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Nuovo Governo Meloni
CAMCOM VERONA 2022#3 HOUSE ORGAN DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA EDITORIALE Nuovo Gover no Meloni
Il dopo Draghi si annuncia difficile, confidiamo in inter venti veloci e concreti sul tema dei rincari energetici perché è diventato una questione di emergenza nazionale
Ci avviamo verso la fine d’anno con un Pil in frenata e aumenta il livello di incertezza e la gravità della congiuntura economica. Secondo Unioncamere i rincari energetici costano alle nostre imprese il 13% della produttività. La fissazione di un price cap, seppur con tutti i suoi limiti, è un primo passo verso il contenimento della dinamica inflattiva che sta mettendo in serie difficoltà le imprese e il mercato al consumo. Mi auguro che, come promesso, l’azione del Governo Meloni si concretizzi in un effettivo sostegno all’economia. Occorre fare presto e intervenire con una manovra di bilancio improntata al sostegno del tessuto imprenditoriale che intervenga in modo massiccio sul tema dell’energia perché è un tema di emergenza nazionale. Il Governo deve agire urgentemente con interventi congiunturali, quindi da qui alla fine dell’anno proseguire nel sostegno al caro bollette per imprese e famiglie, e mettere in campo tutti quegli interventi di natura strutturale, perché noi paghiamo anni di scelte poco oculate sull’energia, e quindi dobbiamo mettere adesso in sicurezza il paese. Come ho già avuto modo di dire, è necessario rivedere il Pnrr alla luce degli squilibri geopolitici e socioeconomici che l’invasione dell’Ucraina ha innescato. La guerra ha cambiato gli scenari e ha messo a nudo la più grande difficoltà dell’Italia: la più che trentennale dipendenza energetica dall’estero. Ora bisogna rivedere anche le politiche di approvvigionamento e di produzione dell’energia. Il tessuto produttivo è energivoro, bisogna prenderne atto. Con quello che sta succedendo nel mondo, abbiamo necessità di una transizione veloce fossilefossile, e quindi abbiamo bisogno di mettere alcuni investimenti su questi capitoli. Credo che in Europa il Pnrr non debba essere un totem per cui non si possa affrontare una revisione, fosse anche solo una revisione temporale. Venendo alle vicende più strettamente veronesi, l’economia provinciale tiene, l’export vola ma sarà con l’inverno che vedremo i più pesanti effetti dei rincari energetici, delle materie prime e dell’inflazione. La Camera di Commercio continua ad intervenire in sostegno delle imprese con il progetto Ri.Ver, Riparti Verona messo a terra negli ultimi tre anni. Grazie anche all’operato efficace ed efficiente del Segretario Generale, Cesare Veneri, che saluto con amicizia e simpatia per la passione e l’impegno profusi nel suo lavoro, a nome mio, della Giunta e di tutto il Consiglio della Camera di Commercio. Negli anni abbiamo imparato a conoscerne e ad apprezzarne i valori profondi, la capacità di instaurare veri rapporti di amicizia anche all’interno del contesto lavorativo, la disponibilità e l’apertura al dialogo e al confronto con i colleghi e con il personale, accompagnati dalla fermezza delle decisioni. Ci mancherà.