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A N A C S O T
Numero 05/2014 - Anno 4
T E S S E R A M E NT O S I A M O 5 1 1 .6 8 5 I dati ufficiali 2013: aumento dello 0,38% sul 2012. Boom di Nidil e Filcams Dalida Angelini: "Orgoglio e responsabilità" pagine 2-3 In primo piano Congresso, il documento della Toscana: "Stop alle dispute" pagine 4-5 Donne in piazza contro la legge spagnola sull'aborto pagina 7 Seves, fabbrica occupata: spettacoli e concerti pagine 8-9 Il Papa incoraggia i lavoratori Shelbox: "Il lavoro è dignità" pagine 10-11 Gli operai Lucchini scrivono a Napolitano pagine 12-13
La Newsletter settimanale
03.02.2014
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Editoriale
di Dalida Angelini
Resp. Organizzazione CGIL Toscana
La conferma di ciò che siamo E l'inizio di una nuova storia 511.685. Fa impressione pensare che siete, che siamo così tanti. E siamo anche aumentati: le tessere nell'ultimo anno sono cresciute di 1.921 unità, pari a un +0,38%. Ma come, nell'anno più nero della crisi economica, con il lavoro che cala e con la politica che spesso mette in stato d'accusa il sindacato, la Cgil in Toscana aumenta il numero dei suoi iscritti e delle sue iscritte? Non siamo certo noi quelli che si stupiscono. Perché sappiamo quanto cerchiamo di difendere i lavoratori e i pensionati nelle mille vertenze e nei mille problemi di ogni giorno, senza mai lasciare nessuno da solo. Ma i dati sul tesseramento, dove a dispetto dei luoghi comuni crescono gli attivi e calano i pensionati, raccontano anche che si sta preparando una svolta importante. Questo, attraverso il boom del Nidil, la categoria degli atipici, e l'ulteriore rafforzamento della Filcams: si tratta di due categorie molto contraddistinte dal precariato, e la crescita delle iscrizioni dimostra che stiamo riuscendo a rappresentare il cambiamento. Questo per noi è motivo di orgoglio e un segno che si sta andando verso dove si vuole, cioè verso una maggiore inclusione di chi finora è stato escluso da diritti. Dall'altra parte, il calo delle
iscrizioni in Fillea sta lì a testimoniare il dramma di un settore, quello dell'edilizia, che ha visto scomparire migliaia e migliaia di posti di lavoro. Nel mezzo, si rileva che il dato sul tesseramento è figlio anche del contributo dei nostri servizi, ai quali molti si rivolgono quando sono messi in discussione i diritti. Rappresentanza collettiva e rappresentanza individuale: due facce della stessa medaglia, due facce complementari della nostra Organizzazione. Siamo una grande comunità, forse una delle ultime rimaste. Questo risultato ci rende più forti per continuare a fare ancora meglio il nostro mestiere, ma anche ci responsabilizza ulteriormente nei confronti degli oltre 500mila toscani che ci hanno scelto: grazie della fiducia, faremo di tutto per non deludere nessuno. L'anno passato ho chiuso l'editoriale sul tesseramento con un auspicio: che il 2013 fosse l'anno della certificazione degli iscritti, e l'accordo del 10 gennaio prevede l'avvio di questo percorso. Quest'anno rappresenta una tappa è fondamentale, è l'anno del Congresso, dove gli iscritti e le iscritte decideranno come sarà la prossima Cgil: affrontare le regole della rappresentanza con un dato positivo sul tesseramento ci dà più fiducia.
n. 05 - 03 febbraio 2014
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Il dato
Tesserati a quota 511.685 (+ 0,38%). Exploit Nidil e Filcams AREZZO Le iscrizioni sono passate da 47.427 a 47.395. Nidil cresce del 75,61%, Slc dell'8,97%, Fisac del 3,51%, Filcams del 9%, Fiom dell'1,08%, Filt del 2,77%. Le altre sono stabili, la Fillea perde l'8%.
Nonostante la crisi economica che mette a dura prova l'economia e il mondo del lavoro, la Cgil Toscana aumenta i suoi iscritti e le sue iscritte, che crescono di 1.921 unità (+0,38%) passando da 509.764 a 511.685. Lo dice il confronto tra i dati del tesseramento al 31 dicembre 2013 e quelli al 31 dicembre 2012. In un anno, gli attivi sono diventati da 236.525 a 240.123 (+1,52%); aumentano anche gli iscritti al Silp (da 456 a 470), in calo pensionati (da 269.915 a 269.002) e disoccupati (da 2.868 a 2.090). Tra le categorie, c'è il boom di Nidil (la categoria degli atipici, che passa da 3.744 iscritti a 5.048, +34%) e la crescita di Filcams (da 51.114 a 56.294, +10,13%), Filt (da 15.238 a 15.410, +1,12%), Flai (da 14.771 a 15.040, +1,82%, col dato storico della rottura del muro dei 15mila), Slc (da 9.439 a 9.445, +0,06%). Le altre: Fillea passa da 27.002 iscrizioni a 25.419 ( 5,8%, dovuto alla grande perdita di posti di lavoro nel settore), Fiom da 27.059 a 26.819 (0,8%), Fp da 36.894 a 36.557 (0,9%), Fisac da 7.625 a 7.479 ( 1,9%), Flc da 16.757 a 16.389 (2,2%), Filctem da 26.849 a 26.189 (2,46%), Spi da 269.915 a 269.002 (0,34%). La categoria con più iscrizioni è lo Spi (269.000), seguono Filcams (56.294) e Fp (36.557). Tra le province, Grosseto fa registrare l'aumento maggiore (+3,31%).
FIRENZE Le iscrizioni sono passate da 147.656 a 147.443. Nidil sale del 19%, Filcams del 10,9%, Flai del 2,16%. Le altre categorie sono più o meno stabili, la Fillea cala del 8,17%. GROSSETO Le iscrizioni aumentano da 33.455 a 34.563 (+3,31%). Nidil cresce del 52%, Filcams dell'11%, Filt del 4,6%, Flc dell'8,76%. Le altre categorie sono più o meno stabili. In calo la Fiom (7,28%). LIVORNO Le iscrizioni aumentano da 50.202 a 50.787 (+1,17%). Crescono la Flai (14%), FilctemFilcams Filt (su oltre il 2%), SlcFp (su oltre il 3%)In lieve calo del 2% Fillea e Fisac. LUCCA Le iscrizioni aumentano da 36.680 a 37.689 (+2,75%). Nidil cresce del 21%, Filcams del 23%; se le altre sono stabili, cala Fisac del 6,13%. MASSA Le iscrizioni aumentano da 17.223 a 17.307 (+0,49%). Nidil aumenta del 41%, Flai del 36%, Filcams del 12%, Fiom del 5%. Spi dell'1,52%. In calo Filt (33%), Filctem (12%), SlcFisacFp ( 4/6%), Fillea (3%). LEGGI TUTTO
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Il Congresso
"Confronto sì, dispute no" Il documento di Cgil Toscana
Ordine del giorno del direttivo di Cgil Toscana approvato all'unanimità il 29 gennaio 2014: "La più grande crisi economica che il Paese ha conosciuto sta producendo pesanti conseguenze sul piano sociale. Il prolungarsi, l’estendersi di questa situazione, il danno che sta facendo a milioni di persone in Europa e in Italia, a partire dai nostri giovani, sta indebolendo lo stesso tessuto democratico. Il Congresso della CGIL in questo contesto si carica di responsabilità enormi. Responsabilità che non possiamo né sospendere né rinviare. Abbiamo detto tutti insieme che il Congresso serve al Paese. E serve un Congresso che parta da un bilancio onesto della nostra azione, che valorizzi l’impegno e la determinazione che in questi anni difficili abbiamo profuso nella difesa del lavoro, dei diritti e dei valori di solidarietà e uguaglianza, senza tacere le nostre difficoltà e gli arretramenti che abbiamo subito, ed offra un progetto per affrontare la sfida più alta e difficile che abbiamo di fronte: quella del lavoro. Un Congresso che guardi avanti e avanzi una proposta credibile e aperta, capace di ascoltare lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, i giovani, precari e non, che hanno necessità di rompere la spirale di divisioni e di solitudine nella quale la destra e la crisi vorrebbero costringerli. Queste persone oggi non hanno bisogno di dispute tra livelli dell’organizzazione, tra categorie, e nei territori, di contrapposizioni
leaderistiche, ma piuttosto di proposte che uniscano il mondo del lavoro, a partire dall’unità della CGIL sul proprio programma e sui valori costituenti. Queste stesse persone hanno bisogno di archiviare la lunga stagione di accordi separati che si sono imposti senza regole democratiche. In questo contesto il Testo Unico del 10 gennaio, che completa gli accordi del 28 giugno del 2011 e del 31 maggio 2013, rappresenta un passo importante per la ricostruzione di regole democratiche di rappresentanza del lavoro e non può essere certo indicato come un ostacolo a quegli obiettivi. Il confronto che si è aperto in CGIL, le diverse posizioni, rappresentano differenze di giudizio legittime e come tali si possono manifestare ed esprimere nelle forme proprie anche durante la stagione congressuale. I giudizi di merito sono un elemento normale della nostra vita democratica, aiutano una corretta informazione ed inoltre hanno spesso favorito una più avanzata gestione di punti controversi di molti accordi. Naturalmente questo processo è possibile se il confronto, anche la critica e il dissenso, restano ancorati ai contenuti delle intese e se non si recidono i vincoli di solidarietà e di rispetto che tengono insieme il popolo della CGIL. Tanto più che noi stessi abbiamo evidenziato come la gestione di questa partita ha avuto criticità che necessitano una correzione e un avanzamento anche sul piano organizzativo e dei rapporti nella CGIL. La CGIL Toscana si è battuta da sempre e a tutti i livelli per realizzare questo obiettivo: un Congresso unitario e aperto al contributo degli iscritti e delle iscritte. E’ stato questo l’impegno che abbiamo assunto nell’assemblea dei delegati del 9 gennaio. Oggi lo rinnoviamo insieme alla volontà di ciascuno di noi a realizzarlo".
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Il Congresso
Camere del lavoro, categorie, regionale: ecco tutte le date marzo (Cappellini); Lucca: 67 marzo (Quiriconi); Massa Carrara: 67 marzo (Angelini); Pisa: 67 marzo (Marongiu); Pistoia: 45 marzo (Gramolati); Prato: 56 marzo (Quiriconi); Siena: 67 marzo (circolo Arci Sovicille, Gramolati)
Sono due i documenti in discussione al XVII Congresso della Cgil. Il primo documento "Il lavoro decide il futuro" (LEGGI TUTTO), vede come prima firmataria Susanna Camusso ed è stato sottoscritto da tutti i componenti del direttivo, ad eccezione di LE DATE TOSCANE: CATEGORIE Giorgio Cremaschi (primo firmatario) e altri 5 componenti che hanno sottoscritto un secondo Fiom: 10 marzo (Piombino, Quiriconi); Flai: 12 marzo documento il cui titolo è "Il sindacato è un'altra cosa" (Cappellini); Filt: 111213 marzo (Quiriconi); Fp: 11 (LEGGI TUTTO). Il XVII Congresso della Cgil vedrà 12 marzo (Gramolati); Filcams: 1011 marzo la sua conclusione a Rimini il 6, 7 e 8 maggio 2014. (Angelini); Fillea: 12 marzo (Gramolati); Filctem: 10 Il calendario prevede lo svolgimento: delle 11 marzo (Marigolli); Fisac: 12 marzo (Marigolli); Flc: assemblee congressuali di base dal 7 gennaio al 21 1011 marzo (Cappellini); Spi: 1314 marzo febbraio 2014; dei congressi delle categorie (Gramolati); Nidil Firenze: 22 febbraio; Silp: 11 marzo territoriali, delle camere del lavoro territoriali, delle (sede Cgil Toscana) camere del lavoro metropolitane e delle categorie regionali entro il 15 marzo 2014; dei congressi delle LA LETTERA CGIL regionali dal 17 marzo al 29 marzo 2014 (la Toscana lo farà il 1819 marzo a Piombino); dei congressi delle categorie nazionali dal 31 marzo al 17 aprile 2014 e, successivamente, del congresso nazionale dello SPI CGIL; del congresso della CGIL Nazionale nei giorni 6, 7 e 8 maggio 2014. LE DATE TOSCANE: CAMERE DEL LAVORO
CAMUSSO SCRIVE AGLI ISCRITTI: "LE MIE RAGIONI, CONTRO CHI CRITICA"
Arezzo: 67 marzo (Marigolli); Firenze: 67 marzo (Barbi); Grosseto: 56 marzo (Angelini); Livorno: 67 n. 05 - 03 febbraio 2014
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La protesta
Piscine di Firenze, i lavoratori chiedono la clausola sociale rischio ha spiegato Alessio Branciamore tutti i circa 450 addetti delle strutture sportive perché non prevede garanzie per il mantenimento dei posti di lavoro. Inizialmente il comune ci aveva detto che si trattava di una questione puramente tecnico giudirica, poi abbiamo capito che invece una precisa volontà di abolire la clausola sociale". LEGGI TUTTO
IL LUTTO MUORE BRUNELLO CIPRIANI STORICO SINDACALISTA GROSSETANO Sciopero e presidio di due ore oggi da parte dei precari delle piscine comunali a Firenze. L'astensiopnme dal lavoro così come il sit int (a cui hanno preso parte circa 50 persone di fronte all'ingresso della struttura di Bellariva) è stato organizzato per protestare contro il nuovo regolamento comunale che disciplina tali impianti, approvato dalla giunta e al vaglio del consiglio comunale il 10 febbraio. Secondo la Cgil che ha organizzato la manifestazione il nuovo testo non include come l'attuale normativa la clausola sociale, che tutela il posto di lavoro degli addetti agli impianti sportivi. "Con il nuovo regolamento si pongono a
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L'ELEZIONE LAURA SOSTEGNI ALLA FISAC FIRENZE LEGGI TUTTO TPL
IL GARANTE CHIEDE DI SPOSTARE LO SCIOPERO LEGGI TUTTO n. 05 - 03 febbraio 2014
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La manifestazione "Yo decido": aborto, donne in piazza contro la nuova legge spagnola più giovani mostrano con orgoglio i loro striscioni e srotolano un lungo drappo rosso con il quale corrono per la via a fine manifestazione, quando finalmente ha smesso di piovere. Si ripetono parole e gesti storici del femminismo. Le ragazze spagnole leggono il testo del documento spagnolo Yo decido, le amiche che recitano lo leggono in italiano. Le ragazze attaccano nos parimos, nos decidimos, e poi l’utero è mio e lo gestisco io. Qualcuna arriva con una fisarmonica, qualcun’altra ha un tamburello e una ragazza balla. E’ stato bello. Grazie a tutte e a tutti". Sabato scorso a Firenze in via dei Servi davanti al consolato spagnolo c'è stata una manifestazione contro la legge spagnola sull'aborto. Ad organizzarla, all'interno di un network europeo, le associazioni che si battono per i diritti delle donne, tra cui il Coordinamento donne Cgil Toscana (la Cgil ha firmato l'appello "Io decido"). Questa la cronaca della giornata dal sito di Senonoraquando: "Arrivano un po’ alla volta. Il tempo è brutto, piove, ma dopo le donne di Viareggio e Pistoia arrivano anche le donne di Pisa che se la sono vista brutta per il tempo. In Toscana, come in Spagna, il treno della libertà le ha portate a scendere in piazza. Sono qui, siamo qui, a supporto delle spagnole, perchè vogliamo che non accada da altre parti quello che è successo in Spagna dove le donne rischiano di tornare al tempo di Franco. Siamo qui per la libertà e l’autodeterminazione. Firenze accoglie con la pioggia: si aprono gli ombrelli. Ma abbiamo la musica: alcune amiche hanno selezionato dei brani di musica spagnole, altre cantano e “Sebbene siamo donne” si trasforma in “E perchè noi siamo donne!” e tutt* assieme cantiamo ”Bella Ciao” adattata all’occasione in “Donna ciao”. Siamo tante, circa 300, nonostante la pioggia. Ci sono tante persone, di tutte le età, di generi diversi, di orientamenti diversi, ci sono amici, compagni. Le n. 05 - 03 febbraio 2014
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La Seves di Firenze Gli operai occupano la fabbrica contro gli annunciati licenziamenti Eventi e spettacoli per non far abbassare l'attenzione sulla Seves di Firenze: i lavoratori hanno annunciato un programma di iniziative per rispondere alla decisione dell'azienda di aprire, per i 97 ora in Cig straordinaria fino all'8 giugno, la procedura di mobilità. Fra gli eventi in programma, aperti a tutta la città, uno spettacolo di Paolo Hendel, un'iniziativa di giocoleria e spettacoli per bambini, e una gara di cucina 'Seves Chef' dove delegati delle fabbriche fiorentine si sfideranno davanti a una giuria guidata dallo chef del Cibreo Fabio Picchi. ''Faremo un'assemblea intermittente ha spiegato Bernardo Marasco (FilctemCgil), prenderemo i locali della fabbrica un giorno alla settimana e lì faremo delle iniziative: questa fabbrica è una fabbrica della città, e noi vogliamo la città in fabbrica, perché non siamo morti, siamo vivi, e continuiamo a fare città''. Per Marasco, ''Seves deve ritirare la procedura, e dimostrare di voler negoziare con eventuali acquirenti''. LEGGI TUTTO
STASERA TEATRO E TV (LA7) LEGGI I DETTAGLI
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La Seves di Firenze "E ora iniziative pubbliche settimanali per coinvolgere tutta la cittĂ "
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L'udienza I lavoratori della Shelbox in Vaticano Il Papa incoraggia la loro lotta Decine di lavoratori della Shelbox di Castelfiorentino sono partiti martedì alle 2 con le loro famiglie, dal piazzale antistante la fabbrica, in direzione Roma, per partecipare all'udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. Sui due pullman, coordinati da Massimo Simoncini e Maurizio Garofano della Rsu Fiom, anche il Sindaco di Castelfiorentino, il Presidente della Camera di Commercio di Firenze e Yuri Campofiloni della Fiom Cgil di Firenze. L'azienda è fallita, si cerca un nuovo investitore ma anche l'ultimo incontro in Regione, tenutosi lo scorso lunedì, si è concluso con un nulla di nuovo. Il 5 marzo scadrà la cassa integrazione, e se entro quella data non si presenterà nessuno disposto se non a rilanciare l'attività, almeno a firmare una lettera d'interesse accompagnata da un piano industriale, in 130 si vedranno negare il prolungamento della cassa integrazione e scatterà la mobilità. Loro avevano scritto al Papa ("Santità, le chiediamo di risponderci, perché le sue parole ci darebbero un grande sostegno nell'affrontare anche i momenti più duri") e Monsignor Giovanni Momigli, dirigente dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Firenze, si è adoperato per organizzare la "trasferta" dei lavoratori all'udienza. E così mercoledì alle 7 erano già in un'affollata Piazza San Pietro, con
la speranza che almeno una delegazione potesse consegnare al Papa i regali, tra i quali stampe, libri, la spilla della Fiom e la maglietta autografata dagli operai, ma soprattutto che l'incontro potesse portare esposizione mediatica. LEGGI TUTTO LE PAROLE DI FRANCESCO Queste le parole del Papa: "Saluto i lavoratori della Shelbox di Castelfiorentino, con il cardinale Giuseppe Betori. E, mentre esprimo la mia vicinanza, formulo voti che si faccia ogni sforzo possibile da parte delle competenti istituzioni perché il lavoro, che è sorgente di dignità, sia preoccupazione centrale di tutti. Che non manchi lavoro! E' sorgente di dignità”.
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L'udienza Francesco: "Le istituzioni difendano il lavoro, la sorgente della dignitĂ "
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La Lucchini I dipendenti scrivono a Napolitano e Letta: "Tre giorni per salvarci" governatore Enrico Rossi e l'imprenditore di origini giordane Khaled Al Habahbeh, interessato all'acquisizione del gruppo Lucchini di Piombino. Presente, tra gli altri, anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi. Al termine dell'incontro, l'imprenditore e i suoi accompagnatori hanno lasciato la sede della Regione da un'uscita secondaria dribblando i cronisti. Nel corso dell'incontro, ha spiegato Rossi, ''ci hanno presentato il loro progetto per Piombino che prevede investimenti enormi, e sulla carta è il migliore auspicabile perché rispetta tutti i desideri delle istituzioni e dei lavoratori. Vanno però capite bene le garanzie alla base del progetto''. ''Siccome non siamo noi a decidere, il Governo ha sottolineato Rossi dovrà approfondire e valutare la questione. La portata di questo progetto, a mio parere, dovrebbe anche configurarsi nel quadro di un accordo tra gli Stati che sono interessati all'acciaio''. LEGGI TUTTO
Presidente, aiuto, scrivono a Napolitano gli operai della Lucchini. «Ci sono solo tre giorni di tempo per ordinare due navi che trasportino a Piombino i minerali necessari a alimentare l’altoforno. Altrimenti l’impianto si spegne e non si riaccende più. Perderemmo così non solo l’altoforno ma anche il possibile compratore disposto a rilanciare lo stabilimento a patto di averlo con l’impianto in funzione. Andrebbero subito in cassa integrazione senza ritorno, con la sola prospettiva del AREZZO licenziamento, 3.000 lavoratori e, con l’indotto, perderebbero il futuro 5.000 famiglie». Questo, in soldoni, l’sos lanciato dalla rsu della Lucchini e da Fim,Fiom e Uilm territoriali che inviano una lettera aperta a Napolitano, Letta, il sottosegretario allo sviluppo economico De Vincenti, il presidente della Toscana Rossi, il presidente della Provincia di Livorno Kutufà, il sindaco di Piombino Anselmi. «Noi abbiamo fatto tutto il possibile. Ora abbiamo bisogno del vostro interessamento», scrivono i delegati sindacali. LEGGI TUTTO
IL SEGRETARIO CGIL MUGNAI: "SEI, SI' ALLA GESTIONE UNICA"
ROSSI INCONTRA IL GIORDANO Incontro nella sede della Regione Toscana tra il
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La Lucchini "Working class heroes", le foto degli operai piombinesi in un libro "Working class heroes: lottando per il futuro": è questo il titolo del libro fotografico composto da Francesco Masangui e che è stato presentato mercoledì presso la sede della Rsu Solvay in Via A. Moro a Rosignano Solvay. Oltre all’autore, alla presentazione sono intervenuti Maurizio Brotini e Maurizio Strazzullo per la segreteria generale Cgil Livorno, Jacopo Bertocchi assessore alla cultura del comune di Campiglia, Fabrizio Musto e Stefano Santini per la Filctem Cgil e Alessio Gramolati per la segretria generale Cgil Toscana. “Francesco Masangui è un operaio; ha la consapevolezza del ruolo e della funzione del movimento dei lavoratori e delle lavoratrici. Francesco è un bravo fotografo, il suo sguardo coglie, isola, esalta gli aspetti della realtà”, ha detto Brotini. Per Strazzullo, "quello ritratto da Francesco è il mondo reale. Questo libro di foto mette al centro il lavoro". Per Gramolati, "queste foto ritraggono gente che non si è rassegnata. Quello di Francesco non è un testamento ma una scommessa sul futuro". Scarpe antinfortunistiche, sguardi, tute, bandiere, scoramento, pacatezza. Gli eroi della classe operaia di Piombino ritratti sono rappresentati con un registro antieroico, dimesso, consapevoli delle sconfitte e del diminuito ruolo che il lavoro ha nella società italiana. LEGGI TUTTO
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L'accordo
Rappresentanza: focus sull'intesa Cosa dice, cosa è vero e cosa è falso categoria, si assumono i dati associativi (deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori) e i dati elettorali ((voti espressi)) ottenuti in occasione delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. LEGGI TUTTO IL FUMETTO IL PROTOCOLLO Con la presente intesa Cgil, Cisl, Uil e Confindustria intendono dare applicazione all'accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentativita per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, fissando i principi ai quali ispirare la regolamentazione attuativa e Ie necessarie convenzioni con gli enti interessati. Le disposizioni della presente intesa si applicano aile Organizzazioni firmatarie e sono inscindibili in ogni parte. Misurazione della rappresentatività: 1. Come definito al punto 1 dell'accordo 28 giugno 2011, la certificazione della rappresentatlvità delle organizzazioni sindacali, ai fini della contrattazione collettiva di categoria, assume i dati associativi riferiti aile deleghe relative ai contributi sindacali conferite da lavoratrici e lavoratori e i consensi ottenuti (voti espressi) dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU. LEGGI TUTTO IL TESTO UNICO
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Per la misura e la certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni firmatarie dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011, del Protocollo d’intesa del 31 maggio 2013 e del presente Accordo, ai fini della contrattazione collettiva nazionale di
IL TESTO COMPARATO Un confronto tra i contenuti dell'accordo e il testo unico per fare chiarezza . LEGGI TUTTO SCARICA TUTTI I PDF
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Info Disoccupazione agricola, al via la presentazione delle domande Disoccupazione agricola: al via la campagna di compilazione delle domande. I requisiti per ottenerla sono: aver lavorato almeno 102 giornate nel biennio 20122013; essere iscritti regolarmente agli elenchi anagrafici agricoli, avere almeno 2 anni di anzianità contributiva. Documenti necessari per presentare la domanda: 1) CODICE FISCALE 2) DOCUMENTO DI IDENTITA’ 3) PERMESSO DI SOGGIORNO PER LAVORATORI EXTRACOMUNITARI Recati al più vicino sportello Inca Cgil.
"Redditi e patrimoni in Toscana" Il convegno di Caaf e Ires Presentazione: Paolo Graziani (presidente Caaf Cgil Toscana) Introduzione: Gianni Aristelli (Ires Toscana) Intervengono: Alessandra Coli (Università di Pisa), Mauro Soldini (presidente Consorzio Nazionale Caaf Cgil), Alessio Gramolati (segretario generale Cgil Toscana) Venerdì 7 febbraio, ore 10 Auditorium Monte dei Paschi di Siena via Pecori 8, Firenze
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube
L'INCONTRO Giovani SĂŹ, la Regione incontra i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Il presidente Rossi: "Non vendiamo illusioni ma diamo opportunitĂ "
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L'ALLARME Maltempo, la Regione dichiara lo Stato d'emergenza Dal governo in arrivo soldi per le mura di Volterra
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La rubrica MISSIONI E TRASFERTE COSI' SI TRATTANO GLI INFORTUNI Con Circolare n. 52 del 23 ottobre 2013 la Direzione Generale Inail ha fornito alcuni chiarimenti sul tema dei “criteri per la trattazione dei casi di infortunio avvenuti in missione e in trasferta”, prendendo le mosse dall’inquadramento generale degli istituti dell’occasione di lavoro e dell’infortunio in itinere, nonché dall’evoluzione giurisprudenziale fornita in materia dalla giurisprudenza di legittimità. La Circolare sostanzialmente chiarisce che tutto ciò che accade nel corso della missione/trasferta “deve essere considerato come verificatosi in attualità di lavoro”, dovendosi considerare ogni attività come accessoria a quella lavorativa e alla stessa funzionalmente connessa “dal momento in cui la missione ha inizio e fino al momento della sua conclusione”. Ovviamente, l’evento non può ritenersi indennizzabile qualora avvenga con modalità e in circostanze per le quali non si possa ravvisare alcun collegamento con l’attività svolta in missione. Le due cause di esclusione all’indennizzabilità riguardano il “caso in cui l’evento si verifichi nel corso dello svolgimento di un’attività che non ha alcun legame funzionale con la prestazione lavorativa o con le esigenze lavorative dettate dal datore di lavoro”; e in presenza di rischio elettivo, ossia “nel
caso in cui l’evento sia riconducibile a scelte personali del lavoratore, irragionevoli e prive di alcun collegamento con la prestazione lavorativa tali da esporlo ad un rischio determinato esclusivamente da tali scelte”. La Circolare tende a considerare indennizzabili anche gli infortuni avvenuti nella stanza d’albergo in cui il lavoratore dimora temporaneamente. Nessuno degli elementi individuati dalla Corte di Cassazione per escludere l’indennizzabilità degli eventi verificatisi nella privata abitazione del lavoratore (quali “la difficoltà di stabilire se l’atto di locomozione all’interno dell’abitazione sia o meno funzionale all’espletamento dell’attività lavorativa e il maggiore controllo che la natura dei luoghi comporta sulle condizioni di rischio da parte del soggetto assicurato”) possono, infatti, riscontrarsi nella fattispecie del lavoratore in trasferta o missione, essendo in primo luogo il soggiorno in albergo evidentemente necessitato dalla missione stessa (e pertanto indubbiamente connesso con l’attività lavorativa), e, in secondo luogo, non avendo il lavoratore “quello stesso controllo delle condizioni di rischio che detiene, al contrario, nella propria abitazione”. LEGGI TUTTO
a cura dello Studio Rusconi
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Electrolux e Fiat, i paletti della Cgil "Tutelare i lavoratori italiani" ha dichiarato la leader della CGIL dinanzi ai giornalisti, aggiungendo: “siamo di fronte al fatto che giorno per giorno si discute della sopravvivenza dell'apparato industriale del nostro Paese, dell'aumento della disoccupazione e non c'è un luogo dove discutere”. LEGGI TUTTO Dopo oltre un secolo Fiat cambia nome e lascia LA PRECISAZIONE Torino. La nuova holding che controlla la casa di Torino e quella di Detroit, si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles, avrà un nuovo logo con l'acronimo Fca, la sede legale sarà in Olanda, la residenza fiscale in Gran Bretagna. La società sarà quotata a New York, forse già entro il primo ottobre e a Milano. Il consiglio di amministrazione alza il velo sul nuovo gruppo e vara una riorganizzazione che "non avrà alcun impatto sull'occupazione", in attesa del piano industriale che sarà presentato a maggio negli Usa. CAMUSSO: "NOI NON STIAMO "La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l'inizio NE' CON SQUINZI NE' CON LETTA" di un nuovo capitolo della nostra storia", commenta il presidente John Elkann. "Il giorno più importante LEGGI TUTTO della mia carriera", afferma l'amministratore delegato Sergio Marchionne, che ribadisce l'intenzione di restare per altri tre anni e di scegliere il successore CASO MASTRAPASQUA all'interno del gruppo. Per il premier Enrico Letta, che già ieri aveva incontrato i vertici Fiat, "la sede legale è una questione secondaria, contano i posti di lavoro, il numero di auto vendute, la competitività e la globalità". La Fiom parla, invece, di "disimpegno sull'Italia" e la leader della Cgil, Susanna Camusso, esprime preoccupazione per la scelta di pagare le tasse in Gran Bretagna. LEGGI TUTTO
IL SINDACATO: "SI FACCIA CHIAREZZA SUGLI INCARICHI MULTIPLI"
IL CASO ELECTROLUX “Trovo un silenzio assordante della politica nazionale sulle grandi vertenze aperte e sulle privatizzazioni”,
n. 05 - 03 febbraio 2014
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana NON
VOLEVO VEDERE
Autori: Avalon (Fernanda Flamigni), Tiziano Storai (presentazione di Lella Costa, prefazione di Susanna Camusso). Parole chiave: violenza morale violenza di genere violenza genere femminicidio donne. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: novembre 2013. Pagine: 124. ISBN: 8823018150 Trieste, marzo 1989. Due giovani universitari si incontrano durante l’occupazione della facoltà. Si innamorano, si fidanzano, si sposano… ma lui si rivela autoritario, instabile e dedito alla droga. Un rapporto sempre più difficile e claustrofobico, in un crescendo di menzogne, minacce e violenza, fino al tragico epilogo. Tratto dalla vicenda autobiografica di uno degli autori, il libro è una testimonianza «autentica» del distorsivo rapporto uomo/donna che, con agghiacciante frequenza ai giorni nostri, trova sbocco nel «femminicidio».
UNA
BUONA FINANZA
E LE BANCHE AL SERVIZIO DEL PAESE
A cura di: Agostino Megale Nicola Cicala. Parole chiave: mercati finanziari Fisac Cgil finanza economia credito e finanza banche. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: gennaio 2014. Pagine: 216. ISBN: 8823018297 In questo volume, corredato di numerose tavole esplicative a colori, viene illustrato il «Manifesto per la buona finanza» elaborato dalla FISAC, il sindacato dei lavoratori del credito della CGIL, e con la collaborazione dall’Area sviluppo della CGIL nazionale. Il Manifesto si articola in sette proposte fondamentali per riportare le banche al servizio del paese dando la priorità assoluta agli obiettivi della crescita, del lavoro e dell’uguaglianza, sulla falsariga in cui la Cgil ha scelto una terapia anticrisi centrata sul Piano del lavoro.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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Promoturismo Tunisi, Barcellona, Marsiglia, Napoli Il Mediterraneo diventa crociera
IL PROGRAMMA 1° GIORNO: SAVONA/NAPOLI Partenza in pullman GT dalla località prescelta arrivo al porto di Savona in tempo per l'imbarco sulla Costa Serena e sistemazione nella vostra cabina cena e inizio crociera destinazione Napoli. 2° GIORNO: NAPOLI Sbarco a Napoli dalle 13.00 alle 19.00. Tempo a disposizione per effettuare una delle tante escursioni proposte da Costa Crociere, per scendere autonomamente o per restare a bordo a godere degli intrattenimenti che la nave offre durante la sosta al porto. Nei giorni successivi, la nave toccherà Palermo, Tunisi, Barcellona, Marsiglia PARTENZA E RIENTRO: 916 marzo (in pullman da e per tutte le città toscane) QUOTA: 589 euro quota adulto cabina interna, 689 quota adulto cabina esterna classica, 879 quota adulto cabina con balcone SCOPRI I DETTAGLI VISITA IL NUOVO SITO DEL TOUR OPERATOR DI CGIL TOSCANA
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITOMICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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L'ESPOSIZIONE "CITTA', LOTTE, DIRITTI LA FIRENZE OPERAIA E INDUSTRIALE” LA MOSTRA FOTOGRAFICA CURATA DALLA FIOM DI FIRENZE E' VISITABILE ALLE OBLATE SI RACCONTA LA STORIA DELLE LOTTE DEI METALMECCANICI FIORENTINI DAGLI ANNI '60 AD OGGI LEGGI TUTTO GUARDA IL VIDEO
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In breve
Pistoia, per AnsaldoBreda i sindacati chiedono un incontro al premier: "Ci dica le prospettive" "Chiediamo che sia ufficializzata da parte del Governo la data dell'incontro con i sindacati di AnsaldoBreda". Lo ha detto Diego Breschi, coordinatore della Rsu AnsaldoBreda di Pistoia stamani nel corso di una conferenza stampa convocata dai sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil davanti ai cancelli dello stabilimento pistoiese. "Abbiamo necessità di uscire dal buio dove ci hanno lasciato, e abbiamo bisogno che dal Governo vengano risposte precise, che possano darci garanzie e prospettive", ha affermato il sindacalista. "In questo momento ha aggiunto Marco Tesi, segretario FimCisl Toscana la priorità è quella che il Governo in prima persona, quindi la presidenza del Consiglio, convochi il tavolo con le parti interessate, perché vogliamo sapere cosa vuol fare per salvare AnsaldoBreda". "Se stiamo a quello che dice l'ad di Finmeccanica ha ribadito Paolo Mattii, segretario provinciale FiomCgil è evidente che non parteciperemo a nessun'altra gara che non abbia dei margini di utili, che sono impensabili in questo settore". LEGGI TUTTO
Siena, la Filt e la Fit chiedono "chiarezza" sul nuovo gestore dell'aeroporto di Ampugnano "Forte preoccupazione in merito alla stazionaria situazione dell'aeroporto di Ampugnano". Ad esprimerla le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Fit Cisl di Siena tramite una nota in cui intervengono sul futuro dello scalo. In particolare, secondo i sindacati, "il personale che attualmente è in cassa integrazione vede vanificarsi qualsiasi prospettiva positiva per il suo futuro" dopo "le promesse fatte qualche mese fa dai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, quando dichiaravano ai mass media di aver provveduto ad indicare all'Enac di affidare ad un nuovo gestore la concessione aeroportuale per Ampugnano" e "si enunciava l'impegno di tutti affinché vi fosse uno sblocco nel giro di poche settimane" ma "ad oggi, sul sito dell'ENAC, non è stato pubblicato alcun bando di gara". I sindacati sottolineano poi che è stata attivata dalla precedente società aeroportuale una procedura concorsuale che porterà alla chiusura definitiva della società che gestiva lo scalo e fanno appello alle istituzioni locali "che hanno la possibilità di interloquire con Enac per sapere se verrà realmente emesso questo bando e soprattutto quando". "I lavoratori conclude la nota diffusa dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil e Fit Cisl di Siena sono ormai stanchi di rimanere appesi al filo della speranza della riapertura". LEGGI TUTTO
Firenze, la Cgil incalza Palazzo Vecchio: "Tutele per i 70 lavoratori delle biblioteche" Maurizio Magi della Filcams Cgil di Firenze spiega che "nel corso della riunione di giovedì scorso delle Commissioni Lavoro e Cultura del Consiglio Comunale abbiamo definitivamente appreso il rifiuto dell’Amministrazione, espresso dall’Assessore Givone, ad inserire nel bando di gara delle biblioteche le clausole di salvaguardia per gli oltre 70 addetti che ci lavorano a garanzia della continuità occupazionale, della professionalità e quindi della qualità dei servizi per i cittadini. Come già evidenziato nella suddetta riunione, constatiamo tuttavia che nell’attuale capitolato di gara per i servizi di pulizia, portierato e facchinaggio della stessa Amministrazione pubblicato il 20 dicembre scorso é contenuta non solo l’indicazione dei contratti nazionali di riferimento ma anche la clausola sociale. Appare evidente che le motivazioni giuridiche che sono servite per giustificare questo rifiuto rispondono a valutazioni e scelte di carattere politico. Chiediamo pertanto al Sindaco e alla Giunta comunale di garantire per i lavoratori delle biblioteche le stesse tutele previste per i lavoratori delle pulizie, del portierato e del facchinaggio. Non è accettabile infatti che per appalti simili ci possano essere trattamenti del tutto opposti e per di più giustificati in punta di un diritto che evidentemente non è scienza assoluta ma consente molteplici interpretazioni". LEGGI TUTTO
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