Sai cosa mangi?
Non ci sediamo a tavola per mangiare, ma per mangiare assieme Plutarco
Il consumo consapevole A ogni pasto, compiamo delle scelte determinanti per il nostro benessere e per il futuro del pianeta. Attraverso il cibo di migliora e si preserva la qualitĂ di vita della persona e della comunitĂ .
Conosci ciò che mangi? • Apprezzare la varietà e la qualità dei cibi di un territorio contribuisce non solo ad aumentare la cultura e la consapevolezza alimentare, ma diventa un fattore di civiltà. • Il cibo non è semplicemente un nutrimento ma esprime il territorio, con la sua storia e tradizione, è occasione di incontro e condivisione con gli altri • Dar valore al cibo, riconoscere la qualità e darle il giusto prezzo è importante per la salute e lo sviluppo socioeconomico e ambientale sostenibile del territorio.
Qualità di un prodotto • Sostenibilità ambientale del servizio produttivo e dei servizi ad esso collegati (riduzione trasporti, uso di energia, di sostanze chimiche…) • Sostenibilità sociale ed eticità: rispetto della manodopera • Prezzo equo per tutti i soggetti della filiera
Sostenibilità ambientale
QUALITÀ Sostenibilità Sociale ed Eticità
Prezzo equo
Produzione integrata • Utilizza tecniche produttive, di trasformazione e conservazione che riducono l’impatto sull’ambiente attraverso un utilizzo “ragionato” della chimica e l’adozione di determinate prassi.
Fa che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo Ippocrate
Agricoltura biologica. La natura in cui crediamo • Agricoltura biologica: metodo di produzione che rispetta la salute e l’ambiente, oltre a tutelare la varietà delle specie animali e vegetali che popolano la terra (la cosiddetta biodiversità). Non utilizza antiparassitari, erbicidi, concimi chimici. Usa metodi naturali per assicurare la produttività delle piante e degli animali. Si serve di risorse rinnovabili, riciclando anche rifiuti vegetali e animali, per migliorare e mantenere la fertilità del suolo. • Allevamento biologico rispetta particolari tecniche di produzione, trasformazione e commercializzazione. Per esempio il numero di animali allevati deve essere definito in base alla superficie disponibile e, quando possibile, l’allevamento deve avvenire all’aperto. Per curare gli animali si privilegiano medicinali omeopatici e fitoterapici; sono vietati i trattamenti per stimolare la crescita, aumentare la produzione o controllare la riproduzione
Il marchio UE per i prodotti BIO • Ogni alimento che presenta termini come “biologico” o i suoi diminutivi “eco” o “bio” e che possiede il logo UE o un logo biologico nazionale o privato deve essere prodotto in conformità alle severe regole dell’UE. • Tali regole consentono di utilizzare solamente sostanze autorizzate durante le diverse fasi agricole, richiedono pratiche ben definite per la produzione di piante e l’allevamento di bestiame ed esigono procedure speciali durante ogni processo. • Gli operatori del settore biologico sono sottoposti ad almeno un controllo approfondito all’anno, al fine di dimostrare la propria conformità alle regole sull’agricoltura biologica.
La produzione biologica incontra la domanda dei consumatori di alimenti autentici, di alta qualitĂ e gustosi
Gli ingredienti dell’agricoltura biologica • Nell’agricoltura biologica, la qualità e la quantità del raccolto dipendono dalla fertilità del terreno. • Gli agricoltori biologici s’impegnano costantemente a proteggere il suolo, preservare le riserve d’acqua, accudire gli animali, conservare le piante selvatiche tipiche di zone agricole, e ad utilizzare energia ed altre risorse naturali in modo responsabile. • Ove possibile, essi cercano di riciclare materiali di scarto e sottoprodotti di piante e animali ed utilizzare risorse del posto. • I cereali, la frutta e la verdura provenienti da agricoltura biologica si coltivano senza fertilizzanti e pesticidi chimici.
La cura del suolo nell’agricoltura biologica • Piuttosto che utilizzare fertilizzanti artificiali per creare un suolo fertile, gli agricoltori biologici usano letame e concimi naturali, contando sui microorganismi e sui lombrichi presenti nel terreno per dare nutrimento alle colture. La rotazione pluriennale delle colture, le leguminose, il compost, i concimi verdi e organici vengono utilizzati per arricchire il suolo. • Combinando i tipi e le varietà di colture ed utilizzando antiparassitari naturali al posto di insetticidi artificiali, gli agricoltori biologici sono in grado di controllare i parassiti e le malattie in modo naturale, minimizzando contemporaneamente il rischio di inquinamento dell’acqua e la contaminazione del suolo.
Metodi di gestione del terreno bio • Poiché l’uso di erbicidi non è consentito, gli agricoltori biologici utilizzano metodi alternativi per la gestione delle erbe infestanti, inclusa la sarchiatura automatica e a rotazione delle colture. • Gli agricoltori biologici sono inoltre incoraggiati a piantare siepi come riparo per gli animali, per la flora e la fauna selvatica, per riparare il suolo dal vento e, di conseguenza, prevenirne l’erosione.
Cereali, frutta e verdura bio • La frutta e la verdura da agricoltura biologica vengono coltivate in stagione e consegnate al consumatore nel periodo dell’anno adeguato. • La frutta e la verdura biologica si possono anche trovare in una vasta gamma di prodotti trasformati.
Prodotti da agricoltura biologica • Gli alimenti biologici devono essere trattati senza aromi artificiali, esaltatori di sapidità, coloranti o dolcificanti. Nei prodotti trasformati, ottenuti da agricoltura biologica, sono ammessi solo additivi, eccipienti e coadiuvanti provenienti da agricoltura biologica oppure, se tecnologici, solo quelli ritenuti innocui dalla commissione UE (ad esempio acido citrico, acidoascorbico, anidride solforosa), indicati in liste apposite. Tra gli aromi è ammesso esclusivamente l’impiego di sostanze aromatizzanti naturali. È vietato l’impiego di coloranti di sintesi. • Gli organismi geneticamente modificati (OGM) o loro derivati sono vietati nell’alimentazione biologica e nella lavorazione degli alimenti. Ciò riguarda sia i prodotti biologici prodotti nell’UE che le importazioni di prodotti biologici. • Gli impianti di trasformazione, magazzinaggio e condizionamento devono essere in grado di garantire che la lavorazione dei prodotti da agricoltura biologica avvenga separatamente da quelli convenzionali, e di permettere la chiara identificazione e rintracciabilità delle materie prime e del prodotto finito.
• Agricoltura biodinamica
Per ulteriori informazioni sull’agricoltura biologica: www.organic-farming.eu
• Si differenzia dall’agricoltura biologica perché pone particolare attenzione alla fertilità della terra e alla interazione con i cicli naturali come le fasi lunari.
Prodotti da allevamento biologico • L’allevamento biologico produce l’intera gamma della carne richiesta dai consumatori dell’Unione Europea, inclusi agnello, manzo, pollo, maiale e salumi. • La vita degli animali biologici dovrebbe avvicinarsi il più possibile al loro modo di vivere naturale. • Gli animali devono vivere all’aria aperta, essere sottoposti a esercizi regolari ed il loro foraggio deve essere privo di OGM, prodotto secondo gli standard biologici. • Gli agricoltori biologici mirano a produrre il proprio foraggio per il bestiame o ad acquistarlo da aziende agricole biologiche vicine.
La salute degli animali negli allevamenti biologici • Animali sani e non esposti a stress inutili godono di una maggiore resistenza a parassiti e malattie. • L’allevamento biologico pone attenzione a rispettare le esigenze comportamentali e fisiche del bestiame. • Gli agricoltori biologici selezionano specie di bestiame resistenti alle malattie e con capacità di adattamento alle condizioni ambientali esistenti. L’accesso a pascoli, una dieta naturale, stoccaggio inferiore, locali di stabulazione spaziosi e igienici, e stress ridotto al minimo sono tutte pratiche essenziali nella gestione dell’allevamento biologico. • La cura degli animali, in caso di malattia o ferite, nell’allevamento biologico, punta sulla tempestività di intervento e utilizza preferibilmente con rimedi naturali quali omeopatia o estratti di piante. I medicinali veterinari sono consentiti, ove necessario, per ridurre al minimo la sofferenza. • Gli standard biologici aspirano inoltre ad evitare pratiche dolorose come legare o isolare gli animali, la spuntatura del becco degli uccelli o la scornatura e la recisione delle code dei mammiferi
Itticultura biologica • La produzione biologica di pesce e di frutti di mare viene attualmente regolata solamente da alcuni standard nazionali e privati, ma nel prossimo futuro sarà gestita dalla nuova regolamentazione UE.
Prodotti biologici importati • I prodotti biologici sono entrati a far parte del mercato alimentare internazionale. • I prodotti biologici importati da Paesi esterni all’Unione Europea (dai cosiddetti Paesi terzi) devono rispettare standard di produzione e controllo identici o equivalenti a quelli dei prodotti biologici provenienti dall’UE. Alcuni Paesi terzi sono già stati riconosciuti dalla Commissione Europea come Paesi aventi regole equivalenti sul biologico, quindi i loro prodotti possono entrare nell’UE con tutte le garanzie. Per gli altri Paesi, le importazioni di prodotti biologici devono essere autorizzate dalle autorità degli Stati Membri, prima che i prodotti stessi possano essere commercializzati nel mercato europeo come prodotti biologici.
Filiera alimentare • Percorso che un prodotto agroalimentare compie dal campo alla tavola: produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione, commercializzazione e consumo. La filiera corta • Punta a stabilire una relazione diretta fra il produttore e il consumatore, offrendo al consumatore l’opportunità di acquistare prodotti agroalimentari direttamente dalle aziende che li producono (vendita diretta) o in mercati locali degli agricoltori (cosiddetti farmers markets), riducendo così i passaggi intermedi e assicurandosi un prezzo più trasparente.
Km Zero
0 m K
• I prodotti a “chilometri zero” sono prodotti vicino al consumatore, sono prodotti di stagione: più buoni e senza spreco di energia per la conservazione e la produzione. • GAS: Gruppi di Acquisto Solidale
Gruppo di persone e famiglie che decidono di riunirsi per cambiare il proprio stile di vita attraverso un altro modo “fare la spesa”. Un modo “solidale” perché alla base di tutti gli acquisti c’è il rispetto e la tutela dell’ambiente, delle persone e del lavoro. Tutti gli acquisti vengono fatti in gruppo, perché è più facile ottenere prezzi giusti e contenuti per chi compra e, nello stesso tempo, chi vende viene pagato in modo equo per il lavoro che ha svolto. Si privilegiano gli acquisti presso produttori biologici, piccoli produttori locali, produttori che producono su territori confiscati alla mafia, produttori che operano in contesti di reinserimento sociale. La priorità per un G.A.S. è avere sempre lo sguardo rivolto verso “il sociale”, “la cooperazione”, “la solidarietà” e la “legalità”
Produzioni tipiche • L’Unione Europea tutela e valorizza le produzioni agroalimentari tipiche di determinati territori, derivate da tecniche di lavorazione legate alla tradizione e alla storia del prodotto. • Questi prodotti, ottenuti nel rispetto di un rigido disciplinare di produzione, ottengono la certificazione da un organismo indipendente esterno che attua numerosi controlli e garantisce il rispetto di quanto indicato nel disciplinare. • Vengono riconosciuti grazie a marchi europei uguali in tutti i Paesi membri: DOP, IGP e STG
Suddivisione del fatturato totale per prodotti agricoli DOP/IGP • Formaggio 37% • Birra 20% • Prodotti a base di carne 16% • Carne fresca 6% • Prodotti da forno, biscotti, dolci 4% • Frutta e verdura 4% • Altri 13%
Principali Paesi in termini di valore della produzione DOP o IGP • Italia (33%) • Germania (25%) • Francia (17%) • Regno Unito (8%) • Spagna (6%) • Grecia (4%) • Austria (1%).
• La lista dei prodotti registrati (oltre 870 alla fine del 2009) può essere consultata attraverso il database DOOR : http://ec.europa.eu/agriculture/quality/dat
• Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/sch
DOP • identifica un prodotto di cui produzione, trasformazione ed elaborazione hanno luogo in un’area geografica determinata. La DOP riconosce l’esclusività della denominazione di prodotti le cui caratteristiche sono dovute a fattori riconosciuti propri della zona di origine, come il clima, i metodi produttivi o le attitudini della popolazione.
Denominazione di Origine Protetta (Reg. CE 510/06)
IGP IGP, Indicazione Geografica Protetta (Reg. CE 510/06)
In questo caso è sufficiente che una sola delle fasi di produzione, trasformazione o elaborazione avvenga nell’area geografica determinata. Il prodotto è comunque originario di quella zona, alla quale si devono una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche.
STG Non fa riferimento a un’origine geografica, ma a prodotti ottenuti utilizzando materie prime tradizionali o una composizione tradizionale o un metodo di produzione tradizionale. Una “ricetta” affermatasi nel tempo. Attualmente l’unico prodotto italiano a marchio STG è la mozzarella
STG, Specialità Tradizionale Garantita (Reg. CE 509/06)
Distribuzione delle denominazioni nel mondo 300 250 pubblicata 200
domande presentate STG
150
IGP DOP
100 50 0
AT BE BG CY CZ DE DK EE EL ES FI FR HU IE pubblicata
0
2
domande presentate
1
2
STG
IT LT LU LV MT NL PL PT RO SE SI SK UK AD CN CO HR IN LK MA NO TH TR VN
0
5 10
1
0
4
23
1 23
1
1
15
3
0
2
0
1
0
5
0
0
4
0
8
1
0
0
1
0
0
0
0
0
1
0
6
0
3 19
4
0
4
24
0 31
2
0
31
2
0
0
0
1
2 15
0
1
3
3
7
0
0
0
1
1
1
1
1
3
3
0
5
0
0
4
0
0
0
0
4
3
0
0
2
1
0
0
0
1
9
0
0
2
3
7
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
97
1
IGP
6
5
1
2 22 61
5
0 27 72
1 113 6
3
0
2
0
0
3 18 59
1
3
8
7 26
0
6
1
0
1
0
0
0
1
0
0
DOP
8
3
0
0
0
0 72 88
5 86
1 155 1
2
0
0
5
0
1
5
0 21
0
4
0
0
0
0
0
0
0
0
1
6 30
6
8 59
La qualità nel bicchiere DOC: sono prodotti in zone delimitate e devono essere venduti con l’indicazione della località geografica e il nome del vitigno. Il disciplinare di produzione è molto rigido e i vini sono ammessi al consumo solo dopo una serie di analisi di tipo sensoriale e chimico. IGT : vini prodotti in zone geografiche determinate, ma di estensione più ampia, con un disciplinare meno restrittivo
DOCG Quando il vino possiede un elevato pregio qualitativo ottiene il marchio DOCG. In questo caso deve essere commercializzato in contenitori con capienza inferiore ai 5 litri, contrassegnati con il numero di bottiglie prodotte, come garanzia di origine e qualità
Il gusto della salute • Varietà ed equilibrio nei cibi: meglio mangiare un po’ tutti i tipi di alimenti, con moderazione • Cibi locali e di stagione: sono preferibili perché più freschi e più salutari • Il gusto di cucinare: riscoprire ricette tradizionali di famiglia, interpretandole con attenzione a ridurre grassi e renderle più leggere • Metodi di cottura semplici: conservano il contenuto nutrizionale degli alimenti, vitamine e Sali minerali. Tra questi metodi: cottura a vapore, al forno, alla piastra, al cartoccio • Al bando i fuoripasto: gli apetizer e i dolci sono calorici e pieni di zuccheri, sale e grassi saturi, soprattutto nei prodotti industriali, ma con scarso valore nutrizionale.
• Fibre e cereali integrali (grano, orzo, mais, farro): fanno bene e aiutano a prevenire alcune malattie • Frutta e verdura, fresche e di stagione: sono raccomandate 5 porzioni al giorno, dei diversi colori offerti dalla natura • Proteine dai legumi: fagioli, ceci e lenticchie fanno bene perché forniscono proteine vegetali e costano poco • Pesce, soprattutto azzurro (sarde, alici, saraghina, sgombri…): economico e ricco di acidi grassi polinsaturi (gli omega 3) che sono anche chiamati i “grassi salvacuore” • Grassi di qualità: alcuni grassi sono essenziali per la salute (omega 6 – dagli oli vegetali – e omega 3 – dal pesce). Per condire, meglio l’olio extravergine di oliva di qualità, meglio se utilizzato a crudo
• Erbe aromatiche per insaporire: al posto del sale, meglio usare le erbe come l’aglio, il rosmarino, la salvia, il timo, l’origano, il timo, l’erba cipollina, la menta, il finocchio selbatico, oppure il limone o l’aceto balsamico • Miele per dolcificare: è un prodotto naturale (meglio comprarlo da produttori locali) e contiene vitamine, Sali minerali ed antibiotici naturali • Frutta per dessert: meglio una macedonia, un frullato, frutta e miele piuttosto che dolci e bevande zuccherate, che sono più calorici e meno ricchi di utili nutrienti • La calma è la virtù dei forti, anche a tavola: mangiare lentamente, assaporando il cibo, facilita il senso di sazietà e la digestione, oltre a dare una piacevole sensazione di benessere • Tanta acqua (almeno 1,5 l al giorno) e vino con moderazione, per i suoi elementi antiossidanti contro l’invecchiamento delle cellule e le malattie cui i radicali liberi possono dare origine.
The project is co-funded by the European Union, Instrument for Pre-Accession Assistance