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A N A C S O T
Numero 18/2014 - Anno 4
V E R T E NZ A ITA L IA Le proposte avanzate dal Congresso di Rimini. Gramolati: "La Toscana esce rafforzata". La tre giorni minuto per minuto. Lami protagonista pagine 2-9 In primo piano Lucchini: il 90% dei lavoratori approva l'Accordo di programma pagina 10 Ribolla (Grosseto): il libro che ricorda la strage pagina 11 La Carovana antimafie è sbarcata in Toscana pagina 12 "Ciak sul lavoro", al via la decima edizione a Firenze pagina 14
La Newsletter settimanale
12-05-2014
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
La Toscana esce da Rimini più forte Ora sforzo sui territori e le Rsu Con l’assemblea di Rimini si è concluso il 17° Congresso della CGIL. Come ha detto il nostro Segretario Generale, Susanna Camusso, nella replica: abbiamo tante proposte, adesso bisogna tornare nei territori e dare loro concretezza. Insomma, c’è da lavorare! Certo, non tutto è filato liscio, le criticità di una situazione come quella che vive il Paese e il lavoro pesano anche su di noi. Abbiamo messo a nudo le nostre difficoltà e abbiamo fatto i conti con il propagarsi di fenomeni nuovi per la CGIL come leaderismi e personalismi che ancora non avevano lambito il nostro campo. Al tempo stesso siamo stati capaci di individuare il bandolo da cui far ripartire la nostra azione. Piano per il lavoro, pensioni, fisco, contrattazione sociale e categoriale, rappresentano tutte le parti di un mosaico che si ricompone nell’immagine di una CGIL che non rinuncia al suo compito primario: contrattare! Non c’è dubbio che questa sia la nostra sfida, la si vince se sapremo essere più inclusivi verso le tante persone che ne sono state escluse, a partire dai giovani, e se sapremo essere più aperti ai temi e ai bisogni nuovi che la crisi impone.
Per tutto ciò il sindacato dovrà cambiare spostando impegno e risorse verso territori ed RSU. Molti di questi temi li abbiamo affrontati in questi anni e portati a sintesi nel nostro congresso a Piombino. Anche per questo è stato più grande il nostro contributo e maggiore il riconoscimento al nostro lavoro, tanto che la delegazione toscana nel Direttivo Nazionale esce rafforzata e per la prima volta ci consente di veder partecipare all’organismo dirigente tutte le Aree Vaste e i nostri pluralismi in un equilibrio fra confederazione, categorie e luoghi di lavoro. Una bella delegazione composita e unitaria. Alla faccia di chi gufa solo per dividere.
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Il Congresso
I verdetti dell'assise: i voti, i numeri e i toscani negli organismi nazionali del XVII congresso nazionale della Cgil. Il documento politico “Il lavoro decide il futuro”, con prima firmataria Susanna Camusso ha ottenuto 615 voti. Il documento con primi firmatari Nicolosi, Landini e Moccia” ha ottenuto 92 voti. Il documento con primo firmatario Cremaschi ha ottenuto 19 voti. 2 astenuti. I TOSCANI ELETTI
Susanna Camusso confermata alla guida della Cgil. Inizia il secondo mandato. E' l'ultimo atto dell'assise che si è svolta dal 6 all'8 maggio al Palacongressi di Rimini alla presenza di oltre 900 delegati. Su 151 aventi diritto del direttivo, i votanti sono stati 143: 105 sì, 36 no, 2 astenuti. Il nuovo comitato direttivo della Cgil, appena eletto dal XVII congresso, ha confermato Susanna Camusso alla guida del sindacato di Corso d'Italia. Su 151 aventi diritto, votanti 143, 105 sì, 36 no, astenuti due. IL VOTO SUL DIRETTIVO I 953 delegati al congresso nazionale hanno votato il direttivo nazionale: 747 si sono espressi per la lista 1 (80,5%), primo firmatario Susanna Camusso, 155 hanno votato la lista 2 (16,7%), primo firmatario Ciro D'Alessio, 26 sono stati i voti per la lista 3 (2,8%), primo firmatario Sergio Bellavita. Diciannove sono state le schede bianche, 6 non voto. IL VOTO SUI DOCUMENTI Dopo aver approvato la composizione delle varie commissioni, con il voto dei documenti politici da parte dei delegati, si sono conclusi gli adempimenti
Direttivo nazionale: Alessio Gramolati, Claudio Giardi (Rsu Pignone), Mauro Fuso (Cgil Firenze), Claudio Guggiari (Cgil Siena), Maurizio Strazzullo (Livorno), Daniela Cappelli (Spi Toscana), Giulia Bartoli (Fillea Toscana), Simona Bigalli (Fiom Firenze), Piero Burchietti (Spi Pistoia) Commissione Statuto Nazionale: Lorenzo Centenari (Spi Grosseto), Rossano Rossi (Cgil Firenze). Commissione garanzia Centro: Daniele Stolzi (Spi Firenze), Marcello Corti (Cgil Firenze), Silvia Biagini (Fp Pistoia), Monica Santucci (Filt Toscana). TUTTI I NUMERI DELL'ASSISE Una grande macchina che gira a pieno regime. E’ questo ciò che viene da pensare mentre si percorrono le affollate sale del Palacongressi di Rimini durante le giornate del XVII congresso nazionale della Cgil. Un’idea rafforzata anche dal fatto che quello che si sta svolgendo nel grande e avveniristico edificio di vetro e cemento è soltanto l’ultimo atto di un percorso lungo e articolato. Un dibattito vero e intenso, fatto di oltre 40 mila assemblee in sei mesi, con 1,7 milioni di iscritti coinvolti e più di 200 mila intervenuti. LEGGI TUTTO
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Il Congresso
Primo giorno: l'intervento di Fuso e le quattro proposte di Camusso
Mauro Fuso, segretario della Camera del lavoro di Firenze, è stato il primo toscano ad aver fatto un intervento dal palco di fronte alla platea del Congresso della Cgil nazionale. “Si parla molto del ruolo del ruolo del sindacato al tempo della crisi sono state le sue prime parole . Ma il sindacato è anche al tempo dell'arroganza. Perché qualcuno è arrogante verso di noi? Per paura, per fretta, per ignoranza, per sfiduvi nel dialogo? L'arroganza resta comunque un sopruso. E la Cgil non accetta i soprusi. Quando l'attuale premier era sindaco di Firenze, gli abbiamo sempre risposto quando c'era bisogno di rispondere, con alterna fortuna. Ora che è premier tutti vedono questa sua faccia: c'è un problema, va affrontato dicendo agli altri di stare sereni”. Secondo Fuso “per la Cgil l'antidoto all'arroganza è lo stare insieme, declinando correttamente la confederalità: con solidarietà tra le categorie, i servizi, le Camere del lavoro che sono presìdi di democrazia”. Il segretario della Cgil fiorentina ha poi aggiunto: “Il Testo Unico sulla rappresentanza è la nostra riforma elettorale, per di più senza listini bloccati. Essere prudenti e conservare l'esistente non serve. Dobbiamo cambiare atteggiamento verso la politica, che l'ha già
cambiato verso di noi. Dobbiamo essere efficaci nell'azione sindacale, come negli ultimi anni non sempre è successo. Perché? Siamo stati poco combattivi? Velleitari? Incapaci di stringere alleanze? E' un processo di livello mondiale? Di tutto un po'. Sulla ricerca della mobilitazione e del consenso dobbiamo fare passi avanti, coinvolgendo e facendo partecipare il più possibile i lavoratori”. Fuso ha concluso l'intervento citando l'esempio della Chiesa con Papa Francesco: “C'è una crisi di rappesentanza politica nel Paese, una crisi che tocca anche il sindacato, c'è una corrosione delle identità collettive. Bisogna prendere esempio da quello che ha fatto la Chiesa con Papa Francesco: tornare al messaggio originario, criticando il dominio del denaro e la perdita di dignità delle persone, investendo sulle relazioni umane e sulla solidarietà. Sappiamo che è finito il tempo della compattezza ideologica, dunque occorre creare uno spazio aperto dove ci siano confronto ed elaborazione. Democratizzare è la risposta alla crisi della rappresentanze e alle arroganze”. LA RELAZIONE DI CAMUSSO Camusso nella sua relazione, non manca di lanciare un allarme contro il rischio di “torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione”. Il rifermento è alla “autosufficienza del governo". Quattro i temi portanti della relazione. “Quattro punti sui quali aprire una vera e propria vertenza da proporre a Cisl e Uil: pensioni, ammortizzatori sociali, il lavoro povero e il fisco”. LEGGI TUTTO LE PAROLE DI BONANNI E ANGELETTI Sì della Cisl alle proposte della Cgil, sulle pensioni e non solo. Critiche dalla Uil a chi vuole escludere i sindacati dal processo delle riforme. LEGGI TUTTO
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Il Congresso
Primo giorno: le foto e i video dalla platea del PalaCongressi
IL SEGRETARIO / GUARDA IL VIDEO
LE VOCI TOSCANE / GUARDA IL VIDEO
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Il Congresso
Secondo giorno: il "Mirko Lami day" tra standing ovation e appelli
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di acciaio in Italia, non possiamo perdere questo settore, è ridicolo. A Piombino c'è il primo altoforno sul mare d'Europa, simo gli unici a produrre rotaie per l'Alta Velocità. E ancora: il premier porti a smantellare la Costa Concordia a Piombino, il porto è pronto, non se la faccia sfilare dalla Turchia. Serve una politica industriale: ma dove sono finiti gli imprenditori con le palle, in Italia? Noi li vorremmo, per discuterci e confrontarsi”. L'operaio della Lucchini ha detto in seguito alla platea: “Nella Cgil dobbiamo continuare a lavorare per difendere i diritti di chi lavora e che si stanno perdendo. Ci pensino gli altri a diminuire i diritti”. Lami ha concluso l'intervento con un altro appello, stavolta a Susanna Camusso e Maurizio Landini: “Chiudetevi in una stanza e trovate una soluzione: i lavoratori non capiscono queste divisioni, serve una Cgil unita perché nel Paese c'è chi vuole portare lo sfascio, c'è il rischio di un nuovo fascismo. Stiamo uniti e compatti, e aiutiamoci come hanno fatto i nostri vecchi nel dopoguerra”.
Applausi scroscianti e standing ovation per Mirko Lami, membro della Rsu della Lucchini di Piombino, invitato a parlare di siderurgia al Congresso della Cgil di Rimini dal Segretario generale Susanna Camusso, dopo la campagna di minacce e intimidazioni subìta dopo la sua partecipazione al programma Servizio Pubblico (La7) la scorsa settimana: “Grazie per il vostro calore e la vostra vicinanza, ringrazio Susanna IL BOTTA E RISPOSTA per questa occasione ha esordito nel suo intervento . Qui davanti non vedete solo un operaio che lavora alla Lucchini dal 1986, delegato da 30 anni, busta paga da 1.200 euro e infettato dalla 'peste rossa'. Qui davanti c'è un intero territorio che non vuole morire. In questi giorni ho ricevuto migliaia di insulti ma devo andare avanti, insieme a voi. Ho invitato Beppe Grillo e Matteo Renzi a un confronto pubblico sulla siderurgia”. Lami ha poi fatto due appelli al premier, POLETTI: ASCOLTO, MA DECIDIAMO NOI uno su Piombino e uno sullo smantellamento della Costa Concordia: “Renzi, hai bisogno dei lavoratori e LEGGI TUTTO del sindacato, discuti con noi, a correre a volte si rischia di inciampare. Matteo, non spegnere LA CGIL: E NOI VOGLIAMO CONTRATTARE l'altoforno di Piombino. Vai avanti con l'Accordo di programma siglato. Non si può perdere la produzione
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Secondo giorno: le immagini e i volti dei toscani a Rimini
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Il Congresso
Terzo giorno: Gramolati racconta "la solidarietà contro la paura" individuali; tre milioni e mezzo di persone usano i nostri servizi, ci siamo inventati il microcredito, il prestito d'anticipo: un lavoro che va valorizzato, il lavoro di quegli eroi contemporanei che sono i nostri delegati e lavoratori, trattati da qualcuno come un costo e non una risorsa”. Il Segretario generale di Cgil Toscana ha poi citato l'intervento di Mirko Lami (Rsu Lucchini Piombino): “Ascoltando Mirko ci siamo anche commossi. La sua è una storia delle lotte e delle prove di solidarietà delle nostre comunità. Mirko è stato attaccato perché ha fatto una mediazione. E ieri oltre il 90% dei lavoratori della Lucchini ha approvato l'accordo di programma siglato. Queste sono le nostre storie”. Gramolati ha in seguito parlato di Governo e rappresentanza: “Ho letto il Jobs Act. Da noi a Firenze si direbbe: 'Fresche l'ova'. Non c'è innovazione rispetto al passato recente, dobbiamo immaginare una stagione contrattuale più ricca in qualità e quantità, e la sfida è sull'inclusione. Non ci sto alla divisione tra chi vuole cambiare e chi no: occorre riprendere la lotta alle disuguaglianze, tema scomparso dalla politica". LEGGI TUTTO
Stamattina è intervenuto dal palco del Congresso nazionale della Cgil, a Rimini, Alessio Gramolati, Segretario generale di Cgil Toscana: “Scusate l'accento fiorentino, non è un cedimento alla moda del momento, ero così anche prima ha esordito, scherzando . Vorrei partire da una data umiliante per la Toscana: il 13 dicembre 2012, quando un nostro concittadino, fascista, viene a Firenze e spara a tutte le persone di colore che incontra, ne uccide due, ne ferisce altrettante e poi si suicida. Un anno dopo, un sopravvissuto ci confidò: 'Prima pensavo che, se non fai nulla di male, nessuno ti fa del male, ora invece ho sempre paura'. Ecco, questo è cio che è anche LE CONCLUSIONI successo in Italia e in Europa con la crisi economica: gente che non ha fatto nulla di male ma la paga. E ha paura. La crisi ha cambiato la qualità delle nostre relazioni: ci sono più solitudine e rancore”. Si è poi chiesto Gramolati: “Come si contrasta questa paura? La risposta è la solidarietà. Anche tra noi, dove si sentono scricchiolii. Ognuno di noi lavora per dare più possibilità ai lavoratori, non ha senso mettersi a fare le pagelle. C'è un senso comune di CAMUSSO: TUTTE LE ANIME DEL LAVORO appartenenza: se c'è la guerra civile non è colpa dei DA DIFENDERE E INCLUDERE pacifisti. In Toscana abbiamo fatto decine di migliaia di accordi difensivi e di solidarietà, di vertenze LEGGI TUTTO
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Il Congresso
Terzo giorno: la fotogallery degli ultimi momenti dell'assemblea
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Piombino Sì del 90% dei lavoratori Lucchini all'Accordo di programma investimenti veri, non a scatole cinesi dei maghi della finanza come avvenuto in passato". Parola di Martin Schulz. Il presidente del Parlamento europeo e candidato alla presidenza della Commissione europea per il Pse, si trovava oggi, venerdì 9, a Piombino, per un incontro organizzato dal PdPse all'interno della Lucchini. Ha anche sottolineato che “il futuro della città toscana è legato allo smantellamento delle navi, settore al quale non solo l'Italia, ma la Ue intera dovrebbe guardare con estremo interesse". LEGGI TUTTO Si è concluso con il 90,8% di 'sì', il referendum promosso il 5 maggio alla Lucchini di Piombino (Livorno) da Fim, Fiom e Uilm per valutare il consenso dei lavoratori sul percorso intrapreso dai sindacati. Su 2.230 aventi diritto (900 la forza attiva per effetto dei contratti di solidarietà) hanno votato 1.331 lavoratori: 1.209 (112 i no, 4 schede bianche e 6 nulle) hanno detto sì al quesito dei sindacati che chiedevano la condivisione del percorso che, attraverso gli ammortizzatori sociali e l'accordo di programma, hanno l'obiettivo di tornare a produrre acciaio nel polo siderurgico piombinese. "Per l'alta adesione e per l'espressione di voto hanno commentato dai sindacati è un chiaro riconoscimento da parte dei lavoratori all'impegno e al cuore che Fim, Fiom e Uilm hanno messo in questa vicenda". "Ora attendiamo la fine del mese di maggio per valutare le eventuali offerte vincolanti che verranno presentate, ben consapevoli si è concluso che l'obiettivo primario è vedere quanto prima in marcia le ciminiere dell'area a caldo". LA VISITA DI ROSSI E SCHULZ “Il futuro della Lucchini e di Piombino è legato a
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Grosseto
Ribolla, la strage che non si scorda La Cgil pubblica il libro di Polvani realizzare il volume. “E poi c'è una particolarità: le foto sono senza didascalie, di modo che ognuno le interpreti col proprio sentimento, senza catalogazioni. Per me confida riscoprire questo materiale è stata un'esperienza toccante, e anche il libro lo è”. Ai parenti delle vittime il volume è già stato regalato, mentre nelle prossime settimane sono in programma alcune presentazioni pubbliche dell'opera. LE PAROLE DI RENZETTI
Con una prefazione di Susanna Camusso, segretario nazionale della Cgil, il libro “Ribolla 19542014. La tragedia mineraria nelle cronache dei quotidiani” (edito da Effigi, autore Silvano Polvani) ricostruisce la strage del 4 maggio dai giornali dell'epoca raccogliendo anche i contributi di grande firme del giornalismo italiano come Pietro Ingrao, Giorgio Bocca e Carlo Cassola , dalle testimonianze di chi ha vissuto quegli eventi e dalle immagini (foto). Il volume, commissionato dalla Cgil grossetana, è uscito nel 60° anniversario della tragedia (presentazione a Ribolla venerdì scorso con l'autore, Susanna Camusso, Alessio Gramolati di Cgil Toscana, Lorenzo Centenari e Claudio Renzetti di Cgil Grosseto), rimasta per tanti aspetti impunita (alla commemorazione c'era anche il ministro Maria Elena Boschi). “Abbiamo pensato a una cosa originale: siamo andati a ricercare e riproporre gli articoli usciti nei giornali di quel periodo, privilegiando quelli di firme eccellenti. Lo scopo: la memoria e l'avvicinare i giovani di oggi alla comprensione della rabbia e del dolore di quegli anni”, spiega Silvano Polvani, che in sette mesi ha 'saccheggiato' biblioteche, Centro Edison e materiale dei cittadini di Ribolla per
Ricorda il segretario della Camera del Lavoro di Grosseto, Claudio Renzetti: “Con questo libro vogliamo fissare la memoria storica, e collegarla con l'oggi. Anche oggi infatti con la crisi economica si pensa ai profitti tralasciando sicurezza e diritti dei lavoratori, come ad esempio successo recentemente alla Thyssenkrupp di Torino. Prima della strage, a Ribolla la Cgil all'epoca aveva denunciato più volte il rischio della scarsa sicurezza e di esplosioni: manifestazioni, scioperi, articoli di giornale. La risposta della società: licenziamenti dei sindacalisti e discriminazioni, fino all'esclusione dello scuolabus per i figli degli iscritti e un premio produttività laddove il sindacato non fosse stato presente. Prima dell'esplosione, c'erano stati cinque mesi di sciopero, e alle elezioni delle commissioni interne la Cgil prese l'87%. Il nostro sindacato fu l'unico a costituirsi parte civile al processo, che si chiuse praticamente senza colpevoli, anche se c'erano responsabilità evidenti. Ai funerali parlò Giuseppe Di Vittorio. Racconto tutto questo perché come Cgil, oltre a fare il mestiere del sindacato, abbiamo responsabilità aggiuntive, quelle della memoria contro i revisionismi di parte. E' stato significativo che sia venuta qui lo scorso venerdì Susanna Camusso”.
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L'iniziativa La Carovana antimafie è arrivata in Toscana: ecco tutte le tappe liberaasiena@gmail.com. • Mercoledì 14 Carrara, Viareggio Ore 9 incontro con gli studenti dell’Istituto superiore di Carrara. Ore 18 a Croceverde (Pietrasanta), presentazione del libro “Il Casalese”, interviene l’autore Gianni Cerchia. Alle 20.30 al circolo Arci Il Solaio, cena della legalità. • Giovedì 15 Prato, Montemurlo La tratta degli esseri umani e lo sfruttamento del lavoro dei migranti: il nuovo business della criminalità organizzata, che si impadronisce della vita di chi è costretto a lasciare il proprio paese in cerca di lavoro, dignità e libertà. E' questo il tema del viaggio della Carovana antimafie di quest'anno. I promotori: Arci, Libera, Avviso Pubblico, in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil. Il viaggio è iniziato ad aprile, il 7, a Roma. L'indomani la Carovana era a Pescara, per la mostra “I nuovi schiavi. In cammino contro la tratta degli esseri umani” all’Urban Box del Comune. Sabato c'è stato l'avvio della Carovana antimafie in Toscana, con incontri nelle scuolemedie superiori di Pisa, Cascina, Pontedera e Volterra. Dopo la domenica tra Pisa e Rimini, ecco la giornata di lunedì tra Portoferraio, Piombino e Donoratico. • Martedì 13 maggio Siena Alle 16 in piazza del Campo incontro con il sindaco, il prefetto e il presidente della Provincia. Alle 20, cena della legalità al circolo Arci “Il Risorgimento” Due Ponti in via Aretina 192, con i prodotti di Libera Terra, al prezzo di 18 euro. Per prenotare: 349.6608471,
Ore 12.30 incontro al circolo Arci Viaccia di Prato. Ore 14.30 incontro con gli studenti nella scuola elementare di Viaccia. Alle 21 al teatro Banti di Montemurlo, incontro con gli studenti e le famiglie di ritorno da Corleone. • Venerdì 16 Arezzo Ore 9.30 incontro con gli studenti delle medie superiori. Ore 13, sit in a Villa Wanda, residenza di Luigi Gelli, “venerabile maestro” della loggia massonica P2. Ore 16 incontro pubblico sul tema “I nuovi schiavi”, organizzato da Cgil e Cisl. Ore 18: sport per la giustizia sociale. Ore 18 in piazza Sant’Agostino “Le parole per stare insieme”, gioco laboratorio dedicato ai temi della cittadinanza e della legalità; il laboratorio, a cura di Ilaria Gradassi, è rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, è gratuito ed è ispirato all’omonimo librogioco. Ore 20.30 cena della legalità al centro sociale Il Colle del Pionta. • Sabato 17 Empoli, Pistoia, Valdarno • Domenica 18 Firenze
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La campagna
"Riportateci quelle ragazze" Cgil Toscana #BringBackOurGirls
250 ragazzine rapite in meno di un mese. Accade in Nigeria, dove un gruppo di integralisti, capeggiati da Boko Haram, ha intrapreso una spedizione punitiva contro le giovani donne, prelevate da casa e scuola e poi rivendute «in nome di Allah» come schiave o spose per pochi dollari. Ora, i genitori di figlie femmine che vivono ancora a casa temono di essere i prossimi bersagli. Il 14 aprile c’è stato il raid più eclatante: 270 liceali (53, per fortuna, sono riuscite a scappare) sono state prese dai banchi di scuola e le hanno nascoste in qualche covo. La loro colpa? Aver osato pensare a un futuro diverso da quello che le confinerebbe a una vita da schiave della casa senza istruzione. Quelle giovani, infatti, volevano andare a scuola. Le ultime undici ragazze sono state prelevate una a una dal gruppo di Boko Haram: i terroristi hanno bussato casa per casa, trascinando via con la forza ben 11 ragazzine. Ma quelle famiglie, di paesi spesso dimenticati dal mondo occidentale, non sono sole. Grazie alla Rete, la notizia delle violenze è circolata in tutti i paesi. Il popolo del Web, riunito dall’hashtag #BringBackOurGirls, ha preso particolarmente a cuore la vicenda , lanciando messaggi di solidarietà e denunciando gli intenti di Boko Haram. Partecipanmo alla campagna personaggi famosi, da Michelle Obama ad attori e politici.
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La rassegna
"Ciak sul lavoro": al cinema Stensen di Firenze parte la decima edizione
Marco Risi, Libero de Rienzo, Filippo Timi, Francesco Patierno, Marco Simon Puccioni, Saverio di Biagio e Riccardo Milani sono i registi e gli attori ospiti della decima edizione di “Ciak sul lavoro. Il lavoro si rappresenta”, la rassegna di cinema dedicata al mondo del lavoro che si terrà dal 13 al 29 maggio (sette appuntamenti) al cinema Stensen di Firenze (viale Don Minzoni, 25, ingresso 5 euro, ridotto 4). La rassegna è organizzata dalla Associazione Anemic per Filcams CGIL di Firenze e Toscana, in collaborazione con la Fondazione Culturale Niels Stensen, Fondazione Sistema Toscana e Quelli della Compagnia sotto il patrocinio di Provincia di Firenze.
Si parte martedì 13 maggio con due film di Marco Risi: alle ore 20.00 Cha cha cha (2013) a seguire (21.30) la proiezione di Fortapasc (2009) sul giornalista Giancarlo Siani assassinato dalla camorra. Saranno presenti il regista Marco Risi e l’attore Libero de Rienzo. La rassegna prosegue giovedì 15 maggio (alle ore 21.00) con la proiezione de La gente che sta bene (2014) di Francesco Patierno con protagonisti Cluadio Bisio e Diego Abbatantuono. Il regista sarà presente in sala. Lunedì 19 la rassegna presenta Qualche nuvola (2012) di Saverio di Biagio, un film girato a Roma sul precariato, sui lavori umili e su un matrimonio da
affrontare con pochi soldi. Lunedì 26 maggio alle ore 21:00 è la volta del regista Riccardo Milani che presenta il suo Benvenuto presidente! (del 2013) di Riccardo Milani, con Claudio Bisio in una bizzarra storia in cui per scherzo si elegga a presidente della Repubblica Giuseppe Garibaldi. Uno scherzo che però deve fare i conti con la realtà e con il fatto che un Giuseppe Garibaldi esiste davvero. Sarà Filippo Timi a presentare insieme al regista Marco Simon Puccioni il film Come il vento (2013), martedì 27 maggio, alle ore 21:00. LEGGI TUTTO
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La denuncia Operai forestali in mobilitazione La Flai: "Ignorati i loro diritti" INAUGURAZIONE DI DUE NUOVE SEDI DI CAAF E SPI
“Gli operai forestali sono pronti a mobilitarsi per vedere riaffermato il loro ruolo in una regione dove la sicurezza dell’ambiente e del territorio ha una centralità irrinunciabile. Siamo alla vigilia dell’estate, e sui piani antincendio e sulla loro programmazione non si conosce un minimo di contenuti”, dichiara Flai Cgil Toscana. Che aggiunge: “Questi lavoratori risultano sempre importanti nelle comunicazioni ufficiali, ma spesso vengono ignorati nei loro fondamentali diritti, quali la tutela del proprio lavoro e della propria dignità. Va ricordata anche la precaria condizione contrattuale regionale: un contratto firmato e non rispettato dalla stragrande maggioranza degli Enti di appartenenza”. Pertanto, continua la Flai Cgil Toscana, “abbiamo chiesto un incontro all’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana per sollecitare un intervento in merito alle deleghe assegnate alle Unioni dei Comuni, in materia di competenza forestale. Ma sono troppi i silenzi e troppi i ritardi: gli operai forestali, che con il loro lavoro e il loro contributo costituiscono una rete di sicurezza e di controllo sul territorio della Toscana, sono veramente delusi dall’indifferenza che ricevono. Da qui la decisione di mobilitarsi e di chiamare alle responsabilità politiche e amministrative”.
Domani e dopo saranno inaugurate due nuove sedi dello Spi Cgil e del Caaf La prima inaugurazione in programma per domani, martedì 13 maggio alle 16.30 a Calenzano Piazza del Sapere, 3 La seconda dopodomani mercoledì 14 maggio sempre alle 16.30 a Firenze, Via Largo Novello, 1/5 “Si tratta”, dichiara Fulvio Farnesi, AD di Caaf Cgil Toscana, “di una scelta che va nella direzione di rafforzare la presenza della Cgil sul territorio, che tiene conto dei bisogni delle persone per esercitare al meglio gli strumenti di protezione collettiva ed individuale” . “Migliori sedi, aggiunge, “più decorose, più accoglienti con la presenza di maggiori servizi è una scelta che continuiamo a fare anche in un contesto difficile che tenderebbe a farci chiudere in alcuni fortini assediati dalla modernità . La nostra modernità è dare risposte a quante più persone possibili ed avere, sedi , luoghi di incontro tra la Cgil e la cittadinanza”. “E', conclude, la nuova sfida per il futuro” .
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Gli appuntamenti La presentazione del libro di Sacconi e di quello di Tassinari IL TEMPO NUOVO (?) DI MATTEO RENZI Esce per Imprimatur "Il tempo nuovo (?) di Matteo Renzi" di Pippo Russo Un racconto urticante dei primi cento giorni dell'attuale premier da segretario del Pd E se al centunesimo si torna a vivere dentro il principio di realtà, e quasi sempre si scopre che quella realtà somiglia un po’ troppo al tempo dichiarato antico?
OLTRE LE APPARTENENZE IMMIGRAZIONE STRANIERA E CGIL Partecipano: Alberto Tassinari (autore) Franco Bortolotti (Ires Toscana) Udo Enwereuzor (Cospe) Carla Bonora (Segreteria Camera lavoro Firenze) 22 maggio, ore 1719, biblioteca di Villa Bandini, via di Ripoli 118, Firenze
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube MASSA CARRARA Il viaggio nella crisi della provincia
Intervista al Segretario della Camera del Lavoro Paolo Gozzzani GUARDA IL VIDEO
PIETRASANTA Una nuova casa per lo Spi (con tanti servizi) Interviste a Franco Chiriaco, Francesco Fontana e Odoardo Palagi
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La rubrica LICENZIAMENTO DISCIPLINARE QUANDO SPETTA LA REINTEGRA Com’è noto, la legge n. 92/2012 (c.d. riforma
In tale contesto normativo, è stata emessa
Fornero del lavoro) è intervenuta in modo pesante
l’Ordinanza del 6 maggio 2014, con cui il Giudice
sull’art. 18 Stat. Lav., prevedendo un sistema di
del Lavoro di Prato ha deciso la vertenza –
tutele per il lavoratore licenziato illegittimamente
introdotta con ricorso ex art. 1 co. 48, legge n.
(oltre che più complesso, anche) molto meno
92/2012 (che prevede il c.d. “rito Fornero”) – tra un
incisivo (e dissuasivo per il datore di lavoro)
lavoratore bancario e l’istituto di credito suo datore
rispetto all’assetto precedente.
di
La disposizione suddetta, infatti, mentre nella sua
licenziamento disciplinare intimato dalla banca al
formulazione ante riforma prevedeva la reintegra
lavoratore per avere quest’ultimo rivolto frasi
del lavoratore per ogni caso di licenziamento
ingiuriose e irriguardose all’indirizzo del Direttore
illegittimo operato da un datore di lavoro con
della Filiale presso cui era addetto.
almeno quindici dipendenti, oggi contempla una
Ebbene, il Tribunale di Prato, pur ritenendo
diversificazione di tutele a seconda del vizio che
confermata
colpisce il recesso datoriale. Senza dilungarsi in
verificazione del fatto contestato al lavoratore, ha
questa
reputato tale comportamento non sufficiente a
sede,
basta
dire
che,
nell’attuale
lavoro.
La
causa
aveva
dall’istruttoria
ad
espletata
oggetto
il
l’effettiva
formulazione dell’art. 18 cit., la reintegra del
giustificare
lavoratore è prevista solo per ipotesi circoscritte, il
collocandosi esso al vertice della scala delle
che rende l’ottenimento (in sede giudiziale) di
gravità delle condotte disciplinarmente rilevanti e,
questa forma di tutela un vero e proprio percorso
secondo una condivisibile interpretazione dell’art.
ad ostacoli.
18, ha ordinato la reintegra. LEGGI TUTTO
un
a cura dello Studio Rusconi
provvedimento
espulsivo,
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
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NonSoloToscana
Giovani, carini e precari Le vittime del decennio perduto competitività, da un lato, e la carenza di opportunità per i giovani, dall’altro, vanno considerate due facce della stessa medaglia. Senza adeguate politiche industriali e senza solido investimento in ricerca e sviluppo, il paese non è stato in grado di inserirsi nei più virtuosi percorsi di crescita di questo inizio secolo che hanno come motore propulsivo proprio lo specifico capitale umano delle nuove generazioni. Le stesse trasformazioni del mercato del lavoro hanno penalizzato soprattutto i giovani. Ci siamo trovati a essere il paese che peggio ha coniugato flessibilità e sicurezza, rendendo più vulnerabili le nuove generazioni nella fase cruciale di impostazione e costruzione del proprio percorso professionale e di transizione alla vita adulta. È diminuita, in particolare, la possibilità di un accesso solido al mercato occupazionale a cui ha corrisposto l’espandersi di un’area grigia tra non lavoro e lavoro. Le riforme attuate, per funzionare, avrebbero dovuto, da una parte, fare in modo che l’area grigia guadagnasse margini sulla disoccupazione, e, dall’altra, prevedere strumenti di difesa dai nuovi rischi. LEGGI TUTTO
Nel 2010 il tasso di disoccupazione giovanile era ancora sotto il 30 per cento. Un dato elevato, ma non molto diverso dai valori toccati negli anni novanta. L’impennata maggiore è avvenuta proprio negli ultimi quattro anni: una fase in cui si è particolarmente accentuata, più che nel resto della popolazione, la difficoltà per le nuove generazioni nel trovare e mantenere un impiego di qualsiasi tipo. Questo dato sembrerebbe far attribuire alla crisi economica tutte le responsabilità della problematica situazione del nostro paese e delle opportunità che offre ai giovani. In realtà, il processo di marginalizzazione è iniziato ben prima. Non a caso i primi dieci anni del XXI secolo sono LA RICERCA stati definiti per l’Italia “il decennio perduto”, proprio per enfatizzare come la crescita economica sia stata, anche prima della recessione, molto più bassa sia rispetto al resto dei paesi avanzati, sia rispetto alle potenzialità che il paese può esprimere. Ma lo stesso decennio è stato anche quello in cui si è consolidata una condizione di svantaggio per la popolazione più giovane, tanto da trovarsi etichettata come “lost "VITA DA PROFESSIONISTI" generation” e considerata la prima del dopoguerra PARTECIPA ALL'INDAGINE che non riuscirà a migliorare la propria posizione rispetto a quella dei genitori. La minor crescita e
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana LAVORO,
IMMIGRAZIONE
E SINDACATO
CITTADINANZA E RAPPRESENTANZA
(VII
RAPPORTO)
Autori: Emanuele Galossi Francesca Carrera (prefazione di Fulvio Fammoni, introduzione di Vera Lamonica). Parole chiave: sindacato lavoro immigrazione economia immigrazione clandestina. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: febbraio 2014. Pagine: 425. ISBN: 8823018693 Benché l’immigrazione sia ormai un elemento strutturale della società italiana, le politiche migratorie sono concentrate più su norme repressive che su misure di carattere integrativo. Il volume si articola in diversi saggi, ciascuno dei quali approfondisce questioni cruciali relative all’immigrazione: la cittadinanza, la normativa, le condizioni di lavoro, le discriminazioni. Ampio spazio viene dato all’analisi del fenomeno nei diversi territori come luoghi naturali dell’integrazione.
LA
STORIA
CIBO SANO E SUFFICIENTE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA
AGRICOLTORI
PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
Autore: Giuseppe Politi (a cura di Maria Paola Del Rossi, prefazione di Adolfo Pepe). Parole chiave: sicurezza alimentare cibo salute agricoltura economia Confederazione italiana agricoltori. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: gennaio 2014 Pagine: 197. ISBN: 8823018631 Il libro è un' interessante testimonianza di Giuseppe Politi, presidente della CIA fino al febbraio 2014, sui temi della sicurezza alimentare. Per lui e per la CIA il tema della sicurezza alimentare si coniuga nel binomio: quella della qualità e quantità. Di qui il titolo significativo ed esplicativo: "Cibo sano e sufficiente". Su questo negli ultimi tempi la Confederazione ha dato spazio di idee e impegno.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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L'offerta Imperdibili 2x1: parti in 2, paghi 1 Da Budapest a Salisburgo BUDAPEST E LUBIANA DATE E PREZZI dal 2 agosto al 6 agosto, 395 euro dal 13 agosto al 17 agosto, 395 euro dal 28 agosto al 1° settembre, 385 euro PROGRAMMA Ritrovo e partenza in pullma per Budapest. Tempo a disposizione per la visita facoltativa della città. Il quarto giorno partenza per Lubiana. Pranzo libero. Tempo libero per la visita della capitale Slovena, dominata da un poderoso Castello. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. Visita a Bled. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
VIENNA E SALISBURGO DATE E PREZZI dal 13 agosto al 17 agosto, 395 euro dal 27 agosto al 31 agosto, 395 euro dal 24 settembre al 28 settembre, 385 euro PROGRAMMA Trasporto in pullman per Vienna, pranzo libero. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. Sarà possibile visitare il Ring, gli ampi viali che circondano il centro storico, e Hofburg, la bella cattedrale di Santo Stefano. Il quarto giorno partenza per Salisburgo per una visita libera della città fino all'indomani. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Panapesca: al lavoro nascosti in un camion Gli scioperanti li vedono e li bloccano Mentre i 39 lavoratori ai quali è stata notificata la procedura di mobilità erano in sciopero fuori dall'azienda, c'è chi a lavorare ha cercato di andarci passando di nascosto dentro il cassone di un camion. E' accaduto nel pomeriggio di due giorni fa, verso le 17,30 davanti ai cancelli della Panapesca, azienda specializzata in produzione e commercializzazione di prodotti ittici con sede a Massa e Cozzile (Pistoia). Un camion è uscito dal piazzale davanti allo stabilimento per poi fare ritorno dopo soli 5 minuti. Gli scioperanti, avendo riconosciuto un collega, lo hanno quindi bloccato per salutarlo, ma hanno sentito strani rumori provenienti dall'interno del cassone. Erano i tre lavoratori che, a causa della brusca frenata, erano caduti in avanti andando a sbattere sulle pareti. A quel punto, vistisi scoperti, i tre sono balzati fuori, ma, secondo quanto riferito anche dalla polizia, non ci sarebbe stato alcuno scontro. Da un primo esame risulterebbe che i tre fanno parte di una cooperativa che si occupa di pulizia e facchinaggio. LEGGI TUTTO
Lucca, sciopero bianco tra gli addetti dell'appalto pulizia e sorveglianza scuole non è più garantito il servizio di pulizia e di sorveglianza nelle scuole della Lucchesia. Lo affermano i sindacalisti Massimo Dinelli e Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil che parlano della vertenza in corso. "Una difficoltà estrema dicono quella che riscontriamo nella gestione della vertenza degli appalti nelle scuole e negli asili per i servizi di pulizia degli edifici e la sorveglianza sui bambini nelle scuole materne ed elementari della lucchesia che sui Comuni di Lucca e Capannori vede impegnate circa 100 addette, vertenza alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla riduzione delle risorse stanziate alla copertura dei servizi dopo il rinnovo dell'appalto con procedura cosiddetta Consip". "L'appalto spiegano che è stato ridefinito inserendoci risorse provenienti da altri capitoli di spesa che confidavamo avessero risolto i problemi, in realtà mostra dei limiti evidenti. E' prevista per fare formazione adeguata ad alcune nuove mansioni una momentanea riduzione del servizio integrata dalla cassa integrazione, ma la riduzione proposta dalla Auriga cooperativa di Bari che opera su Lucca è drammatica, di fatto è quasi una abolizione del servizio. La riduzione che è in atto da oggi delle ore di prestazione delle lavoratrici in appalto raggiunge picchi del 60 per cento che causa un taglio netto dello stipendio di quest'ultime. LEGGI TUTTO
Secondo Confcommercio "la fiducia c'è ma i consumi non sono ripartiti": i dati L'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) e' sceso del 2,1% in termini tendenziali e dello 0,1% rispetto a febbraio. Il dato, pur influenzato dal diverso periodo in cui e' caduta la Pasqua, conferma una situazione dei consumi ancora molto incerta, in linea con la dinamica dell'economia italiana. La dinamica tendenziale riflette una diminuzione del 2,3% della domanda relativa ai servizi e dell1,6% della spesa per i beni. Variazioni positive rispetto allo stesso mese dello scorso anno si rilevano per la spesa reale in beni e servizi per le comunicazioni (+4,4%), in beni e servizi per ricreativi (+0,8%). Le riduzioni piu' significative si sono registrate per gli alimentari le bevande ed i tabacchi (3,9%), l'abbigliamento e le calzature (3,4%) e gli alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (3,2%). In calo anche la spesa per i beni e servizi per la mobilita' (2,5%) al cui interno le vendite di auto a privati sono tornate a registrare, dopo un trimestre, segno negativo tendenza che stando alle prime indicazioni e' stata confermata anche ad aprile. I dati destagionalizzati mostrano a marzo un modesto ridimensionamento, con una flessione dello 0,1% della domanda sia per la componente relativa ai servizi, sia per quella relativa ai beni. ''Per i consumi non e' ancora arrivata la primavera''. Questo il commento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. LEGGI TUTTO
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