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A N A C S O T
Numero 25/2014 - Anno 4
"COSĂŒ CI SIAMO R I M E S S I I N GI OC O" Prima licenziati, poi in Cig. Ma ora, grazie a un progetto sperimentale con Smile, i vecchi dipendenti Sun Chemical di Firenze si ricollocano: ecco come pagine 4-7 In primo piano Concordia, il governo ha scelto Genova. Rabbia a Piombino pagine 2-3 Graduatorie supplenze scuola, sportelli Flc presi d'assalto pagina 8 Il 10 luglio a Firenze l'assemblea quadri e delegati Cgil-Cisl-Uil pagina 9 Immobili P.A., Fp Toscana presenta il dossier-sprechi pagina 14 La guerra del marmo: battaglia imprese/lavoratori sul Pit pagina 19
La Newsletter settimanale
02-07-2014
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Editoriale
di Mirko Lami
Coordinatore Cgil Piombino-Val di Cornia
La Concordia a Genova Una scelta politica, non tecnica Dopo varie conferenze dove né a destra né a manca si
Ma nel frattempo i lavoratori devono vivere attraverso gli
son presi le responsabilità, hanno fatto in modo che
ammortizzatori sociali? E il territorio come fa a vivere?
questa palla la prendesse direttamente il Consiglio dei
Questa scelta riduce notevolmente la possibilità di
Ministri che ha deciso; ci dispiace per altri porti, dice il
reimpiego in tempi brevi dei lavoratori oggi in Cassa in
Presidente Renzi, la Concordia viene smaltita in Italia, a
deroga, Cig e contratti di solidarietà a 800 euro al mese
Genova. Una decisione presa su indicazione dell'armatore
con negozi che chiudono, PMI che non sanno come
della Costa, e giudicando il porto di Genova pronto
affrontare il rientro dal periodo estivo, artigiani che si
logisticamente e con le adeguate professionalità per lo
perdono, insomma un territorio che sta subendo un
smantellamento. Lasciando chiaramente intendere che
dramma sociale mai conosciuto a cui la Concordia
Piombino non è stato scelto in quanto le infrastrutture
avrebbe dato una boccata di ossigeno.
necessarie non sono al momento disponibili e lanciando
Questa scelta inoltre rischia di far venir meno la possibilità
dubbi sulla professionalità delle maestranze e delle ditte.
che dei privati investano per la costruzione di un bacino di
Ci permettiamo di sottolineare che se il porto di Piombino
carenaggio per attività di smantellamento e riparazione
è in ritardo è anche per responsabilità del governo che ha
navale. Se questa non è stata una scelta politica, ci
dato in ritardo i permessi necessari per l'avvio dei lavori e
smentisca
che
finiti.
responsabilità di proseguire in tempi rapidi sulla strada
Certamente a Genova ci sono valide professionalità ed
indicata dall'accordo senza più tentennamenti e prese per
esperienze nella cantieristica, ma sia Piombino come la
i fondelli.
provincia
come
Piombino ha tutti gli elementi per produrre acciaio e deve
storicamente riconosciuto nella costruzione e riparazione
tornare a produrlo, attraverso nuovi impianti come il corex,
navale a livello internazionale.
il forno elettrico, l'hisarna, per puntare su energie
Fa specie che nessuno se lo sia ricordato.
rinnovabili, su termovalorizzatori, inceneritori facendo un
Questi nostri dubbi ci fanno pensare che la scelta di Renzi
businnes come hanno fatto in Austria, in Germania,
di portare la Concordia a Genova, in barba agli impegni
valorizzando
assunti di fronte al Presidente della Regione, alle
commerciale, turistico e industriale, in sinergia con gli altri
istituzioni locali e alle organizzazioni sindacali al momento
porti della toscana.
della firma dell'accordo di programma, rappresenta una
Come sindacato continueremo insieme alle Istituzioni
chiara scelta politica che nulla a che vedere dal punto di
locali e alla Regione ad incalzare il Governo ed a fare
vista tecnico e ambientale. Il dato di fatto è che Genova
proposte,
tra qualche giorno avrà il relitto e Piombino ha un accordo
velocemente ed assumersi le responsabilità di far uscire la
di programma che si sviluppa in tre o quattro anni e che
città da un declino economico e sociale altrimenti
deve essere costruito cammin facendo.
inesorabile.
comunque
di
a
settembre
Livorno
non
questi
sono
da
saranno
meno
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e
ma
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le
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fino
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stesso
in
fondo
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Governo
la
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lavorare
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Piombino Il Governo manda la Costa in Liguria Il disappunto della Toscana a Genova. Parallelamente, prendono posizione Cgil, Cisl e Uil della Toscana, che tengono ad esprimere "rammarico e disappunto per la decisione del governo di smantellare a Genova e non a Piombino il relitto della Costa Concordia. L’interesse del privato ha prevalso su quello pubblico, sulla difesa dell’ambiente e sugli impegni presi con un progetto di riconversione industriale per Piombino che è stato ratificato da Governo, istituzioni locali e parti sociali. Per l’impegno generoso che ha profuso e per i danni in termini ambientali e turistici che ha subito, la Toscana avrebbe meritato un’altra conclusione di questa vicenda. Chiediamo ora al Governo che siano rispettati tutti gli impegni presi nell’accordo di programma e che in particolare l’impegno ad effettuare a Piombino la dismissione di navi militari si tramuti in una certezza". LEGGI TUTTE LE REAZIONI
La Concordia sarà demolita a Genova e il suo ultimo viaggio dovrebbe iniziare a metà luglio: dopo mesi di indecisioni e rinvii, il Governo mette la parola fine ad una vicenda che, dopo il mancato accordo in Conferenza dei servizi, avrebbe rischiato seriamente di far slittare la rimozione della nave ormai da due anni e mezzo arenata davanti al Giglio dopo lo sciagurato inchino di Schettino, quel 13 gennaio del 2012. È lo stesso premier Matteo Renzi ad annunciare la decisione al termine del Consiglio dei LUCCHINI ministri: «nei tempi previsti, la nave verrà smaltita in Italia. Comprendiamo coloro i quali speravano in altri porti, ma la soluzione sulla quale i privati hanno convenuto e noi ben volentieri abbiamo autorizzato, è quella che permetterà di intervenire nel porto di Genova». LEGGI TUTTO «Il governo ha deciso Genova per la Costa Concordia. Peccato. A settembre Piombino sarà pronto e avremmo rischiato molto meno per il mare e per l’ambiente. Saremo collaborativi e vigileremo contro l’ inquinamento. Continueremo a costruire il SMC DI HABABEH SI ECLISSA nuovo porto e chiediamo al governo di concludere RINVIATA LA PRESENTAZIONE rapidamente l’ accordo per lo smaltimento delle navi militari». Così il governatore toscano Enrico Rossi su LEGGI TUTTO fb dopo la decisione del Governo di smaltire il relitto n. 25 - 02 luglio 2014
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La storia Sun Chemical Firenze: licenziamento, formazione e ricollocamento
GUARDA IL VIDEO Un secchio d'inchiostro, nero e spietato, sulla fabbrica e sui lavoratori. La crisi dell'editoria non lascia scampo: è il marzo 2013, e la Sun Chemical, multinazionale che produce inchiostri e vernici, comunica la decisione di chiudere la sede di Firenze, che occupa una settantina di lavoratori, nonostante le proteste e le manifestazioni di sindacati e dipendenti. Di questi ultimi, solo pochi si trasferiscono a lavorare nella sede di Milano. A quel punto, una complessa trattativa tra azienda e sindacato porta la Cassa integrazione. Ma soprattutto fa nascere un progetto sperimentale: l'istituzione di un corso di formazione per i lavoratori, per aiutarli a un nuovo ingresso nel mondo del lavoro. Il tutto, grazie alle risorse del Conto formazione aziendale e ad altre risorse aggiuntive del Fondo interprofessionale (FondImpresa). Come si è strutturato il progetto? Con Smile Toscana, l'agenzia di formazione di Cgil Toscana, e Lhh/Dbm, agenzia interinale che fa capo ad Adecco, prima si sono ascoltati gli oltre 50 lavoratori che hanno dato la propria disponibilità, cercando di capire le loro
capacità e aspettative e come declinarle con le domande del mercato. Poi sono nati quattro progetti, quattro corsi per formare i lavoratori, durati qualche mese: il corso per cuoco, il corso per magazziniere, il corso d'inglese, il corso per amministrativi paghe e contributi. “E' una cosa rara, sperimentale e positiva quella successa con questo progetto. Si è chiesto ad un'azienda di mettere a disposizione i propri fondi interprofessionali per formare dei lavoratori che non saranno più i suoi. Un bel modo per dare una risposta a della gente che si ritrova sola perché ha perso il lavoro, un meccanismo per prendere questi lavoratori in carico”, ha commentato Bernardo Marasco di Filctem Cgil Firenze, mentre quattro ex lavoratori Sun Chemical hanno già aperto una propria attività imprenditoriale. Una bella storia da raccontare, in attesa di altre. “Insegnare a scrivere il proprio curriculum, definire l'obiettivo professionale in base alle richieste del mercato, dare gli strumenti per cercare i canali di ricerca di lavoro, preparare a sostenere un colloquio di lavoro. E ancora: illustrare come inserirsi in una piattaforma internet dove trovare posizioni aperte di lavoro in linea col proprio profilo spiega Roberta Caselli di Lhh/Dbm . Questo e altro abbiamo fatto in questo progetto molto bello e soprattutto efficace con i lavoratori Sun Chemical, che lo hanno davvero apprezzato, traendone benefici concreti e dandoci ottimi feedback. Il binomio tra noi, che trasferiamo i nostri strumenti per cercare e trovare lavoro, e Smile, che opera sulle competenze professionali, ha portato le persone ad attivarsi verso un nuovo orizzonte lavorativo, senza vivere in modo passivo la chiusura della propria azienda”. CONTINUA A PAGINA 5
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La storia Dalla Cassa al piano "riconversione": cuochi, magazzinieri, amministrativi CONTINUA DA PAGINA 4 Dice infine Francesco Bova di Sun Chemical: “Perché abbiamo detto sì a questo progetto? L'idea è stata di Enrico Hablik della Cgil, lui ci ha fatto la proposta e noi ci siamo stati. E' nella nostra filosofia, abbiamo voluto che i nostri dipendenti potessero ricollocarsi altrove. Siamo andati a spiegarglielo, e non era facile visto che erano stati licenziati. C'è stato grande senso di responsabilità da parte di tutti. I lavoratori del resto l'hanno sempre dimostrato: hanno capito che l'azienda chiudeva perché
oggettivamente aveva perso competitività e non riusciva più a stare sul mercato. Un aneddoto simbolico: quando abbiamo comunicato la chiusura, i dipendenti hanno portato a termine ogni attività e ogni commessa, e hanno lasciato il sito pulito. C'è sempre stata grande collaborazione, e il progetto di riconversione cassintegrati ha riscontrato parere positivo da tutte le parti. I corsi sono stati condotti con grande professionalità sia da chi li ha fatti che da chi li ha seguiti, ci auguriamo che ora arrivino i risultati e che quanti più possibile possano trovare un altro impiego”.
Lorenza Boncompagni, Gruppo didattica Smile Toscana, come è nato il progetto di riconversione cassintegrati Sun Chemical? “E' nato da una collaborazione tra noi, l'azienda Sun Chemical e il fornitore Lhh, agenzia interinale. Molto merito va al sindacalista Cgil Enrico Hablik, che tramite la contrattazione ha ottenuto per i lavoratori un accordo che oltre alla Cassa integrazione prevedesse anche la formazione”. I corsi di formazione sono di quattro tipi: come si sono caratterizzati? “Con Lhh, abbiamo prima valutato quali tipi di formazioni proporre ai dipendenti. 55 di loro hanno deciso di partecipare. I corsi svolti sono stati: magazziniere, con la possibilità ai vere l'attestato di guida per il muletto; cuoco, con possibilità di avere l'attestato Haccp; paghe e contributi, corso base che da là possibilità di proseguire; corso d'inglese, che porta a un livello propedeutico per abilitazioni superiori”. La formazione è una strada obbligata? “Sì, perché ogni tipologia di lavoro ha specifiche differenti. Per lasciare un tipo di mestiere, rimettersi in gioco e trovarne un altro la formazione è indispensabile”.
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La storia "Ho scelto di fare il corso d'inglese E' fondamentale per ricollocarsi"
Sauro Locci, ex lavoratore Sun Chemical, di cosa si occupava nell'azienda? Perché ha scelto il corso d'inglese? “Alla Sun Chemical ero direttore di produzione, e ho scelto il corso d'inglese perché questo può aumentare la mia capacità e le possibilità di ricollocarmi sui livelli delle mie aspettative, o perlomeno su livelli simili. A scuola ho studiato il francese, in azienda con un po' inglese c'ho avuto a che fare ma ho ritenuto opportuno cercare di migliorarlo”. Come si è strutturato il corso? “Prima abbiamo cercato di capire quale era il livello medio della 'classe', poi abbiamo dovuto riprendere
la grammatica, infine si è puntato molto sui colloqui e le conversazioni”. A che livello si sente, ora? Che giudizio dà dell'esperienza? “Mi sento a un livello intermedio. Non ho grossa esperienza, dovrei andare all'estero per fare pratica. Ma con quello che ho fatto a scuola, quello in azienda e quello a questo corso credo di essere a un buon livello. Sto mandando in giro molti curricula, senza inglese oggi è dura ricollocarsi. Indefinitiva mi sento di dare un giudizio positivo su questo tipo di esperienza, e anche un approfondimento ulteriore se la Cgil dovesse avere modo diorganizzarlo sarebbe utile”.
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La storia "Ho lavorato 27 anni a Sun Chemical Ora non resta che rimettersi in gioco"
Patrizia Bonucci, che mansioni aveva nella Sun Chemical? “Io avevo due ruoli: il primo, assistente alla pianificazione del settore all'acqua; il secondo, ero una figura jolly per l'ufficio del personale, data la mia esperienza maturata nel mio primo impiego all'interno dell'azienda”. E' per questo che ha scelto il corso paghe e contributi? “Ho scelto questo corso perché perché era quello più affine al mio ruolo in azienda all'ufficio del personale. Il corso mi ha permesso di conoscere una parte finora a me oscura sullo svolgimento del cedolino paga. E' stata un'esperienza interessante, anche se
ritengo che le cinquanta ore svolte, per tipologia e complessità della materia, siano un attimino limitate. Sarebbe bello se fosse possibile poter avere una continuazione del percorso”. Saper rinnovarsi è decisivo? “Ho lavorato 27 anni alla Sun Chemical, e prima ho fatto anche l'insegnante. Mi accorgo che a stare sempre in un unico posto di lavoro può capitare di adagiarsi e non evolversi. Poi, se succedono le cose che sono successe alla Sun Chemical, vediamo che invece è fondamentale rinnovarsi. La formazione è fondamentale, servono elasticità e voglia di cambiare e di rimettersi in gioco per altre tipologie di lavoro, per spaziare con angoli di apertura maggiori”.
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Scuola
"Come si compila la domanda? Aiuto" Supplenze, sedi Flc prese d'assalto Altri due esempi di situazioni simili: a Pisa, Flc Cgil e Proteo, l'associazione che si occupa dei temi professionali del mondo della scuola, hanno organizzato corso di formazione del personale delle segreterie che dovrà valutare le domande degli aspiranti supplenti (cosa che lo Stato dovrebbe fare ma non fa); e a breve, inoltre, la Flc Cgil Toscana organizzerà attività di formazione per coloro che dovranno fare le prove selettive per i Tfa (Tirocini Formativi Attivi), per entrare nei corsi che abilitano all'insegnamento. GUARDA IL VIDEO
PERMESSI SINDACALI, ALLARME RAPEZZI
“Ma come si compila questa domanda? Aiutatemi, vi prego”. Sportelli presi d'assalto: migliaia di persone, in tutta la Toscana, si sono rivolte alle sedi di Flc Cgil nelle ultime settimane fino al 23 giugno scorso, giorno limite della possibilità di iscriversi alla graduatoria per le supplenze brevi nella scuola. “Accanto a tante persone che escono dal percorso di studi, abbiamo riscontrato molti espulsi dal mondo del lavoro che, riscoprendo il valore del titolo di studio, cercano nuovi percorsi. Talvolta riempire una semplice domanda sbagliando una virgola diventa motivo di esclusione. Ecco perché molti cercano conforto da chi è in grado di dare indicazioni, come noi”, spiega Alessandro Rapezzi, segretario generale Flc Cgil Toscana. Dice Rapezzi: “La struttura ministeriale è allo sbando. Il personale non è adeguatamente formato per le molteplici funzioni che il centro continua a scaricare sulla periferia. Ed ecco che le strutture sindacali fanno un vero e proprio compito di supplenza, gratis, a tutela di lavoratori precari o stabilizzati, nell'interesse collettivo”.
“Tutto ciò è solo un aspetto dei problemi del mondo della scuola, dove un sindacato come il nostro non svolge attività solo strettamente sindacale ma anche culturale, formativa, amministrativa. In questo contesto, il taglio dei permessi sindacali, previsto dal decreto del governo sulla Pubblica amministrazione, non colpisce presunti privilegi, in quanto chi è in distacco torna a fare il proprio lavoro di provenienza, ma colpisce i lavoratori che si vedono privati di quei supporti indispensabili alla loro vita lavorativa e i cittadini che avranno un peggioramento complessivo dei servizi educativi”, illustra Rapezzi. Il segretario generale i Flc Toscana conclude così: “Col taglio dei permessi sindacali, le migliaia di aspiranti supplenti che si sono rivolti a noi in questi giorni avrebbero trovati gli sportelli chiusi. Chiusi come saranno molte delle nostre sedi da settembre. Questo lo sappia chi dice che fare attività sindacale è un privilegio. Lo spieghi a quei ragazzi disorientati che vengono da noi quando hanno bisogno di orientarsi nella spaventosa burocrazia in cui è avvolto il nostro Paese”.
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L'appuntamento
Il 10 l'assemblea quadri e delegati Cgil-Cisl-Uil: obiettivo riforme
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Pistoia "La giornata del lavoro": focus Ires e dibattito Megale-Nebbia-Viola
GUARDA IL VIDEO Venerdì scorso a Pistoia è stata la "Giornata del laevoro e dell'economia toscana": Ires ha presentato l'ultimo focus, grandi dibattiti con Gianfranco Simoncini, Lucianio Nebbia, Agostino Megale, Fabrizio Viola. "Da un po' di settimane si parla, per fortuna, di prospettive nuove nel mondo delle manifatture e non solo, e le banche devono sposare questo concetto di nuovo approccio verso il mondo dell'impresa, forti di una liquidità che si preannuncia in arrivo e forti anche di un'esperienza che questi anni hanno lasciato un po' in tutti noi". Lo ha detto Luciano Nebbia, direttore regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo, a margine della "Giornata del lavoro e dell'economia toscana". "Credo che il ruolo di sostegno all'economia toscana da parte di Mps non sia mai mancato, neppure nei momenti più difficili che la banca ha vissuto negli anni scorsi e ne è la riprova il fatto che le nostre quote di mercato sugli impieghi non si sono ridotte e la banca ha continuato, pur nella situazione molto difficile dell'economia, ad essere vicina agli imprenditori", ha aggiunto Fabrizio Viola, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena. LEGGI TUTTO "In un momento di difficoltà come quello che sta
vivendo il nostro paese o riusciamo a rimettere in moto la domanda interna e a rafforzare la competitività, o difficilmente riusciremo ad affrontare temi come quelli dell'occupazione". Lo ha detto Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro della Regione Toscana, nell'occasione. LEGGI TUTTO "I primi segnali del 2014 ci dicono che molto probabilmente anche quest'anno sarà un anno di crescita zero e che bisognerà rimandare al 2015 le nostre aspettative di ripresa". Lo ha detto Fabio Giovagnoli, direttore di Ires Toscana, presentando a Pistoia il focus sull'economia toscana relativo ai primi mesi dell'anno. LEGGI TUTTO “Serve un nuovo modello di banca al servizio dell'economia reale per rilanciare gli investimenti produttivi e creare nuovi posti di lavoro”. E' quanto affermato da Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil, nel corso della 'Giornata del lavoro e dell'economia toscana'. LEGGI TUTTO
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Pistoia A Serravalle "Incontri" dal 14 luglio I temi: Expo, Slow food, agricoltura
GUARDA IL VIDEO "Terra e lavoro verso Expo 2015”. È questo il titolo della 18esima edizione di Cgil Incontri che si svolgerà dal 14 al 20 luglio a Serravalle Pistoiese. Un’edizione che mette al centro la valorizzazione dell’ambiente e del lavoro e che vede per la prima volta la collaborazione di SlowFood. Spazio dunque a dibattiti e incontri con rappresentati istituzionali, del mondo della cultura e del sociale, ma anche alla promozione del cibo di qualità e a spettacoli e concerti. Unica data certa nel lungo calendario ancora da definire nei dettagli è il 17 luglio, giorno in cui alle 18 Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, incontrerà in un dibattito Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Ma gli incontri riguardo ai grandi temi della manifestazione non saranno i soli eventi presenti nell’iniziativa, ogni sera spettacoli o concerti. Da sottolineare la presenza di alcuni degli chef del progetto Alleanza Cuochi Presidi (cuochi che sposano la filosofia di Slow Food scegliendo materie prime locali, rispettando le stagioni lavorando direttamente con i piccoli produttori, per conoscerli e valorizzarli ndr) che a turno, oltre ai noti stand gastronomici, prepareranno piatti unici tutti da
scoprire riportando al centro della cucina tradizionale italiana ingredienti che rischiano di andare perduti. «In vista dell’Expo 2015 ha spiegato Gessica Beneforti, segretaria Cgil Pistoia durante la conferenza stampa abbiamo deciso di dedicare questa 18esima edizioni ai temi centrali per la ripresa e lo sviluppo del nostro Paese: terra e lavoro. La grande novità di questa edizione è la collaborazione, insieme alla Fondazione Valore Lavoro, di SlowFood. La difesa della centralità del cibo visto come fonte di possibilità di sviluppo se incentrato sul rispetto della legalità e della sostenibilità è infatti una battaglia che accomuna sia la Cgil che l’associazione di Petrini». LEGGI TUTTO IL PROGRAMMA
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Siena "Ciò che le banche non dicono..." Usura, allarme di Federconsumatori l'occasione conclude Terrosi rinnoviamo l'invito a rivolgersi ai nostri sportelli per ottenere un controllo certificato da uno studio specializzato.
TRIGANO, OK DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE DI 80 ESUBERI
“Dopo le segnalazioni di Adusbef e Federconsumatori nazionali la Procura di Trani dice Wilde Terrosi, Presidente di Federconsumatori Siena e provincia sta investigando sul fondato sospetto che i controlli antiusura effettuati dalle Banche sui propri finanziamenti ai cittadini avvengano usando lo E’ stata approvata dai lavoratori con oltre il 72% di stesso parametro applicato per calcolare l'interesse voti favorevoli l’ipotesi di accordo sottoscritta richiesto. Questo accadrebbe anche a seguito di unitariamente il 18 giugno 2014 da Fiom Cgil, Fim ‘determinazioni amministrative’ emesse da Banca Cisl e Rsu per la gestione degli 80 esuberi dichiarati d'Italia e Ministero dell'Economia, che sono stati dalla Trigano spa di Cusona (San Gimignano – chiamati a rispondere di questo”. Siena), azienda produttrice di autocaravan. “Insomma spiega Terrosi l'incidenza di oneri, L’accordo, che prevede la condivisione di un commissioni e spese sul credito effettivamente meccanismo di accompagnamento al erogato (e non su quello ‘concesso’), ovvero il TAEG raggiungimento dei requisiti pensionistici per i (Tasso Annuo Effettivo Globale), non veniva applicata lavoratori con la maggior anzianità, mira anzitutto nei controlli. Vi sono numerose ditte per le quali si sta alla salvaguardia occupazionale, sfruttando la accertando l'abuso”. possibilità per circa 25/30 lavoratori di evitare la “Pertanto appare molto attuale continua il perdita del posto di lavoro e di essere trasferiti Presidente dell’associazione l'iniziativa già presa da Federconsumatori Siena che offre ai propri soci la direttamente a lavorare presso lo stabilimento SEA di Poggibonsi, facente sempre parte del gruppo possibilità di verificare se i tassi applicati a prestiti, Trigano. L’eventuale esubero rimanente, dopo finanziamenti, mutui ed altre forme di fido bancario o l’operazione ‘prepensionamenti e trasferimenti in finanziario corrispondano nel tempo alle leggi che SEA’, potrà essere gestito tramite l’utilizzo della dovrebbero proteggere ciascun cittadino dal dover Cassa Integrazione Ordinaria. LEGGI TUTTO pagare interessi e commissioni non dovute”. “Con
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La Shelbox
La Fiom promuove con riserva il piano di rilancio di Di Lauro puntare, come pianificato in Provincia lo scorso 29 maggio, alla riassunzione della totalità dei 109 lavoratori. “Troviamo importante che dopo due mesi si sia di fronte ad un documento articolato che prova a rilanciare questo sito produttivo” afferma deciso Stefano Angelini della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze “il progetto ci convince, abbiamo fatto riunioni formali e non formali per capire se l'idea possa effettivamente trasformarsi in progetto industriale e crediamo possa riuscirci. Dopo 18 mesi di presidio permanente questo è infatti il primo atto concreto di sviluppo, pertanto da valorizzare con l'auspicio di una pronta ripartenza, individuata nel testo tra il 20 ed il 24 di luglio. Ci sono elementi che differiscono rispetto al verbale stilato in Provincia, che credo sia necessario dirimere assieme alle istituzioni, pertanto chiederemo quanto prima un incontro per approfondire le questioni". LEGGI TUTTO
La Fiom e la Rsu della Shelbox, l'azienda produttrice di case mobili fallita ormai da oltre un anno, hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, le loro osservazioni in merito al documento che l'Ingegner Di Lauro, ha presentato alla Curatela che segue il fallimento. Dopo la serie di incontri istituzionali tenutisi in queste ultime settimane anche con il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'Ingegner Di Lauro, ha presentato una prima bozza di piano industriale che individua tre tipologie EDILIZIA di produzioni per il rilancio dell'azienda: la produzione di unità abitative prefabbricate, il core business della Shelbox, quella di pellet combustibile domestico ed una terza produzione, da sviluppare in prospettiva, di energia a biomassa, pertinente con l'attività del Consorzio Greenway, l'altro soggetto attivo nel rilancio industriale. Nei prossimi giorni la Di Lauro Consulting prevede di inviare una delegazione verso quei mercati coi quali intende intraprendere relazioni commerciali e laddove i piani governativi supportino la fattibilità del progetto sul social house e contemporaneamente dare ufficialmente vita alla Newco. Il piano identifica la fine di luglio come SIGLATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO periodo di ripresa dell'attività finalizzata inizialmente PER 800MILA ADDETTI alla produzione di prototipi di unità abitative attraverso il reimpiego (con modalità da ratificare sul LEGGI TUTTO piano sindacale) di circa trenta lavoratori per poi n. 25 - 02 luglio 2014
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La denuncia Immobili P.A., la lista degli sprechi Piano Fp per risparmiare 10 milioni
GUARDA IL VIDEO
appello al governo e alle sedi centrali affinché analizzino la situazione “La tanto sbandierata revisione della spesa, di cui molto si parla ma poco si vede, parta da qui. Riteniamo necessario un coordinamento fra le Amministrazioni Pubbliche, finalizzato al reperimento di sedi comuni, con l’individuazione di un livello territoriale funzionale ottimale per l’utenza, per abbattere i costi, per realizzare un centro unico di erogazione dei servizi. Rivendichiamo l'attivazione dello strumento della Conferenza dei servizi, o cabina di regia che dir si voglia, con tempi certi, presso la Prefettura od altra sede istituzionale, per mettere in sinergia tutti i soggetti interessati al cambiamento in atto, come d'altronde previsto dalla stessa spending review, che non può essere solo il taglio degli uffici periferici causando disagi ai cittadini”, dicono da FP Cgil Toscana, secondo cui si poterebbero risparmiare circa 10 milioni di euro di spesa pubblica. LEGGI IL DOSSIERSPRECHI COMPLETO
C'è l'Inps provinciale di Firenze, che per la sua sede paga un milione e 300mila euro annui di affitto (più le manutenzioni) a fronte di nove immobili di proprietà presenti in città e liberi. Stessa musica per l'Inps a Siena: due sedi prese in affitto per 890mila euro annui a fronte di un immobile di proprietà inutilizzato. Poi ci sono le sedi regionali e territoriali dell'Agenzia delle Entrate, che di locazioni passive spendono L'ALLARME quasi 14 milioni di euro l'anno quando diversi immobili potrebbero essere meglio utilizzati. E ancora: il caso del trasferimento della sede fiorentina delle Dogane e quello delle caserme. LA DENUNCIA FP
Insomma, sedi di proprietà vuote o sottoutilizzate. E, contemporaneamente, milioni di euro di spese di locazione. Fp Cgil Toscana ha presentato in BRACCINI (FIOM): "TIMORE LICENZIAMENTI conferenza stampa un dossier che scova (tramite SENZA ALTERNATIVE A CASSA IN DEROGA" delle semplici ricerche su internet) dove si annidano gli sprechi degli immobili territoriali di Stato, LEGGI TUTTO Parastato e agenzie fiscali. Fp Cgil Toscana fa un
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La visita Seves Firenze, operai al Quirinale Un vetromattone con... Napolitano
LA NOVITA' Lunedì una delegazione degli operai della Seves, azienda fiorentina sull'orlo della chiusura che produce vetrocemento, è stata a Roma per consegnare un omaggio a Giorgio Napolitano. Gli operai hanno consegnato allo staff del Capo dello Stato una mattonella di vetrocemento con il ritratto di Napolitano e tre copie del dvd che contiene il documentario realizzato da Klaus Davi con un appello al Quirinale per salvare la fabbrica.
EX ISI SCANDICCI, STABILIMENTO VENDUTO ALL'ASTA LEGGI TUTTO L'OPPORTUNITA'
CONTRIBUTO EBRET LIBRI SCOLASTICI PRESTAZIONE ANCHE QUEST'ANNO LEGGI TUTTO n. 25 - 02 luglio 2014
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Toscana-Roma
Foto di gruppo per la nuova segreteria confederale nazionale
Il Comitato direttivo nazionale della CGIL, lo scorso 23 giugno, ha eletto la nuova segreteria confederale con 94 voti a favore, 39 contrari e 5 astenuti. Hanno votato 138 componenti del direttivo su un totale di 150 aventi diritto. Nella nuova segreteria nazionale si segnalano tre nuovi ingressi: Nino Baseotto (che arriva dalla guida della CGIL Lombardia), Gianna Fracassi (segretario nazionale della FLC CGIL) e Franco Martini (segretario generale della FILCAMS). I tre nuovi componenti subentrano a Elena Lattuada, Nicola Nicolosi e Vincenzo Scudiere. La nuova segretaria confederale nazionale eletta dal Direttivo risulta pertanto cosĂŹ composta: Susanna Camusso (Segretario generale), Danilo Barbi, Nino Baseotto,
Gianna Fracassi, Vera Lamonica, Franco Martini, Fabrizio Solari, Serena Sorrentino AREA DELLA CONTRATTAZIONE: MARTINI, FABRIZIO SOLARI, SORRENTINO
FRANCO SERENA
AREA DELLE POLITICHE DI SVILUPPO: DANILO BARBI AREA DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE: WELFARE, DIRITTI COSTITUZIONALI, COESIONE TERRITORIALE: GIANNA FRACASSI, VERA LAMONICA AREA ORGANIZZAZIONE: NINO BASEOTTO
n. 25 - 02 luglio 2014
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Toscana-Roma
In bocca al lupo e complimenti al pratese Martini e l'aretina Fracassi Franco Martini nasce a Tunisi nel 1953 da una famiglia di origine livornese. Dopo qualche anno la famiglia rientra in Italia, stabilendosi definitivamente a Prato. Consegue il diploma da geometra e la passione per la politica lo spinge giovanissimo ad avvicinarsi alla Fgci Pratese, dove milita per 3 anni. E’ del 1975 l’entrata in Cgil e, dopo qualche anno, si trova a ricoprire il ruolo di segretario generale della Camera del lavoro di Prato fino al 1987. Entra quindi nella segreteria regionale della Cgil Toscana e ne diventa segretario generale dal 1992 al 2000. Dopo questa esperienza arriva a Roma per guidare la Fillea. Categoria che dirige per otto anni fino a quando, nel settembre del 2008, viene eletto segretario generale della Filcams. Il 23 giugno del 2014 entra in segreteria nazionale confederale.
Gianna Fracassi nasce ad Arezzo nel 1966. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, ed essersi abilitata all’esercizio della professione di avvocato, inizia a lavorare prima nella scuola dell’infanzia, poi nella scuola primaria. Il suo percorso sindacale inizia proprio da queste esperienze lavorative, nella Cgil Scuola: struttura che guida a partire dagli anni 2000. Nel 2006 entra nella segreteria confederale della Cgil di Arezzo. Poco dopo, nel 2007, passa alla guida della segreteria regionale della Flc Toscana per poi trasferirsi nel 2009 a Roma nella sede nazionale della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza ed entrare nella segreteria nazionale, occupandosi delle politiche generali, professionali e contrattuali del comparto dell'istruzione e del coordinamento contrattazione decentrata. Il 23 giugno 2014 viene eletta segretaria confederale della Cgil Nazionale dal Comitato direttivo.
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L'intervento Legge sulla formazione Meno scartoffie, più azioni DANIELE QUIRICONI (segretario regionale Cgil Toscana) La discussione della nuova Legge sulla Formazione in Toscana, che si appresta ad andare in Consiglio, offre lo spunto per alcune riflessioni sul mercato del lavoro e per far giustizia di alcune semplificazione nel dibattito. Posto che non c’è mai un anno zero o un “nuovo inizio” specie su materie di questa natura e che la Toscana è comunque storicamente una delle esperienze più avanzate del paese, non c’è dubbio che la fase economica impone alcune accelerazioni. La CGIL ha sostenuto, nelle riunioni che hanno preceduto il varo della nuova Legge, gli indirizzi di massima proposti, compreso una verifica tra la formazione erogata e la sua efficacia, la riduzione delle agenzie accreditate, una maggior selettività dei finanziamenti, una riduzione degli adempimenti burocratici (meno scartoffie più azioni). Al di là della formazione peraltro, la verifica dei risultati sulle azioni svolte, dovrebbe essere un criterio ben più stringente anche in relazione ai finanziamenti per innovazione, ricerca, ricomposizione delle filiere, di cui beneficiano molte imprese con risultati alterni. Lungi dall’essere un business (almeno in Toscana e almeno per il sindacato) il tema quindi, anche per la formazione, è l’efficacia delle azioni. Uno dei problemi in un contesto socioeconomico in violenta e continua trasformazione con settori che passano dallo sviluppo alla crisi e viceversa nel giro di pochi trimestri, è rappresentato dal tempo intercorso tra l’analisi dei
fabbisogni e quello tra la progettazione e l’erogazione della formazione, lo scarto esistente tra grandi e piccole imprese, tra settore e settore, tra programmazione e no, che fa della Toscana un contesto del tutto particolare. Se guardiamo agli sbocchi occupazionali però, bisogna essere seri e non si possono perdere di vista i guasti che il calo di domanda e la crisi hanno prodotto. Nel 2013 gli avviamenti al lavoro sono ulteriormente scesi nella nostra regione del 2,7% ( nel 2012 3,1) con un 88% di avviamenti su base temporanea di cui il 61% per una durata inferiore ai 3 mesi, dato in linea con quello nazionale. Analoga tendenza, cioè l’accorciamento dei cicli di lavoro, avviene anche per il lavoro “somministrato” delle agenzie interinali. Non pare quindi disprezzabile un 20% di ricollocazioni a tempo indeterminato per i fruitori di processi di riqualificazione e formazione. Del resto, se analizziamo le trasformazioni in lavoro a tempo indeterminato dei tirocini non curriculari presso le aziende nelle quali il tirocinio si è svolto, questo dato non si avvicina nemmeno. E che dire della famosa “Garanzia Giovani”, una misura con una ricca dote finanziaria della UE su cui tante speranze ripongono i “Neet” italiani ma che a fronte di oltre 100.000 domande a livello nazionale (oltre 7.000 in Toscana) ha visto candidarsi ad assumere giovani nonostante una ricca dote, ben 87(!) aziende per 579 potenziali assunzioni in tutto il paese (in Toscana il dato è ancor più irrilevante). Se non si inverte il ciclo economico quindi, anche attraverso misure straordinarie e strutturali che rilancino gli investimenti , se i centri per l’impiego continueranno a rimanere nelle condizioni in cui sono, se le imprese non investiranno nel futuro, non ci sarà riforma della formazione o decreto di ulteriore sconsiderata liberalizzazione dei contratti a termine che possa segnare una svolta come i fatti, tra qualche mese , si incaricheranno di dimostrare.
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Massa Carrara
Pit, serrata delle aziende del marmo Cgil e Fillea Toscana: "Atto sbagliato" evasione ed elusione, tema sul quale continuiamo ad ascoltare un fragoroso silenzio. Ed invece dicono Cgil e Fillea pur in presenza di sostanziali modifiche al Pit che vanno secondo noi nella direzione giusta e tengono conto di alcune delle preoccupazioni delle imprese, siamo davanti a prese di posizione irresponsabili, non piú sui contenuti, che possono essere naturalmente sempre modificati anche dal successivo dibattito del consiglio, ma sulla 'filosofia e spirito della norma'. E' inaccettabile. Tanto piú se accompagnato appunto, da minacce di 'serrata' o comunque iniziative sanzionabili e rilevanti dal punto di vista giuridico, che come categoria e come Confederazione non potremmo che contrastare nelle opportune sedi. Nell'auspicare che gli estremismi siano battuti, riconfermiamo la nostra disponibilità ad un confronto dopo che siano riposti questi toni inaccettabili". LEGGI TUTTO
Serrata alle cave di marmo di tutto il distretto apuo versiliese (Carrara, Massa, Versilia e Garfagnana) ieri e lunedì per protestare contro il piano di indirizzo territoriale in discussione alla Regione Toscana. La protesta interessa circa 3.300 lavoratori di cave, segherie e laboratori al piano senza considerare l'indotto (camionisti in prima fila). "Il ricorso alla serrata delle imprese del distretto Lapideo Apuo LA PROPOSTA versiliese come strumento di protesta contro il piano paesaggistico approvato dalla commissione all'unanimità è un atto sbagliato nei contenuti quanto illecito nella forma". Così in una nota Cgil e Fillea Toscana, sulla stessa linea di Cgil Lucca e Massa. "Tutto il percorso del Pit prosegue il documento ci ha visto impegnati a sostenere una serie di cambiamenti e il risultato dimostra quanto la nostra azione sia stata utile ad ottenere un punto di approdo equilibrato, in grado di coniugare la difesa dei posti di lavoro con le attivitá produttive e la salvaguardia ambientale in un quadro di ammodernamento e regolazione dell'intero sistema". "Ci aspettavamo "MICROCREDITO ALLE PARTITE IVA" dalle imprese del territorio, magari, anche un NIDIL CHIAMA LA REGIONE impegno volto alla ricomposizione della filiera e al sostegno di misure sulla tracciabilità per combattere
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Le campagne
La Filcams per chi lavora nel turismo La Cgil per i bambini brasiliani DALLA TUA PARTE ANCHE D'ESTATE Il turismo va bene in Italia, ma l'occupazione no. Filcams Cgil anche quest’anno vuole lanciare in tutti i territori una campagna informativa per le lavoratrici e i lavoratori del turismo, giovani e non, spesso in difficoltà, anche a stare al passo con i continui mutamenti del mondo del lavoro, viste le numerose riforme degli ultimi anni. “Forme contrattuali, tutele, Aspi e MiniAspi, è necessario raggiungere il maggior numero di lavoratori per portarli a conoscenza dei loro diritti”, dice la Filcams. Che prosegue: “Nonostante le conseguenze della crisi economica, deve essere rispettata le tutele stabilite dai contratti e di legge e i diritti dei lavoratori”. Gli sportelli della Filcams sono aperti in ogni sede per mettersi al servizio dei lavoratori del turismo.
La CGIL aderisce alla campagna “Non voltarti dall’altra parte”, finanziata dall'Unione Europea e dal Sesi (Servizi Sociali per l'Industria del Brasile), coordinata da ECPAT per prevenire il rischio di sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali in occasione dei Mondiali di calcio 2014 che hanno luogo in Brasile.
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Il convegno
"Il lavoro nell'Italia di mezzo" A Perugia Gramolati-Camusso-Rossi Toscana Ore 11,00 Interventi: ALESSIO GRAMOLATI Segretario Generale CGIL Toscana ROBERTO GHISELLI Segretario Generale CGIL Marche CATIUSCIA MARINI Presidente Regione Umbria ENRICO ROSSI Presidente Regione Toscana GIAN MARIO SPACCA Presidente Regione Marche Ore 12,30 Conclusioni: SUSANNA CAMUSSO Segretario Generale CGIL
L'EMERGENZA “Per un Piano del Lavoro nell’Italia di Mezzo” martedì 8 luglio 2014, Teatro del Pavone di Perugia (piazza Repubblica) Programma dei Lavori Ore 09,30 Presentazione: MARIO BRAVI Segretario generale CGIL Umbria Ore 09,45 Comunicazioni: WALTER CERFEDA – Direttore IRES Marche MARCO BATAZZI – Ricercatore IRES Toscana FRANCO BORTOLOTTI – Coord. Scient. IRES
SFRATTI, L'APPELLO DEI SINDACATI DEGLI INQUILINI
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FIRENZE Chi "scende in campo" c'è già stato Come cambia il lavoro agricolo Viaggio in una fattoria "rosa"
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L'ANGOLO SPI Fisco e previdenza: il confronto tra i pensionati Consultazioni tra gli iscritti Parte il dibattito sulla piattaforma unitaria
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La rubrica IL PERMESSO PER LUTTO INTERROMPE LA FRUIZIONE DELLE FERIE L’art. 4 della L. 8 marzo 2000 n. 53 prevede che il lavoratore possa godere di
Tribunale di Milano 23/4/2003). Nel caso di specie, una lavoratrice durante il
un permesso retribuito pari a tre giorni all’anno qualora si verifichi il decesso
godimento di ferie autorizzate si recava in Brasile per assistere la madre
di un parente entro il secondo grado, anche se non convivente, ovvero di un
malata che, peraltro, decedeva. La dipendente, dopo aver avvisato via mail
convivente purché con stabile convivenza risultante da certificazione
l’azienda dell’accaduto, tornata in Italia presentava una richiesta di permesso
anagrafica. Sennonché, la nuova normativa sui congedi familiari introdotta
retribuito per lutto. L’azienda negava tale permessi affermando che gli stessi
con la L. n. 53/2000, non ha disciplinato l’ipotesi di sovrapposizione di
sarebbero stati fruibili esclusivamente “nei giorni per i quali è effettivamente
differenti cause sospensive del rapporto, quali le ferie ed il congedo per lutto.
prevista la prestazione lavorativa, non potendo pertanto essere concessi
In merito, la giurisprudenza ha affermato che, qualora l’evento che giustifica
durante la fruizione delle ferie (le quali non possono inoltre essere interrotte
il congedo per lutto si verifichi durante il periodo di fruizione delle ferie da
per fruizione di permessi)..." citando testualmente l’art. 7, comma 5, del
parte del lavoratore, il godimento delle stesse si sospenda ed i giorni di
Regolamento aziendale. Il Tribunale di Firenze ha ritenuto illegittima la
assenza siano imputati al congedo. Ciò in base al principio di effettività delle
decisione aziendale nella parte in cui limita, unilateralmente, il diritto della
ferie (le quali devono consentire il ristoro delle energie psicofisiche del
lavoratrice riconosciuto da fonti normative di rango superiore. A ciò si
prestatore),
della
aggiunge prosegue il Tribunale il principio di indisponibilità e
Cassazione, analogamente a quanto avviene in ipotesi di malattia che
irrinunciabilità del diritto alle ferie sancito all’art. 36 Cost., “diritto che è
insorga durante il periodo di ferie. Il lavoratore ha dunque diritto a
finalizzato a ritemprare le energie psicofisiche usurate dal lavoro. Da tale
conservare le ferie relative ai giorni in cui esse si sovrappongono all’altra
principio, deriva l’orientamento ormai consolidato, che prevede che "La
causa sospensiva, ove faccia richiesta del permesso per lutto. Un tale
malattia del lavoratore insorta durante le ferie comporta l'effetto sospensivo
principio è stato recentemente ribadito anche dal Tribunale di Firenze, con
di detto periodo" (cfr. C. Cass. N. 14020/2001). Appare dunque ragionevole
sentenza del 26.3.2014, il quale ha affermato che, nel momento un
ritenere che anche l'evento luttuoso, al pari della malattia, dia luogo ad
lavoratore subisca un lutto familiare durante la fruizione del periodo di ferie,
un'ipotesi interruttiva delle ferie posto che il recupero psicofisico del
egli possa interrompere le stesse ed usufruire del permesso per lutto,
dipendente non si verifica in caso di lutto insorto durante il periodo di
residuandogli il diritto a tre giorni di “ferie aggiuntive” (in tal senso cfr.
congedo ordinario”.
ampiamente
ribadito
anche
dalla
giurisprudenza
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it n. 25 - 02 luglio 2014
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La presentazione "Organizziamoci": Ilaria Lani presenta il suo libro coi giovani di Legacoop
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NonSoloToscana
"Basta austerità, sì all'Europa del lavoro": via alla raccolta firme compressione del costo del lavoro e della riduzione della spesa pubblica. Si è pensato, erroneamente, che potesse mettere in moto investimenti privati di tipo internazionale o all'interno dei Paesi, ma in realtà non è stato così. Anzi prosegue Barbi , questa politica ha depresso i consumi e anche gli investimenti privati. Invece di creare benessere per tutti, ha costretto a lottare per ottenere un benessere sempre minore introducendo meccanismi di competizione tra i popoli”. Per queste ragioni gli italiani sono chiamati a firmare per i 4 quesiti referendari, per esprimersi contro l'austerità e a favore dello sviluppo e del lavoro. La raccolta firme avrà inizio il 3 luglio in tutta Italia e proseguirà fino al 30 settembre. La CGIL sostiene la campagna insieme a economisti e giuristi. “Questa è l’unica possibilità, stante la legge per i referendum, per dare la parola al popolo italiano circa la politica economica europea nella primavera del 2015”, afferma Barbi. LEGGI TUTTO Contro le politiche di austerità adottate dall'Europa e dall'Italia parte la campagna referendaria per cambiare la legge sul Fiscal Compact: 'SI' alla fine dell’austerità, SI' all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo'. Le politiche di tagli indiscriminati, di assenza di investimenti per il futuro delle imprese e dei giovani, di aumenti insostenibili della pressione fiscale, dal 2007 ad oggi, hanno raddoppiato la disoccupazione, fatto diminuire il valore della ricchezza nazionale, peggiorato i conti pubblici e fatto chiudere 3 milioni di imprese. Dunque, con le politiche di Austerità la crisi si è aggravata. “La politica dell'austerità cosiddetta 'espansiva' è stato un autentico fallimento”, afferma Danilo Barbi, Segretario Confederale della CGIL, poiché spiega “l'idea stessa su cui si basa è quella della
LA KERMESSE
GIOVANI CGIL IN FESTA A PESCARA "UN NUOVO MODO DI FARE SINDACATO"
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In viaggio con... Fiesta e mojito, ma anche sole, mare e magia: volo+hotel per Formentera
DATE E PREZZI Partenza (dall'aeroporto di Bologna) ogni domenica dal 6 luglio al 15 settembre. I prezzi partono da 870 euro per salire fino a un massimo di 1.200 euro per la partenza il 10 agosto, poi riscendono fino a 905 euro. La quota comprende viaggi aerei, trasferimenti in loco, camera doppia con colazione all'Hostal Lago Dorado, assistenza telefonica, assicurazione sanitaria. PROGRAMMA L'Hostal Lago Dorado (2 stelle) si trova nel Parco Naturale di Es Peix, a 10 metri dal mare e a pochi chilometri dal porto di La Savina, in una zona privilegiata dell'isola. Completamente ristrutturato nel 2011, l'hotel Lago Dorado è perfettamente integrato nel paesaggio rurale di Formentera e offre una magnifica vista, tramonti magici goduti dalla terrazza del ristorante, con un mojito rinfrescante e con buona musica. Note importanti: uno scooter gratuito a camera fino al 26 luglio e dal 24 agosto. (con supplemento 133,00€ per soggiorni dal 27 luglio al 23 agosto). Serve il psassaporto/carta d’identità valida per l’espatrio. E’ necessario viaggiare con uno dei due documenti in corso di validità.Obbligatorio anche per i minori. Si segnala che non sono valide né la carta d'identità cartacea rinnovata con timbro sul retro del documento, né la carta d'identità elettronica con certificato cartaceo di proroga validità. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In viaggio con... "Scatta la tua vacanza"... e vinci un mini I-pad o una videocamera Andare in vacanza non è mai stato così conveniente! Approfitta dei tuoi giorni di relax, puoi vincere un iPad Mini, una videocamera digitale GoPro Hero3 White Edition o degli occhiali da sole NR200. Come? Registrati QUI e posta un elaborato della tua vacanza nell'apposita sezione, composto da una foto e un breve testo descrittivo. Ora non ti resta che chiudere gli occhi e trattenere il fiato, il vincitore potresti essere tu! GUARDA LE FOTO
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana DA MORO A BERLIGUER IL PDUP DAL 1978 AL 1984 Autori: Valerio Calzolaio, Carlo Latini (prefazione di Luciana Castellina). Parole chiave: politica pdup partiti comunismo. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: maggio 2014. Pagine: 448. ISBN: 978882301886 La prima parte del volume ripercorre le origini del partito negli anni sessanta e settanta, il Sessantotto e il gruppo del Manifesto, la strategia della tensione e il terrorismo rosso. La seconda parte prende in esame la vita politica e il contributo del Pdup dal 1978 al 1983, il pacifismo, gli albori dell’ecologismo contro il nucleare, l’affermazione dei diritti civili, la vertenza Fiat, lo scontro sull’aborto e la lotta contro i missili. La terza parte si concentra sul 1984, dallo scontro sulla scala mobile e dall’improvvisa scomparsa di Berlinguer fino alla confluenza.
UNA
BRUNO BUOZZI (18811944) STORIA OPERAIA DI LOTTE, CONQUISTE
E SACRIFICI
Autore: Gabriele Mammarella (prefazione di Susanna Camusso). Parole chiave: storia sindacato politica Novecento Cgil. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: marzo 2014. Pagine: 350. ISBN: 9788823018358 Bruno Buozzi è stato un protagonista fondamentale di mezzo secolo di storia italiana. Eppure, uno studio accurato della sua biografia non è mai stato intrapreso. Fino a oggi. Bruno Buozzi fu un operaio: la sua è la storia di una battaglia epocale, la stessa a cui gente umile e determinata quanto lui sacrificò la propria vita in nome di un potente senso di giustizia sociale. Quando perciò i nazisti l’assassinarono, in una delle stragi più oscure del secondo fine guerra, l’Italia non perse solo un uomo, ma uno dei suoi più importanti e generosi padri.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
A Volterra zecche di piccione nel commissariato La denuncia Silp: "Colpa della Spending Review" Zecche di piccione nel commissariato di polizia di Volterra (Pisa) per colpa della spending review. E' la denuncia del sindacato di polizia, Silp Cgil. Il fatto è avvenuto un paio di giorni fa e la cause sarebbero da attribuire, secondo la rappresentanza sindacale degli agenti, alla presenza di guano e carcasse di piccione, ma anche alla scarsa igiene dei locali perché l'impresa di pulizia incaricata opera solo per due ore a settimana in conseguenza dei tagli determinati dalla spending review. ''Tutto questo afferma il Silp Cgil contribuisce a fornire un quadro negativo delle condizioni igieniche di quegli uffici di polizia, per di più in presenza di animali infestanti e pericolosi per la salute umana. E' improcrastinabile un'azione di salvaguardia della salubrità di quegli ambienti di lavoro che necessitano di seri interventi di tutela e di ripristino delle condizioni igieniche a garanzia del personale di polizia e dell'utenza che giornalmente vi accede''. Il sindacato ha già informato il questore e il Comune proprietario dell'immobile. LEGGI TUTTO
Nuovo contratto giornalisti, l'Ast boccia "l'impianto complessivo" e chiede un referendum degli iscritti "Ferma contrarietà" dell'Ast, l'Associazione stampa della Toscana, nei confronti di un "impianto complessivo" del nuovo contratto di lavoro giornalistico che "non risolve quasi nessun problema che grava sulla nostra categoria, soprattutto in questo periodo di crisi, e non apre nessuna prospettiva per il futuro. Nemmeno dal punto di vista della salvaguardia dell'Inpgi". In una nota il sindacato dei giornalisti toscani ribadisce di non aver firmato "nessun documento su quest'ipotesi d'accordo" sui quali "si sta organizzando per valutare possibili interventi migliorativi. A cominciare dalla richiesta di referendum per sottoporre a tutti gli iscritti al sindacato l'intero impianto del contratto". "Non siamo d'accordo sull'intesa per l'equo compenso, né sui percorsi dell'apprendistato, fortemente penalizzante per le nuove generazioni di giornalisti, per i quali risultano deboli anche i percorsi d'inclusione. Non basta. Non ci troviamo d'accordo sulla soluzione data all'ex fissa (che penalizza tutta la categoria e in particolare i colleghi più giovani che hanno già acquisito il diritto), né possiamo essere soddisfatti di un aumento contrattuale di 120 euro lordi in due tranche, inteso come Edr, cioè elemento distinto della retribuzione che non si riverbera su nessuna voce della busta paga", dice l'Ast esprimendo tuttavia un giudizio "meno drastico su una parte del decreto del governo"'. LEGGI TUTTO
Lo sciopero dei tessili per il rinnovo del contratto riesce: adesione oltre l'80% "Riuscitissimo lo sciopero odierno in tutto il settore delle industrie dei tessili vari. L'astensione dal lavoro – secondo stime sindacali – è risultata superiore all'80%. Centinaia i lavoratori presenti alla manifestazione nazionale dei sindacati a Varese, presso la sede di Confindustria. Ora si riaprano le trattative dicono i sindacati del settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e se ciò non avvenisse sarà ripresa la mobilitazione e la lotta”. Il pomo della discordia avevano sottolineano nei giorni scorsi gli stessi sindacati in un comunicato unitario – è il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo al palo da oltre un anno. Circa 20.000 i lavoratori interessati. “Speriamo che l'associazione Tessili Vari, presieduta dal dottor Matteo Cavelli, arrivi a più miti consigli, abbandonando – aggiungono polemici i sindacati – un modello di relazioni industriali faidate sia nel rapporto con i lavoratori sia con la stessa associazione, la Confindustria, a cui aderisce, perchè in tutti questi mesi hanno alimentato il conflitto al solo fine di accrescere la propria base associativa contrapponendosi in tal modo a tutte le organizzazioni imprenditoriali, in particolare Smi, che pure avevano rinnovato il contratto nazionale”. Dal canto loro, i sindacati fanno sapere che "il solo obiettivo che li anima è quello di rinnovare il contratto per le migliaia di lavoratrici e lavoratori". LEGGI TUTTO
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