Un inquadramento territoriale sulle trasformazioni spaziali della produzione

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CORSO DI AGGIORNAMENTO

Luoghi della produzione e del lavoro tra riuso e rigenerazione urbana

PROFESSIONALE

Un inquadramento territoriale sulle trasformazioni spaziali della produzione

22 marzo 2019

RELATORE: Franco Sacchi (Centro Studi PIM)


SOMMARIO

1. Geografie metropolitane in un’economia che cambia 2. Nuove economie urbane 3. Manifattura urbana: cosa fanno le altre città 4. Aree in cerca di funzioni e funzioni in cerca di aree 2


1. GEOGRAFIE METROPOLITANE IN UN’ECONOMIA CHE CAMBIA 3


RESIDENTI

+1,9%

DAL 2010 AL 2016 IN CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO 3.156.694 3.218.201

+3,5%

DAL 2010 AL 2016 NEL COMUNE DI MILANO 1.322.750

1.368.590

4


PIL: var% 2014-2017

153 mld â‚Ź

Italia

3,8

Lombardia

5,4

Milano

6,6 5


331.246

Città metropolitana: unità locali settore privato 2012-2016 – v.a.

327.361

327.095 326.614 326.111

2012

2013

2014

2015

2016 1.475.978

1.424.667

Città metropolitana: addetti settore privato 2012-2016 – v.a.

1.401.586

1.392.348 1.385.701

2012

2013

2014

2015

2016

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ADDETTI E UL SETTORE PRIVATO – VAR% 2012-2016

CITTA’ METROPOLITANA CITTA’ METROPOLITANA SENZA MILANO 1°CINTURA MILANO

Addetti 5,3 0,4 0,5 9,2

UL 1,6 -1,6 -2,0 8,5

Ritorno al centro delle attività economiche: la crescita occupazionale è prevalentemente concentrata a Milano Tra il 2012 e il 2016, a fronte di una crescita complessiva di addetti e unità locali al settore privato, si registrano valori decisamente positivi nel capoluogo e maggiori criticità nel resto del territorio metropolitano, in particolare nei comuni della prima cintura.

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Addetti settore privato: var. % 2012-2016 tot

manifattura

altri settori

15,0 10,4 9,2

10,0

7,3 5,3

5,0

2,9

2,6

UL settore privato : var. % 2012-2016

0,5

0,4 0,0

totale

8,5

manifattura

altri settori

-5,0 -5,5

-6,0

-5,5

6,0 4,3

-10,0

-9,1

4,0 2,3 2,0

-15,0 CMM

Milano

CMM senza Mi

1,6

1° cintura 0,0 -0,7

-2,0

-1,6

-1,2 -2,0

-4,0 -4,1 -6,0 -8,0

-6,8 -8,5

-10,0 CMM

Milano

CMM senza Mi

-9,0 1° cintura


Peso di Milano sul sistema produttivo metropolitano (2016): 57,8% degli addetti e 59% delle unitĂ locali ADDETTI

2012

2016

780.285

+ 9,2%

852.069

UNITA’ LOCALI

2012

180.625

2016 + 8,5%

195.920

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MILANO – Var. % addetti settore privato 2012-2016 in alcuni settori del terziario 2012

2016

Var.% 2012-2016

attività editoriali/cinema/musica/tv

28.230

26.549

-5,9

attività degli studi di architettura e d'ingegneria, collaudi ed analisi tecniche

15.827

14.899

-5,8

banche e servizi finanziari

70.110

67.850

-3,2

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

56.515

59.481

5,2

commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli

122.977

135.327

10

altre attività professionali, scientifiche e tecniche

17.899

20.033

11,9

altri servizi alla persona

25.042

29.429

17,5

trasporto e magazzinaggio

53.425

62.834

17,6

sanità e assistenza sociale (privata)

33.039

39.015

18,0

altre attività professionali, scientifiche e tecniche

98.839

117.099

18,5

ricerca scientifica e sviluppo

2.531

3.186

25,9

altri servizi di informazione e comunicazione

38.559

48.970

27

Istruzione (privata)

5.564

7.576

36,1

pubblicità e ricerche di mercato

12.563

17.765

41,4

Cambia il terziario a vantaggio di R&S, informazione e comunicazione, pubblicità, istruzione e sanità privata

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MILANO – Var. % addetti settore privato 2012-2016 in alcuni comparti industriali 2012

2016

Var.% 2012-2016

939

553

-41,0

apparecchiature elettriche ed elettroniche

9.594

7.187

-25

fabbricazione di prodotti chimica/farmaceutica

10.743

9.875

-8,1

costruzioni

37.109

35.444

-4,5

industrie alimentari

8.252

7.831

-5,1

fabbricazione di prodotti chimica/farmaceutica

10.743

9.875

-8,1

carta stampa

4.039

3.879

-3,9

fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

2.562

2.540

-0,8

fabbricazione di mobili e industria del legno

1.151

1.147

-0,2

trasporto e magazzinaggio

53.425

62.834

17,6

industrie tessili

6.260

8.004

27,8

autoveicoli e altri mezzi di trasporto

Cambia anche l’industria, con una crescita del sistema moda e una tenuta del mobile/legno e gomma e materie plastiche, ma anche trasporti/logistica

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Milano: lavoratori avviati per settore Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Fabbricazione di altri mezzi di trasporto Fabbricazione di articoli in pelle e simili Industrie tessili/abbigliamento Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi Altre industrie manifatturiere Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche Industrie alimentari/bevande Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature Fabbricazione di prodotti chimici/farmaceutiche Fabbricazione di mobili Metallurgia e prodotti in metallo Carta, Stampa e riproduzione di supporti registrati Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

Var. % 2014-2017

Assunzioni nel settore manifatturiero 2014-2017

-39,7 -34,7 9,7 14,3

+63,8%

18,9

29,4 31,4

33,7 43,8

92,4 119,4 129,3 133,4 153,8

Le assunzioni nel settore manifatturiero rappresentano il 6,7% del totale e sono cresciute dal 2012 al 2017 di quasi 10.000 soggetti avviati. La manifattura nel contesto urbano ha prodotto nel 2017 oltre 5.400 posti di lavoro stabili, contro i 4.800 del 2014.

213,9 251,7 12




Accordo di Programma Scali GRANDI FUNZIONI URBANE

PGT Milano: Grandi funzioni urbane


di cui 53% aree produttive/artigianali (escluso il commercio e terziario)

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2. NUOVE ECONOMIE URBANE 17


NUOVE FORME D’IMPRESA Nuove attività manifatturiere che, pur non assumendo ancora grandi volumi, tornano a valorizzare la città centrale come contesto per produzioni:

• più “verdi” (con impiego di nuovi materiali)

• più “leggere” (con utilizzo di nuove macchine e nuovi processi produttivi) • più tecnologiche (con una crescente componente digitale) • per piccole serie (con una forte diversificazione dei prodotti in relazione a una domanda di mercato frammentata)

• più integrate ai servizi (tanto che l’articolazione tra le due “dimensioni” è difficilmente distinguibile) • ancor più attente a esaltare l’estetica e la funzionalità e alla sostenibilità ambientale e sociale • con barriere d’ingresso ai mercati, almeno in alcuni segmenti, più basse 18


REQUISITI LOCALIZZATIVI

Attività che:

• hanno bisogno di respirare “un’atmosfera urbana” • domandano spazi di dimensioni contenute • producono poco rumore, reflui e immissioni in atmosfera • non hanno bisogno di grandi impianti di produzione di energia

• chiedono un’accessibilità “leggera” 19


RAPPORTO CON LA CITTÀ • Un quadro localizzativo disperso che privilegia parti di città a cavallo tra centro e periferia, che offrono occasioni localizzative – generalmente spazi dismessi o sottoutilizzati o interstiziali – a prezzi ancora relativamente convenienti.

• Attività «introverse» (poco percepite dall’esterno)

• Spazi ibridi e versatili, usati spesso in condivisione e per un tempo definito, che non hanno esigenze di visibilità o rappresentatività, se non quella di indugiare un po’ nell’estetica dell’inusuale e dello speciale

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NUOVE ECONOMIE URBANE: CASI DI TRASFORMAZIONE DELLA CITTA’

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Ex Ansaldo Ex distilleria Ex Stabilimento Lagomarsino Ex saponificio Gavazzi Ex tipografia Ex officine Caproni Bracci&Manzini Ex Faema Ex fabbrica Saviotti Ex Cinema Istria Ex Cristallerie F.lli Livellara Ex Molino Sordelli Artist’s Residence Borgo Sostenibile Cenni di Cambiamento e Mare Culturale Urbano Ex Mattel Watt 10 Ex Contatori Schumblerg 21 Ex Richard Ginori


LE NUOVE IMPRESE SOSTENUTE DAL COMUNE DI MILANO: UN PRIMO BILANCIO

1.849 addetti totali delle nuove imprese sostenute (dato di stock, primo semestre 2018)

573 nuove imprese 11,54 mln â‚Ź investiti dal Comune di Milano 2012-2018 152,4 mln â‚Ź fatturato totale delle nuove imprese sostenute

(riferito alle 431 imprese che hanno depositato il bilancio nel 2017 e che hanno ricevuto misure di sostegno tra il 2012 e il 2016)


NUOVI LUOGHI DELL’APPRENDIMENTO E DELLA SPERIMENTAZIONE

65 coworking 12 makerspace/fablab 3 acceleratori 23


3.MANIFATTURA URBANA COSA FANNO LE ALTRE CITTA’ 24


BROOKLYN Rilanciare la manifattura grazie a «produzioni su misura»

PARIGI Artigianato e mestieri d’arte per la rigenerazione urbana

BARCELLONA Per una nuova manifattura smart e circolare 25


BROOKLYN

BROOKLYN NAVY YARD Il Brooklyn Navy Yard è un parco industriale che dimostra come la moderna produzione possa prosperare in città. Navy

Yard fornisce spazi ad imprese manifatturiere di piccola taglia proiettate al futuro. Lo spazio rappresenta un investimento di $ 2,5 miliardi per 450.000 m2 di spazio dedicati allo Urban Manufacturing: un progetto in grado di coinvolgere fino a 30.000 persone.

GREENPOINT MANUFACTURING AND DESIGN CENTER Il GMDC si propone come soluzione per le piccole medie

imprese manifatturiere, artigiani e artisti che hanno bisogno di uno spazio di produzione che sia flessibile e conveniente a Brooklyn. Fin dalla sua istituzione nel 1992, GMDC ha riqualificato sette spazi industriali nel nord di Brooklyn per un totale di 55.000 m2 . Motto: «We beat gentrification»

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PARIGI

ICI MONTREUIL In uno spazio di 1.800 m2 nella periferia nord-est di Parigi, ICI Montreuil offre officine completamente attrezzate, dozzine di macchine professionali e utensili elettrici. Si occupa di formazione in strumenti di progettazione, produzione, e gestione di nuovi business legati al mondo della manifattura.

LABORATORIO DI HERMES A PANTIN Nel 1992 il marchio del lusso Hermes ha aperto una filiale a Pantin nella periferia nord-est di Parigi. In questo luogo post-industriale ridisegnato da Rena Dumas, sono stati installati i laboratori di pelletteria al fine di creare la “cité des métiers” su un’area di 16.000 m2. Nel Novembre 2014, la “cité des métiers” di Hermes ha vinto il premio d’architettura l'Équerre d'Argent. 27


BARCELLONA

BARCELONA TECH CITY Pier 01 è uno dei progetti più ambiziosi di Barcelona Tech City

fino ad oggi. Questo stabilimento di 11.000 m2 fornisce un luogo per le attività quotidiane di circa 1.000 dipendenti del settore tech-startup che lavorano per oltre 100 aziende e start-up. Presenta un'area di co-working, showroom e aree comuni dedicate all'innovazione e alla collaborazione.

MAKER OF BARCELONA (MOB) Maker Of Barcelona (MOB) è un punto di incontro per comunità di creativi, innovatori e imprenditori. L'obiettivo è quello di creare una massa critica di talenti locali e internazionali disposti a collaborare e condividere risorse e conoscenze. 28


4. AREE IN CERCA DI FUNZIONI E FUNZIONI IN CERCA DI AREE 29


MISMATCH QUALI-QUANTITATIVO ❑ Se guardiamo solo ai numeri: eccesso di offerta di spazi produttivi (in particolare, aree

dismesse/sotto-utilizzate) ❑ Se guardiamo anche ai requisiti localizzativi e tipologici: domanda che solo

parzialmente trova risposta nell’offerta esistente: • recupera dismesso/sottoutilizzato principalmente nel nucleo urbano centrale (nuove forme d’impresa che ibridano terziario e manifattura)

• continua a premere sui suoli liberi nei comuni metropolitani (in primo luogo piattaforme logistiche) • lascia, soprattutto nei comuni metropolitani rilevanti spazi abbandonati e sottoutilizzati di difficile recupero (es. PIP anni ‘80) ❑ Ritorno al centro: inedite forme di squilibrio territoriale e polarizzazione sociale 30


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