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Numero 45/2014 - Anno 4
C E NT I M E T R O D OP O C E NT I M E T R O Ramazze, pennelli, donazioni di sangue: grande successo degli "scioperi al rovescio" Gramolati: "Ora testa, cuore e gambe al 12 dicembre: lì ci misureranno" pagine 2-8 In primo piano I lavoratori delle costruzioni in presidio a Grosseto pagina 9 Livorno e Piombino, la manifestazione e la speranza Cevital pagine 10-14 Premiato Luciano Martellini come miglior diffusore di LiberEtà pagina 18 Scuola, l'Ue dà ragione ai precari. Videointervista al toscano Croci pagina 23
La Newsletter settimanale
02-12-2014
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Editoriale di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
Sette giorni in tre immagini: ora testa, cuore e gambe al 12 dicembre Innanzitutto, il fiume di gente in via Grande, che a Livorno ha manifestato la voglia della città di non rassegnarsi alla crisi. Dobbiamo dire che alla rabbia legittima di chi viene oltraggiato dalle controparti servono le proposte e le soluzioni. Per questo abbiamo aperto col Governo una vertenzaLivorno, un percorso verso un Accordo di programma incentrato sulla qualità infrastrutturale e logistica, per rendere il territorio più attrattivo.
Con queste tre immagini ci siamo congedati da una settimana impegnativa, uscendone rafforzati. Ora, testa, cuore e gambe verso il 12 dicembre, giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil nazionali. Sarà lì che ci misureranno, sarà lì che chi non ci ama cercherà in ogni modo di sminuirci, criticarci, indebolirci.
Poi, gli occhi pieni di speranza dei lavoratori della Lucchini di Piombino. Che dopo tante sofferenze e tante lotte ora finalmente intravedono una prospettiva di rilancio per la loro fabbrica, data per spacciata più volte da vari “soloni”. Invece, quando c'è l'unità di istituzioni locali e parti sociali nel confronto col Governo, che ha prodotto un Accordo di programma in grado di attirare investitori, i risultati si ottengono. Un modello, questo è l'auspicio, che può funzionare anche per Livorno.
In Toscana sono state organizzate tre manifestazioni di area vasta, una a Firenze, una a Pisa e una a Siena. Città scelte non a caso, perché universitarie e piene di studenti, che saranno in piazza con noi. In questa decina di giorni che ci separano da quella data, si sta approntando una campagna di informazione capillare: bisogna andare nelle piazze, davanti alle scuole, nei mercati a fare volantinaggi e ad aprire gazebo per spiegare le ragioni della nostra mobilitazione. Di queste si parlerà ovviamente anche nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati, in un programma di assemblee.
E infine le ramazze nelle aiuole, i pennelli che imbiancano le scuole, le donazioni di sangue e tutti gli altri simboli della giornata di venerdì scorso, quando nella nostra mobilitazione regionale, con gli “scioperi al contrario” e non solo, abbiamo dimostrato come mettere insieme lotta, radicalità, solidarietà, civismo. Un'esperienza di successo, la prima coordinata su portata regionale, che ci ha arricchito e gratificato. E, soprattutto, è stata utile ai territori e alla gente che ci vive.
Ma non finisce qui. Senza usare il trasporto pubblico (con buona pace del Garante che non vorrebbe lo sciopero dei mezzi), alcune Camere del lavoro stanno organizzando un servizio di trovaoffri passaggi in auto tra chi vorrà spostarsi per raggiungere le manifestazioni toscane del 12 dicembre. Si risparmia, si inquina meno, si sta in compagnia. Sì, lo spirito degli “scioperi al contrario”, quello del rimboccarsi le maniche e puntare sulla solidarietà, ci è restato dentro.
n. 45 - 02 dicembre 2014
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La mobilitazione Sciopero generale: in Toscana manifestazioni a Firenze, Pisa, Siena
VenerdĂŹ 12 dicembre sarĂ sciopero generale indetto da Cgil e Uil. In Toscana ci saranno tre
manifestazioni: Firenze (comizio di Serena Sorrentino e Francesca Cantini), Pisa e Siena.
n. 45 - 02 dicembre 2014
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28 novembre
Carrara: con lo sciopero a rovescio si imbianca il liceo linguistico
n. 45 - 02 dicembre 2014
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28 novembre
Pistoia: iniziative straordinarie nei luoghi di cultura e arte
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28 novembre
Prato ha donato il sangue, Firenze ha spalancato le Camere del lavoro
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28 novembre
Filcams, piazza e braccialetti (in lutto per la morte dei diritti)
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28 novembre
A Siena si va di ramazza in Fortezza "Interventi anti degrado urbano"
LE ALTRE INIZIATIVE NEI TERRITORI LEGGI TUTTO
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Grosseto
Lavoratori delle costruzioni in piazza Bartoli: "Più sicurezza e legalità" anni, investimenti in opere pubbliche ridotti del 40% dal 2010, 50% dei lavoratori per appalti sotto i 150mila euro: la crisi nel settore costruzioni anche in Toscana si fa sentire. Oggi a Grosseto, durante il presidio, una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, che ha ascoltato le motivazioni e le richieste della mobilitazione. Primo punto: la richiesta di interventi di contrasto al rischio idrogeologico (oltre il 20% del territorio toscano è a un livello elevato di questo tipo di rischio). “Dal 2010 ad oggi la Toscana ha conosciuto otto alluvioni, un sisma e una tromba GUARDA IL VIDEO “Abbiamo chiesto al Prefetto di farsi portavoce col Governo per un impegno per la messa in sicurezza del territorio, e di aprire un percorso, con le altre prefetture, la Regione e le organizzazioni sindacali, verso un protocollo regionale per la legalità negli appalti”, dice Giulia Bartoli, segretario generale Fillea Cgil Toscana, dopo il presidio del 27 novembre davanti alla prefettura di Grosseto (nel giorno della mobilitazione nazionale unitaria dei lavoratori delle costruzioni) da parte di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Toscana. 28mila posti di lavoro persi in sei d'aria, senza contare le piogge intense. Non a caso eravamo a Grosseto, in uno dei territori più colpiti: anche oggi per il maltempo ci sono stati allagamenti e strade chiuse. Investendo sulla prevenzione, si risparmierebbero soldi, si creerebbe lavoro e si eviterebbero danni. La Regione la sua parte la sta facendo, tocca al Governo fare di più. Per ora con le risorse dello Stato si coprono a malapena le somme urgenze, oltre agli annunci adesso servono i fatti”, spiega Bartoli, che aggiunge: “Eravamo a Grosseto anche perché lì la crisi picchia duro, c'è una forte disoccupazione, serve un segnale”. LEGGI TUTTO n. 45 - 02 dicembre 2014
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Livorno La città-vertenza sfila: dal palco scossa di Rossi, Gramolati e lavoratori
GUARDA IL VIDEO Sciopero generale, il 25 novembre, a Livorno proclamato da Cgil, Cisl e Uil a sostegno delle vertenze in atto e per rilanciare l'economia in città e nel territorio. Il corteo dove Rossi sfilava accanto ad alcuni operai della Trw ha attraversato le vie del centro dopo il concentramento alle ore 9 in Piazza della Repubblica si è fermato in piazza del Luogo Pio dove è stato allestito un palco. A sfilare in corteo con i lavoratori anche il governatore Enrico Rossi che poi è salito sul palco insieme ad alcuni lavoratori delle aziende coinvolte nella 'Vertenza Livorno' accolto però da fischi e contestazioni di una parte della piazza. "Credo sia importante per le vostre lotte un rappresentante delle istituzioni a parlare ha detto Rossi nonostante la contestazione io dico a chi chiede dov'era la Regione che noi non abbiamo mai perso un'occasione per stare accanto ai lavoratori. E non saranno le vostre grida a mandarmi via di qui io finisco il mio discorso. Livorno è ferita dalla crisi in particolare componentistica e Fiat. Io sarò qui a differenza di altri che sono chiusi nelle loro stanze. Io non sono Landini ha aggiunto non faccio il sindacalista. Se Landini vuol scendere in politica, si candida e può fare anche il presidente della Regione". La protesta era organizzata da un centinaio di persone sparse in vari punti della piazza. Tra loro militanti dei centri sociali e della sinistra antagonista, che avevano annunciato di essere contrari all'arrivo di Rossi in città
per la manifestazione. Ha detto pi dal palco Alessio Gramolati: "La Toscana è qui, città simbolo di una costa in crisi. Livorno è una città operosa ora in difficoltà, ma oggi qui non c'è nessun disfattista, il premier li cerchi semmai nei vertici Trw e parli con questi lavoratori. Vogliono dividerci, qui non ci sono privilegiati. Ma non dobbiamo chiuderci nella sola protesta, pensiamo alle prospettive. Noi siamo per l'accordo di programma basato sul porto. Noi non siamo il problema, ma parte della soluzione per lo sviluppo. Dobbiamo puntare sulla nostra qualità e dignità". Prima, c'erano stati interventi di lavoratori delel aziende in crisi. Andrea (RSU ENI): “Livorno ha ancora voglia di lottare. Eni deve prendersi l’impegno, investa e garantisca futuro a noi e alle nostre famiglie". Lara (Cooplat): "Fiera di essere spazzina. Vogliamo rispetto e impegno da parte dell’amministrazione”. Tamara (operatrice call center): “Le aziende devono dimostrare una responsabilità sociale. Ci opponiamo alle delocalizzazione e alle gare al massimo ribasso”. Alessandro (Trw): “Grazie per la solidarietà. Ci hanno privato del lavoro, del futuro ma non della dignità".
TRW
DIFFICOLTA' E SPIRAGLI AL MINISTERO TRATTATIVA CONTINUA
n. 45 - 02 dicembre 2014
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Livorno Le bandiere della Cgil sul Comune (che tiene le porte chiuse)
n. 45 - 02 dicembre 2014
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Livorno Migliaia di persone di ogni etĂ a sfilare nelle vie del centro
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Piombino La Lucchini agli algerini di Cevital Regione e sindacati soddisfatti Ad attrarre l'interesse verso questo investimento, rileva Rossi, "hanno giocato un ruolo di primo piano i due accordi di programma del 2013 e 2014, tra Regione, Governo, Comune e Autorità portuale che prevedono il potenziamento delle infrastrutture e incentivi per gli investimenti. Tant'è che sono già a buon punto i lavori per l'ammodernamento del porto con escavo dei fondali a 20 metri e nuove banchine, così per i lavori di bonifica. Un programma che
Lucchini alla Cevital è "un risultato positivo, frutto della lotta dei lavoratori e dell'impegno congiunto delle istituzioni, Regione, Comune e Governo". Questo il commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo la decisione del Comitato di sorveglianza sulla cessione della Lucchini al gruppo algerino Cevital. Rossi ricorda che i punti dell'offerta della Cevital gli sono stati anticipati dallo stesso presidente del gruppo algerino, Issad Rebrab, lo scorso 24 ottobre nel corso di un incontro a Firenze: la Lucchini tornerà a produrre acciaio, come richiesto dal territorio; previsti
400
milioni
di
investimento
per
la
realizzazione di 2 forni elettrici e un nuovo laminatoio (in aggiunta a quelli esistenti) per 2 milioni di tonnellate di acciaio all'anno, riassorbendo tutti i lavoratori nell'arco di due anni; bonifica dei terreni e avvio produzione di biodiesel, olio vegetale, mangimi e zucchero con positive ricadute occupazionali (500 posti di lavoro previsti); creazione a Piombino di un polo logistico per l'importexport delle attività del gruppo Cevital.
stiamo realizzando nel rispetto dei tempi". Di particolare interesse, prosegue Rossi, è il fatto che questo investimento del gruppo algerino prefigura la "realizzazione di una comunità produttiva dell'acciaio nel Mediterraneo. Algeria e Africa del Nord infatti rappresentano una importante prospettiva di scambio per il nostro futuro, collegando la produzione di qualità dell'acciaio a Piombino con un mercato in espansione in tutto il Nord Africa", conclude il governatore toscano ringraziando anche il commissario straordinario della Lucchini Piero Nardi. "Ci ho messo la faccia e il cuore e per me, oggi che Piombino riparte, è un bel giorno". Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani (PD), si è detto soddisfatto. STRAZZULLO: "BENE, ORA LIVORNO" Dice Maurizio Strazzullo (segretario Cgil Livorno): "Risultato importante ottenuto grazie alle lotte dei lavoratori ed all’impegno delle istituzioni e della città, che ha consentito di presentare un accordo di programma che permesso di attivare investimenti nel territorio di Piombino e della val di Cornia. Questo dimostra quanto sia importante anche per Livorno arrivare ad un accordo simile".
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Piombino Cgil Toscana: "Si chiude l'incertezza, si apre una prospettiva di rilancio"
GUARDA IL VIDEO “Sulla base della relazione del Commissario, il Comitato di sorveglianza della Lucchini ha preso, in seguito a valutazioni economiche ed industriali, una decisione che chiude una fase di incertezza e apre una prospettiva di rilancio per Piombino e per la siderurgia del Paese”. Così Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana, sulla scelta di Cevital per l'aggiudicazione della Lucchini di Piombino. “Dovremo tutti vigilare sull'attuazione del piano industriale, ma non c'è dubbio che oggi vengano premiate la lotta dei lavoratori e la scelta di sindacato e istituzioni di aver puntato su un Accordo di programma che ha realizzato, a partire dall'offerta portuale, un ambiente favorevole all'attrattività e al rilancio competitivo del territorio”, aggiunge Gramolati. Che conclude così: “E' una buona notizia anche per le altre sfide aperte della nostra regione, a cominciare da Livorno, una notizia che ci conforta e ci conferma che bisogna insistere su questa strada. Come si è detto oggi in occasione dello sciopero
generale a Livorno, oltre alla necessaria protesta e alla ferma difesa delle realtà occupazionali sotto attacco, servono unità e proposte industriali per combattere la crisi". Soddisfatti anche i sindacati locali. "Un'ottima scelta che apre su Piombino prospettive che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili", dice il segretario della Uilm livornese Vincenzo Renda. "E' una grande soddisfazione sottolinea Luciano Gabrielli, segretario della Fiom di Livorno una scelta che garantisce occupazione e un piano industriale serio. Una speranza anche per l'Italia perché è la dimostrazione che le crisi si possono risolvere". E il segretario Fim Fausto Fagioli aggiunge: ""E' la scelta che noi auspicavamo sia per quello che riguarda il piano industriale che per la parte occupazionale". LAMI E LA PRIMA COLATA «Spero che la prima colata di acciaio arrivi nel giro di due anni», dice Mirko Lami, dipendente delle acciaierie e sindacalista Fiom. Ad oggi i 3700 lavoratori impiegati dall'impianto siderurgico, compreso l'indotto, beneficiano di ammortizzatori sociali (soprattutto contratti di solidarietà al 60%). LEGGI TUTTO OK DEL MISE: SALVI 1.860 POSTI Via libera del Ministero dello Sviluppo economico al passaggio dell'acciaieria Lucchini di Piombino al gruppo algerino Cevital. Il ministero ha infatti autorizzato, spiega una nota, il commissario Piero Nardi ad accettare l'offerta presentata dalla Cevital per l'acquisto dei rami d'azienda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino. LEGGI TUTTO
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Il voto
Elezioni Rsu al Pignone di Firenze E' un successo della Fiom: 67% maggioranza dei delegati confermandosi il primo sindacato in azienda” continua Calosi “con questi dati registriamo non solo la conferma del consenso avuto sinora, ma l'aumento di una unità sul numero dei delegati; nelle precedenti elezioni del novembre del 2010 infatti, alla nostra organizzazione andarono 21 delegati, 9 alla Fim e 3 alla Uilm”. “Con i risultati del Nuovo Pignone, i dati delle elezioni per i rinnovi delle RSU a livello provinciale attestano la conferma di un trend positivo per la Fiom che ad oggi ci vede raggiungere il 90% dei delegati eletti” sottolinea ancora Calosi in qualità di Segretario Generale dei metalmeccanici di Firenze. “Su 9924 aventi diritto, i voti validi sono stati 6573, pari al 66,23%: un'alta partecipazione che legittima la rappresentatività vera del sindacato, a differenza di quella registrata dalla politica con la bassa affluenza alle urne nelle ultime tornate elettorali. LEGGI TUTTO
Il 25, il 26 ed il 27 novembre si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rsu al Nuovo Pignone di Firenze, la realtà industriale più importante del territorio, operante nel settore dell'Oil&Gas. Al voto ha partecipato circa il 60% degli aventi diritto “Un grande risultato ed un forte segno di democrazia in fabbrica” commenta Daniele Calosi, Coordinatore Nazionale per la Fiom del Nuovo Pignone che prosegue: “il dato che ci arriva dalle urne dimostra ALBERGHIERO che quando i lavoratori si sentono rappresentati da un'organizzazione sindacale, ne sostengono le proposte e rispondono esprimendo il loro consenso con un mandato diretto ad una rappresentanza che contratta le condizioni di lavoro con l'azienda. I dati testimoniano inoltre che come Fiom Cgil prendiamo un numero di voti superiore a quello dei nostri iscritti in azienda, segnale che accogliamo con grande soddisfazione poiché evidenzia che la fiducia riposta nella nostra organizzazione è diffusa". Dei 33 delegati eletti che andranno a comporre la nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria, 22 VOTO AGLI HOTEL FOUR SEASONS componenti vanno alla Fiom Cgil, con una percentale LA FILCAMS FIORENTINA FA CAPPOTTO pari al 67%, 9 alla Fim Cisl pari al 27% e 2 alla Uilm Uil con il 6%. “La lista Fiom Cgil ha conquistato la
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La manifestazione La protesta degli agroalimentari Flai Toscana lancia l'allarme Piazza SS. Apostoli dove si è tenuto il comizio finale di Camusso e di Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila. “Cosa si fa sull'agricoltura? Il Governo ha in previsione interventi? Finora noi intravediamo poco, e questa incertezza ci porta a lanciare delle grida d'allarme per un settore fondamentale per il nostro Paese. Un allarme su tutti è quello del rischio della liberalizzazione dei voucher, che comporterebbe la fine dei diritti contrattuali in questo settore. Chiediamo certezze sulle filiere agroalimentari e sul lavoro da svolgere nella legalità, “Noi siamo il mondo del lavoro, quel mondo del lavoro che racconta cosa vuol dire lavorare, cosa vuol dire avere qualità, formazione, diritti, riconoscimenti e libertà per le persone. Questa piazza dice al governo che così non va. Che quello che stanno facendo va contro quest'idea di lavoro, perché vuole renderlo meno libero, meno dignitoso”. Ha esordito così, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil sul palco della manifestazione nazionale organizzata da Flai Cgil e Uila Uil a Roma, “Agroalimentare il lavoro che vogliamo”. L’appuntamento era sabato scorso a Piazza della Repubblica alle ore 12.00, il corteo si è mosso fino a
con norme e contratti chiari. Scendiamo in piazza anche per il Contratto nazionale, in particolare sugli operai forestali: in Toscana sono circa 600, che lavorano con contratti privati per vari enti pubblici", hanno detto da Flai Cgil Toscana, che ha portato 300 persone a Roma. “Libertà per il lavoro – ha continuato Camusso – è quello che chiede questa piazza, una piazza in cui ci sono quelli che hanno combattuto i caporali, giorno per giorno, ricostruendo una visibilità in un paese che non li voleva vedere. Ma se non ci fossero stati questi lavoratori e questi sindacati, l'Italia avrebbe ancora la vergogna di non avere una legge sul caporalato". LEGGI TUTTO
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Prato
La commemorazione ad un anno dalla strage del Macrolotto quale un anno fa si affollavano i vigili del fuoco impegnati a spegnere il furioso rogo che costò la vita a sette operai cinesi in via Toscana, ora è uno schermo bianco sul quale scorrono le foto dei morti, con l’accompagnamento dei canti tradizionali cinesi. E il tagliente vento di tramontana che accompagnò per tutto il giorno le strazianti operazioni di recupero delle salme ha lasciato il posto a un tepore quasi primaverile. LEGGI TUTTO SOLO 1 DITTA CINESE SU 3 IN REGOLA Ieri Prato ha commemorato la strage del Marcolotto, avvenuta un anno prima. Il sindaco Matteo Biffoni, Sono 859 le imprese a conduzione cinese controllate aprendo la commemorazione delle sette vittime della a Prato, Pistoia e nella provincia di Firenze nel primo Teresa Moda nel salone del consiglio comunale, ha trimestre di controlli straordinari promossi dalla annunciato di aver ricevuto una lettera dal presidente Regione per riportare la legalità nel settore delle della Repubblica Giorgio Napolitano, nella quale il confezioni, dal 1° settembre al 30 novembre. Le cifre presidente definisce Prato “il simbolo della sono state illustrate dall’ex sindaco di Pistoia Renzo manifattura italiana” e rinnova l’invito a lavorare nel Berti, ora responsabile dei controlli per conto della rispetto delle regole. "Questo anniversario ha scritto Regione. LEGGI TUTTO Napolitano rappresenta l'occasione per ribadire con forza l'importanza del pieno rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali dei lavoratori e la necessità di CONSORZI DI BONIFICA combattere a ogni livello l'illegalità e lo sfruttamento, salvaguardando al contempo l'imprenditorialità rispettosa delle regole". Il presidente Napolitano definisce la città di Prato "il simbolo della manifattura italiana ed un interessante laboratorio sociale per i suoi legami con l'economia globale e la sua coesione sociale". Non dimenticheremo mai la strage di via Toscana e per questo abbiamo iniziato un percorso per favorire il rispetto delle regole da parte degli imprenditori cinesi”. LEGGI TUTTO FLAI TOSCANA: "STUPORE PER CHI
NEL PD VUOLE ABOLIRLI"
LA FABBRICA Il portone della confezione Teresa Moda, intorno al
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Arcidosso Un premio a Luciano Martellini "E' il miglior diffusore di LiberEtà"
Si è svolto il 27 novembre a Arcidosso il Direttivo della Lega Amiata. Presenti quasi tutti i componenti del direttivo, oltre la partecipazione del Segretario provinciale SPI Lorenzo Centenari, il segretario Regionale CGIL Alessio Gramolati. Ha portato il proprio saluto all'assemblea il Sindaco di Arcidosso Marini. E' stato consegnato un riconoscimento a Luciano Martellini come migliore diffusore della rivista "Liberetà". Interessante il dibattito che si è sviluppato anche con il contributo di molti presenti riguardante la situazione politico sindacale e soprattutto cosa e come affrontare i problemi futuri.
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L'iniziativa Ma Garanzia Giovani funziona o no? On line c'è il sondaggio per capirlo esempio per raccontare il primo colloquio. Quanti più giovani sceglieranno di dedicare cinque minuti per partecipare a questo progetto compilando il questionario, quanto più funzionerà il passaparola, tanto più chiara e completa sarà la mappatura che riusciremo a far uscire attraverso questo monitoraggio "informale". L'invito per tutti è quello di compilare il modulo, e sopratutto di far circolare il link attraverso Facebook, Twitter, newsletter, siti, blog.
Il sito Repubblica degli Stagisti (un noto spazio di confronto sui temi del precariato) vuole saperne di più della Garanzia Giovani. Funziona? I giovani vengono convocati? Quali sono le proposte che ricevono? È importante capirlo, perché su questo progetto di matrice europea è stato investito un mucchio di soldi, 1 miliardo e mezzo di euro per il biennio 20142015: e il primo di questi due anni sta quasi finendo, senza che la Garanzia Giovani abbia finora prodotto grandissimi risultati (ad ora, 283mila iscritti e solo 7mila, un miraggio la possibilità di lavoro LEGGI TUTTI GLI ULTIMI NUMERI). Anche perché è partita con un certo ritardo, all'inizio di maggio, e si può dire che solo da settembre sia entrata davvero nella fase operativa. La Repubblica degli Stagisti ha stretto una inedita alleanza con l'associazione Adapt, che negli ultimi mesi ha concentrato la sua attenzione sulla Garanzia Giovani per denunciare i malfunzionamenti e proporre migliorie. E' stato elaborato e messo online un questionario, veloce e anonimo, che permette a ciascun under 30 che sia senza lavoro di venire a raccontare la sua storia con Garanzia Giovani. Alcune domande sono a risposta multipla, in altri casi lo spazio è libero per poter scrivere liberamente, per
COMPILA O FAI COMPILARE IL QUESTIONARIO CLICCA QUI BRUNETTI: "IL PROGETTO NON DECOLLA" “La garanzia giovani non decolla, con 285mila iscritti per meno di 7mila offerte. Il nostro sistema di servizi per l'impiego è una macchina che va aggiustata”. Lo ha detto Andrea Brunetti, responsabile politiche giovanili della Cgil. LEGGI TUTTO Daniele Quiriconi (segreteria regionale Cgil Toscana, responsabile mercato del lavoro) spiega che "come Cgil Toscana contribuiamo a diffondere l'indagine perché siamo da tempo impegnati a promuovere, sia al nostro interno che nel confronto con Regione Toscana, un processo di valutazione del Progetto Garanzia Giovani su cui manteniamo un giudizio critico. La nostra regione è quella che prima delle altre ha iniziato il lavoro di profilazione degli iscritti al portale e i colloqui di orientamento da parte dei centri per l'impiego, ma ad oggi non risultano particolari manifestazioni d'interesse ai fini delle assunzioni. La quasi totalità delle risorse destinate ai tirocini e al servizio civile è la dimostrazione che non ci si attendono vere e proprie opportunità di lavoro”.
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La promozione Teatro Puccini di Firenze: sconti sugli spettacoli con la tessera Cgil Sabato 6 dicembre ore 21:00 La Corte Ospitale e Stefano Bollani presentano: STEFANO BOLLANI E VALENTINA CENNI in LA REGINA DADA, scritto da Valentina Cenni e Stefano Bollani, musiche di Stefano Bollani, sound design Francesco Giomi, regia del suono Tempo Reale, light design Luigi Biondi, scenografia e costumi Andrea Stanisci, aiuto alla regia Emiliano Masala, regia di Stefano Bollani. PREZZO INTERO € 23,00 PREZZO SCONTATO € 18,00 fino ad esaurimento posti disponibili.
Gli spettacoli di questa settimana al Teatro Puccini sono scontati per gli iscritti alla Cgil. Mercoledì 3 dicembre ore 21:00 (Inizio degustazione ore 20:00) Catalyst presenta: Riccardo Rombi in NON VORREI PARLAR D’AMORE, uno spettacolo di e con Riccardo Rombi, luci Laura De Bernardis, scene e costumi Manuela Del Panta, regia Riccardo Rombi. PREZZO INTERO € 17,00 PREZZO SCONTATO € 7,50 fino ad esaurimento posti disponibili. Venerdì 5 dicembre ore 21 Terry Chegia presenta: RITA PELUSIO in EVA DIARIO DI UNA COSTOLA, con Rita Pelusio, regia Marco Rampoldi, scritto con Alessandra Faiella, Marianna Stefanucci, Riccardo Piferi. PREZZO INTERO € 25.30 PREZZO SCONTATO € 19.00 fino ad esaurimento posti disponibili
I biglietti potranno anche essere prenotati scrivendo a: biglietteria@teatropuccini.it, concordando le modalità di ritiro e pagamento. Per ulteriori informazioni: Carolina Merendoni Teatro Puccini Firenze Via delle Cascine, 41 Uff. Biglietteria Tel.055/362067 Fax 055/331108
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ANCHE LO SPETTACOLO DI ANDREA MUZZI COSTA MENO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube PONTASSIEVE "Caro presidente Renzi, ti scriviamo" La lettera degli operai Colacem "Il Governo si accorga delle fabbriche che soffrono" GUARDA IL VIDEO
DONNE SPI PRATO Il nostro pane quotidiano contro la violenza I numeri di soccorso nei sacchetti delle panetterie
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La rubrica NEL CONTRATTO PART TIME L'ORARIO DI LAVORO VA CONCORDATO Il contratto di lavoro a tempo parziale (conosciuto anche
riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno
come contratto di lavoro parttime) non è altro che un
devono risultare dal contratto individuale di lavoro a
rapporto di lavoro subordinato a termine o a tempo
tempo parziale.
indeterminato – con un orario inferiore al c.d. “tempo
Lo stesso contratto di lavoro può contenere speciali
pieno”, ovvero al normale orario di lavoro stabilito dalla
clausole – per le quali è richiesta la sottoscrizione del
legge e dal contratto collettivo applicato al rapporto.
lavoratore a pena di invalidità – che consentano al datore
La disciplina di questo particolare istituto contrattuale è
di lavoro di variare la distribuzione dell’orario, in tutti gli
contenuta in una specifica normativa (d.lgs. 61/2000) che
altri casi tale variazione, senza il consenso del lavoratore,
– a seconda delle diverse modalità di riduzione ne
non è consentita. La Corte di Cassazione, con sentenza
prevede tre tipologie: il parttime orizzontale, laddove il
17009/2014,
dipendente presti la propria attività per un tempo ridotto
giurisprudenziale ormai consolidato, ha infatti statuito che
rispetto all’orario normale giornaliero (ad es. quattro ore
“la variazione unilaterale della collocazione nel tempo
tutti giorni); quello verticale, che, invece, prevede un
della prestazione lavorativa è illegittima, atteso che il
orario di lavoro normale, ma con una prestazione
lavoratore è interessato alla puntuale osservanza del suo
collocata
della
impegno presso l’azienda, onde conciliarlo con le proprie
settimana, del mese o dell’ano (ad es. contratti week end
esigenze familiari e/o con altre attività di lavoro, con le
o stagionali) ed infine, il c.d. parttime misto, frutto di una
quali egli potrebbe integrare il reddito ricavato dal lavoro a
combinazione fra le due tipologie principali (ad es.
tempo parziale, possibilità che va salvaguardata in quanto
contratti
ore
essa soltanto giustifica la retribuzione spettante al
giornaliere). La durata della prestazione lavorativa,
dipendente, inferiore a quella ‘sufficiente’ ex art. 36
nonché
Cost.”. LEGGI TUTTO
soltanto
stagionali la
in
con
distribuzione
periodi
un
predeterminati
orario
dell’orario
di di
quattro lavoro,
con
a cura dello Studio Rusconi
confermando
un
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Scuola, l'Ue dà ragione ai precari Chi ha più di 36 mesi va assunto
Non c’è più spazio per le chiacchiere. La sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo avrà conseguenze importanti sul lavoro italiano, perché mette fine all’abuso dei contratti a termine per rispondere a esigenze durature e non temporanee. Sono almeno 15 mila i ricorsi promossi dal 2010 con l’appoggio legale della FLC CGIL. Alcuni con sentenze già favorevoli. La maggior parte giacciono presso i tribunali italiani, molti già in Cassazione, rimasti in sospeso in attesa del pronunciamento della Corte europea. L'esito delle sentenze definitive dovrebbe essere ormai scontato. La questione riguarda oltre 200 mila lavoratori della scuola, tra docenti e Ata, che stanno nelle graduatorie a esaurimento, in quelle di seconda fascia, che hanno ottenuto l’abilitazione nel Tfa e nel Pas. Le conseguenze sul piano politico, ha spiegato il segretario generale Domenico Pantaleo, sono evidenti anche sullo stesso “Jobs Act” appena approvato che di fatto estende il lavoro atipico. In più, ha proseguito Pantaleo, dimostra, ancora una volta, che la CGIL, oltre a difendere e tutelare i lavoratori cosiddetti “stabili”, è sempre e con efficacia a fianco dei precari. “Questa sentenza dà ragione alle nostre
rivendicazioni vecchie e nuove e rafforza i motivi dello sciopero del 12 dicembre. Il governo farebbe a riflettere sul proprio operato”. Cosa dice in sostanza questa sentenza? Il prof. Vittorio Angiolini, che ha rappresentato la FLC CGIL a Lussemburgo (insieme agli avvocati Isetta Barsanti Mauceri e Francesco Americo), ha spiegato che il principio di diritto su cui si basa la sentenza è il contrasto della normativa italiana con quella europea, in quanto il nostro attuale sistema non prevede misure dissuasive e preventive dell’abuso di contratti a termine. Gli accordi europei che regolano la materia impongono agli stati di indicare ragioni oggettive che giustifichino la reiterazione dei contratti a termine, ponendo anche un limite temporale; devono indicare anche delle sanzioni per chi ne abusa e i risarcimenti non devono essere inferiori al danno del lavoratore, altrimenti la misura dissuasiva non funziona. Da noi spesso si ricorre al risarcimento forfettario che non sempre è un deterrente. LEGGI TUTTO SU LA7 LA STORIA DI BERNARDO CROCI DOCENTE TOSCANO PRECARIO
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana LE
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PREVIDENZA IN REGIME INTERNAZIONALE
CONVENZIONI BILATERALI, I REGOLAMENTI EUROPEI
A cura di: Rossella Misci. Parole chiave: Ue sicurezza sociale previdenza pensioni migranti lavoro Europa. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: luglio 2014. Pagine: 272. ISBN: 9788823018846 Questa Guida affronta il vasto e ancora poco esplorato mondo della previdenza in regime internazionale, analizzando la condizione giuridica dei lavoratori migranti che si trovano ad essere soggetti, nel corso della loro vita, ad una pluralità di ordinamenti nazionali e sovranazionali, molto complessi e spesso difficili da conoscere ed interpretare. Il lavoro si articola in una prima parte dedicata alle Convenzioni Bilaterali stipulate dall’Italia con altri Paesi, in una seconda parte relativa ai Regolamenti comunitari di sicurezza.
IL
IL
MANUALE DEI DIRITTI SOCIALI
PATRONATO DEL TERZO MILLENNIO
A cura di: Inca Cgil Toscana e Associazione Bruno Trentin (introduzione di Morena Piccinini). Parole chiave: sicurezza sociale previdenza pensioni diritti legislazione Europa patronato INCA. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: settembre 2014. Pagine: 461. ISBN: 9788823019072 Il volume, frutto della collaborazione tra l’INCA nazionale e l’Associazione Bruno Trentin ABT, costituisce un riferimento informativo sistematico di natura analitica, fondato su un quadro interpretativo di vasto respiro delle evoluzioni, degli assetti e delle prospettive dei sistemi istituzionali e delle tutele relative alla protezione sociale del lavoro e a quella sociale complessivamente intesa e arricchito da una documentazione ragionata di riferimento.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... Ed ecco a voi le "magie d'inverno" nelle vertigini di New York e Dubai
Dubai, 5 giorni 3 notti Partenza 12/02, 595 euro Partenza 05/03, 595 euro
New York, 6 giorni 4 notti Partenze 22/01, 29/01, 05/02, 745 euro Partenza 26/02, 765 euro Partenza 05/03, 805 euro
Dubai in libertà, 3 notti Arrivo a Dubai ogni giovedì da gennaio ad aprile con rientro in Italia la domenica
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In viaggio con... Il mercatino di Promoturismo sbarca a Novoli: sconto se prenoti lì Fino al 7 dicembre c'è anche lo stand di Promoturismo al mercatino natalizio del centro commerciale San Donato di Novoli (Firenze), dalle ore 9 alle 19. Direttamente allo stand, con l'assistenza del personale dell'agenzia, si può prenotare una vacanza (tramite Pos) ed avere così diritto a sconti e agli ormai mitici occhiali da sole di Promoturismo. Allo stand si fanno preventivi di vacanze, si possono prendere i depliant (Viaggi da soci Coop, Catalogo Toscana Turismo, crociere Costa) e scoprire tutte le offerte di Promoturismo (personalizzate per tutte le tasche, esigenze e gusti). GUARDA IL VIDEO
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Siena, dipendenti Enoteca Italiana in sciopero E' partito un appello per salvare l'ente Un appello a Regione Toscana, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Siena, soci di Enoteca Italiana "per rilanciare l'ente vini, con un piano che dia però una possibilità per il futuro occupazionale". A lanciarlo i lavoratori e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Siena in sciopero dal 21 novembre. "L'epilogo della storia pluridecennale di questa importante realtà senese si legge in una nota sembrerebbe essere arrivato, anche perché i dipendenti non sono più disponibili a lavorare senza retribuzione ma soprattutto senza prospettive". Da qui la decisione di entrare in sciopero anche alla luce di mancate risposte in merito alla "richiesta che l'assemblea dei soci deliberi finalmente dopo 3 anni di richieste avanzate da sindacati e dipendenti un piano di risanamento e di rilancio serio e fattibile" . Una realtà, quella di Enoteca Italiana, legata alla città di Siena per questo, conclude la nota, "è importante che la cittadinanza e le aziende vitivinicole del territorio comprendano che questa non è una solo una lotta dei dipendenti". LEGGI TUTTO
Medio Valdarno, al rinnovo delle elezioni Rsu successo della lista Flai Cgil: "Impegno premiato" Si sono concluse venerdi scorso le procedure per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori del Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno. Le urne hanno confermato il primato del sindacato Flai Cgil fra i lavoratori e, nel territorio della provincia di Pistoia (Piana Pistoiese), mantiene la maggioranza assoluta dei seggi con lo stesso numero di eletti (due su tre). Questa è la prima elezione svolta dopo l'accorpamento, voluto dalla riforma nel settore della bonifica dalla Regione Toscana, che ha visto la fusione in un unico ente dei consorzi prima presenti tra Pistoia e Firenze, tra cui l'ex consorzio di bonifica dell'Ombrone p.se Bisenzio. “E' un risultato importante” dichiara Ubaldo Adamo coordinatore della Flai CGIL toscana del settore, “e ringraziamo i lavoratori per la fiducia che hanno voluto riconfermarci, per la quale continueremo con il massimo impegno a lavorare per far fronte alle sfide che la riforma del settore presenta”. “Questo risultato”, dichiara Fabio Capponi, segretario provinciale Flai Cgil, “ci carica di responsabilità anche per il momento particolare che stiamo attraversando: la riforma della Regione da noi condivisa passa attraverso un efficentamento del ruolo dei nuovi consorzi; il personale dipendente in questo contesto è una risorsa primaria e insostituibile,per perseguire l'obbiettivo finale di elevare e migliorare gli interventi a difesa del suolo". LEGGI TUTTO
Fiom Cgil Nazionale e Firenze sono state ammesse al processo contro ex Isi Scandicci Si è svolta ieri mattina al Tribunale di Firenze la seconda udienza del processo penale contro gli ex amministratori di Italia Solare Industrie (ISI), che nel 2009 hanno rilevato lo stabilimento di Electrolux di Scandicci e che sono accusati di truffa e bancarotta fraudolenta. Davanti a un cospicuo numero di lavoratori, il Giudice ha riconosciuto la legittimità a costituirsi parte civile di tutte le parti che avevano depositato gli atti nel corso della prima udienza: FiomCgil Nazionale e FiomCgil Firenze (che rappresenta anche una parte degli ex lavoratori Isi che si sono costituiti), la Regione Toscana, la curatela fallimentare ed Electrolux. Gli avvocati di Fojanesi hanno chiesto di patteggiare la pena, ma sarà il Giudice a decidere all'esito dell'udienza preliminare. Questa la dichiarazione di Daniele Calosi: "Ritengo inaccettabile la richiesta di patteggiamento di Foianesi, che riuscirà, se verrà accolta, ad uscire dal processo senza aver risarcito nessun lavoratore pur avendo causato, con la truffa che ha posto in essere, danni gravissimi ai lavoratori ex ISI e all'intera comunità fiorentina; auspico che il Giudice, che ora è chiamato a valutare se quella richiesta è accettabile, tenga in considerazione anche questi argomenti". La prossima udienza si terrà il giorno 11 dicembre alle ore 9:30, in occasione della quale si svolgerà la discussione nel merito per la richiesta di rinvio a giudizio. LEGGI TUTTO
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