120 anni della Camera del Lavoro di Milano
Temi e questioni di una politica territoriale milanese Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM
LunedĂŹ 1 ottobre 2012 Salone Di Vittorio Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
INDICE
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
PARTE 2
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
PARTE 3
IMMAGINI DI FUTURO
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Nuove geografie: conferme…
I territori più dinamici sono quelli compresi nell’arco ovestsud-nord-est del capoluogo regionale, insieme a quelli della fascia pedemontana verso est
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
…e novità
Dilatazione di scala e rimodulazione di intensità dello sviluppo: • crescono le seconde corone metropolitane e le aree di frangia provinciali e, più in generale, le province della regione urbana milanese • sono stabili e/o flettono i “centri maturi” (non solo le città grandi e medie, ma anche i centri comprensoriali), i comuni della prima corona metropolitana e alcuni territori a “macchie di leopardo” del nordnord ovest 5 PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Geografia della popolazione nella RUM
Densità della popolazione residente (2009) PARTE 1
Dinamica della popolazione (2001 – 2009)
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Geografia dell’occupazione nella RUM
Struttura dell’occupazione totale (2001)
PARTE 1
Dinamica dell’occupazione totale (1991 – 2001)
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Geografia dell’occupazione industriale nella RUM
Indice di occupazione industriale (2001)
PARTE 1
Indice di occupazione industriale (2008)
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Sviluppo metropolitano. Aree di trasformazione e di espansione Aree di trasformazione urbana [circa 5.400 ha] su porzioni di tessuto urbano consolidato dismesso, distribuite lungo le principali direttrici di collegamento metropolitano in ambiti ad elevata accessibilitĂ Aree di espansione [circa 13.400 ha] localizzate ai margini del tessuto urbano consolidato, nella maggior parte dei casi di medie dimensioni, localizzate lungo il sistema di interconnessioni locali
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Sviluppo metropolitano. Aree di trasformazione e di espansione Dalle previsioni di piano ai progetti: grandi e piccole aree di trasformazione tra funzioni di livello metropolitano e completamenti dei margini urbani
fonte: "SIT progetti 2012 - Centro Studi PIM / MCC Ordine degli Architetti PPC Milano� PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Sviluppo metropolitano. La residenza Alle piÚ alte previsioni di insediamenti residenziali in aree di trasformazione [in Brianza e sulla direttrice del Sempione] corrisponde una sempre maggior pressione espansiva nell’ambito meridionale e orientale della provincia. Le aree produttive interne al tessuto consolidato, dopo una prima fase di abbandono, sono generalmente riconvertite in residenze, anche se le attuali problematiche socio-economiche, favoriscono la realizzazione di ulteriori volumetrie residenziali su aree libere distanti dal nucleo centrale.
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Sviluppo metropolitano. I servizi Per i servizi, valori elevati si riscontrano nell’ambito settentrionale e nel capoluogo, a conferma che il tipo di urbanizzazione verificatosi nell’ultimo decennio ha fatto precedere alla costruzione dello spazio pubblico gli interventi edilizi residenziali e produttivi, senza una contestuale realizzazione di parti urbane integrate morfologicamente e funzionalmente.
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Sviluppo metropolitano. Le aree produttive Le previsioni di insediamenti industriali si collocano, in quelle aree del sistema metropolitano che, nell’ultimo decennio, hanno rafforzato o innovato la loro vocazione produttiva [ambiti orientale ed nord-est Ticino].
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
Regione urbana milanese come…
Siamo di fronte a un ulteriore salto di scala nell’organizzazione territoriale, che rafforza l’immagine multi-territorio della regione urbana milanese: • per un verso, spazio conurbato relativamente concluso e compatto di dimensioni tendenzialmente sub-provinciali • per un altro, regione urbana di dimensioni sempre più estese, ormai tendenzialmente ultra-provinciali e persino inter-regionali (mega city region e la questione del Nord), discontinua al proprio interno, caratterizzata da una molteplicità di ambienti, assetti insediativi e forme di sviluppo economico-sociale
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
…spazio differenziato e interconnesso
La riarticolazione produttiva e residenziale, in uno spazio differenziato e complesso come quello milanese, ha ritematizzato il rapporto tra le diverse funzioni (abitative, produttive, di servizio, ecc.) e i territori specifici su cui si innestano, infittendo le interconnessioni dinamiche che strutturano reticolarmente, in termini di interdipendenza e complementarità, le diverse parti dell’area metropolitana
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
…e glocale
Regione urbana milanese: geometria variabile delle relazioni
Ambienti/sistemi locali
“Piattaforma” Nord
Nodo della città-regione globale Integrazione metropolitana
Un’amalgama di relazioni dislocate su reti multiscalari che interconnettono, a vari stadi di intensità, territori sempre più numerosi e lontani
PARTE 1
MILANO/REGIONE URBANA: UNA GEOGRAFIA IN MUTAMENTO
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
Progetto Passante (1984) Policentrismo regionale ed effetti (inintenzionali?) di ricentralizzazione
PARTE 2
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
Doc. inquadramento (’01) e PRU (‘95) Ritorno al centro e proiezione metropolitana
PARTE 2
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
Proposta PTC (1991) Differenziazione e riequilibrio territoriale metropolitano, attraverso il decentramento di funzioni strategiche
PARTE 2
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
PTCP (2003) Regolazione (indifferenziata) dello sviluppo via “controllo” del consumo di suolo e prescrizioni paesistico ambientali
PARTE 2
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
Proposta PTCP (2007)
Continuità nell’approccio regolativo e prima individuazione dei poli attrattori
PTCP adottato (giugno, 2012) Riorganizzazione metropolitana antisprawl attraverso l’individuazione dei poli attrattori e la regolazione del consumo di suolo
Milano: PGT approvato (maggio, 2012)
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Città come “bene comune” e regia pubblica delle trasformazioni Promozione di uno sviluppo urbano più equilibrato e sostenibile Bilanciamento tra interventi di trasformazione e cura della città Affermazione di un “metodo metropolitano”
IMMAGINI DI FUTURO
Assetto insediativo • In crescita: le aree di frangia (la corona semicircolare da Malpensa a Treviglio), l’asse Bre.Be.Mi. • Verso la stabilità: i centri maturi (però Milano verso il rimbalzo)
• A rischio di declino: i centri di prima (e anche di seconda) corona cresciuti nel periodo ‘50-’80
PARTE 3
IMMAGINI DI FUTURO
Specificità ambiti locali • Centralità metropolitana in via di rafforzamento • Urbanizzazione ormai satura • Importanti trasformazioni insediative in atto • Scenario insediativo in movimento in un vasto sistema di tutele ambientali • Struttura urbana diradata in un territorio con forte impronta agricola
PARTE 3
IMMAGINI DI FUTURO
Infrastrutture e territorio
Pedemontana
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Creazione di nuove opportunità Nuova divisione del lavoro/specializzazio ne tra nodi Ridefinizione della gerarchia funzionale (vecchi e nuovi nodi) Orientamento dello sviluppo urbano territoriale di lungo periodo Maggiore “apertura metropolitana”
PARTE 3
IMMAGINI DI FUTURO
Cinisello B.
BreBeMi
Tangenziale Est Esterna
Le grandi trasformazioni e il territorio
• Confronto con il territorio: il sistema eterogeneo delle tutele e le specificità economico-sociali • Previsione di forme adeguate di controllo del consumo di suolo • Orientamento dei processi localizzativi intorno ai nodi di massima accessibilità • Riduzione degli impatti e ambientamento • Compensazioni come opportunità per “fare paesaggio”