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Faccia a faccia tra categorie e il Ministro Giorgetti
CAMCOM VERONA 2022#2 HOUSE ORGAN DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ISTITUZIONI E IMPRESE ECONOMIA, IL MINISTRO GIORGETTI INCONTRA LE IMPRESE
Faccia a faccia con le cate gorie economiche in Camera di Commercio
Burocrazia e semplificazione. Una voce unica quella degli imprenditori veronesi che hanno incontrato il Ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorge in Camera di Commercio, ospi del Presidente Giuseppe Riello. “Ci troviamo in una situazione totalmente insolita – ha spiegato Giorge - che ha cambiato prima di tu'o le aspe'a ve, l’impa'o emo vo dei consumatori e delle famiglie, indo'o incertezze nelle imprese. Un contesto che si somma alla rivoluzione digitale e ambientale energe ca, che ha una pesante influenza sulla manifa'ura e sui se'ori energivori, che ne pagano il prezzo più alto. Una congiuntura del genere non potrà durare molto. Presto ci troveremo nell’impossibilità di rispe'are le condizioni e gli obie vi del Pnrr. Ora occorre trovare una soluzione per sterilizzare l’aumento dei prezzi senza influire sulla contabilità delle imprese. Una strada può essere la decontribuzione, che è un costo ulteriore per lo Stato”. Così Giorge ha iniziato l’incontro, dopo l’apertura del Presidente Riello che ha affermato come: “La nostra economia è compe va e diversificata, tra esportazioni, turismo, commercio e servizi: ha re'o bene la crisi che si sono susseguite dal 2008, ma tra pandemia e guerra in Ucraina, inizia a vacillare. Cito un solo dato: il ricorso alla Cassa Integrazione: dagli 1,7 milioni di ore del 2019 siamo passa ai 51 del 2020 e ai 22 del 2021. E’ giunto il momento di riassegnare alle camere di commercio, e in qua-
CAMCOM VERONA 2022#2 HOUSE ORGAN DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ISTITUZIONI E IMPRESE lità di vicepresidente di Unioncamere parlo anche a nome del nostro presidente Prete, le funzioni di promozione reale dell’economia. Mi riferisco in par colare a quella dell’internazionalizzazione che in questo momento è affidata alla sola Agenzia Ice, un compito immane, tenuto conto della vocazione internazionale delle imprese del Nostro Paese e della vas tà e specificità dei territori italiani”. La parola è poi passata agli imprenditori. Sono intervenu Giuseppe Manni, presidente della Holding Gruppo Manni, Andrea Bolla, presidente e amministratore delegato di Vivi Energia, Roberto Iraci Sareri, presidente di Confar gianato Verona, Giancarlo Tres ni, presidente di Ance Verona, Luigi Mion, consigliere delegato di Migross e Carlo De Paoli, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona. Tra i temi più cita dagli intervenu , quello della burocrazia definita “micidiale in tu4e le decisioni. Semplificandola si potrebbero risolvere i problemi dei se4ori del commercio e dell’edilizia”. E’ stato suggerito di ado4are sistemi decisionali di negoziazione tra le par poli che “negoziare i pun salien , e sopra4u4o fermi, e redigere delle norme semplici e applicabili”. Il ministro Giorge5 ha replicato che “il Governo sta formando una nuova classe dirigenziale di giovani leve, selezionate dal ministro Brune4a, molto preparate, ma ci vorranno almeno tre anni. C’è poi il problema di semplificare le procedure della Gius zia tributaria, penale e civile che ostacolano non poco le procedure amministra ve”. “Le aziende non hanno tempo per aspe4are tre anni per ridurre la burocrazia. Il periodo che vi aspe4a da qui alle poli che, noi lo misureremo in termini di capacità di cambiamento, di snellimento della burocrazia. Il contributo del 110% è un’occasione di rilancio, ma tra le pra che da evadere e i con nui aggiornamen norma vi, rischiamo di rimanere al palo. Abbiamo difficoltà a trovare manodopera” hanno aggiunto gli imprenditori passando poi alla “crisi dell’acciaio, problema primo per la provincia di Verona, come quello altre4anto grave del grano. La filiera della meccanica e quella avicola sono in grave difficoltà”. Prima dell’incontro, se ne è svolto un altro informale cui hanno partecipato, oltre al Ministro e a Riello, Paolo Arena, Presidente Aeroporto Catullo di Verona, Maurizio Danese, allora Presidente di Veronafiere e presidente nazionale di Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), il presidente di Confindustria Verona, Raffaele Boscaini e Federico Bricolo.