Riscopriamo un lavoro dimenticato, quello dell’autore di fumetti stampati su carta. Nell’epoca in cui si creava senza usare l’intelligenza artificiale. Un’epoca che segnava la fine dell’ultra-capitalismo “moderato”.
Un’epoca in cui i social media balbettavano. Un’epoca in cui, di norma, i rapporti interpersonali avvenivano in presenza. Torniamo indietro di oltre 40 anni, alla fine del 2010, con il mio primo invitato. Daniel Blanquette, hello!
Hello a lei.
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All’inizio del secolo, nel 2010, 2020, le persone non erano in competizione costante, ossessionate dall’opinione altrui. Un vero sogno per un autore. Perché anche qualcuno come lei, la cui carriera non era ancora decollata, con poche vendite e nessun premio, non doveva preoccuparsi del proprio futuro. Ehm… sì… se vogliamo. Ma lottavo contro qualche blocco creativo… i miei antichi demoni.
Sono cambiato.
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Uff. Un fumetto sull’introduzione delle regole nella lotta grecoromana nel XIX secolo. Non c’è personalità.
Ciao, mamma… No, non ho tempo… Sì, un blocco.
Avresti potuto essere il migliore, ma non sei neppure la metà di niente. Patetico…
Dove sono andati a finire i tuoi sogni giovanili? L’avventura? I fumetti divertenti? Il grande pubblico? La gloria?
Mamma.
Un po’ sotto pressione, sì! Sì, sì, faccio come mi hai detto, mi do da fare… Baci.
Dai, la creatività non è una competizione!
Non sai fare altro, ti dai da fare.
Ma scherzo!!!
Lascialo un po’ in pace…
Ho il diritto di fare una pausa! Facebook, dai! 3 secondi.
Non va bene! (Però mi fa bene rilassarmi, 5 minuti.)
Certo, smettila!
Bravo, non fare niente, sarà meglio.
Ma! Non era quello che intendevo!
Ma, ehm…
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Dopo 3 lunghi secondi…
Se scrollo prima o poi lo trovo. Oh! Anche Gilles Canon ha delle news, vediamo… Una mostra! Buon per lui. Like.
Attenzione! Mi sto distraendo.
on
e
i
Lo leggerò dopo, ora al lavoro!
Un’amica di vent’anni fa, una ragazza troppo simpatica, devo sapere cosa fa. No! Non trovo più il suo Modèle è post. divertente, lei. E lavora!
Te n t a z
Ah, guarda! Lisa Modèle ha condiviso un fumetto! Sembra divertente.
Un gattino che fa surf!
E Choisi lancia una petizione per il clima. Più di tre miliardi di firme.
Like.
Like. Ma il fumetto di Modèle?
Siamo manipolati da un complotto vegano che avvelena la carne per vincere le elezioni?! Ehm…
Scroll, scroll...
Scroll, scroll, scroll.
Scroll, scroll,
scroll,
scroll.
4 secondi più tardi… Cavolo, in tutto questo non ho letto il fumetto di Lisa Modèle. Dimentico l’essenziale.
Al lavoro!
Torni in pista? Ma allora, devi essere il migliore!
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Credo che il mio cambiamento sia iniziato proprio allora.
Una collettiva degli ex alunni della tua scuola d’arte senza di te… Non mi stupisce, vecchio mio.
E tu osi paragonarti a loro! Hai quarant’anni suonati e non sei ancora nessuno. Datti una mossa, amico mio. Volta pagina. Una pagina di fumetto, ah ah ah.
Modèle e Canon giocano in un altro campionato rispetto a te, poveretto.
Modèle ha pubblicato il doppio dei tuoi libri, ha realizzato cartoni animati, diretto una collana e addirittura fondato una casa editrice.
Sai cosa devi fare, adesso. Like.
Per i più giovani, ricordiamo che una mostra era uno spazio fisico in cui incontrare altre persone. Sì, alcuni disegnavano ancora su carta, prima che diventasse un prodotto rarissimo e caro.
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Ah! Ah! Ah!
Vent’anni fa…
Ora gli faccio fare l’incubo della bocciatura all’esame. Un classico…
Sì… vent’anni fa andava tutto benissimo. Eravamo “i diplomati del 2000”! Molto simbolico, il sigillo della modernità. Stavamo per entrare nel terzo millennio con la promessa di un avvenire straordinario, che rispecchiava le speranze più che legittime di noi artisti in divenire.
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Allora, Daniel? Cosa ci presenti per il tuo diploma?
Una sana voglia di emulazione avrebbe spianato la via a una carriera che eravamo sicuri sarebbe stata incredibile e meritata, e che avremmo condiviso grazie alla nostra amicizia eterna, nella buona e nella cattiva sorte.
Il mio progetto principale di diploma è un fumetto giallo. È ambientato nella Parigi degli anni ’60. Tra la folla, dopo una conferenza sul gorilla dominante tenuta dal professor Brossot.
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Lasciami leggere.