Newsletter-periodico numero 1 - 2018 / 12-1-2018
L UC I E OM B R E Rinnovo del Contratto Sicurezza e Difesa, Fp Cgil e Silp Cgil: "Siamo preoccupati per ritardi della trattativa". Il 17 gennaio incontro decisivo col Governo pagina 9 L'EDITORIALE
MARCO NOERO: "FORZE DELL'ORDINE BALUARDO DI DEMOCRAZIA AL TEMPO DEI SOCIAL"
L'INIZIATIVA
PISA
NUOVA QUESTURA, UN SUCCESSO DEL SILP E ORA ARRIVA "IL PATTO PER LA SICUREZZA"
MIGRANTI E POLIZIOTTI: VIA AL CONFRONTO SULLE BASI DI RISPETTO E CONOSCENZA
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PANORAMA SILP numero 1 - 2018
Editoriale
Marco Noero
Segretario Generale Silp Cgil Toscana
Le Forze dell'Ordine, oggi più che mai baluardo di democrazia Oggi che il Paese attraversa una fase socialmente complicata, ed è segnato da una crisi economica e finanziaria che ha avuto momenti acuti di cui non ci siamo ancora liberati (alla quale si somma, pericolosamente, un deficit di credibilità istituzionale profondo), vogliamo ribadire con forza il ruolo delle forze dell'Ordine quale solido baluardo di garanzia democratica per la tenuta sociale del paese. Riteniamo di riaffermare tale assunto nella convinzione che nulla e nessuno possa mettere in discussione il percorso riformatore partito per la Polizia di Stato con la Legge 121/81. Un percorso che non può avere interruzioni, nonostante le contraddizioni di un sistema democratico come il nostro, decisamente imperfetto, ma saldamente ancorato nella propria Costituzione. Gli errori, spesso molto gravi, che alcuni membri delle forze dell'Ordine compiono non possono certo mettere in dubbio tutto ciò, e la reazione delle medesime forze in questione è la migliore risposta a tutti coloro che hanno l'interesse a strumentalizzarne l'operato od i comportamenti. Posta tale premessa, il SILP CGIL da tempo pone all’interno della categoria l’importanza di confrontarsi con la stessa: un confronto che vede la nostra organizzazione sindacale impegnata, assieme alla presenza di autorevoli personalità in campo giudiziario ed istituzionale, sulla necessità di interrogarsi sulla correttezza dei propri comportamenti al tempo dei Social, mediante
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convegni e seminari organizzati dal sindacato che sono in atto in tutte le province. Una necessità che si pone a mio avviso per due ordini di motivi; il primo si riflette sulla montante strumentalizzazione con cui certa pseudopolitica, con l’avvicinarsi formale della campagna elettorale, tende a voler coinvolgere le forze dell’Ordine, da un lato aizzando lo scontro sociale verso le istituzioni e da un altro “strizzando furbescamente, quanto irresponsabilmente l’occhio” ad un presunto malessere delle forze dell’Ordine verso un mancato efficace contrasto della criminalità urbana nel nostro paese. Il secondo motivo invece, in correlazione con il primo, si riflette direttamente nei comportamenti di alcuni appartenenti alle Forze dell’Ordine nel rapporto con i Social, comportamenti che per inciso contrastano con i Regolamenti a cui tutti noi poliziotti siamo soggetti e che, in non rari casi, hanno comportato anche responsabilità penali. Il SILP CGIL quindi continua la sua opera che, oltre a tutelare i diritti contrattuali della categoria, la vedrà costantemente fare azione di tutela, mediante un incessante monitoraggio degli indicatori relativi e contro ogni strumentalizzazione antidemocratica nei confronti della categoria stessa, da qualsiasi direzione essa venga espressa. riforma della giustizia che riporti il nostro Paese ai livelli di quelli garanti dei diritti degli onesti a scapito dei “furbetti” e non il contrario, a partire dall’inaccettabile durata dei tempi processuali sia penali che civili.
PANORAMA SILP numero 1 - 2018
Il caso Riordino delle carriere: un caos previsto. Silp in tour nelle province Continua anche nel 2018 l'impegno del sindacato ad informare e formare tutti i colleghi relativamente ai concorsi in atto ed ai corsi relativi. Dopo un serratissimo giro che il SILP CGIL ha effettuato in tutte le province della Toscana (nel quale il sindacato ha incontrato centinaia di lavoratori, mediante affollate quanto apprezzate assemblee sindacali in materia di formazione ed informazione), anche nell'anno nuovo continueranno dette iniziative allo scopo di aggiornare i colleghi sugli sviluppi in tali materie. Questo riordino è da noi criticato per le numerose ed evidenti contraddizioni presenti in esso: già adesso stanno venendo fuori i relativi nodi al pettine che interessano tutti i colleghi. Inoltre verranno sviluppati tutti gli altri temi di attualità quali il rinnovo contrattuale sia economico che normativo 2016/18 e le ricadute previdenziali anche alla luce del già citato riordino delle carriere. Firmato: Marco Noero, segretario generale Silp Cgil Toscana
A Piombino assemblea Silp Cgil sul riordino delle carriere
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PANORAMA SILP numero 1 - 2018
Pisa Nuova Questura nella ex Provincia, la proposta Silp diventa realtà ll SILP si conferma il Sindacato della tutela e della proposta. La proposta del trasferimento della questura dei locali della ex provincia entra nel piano di sviluppo della città. Dopo gli apprezzamenti delle Istituzioni, dei colleghi e dei cittadini utenti della sicurezza verso la proposta del SILP CGIL di Pisa per il necessario trasferimento dei locali della questura di Pisa, non più funzionali per le esigenze dei poliziotti e della cittadinanza, nella struttura della ex Provincia situata in Piazza Vittorio Emanuele, detta proposta è entrata a far parte del piano di sviluppo della città di Pisa per quanto riguarda il delicato tema della sicurezza urbana. La proposta entra quindi nelle priorità che si pone il Comune, dando quindi una accelerata per affrontare le problematiche che attualmente affliggono i poliziotti pisani, costretti a lavorare in ambienti angusti ed insalubri. Un esempio di sindacato al servizio della categoria e vicino al cittadino.
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Pisa "Patto per la città sicura": Minniti promette l'invio di nuovi agenti contemplando anche "la riqualificazione urbanistica", le "politiche di integrazione sociale" e la "giusta flessibilità" in relazione alle "specificità dei singoli comuni". Tra le novità annunciate da Minniti, definita come una "ciliegina sulla torta", l'avvio delle procedure da parte del prefetto Pagliuca per individuare una nuova sede per la questura di Pisa. L'idea, com'è noto, è quella di trasferirla nei pressi della stazione, nella sede della Provincia in piazza Vittorio Emanuele II. Soddisfazione l'11 gennaio in prefettura, dove il ministro dell'Interno Marco Minniti, il prefetto Angela Pagliuca, il sindaco Marco Filippeschi e la vicepresidente della Toscana Monica Barni, hanno siglato il nuovo "Patto per Pisa sicura", della validità di due anni, che rispetto al precedente recepisce le nuove normative in materia di sicurezza urbana, introdotte con la legge 48 del 2017, introdotta proprio da Minniti. Il ministro, riconoscendo che "Pisa ha un significato e un valore che vanno oltre i confini dell'Italia" racchiudendo "simboli dell'umanità", ha annunciato che sul fronte dell'antiterrorismo il ministero ha già inserito Pisa nella lista di quelle città dove "sono a disposizione le forze di intervento rapido". Inoltre, "le dieci unità antiterrorismo in più in forze ai carabinieri, previste dal Patto, sono già operative sul territorio", ha riferito Minniti, mentre "a primavera, finita la formazione di nuovi agenti, Pisa è in cima alla lista per completare gli organici". Lo sblocco del turnover e il completamento del 50 per cento degli organici delle forze di polizia, infatti, sono stati introdotti con l'ultima legge di stabilità. "Il Patto ha aggiunto il ministro parte da un'idea nuova è più ampia di sicurezza, che va oltre l'ordine pubblico",
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Un'altra novità del patto, sottolineata dal prefetto, è "l'istituzione di una cabina di regia", che sottoporrà le varie problematiche al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco Filippeschi ha ricordato le specificità di Pisa, che vive di "flussi enormi in relazione alla popolazione di una media città, dovuti all'aeroporto, all'ospedale e alle università". "Il Patto ha detto il primo cittadino si è fatto di volta in volta sempre più aderente alle esigenze del territorio, per una sicurezza integrata e partecipata", per poi ricordare che "mi sono battuto e mi batterò ancora per il rinoscimento di Pisa come città metropolitana". Tante le priorità che Filippeschi ha voluto elencare. In primo luogo l'antiterrorismo, poi la ridefinizione degli organici delle forze di polizia, l'impegno contro il crimine, una maggiore dinamicità delle forze dell'ordine, il miglioramento delle espulsioni di stranieri legati ai reati di spaccio, la lotta al commercio abusivo e alla vendita abusiva di alcol che alimenta la movida e, non ultimo, il contrasto dei furti nelle abitazioni. "Ho fiducia ha concluso Filippeschi che la firma del Patto porti a un rilancio dell'impegno di tutti".
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Massa Carrara Dalla Postale alla Polfer e non solo "Basta coi tagli alla sicurezza"
Il SILP denuncia con forza i tagli alla sicurezza che colpiscono inopinatamente il territorio di Massa e Carrara, infatti la segreteria provinciale ha nei giorni scorsi dato vita ad una serie di iniziative di informazione in tal senso. Con la prevista chiusura della Sezione di Polizia Postale, infatti, oltre a venire meno un presidio strategico verso il fenomeno dei reati informatici in esponenziale aumento (direttamente proporzionale
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allo sviluppo dell'uso che gli utenti operano sul campo delle prerogative tecnologiche offerte loro da internet), si assiste ad un progressivo abbandono del presidio territoriale massese in senso generale. Infatti, oltre alla Postale che già da diverso tempo è stata avviata nei fatti, si va verso (si attende solo la conferma formale) la soppressione del Posto Polfer di Massa, al quale si deve sommare il forte sotto organico relativo al personale in servizio presso la Sezione Stradale di Massa Carrara. La questura, del resto, nonostante l'encomiabile impegno degli operatori in servizio è gravata anch'essa da antiche problematiche sia di mezzi che di organici al quale si deve aggiungere la precarietà della sede di lavoro, ormai non più in linea con le esigenze dei lavoratori e dell'utenza. Tale situazione ed il silenzio istituzionale non sono tollerabili, il cambio di passo è necessario, ogni forma di lotta è allo studio.
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Grosseto La corruzione nella P.A. a 25 anni da Mani Pulite: Di Pietro a convegno
Nell'affollato convegno dedicato al 25° anniversario di “Mani Pulite” (lo scorso 14 novembre a Grosseto) il SILP GGIL fa il punto sulla corruzione nella Pubblica Amministrazione A Grosseto si conferma la capacità del SILP CGIL di coinvolgere e far discutere tutta la categoria su materie delicate per il nostro Paese come la corruzione della Pubblica Amministrazione, uno dei tanti problemi che attanagliano l'Italia e che ne frenano lo sviluppo economico e sociale. L'importanza del tema in questione per i poliziotti è, quindi, ulteriormente evidenziato dalla insidiosità e vastità del fenomeno e le correlazioni che lo stesso ha nei rapporti con la criminalità organizzata.
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Di tutto ciò ne abbiamo parlato in un affollatissimo convegno a Grosseto con Antonio Di Pietro, testimone e protagonista storico del contrasto ai reati che hanno visto negli anni a partire dal 1992 Amministratori infedeli e politici rendersi protagonisti dei reati di corruzione e concussione. Negli ultimi 25 anni si è assistito inoltre anche alla penetrazione della criminalità organizzata anche in territori che tradizionalmente non sono soggetti alle mafie. Il Convegno grossetano, che era intitolato “la corruzione nella Pubblica Amministrazione a 25 anni da mani Pulite”, visto il notevole interesse che ha suscitato verrà presto replicato in altre province. Di cioò sarà data puntuale informazione a tutti.
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L'iniziativa Migranti-poliziotti: un confronto necessario di conoscenza e rispetto campo l'Italia ha una brande storia e deve tornare all'avanguardia. Firmato: Marco Noero, segretario generale Silp Cgil Toscana
La segreteria regionale del SILP/CGIL ha favorito ed agevolato il primo incontro tra una delegazione di poliziotti e di rappresentanti di cittadini extra comunitari, incentrato su alcuni temi che per la loro natura giuridica e sociale interessano entrambi. I temi hanno svariato dalla Legge Minniti alla distribuzione dei migranti sul territorio con la gestione del fenomeno da parte degli Enti Locali, fino alla gestione degli Uffici Immigrazione delle pratiche relative. Come era prevedibile, il confronto si è sviluppato su un territorio praticamente inesplorato e carico di problematiche che però ha visto la disponibilità ad approfondire i punti di contatto necessario per aumentare la conoscenza di queste stesse problematiche, nelle quali possono venir favoriti rispetto al fenomeno migratorio gli affari della criminalità organizzata (che già condiziona pesantemente il nostro Paese anche su questo versante) e anche tutti coloro che strumentalizzano il fenomeno, in campo politico e sociale. Questo confronto, quindi, continuerà in una necessaria logica di civiltà e di cittadinanza: in questo
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La partita Rinnovo del Contratto: ritardi nella trattativa, Fp e Silp preoccupati
Si è svolto dalle 18 dell'11 gennaio il tavolo tecnico con il Governo sul rinnovo del contratto 2016/2018. La delegazione di Parte Pubblica era presieduta dal sottosegretario Angelo Rughetti ed era composta dai vertici delle amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa. La Parte Pubblica, che ha rinviato per due volte il prefissato incontro del 9 gennaio, si è presentata senza aver preventivamente fornito alle rappresentanze e ai sindacati dati e tabelle sulla destinazione delle risorse a disposizione. Dalla Parte Pubblica, che al tavolo ha illustrato in modo del tutto sommario dati e cifre, sono state fornite le seguenti linee per la prosecuzione dei lavori: la Parte economica anticiperà la discussione complessiva, tenendo però insieme anche la Parte normativa; l'intenzione è quella di portare, nel rispetto dei saldi, il più possibile sulla componente fissa
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(parametri e indennità pensionabile), nella misura del 90%; la vacanza contrattuale è costituita da risorse aggiuntive, che andranno a sommarsi alle risorse previste esistenti; in questa cornice dovranno essere definiti gli effetti sugli arretrati del 2016 e 2017; sui 150 milioni del DPCM da varare, stanziati per la specificità, è emersa la disponibilità della Parte Pubblica a discutere sulla destinazione delle stesse presso il tavolo contrattuale. Fp Cgil e Silp Cgil, preoccupati per i ritardi con cui si sta svolgendo la trattativa e la mancanza di dati e proiezioni su cui ipotizzare la destinazione e la ricaduta delle risorse su parte fissa e accessoria, hanno accolto con favore la proposta formulata al tavolo precedente di procedere unitariamente con la discussione su parte fissa e parte accessoria e su parte normativa. Hanno inoltre accolto con soddisfazione che le risorse da destinare con successivo DPCM saranno oggetto di discussione sulla loro destinazione da parte del tavolo contrattuale, mentre hanno espresso preoccupazione per la persistente mancanza dei dati, che non permettono di avere certezze sul mantenimento del minimo accordato degli 85 € medi lordi. È necessario oggi costruire un metodo di lavoro per raggiungere in poco tempo un'intesa, in tempi certi. Il tavolo è stato riaggiornato a mercoledì 17 gennaio, con preventivo invio dei dati e delle proiezioni sulle ricadute economiche e da quella data le convocazioni saranno almeno settimanali.
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I servizi Caaf, Ufficio Vertenze, patronato Diritti e facilitazioni per gli iscritti
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