Di' no alla Droga

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Di’ no alla droga Kit di apprendimento sulla prevenzione della violenza legata all’uso di droga

JUST/2010/DAP3/AG/1349 Progetto finanziato con il contributo del programma DAPHNE III della Commissione Europea


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Presentazione del kit

Questo kit di apprendimento è attuato su supporto PowerPoint, una tecnica che rende il corso più interattivo, più animato, e facilita gli studenti / corsisti a prendere appunti. È composto da lezioni teoriche, esercizi individuali e in gruppo, corredati da video e discussioni al fine di mantenere un’attenzione costante. Ogni video è integrato nel PowerPoint nel momento in cui deve essere trasmesso nel programma (il formatore non dovrà far altro che cliccare sulla videocamera). Il PowerPoint è diviso in due schermi: uno per il formatore, dove appare la totalità del testo (visibile unicamente al formatore) e un altro per lo stagista, sul quale appare il riassunto di quanto è appena stato spiegato. Questo al fine di facilitare l’annotazione di appunti. Questo kit di apprendimento è accompagnato da un libretto, distribuito a ogni stagista al termine del programma. Esso è composto:  da tabelle riassuntive riguardanti i diversi punti affrontati;  da un glossario riportante le diverse terminologie e le rispettive definizioni;  da quiz effettuati in gruppo con la rispettiva correzione;  da allegati che raggruppano diversi punti della legislazione e della penalizzazione. In tal modo lo stagista conserva uno strumento pedagogico che potrà consultare se lo desidera. È inoltre fornito agli stagisti un gioco di carte denominato “7 famiglie” sul tema della droga per apprendere divertendosi. Questo gioco è fondamentale sul piano pedagogico essendo pratico, trasportabile ovunque e adattando ai gusti moderni i giochi di società che i giovani trascurano a vantaggio di giochi solitari come i videogiochi, l’ipod o il computer portatile.

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Programma complessivo delle attività

Il lavoro è condotto su 3 giornate di incontri e di lavoro.

Primo incontro Durata: 1 giornata Svolgimento: Mattina Ore 9.00 Quiz interattivo per la valutazione delle conoscenze Questo quiz permette di iniziare in modo semplice il lavoro sul consumo di droga da parte dei giovani: il formatore potrà così valutare il livello iniziale di conoscenze degli stagisti. Ore 9.30 Punto sulla violenza e sulla droga - PowerPoint I.

Definizioni, introduzione dei concetti

A) La violenza Perché si ricorre alla violenza i. spiegazione sulle origini ii. spiegazione culturale B)

Le droghe - droghe lecite (alcool e tabacco, analisi di tabelle) - droghe illecite i. video 1: Gli effetti delle droghe sul cervello: cannabis ii. video 2: Gli effetti della cocaina

C) Legislazione e Penalizzazione in materia di droga (analisi in gruppo di tabelle statistiche) La mattinata termina sentendo tutti i partecipanti, cosicché il formatore può fare il punto sulla comprensione dei concetti.

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Pomeriggio Ore 14.00

Prima attività (esercizio in gruppi): simulazioni

Formazione di gruppi di due o tre stagisti. Sono proposti due tipi di lavori:  Il primo esercizio consiste nella redazione di una lettera personale indirizzata a un amico o parente vittima o consumatore di droga;  il secondo esercizio vede la simulazione di una conferenza in ambito scolastico il cui tema è la dipendenza legata all’uso di droghe lecite e illecite. Nel corso di questi lavori, i partecipanti possono integrare, per esempio, delle testimonianze. Questi diversi esercizi sono resi più facili dalla proiezione di video e commenti di tabelle analizzate al mattino, favorendo così un’argomentazione coerente. Si raccomanda al formatore di lasciare ai partecipanti un tempo di preparazione di 1h15. Ore 15.30 Presentazione del lavoro dei gruppi Ogni gruppo presenta il proprio lavoro. Ogni presentazione è oggetto di discussione e di varie osservazioni. Punto pedagogico: Lavoro sulla scrittura, più precisamente sulla scrittura di una lettera, e sull’oralità con interventi davanti a un gruppo. L’intervento orale può essere fatto in gruppi di 2 o 3 (presentatori, partecipanti) così da diminuire il loro imbarazzo. In questa fase introduttiva, l’approccio pedagogico è quello di delineare con chiarezza dei concetti, da cui l’interesse delle definizioni.

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Quiz interattivo 1.

Non ci sono rischi per la salute se si “sniffa” colla, benzina, vernice o decapante  Vero  Falso  Non so

4.

Si può diventare violenti a causa della droga  Vero  Falso  Non so

Talvolta si consuma droga per fare come gli altri?  Vero  Falso  Non so

5.

Le persone più soggette alla possibilità di consumare droga provengono dagli ambienti svantaggiati  Vero  Falso  Non so

3.

6.

2.

Non ci sono problemi a mischiare diverse droghe assieme  Vero  Falso  Non so

I miei amici possono influenzarmi ad assumere droga  Vero  Falso  Non so 7.

Quando si prende la droga per provare piacere, si assume il rischio di dipendervi  Vero  Falso  Non so

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Programma DAPHNE Progetto europeo POVEL: PREVENZIONE della VIOLENZA tramite l’EDUCAZIONE alla LEGALITÀ Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. .

Questa pubblicazione (comunicazione) impegna unicamente l'autore. La Commissione declina ogni responsabilità in relazione all'uso che potrebbe essere fatto delle informazioni ivi contenute.

10/12/2012

http://www.onlydoo.com

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Punto sulla violenza e sulla droga

COSA SAPETE I DEFINIZIONE, PRESENTAZIONE DEI CONCETTI

SULLA DROGA?

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A)LA VIOLENZA

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La violenza può essere definita, tra l’altro, come:

Etimologicamente la parola “violenza” proviene dal latino VIS che significa forza, e VIOLENTA abuso della forza. Semanticamente, “violenza” proviene dalla parola VIOL che significa fare violenza.

«un’esplosione di potenza che si abbatte direttamente sulla persona e sui beni degli altri per dominare, tramite morte, distruzione, sottomissione o sconfitta.»

Si potrebbe così definire la violenza come il fatto di minacciare l’integrità di una persona per mezzo della forza. 4

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Nell’uso corrente, la violenza si caratterizza per l’abuso della forza allo scopo di costringere qualcuno contro la sua volontà. Essa si contrappone alla conciliazione e al dialogo e dunque al diritto. La parola violenza designa dunque sia un modo di essere che un’azione ed il valore che gli si attribuisce. L’intensità e l’uso della forza nonché il danno causato ad altri. 4

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PUNTO DI VISTA GIURIDICO: Il diritto definisce la violenza come segue: «Atti con i quali si esprime l’aggressività e la brutalità dell’uomo diretta contro i suoi simili e che causa loro delle lesioni o dei traumi più o meno gravi» Tuttavia, se la violenza è generalmente legata all’uso della forza fisica, talvolta non può tuttavia essere assimilata a “percosse e lesioni personali”. Di gravità minore, è assimilata a “vie di fatto”. In altri casi, la violenza cosiddetta più “leggera” è repressa da contravvenzioni di polizia (afferrare una persona alla vita, sbattergli la porta sul naso, sputargli addosso ecc.). 7

Ciò che è importante ricordare è che il timore della violenza dipende dai valori e dai criteri in vigore in una società o un gruppo, in una data epoca. Tali norme possono essere istituzionali, giuridiche, culturali o ancora personali.

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Le varie forme di violenza. • La violenza fisica (percosse, sevizie, omicidio ecc.): si tratta dell'attacco diretto, corporale, contro le persone, di cui sono in gioco vita, salute, integrità fisica o libertà individuale. • La violenza politica (terrore, totalitarismo, genocidio) • La violenza economica: Riguarda tutti gli attacchi ai beni, nella loro crescente e quasi infinita diversità. Si possono integrare in questa nozione di violenza economica, la disoccupazione, lo sfruttamento dell’individuo, o ancora la precarietà. • La violenza morale o psicologica: Nozione alla moda, il cui contenuto è altamente soggettivo e si riferisce, in realtà, al concetto di autorità o abuso del linguaggio.

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Perché far ricorso alla violenza?

L’opposizione tra natura e cultura fa riferimento a due concetti: 10

- il concetto di natura in cui l’uomo sarebbe allo stato grezzo, ossia non ancora modificato dalla civilizzazione, percepito come una specie animale; - il concetto di cultura che designerebbe lo stato in cui si trova l’uomo dopo il suo raggruppamento in società che lo obbliga a una certa riflessione, una certa razionalità che controllerebbe le sue pulsioni. 11

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Spiegazione sulle origini? Come spesso in psicologia, è all’etologia che ci si rivolge per cercare di trovare una spiegazione razionale alla violenza. Secondo alcuni etologi, un individuo non sarebbe governato solamente da leggi o costumi: una parte della sua personalità gli sfuggirebbe e sarebbe determinata da pulsioni. Nell’animale, troviamo un solo cervello che è il cervello primario. Passando dallo stadio animale allo stadio umano, il cervello si è arricchito di altre due cervelli: la neocorteccia, dove risiede il nostro intelletto, e la corteccia limbica, dove risiedono le nostre emozioni. Così la violenza sarebbe il marchio della nostra animalità primaria, prova della sussistenza di un’originaria aggressività. Gli etologi ci precisano che, contrariamente agli animali in cui l’aggressività non incontrerebbe alcuna inibizione che gli impedisca di distruggersi l’un l’altro, gli uomini utilizzerebbero dei mezzi derivati dall’evoluzione sociale e tecnica al fine di liberare quest’impulsività primaria. Ovviamente non si tratta che di una parte della spiegazione relativa 12 all’uso della violenza.

Spiegazione culturale? Secondo una concezione filosofica, la violenza sarebbe utilizzata come trasgressione della legge, dell’ordine, e sarebbe dunque percepita come una sorta di sfogo, di negazione di fronte all’ordine e agli obblighi sociali. Appariva anche talvolta in determinati riti religiosi: trance, sacrificio, supplizio, escissione. Ciò che differenzia l’uomo dall’animale è il piacere che quest’ultimo può provare nell’esercitare violenza. Questo mostra che la canalizzazione della violenza è una questione di volontà, poiché l’uomo prende l’iniziativa di tale violenza. Non si tratta di una fatalità della natura, bensì di una scelta, fatta eccezione per le cause riconosciute come patologie psichiatriche (es: schizofrenia) 13

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B) LE DROGHE

La tossicomania (dal greco TOXIKON = veleno e MANIA = follia) corrisponde a un uso più o meno intensivo e ripetuto di sostanze tossiche. Tale uso è accompagnato da uno stato di dipendenza fisica e psicologica con l’ impossibilità di fare a meno dell’uso di ques te droghe senza il fenomeno dell’astinenza. Si parla di fenomeno di tolleranza quando c’è un aumento delle dosi consumate al fine di ottenere l’effetto desiderato. Vi è allora un fenomeno di assuefazione. 14

Definizio ne dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) La tossicodipendenza corrisponde a 4 elementi: • Una voglia irrefrenabile di consumare il prodotto = dipendenza • Una dipendenza psicologica e/o fisica • Una tendenza ad aumentare le dosi • Conseguenze nefaste sulla vita quotidiana: emotive, sociali, economiche. 15

• Le d roghe illecite L’eroina, la cocaina, l’ecstasy, le anfetamine, l’LSD, il GHB, la cannabis, sono tutte droghe illecite. Queste sostanze fanno parte di una lista di “stupefacenti proibiti”, ossia vietati. Il termine stupefacente è di natura giuridica e si applica a tutte le droghe illecite, ma anche alle sostanze rilasciate sotto stretta sorveglianza. Generalmente il carattere illecito di una droga proviene dalla sua pericolosità. Se il tabacco e l’alcool sono leciti nonostante i gravi problemi che causano, è in parte in ragione dell’atteggiamento adottato dalla società rispetto a queste sostanze e del valore che essa gli attribuisce: l’alcool è considerato come un legame sociale, associato alla convivialità, alla festa, al quotidiano. 5 droghe illecite principali: cannabis, eroina, cocaina, ecstasy, 16 crack.

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• Le droghe lecite. L’alcool è considerato come una tossicodipendenza legale in cui il consumo regolare comporta uno stato d’intossicazione cronica denominato alcolismo. In Italia, nel 2011 sono state 8 milioni e 179 mila le persone di più di 11 anni che hanno avuto almeno un comportamento a rischio in termini di assunzione di alcol ; gli alcoldipendenti in trattamento nei servizi pubblici sono in costante crescita dal 1996 e nel 2009 ne sono stati rilevati 65.360; nel 2008, circa il 37% della mortalità maschile per incidente stradale è alcolcorrelata. Sul piano della pericolosità, l’alcool è ampiamente davanti alla cannabis e allo stesso livello dell’eroina o della cocaina e davanti agli psicotropi e al tabacco. Il tabacco: il tabagismo attivo è una tossicodipendenza legale che corrisponde a un consumo abituale di tabacco con conseguente dipendenza fisica e psicologica e sindrome di astinenza e di disintossicazione. 17

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a) La CANNABIS Il consumo di cannabis è in testa rispetto al consumo di altre droghe. Circa 23 milioni di europei hanno utilizzato la cannabis nell’ultimo anno, ossia, in media, il 6,8 % circa di tutti i cittadini tra i 15 e i 64 anni di età. In Italia il 14,3 %, cioè il tasso più alto d’Europa. Si stima che circa 12 milioni di europei abbiano utilizzato cannabis nell’ultimo mese: in media circa il 3,6 % di tutti coloro che rientrano nella fascia di età compresa tra 15 e 64 anni. Il consumo della cannabis si concentra prevalentemente fra i giovani adulti (15-34 anni), la prevalenza più alta nell’ultimo anno è stata osservata generalmente nella fascia di età compresa tra 15 e 24 anni. I dati dell’indagine sulla popolazione suggeriscono che, in media, il 32,5 % dei giovani adulti europei (15-34 anni) non ha mai usato la cannabis, mentre il 12,4 % ne ha fatto uso nell’ultimo anno e il 6,6 % nell’ultimo mese.

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Gli effetti della cannabis • • • • • • •

Ha un effetto prevalentemente sedativo/rilassante, ma in alcune persone euforizzante/eccitante. Può avere anche effetti di alterazione di ciò che viene percepito dai sensi. Compromette profondamente il normale funzionamento del sistema cerebrale per il coordinamento dei movimenti, la memorizzazione e per percepire la gratificazione ma anche per il controllo dell'appetito. L'uso può provocare nausea, ansia, attacchi di panico e paranoia. Determina deficit della funzionalità mentale, con problemi di concentrazione, di memoria e di apprendimento, con conseguente riduzione della capacità e del proprio rendimento scolastico e lavorativo. Può diminuire le prestazioni fisiche con conseguenze negative sul rendimento sportivo, così come sulle altre attività quotidiane. Induce un calo della motivazione a fare le cose ed affrontare i problemi e di disinteresse anche grave, verso le persone e i normali impegni della vita. Dà dipendenza.

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Altri effetti della cannabis • •

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In casi di particolare vulnerabilità della persona che la assume, può indurre gravi disturbi mentali, quali la schizofrenia che si manifesta con deliri, allucinazioni, perdita del senso di realtà. Se assunta prima di mettersi alla guida di un veicolo, può ridurre notevolmente i riflessi e la capacità di attenzione aumentando il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali e di produrre danni anche ad altre persone. Se associata ad alcol o ad altre sostanze, i rischi aumentano notevolmente. Induce la persona a voler sperimentare altre droghe quali eroina e cocaina. Studi scientifici hanno dimostrato che chi utilizza cannabis ha difficoltà a raggiungere l'orgasmo

http://edu.dronet.org/insegnanti_video_serpmod3.html

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b) L’ EROINA L’eroina è un potente oppiaceo ottenuto tramite sintesi dalla morfina, e estratto dal papavero. Si presenta sotto forma di polvere o di granuli da schiacciare. L’eroina può essere sniffata o iniettata per via intravenosa o ancora fumata. Gli effetti: Conforto, euforia, sensazione d’estasi, piacere intenso ecc. La dipendenza s’instaura immediatamente, anche se consumata per inalazione. Il consumatore sente rapidamente il bisogno di aumentare la dose per ritrovare l’estasi dei primi tempi. Dà crisi di astinenza (sudorazione, brividi, crampi, vomito, dolori addominali e forte agitazione, con alterazioni delle normali funzioni mentali e della capacità di giudizio e dei freni inibitori), forte desiderio psicologico della droga. Può bloccare i centri cerebrali del respiro, inducendo la morte immediata (overdose). Lo scambio di siringhe espone a rischio di gravi malattie infettive quali ad es. HIV/AIDS ed epatiti. 22

c) La COCAINA

È uno psicostimolante. Interferisce profondamente con i normali sistemi cerebrali e sulla dopamina (importante sostanza del cervello) producendo effetti anomali e fortemente pericolosi percepiti come piacevoli e stimolanti dal soggetto. Ha effetti eccitanti e produce un aumento dell'aggressività. L'assunzione provoca una falsa sensazione di immediata e grande efficienza, di vigilanza e di sicurezza. La cocaina è estratta dalle foglie della pianta di coca. Si presenta sotto forma di polvere bianca, inodore. Si consuma per via nasale (si sniffa), fumata o ancora iniettata per via intravenosa. Il crack è un derivato della cocaina, mescolato a bicarbonato di sodio o ammoniaca. Si presenta sotto forma di sassolini. Il consumatore inala il fumo che si produce quando vengono scaldati. Gli scricchiolii provocati dal calore sono all’origine del nome. 23

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Effetti della cocaina •

Gli effetti risultano particolarmente pericolosi alla guida a causa dell'effetto che produce, inducendo alla sopravvalutazione delle proprie capacità e vista annebbiata.

All'effetto eccitante di breve durata subentra una sensazione di forte depressione e di disagio psichico

L'uso di cocaina comporta una serie di gravi rischi per la salute: problemi cardiovascolari, come irregolarità nel battito cardiaco ed attacchi di cuore; problemi polmonari con dolori al petto e arresti respiratori; effetti neurologici che producono embolie, convulsioni e mal di testa ; complicazioni gastrointestinali che causano dolori addominali e nausee.

Provoca dipendenza e il desiderio urgente di assumere la sostanza senza riuscire più a farne a meno.

Il forte ed immediato bisogno spesso induce a commettere attività illecite per procurarsi il denaro necessario all'acquisto della sostanza.

Nel tempo si può determinare un crescendo di ansietà, con tremori, irritabilità, disturbi del sonno, attacchi di panico, sospettosità eccessiva e idee paranoiche di essere perseguitati o trattati ingiustamente.

http://www.droganograzie.it/video_effetti_cocaina.html

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d) L’ LSD

L’acido lisergico dietilamide (LSD) è un allucinogeno di sintesi estratto da un fungo parassita, potente e attivo a piccolissime dosi. È una polvere cristallizzata bianca e inodore, venduta generalmente per la strada sotto forma di gocce colorate su carta assorbente, fogli di gelatina, o mescolata ad altre sostanze come lo zucchero. L’ LSD modifica le percezioni visive, auditive, tattili. Questi effetti si fanno sentire 30 minuti dopo l’ingestione e durano da 5 a 8 ore. Euforia, esaltazione, modificazione di tutti i sensi, allucinazioni, perdita di contatto con la realtà. Si verifica un grave stato di perdita della facoltà di giudizio che porta a sottovalutare le situazioni di pericolo e di rischio per la propria e l'altrui incolumità. Alcune persone, sotto l'effetto di LSD, pensavano di poter volare e si sono gettate nel vuoto, morendo o restando invalide per tutta la vita.

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e) Il GHB (acido gammaidrossibutirrico) Prodotto utilizzato di base come anestetizzante, nel trattamento dei disturbi del sonno, per aiutare il parto o ancora come alternativa alla disintossicazione dall’alcol e dagli oppiacei. Il GHB può essere liquido, in polvere, in capsule o in granuli da sciogliere nell’acqua. Non ha né odore, né sapore, se non un leggero gusto salato. L’assunzione provoca spesso: nausea, vomito e problemi muscolari. Nei casi più gravi possono verificarsi convulsioni, collasso, coma e morte. L’effetto del GHB è simile agli effetti dell’alcol (ebbrezza, euforia), ma mischiato con l’alcol, sviluppa effetti amnesici e anestetici. Può indurre un abbassamento della capacità di resistere a compiere o a subire atti contro la propria volontà. È per questo che la si chiama droga degli stupratori. 26 This document has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission.

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f) L’ECSTASY È un prodotto di sintesi che comprende una molecola della famiglia delle anfetamine. L’ecstasy si presenta sotto forma di compresse di colori e forme varie, decorate con un motivo o un logo. L’ecstasy procura una sensazione di benessere, euforia, piacere, un’esacerbazione dei sensi, una sensazione di grande comprensione dell’altro, durante un lasso di tempo che va da 2 a 4 ore.

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Danni dell’ecstasy •

• • •

I danni derivanti dall'uso di ecstasy riguardano soprattutto il cervello, la cui funzionalità può essere fortemente compromessa già dopo la prima assunzione: lesioni cerebrali irreversibili, stordimento oltre a gravi deficit cognitivi tra cui la mancata capacità di apprendimento, di memorizzazione e di giudizio. L'uso può interferire anche con la capacità del corpo di regolare la propria temperatura, provocando gravi conseguenze mediche e, in alcuni casi, anche la morte. Può causare gravi danni al fegato, problemi cardiaci, epilessia e asma. L'assunzione in gravidanza può provocare danni irreversibili al feto. L’associazione con alcol risulta ancora più pericolosa perchè i danni alla salute sopra esposti vengono ulteriormente aggravati e aumentano inoltre, le probabilità di incorrere in incidenti stradali. L'ecstasy dà dipendenza.

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C) LEGISLAZIONE E PENALIZZAZIONE IN MATERIA DI DROGA.

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La droga causa tra 7 000 e 9 000 decessi ogni anno in Europa.

Se negli anni 70 era l’eroina la droga piÚ consumata, la comparsa delle droghe di sintesi, ecstasy, GHB, LSD ... ha diversificato i consumi e aumentato il numero di consumatori.

La cannabis causa forti danni in particolare tra i giovani. DROGUE ET VIOLENCE

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I paesi europei hanno una diversa politica a riguardo della legislazione e della penalizzazione in materia di droga. Ogni nazione ha una propria legislazione riguardante la penalizzazione. Essa prende in considerazione la fabbricazione, la quantità di droga in possesso del consumatore al fine di distinguere se si tratta di traffico o uso personale. Alcuni paesi classificano le droghe quali droghe leggere e droghe pesanti, e le pene variano in funzione di tale classificazione. Il traffico di droga è represso penalmente in tutti i paesi europeo. È nel Regno Unito che s’incorre nelle pene più severe.

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Comparazione tra le normative dei Paesi UE • http://www.politicheantidroga.it/pubblicazio ni/in-ordine-cronologico/sostanzestupefacenti-comparazione-legislazioniue/presentazione.aspx

Normativa quadro • Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n.309 (aggiornato a giugno 2012): Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.

Droghe pesanti e leggere • Dalla L. 49/2006 (Legge Fini-Giovanardi) l’ordinamento italiano non distingue più tra droghe pesanti e droghe leggere • Tutte le sostanze vengono inserite dal Ministero in un'unica tabella periodicamente aggiornata e sono considerate sostanze illegali, cioè proibite nell’uso e nella produzione • La distinzione non dipende dalla loro pericolosità

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Illeciti puniti La legge sanziona come “illecito amministrativo” la condotta di chiunque illecitamente importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o psicotrope, fuori dalle ipotesi penalmente sanzionate di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, e fuori dall’uso terapeutico di sostanze.

Illeciti puniti Possiamo distinguere tre ipotesi: •Detenzione per uso personale (illecito amministrativo)-art. 75 DPR 309 •Consumo senza detenzione (nessun illecito, ma segnalazione)-art. 121 DPR 309 •Spaccio (illecito penale)-art. 73 DPR 309

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Ipotesi di illecito amministrativo L’illecito amministrativo ricorre per tutte le ipotesi di “detenzione ad uso personale” (ovvero possederne / averne a disposizione una determinata quantità per uso personale), che si riscontra in ipotesi identificate non più con la distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti, ma in base a limiti quantitativi, superati i quali scatta l’imputazione per “spaccio”.

Possesso/disponibilità per uso personale Quantità per uso personale: • sostanze incluse nelle tabelle I, III: sanzioni amministrative da 2 a 4 mesi; • sostanze incluse nelle tabelle II, IV (incl. Cannabis) sanzioni amministrative da 1 a 3 mesi.

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Possesso/disponibilità per uso personale: esempi Alcuni quantitativi considerati “uso personale”: 1000 milligrammi di cannabis (circa 35-40 spinelli); 750 milligrammi di cocaina (circa 5 dosi); 250 milligrammi di eroina (circa 10 dosi); 750 milligrammi di Mdma (ecstasy circa 5 pasticche); 500 milligrammi di anfetamina (circa 5 pasticche); 150 milligrammi di Lsd (circa 3 “francobolli”).

Possesso/disponibilità per uso personale: esempi Condotte considerate uso personale: • chi è visto consumare o dichiara di consumare sostanze illegali • chi viene trovato in compagnia di persone che le stanno consumando (a meno che non dichiari e faccia mettere a verbale che non usa droghe e si trova lì solo per compagnia-v. slide successiva) • chi viene trovato con indizi che dimostrano il consumo di sostanze.

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Sanzioni in caso di illecito amministrativo a) sospensione della patente di guida o divieto di conseguirla;
 b) sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
 c) sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
 d) sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario; e) eventuale percorso riabilitativo.

Procedura di contestazione illecito amministrativo Dopo l’accertamento, gli organi di polizia procedono alla notifica immediata e informano il prefetto competente.
 Entro 40 giorni il prefetto, se ritiene fondato l’accertamento, adotta apposita ordinanza convocando la persona segnalata per valutare le sanzioni amministrative da applicare e la loro durata nonché, eventualmente, per formulare l’invito ad intraprendere un programma terapeutico.
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Procedura di contestazione illecito amministrativo Se l’interessato ha meno di 18 anni, il prefetto convoca i genitori o chi ne esercita il potere genitoriale.
 Il prefetto ordina con decreto le sanzioni amministrative ed eventualmente formula l’invito ad intraprendere un programma terapeutico.

Procedura di contestazione illecito amministrativo Copia del decreto è inviata al questore.
 Nel caso di particolare leggerezza della violazione, quando ricorrono elementi tali da far presumere che la persona si tratterrà, per il futuro, dal commetterli nuovamente, al posto della sanzione, e limitatamente alla prima volta, il prefetto può definire il procedimento con il formale invito a non fare più uso delle sostanze stesse, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno. This document has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission.

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Recidiva uso personale Chi risulta già condannato per alcuni reati o per violazione delle norme sulla circolazione stradale, o già sanzionato ai sensi del D.P.R. 309/1990, può essere sottoposto dal questore a una o più delle seguenti misure: •Obbligo di presentarsi almeno 2 volte a settimana presso un ufficio della Polizia; •obbligo di presenza a casa in determinate fasce orarie; •divieto di frequentare determinati locali pubblici; •divieto di allontanarsi dal comune di residenza; •obbligo di presentarsi in un ufficio di polizia, negli orari di entrata ed uscita dagli istituti scolastici; •divieto di condurre qualsiasi veicolo a motore.

Consumo senza detenzione Qualora nel corso di una indagine emerga che una persona ha assunto sostanze vietate, o nel caso in cui la stessa venga trovata in compagnia di chi fa uso di tali sostanze, le forze di polizia sono tenute a segnalarla ad un Ser.T.
Il servizio inviterà l'interessato a presentarsi per un eventuale terapia. Nessuna conseguenza è tuttavia prevista per chi non rispondesse all'invito.
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Spaccio Chiunque coltiva, produce fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa, o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze psicotrope o stupefacenti di cui alla tab. I è punito con la reclusione da 6 a 20 anni e con al multa da 26mila euro a 260 mila euro.

Spaccio Con le medesime pene è punito chiunque, importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque illecitamente detiene: sostanze stupefacenti o psicotrope che per quantità, ovvero per modalità di presentazione, avuto riguardo al peso lordo complessivo o al confezionamento frazionato, ovvero per altre circostanze dell'azione, appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale. This document has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission.

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Spaccio La valutazione in merito alla destinazione della droga detenuta se ad uso personale o di spaccio non è legata solo ai quantitativi riscontrati ma ad una serie di parametri oggettivi: •la quantità, •la qualità e la composizione della sostanza •Il reddito del detentore e del suo nucleo familiare nonché •la disponibilità di attrezzature per la pesatura o il confezionamento della sostanza •altre concrete circostanze del caso

Produzione, trasporto, traffico ecc Sono considerati illeciti penali punibili nello stesso modo dello spaccio: • la produzione di sostanze illegali (compresa la coltivazione di piante da cui si ricavano droghe) • la raffinazione, la preparazione o il taglio • il trasporto e il traffico.

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Droga e guida • E’ vietato guidare in condizioni di alterazione fisica e psichica correlata con l'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope (Art. 187 Codice della Strada). È un reato penale. SANZIONI:

• sanzione pecuniaria da euro 1.000 a euro 4.000 • arresto da tre mesi ad un anno • sospensione della patente da sei mesi ad un anno (raddoppiati se il veicolo appartiene a persona estranea al reato), con restituzione condizionata all'esito di una visita medica • revoca della patente in caso di recidiva entro il biennio

Droga e guida: incidenti • Le suddette pene vengono raddoppiate se si causa un incidente • Eventuali sanzioni per lesioni gravi o gravissime, omicidio colposo, lesioni o morte a più persone: reati penali aggravati

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Droga e lavoro • Art. 41, c. 4, Tu 81/200: controlli medici (preventivi, periodici, di cambio mansione, per richiesta lavoratori o cessazione rapporto) sui lavoratori finalizzati anche ad accertare l’assenza di alcol dipendenza e di assunzione sostanze stupefacenti o psicotrope. • Lavoratore positivo (anche se si tratta di uso occasionale e non vi sia dipendenza!): ammonito, spostato di mansione, indirizzato all’aspettativa, a valutazioni di idoneità e comunque a un percorso di educazione, cura o disintossicazione presso i SERT.

Droga e lavoro • DPR 309/1990: • Art. 124: aspettativa dal lavoro al lavoratore tossicodipendente che si sottopone ad un programma terapeutico o di riabilitazione durata massima 3 aa. (o maggiore se previsto dal contratto collettivo di lavoro) • Art. 125: accertamenti di assenza di tossicodipendenza da espletarsi su lavoratori (assumendi e dipendenti) che compiono mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi

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Secondo incontro “Oggi ho ricevuto dei fiori…”

Durata prevista: 1 giornata Svolgimento: Mattino Mattino

Ore 9.00 Punto sulla violenza e sulla droga (continuazione) II. La violenza legata alla tossicodipendenza A) Violenza in famiglia i. maltrattamento di minori ii. violenza coniugale Video 4: oggi ho ricevuto https://www.youtube.com/watch?v=yGf2YtyXoFE B)

PowerPoint

dei

fiori:

Violenza sulla strada Video 5: sicurezza stradale: https://www.youtube.com/watch?v=0ZSRxTYMCbg

C)

Violenza urbana e vie di fatto: delinquenza, criminalità, guerra tra bande e traffico. Video 6: Narcotraffico e violenza urbana http://www.liquida.it/narcotraffico/bestof/video/?id=384ba51b I video proposti durante questa mattinata sono molto forti, come lo sono le tematiche affrontate. È dunque essenziale che il formatore si prenda il tempo necessario per lasciare che gli stagisti esprimano le proprie sensazioni. L’educatore supervisiona questo lavoro e il corretto abbinamento tra le immagini che i ragazzi stanno guardando e i sentimenti che il viso esprime. Se non è disponibile un’aula di informatica, l’attività può essere svolta con riviste e altro materiale fotografico.

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Pomeriggio Ore 14.00

Seconda attività (esercizio in gruppi): giochi di ruolo

Il formatore proporrà dei quiz individuali e poi collettivi, con correzioni immediate. Formerà quindi diversi gruppi composti da 3 o 4 stagisti ai quali proporrà delle attività più complesse che richiedono una riflessione più approfondita. Queste attività saranno eseguite sotto forma di gioco di ruolo e avranno come oggetto le varie droghe studiate e le relative conseguenze. Si raccomanda al formatore di lasciare agli stagisti un tempo di preparazione di 1h15. In alternativa al gioco di ruolo si può usare il gioco delle 7 famiglie. Ore 15.30

Presentazione del lavoro di gruppo

Ogni gruppo presenta il proprio lavoro. Ogni presentazione sarà l’oggetto di una discussione e di varie osservazioni. L’interazione tra i gruppi permetterà, oltre allo scambio di conoscenze, di affrontare in vari modi una data situazione.

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II VIOLENZA LEGATA ALLA TOSSICODIPENDENZA

A) Violenza familiare 34

Consumare una droga comporta un pericolo per sé, ma anche per il prossimo. Gli effetti e i pericoli variano in funzione dei prodotti utilizzati, ma soprattutto in funzione dello stato psicologico e fisico del consumatore. Si noti che il consumo di droga è spesso dovuto a una storia personale, a una condizione di salute, a un ambiente familiare, a una certa sensibilità. 35

• Maltrattamento di minori I bambini che vivono vicino a persone tossicodipendenti sono frequentemente vittime di maltrattamento. Questa violenza è costituita da violenza fisica, privazione di cibo e di cure, carenze affettive, molestie sessuali e incesto. • Violenza domestica La "2nd World Conference of Women's Shelters", tenutasi a Washington dal 27 febbraio al 1° marzo 2012 ha presentato dati devastanti: 1 donna su 3 nel mondo è stata vittima di violenza domestica e per questo motivo 1 donna muore ogni 3 giorni. In Italia nel 2010 sono state uccise 127 donne. Una recente ricerca presso centri di accoglienza antiviolenza ha rilevato che il 26% dei carnefici ha dimostrato problematiche legate ad alcolismo, a tossicodipendenza e a disagio psicologico. 36

Video: “Oggi ho ricevuto dei fiori” https://www.youtube.com/watch?v=yGf2YtyXoFE

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B) Violenza sulla strada -Il numero di persone coinvolte ogni anno in incidenti mortali si aggira attorno a 1,2 milioni, oltre a 50 milioni quello delle persone ferite. -Secondo uno studio dell'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, un quarto dei decessi di giovani maschi tra i 15 e i 29 anni è dovuto al consumo di alcolici, per un totale di 55mila morti all'anno per alcool.

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Effetti delle sostanze stupefacenti alla guida:

Guidare dopo aver assunto alcol, droghe o farmaci psicoattivi comporta un alto rischio di essere coinvolti in incidenti stradali che possono causare la morte o l'invalidità, temporanea o permanente, sia dei conducenti che dei passeggeri. Gli effetti delle sostanze psicoattive (alcol e droghe) alterano il corretto funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC), compromettendo la capacità di attenzione, di concentrazione ed l'adeguatezza di risposta ad un dato stimolo, che sono di fondamentale importanza in termini di sicurezza alla guida.

L'alcol, le droghe ed alcuni farmaci sono quindi in grado di compromettere in modo rilevante le performance alla guida. L'assunzione di sostanze, infatti, compromette l'abilità alla guida perché altera le funzioni neuro-psico-motorie della persona al volante. Tutte le sostanze psicoattive alterano la capacità di guida con tempi diversi rispetto al momento dell'assunzione. Quando non si può fare a meno di bere, prendere un mezzo pubblico o un taxi è un'ottima soluzione.

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Visione normale:

Visione sotto l’effetto di alcol

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Visione sotto l’effetto della cannabis

Visione sotto l’effetto di narcotici (OPPIACEI E OPPIOIDI-SOLVENTI-GHB)

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Visione sotto l’effetto di allucinogeni

Video: Il nuovo spot sulla sicurezza stradale australiano https://www.youtube.com/watch?v=0ZSRxTYMCbg

C) Violenza urbana e vie di fatto La violenza urbana è definita generalmente come un’esplosione di violenza collettiva da parte di una popolazione che si ritiene svantaggiata o umiliata dalle istituzioni. Questa violenza può avere diverse cause: • Disoccupazione • Precarietà • Abuso d’autorità • Situazioni familiari difficili • Tossicodipendenza 39

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Video: Narcotraffico e violenza urbana http://www.liquida.it/narcotraffico/bestof/video/?id=384ba51b

Vie di fatto Nel diritto penale, la via di fatto è una qualsiasi violenza nei confronti di una persona, che non costituisce né una lesione, né una percossa fisica. Una via di fatto può comportare un atto di disobbedienza alle richieste di un rappresentante della legge, un insulto, una minaccia o ancora un tentato omicidio o tentativo di aggressione. Oggi, in determinati quartieri detti sensibili per l’elevato tasso di disoccupazione e il basso reddito, si nota un comportamento aggressivo da parte di gruppi di giovani. Tale comportamento aggressivo è accentuato dall’alcool che facilita l’integrazione in un gruppo e una gara tra giovani che comporta violenza urbana: auto bruciate, distruzione di beni, risse e vie di fatto: chiasso, insulti, minacce. Quest’atteggiamento nasce da un sentimento d’incomprensione, d’angoscia nei confronti del futuro, da una rottura familiare, da un mancato accompagnamento. 40

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Terzo incontro “Impatto umano e sanitario della tossicodipenza”

Durata prevista: 1 giornata Svolgimento:

Mattino Ore 9.00

Punto sulla violenza e sulla droga – PowerPoint (fine)

III.

Impatto umano e sanitario della tossicodipendenza

A) i.

Impatto umano Rottura familiare Abbandono della scuola Delinquenza Emarginazione Difficoltà d’inserimento Condotta sessuale a rischio (rapporti non protetti, prostituzione) Stupro Video 7: speranza.

B) Impatto sanitario Disturbi psicologici Malattia cronica: cancro, AIDS, epatite C, IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) Suicidio Morte prematura (overdose, malattie) i. Video 8 e 9: danni fisici causati dalla droga. C) i.

Impatto socio – economico Insicurezza (quartiere sensibile, inciviltà) Disoccupazione Costo elevato per l’economia della salute (infortuni sul lavoro, indennizzi) Calo di produttività delle imprese (assenteismo, incompetenza, disattenzione.) Calo del reddito delle famiglie (costo della droga) Video 10: il rovescio della medaglia.

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Quiz interattivo per il bilancio delle conoscenze La terza parte di questo programma integra inoltre degli schemi e dei video. Questo è giustificato da immagini forti che non necessitano di ulteriori commenti. In compenso, ogni visione è seguita da una discussione, da una parte per liberare il carico emotivo accumulato durante ogni video, e dall’altra parte per valutare la presa di coscienza degli stagisti.

Pomeriggio Ore 14.00

Proiezione di un film

Potrà essere proposta la proiezione del film “Requiem for a dream”. Uscito nel 2001, questo film tratta il tema della droga, del declino e della degenerazione che essa comporta. Durata: 1h50 min. Sinossi: Harry Goldfarth è un tossico. Trascorre le sue giornate in compagnia della sua ragazza Marion e del suo amico Tyrone. Insieme, s’inventano un paradiso artificiale. Alla ricerca di una vita migliore, il trio è trascinato in una spirale infernale che li fa sprofondare sempre un po’ di più nell’angoscia e nella disperazione. L’interesse di questo film è di trattare senza concessioni dei problemi psicologici, sociali, economici causati dal consumo di droghe illecite. Nella sua cupezza, questo film illustra in modo incontestabile le tappe successive vissute dai consumatori di droga: perdita progressiva di riferimenti spaziotemporali, aggressività, astinenza, emarginazione ecc. Dopo la proiezione del film avrà luogo un dibattito. Da un punto di vista pedagogico, il supporto cinematografico riprende visivamente la teoria presentata per tutto il modulo pedagogico: spesso gli adolescenti e i giovani adulti sono più recettivi alle immagini che alle parole. Il programma terminerà con un bilancio generale del modulo nel suo complesso. Un giro d’interventi dei partecipanti potrà servire da conclusione sulle sensazioni di ciascuno. This document has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission.

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III IMPATTO UMANO E SANITARIO DELLA TOSSICODIPENDENZA

A) IMPATTO UMANO - Rottura familiare - Abbandono della scuola - Delinquenza - Emarginazione - Difficoltà d’inserimento - Condotte sessuali a rischio (rapporti non protetti, prostituzione ecc.) - Stupro 41

Video 7: https://www.youtube.com/watch?v =RImKEZIPzVs&feature=g-hist

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B) IMPATTO SANITARIO - Disturbi psicologici - Malattie croniche: cancro, AIDS, epatite, IST - Suicidio - Morte prematura (overdose, coma, malattia)

Video 8: https://www.youtube.com/watch?v =RJIjWlLa8MU&feature=g-hist Video 9: https://www.youtube.com/watch?v =3WZig2DYx58&feature=g-hist 42

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C) IMPATTO SOCIO-ECONOMICO - Insicurezza - Disoccupazione - Costo elevato per l’economia della salute (infortuni sul lavoro, indennizzi) - Calo di produttività delle imprese (assenteismo, incompetenza, disattenzione) BILANCIO DEL QUIZ - Calo del reddito delle famiglie (costo della droga)

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Video 9: Il rovescio della medaglia https://www.youtube.com/watch?v=6jW2sblqsio

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Quiz interattivo 1. Il consumo di tabacco provoca tumori  della laringe e della cavità orale  dei bronchi e dei polmoni  dell’esofago e della vescica  Tutti questi tumori possono essere provocati dal tabacco

 Causare allucinazioni e disturbi d'ansia  Provocare stanchezza fisica e mentale...  Tutte queste risposte

 fumare senza inspirare  respirare il fumo degli altri  fumare davanti alla tv  Fumare per fare come gli altri 3. Fumando uno spinello si può prendere l’AIDS  Falso

 diminuire la capacità di memorizzazione e apprendimento

 Favorire la depressione 2. Il fumo passivo è:

 Vero

4. Fumare spesso cannabis può:

5. La legge autorizza il consumo di cannabis  Vero  Y 8. Le droghe pesanti hanno una maggiore capacità di produrre dipendenza fisica e psicologica  Vero  Falso 9. Sono considerate droghe  L’ecstasy  L’eroina  Le anfetamine  La cocaina  L’LSD  La cannabis  Tutte queste risposte

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10. Non si dovrebbero superare i 3 bicchieri di alcol al giorno in media per gli uomini  Vero

12. In confronto a un non fumatore, il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni per un fumatore è:  50 volte superiore

 Falso

 20 volte superiore  2 volte superiore

11. Quale dei seguenti è (sono) presenti nel fumo di tabacco:  arsenico, DDT, formaldeide, monossido di carbonio

 10 volte superiore  Molto più basso

 Coriandolo, Zenzero, Basilico  caffeina, Barbiturici, Talco, morfina  Tutte queste risposte

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A cura di

In collaborazione con

This presentation has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission. Contents are the sole responsibility of Scuola Centrale Formazione and its partners and can in no way be taken to reflect the views of the European Commission.


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