POVEL: Prevention Of Violence through Education to Legality Giacomo Sarti SCF - CEFAL
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Il programma Daphne E’ un programma della Comunità Europea specifico per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio nell’ambito del programma generale «Diritti fondamentali e giustizia». Il programma persegue l’ obiettivo specifico di contribuire alla prevenzione e alla lotta contro tutte le forme di violenza che si verificano nella sfera pubblica o privata contro i bambini, i giovani e le donne, compresi lo sfruttamento sessuale e la tratta degli esseri umani, adottando misure di prevenzione e fornendo sostegno e protezione alle vittime e ai gruppi a rischio.
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Progetto Povel Il progetto POVEL è finanziato dalla Commissione Europa - Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza all’interno del programma Daphne III e riguarda azioni di sensibilizzazione dei giovani e loro coinvolgimento attivo, attraverso azioni di educazione alla legalità, nella prevenzione della violenza tra pari (bullismo), della violenza attraverso i media e della violenza correlata all’uso di droghe e alcol. E‘ un progetto transnazionale e coinvolge centinaia di ragazzi di 4 Paesi (Italia, Spagna, Belgio e Francia) tra i 14 e i 20 anni. 3
Destinatari del progetto
Destinatari diretti Ragazzi tra i 14 ai 20 anni
Destinatari indiretti Operatori dell’educazione / formazione professionale coinvolti negli incontri e nelle attività transnazionali Personale educativo coinvolto nella rilevazione di dati sulla percezione della violenza da parte dei giovani Le comunità locali dei territori coinvolti attraverso le attività di diffusione (rivolta, in particolare, ai sistemi dell’istruzione e formazione)
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Obiettivi del progetto Povel ď Ž Offrire agli adolescenti strumenti per proteggerli dalle possibili forme di violenza ď Ž Promuovere comportamenti positivi in contrasto a forme di violenza In particolare sono affrontate e studiate le forme di violenza relative a: -
I media Le relazioni tra pari e il bullismo L’uso di alcool L’uso di sostanze psicotrope
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Promotori Il progetto è promosso e realizzato da un gruppo di enti di diversi Paesi europei: Italia Scuola Centrale Formazione (ente capofila) CEFAL, socio di Scuola Centrale Formazione e ideatore del progetto e suo coordinatore operativo Altri soci di Scuola Centrale Formazione, con particolare riferimento al Friuli Venezia Giulia Provincia di Ravenna Spagna: Fondazione Trinijove (Barcellona) Francia: I.D.Formation (Corsica) Belgio: Fissaaj (Bruxelles e regione Vallona) La rete europea CEC (con sede a Bruxelles), che ha membri in 13 Paesi UE
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AttivitĂ chiave del progetto
Ricerca qualitativa e quantitativa
Progettazione e sperimentazione dei kit didattici
Azioni di diffusione e disseminazione dei risultati di progetto
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La ricerca sul campo Gli strumenti di ricerca ideati per il progetto hanno la duplice finalità d’indagare la qualità e la quantità dei fenomeni di violenza tra i giovani. L’obiettivo è finalizzato a comprendere le caratteristiche socio-familiari dei ragazzi e il loro vissuto rispetto al tema della violenza, in particolar modo correlato alle macroaree (relazione tra pari, media, alcol e droga) oggetto di POVEL in cui tale violenza spesso si declina. La fase di ricerca ha raccolto informazioni utili per elaborare, nella seconda parte del progetto, i moduli didattici orientandoli agli elementi emersi come particolarmente rilevanti. Il progetto ha utilizzato due modalità di indagine IL QUESTIONARIO LE ATTIVITA’ CREATIVE - ESPRESSIVE 8
IL QUESTIONARIO Sezioni: Informazioni di base sul ragazzo/a: l’età, l’ente che frequenta, la composizione della famiglia, il luogo in cui vive.. Stili di vita: lavoro, salute e alimentazione. Relazioni: rapporti con i compagni, amici, personale educativo/insegnante/formatori e familiari. Consumo di alcol e droga: esperienze e vissuti rispetto alla fruizione di sostanze psicotrope. Uso dei media: abitudini, preferenze e comunicazione attraverso le nuove tecnologie. Totale: 71 domande Target: giovani tra i 14-20 anni Obiettivo: raccogliere informazioni sulle caratteristiche dei ragazzi, le loro relazioni con adulti e pari, il loro uso e consumo di alcol e droghe, dei media e la percezione dei rischi / forme di violenza 9 connesse ai medesimi “consumi”.
Somministrazione questionario Somministrazione on line (di norma) attraverso tecnologie web 2.0 integrate al social network dedicato di progetto (http://www.daphnepovel.net) Forma anonima (non sono stati raccolti dati su origine dei ragazzi, per tutelarne maggiormente l’anomimato) Campione piÚ numeroso di quanto previsto da progetto. -
425 questionari in Italia (207 in Emilia Romagna + 218 in Friuli Venezia Giulia) 120 questionari in Belgio (Regioni Vallona e Bruxelles capitale) 100 questionari in Francia (Corsica) 50 questionari in Spagna (Catalogna)
Tempi: maggio - luglio 2011
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Principali risultati emersi dai questionari
http://www.daphnepovel.net/2011/11/povelsquantitative-research-results/
Le attività Creativoespressive Sono state proposte nella seconda parte della ricerca per approfondire la percezione dei ragazzi rispetto a diverse forme di violenza. Target: giovani tra i 14-20 anni Obiettivo: Le attività di tipo esperienziale con scopi educativi hanno mirato a condurre i ragazzi alla riflessione, alla stimolazione di processi metacognitivi e di capacità di problem solving. Le attività sono state proposte al 30% dei ragazzi che hanno compilato il questionario. Tempi: maggio 2011 – febbraio 2012 Le attività hanno richiesto un forte coinvolgimento attivo dei ragazzi, che sono stati i protagonisti della creazione di messaggi / dell’espressione del loro punto di vista sul tema della violenza nei diversi ambiti. L’adulto, nel ruolo di conduttore del gruppo, ha facilitato il lavoro ai ragazzi fornendo le informazioni preliminari per lo svolgimento delle attività
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Le attività creativo - espressive I attività Obiettivo: rappresentare una delle forme di violenza attraverso le immagini o i disegni Durata dell’attività: 2 ore II attività Obiettivo: stimolare i ragazzi a trovare soluzioni opportune per affrontare alcune problematiche, chiedendo ai ragazzi di rispondere con una lettera, scegliendo 1 tra 4 casi di esempio, cercando di dare soluzioni al problema vissuto da un coetaneo Durata attività: 1 ora III attività Obiettivo: stimolare il lavoro di gruppo nell’ideazione di uno spot sulla prevenzione di una forma di violenza. Durata attività: 1 giorno IV attività Obiettivo: saper scrivere un articolo critico descrivendo le caratteristiche dei giovani di oggi rispetto ad alcune tematiche. Durata attività: 1,5 ore
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Documentazione dei processi Per documentare le attività creativo-espressive svolte in aula è stato chiesto agli operatori di redigere una breve relazione per ogni attività svolta, correlata da filmati o fotografie e la raccolta dei prodotti creati dai ragazzi. In particolare, sono stati registrati: • La composizione della classe: numero totale studenti, genere, stranieri (principali nazionalità) • Il clima dell’aula: dinamiche tra ragazzi • La comunicazione tra ragazzi: utilizzo o meno della comunicazione non verbale, tono di voce… • Il grado di attenzione e di risposta da parte dei ragazzi • Le criticità emerse dal lavoro • I punti di forza del lavoro.
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Principali risultati delle attivitĂ creativo-espressive http://www.daphnepovel.net/2012/03/qualitat ive-research-results/
Preparazione dei kit didattici Cosa intendono i partner per “kit didattici”: • “Raccolta di materiali di apprendimento, di norma digitali, che supportano il coinvolgimento attivo e interattivo del giovane discente nell’apprendere, applicare e trasferire contenuti a nuove situazioni • I kit possono contenere testi, diagrammi, mappe, foto, disegni, tabelle, audio e video clip. • I kit possono indirizzare a visite educative a servizi o strutture • I kit possono indirizzare a incontri con autorità locali, esperti, referenti di servizi locali” 17
I kit didattici • Il/i partner di ogni Paese del progetto ha/hanno sviluppato un kit didattico, di durata indicativa tra 8 e 16 ore, su un aspetto della violenza, in particolare: • Fissaaj: violenza correlata all’uso di alcool • IDF: violenza correlata all’uso di droga • SCF (rappresentata per l’azione da Civiform e Cefal): violenza attraverso i media • Trinijove: violenza tra pari, in particolare sul tema del bullismo.
Struttura dei contenuti • Dati • Informazioni dettagliate sull’argomento di cui tratta il kit (bullismo/alcol/droga/media e ITC, a seconda del kit) • Principi legislativi • HOW TOs (come fare a ..) • Interazioni con feedback (test, risposte multiple…) e, eventualmente, senza feedback (giochi) • Contatti con servizi di supporto • Glossario • Buone prassi / iniziative
Stato dell’arte • Durante il 2° meeting transazionale (28 settembre 2011) di progetto a Barcellona, a seguito della restituzione dei risultati del questionario, sono stati concordati tra i partner i criteri di elaborazione dei kit formativi da creare e sperimentare con gli studenti-target group del progetto (tot.120 studenti): • Nel meeting transazionale di febbraio 2012 a Namur sono stati presentati i risultati delle attività creativoespressive e condivise le bozze di lavoro dei kit didattici. • Al momento i partner stanno completando i kit o hanno iniziato la loro prima sperimentazione
Diffusione dei risultati del progetto Workshop regionali in tutti i Paesi del progetto (tra maggio 2012 e novembre 2012) Al termine della sperimentazione dei kit didattici ci sarà un evento finale transnazionale, che si svolgerà a Ravenna, per presentare gli esiti del progetto. L’evento di Ravenna si svolgerà tra il 13 e il 14 Dicembre 2012, collegato all’assemblea annuale di CEC e a quella di SCF, per favorire la partecipazione di un pubblico transnazionale qualificato.
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Grazie dell’attenzione Per informazioni: Sito web: http://www.daphnepovel.net E-mail: daphne@scformazione.org Newsletter: http://cefal.us2.list-manage.com/subscribe? u=e3d5fe7746a4823121dfa5c12&id=af5e563e87
This presentation has been produced with the financial support of the Daphne III Programme of the European Commission. Contents are the sole responsibility of Scuola Centrale Formazione and its partners and can in no way be taken to reflect the views of the European Commission .