Primomaggio 44 2013

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A N A C S O T

Numero 44/ 2013 - Anno 3

UL T I M A C HI A M A T A Cgil, Cisl e Uil della Toscana in piazza sabato 14 dicembre a Firenze per spingere il Governo a cambiare la Legge di StabilitĂ pagine 2-3 In primo piano Dicembre caldo: scioperi nel Tpl, tra gli edili e le commesse pagine 4-5-6 Intervista a Quiriconi: "Riforma Cig, nuovo pasticcio all'italiana" pagina 7 Prato, il lutto della cittĂ . Firenze ricorda piazza Dalmazia pagine 8-9-10 Fiom inaugura la mostra sulle lotte metalmeccaniche fiorentine pagina 11 I video: il ricordo di Gigi Falossi e il Progetto Giovani pagina 12

La Newsletter settimanale

09.12.2013


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Editoriale

di Alessio Gramolati

Segretario Generale CGIL Toscana

Se vogliamo essere ascoltati il 14 dicembre bisogna esserci Questa ultima fase della vita politica di molti Paesi del nostro continente è caratterizzata dalla crescita di movimenti populisti e prese di posizione antieuropee. Nello stesso tempo a Kiev la piazza sfida le autorità per entrare in Europa. Il filo che unisce queste due pulsioni apparentemente contraddittorie è un rigurgito di nazionalismi senza precedenti. Se ciò accade non lo possiamo però addebitare solo a chi riesuma il ritorno alle antiche “piccole patrie”. La crisi non solo ha trovato l’Europa impreparata, ma l’ha vista in campo con ricette e politiche sbagliate, caratterizzata da un rigore e da un continuismo monetarista e neoliberista, non con il cambiamento necessario. L’insuccesso di queste politiche non sta solo nei numeri dei fondamentali (Pil, debito, spread, eccetera), ma lo si trova in primo luogo nelle condizioni delle persone. Un ceto medio trascinato verso il basso ed i ceti più poveri verso il baratro. Il lavoro divenuto chimera per intere generazioni. Uno stato sociale sempre meno inclusivo con costi sempre più esclusivi. Occorre che qualcosa di significativo cambi. Certo le facce, ma non solo quelle, a noi servono fatti non discorsi e ci servono adesso. Per questo dopo lo sciopero

generale torniamo sabato prossimo a manifestare. Perché è il nostro compito e perché è un bene per chi rappresentiamo e per il Paese. Non siamo né antieuropei né populisti, siamo quella parte che produce e che ha prodotto per una vita e ora vive di pensione. Siamo il popolo che paga le tasse e che adesso vuole che le cose giuste entrino finalmente ed efficacemente nella Legge di Stabilità a partire da una migliore distribuzione del carico fiscale, da una seria azione per il rilancio dell’occupazione salvaguardando il lavoro che c’è. E’ una pretesa sacrosanta e un dovere democratico sostenerla. Il 14 dicembre se si vuole essere ascoltati bisogna esserci.

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La manifestazione Firenze, largo Annigoni, ore 10 Un sabato di protesta e proposta CAMUSSO: "IL TEMPO E' FINITO" Con il governo Letta «il tempo è finito». Susanna Camusso, leader della Cgil, nell'intervista a "La Stampa" coglie l'occasione per passare all'attacco. «Intendo dire che è finito il tempo della propaganda, degli annunci e delle promesse. Sta diventando insopportabile l'abitudine di dire una cosa e di farne un'altra. Ci avevano detto che nell'esame della legge di stabilità in Senato ci sarebbe stata attenzione anche al lavoro. Non è accaduto nulla». Cgil, Cisl e Uil della Toscana invitano tutti i cittadini Il presidente del consiglio dice che tutti i risparmi della regione a scendere in piazza sabato 14 di spesa andranno a ridurre le tasse sul lavoro. dicembre a Firenze. "La Legge di Stabilità deve «Vorremmo che cominciasse a precisare tempi, cambiare. Basta con la politica di contenimento e modi, quantità. Sentiamo che dopo il cambiamento galleggiamento del Governo: il tempo non è una nella maggioranza e le primarie Pd ci sarà un nuovo variabile indipendente, senza un cambiamento vero discorso programmatico. Ho perso il conto: sarà il nel 2014 ci sarà un nuovo massacro occupazionale quarto? E quand'è che si passa dai programmi alla che renderà sempre più difficile un futuro per l'Italia. attuazione?». LEGGI TUTTO Cgil, Cisl e Uil hanno indetto manifestazioni regionali per chiedere a Governo e Parlamento meno tasse per lavoratori e pensionati, la difesa del lavoro, una LE PRIMARIE DEL PD prospettiva per l'occupazione. E la Toscana scenderà in piazza sabato 14 dicembre, dalle ore 10 in largo Annigoni a Firenze. Le proposte dei sindacati per modificare subito la Legge di Stabilità sono chiare: più detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati, riapertura della contrattazione nel pubblico, finanziamento della Cig e dei Contratti di solidarietà, rivalutazione delle pensioni, politiche industriali e IL LEADER CGIL SCRIVE A RENZI sociali, investimenti. La manifestazione di sabato a "CI RISPETTI E DIALOGHEREMO" Firenze, alla quale sono invitati tutti i cittadini toscani, dopo gli interventi dei delegati prevede le conclusioni LEGGI TUTTO dei tre Segretari Generali Regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alessio Gramolati, Riccardo Cerza e Vito Marchiani".

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Gli scioperi/1 Lunedì prossimo si ferma il Tpl Agitazione sia nazionale sia toscana Si è svolto a fine novembre presso il Ministero del L'APPELLO DI GIANFRANCO CONTI Lavoro l’incontro sulle problematiche legate al trasporto pubblico locale e alla vertenza contrattuale. Lo sciopero di All’incontro, presieduto dal Sottosegretario incaricato lunedì 16 del Ministero del Lavoro, hanno partecipato il dicembre è stato Sottosegretario del Ministero di Infrastrutture e proclamato dalle Trasporti con delega al settore, le Segreterie segreterie Nazionali Filt­Cgil, Fit­Cisl, Uiltra sporti, Ugl Fna, nazionali per Faisa­Cisal, le associazioni datoriali Asstra, Anav, sollecitare le Agens, l’ultima delle quali ha preso parte all’incontro controparti e il limitatamente alle problematiche del settore. governo a trovare un rinnovo del Contratto nazionale Nonostante fossero convocate, non hanno invece che manca da sette anni e che ora deve essere partecipato alla riunione il Ministero dell’Economia e integralmente autofinanziato. la Conferenza delle Regioni. In apertura di riunione, il Oltre ai vari tagli al settore operati dai governi di Ministero del Lavoro ha sommariamente questi anni, la nostra categoria ha subito un rappresentato la necessità che il confronto appena indebolimento economico per via anche dei mancati avviato possa addivenire a convergenze utili per dare adeguamenti. prospettiva al settore, precisando che, relativamente Nello stesso giorno, ci sarà in contemporanea uno alla vertenza contrattuale, non dispone ancora di sciopero regionale che ha come obiettivo quello di elementi utili per favorire concretamente il negoziato. respingere le iniziative illegittime che le aziende Il Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e hanno proposto in vari territori della Toscana. dei Trasporti ha invece sinteticamente descritto i Gianfranco Conti (Segr. Gen. Filt Cgil Toscana) primi elementi di impostazione degli interventi sul sistema di finanziamento e di regolazione del settore FIRENZE, PISA, LIVORNO e sul suo assetto che dalla scorsa settimana sono oggetto di confronto in Conferenza Unificata (Governo, Regioni, Enti Locali) e che potrebbero sfociare a breve in conseguenti provvedimenti legislativi. Nell’occasione, il Sottosegretario ha quindi proposto di programmare presso il proprio dicastero appositi appuntamenti di informazione ed approfondimento di questi primi elementi, in parallelo con l’evoluzione che su di essi scaturirà nell’ambito LO STOP SELVAGGIO DEI BUS della Conferenza Unificata. Da parte sindacale è PARALIZZA IL TRAFFICO stato segnalato il forte ritardo con il quale il Governo ha attivato questa sede di confronto di settore, a 6 LEGGI TUTTO/1 LEGGI TUTTO/2 mesi dall’impegno assunto. LEGGI TUTTO n. 44 - 09 dicembre 2013


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Gli scioperi/2 Gli edili incrociano le braccia Venerdì in piazza per il Contratto su quella in deroga. Gli occupati, in tutto questo, calano: l'edilizia è un settore in discesa continua, non si è nemmeno vista la cosiddetta ripresina. Venerdì faremo una manifestazione e uno sciopero di otto ore per la rottura del tavolo nazionale sul rinnovo del Contratto, dove le controparti hanno dimostrato di vedere come volano di ripresa solo la riduzione dei costi del lavoro, ma non sono i lavoratori che devono pagare la crisi. Le associazioni datoriali hanno messo sul piatto proposte irricevibili: la messa in discussione dell'anzianità professionale edile, la riforma ­ con tagli lineari ­ degli enti bilaterali, zero euro di aumento: un Contratto così meglio non firmarlo. Saremo oltre 600 toscani in piazza Santissimi Apostoli a Roma venerdì mattina. Saremo in tanti, come nelle altre città italiane dove si manifesterà. Vogliamo dimostrare che lavoratori e sindacati vogliono un Contratto nazionale adeguato. Giulia Bartoli, Segr. Gen. Fillea Cgil Toscana

I lavoratori edili toscani, come quelli di ogni parte d’Italia, sciopereranno il prossimo 13 dicembre. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali di Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, in seguito alla rottura della trattativa con l’Ance e con l’associazione Cooperative Edili (Coop) per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. A far saltare la trattativa, la volontà dell’Ance e della Coop di mettere in discussione il sistema bilaterale, previsto contrattualmente da anni e fondamentale per i servizi APPALTI PULIZIE sia ai lavoratori che alle imprese e il mancato riconoscimento da parte di Ance e di Coop dell’aumento salariale. Un atteggiamento che rende esplicita la volontà dell’associazione dei costruttori e della cooperative di lavoro di scaricare tutti i costi della crisi sui lavoratori. LEGGI TUTTO L'APPELLO DI GIULIA BARTOLI Guardiamo ai dati sulla Cassa integrazione rispetto all'anno scorso: la situazione si è aggravata del 30% sull'ordinaria e la straordinaria, mentre c'è equilibrio

GIOVEDI' SFILA A ROMA LA RABBIA DEI LAVORATORI

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Gli scioperi/3 Natale, Santo Stefano e Capodanno Le commesse se ne stanno a casa

"I consumi diminuiscono, l'occupazione cala e si continua a sostenere che le aperture domenicali e festive non regolamentate sono la soluzione. Il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio spegniamo le luci delle attività commerciali e viviamo la festa, chiedendo al parlamento italiano di modificare questa liberalizzazione selvaggia degli orari commerciali, per una legge che regoli le aperture domenicali e festive", dice Cinzia Bernardini, segretaria generale Filcams Cgil Toscana. E a Natale, Santo Stefano e Capodanno in Toscana sarà sciopero di commesse e commessi, procalmato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Che spiegano: "A distanza di anni ormai la liberalizzazione degli orari commerciali mette in evidenza risultati diversi, rispetto alle attese che i proponenti avevano auspicato (il governo Monti ipotizzava un aumento del PIL del 2% e della occupazione). Non abbiamo visto niente di tutto ciò. Anzi, i consumi calano notevolmente ( uno studio unioncamere di qualche settimana fa descrive un calo di consumi alimentari di 2 miliardi annui in Italia e del 4,8% in regione Toscana); assistiamo al peggioramento delle condizioni di lavoro, per effetto degli aumenti dei nastri orari della domenica e festivi con turni massacranti,ed aperture di procedure di

licenziamenti collettivi anche nella grande distribuzione. Anzi, le aziende non hanno tratto un beneficio da queste aperture deregolamentate,in quanto molte chiudono, le città si svuotano di attività commerciali e la concorrenza diventa soccombente. La Confcommercio indica che nel primo bimestre del 2013, 10.000 aziende di distribuzione commerciale hanno chiuso. Lavorare la domenica ed i festivi,in modo non regolamentato, vuol dire anche che le condizioni familiari degli addetti del commercio,in prevalenza donne, peggiorano e la qualità della vita è pessima perché non si riesce a contemperare i tempi di vita con quelli di lavoro (difficoltà nella cura

dei figli, dei genitori anziani, del ménage familiare, e stress relazionali in famiglia). Una alternativa a questo modello di consumo c'è ovvero di una apertura regolamentata delle domeniche e festivi che contemperi le esigenze dei consumatori delle aziende e dei lavoratori, riportando al livello locale la predisposizione delle aperture con principi definiti non affidati soltanto al mercato. Per richiedere una legge che vada oltre il decreto Salva Italia e disciplini le domeniche ed i festivi, abbiamo indetto uno sciopero e l’astensione dal lavoro per le giornate del 25 e 26 dicembre e 1° gennaio in tutta la Toscana".

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Il caso

"La riforma degli ammortizzatori è un altro pasticcio all'italiana" Intervista a DANIELE QUIRICONI (Segreteria regionale Cgil Toscana) Il Governo ha presentato a sindacati e Regioni l'ipotesi di riforma degli ammortizzatori in deroga, quali sono le ragioni di critica della CGIL? "Le ragioni di critica sono di merito e di metodo. Non si è voluta percorrere la strada di una riforma organica degli ammortizzatori che chiamasse a concorrervi in termini di sostenibilità anche le piccole imprese del commercio dell'artigianato e dei servizi. Siamo all'assurdo per cui un piccolo imprenditore dell'industria, magari in difficoltá, paga (come i suoi dipendenti) il contributo per finanziare la cassa integrazione ordinaria e un notaio con ampi margini di profitto non paga nulla per usare la cassa in deroga. Distorsioni insopportabili che noi proponevamo di risolvere giá 3 anni fa con una riforma che costava 5 miliardi. 3 anni dopo, 3 governi dopo e 10 miliardi dopo a carico della fiscalitá generale, siamo a tagli lineari, 300.000 lavoratori di cui 25.000 in Toscana in arretrato salariale e una riforma che di fatto cancella l'istituto con la certezza, non il rischio, di produrre licenziamenti di massa. Ha prevalso la continuità, per non dire di peggio, col 'Montismo' e la logica dei tagli senza alcun progetto".

Nello specifico come si articola questo progetto di riforma? "A parte la riduzione della durata massima della

cassa, l'esclusione di figure deboli come gli apprendisti dalla mobilità, i 12 mesi di anzianitá di servizio per maturare il diritto, si escludono non solo le imprese che possano utilizzare strumenti ordinari come quelli della L. 164 ma anche le imprese su cui agiscano fondi bilaterali contrattuali che al massimo possono avere durata per 8 mesi. Si escludono piú del 50% dei beneficiari e in più si mette un tetto ai prossimi stanziamenti. Non é bastata la roulette vista finora con l' arbitrio secondo il quale il lavoratore di un'azienda in crisi a febbraio ha certezza del diritto, quello di un impresa che va in crisi a settembre no. Un pasticcio molto italiano. In più si spogliano di qualsiasi ruolo le Regioni e non si prevede l'accordo sindacale. Evidentemente in linea con una filosofia che tiene insieme Alfano, Salvini, Brunetta, Grillo e qualche leader del centrosinistra che non nomino per caritá di patria, sul ruolo dei corpi intermedi da ridimensionare o cancellare. Quasi che le lezioni di questi giorni sugli scioperi selvaggi o sui 'movimenti dei forconi' vari, con la loro carica irrazionale e confusamente anti sistema di difficile governo democratico, non insegnassero proprio nulla".

Cosa fará la CGIL? "Intanto una manifestazione come quella del 14 dicembre in tutti i capoluoghi di regione che ha al centro anche questo tema; poi continueremo il lavoro di raccordo con la conferenza delle regioni per ridurre il danno prima del varo del decreto. Infine dovremo rilanciare l'idea di una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali. Non ci rassegnamo all'idea che i soggetti piú deboli siano abbandonati a sé stessi e, ancora una volta, considerati figli di un Dio minore".

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La tragedia di Prato Le morti, il cordoglio, le polemiche E l'impegno di tutti: "Mai più" I sette morti nel rogo di un capannone, domenica primo dicembre. Il cordoglio della città e delle istituzioni, la dura presa di posizione della Cgil nazionale. Le polemiche per la mancanza di controlli sulle condizioni dei lavoratori. La rabbia del governatore Enrico Rossi, la vacanza dello Stato. E ancora: l'appello di Giorgio Napolitano, la fiaccolata sul luogo della tragedia della Comunità cinese (con le lacrime e gli impegni presi sul fronte dela lotta all'irregolarità sul lavoro), la marcia del silenzio indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Per Prato è stata una settimana che non si scorderà, e che deve far sì che tragedie come quella non si ripetano "mai più". CGIL TOSCANA, DIRETTIVO IN CITTA' Il direttivo di Cgil Toscana previsto per il 10 dicembre e inizialmente programmato a Firenze si svolgerà invece a Prato in segno di solidarietà e di vicinanza alla città dopo la tragedia avvenuta. GRAMOLATI: "NOSTRE SEDI BANDITE" Alessio Gramolati rilascia sulla strage di Prato una intervista a Radio Articolo 1. LEGGI TUTTO

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La tragedia di Prato "Marcia del silenzio": tutti insieme al corteo indetto da Cgil, Cisl e Uil "I cinesi e gli italiani fianco a fianco nel corteo" L'intervento di Adriano Sofri LEGGI TUTTO

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Il ricordo Piazza Dalmazia, 5 giorni di iniziative

per non dimenticare. Ci sarà Kyenge

Cinque giorni per ricordare quello che è accaduto martedì 13 dicembre 2011, quando la città di Firenze in piazza Dalmazia è stata colpita al cuore da un atto grave e atroce di follia razzista, che ha spezzato le vite di Diop Mor e Samb Modou e ferito gravemente Sougou Mor, Moustapha Dieng e Mbenghe Cheikh. Ecco il programma: dall'11 al 15 dicembre, mostra degli artisti senegalesi Moussa Traoré, scultore, e Boubacar Camara, pittore, presso il Palagio di Parte Guelfa, Sala Brunelleschi. Saranno anche esposti i disegni prodotti dai ragazzi durante laboratori nelle scuole sulla cultura di pace e convivenza, in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione del comune di Firenze. Giovedì 12 dicembre, ore 15.30­ 19.00, ecco il seminario: “La Toscana e il Senegal: partenariati, relazioni, attività di cooperazione internazionale”, presso Palazzo Medici Riccardi, Sala Pistelli. Venerdì 13 dicembre, ore 11.00­

13.00, ci sarà un momento di preghiera e di raduno per ricordare Mor e Modou in piazza Dalmazia, e alle ore 15.00­19.00 ci sarà il convegno: “13 dicembre 2011 ­ 13 dicembre 2013 a due anni dalla strage di Firenze torniamo a parlarne in un’altra prospettiva” a Palazzo Sacrati Strozzi, Sala Pegaso. Tra i partecipanti: Cecile Kyenge, ministra per l’integrazione, Mankeur Ndiaye, Ministro degli Affari Esteri e dei Senegalesi all’estero (in attesa di conferma), Ndioro Ndiaye, Ex­Ministro dello Sviluppo Sociale della donna della Repubblica del Senegal, Presidente di AMLD. Sabato 14 dicembre 2013 ci saranno proiezioni (ore 15.30 e ore 18.30) del film “La Pirogue” di Moussa Touré che racconta l’odissea dell’immigrazione, con successiva discussione in sala con il regista, all'Istituto francese (Borgo Ognissanti, 2). Alle ore 23.00, serata musicale senegalese con abiti tradizionali del Paese alla Limonaia di Villa Strozzi, via Pisana. Domenica 15 dicembre dalle ore 19.00 ecco la cena di raccolta fondi per portare a termine i due progetti iniziati nei due villaggi di Mor e Modou (Circolo Rinascita di Campi Bisenzio). Le iniziative sono organizzate da Asfc, Comune, Provincia, Regione, Cospe, Arci, Cgil, Istituto Francese, il Cuore si scioglie, Money espress, Sunugal, Casto.

L'ADDIO CAMUSSO: "LA SCOMPARSA DI MANDELA LASCIA UN IMMENSO VUOTO"

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La mostra

"La Firenze operaia e industriale" Una foto-storia delle lotte della Fiom Si inaugura giovedì 12 Dicembre 2013 “Città, Lotte, Diritti ­ La Firenze operaia e industriale”, mostra fotografica curata dalla FIOM CGIL di Firenze che racconta, attraverso le foto raccolte grazie alla collaborazione dell'archivio Red Giorgetti, del Centro di Documentazione della CGIL Regionale, della Camera del Lavoro della provincia di Firenze e delle tante RSU che hanno messo a disposizione i propri fondi, la storia delle lotte dei metalmeccanici fiorentini dagli anni '60 ad oggi, e dell'impatto che queste battaglie hanno lasciato nel mondo del lavoro e sul volto della città di Firenze. Giovedì saranno presenti il sindaco Matteo Renzi, il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini e quello fiorentino Daniele Calosi. LEGGI TUTTO

mobilitazioni Targetti. E quali sono le impronte che hanno lasciato i lavoratori con le loro lotte, le loro proteste e le rivendicazioni per i quartieri della città. La cultura operaia della lotta è stata strumento di movimenti finalizzati ad ottenere diritti divenuti universali. Voler rivendicare una nuova “civiltà del lavoro” significa ripartire da qui".

LA PRESENTAZIONE Le vicende dei metalmeccanici fiorentini da sempre si legano alla storia del territorio che abitano condizionandone assetti e stili di vita. La Mostra Fotografica “Città, lotte, diritti” si propone di accompagnare i visitatori per le vie di Firenze, attraverso un viaggio che dall’autunno caldo li riporta al giorno d’oggi, passando per le mobilitazioni per la salute e la sicurezza sul lavoro della Fiat di Novoli, i piani industriali e gli accordi firmati in Galileo, gli atti del Consiglio di Fabbrica del Nuovo Pignone, le vertenze della Zanussi e le ultime

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Daniele Calosi, Segr. Gen. Fiom Firenze


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Cgil Toscana I video della settimana del Canale YouTube IL RICORDO Camera del lavoro di Firenze "Chi s'èramo": omaggio a Luigi Falossi Interviste a Giuliano Giuliani, Riccardo Nencini, Felice Bifulco, Alessio Gramolati

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IL SEMINARIO

Progetto Giovani Cgil Toscana Laboratorio a Firenze sulla Contrattazione inclusiva Interviste a Marusca Gaggi (coordinatrice Area Toscana sud) e Salvatore Barone (Cgil)

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La rubrica TELELAVORO: QUANDO L'ABITAZIONE SI RIVELA COME DIPENDENZA AZIENDALE La Suprema Corte di Cassazione ha emesso una pronuncia di grande interesse per i benefici che può arrecare ai lavoratori a distanza nel caso in cui debbano intraprendere una vertenza giudiziaria.

luogo di residenza del lavoratore.

Come noto, con l’evolversi della tecnologia, soprattutto nell’ambito delle telecomunicazioni e dell’informatica, il ricorso al telelavoro, o lavoro a distanza, si è Con un’interpretazione evolutiva che fatto più diffuso. tiene conto dei progressi tecnologici in atto nel mondo del lavoro e delle In pratica, attraverso l’utilizzo della problematiche, anche di carattere tecnologia (fondamentalmente un Computer ed una processuale, che ne possono Personal ad internet) una derivare, la Cassazione è venuta connessione incontro alle esigenze di tutti prestazione lavorativa che potrebbe lavoratori che svolgono da casa la svolgersi nei locali dell’impresa, propria prestazione, stabilendo che il viene svolta presso altri locali nella Giudice territorialmente competente disponibilità del lavoratore per ragioni a decidere le controversie nascenti in di convenienza di una o di entrambe tale ambito può essere quello del le parti. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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NonSoloToscana

Il traduttore? "Amo farlo ma non basta per campare". Studio-allarme della Slc nessuna prospettiva di sviluppo di carriera. Eppure tutti loro hanno studiato a lun o per esercitare la loro professione: il 91,4% ha un titolo uguale o superiore alla laurea e, uno su tre, ha titoli post­laurea come Master e dottorato di ricerca. Tra tutti i lavoratori italiani solo il 18,7% ha questi livelli di istruzione. “Queste nostre condizioni – sostiene Daniele Petruccioli, della segreteria nazionale di Strade (Sindacato traduttori editoriali) – ci hanno spinto, nonostante lavoriamo in solitudine e in tanti luoghi diversi, ad organizzarci in un soggetto collettivo. Per noi questo è un risultato importante che dimostra il forte bisogno di riconoscimento professionale ed economico”. Infatti il 61,7% dei traduttori che lavora per più committenti e il 68% dei monocommittenti hanno redditi inferiori ai 15 mila euro lordi l’anno. Il lavoro del traduttore, inoltre, risulta caratterizzato da ritmi di lavoro serrati, scadenze prefissate e poco flessibili che portano spesso al superamento della soglia convenzionale delle 40 ore lavorative settimanali (76,6 per cento). LEGGI TUTTO SCARICA LA RICERCA

“Il nostro Paese – denuncia Massimo Cestaro, segretario generale Slc Cgil – non riconosce il valore della conoscenza e condanna intere generazioni e professionisti a lavorare in condizioni inaccettabili. Così si impoverisce il mondo dell’ editoria italiana e si allontanano saperi, competenze e capacità”. Un commento inequivocabile ai dati della ricerca “Dalla parte dei traduttori” voluta da Slc Cgil e realizzata dall’Ires Emilia Romagna e presentata oggi a Roma. Il 55,5% dei traduttori editoriali ha un’età compresa tra 25 e 39 anni e la maggior parte di loro guadagna meno di 15 mila euro (59,3% ). Tra loro le donne sono l’81,5%, una presenza record rispetto al dato nazionale de 41% di occupazione femminile. Ma IL RAPPORTO queste donne, più di sei traduttrici su dieci (il 64,4%) percepiscono una retribuzione lorda annuale inferiore ai 15mila euro a fronte del 36,7% degli uomini nella medesima condizione (quasi ventotto punti percentuali di differenza, a svantaggio della componente femminile). Anche i giovani traduttori – under35 – guadagnano davvero poco: più del 68% di loro percepisce redditi inferiori ai 15mila euro annui. L'ITALIA DEL CENSIS SCIAPA E SCONTENTA Per poter sopravvivere il 54,8% dei traduttori dichiara IL FUTURO? DONNE E IMMIGRATI di svolgere almeno un altro lavoro. Il 18,6% ha dovuto accettare di lavorare in nero e l’84% non vede

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Gli appuntamenti/1 Gli eroi operai di Piombino "WORKING CLASS HEROES LOTTANDO PER IL FUTURO" LIBRO FOTOGRAFICO DI FRANCESCO MASANGUI Venerdì 13 dicembre ore 14,30, sede Rsu Solvay, via Moro, Rosignano Solvay Intervengono (oltre all'autore): Maurizio Brotini e Maurizio Strazzullo (segreteria generale Cgil Livorno) Jacopo Bertocchi (assessore alla cultura del Comune di Campiglia) Fabrizio Musto (Cgil Rosignano), Stefano Santini (Filctem Cgil) e Alessio Gramolati (Segretario generale Cgil Toscana)

Sardegna, non mollare SARDEGNA, SERATA DI SOTTOSCRIZIONE AL PUCCINI DI FIRENZE Giovedì 12 dicembre, Firenze, Teatro Puccini, via delle Cascine 41, ore 21,15

L'Associazione Culturale dei Sardi In Toscana è lieta di annunciare che giovedì 12 dicembre, alle ore 21:15, al Teatro Puccini a Firenze, si terrà il CONCERTO DI SOLIDARIETA' PER LA SARDEGNA, il cui ricavato sarà devoluto a favore delle popolazioni sarde colpite dal terribile alluvione del 18 novembre scorso LEGGI TUTTO

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Gli appuntamenti/2 Il salario minimo e il sindacato SEMINARIO "SALARIO MINIMO IL RUOLO DELLA CONTRATTAZIONE E DEL SINDACATO" 16 Dicembre 2013, ore 15:00, Regione Toscana Salone delle Feste, via Cavour 18, Firenze Presiede ALESSIO GRAMOLATI ­ Segretario Generale CGIL Toscana Introduce FULVIO FAMMONI ­ Presidente Associazione Bruno Trentin Intervengono: Prof. LUIGI MARIUCCI ­ Università Ca’ Foscari ­ Venezia GIANNI RINALDINI ­ Comitato Direttivo CGIL Nazionale Domande e risposte

Lo sfruttamento sul lavoro SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO "LO SFRUTTAMENTO IN AMBITO LAVORATIVO" 11 Dicembre, ore 9­13, Auditorium Tiziano Terzani Biblioteca San Giorgio, via S. Pertini, Pistoia

Regione Toscana si è proposta quale nuovo soggetto capofila di un parternariato ampio finalizzato a promuovere i progetti di contrasto al fenomeno della Tratta attraverso il progetto Con­ Trat­To ( Contro la Tratta in Toscana). Al seminario interverranno tra gli altri il segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati, Federica Fratoni (Presidente Provincia di Pistoia), Filippo Focardi (Sostituto Procuratore di Firenze), Stefania Saccardi (vicesindaco di Firenze). LEGGI TUTTO IL PROGRAMMA

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana I

LAVORATORI

IMMIGRAZIONE E DIRITTI VIOLATI IMMIGRATI NELL’AGRICOLTURA DEL MEZZOGIORNO

Autori: Elena De Filippo, Daniele De Stefano, Federica Dolente, Andrea Morniroli, Luca Oliviero, Lucio Pisacane, Enrico Pugliese (curatore), con prefazione di Pietro Marcenaro. Parole chiave: sud ­ migranti ­ Meridione ­ lavoro ­ immigrazione ­ flussi migratori ­ agricoltura. Casa editrice: Ediesse ubblicato nel: novembre 2013. Pagine: 176. ISBN: 88­230­1788­7 La ricerca da cui il volume trae origine ha documentato le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri nell’agricoltura meridionale, facendo luce sulle situazioni più gravi e mostrando come interi segmenti dell’agricoltura ricca del Mezzogiorno si fondino sul lavoro sfruttato dei braccianti stranieri. Nel volume viene anche indagata la vita quotidiana dei lavoratori immigrati nelle baraccopoli.

IL

QUANDO

MIRACOLO DEL LATTE IL LAVORO SALVÒ

PARMALAT

Autore: Marco Severo (prefazione di Stefania Crogi). Parole chiave: Parmalat ­ Parma ­ lattierocaseario ­ latte ­ Emilia­Romagna ­ economia ­ Calisto Tanzi ­ alimentare. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: novembre 2013 Pagine: 192 ISBN: 88­230­1811­2 Collecchio, 19 dicembre 2003. Un comunicato battuto alle 7,50 informa che alla Bank of America di New York non esiste alcun conto di 4 miliardi di euro riconducibile alla Parmalat Spa. È la fine per la Parmalat di Calisto Tanzi. Ma è da lì che comincia una nuova storia perché sono gli operai e gli impiegati, con i sindacati e i pochi manager superstiti, a prendersi la fabbrica. È la storia del salvataggio della Parmalat e dei paradossi del capitalismo italiano.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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L'offerta Madrid, Toledo e Andalusia: in tour per un Capodanno diverso

TOUR ESTERO: MADRID, TOLEDO E ANDALUSIA DAL 27 DICEMBRE 2013 AL 3 GENNAIO 2014 PARTENZA GARANTITA (ORGANIZZAZIONE PROMOTURISMO TOUR OPERATOR DI CGIL TOSCANA) 1° GIORNO: FIRENZE / MADRID Ritrovo dei partecipanti presso nei luoghi stabiliti e partenza con volo Vueling delle ore 07.30 con arrivo alle ore 09.50. Trasferimento privato in hotel, intera giornata a disposizione per visite indivuali. Cena libera pernottamento. 2° GIORNO: MADRID Prima colazione in hotel. Giornata a disposizione per la visita individuale della città Trattamento di pernottamento e prima colazione. 3° GIORNO: MADRID / TOLEDO / SIVIGLIA Prima colazione. Partenza per Toledo, capitale della Spagna per diversi secoli. Al mattino visita guidata della città: la Cattedrale, la Chiesa di San Tomè (dove si trova uno dei capolavori di Rl Greco) e la Sinagoga. Pomeriggio proseguimento per Siviglia. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere

riservate, cena e pernottamento. 4°GIORNO: SIVIGLIA Prima colazione. Visita guidata di Siviglia: la cattedrale, la Giralda, antico Minareto della Moschea che divenne in seguito il campanile della cattedrale, passeggiata nel quartiere di Santa Cruz, labirinto di vicoli e pittoresche piazzette. Pranzo libero. Tempo a disposizione per visite individuali. Rientro in hotel. Cena e pernottamento. 5° GIORNO: SIVIGLIA / GRANADA Prima colazione. Partenza per Granada. Pranzo libero. All’arrivo visita guidata della città, in particolare l’Alhambra, il monumento più bello e simbolo dell’arte araba, una volta Palazzo Reale e Fortezza e i Giardini del Generalife, con le sue splendide fontane. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, Cenone facoltativo, pernottamento. 6° GIORNO: GRANADA / CORDOBA Prima colazione. Mattina libera. Nel primo pomeriggio partenza per Cordoba. Pranzo libero. Sistemazione in hotel. Cena e a seguire pernottamento. 7° GIORNO: CORDOBA / MADRID Prima colazione in hotel. Al mattino incontro con la guida per la visita della città. Pranzo libero. Partenza per Madrid. Sistemazione in hotel. Pernottamento. 8° GIORNO: MADRID / FIRENZE Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento in aeroporto e partenza con volo Vueling per Firenze delle ore 10.25 con arrivo alle ore 12.25. LE QUOTE E COSA COMPRENDONO LEGGI TUTTO VAI SUL SITO

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Taccuino IL CONTRATTO NAZIONALE CALZATURIERO, C'E' L'ACCORDO AUMENTO SALARIALE DI 112 EURO IN TRE TRANCHES E ARRIVA L'UNA TANTUM DI 300 EURO IN DUE TRANCHES LEGGI TUTTO

L'INDAGINE IRES SUL SITO www.elaborazione.org SE SEI UN LAVORATORE DELLA CONOSCENZA ENTRA E COMPILA IL QUESTIONARIO DEDICATO AL TUO SETTORE GUARDA IL VIDEO

LA CGIL, INSIEME AGLI ALTRI SINDACATI, HA SOTTOSCRITTO UN ACCORDO CON LA REGIONE TOSCANA CHE HA DATO SUCCESSIVAMENTE IL VIA AD UNA LEGGE REGIONALE (L.45) PER SOSTENERE I LAVORATORI E LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA': SCOPRI LE OPPORTUNITA'

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In breve

Firenze, raccolta firme per la riapertura del Vasariano. Cgil e Cisl: no gestione privata Presidio e raccolta firme con Cgil e Cisl, accanto alla loggia dei Lanzi nel piazzale degli Uffizi a Firenze, per promuovere la riapertura del Corridoio Vasariano con visite comprese nel costo del biglietto della Galleria degli Uffizi. Sulla riorganizzazione dell'apertura del Vasariano, al momento possibile solo su prenotazione ed in determinati momenti, è in corso un confronto tra sindacati e vertici del polo fiorentino: le organizzazioni dei lavoratori hanno denunciato l'intenzione, da parte della dirigenza, di "privatizzare sostanzialmente" la gestione dello spazio, appaltandola ad un concessionario privato, e hanno proclamato per questo lo stato di agitazione. Nell'ultimo incontro tra sindacati e sovrintendente del Polo, Cristina Acidini, "non è stata da lei presentata alcuna proposta che contemplasse un'apertura istituzionale del Corridoio. L'unica disponibilità è stata quella di prevedere 3 ore il mercoledì e il giovedì pomeriggio per realizzare solo 4 visite statali la settimana (al costo di 6.50 euro) a fronte delle 72 visite riservate alla gestione privata (con costi dai 16 ai 34 euro). LEGGI TUTTO

Consorzi di bonifica, la Flai: "Un servizio fondamentale. Aumentare la partecipazione" La Flai Toscana interviene sulla questione delle elezioni per i Consorizi di bonifica: "Si sono tenute sabato 30 novembre le elezioni per la costituzione degli organi dei nuovi Consorzi di bonifica in Toscana. Nonostante un'affluenza al voto bassa, che impone la ricerca di nuove modalità di coinvolgimento dei cittadini per temi così importanti, è stato comunque un esercizio di democrazia. Le elezioni, necessarie per la costituzione dei sei nuovi consorzi di bonifica, sono comunque il primo passo di un cammino riformatore che deve trovare rapidamente il suo compimento, restituendo la piena operatività ai consorzi di bonifica, e realizzando le condizioni per una reale e necessaria riduzione del livello di rischio idrogeologico. A suo tempo la Cgil toscana propose l'istituzione di un Consorzio unico toscano che accorpasse quelli esistenti. La legge Regionale 79/2012 ha riformato funzioni e organizzazione dell’attività di bonifica, accorpando i comprensori e riducendo il numero degli Enti incaricati della gestione delle opere di tutela del suolo toscano, riducendoli da 26 a 6. Mica cosa di poco conto: infatti la Cgil ha salutato con favore la riforma della Regione. Dal 2010 lo Stato non eroga più alcun finanziamento per questo tipo di opere, finalizzate anche alla manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua". LEGGI TUTTO

Siena, l'allarme di Filcams e Fisascat: "A rischio c'è la sopravvivenza della Fondazione Mps" “La decisione del C.d.A. di Banca Mps di deliberare, già nel primo trimestre 2014, un aumento di capitale da 3 miliardi di Euro ­ denunciano FILCAMS­CGIL e FISASCAT­CISL di Siena ­ rischia di compromettere la sopravvivenza della Fondazione MPS. L’improvvisa accelerazione della tempistica dell’operazione espone la Fondazione MPS a conseguenze probabilmente irreversibili”. Queste le prime parole delle organizzazioni sindacali di categoria. “Nel tempo la Fondazione ­ proseguono FILCAMS­CGIL e FISASCAT­CISL ­ ha costituito un formidabile volano di sviluppo per il territorio e la sua comunità e, seppure inevitabilmente ridimensionata, può e deve continuare, anche in futuro, a rappresentare un punto di riferimento per la crescita economica e sociale, in una contingenza, come l’attuale, particolarmente drammatica per la nostra provincia”. “Esprimiamo ­ sottolineano le organizzazioni dei lavoratori ­ la nostra forte preoccupazione per lo scenario che si sta delineando sulle ricadute occupazionali direttamente connesse; forse una parte delle oltre 150 famiglie interessate, fra Fondazione, società ed enti controllati e partecipati, non potrà contare nemmeno sugli ammortizzatori sociali. Per non parlare del futuro dell’intera provincia, che si troverebbe orfana anche dell’ultima istituzione in grado di dare un supporto all’economia del nostro territorio. LEGGI TUTTO

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