L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO 1986 - 2016 www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.4 - APRILE 2016 - Stampato il 21/04/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744
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ORFANI ALLA NASCITA di ROSANNA PANCALDI Articolo 1: “I figli non si comprano”. Possiamo sperare che questo disegno di legge sia approvato? Mah! Al momento tutto tace. Staremo a vedere come si muoveranno i nostri governanti e se si muoveranno. Di certo la nostra è una società malata. Una società perversa, che per soldi sta vendendo e comprando tutto, anche la vita. Dopo la nascita - e l’arrivo in Italia - del figlio di Nichi Vendola e del compagno Ed, si riaccende il dibattito sulle adozioni e soprattutto sul tema caldo dell'utero in affitto. Un abominio che gode sempre più successo e il motivo è semplice: si evita un coinvolgimento emotivo e soprattutto psicologico (dicono) tra la madre e il bimbo; bimbo che viene tolto immediatamente dopo la nascita alla donna che l’ha partorito. Ma sono così sicuri i fautori di questa pratica, che i nove mesi trascorsi in quel ventre non abbiano lasciato, invece, una profonda traccia psicologica tra i due? Si è forse dimenticata l’importanza della vita prenatale, durante la quale passano moltissime comunicazioni neurochimiche tra madre e figlio. Comunicazioni che imprimono una traccia indelebile nella vita di ciascuno dei due e della quale dovranno tenere conto. Va detto, comunque, che la scelta di questa pratica, riguarda anche tantissime coppie etero in cui la donna, a causa di malattia o di età avanzata non può portare a termine la gravidanza. Non accettiamo più che la natura faccia il suo corso. Da sempre ci sono coppie “normali” private della gioia di un figlio, ma la genitorialità – abbiamo sempre pensato e creduto – non può essere un diritto acquisito. Oggi si parla continuamente del rispetto della natura: dalle foreste, all’acqua, agli animali, dalla raccolta differenziata, alle auto ecologiche. Tutto per salvaguardare il Pianeta e quindi la vita in generale. Ma perché, allora, non rispettiamo la natura per quanto riguarda il modo in cui si mette al mondo un figlio? Il classico modo che proprio la natura ci ha insegnato: l’unione tra un uomo e una donna, che diventano un padre e una madre e da cui nasce una famiglia. Forse perché oggi tutto gira intorno al dio denaro. Siamo abituati a volere tutto e ad avere tutto e quindi – dato che il mercato lo permette - pretendiamo di comprare un figlio, come se fosse una qualsiasi altra merce. Lo possiamo ordinare con determinate caratteristiche fisiche, dotato di una particolare intelligenza, insomma un figlio pressoché perfetto. Abbiamo anche varie possibilità di acquisto, dal più economico al più costoso: negli Stati Uniti la “merce” ha un costo di 100-130mila euro, che possono arrivare a 200mila; seguono Canada (90mila euro), Grecia (tra 40mila e 60mila euro), Ucraina e Russia (40mila), India e Nepal (30mila). Dipende dal nostro portafoglio, ma comunque tutti garantiscono un numero illimitato di tentativi fino al risultato sperato: un figlio orfano dalla nascita.
L’Entroterra Gardesano in festa La bella stagione si apre all’insegna delle manifestazioni nell’entroterra gardesano. Il desiderio di raccontare una fiaba si fa realtà a Costermano e si concretizzerà il prossimo 1 maggio nell’ormai tradizionale manifestazione “Mangiafiaba”: in occasione dell’evento, che in caso di brutto tempo verrà rimandato all’8 maggio, il paese di Costermano si trasformerà nel magico mondo del Mago di Oz. Da sabato 30 aprile a lunedì 9 maggio sarà Rvoli Veronese ad indossare il vestito della festa in occasione della sua 22° Festa tradizionale degli Asparagi. L’evento, organizzato dal Comitato “Festa degli Asparagi” con la collaborazione di Provincia di Verona, Comune di Rivoli Veronese, Consorzio Terradeiforti e delle Associazioni locali, sarà ospitato dal campetto dietro la canonica e vedrà ancora una volta protagonista il prodotto principe di Rivoli, l’asparago. Asparagi protagonisti anche a Cavaion Veronese che inaugurerà la sua 48° Fiera degli Asparagi il 7 maggio, per poi proseguire fino al 16 maggio tra buona cucina, musica e tradizione. Costermano pag. 18 – 19 Rivoli Veronese pag. 21 – 23 Cavaion Veronese pag. 15 - 17
Commercio 2020
ATS Garda Ambiente
Lunedì 4 aprile si è tenuto nella sala consiliare del comune di Castelnuovo del Garda il convegno organizzato dal Comune stesso assieme ai comuni di Sona, Bussolengo, Valeggio, Pastrengo e Sommacampagna, impegnati nel progetto “Commercio 2020”, avente lo scopo di rilanciare l’economia dei centri urbani e di valorizzare le attività commerciali e le risorse che offre il territorio. «La collaborazione tra Comuni diventa necessaria per attuare il progetto, un legame e un lavoro sinergico nonostante i colori politici» - ha esordito il sindaco Giovanni Peretti . Pagina 8
La Comunità del Garda ha eletto all’unanimità il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Peretti alla presidenza dell'Associazione temporanea di scopo (Ats) “Garda Ambiente” che si occupa del “Piano di salvaguardia del territorio e delle acque del lago di Garda e della tutela ecologica per il trattamento dei rifiuti liquidi e il trasferimento e la depurazione delle acque”. Compito di Ats sarà seguire le varie fasi che porteranno alla realizzazione del nuovo collettore gardesano, oltre a reperire i finanziamenti per l’opera, stimata in 220 milioni di euro, tra sponda veronese e bresciana. Pagina 5
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PESCHIERA
“Ieri e oggi”
DA MORON Nella loc. di Moron i contadini bruciano sterpaglie nelle ore non permesse creando nuvole di fumo. Non si possono aprire le finestre!
DA DOMEGLIARA Questo autovelox (non funzionante - è stato installato circa 1 anno fa, su un terreno privato! Qui ci sono i 50 km orari, ma sfrecciano anche ai 100!
RACCOLTA CARTA Gli addetti alla raccolta non possono permettersi di lasciare una strada in queste condizioni!
DA GARDA Un’isola ecologica davvero ORDINATA!
Sono un anziano nato a Peschiera, ed avendo abitato sempre in questo paese, ho vissuto personalmente tutti i cambiamenti che si sono succeduti in tanti tanti anni. Della vecchia Peschiera nella miseria del dopoguerra, dove il pranzo e la cena non sempre erano sicuri, dove il lavoro era un’utopia e il futuro era fatto di sogni annebbiati è rimasto ben poco. Un paese di pescatori, un paese vecchio e scalcinato, dove l’unico diversivo, in mezzo a tanto squallore, era il vecchio cinema alla domenica, con certe pellicole strappalacrime che si intonavano alla malinconica miseria di quei tempi. Poi piano piano le cose sono migliorate. Sono nate le prime fabbriche. Finalmente il lavoro! Il lago ha portato il turismo. Alberghi, trattorie, campeggi, nuove strade e tanti investimenti. Inoltre, la Peschiera di quei tempi è stata favorita dalla presenza di tanti militari che hanno contribuito al proliferare di negozi, cinema e pizzerie. Parlo della caserma Cacciatori che per diversi anni ha ospitato quasi mille soldati di leva, della Scuola di Polizia, del Carcere Militare, del Genio, della Rocca e del
vecchio Padiglione dove era inserita la Caserma dei Carabinieri. E’ centuplicata l’edilizia e tutta l’economia privata, anche se Peschiera rimaneva sempre un’incompiuta sia all’interno che all’esterno delle mura. Il salto di qualità si è avuto negli ultimi venti anni. Le nuove Amministrazioni comunali hanno finalmente abbandonato la politica dei vergognosi interessi privati, migliorando drasticamente ogni parte del paese. Spiagge, lungolaghi, giardini pubblici, ponti fioriti, viali, strade di comunicazione all’interno e all’esterno e pulizia costante. Sono stati costruiti impianti sportivi di ogni genere, è stata aumentata l’illuminazione e sono sorte piste ciclabili. Sono state allestite mostre, spettacoli teatrali, mercatini e manifestazioni che hanno favorito l’afflusso di turisti stranieri e visitatori dai tanti paesi limitrofi. E’ nato Gardaland. Oggi Peschiera è davvero bella. Non dobbiamo più invidiare nessuno degli altri paesi gardesani che prima ci sovrastavano. Un grazie a chi ha iniziato e a chi sta continuando questa magnifica opera. Edoardo Fantoni
ESTETICA DEL VISO E DEL SORRISO Il Dott. Ciro Eccher illustra le più moderne tecniche per trattamenti estetici in odontoiatria Oggi le persone che si recano dal dentista non richiedono soltanto un risultato funzionalmente corretto del trattamento, ma anche e sempre di più un miglioramento del proprio aspetto. E’ infatti ormai dimostrato che sorridere è importante e che farlo in modo accattivante influenza in modo decisivo la fiducia in sé stessi e agevola la persona sia nei rapporti interpersonali che in quelli lavorativi. Tutti i settori dell’odontoiatria moderna prestano oggi un’attenzione particolare alla biocompatibilità, alla salute, ma anche all’estetica. Dottor Eccher, oggi si sente molto parlare di sbiancamento dentale. Ce ne può parlare? «Noi offriamo al paziente la scelta tra due tipi di sbiancamento dentale professionale: quello domiciliare che si avvale dell’utilizzo di mascherine individuali progettate in studio e di un gel sbiancante e quello eseguito “alla poltrona “,in studio, durante il quale viene applicato un gel al perossido di Idrogeno al 38 %, il quale viene attivato da una lampada LED che potenzia l’azione del gel favorendone l’azione in profondità. A differenza dai trattamenti domestici che a volte purtroppo sono pericolosi e non rispettano le promesse pubblicizzate, queste terapie garantiscono i migliori risultati possibili minimizzando gli effetti indesiderati come l’eccessiva sensibilità termica o l’irritazione gengivale. Infatti, questi disturbi vengono prevenuti proteggendo gengive , lingua e labbra con presidi utili ad aumentare il comfort del paziente (mascherine in gomma morbida)». Anche i denti devitalizzati che si scuriscono nel tempo possono venire sbiancati ? «Sì, certamente, solo che il metodo di sbiancamento spiegato sopra, quando siamo di fronte a denti devitalizzati, risulta inefficace. Dobbiamo infatti spostarci verso l’interno del dente per andare a depositare il gel sbiancante con lo scopo di sbiancare lo strato più interno del dente». Se il problema estetico del paziente non riguardasse solo il colore ma anche la forma dei denti? «Oggi tutti possono aspirare ad avere un sorriso attraente, grazie all’utilizzo delle Faccette Dentali. Tramite le più moderne e innovative tecniche adesive possiamo oggi applicare delle sottili faccette in ceramica rimanendo molto conservativi nei confronti dei tessuti dentali. Limando, ove necessario, una minima quantità di smalto ( 0,2 mm) mentre altre volte invece non preparando per nulla lo smalto e applicando faccette additive. Oggi paziente e medico ricercano, studiano e inseguono fianco a fianco il risultato più auspicabile. A volte i pazienti ci portano delle foto di sorrisi che ammirano o del loro stesso sorriso magari di molti anni prima. Attraverso uno studio del viso e del sorriso in 3D, e di un “Mock-up” diagnostico che utilizza delle faccette provvisorie in materiale composito è possibile simulare il risultato finale e discutere insieme al paziente eventuali modifiche». Quindi è meglio utilizzare le faccette, delle corone singole o dei ponti? «Si tratta di due piani terapeutici diversi che vengono scelti di volta in volta per correggere difetti differenti. Una corona o un ponte
sono indicati nel caso non vi sia la sola esigenza estetica da risolvere, ma anche altri problemi come carie profonde, problemi parodontali o traumi. Oggi incapsulare un dente non è traumatico come anni fa, infatti con l’utilizzo dei più moderni materiali dentali lo spessore dei manufatti protesici si è di molto ridotto consentendo di ricoprire un dente dopo averlo limato pochissimo. Si riesce a mantenere così molta sostanza dentale». A proposito di questo, oggi si parla molto di protesi “Metal Free”. «In studio ormai utilizziamo per lo più corone senza metallo all’interno, come per esempio le corone in zirconio-ceramica o in disilicato di litio. I vantaggi sono numerosi: non c’è più il fastidiosissimo e antiestetico problema del “bordino grigio” dovuto alla retrazione gengivale e alla conseguente scopertura della struttura metallica sottostante. I tessuti circo- Dottor Ciro Eccher stanti si integrano perfettamente con i materiali metal free, trattandosi di materiali altamente biocompatibili il rischio di retrazione o irritazione gengivale è ridotto al minimo. Ciò per i pazienti allergici può essere un vero vantaggio. Inoltre la ceramica è il materiale esteticamente migliore e biocompatibile. Riproduce perfettamente il colore e la translucenza dei denti naturali fino a diventare indistinguibile dagli altri elementi all’interno della bocca. La luce infatti non viene solo riflessa ma come avviene nei denti naturali la luce attraversa il dente, esiste una vera trasparenza». Esistono anche apparecchi (ortodontici) per allineare i denti più estetici di quelli a cui siamo abituati? «Oggi molti dei casi che un tempo venivano trattati con la classica terapia ortodontica fissa (l’apparecchio fisso con fili e attacchini in metallo che tutti conosciamo) si possono trattare con un sistema ortodontico estetico rivoluzionario: il sistema “Invisalign”. E’ un metodo che si avvale dell’utilizzo di mascherine trasparenti praticamente invisibili. Si inizia prendendo le impronte dei denti per poi sviluppare un piano di trattamento dettagliato che consente al paziente di visualizzare i movimenti dentali previsti dall’inizio alla fine (piano di cura virtuale in 3D). Si procederà quindi con il trattamento vero e proprio in cui il paziente indosserà un set di mascherine personalizzate da cambiare ogni due settimane; man mano che si procederà con la serie di mascherine i denti inizieranno a spostarsi poco a poco fino a raggiungere la posizione finale prevista. Il grande vantaggio, oltre a quello di essere praticamente invisibili, è che sono r emovibili dal paziente stesso per mangiare o bere, durante la sua igiene orale quotidiana o per un occasione speciale come un matrimonio o una laurea. Oggi tanti adolescenti e adulti che non inizierebbero mai per una esigenza estetica la terapia tradizionale fissa scelgono questa alternativa trasparente all’apparecchio».
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STATO
STORIA
“E giuste leggi” Egregio Direttore, lo Stato moderno è tale in quanto a differenza della monarchia assoluta c’è la divisione dei poteri: legislativo, esecutivo, giurisdizionale. Nel delicato equilibrio tra legislazione (parlamento), esecutivo (governo), giurisdizionale (magistratura) sta uno dei segreti dello Stato di diritto. Ho letto che il Tribunale di Firenze aveva posto alla Corte Costituzionale il quesito se fosse legittimo il divieto, stabilito dalle norme vigenti, di utilizzare gli embrioni portatori di anomalie ai fini della ricerca sulle cellule staminali. La Corte ha risposto che la decisione dell’eventuale utilizzo spetta al Parlamento, per vari profili: etici e scientifici e il bilanciamento tra dignità dell’embrione ed esigenze della ricerca. Il Parlamento
fa le regole generali, i giudici le applicano ai casi concreti. In questi giorni il Tribunale dei minori di Roma, a allargando le maglie delle norme vigenti in merito alle adozioni di casi particolari, ha decretato, l’adozione da parte di un uomo, del figlio del compagno nato da maternità surrogata (o meglio e più chiaramente: utero in affitto) in un Paese straniero alla faccia della stepchild adoption esclusa dal Senato nel ddl Cirinnà (non ancora legge). Mi sembra che quei giudici dei minori di Roma abbiano superato il limite della loro discrezionalità, divenuta eccessiva, specialmente in mancanza di una legge specifica in tale materia. Sarebbe giusto, a mio avviso, che ognuno facesse la sua parte, senza invasione di campo. Giancarlo Maffezzoli
RISPOSTA EDITORIALE DI MARZO Gentile Lino Venturini, chi le scrive è una donna di quarantadue anni, impiegata, separata con tre figli. Ho letto l’articolo in prima pagina del giornale di marzo: “Famiglia e amori, che confusione!” e vorrei condividere con Lei una riflessione. Il mio concetto di giornalismo è un po’ più legato all’informazione e credo non sia corretto scrivere e distribuire un giornale sul quale, in veste di “giornalista”, qualcuno si sente autorizzato a diffondere una propria opinione su qualsiasi argomento venga trattato. Ho trovato interessante la parte dell’articolo dove vengono riportati dati statistici, un po’ meno la gran parte dell’articolo dove lei fa dichiarazioni circa ciò che è giusto e ciò che invece è sbagliato, perché le ripeto che di una sua opinione si tratta. Tengo subito a precisare che io non amo persone del mio sesso, sia chiaro. Ho avuto un matrimonio alle spalle, non andato bene purtroppo, e ho preso mio malgrado la decisione della separazione. Detto ciò, ritengo di vivere nel nome dell’Amore e non faccio alcuna distinzione se si tratta di persone dello stesso sesso che si amano oppure come lei stesso la definisce “famiglia naturale”, un amore tra uomo e donna. Quando parla del matrimonio è corretto definirlo un’istituzione antica, un po’ meno definirlo “pilastro su cui si regge la civiltà planetaria” e le spiego anche il motivo. Sarei d’accordo con Lei, se per matrimonio si intendesse un’unione basata sull’amore e sincerità, ma molto spesso le persone rimangono assieme per convenienza e per salvare la faccia, o semplicemente per i figli. Logicamente non si può fare di tutta un’erba un fascio, esistono (per fortuna) casi dove il Matrimonio è la casa dell’Amore e le persone si rispettano e amano veramente. […] Ma fintanto che ognuno di noi, nel suo piccolo, non fa qualcosa affinchè i preconcetti vengano eliminati, non andremo da nessuna parte. Credo che la categoria dei giornalisti abbia in fondo una grande responsabilità:
dovrebbe informare e limitarsi a questo, benchè mi renda conto di quanto difficile sia. Sicuramente le persone gay hanno attraversato momenti di sconforto e esclusione, per la strada da loro intrapresa. Sono altresì convinta che tutto ciò che sta accadendo, sia semplicemente una conseguenza di una società disposta a vivere nell’ipocrisia, piuttosto di esporsi ed esprimere la propria visione di vita. Ce ne sono di cose che secondo me rovinano il mondo, cosa mi dice di chi vende il proprio corpo a pagamento? O di chi vive una doppia vita, prendendosi gioco dei sentimenti altrui? Penso non siano meno importanti. Cos’è che veramente la turba, rispetto alle unioni di persone dello stesso sesso, al punto di definirla una minaccia per la società? Io di minacce ne vedo tante, onestamente, a partire dagli attacchi terroristici che Le ricordo essere il segnale di una mancata tolleranza verso ciò che si ritiene “diverso”. E con questo concludo. Distinti saluti Mara Bertasi
Gentile signora Mara, vorrei precisare – innanzitutto - che lo spazio per l’articolo di fondo in prima pagina, è riservato proprio alla libera espressione del pensiero di chi scrive, sia esso direttore del giornale o persona dallo stesso delegata. Non si tratta assolutamente di cronaca o informazione come quella che si trova all’interno del giornale. Sono d’accordo con lei che il nostro è un lavoro di grande responsabilità e credo che L’Altro Giornale assolva in pieno al dovere di trasparenza e obiettività nel dare la notizia. Aggiungo, gentile signora, che L’Altro Giornale non censura nulla – a meno che non si tratti di offese nei confronti di qualcuno – quindi le lettere vengono tutte pubblicate. Compresa la sua (un po’ tagliata perché troppo lunga!). Rosanna Pancaldi - direttore
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CAVAION
“Quella vera” Gli avvenimenti più importanti della nostra Storia Nazionale non devono mai essere dimenticati e ricordarli è un dovere. Abbiamo appena terminato di commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale, una guerra che abbiamo vinto e che deve essere ricordata soprattutto per onorare quanti hanno donato alla Patria la loro giovane vita, che già ci prepariamo a commemorare il 150° anniversario della 3° Guerra di Indipendenza del 1866 con l’annessione del Veneto all’allora Regno d’Italia. Nel 2011 abbiamo commemorato il centenario dell’Unita d’Italia, ma l’Italia nel 1861 era tutt’altro che unita, il Veneto era ancora sotto il dominio austriaco e lo Stato del Vaticano era ancora retto dal papa Pio IX. Una guerra quella del 1866,
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da dimenticare per come fu preparata e condotta. […] Le conseguenze di quella sconfitta furono soprattutto economiche perché il Veneto fu poi ceduto al Regno d’Italia, ma a un prezzo superiore di quanto l’Austria aveva precedentemente proposto. Dopo la 2° Guerra di Indipendenza del 1859, perduta la Lombardia dov’era già iniziato un processo di industrializzazione che forniva all’Impero Asburgico una notevole risorsa economica, in Italia non rimaneva che il Veneto la cui economia era rimasta quasi esclusivamente agricola e il ricavato non copriva le spese che l’Austria sostenne per la costruzione di strade, ferrovie, scuole e fortificazioni. Nel 1862 l’Imperatore Francesco Giuseppe, propose all’Imperatore Napoleone III° di fare da intermediario per trattare col re Vittorio Emanuele II° la cessione del Veneto all’Italia. L’Imperatore francese accettò ma l’Austria pose tante di quelle condizioni che rese quella proposta economicamente poco conveniente e perciò non fu per il momento accettata. Solo nel 1866 dopo la sconfitta di Custoza fu raggiunto un accordo che a dire il vero, fu molto contestato da gran parte della stampa e dall’opinione pubblica italiana, ma il Veneto divenne finalmente parte del Regno d’Italia. Un saluto e un ringraziamento per l’attenzione prestatami. Oliosi Giuseppe
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Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)
Numero chiuso il 21 - 04 - 2016
“Processionaria...” Buongiorno, sono una residente nel comune di Cavaion, ho deciso di scrivervi perchè dopo anni che scrivo all'amministrazione comunale per il problema della processionaria nulla è stato fatto; sono anni che mi lamento anche perchè abitando al ridosso del monte San Michele mi sono trovata la processionaria sia in terraz-
za che in casa. Purtroppo l'unica risposta che mi è stata data risale ancora al 2014. A differenza di quanto dichiarato, il Comune non ha mai fatto nessun abbattimento. Inoltre il problema c'è anche in un'abitazione vicino alla mia, dove non credo nemmeno che il Comune abbia sollecitato l'abbattimento. Vanessa Nicolis
In località S.Michele esistono diverse specie di alberature tra cui il pino in cui nidifica la processionaria. L'Amministrazione comunale da molti anni ha incaricato un ditta specializzata per l'eliminazione dei nidi della processionaria in proprietà comunale, ma, vista l'estensione dell'area comunale a bosco e la sua orografia, un intervento completo non si è potuto mai realizzare; c’è comunque in atto un piano di sostituzione graduale di alberature non autoctone (da svolgere gradualmente con autorizzazione forestale) con alberi non attaccabili dalla processionaria. In località S.Michele, dove è presente il sentiero e il sito archeologico comunale della Bastia vi è la presenza di alberature che riscontrano la presenza di questo parassita, cosi pure l'area demaniale-militare attigua al parco. Nel mese di febbraio una ditta specializzata ha realizzato il trattamento presso l'area archeologica e nell’ambito circostante, e in alcuni pini presenti nel centro del paese.
Si precisa inoltre che con Ordinanza del Sindaco n. 11 /2016, si obbligano i proprietari di aree verdi private sul territorio comunale, amministratori di condomini, o altri enti privati, ad effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi al fine di accertare la presenza dei nidi della processionaria ed eventualmente intervenire. Per quanto concerne la mancata risposta ai cittadini, l’ufficio competente, conferma che più volte ha dato informazioni e risposto ai diversi quesiti, compreso il sollecito a quei privati che non sono intervenuti nelle rispettive proprietà, soprattutto se prossimi ad altre abitazioni. L’ A m m i n i s t r a z i o n e comunale con gli uffici competenti (lavori pubblici-ecologia) sta predisponendo un tavolo tecnico con il Corpo Forestale della Provincia al fine di raccogliere maggiori dati e risorse per potenziare il progetto di sostituzione delle alberature e favorire la ricolonizzazione spontanea di piante autoctone. Marco Tonoli
L’ ASSESS0RE RISPONDE
Assessore all’Ecologia –
Comune di Cavaion Veronese
CRONACHE
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“Garda Ambiente” Peretti presidente L’ELEZIONE. Il Sindaco di Castelnuovo al timone dell’Associazione temporanea di scopo
La Comunità del Garda ha eletto all’unanimità il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Peretti alla presidenza dell'Associazione temporanea di scopo (Ats) denominata “Garda Ambiente” che si occuperà del “Piano di salvaguardia del territorio e delle acque del lago di Garda e della tutela ecologica per il trattamento dei rifiuti liquidi e il trasferimento e la depurazione delle acque”. Compito di Ats sarà seguire le varie fasi che porteranno alla realizzazione del nuovo collettore gardesano, oltre a reperire i finanziamenti per l’opera, stimata in 220 milioni di euro, tra sponda veronese e bresciana. Il Comitato di gestione dell’Ats è composto da cinque Sindaci: oltre al presidente Peretti ne fanno parte il sindaco di Salò Giampiero Cipani (vicepresidente), il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, Orietta Gaiulli (Peschiera del Garda) e Patrizia Avanzini (Padenghe). Oltre alla
Comunità del Garda, fanno parte di Ats 32 Comuni, 13
Giovanni Peretti
dei quali della sponda veronese, 16 di quella bresciana e 3 mantovani. L’auspicio del presidente Peretti è che si arrivi all’adesione di tutti i 51 Comuni.
Presidente Peretti, c’era la necessità di costituire un’Associazione nuova di zecca per il collettore? Non possono provvedere gli enti che già ci sono? «Le nuove opere di depurazione e collettazione del Garda, a distanza di oltre 40 anni, sono necessarie e urgenti e i Comuni del lago, coordinati dalla Comunità del Garda, si sono operativamente attivati per realizzarle. L’Associazione Temporanea di Scopo Garda Ambiente, forte di oltre 30 delibere consiliari comunali, rappresenta, senza ulteriore spesa, aggravio, struttura (in quanto fa riferimento operativo alla Comunità del Garda) il soggetto unitario richiesto dal Ministero per affrontare l’importante partita. È, come dice la stessa parola “a tempo”, cioè limitata alla realizzazione dello scopo. Non esistevano, prima della nascita dell’Ats, soggetti finalizzati a tale obiettivo». C’è un progetto al quale state lavorando?
«L’Ats ha fatto proprio il progetto preliminare unitario di AGS S.p.A. e Gardauno S.p.A. che, in sintesi, prevede: dismissione di tutte le condotte sublacuali, realizzazione di un nuovo depuratore e un nuovo sistema di collettazione per l’area lombarda, rifacimento del sistema di collettazione Veneto, potenziamento del depuratore di Peschiera del Garda. I costi per tale progetto sono stimati in circa 220 milioni di euro in tempi di lavorazione ipotizzati in circa dieci anni. Il Ministero dell’Ambiente, il CIPE e la Presidenza del Consiglio, dall’Ats interessati e coinvolti, sono chiamati a far fronte a tale impegno economico e compito dell’Ats è proprio quello di coordinare tali azioni in campo amministrativo, progettuale e politico. Non sono in programma ritocchi alle tariffe di acqua e depurazione e cercheremo di scongiurare ulteriori aggravi». Silvia Accordini
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CONSORZIO PRO LOCO BALDO GARDA Il 2016 è anno elettivo per tutte le strutture dell’Unpli (Unione nazionale pro loco italiane): sono previsti nei prossimi mesi i rinnovi dei Consorzi Pro Loco, dei Comitati provinciali Unpli, del Comitato regionale del Veneto e del Comitato Nazionale Unpli. Nell’assemblea del 14 marzo le Pro Loco del Consorzio Baldo Garda sono state chiamate a votare il nuovo direttivo pe r il quadriennio 2016-2020. Albino Monauni viene riconfermato per acclamazione presidente del Consorzio Pro Loco Baldo Garda. New entry come vicepresidente è Ugo Ricci, mentre, Giovanni Sembenini, figura e memoria storica del mondo Pro Loco, viene nominato presidente onorario. Riconfermata Bruna De Agostini alla segretaria e contabilità. Il Consorzio raggruppa ad oggi 11 Pro Loco (da Brenzone, la più a nord, a Valeggio, la più a sud, passando per Caprino, Cavaion, Custoza, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Pastrengo, Rivoli, Sona, Torri). Il comprensorio Baldo Garda è un territorio molto variegato, ricco di realtà turistiche radicate. «Le nostre Pro Loco – chiarisce il presidente Monauni - chiamate sempre più spesso a collaborare con i Comuni nella gestione del programma eventi dei propri paesi, hanno necessità di stabilire rapporti sempre più professionali con conseguente assunzione di maggiore responsabilità organizzativa, logistica e contabile. Di fronte al proliferare di “gruppi fai da te”, la Pro Loco torna ad essere riconosciuta come unica associazione in regola (con statuto, regolamento, organigramma e vincolo di bilancio) per la corretta gestione degli eventi pubblici e manifestaz ioni in generale sul territorio. Le Pro Loco sono di fatto il “braccio operativo” dei Comuni, volontari organizzati su cui si può contare. Durante il mio mandato ho dato vita al portale www.baldogardaweb.il che sta diventando sempre più vetrina del “fare Pro Loco”». Per la consulenza burocratica il Consorzio ha disponibilità di un ufficio operativo e di segreteria a Pastrengo in via Fontane 22 (con orar io ore 15-17 – mail: info@baldogardaweb.it. Tel. 348.4424694 - 347.8883907Fax. 045.7170398). Bruna De Agostini
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CRONACHE
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New Twins: una sfida vinta L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA L’INTERVISTA
CALZETTERIA E MAGLIERIA. Quattro chiacchiere con Tarcisio Ruffoli, titolare e amministratore delegato dell’azienda di Avio
Nel 2010 è nata, da un’esperienza precedente che ha radici nel lontano 1994, nel comune di Avio un’azienda, la New Twins, che è il fiore all’occhiello e motivo di forte orgoglio per i cittadini Aviensi. Azienda che è all’80% di proprietà dei gemelli Tarcisio e Francesco Ruffoli e per il 20% del gruppo Calzedonia. Abbiamo colto l’occasione per fare qualche domanda a Tarcisio Ruffoli, titolare ed amministratore delegato della New Twins, azienda che offre lavoro oggi a più di 240 dipendenti rilanciando il territorio con un aumento di fatturato rilevante. Signor Ruffoli, ci racconta come è nata l’idea di mettere in piedi un’azienda di livello come la New Twins proprio negli anni della crisi economica nel nostro Paese? Un rischio ma una grande riuscita, motivo di orgoglio personale per
tutti…. anni abbiamo conti«Il progetto parte da nuato ad investire in molto lontano, nel strutture, macchinari ma soprattutto su personale e collaboratori. Abbiamo svolto infatti un’azione di formazione molto importante su un territorio, il nostro, che fino ad allora non aveva mai avuto una cultura tessile. Nel 2010, vista la pluriennale esperienza maturata, in accordo Tarcisio Ruffoli con Calzedonia, io e mio fratello abbiamo pensato di far nascere 1994. Il Gruppo Calzedonia, una nuova realtà nato da pochi anni, molto moderna e tecattraverso il suo anco- nologicamente avanra attuale Presidente zata per soddisfare le dott. Sandro Veronesi, continue nuove aspetmi contattò per condi- tative del gruppo Calvidere un’idea: creare zedonia». produce ad Avio un campiona- Cosa rio di calzetteria da far l’azienda Aviense? produrre a terzi. Accet- «Nel 2010 la produziotai la sfida e l’anno suc- ne era completamente cessivo entrò in socie- concentrata sulla caltà anche mio fratello. zetteria uomo, donna Iniziai con tre collabo- e bimbo. Tutte le fasi ratori a produrre i produttive, dalla proprimi campionari per gettazione del camCalzedonia. Il passag- pionario alla smacchigio dalla campionatu- natura, fino ad arrivare ra alla produzione è allo stiro e confezionastato quasi naturale e mento erano svolte per una quindicina di internamente con pro-
cessi altamente automatizzati e macchinari tecnologicamente avanzati. Nel 2014 abbiamo accettato una nuova sfida: il gruppo Calzedonia detentore del marchio Falconeri, brand che vende capi d’abbigliamento ed in maglia, prodotti con filati naturali e pregiati come il Cachemire, ha chiesto a noi di farci carico della progettazione del campionario e della gestione della relativa produzione. E’ stata fatta una acquisizione di ramo d’azienda ed abbiamo iniziato questo percorso nuovo ma molto interessante per lo sviluppo economico ma anche professionale della New Twins. In questo momento stiamo producendo sia calzetteria per il marchio Calzedonia, Intimissimi e Tezenis che maglieria e capispalla per il marchio Falconeri». Quali motivi hanno spinto lei e suo fratello ad investire in questa zona se mi permette, un po’ distante da tutti e da tutto? «Vorrei innanzitutto spezzare una lancia a favore di questo territorio. In quanto a collegamenti e distanze dagli snodi logistici principali, grazie anche all’uscita autostradale, Avio si pone in maniera assolutamente competitiva rispetto a zone più vocate al mondo tessile, ma con viabilità ina-
deguata. Altra ragione che ci ha portati ad investire qui è stata proprio la mancanza di cultura tessile: era un territorio fertile per sperimentare nuovi metodi di produzione, liberi da processi consolidati ma spesso troppo statici per le nostre esigenze. Nel tempo abbiamo adottato metodi organizzativi e processi innovativi, quasi rivoluzionari, con risultati che moltissimi nostri concorrenti oggi ci invidiano. Il classico detto “abbiamo sempre fatto così, perché cambiare?” non fa parte infatti della nostra cultura aziendale. Infine non posso negare che uno dei motivi principali che ci ha fatto decidere dove effettuare l’investimento è stato dettato dal cuore: io, mio fratello ed anche il presidente del gruppo Calzedonia proveniamo proprio da qui. Ci è sembrato quindi importante investire nel nostro territorio e dare opportunità di lavoro ai nostri conterranei». Come riuscite a contenere i costi e a proporre prodotti competitivi sul mercato? «La parte rilevante dei costi oggi è data da materia prima e costi diretti produzione, intesi come costo del lavoro e costo dei macchinari. Il contenimento di prezzi delle materie prime si può raggiungere con accordi continuativi e
di partenariato con fornitori fidelizzati. In questo noi siamo avvantaggiati dal notevole volume di merce trattata. I costi di produzione si contengono sostanzialmente automatizzando e rendendo efficienti i reparti produttivi attraverso una organizzazione del lavoro efficace. Vorrei sottolineare che l’automazione non sempre implica riduzione di personale, anzi: noi abbiamo aumentato la nostra produzione con lo stesso numero di personale, incrementando la produttività. Fra l’altro, i nostri macchinari sono frutto di ricerca fatta in stretta collaborazione con le case produttrici. Abbiamo lavorato anni per mettere a punto prototipi che ora sono a listino delle case costruttrici come macchine ultra affidabili e molto performanti. Per arrivare a questo serve senz’altro la volontà di fare ogni giorno meglio del giorno precedente, prestando attenzione anche ai dettagli apparentemente poco significativi. L’insieme di queste cose ci ha permesso perciò di ridurre i costi e diventare competitivi in un mercato che sempre più si dovrà confrontare con produzioni estere molto aggressive». Angelica Adami
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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA
All’interno di questo nuovo spazio dedicato all’Agricoltura e al territorio direttamente o mettendovi in contatto con professionisti ed esperti del setvorremmo instaurare un Dialogo con i lettori in cui ospiteremo domande tore. Vi invitiamo quindi ad inviare le vostre domande e i vostri intervene richieste di informazioni alle quali cercheremo di fornire una risposta, o ti all’indirizzo articoli@laltrogiornalevr.it
NUTRIRE LE PIANTE NON E’ MAI UNA PRATICA BANALE
Sul numero di Febbraio abbiamo parlato della nutrizione delle piante arboree ed erbacee, presentando una panoramica generale che prendeva in considerazione le produzioni agricole e il rispetto dell’ambiente. La fertilizzazione viene spesso ritenuta la causa di molti fenomeni di inquinamento e, pur se non sempre tali accuse sono fondate, un impiego non corretto e ragionato di concimi può provocare alterazioni ambientali significative. Per questo motivo è indispensabile tener conto del risultato produttivo che si vuole ottenere, senza mai dimenticare la tutela dell’ambiente. Abbiamo chiarito, inoltre, che gli interventi dell’uomo, per migliorare qualità e quantità delle produzioni agricole, passa attraverso la
certezza che, ciò che conta, non è la quantità di fertilizzante distribuita nel terreno, bensì la parte che viene assorbita dalle radici della coltura, poiché tutto il resto alimenta le piante
ti. Nella nutrizione delle colture agricole non esiste una panacea per tutti i mali, ma ogni situazione deve essere affrontata caso per caso tenendo presente tutti i fattori che
infestanti o finisce per inquinare la falda acquifera. E’ nostra intenzione entrare quindi nell’argomento specificando quali sono ed a che cosa servono gli elementi fertilizzan-
L’Istituto di Istruzione Stefani Bentegodi – sede coordinata di San Pietro in Cariano – si è cimentato nel tema della salvaguardia e valorizzazione di un importante giardino storico, il parco di villa Leoni Sandri a Volargne, per immergere gli studenti del corso professionale nella problematica della tutela dei giardini storici. Il progetto nasce dalla volontà della scuola di creare momenti di comunicazione e collaborazione con il territorio, addizionando alla componente tecnica e scientifica il messaggio umanistico e paesaggistico dei giardini sto-
influenzano il risultato, fra i quali si evidenziano: la fertilità presente nel terreno, le pratiche colturali adottate, la rotazione delle colture, le caratteristiche ambientali determinate
dalla stagione ed infine i fabbisogni della coltura, tenendo presente le produzioni che si vogliono ottenere. Come si può ben vedere, le variabili sono davvero numerose e il sovrapporsi di esse costringono l’agricoltore a modificare i propri interventi qualitativi e quantitativi al fine di ottenere il miglior risultato. Valutati questi aspetti, possiamo dividere gli elementi, messi a disposizione dal terreno alle colture, in tre grandi gruppi: macro-elementi o elementi principali, meso-elementi o elementi secondari e microelementi o oligoelementi. I primi sono composti da azoto, fosforo e potassio, i secondi da magnesio, calcio e zolfo ed infine i terzi da boro, cloro , ferro, manganese, molibdeno, rame e zinco.
L’azoto è il costituente delle proteine ed e’ quindi fondamentale per la vita delle piante, poichè entra nella composizione di numerosi composti fondamentali quali la clorofilla, ormoni, vitamine… Il fosforo ha un ruolo fondamentale nei fenomeni di moltiplicazione e riproduzione, della formazione di semi e frutti e nelle reazioni metaboliche. la carenza di questo elemento si manifesta con il nanismo. Il potassio ha una funzione catalitica ed agisce in tutte le principali funzioni della pianta, quali la fotosintesi, la respirazione e la moltiplicazione ed estensione cellulare. Analizzando i meso-elementi, il calcio è il costituente principali delle pareti cellulari e la sua carenza provoca specifiche affezioni nel frutto, il magnesio e’ un costituente essenziale per la
clorofilla ed infine lo zolfo è presente in tutti gli amminoacidi essenziali alla formazione delle sostanze proteiche. Nei micro-elementi il boro e’ indispensabile per la germinazione del polline e per la formazione dei fiori e dei frutti, il ferro è un catalizzatore per la fotosintesi e la sua carenza impedisce la formazione della clorofilla. Questa carrellata di elementi e funzioni non può che essere parziale, poichè la materia è vasta ed i meccanismi sono complessi ed interconnessi. Abbiamo cercato di semplificare la nostra comunicazione per renderla fruibile anche al lettore meno esperto, il quale vede nell’intervento umano un aiuto alla natura, che e’ sempre pronta a ripagare gli sforzi di tutti coloro che la rispettano, pur nella necessità dei cambiamenti.
rici, sensibilizzando gli studenti nei riguardi di una
disposizione della scuola il parco della villa, ideato
gli studenti che hanno così avuto la possibilità di
componente fortemente caratterizzante dell'ambiente veronese. I proprietari di Villa Leoni Sandri hanno messo a
negli Anni Quaranta dell’Ottocento dall’architetto Giacomo Franco, trasformandolo in un grande laboratorio didattico per
affrontare, nell’ambito di un’esercitazione agraria, una problematica reale che potranno incontrare nel futuro ambito lavorati-
vo. Il progetto prevede una prima fase di tipo operativo, svoltasi già nei primi mesi autunnali, in cui gli alunni coordinati dai docenti hanno identificato e risolto le principali emergenze di manutenzione ordinaria del giardino, dalla potatura delle siepi alla rimozione della vegetazione infestante lungo i sentieri e all’interno dei viali. Lavorando nel contesto del giardino hanno intuito e apprezzato il messaggio estetico del giardino ottocentesco, vivendo in prima persona le sensazioni e le emozioni trasmesse dal “monumento verde”. Il progetto pro-
seguirà nella prossima primavera con una serie di giornate di esercitazione operativa completate dalla partecipazione degli studenti ad un incontro di presentazione della storia del giardino che si terrà nell’aula magna della scuola in collaborazione con il Centro di Documentazione per la storia della Valpolicella. A conclusione del progetto gli alunni esporranno il lavoro svolto dalla scuola nell’ambito della visita guidata del parco che si effettuerà nei mesi primaverili.
Come lavorare tra storia e professionalizzazione agraria per creare competenza
Prof. Evelina De Rossi Classe 4 BS
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CRONACHE di Castelnuovo
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Commercio 2020 Sinergie vincenti
IL CONVEGNO. Presenti Castelnuovo, Sona, Bussolengo, Valeggio, Pastrengo e Sommacampagna
Lunedì 4 aprile si è tenuto nella sala consiliare del comune di Castelnuovo del Garda il convegno organizzato dal Comune stesso assieme ai comuni di Sona, Bussolengo, Valeggio, Pastrengo e Sommacampagna, impegnati in un progetto denominato “Commercio 2020”. Al tavolo rotondo hanno presenziato i sindaci dei 6 Comuni citati oltre ad alcuni assessori con lo scopo di rilanciare l’economia dei centri urbani e di valorizzare le attività commerciali e le risorse che offre il territorio nella nostra provincia. «La collaborazione tra Comuni diventa necessaria per attuare il progetto, un legame e un lavoro sinergico nonostante i colori politici», afferma il sindaco Giovanni Peretti che ha ospitato nell’ex asilo di Castelnuovo, ora sala consiliare, i primi cittadini dei comuni aderenti all’iniziativa. «Il nostro obiettivo è quello di promuovere il commercio territoriale valorizzando la nostra identità all’interno del centro urbano, del paese,
L’INIZIATIVA / NOTTATA CON LA PROTEZIONE CIVILE “Nottata con la Protezione civile”: questa l’iniziativa proposta dalla Squadra Volontari e dall’assessorato alla Protezione civile di Castelnuovo del Garda, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “A. Montini”. L’invito è rivolto alle famiglie degli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado. L’appuntamento è per la notte fra sabato 7 e domenica 8 maggio. Gli alunni saranno ospitati con le loro famiglie (almeno un genitore) nelle tende da campo per la simulazione campo sfollati, allestite nel campetto del curato, Pagoda di Castelnuovo del Garda. Le iscrizioni, fino ad esaurimento dei 90 posti disponibili, si ricevono entro il 29 aprile alla segreteria della scuola frequentata. Vanno segnalati i componenti della famiglia che accompagneranno l'alunno. Questo il programma dell’evento: sabato 7 maggio, alle 15, ritrovo con assegnazione e montaggio delle tende; alle 18 esercitazionegioco di gruppo con l’uso di ricetrasmittenti; alle 20 cena e alle 23 ritiro nelle tende assegnate. Domenica 8 maggio alle 7.30 la sveglia; alle 8 colazione, alle 9 Messa e a seguire smontaggio del campo. Tutto il necessario per la notte verrà fornito dalla Protezione civile. Ai nuclei familiari di quattro-cinque componenti verrà assegnata una singola tenda. La partecipazione è completamente gratuita.
sostenendo il commercio del piccolo negozio di zona e magari perché no, incentivando la vendita di prodotti di nicchia, tipici delle nostre zone, con la vendita di pri-
tura condivisa del commercio e rinforzare l’attività di rete tra i commercianti supportando lo sviluppo di centri commerciali naturali. Il progetto, partito un anno fa,
zianti». L’assessore alle attività produttive del comune di Bussolengo, Carlo Maraia, insieme all’assessore al commercio del comune di Sona, Luigi Forante, sono
mizie che sicuramente nei grandi centri commerciali non sono reperibili», precisa Angelo Tosoni, sindaco di Valeggio, che resta fermo sull’idea che occorre stabilire un forte legame tra paesi limitrofi al fine di trovare delle strategie per aiutare gli esercenti e i commercianti nel far fronte alla grande crisi causata dai grandi colossi commerciali. Si è fatta promotrice del progetto “Commercio 2020” la consigliera delegata al Commercio di Castelnuovo del Garda Elena Tenero: «Il progetto trae ispirazione dalle linee guida di Europa 2020, la strategia politica elaborata dalla Commissione europea per rilanciare l’economia e l’occupazione all’interno dell’Unione Europea. Lo scopo è di potenziare la cul-
ha visto negli ultimi mesi la creazione di un sito web, di una pagina facebook e di un logo che accomuna tutti i 6 Comuni che aderiscono all’iniziativa; oltre ad aver aggiornato la banca dati sul commercio con una mappatura delle realtà economiche dei diversi paesi aderenti e aver distribuito dei questionari a tutti i commercianti per raccogliere le necessità più sentite». Presente anche il sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi: «I politici, tutti uniti in questo progetto, da più di un anno si stanno mobilitando per far fronte alla crisi del piccolo commercio, ma non capisco perché ancora oggi i commercianti sono restii nel farsi aiutare e questo lo si nota anche stamattina qui in sala consiliare, poco, anzi per nulla gremita di nego-
del parere che anche la volontà di creare un’area geografica unita, sia un modo per accrescere il turismo che porterebbe visibilità ai comuni stessi e introiti commerciali promuovendo il made in Italy negli esercizi commerciali dei paesi». “Commercio 2020” ha come obiettivo per i prossimi mesi la realizzazione di una fidelity card di promozione per il commercio e il territorio, l’individuazione di una figura che coordini i commercianti tra loro e, con il supporto di Cescot e Ascom, che hanno già presentato il progetto alla Regione Veneto, promuovere dei corsi di aggiornamento periodici per i negozianti favorevoli all’iniziativa. Angelica Adami
Sale giochi, nuovi orari L’ORDINANZA
Il sindaco di Castelnuovo del Garda, Giovanni Peretti, ha firmato un’ordinanza che limita ad otto ore al giorno l’apertura di tutte le
VOGA ALLA VENETA. Inaugurato Campanello, il 1° gondolino con i colori castelnovesi Inaugurato al lido Campanello di Castelnuovo del Garda il primo gondolino con i colori castelnovesi. L’allestimento dell’imbarcazione, contrassegnata dai loghi del Comune di Castelnuovo del Garda e dell’Unione Polisportiva Dilettantistica Castelnuovo, si deve all’iniziativa di Davide Agnoli. Il gondolino, denominato “Campanello” vuole contribuire alla promozione della voga alla veneta e pone le basi per l’eventuale futura costituzione di un’associazione remiera.
sale giochi presenti sul territorio comunale. Uguale limitazione di orario anche per il funzionamento degli apparecchi da gioco, con vincita in denaro, presenti in altre tipologie di esercizi. Il provvedimento prevede per le sale giochi autorizzate l’apertura dalle 16 alle 24. Anche gli apparecchi di intrattenimento e svago, con vincita in denaro, che si trovano all’interno degli esercizi autorizzati come bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, ricevitorie lotto e agenzie di scommesse, dovranno rispettare lo stesso orario, al di fuori del quale dovranno essere spenti. «In base agli accordi stabiliti nella Conferenza dei sindaci dell’Ulss 22 – spiega il Sindaco – con questo provvedimento vogliamo porre una limitazione ad un fenomeno sempre più preoccupante come la dipendenza dal
gioco d’azzardo, riconosciuto malattia sociale dall’Organizzazione mondiale della Sanità». «La sanzione va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 – spiega l’assessore al Commercio Elena Tenero –, mentre nei casi di particolare gravità e recidiva si può arrivare alla sospensione dell’attività da uno a sette giorni». L’ordinanza dispone inoltre che in tutti gli esercizi vi sia l’obbligo di esposizione di un cartello di avvertimento sul rischio di dipendenza dal gioco con vincita in denaro e, all’esterno del locale, degli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco. È vietato infine pubblicizzare le vincite effettuate nel locale. L’ordinanza completa è consultabile sul sito internet del Comune (www.comune. castelnuovodelgarda.vr.it). Riccardo Reggiani
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Costanza Miriano, Quando eravamo femmine, Lo straordinario potere delle donne, Sonsogno 2016, 174 p., 15,00€.
“Se c’è una donna che funziona, tutto intorno a lei fiorisce”. “ La donna, quando è profondamente se stessa sa aprirsi, prendersi cura dell’altro, mettere lo sguardo nell’altro. E nel prendersi cura, nell’aprirsi trova finalmente la pace e la sua vera identità…”. “ Essere feconde e fonte di vita è quello per cui siamo state progettate, è quello a cui tende ogni nostra cellula e, in ultimo, è quello che ci rende felici”. “Rifiuto di ogni dipendenza? Perché poi? E’ così bello avere bisogno l’uno dell’altra, per poter portare i pesi insieme, per incrociare i diversi sguardi sulle cose, per aiutarsi nella fatica di vivere. Né la dipendenza né l’indipendenza sono segno di vera libertà”. “Certe cose se non le si è avute non le si ottengono più, non è che si possa stare ad aspettare un risarcimento per tutta la vita, o farla pagare a quelli che ti stanno intorno. La storia si chiama storia, appunto, e non fotografia “ In casa nostra siamo altamente favorevoli al mantenimento di alcuni stereotipi , perché crediamo che le differenze siano una ricchezza, e che esprimerle, anche attraverso degli stereotipi, sia pratico, serva persino a orientarsi nella realtà a volte, anche se sappiamo che la realtà è sempre molto più complessa”. Sono alcune frasi estrapolate dal testo di Costanza Miriano, giornalista, scrittrice e blogger nata a Peruguia nel 1970, sposata e madre di quattro figli. Dopo quindici anni al Tg3, ora la Miriano si occupa d’informazione religiosa a Rai Vaticano e collabora con Avvenire, il Timone, Credere e Il Foglio. Nel suo ultimo libro si rivolge alle figlie gemelle, Livia e Lavinia, con una serie di lettere invitandole a riscoprire la grandezza della vocazione femminile: “Non si tratta di ritornare al passato, ma di rendere felici le persone che ci sono affidate”. Il discorso s’incrocia con il femminismo, le sue conquiste e i problemi che ne sono derivati, i tanti “frutti avvelenati”. Al primo posto la liberazione sessuale che ha lasciato le donne più sole e più tristi, ma il frutto avvelenato più grave è “l’aborto, il divorzio breve e ora il pure il divorzio lampo”. La Miriano ha scritto questo libro per riflettere sull’identità femminile e far sì che le donne “restituiscano all’uomo la sua identità. La latitanza della donna è alla base anche del fatto che non si facciano più figli. L’Occidente è in via di estinzione”. “La scrittrice cattolica più pericolosa del mondo”, l’hanno definita i propugnatori dell’ideologia Gender e del pensiero unico dominante e hanno chiesto che i suoi libri siano ritirati dal mercato. La verità disturba e fa male. Un libro da leggere e su cui riflettere.
Lingua e Civiltà La grammatica ha tentato di mettere fine alle incertezze nell’uso dell’articolo e ha fissato una regola semplice che dobbiamo conoscere tutti: gli articoli lo, gli, uno si usano al posto di il, i, un, davanti a parole che cominciano con z, con s seguita da consonante, con i gruppi sc, gn, ps, pn, sb, pt, mn,ct,cn e con x; perciò: lo zampillo, uno scudo, lo sciacallo, uno gnocco, gli gnocchi, uno psicologo, gli pneumatici, uno sbirro, gli pterodattili, lo ctònio, uno Cnìdio, uno xilografo. La regola non è stata fatta a capriccio, infatti, si pronuncia meglio lo zio che il zio, meglio uno sbirro che un sbirro, ma la regola non è stata uniformemente rispettata. Foscolo, per esempio, nel famoso sonetto Alla sera scrive “ le nubi estive e i zeffiri sereni”; il Pindemonte “io poi dico il zelo e non lo zelo, e prego lei a guardarsi anch’ella da tale affettazione”; del resto, notissimo a tutti, è il zappatore leopardiano. Anche tra i contemporanei troviamo degli esempi, ma la nostra grammatica ha voluto toglier di mezzo dubbi e incertezze con la regoletta scritta all’inizio. Inoltre, le parole che cominciano con una i seguita da vocale usano gli articoli determinativi lo, gli, e l’indeterminativo uno: lo iodio, lo iato, lo iettatore, gli iugoslavi ecc. E ancora. Diciamo i deboli, i devoti , i deserti, perché allora gli dei e non i dei? Perché nella nostra lingua, accanto alla normale forma Dio, esiste una forma “Iddio” nata da il Dio (cristiano) per unione dell’articolo col nome. Questo spiega l’origine di quello strano articolo gli davanti alla vocale: è il residuo della forma articolata gli iddei, apostrofata gl’iddei che nella pronuncia diventa “gli dei”. Infine, con i nomi stranieri, per l’articolo da collocare davanti, si deve tener conto non già della consonante o del gruppo consonantico iniziale di parola, ma della effettiva pronunzia. Per esempio alla parola francese chèque (che si pronuncia “scèc”) collocheremo davanti lo chèque, gli chèques, lo chalet, lo chef, così come diciamo lo scettro, gli scettri. Useremo gli stessi articoli anche davanti a quelle parole d’altra lingua che inizia con s seguita a consonante: lo sport, lo speaker, lo stand, gli scouts… Lo stesso per le parole straniere che iniziano con sh o sch che si pronunziano come il gruppo sc di scemo, diremo lo show, uno shampoo, lo Shakespeare, lo Schiller, eccetera. La w iniziale delle parole tedesche e olandesi, poiché corrisponde alla nostra v, avrà il Wagner, il Weber, il Wustel. La w iniziale inglese, che si pronunzia u, uiski, uest, uìikend , secondo la regola già annunciata, avrà l’articolo l’whisky, l’west, l’weekend, anche se la forma più comunemente usata è il wisky, senza dubbio sbagliata.
Con noi al Cinema a cura di Franco Frey
IL LIBRO DELLA GIUNGLA (The Giungle Book) Genere: Avventura - Drammatico. Durata 90 min. U.S.A. 2016 (uscita 14 aprile) di Jon Favreau, con Neel Sethi e le voci di Gabriele Caprio, Franco Zucca, Michele Gammino, Alberto Angrisano, Domitilla D'Amico, Nino Prester. Una curiosità: il film prodotto dalla Walt Disney Pictures è stato girato con un misto di liveaction e CGI (Computer Generated Imagery). Neel Sethi è l'unico attore in carne ed ossa mentre il resto del cast da voce agli animali. Dopo lo strepitoso successo dell'indimenticabile pellicola del 1967, ritorna sul Grande Schermo con nuovissime tecniche d'animazione: Il Libro della Giungla, l'attesissima trasposizione cinematografica di un'opera che da più di un secolo è conosciuta in tutto il mondo grazie ai racconti per ragazzi dello scrittore indiano Rudyard Kipling (1865 -1936) usciti nel 1894. La regia del film - kolossal è stata affidata ad un maestro del genere: Jon Favreau (Iron Man e Wolf of Wall Street). Un cenno sulla trama. Nella giungla selvaggia (incantevole e suggestiva l'ambientazione) la pantera nera Bagheera trova un cucciolo d'uomo abbandonato in una cesta e lo porta immediatamente da un lupa che lo crescerà assieme ai suoi piccoli ululanti. Il destino del bambino è di restare nella foresta ma è in arrivo una feroce tigre di nome Shere Khan, famosa per la sua indole poco affabile che si ciba degli esseri umani eliminandone ogni traccia. La vita di Mowgli (bravissimo l'esordiente Neel Sethi) è in grave pericolo ed è costretto a fuggire con la pantera Bagheera e il tenerone e un pò mattacchione orso Baloo. Qui, nel bene e nel male, incontrerà nuovi esseri viventi che ravviveranno il suo percorso: la lupa Rakcha sua madre adottiva, l'infido pitone Kaa che mangia gli animali ipnotizzandoli, il capo dei lupi Akela, un'orda di elefanti inferociti e il chiacchierone Re delle scimmie l'orango King Louis. Sarà lui che cercherà di convincere Mowgli a rivelargli il segreto del fuoco chiamato "il fiore rosso" che ha la magia di portare calore, luce e protezione. Ma per il figlio della giungla il momento di tornare "da quelli come lui" sta per arrivare. Mowgli accetterà il consiglio dei suoi inseparabili amici? Lascerà per sempre la foresta? Un fantastico "film Disney" da non perdere! Un autentico capolavoro! Buona visione a tutti!
9 a cura di Lino Venturini
AGENDA LETTERARIA
In aprile, ricorre il bicentenario della nascita della scrittrice inglese Charlotte Bronte – pronuncia “bronti”- (Thornton, 21 aprile 1816 – Haworth, 31 marzo 1855). Figlia di un pastore protestante con una grande passione per la letteratura, rimane orfana della madre a cinque anni. A otto anni viene iscritta a una scuola per figli di ecclesiastici, ma le conduzioni dell’istituto dove il vitto è insufficiente e le condizioni igieniche inadeguate, causeranno la morte prematura delle sue due sorelle maggiori, Maria ed Elizabeth, e rovineranno per sempre la sua salute. Questa esperienza sconvolgente sarà rievocata anni dopo, nel celeberrimo romanzo Jane Eyre. Ancora adolescente, inizia la prima attività letteraria creando delle figure fantastiche attorno a figurine di soldatini. Nel 1831 viene iscritta alla scuola di Miss Wooler, dove in seguito riceve anche un posto come insegnante. Nel 1842 insieme alla sorella minore Emily, si reca a Bruxelles per studiare francese. Proprio a Bruxelles Charlotte s’innamora, non corrisposta, del suo professore, Constantin Heger, oltretutto già sposato. La profonda delusione la seguirà per tutta la vita, e la tematica dell’amore tra il professore e l’allieva sarà presente in due suoi romanzi. Tornata in Inghilterra, scrive il romanzo Il professore, pubblicato postumo, e poi Jane Eyre che è subito accettato e dato alle stampe con lo pseudonimo di Currel Bell. Seguirà la pubblicazione di Shirley (ambientato all’epoca del luddismo, un movimento di protesta operaia caratterizzato dal sabotaggio della produzione industriale) e Villette con accenni autobiografici relativi alla sua vita di alunna/insegnante e alla sua vicenda sentimentale. Nel giugno del 1854 sposa il reverendo Nicholls, ma la felicità finalmente conquistata durerà ben poco, poiché Charlotte morirà l’anno seguente, in attesa del primo figlio. Jane Eyre è un romanzo di formazione scritto in forma autobiografica e con la protagonista che si rivolge in modo diretto al “lettore”. Accolto con grandissimo successo al suo apparire, il romanzo è ancora molto attuale grazie alla psicologia dei personaggi, colta con finezza, e all’intensità dei sentimenti. Ripercorre la vita della protagonista Jane, una ragazzina dal carattere forte, dotata d’integrità, indipendenza e passionalità, che trova il modo di ribellarsi ai continui maltrattamenti della zia, al bullismo dei cugini, a una scuola dalle regole e dai sacrifici inutili, e di attendere, con grande coscienza morale e forte determinazione, la convivenza con Ms Rochester, di cui era innamorata, fino a dopo la morte della moglie di quest’ultimo. Un grande romanzo che dovrebbe far parte della nostra biblioteca.
Oroscopo di Maggio
di Francesca Iolanda
Ariete: la tensione lavorativa si allenta leggermente, ma è meglio non abbassare la guardia, soprattutto ai primi del mese quando qualche insidia è in agguato ma non vi coglierà di sorpresa. Mercurio suggerisce una speculazione fortunata che potrebbe garantire un guadagno extra. Bene la vita sentimentale che si riaccende di nuovi slanci. Toro: molti sono gli aspetti planetari che vi coinvolgono. Non mancheranno le occasioni di incontri fortunati per i single ma anche le opportunità di fare chiarezza coi i soci o in ambito famigliare e la questioni lasciate in sospeso dovranno essere affrontate. Un pò di tensione e stanchezza a fine mese rischi di turbare un menage veramente privilegiato. Gemelli: perseverano le difficoltà nel settore professionale. Cercate di fare in modo che non si ripercuotano nella vita affettiva ma affrontate ogni singola situazione con maggior consapevolezza, soprattutto a fine mese quando Marte opposto vi metterà i bastoni fra le ruote e sarete sul punto di scoppiare. Un problema di salute si avvia alla guarigione. Cancro: la maggior disponibilità da parte vostra favorisce la nascita di un sentimento profondo che parte come una bella amicizia. La vostra natura romantica sarà appagata anche per quanto riguarda le attività umanitarie che spesso vi vedono coinvolti in prima linea. Professionalmente è arrivato il momento di fare una scelta decisiva per il futuro. Leone: dovrete fare leva su tutta la vostra razionalità e autocontrollo per tener tasta alle ostilità che adesso diventano palesi. Marte vi dà l'energia giusta per impegnarvi al massimo nelle attività lavorative. Possibile qualche spesa extra in ambito famigliare. Vergine: siete i favoriti del momento. Sia in ambito affettivo sia in ambito professionale, sono previste svolte importanti, come la nascita di un sentimento profondo, una promozione sul lavoro, per chi lo desidera, l' arrivo di un figlio. Favorite anche le trattative nel mercato dell' arte o di oggetti preziosi, che promettono buoni guadagni. Bilancia: iniziate a vedere la vita con maggior serenità e un pò più di ottimismo grazie anche ad un maggior distacco emotivo nei confronti di quegli amici che ultimamente vi avevano deluso. Nella vita amorosa vi sentite pronti a prendere un impegno definitivo verso una convivenza o ufficializzazione di un rapporto che ultimamente era incerto Scorpione: permane un certo nervosismo che evidenzia ai vostri occhi, soprattutto i lati negativi di ogni questione. Non è il momento di forzare cambiamenti o pretendere troppo. Anche sotto il profilo della forma fisica si consiglia di non chiedere l' impossibile dal punto di vista sportivo o lavorativo. Sagittario: la voglia di trasgressione e di evadere da un menage famigliare un pò spento potrebbe spingere a vivere legami liberi e paralleli, causa una Venere insoddisfatta. La distanza e gli ostacoli di ordine pratico non ne assicurano la continuità ma potrete contare su una buona dose di passionalità ed emozioni. Capricorno: migliora la serenità in ambiente famigliare grazie all' appianarsi soprattutto delle questioni economiche. Anche il dialogo col partner si ripristina e chi non ha preso decisioni drastiche potrà ristabilire il rapporto su basi nuove. Il 9 sarà un giorno propizio per chiarimenti di posizione e mansioni in ambito professionale. Acquario: determinazione e concretezza saranno le armi vincenti per ottenere quello che vi manca professionalmente ed economicamente. Si consiglia di curare particolarmente la dialettica e la diplomazia, a volte un pò carente nelle vostre trattative, in quanto non mancheranno le opposizioni. Attenzione alle spese. Pesci: finalmente sarete ripagati dai sacrifici fatti per gli altri. In amore sarete valorizzati come non mai ma non è ancora il momento per fare progetti importanti nella coppia. Nella gestione economica prevale il desiderio di stabilità ma non saranno perdonate leggerezze nell' affrontare investimenti che sembrano vantaggiosi.
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RUBRICHE
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POESIE
a cura di Giancarlo Peretti
Negli anni ’90, quando ci si chiedeva se fosse giusto per i “singles” adottare figli, io scrissi il mio pensiero in poesia. Quei versi sono divenuti oggi di estrema attualità, considerate le discussioni quotidiane sulla famiglia, sugli omosessuali e sugli uteri in affitto. Ecco allora come la penso sull’argomento, scusandomi per la licenza poetica: “A capo tola”. Siamo ormai a Pasqua e il Natale si allontana, ma, se vogliamo, il Bambinello può nascere in noi in qualsiasi momento, basta volerlo, come lo vuole Carlo Calzoncini con versi senza titolo, riferiti proprio alla Festa della cristianità: “Natale”. La bella stagione si avvicina: accogliamola con gioia come suggerisce Adelino Ceglie di Caselle di Sommacampagna, “Primavera”. A CAPO TOLA Se lese sul giornal che de sti tempi, el mondo el gira sensa ‘na ruela, se è vera come par, che serti sempi i pianta su fameia sensa butela. A dirla neta e ciara, la morosa, che mete via la dota e le ricama, l’è ‘n omo che fasendoghe da sposa, el vol ciapar el posto dela mama. La stessa solfa l’è quando do done le giura de volerse fra de lore; se podarà pensar che iè gran bone, ma mai ‘na giusta copia come core. D’acordo che butini no de nasse drento a messioti che fa meraveia, ma seanca i ghe le desse ancora ‘n fasse se podarea ciamarli ‘na fameia…? De orfani, me par a mi, de mare; con du papà che sona de abondansa; opur n’altro caso iè sensa pare e con do mame a darghe la creansa. Par no parlar dei “singoli” famosi…! L’union che ten ligà come la cola, la vol i fioi che cresse fra du sposi e un omo che se senta a capo tola. Giancarlo Peretti
NATALE Siam qui riuniti per il piacere di stare assieme rinunciando – forse – ad altri inviti per esternare una reciproca speme di un futuro sereno come conviene a persone come noi, perbene, che di propri impegni mai son venute a meno, ma che agli avvenimenti del mondo non possono contrapporre come i veri cristiani sentimenti il tricolore nella torre della propria città, il diritto al rispetto di una millenaria civiltà. Il sonetto è finito, amici miei, il Bambino è risorto, il Natale venne onorato per il grande significato che accende le speranze nei cuori dei più semplici e nei cuori puliti di chi ha lavorato, di chi per il prossimo si è sempre prestato, di chi cerca una ragione d’essere al mondo, di chi - come noi un po’ meno forti per l’età –
PRIMAVERA La primavera è arrivata e nell’aria si sente già odore di erba fresca e il cinguettio di allegri passeri fa rallegrare gli animi. Un ruscello d’acqua fresca chiacchiera con sassi lucenti al sole, e pian piano con piccole onde lontano va portando con sé il vecchio inverno. I fiori presto nasceranno in mille variopinti colori, dove di petalo in corolla gli insetti voleranno e buon miele daranno. Spuntar di coperte, lenzuola e cuscini su finestre aperte fan pensar a grandi feste. L’allegria della gente è ormai già presente radunandosi la sera per l’arrivo della primavera. Adelino Ceglie
spera fermamente nell’anno che verrà. Carlo Calzoncini
“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino
A distanza di un anno dal suo esordio narrativo con "Di Sangue e Di Sogno", torna in libreria il veronese Graziano Turrini, con un romanzo dal titolo “La maledizione del primogenito” (Storie di ordinario razzismo), dai toni forti e intensi, che parte dall'Amazzonia e arriva fino al profondo vicentino. Un racconto energico che si sviluppa tra la seconda metà dell'Ottocento, quando i veneti abbandonavano le campagne per emigrare in America e sfuggire alla fame e alle malattie e i giorni nostri, tra politici corrotti e affaristi senza scrupoli, ipocrisie e ambiguità, oltre che violenza e razzismo, Gianfranco Iovino fino all'epilogo dove la ragione di certe violenze e maledizioni ha una fonte di verità con quanto accadde in Brasile durante gli scontri tra i coloni veneti e gli indios decisi a difendere la propria terra. Nel 1998, a Soave, un campo nomadi diventa il fulcro di eventi e circostanze che palesano la reale indole delle diverse persone coinvolte. Un gioco di tessiture e intrecci determina la trama del libro scritto da Turrini, con protagonisti un imprenditore affamato di terreno che vuole spazzare via il campo nomade per seminarci vigneti; Fabio, un giovane ragazzo che si innamora di Sonya, una ragazza Rom, sua compagna di classe, che abita proprio in quel campo; il fratello del ragazzo, che invece i Rom li odia, tanto da commettere atti di teppismo e razzismo ai loro danni e di altri immigrati del posto. La trama si sviluppa su sottili fili che si legano tra loro in maniera invisibile, ma ineluttabile, fino a raggiungere l'apoteosi della combinazione arcana quando una maledizione sembra pendere sui primogeniti di una famiglia Rom. Una dannazione che parte da più di un secolo prima, generata dalla solita, insulsa e crudele sete di sangue e violenza. Indubbiamente un libro denso di sentimenti, ricco di documentazione storica e riferimenti attuali che fa tanto riflettere sul diverso ruolo che possediamo all'interno della vita cosiddetta "civile", nella quale l'abilità narrativa di Graziano Turrini riesce ad entusiasmare e coinvolgere per tutta la lunghezza del romanzo. Graziano Turrini, che abbiamo già ospitato su questa rubrica con il precedente romanzo, vive e lavora a Verona, dove è fondatore e animatore di una associazione di volontariato che opera a sostegno dei bambini di strada in America Latina (in particolare Nicaragua e Brasile). Per info e approfondimenti sull'autore: www.grazianoturrini.it La maledizione del primogenito (Storie di ordinario razzismo) di Graziano Turrini Panda Edizioni - Pagine 300 - €. 15,90
a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico
ARRIVA IL PRIMO FOGLIETTO ILLUSTRATIVO MULTILINGUE Buone notizie per gli oltre 5 milioni di stranieri residenti in Italia, e in particolare per quel 60% che ancora non conosce bene l’Italiano. Da oggi infatti sulle confezioni di ibuprofene e naprossene sarà riportato un codice QR, in grado di rimandare a un foglietto illustrativo multilingue. Spesso infatti per chi non conosce la lingua può essere un problema comprendere le informazioni presenti sul foglietto illustrativo relative al farmaco, correndo il rischio di errori nell’assunzione. E non solo per i residenti in Italia ma anche per i circa 50 milioni di stranieri in transito ogni anno nel nostro paese, considerando anche che il mal di testa è uno dei problemi più comuni. Il foglietto illus trativo sarà disponibile e stampabile in 10 lingue tra le più parlate nel mondo e in Italia. Questo nuovo servizio coniuga informazione e innovazione tecnologica, per mettere a disposizione delle persone informazioni facilmente accessibili, immediate e chiare. I farmaci a base di ibuprofene e naprossene sono tra le soluzioni di automedicazione più utilizzate in Italia per la gestione del mal di testa e questo servizio contribuirà a favorirne un utilizzo corretto, anche tra tutti coloro che non possiedono una perfetta padronanza della lingua italiana e si rivolgono alle farmacie del nostro Paese per trattare questo disturbo molto diffuso. Una novità per l’Italia, perché si tratta del primo servizio multilingue disponibile e accessibile velocemente sulla confezione di un farmaco di automedicazione . Le 10 lingue attualmente disponibili sono: cinese mandarino, arabo, hindi-urdu, russo, spagnolo, inglese, portoghese, tedesco, francese e italiano. L’accesso attraverso il codice QR è possibile da qualsiasi cellulare e tablet abilitato con l’apposita applicazione di lettura. È sufficiente aprire l’applicazione che consente la lettura dei codici QR, già installata sui cellulari di ultima gener azione, e inquadrare il codice con la fotocamera per visualizzare automaticamente le informazioni e leggerne il contenuto.
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE di Peschiera
Idrometria del lago Il dibattito è acceso LA PROPOSTA. Peschiera chiede di “fare scorta” d’acqua durante la stagione non irrigua
La gestione dei livelli idrometrici del lago di Garda è da tempo terreno di “battaglia”. Non solo tra i Comuni benacensi e le campagne mantovane, che da aprile a settembre attingono acqua dal lago per l’irrigazione, ma anche tra enti territoriali e tra Comuni dell’alto e del basso lago. Prova ne è l’acceso dibattito scatenato dalla recente proposta di Peschiera che mira a ottenere diversi criteri di regolazione dei livelli. Proposta che, pur non chiedendo di modificare i parametri stabiliti nel 1965 dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, suona in controtendenza rispetto alle richieste avanzate negli ultimi anni da più parti, sindaci dell’alto lago ed Azienda gardesana servizi (Ags) in primis. I primi con l’obiettivo di evitare l’erosione delle
spiagge, la seconda per preservare la funzionalità del collettore fognario gardesa-
Filippo Gavazzoni
no, che nel tratto da Malcesine a Torri imbarca acqua se i livelli sono alti. Peschiera chiede di trattenere nel lago, durante la stagione non irri-
Dall’1 al 13 aprile il livello del lago è rimasto stabile sui 100-103 centimetri sullo zero idrometrico di Peschiera, mentre con l’inizio della stagione irrigua la diga di Salionze ha cominciato a scaricare prima 35 e poi 45 metri cubi al secondo. Il lago di Garda ha una superficie di 370 chilometri quadrati e un centimetro di quota idrometrica corrisponde a 3 milioni 700mila metri cubi di acqua.
gua (dal 16 settembre al 31 marzo), la maggior quantità d’acqua possibile facendo “scorta” in previsione dell’estate per evitare che periodi di siccità prolungata creino scompensi come quelli registrati l’anno scorso, quando l’aver evitato la crisi idrica non è bastato a limitare disagi nel basso lago come l’emersione dei fondali e l’inagibilità dei porti, fenomeni registrati soprattutto a Peschiera. E per immagazzinare acqua, sostiene l’assessore al Turismo di Peschiera Filippo Gavazzoni, l’unico modo è ridurre lo scarico nel Mincio dalla diga di Salionze: la proposta chiede perciò di limitarlo a 10 metri cubi al secondo a partire da metà settembre mantenendolo tale fino a quando non sia raggiunto il livello massimo di 140 centimetri sullo zero idrometrico di Peschiera. Arrivati a questo punto si potrebbe lasciar defluire l’acqua a seconda delle necessità, cercando di mantenere il livello massimo fino ad aprile. La proposta è stata inviata a enti e rappresentanti istituzionali. Le reazioni non si sono fatte attendere. Il sindaco di Brenzone Tom-
Quando fu presentato, nel settembre 2013, fu salutato come un accordo “storico”, che dopo cinquant’anni riusciva a modificare – seppure in parte – i livelli del lago di Garda stabiliti nel 1965 dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Tre anni fa la sintonia è stata raggiunta su un documento formulato dall’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po, delegata alla gestione dei livelli del lago) che prevede la riduzione sperimentale del livello massimo del lago nel periodo febbraio-maggio, portandolo da 140 a 125 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera in anni caratterizzati da precipitazioni abbondanti, sia piovose che nevose. Una revisione, era stato spiegato, nata per rispondere a diverse necessità: consentire di gestire eventuali piene, evitare l’erosione delle spiagge dovuta a lagheggiate e salvaguardare il collettore fognario e il depuratore di Peschiera. L’idea portata avanti da Peschiera è di fatto il contrario di quanto stabilito nel 2013. «Anche perché sottolinea l’assessore al Turismo Filippo Gavazzoni - il nodo starebbe proprio nel fatto che le regolazioni previste dal modello sperimentale sono applicate anche in assenza di precipitazioni abbondanti».
L’Italia gioca, la mafia vince PESCHIERA / LA CONFERENZA
L’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti di Polizia di Peschiera ha ospitato lo scorso 15 aprile la conferenza promossa dall’assessorato al Sociale di Peschiera in Collaborazione con la Conferenza dei Sindaci dei Comuni limitrofi sul tema "L’Italia gioca la mafia vince - Le infiltrazioni criminali nel gioco d’azzardo". All’evento ha partecipato anche il presidente dell’Associazione “La Sentinella”, Luigi Nevola, da anni impegnato nella lotta contro il gioco illegale, che ha arricchito il
dibattito con elementi, gravi, riferiti alla lotta all’illegale e alla criminalità, come i totem, fenomeno assai più pericoloso rispetto a quello delle slot machine. «Nel mondo del gioco legale esistono ancora zone d’ombra – ha affermato Nevola -, ma non possiamo generalizzare e criminalizzare un settore intero prevalentemente onesto. L'immagine eloquente delle slot spente accanto ai totem accesi, rende perfettamente l'idea di come il gioco irregolare o illegale possa pericolosamente
sostituire la legalità. Comprendendo le difficoltà riscontrate dai Sindaci e forti della nostra esperienza – ha aggiunto il fondatore della Sentinella -, ci mettiamo a loro disposizione per affrontare i cancri sociali rappresentati dal gioco patologico e dal gioco irregolare, convinti che i Comuni dovrebbero avere un maggior peso. Ci complimentiamo anche con l'Assessore alle politiche sociali di Peschiera, Miriana Stampfer, per il suo operato».
maso Bertoncelli ha bocciato la proposta definendola «miope» e «contro tutto quello che in questi anni abbiamo costruito insieme a tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei livelli del Garda», trovando d’accordo il collega di Malcesine. Favorevole il sindaco di Torri Stefano Nicotra. Contraria Ags il cui presidente Alberto Tomei ha ricordato come i livelli a 140 centimetri costituiscano un problema per il collettore fognario del Garda e per il depuratore di Peschiera. Pollice verso anche dal deputato veronese del Pd Vincenzo D’Arienzo. «Non ho paura di mettere in discussione ciò che ritengo dannoso per il lago – risponde a distanza Gavazzoni – e non accetterò di tenere il lago basso perché non si sono sanate le condotte del collettore o per le spiagge erose nell’alto lago. Il mondo va verso scenari di crisi idrica e sul Garda invece di tutelare l’acqua la sprechiamo». Katia Ferraro
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Peschiera
L’EVENTO / LA NOMINA DI MISS LAGO DI GARDA Palatenda con il pubblico delle grandi occasioni per l’elezione di Miss Lago di Garda, titolo collegato a Miss Mondo Italia, manifestazione inserita nell'ambito della 305esima Fiera di San Valentino di Bussolengo. Sotto i riflettori, sul palco passerella appositamente allestito, hanno sfilato, prima in abito da sera e poi presentando una nuova linea di costumi da bagno olimpionici, 20 modelle. Ad avere la meglio, sulle aspiranti reginette, tutte promosse nel corso di precedenti selezioni, è stata alla fine la 19enne bolzanina Francesca Ciolfi eletta Miss Lago di Garda. La giovane, studentessa al primo anno di Scienze della traduzione all'Università di Innsbruck, già vincitrice del titolo di Miss Bardolino, conseguito l'estate scorsa, si è così aggiudicata il passaggio diretto alla prefinale nazionale, portabandiera della bellezza lacustre, in quel di Gallipoli in Puglia, dove a inizio estate verrà incoronata la rappresentante italiana a Miss World. La giuria, presieduta dal sindaco Paola Boscaini, ha poi voluto premiare anche altre otto ragazze con altrettanti titoli: Serena Bolla, di Lonato-Bs e Camilla Vianello di Venezia, 17enni, elette rispettivamente Model Girl e Miss Fascino ed Eleganza; Melissa Marcolongo, 18enne, di Padova, Isabella Luppi, 16enne, di Carbonara Po-Mn- divenute di seguito Cover Girl e Miss Futura, titolo quest'ultimo riservato alla più carina tra le giovanissime. Successo delle rappresentanti veronesi con Nicole Manzato, 19enne, di Villafranca, Angelica Rovoletto, 20enne, di Marano di Valpolicella e Veronica Lopez, 21enne, di Zevio, elette nell'ordine, Sport girl, Beach girl e Talent irl. Veronese anche la 19enne Beatrice Biasia che si è vista incoronare Miss gambe in Primo Piano. Apprezzata, mentre la commissione era impegnata a decidere, l'esibizione dei ballerini dell'Associazione multinazionale del Tango Argentino Verona, diretta da Titti Vaccari. L.C.
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CRONACHE di Sirmione
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Sei defibrillatori donati ai cittadini
SANITÀ E SALUTE. Gli strumenti sono stati ubicati in diversi punti strategici del Comune
Servizi di
Angelica Adami Il comune di Sirmione ha messo a disposizione della cittadinanza sei defibrillatori ubicati in diversi punti strategici: il Credito Bergamasco ha donato un defibrillatore semiautomatico DAE, installato nel centro storico all’esterno del castello e collegato all’intervento dei Volontari del Garda; altri due sono stati messi a disposizione dagli stessi Volontari del Garda nell’ambito del progetto “Ti farò battere forte il cuore” e posizionati uno presso l’oratorio di Colombare e l’altro tra i Carabinieri e l’oratorio di Lugana. Il quarto defibrillatore è stato recentemente omaggiato dall’Associazio-
ne nazionale amministrazioni condominiali e immobiliari (Anaci) e consegnato venerdì 15 aprile al sindaco Alessandro Mattinzoli presso il PalaCrebeg in piazza Europa, 5. Sempre per aiu-
del DAE, ben 78 persone sono state formate in sei giornate di corso, tra agenti di Polizia locale, volontari di oratori, società sportive e personale scolastico. Tale corso è stato finanziato per
Alessandro Mattinzoli
tare le società sportive a essere in regola con la normativa che prevede personale preparato per l’utilizzo
metà dalla Fondazione Comunità Bresciana, tramite bando, e per l’altra metà con risorse comunali. «La dispo-
nibilità dei defibrillatori è di vitale importanza poiché, in caso di arresto cardiocircolatorio, l’intervento tempestivo aumenta in modo significativo la possibilità di sopravvivenza della persona colpita e può contribuire a salvare fino al 30% dei pazienti in più» afferma l’assessore ai Servizi sociali, Elena Boschi. «L’amministrazione di Sirmione è sempre più attenta al miglioramento della qualità di vita dei propri cittadini – conclude l’assessore allo Sport Gianfranco Tosadori – e ha provveduto a garantire la presenza di defibrillatori nei principali punti della città, ma anche a creare una formazione una “cultura cardiologica di base” tra i volontari e tra gli operatori sportivi del territorio». Angelica Adami
L’INIZIATIVA “VERDE”. Piantati nuovi alberi al parco Montello
TIROCINI PER GIOVANI Il comune di Sirmione ha progettato dei tirocini per i ragazzi dai 18 ai 25 anni d’età in occasione dell’inaugurazione del nuovo Informagiovani. L’iniziativa è stata attuata grazie alla collaborazione dell’Amministrazione civica, degli uffici comunali che comprendono i Servizi sociali e l’Anagrafe, dalla Cooperativa sociale “Il Calabrone”, con il coinvolgimento di alcune realtà del territorio. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo sottoforma di “tutoring” per i giovani sirmionesi coinvolgendo le imprese locali al fine di creare una collaborazione reciproca. «La nostra Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Alessandro Mattinzoli – commenta l’assessore alle Politiche giovanili Elena Boschi – ha sempre esplicitato la sua grande fiducia verso le nuove generazioni, avvicinando associazioni territoriali che promuovono iniziative di formazione e occasioni di realizzazione per i nostri giovani, di cui l’Associazione Giovani Sirmione e il laboratorio di idee OneLab sono espressione». Da anni il progetto è seguito con la collaborazione dei Servizi Sociali del Comune, guidati dalla dottoressa Marta Destro che, insieme alla cooperativa “Il Calabrone”, hanno portato ad allargare la proposta a più realtà del territorio.
Il comune di Sirmione ha messo in piedi nel mese di marzo una bella iniziativa “verde” con lo scopo di piantare alberi al fine di valorizzare il parco Montello. L’olmo campestre, il frassino, il bagolaro (detto anche spaccasassi o romiglia), il platano, il noce del Caucaso, la quercia palustre, il liriodendro o albero dei tulipani e il carpino, sono le piante che faranno parte di questo polmone verde nel cuore del Comune. «Abbiamo scelto di mantenere un aspetto informale e naturale del parco – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ferrari – con essenze che si inseriscono nel nostro territorio in maniera naturale, la maggior parte tipiche del nostro ecosistema, e riproponendo una distribuzione degli alberi tipo boschetto inglese». La spesa complessiva sostenuta dal Comune per l’intervento di piantumazione è di 30mila euro, grazie all’economia di gestione applicata dalla Cooperativa La Cascina che già cura il verde pubblico di Sirmione. Quello di via Montello, aggiunge l’assessore Ferrari, «non è un intervento isolato. Sono infatti in corso lavori di riqualificazione in altri tre parchi: il parco Durighello di Colombare, dove abbiamo voluto creare un collegamento pedonale tra via Colombare e via Roma e la vicina chiesa parrocchiale; i parchi del centro storico Don Lino Zorzi e Tomelleri, in cui sono state piantate essenze classiche mediterranee (mirto, salvia, rosmarino…) in armonia con la cornice naturale delle Grotte di Catullo. Qui, in particolare, abbiamo incrementato il tappeto erboso con specie “macroterme”, che resistono bene alla siccità e non hanno bisogno di irrigazione».
SPAZIO APERTO ALLE MAMME
Ogni mercoledì, dalle 9.30 alle 12.00, presso la Ludoteca in piazza Virgilio a Sirmione, è stato aperto uno spazio per le giovani mamme in cui condividere dubbi ed esperienze, trovare supporto emotivo, sostegno informativo e partecipare a qualche momento di svago, con il coinvolgimento
della coppia. Si tratta di un luogo aperto a tutte le neomamme che sentono il bisogno di confrontarsi con altre donne nella loro stessa situazione, uno spazio gratuito nel quale Alisa Cabassi dell’Azienda socio sanitaria territoriale, affianca le mamme come consulente per l’allattamento. L’iniziativa è patrocinata e sostenuta dall’Assessorato ai Servizi sociali del comune di Sirmione, in collaborazione con il Consultorio familiare pubblico di Desenzano. Per ulteriori informazioni: 328.3727130, 030.9909156 (Servizi sociali).
BORSE DI STUDIO 2016 Il comune di Sirmione ha assegnato 25 borse di studio per l’anno 2016, per un totale di 11mila euro da destinare agli alunni della scuola di secondo grado e agli studenti universitari, residenti a Sirmione. « Come Amministrazione crediamo sia giusto valorizzare e incentivare il profitto scolastico degli studenti meritevoli e che si impegnano costantemente, per incoraggiare la prosecuzione agli studi e il raggiungimento di sempre più approfondite opportunità culturali - commenta il vicesindaco e assessore all’Istruzione Luisa Lavelli -. Il comune di Sirmione non è intervenuto solo per promuovere le borse di studio. In uno spirito di costante collaborazione tra enti - precisa l’assessore Lavelli - si propongono progetti riferiti alle tematiche più varie come il teatro, le lingue straniere, l’arte, la poesia, motoria, musica, tecnologia, con un ricco piano di offerta formativa per i giovani studenti sirmionesi, i cui progetti vengono sostenuti integralmente dal Comune».
CRONACHE di Lazise
L’ALTRO GIORNALE
La borsa di studio dedicata ad Elena
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PREMIO UNIVERSITARIO. In memoria di Fraccaroli, ostetrica condotta per 40 anni a Lazise
Borsa di studio dedicata all'ostetrica Elena Fraccaroli che fu per oltre 40 anni ostetrica condotta a Lazise. A promuovere l'iniziativa è stato il Collegio delle Ostetriche di Verona con l'Università di Verona, Facoltà di Medicina a Chirurgia Corso di Ostetricia. La borsa di studio è destinata ad una studentessa universitaria meritevole e bisognosa di sostegno per continuare gli studi. Il contributo si sviluppa in tre annate e complessivamente consta di 1.500 euro. La consegna avverrà il 5 maggio al Polo Zanotto all'Università di Verona. «Questa iniziativa del Collego delle Ostetriche, cui mia madre era legatissima anche quando era in quiescenza spiega la figlia Emilia Perantoni - onora non solo mia madre, ma anche la professione dell'ostetrica, soprattutto quella condotta, il cui impegno a 360 gradi è sempre stato un grande punto di sostegno e di riferimento per moltissime donne». Elena Fraccaroli si è diplomata all'Università di Padova nel 1937, in piena era fascista.
Appena disponibile per il lavoro si è trasferita a San Lorenzo di Sebato, in Val Pusteria, per una condotta temporanea. La Guerra Mondiale l'ha quindi costretta a tornare a Verona. Ha lavorato, sempre come condotta, a Villafranca, in zona Caluri, Dosdegà, La Rizza, Povegliano. Dopo la guerra, nel 1946, giunge a Lazise
vo; ha fatto nascere intere generazioni, ha lavorato fianco a fianco di medici condotti del tempo, in particolare con Giovanni Pieropan e Fabio Sebastiano. «Ho conosciuto la signora Fraccaroli quando ero ancora studente - spiega il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano e so che era una collaboratrice importante di mio padre,
Elena Fraccaroli con l’amica fraterna Libera Azzali (alla guida), mentre erano dirette in campagna a Pacengo per una visita ad una puerpera
per una condotta temporanea. Incarico poi divenuto nel corso degli anni definiti-
allora ufficiale sanitario. Una borsa di studio a suo nome valorizza sia la sua
La buca delle lettere è sparita PACENGO
Oltre a sparire la corrispondenza perché chi era incaricato della distribuzione ha preferito buttarla in un fossato a Salionze, a Pacengo è anche sparita da
cassetta della impostazione della corrispondenza sottolinea amareggiato Denis Russo, il tabaccaio ed edicolante di Pacengo. Io vendo le cartoline ma i
circa un mese la buca dell’impostazione. In via Marengo è stato chiuso l'ufficio postale mesi fa e i pacenghesi si devono per forza servire dell'ufficio postale di Colà o quello di Peschiera del Garda. Ma non possono più nemmeno impostare una lettera, una cartolina. E non solamente i residenti. Anche i turisti non sanno dove poter effettuare l'impostazione delle loro cartoline di saluto. «E' un fatto gravissimo che in un paese turistico sia sparita improvvisamente e senza alcun avviso la
clienti mi chiedono dove imbucare. Per fare loro un servizio le trattengo io e le porto a Calmasino passando per andare a casa». «Uno scandalo - afferma Giorgio Degani, titolare di una albergo in via Croce Papale - perché io devo raccogliere la posta dei miei clienti e portarla a Lazise o a Peschiera per imbucarla. Non si sa davvero il motivo di questa iniziativa. E chi è stato e perché». «Ma non è finita qui - rincara la dose la cittadina Gabriella Pizzini perché anche la corrispon-
denza non arriva. La postina è ammalata e nessuno la sostituisce. E così le bollette arrivano in ritardo, e di molto. E noi dobbiamo pagare la mora». «Sono stata costretta a far pagare le bollette alla banca - conclude la protesta la cittadina Gabriella Adamini perché non mi posso muovere se non a piedi essendo anziana. L'ufficio postale ora è a Colà. E chi ci va? Questo è il grande disservizio che le poste ci hanno regalato. Inoltre, ora ci hanno tolto la buca della posta». Poste Italiane, attraverso l'Ufficio Comunicazione, afferma che sono in corso contatti con il comune di Lazise per individuare un altro spazio cui attivare una cassetta di impostazione in zona. La precedente è stata rimossa perché appoggiata ad un immobile di proprietà privata non più in uso a Poste Italiane. Dall’1 aprile, con le nuove assunzioni, è stato inserito in pianta stabile un portalettere con contratto a tempo determinato che sta assorbendo le giacenze e sta cercando di stabilizzare la situazione. La zona fa capo al centro di distribuzione di Villafranca dove sono stati assunti 16 portalettere con contratti a tempo determinato. Sergio Bazerla
memoria che il suo importante servizio nella nostra comunità. Ritengo sia un atto di giusto riconoscimento per il suo impegno professionale e sociale». Elena è sempre stata la levatrice delle famiglie meno abbienti, più bisognose. Ha assistito anche tre parti in una notte, in giro per le campagne con la bicicletta, con il motorino, e perfino con la vespa. Ha sostenuto gli esami della patente a 50 anni per poter essere indipendente e continuare il suo lavoro in cui credeva ciecamente. Il dottore Pietro Pederzoli l'ha voluta al suo fianco quando fu istituito il primo esame pap - test, proprio per la fiducia e la professionalità che l'ostetrica poneva in luce. Per il suo attaccamento alla vita ha ricevuto dal Collegio delle Ostetriche, quando era ancora in vita, la medaglia d'oro di "Vita per la Vita" e dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica. Sergio Bazerla
Accolti in paese 4 pakistani PARROCCHIA E CARITAS
Sono quattro ragazzi pakistani, hanno tra i ventidue e i trent’anni e sono arrivati a Lazise lo scorso 29 marzo, accolti grazie a un progetto di integrazione avviato dalla parrocchia con la Caritas diocesana veronese. Si chiamano Wasim, Shahzad, Ali e Mian e sono ospitati in un appartamento affittato dalla parrochia per rispondere all’appello lanciato a settembre da Papa Francesco affinché istituti religiosi, diocesi, santuari, monasteri e parrocchie accogliessero piccoli gruppi di migranti mettendo in pratica lo spirito di solidarietà e di apertura. La parrocchia di Lazise è stata la prima (e finora l’unica) affacciata sul lago di Garda a raccogliere la sfida: il parroco, don Achille Bocci, ha presentato la proposta alla comunità di fedeli, portandola poi al vaglio del Consiglio pastorale che a fine settembre ha votato all’unanimità a favore dell’accoglienza. Dopo una settimana dal loro “approdo” a Lazise, i quattro ragazzi sono stati presentati alla comunità nel corso di una serata pubblica al Centro giovanile parrocchiale. All’incontro, aperto da don Achille e da Roberto Pachera del Gruppo missionario di Colà, hanno partecipato Michele Righetti e Lisa Guerrato, rispettivamente direttore ed educatrice della casa di accoglienza “Il Samaritano” della Caritas, dove i profughi sono
stati ospitati prima di arrivare a Lazise. Mian, il più giovane, è in Italia da quasi due anni e prima di sbarcare sulle nostre coste ha fatto tappa in Libia. Un viaggio che non ha voluto raccontare, forse doloroso, ma di una cosa si è detto sicuro: «La mia vita è qua, non torno nel mio Paese». Tra loro solo Wasim, 29 anni, ha concluso l’iter per la richiesta di asilo politico: di recente la Commissione territoriale di Verona gli ha riconosciuto lo status di rifugiato, grado di protezione più alto, rilasciandogli un permesso di soggiorno per asilo politico della durata di cinque anni. Lui è quindi fuori dal programma della Prefettura, ma per alcuni mesi continuerà ad essere seguito dalla Caritas finché non sarà completamente autonomo.
Wasim viene dal Kashmir, da dove è dovuto scappare perché perseguitato in quanto appartenente a un movimento indipendentista. Frequentava l’Università di economia e insieme di scienze motorie: ha dovuto ricominciare da zero e ora sta studiando per ottenere la licenza media. Shahzad ha trent’anni e in Pakistan ha lasciato una moglie e due bimbi. «Da sempre come parrocchia aiutiamo i “nostri”, ma se ci limitiamo a questo siamo egoisti e razzisti - ha rimarcato don Achille -. Loro si stanno rendendo utili svolgendo qualche lavoretto al Centro giovanile, ma non è escluso siano coinvolti in lavori socialmente utili attraverso l’amministrazione comunale». Katia Ferraro
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE di Bardolino
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2114
Sbocciano aiuole sulle rive del lago
UN “GIARDINO” COLORATO. Mille sfumature accolgono chi desidera fare una passeggiata
BARDOLINO
Aiuola per aiuola, lo scorso 29 marzo il conte Giuseppe Sigurtà ha illustrato al sindaco di Bardolino Ivan De Beni e al primo cittadino di Valeggio Angelo Tosoni la bellezza e la varietà dei tulipani da lui stesso studiati per il lungolago di Bardolino. Si, il proprietario del Giardino Sigurtà, il secondo Parco più bello d’Europa, è “l’architetto” delle 72 aiuole ricoperte di fiori provenienti dall’Olanda che hanno trovato collocazione, grazie ad un accordo tra il Comune e il Parco di Valeggio, sulla passeggiata che unisce Riva Mirabello a Riva Cornicello. Quattordicimila bulbi che hanno trasformato il lungolago in un giardino dai mille colori. In cambio il Comune ha acconsentito di esporre informazioni che pubblicizzano il Giardino Sigurtà. Uno scambio commerciale suggellato con una simbolica stretta di mano, in mezzo ai tulipani, alla presenza anche del presidente della Fondazione Bardolino Top Fernando Morando e degli assessori di Bardolino Lauro Sabaini e Elena Avanzini. Tutti assorti ad ascoltare il conte Giuseppe Sigurtà intento a spiegare con minuzia di particolari gli accosta-
menti cromatici, la scelta, l’attenzione all’altezza e la varietà dei fiori messi a dimora. In alcune aiuole figurano tulipani di ben quattro diverse “famiglie”, in
altre spiccano i “Rem’s favorite”, fiori bianchi con fiamme viole. Più avanti sono pronti a sbocciare i “Belicia cartouche”, tulipani con grandi fiori doppi, con seg-
menti bianco crema o bianco puro e con vistosi bordi rosarosso. «Un voto? Dieci», non ha dubbi il sindaco Ivan De Beni nel commentare il successo dell’iniziativa che tra l’altro ha fatto risparmiare alle casse comunali 5mila euro. «Ma al di là del valore economico mi preme sottolineare l’importanza di un accordo che va nelle direzione di valorizzare insieme due eccellenze del nostro territorio: Bardolino e il Parco Giardino Sigurtà» - conclude il primo cittadino mentre tutto intorno i flash dei tanti turisti immortalano i tulipani e i selfie si sprecano.
IL CONCORSO NAZIONALE PER STRUMENTISTI Taglia il traguardo della decima edizione in questo 2016 il “Concorso nazionale per strumentisti di Bardolino” (per la verità se si considerano le dieci edizioni degli anni ’70, quando il maestro Jan Langosz creò il concorso, la manifestazione raggiunge 20 anni ndr). Dal 5 all’8 maggio un esercito di giovani e giovanissimi strumentisti residenti in tutta Italia raggiungeranno la bella cittadina sul Benaco per contendersi i premi. Si prevede una consistente schiera di artisti che trasformeranno Bardolino in una città musicale. Il “Concorso nazionale per strumentisti di Bardolino” è diventato una competizione importante a livello nazionale e scrive una pagina culturale di notevole pregio per la regione Veneto. Giuseppe Fricelli, pianista e compositore fiorentino, ha ricreato la manifestazione nel 2006 per ricordare i suoi cari amici bardolinesi Langosz e Nicolino Branciforti. Fricelli, che ha insegnato per sette anni presso il Conservatorio di Musica di Verona, è un amante del Lago di Garda e di Bardolino. «Sono molto grato alla giunta del Comune di Bardolino, sia quella attuale che quella antecedente, per la collaborazione viva ed affettuosa che ha sempre trovato – afferma il musicista -. Tutte le sere dal 5 all'8 maggio alle ore 21 sarà tenuto un concerto dei premiati nella bella Sala della Disciplina ad ingresso gratuito. Viva la Musica!».
L’ALLARME DELLA REGIONE / NUTRIE IN AUMENTO «Le nutrie che proliferano senza controllo rappresentano una minaccia costante per gli argini, gli scoli, le colture e persino gli esseri umani. La Regione Veneto è al lavoro su più fronti per mettere a punto soluzioni integrate per il contenimento e l’eradicazione di una specie che costituisce ormai una emergenza ambientale e sanitaria». Lo assicura l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, in risposta alle numerose sollecitazioni che provengono da amministra-
tori locali, associazioni di categoria, imprenditori e cittadini.«La nutria, in base alla recenti modifiche legislative a livello nazionale, non è una specie protetta, anzi è stata qualificata come specie nociva, sottoponibile quindi a piani di controllo a fini di eradicazione - precisa l’Assessore -. In queste settimane i tecnici del Dipartimento agricoltura e caccia della Regione sono al lavoro, in collegamento con gli esperti dell’Ispra, i tecnici dei ministeri dell’Ambiente e
dell’Agricoltura nonché con i tecnici delle Province, per predisporre un piano
regionale di controllo che consenta, in sintonìa con la normativa vigente, l’uso di
strumenti di controllo come trappole, sostanze chimiche, mangimi antifecondativi, sino all’abbattimento affidato a personale qualificato e selezionato, pubblico e privato. Nel contempo è all’esame del Consiglio regionale la proposta di legge n. 123, di cui è primo firmatario il collega Gianpiero Possamai, che pianifica un programma di contrasto a questi roditori. Forse lo strumento amministrativo – mette in luce Pan risulta più agile e flessibile rispetto a quello legislativo,
ma in ogni caso la Regione non intende sottrarsi al proprio ruolo di programmazione e di coordinamento dei possibili interventi, da pianificare e finanziare in modo integrato, con il coinvolgimento attivo delle Province, dei Comuni, dei Consorzi di bonifica, delle Autorità di bacino e dello stesso mondo venatorio, al fine di consentire il più ampio contenimento possibile di questo roditore che tanti danni sta causando al territorio Veneto». Riccardo Reggiani
NUTRIE, L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE BASSI Plaudo all'assessore regionale all'Agricoltura che sembra aver colto la mia proposta di controllare il proliferare delle nutrie con antifecondativi, come avviene per i piccioni, predisponendo un piano regionale di controllo che consenta l'uso di strumenti di controllo come trappole, sostanze chimiche, mangimi antifecondativi, sino all'abbattimento affidato a personale qualificato e selezionato, pubblico e privato. Nella mia interrogazione affermavo che “dove gabbie e fucili rischiano di fallire e dove l'abbattimento rischia di non essere attuabile a causa delle nuove norme di Legge, la Regione consideri di rivolgersi ad enti di riferimento per la medicina veterinaria preventiva e prendere in considerazione l'applicazione di mangimi antifecondativi per limitare e contenere la proliferazione di questi roditori. Alcuni Comuni italiani hanno risolto il problema della proliferazione dei piccioni che danneggiano monumenti e palazzi con rischio igienico sanitario grazie all'utilizzo di antifecondativi nei mangimi. L'intervento farmacologico di tipo anticoncezionale con la somministrazione di mangimi antifecondativi per il controllo delle nascite dei piccioni non è mai stato preso in considerazione fino ad oggi per il problema delle nutrie ma potrebbe risolvere l'emergenza a lungo termine”. L'emergenza nutrie è un problema ormai fuori controllo, affrontata più volte dalle Amministrazioni locali e regionali senza soluzioni concrete e definitive. In primis per la sicurezza idraulica. Ora le nutrie rientrano fra le specie regolate dall'articolo 19 della legge sulla caccia con la conseguenza che i Comuni hanno perso il potere di intervento sulla gestione della specie. E' la Regione ad autorizzare i piani di abbattimento, che dovranno però essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali. La necessità di affrontare questa situazione ha dato vita ad una sorta di braccio di ferro esterno e interno alla Regione. Da una parte animalisti e ambientalisti contro gran parte delle Amministrazioni comunali, con quest'ultime che chiedono a gran voce l'abbattimento dei roditori, dall'altra, la Giunta regionale, che ha avviato un percorso per l'adozione di una delibera che detti regole attuabili subito e volte all'eradicazione dei roditori. L'abbattimento delle nutrie rischia però di non essere attuabile e di rivelarsi una soluzione indefinitiva quale "contenimento" momentaneo della specie con costi non indifferenti per le manutenzioni e la messa in sicurezza idraulica. Per questo motivo avevo interrogato la Giunta regionale per sapere, ove l'abbattimento delle nutrie si rivelassse inapplicabile o invano come soluzione definitiva all'emergenza che si ripercorre da anni, se si intenda attivarsi presso gli enti di riferimento per la medicina veterinaria preventiva e prendere in considerazione l'applicazione di mangimi antifecondativi per limitare e contenere la proliferazione di questi roditori. Andrea Bassi Vicecapogruppo della Lista Tosi in Consiglio Regionale
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Si avvicina il mese di Maggio e il cartellone degli eventi cavaionesi comincia ad arricchirsi di appuntamenti. La grande novità dei mercatini Cavaion Antiques di marzo e aprile ha aperto le danze primaverili, con un'ottima risposta di pubblico e venditori (la terza tappa è attesa sabato 11 giugno). Ora l'attenzione si sposta però sull'asparago con la “48° Fiera degli Asparagi” organizzata da Comune e Pro loco San Michele. Un evento, questo, che si presenta forte di novità e conferme: si anticipa alla fine di aprile, infatti, la presenza del caratteristico ortaggio nella cucina cavaionese, con l’iniziativa ‘Mese dell’asparago’ che dal 24 aprile al 22 maggio vedrà otto ristoranti del paese presentare degli speciali menù degustazione. Giovedì 12 maggio, poi, si rinnova la formula della premiazione del concorso ‘Asparago d’Oro’ - giunto alla 48° edizione – che avverrà all’interno della particolare cena ‘Trionfo d’asparago’ in cui ottimi chef abbineranno l’asparago cavaionese (e veronese) con erbe e prodotti del Monte Baldo, accompagnati da vini locali e dall’ormai immancabile Fogassa de Cavaion. Torna infine il concorso di risotti ‘Chicco d’Oro’ organizzato dalla ProLoco San Michele, giunto alla seconda edizione e in programma mercoledì 18 maggio.
Festa degli Asparagi ricca e farcita Sabato 7 maggio decollerà ufficialmente la 48esima edizione dell’evento. la prima novità del 2016 riguarda l’organizzazione: la Pro loco San michele di Cavaion si presenta con un nuovo direttivo: il presidente Franco lonardi è affiancato ora da un giovane vicepresidente, alessandro deliberi, dal segretario emenuele Ferrari e da nuovi consiglieri. «Ora ci aspetta la Fiera degli asparagi, per la quale già dallo scorso anno abbia-
mo voluto puntare sulla qualità per valorizzare sempre più le unicità del nostro territorio e i prodotti tipici di Cavaion, l’asparago e la fogassa. la 48esima Festa degli asparagi non sarà dedicata solo alla buona cucina e al buon vino: verranno organizzate dal Ctg el Preon passeggiate all’aria aperta e dal Biciclub Cavaion un’uscita per le famiglie in programma domenica 15 maggio. nello stesso giorno si esibiranno anche le majoret-
tes “le Perle di Cavaion” e l’avis terrà la sua annuale festa». il 18 maggio torna il secondo Concorso di risotti “il Chicco d’oro”, il cui vincitore rappresenterà Cavaion nell’ambito della prossima Fiera del riso di isola della Scala. «il Concorso «il chicco d’oro – aggiunge lonardi – ci vedrà collaborare con l’istituto alberghiero Carnicina di Bardolino. Un concorso, questo, che arricchisce il ricco programma della Festa degli asparagi, frutto della col-
laborazione di molti gruppi che ringrazio vivamente: le Cavalline, danzando sotto le stelle, Basket Cavaion, gruppo alpini, amici di Paolo. Un grazie va inoltre all’amministrazione comunale, in particolare il sindaco Sabrina tramonte e l’assessore alle manifestazioni, enrico gastaldelli, che ci sostiene e ci appoggia in ogni nostra iniziativa».
IL SALUTO DEL SINDACO SABRINA TRAMONTE La Festa degli Asparagi rappresenta per il nostro Comune il primo appuntamento enogastronomico di eccellenza; insieme ai nostri progetti di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici come “la fogasa deco” e l’olio del Garda dop, l’asparago diventa protagonista di una serie di eventi legati alla promozione e alla conoscenza del nostro territorio. Passeggiate in campagna, momenti musicali e prelibate degustazioni alla festa e tra i ristoratori, che realizzeranno un menù a tema, saranno il biglietto da visita cavaionese per tutti i graditissimi ospiti che ci verranno a trovare.
CONSOLIDATA REALTA’ D’IMPRESA IN COSTANTE CRESCITA
Sabrina Tramonte
Ser.i.t., consolidata realtà d’impresa in ambito di igiene ambientale, opera da oltre un ventennio nel territorio delle provincia di Verona, a cui si è aggiunta anche Mantova negli ultimi anni. Quotidianamente Ser.i.t. lavora con i propri mezzi in 124 Comuni ponendosi un preciso obiettivo: fornire continuità ed efficienza nell’esecuzione dei servizi, porre attenzione alla qualità e alla salvaguardia dell’ambiente tenendo sempre presente l’impegno al contenimento dei costi. Possiamo attualmente contare su una forza lavoro di circa 280 dipendenti, a cui vanno aggiunti circa un’ottantina di contratti a tempo determinato durante i periodi di punta, che condividono il know how costruito nel tempo ed è su questa esperienza che si delineano i tratti distintivi della mission aziendale: ovvero, la consapevolezza che la cura dell’igiene urbana va ben oltre lo svuotamento dei cassonetti ed è invece programmazione del territorio, impostazione di metodi e tecnologie d’avanguardia, scelte operative mirate, pulizia del territorio, gestione degli ecocentri e decoro urbano. il nostro percorso è frutto di una attenta e serrata tabella di marcia che ha visto tutta l’azienda, ed in primis la nostra struttura operativa, lavorare con ritmi assai sostenuti a vantaggio di positivi risultati per le utenze. Con orgoglio oggi possiamo dire non solo di aver centrato i nostri obiettivi di raccolta differenziata, nel 2014 la quantità di materiale raccolto nel totale dei Comuni serviti e successivamente avviato a riciclo ha raggiunto il 73,31% (con un riciclo che sfiora il 95% del selezionato), numeri di grande rispetto, ma anche di vantare l’installazione di un nuovo impianto di separazione dei rifiuti assolutamente all’avanguardia. nel nostro impianto di Cavaion, detto anche Centro Comprensoriale (CC), in quanto parte del circuito COrePla, viene effettuata attraverso un processo di cernita la pre pulizia della plastica derivante della raccolta differenziata. Successivamente il prodotto viene pressato ed inviato ai CSS COrePla, ovvero i centri di selezione. Questo passaggio risulta essere fondamentale nel processo di riciclo, poiché uno dei maggiori problemi nella raccolta differenziata è proprio legato alla presenza di materiale estraneo. e’ proprio per ottenere un servizio ottimale che Serit ha realizzato questo nuovo impianto di selezione con macchinari all’avanguardia. Sede legale e Sede amminiStrativa loc. montean, 9/a - 37010 Cavaion v.se (vr) - tel. 045 6261131 - Fax 045 7236185
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Sabato 7 Maggio Concorso 48° asparago d’oro Sala Volto, Via Vittorio Veneto 1 DoMeniCa 8 Maggio • ore 9.30 “Passeggiata alla scoperta di una sparasara cavaionese” a cura del Ctg el Preon, ritrovo in Via della Vionda (zona industriale/tamburello) gioVeDì 12 Maggio • ore 20.00 Cerimonia di premiazione del Concorso 48° asparago d’oro all’interno della cena trionfo d’asparago su prenotazione (cell. 348 7284857 – 25€ tutto compreso) Corte torcolo, Via Vittorio Veneto 1 VenerDì 13 Maggio • ore 19.00 apertura cucine tipiche del territorio • ore 21.30 Spettacolo musicale afro night con DJ Dyego Sabato 14 Maggio • ore 11.00 inaugurazione mostra fotografica
Dialoghi fra estro e natura Sala turri, Via Vittorio Veneto 1 (aperta fino a 15/5) • ore 19.00 apertura cucine tipiche del territorio • ore 21.00 Spettacolo musicale orchestra nicoletta e Franco ballo liscio con pista in acciaio DoMeniCa 15 Maggio • ore 9.30 “a spasso fra vigne e… altro” passeggiata a cura del Ctg el Preon, ritrovo e iscrizioni in Corte torcolo ore 9.15 • ore 10.00 giro in bici per famiglie col biciclub Cavaion, ritrovo e iscrizioni al Palazzetto dello Sport • ore 12.00 apertura cucine tipiche del territorio • ore 13.00 Pranzo sociale aViS Cavaion • ore 20.00 esibizione delle majorettes Le Perle di Cavaion • ore 21.00 Spettacolo musicale Spirito DiVino tributo a Zucchero Sugar Fornaciari
LuneDì 16 Maggio • ore 19.00 apertura cucine tipiche del territorio • ore 21.00 Spettacolo musicale Jansheer rock alban Fùam folk irlandese
tutti gli eventi si svolgono nel piazzale del Palazzetto dello Sport, Viale della rimembranza, salvo diversa indicazione aggiornamenti su www.comunecavaion.it e sulla app Municipium DA SEGNALARE
Maggio MeSe DeLL’aSParago Menù speciali nei ristoranti di Cavaion aderenti dal 24/4 al 22/5 info: 348 7284857
SeConDo ConCorSo Di riSotti “CHiCCo D’oro” Mercoledi 18 maggio - ore 20.30 a cura della ProLoco Struttura coperta - area del Palazzetto dello Sport, Viale della rimembranza
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Sport Expo, sfila anche Cavaion
anche il comune di Cavaion parteciperà con un proprio stand a “Sport expo”, la fiera del divertimento in programma a veroneFiere dal 30 aprile al 2 maggio. Protagoniste dell’evento saranno associazioni e Federazioni sportive che offriranno ai ragazzi un programma di attività molto interessante, allestendo “villaggi” e preparando giochi a tema in funzione dei piccoli atleti. tanti sono gli sport che hanno animato in questi anni Sport expo, tra cui la pallavolo, il calcio, il basket, il rugby, il tennis, il tiro con l’arco ed il football americano con un programma avvincente fatto di partite, prove, dimostrazioni e filmati. il Chievo, l’Hellas, il calcio
femminile verona hanno portato il mondo del calcio all’evento attraverso tornei, villaggi e giochi. grandi protagonisti
gramma di “Sport expo” si articola in tre giornate, sabato 30, domenica 1 e lunedì 2 maggio, scandite da molteplici appunta-
anche il ciclismo, la scherma, l’atletica leggera e il tamburello. ed è proprio il tamburello il fiore all’occhiello dello sport cavaionese, in quanto il Cavaion monte Peroni marmi è campione italiano ed europeo in carica. il pro-
menti, come entusiasmanti percorsi per i piccoli ciclisti nell’area esterna, campionati regionali, tornei e esibizioni. “Sport expo” ospiterà anche discipline di nicchia, ma non per questo meno interessanti, quali la
asparagi, preparati pelati per l’utilizzo nelle ricette o pronti al consumo, poi sughi di asparagi bianchi
provenienza e stagionalità dei prodotti trionfano, accanto all’affezionata clientela che in occasione
canoa kayak, il kite, la danza sportiva, l’arrampicata sportiva, l’hockey su prato, il Kendo e molti altri ancora. Presenti anche attività subacque, windsurf e pesca sportiva. Sabato 30 aprile gli alunni della scuola secondaria di primo livello ‘g. Fracastoro’ di Cavaion faranno visita a Sport expo assieme all’assessore allo Sport, angelo indelicato. novità del 2016 è l’importantissimo riconoscimento ricevuto direttamente dal Presidente malagò che ha concesso il Patrocinio del COni nazionale. Una grande soddisfazione ed un enorme regalo in occasione del 10° anniversario della prima Fiera dello Sport giovanile in italia.
SPINAROLI E VALENTINI, AMORE PER GLI ASPARAGI
a Cavaion veronese , c’è una tradizione che si tramanda dal luglio del 1977, quella di “Spinaroli e valentini”. nata da un’idea di giuseppe valentini e renata Spinaroli come negozio di frutta e verdura, l’azienda si è dedicata in seguito alla coltivazione degli asparagi. e ancora oggi, dopo 20 anni, il desiderio di non dimenticare le proprie origini contadine è rimasto integro e fa da sfondo all’attività di “Spinaroli e valentini”, che offre asparagi bianchi e verdi di propria produzione. Oggi, grazie ai consigli della clientela, nel banco frigo si possono infatti trovare prodotti gastronomici come sughi di verdure, polpette di verdure, verdure lessate, grigliate, “en tea”, preparati per minestre e tanto altro a fantasia dell’artista della cucina, la signora renata, che ama le ricette della tradizione. in questo periodo l’assortimento è arricchito dagli
si nasconde dietro un semplice asparago ed apprezzare le qualità culinarie con il rinfresco che verrà allestito per voi. i più piccoli potranno “ toccare con mano ” la bellezza e la semplicità della nostra tradizione agricola. Spinaroli & Valentini via Fracastoro , 42 CAVAION VERONESE Tel 045 72 35 586 Per info passeggiata contattate Daniela al 340.82 58 834
o verdi, asparagi lessati, polpette, tortini e in agrodolce. nel negozio si potrà ora trovare anche la pasta di grano duro italiano di Senatore Cappelli oltre al vasto assortimento di pasta artigianale trafilata al bronzo Cav. Cocco, vini monte Oliveto, liquori marzadro e per le festività pandori e colombe Scarpato. tutto questo è “Spinaroli e valentini” , fucina di esperienza in cui
delle ricorrenze vi si affida anche per confezionare cesti con frutta e verdura. «Per poter condividere con noi l’amore per gli asparagi - affermano da “Spinaroli e valentini” siete tutti invitati domenica 8 maggio alla passeggiata organizzata in collaborazione con il Ctg “el Preon ”di Cavaion. Potrete così visitare una delle nostre coltivazioni di asparagi , conoscere cosa
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CRONACHE di Costermano
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Qualifica sul Garda Decisione alle urne IL REFERENDUM. Si vota il 22 maggio. Il Sindaco: «Il sì garantirebbe un salto di visibilità»
CHIESA DI S. ZENO IN BORDIONO INTERVIENE IL CTG MONTE BALDO Tra Costermano e Albarè, su di un dosso boscato, si trova la chiesetta di San Zeno in Bordiono risalente alla seconda metà del XII secolo, quando apparteneva al priorato di San Colombano di Bardolino e in seguito per vari secoli gestita da eremiti fino al XVIII secolo. Abbandonata dai proprietari alla fine del secolo scorso, ha visto dapprima il tetto cadere, poi seguito dal crollo della facciata e del muro settentrionale che conservava i resti di un affresco del XVI secolo. Nei primi giorni di aprile, assieme agli affittuari dei terreni, alcuni volontari del CTG Monte Baldo hanno ripulito il sito da piante, rovi e spini, rendendo visibili e visitabili i ruderi. Il CTG Monte
Chiesetta di San Zeno
Baldo che ancora vent’anni fa si era interessato per la salvaguar dia e restauro della chiesetta, ha scritto poi al Comune di Costermano chiedendo un intervento inteso ad acquisire la chiesetta, la sua messa in sicurezza, ed un restauro almeno dell’abside e del campaniletto a vela che risultano ancora abbastanza integri. «Si potrebbe pensare ad un progetto complessivo di ripristino/riuso anche in collaborazione con associazioni locali - spiega Claudio Lucchese del C TG -. La chiesetta di San Zeno è raggiunta da una strada comunale che dovrebbe diventare in parte anche pista ciclabile in un prossimo futuro, tanto più un luogo così suggestivo e storico, opportunamente restaurato, valorizzerebbe la pista ed il territorio di Costermano». Maurizio Delibori
Costermano chiama i suoi cittadini al voto. Domenica 22 maggio, con votazione dalle ore 7.00 alle 22.00, è in programma il referendum per aggiungere al nome Costermano la qualificazione “sul Garda”. Un’iniziativa, questa, fortemente voluta dal sindaco Stefano Passarini, convinto, dati alla mano, «che il futuro dei nostri figli si giocherà sulla capacità di far conoscere e apprezzare il nostro paese ai turisti che vedono nel Lago di Garda una meta molto ricercata per le loro vacanze. “Costermano sul Garda” non cambia la nostra identità – precisa il primo cittadino -. Rimarrà sempre Costermano, nel cuore e nella memoria. Ma sarà anche più turismo, più servizi, più lavoro, più reddito, più valore al nostro patrimonio». Sindaco, come nasce l’idea di aggiungere a Costermano la qualificazione “sul Garda? «Siamo partiti da una constatazione evidente: internet sta cambiando il mondo. Chi saprà utilizzare al meglio questa tecnologia verrà premiato, chi non lo farà soccomberà. Questo vale tanto più per chi vive di turismo come noi. Internet sta cambiando velocemente il modo con cui milioni di persone scelgono i luoghi delle loro vacanze. Entro breve la maggior parte dei turisti prenoterà tramite internet. Bisogna attrezzarsi, come località e come strutture. Il Lago di Garda è conosciuto in tutta Europa, però noi non beneficiamo, se non in minima parte, di questo affetto, perché Costermano sul Garda è evidente solo per noi e per pochi altri. Bastano pochi clic sul computer per verificare che per internet Costermano e Garda sono due entità non collegate». Quanto vale il “sì” al referendum del 22 maggio? «Associare il nome Garda a quello di Costermano, attraverso il referendum del 22 maggio, farà fare al nostro paese un salto di visibilità molto forte, presupposto affinchè turisti europei, e tedeschi in particolare, possano facilmente individuare
in Costermano la sede per le loro vacanze. Sarà anche per questo che fuori da Costermano, tanti operatori turistici non vedono di buon occhio questa proposta e hanno tentato in ogni modo di fermarla». Secondo lei quindi inizierebbe un nuovo cammino nel turismo del futuro. «Certo, ma non ci fermiamo qui. L’Amministrazione
net, usano per calcolare i benefici in termini economici. - afferma Stefano Passarini - Aggiungere al nome Costermano la qualificazione “sul Garda” produce un effetto di valorizzazione almeno del 20% in termini di presenze turistiche, posti di lavoro, reddito e valorizzazione del patrimonio immobiliare (case, terreni, ecc.). Un dato, questo, ottenuto
te non avevano un presidio digitale, mentre quelle che hanno messo on lineun sito hanno registrato un aumento di fatturato tra il 20 e il 25%. E il beneficio è ancora maggiore se supportato da un corretto uso del marketing digitale. Sono dati che cambiano radicalmente la prospettiva con la quale guardiamo, spesso con apprensione, al nostro futuro».
aggiungerà valore a questa iniziativa con un programma di qualificazione degli imprenditori e del territorio: con il piano internet veloce, dove sono a buon punto le intese con Brennercom per la posa della fibra ottica, con il piano di formazione riservato agli operatori turistici (e non) di Costermano, per utilizzare al meglio per il proprio business, internet e i social media, con il piano “Costermano eccellenza ambientale” che prevede una serie di investimenti per rendere il nostro paese sempre più accogliente».
incrociando vari dati: la differenza in termini di risultati di ricerca su google del nome Costermano (418.000) rispetto al nome Garda (45.100.000), la percentuale, in crescita, di persone che prendono informazioni su internet per i propri viaggi (65%), la percentuale del marcato turistico on line italiano rispetto al mercato turistico totale, la possibilità di far accedere al mercato, tramite internet, anche piccole strutture, destnate ad aumentare nell’offerta turistica di Costermano, le percentuali di aumento del fatturato del commercio tramite internet, che hanno superato in media il 15% negli ultimi 3 anni, la possibilitàò di risparmiare buona parte delle spese di agenzia per le prenotazioni. Altri due dati consdierati sono relativi al 2014, quando l’89% delle piccole e medie imprese falli-
Gli incontri. Giovedì 28 aprile l’Amministrazione incontrerà alle ore 18.00 i rappresentanti di strutture ricettive ed attività economiche del Comune per presentare l’iniziativa “Costermano sul Garda” e parlare del referendum. Il mese di maggio invece si aprirà con alcuni incontri serali dedicati alla popolazione delle varie frazioni: lunedì 2 a Marciaga, martedì 3 a Castion, mercoledì 4 a Costermano e giovedì 5 ad Albarè. Mentre per il 20 maggio è prevista la serata di chiusura della campagna elettorale che si terrà presso il Ristorante Cà del Ponte di Albarè. La popolazione è invitata a tutti gli incontri in programma. La curiosità. Dal 2009 al 2016 più di 110 Comuni italiani (per fusione o aggiunta di specifica) hanno cambiato la loro denominazione.
I BENEFICI PER LE FAMIGLIE DI COSTERMANO «Abbiamo fatto delle simulazioni, prendendo come riferimento i dati che le aziende specializzate nella valorizzazione del business legato all’impiego di inter-
AMBIENTE. Il 23 aprile sarà sinonimo di Giornata Ecologica Sarà una mattinata all’insegna dell’Ambiente quella di sabato 23 aprile per Costermano. La Giornata Ecologica, organizzata dall’assessore all’ecologia del comune di Costermano, Alessandro Cheicante, vedrà impegnati la Protezione civile, capitanata dal responsabile Antonello Toni, i volontari di associazioni, Gruppi, Circoli e cittadini del comune di Costermano in una mattinata dedicata ad interventi di pulizia ambientale su tutto il territorio. A gestire modalità, priorità e organizzazione delle operazioni previste sarà la Protezione Civile con l’utilizzo dei propri mezzi. L’obiettivo sarà quello di rendere ancora più vivibile e sicuro il territorio ripulendo fossati e vallette e tagliando alberi pericolanti e tanto altro ancora. Il ritrovo dei volontari è previsto alle ore 8.30 presso la sede della Protezione Civile di Costermano, in centro a Castion.
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CRONACHE di Costermano
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MANGIAFIABA Costermano si trasforma nel mondo del Mago di Oz Il desiderio di raccontare una fiaba si fa realtà a Costermano e si concretizzerà il prossimo 1 maggio nell’ormai tradizionale manifestazione “Mangiafiaba”. In occasione dell’evento, che in caso di brutto tempo verrà rimandato all’8 maggio, il paese di Costermano si trasformerà nel magicomondo del Mago di Oz. L'evento inizia al mattino alle 8.30 per terminare alle 18 della sera. Le iscrizioni sono da effettuarsi direttamente sul portale www.mangiafiaba.it in modo da organizzare al meglio l'evento e lo svolgersi della giornata che prevede attività e momenti di grandi emozioni per grandi e piccini (i bambini di età inferiore ai 2 anni potranno partecipare gratuitamente).
thy, una ragazzina che travolta da un ciclone, si ritrova sbalzata dalla tranquilla e grigia fattoria degli zii, nel Kansas, al magico e misterioso Regno di Oz. Un meraviglioso paese popolato da streghe buone e cattive, buffi e simpatici omini e da bizzarri personaggi: lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta, Il Leone Codar-
TAPPE Quest’anno la fiaba proposta è “Il divertentissimo e magico Mondo di Oz”, liberamente tratto dall’omonima favola di L.F. Baum. Per gli adulti è un’occasione per ricordare il meraviglioso film di “qualche” anni fa. Per i bambini è uno stimolo per vedere attori grandi e piccoli che interpretano divertenti
personaggi “da favola”. Il testo, riscritto in chiave
moderna e ironica, racconta la storia di Doro-
IL SINDACO DI COSTERMANO, STEFANO PASSARINI
Stefano Passarini
do… In loro compagnia la bambina va alla ricerca del grande e potente Mago di Oz, al quale ciascuno chiederà di esaudire il proprio desiderio più grande. Ma qual è il vero potere del “grande terribile mago di Oz? Lo scopriremo insieme all’aria aperta e all’insegna del divertimento.
«Mangiafiaba 2016 è un percorso a tappe per bambini e adulti, lungo il quale ci saranno punti ristoro e una favola divisa in varie parti. Le famiglie potranno godersi il meraviglioso panorama della campagna, passeggiare all’aria aperta in libertà e vivere un po’ di teatro assaporando una storia affascinante e coinvolgente. Dando valore e attenzione ai nostri sentieri del territorio è stato creato un percorso di sette tappe nelle quali le famiglie con i bambini verranno accolte con punti di ristoro. Lo svolgersi della storia, che prenderà vita con attori e scenografie, sarà in grado di creare un’atmosfera magica. Mangiafiaba, giunto alla sua settima edizione, è un a manifestazione nata per far conoscere alle nuove generazioni le fiabe di un tempo. L’idea è quella di far vivere ai bambini una favola sceneggiata e far trascorrere alle famiglie una giornata in mezzo alla natura. In compagnia e in allegria. Buon Mangiafiaba a tutti!».
0 – Partenza I – Il grigio e triste Kansas II – Il favoloso paese dei Ghiottoni III – In viaggio con gli amici IV – Il grande e terribile Mago di Oz V – L’antro della strega VI – La scoperta del Mago VII – Ristoro
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La Lega Navale tira su il sipario
SEZIONE DI GARDA. Inaugurata lo scorso 21 marzo la stagione con la “Prima di Primavera”
Servizi di
Silvia Accordini Si aprono i sipari sull’attività sociale della sezione di Garda della Lega Navale Italiana (LNI). La sezione gardesana ha inaugurato la stagione lo scorso 21 marzo con “La Prima di Primavera”, tradizionale appuntamento a cui hanno preso parte il sindaco di Garda, Antonio Pasotti, e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il dottor Gabriele Bezzan dell’Ulss22, il responsabile del gruppo di Protezione Ambientale Civile di Bussolengo con la sua squadra nautica, gli amici clown delle associazioni VIP e OPS, oltre ai rappresentanti della Lega Navale di Verona, Peschiera e Desenzano e ai Responsabili delle Associazioni che da molti anni condividono le veleggiate della
NOTIZIE FLASH DA GARDA RASSEGNA DEL RIUSO. Prende il nome di “Rassegna del riuso” ed è un’iniziativa riservata agli operatori non professionali per dare “nuova vita” agli oggetti usati. Teatro della particolare rassegna istituita dall’Amministrazione di Garda è il tratto di lungolago dal Ponte del Torrente Gusa all'anfiteatro Arena e nella zona dei Giardinetti San Carlo, che dall’1 aprile scorso, nel le giornate di sabato, si animano di questo nuovo Mercatino dell’usato e del riuso, che continuerà fino ad ottobre. La “Rassegna del riuso”, alla quale
sezione di Garda. Da parte sua il presidente Luca Maffezzoli ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e nel ringraziare Comune di Garda, Protezione Civile di Bussolengo e Roberto “Giona”, ha consegnato le
le al piacere di condividere la bellezza della natura, del lago e della barca a vela con ospiti che proprio di questo aspetto hanno bisogno». Lo scorso anno ha preso il via un percorso sperimentale, “Dedicato a te”, grazie al
venzione è stato affrontato e illustrato proponendo ai presenti le fotografie della giornata di addestramento specifico che la squadra nautica della Protezione Civile ha dedicato a questa specifica attività». Ad intervenire alla
Sindaco Pasotti con il Presidente del LNI
targhe di riconoscenza per l’attenzione e la collaborazione ricevuta. Ma la Prima di Primavera è stata l’occasione ideale per rivivere i momenti più belli e significati della scorsa stagione, attraverso la proiezione di molte foto scattate durante le veleggiate con le associazioni ABEO, Scout Veneto, i Piosi, con la Casa Famiglia Radicà (VI), il Grest di Garda e Cisano, il Centro Educativo Garda e Aiutiamoli a Vivere (ragazzi di Bielorussia). Le Autorità intervenute hanno sottolineato come «questo nostro volontariato sia riconducibi-
quale sono state programmate uscite individuali “per persone speciali” in barca a vela e con il supporto di uno staff specializzato con l’obiettivo di favorire il massimo benessere dell’ospite rispettando i tempi ed esigenze. «Il nostro dottor Sanna, medico responsabile del team – afferma Oscar Gagliardo, consigliere alle Attività Sociali della Lega Navale di Garda - ha illustrato ai presenti quali aspettative è legittimo aspettarsi, che tipo supporto psicologico relazionale è necessario e che risultati è possibile ottenere. L’aspetto Sicurezza e Pre-
“Prima di Primavera” anche l’assessore Ivan Ferri, che ha indicato il percorso burocratico da seguire per avere nel porto di Garda un paranco per facilitare l’imbarco a persone su sedia a rotelle. «Ringraziamo tutti i nostri soci che anche quest’anno con il loro impegno hanno contribuito ad offrire splendide veleggiate ad oltre 200 ospiti» – conclude Gagliardo, ricordando che il prossimo appuntamento con “La Prima di Primavera” sarà il 21 marzo 2017, quando la sezione di Garda festeggerà i 10 anni di questa sua attività.
prendono parte solo gli hobbisti muniti di apposito tesserino ai quali è vietata la vendita di oggetti nuovi, piante, animali, armi, alimenti e bevande, sarà aperta al pubblico dalle 9.00 alle 18.00. PRONTO…MAMMA. Un progetto dedicato alle mamme che pr evede l’offerta di due incontri gratuiti a domicilio – nei primi tre mesi dalla nascita – delle ostetriche dell’Associazione MamaNinfea. Avvio dell’allattamento al seno e adeguato accrescimento del bambino, favorire i ritmi sonno – veglia, cura e igiene del neonato, recupero psico – fisico della mamma, cura del perineo o della ferita da cesareo, rinforzare la coppia nel nuovo ruolo di genitori: qu esti alcuni dei temi affrontati dal progetto, promosso da Comune di Garda, Associazione MamaNinfea, Servizio educativo Territoriale Ulss22. Per accedere a “Pronto…mamma” è necessario contattare direttamente le ostetriche di MamaNinfea al 328.6065380. UNA VALIGIA PIENA DI LIBRI. “Con una valigia piena di libri, chiacchieriamo di parole e immagini scelte con cura per aiutare i genitori ad orientarsi tr a i libri dedicati all’infanzia”: questo è il motto del progetto “Una valigia piena di libri”, promosso dal Comune di Garda – Biblioteca comunale “Pino Crescini”, Servizio Educativo territoriale dell’Ulss22 e da Nati per Leggere. Partendo dal presupposto che “la lettura è un momento magico, di condivisione, relazione, piacere e divertimento” Lucia Cipriani, esperta di libri per bambini e lettrice incontrerà i genitori martedì 10 e 17 maggio alle ore 20.30 presso la Biblioteca comunale di Garda (Lungolago Regina Adelaide 12). Nel corso degli incontri, gratuiti, alcuni libri verranno mostrati e letti integralmente a voce alta, altri invece verranno raccontati e altri ancora più semplicemente introdotti. Per informazioni: Federica Rossi 045.6208401, Roberta Bortolini 045.08404
IL RADUNO / LA GIORNATA DELL’ALPINO A Garda da molti anni il Gruppo Alpini organizza La Giornata dell’Alpino, un raduno che parte dal lungolago e, sfilando per le vie del paese accompagnato dalle note della Banda Gardesana, sale alle pendici della Rocca. Qui, ai piedi della statua della Madonna del Pign, anche il 2 aprile scorso è stata celebrata la Santa Messa accompagnata dai canti del Coro la Rocca di Garda. Terminata la Santa Messa la sfilata, accompagnata dalle autorità civili e Militari, si è snodata per le vie di Garda, terminando davanti al vecchio Comune dove sono stati resi gli Onori ai Caduti. Il Capo Gruppo degli Alpini di Garda, Alessandro Bertamè, ha ringraziato i presenti per essere intervenuti e ha ribadito l’intento del Gruppo di effettuare il Restauro della statua della Madonna del Pign e la pulizia del bosco sottostante la statua per il 70° anniversario della stessa. La Madonna del Pign, quest’anno celebrata dal Parroco di Garda Don Giuseppe Marchi, è un simbolo del paese ed è stata eretta quale voto della popolazione per essere stata risparmiata dai bombardamenti subito dopo la II Guerra Mondiale. Quest’anno ricorre il 70° anniversario dell’erezione della statua e per l’occasione il prossimo 14 agosto verrà recitato un Santo Rosario ai piedi della statua alla presenza delle autorità civili, del Parroco Don Giuseppe Marchi e dei Gardesani.
Tutto Rivoli Veronese
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Siamo giunti alla XXii edizione della tradizionale festa degli asparagi che richiama a Rivoli tanta gente da ogni parte della Provincia e rappresenta una preziosa occasione di festa e aggregazione per l'intera comunità rivolese. Capace di offrire ottima cucina, divertimento e cultura, questa festa dà la possibilità al visitatore di ammirare le bellezze paesaggistico ambientali del nostro territorio, nonché quelle architettoniche e militari tipo forte Wohlgemuth, sede del museo della grande guerra. Ringrazio tutti coloro che da tempo si stanno prodigando per la buona riuscita dell'evento e in modo particolare il Comitato asparagicoltori per l'impegno, il lavoro e la passione profusa, sani prinArmando Luchesa cipi da riscoprire. Un caloroso saluto a nome di tutta l'amministrazione ai cittadini, visitatori e turisti che ci frequenteranno in questa bella circostanza. Buon divertimento a tutti. Armando Luchesa Sindaco di Rivoli Veronese
fotonotiza Trasferta salisburghese per il sindaco di Rivoli, Armando Luchesa, e il consigliere Loredana Campostrini. Sabato 16 e domenica 17 aprile i due amministratori hanno fatto visita alla cittadina gemellata di St. Georgen, dove il sindaco Franz Gangl, ha inaugurato la nuova scuola elementare del paese. Si rinforza così il gemellaggio con St. Georgen che durante la stagione invernale 2015 – 2106 ha ripreso vita dopo 12 anni di “pausa”.
Il Convegno
“Il rischio idraulico e geologico nell’area della Valdadige e del Baldo”.: questo il tema del convegno in programma a Rivoli sabato 7 maggio alle ore 9.15 presso la sala parrocchiale polifunzionale "don E. Mori" in Piazza Napoleone, I. Il convegno, organizzato dal Gruppo Volontari A.I.S. sez. Baldo-Garda & Protezione Civile di Rivoli Veronese con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Rivoli Veronese, Regione Veneto, Provincia di
Verona, Autostrada del Brennero S.p.A. - Brennerautobahn, con la collaborazione del Distretto di Protezione Civile VR1, si aprirà alle ore 9.15 per poi lasciare spazio al saluto delle autorità e di numerosi professionisti esperti in materia.
Tutto Rivoli Veronese
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Rivoli indosserà il vestito della festa da sabato 30 aprile a lunedì 9 maggio in occasione della sua 22° festa tradizionale degli asparagi. L’evento, organizzato dal Comitato “festa degli asparagi” con la collaborazione di Provincia di
Verona, Comune di Rivoli Veronese, Consorzio terradeiforti, e delle associazioni locali, sarà ospitato dal campetto dietro la canonica e vedrà ancora una volta protagonista il prodotto principe di Rivoli, l’asparago, riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole e forestali con decreto ministeriale del 18 luglio 2000, “prodotto agroalimentare tradizionale”. Durante i giorni della festa non mancheranno un grande luna
park e una pista da ballo in acciaio, oltre ad una pesca di beneficenza e, nella piazzetta interna delle opere parrocchiali, il Mercatino dei giocattoli usati a cura dell’associazione “noi per Loro” e un Mercatino di prodotti enogastronomici tipici a cura dell’associazione Marchio Baldo. Presso il forte di Rivoli inoltre sarà possibile visitare il “Museo napoleonico” e il “Museo della Grande Guerra”.
PROGRAMMA
30 APRILE 1-6-7-8-9-MAGGIO 2016 SABAto 30 APRIlE ore 18.00 – Apertura chioschi enogastronomici ore 21.00 – la notte si illumina…nella magica serata, i nostri bimbi sfileranno con le mise di “1 – 2 – 3 Stella” abbigliamento bimbo 0 – 14 anni ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “I Pionieri” DoMENICA 1 MAGGIo ore 12.00 – Apertura chioschi enogastronomici ore 18.00 – Apertura chioschi enogastronomici ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “Enzo Allegri” VENERDì 6 MAGGIo ore 8.00 – Apertura chioschi enogastronomici ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “Daniela e Carlo” SABAto 7 MAGGIo ore 9.00 – 1° Motoincontro lady by team S.P.A. riservato biker donne. Solo su prenotazione tramite facebook sul gruppo team S.P.A. (Stacca piega apri) ore 12.00 – Apertura stand enogastronomici ore 18.00 – Apertura stand enogastronomici ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “Claudio Group” DoMENICA 8 MAGGIo ore 12.00 – Apertura stand enogastronomici ore 17.00 – Per i più picocli “Spettacolo Roberto il Clown e Mago” ore 18.00 – Apertura stand enogastronomici ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “Veronica e i Papillon” luNEDì 9 MAGGIo ore 18.00 – Apertura stand enogastronomici ore 21.00 – Ballo liscio con l’orchestra “Susanna Pepe”
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Ex polveriera, sarà un’estate di lavori
l’estate di Rivoli Verone- comune finalità. l’ex polse vedrà protagonisti i veriera infatti sarà destilavori di recupero e valo- nata alla fruizione di rizzazione a scopo turisti- eventi calendarizzati co e museale dell’ex Pol- d’ordine convegnistico – veriera. Il progetto preliminare dell’intervento è stato siglato ed approvato lo scorso 23 dicembre 2015 e l’opera, entro il 31 dicembre 2016, dovrà essere ultimata. «l’intervento di recupero della Polveriera di Rivoli si inserisce all’interno di un quadro più ampio, teso ad individuare momenti di recupero del patrimonio edilizio e culturale del territorio – si legge all’interno del progetto preliminare -. Il progetto è partito dall’analisi di più fattori per riuscire ad inserire all’interno dell’ex polveriera una destinazione d’uso che rispondesse alle esigenze di più fruitori». Il progetto, che assembleare e come sala richiederà un investi- multimediale per ripromento complessivo di duzioni storiche e cultu1.270.000 euro, prevede rali della zona per illul’utilizzo dei tre piani del- strazioni turistico – pael’edificio dell’ex Polverie- saggistiche del territorio. ra di Rivoli caratterizzan- All’interno del cortile doli con destinazioni interno dell’ex polveriera d’uso legate ad una è previsto inoltre il ripri-
stino della pavimentazione esistente in cotto e la conseguente asportazione della pavimentazione in calcestruzzo.
l’edificio un tempo adibito a “Posto di guardia” all’ingresso dell’area sarà infine destinato ad ufficio informazioni per i visitatori con funzione di segreteria funzionale al complesso, compresa l’attività turistico – pro-
SCUoLa D’infanzia. tre pomeriggi dedicati alla natura Tre pomeriggi dedicati all’ambiente e alla natura hanno visto protagonisti i piccoli alunni della scuola dell’infanzia presso la palestrina comunale di Rivoli Veronese. Accompagnati dai loro genitori i bambini, d’età compresa dai 3 ai 6 anni, il 24 e 31 marzo e il 7 aprile si sono cimentati nel giardinaggio piantando delle piantine di siepe (ognuna “firmata” con i loro nomi), due ulivi, una piantina di fragola…piccoli gesti che hanno fatto comprendere loro quanto sia importante e bello prendersi cura delle piante e della natura stessa. L’esperienza, che prendeva il nome di “Pollice verde” , era uno dei laboratori promossi da comune di Caprino, Ulss22 e cooperativa Il Ponte nell’ambito del progetto “Girotondo” realizzato nei Comuni di Caprino Veronese, Costermano, Cavaion Veronese, Rivoli Veronese e Affi.
mozionale. «Il progetto – afferma il sindaco di Rivoli, Armando luchesa – è stato studiato in un’ottica di massima manutentabilità, curabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali, riducendo al minimo gli impatti ambientali, esaltando i valori formali delle opere, dando spazio, ove necessario, all’innovazione tecnologica sperimentata. è previsto il recupero e restauro di tutti gli elementi rappresentativi dell’edificio partendo dalle facciate esterne per arrivare agli elementi caratterizzanti degli spazi interni. Per questo – conclude il primo cittadino - si è partiti da un rilievo metodologico – critico approfondito che permettesse di conoscere le caratteristiche peculiari del manufatto e si è proceduto con un’analisi conoscitiva dell’edificio e con l’indicazione degli interventi da realizzare».
CRONACHE di Brenzone
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Pro Loco Brenzone promuove turismo RINNOVATO IL DIRETTIVO. Lo scopo è lavorare in sinergia per un’organizzazione più compatta
E’ stato recentemente rinnovato il direttivo della Pro Loco del comune di Brenzone che vede tutte personalità affiliate ad altre associazioni presenti nel Comune stesso (Ctg, Protezione Civile, Associazione albergatori, Noi Crosma, Comitato Festa di Porto, Assenza, San Rocco). Lo scopo di questi comitati è quello di lavorare in sinergia l’un con l’altro al fine di avere un’organizzazione più compatta nell’organizzare le varie manifestazioni in programma dai singoli comitati. «Il fare promozione turistica insieme a tutti gli eventi in programma, è l’obiettivo che la Pro Loco di Brenzone da sempre si è posta», sottolinea la Presidente, Lorena Pinamonte, 35 anni, titolare di un albergo a Brenzone oltre che facente parte del direttivo del Consorzio Lago di Garda Veneto, Presidente dei Giovani albergatori Baldo-Garda Federalberghi e un passato di 5 anni come consigliere del diret-
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NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219
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tivo dell’Associazione Albergatori di Brenzone. «Le principali mansioni della Pro Loco sono quelle della gestione diretta del nostro ufficio Iat, il potenziamento di questo affiancando ai dipendenti dell’ufficio, i ragazzi stagisti provenienti dagli istituti turistici limitrofi; l’organizzazione di escursioni rivolte ai turisti con guide patentate atte a far scoprire il nostro territorio; lo sviluppo di una Travel Guide annuale che non è altro che una guida cartacea che viene disposta ad utilizzo gratuito in tutte
le camere degli hotels associati alla Pro Loco e nell’ufficio informazioni. Una guida completa con foto e informazioni riguardanti non solo il comune di Brenzone, ma anche le zone limitrofe al paese stesso – conclude Pinamonte - senza dimenticare tutte le informazioni con il calendario degli eventi in programma, le mappe dei sentieri, gli orari dei bus e dei traghetti, le nozioni storico - artistiche, le ricette culinarie e le pubblicità dei nostri iserzionisti». Angelica Adami
Lorena Pinamonte
ISOLA DI TRIMELONE / ISPEZIONE PER ORDIGNI ESPLOSIVI L’isola di Trimelone, assieme all’Isola del Garda, di San Biagio o Dei Conigli, l’isola dell’Olivo e l’isola del Sogno, fa parte del comprensorio del lago di Garda. Trimelone, sita di fronte ad Assenza di Brenzone, è stata fortificata nel secolo, ospitando per decenni una polveriera dove vennero raccolti e poi fatti esplodere nelle cave di Torr i e di Caprino, oltre cento mila pezzi di varia artiglieria appartenenti alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale. Ancora oggi si vedono sull’isola gli edifici militari, la vecchia caserma, un piccolo porto abitati da cormorani e gabbiani. Negli anni sono stati fatti brillare quasi 100mila ordigni, un record per così pochi chilometri quadrati e ce ne sarebbero ancora, raccontano gli artificieri i qu ali, da fine marzo, grazie ad una richiesta dell’Ufficio Territoriale del Governo e della Prefettura di Verona, con il supporto dei Militari del Nucleo S.D.A.I. di Ancona (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto, e condurranno ancora per diverse settimane, operazioni di ispezione e rimozione di eventuali ordigni inesplosi che nel corso delle immersioni potrebbero essere rinvenuti. I n passato i fondali dell’isola sono stati già oggetto di una bonifica sistematica condotta fino alla batometrica dei 10 metri, pertanto le operazioni in corso consentiranno di intervenire da quella profondità e fino alla quota di 39 metri sui punti segnati dalla Prefettura. A.A.
GESTIONE SPAZI ACQUEI E A TERRA / LINEE GUIDA
La Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Trasporti, Elisa De Berti, le linee guida per l’assegnazione e la gestione degli spazi acquei e a terra nelle zone portuali dei comuni rivieraschi della sponda veronese del lago di Garda e dei relativi Piani porti. «Abbiamo stabilito nuovi criteri e modalità operative che nell’insieme producono una vera e propria riorganizzazione e razionalizzazione del sistema delle concessioni per gli ormeggi delle imbarcazioni lungo le sponde veronesi del lago di Garda – sottolinea De Berti –. Un lavoro che deriva dalla collaborazione e dal confronto con gli enti territoriali e in particolare con i Comuni rivieraschi. Questo
testo rinnovato e coordinato, che abroga e sostituisce le vigenti linee guida, non è calato dall’alto ma è il frutto di una attenta e responsabile attività di concertazione svoltasi nell’ambito di un tavolo tecnico convocato dagli uffici regionali, nel quale sono state recepite le proposte di modifica formulate dagli stessi Comuni a seguito dell’esperienza da loro maturata nel corso degli ultimi anni di gestione delle zone portuali». Le più significative modifiche introdotte riguardano: nuovi criteri più stringenti sui subentri al fine di combattere il fenomeno dei “prestanome”; l’aggiunta di una nuova categoria di richiedenti (assistenza meccanica e/o tecnica da espletarsi a lago su unità da diporto); l’assegnazione alla
categoria del pescatore professionale di un solo posto barca, con deroga in caso di famiglie con più pescatori; eliminazione del cosiddetto “diritto di insistenza”; inserimento tra le cause di decadenza dalla concessione il non uso continuato della stessa per un anno; la possibilità per i Comuni di assegnare extra bando a forze dell’ordine, vigili del fuoco, Croce Rossa e soggetti che svolgono funzioni di interesse pubblico, altri spazi acquei-boa; chiarimenti sul canone da applicare alle concessioni (il 60% va riversato alla Regione); uno strumento fornito ai Comuni per equilibrare i canoni delle concessioni di aree diverse al fine di evitare concorrenze sleali. Katia Ferraro
RIVA DEL GARDA. ComunWeb, portale di informazione Lunedì 21 marzo a Riva del Garda è stata presentata una novità che ha visto coinvolti tutti i comuni trentini e le 13 Comunità di Valle: un nuovo portale in grado di adattarsi ai diversi dispositivi utilizzati compresi gli smartphone, progettato per offrire al cittadino informazioni e servizi in tempo reale avvalendosi di un rinnovato sito web che è stato il frutto di un lungo lavoro. Alla presentazione del “ComunWeb”, così chiamato il nuovo portale, erano presenti il sindaco Adalberto Mosaner, la segretaria generale Lorenza Moresco, e per il Consorzio dei Comuni, Roberta Marchi e il responsabile dell'Area Innovazione Walter Merler. «Si tratta di un'esperienza virtuosa di progettazione in cui ancora una volta Riva del Garda contribuisce a fare sistema – ha detto il sindaco Adalberto Mosaner – dato che il lavoro svolto, molto impegnativo, andrà a beneficio del sistema delle Comunità e dei Comuni trentini. Soprattutto per gli enti più piccoli, questo significa avere a disposizione, a costi contenuti, piattaforme funzionali, aggiornate e sempre in linea con le norme di trasparenza e con tutti gli obblighi di legge». A.A.
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE di Torri
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Torri è un paese “cardioprotetto”
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INVESTIMENTO. Amministrazione e Avis hanno dotato il Comune di 5 nuovi defibrillatori
Torri del Benaco è un paese cardioprotetto. Lo è grazie all’impegno del-
donare, un defibrillatore per i campi sportivi di Albisano, l’iniziativa è
l’Amministrazione comunale e dell’associazione Avis che hanno dotato il paese di ben 5 nuovi defibrillatori. «L’idea – spiega Stefano Cavallari, presidente dell’associazione Avis – è nata il 25 aprile dell’anno scorso, quando abbiamo organizzato un torneo ai campi sportivi di Albisano e ci siamo impegnati a dotare quegli impianti di defibrillatore da utilizzare in caso di primo intervento e pronto soccorso. Garantire la salute delle persone è uno degli obiettivi della nostra associazione». E così da quell’iniziale progetto di acquistare, per
cresciuta ed è stata condivisa con l’Amministrazione di Torri che l’ha appoggiata e sostenuta. Alla fine, i defibrillatori di cui Torri si è dotata sono cinque, due donati dall’Avis e tre messi a disposizione dal Comune. «Complessivamente – spiega il sindaco Stefano Nicotra – l’investimento per l’acquisto dei 5 defibrillatori e delle loro apposite teche si aggira attorno ai 12mila euro. Crediamo che sia un importante investimento in sicurezza per il nostro paese e non è escluso che, in futuro, non incrementeremo il loro numero». Questi importantissimi
presidi sanitari sono stati posti in luoghi strategici del paese: uno presso i campi sportivi di Albisano e uno in quelli di Pai. Un terzo proprio all’esterno del municipio di Torri, un altro a Villa Melisa e l’ultimo, che è portatile, è stato affidato alla Protezione civile che lo utilizzerà anche per i suoi interventi di emergenza sul Garda. «La scelta del posizionamento dei defibrillatori – chiarisce Stefano Nicotra – riveste una funzione strategica. Vanno posizionati nei luoghi che si ritengono facili da raggiungere, ben visibili e in cui c’è una buona presenza di persone. Ad esempio, abbiamo pen-
sato a Villa Melisa perché nelle vicinanze si trova il parco giochi, il ritrovo degli anziani e la spiaggia di Baia Stanca, molto frequentata d’estate». I defibrillatori sono facili da utilizzare, ma per assicurare la massima sicurezza per chi li dovesse utilizzare e per chi ne avesse bisogno, è già previsto che un numero adeguato di volontari segua i corsi realizzati dalla Croce Bianca. Ad esempio, saranno tenuti a seguire questi particolari corsi i dirigenti sportivi delle società che utilizzano gli impianti, ma chiunque sia interessato può candidarsi a seguire i corsi.
Il sindaco Nicotra, il Presidente Avis e l’assessore Salaorni
Nuova palestra in arrivo entro maggio LA STRUTTURA SPORTIVA
Entro il mese maggio Torri del Benaco avrà la sua nuova palestra. In realtà, i lavori stanno per essere conclusi già in questi giorni, ma è necessario attendere almeno un mese per completare gli allacciamenti, superare i collaudi di legge e concludere le ultime pratiche burocratiche. «Ad ogni modo – chiarisce il Sin-
daco di Torri, Stefano Nicotra – entro fine maggio tutto sarà a posto e la palestra sarà perfettamente agibile. Ed in più stiamo pensando ad un’inaugurazione in grande stile con la campionessa di salto in alto Sara Simeoni a fare da madrina dell’evento». La nuova struttura sportiva sarà in grado di ospitare, sulle
gradinate, un centinaio di spettatori, mentre l’area di gioco sarà utilizzabile come campo da calcetto, da basket o da pallavolo, a seconda delle necessità. Inoltre all’esterno, e in particolare sul tetto, è stato ricavato un ulteriore campo da calcetto. «Per questa parte di lavori – spiega il Sindaco – la nostra Amministrazione ha investito 1,3 milioni di euro. Si tratta di un progetto che ha avuto un iter complesso, ma siamo orgogliosi di essere riusciti a sbloccarne la realizzazione e di averla portata a compimento in breve tempo». Oltre alla palestra, l’area esterna adiacente sarà dotata di parcheggio da 60-70 posti auto. Questo parcheggio, che è provvisorio, può essere utilizzato come vera e propria area di sosta a pagamento, quando non saranno ospitate manifestazioni all’interno del palazzetto. In realtà, il nuovo parcheggio, ben presto lascerà il
posto alle altre strutture che affiancheranno la nuova palestra. Infatti, l’Amministrazione di Torri sta completando l’iter di affidamento dei lavori per il secondo e terzo stralcio del nuovo polo scolastico. Questa nuova parte dei lavori
prevede la realizzazione di un parcheggio interrato, che sostituirà quello attuale, oltre alla realizzazione delle aule scolastiche, di un auditorium – sala polivalente da 180 posti e della nuova biblioteca. «Al termine dei lavori – sottolinea
Nicotra – la comunità di Torri del Benaco potrà contare su un polo scolastico all’avanguardia che garantirà ai bambini un luogo di crescita e studio assolutamente sicuro e adeguato alle nuove esigenze».
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Caprino
Comunità Alloggio
Aprile 2016
ASSOCIAZIONE CASA DEI SOGNI. Un progetto ambizioso, iniziato nel 2012, a favore dei disabili
E’ un progetto ambizioso quello che l’associazione La Casa dei Sogni di Caprino Veronese ha avviato nel 2012: la realizzazione di una Comunità Alloggio a Caprino per il territorio del Baldo Garda, una struttura residenziale destinata ad ospitare persone disabili adulte che non hanno la possibilità di vivere autonomamente presso il proprio nucleo famigliare. «Nel corso di questi anni – afferma Matteo Segattini, Presidente della Fondazione “La Casa dei Sogni” – abbiamo constatato che nelle famiglie di queste persone è molto sentito il problema del “dopo di noi”». A questo scopo nel 2012 si era costituita la Fondazione La Casa dei Sogni onlus, di cui il comune di Caprino è co-fondatore. Da qui è iniziata l’avventura: «inizialmente il nostro progetto era per una Comunità alloggio di 10 persone – continua Segattini – e avevamo individuato con il Comune il sito dell’ex scuola elementare di Lubiara come edificio idoneo. Successivamente l’Ulss22 ci ha chiesto di ampliare il nostro progetto e abbiamo richiesto l’assegnazione dell’ex ospedale di Caprino Veronese». Il 15 aprile 2015 la Conferenza dei Sindaci ha accolto e approvato la richiesta di ampliamento della Comunità
Alloggio per disabili assegnata alla Fondazione “La Casa dei Sogni onlus”, portando la capacità ricettiva a 20 utenti per il servizio residenziale e 30 utenti per il
vando, il 12 ottobre, uno schema di convenzione in usufrutto per 30 anni tra l’Ulss 22, il Comune di Caprino e la Fondazione La Casa dei Sogni Onlus dell’ex
L’ex Ospedale di Caprino
servizio semiresidenziale. Successivamente, l’8 giugno 2015, il Direttore Generale dell’Ulss22 ha recepito la delibera della Conferenza dei Sindaci e ha variato il Piano di Zona 2011-2015 con le indicazioni contenuti nella delibera stessa, appro-
Ospedale di Caprino Veronese per una metratura pari a 1.100 mq, con annesso giardino pertinenziale, allo scopo di realizzare degli alloggi per servizi diurni e residenziali a favore di persone disabili. In questo 2016 gli step in vista sono importanti: l’approva-
zione della convenzione da parte della Giunta Regionale, l’esecuzione della delibera approvata dall'Ulss nell’ottobre scorso e, entro fine anno, l’apertura del cantiere. «Molte sono le persone che dobbiamo ringraziare – afferma Matteo Segattini -, accanto ad associazioni e aziende che ci stanno aiutando con la raccolta fondi. Ringraziamo inoltre Fondazione Cariverona che ci ha assegnato un consistente contributo. Molti fondi serviranno ancora però per la realizzazione dell’intero progetto. Un semplice aiuto che molti possono dare è la donazione del 5 per mille. Stiamo per ricevere oltre 8.000 euro relativi all’anno 2013, quindi possiamo affermare che questa forma di donazione è per noi davvero molto preziosa». R.R.
«Una gita al lago o in montagna, quattro passi in città, una cena ad una sagra di paese, attività semplici che generano un’atmosfera serena e spensierata, regalando sorrisi ed abbracci»: con queste parole Mauro Gambino, presidente dell’associazione La Casa dei Sogni, descrive le gite che una volta al mese l’associazione dal 2008 organizza. L’obiettivo sono svago, divertimento e relax: «da queste gite – precisa Mauro – sono escluse attività didattiche e riabilitative che vengono già svolte nel corso della settimana nelle scuole o nei centri diurni». Sono 11 i ragazzi con disabilità psico-fisica che, seguiti da una dozzina di volontari, partecipano abitualmente a queste gite.. I prossimi appuntamenti saranno a tema sportivo: «domenica 1 maggio – aggiunge Mauro Gambino - gestiremo un punto ristoro al Campionato Regionale Corsa in Montagna, domenica 29 maggio saremo al punto ristoro di Malga Colonei per il Trail dell’Orsa e l’11 e 12 giugno parteciperemo ad un grande evento sportivo di Tennis e Calcio che si terrà a Caprino Veronese.
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IL CONCORSO / 12° BALDOFILM Ritorna anche quest’anno il concorso Baldofilm, giunto alla 12ª edizione. Nonostante le croniche difficoltà economiche è stato proposto dal CTG M. Baldo il concorso per video e film sul Baldo che scadrà a metà maggio. L’edizione dello scorso anno si era conclusa con la proiezione di una dozzina di opere nella chiesetta di San Dionigi di palazzo Malaspina-Nichesola, con un consistente afflusso di pubblico che aveva apprezzato la qualità e l’originalità dei video. Vincitori di quella edizione sono stati “Tra le righe, un diario nella polvere” della Scuola Secondaria di primo grado di Caprino, un video-documentario della durata di 21 minuti, che racconta alcune vicende della Prima Guerra Mondiale tratte da un diario rinvenuto in Biblioteca. Il secondo premio è stato assegnato exaequo a “Polenta, polenta e ancora polenta” della Scuola Primaria “A. Maurigi” di Pazzon, che descrive il mangiare tradizionale del secolo scorso nella vallata caprinese, e “La strada de le Fontane”, breve video del giovane regista caprinese Paolo Concari che presenta con belle immagini un itinerario inusuale tra le fontane da Caprino a Gaon. Il concorso organizzato dal CTG con il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Baldo, della Regione del Veneto e della Cassa Rurale Bassa Val Lagarina, scadrà il 21 maggio. E’ destinato a cortometraggi, film e documentari in video, che rappresentino, valorizzino e favoriscano la conoscenza delle realtà ambientali, naturalistiche, storiche, artistiche, sociali, economiche e delle tradizioni popolari del Monte Baldo e della montagna in generale. Possono partecipare video e filmati nel formato DVD. Ogni autore potrà iscrivere al massimo due opere. I video e i film non dovranno superare la durata massima di 60 minuti e dovranno essere stati realizzati a partire dall’anno 2008. I cortometraggi migliori saranno premiati con premi in denaro e saranno proiettati in una apposita rassegna nel mese di giugno. Per informazioni e per ricevere il regolamento sul concorso, ci si può rivolgere al CTG, telefonando allo 045.6260228, oppure consultando il sito internet: ctgbaldolessinia.org. Maurizio Delibori
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE del Baldo
Giornata ecologica Comune più pulito CAPRINO. Il consigliere Mazzola: «Grazie a tutti coloro che si sono adoperati nell’organizzazione»
“La pulizia del nostro paese parte da noi. Basta un piccolo gesto per fare la differenza”. Con questo slogan, domenica 3 aprile si è svolta la giornata ecologica organizzata dal comune di Caprino Veronese con la collaborazione di Ser.it. S.r.l., Protezione Civile Comunale e Pro Loco di Caprino. Il ritrovo di buon mattino alla Baita Alpini è stato seguito dalla divisione delle squadre e poi via, partenza verso i luoghi stabiliti. Molte le associazioni di volontariato che hanno aderito alla proposta, insieme al sindaco Paola Arduini, al vicesindaco Irene Armani e al consigliere alla Protezione Civile Davide Mazzola. Oltre a Protezione Civile e Pro Loco, hanno partecipato l’Associazione Ceredello 2000, Collezionisti Associati Montebaldo, Associazione Internazionale Gemellaggi, Freedom Fighters ASD, Associazione La Casa dei Sogni, Baldo Festival, Associazione G.E.M. Favoriti dal bel tempo e grazie all'aiuto dei volontari, armati di guanti, pinze e sacchetti, i partecipanti si sono divisi in gruppi e hanno affrontato la pulizia delle varie zone rimuovendo tutti i rifiuti presenti e
provvedendo alla pulizia di numerosi luoghi molto frequentati e pregiati dal punto di vista ambientale. Luoghi, che purtroppo vengono usati come discariche a cielo aperto: gli argini del torrente in località Castagnara e Ponte Val della Scala, il bosco interno dell'area pic-nic lungo la stra-
Davide Mazzola
da per Spiazzi Monte Baldo, il bosco interno della strada vecchia per Spiazzi, il bosco in località Pradonego, Spiazzi centro con la strada verso il Santuario, le vie e i parchi del capoluogo sono stati ripuliti grazie anche all’impegno dei ragazzi disabili e dei volontari dell'Associazione
Paola Arduini
"La Casa dei Sogni". «Un ringraziamento va a tutte le associazioni di volontariato che hanno partecipato, agli sponsor e a tutti coloro che si sono adoperati nell’organizzazione, sperando in una maggiore partecipazione nella prossima edizione – afferma Davide Mazzola, consigliere delegato alla Protezione Civile -. La speranza è che questa giornata diventi un appuntamento fisso, capace di dimostrare il senso civico che anima la maggior parte dei caprinesi». «Ringrazio tutti coloro che si adoperano per il nostro territorio, sia in giornate ecologiche come questa – conclude il sindaco Paola Arduini - ma soprattutto con attività di manutenzione. Facendo squadra si ottengono risultati».
IMPRESA FAMILIARE / GLI INCONTRI Si è concluso lo scorso 25 febbraio a Marano di Valpolicella con l’incontro “Impresa familiare, passaggio generazionale e opportunità di accesso ai mercati internazionali” il percorso della “Scuola di Imprenditorialità e di Educazione Finanziaria”, proposto da Confartigianato Verona, in collaborazione con Valpolicella Benaco Banca, per prestare attenzione e sostegno al mondo artigiano ed in particolare all’impresa familiare. Il percorso era iniziato con la serata proposta a Bussolengo il 26 novembre scorso, ed era proseguito con successo a Costermano il 21 gennaio con “Lavorare per essere più competitivi attraverso le reti di impresa. Progetti, opportunità e testimonianze”. Due appuntmenti, questi, che avevano dato conferma della validità del progetto stesso: «Abbiamo avuto conferma – ha affermato Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona – che le tematiche proposte nel corso di questi incontri suscitano interesse da parte degli operatori economici e imprenditoriali dei territori del Baldo Garda, della Valpolicella e della zona Ovest della provincia. Il tempo dell’invet-
tiva fine a se stessa, contro la crisi, chi l’ha creata e chi non la sa risolvere, è terminato: dobbiamo tornare a rimboccarci le maniche e, come accaduto in passato, fare da soli». E molto successo è stato riscontrato anche nell’ambito dalla serata del 25 febbraio scorso che ha avuto come relatori Franco Cesaro, titolare dello studio Cesaro&Associati e
Filippo Mazzariol, Responsabile APRE Veneto, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, che in stretto collegamento con il Ministero Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), fornisce informazioni, supporto ed assistenza per la partecipazione ai programmi e
alle iniziative di collaborazione nazionale ed europea nel campo della Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione. «Il passaggio generazionale rappresenta un momento molto delicato nel ciclo di vita di un'impresa familiare afferma il Vice Presidente di Valpolicella Benaco Banca, Franco Ferrarini – e per superarlo al meglio è necessario utilizzare alcu-
ne accortezze. Per questo abbiamo organizzato questo incontro, per fornire ancora una volta strumenti utili ai nostri artigiani. Con questo appuntamento si chiude il percorso, ma non il nostro impegno al fianco e a sostegno delle imprese che lavorano sul nostro territorio». «Arri-
viamo a conclusione di questo progetto informativo – spiegano insieme i tre Presidenti dei Mandamenti di Confartigianato Verona coinvolti, Mirco Campagnari, Riccardo Fracarolli e Flavio Giacopuzzi –, forti del successo di partecipazione ottenuto nei precedenti due incontri. Rinnoviamo l’invito a tutti gli imprenditori artigiani, di qualsiasi categoria e
mestiere, perché a Marano approfondiremo argomenti che, prima o poi, la maggior parte delle piccole imprese deve affrontare nel proprio percorso aziendale, soprattutto in un’ottica di crescita e sviluppo, aspetti che in questo momento sono più che mai fondamentali».
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VICARIA DEL BALDO OBIETTIVO CRACOVIA Obiettivo Cracovia per la Vicaria del Baldo, che si sta preparando all’importante appuntamento della Giornata Mondiale della Gioventù nel mese di
luglio. Trenta saranno i giovani che prenderanno parte al viaggio per la Vicaria del Baldo, una realtà che comprende le parrocchie dell’entroterra gardesano, del Baldo e della Valdadige, e punto di riferimento per gli ADOlescenti e GIOvani della zona con la proposta di eventi, uscite e corsi di formazione. Il direttivo della Vicaria, composto da sette giovani provenienti da alcune parrocchie della zona, due sacerdoti e una religiosa, si è formato circa un anno e mezzo fa su indicazione del Centro di Pastorale giovanile della Diocesi di Verona, con lo scopo di curare in modo capillare le esigenze della pastorale giovanile del territorio. «La nostra attività – affermano dalla Vicaria del Baldo - si rivolge, in particolare, agli animatori e ai gruppi adolescenti delle nostre parrocchie, ma in futuro abbiamo il progetto, e la speranza, di coinvolgere anche i giovani che si sono allontanati dalla fede e dalla chiesa». Ma non è finita qui: le parrocchie della Vicaria si stanno già organizzando per i Gr.est che ogni anno, durante l'estate, coinvolgono diverse centinaia di bambini e molte decine di adolescenti nel ruolo di animatori. «Proprio per questi ultimi, nel mese di maggio – aggiungono dal direttivo della Vicaria -, partirà
un corso di formazione in tre tappe le cui date saranno comunicate a breve nelle singole parrocchie». Il prossimo appuntamento in programma è domenica 22 maggio con la terza edizione del Vicaricaty, la festa dei gruppi adolescenti della Vicaria che quest'anno si terrà a Cavaion, per una giornata dedicata allo stare insieme con giochi e attività a tema nel pomeriggio, seguiti da una cena e una serata musicale. Gli incontri settimanali ADO&GIO promossi dalla Vicaria del Baldo si tengono il lunedì per Albarè, il martedì per Affi e Cavaion, il mercoledì per San Zeno di Montagna, il venerdì per Caprino, Rivoli, Spiazzi, Valdadige. È anche possibile seguire le attività della Vicaria del Baldo sulla pagina facebook "Vicaria del Baldo".
SPAZIO DONNA
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
BENESSERE
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
GREEN DRINK: BEVIAMO VERDE “ Una malattia deve essere curata naturalmente, con le forze dell’uomo stesso; i medici devono soltanto aiutare”. Ippocrate Come tutti gli anni in questo periodo sono reduce dalla maratona fieristica “Cosmoprof Italia”, un evento di riferimento per noi produttori e operatori nel meraviglioso mondo del benessere. Il tema che percorrerà tutto il 2016 in tutti i Cosmoprof del mondo (i prossimi Asia e North America) e che in quattro giorni è stato sviscerato a Bologna è “ GREEN”. Per questo motivo ho deciso di parlarvi di un fenomeno nato in Asia ma poi sbarcato in America ed ora anche in Italia: il Green Drink, vere e proprie spremute di clorofilla. La ricerca sull’erba di grano è iniziata in epoca romana e venne riscoperta negli anni ‘50 negli Stati Uniti dalla dottoressa Ann Wigmore, che dopo lunghi studi ne confermò i benefici e dimostrò l’azione purificante. La storia di questa equilibrata risorsa di ricchi nutrienti e i benefici largamente sperimentati contro vari disturbi come l’obesità, allergie, diabete e malattie del cuore verrà approfondita dal dottor Yoshihide Hagiwara, una delle personalità più importanti nel campo della scienza della nutrizione degli ultimi cinquant’anni. Molto diffuso in estremo Oriente da sempre anche in Occidente si sta imponendo fra le bevande naturali. Oggi in America il succo di erbe di grano si può trovare in tutti i coffeeshop e sembra essere il più sano riequilibratore del ph. Quando si parla di erba di grano, si intendono il grano (o frumento), l’orzo e il farro germogliati di 10-15 giorni. È costituita da una serie impressionante di sostanze nutritive che rafforzano e ringiovaniscono il nostro organismo, in tutte le sue parti. È composta per il 70% da clorofilla cioè pura energia solare concentrata, il rimanente 30% da amminoacidi essenziali, 90 minerali, 13 vitamine e 80 enzimi. Un vero e proprio tesoro di salute! Questi nutrienti mantengono le nostre cellule in sana condizione e lavorano per correggere qualsiasi anomala condizione possa accadere. E la cosa sorprendente è che non lo fanno come i farmaci, che sono sostanze estranee al corpo, ma funzionano aiutando a ringiovanire le attività naturale del nostro organismo. Queste bevande possono essere considerate un antidoto contro la nutrizione deteriorata della cultura del Fast Food tradizionale, assolutamente privo di qualsiasi sostanza nutritiva. L’idea di benessere che ispira il consumo di bevande a base di clorofilla è quello di cercare le basi della salute nella vitalità e nella forza degli ingredienti naturali, e non di sintesi, che il nostro pianeta possiede in abbondanza. Sul mercato si trova sotto diverse forme: in polvere, liofilizzata, in compresse o pronta da bere. La si può acquistare in erboristeria o trovare nei migliori centri benessere. È fondamentale naturalmente fare attenzione a cosa si compra! Capire se si tratta di erba di grano o succo di erba di grano, accertarsi sulla provenienza, le analisi chimiche e l’assenza di maltodestrine o altri veicolanti. Cerchiamo il prodotto vivo (non cotto), ricco di vitamina B12, biologico! L’assunzione dell’erba di grano sotto forma di succo è più potente e energizzante (30ml di succo equivalgono a 1kg di verdure verdi biologiche). Ricordate di assumerlo a stomaco vuoto , sorseggiando lentamente.
Buona Primavera a tutti. Namastè!
IL BIMBO
A cura del dottor Gianni Tamassia
Vitamina D in età pediatrica
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso i nuovi e molteplici ruoli della vitamina D. Questo interesse è nato dall’evidenza che il recettore per tale vitamina è distribuito in numerosi organi e tessuti. Cuore, muscolo, osso, cervello, pancreas, mammella, tratto digerente e cellule del sangue presentano infatti tali recettori. Da ciò si deduce che il ruolo di tale vitamina non è solo quello di regolazione del metabolismo del calcio e dell’osso. È una sostanza essenziale per il nostro organismo, che si assume attraverso l’esposizione alla luce solare e la dieta e, in determinati casi, anche con l’uso di supplementi farmacologici. La fonte principale di vitamina D è proprio il sole: esponendosi al sole in modo corretto, la nostra pelle produce, infatti, circa l’80% del suo fabbisogno. La vitamina D, se da un lato si può considerare una vera e propria vitamina (infatti circa il 20% del suo fabbisogno viene assunto con l’alimentazione), dall’altro, una volta trasformata nella sua forma attiva, agisce come un ormone, in grado di regolare diverse funzioni del nostro organismo. Essa infatti è coinvolta nella modulazione della risposta immunitaria; questo ruolo interessa tutte le patologie in cui vi è un ruolo autoimmune della risposta immunitaria e dove l’infiammazione comporta un danno diretto ai tessuti dell’individuo. Diabete tipo l’artrite, malattie infiammatorie intestinali, sclerosi multipla, psoriasi, ipertensione, infezioni virali ricorrenti, asma e allergie potrebbero probabilmente essere prevenute dalla corretta assunzione di Vitamina D che viene sintetizzata a partire dal precursore a livello della cute, attraverso l’esposizione ai raggi solari. Oltre a questa fonte, vi sono alimenti che la contengono quali il latte e il burro, il fegato e i grassi animali, il tonno, il salmone, la trota, il pesce spada, lo sgombro, il tuorlo dell’uovo e i grassi animali, i corn flakes e i cereali, le verdure verdi. Nei bambini gli apporti di riferimento giornalieri di vit. D, secondo i LARN ( livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana ) vanno dalle 400 Unità Internazionali (10 µg) fino anche a 1000. Normalmente le 400-600 U.I. sono sufficenti, ma dipende dalla zona geografica, colore della pelle, presenza o meno di patologie.
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FESTA DELLA MAMMA
Qual è la data della Festa della Mamma? Quando cade la Festa della mamma? Qual è la data di questa festa?
Originariamente la data della Festa della Mamma era fissa in un giorno specifico e questo giorno era l’8 maggio. In seguito per facilitare i festeggiamenti e far ricadere la Festa in un giorno festivo (la domenica), si è deciso di rendere questa data “mobile” e fissarla la seconda domenica di ogni mese di maggio. Quest’anno la data della Festa della Mamma cade l’8 Maggio. Per curiosità, riportiamo di seguito le date della Festa della Mamma degli anni passati e degli anni a venire.
Festa della Mamma 2013: 12 maggio 2013 Festa della Mamma 2014: 11 maggio 2014 Festa della Mamma 2015: 10 maggio 2015 Festa della Mamma 2016: 8 maggio 2016 Festa della Mamma 2017: 14 maggio 2017 Festa della Mamma 2018: 13 maggio 2018 Festa della Mamma 2019: 12 maggio 2019 Festa della Mamma 2020: 10 maggio 2020 Festa della Mamma 2021: 9 maggio 2021 Festa della Mamma 2022: 8 maggio 2022 Festa della Mamma 2023: 14 maggio 2023
VACCINAZIONE CONTRO L’HPV
La vaccinazione contro il Papillomavirus umano (Hpv) si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), soprattutto se effettuata prima dell'inizio dell'attività sessuale; questo perché induce protezione prima di un eventuale contagio con il virus Hpv. «In questi giorni, afferma il dottor Sante Burati, medico ginecologo responsabile dell’Ostetricia dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar è stato pubblicato uno studio che ha valutato l’impatto della vaccinazione contro Hpv negli Stati Uniti iniziata nel 2006 evidenziando una diminuzione del contagio di circa il 60% nei giovani tra i 14 e i 19 anni. Il Papillomavirus umano è un virus molto comune, tanto che, secondo una stima, il 75% degli individui viene infettato nel corso della vita. Si trasmette soprattutto attraverso i rapporti sessuali, ma per contrarre l’infezione potrebbe bastare un contatto nell’area genitale o con le mucose del nostro corpo. Il contagio non provoca sintomi né nell’uomo né nella donna e quindi la sua trasmissione al proprio partner è molto frequente, ma l’infezione può determinare una trasformazione maligna delle cellule del collo dell’utero e rimane silente fino a quando si sviluppa il tumore. In natura esistono oltre 120 tipi diversi di Hpv, in grado di aggredire la parete del collo dell’utero, la vagina, il retto e il cavo orale e produrre differenti tipi di alterazioni: alcuni sono responsabili di lesioni benigne
(ad esempio i condilomi), altri (circa 30) producono, invece, lesioni in grado di evolvere in cancro. Circa il 70% di tutte le lesioni pretumorali sono attribuibili a due tipi di papillomavirus (il 16 e il 18), mentre l’altro 30% è dovuto agli altri tipi. Il 90% dei condilomi invece è causato dai tipi 6 e 11. Non tutte le infezioni da
Sante Burati
Hpv producono lesioni che poi possono evolvere in cancro. Anzi, la maggior parte di esse (circa l’80%) è temporanea e regredisce spontaneamente. Soltanto quelle che diventano croniche (una minoranza) - aggiunge Burati - possono trasformarsi nell’arco di 7-15 anni in una lesione tumorale. Il carcinoma della cervice uterina è il secondo tumore più diffuso nelle donne colpendo ogni anno circa 3.500 persone causando 1.000 decessi in Italia. Negli ultimi venti anni la mortalità per questo tumore si è ridotta drasticamente, soprattutto grazie alla diagnosi precoce realizzata attraverso i programmi di screening (Paptest). Bisogna precisare che il vaccino non esenta la donna vaccinata dal pap-test; deve farlo per evidenziare eventua-
li lesioni pretumorali degli altri papillomi potenzialmente cancerogeni per cui non è vaccinata». Oggi sono disponibili due vaccini contro il papillomavirus: un vaccino bivalente che protegge contro i tipi 16 e 18 (i tipi di virus in grado di causare più frequentemente le lesioni pretumorali) ed un vaccino quadrivalente che offre una protezione anche contro i tipi 6 e 11 (quelli che causano il maggior numero di condilomi). «Entrambi i vaccini - continua il medico hanno un'efficacia elevata, se somministrati prima che la persona sia stata contagiata con il virus HPV, che si acquisisce, di norma, dopo l’inizio dell’attività sessuale. Inoltre inducono una migliore risposta immunitaria nelle persone più giovani. Per questa ragione la campagna di vaccinazione contro l'Hpv è indirizzata alle bambine di età compresa tra gli 11 e i 12 anni. La vaccinazione in questa classe di età, secondo le informazioni scientifiche oggi disponibili, consente di prevenire, nella quasi totalità dei casi, l’insorgenza di un’infezione persistente dei due ceppi virali, che più frequentemente provocano il tumore della cervice uterina. Ambedue i vaccini sembrano presentare un certo grado di protezione verso altri ceppi di Hpv, ma è fondamentale sensibilizzare soprattutto i genitori sull’efficacia della protezione dal contagio e quindi sulla drastica riduzione del rischio di poter sviluppare un tumore del collo dell’utero in età adulta delle proprie figlie». Angelica Adami
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE di Malcesine
La funivia chiude Stagione positiva
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INVERNO IN ARCHIVIO. Tantissimi visitatori hanno riempito l’impianto e le piste da sci
L’inverno terminato la funivia di Malcesine chiude i battenti con una stagione molto positiva dal punto di vista di numeri. I numeri dei tantissimi visitatori che hanno reso Malcesine e la sua funivia un’attrattiva per tutti gli amanti dello sci e per le passeggiate nelle soleggiate domeniche invernali. Gli impianti di risalita sul Baldo, gestiti da Atf, l’Azienda trasporti funicolari, hanno riaperto dopo due settimane per consentire la manutenzione ordinaria delle strutture indispensabile a cavallo tra il periodo invernale e il periodo primaverile-estivo. I tempi per effettuare tutto ciò sono stati molto stretti, infatti gli operai hanno lavorato anche di
notte facendo i turni al fine di preparare al meglio gli impianti per la stagione. E’ stato un inverno molto fruttuoso per il comune di Malcesine e per la sua
funivia che ha visto un’ondata di passaggi sugli impianti di risalita e sulle piste da sci, riaperte quest’anno dopo la chiusura degli anni precedenti per le
mancate autorizzazioni. Una novità che ha seguito la riapertura della funivia, è stata la creazione di un impianto di climatizzazione, indispensabile soprattutto nei mesi estivi durante i quali spesso si formano lunghe code all’ingresso e le persone sono costrette a sostare per diverso tempo lungo le scale prima di imbarcarsi. Un’altra novità ha visto come protagonista la biglietteria: sono state create due corsie differenziate al fine di accelerare le lunghe file nelle giornate più affollate di passeggeri. Un percorso per chi deve acquistare il biglietto, l’altro invece per chi lo ha già perché acquistato on line. Angelica Adami
IL PROGETTO SPERIMENTALE / CONOSCI IL TUO LAGO Si chiama “Conosci il tuo lago” ed è l’iniziativa attivata in via sperimentale quest’anno da Navigarda, società di gestione governativa della navigazione pubblica, con i Comuni affacciati sul lago. Sulla sponda veronese hanno aderito i comuni di Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda, Torri, Brenzone e Malcesine (che hanno lo scalo per l’imbarco e lo sbar co dei passeggeri), mentre l’accordo è in corso di definizione a Castelnuovo. La convenzione prevede che i residenti dei Comuni gardesani possano usufruire di riduzioni di prezzo sui biglietti ordinari e sulle carte di libera circolazione. Lo sconto è progressivo e calcolato sulla lunghezza delle tratte fino ad arrivare al 20% sulla tratta più lunga. La riduzione non è cumulabile con altre iniziati ve e riduzioni tariffarie e sono esclusi i servizi speciali e le crociere. Per ottenere lo sconto è sufficiente presentare alla biglietteria degli scali del servizio pubblico di linea un documento di identità che certifichi la propria residenza “lacustre”. «Conosci il tuo lago è una promozione che Navigarda ha rivolto a tutti i Comuni del Garda - spiega l’ingegner Davide Mandini, direttore di ese rcizio di Navigarla -. La proposta è stata inviata a 25 amministrazioni e recepita positivamente. L’idea - prosegue Mandini è nata da una constatazione: ci siamo resi conto che molto spesso sono proprio gli abitanti del lago a utilizzare meno le nostre navi e questo è un peccato non solo dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, ma anche logistico perché piroscafi, motonavi e battelli permettono di evitare code, soprattutto d’estate, oltre che risparmiare parcheggi e ridurre i rischi del traffico convulso della Gardesana orientale e occidentale». Katia Ferraro
Da sempre Malcesine è meta di numerosi turisti e di veronesi appassionati di sport acquatici che. Grazie
INSEGNAMENTI DI BARCA A VELA
al clima ventoso tipico della zona più nordica del lago di Garda, Malcesine offre la possibilità di cimentarsi in
uscite in barca a vela con l’organizzazione di corsi per bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni. L’associazione
“Sphera” propone una settimana di vacanza da trascorrere e vivere sulle bellissime sponde del Lago di Garda con lo scopo di insegnare ai neofiti della barca a vela a navigare autonomamente sull’imbarcazione o a migliorare le nozioni base per l’avviamento alla vela. Un’associazione, quella di Cassone, nata una decina di anni fa con a capo Andrea Fronti, che, supportato da 10 collaboratori, hanno reso l’associazione dilettantistica “Sphera”una delle più rinomate scuole veliche del lago di Garda.
MALCESINE SOTTO LE STELLE Malcesine si sta preparando al consueto evento “Malcesine sotto le stelle” che vedrà negozi, bar, gelaterie, aperti fino alle 24 dando l’opportunità a tutti di vivere lo shopping dal tramonto fino a notte inoltrata. Anche il Castello Scaligero sarà meta di visita a tutti coloro che desiderano visitarlo per tornare indietro nella storia; la musica animerà le vie del centro storico che saranno illuminate da fiaccole e lanterne con uno scenario magico. “Malcesine sotto le stelle” aspetterà tutti gli appassionati dello shopping sabato 13 giugno, il 4 luglio, sabato 1 agosto e il 5 settembre. Nel caso di maltempo la manifestazione sarà rimandata al sabato successivo.
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
CRONACHE di Riva e Arco
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Ballardini riceve la medaglia d’oro
ONORIFICENZA. L’avvocato è stato premiato dal Comune per l’impegno civico e culturale
Servizi di
Angelica Adami
Mercoledì 23 marzo nella sala al terzo piano della Rocca, nel comune di Riva del Garda, si è tenuta la cerimonia di consegna all'avvocato Renato Ballardini della medaglia d'oro al merito, conferita dal Consiglio comunale con voto unanime nella seduta del 20 ottobre 2015, quale particolare segno di riconoscimento della comunità di Riva del Garda per il suo impegno civico e nei campi della cultura e della convivenza. Alla cerimonia hanno presenziato amministratori e rappresentanti delle istituzioni civili e militari, oltre che personalità della società e della cultura. Al tavolo dei relatori accanto a Ballardini c'erano il sindaco Adalberto Mosaner, il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, il giornalista e scrittore Franco De Battaglia e il vicepresidente della Provincia Alessan-
Incisioni rupestri da scoprire ARCO / IL PERCORSO ITINERANTE
E’ partito da Arco il percorso itinerante in tutti i luoghi del Garda di “Alla scoperta delle incisioni rupestri del monte Baldo e del lago di Garda: il sito di Pianaura ad Arco”, una mostra e uno studio dedicati agli antichi graffiti su roccia, a cura dell'associazione pedagogica e culturale “Sintesi – Museo didattico”, accompagnata da una conferenza pubblica di informazione. La mostra si è tenuta dal 17 marzo al 17 aprile nello spazio didattico di Palazzo dei Panni. Nel comune di Arco in località Pianaura, a monte della frazione di Massone, alcune incisioni rupestri di periodo medievale segnano un probabile itinerario di pellegrinaggio locale legato alla figura di San Lorenzo. Lungo il percorso, molto suggestivo anche dal punto di vista natu-
ralistico, si trovano varie tracce incise, soprattutto in ripari sottoroccia, che invo-
culturale Marta Villa, racconta la storia di queste incisioni che insieme a quelle presenti
dro Olivi. «L'avvocato Renato Ballardini è nato a Riva il 21 ottobre 1927 – ha raccontato il Sindaco, leggendo la relazione a suo tempo presentata al Consiglio comunale – e divenne, nel corso della sua lunga vita, un primo attore della vita politica della comunità rivana, trentina e naziona-
per il clima di persecuzione e repressione che si respirava anche a Riva, decisero di mandare il giovane a Fisto. Ballardini veniva cercato dalle SS la mattina del 28 giugno ma, non essendo stato trovato, venne arrestato e il padre incarcerato. Da quel giorno si spostò di malga in malga
le. Era poco più che adolescente, quando visse un’esperienza che segnò, e ancora segna la sua vita e i suoi ricordi, dando corpo e coerenza alle sue scelte politiche. Aveva sedici anni quando entrò nel gruppo clandestino di giovani resistenti a Riva del Garda e sfuggì per caso alla strage nazi-fascista del 28 giugno 1944 nella quale furono uccisi gran parte dei suoi compagni. Alla vigilia del tragico epilogo del 28 giugno, i genitori, preoccupati
per sfuggire ai controlli e si arrangiò come poteva. Questa vita è durata poco meno di un anno (306 giorni)». «Il 20 aprile 1945 – continua la relazione letta dal Sindaco – Renato Ballardini è potuto tornare a casa. L’incubo era finito. Ma i ricordi e il rimorso per l’arresto del padre che morì nell'ottobre del 1944 e la morte dei compagni sono rimasti un assillo che solo il tempo e l’impegno politico sono riusciti a mitigare. Nel 1983 è entrato nel
Consiglio regionale del Trentino Alto Adige e vi è rimasto per metà legislatura. Dal giugno del 1995 al giugno del 1999 ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Riva del Garda. Come onorevole e presidente della Commissione Affari Costituzionali è stato sostenitore della tesi, che poi ebbe successo, per cui l’istituto del divorzio andasse introdotto con legge ordinaria, non richiedendo una legge costituzionale, permettendo così l’approvazione della legge sul divorzio Fortuna-Baslini. Ballardini rivendicava la laicità dello Stato come strumento di garanzia per tutti e nel rispetto delle convinzioni etiche di ciascuno, consentendo così ai cittadini di fare le loro scelte nei termini definiti dalla legge. Nei suoi venticinque anni di attività parlamentare fu protagonista nel risolvere la “questione altoatesina”. Tenacemente e con lucidità si è speso per trovare un varco tra esigenze e posizioni contrastanti. All’interno della Commissione dei 19 fu determinante nell’approvazione del “Pacchetto”, un insieme di misure a tutela della popolazione di lingua tedesca della provincia di Bolzano». La cerimonia si è quindi conclusa con la consegna della medaglia da parte del Sindaco e con la firma, di Ballardini e dei presenti, sulla pagina dedicata nel libro d'oro del Comune.
NOTIZIE FLASH DA RIVA DEL GARDA gliano il visitatore a fermarsi e meditare. Diversi sono i segni nella roccia: trie, roncole, graticole, croci in circoli radiati, croci patenti e impronte di piede sono state tracciate da mani ignote e ci permettono di fare un tuffo nel passato. Un opuscolo divulgativo recentemente edito dall’associazione “Sintesi – Museo didattico”, a cura dell’archeologo Domenico Nisi e dell'antropologa
nei territori di altri Comuni affacciati sul lago di Garda o sulla valle dell'Adige costituiscono un patrimonio inestimabile. Le incisioni risalgono a diverse epoche preistoriche e storiche e presentano vari stadi di conservazione: alcune sono ben visibili, come quelle di Pianaura, altre invece sono vittime dell'erosione dovuta alla conformazione fisica delle rocce calcaree.
ARCO. In sella con “Trentino pedala” Nel comune di Arco, dopo il grande successo registrato in Tirolo e in Alto Adige, arriva l’iniziativa “Trentino pedala” promossa dall’assessorato alle Infrastrutture e all’Ambiente e dal Servizio Sviluppo Sostenibile della Provincia con lo scopo e l’obiettivo di stimolare i cittadini ad utilizzare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Chi fosse interessato, registrandosi sul sito www.trentinopedala.tn.it o tramite l’app “trentino pedala”, potrà scaricare i chilometri percorsi in bicicletta da marzo a settembre, una sfida aperta a tutti. Chi raggiungerà i 100 chilometri percorsi, verrà premiato in occasione della Settimana Europea della Mobilità sostenibile.
MARIO RIGONI STERN PER LA LETTERATURA MULTILINGUE. Sabato 2 aprile si è tenuta a Riva del Garda, nella sala Trecento del Palazzo dei Congressi, la cerimonia di premiazione “Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi”, vinta da Antonio Ballerini con il romanzo “Cristalli di memoria. Incontri di vite nei riflessi del tempo”. La sala, gremita di persone, ha visto il coinvolgimento dell'attore Andrea Castelli, del figlio dello scrittore, Alberico Rigoni Stern, dell’assessore alla Cultura di Riva del Garda, Renza Bollettin, del senatore Franco Panizza e dell’assessore alla Cultura del comune di Asiago, Chiara Stefani. MONUMENTO A CESARE BATTISTI. L’Amministrazione comunale di Riva del Garda provvederà al restauro del monumento a Cesare Battisti, una statua bronzea realizzata da Silvio Zaniboni. L’opera si presenta in buone condizioni, ma le lastre in pietra sono ricoperte da spaccature. L’intervento per il restauro diventa necessario: il progetto, realizzato direttamente dal Comune, è firmato dalla geometra Ida Pancheri. BIBLIOTECA CIVICA. La biblioteca civica di Riva del Garda, da lunedì 11 aprile, ha subito una modifica di orari programmando, grazie ad un sondaggio rivolto ai cittadini, una maggiore apertura durante la mattina come espressamente richiesto dagli utenti. La biblioteca sta seguendo i seguenti orari: il lunedì dalle 14 alle 18.30, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 12.30. domenica il giorno di chiusura. RIVA PARCHEGGIO. Venerdì 1 aprile è stato inaugurato il nuovo parcheggio di via Cattoni nel comune di Riva del Garda. Una decisione presa dall’Amministrazione comunale e poi attuata acquisendo in comodato precario un’ara di circa 600 metri quadrati per la realizzazione di una ventina di posti auto.
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Ala e Avio
Caduti in guerra: aiuti alle famiglie
Aprile 2016
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IL PERSONAGGIO. Roberto Zamboni ricostruisce la vita degli scomparsi e informa i loro cari
Galeotta è stata la ricerca di un veronese di Montorio che da oltre vent’anni si occupa come ricercatore volontario, delle sepolture dei nostri connazionali fatti prigionieri dei tedeschi dopo l’armistizio di Cassabile e deportati in seguito in Germania, Austria e Polonia. Roberto Zamboni, appassionato di storia, da anni sta ricostruendo la vita degli scomparsi di guerra con lo scopo di aiutare le famiglie a rintracciare il proprio caro disperso in qualche cimitero senza che i parenti sapessero su quale tomba poter piangere. Tutto ciò a causa di una legge del 1951 firmata dall’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi che negava la restituzione delle salme ai parenti dei Caduti sepolti nei cimiteri militari, mettendo un veto definitivo a chi avesse voluto rimpatriare un proprio caro deceduto in prigionia o per cause di guerra. Fu Zamboni che nella seconda metà degli anni ’90 riuscì a far modificare la legge e, con l’aiuto dell’Arma dei Carabinieri, decise di cercare le famiglie dei ragazzi che non avevano più ricevuto loro notizie per identificare il
luogo della sepoltura ricongiungendosi a loro. Nel 2005 aprì un sito internet dove iniziò a pubblicare le liste riuscendo a rintracciare centinaia di famiglie di questi Caduti, gran parte dei quali
zie alla minuziosa ricerca di questo veronese, appaiono nomi di più Caduti nati proprio qui e tempestivamente Roberto Zamboni scrive una lettera al sindaco Federico Secchi con l’intento di infor-
erano completamente all’oscuro di quanto accaduto ai loro padri, fratelli, zii, nonni. Zamboni, dopo aver contattato l’Arma e in un secondo momento i giornali, ha pensato di informare i comuni di nascita dei dispersi al fine di poter raggiungere in maniera capillare le famiglie di tutti questi ragazzi fornendo ai vari uffici competenti i dati dei Caduti inumati all’estero invitandoli a rintracciare le famiglie per informarle in quale luogo sono sepolti attualmente i loro congiunti. Ad Avio, gra-
mare i parenti che il loro caro si trova sepolto in uno dei cimiteri militari italiani gestiti dal Ministero della Difesa. Il lavoro di ricerca può essere visionato sul sito www.dimenticatidistato.com , portale che offre notizie, indicazioni, chiarimenti e supporto a chiunque cerchi informazioni sui propri cari deceduti in prigionia. Per avere informazioni dettagliate sulla posizione tombale, informazioni sulle procedure per l’eventuale rimpatrio aggiornate, o altre informazioni specifiche, i congiunti
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potranno contattare per posta ordinaria o via mail il MINISTERO DELLA DIFESA Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra Direzione Storico Statistica Ufficio Esteri e Rimpatri Via XX Settembre, 123/A – 00187 Roma onorcaduti@onorcaduti.difesa.it 06-47355147 Il comune di Avio già nel 2014 aveva iniziato a collaborare con una serie di iniziative, spiega il sindaco Federico Secchi: «Allora ero assessore, ed avevo chiesto una ricerca ad un giovane studioso locale, Luigi Pavana con l’intento di iniziare una ricerca per effettuare un censimento dei caduti. I nomi poi li avevamo presentati pubblicamente in una serata organizzata con l’aiuto dell’associazione Memores, della cantina sociale di Ala e di Francesca Aprone, attrice e regista teatrale». Memore di questa iniziativa, il Comune ha raccolto foto, cartoline, diari, che raccontano le storie di questi Caduti in guerra; materiale custodito nella biblioteca che diventerà oggetto di pubblicazioni in occasione del centenario. Angelica Adami
AVIO. “Palazzi aperti”, tre fine settimana di cultura, storia e turismo La manifestazione “Palazzi aperti” è un’iniziativa culturale e turistica promossa dal comune di Trento in collaborazione con i Municipi trentini e la provincia autonoma di Trento. Un’opportunità per far conoscere i palazzi e i beni artistici poco conosciuti, oppure non aperti al pubblico. Anche il comune di Avio rinnova la sua partecipazione, come precisato dai consiglieri comunali delegati alla Cultura e al Turismo, Alessandro Vaona e Anna Valli, promotori dell’iniziativa che si articolerà nei primi tre sabati del mese di maggio. I luoghi che saranno aperti al pubblico per visite libere o guidate, saranno palazzo Venturi, la Chiesa di Santa Maria Assunta e l’antica Pieve di Avio. La data del 7 maggio sarà destinata alla visita di Palazzo Venturi, risalente al 1700, uno dei più interessanti palazzi di Avio recentemente acquisito e restaurato dalla Cassa Rurale Bassa Vallagarina. Sabato 14 maggio, visita all’antica Pieve, costruita nel XII secolo con al suo interno numerose opere di prestigiosi artisti in particolar modo dell’area veronese; sabato 21 maggio, visita guidata alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, una delle più importanti del Trentino, sia per le Chiesa di Santa Maria Assunta dimensioni che per i numerosi affreschi e altari presenti.
ALA / LAVORI AL CIMITERO Il comune di Ala ha affidato l’incarico per effettuare delle migliorie al cimitero con la sistemazione della copertura della cappella e dell’area porticata adibita alle tombe di famiglia, la camera ardente e alcuni intonaci, l’appartamento del custode, oggi disabitato. Il sindaco Claudio Soini precisa: «Il nostro cimitero è un luogo importante per il riposo dei nostri cari, per questo motivo sarebbe importante che que-
ALA E MORI. Approvata l’istituzione della gestione associata degli appalti E' stata approvata dai consigli comunali di Ala e Mori l'istituzione della gestione associata degli appalti di valore copreso tra i 50mila e il milione di euro evitando così di rivolgersi all'Agenzia provinciale per gli appalti (APAC). I comuni di ala e di Mori potranno gestire da sé le procedure di gara per l'esecuzione di lavori e per l'acquisizione di beni e servizi. Il sindaco di Ala Claudio Soini precisa: «In questo modo uniamo le professionalità degli uffici tecnici di due comuni confinanti». «Una prima partenza per guardare oltre, mettendo insieme, ad esempio, le strutture sportive» - afferma l'assessore alense Luigino Lorenzini. La convenzione ha durata triennale e potrebbe riguardare complessivamente fino a una decina di appalti l'anno. Il comune di Ala a breve, realizzerà il marciapiede da Santa Margherita a Serravalle, il comune di Mori invece avvierà i lavori di ricostruzione dell'ex Galetera. Luigino Lorenzini afferma: «La gestione associata degli appalti non è che un primo passo, penso allo sport, Ala ha una piscina comunale, perchè non gestirla con Mori, istituendo convenzioni a prezzi agevolati? Mori ha poi altre strutture sportive che a Ala non sono presenti e di questi tempi costruire doppioni sarebbe costoso e insensato. Perchè non unire le forze?»
sto luogo venisse mantenuto decoroso, è una soddisfazione sapere che riusciremo a sistemare l’intero comparto in modo da garantire ai nostri cittadini uno spazio consono all’esigenza di seppellire i propri cari e poterli ricordare». I lavori inizieranno entro la fine dell’anno e saranno coordinati dallo Studio A22 Architettura e Design con sede a Rovereto con il supporto dell’architetto Andrea Cipriani che sta seguendo il progetto. «E’ arrivato il momento di intervenire con dei lavori di manutenzione straordinaria del cimitero di Ala e sarà il progetto a dire quali saranno i costi esatti che stimiamo si aggireranno intorno ai 200mila euro partendo dalle coperture e poi in seguito verrà sistemato tutto il resto», precisa l’assessore ai lavori pubblici Luigino Lorenzini. A.A.
SPORT
L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016
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PALLAVOLO. Scontto in finale il Fakel Novy Urengoy. I gialloblù alzano il 1° trofeo europeo
COLÀ / LA PARTITA DI CALCIO
Vinta la Challenge Cup Calzedonia nella storia
Il ricordo di Andrea è sempre vivissimo
L’Europa è conquistata. La Calzedonia Verona vince la Challenge Cup 2015/16 ed entra nella storia dello sport scaligero. La prima partecipazione a una competizione internazionale della BluVolley è un’emozione dietro l’altra, il primo trofeo europeo alzato dai ragazzi di coach Andrea Giani ha il sapore di impresa. Nella finale contro i russi del Fakel Novy Urengoy, Michele Baranowicz hanno infatti avuto la meglio sugli avversari sia nella gara di andata giocata al PalaOlimpia di Verona (3-2, mercoledì 30 marzo) che nella sfida di ritorno disputata alla Gazodobytchik Hall in Siberia, sempre per 2-3 (domenica 3 aprile): due vittorie al tie break, due successi sudati e conquistati con il cuore e l’orgoglio, che hanno regalato alla società gialloblù il suo titolo continentale numero uno. «È la prima vittoria del nostro club e trionfi come questi rimangono scritti per sempre nelle pagine di storia – esulta il tecnico Giani . Appuntamenti simili si vivono poche volte in carriera, pertanto bisogna cogliere tutte le occasioni e noi l’abbiamo fatto. Il nostro progetto è nato tre anni fa ed essere arrivati, oggi, ad alzare una coppa europea è un motivo di grande orgoglio. Dal gruppo iniziale di giocatori abbiamo formato un roster con qualità e con una propria identità, inserendo elementi di spessore stagione dopo stagione. Sono molto contento per i soci della BluVolley che in questi anni hanno creduto nella squadra con pazienza e passione: dedico l’impresa a loro e alla città di Verona». L’arrivo della Calzedonia Verona all’Aeroporto Valerio Catullo di Villafranca, lunedì 4
E' già trascorso un anno e sembra ieri. Un anno dalla tragica scomparsa di Andrea Mantovani, il collega giornalista morto per infarto fulmineo, sul campo di calcio di Sommacampagna poco prima della Pasqua del 2015. Morire a soli 43 anni è una disgrazia immane, non solamente per chi se ne diparte da noi, ma soprattutto per chi resta. Per la moglie Federica Faccioli e le due piccolissime
ricordato in questi giorni con una partita di calcio amichevole, proprio sul capo colatino, dove si sono cimentati anche i calciatori della squadra dei giornalisti veronesi dove per anni ha militato anche Andrea. Oltre ad essere un marito e papà , Andrea era anche un uomo umile che era anche capace di chiedere scusa quando riteneva di aver sbagliato. Una affermazione evidenziata anche nel
La Calzedonia con la coppa (foto Bluvolley) aprile, è stato una festa. Quasi trecento tifosi hanno salutato lo sbarco dei campioni gialloblù, bandiere, sciarpe e cori di incitamento hanno colorato il corridoio dove sono transitati Baranowicz e compagni. Non solo: oltre 1.000 sostenitori hanno seguito la sfida di
sore comunale Alberto Bozza e l’intera proprietà della BluVolley). «Un successo che parte da lontano e che ci ha regalato un’emozione immensa – racconta il presidente gialloblù, Stefano Magrini -. La squadra è stata fantastica e, dopo un periodo durissimo, di gran-
toghesi del Fonte do Bastardo Azores (2nd round), proseguita con le vittorie con gli olandesi del Landstede Zwolle nei sedicesimi di finale, con i turchi del Galatasaray negli ottavi, con i francesi dell’Arago de Sète nei quarti e con i portoghesi del Benfica in semifinale, e
Tifosi Al Catullo (foto Bluvolley) ritorno contro il Fakel Novy Urengoy dal maxischermo montato al PalaOlimpia, facendo sentire il loro supporto a distanza ed esplodendo di gioia per la vittoria scaligera (presenti sugli spalti pure il sindaco di Verona, Flavio Tosi, l’asses-
de conforto e di grande dedizione verso il nostro progetto, tutti insieme ci siamo meritati, anzi, strameritati questa coppa». La cavalcata europea della Calzedonia è cominciata lo scorso novembre con il doppio confronto contro i por-
culminata con il trionfo sul Fakel Novy Urengoy in finale. Una cavalcata fatta di undici successi e di una sola sconfitta, che rimarrà per sempre negli annali dello sport veronese.
Matteo Sambugaro
Andrea Mantovani ed amatissime figlie. Ma anche per la madre Maria che ancora non si rassegna a non veder più spuntare sull'uscio Andrea. Andrea uno sportivo, uno che non si intimoriva di fronte a nulla. Sempre allegro, sempre pronto a lavorare gratuitamente per tutti. In primo luogo per l'Avis di cui era donatore convinto, per il mondo del calcio per cui scriveva da molti anni per L’Altro Giornale e per il quotidiano l'Arena. El Fiamma, come era soprannominato dagli amici per aver svolto il servizio di leva nell'Arma dei Carabinieri, ha lasciato un grandissimo vuoto nella comunità lacisiense. Un vuoto che davvero riesce difficile colmare. Gli amici di Colà, suo borgo natio, lo hanno
corso dei suoi funerali nell'anno appena trascorso. Ma Andrea era anche un uomo legato alle istituzioni ed al mondo del volontariato. E proprio per questi meriti, per questo suo attaccamento alla sua terra, al suo paese, alla capacità di mettersi a servizio, a soli 36 anni era stato insignito della onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. Una onorificenza di cui andava fiero ed orgoglioso. Ciao Andrea, amico e collega carissimo, partito da noi così prematuramente, ma ancora così tanto vicino a noi nella mente e nel cuore. Sergio Bazerla
BOCCIOFILA BARDOLINO. Un assegno di mille euro al Comitato Locale della Croce Rossa Continuano senza soluzione di continuità le competizioni di bocce serali, diurne, giovanile e per le categorie superiori organizzate dalla Bocciofila Bardolino nel proprio bocciodromo. Oltre allo spettacolo che si può ammirare all’interno del bocciodromo con le varie competizioni di bocce, nella grande sala adibita a ristorante si possono organizzare pranzi e cene per Circoli sportivi e non, come quella organizzata dal Comitato Locale Bardolino Baldo Garda della Croce Rossa Italiana in collaborazione con il presidente della bocciofila Francesco Gradilone. Quest’ultimo ha deciso di devolvere il ricavato (mille euro), allo stesso Comitato Locale della CRI. Nel corso della serata i giovani del gruppo si sono lanciati nella parodia della trasmissione televisiva condotta da Paolo Bonolis, “Ciao Darwin”, coniugandola con “Bardo win estate”, uomini contro donne, bianchi contro rossi, e , visto che erano in un bocciodromo, una sfida su un tappeto rosso con bocce in gommapiuma. «Considerato il successo della serata - affermano dalla Bocciofila Barodlino – abbiamo deciso di ripetere la serata con “Bardo win autunno”». Per quanto riguarda il settore agonistico l’ultima gara in ordine di tempo disputata dalla Bocciofila Bardolino è stato il 1° Trofeo Croce Rossa italiana, manifestazione a terne per categorie imposte che ha visto al via 84 formazioni con 252 giocatori provenienti da tutto il Veneto e dal Trentino Alto Adige. La palma dei migliori è andata ad una formazione padovana che in finale ha superato una terna veronese. Classifica finale: 1° Nereo Polo, Sergio Bertazzolo, Stefano Pradella (Antenore Primavera Pd), 2° Alessandro e Davide Orbana, Davide Fiorini (Vigasio Vr), 3° Renzo Bellamoli, Aldo Rugolotto, Roberto Bighignoli (San Michedinova Vr), 3° Alberto Gajardoni, Giovanni Cacefo, Davide Zenari (Vigasio Vr).
SPORT SALUTE E BENESSERE TEMPO LIBERO
L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE
GARDA. Il titolare Beneventi: «Non solo pesi e attrezzi, ma anche divertimento e amicizia»
MB sport, palestra rivoluzionaria
«Abbiamo rivoluzionato il concetto di palestra»: queste le parole di Giuliano Beneventi, titolare di “MB sport” di Garda Palestra con sala cardio e attrezzi life fitness leader al mondo macchine palestra, due sale corsi con 30 bike spinning, 13 walking , 11 postazioni trx, zumba, kangoo, fitboxe, area funzionale e 300 metri quadrati e terraz-
zo e 32 finestre vista lago: questi i numeri di “MB sport” che propone più di 50 corsi a settimana per 365 giorni all’anno…Ma non è finita qui: “MB sport” non è una palestra come altre, prima di tutto perché il suo titolare è un formatore di istruttori per due aziende americane con il “pallino” dell’aggiornamento costante: «Novità,
novità, novità: questa è la parola d’ordine: vedere e imparare sono cose fondamentali» - afferma lui stesso, convinto che «una palestra non è solo “quattro muri e due pesi”, ma un posto dove incontrarsi, divertirsi, stare bene, organizzare attività all’aperto, manifestazioni per raccogliere fondi per enti che lavorano sul territorio, conoscere il nostro splendido territorio camminando, in bici, remando». “MB sport” infatti è una palestra davvero speciale che vanta anche una squadra di Triathlon con oltre 100 soci fra atleti e simpatizzanti e oltre 40 mila euro raccolti in beneficenza per “La Casa dei Sogni” di Caprino Veronese, Villa Dora di Garda, la
IL COMPLEANNO. Passione per il mondo dei motori e del karting
Affi Kart Indoor, 3 anni Compie tre anni in questo 2016 Affi Kart Indoor, la Società sportiva dilettantistica nata dalla passione per il mondo dei motori e del karting di Luca e Alessandro Zantedeschi. Tre
anni ruggenti ricchi di attività e di divertimento su un circuito lungo ben 450 metri disposti su due livelli, dove vengono organizzate gare per bambini, adulti e squadre per passare gior-
nate di puro divertimento. «Era il 1979 quando iniziai a correre in motocross – racconta Luca, titolare di Affi Kart -. In questa disciplina partecipai e vinsi alcune competizioni amatoriali, impegnandomi nella sponsorizzazione di alcuni giovani piloti professionisti attivi nel mondiale motocross. Poi nel 1985 è nato mio figlio Alessandro, che ereditò fin da subito la mia passione senza però praticarla in nessuna disciplina». «Nel 2008 – aggiunge poi Alessandro -, a causa di un infortunio mio padre mise da parte la moto…ma non il suo amore per i motori, tanto che con me nel 2013 decise di aprire questo circuito: il primo kartodromo al coperto su due piani del Veneto».
onlus “Corri con Linda” di Treviso, grazie a quattro edizioni di “Smile triathlon”, una camminata per conoscere la palestra all’aperto Val Mulini, due “Insanity run” (corsa pazza a ostacoli in costume), corse podistiche non competitive sul lungolago di Garda e ancora una corsa podistica in memoria di Linda, atleta professionista morta in Sud Africa durante un allenamento, due tappe del circuito “xc running” e camminate in nordic walking, ciaspole, bici, nuotate in acque libere al lago. Solidarietà, ma anche divertimento: «sul terrazzo di “MB sport” i nostri clienti preparano da mangiare
piatti sempre speciali – afferma Giuliano Beneventi -. E non manca anche qualche sfida tra cuochi maschi contro donne.
All’interno della palestra inoltre una zona relax ospita prelibati dolci preparati dalle nostre signore».
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PROGETTO CASA di Primavera 2016 La posa certificata FINSTRAL: una certezza per i vostri progetti
Quale prima azienda produttrice di serramenti in Italia, FINSTRAL ha conseguito la certificazione per la posa in opera di finestre, porte-finestre e pareti vetrate, rilasciata da IFT di Rosenheim (D), il più rinomato organismo di prova e certificazione a livello europeo. La certificazione dimostra come FINSTRAL sia stata in grado di dotarsi di tutti gli strumenti necessari a garantire una posa in opera realizzata a regola d’arte, con particolare attenzione per il rispetto dei requisiti di natura fisicocostruttiva. Inoltre, la certificazione impegna l’azienda a eseguire periodici controlli di qualità, seguen-
do un iter codificato, oltre a implementare un mirato processo di
nale appositamente istruito secondo un piano predefinito, con
miglioramento costante per tutti gli aspetti concernenti la posa in opera.
risultati e misure correttive documentati con la massima trasparenza. • controlli a campione eseguiti dall’istituto ift.
Fondamentalmente, la certificazione si basa su quattro principi: • la messa a punto, la documentazione, l’approvazione tecnica tramite ift e la predisposizione di sistemi di applicazioni in cantiere, in grado di soddisfare i necessari requisiti fisicicostruttivi tenendo conto della zona climatica. Anche i materiali di montaggio utilizzati sono testati. • il costante aggiornamento professionale di tutte le figure coinvolte nel processo di posa, con contenuti documentati e definiti di comune accordo con l’ente di certificazione. • il monitoraggio a campione della posa in opera in cantiere, che si esegue a cura di perso-
L’intero processo di certificazione coinvolge
miglioramento pianificato e continuo - un servizio sempre migliore, dagli elevati standard in termini di qualità ed organizzazione e si traduce in valore aggiunto per il nostro cliente: i termini “garanzia” e “qualità” hanno un riscontro concreto, misurabile, definito da precisi parametri stabiliti da un prestigioso ente certificatore indipendente. Verifichiamo i materiali di montaggio, formiamo i posatori e controlliamo periodicamente i cantieri per offrirvi un servizio eccellente. Posa certificata FINSTRAL: la sicurezza del nostro impegno, una certezza per i vostri progetti.
complessivamente oltre 100 collaboratori e tecnici di posa. La certificazione della posa testimonia l’impegno di FINSTRAL a voler offrire al cliente - grazie ad un processo di
Per ulteriori informazioni: Verona, Via Francia 5/A tel. 045/583664 Mazzantica di Oppeano Via Aie 10 tel. 045/7145895 www.finstral.com
L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE
PROGETTO CASA
Primavera 2016
Valori e obiettivi Cos’è il design? a cura dell’Arch. Mirko Ballarini Dal 12 al 17 aprile a Fiera Milano Rho si sono riversati più di 300.000 operatori da oltre 160 Paesi e un pubblico di oltre 30.000 persone nelle giornate di sabato e domenica. Le giornate della 55a
etico oppure rispondere a un seppur nobile obiettivo estetico (la 7° Biennale di Architettura aveva come tema proprio “Meno estetica, più etica”). Diventa illuminante una lezione dei fratelli
tutt’oggi, la peculiarità di essere individuabile al buio seguendo semplicemente il filo della corrente. L’esempio è illuminante per capire l’obiettivo primario del design: risolvere i problemi
edizione del Salone del Mobile hanno portato la città meneghina al centro del mondo del design con eventi che hanno coinvolto tutta la città e non solo. In mezzo ad un tale turbinio di giochi e colori diventata difficile capire quali saranno le tendenze nell’interior design, quali i prodotti che avranno più successo in un comparto economico da sempre fondamentale per il made in Italy. Talvolta poi non è così facile capire cosa sia il design e a quali bisogni risponda, se debba prima di tutto essere
Achille e Pier Giacomo Castiglioni che nel 1968 hanno progettato un piccolissimo oggetto dal design geniale. Prodotto la prima volta da VLM un interruttore che interrompe la corrente elettrica e si può applicare a qualsiasi filo d’illuminazione e non. Un’intuizione che oggi può sembrare banale ma ha cambiato la storia del design e del prodotto industriale in generale; due gusci stampati in plastica con bordi arrotondati per agevolare il contatto con il piano d’appoggio: una particolare conformazione che ha,
della gente, rivelare la bellezza delle lavorazioni, spostare un po’ più in là il confine della conoscenza e della tecnica. Ho potuto apprezzare nelle mani di un noto designer un paio di occhiali in plastica destinati alle popolazioni più povere: semplicemente riempiendo di acqua i due pezzi di plastica messi al posto delle lenti, questi si incurvavano fino a diventare efficaci per risolvere problemi di miopia o presbiopia: un esempio straordinario di cosa possa fare il vero design!