Primo maggio n 6 2015

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Numero 06/2015 - Anno 5

"CI CANDIDIAMO P E R C HE ' ..."

Rinnovo Rsu Pubblico Impiego, le storie di Nicoletta e Francesco: "Vogliamo migliorare le cose intorno a noi". Il 24 evento a Firenze con ospiti illustri pagine 3-7 In primo piano Banca Etruria, un accordo basato sull'equitĂ : parla Fois (Fisac) pagina 8 Poste, mobilitazione contro la chiusura degli uffici pagina 9 Legge sugli appalti, la Filcams raccoglie firme nei territori pagina 10 "Se i cani della Polizia entrano a scuola": iintervento di Mennonna pagina 12

La Newsletter settimanale

10-02-2015


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Editoriale di Mirko Lami

(Segretario Cgil Toscana)

Nca confina gli operai Una vergogna da combattere Anno 2015, stanno mettendo a punto le ultime ricerche per poter raggiungere il pianeta Marte nei prossimi anni. Mentre questo accade, ci sono aziende che vedono il Sindacato come fumo negli occhi. Una di queste aziende è la NCA di Carrara che ha tenuto 45 dei suoi 105 dipendenti due anni in cassa integrazione, per molti praticamente ininterrotta, nel mentre l'attività lavorativa in cantiere era svolta da altri lavoratori, per lo più ditte appaltatrici. Il 31 dicembre 2014 finalmente sono stati chiamati a rientrare in cantiere come sancito dall'accordo Ministeriale. Si aspettavano di rientrare in quello che dovrebbe essere il loro luogo di lavoro lasciato in precedenza. Invece si sono ritrovati confinati in una mensa che per molti anni è stata la sede delle loro assemblee e teatro delle loro lotte per il lavoro e la dignità; confinati come reclusi, a far nulla per otto ore al giorno, con orari differenziati dagli altri colleghi che stanno lavorando, in modo da non potersi incontrare e confrontare neanche al momento della timbratura; costretti a guardare il cantiere attraverso una grata, come carcerati. Per la Segreteria della CGIL Toscana, è un atteggiamento aziendale vergognoso, da terzo mondo. Non solo non è dignitoso essere pagati per non fare niente, ma è offensivo verso i lavoratori. La CGIL Toscana esprime la piena solidarietà ai lavoratori della NCA di Carrara e propone di trovare dei percorsi insieme alla Fiom Regionale prendendo ad esempio la vertenza che il Sindacato vinse negli

anni 90, quando uguale atteggiamento lo intraprese un'azienda del comprensorio di Piombino. Allora il Sindacato, in sede di tribunale, vinse quella battaglia. Un datore di lavoro, non si può permettere di offendere la dignità di un lavoratore lasciandolo al confino in qualche stanza per otto ore.

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Pubblico Impiego "Bene Comune": il 24 febbraio evento per il rinnovo delle Rsu

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Pubblico Impiego Nicoletta, infermiera: "Mi candido alla Rsu, serve più organizzazione" economiche diminuiscono. Nel mezzo, emergono impreparazioni a livello gestionale e i vari soggetti in causa non interagiscono bene per affrontare i problemi, mentre invece servirebbero strategie comuni. Un esempio? Ci vorrebbe una piattaforma informatica tra l'ospedaliero e il territorio: basta viaggiare su programmi diversi, ci vuole più collaborazione”. Cosa propone per farsi votare dai suoi colleghi?

Nicoletta Trainotti, infermiera, Asl 10 Firenze. Perché si candida alle elezioni per il rinnovo delle Rsu? “Disorganizzazione, amministrazione che prende decisioni dall'alto senza dialogo: sono limiti grossi che ho sentito, e ho deciso di muovermi per vedere se si può avere, come lavoratori, più voce in capitolo”. Che problematiche dovete affrontare in servizio? “Il lavoro aumenta, mentre le risorse umane ed

“Il mio impegno innanzitutto è quello di esserci, di essere sempre disponibile a portare avanti la battaglia per far evolvere dal punto di vista professionale la figura dell'infermiere. Mi sono mossa coi colleghi, abbiamo fatto delle assemblee, servono tavoli dove tutte le parti in questione si possano incontrare. La madre di tutte le battaglie è quella contro i tagli al settore: un conto è ottimizzare e combattere gli sprechi, un altro sono i tagli lineari. Noi diciamo no allo smembramento della Sanità, e ai rischi di privatizzazione: il settore deve restare pubblico”. Come è cambiato negli anni il mestiere di infermiere? “In passato c'era più tempo per lavorare, ora tutto è più frenetico, aumentano gli spostamenti e le mansioni da svolgere contemporaneamente. C'è sempre grande spirito di servizio ma abbiamo il fiato più corto”.

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Pubblico Impiego "Chi me lo fa fare? La grande voglia di migliorare le cose intorno a me" Chi glielo fa fare? “Ci sono tante criticità, tante difficoltà. Ma resta sempre grande la voglia di provare a migliorare le cose che ci circondano”. Di cosa si è occupato in questi anni nella Rsu? “Fare il membro di Rsu dentro la scuola porta a occuparsi di organizzazione del lavoro, assegnazione delle classi ai professori, problematiche del servizio del personale Ata. Ma soprattutto c'è da seguire la contrattazione dell'integrativo. In questi giorni nelle assemblee presentiamo la nostra piattaforma programmatica”. Una battaglia da fare?

Francesco Donadio, Istituto superiore Sassetti­ Peruzzi di Firenze, assistente tecnico. Perché si candida alle elezioni per il rinnovo delle Rsu? “E' diverso tempo che sono impegnato nella Rsu, in questi anni ho dato il mio contributo nell'affrontare le varie problematiche che si sono presentate e vorrei dare continuità a un percorso avviato. I tempi sono sempre più difficili, ed è importante non mollare. Come si dice: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”.

“Quella sulla sicurezza. Si pensa che la scuola sia uno dei posti più sicuri dove lavorare, invece, come dimostrano diversi studi, è il contrario. Basti pensare ai problemi legati alle manutenzioni degli edifici. Nella mia scuola ad esempio c'è un problema di amianto da smantellare in un'ala dell'edificio, e ancora non è stato risolto. Un'altra questione da affrontare è l'assistenza ai ragazzi portatori di handicap, per i quali a volte manca personale formato e sufficiente”. "Scuol"a negli ultimi anni ha fatto spesso rima con “tagli”. “I tagli, tante volte ingenti e lineari, hanno portato maggiori carichi di lavoro e stipendi leggeri, soprattutto per il personale Ata. Sarebbe ora di invertire la tendenza sulle risorse da investire nella scuola”.

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Pubblico Impiego Province, accordo Regione-sindacati "E' il primo passo per la soluzione" presente sul territorio, i lavoratori non hanno da temere alcunché. Noi piuttosto dobbiamo rapidamente non solo pensare al trasferimento del personale, ma all'organizzazione: abbiamo bisogno di inserire il personale nel quadro organizzativo di una Regione che non è più la stessa che io ho trovato nel 2010». “L’accordo sulle Province firmato in Toscana tra Regione, ANCI e Organizzazioni Sindacali rappresenta un punto di avanzamento rispetto ad un panorama nazionale di caos normativo e insufficienza di risorse. E’ un primo risultato importante nella direzione della tutela dei servizi, di salvaguardia dell’occupazione e valorizzazione delle professionalità”, dichiarano Cgil e Fp Cgil Toscana. Che aggiungono: “La CGIL, la FP CGIL e le mobilitazioni delle lavoratrici e lavoratori di questi ultimi mesi hanno sollecitato le istituzioni toscane ad individuare una strada che, riformando il sistema, riqualificasse i servizi e desse risposte a cittadini e lavoratori con un’attenzione anche ai precari e al personale". LEGGI TUTTO

Duemila dipendenti delle Province rischiano il trasferimento ma conservano il posto di lavoro e lo stipendio. È il nocciolo del protocollo di intesa che la Regione Toscana ha firmato con i sindacati e l’Anci, l’associazione dei comuni sul trasferimento di funzioni relative ad agricoltura, ambiente, formazione. A sorpresa le Province non hanno firmato l’accordo. Entro maggio o al massimo giugno quindi 2mila dei 4800 dipendenti delle Province POLIZIA LOCALE passeranno alla Regione per svolgere tre funzioni fondamentali: Formazione e lavoro, Ambiente e Agricoltura. Di questi duemila dipendenti che passeranno alla Regione, il 15% (cioé 300 circa) saranno pensionati, se ne avranno i requisiti, ha spiegato Bugli. Lo stipendio resterà uguale a quello percepito in Provincia. Il presidente della giunta Enrico Rossi ha detto: «Avremo tre mesi di tempo per stabilire il passaggio del personale alla Regione. Dobbiamo farcela entro fine legislatura, è un finale di MOBILITAZIONE UNITARIA lavoro, non in discesa: abbiamo tante cose da fare, e IN TUTTE LE PROVINCE anche questa senz'altro la condurremo in porto». Per i lavoratori, ha ricordato Rossi, «non c'è un problema LEGGI TUTTO di cambiamenti di sedi, la Regione deve essere

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Pubblico Impiego Massa Carrara, due convitti a rischio Flc Toscana lancia il grido d'allarme il termine a queste spese, se non arriveranno risorse straordinarie. Da qui, il rischio­chiusura per i convitti.

GUARDA IL VIDEO I convitti dell'Istituto Agrario Fantoni di Fivizzano e dell'Istituto G. Minuto (indirizzo alberghiero) di Marina di Massa, che oggi ospitano circa 150 studenti e occupano direttamente circa 70 persone, sono a rischio chiusura in vista del prossimo anno scolastico. E, con l'eventuale perdita dei convitti, le stesse scuole rischiano un ridimensionamento rispetto ai circa 1.600 alunni complessivi frequentanti e le quasi 300 unità di personale coinvolte. Per scongiurare questi esiti, nell'incontro della scorsa settimana, la Flc Cgil di Massa Carrara e la Flc Cgil Toscana hanno chiesto alla Regione (assessorato all'istruzione) di intervenire. Il terremoto e gli eventi atmosferici estremi che negli ultimi anni hanno colpito il territorio di Massa Carrara hanno compromesso l'agibilità delle strutture originarie ospitanti i convitti, per cui la Provincia ha collocato gli studenti in sedi provvisorie pagandone gli affitti. Ma adesso, a causa dei tagli subìti dall'istituzione stessa e della sua mancanza di prospettiva politica, la Provincia ha posto con il presente anno scolastico

“La chiusura dei convitti rischia di essere non solo una perdita di offerta formativa e di posti di lavoro per la scuola, ma anche un impoverimento delle prospettive socio­economiche del territorio, per le quali l'indirizzo agrario e quello alberghiero rappresentano una concreta opportunità lavorativa, un servizio necessario allo sviluppo ­ spiegano Flc Cgil di Massa Carrara e Toscana ­. Abbiamo voluto rappresentare alla Regione la necessità di individuare prima di tutto una volontà politica nel tenere aperti i due convitti, che deve emergere dalle istituzioni locali: l'arrivo dei soldi previsti per il risarcimento dei danni dell'ultimo terremoto, circa 56 milioni di euro, può essere una opportunità per il convitto del Fantoni, mentre ancora da individuare sono i fondi necessari per ristrutturare l'edificio che il Comune di Massa metterebbe a disposizione per il convitto, e anche una parte della scuola, del Minuto. La Regione si è impegnata a valutare la situazione, coinvolgendo le istituzioni locali e rendendosi disponibile ad effettuare sopralluoghi sui posti per individuare le possibili soluzioni”.

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Arezzo

"Chi meno ha, meno paga: vi racconto l'accordo sindacale in Banca Etruria" Sabato

scorso

la

sono state quindi dedicate alla ricerca di un accordo per

Rsu e le federazioni

ridare fiato ad azienda e personale”.

di categoria hanno

Che giudizio dà di questo accordo?

firmato un accordo

“Nelle condizioni date, è stato ottenuto il massimo possibile. Il

sindacale

con

giudizio è positivo, e non assolve la governance dalle proprie

Popolare

responsabilità. Ora la trattativa continua sulla ristrutturazione

Banca

un

e la riorganizzazione dell'azienda, che avranno ricadute sulla

maratona di trenta

mobilità e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici.

ore

trattativa.

Noi vigileremo sul rispetto di ogni parte dell'accordo, a partire

Fois,

dalla formazione. Di sicuro il taglio strutturale dei costi resta

Etruria,

dopo

di

Riccardo

segretario generale

comunque

per la Fisac Cgil, in

dell'azienda: questo accordo che è stato sottoscritto sarebbe

poca

cosa

rispetto

ai

problemi

economici

poco comprensibile se non portasse a una federazione o ad

cosa consiste? “La banca ci aveva fatto capire chiaramente cosa voleva:

una aggregazione con un'altra banca”.

attaccare

Che rappresenta la banca per il territorio? Come si è

il

Contratto

nazionale

e

quello

integrativo,

recuperare le ferie arretrate, aprire un fondo di solidarietà per

posta

gli accompagnamenti alla pensione, stabilire giornate di

trasformazione delle banche popolari in Spa?

solidarietà. Noi siamo riusciti a fare argine sui primi due punti,

“La banca è di fondamentale importanza per i nostri territori,

che sono molto importanti: l'attacco ai contratti è stato

anche per il credito. Sarebbe importante mantenere questo

respinto. E abbiamo trovato un'intesa sul fondo esuberi, che

legame anche in vista della trasformazione in Spa, che

riguarderà 210 persone, sul recupero ferie e sulle giornate di

peraltro Banca Etruria aveva deciso prima del decreto".

rispetto

al

decreto

del

Governo

solidarietà, che saranno modulate sul principio di giustizia che 'chi più ha più paga', cioè chi ha uno stipendio più alto

IL COMMENTO

farà più giornate”. Come si è arrivati qua? “Nel dicembre 2013 la Banca d'Italia ha invitato Banca Etruria ad aggregarsi con un istituto di standing elevato, per far fronte alla difficoltà finanziarie. Da lì è partita la caccia al partner: ci sono stati interessamenti di due Banche popolari, quella dell'Emilia Romagna e quella di Vicenza. La prima si è sfilata

presto,

la

seconda

ha

formulato

un'offerta

di

acquisizione che non è stata ritenuta sufficiente dall'azienda. Ed ecco la stasi: nel 2014 siamo stati anche un mese senza un Direttore Generale. Finché, lo scorso 22 dicembre, l'azienda

ci

comunica

che

è

in

programma

una

MUGNAI: "E' UNA BUONA INTESA ORA SI TUTELI IL TERRITORIO"

ristrutturazione del personale che prevede 410 esuberi. Di questi, oltre la metà lavorano in Toscana. Le ultime settimane

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sulla


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Il caso

Poste, in Toscana chiudono 100 uffici I sindacati si mobilitano, appello Spi delle proteste che hanno messo insieme sindacati ed istituzioni, come definire questa dichiarazione se non arrogante”: così Daniela Cappelli Segretaria Generale dello spi Cgil Toscana. 'Possiamo prendere per dimostrato”, continua, il fatto che in un ufficio collinare o di montagna intorno al quale vivono qualche centinaio di persone, anziane per lo più, la domanda sia scarsa, ma quello postale è un servizio pubblico fondamentale e le sole leggi di mercato non possono valere. Se fossero state applicate non ci sarebbero stati mai stati 'postali' che percorrevano strette strade bianche che portavano il 'sacco' con la corrispondenza degli italiani. Siamo nell'era delle mail, ma le pensioni vanno ancora riscosse, lettere, raccomandate e pacchi vanno ancora spediti”. “Insieme ai sindacati confederali e di categoria”, aggiunge, “ai sindaci e alle loro associazioni non faremo mancare la nostra mobilitazione". LEGGI TUTTO

Tagli per 100 uffici postali in Toscana: i sindacati chiamano alla mobilitazione anche comuni e comunità locali. Un taglio draconiano, un piano insopportabile e ingiustificabile che andrà a colpire, con chiusure totali o parziali, ben 100 uffici postali in Toscana e finirà per ricadere soprattutto sui centri più piccoli e le zone più disagiate e danneggiare i soggetti più deboli, a cominciare dagli anziani. Alla faccia del ‘servizio universale’. E’ quello presentato FIRENZE da Poste Italiane ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, ma sul quale non è stato possibile neppure aprire un confronto, perché l’azienda si è limitata ad una semplice ‘informativa’. Un piano pesantissimo dal punto di vista sociale e occupazionale che le organizzazioni sindacali non hanno intenzione di accettare supinamente e contro il quale lanceranno una grande mobilitazione, coinvolgendo anche i comuni e le comunità locali, che finiranno per essere le più colpite dai tagli. LO SPI: "E' UN SERVIZIO FONDAMENTALE"

LANDINI ALL'ATTIVO FIOM TOSCANA SFERZA IL GOVERNO

“Poste Italiane, in Toscana, chiude altri 65 uffici su 918, si adeguano alla domanda rispondono a fronte

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La battaglia Legge sugli appalti: a Firenze, Pisa e Livorno la Filcams raccoglie firme

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La riforma Legge regionale sulla casa, il Sunia ha presentato 40 emendamenti

La scorsa settimana il sindacato inquilini SUNIA della Toscana ha presentato nel corso dell’audizione di fronte ai componenti della VII commissione del Consiglio Regionale oltre 40 emendamenti di modifica all’articolato della proposta di legge, presentata dall’assessore regionale Stefania Saccardi, che rivede in modo dirompente le modalità di accesso e assegnazione delle case popolari e le regole di chi già è assegnatario di un alloggio. Secondo la giunta regionale questa legge garantirebbe equità, legalià’ e maggiore efficienza. Secondo il SUNIA, questi aspetti, pienamente

condivisibili in linea di principio, di fatto corrono il rischio di raggiungere l’effetto opposto se la proposta di legge non venisse profondamente modificata. Quasi 50.000 sono le famiglie che già abitano le case popolari della Toscana e oltre 25.000 sono le famiglie che nelle graduatorie comunali attendono un alloggio. La forte penalizzazione in termini di punteggio prevista dalla norma per coloro che hanno uno sfratto, soprattutto per finita locazione, rischia di aggravare ulteriormente la gestione e la risoluzione della precarietà abitativa di migliaia di famiglie toscane. Inoltre la eccessiva burocratizzazione delle modalità di gestione e controllo di chi già abita nelle case popolari corre il rischio di rifarsela e di mettere all’indice migliaia di famiglie oneste, molte delle quali anziane, senza di fatto raggiungere l’obiettivo di andare a risolvere i veri problemi dell’inefficienza dell’edilizia pubblica, vale a dire la mancanza cronica di un finanziamento statale e regionale costante per lo sviluppo del settore e il non aver affrontato l’ottimizzazione e razionalizzazione delle modalità di gestione. Il SUNIA ha in questi giorni già anticipato e invitato a valutare le sue proposte di modifica all’ANCI Toscana, alle aziende di gestione dell’edilizia pubblica, all’Assessore Saccardi e ai consiglieri regionali. Se non vi sarà disponibilità nel valutarle seriamente e in senso costruttivo, il SUNIA continuerà a mobilitare gli inquilini delle case popolari della Toscana e gli inquilini che una casa popolare la attendono da anni, con iniziative e manifestazioni pubbliche di protesta e di proposta ancora più incisive ed eclatanti. Al termine dell'audizione, il SUNIA ha ottenuto un nuovo confronto di approfondimento con la settima commissione il prossimo 18 febbraio.

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L'intervento Se la Polizia entra nelle scuole: cani, devianza e proposte di PIERLUCIANO MENNONNA

resta centrale. Ovvio che, dinanzi all’impossibilità di intervenire con i mezzi

Segretario nazionale Silp Cgil

che si hanno a disposizione, si chiami la Polizia, ricorrendovi per prevenire e per reprimere. Neanche per i lavoratori di polizia rientra tra le cose più

È di forte attualità il tema dei controlli nelle

belle che ci siano al mondo, far aprire gli zainetti degli studenti davanti agli

scuole per il contrasto allo spaccio di

altri ragazzi o ragazze o sottoporre a controlli di vario genere con i cani, il

stupefacenti a cura delle forze dell’ordine. Il

cui “gioco” è trovare stupefacente. È necessario adesso trovare un terreno

tema tocca tutti, sia per l’impatto della cronaca, sia per la sensazione di

su cui convergere tutti: forze dell’ordine, scuola, sindacato, rappresentanze

invasività in contesti delicatissimi che si avverte, sia per la familiarità di

degli studenti, Asl, enti locali, per trovare la cifra comune che possa in

ognuno di noi con i protagonisti della vicenda: la polizia come istituzione, la

primo luogo fornire gli strumenti di conoscenza verso gli stupefacenti, gli

ricaduta sulle famiglie e sui ragazzi, il compito della scuola.

alcolici, i fenomeni delle dipendenze. Le regole esistono, ma certamente è

Sappiamo che la legge consente alle forze dell’ordine di intervenire di

la formazione a vario livello che deve condurre tutti quanti. Non si può solo

propria

di

intervenire per reprimere, occorre prevenire con la formazione costante.

stupefacenti, e sappiamo anche che nei casi riportati sono stati i dirigenti

Dal canto suo, come il resto della Pubblica Amministrazione, la Polizia di

scolastici a richiedere l’intervento della Polizia. La scuola, tramite i docenti,

Stato non gode di ottima salute. Il governo dovrebbe investire anche da noi

ha in quel momento la custodia temporanea dei ragazzi (minori,

in formazione, fare di più. Ma esistono ottime professionalità che

ovviamente), e questo ci dà la misura dell’importanza e della complessità

giornalmente sono nelle scuole ad incontrare ragazzi e docenti. Occorre

della questione. Ho avuto modo di scambiare qualche opinione con

certamente mantenere la costante formazione per i poliziotti su come agire

autorevolissime figure interessate a vario titolo a queste dinamiche ­

in quei contesti, ma occorre spiegare ai ragazzi i danni fisici e psichici che

professionisti della sicurezza, studenti, sindacalisti, docenti, medici ­ ed ho

arrecano alcolici e stupefacenti, spiegare che dietro quella che potrebbe

trovato in tutte una sincera sensibilità ed un approccio molto rigoroso. Il

sembrare una modesta quantità di hashish esistono economie criminali,

dibattito che segue questa vicenda deve a mio parere focalizzarsi

organizzazioni mafiose che si arricchiscono e che riciclano capitali

sull’integritá dei ragazzi e delle ragazze ed il loro futuro ­ la loro salute,

intervenendo anche nelle dinamiche della finanza senza controllo. Da

senza che dai controlli possa emergere alcun sentimento di umiliazione ­,

quest’anno avremo dati ufficiali anche sul fatturato del mercato degli

ricercando in ogni attore, istituzionale e non solo, l’essenza delle proprie

stupefacenti, dato che Eurostat prevede che anche voci legate alla

funzioni, da mettere a disposizione dell’interesse generale. Se si è giunti a

criminalità debbano concorrere alla formazione del PIL ufficiale di un

questo, ci troviamo probabilmente in quel punto che Durkheim chiamava di

Paese, ma si parla di 24 miliardi di euro annui. Anche dirigenti scolastici e

anomia e devianza: un fatto sociale nuovo che in modo inevitabile e

docenti hanno bisogno di trovare ascolto e risposte. A questo ruolo di

necessario introduce una nuova idea nella società e provoca una risposta

formazione siamo chiamati tutti. Non solo nei licei ma anche nelle scuole

collettiva capace di rafforzare la solidarietà di gruppo ed esplicitare nuovi

professionali e nelle scuole medie, dove la precocità dei nostri tempi vede

codici. È necessario mettere in campo una rinnovata energia. Una

già i ragazzi in età preadolescenziale. Eccoci dunque: un lavoro non

sinergia, un passo avanti. Tra le argomentazioni di vario genere formulate

estemporaneo e non legato all’emergenza e alla contingenza, che preveda

è entrato di tutto, dalla legalizzazione delle droghe leggere alla necessità

un ruolo e una connessione per ognuna delle istituzioni chiamata a

di controlli più frequenti, dalla reintroduzione dell’educazione civica tra le

svolgere un lavoro continuo ed efficace. Altrimenti saremo sempre in

materie di insegnamento al ruolo della famiglia. L’attacco a tutto il pubblico

emergenza: i docenti, i dirigenti scolastici, le famiglie, la Polizia. Gli

impiego non ha risparmiato la Scuola, anzi. Siamo andati verso una

studenti saranno smarriti. Ognuno nella legittimità del proprio agire,

progressiva riduzione dell’autorevolezza dell’istituzione e una costante

rimarremo tutti fermi sul nostro punto e non resteranno che interventi

mortificazione dei lavoratori e delle lavoratrici, ma malgrado ciò il suo ruolo

disorganici, repressione e titoli sui giornali.

iniziativa

qualora

abbiano

informazioni

sulla

presenza

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Borgo San Lorenzo

Il Mugello e la CittĂ metropolitana: dalla discussione ai primi atti

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L'iniziativa "M'illumino di meno 2015": Cgil Toscana aderisce anche quest'anno Da tempo come Cgil Toscana ci siamo posti il problema del risparmio energetico e da alcuni anni abbiamo iniziato la sostituzione delle vecchie lampade ad incandescenza con lampade al neon a basso consumo. Ora, abbiamo fatto un ulteriore passo con la sostituzione di tutte le lampade dei corridoi. Le lampade sostituite erano 60 al neon da 52 Watt cadauna e sono state sostituite con 38 plafoniere a LED che consumano 38 Watt cadauna. Il risparmio complessivo tra minor consumo delle nuove lampade e minori lampade necessarie è di circa il 54%. In alcuni spazi dove il passaggio non è particolarmente frequente abbiamo poi installato sensori di movimento che attivano l'illuminazione solo al bisogno. Nei prossimi giorni inizieremo a testare anche nuovi corpi illuminanti sospesi a LED per gli uffici.

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La campagna/1

"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015

Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza

rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO

BAGNO A RIPOLI

nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della n. 06 - 10 febbraio 2015

SIAF, ELETTA RSU TUTTA AL FEMMINILE LEGGI TUTTO


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La campagna/2

Barba lunga e capelli bianchi, ma sono sper-eroi: "Iscriviti allo Spi"

La situazione di crisi che attraversa ancora il nostro paese richiede uno sforzo straordinario, un impegno costante e azioni forti e determinate. Per questo per la campagna di Tesseramento 2015 abbiamo scelto come “testimonial” d’eccezione dei super­eroi. Hanno la barba lunga, i capelli bianchi e qualche ruga. Ma sono sempre dei super­eroi. E sono al servizio degli anziani e dei pensionati, come lo sono le migliaia di volontari che ogni giorno lavorano in una delle 6mila sedi dello Spi presenti su tutto il territorio nazionale. Ma sono dei super­eroi anche i tanti pensionati e le tante pensionate che oggi si ritrovano a vivere in una condizione di grande difficoltà e che, nonostante tutto, non negano mai un aiuto ai figli e ai nipoti che non hanno un lavoro.

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Gli aappuntamenti Manuele Marigolli presenta il suo romanzo a Figline di Prato

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Gli appuntamenti "E lo chiamano lavoro...": anche Nino Baseotto a discutere del volume "E lo chiamano lavoro...: a Pistoia, il 12 febbraio al museo Marini alle 16, si riflette e si discute sul volume di Carla Ponterio e Rita Sanlorenzo. Ci saranno Nino Baseotto (Cgil nazionale), il sindaco Samuele Bertinelli, Sandra Burchi, Alberto Niccolai, Fabrizio Amato (Presidente del Tribunale)

A Firenze Regione, CittĂ metropolitana, Comune e Associazione dei familiari delle vittime dei Georgofili , martedĂŹ 17 febbraio alle 18 alla libreria Feltrinelli (via de' Cerretani), organizzano la presentazione del libro "La Catturandi, la veritĂ oltre la Fiction". Partecipano: l'autore I.M.D (Agente di polizia della Squadra Mobile di Palermo), Nino di Matteo (Sostituto procuratore a Palermo), Danilo Ammannato (avvocato di parte civile), Giovanna Maggiani Chelli

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil Venerdì 27 e sabato 28 febbraio ore 21:00: Agenzia Mente Comica presenta SERGIO ASSISI e BIANCA GUACCERO in OGGI STO DA DIO di S. Assisi, L. Gioielli, D. Prato, F. Sabatucci, con Fabrizio Sabatucci e Giancarlo Ratti. Regia Mauro Mandolini. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19,00 "POETA SARAI TE!" DOMANI ALL'ALFIERI DI FIRENZE

Giovedì 12 e venerdì 13 febbraio ore 21:00: Equipe Eventi presenta SONICS in DUUM, creato e diretto da Alessandro Pietrolini, testi e regia di Antonio Villella e Alessandro Pietrolini. Torna a grande richiesta nei teatri lo spettacolo “Duum” della compagnia italiana di acrobati SONICS, che giunge così alla sua quinta tournée teatrale (la seconda con “Duum”). PREZZO INTERO € 31,00 PREZZO RISERVATO € 24,00 Giovedì 19 febbraio ore 21:00: Tangram Teatro presenta BEBO STORTI e FABRIZIO CONIGLIO in IL TESTIMONE, scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio. Lo spettacolo racconta, facendo parlare solamente i fatti, un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: quello dell’assassino del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra mafia di Trapani e narcotrafficanti. PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00 n. 06 - 10 febbraio 2015


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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube IL SEMINARIO Gli effetti del Jobs Act e le contromosse della Cgil Interviste a Quiriconi, Sorrentino, sindacalisti e avvocati GUARDA IL VIDEO

IL CONGRESSO A Chianciano si è riunita la Fnsi Intervista a Paolo Ciampi (Presidente Ast)

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La rubrica UN ARRESTO QUALIFICA L'IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA “Un provvedimento restrittivo della libertà personale,

Nel caso di specie, un dipendente di un'azienda di

che impedisce contatti personali con l'esterno, deve

trasporti pubblici (con qualifica di conducente) è stato

qualificarsi come causa di impossibilità sopravvenuta

licenziato con l'addebito di assenza arbitraria dal

temporanea della prestazione lavorativa, in ordine alla

servizio per oltre cinque giorni. L'assenza si è verificata

quale opera il meccanismo legale della sospensione del

a seguito di un arresto del lavoratore disposto

rapporto di lavoro, che rimane in quiescenza, finché non

nell'ambito di un processo per omicidio colposo.

cessi l'impedimento e l'azienda non dimostri che sia

La Corte di Cassazione, confermando la reintegra nel

venuto meno il suo interesse alla prosecuzione del

posto di lavoro già disposta dai Giudici di merito, ha

vincolo contrattuale”. Questo è quanto ha stabilito la

osservato che il lavoratore, proprio perché detenuto, si

Corte di Cassazione con sentenza 11 dicembre 2014, n.

è trovato nell'effettiva e concreta impossibilità di chiarire

26115. Per la Suprema Corte, il licenziamento intimato

con la direzione aziendale la propria posizione. In altre

a un lavoratore dipendente colpito da un provvedimento

parole, confermando un orientamento ormai pacifico e

restrittivo della libertà personale (anche se in forma

consolidato, il Giudice di Legittimità ha ritenuto “non

preventiva), è legittimo solo nel caso in cui la durata

sussistente

della

dell’interesse aziendale alla prosecuzione del vincolo

restrizione

faccia

venir

meno

l’interesse

nel

specie

il

meno

contrario – specifica la Corte – “il rapporto di lavoro

quantomeno non compiuta “la valutazione della società

semplicemente si sospende” e il datore è così

datrice di lavoro che avrebbe invece dovuto effettuare

impossibilitato

prima dell’intimazione del licenziamento”.

unilateralmente

contratto, fino al venire meno dell’evento impeditivo.

dal

dipendente

venir

contrattuale

recedere

il

di

apprezzabile alla prosecuzione del rapporto. In caso

dal

con

caso

LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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interessato”

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NonSoloToscana

Nuova strage nel Mediterraneo, per la Cgil serve "Mare nostrum" proteggere le frontiere, ne potesse prendere il posto. Triton è stata l'inutile risposta di una Europa che dopo ogni tragedia ammette che non si fa abbastanza, per poi continuare ad essere tranquillamente indifferente. L'Italia non può arrendersi al cinismo ed alla propaganda di chi specula su una delle più grandi tragedie del mondo moderno per cercare su questo fortune elettorali". La dirigente sindacale conclude chiamando in causa l'esecutivo: "Il governo deve assumersi le sue responsabilità con più forza, conducendo la battaglia in Europa e, al contempo, attivando tutti gli strumenti possibili per limitare l'orrore e salvare le vite in mare. Mare Nostrum è uno di questi". È “una situazione drammatica ma purtroppo ampiamente prevedibile, che in tanti hanno sulla coscienza ma nessuno prova vergogna", dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, intervistata da Repubblica sull'ultima strage di migranti al largo della Libia. LEGGI TUTTO

Creare corridoi umanitari, rivedere il regolamento di Dublino e definire un Piano nazionale per l'accoglienza: sono le risposte necessarie che l'Europa, e prima di tutto l'Italia, devono dare all'ennesima tragica strage di disperati in fuga dalle violenze e dalla guerra". Queste le parole di Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, all'indomani della morte di 29 migranti nel Canale di LA SENTENZA Sicilia, a poche miglia da Lampedusa. "Il nostro Paese ­ prosegue Lamonica ­ non può abituarsi alle morti e le parole di cordoglio non bastano più. Il Mediterraneo non può continuare ad essere le frontiera più pericolosa del mondo, dove le persone vengono abbandonate al loro destino, nelle mani di scafisti senza scrupoli. Mare Nostrum era stata una straordinaria risposta di civiltà e umanità", sostiene la dirigente sindacale. "Averla chiusa ­ spiega ­ ha significato privare di possibilità di soccorso in mare, oltre il limite delle acque territoriali, e ha eliminato i filtri sanitari e di prima accoglienza CALDEROLI ASSOLTO: SOLIDARIETA' che quella missione garantiva". DI CGIL TOSCANA ALLA KYENGE "C'è stata una incosciente ipocrisia nel fingere che Triton, operazione con l'esclusivo obiettivo di LEGGI TUTTO n. 06 - 10 febbraio 2015


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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana CRITICA

DEL MONETARISMO

E DEI DERIVATI DEL CREDITO

Autore: Giorgio Bellucci (prefazione di Luigino Bruni). Parole chiave: monetarismo ­ finanza ­ economia ­ crisi ­ mercato ­ Stato ­ Keynes Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: gennaio 2015 Pagine: 174. ISBN: 978­88­230­1914­0 Un saggio sulla crisi finanziaria, sulla crisi della finanza e sulla crisi a causa della finanza. Si propone un’analisi dei nuovi strumenti di finanza derivata partendo da lontano: dalla «bolla dei tulipani olandesi» del '600o alla «grande bolla» del 1929 arrivando fino alla «bolla di Internet» e a quella dei mutui subprime. L’appiattimento interpretativo di tanta parte dell’analisi economica ha messo in ombra le cause di fondo e ha impedito di trovare una via d’uscita dalla crisi.

LE

IN

CONTROPIEDE

DONNE RILEGGONO LA

COSTITUZIONE

Autori: SeNonOraQuando­FactoryD , Alessandra Bocchetti, Giulia Bongiorno, Francesca Comencini, Marisa D’Amico, Michela Marzano, Lea Melandri, Luisa Muraro, Lidia Ravera. Parole chiave: donne ­ diritti ­ Costituzione. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: gennaio 2015. Pagine: 58. ISBN: 978­88­230­1949­2 Mariella Gramaglia ha scritto: "A noi, donne, la Costituzione, il nostro contratto sociale della contemporaneità democratica, interessa. E molto". Da qui parte questa iniziativa che vuole esprimere l’esigenza, ormai urgente, di rileggere il testo fondativo della nostra vita civile a partire da un nuovo punto prospettico: la vita delle donne. La Costituzione italiana è stata scritta quasi 70 anni fa. Da allora il Paese è cambiato, soprattutto le donne sono molto cambiate.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Dalle città al deserto: in Giordania con l'accompagnatore dall'Italia

DAL 14 AL 21 APRILE AL COSTO DI 1.035 EURO

Petra, detta “la città rosa” e dei suoi monumenti scavati nella pietra.Trattamento di pensione completa.

(passaggi aerei, visti, hotel 4 stelle a pensione completa, pullman, visite e ingressi, assicurazioni, accompagnatore dall'Italia) 1° GIORNO Partenza dall'aeroporto di Bergamo con volo speciale per Aqaba. Trasferimento e sistemazione in hotel, cena , pernottamento. 2° GIORNO Intera giornata dedicata alla visita della città di

3° GIORNO Trasferimento al deserto di Wadi Ramm, che offre un panorama inconsueto ed allo stesso tempo affascinante, con la sua sabbia rosa e le sue imponenti pareti rocciose. Tour in jeep di circa 1 ora facoltativo. Rientro ad Aqaba e pernottamento. 4° GIORNO In mattina a partenza per la città fortificata di Kerak, poi Madaba. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... 19 febbraio, Teatro Reims, Firenze: spettacolo e... i viaggi di primavera

INGRESSO OFFERTO DA PROMOTURISMO

Per prenotazioni: telefono 348/7401419 mail irenesciamma@gmail.com

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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In breve

Nuovo presidio della Cgil sotto Palazzo Vecchio per il Maggio Musicale: "Ridurre gli esuberi" Nuovo presidio della Cgil, di fronte a Palazzo Vecchio per protestare contro l'avvio della procedura per circa 50 esuberi al Maggio musicale fiorentino: gli addetti, dopo il licenziamento, dovrebbero essere riassunti, in base ad accordi con il Mibact, in Ales, società ministeriale, ma secondo i sindacati "non vi è nessuna garanzia che questo avverrà". Una delegazione ha poi seguito i lavori del Consiglio e incontrato l'assessore al lavoro Federico Gianassi, al quale ha simbolicamente consegnato una corona di fiori. "Chiediamo ­ ha spiegato Silvano Ghisolfi della Cgil ­ che nell' ambito di questa procedura, siano ridotte le eccedenze, alla luce delle attuali esigenze del teatro. E vogliamo che, come è previsto dalla legge, siano coinvolti in questa decisione anche gli enti locali". Altro problema denunciato durante il presidio, "l'idea, profilata dai vertici del teatro, di 'smantellare definitivamente il corpo di ballo ­ spiega ancora Ghisolfi ­ l'esternalizzazione tentata nei mesi scorsi, com'era prevedibile, ha fallito, e adesso se ne persegue l'abolizione totale". LEGGI TUTTO

Centinaia di posti persi nel settore della chimica A Livorno i sindacati lanciano un appello Anche l’industria chimica è stata colpita duramente dalla crisi, i numeri parlano chiaro: oltre 70 i lavoratori per i quali si stanno esaurendo gli ammortizzatori sociali, 300 i posti di lavoro persi e molte le vertenze aperte su tutto il territorio. E’ questo lo scenario disegnato dai segretari della Filctem Cgil Fabrizio Musto, Fabrizio Zannotti e Stefano Santini. “Chiediamo che, nell’ambito della discussione sull’accordo di programma, si apra un confronto con le istituzioni locali e la politica affinchè si prendano decisioni concrete di vitale importanza per il settore e per tutto il territorio”. Il settore maggiormente colpito è stato quello della produzione di energia elettrica: oltre 300 sono i posti di lavoro persi sul territorio con la chiusura delle centrali elettriche di Livorno e Piombino. “Vorremmo capire che tipo di produzione elettrica sarà scelta sul e per il territorio” commenta Musto. 200 i posti di lavoro in bilico anche nel settore petrolchimico ai quali si devono aggiungere i 38 lavoratori rimasti disoccupati dopo la chiusura della Ceramiche Industriali Livornesi: “Per questi lavoratori pretendiamo attenzione da parte delle istituzioni, non c’è molto tempo, gli ammortizzatori sociali stanno per esaurirsi”. A luglio scadrà la Cassa integrazione anche per i lavoratori della Masol. Per ultimo il caso Eni per il quale la Filctem chiede l’apertura di un tavolo locale. LEGGI TUTTO

Esaote, il 25 si riapre il tavolo nazionale La Fiom: "Ora il Ministero sia più attivo" Si riapre il tavolo nazionale sulla Esaote: è quanto emerso stamani nel corso dell'incontro che i sindacati hanno avuto con Gianfranco Simoncini, assessore regionale al lavoro della Toscana, che ha preannunciato la convocazione a Roma per il prossimo 25 febbraio e ha annunciato il suo impegno a sostegno del polo fiorentino. Daniele Collini (FIOM CGIL) ha così commentato: "abbiamo chiesto alla Regione di farsi portatrice col Ministero dello Sviluppo Economico di una richiesta di maggior attenzione per lo stabilimento fiorentino e di convocare una riunione urgente del tavolo, tavolo nazionale che dovrà avere una preminenza per questa discussione. Nel merito la scelta di spostare la ricerca e sviluppo da Firenze a Genova, ha, di fatto, sciolto il reparto, come avevamo evidenziato quando contestammo il piano industriale, portando così un vantaggio competitivo alla concorrenza. Molti dei 22 ricercatori si sono dimessi, e si sta utilizzando ricercatori olandesi per sostituire un settore così vitale per un'azienda come Esaote. Ad oggi l'azienda non si è attivata per l'aumento dei volumi della produzione di sonde che doveva essere destinato a Firenze, che ricordiamo essere, assieme all'hub logistico, l'attività in grado di garantire i mantenimenti dei livelli occupazionali per lo stabilimento fiorentino, secondo il piano industriale che ci presentò l'azienda". LEGGI TUTTO

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