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Numero 12/2014 - Anno 4
C ' E ' UN GI UD I C E A P I S T OI A "Licenziati ingiustamente": il Tribunale reintegra tre lavoratori iscritti alla Cgil Il segretario Filctem Gargini: "Resa dignitĂ al sindacato" pagina 4 In primo piano Lucchini, Gramolati: "Ora sta al governo fare chiarezza" pagine 2-3 Congresso: i nomi dei delegati toscani, la Filt a Firenze pagine 6-9 Sindacati europei in piazza a Bruxelles: "Stop austeritĂ " pagina 15 La ricerca: sindacalisti "delusi" dalla politica pagina 19 Camusso: "Caro governo, sul lavoro non ci siamo" pagina 23
La Newsletter settimanale
31.03.2014
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
Aprile decisivo per la Lucchini Sta al governo fare chiarezza Aprile sarà decisivo per la Lucchini di Piombino. Ad oggi, tranne gli impegni fissati dalla Regione con l’accordo di programma, troppe cose appaiono incerte. Se non sarà fatta chiarezza ci saranno gravi conseguenze: ad aprile finirà infatti l’approvvigionamento di minerale per tenere in marcia l’altoforno; questo si spegnerà e tutta l’area a caldo con l’indotto sarà fermata, spalancando le porte della Cassa integrazione per migliaia di persone. Le conseguenze sociali ed economiche di tutta la regione, e di quella della Val di Cornia in special modo, saranno gravissime. Di fronte a questo rischio, il governo avrebbe già dovuto fare chiarezza sulle offerte e sull’affidabilità degli interlocutori che le hanno presentate. E’ da mesi che diciamo (inascoltati) che senza ledere le norme del bando di gara e le prerogative del commissario non si può trattare una vertenza come questa facendo a meno di un ruolo del governo ai massimi livelli, tanto più se nelle offerte si affacciano interlocutori stranieri che dichiarano di essere disponibili a investire fino a tre miliardi di euro. Perché un investimento di questa entità è di per sé un affare di stato. Se su questo ci sono ombre, come sostengono autorevoli quotidiani, è bene sia il governo a dire una parola chiara. Perché, se la proposta è
credibile, va esplorata ai massimi livelli (ricordo che l'ex premier Letta si mostrò giustamente orgoglioso, dopo la visita negli Emirati, per aver trovato circa mezzo miliardo di investimenti); se invece vi sono giochi di millantatori o speculatori, questi vanno svelati e denunciati con fermezza, perché non è consentito prendersi gioco di migliaia di famiglie e del Paese. Se l’Italia vuole finalmente dimostrare di avere una politica industriale deve avere un’idea chiara di ciò che vuole, degli interlocutori che si presentano in questi processi e degli interessi che portano avanti. Anche quelli di coloro che vorrebbero veder fallito il rilancio di una siderurgia moderna e rispettosa dell’ambiente eliminando un concorrente, e accaparrandosi il suo mercato per continuare a produrre acciaio senza ricorrere a nuovi investimenti. Perché fare industria senza investire è ancora di moda nel Bel Paese e a Piombino si può dare un segno concreto di cambiamento. Anche per questo la vertenza della Lucchini sarà importante per il futuro di tutti. Ps: c'è uno dei pretendenti che si dice pronto a fare un'offerta vincolante. E' importante che ciò avvenga, in tempi stretti e modalità chiare. Perché come dicono a Piombino "i discorsi se li porta via il vento, e le biciclette il livornese".
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Industria Piombino, migliaia a rischio Cig Le promesse di Khaled al Habahbeh stampa di Khaled al Habahbeh. L'incontro coi giornalisti, che si è tenuto a Venturina, è iniziato intorno alle 16 ed è stato preceduto da un brindisi con i presenti. Durante la conferenza stampa, alla quale hanno preso parte decine e decine di persone, Khaled "ha confermato l'interesse della Smc nei confronti della Lucchini" e ha aggiunto: "Stiamo aprendo un conto in banca interazionale a Roma per le garanzie. Ringrazio il governo italiano che mi ha dato un visto per 5 anni per la mia attività di investitore". "Vorrei andare via dopo aver firmato con Nardi ha detto Khaled . Rimarremo a Piombino per tutta la prossima settimana per preparare l'offerta che sarà pronta in 4/5 giorni". L'imprenditore giordano ha poi illustrato i progetti della Smc in Medio Oriente ed ha mostrato un rendering di un porto per yacht di 40 metri su Piombino. "Il presidente ha affermato di avere certezza al cento per cento delle garanzie finanziarie per la copertura dell'operazione", hanno spiegato dai sindacati. LEGGI TUTTO
Rischio Cassa integrazione per più di mille dipendenti della Lucchini e per almeno 400 operai dell’indotto: è la sberla che rischia di mandare al tappeto non solo Piombino ma più in generale la Val di Cornia, 60mila abitanti e un Pil che per la metà viene dalla siderurgia. Rischiano di sfumare i sogni del salvataggio da parte del gruppo arabo Smc, escluso dalla gara per l’assenza di garanzie finanziarie, teoricamente ancora in corsa se presenterà le fideiussioni annunciate, ma la cui credibilità è azzerata dalle continue promesse non mantenute e dalle notizie degli ultimi giorni sui LA DENUNCIA trascorsi giudiziari del patron Khaled al Habahbeh. Nessuna delle tre società rimaste in corsa per l’acquisto della Lucchini vuole più la vecchia, malmessa e costosa area a caldo, e così il secondo polo siderurgico italiano (2000 dipendenti diretti e poco meno nell’indotto) salvo miracoli vedrà spegnere tra meno di un mese il suo altoforno. I sindacati però non s'arrendono: chiedono che l’altoforno resti in marcia almeno sino a fine maggio, termine della presentazione delle offerte vincolanti, per dare l’ultima chance a Smc. LEGGI TUTTO LE PROMESSE DI KHALED AL HABAHBEH Si è conclusa intorno alle 17 di sabato la conferenza
NTV, TRE LICENZIATE A FIRENZE LA FILT NON CI STA LEGGI TUTTO
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Pistoia "Licenziati ingiustamente": il Giudice fa riassumere 3 lavoratori iscritti Cgil
"C'è una giustizia che rende dignità a lavoratori e sindacato: essere iscritti è una tutela e non deve essere una penalizzazione": è il commento pieno di soddisfazione del segretario della Filctem di Pistoia, Michele Gargini, alla sentenza del tribunale pistoiese. Il quale ha sancito che i tre lavoratori della Fama Jersey spa licenziati il 24 aprile 2013 (tutti e tre iscritti alla Cgil, uno anche membro della Rsu) devono essere reintegrati in azienda. La sentenza è arrivata il 20 marzo scorso dal Tribunale di Pistoia, per ordine del giudice del lavoro Nicoletta Taiti. Ancora non è operativa ma lo sarà nei prossimi giorni. È stata una lunga vertenza, rallentata anche dal fatto che nel periodo estivo a Pistoia non c'era il giudice del lavoro. Si è trattata di una vera e propria discriminazione adoperata nei confronti della Cgil, attuata con lo scopo di colpire esplicitamente il delegato sindacale in azienda. Un caso simile a quello accaduto qualche hanno fa tra la Fiom e la Fiat, quando ad essere presi di mira furono alcuni lavoratori colpevoli di appartenere alla Fiom. LA STORIA Lo scorso marzo la Fama Jersey annunciò ai
sindacati che avrebbe avviato la procedura di mobilità nei confronti di 16 lavoratori, prospettando una riorganizzazione aziendale che avrebbe provocato un notevole ridimensionamento del personale. La trattativa tra azienda e sindacato portò poi ad un primo accordo: licenziamento immediato, a fronte di un rimborso economico, per otto lavoratori, e cassa integrazione per gli altri otto. Di questi, cinque hanno scelto poi gli incentivi all'esodo o la transazione. E gli altri tre? Ecco la "condotta antisindacale" dell'azienda che, invece di procedere, come da legge, alla cassa integrazione a rotazione, ha preso di mira il delegato aziendale della Cgil, che è stato l'unico a non essere mai stato richiamato a lavoro. Tutti elementi accertati dal Tribunale, che ha condannato l'azienda anche per altri motivi. Tra questi il fatto che tra il 2012 e il 2013, la Fama Jersey aveva omesso di versare i contributi sindacali trattenuti dalle buste paga dei lavoratori. “Poi il licenziamento del delegato ha spiegato la responsabile dell'ufficio vertenze della Cgil Luana Del Bino coperto dal contestuale allontanamento di altri due dipendenti, anch'essi iscritti al sindacato”. “Licenziamenti tra l'altro illegittimi ha detto l'avvocato della Cgil, Serena Lenzi perché è stato palesemente omesso di indicare i criteri utilizzati nell'individuazione dei lavoratori da licenziare”. Infine la sentenza: i lavoratori potranno tornare in azienda. "Siamo fieri di aver vinto una causa dimostrando che c'è stata un'azione volta a depotenziare il ruolo del sindacato dice Gargini . In caso contrario, sarebbe passato il concetto che per un lavoratore è più utile non essere iscritto a un sindacato. Tra modifiche all'articolo 18 e crisi, capita che le aziende allontanino i lavoratori più scomodi o deboli: questa sentenza aiuta la Cgil a fare sempre di più il suo mestiere".
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Pistoia Gli americani di General Electric ad un passo da Ansaldo Breda sufficientemente standardizzato; situazione della clientela italiana e internazionale non ottimale». I 4 gruppi stranieri si erano fatti avanti da tempo, ognuno ha una sua peculiarità, e possibili ricadute sul futuro dell’impresa (e dei dipendenti) che ha il suo centro a Pistoia. Bombardier collabora già con Ansaldo Breda, ma è una realtà autonoma, e già presente sul mercato. Il dubbio, espresso dai sindacati e dalla politica, è che possa puntare ad acquisire tecnologia e commesse (ingenti, solo quelle non legate a Trenitalia ed alle altre società ferroviarie locali sono oltre 1,6 miliardi di euro, ieri ne ha presa un’altra da 1,2 miliardi di dollari in Perù con Sts), non gli stabilimenti. E Thales? Sicuramente sarebbe più interessata a Ansaldo Sts peraltro, come quasi tutti i competitor, dato che Sts è un’azienda solida e in attivo , leader nella segnaletica e sistemi di sicurezza per alta velocità e tram senza autista. LEGGI TUTTO
Gli americani sono ad un passo da AnsaldoBreda, il colosso pistoiese che costruisce tram e treni. Nella corsa per acquisire la partecipata di Finmeccanica (il gruppo a guida pubblica che vuole concentrarsi su difesa e aerospazio, lasciando anche la «consorella» genovese Ansaldo Sts al mercato), la General electric sarebbe favorita rispetto ai competitor. Tutta la vicenda è coperta dalla riservatezza di una gara in cui si scontrano gli americani di Ge (con la loro forte presenza in Toscana, tra ex Nuovo Pignone e nuovi stabilimenti a Marina di Carrara, oltre ad una joint L'APPELLO venture in Avio con Finmeccanica), i francesi di Thales (presenti a Firenze con una loro controllata, anche loro con una joint venture con Finmeccanica), i canadesi di Bombardier e i giapponesi di Hitachi (che ha un ramo dedicato ai trasporti). La vendita è una decisione presa, definitiva, ha detto Alessandro Pansa, Ad della società in cui il ministero del Tesoro è l’azionista di riferimento, lo scorso in Commissione industria del Senato, rispondendo ad una domanda del senatore Pd (ed ex giornalista del Corriere della Sera) Massimo Mucchetti: «Ansaldo Breda è una "CINESI DATEMI UN LAVORO" società in grossa difficoltà, per vari motivi: strutture produttive strutturalmente inefficaci; stabilimenti più SUL WEB SPOPOLA IL LIVORNESE piccoli dei più piccoli stabilimenti dei nostri concorrenti; un sistema di portafogli prodotti non GUARDA IL VIDEO n. 12 - 31 marzo 2014
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Il Congresso
Sono 49 i delegati toscani all'assise nazionale: ecco i nomi Ecco i nomi toscani dei delegati al Congresso nazionale della Cgil a Rimini: ANGELINI DALIDA ANTONINI RICCARDO BALLANTI CATERINA BARDOTTI GIANNA BARTOLI GIULIA BENEFORTI GESSICA BERNARDINI CINZIA BIGALLI SIMONA BRACCINI MASSIMO BRIZZI CHIARA CAMMELLI VALERIA CAPPELLI DANIELA CAPPELLINI SANDRA CARRARA GOFFREDO CASELLI FRANCO CHIESI GIOVANNI CHIRIACO FRANCO CONTI GIANFRANCO CORTI MARCELLO DEGLI INNOCENTI MANUELA DI VINCENTI PINANGELA FABBRIZZI ALESSANDRO FATICANTI MAURO FONTANA FRANCESCO FRADDANNI PIERALBA FRANCESE GIANFRANCO FUSO MAURO GONZI ANNARITA GOZZANI PAOLO GRAMOLATI ALESSIO GRAZIANI PAOLO GUGGIARI CLAUDIO LATTUADA ELENA LAZZARO ANTONIO
LAZZERI CLAUDIA MARIGOLLI MANUELE MAZZOLLI LORENZO MUGNAI ALESSANDRO PEDINI ENRICO QUIRICONI DANIELE RENZETTI CLAUDIO ROSSI ROSSANO SALVATO ALESSANDRA SCERRINO VERONICA SOLDINI MAURO STOLZI DANIELE STRAZZULLO MAURIZIO TONIOLLO GIGLIOLA TORRINI SARA
L'OPPORTUNITA'
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Il Congresso
Due i documenti in discussione Epilogo a Rimini il 6-7-8 maggio
Sono due i documenti in discussione al XVII Congresso della Cgil. Il primo documento, "Il lavoro decide il futuro" (LEGGI TUTTO), vede come prima firmataria Susanna Camusso, ha preso oltre il 97% ed è stato sottoscritto da tutti i componenti del direttivo, ad eccezione di Giorgio Cremaschi (primo firmatario) e altri 5 componenti che hanno sottoscritto un secondo documento il cui titolo è "Il sindacato è un'altra cosa" (LEGGI TUTTO). Il XVII Congresso della Cgil vedrà la sua conclusione a Rimini il 6, 7 e 8 maggio 2014. Il calendario ha previsto lo svolgimento delle assemblee congressuali di base dal 7 gennaio
al 21 febbraio 2014. Poi ecco i congressi delle categorie territoriali, delle Camere del lavoro territoriali, delle camere del lavoro metropolitane e delle categorie regionali, entro il 15 marzo 2014. In seguitoci son stati i congressi delle CGIL regionali dal 17 marzo al 29 marzo 2014 (la Toscana lo ha fatto il 1819 marzo a Piombino). Successivamente, categorie nazionali (31 marzo17 aprile 2014) e SPI CGIL. Per concludere, congresso della CGIL Nazionale il 6, 7 e 8 maggio a Rimini. Il 2, 3 e 4 maggio, sempre a Rimini, ecco le “Giornate del Lavoro”: dibattiti e cultura con illustri oratori e artisti italiani e stranieri.
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L'appuntamento
A Firenze il Congresso Filt con Rossi, Camusso e il ministro Poletti Presentazione Carlo Carminucci – Direttore ISFORT Intervengono: Edoardo Zanchini – Vice Presidente Legambiente Enrico Rossi – Presidente Regione Toscana Marcello Panettoni – Presidente ASSTRA Fabrizio Solari – Segretario Confederale CGIL Ore 17.00 Ripresa dibattito Domani inizia il Congresso di Filt Cgil nazionale a Firenze, al PalaCongressi di piazza Adua. IL PROGRAMMA Martedì 1 aprile Ore 12.00 Accreditamento delegati e invitati Ore 14.00 Insediamento Presidenza e Elezione Commissione Verifica Poteri Ore 14.30 Saluto del Segretario Generale CdLM Firenze, Mauro Fuso Ore 14.45 Saluto del Sindaco di Firenze Ore 15.00 Saluto del Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci Ore 15.15 Relazione introduttiva di Franco Nasso Segretario Generale FILTCGIL Ore 16.15 Saluto delle Organizzazioni Sindacali Ore 16.45 Saluto dei Segretari Generali ETF ed ITF Eduardo Chagas – Segretario Generale ETF Stephen Cotton – Segretario Generale ITF Ore 17.15 Elezione Commissioni Ore 17.45 Apertura dibattito Mercoledì 2 aprile Ore 09.00 Inizio dibattito Ore 13.00 Intervallo pranzo Ore 14.00 Dibattito “Il servizio universale tra mercato e mancanza di regolazione: il caso del trasporto regionale e locale”
Giovedì 3 aprile Ore 09.00 Inizio dibattito Ore 13,30 Pausa pranzo Ore 14.15 Dibattito “Lavoro e immigrazione nei sistemi logistici in Italia” Presentazione a cura di: Istituto Bruno Trentin e ISFORT Intervengono: Fabrizio Bolzoni – Presidente Legacoop Servizi Nereo Marcucci – Presidente CONFETRA Aldo Bonomi – Presidente AASTER Alessandro Ricci – Presidente Interporto Bologna Giuliano Poletti – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Susanna Camusso – Segretario Generale CGIL nazionale Ore 17.45 Consegna attestati corso FILTCGIL “Direzione Diritti. Formazione per i giovani sindacalisti” Venerdì 4 aprile Ore 09.00 Inizio dibattito Ore 11.00 Conclusioni di Susanna Camusso – Segretario Generale CGIL Ore 12.00 Relazione Commissioni e votazioni Ore 13.30 Chiusura del Congresso e convocazione del Comitato Direttivo Nazionale
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L'appuntamento
"Per noi ospitare è un orgoglio Il Tpl è un pezzo dello stato sociale" pubblico locale sono in cerca di unioni, una cosa ambiziosa e non facile da realizzare. Bene i costi standard in tutta la regione, bene la lunghezza della durata, ma l'applicazione contrattuale di secondo livello aziendale deve ritrovare una mediazione. Nelle condizioni delle gara regionale, anche le applicazioni contrattuali devono essere omogenee”.
Andrea Gambacciani, segretario metropolitano della neonata Filt di area metropolitana Firenze PratoPistoia, che significato ha il Congresso nazionale “in casa vostra”? “Per noi rappresenta un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni a Firenze e in Toscana. Siamo orgogliosi di questa scelta. Ci sono ospiti importanti, sarà una grande occasione per parlare dei temi del trasporto pubblico locale e di come lo si deve sostenere, visto che è un settore che difficilmente produce utili. Al centro c'è la mobilità delle persone: il Tpl, di cui la domanda è maggiore dell'offerta, è un pezzo dello stato sociale di questo Paese, riguarda questioni di impatto ambientale e questioni sociali, perché non tutti possono permettersi la mobilità privata”. Quali sono i problemi maggiori dei lavoratori, a livello nazionale e locale? “A livello nazionale, il problema principale è che agli autisti non viene rinnovato il Contratto nazionale, scaduto dal 2008. A Firenze, dopo la cessione di Ataf dal Comune, c'è stato un'intesa che recupera parti della disdetta degli accordi. A breve, ci sarà poi la gara regionale: in Toscana 36 aziende di trasporto
Le vostre proposte per migliorare il servizio: quali sono le linee guida? “Il nanismo delle imprese è un limite per lo sviluppo del settore, dunque sono opportune le aggregazioni. Servono poi regole certe per tutelare i lavoratori, mentre le risorse investite non possono essere variabili, ogni anno sottoposte alle fibrillazioni delle leggi finanziarie, altrimenti non si riesce a programmare. E la programmazione è fondamentale per dare stabilità al sistema e benefici agli utenti: è programmando che si evitano sovrapposizioni tra i mezzi di trasporto e si favorisce l'intermodalità, è programmando che si collega meglio e si possono anche risparmiare risorse. In tal senso, avanti tutta sulle integrazioni ferrogomma”. Il Congresso per voi ha significato anche la nascita della Filt di area metropolitana Firenze PratoPistoia. Perché questa “fusione”? “E' stata un'operazione complessa ma molto condivisa: tutto si può fare, se c'è la volontà. Dallo scorso febbraio è ufficialmente nata la Filt di area metropolitana FirenzePratoPistoia, con la chiusura delle tre Filt provinciali. Se ne parlava da tempo, ma sul progetto c'è stata un'accelerata begli ultimi due anni, perché servono politiche comuni visto c'è una continuità territoriale su varie questioni, dai bus ai treni fino al trasporto merci e il futuro dell'aeroporto di Peretola”.
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Scuola
Formazione, cittadinanza, lavoro Giovedì convegno a Firenze
"Istruzione e lavoro, per sostenere un sistema formativo capace di coniugare diritti di cittadinanza e diritto al lavoro": è il titolo del convegno organizzato da Flc Cgil Toscana, Camera del lavoro di Firenze e Proteo Fare Sapere. Appuntamento giovedì 3 aprile a Firenze, Aula Magna I.S.I.S. “Leonardo da Vinci”, via del Terzolle, 91. LEGGI TUTTO IL PROGRAMMA
«Sistemi di istruzione a confronto: indicazioni di un’analisi comparata» ADOLFO CARRARI (Docente/vicario, ISIS “CarducciVoltaPacinotti”, Piombino) «L’integrazione fra istruzione e formazione professionale: a scuola, in rete e nei Poli Tecnico Professionali» GIAMPAOLO FENZI (Docente, ISIS “B. Cellini L. Tornabuoni”, Firenze) «È possibile una programmazione integrata fra curricolo scolastico e curricolo professionale?» MASSIMO FONTANELLI (Dirigente Scolastico, Istituto Professionale “SismondiPacinotti”, Pescia, PT) «Esperienze di percorsi complementari negli istituti professionali di stato» FRANCO BATTISTINI (Centro di Formazione Professionale del Comune di Firenze) «La formazione professionale nel territorio: l’esperienza del CFP di Firenze» ore 12.00 14.00 tavola rotonda
ore 9.30 12.00 Presiede: CARMELO SMERIGLIA (Presidente Proteo Fare Sapere Toscana) Introduzione ai lavori: MARIO BATISTINI (Segretario Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze) Relazione: GIACOMO D’AGOSTINO (Dirigente Scolastico, ISIS “Leonardo da Vinci”, Firenze) «Istruzione e Formazione Professionale nel modello toscano Riflettere sull’oggi per costruire il domani» Comunicazioni: ENRICO CONTI (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Regione Toscana)
I PROBLEMI, LE ASPETTATIVE E LE SCELTE DEI SOGGETTI IN CAMPO Coordina: ALESSANDRO RAPEZZI (Segretario generale FLC CGIL Toscana) Intervengono: EMMANUELE BOBBIO (Assessore Regionale Scuola, Formazione, Ricerca e Università) DANIELE QUIRICONI (Segretario CGIL Toscana) SANDRO BONACETO (Direttore Confindustria Toscana) GIUSEPPE DI LORENZO (Dirigente Scolastico, IPSIA “A. Pacinotti”, Pistoia)
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Scuola
Appalti storici, salvi 24mila addetti E' accordo tra sindacati e categorie stabilito, secondo quanto riferiscono i sindacati, di destinare complessivamente 450 milioni di euro da impiegarsi sino al 30 marzo 2016 150 milioni per l'anno 2014, a decorrere dal 1° luglio 2014 e ulteriori 300 milioni per l'anno 2015 al fine di affidare al sistema delle aziende gli interventi di ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti ai servizi scolastici. Contestualmente alla realizzazione degli interventi di politiche attive del lavoro e di formazione professionale sarà avviato il programma di sostegno al reddito con il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga anche con la partecipazione del ministero del Lavoro ai capitoli di spesa per un ammontare complessivo di risorse pari a 60 milioni di euro. L'intesa prevede inoltre un sistema di incentivi all'esodo volontario per circa 700 lavoratori che già posseggono i requisiti per la maturazione della pensione nel breve periodo. LEGGI TUTTO
E' stato firmato pochi giorni fa un accordo quadro per la risoluzione della vertenza che vede coinvolti oltre 24.000 lavoratori Ex Lsu e dei cosiddetti Appalti Storici impiegati nei servizi di pulizia presso circa 4200 scuole pubbliche. L'intesa è stata raggiunta la scorsa notte dalle confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e dalle federazioni di categoria Fisascat, Filcams e UIltrasporti con i ministeri del Lavoro e dell'Istruzione e con le imprese assegnatarie della gara Consip. Per i lavoratori lunedì 31 marzo IL SITIN prossimo sarebbe scaduta l'ennesima proroga dei finanziamenti dei corrispettivi di appalto. Mantenimento dei servizi di pulizia, nuovi servizi, avvio di un percorso di politiche attive del lavoro per la formazione e l'aggiornamento professionale dei lavoratori finalizzato all'accrescimento delle competenze utili allo svolgimento delle nuove mansioni e alla riqualificazione sul piano del decoro degli istituti scolastici e la messa in sicurezza degli stessi: sono questi gli obiettivi dell'intesa che di fatto ripristina le condizioni dei rapporti di lavoro del 2013, scongiurando così la paventata riduzione DIRIGENTI SCOLASTICI dell'occupazione nel settore. Il Miur nell'ambito del SOTTO PALAZZO VECCHIO più ampio programma per l'edilizia scolastica deciso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha LEGGI TUTTO
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Il caso
Ex Isi Scandicci, formazione e sostegno al reddito per 68
Si sono ritrovati lo scorso martedì mattina alle 10 sotto la Sede Regionale dell'Inps in Via del Proconsolo, i lavoratori della ex Isi, (ex Electrolux) di Scandicci, senza copertura economica dal dicembre 2013. Hanno chiesto di poter parlare con il Direttore in merito alla partenza del programma messo in atto dalla Regione Toscana nell'ambito dell'azione per il reinserimento lavorativo "Welfare to work" ed una delegazione composta da Rsu Fim Fiom e Uilm è stata ricevuta dalla Dott.ssa Serrelli. Dopo l'annuncio del presidio, era venuta fuori nella serata di lunedì scorso la lista dei nominativi dei lavoratori interessati al progetto, individuati nel numero di 68 persone a fronte dei 250 circa che invece accederanno alla mobilità. Dall'incontro, durato quasi un'ora, si è
appreso che l'Inps è pronta a versare entro 15 giorni le indennità legate al progetto relative ai mesi di gennaio e febbraio. Riguardo al problema della mancata applicazione delle detrazioni da lavoro e per figli a carico, che per molti lavoratori hanno comportato il mancato accredito di diverse centinaia di euro, l'Inps ha spiegato che si è trattato di un errore del sistema informatico e che con il prossimo pagamento provvederà a risolvere il disguido. Ha così commentato Stefano Angelini della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze: "Credo che dall'incontro di oggi sia emerso un elemento importante: da aprile in poi questi lavoratori avranno un sostegno al reddito che mensilmente verrà loro accreditato. Dopo tre mesi di attesa e di patimento, finalmente arriva il via libera alla procedura che ci era stata presentata in Regione alla vigilia di Natale scorso e che con aprile diventerà operativa". LEGGI TUTTO
LA FIRMA
LEGNO E LAPIDEI RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE LEGGI TUTTO n. 12 - 31 marzo 2014
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Massa Carrara
Fermet Servizi, sciopero della fame e assemblea permanente per sei Servizi, tutti ultra 50enni, che da oggi hanno iniziato lo sciopero della fame in vista della scadenza della cassa integrazione straordinaria. "Non abbiamo nessuna prospettiva, per noi non ci sarà futuro, vorrei che qualcuno si mettesse una mano sul cuore", aggiunge. "Il nostro datore di lavoro ci ha sempre spronati a guardare avanti, ma ora davanti a noi vediamo soltanto la cassa in deroga. Parlo per me continua Puntelli io preferirei il licenziamento, perché la cassa in deroga, se accolta, arriverà tra sei otto mesi e con il mutuo da pagare, i figli da mantenere, non è possibile. Più conveniente la disoccupazione. Non pensavo che l'avrei mai detto in vita mia. Faccio l'operaio da 30 anni".
Sciopero della fame e assemblea permanente per sei lavoratori della Fermet Servizi di Massa Carrara, società dell'imprenditore massese Alberto Ricciardi. Gli operai in cassa integrazione da due anni, dal primo aprile entreranno in mobilità e hanno deciso di manifestare con un gesto estremo. La Fermet Servizi LA MOSSA DEI SINDACATI è solo una piccola parte del gruppo Fermet srl, azienda che si occupa, tra le altre cose, dello Sindacati ed istituzioni si sono incontrati questa smaltimento di acciaio e ferro, entrata in crisi nel mattina nella sala della Provincia di Massa Carrara 2012 a seguito di una indagine su false fatturazioni. per discutere della vertenza Fermet e soprattutto dei "Mi hanno rovinato spiega Ricciardi per un reato sei lavoratori in sciopero della fame. LEGGI TUTTO che, oggi è assodato, non abbiamo commesso. LA PROVINCIA Intanto però subimmo il blocco finanziario, congelarono l'Iva, fui costretto al concordato, mi bloccarono i conti in tutte le mie banche e non ci siamo più ripresi. Alla Fermet non sono mai mancate le commesse, siamo una azienda leader in Italia, non sto chiudendo per la crisi, nel 2012 fatturai 125 milioni di euro. Il lavoro ci sarebbe anche adesso". Per questo Ricciardi si appella al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: "Vorrei incontrarlo per raccontargli la mia storia e vedere se la Regione CORSI DI FORMAZIONE: UN PARTECIPANTE riesce a darmi una soluzione". "Il nostro è un gesto SU DUE TROVA UN POSTO DI LAVORO estremo, non è da prendere come esempio lo sappiamo ma per noi è l'unica carta da giocare". A LEGGI TUTTO dirlo è Renzo Puntelli uno dei sei operai della Fermet
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Firenze "Le ragazze di Benin City": al Plas il libro sulla tratta delle schiave anni fa dalla Nigeria, oggi scrittrice: all’epoca le avevano promesso un lavoro di commessa ma si è
Il 27 marzo alle 17,30 in Borgo dei Greci Isoke Aikpitany ha presentato il suo libro al Plas, a Firenze in Borgo dei Greci 3: "Le Ragazze di Benin City". Prima della presentazione i ragazzi di Su il Sipario hanno fatto una breve performance teatrale tratta dal libro. Tacchi ridicoli e ciccia all’aria. Il mercato della carne è per strada, di inverno e d’estate, a quel caldo
trovata in schiavitù. La sua vita l’ha raccontata a Laura Maragnani, giornalista di Panorama ed è diventata un libro “Le ragazze di Benin City”. I diritti di questo testo contribuiscono a sostenere le campagne e le iniziative del progetto «La ragazza di Benin City», contro la tratta delle donne.
LA KERMESSE
appiccicoso di un lungomare assolato, tra i cespugli di uno svincolo autostradale. Lo squallore di questa tratta si chiama prostituzione ed è un fenomeno che riguarda tante donne sradicate dai loro paesi e catapultate nelle nostre città, grandi e piccole, per diventare carne da sesso. Come Isoke, arrivata venti
GIULIA BARTOLI (FILLEA TOSCANA) INTERVIENE A KLIMAHOUSE
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La manifestazione Sindacati europei venerdì in piazza a Bruxelles: "Stop all'austerità"
Un appuntamento importante per i sindacati europei venerdì 4 aprile a Bruxelles: la manifestazione contro le politiche di austerità e di rigore e per rivendiare scelte e decisioni di sviluppo e di crescita. Poche settimane prima del voto per il rinnovo del Parlamento europeo i sindacati di tutti i Paesi europei faranno sentire la loro voce nella capitale belga; gli obiettivi della manifestazione sono l'assoluta necessità di dire basta all'austerità e al rigore, il bisogno di invertire il segno delle politiche economiche e sociali che stanno condannando l'Europa alla recessione, il lancio di un grande piano straordinario europeo di investimenti per reindustrializzare l'Europa e per rispondere concretamente al dramma della disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile. A Bruxelles parteciperà una consistente rappresentanza di Cgil Cisl Uil. In questi giorni la Confederazione Europea dei Sindacati ha proposto “Un nuovo corso per l'Europa: il piano per gli investimenti, la crescita sostenibile e occupazione di qualità”. A cinque anni
dall'inizio della crisi i cittadini europei continuano a soffrire per l'incertezza economica e sociale. Disoccupazione, lavoro precario, disuguaglianze e povertà rovinano la vita di molte persone. Battere la recessione e la stagnazione delle nostre economie, dando speranza e fiducia alle persone è il compito più urgente per i leader europei. L' Unione Europea ha il potenziale per combattere la crisi. Vi è un urgente bisogno di prendere una nuova direzione, per ristabilire la situazione economica e creare posti di lavoro di qualità in un'Europa sociale. L'Unione Europea deve sfruttare i suoi punti di forza per creare un futuro più prospero, equo e democratico. Bisogna avere una prospettiva a più lungo termine. Sono necessari investimenti massicci per dare alle nostre economie un nuovo inizio, basato sulla crescita sostenibile. Noi proponiamo un obiettivo di investimento annuo del 2 % del PIL dell'Unione Europea per un periodo di dieci anni. Questo avrà l'ulteriore effetto di aumentare gli investimenti privati e di promuovere misure private di modernizzazione su vasta scala. Tali investimenti potrebbero aiutare a costruire una forte base industriale, servizi pubblici di qualità, sistemi pubblici efficienti, con sistemi di welfare inclusivi, ricerca ed istituzioni educative innovative. Sono stati spesi 1.000 miliardi di Euro per salvare il settore finanziario; 1.000 miliardi di Euro si perdono ogni anno a causa dell'evasione e della frode fiscale. E' giunto il momento di spendere 250 miliardi di Euro per l'occupazione di qualità e un buon futuro per i cittadini dell'Unione Europea. Un audace piano di investimenti potrebbe generare fino a 11 milioni di nuovi posti di lavoro di qualità. Il piano è aperto a tutti i paesi dell'UE con progetti a livello europeo da sviluppare in collaborazione con progetti di investimento nazionali. LEGGI TUTTO
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L'iniziativa Il Piano del lavoro in 100 tweet E nasce anche un blog di discussione prosegue la nota di Corso d'Italia in cui si sta costituendo un nuovo governo che dice di porre lo sviluppo e il lavoro al centro del suo programma, la Cgil per rilanciare il Piano del Lavoro, come strumento per avviare una crescita innovativa e creare lavoro di qualità, utilizzerà anche due potenti canali di comunicazione come Twitter e Facebook per sfruttare l'immediatezza e la diffusione garantita da questi due social network”. Ogni giorno, quindi, dai due profili 'social' di Corso d'Italia partiranno tweet e post sul Piano del Lavoro. E' stato aperto su www.rassegna.it un blog di approfondimento e di discussione sul Piano del IL CONCORSO lavoro della Cgil nazionale (http://ilpianodellavoro.blog.rassegna.it/), dove le interazioni, le domande, le osservazioni che arriveranno su Twitter e su Facebook riceveranno una risposta compiuta. Inoltre, il Piano del Lavoro della Cgil si trasforma in 100 tweet, tutti accompagnati dall'hashtag #JobFact, perché sul lavoro ci vogliono i fatti e la priorità del nuovo governo non può che essere l'occupazione. E' la nuova iniziativa lanciata dal sindacato di Corso d'Italia sulla piattaforma di microblogging Twitter, così come su Facebook (nella pagina fan 'Congresso Cgil 2014' promossa dal profilo ufficiale della Cgil per IL PROGETTO GIOVANI accompagnare l'iter congressuale) dove i 100 tweet A OTTO E MEZZO (LA7) diventano status più 'corposi' ed esplicativi. La crisi, spiega la Cgil in una nota, “continua a bloccare il "I RISULTATI Paese e distruggere lavoro: la cassa integrazione DELLA BUONA CONTRATTAZIONE non basta più a proteggere chi ha perso un impiego, TUTTI GLI ACCORDI" un'intera generazione di giovani non ha mai conosciuto il lavoro, aumentano gli scoraggiati e i GUARDA LA PUNTATA COMPLETA giovani che emigrano. Contro tutto questo occorre una nuova politica economica in Europa e in Italia. GUARDA IL FOCUS SU CGIL TOSCANA Gli ultimi governi si sono limitati a lanciare messaggi rassicuranti senza fare nulla”. “E in questi giorni – n. 12 - 31 marzo 2014
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Il servizio Informazioni e tutele: a Campi Bisenzio apre lo Sportello migranti
Grazie alla collaborazione con lo SPI di Campi Bisenzio e l'INCA, è in grado di aprire l'Ufficio di informazioni e tutela per i Migranti presso la sede della CGIL di Campi Bisenzio, via Buozzi 77 a partire dal prossimo 2 aprile. Il Servizio verrà effettuato il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle15 alle 17,30 e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 Su appuntamento telefonando al n. 055 891382
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Le presentazioni ORGANIZZIAMOCI di Ilaria Lani Il sindacato che verrà è il bilancio del percorso di sperimentazione e elaborazione dei giovani della Cgil, quel percorso che è servito all’organizzazione per parlare con le nuove generazioni e per rendere più “visibili” quei soggetti spesso marginalizzati Un “manuale” ricco di esperienze, storie, utile per ricomporre una rappresentanza sempre più disgregata Firenze, libreria Feltrinelli, vie dei Cerretani 30 Giovedì 3 aprile 2014, ore 18 Con Aldo Bonomi (presidente di Aaster) Mauro Fuso (Segretario Camera del Lavoro di Firenze) Ilaria Lani, curatrice del libro Marzio Fatucchi (giornalista del Corriere Fiorentino)
NON VOLEVO VEDERE di Fernanda Flamigni e Tiziano Storai Tratto dalla vicenda autobiografica di uno degli autori, il libro si presenta come una testimonianza «autentica» del distorto rapporto uomo/donna che, con agghiacciante frequenza ai giorni nostri, trova sbocco nel dramma del «femminicidio» Firenze, Le Murate, Piazza delle Murate 1 Giovedì 3 aprile 2014, ore 17,00 Con Daniela Lastri (consigliere Regione Toscana) Lea Fiorentini (WAE) Fernanda Flamigni/Avalon e Tiziano Storai (Autori) Daniela Morozzi (Letture) Stefano Cocco Cantini (Musiche) Organizzazione: Coordinamento donne Cgil Toscana, Fisac Cgil Toscana, Politiche per la disabilità Cgil Toscana
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La ricerca Sindacalisti "delusi" dalla politica Per il 46% serve un leader forte camere del lavoro delle due regioni, di cui il 14% dirigenti o funzionari, il 64% delegati, il 22% operatori del sistema servizi (Inca, Caaf, Uffici vertenze), tutti già con una decina di anni di attività sindacale, è stato somministrato un questionario. E circa 40 giovani sono stati anche intervistati. Rapporto con il sindacato, visione di politica e istituzioni, orientamenti culturali, senso dell’azione sindacale i temi posti. POLITICA, IMMIGRAZIONE, DONNE Una ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell’Ires analizza gli orientamenti culturali e politici di 1500 delegati, dirigenti e operatori della Cgil di Lombardia e Veneto. Alta la fiducia nel sindacato (88%), purché sia distinto dalla politica. LO STUDIO I sindacalisti della Cgil credono dunque nel sindacato sopra a qualsiasi altra istituzione, ma credono davvero poco, come del resto gli italiani, nella politica. E pensano che ognuno debba fare il suo mestiere. Cioè il sindacalista non deve fare il politico. “Oggi si chiede distinzione. Altrimenti anche il sindacato rischia di essere investito dalla disaffezione del paese e soprattutto dei più giovani” dice Gabriele Ballarino, dell’Università degli Studi di Milano, presentando la ricerca fatta in collaborazione con l’Ires Veneto alla platea dell’XI Congresso della Cgil Lombardia. Commissionata dalle confederazioni lombarda e veneta, l’indagine si è posta l’obiettivo di verificare qual è oggi il rapporto tra “Sindacalisti e politica” in Italia, dopo che, nel corso della storia, lo stesso ha visto fasi alterne di reciproca subordinazione o interdipendenza. A oltre 1500 donne e uomini delle diverse categorie provinciali e
Se nel sindacato ci crede l’88%, va rilevata la forbice tra over 50 (90,6%) e under 30 (80%), come tra dirigenti (93,6%) e operatori dei servizi (83,9%). Il centro sinistra è senz’altro l’area politica di riferimento (Pd e Sel insieme raggiungono l’84%) ma c’è anche un 5% grillino, ancor più tra i delegati (8,5%). Netta è l’idea che serva l’intervento dello stato per la tutela dell’ambiente, la protezione sociale e per ridurre le disuguaglianze. Se il 75% ritiene gli immigrati un bene per il paese, che debbano integrarsi lo pensa circa il 58%. Altri punti controversi sono il “trattamento preferenziale” per le donne nel lavoro (57,2%) e il bisogno di un leader forte per l’Italia (46% circa). E anche in casa Cgil, c’è chi pensa che va reso più difficile l’aborto (15,2%). La Cgil è ritenuta un baluardo della democrazia e se ne coglie “l’utilità sociale. C’è identificazione e orgoglio”, afferma Ballarino, sottolineando come solo tra gli operatori dei servizi siano elevate anche le motivazioni di tipo professionale, per sviluppare le proprie competenze. E sono soprattutto loro a esprimere più criticità dentro l’organizzazione. Ma per tutti bisogna partire dai posti di lavoro: rappresentanza, tutela e miglioramento delle condizioni dei lavoratori sono le attività prioritarie. Solo dopo la tutela deI più deboli (da rassegna.it).
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Rappresentanza
Il focus sull'intesa: cosa dice e cosa prevede. Ecco il vademecum categoria, si assumono i dati associativi (deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori) e i dati elettorali ((voti espressi)) ottenuti in occasione delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. LEGGI TUTTO IL FUMETTO IL PROTOCOLLO Con la presente intesa Cgil, Cisl, Uil e Confindustria intendono dare applicazione all'accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentativita per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, fissando i principi ai quali ispirare la regolamentazione attuativa e Ie necessarie convenzioni con gli enti interessati. Le disposizioni della presente intesa si applicano aile Organizzazioni firmatarie e sono inscindibili in ogni parte. Misurazione della rappresentatività: 1. Come definito al punto 1 dell'accordo 28 giugno 2011, la certificazione della rappresentatlvità delle organizzazioni sindacali, ai fini della contrattazione collettiva di categoria, assume i dati associativi riferiti aile deleghe relative ai contributi sindacali conferite da lavoratrici e lavoratori e i consensi ottenuti (voti espressi) dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU. LEGGI TUTTO IL TESTO UNICO Per la misura e la certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni firmatarie dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011, del Protocollo d’intesa del 31 maggio 2013 e del presente Accordo, ai fini della contrattazione collettiva nazionale di
LEGGI TUTTO IL TESTO COMPARATO Un confronto tra i contenuti dell'accordo e il testo unico per fare chiarezza . LEGGI TUTTO SCARICA TUTTI I PDF IL VADEMECUM La Cgil nazionale ha elaborato il vademecum "Entrata di sicurezza" che spiega nel dettaglio il Testo Unico sulla Rappresentanza. SCARICA IL VADEMECUM
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA RUBRICA Alessio Gramolati ospite di "Passioni e politica" Il Segretario di Cgil Toscana videointervistato da Elisabetta Matini
GUARDA IL VIDEO
IL CONFRONTO Accordo sulla rappresentanza Faccia a faccia Fiom足Cgil
Parlano Massimo Braccini (Fiom Toscana) e Daniele Quiriconi (Cgil Toscana) GUARDA IL VIDEO
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La rubrica NE' MOBBING, NE' STRESS ECCO COS'E' LO "STRAINING" Il termine “straining” deriva dal verbo inglese to strain,
Quello
di
“straining”
“stringere, mettere sotto pressione”, che, se utilizzato in
sostanzialmente a livello giurisprudenziale che è stato
diritto del lavoro, sta a rappresentare una situazione
enunciato per la prima volta con la sentenza del Tribunale
psicologica che affligge il lavoratore durante lo svolgimento
del Lavoro di Bergamo n. 286/2005 la quale, ritenendolo
della propria prestazione lavorativa, collocandosi a metà
sussistente, ha riconosciuto il diritto di una lavoratrice al
strada tra lo stress occupazionale ed il mobbing.
risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.
In particolare, lo straining si differenzia da quest’ultimo per
In seguito, anche la Suprema Corte nella sentenza n.
il modo in cui viene perpetrata l’azione vessatoria: nel
28603 del 3 luglio 2013, in accoglimento del
primo caso infatti può essere presente anche un’unica ed
proposto da un dipendente di una banca, il quale era stato
isolata azione, mentre nel secondo è fondamentale la
relegato a lavorare in un vero e proprio sgabuzzino,
continuità e la sistematicità delle azioni vessatorie.
spoglio e sporco, con mansioni dequalificanti e meramente
Se, quindi, per parlare di mobbing è necessario che
esecutive e ripetitive, aveva riscontrato negli episodi
l’azione sia caratterizzata da una serie di condotte ostili,
vessatori messi in atto a danno del lavoratore una grave
continue e frequenti nel tempo, affinché si verifichi il
lesione della sua dignità professionale, consistita
fenomeno dello straining è invece sufficiente anche una
causazione di un’incapacità di attendere alle proprie
singola azione stressante alla quale seguano effetti
ordinarie occupazioni per un periodo di tempo superiore a
negativi duraturi nel tempo (come nel caso di un
40 giorni” con conseguente riconoscimento del diritto al
gravissimo demansionamento o di uno svuotamento di
risarcimento del danno.
mansioni che determini un isolamento professionale).
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a cura dello Studio Rusconi
è
un
concetto
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
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elaborato
ricorso
“nella
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NonSoloToscana
Camusso: "Serve più sindacato Sul lavoro, caro governo non ci siamo" sociale) sia a livello dei rapporti con la politica. Da questo punto di vista le cose sono molto chiare. Il disconoscimento del ruolo della concertazione e delle rappresentanze sociali da parte del governo Renzi (che sarà giudicato di volta in volta sui provvedimenti e non a prescindere) è una oggettiva limitazione della partecipazione democratica. LEGGI TUTTO "SUL LAVORO POCHE PROSPETTIVE" "La legislazione sul lavoro non permette di dire ai “La gente ha due emergenze unite da un sentimento: giovani che hanno una prospettiva", sbotta la leader la rabbia. Rabbia per lavoro che non c'è, o è precario della Cgil Susanna Camusso che, intervenendo al o sottopagato, rabbia per non potere andare in convegno di Confindustria, accusa l'esecutivo di non pensione, anche se ha lavorato a lungo. Elemento investire sul lavoro. "Se ci sono molteplici forme di che viene visto inoltre come causa del mancato precarietà è l'avvertimento il Paese non riparte". ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”. In una "Stiamo ancora discutendo di rigidità, ma quale intervista di Emilio Carelli per SkyTg24, il segretario rigidità... è la stagione in cui i colpevoli sono le generale della Cgil, Susanna Camusso, ha parlato imprese e i sindacati perché va di moda. E c’è un dei problemi del lavoro e del ruolo del sindacato in un entusiasmo di massa nel trovare questi colpevoli". Paese dove cresce appunto la rabbia delle persone LEGGI TUTTO per il lavoro che non c'è e per le incertezze sulle pensioni. “Dopo 6 anni di crisi c'è ancora più bisogno di sindacato – ha spiegato la leader della Cgil – ci L'INTERVISTA vogliono contratti e tutele, si devono dare risposte ai lavoratori”. Si tratta anche di inquadrare bene il problema del sindacato che viene descritto continuamente dai media come un soggetto in declino. Nell'intervista a Sky Tg24, Camusso ha voluto ricordare che la sindacalizzazione è in aumento, non in declino, ma ha anche precisato che c'è una parte del mondo del lavoro che ancora non viene intercettata dal sindacato. E sarà proprio questo il compito primario che si dovrà dare la Cgil, TREVES (NIDIL): "PRECARI E DISOCCUPATI che comunque non ha nessuna intenzione di RIPARTIAMO DA LORO" diventare un partito. Quello che serve è il sindacato. E la Cgil è pronta a rilanciare la sua presenza sia nei LEGGI TUTTO luoghi di lavoro e nei territori (con la contrattazione
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL
PAESE DEL SOLE
Autori: Angelo Mastrandrea. Parole chiave: Sud Mezzogiorno Meridione lavoro economia crisi economica. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: febbraio 2014. Pagine: 208. ISBN: 8823018365 Lungo la Pomezia Valley si affollano i Tom Joad della Grande Crisi, sulla via Pontina pedalano a centinaia col turbante, ogni notte nella “piazza degli schiavi” di Villa Literno si ripete un mercato di braccia umane, nella città delle ecoballe di Giugliano è rimasto un solo abitante, alla stazione di Sicignano si arriva come nel vecchio West. Tra deserti industriali e fabbriche recuperate, paesini terremotati senza un bar e new towns abitate da zombi, stazioni abbandonate e periferie postmoderne, roghi tossici e insospettati focolai di resistenza, un reportage narrativo nell’Italia del Sud al tempo della Grande Depressione.
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ALFABETO
BRASILEIRO
PAROLE PER RIFLETTERE SULLA NOSTRA E ALTRUI CIVILTÀ
Autore: Angelo d’Orsi (con un fotoreportage di: Eloisa d’Orsi). Parole chiave: Sudamerica mondo Brasile antropologia. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: dicembre 2013. Pagine: 244. ISBN: 8823018099 L'autore, storico e saggista, senza rinunciare agli strumenti di una riflessione storica, politica, linguistica e di costume, affida la complessità dell’esplorazione di questo paese, metafora del contemporaneo, a un alfabeto che cresce per voci, incrocia luoghi, personaggi e tradizioni della cultura brasiliana, tra vecchi e nuovi immaginari. In 26 parole chiave (da água a futebol, da jovens a universidade…), disposte rigidamente dalla A alla Z, la scrittura mescola informazioni e suggestioni, notazioni, racconto orale e fonti documentarie
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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L'offerta Le sette perle del Mediterraneo La Puglia dei culti e dei sapori TOUR EOLIE DATE E PREZZI dal 25 Aprile al 1° Maggio (850 euro quota adulto in camera doppia) dal 27 Maggio al 2 Giugno (845 euro quota speciale adulto in camera doppia) PROGRAMMA Ritrovo dei partecipanti nei luoghi stabiliti, partenza per l’aeroporto di Fiumicino. Formalità imbarco e partenza con volo di linea per Catania. Trasferimento in aliscafo per Lipari. Trasferimento in hotel, cena ed il pernottamento. Visite: Vulcano, Lipari, Panarea, Stromboli, Salina, Alicudi, Filicudi. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
GARGANO E LE TREMITI DATE E PREZZI dal 18 Aprile al 21 Aprile dal 25 Aprile al 28 Aprile dal 1° Maggio al 4 Maggio (490 euro quota adulto in camera doppia) dal 30 Maggio al 2 Giugno (490 euro quota aspeciale dulto in camera doppia) PROGRAMMA Partenza in pullman. Le visite: San Giovanni Rotondo, Rodi Garganico, Tremiti, Vieste, Peschici, Foresta Umbra, Monte Sant'Angelo. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: SCOPRI TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Ex Mabro di Grosseto, si apre uno spiraglio Si avvicina l'applicazione della Prodi bis Si apre uno spiraglio per la exMabro, lo stabilimento tessile in crisi ormai da tempo. Il commissario giudiziale Giampiero Russotto presenterà al giudice una relazione con valutazioni positive rispetto alla possibilità di cessione dell'azienda. Si fa quindi concreta la possibilità di applicazione della Prodi bis alla azienda grossetana. E' quanto emerso dall'incontro, si spiega in una nota della Regione, che si è tenuto oggi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico, alla presenza dell'assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini, dei rappresentanti delle istituzioni locali e dei sindacati. Secondo Simoncini si tratta di un fatto importante perché attesta che tra le quattro proposte di acquisto già presentate ci sono ipotesi credibili e rende concreta la possibilità di una ripresa dell'attività produttiva. Auspicio dell'assessore è che adesso possano essere rapidi i tempi di soluzione di una vicenda che si trascina da troppo tempo. Da parte sua la Regione Toscana, ha assicurato l'assessore, attiverà tutti gli strumenti a disposizione. LEGGI TUTTO
Croce Rossa Italiana, lavoratori verso lo sciopero Il primo caso "Electrolux" nel pubblico impiego “E’ il primo caso Electrolux del pubblico impiego”. Così le federazioni di categoria di Cgil Cisl Uil e Cisal stigmatizzano le “proposte irricevibili” che si sono visti mettere di fronte dai vertici della Croce rossa italiana, ente pubblico sottoposto alla riforma che lo trasformerà in associazione di diritto privato: “nessuna garanzia sui livelli occupazionali, minaccia di una riduzione dei salari, già bassi, e una assoluta precarietà dei contratti a termine”. Una chiusura netta da parte della Cri che ha portato Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Cisal Fialp all’interruzione immediata delle trattative e a indire un crescendo di mobilitazioni: il 31 marzo con presidi regionali davanti alle sedi Cri e iniziative di sensibilizzazione verso gli assessori alla Salute delle Regioni e il 4 aprile con una manifestazione nazionale. “La Croce rossa ha fatto carta straccia degli impegni presi e formalizzati nel protocollo d’intesa del 27 febbraio scorso. E ora vuole scaricare il peso di decenni di cattiva gestione sulle spalle dei lavoratori. Per questo chiameremo in campo anche i ministri vigilanti, Funzione pubblica e Salute, e la Conferenza delle Regioni”. L’accordo era quello di gestire il passaggio contrattuale dei lavoratori, dal pubblico al privato, in modo che tutti vedessero salvaguardati diritti e retribuzioni. Poi, all’incontro di ieri, la doccia fredda. LEGGI TUTTO
Prato, tre cinesi si rivolgono al Comune per denunciare situazione di sfruttamento Tre lavoratori cinesi si sono rivolti agli uffici del Comune di Prato per denunciare le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti da parte di loro connazionali. Lo rende noto l'assessore comunale pratese all'integrazione Giorgio Silli, ricordando che il primo caso di un lavoratore cinese che ha denunciato il suo datore di lavoro ha portato, a dicembre scorso, alla condanna di una coppia di orientali e spiegando che le nuove tre denunce sono state ricevute tra settembre e pochi giorni fa: proprio l'ultimo orientale che si è rivolto agli uffici comunali ha dichiarato di lavorare anche 16 ore di fila, dalle 10 alle 2 di mattina, no stop, ogni giorno. "In seguito alla campagna contro lo sfruttamento della manodopera clandestina ed in seguito alla denuncia del primo cittadino cinese che si e' ribellato ai suoi aguzzini spiega Giorgio Silli da settembre 2013 altri tre lavoratori cinesi si sono rivolti agli uffici del Comune per denunciare la loro situazione di sfruttamento. L'ultimo proprio 2 giorni fa. Si è andato formando un rapporto di fiducia con le istituzioni e nello specifico con il comune soprattutto dopo che i datori di lavoro sono stati condannati in primo grado, dando prova che l'Italia è un paese serio dove lo stato c'è ed è forte". "Quando si parla di problemi complessi come quello del distretto parallelo cinese aggiunge , prima di tutto si deve pensare a decapitare il sistema". LEGGI TUTTO
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