Con il supporto finanziario del Programma Daphne III dell’Unione Europea
Bullismo DEFINIZIONI
Cos’è il bullismo Forma di comportamento aggressivo con caratteristiche particolari e distintive: • Prepotenze intenzionali di tipo verbale, psicologico, fisico o elettronico: il comportamento aggressivo viene messo in atto volontariamente e consapevolmente (Intenzionalità) • Prepotenze ripetute (più volte) nel tempo, sempre nei confronti degli stessi soggetti (Sistematicità) • Chi è oggetto di prepotenze è più debole e non è in grado di difendersi: tra il bullo e la vittima c’è una differenza di potere, dovuta alla forza fisica, all’età o alla numerosità quando le aggressioni sono di gruppo. La vittima, in ogni caso, ha difficoltà a difendersi e vive un forte senso di impotenza (Assimmetria di potere)
Forme di bullismo • Bullismo fisico: comportamenti che utilizzano la forza fisica per nuocere all’altro. In questa categoria sono presenti comportamenti come picchiare, spingere, fare cadere, molestare sessualmente, ecc. • Bullismo verbale: comportamenti che utilizzano la parola per arrecare danno alla vittima. Ad, esempio, le offese e le prese in giro insistenti e reiterate • Bullismo psicologico: comportamenti non direttamente rivolti alla vittima ma che la danneggiano nell’ambito della relazione con gli altri. Sono comportamenti spesso poco visibili che portano all’esclusione e all’isolamento della vittima attraverso la diffusione di pettegolezzi e dicerie, l’ostracismo e il rifiuto di esaudire le sue richieste • Cyberbullismo: invio di messaggi molesti tramite SMS o in chat, ripresa e diffusione di fotografie o video in momenti in cui la vittima non desidera essere ripresa allo scopo di per prenderlo/la in giro, diffamarlo/la, minacciarlo/la o tormentarlo/la
Ruoli • Bullo (Ispiratore): chi prende attivamente l’iniziativa nel fare prepotenze ai compagni • Aiutante (“gregario”): chi agisce in modo prepotente ma come “seguace” del bullo • Sostenitore: chi incoraggia il comportamento del bullo, ridendo, incitandolo o semplicemente stando a guardare • Difensore: chi prende le difese della vittima consolandola o cercando di far cessare le prepotenze • Esterno: chi non fa niente ed evita il coinvolgimento diretto o indiretto in situazione di prepotenza • Vittima: chi subisce più spesso le prepotenze.
Il bullo è l’ideatore delle prepotenze: qualche volta pensa le prepotenze e le commette, altre volte le fa compiere ad altri
I gregari o “aiutanti�: partecipano alle prepotenze sotto la guida del leader e si sentono protetti da lui. Probabilmente senza il leader queste persone si comporterebbero diversamente
I sostenitori Assistono senza prendere parte all’azione, ma sostenendola con incitamenti e risolini.
Gli spettatori CHI GUARDA E NON INTERVIENE E’ CORRESPONSABILE
I difensori della vittima
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• Per difendere la vittima non è necessario correre rischi eroici. A volte è sufficiente: Esprimere il proprio disaccordo con quello che sta avvenendo Rompere per primi l’isolamento di qualcuno che tutti maltrattano Parlare con un adulto
Un difensore è un ragazzo o una ragazza che sa mettersi nei panni degli altri e riconoscere le loro emozioni e dunque anche le proprie, ha una buona considerazione di sé, sente di avere un peso all’interno del gruppo, riceve dagli altri un reale riconoscimento: ha capacità empatica, autostima, autoefficacia, status positivo nel gruppo.
Quali contesti? • Ambienti scolastici: aula, corridoi, cortile (cambio dell’ora o ricreazione) • Pulmini e bus impiegati nel tragitto scuola-casa E SOPRATTUTTO • gruppi di nuova formazione, ad esempio al primo anno delle secondarie di primo grado o secondo grado:
Le conseguenze del bullismo le vittime possono sviluppare • alti livelli di ansia, difficoltà a concentrarsi • bassa autostima e autoefficacia in diverse aree: aspetto fisico, capacità atletiche, abilità sociali, successo accademico • alti livelli di depressione, solitudine • paura di andare a scuola, abbandono scolastico • maggiore frequenza di ideazione di suicidi, tentativi di suicidio, suicidio
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This presentation has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission. Contents are the sole responsibility of Scuola Centrale Formazione and its partners and can in no way be taken to reflect the views of the European Commission.