LIVE Magazine (Numero 10 - Settembre 2013)

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free press di informazione e acquisti

PER CHI SUONA LA CAMPANELLA? Torna l’incubo di ogni adolescente. Ma c’è chi si è già messo sui libri

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supplemento gratuito di www.catanzarolive.it - anno i / numero 10 / settembre 2013

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i siamo: è brutto ricordarlo, ma l’estate è finita. Comunque Settembre è un mese che porta in sé una strana magia. È quel periodo di transizione in cui niente è veramente finito e niente è ancora davvero iniziato. Bisogna viverlo così: come una sorta di trampolino di lancio di tutti i progetti che abbiamo intenzione di mettere in campo nella nuova stagione che sta per iniziare. Settembre è un nuovo inizio, una nuova opportunità per portare avanti ciò in cui crediamo. Quindi c’è da rimboccarsi le maniche e “scaldare i motori”, in vista di una nuova corsa. Certo, non dimentichiamo che i tempi sono quelli che sono. Proprio per questo ci vuole quella marcia in più che distingue i veri fuoriclasse. È proprio di loro che vi parleremo in questo numero di LIVE Magazine, i fuoriclasse, e siamo andati a cercarli proprio dappertutto: tra i banchi di scuola, per le www.catanzarolive.it

il direttore

Angela Rubino LIVE editoriale

strade, nello sport. Perché la gente che ha grinta e passione non è certo imprigionata solo in una pellicola cinematografica o abbarbicata su un podio a godersi la sua ennesima medaglia. Si può trovare ovunque, basta saper guardare. LIVE Magazine ha voluto offrirvi la celebrazione dei fuoriclasse intesi in senso classico e puntare i

Pronti a scaldare i motori? è in arrivo una nuova stagione. Alcuni sogni si infrangeranno altri inizieranno a splendere riflettori sulla gente comune, su quelle persone dotate di grande forza interiore, le qui qualità spesso restano nascoste perché si tratta di gente semplice, che non ama apparire e spesso non conosce appieno la grandezza del proprio valore. Scommettiamo che anche tra voi lettori ci sono tanti fuoriclasse!

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roba da

PER CHI SUONA LA CAMPANELLA? Torna l’incubo di ogni adolescente. Ma c’è chi si è già messo sui libri

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FOCUS 12

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Promossi a rate A scuola essere rimandati è come avere accesso ad un finanziamento

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Tutti pazzi per i Coupon Dalla famiglia di LIVE Magazine nasce un nuovo progetto: si chiama “Couponissima”

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Stefano Ceci

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10 / SETTEMBRE 2013

CATANZARO

ROLIVE.IT - ANNO I / NUMERO SUPPLEMENTO GRATUITO DI WWW.CATANZA

la rivista è scaricabile gratuitamente su www.catanzarolive.it il primo portale di informazione e acquisti

Live augura a tutti Buona Lettura

anno i | n 10 | settembre 2013

42 Il copyright delle immagini e dei testi presenti su LIVE è di proprietà esclusiva dei rispettivi Autori. LIVE è un free press distribuito anche digitalmente in formato elettronico. La sua diffusione o ridistribuzione non costituisce reato, anzi è il mezzo con il quale far conoscere LIVE e le opere in esso pubblicato. Tuttavia, la riproduzione anche parziale di tutto ciò che è in esso contenuto, senza il consenso esplicito dei detentori dei diritti, è severamente vietata e punibile a norma di legge.

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CRISI... dI SORRISI I tempi sono duri per tutti ma passeranno. Eppure la felicità non costa niente

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I campioni non muoiono

sport & dintorni

che altro? 10

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Coupon Sconto Le migliori offerte in città riservate solo ai fedelissimi lettori di LIVE Magazine

Hanno collaborato mario tassone, aurelio Fulciniti, Damiana riverso, Valerio scarfone, susanna tolomeo e serena mongelli numero chiuso il 30 agosto 2013

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The Space, guida ai film

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Oroscopo LIVE


LIVE sommario 16 22

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La differenza tra Me e Te

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Che fai stasera?

catanzarolive testata giornalistica registrata al tribunale di Catanzaro con numero 25/2013 - roC 23364 edito da associazione maD media, arte e Diritti direttore responsabile angela rubino direttore marketing Gianfranco Giovene idea grafica Giovanni bevacqua

I principali eventi del mese a cura di CheFaiStasera

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PsicoLive dott.ssa Tolomeo

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Strange World

E RUBRICH STEfANO E dIEGO... AMICI “dE ORO” Un ragazzo cresciuto con un sogno: conoscere il suo campione. Quel campione riuscirà a risolleversi anche grazie all’aiuto di quel ragazzo. Stefano e Diego oggi sono amici, grandi amici uniti dalla vita e dalla stessa identica passione e voglia di realizzare i propri sogni

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Il viaggio di CLIVE

Aiuta la nostra eroina nella sua avventura e ogni mese per te in palio due biglietti del The Space (Catanzaro Lido e Maida) valevoli anche per gli spettacoli in 3D

di Giovanni Bevacqua

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info e contatti scrivici su magazine@catanzarolive.it per la tua pubblicità cell. 3486539473 - Giovanni bevacqua cell. 3283752971 - Gianfranco Giovene oppure scrivici su marketing@catanzarolive.it






PraoMOsSI RATE

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sono troppo “costose” e uò capitare, durante non tutti possono permetquella lunga maratersele ma allo stesso tona che è l’anno scolatempo devono potersele stico, di perdersi delle permettere per proseguire tappe, avere delle lacune il proprio cammino; e così che puntualmente saltano si sono inventati gli esami di fuori nei momenti decisivi e recupero, una specie di diventano causa di brutti p a g a voti e simento dilatuazioni alcune materie zionato che i m b a r a zzanti. Fare sono troppo “costose” dà la possibilità di s c e n a e così sono nati adempiere muta dagli esami di recupero ai propri vanti alla obblighi prof non è con tre mesi di ritardo. cosa inusuale ma, se diCome dire: “Prenditi la proventa un vizio, c’è il serio rimozione adesso, la paghi schio di ritrovarsi col debito a settembre!”. Naturalin quella materia. Sì, avete mente questo modus opecapito bene, un debito da randi non va bene per tutte saldare pena la bocciale materie, al massimo si tura! Quasi a voler intenpossono avere tre finanziadere che alcune materie

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menti, ehm pardon, tre materie col debito, alla quarta scatta la bocciatura. La similitudine col complicato mondo “dei grandi” è servita e l’ansia è assicurata; c’è però chi vive questa situazione con leggerezza ed è quasi felice di vedersi “rimandato” a settembre “tanto si sa, è solo una formalità”. Chi invece non vuole sporcarsi la “fedina penale” non vede

di buon occhio la cosiddetta sospensione del giudizio e si fa divorare dai sensi di colpa e dai rimorsi, abbandonandosi a viaggi mentali che non portano da nessuna parte: “potevo studiare di più”, “quella prof ce l’ha sempre avuta con me” e via dicendo. Una volta assodata l’entità del debito, ci si mette a studiare per ripianare la disparità; la scuola organizza i corsi di recupero e tu sei costretto a sacrificare preziosi giorni di vacanza per far bella figura e ammansire i professori in vista degli esami riparatori. I più fort u n a t i hanno l’aria condizionata in classe, gli altri devono sperare in qualche folata di vento per far arrivare almeno un po’ d’ossigeno al cervello che già vaga con le infradito tra ombrelloni e bagnanti. Riuscire a mantenere la concentrazione è impresa ardua e ogni parola che esce dalla bocca del professore si dilata all’inverosimile, assume un tono basso e ha quell’effetto rallentatore che si usa spesso nei film per sottolineare la poca lucidità mentale. Sapete di cosa si

chi ha la fedina sporca?

LIVE school


I tuoi amici sono al mare e tu in classe a cercare di superare un maledetto esame

Uno studente che segue un corso di recupero è come Rocky all’ultima ripresa: il naso è ok ma tutto intorno è appannato parla. Uno studente che segue un corso di recupero in piena estate è un po’ come Rocky all’ultima ripresa, non avrà il naso rotto ma certo non recepisce più gli stimoli esterni come quando era nel pieno delle sue facoltà mentali. Insomma, alla fine tra ansie e roventi giorni d’estate trascorsi tra i banchi di scuola, arriva l’esame finale, la meta agognata di quella maratona iniziata forse col piede sbagliato ma che

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può essere ripresa e portata a termine; e forse è davvero solo una formalità, in fin dei conti seguire il corso di recupero dà già diritto alla “riabilitazione”, lo studente che è stato un po’ pigro durante l’anno ha già scontato la sua pena e ha diritto ora a godersi quel che resta delle vacanze con l’animo sereno e la promozione alla classe successiva. “La promozione, finalmente! Ora posso divertirmi davvero!”. Se non fosse però che gli esami di riparazione di solito si tengono a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico e quindi dopo essersi “sudati” in tutti i sensi la promozione, quel che resta delle vacanze è poco più di una settimana; decisamente troppo poco per “recuperare” i giorni di mare persi!

Mario Tassone

www.catanzarolive.it



ULTIMA dOMENICA d’AGOSTO amore è l’ultimo giorno di ferie, usciamo? ma mi ascolti?! Amore, dobbiamo assolutamente uscire oggi pomeriggio. Magari andiamo a fare la spesa che ci sono un sacco di offerte al centro commerciale, passiamo dai miei, e perché no ci prendiamo un aperitivo o mangiamo direttamente fuori, una pizza anche. Che dici? Chiamo qualcuno? Dopotutto è l’ultimo giorno di vacanza non possiamo rimanere a casa che ci deprimiamo pensando a lunedì mattina quando torneremo al lavoro… o no? Amore mi stai ascoltando? Maledetta tv…

dIfFeREnzA ME Te Damiana Riverso

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AddIO ALLE VACANZE riuscirò a rendere il mio inverno leggero come l’estate Addio ferie. Addio musi lunghi e senso di martirio dovuto al rientro al lavoro quando sembra che nessuno lavori quanto me, si sacrifichi quanto me e corra avanti e indietro come me. Si però non glielo dico che la vita rilassata voglio farla anche d’inverno con quella leggerezza tipica dell’estate altrimenti già lo sento: «Hai visto? Eddai rilassati che non hai il mondo sulle spalle». Ce la farò, quest’inverno sarà leggero e diverso e lascerò che l’universo lavori per me…

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ULTIMA dOMENICA d’AGOSTO è ricominciato il campionato e le prime sono in notturna Ecco, lo sapevo, la spesa, i suoi, la cena fuori? Ma non la guarda la tv? Non vede che il campionato gioca di sabato e di sera per le prime giornate? Dove dovrei andare se non a spalmarmi sul divano con una birra in mano e guardare le partite senza sentire altro rumore che il canto delle curve? E ora come faccio? La serata in casa deve essere allettante, cosa mi invento? Eccomi, sì amore che ti ascoltando. No la tv è spenta… o meglio l’audio è spento…

bALOTELLI non è sto gran figo... Che poi che ci trovano le donne? I soldi ecco che ci trovano. Anche perché il fisico non è che sia granchè. Ma ora con chi sta? E La figlia? Che poi gli assomiglia pure. E dove gioca ora?

bALOTELLI non so se è un campione Lo farei giocare di più, con più costanza. Ma è un po’ fermo nel campo? Vedi amore, non corre molto, è egoista e vuole solo segnare. Campione, mah… no so! Ah perché ha una figlia?

AddIO ALLE VACANZE basta monotonia, ho deciso di prenderla con leggerezza Addio vita monotona e sul divano. Addio orso che è in me, addio cuscino. Quest’estate ho conosciuto il movimento, le cene, i musei, andare in giro fino a che le gambe non gridano e le ginocchia cedono. E sai una cosa mi è piaciuto. Ma a lei non lo dico. Farò finta di niente, piccoli passi: niente cellulare a tavola, qualche cinema anche all’ultimo spettacolo, non metto il muso se il sabato c’è la partita e lei invita gente a cena… leggerezza sì, leggerezza.

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TuTTI

pazzi p er i

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, che senso ha fare gol se si puo fare gollazzo?

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nella partita più difficile n fuoriclasse è chi della stagione, con i tifosi detiene innata la ammutoliti dall'ansia sugli fiammella del genio e delspalti e gli allenatori impiel’estro, chi sogna ad occhi triti in panchina, regalava aperti e traduce in realtà i colpi di tacco e magie propri desideri, chi si butta esaltato dal palcosceanima e corpo in una parnico. Che senso ha fare tita consapevole di pogol se si può fare un “golterla risolvere con una lazzo”? È giocata. Un quello fuoriclasse L’ultimo nostro che penlo si riconos i a m o sce subito: traguardo si chiama anche noi la determi“Couponissima” di Catannazione che gli bru- regno dei buoni sconto z a r o L I V E. cia negli L’ u l t i m o occhi, la classe e lo stile di gol messo a segno dalla cui sono impregnate le nostra formidabile squacose che fa e che pensa, dra si chiama “Couponisla voglia di spendersi non sima”, regno dei coupon tanto e non semplicesconto trasferitosi sui tre mente per “fare” quanto colli e già a disposizione per fare bene, anzi benisdei consumatori della prosimo. Un po’ come Diego vincia. Una novità già lanArmando Maradona che ciata, seppur solo in pillole, www.catanzarolive.it


LIVE shop da qualche mese su LIVE Magazine e che ora sbarca su internet moltiplicando offerte e promozioni commerciali. Un semplice click e gli utenti saranno catapultati in un mondo di sconti, con offerte diversificate per tipologia, per zona, per distanza, per prezzo. Sì, avete capito bene: ad attendervi a casa dalle vacanze non troverete solo tristi bollette da pagare ma anche una montagna di risparmi sottoforma di coupon sconto con valore-moneta, coupon-offerta, coupon-regalo e coupon di prova gratuita... chi può darvi di più? Per aiutare gli utenti a pianificare meglio i propri acquisti abbiamo deciso di arricchire la piattaforma con una sezione dedicata ai commenti di feedback attraverso cui ogni lettore potrà conoscere il pensiero degli altri consumatori, farsi un'idea del negozio e dell'oggetto richiesto e solo dopo aver valutato l’effettiva convenienza, procedere al download del coupon. L'idea, unica nel suo genere, ha già riscontrato l’entusiastica adesione di esercenti, cittadini ed istituzioni di categoria, tra cui Confcommercio, e rappresenta la nuova tappa di un cammino costellato

di successi. Non ne abbiate a male, concedeteci queste poche righe di autocelebrazione e brindate con noi al raggiungimento dell'ennesimo successo. Cresciuti in sordina in questi mesi siamo diventati un vulcano inesauribile di idee e progetti, un vivace vortice di entusiasmo. Fin dal primo giorno avevamo affermato la volontà di voler connettere l'informazione

Nasce una nuova piattaforma dedicata unicamente alle offerte Perché in tempi di crisi la voglia di comprare aumenta


La famiglia di LIVE sta crescendo di mese in mese con idee sempre nuove ed innovative. C’è chi prova a copiarle ma non sa come portarle avanti

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al commercio, un progetto ambizioso e per molti versi complicato in un contesto come quello della nostra città e provincia. A dieci mesi di distanza possiamo dire di aver costruito qualcosa di davvero importante: far convivere la notizia di cronaca o l'approfondimento giornalistico con iniziative tese a ridare slancio ai consumi cittadini. In linea con la nostra mission edi-

toriale abbiamo lanciato la vetrina dei prodotti, dando la possibilità agli esercenti di sfruttare il nostro magazine cartaceo e il nostro sito internet per farsi apprezzare dai consumatori e mettere in mostra le proprie eccellenze; abbiamo pensato e ideato nuovi spazi di visibilità pubblicitaria, abbiamo creato un circuito virtuoso del commercio cittadino. Tanti colpi di tacco, tante magie, tanti tunnel per sgominare gli avversari più duri: la poca e a volte incompleta informazione cittadina e la crisi economica che attanaglia il territorio. Inutile negarlo: l’effervescenza della nostra testarda voglia di fare ha spesso attirato l'attenzione di chi, con poca fantasia, è sempre alla ricerca di una base su cui costruire. Poco male, vuol dire che nel nostro incedere siamo riusciti anche a vestire i panni “dell’esempio da imitare”, della “fonte da cui attingere”. Un risultato anch'esso importante, da festeggiare in questi ultimi scampoli d'estate con una nuova idea. Tanta (ma proprio tanta) roba: l’ennesimo successo... da fuoriclasse.

Gianfranco Giovene



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CANNEd HEAT SETTEMbRE AL PARCO Parco della biodiversità mediterranea

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L’apertura della VII edizione di Settembre al Parco è affidata gio ai Canned Heat, gruppo blues rock fondato a Los Angeles nel 1965. Hanno introdotto un nuovo modo di fare il blues avvicinandolo particolarmente al rock ‘n’ roll, in cui il ritmo diventa talvolta frenetico. Ritorna così la manifestazione che conclude ufficialmente le vacanze dei Catanzaresi. Il tema di quest anno è California Dreamin.

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RON “WAy OUT” TOUR Live a Pentone

dom Dopo quattro anni di silenzio discografico, Ron ritorna proponendo la musica che da sempre ama e ascolta, delegando a “Way out” il suo messaggio. Un messaggio di c a m b i a m e n t o,

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semplicità, resistenza e resilienza, come risposta al momento di crisi che il mondo sta attraversando. Un messaggio che con naturalezza unisce i 12 brani dell’album, 12 cover tratte dalla nuova onda musicale cantautorale anglo americana.


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TIMbERLEE HEAVEN LIVE SHOW Kasamatta Direttamente da Kingston arriva al Kasamatta Timberlee Heaven, una delle più belle voci femminili del reggae jamaicano. Prima Marco D (Cz Allianz), Stefano B (Royal Beat), Veleno Crew e King’s Crown Record.

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dAVId MARkS Parco della biodiversità

Al Parco della Biodiversità di scena il chitarrista e cantautore statunitense David Marks, che negli anni 60 entrò a far parte dei mitici Beach Boys, contribuendo all'evoluzione della Surf Music.

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LA NOTTE PICCANTE Catanzaro

Dopo un anno di stop, torna la “Notte piccante”, manifestazione che dal 2007 anima il centro storico di Catanzaro. Una notte all'insegna dell’allegria della buona musica e della tradizione enogastronomica Catanzarese.

dIk dIk Parco della biodiversità La storia del pop - beat - rock italiano sale sul palco di Settembre al Parco. i Dik Dik si esibiranno dal vivo con brani che hanno segnato un'epoca come “Sognando la California” e “L’Isola di Wight”.

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JACk bRUCE Parco della biodiversità

Con Eric Clapton e Ginger baker, Jack Bruce fondò uno dei più importanti gruppi della storia del rock, i Creem, di cui fu bassista e cantante. Il musicista scozzese suonerà dal vivo a Catanzaro domenica 8 settembre.

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La nostra amicizia è nata quando Diego ha smesso di giocare a calcio, dopo che ha lasciato Napoli per cercare di curare la sua malattia stefano Ceci e il “Pibe de oro”

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i sono amicizie che si logorano nel tempo, altre che non riescono neanche ad ingranare. Ma esistono amici che sopravvivono a tutto, anche alle peggiori intemperie. Amici con la “A” maiuscola, tanto per intenderci. E poi esistono loro: Stefano e Diego. A dirla così sembrerebbe nulla, una bella amicizia come tante altre. Eppure dietro c’è qualcosa in più. C’è la storia di un ragazzino che sin da piccolo ha sempre sognato di poter un giorno arrivare ad abbracciare il suo eroe, il suo grande idolo, e che per riuscirci, con insistenza e caparbietà, ne ha provate di tutti i

colori. C’è la storia di un campione che dopo aver incantato il mondo con le sue prodezze balistiche, e subito dopo sconvolto per il vortice di malessere in cui stava sprofondando, si è lasciato incantare ed affascinare da quel ragazzino, non più senza barba e con la voce candida, che lo ha sempre cercato per potergli dare un abbraccio, aprendogli le porte di casa sua. Quel Diego c h e m a i ha di-


VE LI in co a in rt pe

mando Maradona e Stefano Ceci, due identità distinte, due vite lontane, ma con un cuore in comune. Prima che la vita li portasse a scoprire questo forte legame, dicevamo, Stefano era un grande tifoso di Diego in quella Napoli che li ha visti crescere: il primo nella vita, il secondo calcisticamente. Anche se i due non hanno mai conosciuto la città di Pulcinella negli stessi anni, perché il giovane Stefano, negli anni di

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menticato o mai dimenticherà il suo “piccolo” amico non è uno qualunque, ma l’unico, il solo ed inimitabile “Pibe de Oro”. Colui il quale ha fatto del pallone lo sport che non è solo uno sport, colonna sacra del calcio partenopeo, trascinatore di un’Argentina che ha in lui, o meglio ha avuto in lui, la sua stella splendente (non ne abbia “La Pulce” Messi ma parliamo di tempi e talenti diversi). Diego Arwww.catanzarolive.it

Diego al Napoli (sette stagioni a partire dal 5 Luglio 1984), aveva già lasciato la sua città d’origine per cercare migliori fortune a Catanzaro con la famiglia. Da lì l’apertura di una pizzeria che ormai è parte portante della vita del capoluogo calabrese. Ma questo non fu da intralcio per le ambizioni del giovane tifosissimo Stefano che nelle prime due stagioni di Maradona, rispose sempre presente all’ap-

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io come maradona, il sogno di un bambino

A Dicembre uscirà il libro di Stefano Ceci che racconta la sua amicizia con Diego Armando Maradona

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pello facendo biglietto di andata e ritorno per Napoli tutte le volte che era di scena al “San Paolo”. «Già in quegli anni - racconta Stefano - ebbi la fortuna di farmi una fotografia con Diego grazie a Tebaldo Bigliardi, compagno di squadra di Maradona per quattro anni, originario di Catanzaro Lido». Quella foto fu solo l’inizio di qualcosa di più, che forse neanche lo stesso Stefano sperava di ottenere, ma in cui confidava. Perché la scintilla scoppio gli anni dopo,

quando Diego appesa gli scarpini al chiodo perché finito in un quel vortice terribile che si chiama droga. «La nostra amicizia spiega Stefano - è nata quando Diego fu ricoverato a Cuba. Non ci pensai due volte prima di decidere di partire per andare a trovarlo e aiutarlo a guarire. Per scherzare dissi a gli amici che sarei partito per andare a farmi una foto con lui, e farmi autografare il braccio e la maglietta. Lo dissi come se fosse una cosa semplice e loro mi presero per pazzo». «Arrivato a Cuba continua - non è stato così semplice presentarmi al cospetto di Diego. Ma alla fine, in un modo o in un altro, ci sono riuscito. E quando tornai i miei amici erano increduli di quello che avevo fatto». E chi lo avrebbe mai detto da quel gesto, per alcuni scellerato e per altri immaturo, quel ragazzo che ama definirsi «l’enciclopedia vivente del Napoli di Maradona», sarebbe nata l’amicizia più pittoresca e goliardica del mondo del calcio. Dopo neanche un mese da quel viaggio Stefano tornò a Cuba «e invece di farmi la vacanza per fatti miei - racconta decisi di andare ancora una volta a trovare Diego. Nel giro di sei mi trovai a


presentarmi davanti casa sua tre, quattro volte. Però devo dire che lui mi ha subito accettato. Diciamo che quello era il periodo buio di Diego, e al suo fianco eravamo davvero in pochi. E al mio quarto viaggio a Cuba andai già a dormire a casa sua». Un rapporto particolare, empatico sin da subito, evidentemente perché «non ho mai oltrepassato quella soglia - spiega Stefano - che so che a Diego da fastidio. Ho capito subito com’è fatto, perché in molti casi io mi comporto nello stesso modo, mi rivedo nei suoi atteggiamenti. E penso che mi prese in simpatia p e rc h é vide che a d i ffe-

renza di altri della mia età che pensavano ad andare a divertirsi in giro, tra discoteche e donne, io stavo al suo fianco quando ne aveva più bisogno. Poi è uno che va molto a pelle: o ti accetta o non ti accetta». Ma oggi quei giorni sono lontani. «In questi quindici anni continua - abbiamo fatto tante cose insieme: abbiamo viaggiato tanto, abbiamo condiviso momenti belli e brutti, divertimento e sofferenza. Ed io racconto tutto col sorriso perché Diego ha 53 anni ma sembra che ne ha 18. Io stesso ne ho 40

Ai Mondiali di Francia mi aveva detto di andare a trovarlo ma una volta là mi fece una delle sue scenate. Mi voltai, feci il biglietto su internet e me ne tornai subito in Italia Un’amicizia come tante fatta di grande vicinanza ma anche di litigi


Mi sono trovato intossicato alla cocaina e ad andare in carcere: tante cose che non avrei di certo mai fatto se non avessi conosciuto Diego

La storia di stefano a Dicembre nel suo libro

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radona, scritto da Gianni ma è come se non fossi Minà per la Gazzetta dello mai cresciuto. Mia Sport, in uscita a Dicemmamma dice alla gente bre. «Il libro - spiega - racche non è cresciuto mio conta tutta la mia storia, padre a 73 anni, figuratevi da quando ero bambino a me». che volevo diventare Oggi Stefano e Diego non amico del campione, che sono più solo amici, lo vedevo in televisione, a grandi amici, ma lavorano quando ci siamo ritrovati insieme. Quel piccolo rainsieme a salutare la nogazzo che sognava di costra Napoli noscere il e i nostri tisuo camQuel piccolo ragazzo fosi. Racpione ne è che sognava conta i diventato Mondiali l’agente e il suo campione di Diego, gli organizzi oggi ne è l’agente tutti i chiloeventi, inmetri che terviste e ho fatto per seguire le sue partecipazioni. In più vuole partite col Napoli». «Perregalare una possibilità a ché quando ero un adoquanti hanno un sogno lescente - svela parte del che reputano troppo libro - prendevo l’intercity grande, troppo lontano delle 24 del sabato per da poter realizzare. Lo fa essere la domenica matpubblicando il libro della tina a Napoli verso le 5:30, sua storia, della sua per e con la partita che iniziava con Diego Armando Maalle 15. Io alle 6 mi presentavo al San Paolo e mi arrampicavo per quasi 200 metri per salire sulla copertura dello stadio e poter seguire la gara 9 ore dopo. Poi dovevo prendere subito l’unico intercity di ritorno che era alle 18:12. Era una corsa continua sia all’andata che al ritorno. E poi mio padre mi menava sia quando partivo che quando tornavo, perché partendo nel weekend lasciavo la pizzeria quando c’era più gente e www.catanzarolive.it


VE LI

Giovanni Bevacqua

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tutte cose che non avrei mai fatto se non avessi conosciuto Diego». Ma per i contro ci sono pro. «Allo stesso tempo però conclude - non avrei potuto girare il mondo e non avrei avuto la popolarità che ho oggi: la gente mi chiama “il compagno di Maradona”».

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Ma essere amici di Diego, specie negli “anni del vortice”, ha comportato anche altro. «Mi sono trovato intossicato alla cocaina - racconta Stefano e finanche in carcere:

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più lavoro. Quando vedeva che scendevo con la sciarpa del Napoli mi dava già le prime legnate. “Abbuscav rui voti” (le prendevo due volte) ma mi andava bene così». Piccolo aneddoto. «Una delle ultime società di Diego da allenatore - racconta Stefano - gli regalò un orologio grande da parete. Dopo un po’ quello che doveva essere un regalo venne a costare 50mila euro e a quel punto Diego gli disse che potevano riprenderselo indietro. E una sera io, abituato ormai a quell’orologio, ne disegnai uno uguale su un cartone che indicava le 10:10. E così non ne sentimmo più la mancanza». Ma non è stato sempre tutto rose e fiori. Come ogni buona amicizia che si rispetti non mancano gli screzi. Come ad esempio ai Mondiali di Francia: «Sono andato, mi sono bisticciato e sono tornato indietro. Nonostante gli avessi anticipato la mia presenza e mi avesse dato l’ok, una volta presentatomi a Marsiglia ebbe una sparata delle sue, gli girai le spalle, feci il biglietto e me ne andai. Dopo quindici giorni mi chiamò al telefono e parlammo come se non fosse successo niente».






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riddick 3 Genere: azione Durata: n.d.

GUarDa iL traiLer

un film di David Twohy

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asciaro a morire su un pianeta desolato dopo essere stato tradito dai suoi simili, Riddick si ritrova a combattere per la sopravvivenza contro dei predatori alieni. Questa sfida con se stesso lo rende più potente e pericoloso che mai. Ben presto i cacciatori di taglie di tutta la galassia piombano su Riddick. Ha inizio una furiosa vendetta da parte sua prima di tornare su Furya, suo pianeta natale. Una volta raggiunto cercherà di salvarlo dalla distruzione con le sole armi che ha a disposizione...

, shadoWhunTers

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lary Fray è una ragazza come tante fino a quando non incontra Jace, un ragazzo misterioso e con dei strani tatuaggi, che si scoprirà essere un guerriero metà angelo conosciuto come Shadowhunter. Quando Clary scopre che sua madre Jocelyn è stata rapita, spera disperatamente che Jace sia in grado di aiutarla. Un giorno scopre però di avere anche lei dei poteri che le permettono di viaggiare nel tempo. Adattamento del romanzo fantasy per ragazzi di Cassandra Clare.

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Genere: Fantasy Durata: 130 minuti

GUarDa iL traiLer

un film di Harald Zwart


LIVE cin3ma

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ono entrati nel mondo della musica come un uragano e non ne vogliono più uscire. Dopo aver venduto più di 13 milioni di dischi approdano anche sul grande schermo con un documentario in 3D. Stiamo parlando della boy band inglese One Direction, che ha raggiunto in poco tempo le classifiche internazionali del pop dopo la partecipazione, nel 2010, all’edizione britannica del programma televisivo X Factor. La band è formata da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson.

Genere: Documentario Durata: 105 minuti

GUarDa iL traiLer

un film di Morgan Spurlock rush Genere: Drammatico Durata: 123 minuti

LIVE consIgLIa GUarDa iL traiLer

un film di Ron Howard www.catanzarolive.it

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na delle più celebri rivalità sportive della storia approda sul grande schermo grazie al genio creativo di Ron Howard. Si parla della Formula 1, della competizione tra James Hunt e Niki Lauda. Una rivalità, quella tra i due piloti, dettata sì dall’agonismo sulla pista, ma forse e anche di più per la diversità tra i due caratteri: carismatico e affascinante Hunt, metodico e riservato Lauda. Una rivalità tanto forte da non essere fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976.


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i puffi 2 Genere: animazione Durata: 105 minuti

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un film di Raja Gosnell

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piccoli amici Puffi passano dalla Grande Mela a Parigi, senza perdere l’opportunità di combinare qualche guaio e vivere una magnifica avventura. Tutto ha inizio nel giorno del compleanno di Puffetta che, convinta che al villaggio tutti l’abbiano dimenticato, si lascia sopraffare dalla debolezza facendo entrare nella sua vita il perfido Gargamella. Il mago ha sempre lo stesso piano: annientare tutti i puffi non prima di farsi rivelare la formula segreta che ha reso la dolce Puffetta una di loro.

percy Jackson: il mare dei mostri

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ssere un semidio a New York non è una cosa semplice. In particolare per il giovane Percy Jackson da quando ha scoperto di essere il figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma la quiete del Campo è messa in pericolo perchè l'Albero Magico che lo protegge dalle invasioni dei mostri è stato avvelenato, e l'unica cosa che può salvarlo è il Vello d'Oro che Polifemo custodisce su un’isola circondata dal Mare dei Mostri...

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Genere: avventura Durata: 106 minuti

GUarDa iL traiLer

un film di Thor Freudenthal



PSiCOLIVE

le tue lettere, i tuoi pensieri

Tolomeo, Gentile dott.ssa 25 anni e, purtroppo, il periodo ho , mi chiamo Ilenia ro. Sono figlia sando è molto du che sto attraver venuta a mancare tre anni eè unica, mia madr che mio padre è so, ho scoperto or sc se me fa e, il nuta a conove no so more. Ne affetto da un tu rché lui non mi aveva detto pe scenza per caso oposto a cure. Quando l’ho tt sgomento, ho nulla né si era so la tristezza e lo e rt pa a , to contro il descoper ia bb ra , de rabbia provato una gran amente posto davanti la nuov stino che mi ha rtata via mia ia che si è po contro mio stessa malatt attutto, rabbia madre ma, sopr do ricevuto la diagnosi 7 mesi en padre che, pur av niente, come se volesse lao tt fa ha n fa, no re anche me, e lasciare anda e lui morisse, sciarsi andare ch parente. Se an unica figlia e unica nessun appoggio. Ho sempre a nz se , resterei sola hè non mi piacritirata non perc aiutare mia vissuto una vita r pe ma altrui cia la compagnia durante gli anni della marla madre ed assiste rmi di nuovo per onta a sacrifica altro tempo lattia. Sarei pr r pe averlo accanto . Perché? Non mio padre pur di to sa es er int ma lui non sembra e una risposta a queriesco a trovar a aiuspero Lei mi poss sta domanda e tare. Grazie. Ilenia mo usato un nome

Per privacy abbia

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di fantasia


risponde la dottoressa

Susanna Tolomeo

Psicologa iscritta all’Ordine degli psicologi della Calabria

scrivici su psicolive@catanzarolive.it

C

ara Ilenia, grazie a te per avermi inviato una lettera tanto toccante quanto delicata. Consentimi di esprimerti la mia sincera vicinanza per la difficile situazione che stai vivendo, resa ancora più dura dal non avere accanto a te una persona che ti possa sostenere e fare forza. Dalle tue parole emerge un grande coraggio che hai dimostrato durante gli anni della malattia di tua madre e che vorresti dimostrare anche oggi, nei confronti del male che ha colpito tuo padre. Davanti a te, però, non trovi solo questo male ma anche la resistenza di tuo padre, probabilmente legata al ricordo delle sofferenze patite da tua madre ed allo strascico emotivo che lascia una perdita così importante. I meccanismi del lutto sono molto complessi e sarebbe riduttivo trattarli in così poche righe ma, ciò che risalta, sono i tempi con cui si sono susseguite la malattia di tua madre, la sua morte e la malattia di tuo padre.

Bisogna prendere in mano la propria vita, arricchirla di nuovi interessi e conoscenze che possano completarla Tempi forse troppo stretti per riuscire a risollevarsi e combattere, un’altra volta. Ciò che ti consiglio è di proporre a tuo padre di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che lo aiuti a superare la morte della persona che lui aveva scelto come compagna di vita e che gli consenta di ritrovare la forza e le risorse necessarie per affrontare questa nuova battaglia e per accettare la tua, fondamentale, vicinanza. Quanto a te, permettimi di suggerirti di riprendere in mano la tua vita, costruendone una tua che comprenda, ovviamente, la tua famiglia ma che si arricchisca anche di nuove conoscenze e nuovi interessi che la possano completare.


ma

no quelli che so i tempi sono nulla a st co n no la felicitĂ

Giovanni Bevacqua

CRISI... sorrISi di

P

rova a guardarti allo specchio, chiediti fino a quando potrai resistere ma non darti una risposta. Continua a farlo ogni sera, alla fine di ogni giornata, lunga o corta che sia, di sole o di pioggia. Guardati allo specchio e continua a farti domande. Le risposte arriveranno, presto o tardi ce le avrai. Ma non esistono risposte alle domande che

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nessuno ha mai posto. Non esistono parole che nessuno ha mai detto. E allora continua a guardarti allo specchio senza voltarti mai. Negli occhi c’è stanchezza, nel cuore sconforto. Ma ti sciacqui il volto, cambi domanda e negli occhi brilla una nuova luce, nel cuore trovi la forza che mancava. E riparti verso una nuova giornata. I tempi che viviamo sono


quelli che sono. Spesso, trippo spesso, cerchiamo negli altri la spinta per continuare ad andare avanti. Quasi fossimo parte di uno squallido gioco al ribasso, godiamo a pensare che c’è chi sta peggio di noi. E ci convinciamo che ci hanno portato a godere del malessere altrui, di quella sofferenza che non ci appartiene. Ci hanno convinto, pensiamo che non esista un altro modo. Ma d’un tratto vedi la giovane mamma, lasciata da sola a crescere suo figlio in questa miseria. La osservi, ti turba: non riesci proprio a capire come riesca a sorridere. E continua a farlo pur spendendo il suo ultimo euro per comprare il gelato al suo piccolo, in una calda sera d’estate. All’indomani c’è l’affitto da pagare e la banca ormai le ha sbattuto le porte in faccia. Ma sorride mentre il figlio gusta il gelato come tutti gli altri bambini, si sporca come tutti gli altri bambini. Ride. Poi volti lo sguardo e vedi lo studente che si divide tra aule d’università, bancone del bar e cani da portare a passeggio. Ti senti esausto solo a pensarti al suo posto, quasi esaurisci mentre lui ride. La

sua notte dura ormai poche ore, il tempo per sé è quello che spende tra gli altri. Non può permettersi un’auto, non può permettersi un paio di scarpe nuove ma si permette di ridere. Volti ancora lo sguardo, ti spingi un po’ più in là, e vedi un padre, potrebbe essere tuo padre, rimasto senza niente dopo lunghi anni di lavoro, a pochi dalla pensione. Quella pensione che, come te, forse non vedrà mai, a meno che non riesca a sanare la sua posizione con Equitalia. È lì che continua a sbattere la testa sui soliti errori, convinto che prima o poi quello che gli dava da mangiare tornerà a permettergli di avere un pasto caldo. Non gli è rimasto niente ma sorride quando gli altri parlano di crisi, sorr i d e

proviamo a guardarci inTorno

LIVE with smile

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I su un ogni come

veri fuoriclasse non stanno campo ma li incontriamo giorno, parliamo con loro, mamme single e studenti quando gli altri hanno bisogno di un sorriso. Adesso, invece, chiudi gli occhi e farmati un attimo a pensare. Basta davvero poco. Quando domani busserai alla loro porta per riscuotere l’affitto, ricordare il pagamento delle tasse, saldare la tua parcella, prova prima a guardarti

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allo specchio e chiediti: “Quand’è che ho smesso di ridere?”. C’è crisi, è vero, ma insieme ne si uscirà. Perché è in questi momenti che ci si distingue, è in questi momenti che si ammirano i veri campioni, i grandi fuoriclasse, gli eroi. Questi non stanno su di un campo di calcio o nei fumetti, ma li incontriamo ogni giorno, parliamo con loro. La mamma che soffre in silenzio per regalare un sorriso al suo bimbo, lo studente con le tasche bucate che sgobba col sorriso perché convinto di poter raggiungere quello per cui si sta consumando, il padre che non fa pesare la sua posizione ai figli e che in cuor suo piange ogni qual volta maschera il suo dolore con un sorriso. Queste poche righe sono dedicate a loro, veri fuoriclasse della vita; e a te che stai leggendo con la consapevolezza che prima che le cose cambino dovrà passare ancora parecchio tempo ma sorridi e senti il cuore più leggero. Perché finché quel giorno che tutti aspettiamo non arriverà (presto o tardi arriverà!) è meglio godere delle piccole cose, quelle che ci fanno crescere e diventare grandi, e proviamo a pensare che concedere e concedersi un sorriso non costa niente.



#1

#1la Terra Trema? no, e,solo inTraTTenimenTo

Guarda il video

si simula un terremoto spagna, al Disaster Cafè ogni sera si per cercare di sbarcare il lunaIn tempi di crisi bisogna ingegnar ni case le più stravaganti, riescono rio. E solo le idee più forti, in alcu caratteristico ristorante sulla ad avere la meglio. È il caso di un organizza uno spettacolo sera ogni che na, Spag in , Brava Costa grado 7,8 sulla scala Ridel lato simu moto terre un to: davvero insoli uto subito un grande otten ha ma, chia si così , chter. Il Disaster Cafè finto terremoto arriva Il be. YouTu su video i o successo ed impazzan e tutto inizia a trevia vano luci le , cena senza preavviso durante la solita cena di chi all’in ento gnam mare. Le urla fanno da accompa e tranquilla cenetta. non si accontenta di una classica

di questa rubrica tutte le storie riportate all’interno lo scopo sì di intrattenere, o hann e dute sono realmente acca società in cui viviamo... sulla ma soprattutto di far riflettere sione rifles a buon e nto time diver buon

#2 # #2

, boTTe sgama l amanTe e prende le tiene calda la fidanzata e gli Cosenza, operaio gli ristruttura casa

una nuova vita, in due. Tu e lei, tu Che bello il matrimonio! L’inizio di inizia con l’acquisto o la ristrutturasi ibilità poss la ha ne e lui. Per chi ta sino all’altare. Ma non semmina cam la poi e zione della casa o come il luogo comune amo speri e com pre le cose vanno sposo di Cosenza che, insoimo pross un vorrebbe. Ne sa qualcosa moglie, è rientrato prima futura della spettito dagli atteggiamenti ndo il cellulare della fitrova ione, nell’appartamento in ristrutturaz so di dare una sbirciata trovando deci così Ha o. todit incus ata danz eraio incaricato di ristrutturare il una lunga lista di chiamate all’op ha quindi deciso di chiaggio cora di si Preso ore. d’am loro nido sentito squillare il cellulare ha esa, sorpr sua a ma, o mare l’uom letto. Il claproprio lì vicino, nella camera da l’opemore. La fidanzata era a letto con nato raio. Ne è nato un litigio e lo sfortu . Per la botte le pure preso ha ” ritino “ma ”. ziato maz e uto serie “corn


#3 #3

LIVE original

, un ceroTTo che rende invisibili

“vedere” dagli insetti Creato un prodotto che non ci fa invisibili? Poter passare Chi non ha mai sognato di essere . Forse sarà possibile, inivuole si che lo quel fare e inosservato ricercatori, infatti, hanno Tre ti. inset gli verso no zialmente alme e camuffare le sostanze nare elimi ad va creato un cerotto che re i “bersagli” umani. A osce ricon per o che zanzare & co. usan mentazione sul campo in speri una e breve dovrebbe partire anch il loro prodotto ed aiutare a prov Uganda, in modo da mettere alla un giorno non si riesca a fare qual che à Chiss li. loca ni lazio popo le i di chi non tolleriamo? occh agli bili invisi re esse per simile cosa di

Guarda il video

DEL MONDO

stranezze

StRaNGe worlD Giovanni Bevacqua

#4 #4

un euro una seTTimana di vancanza con catena di villaggi

Gli restituiscono il portafogli: era

il gestore di una

romana che, per un errore delSingolare vacanza per una famiglia bria e ha trovato l’appartaCala in ntata prese è si i, viagg l’agenzia di ndo a trovare alternativa i riusce Non . pato occu già mento prenotato Capitale, ma all’autonella o ritorn far di dono vacanzieri romani deci di rintracciarne il prodono deci e terra a grill trovano un portafogli ziarli invitandoli a ringra di de deci o l’uom prietario. Ci riescono e nza di una setvaca una offre gli ra pranzo. Appresa la loro disavventu o simbolico di 1 euro. L’uomo timana in un villaggio turistico al prezz ndo una buona azione ripaga… era il gestore dei “Play Village”. Qua

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CAmPIONI

non

muionoMaI

Aurelio Fulciniti

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checa dei successi del iparte il campionato Catanzaro un nuovo camdi Prima Divisione e lo pione, destinato ad enfa con un Catanzaro all’altrare fra i grandissimi, un tezza della situazione. Il ri“top player” giallorosso, intiro a Spoleto è stato somma, di quelli che meproficuo, la squadra ha ritano un posto indelebile vinto tutte le amichevoli dinella memoria dei tifosi, sputate – prima fra tutte sparsi dappertutto in Italia quella contro la Juve Staa dispetto bia – e tordi coloro i nati in “sede” la Precampionato di alto quali sostengono Coppa Italivello per gli uomini che il balia ha didi oscar Brevi cino di mostrato pronti a divertire utenza del che il CaCatanzaro tanzaro “è quello che è”. Se il pubpuò recitare il suo ruolo di blico di fede giallorossa alto livello in questo camfosse davvero così modepionato. Certo, non è una sto – e non lo è! – tre calformazione obbligata a ciatori su tutti non vincere, quella di Oscar sarebbero diventati famosi Brevi, ma a divertire sicurain tutta Italia – in misura più mente. E non sarebbe o meno maggiore – grazie male neppure se questa al Catanzaro. squadra regalasse alla ba-

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LIVE sport

Stiamo parlando, ed è il momento di farlo capire bene ai nostri lettori, di tre calciatori su tutti: Gianni Bui, Massimo Palanca e Giorgio Corona. Ce ne sono anche altri, potrebbe dire qualcuno, ma riteniamo che questi tre siano stati accostati quasi sempre solo al Catanzaro più che alle altre squadre in cui hanno militato. Qualcuno potrebbe fare il nome di Claudio Ranieri, ricordato però più come l’ex allenatore – sfortunato, peraltro – di grandi squadre come Napoli, Valencia, Juventus, Roma e Inter ed oggi Monaco, piuttosto che come ex calciatore e “bandiera” giallorossa con le sue 128 presenze in Serie A. Bui, Palanca e Corona hanno due punti in comune: il primo è che sono tutti e tre attaccanti, il secondo è che a loro tre in maglia giallorossa sono stati perdonati anche gli errori. Di Bui non si ricordano errori, ma i 33 gol segnati in due campionati dal 1965 al 1967, oltre ai quattro gol – di cui uno decisivo al San Paolo di Napoli contro gli azzurri partenopei che mettevano in campo Josè

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Altafini e Omar Sivori – decisivi per la finale di Coppa Italia del 1966, raggiunta e poi persa contro la Fiorentina. Di quella squadra era allenatore il bolognese Dino Ballacci – scomparso in estate a 89 anni – mentre Bui era il centravanti capace di segnare gol di testa dal limite dell’area. E scusate se è poco. Poi passò al Verona e alla maglia granata del Torino, “piazze” dove è altrettanto ricordato con nostalgia. E

nel 1972, in Serie A, dopo aver segnato al “Ceravolo” con la maglia del Torino, non esulta. Un evento unico per l’epoca, che lo rese ancora più popolare. E cos’altro dire, ad esempio, di Massimo Palanca, visto che di lui si sa praticamente tutto, si è detto tutto, ed è un continuo oggetto e soggetto di con-

Giorgio Corona, Gianni Bui e Massimo Palanca, tre campioni diventati grandi grazie al Catanzaro

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caTanzaro aspeTTa il suo nuovo campione

Bui, Corona e Palanca, tre attaccanti con la stessa sorte: in maglia giallorossa tutto gli veniva perdonato

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versazione? Su di lui sono stati fatti documentari, innumerevoli interviste e i firmati dei suoi gol, ancora oggi, vengono visualizzati da utenti e spettatori di tutte le età. Ha segnato tanti gol su calcio d’angolo, punizioni dalla balistica prodigiosa e gol da posizioni impossibili, “alla Mortensen”. Ma Palanca, oltre ai 115 gol segnati col Catanzaro, è l’unico al mondo al quale è stato perdonato il “peccato” più grave per un quello di sbagliare un rigore con il portiere avversario espulso e mandandolo sul palo al novantesimo. In qualsiasi

altra “piazza” sarebbe uscito dallo stadio in stato d’assedio solo a notte fonda, ma il suo pianto a dirotto riuscì invece a portargli incredibili applausi. E guai al primo che si permetterà di parlare di mancanza di fair-play a Catanzaro! Giorgio Corona, palermitano, 46 gol in 109 partite di campionato fra Serie C/1 e Serie B col Catanzaro. Sotto porta non sbagliava praticamente quasi mai e quando lo faceva nessuno aveva il coraggio di fare una benché minima contestazione perché si sapeva benissimo che ci avrebbe riprovato in maniera ancora più efficace, segnando. Oggi, quasi quarant’anni, si appresta a segnare ancora col Messina in Seconda Divisione. Ed è stato l’unico calciatore giallorosso che, con una società in fallimento e quasi inesistente, nel 2006 chiese ai tifosi un consiglio se andare via o meno. Altri non si sarebbero mai scomodati fino a tanto. Mitico (o mistico, se volete) esempio di lealtà. Buon torneo di Prima Divisione, dunque, nell’attesa di trovare un nuovo giocatore in grado imporsi come leggenda in campo e fuori. Uno da Catanzaro, insomma. www.catanzarolive.it





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N

on riesci a capire dove finisca la tua immaginazione e inizi la realtà. Spesso coincidono e in molti non se ne accorgono. Tu sei fra questi. Prova a dare più spazio all’immaginazione e quello che desideri diventerà realtà.

ai costruito case ed alberghi, offrendo un caldo e comodo posto dove stare ad amici e parenti. Riscuoti puntualmente quando passano a trovarti. Peccato che il Monopoli non sia la vita vera… datti da fare.

O

nestamente credi di avere ragione? Rispondi con sincerità: credi di avere ragione? Perché tutti qui ti danno della pazza. Ma se pensi di avere ragione resta dove sei, il tempo premierà le tue scelte.

er una volta sola dì le cose come stanno. Hai giocato, ti sei spinto oltre ma puoi ancora dire basta. Torna indietro, fai due passi alle tue spalle per ogni passo in avanti sbagliato. Nulla è ancora perduta ma dì la verità.

leone

23 LUG / 22 aGo

Amore: 7/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 7/10

22 GiU / 22 LUG

P

cancro

Amore: 8/10 Fortuna: 9/10 Lavoro: 7/10

C

’è chi ha provato a cambiare nome nella speranza di apparire diverso agli occhi della gente, senza riuscirci. C’è chi è rimasto sempre lo stesso apparendo sempre una persona nuova. Medita. Chi sei realmente? Amore: 3/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

F

inalmente hai capito che la ricerca della felicità non avrà mai fine, perché l’unico modo per trovarla è accontentarsi delle piccole cose. Ma fai bene a non accontentarti, chi potrebbe mai? Così piccole non si può… Amore: 6/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 5/10

verGine

Gemelli

21 maG / 21 GiU

Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 4/10

toro

H

21 aPr / 20 maG

Amore: 8/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 7/10

23 aGo / 22 set

ariete

21 mar / 20 aPr

SETTEMBRE


ai un peso alle tue priorità, cerca di bilanciare le aspettative altrui e le proprie ambizioni. Cosa conta di più? La strada che ti hanno detto di seguire o quella che vorresti intraprendere?

D

ai espresso un’infinità di desideri guardando le stelle cadere. Qui sono due le cose: o quello che chiedi è davvero irrealizzabile (prova magari un pellegrinaggio a Lurdes) o a cadere non erano le stelle ma la tua autostima.

L

’eterno conflitto tra il bene e il male fa parte del tuo modo di essere. Non riesci a vivere in altro modo. Ti piace il rischio, ti piace osare. Ma fai attenzione perché a giocare con il fuoco spesso ci si brucia.

rova a prenderti meno sul serio perché spesso le cose migliori arrivano quando meno le si aspetta. Fallo anche con gli altri e vedrai che finalmente le persone a cui tieni inizieranno a prenderti davvero sul serio.

21 Gen / 19 Feb

acquario

Amore: 7/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 5/10

capricorno

P

22 DiC / 20 Gen

Amore: 8/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 6/10

a piccolo fui attaccato in uno zoo da una scimmia. Da allora non riesco più a metterci piede o ad avvicinarmi ad un animale. Qual è invece il tuo trauma? Cioè, davvero non riusciamo a spiegarci perché sei così…

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Amore: 5/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 5/10

S

cavi sempre a fondo come se ci fosse sempre qualcosa che non vogliono farti sapere. Prendila con più spensieratezza, anche se a pensar male è vero che si fa peccato ma quasi sempre s’indovina… Amore: 6/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 6/10

nb Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. sei tu il solo padrone della tua vita!

pesci

22 noV / 21 DiC

saGittario

Amore: 5/10 Fortuna: 3/10 Lavoro: 4/10

scorpione

H

24 ott / 21 noV

Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

20 Feb / 20 mar

Bilancia

23 sett / 23 ott

LIVE oroscopo



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