With financial support from the Daphne III Programme of the European Union
Connessi e responsabili Lorena Sassi SCF-CEFAL
Percorsi educativi di educazione alla legalitĂ e sicurezza su Internet
Cyberstalking: la storia di Amanda • Amanda ha pubblicato un video, che è stato visto da milioni di utenti su internet, in cui racconta la sua storia.
Amanda è morta in questi giorni di cyberstalking.
Lui la contatta via chat, nasce una relazione virtuale intrigante, lei viene convinta a mostrare il seno, lui la ricatta per avere favori sessuali, dicendole che se non cede pubblicherà le foto sui social network, lei non cede e allora lui lo fa davvero, Amanda cade in depressione, comincia a usare droghe e alcol, i genitori decidono di cambiare città per allontanarla da chi ha cominciato a prenderla pesantemente di mira ma Amanda si imbarca in un’altra relazione sbagliata, tenta il suicidio 2 volte senza riuscirci e – di nuovo – qualcuno la prende di mira online, sbeffeggiandola proprio perché non è riuscita nel suo intento di farla finita.
Nel nostro piccolo… i dati della rilevazione POVEL CONNESSI… • •
Uso dei media: percentuali non trascurabili (33% del campione belga, 24% del campione italiano) dichiarano di utilizzare il cellulare più di 7 ore al giorno l’81,7% del campione totale ha dichiarato di avere un profilo su un social network; … MA ANCHE CONSAPEVOLI?
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il 33,5 % del campione afferma di non usare alcuna restrizione di accesso ai propri dati per la tutela della propria privacy sui social network 326 giovani (pari al 47% del campione) ha dichiarato che attraverso la chat ha incontrato persone che non conosceva prima. 115 ragazzi/e hanno detto che hanno avuto brutte esperienze utilizzando tale mezzo di comunicazione (includendo tra tali tipi di cattive esperienze, la violazione della privacy e la violenza psicologica
Internet tra rischi e opportunità • • • • • • • •
Cyberbullismo e Cyberstalking Grooming Divulgazione incontrollabile di dati personali (informazioni, foto, video…) Furto di identità Phising / Truffa Produzione e divulgazione materiale illegale Dipendenza …
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Comunicazione in tempo reale e a basso costo (o gratis) con amici lontani Ricerche su interessi personali o materie scolastiche Scrittura creativa (Blog) su argomenti del tempo libero e hobby: musica, cucina, sport, viaggi, fotografia… Prenotazioni viaggi, vacanze, attività culturali Ricerca lavoro Informazione su attualità, scienza, politica, economia…
Approccio • Giovani = protagonisti attivi dello sviluppo e dell’approfondimento dei contenuti • Creatività • Stimoli positivi: evidenziare gli usi costruttivi e rendere consapevoli sui rischi • Proporre valore aggiunto anziché spaventare o reprimere • Non ci aspettiamo di superare i giovani nella capacità tecnica di uso degli strumenti o di scoraggiarli a utilizzarli… vogliamo che imparino a usarli con responsabilità!
La struttura del kit
Le attività - I • Concetto e definizioni di violenza • Brainstorming sulla la violenza • Elaborazione di cartelloni “La violenza secondo noi” Con le parole dei ragazzi di CEFAL - Bologna
BRAINSTORMING
il MALE
contro il BENE
attraverso le immagini, i ragazzi di CEFAL – Bologna descrivono cosÏ
la Violenza Con i poster dei ragazzi di CEFAL - Bologna
Attività 2 – Approfondimenti • Media e violenza: associazioni di idee da parte dei ragazzi • Slide/Video sull’uso positivo dei media • Slide/Video sui rischi legati ai media: informazioni, esempi, casi realmente accaduti • Preparazione domande per testimoni esperti
Attività 3 – Incontro con testimoni esperti
Attività 4: Intervista doppia I ragazzi sono attivamente coinvolti nella realizzazione di una video-intervista. Sia le domande sia le risposte sono redatte dai ragazzi. Il conduttore deve guidare i ragazzi nel realizzare un video che faccia emergere le diverse possibilità di utilizzo dei media. Due ragazzi si fingono le persone intervistate e rispondono alle medesime domande:
Uno rappresenterà il bullo che utilizza i media per svolgere atti di violenza l'altro una persona normale che fa un uso sano e consapevole dei media.
Intervista doppia
Attività 5 – Slogan, glossario e decalogo •
L'incontro si suddivide in tre attività distinte da realizzare in piccoli gruppi. 1. Gruppo I: redazione di un glossario relativo ai termini specifici emersi durante questo percorso. 2. Gruppo II: redazione di un decalogo di buone prassi per un utilizzo sano e consapevole dei nuovi media. 3. Gruppo II: creazione di uno slogan che rappresenti il punto di vista del gruppo rispetto alla tematica trattata. Lo slogan può consistere in una frase accompagnata da immagini o in un breve video. • Al termine del lavoro in piccoli gruppi un rappresentate relazionerà i compagni sull'attività realizzata al fine di condividere i diversi elaborati.
Attività 6 INTERNET LO PUOI USARE PER DIVERTIRTI, PER GIOCARE, MA ANCHE PER STUDIARE. PERÒ NON DEVI PASSARCI TROPPO TEMPO: NELLA VITA CI SONO TANTE ALTRE COSE BELLE DA FARE. Se il cyberbullo vuoi eliminare, allora lo devi evitare Happy slapping Outing and trickery Gosthing
CYBER-STALKING Impersonation Grooming
Sexting Digital reputation
Furto d’identità
AttivitĂ 6 - Gioco
Il “trivial pursuit” di Connessi e Consapevoli • Nel kit viene fornito un software (free) che permette la creazione di un gioco di società a quiz giocabile su computer. L'utilizzo di tale software è immediato e di semplice utilizzo (al conduttore verrà fornita una breve guida all'utilizzo). • I ragazzi saranno i protagonisti nell'ideare le domande che comporranno il gioco. Argomento di interesse saranno ovviamente le tematiche affrontate nel progetto. • A gioco realizzato, la classe avrà l'opportunità di sperimentarlo e il prodotto finito sarà salvato su una chiavetta per consentire ai ragazzi di riproporlo all'esterno del gruppo classe.
• Grazie per l’attenzione • Per ulteriori informazioni: daphne@scformazione.org