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contiene I.R.
Newsletter n. 7 I Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici I Autunno-Autumn 2010
NUOVA CATTEDRA IN STUDI GIUDAICI NEW VISITING CHAIR IN JEWISH STUDIES
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argaret B. Hassett, membro del Consiglio di argaret B. Hassett, a Board member of the GreAmministrazione della Fondazione dell’Unigorian University Foundation, and her huversità Gregoriana, e suo marito, John P. Kehoe, sband John P. Kehoe, have funded the creation hanno finanziato l’istituzione di una cattedra che ogni of a chair that will bring a distinguished Jewish proanno porterà dagli Stati Uniti uno stimato professore fessor from the USA to teach a graduate course and ebreo per tenere un corso ed una conferenza pubblica deliver a public lecture at the Cardinal Bea Centre presso il Centro Cardinal Bea. Steven Kepnes sarà il each year. primo Professore invitato della cattedra Hassett Kehoe Steven Kepnes will be the first Hassett Kehoe Visiting in studi giudaici. “Sono profondamente grato a Peggy Professor in Jewish Studies. “I am profoundly grateful e Jack per il loro meraviglioso regalo e per la generosità to Peggy and Jack for their wonderful gift and for their dimostrata nel finanziare una cattedra al di fuori della generosity in funding a professorship outside their loro tradizione religiosa”, spiega Tom Casey, direttore own religious tradition,” says Tom Casey, Director of del Centro Cardithe Cardinal Bea nal Bea per gli StuCentre for Judaic di Giudaici. “CreStudies. “I beliedo che il corso del ve Professor Kepprofessor Kepnes, nes’ course commettendo a conparing sacred fronto i testi sacri texts in Judaism, di Ebraismo, CriChristianity, and stianesimo e Islam, Islam, will add an aggiungerà una dialtogether new mensione del tutto dimension to our nuova al nostro curriculum”. curriculum”. Peggy Hassett Peggy Hassett e Jack and Jack Kehoe Kehoe sono molto are really enthuentusiasti di quesiastic about this sta nuova iniziativa. new initiative. “We “Abbiamo fondato have established questa cattedra per- Peggy Hassett e suo marito Jack Kehoe con il direttore del Centro Cardinal Bea, this professorship ché riteniamo che il Tom Casey, S.J., ad un evento per onorare la loro generosità verso il Centro Car- because we bedinal Bea dell’Università Gregoriana. dialogo sia di fondalieve dialogue is Peggy Hassett and her husband Jack Kehoe with Cardinal Bea Centre Director, mentale importanza Tom Casey, S.J., at an event honouring their generosity to the Gregorian Univer- crucial in today’s nel mondo attuale. sity’s Cardinal Bea Centre. world. We hope Ci auguriamo che our effort will il nostro sforzo possa dare un piccolo contributo nell’ispirahave a small impact in inspiring understanding and re comprensione e compassione attraverso percorsi diversi. compassion across diverse paths. With God’s help, Con l’aiuto di Dio, coloro che studiano al Centro Carthose who study at the Cardinal Bea Centre in dinal Bea dell’Università Gregoriana porteranno nel the Gregorian University will take the wisdom loro paese la saggezza acquisita qui per condividerla they’ve gained here to their lands to be shared with others.” con gli altri”.
UNa serata per ispirare tutti noi an evening to inspire us all di Thomas G. Casey, S.J.
by Thomas G. Casey, S.J.
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o scorso 18 gennaio il Centro Cardinal Bea ha ospiOn January 18, 2010, the Cardinal Bea Centre tato un'eccezionale conferenza pubblica. Padre hosted an exceptional public lecture. Father PaPatrick Desbois, proveniente dalla Francia, ha partrick Desbois from France spoke in a personal lato in modo personale ed autorevole del suo lavoro con and gripping way about his work with a team of helun gruppo di aiutanti in Ucraina. Negli ultimi dieci anni pers in the Ukraine. For the last ten years they have hanno attraversato il paese in lungo e in largo, indivicrisscrossed the Ukraine, locating the mass graves in duando le sepolture di massa nelle quali un milione e which one and a half million Jews were buried after mezzo di ebrei furono sotterrati dopo una morte atroce. meeting a brutal death. Desbois explained the calDesbois ha illustralous rule of the SS to la regola crudele – “one bullet per delle SS: “una palJew”. Those who did not die on the lottola per ebreo”. spot were thrown Quelli che non moalong with those rivano subito venialready dead into vano gettati insieme pits which they agli altri già morti had been often in fosse che spesso forced to dig beerano stati costretti forehand themsela scavare essi stesves. Many now elsi. Molti testimoni derly eyewitnesses oculari, oggi anziadescribed how the ni, hanno descritgraves “breathed” to come le tombe and moved for th“respirassero” e si ree days, because muovessero per tre giorni a causa delle Da sin.: S. Em.za Card. J. Mejía, già segretario della Commissione della S. Sede so many victims tante vittime sepolte per i rapporti religiosi con l’Ebraismo; S.Y. Cohen, Rabbino Capo di Haifa; Mr. O. had been buried Wiener, Segretario Generale del Gran Rabbinato d’Israele. alive. vive. Left to right: H. Em. J. Card. Mejía, former secretary of the Commission for ReliFather Desbois is Padre Desbois non gious Relations with Judaism; S.Y. Cohen, Chief Ashkenazi Rabbi of Haifa; Mr. O. not a pioneer in è un pioniere in Wiener, Director General of the Chief Rabbinate. this field: in fact, questo campo: in the tragic story of the countless Jews killed after the effetti, la tragica storia degli innumerevoli ebrei uccisi Nazi invasion of what was then the Soviet Union has dopo l’invasione nazista, di quella che fu poi l’Unione been known for decades. For instance, in 1961 the hiSovietica, è conosciuta da decenni. Nel 1961, ad esemstorian Raul Hilberg examined the brutal work of the pio, lo storico Raul Hilberg esaminò il lavoro brutale mobile killing units or Einsatzgruppen in his monudelle unità mobili di sterminio, o Einsatzgruppen, nella mental The Destruction of the European Jews. But Desua opera monumentale La distruzione degli ebrei eurosbois has highlighted this tragedy like no one before pei. Ma Desbois ha gettato luce su questa tragedia come him, through public lectures, interviews, documentanessun altro prima di lui, attraverso conferenze pubbliries and a book. che, interviste, documentari ed un libro. Desbois is propelled by the fourth chapter of GeDesbois è mosso dal quarto capitolo della Genesi, la nesis, the story of Cain and Abel. After Cain has storia di Caino e Abele. Dopo che Caino ha ucciso suo fratello Abele, Dio chiede a Caino: “Dov’è tuo fratello killed his brother Abel, God asks Cain, “Where is Abele?” Desbois ha sempre sentito risuonare una simiyour brother Abel?” Desbois has always heard a sile domanda nel suo cuore: “Dov’è il tuo fratello ebreo?” milar question resound in his heart, “Where is your E’ una domanda che vuole rendere viva per le persone Jewish brother?” It is a question he wants to make di oggi. Molti di noi hanno così tanti impegni pressanalive for people today. So many of us have so many ti e importanti – fare carriera, guadagnare, prendersi urgent and important things to do – finding a cacura della famiglia – che non vogliono farsi mettere in reer, making money, caring for our families – that
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questione da tale interrogativo. La maggioranza delle persone la notte vuole fare sonni tranquilli. Patrick Desbois vuole coltivare la parte della nostra umanità che non dorme facilmente, la parte che è oltraggiata dall’ingiustizia. Desbois è acutamente consapevole che il segno distintivo di ogni sana cultura è il rispetto e la reverenza per i suoi morti. Lui spera che trovando i morti e onorando la loro memoria restituirà alle vittime l’umanità che gli è stata così crudelmente strappata dai suoi assassini. Lui è convinto che non possiamo costruire un genuino futuro se non reintegriamo queste vittime nella nostra società. La vita e il lavoro di persone come Padre Patrick Desbois sono in sintonia con lo scopo del Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici. L’obiettivo del nostro centro è infatti di incrementare la comprensione e il rispetto reciproco tra cristiani ed ebrei, e Desbois ha dato un contributo veramente significativo alle relazioni ebraico-cristiane. Desbois ama ricordare quanto affermato da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita alla Grande Sinagoga di Roma nel 1986: “Voi siete i nostri cari fratelli e,
we don’t want to listen to this demanding question. Most people want to sleep quietly at night. Patrick Desbois wants to cultivate the part of our humanity that does not sleep easily, the part that is outraged at injustice. Desbois is acutely aware that the mark of any healthy culture is its respect and honour for its dead. He hopes that by finding the dead and honouring their memory he will return the humanity so cruelly ripped from the victims by their murderers. He is convinced that we cannot build a genuine future unless we reintegrate these victims into our culture. The life and work of people like Father Patrick Desbois harmonize with the goal of the Cardinal Bea Centre for Judaic Studies. The goal of our Centre is to increase mutual understanding and respect between Christians and Jews; and Desbois has made a truly significant contribution to Catholic-Jewish relations. Desbois likes to recall what Pope John Paul II said during his visit to the Great Synagogue of Rome in 1986: “You are our dearly beloved brothers and, in
CORSI | COURSES 2010-2011
Iscrizioni: 20 settembre - 6 ottobre 2010; 10 - 24 gennaio 2011 Registration: 20 September - 6 October 2010; 10-24 January 2011 Visiting professorships BRENNINKMEIJER-WERHAHN VISITING PROFESSORSHIP
HASSETT KEHOE VISITING PROFESSORSHIP
Hasidism, Enlightenment, Reform, Orthodoxy and Messianism: Traditional Judaism Confronts Modernity Prof. Immanuel Etkes
New Paths in Jewish, Christian, and Muslim Dialogue Prof. Steven Kepnes Colgate University, New York
The Hebrew University of Jerusalem
22 February - 5 April, 2011 Tuesdays and Thursdays 3:00pm - 4:45pm
1 - 31 March, 2011 Tuesdays and Thursdays 10:30am - 12:15pm
TRA GLI ALTRI CORSI/ AMONG OTHER COURSES • Gli insegnamenti teologici e morali dei padri della Mishnà Dr. Joseph Levi, Pontificia Università Gregoriana 11 ottobre 2010 - 24 gennaio 2011 Lunedì 10:30 - 12:15
• Liturgia ebraica – Le feste Dr. Joseph Levi, Pontificia Università Gregoriana 11 ottobre 2010 - 24 gennaio 2011 Lunedì 17:00 - 18:45
• Pikuah Nefesh, the Primacy of Human Life in Rabbinic Tradition Rabbi David Meyer, Brussels, Belgium 18 October - 30 November 2010 Mondays and Tuesdays 3:00pm - 4:45pm
• Dall’abisso al dialogo: Chiesa ed ebrei tra Emancipazione e Concilio Vaticano II Prof. Anna Foa, Università di Roma “La Sapienza” 13 ottobre - 17 novembre 2010 Mercoledì 15:00 - 16:45
• Introduction to Judaism Dr. Robert A. Harris, Jewish Theological Seminary, New York 23 February - 13 April 2011 Wednesdays 10:30am - 12:15pm
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a certain way, it could be said that you are our elin un certo senso, si potrebbe dire che siete i nostri frader brothers”. Desbois is convinced that paying lip telli maggiori”. Desbois è convinto che appoggiare solo a service to the fact that the Jewish people are our elparole il fatto che gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori der brothers is simply not good enough. We cannot semplicemente non è abbastanza. Noi non possiamo just speak this truth; sooner or later we have to act in soltanto enunciare questa verità; presto o tardi dovreaccordance with this truth. Desbois acts according mo agire in accordo con questa verità. Desbois agisce to this truth by promoting greater respect for the appunto in accordo con questa verità promuovendo un Jewish people through his work and public appearanmaggiore rispetto per il popolo ebraico attraverso il suo ces. Our Centre is trying to build a better future in lavoro e le sue apparizioni pubbliche. Il nostro Centro Christian-Jewish relations: Desbois teaches us that if sta cercando di costruire un futuro migliore nelle relawe want to change zioni ebraico-cristiathe future, we must ne: Desbois ci inselearn from the past. gna che se vogliamo We cannot ignore cambiare il futuro, the past, because dobbiamo imparathe past does not re dal passato. Non go away. At most it possiamo ignorare goes underground il passato, perché il for a while, but sopassato non passa. Al oner or later it will massimo si nasconsurface again. We de sottoterra per un must face the past, po’, ma presto o tardi because the past is tornerà di nuovo in ourselves. superficie. Noi dobOver sixty years biamo confrontarci after the Shoah, con il passato, perché Desbois has shone il passato siamo noi. a light on a largely Più di sessant’anni dopo la Shoah, Da sin.: Rev. F. Lombardi, S.J., direttore della Sala Stampa della Santa Sede e overlooked aspect of the Holocaust. Desbois ha messo Rev. P. Desbois, direttore dell’Associazione Interreligiosa Yahad-in Unum. in luce un aspetto Left to right: Fr. F. Lombardi, S.J., Director of the Holy See Press Office and Fr. P. His tireless service is encapsulated by dell’olocausto molto Desbois, Director of the Interreligious Association Yahad-in Unum. the famous Hebrew trascurato. Il suo serphrase tikkun olam “repairing the world”. Tikkun vizio senza sosta è incastonato dalla famosa espressione olam is all about our responsibility to create a more ebraica tikkun olam, “riparare il mondo”. Tikkun olam just world. Most of us take small responsibilities riguarda innanzitutto la nostra responsabilità di creare upon our shoulders. But the contribution of Desbois un mondo più giusto. La maggior parte di noi si fa cais greater; indeed, it reminds us in a modest way of rico di piccole responsabilità. Il contributo di Desbois è the sterling work of great figures from the past such più grande; infatti, lui ci ricorda in un modo modesto il as Oskar Schindler and Raoul Wallenberg, who took prezioso lavoro di grandi personaggi del passato come unbelievable responsibilities upon themselves. Even Oskar Schindler e Raoul Wallenberg, che si sono assunti though we cannot do anything to change this terincredibili responsabilità. Anche se non possiamo fare rible past, at least we can be thankful to Desbois niente per cambiare tale terribile passato, almeno possiafor restoring dignity to the dead. The fact that he is mo essere grati a Desbois per la restituzione della dignità not Jewish is no obstacle to him. He has a vision of ai morti. Il fatto di non essere ebreo non è un ostacolo humanity that transcends the differences between per lui. La sua visione dell’umanità trascende le diffeChristians and Jews. In our own lives, we feel lucky renze tra cristiani ed ebrei. Nelle nostre vite, ci sentiamo if someone returns our wallet to us when we drop fortunati se qualcuno ci restituisce il portafogli quando it on the street; we can only be in awe of someone ci cade per strada; possiamo soltanto provare ammiralike Desbois, who although he lost no one in the Hozione per qualcuno come Desbois, che benché non abbia locaust, is nevertheless devoting so much energy to perso nessuno nell’Olocausto dedica così tanta energia perpetuating the memory of so many Jews who were per perpetuare la memoria dei tanti ebrei che sono stati brutally murdered during that terrible period of hibrutalmente uccisi durante quel terribile periodo della storia. La sua dedizione merita la nostra gratitudine. story. His dedication deserves our gratitude.
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L'identità dinamica dell'ebraismo THE DYNAMIC IDENTITY OF JUDAISM
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Intervista a Lee Levine
An interview with Lee Levine
di Emanuela Zurli
by Emanuela Zurli
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ee Levine non è certamente persona, né studioso, ee Levine is certainly not a “one dimensional” per“ad una dimensione”: archeologo, storico del giuson or scholar: archaeologist, historian of classical daismo classico, dell’arte e dell’identità ebraica nelle Judaism, Jewish art and identity in their various loro diverse espressioni, questo gentiluomo ebreo – proexpressions, this Jewish gentleman – Brenninkmeijerfessore invitato Brenninkmeijer-Werhahn alla Pontificia Werhahn Visiting Professor at the Pontifical Gregorian Università Gregoriana nel secondo semestre dell’anno University in the second semester of the year 2009-2010 2009-2010 – è professore emerito di storia e archeo– is Professor Emeritus of Jewish history and archaelogia giudaica all’Uniology at the Hebrew versità Ebraica di GeruUniversity of Jerusalem, salemme, dove insegna where he has been tedal 1971. Faremmo un aching since 1971. We grave torto a Lee Levine, would do an injustice to però, se non ricordassiLee Levine, however, if mo che, in quanto rabbiwe did not bear in mind no conservativo, è anche that, as a Conservative impegnato nell’approfonrabbi, he is also comdimento, valorizzazione mitted to the undere trasmissione della trastanding, appreciation, dizione ebraica: di queland transmission of the la singolare, dinamica Jewish tradition: of its capacità di rimanere fe- Sinagoga di Dura Europos (III d.C., Siria): affreschi raffiguranti scene bibliche. singular, dynamic cadele a se stessa nel suo Dura Europos Synagogue (III A.D., Syria): frescoes depicting biblical scenes. pacity of being loyal to illimitato pluralismo e nel itself in its never-ending costante assorbimento delle influenze esterne nell’ambito pluralism and constant absorption of outside influendi un incessante processo di integrazione, rinnovamento e ces within a continuous process of integration, renewal, ridefinizione delle sue molte identità. and redefining of its many identities. Il profilo accademico del prof. Levine può essere visualizProf. Lee Levine’s academic profile can be viewed at the zato nel seguente sito: http://www.unigre.it/Judaicstudies/ following website: http://www.unigre.it/Judaicstudies/ professoriView_it. Tra le sue numerose pubblicazioni, di professoriView_it. Among his numerous publications, of particolare interesse è l’opera, edita nel 2005 sia in inglese particular interest is the work, available in both English sia in italiano, L’antica sinagoga: I, Lo sviluppo storico. II, and Italian, The Ancient Synagogue: The First Thousand L’Istituzione. Il suo ultimo lavoro, Visual Judaism in Late Years. His latest research, Visual Judaism in Late AntiquiAntiquity. Historical Context of Jewish Art, è stato appety. Historical Contexts of Jewish Art, has been submitted na consegnato alle stampe. Ho incontrato Lee Levine for publication. I met Lee Levine the past Spring, when la primavera passata in occasione del corso organizzahe gave a course under the auspices of the Cardinal Bea to dal Centro Cardinal Bea “The Ancient Synagogue in Centre entitled: “The Ancient Synagogue in the Time of the Time of Jesus: History, Archaeology and Liturgy”. Jesus: History, Archaeology and Liturgy.” L’accostamento di “Sinagoga” e “Gesù” tocca uno dei The combination of “Synagogue” and “Jesus” raises a temi attualmente di grande interesse. Qual era la relatopic of great interest today. What was the relationzione tra ebraismo e primo cristianesimo? ship between Judaism and early Christianity? Oggi è ampiamente accettato che Gesù è nato ebreo, ha visIt is widely accepted today that Jesus was born a Jew, lisuto da ebreo ed è morto da ebreo, come scrissero i romani ved as a Jew and died as a Jew, proof of which is what the sulla sua croce: “Re degli ebrei”. Gesù era molto radicato Romans wrote on his cross: “King of the Jews”. Jesus was nella vita e nelle istituzioni ebraiche, come il tempio e la sivery much rooted in Jewish life and institutions, like the nagoga, nonostante certi suoi atteggiamenti critici. Quindi, Temple and the Synagogue, despite certain criticisms he per comprendere ed apprezzare pienamente Gesù e i suoi made. Thus to fully understand and appreciate Jesus and insegnamenti è necessario sapere da dove veniva, quali erahis teachings, it is imperative to know where he came no le credenze e le attitudini della gente con cui trattava e from, the beliefs and attitudes of the people with whom le questioni nelle quali la sua società era coinvolta. La sinahe was dealing, and the issues in which his society was
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involved. The Synagogue was a very important institution in Jewish life, and it also played a crucial role in early Christianity, both for Jesus and his disciples in the Jerusalem church, and for Paul in his journeys throughout the Diaspora. Moreover, the New Testament is the most important first century source for our understanding of the Synagogue: its functions, leadership and members. At what moment did the Synagogue and the Church take different paths? The split was gradual. The early Christians in Jerusalem were part of the city and visited the Temple regularly; they had their own communities, practices and leaders, as many other religious groups in the city. On the one hand, there were tensions between Christians and certain Jewish leaders, like the Herodian king Agrippa and some of the high priests. On the other, there were Jews who accepted the new believers, as dramatically reported in Acts 5, when Rabbi Gamaliel gave a moving speech in the Sanhedrin defending the right of Christians to live in the way they chose. The same ambivalence continued in the second and third centuries with both antagonism and close ties. The split between Judaism and Christianity assumed greater proportions following Constantine’s conversion and the issuance of discriminatory legislation against Jews, not to speak of outright persecution and destruction of Synagogues. By the time of Justinian, the parting of the ways was complete. Another important interlocutor of Judaism was Hellenism. How would you characterize Judaism’s attitude to it? The Jewish reaction to Hellenism was threefold. It was embraced by some, rejected by others, with most peo-
goga era un’istituzione molto importante nella vita ebraica e giocava anche un ruolo cruciale nel primo cristianesimo, sia per Gesù e i suoi discepoli nella chiesa di Gerusalemme, sia per Paolo nei suoi viaggi attraverso la diaspora. Il Nuovo Testamento, inoltre, è la più importante fonte del primo secolo per la nostra conoscenza della sinagoga: le sue funzioni, la sua organizzazione e i suoi membri. Quando la sinagoga e la chiesa hanno preso differenti sentieri? La divisione è stata graduale. I primi cristiani a Gerusalemme erano parte della città e frequentavano il tempio regolarmente; avevano comunità, pratiche e capi propri, come molti altri gruppi religiosi della città. Da una parte esistevano tensioni tra i cristiani e certi capi ebrei, come il re erodiano Agrippa ed alcuni sommi sacerdoti. Dall’altra, vi erano ebrei che accettavano i nuovi credenti, com’è drammaticamente riportato nel quinto capitolo degli Atti, dove Rabbi Gamaliele tiene un discorso commovente nel sinedrio per difendere il diritto dei cristiani di vivere secondo i loro principi. La stessa ambivalenza è continuata nel secondo e terzo secolo, tra antagonismi e stretti legami. La divisione tra ebraismo e cristianesimo assunse proporzioni più grandi dopo la conversione di Costantino e l’emissione di una legislazione che discriminava gli ebrei, per non parlare delle persecuzioni e delle distruzioni totali delle sinagoghe. Al tempo di Giustiniano la separazione delle due strade era completa. Un altro importante interlocutore dell’ebraismo è stato l’ellenismo. Come caratterizzerebbe l’atteggiamento dell’ebraismo nei suoi confronti? La reazione ebraica all’ellenismo è stata di tre tipi: alcuni l’hanno abbracciato, altri l’hanno rigettato, men-
conferenze 2010-2011
lectures 2010-2011
Tutte le conferenze si terranno presso la Pontificia Università Gregoriana alle ore 18:00, se non è indicato diversamente All lectures will take place at the Pontifical Gregorian University at 6pm, unless otherwise indicated
“The future of Judaism in a Multicultural Europe”
Inaugural Hassett Kehoe Lecture
“The Imperative of Jewish Christian Muslim Dialogue”
Rabbi DAVID MEYER Brussels, Belgium
Prof. STEVEN KEPNES Colgate University, New York, USA
Monday 25 October 2010
Thursday 24 February 2011 (Con traduzione simultanea in italiano)
“Razzismo e religione: Il caso spagnolo”
Annual Brenninkmeijer-Werhahn Lecture
Prof.ssa ANNA FOA Università di Roma “La Sapienza”
“Hasidism: From an Esoteric Circle to a Mass Movement”
Mercoledì 10 Novembre 2010
“Hope beyond Affliction: The Suffering of Exile in Irish and Jewish Literature” Prof. PAUL MURRAY, O.P.
Prof. IMMANUEL ETKES The Hebrew University, Jerusalem, Israel
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Wednesday 16 March 2011 (Con traduzione simultanea in italiano)
“Great Biblical Murder Stories”
Pontifical University of St Thomas Aquinas, Rome
Dr. ROBERT HARRIS Jewish Theological Seminary, New York, USA
Thursday 20 January 2011
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Friday 1 April 2011 - 12:30pm
tre la maggioranza delle persone ha cercato una via inple searching for a middle path. Generally speaking, the termedia. In genere, i benestanti tendevano ad essere wealthy tended to be more Hellenized, the poor less più ellenizzati e i poveri meno; gli abitanti delle città so; people living in cities were more affected by this erano più influenzati da questa cultura mentre quanti culture, those living in rural communities to a lesabitavano nelle comuser extent, but as time nità rurali lo erano in went on, Hellenism's misura minore, ma con effect became more il passare del tempo gli and more pervasive. effetti dell’ellenismo Indeed, Jews have aldivennero sempre più ways been influenced pervasivi. In realtà, gli by outside civilizaebrei sono sempre stati tions, from the time of influenzati dalle altre the Bible until today. culture, dal tempo della Indeed, it is natural for Bibbia fino ad oggi. E’ a small people living naturale che un piccowithin a larger culture lo popolo che vive in to absorb and integrauna cultura più ampia te foreign influences, assorba ed integri le inand there has always fluenze straniere, e vi è been a lively debasempre stato un dibattite between Jews who to vitale tra gli ebrei che Dura Europos: la Figlia del Faraone trova Mosè. thought that integrapensavano che l’inte- Dura Europos: Pharoah’s Daughter Finding Moses. tion and outside ingrazione e le influenze fluences were positive esterne fossero fattori positivi e quelli che ritenevano factors and those who thought that they threatened che minacciassero l’integrità e l’autenticità dell’ebraiJudaism’s integrity and authenticity. Throughout smo. Nel corso della storia ebraica incontriamo queste Jewish history, we meet these two tendencies, excludue tendenze, l’esclusivismo e l’inclusivismo, ognuno, sivity and inclusivity, with each way including vacon diverse sfumature. rious nuances. Se la vitalità dell’identità ebraica è nel delicato comIf the vitality of Jewish identity is in this delicate promesso tra fedeltà al passato ed apertura alle nuocompromise between loyalty to the past and openve influenze, cosa significa, oggi, essere un rabbino ness to new influence, what does it mean, nowadays, “conservativo”? to be a “Conservative” rabbi? L’ebraismo conservativo è impegnato nel preservare la Conservative Judaism is committed to preserve tradizione ebraica ed allo stesso tempo nel rimanere Jewish tradition and yet to remain open to outside aperto alle influenze esterne, come l’ebraismo ha seminfluences, as Judaism has always done. Some branpre fatto. Alcune correnti dell’ebraismo enfatizzano la ches of Judaism emphasize the exclusive dimension, dimensione esclusiva, altre quella inclusiva. L’ebraismo and others the inclusive aspect. Conservative Judaiconservativo in quanto movimento di centro cerca di sm as a centrist movement attempts to balance and bilanciare ed integrare le due, rimanendo allo stesintegrate the two, while attempting to remain true to so tempo fedele al processo e allo sviluppo storico the historical process and development of Judaism dell’ebraismo attraverso le epoche. throughout the ages. Alcuni sostengono che gli ebrei siano sopravvissuti alle There are those who claim that Jews have survived prove e alle persecuzioni per la loro fedeltà alle traditrials and persecutions because they have remained zioni avite. Questo è vero, ma soltanto parzialmente. loyal to their ancestral traditions. This claim is quite L’altra metà della verità è che gli ebrei sono sopravvistrue, but it is only half of the truth. The other half is suti proprio perché volevano cambiare e rinnovarsi that Jews have survived precisely because they were in tutte le aree della vita: dal loro abbigliamento alle willing to change and renew themselves in all areas espressioni artistiche ed architettoniche, dalle loro creof life: from their dress to their art and architecture, denze ed opinioni alle pratiche, sia laiche sia religiose. from their beliefs and opinions to their practices, seMentre il rispetto per la tradizione ha permesso alla cular as well as religious. While respect for tradition vita ebraica di rimanere stabile ed autentica, è stata la has allowed Jewish life to remain stable and authentic, dinamica del cambiamento e dell’adattamento che ha it has been the dynamic of change and accommodapermesso all’ebraismo di rimanere vibrante e rilevante tion that has allowed Judaism to remain vibrant and per generazioni di ebrei attraverso le epoche. relevant to generations of Jews over the ages.
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La borsa di studio Skirball per lo studio del cristianesimo Skirball Fellowship for the Study of Christianity di Leonardo Cohen
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o fatto richiesta per la borsa di studio Skirball presso il Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici per approfondire la mia ricerca sulle missioni dei Gesuiti. Nel mio dottorato, conseguito presso l’Università di Haifa, avevo esaminato la storia della missione gesuita in Etiopia nei secoli 16° e 17°. Un semestre a Roma mi ha appena dato tempo di iniziare ad assimilare l’immenso materiale offerto dall’Università Gregoriana e dagli archivi dei Gesuiti. Le mie letture sono rapidamente diventate una grande avventura durante la quale ho potuto viaggiare attraverso il tempo e lo Leonardo Cohen con suo figlio Amitai • spazio nei secoli 16° e 17° visitando, nella mia immaginazione, l’India, il Cile, il Brasile e l’Angola. Il mio soggiorno a Roma ha superato le mie aspettative. Ora sto tornando a Gerusalemme con nuove prospettive e nuovo materiale. Ho avuto approfondite conversazioni con professori come Padre Martin Morales (S.J.), e sono anche molto grato a Padre Thomas Casey (S.J.) e a Flavia Galiani, che hanno contribuito enormemente a questa ricca esperienza, e quindi sono profondamente riconoscente alla fondazione Skirball per il suo sostegno.
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applied for the Skirball Fellowship at the Cardinal Bea Centre for Judaic Studies to deepen my research on the Jesuit missions. My PhD at Haifa University examined the history of the Jesuit mission in Ethiopia in the 16th and 17th centuries. A semester in Rome hardly gave me time to begin to assimilate the vast material on offer at the Gregorian University and the Jesuit Archives. My reading quickly became one great adventure in which I was able to travel through time and space to the 16th and 17th centuries, seeing India, Chile, Brazil and Angola in my imagination. Leonardo Cohen with his son Amitai My stay in Rome surpassed my expectations. I am returning to Jerusalem with new perspectives and new material. I had great conversations with professors like Father Martin Morales (S.J.). I am also profoundly grateful to Father Thomas Casey (S.J.) and Flavia Galiani, who contributed greatly to this joyous experience, and I am deeply grateful to the Skirball Foundation for their support.
Per ulteriori informazioni sulle attività del Centro Cardinal Bea e per iscriversi alla nostra mailing-list si prega di contattare: To obtain additional information concerning the Cardinal Bea Centre and its activities and to be added to our mailing list, please contact:
ringraziamenti thanks
Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici Pontificia Università Gregoriana Piazza della Pilotta, 4 - 00187 Roma Tel. +39. 06.6701.5522 - judaicstudies@unigre.it www.unigre.it/judaicstudies
In aggiunta ai nostri sponsor ufficiali vogliamo ringraziare: In addition to our institutional sponsors we would like to thank:
• Gisèle d’Ailly van Waterschoot van der Gracht • Hubert and Aldegonde Brenninkmeijer-Werhahn • Martin Rudolf Brenninkmeijer • Jean and Deborah Brunel • Robert and Suzanne Chute • Margaret B. Hasset and John P. Kehoe • Richard and Susan Master • Schult’z s.a. • The Skirball Foundation • Mr. and Mrs. S. Silverman
P. Thomas G. Casey, S.J., Direttore Flavia Galiani, Segretaria Consiglieri: Prof. Nuria Calduch-Benages, msfn Prof. Jean-Pierre Sonnet, S.J. Il Ponte – The Bridge P. Michele Simone, S.J., Direttore responsabile Dott.ssa Emanuela Zurli, Direttore editoriale
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Autorizzazione Tribunale di Roma n°43/2008 del 14 febbraio 2008 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/200 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2 e 3. Roma Aut. N.54/2008
by Leonardo Cohen
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LA CONFERENZA DI PADRE PATRICK DESBOIS “LA SHOAH DEI PROIETTILI” - 18 GENNAIO 2010 FATHER PATRICK DESBOIS’ LECTURE “THE HOLOCAUST BY BULLETS” - 18 JANUARY 2010
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LA CONFERENZA DEL PROF. LEE LEVINE “COME, QUANDO E PERCHÉ GERUSALEMME È DIVENTATA LA CITTÀ SANTA DEGLI EBREI?” - 17 MARZO 2010. PROF. LEE LEVINE’S LECTURE “HOW, WHEN, AND WHY DID JERUSALEM EMERGE AS THE SACRED CITY OF THE JEWS?” - 17 MARCH 2010.
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.................... LA CONFERENZA DEL RABBINO ARTHUR GREEN “HASSIDISMO PER UNA NUOVA EPOCA: RIVENDICANDO LA TRADIZIONE MISTICA” - 10 MAGGIO 2010 RABBI ARTHUR GREEN’S LECTURE “HASIDISM FOR A NEW AGE: RECLAIMING THE MYSTICAL TRADITION” - 10 MAY 2010.
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L’ACCORDO TRA IL CENTRO CARDINAL BEA ED IL JEWISH THEOLOGICAL SEMINARY
THE AGREEMENT BETWEEN THE CARDINAL BEA CENTRE AND THE JEWISH THEOLOGICAL SEMINARY
.................... LA CONFERENZA DEL PROF. RAYMOND COHEN “RAPPORTO SULLO STATO ATTUALE DELLE RELAZIONI TRA IL VATICANO E ISRAELE” - 20 MAGGIO 2010 PROF. RAYMOND COHEN’S LECTURE “VATICAN-ISRAEL RELATIONS: A PROGRESS REPORT” - 20 MAY 2010.
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