Centro Sudi PIM | Rendiconto & Programma 2016-2017

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r&p 102 a Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 29 marzo 2017

ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

RENDICONTO PROGRAMMA

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Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM Milano, 29 marzo 2017

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r&&p ARC_AP_2017_R&P_01 Attività del Centro Studi PIM. Rendiconto 2016 e Programma 2017 è stato approvato dalla 102ª Assemblea dei soci del 29 marzo 2017 (Delibera n. 7) Il gruppo di lavoro che ha curato la realizzazione del documento è composto da: Franco Sacchi (Direttore responsabile); Fabio Bianchini (capo progetto), Alma Grieco, Massimiliano Zappa [staff PIM]

I Rendiconto & Programma del Centro Studi PIM relativi alle diverse annualità sono scaricabili all’indirizzo http://www.pim.mi.it/category/pubblicazioni/rendiconto-programma/

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2.

1. Il Centro Studi PIM

3.

Rendiconto delle attivitĂ svolte nel 2016

4. Programma delle attivitĂ per il 2017

Schede illustrative delle attivitĂ svolte nel 2016

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1. Il Centro Studi PIM

Chi siamo

• Attività: conoscere, pianificare e progettare il territorio • 50 anni di idee, ricerche e progetti •

Il valore della conoscenza

• Competenza, esperienza, integrazione disciplinare e reti relazionali • Una dotazione informatica avanzata

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Il Centro Studi PIM

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Chi siamo

Il Centro Studi PIM (Programmazione Intercomunale dell’area Metropolitana, già Piano Intercomunale Milanese) è un’associazione volontaria di Enti Locali senza scopo di lucro, iscritta nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche, che dal 1961 svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico alla Città Metropolitana di Milano, alla Provincia di Monza e Brianza, ai Comuni di Milano e di Monza, agli altri Comuni associati, nonché ad altri soggetti pubblici, in materia di governo del territorio, paesaggio-ambiente e infrastrutture e sviluppo socio-economico locale.

Attività: conoscere, pianificare e progettare il territorio

Il PIM realizza studi, piani e progetti nei settori dell'urbanistica e del territorio, della mobilità, del paesaggio, dell'ambiente e dello sviluppo socio-economico locale nell'area milanese e lombarda. L'attività del PIM è rivolta innanzitutto agli Enti associati ed è organizzata sulla base di programmi annuali approvati dall'Assemblea dei Soci. Tali programmi comprendono: • la realizzazione di studi, indagini e ricerche riguardanti l’assetto e le trasformazioni sia dell'insieme della regione urbana milanese sia dei diversi sistemi locali; • l’elaborazione di dati e informazioni di natura territoriale e socio-economica organizzati in un Sistema Informativo Territoriale; • le attività di consulenza e assistenza riguardanti le iniziative di pianificazioneprogrammazione e progettazione, anche con riferimento agli aspetti procedurali e di relazione tra i diversi attori istituzionali coinvolti. Al fine di valorizzare le proprie risorse, umane, materiali e conoscitive, il PIM svolge, accanto alle attività istituzionali a favore dei Soci, ulteriori attività accessorie di natura commerciale, su richiesta degli stessi Soci, di altri Enti pubblici o di soggetti privati.

50 anni di idee, ricerche e progetti

Nella sua lunga esperienza il PIM ha realizzato, coerentemente con la sua missione istituzionale, un vastissimo repertorio di studi, ricerche e progetti riguardanti non solo la pianificazione territoriale, ma anche interventi operativi in materia di infrastrutture di mobilità, di sistemazione ambientale, di sviluppo socio-economico locale (dal Piano “Turbina” del 1963, al Piano Territoriale Comprensoriale del 1982, al Piano Direttore Territoriale Provinciale del 1991) e ha promosso e sviluppato idee-progetto che oggi sono diventate concrete realizzazioni (dal “passante ferroviario” ai parchi metropolitani). Negli ultimi 20 anni l’attività del Centro Studi si è sviluppata lungo i seguenti filoni: • pianificazione territoriale (collaborazione ai Piani territoriali delle Province di Milano, Monza e Brianza, Novara, Como e supporto al processo di adeguamento dei PTCP delle Province di Milano e di Monza e Brianza); • pianificazione strategica e d’area (Piano strategico della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Piano d’area Malpensa, Masterplan Navigli, collaborazione al Piano Territoriale d’Area Navigli, Piano strategico Area Varesina, Piano strate-


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gico Nord Milano, Piani d’area Abbiatense, Sud Milano, Sud-Est Milano, Castanese, Documento di inquadramento dell’AQST di Pedemontana); • pianificazione paesistico-ambientale (Piano Territoriale e Piani di Settore del Parco Agricolo Sud Milano, Piano di Settore del Parco di Monza, Piano Territoriale del Parco Adda Sud, Piano Cave della Provincia di Monza e Brianza, studi per l’avvio di progetti di sistemi agro-ambientali in ambito metropolitano, progetto “Camminando sull’acqua”, Parco Agricolo Locale della Cavallera, atlante dei PLIS della provincia di Milano, progetto “Sistema delle ville del nord Milano”, MiBici Sud e Sud-Est Milano); • pianificazione del traffico e della viabilità (collaborazione alla predisposizione del Piano del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza, analisi del traffico relative a SS36 del Lago di Como e dello Spluga nella tratta Cinisello-Monza, SP46 Rho-Monza nella tratta Paderno-RhoNuovo Polo Fieristico, ex SS35 Milano-Meda nella tratta Milano-Cesano Maderno, A7 Nodo di Binasco, analisi dell’accessibilità all’area Expo 2015, monitoraggio dei principali interventi infrastrutturali a scala regionale, studio di fattibilità e progetto definitivo/esecutivo per la realizzazione di interventi di sicurezza stradale nel comune di Desio nell’ambito del 4 o e 5 o Piano Nazionale Sicurezza Stradale, predisposizione o collaborazione ai Piani Urbani del Traffico/Piani della Mobilità di Milano, Arese, Casorezzo, Cassano d’Adda, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Corsico, Desio, Gaggiano, Gessate, Lainate, Lodi, Novate Milanese, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, Seveso, Trezzano sul Naviglio); • pianificazione-progettazione integrata delle grandi infrastrutture (Pedemontana, Tangenziale Est Esterna, linea ferroviaria Varese-Mendrisio, ristrutturazione della direttrice Valassina-SS36, Gronda Ferroviaria Ovest, Secondo Passante Ferroviario); • pianificazione-progettazione integrata della viabilità provinciale e della riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi di mobilità (SS415 Paullese a San Donato Milanese, Nuova Vigevanese, variante ex SS233 Varesina, SP40 Binaschina, Ferrovia Milano-Mortara, Gronda Ferroviaria Est, connessione viaria SP3SP342dir nella tratta Ronco-Briantino-Osnago, connessione viaria SP119-ex SS527 in variante alla SP175 a Senago, variante nord ex SS527 a Solaro, SP41-ex SS342dir nel tratto A51 Tangenziale Est Milano in Lomagna, connessione viaria SP13-SP13dir in Monza-Caponago e SP121 in Agrate, connessione viaria SP59-SS494-SP114 in Trezzano sul Naviglio, interventi per la sicurezza stradale in Desio, riqualificazione itinerari in Cesano Maderno e Seveso); • pianificazione urbanistica, con particolare attenzione alle tematiche relative alle relazioni intercomunali (predisposizione e collaborazione alla realizzazione di PGT portati in approvazione e/o alle relative varianti: Comuni di Milano, Arese, Buccinasco, Carpiano, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Corsico, Cinisello Balsamo, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Melegnano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Trezzano sul Naviglio; documenti per la ri-

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

organizzazione dell’assetto urbano di Abbiategrasso, Brugherio, Carpiano, Cassina de’ Pecchi, Corsico, Lodi, Zibido San Giacomo, strumenti di programmazione per l’edilizia residenziale pubblica come il piano CIMEP, indagine Regione-Federcasa su fabbisogno e offerta abitativa, Osservatorio Metropolitano Casa); • Valutazione Ambientale Strategica (VAS dei PGT dei Comuni di Milano, Cassano d’Adda, Cesano Maderno, Gaggiano, Melegnano, Peschiera Borromeo e Solaro, del PTCP della Provincia di Milano, del PTC del Parco Adda Sud e della Variante urbanistica del polo Expo 2015); • Valutazione di Impatto Ambientale (SIA della Pedemontana, SIA delle linee ferroviarie Novara-Vanzaghello e Saronno-Seregno, SIA dei prolungamenti delle linee metropolitane M3 a Paullo e M2 a Vimercate, SIA della SP46 Rho-Monza, SIA della “piastra” Expo 2015 e osservatorio ambientale); • studi su struttura e trasformazioni socio-economiche e territoriali della regione urbana milanese (in primo luogo per il PGT di Milano, ma anche per il PTCP della Provincia di Milano, per diversi piani d’area e per alcuni ambiti specifici come l’Alto Milanese e Malpensa, analisi del sistema dei servizi di livello sovracomunale della provincia di Milano, Argomenti & Contributi n. 15: “Spazialità metropolitane. Economia, società e territorio”). Il PIM sviluppa inoltre attività e servizi di varia natura, restituiti sul proprio sito web (www.pim.mi.it): • Argomenti & Contributi, una collana di monografie su temi riguardanti territorio, paesaggio-ambiente, mobilità e sviluppo socio-economico; • Newsletter, che restituisce informazioni sull’attività del Centro Studi e “fa il punto” su temi d’interesse sia per i Soci sia per una platea più vasta di specialisti in materie territoriali; • Canale Youtube, che pubblica interviste e servizi video su temi di interesse metropolitano e attraverso il quale è possibile seguire in diretta streaming i corsi di formazione periodicamente organizzati dal Centro Studi; • Servizio di selezione della normativa di interesse per gli Enti locali, accompagnato da segnalazioni e commenti sulle novità in tema di giurisprudenza e normativa stessa; • Corsi e seminari di formazione, dedicati ad amministratori e tecnici degli Enti pubblici e a liberi professionisti a supporto del miglior governo del territorio e incontri/seminari di discussione su questioni territoriali; • Biblioteca, che mette a diposizione circa 6 mila volumi e riviste specializzate sui temi riguardanti territorio, paesaggio-ambiente, mobilità e sviluppo socio-economico.

Il valore della conoscenza

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Il Centro Studi PIM, oltre a disporre di una vasta conoscenza della struttura, delle funzioni, delle modalità operative degli Enti locali, ha accumulato un ampio patrimonio di conoscenze sul territorio metropolitano (trasformazioni fisiche, quadri ambientali, dina-


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miche socio-economiche, politiche, piani e progetti) che organizza attraverso un Sistema Informativo Territoriale (SIT). Tale strumento è articolato in cinque macro-sezioni tematiche integrate, progettate secondo una logica GIS (Geographic Information System): • SIT Urbanistica (SIT PGT e SIT Progetti urbani); • SIT Parchi/Ambiente (MOSPAR-Mosaico informatizzato dei Piani delle aree regionali protette e SIT Beni architettonici); • SIT Mobilità (SIT Progetti infrastrutturali e Modello di Traffico); • Banca dati socio-economica (dati censuari relativi a popolazione, addetti e unità locali a scala comunale e per sezioni di censimento; dati anagrafici a scala comunale); • Archivio cartografico storico (mappe storiche, dal Catasto Teresiano rasterizzato al MISURC 2008, ovvero l’ultimo mosaico dei PRG comunali, che risultano tuttora di interesse analitico oltre che storico). Con l’obiettivo di rendere più fruibili le conoscenze territoriali a scala metropolitana, il PIM, insieme all’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e ad AssimpredilANCE, ha recentemente realizzato una mappa “navigabile” delle trasformazioni in corso e programmate (PGT on line), accessibile attraverso il sito web del PIM. Infine, il PIM è in grado di supportare i Comuni nei processi di strutturazione dei propri SIT. Il PIM può contare su un collettivo di professionisti capace di coniugare elevata competenza disciplinare - nei settori dell’urbanistica e del territorio, dell’economia regionale, della viabilità e trasporti, delle tecnologie ambientali e della pianificazione paesistica, della progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali - a una consolidata esperienza sedimentata nella realtà milanese e lombarda. Il PIM dispone di un’organizzazione flessibile in grado di integrare le risorse interne con risorse esterne, attraverso collaborazioni specialistiche e sinergie con Università, altri centri di ricerca o tecnostrutture pubbliche. Grazie all’ampia e consolidata rete di relazioni istituzionali, sociali e tecniche, il PIM è inoltre in grado di accompagnare efficacemente i processi di concertazione delle politiche territoriali. Fin dal 2002, l’attività del PIM è certificata in conformità alla normativa UNI EN ISO. Oggi il PIM è un’azienda con sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2008, certificato da Certiquality.

Competenza, esperienza, integrazione disciplinare e reti relazionali

Il PIM dispone di una strumentazione hardware e software costituita da una rete locale di workstation UNIX e PC che, oltre all’ordinaria attività di office automation, è dedicata all’utilizzo di GIS, CAD e 3D. Tale strumentazione, compatibile con quella utilizzata dai SIT della Regione Lombardia e delle Province lombarde, consente la produzione di documenti digitali (CD-Rom, DVD, DAT, ecc.) e cartacei a colori fino al formato A0.

Una dotazione informatica avanzata

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2. Rendiconto delle attività svolte nel 2016

• Attività istituzionali Attività di aggiornamento- sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianificazione-progettazione Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Attività gestionali

• Attività su commessa

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Rendiconto delle attività svolte nel 2016

Nel corso del 2016 l’attività del PIM è stata caratterizzata da un forte impegno a favore dei Soci, in particolare volto a supportare i processi di pianificazione sia di scala locale sia di scala sovralocale. Tra le attività istituzionali a favore della Città metropolitana di Milano si segnala l’accompagnamento alla fase approvativa e di prima attuazione del Piano Strategico metropolitano, con particolare riferimento alle Zone omogenee. Per quanto concerne l’attività a favore della Provincia di Monza e Brianza, nel corso dell’anno è stata prestata collaborazione tecnico-scientifica alla predisposizione degli atti di pianificazione e progettazione. Per quanto riguarda, invece, le attività istituzionali a favore del Comune di Milano, oltre a segnalare la conclusione delle attività di supporto tecnico all’individuazione di funzioni cross-over i confini comunali e alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS di una variante al PGT riguardante il Deposito Gallaratese della M1, è stata fornita collaborazione alla predisposizione del progetto per la riqualificazione delle stazioni della M2 nella tratta ricompresa tra Cascina Gobba e Gessate, presentato nell’ambito del “Bando periferie” promosso dalla Presidenza del Consiglio. Sempre nell’ambito del “Bando periferie”, è stato fornito supporto tecnico-scientifico sia al Comune di Monza sia ai Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni per la predisposizione dei relativi progetti. Ancora nel corso dell’anno, sono state svolte attività istituzionali a favore di altri Comuni Soci, tra le quali emergono quelle prestate ai Comuni di Carpiano, Cassano d’Adda, Melegnano e Sesto San Giovanni per le rispettive varianti al PGT, ai Comuni di Arese e Sesto San Giovanni in tema di commercio, al Comune di Bareggio in materia di viabilità. Sempre nel corso del 2016, sono state avviate ulteriori attività istituzionali, tra le quali spiccano quelle a supporto della varianti dei PGT di Castano Primo, Cassano d’Adda, Giussano e quelle in tema di mobilità per i Comuni di Bareggio, Desio, Nova Milanese, Seveso. Per quanto riguarda le attività formative rivolte al personale degli Uffici Tecnici degli Enti soci, nel corso dell’anno sono stati organizzati 9 incontri, in tema di pianificazione strategica, urbanistica e di settore, di mobilità e traffico, di sistemi informativi territoriali, di fusioni e unioni di Comuni e altro ancora. Per quanto riguarda altre attività di assistenza e servizio, è stato arricchito il sito web del PIM attraverso la redazione della Newsletter (3 numeri), inviata a oltre 2.500 destinatari, e del canale YouTube. Inoltre, è proseguito il servizio di selezione della normativa, con cadenza quindicinale, accompagnato da segnalazioni e commenti sulle novità in tema di giurisprudenza e normativa per gli Enti locali, inviato a tutti i Soci e reso disponibile sul sito web del PIM, mentre tra le attività di promozione del Centro Studi vanno registrati anche diversi articoli per riviste specializzate e interventi a convegni di particolare rilevanza. Infine, è stata realizzata, utilizzando un apposito finanziamento regionale, una seconda fase di attività per il riordino dell’archivio storico PIM, riguardante sia la parte tecnica sia quella amministrativa.

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

Nell’ambito delle attività di studio e ricerca, è stato realizzato un rapporto riguardante l’analisi della mobilità sistematica per motivi di lavoro e di studio nei Comuni Soci del Centro Studi. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, il 2016 ha registrato un impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento agli scenari di sviluppo per le “Aree Nord” del Comune di Gorgonzola e l’avvio di progetti pilota del Piano strategico. Altro tema di lavoro ha riguardato le politiche in campo ambientale, con particolare riferimento ad alcune VAS relative a varianti di PGT (Vanzago) e PGTU (Gorgonzola) e alla VIA del progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la Milano-Asso. Inoltre, intenso impegno è stato profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare riferimento all’individuazione di itinerari ciclabili (Cesano Maderno) e a studi di accessibilità sia di scala metropolitana sia di scala più puntuale (area ex Italtel di Settimo Milanese.). Sotto il profilo gestionale, si è provveduto, in particolare, a implementare e a migliorare il sistema qualità del PIM (certificazione UNI EN ISO 9001:2008) e, nel contempo, è stata avviata un’attività di riorganizzazione della Biblioteca al fine di migliorarne la fruibilità.

2.1. ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Rispetto al complesso delle attività che il Centro Studi PIM ha svolto nel periodo aprile 2016 - marzo 2017, si segnalano in primo luogo quelle istituzionali, in quanto finalizzate a sviluppare le conoscenze sull’insieme del territorio dell’area milanese e a fornire un adeguato supporto agli Enti associati nel promuovere iniziative di pianificazione e progettazione. Di ciascuna attività, tematicamente ordinata, vengono di seguito specificati il titolo, l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo. Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Nel corso del 2016 le attività del Centro Studi PIM sono state tese al consolidamento della nuova struttura del SIT, configurata a partire dal 2015. In particolare, è stata conclusa la seguente attività: • Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 2 Attività gestionale interna, giugno 2016 (GES_01_14). È stato inoltre rafforzato l’uso dei Database SQL-Express e Postgres per rendere più efficiente l’utilizzo dei dati. Sul portale PIM è stata attivata la sezione SIT Locale con l’idea di promuovere e coordinare la condivisione interna delle informazioni geografiche e di facilitare il loro corretto

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

utilizzo. Questa sezione, incrementata e aggiornata frequentemente, conta alla fine del 2016 26 modelli di basi o carte tematiche che aiutano i tecnici del PIM all’uso dei dati nell’ultimo aggiornamento disponibile. La sperimentazione di meccanismi di comunicazione via WEB dei dati GIS, attraverso l’utilizzo di piattaforme opensource di mapping, ha dato buoni risultati e sono state utilizzate per la realizzazione di carte WEB del portale del PIM, quali la mappa dei “Parchi e delle aree protette” e la rappresentazione georeferenziata del piano “ Schema a Turbina” del 1963. Con riferimento a dati e informazioni di natura urbanistica e territoriale, accanto al consueto aggiornamento del SIT Urbanistica, nel corso dell’anno si sono attivate due collaborazioni di grande utilità: • PGT on line: in accordo con l’Ordine degli Architetti della provincia di Milano e Assimpredil, è stato attivato un servizio di mappatura web dei principali elaborati cartografici dei PGT dei comuni della Città metropolitana di Milano (IST_02_16); • Atlante dei luoghi dell’abbandono: in collaborazione con l’Università Statale di Milano - Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali (BAC), all’interno del Corso di Laurea Inter-ateneo in Scienze Umane dell’Ambiente, del territorio e del paesaggio, è stata avviata un’attività finalizzata alla mappatura e raccolta di informazioni storiche e urbanistiche sui principali luoghi dell’abbandono nei comuni della Città metropolitana di Milano (IST_05_16). Attività di supporto alla pianificazione-progettazione PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Città metropolitana di Milano per il 2016, nel corso dell’anno è stata svolta un’attività di accompagnamento alla fase approvativa e di prima attuazione del Piano Strategico metropolitano. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e della Brianza per il 2015-2016, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: • Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione e progettazione della Provincia di Monza e della Brianza [2015-2016] Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza, Settore Territorio, marzo 2017 (IST_03_15); • Progetti preliminari opere viarie afferenti al Piano Intercomunale della Viabilità (PIV) Tratta B2 Sistema Pedemontano Lombardo Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza, Settore Territorio, settembre 2016 (IST_11_15). Sempre nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e della Brianza per il 2015-2016, è prossima alla conclusione la seguente attività:

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

• Collaborazione tecnico scientifica alle attività di pianificazione della Provincia di Monza e della Brianza Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza, Settore Territorio (IST_18_15). PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO Nell’ambito del Programma di attività tra il PIM e il Comune di Milano per il 2016, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: • Funzioni e progetti cross over i confini del Comune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale, luglio 2016 (IST_14_15); • Collaborazione alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole del PGT vigente di Milano per l’ambito denominato “VAR394 Ampliamento Deposito Gallaratese MM1” Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, settembre 2016 (IST_16_15); • Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Milano e dell’Adda Martesana Attività istituzionale a favore dei Comuni di Milano (capofila), Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone, novembre 2016 (IST_16_16). PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2016, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: • Supporto tecnico alla correzione degli errori materiali degli atti di PGT del Comune di Cassano d’Adda, collaborazione alla predisposizione di atti di pianificazione comunale e formazione all’uso del GIS Attività istituzionale a favore del Comune di Cassano d’Adda, giugno 2016 (IST_07_14); • Supporto tecnico alla redazione della Variante al PGT e verifica di assoggettabilità alla VAS del Comune di Melegnano. Attività istituzionale a favore del Comune di Melegnano, settembre 2016 (IST_01_16); • Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni Attività istituzionale a favore dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni settembre 2016 (IST_13_16); • Collaborazione all’aggiornamento degli elaborati della Variante al PGT del Comune di Carpiano e alla connessa verifica di assoggettabilità alla VAS Attività istituzionale a favore del Comune di Carpiano, novembre 2016 (IST_06_16);

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

• Piano Particolareggiato SPexSS11 nel tratto compreso fra le vie Torino e Morandi in Bareggio Attività istituzionale a favore del Comune di Bareggio, ottobre 2016 (IST_09_16); • Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comuni capoluogo di provincia: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta del Comune di Monza Attività istituzionale a favore del Comune di Monza, novembre 2016 (IST_15_16); • Indirizzi per la caratterizzazione del sistema commerciale urbano di vicinato del Comune di Sesto San Giovanni Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni, marzo 2017 (IST_11_16); • Piano Particolareggiato dei sistemi commerciali naturali del Comune di Arese, in attuazione dell’AdP Alfa Romeo Attività istituzionale a favore del Comune di Arese, marzo 2017 (IST_17_16); • Procedura di Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del PGT di Sesto San Giovanni per l’area “ex Circolo San Giorgio” Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni, gennaio 2017 (IST_18_16). Nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2016, nel corso dell’anno sono state avviate - o sono proseguite - le seguenti attività: • Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Meda Attività istituzionale a favore del Comune di Meda, aprile 2017 (IST_12_15); • Collaborazione tecnico-scientifica alla predisposizione del Protocollo d’Intesa AIP e alla stesura delle controdeduzioni al PGTU del Comune di Seveso Attività istituzionale a favore del Comune di Seveso, maggio 2017 (IST_20_16); • Collaborazione alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano e della relativa Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Comune di Caponago Attività istituzionale a favore del Comune di Caponago, luglio 2017 (IST_10_15); • Supporto tecnico-scientifico alla redazione per l’ambito TR7 della Variante parziale al Piano di Governo del Territorio del Comune di Giussano e relativa Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica e del Progetto di Fattibilità tecnico-economica Attività istituzionale a favore del Comune di Giussano, luglio 2017 (IST_12_16); • Attività di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Documento di Pianificazione strategica per la mobilità dolce e del Documento programmatorio degli interventi previsti dal PGTU del Comune di Desio Attività istituzionale a favore del Comune di Desio, settembre 2017 (IST_21_16); • Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura di uno scenario infrastrutturale sovracomunale (Paullo - Zelo B.P. - Merlino), del Piano Generale del Traffico Urbano

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

e del Piano Particolareggiato della Sosta del Comune di Paullo per gli anni 2015-16 Attività istituzionale a favore del Comune di Paullo, dicembre 2017 (IST_17_15); Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano e della relativa verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica del Comune di Nova Milanese Attività istituzionale a favore del Comune di Nova Milanese, dicembre 2017 (IST_08_16); Supporto tecnico-scientifico alla redazione della Variante generale al Piano di Governo del Territorio, della Valutazione Ambientale Strategica, del Piano Generale dei Servizi del Sottosuolo, del Piano Generale del Traffico Urbano e del Piano Particolareggiato della Sosta del Comune di Castano Primo Attività istituzionale a favore del Comune di Castano Primo, dicembre 2017 (IST_10_16); Collaborazione tecnico-scientifica alla stesura del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Bareggio e della relativa Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica Attività istituzionale a favore del Comune di Bareggio, dicembre 2017 (IST_19_16); Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Cassano d’Adda e Valutazione Ambientale Strategica Attività istituzionale a favore del Comune di Cassano d’Adda, dicembre 2017 (IST_22_16).

Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per il 2016, nel corso dell’anno sono state concluse le seguenti attività: • Realizzazione della Newsletter, schede selezione normative, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM (2016) Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2017 (IST_03_16); • Realizzazione di seminari di formazione per il personale degli uffici tecnici degli Enti locali e di eventi pubblici (2016) Attività Istituzionale a favore dei Soci, marzo 2017 (IST_04_16); • Archivio Centro Studi PIM - Anno 2016 Attività istituzionale a favore dei Soci con contributo della Regione Lombardia, marzo 2017 (IST_14_16). Nell’ambito del Programma di attività di studio e ricerca a favore dei Soci per il 2016, nel corso dell’anno è stata conclusa la seguente attività: • Mobilità sistematica. Analisi dei comportamenti per lavoro e studio nei Comuni Soci del Centro Studi PIM. Attività istituzionale a favore dei Soci, maggio 2016 (IST_07_16). Nel corso del 2016 il PIM ha collaborato, con suoi contributi, alle seguenti pubblicazioni:

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

• Milano Produttiva. 26 o Rapporto della Camera di Commercio di Milano, giugno 2016, M. Bolocan Goldstein “Rapporti territoriali nella grande contrazione. Osservazioni sulla regione metropolitana milanese”; • Riflettendo su politica e territorio: il governo delle spazialità metropolitane come posta in gioco, in Città in controluce, n.28, dicembre 2016; • Milano Building the Future 2017 - TeMA, marzo 2017. Tra le varie attività si segnalano anche: • interventi a convegni e incontri di particolare rilevanza: “Acqua e resilienza territoriale: costruire il futuro delle aree metropolitane” CAP Holding, “Dagli Scali la nuova città”, Comune di Milano, “Muoversi nella città metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto”, AIM; • il tavolo di lavoro organizzato dal Centro Studi sul tema “Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali”, alla luce della nuova LR 28/2016; • la partecipazione alla costruzione del “Milano City Scoreboard”, sistema di indicatori individuati per valutare l’attrattività di Milano in confronto con altre città europee, promosso da Assolombarda. Attività gestionali Nell’ambito del Programma di attività gestionali per il 2015, nel corso dell’anno è proseguita la seguente attività: • Riorganizzazione Biblioteca PIM Attività istituzionale a favore dei Soci (GES_01_15). Sempre nel corso del 2016, la struttura interna del PIM ha curato gli adempimenti tecnici necessari per l’aggiornamento/potenziamento del sito web, l’implementazione del canale YouTube e la predisposizione/invio della Newsletter e della selezione della normativa sui temi d’interesse per gli Enti locali. Infine, è proseguita l’attività di mantenimento e miglioramento continuo del sistema qualità del PIM, attraverso l’implementazione delle procedure previste dalla certificazione UNI EN ISO 9001:2008.

2.2. ATTIVITÀ SU COMMESSA Sempre nel periodo considerato (aprile 2016 – marzo 2017), il Centro Studi PIM ha portato a conclusione 8 attività di studio-progettazione, realizzate sulla base di specifiche commesse. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data di ultimazione e il relativo codice identificativo. • L’accessibilità dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, aprile 2016 (CON_04_15);

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

• Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano Attuativo via Monte Grappa angolo via Magistrelli del Comune di Vanzago e Studio di Incidenza del SIC “Bosco di Vanzago” Comune di Vanzago, maggio 2016 (CON_12_15); • Complesso Castelletto – Settimo Milanese. Ambito di Trasformazione 7 (area ex Italtel) - Analisi di inquadramento e sviluppo del sistema della mobilità NABUCCO RE Srl, giugno 2016 (CON_15_15); • Valutazione Ambientale Strategica del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Gorgonzola Comune di Gorgonzola, luglio 2016 (CON_02_15); • Studio preliminare ambientale per la verifica all’assoggettabilità alla procedura VIA del progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso NORD_ING srl, luglio 2016 (CON_17_15); • Supporto tecnico alla proposta di Variante al PGT del Comune di Bodio-Lomnago MGF Società semplice, luglio 2016 (CON_03_16); • Elaborati progettuali per la realizzazione di itinerari-piste ciclabili e ciclopedonali a valenza sovracomunale e di connessione con le stazioni ferroviarie nel comune di Cesano Maderno Comune di Cesano Maderno, ottobre 2016 (CON_13_15); • Progetto pilota del Piano Strategico della Città metropolitana di Milano per le Zone omogenee Nord-Ovest e Sud-Est Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, marzo 2017 (CON_12_16).

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3. Programma delle attività per il 2017

• Attività istituzionali Attività di aggiornamento- sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Attività di supporto alla pianificazione-progettazione Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Attività gestionali

• Attività su commessa

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Programma delle attività per il 2017

Nel corso del 2017 si prevede un articolato programma di attività a favore dei Soci finalizzato, in particolare, a supportare i processi di pianificazione-progettazione sia di scala locale sia di livello sovralocale. Per quanto riguarda la Città metropolitana di Milano, gli impegni principali riguarderanno l’accompagnamento alla predisposizione dell’Intesa Quadro Città metropolitana-Regione, le attività volte all’aggiornamento e all’attuazione del Piano strategico, il supporto tecnico-scientifico all’avvio del nuovo Piano Territoriale Metropolitano, il censimento della banche dati a disposizione dell’Ente. Per quanto riguarda la Provincia di Monza e Brianza, proseguirà l’attività di collaborazione alla predisposizione degli atti di pianificazione, il supporto tecnico-operativo al monitoraggio/aggiornamento del PTCP e al suo adeguamento alla LR 31/2014. Per quanto riguarda il Comune di Milano, si prevedono attività volte a fornire supporto tecnico e assistenza all’aggiornamento del PGT, con particolare riferimento al nuovo Documento di Piano e alle varianti del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole. Anche nel corso del 2017, si prevede un consistente impegno istituzionale verso gli altri Comuni associati. Oltre a completare le attività avviate nel corso del 2016, nel corso dell’anno si svilupperà l’attività relativa alla VAS della variante del PGT di Giussano e all’analisi delle osservazioni e alla predisposizione delle controdeduzioni alla Variante del PGT di Melegnano. Per quanto riguarda le attività formative, nel corso del 2017 saranno nuovamente organizzati cicli di incontri di formazione su temi riguardanti territorio, mobilità, paesaggioambiente e SIT rivolti al personale degli Uffici Tecnici degli Enti soci. Continuerà, inoltre, l’invio ai soci della Newsletter e della scheda di selezione della normativa in tema di Enti locali. Impegno ulteriore sarà dedicato al potenziamento delle basi informative del SIT sia attraverso l’aggiornamento dei data-base esistenti sia attraverso l’ottimizzazione delle “basi tipo”. Attraverso un accordo con Assimpredil-ANCE sarà esteso il servizio di PGT on line, che contempla la mappatura web dei principali elaborati cartografici dei PGT dei Comuni della provincia di Monza e Brianza. Sarà inoltre avviata un’attività volta alla predisposizione di una pubblicazione riguardante le forme di cooperazione territoriale nel milanese dal dopoguerra a oggi. Per quanto riguarda le attività svolte su specifica commessa, si prevede per il 2017 la conferma dell’impegno sui temi urbanistici e territoriali, con particolare riferimento alle varianti al PGT di Gaggiano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Trezzano sul Naviglio, al PUGSS di Abbiategrasso e al processo partecipativo del PGT di Gorgonzola. Altro tema di lavoro riguarderà le politiche ambientali, con particolare attenzione a verifiche di assoggettabilità a VAS di PGT e PGTU e all’individuazione di itinerari cicloturistici. Inoltre, largo impegno sarà profuso in tema di infrastrutture per la mobilità, con particolare attinenza alla pianificazione del traffico (Gaggiano), agli studi di accessibilità (Agrate Brianza e Barlassina) e di fattibilità (itinerari ciclo-pedonali in Cesano Maderno e itinerari storici lungo la A58).

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

Infine, sarà svolta un’attività finalizzata a ricostruire le geografie politiche-amministrative e i campi di policy regionale. Per quanto riguarda le attività gestionali, nel 2017 si curerà l’aggiornamento del sito web del PIM, in relazione ai social network, al canale Youtube, alla Newsletter e ai nuovi servizi internet connessi. Si concluderà inoltre la riorganizzazione della Biblioteca del PIM, per migliorarne la fruibilità sia esterna che interna. Infine, oltre a provvedere al rinnovo della certificazione, verrà avviato nel corso dell’anno il processo di progressivo adeguamento del Sistema di Gestione della Qualità per consentire il passaggio alla nuova normativa ISO 9001:2015.

3.1. ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Nel corso del 2017 il Centro Studi PIM avvierà molteplici attività a carattere istituzionale, finalizzate ad affinare analisi e interpretazioni in ordine al territorio della regione urbana milanese e a coadiuvare gli Enti associati nelle iniziative di pianificazione e progettazione. Anche in questo caso, di ciascuna attività, tematicamente ordinata, viene di seguito specificato il titolo e l’eventuale Ente socio beneficiario dell’attività. Attività di aggiornamento-sviluppo del Sistema Informativo Territoriale Con l’arrivo del nuovo server e delle macchine virtuali è stata pianificata e verrà realizzata nel corso del 2017 la ridistribuzione dei carichi di lavoro dei server e l’installazione di nuovi database SQL, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni delle basi di dati per la cartografia in uso al PIM. Gli accordi stipulati nel 2016 con Assimpredi-ANCE da un lato e dall’altro con CAP Holding porteranno modifiche al servizio SIT PGT on line, che verrà esteso alla Provincia di Monza e della Brianza, completando così l’area storica di copertura geografica del PIM. L’accordo con Regione Lombardia, e in particolare con la sezione Opendata, aiuterà il PIM a pubblicare dati sul web, appoggiandosi al servizio cloud messo a disposizione degli Enti locali da Regione Lombardia. Si partirà con la pubblicazione di dati relativi alla selezione della normativa a tema urbanistico. Si ritiene inoltre che la collaborazione con Regione Lombardia sarà foriera di ulteriori sviluppi e aperture nella pubblicazione di dati di pubblica utilità tramite il web. Attività di supporto alla pianificazione-progettazione PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Città metropolitana di Milano per l’anno 2017, si prevede la realizzazione della seguente attività:

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

• Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione della Città metropolitana di Milano (2017) Attività istituzionale a favore della Città metropolitana di Milano - Settore Pianificazione e Programmazione delle Infrastrutture. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel 2016, nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e la Provincia di Monza e della Brianza per l’anno 2017, si prevede la realizzazione della seguente attività: • Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione della Provincia di Monza e Brianza (2017) Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza - Settore Territorio. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DEL COMUNE DI MILANO Nell’ambito del Programma di collaborazione tra il PIM e il Comune di Milano per l’anno 2017, si prevede la realizzazione della seguente attività: • Collaborazione alla redazione del nuovo Documento di Piano, alle Varianti al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT di Milano e del Piano delle Attrezzature Religiose Attività istituzionale a favore del Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale. PROGRAMMA DI ATTIVITÀ A FAVORE DI ALTRI SOCI Oltre a portare a conclusione le attività istituzionali avviate nel 2016, nell’ambito del Programma di attività a favore degli altri Soci per il 2017, si prevede la realizzazione delle seguenti attività: • Collaborazione alla VAS della Variante generale al PGT e alla Variante al PGTU del Comune di Giussano Attività istituzionale a favore del Comune di Giussano; • Collaborazione e supporto tecnico alla redazione degli atti costituenti Variante al PGT del Comune di Melegnano - Fase 2 Attività istituzionale a favore del Comune di Melegnano; • Collaborazione e supporto tecnico alla redazione degli atti costituenti la Variante al PGT del Comune di Carpiano – Fase 2 Attività istituzionale a favore del Comune di Carpiano. Attività di formazione, di assistenza e servizio, di promozione e pubblicazioni Nell’ambito del Programma di attività formative, di assistenza e servizio, pubblicistiche e di promozione a favore dei Soci per l’anno 2017, si prevede la realizzazione delle seguenti attività:

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

• Accordo tra Assimpredil-ANCE, Ordine degli Architetti PPC di Monza e della Brianza e Centro Studi PIM per l’inserimento on-line di mappe di PGT dei Comuni della provincia di Monza e Brianza Attività istituzionale a favore degli Enti Soci; • Geografie metropolitane. Cooperazione territoriale nel milanese dal dopoguerra ad oggi Attività istituzionale a favore degli Enti Soci; • Realizzazione della Newsletter, schede selezione normativa, aggiornamento dei social network (2017) Attività istituzionale a favore degli Enti soci; • Realizzazione di seminari di formazione per il personale degli uffici tecnici degli Enti Locali e di eventi pubblici (2017) Attività istituzionale a favore degli Enti soci. Attività gestionali Nel corso del 2017 proseguirà l’attività “ordinaria” di aggiornamento dei contenuti del sito web, con particolare attenzione al potenziamento dello spazio dedicato ai Soci, all’implementazione del canale YouTube, alla predisposizione/invio della Newsletter e della selezione della normativa sui temi d’interesse per gli Enti locali. Si concluderà inoltre la riorganizzazione della Biblioteca del Centro Studi, al fine di renderla ulteriormente fruibile sia da soggetti esterni che interni. Sempre nel corso del 2017 è prevista la revisione della linea editoriale del Centro Studi, al fine di articolare ulteriormente il portafoglio delle pubblicazioni dedicate sia ai Soci sia alla platea più ampia di esperti nelle discipline territoriali. Infine, proseguirà l’applicazione del Sistema di Gestione della Qualità del PIM secondo le procedure UNI EN ISO 9001:2008, con azioni di miglioramento continuo, finalizzate a garantire la qualità delle attività svolte e a consentire il passaggio ai requisiti previsti dalla nuova normativa ISO 9001:2015.

3.2. ATTIVITÀ SU COMMESSA Il Centro Studi PIM ha in corso di realizzazione 16 attività di studio-progettazione, commissionate da Enti e soggetti diversi in base a specifici contratti. Anche in questo caso, per ognuna di tali attività vengono di seguito specificati il titolo, il committente, la data prevista di ultimazione e il relativo codice identificativo. • Collaborazione tecnico-scientifica alle predisposizioni dello Studio di fattibilità di “Brezza sull’acqua - Itinerario cicloturistico lungo l’asta del fiume Ticino”: tratte nelle Province di Varese e Pavia Città Metropolitana di Milano - Settore Progettazione e Manutenzione Strade, aprile 2017 (CON_07_16);

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ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI PIM

• Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS) del Comune di Abbiategrasso e formazione del personale del Settore Tecnico comunale all’uso del GIS Comune di Abbiategrasso, maggio 2017 (CON_01_16); • Aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano e Piano Particolareggiato di via Roma del Comune di Gaggiano Comune di Gaggiano, maggio 2017 (CON_04_16); • Individuazioni di azioni/interventi sugli itinerari storici urbani in adiacenza all’autostrada A58 Tangenziale esterna spa, maggio 2017 (CON_06_16); • Scenari di sviluppo per le “Aree Nord” del Comune di Gorgonzola Comune di Gorgonzola, maggio 2017 (CON_09_16); • Variante al Piano dei Servizi delle Regole del PGT del Comune di Peschiera Borromeo con relativa verifica di assoggettabilità alla VAS, in relazione alla variante al progetto preliminare del collegamento ciclabile intercomunale Peschiera Borromeo - San Donato Milanese Comune di Peschiera Borromeo, maggio 2017 (CON_10_16); • Variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT del Comune di San Donato Milanese con relativa verifica di assoggettabilità alla VAS Comune di San Donato Milanese, maggio 2017 (CON_11_16); • Accessibilità Piano di Recupero Fornaci-Pizzi in Barlassina. Studio di fattibilità tecnico-economica ELDE srl, giugno 2017 (CON_02_16); • Itinerario ciclopedonale Stazione Ferroviaria-Molino Arese lotti 1 e 2 in Cesano Maderno. Progetto Definitivo/Esecutivo e sicurezza in fase di progettazione Comune di Cesano Maderno, giugno 2017 (CON_13_16); • Variante n.1 e SIT Piano di Governo del Territorio del Comune di Trezzano sul Naviglio Comune di Trezzano sul Naviglio, luglio 2017 (CON_10_15); • Nuovo documento di Piano, Variante parziale al Piano dei Servizi e Piano delle Regole e Valutazione Ambientale Strategica del Comune di Gaggiano Comune di Gaggiano, dicembre 2017 (CON_08_14); • Supporto alla strutturazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Comune di Vanzago Comune di Vanzago, dicembre 2017 (CON_08_15); • Processo partecipativo del Piano di Governo del Territorio del Comune di Gorgonzola Comune di Gorgonzola, febbraio 2018 (CON_01_17); • Progetto Definitivo per la riqualificazione/potenziamento della SP121 e relative intersezioni nel tratto compreso fra le vie Talete-Garibaldi e la rampa della SP13 direzione sud in Agrate Brianza. Comune di Agrate Brianza, maggio 2018 (CON_14_16);

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RENDICONTO 2016 E PROGRAMMA 2017

• Servizi WMTS per PGT online per i comuni della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza CAP Holding spa, settembre 2018 (CON_08_16); • Ricostruzione delle geografie politico-amministrative e dei campi di policy regionale CGIL Lombardia, maggio 2019 (CON_05_16).

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4. Schede illustrative delle attività svolte nel 2016

Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio

Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità

Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile

Altre attività

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Politiche e strumenti per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio

6. Collaborazione all’aggiornamento degli elaborati della Variante al PGT del Comune di Carpiano e alla connessa verifica di assoggettabilità alla VAS Attività istituzionale a favore del Comune di Carpiano, novembre 2016 (IST_06_16)

7. Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comuni capoluogo di provincia: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta del Comune di Monza 1. Supporto tecnico alla correzione degli errori Attività istituzionale a favore del Comune di Monza, materiali degli atti di PGT del Comune di Cassano novembre 2016 (IST_15_16) d’Adda, collaborazione alla predisposizione di atti di pianificazione comunale e formazione all’uso del 8. Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supGIS Attività istituzionale a favore del Comune di Cassa- porto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Milano e dell’Adda no d’Adda, giugno 2016 (IST_07_14) Martesana 2. Funzioni e progetti cross over i confini del Co- Attività istituzionale a favore dei Comuni di Milano (capofila), Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco mune di Milano Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone, novembre 2016 (IST_16_16) luglio 2016 (IST_14_15)

3. Supporto tecnico alla proposta di Variante al 9. Collaborazione e supporto alle attività di piani-

ficazione e progettazione della Provincia di Monza e della Brianza [2015 - 2016] Attività istituzionale a favore della Provincia di 4. Supporto tecnico alla redazione della Variante Monza e della Brianza, marzo 2017 (IST_03_15) al PGT e verifica di assoggettabilità alla VAS del 10. Indirizzi per la caratterizzazione del sistema Comune di Melegnano Attività istituzionale a favore del Comune di Mele- commerciale urbano di vicinato del Comune di Sesto San Giovanni gnano, settembre 2016 (IST_01_16) Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto 5. Bando per la riqualificazione urbana e la sicu- San Giovanni, marzo 2017 (IST_11_16)

PGT del Comune di Bodio-Lomnago MGF società semplice, luglio 2016 (CON_03_16)

rezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni Attività istituzionale a favore dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, settembre 2016 (IST_13_16)

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11. Piano Particolareggiato dei sistemi commerciali naturali del Comune di Arese, in attuazione dell’AdP Alfa Romeo Attività istituzionale a favore del Comune di Arese, marzo 2017 (IST_17_16)


12. Progetto pilota del Piano Strategico della Città metropolitana di Milano per le Zone omogenee Nord-Ovest e Sud-Est Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, marzo 2017 (CON_12_16)

16. Progetti preliminari opere viarie afferenti al Piano Intercomunale della Viabilità (PIV) Tratta B2 Sistema Pedemontano Lombardo Attività istituzionale a favore della Provincia di Monza e della Brianza, settembre 2016 (IST_11_15)

17. Piano Particolareggiato SPexSS11 nel tratto compreso fra le vie Torino e Morandi in Bareggio Attività istituzionale a favore del Comune di Bareggio, ottobre 2016 (IST_09_16)

Riqualificazione e potenziamento delle reti e dei servizi per la mobilità

13. L’accessibilità dei comuni della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, aprile 2016 (CON_04_15) 14. Mobilità sistematica. Analisi dei comportamenti per lavoro e studio nei Comuni Soci del Centro Studi PIM Attività istituzionale a favore dei Soci, maggio 2016 (IST_07_16)

Tutela e valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile

18. Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano Attuativo via Monte Grappa angolo via Magistrelli del Comune di Vanzago e Studio di Incidenza del SIC “Bosco di Vanzago” Comune di Vanzago, maggio 2016 (CON_12_15)

19. Valutazione Ambientale Strategica del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Gorgonzola Comune di Gorgonzola, luglio 2016 (CON_02_15)

15. Complesso Castelletto – Settimo Milanese. Am- 20. Studio preliminare ambientale per la verifica bito di Trasformazione 7 (area ex Italtel) – Analisi di inquadramento e sviluppo del sistema della mobilità NABUCCO RE srl, giugno 2016 (CON_15_15)

all’assoggettabilità alla procedura VIA del progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la linea ferroviaria Milano-Seveso -Asso NORD_ING srl, luglio 2016 (CON_17_15)

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21. Collaborazione alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole del PGT vigente di Milano per l’ambito denominato “VAR394 Ampliamento Deposito Gallaratese MM1” Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, settembre 2016 (IST_16_15)

Altre attività

22. Elaborati progettuali per la realizzazione di itinerari – piste ciclabili e ciclopedonali a valenza sovracomunale e di connessione con le stazioni ferroviarie nel comune di Cesano Maderno 24. Riorganizzazione del Sistema Informativo TerComune di Cesano Maderno, ottobre 2016 ritoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 2 (CON_13_15) Attività gestionale interna, giugno 2016 (GES_01_14)

23. Procedura di verifica di Assoggettabilità alla 25. Realizzazione della Newsletter, schede seleValutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del PGT di Sesto San Giovanni per l’area “ex Circolo San Giorgio” Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni, gennaio 2017 (IST_18_16)

zione normative, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM (2016) Attività istituzionale a favore dei Soci, marzo 2017 (IST_03_16)

26. Realizzazione di seminari di formazione per il personale degli uffici tecnici degli Enti locali e di eventi pubblici (2016) Attività Istituzionale a favore dei Soci, marzo 2017 (IST_04_16)

27. Archivio Centro Studi PIM - Anno 2016 Attività istituzionale a favore dei Soci con contributo della Regione Lombardia, marzo 2017 (IST_14_16)

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I documenti sono consultabili, previa autorizzazione dei committenti, presso la Biblioteca del Centro Studi PIM. I numeri di A&C sono scaricabili all’indirizzo www.pim.mi.it/category/pubblicazioni/argomenticontributi. Tutte le Newsletter sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/category/servizi/newsletter. Le interviste filmate e i servizi video dei seminari sono pubblicate nella pagina Youtube https://www. youtube.com/user/CentroStudiPIM. Il servizio di selezione della normativa è disponibile all’indirizzo www.pim.mi.it/category/servizi/ normative, mentre la segnalazione e i commenti in ordine alle novità in tema di giurisprudenza e normativa per gli enti locali sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/category/servizi/giurisprudenza. I materiali presentati nell’ambito delle attività formative sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/ category/servizi/corsi-seminari-formazione. Alcune elaborazioni realizzate a partire dalle informazioni messe a disposizione dal SIT sono disponibili all’indirizzo www.pim.mi.it/category/sistema-informativo-territoriale.

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Supporto tecnico alla correzione degli errori materiali degli atti di PGT del Comune di Cassano d'Adda, collaborazione alla predisposizione di atti di pianificazione comunale e formazione all'uso del GIS

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Cassano d'Adda

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [direttore responsabile] Angelo Armentano [capo progetto], Piero Nobile [staff PIM], Riccardo Rinaldi [consulente esterno]

DATA giugno 2016

CODICE RICERCA IST_07_14

TIPOLOGIA DOCUMENTI 7

Relazione

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Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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1

Allegati


CONTENUTO ESSENZIALE Con la sottoscrizione del programma di collaborazione per l'anno 2014, il Comune di Cassano d'Adda ha voluto definire una serie di attività, con il supporto tecnico del Centro Studi PIM, finalizzate da un lato a meglio gestire il complesso processo di attuazione del PGT vigente, dall'altro a voler razionalizzare le modalità di lavoro del proprio Settore Tecnico e migliorare l’efficienza dei servizi a cittadini e operatori. I contenuti del programma di collaborazione hanno rappresentato il prosieguo di alcune attività già iniziate in sede di redazione del Piano di Governo del Territorio, organizzate in tre fasi svolte quasi contestualmente: - Supporto tecnico alla correzione degli errori materiali degli atti del Piano di Governo del Territorio: il Comune di Cassano d'Adda, nel corso del primo periodo di gestione del Piano, ha manifestato l’esigenza di provvedere alla correzione di errori materiali degli atti del PGT vigente, non costituenti variante agli stessi [ai sensi dell'art. 13 comma 14bis della LR 12/2005 e ss.mm.ii.]. L'attività, svolta in stretto rapporto con gli Uffici Tecnici, è stata incentrata alla individuazione, analisi e valutazione degli errori materiali degli atti del PGT approvato e verifica delle modifiche da apportare con riferimento sia alle indicazioni planimetrico/azzonative che alle disposizioni normative del Piano. E' stata predisposta una relazione di accompagnamento finalizzata a voler illustrare, in sede di Consiglio Comunale, in modo didascalico tutte le rettifiche da apportare sia all'apparato cartografico che documentale del PGT vigente. Successivamente all'approvazione della proposta di correzione degli errori materiali e rettifiche degli atti di PGT, con Deliberazione di Consiglio Comunale n.5 del 11/02/2016, si è provveduto a modificare tutti gli elaborati documentali, normativi e cartografici del PGT e a predisporre gli shapefile utili alla pubblicazione del PGT modificato sul SIT Regionale e sul BURL al fine di garantire la sua entrata in vigore. - Collaborazione alla predisposizione di atti di pianificazione comunale: è stato fornito supporto tecnico-operativo allo sviluppo degli obiettivi/compiti assegnati al Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Cassano d’Adda riguardanti sia il processo di attuazione del PGT, sia la predisposizione di atti di pianificazione/progettazione. La collaborazione è stata svolta con riferimento ai seguenti ambiti tematici di attività: a) definizione di un piano di settore per gli interventi di recupero del centro storico; b) definizione di un atto di indirizzo per l'ambito attuativo del Piano dei Servizi PS1; c) definizione di una procedura per l'acquisizione al patrimonio comunale delle aree di compensazione; d) verifica di coerenza delle proposte di intervento edilizio con gli atti di pianificazione vigenti. - Formazione del personale del Settore Tecnico del Comune all’uso del GIS: col fine di attuare i contenuti dell'Intesa GIS (della Legge 80 del 2006 relativa al Modello Unico Digitale per l'Edilizia (MUDE) e del Decreto Legislativo n.82 del 2005 relativo al Codice dell’Amministrazione Digitale) l'Amministrazione Comunale di Cassano d'Adda ha avviato la costruzione di un proprio SIT, al fine di razionalizzare le modalità di lavoro del proprio Settore Tecnico e migliorare l’efficienza dei servizi a cittadini e operatori, mediante l’offerta di procedure amministrative computerizzate e informazioni territoriali consultabili via Internet: creazione del Geoportale comunale e dello Sportello Telematico Unificato. La collaborazione ha previsto il supporto tecnico/didattico dei ricercatori PIM esperti in Sistemi Informativi Territoriali al fine di garantire un'adeguata formazione all'utilizzo del software GIS da parte dei tecnici dell'Ufficio Tecnico comunale. Le attività di didattiche sono state organizzata in una fase di formazione teorica seguita da una serie di esercitazioni pratiche, secondo un approccio learning by doing, anche attraverso l'utilizzo dei dati geografici derivati dal PGT vigente.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Funzioni e progetti cross over i confini del comune di Milano

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Milano - Settore Pianificazione Urbanistica Generale - per l’anno 2015

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [direttore responsabile], Pierluigi Nobile [capo progetto] Angelo Armentano [staff PIM]

DATA luglio 2016

CODICE RICERCA IST_14_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE La complessa trama urbana che caratterizza il territorio della Città Metropolitana di Milano trova uno dei punti di maggiore densità nella parte che interessa il Capoluogo e i Comuni di prima cintura. In tale contesto, i confini amministrativi costituiscono una barriera invisibile, il cui superamento richiede una capacità d'azione comune delle rappresentanze locali per un migliore governo del territorio, con ricadute positive sul sistema sociale ed economico. L'agire condiviso è ancor più necessario per alimentare il processo di rafforzamento della Città Metropolitana. In questo quadro è stata avviata un'attività, prima fase di un percorso più ampio, indirizzata a individuare opportunità e criticità relative allo spazio a cavallo tra il confine amministrativo di Milano e quello dei ventitré Comuni di corona nella prospettiva di promuovere la co-progettazione intercomunale. Nello specifico il lavoro è consistito: - nel collaborare allo svolgimento della prima fase di interlocuzione con i Rappresentanti dei Comuni confinanti, nel corso della quale sono state individuate e classificate le questioni ritenute di maggiore rilievo sotto il profilo urbanistico, ambientale, infrastrutturale, del progetto urbano, dell'esigenza di modifica dei confini nelle relazioni con Milano; - nella elaborazione/restituzione di un quadro ricognitivo dei temi selezionati e il loro inquadramento territoriale rispetto alle funzioni e ai progetti che riguardano il contesto territoriale; - nella predisposizione di schede per ciascun Comune confinante con Milano, nelle quali, con riferimento ai singoli dei temi selezionati, si evidenziano più puntualmente: gli attori coinvolti, le specifiche criticità da affrontare nel prosieguo del lavoro di progettazione, la definizione di massima dei tempi d'intervento; - nella proposizione delle modalità da seguire per dare corso al raggiungimento dell'obiettivo di azioni progettuali condotte in un ottica intercomunale capaci di superare i confini amministrativi.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Supporto tecnico alla proposta di Variante al PGT del Comune di Bodio-Lomnago

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di MGF Società semplice

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore Responsabile], Pierluigi Nobile [capo progetto], Angelo Armentano, Francesca Boeri [staff PIM]

DATA luglio 2016

CODICE RICERCA CON_03_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE L'attività è consistita nel fornire il supporto tecnico al committente per la definizione di una proposta di variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), relativa ad un'area di non rilevante estensione sita nel Comune di Bodio Lomnago, i cui contenuti possano contemperare il rispetto dei vincoli e delle tutele sovraordinate, assieme all'attenzione agli aspetti di cura del territorio e del paesaggio, con la possibilità di allocare funzioni compatibili, con la qualità del luogo, in armonia e coerenza con il contesto e in linea con il programma dell'Amministrazione Comunale, relativamente all'attuazione della pianificazione urbanistica. La proposta viene avanzata nel quadro del processo avviato dal Comune di Bodio Lomnago a seguito della pubblicazione dell'avviso che apriva il procedimento di variante al PGT, incentrato sulla revisione sia della pianificazione dei servizi relativa ad alcuni interventi strategici, sia del Piano delle Regole, oltre che, alla correzione di errori materiali e rettifiche degli atti dello stesso PGT.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Supporto tecnico alla redazione della Variante al PGT e verifica di assoggettabilità alla VAS del Comune di Melegnano

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Melegnano

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Angelo Armentano [capo progetto], Piero Nobile, Francesca Boeri [staff PIM]

DATA settembre 2016

CODICE RICERCA IST_01_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 5

Relazione

12

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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3

Allegati


CONTENUTO ESSENZIALE Il Comune di Melegnano è dotato di un proprio PGT, elaborato dal Centro Studi PIM [CON_03_09], approvato con DCC 1/2012. Durante il primo periodo di gestione del Piano da parte dell'Ufficio Tecnico comunale si è manifestata l’esigenza di provvedere alla correzione di alcuni errori materiali degli atti del PGT vigente, non costituenti variante agli stessi. A seguito della sentenza del TAR Lombardia, Milano, sez. II, n. 492 del 18 febbraio 2014, e del parere favorevole da parte di Regione Lombardia alla Determinazione del Reticolo Idrico Principale e Minore, alla luce di una serie di interventi infrastrutturali che hanno modificato gli scenari previsionali all'interno dei quali il PGT WJHFOUF BWFWB fondato alcune previsioni urbanistiche e strategiche, il Comune di Melegnano con DGC 118/2015 ha EBUP DPTÖ avvio al procedimento di Variante degli atti di PGT ai sensi dell'art. 13 della LR 12/2005 e ss.mm.ii. L'attività è stata finalizzata alla collaborazione e supporto tecnico alla redazione degli atti costituenti Variante al Piano di Governo del Territorio e la relativa verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica. Nello specifico l'attività è stata strutturata in tre fasi: - Prima fase: finalizzata all'individuazione, analisi e valutazione dei principali temi progettuali oggetto della Variante al PGT, degli errori materiali segnalati dagli uffici comunali, delle istanze avanzate dai cittadini. Successivamente è stato possibile valutare, verificandole, l'entità delle modifiche da apportare agli atti di PGT, sia da un punto di vista normativo che cartografico, anche alla luce del recepimento della Determinazione del Reticolo Idrico Principale e Minore e delle disposizioni contenute nella sentenza del TAR Lombardia. - Seconda fase: finalizzata alla predisposizione delle modifiche alle norme tecniche di attuazione, alla Relazione, agli allegati e alla cartografia del PGT vigente, con evidenziate le correzione a seguito dell'individuazione di eventuali integrazioni, rettifiche o errori materiali agli atti di PGT. - Terza fase: incentrata alla redazione della relazione di accompagnamento alla Variante al PGT, della relazione della verifica di assoggettabilità alla VAS, oltre alla predisposizione di tutti i documenti necessari per l'adozione della Variante al PGT e dei provvedimenti riguardanti la verifica di assoggettabilità della stessa alla Valutazione Ambientale Strategica. E' stata inoltre curata la messa a disposizione della documentazione prodotta sulla pagina web del PGT www.pim.mi.it/pgt-melegnano e sul portale Multiplan di Regione Lombardia.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Dario Corvi [capo progetto]

DATA settembre 2016

CODICE RICERCA IST_13_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

42

Relazione

1

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE I Comuni di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, visto il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 maggio 2016, hanno chiesto il supporto al PIM per la predisposizione della proposta progettuale e della relativa documentazione da presentare alla Città metropolitana, soggetto titolato dal bando alla presentazione dei progetti. Il progetto presentato in forma unitaria dai due Comuni si intitola "Un programma per la rigenerazione urbana del Nord Milano. Azioni, politiche e progetti per il recupero e l’inclusione delle periferie". L’idea di progetto si fonda sulla radicale reinterpretazione dei “significati” e delle “funzioni” di questo campo territoriale aperto e degli assi urbani sui quali si sono storicamente “costruiti” i principali processi/fenomeni di periferizzazione. Un modello di sviluppo urbano sul quale si è strutturato e rafforzato nel tempo un processo di periferizzazione, non solo di scala metropolitana tra il centro della città capoluogo e i comuni contermini. La proposta di riqualificazione di questo sistema urbano di scala metropolitana e di scala locale, trova inoltre nel Comune di Monza, un ulteriore “alleato”, orientato a sviluppare nel proprio territorio un progetto con obiettivi comuni. L’ipotesi di lavoro che qualifica la proposta progettuale è quella di definire un nuovo scenario urbano policentrico di scala sovracomunale, costruito su un nuovo sistema di infrastrutture relazionali (dalla mobilità urbana alla connettività ambientale, dalla riappropriazione dello spazio pubblico alla costruzione condivisa di nuovi paesaggi urbani accoglienti e sicuri, dalla cooperazione tra pubblico e privato all’invenzione di nuove modalità operative e lavorative, ecc.) capace di assicurare una nuova qualità urbana ai quartieri di Villa Rachele, Crocetta, Cornaggia e Robecco a Cinisello Balsamo, ai quartieri Edison, Parco delle Torri, Cascina Gatti a Sesto San Giovanni, fino al quartiere Adriano a Milano contiguo a questo. Una proposta integrata che in prospettiva si propone anche di orientare i futuri interventi di rigenerazione urbana che interesseranno le aree produttive dismesse, già individuate negli strumenti urbanistici comunali quali ambiti di trasformazione. La dimensione urbano/spaziale della proposta progettuale sarà completata da politiche e azioni su scala più ampia, in grado di integrare i processi di recupero e di qualificazione dei contesti, secondo un principio di complementarità tra i differenti contesti urbani. In linea con le finalità del bando e con gli indirizzi del Piano strategico di Città metropolitana, che rappresentano le basi d’azione per l’agenda di rigenerazione urbana, si sono proposti cinque progetti pilota che insistono sul Nord Milano e che attraversano le tematiche individuate: Cinisello Balsamo 1. Riqualificazione della Cascina Cornaggia 2. Connessioni ciclabili del nodo d’interscambio Cinisello B./Monza/Sesto S. Giovanni (M1 Bettola) 3. Progetto di comunità 4. Rifunzionalizzazione degli spazi della scuola Bauer nel quartiere Villa Rachele Sesto San Giovanni/Milano 5. Riqualificazione ambientale e sociale del Parco Adriano di Milano e del Parco Cascina Gatti di Sesto San Giovanni nel PLIS Media Valle del Lambro Complessivamente si sono proposti interventi per un ammontare di ca. 12 milioni di €, con la richiesta di finanziamento per 11,2 milioni di €. L’attività di supporto ai Soci si è sostanziata nella predisposizione della documentazione e degli elaborati richiesti da allegare alla domanda di finanziamento, con particolare riferimento a: a) collaborazione all’individuazione dei progetti, riguardanti aree, edifici e servizi, rispondenti alle cinque tipologie di azione previste dal bando (art. 4, comma 3) e supporto alla definizione della relazione finalizzata a rispondere alla manifestazione di interesse promossa dalla Città metropolitana di Milano; b) supporto alla predisposizione della relazione generale contenente la tipologia e le caratteristiche del progetto complessivo e nell’organizzazione degli allegati elaborati progettuali predisposti dai Comuni; c) supporto alle attività di coordinamento tra i Comuni soci proponenti e la Città metropolitana per la definizione dei contenuti utili da consegnare alla Città metropolitana per la predisposizione della domanda di partecipazione al bando.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Collaborazione all'aggiornamento degli elaborati della Variante al PGT del Comune di Carpiano e alla connessa verifica di assoggettabilità alla VAS

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Carpiano

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Angelo Armentano [capo progetto], Piero Nobile, Francesca Boeri, Alma Grieco [staff PIM]

DATA novembre 2016

CODICE RICERCA IST_06_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

44

Relazione

24

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE Il Comune di Carpiano è dotato di un proprio PGT, elaborato dal Centro Studi PIM [CON_08_08], approvato con DCC 14/2009. In coerenza con una prima proposta di Variante al PGT in tema di commercio [CON_12_10], mai adottata dal CC e per la quale era stato completato l'iter della verifica di assoggettabilità della stessa alla VAS, la nuova Variante al PGT risulta essere di entità limitata. Vengono salvaguardati obiettivi e struttura del Piano e le modifiche hanno origine dall'esigenza di consentire una più efficace ed efficiente attuazione e gestione delle sue previsioni. La Variante al PGT ha riguardato principalmente: DOCUMENTO DI PIANO alla luce delle differenti condizioni circa l'attuabilità di 2 Ambiti di Trasformazione, dei 6 in complesso previsti, e della necessità di un differente assetto localizzativo per quanto riguarda la previsione delle medie strutture di vendita, le modifiche hanno riguardato: - ATR1 Cascina Castello: viene proposta una riduzione dell'ambito di trasformazione, con l'esclusione delle case dei "salariati" a nord, una rimodulazione delle volumetrie previste dalla scheda d'ambito, con diminuzione del carico insediativo previsto e stralcio della previsione della media struttura di vendita prevista dal PGT vigente. - ATR 5 Lisone: viene stralciata dall'ambito l'area in località Francolino, in quanto su quest'area è stato attuato un intervento conforme a un PL pre-vigente, con dimensioni più contenute rispetto alle previsioni d'ambito del PGT vigente. L'ambito ATR5 viene ridotto alle sole aree poste lungo il Cavo Lisone, per il quale viene prevista una vocazione prevalentemente residenziale e la cessione a verde pubblico attrezzato dell'area lungo il Cavo Lisone. - Gli altri ambiti di Trasformazione del PGT vigente vengono riconfermati, con una sola modifica dell'ATR6 - Cascina Francolino per il quale, non modificato nelle sue dimensioni, si prevede l'utilizzo di una piccola porzione interna all'ambito, già in parte di proprietà comunale, dalla funzione per parcheggio a piazzola ecologica. Le modifiche apportate con la Variante al PGT comportano, nel complesso, una diminuzione del numero massimo di abitanti teorici previsti pari a 16 unità. PIANO DELLE REGOLE - PIANO DEI SERVIZI Accanto alle modifiche del Documento di Piano, la Variante al PGT ha interessato anche il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi. Per questi due atti sono state apportare correzioni e precisazioni alle dispozioni normative, finalizzate: a conservare le funzioni economiche già insediate, a rendere possibile il completamento edilizio di piccoli lotti interclusi nel Tessuto Urbano Consolidato, a consentire per gli ambiti residenziali un incremento volumetrico una tantum per soddisfare esigenze manifestate dagli stessi residenti, nell'ottica di contenere il consumo di suolo. Infine è stato necessario mettere a coerenza i principali elaborati cartografici prescrittivi sia del Piano delle Regole che del Piano dei Servizi a seguito delle modifiche riguardanti il Documento di Piano, oltre all'aggiornamento dei riferimenti al PTCP della Città Metropolitana di Milano entrato in vigore successivamente alla pubblicazione del PGT vigente. Le modifiche apportate ai documenti e agli elaborati cartografici del Piano, sono state accompagnate dalla redazione della Relazione illustrativa della Variante al PGT e del Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità alla VAS. Il Centro Studi PIM ha partecipato a tutti i momenti di confronto pubblici organizzati dall'Amministrazione Comunale oltre ad aver curato la predisposizione di tutti i documenti necessari per l'adozione della Variante al PGT da parte del Consiglio Comunale e dei provvedimenti riguardanti la verifica di assoggettabilità della stessa alla Valutazione Ambientale Strategica ai sensi dell'art.13 della LR 12/2005 e ss.mm.ii.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dei comuni capoluogo di provincia: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta del Comune di Monza

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Monza

GRUPPO DI LAVORO Dario Corvi [capo progetto] Pierluigi Nobile, Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA novembre 2016

CODICE RICERCA IST_15_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

1

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

46

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CONTENUTO ESSENZIALE Il comune di Monza, visto il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 maggio 2016, ha chiesto il supporto al PIM per la predisposizione della proposta progettuale e della relativa documentazione da presentare al Ministero per la richiesta di finanziamento. Il progetto presentato di "Ricucitura della periferia monzese, traguardando le connessioni sovralocali" affronta il tema della ricucitura, proponendo di operare individuando quelle situazioni che più di altre sono sinergiche con questo obiettivo. Ricucire significa non solo occuparsi del singolo oggetto progettuale, ma della ricaduta che produce sul tessuto circostante o sui legami/connessioni che è in grado di favorire, sia alla scala dell'immediato contesto ma anche del più vasto territorio nel quale si colloca. Con riferimento ai contenuti del bando (cfr. art. 4) le principali tipologie d'azione dei progetti proposti riguardano: il punto e) relativo alla mobilità sostenibile, il punto b) riguardo alla manutenzione di strutture edilizie esistenti e il punto d) in materia di potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tutti con una proiezione sul punto a) in tema di miglioramento della qualità e del decoro urbano. Si intrecciano quindi diversi temi di valenza sociale oltre che attinenti la qualità urbana. Lo sviluppo urbano di Monza del periodo più recente, soprattutto della seconda metà del secolo scorso, è avvenuto in modo molto intenso, con una crescita degli insediamenti secondo un disegno urbanistico fragile. Questo modello ha in particolare riguardato l'ambito meridionale del territorio comunale, quello nel quale minori erano le presenze di presidi urbani forti. La crescita è avvenuta a partire dall'asse storico di collegamento con Milano, per poi diffondersi nel territorio circostante con il sommarsi di funzioni produttive, residenziali, con una non estesa dotazione di servizi e spazi aperti. La fase più recente di dismissione industriale ha reso questi tessuti urbani più deboli, per essi si rendono opportune azioni di rinnovo e qualificazione, e in tale ottica si calano i progetti che sono stati individuati per partecipare al bando. La proposta progettuale si organizza attraverso quattro azioni progettuali: 1) ricucitura delle connessioni ciclabili nord-sud, tra importanti polarità della città di Monza (lo Stadio Brianteo, il centro cittadino e la stazione ferroviaria) ed il nodo strategico del sistema della mobilità (esistente e futura) a Bettola, in Comune di Cinisello Balsamo. Nel dettaglio si tratta della realizzazione di un tronco dell'itinerario ciclabile n. 6 individuato tra i percorsi principali di collegamento e penetrazione previsti dal Biciplan del Comune di Monza (revisione approvata dalla Giunta Comunale il 3.07.2015), ulteriormente interconnesso con la ciclovia lungo il canale Villoresi, che è uno dei tracciati della rete regionale ciclabile. 2) ricucitura delle connessioni locali est-ovest tra il quartiere San Rocco e la via Borgazzi, superando il forte elemento di separazione rappresentato dalla linea ferroviaria. Nel dettaglio si tratta di recuperare la canna del sottopasso di deposito presente sotto al fascio di binari in adiacenza alla carreggiata nord della Tangenziale Nord A52. Vi sono poi due progetti finalizzati alla “ricucitura sociale”, ossia volti a favorire le opportunità di scambio ed aggregazione dei cittadini all’interno dei quartieri, migliorando anche la qualità ed il decoro degli spazi di vita: 3) in corrispondenza dell’asse centrale nord-sud che si sviluppa parallelamente a via Borgazzi e alla linea ferroviaria, si prevede la manutenzione ed il rinnovo di un comparto di edilizia residenziale pubblica, costituito da alloggi a canone sociale di parziale proprietà comunale localizzati in via Paisiello. 4) Nel quartiere San Fruttuoso (nell’ambito del Bilancio partecipativo “San Fruttuoso fuori dal tunnel”) è prevista la riqualificazione degli spazi al piano interrato del Centro Sociale di via Tazzoli, finalizzata, grazie alla creazione di una sala lettura e di una sala computer, alla connessione tra le varie strutture del quartiere (centro sociale, scuole primaria e secondaria, asilo nido). Complessivamente per i quattro interventi si è richiesto un finanziamento di ca. 1,1milioni di €. L’attività rivolta al Socio si è sostanziata nel supporto alla predisposizione della documentazione e degli elaborati richiesti da allegare alla domanda di finanziamento, con particolare riferimento a: a) collaborazione all’individuazione dei progetti, riguardanti aree, edifici e servizi, rispondenti alle cinque tipologie di azione previste dal bando (art. 4, comma 3); b) contributo alla predisposizione della relazione generale contenente la tipologia e le caratteristiche del progetto complessivo e nell’organizzazione degli allegati elaborati progettuali predisposti dal Comune.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane: supporto tecnico-scientifico per la predisposizione della proposta dei Comuni di Milano e dell’Adda Martesana

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Milano (capofila) e Comuni di Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone GRUPPO DI LAVORO Dario Corvi [capo progetto] Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA novembre 2016

CODICE RICERCA IST_16_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

1

Allegati

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STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / MOBILITA'

48


CONTENUTO ESSENZIALE I Comuni di Milano (capofila), Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Vimodrone, visto il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta, approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 maggio 2016, hanno chiesto il supporto al PIM per la predisposizione della proposta progettuale e della relativa documentazione da presentare alla Città metropolitana, soggetto titolato dal bando alla presentazione dei progetti. I comuni dell'Adda Martesana hanno deciso, in linea con le disposizioni del bando, di partecipare con il progetto "Riqualificazione urbana e territoriale degli ambiti delle stazioni M2 lungo l'asta della Martesana. Il progetto si propone di attivare una serie di progetti e azioni integrate finalizzate alla rigenerazione degli ambiti urbani/metropolitani in prossimità delle stazioni lungo l’asta della M2 della Martesana, al fine di favorire l’accessibilità ai servizi di trasporto pubblico e dunque l’inclusione per un’ampia fascia di popolazione oggi esclusa. Lavorare su un progetto di accessibilità che parte dalla riqualificazione delle stazioni ha una duplice valenza. Da un lato favorire un nuovo modello di mobilità e accessibilità, rivolto a una potenziale utenza di ca. 280 mila persone, di cui il 30% in fasce deboli della popolazione. Si promuove dunque un’idea di città integrata nei servizi e nei trasporti, migliorando in particolare l’accessibilità ai servizi di rilevanza sovracomunale (scuole, servizi socio-sanitari, ecc.). Dall’altra rappresenta un’opportunità unica per generare qualità diffusa, trasformando le stazioni da luoghi di degrado in nuove centralità, capaci di favorire sviluppo sociale ed economico, rigenerando ambiti oggi periferici complementari alla struttura reticolare del territorio metropolitano, dotandoli di una nuova identità. Appare quindi decisivo migliorare l’integrazione territoriale, ripensando l’efficienza organizzativa della rete infrastrutturale di interconnessione e restituendo autonomia ed efficienza alle urbanizzazioni più periferiche della città. Agli interventi rivolti al rafforzamento diretto della connessione lineare, si accostano una serie di azioni che vanno a integrare le connessioni trasversali e l’intermodalità, in particolare rispetto alla connessione ai servizi e alla ciclabile della Martesana, che va da Milano al fiume Adda. Il progetto di riqualificazione delle stazioni e degli ambiti prossimi della linea M2 può essere l’occasione per il consolidamento di un’identità territoriale legata ad un modello di sviluppo che segue le storiche direttrici infrastrutturali di questo territorio: il naviglio della Martesana, la strada statale 11 Padana Superiore e la linea M2. La proposta rappresenta la prima fase di un progetto di territorio incrementale che lavora su tre differenti livelli: 1. il recupero architettonico e funzionale delle stazioni, finalizzato in primo luogo al miglioramento dell’accessibilità al trasporto pubblico e del decoro urbano, consentendo la migliore fruizione per ogni categoria di utenza delle stazioni e delle aree circostanti, promuovendo interventi che al tempo stesso aumentino la sicurezza per gli utenti; 2. la ridefinizione del rapporto tra le stazioni e il contesto di riferimento, avviando progetti di riqualificazione di spazi pubblici e funzioni prossimi alle stazioni, in chiave di ricucitura e riconnessione con gli ambiti urbani più degradati e periferici dei Comuni, migliorando le connessioni fra le diverse parti del territorio e verso i servizi di rilevanza sovracomunale; 3. l’innesco di processi di rigenerazione urbana diffusa e di inclusione sociale, a partire dall’incentivazione all’insediamento di funzioni e servizi che possano contribuire a generare qualità diffusa e funzionare da nuovi attrattori, incentivando la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico pubblico e privato, rifunzionalizzando strutture dismesse e abbandonate. Fondamentale in questo contesto il tema della cooperazione intercomunale, che in questo progetto vuole trovare un innovativo modello di governance dei processi di rigenerazione e di sviluppo del territorio. Complessivamente si sono proposti interventi per un ammontare di 12,3 milioni di €, con la richiesta di finanziamento per 7,4 milioni di €. Nello specifico l'attività del PIM ha previsto: a) la costruzione del quadro di riferimento urbanistico, territoriale e ambientale in cui si inseriscono i progetti di valorizzazione delle stazioni M2 e degli ambiti prossimi alle stesse; b) la predisposizione della relazione generale contenente la tipologia e le caratteristiche del progetto complessivo, lavorando in particolare sulla valorizzazione degli interventi in chiave di rigenerazione urbana, ambientale e sociale del contesto di riferimento; c) il supporto all’organizzazione degli allegati elaborati progettuali predisposti dai Comuni e dalle strutture di progettazione, con la realizzazione di alcune cartografie comunicative di sintesi; d) il supporto alle attività di coordinamento tra i Comuni e la Città metropolitana di Milano per la definizione dei documenti utili da consegnare all’Ente per la predisposizione della domanda di partecipazione al bando.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / MOBILITA'

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Collaborazione e supporto alle attività di pianificazione e progettazione della Provincia di Monza e della Brianza [ 2015-2016]

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Provincia di Monza e della Brianza

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Pieluigi Nobile [capo progetto], Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Paola Pozzi [staff PIM], avv, Carlo Cerami [collaboratore esterno]

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_03_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI Relazione

Tavole

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / AMBIENTE

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CONTENUTO ESSENZIALE VARIANTE ALLE NORME DI PIANO Il PTCP della Provincia di Monza e della Brianza è stato approvato con delibera di CP n.16 del 10/07/2013 ed è entrato in vigore con la pubblicazione sul BURL n.43 del 23/10/2013. Il PTCP ha un apparato normativo che presenta un carattere sintetico, una struttura semplice e una facile interpretazione e leggibilità; alcune modifiche introdotte nell'iter di approvazione hanno reso più complessi alcuni contenuti delle norme, come si è potuto constatare nella fase iniziale di gestione del PTCP. Sulla base di questa condizione sono stati assunti dalla Provincia atti deliberativi (DGP n.97 del 1/10/14 e DDP n.10 del 5/02/15) finalizzati al miglioramento delle norme del PTCP. A partire dal presupposto di non intaccare la filosofia e l’impianto complessivo del Piano, tali modifiche intendono garantire una migliore chiarezza, efficienza e semplificazione di gestione. La collaborazione del Centro Studi PIM è, pertanto, consistita nell'accompagnamento degli uffici del Settore Territorio all'elaborazione della proposta di revisione delle Norme del PTCP, operando, in particolare, su un numero ridotto di articoli, sui quali sono emersi, nella fase post approvazione, problemi di natura interpretativa e/o difficoltà di applicazione. Le principali variazioni introdotte alle Norme dalla variante, riguardano in particolare la Sezione V - Sistemi di tutela paesaggistica. Le semplificazioni introdotte nella procedura di Intesa, all'interno degli Ambiti di Interesse Provinciale, il maggior dettaglio della procedura di assunzione nel PTCP delle modifiche ai PLIS, a valle del loro riconoscimento, le semplificazioni nelle procedure di integrazione degli ambiti di tutela paesaggistica, la miglior definizione degli interventi ammessi/non ammessi in Rete Verde, rispondono all'obiettivo di snellire l'applicazione delle norme di tutela, rispettando, al contempo, la coerenza con l'obiettivo di riduzione del consumo di suolo e tutela degli spazi aperti ed inedificati. Alcune variazioni minori riguardano l'intero testo della normativa di PTCP: si tratta di correzioni dei riferimenti agli Organi provinciali competenti, cambiati, dopo l'approvazione del PTCP, con la riforma degli Enti Locali. In altri casi viene aggiornato il riferimento a leggi sovraordinate, variate dopo la data di approvazione del PTCP. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E VERIFICA DI INCIDENZA Il processo di verifica di assoggettabilità alla VAS della variante alle Norme è stato avviato contestualmente alla variante stessa. Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità alla normativa vigente, è finalizzato ad accertare l'insussistenza, relativamente alle matrici ambientali investigate, di ricadute negative, al fine di assicurare la piena sostenibilità della Variante e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica. Alla luce delle considerazioni riportate nel Rapporto preliminare e delle osservazioni pervenute si è deciso di escludere la Variante dall'assoggettabilità alla VAS. Contestualmente è stato redatto anche lo Studio di incidenza, che è stato trasmesso all’autorità competente in materia (Regione Lombardia, Direzione generale ambiente energia e sviluppo sostenibile) ai fini della verifica di esclusione prevista al comma 2.b dell’art.36bis delle Norme del piano vigente. Regione Lombardia, visti i contenuti della variante, ha comunicato l’esclusione dalla necessità di assoggettare la variante stessa alla procedura di valutazione di incidenza. OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL PAESAGGIO RURALE, DELLE PRATICHE AGRICOLE E CONOSCENZE TRADIZIONALI E DELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE - RAPPORTO TRIENNALE 2014-2016 Nel 2013, la Provincia di Monza e della Brianza ha istituito l’Osservatorio provinciale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali e della rete ecologica provinciale, con DelGP n 127/2013 del 23.10.2013, ai sensi dell’ art. 5bis delle Norme del PTCP. L’Osservatorio è un organismo consultivo, con funzioni propositive e di supporto alla Provincia e alle Amministrazioni comunali nel governare i processi di trasformazione del paesaggio e del territorio facendo emergere criticità e prospettive di sviluppo. Il Centro Studi PIM, come previsto dalle Norme di Piano, ha predisposto, il Rapporto triennale 2014-2016 con l’obiettivo di agevolare il passaggio di consegne alla prossima formazione dell’Osservatorio, giunto lo scorso dicembre alla prima scadenza di validità triennale, sviluppando una testimonianza e una prima riflessione sul lavoro svolto durante i primi tre anni di funzionamento dell’Osservatorio stesso, consentendo la verifica dell’efficacia delle azioni pubbliche e private finalizzate allo sviluppo del territorio e alla salvaguardia, conservazione e valorizzazione del paesaggio e, in generale, la verifica dell’impatto delle scelte normative e gestionali, non solo urbanistiche, sull’assetto paesaggistico della Provincia. CORREZIONE DEGLI ERRORI MATERIALI Analisi degli errori materiali, riconosciuti come tali in sede di valutazione di compatibilità degli strumenti urbanistici con il PTCP o su segnalazione degli uffici provinciali e di terzi, e conseguente modifica degli strati informativi del PTCP vigente in ambiente GIS. VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ AL PTCP DELLE VARIANTI AI PGT Monitoraggio del recepimento delle tutele prescrittive e prevalenti del PTCP vigente nei PGT e nelle Varianti generali o parziali ai PGT approvati dopo l'entrata in vigore del PTCP, attraverso la creazione di una "Mappa di monitoraggio" contenente la sovrapposizione degli strati informativi del piano provinciale con i piani comunali e la creazione di uno shapefile di controllo contenente le incongruenze riscontrate. È stato inoltre creato uno "Schema di monitoraggio" in grado di riassumere tutte le informazioni relative alle procedure di piano comunali oggetto di monitoraggio e al recepimento o meno negli stessi delle tutele sovraordinate.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / AMBIENTE

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Indirizzi per la caratterizzazione del sistema commerciale urbano di vicinato del Comune di Sesto San Giovanni

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Sesto San Giovanni

GRUPPO DI LAVORO Cristina Alinovi [capo progetto], Fabio Bianchini, Alma Grieco [staff PIM]

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_11_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE L’attività istituzionale per l’anno 2016, a favore del Comune di Sesto San Giovanni, ha riguardato anche la collaborazione alla redazione degli “Indirizzi di caratterizzazione per il sistema commerciale urbano di vicinato del Comune di Sesto San Giovanni”, sulla base dell’attività di indirizzo indicata all’Associazione dal medesimo Comune socio e facendo seguito all'attività per il 2015 di supporto per la predisposizione del documento allegato al Protocollo di Intesa del PII “aree ex Falck e Scalo ferroviario” intitolato “Valorizzazione, a scala territoriale, del commercio di vicinato: programma per azioni di sostenibilità”. Data la rilevanza territoriale del Comune di Sesto San Giovanni e il suo sistema commerciale di scala territoriale, oltre che locale, il documento di indirizzo ha considerato un territorio d’area vasta e messo in risalto l’elevata progettualità che insiste sull’area a Nord di Milano. Un contesto urbano che, in relazione alla dimensione socioeconomica e demografica, all’elevata accessibilità legata al trasporto pubblico, al numero e alla qualità dei servizi sovra locali presenti, ai flussi di pendolari e di city users e ai bacini di utenza, si configura a tutti gli effetti come una polarità metropolitana e una probabile “Porta Nord” di Milano. Il documento, pertanto, ha avuto l’obiettivo di proporre a tutti i principali soggetti portatori di interesse una serie di indirizzi per la predisposizione di piani e progetti, non solo finalizzati alla valorizzazione del commercio urbano di vicinato, ma anche per la caratterizzazione del sistema stesso in modo da fornire sostegno rispetto alle grandi trasformazioni previste per la città e per il contesto territoriale circostante. Il sistema del commercio della città di Sesto San Giovanni, attraverso gli strumenti già messi a disposizione dell’Amministrazione comunale (defiscalizzazione, app) e luoghi istituzionali già esistenti come il Distretto Urbano del Commercio e il Tavolo del Commercio, può svilupparsi attraverso alcuni indirizzi fondamentali di rilancio della città, andando ad integrare la progettualità più generale del Comune riguardante infrastrutture, viabilità, parcheggi, trasporti, arredo urbano, raccolta dei rifiuti, sicurezza, cultura con le azioni proprie del mondo del commercio. Gli ambiti di intervento sono coerenti con gli indirizzi di Regione Lombardia e nel dettaglio sono: 1. ACCESSIBILITÀ E MOBILITÀ (ad es. app per parcheggi vuoti, segnaletica n° stalli liberi, percorsi ciclopedonali, app per trasporto pubblico, ecc) 2. INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE URBANA (ad es. arredo urbano, dressing, aree wifi, ecc) 3. MARKETING TERRITORIALE: COMUNICAZIONE, PROMOZIONE DEL SISTEMA COMMERCIALE LOCALE (ad es. blog, Facebook, app, promozioni, app per sconti, tessere fedeltà unica, brochure, mappe commerciali, eventi, iniziative culturali, ecc) 4. POLITICHE IMMOBILIARI PER IL MIX MERCEOLOGICO (ad es. mappatura attività e monitoraggio) 5. INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE (ad es. maggiore comunicazione tra commercianti e tra commercianti e Comune) Per ciascuno di essi sono individuati gli obiettivi e le azioni di progetto, come evidenziato nel prospetto sinottico allegato. Tali azioni andranno implementate di concerto con gli attori del territorio, in primis le associazioni di categoria del Distretto Urbano del Commercio e, per gli ambiti di intervento più complessi (Politiche immobiliari, Decoro dei negozi e viabilità), la loro attuazione andrà definita sulla base di una valutazione della normativa di settore e della sostenibilità economica.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Piano Particolareggiato dei sistemi commerciali naturali del Comune di Arese, in attuazione dell’AdP Alfa Romeo

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Arese

GRUPPO DI LAVORO Cristina Alinovi (staff PIM); Matteo Manenti (consulente esterno)

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_17_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

Relazione

6

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE In attuazione del Protocollo d’Intesa tra i comuni di Arese e Lainate per la gestione degli interventi di sviluppo socio – economico connessi all’Adp Alfa Romeo, l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario produrre il presente Studio come seconda fase di uno strumento propedeutico al concretarsi dei progetti d’investimento cofinanziati tra pubblico – privato, con particolare riferimento al settore del commercio locale e della micro impresa. L’obiettivo essenziale dello Studio, per quanto riguarda la prima fase, è stato quello di individuare le potenzialità e le criticità degli spazi urbani delle attività commerciali locali ed elaborare alcune riflessioni per la redazione dei progetti preliminari e definitivi relativi a questi spazi aperti. La seconda fase, invece, ha riguardato l'individuazione di Indirizzi guida all'interno di Piani Particolareggiati per la caratterizzazione degli spazi aperti dei centri commerciali naturali. Progetti che potranno costituire il catalogo delle priorità degli interventi sugli spazi pubblici per i prossimi anni e non solo direttamente in funzione dell’Adp Alfa Romeo. La prima fase dello Studio ha individuato sei sistemi commerciali naturali che derivano dal PGT Vigente e dalla raccolta di proposte attraverso la pubblicazione di un bando pubblico. Nel dettaglio, i sistemi si articolano nella via centrale della città da considerare unitamente al sistema delle sue piazze e delle due porte a nord e a sud, oltre alle due polarità isolate dislocate lungo il “ring verde” a nord e a est. La prima fase ha riguardato la lettura e la comparazione della pianificazione vigente, il rilievo urbanistico svolto in loco, le interviste fatte ai soggetti portatori d’interesse e agli Amministratori comunali per raccogliere le loro esigenze e impressioni rispetto al tema del commercio locale e della qualità degli spazi urbani esistenti. Sviluppando gli indirizzi generali individuati nella prima fase, i Piani Particolareggiati nel loro insieme propongono un’immagine unitaria dello spazio aperto dei sistemi commerciali naturali attraverso l’individuazione di una serie di interventi edilizi – materici che risolvano le questioni relative alla gerarchizzazione dei percorsi, alla permeabilità dei luoghi e ne implementino la fruibilità, ma al tempo stesso attraverso l’esemplificazione di un arredo urbano che caratterizzi il sistema commerciale locale con un’immagine coordinata. È stato possibile sviluppare una serie di Piani Particolareggiati sia su aree private ad uso pubblico che esclusivamente pubbliche perché in attuazione alle misure di compensazione ambientale derivanti dall’Accordo di Programma ex Area Alfa Romeo per gli esercizi di vicinato locale. Pertanto, il progetto ha potuto considerare gli spazi aperti urbani unitariamente, indifferenziati rispetto alla loro proprietà. Nel dettaglio, per ogni ogni singolo sistema sono state trattate questioni specifiche, come l’accessibilità, la sosta, gli usi degli spazi aperti e il trattamento delle superfici, il verde, l’arredo urbano e l'illuminazione. La proposta, affrontando contemporaneamente diverse questioni, mira a dare una caratterizzazione del “centro storico” della città che può essere esemplificata nel titolo indicato per il progetto “Le piazze di Arese: compriamo in città”: lo spazio urbano deve diventare un luogo di socialità per sostenere il commercio locale. Lo Studio redatto è composto da una Relazione tecnica illustrativa con l'Allegato Quadro economico e da alcuni elaborati cartografici di progetto allegati (n. 6) in scala 1:500- 1:1.000 che riportano le planimetrie di progetto integrate da viste tridimensionali e schemi concettuali.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO

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Progetti pilota del Piano Strategico della Città metropolitana di Milano per le Zone omogenee Nord-Ovest e Sud-Est

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi (Direttore Responsabile) Dario Corvi, Maria Evelina Saracchi

DATA NBS[P 2017

CODICE RICERCA CON_12_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

Relazione

1

Allegati

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STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / MOBILITA'

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CONTENUTO ESSENZIALE L’incarico ha interessato la predisposizione di due progetti pilota, in linea con quelli individuati nel Piano strategico della Città metropolitana di Milano, sviluppati nelle Zone omogenee del Nord Ovest e del Sud Est. Il progetto relativo alla Zona omogenea del Nord Ovest (16 Comuni), si è posto quale contributo preliminare all’obiettivo della integrazione dei SUAP a livello intercomunale, volontà espressa dai Sindaci in sede di “Patto per il Nord Ovest”. La presente attività ha provato a definire alcune primarie attività: - attivazione di una cabina di regia, con il coinvolgimento dei responsabili dei SUAP comunali, al fine di coordinare e gestire in forma condivisa l’attività; - valutazione dello stato di fatto, attraverso l’analisi degli assetti organizzativi, dei regolamenti, di procedimenti e prassi, della modulistica, delle infrastrutture tecnologiche e software disponibili e utilizzate, del livello di interoperabilità dei dati, etc. - attivazione di una community dei tecnici comunali responsabili dei SUAP, espressa attraverso workshop mappatura dei processi amministrativi dei diversi Comuni legati al SUAP, attraverso la somministrazione di un apposito questionario; - individuazione degli elementi di criticità e le opportunità; - articolazione degli obiettivi di mandato, con l’identificazione delle priorità di intervento e valutazione di un primo grado di fattibilità di integrazione dei SUAP con particolare riferimento a regolamenti, procedure e modulistiche potenzialmente standardizzabili. L’attività, che si è sviluppata nell'arco di tre mesi, ha messo al centro lo sviluppo delle relazioni tra i tecnici responsabili dei SUAP. Questo lavoro ha permesso non solo di mappare i processi ed evidenziare criticità e potenzialità presenti, ma soprattutto di attivare il dialogo e costruire la base per lo sviluppo della community che in una prospettiva di integrazione dei SUAP dovrà rappresentare il cardine su cui poggiare il sistema. Con il progetto relativo alla Zona del Sud Est (15 Comuni) si è inteso fornire un contributo preliminare alla successiva stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Zona omogenea stessa. A tal fine sono state condotte analisi su: - il contesto socio-economico; - il contesto urbanistico, territoriale, infrastrutturale e dei servizi di trasporto (esistenti e previsti); - la domanda di mobilità e le condizioni di accessibilità, con particolare riferimento ai principali ambiti per attività economiche e poli attrattori/generatori di traffico (anche attraverso interviste presso un campione di imprese operanti sul territorio). Tali analisi hanno permesso di evidenziare criticità e fornire indicazioni sui potenziali elementi e ambiti sui quali le Amministrazioni comunali potranno poi focalizzare azioni, politiche ed interventi per una programmazione coordinata, integrata e più sostenibile della mobilità (privata e pubblica) dell’intera Zona omogenea. Le iniziative proposte si coerenziano con le specificità dei diversi contesti territoriali che caratterizzano il Sud-Est e sono volte a: - accrescere la propensione all’uso del trasporto pubblico ed implementare i servizi di sharing di scala comunale o intercomunale, in particolare per i Comuni più prossimi a Milano, dove tali servizi sono già oggi più consistenti ed articolati, ma non sempre rappresentano un’alternativa appetibile per gli spostamenti casa-lavoro, che avvengono prevalentemente con l’auto privata; - reperire risorse per interventi che consentano di estendere i servizi di forza del trasporto pubblico lungo il corridoio della Paullese e di realizzare nuovi nodi di interscambio modale aggiuntivi e più esterni rispetto a quello esistente di San Donato M3, tali da intercettare gli spostamenti che originano in altri settori territoriali e non solo quelli provenienti dell’area centrale; - incrementare e razionalizzare l’offerta di TPL (rendendola più aderente alle esigenze effettive della domanda espressa dal territorio) ed istituire servizi di livello aziendale o di comparto che consentano di ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, attestati su nodi di interscambio modale (anche in questo caso aggiuntivi e più esterni rispetto a quello esistente di San Donato M3), in particolare per i Comuni localizzati a maggiore distanza da Milano e nelle zone intermedie rispetto agli assi infrastrutturali radiali, dove prevale un assetto più frammentario e diradato delle conurbazioni e degli stessi servizi di trasporto pubblico.

STUDI, PIANI E PROGETTI // URBANISTICA E TERRITORIO / MOBILITA'

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L’accessibilità dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore Responsabile], Maria Evelina Saracchi [capo progetto]

DATA aprile 2016

CODICE RICERCA CON_04_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

Relazione

1

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

58

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CONTENUTO ESSENZIALE Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, per meglio indirizzare le scelte localizzative dei propri associati e per fornire un contributo concreto alle scelte di governo delle politiche pubbliche sulla mobilità e sullo sviluppo territoriale, ha ritenuto utile analizzare il livello di mobilità integrata delle persone e delle merci rispetto alle condizioni di accessibilità dei 189 Comuni afferenti alla Città metropolitana di Milano ed alla Provincia di Monza e Brianza (sia singolarmente che in forma aggregata rispetto a 16 ambiti territoriali omogenei dal punto di vista del tessuto economico-produttivo e territoriale). Il tema è stato affrontato attraverso la costruzione di specifici indicatori, originali e quanto più possibile oggettivi, che consentano di rappresentare il fenomeno dell’accessibilità nelle sue diverse accezioni modali (trasporto stradale/su ferro, privato/pubblico e di collegamento diretto agli scali aeroportuali). In particolare: - l'indicatore di accessibilità “stradale”, esprime la consistenza dalla rete viaria principale che interessa ciascun Comune ed il suo grado di relazione con il territorio attraversato; - l'indicatore di accessibilità “su ferro”, esprime l’entità dell’offerta ferroviaria/metropolitana delle stazioni/fermate che interessano ciascun Comune ed il loro grado di interscambio con il TPL, la gomma privata e la pedonalità; - l'indicatore di accessibilità “agli aeroporti”, esprime il tempo medio impiegato per le connessioni dirette di ciascun Comune con i tre aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio; - l'indicatore di accessibilità “complessiva”, esprime degli effetti “combinati” degli indicatori rappresentativi delle tre precedenti componenti modali. Grazie all'analisi della distribuzione geografica degli indicatori, sono stati evidenziati i Comuni caratterizzati, a seconda dei casi, da condizioni di accessibilità migliori, intermedie e peggiori, effettuandone anche una lettura interpretativa con riferimento agli assetti infrastrutturali. Altre valutazioni hanno riguardato le possibili correlazioni tra i livelli di accessibilità (rappresentati dai valori degli indicatori) e le dimensioni socio-economiche del territorio d'indagine (rappresentate dal numero di popolazione e di addetti), al fine di fornire un contributo aggiuntivo rispetto alla semplice costruzione di una classifica sull’accessibilità comunale, utile per mettere a fuoco le prospettive di sviluppo dei diversi territori. Un ulteriore focus ha riguardato, infine, l'analisi dell’accessibilità micro-territoriale degli ambiti produttivi di cinque Comuni "campione" (Baranzate, Monza, San Donato Milanese, Segrate e Sesto San Giovanni), attraverso valutazioni di carattere qualitativo/descrittivo in merito l’organizzazione dei percorsi di accesso ai comparti produttivi ed al loro grado di interconnessione con la rete stradale principale. L’obiettivo, in questo caso, è la definizione di un modello metodologico di valutazione e di indirizzo per le pubbliche amministrazioni locali, a supporto dei criteri di pianificazione e di scelta delle aree in cui concentrare gli insediamenti produttivi, che non può prescindere dalla necessità di prestare un’attenzione maggiore alle esigenze di mobilità delle imprese.

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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Mobilità sistematica. Analisi dei comportamenti per lavoro e studio nei Comuni Soci del Centro Studi PIM

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Soci

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Paola Pozzi [capo progetto]

DATA maggio 2016

CODICE RICERCA IST_07_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

Relazione

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA' / SOCIO-ECONOMICO

60

Tavole


CONTENUTO ESSENZIALE In occasione della 101a Assemblea dei Soci del Centro Studi PIM è stato predisposto il volume "Mobilità sistematica: analisi dei comportamenti per lavoro e studio nei Comuni soci del Centro Studi PIM". L'idea del volume ha preso spunto dal rilascio da parte di Istat, dei dati relativi agli spostamenti sistematici per motivi di lavoro e di studio della popolazione residente rilevata al 15° Censimento generale della popolazione. Le elaborazioni hanno riguardato: l'entità degli spostamenti generati/attratti dai Comuni, la motivazione (lavoro o studio), l'origine degli spostamenti in ingresso e la destinazione degli spostamenti in uscita, la tipologia di mezzo prevalente utilizzato per compiere lo spostamento stesso. Il volume è articolato in due parti, la prima che raccoglie tabelle e grafici di sintesi relativi a tutti i comuni Soci e la seconda che raccoglie le elaborazioni per singolo comune. Nelle elaborazioni di sintesi, partendo dai valori relativi al numero di spostamenti in entrate ed in uscita, viene evidenziato il ruolo di attrattore o generatore dei comuni, differenziando i comportamenti tra totalità degli spostamenti e spostamenti per motivi di lavoro. Un'altra elaborazione ha riguardato la quantificazione degli spostamenti in funzione della tipologia di mezzo indicato come prevalente per l'effettuazione dello spostamento casa/lavoro o casa/studio. Le tipologie considerate sono: ferro, gomma pubblica, gomma privata, altro. Poiché, come ci si poteva attendere, la gomma privata è in tutti i casi dominante, nelle elaborazioni grafiche si sono voluti evidenziare i comuni che presentano percentuali più significative di utilizzo dei mezzi pubblici. Anche in questo caso si sono differenziate le letture dei comportamenti tra totalità degli spostamenti e spostamenti per motivi di lavoro. Nella seconda parte del volume sono riportate le elaborazioni di maggior dettaglio per i singoli comuni. Queste elaborazioni sono raccolte in due tabelle. La prima tabella ricostruisce il quadro complessivo degli spostamenti con il massimo livello di disaggregazione: spostamenti interni, in uscita, in entrata, casa/studio, casa/lavoro, articolati per le 12 tipologie di mezzo previste dalla scheda censuaria. Nella seconda tabella sono invece evidenziate le origine e le destinazioni prevalenti, ossia che riguardano più di 50 spostamenti per lavoro o più di 20 spostamenti per studio. Nella medesima tabella, per dare conto della concentrazione o della dispersione degli spostamenti generati/attratti, per la somma delle origini e delle destinazioni prevalenti viene evidenziata l'incidenza rispetto alla totalità degli spostamenti in entrata o in uscita.

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA' / SOCIO-ECONOMICO

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Complesso Castelletto – Settimo Milanese. Ambito di Trasformazione 7 (area ex Italtel) – Analisi di inquadramento e sviluppo del sistema della mobilità

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di NABUCCO RE Srl

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore Responsabile], Paola Pozzi [capo progetto], Maria Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA giugno 2016

CODICE RICERCA CON_15_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

8

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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CONTENUTO ESSENZIALE La proprietà dell’area ubicata nella frazione Castelletto di Settimo Milanese, oggetto dell'ambito di trasformazione denominato nel PGT "AT7" (area ex-Italtel), intende avanzare una proposta di Piano Attuativo (PII), supportata da un'analisi di inquadramento dell’assetto infrastrutturale e del sistema della mobilità (relazionato alle caratteristiche urbanistico-territoriali ed ambientali del contesto circostante), che consenta l’individuazione degli scenari di sviluppo con i quali la proposta d'intervento si dovrà confrontare, ponendo basi favorevoli ad una trasformazione condivisa anche dall'Amministrazione comunale. A tal fine si è provveduto, in prima battuta, alla disamina dell’assetto delle reti e dei servizi della mobilità (viabilità, trasporto pubblico su ferro e su gomma, ciclabilità) nella situazione esistente ed in quella pianificata e programmata, evidenziando i tempi probabili di attuazione degli interventi, sia alla grande scala, sia per l'ambito direttamente circostante l'area oggetto della trasformazione urbanistica. Successivamente è stata quantificata la domanda di spostamento indotta dalla realizzazione dell'AT7, con riferimento a tre differenti scenari insediativi (con diverse percentuali di distribuzione della SLP tra settore produttivo, terziario e ricettivo/residenziale temporaneo), a due set di parametri di calcolo dell'indotto (derivanti da differenti fonti bibliografiche) e a due ipotesi di distribuzione modale degli spostamenti tra trasporto privato e trasporto pubblico (in funzione della presenza/vicinanza di linee di trasporto pubblico e del loro livello di servizio). Per valutare l'impatto atteso della trasformazione urbanistica sulle reti di mobilità, sono stati poi ipotizzati i possibili bacini di attrazione/generazione degli spostamenti indotti calcolati per gli scenari di riferimento insediativo. Per fare ciò sono stati analizzati, per gli spostamenti casa-lavoro degli addetti, i dati disponibili della mobilità dei dipendenti di Italtel ed ST di Cornaredo e, per i residenti, i dati di pendolarismo rilevati da Istat nel Censimento della Popolazione 2011. Sulla base delle analisi e delle valutazioni svolte sono state, infine, delineate le possibili azioni per favorire la sostenibilità trasportistica degli interventi sull'AT7, condizionata dalla possibilità di perseguire una significativa modificazione, rispetto agli standard attuali, nella ripartizione modale degli spostamenti. Esse consistono in: - fornire un'offerta di servizio di TPL qualitativamente e quantitativamente elevata tra l'ambito AT7 e la rete di forza del trasporto pubblico, con soluzioni variabili in funzione delle effettive tipologie insediative (es. servizi dedicati organizzati dalle aziende o riorganizzazione delle attuali linee di TPL di collegamento con il sistema dei servizi comunali); - attivare azioni di mobility management da parte delle imprese insediate ed insediabili nel comparto (comprese quelle in Cornaredo) per indirizzare gli addetti all'utilizzo del TPL e per favorire il carpooling; - potenziare la rete di piste ciclabili per servire la domanda di breve raggio (Settimo Milanese, Cornaredo, quartieri prossimi di Milano, ...); - valutare la realizzabilità di postazioni di sharing (car e bike). Un'ulteriore azione da mettere in campo per rispondere alla domanda di spostamento generata dall'attuazione dell'AT7 riguarda la realizzazione di interventi sulle infrastrutture viarie, per garantire alla rete l’adeguata capacità per sopportare i carichi di traffico attesi (comunque di dimensioni significative, anche nell'ipotesi di una consistente quota di spostamenti trasferiti al trasporto pubblico). L'intervento più significativo in tal senso è rappresentato dalla variante alla SP172, sulla quale concentrare l'impegno di tutti i soggetti coinvolti, al fine di assicurarne la realizzabilità in tempi ragionevoli.

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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Progetti preliminari opere viarie afferenti al Piano Intercomunale della Viabilità (PIV) Tratta B2 Sistema Pedemontano Lombardo

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Provincia di Monza e Brianza

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile:] Mauro Barzizza [capo progetto], Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM] Matteo Gambino, Michele Rossi –TRM Engineering [collaboratori esterni].

DATA settembre 2016

CODICE RICERCA IST_11_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 4

64

Relazione

67

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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CONTENUTO ESSENZIALE Nel novembre 2010, Pedemontana SpA ha predisposto, su istanza delle Amministrazioni coinvolte dagli interventi lungo la tratta “B2” del Sistema Viabilistico Pedemontano, uno specifico “Piano Intercomunale della viabilità dei Comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso” (PIV), finalizzato a valutare le ricadute della realizzazione della nuova autostrada sulla rete viaria secondaria e ad individuare eventuali interventi integrativi o ottimizzazioni di quelli del progetto definitivo a suo tempo valutato. Successivamente, la Provincia di Monza e della Brianza (Settore Territorio, Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Interventi Strategici, Gestione e Manutenzione strade, Mobilità, Progetto Speciale Mombello) ha stipulato un Accordo di collaborazione con i Comuni di Barlassina, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso e la Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. (APL) finalizzato alla redazione di progetti preliminari per la realizzazione di opere afferenti al precedentemente citato PIV. L’attività svolta a supporto della Provincia di Monza e Brianza riguarda la predisposizione degli elaborati progettuali a livello di preliminare delle soluzioni viarie delle opere del PIV riportate nell’elenco sottostante. Nuova viabilità di collegamento tra le vie Manzoni-Falcone e Borsellino-Nazionale dei Giovi SP44bis, Riqualifica/messa in sicurezza di via Oberdan, Adeguamento viabilità itinerario Falcone e Borsellino-Italia-Brianza, Rotatoria vie per Figino-per Mariano, Riqualifica via Monte Rosa, Collegamento tra le vie Oberdan e Tonale, Riqualifica/messa in sicurezza di via Alfieri, Modifica layout rotatoria viale Italia (cfr. Adeguamento viabilità itinerario Falcone e Borsellino-Italia-Brianza), Allargamento via XXIV Maggio (Comune di Lentate sul Seveso). Intersezione Longoni-Segantini Barlassina, Intersezione Marconi-XXV Aprile / Marconi-Colombo (Comune di Barlassina) Intersezione Capuana-Milano (Comune di Meda) Riqualifica Corso Garibaldi (Comune di Seveso) Tangenziale nord di Cesano Maderno (Comuni di Cesano Maderno e Seveso) Riqualifica di via Nazionale dei Giovi e delle relative intersezioni, Riqualifica Molino Arese-Trento-Viganò, Riqualifica Magenta-Venaria Reale-Friuli, Eliminazione intersezione semaforizzata via Padre Boga, Eliminazione intersezione semaforizzata via Calabria (Comune di Cesano Maderno) Intersezione Milano-Como, Intersezione Bonaparte-Como (Comune di Bovisio Masciago) Gli elaborati progettuali sono costituiti da: Relazione Tecnico-Illustrativa (comprensiva delle prime indicazioni per le componenti geologica, idrogeologica e sismica, delle prime indicazioni per la stesura dei piani della sicurezza e del calcolo sommario della spesa). Studio di Prefattibilita’ Ambientale. Tavole di progetto a carattere generale: A Sistema dei vincoli B Paesaggio 1 Corografia 2 Planimetrie fotopiano Tavole di progetto specifiche per ciascun intervento: 3 Planimetrie di progetto e sezioni tipo 4 Planimetrie di sovrapposizione 5 Planimetrie di segnaletica 6 Planimetrie di sottoservizi esistenti 7 Piano particellare preliminare (planimetrie catastali) 8 Profilo longitudinale

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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Piano Particolareggiato SPexSS11 nel tratto compreso fra le vie Torino e Morandi in Bareggio

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale, con contributo aggiuntivo, a favore di Comune di Bareggio

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Mauro Barzizza [capo progetto], Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM] Matteo Gambino [collaboratore esterno].

DATA ottobre 2016

CODICE RICERCA IST_09_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

5

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

66

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CONTENUTO ESSENZIALE Il Piano Particolareggiato affronta nel dettaglio, rispetto al PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano), le tematiche proprie di un ambito. Nel caso specifico vengono analizzate le problematiche di un tratto della Padana Superiore, compreso all’interno del centro abitato del Comune di Bareggio tra le vie Torino e Morandi, al fine di predisporre una soluzione progettuale finalizzata a risolvere le criticità/ problematicità presenti. Il Piano Particolareggiato è costituito di due parti: la fase analitica e la fase propositiva/progettuale, precedute da un inquadramento comunale e sovracomunale della Padana Superiore. La fase analitica, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali e gli agenti della Polizia Locale del Comune di Bareggio, analizza le informazioni relative a: - offerta di sosta; - servizio del trasporto pubblico locale; - organizzazione e regolamentazione dello schema di circolazione; - dotazione di percorsi/piste ciclopedonali; - incidentalità relativa al triennio 2013-2015; - carichi di traffico, raccolti in occasione di una specifica campagna di rilievi di traffico (maggio 2016). A risoluzione delle criticità emerse, il Piano Particolareggiato propone, nella fase propositiva/progettuale la riqualifica del tratto (circa 600 m) della Padana Superiore compreso fra le vie Torino e Magenta. La soluzione progettuale individuata è finalizzata alla risoluzione delle criticità esistenti, al miglioramento delle condizioni di sicurezza per tutte le componenti della mobilità ed in particolare per la componente debole (pedoni e cicli). Essa risulta compatibile con la futura realizzazione della variante alla SPexSS11 e rappresenta un primo step di riqualifica della Padana Superiore in attesa della realizzazione della variante, a seguito della quale potranno essere ulteriormente favoriti gli spostamenti della componente debole attuando altri interventi aggiuntivi che migliorino la ricucitura fra i due fronti in affaccio. In particolare la soluzione progettuale propone: - interventi finalizzati a moderare/fluidificare la velocità dei veicoli sull’asse di via Novara (Padana Superiore), in relazione al tracciato e ai fronti in affaccio; - la messa in sicurezza degli accessi e la gerarchizzazione delle intersezioni presenti; - interventi di ricucitura e messa in sicurezza degli itinerari dedicati alla mobilità debole al fine di facilitare i percorsi dei pedoni e dei cicli; - interventi di messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico locale. La soluzione proposta individua sull’asse di via Novara: - tre porte principali, identificate da altrettante rotatorie, nelle quali sono ammesse tutte le manovre, e precisamente alle intersezioni tra le vie Morandi-Falcone, De Gasperi-Novara e Torino-Magenta; - la presenza di uno spartitraffico centrale, al fine di moderare la velocità, con la riduzione degli spazi dedicati alla sede stradale, eliminare le svolte a sinistra in ingresso e in uscita dagli accessi e dalle strade secondarie; - la possibilità nelle altre intersezioni presenti (Roma, Monte Rosa), di effettuare solo manovre in destra; - la realizzazione di una platea rialzata nel tratto di via Novara compreso fra via Roma e l’intersezione a rotatoria con via Morandi. A conclusione del rapporto vengono: - individuati possibili step funzionali dell’intervento; - effettuate le prime verifiche di funzionalità della rotatoria all’intersezione con via De Gasperi; - effettuate le prime valutazioni a carattere ambientale.

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano Attuativo via Monte Grappa angolo via Magistrelli del Comune di Vanzago e Studio di Incidenza SIC "Bosco di Vanzago" TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di Comune di Vanzago

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Francesca Boeri [capo progetto], Mauro Barzizza, Maria Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA maggio 2016

CODICE RICERCA CON_12_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 2

Relazione

1

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE

68

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CONTENUTO ESSENZIALE L'ambito oggetto dell'istanza di variante fa parte del Piano Attuativo di via Monte Grappa angolo via Magistrelli a destinazione prevalentemente residenziale, inserito nel PGT vigente come "Ambito oggetto di provvedimenti approvati", in quanto Piano di Lottizzazione, previsto dal PRG, antecedente il PGT, come Comparto C2/1, approvato con delibera di C.C. n. 3 del 1 marzo 2007. Il Piano di Lottizzazione prevedeva la realizzazione di un insediamento residenziale convenzionato, di un insediamento residenziale privato e di un insediamento commerciale, oltre alla realizzazione di una struttura pubblica monopiano, da destinare a scuola per l'infanzia da cedere al Comune di Vanzago. Il lottizzante si impegnava, a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria residui ad eseguire la ristrutturazione dell'ala laterale di Palazzo Calderara, sito in Vanzago e, come opera compensativa, a ristrutturare a fini abitativi una proprietà comunale, parte della Cascina Risciona. Completati gli edifici residenziali privati, la scuola per l'infanzia e gli interventi di ristrutturazione di Palazzo Calderara e in Cascina Risciona, la proprietà non intende più procedere con la realizzazione dell'edificio commerciale, per la totale assenza di richieste da parte del mercato. Per questa ragione viene presentata l'istanza di variante al PA, allo scopo di cambiare la destinazione d'uso da commerciale a residenziale, per la parte non ancora edificata. La proposta risulta coerente con la destinazione d'uso residenziale prevalente nel contesto al contorno. Poichè la variante non costituisce quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE, determina modifiche minori su aree di esigua dimensione, è verificata la possibilità di effettuare la procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS, ufficialmente attivata mediante Deliberazione GC n.144 del 31/08/2015. Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità a quanto disposto dallo schema generale metodologico-procedurale della DGR 10 novembre 2010 - n. 9/761, è finalizzato ad accertare l'insussistenza, relativamente alle matrici ambientali investigate, di ricadute negative, al fine di assicurarne la piena sostenibilità e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica. La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto: in generale le azioni previste dalla Variante al Piano Attuativo non presentano elementi di contrasto con le linee guida individuate dalla pianificazione sia di livello regionale, sia di livello provinciale. Dal punto di vista dei possibili impatti ambientali derivanti dalle modifiche al Piano Attuativo approvato, apportate dalla Variante proposta, l'analisi condotta ha permesso di fare le seguenti considerazioni: - la proposta di Variante al PA permette il completamento del Piano di lottizzazione, intervenendo in un ambito già urbanizzato, senza ulteriore consumo di suolo; - l'edificio proposto avrà presumibilmente un minore impatto sul contesto, sia per l'omogeneità della destinazione d'uso rispetto al contorno, sia per la prevedibile diminuzione del traffico indotto, rispetto ad una destinazione commerciale; - la sostenibilità della proposta, in termini di ricadute sulla qualità dell'aria, sul clima acustico e sulla rete della mobilità, potrà, comunque, essere verificata attraverso monitoraggio, una volta attuato l'intervento; - i possibili effetti sul sistema delle acque e sul comparto energetico, possono essere mitigati attuando le opportune soluzioni progettuali dettate dalle normative di settore e dalle indicazioni del PGT di Vanzago. Lo Studio di Incidenza ha, infine, valutato i possibili effetti della Variante al Piano Attuativo sul Sito di Importanza Comunitaria, ricadente nel territorio comunale di Vanzago, denominato "Bosco di Vanzago”. Il comparto interessato dal Piano Attuativo si trova nella parte orientale del centro abitato di Vanzago, quasi al confine con il Comune di Pogliano Milanese e, pertanto, risulta separato dal SIC Bosco di Vanzago da tutto il centro abitato e dalla linea ferroviaria, che costituiscono evidente elemento di separazione e discontinuità territoriale. Inoltre, la distanza fra il comparto del PA e il perimetro del SIC è maggiore di 1 km, ovvero una distanza tale da poter escludere incidenze sul Sito stesso. Alla luce dell’analisi effettuata prendendo in considerazione sia i fattori di distanza che di discontinuità territoriale, ne deriva che l’interferenza della Variante al PA sul SIC Bosco di Vanzago è da ritenersi nulla o trascurabile. La Variante, inoltre, non comporta nuovo consumo di suolo, rispetto al Piano Attuativo vigente e la trasformazione interessa un'area classificata dal DUSAF4 (anno 2012), come "cantiere", senza possibili riflessi negativi diretti nè indiretti con gli habitat protetti. Si sono valutate anche le possibili interferenze con gli elementi della Rete Ecologica Regionale e della Rete Ecologica provinciale, che concorrono al mantenimento della continuità ecologica sul territorio in esame. Pur non verificandosi sovrapposizioni con elementi della RER e della REP si evidenzia la prossimità fra l'ambito interessato dalla Variante al PA e le aree agricole confinanti ad est, classificate come elementi di secondo livello della RER, per cui si rende necessaria la realizzazione di una specifica fascia verde tampone.

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE

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Valutazione Ambientale Strategica del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Gorgonzola

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di Comune di Gorgonzola

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Francesca Boeri [capo progetto], Maria Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA luglio 2016

CODICE RICERCA CON_02_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 3

70

Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE

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CONTENUTO ESSENZIALE Il Rapporto Ambientale costituisce il documento conclusivo del processo di valutazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Gorgonzola. Secondo la Direttiva 2001/42/CE è il documento che accompagna la proposta di piano e che individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebbe avere sull’ambiente; costituisce, quindi, il documento fondamentale del processo di consultazione e partecipazione pubblica, in quanto si pone la finalità di garantire la trasparenza delle decisioni e delle valutazioni operate. Il rapporto ambientale, rifacendosi alle indicazioni contenute nell’allegato I della Direttiva 2001/42/CE e in conformità a quanto disposto dall’Allegato 1 della DGR IX/761 del 10/11/2010, evidenzia: - i principali riferimenti normativi per la VAS, a livello europeo, nazionale e regionale, lo schema metodologico͈ procedurale adottato per la redazione della VAS e la descrizione del processo di partecipazione e consultazione attuato; - le caratteristiche e le criticità attuali dell’area in esame e lo scenario di riferimento del PGTU, per quanto riguarda il sistema della mobilità esistente per tutte le sue componenti e le previsioni di intervento, che potrebbero condizionare le azioni di piano; - gli obiettivi e i contenuti del Piano anche alla luce dei criteri di sostenibilità ambientale individuati e la coerenza del Piano con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato; - il procedimento di valutazione delle azioni di Piano e il sistema di monitoraggio. Il PGTU di Gorgonzola si pone come obiettivo prioritario quello di individuare gli interventi necessari e sufficienti ad incidere nel breve periodo sul regime della mobilità del territorio urbanizzato; in particolare il PGTU esprime indirizzi relativamente a: - la classificazione delle strade e il relativo "Regolamento viario", ai fini della qualificazione funzionale dei singoli elementi della viabilità principale e della opportuna regolamentazione e gestione dell'uso; - le proposte di riorganizzazione dei movimenti veicolari motorizzati, ovvero la definizione di uno schema generale di circolazione veicolare della viabilità principale; - le indicazioni sulla riorganizzazione della sosta delle autovetture nelle aree centrali a sostegno della accessibilità al centro della città; - le proposte sul miglioramento della mobilità pedonale, con indicazione delle eventuali Zone a Traffico Limitato (ZTL) e comunque con la ridefinizione delle zone del Centro in relazione alla sua valorizzazione; - la definizione di una rete ciclopedonale urbana continua. Le azioni contenute nel piano generale del traffico urbano risultano essere (compatibilmente con la tipologia di strumento pianificatorio) di carattere spesso puntuale (sistemazione di un’intersezione stradale) e legate a soluzioni progettuali (ad esempio l’utilizzo di materiali particolari per le diverse aree della sede stradale) atte a raggiungere gli obiettivi che il PGTU stesso si prefigge. Gli effetti sull’ambiente conseguenti l’attuazione di azioni di questo tipo risultano essere maggiormente qualificabili che quantificabili. Nel Rapporto Ambientale sono analizzate quelle componenti ambientali su cui, presumibilmente le azioni e le proposte contenute nel PGTU potrebbero generare effetti, ovvero “Aria e atmosfera”, “Rumore” ed “Energia”. Si ritiene, infatti, che tali componenti siano quelle su cui, maggiormente, vengono a manifestarsi gli effetti del traffico stradale, e quindi su cui possono influire le scelte di piano. Nel complesso si prevede che le proposte del PGTU generino effetti ambientali positivi sull’ambiente e sul territorio del comune di Gorgonzola, oltre a ripercussioni positive sulla salute umana e sulla qualità della vita delle popolazioni. Le potenziali criticità rilevate in relazione alla realizzazione delle nuove connessioni stradali previste consistono principalmente in consumo di suolo e frammentazione del paesaggio. Si rimanda, però, alla fase di pianificazione attuativa per il tema specifico della qualità ambientale dei nuovi interventi infrastrutturali e delle eventuali mitigazione degli impatti. Per tale ragione non si propongono, al momento, azioni mitigative e misure compensative in rapporto alle proposte di piano. Il rispetto della sostenibilità ambientale dovrà essere periodicamente verificato tramite un monitoraggio attento e dedicato. Azioni e misure mitigative/compensative andranno eventualmente riconsiderate e progettate nel momento in cui durante l’attuazione del piano, tramite lo strumento del monitoraggio, dovessero emergere situazioni di criticità e impatti negativi imprevisti sull’ambiente.

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE

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Studio preliminare ambientale per la verifica all'assoggettabilità alla procedura VIA del progetto definitivo del terzo binario tra Affori e Cusano Milanino lungo la linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di NORD_ING srl

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Maria Evelina Saracchi [capo progetto], Francesca Boeri [staff PIM]

DATA luglio 2016

CODICE RICERCA CON_17_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

5

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / MOBILITA'

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CONTENUTO ESSENZIALE NORD_ING ha predisposto il progetto definitivo (oggetto di Conferenza di Servizi) per la realizzazione di un terzo binario tra le stazioni di Milano Affori e Cormano/Cusano Milanino, lungo la tratta Milano Bovisa-Seveso della linea ferroviaria diretta verso Asso. L’intervento permetterà di ottenere un incremento della capacità dell’infrastruttura, di risolvere le attuali situazioni di saturazione della tratta, di offrire un livello di servizio quantitativamente e qualitativamente migliore e di consentire nuove opportunità di sviluppo ed ampliamento dell’offerta. La soluzione progettuale prevede la posa di un binario aggiuntivo in affiancamento ai due esistenti, realizzando un sistema a tre binari banalizzati, gestiti secondo un regime a “marce parallele”, ossia con utilizzo del nuovo binario come supporto alternativo aggiuntivo per accogliere, a seconda delle fasce orarie pendolari, il maggior traffico nel senso di affluenza/defluenza da Milano. Oltre a ciò sono previsti interventi finalizzati a ripristinare o migliorare i collegamenti veicolari, ciclabili e pedonali al contorno, tra i quali la realizzazione di un sottopasso pedonale in corrispondenza dell'attuale passaggio a livello di via Oroboni a Milano, che verrà soppresso. Il progetto definitivo è sottoposto a verifica di assoggettabilità alla procedura VIA regionale ed è, pertanto, stato corredato da uno Studio preliminare ambientale. In tale Studio l'intervento in progetto e le sue finalità vengono inizialmente valutati alla luce delle indicazioni dei vigenti strumenti di programmazione/pianificazione territoriale e di settore (PTR e PPR, PRMT, PTCP, PGT dei Comuni coinvolti), oltre che rispetto al sistema dei Parchi e delle aree protette e dei vincoli paesistico-ambientali e storico-monumentali, mostrandone una generale coerenza. Uniche particolari cautele saranno da riservare nella scelta delle soluzioni progettuali/realizzative per la pista ciclopedonale tra la fermata di Bruzzano e il cimitero di Brusuglio, in quanto interferente con aree inserite nel perimetro del Parco Nord. Analogamente, vengono valutati i possibili effetti delle opere in progetto sulle principali componenti ambientali, rispetto alla situazione presente nell'area immediatamente a nord di Milano, per quanto riguarda, in particolare: le condizioni della qualità dell’aria, l'assetto idrogeologico e geotecnico , il reticolo idrico potenzialmente interferito e le sue caratteristiche di qualità, le più significative presenze di habitat naturali (essenzialmente in corrispondenza del Parco Nord), la struttura del paesaggio extraurbano e del sistema insediativo. Per la componente rumore sono stati recepiti gli esiti di una specifica campagna di monitoraggio acustico e vibrazionale ante operam e delle simulazioni acustiche ante operam e post operam, che hanno permesso di individuare le necessarie opere di mitigazione (barriere antirumore), la cui efficacia è stata, anch'essa, simulata. L'esito delle verifiche mostra un probabile impatto generalmente positivo dell'intervento nel suo complesso, che presenta solo sporadiche interferenze dirette con il sistema insediativo che comporteranno demolizioni. Particolari soluzioni costruttive che si ritiene dovranno essere adottate riguardano i lavori per il proseguimento di via Giotto in Comune di Cormano (che interessa terreni di sottofondo con prestazioni inferiori rispetto a quelle richieste nelle norme tecniche del capitolato RFI) e per quelli per la realizzazione del sottopasso pedonale di via Oroboni che, alla luce degli esiti di una specifica verifica preventiva dell’interesse archeologico, necessitano di essere svolti con scavo assistito. Nello Studio preliminare ambientale sono stati, infine, valutati anche i potenziali impatti sulle componenti ambientali generati nella fase di cantierizzazione delle opere e sono state fornite indicazioni per la successiva elaborazione dei Piani di Monitoraggio Ambientale (a seconda dei casi, Ante Opera, Corso d’Opera e Post Opera), per le componenti atmosfera, suolo, rumore e vibrazioni.

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / MOBILITA'

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Collaborazione alla procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole del PGT vigente di Milano per l'ambito denominato“VAR394 Ampliamento Deposito Gallaratese MM1” TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Milano

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Francesca Boeri [capo progetto], Mauro Barzizza, Evelina Saracchi [staff PIM]

DATA settembre 2016

CODICE RICERCA IST_16_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 3

74

Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / URBANISTICA E TERRITORIO


CONTENUTO ESSENZIALE La Variante, oggetto dell'Attività istituzionale a favore del Comune di Milano, è stata avviata al fine di modificare, nel Piano delle Regole e, conseguentemente, nel Piano dei Servizi, la previsione urbanistica relativa all’ambito “VAR394 | Ampliamento Deposito Gallaratese MM1”, destinato alla localizzazione delle opere necessarie all’ampliamento del deposito Gallaratese della Linea 1 della Metropolitana Milanese, attualmente disciplinato nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi del PGT vigente come "Ambito interessato da provvedimenti in itinere approvati e adottati" (Art. 31 NA PdR). In particolare si tratta di: - un'area compresa fra l'attuale Deposito M1 Gallaratese, la stazione di Molino Dorino della Linea 1, il collegamento viabilistico tra SS Sempione e SS11-Tangenziale Ovest e la parte di via Rizzardi, che costeggiando la Motorizzazione Civile, collega la stazione della metropolitana all'ingresso del deposito; in quest'area si trova il complesso denominato “Cascina Dorino” attualmente in disuso; - un'area libera compresa tra l’attuale deposito M1 Gallaratese e Cascina Fanetta, tutt’ora in attivitá. Scopo della Variante è di assegnare una definitiva disciplina urbanistica all’ambito, in relazione all’esigenza di confermare la previsione dell’ampliamento del deposito Gallaratese della linea metropolitana M1. La proposta di Variante comporta l’assegnazione all’ambito in oggetto della previsione urbanistica “Aree per i depositi dei trasporti metropolitani di nuova previsione - pertinenze indirette” (art. 5 Norme di attuazione del Piano dei Servizi). La procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS è stata ufficialmente attivata mediante Deliberazione Dirigenziale n. 44/2015 del 16/09/2015. Il 16/01/2016, al fine di consentire la presentazione di osservazioni e contributi, è stato messo a disposizione il Rapporto Preliminare, relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS. Il 3/03/2016 si è svolta la Conferenza di verifica, nel corso della quale è stato illustrato il Rapporto Preliminare, gli obiettivi e le finalità della Variante avviata. Sulla base delle osservazioni pervenute e delle informazioni che emergono dal Rapporto preliminare, l'Autorità Competente VAS d'intesa con l'Autorità Procedente ha espresso, con Decreto Dirigenziale del 30/03/2016, parere di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica della Variante. E' stato pertanto redatto il Rapporto Ambientale rifacendosi alle indicazioni di carattere generale contenute nell’allegato I della Direttiva 2001/42/CE e in conformità a quanto disposto dall’Allegato 1U della DGR IX/3836 del 25/07/2012. Nella prima fase del processo di VAS è stato costruito il quadro di riferimento territoriale ed ambientale, operazione necessaria per avere gli elementi conoscitivi di partenza a cui fare riferimento nelle fasi successive di VAS e per determinare le criticità ambientali a cui porre maggiore attenzione. Il passo successivo, dopo la descrizione degli obiettivi e dei contenuti della Variante fornisce un inquadramento della variante all’interno del contesto della pianificazione territoriale in vigore, attraverso un’analisi di coerenza con gli strumenti di pianificazione vigenti a livello sovraordinato, volta ad indagare il grado di accordo tra la Variante e i piani vigenti sul territorio con cui essa immediatamente si relaziona, con particolare riguardo ai suoi contenuti ambientali. L’analisi parte dalla considerazione dei sistemi di obiettivi dei diversi strumenti di programmazione e pianificazione allo scopo di esaminare la coerenza tra i vari livelli. Il punto centrale del Rapporto Ambientale è costituito dalla valutazione delle azioni della Variante. L’attenzione viene focalizzata sugli effetti e sulle possibili criticità determinate dalle azioni di piano, al fine di garantire la massima integrazione delle considerazioni ambientali all'interno del processo di piano stesso. La realizzazione dell’ampliamento del deposito comporterá: - la completa trasformazione dell’ambito su cui insiste il complesso di Cascina Dorino e la demolizione della stessa Cascina, da diversi anni in stato di abbandono e disuso; - l’occupazione dell'area libera compresa fra il deposito esistente e Cascina Fanetta, necessario per realizzare l’anello di accesso alla nuova officina, prevista dal progetto di ampliamento del deposito esistente. D'altra parte, a fronte dell'innegabile trasformazione dei suoli che l'intervento provocherà, si evidenzia come la previsione di ampliamento del deposito M1 Gallaratese sia necessaria a causa della mancanza di spazi per il deposito dei treni, in relazione al potenziamento della flotta circolante sulla linea metropolitana. La scelta localizzativa fatta risponde sia a criteri tecnico-gestionali (l'ampliamento di un deposito permette di utilizzare impianti tecnologici già esistenti), sia a criteri ambientali-territoriali (contesto fortemente antropizzato e congestionato, presenza limitata di ricettori al contorno). Il 15/06/2016, al fine di consentire la presentazione di osservazioni e contributi e ai fini della Conferenza di Valutazione finale, che si è svolta il 12/07/2016, è stato messo a disposizione il Rapporto Ambientale, la Sintesi non tecnica e la proposta di Variante. Sulla base delle osservazione pervenute e dell'esito della Conferenza di Valutazione finale, l'Autorità Competente VAS d'intesa con l'Autorità Procedente ha espresso, con Decreto Dirigenziale del 26/08/2016, parere favorevole, con prescrizioni, circa la compatibilità ambientale della Variante.

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / URBANISTICA E TERRITORIO

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Elaborati progettuali per la realizzazione di itinerari-piste ciclabili e ciclopedonali a valenza sovracomunale e di connessione con le stazioni ferroviarie nel comune di Cesano Maderno

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività svolta su incarico di Comune di Cesano Maderno

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Mauro Barzizza [capo progetto], Maria Evelina Saracchi, Francesca Boeri [staff PIM] Matteo Gambino [collaboratore esterno], TRM CIVIL DESIGN [collaborazione specialistica].

DATA ottobre 2016

CODICE RICERCA CON_13_15

TIPOLOGIA DOCUMENTI 7

Relazione

25

Tavole

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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CONTENUTO ESSENZIALE Il Comune di Cesano Maderno ha manifestato (dicembre 2015) l’interesse a partecipare al bando regionale POR FESR 2014/2020 Asse IV Misura Mobilità Ciclistica e a predisporre proposte progettuali per la mobilità ciclistica: -Progetto preliminare dell'itinerario ciclabile lungo l’asse Molino Arese-Trento-Don Luigi Viganò (Attività B), che permetta la connessione con il Comune di Seregno e la relativa stazione ferroviaria; - Progetto Definitivo dell'itinerario ciclabile Col di Lana-Greenway (opera compensativa del Sistema Pedemontano Lombardo) in Cesano Maderno nel tratto compreso fra la SP44 Nazionale dei Giovi e via Col di Lana (Attività C) . I progetti sopracitati sono risultati ammissibili nella graduatoria predisposta dalla Regione Lombardia. A completamento di tali progetti (sopracitati), è stato predisposto all'interno di questa attività lo studio di fattibilità, che estende verso ovest la progettazione, al fine di prolungare l’itinerario ciclopedonale Trento-Molino Arese fino alla stazione di interscambio ferroviario in Cesano Maderno (Attività A). Tale itinerario unitamente ai precedenti, in coerenza con il PGT e il PGTU, oltre alla connessione con i nodi di interscambio ferroviario (Cesano Maderno e Seregno) e del trasporto pubblico su gomma nel Comune di Cesano Maderno, intercetta e armonizza in rete buona parte della maglia ciclabile esistente e/o in fase di completamento nel territorio comunale, oltre a garantire un collegamento ciclabile anche verso il Comune di Seveso e verso alcuni dei principali poli attrattori presenti. Ciascun progetto si compone rispettivamente dei seguenti elaborati progettuali. Attività A - Studio di fattibilità tecnico economica itinerario ciclopedonale Molino Arese-Stazione Ferroviaria: - Relazione Tecnico-Illustrativa - Tavola 1 Planimetria Generale - Tavola 2 Planimetria Generale - Documentazione fotografica - Tavola 3 Planimetrie di progetto e sezioni tipo Attività B - Progetto Preliminare Itinerario ciclopedonale Est-Ovest di connessione fra le vie Molino Arese, Cassina Savina-Don Luigi Viganò e il comune di Seregno: - Relazione Tecnico-Illustrativa (comprensiva delle prime indicazioni per le componenti geologica, idrogeologica e sismica, delle prime indicazioni per la stesura dei piani della sicurezza e del calcolo sommario della spesa). - Relazione Ambientale. - Tavola 1 Planimetria Generale - Tavola 2 Planimetria Generale - Documentazione fotografica - Tavola 3 Planimetria di progetto e sezioni tipo - Tavola 4 Planimetria di sovrapposizione - Tavola 5 Planimetria di segnaletica - Tavola 6 Planimetria di sottoservizi esistenti - Tavola 7 Planimetria catastale. Attività C - Progetto Definitivo Itinerario ciclopedonale Est-Ovest denominato Greenway (opera compensativa del Sistema Pedemontano Lombardo) in Cesano Maderno nel tratto compreso fra la SP44 Nazionale dei Giovi e via Col di Lana: Via Col di Lana - Relazione Tecnica (comprensiva delle relazioni specialistiche, del computo metrico, dell’elenco prezzi e dell’aggiornamento delle indicazioni per i Piani della Sicurezza) - Tavola 3a Inquadramento - Tavola 3 Planimetria di progetto e sezioni tipo - Tavola 4 Planimetria di sovrapposizione - Tavola 5 Planimetria di segnaletica - Tavola 6 Planimetria di sottoservizi esistenti - Tavola 7 Planimetria catastale - Tavola 8 Planimetria illuminazione - Tavola 9 particolari costruttivi GREENWAY Autostrada Pedemontana Lombarda SpA - Tavole ed elaborati relativi alla Greenway nel tratto compreso fra la Nazionale dei Giovi e via Col di Lana in Cesano Maderno, elaborati da Autostrada Pedemontana Lombarda SpA.

STUDI, PIANI E PROGETTI // MOBILITA'

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Procedura di Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della Variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del PGT di Sesto San Giovanni per l'area "ex Circolo San Giorgio"

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Comune di Sesto San Giovanni

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore responsabile], Francesca Boeri [capo progetto], Matteo Gambino [staff PIM]

DATA gennaio 2017

CODICE RICERCA IST_18_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / URBANISTICA E TERRITORIO

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CONTENUTO ESSENZIALE La Variante, oggetto dell'Attività istituzionale a favore del Comune di Sesto San Giovanni, è stata avviata al fine di modificare nel Piano delle Regole e, conseguentemente, nel Piano dei Servizi, la previsione urbanistica relativa all’ambito denominato "ex Circolo San Giorgio", localizzato in Sesto San Giovanni in Viale Italia 598 e attualmente occupato dall'Albergo Best Western Falck Village della Bed&Best s.r.l., oggetto di alienazione come da delibera di Giunta comunale n. 293/2016. L'ambito è attualmente disciplinato nel Piano delle Regole e Piano dei Servizi del PGT vigente come "Area per servizi pubblici e di interesse pubblico" (art. 2 del PdS). Finalità della Variante è quella di definire i nuovi contenuti urbanistici per quest'ambito, trasformandolo in "Ambito terziario - Direzionale consolidato" (art. 19 del Piano delle Regole), ambito ritenuto maggiormente pertinente con la destinazione in atto. Poichè la proposta di variante non costituisce quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE e determina modifiche minori su aree di esigua dimensione, è verificata la possibilità di effettuare la procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS; procedura ufficialmente attivata mediante Deliberazione della Giunta Comunale di Sesto San Giovanni n. 293 del 18.10.2016. Il Rapporto preliminare, predisposto in conformità a quanto disposto dallo schema metodologico-procedurale, definito a livello regionale dalla DGR 25 luglio 2012 - n. IX/3836, per la varianti al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi, è finalizzato ad accertare l'insussistenza, relativamente alle matrici ambientali investigate, di ricadute negative della Variante, al fine di assicurarne la piena sostenibilità e quindi di dimostrare la necessità di procedere o non procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). La verifica di coerenza con gli strumenti di pianificazione di livello sovracomunale non ha rilevato elementi di incompatibilità e contrasto: in generale le azioni previste dalla proposta Variante non presentano elementi di contrasto con le linee guida individuate dalla pianificazione sia di livello regionale, sia di livello provinciale. Dal punto di vista dei possibili impatti ambientali derivanti dalla proposta di Variante, l'analisi condotta ha permesso di fare le seguenti considerazioni: • la proposta di Variante non comporta incremento di consumo di suolo e non determina un aumento del carico insediativo, ma conferma una destinazione d'uso in atto; • i possibili effetti negativi sull'ambiente sono da ritenersi nulli; • la destinazione ricettiva in atto ha un esiguo impatto sul contesto in termini di traffico indotto, in quanto il numero di veicoli attesi, nelle ore di punta del mattino e della sera di un giorno feriale tipo, è molto basso e senza particolari riflessi sul sistema della mobilità al contorno; • nell'ipotesi di una possibile futura destinazione d'uso terziaria dell'immobile attualmente occupato dall'Albergo Best Western Falck Village, l'entità dei veicoli attesi sul sistema della mobilità al contorno permane modesta; • non interferisce con elementi della Rete Natura 2000.

STUDI, PIANI E PROGETTI // AMBIENTE / URBANISTICA E TERRITORIO

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SIT Parchi/Ambiente SISTEMA INFORMATICO TERRITORIALE

SIT PARCHI/AMBIENTE

Riorganizzazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT) del Centro Studi PIM – Fase 2

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività gestionale interna

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [Direttore Responsabile], Francesca Cella e Maria Evelina Saracchi [capi progetto], Angelo Armentano, Alma Grieco [staff PIM]

DATA giugno 2016

CODICE RICERCA GES_01_14

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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CONTENUTO ESSENZIALE L’attività ha riguardato la messa a regime del SIT – Sistema Informativo Territoriale del PIM (costituito dai numerosi dati informativi a disposizione, quali cartografia informatizzata, documenti, normativa di settore, strumenti di pianificazione, ecc.), al fine di disporre di uno strumento efficacemente strutturato, univoco, aggiornato e facilmente identificabile e fruibile, sia per le specifiche attività di pianificazione e progettazione del PIM stesso, sia quale punto di riferimento per le attività di pianificazione e progettazione degli Enti associati. A tal fine il SIT PIM è stato articolato in 5 sezioni tematiche (SIT Basi, SIT Urbanistica, SIT Mobilità, SIT Ambiente, SIT Dati socio-economici), ulteriormente suddivise in sotto-settori, organizzati secondo una struttura standardizzata di cartelle di archiviazione (su 3 livelli, a diverso grado di "accessibilità"), studiata con gli obiettivi di: - favorire e facilitare l’utilizzo dei dati del SIT PIM da parte di tutti gli “utenti”, attraverso percorsi guidati, “scorciatoie” e “suggerimenti” di utilizzo; - rendere difficoltoso (o addirittura inibito) l’accesso ai file-sorgente, evitando, pertanto, la possibilità di manomissioni e modifiche non autorizzate. Vi è, in tal modo, garanzia dell’univocità dei dati utilizzabili (nel loro ultimo aggiornamento disponibile), sopperendo alla mancanza di una loro completa centralizzazione, dovuta all’attuale dotazione hardware/software del PIM, che rende necessario collocare “fisicamente” i dati, a seconda dei casi, sul Server o sui PC di ciascun Responsabile dei SIT tematici. Sempre con l’intento di facilitare l’accesso ai dati univoci del SIT PIM, sul portale internet è stata organizzata una specifica sezione (“SIT Locale”, ad uso interno), che raccoglie i principali strati informativi da utilizzare in ArcGIS, corrispondenti alle rappresentazioni di uso comune e speditivo richiamate da file di legenda standard (che costituiscono una sorta di “chiave di accesso” al dato stesso), appositamente predisposti per consentire la corretta trasposizione cartografica delle informazioni e, nel contempo, per fornire una proposta consigliata per la loro rappresentazione. In relazione all’entità ed eterogeneità delle informazioni afferenti al SIT PIM, non è ancora stata possibile la completa sistematizzazione delle varie sezioni tematiche, che, ad oggi, risulta quasi interamente conclusa per quanto riguarda i sotto-settori Confini, Dusaf e CTR-DBTR del SIT BASI, i sotto-settori Strade e Ferro del SIT MOBILITA, i sotto-settori Acque e Parchi del SIT AMBIENTE e il sotto-settore Sezioni censimento del SIT SOCIO_ECON. È stato, comunque, definito il processo generale che dovrà essere progressivamente adottato per la riorganizzazione, standardizzazione ed ottimizzazione degli strati informativi di tutte le sezioni tematiche e per la creazione dei relativi file di legenda standard, da caricare anche nella sezione “SIT Locale” del portale internet del PIM.

STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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Realizzazione della Newsletter, schede selezione normative, aggiornamento del canale Youtube e adeguamento del sito internet PIM (2016)

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Enti soci

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [direttore responsabile], Fabio Bianchini [capo progetto], Angelo Armentano, Francesca Boeri, Francesca Cella, Alma Grieco, Piero Nobile, Maria Evelina Saracchi, Cinzia Vanzulli [staff PIM]

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_03_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI Relazione

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STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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CONTENUTO ESSENZIALE L’attività ha sviluppato una serie di azioni riguardanti le modalità di servizio/informazione/comunicazione del Centro Studi PIM con i propri Soci e con i soggetti che a vario titolo si occupano di pianificazione e programmazione territoriale nell’area metropolitana milanese. Quattro sono stati i principali ambiti coinvolti in modo integrato: realizzazione della Newsletter; aggiornamento continuo dei social network e del canale You Tube; predisposizione delle schede di selezione della normativa. A partire dal 2015, le Newsletter sono organizzate secondo una struttura libera che mantiene, tuttavia, il tema del mese in evidenza. Agli articoli principali, che hanno un precipuo ruolo di commento di attività e fatti che hanno a che vedere in gradi diversi con le attività del PIM, si affiancano, oltre alle recensioni di saggi inerenti i temi di ricerca propri del PIM, una serie di brevi richiami con l’intento di dare conto delle più importanti novità in tema di governo del territorio dell’area metropolitana milanese. Le Newsletter vengono inviate ad Amministratori e tecnici degli Enti locali dell’area metropolitana, ad altri centri di ricerca e pianificazione, a ricercatori e docenti universitari e a quanti si occupano di tematiche relative alla pianificazione urbanistica e territoriale, allo sviluppo socio-economico, all’ambiente e alla mobilità. Durante questa attività, l’indirizzario, composto da oltre 2.000 destinatari, è stato costantemente aggiornato per meglio gestire i diversi tipi di spedizioni e invii (newsletter, informazioni su corsi di formazione per tecnici comunali e convegni, invio di materiale cartaceo, aggiornamenti sulla normativa, ecc.) che presuppongono classi di interlocutori diverse (amministratori, tecnici, ecc.). Durante questo periodo sono state costantemente aggiornate, anche con richiami entro la Newsletter, diverse sezioni del sito: “Finestra sulla regione urbana”, che segnala convegni, seminari e incontri previsti in particolare nell’area milanese, selezionati consultando diverse fonti, ”Recensioni” realizzate ad hoc su pubblicazioni ritenute particolarmente interessanti, “Normative”, col relativo motore di ricerca. Per quanto riguarda il canale Youtube, sono stati caricati 9 video, realizzati principalmente durante gli eventi formativi organizzati dal PIM e per i quali è proseguita la diretta streaming sulla pagina dedicata del sito PIM e sul Canale Youtube. Infine, è proseguito l’invio a tutti i Soci della selezione quindicinale delle novità normative in materia di urbanistica e territorio, infrastrutture e mobilità, sviluppo socio-economico, paesaggio-ambiente e ordinamento istituzionale. Ogni normativa selezionata fa riferimento all’archivio storico delle normative che interessano i settori di attività del Centro Studi PIM dal 1 gennaio 2004 a oggi. Il database presente all’indirizzo http://www.pim.mi.it/category/servizi/normative raccoglie circa 4.000 estratti normativi in formato .pdf Per tutte le attività ricordate (Newsletter, canale Youtube, pagine internet, Schede selezione normativa) viene effettuato un monitoraggio periodico con statistiche riferite a diversi indicatori (accessi, modalità di visualizzazione, ecc.), per un miglioramento continuo dei servizi.

STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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Realizzazione di seminari di formazione per il personale degli uffici tecnici degli Enti locali e di eventi pubblici (2016)

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Enti soci (n. 63 comuni, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e della Brianza)

GRUPPO DI LAVORO C. Alinovi (capo prog.), A. Armentano, M. Barzizza, F. Bianchini, F. Boeri, F. Cella, A. Grieco, P. Nobile, P. Pozzi [PIM]; G. Augurusa, C. Barazzetta, G. Biolzi, A. Bosani, F. Borrelli, M. Cabras, E. Caregnato, C. N. Casati, A. Catania, D. Cereda, F. Ceci, L. Cogato, R. Consonni,L. Coppola, G. Corbetta, G. P. Corda, D. Cornacchia, Da. Crespi, G. D'Avanzo, G. Di Liddo, S. Fedeli, D. Fortini, M. Engel, F. Ferrari, A. Fulgione, E. Gamba, S. A. Giordano, P. Gismondi, A. Ghizzardi, L. Imberti, G. Ligi, F. S. Lopez Nunes, M. Massenzio, P. Mistrangelo, B. Monti, C. Passerini, M. Perracino, A. Porta Maffè, C. Santambrogio, V. Redaelli, S. Riazzola, P. Riganti, A. Riva, L. Salomoni, F. Simonetti, M. Simonetta, P. Taglietti,F. Varalli, N. Verduci, S. Zanotta [relatori esterni]

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_04_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI Allegati

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STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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CONTENUTO ESSENZIALE L’attività, a favore dei soci, ha riguardato la realizzazione di momenti di formazione, indirizzati specificatamente agli Uffici Tecnici ed agli Amministratori degli Enti soci e dei Comuni dell'area metropolitana. Proseguendo nel percorso di collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Milano, che ha consentito il riconoscimento di crediti formativi ai partecipanti, nel mese di gennaio 2016 è stato siglato un Protocollo d'intesa per la collaborazione su iniziative in ambito culturale e di aggiornamento professionale. Grazie al Protocollo è stato possibile organizzare un seminario congiunto presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Milano rispetto al tema della pianificazione strategica. Dopo una prima fase di sperimentazione, dal 2016 i corsi vengono trasmessi in streaming e caricati sul canale Youtube. I Seminari hanno visto il contributo sia di relatori del PIM che di esperti esterni. Casi concreti sono stati poi illustrati da rappresentanti degli Enti soci. Le giornate hanno sempre previsto una parte di relazione “frontale” ed una di interazione con e tra i partecipanti. Le giornate di formazione hanno visto la partecipazione di 651 iscritti, in rappresentanza di una sessantina di Comuni (di cui circa il 40% Soci PIM), della Città Metropolitana di Milano, della Provincia di Monza e Brianza, della Regione Lombardia e del Parco Nord Milano. Nelle 11 giornate formative sono stati impegnati i seguenti esperti: • “LE RETI CICLABILI A SERVIZIO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE”; • “IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE NELL'ITER DI APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI: ESPERIENZE A CONFRONTO” ; • “PIANI DI SETTORE: SIMULAZIONE PER UN PIANO REGOLATORE CIMITERIALE”; • “PIANI STRATEGICO METROPOLITANO: CONTENUTI ED EFFETTI SUI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DI CITTA’ METROPOLITANA E COMUNI”; • "APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI UNIONE/FUSIONE DI COMUNI: ESPERIENZE A CONFRONTO"; • "GRANDI STRUTTURE DI VENDITA:RICADUTE SULLA RETE COMMERCIALE LOCALE. ESPERIENZE A CONFRONTO"; • "PROGETTAZIONE DI INTERSEZIONI STRADALI: NORMATIVA E REGOLAMENTAZIONE”; • "POSSIBILI MODALITÀ DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI DA BANDO”; • "RIQUALIFICAZIONE AREE DISMESSE – PII COMPLESSI: IL CASO STUDIO DELLE AREE EX FALCK – SCALO FERROVIARIO A SESTO SAN GIOVANNI – DALLA PIANIFICAZIONE ALL'ATTUAZIONE”; • "LE ZONE A TRAFFICO LIMITATO: TIPOLOGIE, MODALITA’ DI REGOLAMENTAZIONE, AMBITI DI APPLICAZIONE”; • "L’ACCESSO AL MONDO OPENDATA PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO”.

STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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ARCHIVIO CENTRO STUDI PIM - Anno 2016

TIPOLOGIA ATTIVITÀ Attività istituzionale a favore di Enti Soci con contributo di Regione Lombardia

GRUPPO DI LAVORO Franco Sacchi [direttore responsabile], Fabio Bianchini [capo progetto], Piero Nobile [staff PIM], Ermis Gamba [collaboratrice esterna]

DATA marzo 2017

CODICE RICERCA IST_14_16

TIPOLOGIA DOCUMENTI 1

Relazione

1

Allegati

STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

86

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CONTENUTO ESSENZIALE Per il secondo anno la DG Culture, identità e autonomie di Regione Lombardia, con DDS n. 6737 del 12 luglio 2016, ha cofinanziato il progetto "Archivio del Centro Studi PIM" per un intervento di completamento riordino e inventariazione del proprio materiale documentario (bando "Avviso unico 2016. Interventi per attività culturali Anni finanziari 2016 e 2017- Ll.rr. 9/1993, 81/1985, 39/1974, 21/2008”). Nello specifico, con questa attività sono state eseguite le seguenti operazioni: • completamento della basedati approntata per il bando 2015, con il caricamento delle serie specificate nel progetto 2016; • aggiornamento della scheda progetto, della scheda di primo livello del complesso archivistico, compilazione delle schede di secondo e terzo livello del complesso archivistico; • aggiornamento delle fonti; • aggiornamento delle consistenze a tutti i livelli; • caricamento di 1554 unità che si aggiungono alle oltre 700 caricate nella fase 2015 (IST_15_15), per un totale di 2268 unità archivistiche schedate. Per quanto attiene alle serie, sono state create e compilate le seguenti schede, visibili in coda all'albero archivistico: • Carteggio del Comitato tecnico urbanistico • Centri storici. Serie 1 • Centri storici. Serie 2 • Vecchie ricerche. Vecchio carteggio PIM e rispettive 21 sottoserie come di seguito: - Agricoltura - Cartografia informativa. Sistemi informativi - Centri storici. Valori storico-ambientali - Dati statistici. Archiviazione dati - Demografia. Dati statistici - Energia (digitale) - Grandi attrezzature. Fiera. Ospedali. Carceri. Musei. Biblioteche - Impatto ambientale - Industria. Commercio. Terziario - Informatizzazione territoriale - Istruzione. Ricerca scientifica - Milano - Ospedali. Assistenza - Piano Intercomunale Milanese - PIM - Poli esterni - Problemi economico-finanziari. Piano socio-economico - Residenza. Uso suolo. Pianificazione comunale - Servizi tecnologici. Inquinamento - Trasporti. Viabilità - Varese - Verde. Parchi. Cave. Tempo libero • Ricerche. Tali serie e sottoserie corrispondono presumibilmente a quanto resta del carteggio e dell'attività del Centro Studi PLM (e del Comprensorio 21) a partire dalla fondazione del Centro Studi, suddiviso per aree tematiche (non si tratta in realtà della corrispondenza, ma di relazioni, pareri, studi, proposte e progetti, per lo più afferenti al periodo comprensoriale). L'intervento consentirà di rendere maggiormente fruibile l'archivio per: • gli Enti locali associati (Comuni, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza); • i professionisti che si occupano di pianificazione territoriale anche per conto di amministrazioni locali (urbanisti, paesaggisti, architetti, geologi etc.); • gli studenti, studiosi e ricercatori dell'area tecnico-scientifica, interessati all'evoluzione e pianificazione del territorio o – eventualmente - alla storia del Centro Studi PIM e della sua attività. La banca dati sarà resa disponibile all'utenza tramite il sito internet del PIM e pubblicata da Regione Lombardia sul proprio portale Lombardia Beni Culturali (www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/).

STUDI, PIANI E PROGETTI // ALTRO

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Organizzazione e risorse Enti associati Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Milano, Comune di Monza e 61 Comuni dell’area milanese e briantea: Abbiategrasso, Arcore, Arese, Assago, Baranzate, Bareggio, Barlassina, Basiglio, Bellusco, Besana in Brianza, Binasco, Buccinasco, Caponago, Carpiano, Cassano d’Adda, Cassina De’ Pecchi, Castano Primo, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Cormano, Corsico, Cusago, Desio, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Giussano, Lainate, Liscate, Locate Triulzi, Meda, Melegnano, Melzo, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Pantigliate, Paullo, Pero, Peschiera Borromeo, Pessano con Bornago, Pieve Emanuele, Pregnana Milanese, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Settala, Settimo Milanese, Seveso, Solaro, Trezzano sul Naviglio, Truccazzano, Vanzago, Vernate, Vizzolo Predabissi, Zelo Buon Persico, Zibido San Giacomo.

Assemblea L'Assemblea dei Soci è costituita dai rappresentanti degli Enti associati, in persona del Sindaco di ciascun Comune, del Sindaco della Città Metropolitana e del Presidente della Provincia o Assessore o Consigliere da loro delegato.

Presidente Il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri effettivi tra cui il Presidente, 1 dei e Consiglio quali di diritto indicato dal Comune di Milano, 1 dalla Città Metropolitana di MilaDirettivo no, i restanti eletti dall’Assemblea. Il Consiglio Direttivo, eletto nel corso della 99ª Assemblea dei Soci, tenutasi il 3 dicembre 2014, è così composto: Matteo Goldstein Bolocan, Presidente [designato dal Comune di Milano]; Maria Enrica Galbiati; Claudio Palmerini; Angelo Rocchi; Serena Righini [designata dalla Città Metropolitana di Milano].

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Struttura È composta da 16 dipendenti. Accanto a specialisti in materie urbanistiche e territecnico- toriali operano esperti in economia urbana e regionale, in viabilità e trasporti, in operativa tecnologie ambientali, in pianificazione paesistico-ambientale e in progettazione e gestione di sistemi informativi territoriali. Direttore Franco Sacchi Responsabili delle attività di ricerca-progettazione Cristina Alinovi, Angelo Armentano, Mauro Barzizza, Fabio Bianchini, Francesca Boeri, Francesca Cella, Dario Corvi, Matteo Gambino, Maria Evelina Saracchi Addetti ai servizi tecnico-operativi Alma Grieco, Cinzia Vanzulli Addetti ai servizi amministrativi e generali Paola Baraldo, Monica Falcetta, Roberta Guerinoni, Massimiliano Zappa

Organigramma

ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE CONSIGLIO DIRETTIVO

Direttore

STUDI E PROGETTI

SERVIZI STAFF

Urbanistica SIT Banche Dati

Mobilità

Amministrazione e Servizi Generali

Ambiente

Sistema qualità

Socio-economico

Servizi informatici

89


90


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