Slide malattie cardiovascolari

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Malattie cardiovascolari ÂŤHeart & FoodÂť - kit di apprendimento a cura di Scuola Centrale Formazione


I dati epidemiologici Le malattie cardiovascolari sono le più frequenti cause di morte nel mondo • Le malattie cardiovascolari sono le malattie («patologie») che colpiscono il cuore e/o i vasi sanguigni. • Le malattie cardiovascolari hanno uccidono 17,5 milioni di persone nel 2012, cioè 3 su 10 morti. • Di queste persone, 7,4 milioni sono morte di cardiopatia ischemica e 6,7 milioni di ictus.

• La mortalità per malattie cardiovascolari è in crescita: nel 2012 le malattie cardiovascolari hanno ucciso 2,6 milioni di persone in più che nel 2000.

Dati OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs310/en/


Il numero di morti nel 2012 per cardiopatia ischemica è 6 volte il numero di morti per incidenti stradali


Malattie ischemiche Cos’è un’ISCHEMIA?

• Si tratta di una carenza di ossigeno alle cellule di un distretto causata dal ridotto afflusso di sangue, che non è adeguato alle esigenze. • Se l’ischemia si prolunga nel tempo, può causare la morte di una parte dell'organo (infarto). • L'ictus cerebrale e l'infarto del miocardio sono le più gravi malattie cardiovascolari.

• Se la riduzione del flusso di sangue e ossigeno è a livello di una zona del cervello, si parla di ICTUS. • Se la riduzione del flusso di sangue e ossigeno è a livello di una delle coronarie, che porta il sangue al muscolo cardiaco, si parla di INFARTO DEL MIOCARDIO • Il danno provocato al cuore dall'infarto rende più difficile il lavoro di pompa di quest'organo e questo può determinare problemi circolatori anche in altri distretti corporei.


Ipertensione • Quando la pressione arteriosa è superiore a 140 («Massima»)/90 («Minima») mmHg, si parla di ipertensione (pressione «alta»). • L’ipertensione si sviluppa quando le pareti delle arterie di grosso calibro perdono l’elasticità naturale e diventano rigide; i vasi sanguigni più piccoli si restringono. • L’ipertensione affatica il cuore, può aumentarne le dimensioni, renderlo meno efficiente e favorire l'aterosclerosi. • Le persone ipertese corrono un rischio maggiore di infarto o ictus. • L’ipertensione può causare insufficienza renale e danneggiare la vista.

L’ipertensione può non dare sintomi. L’unico modo per sapere se si è ipertesi è misurare la pressione arteriosa.


Aterosclerosi • È una malattia dello strato interno delle arterie di medio e grande calibro. • Consiste in un processo patologico nel quale il colesterolo, i detriti cellulari ed altre sostanze si accumulano all’interno della parete cellulare di arterie di grosso o medio calibro, formando la cosiddetta «placca ateromasica». • Tale placca provoca vari gradi di ostruzione del flusso sanguigno (stenosi). • L’evoluzione della malattia porta dalla formazione delle placche all’ispessimento e all’indurimento della parete delle arterie, riducendone il lume. • L’aterosclerosi coronarica è la causa più frequente di cardiopatia ischemica.


Infarto del miocardio • È causato da un coagulo («trombo») in una arteria del cuore (coronaria) che blocca il flusso di sangue in un’area del cuore. • La parte del muscolo cardiaco che non è più raggiunto dal sangue e ossigenato comincia a morire. • La parte del cuore che muore durante un attacco cardiaco non può essere riparata. • Esistono • farmaci che possono sciogliere il coagulo • procedure per riaprire l'arteria occlusa (es. angioplastica) che possono bloccare l'attacco cardiaco nel suo evolvere.

PRIMA il trattamento è iniziato, maggiore sarà la sua efficacia. Il giovamento legato alla riapertura dell'arteria occlusa diminuisce ogni ora che passa dall'inizio dei sintomi all'inizio del trattamento.


Ictus cerebrale («stroke») • É un deficit neurologico che si manifesta improvvisamente in conseguenza di una riduzione del flusso di sangue in un'area del cervello. • Le cellule nervose non ricevono ossigeno e vanno incontro a sofferenza. • I sintomi riflettono la perdita temporanea o permanente di determinate funzioni cerebrali e dipendono da dove è avvenuto il danneggiamento strutturale all'interno del sistema nervoso centrale. Sintomi

http://www.aliceitalia.org/cms_bko_elfinder_1_2/files/alice/tab1.jpg


Due tipi di ictus Ictus ischemico o infarto cerebrale (85% dei casi)

Ăˆ causato da un restringimento progressivo o dalla improvvisa chiusura di un'arteria che porta il sangue al cervello. Se l'ostacolo (trombo o embolo) alla circolazione cerebrale non viene rimosso entro pochi minuti le cellule nervose vanno incontro ad un danno definitivo. Ictus emorragico Ăˆ dovuto alla rottura di un'arteria cerebrale. Ciò si può verificare in seguito all'aumento della pressione arteriosa (come nel caso dell'emorragia cerebrale) oppure per la presenza di una malformazione della parete (aneurisma).

Immagine da: http://www.neurologiaudine.it/wordpress/wpcontent/uploads/2012/10/tipi-di-ictus1.jpg


TIA: Attacco Ischemico Transitorio

L'Attacco Ischemico Transitorio (TIA) è caratterizzato da un’ischemia temporanea i cui sintomi regrediscono in 24 ore.

Riconoscendo i segni di un TIA e raggiungendo l’ospedale in tempi brevi, il paziente potrà essere valutato dai medici, che potranno identificare la causa del TIA ed iniziare un trattamento adeguato, medico o chirurgico, che può prevenire un ictus più severo


Scompenso cardiaco

Fumetti a cura della Fondazione "Per il tuo Cuore" (ANMCO)


Fibrillazione atriale • L’atrio non si contrae in maniera ritmica e coordinata con la attività dei ventricoli: gli impulsi alla contrazione sono molto rapidi e meccanicamente inefficaci. • Può determinare una perdita della capacità contrattile e l'ingrandimento degli atri. La velocità del sangue negli atri destro e sinistro diminuisce sensibilmente. Questo rallentamento può portare alla formazione di aggregati di cellule e proteine del sangue (trombi). • Questi trombi o parti di essi (emboli) possono diventare pericolosi se entrano improvvisamente in circolo e vanno a finire nei polmoni (embolia polmonare), al cervello (ictus), a livello dei vasi intestinali (infarti intestinali) o renali (infarti renali), degli arti (occlusione acuta con ischemia dell'arto colpito) o di qualsiasi altro organo.


Altre malattie cardiovascolari Aritmie Cardiomiopatie • Malattie primarie del muscolo cardiaco • Dilatativa • Ipertrofica • Restrittiva • Displasia aritmogena ventricolo destro

Problemi alle valvole cardiache • Stenosi : incompleta apertura • Insufficienza: incompleta chiusura

Difetti congeniti del cuore


Bibliografia - link • Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità: http://www.cuore.iss.it/ • Fondazione Per il Tuo Cuore, promossa dall’Associazione Medici Cardiologi Ospedalieri http://www.anmco.it/PerIltuoCuore • OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità: le dieci principali cause di morte: http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs310/en/ • Guida formativa per la prevenzione secondaria degli accidenti cerebrovascolari: http://www.saluter.it/documentazione/materiale-informativo/manuali/g-pac-guida-formativa-per-la-prev enzione-secondaria-degli-accidenti-cerebrovascolari/at_download/file/gpac_09[1].pdf



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