Primomaggio 9 2016

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Numero 09/2016 - Anno 6

F E S T E GGI A M OL E C ON I D I R I T T I Susanna Camusso venerdĂŹ a Firenze, Angelini domani a Pisa: tante iniziative per la Festa delle donne. L'editoriale della delegata, l'appello di Marrano pagine 2-7 In primo piano "Raccontiamolo fuori": Cgil, intervento educativo nelle scuole pagina 9 La Cgil e Firenze: la Nazione intervista Paola Galgani pagina 10 Via al corso di aggiornamento per dirigenti sindacali pagina 15 Carta dei Diritti, costituito in Cassazione il Comitato pagina 20

La Newsletter settimanale

07-03-2016

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Editoriale di Francesca Betti

(lavoratrice degli appalti, Università di Firenze)

Il coraggio delle lavoratrici invisibili e quella parità che ancora non c'è Curiosamente l’arrivo di questo otto marzo coincide con l’ingresso nel mio

disuguaglianze ed evitare questo spreco di talenti?

ottavo anno di lavoro nel settore dei multiservizi. Sono una lavoratrice in

Fino ad ora nessuna! Anzi, come sottolinea il Rapporto sull’attuazione della

appalto dell’Università di Firenze e nello specifico un’addetta alla portineria.

Piattaforma d’Azione di Pechino – Rilevazione quinquennale: 2009 – 2014 –

Nel nostro Paese portierato e pulizie sono impieghi che occupano

Cosa è veramente stato fatto in Italia, le autorità italiane sono in notevole

prevalentemente donne, spesso straniere. Si tratta di un lavoro “invisibile”,

ritardo nell’attuazione di politiche relative alle 12 aree individuate della

malpagato, quasi sempre a tempo parziale che nonostante tutto consente a

suddetta Piattaforma.

molte lavoratrici di mantenere famiglie lontane e di affrancarsi da matrimoni

In particolare, continuano a mancare monitoraggio e valutazione delle

difficili. Ogni giorno ascolto molti racconti, e al di là di ogni dato statistico mi

politiche di genere messe in atto. I dati e le informazioni statistiche necessari

sento di poter affermare che molte delle mie colleghe sono vere e proprie

per la progettazione di tali interventi non vengono rilevati periodicamente ma

capofamiglia, che con coraggio e dignità, seppur con molti sacrifici, riescono,

soltanto in presenza di finanziamenti ad hoc: ciò rende impossibile

con i pochi soldi riscossi a fine mese, a mantenersi e talvolta a provvedere da

l’implementazione della raccolta di dati gender oriented e di conseguenza

sole anche al sostentamento dei loro figli.

viene a mancare un quadro qualitativo e quantitativo sulla condizione delle

Era il lontano 2008 quando firmavo il mio primo “vero” contratto, felice di aver

donne nei vari contesti di vita.

trovato un impiego che mi permettesse finalmente di conciliare studio e vita

Inoltre non è stata attuata alcuna misura per il superamento del divario

lavorativa. Non è stato semplice ma usufruendo dei permessi per il diritto allo

retributivo tra uomini e donne. Piuttosto, il progressivo assottigliamento del già

studio e soprattutto grazie all’aiuto di colleghe e colleghi, sono riuscita a

fragile sistema di welfare, unito all’aumento della precarizzazione del lavoro,

laurearmi, a fare un master e mi accingo a farne un altro in Diversity

incidono sempre di più sulla scelta delle donne tra vita privata e lavorativa:

Management e Gender Equality. Lo faccio con un misto di entusiasmo,

con l’accumularsi delle responsabilità familiari (cura degli anziani, dei figli,

perché credo che la formazione sia uno dei più potenti strumenti trasformativi,

ecc.), lascia il lavoro chi ha una busta paga inferiore, ovvero la donna.

ed amarezza, perché vorrei vivere in una società realmente inclusiva, dove

Infine, i pesanti tagli subiti nell’ultimo decennio da scuola ed università

percorsi di questo tipo non sono necessari perché esiste già un’effettiva parità

pubblica, hanno prodotto ulteriori effetti discriminatori su studentesse,

tra uomini e donne e il rispetto della diversità in ogni sua forma.

insegnanti, ricercatrici, accademiche e lavoratrici (basti pensare alla riduzione

Al contrario, ad oggi, come dimostrano i risultati del Global Gender Gap

del tempo pieno o ancora alla diminuzione del corpo insegnante).

Report del World Economic Forum che misura il divario di genere nel mondo,

Per favorire l’accesso delle donne al mercato del lavoro è quindi

l’Italia deve fare ancora molta strada da questo punto di vista: siamo infatti il

indispensabile pensare nuove soluzioni che redistribuiscano in maniera più

111esimo su 145 paesi con un tasso di disoccupazione femminile del 13%.

equa il lavoro di cura in famiglia, andando così a smantellare il retaggio

Un’italiana in media guadagna 0,47 centesimi per ogni euro guadagnato da

culturale che vede l’universo femminile come unico responsabile in tal senso.

un uomo, una donna su 4 decide di lasciare il lavoro quando aspetta un figlio

Ed è altrettanto fondamentale garantire sistemi di istruzione e formazione non

e dopo la maternità solo 48 donne su 100 riprendono a lavorare. Insomma,

discriminatori che consentano di migliorare l’accesso delle donne alla

continuano ad esistere, non solo soffitti ma anche pareti di cristallo che

formazione professionale, tecnico­scientifica e permanente. L’istruzione è

segregano il genere femminile verticalmente ed orizzontalmente in alcuni

senza dubbio un importante mezzo per favorire l’integrazione, la decostruire

posti di lavoro, escludendolo da altri.

gli stereotipi e migliorare le prospettive di inserimento e reinserimento

Quali soluzioni ha proposto il nostro governo per ridurre tutte queste

lavorativo.

n. 09 - 7 marzo 2016

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Festa delle donne

Venerdì a Firenze arriva Camusso per un dibattito tutto al femminile

11 marzo, Firenze, Biblioteca delle Oblate (via dell'Oriuolo 24), ore 9,30: "Che lavoro per le donne", iniziativa organizzata dalla Cgil di Firenze.

Il volantino è liberamente ispirato all'icona americana di Rosie la Rivettatrice. "We can do it", dicevano, cioè "possiamo farlo anche noi".

Il mondo cambia, ma la foza delle donne è ancora in campo, con nuove competenze, ma anche nuove vulnerabilità... e soprattutto chiede nuovi diritti

VALDARNO

TREMILA BUSTE AI FORNAI PER INCARTARE IL PANE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE LEGGI TUTTO

n. 09 - 7 marzo 2016

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Festa delle donne

Domani Dalida Angelini a Pisa Tema: la presenza femminile in Cgil

n. 09 - 7 marzo 2016

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Festa delle donne

Paola Galgani alla presentazione del libro sulle molestie sul lavoro

n. 09 - 7 marzo 2016

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Festa delle donne

"Rompiamo le pareti di cristallo" L'offensiva dei sindacati europei

Rompiamo le pareti di cristallo! E come Cgil lo facciamo insieme alla Confederazione europea dei sindacati (CES) che In occasione della Giornata internazionale della donna lancia un allarme e invita a rompere le pareti di cristallo che segregano i sessi nelle diverse occupazioni nel mondo del lavoro, impedendo l'effettiva uguaglianza di genere nel mercato del lavoro.

Nessun paese in Europa è immune dalla disparità fra uomini e donne ed è preoccupante che negli ultimi anni sia aumentata ovunque. Ma in Italia è aumentata ancora di più, le discriminazioni e le disuguaglianze sono in continua crescita e molto più accentuate che in altri Paesi. Le donne continuano ad essere frenate non solo dai soffitti di cristallo che ne bloccano il percorso di carriera, ma anche da pareti di cristallo, che segregano il genere femminle in particolari posti di lavoro e lo escludono da altri.

Le cifre sono forti. Se guardiamo alle opportunità economiche delle donne, solo Turchia e Malta fanno peggio di noi in Europa.

Siamo al 111esimo posto su 145 paesi con il 13% di disoccupazione femminile. Non c’è nessun paese avanzato messo male come il nostro, ci collochiamo tra gli ultimi insieme a Cuba, Messico, Arabia Saudita e Bangladesh. E negli ultimi dieci anni abbiamo solo peggiorato. Solo il 51% delle donne lavora, contro il 74% degli uomini. una italiana in media guadagna 0,47 centesimi per ogni euro guadagnato da un uomo.

Una donna su quattro lascia il lavoro quando aspetta un

figlio, In Italia dopo la maternità continuano a lavorare solo 43 donne su 100. Le donne più degli uomini sono relegate nello svolgimento di lavori con contratti precari e con part­time spesso involontari. Combattono con la discontinuità lavorativa, a causa della difficile conciliazione tra lavoro e famiglia, che si traduce spesso in una scelta dolorosa fra lavoro e famiglia, e che si riflette negativimente anche nell'età pensionabile, con pensioni più basse del 40% rispetto a quelle degli uomini. Si deve fare di più per consentire alle donne di entrare, rimanere e progredire in occupazioni che sono considerate maschili. Allo stesso tempo, i salari e le condizioni di lavoro devono crescere nei settori più femminilizzati. Troppi soffitti e muri di cristallo ci separano. Questo spreco di talenti, queste vistose disuguaglianze e discriminazioni, sono un male sia per le donne che per gli uomini. E quando si perdono potenzialità e possibilità, ci perdono tutti.

Il raggiungimento di una parità effettiva tra uomini e donne dovrebbe essere una delle priorità del Governo italiano. Che cosa aspetta?

L'APPELLO

MARRANO: "FESTEGGIAMO LE DONNE ANCHE RISPETTANDO I LORO CONTRATTI"

n. 09 - 7 marzo 2016

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Festa delle donne

"Raccontiamo l'8 marzo" Iniziativa al colonnato di Careggi

n. 09 - 7 marzo 2016

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Scuola/1

Anche la Cgil all'assemblea fondativa degli Studenti Medi soddisfatti, ma intendiamo continuare. Chiediamo che vengano istituiti dei tavoli di monitoraggio per vigilare sull’effettivo impiego dei fondi. Il 26 marzo inoltre torneremo in piazza per un pomeriggio di street art sul tema dell’edilizia per dimostrare quanto gli studenti ci tengano ad avere scuole sicure". Una campagna, quella sull’edilizia scolastica, che ha visto la Rete collaborare anche con la Federazione del Lavoratori della Conoscenza, vicini agli studenti nella convinzione che le scuole debbano essere luoghi di lavoro e apprendimento sicuri. "Oltre alla campagna sull’edilizia, stiamo lavorando insieme ai nostri di

“fratelli” dell’Unione degli Universitari alla “Stagione dei diritti”, un

Sant’Apollonia a Firenze l’Assemblea Fondativa della Rete degli

percorso che dall’alternanza scuola­lavoro alla cittadinanza attiva

Studenti Medi della Toscana (sono intervenuti Maurizio Brotini di

passando per diritto allo studio, accesso all’istruzione e

Cgil Toscana e Paola Galgani di Cgil Firenze). Sebbene si sia

rappresentanza, metta al centro i diritti dello studente: siamo

costituita ufficialmente pochi giorni fa, la Rete in Toscana è una

convinti che si debba ripartire da questi per costruire una società

realtà presente da tempo: da sette anni ormai gli studenti della

e una scuola più giuste e inclusive". Guardando ai due giorni di

Rete lavorano nella provincia di Grosseto, due anni fa si sono

lavori dell’assemblea fondativa, si può capire con facilità quanto

costituiti i gruppi di lavoro anche a Pisa, Firenze e Livorno ed è

gli studenti siano legati ai valori di equità, giustizia e inclusione, a

più recente la formazione della base di Prato. Quello della Rete

idee che fondano le proprie radici nell’antifascismo, nella lotta alle

degli Studenti medi è un lavoro di rappresentanza “dal basso” che

mafie e nell’uguaglianza dei diritti civili. Tutti valori questi, che con

si articola in livelli territoriali e in un coordinamento regionale che

la Rete degli Studenti Medi non rimangono solo parole o propositi,

dà forza e struttura a tutte le rivendicazioni, trovando poi

si trasformano in lavoro e attività concreta e quotidiana, portata

appoggio e riferimento in un esecutivo nazionale. "L’assemblea

avanti con fatica ma con passione e soddisfazione dagli studenti

fondativa a cui abbiamo dato il nome di Partire per Ricominciare ­

delle scuole superiori della Toscana. Riferendosi ai giorni trascorsi

spiegano i ragazzi ­ è il momento in cui l’esecutivo regionale si

a Firenze, conclude Elisa Porciatti, neo­coordinatrice della Rete

presenta e presenta il proprio progetto politico agli studenti, alle

degli Studenti Medi della Toscana: "Queste splendide due

associazioni e alle forze politiche di tutta la Regione per

giornate sono il risultato di anni di lavoro, dove tutti hanno

inaugurare anni di lavori e collaborazioni proficue". L’idea che

abbracciato un progetto, un ideale, dei valori. Studenti che hanno

sorregge il progetto è quella di creare una Rete fatta di persone,

scelto di dedicare il loro tempo agli altri, senza i quali non

associazioni e ideali finalizzata alla realizzazione di un’idea più

saremmo qui. Questo non è un momento di arrivo bensì di

giusta di scuola. Ritroviamo tutto questo nelle campagne che i

partenza. Sarà un momento per ricominciare, con tutto il

ragazzi portano avanti, come quella de La scuola in Piedi per

coordinamento nazionale e con tutte le associazioni che hanno

l’edilizia scolastica. Ancor prima di costituirsi a livello regionale

fatto la strada con noi in questi anni. Sappiamo che non saremo

infatti, la Rete degli Studenti Medi della Toscana ha ottenuto un

mai da soli e che la Rete che i consoliderà sarà terreno fertile per

importante risultato: 60 milioni di euro che grazie a un dialogo con

tutti, per il lavoro, per il diritto allo studio, per la lotta alla

la Regione sono stati stanziati per le scuole della Toscana.

criminalità organizzata, per l’antifascismo e soprattutto per i

Nonostante questo, il lavoro per gli studenti non si ferma: "Siamo

Diritti”.

Si

è

svolta

gli

scorsi

27­28

febbraio

nell’auditorium

n. 09 - 7 marzo 2016

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Scuola/2

"Raccontiamolo fuori": il progetto di intervento educativo in classe

GUARDA IL VIDEO L'ultimo rapporto Cnr­Ifc di Pisa ha detto che è in crescita il consumo di tutte le droghe fra i giovani studenti di età compresa fra i 15 e 19 anni. La Toscana fa registrare un’incidenza superiore al resto del Paese, con l'unica eccezione del fumo, il cui indice è nella media. Le cronache di queste ultimi tempi ci hanno raccontato di piccoli sequestri di droga all'interno delle scuole. Serve quindi affrontare il problema con serietà, privilegiando la logica educativa: non solo sulle droghe, ma anche dipendenze, bullismo e isolamento sociale. Da qui nasce il progetto “Raccontiamolo fuori”, finanziato con 10mila euro dalla FISAC CGIL, dallo SPI CGIL e dalla FLC­CGIL Toscana e in realizzazione in due scuole di Firenze (dallo scorso dicembre fino a fine anno scolastico presso l’ITT “Marco Polo” e la scuola secondaria di primo grado “Verdi”). “Con il progetto ­ spiegano le tre sigle ­ non s'intende tener fuori dalle scuole le forze dell'ordine, con le quali è invece fondamentale avere una collaborazione positiva. L’intervento della forza pubblica risulta tuttavia efficace solo nel momento in cui è inserito all’interno di un percorso complesso, fatto di formazione,

prevenzione, ascolto verso i nostri ragazzi, evitando azioni puramente dimostrative come l'uso dei cani antidroga. L’efficacia degli interventi repressivi come strumento per combattere il flagello delle dipendenze è inoltre stata lungamente disattesa nei risultati, mentre è importante perseguire i criminali che fanno affari sulla pelle dei ragazzi”.

Il progetto “Raccontiamolo fuori” (che ­ spiega Alessandro Rapezzi di Flc Cgil Toscana ­ “è un progetto pilota che presenteremo anche a istituzioni e Ufficio Scolastico regionale come modello da estendere”) agisce quindi nella logica della prevenzione.

Come si struttura?

Si basa sull’osservazione dei ragazzi nei momenti di maggiore libertà e negli spazi aperti. Gli interventi sono messi in atto da due giovani educatori, coordinati da due psicologi, ai quali è stato affidato il compito di “presidiare” il territorio e di costruire relazioni positive con gli studenti, in collaborazione con gli insegnanti (sono in programma due incontri settimanali con i ragazzi in un apposito sportello, più incontri coi genitori). FISAC CGIL, SPI CGIL e FLC­CGIL Toscana con questa iniziativa intendono promuovere una particolare interpretazione del ruolo del sindacato, finalizzata non soltanto alla difesa dei diritti dei lavoratori, ma anche alla realizzazione di azioni che favoriscano il progresso sociale e culturale della comunità locale e le condizioni di lavoro del personale della scuola. Il progetto è stato presentato nella sede di Cgil Toscana: presenti FISAC CGIL, SPI CGIL e FLC­CGIL Toscana, i dirigenti delle due scuole (Ludovico Arte per il Marco Polo e Giacomo Forti per il Verdi), i due psicologi, i due educatori (che hanno raccontato come emerga nei ragazzi solitudine e un gran bisogno di relazione ­ non bastano certo i social network ­ e hanno spiegato i sintomi che si potrebbero manifestare. LEGGI TUTTO

n. 09 - 7 marzo 2016

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L'intervista Paola Galgani su La Nazione: a 360° sui temi di Firenze e provincia E invece?

«Invece mi pare che stenti. E` singolare che rispetto alla riforma delle province, cancellate, si sia costituita la città metropolitana che dà tutti i segni delle difficoltà di questa scelta».

Le grandi opere, tramvia, Tav, aeroporto. Partiamo dalla Tav, c'è chi dice che è inutile.

«La Tav è utile se serve a fare un investimento che guarda al trasporto su rotaia nel suo complesso, che oggi mi pare in grande difficoltà. Non vorremmo l'investimento sul sotto attraversamento che drena milioni e milioni di risorse e dall'altra parte che non succedesse nulla per rafforzare il servizio per i pendolari. Questo non sarebbe tollerabile».

La tramvia.

«Opera utile, necessaria, anzi, da estendere ad altre zone della città. Ci auguriamo che i tempi dei lavori siano rispettati. Ma se si fosse fatto prima un confronto vero con imprese e sindacati su come organizzare i lavori certi problemi non sarebbero emersi». LEGGI TUTTO

L'INTERVISTA La città metropolitana ha mancato la sua missione, la riforma che ha cancellato le province ha fallito. Avanti tutta con le grandi opere, la tramvia innanzitutto, ma se si fosse fatto prima un confronto vero con sindacati e imprese avremmo evitato tutti i problemi che sono sorti. La piaga dei cambi di appalto, un dramma per i lavoratori che vedono ogni volta ridotti diritti e salari. Non siamo contrari alle fusioni tra comuni ma non abbiamo capito la prospettiva Il rapporto con Palazzo Vecchio buono sulle singole vertenze aziendali ma assente quando si parla di scelte che investono la vita dei cittadini, come la mobilità. E infine la Cgil che deve rinnovarsi, IL CASO FORTETO cercando di rappresentare anche quei precari a partita Iva che finora erano tenuti ai margini del sindacato.

Questi alcuni dei messaggi che Paola Galgani, attraverso La Nazione, rilancia alla città pochi mesi dopo il suo insediamento alla guida della Camera del lavoro fiorentina, dove ha preso il posto di Mauro Fuso.

Galgani, partiamo dalla Grande Firenze.

«Non abbiamo mai posto alcun problema sulle fusioni tra comuni. Il problema semmai è capire per cosa si LA FLAI FIRENZE: "LE SENTENZE fanno. Non vorremmo fosse solo per non avere per tre SI RISPETTANO. PAGARE GLI INDENNIZZI" anni il vincolo del patto di stabilità. Il punto è capire la prospettiva. Noi non l'abbiamo ancora capita Intanto LEGGI TUTTO c'è la Città metropolitana che dovrebbe funzionare...». n. 09 - 7 marzo 2016

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Piombino Convegno sulla siderurgia Appello di Lami per i lavoratori Perugia), Albino

Caporale

(direzione Attività

produttive

Regione Toscana), Luigi Iallorenzi (Arcelor Mittal), Fausto Azzi (Aferpi Piombino), Mirko Lami (per conto della Cgil nazionale in sostituzione di Fabrizio Solari), Stefano Ciuoffo, (assessore all’economia in Regione).

L'AD Azzi ha dichiarato che è indispensabile investire in ricerca e sviluppo, mentre i governi si devono preoccupare di come le imprese possono essere competitive nel futuro. A Piombino sono state fatte scelte coraggiose molto importanti, l’acciaio ha dinamiche terribili. Poi si è lanciato un forte messaggio che verrà realizzato un forno elettrico, e che però non potrà esser Si è svolto a Piombino un convegno su due giorni (venerdì­

per sempre, perché è giusto cambiare.

sabato scorsi) riguardante “La siderurgia italiana tra storia

Per la CGIL Nazionale era presente Mirko Lami della Cgil

economica e archeologia industriale”, organizzato in memoria

Toscana in sostituzione del Segretario Nazionale Fabrizio

del professor Ivan Tognarini.

Solari (che è dovuto rimanere a Roma per impegni). Lami si è

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Piombino, Massimo

detto d'accordo con la linea espressa da Faticanti riguardo al

Giuliani, che ha ricordato le difficoltà della situazione

fatto che l’investimento di Cevital in Brasile non dovrebbe

piombinese, ma pure l’intreccio inscindibile tra il valore

contrastare quello annunciato per Piombino, e che ­ fino a che

economico e il valore sociale e culturale della siderurgia, come

non ci sarà certezza del forno per Aferpi ­ da qui non si sposta

fattore identitario.

un bullone. Lo stesso Lami ha fatto un appello alla tenuta

Il Prof. Lungonelli ha evidenziato il rapporto particolare della

sociale: “É vero che si stanno preparando tutti gli ingredienti

Magona d’Italia a Piombino, come un fiore all’occhiello per la

per esser in grado di ripartire con i lavori: liberazione delle

siderurgia piombinese ma anche italiana. Nella seconda

aree, ampliamento delle banchine, viabilità, strada 398,

giornata, iniziata sabato mattina, si sono intrecciati i temi della

ferrovia che deve arrivare fino ai moli, il bacino per il refitting

valorizzazione culturale della memoria siderurgica: si sono

delle navi da crociera, così come è urgente il piazzale per il

confrontate idee su un percorso legato alla storia dei reparti e

montaggio dei moduli G.E. che devono essere imbarcati e

alla

musei,

spediti via mare. Tutto ciò ha dei tempi che, per chi si trova in

esattamente come avviene nella RUHR tedesca. Si è toccata

cig o addirittura in Naspi, sono biblici. Nessuno di noi può

anche la stretta attualità, legata all'attesa dei progetti

dimenticarsi dell’aspetto sociale che sta per esplodere come

annunciati

una mina vagante. A Piombino molti lavoratori stanno finendo

possibilità

di

da

usarli

Aferpi

eventualmente

sia

sulla

come

siderurgia,

sia

sull'agroindustriale.

gli ammortizzatori sociali e non sono più in grado di mantenere

A confrontarsi nella tavola rotonda del pomeriggio, Massimo

fede al pagamento delle rate dei mutui, delle bollette, della

Preite dell’Università di Firenze. Si è parlato delle prospettive

mensa scolastica e così via. La politica deve fare un altro

della siderurgia italiana tra equilibri produttivi e proposta

sforzo e trovare risorse, insieme alle aziende, per non perdere

culturale con i sindaci di Piombino, Terni, Giovanni Luigi

queste professionalità, quindi occorre mettere da parte la parte

Fontana (Università di Padova­Presidente Aipai), Augusto

burocratica e iniziare i corsi di formazione in modo da dare ai

Vitale (Università di Napoli), Renato Covino (Università di

lavoratori di che vivere dignitosamente”.

n. 09 - 7 marzo 2016

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Lucca

Camusso e altri big al convegno dell'11-12 marzo in Fondazione Pera negli ordinamenti nazionali, della disciplina dei rapporti individuali e collettivi di lavoro e, dall'altra, il fenomeno diffuso del declino delle organizzazioni sindacali. L'iniziativa è realizzata con il sostegno della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia ed avrà il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comparative Labor Law & Policy Journal, rivista statunitense che dal 1976 rappresenta il punto di riferimento per il diritto comparato del lavoro. Il Convegno ha altresì ottenuto il patrocinio di Confindustria Toscana Nord, della CGIL Lucca, della Cisl Toscana Nord, della UIL area Nord Toscana e degli Ordini degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Lucca. La due­giorni affronterà con precisione e completezza un argomento oggi molto dibattuto: il ruolo dei sindacati nel loro rapporto con i lavoratori alla luce delle attuali relazioni ed esigenze industriali, attraverso una comparazione attenta degli ordinamenti nazionali. LEGGI TUTTO

Quale futuro per il sindacato in Italia? Quali strade percorrerà la riforma del sistema sindacale? E quale sarà il futuro delle relazioni industriali? Un dibattito tutt’altro che scontato e più che mai di attualità coinvolgerà, per la prima volta a Lucca, Susanna Camusso, segretario generale Cgil, Annamaria Furlan, segretario generale Cisl, Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil e Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, in un incontro pubblico. I quattro ospiti saranno intervistati dal professore e senatore MASSA CARRARA Pietro Ichino durante la tavola rotonda La riforma del sistema delle relazioni sindacali in Italia, tra contrattazione e legge. L'occasione è data dal convegno internazionale, organizzato per la seconda volta in cinque anni dalla Fondazione Giuseppe Pera, che, dopo il successo ottenuto nel 2011, ha deciso di riproporre un momento di incontro e confronto di livello mondiale, in programma a Lucca, nella Chiesa di San Francesco, venerdì 11 e sabato 12 marzo. I sindacati e la legge: è questo il titolo del prestigioso Convegno che vedrà giuslavoristi, economisti e studiosi di tutto il mondo riunirsi a Lucca per VERTENZA TERRITORIALE, IL 18 MARZO affrontare temi di scottante attualità. Due gli SCIOPERA IL TERZIARIO argomenti principali che terranno impegnati relatori e partecipanti: da una parte il rapporto tra i mutamenti,

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n. 09 - 7 marzo 2016

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La campagna

Permessi di soggiorno, in pi첫 lingue le istruzioni contro una tassa ingiusta

n. 09 - 7 marzo 2016

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Firenze Inaugurato lo sportello immigrati nei locali della Filt in viale Belfiore

n. 09 - 7 marzo 2016

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L'opportunità Via al corso di aggiornamento per sindacalisti: partecipa anche tu anche, all’interno delle imprese come delegati (si accede anche in mancanza di titolo di studio universitario). Esso affronta il tema del mutamento economico e sociale, a partire dall’analisi delle recenti tendenze del mercato del lavoro italiano ed europeo, per poi prenderne in esame le ricadute sugli attori delle relazioni industriali e le strategie da essi messe in atto per governare la transizione nell’uscita dalla crisi. A tal fine, offre ai partecipanti una formazione specialistica a carattere multidisciplinare, con elementi di diritto, economia e sociologia, attraverso un ciclo di incontri seminariali dedicati ad approfondimenti tematici e studi di caso (per informazioni, contattare Cgil Toscana o scrivere una mail a ls­ “Quale società dopo la crisi?”: è il titolo del corso di aggiornamento professionale per dirigenti sindacali organizzato da Università di Firenze (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali), Cgil Toscana e Ires Toscana. Il corso, diretto da Franca Maria Alacevich (Professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro), avrà sede presso Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (in via delle Pandette, 32); le lezioni saranno svolte dal 1° aprile al 17 giugno 2016.

hrm@dsps.unifi.it).

Per iscriversi al Corso: la ricezione delle domande di iscrizione ai corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale attivati dai dipartimenti dell’Ateneo (ad eccezione di quelli di area medica) è a cura della Segreteria Studenti (Via Gino Capponi 9, 50121 Firenze ­ Tel. 055 2756735 ­ 0552756739 ­ fax 055 2756741 e­mail: perfezionamenti@adm.unifi.it ­ Orario: lunedì, mercoledì, venerdì: 9,00 ­13,00 ­ martedì, giovedì: 15,00 – 16,30).

Il programma del Corso (quota d'iscrizione 400 euro) si articola in 12 incontri a carattere seminariale della durata di 4 ore ciascuno, per

INCARICHI

un totale di 48 ore di didattica frontale. Le attività si articolano in tre blocchi tematici, che comprendono 4 incontri ciascuno. Il primo blocco di incontri affronta tematiche di carattere trasversale in una prospettiva comparata (tendenze del mutamento economico, sociale e politico, dalla cittadinanza sociale al Jobs Act), il secondo propone quindi approfondimenti sulle principali tendenze evolutive delle relazioni industriali in Italia (dalla contrattazione al secondo welfare), il terzo si sofferma infine sul rapporto tra sviluppo locale e relazioni industriali, a partire da un’analisi del contesto toscano. La frequenza alle attività formative è obbligatoria per almeno il 75 per cento delle ore totali del Corso. La verifica dell’apprendimento sarà svolta tramite una prova finale in forma scritta. Al termine del Corso verrà rilasciato dal Direttore un attestato di frequenza.

Il Corso si rivolge a persone che svolgono attività nell’ambito delle

BERNIERI ALLA FP CGIL MASSA CARRARA LEONI ALLA FP CGIL TOSCANA

organizzazioni sindacali ai vari livelli in qualità di dirigenti sindacali o,

n. 09 - 7 marzo 2016

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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil PREZZO INTERO € 20 PREZZO RISERVATO € 15

Sabato 12 marzo ore 21: Kataklò Athletic Dance Theatre e Mito s.r.l. presentano Kataklò Puzzle, una creazione Kataklò Athletic Dance Theatre.

Ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli, interpreti Kataklò Athletic Dance Theatre, responsabile di produzione Daniela Bogo, produttori esecutivi Claudio Corticelli e Antonio MiIiani.

Venerdì 11 marzo ore 21: Sosia & Pistoia presenta Saverio Raimondo in Saverio Raimondo Live.

Saverio Raimondo, dopo il successo del #DopoFestival di Sanremo e del suo programma CCN su Comedy Central, torna ad esibirsi in giro per l’Italia con il suo rinnovato show di stand up comedy: un cocktail di satira feroce, humour surreale, comicità demenziale, paradossi e oscenità, il tutto servito nel suo tipico stile “americano”. Saverio Raimondo è un satiro dei tempi moderni. Ha un sesto senso: quello dell’umorismo. Ridicolizza qualunque cosa, a cominciare da sé stesso: la sua vita privata, le sue ansie, il suo corpo. Fa ironia su tutto: i soldi, il cibo, il sesso. Vede il lato buffo di qualunque cosa: della democrazia, della privacy, delle nuove tecnologie nella società.

In seguito al grandissimo successo di pubblico e critica ottenuto nelle più importanti città del mondo, continua a grande richiesta la tournée di “Puzzle”, lo show Kataklò che ha travolto il pubblico italiano ed estero con la sua ondata di freschezza. Fortemente voluto da Giulia Staccioli che ne firma la regia e la supervisione artistica, “Puzzle” è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l’accostamento di coreografie storiche che hanno fatto grande la compagnia e ideazioni dei danzatori stessi che hanno avuto “licenza di fantasia” dalla direttrice artistica.

PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19 Info: Biglietteria tel.055/362067, fax 055/331108, mail biglietteria@teatropuccini.it

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FIRENZE/1 "No esternalizzazioni": sciopero negli aeroporti del capoluogo toscano e di Pisa I sindacati chiedono un confronto all'azienda GUARDA IL VIDEO

FIRENZE/2 Guess, è allarme per il lavoro La Filctem lancia l'allarme sulla delocalizzazione GUARDA IL VIDEO

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube CAMERE DI COMMERCIO Con la riforma in Toscana a rischio 400 posti di lavoro "SĂŹ a un efficientamento ma no alla svuotamento delle funzioni" GUARDA IL VIDEO

L'ANGOLO SPI Visita dei pensionati toscani a Sant'Anna di Stazzema Intervista al neosegretario generale Ivan Pedretti GUARDA IL VIDEO

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La rubrica DIMISSIONI E RISOLUZIONE LA NUOVA DISCIPLINA TELEMATICA Pronti, attenti, via: il prossimo 12 marzo scatterà, per dimissioni e risoluzione

datore di lavoro che alla DTL. L’operatività delle nuove regole è fissata al prossimo 12

consensuale del rapporto di lavoro, la procedura telematica che prenderà il posto al

marzo, cioè per le dimissioni e le risoluzioni consensuali presentate a partire da tale

recente e farraginoso meccanismo di convalida, introdotto solo pochi anni fa dall’ormai

data. A stabilirlo è il decreto ministeriale 15 dicembre 2015, che ha indicato il modulo da

ex Ministro Fornero. Ma andiamo per gradi. Come tutti sanno, dal 18.07.2012, il

utilizzare, gli standard e le nuove regole tecniche da seguire. Secondo tale decreto, due

dipendente realmente intenzionato a risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro, non

sono le modalità operative per effettuare la comunicazione delle dimissioni o della

può più limitarsi a presentare all’azienda la lettera di dimissioni da lui sottoscritta, ma è

risoluzione consensuale: fare tutto personalmente, oppure, rivolgersi ad un soggetto

tenuto ­ a pena di inefficacia della stessa ­ a convalidarla (personalmente o tramite il

abilitato (quale il patronato, il Caf o sindacato). Nel primo caso, è necessario munirsi del

proprio datore di lavoro) presso il Centro per l’Impiego o la Direzione Territoriale del

Pin Inps dispositivo e registrarsi al Ministero del Lavoro, accedendo al sito

Lavoro (più nota come DTL). L’obiettivo del precedente Legislatore (ovviamente) non è

www.cliclavoro.gov.it, quindi procedere alla compilazione del modello online. Infine, il

stato quello di disincentivare il dipendente a dimettersi, complicando notevolmente la

modulo sarà trasmesso automaticamente all’indirizzo PEC del datore di lavoro e alle

‘burocrazia’, bensì quello di ridurre ­ o meglio ancora evitare ­ il fenomeno delle c.d.

Direzioni Territoriali del Lavoro competenti. Tale invio, peraltro, non è irrevocabile, il

dimissioni in bianco. Pratica, quest’ultima, che consiste nel far firmare al lavoratore una

lavoratore ha sette giorni di tempo dalla trasmissione per annullare l’operazione e

lettera di dimissioni già in sede di assunzione per poi poterla utilizzare, all’occorrenza,

revocare, così, le dimissioni. Ove il lavoratore, invece, si rivolga ad un soggetto abilitato

quale maschera di un successivo (e probabilmente illegittimo) licenziamento. È nel

non dovrà essere in possesso necessariamente del Pin Inps, né tantomeno registrarsi

quadro appena descritto che è intervenuto il Governo Renzi con il recente d.lgs. n.

al portale clic lavoro. Spetterà al soggetto abilitato assumersi la responsabilità

151/2015, entrato in vigore lo scorso 24 settembre. Alla luce della nuova disciplina, le

dell’accertamento dell’identità del richiedente e completare l’operazione per suo conto.

dimissioni e le risoluzioni consensuali andranno presentate, a pena di inefficacia,

Già da una breve disamina della nuova disciplina pare evidente l’assoluta macchinosità

esclusivamente con modalità telematiche, mediante la compilazione di appositi moduli

della procedura che, verosimilmente, comporterà notevoli complicazioni ed ostacoli

resi disponibili dal ministero del lavoro e trasmessi, una volta completati e firmati, sia al

pratici. LEGGI TUTTO

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

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NonSoloToscana

Carta dei Diritti, costituito oggi in Cassazione il Comitato ad hoc giorno della presentazione ufficiale a Roma. Una vera e propria riforma complessiva del diritto del lavoro, articolata in 97 articoli: un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che estenda diritti a chi non ne ha e li riscriva per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni, rovesciando l’idea che sia l’impresa, ossia il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole. Tre sono i pilastri della Carta: la ridefinizione dei principi universali, le norme legislative per dare efficacia generale alla contrattazione in base a regole di democrazia e rappresentanza valide per tutti, la riscrittura dei contratti di lavoro. Il 18 gennaio è anche partita una campagna straordinaria di assemblee tra i lavoratori e i pensionati di tutta Italia, che si concluderà il 19 marzo, per far approvare la Carta dagli iscritti alla Cgil in vista dell’obiettivo di farla diventare una legge di iniziativa popolare. Una campagna che sta vedendo una mobilitazione straordinaria. LEGGI TUTTO

Costituito in Cassazione il Comitato per la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro promossa dalla Cgil. "Prevediamo l'inizio della raccolta delle firme nei primi dieci giorni di aprile, poi abbiamo sei mesi di tempo per farlo", ha affermato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso all'uscita dal palazzo della Cassazione, dove insieme a tutta la segreteria confederale si è recata per la 5 MARZO costituzione del comitato.

Obiettivo della raccolta? "Il maggior numero possibile di firme", ha risposto Camusso, ribadendo il senso della proposta di legge, che ha "l'ambizione di scrivere una nuova Carta dei diritti universali per l'insieme del lavoro, non solo il lavoro dipendente, ma anche per i precari e per gli autonomi". Domani la leader della Cgil sarà invece a Padova per un incontro con le lavoratrici in occasione dell’8 marzo in cui si parlerà anche della Carta.a “Il nostro obiettivo è ambizioso: ricostruire un punto di universalità dei diritti per tutti i lavoratori”. Così il ANCHE LA CGIL IN PIAZZA segretario generale della Cgil Susanna Camusso PER I DIRITTI PER LE UNIONI CIVILI illustrava il 18 gennaio scorso ai lettori di Rassegna la Carta dei diritti universali del lavoro, nello stesso

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana MONDINE

IN CAMPO:

DINAMICHE E RETORICHE DI UN LAVORO DEL

NOVECENTO

Autrice: Barbara Imbergamo (il libro ha vinto il premio Gisa Giani 2014) Parole chiave: Mondine ­ lavoro delle donne lotte sociali ­ storia Casa editrice: Editpress. Pubblicato nel: 2014 Pagine: 293. ISBN: 9788897826514 La vita, il lavoro, le lotte delle mondine tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Sessanta. La storia di una delle figure più note del mondo del lavoro contemporaneo indagata nel periodo in cui quel lavoro ebbe carattere nettamente femminile e dimensione di massa. Lo sguardo è attento a rintracciare continuità e discontinuità, a ricostruire le fasi attraverso le quali poverissime braccianti divennero lavoratrici rispettate e consapevoli dei propri diritti.

LA

FORZA DELLE DONNE:

1970­2014

Autore: Felice Bifulco (prefazione di Susanna Camusso). Parole chiave: donne ­ storia ­ lotte sociali ­ vertenze sindacali ­ catalogo ­mostra Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: 2015. Pagine: 127. ISBN: / Si raccontano le lotte delle donne di Firenze e provincia dalla fine degli anni ’60 ai giorni nostri. Il lavoro ripercorre le tappe fondamentali della crescita civile, culturale, sociale dell’intera comunità fiorentina. Le donne sono state le più determinate, andando sempre fino in fondo alla soluzione dei problemi. La battaglia sull’aborto, per esempio, è durata parecchi anni, quella contro la violenza sessuale, iniziata nel 1979, si è conclusa solo nel 1996 con l’abolizione della norma prevista dal Codice Rocco. Ci si sofferma a lungo sulla cronaca delle lotte sindacali nelle fabbriche a forte presenza femminile.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con...

Viaggio della Memoria/1: Portella della Ginestra

DAL 30 APRILE AL 2 MAGGIO AL COSTO DI 480 EURO

1° MAGGIO: PALERMO/PORTELLA GINESTRA/CORLEONE

(volo Roma­ Palermo­Roma, pullman, visite, escursioni, hotel 4 stelle)

Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita e partecipazione alla Manifestazione in ricordo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947. Pranzo in agriturismo con visita alle cantine. Proseguimento per Corleone per la visita al piccolo ma interessante Museo della Mafia. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

30 APRILE: FIRENZE/ROMA, FIUMICINO/PALERMO Firenze/Valdarno/Arezzo partenza in pullman per aeroporto di Fiumicino: alle ore 10.00 partenza con volo di linea Alitalia per Palermo. Alle ore 11.10 arrivo, incontro con ns. pullman e trasferimento in ristorante prenotato per il pranzo. Pomeriggio escursione a Monreale.

Visita della Cattedrale e del Chiostro. Trasferimento in hotel per la cena ed il pernottamento.

2 MAGGIO: PALERMO/ROMA, FIUMICINO/FIRENZE Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita e partecipazione alla Manifestazione in ricordo della strage di Portella.

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DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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In viaggio con...

Viaggio della Memoria/2: Auschwitz, Slovacchia e Polonia

DAL 27 MAGGIO AL 1° GIUGNO AL COSTO DI 590 EURO

Dopo la prima colazione in hotel carico dei bagagli e incontro con la guida per la visita guidata della

(viaggio in pullman, accompagnatore, hotel 34 stelle, assicurazione, visite, ingressi)

mattina di Bratislava, centro economico, culturale, politico e scientifico della Slovacchia e in seguito alla notevole crescita economica del paese ed al suo ingresso nell'area dell' Euro è una città in costante trasformazione. Sede del Parlamento e del Presidente della Slovacchia, nonché dell'esecutivo.

Ospita molte Università, centri di cultura, musei, teatri e gallerie d'arte ed altre importanti istituzioni culturali.

Pranzo in ristorante a Bratislava. Nel pomeriggio, dopo pranzo, partenza in pullman per la Polonia in direzione Cracovia. Arrivo in serata.

1° GIORNO: ITALIA/SLOVACCHIA (BRATISLAVA) Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti, partenza da Firenze, Prato Pistoia e non solo...

Sistemazione in pullman GT e partenza in direzione Valico del Tarvisio e dell'Austria. Soste lungo il percorso, pranzo libero durante il viaggio. Arrivo in serata in hotel in Slovacchia loc. Bratislava.

Assegnazione delle camere, cena e pernottamento.

3° GIORNO: CRACOVIA/AUSCHWITZ­BIRKENAU 2° GIORNO: BRATISLAVA/CRACOVIA SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

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In viaggio con...

L'uscita del nuovo catalogo con lo spettacolo "Toscano per caso"

Per prenotarsi basta telefonare in agenzia al numero 055437161 o allo 057442215

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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