Edizione Gennaio

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ANNO XXVIII - N.1 - GENNAIO 2013 - stampato il 24/01/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Il comandante della Polizia municipale di Verona, Luigi Altamura, ha presentato il 28 dicembre 2012 le principali novità normative in materia di Codice della strada, sanzioni e giochi elettronici in pubblici esercizi entrate in vigore dall’1 gennaio. «Sono entrati in vigore – afferma il Comandante della Polizia municipale di Verona, Luigi Altamura - obblighi importanti per tutti gli esercizi pubblici dov’è possibile giocare o scommettere, pena multe elevatissime. Saranno aumentate le sanzioni relative alle violazioni del Codice della strada e le spese di notifica. Verranno cancellati i corsi nelle scuole superiori per il patentino di guida, sostituito da una patente da conseguire nelle autoscuole». Nel frattempo è stata approvata dalla Giunta comunale di Verona anche la nuova regolamentazione per le autorizzazioni al transito e alla sosta all’interno della Ztl e nei comparti con sosta tariffata: zona verde (Ztl Centro, Filippini e San Lorenzo), zona rossa (San Zeno, Veronetta, Cittadella, Borgo Trento, Pindemonte), comparto Fiera, comparto vie Faccio Foroni. segue a pagina 8

II CIRCOSCRIZIONE

LA NUOVA PIAZZA CORRUBBIO

Sarà un anno pieno di lavori il 2013 per la II Circoscrizione. Le idee non mancano di certo: il nuovo Consiglio, eletto lo scorso giugno, è già all’opera. A cominciare dalle basi. Ad intervenire in merito è il vicepresidente Ernesto Paiola che illustra gli interrventi e gli impegni a cui la Presidenza di Filippo Grigolini intende tenere fede nell’arco dell’anno, con particolare attenzione alla vivibilità e al traffico. Questo articolo è il primo di una serie di servizi che L’Altro Giornale dedicherà nei prossimi mesi ad ogni singola Circoscrizione della città di Verona. pag.9

Taglio del nastro ufficiale per piazza Corrubbio e il parcheggio sotterraneo. L’intervento, deciso nel 2007 dalla Giunta Zanotto e iniziato nel mese di settembre del 2009, ha visto una prima parte di indagini archeologiche preventive e successivamente la partenza dei lavori avvenuta lo scorso anno. L’intervento in 15 mesi ha portato alla realizzazione di un parcheggio interrato di 216 posti auto a rotazione che, a discrezione del gestore, potranno arrivare fino al 50% pertinenziali. La piazza è video-sorvegliata da due telecamere collegate con la centrale operativa della Polizia municipale e con la Questura. pag.12

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Lettere le vostre

Gennaio 2013

Viva l’Italia

A VERONA

“Situazione inaccettabile” Caro Direttore, sono Anita Bombiero e sono gravemente malata e invalida (vista, cuore, circolazione). Solo grazie a delle medicine che assumo quotidianamente sopravvivo e appartengo (purtroppo) alle categorie socialmente protette. Ho sempre vissuto in un alloggio popolare a Verona. Agec, l'azienda che si occupa delle case popolari, con procedure e cause in Tribunale è riuscita a togliermelo, sulla base di un presunto debito per spese di manutenzione. Debito inesistente e comunque sicuramente superabile con il prelievo delle somme pretese dalla mia pensione. Ma il debito era un pretesto: sono scomoda, parlo e scrivo troppo e per questo hanno deciso di farmi fuori. Fatto sta che ho perso tutto (alloggio popolare, mobili e vestiti), non ho parenti o amici,

vivo e dormo per strada. Mangio quando capita. Spesso spero di morire per farla finita con le sofferenze. Avevo incontrato e conosciuto Michele Croce, presidente di Agec per tre mesi, che mi aveva dato ascolto e cercato di risolvere la mia situazione disperata. Supplico quotidianamente per iscritto il nuovo Presidente senza neppure una risposta. Qualcuno forse si ricorderà di me e di queste mie parole quando il Signore Iddio mi accoglierà tra le sue braccia misericordiose. Un saluto amaro. Anita Bombiero Molto triste a amara questa testimonianza. La situazione richiederebbe un controllo e una pronta soluzione, da parte delle autorità competenti.

POLITICA

“Nuova manovra” Caro Direttore, si dice che serve una nuova manovra da sette miliardi di euro e ce lo dicono gli stessi che hanno fermato la riduzione delle province con cui si risparmiavano circa sei miliardi di euro, ma le province servono come serbatoio di voti , di favori, di prelievi indebiti, di distribuzione e di consulenze per la classe parassita. Nessun contendente per le prossime elezioni ha eccepito su questo fatto. Se la riduzione delle province fosse stata tramutata in legge oggi non si

parlerebbe di nuova manovra che fatalmente ricadrà sulle spalle dei cittadini. Il problema vero del paese è sempre lo stesso, eliminare la classe parassita, ma noi continuiamo a dividerci tra “destra” e “sinistra” e non tra “produttori di reddito” e “classe parassita’’. Questa è la vera differenziazione politica del paese, quella tangibile quella che fa la differenza. Non quella mediatica e virtuale tra destra e sinistra. Umberto Brusco Bardolino

FC oro

FC oro è la risposta al desiderio dei cittadini di vendere i propri gioielli in oro e argento in cambio di un corrispettivo economico. FC oro, che acquista e paga in contanti oro e argento in qualsiasi quantitativo ritirando bracciali, anelli, orologi, protesi dentali e tant’altro, svolge seriamente e con coscienza la propria professione, con grande interesse nell'aggiornarsi con le leggi vigenti e gli obblighi da esse derivanti. FC oro rappresentata dal titolare Francesco Tosato, desidera prendere le distanze dalle aziende analoghe di settore che risultano indagate ed implicate in situazioni poco chiare ed edificanti. «Non diamo giudizi in merito – afferma Francesco Tosato -, ma vogliamo rassicurarvi sul fatto che in ogni settore ci sia il marcio, ma anche il buono. Desideriamo infatti rassicurare gli eventuali scettici, o gli amici di FC oro, in merito al fatto che la nostra azienda è totalmente estranea alle gravi vicissitudini per le quali aziende simili del settore sono risultate fuori legge per numerosi motivi nei quali non entriamo nel merito e per i quali la magistratura indagherà». FC oro si trova in via Goffredo Mameli 5b a Verona. Cell. 349.4419723 (anche per preventivi a domicilio); www.fcoro.it pubbliredazionale

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Saremo lieti di ospitare chi avesse qualcosa da aggiungere a quanto pubblicato

ANNO NUOVO … Il 2013 si preannuncia interessante. Le elezioni politiche di fine febbraio daranno una scossa, spero positiva, al quadro generale. A sentire alcuni esperti l’economia italiana si dovrebbe riprendere nella seconda metà dell’anno. Tutti si dicono interessati, pur con ricette diverse, a trovare soluzioni per la disoccupazione e i giovani. L’importante è ridare fiducia e serenità agli Italiani, in particolare agli imprenditori che con la loro attività sostengono l’economia. Gentili lettori, durante tutto il periodo della campagna elettorale non pubblicheremo lettere, interventi, opinioni sui vari candidati, lasciando così ad ogni cittadino la libera scelta. Le vostre lettere saranno pubblicate nel mese di marzo.

a cura di Adriano Reggiani

Troppo spesso, da parte di chi è autore di sprechi e ruberie colossali, si è addossato al piccolo commerciante e artigiano la responsabilità del dissesto del bilancio pubblico italiano. Per noi de L’Altro Giornale che siamo in “trincea” dal 1986, il 2013 porta una novità: l’intestazione delle prime pagine del giornale, finora chiamate Dialogo diventa “LE VOSTRE LETTERE”. Questo perché spesso riceviamo telefonate di contestazione relativamente a quanto pubblicato, attribuendo al giornale una linea politica, religiosa o ideologica che non ci appartiene. Chi non è inserito nella lavorazione di un giornale può pensare che vi siano strane e occulte regie di potere. Nulla di tutto questo: solo la volontà di dare spazio, con i limiti posti dalla legge e dal buon senso, a chiunque voglia far conoscere agli altri il proprio pensiero e mettere in discussione le proprie idee. Buon 2013 e W l’Italia.



le vostre Lettere

SACERDOTI 1

Gennaio 2013

SACERDOTI 2

5 CICLISTI

“Don Boninsegna”

“Un giorno in chiesa” “Pericoli in città”

Caro Direttore, su un quotidiano locale lo scorso 29 dicembre è stata pubblicata una lettera di un sacerdote, don Enzo Boninsegna. Un prete che dicepane al pane, vino al vino. HA usato toni molto forti, è vero, ma sinceri e schietti, senza ipocrisia e omertà, per qualcuno non digeribili. Personalmente condivido in pieno tutto quello che ha scritto su Benigni riguardo la trasmissione “La più bella del mondo”, la nostra Costituzione. Sarebbe la più bella del mondo se i lavoratori disoccupati avessero il lavoro, i cassa integrati potessero riprendere il loro posto e le attività che stanno chiudendo e non ce la fanno più potessero ripren-

Il giorno sedici dicembre, mi sono trovata ad assistere alla celebrazione eucaristica presso la chiesa parrocchiale di Parona alle ore 11,00. Tutto nella norma, se non fosse che, durante l'omelia, il sacerdote che presiedeva, elucubrava delle affermazioni che mi hanno lasciata molto perplessa. Nel commentare la domanda che i pubblicani rivolgono al Battista “Cosa dobbiamo fare?”, l'officiante spiegava che Giovanni non invitava loro a cambiare attività, ma a svolgerla onestamente. E a questo punto ecco sciorinata una attualizzazione molto poco plausibile, il prete sosteneva che coloro che lavorano nel privato eseguono generalmente il proprio dovere, mentre coloro che lavorano nel pubblico sono più portati a evitare di farlo. Come?!? Ho capito bene? Può permettersi un pastore di offendere migliaia di onesti lavoratori additandoli come fannulloni? È lecito sostenere che la produttività di una persona sia legata allo spartiacque pubblico-privato? Ma al di là dell'infelice asserzione, ciò che mi ha lasciato perplessa, non è tanto l'inadeguatezza di molti presbiteri a ricoprire un ruolo delicato ed importante, in un tempo così complesso a cui però sono abituata, quanto il torpore con il quale i fedeli presenti recepivano questa inopportuna generalizzazione. “Possibile - mi sono chiesta, guardandomi attorno per cogliere qualche elemento di sofferenza che desse supporto al mio disagio, ma che non trovavo - non ci sia un insegnante tra i fedeli? Un dottore? Un infermiere? Un sindacalista? Qualcuno che ha un parente o un amico e che sia a conoscenza dei molti sacrifici che i dipendenti del pubblico impiego stanno sopportando?” Tagli al personale, aumento dell'orario di lavoro, retribuzioni e contratti bloccati. I laici dormono, o ricevono passivamente qualsiasi giudizio venga pronunciato da un ambone? Il sostenitore dell'ex ministro Brunetta dovrebbe interrogarsi: “Ed io mi guadagno onestamente l'otto per mille? Sono “lavoratore” pubblico o privato? Come trascorro le giornate? Studio teologia? So cosa vuol dire sacrificio?”. Non attendo risposte, ma prima di sputare sentenze senza troppa cognizione, sarebbe opportuno innanzi tutto usare la ratio, poi volgere lo sguardo verso se stessi e alla propria condizione e infine non giudicare. Dal Busco Mirella

dere il proprio lavoro. Ho provato sdegno anch’io, come tanti altri, per tutte le scemenze che ha recitato per due ore, senza nessuna interruzione di pubblicità. Sa benissimo unire il Sacro al profano, Recita con arte l’orazione Alla Vergine Santa di Dante. Comincia sempre così l’incantatore di serpenti. Non ha però pensato ai terremotati dell’Emilia e alla crisi che invade tante famiglie. E lui chissà quali proventi ha incassato. E’ stato un bell’inizio di campagna elettorale, ma la gente non è scema. Tutta la mia solidarietà a don Enzo, perché è un prete che ha dato voce a chi non ne ha. Germana Marchiotto

MULTE

“Troppe e ingiuste” Negli ultimi anni mi arrivano a casa multe in modo sempre più crescente. Mi sono fatto un esame di coscienza e ho dedotto che, probabilmente, col passare degli anni, invece di migliorare, sono diventato sempre più indisciplinato rispetto a quanto previsto dal Codice della Strada. Dico probabilmente, perché parecchie di queste multe mi hanno lasciato però un po' perplesso circa la legittimità della loro applicazione. Ho chiesto in giro e ho riscontrato che non sono l'unico a ricevere sempre più multe. Va beh. Può darsi che in tanti siamo diventati sempre più indisciplinati... All'ultima multa, che mi pareva veramente fuori da ogni logica,

“Alcolisti anonimi Gruppo Arena" di Borgo Roma, desidera porgere i più sinceri auguri di un felice 2013 a tutti i fedeli lettori de L’Altro Giornale. Desidera, inoltre, formulare un grande grazie a tutte quelle persone che hanno a cuore i problemi creati dalla malattia alcolica. Ricordiamo che in Verona e Provincia esistono molti altri gruppi attivi che, sicuramente, si associano a questi nostri semplici ma sinceri auguri per un buon 2013 e per tanti buoni risultati. Per informazioni chiama il 3343952277. Il Gruppo Arena

ho fatto ricorso al Prefetto di Verona, perché così non dovevo spendere 37 euro per far ricorso al Giudice di Pace. Il Prefetto ha respinto il mio ricorso dopo aver chiesto controdeduzioni ai Vigili di Verona. Costoro hanno risposto in modo molto sbrigativo e, senza dare motivazioni rispetto alle mie perplessità, hanno confermato la multa. Nel rigetto del mio ricorso, il Prefetto, anche lui senza dare motivazioni, ha disposto il raddoppio della mia multa. Alché mi sono un po' arrabbiato e ho deciso di fare ricorso al Giudice di Pace, pagando quei 37 euro. Il Giudice di Pace, di fronte alle mie motivazioni e alle sentenze a riguardo, ha accolto il ricorso, ma ha disposto che ognuno doveva pagarsi le sue spese!!! Così, pur a fronte di una multa riconosciuta ingiusta ed illegittima, ho dovuto pagare 37 euro, più tutto il tempo perso per fare il ricorso, presenziare all'udienza, marche per avere le controdeduzioni dei Vigili dal Prefetto, l'arrabbiatura, ecc. C'è più di qualcosa che non quadra. Non aggiungo altro. Lettera firmata

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 24 - 01 - 2013

Tra i tanti dati, quasi tutti positivi del rapporto 2012 sull'incidentalità stradale a Verona, ne emerge uno di segno decisamente negativo: i ciclisti deceduti in incidenti stradali sono aumentati dai 3 del 2011 ai 5 del 2012. Pensiamo che questo dato meriti un commento non di circostanza da parte del Sindaco e dei responsabili della mobilità cittadina, tanto più che lo scorso settembre il Consiglio comunale ha dato precisi indirizzi approvando all'unanimità, su nostra proposta, la mozione Salvaiciclisti. Di più, ci saremmo aspettati che l'Amministrazione cogliesse questa occasione per annunciare un pacchetto di misure volte ad aumentare la sicurezza di ciclisti e pedoni. Per esempio, la riduzione a 30 km/h della velocità su tutta la viabilità minore cittadina, la messa in sicurezza degli incroci più pericolosi, le rilevazioni puntuali sul numero di ciclisti in circolazione per individuare i punti sui quali agire con priorità. Ricordiamo infatti che, malgrado la lieve diminuzione dei sinistri, Verona resta una fra le città italiane più pericolose dal punto di vista della circolazione stradale. La nostra associazione - compatibilmente con le risorse disponibili - sta facendo molto, con i suoi volontari, per sensibilizzare ciclisti e non, sui temi della sicurezza stradale. Ricordiamo il nostro impegno nel richiamare chi si muove in bicicletta di sera sulla necessità di provvedersi delle luci previste dal codice, o nel segnalare all’amministrazione i punti particolarmente pericolosi. Vorremmo fare di più e rinnoviamo - ancora una volta - la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale. Paolo Fabbri vicepresidente Amici della Bicicletta di Verona


le vostre Lettere

LINGUA ITALIANA

Gennaio 2013

MONDADORI

“Che degrado!”

“Dove sei?”

Egregio Direttore, sono, per usare un termine di moda, un operatore scolastico e mi occupo di formazione in un liceo scientifico della provincia di Verona. Come miei molti concittadini affido da parecchi anni ormai la mia informazione quotidiana alla lettura dei giornali e alla visione dei telegiornali che le numerose reti televisive ci propongono tutti i giorni. Non voglio entrare nel merito delle notizie selezionate e commentate, perchè ciò porterebbe molto lontano, ma vorrei solo fare qualche considerazione sul degrado linguistico di conduttori ed inviati, che dimostrano, se ce ne fosse bisogno una volta di più, una trascuratezza espressiva che sfocia nel grottesco. Cito tra i tanti esempi che si potrebbero selezionare due affermazioni di giornalisti a commento di servizi in onda, entrambe al TG 2 delle ore 13, la prima del 24, la seconda del 28 dicembre 2012. La prima: in relazione all' uso delle armi e alle recenti sparatorie nelle scuole statunitensi la giornalista riferiva che si stava discutendo una legge per... “dare nelle scuole la possibilità di sparare agli insegnanti”(sic). La seconda: in relazione a nuove misure economiche per contrastare una ben nota piaga nazionale si proclamava la “lotta al fisco”. Sintassi e lessico, ah bei ricordi della televisione dei maestri Manzi e dei Professori Cutolo.

La FISTel CISL e la CISL di Verona in relazione alla situazione venutasi a creare con la messa in discussione degli accordi commerciali tra Arnoldo Mondadori Editore ed Elcograf (ex Mondadori Printing), denuncia l’atteggiamento della Arnoldo Mondadori Editore che, attraverso la proprietà (famiglia Berlusconi), venendo meno ad accordi commerciali presi rischia di mettere in discussione l’occupazione di 1100 lavoratori, di cui 600 a Verona, e la chiusura del primo gruppo stampatore in Italia, questo in contrasto con le attuali dichiarazione mediatiche di non aver mai licenziato alcun lavoratore e di avere a cuore l’occupazione. Vogliamo ricordare che quando è stata rilevata la Mondadori Printing da parte del Gruppo Pozzoni l’Arnoldo Mondadori Editore si è impegnata per un periodo di 8 anni rinnovabili alla scadenza di altri 5 a conferire alla Mondadori Printing l’incarico di provvedere all’esecuzione delle attività di prepress, stampa, legatoria e confezione dei libri e periodici della casa editrice Mondadori. Oltre a questo l’accordo prevede una clausola nella quale l’Arnoldo Mondadori Editore si impegna a conferire ulteriori lavorazioni inerenti nuove iniziative commerciali a parità di condizioni di mercato. Tutto questo per garantire al Gruppo Pozzoni - Elcograf il mantenimento del Gruppo Mondadori quale cliente e alla casa Editrice Arnoldo Mondadori Editore la stampa dei propri prodotti senza soluzione di continuità. La FISTel CISL e la CISL di Verona restano in attesa della definizione dei nuovi accordi auspicando che prevalga il buon senso da entrambe le parti. In caso contrario verranno adottate tutte le iniziative a tutela dei posti di lavoro messi in pericolo dalla mancanza di tale accordo, non escludendo iniziative di lotta ed azioni di protesta nei siti della casa Editrice Arnoldo Mondadori Editore a cominciare dalla sede principale di Segrate a Milano. La FISTEL CISL e la CISL di Verona si appellano inoltre a tutte le forze politiche e a tutti i candidati al nuovo parlamento, a cominciare da quelli di Verona e degli altri territori interessati, affinché venga data la massima attenzione alla vicenda delle 1100 famiglie che, in un panorama già difficile per l’occupazione in Italia, aggravato ulteriormente dalla situazione di crisi del settore grafico richiederebbe di creare nuovi disoccupati con enormi difficoltà di ricollocazione nel mercato del lavoro.

Flavio Bellorio Sommacampagna (Verona)

OFFRESI IMBIANCHINO PER TINTEGGIATURE DI INTERNI TEL: 347 8672451

Il segretario gen FISTEL CISL Antonio Belviso Il segretario gen CISL Verona Massimo Castellani

6 RICORDO

“Di Otello Salvetti” E’ venuto a mancare qualche settimana fa presso la casa di cura Nogarè di Negrar Otello Salvetti. Un suo caro amico gli dedica una lettera ed alcuni pensieri. Caro Direttore, alcune persone non sanno quanto è importante che esse ci siano. Lo saprebbero se noi glielo dicessimo. Quando ho scritto questa frase ancora non conoscevo Otello. Poi l’ho conosciuto e ho capito perché l’avevo scritta. Siamo qui per salutarlo e per dirgli grazie per quello che ha fatto per le altre persone nel corso della sua vita. Nel lontano 1969 Otello Salvetti ha dato vita all’Avis di Quinzano e nel 1979 all’Aido di Quinzano. Quanto avanti era questo grande uomo. Grazie a lui – o anche a lui – quante persone sono state salvate dalle trasfusioni di sangue e dai trapianti di organi. Ma anche se non fosse stato salvato nessuno, da allora ad oggi, solo per la grande idea e il giusto fine, dovremmo ringraziarlo tutti. Io poi lo devo ringraziare anche perché mi ha scelto come amico. Se fosse stato mio nonno, mio zio, mio fratello, mio padre, ne sarei stato orgoglioso. Ma sono ancora più orgoglioso quando dico che sono stato amico di Salvetti…Otello. Con ammirazione e stima Uno dei tuoi tanti amici – orgoglioso di esserlo Ugo Taietti “Un angelo già eri senza saperlo. Ora finalmente inizieranno a crescerti le ali e tu saprai volare su di noi e di esserlo…un angelo”. “Mi piace pensare che una piccola parte del tuo spirito sia in ogni goccia di sangue che viene donato e che in piccola parte della tua anima sia in ogni organo che viene trapiantato. Da decenni, grazie anche a te, quanti di noi, hanno salvato!” “Non esistono grandi uomini, ma uomini che hanno fatto grandi cose”.


le vostre Lettere

CREMAZIONE

Gennaio 2013

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PAOLO MARCHI

“Uno “schiaffo” a Dio?” “Questa e solo questa è la storia vera” Anche Rita Levi Montalcini ha deciso di farsi cremare. A prima vista la scelta tra inumazione e cremazione appare priva di connotazioni ideologiche. In realtà optare tra l’una e l’altra soluzione, implica visioni della vita e della religione completamente opposte. A preferire la cremazione, nella stragrande maggioranza dei casi, sono gli atei, gli agnostici, i razionalisti e gli illuministi. Chi predilige l’inumazione, sono invece i credenti di tutte le religioni. Il movente è dunque inequivocabilmente religioso. Per non creare imbarazzi alla cerchia di amici e parenti, chi decide di farsi cremare giustifica la scelta con argomentazioni di carattere ecologico ambientale. Ovviamente la verità, checché non manifestata, è altra. Per comprendere le vere ragioni della cremazione, bisogna muovere da lontano. Gli atei, che forse per “pudore” preferiscono farsi chiamare laici (la stessa Montalcini si definiva tale), in realtà credono a Dio più dei praticanti. La prova? Gli “atei laici” dedicano l’esistenza a combattere le religioni, le chiese, i fedeli, le opere di Dio (la vita nascente) e Dio stesso. Se un ateo non credesse in Dio, non si curerebbe minimante delle sue “cose” e delle sue opere. Ergo: il zelante impegno contro le “divinità”, è l’inoppugnabile

prova della credenza degli atei. Come spiega la filosofia, i cosiddetti “non credenti” non ammettono di riconoscersi quali figli di Dio. Probabilmente per il fatto che la filosofia seria e gli studi scientifici non sono ancora riusciti a dimostrare che l’uomo è nato dal caso, gli “atei credenti” si sono rassegnati (anche se l'orgoglio impedisce loro di ammetterlo) a riconoscersi creati da un Creatore. Per l’uomo moderno che ha fatto del proprio io un Dio (vedi l’illusione di ricreare in laboratorio la vita umana), “smacco” considerato un grave oltraggio. Assodato dunque che gli atei sono dei “diversamente credenti” invidiosi di non essere Dio, quale migliore chance di praticare la cremazione (vale a dire la distruzione di un corpo "partorito" da Dio) quale ultimo “schiaffo” inferto all’odiato Padre Creatore? Gianni Toffali - Verona L’argomento mi stuzzica. Io sono credente e praticantenon mi vergogno a dichiararlo – eppure ho deciso di farmi cremare e sono convinta di non dispiacere per questo a Dio. Spero che altri lettori – e magari qualche sacerdote -vogliano esprimere la loro opinione su questo interessante tema. Rosanna Pancaldi direttore

E’ la mattina del 4 dicembre. Mi sveglio con la consapevolezza che oggi sarà una giornata davvero unica e indimenticabile per la nostra famiglia: oggi saluteremo per l’ultima volta su questa terra Paolo, per me compagno di una vita e marito fedele, per i miei figli papà premuroso, affettuoso e giusto. Fervono gli ultimi preparativi. Con i ragazzi abbiamo concordato che oggi la tristezza non ci deve toccare: questo è il giorno della festa, perché papà è giunto a destinazione ed ora è nella Gioia. Vogliamo tutti essere al massimo, e ciascuno di noi, ragazzi compresi, cerca l’abbigliamento che al meglio esprima questo nostro stato d’animo e ripassa le parole di saluto che ha scritto pensando a Papà. Suona il telefono. E’ un collega di Paolo e nostro amico da una vita. “Stefania, hai letto il quotidiano locale […]?” In contemporanea un sms di una carissima amica “Il giornale è fuori dalla porta”. Apro a pagina 16 ed incontro il volto sorridente di Paolo. E’ la fotografia che io stessa ho scelto per il necrologio. Ma il titolo mi lascia allibita: “Uranio Impoverito, morto maresciallo dell’Aeronautica. La moglie: “Era stato nei Balcani ed era convinto che la malattia fosse derivata dall’esposizione, per questo aveva fatto causa.” Proseguo incredula nella lettura dell’articolo. Arrivata alla fine piango. Le prime lacrime da quando Paolo se ne è andato. Dovere di cronaca e libertà di stampa sono diritti inalienabili. Ma fino

a che punto ci si può spingere nel rovistare nelle vite degli altri cercando a tutti i costi qualcosa che faccia notizia? Come è possibile riportare virgolettate delle affermazioni che mai sono state fatte? Paolo non è mai “stato nei Balcani”, non “era convinto che la malattia fosse derivata dall’esposizione”, non ha prestato “venti anni di servizio a Villafranca”, non “ha partecipato a tante missioni all’estero tra Kosovo e Balcani”, non ha un “figlio di otto anni”, non “ha subito ipotizzato che ci fosse un collegamento con l’uranio impoverito”, non ha vissuto questa esperienza “nella totale indifferenza e nell’abbandono da parte della sua amministrazione”. E io, sua moglie, non ho mai rilasciato alcuna dichiarazione in tal senso. Subito il mio pensiero va a tutte le persone che stamattina leggeranno il giornale e conosceranno questa presunta “verità” su Paolo e si faranno un giudizio… Poi penso al tutto il personale del Terzo Stormo di Villafranca che, a partire dal Comandante fino a tutti gli Ufficiali e Sottufficiali, si sono fatti immediatamente presenti e mi hanno assicurato il loro sostegno, ai colleghi-amici che lo hanno assistito in ospedale di giorno e di notte, che hanno curato per suo conto tutte le pratiche amministrative, permettendo a me di dedicare le mie energie e il mio tempo a Paolo e ai nostri figli … E gli amici e colleghi che da tutta Italia e anche dall’estero si sono fatti presenti sia fisicamente che con il

sostegno dell’affetto ... Ma quello che sta scritto in questa mezza pagina di giornale non è la verità. Paolo, in verità, ha partecipato a missioni in Germania, Afghanistan, Turchia, e solo per otto anni circa ha prestato servizio al Terzo Stormo di Villafranca. Queste missioni all’estero sono il motivo per cui ha iniziato una causa di servizio, per verificare SE e in che misura ci fosse un qualche nesso tra la sua malattia e le mansioni svolte per lo Stato. No, questo articolo non deve rovinare il giorno di festa. Non posso permetterlo. E la festa c’è stata: bella, solenne, gioiosa. Tantissime persone sono venute a salutare Paolo e hanno sentito la forza della testimonianza che ci ha lasciato con la sua vita semplice, onesta e leale, nel lavoro, nella famiglia, nel volontariato, negli affetti. L’Aeronautica Militare ha reso il massimo degli onori a Paolo. Moltissima solidarietà ed affetto da chiunque. Un telegramma tra tutti esprime al meglio chi era Paolo: “Avremo imperituro ricordo del ragazzo dall’anima pura.” Questa è la vera storia di Paolo Marchi, del nostro caro Paolo, anche se probabilmente non ha nessun interesse da punto di vista della cronaca. Mi aspettavo che queste mie considerazioni fossero pubblicate dal quotidiano in questione, in nome del diritto a una cronaca di verità. Invece nemmeno una parola di risposta. Stefania Scalzotto Marchi


Cronache CRONACHE

Gennaio 2013

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DECISIONI. Le norme approvate dalla Giunta entrano subito in vigore

Ztl, nuovo regolamento per la sosta e il transito

E’ stata approvata dalla Giunta comunale di Verona la nuova regolamentazione per le autorizzazioni al transito e alla sosta all’interno della Ztl e nei comparti con sosta tariffata: zona verde (Ztl Centro, Filippini e San Lorenzo), zona rossa (San Zeno, Veronetta, Cittadella, Borgo Trento, Pindemonte), comparto Fiera, comparto vie Faccio Foroni. Le nuove regole entrano da subito in vigore mentre AMT ha già avviato la progressiva sostituzione dei vecchi permessi con i nuovi contrassegni muniti di tecnologia Rfid. Entro l’estate, con la diffusione dei nuovi contrassegni di circolazione, verrà impiegato a regime il nuovo sistema di controllo in grado di associare i rilevamenti in ingresso con quelli in uscita. Con l’adozione dei nuovi contrassegni di circolazione muniti di TAG Rfid ad ogni soggetto richiedente verrà rilasciato un contrassegno di nuova concezione al quale potranno essere associate una o più autorizzazioni di transito e/o sosta. I residenti nel territorio comunale (quindi non solo all’interno della ZTL) che sono in possesso di un veicolo elettrico (non ibrido) potranno richiedere l’autorizzazione al transito in ZTL. Autorizzazioni di tipo B e E: per questi due tipi di autorizzazione (tipo B, previsto per l'auto successiva alla prima dei residenti, e per la prima auto dei dimoranti; tipo E, previsto ad uso dei clienti degli alberghi) non sarà più consentita l'alternativa tra il canone annuo e il pagamento della sosta a tariffa oraria, ma diventerà obbligatorio il pagamento del canone annuale (336 euro per la zona verde, 216 euro per la zona rossa), suddivisibile in rate quadrimestrali. Alla scadenza del permesso, in caso di pagamenti pregressi non assolti l'autorizzazione non verrà rinnovata. Attenzione anche alla sosta serale negli stalli giallo-blu: chi ha le autorizzazioni alla sosta di tipo B e di tipo E potrà parcheggiare solo se in regola con il pagamento del canone. Autorizzazioni per l’accompagnamento dei figli a scuola. La fascia di accesso alla ZTL viene stabilita dalle 7 alle 9.30, riducendo di mezz’ora il limite di uscita, consentito dalle vecchie autorizzazioni fino alle 10. Verrà concessa una sola autorizzazione per nucleo familiare con massimo 2 targhe; per

genitori separati verranno rilasciate due autorizzazioni distinte, da usare alternativamente. Attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere. Per gli alberghi e i Bed&breakfast saranno rilasciati autorizzazioni nella misura di 1 contrassegno ogni 3 camere da letto ad uso dei clienti. I primi 3 contrassegni vengono rilasciati con sosta a pagamento; il quarto contrassegno viene rilasciato con sosta gratuita, così come l’eventuale 6°, 8°, 10° a cui si avesse diritto; gli altri si intendono con sosta a pagamento. Per le attività fino a 20 camere da letto il limite massimo è di 6 contrassegni; per le attività con oltre 20 camere da letto il limite massimo è di 20 contrassegni. Manutentori. Potranno disporre di 1 autorizzazione ogni due veicoli, per le ditte che possiedono fino ad un massimo di 6 veicoli; 1 autorizzazione ogni 3 veicoli per le ditte che possiedono oltre i sei veicoli, fino ad un massimo di 5 autorizzazioni. Norme più restrittive per le autorizzazioni di transito per il trasporto di cose (ad esempio materiale edile), che per carichi superiori alle 35 ton. verrà rilasciato solo su percorsi stabiliti. Per gli operatori postali viene eliminata la fascia pomeridiana 16-18 di accesso alla ZTL , mentre resta in vigore l’autorizzazione all’ingresso nella fascia mattutina fra le 9 e le 12. Autorizzazioni temporanee. Resta in vigore la durata massima di tre giorni; la novità riguarda la frequenza dell’autorizzazione temporanea, che non può essere richiesto più di 2 volte ogni 30 giorni. Sono stati temporaneamente sospesi il servizio di rilascio dei permessi agli sportelli polifunzionali centrali e periferici dei Servizi Anagrafici e il servizio di rilascio delle autorizzazioni temporanee per la ZTL al Comando della Polizia Municipale. Nel primo periodo tutti i contrassegni di nuova generazione vengono rilasciati solo dall'ufficio Permessi di AMT in via Campo Marzo 10, Tel. 045 2320025, e-mail: permessi@amt.it, aperto il lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16; il sabato dalle 8.30 alle 11 (solo per nuovi/rinnovi permessi e su appuntamento telefonico 045-230025). Gli operatori rispondono al telefono dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

E’ una giungla di informazioni che cambiano in continuazione quella che ruota intorno alla circolazione stradale. Troppe sono le notizie, le regole e le novità di cui ogni conducente dovrebbe essere al corrente e di cui invece non se ne conosce nemmeno l’esistenza. Proprio per questo L’Altro Giornale ha pensato ad una nuova rubrica a servizio del let- Alessandra Azzolina Roberto Azzolina tore dedicata interamente alla sicurezza stradale, non solo per evitare sanzioni e multe, ma anche per garantire a tutti maggior tutela e sicurezza. Una rubrica, questa, che permetterà di conoscere diritti e doveri di ogni conducente. Sarà così che Roberto e Alessandra Azzolina, insegnanti di educazione stradale dell’Autoscuola Azzolina di Villafranca, forte di 47 anni di esperienza, ci condurranno per mano illustrandoci le ultimissime novità relative al Codice della Strada, oltre alle norme e alle regole che ogni giorno, quando siamo alla guida di un mezzo, ci riguardano molto da vicino. C'è aria di cambiamento nel codice della strada: a partire dal 19 gennaio sono entrate in vigore le nuove norme che riguardano le "nuove" categorie delle patenti di guida. Non è propriamente una novità, perchè già da un po' si sapeva: faranno il loro ingresso in Italia tutte le patenti europee. La novità più grande riguarda il patentino per il ciclomotore, che lascerà il posto alla nuova patente denominata AM, una patente a tutti gli effetti che consentirà di circolare in tutti i paesi europei. I motociclisti più esperti, invece, dovranno aspettare di compiere 24 anni per guidare le moto di più grossa cilindrata (patente A3); in alternativa, potranno conseguire la patente A2 e attendere 2 anni. Parimenti, per guidare un autobus di qualsiasi tipo, mentre finora bastava aver compiuto 21 anni, sarà necessario averne 24. Ma le novità non finiscono qui e riguardano anche chi, la patente, la dovrà rilasciare: saranno finalmente previsti anche dei controlli periodici sul personale esaminatore. Non è esclusa, anche se pare un'ipotesi ancora fantascientifica, l'introduzione di una scatola nera sulle auto su cui si svolgono gli esami di guida. E' già attiva, invece, la norma secondo cui le patenti di categoria A e B scadranno nel giorno del compleanno del loro possessore: sarà dunque più facile ricordarne la scadenza ed evitare fastidiose sanzioni per chi se ne fosse dimenticato! Nuovo articolo, il 136/bis, che chiarisce tutto quello che si può fare con una patente rilasciata da uno Stato Europeo, e che fissa provvedimenti sanzionatori come il ritiro, la sospensione e la revoca analoghi a quelli fissati per i titolari di patente italiana: si scoraggerà dunque l'antipatica usanza di non convertire la patente estera per evitare sanzioni in Italia. Da non dimenticare inoltre la possibilità di rinnovare la CQC a partire da marzo 2013. Per tutte le informazioni del caso non esitate a rivolgervi alla vostra autoscuola di fiducia!

POLIZIA MUNICIPALE Le novità del codice stradale Il comandante della Polizia municipale di Verona, Luigi Altamura, ha presentato il 28 dicembre 2012 le principali novità normative in materia di Codice della strada, sanzioni e giochi elettronici in pubblici esercizi entrate in vigore dall’1 gennaio. «Sono entrati in vigore – afferma il Comandante della Polizia municipale di Verona, Luigi Altamura - obblighi importanti per tutti gli esercizi pubblici dov’è possibile giocare o scommettere, pena multe elevatissime. Saranno aumentate le sanzioni relative alle violazioni del Codice della strada e le spese di notifica. Verranno cancellati i corsi nelle scuole superiori per il patentino di guida, sostituito da una patente da conseguire nelle autoscuole». GIOCHI ELETTRONICI IN PUBBLICI ESERCIZI. Per tutti i locali (bar, sale giochi, tabaccherie) autorizzati all’offerta di gioco al pubblico (slot, VLT, gratta e vinci, totocalcio, lotto, superenalotto, scommesse) è obbligatorio esporre il materiale informativo sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco. La locandina da esporre, predisposta dall’Ulss 20 e scaricabile dal sito www.dipartimentodipendenzeverona.it, è diretta ad evidenziare i rischi collegati al gioco e a segnalare la presenza dei servizi di assistenza pubblici e privati. Tutti gli esercizi sprovvisti del materiale saranno sanzionabili con una multa di 50 mila euro. SANZIONI CODICE DELLA STRADA E SPESE DI NOTIFICA. Aumento delle multe del 5,7%, così come delle spese di notifica: aumentate di 60 centesimi le spese postali per la notifica di plichi fino a 20 grammi. Arrivano a 9,70 euro le spese per un verbale semplice e salgono a 17,50 euro quelle per una violazione Ztl ritirata all’ufficio postale. MOTO DI GROSSA CILINDRATA E PATENTINO CICLOMOTORE. Per guidare moto potenti senza restrizioni bisogna aver compiuto 21 anni, essere in possesso da almeno due anni della patente A2 e aver superato un esame di pratica. Altrimenti bisognerà aspettare il ventiquattresimo anno d’età. Dal 19 gennaio il patentino per ciclomotori e minicar verrà sostituito dalla patente AM, compatibile con il meccanismo della patente a punti. Resterà valido il patentino conseguito prima del 19 gennaio. PNEUMATICI INVERNALI E CATENE. L’uso delle gomme da neve rimane alternativo a quello delle catene, obbligatorie a bordo nei mesi invernali. Registrazione conducente abituale. È stato rimandato l’obbligo di registrare il conducente abituale di un veicolo, ossia chi utilizza un mezzo per più di 30 giorni.


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IL BILANCIO. Intervista al vicepresidente Ernesto Paiola

CONVEGNO/ASSOCIAZIONE GENITORI SEPARATI

Circoscrizione due Lavori e progetti

Affido alternato al centro

La seconda circoscrizione guarda avanti. Il 2013 sarà un anno pieno di lavori. Le idee non mancano di certo: il nuovo Consiglio, eletto lo scorso giugno, è già all’opera. A cominciare dalle basi. «Abbiamo impiegato qualche mese per creare una maggioranza solida – spiega il vicepresidente Ernesto Paiola -. Con il presidente Filippo Grigolini abbiamo formato una squadra valida, composta da tanti volti nuovi e competenti che hanno preso in mano le varie Commisioni, da quella culturale a quella sportiva. Insomma, abbiamo le persone giuste al posto giusto. Tra noi ci sono grande sintonia e un ottimo spirito di gruppo». Allestito il Consiglio, ecco i progetti, «veramente ambiziosi – continua Paiola -. Non dimentichiamo che la seconda circoscrizione è molto ampia e vanta quartieri davvero belli e importanti per Verona. Le nostre attenzioni, al momento, sono rivolte in particolare alla vivibilità dei cittadini e al traffico». L’ARSENALE. L’Arsenale, per esempio, sarà ristrutturata. «Innanzitutto verrà realizzato un parcheggio interrato di tre piani da 350 posti – riprende Paiola -. I lavori partiranno entro la fine del 2013 e dureranno tre anni e mezzo. Successivamente si creerà uno spazio pubblico dove saranno costruiti un asilo nido, due scuola materne, un centro per giovani, un centro per anziani e aree per la circoscrizione. La parte privata, invece, verrà finalizzata ad attività commerciali. Tenteremo di recuperare più spazio verde possibile e il campo giochi esterno sarà spostato all’interno della struttura. Tutte le operazioni all’Arsenale termineranno tra cinque o sei anni». FILOVIA E ALTRI PROGETTI. Un progetto che toccherà da vicino la seconda circoscrizione è poi la realizzazione della filovia cittadina. Sono due infatti le linee che verranno costruite: una da via Ca’ di Cozzi a Borgo Roma e l’altra dall’Ospedale di Borgo Trento fino allo stadio. «Parliamo di mobilità alternativa e di una soluzione al caos delle automobili e all’inquinamento – sottolinea Paiola -. I lavori inizieranno al massimo nel 2014». Non solo: in primavera o in estate partiranno i lavori per la realizzazione di un parcheggio da 150

Ernesto Paiola

posti in viale della Repubblica. Inoltre, è previsto un parcheggio per il Centro Polisportivo Avesani con l’ingresso dal lato di via Santini. «Vogliamo pure sistemare la strada alzaia che va da ponte catena a Parona, finalizzandola a podisti e ciclisti, salvaguardare la nostra collina, prestando massima attenzione agli abusi edilizi, rendere pedonale il tratto di strada tra la chiesa “Maria Ausiliatrice” e il campo giochi a Ponte Crencano, e ci piacerebbe realizzare all’interno del Parco dell’Adige spazi informali, ministrutture polivalenti per i cittadini» aggiunge Paiola. POLITICA E CITTADINI. Il modo di fare politica è una delle basi da cui partire. «Desideriamo coinvolgere l’intero Consiglio sulle decisioni da prendere e sulle idee da sviluppare, anche l’opposizione – conferma il vicepresidente della seconda circoscrizione -. Terremo in considerazione tutte le opinioni senza scartare niente a priori. Cerchiamo di organizzare la politica in maniera diversa: è la qualità dell’intervento ad essere fondamentale». Il rapporto con i cittadini è e sarà poi uno dei punti fermi. «La gente segnala giustamente i problemi da risolvere – conclude Paiola – ma è pure propositiva: da noi le persone, oltre a denunciare le situazioni critiche, propongono possibili soluzioni». Matteo Sambugaro

IL SERVIZIO. Verona sperimenta Cup in farmacia Sono ad oggi 51 le farmacie della ASL20 aderenti a Federfarma Verona che stanno conducendo la fase di pratica sperimentazione del servizio Cup in farmacia, ovvero la prenotazione diretta di visite specialistiche e alcuni esami di laboratorio, nonché il ritiro dei referti. In tutto sono circa 600 le visite specialistiche prenotate in farmacia dal 1° ottobre, da quando sono state attivate le prime 25 farmacie alle quali se ne sono aggiunte nel corso delle settimane altre 26. «Questa fase iniziale per la quale le farmacie si sono impegnate volontaristicamente è stata molto apprezzata dalla popolazione come riportano le testimonianze dei farmacisti coinvolti. Contemporaneamente ha fatto emergere, come è da obbiettivo di tutte le sperimentazioni, alcune criticità quali ad esempio il fatto che non tutte le Strutture sanitarie del territorio come pure non tutti gli esami o visite sono prenotabili o i lunghi tempi di attesa in fase di prenotazione che si registrano in alcune ore della giornata. Su tali problematiche sta comunque lavorando alacremente l’Asl 20 – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona - per ottimizzare un servizio che ritengo davvero indispensabile. A tali farmacie si sono aggiunte con il nuovo anno le rimanenti 55 farmacie della ASL20 , garantendo così la copertura totale del servizio sul territorio della medesima Asl. Siamo in attesa di acquisire informazioni dalla stessa ASL20 in merito alla formazione del Personale di queste ultime farmacie e di definire alcuni aspetti del servizio che finora è stato reso in forma gratuita dalle farmacie. Posso dire con certezza che il risultato di questi due mesi e mezzo è stato davvero positivo e speriamo che possa, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, migliorare ulteriormente».

“Separazione e affido condiviso. Il reale beneficio nei figli attraverso cure e frequentazione paritetica a residenza alternata”. Questo il tema del convegno organizzato a fine 2012 in Granguardia a Verona dall’associazione genitori separati per pari potestà di Verona, guidata dal suo presidente Renato Lelli. Un convegno, questo, «che ha portato ad una svolta epocale con il magistrato Camilla Gattoboni – afferma con soddisfazione Renato Lelli - per iniziare nelle separazioni e divorzi consensuali un percorso di affido condiviso alternato. I miei lavori sociali e politici sono e saranno sempre finalizzati al benessere della nostra società, in particolare nel dare un futuro migliore ai nostri figli». Un impegno, quello di Lelli, che continua ininterrotto da 20 anni: nel 2000 ha depositato alla camere dei deputati una delle sue prime petizioni volta a migliorare il diritto di famiglia nelle problematiche delle separazioni e divorzio in primis ricordando che i figli sono sempre un soggetto di diritto e non l'oggetto del contendere e del volere. Nella riunione nazionale del luglio del 2000 a Verona, ha riunito tutte le associazioni di maggior rilievo che tra trattavano tali problemati-

Renato Lelli

che, organizzando nell'ottobre 2000 la più grande manifestazione sulle piazze d'Italia. Lelli ha poi contribuito a rafforzare con la legge

54/2006 l'affido congiunto in condiviso contestando successivamente alle autorità preposte la non piena applicazione della stessa con petizione parlamentare n°400 del 17 luglio 2007. Nell'ottobre 2008 è intervenuto con la petizione n°339 al rafforzamento degli assegni familiari, iniqui ed insufficienti per le famiglie, e per una cultura più sociale, con l'introduzione nelle materie scolastiche delle tematiche familiari. «Per ridurre la conflittualità nelle diatribe familiari – aggiunge Lelli - ho depositato le petizioni n°862 e la n°1027 nel gennaio 2010, trattanti la modifica dell'art. 24 della Costituzione, per permettere, come nei paesi piu' democratici, i patti prematrimoniali aventi forza di legge».


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TAGLIO DEL NASTRO. Inagurati il 15 gennaio gli spazi della scuola

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Liceo Maffei, ristrutturata Bustaggi soccorre la succursale di via Venier un atleta in campo Sono stati inaugurati lo scorso 15 gennaio gli spazi appena ristrutturati della succursale del Liceo Maffei di via Venier. Al “taglio del nastro”, effettuato dall’assessore all’Istruzione, Marco Lucani, hanno assistito anche Giovanni Pontara, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, Mauro Murino, dirigente scolastico dell’istituto Maffei, Riccardo Castegini, dirigente Area manutenzione patrimonio edilizio della provincia di Verona, Maurizio

Cason responsabile manutenzione Unità Operativa Est – zona C e Sonia Trevisani responsabile dei lavori. Su una cifra preventivamente stanziata di 300.000 euro, l'importo totale della ristrutturazione è stato di 246.982,50 euro, suddiviso in 165.831,93 euro per lavori; 48.659,58 euro per spese tecniche; 2.469,22 euro per “varie”; 30.021,77 euro per Iva e altri contributi. L'intervento di ristrutturazione della succursale del Liceo Maffei ha avuto lo scopo di rendere agibili gli spazi già

L’INIZIATIVA. Adottare un cane In attesa del completamento dei lavori per il "Nuovo rifugio del cane", il comune di Verona promuove l’iniziativa “Adotta un cane”, per trovare una casa agli animali che provengono da situazioni critiche e che sono attualmente ospitati nel canile San Francesco di Villafontana di Oppeano. «È la prima volta – spiega l’assessore all’Ambiente Enrico Toffali - che l’Amministrazione comunale attiva una iniziativa per incentivare l’adozione dei cani che si trovano nei canili e che sono affidati quindi al Comune in attesa che trovino un nuovo padrone». Nella pagina del settore ambiente, sul sito www.comune.verona.it, sono disponibili le schede descrittive di tutti i cani, mentre nella sezione “Appelli e adozioni” del sito www.lav.it/sedi/verona sono disponibili le informazioni per procedere con l’adozione. Sarà LAV a seguire l'iter di adozione (format da compilare, controlli a casa, incontro con il nuovo padrone), mettendo a disposizione, se necessario, una comportamentalista che seguirà gratuitamente l'inserimento del cane nella nuova casa.

presenti al piano seminterrato ma non utilizzabili per scopi didattici. Dopo un completo risanamento dell'area, sono state ricavate cinque nuove aule e due blocchi di servizi igienici. I lavori all'esterno dell'edificio hanno compreso una nuova rete di smaltimento delle acque meteoriche e uno spazio piantumato protetto da una staccionata in legno. L'operazione ha consentito l'unificazione delle classi del Liceo Maffei in due sole sedi, ottimizzandone la distribuzione e la fruizione. Gli spazi didattici resi disponibili consentiranno di dare risposte concrete ad eventuali future “emergenze aule”. «Con grande entusiasmo prosegue il lavoro intrapreso da questa amministrazione finalizzato a garantire sicurezza e tranquillità agli studenti veronesi, alle loro famiglie e al personale della scuola, nonché ad ottimizzare la fruizione degli spazi riducendo al minimo le sedi succursali degli Istituti – ha affermato l’assessore Marco Luciani -. Anche questo progetto è arrivato a compimento e possiamo affermare di aver mantenuto gli impegni presi: gli interventi permetteranno agli alunni di svolgere

la loro attività in ambienti belli, sani, confortevoli e soprattutto sicuri». «In una società come la nostra, dove i cambiamenti sono sempre più rapidi e importanti, anche la scuola deve adattarsi alla velocità con cui il nostro mondo si sviluppa – ha aggiunto Giovanni Pontara -. Grazie a questo intervento siamo riusciti a rendere le nuove aule del Maffei un ambiente di apprendimento moderno e all'avanguardia, con strutture e tecnologie di altissimo livello». «Il nostro obiettivo principale – ha concluso Mauro Murino - era quello di rendere più confortevole la vita scolastica dei nostri ragazzi. Con questi nuovi spazi siamo riusciti a concentrare l'attività didattica in due sole sedi, riportando nelle nuove aule di questa succursale cinque classi. In questo modo abbiamo ottimizzato gli orari di lezione aumentando la qualità didattica e abbiamo economizzato la gestione finanziaria risparmiando numerose risorse. Un ringraziamento alla Provincia e a tutti coloro che, con professionalità e puntualità, in soli quattro mesi hanno reso possibile questo risultato».

E’ stata consegnata dall’assessore allo sport del comune di Verona, Marco Giorlo, accanto al vicepresidente dell’VIII Circoscrizione, Alessandro Zamboni, una targa di riconoscimento a Marco Bustaggi, per aver soccorso e praticato massaggio cardiaco a un giocatore durante un torneo di calcio amatoriale a Mizzole. Era il 7 giugno scorso quando, durante una partita di calcio uno dei partecipanti al torneo si è improvvisamente sentito male e dopo essersi accasciato a terra ha perso conoscenza. Accorsi sul campo organiz-

COMUNE. Tagliati i rimborsi spese per i viaggi Il Consiglio comunale di Verona ha approvato all’unanimità, con 30 voti a favore, la modifica al Regolamento per le spese di viaggio degli amministratori, eliminando la previsione di rimborso per i tragitti residenza-uffici comunali. Il documento è stato presentato dai consiglieri della lista Civica per Verona Salvatore Papadia e del Pd Fabio Segattini che hanno sottolineato «l’importanza di provvedimenti come questo al fine di contenere doverosamente i costi della politica e dare un concreto segnale ai cittadini». Approvato all’unanimità, con 30 voti a favore anche l’Ordine del giorno collegato alla delibera, condiviso da tutti i capigruppo, che invita «la Giunta comunale, nella predisposizione dello schema di bilancio 2013, ad incrementare per l’importo di 4mila euro lo stanziamento destinato ai contributi che il Consiglio può assegnare ad enti e associazioni per lo svolgimento di attività benefiche di carattere sociale».

zatori, compagni di squadra e avversari, il signor Bustaggi, vedendo che il giocatore non riprendeva conoscenza ha eseguito un massaggio cardiaco all’uomo, nell’attesa dell’arrivo dell’auto medica e dell’ambulanza. Intervento tempestivo che ha permesso la sopravvivenza e la successiva guarigione del giocatore. «A nome dell’Amministrazione comunale – ha detto Giorlo – porto al signor Bustaggi il più sentito ringraziamento, per aver saputo agire tempestivamente in una situazione d’emergenza, evitando che un malore si trasformasse in una tragedia. L’attenzione nei confronti del soccorso e del primo intervento sui campi da gioco e nelle palestre deve essere sempre alta, per questo negli ultimi anni abbiamo consegnato 42 defibrillatori alle associazioni sportive, abbiamo effettuato diversi corsi per il loro utilizzo in collaborazione con il 118 e, grazie alla disponibilità del consigliere Giorgio Pasetto, stiamo predisponendo un documento sul progetto “Palestre sicure” per incentivare Comportamenti virtuosi».

COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI RELATIVI ALLE CAMPAGNE PER LE ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA FISSATE PER I GIORNI 24 E 25 FEBBRAIO 2013 Ai sensi della Legge n. 28 del 22.02.2000 e successive modifiche e per effetto della Delibera n. 666/12/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 29/12/2012 dichiara di aver depositato un documento analitico, a disposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione, presso gli uffici della propria redazione siti in Via Bernardi, 7 a Settimo di Pescantina tel. 045 7152777 con orario 8.00-12.30

TARIFFE INSERZIONI ELETTORALI QUARTO DI PAGINA MEZZA PAGINA PAGINA INTERA A COLORI A COLORI A COLORI 350 EURO 600 EURO 1.000 EURO I prezzi sono al netto dell’iva (4%). Non sono previsti sconti di agenzi. Non vengono garantiti rigori e posizioni. Il pagamento deve essere anticipato. Tutti i messaggi politici elettorali, devono recare l’indicazione del committente e la dicitura “messaggio elettorale”. Saranno pubblicati tutti gli annunci pervenuti nei termini indicati nel rispetto delle condizioni stabilite nel documento analitico.


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INAUGURAZIONE. Centoventi metri di lunghezza e due piste ciclopedonali laterali

MINORI DAL NORD AFRICA

Ponte San Francesco ora è nuovo di zecca

Sospesi gli aiuti

Il ponte San Francesco dopo i lavori

È stato inaugurato il 20 dicembre scorso, al termine dei lavori di allargamento e consolidamento statico-sismico, il nuovo ponte San Francesco. L’intervento, iniziato il 12 marzo 2011, è stato realizzato dalla ditta So.Ve.Co di Verona e ha avuto un costo complessivo di 3 milioni e 350 mila euro. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco Flavio Tosi, il vicesindaco Vito Giacino, gli assessori alla Viabilità Enrico Corsi, ai Lavori pubblici Stefano Casali, alle Strade Luigi Pisa, al Decentramento Antonio Lella, ai Servizi sociali Anna Leso, all’Istruzione Alberto Benetti, il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto, la presidente della prima Circoscrizione Daniela Drudi, il Vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti e le autorità civili e militari della città. Presenti anche il precedente assessore ai Lavori pubblici Vittorio Di Dio, il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura e il consigliere comunale Marco Bacchini. «Si tratta di un’opera infrastrutturale di elevata valenza ingegneristica – afferma Flavio Tosi - della quale sono certo la cittadinanza riconoscerà non solo il valore e la qualità, ma anche l’utilità. Quando saranno realizzate le due rotonde, una sullo snodo di ponte Aleardi, i cui lavori inizieranno l’estate prossima, e l’altra a breccia Cappuccini, finalmente questa zona della città potrà godere di una viabilità scorrevole e soprattutto sicura non solo per automobilisti e motociclisti ma anche per ciclisti e pedoni». Il ponte ha una lunghezza complessiva di 120 metri ed una larghezza di 20 metri. L’opera è stata complessivamente allargata di 6 metri, consentendo la creazione di una nuova corsia carrabile rispetto alle tre preesistenti, e la carreggiata dopo i lavori è diventata di 14 metri. Sono state inoltre realizzate due piste ciclopedonali laterali, larghe 3 metri ciascuna. La nuova struttura del ponte,

progettata secondo i più moderni criteri antisismici, è stata costruita in cemento armato e sono stati posizionati dei grandi archi in acciaio per sostenere le due nuove piste ciclo-pedonali. Sono stati impiegati 1.000 metri cubi di calcestruzzo e 350.000 chilogrammi di

acciaio. Per garantire la sicurezza strutturale è stata eseguita una prova di collaudo statico finale del ponte, caricandolo con una colonna eccezionale di 12 pesanti mezzi d’opera autoarticolati pesanti 56 tonnellate ciascuno.

Al termine dei lavori di adeguamento sismico, il ponte è classificato come opera di 1ª categoria (livello massimo previsto dalle nuove Norme tecniche), il che significa che possono transitarvi tutti i veicoli ammessi dal Codice della Strada.

NOVITÀ VIABILISTICHE I lavori stradali hanno interessato anche lo snodo di ponte Aleardi, adeguato alla nuova viabilità conseguente alla riapertura al transito nei due sensi di marcia di lungadige Galtarossa. Oltre all’adeguamento dei tempi semaforici sono cambiate anche le corsie di transito su ponte Aleardi, che sono state invertite: due quelle in uscita dal centro città e una sola corsia per l’accesso verso piazza Bra. È stato inoltre allargato a due corsie di marcia il breve tratto stradale compreso fra viale del Cimitero e viale dei Partigiani nella direzione verso lungadige Porta Vittoria. Intersezione di breccia Cappuccini. Le modifiche principali riguardano i movimenti da ponte San Francesco verso circonvallazione Raggio di Sole/via del Fante e viceversa. Chi proviene da ponte San Francesco non può più svoltare a destra verso via del Fante, nè proseguire diritto verso circonvallazione Raggio di Sole, ma può solo proseguire in via Faccio direzione Porta Nuova o in direzione Basso Acquar. Analogamente, chi proviene da circonvallazione Raggio di Sole non può svoltare né a sinistra verso via del Fante, né proseguire diritto verso ponte San Francesco, ma può solamente svoltare a destra verso via Faccio direzione Porta Nuova o verso Basso Acquar. Modifiche anche per chi proviene da via del Fante, che può svoltare verso destra per circonvallazione Raggio di Sole o proseguire diritto per via Faccio-Porta Nuova e Basso Acquar, ma non può più svoltare a sinistra verso ponte San Francesco. Il traffico proveniente da est e diretto nella zona di Cittadella (via Montecchi, via dello Zappatore, via del Minatore, circonvallazione Raggio di Sole) deve quindi raggiungere tali destinazioni percorrendo ponte Aleardi, via Pallone, via del Pontiere.

Per il Governo “lo stato di emergenza per i minori stranieri del Nord Africa è stato prorogato fino al 31 dicembre 2012. Pertanto a partire dal 1° gennaio 2013 sono cassati i compiti di provvedere all’assistenza. Con riferimento ai costi relativi all’anno 2012, si comunica che le risorse necessarie non sono ancora disponibili per mancanza del necessario decreto di variazione di bilancio da adottarsi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze”. Questa la risposta del Direttore generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Natale Forlani, in merito alla lettera inviata qualche settimana fa dal Sindaco Flavio Tosi per segnalare che a partire dal gennaio 2013, il comune di Verona non sarà più in grado di coprire le spese da sostenere per l’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati rientranti nell’emergenza Nord Africa e ancora collocati in strutture che si trovano nel territorio comunale. Nella lettera il Sindaco Tosi aveva ricordato «l’obiettiva impossibilità da parte dell’Ente, di coprire anche in minima parte le spese a partire dal 1° gennaio 2013. In virtù di questo, nel caso in cui non ci fosse stata una presa in carico dei costi da parte del Governo Centrale, i minori rientranti nell’emergenza Nord Africa ancora collocati presso le strutture che insistono sul territorio veronese sarebbero stati dimessi per l’oggettiva indisponibilità di farsi carico delle spese relative all’ospitalità». A fronte della risposta del Ministero il Sindaco ribadisce che «come Amministrazione riteniamo di aver dimostrato fino ad oggi tutta la nostra serietà, sensibilità e disponibilità, ma ci preme anzitutto tutelare i nostri concittadini ed evitare di mettere a rischio il futuro dei nostri Comuni per il solo “torto” di aver mostrato la nostra solidarietà». L’ospitalità ai minori stranieri non accompagnati rientranti nell’emergenza Nord Africa (una ventina), sostenuta in passato dal Governo ma, a quanto risulta finora, non rifinanziata né per il 2012 né per il 2013, costerebbe al comune di Verona non meno di 460.000 euro, penalizzando ingiustamente Comuni come quello scaligero che sono stati solidali e che hanno già subito pesanti tagli ai bilanci dalle decisioni governative.

FOTONOTIZIA All'artista veronese Giuliana Maddalena Fusari lo scorso ottobre è stato conferito per meriti artistici il Premio Biennale Nobel dell'Arte a Montecarlo, Principato di Monaco, presso l'Hotel De Paris, istituito da Artexpò Gallery di Casalpusterlengo, GR Gallery di New York, Galerie Victoria di Cannes,Gnali Arte di Brescia, Galleria del Porto di Cesenatico. Conferimento “Per la significativa ricerca e il notevole impegno, dimostrato in crescendo nella sua carriera". Il critico Belgiovine scrive "Ritagli materici, riflessi dell'inconscio, sintetizzano le diverse fasi di una generosa creatività, stilizzando ogni suggerimento emotivo. Un messaggio che rivela la sua personale ricerca,frutto di profonde sintesi gestuali,amalgamate con dinamico linguaggio".


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LAVORI ULTIMATI. La struttura interrata presenta 216 posti auto

12 LA MALATTIA

Parcheggio sotterraneo Sclerosi multipla: in Piazza Corrubbio la ricerca continua Taglio del nastro ufficiale per piazza Corrubbio, al termine dei lavori di riqualificazione, e del parcheggio sotterraneo. L’intervento, deciso nel 2007 dalla Giunta Zanotto e iniziato nel mese di settembre del 2009, ha visto una prima parte di indagini archeologiche preventive e successivamente, con il benestare della Soprintendenza per i Beni Architettonici, la partenza effettiva dei lavori avvenuta lo scorso anno. L’intervento, della durata totale di 15 mesi, ha portato alla realiz-

zazione di un parcheggio interrato di 216 posti auto a rotazione che, a discrezione del gestore, potranno arrivare fino al 50% pertinenziali. La piazza è video-sorvegliata da due telecamere collegate con la centrale operativa della Polizia municipale e con la Questura. «Questa è stata un’opera contestata e contrastata - ha spiegato il sindaco di Verona, Flavio Tosi - non voluta da questa Amministrazione ma ereditata dalla precedente. Abbiamo cercato, confrontandoci con la Soprintendenza e gra-

zie all’accordo con il realizzatore privato, di accelerare il più possibile il cantiere, riducendone sensibilmente sia le dimensioni che i tempi. Abbiamo inoltre migliorato il progetto originale, rendendo la piazza non più una distesa di pietra ma uno spazio fruibile dai cittadini e transitabile per le auto, per rendere più agevole la circolazione. Si conclude finalmente una situazione pesante che ha gravato sul quartiere per qualche anno a causa dei ritrovamenti archeologici e viene

quindi restituita a San Zeno la sua piazza riqualificata». «Il progetto iniziale dell’Amministrazione Zanotto, ha visto con l’attuale Amministrazione delle sostanziali modifiche che hanno riguardato essenzialmente due punti – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Enrico Corsi – l’aumento significativo del verde e il collegamento di piazza San Zeno con via Da Vico, con la carrabilità, richiesta dai residenti, della parte superficiale del parcheggio. Le variazioni introdotte da questa Amministrazione sono andate nella direzione di rendere maggiormente fruibili e vivibili gli spazi, sia dai cittadini che dalle attività economiche che si affacciano sulla piazza con i loro plateatici. Il progetto originale – ha aggiunto Corsi prevedeva infatti un’alta concentrazione di pietra per la pavimentazione, proprio come è avvenuto per piazza Isolo. In questa nuova versione invece abbiamo voluto dare più spazio alla vegetazione, inserendo un numero maggiore di aiuole e di spazi verdi».

La Sclerosi Multipla è una malattia di cui ancora non si conoscono né la causa né la terapia risolutiva per guarire; colpisce inaspettatamente, attacca il sistema nervoso centrale provocando le interruzioni della trasmissione dei comandi, dal cervello ai nervi periferici. In Italia ci sono 57.000 persone con sclerosi multipla e a Verona e provincia sono circa 1000 e quelle tra i 15 e i 50 anni sono le più colpite. L’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) è un’associazione di volontariato onlus, fondata nel 1968 e ha come scopo principale aiutare le persone colpite da questa malattia. Provvede all’assistenza dei propri soci e contribuisce alla ricerca per la sclerosi multipla. I servizi offerti vanno dal trasporto dei disabili su pulmini attrezzati, alla segreteria sociale, alla psicoterapia di gruppo e individuale, all’attività motoria di gruppo, alla consulenza e assistenza pratica per l’ottenimento d’ausili. Il servizio più importante e gradito è la socializzazio-

ne. Un'altra iniziativa molto importante è L’Happy Aism. Incontriamoci per un aperitivo! E’ l’invito che AISM rivolge ogni ultimo sabato del mese a partire dal 22 dicembre, per proseguire con il nuovo anno. Nella sede di Verona, in via Don Nicola Mazza 52, l’associazione apre le porte ai giovani con sclerosi multipla e ai loro amici per conoscersi, stare insieme, condividere esperienze, scambiare idee e soprattutto divertirsi. Happy hour? Si, “Happy AISM”. L’Happy hour all’AISM vuole essere l’occasione per potersi finalmente conoscere di persona! Gli Happy AISM si terranno il sabato dalle 18 alle 19.30 il 26 gennaio, 23 febbraio, 30 marzo, 27 aprile, 25 maggio. Per motivi organizzativi si invita a segnalare la partecipazione a Lorenza entro il giovedì antecedente al numero 348.8003043. Per informazioni: AISM Verona, Tel. 338 1008339 (Manuela) lunedì o mercoledì, manusi2010@gmail.com


COMITATO BENEFICO

Festa de la Renga PROGRAMMA 13 FEBBRAIO

Ore 10.00

Apertura chioschi con degustazione di polenta e renga (l’unica e vera Renga di Parona – RICETTA ORIGINALE), primi piatti e vino della Valpolicella

Ore 14.30

Ricevimento delle maschere in Via Liberale da Verona

Ore 15.00

Corteo mascherato aperto dalla banda e le majorettes con la partecipazione del “Papà del Gnoco” e la sua Corte, Tutte le Maschere Veronesi, la “Parona” ed il suo seguito Sfilata sul palco di tutte le Maschere e saluto del “Comitato benefico Festa della Renga” alle autorità e al pubblico

Ore 15.45

Ore 16.00

Spettacolo musicale con ballerine brasiliane!

Buon divertimento! e d n Grateria Lot


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CAMPIONESSE E CAMPIONI. Il Comitato regionale premia i suoi ragazzi

BECCALOSSI... DOC

Campaldini e Brunelli: atletica scaligera d’oro

Nel settembre 2012 il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha firmato il decreto di nomina di Claudio Beccalossi quale rappresentante del Comune stesso nella commissione di vigilanza per la Biblioteca Civica di Verona. Inoltre, il Consiglio di Presidenza della Universum Academy Switzerland di Lugano (Svizzera), su proposta del presidente dott. Valerio Giovanni Ruberto, ha approvato, con Decreto n° 036/12 del 17 ottobre 2012, la nomina dello stesso a Presidente Regionale della Universum Veneto. Entrerà ufficialmente in carica dal 1° gennaio 2013. Infine, nel corso della riunione del Consiglio Federale della stessa Universum Academy a Pescara (presso l’Hotel Ambra Palace), nei giorni 1 e 2 dicembre 2012, è stata conferita a Beccalossi la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione con la seguente motivazione. “In riconoscimento alle egregie prove del suo ingegno e del suo sapere e per i meriti derivanti dal suo curriculum personale dal quale emerge evidente l’attività protesa al raggiungimento ed all’affermazione dei più alti ideali di vita ed in premio all’opera svolta per il Progresso Sociale”.

Adunata generale, per il Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Pesistica (FIPE) in occasione della Festa della Pesistica Veneta, domenica 13 gennaio a Verona in Sala Lucchi, per premiare l’attività svolta nel quadriennio olimpico 2009-2012. Il delegato della Federpesistica veneta, Claudio Toninel e il suo staff di collaboratori hanno organizzato un vero e proprio “Pesistica Day”. Premiate per prime le due atlete fuoriclasse bentegodine, campionesse italiane, azzurre e primatiste nazionali, Annarosa Campaldini e Carlotta Brunelli. Nello scorso quadriennio Annarosa Campaldini ha totalizzato 6

maglie azzurre, in campionati europei e mondiali assoluti, 20 medaglie d’oro in gare nazionali e 16 record italiani assoluti. Carlotta Brunelli ha messo insieme 7 maglie azzurre, 8 medaglie internazionali, un argento e 7 bronzi, 28 medaglie d’oro in gare nazionali e 35 record italiani under 17 e juniores. Altri 51 atlete e atleti del Veneto sono stati premiati per aver conquistato medaglie, oro, argento e bronzo nella pesistica olimpica e 30 atlete e atleti medagliati nelle specialità federali, non olimpiche, della distensione su panca e del biathlon (panca e corsa), tutti in gare nazionali ufficiali della Federpesistica. Premiate le 22 Società

Marco Giorlo, Gianfranco Bardelle, Flavio Tosi, Claudio Toninel e Bruno Toninel

del Veneto che hanno svolto attività agonistica, prime fra tutte la Sezione Pesistica della Fondazione M. Bentegodi 1868 Verona, la Polisportiva Santa Bona di Treviso e la Pesistica Quadrato di Villafranca. Presenti e premiate per la provincia di Verona altre 9 società: ITIS G. Marconi, Pesistica Lazise, Energy Fitness Club, Sport Management, CUS Scaligera 1905, Atletica Pesante Adige, Corpo Vivo Stallavena, Il Tempio degli Elfi e New Body Shark. Premiati anche i nove delegati federali provinciali, tra cui Raul Adami, delegato per la provincia di Verona e presidente onorario del Comitato Regionale Veneto FIPE (Federazione Italiana Pesistica). Un particolare riconoscimento è stato dato agli 11 arbitri veneti, coordinati dal commissario regionale Giuseppe Fava, ai quali si sono recentemente aggiunti altri 9 nuovi arbitri regionali. Premi anche per le numerose Scuole veronesi e venete, medie e superiori, che da molti anni costituiscono un bacino di raccolta di giovani atleti. In questo modo inizia il nuovo quadriennio olimpico 2013-2016, che vedrà già impegnata la pesistica veneta in due importanti gare regionali, i prossimi 2 e 9 febbraio, al Centro Bentegodi, per l’apertura ufficiale della stagione agonistica 2013, che tutti si augurano possa essere foriera di nuovi importanti e gratificanti risultati.

ASSOCIAZIONE STRAVERONA Il modo migliore di iniziare un nuovo anno all’insegna della solidarietà, con una mano tesa verso coloro che ne hanno più bisogno. E’ con questo spirito che una rappresentanza di Associazione Straverona si è mossa alla volta di Finale Emilia per mantenere fede alle finalità della Marcia del Giocattolo, che si è corsa lo scorso 8 dicembre, e consegnare l’intero ricavato. Una delegazione di Associazione Straverona, composta dal presidente Gianni Gobbi, il vice presidente Massimo Moretto e altri collaboratori, assieme agli amici della Podistica Finale Emilia, hanno incontrato nei giorni scorsi le autorità del Comune colpito tragicamente dal terremoto. Ad accoglierli il Sindaco, Fernando Ferioli, e l’assessore allo Sport, Lisa Poletti, ai quali è stato consegnato il contributo di 2.000 euro, raccolto in occasione della 35° Marcia del Giocattolo. «Queste donazioni aiuteranno la nostra città a ripartire, riprendendo la corsa verso il futuro. E' un cammino arduo ma grazie a questi amici risulterà meno solitario e più energico» - è il commento e ringraziamento del sindaco Ferioli. Prosegue anche il programma di Associazione Straverona per un 2013 ricco di iniziative, con il Circuito Straverona Junior, una serie di gare podistiche riservate ai più piccoli, e con Straverona Training, le sessioni di allenamento gratuite negli spazi verdi della città a partire da febbraio.

DOVE POTETE TROVARCI

I CIRCOSCRIZIONE LA COSTA - PIAZZA BRA 2 - CENTRO STORICO MUNICIPIO - PIAZZA BRA - CENTRO STORICO POLLERIA SOGGIORO - PIAZZA MURA GALLIENO1 - CENTRO STORICO BAR LA COLONNA - VIA SAN PIETRO INCARNARIO 8 - CENTRO STORICO BAR SAN FERMO - STR. SAN FERMO 5 - CENTRO STORICO LIBRERIA GIURIDICA - VIA COSTA 5 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA PELLICCIAI 6 - CENTRO STORICO PROFUM. CAMPION - VIA PELLICCIAI 2 - CENTRO STORICO ALPIGUSTO - VIA CATULLO 3 - CENTRO STORICO INAIL - CORSO CAVOUR 6 - CENTRO STORICO BAR MONTECCHI - VIA DEL PONTIERE 29 - CITTADELLA UFFICI PROVINCIALI - VIA FRANCESCHINE10 - CITTADELLA TRIBUNALE - CORTE ZANCONATI - CITTADELLA BAR CITTADELLA - VIA OSPITAL VECCHIO 7 - CITTADELLA ASSOC. INDUSTRIALI - PIAZZA CITTADELLA 12 O 22 - CITTADELLA C.C.I.A.A. - CORSO PORTA NUOVA 96 - CITTADELLA ALPIGUSTO - P.ZZA RENATO SIMONI 4 - CITTADELLA CAFFE' VERONA - VIA GIOVANNI DELLA CASA 5 - CITTADELLA SIGMA - VIA DELLA VALVERDE 46 - CITTADELLA TABACCHERIA - VIA DELLA VALVERDE 63/A - CITTADELLA ENZO PARRUCCHIERE - VIA GUGLIELMO MARCONI- 17 - CITTADELLA PANIFICIO AI PORTICHETTI - P.TTA PORTICHETTI 2/B - S. ZENO PANIFICIO S. ZENO - P.ZZA POZZA 25 - S. ZENO COMITATO SIMON DE L'ISOLO - P.TA VESCOVO-P.ZZA S.TOSCANA - VERONETTA BAR COLUMBIA TORREFAZ - VIA XX SETTEMBRE 126 - VERONETTA II CIRCOSCRIZIONE FARMACIA SOPRANA - PARONA COMUNE - VIA NUOVA - QUINZANO SUP. SIGMA - VIA NUOVA 24 - QUINZANO BAR FAMILA - VIA CA DÌ COZZI 43 - P.TE CRENCANO CENTRO POLIS. AVESANI - VIA SANTINI 5 - P.TE CRENCANO CARTOLERIA IDEALANDIA - VIA TOMMASEO 20 - P.TE CRENCANO TOTAL - VIA MAMELI 168 /A - P.TE CRENCANO NUOVA S. PANCRAZIO - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO AGIP - VIA MAMELI 160 - P.TE CRENCANO PARAF. VIVER BENE - VIA MAMELI 152 - P.TE CRENCANO CENTRAL FITNESS - VIA MAMELI 124 - P.TE CRENCANO

PUNTO SMA - VIA DELLE AGOSTINIANE 31 - AVESA PIGHI FRUTTA E VERDURA VIA DELLA PODGORA - AVESA FARMACIA MARTARI - P.ZZA VITT. VENETO 22 - B.GO TRENTO III CIRCOSCRIZIONE CAFFE' - FARMACIA - VIA MARIN FALIERO 47 - SAVAL CEMS - VIA FAVA 2/B - CHIEVO PANINOTECA LEMMINGS - PIAZZA CHIEVO - CHIEVO PISCINE COMUNALI - VIA COL. GALLIANO - STADIO BAR CUORE - VIA ALBERE 68/A - STADIO BAR PALAZZETTO - VIA L. DA VINCI 24 - STADIO SUP. VIVO - P.ZZA RISORGIMENTO - S. MASSIMO FARMACIA - VIA TREVISANI - S. MASSIMO PANIFICIO LA SPIGA D'ORO - VIA URBANO III 10 - S. MASSIMO SUP. EUROSPIN - VIA PANCALDO - P.TE CATENA BOOMERANG CAFFE' - VIA MAGELLANO ANGOLO VIA C. COLOMBO - P.TE CATENA LA BOTTEGA DEL PANE- VIA AGRIGENTO 25 - B.GO NUOVO MARKET L'AFFARE - VIA EUCLIDE - B.GO NUOVO ROSSETTO - VIA SPAZIANI - B.GO MILANO IV CIRCOSCRIZIONE CENTRO SPORTIVO - VIA TANARO 28 - GOLOSINE CARTOLERIA MARTINI - VIA PO' 8 - GOLOSINE GELATERIA OASI - VIA PRINA 2 - GOLOSINE FERRAMENTA - VIA CHIODA 123 - GOLOSINE TIELLE - VIA GOLOSINE 29 - GOLOSINE FRESCO MIO - VIA MURARI BRA 55 - GOLOSINE PIZZA EXPRESS - VIA MURARI BRA 40 - GOLOSINE GRUPPO ALPINI - VIA S. ELISABETTA - S. LUCIA ALPIGUSTO - VIA MANTOVANA 87 - S. LUCIA PASTICERIA OLMO - VIA GIRARDI 11 - S.LUCIA SUPERMERCATO A & O - VIA VILLAFRANCA 40 - S. LUCIA SUPERMERCATO SIGMA - VIA COLOMBARA 19 - S. LUCIA V CIRCOSCRIZIONE PISCINE LE GRAZIE - STRADA LE GRAZIE 3 - B.GO ROMA BAR ASTOR-ORTOFRUTTA - PIAZZALE LUDOVICO SCURO - B.GO ROMA PASTICCERIA ROMA - VIA CESENA14 - B.GO ROMA RICEVITORIA LOTTO - VIA DEI LAMBERTI 29 - B.GO ROMA AGIP - VIA BENGASI 27 - B.GO ROMA

TABACCHI - VIA S. GIACOMO 68 - B.GO ROMA MACELLERIA ESSEGI - VIA CENTRO 29 - B.GO ROMA BAR SILVI - VIA CENTRO 15 - B.GO ROMA NEGOZIO DEL BUON GUSTO - PIAZZA ZARA 24 - B.GO ROMA GALLERIA - VIA BOZZINI - B.GO ROMA DISTRIBUTORE METANO - VIA AVESANI - BASSO ACQUAR AMIA - VIA AVESANI 31 - BASSO ACQUAR CHIEPPE CAFFE - VIA FORTE TOMBA 22 - CADIDAVID CAFFE' DEL CENTRO - VIA FORTE TOMBA 100 - CADIDAVID KEY WEST - VIA BELFIORE - CADIDAVID AGIP CARBURANTI - VIALE DEL LAVORO 22 - ZAI VI CIRCOSCRIZIONE FARMACIA - VIA VILLA COZZA 28 - B.GO VENEZIA VENETA ORTOFRUTTA - VIA DONIZZETTI 2 - B.GO VENEZIA AGIP - VIA COL. FINCATO 36 - B.GO VENEZIA FARM S. ANTONIO - VIA COL FINCATO 66 - B.GO VENEZIA BAR TERRY - VIA COL FINCATO150 - B.GO VENEZIA BAR BARANA - VIA BARANA 4/B - B.GO VENEZIA ALPIGUSTO - VIA ROSA MORANDO 42/A - B.GO VENEZIA VII CIRCOSCRIZIONE FARM MADONNA DÌ C. - VIA DIETRO SALIERI - S. MICHELE EX. SAPORI DÌ SICILIA - VIA UNITA' D'ITALIA 377 - S. MICHELE EX. SPORTING CLUB MOND. - VIA GIORDANO CORSINI 5 - S. MICHELE EX. ACQUE VERONESI - L.GE GALTAROSSA - P.TO S.PANCR. DOLCI TENTAZIONI - VIA SARPI 17 - P.TO S. PANCR. SUP. SIGMA - VIA SARPI - P.TO S. PANCR. FERRAMENTA AL PORTO - VIA MARCONCINI 10 - P.TO S. PANCR. VIII CIRCOSCRIZIONE AGIP - VIA DA LEGNAGO 1 - MONTORIO CIRCOLO 1 MAGGIO - VIA LANIFICIO 60 - MONTORIO SUPERMERCATO EUROSPIN - VIA A. DA LEGNAGO N 9 - PER MONTORIO PANIFICIO LA SPIGHETTA - VIA PIAZZA ZAGATA 1/C - B.GO TRIESTE CIRCOLO ALPINI - POIANO EDICOLA - VIA POIANO 43 - POIANO BAR TRENDY - VIA VALPANTENA 56 - QUINTO EUROSPIN - VIA VALPANTENA 18 - QUINTO

L’ALTRO GIORNALE È INOLTRE DISTRIBUITO A TUTTE LE FAMIGLIE DI PARONA E A TUTTE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELLE SEGUENTI AREE: B.GO MILANO C.SO MILANO - VIA ANDREA DORIA CRISTOFORO COLOMBO BORGO TRENTO VIA MAMELI - P.ZZALE STEFANI VIA XXIV MAGGIO - VIA TODESCHINI VIA 4 NOVEMBRE- P.ZZA VITT. VENETO BORGO VENEZIA COL. GIOV. FINCATO - VIA ROSA MORANDO P.ZZA NOGAROLA - VIA MONTORIO - VIA BETTELONI VIA BARANA

CENTRO STORICO CORSO P.TA BORSARI - VIA CAPPELLO VIA MAZZINI - VIA ROMA VIA STELLA - VIA NIZZA - VIA ANFITEATRO CITTADELLA CORSO PORTA NUOVA PORTA NUOVA VIA VALVERDE - VIA MARCONI - VIA MANIN PONTE CRENCANO VIA TRENTO - VIA MAMELI - VIA OSOPPO - VIA LOCCHI GOLOSINE

VIA ROVEGGIA - VIA MURARI BRA- VIA GOLOSINE - VIA PO SANTA LUCIA VIA MANTOVANA - VIA GIRARDI P.ZZA CADUTI - VIA VILLAFRANCA SAN MASSIMO VIA URBANO III - VIA ROMAGNOLI P.ZZA RISORGIMENTO VIA CALABRIA - VIA SARDEGNA SAN MICHELE VIA UNITA' D'ITALIA - P.ZZA GARIBALDI

P.ZZA DEL POPOLO - P.ZZA MAD. DI CAMPAGNA SAN ZENO C.SO PORTA PALIO - P.ZZA POZZA P.ZZA CORRUBIO P.ZZA S.ZENO STADIO PIAZZALE OLIMPIA - VIA SANSOVINO VIA PALLADIO- VIA ALBERE VERONETTA VIA XX SETTEMBRE - VIA S.PAOLO - INTERR. DELL'ACQUA MORTA - VIA S.NAZZARO - VIA CARDUCCI - VIA S. STEFANO


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CERIMONIE. L’atleta paralimpica ha ricevuto il riconoscimento lo scorso 17 dicembre

15 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

“Verona Giovani 2012” “I martedì a Francesca Porcellato del festival” E’ stato consegnato lunedì 17 dicembre all’atleta e campionessa paralimpica Francesca Porcellato il Premio Verona Giovani 2012. La cerimonia di consegna del Premio, opera del maestro del ferro artistico Marco Bonamini, si è svolta a Villa Quaranta, nel corso della Cena di Natale del Gruppo Giovani di Apindustria Verona, alla presenza di oltre 100 giovani imprenditori appartenenti ai settori più differenti. Quest’anno gli ideatori e promotori del Premio hanno focalizzato l’attenzione sul tema “Quando tutto diventa possibile. Storie di persone diversamente normali”. «Sport e impresa – ha sottolineato Alessandro Ferrari, presidente GGI Api – sono accomunati da una serie di valori di riferimento. Dedizione, impegno, tenacia caratterizzano sia gli imprenditori che gli sportivi. In particolare nella difficile congiuntura economica che stiamo attraversando per essere imprenditori ci vogliono coraggio, grinta e spirito di sacrificio. Persone come Francesca, che con passione, determinazione, costanza, hanno saputo superare tutti gli scogli, anche quelli in apparenza più insormontabili, devono essere un esempio per tutti noi. L'imprenditore capace e lo sportivo “vincente” sanno superare i loro limiti e risollevarsi dai momenti negativi». Francesca Porcellato, la “rossa volante”, nata a Castelfranco Veneto,

ma valeggiana di adozione, vanta otto partecipazioni ai Giochi Paralimpici (6 ai Giochi estivi e 2 a quelli invernali) e 11 medaglie conquistate. Francesca non è stata ostacolata nella realizzazione dei suoi progetti da una lesione midollare che l’ha resa paraplegica all’età di 18 mesi. «Il mio sogno era quello di correre – spiega Francesca –, di essere la più veloce, con qualunque mezzo. Ci

sono riuscita, in strada (n.d.r. detiene il record mondiale nella maratona: 1h.38'29") e sulle piste da sci. Mi sono sempre rimessa in gioco: dopo essermi dedicata per anni a diverse discipline dell’atletica leggera, ho deciso di approcciare lo sci di fondo perché il mio desiderio era quello di partecipare a un’olimpiade in Italia, Torino 2006. Ho imparato a sciare in 3 mesi e sono ripartita dal basso della classifica. Mi chiedevano: “Sei abituata ai record e alle medaglie, perché lo fai?”. Poi è arrivato l’oro di Vancouver 2010: la mia più grande soddisfazione. Il Premio Verona Giovani lo sento mio e spero con la mia esperienza di aver portato un messaggio positivo per tutti i giovani imprenditori». È intervenuta alla serata anche Chiara Coltri, atleta veronese 24enne del CUS Padova basket, in carrozzina dall'età di 15 anni a causa di un incidente stradale. «Gioco a basket dal 2006. Dal 2007 faccio parte della nazionale femminile di cui, dall’anno scorso sono capitano. Il 16 dicembre 2012 sono stata eletta consigliere in rappresentanza degli atleti all'interno della Federazione Italiana Basket in carrozzina. Da un paio d’anni pratico anche il tiro a segno e nel 2011 ho conseguito, prima disabile in Italia, il brevetto di volo per aerei ultraleggeri. Mi sono detta: “Gli altri camminano, ma io volo. Così li guardo dall’alto”».

Ha avuto inizio il 15 gennaio al cinema Kappadue la rassegna cinematografica “I martedì del festival”, organizzata dal comune di Verona con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La manifestazione, che continuerà fino al 30 aprile, è giunta alla tredicesima edizione. «Torna un appuntamento molto atteso e richiesto dai cittadini e in particolare dagli appassionati del grande schermo – spiega il consigliere delegato alla cultura del comune di Verona, Antonia Pavesi – una rassegna che, di fatto, è un festival cinematografico con oltre cinquanta titoli proposti ogni anno, un evento unico perché permette ai giovani di vedere sul grande schermo film d’epoca, avvicinandoli alla magia del cinema. Nonostante le difficoltà di bilancio l’impegno dell’Amministrazione comunale è quello di continuare a garantire anche per le prossime edizioni dei “Martedì del Festival” lo stesso numero di proiezioni delle passate rassegne e di mantenere alta la qualità delle diverse sezioni proposte». Sedici i film inseriti nel calendario, per un itinerario che include anteprime d’eccezione, film restaurati, omaggi a grandi registi italiani, pellicole di grande interesse ignorate dalla distribuzione commerciale, pellicole inedite per l’Italia e il proseguimento del ciclo “i colori del noir”. Nella programmazione sono presenti anche proiezioni speciali in occasione di “Verona in Love”, “Infinitamente” e della “Giornata Mondiale della Poesia”.

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI” L’endometriosi pelvica profonda (Deeply Infiltrating Endometriosis) L’endometriosi pelvica profonda è una malattia infiammatoria pelvica caratterizzata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero cioè l'endometrio, in altri organi addomino-pelvici. Dal punto di vista epidemiologico si stima che in Europa attualmente il 10% delle donne in età fertile soffra di endometriosi ed in Italia sono circa 3 milioni le donne affette da tale patologia con un costo sociale altissimo. Nella pratica clinica il management della malattia rappresenta un importante problema perché è una malattia complessa con differenti implicazioni cliniche. I sintomi sono prevalentemente caratterizzati da dolore pelvico cronico ed infertilità, tali spesso da compromettere seriamente la qualità di vita delle pazienti affette da tale patologia. Differenti sono le possibilità terapeutiche mediche o chirurgiche, tutte comunque finalizzate ad ottenere un rapporto ottimale tra rischi e benefici per ogni singola paziente. Secondo le linee guida del Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine 2008 “l’endometriosi dovrebbe essere considerata come una malattia cronica che richiede un management a lungo termine con la finalità prima di ridurre al minimo ripetuti interventi chirurgici.” Oggi la chirurgia dell’endometriosi profonda è uno degli argomenti più dibattuti nei congressi internazionali di chirurgia ginecologica. Dif-

ferenti sono le tecniche e gli outcomes chirurgici con un importante problema comune: le complicanze legate a questo tipo di chirurgia. La chirurgia dell’endometriosi profonda è infatti una chirurgia difficile, poichè l’endometriosi determina importanti sovvertimenti anatomici dovuti da aderenze e retrazioni tra i vari organi pelvici e soprattutto infiltra il retroperitoneo pelvico, area anatomica dove sono presenti importanti strutture vascolari e nervose. Altro fattore importante da considerarsi è la giovane età delle pazienti e la necessità di eseguire una chirurgia conservativa mini-invasiva dato che la malattia ha un importante impatto sulla qualità della vita ma non sulla sopravvivenza delle pazienti. L’Unita Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Casa di Cura Pederzoli ha di recente organizzato un importante Corso Avanzato di Chirurgia Laparoscopica Ginecologica: “Chirurgia Laparoscopica del retroperitoneo pelvico”. Obiettivo principale del corso è stato quello di illustrare le differenti tecniche di approccio chirurgico laparoscopico al retroperitoneo pelvico con particolare attenzione alla chirurgia dell’endometriosi profonda. L’evento è stato anche un’importante occasione di cultura e confronto tra diverse scuole chirurgiche. Diversi gli ospiti, illustri esperti nazionali ed internazionali nel settore, che hanno dato il loro importante contributo. Il corso è stato suddiviso in tre giornate dal 21 al 23 Novembre 2012

con differenti sessioni teoriche e pratiche con chirurgia dal vivo in diretta dalle sale operatorie della struttura. L’importante messaggio conclusivo dell’evento è che l’endometriosi profonda, data la sua complessità, dovrebbe essere gestita in centri di riferimento specializzati dove sia presente un’equipe multidiciplinare con competenze molto specifiche nel settore col fine di ottimizzare il rapporto rischi/benefici per le pazienti affette da endometriosi . Presso la casa di cura Pederzoli già dal 2009 è stato costituito il C.I.E (Centro Interdisciplinare Endometriosi) col fine di offrire un importante servizio alle pazienti affette da tale patologia. Il centro è costituito da un ambulatorio divisionale dedicato, diretto dal Dott. Andrea Fiaccavento, a cui si affiancano altri servizi multidisciplinari integrati. Tra questi il centro di chirurgia ginecologica laparoscopica avanzata diretta dal dott. Riccardo Zaccoletti, l’Unità Operativa di Urologia diretta dal Dott. Gaetano Grosso, il centro di chirurgia laparoscopica colon rettale diretto dal dott. Gianluigi Moretto. I servizi ambulatoriali di neurologia e riabilitazione del pavimento pelvico svolgono poi un’importante funzione diagnostico-riabilitativa per casi selezionati per i quali non vi è una precisa indicazione terapeutica medico-chirurgica. Dott. Andrea Fiaccavento U.O. Ostetricia e Ginecologia Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


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PIAZZALE SCURO. Inaugurato un nuovo spazio d’incontro per i cittadini

La popolazione avrà la propria sala civica Inaugurazione ufficiale per la sala civica della 5ª Circoscrizione, in piazzale Scuro, al termine dei lavori di ristrutturazione iniziati lo scorso gennaio 2012. Il costo complessivo dell’opera è di 400 mila euro, di cui 150 mila finanziati dalla Regione Veneto. A tagliare il nastro è stato l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Casali; e il presente il presidente della 5ª Circoscrizione Fabio Venturi. «Un intervento atteso da molto – ha detto Casali – che recupera uno spazio importante per il quartiere, un luogo di socializzazione e di incontro per i cittadini. Un ringraziamento alla Regione e all’Azienda Ospedaliera, proprietaria dell’immobile, che hanno contribuito al recupero di questa palazzina». «Un interveneto di alta qualità – ha aggiunto Venturi – che andrà a valorizzare il quartiere e in particolare il vec-

chio parco san Giacomo su cui si affaccia l’edificio». I lavori eseguiti hanno riguardato il recupero, il risanamento e la valorizzazione dell’ampia sala destinata alle attività della Circoscrizione. In particolare si è provve-

duto al rifacimento dei servizi igienici, alla sostituzione del vecchio pavimento con una pietra naturale, alla demolizione del controsoffitto, al risanamento delle murature e alla stesura di un idoneo intonaco interno ed esterno. Realiz-

sità di rispondere, in modo mirato e puntuale, alle esigenze di informazioni di cui il turista ha bisogno per organizzare la sua visita a Verona. Nel turismo moderno l’utilizzo di internet per la programmazione delle proprie

vacanze rientra ormai nella normalità, un modo facile per acquisire notizie e per conoscere i servizi più utili per organizzare un viaggio». Per l’assessore Corsi «si tratta di uno strumento funzionale che permetterà di dare informazioni e incenti-

FURTI/SACRA FAMIGLIA

Ronde cittadine

per la sicurezza

zati anche: il rifacimento dell’impianto elettrico, il sistema di riscaldamento a pavimento radiante, l’impianto di raffrescamento, i marciapiedi perimetrali in lastre di pietra locale, la nuova illuminazione esterna delle facciate sud e est.

PROMOZIONE TURISTICA ON LINE E’ on line il nuovo portale internet per la promozione e l’accoglienza turistica della città di Verona, realizzato dall’assessorato al Turismo del Comune. «Uno strumento facilmente fruibile da tutti – spiega il Sindaco Flavio Tosi – nato dalla neces-

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vare il turismo a Verona, con notizie utili su eventi, servizi, itinerari e sulle possibili soluzioni per il soggiorno e la visita della nostra città». Il sito intende soddisfare diverse esigenze comunicative, tra le quali: immediatezza dei messaggi, attraverso l’uso mirato di immagini e di una grafica semplice; facile fruibilità delle pagine, con una ricerca semplificata; aggiornamento in tempo reale dei contenuti. L’accesso al sito avviene sia dal portale del Comune di Verona sia attraverso il dominio indipendente www.turismoverona.eu.

La recente sequela di furti nelle case del quartiere Sacra Famiglia (comprese le propaggini Genovesa, Ca’ Brusà, Corte Bassa) sta mettendo a dura prova beni, finanze e nervi degli abitanti al punto che qualcuno sta muovendosi per promuovere una sorta di autoprevenzione in grado di collaborare con le forze dell’ordine preposte alla salvaguardia comune. Per “saggiare” fattibilità e disponibilità nei confronti degli auspicabili “Osservatori volontari per la sicurezza”, è stato distribuito nelle cassette della posta della zona periferica un appello a rimboccarsi le maniche, sulla scorta del vecchio adagio “aiutati che il Ciel t’aiuta” anche se, a dir il vero, sono stati intensificati, soprattutto nelle ore serali e notturne, i servizi di pattuglia di polizia, carabinieri e polizia locale. «Col passaparola relativo ai numerosi furti accaduti negli ultimi mesi – cita il volantino – alcuni residenti del quartiere hanno risposto a un’iniziativa atta a favorire un controllo civico della nostra zona. Le effrazioni subite nel cuore della notte ma pure in pieno giorno, indipendentemente dalla presenza o meno degli abitanti in casa, hanno minato il nostro senso di sicurezza e tranquillità». Poi, lo scritto spiega meglio. «I Volontari intendono strutturarsi in squadre di perlustrazione che comprenda tutte le vie dei rioni, con l’intenzione di scoraggiare le azioni criminali che minacciano le nostre abitazioni e le nostre famiglie. Gli Osservatori, organizzati in coppie e provvisti di telefono cellulare, avranno il compito di contattare prontamente le Forze dell’Ordine qualora vi sia il bisogno di segnalare e far finire così sul nascere una qualsiasi situazione sospetta o pericolosa». Appartamenti, villette e garages, quindi, avranno i loro “angeli custodi” e, forse, destini migliori. «L’obiettivo di questo appello è aumentare il numero di Volontari per riuscire a fornire la più completa vigilanza possibile, sia diurna che notturna, tra le case e pure nei parco-giochi e in ogni altro luogo d’aggregazione». «Un’eventuale risposta incoraggiante, darebbe più forza anche all’intento di regolamentare il movimento sotto forma di associazione iscritta all’albo comunale e formalizzata dalla Prefettura di Verona». Per eventuali suggerimenti e adesioni alle giuste esigenze di sicurezza, è possibile contattare William (339.7876914) o Manuel (348.1317077). Claudio Beccalossi

V CIRCOSCRIZIONE E’ stato approvato in uno degli ultimi consigli del 2012, il nuovo "Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute del consiglio della Quinta circoscrizione e loro diffusione". Un regolamento destinato ad aprire la strada alla riprese di tutte le sedute pubbliche, come richiesto dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Chiara la finalità con cui esso nasce: favorire il diritto all'informazione e alla partecipazione all'attività politico amministrativa da parte della cittadinanza. A Verona è la prima volta che si vanno a delineare i confini per la corretta disciplina di tale importante argomento, basti pensare ad esempio che le sedute del consiglio comunale sono già registra-

te e messe in rete, ma non è presente un documento che legiferi a riguardo. Questo documento approvato dal Consiglio è stato inviato a Palazzo Barbieri per ricevere un parere, ma sembra ormai prossima la sua attuazione per le sedute del parlamentino di Borgo Roma. Basterà chiedere l'autorizzazione scritta al Presidente della circoscrizione per poter riprendere, escludendo dalle immagini l'eventuale pubblico presente, e tutelando i vari diritti già contenuti del Decreto Legislativo 196/2003 in materia di privacy. Comunicando modalità delle riprese, finalità e modalità perseguite sarà possibile riprendere le sedute, e colui che effettuerà tale registrazione si

impegnerà a pubblicare integralmente la seduta, e a rispettare la completezza dei contenuti dei vari interventi, garantendo la continuità dell'argomento in discussione, rispondendo in prima persona per eventuali usi scorretti delle immagini o registrazioni audio. Approvazione avvenuta perlopiù all'unanimità, eccetto alcuni articoli che hanno visto il gruppo 5 stelle e il Pd astenersi. Prezioso ai fini della sua realizzazione, il lavoro svolto dalla commissione regolamenti, presieduta dall'avvocato e consigliere della Lista Tosi Maria Giulia Agostini, che ha saputo organizzare le diverse linee di pensiero dei vari gruppi politici, rendendo più malleabili alcuni spigoli delicati di questo regolamento.


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GOLOSINE. Presentato l’edificio situato all’angolo tra via Po e via Rienza

BORGO ROMA

Centro polifunzionale al taglio del nastro

Via Comacchio: «No al filobus»

Inaugurato il centro polifunzionale del quartiere Golosine. Si tratta di un edificio di nuova costruzione, inserito all’interno di un programma di riqualificazione urbanistica che interessa l’isolato all’angolo tra via Po e via Rienza, attrezzato con parcheggi pubblici e aree verdi. Il centro polifunzionale è dotato di una sala principale di 130 mq con una destinazione prevalente a sala riunioni, ma utilizzabile anche come ludoteca, centro esposizioni o per occasioni di ritrovo a carattere sociale, culturale o ricreativo. Completano la dotazione di servizi un atrio, i bagni e un piccolo locale ad uso deposito. La struttura è stata concepita su elevati standard in materia di accessibilità acustica e comportamento energetico (classe B); oltre a risultare conforme alla normativa vigente in materia di edilizia antisismica e sicurezza degli impianti. Gli interventi, per un importo complessivo di 540.000 euro, sono stati interamente realizzati a carico degli operatori privati, quali opere di urbanizzazione e opere a contributo aggiuntivo. «Spero che

questa nuova struttura serva a dare nuovi spazi aggregativi alla popolazione del quartiere

Golosine – ha detto il sindaco Flavio Tosi –. In particolare gli anziani potranno trovare

in questo centro un punto d’incontro e di ricreazione, particolarmente importante in periodi difficili come quelli che stiamo attraversando”. “Si tratta di una struttura realizzata con elevati standard acustici ed energetici – ha detto Giacino – che la rendono uno spazio ideale per incontri, eventi così come per concerti e come sala da ballo». «Una struttura nuova che arricchisce la circoscrizione che da ora ne avrà la gestione – ha aggiunto Antonio Lella, assessore al Decentramento – e che potrà soddisfare le esigenze di tutte le associazioni del territorio».

POESIA Nel cielo scintillante lampi d’argento rischiarano il cielo in un tumultuoso incedere di passioni mai sopite. Questa è poesia. / L’acqua cristallina irrompe nell’aria del mattino lavando via gioie, dolori e rimpianti. Questa è poesia. / Nel turbinio dell’esistenza le passioni mai sopite struggono le anime di amori mai dimenticati. Questa è poesia. / Un tuono improvviso nel silenzio della notte mi riporta a te, mia dea dimenticata. Questa è poesia. / Io poeta non sono: io scrivo.Io scrivo di autunno, di cacciatori, di brontoloni; io scrivo di vino

Ribadiamo per le terza volta il nostro “no” al passaggio del filobus in via Comacchio, il tratto di strada da sempre solo ciclopedonale. Vista la presenza di scuole, impianti sportivi ed aree a servizi sociali si ritiene strategico mantenere quel tratto di via Comacchio ad esclusivo uso ciclopedonale. Il passaggio del filobus metterebbe in serio pericolo i ragazzi sull’intera carreggiata, in particolare sull’uscita del pericoloso e stretto incrocio di via Giuliari, fronte scuole medie Meneghetti, togliendo molti parcheggi indispensabili agli utenti delle scuole, dello sport, della chiesa e non solo. Le due petizioni contrarie al passaggio nel 1996 e 1998 si sono interrotte e concluse con 1500 firme. Non è sufficiente promettere per anni sicurezza, è indispensabile tradurla in fatti con il contributo di tutti. Il nostro è anche un appello ai cittadini: lasciate i vostri caldi divani! Il quartiere ha ancora bisogno di tutti voi per dire “no” al passaggio del filobus in via Comacchio, strada chiusa da sempre. Tale strada è ancora della Provincia, quindi da acquistare e sistemare con illuminazione, percorso ciclopedonale e panchine, perché diventi la via Mazzini di Borgo Roma. Il passaggio del filobus metterebbe in serio pericolo l’incolumità di tanti anziani, disabili, ragazzi e non solo che frequentano le scuole superiori, medie, elementari, materne, parco giochi e campi sportivi, togliendo molti parcheggi alle scuole e alle cerimonie della chiesa, in particolare sull’uscita nell’incrocio pericoloso di via Giuliari, fronte scuole medie.

e di osterie e di compagnie liete. / Io scrivo di sentimenti quotidiani, non di quelli nobili. Io scrivo di pianto, di riso e di dolore. Io scrivo le passioni della mia anima. / Io scrivo perché amo la vita…Io scrivo per sentirmi vivo! Naka Dall’Agnola

La “Befana” del Naka

Comitato apartitico dei cittadini Insieme per Borgo Roma Il presidente Lucia Spinato Corazza


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GESTI. Verona Marathon dona il ricavato della corsa Christmas Run

SCUOLA PRIMARIA RODARI

Ospedale Maggiore: in regalo 6.000 euro

Nuovo teatro per la scuola primaria “Gianni Rodari”. «Con questo intervento – ha detto l’assessore all’Istruzione Alberto Benetti – si completano i lavori di sistemazione e adeguamento agli standard normativi di sicurezza nella scuola Rodari. I lavori, ultimati lo scorso settembre, sono stati finanziati grazie al contributo regionale assegnato al Comune di Verona e a residui finanziari di bilancio, per un importo complessivo di 112 mila euro». L’intervento, che ha portato alla sistemazione del teatro e del piano seminterrato della scuola dov’è collocato, ha riguardato la sostituzione del pavimento e dei serramenti dell’intero seminterrato, palestra e locali annessi compresi; la compartimentazione antincendio del locale archivio, mediante posa di controsoffitto, pareti e porta tagliafuoco; la fornitura e posa di servo-scala per l’accesso alla zona palestra.

CORALE A. SALIERI

Un assegno simbolico di 6 mila euro è stato consegnato dall’assessore allo Sport Marco Giorlo e dal presidente di Verona Marathon, Matteo Bertolaso, al Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale di Borgo Trento. La somma è il ricavato della corsa benefica ‘Christmas run’ organizzata il 16 dicembre da VeronaMarathon in collabo-

razione con il Comune di Verona e con il contributo di Paluani, Fimauto ed Eurocompany. Presenti alla consegna dell’assegno il direttore del Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale di Borgo Trento Paolo Biban, il vicepresidente di Paluani Michele Cordioli, Anna Marcolini e Rosanna Feriotti in appresentanza di Eurocompany.

«All’iniziativa hanno partecipato quasi 2 mila persone – afferma Giorlo – tutte vestite da Babbo Natale, creando un’atmosfera davvero magica e festosa per le vie del centro. Un grande successo, che dimostra ancora una volta lo spirito solidale della nostra città e come lo sport possa diventare strumento per raggiungere importanti obiettivi».

Domenica 23 dicembre la Corale A. Salieri della Basilica di Madonna di Campagna è stata protagonista del tradizionale concerto di Natale nella basilica nella quale si è costituita. Il concerto, nato come gesto per porgere gli auguri a tutta la comunità, è diventato un appuntamento irrinunciabile per vivere momenti magici ed elevare lo spirito attraverso il repertorio classico e non che la Corale, in oltre 70 anni di vita, ha di volta in volta aggiornato. Il programma di questo Natale comprendeva brani di famosi autori tra i grandi della musica: Heandel, Shubert, Siougos, Caccini, Mendelsshon e Adam per citarne alcuni. Sono stati anche eseguiti brani non

IL PERSONAGGIO / SIMEONI, IL COLLEZIONISTA D’ARTE La passione per l'arte gli era stata trasmessa negli anni cinquanta da una giovane pittrice, amica della sua futura moglie, ma solo nel 1962 toccò con mano la prima opera d'autore che diede inizio alla sua raccolta, spronandolo a divenire un sia pur modesto collezionista. L'autore era Domenico Zangrandi, di cui divenne amico e il quadro rappresentava la moglie Maria, in dolce attesa della figlia Marina, presente un'altra figlia, Emanuela. Da quel momento, ricorda Simeoni, è stato tutto un susseguirsi di avvenimenti e di amicizie con altri artisti che lo hanno sempre più addentrato in un mondo a lui tanto caro: Mario Dalla Fini che conobbe mentre dipingeva sul lungo Adige, sotto casa sua e di cui conserva ancora quel quadro; Renato Bonetto, conosciuto al Museo di Storia Naturale dove spesso si recava perché interessato anche ai fossili e antichi reperti. Per il figlio di Bonetto confezionò un paletot in cambio di un quadro

del padre e a seguire ancora altri capi per nuove opere. Lo stesso avvenne con Eugenio Degani, conosciuto solo indirettamente attraverso la sua produzione in possesso di un conoscente, che Simeoni riscattò con esecuzioni sartoriali. Fra gli altri noti autori che onorano la sua collezione Prosdocimi, Pigato, Tavella, Pio Quinto. Benito Simeoni non si interessa soltanto di pittura o di scultura, ma anche di francobolli, lettere cartoline documenti antichi e... chiodi r quelli dei portali, dei ferri di cavallo che sistema talvolta in caratteristiche e interessanti composizioni. I primi 25 anni di Raccolta d'arte Simeoni li aveva celebrati con una mostra di opere in suo possesso, mentre per i 50 anni, che coincidono anche con il venticinquesimo anniversario di Ottobre Arte Parona, di cui risulta essere direttore artistico, si è tenuta la personale di Mario Dalla Fini suo amico e mèntore e la pubblicazione di un album con foto e ricordi. Giancarlo Peretti

Nicoletta Marani. Il concerto è stato preceduto da una piacevole esibizione del gruppo Cantorini della parrocchia diretti da Laura Turco e accompagnati all’organo da Daniela Zamboni, voce solista Gian Carlo Zamboni.

POESIA. INSIEME IN BORGO NUOVO Prosegue con successo ogni primo lunedì del mese la serata dedicata alla poesia dialettale e in lingua italiana, condotta dal poeta e scrittore Giorgio Finezzo, con la collaborazione efficace delle poetesse Germana Marchiotto Lugoboni e Rita Ottaviani. Come consuetudine gli incontri si svolgono alle ore 20.30 presso la sede rinnovata di via Taormina 32. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Non lasciate niente la caso, la poesia è comunicazione e allieta la serata. Eliseo Zecchin

Il primo quadro con cui R.B. Simeoni ha iniziato la sua raccolta. Vi sono rappresentate la moglie e la figlioletta

SAN MICHELE / 31 NUOVI ALLOGGI NELL’AREA PEEP 72 Sono stati inaugurati i 31 nuovi alloggi realizzati dalla Cooperativa Edilizia Habitat I nell’area Peep 72 di San Michele. «È una soddisfazione per l’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi – vedere ultimato, nonostante il periodo di difficoltà economica che stiamo vivendo, un intervento di edilizia economica popolare di pregio e qualità, che ha dato l’opportuni-

propriamente classici come pure dei pezzi di autori contemporanei. La Corale sapientemente diretta dal Maestro Francesco Gaole è stata accompagnata all’organo dal Maestro Fiorenzo Gaole e all’arpa da Caterina Bonafè; Soprano solista

tà a 31 famiglie di acquistare casa a prezzi sostenibili». «Un iter avviato nel 2002 – ha aggiunto il vicesindaco Vito Giacino – che oggi, dopo 10 anni, vede una positiva conclusione. Un ringraziamento quindi alla Cooperativa Habitat che ha creduto e portato avanti con costanza questo progetto e un auspicio che, in futuro, sia possibile consentire una più rapida conclusione degli interventi».

VIA SANTA TOSCANA 10 sono le fioriere in pietra posizionate in via Santa Toscana, nell’area antistante Porta Vescovo. L’intervento, che ha avuto un costo di 8 mila euro, ha consentito la sostituzione dei new jersey in plastica. «Abbiamo risposto ad una specifica richiesta degli abitanti e dei commercianti – ha spiegato l’assessore all’Arredo urbano del comune di Verona, Luigi Pisa – contribuendo ad abbellire con fioriture questa zona e, al contempo, aumentando la sicurezza del traffico. Le fioriere infatti, oltre che ornamentali, hanno anche la funzione di delimitare il flusso del traffico e, a differenza dei new jersey in plastica, non possono essere facilmente spostate».

RASSEGNA DEL FUMETTO 2012 “Avventurieri, corsari, cavalieri”. Questo il titolo della Rassegna del Fumetto 2012, che ha visto svolgersi la sua 17° edizione a fine anno. La mostra, curata da Giuseppe Poldiallai, è stata ambientata nella sala conferenze del centro civico “Nicola Tommasoli” in Borgo Santa Croce. «Protagonisti – afferma Poldiallai stesso - sono stati appunto gli eroi che abbiamo tanto amato e che ci hanno fatto sognare quando eravamo bambini. In occasione del 150° anniversario della

nascita di Emilio Salgari ho preparato l’esposizione di albi con i suoi personaggi più famosi in alcune collane mai presentate in precedenza». Molti gli artisti di cui erano esposte opere e disegni inediti: da Lele Vinello a Bruno Prosdocimi, da Roberto Bonadimani a Giorgio Montorio, da Giuliano Conte a Giampietro Costa, da Giancarlo Brun a Loren Carpitella. A questo punto non rimane che attendere la 18° edizione della rassegna in programma ad ottobre 2013.


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SPORT

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TALENTO. Giorgia Biondani di Sona, 15 anni, è ormai una realtà del nuoto giovanile italiano

«In piscina mi sento libera Sogno le Olimpiadi di Rio» Servizi di

Matteo Sambugaro La piscina è la sua seconda casa. Da grande vorrebbe diventare una nuotatrice professionista. Giorgia Biondani è sulla buona strada. L’etichetta di promessa ormai le va stretta. E l’argento nei 50 metri stile libero conquistato agli Assoluti invernali dello scorso dicembre rappresenta l’ennesima conferma. La giovane campionessa della Leosport Villafranca, 15 anni, ha cominciato a farsi conoscere nel 2011 quando stabilì il nuovo record italiano categoria ragazze nei 100 metri stile libero (56”49), battendo il primato che dal 2002 apparteneva a Federica Pellegrini (56’88). Da quel momento tanti successi in bacheca: ori, argenti, bronzi e partecipazioni a gare internazionali. Giorgia abita a Sona e frequenta l’indirizzo turistico all’Istituto professionale Carlo Anti di Villafranca: si è avvicinata al nuoto sette anni fa, “quando mia zia Elena decise di portarmi per la prima volta a un corso”. Scuola alla mattina, nuoto al pomeriggio, una piccola pausa e poi sotto con i compiti: tutto questo per sei giorni alla settimana. Curiosità: il fratello Simone, 17 anni, pratica mountain bike e corre per la Focus. Al

momento, Giorgia si sta allenando in vista degli Assoluti primaverili e dei Campionati italiani. Nel mirino della campionessa veronese spiccano però gli Europei juniores di Poznan (Polonia) e Mondiali di Barcellona, entrambi in programma la prossima estate. Biondani, ci sta prendendo gusto a collezionare medaglie? «Sì. Vincere aiuta a credere ancora di più nei propri mezzi e a sentirsi più forti. L’argento conquistato agli Assoluti invernali è una bella iniezione di fiducia per il nuovo anno. Sono davvero contenta». Che cosa chiede al 2013? «Tante soddisfazioni. Voglio dare il massimo per non avere rimpianti. Se poi non dovessi raggiungere tutti i miei traguardi, pazienza. Ma l’importante sarà non lasciare nulla al caso». In primavera l’aspettano gli Assoluti. Sensazioni? «Mi piacerebbe portare a casa qualche medaglia, a cominciare da un bell’oro nei 50 stile libero, e realizzare i tempi necessari per andare agli Europei juniores della prossima estate». I Mondiali di Barcellona sono alla sua portata? «Lo spero. I Mondiali sono una competizione davvero impegnativa a cui prendono parte atleti preparatissimi.

Partecipare sarebbe splendido e farò il possibile per riuscirci». Parliamo di Olimpiadi: l’Italia del nuoto non ha convinto a Londra. La sua opinione? «Probabilmente la spedizione in Inghilterra non è stata positiva perché è mancato il gioco di squadra. Occorre essere in sintonia con i compagni e le compagne di club, in questo caso della Nazionale. Altrimenti viene meno un supporto morale e i risultati ne risentono». Michael Phelps è il nuotatore migliore di sempre? «Senza dubbio. È un pluricampione mondiale e ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche della storia (22 medaglie, ndr). L’americano è veramente il più forte». Di chi vorrebbe l’autografo? «Ryan Lochte, il mio nuotatore preferito». Ai Giochi di Rio De Janeiro 2016 ci pensa? «Sì. Tra tre anni spero di coronare il mio sogno e partecipare alle Olimpiadi. Naturalmente dovrò impegnarmi a fondo per raggiungere un obiettivo così importante. In realtà, però, mi sarebbe piaciuto già andare a Londra ma non sono riuscita a stabilire il tempo minimo necessario nei 100 stile: il giorno della qualifica avevo la bronchite e

non mi sono potuta esprimere al meglio. Peccato, se fossi stata in forma...». Un passo indietro: battere il record della Pellegrini che sapore ha avuto? «È stata una grande emozione. Continuavo a piangere dalla gioia e quasi non ci credevo. Ho impiegato due giorni per rendermi conto di ciò che avevo fatto». Conosce la Pellegrini? «No. L’ho incrociata qualche volta in piscina di sfuggita però non ci ho mai parlato. A Verona avevamo orari di allenamento diversi. La stimo tanto e mi piacerebbe conoscerla». Giorgia Biondani e il nuoto: colpo di fulmine? «Per niente. Direi più amore a seconda vista (sorride). All’inizio questo sport proprio non mi entusiasmava (sorride). Il primo allenamento era stato davvero faticoso e non volevo continuare. Invece, poi, col passare dei giorni mi ha appassionato e ho deciso dedicarvi anima e corpo». La sua famiglia è sempre a bordo vasca? «Sì. Il sostegno e l’aiuto dei genitori è fondamentale: credono in me e la loro fiducia mi sprona a impegnarmi al massimo. Ringrazio in particolare mia mamma Sonia che mi segue dappertutto». Di cosa va fiera? «Del mio carattere solare. Mi ritengo una persona simpati-

Giorgia Biondani con l’argento vinto a dicembre

ca e mi piace conoscere gente nuova. Magari sono timida con chi non ho confidenza. Altrimenti sono molto spontanea». Conciliare studio e nuoto è un sacrificio? «Abbastanza. Essendo in seconda superiore ho più da studiare rispetto all’anno scorso ed un po’ difficile gestire i tanti impegni. Ma riesco a programmarli bene. Bisogna sapersi organizzare». La scuola come procede? «Insomma. Ho alcune insufficienze però ce la sto mettendo tutta per recuperare. Sono sicura di farcela. Materia preferita? Educazione fisica, mi sembra scontato (sorride)». Tra compiti e sport c’è spazio per il tempo libero? «Sì, alla domenica se non ho gare da disputare. Per il resto sono quasi sempre impegnata». Le piace stare con gli amici? «Molto. Parliamo, scherziamo o andiamo a mangiare una pizza. Quando posso esco volentieri con loro». Il film che ha visto più volte? «Il Signore degli anelli – Le

due torri. È la parte della trilogia che preferisco». Ascolta musica per caricarsi? «Sì. In particolare prima delle gare. Adoro Die Young di Ke$ha e Scream & shout di Will I Am e Britney Spears». Facebook e Twitter? «Uso tanto Facebook: i social network sono utili e divertenti anche se a volte risultano noiosi. Inoltre, utilizzo Skype per sentire la mia migliore amica Ianire che abita a Treviso. Twitter invece non ce l’ho». La vacanza ideale? «Al mare in un Hotel dotato di piscina. Perché se il mare non è limpido, ho paura e non metto piede in acqua. Maiorca, per esempio, mi è piaciuta parecchio». Lei come se la cava in bicicletta? «Male. Dopo un chilometro sento già fastidio alle ginocchia. Andare in bici è bello ma non fa per me». E suo fratello sa nuotare? «È portato. Anzi, potrebbe decidere di frequentare i corsi di nuoto. Però Simone ama il ciclismo: quella è la sua strada».

CALCIO / VERONA FEMMINILE

Marta Mason: pallone, arte e musica Sempre sorridente. Un po’ estroversa. E un fiuto del gol che certo non le manca. Marta Mason è così. Prendere o lasciare. Dopo due anni trascorsi più in tribuna che in campo a causa di fastidiosi infortuni, l’attaccante padovana del Verona calcio femminile, arrivata l’estate scorsa dal Chiasiellis, si sta prendendo le sue rivincite: sette gol in campionato (al 24 gennaio), tripletta numero uno in serie A ed esordio in Champions League. «Nella passata stagione sono rimasta ferma sei mesi per la periostite – sottolinea la punta gialloblù . Ringrazio il Verona per aver creduto in me e per l’opportunità che mi ha dato. Trovarmi per la prima volta in una squadra di vertice comporta tante pressioni ma è veramente stimolante. Giocare in

Europa allo stadio Bentegodi davanti a migliaia di persone, poi, è stato emozionante e indimenticabile». Il suo compleanno è vicino: il 10 febbraio l’ex attaccante di Chiasiellis, Venezia e Reggiana compirà 20 anni. «Che regalo vorrei? Segnare almeno 15 reti in campionato». MASON TRA CANTO E PIANOFORTE. Mason mette da parte il pallone e svela i suoi interessi. Adora la musica, «quella italiana anche se ascolto volentieri pure le canzoni straniere». È una fan di Laura Pausini, di Ligabue, Claudio Baglioni, Elisa e Giorgia. Mi piacciono quasi tutti i brani della Pausini. Uno in particolare? La geografia del mio cammino». Il pianoforte è l’altra sua passione: «Me l’hanno trasmessa mia bisnonna e mia cugina

– ricorda Marta -. A casa (a Padova, ndr) ho un pianoforte e mi piace suonarlo: musica moderna e cantabile, non classica. Ho preso lezioni per due anni e me la cavo abbastanza bene. Tuttavia, è da un po’ che non mi esercito». Mason ama pure cantare, «sotto la doccia lo faccio sempre ma anche per strada o durante gli allenamenti mi capita di canticchiare. Purtroppo sono un po’ timida e mi vergogno a esibirmi in pubblico». Un giorno vorrebbe cominciare a studiare canto, “perché non ne ho mai avuto l’occasione. Avere un gruppo non mi attira, preferirei essere una cantante solista». PASSIONE PER L’ARTE. Artista dentro e fuori. Dalla pittura alla scultura. Non a caso Marta ha frequentato il

liceo artistico, precisamente il “Modigliani” di Padova. «L’arte mi affascina – racconta Mason -. All’inizio pensavo indirizzare i miei studi verso l’architettura ma alla fine ho cambiato idea. A scuola abbiamo modellato spesso il legno e l’argilla e mi sono divertita un sacco. Adoro la pittura contemporanea: amo i colori e gli schizzi spontanei rispetto ai ritratti e agli stili del passato». E Verona, d’altra parte, non poteva lasciarla indifferente. Marta infatti ne è rimasta incantata. «È magnifica – conferma -. Amo le città storiche e piene di arte come la vostra, Roma o Firenze – aggiunge -.Percorrere il Lungadige verso l’ospedale Maggiore è stupendo. L’Arena e piazza Bra sono bellissime». L’UNIVERSITÀ. La scuola

Marta Mason in azione (Foto Ennekappa Grafiche - Nicola Iachelli)

l’ha salutata lo scorso giugno. Oggi Mason va all’Università: la scelta è ricaduta sulla Facoltà di Scienze Motorie di Verona. «In realtà avrei voluto fare Fisioterapia però non sono riuscita a prepararmi per il test d’ingresso che, in ogni caso, è davvero difficile da superare – confessa -. Da grande desidero diventare fisioterapista o occuparmi di rieducazione e riabilitazione fisica-sportiva. Nonostante il periodo di crisi,

le persone sono molto attente alla cura e al benessere del proprio corpo». Il nuovo stile di vita le si addice, così dice lei, sorridendo. «Preferisco l’Università alla scuola – spiega Marta -. Al liceo hai lezioni obbligatorie tutti i giorni, l’ansia delle interrogazioni e compiti continui, mentre adesso ho la possibilità di gestire il tempo in maniera diversa e organizzarmi meglio. Questo ti rende più responsabile».


Storia

STORIA

del

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territorio di Rinaldo Dal Negro

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Avvenimenti e Cronaca 1851 - 1860

E' di questo periodo la Seconda Guerra per l'Indipendenza, come la precedente svoltasi principalmente alle porte di Verona e che, per la nostra città, nulla mutò se non successiva pesanti repressioni austriache. Vanno comunque ricordate anche la realizzazione di numerose opere pubbliche, in special modo nel settore ferroviario, e altri eventi di cronaca alcuni dei quali sono di seguito sommariamente descritti. 1851 - Venne costruita la stazione ferroviaria di Porta Nuova, in origine di modeste dimensioni e per soli viaggiatori. Comunque consentiva l'avvicinamento viario sia verso Milano che verso il Brennero" - Essendo Verona classificata "Città Regia" poteva contare 40 membri nel proprio Consiglio Comunale, rinnovabili per un terzo all'anno. Venivano scelti fra persone moderate e conservatrici gradite al Governo Austriaco. - Sorse a Verona un "Comitato Democratico" clandestino avente per scopo il raccogliere risorse e preparare uomini per una eventuale insurrezione. - L'analfabetismo raggiungeva il 70% della popolazione e la classe insegnate era costituita da parroci o da persone che avevano frequentato un breve corso di istruzione. Il loro stipendio si aggirava sulla 400 lire annue quando un impiegato comunale ne percepiva invece 700/800. 1852 Nell'ambito del programma ferroviario dell'Austria, che prevedeva Verona quale nodo centrale del Lombardo-Veneto, venne ultimata la costruzione del ponte ferroviario cittadino intitolato all'imperatore Francesco Giuseppe e inaugurato dal feld marescriallo Radetzky. - I patrioti che operavano attraverso la stampa clandestina e che cercavano di diffondere le cartelle del Prestito Mazziniano vennero scoperti, grazie anche alla delazione di certo Giovanni Faccioli. Repressa ogni loro attività, seguirono durissime condanne. - Del Comitato rivoluzionario di Verona, che unitamente a quello di Mantova si adoperava per costituire un Comitato nazionale Mazziniano, il coordinatore era il veronese conte Carlo Montanari, ingegnere e allora, presidente del1’Accademia di Agricoltura. Arrestato una prima volta e poi graziato all'inizio dell'anno, venne nuovamente arrestato in luglio e, questa volta, rinchiuso in carcere e poi condannato alla forca unitamente a tanti altri patrioti (tra cui due sacerdoti) anche di Mantova e di Brescia, tutti ricordati quali "Martiri di Belfiore" perché in questo luogo venne eseguita la condanna a morte. 1853 - Vennero finalmente completati e liquidati i lavori per la costruzione del palazzo "Gran Guardia Nuova" in piazza Brà. Il relativo progetto, dell'arch. Giuseppe Barbieri, risaliva al lontano 1819 ma per vari contrasti e lungaggini burocratiche venne definitivamente approvato solamente nel 1831 dopo di che iniziarono i lavori. A partire dal 1838 la direzione degli stessi a seguito della morte del Barbieri, passarono all'Ingegnere Comunale Francesco Ronzani che li completò nel 1853. Venne subito denominato Gran Guardia Nuova per distinguerlo dall'altro vicino palazzo, ovvero la Gran Guardia vecchia, ma i veronesi preferiscono denominarlo palazzo Barbieri. - Il neoclassicismo nell'architettura era divenuto talmente di moda così che quasi tutte le nuove costruzioni vennero eseguite in questo stile e altre già esistenti subirono trasformazioni in questo senso. Ne è esempio una palazzina in via Adua, di proprietà di Mayer Pincherle, alla quale venne modificata la facciata, "mancante di euritmia", trasfor-

mandola in stile neoclassico di ispirazione veneta. 1854 - Tra i quaranta consiglieri di cui era composto il Consiglio Comunale, questi erano gli ultimi "nominati": Biasi Giuseppe, Zoppi dotto Alessandro, Pellegrini nob. Francesco, Bottagisio Carlo, Buella Luigi, Portalupi co. Giorgio, Alessandro Alessandri, Gilli dottor Alvise, Bernasconi Alessandro, Canossa march. Bonifacio, Morando nob. Luigi, Simeoni Pietro Nichesola nob, Scipio. - Giunse dalla Germania a Verona,e vi rimase fino al 1868, Moritz Lotze - famoso pittore, litografo e, soprattutto, fotografo. In quest'ultimo settore produsse,nel suo studio di Verona, immagini scientifiche, paesaggistiche e ritrattistiche assolutamente eccellenti e in più occasioni premiate. Questa attività proseguì poi con suo figlio Richar fino al 1909. 1855 - Prese fuoco il Teatro Diurno, costituito da un grande baraccone sistemato all'interno dell'Arena. Qui si svolgevano spettacoli teatrali con opere di grandi commediografi interpretate da famosi artisti. Vedi, per esempio, Eleonora Duse che impersonò Giulietta di Shakespeare. - Morì Giovanni Della Casa, benemerito per aver lasciato tutti i suoi beni all'istituzione umanitaria "Soccorso agli artisti ammalati" con sede in via S. Eufemia. Alla sua memoria la Città gli ha intitolato una via. 1856 - Terminarono i lavori di costruzione dell'Ospedale Militare Santo Spirito, sito nei pressi di Porta Palio e capace di ospitare circa 1.500 degenti. Questo nuovo ospedale andò a sostituire quello definito "Catena", poi trasformato in caserma. - Venne ultimata; da parte austriaca, la costruzione del Castel San Pietro, sorto sulla sommità dell'omonimo colle dopo che su quel posto erano stati demoliti prima l'antica chiesetta e i resti di rovine romane e poi il secolare castello Visconteo. Il possente edificio, articolato su quattro piani, è in stile

castellano-neoclassico, ed era stato costruito per usi militari 1857 - Venne fondata la "Società di Belle Arti" e Giulio Camuzzoni ne divenne presidente. Trattasi di una libera associazione che ha per scopo soprattutto la diffusione dell'arte, in special modo figurativa. - In occasione dell'arrivo a Verona della coppia imperiale Francesco Giuseppe ed Elisabetta Amalia, la Congregazione Municipale guidata dal podestà Ferrari, dispose festeggiamenti grandiosi e particolari onde rendere il loro soggiorno quanto più lieto e giulivo e per dimostrare "i sensi di una devota sudditanza e quelli della più viva riconoscenza". 1858 - Su interessamento della Congregazione Municipale, la Cancelleria del Comando dell'armata austriaca di stanza a Verona venne alloggiata su un piano del palazzo Portalupi (attuale sede della banca d'Italia in Corso Cavour). - Terminarono i lavori di completamento all'interno della Gran Guardia Vecchia, cioè del palazzo in piazza Bra edificato nel 1610 su progetto di Domenico Curtoni. In origine serviva quale Corpo di Guardia Militare, ovvero per i soldati Schiavoni al soldo dei veneziani i quali usavano anche l'antistante piazza allora definita Piazza d'Armi per via delle loro esercitazioni militari. 1859 - A seguito della sconfitta subita in Lombardia, l'Austria ritirò il suo potenziale militare a Verona. Così facendo la guernigione di stanza nella nostra città passò dai 7.000 soldati iniziali a circa 20.000, cifra quest'Ultima pari a circa un terzo dell'intera popolazione! - Il 30 aprile ripresero le ostilità fra austriaci e piemontesi con quest'Ultimi che, varcato il Ticino, si portarono sul Mincio. A questo punto gli austriaci dichiararono guerra, nell'intento di"frenare" i Piemontesi arrivò a Verona il loro imperatore Francesco Giuseppe. Lo scontro decisivo, con impiegati ben

230.000 soldati, avvenne sulle colline di Solferino e di San Martino il 24 giugno e vide la vittoria sul campo delle forze piemontesi alle quali si erano alleate quelle francesi. Purtroppo gli accordi che seguirono, a Villafranca prima e a Parigi poi, lasciarono le"fortezze" di Verona e Peschiera agli austriaci! Nuova delusione quindi per i veronesi, che giudicarono questa amara conclusione un tradimento. - Con le battaglie sopra descritte cessò la Seconda Guerra per l'Indipendenza e, con essa, gli orrendi massacri. Fu infatti un’enorme carneficina (30.000 vittime tra franco-piemontesi e austriaci) che suggerì allo svizzero Jean Henrì Dunant di creare la Croce Rossa internazionale. 1860 Molti cittadini veronesi, delusi per come si era conclusa anche la seconda guerra, combattura alle porte della propria città, decisero di protestare recandosi in massa al Teatro Ristori (frequentato prevalentemente da soldati austriaci) e all'inizio dello spettacolo cercarono di uscire. Alle porte c'erano però i soldati austriaci che tentarono di impedire questo gesto chiaramente di protesta, ma nel tafferuglio che seguì vennero travolti. Questo gesto venne per giorni applaudito dalla popolazione ritenendolo simile a una battaglia vinta. - A sollevare il morale dei veronesi e degli italiani più in generale, ci pensò Giuseppe Garibaldi che il 5 maggio, partito da Quarto (Genova) con un migliaio di volontari (di cui 24 veronesi) sbarcò in Sicilia, che in pochi giorni liberò. Quindi attraversato lo stretto di Messina risalì l'Italia fino a liberare Napoli e sconfiggere definitivamente il regno dei Borboni. - Una tragedia infine. Luigi Lenotti - ragazzo di 18 anni dipendente in un cantiere edile cittadino - accusato di "incitamento alla diserzione" solo per aver lodato l'impresa che i garibaldini stavano compiendo, venne condannato a morte e fucilato dagli austriaci, che avevano ottenuto una falsa delazione da una spia.

GIUNTI A VERONA NEL 1857

L’imperatore Francesco Giuseppe

L’imperatrice Elisabetta (Sissi)


R ubriche Poesie RUBRICHE

Gennaio 2013

21 di Giancarlo Peretti

Al Ponte di Veja anche quest’anno è stato allestito il presepe montano del noto Gigi Fasoli. Il simpatico Gigi ha pure avuto l’onore di essere ospitato in Arena a Verona fra i grandi presepisti internazionali, con un’opera di Ennio Mignolli, a cui ha collaborato, con altri, la scenografa Mascia Dalle Pezze. Per il presepe dello scorso Natale, che vedeva il Ponte di Veja collocato nel ristorante omonimo, dedicai all’autore questo “Sonetto a Gigi presepio” che propongo ben volentieri. “Natale” è il titolo di una simpatica e frizzante poesia, di persona sconosciuta, che agogna per la Santa Circostanza non i soliti regali, ma…compagnia, gente, amicizia…e vi pare poco? Fernando Coati, affezionato a questo spazio, firma, in lingua dialettale, “Ricordi de Nadal” che pure richiamano a sentimenti di devozione, gentilezza e amicizia. I miracoli del Natale! Infine concludiamo con una poesia che Edith Bauer dedica alla direttrice de L’Altro Giornale, Rosanna Pancaldi: “Natale 2012”. SONETTO A GIGI PRESEPIO NATALE Il libro delle firme te lo dice La tua opera merita consenso, Quest’anno Natale quante son le persone intervenute perché fatta in modo strabiliante mi ha fatto un bel dono, ad ammirar lo stile tuo felice con tanta fantasia e con buon senso, un dono speciale. a un lembo di natura somigliante. Nel far presepi, ricchi di vedute, I ha dato allegria, canzoni cantate larghe, distese, sempre più apprezzate, Portando il Ponte nella trattoria, in gran compagnia. che dalla testa tua sono sgorgate. spostandolo dal sito naturale, Giancarlo Peretti hai dato esempio di alta ingegneria, Mi ha dato pensieri, da farlo diventar quasi normale… parole e sorrisi di amici sinceri. RICORDI DE NADAL Ricordo rento de mi, tanti ani andrio, buteleto, piassè de sinquant'ani fa, coando Nadal, spesso del bianco vestio, al ghe dasea quel mistico ala festività.

Non voglio più niente dei vecchi regali: a ogni Natale io voglio la gente.

“VeronArte: tra musica e lettura”

a cura di Gianfranco Iovino

Iniziamo il secondo anno della rubrica VeronArte, proponendovi il romanzo della veronese Maria Castegnaro e il CD di ritorno alle scene musicali della rockstar nazionale Gianna Nannini. In redazione è giunto il libro di Maria Castegnaro dal titolo L’ultima rosa, un romanzo intenso, di ben 457 pagine, che nonostante l’aspetto voluminoso, basta iniziare a leggerne le prime righe per ritrovarsi completamente coinvolti. La storia narrativa si sviluppa intorno alla vita di coppia tra Elena e Loris, che vivono stancamente il loro amore sbagliato, messo continuamente in bilico e sul ciglio di un precipizio senza fondo. Fortunatamente per i due sposi, a mantenere l’equilibrio c’è Marta, una presenza innocente, che riesce ad elevare il grado di sopportazione tra i due per il senso del dovere e l’amore verso la loro bambina. Almeno, fino a quando tra i pensieri di Elena non si affaccerà una nuova idea dell’amore, che prenderà sempre più forma e sostanza, al punto da scegliere un futuro incerto, spinto dal desiderio di amare e sapersi innamorata. Una trama che sa snodarsi in continue variazioni e mutamenti, per esaltare e far riflettere sul senso prezioso del coraggio e l’ambizione alla libertà nelle scelte importanti, che vi entusiasmerà fino alla fine. Maria Castegnaro vive a San Bonifacio con i suoi 3 figli, da sempre coltiva la passione per la lettura e la scrittura e nel 2001 è stato pubblicato il primo romanzo “A un passo da cuore”. “L’ultima rosa” è disponibile in tutte le librerie della città ed è stato pubblicato da La Caravella editrice di Viterbo ad un costo di 16 euro. Per la musica segnaliamo il gradito ritorno dell’amatissima rock star Gianna Nannini, che dal 16 gennaio è in distribuzione con il nuovo album di inediti, Inno, una collezione di 12 brani nuovi di zecca scritti dall’artista senese in collaborazione con il fido Will Malone, che ne ha curato anche gli arrangiamenti e la direzione d’archi, registrati nel prestigioso studio londinese di Abbey Road. Il titolo del CD racchiude il desiderio della cantante di proporsi in veste nuova, da rinascita, dopo la lunga pausa post maternità di Penelope, che le ha permesso una profonda analisi introspettiva, donandoci dei testi davvero intimi e commoventi. Un album forte, potente e rivoluzionario, con alcuni brani che sapranno entrare subito nel cuore degli affezionati di Nannini per lo stile inconfondibile, impreziosito da spettacolari ritmiche dal grande impatto, per un ritorno imperioso di un’artista che continua a stupire, partendo dalla copertina del CD, che dopo la sua ultima immagine da donna incinta, questa volta è ritratta vestita con un saio monacale, in versione “francescana” da riconquista dei valori semplici e fondamentali della vita. Inno di Gianna Nannini Sony Music – 15 brani - €. 20,50

Ancò la vita la gà n'antra diression: la religion come na olta no la gh’è pì; però al credente ghè restà la devossion che a Nadal riscalda el cor tuto el dì. Nei giorni de Nadal, col gran via vai, te cate persone piene de gentilessa se prima tissio no te saludaa mai, faghe ti en bel soriso e 'na caressa Bon Nadal a tuti...en senso bonario, pian pian te sente coinvolger l'amicissia no vorea ch'el fusse en giorno solitario: ma el belo de star ensieme che scomissia. Bon Nadal Fernando Coati NATALE 2012 Ho cercato Natale in mezzo alla gente. Ho camminato tra le strade e non ho trovato niente. Ho visto l'uomo, che non vede nessuno, troppo preso dal proprio consumo. Ho notato le luci abbaglianti che impediscono di vedere le cose importanti. Poi ho incontrato te amica mia e ho visto nei tuoi occhi tanta nostalgia. La sofferenza che ha segnato il tuo viso e senza riserva mi hai sorriso. Nel tuo abbraccio c'era tanto calore e mi sono aperta anch'io all'amore. Così ho scoperto Natale c'è, in te uomo solo in te. Edith Bauer


Donna SPAZIO DONNA

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

BENESSERE

A CURA DI CHIARA TURRI IL NUOVO ANNO PIENO DI ENERGIA “La chiave della felicità più profonda risiede nel cambiamento della nostra concezione di dove debba essere cercata.” SHARON SALZBERG, L’arte rivoluzionaria della gioia

La famiglia sta cambiando La famiglia sta cambiando più in fretta del previsto. I rapporti interpersonali sono sempre più fluidi e mutevoli, a cominciare da quello coniugale. Oggi ci si sposa sempre di meno, più tardi e ci si lascia sempre di più. La famiglia tradizionale sembra stia sparendo ma allo stesso tempo non si sa ancora bene come sarà quella del futuro. Alcuni studiosi di psicologia a Harvard nello studio della famiglia contemporanea hanno evidenziato quattro atteggiamenti che possono mettere in crisi la serenità e la stabilità di una coppia: la critica, il disprezzo, la reazione difensiva e il muro di silenzio. La critica riguarda i dettagli negativi valutati sulla personalità del partner, espressi in modo fastidioso e biasimevole. La critica, a differenza di altre situazioni, per esempio far presente il

proprio disagio, attacca il carattere di una persona, sottolinea un difetto ed esige il cambiamento. Per evitare la critica è necessario affrontare il conflitto e i disagi appe-

LA CURA DEI CAPELLI

na sorgono, non attendere di essere così arrabbiati o offesi da non poterne più. Il disprezzo è una critica estremizzata. Una persona che disprezza intende ferire psi-

A CURA DI ANTONELLA MARCOMINI

È un’oasi di coccole per i capelli il salone bionaturale di Antonella, parrucchiera che ha dato seguito ad una tradizione di famiglia iniziata già dal nonno e condivisa per alcuni anni con la mamma. «Ho sempre svolto la mia attività di parrucchiera unisex affiancando alle consuete metodologie anche trattamenti naturali, aiutandomi con il “vegetale” – afferma Antonella Marcomini –. Un percorso, il mio, iniziato proprio per la mia allergia alle tinture e ai prodotti chimici sul cuoio capelluto. Negli anni ho affinato le mie tecniche, fino ad arrivare oggi ad un’offerta completa all’insegna del bionaturale e del biologico. Nel mio salone si può richiedere il check up gratuito del capello, avvicinandosi anche a cure tricologiche e trattamenti personalizzati». Tinture vegetali, permanenti con prodotti bionaturali, trattamenti anticaduta, aromaterapia formulata con oli ed essenze vitaminiche antiossidanti e co-enzima Q10 o essenza pura di tea tree oli. Nel salone bionaturale di Antonella, che un anno fa si è completamente rinnovato, si possono trovare trattamenti adatti anche a chi ha problematiche di allergie e a chi, curando l'aspetto, desidera utilizzare prodotti "eco-consapevoli". A fare da cornice a tutto questo c’è anche il nuovo servizio Spa Hammam a 360° per quanto riguarda la bellezza dei capelli e il rilassamento dello spirito attraverso un percorso rigenerativo di 50 minuti con massaggio e scioglimento delle tensioni e ristrutturazione dei capelli.

Donna

cologicamente. Il disprezzo nasce dalla disapprovazione per il comportamento del compagno e dal desiderio di vendicarsi. Attribuire motivazioni positive o negative al compagno dipende solo da noi e “invertire la rotta” richiede un grande impegno. Purtroppo, se non controllato, il disprezzo ha il potere di smembrare l’ammirazione e i sentimenti di affetto. Quando non si cerca di invertire la corrente segue una reazione difensiva. Chi si sente ripetutamente attaccato con offese, gesti insultanti e sprezzanti, reagisce assumendo un atteggiamento difensivo. La reazione difensiva è nemica di qualsiasi unione, perché quando ci si sente sotto assedio si perde la capacità di ascoltare. Il modo per contrastare l’atteggiamento difensivo è ascoltare le parole del partner, senza pensare che rappresentano un attacco. Il segreto stà nell’impegnarsi a trovare anche solo una minima verità nella contestazione del coniuge. Quando non vi è modo di raggiungere un compromesso per avviare una tregua, lasciando che critica, disprezzo e reazione difensiva dominino il rapporto, tra le coppie, facilmente si innalza un muro di silenzio. Si diventa come un “muro” non si vede, non si sente, non si reagisce, come se tutti i sentimenti e le emozioni fossero sostituiti con elementi negativi. Quando si è consapevoli di essere in questa situazione è necessario fare uno sforzo per tentare di mutare la situazione cercando di rispondere durante la discussione, imparando ad ascoltare e a reagire con pacatezza e rispetto. Chiaramente lo sforzo deve impegnare entrambi i coniugi.

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato per tutti faticoso e per certi versi “frustrante”. Sarà capitato a molti di sentirsi sempre stanchi, alzarsi con la sensazione che il giorno sia inaffrontabile ed arrivare sfiniti al letto, rifiutare inviti, sentirsi avviliti per questo stato di perenne carenza energetica. Questa condizione di stanchezza cronica è un chiaro sintomo di un'alterazione dell'equilibrio che, invece, dovrebbe sempre tenere in salute i nostri organi, e mantenere la nostra mente lucida e pacifica. Alla sensazione di stanchezza generale si sommano spesso anche accelerazione del battito cardiaco, disturbi del sonno (insonnia, apnee notturne, etc), dolori muscolari, ulcera dello stomaco, diarrea, crampi allo stomaco, colite, malfunzionamento della tiroide, difficoltà ad esprimere anche concetti che si possiedono, sensazione di noia nei confronti di ogni situazione, frequente bisogno di urinare, cambio della voce, iperattività, confusione mentale, irritabilità, abbassamento delle difese immunitarie. Quando la stanchezza diventa la condizione normale si parla di stanchezza cronica, che può portare a una condizione di debilitante disperazione. Le ragioni che portano a condizione di stanchezza cronica sono molteplici ed è per questo che la terapia richiede tanto impegno e che sia di tipo fortemente olistico, ovvero che tenga conto di tutti gli aspetti fisici, psichici, spirituali, emotivi e le abitudini radicate nello stile di vita della persona. In medicina tradizionale cinese a ogni organo del corpo corrisponde un contenuto psichico, il che significa che dentro l'organismo depositiamo anche le energie mentali. La stanchezza nasce da squilibri energetici, intossicazioni e mal funzionamento di organi che danneggiano l'energia mentale: ad esempio, un fegato intossicato diminuisce la forza delle decisioni. Provate ad esercitare delle leggere pressioni in questi punti e vi sentirete subito più tonici e “liberi”. SHEN MEN (sulla piega traversa del polso), che tonifica e regola il qi cardiale; XING JIANG (fra l'alluce e il secondo dito), che tonifica e regola il Fegato, e raffredda il Sangue; FENG LONG (fra il bordo inferiore della rotula e il vertice del malleolo esterno), che dissolve l'umidità, mobilizza il qi della milza e dello Stomaco, calma lo shen e favorisce la discesa dello Yang. Se la stanchezza è dovuta a cause fisiche, si possono provare oli essenziali stimolanti come Pepe nero, Limone, Rosmarino. Potete versarli su un fazzoletto e quindi inalare (o tenere i fazzoletto nei luoghi che più frequentate, come ad esempio la scrivania in ufficio!!!), oppure aggiungere da 6 a 10 gocce all'acqua del bagno, in cui resterete immersi per 10 minuti. Nei casi di esaurimento nervoso, utilizzate Salvia Sclarea, Santoreggia o Rosmarino. Anche il massaggio è un ottimo metodo per contrastare la stanchezza. Quando si tratta di un fenomeno temporaneo e non sintomo di gravi situazioni, potete effettuare un leggero e tonificante massaggio per il corpo, allo scopo di stimolare e infondere vitalità. Effettuate quindi veloci colpetti leggeri in direzione del flusso venoso, sempre verso il cuore. Massaggiate quindi braccia e gambe dalle estremità verso l'alto e tutta la schiena dalla zona lombare fino alle spalle. In seguito potete passare a un massaggio più profondo, con pressione sui piani muscolari a ritmo più vivace. Usate olio di mandorla a cui aggiungerete gli stessi oli usati per il bagno. Ma ricordate: ciò che contrasta maggiormente questi stati di stanchezza rimane il vostro stile di vita e il vostro atteggiamento verso ciò che vi circonda. La regola è sempre la stessa: “Prevenire è meglio che curare!!!”. Buon 2013 a tutti! Namastè!

L’angolo di Francesca

di Francesca Galvani

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Preparare una besciamella con: 50 g di burro 50 g di farina mezzo litro di latte sale e noce moscata (anche la besciamella potete trovarla già pronta)

Ripieno: 300 g verza pulita 300 g broccoletti puliti 300 g patate 150 g prosciutto cotto (in fetta) parmigiano grattugiato

Ridurre le verdure a pezzetti, le patate a rondelle e lessate insieme, scolando al dente. Imburrate e infarinate uno stampo di circa 20 cm di diametro e rivestitelo con la pasta (3 mm di spessore). Mettete all’interno a strati verdure, prosciutto a dadini, besciamella, grana; ultimo strato con un velo di besciamella, un po’ di burro, parmigiano. Cottura in forno a 200° per 50 minuti circa. Sformare e servire tiepido. Può fare anche da piatto unico.


SPAZIO DONNA

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L’INTERVISTA

ATTUALITÀ

Sofia, coraggio di vivere

Una lettrice interviene

E’ una storia di coraggio, di voglia di vivere, di progetti e di sogni che si realizzano quella di Sofia Righetti, ventiquattrenne di Negrar. Un’esperienza, la sua, che racchiude in sé una grande verità: volere è potere. Sofia aveva solamente cinque mesi di vita quando per un errore chirurgico subì una lesione al midollo spinale, provocandole una paraparesi alle gambe. Sofia, da allora è iniziato un lungo viaggio che ti ha portata ad essere quella che sei oggi: tenace e indipendente. Qual è stato il tuo segreto? «Nella mia vita non mi sono mai fatta mancare nulla: sono andata ad abitare da sola a diciannove anni, risono laureata in Filosofia all’università di Bologna, ho suonato la chitarra elettrica in diverse band, ho fatto la fotomodella. Ora sto studiando per prendere la seconda laurea…e l’anno scorso ho scoperto lo sci». Questo sport è diventato una tua grande passione… «È un’emozione unica e indescrivibile quella che regala questo sport. Dopo aver provato la scarica di adrenalina che ti dà lo sfrecciare leggera nella neve candida attraverso l’uso di uno strumento apposito chiamato monosci (un sedile di carbonio collegato a uno sci attraverso un ammortizzatore), avendo la consapevolezza che ogni tuo movimento deve essere perfettamente calibrato e armonico per riuscire a "volare" tra le piste, ho capito che una semplice sciata di prova non mi sarebbe bastata. Avrei voluto dare tutta me stessa per vedere dove le mie potenzialità possono arrivare». A questo punto cosa è successo? «Ho avuto la grande fortuna di essere accolta dalla scuola di Scie di Passione che ha come peculiarità l’avere maestri istruiti ad insegnare a sciare alle persone con diverse disabilità, e di avere avuto come insegnante Tommaso Balasso, plurimedagliato campione paralimpico facente da guida all’atleta Gianmaria Dal Maistro. Gli allenamenti della stagione 2011/2012 sono andati talmente bene che abbiamo deciso di spingerci oltre, e darci da fare per realizzare un grande sogno: partecipare alle Paralimpiadi Invernali di Sochi

2014 come atleta italiana nello sci alpino». Come potrai realizzare questo sogno? «Per raggiungere un obiettivo così importante è decisiva l’impostazione di un progetto atletico adeguato: allenamenti e lezioni per tutta la stagione invernale, una preparazione atletica che incrementi il rendimento al massimo, la partecipazione a gare sempre più importanti tra cui i Campionati Italiani di Sci Alpino che si svolgeranno quest’anno in Folgaria e soprattutto l’utilizzo di uno strumento adeguato: un monosci su misura che si adatti perfettamente al mio corpo e che possa enfatizzare le mie prestazioni sulle piste. Per questo sto cercando persone o aziende che possano credere in me, nelle mie capacità e in questo grande sogno che è la partecipazione alle Paralimpiadi Invernali di Sochi, e che possano aiutarmi sponsorizzando l’acquisto del monosci consentendomi di potercela mettere tutta per arrivare al traguardo! In cambio posso mettere il logo dell’azienda sul mio strumento, facendolo quindi comparire nelle future interviste giornalistiche o televisive. Niente è impossibile, non esistono limiti e io voglio diventarne la dimostrazione vivente». Silvia Accordini

Gentile signora Rosanna, "i figli non sono vostri!" e così qualche madre butta via subito la sua creatura appena nata. Una donna sicuramente in grande difficoltà, una donna forse beffata da chi l'ha messa incinta. Sta di fatto che è fatto tutto per distruggere la famiglia con divorzi, separazioni, aborti, convivenze... La maggior parte della gente non vuole prendersi la responsabilità, la fatica di creare una famiglia duratura. Ma i nostri genitori lo hanno fatto! E adesso di chi è colpa di questo cambiamento? E’ stato troppo il benessere? La caduta dei valori? Non deve più nascere un bimbo per finire in pattumiera o nel wc, ma neanche accetto l’invito: fate più figli per il nostro paese! Come non accetto che mi vengono a dire "i figli non sono vostri" frase che ho sentito recentemente anche dal Papa. Il primo che lo ha detto, se non ricordo male, era uno scrittore pensatore di nome Gibran Kahlil vissuto nel 1883-1931. Ma lui-loro, non sanno cosa è veramente una madre, una maternità! Noi-io le nostre creature le abbiamo portate in grembo per nove mesi, partorite con dolore, nutrite, curate, educate e quante notti insonni, quante paure al capezzale del letto delle nostre creature malate. E i padri spesso assenti! E ancora oggi i pensieri per loro che, seppur grandi, sono sempre nel nostro cuore. Ho paura perché in questo

mondo, in questa società, dove il male avanza, dove brutalità e cattiveria sono fatti di tutti i giorni, i nostri figli sono sempre in pericolo. Così è un cuore di mamma. E questo sarà sempre finché lei è in vita. I miei figli non sono figli mammoni e hanno conosciuto la povertà, la crudeltà, la fatica e i dolori della vita. C'è un detto viennese: "la morte della madre e il primo dolore che si piange senza di lei!". Ringrazio anche Lei signora Rosanna per il suo recente articolo sulle pagine della Donna. Anch'io condivido in pieno e aggiungo al coro: "Chi se ne frega!!". Queste donne, di cui lei parla, spesso hanno un passato non proprio limpido, ma vengono pagate profumatamente in TV, al cinema o con i libri, ma il peggio è: cosa ci vogliono insegnare? Si mettono a "nudo" in tutti i sensi e poi pretendono la privacy . Dov'è finita l'intimità delle coppie? Auguroni per un 2013 di successo e soddisfazioni a Lei cara Rosanna. Con stima e affetto. Edith Bauer d'Austria Cara signora Edith, non ci siamo mai viste, ma sento in lei un’ amica. Ne avessi altre lettrici attente e partecipi come lei, le nostre pagine della Donna sarebbero più vive e più vicine ai problemi di tutte le donne. Grazie, cara Edith, e felice anno anche a lei.



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