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Numero 6/2017 - Anno 7
IL AE VOLANTIONO TOISCANO Cgil in piato senso alle parole" pagine 2-3
In primo piano Il focus Ires sull'economia Toscana: crolla la qualitĂ dell'occupazione pagina 8 Aziende salvate dai dipendenti in cooperativa, intesa Cgil-Legacoop pagina 9
La newsletter aperiodica
30-11-2017
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Editoriale di Dalida Angelini
(Segretaria generale Cgil Toscana)
Facciamoci sentire perché la partita è ancora aperta Sulle pensioni il Governo al tavolo del confronto ha avanzato proposte insufficienti a rispettare gli impegni che aveva già sottoscritto con le organizzazioni sindacali, e questo è inaccettabile. I conti non tornano perché non ci sono risposte adeguate sulla pensione dei giovani, sulle donne, sull'aspettativa di vita, sul lavoro di cura, sui lavoro gravosi. Il Governo ha voluto tenere a riferimento solo i conti e non ha voluto affrontare i bisogni veri del Paese e di quel mondo che ha pagato più degli altri il prezzo della crisi, cioè il mondo del lavoro. Questo pezzo di paese ha bisogno di risposte che ancora non ci sono. Per questo per il 2 dicembre la Cgil ha indetto una mobilitazione generale territoriale contro la proposta del governo: per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire un futuro ai giovani. Ci saranno manifestazioni interregionali e in tantissimi dalla Toscana andremo a Roma: dobbiamo farci sentire. La Cgil come sempre è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici: sentiamo fortemente la loro rabbia e la loro delusione, e rivendichiamo per intero i contenuti della piattaforma
unitaria che chiedeva cambiamenti universali del sistema previdenziale, a partire dalla Legge Fornero. E’ ora però importante, anche attraverso la manifestazione del 2 dicembre, dire con forza che la vertenza pensioni è aperta, che il Parlamento può ancora intervenire per dare risposte al mondo del lavoro: si è aperta infatti la fase degli incontri della Cgil coi gruppi parlamentari. La partita insomma è tutt’altro che chiusa. Dopo il 2 dicembre, si potrà individuare anche la prospettiva di uno sciopero generale, perché vogliamo che la politica si assuma le proprie responsabilità e capisca che deve farsi carico dei temi del lavoro.
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2 dicembre "I conti non tornano", in 5 cittĂ le manifestazioni della Cgil
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2 dicembre "Governo e Parlamento devono dare risposte al mondo del lavoro"
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2 dicembre Lucca e Carrara, hanno scioperato gli addetti del settore lapideo
Sciopero di otto ore nel settore marmo lo scorso martedì 28 novembre. Lo hanno effettuato (alta l'adesione) "dopo aver ben valutato le proposte del governo sulle pensioni", Fillea Cgil e Feneal Uil di Massa Carrara e Lucca. "Abbiamo deciso insieme ai nostri delegati e sentiti i lavoratori di fermarsi 8 ore nel settore del marmo perché ancora una volta si vuole contrabbandare la norma sui precoci come usuranti". Aggiungono i sindacati: "I nostri territori che hanno una forza lavoro importante nel settore
marmo rivendicano il diritto di chiedere la modifica della legge Fornero e dare maggiore flessibilità al pensionamento. Definire una volta per tutte che non tutti i lavori sono uguali, chi fa lavori manuali faticosi ripetitivi deve avere un normativa particolare e il diritto di andare in pensione prima di altri mestieri non usuranti. Sulla pelle dei lavoratori lo stato ha fatto cassa, adesso vogliamo riprenderci il maltolto". Lo sciopero, spiegano ancora i sindacati, ha avuto l'obiettivo di "dare un segnale al governo e far crescere dal basso la protesta nei confronti di una norma che ormai è la più penalizzante in tutta Europa. Vendere come una concessione il fatto di non aumentare l'età della pensione di vecchiaia una aberrazione. Chiediamo equità anche in questo". L'assemblea dei lavoratori si è tenuta in Comune a Carrara.
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2 dicembre "Con l'esecutivo distanze enormi La piazza è una mossa necessaria"
“Non è vero che diciamo sempre no. Abbiamo anche fatto recentemente un accordo col governo sui contratti pubblici. Sulle pensioni, invece, c'è una distanza di impianto”. Con queste parole Susanna Camusso parla a Radio Anch'io della rottura col governo al tavolo sulle pensioni. “Il sistema previdenziale – ha detto ancora il segretario generale della Cgil – deve dare certezze a tutti, mentre la condizione attuale determina storture e ingiustizie”. Il no della Cgil alle proposte del governo, dunque, è un no a un “sistema profondamente ingiusto per i giovani e peraltro molto costoso”. Per il sindacato di corso d'Italia, infatti, la proposta del governo si muove ancora per deroghe, per piccoli interventi, e questo rende incerto il sistema previdenziale. Camusso, nella conferenza stampa appena successiva al tavolo del 21 novembre, aveva anche rimarcato “la significativa distanza tra le proposte fatte e gli impegni assunti dal governo col
documento del 2016” e l'assenza di “risposte sufficienti sulla pensione dei giovani, sulle donne, sul sistema previdenziale legato all'aspettativa di vita”. Nonché “troppo poca attenzione ai temi del lavoro”. Susanna Camusso ha invece ricordato i dati recentemente forniti dalla confederazione di corso d'Italia in un'analisi effettuata dall’ufficio previdenza, secondo i quali “la platea toccata dall’accordo proposto dall'esecutivo supera appena i 4 mila interessati”. “Non siamo il braccio di Mdp”, ha poi detto la sindacalista in risposta ad alcune analisi politiche apparse questa mattina sui giornali. Le scelte della Cgil, al contrario, non presentano una “lettura politica”. “Ci occupiamo solo dei lavoratori – ha detto – che ci dicono ‘non ce la facciamo più'”. Riguardo alla mobilitazione annunciata dal sindacato per il 2 dicembre, Camusso ha concluso affermando: “Valuteremo eventualmente altre forme di protesta successive a quella data”. LE PAROLE DI ROBERTO GHISELLI Ci sono princìpi e responsabilità che per un sindacato non possono venir meno. Ed è sulla base di questi, nel rapporto con iscritti, lavoratori e pensionati, che la Cgil ha deciso la mobilitazione nazionale territoriale del 2 dicembre sulle pensioni. Che non è un momento “isolato” o, tanto più, imprevedibile: giunge, infatti, alla fine di un percorso in cui il governo è venuto meno agli impegni contratti. Così il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, in un forum con la redazione di Rassegna a pochi giorni dalle manifestazioni di Torino, Roma, Bari, Palermo e Cagliari che vedranno sfilare tantissimi lavoratori. LEGGI TUTTO
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2 dicembre Fiom Toscana: stop agli straordinari La Flai: sciopero di otto ore una adeguata politica industriale e per il rilancio dell'occupazione con i diritti. Abbiamo l'obbligo di protestare in nome della costruzione di una società moderna fondata sulla democrazia e sul rispetto dei principi costituzionali dove alla base, come diritto, vi è il lavoro, le pensioni e lo stato sociale. Firmato: Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana
LA FIOM I lavoratori metalmeccanici della Toscana sabato 2 dicembre sfileranno in corteo a Roma e la Fiom è impegnata per la piena riuscita della manifestazione. Per il 2 dicembre è stato inoltre proclamato lo sciopero degli straordinari, dei turni e delle flessibilità. In queste settimane in molte aziende metalmeccaniche della Toscana vi sono state molte prese di posizione delle varie RSU e scioperi contro la riforma Fornero. La vertenza pensioni va rilanciata con forza e coraggio perchè mette a rischio la coesione sociale. Le riforme dei vari governi che si sono succeduti hanno inesorabilmente fallito rendendo a buon mercato il lavoro, svalorizzandolo e precarizzandolo. Con l'introduzione del Jobs Act e la piena libertà di poter licenziare senza giusta causa i lavoratori hanno messo in discussione la Costituzione nei luoghi di lavoro, riconsegnando nelle mani del più forte il destino dei più deboli. Altresì, la crisi non è assolutamente finita ed i ridotti ammortizzatori sociali rischiano di creare un ulteriore ondata di licenziamenti. Vi è il dovere di mobilitarci fino ad arrivare allo sciopero generale per modificare lo scempio della riforma Fornero, vedere riconosciute le pensioni di anzianità, i lavori precoci e usuranti, per rivendicare
LA FLAI La Flai Cgil, contestualmente alla giornata di mobilitazione del 2 dicembre a sostegno di cambiamenti universali del sistema previdenziale e di una maggiore attenzione del governo e del Parlamento ai temi del lavoro, ha proclamato per il 2 dicembre 8 ore di sciopero intero turno/giornata e il blocco degli straordinari e della flessibilità concordata per tutti i lavoratori del settore. “La proclamazione dello sciopero per la nostra categoria – dichiara Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil – è a supporto della mobilitazione e per consentire a tutti i lavoratori e le lavoratrici di partecipare alle manifestazioni che si terranno a Torino, Roma, Bari, Cagliari e Palermo”. Inoltre, “i lavoratori dell’agroalimentare sono tra i più colpiti dalla iniquità della legge Fornero e dall’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Nella nostra categoria sono tantissimi i lavoratori stagionali, discontinui, precari che avranno difficoltà nel maturare i requisiti per la pensione e per loro non ci sono risposte adeguate da parte del Governo. Chiediamo, sperando che il Parlamento ci ascolti, di ottenere il riconoscimento dei lavori gravosi per i lavoratori agricoli, della pesca e del settore delle carni”.
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2 dicembre Ires: in Toscana crollo qualità lavoro "Sabato a Roma anche per questo"
GUARDA DALIDA ANGELINI IN STUDIO AL TG3 RAI TOSCANA (da 2'37'' a 5'57'') Focus Ires sull'economia toscana, Mirko Lami e Gianfranco Francese: "Continua la ripresa ma crolla la qualità dell'occupazione e aumentano le prestazioni di sostegno al reddito". Il 2 dicembre in migliaia dalla Toscana a Roma alla manifestazione della Cgil sulle pensioni. Dalida Angelini: “La vertenza è aperta, servono risposte al mondo del lavoro”
rialzo delle stime del PIL regionale intorno all’1,4%. Un buon andamento trainato per la Toscana ancora dall’export che si attesta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (secondo trimestre), con un “segno più” nella misura dell’8,8% in tutti i settori produttivi (agricoltura, meccanica, moda, industria estrattiva) seppur con diverse intensità a seconda dei settori e dei comparti interni a ciascun settore. Le performances più significative dell’export regionale riguardano i mezzi di trasporto (+27,7%), il TAC (+7,3%), l’industria estrattiva (35,9%) e l’altra industria (+19,3%) e infine l’agricoltura (+7,2%). Anche i territori mostrano andamenti positivi e molto positivi con l’unica eccezione della provincia di Arezzo (3,4%). In termini previsionali l’export toscana dovrebbe subire un forte rallentamento nel biennio 2018/19. Una previsione che porterebbe, coerentemente, ad un’attenuazione del tasso di crescita che nel 2018 tornerebbe ad attestarsi poco sopra l’1% con una tendenza dei consumi delle famiglie ancora molto prudente per effetto della dinamica ancora modesta delle retribuzioni reali e di un potere d’acquisto fortemente condizionato da una occupazione più precaria. LEGGI TUTTO
Il quadro della Toscana che emerge dall’analisi dei principali indicatori economici nel terzo trimestre del 2017 è quello di una regione che prosegue lentamente la sua ripresa. Una ripresa che confermando le tendenze del primo semestre beneficia prevalentemente di una congiuntura positiva del ciclo internazionale legata ancora ai bassi tassi di interesse, al basso prezzo del petrolio e ad una crescita della domanda globale. Una dinamica positiva che porta a ritenere, in termini previsionali per il 2017, possibile una chiusura al
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Il protocollo
Imprese salvate dai lavoratori in cooperativa: intesa Cgil-Legacoop
GUARDA IL VIDEO Cgil e Legacoop Toscana: workers buyout, importante forma di politica attiva del lavoro. “Il recupero d’impresa in forma cooperativa come una possibile risposta di sistema alle crisi aziendali e alla perdita di posti di lavoro”. E' stato firmato un protocollo di intesa fra Cgil e Legacoop Il workers buyout, l’acquisizione di una azienda in crisi da parte dei dipendenti non è più fenomeno solo d’oltre oceano come il nome potrebbe lasciar credere. Lavoratori che per salvare il proprio posto di lavoro si sono costituiti in cooperativa per rilevare aziende fallite o messe in liquidazione ci sono anche in Toscana. Dall’inizio della crisi ad oggi sono circa 20 le esperienze di workers buyout effettuate da Legacoop Toscana, con centinaia di posti di lavoro salvati. Cgil e Legacoop Toscana riconoscono nello strumento dei WBO un’importante, se pur peculiare, forma di politica attiva del lavoro. Per questo si sono trovate d’accordo nell’offrire i mezzi e le competenze di cui dispongono le due organizzazioni e le loro reti
di sistema dando sostegno ai gruppi dei lavoratori che scelgano la prospettiva cooperativa nella costruzione dei piani di fattibilità dell’impresa che deve ripartire. Un accordo messo nero su bianco in forma di protocollo che la segretaria generale della Cgil Toscana, Dalida Angelini, e il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini hanno firmato nella sede della Cgil in via Pier Capponi a Firenze. “La crisi non è finita, la ripresa che pur si avverte è lenta e per lo più offre lavoro povero e precario, i livelli precrisi sono ancora lontani, ci sono fabbriche che chiudono dice Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana il workers buyout può essere in alcuni casi lo strumento giusto per salvaguardare posti di lavoro e professionalità che se uscissero dal mondo della produzione avrebbero difficoltà insormontabili per trovare una collocazione. Anche in queste ore la Cgil aggiunge in stretto contatto con la maestranze prova a salvare lavoro e produzione di una manifattura del nord della Toscana percorrendo la strada della cooperazione”. “La cooperazione può essere uno strumento per superare le crisi aziendali; spiega il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini esperienze del genere sono da sostenere perché positive per tutti i soggetti coinvolti, a partire dai lavoratori, che diventano soci imprenditori cambiando prospettiva e diventando protagonisti del riavvio delle attività sul territorio. Il protocollo si pone l’obiettivo di capire la sostenibilità economica dei processi produttivi per poi trovare risorse anche tra gli strumenti finanziari della cooperazione. Sono necessarie politiche economiche che incoraggino e promuovano, anche finanziariamente, con risorse regionali e comunitarie questi percorsi, al fine di sostenere lo sviluppo di nuove esperienze di questo tipo". LEGGI TUTTO
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Cascina La Toscana e l'accoglienza diffusa La Cgil mette insieme tutti gli attori
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L'iniziativa "Il riscatto del lavoro", riflessione su radici e futuro del sindacato contributo importante visto il pesante protagonismo delle forze neofasciste nella nostra Regione. Ha dato il suo contributo la Segretaria Generale della CGIL Toscana Dalida Angelini. Sono intervenuti segretari di Camera del lavoro, delegati e dirigenti toscani della CGIL, assieme a rappresentanti nazionali dell'organizzazione.
GUARDA IL VIDEO Venerdì 17 novembre, presso l’Auditorium al Duomo in via de' Cerretani 54r a Firenze, si è tenuta una iniziativa che ha affrontato il tema delle radici di Sindacato Confederale, delle modifiche del mondo del lavoro e della necessità di rappresentarlo adeguatamente sia sul piano sociale che su quello sindacale. Il titolo era infatti: IL RISCATTO DEL LAVORO. PER UNA CGIL UNITA E PLURALE. Una riflessione ed un confronto navigando in mare aperto – che si è inserito nel percorso congressuale della nostra organizzazione provando a dare un contributo di analisi, di proposta e di valorizzazione delle pluralità presenti al nostro interno. Unità e pluralismo per fare quadrato come CGIL rispetto ad un quadro esterno inedito e per molti versi ostile. Ha presieduto Rossano Rossi, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Lucca. Ha aperto Marco Rovelli, che ha proposto sulle orme di Caterina Bueno Canti di lavoro e d'utopia. Relazione introduttiva di Maurizio Brotini, Segretario CGIL Toscana. E' intervenuta Vania Bagni per l'ANPI Regionale, un
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Il workshop
Apprendistato, modelli europei a confronto in Cgil Toscana
Apprendistato, in Cgil Toscana a Firenze si è svolto un workshop europeo coi sindacati confederali toscani e la Dgb che ha illustrato il progetto "Unions 4vet" GUARDA IL VIDEO
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Il rapporto
Secondo Ebret l'artigianato toscano mostra segnali di ripresa chiuso il 2016 con una contrazione degli addetti pari allo 0,4 per cento (0,6% nei settori manifatturieri, +0,2% nel terziario), fa segnare un’inversione di tendenza già nella prima parte del 2017 che, per quanto di modesta entità (+0,3% il dato di marzo), appare destinata a consolidarsi nelle aspettative degli imprenditori artigiani (+1,0% le previsioni per l’intero 2017). Il processo di accumulazione del capitale si sta poi rafforzando: la quota di aziende artigiane che alla fine del 2017 avrà aumentato la propria spesa per investimenti è infatti pari al 19%, mentre solo l’8% ne prevede una nuova riduzione. I processi di investimento sono del resto sostenuti da un mercato del credito che, nel 2017, sembra confermare gli spunti di miglioramento già intravisti nel 2016: sulla base dei dati forniti da Artigiancredito Toscano, nei primi sei mesi del 2017 si è infatti registrato un incremento del 5,2% delle operazioni garantite dal Consorzio, proseguendo nel recupero già evidenziatosi nel corso del 2016. LEGGI TUTTO
Il terzo Rapporto economico sul settore artigiano, promosso dall’Ente Bilaterale dell’Artigianato Toscano (EBRET) e presentato martedì scorso a Firenze dal presidente Ciro Recce e dai ricercatori dell’Osservatorio Imprese Artigiane, testimonia il ritorno alla crescita del comparto, anche se permangono alcune criticità. Se il 2016 aveva rappresentato per l’artigianato toscano un anno di assestamento al termine di una lunga fase recessiva – con dati ancora negativi nel complesso, ma più INDUSTRIA 4.0 contenuti rispetto agli anni precedenti – il 2017 sembra destinato a costituire un anno di svolta e, finalmente, di ripresa. Anche se fra alcune ombre, volgono infatti in positivo alcuni dei principali indicatori rilevati presso le imprese, in primo luogo il fatturato che, dopo le diminuzioni del 2015 (2,0%) e del 2016 (0,4%), crescerà del 2,4% nell’anno in corso (2017) in base alle previsioni formulate dagli imprenditori. Il Rapporto 2017, che quest’anno include anche i risultati di un’indagine su un L'INTERVENTO DI MIRKO LAMI campione di 400 aziende artigiane ed un focus sul A "BUONGIORNO REGIONE" (RAI TRE) credito reso possibile dalla collaborazione con Artigiancredito Toscano, rivela dati positivi anche in GUARDA IL VIDEO (da 11'21'' a 18'17'') relazione alla dinamica occupazionale. Dopo aver
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Gli auguri Per dire "Buone Feste" Cgil Toscana aderisce alla campagna di Artemisia
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La promozione Teatro Puccini di Firenze, spettacoli con lo sconto per gli iscritti alla Cgil viaggio di ritorno a casa da tre personaggi: lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone, insieme a loro incontrerà la Strega dell’Ovest e Glinda … La scenografia di sole proiezioni e grandi atmosfere di luci, lascia spazio a colorati e magici costumi che insieme alle musiche originali emozionano in un connubio di teatro, danza e musica per tutte le età. Biglietti Intero Platea €20,50 RIDOTTO RISERVATO €13 Lunedì 11 dicembre ore 18:30 Teatro Puccini di Firenze, ecco le promozioni per gli iscritti Cgil sugli spettacoli da dicembre fino al 7 gennaio Sabato 9 dicembre ore 21 e domenica 10 dicembre ore 16:45 KhoraTeatro in collaborazione con ENTR’ARTe presenta IL MAGO DI OZ Adattamento e regia di ITALO DALL’ORTO collaborazione regia, nuova edizione, di LUCA VENTURA con Gea Dall’Orto costumi: Giuseppe Palella/ scene: Tommaso De Donno musiche originali: Gionni Dall’Orto e Erika Giansanti Alla sua quinta stagione, dopo aver conquistato il pubblico di grandi e bambini in tutta Italia, Il mago di Oz continua a incantare e divertire chi ha sognato sulle pagine del celebre romanzo dello scrittore L.Frank Baum. Dorothy verrà accompagnata nel suo
Scuola di Musica di Fiesole presenta FIABE RUSSE liberamente tratto dalle fiabe russe di Aleksandr Afanas’ev Giada Moretti voce narrante Giulia Fidenti percussioni e saxofono baritono solo Eos Saxophone Project Alda Dalle Lucche direttore musica di Mussorgsky, Dvarionas, Kabalevsky, Tchaikovsky, Liadov arrangiamenti musicali e adattamento del testo Alda Dalle Lucche Principi e regine, animali magici e giovani coraggiosi, zar inflessibili, serpenti e draghi, streghe e bellissime fanciulle, regni fantastici immersi in paesaggi meravigliosi. L’universo delle fiabe russe, fatto di cupole d’oro e capanne sperdute nei boschi, di personaggi e paesaggi ricchi di fascino. Fiabe della tradizione russa rese immortali da Aleksandr Afanas’ev. Raccontate con semplicità GUARDA IL RESTO DEL PROGRAMMA
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube IL CASO I nuovi esodati dell'Ape Sociale L'allarme e la battaglia di Inca Toscana GUARDA IL VIDEO
L'ASSEMBLEA Tutti gli Rls toscani riuniti contro gli incidenti sul lavoro Intervista ai sindacalisti e all'assessore Saccardi GUARDA IL VIDEO
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube L'ANGOLO SPI/1 Le iniziative contro la violenza sulle donne il 25 novembre "Oltre alle parole vanno messe in campo azioni concrete" GUARDA IL VIDEO
L'ANGOLO SPI/2 Pensioni: dal governo cinque promesse e nessuna rispettata Intervista ad Antonio Pellegrino di Spi Cgil nazionale GUARDA IL VIDEO
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La rubrica TUTTE LE NOVITA' SUL DIRITTO DEL LAVORO
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a cura dello Studio Rusconi
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NonSoloToscana
Sciopero in Amazon, licenziamento di una madre in Ikea: la lotta Cgil
IL FRONTE AMAZON Nel Cyber Monday di 'guerra' fra Amazon e Wal Mart per il titolo di regina delle vendite online, si riaccende l'attrito tra Amazon e i sindacati piacentini dopo lo sciopero del Black Friday nel magazzino emiliano di Castelsangiovanni. L'azienda ha infatti rinviato dal 27 novembre al 18 gennaio, dopo il picco di lavoro natalizio, l'incontro previsto dopo lo sciopero. I sindacati hanno replicato con un 'ultimatum' da una parte, affinché "entro il 6 dicembre si riprenda il confronto", ma dall'altra anche con la disponibilità "a sospendere" l'agitazione se la trattativa riparte. Per FilcamsCgil, FisascatCisl, UiltucsUil, Ugl Terziario di Piacenza e Rsa il rinvio tende a "elevare il livello dello scontro": assemblee sono indette per l'11 dicembre, anche per questo sollecitano il 6 per incontrare Amazon. La leader Cgil Susanna Camusso, da Bologna, sottolinea che nella vicenda Amazon "ci sono due cose importanti: uno è lo sciopero, l'altro è l'ingresso della presenza sindacale anche nella parte logistica". IL FRONTE IKEA “Alla faccia del welfare svedese” dicono alla Filcams Cgil di Milano. All’Ikea di Corsico, in provincia di Milano, Maroka, una madre separata con due figli a
carico, di cui uno disabile, è stata licenziata perché non rispetta l’orario di ingresso alle 7 del mattino. La donna ha 39 anni, è laureata in Scienze alimentari e lavorava da 17 nello stabilimento di Corsico. La dipendente ha recentemente cambiato reparto e si sarebbe presentata al lavoro in orari diversi da quelli previsti, una volta due ore in anticipo, l'altra due ore in ritardo. La lettera di licenziamento è arrivata la scorsa settimana e le motivazioni riportate da Ikea sono “il venir meno del rapporto di fiducia con la lavoratrice”, proprio a causa di due episodi.
Per sostenerla è partita subito la mobilitazione dei lavoratori, che martedì 28 novembre hanno organizzato una serie di assemblee e scioperi (uno dalle 11 alle 12 e uno dalle 17 alle 18), contro la decisione del colosso svedese dell'arredamento. In questi giorni il sindacato organizzerà dunque raccolte firme, presidi e volantinaggi. Pronto anche il sostegno della Filcams. “In questi anni Ikea ha cambiato pelle afferma il segretario generale della Filcams Cgil di Milano, Marco Beretta e questo episodio è un chiaro messaggio rivolto ai lavoratori. Vogliono far capire a tutti che decidono loro e, a prescindere dai problemi che può avere ognuno, o accettano o sono fuori”. Ha detto Susanna Camusso: "Un abbraccio grande a Marika. Chiede una cosa semplice poter lavorare conciliandolo con la sua vita e i suoi figli. Lo fa da 17 anni! Si può!".
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In viaggio con... Torino, Milano, Merano e Bolzano E' tempo di mercatini di Natale 1 giorno – Merano & Bolzano – 3 e 10 Dicembre Tutta la città si fa bella per accogliere l’evento e, di sera, le vie si illuminano di una magica atmosfera
1 giorno – Levico Terme – 8 Dicembre Il Mercatino di Natale è un’oasi naturale che abbraccia le tradizionali casette di legno nascoste tra gli alberi secolari
1 giorno – Gubbio – 8 Dicembre Mercatino di Natale a Gubbio nel suggestivo Villaggio di Babbo Natale ai piedi dell’Albero di Natale più grande del Mondo
DAL 3 AL 17 DICEMBRE PREZZI A PARTIRE DA 59 EURO
1 giorno – Candelara – 3 Dicembre Torna la festa dedicata alle candele. Ogni pomeriggio alle 17:30 e 18:30, il paese verrà illuminato solamente dalla luce di migliaia di candele
1 giorno – Ortisei – 3 e 17 Dicembre Ortisei, incastonata nel cuore delle Dolomiti, culla delle sculture in legno con un centro storico animato da piazzette, caffè e negozi
1 giorno – Torino – 9 Dicembre Durante il mese di dicembre nel Cortile del Maglio e in città vengono allestiti i caratteristici mercatini
1 giorno – San Marino – 10 Dicembre San Marino accende il “Natale delle meraviglie”, con eventi e appuntamenti natalizi
1 giorno – Milano – 10 Dicembre Si potranno visitare monumenti oppure girare tra mercatini, artisti di strada, alberi di Natale e Presepi SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
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