TESI MASTER HOUSING. CURARSI LONTANO DA CASA

Page 1

A CASA

Catalina MahĂŠ Duque Master Housing Sociale e Collaborativo IV Edizione - 2016



“Curarsi lontano da casa: Housing Sociale e servizi di accoglienza per la Mobilità Sanitaria a Milano e Lombardia ”

A CASA LONTANI DA CASA -ACLDC-


-ACLDC-

Altri attori

Tesi di Laurea Catalina Mahé Duque Master Housing Sociale e Collaborativo Programmare, progettare e gestire l’abitare contemporaneo Politecnico di Milano Consorzio Polidesign Tutor Academico Anna Meroni Tutor Aziendale Giovanni del Zanna

Progetto Grafico e impaginazione: Catalina Mahé Duque Stampato a Milano nel mese di Luglio 2016


Indice

1

2

3

4

5

INTRODUZIONE

ACLDC

ANALISI

PROGETTO

PROTOTIPO


1

Arrigoni G., Gangeri L., Co R. (2015), Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano


Il fenomeno della

1

MOBILITA’ SANITARIA

INTRODUZIONE

“Flusso di persone che si trova nella spiacevole situazione di dover migrare dalla regione di residenza verso un’altra per motivi legati alle cure ospedaliere”(1)


“Si parla di mobilità interregionale quando all’interno del Paese di appartenenza, la persona si cura presso presidi di una regione diversa da quella di residenza”.2 La maggior parte dei pazienti arrivano a Milano de altre regioni in diverse fase delle malattie, sia precente agli interventi (accertamenti medici) sia per l’intervento in sè o pure quella dedicata fase del post-intervento. La maggior parte dei pazienti arrivano a Milano da altre regioni in diverse fasi della malattia: sia prima degli interventi, sia per gli accertamenti medici, sia per l’intervento in sé oppure per il periodo del post-intervento. Le persone che arrivano necessitano di un alloggio essendo molto fragili poiché malate o anziane. Inoltre, durante la degenza in ospedale di un paziente oncologico, spesso un familiare si trattiene a Milano insieme al malato per tutto il periodo della cura che, dato il tipo di patologia, copre diverse settimane.

2

Arrigoni G., Gangeri L., Co R. (2015), Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano


-Mobilità Sanitaria-

Eccellenza Medica Eccellenza Ospedaliera

Mobilità Interregionale

200.000

PERSONE ALL’ANNO Viaggiano verso Milano e Lombardia per motivi di cura

MOTIVI DELLA MIGRAZIONE

27%

Altri

45% Centri 6% Specializzati

Intervento chirurgico

Terapia

7% 5%

Trapianti

65% Adulti

24% Anziani

11%

10% Visita Specialistica


A Milano, ci sono numerosi ospedali di eccellenza, senza considerare tutti i restanti della Lombardia, nonché il continuo aumento delle strutture ospedaliere principalmente nelle regioni del nord d’Italia. Il Sistema Sanitario Italiano, sta cambiando, puntando a ridurre le notti di ricovero negli ospedali, ovvero dimmetendo i pazienti in condizioni molto fragili e ciò porta ad un cambiamento anche nelle modalità di accoglienza poiché, aumentando i trattamenti in day ospital, aumenta anche la necessità di posti letto in città i quali devono essere inoltre facilmente raggiungibili dagli ospedali garantendo un’accoglienza sempre migliore per coloro che hanno da poco subito un intervento.


-Mobilità Sanitaria-

T.O. Centro Traumatologico Ortopedico

Ist. Ortopedico Galeazzi

osp.Luigi Basco

L’accoglienza a Milano

Ospedale San Raffaele Ospedale Niguarda

31

casa di cura San Pio X Ospedale Buzzi

Istituto Clinico Città Studi Fondazione Carlo Besta

A.O. Fatebenfratelli

OSPEDALI Di eccellenza a Milano

Istituto Nazionale dei Tumori Ospedale San Carlo Borromeo

Ospedale San Giuseppe

Ospedali

21%

Ospedale Macedonio Melloni

31%

Casa di accoglienza

Fondazione IRCCS Ca’Granda

34% Casa di conoscente

Ospedale San Paolo

Centro Cardiologico Monzino

Istituto Europeo di Oncologia

11%

3% Altro

-

S. S. I.

Meno notti di ricovero negli ospedali

Hotel

SCELTA DI ALLOGGIO DEGLI ACCOMPAGNATORI

+

La realtà

Bisogno di piu’ posti letto nella cittàa’



Contesto Lavorativo

1

2 ACLDC

A CASA LONTANI DA CASA Rete milanese e lombarda di Case di Accoglienza per malati e familiari


A Casa Lontani da Casa -ACLDC- è nato nel 2011 come un progetto di ricerca finanziato da Fondazione Cariplo, con l’obbiettivo di “creare un modello di rete efficiente, efficace di qualità”3 che risponda ai bisogni della mobilità sanitaria. La prima fase del progetto sviluppata nel 2012 si sono concentrati in 5 obbiettivi specifici: - Identificazione di un modello di riferimento per l’accoglienza. - Validazione del modello nel sistema domanda/offerta. - Costruzione delle linee guida delle Case di Accoglienza secondo il modello validato. - Messa in rete delle strutture - Studio di fattibilità per l’estensione del modello alla Lombardia.4

3

Arrigoni G., Gangeri L., Co R. (2015), Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano 4 www.acasalontanidacasa.com


Milano Milano

Progetto di ricerca

Mettere in rete le realtĂ delle case di accoglienza 2011 - 2016


Le associazioni: Prometeo Onlus, CasAmica, Lilt, AVO all’inizio del progetto hanno individuato le diverse realtà di accoglienza solidale per malati e parenti a Milano. Ancora oggi le stesse 4 fanno conformano lo staff della rete che si occupa della gestione generale, nonchÊ fornire informazione alle altre strutture.


-ACLDC-

Contesto

La rete


In questi ultimi anni ACLDC ha creato e messo a disposizione canali di comunicazione che facilitano la ricerca delle varie strutture. Tra questi vi sono il sito web, che fornisce una panoramica dell’intera rete e permette di eseguire una ricerca delle diverse case di accoglienza anche in base alla distanza con gli ospedali; il numero verde raggiungibile da tutta l’Italia; la guida cartacea destinata ai responsabili delle case, che offre informazione più specifica; Facebook che aumenta la visibilità della rete e infine nel 2015 è nato presso l’istituto Nazionale dei Tumori, un info point che permette di ricevere informazione sugli alloggi attraverso un contatto diretto tra gli utenti e lo staff della rete. Attualmente ci sono 61 case, ma tale numero è in continua crescita grazie alle richieste di nuove strutture. Un dato rilevante considerato una vera e propria ricchezza della rete è la presenza di molti volontari, che supportano sia i lavori nelle case, sia i malati. “Ciò che maggiormente differenzia queste strutture da qualunque altra tipologia d’alloggio è la presenza dei volontari. I volontari danno il loro aiuto nel 71% delle strutture.” 5

5

Arrigoni G., Gangeri L., Co R. (2015), Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano


-ACLDC-

La realtà attuale 1 SITO WEB

70.000 sessioni anno / 2015

2 NUMERO VERDE

5739 chiamate anno / 2015

3

4

5

INFO POINT

GUIDA CARTACEA

FACEBOOK

1 Istituto Nazionale dei Tumori

2013 In aggiornamento

1152 like

75%

61 strutture

+1000 P/Letto

Occupazione

500 Volontari


La rete, è un insieme di diverse realtà di accoglienza, di cui la maggioranza sono di origine associazionistica (53%) o ecclesiale (31%) e la parte restante, sono diversi enti non profit. 6 Questa eterogeneità è un grande punto di forza in quanto tante istituzioni appartenenti alla rete offrono altri servizi oltre all’accoglienza dei malati, come ospitalità a famiglie o persone fragili, cura degli anziani, bambini, ecc. “I soggetti appartenenti alla rete hanno condizioni giuridiche diverse.”7 Un altro aspetto rilevante è che il 45% dei posti letto offerti da ACLDC faccia parte di strutture ricettive ovvero di stabili che non ospitano soltanto malati e parenti. Il proposito principale delle case è di offrire un’accoglienza nel senso più completo offrendo, non solo un posto letto, ma anche altri servizi a prezzi solidali, in modo che le persone possano veramente sentirsi come a casa. La maggior parte delle case offre infatti cucine attrezzate, lavatrici, servizi di pulizia della casa e cambio di biancheria.

6 7

www.acasalontanidacasa.it

Arrigoni G., Sborea S., “ Le associazioni delle rete e il ruolo dei volontari”, Curarsi lontano da casa, Franco Angeli, Milano 2105


-ACLDC-

L’offerta della Rete Associazioni 55%

31%

appartamento uso esclusivo

22%

camera condivisa

14,60%

Ente Religioso

Associazioni 53%

2,2% Ente Pubblico 4,4% Fondazioni 45% Strutture 4,4% Onlus Ricettive 4,4% Cooperative

TIPOLOGIA STRUTTURA

94%

Altri servizi

63,40%

Camera non condivisa

OFFERTA POSTI LETTO

77%

55%

TIPOLOGIA DI ALLOGGIO

12%


Il “Database” della reatà delle case di accoglienza, è stato sistemato in una tabela che aiuta a visualizzare quale sia l’offerta attuale della rete. Il quadro, organizza l’informazione consegnata mostrando i servizi da quelli offerti più spesso a quelli meno offerti, dello steso modo con le carateristiche di tipologia di alloggio, spazi, condizioni, prezzo e possibilità di pagamento. Informazione è stata la base per il modello di accoglienza sviluppato come proposta.


-ACLDC-

35

23

21 20 19 25 20

20

ANVOLT 25

Associazione Caritas Cittadina San Giuliano

25 20

Associazione Cilla - Casa Veronica Brioschi

24

7

4

3 499 10

37 8

20

8

10

6

6

8

10 28

Associazione Marta Nurizzo

40

Associazione Progetto Accoglienza

15

25

15 28

12

6

9

15

15

25

20

25

2

9

Casa Acc. P.Maria Immacolata

15 12 8,5

2

10

Casa Accoglienza Baggio

15 15

20

7

10

12

35

19

Caritas Casa Shalom

15

Casa accoglienza S. Carlo 30

Casa albergo Don Mezzanotti Casa d'Accoglienza San Protaso Casa dei Tigli Casa di Acc. Madonna di Loreto Parr. S.S. Redentore Casa Di Accoglienza Beatrice Vitiello Casa di accoglienza Betania c/o Parrocchia S. Giuseppe Casa di Accoglienza Villa Lorena Casa Fatima - Fondazione San Carlo Onlus

35

15

20

25

50

40

35

35

35

35

35

CasAmica 35

Istituto La Casa

10

25

20

30

25

5

21

15 14 13,5

15

8

25 20

4

12

20

25

4

31

25

15

24

15

10

25

15 25

25

14

15

15

2

30

23

6 20

15

15 25 25

30

25 23

20

25 20

32

28

3

5 78

13

33

4 25

15 15

Foresteria Ospedaliera Nord Milano

Istituto Achille Ricci

88 8

30

Fondazione Arché onlus

Gruppi di Volontariato Vincenziano - Casa di Acc. Poma Gruppi di Volontariato Vincenziano Casa Maria

8

16 15

Domus Dei Case di Accoglienza Onlus Domus Hospitalis Domus Mariae - Comunità Pastorale Madonna della Cintura Effatà (Apriti) Onlus

25

25 23

8

10 5

23

camera doppia

1247 22 42

2

Associazione Cuore Fratello Onlus

camera singola

N. P/ letto

N. volontari

carta

pos

bancomat

bonifico

assegni

16 52 28

AIL Associazione Italiana Leucemie Angelus Parrocchia S. Michele e S. Rita

contanti

p.letto altre sistemazioni

p/letto doppia

p.letto in doppia

p.letto singola

doppia con bagno privato

27

altre con bagno privato

Regolamento

Precedenza

Verifica - ospedale

singola con bagno privato

Limiti durata soggiorno

limitazioni accoglienza

10 14 15 17 18 33 34 41 43 49

Stanza condivisa

7

Visite improviste

4

Orari accesso casa

2

Uso misto (struttura)

Cauzione

1

Verifica reddito

15 1

Contributo biancheria

47 46 40 4

OFFERTA - PAGAMENTO

Iscrizione associazione

2

Contributo chiave orari t Colloquio

3

Prenot. internet

17 3

facebook

39

sito web

1

Prenotazioni

2

mail

31 9

Spazio bambini

3

Data Base

CONDIZIONI

Biblioteca

2

Cappella

7

Terrazzo/ Giardino

15 8

Soggiorno

1

bisettimanale

Pulizia giornaliera

1

INFO

1-2 settimana

Acquisto alimenti dispensa

1

a cura del ospite

Igiene personale

2

c. biancheria settimanale

Pensione completa inclusa

2

termine soggiorno

Dist. bevande

2

bisettimanale

pasti preparati

6

SPAZI

1-2 settimana

Prima colazione

6

pulizia settimanale

Letto Bambino gratuito

42 34 33 32 27 20 19 14 13 7

Convenz. per pasti

Trasporto pazienti

Frigo in camera

Aria condizionata

Disabili

Internet wi-fi

Pulizia stanza

Biancheria bagno

Bagno privato

Volontari

49 48 45

lavanderia stireria

Persona riferimento per emergenze Biancheria letto

50

Biancheria cucina

Cucina

NOME

PULIZIA

60

45 37,5

25

55

30

25

5


Nel percorso della mobilità sanitaria è importante che i pazienti possano trovare una sistemazione con tanti servizi, ma la vicinanza con gli ospedali è una delle richieste più importanti. Per questo motivo, ho costruito una tabela che aiuta a controllare la raggiungibilità fisica delle case con rispetto ai centri medici d’accordo ai tempi di spostamenti in città coi mezzi pubblici.


località

Humanitas

IEO

Multimedica

San Raffaele

Niguarda

INT

Buzzi

Pini

Besta

Policlinico (ospedale maggiore)

Pio X

NOME

OSPEDALI RIFERIMENTO

Casa Di Accoglienza Beatrice Vitiello

Milano

Associazione Progetto Accoglienza

Milano

Pensionato Belloni Pio Istituto di Maternità onlus Pio Istituto di Maternità onlus Casa Fatima - Fondazione San Carlo Onlus Istituto La Casa Casa dei Tigli La Casa di Teddy onlus Istituto Achille Ricci CasAmica - Saldini

Milano

Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano

La Sosta Solidale

Milano

Associazione Marta Nurizzo

Milano Vimodrone

Orizzonti

Milano

Domus Hospitalis

Milano

CasAmica - Achilleo

Milano

CasAmica - Achilleo bambini

Raporto con gli ospedali

Milano

IstitutoSuore Figlie della Chiesa

CasAmica - Fucini

-ACLDC-

Milano

Caritas Casa Shalom Prometeo Onlus Casa Prometeo Oasi di S.Francesco AIL Associazione Italiana Leucemie Milano e Provincia Domus Dei Case di Accoglienza Onlus Associazione Caritas Cittadina San Giuliano Casa di Accoglienza Villa Lorena

Milano Milano * Segrate San Giuliano Milanese Baranzate

Residence Brodolini 24 de La Cordata scsResidence Brodolini 24 de La Cordata scs Associazione Cilla - Casa Veronica Brioschi

Monza

20 - 45 minuti

Associazione Cuore Fratello Onlus (Via Europa)

S. Donato Milanese

45 - 100 minuti

Foresteria Ospedaliera Nord Milano

Cinisello Balsamo

no

Cinisello Balsamo

0-20 minuti


Sono stati individuati anche altri attori che oltre alle strutture di accoglienza, fanno parte del fenomeno della mobilitĂ sanitaria e hanno appoggiato il progetto sia dal punto di vista tecnico e professionale nonchĂŠ economicamente.


-ACLDC-

Altri attori

OSPEDALI

PARTNER



1

2

3 ANALISI


Durante la fase di analisi, nel percorso come tirocinante, ho cercato di prendere in considerazione il punto di vista di diverse categorie di persone coinvolte, con la finalitĂ di avere una panoramica piĂš completa, portando avanti alcune iniziative di partecipazione e di design dei servizi.


-Analisi Qualitativa-

Generazione d’idee

RESPONSABILI

CASE

OSPITI


Il primo Step, rivolto ai responsabili delle case, è stato creare un’indagine online in modo da conoscere le motivazioni che spingono ad aderire alla rete e di ottenere un feedback dalle strutture già associate. L’indagine ha ottenuto una partecipazione del 41% facendo emergere che le istituzioni sono spinte principalmente dalla possibilità di appartenere ad un’organizzazione strutturata nonchè dalla possibilità di condividere esperienze. Inoltre, una volta all’interno della rete si è riscontrato un aumento della visibilità delle case.


-Analisi Qualitativa-

Indagine ONLINE

Quale è stata la motivazione principale della tua adesione alla rete? Visibilità

13%

Creare contatti

26% 38%

Appartenere ad un’organizzazione strutturata

67%

Richieste e-mail

Numero Invariato

+

Numero Invariato

13%

13%

12%

Numero minore

Condividere esperienze

=

62% Numero maggiore

47%

più Ospiti Altro

Da quando hai aderito alla rete, cosa hai riscontrato?

Richieste telefoniche

-

=

+

75% Numero maggiore


Durante la riunione annuale dei responsabili e dei gestori, è stato presentato il progetto di tirocinio, ed è stata fatta una attività di brainstorming rivolto all’ accoglienza, costruito sulla domanda “Come si potrebbe migliorare l’accoglienza dei malati e parenti a Milano?” in base a 4 aspetti, (Condivisione, Comunicazione, Convenzioni e Trasporto) in modo che potessero essere espressi i diversi punti di vista e potesse essere data un’opinione riguardante i punti di forza, vantaggi e svantaggi di far parte della rete.


Condivisione

Convenzioni

Mobilit[a’

Comunicazione

-Analisi Qualitativa-

“La Bacheca della rete”

“Secondo te, come si potrebbe migliorare l ’accoglienza dei malati e parenti a Milano?”

L’obbiettivo Ottenere da parte delle case di accoglienza, il loro punto di vista sulla rete, e delle loro case

Coinvolgere i responsabili


Ho fatto delle visite ad alcune case di accoglienza, per conoscere le realtà, apprezzare i modi di fare di ogni una e riconoscerne le problematiche, Mi è subito apparso chiaro che la principale ricchezza della rete è proprio la sua eterogeneità: ogni casa è importante per le sue peculiari caratteristiche diverse da quelle delle altre case.

QualitativaNelle visite ho eseguito anche-Analisi un Brainstorming “Diffuso”, un metodo volto allo “Brainstorming Diffuso” sviluppo di idee per considerare le diverse opinioni e trovare possibili soluzioni ad alcuni problemi precisi. L’attività aveva come obiettivo stimolare i responsabili e i volontari ad esprimersi. Ritieni importante... info TURISTICA

CAR SHARING

servizio MANUTENZIONE

consulenza PSICOLOGICA

-

corsi FORMAZIONE

consulenza ARCHITETTONICA

convenzione LAVANDERIA convenzioni SUPERMERCATI

+


-Analisi Qualitativa-

“Visite ad alcune case”

Diverse caratteristiche e punti di forza.

DESIGN

CAPACITA’

CONDIVISIONE

PULIZIA

ATTREZZATURA

PER BAMBINI

MIX SOCIALE

PRIVACY

ACCOGLIENZA

VOLONTARI


Il muro dei desideri, è nato come un’iniziativa con l’obiettivo di “ascoltare” alcuni ospiti che vivono il fenomeno della mobilità sanitaria e sono alloggiati nelle case di accoglienza. Il “muro” è un cartellone fissato ad una parete di alcune case (dell’associazione Prometeo) che, oltre a dare un “Benvenuto a casa”, è uno spazio per che permette agli ospiti che abitano quotidianamente la casa di esprimere le loro idee, pensieri, suggerimenti sulla struttura in cui si trovano. La maggior parte delle risposte suggeriscono una miglioria fisica della casa e vari interventi di manutenzione. Inoltre le persone hanno sfruttato questi muri come uno spazio di “condivisione” lasciando alcuni saluti e, addirittura, un biglietto della metropolitana. Un ospite delle case di accoglienza, non porta con sé soltanto il bisogno di dormire pagando un prezzo contenuto, ma anche tante fragilità sia fisiche sia psicologiche, situazioni che devono essere curate con attenzione. “ Se la casa rappresenta uno spazio di individuazione, un luogo attraverso cui la persona si definisce e si dà dei confini, il vivere lontani da casa evoca sentimenti legati alla privazione, sopratutto affettiva in particolare quando questa esperienza si lega alla realtà della malattia”. 7

7

Gangeri L., “La persona che viaggia per motivi di salute: aspetti psicologici e sociali”, (2015) Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano


-Analisi Qualitativa-

“Il Muro dei Desideri”

L’obbiettivo Ottenere da parte degli ospiti la loro visione delle case, -feedback del servizio-

Ascoltare gli ospiti


Sebbene finora ACLDC sia riuscita a creare una rete efficiente che collega numerose strutture di accoglienza, guardando al futuro prende coscienza del fatto che dovrà affrontare nuove sfide • Finora il brand si è appoggiato all’associazione Prometeo Onlus ma per garantire visibilità e rappresentanza politica delle case, la rete necessita di una personalità giuridica chiara e autonoma. • Data una forma giuridica, è necessario definire dei criteri di appartenenza alla rete sia per le strutture che ne fanno già parte sia per quelle che vi potrebbero aderire, in modo di rendere il brand un vero e proprio leader nell’accoglienza solidale. • Poiché il fenomeno della mobilità sanitaria è in continua crescita, anche nell’intera regione c’è bisogno di aumentare la disponibilità di posti letto. • Finora vengono offerti servizi di comunicazione e visibilità in modo gratuito, tuttavia la rete non è economicamente autonoma ed è dunque indispensabile renderla tale senza però perdere di vista l’obiettivo principale di fornire un alloggio e tutto l’aiuto necessario a chi ne ha bisogno.


-Analisi Qualitativa-

BENVENUTO...A CASA! 1. FORMA GIURIDICA DELLA RETE

Le sfide di ACLDC

Rappresentatività Politica Visibilità delle case 2. CRITERI DI APPARTENENZA 3. AUMENTARE I POSTI LETTO Estensione Lombardia 4. SOPRAVVIVENZA ECONOMICA

75%

Maggior occupazione piu’ Posti dei posti esistenti letto in citta’



Modello di accoglienza per la cura

1

2

3

4 PROGETTO


Dopo la fase analitica, si evidenza che A Casa Lontani da Casa è una realtà certamente ricca nella sua eterogeneità ma è anche formata da strutture con molti punti in comune, dall’accoglienza solidale alla gestione e manutenzione delle case nonché negli aspetti giuridici o finanziari. Le realtà ed i bisogni generali delle case, suggeriscono una domanda: perché non creare un modello di accoglienza dove ci siano servizi costruiti insieme?


Analisi

Quantitativa

Qualitativa

-Progetto-

Alcune Premesse Obbiettivi 1.

2.

Accoglienza Solidale

Interessi Appartenere a un’org. strutturata

ETEROGENEITA’

PUNTI IN COMUNE

Condividere Sperienze

Bisogni Situazione Giuridica Gestione della casa

Ipotesi

Creare una carta di servizi per garantire un modello di accoglienza standard


-Progetto-

Servizi per l’accoglienza

SERVIZI


-Progetto-

Costruzione di una rete

Proviamo a immaginarci alcune situazioni quotidiane della migrazione sanitaria?


-Servizi-

Comunicazione COMUNICAZIONE

SERVIZI


-Servizi-

Una rete che informa

MATTIA 3 anni

MASSIMO Dottore

I suoi genitori cercano un posto a Milano

Lavora all’ospedale deve informare ai pazienti delle possibilità di alloggio COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE


Una rete che informa: Nel fenomeno della mobilità sanitaria lombarda è importante rendere disponibile una panoramica del modello di accoglienza ancor prima che le persone lascino le loro regioni di appartenenza. Innanzitutto è necessario creare una piattaforma aggiornata ed efficace, che permetta di effettuare una ricerca delle sistemazioni potendo impostare diversi parametri (la vicinanza con gli ospedali, l’esistenza di servizi aggiuntivi, la tipologia di alloggio ecc…) ed offra la possibilità di prenotare Online. Sarebbe inoltre funzionale un servizio di comunicazione interno alla rete, che dia informazioni sulla disponibilità dei posti letto nelle strutture ed su aspetti importanti. L’infopoint, attualmente già in funzione presso l’istituto nazionale dei tumori, è una risorsa importante che dovrebbe essere disponibile anche in altri ospedali così da fornire informazioni ed un contatto personale anche a chi viene curato in altre zone della città.


NEWSLETTER INFO MAIL

-Servizi-

Comunicazione

VISIBILITA’ INTERNA aggiornata

Visibilita’

Interna

RUBRICA Dei resposabili

FACEBOOK

INFO POINT COMUNICAZIONE

Esterna

Negli ospedali

WWW.

PIATTAFORMA

NUMERO VERDE per gli ospiti


-Servizi-

Convenzioni COMUNICAZIONE

CONVENZIONI


-Servizi-

Una rete che gestisce

PIERO Responsabile di una Casa di Accoglienza Gestisce la manutenzione della struttura

MARIO Imprenditore Amministra una impresa sociale di Manutenzione a Milano e Lombardia COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE

MOBILITA’

CONVENZIONI


Le case di accoglienza necessitano di cure piĂš o meno frequenti come tutte le strutture: impegni giornalieri o settimanali sono ad esempio la pulizia, la lavanderia e il cambio della biancheria, mentre mensilmente o annualmente sono richieste opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi, attivitĂ che comportano delle spese piĂš ingenti per le case. ACLDC, intesa come uno strumento di supporto per le case di accoglienza, potrebbe fornire delle convenzioni per garantire dei servizi a prezzi contenuti: lavanderia, pulizia, manutenzione, assicurazioni, convenzioni con centri di acquisto solidale e servizi infermieristici possono garantire risparmio economico cosĂŹ da offrire una migliore accoglienza a prezzi contenuti. Le convenzioni sono progettate per essere fatte principalmente con altri enti dei servizi, cooperative o associazioni che operino nello stesso campo.


Biancheria

-Servizi-

LAVANDERIA MANUTENZIONE ямБsica

Convenzioni PULIZIA

Servizi

cooperative

ASSICURAZIONI CONVENZIONI

Polize, ecc.

Fornitori

CENTRI

DI ACQUISTO per la casa

SERVIZI

INFERMIERISTICI T. Paliative


-Servizi-

Consulenza COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

SERVIZI CONSULENZA


-Servizi-

Una rete che orienta

ANNA Amministra una struttura

SUSSANA Esperta in Counselling

Vuole dare un supporto psicologico agli ospiti

Fa orientamiento per supporto alle persone

COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

CONSULENZA

CONSULENZA ATTIVITA’


Costruire un modello di accoglienza insieme a diverse professionalità (architetti, avvocati, psicologi, economisti ecc…) permetterebbe a ACLDC di fornire consulenze e supporto che garantiscano la qualità dei servizi offerti e rappresenterebbe inoltre uno dei grandi vantaggi del far parte di questa rete di accoglienza solidale. La rete orienterebbe anche le case aiutandole nella loro crescita, costruendo dei percorsi formativi per gestori e volontari, offrendo diverse possibilità di raccolta fondi ed altri supporti grazie alla qualità ed al posizionamento del Brand.


-Servizi-

ARCHITETTONICO

Consulenza

Accesibilita’

LEGALE Forma giuridica

Professionale

PSICOLOGICO

AMMINISTRATIVO Organizzativo, e finanziario

CONSULENZA

per lo Sviluppo

Orientamento

RACCOLTA FONDI

FORMATIVO

crowdfuding

Workshop


-Servizi-

Trasporto COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

SERVIZI CONSULENZA

TRASPORTO


-Servizi-

Una rete che supporta

MARIA 45 anni

GIULIA 20 anni

Deve accompagnare suo padre in ospedale

Studentessa, cerca lavoro ad ore

COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

CONVENZIONI

CONSULENZA

TRASPORTO


Un gran numero di persone che arrivano a Milano per motivi sanitari, spesso non solo non conoscono la città ma hanno anche difficoltà fisiche ed economiche. Per questi motivi sarebbe importante costruire all’ interno della rete un servizio di appoggio per i malati che devono spostarsi in città. Questo servizio potrebbe garantire assistenza dal momento dell’arrivo, offrendo la possibilità di essere accompagnati nei primi tragitti coi mezzi pubblici. Il trasporto rivolto ai malati e parenti, cerca di approfitare anche di servizi car sharing delle città, mettendo a disposizione dei dipendenti o volontari (che lavorano per alcune ore alla settimana con la rete).


Per l’arrivo

-Servizi-

NAZIONALE

MEZZI LOCALI Prima volta

Trasporto

ATM

Supporto

CAR SHARING

CHECK’IN Per il ritorno

TRASPORTO

Trasporto

AMBULANZA emergenze

per ospiti

SOCIALE speciale


-Servizi-

Attività

COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

SERVIZI CONSULENZA

ATTIVITA’

TRASPORTO


-Servizi-

Una rete che coinvolge

MARTINA 36 anni Marito ricoverato Vuole informarsi su temi rilevanti sulla salute

ELISA Nutrizionista Organizza dei workshop alimentari COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

CONSULENZA

ATTIVITA’

ATTIVITA’ TRASPORTO


Condividere esperienze è una delle motivazioni principali per chi fa parte della rete dunque ACLDC potrebbe essere anche una piattaforma che crea degli spazi di condivisione fra i diversi attori, organizzando incontri su temi specifici (salute, accoglienza, sanità , ecc). Tuttavia vi è anche chi nella sua permanenza a Milano ha tempo e voglia di conoscerla o cerca uno spazio di condivisione con gli altri. Per loro viene sviluppato il secondo ramo dei servizi di attività che prevede la messa a disposizione di spazi di condivisione aperti a tutti i partecipanti alla rete.


CONDIVISIONE

-Servizi-

Attività

Temi precisi

INCONTRI Con i Soci

Eventi TURISMO ATTIVITA’

ARTE Workshop di arte

Svago

Conoscere Milano

CULTURA Mostre, musica


Il progetto risulta innovativo in quanto prende in considerazione l’aspetto dell’accoglienza del malato nella sua totalità. Infatti esso vuole favorire un’accoglienza durante tutto il percorso di guarigione, prima, durante e dopo il periodo delle cure.


WWW.

Interna

-Progetto-

Offerta di Servizi

Servizi

Esterna

Fornitori COMUNICAZIONE

Eventi

CONVENZIONI

SERVIZI

Professionale CONSULENZA

ATTIVITA’

Sviluppo

Svago TRASPORTO

Supporto ATM

Trasporto


ACLDC, si consolida come uno strumento che permette di erogare servizi per le case di accoglienza in modo che queste ultime possano a loro volta offrire dei servizi con uno standard di qualità a chi viene accolto. Il consolidamento di questi servizi potrebbe permettere la crescita della rete attirando nuove case di accoglienza ed altre strutture ricettive. In sintesi, come è stato spiegato per ognuno dei servizi, la finalità è valorizzare le possibilità di accoglienza esistenti, aumentando l’occupazione dei posti letto già attivi e creandone sempre di nuovi in città.


Per gli ospiti

-Progetto-

Fase 1

COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE

per le strutture CONVENZIONI CONVENZIONI

Più posti letto

SERVIZI

100%

CONSULENZA

ATTIVITA’

Maggior occupazione Prezzi solidali p/Letto Garanzie e servizi per case e ospiti

TRASPORTO

NUOVI


Per mettere in piedi l’offerta dei servizi bisogna avere una base sulla quale costruirli, perciò la forma giuridica e i criteri di appartenenza devono essere chiari.

Inoltre, per permettere la sopravvivenza della rete come uno strumento di supporto e di fornitura di servizi di qualità, sarà data ai responsabili la possibilità di diventare soci attraverso un abbonamento annuo da scegliersi secondo i diversi bisogni di ogni ente.


-Progetto-

Come si costruisce? 1. FORMA GIURIDICA DELLA RETE 2. CRITERI DI APPARTENENZA 3. SOPRAVVIVENZA ECONOMICA

ABBONAMENTO SERVIZI

SERVIZI BASE

COMUNICAZIONE ATTIVITA’

SERVIZI FULL

CONVENZIONI

CONSULENZA

TRASPORTO


Il Brand, oltre ad essere un appoggio per le case di accoglienza esistenti, in futuro potrebbe supportare anche la creazione e la gestione di nuove strutture rivolte all’ospitalità sanitaria, creando accordi con enti pubblici. Grazie ad un accordo con ALER, ad esempio, possono essere ristrutturati e dati in gestione agli appartenenti alla rete, immobili attualmente disabitati che si trovano dispersi nella città .


LOMBARDIA CONVENZIONI CONSULENZA COMUNICAZIONE

SERVIZI Fase 1 MOBILITA’

ATTIVITA’

Gestione HOUSING PRIVATI

-Progetto-

Fase 2


A Sesto San Giovani, Località dell’area Metropolitana di Milano, si stà sviluppando uno dei più grandi progetti sanitari Italiani “Città della Salute e della ricerca”, un ambizioso progetto che riunisce alcuni dei principali ospedali Milanesi e che, oltre ad essere un centro di ricerca medica, sarà un polo di attrazione sanitaria per Italiani e stranieri. “L’idea della Città della salute e della ricerca nel Comune di Sesto San Giovanni si è concretizzata con la promozione di un accordo di programma tra la Regione Lombardia, il Comune di Sesto, il Comune di Milano, il Ministero della Salute, l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Neurologico Besta. Secondo questo accordo, Besta e Istituto dei Tumori si trasferiscono nelle aree ex Falck per costituire una grande struttura pubblica di ricerca e cura di livello europeo, rafforzando così percorsi di ricerca comuni ai due istituti scientifici.” 8 Ci sarà un grande progetto aperto alla città che vuole rispondere ai crescenti bisogni sanitari, dove inoltre si prevede la promozione e sostegno degli interventi di edilizia residenziale pubblica, per questo motivo nasce l’idea di fare un progetto di Housing Sociale, con l’obbiettivo di rispondere ai bisogni sia abitativi della zona sia alla futura demanda di posti letto per malati e parenti.

8

Gangeri L., “La persona che viaggia per motivi di salute: aspetti psicologici e sociali”, (2015) Curarsi lontano da casa, Franco Angelli, Milano


Istituto Nazionale dei Tumori Istituto Neurologico Carlo Besta

-Progetto-

Housing Sociale Esempio

CittĂ della salute SESTO SAN GIOVANNI


Il progetto di Housing prevede anche la formazione di mix sociale ovvero si propone di far convivere nelle stesse strutture, non solo malati e parenti, ma anche famiglie, coppie e single. Questo mix aiuterà ad offrire un sostegno alle persone con disagi economici, fisici o sociali e favorirà inoltre la creazione di servizi che incrementeranno lo sviluppo della comunità locale. Gli immobili possono essere nuovi o ristrutturati usando gli strumenti e servizi della rete (consulenza architettonica, finanziaria, convenzione per la manutenzione, ecc.) Il progetto di Housing Sociale sarà presidiato da un Gestore Sociale interno al progetto ovvero da un’associazione o cooperativa (che appartenga alla rete) scelta attraverso un bando o un concorso. In questa fase, possono essere coinvolti anche altri enti per la gestione e consolidazione dell’intervento residenziale.


-Progetto-

Housing Sociale Gestore Sociale Facilitatore

Malati e Parenti

Famiglie

COMUNICAZIONE

CONVENZIONI

CONSULENZA

TRASPORTO

ATTIVITA’

Esempio



1

2

3

4

5 PROTOTIPO


Prometeo Onlus, associazione alla quale si è finora appoggiata la rete (e pertanto anche il percorso di tirocinio), conta 6 appartamenti nelle vicinanze dell’Istituto Nazionale dei Tumori rivolti alla accoglienza sanitaria. Durante le ore di stage, insieme al tutor (architetto Giovanni del Zanna), abbiamo fatto una proposta di design all’interni delle case Prometeo. Come prototipo dei servizi di consulenza Architettonica che offre ACLDC, e come esempio dei lavori che possono essere sviluppati in altre strutture della rete.


-Progetto -

Le case PROMETEO

L’obbiettivo Proposta architettonica nelle case Prometeo, come prototipo dei servizi di consulenza Architettonica

ARCHITETTONICA


Le unità abitative, saranno oggetto di una ristrutturazione architettonica parziale, a partire dalla premessa sull’accoglienza. Si prevede una riqualificazione con modifiche che aiuteranno a rendere gli spazi molto più accoglienti e gli ambienti belli, senza fare un grosso investimento (gli appartamenti sono di propietà di ALER), cogliendo, come punto di riferimento, l’ identità e la qualità degli spazi che propone la rete di accoglienza “A Casa Lontani da Casa” divisi in diversi aspetti: a. Lavori Integrati di pulizia e manutenzione, Regolarizzazione degli intonaci e tinteggiature b. Verifica della messa a norma dell’impianto elettrico, l’illuminazione verrà studiata a seconda degli ambienti e le attività realizzate. Il tutto per rendere le case più sicure, sostenibili e rispettose con l’ambiente.


-Progetto -

Situazione Attuale

2 Bilocale // 34 mq

33Monolocale Monolocale////32 32mq mq


-Progetto-ProgettoProposta

Proposta

c. Arredo e accessori 1 adeguamenti 3negli spazi 2 4 per5creare6più priva7 Piccoli 1riutilizzo 3 2dell’arredamento 4 5ATTREZZI 6GRAFICA 7 di LE ATTIVITA’ ARREDO LUCE COLOREesistente, FLESSIBILITA’ cy, cercando LE ATTIVITA’ ARREDO LUCE COLORE GRAFICA FLESSIBILITA’ renderlo più flessibile, adatto aATTREZZI una residenza temporanea di chi è ospitato nelle case, rispondendo alle necessità dei diversi momenti della giornata e delle attività rivolte all’interno della casa, dal momento dell’arrivo fino alla partenza. I mobili saranno adatti per creare degli spazi funzionali, senza spreco di spazio. Gli accessori e i complementi arredo scelti saranno fondamentali per offrire sempre più comodità e accoglienza.

percorsodelle delleattività attivitàaiuta aiuta a definire spazi IlIlpercorso a definire gligli spazi questisono sonodisposti disposticon conquello quello che serve eequesti che serve perper svolgerelelediverse diverse attività. svolgere attività. 9

Scullica F., “Analisi di Spazi e funzioni”, Curarsi Lontano da Casa, Franco Angeli, 2015


rmarsi

1 ATTIVITA’

2 ARREDO

3

4

LUCE

COLORE

5

16

ATTREZZI ATTIVITA’ GRAFICA

27 ARREDO FLESSIBILITA’

Entrare Informarsi Riposare Possare Dormire Dormire la valigia Condividere

3-Progetto4 5 LUCE

Proposta COLORE

ATTREZZI

6 GRAFICA

7 FLESSIBILITA’

-Progetto-

Proposta

Riposare Condividere Mangiare

Cucinare

Lavorare

Mangiare

Lavorare


-Prototipo -

Attrezzatura - Comunicazione


-Prototipo -

Proposta, Bando

d. Comunicazione Quando una persona entra nelle case non trova nessuno, per questo è importante pensare i modi per dare il “benvenuto” e per comunicare sia le regole della casa che le informazioni utili: come si arriva all’ospedale, posti vicini, numeri di contatto, istruzioni, ecc. Inoltre la comunicazione grafica - con i pittogrammi posti sugli arredi - si indicano dove sono disposte le cose, e dove devono rimanere. Infine, la casa “parla” per garantire l’organizzazione e ottimizzazione degli spazi. Una parte della comunicazione ha come finalità quella di creare un’identità delle case: con dei colori e immagini delle fiori per richiamare il nome delle case: Malva, Rosa, Iris, ecc.

Lavoro sviluppato per il bando di“Terzo Pilastro” per la ristrutturazione architettonica parziale delle

Pianta Proposta

unità abitative a partire dalla premessa sull’accoglienza.


Il progetto per il bando “Terzo pilastro”, includeva la sistemazione e ristrutturazione dello spazio di Attesa al 7° piano dell'Istituto dei Tumori, un luogo di particolare importanza, per i malati (ricoverati o di passaggio per visite o controlli) e per i loro familiari e amici che li accompagnano. Il progetto di riqualificazione elaborato, punta a qualificare lo spazio, per rendere questo spazio, di prima accoglienza, segno evidente di uno stile di attenzione e cura della persona che si concretizza inoltre dell'offerta residenziale. Un altro aspetto del progetto riguarda la dimensione informativa e multimediale dello spazio, con l'aggiunta di dispositivi (audio e video) utili sia per gli aspetti informativi che per quelli di intrattenimento. La qualità dell'Accoglienza nella sala di Attesa offrirà da subito lo stile di accoglienza delle Case Prometeo. I colori delle Case - che prendono nome dai fiori: Giglio, Viola, Malva, Rosa, Lilla, Iris) - vengono ripresi nello Spazio Soggiorno del reparto, utilizzato dagli ospiti, per creare un legame visivo/cromatico con le Case. La realizzazione di uno strumento interattivo - un "wallpaper collaborativo" - per coinvolgere le persone accolte, che passano parte del loro tempo nello spazio soggiorno.


-Prototipo -

Condivisione

L’obbiettivo

Wallpaper COLLABORATIVO Creare uno spazio di condivisione nell’Ospedale di riferimento

Soggiorno Condiviso



Il Master in Housing Sociale e Collaborativo, ha come uno dei punti di forza il fatto di mettere insieme aspetti di diverse aree: progettazione architettonica, sociale, di servizi, e finanziaria. Il Tirocinio che ho fatto con Associazione Prometeo Onlus per il progetto A Casa Lontani da Casa, come conclusione del percorso academico, mi ha permesso di mettere in prattica un gran numero di conoscenze acquisite durante il percorso formativo nelle diverse aree. L’esperienza come tirocinante, mi ha insegnato come in un contesto professionale si può progettare paralelamente nei diversi aspetti per portare avanti un’obbietivo preciso. Il lavoro è stato di grande ricchezza professionale, grazie ai diversi strumenti di progettazione, ma anche sul piano personale, ho trovato un tesoro nel “mondo del sociale” pieno di potenzialità e sempre aperto a accogliere nuove proposte.



Bibliografia A Casa Lontani da Casa: http://www.acasalontanidacasa.it/strutture/ il-progetto/ Il percorso progettuale, Individuazione delle caratteristiche spazio-funzionali peculiari di diverse tipologie di “Case di accoglienza” per malati e familiari. Mobilità sanitaria: validazione del modello di riferimento per l’accoglienza.Indagine e valutazioni sul fenomeno della mobilità sanitaria verso la Regione Lombardia Arrigoni G., Gangeri L., Co R., Il progetto “A Casa Lontani da Casa” in: Curarsi Lontano da Casa, Franco Angeli, Milano, 2015 Arrigoni G., Sborea S., “Le associazioni delle rete e il ruoli dei volontari” in: Curarsi Lontano da Casa, Franco Angeli, Milano, 2015 Collicelli C., La mobilità sanitaria come problema sociale, in: Agenas, I quaderni di monitor, La mobilità sanitaria, Suppl. 9 al n. 29 di Monitor, 2012. Gangeri L., La persona che viaggia per mtivi di salute: aspetti psicologici e sociali, in: Curarsi Lontano da Casa, Franco Angeli, Milano, 2015 Regione Lombardia, Legge regionale 11 agosto 2015 - n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo, 2015 Scullica F., Del Zanna G., Fossati MR., (2012), Human Hotel Design, Franco Angeli, Milano Scullica F., Analisi di Spazi e funzioni, Curarsi Lontano da Casa, Franco Angeli, Milano, 2015 Zocchetti C., La mobilità sanitaria tra regioni: Quanto, Dove, Per fare cosa? Statistica & Società/Anno 1, N. 2/ Demografia, Istruzione, Welfare Zocchetti C., Definizione della Mobilità Sanitaria in: Agenas, I quaderni di monitor, La mobilità sanitaria, Suppl. 9 al n. 29 di Monitor, 2012.


Articolo de Prometeo INFORMA publicato 06. 2016.


“Quando io vedo la natura in questi luoghi che veramente sono ameni e in questi tempi specialmente, mi sento così trasportar fuori di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene...” (G.Leopardi, Lettera a Giordani, aprile 1817)” Catalina, colombiana, di professione architetto, da qualche mese è entrata in contatto con le case di PROMETEO e la rete di A Casa Lontani da Casa: in questo articolo ci racconta come. Sono nata e cresciuta a Bogotà, una città che con ben 9 milioni di abitanti, vanta un ambiente multiculturale ricco di stimoli, con tantissime ricchezze ma anche altrettanti bisogni. Le esperienze personali e professionali mi hanno insegnato che esiste un’urgente necessità di pianificazione delle città, che risponda ai bisogni abitativi con un approccio molto più sociale. Per questo motivo ho deciso di seguire il Master in Housing Sociale e Collaborativo, programmare e gestire l’abitare contemporaneo, del Politecnico di Milano, che mette insieme progettazione architettonica, finanziaria e sociale, studiando diverse iniziative e progetti. Da un anno a questa parte, questo percorso formativo mi sta offrendo una grande opportunità. Oltre a imparare strategie progettuali e finanziarie, sto entrando in contatto con diverse iniziative sociali improntate a un approccio partecipativo e collaborativo, volte a promuovere nuovi modelli di società: una società sempre più costruita verso l’altro. Una parte molto importante del master è il tirocinio: 500 ore dedicate ad un progetto in particolare. Quando mi hanno detto che c’era la possibilità di svilupparlo con PROMETEO e il progetto “A Casa Lontani da Casa” ho pensato che avevo qualcosa da dire: A 10.000 km da casa, capisco cosa significhi stare “lontani da casa”: ho vissuto la difficoltà di arrivare in una città come Milano, parlare in un’altra lingua, trovare casa, fare la spesa; capisco cosa vuol dire imparare a muoversi con i mezzi pubblici.


Ho molto apprezzato la possibilità di partecipare in questo progetto che, attraverso una rete di strutture, fornisce posti letto per malati e parenti che vengono a farsi curare negli ospedali di eccellenza milanesi (più di mille dispersi nella città !). È una vera sfida per me: aiutare a consolidare questa rete, pensare alle strategie più efficaci per fornire servizi e garanzie agli ospiti e – perché no? – ancora più posti letto. Sono partita da una fase analitica per conoscere la rete. In un secondo tempo ho fatto un lavoro di “Brainstorming” coinvolgendo alcuni responsabili delle case di accoglienza, che hanno condiviso le loro idee. Idee che saranno poi sviluppate per creare un Mode llo di Accoglienza, che cerchi di rispondere ai bisogni degli ospiti, dal momento in cui arrivano in città. Oltre ai servizi, con questo modello vorrei sviluppare una guida per la progettazione architettonica delle case; al momento sto lavorando in CasaPrometeo (associazione che è stata la mia porta d’ingresso alla rete) e le prime domande che mi sono posta sono: come si possono rendere le case più accoglienti? Come si potrebbe far sentire le persone veramente come fossero a casa? Un giorno, ho trovato questo brano di Alessandro D’Avenia che da insegnate racconta una lezione con i propri studenti: “...mi sono fatto raccontare i momenti in cui si sono sentiti a casa, uno di loro mi ha parlato dello sci alpinismo e il contatto con il silenzio della montagna, una di loro del deserto in Mauritania... I ragazzi cercano il contatto con una natura che racconta l’infinito e con la sua bellezza schiacciante richiama ad una purezza al tempo stesso vergine, indomabile e pericolosa. Ne ho approfittato per raccontare loro che la stessa cosa accadde a Leopardi e quel giorno divenne poeta: “Quando io vedo la natura in questi luoghi che veramente sono ameni e in questi tempi specialmente, mi sento così trasportar fuori di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene...” (G.Leopardi, Lettera a Giordani, aprile 1817 )” (A. D’Avenia, Elogio di un lunedì qualunque, aprile 11)


Io ringrazio D’Avenia, perché quel lunedì “qualunque” mi sono accorta che anch’io mi sento a casa quando sono in contatto con la natura, con l’infinito, con il cielo. La natura ha la forza di farci sentire meglio, di farci sentire come a casa. È nata così l’idea di guidare il percorso di progettazione con dei materiali, luci e colori che aiutino a creare spazi accoglienti e gradevoli, spazi che ci facciano sentire “a casa” grazie ad una continua evocazione della natura; e magari, come dice Leopardi, spazi che possano anche curare. Al’ interno delle case, il design cerca di definire gli spazi con l’arredamento, l’attrezzatura e la comunicazione. È necessario che ci sia ciò che serve per svolgere le diverse attività dal momento in cui si entra in casa. Dove lascio le valigie? Posso sedermi per togliermi le scarpe? Trovo le informazioni sulla casa, sul quartiere, sulla città? Sono domande che fanno parte della quotidianità di chi abita la casa, sia per tre giorni che per tre mesi. A volte penso che non vorrei fare questo lavoro: sarebbe meglio che non ci fossero malattie, che non fosse necessario allontanarsi da casa per farsi curare. Non vorrei dover sviluppare dei progetti per aumentare i posti letto, però purtroppo questa è la realtà, una realtà che giorno dopo giorno urla perché le venga dato ascolto. Con “A Casa Lontani da Casa” mi sono resa conto di quanto sia sentito questo bisogno. Non posso fare a meno di sfruttare il tempo e la esperienza che ho a disposizione per dare il meglio di me. Con “A Casa Lontani da Casa” mi sono resa conto di quanto sia sentito questo bisogno. Non posso fare a meno di sfruttare il tempo e la esperienza che ho a disposizione per dare il meglio di me. Nel mio percorso, sia PROMETEO che altre associazioni mi hanno aperto le loro case, ho trovato tante porte aperte, sempre disposte a collaborare. E soprattutto ho trovato tanti cuori aperti! persone che lavorano per gli altri, per i più bisognosi. Alla fine mi sono accorta che sono io quella che ha tanto da imparare da loro, loro che si impegnano ogni giorno per far sentire le persone come a Casa.

Catalina Mahé Duque



“Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve, e torna a casa per trovarlo.” George A. Moore

Catalina Mahé Duque 2016

Grazie!


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.