Documento unitario sulle case della salute per le istituzioni

provincia di Livorno

Per la realizzazione delle Case della Salute nella provincia di Livorno Le organizzazioni sindacali dei pensionati il giorno

mercoledĂŹ 20 aprile 2016 alle ore 10.30 saranno a Firenze con una folta delegazione

presso il Consiglio Regionale della Toscana

per consegnare

le oltre 10.000 firme raccolte a sostegno delle proposte sindacali e di quanto deliberato nel 2012 dalla Regione per la realizzazione delle

Case della Salute

provincia di Livorno

La mancata realizzazione delle Case della Salute nella provincia di Livorno Considerazioni e proposte delle organizzazioni sindacali al documento della ASL NORDOVEST sulle Case della Salute APRILE 2016 PREMESSA In questi tre anni, dopo l'approvazione della 1235, abbiamo sviluppato la nostra iniziativa sulla realizzazione delle Case della Salute nella provincia di Livorno.

Abbiamo fatto uno sforzo di analisi e di proposta, a fronte di una incapacità manifesta della direzione dell'ASL 6 di delineare una convincente programmazione.

Abbiamo avanzato una serie di soluzioni nel medio e lungo periodo, abbiamo cercato inutilmente di avviare un contesto positivo attraverso un rapporto diretto con l'ASL 6, che è stato di fatto evitato. Abbiamo cercato di definire con le amministrazioni locali e in parte ci siamo riusciti, una posizione condivisa, in un contesto di rapporti conflittuali tra le stesse amministrazioni.

Abbiamo letto più volte, nei mesi scorsi, sulla stampa locale, intenzioni e decisioni dell'ASL 6 sulla realizzazione di Case della Salute su cui ci sono finanziamenti, si è detto, certi, come la ristrutturazione del Poliambulatorio di Livorno o la nuova struttura di Rosignano.

Sono passati mesi e non si è visto niente.

Ma che la questione delle Case della Salute nella ex ASL 6 avrebbe assunto lo stato attuale era chiaro sin dal documento dell'Azienda del 30 novembre 2013.

A tre anni dall'approvazione della 1235 siamo ancora distanti dall'inizio degli interventi di realizzazione, nonostante le molteplici e successive indicazioni regionali, vedi delibera 117 del 16/02/2015, gli investimenti assegnati e le scadenze ipotizzate sulla realizzazione delle strutture. Se non si darà un impulso risolutivo prefiguriamo la fine delle realizzazioni murarie tra il 2019 e il 2022, se va bene.

Le uniche Case della Salute aperte, ristrutturando i già presenti distretti, una a Donoratico e una a San Vincenzo, stentano a decollare.

E' utile ricordare che la mancata realizzazione delle case della salute nella provincia di Livorno sta dentro il quadro di una situazione altrettanto difficile che investe l'assetto dei presidi ospedalieri e l'insieme dei servizi socio sanitari su cui, le organizzazioni sindacali confederali, CGIL CISL UIL, con il concorso dei sindacati dei pensionati e di categoria, hanno presentato precise proposte.

Per questa ragione il 28 gennaio 2016, dopo formale richiesta delle organizzazioni sindacali sulla base degli accordi sottoscritti, si è svolto a Firenze, presso l'assessorato alla sanità della Regione Toscana, un incontro tra la delegazione sindacale CGIL CISL UIL e la Direttrice Generale dell'ASLNordovest, Maria Teresa De Lauretis e il Sig. Marco Brintazzoli, responsabile dell' ufficio segreteria dell'assessorato. Tema dell'Incontro, la grave situazione in cui versano i servizi socio sanitari dell'ex ASL6 della provincia di Livorno.

Dopo le considerazioni fatte dalle confederazioni sulla situazione generale della sanità sul territorio livornese, lo SPI CGIL, la FNP CISL e la UILP UIL hanno fatto presente, con un documento unitario, le proposte sindacali e gli esiti dei confronti avuti sul territorio con le amministrazioni locali sulla mancata realizzazione delle Case della Salute. La delegazione dell'assessorato ha dato disponibilità all'apertura di un confronto di merito sui problemi sollevati e in particolare sulle Case della Salute ha preso impegno di inviare una nota specifica che rappresenti i piani di realizzazione, con tempi e finanziamenti, delle strutture ipotizzate nella provincia.

Nel contempo ha dichiarato che incontrerà di nuovo i rappresentanti dei Medici di Famiglia della provincia di Livorno che, si è affermato, sono prevalentemente contrari ad operare nelle Case della Salute.

Le organizzazioni sindacali dei pensionati hanno preso atto dei propositi formulati e nel contempo hanno sottolineato il fatto che, alla luce dei ritardi registrati, non cesseranno le iniziative già programmate.

Riteniamo che sia giunto il momento di definire un impegno straordinario della Regione Toscana, della ASL NORDOVEST e delle Amministrazioni locali, per dare al territorio livornese uno strumento utile ad affrontare le criticità socio sanitarie che attualmente si vivono nella provincia di Livorno.

Sulle nostre proposte abbiamo svolto, nel giugno del 2014, tre manifestazioni davanti ai presidi ospedalieri e nel giugno del 2015, tre manifestazioni davanti ai Comuni sedi di Conferenze zonali; abbiamo raccolto, a sostegno delle nostre proposte, oltre 10.000 firme, abbiamo condiviso con la maggior parte delle amministrazioni locali le proposte.

Come da impegno assunto, nell'incontro del 28 gennaio, il giorno 11 marzo 2016 ci è stato inviato dalla direzione dell'ASLNORDOVEST un documento che riportiamo integralmente con le nostre conseguenti valutazioni e proposte, alla luce anche degli ulteriori incontri che abbiamo svolto con le Amministrazioni locali prima e dopo l'incontro con l'Assessorato Regionale.

Documento inviato dalla Direttrice Generale ASL Nordovest Case della Salute in Provincia di Livorno Primo capitolo

Case della Salute nella Zona Livornese.

Sono già in programmazione: - Casa della Salute Livorno Est: prevista presso il CSS Est in Via Impastato. E' stata richiesta al Comune una diversa collocazione degli Assistenti Sociali in modo da poter liberare alcuni locali da mettere a disposizione dei Medici di Medicina Generale. Trattandosi di un edificio di recente realizzazione esso presenta il vantaggio di essere già a norma e quindi necessita solo di piccoli interventi di adeguamento degli ambulatori da poter realizzare in breve tempo. Dovranno contestualmente essere acquisiti i necessari arredi ed attrezzature. Possibile l'attivazione tra fine anno 2016 e inizi 2017.

- Casa della Salute Livorno Sud: prevista presso il CSS Sud di Via del Mare. Già finanziata. Nel corso del 2016 sarà definito il progetto tecnico in modo da poter avviare i lavori di ristrutturazione nel 2017. − Casa della Salute Livorno Centro: prevista presso il CSS Centro ubicato al Padiglione 24 del Presidio Ospedaliero di Viale Alfieri. Già finanziata. La realizzazione è legata alla ristrutturazione del Poliambulatorio che prevede tempi non brevi, anche per la necessità di procedere preliminarmente a una ristrutturazione degli edifici in cui dovranno essere spostate le numerose attività ivi presenti. Per quanto riguarda la zona Nord della città, poiché la ASL non dispone di immobili atti allo scopo in questa zona, è stata richiesta al Comune la disponibilità all'utilizzo dei locali della ex Circoscrizione 1 in Via delle Sorgenti che si trova nel cuore dei quartieri nord ed è situata nelle vicinanze del CSS di Via Fiera di Sant'Antonino con il quale potrebbe funzionalmente raccordarsi. Nel caso di positività della risposta, sarà verificata sia l'adeguatezza della struttura per questo scopo sia gli interventi di ristrutturazione necessari al fine di arrivare a una valutazione definitiva. − Per quanto riguarda il Comune di Collesalvetti, non risultano al momento immobili della ASL o del Comune disponibili; è in atto comunque una

ricognizione per valutare la fattibilità di attivare una Casa della Salute base in quel territorio.

Le nostre considerazioni e proposte Premesso che con l'amministrazione comunale di Livorno non è stato possibile fare alcun accordo sulla realizzazione delle Case della Salute in ragione del fatto che il Sindaco ha dichiarato alle organizzazioni sindacali che questa è materia di sua esclusiva competenza, prendiamo atto di quanto scritto nel documento della ASL per quanto riguarda i rapporti intercorsi tra ASL e Comune di Livorno.

Nel merito le nostre considerazioni sono: 1) Va bene la Casa della Salute presso il CSS EST di via Impastato in quanto collima con la nostra proposta. Verificheremo con il Comune di Livorno l'impegno circa lo spostamento delle assistenti sociali. Riteniamo utile specificare tempi apertura.

2) Va bene la proposta CSS SUD di via del Mare ma vorremmo che si esplicitassero in termini più dettagliati gli impegni e tempi di realizzazione.

3) Sulla casa della salute Livorno Centro, Poliambulatorio di via Alfieri, le argomentazioni avanzate negano le stesse ipotesi fatte dall'ASL 6 in una conferenza stampa dell'ottobre del 2014 e rafforzano la nostra convinzione, già espressa nei documenti, che se tale ristrutturazione viene legata alla ipotetica ristrutturazione del Presidio Ospedaliero, i tempi si preannunciano indefiniti, cosa che per noi è inaccettabile. Per questa ragione riteniamo utile che l'ASL espliciti le operazioni complessive che intende assumere per accelerare la ristrutturazione individuando gli spazi necessari per trasferire le attività in essere nel poliambulatorio, indicando nel contempo gli interventi da fare, se necessari, per le attività da trasferire, le risorse occorrenti e i tempi di realizzazione. Consapevoli di queste difficoltà, che sembravano non esserci per la dirigenza della ex ASL 6, avevamo proposto di sperimentare dentro l'ospedale una Casa della Salute integrata con le attività' del presidio stesso, in attesa della ristrutturazione del poliambulatorio.

4) Per quanto riguarda il possibile utilizzo della ex Circoscrizione 1 di via delle Sorgenti siamo ancora nelle fasi, si dice, preliminari. Infatti nel documento si afferma che nel caso di una positiva risposta da parte del Comune, sarà verificata sia l'adeguatezza della struttura per questo scopo, sia gli interventi di ristrutturazione necessari al fine di arrivare a una valutazione definitiva. Quello che ci chiediamo, visto che conoscevamo questa ipotesi da tempo, perché ad oggi non sono state fatte le opportune verifiche.

4 La struttura è da tempo chiusa e in abbandono e tra l'altro ci risulta occupata abusivamente. Le valutazioni eventualmente positive di un possibile utilizzo della struttura comporteranno una inevitabile ristrutturazione e adeguamento

dell'immobile con tempi presumibilmente medio lunghi. Per questa ragione avevamo indicato la ex Circoscrizione di Piazza Saragat nel quartiere Corea.

Una struttura nuova con il primo e secondo piano vuoti.

5) Per quanto riguarda il Comune di Collesalvetti vista la difficoltà di individuare immobili di proprietà comunale o dell'ASL adatti allo scopo, insistiamo per la verifica di utilizzo di spazi adiacenti l'attuale distretto.

Secondo capitolo del documento dell'ASL

Case della Salute Bassa Val di Cecina

− Casa della salute di Donoratico attiva dal 10.12.2014. Acquisite attrezzature (Ecografo,arredi; in corso di acquisizione: ecg, spirometri, biotesiometro, pc). I Mmg aderiscono alla medicina di iniziativa − Casa della salute di Guardistallo attiva dal 19.12.2014. Acquisito ecografo, in corso acquisizione altre attrezzature. I mmg aderiscono alla medicina di iniziativa. − Casa della salute di Rosignano: in corso i lavori di adeguamento dei locali (previsto termine fine maggio 2016). Già' acquisito ecografo. In corso acquisizione altre attrezzature. Gian' presenti 4 mmg. Altri 4 hanno fatto richiesta di entrare.

Le nostre considerazioni e proposte Donoratico La casa della Salute di Donoratico, dopo i necessari interventi strutturali, è stata aperta inserendola nel già presente distretto socio sanitario. Sono stati aperti gli ambulatori dei Mmg senza le necessarie attrezzature, completate, per ingiustificati ritardi, un anno dopo. Più volte siamo intervenuti per sollecitare gli opportuni atti per rendere credibile la struttura. Ad oggi permangono ancora problemi che già si registravano nel funzionamento del distretto.

Rosignano Marittimo Un capitolo particolare delle nostre considerazioni lo dedichiamo alla situazione della Casa della Salute di Rosignano. La realizzazione della Casa della Salute a Rosignano si inserisce nell'annosa questione della realizzazione del nuovo distretto socio sanitario, promesso dopo la chiusura dell'ospedale.

5 Su questo abbiamo definito negli anni con l'Amministrazione Comunale di Rosignano innumerevoli accordi. Per ultimo si è definito il tutto: c'è il terreno messo a disposizione dal comune, si sono definiti tra Comune e ASL 6 i rispettivi

finanziamenti delle opere ma per una ragione o per l'altra il progetto non va avanti e nello stesso documento della ASL Nordovest non se ne parla.

Nel settembre dello scorso anno avevamo letto sulla stampa locale che finalmente si dava avvio alla realizzazione della struttura e che in ragione dei tempi non certo brevi, si ristrutturava il vecchio distretto per aprire li, transitoriamente, la Casa della Salute. Si prevedevano finanziamenti, circa 400 mila euro e tempi di realizzazione, fine 2015, spostati poi a maggio 2016. Bene, anche noi avevamo indicato questa soluzione transitoria, dopodiché vorremmo sapere che fine ha fatto la promessa realizzazione del nuovo distretto e la annessa Casa della Salute con i relativi finanziamenti.

Cecina Della Casa della Salute a Cecina non si parla. Non si comprende la ragione per la quale non si prende in considerazione la proposta da noi avanzata circa la possibile apertura della Casa della Salute nel presidio ospedaliero.

Terzo capitolo del documento ASL Zona Distretto Val di Cornia Premessa La DGR 1435/2012 indicava il modello Casa della salute come modello di sviluppo della sanità territoriale in Toscana. A tale fine, nel 2013 la Regione Toscana ha richiesto alle Aziende Sanitarie progetti di sviluppo del modello nel proprio territorio.

L’Azienda USL 6 propose 5 progetti, rispettivamente per a- Livorno Centro b- Donoratico c- Rosignano d- Piombino e- Rio Marina Con DDGGRR 334/2013 e n° 431/2013 è stato attribuito all’Azienda 6 un finanziamento complessivo di 757.249,69 (€ 728.083,02 + € 29.166,67) Nel 2014 l’azienda USL 6 ha prodotto un Piano Operativo di implementazione delle azioni di riordino dei servizi del sistema sanitario regionale definite con la DGR 1235/2012, per quanto riguarda la sanità territoriale.

In questo Piano Operativo, approvato dalle Conferenze Zonali dei Sindaci/Società della Salute, sono stati definiti alcuni standard relativi alle Case della Salute, ed è stato stilato un programma di attivazione delle stesse.

La progettualità che è stata approvata con tale atto ha modificato quanto già programmato dall’Azienda 6 nel 2013, Nel 2015 con Del GRT 330, è stato attribuito un finanziamento (pari a 1.800.000 ) per le Case della Salute di Livorno, Venturina e Rio Marina.

Le nostre considerazioni

Questa premessa si inserisce nel documento nella parte che sembra riguardare il distretto della Val di Cornia ma, dalla lettura ci si rende conto che riguarda l'insieme della provincia. Con gli atti descritti si definiscono e completano parti sostanziali dei finanziamenti occorrenti alla realizzazione delle strutture smentendo chi sosteneva, in alcuni incontri da noi fatti con le amministrazioni locali e non solo, che i finanziamenti non erano previsti. Dal documento si desume che sostanzialmente solo la Casa della Salute di Piombino tra quelle menzionate, non è al momento finanziata in quanto non esiste ancora una proposta progettuale. Su questo punto torneremo nel capitolo successivo.

Quarto capitolo del documento ASL Dettaglio nella Zona Val di Cornia a) San Vincenzo.

I lavori di ristrutturazione del Centro Socio Sanitario sono stati realizzati nel 2015 (attivazione Settembre 2015) per un importo di E 131.139,80 interamente finanziati dalla DGR 334/2013 b) Venturina Il Progetto Casa della Salute nella realtà di Venturina richiede una struttura di dimensioni pari a circa 800 mq. stimati sulla base di requisiti standard definiti per la Case della Salute dell’Azienda 6 di Livorno e rispondenti a quanto stabilito per la Casa della Salute standard dalla DGR 117/2015 Per la realizzazione del Progetto potrebbero essere utilizzati spazi nel complesso ex-BIC di proprietà di Sviluppo Toscana, edificato con lo scopo di ospitare un incubatore di imprese negli anni 2003-2005, con cofinanziamento della Comunità Europea. Gli immobili sono utilizzati solo in piccola parte. Il vincolo di destinazione d’uso previsto dal Progetto finanziato dalla Comunità Europea è scaduto nel Marzo 2015. E’ stata valutata la fattibilità tecnica della realizzazione del Progetto con due soluzioni possibili,tenuto conto che il complesso ex-Bic consta di due edifici utilizzabili allo scopo: - uno degli immobili del complesso ha la superficie e le caratteristiche utili per ospitare le attività complessive della Casa della Salute; - il secondo immobile, per le dimensioni, potrebbe ospitare altre funzioni oltre a quelle di Casa della Salute standard; Entrambe le soluzioni prevedono la necessità di investimenti per adattamento dell’immobile alle nuove funzioni, nel primo caso stimati in circa 400.000 Euro, nel secondo caso i costi sono in corso di stima, ma si ritiene siano in ogni caso interamente finanziabili con quanto stanziato dalla DGR 330/2015 E’ inoltre in corso di valutazione da parte di Regione Toscana, di concerto con l’Azienda Usl Nordovest e con l’Amministrazione Comunale di Campiglia Marittima la modalità con cui potrebbe entrare nella disponibilità dell’Azienda USL Nordovest.

c) Piombino L’implementazione del modello Casa della Salute a Piombino è particolarmente

complessa per due ordini di motivi: da un lato il numero dei Medici di Medicina Generale potenzialmente interessato a partecipare al progetto, che è la maggior parte dei 28 Medici di Medicina generale operanti a Piombino.

Dall’altro lato la situazione degli edifici di proprietà dell’Azienda UsL Nordovest nella Città di Piombino, che vede 4 sedi operative e 2 sedi non più operative e da alienare. In totale gli immobili di cui sopra hanno una superficie di ca 4000 mq (di cui quelli in uso hanno una superficie di 3300 mq circa).

Alla luce di questa complessità nel 2014 la Direzione Generale e l’Amministrazione Comunale hanno costituito un Gruppo di Lavoro misto per lo studio della fattibilità del Progetto. Lo Studio di Fattibilità per la Casa della Salute nella Città di Piombino, ultimato nel Febbraio 2015, metteva in evidenza come tutti gli edifici presentino criticità importanti rispetto agli standard funzionali e prestazionali richiesti dal modello Casa della Salute. In particolare tre (Via Fiume, Via Boncompagni e Largo Appiani) sono di dimensioni mediopiccole e collocati in tessuto urbano saturo. Gli edifici di Via Veneto e Perticale presentano criticità minori rispetto a dimensioni e collocazione, pur nella necessità, per entrambi, di lavori importanti di ristrutturazione.

Rispetto a Via Veneto, vi è un progetto dal 2013 di liberazione della struttura, con trasferimento delle funzioni attuali in Via Boncompagni, previa ristrutturazione, già a suo tempo prevista nel Piano Investimenti 2016.

La realizzazione di questo intervento, potrebbe quindi mettere a disposizione in tempi brevi la struttura di Via Veneto, per la realizzazione di un primo modulo di Casa della Salute. E’ stata avviata l’analisi tecnica e la stima degli interventi necessari e potenziali costi.

Rispetto alla struttura del CSS Perticale, questa è al momento satura di funzioni (sportello amministrativo, attività infermieristiche, Punto Insieme, segretariato sociale, consultorio, segreteria screening, ambulatorio odontoiatrico). E’ in corso di valutazione l’ipotesi di trasferire alcune delle funzioni per liberare una parte della struttura al fine di poter accogliere l’attività di alcuni Medici di medicina generale. Anche in questo caso, come sopra specificato, sarebbero necessari interventi sulla struttura e revisione organizzativa degli spazi.

Le nostre considerazioni e proposte San Vincenzo: va relativamente bene quanto fatto per la struttura ma permangono ancora problematiche aperte sul funzionamento.

Venturina Terme: la proposta avanzata di un utilizzo del complesso ex BIC ci trova d'accordo in quanto anche noi avevamo proposto questa soluzione. Vorremmo sapere quando si definiranno i rapporti per l'utilizzo della struttura tra Sviluppo Toscana e l'assessorato socio sanitario della Regione, problema che a quanto ci risulta si trascina da tempo.

8 Questo consentirà, come si afferma, di valutare quale soluzione percorrere e quindi di determinare i tempi della realizzazione e apertura.

Piombino: l'intenzione di realizzare la Casa della Salute di Piombino non partì con il piede giusto. Il Comune di Piombino fece un accordo con l'allora Direttrice generale Calamai sulla possibile realizzazione di una Casa della Salute ex novo, realizzazione progressivamente sfumata. Quanto accaduto ha di fatto bloccato per mesi lo svilupparsi di iniziative alternative a tale ipotesi. Per questo avevamo formulato la proposta dell'apertura della Casa della Salute presso il Presidio ospedaliero in attesa della presentazione di un progetto e la realizzazione dello stesso.

Quattro mesi fa, nel rispetto del verbale di accordo fatto con il Comune di Piombino sulla Casa della Salute, abbiamo fatto un incontro alla presenza del Sindaco, dell'assessore al sociale, alla responsabile di zona dell'ASL e al rappresentante dei Mmg di Piombino, per valutare le ipotesi formulate. In assenza di soluzioni certe abbiamo di nuovo avanzato la nostra proposta di utilizzo di locali disponibili presso l'Ospedale, proposta che è stata rifiutata dal rappresentante dei Mmg adducendo motivi di ordine esclusivamente logistico.

Dopodiché ci sembrava che tutti i presenti concordassero per la ristrutturazione di Via Veneto. A quattro mesi di distanza pensavamo che tale ipotesi fosse in una fase avanzata di definizione ma a quanto sembra, e ci vorremmo sbagliare, siamo ancora nelle fasi preliminari per l'ipotesi di un primo modulo nella struttura di via Veneto. Tra l'altro la mancanza di un progetto ha determinato il fatto che, a quanto sembra, non ci sia al momento alcun finanziamento stanziato.

Quinto capitolo del documento ASL Case della Salute nella Zona Elba Sono programmate ed oggetto di finanziamento 2 case della salute: 1 Rio Marina: su CSS di nostra proprietà già oggetto di finanziamento di ristrutturazione (Decreto ASL 6 1912 del 22 12 2011) con appalto dei lavori già aggiudicato e lavori mai eseguiti nuovamente oggetto di finanziamento regionale su progetto casa della salute 2 Marina di Campo: su CSS non di nostra proprietà (proprietà del Comune di Campo nell'Elba) attualmente in comodato d'uso. Già stato sottoscritto fra l'allora Direzione Aziendale e Sindaco di Campo nell'Elba un protocollo operativo di intesa ove si dettagliano le azioni necessarie all'implementazione della struttura e le relative competenze, ove, sinteticamente sono a carico del Comune le opere edilizie necessarie ed a carico della ASL la strutturazione logistica, tecnologica, arredi.

Nota: L'originaria individuazione ( sul primissimo invio in RT x entrare nel finanziamento) di una CDS all'interno dell'H di Portoferraio fu a suo tempo abbandonata in quanto di difficile realizzazione e fortemente osteggiata dalle Amministrazioni Locali.

Quindi: 2 case della salute in programma e teoricamente pronte x l' avvio di

processo di strutturazione : Rio Marina e Marina di Campo, declinate come sopra detto.

Le nostre considerazioni Concordiamo con le proposte avanzate ed invitiamo l'ASL e le amministrazioni locali ad operare per una loro rapida realizzazione.

Considerazioni finali Per quanto riguarda il documento inviatoci esprimiamo apprezzamento perché in questi tre anni è la prima volta che abbiamo un report, se pur parziale, sulle fasi attuative del percorso di realizzazione delle Case della Salute nella provincia di Livorno.

Nel merito esprimiamo preoccupazione per il quadro attuativo illustrato che, come abbiamo già detto, prospetta tempi non certi. Non parliamo poi degli aspetti che riguardano il contenuto delle Case della Salutre a partire dalla totale mancanza di indicazioni circa i moduli delle varie strutture.

Per questa ragione le organizzazioni sindacali richiedono: 1) Che la direzione dell'ASL Nordovest, con il supporto della Regione Toscana, definisca un procedimento attuativo straordinario con responsabilità unificate per tutti gli atti da compiere nei vari processi di realizzazione.

2) Che vengano predisposti in tempo atti e provvedimenti conseguenti riferiti agli arredi, agli strumenti informatici e diagnostici occorrenti, intervenendo, per esempio da subito, sul sistema informatico a partire dalla rete ADSL. 3) Che si apra un confronto per definire la qualità delle singole Case della Salute 4) Nel contempo si ritiene utile sviluppare iniziative di rapporto con i Mmg per superare le difficoltà che si sono manifestate in alcune aree della provincia ed in particolare nella città di Livorno.

In sintesi proponiamo un unico punto decisionale e di direzione delle fasi operative tale da garantire certezza nei tempi di apertura prefissati. Noi, pur apprezzando buona parte di quanto delineato nel documento, riteniamo inaccettabili i tempi che di fatto si determinano per effetto di ritardi e manifesta incapacità attuativa che ha contraddistinto la gestione dell'ASL 6.

Per comprendere le ragioni della nostra posizione basta vedere il riassunto sinottico di quanto delineato nel documento dell'ASLNORDOVEST: Confronto con le proposte sindacali formulate nel marzo 2015 con il

report attuativo dell'ASLNORDOVEST del marzo 2016 QUADRO SINOTTICO NOSTRE PROPOSTE DEL MARZO 2015 ZONA LIVORNESE

4 Case della Salute Una a Collesalvetti Modulo standard da collocare presso il Distretto Socio Sanitario Tre a Livorno un Modulo Complesso da collocare presso l'Ospedale di Livorno in attesa della ristrutturazione del poliambulatorio due Moduli Standard: Distretto Socio Sanitario EST via Impastato Locali della ex Circoscrizione 1 piazza Saragat

Tempi ipotizzati fine 2016 fine 2016 fine 2018 fine 2015 fine 2016

ZONA BASSA VAL DI CECINA

3 Case della Salute Una a Rosignano Modulo Complesso da collocare nell'attuale Distretto fine 2016 in attesa della costruzione del nuovo distretto Una a Donoratico Modulo Standard Una a Cecina presso presidio ospedaliero Modulo Standard

fine2018 aperto 2015 fine 2016

ZONA VAL DI CORNIA

3 Case della Salute in Val di Cornia cosĂŹ suddivise: Una a San Vincenzo Modulo Standard Una a Venturina Terme presso la struttura regionale BIC Modulo Standard Una a Piombino presso il presidio ospedaliero in attesa della nuova struttura Modulo Complesso

aperta 2015 fine 2016 fine 2016

ISOLA D'ELBA

2 Case della Salute all'Isola D'Elba cosĂŹ suddivise: Una a Portoferraio Modulo Complesso Una a Marina di Campo Modulo Standard

fine 2015 entro il 2017

QUADRO SINOTTICO DEL DOCUMENTO ASLNORDOVEST ZONA LIVORNESE MARZO 2016

5 Case della Salute

Tempi di attuazione Comune di Collesalvetti mancanza struttura Ancora in fase di ricerca Livorno centro Poliambulatorio Tempi apertura indeterminati viale Alfieri già finanziato dal 2014 Livorno est distretto Apertura fine 2016 inizio 2017 via Impastato finanziato Livorno sud Progetto 2016 -avvio ristrutturazione 2017 via del Mare finanziato tempi apertura indeterminati Livorno nord ex circoscr. 1 Ancora in fase di valutazione via delle sorgenti ZONA BASSA VAL DI CECINA

2 Case della Salute Donoratico Rosignano ristrutturazione vecchio distretto finanziato Rosignano nuovo distretto con casa della salute già finanziato Cecina

aperta fine 2014 fine lavori maggio 2016 tempi apertura indeterminati assente nel documento tempi apertura indeterminati non c'è alcuna proposta

ZONA VAL DI CORNIA

3 Case della Salute San Vincenzo ristrutturazione distretto eseguita nel 2015 Venturina Terme locali ex BIC finanziato Piombino in fase di valutazione non finanziato

aperta settembre 2015 definizione affidamento struttura tempi di apertura indeterminati tempi apertura indeterminati

ISOLA D'ELBA

2 Case della Salute Rio Marina

tempi apertura indeterminati

ristrutturazione CSS oggetto di finanziamento Marina di Campo adeguamento CSS finanziamento Comune e ASL

tempi apertura indeterminati

Considerazioni finali Per quanto riguarda il documento inviatoci, esprimiamo apprezzamento perché in questi tre anni è la prima volta che abbiamo un report, se pur parziale, sulle fasi attuative del percorso di realizzazione delle Case della Salute nella provincia di Livorno.

Nel merito esprimiamo preoccupazione per il quadro attuativo illustrato che, come abbiamo già detto, prospetta tempi non certi di realizzazione.

Per questa ragione riteniamo utile aprire un confronto nel merito del documento presentato al fine di definire un quadro realizzativo certo e nel contempo definire un procedimento attuativo straordinario con responsabilità unificate per tutti gli atti da compiere nei vari processi di realizzazione al fine di predisporre in tempo atti e provvedimenti conseguenti riferiti agli arredi, agli strumenti informatici e diagnostici occorrenti, intervenendo per esempio da subito sul sistema informatico a partire dalla rete ADSL. Così come si ritiene utile che si sviluppino iniziative di rapporto con i Mmg per superare le difficoltà che si sono manifestate in alcune aree della provincia ed in particolare nella città di Livorno.

In sintesi proponiamo un unico punto decisionale e di direzione delle fasi operative tale da garantire certezza nei tempi di realizzazione e apertura . Noi, pur apprezzando buona parte di quanto delineato nel documento, riteniamo inaccettabili i tempi che di fatto si determinano per effetto della manifesta incapacità attuativa che ha contraddistinto la gestione dell'ASL 6.

Conseguentemente a quanto dichiarato nell'incontro del 28 gennaio 2016, le organizzazioni sindacali continueranno le iniziative in atto e a conclusione delle stesse per il giorno 20 aprile 2016 proclamano una manifestazione presso il Consiglio Regionale della Toscana dove consegneranno le oltre 10.000 firme raccolte e illustreranno le proposte e le ragioni della iniziativa a sostegno di quanto deliberato dalla Regione per la realizzazione delle Case della Salute.