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A N A C S O T
Numero 39/ 2013 - Anno 3
I L M OM E NT O E ' OR A Sciopero generale del 13 novembre, Gramolati: "Mobilitarsi da subito per far vedere al Paese la nostra determinazione". Le iniziative nelle cittĂ e della Flc pagine 2-3 In primo piano Buon compleanno al Caaf e alle sue 500mila pratiche annue pagine 4-5 Banche e pubblici esercizi, le piazze piene del 31 ottobre pagine 6-7 Microcredito, le Camere del lavoro aprono gli sportelli pagina 8 Pirelli, la lotta del Valdarno. Intervista a Gostinelli (Fiom) pagina 10
La Newsletter settimanale
04.11.2013
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario generale CGIL Toscana
Abbiamo dieci giorni Non sprechiamone nemmeno uno Siamo a 10 giorni dallo sciopero generale. Il 13 novembre la Toscana si ferma. Come sempre, quelli che ogni giorno ci ricordano della distanza tra il palazzo e il paese reale dimenticano di raccontare quando il paese reale si mobilita. Anche questa volta, come spesso accade, faremo senza. E in 10 giorni si possono fare tante cose: le assemblee in primo luogo e poi i volantinaggi, i manifesti, tutto ciò che occorre per arrivare a tutti coloro che servono per far riuscire sciopero e manifestazioni. Se siamo convinti che la legge di stabilità così come è stata formulata non avvia politiche economiche espansive, continua a non creare nuova occupazione stabile, non sostiene la domanda in consumi e investimenti se non con risorse simboliche, in molti campi annuncia nuovi stanziamenti ma in realtà riduce quelli già stanziati. Continua con i tagli lineari e non risponde ai problemi di reddito di lavoratori e pensionati.
Se siamo convinti che non mette in campo le risorse necessarie per cassaintegrati e
esodati e soprattutto non rilancia politiche industriali che affrontino i ritardi in campo energetico, nella tutela idrogeologica, dei trasporti locali e della logistica delle bonifiche ambientali, della gestione del ciclo dei rifiuti, della riqualificazione urbana. Non mette in campo i programmi e risorse pluriennali per assistenza e istruzione.
Se siamo convinti di tutto questo, e soprattutto se siamo convinti che si possa cambiare, allora abbiamo una straordinaria occasione davanti per far vedere al Paese e al Parlamento la nostra determinazione. Abbiamo 10 giorni: non sprechiamone nessuno. Vedi tutti gli editoriali
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Primo piano Sciopero del 13 novembre: le iniziative nelle città e della Flc In vista dello sciopero generale unitario di mercoledì 13 novembre, alcune Camere del lavoro hanno già comunicato come struttureranno le 4 ore di agitazione stabilite. Pisa: concentramento ore 8,30 in piazza Vittorio Emanuele II, corteo per le vie cittadine e comizio conclusivo in piazza Mazzini (davanti alla Prefettura) Livorno: ore 911 presidio davanti alla prefettura. Piombino: ore 911 iniziativa in città. Firenze: concentramento ore 9,30 in piazza Cavalleggeri, corteo e comizio conlcusivo in piazza Ognissanti (parla Domenico Proietti, Uil). Massa Carrara: concentramento ore 9,30 in piazza Garibaldi, comizio conclusivo in piazza Mercurio (parla Nicola Nicolosi, Cgil).
Università: intera giornata AFAM: intera giornata. Infine, Flc, Fir Cisl e Uil Unrua aderiscono allo sciopero generale per l'intera giornata per il settore della ricerca. LA PIATTAFORMA DELLO SCIOPERO
SCUOLA, UNIVERSITA', RICERCA La Flc Cgil Toscana, per tutto il personale docente, educativo, ATA e dirigente scolastico del comparto scuola, per tutto il personale del comparto AFAM, e della scuola non statale aderisce allo sciopero generale del 13 novembre 2013 proclamato dalle OO.SS. CGIL, CISL, UIL Regionali con le seguenti modalità: Scuola Statale: 1 ora (la prima o l'ultima di servizio o lezione) Scuola non statale:1 ora (la prima o l'ultima di servizio o lezione) Formazione Professionale: 1 ora (la prima o l'ultima di servizio o lezione) Per: cambiare la legge di stabilità 2014. Inoltre, Flc, Fed Cisl e Unra Uil, per tutto il personale dell’Università e dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), ADERISCONO allo sciopero generale del 13 novembre 2013 con le seguenti modalità:
"Cambiare la Legge di Stabilità 2014 Dagli sprechi e dalle rendite più risorse ai lavoratori e ai pensionati"; ecco il testo della piattaforma dello sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil: "La Legge di Stabilità presentata dal Governo non realizza quella svolta nella politica economica necessaria al Paese per uscire dalla recessione e tornare a crescere. Da tempo tutti gli osservatori indicano in una significativa riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati ed imprese che investono, la via principale per operare questa svolta. Ribadiamo che è necessaria una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali. CGIL, CISL e UIL chiedono al Governo e al Parlamento di rifinanziare subito la cassa integrazione e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati. È indispensabile una decisa modifica della Legge di Stabilità". LEGGI TUTTO
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Il compleanno
Venti anni e non sentirli Tanti auguri al Caaf Cgil Toscana Segue: RICONOSCIMENTO AI COMPONENTI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE CHE SI SONO AVVICENDATI NEI VENTANNI Ore 11:30 TAVOLA ROTONDA SU ASSISTENZA FISCALE E LEGALITÀ Presiede: Paolo Graziani
IL CAAF TOSCANO FESTEGGIA 20 ANNI Auditorium al Duomo Firenze, martedì 5 novembre 2013
Partecipano: Dottor Alessandro Cosimi (Presidente ANCI Regionale e Sindaco di Livorno) Generale Giuseppe Vicanolo (Comandante Regione Toscana Guardia di Finanza) Dottor Fabio Vitale (Direttore INPS Regionale) Dottor Andrea Cirri (Capo Settore Servizi e Consulenza DRE) Dottor Libero Mannucci (Responsabile Attività Fiscale CAAF CGIL Toscana)
Presiede: Fulvio Farnesi (Amministratore Delegato CAAF CGIL Toscana) Ore, 9,30, interventi: Paolo Graziani (Presidente CAAF CGIL Toscana) Franco Martini (Segretario Generale FILCAMS NAZIONALE) Gianfranco Simoncini (Assessore Attività Produttive della Regione Toscana) Saluto dell’Amministrazione Comunale di Firenze Alessio Gramolati (Segretario CGIL Toscana)
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Il compleanno
"Oltre 500mila pratiche ogni anno: un servizio di qualità per i cittadini" Paolo
Graziani,
presidente di Caaf Toscana
pratiche. Nel 1993 il sistema faceva 72mila modelli 730 e 98mila modelli 740. Nemmeno 200mila pratiche".
che
festeggia
il
compleanno.
Venti
Un bilancio di questi venti anni? “Sono stati offerti grandi servizi ai cittadini. Mi domando:
anni e non sentirli?
senza il Caaf, come avrebbero fatto queste migliaia di
“Per
il
persone? Senza contare i rischi di un mercato parallelo ai
Caff regionale, dopo
limiti della legalità. Noi siamo anche un grande presidio di
la
del
legalità, si applicano rigorosamente le norme. E' un servizio
1991, si è costituito
di qualità a tariffe in linea col mercato. Questo, mentre in
a
l'esattezza legge
413
5
Toscana abbiamo subìto tagli per oltre un milione di euro.
gennaio del 1993. La
Nonostante ciò, i bilanci sono in equilibrio, e non si è
compilazione delle dichiarazioni dei redditi veniva fatta anche
proceduto né a tagli sul personale né ad un aumento delle
prima dai sindacati, poi c'è stata una regolamentazione. Il
tariffe. Il sistema scelto, che mette insieme tutto, dà
Caaf era il titolare, l'interfaccia dei rapporti con la pubblica
efficienza”.
amministrazione;
centralizzava
le
Firenze
funzioni,
il
come
la
spedizione e l'archiviazione dei 730. Le attività le svolgevano
Come vede il futuro del Caaf?
le società provinciali in convenzione".
“Noi stiamo dentro il sistema dei servizi della Cgil. Ci saranno più prospettive più il sistema della pubblica amministrazione
E ora?
sarà efficientato e più si darà potere sulla rappresentanza e
"Attualmente il Caaf è un'altra cosa. C'è stata una
l'intermediazione. Ad esempio: se uno ha un contenzioso, chi
evoluzione,
sistemi.
lo rappresenta nei confronti del fisco? Gestire una banca dati
Prevalentemente si fa assistenza alle compilazioni, e una
negli
anni
sono
aumentati
i
di 550mila persone dà uno spaccato toscano molto
parte discreta dell'attività è su persone non iscritte al
importante. E chiedo alla Cgil di usare questi dati, per fare
sindacato. Dal 2010 è iniziato un processo che finirà il 1°
una contrattazione ancora migliore, per capire chi e come
febbraio, quando il Caaf gestirà le attività in tutta la Toscana".
aiutare. I sindacati devono puntare anche sulle politiche di sostegno. E dire le cose che non vanno: ad esempio, se si
Quali sono i numeri del servizio?
decide di tutelare fiscalmente la prima casa, questo deve
“Oggi abbiamo 129 sedi operative e 150 punti di raccolta. Nel
essere uguale per tutti, no che ogni Comune fa come vuole”.
1993 erano 65 sedi operative e 73 punti di raccolta. Nel 2013 abbiamo 152 lavoratori a tempo indeterminato, di cui la
Il convegno di domani?
maggioranza sono donne, e 100 stagionali. Nel 1993 le
“Parleremo, con degli ospiti importanti, del passato, del
società avevano 37 lavoratori a tempo indeterminato e 241
presente e del futuro del Caaf. Ci sarà il primo presidente del
stagionali. Nel 2013 abbiamo fatto 261.100 modelli 730,
Caff toscano, Franco Martini, e ad ogni membro del Cda di
16.150 modelli unici, 73mila pratiche Imu, 100mila modelli
questi venti anni sarà regalato un attestato. I simboli contano,
red, 88.550 modelli Isee che a fine anno arriveranno a 110
e il nostro quadrato rosso è la ragione per la quale ognuno
mila, 31mila modelli Icric. In tutto, si tratta di oltre 550mila
che ha collaborato si è preso questa responsabilità”.
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31 ottobre di lotta/1 Più dell'80% dei bancari toscani ha scioperato: esulta la Fisac Giovedì scorso oltre l'80% dei 28.000 bancari della Toscana ha incrociato le braccia per il contratto, contro l'ABI che lo ha disdettato. Tanti quelli che hanno affollato i presidi che si svolti in diverse città della Toscana, a Firenze si sono ritrovati sotto la prefettura in via Cavour. A Lucca si sono dati appuntamento in piazza della Cittadella nel centro storico ed hanno volantinato in tutta la città. Si contano sulle dita delle mani le filiali che sono rimaste aperte. “Abbiamo sentito la vicinanza dei cittadini toscani nelle piazze dove sono stati effettuati volantinaggi e presidi”, ha dichiarato Anna Maria Romano segretaria generale della Fisac Cgil Toscana. “E’ per noi di fondamentale importanza”, ha aggiunto, “che i cittadini, e non solo loro, abbiano capito la differenza che corre tra un banchiere ed un bancario, non permetteremo ai banchieri di costruire in futuro delle banche distanti dal territorio in grado di vendere di tutto e non dare niente”. “La giornata di oggi”, ha concluso, “è comunque solo il primo passo”.
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31 ottobre di lotta/2 Lavoratori dei pubblici esercizi: piazze piene, Filcams soddisfatta La Filcams Toscana è soddisfatta: il 31 ottobre scorso è stato un successo di adesione e di partecipazione alla manifestazione di Roma dove sono confluiti i toscani a bordo di 10 pullman appositamente affittati e con i treni di linea. Adesione pressoché totale fra gli addetti alle mense scolastiche dove il normale pranzo del giorno è stato sostituito da pranzi al sacco. Hanno incrociato le braccia il 95% di coloro che operano all'interno degli ospedali e che potevano farlo, com'è noto devono essere garantiti i servizi essenziali. Adesione al 90% fra gli addetti agli Autogrill sostituiti da interinali (stante la giornata prefestiva la chiamata degli interinali è legittima). Hanno aderito anche il 50% dei lavoratori dei Mac Donald's e nessuno si lasci influenzare dalla percentuale più bassa che altrove, quella percentuale viste le difficoltà che si hanno per organizzare quei lavoratori racconta un successo, forse il più grande. Grande soddisfazione si respira in casa Filcams dove si parla del migliore risultato da diversi anni a questa parte
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L'opportunità Progetto Microcredito, le Camere del lavoro aprono gli sportelli Dopo la firma del progetto sul Microcreditro tra Regione e sindacati, stanno aprendo gli sportelli in diverse Camere del lavoro, tra cui Lucca, Massa Carrara, Livorno e Pistoia. LIVORNO Ha aperto lo scorso 29 ottobre presso alcune delle nostre sedi della Camera del lavoro lo Sportello Microcredito che offrirà un aiuto concreto ai lavoratori per superare una fase di difficoltà economica. Grazie a un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti. I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono rivolgersi al nostro sportello per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l’accordo. GLI ORARI E LE SEDI LIVORNO Via G. Ciardi stanza 10 2° piano Martedì 1518 Venerdi 912 CECINA Venerdi 912 PIOMBINO Martedi 912. LEGGI TUTTO PISTOIA Con la Legge Regionale 45/2013 “Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione e per il contrasto al disagio sociale” la CGIL di Pistoia ha istituito degli appositi sportelli presso le proprie sedi sindacali. La Legge Regionale prevede interventi a favore di: piccoli prestiti a favore dei lavoratori dipendenti in difficoltà, in quanto in regime di sospensione salariale, oppure in attesa di percepire gli
ammortizzatori sociali, da almeno due mesi; contributo per i figli nati nel 2013, figli disabili, e nuclei familiari numerosi; piccoli finanziamenti alla famiglie Toscane che non sono in grado di onerare i mutui casa; La CGIL, da lunedì 4 novembre 2013, si mette a disposizione per la verifica e la compilazione delle domande per i piccoli prestiti (3 mila euro, con interessi a carico della Regione Toscana) e per dare le dovute informazioni per tutti gli altri interventi previsti dalla Legge Regionale, nelle seguenti sedi: Pistoia: martedì mattina (ore 9,00/12,00) presso gli uffici dello SPI; giovedì mattina presso gli uffici della Camera del Lavoro; Pistoia, le Fornaci: lunedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00; Montecatini Terme: martedì, mercoledì, giovedì mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,30; Monsummano Terme: lunedì pomeriggio, dalle ore 15,00 alle ore 19,00; San Marcello Pistoiese: mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,30. Gli sportelli del CAAF CGIL sono a disposizione per la compilazione delle domande relativo agli incentivi per i figli nati nel 2013, per i figli disabili e per i nuclei familiari numerosi. LEGGI TUTTO
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Il caso
Cassa integrazione, allarme Simoncini-Quiriconi sui fondi "La situazione degli ammortizzatori in deroga è insostenibile. Da mesi migliaia di lavoratori non ricevono alcune indennità. I decreti relativi ai 500 milioni di euro, stanziati ad agosto, sono fermi al ministero delle Finanze e non sono ancora stati firmati. Per questo la grande maggioranza delle Regioni, la Toscana tra queste, hanno dovuto bloccare le autorizzazioni all'Inps''. Lo ha detto l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini annunciando di aver inviato una lettera aperta a sindacati e organizzazioni di categoria della Toscana. Nella missiva l'assessore chiede alle varie forze di intervenire sui propri vertici nazionali in modo da fare pressione sul Governo per l'immediato sblocco dei 500 milioni. Simoncini ha anche annunciato che mercoledì prossimo, in qualità di coordinatore degli assessori regionali al lavoro, incontrerà il sottosegretario Carlo Dell'Aringa. ''Da settimane ha aggiunto si sentiva parlare di un ulteriore stanziamento di 330 milioni che, pur insufficiente per arrivare a coprire tutto il 2013, avrebbe rappresentato una boccata di ossigeno''. LEGGI TUTTO QUIRICONI CHIAMA IL GOVERNO “L’allarme lanciato dall’assessore Simoncini nella sua veste di coordinatore degli assessori al lavoro della Conferenza delle Regioni non può che essere rilanciato dice Daniele Quiriconi di Cgil Toscana . L’incertezza sui tempi di assegnazione delle risorse già determinate dal Governo e soprattutto sulla copertura dei mesi della seconda parte dell’anno, oltre a segnare un’assoluta irresponsabilità rispetto alla condizione reddituale di centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il paese (circa 20.000 in Toscana) rischia in prospettiva di aprire la strada ai licenziamenti di massa nelle piccole imprese. Già in
passato, di fronte alle incertezze sulla disponibilità delle risorse della cassa in deroga, in qualche occasione ci siamo trovati di fronte ad imprese che chiedevano ai lavoratori la sottoscrizione di intese con la rinuncia al salario o la sospensione a tempo indeterminato e senza retribuzione. Senza una parola chiara sul futuro, quelli che erano casi isolati poi rientrati, rischiano di diventare la prassi. In questa situazione non possiamo non evidenziare come da parte del Governo centrale ci sia stata attenzione per la tassazione delle rendite, per l’IMU sulle grandi proprietà, si torni a parlare nuovo scudo fiscale per i capitali esportati e non si diano risposte ai cassintegrati con una singolare idea delle priorità e dell’equità. Davvero un modello un bel modello di discontinuità col passato”.
LA POLEMICA AREZZO: LEGGE DI STABILITÀ, 220 MILIONI PER GLI ISTITUTI PARITARI E STIPENDI DEL PERSONALE BLOCCATI FLC CGIL PRONTA ALLO SCIOPERO
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La storia A Figline si mobilita un territorio "La Pirelli non deve chiudere" Intervista a
di mobilità con uscite volontarie”.
MARCELLO Quali fattori mettono a rischio lo stabilimento?
GOSTINELLI
“Intanto va detto che l'azienda ha bisogno di rientrare di
(Fiom Cgil Firenze)
soldi e che tra gli aspiranti compratori ci sono due
Sullo stabilimento Pirelli di Figline
Valdarno
gravano
pesanti incertezze sulla fase di riassetto societario, con ipotesi di cessione a nuovi partner del settore steelcord, di cui la fabbrica di via Petrarca è leader del gruppo a livello mondiale davanti a quelle di Brasile, Cina, Romania e Turchia. Marcello Gostinelli,
delegato
problematiche
Fiom
occupazionali
Cgil, per
si i
temono
quasi
400
lavoratori? “I lavoratori sono molto preoccupati. Un risultato sindacale importante in questa fase è stato quello di anticipare l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico, avvenuto il 23 ottobre a solo una settimana di tempo dal summit col presidente della Commissione lavoro del Senato cesare Damiano. In quella sede l'azienda, che già in passato nella fase di scissione di ramo non ci aveva presentato nessun Piano industriale, ha ribadito di non dare garanzie di nessun tipo. Per la dirigenza lo steelcord ormai non è più strategico, e questa è una posizione che ci preoccupa in funzione di Figline”.
essendo in vigore un piano triennale di volumi ormai però a due mesi dalla scadenza. Ne abbiamo chiesto un altro, ma ad ora non si sa che succederà a gennaio. In questi tre fatto
Italia costano di più lavoro, fisco ed energia. E dunque un investitore si può spaventare e dire che tra i vari stabilimenti in tutto il mondo quello più conveniente das chiudere è il nostro”. Quali iniziative state prendendo? “Di fronte all'ennesima chiusura dell'azienda, abbiamo indetto 8 ore di sciopero per oggi, per tutto lo stabilimento: abbiamo fatto un presidio davanti ai cancelli della fabbrica. E la sera al teatro Garibaldi ci sarà una partecipata iniziativa con tutti i livelli istituzionali locali, i parlamentari eletti nel territorio, i sindaci. Tutti vogliono difendere la Pirelli. A fine mese si dovrebbe capire chi compra e quali intenzioni avrà”. Cosa rappresenta l'azienda per il territorio? “L'azienda è sempre stata un simbolo di emancipazione qui. In 52 anni di attività è arrivata ad avere anche mille dipendenti, e c'è anche l'indotto. Perdere uno stabilimento così significa perdere 20 milioni di euro ani di stipendi. Per metteremo tutta. Ma vogliamo fare una trattativa a livello
“Fino a fine anno siamo tutelati da un accordo verbale,
abbiamo
stabilimenti, quello di Figline appare il più fragile, perché in
il Valdarno sarebbe una perdita enorme. Noi ce la
Quale è la prossima scadenza?
anni
competitor e due fondi di investimento stranieri. Tra tutti gli
solo
14
settimane
di
Cassa
integrazione, nel 2009 furono invece sei mesi. Nel frattempo ci sono state due ristrutturazioni, due procedure
sindacale, senza coinvolgere la politica se non a livello di istituzioni. Non ci servono partiti che vengono a fare passerelle su di noi, ma ci servono partiti che i decidano a fare quelle riforme in campo fiscale ed energetico necessarie per incentivare le aziende a restare in Italia. In tal senso, è importantissimo anche lo sciopero generale che in Toscana si farà il 13 novembre, per chiedere sgravi per lavoratori ed imprese. Fondamentale partecipare”.
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale YouTube L'ANGOLO SPI L'informatica a misura di nonno COME LA CRISI CI CAMBIA Le interviste al convegno di Federconsumatori
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IL CONVEGNO "Semplificare per rafforzare. Le proposte Cgil per le riforme istituzionali" Interviste a Danilo Barbi (Cgil nazionale), Umberto Allegretti (docente), Mauro Fuso (Cgil Firenze)
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale YouTube IL RAPPORTO Focus Ires sull'economia toscana La ripresa c'è ma non si vede
Interviste a Daniele Quiriconi e Fabio Giovagnoli
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L'INIZIATIVA "Il cinema come strumento di conoscenza della realtà sociale" Interviste a Susanna Camusso e Alessandro Mugnai
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La rubrica I CONTRATTI A TERMINE DOPO LA RIFORMA FORNERO Una delle principali novità introdotte dalla riforma Fornero è rappresentata dall'inserimento del comma 1bis nell'art. 1 del decreto n. 368 del 2001, in virtù del quale la prima assunzione del lavoratore è legittima anche se a tempo determinato e priva di indicazione di alcuna causale che giustifichi l’apposizione del termine al contratto di lavoro. La causale non è infatti richiesta «nell'ipotesi del primo rapporto a tempo determinato, di durata non superiore a 12 mesi, concluso tra un datore di lavoro o utilizzatore e un lavoratore per lo svolgimento di qualunque tipo di mansioni, sia nella forma del contratto a tempo determinato sia nel caso di prima missione di un lavoratore nell'ambito di
un contratto di somministrazione a tempo determinato (...)». La norma richiamata consente, in sostanza, di stipulare un primo contratto a termine, ovvero di somministrazione a tempo determinato, in piena libertà, ferma restando la necessaria forma scritta, salvo che nel disegno originale della riforma il contratto non era in alcun caso prorogabile. Su tale ultimo punto è intervenuto il DL.L. n. 76/2013 (conv. da L. n. 99/2013) che consente oggi la proroga una sola volta nell’ambito dei 12 mesi. Sul contratto acausale si è già formata una ricca giurisprudenza di merito.
a cura dello Studio Rusconi
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NonSoloToscana
La Cgil: "I dati Istat parlano chiaro, serve una terapia d'urto all'economia" Giovani deve essere l'occasione per rilanciare i servizi all'impiego e non lasciare soli i giovani, che purtroppo, sempre più spesso, passano dalla disoccupazione all'inattività”, conclude il sindacato guidato da Susanna Camusso. I NUMERI DELL'ISTITUTO DI RICERCA
“Il nuovo e gravissimo record sul tasso di disoccupazione dimostra che la recessione non è finita e senza una terapia d'urto non si ferma l'emorragia di posti di lavoro. Le politiche restrittive di questi anni hanno aggravato la situazione, espulso milioni di lavoratori e impedito ad altrettanti giovani di accedere al mondo del lavoro”. Così la Cgil commenta i dati dell' Istat sull'occupazione. “Chiediamo urgentemente un cambio di rotta, a partire dalla prossima legge di stabilità che deve mettere al centro il lavoro e la ripresa occupazionale prosegue il sindacato di Corso d’Italia e a questo fine è necessaria una significativa riduzione del carico fiscale sul lavoro e investimenti pubblici che possano stimolare la domanda e creare nuova occupazione”. “Occorre una politica industriale finalizzata alla salvaguardia del nostro patrimonio produttivo aggiunge la Cgil , guardando in particolare ai settori strategici e alle infrastrutture, materiali e immateriali, necessarie per la ripresa economica del Paese”. “Sono, inoltre, urgenti misure per sostenere coloro che cercano lavoro, in particolare i giovani, per i quali il tasso di disoccupazione ha strutturalmente sfondato il record del 40%. A questo fine l'attuazione della Garanzia
Le prospettive per l’economia italiana: In base alle risultanze del modello macroeconometrico sviluppato dall'Istat (MeMoIt), nel 2014 si prevede un aumento del Pil dello 0,7%. LEGGI TUTTO
IL DUELLO
MAURO FUSO REPLICA A RENZI "LE SOLITE BANALITA' SULLA RAPPRESENTAZIONE DEL SINDACATO CI AIUTI A DIFENDERE GIOVANI E LAVORO"
n. 39 - 04 novembre 2013
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Gli appuntamenti Via al percorso sulla partecipazione PARTECIPARE PER FARE UNA NUOVA STAGIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN TOSCANA: DALLE “BUONE PRATICHE” DEL PASSATO AI PROGETTI PER IL FUTURO Nelle prossime settimane comincerà ad operare la nuova legge regionale sulla partecipazione (n.46/2013) che intende riprendere e rafforzare l’esperienza condotta a partire dal 2008 con la legge 69/2007. L’incontro si propone di presentare e discutere le “buone pratiche” degli anni scorsi, per ricavarne spunti e insegnamenti per il futuro. Questo bilancio avverrà attraverso un’ampia mostra e una poster session, e attraverso alcune sessioni tematiche, in cui verranno presentati alcuni processi, tra gli oltre cento che sono stati sostenuti dalla legge regionale. Pensiamo, in tal modo, di gettare un ponte tra la “vecchia” e la “nuova” legge sulla partecipazione: una partecipazione “per fare”.
FIRENZE, 8 NOVEMBRE, Palazzo degli Affari (secondo piano), Piazza Adua, 1
Ore 9.30 – 17.30 LEGGI TUTTO IL PROGRAMMA
Convegno sul lavoro cognitivo LAVORO COGNITIVO FIGURE, TEMPI E LUOGHI
7 NOVEMBRE 2013, SALA DI VITTORIO, CAMERA DEL LAVORO DI BOLOGNA, VIA MARCONI INTRODUZIONE DI FEDERICO CHICCHI INTERVERRANNO: VANDO BORGHI, UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FULVIO FAMMONI, PRESIDENTE ASSOCIAZIONE BRUNO TRENTIN CARLO FORMENTI, UNIVERSITÀ DEL SALENTO PIPPO RUSSO, UNIVERSITÀ DI FIRENZE, GIORNALISTA E SCRITTORE
UN DIBATTITO ORGANIZZATO DA IRES EMILIA ROMAGNA, IRES TOSCANA, IRES VENETO
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Taccuino IL CONVEGNO SPI E CGIL AREZZO: VIOLENZA, IN DIFESA DELLE DONNE A PARTIRE DAL LAVORO 8 NOVEMBRE, SE NE PARLA IN VIA MONTE CERVINO LEGGI TUTTO
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In breve
Comune di Siena: i dipendenti sono di nuovo in stato di agitazione per i tagli in busta paga “Il lavoro non si svende, giù le mani dal salario accessorio": i dipendenti del Comune di Siena sono di nuovo in stato di agitazione. Facendo seguito all’incontro, tenutosi in data odierna, con il Sindaco, l’Assessore al Personale, il Dirigente delle Risorse Umane e il Dirigente al Bilancio, ove queste Rappresentanze Sindacali prendevano atto che l’Ente non è intenzionato a ritirare gli atti Dirigenziali n. 1529 del 21.10.2013 e n. 1536 del 22.10.2013, con i quali si prevede la messa in mora dei dipendenti per il periodo 2008 – 2012 e il ritiro, contestuale all’erogazione della produttività 2012, delle indennità cosiddette “compensi atipici”, relativi all’anno 2012; ribadendo che questo atteggiamento incomprensibile rischia di penalizzare economicamente i dipendenti ancor prima che l’Amministrazione abbia prodotto alcuna controdeduzione alla relazione del MEF; rimarcando, ove ce ne fosse bisogno, l’alto senso di responsabilità e di disponibilità che ha da sempre caratterizzato il servizio svolto dai lavoratori. LEGGI TUTTO
Arezzo, Fp Cgil e Fps Cisl sul sistema rifiuti: "Gestore unico o spezzatino alla Toscana?" Prima alcune notizie dalla stampa, poi delle mezze conferme, adesso le preoccupazioni aumentano. Il tema è quello dell’igiene ambientale che dopo la creazione dell’Ato Toscana Sud e dopo una gara europea è stato affidato ad un gestore unico che ha preso il nome di Sei Toscana che deve coprire le province di Arezzo, Siena e Grosseto. L’obiettivo sbandierato era quello della razionalizzazione nella struttura organizzativa, un miglioramento del servizio a parità di tariffe. Le organizzazioni sindacali hanno aperto un confronto con il nuovo soggetto per il passaggio del personale di Aisa, Casentino Servizi, Coseca, Csa e Sienambiente, il delicato momento si è concretizzato a partire dal 1 ottobre. Adesso che si stava avviando la trattativa per il trasferimento di tutti gli altri lavoratori dei servizi in appalto e affidamento nei comuni, è giunta la notizia, confermata in un incontro con Sei Toscana, che i servizi di una parte della provincia di Grosseto saranno esternalizzati ad uno dei soci che dovrebbe assorbire anche i lavoratori in essi impiegati. A questo punto alcune pesanti domande ci sorgono spontanee: E’ questa la strategia del GESTORE UNICO? Sei Toscana che doveva unificare Arezzo Siena e Grosseto si prepara ad un nuovo spezzatino spacchettando i servizi tra i suoi componenti? Tutto ciò non è contrario agli obiettivi della legge regionale? LEGGI TUTTO
Stabilizzazione dei precari, i sindacati esprimono preoccupazione sul decreto Il decreto 101/2013 dopo un tormentato percorso è finalmente divenuto legge. Già all’inizio dell’iter parlamentare avevamo espresso un giuudizio positivo sull'adozione di un provvedimento che individuava un percorso di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, dopo ben 2 provvedimenti di proroga limitata a 6 mesi, ed una valutazione più preoccupata sulle modalità concrete con le quali il processo si avviava. Non era prevista nessuna stabilizzazione “ a sanatoria” , come i detrattori di questo provvedimento sostenevano, anzi non vi era nessuna prospettiva concreta di conclusione positiva del problema che riguarda migliaia di persone che da anni lavorano come precari nelle Pubbliche Amministrazioni. L’approvazione del decreto da parte del Parlamento rafforza ulteriormente il giudizio di preoccupazione sulla sua reale portata perchè sono stati introdotti appesantimenti burocratici che precedono l'emanazione dei bandi di concorso. Tutto ciò impatta negativamente anche con quanto contenuto dal disegno di legge Stabilità in tema di politiche finanziarie e di allungamento del blocco del turn over. Pertanto il risultato del combinato disposto dei due provvedimenti rischia di determinare al 31.12.2013 l'impossibilità di prorogare i contratti in scadenza, per la lungaggine dell'avvio di tutte le procedure. LEGGI TUTTO
n. 39 - 04 novembre 2013
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