Primomaggio 20 2014

Page 1

O I G G M@CGIL

www.cgiltoscana.it

p r i mo

A N A C S O T

Numero 20/2014 - Anno 4

T I F OR M O E P OI T I A S S UM ONO Dal corso di formazione all'assunzione: Nicola Del Vecchio di Nidil e Smile di Massa Carrara racconta le storie dei carpentieri che ce l'hanno fatta pagina 8 In primo piano Elezioni europee, il voto commentato da Gramolati e Cgil pagine 2-3 La visita al Papa degli operai Lucchini: "Sperate" pagine 4-5 Unicoop, firmato accordo modello. Esselunga, boom Filcams pagina 11 Seves Firenze, si avvicina la Cassa integrazione pagine 14-15 "Ecco la mia storia": intervista a Guido Sacconi sul suo libro pagina 16

La Newsletter settimanale

26-05-2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale

di Alessio Gramolati

Segretario Generale Cgil Toscana

Solidarietà o populismo: le due facce dell'insofferenza verso l'austerità Le politiche economiche europee fondate sull'austerity sono state una sconfitta. In primo luogo, come diciamo da tempo, hanno perso nei risultati prodotti: più disoccupazione, più impoverimento, più disuguaglianze. Ora, dal voto emerge una insofferenza per una situazione che ha messo l'Europa dalla parte sbagliata. Si sono visti due modi di contestare questo stato di cose: da una parte la paura, le spinte xenofobe e nazionaliste; dall'altra, la vocazione del nostro continente alla solidarietà e all'uguaglianza. In tal senso qualcosa di importante si è manifestato in Italia e nei paesi del Sud, quelli più in difficoltà per il rigore di Bruxelles. Un voto europeista, a differenza di quelli che puntano al ritorno delle piccole patrie. Un caso? Una contraddizione? No. Sulle rive del Mediterraneo, il centrosinistra e la sinistra in testa dimostrano che c'è la voglia di cercare un'Europa diversa, a poco tempo dal semestre europeo a guida italiana, un'occasione per rafforzare il concetto.

Anche perché i populismi e i nazionalismi che si sono manifestati proliferano quando le condizioni di vita delle persone peggiorano: fenomeni sui quali dovremo tenere alta la guardia. Infatti noi crediamo che la risposta agli sbagli dell'Europa sta nella solidarietà e nel lavoro. Il percorso resta lungo e difficile. La realizzazione di un'Europa del lavoro, dell'uguaglianza, del welfare, della solidarietà, dei cittadini non è dietro l'angolo. Ma non c'è alternativa a battere la strada sulla quale stiamo camminando, se vogliamo che l'Europa resti un riferimento di democrazia e coesione sociale.

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Politica Per la Cgil "il voto italiano conferma il desiderio di cambiare"

Questo il commento del voto europeo da parte della Cgil nazionale: "Il risultato del voto italiano alle elezioni europee conferma una vocazione europeista dell’Italia e il desiderio di radicale cambiamento delle politiche recessive di austerità fin qui adottate dell’Unione europea, e questo per la CGIL è motivo di grande soddisfazione. L’esito del voto rappresenta un segnale ancora più importante oggi, alla vigilia del semestre di Presidenza italiano della Ue, da cui si attende un’azione forte e incisiva del Governo che convinca l’Unione della necessità di adottare una politica finalmente espansiva, attenta ai bisogni dei ceti popolari, dei lavoratori e dei pensionati. Quello ottenuto dal Partito Democratico nel voto per le elezione del Parlamento europeo è un risultato straordinario, per molti aspetti storico, che rimette al centro un’idea positiva di Europa e di buona politica, oltremodo importante anche nella lotta contro i tanti, sterili populismi e contro i pericoli di una destra xenofoba che, nel loro complesso, sono purtroppo cresciuti in Europa. La dimensione e la diffusione territoriale della vittoria del Partito Democratico sono indiscutibili.

L’elettorato non solo ha ricompensato le politiche redistributive ed espansive, anche se per ora solo abbozzate, adottate dal governo Renzi in questi primi mesi di governo, ma ha dato una chiara indicazione del verso necessario cui ispirare le politiche economiche e sociali di Bruxelles. Il voto consegna una sinistra italiana che potrà giocare un ruolo di primaria importanza in Europa. La scelta del Pd di aderire ai socialisti europei è confermata e rafforzata dal risultato elettorale a tal punto da dare al Partito Democratico un peso e un ruolo di primaria grandezza nel PSE. Peso e ruolo che la CGIL auspica sia speso per favorire un dialogo con tutte le forze progressiste e di sinistra, a cominciare da quelle italiane, per cambiare i trattati europei e le politiche comunitarie, in modo da riavvicinare un idea di Europa comunitaria vicina ai bisogni dei cittadini e capace di costruire equità e solidarietà". IL VOTO Il Pd vola oltre il 40%, M5S si ferma al 21%, FI 16%, L'altra Europa con Tsipras 4,2%, Ncd 4,1%, Lega 6,5%, Fratelli d'Italia 3,5%. La Borsa festeggia, spread a picco. «Grazie dal profondo del cuore a tutti italiani che hanno dimostrato con una partecipazione molto significativa, una delle più alte d'Europa, che questo Paese è decisamente migliore di come ce lo raccontiamo». Così il presidente del Consiglio e leader del Pd, Matteo Renzi, in una conferenza stampa a palazzo Chigi il giorno dopo la storica vittoria del Pd alle Europee. LEGGI TUTTO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La visita Operai Lucchini da Papa Francesco Che dice: "Non perdete la speranza"

La questione del lavoro ha assunto in Piazza San Pietro, all'udienza generale di papa Francesco, il volto degli operai toscani dell'acciaieria Lucchini di Piombino. Il 23 aprile scorso, sempre all'udienza generale, rispondendo a un loro videomessaggio il Pontefice aveva chiesto "ogni sforzo di creatività e di generosità" per chi perde il lavoro e per i disoccupati "a causa dello spreco e della crisi economica". E aveva rivolto alle autorità l'appello ad aprire gli occhi e a non rimanere inerti. E così stamani ­ riferisce l'Osservatore Romano ­ una delegazione di operai della Lucchini è venuta "a dire grazie al Papa per il suo intervento" e anche "a insistere perché lo stabilimento non chiuda". Ad accompagnarli c'erano il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, il vescovo di Massa Marittima ­ Piombino, Carlo Ciattini, il sindaco di Piombino e il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi. E' stato lui a ricordare che poche ore dopo l'appello del Pontefice è stato firmato un protocollo d'intesa fra Governo, regione ed enti locali per il rilancio di Piombino come polo nazionale e internazionale di una nuova siderurgia. "Il Papa ­ ha spiegato Rossi ­ ha fatto diventare questione nazionale la siderurgia di Piombino. E ora noi cerchiamo, proprio sulla scia del suo intervento,

di fare in modo che a Piombino si continui a produrre acciaio". Gli hanno fatto eco le parole degli operai: "Cinquemila famiglie sono a rischio e la chiusura della Lucchini sarebbe dunque un vero disastro sociale". Inoltre, hanno detto, "la risposta del Papa ci ha toccati tutti profondamente e continua a darci sostegno in un momento per noi drammatico". Perché "sentirlo vicino in un momento così poco sereno ci sta dando la forza di resistere. E ­ hanno concluso ­ vorremmo che la concreta solidarietà espressa dal Pontefice trovasse riscontro negli atti concreti delle istituzioni". "La nostra speranza si chiama Concordia". Lo ha detto Mirko Lami, coordinatore Fiom, scambiando alcune parole con papa Francesco dopo che Bergoglio rivolgendosi ai lavoratori della Lucchini, a Roma per l'udienza del mercoledì, aveva detto loro di non abbattersi e di avere sempre la speranza per una soluzione ai loro problemi. "E' stato un incontro emozionante, una giornata da brivido", ha detto Lami LEGGI TUTTO LE PAROLE DI LAMI Il bilancio di Lami: "Questo Papa ha lo spessore di avvicinare le persone, perché parla dei problemi di tutti i giorni riempiendo vuoti lasciati dalla politica. Io gli ho stretto la mano al Papa, una mano ruvida, callosa, lavoratrice. Ero lì, eravamo li, per ringraziarlo di aver fatto conoscere Piombino e il suo acciaio, al mondo. Il problema di Piombino dovrà essere affrontato dalla Politica. Il Papa ha dato solo ciò che è in grado di dare, visibilità una grande visibilità. Speriamo serva a trovare un imprenditore che abbia intenzioni serie. Per la giornata di oggi, devo ringraziare tante persone. Le polemiche non servono, non ci servono. Anche oggi è servito un gioco di squadra e con ciò si è parlato di Piombino".

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il piano Mirko Lami: "La nostra salvezza si chiama Costa Concordia"

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La lettera

P.A., i sindacati toscani replicano a Renzi: "Contratta sulla riforma"

La maestra d'asilo. Il poliziotto. L'infermiera. Il vigile del Fuoco. Sono 150mila le persone in Toscana, dalla sanità all'amministrazione fino alla scuola, interessate dal progetto di riforma della Pubblica Amministrazione annunciato dal Governo. Fp Cgil Toscana, Cisl Fp Toscana, Uilfpl Uil Toscana e Uilpa Uil Toscana, presentando le risposte dei sindacati di categoria nazionali ai 44 punti della lettera inviata dal premier Renzi ai lavoratori pubblici, spiegano: “Accettiamo la sfida, la rilanciamo ma serve capacità di contrattazione. E' in gioco la restrizione degli spazi pubblici e soprattutto la qualità dei servizi pubblici per i cittadini”. Da domani in ogni luogo di lavoro pubblico della Toscana i sindacati organizzeranno assemblee coi lavoratori per spiegare la situazione, ascoltare e confrontarsi. Oltre a replicare ai 44 punti avanzati dal premier, i sindacati ne propongono anche un 45esimo: il rinnovo del Contratto nazionale, fermo da cinque anni. LAZZARO: "COINVOLGERE I CITTADINI" “Stiamo parlando della qualità e della quantità del lavoro dei dipendenti pubblici e soprattutto stiamo parlando della capacità di offerta dei servizi alla gente. Per questo noi vogliamo un'alleanza coi

cittadini, che sono i primi a soffrire della diminuzione dell'offerta del servizio pubblico, per misurarci sulle proposte nella sfida che ci arriva dal Governo. Nei 44 punti del premier ci sono cose già pensate e che però andrebbero fatte rispettare, altre condivisibili ma a patto che non siano a costo zero: serve investire, come ad esempio nella digitalizzazione”, dice Antonio Lazzaro, segretario generale di Fp Cgil Toscana. Aggiunge Marco Bucci, segretario generale di Cisl Fp Toscana: “Innanzitutto il Governo capisca che serve riconoscersi reciprocamente: va bene modernizzare, la politica è sì il decisore finale ma non può fare a meno del confronto con chi ha esperienza della materia e dei luoghi di lavoro. In Toscana nella sanità è calata la spesa per il personale perché sono calati i posti di lavoro in un settore essenziale, le Province non si capisce bene come saranno superate, le partecipate vanno riorganizzate: tutto questo non deve tradursi in minori servizi per i cittadini. Renzi ha annunciato che con il suo piano sono in vista 10mila assunzioni, meno però del fabbisogno da noi stimato”. Per Stefano Boccone (Uilpa Uil Toscana) “la riforma annunciata dal Governo è pressappochista, denota scarsa conoscenza della materia, sembra più che altro un'operazione mediatica”, mentre Paolo Becattini (Uilfpl Uil Toscana) promette che “i sindacati non saranno passivi sul fronte della riforma della Pubblica Amministrazione ma saranno attenti e daranno risposte”. Cgil, Cisl e Uil Le nostre 45 risposte alle domande del Governo Renzi LEGGILE TUTTE

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Provincia di Firenze Centri per l'impiego e Protezione civile: 60 precari a rischio

GUARDA IL VIDEO Lavorano nei centri per l'impiego (orae presi d'assalto dai ragazzi del progetto Garanzia Giovani), si occupano delle attività di formazione, fanno parte del corpo della Protezione civile. Sono i 60 dipendenti della Provincia di Firenze con contratti a tempi determinato, in scadenza al 31 dicembre 2014. Per loro nessuna certezza con il passaggio dall'ente Provincia a Città metropolitana, che sarà ultimato il 1 gennaio 2015. La richiesta espressa dai lavoratori, riuniti in assemblea, è che la giunta provinciale provveda al rinnovo dei contratti entro il mese di giugno, quando secondo le disposizioni della legge di riforma delle Province approvata in via definitiva nell'aprile 2014, dovrebbe decadere il Consiglio provinciale. Il mancato rinnovo dei contratti porterebbe secondo i lavoratori alla perdita di servizi essenziali per il territorio.

e per i servizi ai cittadini e alle aziende. La coincidenza tra la riforma delle Province (sulla quale ancora regna l’incognita della allocazione e organizzazione delle funzioni, ancor oggi di competenza della Provincia) e la scadenza dei contratti del personale precario mette a rischio servizi essenziali dell’area vasta fiorentina. In particolare: i servizi per il Lavoro/formazione­ Centri per l'impiego sul territorio di Firenze ed ex Circondario Empolese V.elsa che vedono 55 contratti in scadenza. al 31 Dicembre 2014; il servizio di Protezione Civile Fi(sala operativa h24) con 5 contratti in scadenza al 31 Dicembre 2014. In questa situazione, ad oggi, non si vede nessuna ipotesi di rinnovo e stabilizzazione dei contratti, portando così inevitabilmente i Servizi per il Lavoro al collasso totale e rischio di chiusura, mettendo a rischio tra l'altro l'attuazione del programma Garanzia Giovani". LEGGI TUTTO

L'ELEZIONE

LA DENUNCIA RSU Ecco la nota completa della Rsu della Provincia di Firenze: "Denunciamo una situazione sulla Provincia estremamente grave e preoccupante per i lavoratori

MARCO DEL CIMMUTO E' IL NUOVO COORDINATORE DI SLC CGIL REGIONALE

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Massa Carrara

Dal corso di formazione all'assunzione "Missione compiuta, sforzo premiato" Dal corso di formazione all'assunzione: a Massa Carrara l'obiettivo diventa realtà. Nicola Del Vecchio, 31 anni, esponente di Nidil e Smile, come è stata compiuta questa missione? “All'interno di un percorso formativo finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Smile, Italia Industria e Assoservizi hanno organizzato un corso un corso di formazione professionale per diventare carpentieri: 600 ore, delle quali la metà passate in stage in azienda, con docenti qualificati. Insieme a questo, con gli stessi soggetti abbiamo messo su anche altri corsi per saldatori, primaristi e tubisti, tutte figure professionali che operano in ambito industriale, secondo il fabbisogno formativo del territorio, soprattutto da quando è arrivato il Nuovo Pignone. Particolare importante: i corsi sono gratuiti”. … E qualcuno ha già trovato lavoro. “Oltre che ad alcuni primaristi e tubisti, è appena successo a quattro saldatori e due carpentieri, che dallo stage sono entrati con un contratto da dipendente perché l'azienda ha visto che avevano le competenze che servivano. Adesso si sta andando verso la fine delle attività di stage e ci auguriamo che ci siano altre assunzioni. Questi risultati ci riempiono d'orgoglio, perché si raggiunge l'obiettivo prefissato di trovare lavoro alle persone dopo averle formate. Si dà un'opportunità, in un momento di crisi”. Che caratteristiche hanno le persone che

vengono ai corsi? E come coinvolgete le aziende? “Le tipologie di persone presentano diverse sfaccettature: intanto sono maschi e disoccupati. Tra loro, ci sono ragazzi in cerca della prima occupazione, ex cassintegrati usciti dai cicli produttivi, padri di famiglia anche non più giovani. Abbiamo avuto anche due ex lavoratori della Eaton. Non c'è automatismo tra il partecipare al corso e il trovare un'occupazione. Noi già prima ci adoperiamo a trovare le aziende adatte dove far eseguire gli stage. E non è facile: qui la crisi picchia duro. Un esempio: con un'azienda avevamo trovato un accordo per gli stage, ma poi ha dovuto chiudere ed è saltato tutto. E' chiaro che noi lavoriamo affinché chi viene preso come stagista poi abbia la possibilità di essere in qualche modo assunto”. Massa Carrara ha sentito molto la crisi economica. Che presente e che futuro ci sono per i giovani del territorio? “Le opportunità di occupazione calano, e per chi trova lavoro è sempre più difficile che si tratti di lavoro qualificato. Tante aziende hanno chiuso o hanno ridotto il personale, in una zona che già prima dell'arrivo della crisi economica aveva indicatori molto critici. Per questo la nostra risposta non può che insistere sulla formazione, per dare più possibilità di entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Fortunatamente, il Nuovo Pignone è stata una boccata d'ossigeno per l'occupazione. Lì però, come altrove, c'è da prestare attenzione al tema degli appalti: spesso si rischia che in tempi di difficoltà si abbassino le retribuzioni e la qualità del lavoro. Invece, la nostra aspirazione è che le condizioni dei lavoratori non peggiorino. Creare possibilità di lavoro, difendere quello che c'è e la sua qualità: la nostra deve essere un'attività e tutto tondo”.

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Mondo Fiom Landini dai delegati fiorentini E poi un dibattito con gli studenti

GUARDA IL VIDEO/1

GUARDA IL VIDEO/2

"Secondo me la Confindustria dovrebbe porsi il problema di cosa fanno gli imprenditori". Maurizio Landini, segretario generale della Fiom­Cgil, ha commentato così le richieste di Confindustria al ministro del Welfare Giuliano Poletti per un cambiamento del mercato del lavoro. "Basta con questa storia che debbano essere sempre gli altri a fare ­ ha detto, a margine dell'assemblea dei delegati Fiom di Firenze, prima di andare ad un incontro con Daniele Calosi di Fiom Firenze con gli studenti dell'Università di Novoli ­ si preoccupi degli imprenditori".

"Costoro ­ ha aggiunto ­ anziché portare all'estero li riportino in Italia, e comincino a imprenditori. Mi sono stancato del fatto problema delle imprese lo risolvano sempre di precarietà in Italia ce n'è anche troppa, LEGGI TUTTO

CANTIERI NAUTICI

NASCE IL COORDINAMENTO LA GUIDA E' BRACCINI LEGGI TUTTO n. 20 - 26 maggio 2014

i soldi fare gli che il gli altri: basta".


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'appuntamento

La "Festa della Conoscenza" di Flc a Livorno oggi e anche domani IV FESTA DELLA CONOSCENZA 2014 (Flc Cgil Toscana ­ Livorno) "COSTRUIRE I PONTI, SALTARE I MURI, ESPLORARE LE FRONTIERE" 26­27 MAGGIO 2014 ore 17­21,30 NUOVO TEATRO DELLE COMMEDIE (via Terreni 5, LIVORNO) OGGI ore 17 con Marianella Sclavi (sociologa) e Sandra Cappellini (segretario CGIL Toscana) "COSTRUIAMO I PONTI" (Gestire i conflitti in modo creativo, evitando il muro contro muro) "E SALTIAMO I MURI", conduce Maurizio Brotini (INTERVENTI DAL PUBBLICO) ore 19 Michelangelo Zorzit e Michaela D'Astuto (Bizantina) presentano Self Made Mamas, reinterpretazione di brani di cantautrici nord e sudamericane. ore 20 presso il teatro, apericena DOMANI ore 17 con Anna Fedeli (centro nazionale FLC CGIL), Silvia Givone e Barbara Imbergamo di Sociolab, gruppo multidisciplinare composto da esperte in diversi settori della partecipazione, della mediazione di

conflitti e della facilitazione, della ricerca sociale e della comunicazione, c'è il dibattito "ESPLORIAMO LE FRONTIERE. Contrattare per crescere. Confrontarsi in modo ampio, assumendo il punto di vista degli altri", dialogo dibattito (conduce Daniela Morozzi), poi confronto con le Rsu ore 18,30 Articolo femminile ­ “Analisi illogica della carta stampata", concerto lettura. Voce Daniela Morozzi, Stefano Cocco Cantini sassofoni e piano. ore 20 presso il teatro, apericena

BIBLIOTECHE FIRENZE, FILCAMS: "APPALTI CON STIPENDI PIU' BASSI"

"L’avevamo detto, e purtroppo avevamo ragione. La nuova gara di appalto, per come è stata congegnata, sarà pagata dai lavoratori": la Filcams Cgil ha appreso dalle società che gestiranno l’appalto che, per effetto delle condizioni di gara, le retribuzioni dei lavoratori, a parità di servizi, dovranno subire una decurtazione del 5%. E’ l’ennesima prova che predisporre gare di questo tipo (massimo ribasso, senza clausola sociale) scarica sui lavoratori. LEGGI TUTTO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'accordo

Gli utili di Unicoop Firenze vanno nelle buste paga dei lavoratori commerciale importante, il 25% del quale verrà ridistribuito a tutti i dipendenti, così come previsto dal Contratto Integrativo sottoscritto dai delegati e le Organizzazioni Sindacali. Un buon premio variabile di risultato per i lavoratori e le lavoratrici, che vedrà l'erogazione per tutti i dipendenti della quota di cooperativa di 250Euro e con somme aggiuntive di salario, in alcuni punti vendita, superiori complessivamente ai 2.000 Euro, per un premio medio di Euro 1250, evidenziando come, anche la scommessa di destinare una parte di quanto recuperato dagli ammanchi e rotture alle lavoratrici ed hai lavoratori sia stata vinta, infatti una quota di salario aggiuntivo deriverà anche da questa norma. A questo ottimo premio di risultato si accompagna un processo di implementazioni di orario, concordato con le RSU di punto vendita, che ha visto, nel 2013, il passaggio da part­time a full­time di 90 lavoratori, che di fatto ha prodotto un aumento occupazionale e di reddito. LEGGI TUTTO

Nella busta paga del 10 giugno, in un'unica soluzione, verrà suddiviso fra i dipendenti di Unicoop Firenze il 25% dell'utile commerciale netto della cooperativa, per una somma pari a circa 11 milioni di euro lordi. Lo annuncia in una nota la stessa cooperativa, spiegando che "secondo i meccanismi previsti dall'accordo contrattuale aziendale, il premio è erogato in misura variabile in base ai risultati raggiunti". I beneficiari sono oltre 7.200 persone IL SUCCESSO addette presso negozi, magazzini e sedi di Unicoop Firenze, inclusi i giovani assunti con contratto di apprendistato. La parte più consistente dell'organico, i dipendenti inquadrati al quarto livello full­time, troveranno in busta paga un premio variabile di risultato pari a oltre 1.200 euro lordi in media, con punte oltre i 2.000 euro per i negozi più performanti. In un momento di forte crisi economica e contrazione occupazionale, la scommessa di sottoscrivere l'accordo di secondo livello in Unicoop Firenze è stata vinta, dicono Filcams CGIL Toscana, Fisascat Cisl e Uiltucs UIL. I dati, comunicati dalla ESSELUNGA FIORENTINA, AL VOTO RSU Cooperativa ai componenti dell'Esecutivo e del LA FILCAMS E' ALL'85% Coordinamento, hanno evidenziato un buon andamento economico, che ha prodotto un utile

LEGGI TUTTO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

L'intervista Gramolati a RadioBici lancia il piano contro lo spreco di cibo nelle mense ,

GUARDA IL VIDEO "RadioBici", il format di repubblica.it, è sbarcata a Firenze per parlare della storia del cibo locale. E la storia del cibo a Firenze è da sempre legata al lavoro. Il peposo all'imprunetina, tipico piatto fiorentino, per esempio si deve al Brunelleschi, inventore della prima mensa “aziendale” durante la realizzazione della cupola del Duomo. Oggi, in Toscana, il cibo è pronto a entrare tra i temi della contrattazione sindacale: la Cgil Toscana pensa a una piattaforma alimentare per limitare gli sprechi e rimettere in circolo risorse per il banco alimentare, come ha illustrato il segretario Alessio Gramolati intervistato su due ruote in riva all'Arno, dove prima i beccai gettavano gli scarti e i pesci se li mangiavano, per la gioa dei pescatori che potevano offrire buone pietanze. Ma ora nell'Arno non si pesca più.

Ha spiegato Gramolati: "Il pesce siluro, non autoctono, è arrivato e ha distrutto gli altri pesci, e ora se lo mangiano i migranti. L'aver abbandonato il fiume ne ha ridotto la qualità, come succede per il paesaggio agricolo. Sul fronte della lotta allo spreco di cibo, bisogna intanto agire sulle mense ospedaliere e scolastiche. Ci sono norme che obbligano a gettare via la roba da mangiare, ed è una scelta sconsiderata in un momento come questo. Per questo pensiamo, con tutte le amministrazioni toscane, di aprire delle trattative per portare quel cibo destinato al cassonetto in luoghi adatti per chi ne ha bisogno, costruendo una piattaforma alimentare con Arci, Caritas, Libera". RadioBici poi è andata nel nuovo mercato di San Lorenzo e poi in cima a un supermercato, dove Coop ha aperto una scuola di biodiversità, “Orsù”, che coltiva con i bambini di Firenze fiabe e ortaggi nel rispetto della natura.

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Pisa Aeroporto in stato d'agitazione "Incertezza e timori sul futuro" le categorie di Cgil, Cisl e Uil ­ che mettano in discussione le prospettive occupazionali e di vita di migliaia di lavoratori coinvolti nell'attività dell'aeroporto di Pisa non saranno subite passivamente, ma riceveranno risposte adeguate, sul piano dell'iniziativa e della mobilitazione sindacale''. LO STUDIO

Le segreterie provinciali pisane di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil, insieme alle rappresentanze sindacali aziendali, hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale di Sat, la società di gestione dell'aeroporto di Pisa, ''come prima risposta alla situazione di grande incertezza e preoccupazione rispetto alle vicende che coinvolgono le prospettive del 'Galilei'''. Lo si apprende da una nota diffusa dai sindacati. ''Scelte economiche e politiche ­ affermano

''E' inquietante che a pochi giorni dalla scadenza dell'Opa su Sat la regione non abbia ancora reso pubblico il contenuto dello studio di Kpmg sulla holding dal quale emerge la capacità finanziaria delle due società di gestione degli aeroporti toscani''. Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil commentano quanto pubblicato oggi dal quotidiano Il Tirreno sul contenuto dell'analisi finanziaria commissionata dai soci pubblici dopo l'incontro con il sindaco della città e il presidente della provincia di Pisa, Marco Filippeschi e Andrea Pieroni. LEGGI TUTTO

CHIANTI, CON LA FILLEA 600 FIRME PER IL COTTO Quasi 600 le firme raccolte dai delegati Rsu Fillea Cgil e dai sindacalisti della stessa Fillea Cgil sabato 17 maggio, nei due banchi allestiti nelle piazze di Greve in Chianti e Impruneta. Firme a sostegno del settore del cotto, ma soprattutto firme che sottolineano quanto questo territorio sia legato a una delle sue produzioni tipiche. Che non vuol vedere esuarirsi ma che, anzi, vuol modernizzare e rilanciare. Una iniziativa che, sottolinea la Fillea Cgil, "è volta a sensibilizzare tutti i soggetti imprenditoriali e istituzionali". LEGGI TUTTO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La vertenza

Seves Firenze, si avvicina la Cassa Continua la caccia all'acquirente

Attivazione degli ammortizzatori sociali per la durata di un anno, scongiurare i licenziamenti e verificare la possibilità di trovare nuovi acquirenti. Sono queste le richieste dell'assessore alle attività produttive Simoncini, per conto dei rappresentanti sindacali e delle altre istituzioni coinvolte, durante l'incontro con i vertici della Seves. Problemi di tipo tecnico non dovrebbero sussistere sulla base delle verifiche già effettuate dagli uffici regionali e provinciali. E l'azienda si è detta pronta ad attivare la proroga dela Cigs, evitando i licenziamenti, previa verifica col ministero. I sindacati: lo Stato d'agitazione resta in piedi. E' ancora caccia a un nuovo acquirente.

EMPOLESE

LICENZIATI PER UN POST SU FACEBOOK LA CGIL SI METTE DI TRAVERSO LEGGI TUTTO

GUARDA IL VIDEO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La vertenza

L'illuminazione in piazza Signoria e il corteo per le vie della cittĂ

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il libro/1 "Parlare non alle ma con le persone" Guido Sacconi racconta la sua storia

Un accordo nazionale che comportava qualche sacrificio. Lui che, da giovane segretario Fiom, doveva spiegarlo ai lavoratori del Pignone di Firenze e convincerli. Qualche eccessiva risolutezza e dagli operai arrivano ben dieci minuti di fischi: “Lì ho peccato di durezza. Poi ho imparato che si deve dirigere ma senza dare l'impressione di comandare”. E probabilmente ­ a vedere le carriere fatte ­ ha imparato bene. Altrimenti ad Helsinki, nel palazzo dell'Agenzia europea Sostanze Chimiche, l'aula magna non porterebbe ­ come invece porta ­ il suo nome, come omaggio al suo lavoro per Regolamento europeo sulla chimica. “Si parla con le persone, non alle persone”: è questa forse l'eredità principale che lascia un sindacalista appassionato e un politico “controvoglia”, come si autodefinisce Guido Sacconi, classe 1948, origini udinesi, segretario a Firenze di Fiom e Camera del Lavoro, vertice di Cgil Toscana, segretario regionale del Pds e poi, dal 1999, per dieci anni europarlamentare. Il sindacato, la politica, gli incontri, i rapporti, i compagni di viaggio: si trova tutto nella sua autobiografia selezionata “La Storia di un politico controvoglia” (editore Firenze University Press, 102 pagine, euro 14,90, disponibile anche in eBook; la prefazione è di Bernardo Marasco, attuale segretario della Filctem Cgil di Firenze). “Perché ho scritto questo libro? Ho pensato che facesse bene, soprattutto a me,

ripercorrere i passaggi fondamentali delle mie esperienze, in modo selettivo, senza metterci tutto ma scegliendo fatti e rapporti”, spiega Sacconi, ammettendo che l'omonimia con Maurizio (ministro berlusconiano) gli ha creato qualche imbarazzo in Italia e fuori. E come mai definirsi “politico controvoglia”? “Il riferimento è per quando sono stato fatto passare dalla Cgil regionale al Pds della Toscana, ma in realtà io un po' mi ci sono sempre trovato a fare le cose, sempre un po' tirato per i capelli, io che sono uno timido e riservato per natura”. Un sindacalista prestato alla politica o viceversa? “Nasco sindacalista, poi l'esperienza politica in Europa mi ha molto arricchito, anche se lì sempre di negoziare e fare accordi si trattava. In ambo le vesti, comunque, la cosa che conta di più sono i rapporti con le persone”. Politica e sindacato che oggi spesso di trovano sotto attacco: per Sacconi “la fine dei partiti non personali è iniziata già al tramonto degli anni '80. La sinistra deve riorganizzarsi e tornare a parlare non alla gente ma con la gente, magari sperimentando anche nuove forme online dove si discute di contenuti e poi si votano le decisioni. Il partito si è fatto abbindolare dal leaderismo, inseguendo Berlusconi sul suo campo e svuotando le antenne, i canali e i sensori che avevamo piantati nella società. Il sindacato deve cercare i nuovi protagonisti del lavoro e portarli dentro. Ma non fatemi fare quello che dà lezioni, per carità”. C'è anche molto antieuropeismo in giro. “Già nella mia seconda legislatura europea si capiva l'aria che sarebbe andata a tirare. Tutto è nato dalla crisi politica, ora il futuro dell'Europa sta nel governo della sua economia: bisogna rimettersi in moto, il mondo intorno cresce e non aspetta noi”, chiude Sacconi, il quale tiene a ricordare che “la proposta del premier Renzi sul Senato non elettivo ma espressione delle Regioni è la stessa della Toscana ai tempi di quando ero segretario del Pds”.

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il libro/2 Il 3 giugno a Firenze si presenta il volume di Falossi e Giovannini

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La campagna

#BringBackOurGirls, si mobilita anche il Direttivo di Fisac Toscana

250 ragazzine rapite in meno di un mese. Accade in Nigeria, dove un gruppo di integralisti, capeggiati da Boko Haram, ha intrapreso una spedizione punitiva contro le giovani donne, prelevate da casa e scuola e poi rivendute «in nome di Allah» come schiave o spose per pochi dollari. Ora, i genitori di figlie femmine che vivono ancora a casa temono di essere i prossimi bersagli. Il 14 aprile c’è stato il raid più eclatante: 270 liceali (53, per fortuna, sono riuscite a scappare) sono state prese dai banchi di scuola e le hanno nascoste in qualche covo. La loro colpa? Aver osato pensare a un futuro diverso da quello che le confinerebbe a una vita da schiave della casa senza istruzione. Ma quelle famiglie, di paesi spesso dimenticati dal mondo occidentale, non sono sole. Grazie alla Rete, la notizia delle violenze è circolata in tutti i paesi. Il popolo del Web, riunito dall’hashtag #BringBackOurGirls, ha preso particolarmente a cuore la vicenda , lanciando messaggi di solidarietà e denunciando gli intenti di Boko Haram. Partecipano alla campagna personaggi famosi, da Michelle Obama ad attori e politici (a sinistra, la foto di due settimane fa delle donne di Cgil Toscana).

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Il Congresso

Territori, categorie, genere: i toscani eletti negli organismi nazionali DIRETTIVO NAZIONALE ALESSIO GRAMOLATI (SEGRETERIA REGIONALE), CLAUDIO GIARDI (RSU PIGNONE), SANDRA CAPPELLINI (SEGRETERIA REGIONALE), MAURO FUSO (CGIL FIRENZE), MAURIZIO STRAZZULLO (LIVORNO), DANIELA CAPPELLI (SPI TOSCANA), GIULIA BARTOLI (FILLEA TOSCANA), SIMONA BIGALLI (FIOM FIRENZE), PIERO BURCHIETTI (SPI PISTOIA), CLAUDIO GUGGIARI (CGIL SIENA) COMMISSIONE STATUTO NAZIONALE LORENZO CENTENARI (SPI GROSSETO) COMMISSIONE GARANZIA NAZIONALE ROSSANO ROSSI (CGIL FIRENZE) COMMISSIONE GARANZIA CENTRO DANIELE STOLZI (SPI FIRENZE), MARCELLO CORTI (CGIL FIRENZE), SILVIA BIAGINI (FP PISTOIA), MONICA SANTUCCI (FILT TOSCANA)

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LO SPOT "Gira il mondo con Promoturismo" Scopri le occasioni del Tour Operator di Cgil Toscana

GUARDA IL VIDEO

IL SERVIZIO Dall'anno scorso l'Inps non invia più il Cud ai pensionati Ora va scaricato on line Nelle sedi Spi è possibile farlo

GUARDA IL VIDEO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La rubrica QUANDO IL LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO PORTA SCREDITAMENTO PROFESSIONALE Con sentenza n. 8006 del 4 aprile 2014, la Corte di

spettante al lavoratore non esclude che il medesimo

Cassazione, in conformità alla giurisprudenza costante,

possa

ha nuovamente ribadito che nel regime di tutela reale

professionalità, che gli sia derivato dal ritardo del datore

ex art. 18, L. 300/1970, la predeterminazione legale del

di

danno

(con

eventualmente emesso dal Giudice del lavoro. L’onere

riferimento alla retribuzione globale di fatto dal giorno

della prova per tale danno ulteriore incombe sul

del licenziamento a quello della reintegrazione) non

lavoratore, e, in presenza di precise allegazioni, può

esclude che il lavoratore possa chiedere il risarcimento

essere soddisfatto attraverso presunzioni.

del

La Suprema Corte spiega che, nella fattispecie, è lo

risarcibile

danno

in

ulteriore

favore

che

del

gli

lavoratore

sia

derivato

dal

chiedere

lavoro

dell’ulteriore,

nell’ottemperare

ad

esempio

all’ordine

di

alla

reintegra

licenziamento.

stesso comportamento del datore di lavoro che non

E’ pertanto ammissibile la domanda avanzata dal

ottempera immediatamente all’ordine di reintegra ad

lavoratore licenziato, dell’ulteriore danno patrimoniale

esporlo ad ulteriori conseguenze sul piano risarcitorio,

da screditamento professionale, nonché dei danni non

che potrebbero essere evitate attraverso il pronto

patrimoniali causati dal licenziamento.

adempimento.

Come, infatti, più vote precisato dal Giudice di legittimità

Non vi è, pertanto, duplicazione del risarcimento già

(fra le tante Cass. N. 9073/2013; Cass. N. 30668/2011;

effettuato con la corresponsione delle retribuzioni

Cass. N. 15915/2009) nel regime di tutela reale,

dovute, poiché l’ulteriore danno è strettamente collegato

avverso i licenziamenti illegittimi di cui all’art. 18, L.

ad un comportamento omissivo datoriale successivo al

300/1970, la predeterminazione legale del risarcimento

licenziamento. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

NonSoloToscana

Ad aprile 510mila persone in Cig 2.600 euro in meno in busta paga di questi lavoratori da mesi non ricevono alcun sostegno economico e sopravvivono grazie alla solidarietà degli altri lavoratori. Una situazione di grave disagio e di sacrificio, dopo i tanti fatti in questi anni, che merita risposte e soluzioni all'altezza”. In generale, conclude Lattuda, “uscire dalla crisi, costruire una prospettiva positiva, non può che essere possibile mettendo al centro il lavoro, dalla sua difesa, attraverso l'urgente rifinanziamento della deroga, alla sua creazione. Il lavoro è il punto dal quale ripartire, in Italia come in Europa”. Dati cig aprile ­ Dall’analisi di corso d'Italia si rileva come il totale di ore di cassa integrazione ad aprile sia stato pari a 86.839.168 di ore richieste e autorizzate, in flessione sul mese precedente del ­13,28%. Nel primo quadrimestre dell'anno si sono registrate 351.594.804 ore di cig per un ­4,44% sullo stesso periodo dello scorso anno. LEGGI TUTTO

Oltre 350 milioni di ore di cassa integrazione registrate nei primi quattro mesi dell'anno, con un'esplosione per quella straordinaria, e più di 510 mila lavoratori coinvolti a zero ore per una perdita di reddito di 1,3 miliardi di euro, pari a 2.600 euro netti in meno in busta paga. Sono questi in estrema sintesi i dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di aprile. “Seppur con qualche timido segnale positivo, la situazione della produzione industriale, come della condizione di centinaia di migliaia di lavoratori, è ancora molto grave. La crescita esponenziale della cassa L'APPELLO integrazione straordinaria segnala infatti la permanenza di un livello strutturale della crisi, economica e produttiva”, osserva Elena Lattuada della Cgil Nazionale. Nello specifico, sottolinea la dirigente sindacale, “preoccupa enormemente la situazione in cui versano alcuni settori e aree del paese, siderurgia ed edilizia in primis, realtà diverse tra loro ma accomunate da una generale sottovalutazione dello stato di crisi in cui versano”. Inoltre, aggiunge Lattuada, “un discorso a parte lo merita la vicenda del Sulcis: da settimane i lavoratori dell'Alcoa sono accampanti in tenda a Portoveseme LA CRUSCA: "LO STATO CI AIUTI per chiedere garanzie per il loro futuro, per lo A STABILIZZARE 40 PRECARI" stabilimento e per l'intero territorio attraverso un intervento diretto della presidenza del Consiglio. Molti LEGGI TUTTO n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana SINDACATO

STORIA

DELLA

E TERRITORIO

CGIL LOMBARDIA

Autori: Mattia Granata, Jorge Torre Santos (prefazione di Susanna Camusso) Parole chiave: CGIL Lombardia ­ storia. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: marzo 2014. Pagine: 274. ISBN: 978­88­230­1877­8

I

SIAM LIBERI, SIAM FORTI E SIAMO TANTI… 120 ANNI DELLA CAMERA DEL LAVORO DI PARMA

Autori: Valerio Cervetti, Roberto Spocci (prefazione di Susanna Camusso, presentazione di Massimo Bussandri). Parole chiave: camera del lavoro ­ storia Parma ­ sindacato. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: marzo 2014 Pagine: 180. ISBN: 88­230­1846­4

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

In viaggio con... Meraviglia Calagonone Beach Village E la quota comprende davvero tutto

CALAGONONE (GOLFO DI OROSEI) DATE E PREZZI dal 12 giugno al 19 giugno, 480 euro. E' COMPRESO DI TUTTO: pullman, nave, hotel (pensione completa con bevande incluse, ombrellone e sdraio come servizio spiaggia, tessera club per l'animazione serale e diurna, assistenza durante i trasferimenti, assicurazione sanitaria) PROGRAMMA Partenza in bus da Firenze, Prato, Pistoia e Agliana per il porto di Livorno. Imbarco e passaggio traghetto per la Sardegna. Sbarco, poi arrivo e sistemazione presso il Calagonone Beach Village, in posizione panoramica sul golfo di Orosei. E' composto da eleganti unità residenziali dislocate nel verde in vari punti del parco dove sono inserite le camere tutte con ingresso indipendente. Ci sono un grande staff di animazione e sport ed un Mini Club. Camere: eleganti, aria condizionata, tv color satellitare, frigo bar, telefono, asciuga­capelli, cassetta di sicurezza, veranda e bagno. Hall Sala ricevimento, ristorante con sala interna climatizzata e veranda esterna coperta. Colazione, pranzo e cena a buffet, sala Tv, sala lettura, sala meeting ccon 500 posti e teatro al coperto, bar sulla piscina con piano bar, bazar con tabacchi e giornali, boutique, parrucchiere, estetista, parcheggio. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: SCOPRI TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

SOCIAL NETWORK SEGUICI SULLA PAGINA FACEBOOK https://www.facebook.com/cgil.regionale.toscana SUL PROFILO FACEBOOK https://www.facebook.com/#!/cgil.toscana?fref=ts SCRIVICI A: tgalgani@tosc.cgil.it nbisogni@tosc.cgil.it

SUL PROFILO TWITTER https://twitter.com/cgiltoscana

LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

In breve

Pontedera, è battaglia tra Fiom e Piaggio In arrivo proteste e astensioni dal lavoro Lotta sindacale sempre più dura alla Piaggio di Pontedera. La Rsu Fiom ha programmato una serie di scioperi, a partire da oggi, per convincere l'azienda ad avviare un confronto sindacale teso a migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti. Lo rende noto una nota del sindacato nella quale non mancano le critiche rivolte a Fim e Uilm. "La Piaggio, che incassa milioni di sgravi contributivi con la solidarietà, non ha voluto rinunciarvi ­ afferma la Rsu Fiom ­ ma aveva bisogno di una firma sindacale e Fim e Uilm hanno prontamente obbedito. L'accordo firmato è per gli operai il peggiore possibile: la produzione si farà con gli interinali e i sabati lavorativi obbligatori per tutti. La Piaggio avrà ancora gli sgravi contributivi per il futuro e contemporaneamente intascherà tutto il guadagno dell'incremento produttivo sulla due ruote". da qui la decisione di intraprendere la strada degli scioperi proprio per colpire la produzione e convincere la Piaggio a una trattativa, richiedendo soprattutto il pagamento immediato dei 1.200 euro del premio 2013. LEGGI TUTTO

I precari della Regione scrivono al presidente "Basta con la propaganda e pensi anche a noi" ''Le chiediamo di andare oltre la 'propaganda' ed i buoni propositi e di pensare a quello in corso non come ad un 'conflitto di posizioni' ma, piuttosto, come ad un problema comune da risolvere''. E' quanto scrivono un'ottantina di precari che lavorano in Regione in una lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. ''Per alcuni di noi i contratti sono già scaduti ­ è spiegato nella lettera ­ e nei prossimi mesi ne scadranno molti altri, contratti che non potranno essere rinnovati per vari motivi che adesso francamente incominciamo a non comprendere più''. Nelle sue ''dichiarazioni ­ è scritto ancora ­ ha dimostrato di essere particolarmente sensibile al tema del precariato e convinto sostenitore della necessità di garanzie di stabilità nella vita e nel lavoro per i cittadini toscani. Eppure la nostra esperienza come dipendenti a tempo determinato della Regione Toscana, la Sua Regione, dimostra il contrario. Selezionati tramite concorso pubblico (e non a chiamata!) tamponiamo le falle strutturali prodotte da scelte politiche e amministrative incapaci di rispondere adeguatamente all'emergenza creata dal blocco del turn­over e al tema dell'efficienza del personale pubblico''. ''Presidente ­ conclude la lettera ­ non si possono fare dichiarazioni forti alla stampa, incoraggiando gli imprenditori a percorrere strade di soluzione definitiva". LEGGI TUTTO

Pistoia, oltre 100 dipendenti Ciet senza Cigs da 10 mesi. Chiesto incontro al Prefetto "Continua il calvario degli oltre 100 lavoratori della Ciet, di Pistoia, ma anche di Arezzo, Lucca, Firenze, Massa, delle Marche, dell'Emilia Romagna e della Liguria". Lo scrive in una nota la Fiom Cgil, spegiando che dallo scorso mese di agosto l'azienda, con varie sedi in Italia e che fino a qualche mese fa lavorava per Telecom, "è stata posta sotto il commissariamento straordinario e i lavoratori, da allora, si sono trovati senza percepire più nemmeno la cassa integrazione straordinaria precedentemente concessa per la crisi aziendale". "Nonostante le sollecitazioni del sindacato ­ prosegue la nota della Fiom ­ i tempi per l'approvazione della nuova cassa integrazione sono ad oggi sconosciuti così come lo stato di avanzamento delle pratiche per i pagamenti, responsabilità queste dell'azienda che continua a non inviare quanto necessario ai lavoratori per avanzare richiesta di pagamento all'Inps. Per contro, ci giunge notizia che ai fini dell'approvazione da parte del Ministero del Lavoro manchino ancora pratiche documentali di cui l'azienda si deve far carico". "Una situazione questa ­ conclude il sindacato ­ che prosegue da dieci mesi durante i quali i lavoratori hanno fatto tutto quanto era in loro potere per resistere senza né stipendio, né ammortizzatori sociali; per questo abbiamo richiesto al prefetto di Pistoia un incontro". LEGGI TUTTO

n. 20 - 26 maggio 2014


p r i mo

O I G G @ M CG I L T OS C A N A

...

in evidenza

Tutte le novitĂ su CUD, congedi parentali, indennitĂ di disoccupazione, pensioni, personale scuola ... CLICCA QUI

7

n. 20 - 26 maggio 2014


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.