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A N A C S O T
Numero 43/ 2013 - Anno 3
M A I P I U' Prato, sette cinesi morti nel rogo di un capannone. La Cgil: "Tragedia annunciata, gravi condizioni di vita e di lavoro. Ora basta". Si preparano mobilitazioni pagina 3 L'editoriale di Marigolli: "Difendere gli sfruttati, colpire gli sfruttatori" pagina 2 In primo piano Igiene ambientale, la Cgil domina nel voto delle Rsu pagine 4-5 "Cambiare la Legge di StabilitĂ ": manifestazione regionale il 14 pagina 8 Progetto Giovani, fotoreportage del laboratorio a Firenze pagine 6-7 Caso Cassa integrazione e scioperi: sarĂ un dicembre caldo pagine 9-10
La Newsletter settimanale
02.12.2013
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Editoriale
di Manuele Marigolli
Segretario regionale CGIL Toscana
Il cinese in Suv e quello in ciabatte A Prato nel rogo di una fabbrica dormitorio di confezioni sono morti sette
prima cosa da fare sarebbe quella di colpire gli interessi degli sfruttatori
lavoratori. Poco importa se erano cinesi, marocchini o italiani. Sono morti
cinesi o italiani che siano; per quanto riguarda i cinesi, controllando i
a causa di una condizione di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Purtroppo
camion che ogni notte partono dal macrolotto per arrivare sui mercati di
nel nostro Paese è ancora possibile, a Prato come a Rosarno, che
tutta
sfruttatori senza scrupoli si avvantaggino delle condizioni di bisogno di
strategico gli interessi economici nati da una attività che definire illegale è
altri esseri umani. Qui le parole sfruttati e sfruttatori non sono un esercizio
riduttivo. Per quanto riguarda gli affittuari vanno chiamati a rispondere in
retorico ma una condizione oggettiva. La tragedia dimostra come le
modo più stringente dell'uso dei loro immobili. Se un capannone che ha
politiche repressive, se non accompagnate da politiche di integrazione
una destinazione urbanistica di tipo industriale viene parzialmente
vera,
siano
assolutamente
insufficienti
e
inefficaci.
Europa, sequestrando merce irregolare e colpendo nel punto
Proviamo
trasformato ad uso abitativo, devono scattare sanzioni non solo
sommariamente a descrivere la situazione pratese. A Prato la comunità
amministrative ma penali. Inoltre, con un permesso di soggiorno a tempo
cinese regolare è di circa 16mila persone, e i clandestini vengono stimati
indeterminato, si dovrebbe garantire un vantaggio (in tempi celeri, in
in un numero pari ai regolari. I clandestini arrivano nel nostro paese con
modo meno burocratico) a quei lavoratori e anche ai loro familiari che
un regolare visto da turista, per poi rimanervi in modo irregolare. I flussi
denunciano una condizione di sfruttamento con un programma di
sono probabilmente organizzati da cosche malavitose. Le aziende cinesi
protezione specifico. E quando si chiude un attività dovremmo
iscritte alla camera di commercio sono quasi 5mila, la quasi totalità è nel
preoccuparci dei lavoratori al fine di dimostrare in modo chiaro e netto che
settore dell'abbigliamento.
collaborare dà un vantaggio e crea le condizioni di un riscatto umano e
A chi giova il mantenimento di una condizione di illegalità diffusa? I
sociale. Si dovrebbe riordinare un sistema legislativo che crea vantaggio a
rapporti di lavoro subordinato in realtà nascondono lavoro a cottimo; un
chi
tanto al pezzo, si scala il costo totale del lavoro, compresi i contributi e i
contraddistinto l'impostazione legislativa dei governi di centrodestra.
costi indiretti, e si consegna una busta paga con un numero di ore in
A chi accusa il sindacato di non avere fatto abbastanza, ricordo che circa
relazione al netto
emerge
e
superare
l'impostazione
tutta
repressiva
che
ha
rimante. In primo, la condizione di sfruttamento è
due anni fa la Camera del Lavoro di Prato seguì una lavoratrice cinese in
garantita dalla presenza di tanti clandestini, che fungono da esercito di
una causa di lavoro contro il “datore di lavoro” suo connazionale. E' stato
riserva e impediscono ai lavoratori “regolari” di rivendicare alcun diritto,
l'unico caso, nonostante i ripetuti tentativi di entrare in contatto con i
altrimenti si troverebbero senza lavoro e senza un lavoro anche loro si
lavoratori cinesi. Dopo aver vinto la vertenza la signora è tornata in Cina,
troverebbero successivamente nella condizione di clandestini. Questo
non si sentiva sicura di continuare a vivere a Prato, e poi nessuno
grazie alla Bossi Fini. Per cui gli sfruttatori cinesi che girano con Suv dai
l'avrebbe più riassunta. Raccontò che il problema più grosso che
vetri oscurati non sono interessati a nessun salto di qualità nelle
impedisce di rivendicare un diritto è dato dal fatto che un lavoratore è
lavorazioni che presupporrebbe trasparenza e riconoscimento del lavoro.
continuamente sotto il ricatto di perdere il lavoro, e conseguentemente
Poco capitale fisso investito, poco rischio d'impresa e sfruttamento. Alle
rischia di ritrovarsi in una condizione di clandestinità. Prendere coscienza
5mila aziende cinesi corrispondono altrettanti affittuari che, in ragione
dei problemi reali, superare i luoghi comuni e provare a rompere un muro
della situazione, strappano affitti in molti casi più alti di quanto un mercato
di diffidenza reciproca: sono azioni che andrebbero immediatamente
regolare consentirebbe. “Probabilmente” una parte di quegli affitti sfugge
intraprese perché il vantaggio che ne deriverebbe per tutti sarebbe
al fisco. Poi c'è chi si avvantaggia della situazione per puri scopi politici,
enorme. Tutto accompagnato da una forte iniziativa del sindacato che
addossando la responsabilità dei problemi della città ai “cinesi”, ancora
dovrebbe essere il collante di questo obiettivo.
una volta senza distinguere tra chi viaggia col Suv e chi sta in ciabatte. La
n. 43 - 02 dicembre 2013
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La tragedia di Prato Il rogo, la morte, gli schiavi: così si muore per 40 centesimi a vestito
«Abbiamo portato fuori il bambino, abbiamo cercato di salvare gli altri ma le fiamme erano troppo alte». Il marito di una delle due donne rimaste uccise nel rogo di Prato racconta alla polizia quello che è successo poche ore prima, quando il gas ha invaso il dormitorio ricavato nel soppalco dell’azienda e poi c’è stata la prima fiammata. Il bilancio è da incubo: sette morti, (due gli intossicati), cinque uomini e due donne, tutti cinesi, uccisi nel capannone dormitorio. Una tragedia del lavoro nero, dentro un’azienda nella zona Macrolotto di Prato. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte. LEGGI TUTTO LE PAROLE DI ROSSI, KYENGE, CENNI
coinvolti. E' una tragedia annunciata, conseguenza di condizione gravissime di vita e di lavoro nella quale sono costretti in grande promiscuità persone in condizioni di estrema debolezza, ai margini della legalità e in una situazione tale da non poter ribellarsi. La battaglia per la condizione di lavoro è la prima battaglia per la Cgil e questo vale per tutte le aziende, di ogni nazionalità, del nostro Paese. Ribadiamo questo impegno per il presente ed il futuro, ci uniamo ai parenti ed alla comunità cinese nel pianto delle vittime, ci mettiamo a disposizione per quanto potremo fare, ora e domani, per evitare il ripetersi di simili tragedie. In queste ore Cgil, Cisl e Uil di Prato stanno discutendo sull'organizzazione di una manifestazionefiaccolata di solidarietà alla comunità cinese e di rilancio della legalità. L'Inca: "Dramma figlio dell'indifferenza". LEGGI TUTTO La Filctem: "Colpe di tutti". LEGGI TUTTO Valeria Fedeli: "Sulla tragedia di Prato colpisce il silenzio dei sindacati". LEGGI TUTTO
IL REPORTAGE
Dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: "Questa disgrazia ce l'abbiamo un po' sulla coscienza tutti quanti, perché bisogna cominciare a vedere questa realtà per quello che è, ossia la più grande concentrazione di lavoro nero del centro Italia, anzi probabilmente dell'intera Europa". LEGGI TUTTO LA CGIL DI PRATO, L'INCA, LA FILCTEM La Cgil pratese si unisce alle altre associazioni e alle istituzioni locali nell'esprimere il cordoglio per il lutto e la vicinanza alle vittime, ai loro familiari, ai lavoratori
NELLE STANZE SEGRETE DELLA CHINATOWN
n. 43 - 02 dicembre 2013
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Primo piano Igiene ambientale, nei rinnovi Rsu la Cgil vince col 57,6% dei voti I DATI VOTI: Fp Cgil: 2.521 voti, pari al 57,6% Fit Cisl: 793 voti, pari al 18,1% Uilt Uil: 623 voti, pari al 14,2% Fiadel: 163 voti, pari al 3,7% Altre liste: 275 voti, pari al 6,3% (Schede bianche 122, nulle 140) SEGGI: Il 26 e il 27 novembre si è votato nelle 38 aziende Fp Cgil: 103 seggi, pari al 55,25% toscane di Igiene ambientale per il rinnovo delle Rsu: Fit Cisl: 37 seggi, pari al 20,44% la Fp Cgil è risultata prima sia come numero di voti Uilt Uil: 24 seggi, pari al 13,26% ricevuti (2.521 a fronte di 1.922 iscritti , pari al Fiadel: 8 seggi, pari al 4,42% 57,6%) che come numero di seggi conquistati (103, Altre liste: 12 seggi, pari al 6,63% pari al 55,25%), miglior risultato italiano. Alta la partecipazione al voto: su 5.501 aventi diritto, IL BOTTO ha votato l'83,58%. IL COMMENTO “Siamo contenti, questo ottimo risultato ci dà soddisfazione e ci consegna ora più responsabilità. I voti ricevuti hanno superato il numero dei nostri iscritti. I motivi della nostra affermazione sono facili da spiegare: cerchiamo coi nostri delegati di stare vicini quotidianamente ai lavoratori, col confronto e con le assemblee, soprattutto quando c'è un problema sul territorio. Bene anche l'alta affluenza al voto e la tenuta delle sigle confederali”, commenta Simonetta Poggiali, coordinatrice del Settore ambientale di Cgil Toscana. Che guarda già avanti: “Ora vanno portate avanti le contrattazioni aziendali, e servono più certezze anche dal punto di vista legislativo in questo settore”.
A SIENA (SEI TOSCANA E SIENAMBIENTE) GRANDE AFFERMAZIONE DELLA FP CGIL IL SEGRETARIO SIMONE PIZZICHI: "IMPORTANTE CONFERMA ALLE NOSTRE POLITICHE"
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Primo piano "Un risultato che ci dà soddisfazione e anche maggiori responsabilità" SIMONETTA
POGGIALI,
coordinatrice
del
Settore
Da domani cosa farete, dopo questo risultato?
ambientale di Cgil Toscana, è soddisfatta di come sono andate le elezioni nelle Rsu delle aziende?
"Vanno portate avanti le contrattazioni aziendali, servono più certezze in questo settore. Bisogna poi coltivare e
“A livello regionale ha votato oltre l'80%, nel nostro settore
migliorare il buon rapporto che già c'è coi lavoratori.
è la prima volta in assoluto. Noi a fronte di 1.922 iscritti
Questo risultato ci dà soddisfazione e ci consegna più
abbiamo preso oltre 2.500 voti, dunque i voti superano gli
responsabilità”.
iscritti. Siamo contenti per noi e perché c'è una tenuta delle sigle confederali, visto che per la prima volta si è affacciato
Che stato di salute attraversa il settore?
il sindacalismo di base che ha preso il 7,36%. La Cgil a livello regionale ha preso il 56%, con un dato nazionale
“Il settore non se la sta passando benissimo, manca una
che si attesta sul 40%”.
legislazione nazionale chiara. In Toscana abbiamo tre Ato. In uno, quello Sud, è già stata fatta la gara per
Quali sono i motivi di questo risultato positivo?
l'assegnazione del servizio al gestore unico: ha vinto un raggruppamento di imprese del territorio, e lì alle elezioni
“Noi tra la gente ci stiamo, io mi sono fatta tante
siamo anche andati bene. Poi c'è l'Ato Centro, che ha fatto
assemblee. Al di là del fatto che adesso c'erano le elezioni,
bando di pregara dove si sono presentati due soggetti, e
se c'è problema sul territorio noi le assemblee le facciamo
infine c'è l'Ato Costa, dove ad ora non sappiamo che
sempre. Il confronto coi lavoratori c'è, i delegati sono a
succederà. Hanno tempo fino al 31 dicembre per lanciare il
contatto con loro quotidianamente. Poi, certo, passano dei
bando di gara per il gestore unico, ma finora su di esso ci
periodi dove va di più di moda la contestazione fine a se
sono grandi incertezze. La Regione, se il cronoprogramma
stessa, ma poi quando c'è da ragionare sul futuro e sulle
non sarà rispettato, dal primo gennaio sarà costretta a
basi del proprio lavoro i lavoratori ci trovano sempre”.
commissariare”.
Tra i risultati nei territori, quali spiccano?
Tia, Tares, Iuc: quanto pesano i valzer dei governi sulle tasse sull'igiene ambientale, con tutti questi continui
“A Siena mi sono un po' stupita: è vero che lì siamo ben
cambiamenti?
presenti, ma su 325 iscritti abbiamo preso 497 voti. Sempre nella Toscana del sud, il grosso dei seggi li
“Appena capisci una tassa la cambiano. E nascono non
abbiamo presi su Grosseto, e anche questo è un risultato
pochi problemi. La gente ad esempio è convinta di pagare
importante che non era scontato. Quadrifoglio a Firenze?
tanto la tariffa sulla nettezza, ma in realtà in essa ci
E' andata bene, la Cgil ha tenuto, abbiamo preso 319 voti
vengono
su 320 iscritti, pari a 7 seggi su 17. Per la prima volta lì
l'illuminazione pubblica, i semafori, le manutenzioni
c'erano anche i Cobas, e hanno preso 2 seggi. La Cisl ne
stradali. E a volte i lavoratori si ritrovano in situazioni poco
ha presi 4, la Uil 3, la Fiadel 1. Poi per la prima volta siamo
simpatiche al cospetto dei cittadini. Anche l'insoluto
diventati il primo sindacato a Viareggio dove finora aveva
aumenta: se la gente deve scegliere, non paga la tassa sui
prevalso l'Usb”.
rifiuti, perché se non paghi luce o acqua te le staccano”.
n. 43 - 02 dicembre 2013
messi
anche
servizi
comunali
come
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L'iniziativa Progetto Giovani, il laboratorio sulla Contrattazione Inclusiva Il Progetto Giovani di Cgil Toscana sta entrando nel vivo. E' partito infatti il 28 novembre il primo laboratorio formativo sulla Contrattazione Inclusiva, per quei quadri/funzionari e delegati delle categorie (una quarantina, da tutta la regione) che si sono resi disponibili a far parte della sperimentazione, nella quale la contrattazione e le forme di rappresentanza sono state analizzate attraverso lo studio di case history e l’analisi di alcuni accordi particolarmente significativi. Il laboratorio formativo del 28 novembre, che ha avuto luogo per l'intera giornata all'Sms di Rifredi a Firenze, è stato tenuto da Davide Imola e Salvatore Barone, ed è stato solo l'inizio di un percorso che poi vedrà coinvolti invece soprattutto i delegati dei posti di lavoro. LEGGI LO SPECIALE
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L'iniziativa Progetto Giovani, la fotogallery del seminario all'Sms di Rifredi
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La mobilitazione "Cambiare questa Legge di Stabilità" Manifestazione regionale il 14 dicembre. In Toscana la manifestazione si dovrebbe svolgere in piazza Annigoni a Firenze in modalità che saranno successivamente illustrate. "RISCHIO MASSACRO OCCUPAZIONALE" "Il tempo non è una variabile indipendente", senza un cambiamento vero "nel 2014 ci sarà un nuovo massacro occupazionale che renderà sempre più difficile immaginare una prospettiva". A dirlo è il segretario della Cgil, Susanna Camusso, parlando agli esecutivi unitari di Cgil Cisl Uil all'auditorium di via Rieti a Roma durante i quali le tre sigle hanno rilanciato la mobilitazione per cambiare la manovra. "Basta con la politica di contenimento e galleggiamento nella quale c'è l'idea di ridimensionare il ruolo del sindacato. Questa legge di Stabilità non va bene prosegue Camusso perché segue quanto fatto dai governi precedenti: non c'è nessun segnale verso il cambiamento delle regole dell'economia". LEGGI TUTTO
Gli esecutivi unitari CGIL CISL UIL riuniti il 26 novembre valutano positivamente l'andamento dello sciopero generale articolato territorialmente dei giorni scorsi. L'ampia consapevolezza di lavoratori e pensionati sul perdurare della crisi, e l'assenza di stabilità, di risposte nella legge di stabilità, sono state visibili in tutte le piazze italiane. La legge di stabilità, nella configurazione che verrà sottoposta alla fiducia al Senato, non dà risposte ai lavoratori, penalizza i pensionati, conferma la sottrazione ai lavoratori pubblici della contrattazione, non dà soluzioni agli esodati, lascia nell'incertezza CIG in deroga e Cds. Per queste ragioni CGIL CISL UIL indicono 3 giorni di mobilitazione dedicata ad informare il Paese del nostro giudizio e delle nostre proposte. Chiediamo a L'AFFONDO Governo e Parlamento che si riveda la legge di stabilità, dando centralità alla riduzione del peso fiscale su lavoratori, pensionati ed imprese che investono e assumono. Chiediamo che le risorse derivanti da evasione fiscale e spending review (dei cui criteri bisogna discutere) vadano automaticamente a riduzione del peso fiscale su lavoratori e pensionati. Insistiamo sulla necessità di una risposta certa su ammortizzatori sociali ed esodati, sulla contrattazione nel lavoro pubblico, sulla CAMUSSO: "L’UNICA COSA SERIA rivalutazione delle pensioni. CGIL CISL UIL RIMETTERE L’IMU E AIUTARE I DEBOLI" impegnano le proprie strutture alla preparazione di manifestazioni che si svolgeranno LEGGI TUTTO contemporaneamente in tutte le Regioni il 14 n. 43 - 02 dicembre 2013
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Il caso
Riforma Cassa integrazione, l'allarme di Cgil Toscana: "Conseguenze gravi"
Se fossero state in vigore nell’anno in corso, gli indirizzi dello schema di decreto inviato dal Ministero del lavoro alle organizzazioni sindacali e alle regioni per un parere (non vincolante) in attesa del varo definitivo per l’operatività dal 1° Gennaio 2014, ci sarebbe stati almeno 15.000 licenziamenti in più di lavoratori toscani. E’ un dato, secondo Daniele Quiriconi di Cgil Toscana (che mercoledì sarà in Cgil nazionale per discutere delle mobilitazioni contro gli orientamenti del governo in materia), "ragionevolmente prevedibile per la riduzione progressiva dei mesi di possibile utilizzo 8 per il 2014, 6 per il 2015, 12 nel biennio mobile complessivo con una taglio di fatto alla metà dei beneficiari e soprattutto per il meccanismo di calcolo sull’azienda anziché sul singolo lavoratore. Queste norme, già restrittive, sarebbero rivolte ad un numero molto esiguo di imprese e lavoratori in quanto lo schema del decreto equipara per l’esclusione dall’accesso, salvo casi eccezionali, non solo le imprese che hanno diritto alla cassa integrazione ordinaria o straordinaria, ma anche quelle soggette all’intervento dei fondi bilaterali di solidarietà, che garantiscono al massimo 8 settimane di sospensione nel biennio e che riguardano tutte le aziende oltre i 15 dipendenti dei settori esclusi dagli ammortizzatori ordinari come ad
esempio commercio, terziario, turismo, cooperative sociali. Il requisito inoltre dell’anzianità di servizio di almeno 12 mesi nella stessa azienda a fronte dei 90 giorni dell’attuale disciplina per tutti gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, oltre ad una discriminazione incomprensibile a danno dei lavoratori più giovani e delle piccole imprese che avevano investito in nuova occupazione, testimonia di una volontà del legislatore tesa a cancellare pur in presenza di una crisi persistente gli ammortizzatori sociali. Ok maggior rigore, specie nell’uso della mobilità in deroga, peraltro residuale in Toscana, così come una più puntuale verifica sull’uso dello strumento nel suo complesso, cosa sulla quale nella nostra regione era avviato un confronto tra le parti e l’assessorato al lavoro, ma queste misure, così congegnate, oltre a testimoniare una precisa volontà politica, certificano per la loro rozzezza una discreta ignoranza dei processi reali che riguardano il lavoro e le imprese. Come CGIL ci opporremo a misure sbagliate e dalle conseguenze molto gravi".
QUI ROMA
SERENA SORRENTINO: "IL GOVERNO DIMINUISCE GLI STRUMENTI ANTI CRISI RESTANO SOLO I LICENZIAMENTI"
n. 43 - 02 dicembre 2013
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Gli scioperi Sarà un dicembre caldo: si fermano i lavoratori edili e quelli del Tpl hanno imboccato una strada senza ritorno, che ci allontana da un positivo rinnovo del CCNL ma sopratutto ci allontana dalla giusta via d’uscita dalla crisi". LEGGI TUTTO LA FILT (E L'ATAF CHE NON ASPETTA) Sciopero nazionale, lunedì 16 dicembre, di quattro ore nel trasporto pubblico locale. Lo annunciano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl autoferrotranvieri e Faisa Cisal, “considerato il posizionamento delle associazioni datoriali, secondo le quali il rinnovo del contratto, scaduto addirittura il 31
LA FILLEA Sciopero generale il 13 dicembre, con modalità da definire a livello regionale e con quattro manifestazioni nazionali, a Milano, Roma, Napoli e Palermo. Questa la decisione presa dalle delegazioni nazionali di Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil al termine dell’incontro del tavolo per il rinnovo del CCNL edilizia con Ance e Coop. “Dopo 11 mesi di confronto con Ance e Coop, nel corso dei quali si è tentato di costruire un progetto di riorganizzazione del sistema bilaterale, registrando qualche faticoso avanzamento, nell’incontro di oggi le controparti imprenditoriali hanno sostanzialmente rimesso in discussione la soluzione ipotizzata nel precedente incontro per mettere in sicurezza l’Anzianità Professionale edile. Cosa ancor più grave che le imprese rispondano alle richieste contenute in piattaforma sulla parte salariale con una proposta inaccettabile e provocatoria, dichiarando che non c’è disponibilità a definire alcun aumento contrattuale" si legge nella nota dei sindacati, secondo i quali "nessuna crisi può giustificare l’azzeramento del ruolo del CCNL né tanto meno può essere usata per scaricarne il costo sui lavoratori". Per gli edili di Cgil Cisl Uil "Ance e Coop
dicembre 2007, deve essere integralmente autofinanziato”. LEGGI TUTTO Intanto i lavoratori di Ataf sciopereranno giovedì prossimo. LEGGI TUTTO
IL FRONTE AUTOTRASPORTO: SINDACATI, IL GOVERNO CI INCONTRI CON URGENZA
n. 43 - 02 dicembre 2013
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La protesta
Appalti scuola, migliaia di lavoratori delle pulizie a rischio: presidio a Roma
Presidio il 3 dicembre presso il ministero dell’Istruzione, sciopero e manifestazione nazionale dei lavoratori Ex Lsu degli appalti storici di pulizia delle scuole per il 12 dicembre 2013. E' la risposta delle federazioni nazionali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil alla mancata convocazione di un incontro da parte del Miur per la risoluzione delle complicata vertenza che coinvolge oltre 24mila addetti del comparto dei servizi occupati negli appalti di pulizia e ausiliari presso le 4mila scuole di ogni ordine e grado e per i quali sono ancora aperte le procedure di licenziamento collettivo. Nei giorni scorsi anche i segretari generali delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil avevano richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio dei ministri, coinvolta dallo stesso ministero dell'Istruzione per individuare soluzioni per la continuità occupazionale e reddituale degli addetti del settore, finalizzato a far comprendere la gravità che la vertenza riveste in termini di ripercussioni sociali per le migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti, stabilizzati già dalla fine degli anni '90, nonché per la salubrità e la sicurezza degli alunni e di chi opera negli ambienti scolastici. "E' necessario ripristinare al più presto il tavolo politico di confronto attivato presso il dicastero dell'Istruzione che
avrebbe dovuto convocarci come da intese entro il 26 novembre scorso sottolineano i sindacati . A livello territoriale la situazione sta assumendo toni drammatici soprattutto al Sud ed è per questo che stiamo organizzando, oltre alla mobilitazione ed allo sciopero nazionale del 12 dicembre prossimo, un presidio al ministero dell'Istruzione per il prossimo 3 dicembre auspicando di essere convocati dal dicastero nella stessa giornata". "Nel frattempo concludono i sindacati abbiamo nuovamente sollecitato il Miur allo svolgimento dell'incontro e a soprassedere dall'intraprendere qualsiasi iniziativa unilaterale per l'anno 2014 che comporti come conseguenza un ulteriore peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori occupati nei servizi di pulizia delle scuole".
LA MANIFESTAZIONE
IN PIAZZA PER IL CONTRATTO E UNA SCUOLA DI QUALITA' SABATO SCORSO I SINDACATI HANNO MANIFESTATO IN PIAZZA MONTECITORIO E POI AL TEATRO QUIRINO DI ROMA
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Contratti nazionali L'INTESA/1 ARTIGIANI, ALIMENTARI E PANETTIERI E' ARRIVATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE INTERESSATI 90MILA LAVORATORI DA 90 A 93 EURO L'AUMENTO SALARIALE LEGGI TUTTO
L'INTESA/2 LEGNO: FIRMATO IL CONTRATTO PER LE PMI INTERESSATI 5MILA DIPENDENTI PER 350 IMPRESE AUMENTO SALARIALE DI 86 EURO PER IL PARAMETRO 100, CATEGORIA AE1, DIVISO IN TRE TRANCHE LEGGI TUTTO
LA ROTTURA GAS足ACQUA, INTERROTTE LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO 35MILA LAVORATORI COL FIATO SOSPESO I NODI: ORARIO DI LAVORO, REPERIBILITA', APPENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE E RIDEFINIZIONE DEI SALARI LEGGI TUTTO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale YouTube L'ANGOLO SPI Assemblea all'Obihall a difesa delle pensioni ARTIGIANATO I numeri del rapporto Unioncamere Toscana
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25 NOVEMBRE
"Vive le donne" Manifestazione a Firenze in piazza Santa Croce Interviste a Dalida Angelini, Alessio Gramolati, Anna Maria Romano, Elena Cherubini
GUARDA IL VIDEO/1 GUARDA IL VIDEO/2
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale YouTube IL CONVEGNO Servizi per l'impiego, dibattito allo Stensen di Firenze Con Bartolini, Quiriconi, Sorrentino, Giomi, Gramolati e Simoncini
GUARDA IL VIDEO
L'ASSEMBLEA
Raduno regionale di "Lavoro e SocietĂ " al Teatro Puccini di Firenze Gli interventi dal palco e le interviste a Sandra Cappellini, Alessio Gramolati e Nicola Nicolosi
GUARDA IL VIDEO L'INTERVENTO DI GRAMOLATI
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La rubrica LE FERIE NON FRUITE E IL DIRITTO ALLA RELATIVA INDENNITA' Nel solco di una consolidata giurisprudenza, con la sentenza n. 16735 del 4.7.2013, la Suprema Corte di Cassazione ha ribadito che laddove le ferie non siano effettivamente fruite, anche senza la responsabilità del datore di lavoro, al lavoratore deve essere riconosciuta un’indennità sostitutiva, la cui funzione è quella di compensare il danno costituito dalla perdita del bene (il riposo con recupero delle energie psicofisiche, la possibilità di meglio dedicarsi a relazioni familiari e sociali, l’opportunità di svolgere attività ricreative e simili) al cui soddisfacimento l’istituto delle ferie è destinato. E’ dunque del tutto irrilevante che il lavoratore non abbia fatto la richiesta delle ferie secondo le previsioni contenute nel contratto collettivo di lavoro. L’“indennità sostitutiva” ha peraltro natura
retributiva, in quanto rappresenta la corresponsione del valore di prestazioni non dovute e non restituibili in forma specifica. Sotto il profilo contributivo e fiscale ricordiamo che l’indennità in parola fa parte della base imponibile, così come fa parte della retribuzione utile per il calcolo del Trattamento di Fine Rapporto. Dal carattere irrinunciabile delle ferie discende che siano vietati accordi individuali tendenti ad impedirne la fruizione o finalizzati alla loro preventiva monetizzazione. Le ferie annuali retribuite (come del resto il riposo settimanale) sono infatti un diritto costituzionale (art. 36 Cost.) definito tradizionalmente irrinunciabile. Al di là della Costituzione, la materia delle ferie è inoltre regolata dall’art. 2109 del codice civile e da numerose leggi speciali. LEGGI TUTTO
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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NonSoloToscana
L'archivio della Cgil va on line Tra gli iscritti anche le suore
«Cari compagni, che cosa dobbiamo fare con queste suore che intendono chiedere la tessera della Cgil?». La singolare richiesta è contenuta in una lettera spedita il 7 luglio del 1948,a una settimana dall’attentato a Togliatti, dalla Camera del lavoro di Sondrio alla segreteria generale della Cgil cioè a Giuseppe Di Vittorio. L’epistola, con oggetto «iscrizione religiosi», informa che «Le rev. Suore delle Case di cura private di questa Provincia, hanno chiesto l’iscrizione alla nostra Camera confederale del lavoro…». Tali suore, si aggiunge, «non hanno alcun trattamento economico da parte delle singole amministrazioni e di conseguenza non sono sottoposte ai doveri del personale dipendente, né godono dei diritti e benefici del personale stesso…». La Camera del lavoro conclude di voler conoscere, qualora tale richiesta d’iscrizione venisse accettata, «in quale categoria dobbiamo inquadrarle». Il suddetto documento, insieme a molti altri che costellano la lunga vita del maggior sindacato italiano, è stato segnalato da Ilaria Romeo, la giovane segretaria responsabile dell’Archivio storico nazionale della Cgil. Una miniera di relazioni, comunicati, lettere, verbali consultabili da chiunque, in qualche misura, anche on line all’indirizzo www.cgil.it/Organizzazione/ArchivioStorico/Archivio Storico.aspx. Sono, spiega Ilaria, circa 9.000 buste per 950 metri lineari. Un chilometro di materiali che
coprono un arco cronologico dal 1944 ad oggi. Sono presenti anche fondi personali dedicati a Bitossi, Lama, Marianetti, Del Turco, Pizzinato, Trentin. Sono così rintracciabili documentazioni importanti come il verbale della riunione del comitato direttivo del 1213 febbraio del 1984 dedicata all’aspro scontro sulla scala mobile e a una trattativa col governo di Bettino Craxi. Con la Cgil divisa tra comunisti e socialisti. Leggiamo così che il segretario confederale Gianfranco Rastrelli, aprendo la riunione, annuncia come «…ad ogni modo noi alle 2 e mezzo ci presenteremo con queste due opinioni differenziate, di una componente e di un'altra componente, poi mi pare che anche il compagno Lettieri, per informazione, è d'accordo con noi nel senso che non ci sono le condizioni per firmare l'accordo…». Il verbale prosegue con un breve intervento di Lama e le due relazioni di Militello e Vigevani (purtroppo troncata nel testo on line). Un archivio ricco di spunti e informazioni, strumento importante a disposizione del popolo del web. Utile per tanti giovani che poco o nulla conoscono delle vicissitudini del sindacato italiano. Tra le cose gustose, segnalate da Ilaria Romeo, le vignette presenti nel fondo dedicato a Ottaviano Del Turco. Ottaviano è un dirigente socialista conosciuto anche per la sua passione per l’arte, purtroppo incappato in vicende giudiziarie dalle quali si spera possa uscire dopo un primo severo livello di giudizio. LE VIGNETTE SU LAMA Tra le vignette scoperte nell’archivio una è dedicata a Luciano Lama proprio nei giorni affannati della disputa sulla scala mobile. A dimostrazione che l’aspra polemica non faceva sparire i rapporti di amicizia. LEGGI TUTTO
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Gli appuntamenti "Chi s'èramo": Gigi racconta Falossi GIGI RACCONTA FALOSSI L’ULTIMA INTERVISTA 25 OTTOBRE 2012 “CHI S’ÈRAMO” 19671971I Martedì 3 dicembre 2013, ore 15,30, Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, “Salone G. Di Vittorio”, presentazione del libro e dell’opuscolo di Felice Bifulco PIETRO CAUSARANO Professore dell’Università di Firenze GIULIANO GIULIANI già Segretario Regionale CGIL Toscana ALESSIO GRAMOLATI Segretario Generale CGIL Toscana ELETTRA LORINI già Segretaria FIOM Firenze RICCARDO NENCINI già Segretario Generale CGIL Firenze presiede: MAURO FUSO Segretario Generale CGIL Firenze
Fisac, Megale a confronto coi giovani FISAC CGIL: I GIOVANI VOGLIONO CONTARE E NON ESSERE CONTATI, FILO DIRETTO CON IL CAPO 3 dicembre 2013, Teatro dell'Affratellamento (via Orsini 73, Firenze) Ore 916. Organizza il laboratorio Giovani Fisac Cgil Toscana
Il Laboratorio dei Giovani della Fisac Cgil presenta una esperienza tutta nuova. Lo farà il 3 dicembre prossimo a Firenze, Teatro dell'Affratellamento, via Giampaolo Orsini, 73, nel corso di una assemblea dal titolo "riprenditi i tuoi sogni". Un appuntamento per ragionare e confrontarsi fuori da schemi preconcetti e con una nuova forma partecipativa. La democrazia sindacale a volte è difettosa: saranno messi a confronto i giovani con il Segretario Generale della Fisac Cgil Agostino Megale.
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana MEMORIE
DI REPRESSIONE, RESISTENZA E SOLIDARIETÀ IN
BRASILE
E IN
AMERICA
LATINA
Autore: Giancarlo Monina. Parole chiave: violazioni diritti umani Brasile Sudamerica politica internazionale America Latina. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: ottobre 2013. Pagine: 416. ISBN: 8823018211 Il volume presenta i risultati delle ricerche svolte nell’ambito di un più ampio progetto che la Fondazione Lelio e Lisli Basso ISSOCO ha realizzato con la Comissão de Anistia del Ministero della Giustizia del Brasile e in collaborazione con l’Università federale del Paraíba (UFPB). Collegato al lavoro delle Commissioni di Verità, costituitesi in Brasile e in altri paesi dell’America Latina, il progetto ha inteso offrire un contributo al percorso della giustizia di transizione, volto ad accertare e a rendere pubbliche le violazioni dei diritti umani.
SCUOLA
UNIVERSITÀ
PROFESSIONI
UN PERCORSO INFLESSIBILE
Autore: prefazione di Elena Lattuada. Parole chiave: Professioni lavoro Studenti universitari. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: ottobre 2013 Pagine: 276. ISBN: 8823018228 La Cgil, l'Udu e la Rete degli studenti propongono questa guida per dare un'idea del mondo del lavoro professionale che consenta di leggerne anche i limiti e le contraddizioni oltre che, naturalmente, per dare informazioni utili e suggerimenti di tutela e proposte di azione comune per cambiatre quello che non va. Il collegamento tra il mondo dell'istruzione e il mondo del lavoro è sempre stato importante quanto problematico. Ne è testimonianza anche il recente tentativo di svilire il sistema universitario e, più in generale, dell'istruzione.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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Taccuino LA STORIA LUCCA, TRA FP CGIL E COOPERATIVE ACCORDO MODELLO: PERMESSI E RIPOSI PER PRATICHE RELIGIOSE, FERIE E PERMESSI PER VIAGGI NEL PAESE DI ORIGINE LEGGI TUTTO
L'INDAGINE IRES E' NATO IL SITO www.elaborazione.org SE SEI UN LAVORATORE DELLA CONOSCENZA ENTRA E COMPILA IL QUESTIONARIO DEDICATO AL TUO SETTORE GUARDA IL VIDEO
Da Rodi alla Sicilia Da Ischia a Cuba
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In breve
Mps, la Fisac: "Il governo favorisca la riapertura del confronto, la banca è fatta di persone" La Fisac Mps spiega che "il Senatore Dario Stefàno ci ha comunicato che nella serata di ieri ha inviato ai Ministri, dell'Economia e delle Finanze Dottor Fabrizio Saccomanni, dello Sviluppo Economico On. Flavio Zanonato e dei Rapporti con il Parlamento On. Dario Franceschini una lettera nella quale richiama la Loro attenzione in merito alla vicenda della Banca Mps. Il Senatore, dopo aver richiamato l'interrogazione parlamentare del 15 luglio e l’ordine del giorno presentato pochi giorni fa in occasione della discussione del disegno di legge di stabilità 2014, torna a chiedere che il Governo, in considerazione dei quattro miliardi circa di risorse pubbliche (c.d. "Monti bond") destinate alla Banca, intervenga per favorire la riapertura del confronto negoziale al fine di realizzare un'intesa fra le Parti, che consenta il raggiungimento degli obiettivi di contenimento dei costi ed il rilancio commerciale della Banca stessa, evitando il ricorso alle esternalizzazioni e la vendita di asset". LEGGI TUTTO
Arezzo, appello della Cgil ai parlamentari: "Contrastate i tagli alla sicurezza sul lavoro" La legge è quella di stabilità. L’articolo è il numero sei. L’oggetto è rappresentato dalle prestazioni destinate a lavoratori giovani o precari in caso d’infortunio. “Chiediamo ai parlamentari aretini di sostenere in aula l’emendamento capace di garantire diritti, in caso di infortunio, ai lavoratori giovani e a quelli precari – afferma Marco Rossi, responsabile del Dipartimento salute e sicurezza della Cgil. In caso di approvazione, l’Inail (che si farebbe interamente carico della copertura economica) applicherebbe un criterio più favorevole di quello attualmente prescritto. Oggi, infatti, il valore delle prestazioni in favore dei familiari superstiti deve essere calcolato in rapporto alle retribuzioni percepite dal lavoratore nell’anno precedente all’infortunio. Nel caso di lavoratori giovani o precari, e quindi con retribuzioni basse, le prestazioni vengono inevitabilmente calcolate sui livelli minimi. In tal modo i familiari del lavoratore deceduto vengono colpiti due volte: affettivamente dalla perdita del congiunto ed economicamente da un sistema che non tiene in alcun conto il maggior reddito che il lavoratore avrebbe potuto conseguire se non avesse perso la vita per il lavoro”. Ma questo non è l’unico elemento capace di far intravedere una contrazione dei servizi Inail. “Il Governo ha deciso una forte riduzione che si tradurrà in una significativa contrazione delle attività dell'Istituto". LEGGI TUTTO
Polo Museale di Firenze in stato di agitazione "Mancata valorizzazione del personale" Stato di agitazione per il personale del Polo museale di Firenze: a proclamarlo Fp Cgil e Cisl Fp, in relazione, si spiega, ''al persistente atteggiamento di chiusura della Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino dinanzi alle richieste in materia di riorganizzazione e valorizzazione della professionalità del personale Mibact''. La vertenza si collega, tra l'altro, all'annuncio di un progetto ''di sostanziale privatizzazione del Corridoio Vasariano'' secondo quanto spiegato da Cgil e Cisl. ''Il Polo affermano i sindacati ritiene necessario affidare all'Ati concessionaria la gestione del servizio biglietteria, prenotazione e visita guidata del Corridoio, alle tariffe di 34 euro l'intero, 25 euro il ridotto, 17 euro il gratuito (?!?)'', proposta che ''mette in trasparenza i costi della visita, ma esclude la possibilità, per la struttura statale, di una gestione diretta dello spazio e della fruizione nell'orario ordinario di apertura degli Uffizi, impedendo al personale ministeriale di offrire un servizio gratuito e di qualità''. Si contesta poi ''il mancato rispetto dell'impegno assunto dal Polo'' di ''presentarci entro la metà di novembre una diversa proposta'' per il Vasariano, ''che contemplasse un maggiore ruolo istituzionale per restituire ai cittadini la possibilità' di visitarlo con una spesa più contenuta ed un servizio pubblico di qualità''. LEGGI TUTTO
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