Primomaggio 18 2016

O I G G M@

p r i mo

www.tosc.cgil.it

Numero 18/2016 - Anno 6

P I U' B E L L A Il 19 maggio pensionati in piazza a Roma: l'editoriale di Daniela Cappelli Progetto "A scuola di legalitĂ ", lo Spi premia studenti di tutta la Toscana pagine 2-3

In primo piano Nuova morte sul lavoro nel marmo, rabbia e proposte Cgil pagina 4 Inchiesta su operai clandestini sfruttati, monito di Angelini pagina 6 Sciopero multiservizi, 5mila in piazza alla manifestazione pagina 7 Polizie locali in agitazione: presĂŹdi anche in Toscana pagina 19

La Newsletter settimanale

10-5-2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale di Daniela Cappelli

(segretaria generale Spi Cgil Toscana)

A testa alta e per i diritti Pensionati in piazza il 19 maggio Andare in pensione a un'età equa. Lasciare che i giovani trovino lavoro quando non sono diventati anziani. Vivere una terza età dignitosa, con servizi dignitosi per ricevere un aiuto se necessario. E' questo quello che chiediamo, quello che dovrebbe essere normale in un paese normale.

Ed è per questo che giovedì 19 maggio saremo in piazza del popolo a Roma, alla manifestazione indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, insieme a Cgil, Cisl e Uil. Slogan: “A testa alta”, per rivendicare tutti insieme diritti e dignità, con l'obiettivo indurre il Governo a riprendere il tavolo di confronto avviato

mesi fa, per trovare insieme le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i pensionati sono costretti a vivere.

La piattaforma della mobilitazione è larga: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d’acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza.

Vogliamo gridare “basta” a chi ci attacca di creare conflitti generazionali, dalla Toscana partiremo per Roma in tanti, per dire che le nostre richieste attengono non solo ai pensionati ma a tutti i cittadini: serve lavoro, soprattutto per i giovani, servono dignità e rispetto civile per tutti.

Per questo andiamo in piazza, a rivendicare il diritto di avere dei diritti.

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'evento

Progetto "A scuola di legalità", lo Spi premia gli studenti toscani coinvolti

Si è svolta stamani a Firenze la giornata finale del progetto "A scuola di legalità", promosso dallo Spi Cgil Toscana e dagli Spi Cgil locali. L'iniziativa ha coinvolto 11 istituti in 7 province e durante questi mesi ha portato nelle classi magistrati, giornalisti, forze dell'ordine e sindacalisti per parlare dei fenomeni malavitosi presenti nella nostra regione. I circa 200 studenti coinvolti (tra i 12 e i 18 anni d'età) sono stati stimolati a realizzare anche alcuni lavori dedicati all'educazione alla legalità, che sono stati presentati stamani all'Auditorium Stensen con tutti gli studenti coinvolti e i loro docenti. Alle scuole che hanno partecipato al progetto è stato consegnato un assegno per acquistare materiale didattico ("un piccolo segnale d’attenzione ­ spiega lo Spi Cgil Toscana ­ che vogliamo dare al mondo della scuola e della cultura, per troppo tempo non tenuto nella debita considerazione dai nostri Governi").

I temi trattati nei lavori dei ragazzi: la libertà, il valore del lavoro, la tutela dell’ambiente, il bullismo (questione affrontata nelle classi medie inferiori) come modo di comportamento arrogante e prevaricante che somiglia tremendamente al comportamento mafioso, l’infiltrazione mafiosa nel circuito alimentare (questione affrontata da un istituto per l’Agricoltura), la filiera corta nell'alimentare. Varie le forme espressive adottate: performance teatrali, video con musiche, slides, opuscoli informativi. Dice lo SPI­CGIL della Toscana: "Questo

nostro progetto è un primo tentativo che sarà sviluppato sul territorio, vogliamo che si riesca a sedimentare una coscienza sui temi della legalità e della memoria. Temi su cui lavoriamo da anni con i giovani della nostra regione. I nostri attivisti partecipano ogni anni a Corleone ai campi della legalità, fianco a fianco con i giovani e con la Cooperativa 'Lavoro e non solo', che svolge la sua attività su terreni confiscati alla mafia. C'è un rapporto molto stretto con le giovani generazioni, siamo convinti che solo dai giovani possa venire quella spinta che faccia dell’Italia un 'paese normale', dove un giovane possa guardare al futuro con fiducia ed ambire ad un lavoro, non per le conoscenze o per i favori che può ricevere, quanto piuttosto per la sua bravura e per le sue capacità".

L'elenco delle scuole che hanno partecipato al progetto “A scuola di legalità”: ­ Scuola Secondaria di primo grado “M. Buonarroti” – Caprese Michelangelo (AR) – 3^ ­ Ist. Comprensivo Pietro Leopoldo II di Lorena ­ Roccastrada (Gr) ­ 3^D e 3^E Ribolla + 3^B Roccastrada ­ ISIS Leopoldo II di Lorena – Grosseto ­ 3^ e 4^ Socio Sanitario ­ Istituto Comprensivo “Fanfani e Camaiti” – Pieve S. Stefano (AR) – 4^A ­ Ist. Comprensivo – Scuola Media Rosso di San Secondo ­ Capezzano Pianore (Lu) – 1^B ­ IC Malaspina­Staffetti Massa – 2^A ­ ITIS Marconi – Pontedera (Pi) ­ IPIA "E. Solvay" (IISS "E. Mattei") ­ Rosignano Solvay (LI) 2^AMA­3^ACI­3^MAT ­ Istituto Comprensivo “Pirandello” – Firenze ­ 3^A e 3^B ­ Ist. Tecnico Leonardo da Vinci – Firenze ­ 4^ Automazione e 4^ Chimica ­ Istituto Comprensivo “Ghiberti” ­ Firenze ­ 2^G

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Massa

Nuova morte sul lavoro nel marmo La rabbia e le proposte della Cgil

Ancora sangue nel mondo nel marmo. Nelle prime ore della mattinata di lunedì alla ripresa del lavoro un uomo del 1955 ha perso la vita dopo un grave infortunio in un laboratorio di marmi di Massa. A dare l'allarme sono stati i compagni di lavoro. I soccorsi sono arrivati in tempi strettissimi, l'uomo è arrivato in fin di vita al pronto soccorso ed è morto poco dopo. La vittima si chiamava Carlo Morelli, aveva 61 anni, abitava a Marina di Carrara.

Era dipendente della cooperativa Co.Se.Luc, una segheria di marmo nella zona industriale di Massa di proprietà di Giuseppe Corsi, anche presidente della cooperativa. Secondo una prima ricostruzione Morelli stava caricando con altri compagni di lavoro un carrello di lastre di marmo nel laboratorio, quando, per cause ancora non accertate, è stato travolto da una parte del carico ed è morto schiacciato. Morelli avrebbe dovuto firmare un contratto a tempo indeterminato a breve e smettere di essere un lavoratore precario. Era un lavoratore interinale e ai compagni nei giorni scorsi aveva detto "finalmente farò le ferie questa estate".

"Distrutti dal dolore, impotenti e ormai privati di qualsiasi speranza": commenta Paolo Gozzani segretario provinciale della Cgil di Massa Carrara. "Ci sono diversi

ordini di problemi: il primo riguarda la sicurezza, anche se non possiamo essere certi della dinamica dell'incidente; si sono staccate delle lastre di marmo che avrebbero dovuto essere legate con una cinghia. Forse la cinghia si è rotta o forse erano state legate troppo lente, io spero che Morelli non fosse solo nelle manovre di movimentazione del carrello che trasporta le lastre, lo accerterà la magistratura". "Esprimiamo profondo dolore e cordoglio, siamo vicini alla famiglia. È evidente che nella zona del marmo c'è una situazione straordinaria da affrontare: tutte queste morti non sono fatalità. Per questo facciamo nuovamente appello a tutti i soggetti interessati ­ dagli imprenditori alla istituzioni ­ a mettere in campo tutto il possibile per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro. Non si lasci nulla di intentato". Lo afferma Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana. Giulia Bartoli, Segretaria Generale Fillea CGIL Toscana, afferma: "Non è il momento delle parole ma dei fatti. Il tema sicurezza non è rivolto solo al lavoro nell'estrazione, anche se qui l'incidenza è indubbiamente più alta così come il rischio. Il tema riguarda l'intero comparto, è una questione non circoscritta ma estesa. Il 28 aprile abbiamo richiesto un incontro alla Regione presentando le nostre proposte, stiamo ancora aspettando la convocazione come categorie regionali e invitiamo il presidente della Regione Enrico Rossi a procedere il pi celermente possibile". LEGGI TUTTO LE PAROLE DI ENRICO ROSSI LE PROPOSTE DELLA CGIL MASSA CARRARA A seguito dei troppi lutti vissuti dal mondo del marmo in questo anno, tutti hanno sottolineato la necessità di passare dalle parole ai fatti. Sindacati, imprese, partiti, movimenti, stampa, istituzioni locali, regionali, giuridiche ed ecclesiastiche: tutti quanti abbiamo detto che nel 2016 morire di lavoro è inaccettabile. LEGGI TUTTO

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il commento

La rottura del Duomo di Firenze e il referendum sulla Costituzione

di MAURO FUSO (segreteria Cgil Toscana) “A Firenze è cambiato tutto con piazza Duomo pedonalizzata”, è stato l'incipit con cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha esordito iniziando la campagna sul referendum costituzionale. E' vero, cambiò molto, ma non tutto. La bellezza non si coniugò con l'efficienza, saltò completamente la “cura del ferro”, quell'idea innovativa frutto della discussione intorno alla mobilità urbana e il traffico fiorentino. Il centro storico fu immaginato più proprietà privata che bene comune, un museo a cielo aperto a disposizione della rendita: del turismo mordi e fuggi come del turismo di lusso, piuttosto che un luogo da vivere, da attraversare e da godere soprattutto da parte dei fiorentini. Come avviene in tutte le grandi città del mondo piene di arte e nello stesso tempo con criticità più o meno grandi nel trasporto pubblico. Da Amsterdam a Siviglia, da Lisbona a Colonia, tanto per rimanere in Europa. Da quel fatidico ottobre 2009 son passati sette anni circa e i fiorentini sono ancora lì ad attendere la soluzione per il passaggio del centro storico.

Nel frattempo quella rottura ha lasciato i fiorentini in attesa della soluzione che possa connettere in modo

utile il centro storico con le periferie. Impegno di ogni buon amministratore pubblico che abbia a cuore una visione coesa e unitaria del proprio territorio.

Purtroppo prevalse la rottura come prassi politica, pochi provarono a fermarla con intelligenza e questo metodo caratterizza tuttora lo stile politico di Renzi.

Tanti presero e continuano a prendere questo metodo sottogamba e con estrema leggerezza, dentro una diffusa sottovalutazione generale.

Oggi siamo dentro una nuova fase di profondo cambiamento costituzionale che passa attraverso un nuovo slogan, ottimistico, d'azione, tutto proteso in avanti: “L'Italia che dice sì”. Il punto non è il cambiamento in quanto tale, ma quale cambiamento, con quali tratti e con quali riflessi sulla partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica e la loro rappresentanza, cioè i cardini di una società civile articolata. Lo slogan opera di nuovo quella rottura e il dispiegarsi della tifoseria, chiamata a raccolta per un consenso personale. Mentre ci si dovrebbe misurare sulle regole del gioco, sui fondamentali della Costituzione. Non sarà semplice perchè è una trappola dalla quale ogni sincero democratico dovrebbe rifuggire. Rifuggire dalle insidie del marketing politico che semplifica tutto, personalizza, isola il cittadino identificato come consumatore del prodotto elettorale. Rifuggire quindi dal marketing elettorale, dal plebiscito invocato per imporre invece nel dibattito generale un vero giudizio di merito sulla riforma costituzionale e le sue contraddizioni. Una grande attenzione sarebbe d'obbligo perché parliamo di regole generali e non di governabilità a prescindere. Non si vota su un governo, ma per le regole di sempre. (intervento pubblicato su Repubblica Firenze del 6 maggio scorso)

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'inchiesta Sfruttamento operai clandestini Angelini: "Schiavismo inaccettabile" “12 ore di lavoro a

SCUOLA

meno di 50 euro al giorno,

in

ciabatte

anche a gennaio e se

come

non

bastasse

anche

punizioni

corporali,

la schiavitù non è finita, c'è n'è tanta nel mondo ed anche in Italia, quello che fino ad oggi non sapevamo è che la troviamo anche in Toscana, nelle vigne del chianti, fra le colline più famose al mondo, una vergogna, inaccettabile”: così Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana nel merito di quanto è emerso da un'indagine condotta dalla procura di Prato, da dove partiva gran parte dei profughi ospitati nelle strutture della città e dove stamattina sono state eseguite decine di

IL 20 MAGGIO SCIOPERO E MANIFESTAZIONE A FIRENZE

perquisizioni con gli uomini della Digos, della Forestale e della Guardia di Finanza.

LEGGI TUTTO

“La Cgil da tempo denuncia con forza il fenomeno, lo ha fatto

anche nell'ottobre scorso in un convegno a Grosseto, prosegue Angelini che aggiunge: “in quella occasione emerse che oltre 3.000 erano i lavoratori schiavizzati, più della metà impiegati nella raccolta dell'uva in maremma, il resto

dal

grossetano

partivano

ogni

mattina

per

altre

POLO NAUTICO

province.

Denunciammo allora, quanto pare confermato dalla indagine della procura di Prato e cioè che la vita di questi lavoratori è al limite della sopravvivenza.

Lavorano, quasi sempre in nero, per 40 euro al giorno, anche per più di dieci ore di lavoro. A questi soldi poi devono essere tolti 5 euro per il trasporto con il pulmino sul luogo di lavoro, 1 euro e 50 per la bottiglia d’acqua, 3,5 per il panino e circa 200 euro al mese per l’alloggio, spesso fatiscente. Sì perché i lavoratori sotto caporale non possono portarsi neanche il cibo o l’acqua a lavoro, ma devono acquistarlo da chi li ha ingaggiati”. “Così non si può andare avanti, conclude Dalida Angelini, nel confermare il nostro impegno contro lo sfruttamento in agricoltura e non solo, in Toscana come nel resto del paese, chiediamo gli organi di controllo di fare interventi a tappeto,

e a forze dell'ordine e magistratura di

assicurare alla giustizia i caporali ed gli imprenditori che si rivolgono a loro

L'INTERVENTO DI BRACCINI (FIOM): "LE CONCESSIONI E LA CRISI"

per procacciarsi la manodopera, togliamo dai nostri vini, famosi ed apprezzati nel mondo, il veleno della schiavitù.

n. 18 - 10 maggio 2016

LEGGI TUTTO

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La mobilitazione Sciopero multiservizi, 5mila alla manifestazione toscana ma soprattutto svolgono lavori importanti e delicati, come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali, nonché prestazioni attinenti la salute delle persone. Sono lavoratrici e lavoratori con stipendi bassi, intorno ai mille euro se a tempo pieno, moltissimi con contratto Part time quasi sempre involontario, e aspettano il rinnovo del Contratto fin da 5 anni contrassegnati da trattative mobilitazioni. Per questosiamo stati 'Fuori servizio', come da slogan della manifestazione: dalla Toscana è partito un messaggio forte, serve un nuovo Contratto nazionale”, spiegano i sindacati.

GUARDA IL VIDEO Venerdì scorso è stato sciopero per circa 100mila lavoratrici e lavoratori in Toscana che hanno il Contratto Nazionale scaduto: Multiservizi Pulizie, Turismo, Pubblici Esercizi, Farmacie Private, Aziende Termali. É stata la prima volta che le categorie Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL e Uiltrasporti UIL hanno proclamato uno sciopero intersettoriale che mette insieme tanti addetti, accomunati dalle

posizioni

di

chiusura

delle Associazioni

Datoriali

che

impediscono il rinnovo dei contratti (l'adesione allo sciopero è stata alta). A Firenze si è svolta la manifestazione regionale, in piazza San Lorenzo (oltre 5mila partecipanti), tra tante bandiere rosse, verdi e azzurre, gli interventi di sindacalisti, delegati, lavoratori e lavoratrici dal palco, musica e colore. I lavoratori e le lavoratrici interessati dallo sciopero di oggi sono cuochi, camerieri, baristi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale, farmacisti, professionisti. “Ogni giorno incontriamo molti di loro e a loro ci rivolgiamo per soddisfare bisogni primari, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana. Operano in settori strategici per l’economia del nostro paese, come il Turismo e il sistema degli Appalti, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano;

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Arezzo

Banca Etruria, "siamo o no fuori dal tunnel?": il convegno Cgil

Convegno Cgil e Federconsumatori il 9 maggio alla Borsa Merci. Presenti, tra gli altri, il Sottosegretario Zanetti; l’AD di Nuova Banca Etrurai, Bertola; il Presidente della Camera di Commercio, Sereni e i vertici nazionali di Cgil e Federconsumatori, il segretario generale di Fisac Toscana. Siamo fuori dal tunnel? La domanda se l'è posta la Cgil con il convegno organizzato per il 9 maggio insieme a Federconsumatori e con il patrocinio della Camera di

Commercio. E è relativa non solo a Banca Etruria ma all’intero sistema locale del credito e all’insieme dell’economia aretina.

LEGGI TUTTO

LEGGI LA RASSEGNA STAMPA COMPLETA

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il bando

"L'antifascismo nelle fabbriche fiorentine": l'Anpi chiama i giovani

E' uscito il bando per due borse di studio rivolto a giovani laureati in storia contemporanea dal titolo: "L'antifascismo nelle fabbriche fiorentine".

Un'iniziativa di ANPI Firenze in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza in Toscana e l'UniversitĂ di Firenze (Dipartimento SAGAS).

LEGGI TUTTO

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il seminario Nuovo Codice degli appalti, lunedĂŹ dibattito Galgani-Angelini-Martini

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'intervento Rappresentare i lavoratori stranieri Oltre la categoria, verso la persona di Francesca Betti e Michelangelo Zorzit (Coordinamento Immigrazione Cgil Toscana)

(contrattazione, sicurezza sul lavoro, conoscenza precisa e reale della presenza straniera nella propria categoria ecc.). La CGIL Toscana ha deciso di proseguire proprio da qui, impegnandosi nei prossimi mesi a strutturare interventi formativi che vadano in tale direzione. Nell’epoca dell’esternalizzazione delle frontiere, in cui si strumentalizza il welfare legandolo alla cittadinanza per legittimare

“Quali sono i motivi che

la scelta di issare barriere e negare l’accesso agli immigrati, l’Italia

dovrebbero indurre uno straniero ad iscriversi alla CGIL?”, questa

sta nuovamente tornando ad essere un paese di emigranti.

una delle domande dell’indagine condotta su un campione di

Contrariamente a quanto restituito dalle narrazioni mediatiche,

stranieri che ricoprono cariche a vario titolo in CGIL Toscana, sul

infatti, gli immigrati non arrivano nel nostro Paese a “rubarci il

loro percepito e vissuto all’interno dell’organizzazione. La ricerca, "I

lavoro” ma per coprire una precisa domanda di interi settori (come

delegati ed i quadri sindacali in CGIL Toscana", condotta da IRES

agricoltura, servizi alla persona, turismo trasporti e costruzioni) che

Toscana nell’ambito del progetto "Delegati senza frontiere", è stata

sopravvivono soprattutto grazie alla manodopera straniera. Ma le

presentata lo scorso 19 aprile presso la Camera del lavoro di Pisa

cose stanno cambiando: la crisi ha bruscamente interrotto il trend di

(GUARDA IL VIDEO). “La CGIL è quel sindacato che più di altri ha

crescita dell’occupazione immigrata ed ha comportato un

a cuore la questione dell’immigrazione” è una delle risposte più

“ripensamento del progetto migratorio” (Dazzi D., 2013). Il calo delle

gettonate alla domanda posta in apertura che riassume il rapporto

retribuzioni, il peggioramento delle condizioni di lavoro (inteso

complessivamente positivo degli intervistati con l’apparato. L’analisi

principalmente in termini di allungamento degli orari di lavoro e

infatti restituisce la fotografia di un’organizzazione che, seppur con

minore sicurezza) e l’aumento di forme di lavoro irregolari, dovuti ad

alcune criticità, pare aver parzialmente superato “una modalità di

un combinato disposto tra legislatura italiana in materia e difficile

lavoro basata sulla ‘mono’ appartenenza nazionale, ma che ingloba

congiuntura economica, hanno spinto questa forza lavoro formata e

le differenze e sembra farne un punto di forza” (Tassinari A., 2016).

qualificata a dirigersi verso altri paesi o a far ritorno nel paese di

La maggior parte dei delegati e dei quadri dichiara di essere

origine, con un conseguente depauperamento dei bacini

soddisfatto del livello di collaborazione con i colleghi e dei buoni

professionali dei settori ad alto impiego di immigrati. Senza contare

rapporti instaurati con i lavoratori iscritti alla categoria di

che la de­qualificazione del lavoro immigrato e il crescente

appartenenza. E anche le risposte fornite sulla rappresentatività

differenziale retributivo rischiano di avere effetti pesantemente

delineano un discreto grado di “maturità”: il 78,5 % sostiene che non

negativi sulle cosiddette “seconde generazioni”, che potrebbero

ci sia alcun problema ad essere rappresentato da un

trovarsi a dover scegliere tra istruzione e lavoro per sostenere il

delegato/quadro straniero. Nonostante ciò rimangono ulteriori “nodi

reddito delle proprie famiglie, costrette a loro volta in forme di

da sciogliere”: i lavoratori stranieri chiedono alla nostra

impiego poco qualificato e pagato meno rispetto a quello locale.

organizzazione un aumento del numero di delegati e funzionari

Per non peggiorare il malessere esistente, la CGIL ha il dovere di

stranieri, nonché maggiori possibilità di percorso interno in termini di

cogliere la sfida di rappresentare questo “pezzo di lavoro” non

ruolo e qualificazione. A questo proposito ­ anche se gli intervistati

autoctono che ha bisogno di un sindacato “diverso”, che rappresenti

hanno un livello di istruzione medio­alto ­ dai questionari è emerso,

le persone, superando la logica della categoria e recuperando la

un bisogno di formazione volto, non soltanto a colmare eventuali

dimensione di confederalità. E deve farlo proprio perché “la CGIL è

gap linguistici laddove essi creano problemi di comunicazione, ma

quel sindacato che più di altri ha a cuore la questione

anche ad acquisire maggiore conoscenza dei temi sindacali

dell’immigrazione”.

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La manifestazione Toscana Pride del 18 giugno Partono gli incontri preparatori

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il convegno

Monetarismo e derivati, se ne parla in Regione con Angelini e Barbi

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Cinema "Ciak sul lavoro": con la Filcams riparte la rassegna cinematografica

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La mostra

Le opere "marine" di Paolo S. Pretini esposte nelle sedi di Flc Firenze

La Flc Cgil Firenze ha aperto la sua sede alle mostre permanenti di artisti: nelle sale della struttura di via Pier Capponi è possibile esporre le proprie opere gratuitamente in una vetrina che ogni settimana vede il passaggio di tantissime persone che si recano dal sindacato. La scelta di Flc Cgil vuole dimostrare la vicinanza ai temi dell'arte e della cultura e dare una possibilità di esporre in una città dove farlo diventa sempre più difficile (per partecipare, scrivere una mail a firenze@flcgil.it). Questo mese si può visitare la mostra fotografica "Mare, Marine e Straccature di mare" di Paolo S. Pretini, giornalista e fotografo.

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La promozione Elio e le storie tese, sconto allo show di Firenze per gli iscritti alla Cgil

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA MANIFESTAZIONE Il 3 maggio sciopero del pubblico impiego: la Toscana s'è fermata Immagini e interviste dal corteo regionale a Firenze GUARDA IL VIDEO

SCANDICCI Braccialini, un altro brand a rischio La lotta dei lavoratori e il presidio ai cancelli GUARDA IL VIDEO

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La rubrica GIUSTA CAUSA DI LICENZIAMENTO E CONDOTTE EXTRA LAVORATIVE Da sempre si discute se nel concetto di giusta causa ex art. 2119 cod.civ. debbano

marzo 2016, n. 4633) un lavoratore era stato sottoposto a processo penale perché

ricomprendersi solo gli inadempimenti connessi alla prestazione lavorativa oppure se,

trovato in possesso, fuori dai locali aziendali, di 34 grammi di cocaina destinati allo

al contrario, la nozione debba abbracciare anche fatti estranei al lavoro.

spaccio, con applicazione della detenzione domiciliare. Nel periodo di detenzione egli

Secondo la Suprema Corte, dovendosi configurare la giusta causa di licenziamento

aveva giustificato l'assenza dal posto di lavoro con certificato medico. In ragione di ciò

come «grave negazione degli elementi del rapporto di lavoro, e in particolar modo

veniva licenziato.

dell’elemento fiduciario che deve sussistere tra le parti», la valutazione da parte del

La Suprema Corte – confermando la decisioni delle corti di merito – ha affermato la

giudice circa la legittimità del licenziamento in tronco deve avvenire «non con riguardo

legittimità del licenziamento, sostenendo che anche una condotta illecita estranea

al fatto astrattamente considerato, bensì agli aspetti concreti» del rapporto e «risolversi

all'esercizio delle mansioni del lavoratore può avere un rilievo disciplinare, poiché il

in un giudizio di congruità della sanzione espulsiva, per la insufficienza di qualunque

lavoratore è assoggettato non solo all'obbligo di rendere la prestazione, bensì anche

altra a tutelare l’interesse del datore». L’attenzione del giudicante si deve dunque

all'obbligazione accessoria di tenere un comportamento extralavorativo che sia tale da

rivolgere alle caratteristiche concrete del rapporto di lavoro. Si tratta, in particolare, di

non ledere ne' gli interessi morali e patrimoniali del datore di lavoro ne' la fiducia che, in

valutare la natura e la qualità del singolo rapporto, le mansioni espletate dal

diversa misura e in diversa forma, lega le parti del rapporto di durata. Tale valutazione –

dipendente, il grado di fiducia da queste richiesto; il tutto allo scopo ultimo di

ha rilevato la Corte – è stata puntualmente compiuta dalla Corte territoriale, che ha

comprendere se il comportamento del lavoratore abbia determinato un irreparabile

affermato che la perdita della fiducia del datore di lavoro era stata correttamente

pregiudizio alla fiducia del datore di lavoro. Di conseguenza, una condotta tenuta dal

collegata al notevole quantitativo di droga trovato in possesso del lavoratore; che, in

lavoratore nella propria vita privata, di regola irrilevante, può integrare la giusta causa

ragione del suo valore di mercato, induceva a ritenere sia l'abitualità dell'attività

qualora, tenuto conto di tutti gli aspetti concreti, sia tale da porre in dubbio la

delittuosa sia l'incompatibilità con i suoi redditi da lavoro dipendente, e quindi rendeva

correttezza dell’adempimento futuro.

concreto il pericolo che il lavoratore potesse commettere reati della stessa natura anche

In un caso recentemente portato all’attenzione della Corte di Cassazione (Cass. 9

all'interno del luogo di lavoro. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

NonSoloToscana

Sit-in degli agenti di polizia locale "Tutele, riconoscimento e Contratto" sindacati, attraverso l'avvio di “un confronto immediato sul ddl sicurezza in discussione, a partire dalla risoluzione delle gravi discriminazioni esistenti su piano delle tutele e dei diritti rispetto alle altre forze di polizia, cominciando da equo indennizzo e cause di servizio”. LEGGI TUTTO IN TOSCANA

Tutele, riconoscimento e contratto. Sono queste le rivendicazioni alla base della giornata di mobilitazione della polizia locale promossa ieri da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in tutta Italia. Con presidi davanti alle Prefetture, migliaia di agenti della polizia municipale e provinciale hanno manifestato “contro l'indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale”. Secondo Cgil, Cisl e Uil di categoria, infatti, la polizia locale svolge “sempre più compiti con meno salario, a fronte di un organico sempre più ridotto. Il tutto senza alcun riconoscimento di ruolo e con il contratto bloccato. Non è così che si assicura la legalità e la sicurezza delle nostre comunità". Per queste ragioni hanno manifestato davanti a tutte le prefetture d'Italia, rivendicando alcune priorità: “uniformare su tutto il territorio nazionale le condizioni operative; rinnovare il contratto nazionale di riferimento e riconoscere le specificità e peculiarità dei corpi di polizia locale; superare il blocco del turn over; riconoscere e valorizzare il ruolo e le funzioni della polizia locale; tutelare e garantire equità al trattamento economico e alle condizioni di lavoro”.

Richieste che possono essere accolte, ritengono i

Erano in 200 sotto la Prefettura di Firenze (VEDI FOTO): i lavoratori della Polizia locale di Cgil, Cisl e Uil ­ nell'ambito di una mobilitazione nazionale ­ sono scesi in strada per chiedere al governo il rinnovo del contratto, più tutele e garanzie, sbloccare il turn over.

Il Prefetto ha ricevuto una delegazione dei rappresentanti sindacali, e si è reso disponibile a farsi portavoce delle istanze e delle rivendicazioni di Cgil, Cisl e Uil al governo.

"Il nostri lavoro è cambiato molto negli ultimi anni ­ hanno spiegato i sindacati durante il presidio di Firenze ­ Il governo deve avviare un confronto serio con i sindacati sulle funzioni del corpo, per il riconoscimento delle specificità professionali, sui diritti, per una piena equiparazione assistenziale, previdenziale e assicurativa alle altre forze di polizia, e sulle condizioni di lavoro del personale”.

Queste, in sintesi, le richieste dei sindacati al governo: ­ Uniformare su tutto il territorio nazionale le condizioni operative della Polizia Locale ­ Rinnovare il CCNL di riferimento e riconoscere le specificità e peculiarità dei corpi di Polizia Locale ­ Superare il blocco del turn over ­ Riconoscere e valorizzare il ruolo e le funzioni della Polizia Locale ­ Tutelare e garantire equità al trattamento economico e alle condizioni di lavoro.

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL

TRUCCO: SESSUALITA' E BIOPOLITICA NELLA FINE DI

BERLUSCONI

Autore: Ida Dominijanni. Parole chiave: sessualità ­ politica ­ leadership ­ governance ­ biopolitica ­ berlusconismo. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 251. ISBN: 9788823019171 L’assoluzione di Silvio Berlusconi al processo d’appello sul Rubygate non chiude ma riapre il problema del giudizio politico sul suo «regime del godimento» e sui segni che esso lascia nell’immaginario collettivo nell’esercizio della leadership. Contro la riduzione ricorrente del cosiddetto sexgate a fatto di colore o episodio criminale, questo libro lo considera il momento rivelatore del trucco costitutivo del berlusconismo e l’evento decisivo del suo tramonto.

L'autrice rilancia alcuni nodi del dibattito attorno agli «scandali sessuali».

LA CALABRIA

IN BIANCO E NERO

Autore: Francesco Arena (introduzione di Arcangelo Badolati, presentazione di Michele Gravano e Giovanni Donato). Parole chiave: sindacato ­ n'drangheta ­ Mezzogiorno ­ mafia ­ lavoro ­ illegalità ­ diritti ­ Cgil ­ calabria. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: novembre 2014. Pagine: 141. ISBN: 9788823019010 La ’ndrangheta è una mafia silente da cui genera una pesante coltre di illegalità che sembra avvolgere l’intera Calabria e che non si manifesta sempre e soltanto con macabre scene di violenza, di delitti odiosi, di vendette trasversali. Il libro del fotografo Francesco Arena assume un’altra chiave di lettura del fenomeno ’ndranghetista, e ne coglie la totale pervasività nel tessuto socioeconomico e nel territorio calabresi. Le foto qui raccolte non sono cruente ma narrano la violenza della ’ndrangheta contro l’uomo.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

In viaggio con...

Niforeika, un tuffo nel mare blu della Grecia in un hotel da sogno

DAL 23 GIUGNO AL 5 LUGLIO DALL'8 AL 20 LUGLIO DAL 29 LUGLIO AL 10 AGOSTO DAL 23 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE PARTENZA 23/6 E 23/9, 890 A PERSONA PARTENZA 8/7 950 € A PERSONA PARTENZA 29/7 1190€ A PERSONA

in un'area tranquilla, poco distante dalla bellissima costa di Kato Achaia. Adatto alle famiglie e alle coppie in cerca di relax e tranquillità. Servizi: ristorante, bar, piscina, sala giochi, campo da tennis e da pallacanestro, palestra, discoteca. Camere dotate di aria condizionata, tv, telefono. Spiaggia: di sabbia e ciottoli. Attività: bici, biliardo, snooker, pallacanestro, pallavolo, ping pong, tennis.

CARATTERISTICHE DELL'HOTEL

1° GIORNO: FIRENZE / ANCONA Partenza in pullman Gran Turismo da Firenze e da tante altre città toscane. Ritrovo dei partecipanti ad orario da stabilire e partenza per Ancona. Imbarco sulla nave traghetto per Patrasso.

L'hotel 4 stelle è posizionato lungo la costa occidentale greca, direttamente sulla spiaggia a 1,2 km dal centro di Niforeika. Hotel immerso nel verde,

2° GIORNO: PATRASSO / NIFOREIKA Prima colazione libera sulla nave. Trasferimento in hotel. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

(viaggio in pullman Firenze­Ancona, traghetto Ancona­Patrasso, hotel 4 stelle, visite guidate, accompagnatore, assicurazioni)

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

I media YOUTUBE IL CANALE DELLA CGIL TOSCANA TUTTI I VIDEO CON INTERVISTE DAI TERRITORI E DELLE CATEGORIE GUARDA

SOCIAL NETWORK

SEGUICI

SULLA PAGINA FACEBOOK https://www.facebook.com/cgil.regionale.toscana SCRIVICI A: tgalgani@tosc.cgil.it nbisogni@tosc.cgil.it

SUL PROFILO TWITTER https://twitter.com/cgiltoscana

LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

n. 18 - 10 maggio 2016

p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

...

in evidenza

Tutte le novitĂ su CUD, congedi parentali, indennitĂ di disoccupazione, pensioni, personale scuola ...

CLICCA QUI

n. 18 - 10 maggio 2016

3