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Numero 30/2014 - Anno 4
L E NUOV E C A M E R E D E L L A V OR O Le segreterie, i dipartimenti, le conferme, i cambiamenti Ecco come si riorganizza ogni territorio della regione pagine 3-9 In primo piano Scuola: allarme Flc su cattedre vacanti, dirigenti, paritarie pagine 10-11 Stop spreco cibo: parola a Filcams, Spi e alla Start up pagine 12-15 Ricorso della Cgil all'Europa per la riforma del lavoro pagina 17 "Basta bombe in Palestina": l'intervento di Maurizio Brotini pagina 18 Marina di Scarlino: storia di nove posti di lavoro salvati pagina 19
La Newsletter settimanale torna dopo Ferragosto
06-08-2014
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
L'economia non va La politica cambi l'agenda Magari si potesse governare solo con la battuta pronta, la frase a effetto, l'annunciospot, i sorrisi, la simpatia, il saper bucare lo schermo. Magari. Purtroppo però alle parole non stanno seguendo i fatti. E ce lo dicono i conti, sui quali non si bluffa ed è impossibile indorare la pillola: l'economia non riparte, anzi proprio non va. E come potrebbe essere diversamente se, come rivelano i dati Istat, il tasso della disoccupazione giovanile sale al record del 43,7%? Come potrebbe essere diversamente se tutti gli indicatori dalla pressione fiscale alla produzione industriale sono negativi? Anche sul lavoro ci aspettavamo davvero più coraggio, viste anche le premesse e le buone intenzioni annunciate all'inizio. Invece, purtroppo, si continua sulla strada fallimentare di sottrarre diritti a chi ce li ha senza darne a chi ne è privo. In questo contesto emergenziale, a leggere i giornali e a guardare le televisioni si sente parlare solo (o quasi) di legge elettorale e riforme istituzionali. Una discussione che avviene tutta nel Palazzo, certo importante, ma che suona stonata in un momento in cui sempre più persone hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, e che non creerà nessuna nuova occupazione. "Dobbiamo fare le riforme ad ogni costo", dicono dal governo. Pensate come sarebbe bello se dicessero: “Dobbiamo far partire la ripresa, e combattere la disoccupazione e le crescenti
povertà ad ogni costo”. E l'emorragia di posti di lavoro non si ferma perché l'economia non è al centro del dibattito, come se il Paese potesse riprendersi da solo. Invece ogni sforzo va indirizzato a difendere il lavoro che c'è e a crearne di nuovo: come si fa a non condividere questa urgenza? Sono fuori dal mercato del lavoro tre milioni e 153mila persone, a cui vanno sommati gli inattivi, mentre la Cassa integrazione in deroga sta andando ad esaurirsi e i periodi di ordinaria e straordinaria coprono un bacino di mezzo milione di lavoratori da molti anni. Se non c'è una ripresa consistente dell'occupazione dei giovani e dei lavoratori over 50, la pressione sociale sarà molto alta nei prossimi anni, così come se non si riformano gli ammortizzatori aumenteranno i licenziamenti. Noi siamo qui pronti a fare come sempre la nostra parte di difesa e proposta, e restiamo convinti che senza la Cgil la crisi avrebbe picchiato ancora di più su lavoratori e pensionati. E continuiamo anche a dire che il Governo, vista l'emergenza economica, ha il dovere di cambiare la propria agenda e presentare un vero Piano del Lavoro, con numeri e indicazioni chiari: dove si investe, quanto si investe, quali categorie vanno più aiutate, in una visione d'insieme. Altrimenti al netto delle parole siamo in drammatica continuità con le politiche dell'ultimo ventennio, in cui chi paga il prezzo delle scelte sbagliate è sempre il lavoro.
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Camere del lavoro
A Firenze il modello organizzativo che ricalca lo schema nazionale INCARICHI DELLA STRUTTURA CONFEDERALE
A Firenze la nuova segreteria della Camera del lavoro, oltre che dal segretario generale Mauro Fuso, è composta da Batistini Mario, Bonora Carla, Corti Marcello, Orlandi Barbara, Rossi Rossano, Sostegni Laura (che resta segretaria di Fisac fiorentina). Qui si introduce un modello organizzativo che ricalca quello nazionale, con 4 aree di lavoro integrate: contrattazione, welfare e diritti, politiche di sviluppo, organizzazione, per favorire intreccio e collegialità. MAURO FUSO (Segretario Generale): RAPPORTI ISTITUZIONALI E RELAZIONI ESTERNE, POLITICHE E RAPPORTI INTERNAZIONALI AREA DELLA CONTRATTAZIONE MARIO BATISTINI, MARCELLO CORTI, ROSSANO ROSSI AREA DELLA CONTRATTAZIONE SOCIALE MARIO BATISTINI, CARLA BONORA, MARCELLO CORTI, BARBARA ORLANDI, ROSSANO ROSSI AREA DELLE POLITICHE DI SVILUPPO MAURO FUSO, ROSSANO ROSSI AREA DELL’ORGANIZZAZIONE MARIO BATISTINI, MAURO SOSTEGNI
FUSO,
LAURA
PAOLO AGLIETTI: RIFORME ISTITUZIONALI E DELLA P.A., PREVIDENZA PUBBLICA E COMPLEMENTARE BAHRAM ASGHARI RLST/ARTIGIANATO FELICE BIFULCO: RICERCHE STORICHE, DOCUMENTAZIONE, TESTIMONIANZE E INIZIATIVE CULTURALI DELLA CDLM, FISCO E BILANCI COMUNALI ELENA CHERUBINI RESPONSABILE COORDINAMENTO DONNE MASSIMO FALORNI RLST/ARTIGIANATO PIERLUIGI FIORINI DIRETTORE INCA FIRENZE PAOLA GALGANI POLITICHE DELLO SVILUPPO, INFRASTRUTTURE E MOBILITA’, GESTIONE DEL PERSONALE E DELLE RISORSE FINANZIARIE SERGIO LUSCHI INNOVAZIONE CONTRATTUALE (filiere, siti, e tracciabilità), CONTRATTAZIONE INCLUSIVA, APPALTI GIOVANNA MALGERI NIDIL MARCO MANTELLI VERTENZE AZIENDALI (acquisitive /difensive) PAOLO MUGNAINI: TESSERAMENTO, RSU, COMITATI DEGLI ISCRITTI MARCO NENCETTI POLITICA E GOVERNO UNITARIO DEI SERVIZI, FORMAZ. SINDACALE BARBARA QUARTINI GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PIERO SARTI ORGANIZZAZIONE COORDINAMENTO UFFICIO DI SEGRETERIA LAURA SCALIA POLITICHE DEL LAVORO, IMMIGRAZIONE, ENTI BILATERALI, PROMOZIONE E SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DEI DISABILI SERGIO TARCHI DELEGATO SINDACALE BACINO/ARTIGIANATO, APPALTI SERGIO VIGIANI RESPONSABILE UFFICIO VERTENZE
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Camere del lavoro
Da Grosseto a Livorno fino a Pisa Conferme e novità nelle dirigenze Taddei vanno i servizi, le politiche soiciosanitarie, quelle dei bilanci pubblici, della sicurezza nei luoghi di lavoro e della Disabilità. A Simonetta Bagnolli vanno istruzione e formazione, lavoro, settori produttiviterziarioservizicreditoartigianato, ambiente, cultura e spettacolo. A Luigi Mastellone toccano le politiche abitative, organizzative, legalità, immigrazione, formazione sindacale. Ad ora sono tre i dipartimenti, tutti sotto la responsabilità di Franca Taddei: sicurezza sul lavoro, salute e sociale, disabilità. PISA
GROSSETO Segreteria: Claudio Renzetti (Segr. Generale), Furio Santini, Laura Lambardi, Paola Pancellini (Segr. organizzazione). Deleghe: a Renzetti vanno politiche di area vasta, ambiente, politiche sociosanitarie; a Pancellini organizzazione e territorio; a Santini il mercato del lavoro; a Lambardi politiche giovanili e tripartita. LIVORNO La segreteria Cgil Provincia di Livorno ha deliberato la seguente distribuzione delle deleghe: al segretario generale Maurizio Strazzullo vanno Rapporti internazionali, rapporti istituzionali, Politiche di area vasta e di genere, politiche dei trasporti. A Franca
Il Direttivo provinciale della Cgil di Pisa ha eletto, nella seduta di mercoledì 9 luglio, la nuova segreteria provinciale, che è composta da 5 membri (in precedenza erano 7). Ne fanno parte, insieme al Segretario Generale Gianfranco Francese, i segretari uscenti Basilei Massimo, Ribechini Tito e Fabbrini Daniela. A loro si è aggiunta Tania Benvenuti, già segretaria della Filctem Cgil. La segreteria è stata eletta 73 voti a favore, 6 contrari, 1 astenuto e 1 scheda nulla.
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Camere del lavoro
Mugnai-Arezzo, Beneforti-Pistoia Ecco le squadre e i dipartimenti
SEGRETERIA: Alessandro Mugnai (segr. gen.), Cinzia Angioletti, Lauro Milaneschi (segr. organizzativo) DIPARTIMENTI: AMBIENTE E TERRITORIO: Rossi Lidio (Coord), Ghiandelli Andrea, Angheloni Giusi, Lanucci, Grilli Marisa, Angioletti Cinzia LEGALITA'SICUREZZAINTEGRAZIONE: Luca Gabrielli (Coord), Rossi Marco, Bianconi Claudio, Ricci Benedetta, Abdoullaye Tall MERCATO DEL LAVOROCREDITO FORMAZIONE AMM. SOCIALI: Pagliantini Antonella (Coord), Ghaindelli Andrea, Gaggi Marusca, Guiducci Guido, Vigiani Nicola, Viti Claudio, Gabbrielli Alessandro, Gabrielli Luca, Bianconi Claudio SOCIO SANITARIO: Mugnai Alessandro (Coord), Pacini Bruno, Selvi Giuseppe FORMAZIONE E INFORMAZIONE: Serini Alessandro, Da Mario Giulia, Angioletti Cinzia, Mugnai Alesandro, Milaneschi Lauro
La nuova segreteria confederale della CDLT di Pistoia è così composta: 1) Gessica Beneforti – segretaria generale, rappresentanza Istituzionale, politiche di genere trasporti – infrastrutture, istruzione 2) Andrea Brachi – politiche organizzative, politiche sociali e sanitarie, politiche lavoro pubblico e riforme istituzionali; 3) Luisella Brotini – commercio, turismo, politiche degli appalti 4) Daniele Gioffredi – attività produttive, industria e artigianato, mercato del lavoro, formazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, disabilità; ambiente e territorio Dipartimenti: 1) Organizzazione (iniziative, manifestazioni, eventi, CGIL INCONTRI, Informazioni Sindacali, rapporto con le associazioni ed i movimenti): Sergio Frosini 2) Contrattazione Sociale e Sanità: Valter Bartolini e Fabrizio Baldi 3) Immigrati: Fabio Capponi 4) Formazione e Sicurezza: Marco Ballati 5) Politiche disabilità: Tiziano Storai
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Camere del lavoro
A Lucca con Chiriaco ecco Profetti, Costabile, Gambassi e Simonetti SEGRETERIA Franco Chiriaco – Segretario Generale: Sviluppo territoriale e Attività produttive, Rapporti Istituzionali con Enti e Associazioni provinciali; Sanità e politiche ambientali. Costabile M. Rosaria – Mercato del lavoro, Ammortizzatori sociali e politiche occupazionali; coaudiva il resp.le organizzativo nei rapporti con i media territoriali. Gambassi Alessia – Contrattazione e Vertenze Industriali territoriali; Sicurezza sul lavoro e appalti; Profetti Enrico Politiche Organizzative e Gestione Amministrativa e Finanziaria Rapporti con i media territoriali.
Massimiliano: coordina l'attivita' confederale della zona e risponde direttamente al Segr. Generale, segue l'attività sindacale dei Distretti Versiliesi della Nautica e del Lapideo e si raccorda sugli aspetti contrattuali e vertenziali più rilevanti con Alessia Gambassi, ha la delega confederale sulla Legalità; Zona Garfagnana: zona di politica territoriale e contrattuale. Le attività di categoria sono di responsabilità dei segretari di categoria e saranno caodiuvate dai Segr. Prov. Confederali per ordine e competenza, i servizi confederali saranno di stretta responsabilità dei direttori dell'Inca e dell'Uvl provinciali, che si rapporteranno con il Segr. Org.vo provinciale. Delegato di bacino per comparto artigiano Galeotti Franco si rapporta a Simonetti Fabrizio per l'Artigianato. RLST artigianato Sartimagi Massimo, si rapporta ad Alessia Gambassi per la Sicurezza sul lavoro. MODIFICHE INCARICHI CATEGORIE PROVINCIALI
Fabrizio Simonetti Politiche sociali e Contrattazione sociale, Pubblica Amm.ne, Infrastrutture e trasporti, Artigianato e Piccole Imprese. Altri incarichi Confederali: Franca Cecchini – Pres.direttivo prov.le : coadiuva il Segretario generale nei Rapporti Istituzionali ed ha la delega sulle Pari Opportunita', Immigrazione ed Handicap, sulla Formazione, sulle Politiche Giovanili in collaborazione con il Nidil. Responsabile di Zona Versilia Bindocci
– Gandolfo Edoardo Segretario Generale Filt\CGIL Lucca in sostituzione di M. Salvadori; – Rocca Fabrizio Segretario Generale della Flc\CGIL di Lucca e Massa C. – Del Vecchio Nicola Segretario Generale del Nidil\CGIL di Lucca e Massa C. – Rossi Mauro esce dall'Inca\CGIL prov.le ed entra a far parte della Segreteria della Fiom\CGIL di Lucca; – Braccini Massimo esce dalla Fiom\CGIL di Lucca e va a ricoprire l'incarico di Segretario Regionale della Fiom\CGIL Toscana.
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Camere del lavoro
A Massa Carrara Gozzani scommette su due donne e due uomini Segretaria Confederale Politiche dello Stato Sociale Settori di competenza: • Politica sanitaria • Politiche previdenziali • Politiche dell’assistenza e dei servizi sociali • Politiche dello stato sociale • Politiche della pubblica amministrazione • Coordinamento Area Vasta aggregazione Servizi Pubblici Locali
Silvano Leoni Segretario Confederale – Politiche del lavoro Paolo Gozzani Segretario Generale Settori di competenza: • Rapporti Istituzionali • Attività produttive • Crisi Aziendali
Settori di competenza: • Politiche del lavoro • Collocamento e Servizi per l'impiego • Politiche di sostegno all'occupazione • Coordinamento Area Vasta servizi pubblici (acqua, gas, energia e rifiuti)
Nicola Del Vecchio Segretario Confederale – Politiche Organizzative
Paola Freschi Segretaria Confederale – Politiche territoriali
Settori di competenza: • Tesseramento e progetti • Elezioni RSU • Processi di riorganizzazione delle categorie • Politica dei servizi • Gestione delle risorse finanziarie e bilancio • Politiche della formazione sindacale e politiche formative • Politiche giovanili • Contrattazione inclusiva
Settori di competenza: • Politiche dell'immigrazione • Sistema scolastico • Legalità e Sicurezza • Cultura e Spettacolo • Sport e tempo libero • Pari Opportunità
Isa Zanzanaini
Presidente Direttivo Dea Damasseno n. 30 - 06 agosto 2014
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Camere del lavoro
Prato: Fabbrizzi alla testa di Saiani, Marigolli, Targioni e Pancini LORENZO PANCINI Politica sanitaria; Politiche dell’assistenza e dei servizi sociali, politiche abitative; Contrattazione sociale; Salute, Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e relativa bilateralità; Appalti e regolarità del lavoro; Coordinamento Dipartimento Welfare
La Segreteria Provinciale della Cgil di Prato ha provveduto alla distribuzione delle deleghe e degli incarichi SEGRETARIO GENERALE ALESSANDRO FABBRIZZI Rappresentanza istituzionale, politica, internazionale; Politiche distrettuali e Area Metropolitana; Attività produttive, infrastrutture, logistica, mobilità, trasporti; Politiche del Lavoro e di sostegno all’occupazione COMPONENTI SEGRETERIA CONFEDERALE GIANCARLO TARGIONI Tesseramento e progetti d’insediamento; Politiche organizzative, politiche dei servizi (Ufficio Vertenze, Inca, Caaf Cgil Prato, Ufficio Organizzazione e Amministrazione); Partecipazioni e strutture di prossimità; Politiche della formazione sindacale e del mercato del lavoro; Gestione delle risorse finanziarie; Stampa e comunicazione; Coordinamento Dipartimento di Organizzazione
MANUELA MARIGOLLI Politiche Pari Opportunità e Referente confederale Coordinamento donne; Ufficio Disabili; Politiche ambientali e Politiche energetiche; Assetto del territorio; Urbanistica ed impatto ambientale; Coordinamento Dipartimento Immigrazione FAUSTA THOGERSEN SAIANI Politiche per i giovani e Coordinamento Giovani Cgil; Politiche del Credito (per parte di competenza); Legalità e sicurezza. INCARICHI CONFERITI FUORI DALLA SEGRETERIA CONFEDERALE ADOLFO MARTINO Responsabile Dipartimento Artigianato e Bilateralità Settore Artigiano: (per la parte di competenza confederale si relaziona con il Responsabile Organizzazione della Cgil di Prato).
NORA TOCCAFONDI Attività del Coordinamento donne Immigrazione (la compagna si relaziona con Manuela Marigolli Segretaria confederale della Cgil di Prato)
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Camere del lavoro
A Siena Guggiari sceglie il rosa: Granai e Brivio con Perugini dell’assistenza e dei servizi sociali. Si rapportano a Luisella Brivio le seguenti strutture: IRES C.I.A. Segretaria: MARTINA GRANAI
SEGRETARIO GENERALE: CLAUDIO GUGGIARI Responsabilità di Direzione, Coordinamento e Rappresentanza, Politiche Europee ed Internazionali, Rapporti Istituzionali, Crisi aziendali, Coordinamento Aree Vaste aggregazione Servizi Pubblici Locali, Politiche delle reti, Infrastrutture e mobilità, Attività Enti Bilaterali, Terzo settore, Politiche dell'istruzione e della formazione, Sistema scolastico, Sistema Universitario, Ricerca, Processi di riforma istituzionale, della P.A. e Federalismo Segretaria: LUISELLA BRIVIO Attività Produttive e Politiche del Lavoro, Politiche dello Stato Sociale, Politiche sanitarie, Pari Opportunità Settori di competenza: Politiche dei settori produttivi: piccola, media e grande impresa, cooperazione, artigianato, agricoltura, commercio, turismo, Politiche del terziario e del credito, Politiche del lavoro e contrattazione, Politiche di sostegno all'occupazione, Formazione professionale, Politica sanitaria, Politiche Pari Opportunità, Contrattazione sociale, Politiche
Politiche Ambientali e Territoriali, Politiche della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, Politiche dell’integrazione, Formazione sindacale Settori di competenza: Politiche della casa, Piani urbanistici e politica abitativa, Politiche del territorio, forestazione, agricoltura, energia, Politiche della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, Collocamento e Servizi per l’impiego, Nuove Identità di Lavoro Nidil, Politiche di promozione e sostegno all'occupazione dei disabili, Politiche dell'immigrazione, Nuovi Diritti, Legalità e sicurezza, Politiche della formazione sindacale, Diritti di cittadinanza e partecipazione dell'utenza, Cultura e Spettacolo, Sport e tempo libero. Si rapportano a Martina Granai le seguenti strutture: SILP per la CGIL SMILE SUNIA. Segretario: FABIO PERUGINI Politiche Organizzative, Politiche previdenziali Settori di competenza: Tesseramento e progetti di insediamento sociale, Costituzione comitati degli iscritti, Elezioni RSU, Processi di riorganizzazione delle strutture, Gestione del personale, Politica dei servizi, Gestione delle risorse finanziarie, Politiche previdenziali, Politiche fiscali e contribuzione. Si rapportano a Fabio Perugini le seguenti strutture: Amministrazione Inca Ufficio Vertenze CAAF Federconsumatori AUSER Delegazione CGIL Comitati INPS/INAIL.
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Scuola
Paritarie, Flc Toscana chiede l'apertura di un tavolo di crisi
GUARDA IL VIDEO Quasi cento posti di lavoro persi o a rischio. Una dozzina di strutture chiuse. Un calo degli iscritti e l'aumento della morosità nel pagamento delle rette. Passaggi di contratto a condizioni peggiorative di stipendio per i lavoratori (anche fino a 300 euro mensili lordi). Il sistema del settore delle scuole non statali in Toscana sta mostrando cedimenti: per questo il segretario generale di Flc Cgil Toscana Alessandro Rapezzi ha scritto al vicedirettore dell'Usr Toscana e all'assessore all'Istruzione della Regione Toscana per chiedere l'apertura di un Tavolo di crisi
sul settore, anche per far sì che scuole spesso piccole, situate in zone geografiche anche particolari, possano non sentirsi sole nell'affrontare la particolare situazione attuale. Si tratta di dare una risposta sistemica a famiglie e lavoratori di un settore molto parcellizzato e spesso debole. “In questo ultimo anno scolastico il settore delle scuole non statali è stato attraversato da una forte crisi che ha comportato chiusure di scuole, passaggi di proprietà o cessioni di ramo d'azienda, ristrutturazioni del personale con cambi di contratto e/o licenziamenti hanno spiegato Rapezzi, Leonardo Croatto e Daniele Monticelli di Flc Cgil oggi in conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi a Firenze . Questi processi hanno riguardato alcune centinaia di persone e soprattutto coinvolgono una tipologia di servizio di oggettiva rilevanza sociale per il sistema di istruzione toscano: la maggior parte delle scuole opera nel settore della scuola dell'infanzia/asili nido, che, non essendo scuola dell'obbligo, ha maggiormente risentito delle carenze di investimenti statali sul settore”. LEGGI TUTTO
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Scuola
Cattedre vacanti e carenza dirigenti E' allarme sui ritardi e la gestione
GUARDA IL VIDEO/1 104 scuole senza Dirigente scolastico (il vecchio preside), 50 senza Dsga (il vecchio segretario amministrativo), 970 posti da docente di sostegno vacanti, 1.736 posti da docente comune vacanti. Per settembre, alla riapertura, le scuole toscane rischiano di trovarsi nel caos: “Mentre c'è chi pensa di riformare la scuola, con ipotesi fantasiose di aperture estive e raddoppi di orario, la scuola dovrebbe essere messa in condizione di funzionare normalmente, già con le risorse e gli strumenti che ci sono. Ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico esistono molteplici criticità del sistema, che minano, oramai da anni, il sereno avvio delle lezioni”, hanno spiegato Alessandro Rapezzi (segretario generale di Flc Cgil Toscana) e Gabriella Bresci (segreteria di Flc Cgil Toscana) in conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana a Firenze. Dirigenti scolastici: su 491 istituzioni scolastiche della nostra Regione, 104 saranno senza Dirigente Scolastico: si tratta di 27 scuole sottodimensionate, a cui il DS non spetta per legge, e 77 sedi di scuole normo dimensionate. Di queste ultime almeno una
settantina sono posti vacanti che potrebbero ospitare DS titolari. Inoltre ancora è pendente il problema del concorso dei DS 2011, in attesa della definitiva sentenza del Consiglio di Stato, per cui 110 DS neo immessi restano in attesa di conoscere la propria sorte. Quest'ultimi secondo il MIUR non accedono né a mobilità né ad assegnazione di incarico di reggenza, per cui 277 DS titolari dovranno accollarsi 104 reggenze. Dsga: mai fatto un concorso pubblico da quando questo nuovo profilo ha preso il posto di quello del vecchio Segretario della scuola. Ad oggi sono oltre 50 le sedi vacanti a cui si aggiungono le 27 scuole sottodimensionate che andranno in reggenza anche per questo profilo professionale: anche in questo caso si parla di circa 70 posti che potrebbero esseri messi di ruolo. Precariato: In queste ore stanno uscendo le graduatorie definitive del concorso docenti 2012: dovrebbero essere operative dal primo di settembre pronte per le nuove assunzioni. In queste ore sono uscite anche le graduatorie provvisorie delle GAE: in questo caso ci saranno i 5 giorni per i reclami. LEGGI TUTTO
GUARDA IL VIDEO/2
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Stop spreco cibo "Se in azienda calano scarti e rotture una quota parte vada ai lavoratori" Oggi se un dipendente si appropria per bisogno (per sé o per altri) del cibo “avanzato” e destinato al cassonetto, è passibile di provvedimento disciplinare dalla sua azienda. Questo, mentre tonnellate di alimenti vengono gettate via ogni anno e i nuovi poveri che devono lottare per mangiare aumentano. Cinzia Bernardini, segretario generale Filcams Cgil Toscana, siamo al controsenso? “Le aziende ne fanno una questione di tutela, perché nonostante la serietà dei lavoratori temono che qualcuno, isolato, se ne possa approfittare. Ma anche le aziende iniziano a capire che si potrebbe davvero fare qualcosa di diverso. E qualcuna già lo sta facendo, vendendo a metà prezzo prodotti vicini alla scadenza con l'allestimento di appositi banchi. Questa è una cosa positiva perché si dà una risposta a una questione e si diminuisce lo scarto che finisce nella spazzatura, aiutando persone che hanno un bisogno”. Questo nei supermercati. E nelle mense di aziende, scuole, ospedali? Fastfood e ristoranti? “Nelle mense fare questo è più difficile, perché a livello di norme il cibo avanzato cucinato è più
complicato da rivendere o riutilizzare. Potrebbe essere dato alle associazioni di volontariato che allestiscono mense solidali, ma servirebbero tempistiche strette nei passaggi. A volte questa situazione è anche figlia del rispetto degli standard di qualità: ad esempio, un panino preparato deve essere mangiato entro un certo tempo, altrimenti non è più fruibile. Questo è giusto per la qualità, ma non disincentiva lo spreco di cibo”. Quale potrebbe essere una soluzione? “Innanzitutto, sulla lotta allo spreco di cibo serve una maggiore disponibilità dell'azienda, anche perché sarebbe nel suo interesse. Ci sono aziende che danno un premio ai lavoratori per la diminuzione di scarti e rottura, dovuti a prodotti malconfezionati, sciupati o anche oggetto di furto. Un esempio è l'integrativo con Unicoop Firenze: se calano scarti e rotture, una quota parte è ridistribuita ai lavoratori. Lo scopo è anche sensibilizzare tutti a fare più attenzione, e questa è una delle strade giuste da battere. Per quanto riguarda le mense, va creato un meccanismo virtuoso, una catena, con vari soggetti protagonisti e organizzati, che abbatta gli sprechi”. Alessio Gramolati ha lanciato l'intento di inserire la lotta allo spreco di cibo anche nella politica di contrattazione. “E' un'idea utile: bisogna ragionare con le aziende su come fare, rispettando la specificità della situazione e coniugando gli standard di qualità con le possibilità di recupero. E, valutando caso per caso, magari inserire nella contrattazione premi ai lavoratori in caso di sprechi diminuiti sull'esempio dei casi citati. L'esigenza di razionalizzazione risponde a criteri non solo etici ma anche economici, e questa strada incrocia gli interessi di tutte le parti coinvolte: azienda, lavoratori, consumatori, ambiente”.
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Stop spreco cibo Si compra, si cede, si dona: arriva la Start up che gestirà l'invenduto sistema andrà per categorie di prodotto (ad esempio, frutta e verdura), modalità di utilizzo, geolocalizzazione (per favorire relazioni dirette tra chi compra e chi vende). Ma alla base di tutto questo c'è un pensiero: “Ogni anno centinaia di tonnellate di alimenti ancora perfettamente commestibili e rispondenti agli standard igienicosanitari vengono sprecati, mentre aumentano le povertà relative. L'idea è stata di far incontrare questi due problemi e risolverli in parte in un colpo solo. Col nostro sito possono infatti guadagnarci tutti: il venditore ha un profitto che altrimenti sarebbe stato una perdita, il consumatore risparmia, l'ambiente ci guadagna e la società pure, perché gli enti benefici hanno più offerta alimentare per i bisognosi”, rileva Visani, Innanzitutto, questa è la storia di quattro giovani fiorentini:
spiegando che il sito darà ai partner più possibilità di
Jacopo Visani (laurea in filosofia, dottorato in bioetica), Giulia
autopromuoversi e avere visibilità quanto più saranno virtuosi sul
lombardo (sociologa), Marta Zanieri (fisica), Alessandro Lanzetta
fronte della beneficenza. E poi c'è la seconda anima di Senza
(cooperatore). Cosa in comune: la lotta allo spreco come tema
Spreco: i progetti territoriali per cercare soluzioni specifiche a
trovato sul lavoro o nello studio e come sensibilità personale.
problemi più circoscritti. Un esempio: sono stati messi in contatto
Perché dunque non partecipare con un'idea al bando sul tema
l'azienda di distribuzione agroalimentare Lunica di Vicchio e
lanciato da Cuore si scioglie e The Hub? Il bello poi è che quella
l'Istituto alberghiero Chino Chini di Borgo San Lorenzo, ed è
idea vince tra i 25 candidati e si garantisce anche tre mesi di
stato così creato un canale privilegiato in base al quale Lunica
assistenza alla “nascita”: ed ecco così Senza Spreco (già attiva l'omonima pagina Facebook), una cooperativa che da settembre lancerà online il proprio sito (senzaspreco.it), una piattaforma dove supermercati, aziende agricole, alberghi, bar, ristoranti, grossisti, catering potranno proporre il proprio cibo rimasto invenduto (con ribassi almeno del 30% del prezzo di mercato) o offrirlo in beneficenza (in questo caso potranno prenderlo solo le organizzazioni che allestiscono mense di solidarietà, come ad esempio la Caritas o il Banco alimentare), e se nessuno acquista
potrà vendere all'Istituto cibo a prezzo scontato che sarà usato
l'invenduto questo andrà automaticamente ai bisognosi. Il market
per i laboratori e mensa interni. E siccome non c'è due senza tre,
place (già dodici i soggetti coinvolti) sarà pronto per primavera
la terza anima di Senza Spreco (complementare alla seconda)
2015: “All'inizio pensavamo di rivolgerci solo alla grande
insiste sulla formazione e divulgazione delle pratiche della lotta
distribuzione, poi abbiamo capito che è più efficace includere tutti
allo spreco di cibo nelle scuole e nelle aziende. C'è poi un
i soggetti coinvolti nella produzione, trasformazione, distribuzione
obiettivo a medio/lungo termine: “Formare una community
e vendita di cibo. Questo perché ogni passaggio della filiera ha
sensibile al fenomeno dello spreco alimentare e partecipare
una responsabilità sullo spreco”, spiega Visani. Chi potrà
attivamente al network di soggetti che lottano per ridurlo,
comprare sulla piattaforma senzaspreco.it, che vivrà dei
attraverso la creazione di gruppi di pressione per soluzioni e
contributi degli inserzionisti? Tutti: singoli, gruppi, associazioni. Il
incentivi a livello normativo e fiscale”, chiude Visani.
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Stop spreco cibo "La lotta allo sperpero è un impegno nella nuova contrattazione sociale" va ripensato. Dunque, per lo Spi Cgil Toscana, “la contrattazione territoriale deve vedere un impegno anche su queste materie sia dal punto di vista di una nuova formazione individuale che sul recupero e assegnazione di cibo e acqua a chi ne ha bisogno, con il coinvolgimento degli enti locali e cercando sinergie con altri soggetti come ad esempio la grande distribuzione, la ristorazione organizzata e il Banco Alimentare o altre associazioni che si occupano di questo problema”. La lotta allo spreco di cibo è un impegno dello Spi Cgil Toscana in vista della prossima stagione di contrattazione sociale, già da settembre. “Con la lotta all'evasione fiscale, le politiche abitative, il fisco e i servizi sociosanitari, un posto di rilievo nella nuova contrattazione sociale deve averlo l'iniziativa contro lo spreco alimentare, per dare risposta a chi può avere bisogno, e questo vale non solo per gli anziani”, spiega Daniela Cappelli, segretario generale di Spi Cgil Toscana. L'intento è figlio di un ragionamento: lo Spi Cgil Toscana ricorda che, secondo le ultime analisi della Fao, nel mondo si spreca circa il 30% della produzione di cibo destinato al consumo umano. Se recuperato, questo sarebbe sufficiente a sfamare le persone denutrite, circa 900 milioni in tutto il pianeta. In Italia lo spreco costituisce il 2,4% del Pil (40 miliardi di euro) ed è rintracciabile ad ogni tappa della filiera alimentare: produzione agricola, industria agroalimentare, distribuzione all'ingrosso e dettaglio, ristorazione, consumo domestico. Il progetto “Spreco zero” e la relativa Carta per la rete delle Amministrazioni, già sottoscritta da numerosi sindaci italiani, partono dalla criticità del nostro mercato, ora in crisi, che è costruito di fatto sullo spreco. E questo
LA CARTA "SPRECO ZERO" La Carta Spreco Zero è il decalogo di buone pratiche contro gli sprechi alimentari, idrici ed energetici sottoscritto ad oggi da oltre 1000 Comuni italiani, fra i quali Milano, Firenze, Torino, Bologna, Venezia e Trieste. La Carta è nata nel 2012 per iniziativa di Last Minute Market, società spinoff dell'Università di Bologna che dal 2003 opera su tutto il territorio nazionale sviluppando progetti per il recupero dei beni invenduti o non commercializzabili a favore di enti caritativi. La Carta impegna i sindaci a sostenere tutte le iniziative che recuperano, a livello locale, i prodotti rimasti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare per redistribuirli gratuitamente a categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo e a istituire programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi. C'è anche la piattaforma online: sprecozero.net, che si propone di mettere in rete tutte le best practice in politiche anti spreco attraverso la scambio di consigli, modulistica e istruzioni pratiche per non perdere tempo e per non commettere errori. La rete agirà su quattro grandi aree di intervento: acqua, energia, rifiuti e mobilità.
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Stop spreco cibo La solidarietà: da Unicoop Firenze due camion di cibo alla Caritas delle persone che chiedono un pasto sono di origine italiana. Critica la condizione anche a causa dell'intenso flusso migratorio delle ultime settimane, con un numero crescente di profughi bisognosi d'assistenza. LE PAROLE
GUARDA IL VIDEO Due camion di generi alimentari, per un valore di oltre 100 mila euro e un peso stimato di 18 tonnellate, sono stati donati alla Caritas dalla Fondazione 'Un cuore si scioglie' di Unicoop Firenze. Unicoop risponde così all'appello lanciato da Caritas per un gesto di solidarietà, particolarmente importante nel periodo estivo, quando si tende a dimenticare la condizione di difficoltà e indigenza che affligge tante persone sul territorio. Zucchero, pasta, olio, tonno e caffè, andranno ad alimentare le tavole delle mense gestite da Caritas, dove ormai il 30%
La consegna è avvenuta in piazza Santissima Annunziata, dove la Caritas gestisce una mensa per i bisognosi. Presenti il presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze e vicepresidente della fondazione Daniela Mori ed il direttore della Caritas fiorentina Alessandro Martini. Sono stati donati zucchero, pasta, olio, tonno e caffè. Saranno distribuiti alle mense gestite dalla Caritas in varie parti della Toscana. "Vogliamo supportare il lavoro di assistenza quotidiana che la Caritas compie verso le famiglie ed i soggetti diventati più vulnerabili a causa della crisi. Il nostro gesto ha affermato Mori vuol essere un esempio anche per altre catene della grande distribuzione perchè facciano altrettanto". Soddisfatto anche Martini: "Come Caritas siamo molto contenti; questa è una donazione importante perchè i prodotti di prima necessità serviranno nelle nostre mense ma anche nella nostra rete di distribuzione dei pacchi alimentari. E' buon esempio ha concluso , speriamo ne seguano altri".
IL DOSSIER CARITAS SULLE NUOVE POVERTA' LEGGI TUTTO IL PESCE POVERO SULLA TAVOLA CARITAS LEGGI TUTTO
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L'opportunitĂ Ebret, un buono per i libri scolastici ai figli dei lavoratori dell'artigianato
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La battaglia Riforma del lavoro: la Cgil presenta ricorso alla Commissione europea
La Cgil Nazionale ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro la Riforma del lavoro varata del Governo perché in contrasto con la prevalente disciplina europea sul lavoro. Su un punto in particolare la Cgil insiste, la legge 78, eliminando l'obbligo di indicare una causale nei contratti a termine, sposta la prevalenza della forma di lavoro dal contratto a tempo indeterminato al contratto a tempo determinato, in netto contrasto con la disciplina europea che, al contrario, sottolinea l'importanza della “... stabilità dell'occupazione come elemento portante della tutela dei lavoratori”. Il ricorso fa leva su fonti normative ma anche su sentenze già emanate dalla Corte di Giustizia europea su normative analoghe, come quella greca che pur faceva riferimento a contratti a causali di durata massima inferiore a quelli oggi introdotti dalla Riforma del Lavoro italiana. I PUNTI DEL RICORSO Quattro i punti principali su cui si basa il ricorso: 1) La causalità per il ricorso ai contratti a termine rappresentava un argine contro un loro utilizzo improprio. Eliminarne la motivazione lascia spazio a usi impropri che penalizzano il soggetto debole, cioè il lavoratore;
2) Il combinato disposto di acausalità, rinnovi e proroghe espone il lavoratore al rischio di non riuscire a firmare mai un contratto “stabile” indicato come “contratto comune” proprio dalla normative UE, con forti penalizzazioni soprattutto per i soggetti più “a rischio”, lavoratori over 50 e donne; 3) Si introduce un'assoluta discrezionalità rispetto ai licenziamenti; 4) Non c'è alcuna prova statistica che all'aumento della precarietà corrisponda un aumento dell'occupazione. L'obiettivo della denuncia, per la Cgil, è quello di cambiare norme che stanno penalizzando fortemente i giovani e i soggetti più deboli rendendo più vulnerabili socialmente ed economicamente generazioni di lavoratori. La disciplina del nuovo contratto a termine coinvolge già due terzi dei nuovi contratti attivati il che significa che le future occasioni di lavoro non tenderanno alla stabilità. “Al contrario evidenzia il sindacato di Corso d'Italia la filosofia di Europa 2020 relativa alla strategia per l'occupazione si basa su due concetti: migliorare la qualità degli impieghi garantendo migliori condizioni di lavoro, garantire che la flessibilità sia accompagnata da maggiore sicurezza. Orientamenti totalmente assenti nella Riforma del Lavoro e sui quali chiediamo al Governo di porre riparo cancellando quelle tipologie contrattuali fonte di abusi nel nostro ordinamento e riportano i contratti a termine ad un uso funzionale con peculiari esigenze dell'impresa che ne giustificano l'utilizzo.
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L'intervento Basta con le bombe in terra di Palestina di MAURIZIO BROTINI (Segreteria regionale Cgil Toscana)
Basta, cessino le bombe nella terra di Palestina. Cessino i morti e le devastazioni nella striscia di Gaza, l'uccisione di donne, bambini, uomini. La E con orgoglio le bandiere della CGIL sono state distruzione di case, ospedali, scuole, università. assieme a quelle della Palestina nelle iniziative e Proviamo solo ad immaginarci le condizioni nelle nelle mobilitazioni che stanno attraversando la nostra quali sono costretti a vivere, a morire, gli uomini e le Toscana in questi giorni ed in queste ore, senza donne palestinesi. Chiusi senza vie di fuga e senza dimenticare mai il dialogo con quanti e quante nella speranze nella terra che doveva essere loro, del loro terra di Israele lottano per la pace e la giustizia. Stato, così come sancito da scelte e risoluzioni Costruiamo ponti, chiamiamo le cose col loro nome, internazionali che i governanti dello Stato di Israele e restiamo umani. mai hanno rispettato. Basta, cessi questa politica scellerata degli attuali governanti dello Stato di Israele. Il Governo, le forze politiche che lo I CORTEI PER LA PACE sostengono e lo appoggiano, perché non tutti in Israele concordano e condividono lo sterminio del Domani alle 21,30 a Fucecchio in piazza popolo palestinese. Per umanità, certo, dote non Montanelli è prevista la partenza del corteo disprezzabile in questi tristi tempi, ma anche per per le strade cittadine realismo politico. Le posizioni oltranziste di Israele disgregano ed annichiliscono le posizioni laiche e di Lunedì 11 agosto a Livorno alle 21,30 un sinistra che avevano da sempre contraddistinto il corteo partirà da Piazza della Repubblica, popolo palestinese a favore di risposte di tipo percorrerà via Grande per concludersi in religioso e teocratico. Cessi lo sterminio, cessi Piazza del Municipio l'occupazione, intervenga la comunità internazionale, si risveglino le coscienze. La Cgil dell'empolese Valdelsa ha aperto una Perché c'è un oppresso ed un oppressore, perché raccolta fondi (nelle sedi del sindacato e nei fino a che non vi sarà giustizia non potrà esserci posti di lavoro) per le popolazioni martoriate pace. Pace per tutti gli uomini e le donne di quelle dalla guerra in Palestina terre martoriate.
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Grosseto
Marina di Scarlino: quando la lotta e l'unità salvano i posti di lavoro
Su quei nove licenziamenti c'erano già nomi e cognomi di nove ormeggiatori del porto della Marina di Scarlino. Ma alla fine il finale di una storia che pareva già scritta è cambiato e i posti di lavoro sono stati salvati. Claudio Renzetti, segretario della Cgil grossetana, com'è andata? “E' stato presentato un progetto di ristrutturazione con l'attivazione dei contratti di solidarietà e al contempo l'indicazione dei nove licenziamenti, tra cui due nostri delegati sindacali, e anche la possibilità di fare assunzioni straordinarie con mani libere per l'azienda circa tipologia di contratto, remunerazione, scelta delle persone. Una proposta irricevibile”. E voi come avete reagito? “La Cgil, intesa anche come Filcams e lavoratori, ha indetto uno sciopero con manifestazione al porto, lo scorso 19 luglio, con adesione pressoché totale dei lavoratori. C'è stata molta partecipazione e solidarietà: c'erano i sindaci e le giunte di Follonica, Scarlino e Gavorrano, così come i gestori delle attività commerciali del porto e anche qualche turista, con pentole e tegami”. E dopo il successo dello sciopero? “A quel punto abbiamo detto all'azienda: o si riapre il tavolo lavorando sulla solidarietà ma senza i licenziamenti o scioperiamo i primi quindici giorno di agosto dentro il porto, di fatto bloccandone le attività. L’incontro con il management ha poi consentito di
sbloccare una vertenza difficile e di salvaguardare i nove posti di lavoro che erano a rischio. La società si è infatti resa disponibile a mantenere in organico i nove dipendenti che avrebbe voluto licenziare e parallelamente a ricorrere allo strumento dei contratti di solidarietà per mettere in ordine i conti. I lavoratori hanno accetto maggiore flessibilità nel riutilizzo: insomma, è stata una contrattazione vera, dove tutti si sono assunti le proprie responsabilità. Ora siamo in attesa di un vero e proprio Piano industriale di rilancio dell'area”. Quale è la “morale” di questa storia? “Abbiamo visto all'opera un bel gruppo di lavoratori compatti, guidati da delegati seri e capaci; istituzioni responsabili e fattivamente solidali; una parte datoriale che ha saputo compiere una riflessione profonda. Il mix di questi tre ingredienti è la ricetta vincente. Nonostante questa crisi profonda incentivi gli egoismi e le individualità, questa storia insegna che se siamo compatti e solidali portiamo a casa qualcosa. C'è la sobria ma immensa soddisfazione di aver contribuito a salvare quei posti di lavoro, e l'unica dedica particolare che sento di fare va a tutti quelli che pensano che il sindacato sia un inutile ferrovecchio del passato e che non serve più a nulla”.
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Gli appuntamenti Metti una sera a Massarosa con Enrico Rossi, Angelini e Brotini
TAVARNELLE I PRODOTTI DEI NOSTRI ORTI Un progetto Spi “per la legalità”
VENERDI' 15 AGOSTO ore 20,00 Davanti al circolo La Rampa Piazza Matteotti Il ricavato di queste due iniziative servirà come contributo per la manutazione di Casa Caponnetto sede della Coop. Soc. "Lavoro e non solo" di Corleone n. 30 - 06 agosto 2014
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Le campagne
La Filcams per chi lavora nel turismo La Cgil per i bambini brasiliani DALLA TUA PARTE ANCHE D'ESTATE Il turismo va bene in Italia, ma l'occupazione no. Filcams Cgil anche quest’anno vuole lanciare in tutti i territori una campagna informativa per le lavoratrici e i lavoratori del turismo, giovani e non, spesso in difficoltà, anche a stare al passo con i continui mutamenti del mondo del lavoro, viste le numerose riforme degli ultimi anni. “Forme contrattuali, tutele, Aspi e MiniAspi, è necessario raggiungere il maggior numero di lavoratori per portarli a conoscenza dei loro diritti”, dice la Filcams. Che prosegue: “Nonostante le conseguenze della crisi economica, deve essere rispettata le tutele stabilite dai contratti e di legge e i diritti dei lavoratori”. Gli sportelli della Filcams sono aperti in ogni sede per mettersi al servizio dei lavoratori del turismo.
La CGIL aderisce alla campagna “Non voltarti dall’altra parte”, finanziata dall'Unione Europea e dal Sesi (Servizi Sociali per l'Industria del Brasile), coordinata da ECPAT per prevenire il rischio di sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali.
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La vertenza
Cantieri Pisa, la Cgil attacca il liquidatore. Scontro in Prefettura futuro che spinge sindacati e lavoratori pisani a non concedere uno strumento che, invece secondo loro, consentirebbe l'immediata ripresa produttiva. ''Abbiamo tenuto un posizione ferma, esigente, pretendendo da Galantini la presentazione del piano industriale dato che le semplici indicazioni presentate dai rappresentanti dei possibili acquirenti non ci davano affidabilità, né la davano ai lavoratori''. Lo ha affermato in una nota il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, dopo l'incontro in prefettura con il liquidatore del gruppo Baglietto sul futuro dei Cantieri di Pisa. Il primo cittadino ha chiesto a Galantini di mettere a disposizione ''tutta la documentazione necessaria per sbloccare la richiesta di cassa integrazione nei confronti dell'azienda fino a pochi anni fa fiore all'occhiello della nautica pisana''. ''Ora ha proseguito Filippeschi valuteremo i contenuti di quello che solo oggi abbiamo ricevuto. Abbiamo firmato un verbale della riunione promossa dal viceprefetto che richiama l'intesa sottoscritta al ministero del Lavoro". LEGGI TUTTO
''Finalmente, in una sede istituzionale, sono emerse le contraddizioni del liquidatore Federico Galantini, in tutta questa vicenda della procedura concorsuale del gruppo Baglietto che riguarda i Cantieri di Pisa e quello di Varazze (Savona). Il nostro giudizio sul suo operato è profondamente negativo e ci aspettiamo che si possa iniziare a fare gli interessi dei lavoratori''. Lo ha detto il segretario provinciale della Cgil di Pisa, Gianfranco Francese, al termine di un tesissimo incontro svoltosi in prefettura a Pisa. Alla riunione le rsu della fabbrica pisana, da quasi tre anni PIOMBINO in assemblea permanente all'interno dello stabilimento, sono giunte sfilando in corteo per il centro cittadino accompagnate da sindacalisti e lavoratori. In prefettura hanno partecipato all'incontro di ieri, presieduto dal viceprefetto vicario Valerio Romeo, anche gli enti locali pisani e liguri e funzionari delle regioni Toscana e Liguria, oltre al liquidatore Federico Galantini, che durante i colloqui, secondo quanto si è appreso, ha avuto anche un acceso diverbio con lo stesso viceprefetto pisano. In apertura della riunione il liquidatore aveva annunciato LAMI NEOCOORDINATORE CGIL V.CORNIA LUCCHINI, CHIUDE LA COKERIA querele se gli operai pisani non avessero permesso l'uscita del travel lift dallo stabilimento per collocarlo a LEGGI TUTTO Varazze. Ma è proprio l'assenza di garanzie sul
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FIRENZE Siram: presidio davanti alla Regione di sindacati e lavoratori La Fiom: "Garanzie su salari e occupazione dopo il cambio d'appalto" GUARDA IL VIDEO
POLITICHE ABITATIVE La deuncia del Sunia: è boom di sfratti in Toscana "Fare ricorso al fondo per la morosità incolpevole"
GUARDA IL VIDEO
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La rubrica IL VALORE PROBATORIO DEI LOG NEL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE Il 29.04.2014 il Tribunale di Napoli si è pronunciato su un caso di
personale). La datrice di lavoro, dopo aver proceduto a regolare
licenziamento disciplinare con un’ordinanza di particolare interesse.
contestazione ed aver disposto la sospensione cautelare non
Tale pronuncia è tra le prime in Italia ad avere approfondito il valore
disciplinare del dipendente, licenziava il lavoratore per giustificato
probatorio a fini disciplinari dei file che consentono di verificare le
motivo soggettivo ritenendo leso vincolo fiduciario indispensabile
attività dell’utente sul computer (file c.d. log). Nel caso di specie,
alla prosecuzione del rapporto. Il dipendente impugnava il
l’azienda datrice di lavoro ha contestato al proprio dipendente (ex
licenziamento subito e conveniva in giudizio la società. Essa nel
art. 7, L. 300/1977) l’utilizzo illecito degli strumenti elettronici
costituirsi, produceva una parte dei file log attraverso i quali aveva
aziendali, l’accesso non autorizzato alle mail aziendali di alcuni
verificato l’accesso alle mail dei colleghi. Il Tribunale di Napoli, vista
colleghi e l’acquisizione di informazioni, dati e allegati riservati.
la peculiarità della vertenza, decideva di nominare un CTU.
Facciamo un passo indietro.
Quest’ultimo, recatosi presso l’azienda convenuta e dopo avere
A seguito del verificarsi di anomalie dell’andamento della rete
effettuato una serie di accertamenti, evidenziava come i sopra citati
informatica, l’azienda incaricava la propria Divisione Sistemi
dati (estratti dai c.d. log) non potessero considerarsi attendibili né
Informativi di effettuare dei controlli. Durante le verifiche a campione
affidabili. L’azienda, infatti, non aveva adottato le adeguate misure
sui log delle web mail è emerso che dal computer assegnato ad un
per attestare l’immodificabilità e l’attendibilità dei file predetti. La
dipendente erano state effettuate numerose connessioni alla posta
perizia indica le cautele che il datore di lavoro avrebbe dovuto
aziendale di altri colleghi durante il periodo lavorativo (colleghi che,
adottare (ma che non erano state adottate) e su tale base il Giudice
peraltro, in ragione delle loro funzioni, ricevevano via mail
ritiene non raggiunta la prova del comportamento illecito imputato al
corrispondenza
dipendente
riservata
sull’organizzazione,
sulle
politiche
aziendali di valorizzazione del personale e, ancora sulla gestione del
e,
di
conseguenza,
sancisce
licenziamento. LEGGI TUTTO
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
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l’illegittimità
del
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NonSoloToscana
Decreto P.A., il governo taglia "Quota 96". Flc: "Daremo battaglia" avrebbe permesso alle persone di andare in pensione e di liberare 4.000 posti di lavoro. Rispondremo anche a questo atto di ingiustizia, perché non è vero che la scuola è al centro dell'attenzione del governo". LEGGI TUTTO
LO STUDIO SILP
Il governo sopprime 'quota 96', e la Flc Cgil insorge. Il governo, infatti, presenterà "emendamenti soppressivi" di quattro punti del dl Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, conversando con i cronisti a Palazzo Madama a LA VITA DA POLIZIOTTO margine dei lavori della commissione Affari IN TEMPI D'AUSTERITA' costituzionali del Senato che sta esaminando i circa 650 emendamenti presentati al testo. Il ministro ha LEGGI TUTTO specificato che una delle modifiche riguarderà la cosiddetta 'quota 96', che sblocca 4mila pensionamenti nella scuola, un'altra i benefici previsti per le vittime del terrorismo. Un terzo rivede i limiti di IL BONUS MANCATO età per il pensionamento d'ufficio ed elimina quindi il tetto dei 68 anni per i professori universitari e i primari. Non mutano infine le soglie per tutti gli altri dipendenti pubblici: 62 anni e 65 per i medici. La norma avrebbe salvato 4.000 insegnati, rimasti "incagliati" nel 2012, ai quali sarebbe stata data la possibilità di andare da quest'anno in pensione con le vecchie regole preFornero di 'quota 96'. "E' un passo indietro inspiegabile da parte del governo e un'ulteriore ingiustizia nei confronti del mondo della SPI PISTOIA A RENZI: "SUGLI 80 EURO scuola". E' il primo commento di Mimmo Pantaleo, NON STAREMO FERMI" segretario generale della Flc Cgil ai microfoni di RadiooArticolo1. "Stiamo discutendo di una copertura LEGGI TUTTO finanziaria irrisoria ha continuato Pantaleo che n. 30 - 06 agosto 2014
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In viaggio con... Ischia inebriante: "l'isola bella" dell'apoteosi del benessere
DATE E PREZZI Dal 16 agosto al 23 agosto (590 euro), dal 23 agosto al 30 agosto (560 euro), dal 30 agosto al 6 settembre (545 euro), 8 giorni e 7 notti. La quota comprende: trasferimento in pullman GT Prato/Firenze/Napoli/Firenze/Prato, passaggio in traghetto Napoli/Ischia/Napoli, trasferimenti porto/hotel/porto, facchinaggio bagagli porto/hotel/porto, sistemazione in hotel 4 stelle in camere doppie con servizi privati e pensione completa (bevande incluse), servizio navetta gratuito per la spiaggia di Citara ad orari prestabiliti, bevande incluse ½ minerale ed ¼ di vino ai pasti, accompagnatore, assicurazione sanitaria. PROGRAMMA Ischia, l'isola bella, è vera e propria apoteosi del benessere, con i suoi innumerevoli centri termali, il suo mare azzurro, le sue belle spiagge dorate, i suoi boschi e le sue frizzanti notti mondane. Il soggiorno è previsto al Royal Palm o al Parco San Marco Hotel: si tratta di un complesso composto da due hotel con le solite caratteristiche: gli alberghi sorgono in uno degli angoli più belli e suggestivi dell'Isola d'Ischia, nel comune di Forio. Situati su di un piccolo promontorio, essi guardano di fronte e a sinistra l'insenatura della Baia di Citara e a destra invece la spiaggia della Cava dell'Isola. A 250 metri l'insenatura della Baia di Citara, famosa per la trasparenza e la limpidezza delle sue acque termali. E non sarà difficile trascorrere piacevoli serate sul lungomare del paese, ricco di bellezze storico architettoniche e di vita. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In viaggio con... Settembre in Sardegna: Calagonone E la quota comprende davvero tutto
DATE E PREZZI Dal 4 all'11 settembre, 8 giorni 7 notti, a 550 euro. La quota comprende: trasferimento da Agliana/Prato/ Firenze in pullman, passaggio nave diurna da/per Golfo Aranci o Olbia, trasferimento in pullman dal porto per il Villaggio, sistemazione in hotel/Villaggio 4 stelle in camere doppie con servizi privati (pensione completa, bevande incluse), servizio spiaggia (un ombrellone+2 sdraio), tessera club per animazione diurna e serale, assistenza durante i trasferimenti in pullman, assicurazione sanitariabagaglio PROGRAMMA Il soggiorno è previsto al Calagonone Beach Village, In posizione panoramica sul Golfo di Orosei, uno dei più belli della Sardegna, con il vantaggio di essere ubicato in posizione tranquilla ma a pochi passi dal centro di Cala Gonone. L’ hotel dista circa 1.000 metri dal mare ed è collegato con trenino gratuito e continuo, esclusivo per gli ospiti, ed è composto da eleganti unità residenziali dislocate nel verde in vari punti del parco dove sono inserite le camere tutte con ingresso indipendente. Il grande staff di animazione ed un grande Mini Club completano la vacanza. E ancora: una piscina di mille metri quadri con zona riservata ai più piccoli, un campo da calcetto in erba sintetica, un campo da tennis in erba sintetica, un campo di bocce, anfiteatro per animazione serale con spettacoli e cabaret, parco giochi con quattro aree recintate divise per fasce d'età, scuola di salsa e merengue, animazione diurna, corsi collettivi sportivi. Quasi tutto incluso nella Tessera Club. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In viaggio con... "Scatta la tua vacanza"... e vinci un mini I-pad o una videocamera Andare in vacanza non è mai stato così conveniente! Approfitta dei tuoi giorni di relax, puoi vincere un iPad Mini, una videocamera digitale GoPro Hero3 White Edition o degli occhiali da sole NR200. Come? Registrati QUI e posta un elaborato della tua vacanza nell'apposita sezione, composto da una foto e un breve testo descrittivo. Ora non ti resta che chiudere gli occhi e trattenere il fiato, il vincitore potresti essere tu! GUARDA LE FOTO
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana FAUSTO VIGEVANI IL SINDACATO, LA POLITICA Autori: Edmondo Montali, Sergio Negri (introduzione di Associazione Labour Riccardo Lombardi). Parole chiave: politica dirigenza lavoro sindacato Fiom Cgil. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: luglio 2014. Pagine: 304. ISBN: 9788823018815 Gli amici dell’Associazione Labour Riccardo Lombardi hanno voluto impegnarsi in una nuova pubblicazione che, ricordando Vigevani, vuole offrire un’occasione utile per riflettere sui complessi e drammatici problemi di oggi. Ciò è infatti possibile per l’attualità del suo pensiero e delle sue intuizioni; per le anticipazioni che seppe proporre in campo sindacale e politico, sostenute da un’intelligenza acuta e lungimirante; per l’intransigenza etica delle sue scelte e la sua passione.
MERCATO
DEL LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI
LE PMI
DI FRONTE ALLE MODIFICHE LEGISLATIVE DEL SISTEMA
Autori: Francesca Dota, Simona Vinzi (prefazione di Elena Lattuada). Parole chiave: Veneto trento Toscana sindacato Pmi Marche lavoro industria impresa ammortizzatori sociali. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: giugno 2014. Pagine: 224. ISBN: 9788823018471 Questa ricerca offre una ricostruzione utile dell’evoluzione del quadro normativo prima e dopo la «riforma Fornero» in relazione alle politiche del lavoro, alla gestione del mercato del lavoro, ai servizi per l’impiego e alla formazione. Presi in esame alcuni casi studio in tutta Italia, emergono buone pratiche fondate sull’azione comune, il rispetto dei ruoli, il dialogo costante con le istituzioni.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50 (ORA PAUSA ESTIVA)
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In breve
Processo Forteto: per Aglietti "la ricusazione del giudice allontana la ricerca di giustizia" La Cgil del Mugello/Alto Mugello è preoccupata per la situazione del Forteto, azienda radicata tra Vicchio e Dicomano. "La ricusazione del Giudice Marco Bouchard spiega Paolo Aglietti di Cgil Mugello rischia di allontanare la ricerca di verità e giustizia. L’attività economica della cooperativa, fondamentale per l’economia agroindustriale del Mugello e della Toscana, è sotto stress da troppo tempo tra indagine della Magistratura, ispezione del Ministero, richiesta di commissariamento non accolta, processo in corso. Oltre 100 i lavoratori occupati, la raccolta del latte di tantissimi produttori toscani, il caseificio, la produzione di carne di qualità e l’esportazione in diversi mercati internazionali rappresentano un volano occupazionale, economico e di salvaguardia del territorio irrinunciabile. La mancata conclusione del processo è inaccettabile; verità e giustizia in tempi rapidi sono indispensabili prima di tutto per le vittime, ma anche per il buon andamento della produzione del Forteto che va salvaguardata e tenuta separata dalle responsabilità penali". LEGGI TUTTO
Mobilificio Satis (Quarrata), l'assemblea dei lavoratori chiede i contratti di solidarietà Aperta la procedura di mobilità alla Satis spa di Casini. Nella storica azienda quarratina di divani e poltrone, attiva da oltre quarant’anni, sono stati annunciati esuberi per la metà dei dipendenti. Sono a rischio 25 posti di lavoro sui 50 totali. L’esigenza della società sarebbe quella di riallineare i costi del personale al fatturato. Solo negli ultimi due anni infatti, la Satis avrebbe registrato un calo degli ordini di oltre il 40%. La situazione verrà approfondita nei prossimi giorni attraverso nuovi confronti con i sindacati. Intanto il segretario Fillea Cgil, Marco Ballati, sottolinea che «quella della mobilità non è la strada da percorrere, non solo per quest’azienda ma per l’intero territorio». La Satis però, è evidente, ha già bocciato la possibilità di ricorrere ad altri ammortizzatori sociali. In passato era stata attivata la cassa integrazione ordinaria, senza farne un uso massiccio. L’impiego di dipendenti a rotazione sarebbe stato escluso dai vertici aziendali per una questione di esigenze produttive. L’azienda infatti sostiene di aver necessità di personale altamente specializzato e costantemente presente. Da qui l’epilogo arrivato con l’avvio della procedura di mobilità, che nei fatti porta a un ridimensionamento drastico del numero di operai e, con esso, a un taglio sui costi del personale ritenuti inadeguati al fatturato. LEGGI TUTTO
Ospedale Serristori di Figline: sindacati in pressing sui tempi di realizzazione previsti CGIL, CISL e UIL territoriali di Firenze, con le rispettive rappresentanze dei pensionati e dei lavoratori del comparto sanità, si sono incontrati con il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Fiorentina, dottor Paolo Morello, per fare il punto sulla situazione dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno. Alla riunione hanno partecipato gli assessori dei comuni di Figline e Incisa, Reggello, Rignano sull’Arno, firmatari del Protocollo istituzionale sulla riorganizzazione dell’ospedale Serristori. Nel corso dell’incontro, richiesto da CGIL, CISL e UIL, sono state rappresentate una serie di criticità strutturali e funzionali presenti nell’ospedale Serritori, manifestando preoccupazione per il rispetto dei tempi di realizzazione degli interventi previsti. La Direzione aziendale ha confermato gli obiettivi del Protocollo, a partire dalla costruzione del nuovo pronto soccorso, per il quale nel mese di settembre sarà presentato il progetto. Alla realizzazione del nuovo pronto soccorso sono collegati altri importanti interventi, a partire dalla realizzazione della nuova Casa della Salute. CGIL, CISL e UIL, ribadendo che il progetto di riorganizzazione dell’ospedale Serristori costituisce un punto di riferimento condiviso, importante nella riorganizzazione del sistema socio sanitario territoriale dell’area fiorentina, hanno insistito sull’importanza dei tempi di attuazione degli interventi. LEGGI TUTTO
n. 30 - 06 agosto 2014
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