LIVE Magazine by Catanzaro Live

CATANZARO

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SUPPLEMENTO GRATUITO DI APPROFONDIMENTO DI WWW.CATANZAROLIVE.IT - ANNO I / NUMERO 4 / MARZO 2013

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Laura e la sua lotta contro il cancro

ROSA

il direttore

tutto

Angela Rubino

arzo è il mese che tinge tutto di rosa, grazie alla Festa delle donne, la ricorrenza che vuole sottolineare l’importanza del rispetto per l’essere umano al di là delle differenze che caratterizzano i due sessi. Questo mese, dunque, CatanzaroLive ha voluto porgere omaggio alle donne, ponendo l’accento soprattutto sulla forza e la consapevolezza che spesso caratterizza il loro cammino. Cercando di non venire mai meno al nostro intento di intrattenervi, vi racconteremo, alcune storie figlie del nostro territorio, storie mai banali, che vi faranno riflettere, sorridere e guardare il mondo da una nuova prospettiva. L’articolo centrale di questo mese è dedicato ad una figura davvero singolare, è un omaggio alla vita, che torna a prendere il volo, grazie anche alla caparbietà, allo spirito combattivo e al grande coraggio della nostra protagonista: Laura Lee, una donna che ha sconfitto il cancro e ha scelto Catanzaro per far ripartire il viaggio della sua vita. La nostra città, www.catanzarolive.it

LIVE editoriale

come accade spesso, ha catturato il suo cuore. Da qui Laura riprenderà il suo volo con una rinnovata forza e con il desiderio di condividere la sua esperienza di modo ché essa serva da esempio per chi si trova ad affrontare una situazione simile. Le donne, forse perché nate per essere madri e quindi per guidare il cammino dei propri figli ed infon-

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tinge

In linea con i temi del mese vi racconteremo alcune storie figlie della nostra città e da molti neanche conosciute dere in loro il coraggio di fare delle scelte, portano in sé quel coraggio, che spesso le conduce anche a sfidare il sistema. Questo è ciò che accadde anche alla Papessa Giovanna, un altro esempio di audacia e determinazione, una donna che lottò contro le rigide regole di un sistema che tentava di tapparle le ali. Questo e altro ancora vi riserva il nuovo numero di CatanzaroLIVE.

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la rivista sarà presto scaricabile gratuitamente su www.catanzarolive.it il primo portale di informazione e acquisti della tua città

Live augura a tutti Buona Lettura

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La differenza tra Me e Te Provate a mettere un uomo e una donna a confronto nelle situazioni di tutti i giorni

PAPESSA... solo leggenda? All’ombra della negazione della Chiesa, si narra di una donna che voleva di più

ANNO I | N 4 | MARZO 2013

24 Il copyright delle immagini e dei testi presenti su LIVE è diproprietà esclusiva dei rispettivi Autori. LIVE è un free press distribuito anche digitalmente in formato elettronico. La sua diffusione o ridistribuzione reato, anzi è il mezzo costituisce non con il quale far conoscere LIVE e le opere in esso pubblicato. Tuttavia, la riproduzione anche parziale di tutto ciò che è in esso contenuto, senza il consenso esplicito dei dei detentori dei diritti, è severamente vietata e punibile a norma di legge.

Numero chiuso il 28 febbraio 2013

Il calcio e il gentil sesso Donne e pallone, da sempre un rapporto ostile. Ma la Serie A da noi ha cambiato le cose

PsicoLive

Contro le mafie

dott.ssa Tolomeo

L’Associazione MAD lancia “L’altra faccia della luna” per non ignorare la realtà

51 Hanno collaborato Maria Teresa Marrazzo, Aurelio Fulciniti Damiana Riverso, Susanna Tolomeo e Serena Mongelli

Follie da Grillo Parlante

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LIVE SOMMARIO

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CatanzaroLIVE testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro con numero 25/2013 Edito da Associazione MAD - Media Arte e Diritti Direttore editoriale Maurizio Cacia Direttore responsabile Angela Rubino Direttore marketing Gianfranco Giovene Idea Grafica e Art director Giovanni Bevacqua

IN VIAGGIO VERSO LA VITA... LA LOTTA DI LAURA Dal coraggio di lasciare l’America per iniziare una nuova vita qui in Calabria al coraggio di continuare a sorridere alla scoperta del cancro. Il racconto di vita di una ragazza come tante che ha trovato la forza di non piegarsi al timore di un male che spesso purtroppo è considerato tabù

Il viaggio di CLIVE

Aiuta la nostra eroina nella sua avventura e ogni mese per te in palio due biglietti del The Space (Catanzaro Lido e Maida) valevoli anche per gli spettacoli in 3D

di Angela Rubino

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dIfFeREnzA ME Te

tra

Damiana Riverso

o, non ci capiamo. E non la guarda chiaramente sconè una questione di frainfitto e senza possibilità di ribattenderci. È un questione di tere mentre lei continua la solfa mondi diversi, vite diverse, passu quella collega che in ufficio sioni diverse, modi di vedere ha detto o fatto “qualcosa”. Ma diametralmente opposti. care donne la sua non è indifBianco e nero. Cielo e terra. Paferenza nei vostri confronti, è radiso e inferno. Semplicesolo che davvero non riesce a mente uomo e capire perché la donna. E fare la facciate così uomo e donna traduzione lunga per qualè come dire è verasiasi cosa e percielo e terra mente diffiché ne dobbiate cile. La paradiso e inferno parlare proprio aldonna è un l’inizio della partita essere delicato e drammae non dopo o prima. Lui agisce ticamente emotivo, pronto subito, mentre noi interiorizad analizzare con fiumi di ziamo. Non vi offendete, ma parole ogni nanosecondo l’uomo non parla, non ne ha bidella sua vita, mentre lui sogno: problema, nervi moosservandola pensa: «E mentanei e soluzione. L’uomo vabbè, che tragedia. Ma se non è necessario non parla. quanto ci mette che tra dieci Ma di certo parlerà con voi per minuti c’è la Champions?». E lamentarsi se è malato: basta

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un semplice raffreddore per farlo sciogliere: «Sono a pezzi», «perché non mi passa?», «cosa mi hai dato?», «sei sicura che funziona?», «non mi sembra». E così passa dal letto al divano infettando tutta la casa (e anche voi) come se fosse affetto da chissà quale morbo mortale. Per le donne è diverso. Ammalarsi è tassativamente vietato, prendiamo un’aspirina, anche due, passando per le cure omeopatiche e affrontiamo la giornata. Ma a volte per fare finta di essere le wonder woman che non siamo peggioriamo e vediamo il panico negli occhi del nostro uomo quando alla fine stanche non ci alziamo dal letto. «Ma stai davvero male?» dirà lui mentre noi: «Sì amore, cerca di resistere, vedrai che in un paio di giorni sono di nuovo in piedi». Un tasto davvero dolente sia per l’uomo che per la donna è la forma fisica. L’estate si sta avvicinando e mentre lei si guarda allo specchio commenta: «Amore, sono un po’ ingrassata». E lui sinceramente (non hanno ancora capito che mentire sul peso è fondamentale, l’abc delle relazioni): «Sì un po’ ma mi piaci così». E così si scatena la bufera pronti ad affrontare rigorosamente in coppia ore di palestra e pranzi e cene dove l’unico cibo presente sarà l’insalata, ovviamente scondita. E così lui facilmente perderà quei due, tre chili di troppo dichiarando che quest’anno è davvero

Gli uomini parlano solo quando è strettamente necessario ma sono pronti a lamentarsi per un semplice raffreddore pronto per il costume a mutanda per mettere in mostra la tartaruga, mentre lei avrà più difficoltà portando la dieta ad una sola galletta di riso al giorno e minacciando vacanze in Siberia. Parliamo di regali. Quant’è facile fare un regalo ad una donna? Borse, gioielli, vestiti sempre puntualmente indicati prima di ogni ricorrenza e saremo sempre con il sorriso sulla faccia. A volte basta anche un

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nessuno dei due può fare a meno dell’altro

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fiore inatteso, un cioccolatino gioia?». per vederci sorridere ed essere In un libro di successo si dice pronte ad assecondare ogni che gli uomini vengono da suo desiderio. Ma fare un reMarte e le donne da Venere, galo ad un uomo può divenma è davvero molto di più. È tare davvero un’impresa proprio questo il motivo perché titanica. Sì alla tecnologia, in nessuno dei due può fare a tutte le sue sfumature e poi? E meno dall’altro e mentre la poi proveremo donna lo guarda con maglioni, con aria rapita, il divertimento magliette e con lui seduto sul sta nel provare scarpe ma aldivano per la a scambiarsi l’apertura del partita, magari pacchetto preparandogli ogni tanto i ruoli non ci sarà qualcosa da quell’espressione che ci mangiare, lui in segreto penaspettiamo e così riprendeserà: «Questa sì che è vita!». remo la “solfa”: «Non sei mai Dov’è il segreto? Ridere. Prencontento, ho speso un dere queste differenze un po’ sacco solo per te» menalla leggera e provare ogni tre lui penserà «è solo un tanto a scambiarsi i ruoli. Buona maglione, è bellissimo lo fortuna. metterò ma che devo fare? Ballare la danza della www.catanzarolive.it

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PaPeSsA:

una

donna

schemi, per la voglia di imparare, di cambiare la propria situazione sociale, per poter crescere culturalmente, e per la passione che la legava alla fede. Secondo la leggenda il suo nome era Giovanna. Una donna, l’unica donna che è riuscita a diventare Papa, «che, - come riporta l’enciclopedia libera Wikipedia per mezzo dei suoi convincenti e ingannevoli travestimenti in abiti maschili, riuscì a farsi monaco con il nome di Johannes Anglicus. Sarebbe stata poi eletta Papa, prendendo il nome di Giovanni VIII, dopo la morte di Leone IV (17 luglio 855), in un'epoca in cui l'elezione del papa avveniva in modo fortuito». Addirittura rimase

he sia leggenda o verità è un dubbio che negli anni si è trascinato all’ombra della negazione della Chiesa. Quando le donne erano emarginate rispetto alla vita ecclesiale, rispetto alla cultura, anche quella per lo più seminata nel giardino d e l l a Chiesa, si narra che ci fu una donna che riuscì ad uscire dagli

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che

voleva anche incinta. La vicenda viene anche raccontata nel film “La Papessa Giovanna” un film del 1972 diretto da Michael Anderson, produzione tedesca uscì con il titolo originale Pope Joan, e nel 2009 viene raccontato in un altro film dal titolo “La Papessa” diretto da Sönke Wortmann, tratto dall'omonimo romanzo di Donna Woolfolk Cross. La storia vuole che, come viene narrato dal film di Wortmann e come spiega anche Wikipedia, «Johanna (in italiano Giovanna, interpretata da Johanna Wokalek) è una ragazza nata ad Ingelheim nell’814 d.C. e non accetta quello che il destino pare riservare a una donna in quell'epoca: matrimonio e

figli. Contro il parere del padre severo, e contro le stesse regole della Chiesa cattolica, seguendo la sua profonda fede, decide di frequentare la scuola cattedrale di Dorstadt. Qui conosce il conte Gerold (David Wenham), nobile alla corte del vescovo, del quale diventa prima amica e poi si innamora. La partenza di Gerold per la guerra di successione al trono di Carlo Magno è motivo di profonda riflessione per Johanna, che si rende conto del fatto che essere donna le preclude la possibilità di seguire la vita che desidera. Prende così una difficile decisione, travestendosi da uomo ed assumendo la nuova identità di fratello Jo-

giovanna riusci ad uscire dagli schemi

PIU

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La papessa ritratta in una carta dei Tarocchi La sua figura è spesso accompagnata da testi alchemici

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non accettava la tradizione, voleva di piùu‘

La storia vuole che Giovanna fosse una ragazza nata ad Ingelhelm che non accetto’ il destino delle donne dell’epoca hannes Anglicus (che in italiano significa Giovanni l'Inglese, derivante dal latino), per entrare come monaco benedettino nell'abbazia di Fulda ed iniziare una carriera che, inaspettatamente, la porterà ai vertici ecclesiastici fino al soglio pontificio. Sarà in ciò ostacolata da Anastasio. Nel frattempo la Papessa aspetta un figlio da Gerold, situazione che preoccupava i due, nel caso di un'eventuale scoperta da parte dell'opinione pubblica. Per questo motivo avevano deciso di scappare nel giorno di Pasqua. Quel giorno, durante una procesRoma e la Chiesa accettasione, alcuni uomini offenrono il libro così da canceldono la Papessa così Gerold lare quest'imbarazzo». li affronta in duello. Lui periSempre secondo la legsce e la donna muore pochi genda, a Giovanna succeminuti dopo perdendo sandette papa Benedetto III, gue. I romani così scoprirono che regnò per breve tempo, che il Papa era una donna, ma si assimentre curò che Anastasio Secondo la leggenda il suo prefu accusi travestì da uomo decessato delper entrare come monaco s o r e l'omicidio venisse di Gerold nell’abbazia di Fulda omesso e condandalle registrazioni storiche. nato all'esilio in un monaBenedetto III si considera stero per alcuni anni. Tornato abbia regnato dall'855 al 7 libero, Anastasio molti anni aprile 858. Il nome papale dopo scrisse una cronaca che Giovanna assunse che raccoglieva la cronolovenne in seguito utilizzato da gia di tutti i papi, evitando di un altro Papa, Giovanni VIII menzionare Giovanna.

(pontefice dal 14 dicembre 872 al 16 dicembre 882). Da allora secondo il vociare popolare pare che prima di eleggere un Papa avvenga un rito dove ne viene controllato il sesso. Non si sa se sia vera la storia o solo una leggenda, sta di fatto che www.catanzarolive.it

questa narrazione racconta della forza di una donna, della voglia di uscire dagli schemi, di volere di pi첫 dalla vita che gli si prospettava secondo tradizione.

il suo nome da Papa venne in seguito utilizzato da un altro Papa, Giovanni viii pontefice dal 14 dicembre 872 al 16 dicembre 882

Maurizio Cacia

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AL POLITEAMA FRANCO BATTIATO Esibizione Live

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Basta fare il suo nome e già si sa che sarà un incredibile successo. Come non potrebbe essere altrimenti? Franco Battiato di scenza al Teatro Politeama di Catanzaro, nell’ambito del tour “Apriti Sesamo” che prende il nome dal suo ultimo album, vero capolavoro musicale del cantautore catanese, oggi anche assessore alla Cultura della Regione Sicilia. Si parla della ventottesima opera musicale del cantautore italiano che per i testi si è avvalso della collaborazione più o meno estesa di Manlio Sgalambro.

OFELIA DORME ALL’hEMINGwAy Esibizione Live

Atmosfere rimbaudiane all’Hemingway con gli Ofelia Dorme. Indicati come una delle band più promettenti dell’underground italiano, il gruppo bolognese ha la sua musa ispiratrice in Francesca Bono, front woman dalla voce preziosa e profonda. È lei “l’Ofelia” del gruppo. Londra, Manchester, Bruxelles hanno già conosciuto il loro inebriante mix dal sapore DIY. L’appunta-

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mento è quindi per il 6 Marzo in occasione di un live di assoluto coinvolgimento.

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GIOVANNI ALLEVI Teatro Politeama

Note ed emozioni per il pubblico del Teatro Politeama. Dopo le composizioni per pianoforte solo del precedente album “Alien”, Allevi torna alle composizioni per orchestra. Il 2 Marzo presenterà il suo ultimo disco “Sunrise”.

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ABOUT wAyNE Hemingway

Nascono a Roma nell’Aprile 2008 con il desiderio di far conoscere la propria musica. Una sinergia compositiva brillante, un mix di musica rock energica e dinamica. Gli About Wayne sbarcano a Catanzaro: il 9 marzo all’Hemingway.

MONDO MARCIO People Disco Club

Si chiama Gian Marco Marcello, ma tutti lo conoscono con il nome d’arte Mondo Marcio. Il rapper e beatmaker milanese, autore di “Cose dell’altro mondo” sarà ospite del People Disco Club il 2 marzo.

BUNDAMOVE Hemingway

Si fanno strada in giro per l’Italia conquistando pubblico e critica: sono i Bundamove, band nata nel 2009 e votata al funk e alle sonorità vintage degli anni sessanta. Il loro sound fa ballare anche i più restii. Segnate la data: appuntamento il 2 marzo all’Hemingway.

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ANONyMOUS Caffè delle Arti

E se le opere di Shakespeare fossero in realtà state scritte da un aristocratico di nome Edward de Vere? La Londra del ‘500 rivive nel capolavoro cinematografico di Roland Emmerich, proiezione in programma l’8 marzo, alle 20.30.

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ALL’hEMINGwAy IL POzzO DI SAN PATRIzIO Esibizione Live

Uno stile inequivocabile caratterizzato da influenze musicali diverse rivisitate in chiave rock: irish, klezmer, ritmi balcanici, reggae messi insieme per dar vita ad un’esibizione live di forte energia sonora e ritmi incalzanti. Un’alchimia di pure emozioni, senza sosta. Stiamo parlando de Il Pozzo di San Patrizio, band nata nel 1996 e già molto apprezzata sulla scena internazionale. Accanto a loro, Diego Potron, musicista rock milanese il cui repertorio spazia dagli spiritual tradizionali ai canti afroamericani rurali rivisitati in chiave blues. Un appuntamento tutto da vivere il 16 marzo all’Hemingway. Davvero impossibile mancare.

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CLUB DOGO AL PEOPLE DISCO CLUB Esibizione Live

Jake La Furia, Guè Pequeno e Don Joe tornano a Catanzaro e lo fanno con il loro stile che li ha resi l’autentico simbolo dell’hip hop italiano. Approderanno sul palco del People Disco Club per lasciare, come in ogni loro esibizione, il segno e fare del loro beat una fede, quella che da qualche anno a questa parte ha contagiato l’intero Stivale, fino a fargli

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conquistare una trasmissione tutta loro su Mtv. Sabato 30 Marzo i tre rapper milanesi vi aspettano al People Disco Club.

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MOTEL CONNECTION People Disco Club

Tre artisti torinesi e un progetto di sperimentazione. Sono i Motel Connection, band formata da Samuel (già voce dei Subsonica), Pisti e Pierfunk (primo bassista dei Subsonica). La band si esibirà al People Disco Club il 13 Marzo.

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ANGELO SAVELLI MARCA

Settanta opere tra dipinti, sculture e ceramiche. Il MARCA apre le porte ad Angelo Savelli, maestro del bianco. Il grande artista che ha rivoluzionato radicalmente il modo di fare pittura sarà di scena fino al 30 marzo.

CLEO-T Hemingway

Il folk americano in salsa chamber. Contrabbasso, chitarra, lievi frasi di pianoforte e una batteria pazzolata a far cornice ad una voce profonda e sonora. Direttamente da Parigi, i Cleo-T, ospiti attesi dell’Hemingway il 13 Marzo.

GREEN LIkE jULy Hemingway

Si sono guadagnati un posto nella classifica dei migliori dischi del 2011 grazie all’album “Four-leggend fortune”, i Green Like July arrivano a Catanzaro per una serata scoppiettante. La folk rock band sarà all’Hemingway il 27 Marzo.

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CAMERA 237 Hemingway

Vengono da Cosenza portando nello zaino sonorità granitiche e al contempo romantiche, soluzioni artisticamente originali e melodie capaci di scalfire cuori duri come diamanti. Sono i Camera 237, spiti dell’Hemingway il 29 marzo.

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è donna

‘ il calore del pubblico in rosa vale di piu‘

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L’8 marzo e il Catanzaro. E a quanto a passione e calore in questo proposito, la prima domolti casi è superiore agli uomanda che ci siamo posti è: i mini. E dire che, in generale, algiallorossi giocheranno il giorno cuni decenni fa vedere una della festa delle donne? Abdonna allo stadio era un qualbiamo dato una rapida scorsa cosa di clamoroso. E non per al calendario e abbiamo scosupremazia maschile, quanto perto che non solo si giocheper il fatto che fra le donne e il rebbe il 10 marzo e non l’8, ma calcio c’è sempre stato – e in addirittura non si disputerà nesmolti casi c’è ancora oggi – un suna partita, perché ci sarà la rapporto non proprio idilliaco, “sosta” del per non dire campionato. burrascoso o alcuni decenni fa Qualora si quanto meno vedere il gentil sesso fosse giocato, di reciproca sicuramente allo stadio era qualcosa i n d i f f e la società renza. di clamoroso giallorossa P e r avrebbe organizzato qualche quel che riguarda il iniziativa per portare le donne Catanzaro, le donne allo stadio. Chissà, forse un biiniziarono a frequenglietto un po’ più “ridotto” del tare lo stadio ai tempi solito? O un bel fascio di midella Serie A. Una vecmose, presentato come si chia foto di una partita Catanconviene, per l’occasione? zaro-Milan (0-0) del gennaio Certamente, qualsiasi cosa si 1972, ad esempio, presenta il inventi, bisogna dire che il pubparticolare di due signore nella blico femminile in giallorosso parte bassa della tribuna coc’è, non è sicuramente la perta, particolarmente infredmaggioranza assoluta, ma dolite ma curiose, anche se a

LIVE sport

dire il vero – e a guardare le facce – avevano l’aria di essere capitate lì per caso. Dagli anni della Serie A, dunque, le donne iniziano a recarsi allo stadio, ma più per curiosità che per reale passione. Esultavano alla grande, ma non erano ancora erudite sulla tattica del fuorigioco, diciamo. Negli anni Ottanta – e qui si chiede soccorso alla memoria “da tifoso” di chi scrive – cresce un po’ la presenza delle donne allo stadio, e soprattutto delle ragazze. Ed www.catanzarolive.it

emerge poi un altro punto fondamentale: il rapporto fra le donne e i distinti: oxfordiane o senza limiti? Personalmente viene in mente una bella signora bionda sui quarant’anni – era la fine degli anni Ottanta, in Serie B – che sfoggiava con tono quasi elegante e con assoluta nonchalance un linguaggio non proprio amichevole diretto con ovvie distinzioni ad avversari, arbitro e guardalinee. Il Catanzaro è una fede e la trance agonistica coinvolge tutti e tutte, all’insegna delle più strette pari opportunità. E oggi, vi chiederete? Non è cambiato molto: c’è solo da aggiungere che quelle che tanti anni fa venivano allo stadio per curiosità oggi sono diventate delle vere e proprie fedelissime. E non solo sanno benissimo cos’è il fuorigioco, ma alcune sono diventate persino più esperte di molti uomini e persino di alcuni fra quelli che in campo ci stanno per mestiere. Non ci

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Era il lontano Gennaio 1972 al vecchio Militare andava di scena Catanzaro-Milan (0-0) Sugli spalti è possibile intravedere una coppia di donne intente a non perdersi nenache un attimo della gara

Fra le donne e il calcio non c’è sempre stato un rapporto idilliaco. A Catanzaro la passione sbocciò con la Serie A credete? È vero, parola di tifoso, osservatore e ascoltatore. Inoltre, come succede a tutti, capita spesso di conoscere delle belle ragazze, e trovarne qualcuna supertifosa giallorossa, ma a volte succede l’in-

credibile, e cioè di incontrare una ragazza di Catanzaro tifosa, sì, ma del Cosenza. Sì, avete capito bene, a volte accade l’imponderabile e ti trovi davanti una di quelle notizie ai confini della realtà, uno di quei paradossi che ti mettono in testa la ferrea convinzione che forse i Maya avevano sbagliato data per la fine del mondo ma in un certo senso ci hanno azzeccato. Eccome. Una rossoblù sui Tre colli merita indubbiamente una menzione speciale. E sarebbe strano se non se ne parlasse. Chi è? Ah bè, su questo – paradosso per paradosso – manteniamo il più assoluto silenzio stampa. Si dice il peccato ma – in questo caso – non la peccatrice. È vero che le donne non si toccano nemmeno con un fiore, ma a scanso di equivoci ci teniamo a non fornire una cliente in più al reparto di ortopedia. Ciao cari.

Aurelio Fulciniti

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le tue lettere, i tuoi pensieri

volevo provare

o ch e non capisc o... lo pens

e mi succed non mi sento ancora pronto

l’ho rivisto dopo tanto tempo la mia amica mi ha detto

ara Claudia, La ringrazio innanzitutto per avermi scritto e per aver scelto PsicoLive per condividere la Sua esperienza. Immagino che in questi anni non sia stato facile gestire da sola i figli, la casa, la vostra vita famigliare ma, da quanto mi scrive, lo ha fatto nel migliore dei modi garantendo serenità e tranquillità alla Sua famiglia. Mi ha raccontato che Suo figlio è stato lasciato dopo molti anni di fidanzamento e, molto spesso, un evento simile può portare ad un periodo di confusione in cui si ha la voglia di sperimentarsi in ruoli diversi rispetto al passato, di rinnovarsi. Questo, forse, il motivo del cambiamento di Giacomo che, probabilmente, ha scelto di reagire alla delusione affettiva assumendo atteggiamenti differenti rispetto al passato. I comportamenti che mi descrive, nonostante non siano propriamente positivi, sono comuni a molti ragazzi ventenni: rientrare tardi, non comunicare, fumare. E’ probabile che Giacomo stia solo attraversando una fase di “ribellione”, una fase in cui volersi sentire più indipendente, più autonomo, più libero. Questi i motivi per cui Le consiglierei di non essere troppo invadente perché, probabil-

risponde la dottoressa

Susanna Tolomeo psicoLIVE

Lasciarsi dopo anni di fidanzamento può portare ad un periodo di confusione in cui si ha la voglia di rinnovarsi rispetto al passato mente, otterrebbe l’effetto contrario. Spesso i ragazzi quando avvertono un controllo eccessivo da parte dei genitori tendono ad essere ancora più sfuggenti e, a volte, possono assumere un atteggiamento di sfida che li rende maggiormente distanti. Lasci a Giacomo il tempo necessario per ritrovarsi, manifestandogli comunque la Sua presenza, il Suo affetto ma mantenendo una distanza più funzionale al periodo che Suo figlio sta attraversando ed allo stato d’animo che lo caratterizza in questo momento. Qualora, poi, dovesse accorgersi che questi comportamenti diventano più frequenti e più evidenti, mi potrà ricontattare o rivolgersi alle strutture competenti per garantire un sostegno adeguato alla situazione di Suo figlio.

scrivici su piscolive@catanzarolive.it

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Angela Rubino

uando essere donna senza auto commiserarsi, significa guardare la andare avanti affrontando vita con gli occhi del coragdi petto tutte le avversità gio, della consapevolezza che verranno. Laura Lee è lucida e trasparente, quella una donna che in quel tunche di fronte alle avversità nel tenebroso ci ha vissuto e più dure non si perde in lale conseguenze le ha viste e crime e commiserazione, sentite sul suo corpo. Il canma cerca la via più breve cro al seno, diagnosticatole, verso la soluzione, ecco che è piombato nella sua vita si riesce ad emergere come un fulmine a ciel seanche dal quel luogo coreno e ha cambiato all’immune che parla di “sesso provviso le prospettive e le debole”. E priorità di si entra in Quando essere donna una donna una divitale, con vuol dire guardare mensione tanti amici e la vita con gli occhi puramente voglia di umana, div i a g g i a r e, del coraggio venendo con un laesempio per tutti noi che, voro da mandare avanti, nella vita prima o poi, ci trocon tanti sogni e progetti, il viamo ad attraversare un cui orizzonte si è annebbiato tunnel, breve o lungo che vestendosi di incertezza. sia. Ed è proprio dentro la Laura Lee è la donna che parte più buia del tunnel, tutti noi dovremmo inconproprio lì dove tutto ci semtrare almeno una volta nella bra perduto e la vita lonvita. Abbiamo deciso di ractana, che è necessario tirar contare la sua storia per lanfuori l’ottimismo e la forza e, ciare un messaggio di

positività, un raggio di luce che illumini anche i meandri più bui dei tunnel più tortuosi. Una luce che deve partire dalla mente e dal cuore di ognuno di noi, perché il sorriso deve illuminare anche i momenti difficili e rendere degne di essere vissute anche le vicende dolorose della vita. Ma partiamo dal principio: Laura Lee è nata in Connecticut e ha vissuto in sette Stati americani differenti. Un bel giorno, nel 2004, ha deciso di cambiare radicalmente vita. Così ha lasciato il lavoro, venduto la sua casa con tutto quello che c’era dentro e ha comprato un biglietto aereo per l’Europa, senza www.catanzarolive.it

una destinazione precisa. Un vero salto nel buio, verso un nuovo destino. La sua curiosità l’ha portata su e giù per l’Europa, a contatto con modi di vivere e culture diverse. Tra le destinazioni di

La festa in Ospedale prima dell’intervento di mastectomia che le avrebbe asportato la parte del suo organismo attaccata dal tumore

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Laura ce n’è stata una importante più delle altre: la Sicilia, dove nascono le sue radici. Una delle ragioni che ha spinto la nostra amica a volare verso l’Europa, infatti, è proprio la ricerca delle proprie origini. Ma qualcuno laggiù le dice: “Sei mai stata in Calabria? È lì che devi andare, se hai voglia di conoscere veramente l’Italia”. Queste le parole di un amico calabrese conosciuto durante il soggiorno

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in Trinacria. E siccome lo Stretto di Messina non sarà mai un ostacolo troppo grande per chi ha voglia di allargare i propri orizzonti, ecco che Laura sbarca in terra calabra e viene a vivere per un po’ a Catanzaro. I Tre Colli le entrano nel cuore, gli amici catanzaresi sono quelli che più di tutti la fanno stare bene, l’atmosfera di questa città le cattura la mente e la spinge a mettere radici. È il 2005 quando Laura decide di stabilirsi nella nostra città. Il suo salto nel buio le aveva portato sole, mare, amici, un lavoro come insegnante di lingua inglese, tutto in una tranquilla cittadina del Sud Italia. Una scommessa vinta, quindi, senza ombra di dubbio, per la quale è servita solo la folle spinta iniziale, la scelta di lasciarsi tutto alle

Dal coraggio di lasciare l’America per cambiare vita al coraggio di affrontare col sorriso la malattia ha voluto effettuare nelle 48 ore successive, sul web, per conquistare una posizione di controllo sulla malattia, senza lasciare che quest’ultima prendesse il sopravvento. La dura lotta contro il cancro stava ormai p e r

spalle e partire verso mete sconosciute. Ma il coraggio di Laura è arrivato ben oltre quella spinta; il suo ottimismo, la sua energia avrebbero subito un contraccolpo molto duro. A Pasquetta 2011, tornata a Catanzaro dopo un periodo di un anno e mezzo a Londra, Laura scopre di avere un cancro al seno. La diagnosi avviene dopo un esame radiografico eseguito dal marito di una cara amica (viste le enormi difficoltà incontrate per ottenere un controllo veloce ed efficiente, mediante il sistema sanitario locale, nonostante la doppia cittadinanza). Da quel momento la vita di Laura cambia completamente. Il nuovo percorso segnato dalla diagnosi esordisce con una ricerca che Laura

iniziare e lo faceva portando via a Laura un pezzo del suo corpo. L’intervento di mastectomia completa avrebbe asportato la parte del suo organismo ormai compromessa dal tumore. Un atto che qualsiasi donna vive con grande dolore e che genera sgomento anche in chi si trova a leggere o ascoltare que-

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“

Qui la gente ha vergogna di far vedere che è ammalata e vede il cancro come un tabù. Questo a volte può ritardare le cure e divenire quindi fatale l’esperienza di Laura Lee

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sta storia, ma che per Laura ha rappresentato il primo passo di una guerra vera e propria, in cui avrebbe lottato con le unghie e con i denti, senza mai perdersi d’animo. Lo dimostra il fatto che, nella sua camera di ospedale, la sera prima dell’intervento si è festeggiato alla grande! «La vita dev’essere vissuta sempre col sorriso - dice con quegli occhi che splendono di ottimismo e gioia di vivere anche nei momenti

più duri». «Le battute, i brindisi, le chiacchiere, i sorrisi continua - rappresentano la vittoria della luce della speranza sulle tenebre della buia rassegnazione. Col mio gesto di quella sera sono riuscita a cambiare anche il punto di vista delle mie compagne di stanza lì al “Pugliese”». Ma il cancro incalza senza pietà e infligge segni sempre più evidenti. Per Laura arriva il momento della chemioterapia, un ciclo di farmaci e radiazioni che le avrebbero anche fatto perdere i capelli. Anche qui la reazione di Laura è stata sorprendente! Prima di perdere i capelli ha voluto provare tagli e colori differenti, per divertirsi. Poi la calvizia, che non ha mai voluto nascondere o camuffare con nessuna parrucca. «Non bisogna vergognarsi spiega - o aver paura del giudizio altrui, quello che conta è restare positivi e pensare a come curarsi. La paura, l’autocommiserazione, le lacrime non servono a vincere il cancro. La malattia dev’essere affrontata subito e non bisogna temere il confronto con la realtà, ma trovare il metodo per contrastarla. Qui la gente ha vergogna di far vedere che è ammalata e vede il cancro come un www.catanzarolive.it

tabù. Questo atteggiaiettato a maggio 2012 alla mento a volte ritarda le cure Casa del Cinema, è un altro e può divenire fatale». Laura canale mediante il quale ce l’ha fatta ed ora la sua è Laura ha voluto dare un una lotta per la consapevomessaggio positivo racconlezza, una missione che tando la sua storia. Il cancro vuole lanciare un messagè ormai sconfitto, ora ci gio di positività a tutti coloro sono i controlli semestrali e che coml ’inter vento battono di ricostruLaura ce l’ha fatta contro il zione del e adesso vuole cancro, dis e n o . raccontare a tutti r e t t a Un’operamente o zione che la la sua esperienza indirettan o s t r a mente. “Una risata ci salamica ha affrontato al “Puverà” è il titolo dello gliese”con pessimi risultati: «il spettacolo messo in scena chirurgo plastico ha comnegli ospedali della fascia messo un errore - racconta jonica da un gruppo teaLaura - sono rimasta per due trale di Soverato, col quale anni con un espansore nel Laura sta collaborando. Il petto. Ora sono in cura a Vedocumentario realizzato rona, dove utilizzeranno una con i ragazzi dell’Isim e protecnica più moderna».

LIVE in copertina

Le diverse acconciature con cui Laura ha voluto divertirsi prima di dare il via alla chemioterapia

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upside down

LIVE sIgLIa n o c

ue pianeti opposti, uno sopra l’altro, ognuno con la propria forza di gravità e con un'enorme colonna che li collega. Nessun abitante dei due mondi può incontrare direttamente chi vive nell'altro ma Adam, che vive nel mondo afflitto dalle guerre, vuole ritrovare Eden, del mondo moderno e razionale. Pensava fosse morta da giovane, in un incidente, ma quando la vede in televisione decide di andare a riprendersi l’amore che gli era stato negato dalla divisione bigotta tra i loro mondi, così vicini ma tanto lontani.

un film di Juan Diego Solanas ci vuole un gran fisico

un film di Sophie Chiarello |

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ivisa tra lavoro e famiglia, Eva (interpretata dalla simpatica ed irriverente Angela Finocchiaro) si trova a attraversare la soglia dei 50 anni in modo a dir poco tragicomico. La causa di questa sua fase, al di là di madre, figlia, ex marito e colleghi, è uno strano e misterioso personaggio (Giovanni Storti dell’inimitabile trio composto anche da Aldo Baglio e Giacomo Poretti) che allo scoccare piomberà nella sua vita stravolgendola a colpi di gag e situazioni comiche.

LIVE cin3ma

il grande e potente oz

scar Diggs è un illusionista di un piccolo circo, dall’etica alquanto discutibile, che viene trasportato dal polveroso Kansas nel fantastico Regno di Oz. Pensa di avere ottenuto fama e fortuna, finché non incontra tre streghe, Theodora, Evanora e Glinda, non convinte che lui sia il grande mago che tutti credono. Grazie alle sue arti magiche e con un po’ di illusione, ingenuità e perfino stregoneria, Oscar si trasforma non solo nel grande e potente Mago di Oz ma anche in un uomo migliore.

un film di Sam Raimi amiche da morire

un film di Giorgia Farina www.catanzarolive.it

re donne si trovano costrette a far fronte comune per salvarsi la pelle. Gilda, una bellezza verace venuta dal continente, da anni sbarca il lunario facendo il mestiere più antico del mondo; Olivia, una giovane moglie da manuale, suscita le invidie delle donne per la sua vita idilliaca accanto a un bel marito; Crocetta il brutto anatroccolo che si mormora porti iella a qualsiasi sventurato le si avvicini. A complicare la loro vita arriva un fiero quanto brusco commissario di polizia il quale intuisce che le tre nascondono un segreto...

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spring breakers

er finanziare le loro vacanze di Primavera quattro provocanti studentesse decidono di svaligiare un fast food. Ma questo è solo l’inizio della loro avventura... dopo il colpo vengono fermate e arrestate per droga. Ancora con i postumi della sbornia vengono portate davanti ad un giudice, dove scoprono che la loro cauzione è stata pagata da Alien, un noto criminale del posto che le prende sotto la sua protezione, facendogli vivere vacanze di Primavera più scatenate della loro vita.

un film di Harmony Korine sinister

un film di Scott Derrickson |

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aduto nell’anonimato dopo il successo del suo libro basato su una storia vera, Ellison Oswalt decide di trasferirsi a King County per indagare sulla tragica impiccagione di un’intera famiglia, ad eccezione della figlia più piccola, misteriosamente scomparsa. La casa comprata dallo scrittore è proprio la stessa dove è avvenuto l’efferato omicidio. Le indagini risveglieranno una divinità pagana di nome Bughuul che entrerà nella sua vita e in quella della sua famiglia trascinando tutti in una spirale di inquietudine e terrore.

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è una luna che tutti conoscono, che brilla in cielo e illumina la notte. Una luce vellutata e lontana che ci guida nei momenti bui, ci accarezza maternamente, ci rassicura squarciando il fitto manto delle tenebre. Ce n'è un'altra che pochi conoscono o non sono mai riusciti a vedere: una luna la cui forma rimane spesso celata agli sguardi, avvolta nel mistero, nel buio. Una luna che non illumina ma getta ombre, una matrigna più che una madre, capace di inghiottire dentro di sé tutte le stelle del firmamento. Più non la si vede, più si tende a parlare della sua assenza. "La faccia oscura della luna non esiste" dicono quelli che si sono assuefatti all'idea della sua assenza. Eppure lei è lì, proprio dietro l'intenso bagliore delle nostre certezze, proprio alle spalle della rassicurante lucentezza. L'altra faccia della luna ha diversi nomi ma un unico, inconfondib i l e , tanfo. 'Ndrangheta, Mafia, Camorra: etichette e soprannomi si sprecano per identificare il

Luna

Gianfranco Giovene

cancro della nostra poConoscere la mafia, covera terra. noscerla tutta, aiuterebbe «Limitarsi a percepire e a a capire come contracontrastare la mafia come starla, come combatterla, un fenomeno genericacome estirparla dal tessuto mente delinquenziale, colsociale del nostro paese e pendo solo gli apparati dalle nostre abitudini di militari delle organizzazioni vita. mafiose, vuol dire guar«Parlate della mafia. Parladare solo tene alla una faccia radio, in teConoscerla della luna» levisione, aiuterebbe a capire scrive Ansui giornali. come estirparla tonio InPerò parladal tessuto sociale g r o i a . tene» am« C o s ì , moniva mentre si va fieri dei sucPaolo Borsellino, evidentecessi conseguiti “sul mente già cosciente del campo”, Cosa Nostra grande pericolo causato continua indisturbata a indalla negazione dell'esifettare il sistema econostenza della questione mico-politico dell’intero mafiosa. Si, perchè la Paese con la sua faccia mafia esiste. Esiste nella “perbene”». vita quotidiana di ognuno

Bisogna parlare della mafia il più possibile perchè non farlo sarebbe come ignorare il problema di noi, dietro l'angolo dei nostri quartieri e si alimenta di comportamenti irrispettosi delle regole, di oltraggi alla vita, alla libertà e all'onestà. Continuare a negare l'altra faccia della luna è solo un modo maldestro per scacciare i fantasmi di un incubo, una scorciatoia che conduce dritto ad un vicolo cieco. Il modo migliore per estirpare questo atavico male alla radice è educare alla legalità, alla bellezza di una vita libera da ogni compromesso morale. E' questo l'obiettivo che l'Associazione MAD - Media, Arte e Diritti ha deciso di prefissarsi organizzando "L'Altra faccia della luna", manifestazione in programma a Catanzaro nei giorni 4 e 5 Aprile. L'evento, che vedrà la partecipazione del COISP, il sindacato indipendente di polizia, ha già ottenuto il patrocinio e l'entusiastico encomio da parte delle Istituzioni. Per due giorni Catanzaro diventerà la "capitale della legalità" con tante iniziative ed attività pensate per coinvolgere le scuole, l'università, le famiglie, i giovani. Si parlerà di legalità utilizzando il linguaggio dell'arte, con una mostra allestita presso le sale del Museo MUSMI, dello sport, www.catanzarolive.it

con un triangolare di calcetto tra studenti, forze dell'ordine e amministratori dedicato alla memoria dell'ispettore Raciti, del cinema, con un cineforum organizz a t o presso il campus di G e r m a n e t o, della letteratura, con la presentazione di libri a tema presso la Libreria Ubik di Catanzaro Lido. Un vortice di attività che vedrà la partecipazione di illustri personaggi: dall'On. Emanuele Fiano allo scrittore Lirio Abate, da Don Ciotti alla vedova Raciti, dal capo della polizia Antonio Manganelli al Sindaco di Napoli De Magistris, ma anche il Giudice Romano De Grazia e la classe dirigente locale. Ad impreziosire la manifestazione, il sesto congresso regionale del COISP a cui parteciperà anche il segretario nazionale Franco Maccari. Fissate già da ora la data sul calendario e non prendete impegni: vi aspettiamo numerosi.

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Se ci si limita a percepirla e contrastarla come un fenomeno genericamente delinquenziale, è come voler guardare solo una faccia della luna Antonio Ingroia Procuratore Aggiunto DDA di Palermo

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IL grillo parlante

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Maurizio Cacia

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La donna in rinascita è un fiore che sboccia nel deserto dove nessuno si è mai fermato ad innaffiare

www.catanzarolive.it

«P

iù dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole». Così ne parlava Diego Cugia nella sua esperienza radiofonica con Jack Folla. Beh, la donna in rinascita è una forza, una dimostrazione della natura che qualcosa di invincibile c’è. Una donna che riacquista la propria vita, che torna a rivivere sé, senza più vivere la vita di altri. Perché capita spesso, quasi sempre che le donne impegnate in una storia d’amore mettano da parte sè stesse per vivere la vita della persona che hanno al lavoro fianco. La donna in rinascita è un fiore che sboccia nel deserto, dove nessuno si è fermato a innaffiare, ma

dove la donna ha trovato la forza da sola per crescere. E proprio come spiega Cugia: «è da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa». Mai però bisogna confondere una donna in rinascita con la “casalinga” annoiata. Perché la donna in rinascita non vuole solo distrazioni, una donna in rinascita si innamora di se stessa ed è una cosa molto difficile. Come dice Cugia: «Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande».

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MARZO

C’

è da mettersi a fare seriamente, bisogna contare sempre sulle proprie forze ma non essere troppo diffidenti. Gente che saprà starvi vicino ce n’è e dovete fidarvi. Però Andreotti dice: a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.

tiamo facendo passare tanto tempo dietro a qualcosa che sinceramente non può andare e si rischia di invecchiare così. Ma tenete sempre a mente che “quando il capello è bianco e la barba grigia, sembra di pigiar ma non si pigia”.

a a

eglio avere il sedere gelato che un gelato nel sedere. Considerando le parole degli antichi prendete bene le misure e le stagioni, e godetevi la vita prima che sia la vita a godere di voi. In ogni caso è meglio tenere un occhio al retrovisore.

b b

leone

23 LUGLIO / 22 AGOSTO

Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

22 GIUGNO / 22 LUGLIO

cAncRo

Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 7/10

iamo messi maluccio e manteniamo comunque il solito orgoglio e la solita cattiveria. C’è da cambiare registro visti i risultati. Certo bisogna tener conto di quanto diceva la nonna: a chi di peste ha da morir non giova mutar paese e cercar aria nuova.

Amore: 5/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

tiamo cercando di fare sforzi coraggiosi per conquistare qualcosa in più in questa vita. Ma c’è poco da sforzarsi e gareggiare, bisogna prendere atto del fatto che “un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole”. Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

veRgine

gemelli

21 MAGGIO / 21 GIUGNO

Amore: 7/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

toRo

è un po’ troppo caos nella vostra vita. Ora c’è da fare ordine in qualche modo e la primavera probabilmente non vi aiuterà per niente. Non siate insistenti, le cose si sistemeranno. Come dice il proverbio: tutto s’accomoda fuorché l’osso del collo.

21 APRILE / 20 MAGGIO

C’

 

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Amore: 8/10 Fortuna: 10/10 Lavoro: 8/10

23 AGOSTO/ 22 SETTEMBRE

ARiete

21 MARZO / 20 APRILE

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ra le righe spesso si legge molto di più di quello che realmente è dato vedere all’occhio. La felicità è una cosa seria e spesso costa un gran sacrificio. Siate forti da soli perché ormai non ci sarà il vostro grillo parlante a darvi suggerimenti. Buona vita.

Amore: 7/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 5/10

i vive sorridendo e ci si diverte mentre lo si fa. Vivete la vita prestando poca attenzione a quello che succede attorno e probabilmente questo non va bene. Dovete ricordare, come dicevano gli antichi che “la luna regge il lume ai ladri”.

AcquARio

cApRicoRno

Amore: 5/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 5/10

22 DICEMBRE / 20 GENNAIO

i state impegnando per dimostrare di essere qualcosa in più di quello che gli altri vedono in voi ma vi sta costando troppo sacrificio e qualche bugia. In cuor vostro sapete molto bene che “parere e non essere è come filare e non tessere”.

21 GENNAIO / 19 FEBBRAIO

Amore: 6/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 8/10

vete dato un colpo netto alla vostra vita. Saranno state le delusioni o forse l’aver preso atto che non tutte le persone sono quello che sembrano o che speravate. Con la vostra testa ci si diverte. A lavar la testa all'asino, ci rimetti il ranno e il sapone.

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Amore: 6/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 7/10

C’

è qualcosa che non torna nella vostra vita. C’è puzza di dolore e non solo. La questione sembra importante considerato il vostro stato d’animo e il vostro stomaco. Come dice il saggio “tanto l’amore quanto la minestra di fagioli vogliono uno sfogo”. Amore: 6/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

NB Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. Sei tu il solo padrone della tua vita!

pesci

sAgittARio

22 NOVEMBRE / 21 DICEMBRE

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scoRpione

tate facendo nuove conoscenze e la cosa vi alletta. Spulciate e spulciate nel passato di questa gente, ma cercate sempre di ricordare di “non giudicare chi bussa alla tua porta dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare da voi”.

24 OTTOBRE / 21 NOVEMBRE

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Amore: 6/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 9/10

20 FEBBRAIO / 20 MARZO

23 SETTEMBRE / 23 OTTOBRE

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LIVE oroscopo