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Numero 28/2014 - Anno 4
C OS I ' NON S I V A Eni, P.A., Concordia, GE: per Gramolati "la fretta fa perdere al Governo l'orientamento" Settimana di mobilitazioni: domani corteo toscano a Roma per la Cassa pagine 3-4-5
In primo piano Massa Carrara, via alla Festa. Gozzani: "Ecco perché è unica" pagine 6-7-8 Gaza, manifestazioni nelle città toscane per chiedere la pace pagina 9 Serravalle Pistoiese, i video e le foto di Cgil Incontri pagine 10-13 "Se il licenziato diventa show": intervento di Manuele Marigolli pagina 18 "Viaggio in Toscana": è uscito il libro di Enrico Rossi pagina 20
La Newsletter settimanale
21-07-2014
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
A furia di correre si è perso l'orientamento Nell’immaginario collettivo il nostro Paese da un po’ di tempo va di fretta. Così almeno l’immagine politica che il governo sta dando di sé. Sono infatti molti i ritardi accumulati, nulla di male quindi se si accelera il passo. Se… appunto. Ma se il primo dei problemi del Paese rimane indietro, allora qualcosa non funziona. Ed il lavoro è il primo dei problemi che attraversiamo. Lo abbiamo detto per tempo, inascoltati da tempo. Persino le soluzioni più semplici paiono smaterializzarsi dietro congetture, ideologismi, scelte sbagliate, inaccettabili rinvii. Come quella di aver accettato il diktat del nuovo vertice di Alitalia che ha imposto il rifiuto alla Cassa Integrazione a migliaia di lavoratori dichiarati in esubero, o come quello della Costa Crociere che ha voluto sconfessare l’accordo di programma che vedeva a Piombino il polo per le rottamazioni navali del Paese, imponendo lei, contro ogni principio di precauzione, la rotta del relitto di Costa Concordia e il nuovo sito per lo smantellamento. O ancora, le mancate risposte a GE, che hanno aperto il varco al governo francese per ridefinire, senza di noi, il nuovo assetto industriale di energia e trasporti a livello europeo. Uno stillicidio di fatti che indicano il ritardo ad affrontare i nodi veri della deindustrializzazione del paese, come risulta dalla situazione della siderurgia o dell’ENI, solo per fare degli esempi. Persino sugli ammortizzatori sociali il governo è indietro e non certo perché colto di sorpresa, essendo stato lo
stesso Ministro ad annunciare che mancava un miliardo per la loro copertura.
Semplicemente si denuncia, come se le responsabilità e le soluzioni fossero a carico ad altri. Intanto il PIL nell’anno corrente crescerà molto meno delle stime iniziali (Banca d’Italia valuta un modesto 0,2%) e la disoccupazione salirà ancora. Per questo CGIL CISL e UIL hanno deciso per questa settimana una mobilitazione sugli ammortizzatori sociali, mentre i lavoratori pubblici continuano la loro per una vera riforma della Pubblica Amministrazione. Perché, anche qui, nel correre non ci si è accorti (o forse si) che si riporta la pubblica amministrazione sotto l’egida della politica come era nella prima repubblica. Forse il problema è proprio questo, nella furia di correre si è perso l’orientamento su dove andare.
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La mobilitazione Ammortizzatori in deroga, tutti a Roma. Alla Toscana tocca domani
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La mobilitazione Timori di un'ondata di licenziamenti Niente certezze dopo il 31 agosto discussione al ministero da diverso tempo, tra l'altro, rischiano di rendere la situazione ancor più grave. LEGGI TUTTO CGIL E TOSCANA: "2014 SENZA SOLDI"
Cgil, Cisl e Uil hanno deciso una grande mobilitazione per reiterare al governo la richiesta di rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga. Mancano infatti i finanziamenti per coprire i mesi restanti del 2013. “E' una preoccupazione che esprimiamo da mesi, prima al ministro Giovannini, poi a Poletti. Ad oggi abbiamo circa 138mila lavoratori che sono coperti da accordi di cassa integrazione e mobilità in deroga. Sappiamo che mancano ancora circa 600 milioni per coprire ancora il 2013 e mancherebbe un miliardo per coprire il 2014”. E' l'allarme lanciato da Serena Sorrentino, segretaria nazionale Cgil ai microfoni di “Italia Parla” su RadioArticolo1. “Anche la conferenza delle regioni ha denunciato che, non essendoci certezze per il biennio 20142015 e valutando molto stringenti i criteri che il ministero del lavoro ha proposto in via preliminare, non ha quasi più senso stipulare accordi in sede regionale”, ha continuato Sorrentino. “Noi siamo molto preoccupati: a fronte dell'incertezza delle risorse stanziate e delle procedure che cambiano in corso d'opera, le imprese a quel punto saranno scettiche rispetto alla sottoscrizione degli accordi. Si può infatti determinare un'ondata di licenziamenti”. Alcune misure che sono in
"Apprezziamo lo stanziamento di 400 milioni per pagare la restante parte del 2013 ma gli ulteriori 400 milioni annunciati per quest'anno sono solo un primissimo atto e per altro insufficiente". È quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, in merito a quanto annunciato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sugli ammortizzatori in deroga. Visto poi che il ministro Poletti prevede a breve un decreto sui criteri di accesso alla deroga, fondato su tagli, è urgente assicurare certezza di risorse per tutto il 2014 ed è sbagliato, in questa fase, ridurre l'accesso agli ammortizzatori in deroga, che oltre tutto pare intervenga in maniera retroattiva", conclude Sorrentino ricordando i presidi unitari Cgil Cisl Uil in programma il 22 e il 24 luglio a Roma a Montecitorio sulle necessarie risorse per gli ammortizzatori in deroga. LEGGI TUTTO "DOPO IL 31 AGOSTO NO CERTEZZE" Domani, martedì 22 luglio, la CGIL di Arezzo (delegazioni partiranno da tutta la Toscana) sarà davanti al Parlamento per sollecitare il governo affinchè dia una prospettiva a tutti i lavoratori collocati in cassa integrazione in deroga che rispetto alle vigenti normative, terminerà il prossimo 31 agosto. Ad oggi, nonostante le continue pressioni delle organizzazioni sindacali. il governo non ha ancora approvato il decreto legge sugli ammortizzatori sociali in deroga. LEGGI TUTTO
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L'intervista Camusso a tutto campo: "Renzi pensi alla riforma vera: creare lavoro" sta travolgendo interi settori"'. L'ENI
''E' davvero ora che il governo Renzi rompa gli indugi e agisca per attuare la prima vera riforma che serve all'Italia: difendere e allargare l'occupazione, trovare risorse per investire nel lavoro''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. ''Da parte dell'esecutivo aggiunge il leader della Cgil e' ora di cambiare strategia: bisogna che il Presidente del consiglio nelle visite pastorali non porti ai lavoratori delle fabbriche in difficolta' solo parole, televisioni e giornalisti ma provvedimenti, politiche industriali e risorse. Al mondo del lavoro e della produzione serve una maggiore incisivita' nella difesa e nell'allargamento dei livelli produttivi, dell'occupazione, della capacita' competitiva del Paese. Tutto questo non lo vediamo nelle preoccupazioni e nelle azioni di un governo impegnato solo nelle controverse leggi costituzionali e elettorali. Anche gli 80 euro, che abbiamo salutato con interesse, se restano l'unica politica del governo per contrastare la crisi, non avranno efficacia. Qui bisognerebbe riflettere che l'effetto degli 80 euro è già finito. Sono già tre governi che annunciamo la luce in fondo al tunnel, mi pare invece che sia arrivato il treno e noi stiamo passando sotto un treno che, giorno per giorno, con una rapidità crescente,
Per l'Eni inoltre secondo Camusso si sta scegliendo la strada della deindustrializzazione: ''Nelle stesse aziende a controllo pubblico, come l'Eni, si scelgono strade di deindustrializzazione invece che di investimento, espansione e internalizzazione: ultimo caso quello della raffineria di Gela''. Poi, "sulla vicenda Alitalia il governo aveva sostenuto la necessità di definire gli impegni sull'occupazione, sul costo del lavoro in azienda e sul contratto; gli accordi, seppur con maggioranze sindacali differenti, ci sono, ora sta all'azienda e al governo andare avanti con gli impegni che hanno assunto. Noi ha aggiunto Camusso abbiamo firmato l'accordo contrattuale, abbiamo firmato l'accordo sul costo del lavoro in azienda, ma abbiamo detto che non siamo d'accordo se i temi dell'occupazione si affrontano con licenziamenti e mobilità". LA LUCCHINI Infine, il capitolo sulla Lucchini di Piombino: "Le offerte vincolanti di acquisto rispetto a Piombino ne segnano il dimezzamento e la scelta di mandare la Concordia a Genova lascia a metà il piano per il rilancio di Piombino e delle sue attività industriali". Lo ha detto Susanna Camusso, a margine di un incontro a Serravalle Pistoiese. "Noi ha chiuso Camusso pensiamo sia davvero il momento di svoltare, rispetto al tema del lavoro e dell'occupazione, perché la somma dei processi di ridimensionamento aperti è una somma che mette in discussione il futuro dell'industria nel nostro paese".
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Massa Carrara
Il Segretario, l'attivo, dibattiti, cene Domani comincia la Festa provinciale
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Massa Carrara
Il programma: il 23 luglio si parla del Piano paesaggistico regionale Martedì 22 luglio ore 18,30 Cocktail d'apertura XIII Festa provinciale CGIL Massa Carrara Saluto di Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara Mercoledì 23 luglio ore 9,30 Riunione Direttivo Cgil Toscana e dibattito “Il piano paesaggistico toscano il confronto oltre le urla” Introduce: Daniele Quiriconi, Segreteria Regionale CGIL Toscana. Intervengono: Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana Alessandro Volpi, Sindaco di Massa Angelo Zubbani, Sindaco di Carrara Ettore Neri, Sindaco di Serravezza Anselmo Ricci, Presidente Coop Gioia Roberto Venturini, Segretario Fillea Massa Carrara Tommaso Montanari, Prof. Di Storia dell'arte Università di Napoli Franco Chiriaco, Segretario Generale CGIL di Lucca Claudio Romiti, Associazione Industriali Lucca Giuseppe Baccioli, Presidente Associazione industriali Massa Carrara Conclude: Alessio Gramolati, Segretario Generale Cgil Toscana Coordina: Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL Massa Carrara Giovedì 24 luglio ore 21,30 “Piano per il lavoro, pensioni e fisco” Vladimiro Frulletti giornalista de l'Unità intervista: Paolo Gozzani, Segretario CGIL Massa Carrara Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL Venerdì 25 Luglio ore 9:00/17:00 ECCOCI!!! Attivo dei quadri e delegati FLC Lucca e Massa Carrara Interviene Paolo Gozzani, Segretario Generale CGIL
Massa Carrara Partecipano: Alessandro Rapezzi, Segretario Generale FLC Toscana, Anna Fedeli Segretaria Nazionale Flc ore 21 Il Progetto Giovani della Cgil Toscana ore 21,30 Concerto “Kinnara” Viaggio nelle canzoni di Faber Sabato 26 Luglio dalle ore 21 Karaoke e piano Bar Domenica 27 Luglio ore 18 “Con il cuore oltre gli ostacoli” Incontro con la Consulta dei disabili del Comune di Carrara e Presentazione del libro "Sempre in piedi" con l'autore Nicola Codega. Moderatore: Federico Agostini, responsabile Cgil politiche della disabilità dalle ore 21,30 Esibizione scuola di ballo latino americano con i maestri Cinzia e Andrea Lunedì 28 Luglio ore 21,30 “Enrico Berlinguer, l’uomo e la politica” Intervengono: Maurizio Boldrini, Docente di Comunicazione Università di Siena e collaboratore dell’Unità Sergio Staino, regista e vignettista Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana Martedì 29 Luglio Ore 18,30 “Maschile, femminile: plurale. Il dramma della violenza di genere” Presenta: Almarceguy Maria Paz, Spi Cgil Massa Carrara Partecipa Dott. Franco Buttera della polizia di stato ore 23:00 Grande Festa di chiusura – Estrazione Lotteria
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Massa Carrara
"Passione, impegno, solidarietà Questa Festa è qualcosa di unico" deve esserci una redistribuzione più diffusa e più equa. Il nostro territorio in generale poi resta in grande crisi, e infatti stiamo cercando di portare con le istituzioni e gli altri soggetti un piano del lavoro, dalla filiera corta del marmo alla regolamentazione più equa degli appalti del Pignone, per coinvolgere le migliaia di lavoratori che qui hanno perso il posto. A breve inoltre non ci saranno più gli ammortizzatori sociali, e qui un migliaio di persone rischia di rimanere senza nulla. Chiederemo a gran voce che il Governo intervenga, altrimenti il disagio sociale rischia di diventare qualcosa difficile da gestire”. Paolo Gozzani, Segretario della Camera del lavoro di Massa Carrara, siete alla 13esima edizione della vostra Festa. Quale è il segreto del successo di questo modello? “Abbiamo iniziato a fare la Festa perché il territorio era in sofferenza e l'avevamo vista come un sostegno. Ogni sera pra ci lavorano in cento, tutti volontari, e diamo da mangiare a un migliaio di persone. Qui c'è solidarietà, socialità, convivialità, ci si conosce, ci si affeziona. E' un momento per noi importantissimo. I nostri volontari sono davvero da esaltare. Si lavora dalla mattina, preparando e avvantaggiandosi a cucinare per la sera, fino a notte fonda. Tra l'altro, si offrono menù di ottima qualità con pesce e carne e prezzi accessibili. C'è chi ha i permessi, chi prende ferie, chi viene dopo il lavoro nel tardo pomeriggio, tutti cercano di aiutare e mostrano un grande entusiasmo. Quello che succede con questa Festa è una cosa unica, con un gruppo di persone animate da passione e dedizione”.
C'è anche una serata su Enrico Berlinguer. “Una persona di livello etico e morale, congruente tra ciò che diceva e ciò che faceva, in grado di costruire un rapporto di fiducia con masse di sofferenti, una figura ancora attuale e di esempio. E' opportuno rimettere al centro una persona così, sia per i meno giovani che per i giovani, in un momento in cui la politica è denigrata perché ci sono stati troppi eccessi. Ma resta la politica, con la “P” maiuscola, l'unico modo per combattere le ingiustizie. Un ragazzo che accende la tv oggi vede che ognuno ha una visione particolare delle cose, invece i problemi si risolvono con la visione generale, come ci ha insegnato anche il sindacato”. Disabili, scuola, questione femminile: alla Festa ogni sera un tema diverso (e l'immancabile karaoke) e anche una notte con le canzoni di De André. “Parleremo di disabilità e della violenza di genere, ed è significativo poi che qui si faccia l'Attivo di Flc di Lucca e Massa Carrara: è la prima categoria che ha portato avanti il
In che momento per il territorio viene la Festa? “Non a caso abbiamo deciso di improntare la Festa sulle due cose più sentite nel territorio: la questione del marmo, che sarà oggetto di un grande dibattito mercoledì, e quella della crisi economica, sulla quale verrà a parlare Susanna Camusso giovedì. Sul marmo noi vogliamo un confronto per legare gli interessi del lavoro a quelli dell'ambiente e dell'economia, in una visione d'insieme: da questa economia
progetto di unificazione. Il percorso di unificazioni è importante per la riorganizzazione, noi ci crediamo molto e guardiamo al coordinamento tra le due Camere del lavoro. Parleremo anche della lotta dei giornalisti de l'Unità per salvare la testata: ne avremo due ai dibattiti. Il giornale è stato fondato da Gramsci, è sempre stato il giornale dei lavoratori e deve continuare ad avere voce. Noi metteremo il banner 'io sto con l'Unità' tra gli stand”.
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Gaza
Toscana in piazza a chiedere pace A Firenze mercoledĂŹ sera corteo
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Cgil Incontri Serravalle Pistoiese, guarda i video di sette giorni vissuti tutti d'un fiato
LA COPERTINA
LO SPRECO ALIMENTARE
STOP ALLA GUERRA IN PALESTINA
L'INCONTRO CAMUSSO足PETRINI
AGRICOLTURA ED EXPO CON MARTINA
UN SALTO IN CUCINA
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Cgil Incontri La fotogallery/1: i vini, i Gatti MĂŠzzi, i libri e Sergio Staino
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Cgil Incontri La fotogallery/2: Bobo Rondelli, Gramolati, lo Spi, l'angolo spritz
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Cgil Incontri La fotogallery/3: don Ciotti (video), il ministro Martina e Camusso
GUARDA IL VIDEO
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L'opportunitĂ Ebret, un buono per i libri scolastici ai figli dei lavoratori dell'artigianato
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Il fronte Camere di Commercio, lo Stato di agitazione parte da Siena
“Dopo la mobilitazione del 7 Luglio scorso davanti agli uffici di governo regionali spiega Simone Pizzichi, Segretario provinciale della FP CGIL continua la nostra azione rivendicativa a sostegno della piattaforma unitaria sul riordino della PA e a sostegno degli emendamenti presentati al D.L. 90/2014. Vogliamo un cambio di rotta ed evitare che provvedimenti ‘occasionali’ come quelli della riduzione dei diritti camerali (art. 28 del D.L. 90/2014), avulsi da un reale e complessivo progetto di riforma, causino irrimediabili ricadute per i lavoratori, per le imprese e per gli stessi cittadini. Chiediamo con forza agli organi di Rappresentanza Istituzionale e Parlamentare di unirsi a noi e sostenere la nostra richiesta, durante la conversione in legge del decreto, di abrogare l'art. 28, perché questo rappresenta solo un indebolimento concreto ed irreversibile del sistema economico locale e nazionale. Noi vogliamo un progetto di razionalizzazione ed ottimizzazione effettivo ed efficace che rilanci il sistema camerale ed i suoi servizi”. “Cosa succederà ai 58 dipendenti camerali e delle partecipate di Siena con l'eventuale trasferimento di funzioni?” chiede Pizzichi “Come
si pensa di garantire i livelli occupazionali? Perché nel decreto non c'è nessuna misura di riorganizzazione della rete dei servizi? Chi assisterà le imprese del territorio?”. “Serve invece illustra il sindacalista una rete di istituzioni e di strutture specializzate che si integrino tra loro e con l'esterno per favorire servizi avanzati ai bisogni di circa 5 milioni di imprese a livello nazionale e di oltre 29.000 realtà a livello locale; il sistema camerale destina già notevoli risorse al territorio sotto forma di servizi alle imprese, deve essere solo migliorato per lo sviluppo economico del territorio”. “Oltre al proclamato stato di agitazione nazionale e locale dei dipendenti conclude Pizzichi la mobilitazione dei sindacati si concretizza con altre due iniziative". Oggi infatti era convocata un’assemblea generale di tutti i dipendenti camerali di tutta la Toscana, e mercoledì 23 luglio a Roma la manifestazione nazionale". LEGGI TUTTO
AEROPORTO FIRENZE
FUSO: "NO A FORZATURE SU LUNGHEZZA NUOVA PISTA"
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Nautica Il coordinamento della Fiom "Occorre risollevarsi su nuove basi" occupazionale si gioca nel campo degli appalti e subappalti, che prolificano in questo settore come in altri, per rinnovarsi le aziende devono mettere mano al processo produttivo e cogliere le opportunità fornite, ad esempio, dai finanziamenti europei per progetti di rilancio, formazione, informatizzazione. Resta poi il problema delle aree sotto utilizzate, in particolare Viareggio, e il nodo centrale degli investimenti".
GUARDA IL VIDEO/1 Coordinamento Nautica Fiom Lucca e Cgil Toscana (16072014), ha detto il segretario generale Massimo Braccini: "Partendo dalle condizioni specifiche di ciascun territorio e dalla rappresentatività reale della Fiom, proveremo a tracciare le linee guida dell'azione sindacale da intraprendere ha detto Massimo Braccini segretario generale della Fiom Toscana nel comparto della Nautica che sta soffrendo la crisi e che è entrato, ormai, in un sistema globale dove si assiste alla standardizzazione delle commesse e al fallimento di un sistema produttivo che ora deve provare a risollevarsi su altre basi. Se la vera partita
GUARDA IL VIDEO/2 "Senza il rifinanziamento della cassa integrazione o una riforma seria degli ammortizzatori sociali, i lavoratori come PoloNautico e Fipa rischiano di essere messi in mobilità a settembre e, nel deserto che ne deriverebbe, ci sarebbero meno ostacoli al frazionamento della concessione". Lo ha detto Lamberto Pocai, segretario Fiom Cgil provincia di Lucca, nel corso della riunione del coordinamento dei delegati Fiom della nautica toscana. LEGGI TUTTO
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Pistoia Ansaldo Breda, mobilitarsi paga Sì alla bonifica dell'amianto rinvenimento di tracce di amianto all'interno dello stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia, l'assemblea dei lavoratori ha deciso lo sciopero ad oltranza. Le maestranze propongono all'azienda di anticipare il periodo delle ferie per procedere velocemente alla bonifica, ma per il momento secondo quanto riferito la direzione avrebbe detto di no. Intanto alla periferia della città si stanno formando code di tir ai quali l'astensione dal lavoro impedisce di scaricare le merci all'interno dello stabilimento. I lavoratori dello stabilimento AnsaldoBreda hanno deciso anche il blocco della portineria "perché spiega Tiziano Fabbri, coordinatore della rsu temiamo che i lavoratori dell'indotto, spinti dai propri datori di lavoro, decidano di entrare e quindi vanificare lo sciopero". "L'obiettivo nostro dice Paolo Mattii, segretario provinciale Fiom è quello di individuare tutti quei percorsi necessari e utili a tutelare i lavoratori". LEGGI TUTTO
E' stato sospeso lo sciopero ad oltranza dichiarato la scorsa setttimana dai sindacati dell'AnsaldoBreda di Pistoia. E' stato raggiunto un accordo per la messa in sicurezza dello stabilimento. L'intesa, approvata al termine dell'incontro tra direzione aziendale, segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl, da Rsu e Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), alla presenza del sindaco di Pistoia e del dipartimento della prevenzione della Asl 3, prevede sia l'attivazione delle azioni necessarie per la PIOMBINO salvaguardia dei lavoratori, quindi la bonifica dei locali, sia il conseguimento dell'obiettivo di produttività e degli impegni contrattuali assunti dall'azienda stessa. Le attività di trasferimento del magazzino e di pulizia delle aree interessate inizieranno presumibilmente il 28 luglio e dovranno terminare entro il 18 agosto, data in cui è prevista la ripresa totale dell'attività lavorativa. In corso d'opera, Rsu e Rls verranno costantemente informate su come procederanno gli interventi. Previsto anche il ricorso a permessi a recupero per le giornate lavorative comprese fra il 16 e il 25 luglio e, durante CINQUE OFFERTE PER LA LUCCHINI la fase delle operazioni di bonifica, l'invio in trasferta, "IL GOVERNO FACCIA LA SUA PARTE" su base volontaria, di parte del personale allo stabilimento di Reggio Calabria. L'antefatto: dopo il
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L'intervento Una fabbrica chiude Gli operai fanno spettacolo MANUELE MARIGOLLI (Segreteria Cgil Toscana) Una fabbrica chiude, i lavoratori vengono licenziati, sono diventati esuberi. Gli esuberi sono numeri, una quantità non più necessaria alle esigenze della produzione. Le vite di centinaia di persone ogni giorno sono investite da questo camion e per loro il domani non sarà più uguale a ieri. I loro affetti, le loro speranze, i loro progetti per il futuro saranno segnati da questa apparentemente innocua parola, anche le cose più banali che fino al giorno prima erano nelle loro disponibilità dopo non lo saranno più. Non è che prima facessero una vita da nababbi ma era garantita una esistenza decorosa anche se di sacrificio. Tutto ciò avviene continuamente senza che vi sia una risposta adeguata in termini di indignazione, di solidarietà anche solo come partecipazione emotiva al dramma che si sta consumando. Non è che avvenga nell’indifferenza più totale, ma il pericolo di una rottura del tessuto sociale, il rischio di una compromissione della coesione non è avvertito in modo adeguato dall’opinione pubblica e la politica non mette in atto le risposte appropriate. Anche nelle pagine dei giornali, sui media, le notizie che riguardano la perdita di posti di lavoro trovano sempre meno spazio. I lavoratori affrontano queste situazioni, spesso sostenuti unicamente dal sindacato, in Toscana al loro fianco quasi sempre anche le istituzioni. Di fronte ad una opinione pubblica sempre più assuefatta che si
scuote solo se la notizia appare in TV, se i fatti trovano spazio in qualche palinsesto televisivo. Per poi finire il giorno successivo fagocitati da una nuova notizia. Per queste ragioni le ultime forme di protesta per la difesa del posto di lavoro prendono forme inedite. Dopo occupazioni, feste passate in fabbrica, dopo aver fatto irruzione in manifestazione canore e sportive, dopo essere saliti sulle gru, per attrarre la necessaria attenzione, ora appare una nuova forma di protesta che non è solo “strategia comunicativa”. In fabbrica si fanno spettacoli teatrali si scrivono canzoni. Questa nova forma rende evidente come insieme al lavoro si perda anche ciò che ad esso è connesso, l’insieme di relazioni, di scambi umani, di socialità. Questa forma difende contro l’estraniazione, contro la perdita di senso, contro la solitudine per ricordare che il lavoro non è solo merce ma qualcosa di molto di più. E’ l’essenza stessa dell’uomo è ciò che lo rende diverso da tutti gli altri mammiferi, è la capacità di pensare ciò che non c’è e provare a realizzarlo. Presuppone uno sforzo collettivo, è questo che ci rende unici e diversi. Fare uno spettacolo teatrale in fabbrica, provare a riflettere in modo critico sul presente non è solo un modo fantasioso per restare vivi, non sostituisce le tradizionali forme di lotta ma le integra e avvicina ciò che è fuori dai cancelli a ciò che è dentro. Anche i sassi ormai sanno che la crisi che stiamo subendo non è un castigo divino ma la conseguenza di una precisa scelta politica quella di marginalizzare il lavoro a favore di una ubriacatura quasi collettiva che aveva visto nell’economia di carta la soluzione per una crescita illimitata. Anche i sassi lo sanno ma poco o nulla si fa per invertire la tendenza dei fatti. In fabbrica si prova a far ragionare ogni tentativo nella direzione giusta è utile alla causa. (articolo uscito mercoledì 16 su l'Unità Toscana)
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Gli appuntamenti La mostra di Francesco Masangui e gli Orti della Legalità dello Spi
TAVARNELLE I PRODOTTI DEI NOSTRI ORTI Un progetto Spi “per la legalità” SABATO 2 Agosto dalle 7,30 alle 13,00 In piazza Matteotti davanti al circolo La Rampa per vendere i prodotti degli orti dei nostri associati VENERDI' 15 AGOSTO ore 20,00 Davanti al circolo La Rampa Piazza Matteotti Il ricavato di queste due iniziative servirà come contributo per la manutazione di Casa Caponnetto sede della Coop. Soc. "Lavoro e non solo" di Corleone
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Il libro 26 tappe, 204 incontri, 12mila km E' "Viaggio in Toscana" di Enrico Rossi scorsa settimana ed edito da Donzelli (166 pagine, 15 euro). “Parto dai Medici e dal Rinascimento ha illustrato Rossi e poi affronto il periodo decisivo dei Lorena, scopro la Toscana come regione di paludi e quindi di bonifiche, identifico in Leopoldo il fondatore della regione. Poi passo ai giorni nostri, alla rottura definitiva di un percorso storico rappresentato dalla guerra e dalla lotta di liberazione, con la maturazione in Toscana di una sinistra che fa nascere una nuova classe dirigente, legata in particolare al Pci. Fino ad arrivare a questa legislatura, una delle più difficili della storia repubblicana”. LE TAPPE
Un tour fuori dal palazzo in otto mesi: 26 tappe, 204 incontri, 12mila chilometri sulla Punto a metano, 5mila strette di mano. Dalla costa alle cave di Massa Carrara, dal progetto Giovani Sì alla lotta per la siderurgia a Piombino, dalle città d'arte ai distretti manifatturieri. Passando per l'amore per la politica (ovviamente “di sinistra”), dal fenomeno Renzi fino alla questione della propria ricandidatura. Non a caso si chiama “Viaggio in Toscana”, come il tour che gli ha fatto toccare gran parte del territorio, il libro scritto dal presidente della Regione Enrico Rossi, uscito la
La seconda parte del volume insiste sulle tappe, ognuna legata a un luogo visitato. In copertina, una immagine del nuovo ponte nei pressi di Montevarchi, realizzato dalla provincia di Arezzo, finanziato quasi totalmente con 40 milioni dalla Regione e che sarà pronto entro un anno. “C'è l'intenzione di chiamarlo ponte Leonardo, perché è immerso nel paesaggio descritto da Leonardo nella Gioconda”, ha rivelato Rossi, ammettendo di aver avuto “momenti di vera commozione durante il viaggio, quando mi sono reso conto del dinamismo delle imprese, dell'equilibrio tra imprenditori e lavoratori, delle capacità dei singoli cittadini. La Toscana ha saputo raccogliere la sfida, affrontare gravi problemi come quelli ambientali, o quelli prodotti dai tagli pesanti alla sanità". E ora? Per Rossi “il punto è l'Europa: se non si riprendono le politiche di investimenti pubblici non ci sarà crescita economica e i fenomeni di disoccupazione, aumento della precarietà, la povertà e il restringimento delle prospettive di miglioramento individuale saranno destinate ad aggravarsi”.
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Le campagne
La Filcams per chi lavora nel turismo La Cgil per i bambini brasiliani DALLA TUA PARTE ANCHE D'ESTATE Il turismo va bene in Italia, ma l'occupazione no. Filcams Cgil anche quest’anno vuole lanciare in tutti i territori una campagna informativa per le lavoratrici e i lavoratori del turismo, giovani e non, spesso in difficoltà, anche a stare al passo con i continui mutamenti del mondo del lavoro, viste le numerose riforme degli ultimi anni. “Forme contrattuali, tutele, Aspi e MiniAspi, è necessario raggiungere il maggior numero di lavoratori per portarli a conoscenza dei loro diritti”, dice la Filcams. Che prosegue: “Nonostante le conseguenze della crisi economica, deve essere rispettata le tutele stabilite dai contratti e di legge e i diritti dei lavoratori”. Gli sportelli della Filcams sono aperti in ogni sede per mettersi al servizio dei lavoratori del turismo.
La CGIL aderisce alla campagna “Non voltarti dall’altra parte”, finanziata dall'Unione Europea e dal Sesi (Servizi Sociali per l'Industria del Brasile), coordinata da ECPAT per prevenire il rischio di sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali in occasione dei Mondiali di calcio 2014 che hanno luogo in Brasile.
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Lo studio Le donne vittime di violenza vanno più dal medico che dalla polizia Sant'Andrea di Roma o con compostezza apparente e inibizione delle emozioni, o con parole e comportamenti di disperazione e rabbia''. L'ANALISI Secondo Alessandra Kustermann, direttrice del Centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli di Milano, ''per modificare una cultura diffusa di predominio bisogna intervenire nell'educazione dei bambini delle scuole materne e elementari e coinvolgere gli uomini nella stigmatizzazione di comportamenti ritenuti accettabili''. Antonella Polimeni, direttrice del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e della Sapienza di Roma, rileva poi come ''una donna che richiede un trattamento per lesione facciale ha una probabilità su tre di essere vittima di violenza e abuso. A tal fine l'ordine di Roma ha organizzato incontri sul ruolo dell'odontoiatra nella gestione della violenza''.
Le donne vittime di violenza e maltrattamenti si rivolgono di più al pronto soccorso, che a polizia, consultori, servizi sociali e volontariato. E tra quelle che richiedono un trattamento per lesione facciale, in un caso su tre è probabile che sia vittima di violenza e abuso. Sono questi alcuni dei dati raccolti dall'Osservatorio Fnomceo (Federazione degli ordini medici) della Professione Femminile, tramite le testimonianze di medici e psicologhe. Come spiega sul sito della Fnomceo la coordinatrice dell'Osservatorio, Annarita Frullini, ''si tratta di voci SCUOLA che raccontano di buone pratiche realizzate in città diverse: Milano, Roma e Napoli''. Il numero delle vittime che si rivolge ai presidi sanitari, in particolare a quelli di primo intervento e di emergenza, ''è nettamente superiore continua a quello delle donne vanno da polizia, consultori, servizi sociali e di volontariato, come evidenzia Elvira Reale, direttore dell'unità di Psicologia clinica di Napoli''. Il femminicidio è spesso l'epilogo di maltrattamenti FLC: "IL GOVERNO SBLOCCHI subiti dal proprio compagno. ''La donna può reagire LE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE" alla violenza aggiunge Gloria Angeletti, responsabile del Centro Prevenzione e Cura del Disagio Psichico della Donna dell'ospedale LEGGI TUTTO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube IL CONVEGNO Toscana, Umbria, Marche Un Piano del lavoro per l'Italia di Mezzo Presenti Camusso, i tre Segretari regionali e i tre Governatori
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FIRENZE Alla Sims di Reggello 136 dipendenti col posto a rischio Presidio di fronte alla Prefettura
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La rubrica E' ANTISINDACALE DISAPPLICARE IL CONTRATTO PER FARNE UNO NUOVO Una recente sentenza della Corte d’Appello di Firenze ha
dovevano intendersi ormai prive di efficacia, in quanto detto
dichiarato antisindacale la condotta dell’azienda consistente
accordo era scaduto. Nel corso della causa instaurata a
nel disapplicare talune delle clausole di un contratto
seguito della denuncia dell’antisidacalità della condotta
integrativo, nella misura in cui ciò sia finalizzato a coartare la
datoriale, poi, l’azienda aveva precisato di non ritenere in
volontà delle organizzazioni sindacali.
alcun modo vincolante la cosiddetta “clausola di ultrattività”
La vicenda da cui prende spunto la pronunzia n. 438 del 6
inserita nel contratto integrativo oggetto di contesa.
maggio 2014 riguarda un’azienda che, ad oltre 18 mesi di
Le clausole di ultrattività sono disposizioni contrattuali –
distanza dalla scadenza del contratto integrativo aziendale
frequentemente utilizzate dalle parti collettive in contratti
(intervenuta alla fine del dicembre 2008), aveva comunicato
nazionali o aziendali che prevedono la sopravvivenza di un
alle rappresentanze sindacali la disapplicazione – per di più
accordo oltre la data di scadenza (ad esempio fino alla stipula
retroattiva – di talune clausole dell’accordo medesimo. Più in
di un nuovo accordo che sostituisca quello scaduto). Ebbene,
particolare, con una comunicazione del luglio 2010, la datrice
nella fattispecie, asseriva l’azienda, le organizzazioni sindacali
di lavoro aveva annunciato ai rappresentanti sindacali che non
erano rimaste a lungo inerti, anche a fronte delle proposte di
avrebbero più potuto usufruire di permessi sindacali, avendo
rinnovo pervenute loro, impedendo di fatto la possibilità di
essi esaurito il monte ore stabilito dal contratto collettivo
rinnovare il contratto e determinando la sopravvivenza
nazionale.
dell’integrativo scaduto oltre ogni limite ragionevole. Condotta,
Le disposizioni del contratto integrativo aziendale che
questa, che l’azienda riteneva contraria ai doveri di buona
stabilivano in una misura superiore al CCNL il numero di ore
fede e correttezza contrattuale e suscettibile di far venir meno
annue di permessi sindacali, infatti aggiungeva l’azienda
(per inadempimento dei sindacati) il contratto aziendale.
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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NonSoloToscana
"Basta austerità, sì all'Europa del lavoro": partita la raccolta firme compressione del costo del lavoro e della riduzione della spesa pubblica. Si è pensato, erroneamente, che potesse mettere in moto investimenti privati di tipo internazionale o all'interno dei Paesi, ma in realtà non è stato così. Anzi prosegue Barbi , questa politica ha depresso i consumi e anche gli investimenti privati. Invece di creare benessere per tutti, ha costretto a lottare per ottenere un benessere sempre minore introducendo meccanismi di competizione tra i popoli”. Per queste ragioni gli italiani sono chiamati a firmare per i 4 quesiti referendari, per esprimersi contro l'austerità e a favore dello sviluppo e del lavoro. La raccolta firme avrà inizio il 3 luglio in tutta Italia e proseguirà fino al 30 settembre. La CGIL sostiene la campagna insieme a economisti e giuristi. “Questa è l’unica possibilità, stante la legge per i referendum, per dare la parola al popolo italiano circa la politica economica europea nella primavera del 2015”, afferma Barbi. LEGGI TUTTO Contro le politiche di austerità adottate dall'Europa e dall'Italia parte la campagna referendaria per cambiare la legge sul Fiscal Compact: 'SI' alla fine dell’austerità, SI' all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo'. Le politiche di tagli indiscriminati, di assenza di investimenti per il futuro delle imprese e dei giovani, di aumenti insostenibili della pressione fiscale, dal 2007 ad oggi, hanno raddoppiato la disoccupazione, fatto diminuire il valore della ricchezza nazionale, peggiorato i conti pubblici e fatto chiudere 3 milioni di imprese. Dunque, con le politiche di Austerità la crisi si è aggravata. “La politica dell'austerità cosiddetta 'espansiva' è stato un autentico fallimento”, afferma Danilo Barbi, Segretario Confederale della CGIL, poiché spiega “l'idea stessa su cui si basa è quella della
ALITALIA
IL MINISTRO LUPI: "SULL'ACCORDO AVANTI ANCHE SENZA LA CGIL"
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In viaggio con... Il Nilo Azzurro, l'Arca, gli altri miti Addis Abeba e le perle dell'Etiopia
DATE E PREZZI Dal 16 settembre al 27 settembre (12 giorni 11 notti), a 2.090 euro. l 27 luglio dalla mattima alla sera, a 91 euro. La quota comprende: volo di linea RomaAddisa Abeba più tre voli interni, utilizzo di coaster bus, traversata in barca sul lago Tana, assistente dall’Italia al raggiungimento di 14 partecipanti, guida/accompagnatore parlante italiano per tutto il tour in Etiopia dall’Etiopia, sistemazione in camere doppie con servizi in hotel 3/4 stelle standard etiope, trattamento di pensione completa dal pranzo del 2° giorno alla cena del 8° giorno, ingressi ai monumenti e luoghi di interesse turistico visitati, assicurazione medico, bagaglio e annullamento.. PROGRAMMA Nel primo giono pernottamento in aereo, nel secondo giorno visita di Addis Abeba. Nel terzo giorno, rpartenza con volo del mattino per Bahir Dar con visita della città e alle Cascate del Nilo Azzurro. Al quarto giorno, spostamento a Gondar: partenza per la traversata in barca del lago Tana, visita ai quattro Monasteri, al cui interno le pareti sono riccamente affrescate con scene del Nuovo Testamento secondo la tradizione copta. Nel quinto giorno, volo interno per Axum, con visita della città, la più antica capitale del paese: qui i credenti ortodossi pensano che ancora oggi sia custodita l’Arca dell’Alleanza trafugata da Menelik, figlio della leggendaria regina di Saba e di Re Salomone. Nel sesto giorno, volo per Lalibela e visita della città (definita "la Gerusalemme africana") l'indomani. L'ultimo giorno della vacanza è programmato ancora ad Addis Abeba, poi rientro in volo per Roma. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana RAPPRESENTARE
IL LAVORO:
SINDACALIZZAZIONE E
SINDACATI, POLITICA IN PUGLIA
Autore: Mimmo Carrieri (presentazione di Francesco Pasanisi, prefazione di Giovanni Forte). Parole chiave: sindacato Puglia politica partecipazione lavoro lavoratori inclusione. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: luglio 2014. Pagine: 128. ISBN: 9788823018587 Una rappresentanza solida, anche se minacciata. Questo il risultato principale dell’indagine campionaria condotta sui lavoratori in Puglia presentata nel volume. Dalle risposte dei lavoratori pugliesi si conferma l’insediamento ampio e articolato dei sindacati, in misura pari a quella dell’insieme del Paese. I sindacati costituiscono un’ossatura dotata ancora di una indubbia legittimità sociale anche se inizia a circolare un crescente fastidio nei loro confronti.
RAPPORTO
SULLA BILATERALITÀ NEL TERZIARIO
Autore: Salvo Leonardi (presentazione di Franco Martini). Parole chiave: welfare turismo terziario retribuzioni relazioni reddito fondi di solidarietà cassa integrazione bilaterali. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: giugno 2014. Pagine: 216. ISBN: 9788823018488 In uno scenario diffusamente segnato da un arretramento concomitante dei sistemi di welfare e delle relazioni industriali, la costituzione di enti e fondi bilaterali ha rappresentato uno dei tratti più ricorrenti e originali con cui il sindacato italiano ha utilizzato in questi anni le leve dell’autonomia collettiva per ampliare il suo ruolo nel campo della contrattazione e, al contempo, rimediare alle tante falle del welfare pubblico. La bilateralità era proprio nata per ovviare alle difficoltà di organizzare rappresentanza e tutele.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Camp Darby, 34 ex lavoratori ricollocati nei tribunali di Pisa e Livorno Gli ex lavoratori della base militare americana di Camp Darby licenziati nel 2012, 34 in tutto, saranno ricollocati nei tribunali civili e penali di Pisa e di Livorno, con un intervento formativo mirato. L'intesa è stata firmata a Firenze dall'assessore al lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, dal presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e dall'assessore al lavoro della Provincia di Livorno Ringo Anselmi. Questo percorso, ha spiegato Simoncini, si realizzerà grazie alla carta formativa Ila (Individual learning account) che "permette una formazione flessibile e personalizzata". La Regione si impegna a promuovere le iniziative formative, mentre le Province realizzeranno percorsi di politica attiva per i lavoratori coinvolti utilizzando i propri centri per l'impiego. Ciascuna provincia metterà a disposizione 20 mila euro. I firmatari dell'accordo hanno auspicato che il ministero della Pubblica amministrazione emani al più presto l'atto di assegnazione dei lavoratori ai tribunali. LEGGI TUTTO
Arezzo, Cgil e Federconsumatori: "Nuove Acque sospenda la delibera sul deposito cauzionale" Cgil e Federconsumatori hanno inviato una lettera aperta ai Sindaci dell’Ato e ai vertici di Nuove Acque sulla questione del “deposito cauzionale” per il servizio idrico. In essa annunciano che si riservano di verificare con i propri uffici legali le modalità utilizzate nell’assunzione del provvedimento e la legittimità delle stesse. Invitano Nuove Acque a sospendere l’efficacia della delibera e ad aprire un confronto con sindacati e associazioni di consumatori, alla presenza del Presidente della Conferenza dei Sindaci di ATO 6 per discutere e ridefinire la materia. Cgil e Federconsumatori chiedono poi un confronto con tutti i Sindaci dell’ATO per il tramite della loro Conferenza territoriale, nel corso del quale definire un nuovo piano tariffario, differenziando il costo per metro cubo di acqua sulla base delle quantità consumate, riparametrata sui componenti di ciascun nucleo familiare in modo da prefigurare una tariffa più equa ed al tempo stesso combattere lo spreco di un bene così prezioso come l’acqua. In questo contesto ridefinire i criteri ed i valori del cosiddetto deposito cauzionale riportandolo a valori simili a quelli precedentemente corrisposti a titolo di anticipo sui consumi. “Queste richieste – spiegano Federconsumatori e Cgil – derivano dalla decisione di Nuove Acque di imporre a tutte le utenze domestiche un versamento anticipato a titolo di deposito cauzionale". LEGGI TUTTO
Alpitour, il risultato della Filcams: siglato il primo cobntratto integrativo nazionale È stato sottoscritto il primo Contratto integrativo nazionale di Alpitour, che prende vita da un precedente accordo riguardante solo le sedi di Torino e Cuneo, ma scaduto ormai da anni. La trattativa ha avuto un percorso lungo e travagliato, che si era interrotto tre anni fa a causa dell'opposizione, sia dell'azienda che di Confindustria di Torino, alla clausola di ultra vigenza. “Negli anni successivi siamo stati coinvolti in numerosi processi di riorganizzazione” spiega Sabina Bigazzi della Filcams Cgil, “con l'utilizzo di ammortizzatori sociali, e ristrutturazioni chiusura di alcune sedi periferiche, trasferimento di alcune attività tra le sedi, ristrutturazione della Welcome Travel, vendita dell'azienda ad un gruppo di investitori, ed infine trasferimento della storica sede di Cuneo a Torino”. “Ma la nostra assidua presenza, ci ha consentito di governare positivamente un così lungo e complesso processo nelle singole situazioni, ottenendo dall'azienda anche importanti strumenti di sostegno per lavoratrici e lavoratori". I contenuti dell'accordo sono tutti positivi per lavoratrici e lavoratori e rafforzano il ruolo della rappresentanza sindacale: flessibilità dell'orario, di lavoro in entrata ed in uscita a discrezione dei lavoratori, pur con limiti e regole; diverse articolazioni orarie per tutti i reparti; sistema di relazioni sindacali strutturato; monte ore permessi sindacali aggiuntivo per le RSA. LEGGI TUTTO
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