Primomaggio 27 2013[1]

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A N A C S O T

Numero 27/ 2013 - Anno 3

HA B E M US L E GE M Il protocollo welfare Regione­sindacati approvato dal Consiglio: è legge Microcredito e bonus famiglie, in anteprima il testo della norma I requisiti per accedere: dall'Isee sotto i 24mila euro all'attesa della Cassa integrazione. Disco verde per gli stranieri pagine 3-4

In primo piano Fame di lavoro: Ikea Pisa, 28mila domande per 200 posti pagina 5 Fotoreportage da Corleone, nei campi confiscati alle mafie pagine 6-7 Ata scuola, il punto di Flc. Addetti turismo, la campagna aretina pagina 8 Dai conciatori al vetro: tutti i nuovi Contratti nazionali pagine 10-11

La Newsletter settimanale

13.08.2013


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Editoriale

di Daniele Quiriconi

Segreteria regionale CGIL Toscana

Flash back stranianti dentro a una crisi senza fine Al giro di boa dell’estate, rimangono inalterati i problemi che il

salvacondotti.

paese deve affrontare. Come in un infinito flash back,

E serve continuare una battaglia politica per sconfiggere

l’attualità politica è dominata dal destino di Berlusconi

l’idea fallimentare del rigore come unico elemento salvifico

condannato, dalla rinascita di Forza Italia, dagli attacchi alla

degli Stati, dell’Europa e della moneta.

magistratura e dall’ossessivo ritornello su

alcuni dei

Grecia ­4,6% del PIL nel 2013 ( e si parlava di ripresa) con il

“campioni” propagandistici della destra come l’IMU “da

27% di disoccupati di cui il 67% giovanile, Spagna 26% di

abolire per tutti senza negoziato”. E le sorti di un Governo,

disoccupati di cui oltre il 50% giovanile, Portogallo con il 23%

appeso non alla sua capacità di affrontare e risolvere i

generale e 50% giovanile, Italia con il debito pubblico che

problemi, ma ai cavilli e a un’improbabile grazia da

lunedì 12 ha toccato il nuovo record e disoccupati in crescita

concedere

pitonesse a dettare

verso il 13%: tutto questo è la prova provata dell’infondatezza

guidare

di

campagne

a un condannato, con mediatiche

urlate

e

a

improbabili

teorie fallite che hanno prodotto nuove diseguaglianze

campagne aeree. Una grande tristezza.

senza crescita e riduzione del debito.

E può accadere che il giorno in cui una donna (l’ennesima)

Eppure in Grecia si licenziano altri 50.000 dipendenti pubblici,

viene uccisa dal suo ex, e un’altra viene sfregiata con l’acido,

ma si annuncia la necessità di

queste notizie siano relegate nei notiziari della sera a “brevi”

salvataggio; in Spagna si consente la deroga ai contratti

da 15 secondi alla fine, con aperture da 15 minuti dedicate

sottoscritti e ai minimi salariali; in Portogallo lo stesso, e in

alle polemiche sul nulla tra e nei partiti nazionali, che non

Italia, con stipendi al di sotto della crescita delle tasse e

possono che produrre un effetto straniante sulle persone alle

dell’inflazione, si annunciano nuovi blocchi contrattuali e

prese con problemi molto concreti.

200.000 “pre­pensionati” nel pubblico impiego, immaginiamo

La nostra funzione non può che essere quella di chi

con nuove riduzioni dei servizi. La

ostinatamente ripropone una seria gerarchia delle priorità al

miniripresa, più volte annunciata, comunque non avrà effetti

governo e al dibattito del paese: rifinanziamento degli

sull’occupazione per cui sarà necessaria maggiore flessibilità

ammortizzatori e loro riforma per renderli universali, politiche

nel mercato del lavoro per aumentare la competitività (!). Di

industriali a sostegno dei settori strategici anche con un

fronte a tanta ottusa rigidità ideologica persino un redivivo

nuovo

per

Cernienko sembrerebbe un pragmatico e dinamico statista.

nuova

Alla CGIL e al sindacato confederale il compito di riportare la

intervento

contenere

il

calo

pubblico, dei

redistribuzione

consumi

che

fiscale

alimenta

un nuovo piano di

BCE ci spiega che la

depressione economica. E nuove politiche di contrasto alle

discussione al tema, ai bisogni di chi lavora,

povertà vecchie e nuove che, in queste dimensioni, sono un

disoccupati e non, dei pensionati in difficoltà, contrastando le

inedito per il nostro paese; noi ci abbiamo provato con

politiche tardo­neoliberiste tuttora in campo: oltre alla

l’accordo di luglio che ha dato luogo alla legge regionale ad

gestione delle innumerevoli vertenze aperte per una crisi che,

hoc di cui si parla in altra parte del giornale. Servono risorse

come tante persone, non è andata in vacanza.

e politiche nazionali, altro che discutere di IMU e di

n. 27 - 13 agosto 2013

dei giovani

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Copertina Il protocollo welfare sindacati-Rossi è Legge regionale: ecco il testo La solidarietà è diventata legge (Legge regionale 35/2013, per l'esatttezza): il pacchetto di misure anti crisi da più di 36 milioni di euro per venire incontro alle situazioni di disagio delle famiglie numerose, con disoccupati, con disabili o non autosufficienti, è stato approvato dal Consiglio regionale il 26 luglio, su proposta della giunta. Si tratta di una serie di interventi studiati dalla Regione con Cgil, Cisl e Uil della Toscana. La prima misura del pacchetto prevede che lavoratori disoccupati da due mesi, esodati o in attesa del rifinanziamento della Cig in deroga, possano ricevere un prestito a interessi zero da una banca fino a tremila euro. "Pensiamo di iniziare con un investimento di 5 milioni che dovrebbe attivarne 15­20", ha detto il governatore Enrico Rossi, secondo cui il provvedimento coinvolgerà circa 10 mila persone. Il pacchetto prevede inoltre contributi per le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 24 mila euro: 700 euro alle famiglie con oltre 4 figli a carico più 170 per ogni figlio oltre il quarto (3116 nuclei familiari in Toscana); 700 euro all'anno per famiglie con figli disabili (7200 casi in Toscana); 700 euro come contributi per i nuovi nati. E' poi previsto un aumento delle risorse del fondo per la non autosufficienza, da 80 mln a 85 milioni di euro. LEGGI IL TESTO DELLA LEGGE

triennio 2013­2015, pari ad euro 700,00 per le famiglie con quattro figli. Il contributo è incrementato di euro 175,00 per ogni figlio oltre il quarto Articolo 4 Contributo per le famiglie con figlio disabile La Regione, al fine di sostenere le famiglie con figli disabili, istituisce un contributo annuale per il triennio 2013­2015 pari ad euro 700,00, a favore delle famiglie in possesso dei requisiti di cui all’articolo 5, per ogni figlio disabile a carico ed in presenza di un’accertata sussistenza nel disabile della condizione di handicap permanente grave

Articolo 2 Contributo a favore dei figli nuovi nati, adottati e collocati in affido preadottivo La Regione istituisce a favore delle famiglie in possesso dei requisiti di cui all’articolo 5, un contributo una tantum di euro 700,00 per ogni figlio nato, adottato o collocato in affido preadottivo, dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2015

Articolo 5 Requisiti di accesso ai benefici e cumulabilità Possono accedere ai contributi le persone fisiche che si trovano in una o più delle condizioni previste dalle medesime disposizioni e che sono in possesso dei seguenti requisiti: a) essere cittadini italiani o di altro stato appartenente all’Unione europea oppure, se stranieri, essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 40, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero); b) essere residenti in Toscana alla data del 1° gennaio dell’anno solare cui si riferisce il contributo finanziario da almeno un anno; c) avere un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ad euro 24.000,00 d) non avere riportato condanne con sentenza definitiva per reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita

Articolo 3 Contributo a favore delle famiglie numerose La Regione, al fine sostenere i nuclei familiari numerosi, istituisce a favore delle famiglie con almeno quattro figli a carico in possesso dei requisiti di cui all’articolo 5, un contributo annuale per il

I contributi possono essere cumulati fra loro, nonché con ulteriori eventuali contributi previsti allo stesso titolo da disposizioni nazionali o da regolamenti degli enti locali. I contributi di cui agli articoli 2, 3 e 4, sono concessi dal comune di residenza del richiedente a seguito di istanza presentata.

IL DISPOSITIVO: I BONUS FAMIGLIE

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Copertina Microcredito per i lavoratori in difficoltà: si strutturerà così La Legge regionale 35/2013, nelle misure per il sostegno ai lavoratori e lavoratrici in difficoltà, lancia l'operazione microcredito e anche la costituzione di un fondo per le garanzie alle famiglie sui mutui immobiliari.

Il presidente della Regione Enrico Rossi, il segretario di Cgil Toscana Alessio Gramolati e quelli di Cisl e Uil alla firma dell'intesa

IL DISPOSITIVO Articolo 7 Microcredito a favore dei lavoratori in difficoltà La Regione stanzia per il triennio 2013­2015 risorse per euro 5.000.000,00 annui, finalizzati alla concessione di contributi a totale copertura degli interessi ed alla prestazione di garanzie su finanziamenti erogati a favore di lavoratori e lavoratrici in difficoltà economica temporanea in possesso dei requisiti richiesti, dagli istituti bancari sottoscrittori di uno specifico protocollo d’intesa con la Giunta Regionale. Hanno titolo alla concessione del contributo, sino ad esaurimento delle risorse disponibili a tale fine, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti residenti in Toscana, in costanza di rapporto di lavoro, che, da almeno due mesi, non ricevono la retribuzione, oppure sono in attesa di percepire gli ammortizzatori

sociali ed hanno un valore ISEE relativo all’anno in cui si richiede il finanziamento non superiore ad euro 24.000,00. Il finanziamento è concesso dagli istituti bancari, senza oneri di istruttoria per il richiedente, fino ad un massimo di euro 3.000,00 per ogni lavoratore e lavoratrice, ed ha una durata pari a 36 mesi, di cui 12 mesi di preammortamento.

Articolo 8 Costituzione del fondo per la prestazione di garanzie integrative sui mutui immobiliari concessi alle famiglie Per l’anno 2013 è autorizzata la spesa di euro 1.500.000,00 finalizzata alla costituzione, unitamente alla Fondazione toscana per la lotta all’usura, con sede in Siena, di un fondo vincolato per il rilascio di garanzie integrative a quelle rilasciate dalla stessa fondazione ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 marzo 1996, n. 108 (Disposizioni in materia di usura). Le garanzie integrative sono volte ad agevolare la concessione di mutui immobiliari destinati all’estinzione di passività pregresse in favore di famiglie residenti in Toscana che versano in gravi difficoltà finanziarie. Le garanzie sono rilasciate dalla Fondazione nella misura del 25 per cento dell’importo di ogni singolo finanziamento concesso, sino ad un massimo di euro 50.000,00.

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Primo piano Toscana Fame di lavoro: 28mila domande per 200 posti a Ikea a Pisa Fame di lavoro: sono 28.616 coloro che attraverso il sito internet di Ikea hanno inviato la propria candidatura per partecipare alla selezione per le assunzioni nel nuovo punto vendita di Pisa, che occuperà circa 200 addetti. Lo rende noto l'azienda. ''L'ufficio risorse umane di Ikea Italia ­ si legge in una nota ­ ha iniziato lo screening dei curricula ricevuti, alla ricerca di quelle competenze che rispondano alle necessità professionali delle funzioni richieste, ovvero servizi alla clientela, vendita, logistica e servizi di ristorazione. Successivamente le persone selezionate saranno contattate per un primo colloquio telefonico. A partire dalla prima settimana di settembre i candidati ritenuti idonei a seguito all'intervista telefonica saranno convocati per un primo colloquio di gruppo, a cui parteciperanno anche i responsabili di reparto delle singole funzioni''. Dopo la prova di gruppo, tutti i candidati sosterranno un colloquio individuale e l'impegno di Ikea, prosegue la nota, ''sarà quello di dare una risposta a ogni candidato al termine del processo di selezione, che continuerà fino a copertura di tutte le posizioni necessarie''. Infine l'azienda fa sapere di avere previsto ''importanti investimenti nella formazione trasversale e specialistica dei neoassunti, relativamente alla cultura aziendale, ai prodotti in assortimento e al sistema di vendita''. Sull'arrivo del punto Ikea a Pisa,

il segretario generale della Cgil di Pisa Gianfranco Francese aveva spiegato a PrimoM@ggio: "Non è usuale di questi tempi, l'opportunità di Ikea ha un valore partIcolarmente positivo. E' un periodo di difficoltà ma si riescono a fare anche cose positive. Non dobbiamo rassegnarci alla crisi e come Cgil dobbiamo dare questo messaggio al nostro territorio e alle esigenze dei lavoratori". La Cgil pisana ha giocato un ruolo importante nell'operazione Ikea. "Sì ­ aveva detto Francese ­, la vicenda si era incanalata nel dimenticatoio quando a fine 2008, in conferenza stampa, lanciammo il sasso nello stagno: se c'era una multinazionale pronta a investire qui, nel rispetto delle norme ambientali e produttive, si trattava di un fatto importante o no? Sì all'interesse generale".

Boom di Cig, ma a luglio rallenta I dati di Luglio sulla cassa integrazione evidenziano un rallentamento, in linea con la tendenza nazionale, della cassa integrazione anche in Toscana. Nell’aggregato Gennaio­Luglio, il dato di maggior valore statistico perché non misura le oscillazioni di breve periodo, il valore complessivo delle ore approvate dall’INPS risulta però superiore con 29.969.208 ore al dato dello scorso anno. Questo mero dato statistico è alterato al ribasso, dal blocco dei finanziamento operato sulla cassa in deroga, ragione per la quale, le domande non vengono approvate, ma le sospensioni del lavoro ci sono state e i lavoratori sono senza salario. Se il dato “ufficiale” della cassa in deroga risulta quindi di poco più di 8,4 milioni di ore secondo l’INPS, il dato complessivo delle domande pervenute comprese quelle in attesa di approvazione per mancato finanziamento, superano al 31 Luglio 14,7 milioni, con 20.500 lavoratori in attesa di risposte solo nella nostra regione, circa 300.000 in ambito nazionale. LEGGI TUTTO

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La visita Cgil e Spi Toscana a Corleone nelle terre confiscate alla mafia IL RESOCONTO di Claudio Bianconi Coordinatore Legalità CGIL Toscana Io e Franco Ligori, rispettivamente in rappresentanza di CGIL e SPI Regionali della Toscana, abbiamo portato venerdì 26 luglio a Corleone il saluto e il ringraziamento ai volontari che lavorano nei terreni sequestrati alla mafia e alla criminalità organizzata. E' un gruppo di 35 tra ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 e 20 anni che, a turni di una o due settimane, hanno contribuito (come tutti gli altri che vi si alterneranno fino ad ottobre) con un impegno e una energia davvero straordinaria, a sostenere (unitamente alla Cooperativa Corleonese "Lavoro e Non Solo") il progetto "Liberarci dalle Spine". Resta il ricordo (seppure la nostra permanenza sia stata breve e, per me, la prima

volta) dei loro racconti. Delle loro testimonianze scritte. Della scelta che questi ragazzi hanno deciso di fare, vivendo in modo diverso le loro vacanze, in prima persona e senza delegare ad altri, il loro concreto e fattivo aiuto a chi quotidianamente si impegna per la legalità e democrazia. Un ringraziamento particolare va anche ai cosiddetti "diversamente giovani". Quelli che quotidianamente, pur non lavorando nei campi sotto il caldo sole di Sicilia, si impegnano in cucina, nei panni di cuochi e cuoche, per garantire il giusto e indispensabile rifornimento di energie a tutti. Continuare a sostenere iniziative come queste è necessario e indispensabile. Continueremo a farlo convinti che sia la cosa più giusta. Lo faremo in nome di tutti quei sindacalisti (come Placido Rizzotto, di cui abbiamo visitato la cappella) e uomini di legge e delle istituzioni che, per questi valori e questi ideali, hanno dato la vita e ci hanno lasciato in eredità questo straordinario patrimonio.

LA CAPPELLA DEDICATA A PLACIDO RIZZOTTO

n. 27 - 13 agosto 2013


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La visita Giovani al lavoro per la legalitĂ Fotogallery dai campi corleonesi

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Il focus Scuola e assunzioni, la Flc vede luci (Ata) e ombre (tecnici) La FLC CGIL Toscana saluta con soddisfazione l'autorizzazione all'assunzione del personale ATA per l'anno scolastico 2012/13: arriva così a parziale conclusione la vicenda del personale ATA della scuola non assunto nell'ormai terminato anno scolastico. Infatti il primo contingente di assunti che arriverà sarà riferito all'anno scolastico scorso (2012/13): le numerose manifestazioni da noi sostenute trovano il giusto epilogo: avevamo parlato di ancora 800 posti da dare agli ATA, con questo provvedimento la metà dei posti vengono stabilizzati. In allegato la tabella, provincia per provincia, con le assunzioni. La FLC CGIL esprime la propria soddisfazione per le immissioni in ruolo, frutto della nostre campagne di mobilitazione di tutto questo anno. Totale disaccordo per il blocco delle assunzioni imposto ad amministrativi e i tecnici. Il lavoro nelle segreterie, assieme a quello nella didattica laboratoriale, è molto complesso e gravoso e richiede un alto livello di professionalità che i precari hanno maturato in anni e anni sul campo,

quindi immetterli in ruolo è un atto dovuto. Non accetteremo che questi lavoratori, considerati figli di un Dio minore, siano lasciati in mezzo al guado. Su questo e su altri temi (concorso DSGA e stabilizzazione di quelli che sostituiscono i DSGA da anni) abbiamo in piedi la mobilitazione eci batteremo fin dall'inizio del nuovo anno scolastico affinché non ci sia più nessun lavoratore che rimanga indietro nel riconoscimento dei suoi diritti. GUARDA LE TABELLE SUGLI ASSUNTI

Arezzo, campagna di informazione per tutelare i lavoratori del turismo “Fai valere le tue stagioni” (faivalereletuestagioni.wordpress.com) è una campagna d' informazione promossa da Nidil Cgil (Nuove identità di lavoro) e Filcams Cgil di Arezzo, rivolta a tutti i lavoratori del settore turistico, che essendo per sua natura caratterizzato da periodi di più intensa attività, spesso porta le aziende a formulare contratti di lavoro a termine, precari, di natura parasubordinata o nel peggiore dei casi al lavoro nero. Nel turismo il cosiddetto sommerso ha più facce, dal lavoro nero a quello grigio, dal part­time che nasconde un rapporto di lavoro a tempo pieno, al lavoro a chiamata o intermittente che è sempre più diffuso, agli stage che celandosi dietro l'esperienza formativa, vengono utilizzati come lavoratori a tutti gli effetti, ma ad un costo nettamente inferiore. Lavoratori sottopagati dunque , che spesso alla scadenza del proprio contratto vengono a scoprire di non avere raggiunto le giornate necessarie per poter accedere alla mini aspi,come nel caso dei lavoratori a chiamata, lavoratori a progetto a cui non vengono versati i contributi. Anche nella nostra provincia sono sempre di più le aziende (ristoranti, bar, uffici turistici, grandi alberghi), che non rispettano i Contratti Collettivi Nazionali di riferimento. LEGGI TUTTO

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La rubrica CHIEDERE UN TRASFERIMENTO NON GIUSTIFICA MANSIONI INFERIORI In presenza di una riclassificazione del personale a seguito della entrata in vigore di un nuovo contratto collettivo, il datore di lavoro non può limitarsi ad affermare l’equivalenza tra le mansioni svolte in precedenza e quelle di nuova assegnazione, essendo queste ultime sottoponibili al vaglio del Giudice al fine di assicurare la salvaguardia della professionalità acquisita. La recente sentenza n. 15010 del 14.06.2013 della Cassazione si dimostra degna di nota in quanto ribadisce con chiarezza alcuni punti fermi in tema di mutamento di mansioni e di jus variandi del datore di lavoro. La vicenda riguardava un dipendente di Poste Italiane svolgente mansioni di perito e di coordinatore di una squadra di manutentori. In occasione di un trasferimento operato dietro richiesta del lavoratore, questi era stato retrocesso al grado di sportellista. Proprio tale ultima circostanza viene innanzitutto utilizzata dalla datrice di lavoro per giustificare le nuove mansioni. La Suprema Corte ha chiarito che una richiesta di trasferimento non giustifica l’assegnazione a mansioni inferiori, non integrando

un preventivo assenso allo svolgimento di tali mansioni. La società datrice di lavoro si è altresì difesa sostenendo la circostanza che, per scelta delle parti contrattuali, vi erano stati degli accorpamenti delle precedenti categorie in aree, prevedendosi espressamente la fungibilità tra settori operativi anche in funzione di una maggiore crescita professionale e disponendosi espressamente che il personale addetto a mansioni tecniche potesse essere chiamato a svolgere mansioni di gestione. La Cassazione ha precisato che in tema di riclassificazione del personale, la parte datoriale non può limitarsi ad affermare semplicemente la sussistenza di un’equivalenza convenzionale tra le mansioni svolte in precedenza e quelle assegnate a seguito dell’entrata in vigore della nuova classificazione, dovendo per contro procedere ad una ponderata valutazione della professionalità del lavoratore al fine della salvaguardia, in concreto, del livello professionale acquisito, e di una effettiva garanzia dell’accrescimento delle capacità professionali del dipendente. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

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Contratti nazionali CONCIATORI RINNOVATO IL CONTRATTO CON TRE MESI DI ANTICIPO SULLA SCADENZA AUMENTO DI 115 EURO SUI MINIMI LEGGI TUTTO

VETRO AUMENTO CONTRATTUALE DI 110 EURO NEL TRIENNIO (LIVELLO D1) 30MILA LAVORATORI INTERESSATI POTENZIATA LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO LEGGI TUTTO

FARMACIE PUBBLICHE SIGLATA L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL NUOVO CONTRATTO 107 EURO DI AUMENTO PER 5MILA ADDETTI 900 EURO DI UNA TANTUM AL PRIMO LIVELLO PER LA VACANZA CONTRATTUALE LEGGI TUTTO

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Contratti nazionali CHIMICI CONFAPI AUMENTO SALARIALE NEL TRIENNIO 2013足2015 PARI A 121 EURO 60MILA LAVORATORI INTERESSATI LEGGI TUTTO

METALMECCANICA UNIONMECCANICA/CONFAPI AUMENTO CONTRATTUALE DI 136 EURO INTERESSATI 400MILA ADDETTI E 38MILA IMPRESE FIOM FIRMA FIM E UILM NICCHIANO LEGGI TUTTO

AUTOSTRADE FIRMATO IL CONTRATTO A REGIME 150 EURO DI AUMENTO AL LIVELLO C PIU' WELFARE AZIENDALE PIU' PREVIDENZA SANITARIA E COMPLEMENTARE RIFORMA CLASSIFICAZIONE LEGGI TUTTO

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Pubblico impiego e blocco stipendi Sindacato verso sciopero generale

Ancora uno stop per il pubblico impiego. I dipendenti statali dovranno aspettare il 2015, forse, per i rinnovi dei contratti e l'adeguamento degli stipendi. Ma i comparti di sanità, sicurezza e scuola protestano e i sindacati di base proclamano uno sciopero generale per il 18 ottobre. due giorni fa il Consiglio dei ministri ha approvato, infatti, un regolamento che proroga al 31 dicembre 2014 il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti. "L'adozione del regolamento ­ si legge nella nota ­ si rende necessaria per la particolare contingenza economico­finanziaria, che richiede interventi non limitati al solo 2013, i cui effetti sono stati già scontati sui saldi di finanza pubblica. Sussistono infatti condizioni di eccezionalità tali da giustificare la proroga al 31 dicembre del 2014 di una serie di misure in materia di pubblico impiego, comunque con un orizzonte temporale limitato, come richiesto nei pareri delle Commissioni parlamentari che hanno espresso parere favorevole sul provvedimento". In particolare, è specificato nel documento, vengono prorogati: il blocco dei trattamenti economici individuali; la riduzione delle indennità corrisposte ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione dei Ministri e l'individuazione del limite massimo per i trattamenti economici complessivi spettanti ai titolari di incarichi dirigenziali; il limite massimo e la riduzione

dell'ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale; i blocchi riguardanti meccanismi di adeguamento retributivo, classi e scatti di stipendio, le progressioni di carriera comunque denominate del personale contrattualizzato e di quello in regime di diritto pubblico. Non è bastato dunque il risparmio di 6,6 miliardi di euro che il blocco delle retribuzioni, ha portato nelle casse dello Stato negli ultimi due anni. E il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, dopo aver annunciato gli ulteriori sacrifici chiesti al personale della Pa, ha spiegato che è "importante" che gli interventi siano condivisi con i sindacati e i lavoratori, spiega D'Alia, perché "la riqualificazione della spesa pubblica non la possiamo fare se non abbiamo con noi il personale". E ha precisato poi che a settembre ripartirà comunque il confronto con i sindacati sulla parte normativa del contratto, che sarà integrato nel 2015 con il trattamento economico. Dal canto loro i sindacati, Fp­Cgil, Cisl­Fp, Uil­Fpl e Uil­ Pa, bocciano gli ulteriori blocchi del contratto e degli stipendi, ma si dicono fiduciosi almeno per quel che riguarda la riapertura delle trattative. "E' un minimo passo avanti", commentano, che consentirà la ripresa del dialogo dopo quattro anni, ma "servono impegni concreti, e soprattutto risorse, perché non rinnovare il contratto e pretendere che questi stessi lavoratori, in condizioni così difficili, rendano efficienti e modernizzino le nostre pubbliche amministrazioni è quantomeno irrealistico", concludono. LEGGI TUTTO

LA PROTESTA SILP, PRESIDIO AGOSTANO DAVANTI AL VIMINALE CONTRO I TAGLI E LA QUESTIONE­RETRIBUZIONI

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Taccuino FEMMINICIDIO SUSANNA CAMUSSO: "BENE IL DECRETO E' UN PRIMO PASSO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE" LEGGI TUTTO

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Da Rodi alla Sicilia Da Sharm el Sheikh alla Birmania

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In breve

Sanità, intesa tra Regione e Cgil, Cisl e Uil sul ruolo del personale nelle riorganizzazioni Porre l'accento sulle politiche del personale nella programmazione e riorganizzazione della sanità toscana. Questo, spiega una nota, l'obiettivo di un protocollo d'intesa siglato ieri tra l'assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali toscane (Cgil, Cisl e Uil) del comparto funzione pubblica. I firmatari dell'intesa si impegnano a portare avanti il percorso di concertazione già avviato con l'obiettivo di arrivare alla firma di specifici accordi sul tema del personale che opera in sanità. Tra le priorità individuate, le Società della salute, la produttività 2012­2013, la creazione di un tavolo di confronto, a partire da settembre, per valutare eventuali problematiche del personale relative all'apertura dei nuovi ospedali di Pistoia, Prato, Lucca e Massa, e la riorganizzazione del sistema sanitario. ''Sono estremamente soddisfatto ­ ha detto Marroni ­ dell'incontro e del protocollo sottoscritto perchè ci permette di proseguire un percorso già avviato con le organizzazioni sindacali sul tema del personale del comparto". LEGGI TUTTO

Empolese, ancora guai alla Falaschi (scuolabus) E' stato proclamato lo stato di agitazione Segreteria Filt Cgil e CdLM­Cgil (Alessio Ammannati, Riccardo Benincasa, Sergio Luschi) spiegano che da Falaschi, azienda che ha in appalto il servizio di scuola bus, anche estivo, nei Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Vinci e Montelupo fiorentino, si torna daccapo: le cose non vanno per niente bene. Ed a luglio i lavoratori non hanno nemmeno percepito la quattordicesima, che arriverà non si sa quando. In buona sostanza la direzione di Falaschi srl fa lavorare molto di più di quanto eroga ai lavoratori in busta paga, perché non paga loro l'indennità di mensa/buono pasto, da anni efino a pochi mesi fa percepita da anni; ha ridotto formalmente (senza poterlo fare) le ore di contratto individuale part time; non paga le ore di lavoro in cosiddetta “attesa” e conteggia pro domo propria le ore di lavoro in generale. Vi sono, insomma, forti differenze retributive e normative, a svantaggio dei lavoratori. Per cui un lavoratore, operando per circa sette ore e mezzo al giorno, percepisce poco più di quattrocento/cinquecento euro mensili, anche con ritardo. Per non parlare della sicurezza e del servizio in generale. Insomma, tutto ciò si configura come un vero e proprio enorme sfruttamento medioevale dei lavoratori, anche a danno del servizio e dell'utenza. In aggiunta, vi è grande incertezza riguardo le caratteristiche dell'appalto del servizio di Scuola Bus. LEGGI TUTTO

La Fiom boccia il "decreto del Fare" sul fronte roulotte e case mobili: "Si rischiano danni" Per Cesare De Sanctis (Segretario Generale Fiom Cgil Toscana) "nel decreto del Fare varato dal Governo Letta e approvato dal parlamento, ci sono misure per Camper­Roulotte e Case Mobili che non ci convincono e che rischiano di essere negative. Sono settori in crisi che avrebbero bisogno di procedure snelle e semplici e non di complicazioni. Equiparare il settore della Camperistica e delle Case Mobili, infatti, ad interventi di nuova costruzione edilizia con tanto di autorizzazioni urbanistiche ed edilizie rischia di penalizzare non solo gli operatori Turistici ma anche i costruttori. Nella nostra regione il distretto del camper che sta tra le province di Firenze e Siena, produce circa l'80% dei camper nazionali con marchi importanti come Laika,Trigano­Gruppo SEA di proprietà di multinazionali, rispettivamente,Tedesca e Francese. Si producono altri marchi famosi come Rimor, Mc Louis, Giotti line. Sono produzioni che sviluppano un indotto importante legato, tra l'altro, alla fornitura dei materiali. Anche il settore delle Case Mobili aveva un consistente punto di riferimento nella nostra regione. La Shelbox di Castelfiorentino era leader del settore in Italia e in Europa con possibilità concrete di ulteriore crescita. Una proprietà incapace ha disperso in pochi anni questo patrimonio ed ora si è alla ricerca di un imprenditore che voglia e sappia riportarlo sul mercato". LEGGI TUTTO

n. 27 - 13 agosto 2013


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