L'altro Giornale Garda-Baldo - Gennaio 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO

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ANNO XXXI - N.1 - GENNAIO 2016 - Stampato il 25/01/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

IO AVEVO uN pAEsE lINO VENturINI “Gentile Signore, La informiamo che abbiamo provveduto a rideterminare l’importo della Sua pensione numero xxx categoria yyy a decorrere dal 1 gennaio 2012…”. Questa è la raccomandata arrivata a molti pensionati. Poiché nel 2013, con l’integrazione al minimo e la maggiorazione sociale, la pensione era arrivata alla stratosferica cifra di 546, 47 euro mensili, l’Inps recupera le somme eccedenti incassate fino al 2015, e ridetermina la pensione a 499,87 euro. Ancora una volta abbiamo scoperto che non ci sono soldi per i pensionati mentre spendiamo 3,3 miliardi per l’emergenza migranti, 4 miliardi contro il riscaldamento globale (!), 3 miliardi per la Nuvola di Fuksas ed Eur SpA, 400 milioni per le basi militari USA in Italia, 300 milioni in tre mesi per missioni all’estero, 320 milioni per il peacekeeping, 377 milioni al Centrafrica, 13 milioni alla Tunisia per un centro subacqueo, 6,6 milioni per i palestinesi, 300 milioni all’ente internazionale per le vaccinazioni, 100 milioni all’Etiopia, 70 milioni a ONU e ONG varie, 27 milioni alla Somalia, 30 milioni per un impianto idrico in Libano, 10 milioni all’Egitto per “l’agricoltura”, 10 milioni a Radio Radicale, 26 milioni per aiuti umanitari alla UE, 28,6 milioni per le infrastrutture in Afghanistan, 4,7 milioni alla Giordania per contare i profughi, 7,7 milioni per la protezione ambientale in Vietnam, 50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittime di violenza, 50 milioni per l’Ebola, 18,7 milioni per una casa alla gente di Gaza… Questo è solo un elenco molto, ma molto parziale di alcune spese del governo, mix di furbizia, opportunismo, logica e sperpero clientelare. Questa sarebbe la manovra che “indirizza risorse importanti per i poveri, i meno abbienti e per i giovani (i bonus di 500 euro per i diciottenni sanno di mancia elettorale!) ”. I tagli alle spese restano nel cassetto e, nonostante l’esibita eliminazione dell’IMU, crescono tariffe, bollette e prezzi pari a 551 euro a famiglia (cfr Codacons), e il prelievo fiscale aumenterà (cfr Legge di Stabilità) di 10,56 MLD nel 2016, di 20,7 MLD nel 2017, di 25 MLD nel 2018. La responsabilità di questa politica è tanto più grave se riflettiamo sull’elevato numero dei suicidi e se, secondo l’Istat, nel 2015 ci sono stati 68 mila morti in più rispetto al 2014. Il peso della crisi, lunghissima e assassina, si sta riversando sulle spalle sempre più fragili del paese: certi spettacoli della politica sono piuttosto letali. L’Italia ha urgente bisogno di voltare pagina. Alla fine del film di Kusturica “Underground”, (Palma d’oro 1995) dedicato alla dissoluzione della Jugoslavia, una voce fuori campo grida: “Io avevo un paese”. Non vorremmo doverlo gridare anche noi per l’Italia. O forse, siamo già a questo punto.

30 ANNI E... NON sENtIrlI 1986 - 2016 Il 13 novembre 1986 il Tribunale di Verona mi rilasciava l’autorizzazione alla pubblicazione di questo giornale. Sono passati 30 anni e facendo un breve resoconto posso, con orgoglio, comunicare i risultati di quell’idea che era sembrata allora utopistica ai più: dare vita ad un giornale di servizio, senza forze occulte o potentati economici alle spalle, senza ideologie da difendere e sostenuto solo dalla pubblicità. Ricordo che, a quel tempo, esistevano rari personal computer con floppy disk di cartone, non esistevano i telefonini, non esisteva internet. 30 anni, 360 mesi, 2000 pubblicazioni, 50 milioni di copie stampate e distribuite: questi i numeri di un successo editoriale. Successo dovuto ai collaboratori che nel corso degli anni ci hanno accompagnato, al mondo economico che ha creduto e investito in questa iniziativa, alle istituzioni che spesso ci hanno usato come veicolo informativo per i cittadini, ai lettori che ci hanno sempre riempito di attenzione e vicinanza. Anche noi abbiamo risentito della crisi economica che ha sconvolto le nostre vite: l’abbiamo affrontata con la riduzione da 6 a 4 edizioni e chiedendo qualche sacri-

l’AltrO gIOrNAlE ficio ai nostri collaboratori. La timida ripresa economica, la valutazione oggettiva di quello che siamo e della nostra storia, il rientro in azienda di mio figlio Alessandro che ricopre la responsabilità del marketing, l’attenzione continua di mia moglie, la direttrice Rosanna Pancaldi - e l’assunzione di venditori disegnano un futuro positivo per L’Altro Giornale. Le edizioni, pur rimanendo quattro, si amplieranno con aumento del numero di copie, andando a coprire aree del vicino Trentino, Bresciano, Mantovano e Vicentino. Abbiamo deciso di cambiare tipo e grammatura della carta da stampa, per facilitare la lettura e dare più risalto alle inserzioni pubblicitarie. E’ quindi un anno pieno di entusiasmo ed aspettative quello che è appena iniziato. Nell’augurare fortuna e felicità a tutti voi, assicuro il nostro impegno ad essere al vostro fianco con la costanza e la professionalità che ci hanno accompagnato e confermato in tutti questi anni. Adriano Reggiani Editore



LE VOSTRE LETTERE

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PESCHIERA

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COLONIA

“Circolo pensionati,oltre lo sfratto” “Siamo ingenui, ciechi, indifesi” I pensionati del Circolo devono ancora sperare nel tanto agognato contributo economico del Comune di Peschiera del Garda che purtroppo non arriva: non basta uno “sfratto” ormai alle porte, ma a ciò si aggiunge il non avere ancora avuto per intero il dovuto contributo annuo pari ad € 8.000,00, previsto dalla Convenzione stipulata tra il Circolo e l’Amministrazione Comunale nel febbraio 2014, finalizzato alla copertura delle spese connesse alle attività sociali espletate dall’Associazione, e presenti nel programma annuale. Un contributo che per i pensionati vuol dire molto. Per ottenerlo, e solo parzialmente (erogato a singhiozzo nell’arco di tutto il 2015) il Comune è stata sollecitato innumerevoli volte, l’Ente ha giustificato il ritardo ed il continuo rinvio nell’erogazione lamentando la mancata presentazione agli uffici comunali di bilanci ed elenco eventi

annuali in programmazione del Circolo. L’Associazione ha protocollato il bilancio, ed il calendario degli eventi 2015. Ormai è nota la questione relativa al rilascio dei locali, siti nel Padiglione Grande degli Ufficiali Parco Catullo, da parte del centro anziani, e del fatto che il Comune non riesca, o meglio non abbia la volontà, di trovare uno spazio nell’intera area territoriale di Peschiera del Garda idoneo ed accogliere l’unica associazione anziani esistente da decenni sul territorio comunale: passi, a mio parere, ed a quello di numerosi concittadini, questa grave inadempienza da parte dell’Amministrazione, ma che non sia ancora stato erogato per intero il contributo 2015 è oltremodo inaccettabile, dando l’Amministrazione la priorità ad altre situazioni meno critiche. Ma il Circolo Anziani non si arrende, ha già compilato la sua agenda 2016 con il

programma che sarà protocollato in Comune come di dovere, e che prevede fra le altre cose: la festa di San Valentino, lunedì dell’Angelo in compagnia coi soci, Gatteo Mare a Luglio, Sicilia a Settembre, S. Martino Patrono di Peschiera con castagne e vino, mercatini di Natale, gita ai presepi di Jesolo, cenone di fine anno. Non si comprende come mai il Comune voglia “tagliare” proprio nei confronti di questa Associazione. Amaramente si inizia il nuovo anno con questo pensiero che “è chiaro che tagliando le radici di un albero non si fa altro che aspettare che la pianta cada da sola”. Gli anziani ringraziano la società Franke, che con buon cuore ha donato agli anziani 500,00 euro per Natale, nonché un socio che, in forma anonima, ha offerto al Circolo in beneficienza 300,00 euro. Avv. Roberta Micheletti

FEMMINICIDIO

“Una tragedia da fermare” Caro Direttore, in seguito alle orribili aggressioni di massa di Capodanno, che hanno preso di mira le donne che festeggiavano l'inizio del 2016 a Colonia e in altre città europee e dopo che anche il 2015, come ogni anno precedente, si è chiuso in Italia con il tragico bilancio di un femminicidio ogni due/tre giorni, mi sembra opportuno far notare che tali fatti non sono soltanto reati, ma anche indicatori di un ritardo culturale da colmare urgentemente nell'ambito del rapporto uomo/donna, all'interno della nostra società. Gli ultimi dati Eurostat, infatti, ci confermano che una donna su tre, in Europa, subisce molestie e aggressioni nel proprio Paese, per lo più da famigliari, amici e conoscenti. Consideriamo i dati di questa statistica e chiediamoci: che cosa si dovrebbe fare in Italia per limitare il fenomeno del reato più ripugnante, cioè il femminicidio? C’è un esempio interessante a cui guardare, secondo M. Grazia Giacomazzi vicepresidente del CIF (Centro Italiano Femminile) di Padova, quello di Patricia Scotland, ministro della giustizia inglese. Patricia Scotland ha infatti lanciato e coordinato un efficace piano d’azione contro la violenza domestica e grazie ai suoi provvedimenti il numero di morti per femminicidio a Londra è diminuito di oltre il 60% nell’arco di poco meno di un decennio (2003-2012).

Il sistema prevede interconnessione tra sistema giudiziario, polizia, servizi medico-sanitari e sociali, protezione e assistenza legale per le vittime, piani economici e coinvolgimento dei datori di lavoro nel progetto. Possiamo chiederci, allora, perchè non si potrebbe fare anche in Italia ciò che è già stato fatto con successo a Londra. Sarebbe infatti un notevole passo avanti promuovere un analogo coordinamento anche fra le nostre istituzioni. Inoltre si dovrebbero, in ogni comunità (partiti, luoghi di lavoro, ambiti scolastici, università, parrocchie, centri culturali, ricreativi e sportivi, ecc.) programmare periodicamente momenti di approfondimento e di confronto sui molteplici aspetti dei rapporti di convivenza uomo/donna. In definitiva, la nostra rispo-

sta al fenomeno dei femminicidi dovrebbe essere: facciamo cultura a 360°! Parliamone. Dando così modo alle persone di dialogare costruttivamente, sarà più facile per ciascuno, pur partendo da esperienze diverse, poter capire le difficoltà dell'altro e soprattutto con l'aiuto di esperti, trovare le più opportune vie d'uscita dai problemi che si possono presentare nella vita quotidiana e in particolare nel rapporto di coppia, imparando a gestirli in modo non traumatico e non violento. Un tale progresso culturale, qualora venisse perseguito con la collaborazione attiva della maggior parte dei cittadini e delle istituzioni, comporterebbe, un enorme beneficio, da ogni punto di vista, alla nostra società. Roberto Cesari

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Molto si è detto sui fatti deplorevoli e gravissimi di Colonia e dintorni riguardo la violenza passata sotto silenzio contro centinaia di donne da parte di extracomunitari, per lo più islamici, fatti che ci fanno capire che siamo totalmente indifesi e sempre più in balia di enormi masse di popoli africani, per lo più giovani di religione islamica che stanno invadendo prepotentemente il nostro continente. E' la strategia criminale voluta dai vertici massonici dell'Unione europea risalente al cosidetto "piano Kalergi" che si propone di mescolare i popoli creando tali condizioni di scontro e incompatibilità da sfociare in autentiche guerre che hanno lo scopo di assestare l'ultimo colpo di grazia a quel che resta della nostra civiltà cristiana nella "culla" che è l'Europa. Ma poveretti, fuggono dalla guerra, si dice in continuazione! Forse che noi italiani, come pure i francesi, tedeschi ecc. fuggivamo dalla nostra patria durante le ultime due sanguinose guerre mondiali? No! Tranne i soldati al fronte, tutti gli altri stavano a casa a badare a bambini e vecchi, tra un bombardamento e l'altro, lavorando e aiutandosi come potevano e facendo anche la

fame, però arroccati alla propria terra nell'attesa del ritorno dalla guerra dei loro mariti o figli. Detto questo, vista la perfetta organizzazione di queste azioni brutali contro le donne, tutti all'unisono nello stesso momento e circostanza, come è ormai il loro stile, perchè non pensare che questo sia un significativo avvertimento? Adesso vi colpiamo in questa maniera ma sappiate che ad un cenno dei nostri capi, tutti all'unisono, saremo in grado di usare, non solo le mani per stuprare, ma i coltelli per ammazzare. E quelli non scherzano, siamo noi gli ingenui ciechi e stolti, per lo più del tutto indifesi. Che fare? Se anche noi italiani ed europei, piccolo resto di "credenti in Cristo" non ci riuniamo tutti all'unisono a supplicare nostro Signore Gesù Cristo, unico vero Salvatore, perchè venga presto a liberarci, cadremo sempre di più nelle mani macchiate di sangue di chi si vanta di amare la morte anzichè la vita e la bellezza, come ci ha insegnato Gesù. Non c'è altra via per vincere: al potere delle tenebre si risponde solo col il potere della Luce: Cristo Gesù.

patrizia@patriziastella.com

PLATANI REGIONALE 11 Buongiorno, vi preannuncio la triste fine di questi bellissimi alberi che ricordo da bambino, ombreggiavano in estate tutta la strada da Verona a Peschiera senza soluzione di continuità. Oggi ho 42 anni e mi tocca raccontare ai miei figli che alberi centenari, che in altre parti d'Italia sono - per fortuna - dichiarati giustamente monumenti, da noi sono un costo! Ma tagliarli costa niente evidentemente. Vi allegherò (foto se vi interessa) degli ultimi tagli recentissimi e non terminati, nei pressi della cantina di Castelnuovo e quelli di fronte al nuovo centro commerciale del medesimo comune. Praticamente Castelnuovo del Garda ha tagliato in 3 anni il 90% dei platani sulla regionale 11. In compenso ricrescono le prostitute... Vi saluto. Francesco Alessandrini

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 25 - 01 - 2016


CRONACHE

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Il direttore unico è Pietro Girardi ULSS. In attesa che la Regione approvi la riforma della sanità e la nascita dell’Azienda zero

Pietro Girardi è il nuovo direttore generale dell’Ulss 20, l’unica di Verona e provincia, e in questa fase transitoria, in attesa che il Consiglio regionale approvi la riforma della sanità e la nascita dell'Azienda zero, sarà anche commissario delle Ulss 21 e 22. Nato a Castelmassa in provincia di Rovigo, 50 anni, sposato, «tre bambini e una adorabile moglie» - come dice lui, laureato in Scienze statistiche ed economiche a Bologna, Pietro Girardi ha un solido curriculum nella sanità come dirigente nell'Ulss di Legnago; responsabile del servizio bilancio per l'Azienda ospedaliera di Verona; vicedirettore amministrativo dell'Ulss 18 di Rovigo; direttore amministrativo dell'Istituto oncologico Iov e, infine, direttore generale dell'Ulss 19 di Adria. Si è presentato all’incontro coi giornalisti accompagnato dall’assessore alla sanità del Veneto, Luca Coletto, ed ha subito conquistato la

simpatia dei presenti per la sua notevole conoscenza della macchina della sanità veneta che ora metterà a servizio della Ulss 20 di Verona, con un milione di assistiti e 6mila dipendenti: la più grande azienda della provincia. «Un’azienda piena di valori umani – ha esordito Girardi - finalizzati a fornire servizi». Parola d’ordine, sinergia tra tutte le componenti con le finalità molto precise di «contenere le liste d’attesa, creare le condizioni per un accesso paritario ai servizi e tenere alta la qualità delle prestazioni erogate». Una particolare attenzione al mondo del volontariato,

alle strutture intermedie che si occupano di anziani e disabilità e un rapporto costante con Federfarma, la rete delle farmacie “occhi e orecchie” del sistema sanitario. «Sarò uno e trino» – ha scherzato Girardi - ricordando che nella giornata inaugurale del suo incarico era già stato all’ospedale di Legnago a conoscere medici e personale e di lì a poco sarebbe andato a Bussolengo per una presa di contatto diretta. «Le sinergie fra le tre aziende porteranno a dei risparmi che verranno investiti in tecnologie e farmaci innovativi a beneficio della collettività» - ha concluso

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POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale

PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’A.S.L. N.22 VIA MONTE BALDO, 24 - 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR)

DIRETTORE SANITARIO: DOTT.GIANLUCA GIANFILIPPI - SPECIALISTA IN IGIENE

EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

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Girardi. L’assessore Luca Coletto ha sottolineato l’importanza della sanità veneta con circa il 70% del bilancio della Regione e con risultati di grande rilievo: un indotto di 8 miliardi a livello regionale e uno a livello territoriale: «Quella di Girardi è stata una scelta azzeccata del presidente Luca Zaia: è l’uomo giusto per gestire questo passaggio verso l’Azienda zero. Questa – ha continuato l’assessore è una semplificazione in ambito amministrativo, ma non tocca la sostanza dei servizi erogati. Il progetto contenuto nel Pdl 23 sarà attuato, in tempi relativamente brevi e potrebbe diventare già operativo in estate, ma non andrà a toccare servizi e sanità. La razionalizzazione non inciderà sulle prestazioni, ma rivedrà il protocollo accorciando la catena di comando. Inizia una nuova era. La sanità è un investimento, non un costo e deve procurare uno stato di benessere globale. Bisogna alzare l’asticella: vogliamo migliorare». «Piena collaborazione con le istituzioni, coi sindaci e col territorio» - ha concluso Girardi, prima di proseguire il suo giro negli ospedali. Lino Cattabianchi

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CENTRALE UNIFICATA DI COMMITTENZA

Il 2015 si è chiuso con un’importante sigla per i Comuni di Valeggio sul Mincio, Sona, Bardolino, Castelnuovo del Garda, Sommacampagna e Povegliano Veronese. Le rispettive Amministrazioni comunali infatti il 30 dicembre scorso si sono riunite nella Sala consiliare di Valeggio per firmare la convenzione che ha dato vita alla nuova Centrale Unificata di Committenza. Scopo della C.U.C. è il miglioramento della qualità dei servizi attraverso una forma di accentramento della gestione delle gare d'appalto e la condivisione e valorizzazione delle capacità professionali delle reciproche strutture. Senza aggravio di costi per le casse comunali (gli oneri di adesione sono praticamente limitati al rimborso delle sole spese) potranno essere bandite in tempi certi tutte le gare ed il personale comunale, prima impegnato in queste attività, potrà essere meglio impiegato in altri servizi. L’Ufficio comune sarà istituito presso il Comune di Valeggio sul Mincio e la convenzione durerà tre anni.La Centrale di Committenza opera per gli affidamenti in economia, mediante cottimo fiduciario, per importi pari o superiori a 40 mila euro e fino a 200 mila euro per la realizzazione di lavori e per importi pari o superiori a 40 mila euro ed inferiori alla soglia UE per l’acquisizione di servizi e forniture. Per i Comuni inferiori ai 10 mila abitanti la Centrale di Committenza opera per gli affidamenti in economia, mediante cottimo fiduciario, per importi fino a 200 mila euro per la realizzazione di lavori e per importi inferiori alla soglia UE per l’acquisizione di servizi e forniture.

PESCHIERA / SANTUARIO Giornata di preghiera e Cena Sono state ore speciali quelle vissute presso il Santuario della Madonna del Frassino di Peschiera del Garda in occasione della “Giornata di preghiera e Cena del Cuore” tenutesi lo scorso venerdì 18 dicembre con i “Figli della Gospa – figli di Maria” e la partecipazione di Paolo Brosio. La giornata è iniziata con il Rosario, per poi proseguire con la Santa Messa e l'Adorazione, molto partecipate e presiedute da Padre Giovanni. A coronare il felice evento una Cena di solidarietà alla quale hanno preso parte molti commensali: lo scopo era quello di raccogliere fondi per contribuire alla costruzione del primo Pronto Soccorso a Medjugorje. A presentare il progetto relativo a questa nuova costruzione ci ha pensato Paolo Brusio, affiancato da alcuni ragazzi di Medjugorje. La serata è proseguita all’insegna della condivisione e dello stare insieme…in attesa del prossimo appuntamento che gli organizzatori stanno già programmando.

CARNEVALE. La sfilata dei carri torna a Peschiera Il Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia, che riunisce 115 comitati con circa 10.000 volontari, anche quest'anno ha pianificato tanti appuntamenti attraverso i quali, fino al 12 giugno, festeggia il carnevale. Tra le novità, il ritorno della sfilata dei carri a Peschiera dopo 25 anni e le maschere all'interno del centro commerciale “La Grande Mela”. Lo scorso novembre è nato ufficialmente a Parma il Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane, di cui il Coordinamento della provincia veronese è stato promotore. L'ente raccoglie tutte le maschere della tradizione italiana. «Ringrazio le amministrazioni comunali e i numerosi volontari che, da anni, si prodigano per la realizzazione di questo evento» afferma il consigliere provinciale delegato alla Cultura, Luca Zamperini. «Il Carnevale è un momento che merita di essere celebrato» aggiunge Loretta Zaninelli, Presidente del Coordinamento Comitati Carnevaleschi. «Mi preme sottolineare – conclude Antonio Soffiati, responsabile delle relazioni pubbliche - che il Coordinamento, non è solo sfilate e divertimento ma è, soprattutto, un ente fondato sulla cultura popolare».


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CRONACHE di Castelnuovo

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Passeggiata da finire PROSSIMI LAVORI. Pronto il progetto per il completamento del percorso in località Ronchi

Pronto il progetto per il completamento della passeggiata a lago di Castelnuovo del Garda, in località Ronchi, dall'attuale pontile Navigarda sino al rio Dugale. L'intervento completa, di fatto, la passeggiata sull'intero litorale comunale e verrà realizzato nei prossimi mesi. Il costo complessivo dell'opera è di circa 246mila euro. Dal punto di vista tecnico, l'intervento si può sostanzialmente dividere in due parti distinte. La prima, tra il camminamento esistente e il lido Ronchi, prevede la sistemazione del piano pedonale con una regolarizzazione del fondo, sino allo scivolo in cemento all'inizio del lido. Tutto il percorso sarà contornato da fasce in pietra locale con le stesse caratteristiche di quelle del tratto già realizzato. A monte del camminamento verrà completata l'attuale pista ciclabile con le stesse caratteristiche di quella esistente. Il muretto verrà ripulito e risistemato, mentre lungo il ciglio sarà posata la linea di illuminazione, formata da lampioncini uguali a quelli presenti. Completeranno l'intervento la piantumazione di siepi ornamentali e la pulizia della spiaggia ghiaiosa. La seconda parte, a fronte lago del lido Ronchi, vedrà la creazione di due

zone distinte, destinate ad un diverso utilizzo. La parte più a valle, al confine con la zona verde esistente, sarà destinata a zona relax e di intrattenimento, con spazi relativamente ampi ed attrezzata con una panchina, mentre la zona

a ridosso alla riva sarà destinata alla passeggiata vera e propria, in continuità con il tratto già descritto. Verrà posizionata un'illuminazione efficace ma non invasiva, sistemata la parte a valle del camminamento con la pulizia

dei massi, la creazione di varchi verso l'arenile e la sistemazione generale della spiaggia ghiaiosa. Come spiega l'assessore alle Opere pubbliche, Massimo Loda, «nel complesso l'intervento sarà realizzato nel massimo rispetto dell'ambiente, con l'intento di rendere solamente più fruibile e ordinato uno stralcio di territorio naturale, senza alterarne le caratteristiche originarie». «Si tratta di un'opera di primaria importanza – osserva l'assessore al Turismo Davide Sandrini – sia per la nostra comunità sia per le attività turistiche che potranno offrire ai loro clienti un paese sempre più curato e accogliente».

IL COMPLEANNO / LUIGIA PERONI, 101 ANNI

L’assessore ai Servizi sociali di Castelnuovo del Garda, Stefania Marastoni, in rappresen-

tanza dell’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda, ha incontrato alla Casa

di riposo di Lazise la signora Luigia Peroni che il 5 gennaio ha compiuto 101 anni. Come per il centesimo compleanno, erano presenti figli, nipoti, pronipoti e cugini. Ai festeggiamenti hanno naturalmente preso parte tutti gli ospiti della casa di riposo. Non è mancata la torta con le candeline e la nipotina Arianna ha voluto porgere i suoi personali auguri con un’esibizione al clarinetto. Nel complimentarsi con la concittadina per il ragguardevole traguardo raggiunto, l’as-

sessore Marastoni le ha consegnato un omaggio floreale a nome dell’Amministrazione comunale.

Nella foto: Luigia con l’assessore Stefania Marastoni e i pronipoti Arianna, Andrea, Aurora, Jacopo e Maria Ales-

sandra, il nipote Fabio, il figlio Roberto con la moglie Rosa e la figlia Alessandra. Un messaggio di auguri è arrivato anche dalla nipote Luisa con Mariano, mentre dal Brasile sono giunti gli auguri del nipote Paolo con Gizele e il piccolo Francesco.


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CRONACHE di Peschiera

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Chiosco, Procura e... T-shirt di risposta

IL CASO. L’Amministrazione, indagata, lancia un messaggio: «Me vedeto preocupà?»

Peschiera

ASSOCIAZIONE ROSA ALBA Porta il nome della speranza la nuova associazione nata a Peschiera con lo scopo di offrire supporto alle donne che si trovano a combattere contro il tumore al seno. Lo scorso 11 dicembre, nel corso di una serata pubblica, è stata presentata l’associazione “Rosa Alba”, prima organizzazione di volontariato con queste finalità operante sulla sponda veronese del lago di Garda. Due gli obiettivi principali: portare sostegno morale e materiale alle donne colpite dalla malattia e ai loro familiari e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della neoplasia alla mammella. Per farlo, l’associazione conta sull’appoggio di medici, infermieri e altri professionisti che possono contribuire al recupero fisico e psicologico della donna: psicologi, terapisti della riabilitazione, istruttori di ginnastica, ma anche parrucchieri ed estetisti. L’associazione è presieduta da Loredana Antonella Dragotta, mentre la dottoressa Elena Fiorini, medico chirurgo, ne è la vicepresidente. Oltre ad offrire assistenza attraverso l’attività di volontariato dei soci, tra i progetti di Rosa Alba ci sono anche momenti di informazione e formazione sul cancro mammario, sia per la sua prevenzione che per la cura terapeutica. L’associazione ha ottenuto il patrocinio del comune di Peschiera, che si è impegnato a sostenerne l’operato. K.F.

Ha destato scalpore la notizia dell’indagine avviata dalla Procura di Verona sull’operato della giunta di Peschiera, che con una delibera nel settembre 2014 ha revocato la concessione demaniale per un chiosco su lungolago Bergamini a San Benedetto di Lugana salvo, qualche mese più tardi, assegnare una nuova concessione pochi metri più in là allo stesso locatario che aveva in affitto il chiosco originario. Un’azione, sostengono i consiglieri di opposizione Giovanni Chincarini, Walter Montresor (gruppo Lista Chincarini), Giuditta Bolognesi e Francesca Sanna (Voce ai cittadini), portata avanti per colpire un avversario politico, ovvero il marito della proprietaria del chiosco originario in quanto «amico» dell’ex sindaco Umberto Chincarini. Sono stati i quattro consiglieri di minoranza a presentare l’esposto in Procura indicando i nomi dei componenti della giunta che tra il settembre 2014 e il marzo 2015 votarono le delibere con cui si sarebbe verificato il fatto illecito: il sindaco Maria Orietta Gaiulli, il suo vice Tiziano Cimarelli e gli assessori Mirjana Stampfer, Elisa Ciminelli e Massimo Oliva. L’intento dichiarato della revoca, hanno ricostruito le minoranze, era quello di mettere a gara la concessione del chiosco (prima affidata in via diretta, senza bando) per aggiudicarla al proponente che avrebbe offerto l’affitto maggiore e quindi più vantaggioso per il

CARNEVALE. I carri tornano dopo 25 anni Il Carnevale 2016 segnerà la data del ritorno a Peschiera della sfilata dei carri allegorici, tradizione abbandonata 25 anni fa. L’appuntamento è per sabato 20 febbraio alle 14, ma i preparativi sono iniziati già da un anno. Con questo ritorno Peschiera risulta essere l’unico paese affacciato sul lago a proporre la sfilata (eccezion fatta per Castelnuovo, dove si tiene nel centro storico). «È una manifestazione pensata e voluta dall’amministrazione comunale. Ci siamo fatti portavoce di un desiderio di molti cittadini - spiega l’assessore alla Cultura Elisa Ciminelli -. Abbiamo cercato di mantenere fede alle date della tradizione. Stiamo mettendo a punto il percorso, completamente diverso dal passato, quando percorreva il centro storico». Essendo l’anno della ripartenza, almeno per questa edizione Peschiera non avrà il proprio carro, ma punterà sulla sua maschera caratteristica, recuperata attraverso documenti storici messi a disposizione dai volontari che un tempo organizzavano il carnevale arilicense: quella del Doge di Peschiera, richiamo alla dominazione veneziana presente tra il ‘400 e il ‘700 che diede alla fortezza della cittadina lacustre la tipica forma pentagonale. «Ringrazio le persone che in questi anni hanno comunque portato avanti la tradizione del carnevale – conclude l’assessore – tra cui gli educatori del Servizio educativo comunale, che hanno organizzato feste e momenti di aggregazione per bambini e ragazzi». Katia Ferraro

Comune. Ma nel marzo 2015 la giunta ha rilasciato una nuova concessione a Franco Prospero, affittuario del chiosco originario, sempre sulla spiaggia Bergamini, ma a 20 metri dal luogo in cui si trovava l’area oggetto della concessione revocata. Il tutto, denunciano i consiglieri, senza una gara pubblica come previsto negli intenti iniziali e per un canone di 1.102 euro all’anno, pari a 91 euro al mese, giudicato irrisorio (prima il canone era di circa 10mila euro l’anno, oltre all’affitto d’azienda di 2.400 euro pagato al proprietario del chiosco). Per far luce sulla vicenda, a novembre sindaco e assessori sono stati convocati in Procura per essere interrogati, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere affidando le proprie ragioni a una memoria difensiva che hanno presentato attraverso il legale Paolo Costantini chiedendo al pubblico ministero l’archiviazione

del fascicolo. Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza hanno ostentato sicurezza sull’esito dell’indagine anche nel Consiglio comunale del 22 dicembre, quando si sono presentati con una maglietta con su scritto “Me vedeto preocupà…?”: messaggio di sfida lanciato ai rappresentanti di minoranza che però, a parte Walter Montresor, erano assenti. L’unico «non allineato» durante la seduta è stato Massimo Oliva che, arrivato in ritardo, ha declinato l’invito a indossare la tshirt. L’ha messa alla fine, incalzato dal sindaco per una «foto ricordo» per la stampa. «È una risposta che diamo a chi sospetta inutilmente», ha spiegato la prima cittadina a margine del Consiglio. Provocazione non gradita dai consiglieri di opposizione: mentre Montresor, presente, l’ha accolta con sorrisi ironici, più duri sono stati Giuditta Bolognesi e Giovanni Chincarini, seppur a

distanza: «Forse la collega Gaiulli non ricorda che il procedimento penale è avviato dallo Stato – ha sottolineato Chincarini, avvocato come il sindaco – non è corretto né professionale, io non mi sarei mai permesso. Abbiamo fatto il nostro lavoro di consiglieri, assolvendo all’obbligo giuridico di denunciare un fatto che sta ad altri valutare se è penalmente perseguibile». D’accordo Giuditta Bolognesi: «Ci sembrava che la delibera meritasse approfondimenti, per questo è stata segnalata all’autorità competente. Anche perché la revoca è stata mirata, non è andata a colpire altre situazioni simili». Il risultato è che ora il «vecchio» chiosco è chiuso e non è stato riassegnato attraverso un bando come da propositi iniziali. Spetterà alla Procura stabilire se i dubbi sono fondati e decidere eventuali sviluppi o l’archiviazione. Katia Ferraro

INTITOLAZIONE. Rotonda Cavalieri della Repubblica E' stata intitolata ai Cavalieri della Repubblica Italiana la rotonda tra via Milano e via Risorgimento a Peschiera, con la collocazione di una targa bifacciale. Lo scoprimento della targa è avvenuto alla presenza del sindaco Orietta Gaiulli, del responsabile dei cavalieri arilicensi Rolando Haimo, del presidente nazionale dell'Unione nazionale Cavalieri d'Italia Marcello Annoni, dell'Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche Sergio Bazerla e del presidente provinciale dell'UNCI Nino Onofrio Bernardi. Ha benedetto la nuova targa il parroco di San Benedetto di Lugana Don Luigi Trapelli. Erano presenti i labari delle associazioni cavalleresche, del volontariato e delle armi. Ad accompagnare il corteo, partito dalla palazzina storica, il corpo bandistico Città di Peschiera con il sindaco, le autorità militari, un nutrito gruppo di cavalieri. S.B.


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CRONACHE di Sirmione

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«Turismo eccellente Continuiamo così»

LA CHIACCHIERATA. Le strategie del sindaco Alessandro Mattinzoli: «Viabilità e arredo urbano»

Servizi di

Angelica Adami

L'Altro Giornale arriva per la prima volta a Sirmione "in terra lombarda" .... come vede questa fonte di informazione per i cittadini e per l'intero Comune? «Il pluralismo dell'informazione è fondamentale. Ogni nuovo mezzo di comunicazione porta con sè ricchezza, suscita dibattito e fa crescere la consapevolezza di sè e della comunità. Ben venga dunque anche questa nuova esperienza, che attendiamo di conoscere con curiosità. D'altro lato sappiamo bene che i pubblici amministratori sono sempre sotto la "lente d'ingrandimento" da parte della pubblica opinione ed anche questo è un bene. Sirmione poi è una terra particolare: al confine tra due regioni importanti - Veneto e Lombardia - ma soprattutto crocevia di flussi turistici provenienti da ogni parte del mondo. In tale contesto i giornalisti ed i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo ancor più importante. Anche noi quindi ci attendiamo molto da voi, ma siamo certi che le reciproche aspet-

Alessandro Mattinzoli

tative non andranno deluse». Parliamo di Sirmione, nell'ambito dell'Amministrazione Comunale quali progetti state portando avanti per il futuro di Sirmione,

quali pronostici per il 2016? «Non è facile, anzi è proprio inusuale fare pronostici in tema di politica amministrativa. Più facile se si parla di turismo, soprattutto dopo un anno veramente eccezionale. Il 2015 ci ha regalato una stagione turistica forse senza precedenti: il tempo è stato sempre favorevole, di grande livello. Inoltre lo straordinario paesaggio che Sirmione offre ai propri visitatori è uno scenario di incomparabile bellezza, che cerchiamo di valorizzare costantemente e che i turisti non si stancano mai di apprezzare. Basti pensare che la nostra Rocca Scaligera figura al 119° posto dei monumenti più fotografati al mondo secondo la speciale graduatoria stilata da Google. Per non parlare delle Grotte di Catullo, di quel piccolo

LAVORI PUBBLICI. Numerosi progetti in fase di preparazione Numerosi i progetti "targati 2016" in fase di preparazione da parte dell'Assessorato ai Lavori Pubblici e del relativo ufficio tecnico. A cominciare dal progetto di riqualificazione di piazza Flaminia e di via Catullo, per proseguire con le procedure di affidamento del progetto preliminare di Piazza Carducci e poi con la realizzazione della nuova palestra polifunzionale da realizzarsi nel centro sportivo di via Leonardo Da Vinci in Lugana. La riqualificazione di piazza Flaminia prevede, oltre alla sistemazione dei sottoservizi, un restyling generale, con la realizzazione di una nuova pavimentazione, di un nuovo arredo urbano e del rifacimento delle aree verdi. «L'obiettivo che ci siamo posti, a livello progettuale, è quello di cercare di valorizzare anche questa piccola piazza che si trova percorrendo la principale via Vittorio Emanuele - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Ferrari - cercando di destare la curiosità e la voglia di scoperta al turista in transito e di dare la possibilità di godere della vista e della tranquillità che l'acqua del lago sa trasmettere». Insieme a piazza Flaminia verranno affidati anche i lavori di riqualificazione di via Catullo, partendo da piazza Piatti fino all'intersezione con parco Callas. In questo caso l'intervento prevede la rimozione della pavimentazione in asfalto di piazza Piatti e la successiva sostituzione con materiali lapidei, mentre su via Catullo è prevista la creazione di una striscia di pavimentazione in pietra Serena avente la funzione di marciapiede a raso con l'attuale pavimentazione in asfalto. Anche in questo caso è prevista la sostituzione degli elementi di arredo urbano. La redazione del progetto preliminare di piazza Carducci è stato affidato all'arch. Aldo Benvenuto. Anche in questo caso i lavori prevedono la riqualificazione dei sottoservizi e l'ammodernamento delle pavimentazioni, tenendo in particolare considerazione la possibilità di utilizzo della piazza quale platea delle manifestazioni, senza trascurare l'obiettivo di creare aree di sosta e di meditazione verso il bel panorama che si gode da questo luogo. Contemporaneamente ha preso avvio la fase di progettazione preliminare della nuova palestra polifunzionale in Lugana; la struttura potrà ospitare le locali società sportive, anche grazie alla creazione di sale polifunzionali. In campo viabilistico nei prossimi giorni è infine previsto l'inizio dei lavori per la realizzazione di una rotatoria all'intersezione tra la via XXV Aprile e via Bagnera. In questa prima fase si provvederà a realizzare la rotatoria con cordoli in gomma e opere provvisorie, in modo da verificarne direttamente con l'uso, pregi e difetti e consentire poi, in fase di realizzazione definitiva, di apportare le opportune varianti.

gioiello che è la Chiesa di San Pietro in Mavino e via discorrendo. Il nostro compito principale è di valorizzare e rendere fruibile tutto questo, ammodernando le strutture ma rimanendo sempre attenti a curare la nostra identità e le nostre tradizioni. Per tale motivo da un lato stiamo allestendo un progetto importante in tema di viabilità a parcheggi e dall'altro siamo costantemente sensibili alla cura dell'arredo urbano, non solo in centro storico. Quindi opere pubbliche importanti, compatibilmente con le pesanti restrizioni finanziarie cui da anni sono soggetti gli enti locali, ma anche grande attenzione al mondo del sociale, con una grande varietà di servizi rivolti a tutte le fasce della popolazione, e della cultura, in particolar modo ai giovani ed alle scuole». Quali progetti state studiando per la valorizzazione dell'ambiente pubblico. «Ho già fatto ampiamente riferimento a viabilità ed arredo urbano; ora mi piace ricordare il tema del verde. Ci

piace pensare a Sirmione come un grande giardino, esteso dalle rotatorie che accolgono i cittadini ai confini del Comune fino al centro storico. Con tanti piccoli parchi disseminati in tutto il territorio. Collegati magari da una rete di piste ciclabili». Quali opere ha in cantiere l'Amministrazione per i giovani? «Siamo da sempre sensibili alle esigenze di tutte le fasce sociali, anziani e giovani in primis. Siamo coadiuvati in questo da una grande rete di associazioni di volontariato che svolgono un ruolo fondamentale e che colgo l'occasione per ringraziare.

Ai giovani proponiamo momenti artistici e culturali che integrano l'offerta degli istituti scolastici, che cui collaboriamo intensamente. Li coinvolgiamo in attività come lo sport, la musica, il teatro, il musical ed altro ancora. È da poco nata inoltre l'Associazione Giovani, che pur agli inizi ha già proposto interessanti iniziative, subito da noi sostenute. Senza dimenticare infine il ruolo insostituibile degli oratori presso le nostre Parrocchie, che fortunatamente a Sirmione funzionano ancora bene e rappresentano un sicuro punto di riferimento per i giovani».


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CRONACHE di Lazise

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Noi per Lorenzo termina l’attività

LOTTA ALL’ATASSIA-TELEANGECTASIA. L’eredità dell’associazione non andrà perduta

IL PERSONAGGIO: GOTTARDO ALDIGHIERI Gottardo Aldighieri (Lazise, 1831- Verona, 1906) fu un importante baritono dell’Ottocento, ma pochi a Lazise lo ricordano…Tanto che fu commesso un errore nel trascrivere il suo nome nel registro parrocchiale: il cognome fu riportato come Aldegheri. Errore che si tramandò fino agli anni ‘50 del secolo scorso, quando l’amministrazione comunale di allora volle renderg li omaggio dedicandogli la via che congiunge piazza Gafforini a corso Ospedale. Il suo nome venne riprodotto sbagliato sulla targa in pietra posta all’inizio della via. A rendere giustizia al cantante lirico che nel 1860 sposò la soprano Maria Spezia e fu anche patriota, ci sta pensando l’associazione culturale Francesco Fontana, che ha promosso l’acquisto da parte del Comune di due documenti st orici che riguardano Gottardo Aldighieri, recuperati da una libreria antiquaria di Porto Recanati: una litografia caricaturale del 1866 e il libretto del valzer cantato “Il bacio”. «Tempo fa avevamo pensato di correggere il nome della via – ricorda Sergio Marconi dell’associazione Francesco Fontana – ma avrebbe comportato disagi agli abitanti e ai negozi che vi si affacciano, costringendoli a modifica re i propri documenti». Al momento, sottolinea Marconi, «l’importante è ricordare l’errore storico». K.F.

VOLONTARIATO 156 chilogrammi di pasta distribuiti e donati alle scuole materne di Lazise, Pacengo e Colà per iniziativa dei volontari della Scuola Nazionale di Cinofilia del Corpo Italiano del Soccorso dell'Ordine di Malta, diretta dal generale Alfredo Carmelita. A consegnare il prodotto, raccolto recentemente presso alcuni supermercati della zona, il responsabile della sezione cinofili di Lazise Sante Pasqualini. «Da due anni lavoriamo nel mondo del volontariato - spiega Sante Pasqualini - soprattutto nel sostenere alcune famiglie bisognose della zona. Nel periodo natalizio aumenta questo sforzo ed abbiamo inteso omaggiare quest'anno anche le scuole materne del territorio. Sono scuole non pubbliche che hanno bisogno anche di sostegno concreto. L'iniziativa - conclude Pasqualini - è stata davvero molto gradita e contiamo di mantenerla in essere anche per il futuro». S.B.

Dopo undici anni di attività, di cui quattro anche attraverso una delegazione gardesana, con la fine dell’anno si è conclusa l’attività dell’associazione “Noi per Lorenzo”, fondata per sostenere la ricerca sull’Atassia - Teleangectasia (A-T), malattia genetica rara caratterizzata da perdita progressiva della coordinazione dei movimenti (atassia) e immunodeficienza che predispone allo sviluppo di infezioni e tumori del sistema immunitario. Una malattia che non dà un’aspettativa di vita lunga ai bambini che ne sono affetti, per cui la ricerca è l’unica speranza. L’associazione era stata fondata a Vago di Lavagno dal padre di Lorenzo, ragazzo oggi ventenne, che attraverso l’impegno nella raccolta fondi ha sempre creduto nella possibilità di migliorare, attraverso le cure, la vita del figlio. L’eredità dell’associazione non andrà perduta: l’obiettivo è farla raccogliere da una nuova associazione, la prima a livello nazionale, per unire le circa 50 famiglie di bambini e bambine, ragazzi e ragazze italiani “fratelli” AT,

Lorenzo e Danny con rispettivi genitori nel Natale 2013

di cui si contano quattro casi solo a Verona. L’idea è stata presentata a Lazise da Elena Consolini, che nell’ultimo anno è stata presidente dell’Associazione e nel 2012 ne aveva aperto la sezione gardesana. Elena è la mamma di Danny, un solare ragazzo di quindici anni a cui all’età di sei è stata diagnosticata la malattia. In Italia ci sono quattro associazioni che si occupano di sensibilizzare sulla AT e sostenerne la ricerca, «ma in questi anni non si è creato un

lavoro di squadra», ha detto Elena. La forza di essere radicate al territorio può diventare un freno, se si insinua il sospetto che si operi “solo” a favore di quel piccolo malato AT di cui le associazioni portano il nome. E accade che «le famiglie dei malati non si sentano rappresentate e non sappiano chi sostenere». Da qui la decisione di unirsi, consapevoli che oltre all’impegno serve il coraggio di «abbattere i tabù e mettersi in discussione». Elena e il

marito Massimo ci sono passati: «Abbiamo impiegato anni prima di “esibire” Danny davanti alla comunità – ha confessato Elena, la voce rotta dall’emozione – alcune famiglie non vogliono coinvolgersi o che si sappia cos’hanno i loro figli. Sono percorsi diversi, ma ora è importante essere uniti e sostenere il progetto nazionale». Dal 2012 ad oggi solo la sezione gardesana di «Noi per Lorenzo» ha raccolto 55mila euro, destinati a progetti di ricerca portati avanti dall’Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) di Milano, che nel 2017 ospiterà il convegno mondiale AT. Con la chiusura dell’associazione ha chiuso anche il conto corrente su cui effettuare le donazioni, così come il sito internet (il cui dominio è stato acquistato da un e commerce di abbigliamento). In attesa che venga costituita l’associazione nazionale è possibile continuare a sostenere la ricerca attraverso l’associazione «Gli amici di Valentina» di Torino (www.gliamicidivalentina.e u). Katia Ferraro

UFFICIO ANAGRAFE / PEZZINI IN PENSIONE DOPO PIÙ DI 40 ANNI Con la chiusura del 2015 si è conclusa anche l’esperienza lavorativa di Gianfranco Pezzini all’ufficio anagrafe del Comune di Lazise, di cui è stato responsabile per oltre 42 anni. Pezzini, 63 anni, è stato omaggiato dai membri del consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta consiliare dell’anno, il 30 dicembre. Il sindaco Luca Sebastiano gli ha donato un piatto con rappresentato sul fronte il castello e la Dogana Veneta di Lazise e sul retro l’iscrizione ricordo di «ringraziamento per il prezioso servizio reso alla crescita sociale della comunità lacisiense». «Un riconoscimento pubblico – ha sottolineato il primo cittadino – a una persona disponibile ai bisogni e alle richieste della comunità, che ha reso la sua opera indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni che si sono succedu-

te». Qualità, questa, rimarcata anche dall’ex sindaco Renzo Franceschini, oggi consigliere comunale di opposizione, e dal collega Damiano Bergamini. Alle 7 del mattino, Pezzini era il primo ad aprire le porte del municipio: «Fino alle 9, quando aprono gli uffici, facevo i lavori che poi è diffi-

cile seguire dovendo gestire telefonate e ricevere il pubblico», ha raccontato. Non è ancora stato individuato chi prenderà il suo posto: «Appena sarà possibile predisporremo un bando di mobilità per ricoprire il ruolo», spiega il vicesindaco e assessore al Personale Eugenio Azzali. Nel frattempo l’unica altra impiegata dell’ufficio sarà affiancata da un funzionario «in prestito» dal comune di Pescantina, che però sarà presente solo due mezze giornate alla settimana. Diminuendo la forza lavoro, il Comune è corso ai ripari disponendo la chiusura (temporanea, sottolinea Azzali) dell’ufficio il sabato mattina. Decisione che ha scatenato malumori e polemiche, in primis da parte dei consiglieri di opposizione Damiano Bergamini, Renzo Franceschini e Diego Zanetti. K.F.

CHIESA PARROCCHIALE / IL PRESEPE Natività in chiesa parrocchiale di Lazise che ha destato interesse a causa dell' originale dislocazione del presepe che non è altro che una sorta di villetta a schiera su due piani. A realizzare questo stupendo presepe ridotto all'osso è stato Franco Sartori, catechista di lunga data, ma soprattutto abile falegname con un glorioso passato professionale. A dargli manforte un altro artista, un pittore, Gianfranco Motta. «Una idea che avevo in testa da tempo - spiega Franco Sartori - e che si è concretizzata quest'anno con la messa in grande evidenza della natività, al piano superiore, a vista immediata del visitatore. Il ricavato dalle offerte presepiali sarà quindi consegnato alla casa di accoglienza Il Nido di Verona, a sostegno delle loro attività, rispettando i desideri dei ragazzi del catechismo e delle catechiste che vi operano. Sergio Bazerla


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

CRONACHE di Garda

«Natale, un successo Il 2016? Più sociale» L’INTERVISTA. Il sindaco Pasotti fa il bilancio del 2015 e illustra i piani per il nuovo anno

Si aprono i sipari su un nuovo anno e anche per l’Amministrazione di Garda è tempo di bilanci e di programmazioni. A parlarne è il sindaco Antonio Pasotti. Sindaco, com'è iniziato a Garda il nuovo anno? Quali le prospettive e gli auspici? «Il nuovo anno è iniziato bene, grazie al gran numero di visitatori che abbiamo avuto durante la manifestazione “Natale tra gli Olivi”. Grande è stato il successo di pubblico riscontrato: un risultato positivo ottenuto grazie all’organizzazione del mercatino di Natale, al presepe a grandezza naturale e all’impegno del Comitato del Borgo che lo ha realizzato, che ringrazio di cuore. Molto apprezzate sono state le luminarie, opera delle maestranze comunali a cui va un sentito ringraziamento. Particolarmente atteso da tutti gli affezionati frequentatori del nostro paese è stato inoltre il consueto spettacolo pirotecnico. Voglio però sottolineare che il tutto è stato realizzato non inci-

dendo particolarmente sul bilancio comunale. Auspico che la prossima stagione turistica possa aprirsi con una grande affluenza di visitatori nel nostro Comune, dato che abbiamo constatato che Garda è una meta turistica durante tutto l’anno». Quali i progetti portati a termine nel 2015? «Più che progetti sono state portate avanti tante iniziati-

ve che spero in futuro possano concretizzarsi e consolidarsi, uno fra tutti il parcheggio e le aree di sosta a pagamento che oramai da due anni vengono gestite interamente dal Comune di Garda e che hanno portato circa un milione di euro nelle casse comunali. Stiamo portando a termine inoltre l’iter per la sistemazione dei plateatici del lungolago

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e abbiamo siglato un accordo consortile con i Comuni di Torri del Benaco e Affi per la centrale unica di committenza, con la finalità di gestire in forma associata gli appalti e forniture realizzando un’economia di scala». Che obiettivi vi siete posti invece per il 2016 nei diversi settori che riguardano la vita amministrativa di Garda? «Nostri obiettivi per il 2016 sono una maggiore attenzione al settore del Sociale, intervenendo con maggiore incisività sulle situazioni di disagio e cercando di aumentare i servizi a favore delle fasce deboli, istituendo, appunto, il servizio pasti a domicilio, bus navetta gratuito nel periodo estivo funzionante tutti i giorni (nel periodo invernale tre volte a settimana), e poi sempre per il sociale Centro giovanile, appoggi scolatici e un servizio sociale sempre disponibile e attento alle varie esigenze». Silvia Accordini

Un boom di visitatori apre l’anno nuovo GLI EVENTI

Garda ha dato il benvenuto al nuovo anno con programma ricco di eventi che ha visto una grande affluenza di visitatori. «Il programma del Natale tra gli Olivi ha avuto quest’anno un enorme successo di pubblico – afferma l’Amministrazione comunale di Garda -. Siamo orgogliosi di avere conseguito un ottimo risultato impiegando delle modeste risorse economiche». Ad arricchire di magia e di spettacolo l’ampio ventaglio di eventi proposti, il 4 gennaio, nella Sala Congressi di Garda, è andato in scena il “Gran Galà del Garda”, manifestazione, giunta alla sua XI edizione, ideata per premiare coloro che hanno saputo con speranza e capacità non arrendersi mai. L'evento, condotto con

maestrìa dal direttore di Radio Number One, Luca Viscardi, ha visto susseguirsi sul palco i premiati individuati dal Comitato d'Onore, formato da rappresentanti del Comune di Garda, delle Province di Mantova e Verona e dell'Associazione Benacus, in qualità di ente organizzatore. Sul palco sono saliti l'imprenditore Sergio Marchi, noto per il suo impegno nel sociale, seguito dal fotografo gardesano Ivano Maffezzoli, che con i suoi scatti ha impresso momenti indimenticabili, e dall'imprenditore della cantieristica lacustre Gianni Dal Ferro. Tutti premiati dal sindaco Antonio Pasotti. E' stato poi Luca Zamperini, consigliere della provincia di Verona con delega alla Cultura, a conse-

gnare la statuetta all'imprenditore bardolinese Eugenio Pasqualini. A seguire il momento centrale, dedicato a tre giovani velisti pluridecorati in gare nazionali ed internazionali, premiati dall'assessore Paolo Salier: la 21 enne Silvia Dall'Agnola e i 25enni Nicholas Dal Ferro e Carlo Zermini. Unico non veronese della serata è stato il filmaker regista bresciano Mario Piavoli, che ha ritirato l'oscar direttamente dalle mani del vicepresidente della provincia di Mantova, Francesca Zaltieri. Infine, ancora una volta il sindaco Antonio Pasotti a consegnare il lago stilizzato prima all'imprenditore alberghiero Giuseppe Tedeschi, che festeggia quest'anno il 50° di attività con il suo hotel Regina Adelaide, e poi il noto artista Pino

Castagna, famoso in tutto il mondo per le sue opere di grande impatto visivo. L'appuntamento ora è per la XII edizione...alla ricerca di persone che contribuiscono a rendere unico in tutto il mondo il lago di Garda.

NOTIZIE IN BREVE BONUS BOLLETTE. La giunta comunale di Garda, con apposita delibera del 3 novembre scorso, ha rinnovato il “Bonus bollette” destinato a persone o nuclei familiari in condizioni di disagio economico residenti a Garda da almeno un anno. Il “Bonus bollette” è destinato al pagamento di bollette del gas, dell’elettricità, dell’acqua e i destinatari devono rientrare nella fascia ISEE da 0 a 7.500 euro per nucleo familiare. Un aiuto, quello offerto dal Comune di Garda, a cui hanno aderito ben 62 famiglie che entro l’11 dicembre hanno presentato la domanda di Bonus. Il Comune ha accolto tutte le 62 richieste pervenute e provvederà in queste settimane a suddividere equamente l’importo complessivo stanziato. LABORATORI DI LETTURA ESPRESSIVA IN BIBLIOTECA. Prosegue l’avventura dei “Laboratori di lettura espressiva” con la Biblioteca “Pino Crescini” di Garda. Durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2015 un primo ciclo di laboratori era stato dedicato alla scuola d’Infanzia A.B.Bacchini e alla scuola Secondaria di primo grado F.Malfer di Garda a cura della bibliotecaria Federica Rossi. Gli incontri con gli alunni delle prime e seconde della scuola Media proseguiranno anche in questi primi mesi del 2016 “Tra gialli e misteri avventurosi” e “Tra amicizia e avventura”, due filoni che avevano riscontrato grande successo tra i ragazzi. E proprio sulla scia di questo successo altri incontri di lettura saranno destinati nei prossimi mesi ai bambini della scuola Primaria, a partire dalle classi seconde. E’ in fase di programmazione inoltre un calendario di incontri che si svolgeranno da febbraio a maggio.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

CRONACHE di Costermano

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Variante numero 2 Sviluppo e risorse

PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Le strategie e le scelte del Consiglio comunale

TREND DEMOGRAFICO L’analisi del trend demografico ha rilevato che negli ultimi anni si è mantenuto positivo l’incremento della popolazione residente con un aumento di 116 abitanti dal 2010 (3.614 ab.) al 2014 (3.730 ab.). «Da qui – afferma il sindaco la necessità di incrementare il fabbisogno potenziale di edilizia residenziale per gli anni successivi, onde garantire la permanenza dei residenti sul proprio territorio e per richiamare nuovi cittadini nel Comune di Costermano. Alla luce di tutto questo e considerato che si tratta di una Variante Parziale al PAT con previsioni decennali, si ritiene necessario, giunti a metà percorso (2015), riconsiderare e utilizzare tutto il volume massimo sostenibile calcolato con il PAT originario con previsione decennale dal 2010 al 2020. Tale incremento contribuisce a proseguire con la politica del miglioramento della qualità della struttura insediativa esistente attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e con l’inserimento di modesti ispessimenti e di adeguati servizi e luoghi di centralità».

BARDOLINO Penne nere in festa per il conferimento dell’onorificenza di cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana al capogruppo Ernesto Fasoletti, per un quarantennio responsabile dell'Anagrafe di Bardolino. «Riconoscimento più che meritato - sottolinea un altro ex primo cittadino, Armando Ferrari -. Ernesto è stato sempre un funzionario diligente, accorto, disponibile con tutti, ma il suo cuore è stato ed è ancora sempre acceso per gli alpini. Un Cavaliere nel vero senso della parola». S.B.

Il Consiglio comunale di Costermano ha adottato la Variante numero 2 al PAT (Piano di Assetto del Territorio). «Questa Variante, oltre a confermare l’obiettivo generale di coniugare le esigenze di sviluppo della comunità di Costermano con quelle di tutela, salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali del territorio, ha tre obiettivi fondamentali – esordisce il sindaco Stefano Passarini -: adeguamento al Piano Territoriale Provinciale PTCP, divenuto efficace il 1 aprile 2015; revisione analisi e riduzione fasce di rispetto cimiteriali, con applicazione dei disposti introdotti dalla legge Regionale n. 4 16 marzo 2015; introduzione nel dimensionamento del carico aggiuntivo residenziale di una quota corrispondente a 40.000 mc. che era stata accantonata nella redazione del PAT originario e che si rivela attualmente necessaria per assicurare lo sviluppo previsto, in riferimento alla vivacità del mercato immobiliare locale e alla necessità dell’Amministrazione Comunale di introi-

tare i corrispondenti contributi perequativi. Il carico aggiuntivo relativo al sistema turistico ricettivo rimane invariato, ma viene ridistribuito nei vari ATO in modo diverso in funzione delle mutate esigenze delle categorie economiche e degli investitori». Per quanto concerne in particolare il dimensionamento residenziale, nel Documento Preliminare del PAT originario (2010) era stato effettuato un pre-dimensionamento analizzando i dati demografici e socio-economici del Comune di Costermano fino

all’anno 2006. «Nel corso della redazione del PAT originario – aggiunge il primo cittadino - si era proceduto all’attualizzazione e all’aggiornamento dei dati del dimensionamento fino all’anno 2010, analizzando e valutando il fabbisogno massimo sostenibile di edilizia abitativa con una proiezione decennale dal 2010 al 2020 calcolato nella misura di 167.400 mc. L’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle proprie scelte e valutazioni sullo sviluppo dell’edilizia residenziale, per il decennio

successivo, nel 2010 aveva contenuto lo sviluppo dell’edilizia residenziale limitando il fabbisogno di edilizia abitativa del PAT stesso ad un volume pari a 126.500 mc (-40.900mc), e, quindi, inferiore alla potenzialità ammissibile e sostenibile derivante dalle analisi ambientali. Con questa Variante al PAT, in seguito alla stesura di tre Piani degli Interventi – aggiunge Passarini -, si rende necessario riconsiderare il volume aggiuntivo sostenibile. Infatti nell’arco di soli due anni, dal 2013 al 2015, con la redazione dei Piani degli Interventi sono già stati impiegati 64.387 mc pari al 75,13% del volume aggiuntivo effettivo PAT (85.700 mc) al netto, quindi, della pianificazione residua previgente allo stesso PAT. Di queste nuove azioni inserite nei Piani degli Interventi, molte sono già state attuate o sono in fase di attuazione a testimonianza della vivacità socio-economica ed edilizia del Comune di Costermano con una costante e continua crescita positiva». Riccardo Reggiani

FASCE DI RISPETTO CIMITERIALI A Costermano l’impianto delle strutture cimiteriali è localizzato nelle immediate vicinanze dei centri abitati. Ad esempio nel capoluogo il cimitero è contiguo al centro storico, ad altre zone edificate e alla chiesa che rappresenta un luogo di centralità nell’area urbana consolidata esistente. Proprio per questo in applicazione dei commi 4 e 5 dell’art. 338 del RD n. 1265 del 1934, la quasi totalità dei comuni ha previsto negli anni scorsi la riduzione delle fasce di rispetto cimiteriali da 200 a 50 mt. Tuttavia nel 2014 una sentenza del Consiglio di Stato aveva dato una interpretazione particolarmente restrittiva di tali norme, per cui in adeguamento alla stessa nella Variante n. 1 al PAT è stata ripristinata la fascia di rispetto di 200 mt. Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 4 del 2015 viene data la possibilità, su parere igienico-sanitario favorevole dell’ULSS competente, che peraltro il nostro Comune ha già conseguito per tutti i cimiteri, di individuare nelle aree di riduzione delle fasce di rispetto di cui al 4 comma dell’art. 338 RD 1934 interventi assoggettati a Piano Urbanistico Attuativo, da approvare a cura del Consiglio Comunale. Con l’introduzione di tale adeguamento alla norma regionale potranno essere risolte le problematiche derivanti dalle situazioni particolari e oggettive della realtà urbana di Costermano come sopra descritte.

GARDA. Approvato il regolamento del “Baratto amministrativo” Il 2015 di Garda è concluso con un’originale novità. L’amministrazione di Garda infatti ha approvato il regolamento relativo al “Baratto amministrativo”, che introduce di fatto la possibilità per un cittadino, in corresponsione del mancato pagamento dei tributi comunali già scaduti, di ottemperare ai suoi doveri offrendo all'Ente e quindi alla comunità, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali. “Il "baratto amministrativo" – si legge nel regolamento - viene applicato, in forma volontaria, ai contribuenti del Comune di Garda che abbiano tributi/tariffe/rette/canoni comunali non pagati fino al 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della domanda, iscritti/iscrivibili a ruolo e non ancora regolarizzati. I destinatari del "baratto amministrativo" non possono occupare, in alcun modo, posti vacanti nella Dotazione Organica del Comune e non si sostituiscono ai dipendenti, ma collaborano con gli stessi”. Entro il 15 marzo di ogni anno quindi l'Ufficio Tributi, in collaborazione con l'Ufficio Assistenza, predispone un riepilogo dell'ammontare di morosità dei tributi/tariffe/rette/canoni per l'anno precedente, al fine di fissare, con provvedimento di Giunta Comunale, l'importo complessivo del "baratto amministrativo" da contenersi nel limite massimo di 10.000 euro per ogni anno di riferimento, a partire dall'anno 2016”. Destinatari del "baratto amministrativo" sono residenti maggiorenni, con un indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro e che hanno tributi/rette/canoni comunali non pagati, iscritti o iscrivibili a ruolo. “Possono presentare domanda compilando l'apposito modello entro il termine del 15 aprile di ogni anno – conclude il regolamento –. Nel caso in cui l'importo totale delle richieste fosse superiore all'importo complessivo del "baratto amministrativo", la graduatoria privilegerà le fasce sociali più deboli”.


CRONACHE di Bardolino

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

Matrimoni storici: auguri in Comune LA TRADIZIONE. Il sindaco De Beni ha accolto e omaggiato le coppie di sposi in municipio

Una tradizione ormai consolidata. Il sindaco di Bardolino Ivan De Beni ha incontrato in Municipio le coppie di sposi che nel corso del 2015 hanno festeggiato il 25°, 50° e 60° di matrimonio. In tutto 59. La cerimonia, semplice e suggestiva, ha visto la partecipazione anche del vice sindaco Marta Ferrari, dell’assessore Elena Avanzini e del consigliere comunale Katia Lonardi. Con loro anche il parroco di Calmasino don Romeo Cecchetto. Il primo cittadino ha omaggiato le coppie con alcuni libri dedicati a Bardolino e un mazzo di gerbere di colore giallo, rosso e rosa a seconda degli anni di matrimonio. Al posto del discorso, il Sindaco ha letto ai presenti la formula che unisce civilmente gli sposi. Al termine della cerimonia e delle foto di rito, la festa si è trasferita alla Barchessa Rambaldi per un brindisi collettivo offerto dalla De Gustibus. 60° di matrimonio: Arenghi Francesco e Piovani Angelica; Cera Aroldo e Mattioli Flora Wilma; Ferri Aldo e Buscardo Sandrina; Girardi Ilario e Melegari Anna Maria;Tomezzoli Gio-

vanni e Bonetti Anna Maria. 50° di matrimonio: Andreoli Romano e Righetti Angiolina; Battistotti Arrigo Giovanni e Braconier Emma Irene; Bertasi Angelo e Brentegani Franca; Boni Vittorio e Pavoni Silvia; Campri Domenico e Faraoni Mirca; Ciampalini Giuseppe e Trentin Silvana; Cilimbini Italo e Borsian Karin Ilse Helga; Corradini Renzo e Zanetti Adriana; Dal Ferro Guerrino e Morando Renata; De Paoli Giuseppe e Braggion Rita; Duello Giovanni e Pietropoli Rosa; Ebner Vittorio e Dallaporta Silvana; Facchinetti Ennio e

Addio a Loris CALMASINO / IL LUTTO

«Loris è una stella in cielo, una guida per tutti noi e la sua morte non è una perdita per noi, ma un inno alla resurrezione» – ha esordito all'inizio del rito per l’estremo saluto a Loris Lonardi il priore dei Camaldolesi della Rocca di Garda. Con lui hanno concelebrato ben 15 sacerdoti, alcuni dei quali erano parroci che si sono succeduti a Calmasino, tra cui mons. Giovanni Ottaviani di Bardolino. Fra la miriade di persone presenti in chiesa, di cui erano ricolmi tutti gli spazi anche sugli altari laterali, si sono viste le figure del sindaco Ivan De Beni, della vice sindaco Fer-

rari, degli ex primo cittadino Armando Gallina. Ma la gente, gli amici di Loris, erano moltissimi per l'ultimo saluto. Un nutrito stuolo è rimasto fuori della chiesa, sul sagrato, perchè la chiesa non li poteva contenere. Nessun elogio funebre per Loris, solamente un chiaro commento alla scrittura, al vangelo delle Beatitudini, una “sosta” alla contemplazione alla morte, alla religiosità del vissuto, alla trasmissione dei valori autentici vita nel rispetto del Vangelo. Una vita vissuta interamente sotto questa angolazione anche per Loris. Sergio Bazerla

Castelletti Carla; Marai Mario e Zapolla Augusta; Marchi Giovanni e Bonetti Rita; Martinelli Silvio e Veronesi Maria Pia; Palazzi Giorgio e Baschera Fiorenza; Partelli Gian Luigi e Bellini Anna; Petrela Bujar e Petrela Liri; Rossi Domenico e Gaiardelli Marisa; Rosson Albino e Rui Annamaria; Sala Gaetano e Betoldi Maria; Zamboni Giuseppe e Sartori Luciana; Zanetti Luigi e Truschelli Mirella. 25° di matrimonio: Bertasi Marco e Avanzi Emiliana; Bianchi Maurizio e Sicchiero Valeria; Boni Paolo e

Sabaini Barbara; Cacciatori Paolo e Marai Agnese; Capalbo Salvatore e Fusaro Lina; Cappelletti Matteo e De Beni Rita; Catano Euler e Malca Luyo Jackeline Margarita; Damoli Luca e Lavarini Maria Giovanna; Ferrari Giuseppe e Cavicchini Dolores; Fornari Stefano e Valetti Annalisa; Giacomazzi Stefano e Pietribiasi Rita; Giudice Luigi e Piazzi Gloria; Grassi Massimiliano e Sartor Carla; Maccacaro Giulio e Sett Alessandra; Magagnotti Ilario e Meschi Silvia; Mancini Giuliano Matteo e Poli Mara; Marcucci Mauro Ernesto e Dalle Vedove Donatella; Marzano Antonio e Sabaini Ornella; Masiero Luca e Arduini Anna; Mouflih Abdelmjid e Kacemi Rachida; Orlandi Francesco e Lenotti Antonella; Pennacchio Giampaolo e Mozzi Patrizia; Rauzi Celestino e Zoccatelli Enrica; Romeo Fausto e Fortini Iva; Sala Mario e Erbifori Marta; Savoia Sandro e Bertasi Donatella; Soccol Marco e Pajer Giselda; Soletti Patrizio e Buniotto Paola; Tamburrino Rocco e Stigliani Anna Vitina; Zeni Mauro e Vedovelli Nadia.

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BARDOLINO

Notte di note CALMASINO / L’EVENTO

«La nostra vita deve essere piena di musica affinché l’armonia pervada tutte le nostre azioni», così il grande Gandhi si esprimeva in un profondo aforisma, ed è stato proprio all’insegna dell’armonia, consolidata attraverso la musica, che si è svolta la serata evento “Notte di note di Natale”, del 26 dicembre 2015, presso la chiesa parrocchiale di Calmasino. La serata di Santo Stefano era già iniziata nel migliore dei modi, con un’atmosfera velata da una leggera nebbia che faceva apparire le geografie dell’antico abitato di Calmasino come luoghi appartenenti all’onirico. Ed è in una chiesa traboccante di pubblico, quasi tutto su invito, immersa in un suggestivo clima natalizio, che sono trascorse, appunto quasi come in un sogno, le due ore del coinvolgente evento musicale. Un Concerto che ha fatto da palcoscenico a tre momenti particolari che hanno visto esibirsi la Schola Cantorum “San Michele Arcangelo” di Calmasino assieme a coristi di Rivoli e Pesina, diretti dalla maestra Silvia Cipriani con un repertorio di canti ad effetto suggestivo, il “Coro San Zeno” di San Zeno di Montagna, presente anch’esso in piena forma e diretto dal maestro Gianni Peretti che ha presentato melodie della tradizione popolare, e la Corale “San Gaetano” di Sega di Cavaion diretta dal maestro Miguel Angel Musumano che ha puntato maggiormente su un’aria più meditativa. Un merito particolare per la riuscita dell’evento va sicuramente al parroco di Calmasino Don Romeo Cecchetto che è stato, sin dall’inizio, un sensibile sostenitore di questi progetti corali ed al

contempo culturali. E come ogni festa che si rispetti, dopo i saluti ed i riconoscimenti di rito per mano del presidente della Schola Cantorum di Calmasino, Arnaldo Montanari coadiuvato dalla brava moglie Carla, è iniziato il momento conviviale dove tutti i coristi ed il pubblico presente erano attesi nella sala civica per gustarsi un ricco e variegato rinfresco a buffet organizzato con meritevole collaborazione di molte persone tra cui l’Associazione Calcio Calmasino e Alpini Calmasino. G.F.

SCUOLE ELEMENTARI / A LEZIONE DI PROTEZIONE CIVILE Lezione di protezione civile lo scorso 15 gennaio alle scuole elementari di Calmasino. L’iniziativa, proposta dall’assessorato all’Ecologia, ha visto coinvolti, nell’aula magna della prima Scuola Verde d’Italia, gli alunni delle classi III, IV e V e gli operatori della protezione civile guidati da Luca Castellani, direttore operativo della gestione emergenze della protezione civile regionale. La mattinata si è suddivisa in due tempi: in aula e all’esterno. Nel primo caso grazie ad un supporto multimediali gli alunni hanno appreso cos’è la protezione civile, di cosa si occupa, come intervengono i volontari e quali sono i rischi più frequenti e le giuste azioni da compiere. Conclusa l’esperienza in aula gli studenti sono usciti nel piazzale della scuola dove hanno preso visione dei mezzi utilizzati per i vari interventi dai volontari della protezione civile oltre a visitare le tende allestite in caso di calamità naturali. Alla fine spazio alle domande e curiosità, che non sono mancate, da parte dei ragazzini. Presente all’incontro l’assessore all’Ecologia Lauro Sabaini.


CRONACHE di Torri

L’ALTRO GIORNALE

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Interventi pubblici lunghi dodici mesi

Gennaio 2016

LE OPERE. Il nuovo anno sarà un anno di migliorie. A cominciare dalla nuova palestra

Torri

AMBIENTE. Raccolta rifiuti più efficiente e meno cara Raccolta rifiuti più efficiente e meno cara. È questa la positiva novità che attende gli abitanti di Torri nel 2016. Il progetto è quello di rinnovare le isole ecologiche esistenti nei pressi del parcheggio e lungo la via Gardesana, in prossimità del semaforo. I lavori partiranno dopo Pasqua e prevedono la sostituzione degli attuali contenitori con altri più grandi e capienti. «Questa scelta – spiega il sindaco Stefano Nicotra – determina un serie di conseguenze positive per i cittadini di Torri. Utilizzando contenitori per la raccolta dei rifiuti più capienti sarà necessario chiamare meno volte i camion e, quindi, abbatteremo i costi di smaltimento. In più, sarà utilizzata una sola tipologia di camion, adesso sono due, e quindi il servizio sarà più efficiente. Infine, la nuova tipologia di contenitori interrati garantirà un maggiore decoro a tutta l’area che migliorerà dal punto di vista dell’impatto visivo». L’utilizzo di una sola tipologia di camion determinerà che gli svuotamenti potranno essere posticipati nel corso della mattinata creando minor disagio a chi risiede nei pressi delle due isole ecologiche. Il progetto per le nuove isole ecologiche previsto dall’amministrazione prevede un investimento di 240mila euro. Inoltre, con l’inizio di febbraio sarà attivo il servizio associato con il Comune di Garda e l’utilizzo dell’isola ecologica. Tutti i contribuenti di Torri, tramite tessera sanitaria, potranno accedere e conferire le diverse tipologie di rifiuto all’eco-centro situato in Via Don Luigi Sturzo a Garda. Sarà garantito un ampio orario di apertura che comprenderà anche il tardo pomeriggio della domenica in modo da facilitare i turisti proprietari di seconde case.

Il 2016 sarà un anno di importanti interventi a miglioramento di Torri del Benaco. L’anno appena cominciato, infatti, vedrà la conclusione di tante opere pubbliche che, volute e realizzate dall’attuale amministrazione, garantiranno un miglioramento dei servivi e della qualità della vita di residenti e turisti. Entro marzo, la nuova palestra sarà completamente agibile, così come sarà sistemato il piazzale antistante il nuovo palazzetto che garantirà adeguato parcheggio in caso di manifestazioni sportive, ma anche una settantina di posti auto utili a tutta la comunità durante il periodo estivo. «Obiettivo di questa amministrazione, che ha ereditato il progetto dalla precedente – sottolinea il sindaco Stefano Nicotra – è quello di rendere la nuova palestra un vero punto di vista sportivo del territorio. Abbiamo una grande opportunità offerta da questo nuovo impianto che dobbiamo sfruttare al massimo: per questo, assieme alle associazioni sportive, dobbiamo definire un progetto per il suo miglior utilizzo». La nuova palestra ha visto un investimento da parte dell’amministrazione pari a 1,2 milioni di euro. Ma i lavori nell’area non sono terminati: già ad aprile, infatti, saranno assegnati i lavori per il 2° e 3° stralcio del polo scolastico che prevede la realizzazione del parcheggio interra-

Stefano Nicotra

to, dell’auditorium e delle nuove aule. Il valore della base di gara è pari a 4,2 milioni: i nuovi lavori, che comunque non interferiranno con l’utilizzo della palestra, partiranno al termine della stagione turistica e dovrebbero essere conclusi entro l’anno prossimo. Rivoluzione in vista anche per il grande parcheggio antistante il Castello Scaligero. Entro l’inizio dell’estate cambierà radicalmente il modo di pagare la sosta. Addio alle

vecchie macchinette, alle monetine e ai biglietti orari da esibire sul cruscotto e un ben arrivate alle sbarre d’accesso e d’uscita. In pratica, si entrerà nel parcheggio e si pagherà solo al momento di uscire con le sbarre che regoleranno la gestione dell’area. «Questa era una richiesta che veniva da varie parti – spiega il sindaco Nicotra – e migliorerà sicuramente il servizio e la gestione dell’area. I turisti non dovranno più affannarsi a tornare dalle spiagge e dai ristoranti perché sta scadendo la sosta, mentre i ristoratori non vedranno più fuggire gli avventori preoccupati. In più, i nostri agenti della Polizia Municipale non saranno più impegnati a verificare la sosta in quell’area e potranno impegnarsi in attività più importanti». Al termine dell’estate, poi, lo stesso parcheggio sarà interessato da lavori e migliorie strutturali per pareggiare le varie quote presenti, adesso sono tre, e per ridefinire l’arredo urbano

con aiuole, illuminazione e segnaletica. L’investimento complessivo previsto è pari a 1,2 milioni. «Tale intervento potrà essere realizzato – continua il Sindaco – poiché l’amministrazione ha deciso di estendere il progetto di finanza che di fatto bloccava tutta l’area del porto e del parcheggio, dichiarando la non sussistenza della pubblica utilità». La rivoluzione viabilistica sarà completata con l’entrata in funzione della nuova Ztl. Nelle tre vie d’accesso al centro storico, via Fratelli Lavanda, via Verga e via San Filippo, saranno posizionate le telecamere in grado di leggere le targhe delle auto in transito. «La nostra idea – chiarisce il sindaco Stefano Nicotra – è quella di limitare al minimo l’accesso di auto al centro storico, quindi, non sono previste finestre d’accesso e anche le attività di carico e scarico saranno realizzate al di fuori del centro». Angelica Adami

Il cinema riapre con forti ambizioni LA STRUTTURA

Nuovo impianto video, immagini in digitale e

ricca programmazione di film. Dopo un decennio di

utilizzo a singhiozzo, ha riaperto in maniera definitiva il cinema di Torri del Benaco. «Si tratta di un progetto – spiega il sindaco di Torri Stefano Nicotra – cui la nostra amministrazione teneva molto. Il nostro obiettivo, condiviso con l’azienda che gestirà la struttura, era quella di riaprire il cinema per Natale. Purtroppo, a causa dei lavori di sistemazione che sono stati maggiori di quelli previsti, abbiamo dovuto rinviare l’apertura. Ora puntiamo a farlo diventare il cinema di riferimento per il Garda». Il momento della grande riapertura è stato suggellato dalla proiezione di due film in prima visione: il campione d’incassi “Quo Vado” e il film d’animazione “Il Piccolo Principe”. «Abbiamo lavorato – spiega Armando Gentileschi, titolare di CineCentrum, l’azienda che gestisce una decina di schermi e multisala tra le province

di Verona, Vicenza e Padova ndr) – per portare la proiezione in digitale al cinema di Torri e stiamo lavorando ad una programmazione a 360° che prevede film di successo, il cineforum, nel quale inserire una programmazione più di nicchia, e film in lingua straniera. Essendo una zona turistica stiamo definendo la proiezione di film in tedesco che si alterneranno, durante la primavera, con quelli in italiano». La programmazione, quindi, interesserà un’ampia parte di pubblico: le famiglie, i giovani, i cinefili, i turisti. In particolare, per il periodo estivo è già in programma la realizzazione di un’arena in cui fare cinema all’aperto. «Il progetto è quello di lasciare per qualche mese la sala al chiuso – chiarisce Gentileshi – e di proporre cinema all’aperto con film sia in italiano che in lingua originale, soprattutto in tedesco».


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perla del Garda l’aGenzia immobiliare a misura di cliente

due donne, con esperienze lavorative parallele e un sogno in comune, questo siamo noi: agenzia immobiliare - Perla del Garda s.n.c., costituita da laura Fissore e nicole netzer. Laura è italiana con esperienza ventennale come agente immobiliare. Nicole è tedesca ma vive al lago di Garda. due donne che sanno esattamente ciò che vogliono ma soprattutto sanno ciò che vogliono i clienti: comprendere ed essere capiti, perchè solo così può nascere la fiducia e può essere fornita un'alta qualità di servizio necessaria per realizzare i vostri desideri. la nostra agenzia è italiana al 50% ma entrambe parliamo italiano, tedesco ed inglese. Zwei Frauen, berufliche Parallelen und ein gemeinsamer Traum, das sind wir: Agenzia

Valeriano mondo la pittura è arte

trasforma in realtà l’arte della pittura e della decorazione da più di vent’anni Valeriano Mondo, imbianchino e decoratore. pittura di interni ed esterni, ma anche realizzazione di opere in cartongesso e di isolamenti termici e acustici: questo è quanto l’esperienza e la professionalità di Valeriano mondo permette di concretizzare ogni giorno nelle abitazioni e nelle aziende dei suoi clienti. un’arte, la sua, coronata dalla collaborazione di persone capaci e preparate e dall’utilizzo di materiali di alta qualità. l’efficienza e la grande capacità di Valeriano mondo, che si rivolge sia a privati che imprese, fanno da cornice ad ogni lavoro portato Immobiliare - Perla del Garda a termine a garanzia di qualità e s.n.c, geründet von Laura Fis- durata nel tempo. un occhio di sore und Nicole Netzer. Laura riguardo è riservato alla bellezza ist Italienerin mit 20-jähriger Berufserfahrung als Maklerin. Nicole ist Deutsche mit festem Wohnsitzt am Gardasee. Sie ist Immobiliensachverständige. Zwei Frauen, die ganz genau wissen, was Sie wollen und vor allem wissen, was Ihre Kunden wollen: Verstanden zu werden und zu verstehen, denn nur so kann Vertrauen aufgebaut, Qualität vermittelt und Wünsche erfüll t werden! Wir sind zu 50 % Deutsch, sprechen aber zu 100 % Deutsch, selbstverständlich auch Italienisch und Englisch. Laura Fissore: 320.0105096 Nicole Netzer: 342.0492632

e all’estetica di quanto realizzato: Valeriano mondo è in grado di proporre una vasta tavolozza di tecniche e di metodi decorativi, dalla bio-edilizia alle cornici in gesso, dallo spatolato fino ai più moderni stili pittorici. La ditta Valeriano Mondo ha sede a Lugagnano di Sona. Cell. 347.1239037. E-mail valemondo@libero.it.


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Gaiardoni, commercio rottami Ferrosi

e’ una storia lunga più di vent’anni quella che lega Fabio Gaiardoni al mondo dei rottami ferrosi e metalli. prima come dipendente e da un decennio come titolare, Gaiardoni ha saputo costruirsi una grande esperienza nell’ambito della commercializzazione dei rottami ferrosi. la sua è una ditta individuale autorizzata infatti al commercio all’ingrosso e recupero di rottami ferrosi e metalli. il ritiro del materiale avviene con mezzi propri autorizzati con relativo rilascio del formulario di identificazione rifiuto, a norma di legge. Fabio Gaiardoni si occupa delle piccole così come delle grandi aziende, acquistando esigue o ingenti quantità di rottami o metalli con rimessa diretta al ritiro vista fattura. dai rottami di ferro e acciaio ai rottami in rame, ottone, bronzo, fino ai rottami di piombo,

di alluminio misto e profilati, ma anche di motori elettrici, rottami o spezzoni di cavi elettrici e cavi unipolari: questi i materiali che ogni giorno Fabio Gaiardoni ritira…ma non solo. «su richiesta – afferma Fabio Gaiardoni – eseguo demolizioni industriali sia di piccole che di grandi dimensioni utilizzando attrezzatura specializzata. basta una telefonata al 347.4784316 per conoscere le migliori quotazioni di mercato per il materiale indicato dal cliente».

ditta madinelli claudio edilizia all’aVanGuardia

la ditta Madinelli Claudio operante da circa 30 anni nel settore edile, è specializzata in lavori di impermeabilizzazione e coibentazione di strutture abitative civili e industriali, dove si renda necessario proteggere gli ambienti da umidità, infiltrazioni d’acqua e dispersione di calore. le caratteristiche che ci contraddistinguono sono sicuramente l’affidabilità e la correttezza nello svolgere questa attività. la qualità è garantita con l’impiego di soluzioni e prodotti all’avanguardia. i materiali da noi utilizzati sono membrane di bitume polimero per la composizione di sistemi impermeabili con specifiche caratteristiche in relazione alla destinazione d’uso. da novembre 2015 abbiamo ampliato le nostre competenze utilizzando prodotti innovativi e funzionali della ditta Volteco WaterprooF tecHnoloGY. prodotti impiegati nelle tipologie di lavoro impermeabilizzazione cementizia elastica in spinta positiva o negativa ad elevata elasticità, nei quali è richiesto il minimo ingombro possibile di spessore o ne risulta difficile l'intervento con membrane saldate e fiamma. posati da personale specializzato e certificato.


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zantedescHi, proFessionalità e qualità qui sono di casa l’azienda zantedeschi nasce nel 1968 a negrar, nel cuore della Valpolicella occupandosi della vendita di materiali per l’edilizia. il suo fondatore silvano zantedeschi, con l’aiuto successivamente dei figli massimo, stella, sonia e nadia, sono riusciti a rendere l’azienda un importante punto di riferimento per tutto il settore edile. nel corso degli anni la zantedeschi ha sviluppato altri settori: pavimenti e rivestimenti, caminetti e stufe, arredo bagno, coperture, isolanti termici e acustici, sistemi di sicurezza e molto altro in un punto vendita in cui il mondo dell’edilizia ne fa da padrone. nel 2006 è stato rinnovato lo show room dando particolare attenzione alle ceramiche e all’ arredobagno con un’esposizione di mobili da bagno con le più prestigiose marche che attualmente sono presenti sul mercato: arblu, ardeco, Jotti,

edmo. il fiore all’occhiello dell’azienda però sono le ceramiche che allestiscono pavimentazioni da interni e da esterni e i rivestimenti per il bagno sempre accompagnati da brand molto conosciuti come: panaria, miraGe, emilceramica, mariner, Keope. per chi desidera riscaldare la propria abitazione, zantedeschi offre varie tipologie di caminetti, stufe a legna, a pellet, in maiolica e caldaie a pellet, una vasta gamma per ogni

esigenza. inoltre la zantedeschi dispone di un vasto assortimento di ferramenta e di materiali edili sia per l’utente privato sia per le imprese di costruzioni, ponendo particolare attenzione ai prodotti per la bioedilizia, trasformando l’involucro edilizio da semplice elemento architettonico al nuovo habitat sicuro dove vivere meglio e in equilibrio con la natura. www.zantedeschisrl.it siamo su facebook.

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colleGio Geometri: il punto in materia di conFinazione e riconFinazione ai confini della realtà”, un importante con- metri laureati di Verovegno svolto a VeronaFiere il 15 dicembre na per fare il punto scorso, ha trattato un tema delicato e parti- su un tema che coincolarmente sentito da professionisti e citta- volge trasversalmendini. quasi 600 i partecipanti al meeting te non solo la cateorganizzato dal collegio Geometri e Geo- goria ma anche la collettività. affidarsi alla consulenza di un geometra significa risolvere la questione con velocità e risparmio. «offerta formativa continua, attuale e interessante: è uno degli obiettivi che il nostro collegio coltiva con regolarità – commenta il presidente del collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona, roberto scali - e il riscontro ottenuto da questo appuntamento ci conferma che siamo sulla strada giusta». Fiorenzo Furlani, presidente della società cooperativa Geometri Veronesi e segretario del collegio, rincalza: «l’ottima riuscita di questa giornata è il frutto di un investimento fatto per promuovere le competenze della categoria»; altri “pilastri” organizzativi sono stati i geometri luca marchi, della commissione catasto e topografia del collegio, e romano turri, tesoriere. l’aspetto che esce dalla sfera tecnica e va a ricadere sull’interesse collettivo è che le dispute sono frequenti e i geometri possono ricondurre le parti ad una conciliazione senza ricorso al tribunale. «molti cittadini proprietari di fondi di qualsiasi natura – afferma marchi - si trovano alle prese con confini incerti o scomparsi. il geometra libero professionista è la figura più esperta in materia». antonio benvenuti, vicepresidente del consiglio nazionale Geometri, ha dichiarato che «il cnG vuole arrivare a definire in modo univoco la figura del geo-

metra, a partire da progetti come “Georientiamoci” per l’orientamento nelle scuole. e’ in atto anche un processo di riforma nell’accesso alla laurea in modo da permettere al laureato un ingresso immediato al lavoro. siamo attivi anche sul fronte professionale, per tutelare e incrementare l’evoluzione nei vari settori in cui operiamo». l’avvocato stefano baciga ha esaminato gli aspetti giuridici, sottolineando la collaborazione fra avvocati e tecnici nelle confinazioni. marco selleri, direttore aggiunto agenzia entrate Veneto, ha illustrato l’attività presente dell’agenzia nella cartografia catastale. altri relatori del convegno: leonardo Gualandi (collegio di bologna), carlo cinelli (collegio di pistoia), Giuseppe mangione (presidente agit) , stefano centasso (sistemi informatici) che hanno aperto interessanti finestre tecniche. antonio bottaro, ad Geoweb, ha rivelato che «questo incontro tratta un tema top per la categoria, di cui noi siamo un partner telematico. molte le novità geomatiche in arrivo per i professionisti; nello specifico per la confinazione, è certo che nel futuro prossimo saranno solo le tecnologie satellitari a portare evoluzioni».


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beneFici Fiscali i requisiti 2016

A cura dell’architerro Mirko Ballarini

come ormai noto a molti, la legge di stabilità ha confermato anche per il 2016 gli sconti fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, per miglioramenti antisismici in area ad elevata pericolosità e per i lavori di ristrutturazione edilizia. Via libera anche agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a quelli relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune, ai lavori finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla realizzazione di ogni strumento idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, agli interventi relativi al contenimento dell'inquinamento acustico, e così via. è stato prorogato anche il bonus mobili già esistente che prevede una detrazione irpef del 50%, su un limite di spesa di 10.000 euro, per i mobili acquistati per un’abitazione in ristrutturazione. Godono di tale sconto fiscale gli acquisti di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione che fanno parte dell’arredo dell’immobile in cui siano stato eseguiti i lavori. una delle novità più interessanti della legge di stabilità riguarda le giovani coppie che, acquistando una abitazione, possono godere di un nuovo bonus mobili. ma quali sono i requisiti per richiedere tale beneficio fiscale? innanzitutto l’acquisto di un immobile che dovrà essere adibito a prima casa, e poi l’età, visto che uno dei due giovani, anche conviventi moro uxorio, non per forza sposati, deve avere meno di 35 anni. il bonus si applicherà su una spesa compresa tra i diecimila e i ventimila euro e dovrebbe valere anche per l’acquisto di elettrodomestici esclusivamente di classe a + o superiore, come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per il condizionamento... purtroppo al momento della stesura dell’articolo alcuni dettagli non sono ancora stati resi noti e per questo, chi fosse interessato, è invitato a contattare un tecnico o un commercialista prima di prendere eventuali decisioni.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

CRONACHE di Malcesine e Riva

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Comfort per turisti

MALCESINE. Il sindaco Nicola Marchesini: «Il benessere dei visitatori è in cima alla lista»

Servizi di

Angelica Adami

Con l’avvento de L’Altro giornale a Malcesine, abbiamo sentito il Sindaco Nicola Marchesini. Sindaco, L’Altro Giornale arriva per la prima volta nel comune di Malcesine… come vede questa fonte di informazione per i cittadini e per il Comune stesso? «Credo che qualsiasi Amministrazione, al pari di tutti i cittadini, non possa che vedere di buon occhio l'arrivo sul proprio territorio di una nuova fonte di informazione, tanto più se così specificatamente a carattere locale. Mettere a conoscenza la cittadinanza di cosa accade nel proprio Comune e in quelli vicini, infatti, aumenta il senso di appartenenza alla comunità, che è uno dei principali valori che stanno alla base del vivere civile». Ci illustri quali progetti Lei e la sua Giunta avete messo in cantiere e poi realizzato nell’ambito amministrativo. «Quello che abbiamo realizzato nel 2015 tra le manifestazioni aggiuntive al calendario già predisposto per la stagione estiva 2015 sono l'utilizzo del Castello per eventi serali, la sistemazione delle spiagge che verrà terminata questa primavera, la sitemazione del cimitero della frazione di Cassone, alcuni interventi sulla som-

Nicola Marchesini

mità del Monte Baldo, la messa in efficienza e la manutenzione dei mezzi comunali e l'acquisto di un nuovo mezzo antincendio per la Protezione Civile e di uno per le manutenzioni e lo spazzamento della neve. Un corposo aggiornamento del sistema di telecamere dell'intero Comune è avvenuto in collaborazione e secondo le indicazioni del Comando dei Vigili e dei Carabinieri, per garantire una maggiore sicurezza del territorio: ad esempio l'attivazione del servizio di cittadinanza attiva tramite il quale i cittadini possono offrire il loro aiuto in cambio di sgravi sulle tariffe, il nuovo regolamento dei plateatici, un nuovo assetto del-

l'Ufficio Tecnico comunale. Abbiamo anche abbassato la tariffa del servizio di assistenza domiciliare per gli anziani non ISEE. Una forte collaborazione con la Funivia di Malcesine ha distinto questo primo periodo di amministrazione, un grosso traguardo politico raggiunto grazie a tutto il CdA e il Presidente Polato. Per le grandi opere stiamo proseguendo con la progettazione della Pista ciclopedonale del Garda che vedrà l'inizio dei lavori prima dell'estate, abbiamo poi riprogettato il polo spiaggistico di Paina e un sistema di barriere paramassi in alcuni punti delicati del nostro territorio, opere per cui abbiamo chiesto un finanziamento statale. Abbiamo dato il via, in collaborazione con la Funivia ad uno studio di fattibilità per la realizzazione di un parcheggio interrato nell'area delle ex Colonie Milano, su cui poggerà il nuovo palazzetto polifunzionale dedicato a sport, congressi ed eventi, a disposizione anche delle scuole». Quali progetti per il 2016? «Per il 2016 abbiamo messo a punto un calendario di manifestazioni molto ricco sia di nuovi eventi sportivi che di intrattenimento, con collaborazioni anche importanti: il comfort del turista è sempre in cima alla lista delle nostre priorità come il richiamo di nuovi ospiti, per la soddisfazione della forte

realtà economica del nostro paese. Dal punto di vista delle opere, a parte 'inizio dei lavori della ciclopedonale, sistemeremo i bagni pubblici ed entro l'anno inizieremo i lavori di sistemazione della stazione degli autobus e della ex chiesa di S.Rocco sul porto. Stiamo trattando l'acquisto di 2 chioschi temporanei da posizionare sulle spiagge, sistemeremo il Centro tennis di Navene e termineremo il campo da calcetto di Cassone. Sono già stati stanziati 90.000 Euro per varie asfaltature più altri per la sistemazione di alcuni tratti di pavimentazione del capoluogo». Malcesine è una meta turistica prettamente estiva… l’afflusso di turisti stranieri negli anni, ha portato visibilità al Comune… oggi invece? «La passeggiata sul lungolago, fino agli sport estremi da farsi tanto sull'acqua come a 2000 metri di altitudine, dall'oliveto antico, alla Malga di montagna da 100 ettari con le mucche che pascolano libere, sono le attrattive che offre Malcesine a tutti i turisti e non. Qui si può ascoltare la musica lirica o l'operetta due volte alla settimana tra le mura del Castello in un teatro naturale coperto, come compiere evoluzioni in Kitesurf, si può visitare uno dei nostri quattro musei come fare un corso di nordik walking inseriti in uno scenario mozzafiato».

lavorando già da qualche anno con la Provincia e con le Regioni confinanti al progetto di una ciclabile che unisca, con un tracciato perlopiù lungo, la sponda del lago, Riva del Garda e Nago – Torbole, a Limone e Malcesine, del quale la nostra Amministrazione ha redatto il progetto di massima». Parliamo di bilanci: come definirebbe l’anno appena trascorso per il comune di Riva del Garda? «Si tratta evidentemente di

un anno elettorale, caratterizzato dalle elezioni amministrative, che hanno confermato con ampio margine alla guida del Comune la coalizione di centrosinistra autonomista; un risultato importante, il segno di un gradimento chiaramente espresso. Oltre a questa soddisfazione vorrei aggiungere che Riva del Garda e il Garda trentino sono le mete più apprezzate dai turisti d'oltralpe. Insomma, il 2015 è stato un anno da incorniciare».

Sport e cultura, due priorità La Giunta di Malcesine

RIVA DEL GARDA. Intervista al sindaco Adalberto Mosaner tra progetti e novità. Partendo da un dato: «Il 2015 è stato da incorniciare»

Riva del Garda, da questo mese riceverà L’Altro Giornale. Per conoscere meglio la realtà sociale del Comune siamo andati ad intervistare il Sindaco Adalberto Mosaner. Sindaco, parliamo dell’attività dell’Amministrazione comunale: quali i progetti che state portando avanti in materia di opere pubbliche? «Siamo al livello degli interventi di finitura del grande, importante e storico palazzo Lutti - Salvadori, che una volta concluso diventerà un grande polo culturale nel cuore della città storica, incentrato sulla biblioteca e aperto alle associazioni. Siamo al livello della pubblicazione del bando per assegnare i lavori di ampliamento del polo scolastico e della scuola materna di Rione De Gasperi, in anticipo sulle previsioni di aumento dei residenti di quella zona, interessata da un'ampia, pregevole realizzazione di edilizia pubblica che abbiamo portato avanti assieme ad Itea. Stiamo poi per compiere un ulteriore passo

sulla strada del progressivo ampliamento della zona pedonale del centro storico, che tanti consensi sta ottenendo in questi anni, interessando la parte est di viale San Francesco, dove contestualmente sarà completamente rivisto l'arredo urbano. Stiamo per ristrutturare la sede della nostra Fraglia Vela, mentre per l'atteso ampliamento del polo congressuale con annesso il nuovo teatro, siamo ormai in dirittura d'arrivo, dato che attendiamo dalla Provincia l'appalto e dunque l'inizio dei lavori». Riva del Garda è considerata la perla del Garda trentino, lo sport è la principale motivazione di vacanza: vela, windsurf, ciclismo canottaggio e molto altro ancora. Il Comune quanto sta investendo per incentivare sempre di più il turismo estivo? «La costante crescita delle presenze turistiche legate alla cosiddetta vacanza attiva, quindi agli sport outdoor, è frutto certo di una precisa vocazione del territo-

Adalberto Mosaner

rio, ma anche di un lavoro che l'Amministrazione porta avanti da anni; in linea generale, riteniamo una priorità e affrontiamo quindi con particolare attenzione il tema del sostegno, soprattutto per mezzo di finanziamenti, delle associazioni del territorio, la cui intensa e appassionata attività consente di offrire, sia ai residenti sia agli ospiti, un calendario di appuntamenti di prim'ordine, in ambito sia sportivo sia culturale. Citerò solo due manifestazioni, ma di

livello tale da far comprendere subito di cosa stiamo parlando: Musica Riva Festival, un punto di riferimento per gli amanti della musica classica di tutta Europa; e il Bike Festival Garda Trentino, uno dei più importanti punti di ritrovo a livello internazionale per il mondo della mountain bike. Come ambito di più stretta pertinenza comunale, vorrei segnalare il costante lavoro di ampliamenti della rete di collegamenti ciclopedonali, e il proficuo lavoro di equipe con Ingarda Trentino, uno degli attori più importanti della programmazione turistica dell'Alto Garda trentino, società della quale il comune di Riva del Garda è socio». Ci sono particolari novità o iniziative che vuole segnalare? «Molto interessante è la proposta formulata recentemente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio di una pista ciclabile del Garda, opera affascinante e di alto valore strategico turistico. Da parte nostra stiamo

La Giunta di Riva


CRONACHE di Brenzone

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«Il 2015 è stato duro Turismo? Il fulcro» BILANCI E PROGRAMMI. Quattro chiacchiere con il primo cittadino, Tommaso Bertoncelli

Servizi di

Angelica Adami

Tommaso Bertoncelli

L'Altro Giornale intervista il sindaco di Brenzone Tommaso Bertoncelli il quale ci fa una panoramica sull'andamento del suo Comune. Sindaco, come vedeil ritorno dopo alcuni anni, del mensile “L'Altro Giornale”nel comune di Brenzone? «L'uscita de L’Altro Giornale anche a Brenzone è un

fatto positivo in quanto aumenta la possibilità per i cittadini di essere informati su quanto accade nella casa comunale». Parliamo di bilanci. Come definirebbe il 2015 per il comune di Brenzone? «Il 2015 è stato un anno davvero duro a causa di tagli dei finanziamenti dalla Regione, tagli dallo Stato, lacci e lacciuoli dell'asfissiante burocrazia italiana e l'obbligato accantonamento di 200.000 euro per far fron-

CICLISMO. General Store Bottoli Zardini, concluso il 1° collegiale E' stata una settimana decisamente intensa quella che ha aperto il 2016 per la General Store Bottoli Zardini, radunatasi per il primo collegiale di preparazione del 2016 sulle rive del Lago di Garda. Il quartier generale fissato a Brenzone ha consentito ai ragazzi diretti dai ds Simone Bertoletti, Roberto Ceresoli e Angelo Ferrari di affrontare le prime importanti distanze della stagione in sella alle nuovissime biciclette Guerciotti in dotazione al team giallo-nero-verde. «Abbiamo lavorato sull'aspetto fisico ma anche e soprattutto su quello mentale mettendo le basi per costruire il gruppo che sarà chiamato a misurarsi sulla strada già da fine febbraio - ha spiegato il team manager Roberto Ceresoli -. A Brenzone abbiamo avuto la possibilità di sfruttare nel migliore dei modi anche il tempo libero a nostra disposizione che ci ha permesso di fare conoscenza reciproca con i nuovi arrivati e di iniziare a programmare con ciascuno la nuova annata». Gli obiettivi ambiziosi non mancano per la General Store Bottoli Zardini targata 2016, decisa a confermarsi tra le formazioni più competitive del panorama nazionale: «Abbiamo a disposizione un giusto mix tra giovani emergenti e atleti di esperienza alla ricerca della stagione della consacrazione. Per questo, già a partire da questa settimana, abbiamo differenziato il lavoro in base agli obiettivi e alle esigenze di ciascun elemento - ha illustrato il ds Simone Bertoletti che ha percorso diversi chilometri in bicicletta al fianco dei propri ragazzi -. Nonostante le previsioni meteo non fossero così rassicuranti, grazie allo splendido clima garantito dal Lago di Garda, siamo riusciti a svolgere l'intero programma che ci eravamo prefissati». Nel ciclismo i sogni si realizzano solo con tanto lavoro e una attenta programmazione: il cantiere della General Store Bottoli Zardini è aperto, gli uomini giallo-nero-verdi pedalano con impegno e umiltà verso il debutto stagionale.

SCUOLE SACRA FAMIGLIA. Il motore è la formazione a 360° Formazione, professionale e umana e grande attenzione alla persona: questo è il motore delle Scuole Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone, che da sempre opera nel campo della formazione scolastica, con lo sguardo sempre puntato alle novità e alle esigenze dei propri ragazzi. Proprio per questo, accanto alla Scuola secondaria di primo grado e all’Istituto Politecnico con gli indirizzi “Turismo” e “Amministrazione, finanza e marketing”, a partire dall’anno scolastico 2015 – 16 l’offerta dedicata alla scuola secondaria di secondo grado si è arricchita di un nuovo indirizzo: il Liceo scientifico sportivo con discipline del Lago di Garda. «Non si tratta di un Liceo dello Sport – afferma il preside Marino Battistoni -, ma di un Liceo a tutti gli effetti, con solide basi scientifiche, capace di tenere in stretta sinergia le due realtà: cultura e sport, sport e cultura. Il Liceo Scientifico Sportivo è volto all’approfondimento delle scienze motorie e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, nonché dell’economia e del diritto». Punto di forza del Liceo delle scuole Sacra Famiglia, prima scuola italiana che gode del patrocinio della FIV (Federazione Italiana Vela), è il forte legame con i circoli e le associazioni sportive del territorio: durante il percorso di studi gli studenti hanno la possibilità di praticare molteplici discipline (18 tra individuali, di squadra e miste) privilegiando quelle praticate sul Lago di Garda e sul Monte Baldo, e di conseguire il brevetto per Vela, Mountain bike, Orienteering, Nordic Walking, Nuoto, Basket. La nuova offerta formativa del liceo si affianca a quella, più che ventennale, dell’istituto politecnico: due indirizzi, turismo o amministrazione e marketing. I due percorsi condividono il biennio per poi separarsi a partire dalla terza con un programma in parte comune, in parte basato sulle materie di indirizzo. L’istituto forma i ragazzi all’internazionalità e vuole dar loro, al termine dei cinque anni, la possibilità tanto di proseguire gli studi quanto di inserirsi subito nel mondo del lavoro. L’indirizzo economico prevede infatti stage nelle aziende locali a cadenza annuale, partecipazioni a convegni e fiere, grande attenzione all’informatica gestionale; soggiorni all’estero e scambi culturali ogni anno, insegnanti madrelingua e frequenti esperienze in tirocini e fiere sono invece i punti di forza della sezione turistica. Le scuole Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone offrono ai ragazzi delle scuole superiori l’opportunità di usufruire del convitto interno, affidati a competenti educatori tanto nello studio quanto nelle attività ricreative.

te all'accertamento dell'Agenzia delle Entrate per un fatto concernente la cessione di Campo risalente ai primi mesi del 2009. Per fortuna però nell'ultimo mese si stanno raddrizzando le cose: il PAT è stato approvato in Regione dopo 8 anni di gestazione; stiamo concludendo l'accordo con la Funivia di Malcesine per la riapertura nel 2017 degli impianti di risalita di Prada; abbiamo vinto in primo grado la causa contro l'Agenzia delle Entrate riguardante Campo. Ottimi motivi per sperare in un buon 2016». E per quanto riguarda il sociale, cosa avete in progetto di fare per i cittadini? «L'evento principale che riguarderà il sociale in senso ampio, sarà la ristrutturazione del centro “Ex-Disciplina”, che diverrà biblioteca, internet point, centro culturale e per anziani, giovani e associazioni. Vi sarà poi, ovviamente, la continuazione e il potenziamento

dei servizi offerti in questi ultimi anni a giovani, anziani, donne e malati con la proposizione di un progetto “Pronto Mamma” di assistenza post-parto». Il turismo estivo è da sempre fonte di grande prestigio per i paesi del lago di Garda. Crede che bisognerebbe incentivare maggiormente i servizi che vengono offerti a coloro che scelgono il lago di Garda come meta turistica? «Il turismo è fulcro della nostra economia. Adeguate politiche locali di valorizzazione delle risorse a nostra disposizione(come

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i sentieri, il nostro patrimonio storico culturale come le chiese medioevali, i capitelli, le calchère, la villa romana), la gustosa cucina locale con i suoi prodotti tipici (olio Extravergine di Oliva del Garda Orientale DOP, il pesce del Garda, marroni e formaggi del Baldo) unite ad una promozione sovracomunale che dovrebbe essere gestita dal Garda Unico e dalla DMO, sono gli elementi che ci consentono di mantenere un'ottima offerta turistica».


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CRONACHE di Affi e Cavaion

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Energia e sicurezza con nuove luci a led AFFI. Agsm Lighting si aggiudica il project financing per l’illuminazione pubblica del Comune

Agsm Lighting si aggiudica il project financing per l’illuminazione pubblica del comune di Affi. E’ il quinto comune, oltre a Verona, in cui la società di Lungadige Galtarossa è presente in un settore tanto importante per la sicurezza dei cittadini. Il progetto, siglato lo scorso 8 gennaio, prevede un investimento di più di 500 mila euro e vedrà interessati quasi mille nuovi punti luce. «E’ un chiaro segnale commenta Fabio Venturi, presidente del Gruppo Agsm - di come Agsm Lighting ma anche tutto il nostro gruppo continui ad investire e a lavorare per migliorare i servizi offerti ai cittadini non solo a Verona ma anche in provincia. Agsm Lighting è composta da personale specializzato, preparato e altamente qualificato in grado di esportare la propria professionali-

STORIA. Sistemate alcune fortificazioni dal Comitato di Incaffi La Prima Guerra Mondiale non ha interessato solo il fronte Friulano, Dolomitico e di montagna ma è stata anche vicina a noi. Anche Affi è stato interessato e coinvolto nella Grande Guerra. Servito dalla ferrovia Verona-Caprino-Garda, Affi nel 1915-16 divenne acquartieramento di truppe e centro logistico importante di retrovia, ospitando reparti ritirati dal fronte per un avvicendamento e per la ricostituzione degli effettivi dei battaglioni. Truppe e comandi alloggiavano

tà nei comuni del nostro territorio». «Per il nostro comune è una tappa molto importante - dice Roberto Bonometti, sindaco di Affi - perché da anni investiamo nelle energie rinnovabili e con la firma di questa mattina aggiungiamo un altro tassello al nostro impegno per rispettare il patto dei sindaci oltre che per portare maggiore illuminazione e quindi sicurezza nel nostro paese». «Siamo stati tra i primi comuni a firmare il patto dei sindaci - spiega Gianmarco Sacchiero, assessore ai lavori pubblici del comune di Affi - e vogliamo arrivare al 2020 riducendo del 35% le emissioni

di anidride carbonica. I grandi del mondo si riuniscono ai tavoli per parlare ma poi siamo noi piccoli, a cominciare dai comuni, a fare e questo importante accordo con Agsm Lighting per noi è un continuare nella direzione della concretezza». «Grazie a questo intervento ad Affi - spiega Andrea Ferrarese, direttore operativo di Agsm Lighting -, andremo a sostituire il 100 per cento delle lampade con nuovi dispositivi a led, con un risparmio in termini di consumi energetici di oltre il 77% rispetto all’attuale, evitando così all’atmosfera l’emissione di circa 200 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.

Noi di Agsm Lighting siamo inoltre disposti a concordare con il Comune tutti gli interventi extraprogettuali necessari a mantenere il servizio ai livelli attesi, come è nostra consuetudine fare da oltre un secolo per la città di Verona». Dei quasi mille punti luce interessati dal project financing, 830 avranno la regolazione del flusso luminoso notturno, sulla base delle reali necessità di illuminazione. «Il Gruppo Agsm si occupa principalmente dei servizi primari come l’energia, il gas, il calore, il teleriscaldamento, l’igiene urbana, tutti indispensabili per lo sviluppo e la qualità della vita di Verona - commenta Giampietro Cigolini, direttore generale del Gruppo -, ma non dimentichiamoci anche il ruolo fondamentale che ha avuto, dalla fine dell’Ottocento a oggi, nell’illuminazione di strade, piazze e monumenti. Siamo stati il volano di crescita della nostra città, sviluppandoci di pari passo con essa. Ora vogliamo portare la nostra competenza anche in provincia, iniziando dal servizio offerto per l’appunto da Agsm Lighting». Riccardo Reggiani

nelle proprietà di villa Da Persico e di villa Poggi ed in altre parti del Comune.

NOTIZIE IN BREVE DA CAVAION

Nel 1916 furono costruite delle opere difensive sul Monte Moscal: la strada della Valsorda e una serie di postazioni, ripari e grotte, con l’Osservatorio sulla vetta che dovevano rappresentare una ultima linea difensiva in caso di sfondamento

MERCATINO DELLE COSE VECCHIE E USATE. Il nuovo anno si apre con

del fronte da parte degli austriaci in val d’Adige. Nei pressi di Cà Mascanzoni

una piacevole novità a Cavaion Veronese: per il 2016 è stato infatti istituito il

fu aperto un campo di prigionia per soldati cechi dell’Impero Austro-Ungarico,

Mercatino Sperimentale delle cose vecchie ed usate, oggettistica da collezione,

mentre ad Incaffi erano ospitati alcuni soldati boemi prigionieri. Nel 1917 la

che si terrà nell’area antistante la Chiesa parrocchiale di Cavaion nelle giornate

boaria di villa Poggi ospitò anche un reparto di soldati francesi che poi andaro-

di sabato 13 febbraio, 12 marzo e 11 giugno.

no al fronte, come mostra una foto d’epoca. Queste testimonianze di fortifica-

SPAZIO FAMIGLIA. Continua l’esperienza del progetto “Spazio Famiglia”,

zioni andrebbero restaurate e ripristinate, come ha fatto l’associazione di volon-

promosso dall’Amministrazione comunale di Cavaion Veronese in collaborazio-

tariato Comitato di Incaffi questa primavera, sistemando il sentiero di accesso

ne con i Servizi Socioeducativi dell’Ulss 22 e la cooperativa “Il Ponte”. Il servi-

alla postazione in galleria dell’Osservatorio sotto Cima Moscal.

zio, dedicato a famiglie con bambini dagli 11 mesi ai 3 tre anni, accompagna-

Ma un doveroso ricordo va a quei 29 cittadini di Affi, caduti nella Grande Guerra, 16 colpiti sul campo e 13 morti per malattia o ferite, elencati sul Monumento ai Caduti di Affi, che fanno parte degli oltre 650.000 morti italiani, su ben 8.700.000 morti complessivi, in una guerra totale, micidiale, terribile e tremenda, che ha stravolto l’esistenza di una generazione segnando profondamente la vita e l’economia di tutto il XX sec. Una

ti dai loro genitori, proseguirà fino ad aprile con due possibilità di frequenza: il lunedì mattina dalle 9.30 alle 11.30 e il Giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30 presso l’Asilo Nido Comunale “via Grande”. Per informazioni: ufficio Servizi Sociali lunedì - venerdì 8.30 - 13.30; 045 6265733; educatrice@comunecavaion.i CARNEVALE CAVAIONESE. Grande attesa a Cavaion per l’edizione 2016

guerra che non deve

del Carnevale Cavaionese, che quest’anno festeggia il suo quarantesimo com-

tornare più, proprio

pleanno. L’evento, organizzato dal comune di Cavaion Veronese e dalla Pro

in memoria di quei

Loco San Michele, è in programma domenica 31 gennaio alle ore 13.30 con

caduti.

ritrovo in via Palasela. Alle ore 14.00 da via Pozzo dell’Amore avrà inizio la sfi-

Maurizio Delibori

lata, che si snoderà lungo le vie Fracastoro, Berengario, passando davanti al Municipio e al Teatro. Al termine della sfilata non mancheranno maschere, ospiti e attrazioni al Teatro Torcolo, oltre ad una ricca estrazione a premi…Ma non è finita qui: dalle ore 14.00 a dare spettacolo al Parco Giochi sarà il 3° Carnevale animale con Animal dj Selection a cura dell’Associazione culturale Liberamente.


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CRONACHE di Rivoli

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Sci di Papa Wojtyla la mostra in chiesa L’ESPOSIZIONE. Lino Zani (guida alpina) ha raccontato l’esperienza accanto al Pontefice

Il 2016, anno in cui Rivoli celebra i 250 anni della ricostruzione della sua chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanin Battista, si è aperto con un evento molto particolare: l’auditorium della chiesa parrocchiale la scorsa domenica 10 gennaio ha ospitato l’esposizione dell’attrezzatura da sci utilizzata da Karol Wojtyla. Nell’occasione Lino Zani, maestro di sci del Papa e guida alpina, è intervenuto raccontando, attraverso slide, filmati

UN DEFIBRILLATORE IN REGALO Si è chiuso in bellezza il 2015 per il comune di Rivoli Veronese. Il Rotary Club Verona Nord ha donato al paese un defibrillatore. Mercoledì 30 dicembre presso il Palazzetto dello Sport del comune di Rivoli il presidente del Rotary Club Verona Nord, Lorenzo Sartori, ha consegnato il prezioso strumento salvavita all’Amministrazione, che a sua volta l’ha destinato alla Palestra del paese.

GEMELLAGGIO / ST. GEORGEN Gradito ritorno a Rivoli dopo 12 anni: sabato 17 e domenica 18 gennaio una delegazione di St. Georgen, cittadina salisburghese, guidata dal sindaco Franz Gangl, ha fatto visita a Rivoli. Il gemellaggio con la cittadina austriaca era decollato alcuni anni fa, ma nel tempo Rivoli ha perso i contatti con i gemelli d’oltralpe. Ora, a distanza di 12 anni, il Comitato dello storico Carnevale rivolese, che domenica 17 gennaio ha sfilato lungo le vie del paese, ha invitato gli amici di St. Georgen a Rivoli, riallacciando così il rapporto di gemellaggio e continuare poi a coltivarlo in futuro.

Sara Simeoni e Lino Zani

e fotografie, la sua esperienza accanto a Giovanni Paolo II nell’arco di un ventennio di escursioni in montagna. «Un incontro emozionante e ricco di significato – afferma Padre Marco Rovai, parroco di Rivoli - che ha gremito l’auditorium di partecipanti. Per un pomeriggio Rivoli ha avuto l’onore di ospitare Lino Zani e di veder esposta l’attrezzatura appartenuta a Karol Wojtyla». Un evento, questo, voluto e organizzato dalla nostra atleta di casa, Sara Simeoni. E’ stata lei infatti ad invitare Lino Zani a Rivoli, nel suo paese: «Ho avuto l’occasione di conoscere Lino Zani al ristorante “Peperone” di San Giovanni Lupatoto, dove la famiglia Zanini, titolare del ristorante, ha potuto esporre per due mesi sci, racchette, guanti, cappellino, giacca a vento e bastone da passeggiata di Papa Giovanni Paolo II custoditi presso il museo di Opoka in Polonia – racconta Sara Simeoni -. Ho pensato che sarebbe stato bello poter portare anche aRivoli quest’attrezzatura e avere come ospite Zani stesso: e così è stato. In pochi giorni, grazie anche alla disponibilità della famiglia Zanini, siamo riusciti ad avere i permessi necessari e ne sono nati un pomeriggio e una serata meravigliosi. Per me è stata una grande soddisfazione essere riuscita ad orga-

nizzare questo evento a Rivoli». Al termine della serata del 10 gennaio il Circolo NOI Bramante ha offerto un momento conviviale alle persone presenti, per poi spostarsi a casa di Sara Simeoni per un festoso brindisi. Silvia Accordini

MANIFESTAZIONI NATALIZIE / IL RIEPILOGO E IL SUCCESSO

E’ stato un dicembre di luci, colori e grande condivisione quello che ha accompagnato le festività natalizie 2015 a Rivoli Veronese. Ricco è stato il programma delle iniziative proposte, «rivelatesi tutte un grande successo – come afferma l’assessore delegato alla Cultura e Manifestazioni, Loredana Campostrini -, a partire dalla splendida giornata del 13 dicembre scorso, quando il paese è stato teatro di una manifestazione unica, suggerita da Bepi Sartori, il cui desiderio era quello di sentire almeno una volta suonare tutte insieme le campane della Valdadige». Sin dal mattino tutte le campane della Valdadige, da Rivoli a Ceraino, da Canale a Brentino Belluno hanno suonato in sincronia. «E’ stato bellissimo sentire da forte San Marco, dove siamo saliti per ascoltare il concerto: è stato meraviglioso sentir suonare tutte le scuole campanarie della valle». Il concerto è stato seguito da un pranzo comunitario a Rivoli, le cui campane sono state suonate a turno dai vari gruppi campanari. «Questa giornata ci ha riempito di soddisfazione – aggiunge Campostrini -, tanto che è nostra intenzione program-

mare un altro concerto nel periodo attesa di un 2016 che si rivela ricco estivo…a suon di campane»…L’ap- di eventi: il paese di rivoli è infatti in puntamento del 13 dicembre ha fatto fermento per i preparativi in occasioda apripista a tutti gli altri eventi ne dei festeggiamenti del 250° anninatalizi: il 18 dicembre a Rivoli pro- versario di ricostruzione della chiesa tagonista è stato il concerto di Nata- parrocchiale di San Giovanni Battile con le magnifiche esibizioni di sta. Enzo Badalotti e Annapaola Pinna attraverso un concerto Campane de la Val di musiche sacre nella chiesa di San Giovanni Battista, dal 19 al 22 dicembre grande Prima – Seconda – Picola – Sestina… affluenza per la mostra di Me son portà nel cor par quarant’ani icone sacre in sala civica, un desiderio grando mentre il 20 dicembre spazio ai mercatini di Natale con la un sogno: vendita di prodotti tipici e di che tute le campane de la val artigianato. Tutto questo in le se meta a sonar insieme un unico concerto. E ormai l’è rivà el tempo de intonarla sta nova primavera! Grossa – Sestina – Piccola – Seconda… Deroghe fià a le corde! E ‘l vaga el vostro canto imboressà longo l’onda de l’Adese, a portar Sto pato straordinario, sto regal drento tute le case de la val ‘nde sta magica note de Febrar! Bepi Sartori

CALENDARIO FOTOGRAFICO / Le bellezze di Rivoli accompagnano il 2016 Sono firmate da Tiziano Cristofaletti, Stefano Bettinazzi, Ornella Gaspari, Marisa Dal Maso, Gian Paolo Poli, Marco Benedetti, Raffaele Girardi, Paolo Bertani, Flaminio Rossi, Daniela Chesini, Beatrice Boccalaro, Luca Antolini le fotografie che accompagneranno il 2016 di Rivoli Veronese e dei suoi cittadini. Ogni famiglia rivolese infatti ha ricevuto in dono dal Comune il calendario realizzato con le fotografie scelte nell’ambito del 1° Concorso fotografico “L’oro di Rivoli”. Il paesaggio, le bellezze e la natura di Rivoli sono state le protagoniste di numerosissimi scatti pervenuti all’Amministrazione da parte dei cittadini. Comune di Rivoli, Ottica Foto Paolo, e Pro loco l’Anfiteatro hanno fatto il resto, scegliendo le foto migliori e realizzandone così un calendario all’insegna del territorio…Nel frattempo si sta già pensando al prossimo calendario, quello del 2017 che avrà come soggetto “La gente di Rivoli”.


CRONACHE di Caprino

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Previsioni del tempo Un amore profondo METEO CAPRINO. Nicola Bortoletti racconta la propria passione: «Forse era destino...»

Caprino Veronese

LIBRO. La Grande Guerra nel Veronese Verona e la sua provincia, in particolare il territorio del Baldo e della Lessinia, sono stati testimoni non solo di azioni militari durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918), ma hanno visto trasformare vaste zone della montagna da strade, fortificazioni e trincee costruite in quel periodo. Gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale sul fronte veronese hanno visto l’occupazione italiana di buona parte del Monte Baldo e di tutta la Lessinia, ancora nei primi mesi di guerra, mentre successivamente, con il fronte più lontano, l’area è diventata di retrovia, con varie linee difensive predisposte in profondità e con l’alloggiamento dei battaglioni ritirati dal fronte per un avvicendamento, per un periodo di riposo e per la loro ricostituzione. E’ uscito in queste settimane, rieditato a cura del CTG Baldo-Lessinia un libro che intende far riscoprire le numerose testimonianze di quel periodo, per non dimenticare l’immane tragedia di una guerra che ha profondamente segnato non solo la nostra provincia o l’Italia ma tutto il Mondo. Il centenario della Prima Guerra Mondiale, richiama all’attenzione non solo le celebrazioni della Vittoria italiana, enfatizzate spesso in passato quale evento terminale del Risorgimento, ma soprattutto i tragici avvenimenti che la Grande Guerra ha portato con la coscrizione obbligatoria, la guerra di trincea e gli oltre 650.000 morti italiani, su ben 8.700.000 morti complessivi. Nel volumetto del CTG, questo “percorso della memoria” è stato condotto attraverso punti di vista singolari ed inusuali in modo da far comprendere al di là dei miti, della storia studiata a scuola e dei proclami propagandistici, la sciagura di una guerra totale, micidiale, terribile e tremenda, che ha stravolto l’esistenza di una generazione segnando profondamente la vita e l’economia dei primi decenni del XX sec. Una guerra che non deve tornare mai più, si augurano i redattori del volume, edito dalla Cieffedue e disponibile nelle librerie. Maurizio Delibori

E’ la meteorologia la grande passione di Nicola Bortoletto, informatico quarantaduenne di Caprino Veronese. Una passione che dal 2011 ha iniziato a condividere attraverso internet: «Mia moglie Rossella – racconta lui stesso mi regalò la prima stazione meteo, poi ho creato un sito WEB (www.meteocaprinovr.it) e la pagina Facebook "Meteo Caprino Veronese". Ricordo bene il primo anno, scrivevo previsioni o articoli e pubblicavo foto tutti i giorni per una sparuta schiera di amici...in un anno siamo arrivati a 100. Poi siamo passati a 1.000 nel 2013, a 7.000 nel 2014 e a 18.000 a fine 2015, quando ho deciso di sviluppare con l'aiuto di alcuni colleghi anche una App disponibile per i telefoni Android (Meteo Verona) nella quale vi è la possibilità di verificare il tempo previsto sulla nostra provincia per i 4 giorni successivi». Ma non è finita qui: il meteorologo Filippo Thiery della trasmissione Geo (Rai Tre) lo scorso novembre ha citato in diretta nazionale “Meteo Caprino” come una pagina in cui, pur usando il dialetto locale, si riesce a fare un’ottima divulgazione meteo avvicinando la gente a questa bella “materia”. Nicola, com’è nata questa tua passione? «Forse era destino che fosse

Nicola Bortoletti con la moglie

questa la mia passione: anche il mio bisnonno si "dilettava" a leggere le mappe meteorologiche per capire cosa doveva aspettarsi per la sua campagna. Sta di fatto che venni "folgorato" dalla meteorologia nel lontano 1985. Quel gennaio - abitavo a Peri in Stazione aveva iniziato a nevicare e avevo passato tutta la sera a guardare fuori dalla finestra la neve che cadeva. Da quel momento ho iniziato a seguire sempre più con grande interesse il meteo in TV all'ora di cena. I miei primi miti sono stati il colonnello Bernacca e il colonnello Baroni. Nel mio piccolo cercavo di calare ciò che dicevano nella mia realtà locale». Dal 1985 hai iniziato ad osservare anche la "bontà" delle credenze e dei detti popolari…

«Il più affascinante per me quando ero piccolo era quello legato "al Cavalon": mia nonna osservava il Baldo dalla sua casa a Peri e mi diceva che quando si vedeva questa strana nuvola che cavalcava il Baldo entro una decina di giorni sarebbe arrivata pioggia e neve. Ma i detti legati al tempo nella nostra zona sono molti: ci sono quelli legati ai temporali come “quando (il temporale) el vien dal monte Baldo ciapa la sapa e va a sapar el zaldo (grano) ma se el vien da Roca Pia (il Corno D'aquilio) ciapa la sapa e scapa via”, o quelli più a lungo termine come “I tre aprilanti 40 de someianti” oppure Quel che fa a San Bibiana el le fa per 40 dì e na stimana». Ormai “Meteo Caprino” non è più una pagina meteo, ma è diventata una

grande famiglia. «Sì, proprio così: chi vi partecipa si deve sentire "a casa". Ringrazio gli amici della pagina che con i loro contenuti, condivisioni, commenti la mantengono viva e la fanno conoscere a sempre più persone. Un aneddoto che ricordo con piacere è accaduto ad Agosto 2014: era da poco mancato mio padre e la pagina contava 6000 amici. Il 28 agosto mio padre avrebbe compiuto 70 anni. Chiesi agli allora 6000 amici se mi aiutavano ad arrivare al 28 con 7000 amici: nel giro di pochi giorni arrivammo ben oltre i 7.000. Una dimostrazione d'affetto che non dimenticherò e che cerco ogni giorno, nel mio piccolo, di ricambiare con aggiornamenti, nozioni e previsioni sempre più accurate sperando de embrocarghe sempre!»

CTG MONTE BALDO. Tutela e valorizzazione del paesaggio da 33 anni Si è tenuta nei primi giorni di gennaio l’assemblea dei soci del gruppo CTG Monte Baldo che da 33 anni è presente nel Baldo-Garda. Gli oltre 70 soci hanno deciso di continuare l’opera di tutela, animazione e valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio baldense. «Cercheremo di sviluppare il concetto di bellezza attraverso il riconoscimento di brutture negli iconèmi del Baldo-Garda, anche con un apposito concorso fotografico che fa riferimento al geografo e studioso Eugenio Turri - afferma Margherita Sforza, neo-segretaria del CTG -. Continueremo a valorizzare le testimonianze di fortificazioni e opere militari costruite nella In escursione sotto il faggio secolare di Ortigara Prima guerra mondiale, recuperandone alcune». Questa promozione dei valori del Baldo che il CTG sta perseguendo (al 2008 risale una prima proposta di fare del Baldo un Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco), attraverso conferenze e visite guidate, mostre e pubblicazioni, insegna ad essere partecipi e protagonisti del proprio territorio percorrendolo soprattutto a piedi. «Quest’anno – afferma Claudio Lucchese, animatore del Gruppo - organizzeremo il 12° concorso Baldofilm per cortometraggi e video documentari, il 22° premio “Giardino d’Europa” per chi valorizza la montagna veronese e cureremo la pubblicazione del quaderno culturale “Il Baldo” giunto al 27° anno, che raccoglie studi sull’area baldense, ma anche un volume sulla pieve di Caprino nel 230° anniversario della sua costruzione, una pubblicazione su ricette tradizionali a base di erbe e un volume sui bombardamenti della Seconda Guerra mondiale nel Baldo-Garda». Non mancheranno le tradizionali escursioni guidate nei fine-settimana, un gemellaggio con il CTG di Sasso Marconi, le cene tradizionali, le uscite a malga Colonei di Pesina ed i corsi di approfondimento della conoscenza del territorio. Per informazioni: ctgbaldolessinia.org, anche su facebook. M.D.


CRONACHE di Ala e Avio

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

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Programmi a 360° ALA. A tu per tu con Claudio Soini. Il primo cittadino: «La sinergia tra territori è importante»

Servizi di

Angelica Adami

Anche Ala riceverà L’Altro Giornale. Il Sindaco Claudio Soini ci ha concesso questa intervista. Sindaco, il comune di Ala è entrato a far parte dei tanti comuni che collaborano mensilmente con l’Altro Giornale, che opinione ha a riguardo? «La mia è un’opinione ovviamente positiva e questo per molteplici motivi: innanzitutto perché ritengo che la comunicazione sia sempre più determinante e quindi la collaborazione con un giornale come il vostro è molto importante, poi perchè siete un giornale locale che però permette a me e ai cittadini di accomunarci a territori a noi vicini ma con i quali non abbiamo relazioni costanti, territori con i quali mi piacerebbe sempre più tessere rapporti e relazioni. Voi potreste

essere un collegamento importante, infatti ritengo che in futuro creare reti e sinergie fra territori sarà sempre più importante».

Claudio Soini

Parliamo di Ala, quali progetti state portando avanti nell’ambito dell’Amministrazione comunale per il 2016?

La Giunta di Ala

«Abbiamo da poco approvato in Consiglio Comunale la variazione al bilancio di previsione del 2015 ed entro febbraio porteremo in aula il bilancio di previsione per il 2016, questi due strumenti ci consentiranno di programmare importanti opere per la nostra città e per il nostro futuro. Abbiamo in previsione la ristrutturazione di una sala pubblica posta all’interno del centro storico cittadino, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza per il centro e le frazioni, la ristrutturazione dei nostri impianti sportivi, la realizzazione di un marciapiede nelle frazioni di Serravalle e Santa Margherita, la progettazione di un marciapiede nel centro cittadino con la valorizzazione della via che li ospita, il rifacimento di pavimentazioni in asfalto e di pavimentazioni tradizionali all’interno dei centri storici, la manutenzione degli edifici scolastici e dell’asilo nido, la progettazione di riqualificazione del nostro cimitero e del teatro comunale e tanto altro. Per quanto riguarda le grandi opere stiamo proseguendo con la progettazione definitiva della nuova scuola media e a breve inizieranno i lavori relativi alla ristrutturazione dell’edificio ex Convitto che ospiterà la nuova scuola elementare, stiamo iniziando a programmare la realizzazione di un nuovo centro di protezione civile, di parcheggi in prossimità dei centri abitati. Stiamo infine programmando il futu-

ro del nostro centro storico la cui vocazione è quella culturale - turistica progettando quindi la sua valorizzazione che sarà completata anche tramite la creazione di un percorso museale che comprenderà il museo del pianoforte antico e quello provinciale dei tessuti, Ala è infatti città di Mozart e del velluto». E per quanto riguarda il sociale, cosa avete in progetto di fare per i cittadini? «Stiamo lavorando molto sul tema del sociale pur non avendo competenze dirette in materia che infatti sono affidate per legge alla Comunità di Valle. I temi sono tanti ed importanti e vanno da quello dell’immigrazione: infatti Ala è una città con grande presenza di cittadini stranieri sia comunitari che extracomunitari, si sta lavorando dunque su politiche di integrazione. Vogliamo poi incrementare, insieme alla Comunità di Valle, anche le potenzialità del nostro centro diurno per anziani tramite nuove progettualità di accoglienza. Infine con la nostra Provincia abbiamo iniziato un percorso progettuale relativo alla ristrutturazione e revisione del nostro presidio ospedaliero che una volta completato ospiterà una zona di medicina generale, un centro prelievi, una zona poliambulatoriale, la fisioterapia, il centro diurno, i servizi per gli anziani, gli spazi per i sevizi sociali e una zona di RSA per anziani».

di alcune pendenze nei confronti del comune. Ma penso anche, grazie all'approvazione della Va variazione del bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 20152016-2017, alle numerose opere pubbliche che nella primavera del 2016 verranno avviate sul territorio». Avio è zona di produzione di numerosi vini, tra i quali il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Marzemino. Quanto il settore vitivinicolo influisce nell’economia trentina? «Influisce notevolmente sia sull'economia trentina che su quella di Avio. Questo settore è uno dei pilastri economici della nostra Comunità, non soltanto a livello di produzione vitivinicola ma anche per l'aspetto turistico legato proprio all'enogastromia ed alla valorizzazione del territorio. Consideriamo, ad esempio, che la manifestazione più rilevante del Comune e che si svolge ormai da più di quindici anni il primo fine settimana da settembre, nel pieno, dunque, della vendemmia - si

chiama Uva e dintorni. E pensiamo, oltre ad i vini da lei ricordati, anche all'Enantio, questo vitigno autoctono, ricompreso nella zona della Terra dei Forti, di cui esistono viti "centenarie" che hanno superato brillantemente il periodo della fillossera». Parliamo di sociale… progetti in cantiere per i cittadini da realizzare nel 2016? «Il sociale è una delle attività principali su cui pensiamo di investire nel 2016 ma, più in generale, durante tutto il nostro mandato amministrativo. Ho già accennato poc'anzi al tentativo di soste-

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«Aiuti ai lavoratori» AVIO. Il sindaco Federico Secchi è soddisfatto del 2015 e indica la strada da seguire nel 2016

Nella sua ottica di espansione L’Altro Giornale raggiunge anche Avio e ha intervistato il sindaco Federico Secchi. Sindaco, come vede l’iniziativa di estendere L’Altro Giornale nei comuni trentini e nel suo Comune? «Reputo l'iniziativa molto lodevole ed importante. E benché oggigiorno siano molteplici gli strumenti d'informazione, pensiamo solamente ad internet o ai vari social network, è comunque fondamentale avere pluralità di informazione poiché la stampa è, per eccellenza, lo strumento democratico della libertà" come sosteneva de Tocqueville. Peraltro, l'ampia diffusione de L'Altro Giornale consente una buona promozione turistica e commerciale del nostro territorio e delle nostre attività. Quindi complimenti, e benvenuti finalmente anche ad Avio». Ci può tracciare un bilancio del vostro Comune per l’anno appena trascorso? «È un bilancio positivo. Parziale, siamo in carica dal 10

Federico Secchi

maggio scorso (data in cui si è votato per il rinnovo degli organi amministrativi) ma sicuramente positivo. In questi primi mesi ci siamo mossi sin da subito per cercare di evitare rallentamenti dovuti al cambio amministrativo per approvare provvedimenti importanti e necessari in favore della Comunità. Penso, a titolo di esempio, all'aiuto concreto nei confronti degli impiegati ed operai di un'industria locale con il "congelamento"

La Giunta di Avio

gno verso i dipendenti di un'industria locale. Ma non basta. Perché, pur non avendo il Comune funzioni specifiche nell’ambito dell’occupazione e del lavoro, la

nostra Amministrazione continuerà, per aiutare le persone che stanno affrontando la disoccupazione o la cassa integrazione e che hanno difficoltà a trovare un nuovo impiego, l'opera di attivazione e gestione dei lavori socialmente utili come l’Intervento 19 – ex Azione 10 – e l’Intervento 20.2. E, ancora, prendo in considerazione anche il bonus bebè e/o pannolini, e le altre iniziative già ragionate in favore di famiglie, giovani e anziani. Saranno interventi rilevanti che, ne sono sicuro, lasceranno il segno».


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

CRONACHE di Arco

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«Sport? C’è sempre»

IL PRIMO CITTADINO. Il bilancio 2015 di Alessadro Betta e le novità previste per il futuro

Servizi di

Angelica Adami

CALCIO / TORNEO “BEPPE VIOLA” Il torneo “Città di Arco - Beppe Viola” è un torneo calcistico a cui partecipano formazioni giovanili del panorama italiano e internazionale, una vera e propria vetrina per il calcio giovanile, la più importante d'Italia, che si disputa ogni anno ad Arco, fin dal 1972, per l'organizzazione dell'Unione Sportiva Arco, in ricordo di Beppe Viola (Milano, 26 ottobre 1939 – Milano, 17 ottobre 1982), giornalista, scrittore e umorista italiano. L'edizione 2016, la 45ª, si tiene dal 10 al 15 marzo 2016. Le sedici squadre ammesse quest'anno sono la Juventus (campione uscente, al 7° titolo), il Torino, la Lazio, la Roma, la Fiorentina, il Milan, l'Hellas Verona, l'Inter, l'Atalanta, il Chievo, il Napoli, la rappresentativa del Trentino, quelle nazionali dei Dilettanti e della Lega Pro, il Weston per l'estero e gli Allievi dell'Us Arco. Il “Beppe Viola” è riservato ai calciatori della categoria Allievi-Under 17, regolarmente tesserati con la propria società e federazione di appartenenza per la stagione in corso, nati dal 1° gennaio 1999 al compimento anagrafico del 14° anno di età. Le 16 squadre partecipanti sono divise in quattro gironi e s'affrontano in un torneo all’italiana: le prime classificate di ogni girone si affrontano in due semifinali ad eliminazione diretta e il vincitore è deciso dalla finalissima, mentre alle squadre sconfitte è assegnato ex-aequo il 3° posto. Tantissimi i club che hanno partecipato in questi 45 anni: dall'Hellas Verona (che ha vinto le prime due edizioni) alla Juventus (il club che ha vinto il maggior numero di edizioni, 7); e poi il Milan, la Roma, l'Inter, la Fiorentina, il Vicenza, il Chievo, il Genoa, il Torino, il Napoli, e altre ancora. Le classifiche sono redatte attribuendo tre punti per la vittoria, un punto per il pareggio, nessun punto per la sconfitta: in caso di pareggio si passa ai calci di rigore. Le partite dei gironi hanno una durata di 70 minuti, mentre per semifinali e finale il tempo è di 80 minuti (diviso in due tempi da quaranta). Il comitato di torneo è composto da Gioacchino Viola (Usd Arco 1895, presidente), Roberto De Laurentis (Usd Arco 1895), Eduardo Visco (Usd Arco 1895) e da un delegato del Comitato provinciale della FIGC di Trento.

Anche il Comune trentino di Arco farà parte della grande famiglia de L’Altro Giornale. Ecco cosa ci dice il sindaco Alessandro Betta. Sindaco, L’Altro Giornale arriva anche a coprire il territorio trentino… La comunicazione tra l’Amministrazione comunale e i cittadini è lo strumento più efficace per instaurare un “dialogo” e una conoscenza reciproca su argomenti che riguardano tutti. Qual è il segreto per mantenere questo filo diretto con i cittadini? «Credo che non vi siano dei segreti particolari, in quanto il cosiddetto “filo diretto” deve essere dettato dalla spontaneità e dall’essere sempre sé stessi. Molto importante quindi è vivere la propria Comunità, partecipando alle numerose iniziative che un territorio come il nostro offre, grazie sia al volontariato sia all’associazionismo. Pertanto si partecipa alla vita della Comunità e non ci si sottrae agli organi di informazione anche su argomenti complessi. Tutto questo credo sia il connubio per mantenere sempre un filo diretto e un contatto stretto». Ci sono novità in vista per il 2016 nella programmazione sportiva del vostro zomune? «Il territorio del Garda Trentino è particolarmente vocato per gli sport outdoor, ci sono 365 giorni all’anno di attività sportive varie da poter praticare all’aria aper-

Alessandro Betta

ta. Spiccano in modo particolare, per il 2016, i Campionati europei di corsa in montagna, che si terranno nei primi giorni di luglio e il trentesimo anniversario di fondazione del Rock Master Festival, con l’arrampicata sportiva fiore all’occhiello degli sport arcensi. Accanto a queste continueranno a svolgersi le tradizionali manifestazioni sportive di arrampicata, di corsa, come la Half Marathon e Vivicittà e Garda Trentino Trail, le gare ciclistiche come il Trofeo Tarolli e di mountain bike con il Gran Prix della Montagna e Get on the Cliff (corsa e mtb), fino ad arrivare al nostro splendido lago teatro di importanti gare veliche, come la regata Nazionale Laser e la Regata Nazionale Open formula 18. Da non dimenticare è anche la tappa del Giro del Trentino che si fermerà nella nostra Città il 19 aprile.

Insomma, la possibilità di fare sport non manca, sia a livello agonistico che amatoriale. Desidero fare anche un appunto particolare per tre eventi non sportivi come: Arcobonsai ai primi di maggio, la Festa della Musica del 21 giugno e il Carnevale invernale ed estivo, che sono manifestazioni davvero partecipate e di particolare valore». Ci può tracciare un bilancio del vostro comune per l’anno appena trascorso? «Il 2015 è stato un anno impegnativo, durante il quale ci si è dedicati (e ci si sta ancora dedicando) ad alcune tematiche cruciali come quella della sanità, con la vicenda dell’Ospedale di Arco e dei suoi reparti. Altro tema fondamentale è stato quello del comparto della sanità privata con la riabilitazione post - operatoria, che storicamente caratterizza la nostra Città, e non ultimi i tentativi di evitare la chiusura dell’Ufficio postale di Bolognano. È stato un anno molto positivo per quanto riguarda i numeri del

turismo. Le varie manifestazioni proposte hanno avuto grandi riscontri di pubblico con, ad esempio, il mondiale di Arrampicata, il Festival scacchistico internazionale Open Città di Arco, il calcio con il Trofeo Beppe Viola e il premio giornalistico; e moltissime altre manifestazioni come, non da ultimo, il Trofeo Casse Rurali gara ciclistica del Team Femminile Trentino. Non vanno poi dimenticati nemmeno i mercatini di Natale che vedono sempre aumentare il numero dei visitatori. Dal punto di vista poi delle opere pubbliche quest’anno sono stati positivi i fondamentali e importanti interventi di edilizia scolastica, che continueranno a caratterizzare anche il 2016, e tutta una serie di opere che hanno migliorato la nostra Comunità. In conclusione, nonostante i tempi attuali, credo che la Città di Arco possa considerare il suo 2015 in maniera positiva, nella certezza di poter contare sulla sua vivacità e l’apertura che la contraddistinguono».

La Giunta di Arco

APPUNTAMENTI. Arco festeggia il Carnevale a suon di carri, maschere e spettacoli Si tiene dal 30 gennaio al 7 febbraio nel centro storico di Arco l'edizione 2016 di Carnevalarco, protagonisti i carri allegorici, le maschere, le sfilate e il concorso a premi, i giochi, il ballo mascherato, lo spettacolo, il divertimento e soprattutto i bambini. Senza dimenticare l’“ArcoRida”, la tradizionale, spassosa sfida di teatranti improvvisati e non, rigorosamente in dialetto, quest'anno con la partecipazione del noto duo Franz e Bepi. Già ammirata in questi giorni, rimane allestita per tutto il Carnevale nelle vie del centro la maxi mostra fotografica “Arco de 'na volta” (ovvero, Arco di un tempo). S'inizia dunque sabato 30 gennaio alle ore 14.00: in viale delle Palme è allestito il labirinto dei giochi gonfiabili, con il trenino e la giostra. Musica dal vivo con i “Carton Jazz” e distribuzione gratuita di prodotti trentini e della merenda di Carnevale. Domenica 31 gennaio alle ore 14 si tiene la prima sfilata dei carri allegorici, sul «circuito dei giardini», col supporto di Dixie Band – Fanfara Popof, Body and Mind, Country Whisper e Compagnia delle Lame scaligere. Venerdì 5 febbraio è il giorno dell'ArcoRida, la rassegna teatrale dialettale in forma di sfida, dalle ore 21 al Casinò municipale. Sabato 6 febbraio a partire dalle ore 14 in viale delle Palme è allestito il labirinto dei giochi gonfiabili, con il trenino e la giostra. Musica dal vivo con i “Carton Jazz” e distribuzione gratuita di prodotti trentini e della merenda di Carnevale. Domenica 7 febbraio la seconda sfilata dei carri allegorico, sempre sul “circuito dei giardini”, col supporto di Dixie Band – Fanfara Popof, Body and Mind, Country Whisper e Compagnia delle Lame scaligere. In caso di maltempo in una delle due date delle sfilate, l'appuntamento è rimandato a domenica 14 febbraio, sempre con inizio alle ore 14. Carnevalarco è organizzato dal “Gruppo Costruttori Associati”, nato dalla fusione dei vari gruppi che in passato realizzavano il celebre Carnevale di Arco, esecutori materiali e animatori dei carri allegorici, con il sostegno del Comune di Arco. www.carnevalarco.com


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

CALCIO. La Nazionale italiana Amputati è stata ospite nell’emozionante fine settimana del 22-24 gennaio

Campioni di vita e sport A Cavaion tanti applausi E’ stato un fine settimana emozionante per l’intero paese quello che dal 22 al 24 gennaio ha visto Cavaion ospitare la Nazionale Italiana Calcio Amputati. Gli azzurri sono arrivati a Cavaion venerdì 22. Il giorno successivo sono stati presentati agli studenti della scuola secondaria di Cavaion, per poi allenarsi presso gli impianti sportivi comunali in attesa della partita tra Nazionale e le Vecchie glorie Veronesi alle ore 15.30. Sempre nel pomeriggio gli impianti sportivi hanno ospitato un minitorneo tra “piccoli amici” dell’A.C. Cavaion e dei Comuni limitrofi. La giornata di sabato si è conclusa con una serata dedicata alla presentazione della Nazionale e delle storie dei giocatori presso la sala civica “E. Turri” a cura di “Si può fare: perché no?”. La scuola civica musicale di Cavaion ha chiuso la serata dando appuntamento alla domenica mattina per l’allenamento presso gli impianti sportivi comunali della Nazionale, seguito da aperitivo e pranzo offerti dalle attività commerciali cava-

ionesi. Un successo questo raduno della Nazionale Italiana Calcio Amputati a Cavaion, di cui anima e motore è stato Alessandro Pighi che è riuscito ad organizzare gli allenamenti della Nazionale dal 22 al 24 gennaio proprio nel suo paese. Sì, perché Alessandro Pighi non è uno qualsiasi: il suo coraggio lo ha portato a realizzare ciò davanti a cui molti si sarebbero arresi. Calciatore provetto, con alle spalle convocazioni in importanti formazioni come la Montebaldina, l’Ambrosiana, il Castelnuovosandrà e infine il Cavaion, Alessandro un anno e mezzo fa per un attimo ha visto svanire la sua carriera sportiva: un terribile incidente sul lavoro lo ha portato all’amputazione del braccio destro…ma lui non si è arreso: in meno di tre mesi Alessandro è già in campo, ad allenarsi con la sua squadra, il Cavaion. Il suo desiderio più grande è poter tornare a giocare: sogno avverato, perché il temerario Pighi qualche settimana fa scende a Roma, al Coni, da dove

Alessandro Pighi

torna con l’idoneità e la domenica stessa è in campo. Un traguardo raggiunto, quindi, festeggiato organizzando la visita a Cavaion della Nazionale

Italiana Calcio Amputati. Ora il prossimo obiettivo di Alessandro è tornare a giocare come titolare nella sua squadra.

BOCCIOFILA BARDOLINO. Festeggiamenti per la fine del 2015 e un inizio scoppiettante di 2016 all’insegna di bocce e allegria

Ha chiuso il 2015 a suon di festeggiamenti la bocciofila Bardolino. Una serata esclusiva con karaoke e lo speciale cenone preparato impeccabilmente dal presidente Gradilone e dal suo staff ed al karaoke ha fatto da “apripista” al nuovo anno, iniziato con la stessa intensità organizzativa che ha contraddistinto quello appena trascorso. Dal 18 al 21 gennaio si è disputata la gara regionale serale a coppie valida per il 2° Trofeo Speedy che ha visto al via ben 144 formazioni da tutto il Veneto e dal Trentino Alto Adige con finale venerdì e che ha visto la vittoria di della coppia del Vigasio formata dal veterano Renzo Merlini e dal giovanissimo Davide Fiorini, che uno dopo l’altro hanno avuto la meglio su avversari sulla carta molto quotati. Il giorno successivo, sabato 23 Gennaio, le corsie del bocciodromo sono state occupate da un’innovativa manifestazione, la Parata delle Stelle al femminile, organizzata in collaborazione con le famiglie Paroni e Vedovelli, dove si sono date battaglia, con accosti millimetrici e bocciate sia di raffa che al volo, 16 tra le migliori giocatrici Italiane. Tra queste la vincitrice di ben sei medaglie d’oro mondiali la cremonese Germana Cantarini e la campionessa del mondo 2015, l’emiliana Elisa Luccarini. Dopo un pomeriggio a dir poco infuocato la vittoria è arrisa a alla favoritissima Germana Cantarini della società Bissolati del comitato di Cremona che ha avuto la meglio sulla mai doma Valentina Amigoni della società Brescia Bocce comitato di Brescia Centro. Domenica 24 Gennaio ben 136 le atlete hanno disputato le eliminatorie nei bocciodromi di Verona e provincia per il memorial famiglia Paroni, giunto alla sua 5° edizione, con un parterre di giocatrici come se ne vedono pochi in Italia. Nel pomeriggio le vincitrici dei “18 giorni” si sono date appuntamento al bocciodromo di Bardolino per la disputa delle finali con il risultato ad appannaggio per il secondo anno consecutivo alla giovanissima Nicole Brugnera della società Rubierese Reggio Emila che batte in finale l’altra Emiliana della società Olimpia Marina Braconi Ma, oltre agli adulti e al settore rosa, a Bardolino giocano i giovani: la prima competizione a loro riservata sarà quella di domenica 7 febbraio.

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PESCA SPORTIVA BARDOLINO

Semina ittica: 22.000 trote L’associazione “Pesca Sportiva Bardolino” ha effettuato, nei giorni scorsi, la semina ittica straordinaria di 22 mila esemplari di trota lacustre di circa 12 - 14 centimetri. L’operazione, autorizzata dal servizio tutela faunistico ambientale della Provincia, si è svolta sul lungolago all’altezza della sede della Canottieri alla presenza degli alunni di alcune classi delle scuole elementari dell’istituto “Falcone - Borsellino”. Piccoli studenti che hanno colto la possibilità di vedere in presa diretta il “travaso” dall’autobotte al lago di Garda, passando da vasche di plastica, delle migliaia di trote provenienti dall'acquacoltura Foglio di Bagolino, nel bresciano. Un intervento che la “Pesca Sportiva Bardolino”, presieduta da Riccardo Cristini, esegue con periodicità ormai da tempo. «Tra gli scopi sociali della nostra associazione c’è anche la protezione ambientale della flora e fauna del Garda - spiega Riccardo Cristini, presidente dell’associazione -. Negli ultimi decenni abbiamo constatato la difficoltà della trota lacustre di riprodursi naturalmente nel Benaco. I motivi? Oltre ai cambiamenti climatici, l’attività dell’uomo e l’eccessiva antropizzazione del territorio che ha portato l’ormai scomparsa dell’alborella, la diminuzione delle alghe e piante acquatiche presenti nel fondale lacustre e quindi, da ultimo, un’alterazione dell’habitat e della catena alimentare della trota lacustre. Pertanto nell’intento di ripristinare la diminuita popolazione ittica nel lago effettuiamo semine di varie specie di pesce. Ad esempio nel 2014 sono stati liberati 1.200 Lucci di taglia compresa fra i 6/7 centimetri. In novembre, sempre dello scorso anno, sono state immesse 25mila capi di trote lacustri della grandezza di 10/12 cm. Operazione ripetuta con numeri maggiori (40mila) nel maggio di quest’anno». Stefano Joppi


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

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LETTO

PER VOI

Catherine Dunne, Un terribile amore, Guanda Editore 2015, 398 p., 18,00€

Catherine Dunne (Dublino 1954) è una scrittrice irlandese, insegnante di lingue, che ha cominciato a scrivere dopo la morte del suo secondo figlio, esordendo in campo letterario nel 1997 con il fortunato romanzo “La metà di niente”. Questo è il suo tredicesimo romanzo e narra di due donne, Calista e Pilar, di due destini e un incidente in comune: l’amore. Calista è una ragazza strappata alla sua giovinezza da un amore trascinante; Pilar è una giovane capace di sfuggire al destino che una mentalità arretrata aveva in serbo per lei. Calista vede la sua passione crollare sotto la violenza del marito Alexandros e della sua opprimente famiglia; Pilar vede le certezze del suo mondo di indipendenza rovinare sotto i colpi di un amore sbagliato. Calista vorrebbe scappare, ma non ci riesce ed è costretta a farlo quando non vuole; Pilar scappa da un figlio indesiderato ma rimpianto e disperatamente cercato. Calista riesce a trovare se stessa e a riportare l’amore nella sua vita a prezzo di una tragedia: “ Lo sapevi che anche quando i vecchi alberi stanno per essere abbattuti gli uccelli continuano a costruirci i nidi?”; Pilar riesce a conservare la speranza di un insperato lieto fine, “Deve andare dove l’aspetta la vita vera, dopo tanti anni.” La scrittrice irlandese delude e parla delle donne come poche altre sanno fare rendendo in modo efficace la loro intimità, le loro emozioni e la loro forza. Brava nella descrizione dei personaggi, dei loro sentimenti e per la profondità di alcune riflessioni, la Dune presenta una storia densa di emozioni e molto reale per i temi trattati: una denuncia contro i maltrattamenti e i “terribili amori”. Poi, per coloro che non l’avessero letto, suggerisco un medical thriller, La culla vuota di Mary Higgins Clark, Sperling& Kupfer. Vittima di un incidente stradale, il procuratore distrettuale Katie DeMaio viene ricoverata al Westlake Hospital dove lavora il celebre ginecologo Edgar Highley. Quella notte, in ospedale, a Katie sembra di vedere qualcuno che carica il cadavere di una donna su una macchina. È solo l'effetto dei sedativi? La scena le torna in mente qualche giorno dopo quando, nel suo ufficio, si trova alle prese con un dubbio caso di suicidio. Il medico legale Richard Carroll scopre un filo rosso che lega quella morte alle "cure sperimentali" praticate dal dottor Highley alle donne sterili. Ma è troppo tardi: Katie è già tornata nella sala operatoria di Westlake. Sarà lei la prossima vittima di Highley? Romanzo molto bello, accattivante e agghiacciante, avvincente e ricco di suspense.

Lingua e Civiltà Grande è l’importanza delle congiunzioni che in base alla forma si suddividono in semplici, cioè composte di una sola parola (e, o, ma, pure, mentre, come, che...); composte, se derivano dalla fusione di più parole (affinché, oppure, perché, sebbene, qualsiasi...) e locuzioni congiuntive, se formate da gruppi di parole separate tra loro (anche se, dal momento che, ogni volta che...). In base alla funzione, inoltre, in congiunzioni coordinanti perché collegano parole o proposizioni che si trovano sullo stesso piano logico e che sono sintatticamente omogenee “ c'ero anch'io ma non ti ho incontrato” e congiunzioni subordinanti che collegano due proposizioni mettendole su piani diversi “Dario non parlò perché aveva molta paura”. Tra le congiunzioni semplici disgiuntive, si tenga presente che “O”, quando indica due concetti che si escludono tra di loro, occorre premetterlo anche al primo concetto (o cuore o cervello); quando invece corregge o dichiara meglio il primo concetto (la filologia o scienza della lingua) si usa talvolta rafforzato in ovvero, ossia, o piuttosto. “E” è la congiunzione più semplice di tutte e la forma sovrana della costruzione coordinata. In una serie di parole coordinate si prepone soltanto all’ultima di esse (bello, buono e bravo); tuttavia non c’è niente di meglio per distinguere ed evidenziare le parole che la “e” ripetuta, ma sempre con parsimonia, (a poco a poco cominciò a scoprir campanili e torri e cupole e tetti). Non è corretto ma, collocata in principio di frase, la congiunzione “e” dà all’espressione un tono affettivo e stimola l’interesse, sembra voler continuare un discorso cominciato nell’intimità, fa molto Pascoli. Sull’avversativa ma (che diventa interiezione con l’h (mah!), si potrebbe scrivere un romanzo perché in un secondo può annullare un’intera conferenza (ha parlato bene, ma…) o un testo (è scritto bene, ma…) o una conversazione (dice bene, ma…), cioè divide e avversa, ma può anche congiungere e rincalzare: una particella servizievole. Del però, si deve dire che ha perso l’uso consecutivo “per questo” derivante dal latino propter hoc, ed è rimasto quello avversativo di Pure, Nondimeno. Quindi l’abitudine di alcuni di dire “ma però”, essendo una doppia avversativa, è errato. Anche se i più lo collocano all’inizio, è elegante posporlo (E’ piacente, non però bello). Intenso è il suo uso ellittico. Passa una donna e diciamo: “Però”. Intendiamo che non è così brutta come poteva sembrare da lontano o come ci avevano detto e, insomma, ha dei “numeri”.

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

REDIVIVO (The Revenant) Genere:Avventura - Drammatico. Durata 156 min. U.S.A. 2015 (uscita 16 gennaio) di Alejandro Gonzales Iñàrritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Kristoffer Joner e Brad Carter.

Una curiosità: Per la parte dei due protagonisti principali si sono succeduti: Samuel L. Jackson, Christian Bale e Sean Penn. Il film è stato girato nelle terre selvagge dell'Alberta in Canada.

La Nuova Stagione Cinematografica 2016 si apre con l'attesissima nuova pellicola: “Redivivo”, diretto con mirabile bravura da Alejandro Gonzales Iñàrritu (premio Oscar 2015 per Birdman ), è un Western di grande respiro basato sul romanzo omonimo di Michael Punke del 2003 e ispirato alla vera storia del pioniere Hugh Glass. Un cenno sulla trama: Siamo nel 1823 quando iniziano le epiche avventure dell'impavido esploratore Hugh Glass (un ispirato Leonardo DiCaprio sul sentiero dell'Oscar) eroe popolare della frontiera americana. Un cacciatore della Pennsylvania che decide di unirsi ad una spedizione di 100 uomini della Rocky Mountain Fur Co. in cerca di nuove pelli. Il manipolo risalirà il fiume Missouri fino al Montana dove Glass viene brutalmente attaccato da un orso Grizzly che gli provoca ferite giudicate mortali dal capo spedizione. Per sopravvivere, paga due suoi uomini affinché rimangano con lui, ma questi sicuri della sua morte decidono di derubarlo e di abbandonarlo. Tradito anche dal suo fedele amico John Fitzgerald (un bravissimo Tom Hardy) non ha nessuna voglia di salutare quei boschi e con la pura volontà come sua unica arma, Glass redivive ed inizia il suo drammatico viaggio di ritorno per vendicarsi di chi lo ha lasciato morente tra le rovine di una terra selvaggia e schiere di indiani inferociti. Un avventuroso viaggio di 300 chilometri Amici Lettori che rivivrete al cinema con il "fur trapper" più famoso del West. Buona visione!

Scrive il Regista: "Abbiamo girato in paesaggi così remoti che per raggiungerli abbiamo impiegato il 40% della giornata, Questi posti sono così potenti e meravigliosi che sembrano mai toccati dall'uomo. Quando vedrete il film vi renderete conto e direte:Wow!

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a cura di Lino Venturini

AGENDA LETTERARIA

“ Al cadere d’una bella giornata d’aprile dell’anno 1503 la campana di San Domenico in Barletta sonava gli ultimi tocchi dell’avemaria”. E’ l’incipit del romanzo storico Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta, del patriota, pittore e scrittore italiano Massimo d’Azeglio del quale, il 15 gennaio, scade il 150° anniversario della morte. Dei suoi fratelli, si ricorda Luigi, gesuita e cofondatore della rivista, pubblicata ancor oggi, de La Civiltà Cattolica. Per via dell’occupazione napoleonica, Massimo bambino fu costretto a vivere per qualche anno a Firenze a casa della contessa d’Albany dove conobbe Vittorio Alfieri e ricevette un’educazione severa e un forte senso del dovere. Nel 1810 tornò a Torino, dove seguì i corsi di studio ma senza brillare. Caduto Napoleone nel 1814, accompagnò il padre a Roma dal papa per portare un “mi rallegro” della Casa di Savoia. A Roma entrò in contatto con molti scultori e pittori del tempo, fra i quali il Canova e si appassionò alla pittura, alla musica e alla poesia. Nella sua attività di pittore e letterato, si alternava tra i salotti intellettuali di Roma, Firenze e Milano, dove conobbe Giulia, la figlia primogenita di Alessandro Manzoni che sposò nel maggio del 1831. Rimase presto vedovo, nel 1834, l’anno in cui nacque Alessandra, la loro unica figlia. A Milano conseguì grande successo come pittore presentando tre dipinti all’Esposizione di Brera, un paesaggio, La disfida di Barletta e La battaglia di Legnano che finirono in prestigiose collezioni private. In linea con il Romanticismo, scrisse il romanzo storico Ettore Fieramosca (1833) ispirato alla famosa disfida di Barletta. Tornato a Torino cominciò a interessarsi di politica, regnante Carlo Alberto. Dopo la disfatta di Novara, decise di ritirarsi a vita privata ma Vittorio Emanuele II lo nominò Primo Ministro (1849-1852). Riteneva che la rettitudine e la gentilezza fossero qualità somme per chi volesse condurre una politica di giustizia. Tornato a essere “un semplice mortale”, lontano dai veleni della politica si dedicò alla sua vera passione, la pittura e la letteratura, sia in veste di scrittore politico che di romanziere. Tuttavia non sono di secondo piano le sue doti di politico che permisero di intravedere i limiti della riunificazione (“Purtroppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gli’Italiani”). Negli ultimi anni di vita trascorsi sul lago Maggiore, si dedicò alla stesura delle sue memorie pubblicate postume con il titolo I miei ricordi. Molti dei suoi quadri sono conservati nella Galleria d’arte moderna di Torino e dal suo romanzo, Ettore Fieramosca, un tempo, lettura consueta per i giovani studenti, sono stati tratti quattro adattamenti cinematografici.

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino

In redazione ci è giunto un libro di poesia che, solitamente, non trova spazio in questa rubrica nata, prettamente, per recensire opere narrative di autori di "casa nostra", ma è bastato soffermarsi su qualcuna delle rime scritte da Maria Saracino per lasciarsi entusiasmare, rapire e iniziare un viaggio intenso espresso in rima, che parte dal profondo dell'autrice e raggiunge l'anima e la fantasia di chi si lascia affascinare e trasportare nell'infinito spaziale della dolcezza e la romanticheria espresse dalle parole dolci e Gianfranco Iovino intense che l'autrice utilizza per raccontare la vita, la sua e quella di chi gli colora i pensieri di bello e di emozioni che trasforma poi in poesia da regalare ai suoi tantissimi affezionati lettori. Maria Saracino, nata a Torino ma che risiede a Caprino Veronese da tantissimo tempo, si ama definire un'amante dell'arte, essendo particolarmente sensibile e ispirata nei riguardi della grafica in generale, la pittura e la scultura. Per Maria la poesia è una sorta di personalissimo respiro profondo, e in quanto tale nasce con estrema naturalezza dalla sua penna, quando ispirata e sublimata dall'amore per le rime. Il suo "Come in una favola (la vita)" è un sorprendente viaggio nelle sfere più profonde della vita verso l'amore, in tutte le forme espressive, che lascia sognare, immaginare e fantasticare. La sua poesia, come da lei stessa ha sostenuto, è una sorta di musica che bisogna sentirsela dentro per comprenderla fino in fondo, perché proviene dal profondo e, quando apre i cancelli dell'anima, si trasforma in un'esplosione ingovernabile delle parole che, proprio come se fosse musica, si liberano nell'aria per lasciare esprimere la dolcezza attraverso un concerto di rime e versi pieni di speranza nei confronti della vita e la sua intensa favola nella quale ognuno di noi è protagonista e spettatore per tutto il tempo della propria esistenza. Un bel libro, indubbiamente, quello di Maria Saracino, che contiene 110 poesie che incitano all'amore per la vita e il gusto di sapersela godere al sontuoso suono armonico del cuore che si esalta a leggersi tanto protagonista nella scrittura poetata di Saracino.


L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016

SPAZIO DONNA

Oroscopo 2016

di Francesca Iolanda

Ariete: molto positiva la prima parte dell'anno, soprattutto per consolidare i legami, dare una svolta alla carriera ma anche per eccellere in qualche disciplina sportiva. Da settembre in poi subentra un calo di energia con risvolti anche difficili da gestire nella coppia o in famiglia. Gelosia esasperata che va tenuta sotto controllo. Toro: il ritorno della serenità e della gioia di vivere dopo un periodo piuttosto lungo caratterizzato dalle tensioni, sarà il must del 2016. Molto stimolante l'aspetto professionale e non mancheranno le gratificazioni economiche. I mesi più impegnativi saranno giugno e luglio, quando Marte in opposizione potrebbe scatenare invidie e spirito di rivalsa. Gemelli: per raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti dovrete attendere settembre, quando aiuti inaspettati permettono la svolta tanto agognata. Nel frattempo rimboccatevi le maniche per non farvi trovare impreparati. Anche la vita sentimentale risentirà di questo momento di incertezza e proseguirà tra alti e bassi. Maggior stabilità dall' autunno. Cancro: periodo molto favorevole per viaggiare ed esplorare mondi nuovi. La vostra grande immaginazione potrà arricchirsi di esperienze e anche chi studia farà passi da gigante. Molto intrigante e passionale sarà l'estate. Si consiglia cautela negli investimenti e forse dovrete fronteggiare una crisi amorosa tra novembre e dicembre. Leone: quest'anno molti di voi potranno raggiungere obiettivi considerevoli sia in ambito professionale che affettivo. Grazie anche alla maturità acquisita in questi ultimi mesi saprete essere concreti ed assertivi. Qualche piccola difficoltà, facilmente superabile, potrebbe presentarsi tra giugno e luglio. Dall' autunno si arricchisce la sfera sociale. Vergine: dovrete spesso fare i conti col passato, fare chiarezza nei vostri sentimenti e girar pagina, non sempre sarà facile. Non sarà un anno di conferme o di successi travolgenti, ma tra alti e bassi procedete verso un futuro migliore e soprattutto meno conflittuale. Marte assicura un' estate esaltante e piena di energia. Bene gli investimenti. Bilancia: approfittate della primavera per prendere accordi, cercare situazioni lavorative migliori o cambiare ciò che non vi soddisfa più. Da settembre con l' arrivo di Giove si concretizza quello che avrete costruito. Qualche inquietudine per i nati dell' ultima decade che faticheranno a tenere le redini della propria vita, anche affettiva. Scorpione: riflettori puntati sui sentimenti e le emozioni che vi coinvolgeranno come non succedeva da anni. La maggior disponibilità da parte vostra non farà che ampliare il settore delle amicizie e stimolare una vita sociale brillante. Molta grinta e determinazione sul lavoro durante l' estate favoriranno la carriera e le entrate economiche. Sagittario: per non cadere nel vortice del dubbio e delle incertezze, privilegiate i primi e gli ultimi mesi dell' anno, quando il vostro proverbiale entusiasmo non sarà frenato da insicurezze e paure. Possibili problematiche lavorative e famigliari che di tanto in tanto suggeriscono colpi di testa e cambiamenti, ma frenati da un austero Saturno. Capricorno: dalle primavera si risolve una situazione stagnante facendovi sentire più ottimisti e leggeri nei comportamenti. Qualche difficoltà ancora solo per i nati dell' ultima decade che si sentiranno ancora frenati. Giove porta miglioramenti economici ma mette in guardia a fine anno verso spese inaspettate e contratte con troppa facilità. Acquario: sarà un anno di riscatti personali: troppo spesso non venite ripagati del vostro altruismo e dello spirito di collaborazione del quale tutti godono e finalmente potrete prendervi delle rivincite anche economiche. Possibile solo un pò di stress in estate causa i troppi impegni. Dall' autunno inizia un periodo d' oro, duraturo e senza ostacoli. Pesci: dovrete inevitabilmente rivalutare molti aspetti della vostra vita. Non sempre chi vi circonda è come vorreste e le decisioni importanti non potranno più essere rimandate. Più favoriti i nati della prima decade che potranno accrescere la loro naturale creatività, facendo attenzione però a non perdere il contatto con la realtà in primavera.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani

PIRAMIDE DI MELE CON CONFETTURA DI MORE E NOCI

Ingredienti 4 uova - 7 cucchiai di zucchero Buccia e succo di mezza arancia e mezzo limone 4 cucchiai di olio di semi - 2 cucchiai di latte 1 bustina di lievito - 2 cucchiai di liquore d’arancia 8 cucchiai circa di farina - 4 mele Golden Sale - Uvetta facoltativa Noci e confettura di more per decorare Procedimento Amalgamare tutti gli ingredienti formando una pastella in cui immergere poco alla volta le mele tagliate a fette. Friggerle quindi in abbondante olio di arachide. Disporre le mele pastellate fritte su un piatto formando una piramide alternando fette di mele, confettura intiepidita e noci. E’ possibile anche tagliare le mele a pezzetti, anziché a fette, immergerle tutte all’interno della pastella e fare delle piccole frittelle.

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L’INTERVISTA / DOTTOR ENRICO RASIA

Lesione della cuffia dei rotatori

Chi pratica un'attività sportiva si espone al rischio di infortuni delle articolazioni. La spalla è una delle articolazioni più esposte ai traumi durante l'attività sportiva. Una caduta, un contatto violento, o magari anni di allenamento con pesi in palestra, possono danneggiare la "cuffia" dei rotatori. Un danno importante che oggi si può risolvere nella quasi totalità dei casi con un "semplice" intervento in artroscopia. Ne parliamo con Enrico Rasia, specialista in Ortopedia e Superspecialista nella chirurgia della Spalla presso la Casa di Cura Pederzoli a Peschiera. Dottor Rasia, può aiutarci a capire innanzitutto cosa si intende quando si parla di lesione della cuffia dei rotatori? «Le patologie della spalla nei pazienti che praticano sport sono plurime: instabilità, lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori, patologie delle cartilagini articolari. È necessario capire cosa sia la struttura anatomica che risponde al nome di cuffia dei rotatori: si tratta di un insieme di fasci muscolari che servono a sollevare e a ruotare la spalla. Questi fasci muscolari possono essere danneggiati dalla usura (artrosi) o da traumi a cui va incontro l’articolazione per cause sportive o di altra natura. Per lesione della cuffia dei rotatori si intende l'alterazione di 1 o più tendini che compongono la cuffia stessa: sovraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo». L'intervento in artroscopia in quali casi è indicato? «La cuffia dei rotatori una volta danneggiata va trattata chirurgicamente per lo più per via artroscopica, attraverso quei tre famosi "buchini" che si utilizzano anche nel ginocchio per le lesioni dei menischi e dei legamenti: è indicata nel paziente giovane con elevate richieste funzionali». Se un paziente decide di convivere con una cuffia dei rotatori danneggiata a cosa può andare incontro nel tempo? «La cuffia dei rotatori, se non in casi rari, non guarisce spontaneamente dopo una lesione soprattutto se è di origine degenerativa. Può essere asintomatica: non tutti i pazienti devono essere operati. Nelle lesioni massive il paziente può andare incontro ad un progressivo danneggiamento articolare legato ad un movimento non corretto della spalla con conseguente progressione verso l'artrosi. La fisioterapia e determinati esercizi rivolti al potenziamento della cuffia dei rotatori può aiutare a ridurre il disagio. La fisioterapia è importante nel caso ci sia una lesione della cuffia dei rotatori, sempre in base alla gravità della stessa, sia per ridurre un eventuale aumento della lesione, sia per prima che dopo ad un intervento chirurgico». A.A.

IL BIMBO

A cura del dottor Gianni Tamassia

PESCE IN TAVOLA BENEFICI E RISCHI Nella tradizione alimentare di molti paesi, tra cui l'Italia, il pesce riveste un ruolo di primo piano. Nell'alimentazione del bambino tale ruolo assume importanza fin dal primo anno di vita. Dai 7-8 mesi infatti è abitudine inserire alcuni tipi di pesce nella dieta del lattante. Pesci, crostacei e molluschi rappresentano una importante fonte di energia, di proteine ad alto valore biologico e di nutrienti essenziali, quali iodio, selenio, calcio, ferro, vitamine A e D. Contengono, inoltre, acidi grassi polinsaturi a lunga catena della serie omega-3 (omega-3 LC-PUFA), i quali hanno effetti benefici sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e della vista del bambino. Tuttavia pesci, crostacei e molluschi contengono anche metilmercurio, che in dosi eccessive può causare danni allo sviluppo del Sistema nervoso centrale. All’inizio del 2015, su incarico della Commissione europea, l’European Food Safety Authority (EFSA) ha eseguito uno studio sui benefici del consumo di prodotti ittici, e in particolare di omega-3 LC-PUFA in essi contenuti, a confronto con i rischi dell’ingestione di metilmercurio. Da tale studio si possono trarre alcune considerazioni: esiste una notevole variabilità tra le specie ittiche consumate nei diversi paesi europei, specie che a loro volta contengono quantità variabili di omega-3 LC-PUFA e di metilmercurio. La principale fonte alimentare di metilmercurio è rappresentata da tonno, pesce spada, merluzzo e luccio; in età pediatrica a tale elenco si aggiunge il nasello. Si ritiene invece che carpa, lavarello, aringa, salmone e trota siano sicuri per l’età pediatrica ( merluzzo e sogliola anche per l’adulto ). Per quanto riguarda la situazione italiana è emersa la necessità di prestare particolare attenzione alla popolazione pediatrica, poiché l’elevato consumo di alcune specie come il merluzzo e la sogliola può comportare, nei primi tre anni di vita, il superamento della soglia tollerabile settimanale per il metilmercurio ancora prima di raggiungere la quantità raccomandata di omega-3 LC-PUFA . In conclusione le specie alle quali prestare maggiore attenzione in tutte le fasce di età sono, sulla base di consumi osservati, il tonno e il pesce spada; per i più piccoli, in particolare nei bambini sotto i tre anni di vita, invece, è bene prestare attenzione anche a merluzzo e sogliola. Per evitare rischi di accumulo è buona norma seguire una dieta varia in cui si consuma e si dà ai propri figli pesce diverso di volta in volta.



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