Con nostro grande piacere, offriamo questo excursus storico o meglio sarebbe dire, sovrastorico, sul “vino”. Meravigliosa e “misteriosa” bevanda, svela difatti i suoi segreti guardando alla struttura simbolica entro la quale si collocava nell’età antica e alla ritualità che essa officiava. Il vino era una “via di accesso” al Sacro. Insieme ad altri atti rituali come l’erotismo e il cibo, contribuiva ad una sorta di annullamento della realtà sensibile e all’emersione di una realtà “Altra”, divina, spirituale e trascendente. Per questo, fino alla tarda antichità, ha simboleggiato insieme alla vite, la sapienza e nella identità tra “vite” e “Albero della Vita”, la luce nell’accezione di conoscenza e purezza. La storia e lo scorrere del tempo hanno poi nascosto, banalizzato e razionalizzato la sua funzione, riducendola a semplice esperienza estetica.