Cesare Malfatti
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Posso fare a meno Sembra quasi felicitĂ Ma perchĂŠ Fermati Milano Andate via Il bilancio La notte bagna Mi han detto che Senza te Quello che abbiamo Soltanto tu
A Miguel Morales Aguado
01.
Posso fare a meno Io posso fare a meno di quello che non ho, di stelle e calendari e che arrivi il mio Godot Io di di di
posso fare a meno un po’ di soldi in più, accendere il telefono, un’ora di TV
Io posso fare a meno di strade e gallerie, dei nomi sulle mappe, di nuove geografie Io posso fare a meno di tante novità, dei sogni fuori orario in mezzo alla città Ma non so fare a meno nemmeno di un caffé per prendermi del tempo e stare un po’ con te, io potrei fare a meno... ma aspetto ancora un po’
02.
Sembra quasi felicità Resto sveglio a notte fonda il giorno non arriva mai tornano in mente tutti i miei sbagli ne ho fatti tanti e tu lo sai Temo anche di svegliarmi e di scoprirti andata via di non amarti mai abbastanza e che sia solo colpa mia ma mentre dormi ancora un po’ sto alla finestra e guardo... Tutto sembra lì per me tutto è così bello che niente più lo intaccherà sembra quasi felicità felicità Ho paura del futuro e del presente che se ne va delle scelte che non faccio e delle mie responsabilità ma mentre dormi ancora un po' sto alla finestra e guardo... Tutto sembra lì per me tutto è così bello che niente più lo intaccherà sembra quasi felicità felicità felicità
03.
Ma perché Ti muovi come un clown sorridi come un clown ed io non mi diverto Ti vesti come un angelo poi non sai più chi sei ed io non mi diverto Non siamo stati mai più lontani di così ed io non mi diverto e mi chiedo mi chiedo ma perché... Ma ma ma ma
perché perché perché perché
ma tu ma tu
perché fai così? perché sei così?
Mi dici: “che male c'è ci si diverte un po' non puoi tirarti indietro” Ma il successo gira l'angolo e sempre sa chi sei ti sfugge come un ladro E mi chiedo, sì mi chiedo ma perché... Ma ma ma ma
perché perché perché perché
ma tu ma tu
perché fai così? perché sei così?
04.
Fermati Milano Fermati fermati fermati Milano sei ancora più vicina al bordo per oggi stai qui Fermati fermati fermati Milano non mi dire ancora “un’altra volta” adesso che un bordo non c'è Fermati fermati fermati Milano fermati per un momento ancora dai, fallo per me Fermati fermati fermati Milano ferma questo ballo ancora un’altra volta riposati ancora un po’ Fermati fermati fermati Milano riprendi ancora tutto il tuo controllo di quello, per quello che è in te
05.
Andate via Ho una nausea così forte che mi sembro quasi Sartre e di Musil ho l’assenza di qualsiasi qualità il mio tempo è tempo perso: che lo cerchi pure Proust ci sono cose divertenti che non rifarò mai più Non ho voglia di niente le cose, la gente ma proprio di niente le facce, i discorsi di sempre andate via Lo so, Belacqua mi somiglia, non posso certo dir di no e son preciso, spiccicato, tale e quale ad Oblomov sono schiavo dell’ignavia, solo l’ozio mi dà gioia quel che apprezzo di Moravia non è altro che la noia Non ho voglia di niente le cose, la gente ma proprio di niente le facce, i discorsi di sempre non ho voglia di niente le cose, la gente ma proprio di niente le facce, i discorsi di sempre andate via
06.
Il bilancio Il bilancio fra noi due non pareggia mai io prendo sempre un po’ di più di quello che mi dai e qualcosa viene, qualcosa va tu non contarlo mai Un centro fra noi due non si trova mai io sono sempre un po’ più in là rispetto a dove stai E l'altalena fra noi due non si ferma mai io prendo sempre più spinta di di quella che mi dai, che mi dai E la partita fra noi due non finisce mai il campo è grande intorno a noi tu corri fin che puoi Il giogo posto su di noi non si scioglie mai e se più spesso tiri tu non per questo molli tutto e te ne vai
07.
La notte bagna E sta andando giù il sole in fondo in fondo a questa età che non sento più con le sue mezze con le sue mezze verità Ma poi scende la sera e si confonde con la mia realtà e poi la notte allarga le sue onde ma dietro il buio tutto è ancora là E non grida più questa odore non si sente più Ma poi scende la sera e si confonde con la mia realtà e poi la notte allarga le sue onde ma dietro il buio tutto Ma poi scende la sera e si confonde con la mia realtà e poi la notte allarga le sue onde ma dietro il buio tutto è sempre là
08.
Mi han detto che Mi han detto che che non ti devo niente che tutto gira intorno a me intorno a me Mi han detto che che in fondo non è niente che presto tutto cambierà Mi han detto che non è poi tragico, che è logico ma io, ma io Ma io direttamente di mio io non so niente, non so io direttamente non so esprimere un pensiero un ragionamento intero non so dire per davvero, cosa sento Ho letto che che il tempo ci guarisce che poi il sereno tornerà, tornerà Ho letto che si torna a vivere, sorridere ma io, ma io Ma io direttamente di mio io non so niente, non so io direttamente non so esprimere un pensiero un ragionamento intero non so dire per davvero, cosa sento
09.
Senza te Troppe cose intorno a me sono l’ombra di qualcosa che non c’è il mondo ha perso la sua magia da quando senza un cenno sei andata via se resisto non lo so e mi dico che qualcosa inventerò Non c’è niente intorno a me che abbia un senso senza te Forse un giorno capirò per adesso il mio alfabeto dice no intanto aspetto perchè tu sei la sola sillaba che io pronuncerei Non c’è niente intorno a me che abbia un senso senza te Non c’è niente intorno a me che abbia un senso senza te
10.
Quello che abbiamo Abbiamo foto controsole e poi silenzi e poi parole abbiamo giorni messi in fila con il lavoro e i figli a scuola che han già fretta di... volare via E poi se ancora non bastasse abbiamo mari di promesse è vero, sono sempre quelle ma è quel che abbiamo e sono vere abbiamo lividi e carezze e forse troppe nostalgie Abbiamo due colpe ed un solo perdono ed un modo leggero di cedere al mondo ed il tempo è un sottile rumore di fondo... Abbiamo lunghe notti insonni e feste per i compleanni e panni stesi ad asciugare e una canzone nuova in mente ma sembra un po’ come se ancora non si fosse fatto niente ma... Abbiamo due colpe ed un solo perdono ed un modo leggero di cedere al mondo ed il tempo è un sottile rumore di fondo da sempre qui intorno...
11.
Soltanto tu Andarsene da qui lontano sentirsi figli di nessuno mi sono illuso che da adesso sarebbe stato un po’ diverso E c’è l’amore che ho tradito sai per ogni sogno che, che ho venduto c’è tutto il tempo che, che ho sprecato e qui davanti a te io mi arrendo Ma se io ho vinto poi ho perso e soltanto tu ancora adesso soltanto tu puoi dare un senso al niente in cui, in cui mi perdo io questa forza, io, io non ce l’ho E passa su di noi la notte ogni volta ancora un po’ più forte E se io ho vinto poi ho perso soltanto tu ancora adesso soltanto tu puoi dare un senso al niente in cui, in cui mi perdo e questa forza io non ce l’ho
Musica: Cesare Malfatti Testi: Alessandro Cremonesi Cassa, rullante, charleston, ride, crash, timpano, shaker, basso elettrico, chitarra acustica-elettricaclassica, piano acustico, rhodes, balalaika, mandolino, charango, ukulele, autoharp, melodica, xilofono, voce: Cesare Malfatti Voce femminile (01): Stefania Giarlotta Registrato tra il 2009 e il 2010 a Milano, Alicudi (ME), Monforte d’Alba (CN), Nicolosi (CT), Gressoney St. Jean (AO), Lido di Venezia (VE) Registrazione voci, missaggio, masterizzazione e coproduzione artistica: Paolo Iafelice, Adesiva Discografica, Milano Grafica: Stefania Giarlotta