Primomaggio 37 2014

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A N A C S O T

Numero 37/2014 - Anno 4

UN P OUR P A R L E R Incontro Renzi足sindacati, gelo di Camusso: "Il Governo va avanti su scelte sbagliate, il 25 ottobre saremo in piazza". In Toscana scioperi nei luoghi di lavoro pagine 2-6

In primo piano "Il premier vuol tornare all'800": l'attivo delegati Fiom Toscana pagine 8-9 Gli studenti manifestano il 10 ottobre, poi si uniranno alla Cgil pagine 10-11 I segreti di S.Croce sull'Arno, modello vincente: lo studio dell'Ires pagina 13 Spi e Cgil Toscana a Corleone, un ricordo per Sandra Cappellini pagine 14-15 "L'Europa volti pagina": l'appello dei sindacati riuniti a Roma pagina 25

La Newsletter settimanale

07-10-2014


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Editoriale di Alessio Gramolati

Segretario Generale Cgil Toscana

E' il populismo, baby: la risposta è l'unità. 25 ottobre la prima tappa Il Presidente del Consiglio è un gran parlatore. Qualcuno sostiene persino che parli più di quanto realizzi. Sul Jobs act, ad esempio, ha parlato molto, si è anche contraddetto, col risultato che nel paese c’è chi si aspetta di tutto: dalla cancellazione del precariato, all’estensione a tutti degli ammortizzatori sociali, perfino la ripresa economica e occupazionale. Un diluvio di parole, alcune delle quali minacciose e offensive verso chi osa dissentire. Non ci dobbiamo meravigliare, è il populismo baby… ha i suoi riti e i suoi linguaggi. Un ragionamento come quello proposto in un bell’editoriale su Repubblica di

GUARDA IL VIDEO

Nadia Urbinati è roba vecchia per i teoreti del nuovo, anche se il loro pensiero si colloca più nell’800 che nel

Dovremo chiederlo sempre d’ora in poi, nelle assemblee o

terzo millennio. Rispetto e competenza non vanno molto

nei dibattiti, in tutti i luoghi dove sapremo e dovremo

nel tempo del sarcasmo e dell’obbedienza. Tornando al

arrivare per dare a tutti giovani e non, precari e attivi, una

merito,

corretta informazione, senza cedere alle mode populiste

dobbiamo

constatare

che

dopo

così

tante

ancora

si

del momento. Facciamolo noi un sondaggio, per sapere

Rashomon

di

da chi lavora, da chi ha un figlio o un nipote che lo sta

Kurosawa, vede la sua verità e attende fiducioso che si

cercando, se pensano sia giusto negar loro un giudice…

disveli. Tra tante aspettative e incognite, con la sua

anche in Danimarca.

intervista al Financial Times il premier ha fatto chiarezza

Ma spieghiamo loro anche che questa crisi può essere

sullo scopo e il contenuto del Jobs act, dicendo: “…per la

battuta, la dualità nel mercato del lavoro può essere

prima volta il partito democratico ha votato per dare la

ridotta, le ingiustizie verso i giovani esclusi e precarizzati

possibilità agli imprenditori di licenziare dipendenti senza

possono finire, si tratta di fare scelte e indicare soluzioni

un giudice …”. Al fondo di tutto, c’è questo! Non ci sarà

davvero

neppure un giudice che potrà difendere la persona che

piattaforma unitaria e nel documento della Cgil.

lavora da un’ingiustizia. Neppure da quella più grande di

E soprattutto diamo a tutti coloro che vogliono un paese

tutte: essere privati del diritto al lavoro senza nessun

migliore il modo di fare valere la propria opinione. L’unico

motivo. Il lavoro diventa così né più né meno che una

modo per farlo è mettersi insieme, è unirsi. Il 25 ottobre

merce. Non crediamo ci sia molto da indugiare o da

serve

discutere su tanta nettezza, si può solo dire se si è o non

manifestazione. La prima, perché altre ne verranno. La

si è d’accordo.

lotta contro le ingiustizie non finisce mai.

esternazioni

molti

si

convincono,

ognuno,

interrogano, come

nel

altri

film

a

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innovative,

questo,

ad

come

unire

quelle

in

contenute

una

prima

nella

grande


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Mercato del lavoro

Incontro Renzi-sindacati, lui evoca "intese". Gelo Camusso: "Niente novità"

Alla fine il premier, Matteo Renzi, pensava di aver trovato un abbozzo d’accordo sulla riforma del lavoro (ha parlato di "sorpremdenti intese"). Tanto è vero che Renzi annuncia di voler rivedere i sindacati il prossimo 27 ottobre. Ma forse non è così, almeno per la Cgil, che faceva sapere alla fine dell’incontro, per bocca della sua leader Susanna Camusso, di non essere soddisfatta. «Ci sono sorprendenti punti di intesa» aveva invece detto il premier, nel corso delle sue conclusioni, proprio ai sindacati nell’incontro a Palazzo Chigi: dalla sua, il presidente del Consiglio ha anche il «sostegno» del governo tedesco, almeno stando ad una fonte interna che rivela: sulla crescita «non c’è un conflitto basilare» fra Berlino e Roma. Sindacati da cui Renzi non ha però intenzione di farsi intrappolare, tanto che in conferenza stampa poi spiegava: «Siamo assolutamente disponibili alle opinioni di chiunque, l’importante è che si vada avanti. Miglioriamo se c’è da migliorare ma il Paese deve cambiare e non ci faremo bloccare da veti o opinioni negative». «I sindacati ­ ha sottolineato Renzi ­ ci hanno chiesto la possibilità di dialogo e l’abbiamo dato. La questione della fiducia ­ ha aggiunto ­ attiene ai lavori parlamentari. È chiaro che avendo promesso di fare le riforme, le faremo e le stiamo facendo». Renzi in precedenza aveva presentato ai leader di Cgil, Cisl,

Uil e Ugl una nuova versione dell’articolo 18. Resterà inalterata la possibilità di essere reintegrati nel posto di lavoro nel caso di licenziamenti discriminatori e disciplinari «ma previa la specifica della fattispecie» aveva spiegato Renzi ai sindacati. Tra gli obiettivi dell’esecutivo anche «la riduzione delle forme contrattuali». Un’apertura quella di Renzi che non ha convinto la Cgil. «L’unica vera novità dell’incontro di oggi è che ci saranno altri incontri. Le altre sono cose note» ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso al termine dell’incontro , sottolineando che questo è il primo nei primi sette mesi di questo Governo. La Cgil conferma «il giudizio negativo sul modo in cui si sta proponendo l’intervento sul lavoro e troviamo tutte le conferme della necessità della manifestazione del 25 ottobre». Cisl e la Uil infatti si sono mostrate decisamente più disponibili della Cgil nei confronti del governo. «Abbiamo riscontrato una disponibilità al confronto: avere la certezza che sui temi di lavoro, contrattazione e rappresentanza si dialoga con il sindacato lo vediamo come valore aggiunto» ha detto il segretario generale aggiunto di Cisl Anna Maria Furlan. La nuova forma contrattuale a tutele crescenti deve assorbire «tutto il precariato che abbiamo nel Paese» ha chiesto infatti al premier la Furlan. «C’è la positività di aver messo a calendario degli incontri. Il fatto di avere una data sulla legge di stabilità e gli incontri con Poletti sulla delega lavoro e decreti attuativi può rappresentare un momento di svolta nel rapporto tra governo e parti sociali» ha concluso la Furlan. «Oggi Renzi ha fatto una scelta simbolicamente diversa in discontinuità con quella dei mesi precedenti. La valutazione è che forse, siamo in presenza di un cambiamento, di un atteggiamento del governo diverso verso le forze sociali» ha dichiarato il leader Uil, Luigi Angeletti. LEGGI TUTTO

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Mercato del lavoro

La Cgil chiama, la Toscana risponde Tanti scioperi in fabbriche e uffici

"A fronte dell'apposizione della fiducia da parte del Governo sul Jobs Act, è necessaria un'immediata, forte risposta dai luoghi di lavoro, attraverso ordini del giorno, fermate e scioperi aziendali con assemblee", ha indicato la segreteria della Cgil nazionale dopo l'incontro di Camusso col premier Renzi. E la Toscana risponde: scioperi, presìdi, iniziative in preparzione in decine luoghi di lavoro, da domani, in tutta la regione, in ogni provincia. Alcuni esempi: un presidio di 24 ore a partire dalla mezzanotte su un’aiuola, all’ingresso di Piombino vestiti da schiavi, per protestare contro la riforma del lavoro del governo Renzi. E’ questa l’iniziativa presa da un gruppo di lavoratori di Piombino, dipendenti della Lucchini, della Magona Arcelor Mittal, della Sol e delle ditte appaltatrici. La segreteria Cgil di Massa Carrara invita tutte le categorie a proclamare tramite le Rsu nella mattina di domani fermate con scioperi, assemblee e tutte le iniziative che permettano il dissenso nei luoghi di lavoro (in Provincia si riuniranno i lavoratori del pubblico dalle 11 alle 13). Dalle 11 alle 13 sciopero in tutta la struttura della sede provinciale Cgil, mentre le varie categorie del privato hanno indetto due ore di

sciopero a fine turno. Alle ore 10 c'è un presidio fuori dal Nuovo Pignone. La CGIL dell'Empolese­Val d'Elsa proclama per domani mercoledì 8 ottobre 2014 quattro ore di sciopero generale di tutte le categorie, con le seguenti modalità: giornalieri intera mattinata; turnisti ultime 4 ore di ogni turno. Modalità diverse potranno essere decise dalle RSU. Durante lo sciopero i lavoratori sono invitati a partecipare al presidio che si terrà in Piazza della Vittoria dalle ore 11. La Segreteria della Fiom Cgil di Firenze, dichiara per la giornata di domani, mercoledì 8 ottobre 2014, due ore di sciopero generale di tutti i metalmeccanici della provincia di Firenze (la Fiom di Lucca invece ha indetto lo sciopero per il 10 ottobre al grido di "no all'abolizione dell'articolo 18, no al Jobs Act, no alla desertificazione industriale del territorio": convocazione alle 7 di mattina, davanti a tutti i luoghi di lavoro tra cui alla KME, alle 9 poi è previsto un concentramento al cantiere navale Benetti di Viareggio). A discrezione delle RSU, le due ore potranno essere impiegate per svolgere assemblee informative oppure con presidi davanti ai cancelli. Domani al Pignone di Firenze si farà un'assemblea generale con sciopero in sala mensa dalle 9,30 alle 10,30. Al parco industriale Solvay a Rosignano è prevista per domani una iniziativa che coinvolgerà Ineos e le ditte di manutenzione. La Filcams CGIL di Firenze dichiara due ore di sciopero a fine turno di lavoro per domani. Le Rsa Filt della Koinè e quelle della Glc di Montopoli hanno approvato un documento di sostegno alla mobilitazione, così come RSU Università di Firenze, Comitato degli Iscritti Università di Firenze ­ Flc­CGIL, Coordinamento RSA Appalti Università di Firenze ­ Filcams­CGIL. Alla Gkn e a Easy Group domattina ci sarà uno sciopero.

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Mercato del lavoro

Tfr in busta paga, facciamo chiarezza: né aumento salariale, né restituzione piccole e medie imprese (sotto i 50 dipendenti); circa 6 miliardi vengono gestiti dal Fondo Tesoreria presso l’INPS; circa 5,5 miliardi sono destinati alla previdenza complementare. 2) La retribuzione media annua lorda di un lavoratore dipendente (mediamente in 13 mensilità) viene tassata con aliquote progressive secondo gli scaglioni IRPEF, a cui si aggiungono le detrazioni per lavoro dipendente (fino a 55mila euro). Per il TFR, attualmente, è prevista una tassazione separata applicando l’aliquota media effettiva degli ultimi 5 anni di lavoro e vengono applicate detrazioni ulteriori a quelle già previste per i redditi fino a TFR in busta paga? Non è un aumento salariale, né è una

30mila euro. Al TFR non si applicano le addizionali locali IRPEF.

diminuzione delle tasse. Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR),

Portando il 50% del TFR annuo in tassazione ordinaria si

chiamato anche liquidazione, non è altro che “salario differito”,

perderebbe il beneficio fiscale da tassazione agevolata e

cioè una parte della retribuzione da lavoro dipendente che ogni

aumenterebbe l’imposizione IRPEF per effetto del possibile

anno viene messa da parte come risparmio per il futuro, circa una

aumento

mensilità. I lavoratori possono scegliere ­ grazie al Sindacato ­ se

detrazione da lavoro dipendente e delle addizionali locali.

lasciare

previdenza

3) Il TFR lasciato in azienda o al Fondo Tesoreria INPS matura

complementare (fondi pensione), al termine del rapporto di lavoro.

rendimenti fissi (1,5% + 75% dell’inflazione; tassati dal 2001

Mettere in busta paga il 50% del TFR maturato in un anno (mezzo

all’11%). Se il 50% del TFR annuo viene spostato in busta paga,

stipendio) significa anticipare il salario, non aumentarlo! Anzi, si

non matura rendimenti e, in fasi recessive, di bassa inflazione o

perderebbero i rendimenti e aumenterebbe la tassazione di quel

deflazione, quindi, perde ancora di più.

reddito da lavoro.

Esempio 1: un lavoratore con retribuzione media annua di 20mila

NESSUNA RESTITUZIONE FISCALE

euro, con un anticipo del 50% TFR maturato in un anno, avrebbe

Inoltre, non riguarda i lavoratori pubblici (con i contratti bloccati

a disposizione 38 euro netti mensili in più, non un euro in più di

dal 2010), i pensionati, i disoccupati, le partite IVA, molti precari e

aumento del reddito da lavoro, ma circa 30 euro annui in meno tra

molti giovani.

minori rendimenti e maggiori tasse.

E resta il dubbio sull’utilizzo del TFR destinato ai fondi pensione.

Esempio 2: un lavoratore con retribuzione media annua di 30mila

NESSUNA EQUITÀ E NESSUNA GIUSTIZIA

euro, con un anticipo del 50% TFR maturato in un anno, avrebbe

Per non colpire gli evasori, per non chiedere di più agli ultra­ricchi,

a disposizione 50 euro netti mensili in più, non un euro in più di

per non liberare le risorse imprigionate e parassitarie, per non

aumento del reddito da lavoro, ma circa 28 euro annui in meno tra

attaccare gli interessi finanziari, per non chiedere all’Europa di

minori rendimenti e maggiori tasse.

“cambiare verso”, per non cambiare il modello di sviluppo, si vuole

N.B.: nell’Esempio 2 si conterebbe una perdita inferiore a causa

mettere mano ai redditi dei lavoratori dipendenti, ancora una

dell’azzeramento delle ulteriori detrazioni previste per il TFR fino a

volta. Insomma, NESSUNA CRESCITA, NESSUNA RIPRESA

30mila euro. Va poi sottolineato che con molti anni di lavoro

Alcuni dati

davanti, per entrambi gli esempi, l’operazione comporterebbe una

1) Il flusso annuo complessivo di TFR è pari a circa 22­23 miliardi

significativa riduzione del montante e una rilevante perdita di

di euro. Di questi, circa la metà resta nelle disponibilità delle

rendimenti.

il TFR

in

azienda

o

destinarlo

alla

dell’aliquota

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marginale,

della

diminuzione

della


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Mercato del lavoro

Dai Simpson a Crozza e Berlusconi L'ironia on line sull'Articolo 18

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L'assemblea

Si riuniscono gli eletti fiorentini della Fiom (con Landini e Nardella)

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Fiom Toscana L'attivo dei delegati: "Pronti allo sciopero se non ci ascoltano"

Giovedì scorso, a San Bartolo a Cintoia a Firenze, c'è stato l'attivo dei delegati di Fiom Cgil Toscana. Davanti alla platea, ha detto Massimo Braccini (segretario generale Fiom Cgil Toscana): “La nostra civiltà si è costruita sulla dignità delle persone e sul diritto al lavoro. Dobbiamo essere orgogliosi dello Statuto dei Lavoratori. Lo squilibrio di potere tra capitali e lavoro sta creando la più grave disoccupazione della storia e 9 milioni di persone tra precari e disoccupati sono un problema anche x la tenuta democratica del Paese. Senza la grande industria questo Paese non ha futuro. Bisogna rivendicare un intervento pubblico di accompagnamento. Non si può lasciare tutto al libero mercato. Chiedetevi poi chi rappresenta chi: la Fiom Cgil Toscana rappresenta l'82% dei 942 delegati eletti nella regione”. Ha aggiunto Alessio Gramolati (segretario generale Cgil Toscana): “Dietro ad ogni prodotto ci sono persone e capacità, il lavoro non è una merce. Abbiamo molti eletti, eletti da molti. I nostri delegati rappresentano legittimamente e con passione i lavoratori. Pensioni piccole, babbi che perdono lavoro e figli che non lo trovano: non alimentiamo lotte

generazionali tra poveri, altrimenti coliamo a picco. Il 25 ottobre andremo a Roma non solo per protestare ma anche per cambiare il Paese e riempire i vuoti lasciati dalla politica. Anche noi siamo per cambiare, ma bisogna dire chiaramente come si vuole cambiare ed affrontare i nodi veri, come ha fatto la Francia dicendo no all'austerità. Il nostro Paese su questo balbetta”. “Dopo tre mesi ancora non sappiamo come evolverà la vicenda della mia azienda, GE Transportation, con Alstom: abbiamo bisogno di un Governo che entri nelle vertenze e sia presente. In questo modo si cambia verso, non polemizzando sull'Articolo 18”: così Gianni Falugiani, della Rsu Fiom General Electric Transportation di Firenze. C'era anche il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini, che sui programmi sul lavoro del premier Renzi ha spiegato: “Non è un gran cambiamento aprire ai licenziamenti, mi sembra semplicemente di tornare al 1800: io avevo capito invece che Renzi voleva andare oltre il 2000. Il lavoro lo crei se fai degli investimenti, non se racconti delle balle e vuoi riaprire un conflitto. Se il governo non ascolta e pensa in ogni caso di andare avanti a colpi di fiducia o di maggioranza parlamentare senza confrontarsi con nessuno, è chiaro che si arriverà anche allo sciopero generale ”. "Se c'è un vincolo che questo Paese dovrebbe rimuovere non è l'articolo 18, ma è il 3% di rapporto deficit/Pil. Non capisco perché chi è presidente della Commissione europea, non ponga il problema come ha posto la Francia, di dire basta a dei vincoli assurdi che ci stanno mettendo in ginocchio". E' necessario aprire una battaglia nei confronti dell'Europa: il vincolo del pareggio di bilancio non va solo rimandato nel tempo, va tolto, perché è una cavolata, tanto più con Padoan che dice che è una crisi peggio di quella del '29". E ancora: "Il tfr in busta paga non deve essere tassato più di quanto non lo sia ora". LEGGI TUTTO

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Fiom Toscana Landini: "Renzi vuol tornare all'800" Gramolati: "No a guerre tra poveri"

GUARDA IL VIDEO/1

GUARDA IL VIDEO/2

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Scuola

Il 10 ottobre studenti in piazza Alessio: "E il 25 saremo con la Cgil"

“Venerdì 10 ottobre scenderemo in piazza con tanti altri movimenti studenteschi, ma la questione in ballo, cioè il nuovo modello di scuola che si delinea, riguarda tutta la cittadinanza”: ha le idee chiare Alessio Gallotta 20 anni, grossetano ora universitario a Pisa, membro dell'esecutivo nazionale della Rete degli studenti medi. “Saremo presenti a Roma e in tante piazze d'Italia, e ovviamente anche della Toscana: Firenze, Pisa, Grosseto e non solo. Non ci mobilitiamo solo per contestare ma anche per essere propositivi attraverso le nostre idee”, spiega Alessio. Alla mobilitazione degli studenti del 10 ottobre aderisce anche Flc Cgil. . Il governo ha lanciato una consultazione pubblica sui temi della scuola: che ne pensate? “Noi vogliamo starci dentro: presenteremo documenti, idee, piattaforme. Verificheremo che non si tratti di un'iniziativa mediatica di facciata, se lo sarà ce ne accorgeremo e ci faremo sentire, intanto andiamo avanti con le nostre rivendicazioni”. E quali sono? “Nel Patto per la scuola lanciato dal Governo c'è il tentativo di vedere una scuola lontana dalle nostre idee ­ dice Alessio ­. Sentiamo dire di

finanziamenti privati, di modelli aziendalistici, ma la nostra idea è di una scuola pubblica. Sentiamo dire di togliere potere ai Comitati d'istituto e ai Consigli di classe dove ci sono delle rappresentanze studentesche: se si depotenziano questi organi diminuiscono la democrazia e la partecipazione dei ragazzi, che già non possono esprimersi in alcun modo sull'offerta formativa. Chiediamo poi una legge sul Diritto allo studio, e rileviamo come manchi una riforma dei cicli, con orientamenti in entrata e in uscita”. Il 25 ottobre scenderete in piazza con la Cgil a Roma? “Sì, ci saremo anche noi. Noi saremo i lavoratori di domani, vogliamo stare al fianco dei lavoratori di oggi. Soprattutto in un momento in cui si cerca di mettere zizzania tra le generazioni: saremo in campo per difendere dei princìpi che parevano consolidati e che invece sono sotto attacco. Articolo 18, legge sul mercato del lavoro, scuola che deve essere un motore della società: tutto si tiene, per questo è giusto mobilitarsi per un'altra idea di Paese". LA NOTA DELLA FLC La Flc Cgil (nazionale e Toscana) sarà il 10 ottobre con gli studenti per ridare valore sociale all’istruzione pubblica. “Le scelte del Governo, in perfetta continuità con quelli precedenti, vogliono piegare la scuola e le università alle logiche del mercato e agli interessi delle imprese. Disoccupazione di massa, esclusione e marginalità sociale delle nuove generazioni sono le conseguenze delle politiche di austerità adottate dall’Europa e non si intravede alcun cambio di passo”. Così in una nota il segretario generale Flc Cgil, Mimmo Pantaleo. LEGGI TUTTO

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Scuola

Istruzione e formazione: Rapezzi, Branciamore, Batistini, Bobbio

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Il caso

Pubblico impiego, sindacati in strade e mercati verso l'8 novembre FESTA TESSERAMENTO CGIL FIRENZE PREMIATO ROBERTO SCARANO

Pierluciano Mennonna (Silp nazionale): "Domenica sono stato alla festa del tesseramento della Cgil di Firenze. Ogni categoria della Cgil

Sabato scorso nelle piazze e nei mercati toscani c'è fiorentina indica annualmente una persona a cui dare il riconoscimento, stata la prima di quattro iniziative che i sindacati e quest'anno la segreteria provinciale ha indicato Roberto Scarano. organizzeranno ogni sabato in vista della grande Roberto Scarano, detto ScaRambo, va in pensione. È stato il più Manifestazione nazionale a Roma dell’8 novembre. longevo della segreteria del Silp Cgil di Firenze, una colonna, un Mentre la spesa degli Enti Locali aumenta (234 miliardi compagno, un amico, un punto di riferimento. Lo sarà ancora. Non in tutta Italia) sui servizi si taglia, senza riduzione degli posso fare a meno di ricordare i momenti passati con lui e con gli altri, sprechi, ma con ricadute dirette sui cittadini. La spesa l'allegria, i momenti di tensione, le interminabili trattative, le verifiche, crescerà nel 2014 di circa 8 miliardi, mentre quella per gli esami congiunti. Quando mi diceva "A Lucia', parla te che se parlo il personale scenderà di mezzo miliardo. Continuano a io... se parlo io..., mejo che parli te, và". Ricordo una nevicata terribile e crescere le tasse locali. Il personale viceversa le sue telefonate quando da ore era bloccato per strada, le assemblee diminuisce senza alcuna staffetta generazionale. 580 sui luoghi di lavoro, le giornate insieme, i momenti felici, a tavola, i mila i lavoratori a tempo indeterminato (di cui 35 mila momenti drammatici per il sindacato, il tempo delle scelte e quello di in Toscana) e oltre 75 mila i precari. Fermo il salario dei dipendenti. I bisogni non diminuiscono. Anzi per fare squadra; ricordo l'anno scorso quando stette tutta la mattina con me quando io finii al pronto soccorso. E anche in quell'occasione effetto dell’aumento della povertà assoluta e relativa, Roberto non mancò di omaggiarmi di alcune delle sue inconfondibili crescono. Solo un dato: l’assistenza domiciliare per gli anziani coinvolge dalle 200 mila persone dei primi anni perle. Roberto è quella persona che ti spinge sempre ad andare avanti, sdrammatizzando. È quella persona che ti aiuta sempre, una 2000 a oltre 532 mila del 2012. Ma la presa in carico sicurezza. Roberto va in pensione e lascia il Silp, ma sarà sempre dei degli Enti locali non supera il 4,3% della popolazione nostri. Chiederò sempre le sue analisi acute, le sue frasi epiche mi anziana e i posti letto in RSA sono bloccati: meno accompagneranno ("te vojo bene come se tu fossi normale", "da assistenza domiciliare e meno strutture di accoglienza. "La politica comprenda che per cambiare davvero il quando te curo io l'immagine sei tutta 'nartra cosa"), ma ce n'è una che Paese le riforme si fanno nel dialogo", spiegano porto nel cuore, che mi disse quando eravamo davanti a Santa Maria Antonio Lazzaro (Fp Cgil Toscana), Marco Bucci (Cisl Nuova, ma non la scrivo. Sindacalista sensibile, poliziotto buono e di Fp Toscana), Mario Renzi (Uil Fpl Toscana). spessore, Roberto ScaRambo nel mio cuore ci sei".

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Incontri di Artimino S.Croce sull'Arno modello vincente E ora è boom di lavoro cognitivo nuovi materiali come gomma e plastica, e nel processo, con l'introduzione di nuove tecnologie. L'effetto di tutto ciò è l'aumento della

qualità

dei

prodotti

immessi

sul

mercato,

con

una

personalizzazione delle produzioni verso i desiderata dei clienti: just in time e piccole serie. Sul fronte della conceria è cambiato tutto: prima il conciario andava dal calzaturiere a presentare il campionario, ora si porta dietro uno stilista e insieme tutti tre individuano come applicare i materiali e le realizzare le creazioni. Un altro segreto del modello di Santa Croce è che il processo produttivo è decentrato, il prodotto “Lavoro cognitivo e nuove professionalità nel distretto conciario

viene realizzato da varie imprese tra le quali c'è un coordinamento

di Santa Croce e nel sistema produttivo dell'Alta Valdelsa”: di

non gerarchico ma relazionale, basato su rapporti primari”.

questo parleranno il 14 ottobre al Museo del Tessuto di Prato

Che trasformazioni avete rilevato nelle personalità impiegate?

(ore 11,30), all'interno della XXIV edizione degli “Incontri di

“Dal 2011 al 2013, nelle aziende della concia e del calzaturiero le

Artimino sullo sviluppo locale”, Enrico Fabbri e Fabio Boscherini

assunzioni di lavoratori 'energetici' sono passate da 820 a 1.836, per

di Ires Toscana. A seguire, stimoleranno il dibattito, tra gli altri,

una crescita del 123%. Ma impressiona, visto che si parla di

anche Daniela Freddi (Ires Emilia Romagna), che insisterà su

manifattura, la crescita dei lavoratori 'cognitivi', che si attesta sul 25%:

innovazione nel settore caseario, e Franco Martini (segreteria

nel 2011 gli assunti erano 243, nel 2013 sono stati 304. Si tratta di

nazionale Cgil). Fabbri, cosa racconterete?

tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi,

“Racconteremo che a Santa Croce il distretto specializzato nella

analisti di mercato, specialisti nella commercializzazione dei beni,

produzione di pellame e cuoio ha un andamento economico in

disegnatori di moda, modellisti della pelletteria, amministrativi. Hanno

controtendenza con quello regionale e nazionale. Negli anni di crisi

un'età media di 36 anni, mentre per gli 'energetici' si arriva a 43, e

2009­2013 lì l'occupazione è calata del 4% e le imprese si sono

sono in prevalenza donne; sono soggetti che hanno il compito di

ridotte dell'1,7%, ma si è trattato più che altro di cosiddette imprese­

razionalizzare i processi produttivi e renderli più competitivi per

zavorra. Il punto è che i dati dell'export sono da far invidia ai cinesi:

acquisire nuovi mercati. Dopo aver appreso le competenze nelle

nella pelletteria +13,6%, nelle calzature +26,7%. Qui il fatturato è

università o in altre aziende ­ pochi infatti sono i contratti di

passato dal miliardo e 930 milioni del 2009 ai due miliardi e 540

apprendistato tra i 'cognitivi', a differenza degli 'energetici' ­ arrivano e

milioni del 2011: +31%, pari a un +34% di valore aggiunto, cioè quella

traducono le conoscenze tacite di un territorio in conoscenze

ricchezza che resta in mano all'azienda dopo aver pagato fattori

codificate, rese comprensibili anche a cinesi e vietnamiti”.

produttivi, tasse e mutui. E qui si arriva a una delle chiavi del

Informatica, attività legali, architettura, ricerca, pubblicità: le

successo: il 12% del valore aggiunto viene reinvestito sul territorio. A

aziende dell'area di questi settori 'cognitivi' come si relazionano

Santa Croce c'è fiducia nell'investimento economico ed umano”.

con questo boom? Ne beneficiano anche loro?

E che effetto hanno questi investimenti?

“Tra 2011 e 2013 si è rilevato un +71% di assunzioni annue: 92, 216,

“Le aziende ampliano i propri campionari, possono delocalizzare le

158. Sono amministrativi, tecnici, addetti alla progettazione, al

fasi produttive che producono minor ricchezza e che necessitano di

marketing, all'assistenza del cliente. E anche alle risorse umane: le

manodopera meno specializzata, investono in marketing, nella

aziende si stanno ingrandendo e necessitano di politiche del

pubblicità, in politiche di brand. E ancora: rafforzano i canali

personale. Aumenta anche il numero assoluto delle imprese: dal 2009

distributivi, avviano processi di innovazione nel prodotto, con l'uso di

al 2013 sono passate da 343 a 475, +38,5%”.

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La visita Spi e Cgil Toscana a Corleone nelle terre confiscate alla mafia

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La visita Portella, Riina, Rizzotto, i pomodori E il nostro ulivo per Sandra di MAURIZIO BROTINI (Segreteria regionale Cgil Toscana) "Non restare a piangere sulla mia tomba. Non sono lì, non dormo" Corleone, le terre confiscate, i campi che bruciano, Portella della Ginestra, un ulivo per Sandra. Prizzi, Partanna, Cinisi, Partinico, l'aereoporto di Punta Raisi, Peppino Impastato. La casa di Riina, il nascondiglio di Provenzano, la tenuta ed il Casino di caccia dei Borboni a Ficuzza. Le finestre chiuse, le strade vuote, i giovani delle scuole e i volontari dello Spi della Toscana, i compagni e le compagne della Flai. Emozioni, ricordi, la volontà di testimoniare, di esserci, di essere di una qualche utilità. Rossano, Daniela, Claudio e Claudio, Franco e Sandra, Gianluca, Damiano. Ascoltare il silenzio a Portella della Ginestra, ascoltare Mario, uno dei sopravvissuti. Immaginare la Strage, il bandito Giuliano, Pisciotta. I morti, in gran parte bambini. Il Sasso di Barbato, le parole di Renzi che chiede retoricamente dove sia, dove fosse la

CGIL. Chiede alla CGIL dov'è e dove sia stata. La rabbia che sale, il distacco. Una dimensione arcaica, che fa risaltare ancor di più la miseria del tempo presente. La Piana degli Albanesi. Il Museo della Legalità a Corleone, la Cooperativa Lavoro e non solo, i pomodori e le cassette di pomodoro, i meloni gialli, i racconti dei compagni e delle compagne, i morti ammazzati da mafia e DC, passando dai servizi americani e dalle ricostituite Logge in Sicilia e nel Mezzogiorno, che ben poco spartivano con gli ideali della Massoneria e molto con i servizi e con le organizzazioni criminali al saldo degli interessi americani. Perché in Sicilia le sinistre vinsero le prime elezioni, e dopo fu la Strage di Portella della Ginestra. Perché molti contadini e sindacalisti della CGIL furono uccisi, e valga l'esempio di Placido Rizzotto. E le canzoni di Rosa Balistreri ed il Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali di Ciccio Busacca. Salvatore Carnevale, sindacalista, ucciso dalla mafia nel 1955. Un ulivo, sul limitare di una vigna confiscata alla mafia, una targa, un canto navajo. Un ulivo di 46 anni. Per Sandra Cappellini, sindacalista della CGIL Toscana, di anni 46. Compagna, amica. Non ti promettiamo che non piangeremo, ma non resteremo a piangere. Ricorderemo. E cercheremo di cambiare questo mondo che non ci piace, al quale non ci rassegneremo mai. E lo faremo anche per te.

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Pistoia A Quarrata si inaugurano nuove sedi con Gessica Beneforti-Carla Cantone

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L'opportunitĂ Ebret, un buono per i libri scolastici ai figli dei lavoratori dell'artigianato

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Lavoro

Cigd, autorizzazioni fino al 4 agosto Quiriconi: "Una boccata d'ossigeno" di cassa integrazione in deroga e mobilità concesse fino al 4 agosto 2014, data in cui sono entrate in vigore le nuove regole che discplinano questi ammortizzatori sociali. "Grazie alla pressione delle Regioni in queste settimane è stata emessa una circolare del ministero". LEGGI TUTTO

MAGGIO MUSICALE FIORENTINO A GENNAIO IN 60 PASSANO AD ALES

Sullo sblocco della cassa in Deroga annunciato dalla Regione, che ha autorizzato l'Ips al pagamento fino al 4 agosto, Daniele Quiriconi, segretario Cgil Toscana reponsabile Mercato lavoro e Attività Produttive, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La notizia dello sblocco dei pagamenti della cassa in deroga è una boccata di ossigeno per migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori in condizione di incertezza e senza salario da piú di 6 mesi. È necessario adesso che i tempi di "smaltimento" degli arretrati e il concreto pagamento da parte dell'Inps non facciano registrare ulteriori ritardi. L'obiettivo adesso è evitare nuove "code" per i prossimi mesi e lavorare per una riforma universale degli ammortizzatori che abbia le risorse adeguate per essere tale. Certamente non possono essere sufficienti 1,5­2 miliardi come quelli annunciati nell'ambito della discussione sul Jobs Act, realizzati con una specie di partita di giro, attraverso il superamento dell'istituto della cassa in deroga stessa".

Dal primo gennaio 2015 una sessantina di dipendenti della Fondazione Maggio musicale fiorentino saranno messi in mobilità per passare in Ales, la società del Mibact. L'annuncio è del sovrintendente Francesco Bianchi in una intervista al Corriere Fiorentino, nella quale parla anche di un futuro del teatro in cui lo storico direttore Zubin Mehta avrà per un certo periodo ancora un ruolo, ma anche della ricerca di un direttore musicale che garantisca "una presenza continuata nel tempo". Il piano presentato dal Maggio sulla base del decreto Bray conteneva una richiesta di 28 milioni: ne sono stati concessi 27,8, spiega Bianchi, che serviranno a "pagare Inps, Equitalia, Irpef", oltre a crediti verso i fornitori e contenzioso: cause di lavoro e altre che LA NOTA DELLA REGIONE "molto probabilmente", dice il sovrintendente, vedranno la Fondazione soccombere. La Regione trasmetterà all'Inps tutte le autorizzazioni LEGGI TUTTO n. 37 - 07 ottobre 2014


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La sentenza

Interinali per 43 mesi, ora dovranno essere assunte. "Segnale importante" l'Agenzia medesima applicasse fino a gennaio 2010 un CCNL “pirata” sottoscritto da Confsal e Fismic, associazioni notoriamente assenti dal settore interinale, e pertanto prive della benché minima rappresentatività. “Nei giorni in cui si dibatte di reintegra tramite l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori e della necessità di estendere diritti e tutele ai lavoratori precari – commenta NIdiL CGIL – il Tribunale di Torino lancia un segnale importante: non è legittimo proseguire con i contratti a termine oltre i chiari limiti fissati dalla contrattazione, disapplicando con sotterfugi da azzeccagarbugli gli obblighi di stabilizzazione automatica”. “Inoltre la rappresentanza e la rappresentatività di chi sottoscrive i contratti collettivi – conclude la nota ­ non sono elemento secondario, e questa sentenza è un ulteriore monito che serve una legge che sancisca una volta per tutte chi rappresenta e chi contratta, secondo principi chiari e condivisi”.

Si è conclusa positivamente, con la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato disposta dal Tribunale del Lavoro di Torino, la vicenda di due lavoratrici somministrate (“interinali”) che, assunte dall’agenzia Tempor, operavano presso l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista – “Molinette” di Torino. Le lavoratrici, insieme a Nidil Cgil del capoluogo piemontese, avevano inizialmente richiesto per iscritto al proprio datore di lavoro VINCI (l'agenzia Tempor) di avere riconosciuta la trasformazione a tempo indeterminato prevista ­ in teoria in modo automatico ­ dall'allora vigente CCNL del 2008 (art. 43). A fronte del diniego di Tempor, le lavoratrici hanno deciso di procedere legalmente, impugnando contratti di lavoro e relative proroghe che complessivamente le avevano portate a operare ­ in somministrazione a tempo determinato ­ per 42 mesi di fatto ininterrotti di lavoro. In attesa delle motivazioni della sentenza, è comunque palese che in Tribunale non sono valse le obiezioni presentate da Tempor, che insisteva da un lato sul fatto che in RINNOVO RSU, ALLA D+F 42 mesi il contratto fosse stato “interrotto” per un fine LA CGIL ELEGGE TRE DELEGATI SU TRE settimana (che non era comunque lavorativo, data l'attività amministrativa svolta), e dall’altro che LEGGI TUTTO n. 37 - 07 ottobre 2014


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Turismo "Job Art": via al concorso fotografico per i lavoratori del settore

Lavori in uno dei luoghi del patrimonio culturale italiano? O in realtà limitrofe (alberghi, campeggi, bar ristoranti)? Raccontaci il tuo lavoro con un (auto)scatto per mettere in luce aspetti positivi o problematiche. È il concorso fotografico lanciato dalla Filcams Cgil, nell’ambio della campagna nazionale #JobArt, con la cultura si cresce, un’iniziativa che vuole essere di denuncia e contrasto al lavoro nero e irregolare, ma vuole anche ampliare la discussione e portare sotto i riflettori la voce del lavoro. Una campagna itinerante che toccherà diverse città

italiane per focalizzare il dibattito sulle esigenze e le caratteristiche territoriali e locali. La Filcams Cgil vuole coinvolgere in questo Viaggio in Italia i lavoratori e gli addetti di settore attraverso un concorso fotografico. I partecipanti dovranno inviare, tramite il sito www.filcams.cgil.it, i loro scatti evidenziando la Grande Bellezza o la Grande Bruttezza del loro lavorare nel turismo o nella cultura, per raccontare per immagini, orgoglio, denuncia, proposta, fascino del lavorare a ridosso o in realtà uniche per storia e paesaggio, che attraverso il loro sguardo vorremmo fare uscire dalla dimensione patinata della cartolina. Le immagini del concorso saranno esposte durante l’ultima tappa di questo tour che si svolgerà a Roma nei primi mesi del 2015 e sarà l’occasione per premiare il miglior scatto. Il viaggio #Jobart partirà il prossimo 3 ottobre a Lecce (candidata capitale europea della cultura 2019), nel cuore del Salento si rifletterà di “eventi culturali”; soprattutto di come far sì che una programmazione non improvvisata possa far uscire l’offerta turistica di un territorio del Sud dall’estemporaneità e dalla stagionalità, catalizzando visitatori e creando occupazione. Gli eventi culturali come motore di sviluppo per turismo e occupazione, è il titolo del dibattito al quale parteciperà anche Massimo Bray ex ministro dei beni culturali. Con la campagna “Con la cultura si cresce” la Filcams Cgil vuole dare gambe e fiato ad una proposta articolata e complessiva di rilancio da condividere con la politica, le associazioni imprenditoriali, le associazioni dei consumatori, gli operatoria vario titolo impegnati nella salvaguardia e nella promozione del nostro patrimonio culturale. Perché sul turismo e sulla cultura si investa davvero a tutti i livelli. Perché il lavoro nel turismo e nella cultura diventi prospettiva per tanti e patrimonio di tutti.

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Siena "Rosso d'ottobre", ciclo sulla legalità Il 21 a Poggibonsi c'è Camusso

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LIBERETA' A Venturina e Piombino la festa del mensile di Spi Cgil Interviste a Carla Cantone, Daniela Cappelli, Enrico Rossi e Alessio Gramolati GUARDA IL VIDEO

IL SEMINARIO "La sfida della qualitĂ per il turismo a Firenze e Provincia" Il convegno organizzato dalla Filcams

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube IL CONVEGNO "Il '900 e la crisi di oggi nel pensiero di Bruno Trentin" Il dibattito all'UniversitĂ fiorentina Interviste a Gramolati e Sacconi GUARDA IL VIDEO

L'INIZIATIVA "No alla violenza sulle donne e sui deboli" San Gimignano si tinge di rosso Spi e Auser di Siena lanciano palloncini rossi dalla torri

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La rubrica ASSENZE IN BACHECA, NO DAL GARANTE DELLA PRIVACY ALLE MOTIVAZIONI Il diritto alla privacy del dipendente assente dal lavoro

principio di pertinenza e non eccedenza, atteso che,

impedisce che il datore di lavoro ne possa comunicare

contrariamente a quanto sostenuto dalla Società, il

le ragioni di assenza a tutto il personale. Questo il

regolare avvicendamento dei turni di lavoro e la

principio affermato dal Garante per la protezione dei

programmazione degli stessi non presupponevano

dati personali con il provvedimento che si va a

necessariamente la messa a conoscenza del personale

commentare.

in servizio delle specifiche ragioni che giustificano

Il datore di lavoro non può, pertanto, portare il

l'assenza dei colleghi.

personale a conoscenza delle ragioni di assenza di altri

Lo stesso fine avrebbe, infatti, potuto essere raggiunto

dipendenti,

dalla Società ove la stessa si fosse limitata a dare

poiché

tali

ragioni

costituiscono

dati

personali sensibili, dei quali il datore di lavoro è a

informazione

conoscenza in ragione della gestione del rapporto ma

provvedere alla sostituzione, senza necessitò di

la cui comunicazione o diffusione è soggetta ai limiti

diffondere dati personali, specie se di natura sensibile.

posti dal Codice della privacy (d.lgs. 196/2003).

Accertata l’illiceità del trattamento dei dati, il Garante ha

L’Autorità, con provvedimento n. 341/2014, ha dunque

quindi ordinato alla Società di cessare la condotta e di

dichiarato illecita la condotta del datore di lavoro che,

adottare entro trenta giorni opportune misure volte a

attraverso

divulgato

conformare il trattamento dei dati personali alla

all’interno dell’azienda una tabella relativa ai turni di

disciplina di protezione dei dati personali prevista dal

lavoro nella quale erano riportate, accanto ai nominativi

Codice privacy e dalle Linee guida sul trattamento dei

dei lavoratori assenti, le ragioni di assenza dal lavoro.

dati personali dei lavoratori privati.

Tale trattamento dei dati personali violava, infatti, il

LEGGI TUTTO

intranet

e

bacheche,

aveva

dell’assenza

a cura dello Studio Rusconi

e

della

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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necessità

di


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NonSoloToscana

"L'Europa volti pagina": l'appello dei sindacati riuniti a Roma del lavoro, i sindacati europei nella dichiarazione di Roma ricordano come interventi legislativi sul lavoro e sul mercato del lavoro, operati senza il confronto con le parti, “hanno provocato aumento della disoccupazione e delle disuguaglianze di trattamento dei lavoratori, diminuzione delle tutele, indebolimento degli accordi". LEGGI TUTTO

ISTRUZIONE

Alla vigilia del summit Ue sul lavoro che si terrà a Milano mercoledì 8 ottobre, i sindacati europei rilanciano da Roma, dove hanno tenuto un vertice lunedì 6 ottobre, la proposta di un nuovo corso per l’Europa, un Piano del lavoro che nei prossimi dieci anni porti il continente fuori dalla crisi e dalla sofferenza industriale, e che sia alimentato da 2.500 CO.CO.CO: INPS CHIEDE INDIETRO I SOLDI miliardi di euro (250 miliardi l’anno), pari al 2% del Pil DELLA DISOCCUPAZIONE, NO DI NIDIL europeo. I leader dei maggiori sindacati europei, nonché i vertici della Confederazione europea dei LEGGI TUTTO sindacati, si sono ritrovati oggi nella capitale, adottando al termine dei lavori la ‘Dichiarazione di Roma’ (LEGGI IL TESTO INTEGRALE) per FISCAL COMPACT sottolineare come l’Europa abbia bisogno di “voltare pagina, rispetto a una conduzione dell’economia basata su politiche di austerità e di solo rigore contabile”. Per farlo mettono al centro una proposta: appunto ‘Un nuovo corso per l’Europa’, ossia “un piano straordinario europeo di investimenti per la crescita sostenibile e l’occupazione”. E su questo punto rilanciano “il dialogo sociale tra le parti sociali, rinnovato e rafforzato nel suo significato e nel suo DURANTE: "BENE CHE LA FRANCIA valore”, che è “architrave del modello sociale ABBIA PRESO LE DISTANZE" europeo e uno dei pilastri su cui si è fondato, nei decenni alle nostre spalle, il successo dell’economia LEGGI TUTTO europea”. Per quanto riguarda nello specifico i temi n. 37 - 07 ottobre 2014


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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana CIBO

E DIRITTI:

QUALITÀ MADE

IN ITALY

ATTI DEL CONVEGNO

Interventi di: Stefania Crogi e altri. Parole chiave: cibo ­ qualità ­ diritti dei lavoratori ­ sindacato ­ FLAI ­ Concorrenza sleale. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: 2014. Pagine: 90. ISBN: 978­88­230­1874­7

DONNE

E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

NEL SETTORE AGROALIMENTARE

Autore: Adriana Nannicini (presentazione di Stefania Crogi). Parole chiave: donne ­ lavoro ­ settore agroalimentare ­ sindacato ­ organizzazione del lavoro ­ contrattazione collettiva Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: luglio 2014. Pagine: 69. ISBN: 978­88­230­1887­7 Il volume riporta una ricerca commissionata dalla Flai Cgil volta ad indagare l’impatto dei mutamenti dell’organizzazione del lavoro e della contrattazione sulle lavoratrici del comparto. Tutte le donne del mondo sono produttrici di cibo. Più della metà di loro (53%) sono anche lavoratrici del settore agroalimentare. In Europa, dove la presenza femminile si trova in tutti gli ambiti lavorativi, questa percentuale è molto più bassa.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Al Teatro Puccini il 23 ottobre serata con offerte esclusive Costa PROMOTURISMO aderisce al consorzio TOSCANA TURISMO, che per le agenzie aderenti ha concordato condizioni favorevoli ed esclusive per le offerte di Costa Crociere. Per questo, il consorzio TOSCANA TURISMO ha deciso di promuovere tali offerte con una serata al Teatro Puccini di Firenze il 23 ottobre, dove queste saranno presentate e a seguire vi sarĂ una rappresentazione teatrale (con premi estratti tra i presenti). Dato che i posti sono limitati, chiunque fosse interessato a partecipare contatti quanto prima Promoturismo al numero 348/7401419.

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In viaggio con... In arrivo crociere con sconti eccezionali: scegli la tua meta

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con... Per 10 navi i trasferimenti in bus dalla Toscana compresi nel prezzo

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

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In breve

Ospedale Abbadia S. Salvatore, Cgil e Cisl: "Non si scherza sulla salute delle persone" “Nel marzo scorso con la deliberazione del Direttore Generale n. 92 l'Asl 7 di Siena approvava il Patto Territoriale quale protocollo attuativo della delibera regionale GTR n. 1235 del 28 dicembre 2012; solo poche ore dopo tale deliberazione veniva siglata dai Presidenti delle Conferenze zonali dei Sindaci. Il protocollo conteneva tanti buoni propositi, tra cui la messa in sicurezza del Presidio Ospedaliero di Abbadia San Salvatore, per il quale i cittadini dell'Amiata erano molto preoccupati a causa delle voci di un possibile smantellamento che avrebbe creato non pochi problemi, vista la situazione logistica del territorio amiatino”. Così esordiscono CGIL e CISL dell’Amiata senese dopo le ultime notizie relative all’interruzione del servizio oncologico nel presidio amiatino. “Nel protocollo ­ spiegano i sindacati ­ si evinceva che con l'accordo a livello provinciale ed in particolare con il P.O. di Nottola si sarebbe garantito, nel rispetto delle reciproche peculiarità, non solo l'apertura, ma la riqualificazione del presidio". LEGGI TUTTO

Sabo ammortizzatori di Vicchio, l'azienda vuole licenziare 10 lavoratori. Il "no" dei sindacati Si è tenuto stamattina presso la sede della Provincia di Firenze il tavolo per la Sabo Ammortizzatori Srl di Vicchio che dalla metà degli anni Settanta produce ammortizzatori per autocarri, rimorchi ed autobus. Per l’azienda erano presenti l’Ingegner Marino Vitali, Direttore dello Stabilimento, il Dott. Martino Ballarini, Consulente della Roberto Nuti SpA di Castel Guelfo (Bologna) che controlla il 100% della Sabo Ammortizzatori, Maurizio Bastianoni per la Provincia, Giorgio Pizzuti per Confindustria a cui l’azienda è associata, la Rsu e Yuri Vigiani della Fiom Cgil di Firenze, mentre tutti gli operai sono rimasti in presidio sotto la sede di Via Cavour. Le parti hanno riportato al tavolo istituzionale le proprie posizioni. Come tutto il settore delle automotive, l'azienda vive in questo periodo una crisi di volumi produttivi, dal 2010 ad oggi sono stati utilizzati 35 mesi di ammortizzatori sociali e ieri è scaduto il contratto di solidarietà. "La dirigenza ha annunciato l’intenzione di voler procedere con i licenziamenti di 10 operai a fronte dei 35 dipendenti (26 operai e 9 impiegati). Noi abbiamo chiesto invece di utilizzare ancora gli ammortizzatori sociali prorogando il contratto solidarietà prima di perdere anche un solo posto di lavoro. Se all’azienda verrà concesso un altro po’ di respiro, al pieno delle sue forze, potrebbe ripartire". LEGGI TUTTO

Si è fermata la produzione nei cartonifici del gruppo Giusti. Ansia per 300 addetti Gli Ondulati Giusti di Altopascio e il Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino hanno fermato la produzione nella giornata del primo Ottobre a causa di una improvvisa mancanza di materia prima (nella fattispecie, bobine di Carta), per effetto di un blocco delle forniture. Nei due mesi precedenti le organizzazioni sindacali e le SU di Firenze e Lucca erano stati messi al corrente di una trattativa per la cessione di una rilevante quota del pacchetto azionario del gruppo. Spiegano ora sindacati e Rsu: "Successivamente abbiamo appreso che sarebbe stata “Fiera S.r.l.” , società di nuova costituzione nata appena l'8 di Settembre con un capitale sociale di 10000 € a rilevare la maggioranza del pacchetto azionario del valore complessivo di alcuni milioni di euro. Nonostante le ripetute rassicurazioni sul fatto “che la “Fiera S.r.l.” agisce per conto di un imprenditore del settore che ha manifestato la volontà e l'impegno alla prosecuzione dell'attività a garanzia degli attuali livelli occupazionali”(così come sottoscritto nel verbale di incontro del 19 settembre) e sull'impegno ad un percorso relazionale durante tutto l'iter riguardante l'operazione, gli unici dati certi sono che oggi gli stabilimenti sono fermi e che siamo già in prossimità di ulteriori passaggi d'azienda, a neppure un mese dall'acquisizione di Fiera S.r.l". LEGGI TUTTO

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