Eizione Giugno 2015

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO ANNO XXX - N. 6 - GIUGNO 2015 Stampato il 25/06/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Cassandra inascoltata Quello di Cassandra è un ruolo proverbialmente ingrato. Il fatto è che Cassandra aveva perfettamente ragione: se i troiani l’avessero ascoltata, la città non sarebbe stata invasa e distrutta. L’Italia fuori dalla recessione? Chi se ne è accorto? I pensionati taglieggiati o i possessori della prima casa ipertassata? I disoccupati che aumentano? I giovani senza lavoro e costretti a emigrare, sostituiti da un’immigrazione forzata? Il debito delle amministrazioni pubbliche, impagabile, cresce 2-3 volte il Pil; in marzo è aumentato di 15,3 miliardi (30.000 miliardi di vecchie lire in un mese: una finanziaria!). Se non si produce, non nascono nuovi posti di lavoro; più alte sono le tasse e minori sono gli incentivi a produrre reddito e ricchezza. La spirale diventa perversa: aziende piccole e grandi soffocano e muoiono. Impoverire per comprare attraverso una “politica fiscale che sarebbe demenziale se non fosse deliberatamente finalizzata alla svendita del paese al capitale finanziario straniero” (Aldo Giannuli saggista italiano). Ma una ripresa c’è, in Italia: “In sei anni, i poveri sono cresciuti dal 18 al 25%, da 11 a 15 milioni “ (Tito Boeri, Presidente Inps). La crisi che stiamo vivendo è orchestrata dall’alto: un piano di demolizione controllato. L’economia è strangolata da debiti che non potranno mai essere estinti (si tratta di cifre puramente virtuali cui non corrisponde una liquidità reale). L’Italia, e i singoli stati europei, hanno perso la propria sovranità monetaria, politica e finanziaria; le banche centrali non sono altro che istituti privati controllati a loro volta da colossi e cartelli senza volto (Goldman and Sachs, Bilderberg, Aspen Institute …). Quest’Italia, dunque, diventata periferia del mondo, dai tesoretti e dalle elemosine pro elezioni, non è capace di crescere nemmeno se viene inondata di euro, nemmeno se i tassi sono prossimi allo zero, se il petrolio è diminuito e il cambio dollaro/euro vantaggioso. Questa Italia, svenduta alle oligarchie finanziare di Bruxelles, è destinata, e forse proprio per questo programmata, alla spoliazione di ogni ricchezza nazionale. Questa Italia, dominata dalla vuota chiacchiera, ma ricolma di tasse, avrebbe bisogno d’esser governata da chi si sente orgoglioso della sua storia, della sua cultura e di sentirsi italiano. Avrebbe, ma Cassandra, anche oggi ammonisce invano! Lino Venturini

“Spiagge sicure” E’ scattato, con l’avvio della stagione calda, il servizio “Spiagge Sicure” in convenzione tra il Comune di Bardolino e il locale Comitato della Croce Rossa Baldo Garda. La collaborazione, nata quasi vent’anni fa, ripropone l’assi-

È scattato il servizio in convenzione tra Comune di Bardolino e Croce Rossa Baldo Garda stenza sanitaria direttamente dall’acqua a quanti frequentano le spiagge del territorio

bardolinese. Il tutto viene svolto dall’idroambulanza di stanza nel porto di Bardolino,

unico mezzo sanitario nautico disponibile sulla sponda veronese. A bordo, durante il

Storie di pallone Una serata revival anni Sessanta per raccogliere tante “storie di pallone”. Attorno ad una tavola imbandita di ricordi con protagonisti una ventina di ex calciatori lacustri. Tutti dai capelli bianchi. Che si riconoscono, più che dai nomi di battesimo, dai sopranomi legati alle loro gesta calcistiche o per distinguerli dagli omonimi cognomi di famiglia. Convocati in zona all’Arca, balcone con visuale su un basso lago al tramonto da Attilio Marzari àlias Pegorò e Gianfranco Azzolini Zufolo e attesi da Gino Vincenzi Birel. Racconti che si intrecciano già all’aperitivo ai bordi di una piscina da sogno. Teatro i campi di gioco che hanno del surreale rispetto a quelli odierni. Di certo non un tappeto di erba a zolle o sintetica e illuminati da fari di luce elettrica. Pagina 22

Speciale Lago

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periodo di navigazione, la presenza di un medico e di un infermiere professionale affiancati da due operatori della Croce Rossa di Bardolino, specializzati nel soccorso in acqua. Medico e infermiere che compongono il team

di salvataggio appartengono alla Emergency Flyng Doctors Service di Padova, azienda leader nel settore delle emergenze sanitarie, che integra gli operatori CRI nella gestione del soccorso sanitario. Pagina 11

Rivoli. Luchesa sindaco E’ Armando Luchesa il nuovo sindaco del comune di Rivoli Veronese. Eletto con 778 preferenze il primo cittadino, a capo della Lista Rivoli Futura, ha prestato giuramento nell’ambito del Consiglio Comunale dello scorso 19 giugno, seduta durante la quale si è insediato anche il nuovo Consiglio e sono stati definiti i ruoli della neo eletta amministrazione alla guida del paese nel quinquennio 2015 – 2020. Sono stati 1298 i votanti di Rivoli Veronese alle scorse elezioni del 31 maggio, il 75, 72% degli aventi diritto al voto. Di questi 778 (il 61,16%) hanno scelto Armando Luchesa (Lista civica Rivoli Futura) come Sindaco alla guida del Comune per i prossimi cinque anni. A seguire Gino Antonio Banterla (Lista civica Forza Riole) con 251 voti (il 19,73%) e Umberto Rizzotti (Lista civica Il Domani) con 243 preferenze (il 19,10%). Pagina 26



L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

LE VOSTRE LETTERE

Le Vostre Lettere

SANITÀ

IMMIGRATI 1

RIVOLI

“La Regione risponde” “Una storia infinita” Si riferiva direttamente al dottor Domenico Mantoan, segretario regionale per la Sanità Veneto, il signor Silvio Antolini in una lettera inviata qualche mese fa e pubblicata sul numero di febbraio de L’Altro Giornale. “In occasione degli ultimi esami del sangue effettuati presso l'ospedale Sacro Cuore – affermava il lettore nella lettera - mi sono visto proporre di sostituire l'effettuazione di alcuni esami a pagamento invece dell'applicazione del ticket sugli esami richiesti dal medico di famiglia. Mi veniva detto dall'addetta alla riscossione che pagando direttamente avrei risparmiato 14€ rispetto al ticket Come paziente e cittadino Veneto mi chiedo: è mai possibile che la mia Regione rimborsi a un ospedale privato un importo per esame superiore al costo effettivo che l'ospedale sopporta? Che senso ha?”. La Redazione si è quindi rivolta alla Regione. Qualche giorno dopo Giacomo Vigato, dirigente del Settore affari giuridico amministrativi della Area sanità e sociale, rispose dicendo di aver girato la lettera del signor Antolini all’Assessore puntualizzando che “una risposta a tali quesiti possono essere comunque attinti direttamente presso le Aziende sanitarie”…La vicenda si è poi evoluta, tanto che nei primi giorni di giugno il signor Silvio Antolini ha ricevuto una risposta direttamente dalla Regione Veneto - direzione Attuazione Programmazione Sanitaria. A firmarla è il dottor Ennio Santacatterina. Di seguito la riposta a Silvio Antolini: “L’ effetto della sommatoria del ticket (compartecipazione alla spesa) + quota ricetta, in talune prescrizioni di laboratorio, determina un maggiore esborso per il cittadino rispetto alle tariffe applicate dalle strutture private/accreditate. Con nota di prot. n. 395710 del 23 agosto 2011, il Direttore Generale Sanità e Sociale ha fornito indicazioni sull’applicazione della quota fissa ricetta per le prestazioni di specialistica

ambulatoriale introdotta con legge 111 del 15 luglio 2011, informando tutte le Aziende pubbliche e private accreditate dell’obbligo di rispetto delle disposizioni di cui all’art. 17, comma 6 della citata legge 111/2011e invitando ad evitare “condotte difformi, elusive del precetto impositivo della quota fissa”. Da quanto da Lei segnalato è verosimile che si sia di fronte ad una condotta difforme, da parte della struttura ospedaliera accreditata, per cui i competenti uffici regionali provvederanno ai conseguenti accertamenti, tuttavia corre obbligo evidenziare come i rapporti tra Regione Veneto e strutture pubbliche o private accreditate in materia di prestazioni di specialistica ambulatoriale siano regolati dal vigente Tariffario Regionale, e sulla base di tali tariffe avvengono anche i rimborsi alle strutture private accreditate. L’introduzione della quota, come sopra esplicitato, ha determinato un significativo differenziale tra le tariffe applicate dalla struttura privata accreditata e le tariffe del Tariffario Regionale sommate alla quota, ma i rimborsi sono determinati esclusivamente sulla base delle tariffe”.

Caro Direttore, la storia dei "migranti" o "clandestini" o "profughi" sembra oramai essere come la storia infinita. Sta di fatto che se i francesi trovano, tanto per stare sul vago delle cifre, una di queste persone in Costa Azzurra ce la rimandano in Italia. Se una nave, per esempio olandese tanto per non far nomi, raccoglie in mare sempre una di queste persone, pure se in mare olandese, ce la risbarcano in Italia. Ahi serva Italia di dolore ostello, non donna di provincia ma bordello! Quelli che arrivano via terra in Austria, l'accogliente Austria (vuoi mettere la Carinzia?) ed arrivano dai Balcani, ce li rifilano ancora qui nel Belpaese. Mi chiedo con quale principio giuridico possano fare questo. Forse perchè il governo italiano non chiude le frontiere in ingresso? Allora per fare un compendio della faccenda: o chiudiamo tutti o apriamo tutti e non se ne parla più! Renzi non abbaia nelle sedi competenti europee, ma si preoccupa se i cittadini abbaiano alla luna.

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Purtroppo qui non si tratta di chi al posto della luna guarda il dito indice ma di chi miagola anzichè abbaiare e, quando serve, magari mordere. Abbiamo i migranti che spingono per uscire dall'Italia sia a Ventimiglia che a Bolzano. Abbiamo i politici che, a quanto sembra, se ne fregano di tutto e di tutti. Abbiamo anche i cinesi!? Ma davvero? Ogni tanto partecipo ad un funerale di conoscenti e vivo la vita in piazza dove arrivano spesso anche funerali di non conoscenti. Giuro di non aver mai visto un funerale di un cinese. Che fiori usano? Crisantemi? Potrebbe essere, ma è un fiore poco usato, anzi da noi dicono porti jella. Sarà pure una leggenda metropolitana ma questi cinesi - e ce ne sono, anzi dicono i soloni che prima o poi ne saremo invasi - dove vanno a morire? E chi li registra se si assomigliano tutti e non muoiono mai? E poi ci lamentiamo che gli "sbarcanti" non sono registrati. Umberto Brusco

“Folletti dispettosi”

Caro Direttore, le scrivo per raccontarle una strana storia di folletti...che negli ultimi mesi sembra abbiano preso di mira il Forte di Rivoli Veronese. Ci devono infatti essere degli spiritelli in zona ultimamente, che si divertono a combinare ogni tanto qualche marachella. Agiscono in pieno giorno, alla luce del sole e io, attuale gestore del forte, so bene chi sono: con grande desiderio di indispettire qualcuno aprono porte, tagliano fili della corrente elettrica e si aggirano all’interno della struttura di proprietà demaniale, dove trovano dimora molti oggetti antichi di mia proprietà. Quagli stessi oggetti che costituiscono il patrimonio del museo Walter Rama, che

IMMIGRATI 2 Premesso che il Sottoscritto si sente umiliato dall’insistente richiesta di aiuto ai Rappresentati Europei, per risolvere definitivamente questo problema. È scontato che l’Europa non sarà in grado di risolvere compiutamente il problema immigrazione e se lo farà, lo farà con provvedimenti tampone derogabili. Queste persone arrivano con mezzi di fortuna (spesso mescolati a bambini e donne in gravidanza), prostrati al momento del bisogno, ma attivi nel compimento di attività illecite a danno dei popoli ospitanti. Sta di fatto, che questi immigrati stanno minando la sicurezza e l’ordine pubblico dei paesi accoglienti. Una forte e compatta Destra non dovrebbe permettere questo scempio. Aggiungo, poi, che questi immigrati stanno impegnando la nostra Marina Militare in un lavoro al limite della legalità, proprio perché potrebbero fornire aiuto (ovviamente a insaputa dei militari) anche a personaggi aventi pendenze penali nei loro paesi di origine. Non mi si venga a dire che tutti hanno bisogno di scappare dalle guerre, perché questa è vera ipocrisia. Questi disperati sostengono che vengono in Italia per fame, pertanto sono in qualche modo giustificati a compiere attività illecite, ma forse l’italiano che ruba, non lo fa per mangiare? Basta con queste forme buonistiche di compassione e giustificazione. Al riguardo, i cosiddetti buonisti perché scelgono lo scranno comodo di governo, anziché operare nei paesi bisognosi di aiuto? (Vedi signora Boldrini). Ai problemi già evidenziati vanno aggiunti altri: le morti in mare, lo stanziamento di fondi per garantire a questi disperati un minimo di sopravvivenza, il recupero a loro favore di alloggi, l’obbligo alla loro assistenza, che favorisce talvolta la depauperazione delle casse della nostra Sanità. Da ultimo, vi è da non sottovalutare il costante aumento della percentuale riferita alla popolazione carceraria straniera (circa il 40%). Al riguardo, fa stupore sentire parlare di risorse straniere sul nostro territorio: se è in parte vero che questi stranieri si sono organizzati in piccole imprese (una minima parte), è altrettanto vero che la maggioranza di essi costituisce una forma di economia passiva in quanto spesso trasferiscono il loro ricavo nei paesi d’origine e che queste imprese nascono e muoiono in un breve periodo, a volte con travagli costitutivi. Da non dimenticare che questi arrivi non programmati, talvolta creano problemi anche alla nostra popolazione anziana che vive ai limiti della povertà e che molto spesso viene sfrattata e umiliata per favorire i cosiddetti ospiti. Respingiamoli, senza alcuna distruzione di barconi, nei loro paesi d’origine. Renato Micheletti

porta abitualmente numerosi visitatori all’interno del Forte…Ma ciò che è più sconvolgente è che persino Santa Barbara, che con la sua statua da decenni veglia all’interno del Forte, sembra essersi stancata di stare lì: qualche settimana fa infatti ha abbandonato la sua postazione e probabilmente è andata a farsi un giretto nei dintorni…per poi rientrare dopo alcuni giorni di assenza. Cara Santa Barbara, io ti denuncio per abbandono del posto di guardia! Giuseppe Rama

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 25- 06 - 2015


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

LE VOSTRE LETTERE FESTE?

ITALICUM E PORCELLUM

“Tra quelle di ieri e quelle di oggi” Egregio Signor Direttore, l’approvazione della legge elettorale dell’Italicum, che sostituisce quella del “ porcellum” così detta dallo stesso presentatore (Calderoli) non è stata gradita a molti, perché in fondo quest’ultima andava bene a tutti. I più furbi, poi hanno motivato la loro opposizione con l’argomento che le due leggi sono troppo simili e non modificano abbastanza. Dietro alla insoddisfazione, ci stanno le controversie interne ai partiti: Forza Italia e Pd, la dissoluzione del centro-destra, la paura delle elezioni. Nel PD c’è una forte modifica della sua linea politica, che più perde vecchia classe dirigente (non solo di età) più guadagna voti. Certamente gli interessi generali del paese avrebbero voluto una legge migliore, ma sappiamo che il meglio

spesso è nemico del bene. L’Italicum non è il top, ma non è nemmeno il disastro che si vuol far credere. Il Partito che prende più del 40% ha il premio di governabilità. Se si ottiene meno si va al ballottaggio tra i primi due, entro 15 giorni e gli elettori scelgono chi deve governare. Nei 100 collegi i capilista sono indicati dai partiti ed eletti direttamente, gli altri avranno le preferenze. Per favorire i piccoli partiti, la legge stabilisce una barriera minima del 3%. Sono consentite le pluri candidature con un tetto di 10 collegi: è anche favorita la presenza femminile sia nel voto che nell’ordine di presentazione. Per quanto riguarda il Senato si parla di qualche riflessione circa i poteri delle Regioni, pertanto se ne riparlerà quando ci sarà qualcosa di più chiaro. Con il sistema pro-

ITALIA

“Lo Stato siamo noi!” Lo Stato siamo noi, l’Italia siamo noi. Capito? Sono italiana, sono piemontese doc, sono una donna di 67 anni e sono certa e convinta che l’Italia siamo noi. Siamo noi che votiamo e allora? Come mai non andiamo più a votare? Perché l’ignoranza non ha limiti! Non andiamo più a votare perché siamo stanchi di essere governati dal presidente della Repubblica e tutto quello che fa politica

in Italia…E allora la colpa è nostra, solo nostra, è inutile piangerci addosso . Bisogna assolutamente andare a votare, per cercare di dare una svolta a questa nostra Italia. Dobbiamo essere veri uomini e donne, prenderci le nostre responsabilità ,senza continuare a piangerci addosso, lamentarci, criticare la politica. La politica è vita e fa parte da sempre della nostra vita…Se penso che io ho timbrato il famoso cartellino per anni e se

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“La memoria del dolore”

Ormai non si ricorda più per fare festa… una vera festa intendo, cioè un insieme di persone felici, che si riuniscono per un felice motivo in un’occasione di felicità. No! Si ricorda solo per vestirsi a lutto, piangersi addosso, autocommiserarsi, autocompatirsi e cercare la compassione altrui. Una sola variante è ammessa, derivata da questa: assieme al dolore, si deve ricordare un motivo per fare polemica, per accanirsi su qualcuno o qualcosa da identificare come la causa di tale dolore, qualcuno o qualcosa da demolire e demonizzare, spesso per autocriticarsi ed autocensurarsi. Le tradizionali ricorrenze civili, da festive che erano, sono state praticamente trasformate tutte in commemorazioni dei defunti. E come se non bastassero più le vecchie ricorrenze, oggi c’è chi propone di istituire sempre nuove “giornate della memoria” o “del ricordo” per le vittime di ogni sorta, durante le quali si dovrebbe mettere le penso che invece ci sono bandiere a mezz’asta ed state per anni persone che osservare un minuto di timbravano per i colleghi silenzio. Se mi si chiedesche andavano nel frattempo a fare la spesa, dal parrucchiere o addirittura in vacanza…Ma lo sapete o no che questo si chiama furto? Punibile con il licenziamento subito! Qualcuno oggi finalmente ha messo ordine. Ma questa situazione che è Gentile Signora Rosanna. durata anni e anni ci ha por- E' da vergognarsi ad appartati al punto in cui siamo, tenere alla razza umana, alla rovina completa! dopo tutto quello che si è Maria Rosa Beltramo visto accadere al confine tra la Francia e l'Italia, alle stazioni di Roma e Milano per quanto riguarda gli emigrati-profughi di colore nero. Fuggono dall'Africa perché in quel paese per loro non c'è futuro. Muoiono di fame o ammazzati, muoiono nelle fredde acque del Mediterraneo e per loro non c'è altra scelta. Abbiamo notato che sono tutti giovani che possono ancora sperare di vivere una vita serena e in dignità. Mi domando anche, se un paese come la Francia può chiudere le frontiere visto che da loro è chiesto solo il transito. Sicuramente l'ondata non è finita. In

porzionale si è avuta scarsissima governabilità. Così pure con il porcellum con il premio alla maggioranza di coalizioni molto litigiose perché troppo eterogenee( oves et boves). Con l’italicum il premio al partito che vince subito o al ballottaggio, si spera che finalmente una maggioranza partitica possa finalmente governare assumendosi le proprie responsabilità Se bene, sarà riconfermata, altrimenti si creerà l’alternativa. Si eviterà forse che una classe dirigente si incancrenisca al potere con il trasformismo o il consociativismo, per mancanza di alternativa credibile. Perché sembra smentita l’affermazione di Andreotti: “il potere logora chi non ce l’ha”, ma in effetti, sembra proprio che il potere logori chi ce l’ha. Giancarlo Maffezzoli

se di fare una battuta acida, direi che, sommando i minuti di silenzio ormai richiesti sempre più di frequente, l’intera società potrebbe (o dovrebbe), una volta per tutte, fare voto di silenzio perpetuo e vestirsi sempre a lutto! E se volessi spingermi a fare una previsione assurda (ma in fondo non più di tanto), potrei dire che, di questo passo, gli eventi luttuosi del presente e del passato, anche quelli di “semplice” cronaca nera, saranno preferiti ad altri (più felici, “troppo” ed “ingiustamente” felici, secondo una certa opinione pubblica) per scandire il tempo ed istituire un nuovo calendario ed una nuova cronologia! La memoria e la storia sono soltanto delle fonti di dolore, eppure bisogna continuare a ricordare questo dolore. Ciò sarebbe accettabile se tali ricordi luttuosi fossero subordinati ad altri ricordi, fondati sulla felicità. Ma, a quanto pare, il “politicamente corretto” ha bandito dal suo orizzonte ideologico i ricordi felici. Il presente, e tanto

più il passato, sono soltanto una valle di lacrime: unicamente nel futuro si potrà trovare la felicità… ma solo a patto che sparisca ogni ostacolo al “politicamente corretto”, in pratica ogni dissenso che nel presente o nel passato (talvolta nella tradizione, definita “medievale” come tutto ciò che non piace al “progressismo”) osi trovare qualcosa di buono e desideri mantenerlo vivo. E a proposito del “progressismo”: a mio parere, l’intolleranza non è figlia del Medioevo e della Chiesa, ma dell’Illuminismo degenerato in un insieme di ideologie totalitarie (allo stesso modo di destra e di sinistra). Solo nelle idee “progressiste” c’è la salvezza, e chi non si adegua è condannato! Forse non è il caso di cercare delle responsabilità politiche, ma si può dire che la parte più polemica, "politicamente corretta" (non necessariamente maggioritaria in percentuale) della nostra società, ormai, si basi intermente sulla politicizzazione del dolore. Riccardo Marini Valeggio sul Mincio

UMANITÀ

“Abbiamo perso sensibilità e pietà” Africa non si è costruito niente, neanche quando era stata occupata da tante altre nazioni. Non c'era andato anche Mussolini? L'italiano dimentica anche quando in un passato, non così lontano, emigrarono i nostri nonni. Spero che nell'uomo ci sia ancora un po’ di senso di umanità! Sono anche indignata degli attacchi verso Papa Francesco, attacco che proviene da una certa razza politica che è indegna di restare al Governo, ma purtroppo ha i suoi elettori! Papa Francesco ha tutto il diritto e anche il dovere, come capo di una religione, di chiamare alla solidarietà un paese per chi chiede aiuto. E' proprio Lui, il Pontefice che non parla soltanto, ma aiuta concretamente dove c'è bisogno.

Scrivete e fate la lista su L'Altro Giornale di tutte le cose che questo Papa ha già avviato e realizzato. Perfino 20 letti in Vaticano per i senza tetto e un posto dove lavarsi e farsi tagliare barba e capelli per renderli più umani e per pranzare insieme a loro. Ma nessun Papa ha mai subito un'umiliazione come Papa Francesco. Un'altra vergogna in più da parte di gente incivile, maleducata e irrispettosa. Un pensiero affettuoso a lei Rosanna Edith Bauer Cara Edith, non ci conosciamo di persona, ma sento in lei attraverso le sue lettere, una persona sensibile e amica. Ricambio un affettuoso saluto. Rosanna


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

VALEGGIO. Tortellini protagonisti. E il maltempo non ferma la 22ªedizione.

Il Nodo d’Amore fa sempre centro

Martedì 16 giugno la Festa del Nodo d’Amore “ha movimentato” il Ponte Visconteo. L’annuale appuntamento enogastronimico organizzato dall’Associazione Ristoratori di Valeggio sul Mincio si è rinnovato anche in questo 2015 con la sua ventiduesima edizione: tutto era pronto per i 3.300 ospiti provenienti da tutto il mondo, accomodati ad una tavola lunga oltre un chilome-

tro per gustare il vero tortellino di Valeggio: 600.000 scrigni di sottile sfoglia dorata ripieni di carne brasata, rigorosamente fatti a mano dai 15 ristoratori associati depositari della ricetta originale…Ma il temporale si è rivelato uno sgradito ospite, arrivato ad infastidire i commensali. Questi ultimi però non hanno mollato e sono rimasti fino alla fine, per gustarsi lo spettacolo pirotec-

nico finale e celebrare ancora una volta il Nodo d’Amore. Unico e inimitabile, l’amoroso nodo trae ispirazione dal drappo di seta gialla amabilmente annodato dai protagonisti della leggenda del Nodo d’Amore ad opera del maestro orafo Alberto Zucchetta, cittadino onorario di Valeggio e realizzatore del piatto celebrativo e degli ambiti premi che, non consegnati nell’ambito della

BOCCIOFILA BARDOLINO / 2° TROFEO ABEO Una Maratona boccistica davvero speciale: così si è rivelata per il mondo bocciofilo veronese la manifestazione organizzata lo scorso sabato 23 maggio dalla bocciofila Bardolino. Il “2° trofeo ABEO – Ricordando Roberto Boscaini” ha così raccolto la somma di 5.000 euro a favore dell’ABEO – Associazione Bambino Emopatico Oncologico. Una vera e propria gara di solidarietà voluta fortemente dal Presidente della bocciofila Bardolino Francesco Gradilone e dal Presidente FIB – Comitato Provinciale di Verona Roberto Boscaini scomparso prematuramente un anno fa stroncato da un infarto. Alla consegna dei fondi raccolti si è percepita una grande emozione tra tutte le persone presenti al bocciodromo, visibilmente commossi i dirigenti dell’associazione ABEO nel constatare la generosità insita nei presidenti, dirigenti, i giocatori e gli appassionati di bocce. Questa fantastica gara di solidarietà ha chiuso un programma iniziato l’8 maggio dalla bocciofila ASD Vigasio del Presidente Franco Pighi la quale, in occasione della sua manifestazione “Diamo un sorriso”, ha lanciato una maratona di solidarietà tra i bocciofili per raccogliere fondi a favore di Michele per dotarlo di una evoluta sedia a rotelle, ottenendo lo straordinario risultato anche in questo caso ammontante a 5.000 euro. «Si coglie l’occasione – affermano gli organizzatori - per ringraziare tutte le persone buone d’animo, con grande senso di altruismo e partecipazione responsabile, protese ad impegnarsi per non lasciare indietro nessuno».

Festa il 16 giugno per ovvi motivi, saranno consegnati in autunno a Sandro Boscaini, Alfredo Troisi e Marileno Brentegani (premio raffigurante la ninfa Silvia) e a Simonetta Chesini e Alessandro Foroni (targa premio Nodo d’Amore per il giornalismo). «Ad accompagnare il principe della cucina valeggiana durante la serata – afferma romano Emilio Bressanelli, presidente dell’associazione ristoratori di Valeggio) sono stati altri prodotti che, per le loro caratteristiche di autenticità e abbinabilità meritano un posto nelle ricette dei ristoranti associati». La Festa del Nodo d’Amore nasce nel 1993 con l’obiettivo di avvalorare il concetto di “ospitalità” legato a Valeggio e in particolare all’Associazione dei ristoratori…«Una storia di successo che prosegue ancora oggi in onore della cucina tradizionale che moda e globalizzazione vorrebbero invece detronizzare – aggiunge ancora Bressanelli -. Rinnovando ogni volta, per noi dell’Associazione dei ristoratori l’opportunità di presentare un momento di promozione del territorio di altissimo livello».

21 5 I NUMERI DELLA FESTA 300 camerieri 100 cuochi 100 sommelier 3.500 sedie e 700 tavoli per una lunghezza di 1.120 metri 7.000 bicchieri 15.000 piatti in ceramica 600.000 tortellini fatti a mano (120 per ogni ospite) 10 forme di grana Padano 30 forme di Monte Veronese 6.000 bottiglie di acqua 1.440 bottiglie di Custoza 1.420 bottiglie di Prosecco 600 bottiglie di Radetzky


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

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PESCHIERA/SCUOLA DI POLIZIA. Gli attestati sono stati consegnati il 9 giugno

LA MANIFESTAZIONE

Corso di defibrillatori Diplomati 160 allievi

Circuito del Garda in kayak pro Aido

Lo scorso 9 giugno sono stati consegnati i diplomi ai 160 allievi agenti della Scuola di polizia di Peschiera che hanno partecipato al corso di abilitazione per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (Dae). Per il quarto anno consecutivo la scuola arilicense si conferma all’avanguardia nella formazione per il primo soccorso grazie al sostegno economico di Agsm (gruppo veronese che si occupa di produzione e distribuzione di energia elettrica e calore, distribuzione di gas e servizi di telecomunicazioni) e alla collaborazione con la sezione veronese dell’Associazione italiana soccorritori, del 118 Verona e dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Borgo Roma. La testimonianza più bella di come e quanto il corso di primo soccorso sia stato utile è arrivata dalle parole degli stessi allievi agenti. Lo scorso 30 aprile quattro di loro si sono trovati a gestire

una situazione di emergenza mettendo in pratica le manovre salvavita da poco apprese. Gaetano Romano, Marco Correnti, Damiano Basile e Alessandro Genovese, tutti poco più che ventenni, quel giorno erano all’aeroporto di Villafranca in attesa del volo che li riportasse a casa, in Sicilia, per il fine settimana. All’improvviso sentono una gran confusione, persone che gri-

dano aiuto e decidono di intervenire. Trovano un anziano a terra con il volto insanguinato, forse per la caduta. «Sua moglie urlava, era in preda al panico – hanno raccontato – l’abbiamo fatta allontanare e messo in sicurezza la zona. Accertata l’assenza di battito cardiaco, abbiamo iniziato le manovre». Arriva il personale del primo soccorso dell’aeroporto, verifica che i

IL LIBRO / L’UOMO CON LA FORCELLA E’ stato presentato lo scorso 2 giugno presso il ristorante La Dacia di Bardolino il libro “L’uomo con la forcella”, racconto autobiografico di Aventino Frau. Dopo un’introduzione di Francesca Lorenzini la presentazione del volume è entrata nel vivo. Ad intervenire – come moderatore il dottor Marzio Muraro – è stato anche l’autore stesso, presente all’evento. “L’uomo con la forcella”, edito da Cierre edizione, in 158 pagine racconta la storia di ogni emigrante, dell’italiano di ieri o dell’africano di oggi. “Il successo certo gratifica e giustifica – si legge nel libro -, ma è normalmente minoritario, eccezionale rispetto alla massa della popolazione migrante, come naturalmente di quella dei residenti stessi. L’emigrante è il simbolo più forte di questa fatica del vivere, del passato che si lascia e del nuovo che si affronta, consolata solo dalla forte speranza suscitata dallo sconosciuto, dal diverso, dal nuovo. Quando si toglie una pianta dal suo habitat originario, si scoprono le radici e, pur mantenendola in vita, si colloca altrove, si crea una frattura quasi insanabile, uno sforzo di nuovo adeguamento, la ricerca faticosa di una nuova vita. La pianta più forte resiste, ricresce, addirittura può diventare solida e rigogliosa. La maggior parte delle altre riesce a sopravvivere, fa parte di una foresta, gode del sole che penetra tra le fronde, è forse migliore rispetto alle origini, ma con ferite, cicatrici, dolori indimenticati che ne segnano il destino e ne segnano la fatica”.

PREMIO LUGO / IL 2 LUGLIO A VILLA VENTO Ramon Vargas, originario del Messico, uno dei tenori più amati e acclamati dal pubblico e dalla critica, attivo sui palcoscenici internazionali, riceverà a Villa Vento a Custoza il Premio Giuseppe Lugo, giunto alla 22° edizione. Il soprano Susanna Branchini, il mezzosoprano Sanja Anastasia, il baritono Federico Longhi e il basso Carlo Colombara affiancheranno il premiato tenore Vargas nel concerto che avverrà il 2 luglio alle ore 21 con ingresso libero. Al pianoforte il Maestro Patrizia Quarta, Davide Da Como presenterà la serata che avrà il suo momento clou nella premiazione dell’ospite e che si chiuderà deliziando i palati con un raffinato buffet dove la buona musica, la buona cucina ed il buon vino, il Custoza, andranno a braccetto. Claudio Gasparini

ragazzi siano abilitati ad operare e chiede il loro supporto, mentre un paramedico prende il defibrillatore. Alternandosi, continuano il massaggio cardiaco per quasi due ore, anche dopo l’arrivo del 118. L’anziano si salva, ma purtroppo l’emorragia cerebrale che gli ha causato l’arresto cardiaco è grave e sopravvive solo qualche giorno. La loro testimonianza, ha sottolineato Fabio Debortoli, presidente della sezione veronese dell’Associazione italiana soccorritori, «è stata la soddisfazione più grande». Per Agsm era presente Anna Taddei, che a nome del presidente Paolo Paternoster ha ricordato l’impegno della multiutility veronese nel sostenere questo progetto chiamato «Agsm… energia per la vita», grazie al quale dal 2012 ad oggi sono stati formati 580 allievi agenti e 72 agenti della Squadra volante di Verona. «Prima di essere bravi poliziotti bisogna essere bravi cittadini – ha detto il direttore della scuola Gianpaolo Trevisi – a novembre verrete sparsi in tutta Italia e porterete con voi questo bagaglio, la cultura dell’aiuto al di là della divisa». Katia Ferraro

Torna a solcare le acque del lago il «Circuito del Garda in kayak pro Aido», evento nato con lo scopo di promuovere la donazione degli organi, lo sport, l’amicizia e il turismo ecosostenibile, organizzato dall’Associazione Polisportiva Dilettantistica “1° cr.k 360°” di Salò in collaborazione, tra gli altri, dei Comuni attraversati, dei gruppi Aido e Avis locali e delle sedi della Lega Navale di Garda, Desenzano e Riva del Garda. Questa quinta edizione è partita martedì 23 giugno per concludersi domenica 28, con partenza e ritorno a Desenzano dopo aver navigato lungo tutto il perimetro del lago. La formula è la stessa degli altri anni: sei giorni di navigazione per 166 chilometri totali, cinque tappe serali e sosta in 22 paesi gardesani per incontrare cittadini e amministratori locali a cui diffondere i valori della donazione e in particolare dell’Aido (Associazione italiana donazione organi). Quest’anno ha aderito al giro un testimonial d’eccezione: Josep Borrell Fontelles, politico spagnolo ed ex presidente del Parlamento europeo dal luglio 2004 al gennaio 2007, tutt’oggi militante del Partito socialista catalano. Classe 1947, Borrell ha ricoperto numerosi incarichi politici e nel biennio 2010-2012 è stato anche presidente dell’Istituto universitario europeo che ha sede a Fiesole, vicino Firenze. «Borrell si è iscritto grazie a un amico in comune, Andrea Ricci, che abita a Roma e che come me organizza eventi sportivi - racconta Paolo Soncina, presidente della Polisportiva e organizzatore del circuito gardesano -. Sono rimasto meravigliato e compiaciuto – continua Soncina – un personaggio così non era mai venuto da noi». Il kayak di Borrell è stato offerto dalla «Nautica Mannino», ditta siciliana che ha accettato di sponsorizzare la sua partecipazione. La canoa rimarrà poi alla polisportiva salodiana «a disposizione di chiunque voglia provarla», tiene a precisare Soncina. Come gli anni scorsi i paesi della sponda veronese in cui verrà effettuata una sosta sono Malcesine, Torri, Garda, Bardolino, Lazise e Peschiera. La tappa da Malcesine a Torri ha un significato particolare perché è dedicata a Fabio Raguzzi, assessore ai servizi sociali durante le amministrazioni dell’ex sindaco Giorgio Passionelli, mancato lo scorso dicembre a soli sessant’anni. «Il circuito del Garda è una manifestazione unica nel suo genere – rimarca Soncina – la più grande del nord Italia per i chilometri, le giornate, le Regioni e i Comuni attraversati, un vanto tutto gardesano grazie ai gruppi Aido coinvolti, alle amministrazioni locali e ai partecipanti». K.F.

PASTRENGO / SCAMBIO CULTURALE E MUSICALE Continua l’iniziativa estiva della Pro Loco Pastrengo di ospitare a luglio gruppi scolastici nordeuropei. Un’esperienza iniziata 5 anni fa con studenti di una band strumentale norvegese per le vie di Pastrengo, che si è rivelata molto apprezzate dai cittadini di Pastrengo che partecipano sempre più numerosi, gustandosi un paio d’ore di filò estivo by night. «E’ tradizione delle scuole nordiche – afferma Albino Monauni, presidente della Pro Loco - venire in viaggio studio in Italia per ammirare cultura e bellezze della nostra classicità e nel contempo esibirsi musicalmente nei concerti di piazza. L’esperienza con gli studenti musicisti degli anni passati è sempre stata gratificante, suffragata anche dalle costanti richieste della location Pastrengo, segno evidente che la nostra ospitalità e accoglienza è apprezzata e va ben al di là della semplice offerta di spazi dove esibirsi». Questi gruppi musicali studenteschi, nel susseguirsi dei giorni a loro dedicati, danno forma ad un festival vero e proprio, per la ricca proposta di canti corali, inserimenti solisti e brani strumentali del miglior repertorio classico e folk. A conclusione delle serate, è fatto dono a ciascun gruppo ospite del poster della “Carica”, che in quattro lingue illustra la storicità di Pastrengo. Per info Pro Loco Pastrengo tel. 348 4424694. In caso di maltempo i concerti hanno luogo in Auditorium Bruna De Agostini


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

TRASPORTI. Il servizio è stato confermato dopo gli apprezzamenti del 2014

Più linee bus in estate per lago ed entroterra

Riconfermato anche per l’estate 2015, il potenziamento della rete dei servizi per il Lago di Garda e il suo entroterra, che l’anno scorso ha fatto registrare un notevole gradimento da parte dell’utenza. Dal 15 giugno dunque, la litoranea veronese del Benaco sarà servita tutti i giorni e fino all’una di notte da linee bus ad alta frequenza da Riva del Garda fino a San Benedetto di Lugana toccando tutte le località e Gardaland. In particolare, corse ogni ora sono operative da

Riva a Malcesine (con la linea 184) e ogni mezz’ora nel tratto compreso tra Malcesine e Peschiera (con le linee 164, 183 e 184). Inoltre sono previste partenze da Garda per Verona (piazza Bra’) e da Verona per Garda con cadenza ogni 30’. Tale collegamento sarà alternato da una corsa ogni ora sul percorso Garda-Lazise-Peschiera-Verona via Aeroporto Catullo, con la linea 164 e una corsa ogni ora sul percorso Garda-Lazise-Verona dove sarà attivo un servizio

rapido (linea 205 con fermate solo a Verona, Lazise, Cisano, Bardolino, Garda), e uno locale (linea 163) che copre tutte le fermate lungo il percorso. Nel dettaglio, una novità di quest’anno riguarda il rafforzamento di servizi di linea 163 che vede raddoppiare le corse in transito dal Parco Natura Viva sia da Verona che dal Lago. Interessanti novità anche per le linee a servizio dei centri dell’Entroterra benacense: il paese di Rivoli sarà collegato alla sponda del Lago grazie

IL PROGETTO / ISTITUTO CARNACINA DI BARDOLINO

POP-UP Restaurant E' toccato a Badalona (Spagna) ospitare la seconda tappa del progetto “POP-UP Restaurant –Kick off to Entrepreneurship” del Programma Erasmus, finanziato dall’Unione Europea. Il progetto prevede il coinvolgimento di istituti scolastici commerciali e della ristorazione di quattro paesi europei, Finlandia, Italia, Lettonia e Spagna. Le scuole, tra cui anche l’Istituto Carnacina di Bardolino, collaborano per l’apertura di ristoranti

temporanei aperti al pubblico con un menù tipico delle nazioni partecipanti. Per questa edizione la Finlandia ha realizzato un menù di “Sapas” - suomi (Finlandese) e tapas (gli spuntini tipici spagnoli) - a base di carne e pesce, servite nel ristorante POP-UP allestito all’interno della fiera Badalona Home Design che si svolge ogni anno nei pressi di Barcellona. Oltre che ai visitatori della manifestazione, il cibo è stato servito agli invi-

tati alla cena di beneficenza organizzata dal team spagnolo, che si è occupato anche dell’organizzazione generale della permanenza dei rappresentanti delle quattro nazioni, studenti e insegnanti, in Spagna. Prossimo appuntamento a Riga in Lettonia nel gennaio 2016, dove sarà l’Istituto Carnacina a preparare e servire un menù italiano nelle sedi che la scuola lettone proporrà. Maurizio Marogna

PESCHIERA / PREMIO ARTISTICO Zuccotti nella top ten de “Il mio cielo” Pietro Zuccotti, 13 anni, fumettista in erba di Peschiera del Garda, si è classificato nella top ten del premio artistico nazionale “Il mio cielo”, organizzato da Cultura e Risorse - Associazione ONLUS, con il patrocinio dell’Aeronautica Militare, Aero Club Italia, Museo Gianni Caproni e Presidenza Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica. Il giovane disegnatore arilicense ha partecipato con un fumetto che raffigura la Pattuglia Acrobatica Nazionale in volo sul nostro pianeta, intitolandolo: “Frecce Tricolori simbolo dell’Unità d’Italia”. Il disegno è stato selezionato tra oltre mille lavori giunti agli organizzatori, che lo hanno premiato piazzandolo nella top ten, ovvero alla settima posizione di pubblicazione nel libro ufficiale che raccoglie le 155 opere selezionate. La premiazione ha avuto luogo nel Municipio di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, dove il giovane lacustre è stato insignito con uno speciale diploma. R.R.

alle linea 176, mentre le due linee “circolari” 177-178 faranno capolinea alla fermata del Centro commerciale di Affi, raddoppiando così l’offerta di corse tra la sponda gardesana e il polo dello shopping. E aumentano anche le corse giornaliere della linea 170 Garda-San Zeno di Montagna, tutte attrezzate con il carrello portabici del servizio Bus Walk&Bike, oltre a raddoppiare, da 3 a 6, i servizi che proseguono fino a Prada. Sull’altro versante del Monte Baldo la meta frequentatissima del Santuario di Madonna della Corona sarà sempre raggiungibile da Garda grazie alla linea 176 + bus navetta per il Santuario in partenza da Spiazzi. Per ulteriori informazioni atv.verona.it Riccardo Reggiani

21 7 FIDAS / LA NOVITÀ Donare su prenotazione C'è una novità per i donatori di sangue Fidas: dal 15 giugno infatti anche ai Centri trasfusionali di Verona – Borgo Roma e Borgo Trento si dona anche su prenotazione. Una modalità d'accesso, questa, concordata con le Associazioni dei Donatori per ottimizzare l'afflusso delle donazioni in rapporto alle necessità trasfusionali. La prenotazione della donazione offre inoltre concreti vantaggi anche ai donatori che, nel rispetto della spontaneità del gesto, potranno contenere al massimo i tempi d'attesa e avranno una certezza: il sangue donato in quel giorno sarà sicuramente atteso e necessario. “La prenotazione – affermano dalla Fidas – non è un obbligo, ma evidentemente il sistema funzionerà tanto meglio quanto maggiore sarà il numero di donatori che si prenoteranno, a beneficio di tutti”. Tre sono i numeri da poter chiamare per prenotare la donazione (da 3 mesi e fino al giorno prima della data desiderata): 800310611 (numero verde gratuito), 0442.622867 (numero a pagamento da cellulare), 339.3607451 (numero a pagamento per telefonate o sms). Chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.30, il sabato dalle 8.00 alle 11.00, il martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 20.30, risponderanno un donatore o un operatore. Nelle fasce orarie e nei giorni diversi da questi sarà attiva la segreteria telefonica. In ogni caso sarà necessario indicare nome, cognome, data di nascita, gruppo sanguigno, recapito telefonico, sede, giorno e ora in cui si desidera donare oltre al tipo di donazione (sangue o plasma). Si può prenotare anche inviando una mail a prenota.trasfusionale@aulsslegnago.it con due giorni lavorativi di anticipo.


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

CRONACHE di Valeggio

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L’EVENTO. Come anello di congiunzione tra Entroterra e Riviera

Fiori, Sapori e Profumi La primavera “sboccia” “Fiori, Sapori e Profumi di primavera” hanno invaso il magico paesaggio di Borghetto nel fine settimana del 2 e 3 maggio scorsi. La manifestazione, organizzata da FederfioriConfcommercio e Comune di Valeggio in collaborazione con Parco Giardino Sigurtà e Gardaland, dopo il successo riscosso con la sua prima edizione 2014, è tornata anche quest’anno, arricchita nei contenuti e nel numero dei partecipanti: turisti ed appassionati hanno letteralmente preso d’assalto l’evento tutti intenti ad ammirare i prodotti e le tante composizioni flo-

Fiori, sapori e profumi Borghetto 2015. Il taglio del nastro

reali proposte. Ad una mostra mercato di essenze botaniche, fiori e profumi con dimostrazione di arte floreale dedicata alla primavera, “Fiori, Sapori e Profumi di primavera” ha aggiunto quest’anno

anche la componente enogastronomica. La kermesse, forte di 40 stand, quasi il doppio dell’esordio, si è aperta nel pomeriggio di sabato 2 maggio, per proseguire poi nell’intera giornata di domenica 3

NOTIZIE IN BREVE L’Accademia Amadeus piano Project, promotrice dei musicisti emergenti di Valeggio e limitrofi, è stata premiata in ben quattro concorsi negli ultimi due mesi, per la preparazione di alcuni pianisti tra gli 11 e i 19 anni, tra cui Massimiliano Gelmetti, Letizia Arrighini, Francesca Turco, Bianca Bulai e Diego Salzani, vincitori assoluti del concorso internazionale “Remo Vinciguerra”. I cinque talenti, seguiti dalla pluripremiata insegnante Valentina Fornari, registreranno un cd il prossimo 6 luglio, presso l’avanguardistica sala per concerti e d’incisione Fazioli Concert Hall di Salice (Pordenone).P.P.

CALCIO A 5 / TORNEO INTERNAZIONALE

Arriva la Garda Futsal Cup Valeggio sul Mincio diventa la capitale del calcio a 5. Dal 9 al 12 luglio prossimi, infatti, si terrà al palazzetto dello sport di Valeggio la prima edizione del “Garda Futsal Cup”, torneo internazionale giovanile di calcio a 5 organizzato dalla società Futsal Giorgione di Castelfranco Veneto. Per quattro giorni il palazzetto sarà invaso da giovani atleti provenienti dall'Italia e dall'Estero per disputare il torneo ed aggiudicarsi i trofei messi in palio nelle varie categorie che saranno Under 9, 11, 13, 15, 18 per

il maschile e under 15 e under 20 per il femminile. Parteciperanno società sportive provenienti dall'Italia, dal Belgio, dalla Spagna, dalla Slovenia e dalla Croazia. Il torneo unisce sport a divertimento: i partecipanti alloggeranno nelle strutture ricettive della zona e potranno godere di un periodo di vacanza visitando luoghi e attrazioni caratteristiche della provincia di Verona. Il torneo è patrocinato dal Comune di Valeggio e dalla Fondazione Valeggio Vivi Sport ed è

autorizzato dalla FIGC. Per l'assessore allo sport Simone Mazzafelli “il Garda Futsal Cup è una novità per Valeggio sul Mincio: se questa prima edizione avrà il successo che speriamo, diventerà un appuntamento fisso nel periodo estivo. Anche attraverso lo sport perseguiamo l'obiettivo di promuovere il territorio e le sue bellezze oltre che favorire l'utilizzo dei nostri impianti sportivi anche quando di solito restano inutilizzati”. Per maggiori informazioni: www.gardafutsalcup.com.

GRUPPO AIDO VALEGGIO “AIDO è vita”: questo lo slogan del gruppo di volontari valeggiani che da quarant’anni si occupa di promuovere l’importanza della donazione degli organi. E’ stata infatti dedicata ad una vita – a quella di Michele Lugoboni - (ma non solo a quella) la seconda edizione del memorial di sabato 20 giugno. Sono tante le persone che hanno beneficiato, anni fa, della donazione degli organi da parte di Michele, attraverso una difficile ma salvifica decisione della famiglia. Grazie a storie come quella di Michele e alla perseveranza dei genitori, che ancora oggi si fanno portavoce della loro esperienza, il gruppo AIDO a

Valeggio conta ormai ben 600 soci ed è attivo, con un intervallo di alcuni anni nel mezzo, dal 1975. Per festeggiare questa lunga avventura fatta di umanità e solidarietà, il gruppo organizza per il 3 luglio la serata “Donare in musica”, un evento ad entrata libera in cui si esibiranno

alcuni giovani talenti musicali di Valeggio, come Valentina Fornari e Irene Frigo. Il concerto ed il seguente rinfresco a base di tortellini si terranno nella piazzetta Oratorio, vicino alla Chiesa. Parola d’ordine: condividere, in vero spirito AIDO. P.P.

maggio. Dimostrazioni di arte floreale con vere e proprie sculture vegetali con i fiori realizzate da Federfiori si sono alternate a sfilate di acconciature, momenti di animazione, spettacoli e, in chiusura, la premiazione della campionessa olimpica Francesca Porcellato, valeggiana Doc. «Un evento in crescita, di grande valenza e richiamo, che dà il benvenuto alla bella stagione mettendo efficacemente in rete amministrazione comunale e imprenditoria ed esaltando i profumi non solo dei fiori ma anche dei prodotti tipici»: così è stato definito “Fiori, Sapori e Profumi di Primavera” da Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, lodando l’impegno di Federfiori. Da parte sua la presidente del sindacato fioristi veronese e di Federfiori regionale, Patrizia Di Braida, pone l’accento sull’importanza, nell’ambito di queste manifestazione, dell’abbinamento tra fiori e buona cucina locale. «Questa iniziativa ancora una volta ha puntato a dare valore aggiunto al territorio, ricco di offerte per i turisti, e alle aziende che vi operano» - aggiunge il sindaco di Valeggio, Angelo Tosoni, al quale fa eco Paolo Artelio, presidente del Consorzio Lago di Garda è…che parla dell’evento come di un anello di congiunzione vincente tra la Riviera e il suo entroterra, di cui Valeggio rappresenta un gioiello.

AMMINISTRAZIONE / BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Un bilancio di previsione 2015 complesso, quello redatto ed esposto alla cittadinanza dall’Amministrazione comunale di Valeggio il 19 maggio scorso. Un bilancio che ha richiesto mesi di impegno ed un risultato in positivo, anche se di poco. Tra le cause delle problematiche, il tentativo obbligato di rispettare il patto di stabilità, i tagli operati a livello statale ed una certa difficoltà nella riscossione delle sanzioni amministrative sul codice della strada. Per superare simili impasse, il bilancio 2015 prevede alcune novità, tra cui l’istituzione di un fondo crediti di dubbia esigibilità, che servirà ad evitare l’utilizzo di entrate di difficile esazione come le multe. Un cambiamento a spese dei cittadini si è verificato anche per quanto riguarda la IUC (composta da IMU, TASI e TARI, le imposte sugli immobili, i servizi e i rifiuti), di cui sono state aumentate alcune aliquote (non quelle della TARI). «Prima dell’introduzione di queste novità legislative - spiega l’Assessore al Bilancio Leonardo Oliosi -. Eravamo uno dei comuni con le aliquote più basse, mentre ora siamo costretti a ritoccarle, chiedendo un ulteriore sacrificio ai cittadini». Inoltre, è stato necessario utilizzare un sistema interpretativo delle norme vecchie e nuove detto dell’armonizzazione, un metodo che unisce il calcolo del bilancio precedente e susseguente rispetto alle nuove leggi. Oliosi ribadisce, in conclusione: «L’intento dell’Ufficio Ragioneria rimane quello di stare vicino ai cittadini, che per qualunque incongruenza o incomprensione sono invitati a contattarci». Paola Peretti

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VALEGGIO - Municipio - Pizzamiglio Unieuro - Fresco Mio - Alim. Venturelli Vivo - Pro Loco - Candominio Napoleon - Loro Petroli - Baita Alpini


CRONACHE di Garda e Costermano

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

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INIZIATIVE. Da anni, l’impegno verso il mondo della disabilità cresce sempre di più

Lega Navale Garda Attività per disabili E’ alta l’attenzione nei confronti del mondo della disabilità da parte della Lega Navale di Garda. Un impegno che da anni cresce sempre più attraverso numerosi progetti: basti pensare che solo nel 2014 la sezione di Garda della Lega Navale ha ospitato 400 persone proponendo loro attività dedicate ai disabili. Ed è proprio in questa direzione che vanno tre progetti che la Lega Navale ha in agenda, presentati sabato 23 maggio. Per l’occasione la sede di Lungolago Pincherle si è riempita di numerosi ospiti, tra cui amministratori comunali di Garda, l’ex assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Davide Bendinelli, i rappresentanti dell’associazione I Piosi di Sommacampagna e del Galm, oltre ad una rappresentanza dell’istituto Carlo Anti. Questi ultimi in particolare sono impegnati nella realizzazione di un sistema che sfrutta l’informatica e le telecomunica-

zioni per agevolare gli spostamenti dei disabili, sia su un automezzo o su un natante. «Questi ragazzi stanno studiando un dispositivo che consenta ai mezzi in movimento di segnalare la posizione dei disabili a bordo, per sapere quindi dove si trovano le persone a bordo e tra quanto arrivano – afferma entusiasta Luca Mafezzoli, presidente della sezione di Garda della Lega Navale …Ma non è finita qui: sabato 23 abbiamo ricevuto una bella notizia: il nostro progetto, presentato a comune e

Regione Veneto, per un sollevatore per disabili da posizionare sul litorale di Garda è stato messo a bilancio in Regione. Si tratta di un braccio meccanico rotante di circa 2 metri collegato ad un’imbracatura che permetterà ai disabili di salire a bordo di un’imbarcazione in tutta sicurezza. Questo piccolo paranco, gestito dalla Lega Navale di Garda ma a disposizione di tutti coloro che ne avranno necessità, favorirà l’accesso alle barche anche a persone con ridotta mobilità fisica o su sedia a

rotelle. Il costo dello strumento, che dovrebbe essere collocato a Garda in autunno, si aggira intorno ai 15.000 euro, 12.000 dei quali chiesti come finanziamento alla Regione stessa. A questo punto – aggiunge ancora Mafezzoli - non rimane che concordare con il Comune il luogo più adatto al suo posizionamento: lo spazio ideale a nostro avviso potrebbe essere nel tratto compreso tra il bar Lido e il distributore di carburante, dove tra l’altro fino a 30 anni fa era presente una piccola gru per imbarcazioni». Ed è sempre alla sicurezza che guarda un altro progetto che vede coinvolta la Lega Navale di Garda accanto alle sezioni di Desenzano, Peschiera e Riva: è “Garda SiCura”, una pubblicazione che, una volta realizzata, “mapperà” i servizi dedicati ai disabili nei porti e pontili del Lago di Garda sulle sue tre sponde veneta, lombarda e trentina. Silvia Accordini

GARDA / BIBLIOTECA COMUNALE, NUOVA SALA LETTURA Inaugurazione ufficiale venerdì 22 maggio a Garda per la nuova sala lettura per i ragazzi presso la Biblioteca Comunale Pino Crescini. La sala, intitolata a Luciano Beretta, è stata decorata a titolo gratuito da Vittoriana Degli Antoni, mentre Tinuccia Zermini ha donato i tendaggi che rendono accogliente l’ambiente. Un’iniziativa, quella di creare un apposito spazio destinato alla lettura, nata dal succeso riscosso dalle attività proposte dalla Biblioteca di Garda negli ultimi anni. Dall'autunno del 2004 ad oggi infatti la Biblioteca Comunale “Pino Crescini” organizza con regolarità, nel

periodo da ottobre a maggio di ogni anno, laboratori di lettura espressiva rivolti a tutti gli alunni sia della Scuola D'Infanzia “A. S. Bacchini” sia della Scuola Primaria “Floreste Malfer”, in modo da coinvolgere tutte le classi secondo un calendario appositamente concordato con le insegnanti in merito ai tempi di svolgimento e le tematiche da affrontare. A partire dal gennaio 2012 anche la Scuola Secondaria di primo grado ha iniziato a partecipare a questa iniziativa, così che ogni anno vengono ospitate in biblioteca anche tutte le classi medie dell'Istituto Comprensivo “F.

Malfer”, con laboratori che vanno da un minimo di due incontri ad un massimo di quattro; i testi proposti variano a seconda dell'età dei ragazzi partecipanti. Un’esperienza di lettura ad alta voce ed ascolto, questa, che ha stimolato molti bambini e numerosi ragazzi a ritornare in biblioteca, anche con i propri familiari e in orario extra-scolastico, avvicinandosi così al mondo dei libri ed aumentando nel contempo il numero dei minori fruitori del servizio bibliotecario gratuito messo a disposizione dal Comune di Garda. S.A.

VIABILITÀ. Fondi regionali per la realizzazione della pista ciclabile “Albarè-Costermano-Castion” E’ stato proprio un bel regalo il “sì” della Regione Veneto al contributo “a sei zeri” per la realizzazione della pista ciclabile “Albarè – Costermano – Castion”. Un progetto, quello relativo a questo percorso ciclabile di collegamento alla rete intercomunale del Baldo Garda, approvato dall’amministrazione comunale di Costermano già a novembre 2014…E il 21 aprile 2015 è giunta la bella notizia: l’allora vicepresidente regionale Marino Zorzato ha comunicato al Comune la decisione della Giunta di assegnare a Costermano 1.250.000 euro per questa nuova ambiziosa opera che, separata da un’aiola spartitraffico, si accosterà alla provinciale n.9 e si svilupperà lungo un percorso di 5.200 metri per una larghezza di 2.70 metri. L’intervento richiederà un investimento di 1.600.000 euro totali, di cui appunto 1.250.000 finanziati dalla Regione, e la rimanente cifra a carico del Comune. «Questa pista ciclabile – afferma con entusiasmo il sindaco di Coastermano, Stefano Passarini –, realizzata per il 90% su bordo L’assessore al Turismo di Costermano strada nei territori di Albarè, Costermano e Castion, chiude di fatto anche il collegamento delle piste ciclabili tra Sara Squarzoni l’entroterra del Garda con Verona – Venezia e le piste del nord Europa. Quest’opera ha una grande valenza per con il Sindaco Stefano Passarini il turismo del nostro Comune, ricco di splendidi percorsi tra le bellezze del nostro territorio. Nei prossimi mesi – e il consigiere Giancarlo Conta aggiunge il sindaco – è in programma un’ulteriore definizione del progetto, in particolare per le operazioni di esproprio che si renderanno necessarie. In ogni caso il nostro auspicio è quello di poter dare avvio ai lavori di realizzazione nel 2016». La pista ciclabile Albarè – Costermano – Castion partirà dal centro di Castion per raggiungere il Ponte Tesina: qui sarà realizzata una passerella in legno e troveranno spazio un parcheggio e un’area di sosta dedicata al ciclo turismo. La pista proseguirà poi in direzione Costermano, dov’è prevista un’ulteriore area di sosta attrezzata per bici, esattamente come ad Albarè, la tappa finale della pista stessa. «La nuova pista ciclabile – che sarà completata in futuro da un altro tratto fino a Marciaga con relativo bicigrill già inserito all’interno del nostro Piano di Assetto del Territorio (PAT) – all’altezza di Albarè si collega alla ciclabile intercomunale Costermano – Rivoli – Caprino – Affi per poi proseguire nell’entroterra gardesano, e raggiungere così la Valdadige e l’Europa – afferma ancora il sindaco Passarini -. La pista inoltre si collega a località Campagnola, punto di partenza del percorso della salute che dalla Val dei Molini giunge a Garda. Colgo l’occasione infine – conclude il primo cittadino – per ringraziare il consigliere Giancarlo Conta, che si è impegnato a far arrivare in Giunta regionale questo importante progetto». Riccardo Reggiani


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

CRONACHE di Peschiera e Castelnuovo

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SERVIZI. Il punto informazioni di Peschiera è il primo nel Veronese gestito da privati

L’ufficio turistico torna in funzione Ha riaperto l’ufficio turistico di piazza Betteloni, inaugurato ufficialmente il 5 giugno scorso. Quello di Peschiera è il primo punto informazioni nel Veronese gestito dai privati. E in effetti le parole d’ordine usate dal sindaco Orietta Gaiulli e dal consigliere con delega al Turismo Filippo Gavazzoni durante l’inaugurazione sono state «cambiare passo» e «fare scuola». Il ritardo nell’apertura rispetto agli altri anni ha interessato anche gli altri uffici rivieraschi ed è stato dovuto alle disposizioni introdotte dalla nuova legge regionale sul turismo, che ha ritirato la delega in materia alle Province (salvo una proroga accordata fino a settembre) chiamando alla compartecipazione economica gli stessi Comuni. Mentre altrove gli enti locali hanno preferito tornare ad affidarsi alla società «Provincia di Verona Turismo» (è il caso di Lazise, Bardoli-

no, Garda, Malcesine e per alcuni servizi anche Brenzone) o proseguire con la gestione delle Pro Loco (come ad esempio Torri, San Zeno di Montagna e Valeggio sul Mincio), Peschiera ha deciso di voltare pagina. L’ufficio è oggi gestito da Garda Landing, marchio della società Elko snc specializzato nella promozione di servizi per il lago di Garda, unica realtà ad aver partecipato al bando

GRANDE GUERRA/CIMELIO STORICO Il museo della Palazzina storica di Peschiera si è arricchito di un nuovo cimelio della Prima guerra mondiale, donato al Comune dal signor Roberto Mendini, che ha consegnato nelle mani della prima cittadina Orietta Gaiulli la medaglia d’argento al valor militare di cui è stato insignito dopo la morte il tenente degli alpini Arnaldo Cacciatori, caduto in combattimento il 4 dicembre 1917 sul monte Badenecche (Altopiano di Asiago). La donazione è avvenuta domenica 24 maggio, giorno in cui si è ricordato il centesimo anniversario dell’entrata dell’Italia nella Grande guerra. K.F. La «Società sala storica - Convegno di Peschiera» è un’associazione nata nel 1964 per commemorare un evento importante per Peschiera, il convegno interalleato che si tenne l’8 novembre 1917 in una sala del Palazzo del Comandante (oggi noto come Palazzina storica) alla presenza di re Vittorio Emanuele III e di altri rappresentanti politici e militari di Francia e Gran Bretagna, nel corso del quale – all’indomani della disfatta di Caporetto – venne decisa la resistenza sul Piave. Il museo è stato recentemente rinnovato e arricchito di nuovi reperti che coprono l’intero periodo della guerra, esposti seguendo anche tematiche specifiche come l’alimentazione dei soldati, l’aspetto sanitario e la vita di trincea. Il museo è aperto il venerdì pomeriggio, sabato e domenica tutto il giorno con ingresso libero.

di gara predisposto dal Comune. «Rispetto ai costi prospettati dalla Provincia questa modalità di gestione non costa nulla al Comune – ha spiegato Gaiulli – la nostra idea diventerà l’obiettivo di coloro che vogliono fare turismo in modo importante». Lo stabile, di proprietà comunale, è dato in comodato gratuito alla società, che in cambio garantisce al Comune una percentuale sulla prevendita

dei biglietti per i parchi divertimento, concerti ed eventi in generale, oltre che sulle commissioni relative alle prenotazioni nelle strutture ricettive. Gavazzoni ha ringraziato Gardaland per aver creduto nel progetto diventandone partner e mettendo a disposizione un maxischermo rivolto all’esterno su cui, al pari degli schermi presenti all’interno, verranno proiettati video su Peschiera e sul territorio. L’allestimento del locale comprende anche due Ipad con cui i visitatori potranno accedere al nuovo portale turistico del Comune (www.tourismpeschiera.it) e all’applicazione Peschiera iTown, sviluppati dall’agenzia Tarsì di Desenzano. L’ufficio sarà aperto tutto l’anno, durante la stagione estiva con orario 9.30-13.30 e 16-22. I turisti verranno accolti da ragazzi in grado di parlare, insieme, dieci lingue. Katia Ferraro

SANDRÀ. Gemma compie 101 anni E’ arrivato anche il sindaco di Castelnuovo, Giovanni Peretti, per fare gli auguri di buon compleanno a Gemma Sartori, vedova Tinelli, la decana di Sandrà, che ha compiuto 101 anni. Nata a Pastrengo il 14 maggio 1914, dopo essere rimasta senza mamma all’età di 4 anni, è vissuta a Sandrà, frequentandone le scuole e la chiesa. A 19 anni si è sposata con Armando Tinelli, di professione pastore, e la famiglia è stata allietata dalla nascita di tre figli, Alessandro, Arturina e Luciana, con i quali vive ancora nella sua casa di Via Salgari. Ha lavorato come operaia a Peschiera del Garda, che raggiungeva in bicicletta durante la guerra, nella fabbrica delle bombe. Gemma ha una autentica passione per il lavoro a maglia e ai 5 nipoti Annamaria, Maurizio, Federica, Mirco e Ilaria, ai 3 pronipoti Chiara, Pietro e Alice e ai suoi figli confeziona in regalo delle splendide coperte di lana. E’ ancora molto attenta, allegra e socievole. La sua giornata tipo è molto regolare: sveglia alle 9-10, poi colazione, lavoro a maglia e uncinetto fino al pranzo. Riposo pomeridiano, ancora lavoro ad uncinetto e poi la televisione (“Mi piacciono gli sceneggiati” ammette), poi cena e a letto mai dopo le 22. La figlia Arturina, con cui condivide la sua abitazione, la accudisce amorevolmente; nipoti e pronipoti, che le fanno spesso visita, sono la sua gioia. Ama parlare dei suoi tempi, della guerra, delle difficoltà superate. Nel 1981 è rimasta vedova e da allora è sempre stata il perno per i figli e per tutta la sua famiglia. Donna di profonda fede, rappresenta un punto di riferimento per tutta la frazione di Sandrà che, nel giorno del suo compleanno, le si è stretta attorno per tributarle i migliori auguri e ricevere ancora una volta il suo sorriso e il suo saluto che ha tuttora il sapore di quando la vita veniva vissuta assieme. Lino Cattabianchi

Gemma Sartori

DA CASTELNUOVO CURA DELLE FRAZIONI. Nel maggio scorso l’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda ha promosso una serie di assemblee pubbliche nelle frazioni e presentato la delega “Cura delle Frazioni”, nata con lo scopo di rendere tangibile la presenza dell'Amministrazione nei vari centri. Grazie alla collaborazione di alcune persone che si sono rese disponibili, sono stati individuati i referenti di ciascuna frazione. In particolare: a Cavalcaselle Giuliano Cordioli e Nello Lonardi; a Sandrà Nicola Bianco, Fabio Brigadoi e Franco Corsini; a Oliosi Francesco Brandellero e Massimo Zanetti; a Camalavicina Luca Peretti e Daniele Zanetti; ai Ronchi Luigi Gianelli, mentre a Castelnuovo gli Amministratori saranno coadiuvati da Alessandro Deamoli. PANNOLINI LAVABILI. Prosegue l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda per incentivare l’utilizzo dei pannolini lavabili. Ai genitori dei bambini sino a tre anni di età, residenti a Castelnuovo, viene erogato un contributo di 110 euro per l’acquisto di un kit completo di pannolini. Il contributo va richiesto all’ufficio Servizi sociali del Comune allegando copia della fattura di acquisto del kit e prova di avvenuto pagamento (il modulo è scaricabile dal sito del Comune).


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

CRONACHE di Bardolino

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IL SERVIZIO. Assistenza sanitaria direttamente dall’acqua con l’idroambulanza

L’estate è cominciata C’è “Spiagge Sicure” E’ scattato, con l’avvio della stagione calda, il servizio “Spiagge Sicure” in convenzione tra il Comune e il locale Comitato della Croce Rossa Baldo Garda. La collaborazione, nata quasi vent’anni fa, ripropone l’assistenza sanitaria direttamente dall’acqua a quanti frequentano le spiagge del territorio bardolinese. Il tutto viene svolto dall’idroambulanza di stanza nel porto di Bardolino, unico mezzo sanitario nautico disponibile sulla sponda veronese. A bordo, durante il periodo di navigazione, la presenza di un medico e di un infermiere professionale affiancati da due operatori della Croce Rossa di Bardolino, specializzati nel soccorso in acqua. Medico e infermiere che compongono il team di salvataggio appartengono alla Emergency Flyng Doctors Service di Padova, azienda leader nel settore delle emergenze sanitarie, che integra gli operatori CRI nella gestione del soccorso sanitario. Quest’anno l’equipaggio potrà contare anche su due nuovi membri: “Lucas 2” ed “Ezio”. “Lucas 2” è un modernissimo dispositivo meccanico per effettuare precise compressioni toraciche in caso di arresto cardio-respiratorio, mentre “Ezio” è un sistema di infusione di liquidi da usarsi in pazienti particolarmente gravi con difficoltà di

accesso vascolare. L’idroambulanza è dotata delle più moderne attrezzature di soccorso e salvataggio e adatto anche alle missioni di soccorso e recupero; ha anche la possibilità di imbarcare un Rov (Remotely Operated Vehicle), un piccolo mezzo subacqueo adatto alle ispezioni e ai recuperi sino a 150 metri di profondità. L’adozione di protocolli operativi con il 118 di Verona (con cui vi è una apposita convenzione in modo da poter operare a richiesta su tutto il bacino del lago di Garda), con la Guar-

dia Costiera e con gli altri Enti istituzionali completano il quadro di un servizio che con il passare degli anni si è rivelato sempre più importante e attento alle necessità di tutti coloro che per svago o per passione frequentano il più grande lago d’Italia. L’idroambulanza è in servizio il sabato pomeriggio (14-19) e nella giornata della domenica (10-19) fino a metà di settembre. Nei restanti giorni e nelle notti da venerdì a lunedì il servizio verrà attivato con pronta reperibilità del personale CRI.

RIFIUTI / RACCOLTA DIFFERENZIATA E CONTROLLI Continua l’azione della Polizia municipale di Bardolino sul fronte dei controlli relativi alla raccolta differenziata. Negli ultimi due mesi sono stati 20 i verbali elevati per errato conferimento dei rifiuti. Quasi la metà sono stati comminati alle grandi utenze, vale a dire agli operatori commerciali. Anziché portare il materiale da smaltire all’oasi ecologica in località Campazzi, utilizzando la tessera magnetica nominale, hanno gettato la spazzatura nei cassonetti presenti lungo il territorio comunale. Sono stati “beccati” dai vigili, spesso in servizio in borghese per non attirare l’attenzione, anche privati cittadini provenienti dai Comuni limitrofi. Le multe ammontano a 51 euro e sono state elevate all’istante o spedite a casa. «Ogni anno, ad inizio stagione, in collaborazione con l’associazione “De Gustibus”, teniamo una riunione con le gli operatori economici per ricordare le corrette modalità di conferimento dei rifiuti che sono diverse da quelle dei residenti: questi utilizzano i cassonetti distribuiti sul territorio, gli operatori commerciali invece possono utilizzare l’ecocentro 24 ore su 24

CALCIO. Il Bardolino è ambizioso Il Bardolino non si ferma. La buona stagione da debuttante in Eccellenza, ottavo posto finale, ha aumentato l’appetito in casa gialloblù già al lavoro per predisporre una squadra ancora più forte e con ambizioni d’alta classifica. Ma prima di muoversi sul mercato la società gardesana ha pensato bene di rafforzare la stanza dei bottoni nominando come vice presidente l’imprenditore Manfredi Ravetto. Già direttore generale di varie scuderie di Formula 1 e direttore commerciale della Virtusvecomp nel campionato calcistico di Lega Pro assumerà in seno al direttivo lacustre deleghe di natura commerciale e gestionale. «Il nostro obiettivo è quello di migliorare l’ottimo campionato appena concluso afferma a fianco del presidente Aldo Gianfranceschi il quarantenne professionista che preferisce mantenere un profilo basso ed entrare in punta di piedi in una società ed un meccanismo già ben oliato -. Per forza di cose, vuol quindi dire che pensiamo ad una prossima stagione di vertice ma soprattutto costruire un progetto a lungo raggio che non può prescindere dal potenziamento del settore giovanile. Bardolino può contare su di un bacino molto ampio e diventare punto d’aggregazione per il territorio gardesano. Il sogno? Seguire le orme del Teramo che in pochi anni è balzato dalla Promozione alla serie B». Stefano Joppi

grazie alla tessera magnetica di cui sono dotati. Inoltre ci sono tre giorni alla settimana in cui beneficiano di una raccolta porta a porta per umido, carta e cartone - spiega l’assessore all’ecologia Lauro Sabaini -. Abbiamo avvisato che sarebbero iniziati i controlli, peccato che qualcuno non abbia voluto ascoltare anche se, per fortuna, parliamo di pochissimi casi». «E’ nostra intenzione non derogare di un millimetro interviene l’assessore Fabio Sala con delega alla polizia locale -. Purtroppo manca la sensibilità civica da parte di molte persone. Lo notiamo non solo nel non corretto conferimento dei rifiuti ma anche in altre situazioni come l’occupazione indebita, con l’auto, di spazi riservati ai disabili o nella negligenza nel non raccogliere gli escrementi dei cani che vengono portati a passeggio. Dispiace usare il pugno duro ma di fronte all’inciviltà non abbiamo molte altre “armi” a disposizione se non le multe». Riccardo Reggiani

ISTITUTO FALCONE BORSELLINO/MOSTRA “UN SECOLO TRA I BANCHI” Il consiglio comunale dei ragazzi dell’Istituto “Falcone Borsellino” ha allestito, nell’atrio e lungo le scale delle scuole medie, costruite nel 1914, la mostra "Un secolo tra i banchi". Coadiuvati dai professori Donatella Tarozzi, Antonio Benoni e Ottavia Rizzo gli alunni hanno proseguito il lavoro svolto lo scorso anno e culminato, nell’anno del centenario dell’edificio scolastico, con la recita alla quale avevano partecipato tutti gli alunni delle medie. Oggi, a distanza di dodici mesi, hanno messo in “vetrina” documenti d’epoca trovati sia nell’archivio della scuola che in quello del Comune. La mostra è organizzata in modo tale che al piano terra si trovano i documenti più datati e man mano che si sale ci sono quelli più recenti. In esposizione oggetti originali portati dagli alunni e dai professori come banchi, grembiuli, registri di classe e temi scritti. Il tutto suddiviso in cinque epoche, ognuna contrassegnata da un colore: prima guerra mondiale, il fascismo,

la seconda guerra mondiale, il dopoguerra, la ricostruzione fino ai giorni nostri. Un viaggio da gustare e leggere con attenzione riscoprendo documenti come quelli degli affidamenti dei lavori per la costruzione dello stabile per 79mila lire. Lavori aggiudicati al trentottenne capomastro Luigi Probo Berti che vinse la concorrenza di Romeo Martinelli per un solo centesimo di differenza grazie ad un ribasso d’asta del 5,26 per cento. Furono in tutto nove le offerte giunte in municipio per costruire la nuova scuola su progetto dell’ingegner Gianfilippi. Anni dopo, il 15 aprile 1923, alle spalle dell’edificio scolastico venne inaugurato, dal sindaco di Bardolino Giovanni Kessler,

il Parco della Rimembranza. Su ogni albero una targhetta riportava inciso il nome di un bardolinese caduto durante la Prima Guerra Mondiale. Negli anni Sessanta il Parco della Rimembranza lasciò spazio

alla nuova ala delle scuole. Molteplici sono state e sono le vicende racchiuse in questo stabile. Molte davvero singolari. Tra tutte citiamo la richiesta, estate del 1936, di costruire un muro di cinta tra la scuola e la proprietà privata del signor Arietti. Il motivo? A ricreazione o durante l’ora di ginnastica non è inconsueto da parte degli alunni scappare da scuola costringendo gli insegnanti a “rincorrere gli studenti sulla pubblica strada o nella proprietà altrui tra la lagnanza dei cittadini”. S.J.


CRONACHE di Lazise

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

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RIFIUTI. Degrado e sporcizia regnano. Pachera: «Alla base c’è maleducazione»

Isole ecologiche: problema annoso La gestione delle isole ecologiche del centro storico di Lazise è un problema annoso. Lo sa bene chi in paese vive o lavora, ma anche chi non ne usufruisce direttamente e ciononostante è testimone del degrado e della sporcizia che vi regnano. Un pessimo biglietto da visita per il paese che si fregia di essere il primo Comune d’Italia e il primo per presenze turistiche sulla sponda veronese del lago. Una “vergogna nostrana” ricordata spesso anche attraverso foto e commenti indignati postati dai cittadini sul gruppo Facebook “Vivi Lazise”. I punti di raccolta rifiuti sono due: quello di via Roma, incastonato tra il campeggio comunale e le ex scuole elementari, e quello di piazzale Marra, adiacente al più grande parcheggio pubblico del paese. Spazi dotati di cassonetti per le varie tipologie di rifiuti, dove puntualmente i “furbetti” di turno preferiscono abbandonare i sacchetti per terra, evitando la differenziata. C’è da dire poi che le isole ecologiche dovrebbero essere a servizio esclusivo dei residenti e degli esercenti del paese, mentre per chi abita fuori è attiva la raccolta porta a porta, ma chiunque può di fatto portare le immondizie qui perché l’accesso è libero nonostante un

cartello ricordi il contrario. «Alla base c’è la maleducazione delle persone – osserva Giuseppe Pachera, consigliere comunale con delega

all’ecologia e fruitore del punto di via Roma in qualità di titolare di un bar –. L’Amministrazione precedente aveva dato le chiavi a chi aveva diritto di accedere, ma il controllo è sfuggito di mano perché sono stati fatti infiniti duplicati». Ora l’accesso non solo è libero, ma le porte rimangono spesso spalancate. Pachera e Sebastiano annunciano che stanno per essere attivate delle misure per arginare i disagi: il controllo serale operato già da qualche settimana da un dipendente della Serit (l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti) per monitorare gli accessi e che i rifiuti vengano conferiti nel modo corretto, la chiusura dei punti durante la notte e la sorveglianza della polizia municipale. La svolta dovrebbe arrivare quando il punto di raccolta della Marra verrà ammodernato e ampliato, lavori attesi da oltre un anno. «Contiamo di poterlo realizzare tra fine anno e l’inizio del nuovo – illustra Pachera –. Il centro raddoppierà e con il nuovo ecocentro quello di via Roma sarà aperto solo alle utenze domestiche». Da quel momento, garantisce Sebastiano, «in tutti gli ecocentri verrà attivata la videosorveglianza e l’accesso sarà possibile solo con la tessera». Katia Ferraro

COLÀ

L’ex teatro parrocchiale sarà un centro civico? L’Amministrazione comunale di Lazise sta portando avanti l’idea di recuperare l’ex teatro parrocchiale di Colà, situato vicino all’edificio che ospita le Acli e le Poste, con lo scopo di realizzare un centro civico da mettere a disposizione delle realtà associative del Comune e in particolar modo della frazione. L’atto di indirizzo è stato adottato dalla Giunta il mese scorso attraverso una delibera in cui vengono esplicitati alcuni passaggi con cui sarà possibile procedere nell’operazione. La

copertura finanziaria sarebbe in gran parte assicurata da 800mila euro previsti nell’accordo pubblico-privato che ha reso possibile la nuova lottizzazione di località Zappo, quella che prevede una parte di edilizia convenzionata (ovvero a prezzi “calmierati” per i residenti, per una volumetria concessa di circa 13mila metri cubi) e una parte di edilizia libera (circa 11mila metri cubi). In origine l’accordo approvato dalla precedente Amministrazione prevedeva che il beneficio pubblico garantito

dal privato fosse utilizzato per ampliare la palestra comunale vicino al polo scolastico, mentre la nuova maggioranza ha pensato di modificare la destinazione di questo introito dirottandola verso l’ex teatro parrocchiale di Colà, da anni dismesso e inutilizzato. «La parrocchia di Colà e quindi la Curia hanno stabilito in circa 150mila euro il valore dell’acquisizione dell’immobile - spiega il vicesindaco Eugenio Azzali -. Il resto della somma verrà utilizzato per la ristrutturazione, anche

se è più probabile una demolizione con successiva ricostruzione». È presto per sapere se i 650mila euro rimanenti saranno sufficienti, così come per stilare un cronoprogramma dei lavori, anche perché non è ancora stato redatto il progetto preliminare. «Puntiamo ad ottenere entro fine anno tutte le autorizzazioni per il nuovo centro civico, in modo da iniziare i lavori nel 2016» aggiunge l’assessore all’Urbanistica Barbara Zanetti K.F.

CALCIO. Amichevole in ricordo di Mantovani: «Ciao Fiamma» Giocata una bella partita amichevole sul campo della Madonna della Neve a Colà per ricordare Andrea Mantovani, giovane giornalista sportivo stroncato da un malore sul campo di Sommacmpagna poco più di un mese fa. Si sono confrontati la squadra dei giornalisti veronesi, dove da anni Andrea giocava nel ruolo di portiere ed una compagine di amici calciatori provenienti dalla squadra degli amatori di Colà, dall'AC Colà Villa dei Cedri. «Non potevo certo mancare a questo appuntamento sportivo nel ricordo di Fiamma - sottolinea il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano - in quanto Andrea era un amico da sempre. E poi per raccogliere dei fondi per la San Martino in Calle, conoscendone gli scopi e il grande servizio che compie per i nostri concittadini ogni giorno, non potevo non esserci». «È stato un bel momento per ricordare Andrea - ha soggiunto Raffaele Tomelleri portavoce dei giornalisti - perché per lui lo sport era un grande impegno di vita, professionale ed anche di forte distensione. Lo rifaremo ogni anni, proprio alla fine del mese di maggio e sempre in questo posto». Dietro alla rete della porta lo striscione con la scritta "Ciao Fiamma", il soprannome che Andrea si era guadagnato nel tempo per essere stato carabiniere ausiliario, un grande mazzo di fiori che poi è stato consegnato nelle mani delle vedova Federica Faccioli, presente all'incontro sportivo assieme al padre Gianni Faccioli. Sergio Bazerla

LUCCHETTI... AL CIRCOLO ANZIANI

Gli innamorati "allacciano" i loro lucchetti in alcune zone romantiche del lago di Garda per incatenare il loro amore, mentre al bar dell'Associazione Anziani di Lazise, in Corso Cangrande 7/a i lucchetti vengono incollati con l'Attack. Due modi diversi di esprimersi: il primo per chiudere l'amore di due innamorati, il secondo probabilmente quale atto di rivalsa o dispetto verso il Circolo degli anziani o verso qualcuno dei soci in particolare. Sta di fatto che i volontari che giornalmente si occupano del centro sono ormai stanchi di questa situazione che di fatto costringe loro a tranciare il lucchetto e sostituirlo con uno nuovo. L'associazione anziani conta oltre 600 iscritti ed ha sede all'interno del cortile della casa di riposo, ma la gestione è completamente autonoma. Si dividono solamente il cortile. Del fatto sono stati interessati anche i carabinieri di Lazise, attraverso il loro comandante Gian Luca Battaglia. S.B.



Appuntamenti tra Lago e Monti Il Lago di Garda è in grado di offrire un lungo percorso nelle tradizioni e nella cultura di un territorio molto legato al proprio passato. Feste, degustazioni, rievocazioni, eventi che omaggiano e promuovono i numerosi prodotti tipici di un territorio ricco di opportunità. Anche questo è il Lago di Garda AFFI 15 agosto Primo raduno di bici d’epoca 17 agosto Festa di San Luigi 24 agosto Antica fiera di San Bartolomeo BRENZONE 24 giugno Festa popolare a Magugnano 3 luglio Cena sul porto 10 luglio Festa dell’Agola a Castelletto 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi 1 agosto Festa di Biaza 4 agosto Festa di Assenza 9-10 agosto Notti magiche a Campo Dal 14 al 16 agosto Festa di San Rocco 22 agosto Cuccagna sul porto 24 agosto Concerto di musica classica 6 settembre Porto in Festa COSTERMANO Dal 17 al 19 luglio a Castion Festa di Santa Maria Maddalena Dal 7 al 10 agosto Antica Festa di San Lorenzo ad Albarè Dal 20 al 24 agosto Festa della Quarta d’Agosto 6 settembre Mangiafiaba 13 settembre Festa di santa Croca ad Albarè GARDA 27 giugno "5° Circuito in kayak sul lago di Garda pro AIDO 27 – 28 giugno "Garda Jazz 2015 2 – 5 luglio Sardellata al Chiar di luna

6 luglio Piazzetta Carlotti Concerto de "La Banda Gardesana" Dal 15 al 22 luglio Rassegna teatrale in piazza 9, 16, 23, 30 luglio, 6 agosto Festa delle Contrade, nell'ambito del "Palio delle Contrade" 18 luglio Un Lago di Parole – 9° edizione 24 – 26 luglio Avis in festa " 31 luglio Piazzetta Carlotti - Spettacolo "GARDA CHE LUNA!" 8 agosto Garda en plein air 13 agosto Palio in rosa gara remiera tra donne 15 agosto Palio delle contrade – 49° edizione 16 agosto Antica Sagra di San Bernardo 22 agosto Festival del Garda 2015 XX Edizione 29 agosto "Miss mondo Italia" 5 – 6 settembre Raduno Motoclub Garda 19 settembre Festa del Corista BARDOLINO 3 luglio Regata delle Bisse e Centenario della Grande guerra 5 luglio Italian Opera Concert 10 luglio Live like Lake 14 luglio Concerto Jazz 16 luglio Concerto Live 19 luglio Italian Bodypainting festival

Dal 24 al 28 luglio Festa di Sant’Anna a Calmasino 4 agosto Aperitivo sotto le stelle Dal 21 al 23 agosto 1,2, TLE’ 4 – 9 settembre Sagra dei Osei – Cisano CAVAION Dal 16 al 20 luglio - Festa della Madonna del Carmine Dal 27 al 31 agosto Antica sagra di San Gaetano a Sega CAPRINO VERONESE 30 luglio – 3 agosto – 262° Fiera Montebaldina 23 agosto Baldo in musica FERRARA DI MONTE BALDO 19 luglio Concerto in Malga Ottagono 19 luglio Sagra dei sapori del Baldo PASTRENGO Dal 5 luglio Concerti estivi in piazza Dall’1 al 31 luglio Festival Pop Dal 30 luglio al 3 agosto Sagra di San Gaetano 15 agosto Passeggiata dell’Assunta Dal 21 al 24 agosto Sagra di San Rocco Dal 3 al 6 settembre Festa della Zucca 26 settembre “Amor e baticor” – una commedia al mese RIVOLI VERONESE 5 luglio Concerto in riva all’Adige (Gaium)S. Zeno di Montagna 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi


Dal 9 luglio al 27 agosto I Giovedì culturali 25 – 26 luglio Festa di San Luigi 27 settembre Antica Fiera di San Michel PESCHIERA DEL GARDA 27 giugno XXXIII Concerto cori Alpini Santuario della Madonna del Frassino 3 luglio Coro Go to Gospel 5 luglio Mercatino dell'Antiquariato (ogni prima domenica del mese) e apertura mostra uniformi ed equipaggiamenti “Soldati al fronte “all’interno di Porta Brescia 10 e 11 luglio Serate musicali del gruppo “A.P.S. Rocken”- 11 luglio Avis in festa Dal 10 al 19 luglio Mostra "Yamantaka: dei e demoni dell'Himalaya" 17 luglio Coro pop Gospel Dal 17 al 20 luglio Festa di Solidarietà del gruppo Alpini 18 luglio Gara delle Bisse - voga veneta Tappa del Campionato della Bandiera del Lago 18-19 Ponte dell’arte: artisti sul Ponte di porta Brescia 18-19 luglio Rievocazione Storica: 26 luglio Vespa Raduno dal 30 luglio al 3 agosto San Benedetto in Festa 31 luglio Live like Lake 2 agosto Mercatino dell'Antiquariato 1 e 2 agosto Festa dell’ospite 9 agosto Mercato di Forte dei Marmi” Dal 14 al 17 agosto Estate Alpina 15-16 agosto Ponte dell’arte 16 agosto Spettacolo aereo delle Frecce Tricolori Dal 21 al 23 agosto Palio delle Mura 26 e 27 settembre evento sportivo ciclistico "Bike Division"

LAZISE 1, 15, 29 luglio Musica al Porto di Pacengo Dal 15 al 19 luglio III di Luglio in centro storico 7, 13, 20, 27 luglio Concerti in piazzetta Beccherie Dal 24 al 26 luglio Festa dell’Ospite a Pacengo 25 luglio Regata delle Bisse 3, 10, 17, 24, 31 agosto concerti in piazzetta Beccherie Dal 5 all’8 agosto Antica Sagra della Madonna della Neve Dal 13 al 16 agosto Commemorazione per il centenario della Grande Guerra Dal 21 al 23 agosto Festa dell’ospite a Lazise 13 settembre Corsa Podistica Pasingana a Pacengo 20 settembre Una pedalata tra borghi e cantine - Colà TORRI DEL BENACO Ogni terza domenica del maese Mercatino Antiquariato e Vintage 27 e 28 giugno Primo raduno nazionale Jack Russel Terrier Italia 22 agosto torri in danza “I quattro elementi” 29, 30, 31 agosto Frittitaly – festa delle fritture 12 settembre Carnevale Settembrino CASTELNUOVO DEL GARDA Dal 26 al 28 giugno Festa della Famiglia Castelnuovo Dal 26 al 28 giugno Festa dei lavativi a Cavalcaselle Dal 2 al 5 luglio Festa della Contea a Sandrà

8 (Cavalcaselle), 15 (Oliosi), 22 luglio (Cavalcaselle) Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 11 luglio 5° Festa di via Vespucci a Castelnuovo 17 luglio Live like Lake 17 – 18 luglio Pareo Parti ad Oliosi 5 (Castelnuovo), 12 e 26 (Cavalcaselle) agosto Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 10 agosto Notte di San Lorenzo a Colle San Lorenzo di Cavalcaselle Dal 14 al 16 agosto Festival del Monte a Cavalcaselle Dal 28 al 31 agosto Sagra id San Luigi a Sandrà Dal 4 all’8 settembre Festa del Patrono a Castelnuovo 13 settembre Brolostok Dal 18 al 20 settembre 51° Festa dell’Uva 20 settembre Sfilata settembrina e Marapergola VALEGGIO SUL MINCIO Dal 4 al 6 luglio 94° Fera di Valeggio sul Mincio, fra Tradizione e Modernità in piazza Carlo Alberto Dal 10 al 13 luglio Sagra di Salionze Dal 25 al 27 luglio e dall’1 al 3 agosto Festa d’estate in località Vanoni Remelli Dal 14 al 16 agosto Ferragosto Salionzese Dal 5 al 7 settembre tortellini e dintorni in piazza Carlo Alberto Dal 18 al 20 settembre Festa del Torbolin Santa lucia ai Monti Dal 25 al 27 settembre ChiAmale Birre presso il Mercato ortofrutticolo


FEDERALBERGHI. Il presidente Marco Lucchini racconta Marco Lucchini dal 19 marzo scorso è al timone di Federlaberghi Garda Veneto. Molto fitta l’agenda di impegni che fin da subito l’hanno visto operativo, anche per il fatto che questa nomina è giunta in concomitanza con l’apertura ufficiale della stagione turistica Presidente, quali gli obiettivi che si è posto per il futuro? «Gli obiettivi a brevissimo termine sono quelli che mi stanno particolarmente a cuore, primo fra tutti la tutela ambientale, in special modo la salvaguardia delle acque del lago. L’acqua del nostro lago, anche dalle recenti analisi di Arpav, risulta buona ma vogliamo poter garantire questo status anche per il futuro, sia per i turisti sia per i cittadini e la loro salute. Il nostro lago, patrimonio insostituibile, per avere un futuro ha bisogno di valide infrastrutture, prima fra tutte un nuovo collettore. Rimanendo in argomento, un importante obiettivo è quello dell’abbassamento dei livelli delle acque del lago alla luce dei cambiamenti climatici e della inevitabile erosione delle spiagge Un argomento “caldo” è quello relativo alla nascita della DMO (Destination Management Organization) del Lago di Garda, un contenitore aggregante, un organismo di vitale importanza per la promozione e l’economia di scala del territorio e delle sue specificità. Fondamentale è poi il mantenimento dei presidi di pronto soccorso e ospedalieri: ai cittadini e ai milioni di turisti che frequentano il Garda e il suo entroterra vanno garantiti salute e sicurezza, è un loro diritto. Federalberghi si è sempre battuta e continuerà a farlo perchè i presidi di Malcesine, Caprino e Peschiera siano operativi tutto l’anno con la massima efficienza». Federalberghi sta lavorando da qualche tempo ad un grande progetto… «Un importante obiettivo al quale Federalberghi sta lavorando da un paio di anni è quello della raccolta puntale dei rifiuti negli hotel sul Lago di Garda. Abbiamo sperimentato tra i soci albergatori questo tipo di raccolta con ottimi risultati e speriamo che vada presto a regime e sia allargato a tutti, anche ai cittadini». Cosa augura a Federalberghi per il futuro? Ci sono traguardi a cui tendere che le stanno particolarmente a cuore? «A Federalberghi e a tutte le associazioni locali auguro di fare il salto di qualità senza mai perdere di vista la loro mission che è quella di essere funzionali alle esigenze degli associati e del territorio nel quale essi operano. Da parte mia mi impegnerò al massimo perchè i piccoli/medi imprenditori a cui ci rivolgiamo trovino in Federalberghi risposte alle loro domande e un sostegno nelle battaglie da affrontare uniti per mantenere alta la nomea del nostro territorio e soprattutto tutelare una categoria che ha sempre

Assogardacamping

Raggruppa 50 campeggi della Provincia di Verona, la maggior parte dei quali dei quali dislocati lungo la costa del Lago di Garda, in particolare nella zona del basso lago. E’ Assogardacamping, sodalizio affiliato alla Faita Veneto che riunisce proprietari di campeggi e com¬plessi turistico ricettivi all’aria aperta della provincia di Verona. L’associazione è guidata dal Presidente Giovanni Bernini e dai nove membri dell’assemblea generale: Guido Gambini, Alberto Aldrighetti, Valter Righetto, Alberto Nicolis, Renato Poggiali, Rita Beltrami, Marco Zaninelli, Amelia Biondani e Luigino Tessari. A parlare è il presidente Giovanni Bernini. Presidente, la stagione è appena iniziata. Quali le prospettive? «La stagione si presenta discretamente, anche se negli ultimi anni qualche mercato ha subito qualche battuta

d’arresto, come ad esempio quello olandese. Il turismo che frequenta il nostro lago continua ad essere prevalentemente tedesco, seguito da quello olandese, danese, austriaco, inglese e svizzero. Le previsioni per questa stagione 2015 sono ottimistiche. Tutto comunque dipenderà dal tempo». Servizi e strutture che sono quindi riuscite a stare a passo con i tempi… «Rimanere costantemente a passo con i tempi è fondamentale per chi esercita la nostra attività. Il turista, rispetto ai decenni scorsi, è diventato più esigente. Ormai anche chi non ha grandi possibilità economiche, a casa sta bene ed è chiaro che in vacanza vuole stare ancora meglio. A noi il compito di riuscire a fornire quindi al turista tutti i comfort e i servizi necessari affinchè possa continuare a scegliere le nostre strutture per i suoi soggiorni».


La Valpolicella e i suoi Vini Viene chiamata Valpolicella l'ampia area geografica che si compone di tre valli percorse dai torrenti di Negrar, Marano e Fumane, che scendendo dai monti della Lessinia defluiscono nell'Adige. La zona definita "classica" è il distretto enologico più antico e d’eccellenza della provincia di Verona. Ernest Hemingway definiva questo vino «leggero, secco, rosso e cordiale come la casa di un fratello con cui si va d'accordo». Ma scorrendo a ritroso nel tempo fino al quinto secolo a.C., si trovano testimonianze in cui si definiva "Retia" la Valpolicella e "Rètico" il vino che vi si produceva: un vino da uve appassite, menzionato per la sua indiscussa qualità da classici come Virgilio, Marziale, Plinio il Vecchio e Columella. Dei vini passiti o "recioti " sembra parlare anche Cassiodoro, segretario scrittore del re ostrogoto Teodorico (V sec.), che ne ha lasciato descrizione col nome di "Acinatico". L'Amarone - vino che sempre più risulta apprezzato e richiesto dai consumatori in tutto il mondo - è stretto parente del Recioto: il colore è rosso rubino, il sapore risulta sapido, secco e con una caratteristica vena amarognola in seguito alla fermentazione.


Arena ... che spettacolo!

Dal 19 giugno al 6 settembre 2015 andrà in scena la 93a edizione dell’Opera Festival all’Arena di Verona: 54 appuntamenti con sette titoli d’Opera e due serate d’eccezione, di balletto e di musica classica. Anche quest'anno il Festival è stato presentato in Arena nella serata di gala “Lo spettacolo sta per iniziare” lunedì 1 giugno. Di seguito il programma completo. NABUCCO dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Temistocle Solera Regia di Gianfranco de Bosio Scene Rinaldo Olivieri • 3, 9, 15, 18 e 23 luglio ore 21 • 13, 18, 22, 26 e 29 agosto ore 20.45 • 1 e 5 settembre ore 20.45 AIDA Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Antonio Ghislanzoni Regia e scene Franco Zeffirelli • 27 giugno ore 21 • 5, 7, 12, 14, 19, 25 e 31 luglio ore 21 • 9, 11, 15, 19, 23,27 e 30 agosto ore 20.45 • 2 e 6 settembre ore 20.45 TOSCA Melodramma in tre atti di Giacomo Puccini Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Regia Hugo de Ana • 26 giugno ore 21 • 8, 11 e 16 luglio ore 21 • 6 e 14 agosto ore 20.45 DON GIOVANNI Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart Libretto di Lorenzo Da Ponte Regia Franco Zeffirelli • 4, 10, 17 e 30 luglio ore 21 • 12 agosto ore 20.45

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 22 luglio ore 22 CARMEN GALA CONCERT Direttore Omer Meir Wellber Violino solista Giovanni Andrea Zanon • 24 luglio ore 22 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Dramma comico in due atti di Gioacchino Rossini Libretto di Cesare Sterbini Regia di Hugo de Ana • 1, 7, 20 e 28 agosto ore 20.45 • 4 settembre ore 20.45 ROMÉO ET JULIETTE Opera in cinque atti di Charles Gounod Libretto di Jules Barbier-Michel Carrè Regia di Francesco Micheli • 8 e 21 agosto ore 20.45 • 3 settembre ore 20.45 CARMINA BURANA di Carl Orff • 25 agosto ore 22 Informazioni e contatti: Fondazione Arena di Verona Biglietteria - Via Dietro Anfiteatro 6/b, Verona tel. e call center + 39 045 8005151 fax 045 8013287 biglietteria@arenadiverona.it Informazioni di dettaglio sono disponibili s ul sito ufficiale

www.arena.it

B&B e Agriturismo Relax, divertimento, benessere, ma anche cultura, ottimo cibo, prodotti tipici e tradizionali: tutto questo non è un sogno ma è ciò che può permettere un soggiorno in agriturismo e B&B. Location ideali, queste per chi pensa ad una vacanza dove poter stare a contatto con la campagna, le piante, gli animali, l'agricoltura, imparando a conoscere come nasce un vino, un formaggio o un olio, senza rinunciare al comfort e ai servizi. Molti sono gli agriturismi e i Bed & Breakfast che costellano la provincia di Verona e il Lago di Garda con il suo magnifico entroterra. Splendide strutture immerse in paesaggi meravigliosi che offrono l’opportunità di trascorrere una vacanza

all’insegna del relax e alla scoperta di un territorio davvero eterogeneo. Il Lago, la Valpolicella, la città di Verona sono lì, a portata di mano ed un soggiorno in agriturismo e Bed & Breakfast è l’ideale per poter visitare ogni angolo di questi luoghi dalle mille risorse…E se le giornate si rivelano intense e ricche di attività tra passeggiate ed escursioni, ecco che le serate possono riservare qualche ora di relax di cui queste strutture sono le custodi: molti sono i servizi garantiti dagli agriturismi e i bed & breakfast del territorio, dedicati al benessere e alle coccole con cui deliziare palati e sensi.



ATTIVITÀ ECCELLENTI DI AFFI E COSTERMANO SIRIO ELETTRONICA TRA PC E INTERNET L’INFORMATICA È IL PANE QUOTIDIANO

PASTICCERIA E GELATERIA D’ARTE: MICHELE BULLIO E LA SUA PASSIONE

LA PROFESSIONALITÀ DI CICLI BERTASI VENTICINQUE ANNI DI BICICLETTE

Un'ampia gamma di prodotti e di servizi Internet avanzati, ma anche prodotti informatici e assemblaggio PC, realizzazione siti web e registrazione domini…Questo e molto altro ancora è Sirio Elettronica di Albarè, specializzata nella riparazione dei PC, recupero dati e nel risolvere i tipici problemi causati da virus, spyware e malware. Da Sirio Elettronica, che dal 1990 si occupa anche di assemblaggio di circuiti elettronici, è sempre disponibile una vasta scelta di computers e periferiche usate, oltre a notebook, monitor, accessori, lettori MP3, lettori multimediali, prodotti di telefonia mobile e relativi accessori. Sirio elettronica, a disposizione per privati ed aziende con interventi anche a domicilio, installa e configura reti internet e intranet aziendali e realizza siti web economici per artigiani e commercianti. «I nostri tecnici sono a disposizione per qualsiasi tipo di intervento – affermano da Sirio elettronica -. Realizziamo Computer Assemblati di qualsiasi tipologia e tipo con prezzi a partire da € 299,00 ed effettuiamo riparazioni di qualsiasi tipologia (tra cui riparazione schede madre dei notebook) e disponiamo di un vasto assortimento dell’usato garantito».

E’ una passione che ha profonde radici quella di Michele Bullio per la pasticceria. Lui, pasticcere dal 1986 e titolare della “Pasticceria – gelateria Bullio Michele” è “figlio d’arte”. «Mio bisnonno Oreste aprì il primo negozio di panetteria e pasticceria a Garda nel 1920. Da mio nonno Bruno e da mio zio Tiziano ho quindi appreso l'arte pasticcera» – afferma Michele, che nel 2010 ha aperto con la moglie Nicole la sua pasticceria, che dal 2013 si trova in via della Repubblica a Costermano. Oltre alla speciale millefoglie prodotta con la ricetta secolare del bisnonno la pasticceria Bullio produce molti tipi di torte, brioches e pasticceria mignon, realizzando anche dolci con la stampa di foto o immagini. Ottimo il cremoso gelato artigianale prodotto con latte appena munto sul Baldo e in Lessinia o con latte di capra. Il negozio, in cui si possono trovare anche pane e pizza al taglio, e' aperto dalle 7.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 22.00

Professionalità, competenza, qualità a prezzi accessibili: sono questi i sinonimi di Cicli Bertasi, un negozio nato nel 1990 dalla passione per la meccanica di Sante Bertasi, che fin dalla giovane età ha coltivato questo interesse. Con l’aiuto del figlio Michael l’officina meccanica di Sante si è nel tempo altamente specializzata nelle riparazioni di biciclette e componenti meccanici. Ma non solo: il reparto vendita di Cicli Bertasi offre un vasto assortimento di biciclette, mountain bike, bici da corsa e city bike, oltre un’ampia gamma di accessori. Cicli Bertasi, che mette a disposizione anche un piccolo noleggio, è distributore ufficiale di marchi prestigiosi del calibro di Scott e Olympia. Cicli Bertasi ha dato il nome al Team Bertasi, squadra agonistica formata da circa 20 atleti tesserati, impegnati in competizioni locali e nazionali. Dopo 25 anni di carriera Cicli Bertasi ha cambiato sede: da gennaio 2015 il negozio si è trasferito in viale della Repubblica 7A - Costermano

CERIN s.p.a. è ai vertici italiani nell’utensileria di precisione in metallo duro. Lo slogan è «La qualità dell’esperienza» “La qualità dell’esperienza” è lo slogan che contraddistingue CERIN s.p.a., un’azienda nata nel 1971 che oggi rappresenta una delle più affermate e consolidate realtà italiane nel settore dell'utensileria di precisione in metallo duro: la produzione complessiva è destinata per il 50% all'export e copre un mercato di oltre 40 diversi paesi in tutto il mondo. Nel corso degli anni la CERIN, operativa nella sua sede di Affi, ha saputo quindi diventare leader nel suo settore affermandosi nei mercati di tutto il mondo grazie alla qualità di prodotto, all'efficienza e alla flessibilità della sua struttura interna. A questo si aggiungono le grandi energie profuse per Ricerca e Sviluppo mirati alla progettazione di nuovi prodotti. Da CERIN s.p.a., certificata UNI ISO 9001:2008, un servizio di assistenza tecnica e commerciale è sempre disponibile per soddisfare le esigenze della clientela, mentre macchine utensili a CNC di ultima generazione e di alta precisione e affidabilità consentono un'elevata produzione in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Molte delle macchine utensili della CERIN sono inoltre progettate e realizzate all'interno della CERIN stessa: questo consente la costruzione di utensili specifici non reperibili altrimenti nel mercato. Il sistema informatico assicura il costante controllo delle fasi di avanzamento della produzione e un'ampia area di produzione dislocata su più livelli e con più di cento macchine utensili, per la maggior parte a CNC, assicura un’elevata flessibilità produttiva in grado di offrire, anche in tempi rapidi, notevoli quantità e varietà di utensili. I prodotti, le cui lavorazioni sono effettuate da personale altamente specializzato addestrato internamente, vengono monitorati da efficaci strumenti di misurazione e da un accurato controllo finale. La produzione standard è una delle più vaste e complete nel suo genere e tutti gli articoli sono disponibili a magazzino in pronta consegna. Tutti gli utensili CERIN sono realizzati con metalli duri micrograna e sub-micrograna e sono idonei a lavorare qualsiasi materiale: acciaio, alluminio, leghe leggere, ghisa, materie plastiche, fibre sintetiche e marmo. La competenza, l'affidabilità e l'esperienza consolidata della CERIN, sono disponibili per i settori a tecnologia avanzata: dall’industria automobilisitica e quella aeronautica ed aerospaziale, dalle costruzioni navali e di macchine utensili alla costruzione accessori meccanici (es. stampi, pompe, turbine, ecc.), fino alla lavorazione di fibre sintetiche/materiali compositi e di marmo e pietra. La costante collaborazione con le più importanti ditte nazionali e mondiali consente alla CERIN di risolvere problemi specifici di lavorazione.


ATTIVITÀ ECCELLENTI DI AFFI E COSTERMANO AFFI KART IN DOOR DUE ANNI RUGGENTI

TERMOIDRAULICA EUROPA CORTESIA E PROFESSIONALITÀ

Compie due anni in questo 2015 Affi Kart Indoor, la Società sportiva dilettantistica nata dalla passione per il mondo dei motori e del karting di Luca e Alessandro Zantedeschi. Due anni ruggenti ricchi di attività e di divertimento su un circuito lungo ben 450 metri disposti su due livelli, dove vengono organizzate gare per bambini, adulti e squadre per passare giornate di puro divertimento. «Era il 1979 quando iniziai a correre in motocross – racconta Luca, titolare di Affi Kart -. In questa disciplina partecipai e vinsi alcune competizioni amatoriali, impegnandomi nella sponsorizzazione di alcuni giovani piloti professionisti attivi nel mondiale motocross. Poi nel 1985 è nato mio figlio Alessandro, che ereditò fin da subito la mia passione senza però praticarla in nessuna disciplina». «Nel 2008 – aggiunge poi Alessandro -, a causa di un infortunio mio padre mise da parte la moto…ma non il suo amore per i motori, tanto che con me nel 2013 decise di aprire questo circuito: il primo kartodromo al coperto su due piani del Veneto».

Installiamo cortesia e professionalità”. È questa la filosofia di Te r m o i draulica Europa di Massimiliano Pavoni, a Costermano, che dal 1997 ad oggi ha installato migliaia di impianti civili ed industriali, posato km di impianti di riscaldamento a pavimento, tonnellate di condizionatori e arredobagno, distese di pannelli solari termici, labirinti infiniti di canalizzazioni d’aria...e sempre con la stessa filosofia ben impressa in ogni “operaio specializzato” che compone la squadra di Pavoni. A proposito di “squadra”: Termoidraulica Europa si è sempre dimostrata vicina allo sport sponsorizzando eventi e realtà locali, fino a compiere un vero e proprio salto di qualità nella stagione 2014/15 come “Silver Sponsor” della Verona Volley Calzedonia, degna vetrina per una realtà solida e affidabile come Termoidraulica Europa.

ENERGIE VERONESI PER UN USO RAZIONALE DELL’ENERGIA EnergieVeronesi guida la tua azienda verso un uso etico e razionale dell’energia. L’energia non è solo elettricità o gas, ma tutto quello che c’è in un’ azienda, tutto quello che acquistiamo, che usiamo, che guardiamo, che trasformiamo…tutto nella tua azienda è energia. Il D.lgs 102/2014 del 4 luglio 2014, individua come primi soggetti obbligati a fare efficientamento, le grandi imprese e le imprese altamente energivore. Il futuro si sta orientando verso il risparmio energetico e di conseguenza verso il risparmio economico, tutti i futuri incentivi, contributi o agevolazioni, avranno come denominatore comune la riduzione del fabbisogno energetico. Ecco il campo d’azione di EnergieVeronesi: “ci proponiamo come partner – affermano da Energie Veronesi - per affiancarvi nei vostri progetti di efficienza energetica, di qualsiasi natura possano essere, con soluzioni all’avanguardia, assistenza ed affiancamento nelle pratiche burocratiche e disponibile anche a seguirvi come ESCO (Energy Service Company) per la realizzazione di progetti di efficientamento finanziato. Contattateci e saremo a vostra disposizione per illustrarvi e poi mettere in pratica, tutti quelli interventi che possono permettere alla vostra impresa di migliorare”.

SCHENEEBERGER MASCHINEN AG. La solidità di una lunga tradizione Qualità, alta precisione, efficienza: queste le caratteristiche di J.SCHNEEBERGER MASCHINEN AG , azienda che da decenni costruisce macchine a controllo numerico per la rettifica di utensili a taglio. A parlarne è l’ingegner Michele Dell’Eva, responsabile della filiale italiana. “La solidità di una lunga tradizione”: questa è una frase che caratterizza Schneeberger. Ci racconti la storia di questa grande azienda che si è recentemente trasferita ad Affi. «L’azienda J.SCHNEEBERGER MASCHINEN AG nasce in un piccolo borgo elvetico nel 1923. Forse tutti non sanno che la tecnologia della molatura, ovvero uso della mola per affilare oggetti da taglio è di tradizione svizzera e ad oggi i principali protagonisti della scena mondiale in tale ambito sono ancora gli Svizzeri. Oggi al termine molatura si preferisce usare, almeno a livello industriale il termine di rettifica realizzata su macchine a controllo numerico. La filiale italiana ha radicato nel 1993 con una piccola unità locale, per poi crescere fino ad arrivare alla inaugurazione della sede di Affi, dove sono impiegate una ventina di persone». In che cosa è specializzata la vostra azienda e a chi si rivolge? «La nostra azienda costruisce macchine a controllo numerico per la rettifica di utensili da taglio; i nostri clienti producono frese, punte, maschi, punzoni ed altri oggetti destinati alle più differenti applicazioni industriali, dalla lavorazione dei metalli a quella del legno, dal mondo degli ingranaggi a quello dell’ aeronautica, dall’industria alimentare a quella calzaturiera, da quella tessile a quella orafa o dell’occhialeria. Insomma, laddove vi è un utensile od un pezzo speciale da rettificare con precisione, allora ci siamo anche noi della SCHNEEBERGER ITALIA». Quali i prodotti che rappresentano il vostro fiore all’occhiello e quali i traguardi raggiunti negli ultimi anni? «In particolare la filiale italiana si occupa della costruzione dell’impiantistica a corredo della macchine, supporta la casa madre nella costruzione e/o revisione di componenti e, non ultimo, ricostruisce e riadatta alle normative vigenti macchinari usati dai nostri clienti. Importante per noi è dare spazio alle energie dei nostri giovani tecnici che, con tanta passione e buona volontà, scrivono programmi software anche molto complessi atti a interpretare le peculiari richieste del mercato. Anche noi siamo strutturati per produrre applicazioni speciali, adeguandoci alle esigenze di mercato, che vedono concentrarsi sul territorio italiano lavori complessi ed in serie limitata, mentre le lavorazioni di massa ed a basso contenuto tecnologico vengono trasferite in altri paesi». Quanti professionisti sono impegnati nella vostra azienda? «Abbiamo tutti tecnici specializzati; alcuni sono da noi da alcuni anni e si sono formati col tempo, altri invece sono giovanissimi, di provenienza dalle scuole professionali presenti sul territorio e che completano la loro formazione in Svizzera con uno stage della durata di un anno. Ampio spazio trovano da noi anche gli stage sia estivi che invernali per ragazzi di provenienza dall’istituto Tusini ed altri». Qualità, precisione, professionalità: sono queste le doti che fanno di Shneeberger un’azienda leader nel suo settore. Quali gli obiettivi per il futuro? «Gli obiettivi sono quelli di dare spazio ai giovani, alla loro voglia di fare, alla loro fantasia ed inventiva, sempre nella certezza che buon sangue non mente; e nella nostra tradizione di buon sangue e di gente che ha la cultura del lavoro ve ne è ancora tanta». J.SCHNEEBERGER Service Italia S.r.l. si trova in Via Monte Baldo 30 ad Affi. Tel. 045.6270565


CRONACHE della Riviera

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

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RACCONTI DI SPORT E DI VITA. Una ventina di ex calciatori lacustri si ritrovano

LAZISE / MARINAI D’ITALIA

Storie di pallone Revival anni ‘60

Consiglio rinnovato I marinai d'Italia del gruppo Leonello Parolini di Lazise hanno recentemente rinnovato il loro consiglio direttivo per il quadriennio 2015-2018. Dopo trentacinque anni di presidenza, nonostante la formale impossibilità statutaria alla rielezione, Giovanni Olivetti, medaglia di bronzo al merito civile, è stato riconfermato presidente. «È una deroga che la presidenza nazionale ha concesso al sottoscritto per la rielezione a presidente - spie-

ga Olivetti - quale attestato di stima per il grande lavoro svolto. E di questo ne sono veramente orgoglioso». I Marinai lacisiensi sono un gruppo associativo molto attivo e laborioso. A comporre il nuovo consiglio direttivo sono stati chiamati Claudio Frigerio (vicepresidente), Cesare Bergamini, Giovanni Pinali e Francesco Mozzo quali consiglieri. Sergio Bazerla

NOTIZIE IN BREVE Storie di pallone. Raccolte nel corso di una serata revival anni Sessanta. Attorno ad una tavola imbandita di ricordi con protagonisti una ventina di ex calciatori lacustri. Tutti dai capelli bianchi. Che si riconoscono, più che dai nomi di battesimo, dai sopranomi legati alle loro gesta calcistiche o per distinguerli dagli omonimi cognomi di famiglia. Convocati in zona all’Arca, balcone con visuale su un basso lago al tramonto da Attilio Marzari àlias Pegorò e Gianfranco Azzolini Zufolo e attesi da Gino Vincenzi Birel. Racconti che si intrecciano già all’aperitivo ai bordi di una piscina da sogno. Teatro i campi di gioco che hanno del surreale rispetto a quelli odierni. Di certo non un tappeto di erba a zolle o sintetica e illuminati da fari di luce elettri-

ca. «Null’altro che slarghi erbosi con avvallamenti che diventavano pozzanghere in caso di pioggia o aridi e sabbiosi col bel tempo» ricorda Gianfranco Sala ovvero Salasso. Come quello appunto di Bardolino stretto tra la battigia del lago e il sedime dell’ex ferrovia Verona – Caprino - Garda. «Soggetto ad allagamenti» commenta Giorgio Gelmetti, Pucci per gli amici. Emblematica per via di allagamenti la situazione verificatasi, causa le abbondanti piogge del novembre 1960. «Squadra già fatta, iscritta al campionato di terza categoria, carica dell’orgoglio di essere completamente composta di bardolinesi - racconta il Bura, ossia Augusto Arduini, rientrato a Bardolino dopo anni di assenza ma rimasta al palo per l’intera stagione agonistica per

via del lago che si era mangiato l’intero terreno di gioco». Squadra ritirata e giocatori a riposo o emigrati. Ricomposta negli anni successivi con l’arrivo anche del Patina ovvero Vittorino Tiziani che sarà poi allenatore e successivamente presidente del Bardolino calcio. Formazione a metà anni Sessanta rinforzata, per l’allora interessamento del comandante Maria Cesare Coccoli, con alcuni avieri di stanza a Caluri. Ma con problemi che restano per via degli spogliatoi, docce, allenamenti. Per non parlare di quando il pallone nel corso delle gare casalinghe vola nel lago. «Per fortuna che c’era el Gioio Campagnari a recuperarli col tornello se vicino alla riva, con la barca più al largo» ricorda il bomber Armando Ferrari Cavala, sindaco di Bardolino dal

1990 al 2004. «Di palloni disponibili ce n'erano solo due quando andava bene» puntualizza Eugenio Meschi Moreto. Il portiere Luciano Montresor Selar sorride alla grande quando racconta degli allenamenti logicamente alla sera con lampadina sospesa alla traversa della porta. O quando ricorda di aver giocato con ai piedi i “noni” , specie di stivaletti di pezza, per aver ceduto le sue scarpe ad un compagno che le aveva dimenticate a casa. Alla rimpatriata calcistica, con saluto del sindaco Ivan De Beni, erano presenti, oltre a Luciano Scolari l’arbitro benemerito veronese, anche Romano Bonometti Romanin, Gilberto Momese Patoto, Franco Ubini Ubice, Giancarlo Campagnari Gamba de sedano. Alvaro Joppi

GARDA

Ufficio IAT: inaugurazione ufficiale Inaugurazione ufficiale a Garda lo scorso 16 giugno per il secondo ufficio IAT (Informazione e accoglienza turistica). Il servizio, ubicato in Piazza del Municipo 13, rimarrà aperto fino al 20 settembre e fornirà informazioni utili

al visitatore relativamente alla località dove è ubicato lo Iat e su tutto il territorio provinciale, nonché su eventi, trasporti, servizi offerti e sulle possibilità per soggiornare. Lo Iat distribuirà gratuitamente mappe del territorio

veronese, depliant informativi e promozionali e fornirà un servizio Booking delle strutture ricettive. Raccoglierà inoltre segnalazioni, reclami e suggerimenti attraverso apposito modulo disponibile nelle versioni italiana/inglese/tedesca e monitorerà le presenze tramite un sistema informatizzato sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Il conteggio quotidiano dei visitatori che entrano allo Iat viene effettuato tramite Smart Check, un contapersone elettronico installato all’entrata dell’ufficio. Lo Iat di Garda Centro (martedì, mercoledì, giovedì 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00, venerdì 15.00 – 19.00, sabato 10.00 – 13.00 e 15.00 – 20.00, domenica 10.00 – 17.00) è collegato in rete sia con gli Iat della Provincia di Verona che con gli Iat del Veneto che aderiscono al progetto Regio.Iat, grazie al sistema informativo iDMS. Lo Iat svolge inoltre un servizio di coordinamento e inserimento eventi e manifestazioni del territorio di competenza nel sistema iDMS, oltre che un servizio di biglietteria; Verona Card, eventi, trasporti, parchi divertimento e di vendita merchandising e guide. Per informazioni: 045.6208443, iatgarda@provinciadiveronaturismo.it Silvia Accordini

(K.F.) PESCHIERA, MOSTRA SU ANDY WARHOL. Rimarrà aperta fino a domenica 13 settembre la mostra «Andy Warhol: the revolution of Pop Art», allestita nella Palazzina storica di Peschiera (zona Parco Catullo) grazie alla collaborazione tra Comune ed «MV Eventi». Un tuffo nella corrente artistica nata nella seconda metà del XX secolo, la Pop art, attraverso le opere di uno dei suoi massimi rappresentanti. L’esposizione è aperta tutti i giorni con orario continuato 10-22: in mostra circa trenta opere originali di Warhol provenienti da collezioni private italiane arricchite da un excursus sui principali artisti americani della Pop art come Roy Lichtestein, di cui sono proposte due opere, Robert Indiana (un’opera) e Robert Rauschenberg (due opere), vincitore nel 1964 del Gran premio per la pittura alla Biennale di Venezia. Visite guidate su prenotazione con gruppo minimo di 10 persone (email per la richiesta: prenotazioni@ mveventi.com). (S.B.) BARDOLINO, ISTITUTO FALCONE BORSELLINO. Video, tele, cartelloni, immagini, sono la miscellanea delle opere realizzate dai ragazzi dell'Istituto comprensivo Falcone-Borsellino che compongono la mostra inaugurata alcuni giorni fa presso la ex sala consigliare del municipio di Bardolino al secondo piano della sede municipale. La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno. Al progetto "anno dell'inclusione", nato un anno e mezzo fa, con lo scopo di fare il punto della situazione in merito alla capacità di trattare e includere le situazioni di diversità, vi hanno partecipato circa un migliaio di ragazzi delle scuola primaria e secondaria di 1° grado di Bardolino, Calmasino, Lazise e Colà. A questa iniziativa ha dato la sua adesione anche Niki Leonetti, ex alunno dell'Istituto che ha portato nelle classi di tutti i plessi la sua testimonianza diretta. I docenti sono stati coinvolti anche in una serata di formazione di Niki Leonetti conclusasi con un "aperitivo inclusivo" servito da alcuni alunni diversamente abili dell'IPSAR Luigi Carnacina con la preziosa collaborazione degli insegnanti dello stesso istituto.


285° Festa della Madonna del Carmine Tersa de lujo - CAVAION 11 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 luglio

SABATO 11 LUGLIO Ore 10.00 4° Concorso trofeo “Corte Torcolo” – Vino Bardolino Classico DOC 4° Concorso Trofeo San Michele – Vino Barodlino Chiaretto Spumante DOC – Sala civica Turri GIOVEDÌ 16 LUGLIO Ore 20.00 Cerimonia di premiazione concorsi 4 Concorso trofeo “Corte Torcolo” – Vino Bardolino Classico DOC 4° Concorso Trofeo San Michele – Vino Barodlino Chiaretto Spumante DOC – Sala civica Turri Ore 20.00 Festa di chiusura del Grest Parrocchiale di Cavaion (Piazza della Chiesa) VENERDÌ 17 LUGLIO Ore 19.00 Apertura chioschi della cucina tipica del territorio – Piazza della Chiesa Ore 20.30 Inaugurazione della mostra “Presenze artistiche Cavaionesi” sulle scalette di via G.Garibaldi – Apertura nei giorni della festa ore 19.00 – 23.00 (La mostra prosegue in via Roma in collaborazione con LiberaMente. Ore 21.00 Musica Disco Dance dagli anni ’60 ai giorni nostri con “Kriss Groove Band” in Piazza della Chiesa. SABATO 18 LUGLIO Ore 19.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio – Piazza della Chiesa Ore 21.00 O’ciucciariello (crossover folk) + Dj Dyego (afro) Piazza della Chiesa Il teatro dell’Attorchio di Cavaion presenta la 3° edizione del “Torcoleto Sciò” – Ex Alberghetto di via Roma DOMENICA 19 LUGLIO Ore 12.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio – Piazza della Chiesa Ore 15.00 54° Coppa Città di Cavaion – X trofeo Effigi categoria Allievi F.C.I. Terza prova del “Trittico delle 3 valli” G.P. C.A.M.P.I. Antincendi con assistenza del Bici club Cavaion Ore 20.00 Esibizione delle Majorette 2Le Perle” di Cavaion – Piazza della Chiesa Ore 21.00 Orchestra Susanna Pepe – Piazza della Chiesa Il teatro dell’Attorchio di Cavaion presenta la 3° edizione del “Torcoleto Sciò” – Ex Alberghetto di via Roma LUNEDÌ 20 LUGLIO Ore 8.00 l’associazione Bici Club di Cavaion organizza un’escursione in bici da strada con il seguente percorso: Cavaion – Avio – Rifugio Graziani (Partenza da Piazza della Chiesa). Ore 19.00 Apertura chioschi con cucina tipica del territorio – Piazza della Chiesa Ore 21.00 Animazione ballo liscio e di gruppo con IncontrArt& (Piazza della Chiesa) Il teatro dell’Attorchio di Cavaion presenta la 3° edizione del “Torcoleto Sciò” – Ex Alberghetto di via Roma Da Sabato a lunedì presso l’alberghetto in via Roma funzionerà un chiosco con bevande e spuntini Taglia il traguardo dei 285 anni la Festa della Madonna del Carmine in questo 2015. Sabato 11 luglio ci sarà un primo assaggio dell’evento, che poi entrerà nel vivo dei festeggiamenti a partire da giovedì 16 e proseguendo a suon di divertimento e tradizione fino a lunedì 20 luglio quando si chiuderanno le danze. «Quest’anno – afferma il presidente della Pro loco San Michele di Cavaion, Franco Lonardi – cercheremo di valorizzare al meglio la nostra piazza modificando per quanto ci sarà possibile la disposizione della Sagra. In via Garibaldi, bella e suggestiva, non mancheranno comunque gli Artisti Cavaionesi a dare un tocco di originalità alla festa. Questa edizione si presenta con una novità: il doppio Concorso, del vino Bardolino e dello Spumante doc». E’ in programma infatti giovedì 16 luglio la premiazione del Concorso enologico intercomunale “7° trofeo San Michele – Vino Bardolino Chiaretto Spumante DOC”. Il Concorso, organizzato dal comune di Cavaion Veronese in collaborazione con la Pro loco e il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Comunità del Garda, Strada del vino Bardolino DOC, Consorzio Tutela Vino Bardolino DOC, è riservato ai vinificatori della zona del Bardolino e ai viticoltori vinificatori regolarmente iscritti allo Schedario viticolo. La Giuria tecnica per la valutazione organolettica dei migliori vini Bardolino Chiaretto Spumante DOC si riunirà sabato 11 luglio presso la sala Civica Eugenio Turri. «Ottima musica, buona cucina, occasioni di divertimento per grandi e piccini accompagneranno questa tradizionale festa conosciuta come la “tersa de lujo” – aggiunge ancora Lonardi -, durante la quale ci sarà spazio anche per il risotto: domenica 19 verrà premiato il Risotto d’oro di Cavaion (nell’ambito della festa degli Asparagi avevamo indetto il Concorso dedicato ai Risotti)…Ebbene, il risotto d’oro verrà consegnato a Debora Mascalzoni e Cinzia Cardi che con il loro Risotto al Teroldego parteciperanno ad Isola della Scala alla prossima Fiera del Riso».


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2015

CRONACHE di Cavaion

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IL CASO. Un lettore scrive alla redazione, l’Amministrazione comunale risponde

Lettera di un cittadino «Sistemiamo il centro» Un lettore di Cavaion Veronese si è rivolto alla redazione de L’Altro Giornale con una lettera che abbiamo girato all’Amministrazione Comunale per alcuni chiarimenti. LA LETTERA Caro Direttore, ho letto sul numero di maggio dell’edizione Garda Baldo che l’amministrazione di Cavaion Veronese andava fiera per aver ricevuto il De.Co. per la Fogassa e che questo potrebbe essere, secondo l’assessore Corrado Mancini, un buon inizio per una ripresa del turismo a Cavaion. Ho grosse perplessità. Per far sì che ci sia una ripresa del turismo è necessario che l’amministrazione comunale riveda in positivo quello che aveva promesso per il centro storico. Inoltre la viabilità del paese vede il fondo stradale nel centro storico tutto dissestato e pericoloso per il cittadino, la piazza della chiesa è una costante promessa per la sua sistemazione. Molti

stranieri vengono per visitare il centro storico ma rimangono delusi. L’illuminazione è di un’estetica davvero desolante e non certo consona ad un centro storico, come pure l’arredo della piazza. L’amministrazione comunale potrebbe visitare il centro storico di Affi che è stato ristrutturato in maniera veramente valida…Per Cavaion è ancora una promessa. Penso altresì che se per la Fogassa era necessario un

Consiglio comunale sarebbe utile per Cavaion uno sviluppo turistico e ambientale come da promesse elettorali. Gabriele Busca LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Tutto pienamente condivisibile quanto affermato dal concittadino, il quale però dimentica che la nostra è un’amministrazione insediata da solo un anno, in discontinuità con

il precedente lungo periodo amministrativo. A questa amministrazione non è imputabile la politica gestionale del comune attuata nei decenni precedenti. Comunque, pur in discontinuità con le precedenti amministrazioni, ci siamo dovuti confrontare, per forza di cose, con quanto, chi ci ha preceduto, ci ha lasciato. Anche a noi piacerebbe avere un centro storico ristrutturato, pulito e curato, una piazza della chiesa finalmente rinnovata, un biglietto da visita per i turisti che arrivano nel nostro paese, ed altro ancora. Infatti nel nostro programma elettorale tutto questo c’è. Ma purtroppo, come dicevo prima, ci siamo dovuti confrontare con quanto i nostri predecessori ci hanno lasciato. Avremmo preferito spendere quasi un milione di euro per finire il rifacimento del viale della Rimembranza con il riordino della piazza della chiesa e la sistemazione del manto stradale del centro storico, e non per costruire il terzo campo di

calcio, ma certo non potevamo abbandonarlo incompiuto. Ci sarebbe piaciuto spendere i 4 milioni del mutuo contratto per l’acquisto dell’area Rizzardi magari in una nuova scuola elementare, oppure i circa 270 mila euro che ogni anno ci costa solamente questo mutuo (complessivamente le rate di mutuo pagate sono un milione all’anno) in lavori di manutenzione straordinaria nel paese. Ci sarebbe piaciuto trovare nell’operazione di riaccertamento straordinario dei residui un avanzo e non un disavanzo di parte corrente di oltre 100 mila euro, ed

altre passività che dobbiamo ripianare riducendo al massimo ogni spesa per evitare di aumentare le tasse ai cittadini. Comunque nel centro storico qualcosa si è cominciato a fare, come la sistemazione della viabilità storica “introi”, ad esempio. Questo primo anno l’abbiamo trascorso lavorando, oltre ad impostare le iniziative atte a realizzare il programma elettorale, per portare a termine i lavori iniziati da chi ci ha preceduto, ma soprattutto per mettere in ordine i conti del comune, che abbiamo ritenuto una priorità assoluta e qualche risultato lo stiamo raggiungerndo. Molte sono le iniziative alle quali stiamo lavorando, la fogassa è una di queste, ma è difficile realizzare tutto e subito, specialmente quanto la priorità è quella di mettere in sicurezza i conti del comune in un periodo di tagli continui alla entrate comunali, lo Stato ci preleva circa 1.500.000 euro dall’IMU e questo prelievo crescerà nel 2015, le entrate per oneri di urbanizzazione si sono ridotte da una media ei 7/800.000 per anno a circa 200.000. Nonostante tutto ciò con il bilancio di previsione per la programmazione 2015-2017, metteremo in cantiere tutta una serie di nuovi lavori, fra i quali il piano di rifacimento del manto delle strade comunali con un ordine di priorità dettato dallo stato di degrado. Gli amministratori del Comune di Cavaion


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

CRONACHE di Caprino e Cavaion

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PREMIO. Vincono i Collezionisti Associati Monte Baldo, l’Istituto Giberti e il giornalista Fracaroli

Giardino d’Europa Ex aequo in testa E’ stato consegnato a fine maggio il premio “Giardino d’Europa” 2015, promosso dal CTG Monte Baldo con il patrocinio del comune di Caprino, dell’Unione dei Comuni del Baldo e del mensile L’Altro Giornale. In base alle segnalazioni pervenute, la giuria ha assegnato ex-aequo la 21ª edizione al gruppo Collezionisti Associati Monte Baldo di Caprino, all’Istituto M. Giberti di Verona, al giornalista Bartolo Fracaroli di Verona. Queste le motivazioni: il CAM, per le ricerche svolte filatelico-numismatiche documentarie su eventi locali, per l’allestimento di mostre tematiche, tra cui quella sulla Grande Guerra e per le attività didattiche con varie scolaresche sul collezionismo. L’Istituto G. M. Giberti di Verona, perché da ben 19 anni organizza nel mese di aprile, un soggiorno sul Monte Baldo e nell’entroterra gardesano per le "Gior-

Un momento della premiazione del maestro Mario Lucchini tra il sindaco Arduini ed il prof. Zeni

nate d’Ambiente" con gli alunni di I e II Media: tre giorni di visite guidate ed incontri per conoscere alcune zone significative del territorio, raccogliendo testimonianze e documentazione. Il giornalista Bartolo Fracaroli, collaboratore del giornale L’Arena, per aver

difeso con articoli e promosso e valorizzato anche con pubblicazioni, luoghi e località minori del BaldoGarda, ma soprattutto gruppi e persone che al di là della cronaca, vivono, lavorano ed operano in questo territorio. Nella sezione dei residenti nell’area baldense,

LA MANIFESTAZIONE 1 / SPORTISSIMO CAVAION È stato un fine settimana intenso quello del 23 e 24 maggio per il comune di Cavaion Veronese. Nelle giornate di sabato e domenica, nell'area del Palasport comunale, si sono alternate esibizioni, prove e tornei di varie discipline sportive, con la partecipazione delle associazioni sportive cavaionesi e di altre provenienti da tutta la provincia. L’occasione è stata data da 'Sportissimo Cavaion', una manifestazione fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per far conoscere e provare diverse attività sportive a bambini e ragazzi. L’evento, organizzato dal comune accanto alla ProLoco San Michele, ha visto protagonisti numerosi volontari, associazioni e gruppi sportivi del paese. Volley, basket, calcio, mountain bike, tamburello, agility dog, bocce, orienteering e altre proposte hanno permesso alle famiglie di trascorrere qualche ora di sano divertimento. Grande attenzione è stata riservata ai più piccoli, che hanno avuto l’opportunità di provare diverse discipline in tutta sicurezza, in particolar modo con il laboratorio all’aperto di psicomotricità a cura del Coni Verona. «Una grande festa dello sport – afferma soddisfatto Enrico Gastaldelli, consigliere delegato alle manifestazioni del comune di Cavaion - all’insegna del divertimento, senza vincitori né vinti, che ha avuto come appuntamento centrale il triangolare di calcio di sabato pomeriggio che ha visto in campo gli Ex Gialloblù dell'Hellas Verona (tra cui gli scudettati Fanna e Volpati, oltre al capitano Nico Penzo), una rappresentativa dell’AC Cavaion e una selezione locale capitanata dall’assessore allo sport Angelo Indelicato. Il maltempo non ha purtroppo agevolato l’accesso del pubblico alla competizione calcistica, che comunque ha visto primeggiare gli Ex Gialloblù, premiati a fine gara dall’assessore regionale Massimo Giorgetti». Ed è stato proprio Giorgetti, accanto al sindaco di Cavaion, Sabrina Tramonte e ad altri rappresentanti politici, ad inaugurare il nuovo campo da calcio in sintetico comunale: uno spazio che consentirà allo sport di Cavaion di crescere e offrire ai propri cittadini un luogo di aggregazione e di incontro in più. Non solo: «Nella giornata di domenica 23 maggio – conclude Gastaldelli - la sfida di basket in carrozzina tra diversamente abili e normodotati ha permesso allo sport di elargire al pubblico valori che vanno oltre qualsiasi risultato apparso sul tabellone luminoso». S.A.

vengono premiati: il maestro Mario Lucchini di Caprino, per aver scritto varie memorie su Caprino e testimonianze vissute come partigiano nella seconda guerra mondiale; la Squadra campanaria delle parrocchie di Rivoli e Canale, perchè continua la secolare tradizione di suonare le campane su ben due campanili, divulgando l’arte del suono delle campane tra gli alunni della scuola; la Famiglia di Mario e Anna De Massari di Bettinelle di Caprino Veronese, per non aver permesso o voluto in passato sbancamenti nella collina morenica dove vivono, conservandola con vigneti e uliveti e con

bosco originale. Il premio “Giardino d’Europa” consistente in un diploma ed in numerose pubblicazioni sul territorio baldense, è stato istituito nel 1995 per segnalare Persone, Enti od Associazioni che si siano distinti,

in modo originale, nella promozione culturale, sociale, economica e turistica dell’area baldense, diffondendone l’immagine e la conoscenza. Maurizio Delibori

LA MANIFESTAZIONE 2 / SPORTIVAMENTE A SCUOLA Tutti a scuola…Sportivamente! Questo il motto con cui SportDi+ Magazine da anni porta nelle scuole medie e superiori di Verona e Provincia lo sport scaligero, raccontando con passione le gesta e i volti di tutte le discipline, soprattutto quelle considerate minori. Da questa esperienza è nato il progetto “Sportivamente a Scuola”: una serie di incontri organizzati dalla redazione della rivista ha portato nei giorni scorsi nelle scuole veronesi i campioni e le discipline d’eccellenza dello sport gialloblu. Durante queste mattinate sono stati trattati anche argomenti legati al mondo giovanile e gli atleti hanno portato la loro esperienza, raccontando la loro storia sportiva e come questa ha influito nella loro vita. “Sportivamente a Scuola” 2014-2015 ha fatto tappa, oltre al Centro di Formazione professionale Tusini di Bardolino, a Cavaion, dove il 24 aprile scorso, gli studenti dell’Istituto statale comprensivo “G.Fracastoro” sono stati coinvolti in una mattinata all’insegna dello sport, con la proiezione di clip video che li hanno aiutati a conoscere meglio le singole società e i loro atleti. Ma non è finita qui: ad ospitare, nella serata di sabato 6 giugno, la festa che ha chiuso il primo ciclo di incontri dedicati agli studenti è stato il teatro comunale di Cavaion Veronese, Arena Corte Torcolo. “Sportivamente a Scuola Show” ha visto alternarsi sul palco quattro sportivi veronesi: Marco Corrà (giovane promessa del triathlon nazionale), Lorena Zocca (pluricampionessa italiana di mountain bike), Debora Mascanzoni (calciatrice del Fimauto Valpolicella, cavaionese doc) ed Elisa Ferrari (portiere di pallamano), che hanno raccontato la loro esperienza formativa nell’ambito sportivo. La serata, fortemente voluta dal Comune di Cavaion Veronese, è stata organizzata dalla ProLoco San Michele e ha visto la collaborazione della redazione di SportDi+ e della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, oltre al supporto dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, del Coni Provinciale di Verona e dell’Ufficio Pastorale Turismo, Tempo libero, Sport e Pellegrinaggi della Diocesi di Verona. Fondamentale la presenza degli Amici del teatro di Cavaion Veronese e della Scuola Civica Musicale di Cavaion, oltre al particolare contributo di IPC Imprenditori e Professionisti Cavaionesi. Molto coinvolgente il balletto ispirato alle Quattro stagioni di Vivaldi del gruppo Diapason Danza Teatro, guidato dalla coreografa Alessandra Battizzocco. Ospite d’eccezione è stato Leonardo Manera, il comico già apprezzato a Zelig e Colorado Cafè. S.A.


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CRONACHE di Rivoli e Affi

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RIVOLI. Il primo cittadino: «Priorità in assoluto al cantiere scolastico»

Armando Luchesa è il nuovo sindaco E’ Armando Luchesa il nuovo sindaco del comune di Rivoli Veronese. Eletto con 778 preferenze il primo cittadino, a capo della Lista Rivoli Futura, ha prestato giuramento nell’ambito del Consiglio Comunale dello scorso 19 giugno, seduta durante la quale si è insediato anche il nuovo Consiglio e sono stati definiti i ruoli della neo eletta amministrazione alla guida del paese nel quinquennio 2015 – 2020. Sindaco, parliamo del risultato elettorale ottenuto. «Si tratta di un risultato che definirei “rotondo”. Un risultato importante, che ci responsabilizza e che senza dubbio fa piacere. Un risultato inoltre che noi riteniamo significativo e che, al tempo stesso, ci trasmette molta serenità, perché simboleggia per tutto il nostro gruppo supporto da parte dei cittadini di Rivoli, oltre ad attenzione e vicinanza nei nostri confronti».

Sono stati 1298 i votanti di Rivoli Veronese alle scorse elezioni del 31 maggio, il 75, 72% degli aventi diritto al voto. Di questi 778 (il 61,16%) hanno scelto Armando Luchesa (Lista civica Rivoli Futura) come Sindaco alla guida del Comune per i prossimi cinque anni. A seguire Gino Antonio Banterla (Lista civica Forza Riole) con 251 voti (il 19,73%) e Umberto Rizzotti (Lista civica Il Domani) con 243 preferenze (il 19,10%). Armando Luchesa

Quali i progetti a breve termine? «Priorità in assoluto sarà data al cantiere scolastico: ci auguriamo di arrivare in tempi veloci all’ultimazione delle opere con il successivo spostamento dei bambini nella nuova scuola, in una ambiente quindi più sicuro e più consono allo svolgimento delle attività scolastiche. Altro obiettivo prioritario, che contiamo di raggiungere

a breve, è la riattivazione delle pratiche per il Forte Wohlgemuth. Nei giorni scorsi abbiamo preso contatti con l’Agenzia del Demanio per riallacciare i rapporti e poter instaurare un dialogo efficace. Siamo consapevoli che non sarà una cosa semplice e rapida, ma il nostro auspicio è quello di poter rimettere a disposizione nel più breve tempo possibile questa preziosa struttura delle Associazioni che hanno perso la loro sede. Questi i progetti che entro la fine della stagione estiva vorremmo aver almeno inquadrati». Ci sono progetti ambiziosi in vista dei prossimi cinque anni? «Dal punto di vista degli investimenti non ci sono progetti importanti, date le problematiche legate alla scarsissima disponibilità di fondi. Un progetto significativo però c’è: vorremmo poter ridare voce a tutta la Valdadige attraverso la rivitalizzazione di un progetto che negli ultimi anni è rimasto un po’ dormiente: il progetto Terradeiforti. Abbiamo quindi intenzione di lavorare “gomi-

to a gomito” con i comuni di Brentino Belluno, Dolcè e Avio per riuscire a dare un contributo significativo al nostro territorio cogliendo occasioni importanti dal punto di vista enogastronomico, sportivo, culturale. Questo mettendo a sistema un’intera valle con i suoi abitanti e i suoi giovani». Ci presenti la sua squadra. «Luca Gandini è il nuovo vicesindaco di Rivoli. A lui sono state affidate le deleghe a bilancio, personale e attività produttive. L’assessore Carmine Pandolci invece si occuperò dei lavori pubblici , dell’urbanistica e del patrimonio. Mario Arduini è consigliere ad ecologia e informatizzazione, Loredana Campostrini consigliere delegato alla cultura, mentre Alessio Adami seguirà le associazioni e i giovani, Michela Sartori il turismo e lo sport e Giuliana Zocca le politiche sociali e l’istruzione. Io mi occuperò infine degli affari generali, dell’edilizia privata e dell’agricoltura».

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Silvia Accordini

AFFI. Raduno di Bici d’epoca - Affius tra borghi e colline

AFFI. Festa Medievale: storia, cultura e tradizione

E’ un evento davvero originale quello in programma per sabato 15 agosto ad Affi. La collaborazione tra i comuni di Affi, Caprino, Costermano e il gruppo El Cianco ha dato vita infatti al primo “Raduno di Bici d’epoca - Affius tra borghi e colline”, una pedalata in libera escursione non competitiva dedicata alle Bici d’epoca su strade asfaltate e strade bianche. La manifestazione, che sarà corredata da una mostra di oggetti d’epoca presso la Biblioteca di Affi, è aperta a tutti i maggiorenni – e minorenni con assenso dei genitori –. Saranno ammessi esclusivamente ciclisti con bici da corsa d’epoca costruite prima del 1987 (non mountain bike, ciclocross o da cronometro). Affius tra borghi e colline prevede un unico percorso con partenza dal Bicigrill di Affi alle ore 9.00. Il pranzo garantito fino alle ore 14.00 sarà servito presso la festa organizzata dal Gruppo El Cianco nei pressi del Centro commerciale Grand’Affi. Le iscrizioni di possono effettuare la domenica dalle ore 7.30 presso il bicigrill in via Stazione ad Affi o tramite invio del modulo d’iscrizione – più ricevuta di pagamento a ferani.alberto@tiscali.it (modulo e ulteriori informazioni su www.comune.affi.vr.it).

Tre giornate speciali hanno caratterizzato l’attesissima Festa Medioevale di Affi, giunta in questo 2015 alla sua XVIII edizione. Dal 5 al 7 giugno le contrade del borgo si sono vestite a festa, facendo rivivere l’atmosfera dell’epoca medioevale a tutti i loro abitanti. Lungo le vie del Borgo Antico, come ormai tradizione, si potevano trovare bancarelle e botteghe che esibivano la merce di allora, oltre a dare sfoggio di arti e mestieri dell’epoca rievocata, mentre i musici allietavano i passanti dando il ritmo ai giochi dei giocolieri e alle sfide dei cavalieri. Guardie e arcieri sono rimasti per tre giorni sull’attenti pronti a difendere il loro territorio dalle incursioni nemiche. Una festa davvero spettacolare, a suon di esibizioni, duelli, danze e sfilate. «Un ringraziamento speciale – affermano gli organizzatori - è doveroso a tutti i cittadini di Affi, che di anno in anno, hanno preso parte sempre più numerosi e con grande entusiasmo e partecipazione alla nostra bella Festa Medioevale. Un altro grazie va ai nostri commercianti che con il loro prezioso aiuto, contribuiscono ogni anno alla realizzazione della festa. Inoltre ringraziamo di cuore il Comitato della Festa Medioevale, le Associazioni, i nostri gruppi in costume, il Comune di Affi, la Provincia di Verona, l'Istituto alberghiero “Carnacina”, il Gran Vayo Ranch e il Gruppo vocale Banshees. S.A.


Il giardino come stanza della casa Quando nel 1924 i genitori di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, noto come Le Corbusier, si insediarono nella casetta che il figlio aveva progettato sulle rive del lago Lemano a Corseaux, (Vivey, Svizzera), si accorsero di come funzionasse bene la "macchina per abitare" pensata per loro. Tra i vari aspetti che Villa le Lac ancora oggi insegna, uno dei più interessanti è la nozione di stanza all'aperto il cui risultato finale più che un giardino porta lo spazio a definirsi come una stanza verde, come un interno con tanto di finestra ad incorniciare il lago. Una tipologia del genere può essere ricondotta sia al chiostro medievale (luogo aperto ma interno allo stesso tempo), sia all'hortus conclusus (giardino recintato tipico del giardino medievale presente soprattutto in monasteri e conventi). Il più importante architetto del XX secolo, in questa "salle de verdure", inserisce degli elementi di arredo proprio come fosse un interno e vi colloca un tavolino molto simile a quello che verrà realizzato in legno nel Cabanon oltre a una piccola pedana per il divertimento del cane di famiglia che poteva così osservare i piedi dei passanti. I muri del giardino definiscono uno spazio interno a cielo aperto e il paesaggio diventa parte integrante della costruzione, con il panorama come elemento progettuale. La lezione sul giardino di Le Corbusier si concretizza oggi in una sempre maggiore attenzione del rapporto tra giardino e casa che vede il design dell'outdoor diventare protagonista

con poltrone e divani, tavoli e pouf disegnati dalle grandi firme dell'arredo. Completano il progetto degli esterni pergolati e vele che consentono l'uso del giardino anche in condizioni di pioggia o soleggiamento eccessivo. La ricerca sulla tecnologia dei materiali entra di diritto a completare un tema che non riguarda più solo la forma ma anche la durabilità e la manutenzione di alluminio e acciaio per i sostegni, pietra e polietilene per gli arredi, legno e tessuti drenanti per le coperture. Il giardino diventa così un luogo da vivere con il panorama come elemento proget-

tuale e richiama uno stupendo aforisma di Le Corbusier: «L’architettura si cammina». Vale a dire: la freddezza delle planimetrie e delle sezioni deve lasciare il posto all'esperienza dei luoghi. Ci potremmo chiedere se in fondo questa non sia proprio la vera lezione del maestro svizzero che ci ha lasciato tante testimonianze importanti e alcune note davvero poetiche come in questa villa.


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

LETTO

PER VOI

Mo Yan, Le canzoni dell’aglio, Einaudi, 2014, 361 p., 22,00€

La storia è ispirata a un fatto realmente accaduto in Cina, nel distretto di Cangshan: la rivolta dei contadini esasperati perché nel 1987 l’intero raccolto di aglio era rimasto invenduto a causa dell’incompetenza e dell’avidità dei funzionari locali. La sede del governo venne assaltata e gli arredi degli uffici dati alle fiamme. Nel distretto di Tiantang si leva la voce di un cantore cieco, Zhang Kou, che incornicia la narrazione con i suoi versi. Siamo nel decennio successivo alla morte di Mao, al tempo delle riforme di Deng Xiaoping, in un tempo d’intense contraddizioni politiche ed economiche: due anni prima di Tienanmen. Mo Yan, premio Nobel nel 2012 elabora la rivolta intrecciandola con due personaggi, Gao Yang e Gao Ma. Gao Yang è un contadino che ha partecipato agli scontri e viene arrestato in casa dove vive con la moglie, una figlia cieca e un neonato. E’ sottoposto a violenze gratuite e reiterate e in carcere passa il tempo accanto ad assassini e a condannati a morte che mangiano pidocchi: “Nelle pieghe della coperta ci sono i pidocchi, ne afferra alcuni, se li mette in bocca e li mastica”. Pur subendo ogni tipo di tortura, ricorda e pensa agli anni del passato, ai dieci anni di prosperità che ciascuno di noi riceve in sorte, in cui “ i demoni non osano avvicinarsi”. Gao Ma, invece, è innamorato di Jinju, promessa sposa a un anziano e malato per permettere a suo fratello, che è zoppo, di trovare a sua volta una moglie. Gao Ma non si rassegna e fugge con Jinju, ma i suoi tentativi finiscono sempre per scontrarsi con l’ira e la violenza dei fratelli. E’ un’infelice e tragica storia d’amore di grande intensità. Toccante il momento in cui Jinju parla con il bambino che porta in grembo e che si agita per nascere: “Un tempo ero anch’io come te, volevo uscire per vedere il mondo, ma una volta fuori ho mangiato cibo per le bestie, ho lavorato come le bestie, ho ricevuto calci e pugni, i tuoi nonni mi hanno persino appesa a una trave e mi hanno frustata. Figlio mio, davvero vuoi uscire?”. Storie che condividono la sottomissione al male, pur tentando di resistervi, come a significare che è impossibile all’uomo sfuggire alla violenza della storia e della società in cui vive quando sono in gioco il destino e la determinazione dei potenti. Nobel ben meritato e autore da leggere.

RUBRICHE Lingua e Civiltà Nella punteggiatura, i due punti servono a indicare un’elencazione, o una spiegazione di quanto è stato detto, o sono posti prima delle virgolette del discorso diretto come in questi esempi. In libreria acquisterai: penne, matite, quaderni. Non capii il suo discorso: era stato poco persuasivo. Galileo disse: “Eppur si muove!”. Foglie planavano dai platani: sorvolando, lente ali, i taciturni disegni dei cancelli. E’ possibile usare i due punti anche in modo molto efficace ed espressivo. H.W.Fowler diceva che “consegnano le merci fatturate nelle parole precedenti”. George Bernard Shaw scrisse che “conservava gelosamente i due punti per alcuni effetti che nessun’altra pausa produce”. Sospiri drammatici, pause musicali come in questo esempio: “Mio marito è appena tornato insieme al mio futuro genero; e non sanno nulla. Se sapessero, le conseguenze sarebbero terribili. Lei è uno straniero: i nostri rancori nazionali non hanno lo stesso significato” (Le armi e l’uomo, atto II). Si usano anche quando due enunciati sono “posti esplicitamente in giustapposizione drammatica”. Per esempio, “Pietro non riusciva a parlare: era ubriaco”. Shaw spiega che quando la seconda frase riafferma, spiega o illustra la prima, si usano i due punti; e anche quando si vuole un brusco “arresto”. “Pietro era un letterato per natura: cioè, un bugiardo”. In sostanza, i due punti sono quasi sempre preceduti da una frase completa, e nel loro uso più semplice annunciano con una certa teatralità ciò che sta per venire. “Una cosa è certa, Watson: era il latrato di un enorme mastino”. “Tom ha una sola regola nella vita: mai mangiare qualcosa di più grosso della propria testa”. “Da bambino adoravo i Bee Gees: tutti gli altri non mi piacevano”. “Puoi farcela: e ce la farai”. “L’uomo propone: Dio dispone”. Inoltre si usano per separare i sottotitoli di libri e film dai titoli principali: “Analfabetismo: una visione pessimistica della conservazione della lingua”. “Star Wars: Episodio V”. Infine, per convenzione, possono essere usati, in alternativa allo spazio, per separare i personaggi di un testo teatrale dal dialogo. SIRELLI: Ohè, ohè. LAUDISI: Non gli dia retta. SIGNORA CINI: Se non dobbiamo più credere neppure a ciò che si vede e si tocca! (Pirandello, Così è - se vi pare -)

28 a cura di Lino Venturini

AGENDA LETTERARIA Di Dante Alighieri, il Sommo Poeta nato sotto il segno dei Gemelli, in un periodo compreso tra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265, ricorre quest’anno il 750mo anniversario. Certo, invece, è il giorno del suo battesimo: il 27 marzo 1266, di Sabato Santo. Dante fu battezzato con il nome di Durante, poi sincopato in Dante. Gli Alighieri erano una famiglia fiorentina della piccola nobiltà e il figlio seguì l’iter educativo proprio dell’epoca, dapprima presso un doctor puerorum che insegnò i primi rudimenti linguistici per approdare poi allo studio delle arti liberali: teologia, filosofia, fisica e astronomia (Quadrivio), e dialettica, grammatica, retorica (Trivio). L’importanza del latino, quale veicolo del sapere, era fondamentale per la formazione dello studente. Lo era allora, come lo sarebbe oggi. Morì il 14 settembre 1321, a cinquantasei anni, per aver contratto la malaria mentre passava dalle paludose valli di Comacchio. È considerato, al pari di Francesco Petrarca, padre della lingua italiana. Scrisse una decina di opere fra cui la Commedia, divenuta celebre come Divina Commedia, universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale. A lui dobbiamo buona parte delle parole italiane che formano il nostro patrimonio linguistico. Alcune meravigliose terzine sono diventate “memi”, emblemi, modi di dire che si sono radicati nella memoria collettiva. Non ragioniam di lor: “Fama di loro esser non lassa, / misericordia e giustizia li sdegna: / non ragioniam di lor, ma guarda e passa” (Inferno, III, 49-51). Amor, ch’a nullo amato: “Amor, ch’a nullo amato amar perdona, / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona” (Inferno, V, 103-105). Fatti non foste a viver come bruti: “Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e conoscenza” (Inferno, XXVI, 118-120). Ahi serva Italia, di dolore ostello: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie, ma bordello!” (Purgatorio, I, 70-72). Era già l’ora che volge il desio. "Era già l’ora che volge il desio / ai naviganti e ‘ntenerisce il core / lo dì c’han detto ai dolci amici addio” (Purgatorio, VIII, 1-3). “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Inferno, XXXIV, 139).

ALLA PEDERZOLI

MICI, entrano due nuovi professionisti

Due nuovi professionisti che si occupano della diagnosi e del trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali (o MICI) hanno fatto recentemente il loro ingresso alla Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda. Sono il Prof. Luigi Benini (gastroenterologo) e il dott. GianGaetano Delaini (chirurgo colon-rettale). Quando si parla di MICI, cosa si intende? «Sono malattie che interessano diversi tratti dell’intestino, dallo stomaco all’ano. La loro caratteristica è l’alternanza di periodi di attività di malattia (di solito con diarrea, sangue nelle feci, a volte anche con dolore). Queste malattie, croniche, durano nel tempo, magari riapparendo dopo un periodo di mesi o anni in cui sembravano risolte». Prof. Luigi Benini e dott. GianGaetano Delaini Quanti tipi di MICI esistono? «Si distinguono due tipi di malattia: la prima è rappresentata dalla colite ulcerosa, che interessa quasi esclusivamente il grosso intestino (o colon). Inizia nelle forme meno estese dal retto (la parte più bassa, la più vicina all’ano), per estendersi poi, nelle forme più gravi, ad interessare tutto il colon, in maniera continua. La seconda forma, il morbo di Crohn, può interessare non solo il colon, ma anche il piccolo intestino, nel tratto terminale chiamato ileo. Questa malattia non colpisce l’intestino in modo continuo, ma spesso interessa alcuni segmenti». Esistono altre forme di infiammazione dell’intestino che producano simili sintomi? «Recentemente sono state riconosciute altre due forme di malattia cronica dell’intestino: la colite microscopica (evidenziabile solo al microscopio su biopsie del colon, prelevate su una mucosa apparentemente normale, ottenuta da un paziente con diarrea di lunga durata) e la colite segmentaria associata ai diverticoli. Anche in questo caso sintomi e terapia sono molto simili a quelli della colite ulcerosa o del morbo di Crohn, ma la malattia è limitata ai tratti di colon in cui sono presenti i diverticoli». Come si fa la diagnosi di MICI? «La malattia viene sospettata in pazienti che abbiano sintomi (diarrea, specie se con sangue) da più di tre settimane, e nei quali gli esami del sangue mostrino segni di infiammazione in atto. Gli esami che poi chiariscono il quadro sono la colonscopia, accompagnata da prelievo ed esame istologico, e la risonanza magnetica. Altri metodi di studio (come la colonscopia virtuale tramite TAC) possono essere utili per escludere la presenza di polipi, tratti ristretti (stenosi), o ascessi. Purtroppo queste malattie possono causare una perforazione della parete del colon, e causare o ascessi nell’addome, o una perforazione con la cute o altri organi cavi prossimi all’intestino, come vagina, vescica, colon. Questi vanno ben studiati, perché i farmaci usati per curare le MICI possono aggravare queste complicanze, che vanno risolte dal chirurgo prima di passare alle terapie mediche». Una fattiva collaborazione tra gastroenterologi e chirurghi è fondamentale… «In realtà il team che deve affrontare queste patologie deve coinvolgere gastroenterologi e chirurghi, ma anche radiologi, anatomo patologi, endoscopisti. Un particolare rapporto deve essersi instaurato tra gastroenterologi e chirurghi per decidere quando l’intervento chirurgo permetta vantaggi superiori alla prosecuzione della sola terapia medica». Ritenete che questa gestione possa essere affidata a medici di famiglia o è meglio il riferimento a centri di riferimento specialistici? «La collaborazione con i medici di famiglia, per queste patologie come per molte altre, è fondamentale. Per la relativa rarità dei casi, però, è difficile che un medico di famiglia possa avere una esperienza personale diretta su più di pochi casi. Oltre a ciò, i farmaci e le opzioni chirurgiche sono di scelta molto complessa e per questo richiedono il coinvolgimento di specialisti. Anche lo studio dei pazienti operati, che possono presentare in singoli casi (soprattutto dopo completa rimozione dell’intero colon) una severa diarrea o incontinenza, richiede l’utilizzo di apparecchiature complesse, poco diffuse, quale la manometria ad alta risoluzione, presso Servizi di Fisiopatologia Digestiva selezionati. L’uso di farmaci più recenti, i cosiddetti biologici, è pertanto non solo limitato da regole molto stringenti, ma va riservato a Centri ben identificati a livello regionale. Ciò vale tanto più per la parte chirurgica: se la rimozione del colon è possibile in molti ospedali, una ricostruzione che permetta di scaricare in modo quasi naturale (con la formazione della pouch, o serbatoio) è da riservare a superspecialisti, per limitare complicanze».


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

RUBRICHE

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POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Ci è pervenuta una silloge di poesie e…momenti di vita, firmata da Attilia Righetti. La sua bontà e religiosità traspaiono da ogni riga, al punto di poterle definire vere e proprie preghiere, come quella che proponiamo oggi dal titolo “Sul sentiero della vita”. Lino Benedetti, noto corrispondente per Sant’Anna d’Alfaedo di più testate, ci invia “In ricordo di Maria Vaona…” scomparsa questo mese, da parte dei brachi dai Saughi (butei della località Saughi), di cui fa parte anche Francesca Vallenari. C’è da dire che con la morte di Maria, “Tina” per gli amici, la contrada è rimasta disabitata. Emma, non meglio identificata, è l’autrice di “Il mio fiore solitario”, che presenta una dolcissima morale: che sia dalia o margherita un fiore può essere esempio di vita. SUL SENTIERO DELLA VITA Sul sentiero della vita c’è la gioia c’è il dolore, ma vicino a te Signore mai nessun vacillerà. Dal dolor che tu hai sofferto scaturito è il nostro bene, fa o Signor che le Tue pene noi possiamo consolar. Solo Tu sai trasformare nella gioia anche il dolore, se disposti con amore alla Tua santa volontà. Fa, o Signore, che ogni uomo, ogni uomo in questa vita, nella fede scopra e dica quant’è dolce star con Te. Attilia Righetti

IN RICORDO DI MARIA VAONA… Ciao Tina, te se stà l’ultima che à tegnù verto l’usso de la contrà. Adesso con en cioco che fa mal quell’usso el sa serà. Sà perso la ciave e quel mondo picenin lè restà tristo e bandonà. Le quatro case, i salti con i clasetti a sclafaròn fra i busi de la stradela, la to osse sempre vispa da butela. El primo tiron de ‘na cica, fumà de scondòn fra oci rossi, lagrime de beca, raspeghin en gola e en sbosegòn che te sbrega la parola.

Tanti ani boni tè visto passar e quando tuti i toi iè né ia, te se restà ti sola con en vel de malinconia. Spirito libero come ‘na foia nel vento, soriso su la boca e l’animo contento. Eco, te sarè cussì, nei oci de quei che resta chi. Ciao Tina! Vei rento, sentete! Fermete ‘na nina! Ciao Tina, ne vedarèn ancora. Zugarèn lì en alto, nel sol ‘ndo no ven mai sera. I brachi dai Saughi di Francesca Vallenari

IL MIO FIORE SOLITARIO Nel mio giardino è spuntato un fiore solitario. L’ho guardato incredula, così esile, con un sottile stelo e una piccola gemma. Era lì per spuntare, ma troppo debole per germogliare. Con stupore, ho visto che nello stesso posto lo stesso fiore! E ho pensato che sia un tarlo che rosicchia il gambo? In quell’istante, lentamente su se stesso si è inclinato. Ma non si è perso d’animo, nella terra feconda, il germe che ha lasciato ha generato e nella primavera entrante meravigliata, l’ho visto spuntare. Rinvigorito, con i boccioli fioriti sfoggiando sotto il sole i suoi colori preferiti Il mio fiore solitario? E’ una dalia forte e caparbia Anche un fiore, che sia dalia o margherita, può essereun esempio di vita. Emma


SPAZIO DONNA

L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

INTEGRATORI VITAMINICI Nell’anno di EXPO 2015, il cui tema è “Nutrire il Pianeta” non si può tralasciare un argomento tanto importante quanto l’alimentazione e la nutrizione. Il cibo rappresenta il nostro sostentamento e ci fornisce ciò di cui l’organismo ha bisogno, ma spesso diete qualitativamente disomogenee o monotone, squilibri nelle razioni alimentari, errori nella scelta, nella conservazione e nella preparazione dei cibi ed un uso eccessivo di cibi conservati, possono comportare apporti sub-ottimali di vitamine e minerali. In generale, nei paesi ad elevato livello socio-economico, come il nostro, il rischio di carenza vitaminica è determinato principalmente dai processi di trasformazione, stoccaggio e distribuzione degli alimenti. L’integrazione della dieta quotidiana con preparati vitaminici formulati per offrire gli apporti giornalieri raccomandati (LARN) può contribuire a garantire a tutta la popolazione, nelle più diverse situazioni, un adeguato livello nutrizionale. Il ricorso ai supplementi di minerali e di vitamine diventa ancora più giustificato nei casi di aumentato fabbisogno come nell’età dello sviluppo, in particolare nelle fasi di maggior crescita, in gravidanza e nel corso dell’allattamento, durante le malattie infettive, specie se di lunga durata, nelle pratiche sportive di intenso impegno, in caso di diete dimagranti drastiche o in corso di terapie particolari. Inoltre numerose vitamine, in ragione della loro azione antiossidante, sono giustamente considerate come le sostanze naturali capaci di esercitare un notevole effetto protettivo nei confronti dei radicali liberi, che appaiono direttamente coinvolti nella patologia degenerativa ed oncologica. Fra le varie categorie di supplementi dietetici, gli integratori di minerali e di vitamine costituiscono certamente i più diffusi, specie in età pediatrica e rappresentano, in alcuni casi, degli importanti sussidi per il medico e per la famiglia. Un apporto mirato, realizzato con l’uso razionale e corretto degli integratori di vitamine formulati per offrire un apporto suppletivo alla razione alimentare risulta quindi una scelta opportuna in molte occasioni e trova precise indicazioni nelle diverse situazioni, quali: diete monotone, politerapie farmacologiche, tabagismo, alcolismo, gravidanza, prematurità e allattamento materno.

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey ANNIE - La felicità è contagiosa (Annie) Commedia - Drammatico Musicale. 118 minuti - U.S.A. 2014 (uscita 1 luglio) di Will Gluck con Quvenzhané Wallis, Jamie Foxx, Cameron Diaz, Rose Byrne, Bobby Cannavale. Una curiosità: Il film è liberamente tratto dai fumetti: "Little Orphan Annie" pubblicati a partire dal !924 da Harold Gray sul Daily News di New York. Colonna sonora con cover delle musiche originali dell'omonimo film di John Huston del 1982. Tratto dall'omonimo Musical di successo che dal1977 trionfò per mesi a Broadway, applaudito da migliaia di spettatori arriva sui nostri schermi estivi Annie "l'evento dell'anno per tutta la famiglia" con un adattamento cinematografico in chiave moderna, con belle canzoni in italiano, divertente ed emozionante. Un cenno sulla trama: Abbandonata in orfanotrofio fin da piccola dai suoi genitori con la falsa promessa che sarebbero presto tornati a riprenderla, Annie, la brava Quvenzhané Wallis, (rivelazione di Re della Terra selvaggia, candidata all'Oscar) viene affidata alla perfida Direttrice Miss Agatha Hannigan (Cameron Diaz) e vive con lei un'esistenza non certo tra le più felici. Tutto però è destinato a cambiare nella sua vita quando il famoso magnate Will Stacks (Jamie Foxx) un burbero dal cuore buono, ricco benefattore e candidato a Sindaco di New York, su consiglio della sua brillante vice Grace (Rose Byrne) e dell'intrigante scaltro consigliere Guy (Bobby Cannavale) per ottenere consensi fa una mossa strategica per la sua campagna elettorale e decide di prendere con se la piccola Annie per una settimana. Lei con la sua luminosa vivacità e l'innata simpatia conquista in famiglia il cuore di tutti e viene presa la decisione di adottarla. Ma le difficoltà sorgono quando la crudele e alcolizzata Direttrice si oppone con tutte sue forze all'adozione della piccola Annie… Storia di una bimba sfortunata alla ricerca della sua felicità. Da vedere!

30 BENESSERE Donna A CURA DI CHIARA TURRI

L'assemblea generale dell'Onu ha deciso di proclamare il 21 giugno "Giornata internazionale dello Yoga", accogliendo una richiesta presentata in settembre 2014 dal primo ministro indiano Narendra Modi. Secondo Modi, lo yoga può contribuire ad affrontare i problemi del mondo, tra cui anche il cambiamento climatico. «Non è solo una ginnastica, ma è un cambiamento dello stile di vita» aveva detto nell’esordio al Palazzo di Vetro di New York. Il suo appello per una «Giornata internazionale dello Yoga» è stato accolto da 177 Paesi che hanno appoggiato una risoluzione per celebrare questa ricorrenza il 21 giugno. Il numero più elevato di consensi mai raggiunto per una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’Onu. Nella risoluzione si riconosce che «lo yoga dà un approccio olistico alla salute e al benessere». Dei benefici che derivano da una corretta pratica dello yoga abbiamo sicuramente sentito parlare. Io personalmente lo pratico da quando ero bambina e sono arrivata ad insegnarlo e a formare anche nuovi insegnanti. Penso, però, che a riguardo ci sia ancora parecchia disinformazione, dovuta con molta probabilità all’influsso di contaminazioni new age che a partire dagli anni ’70 hanno snaturato la natura stessa dello yoga proponendo improbabili percorsi fatti di luci ed energie varie! Lo yoga è un’esperienza pratica, che si vive “qui e ora”, niente a che vedere con visualizzazioni fantasiose, lo yoga rafforza il contatto con la realtà. Lo yoga è semplice, concreto, sviluppa l’attenzione, quell’attenzione necessaria che consente di conoscersi e cogliere in se stessi stati sottili di percezione. Grazie alla pratica emerge la parte più autentica di noi, la nostra reale natura interiore. Qui di seguito vi propongo una semplice pratica di purificazione. Un semplicissimo esercizio che va iniziato il giorno di solstizio d’estate e praticato tutti i giorni per i sei giorni successivi. ANADAUTHI PRANAYAMA: Purificazione cellulare. Inizio pratica 1° giorno di solstizio (estate-inverno) ed equinozio (primavera-autunno) Durata pratica 6 giorni * Inspirare da entrambe le narici ed espirare in più ripetizioni da entrambe le narici x 6 volte * Inspirare da entrambe le narici ed espirare in più ripetizioni solo dalla narice destra x 6 volte * Inspirare da entrambe le narici ed espirare in più ripetizioni solo dalla narice sinistra x 6 volte Ripetere l’intera sequenza per sei giorni aumentando ogni giorno una volta in più rispetto al giorno precedente. Ex . 1° giorno 1 volta 2° giorno 2 volta Praticare a digiuno e in luogo calmo! Buon lavoro. Namastè!

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani VELLUTATA DI ASPARAGI E LATTUGA 500 gr. di asparagi freschi o surgelati 200 gr. di lattuga 500 – 600 gr. di brodo vegetale Mezzo porro 1 dl di panna fresca 2 tuorli 1 cucchiaio di timo e basilico tritati 2 cucchiai di grana Sale, pepe 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Rosolare con un filo d’olio gli asparagi tagliati a pezzetti con la lattuga e il porro. Aggiungere brodo caldo e portare a cottura. Frullare il tutto. A fuoco spento unire con un frusta gli altri ingredienti. Decorare il piatto con qualche punta di asparago e formaggio grana..


L’ALTRO GIORNALE Giugno 2015

SPAZIO DONNA

QUALE COSTUME DA BAGNO SCEGLIERE? L'arrivo dell'estate è alle porte e molti staranno già organizzando le vacanze. Se state pensando di trascorrere le ferie sdraiati su sabbie dorate, di seguito troverete alcuni consigli utili per mettere in valigia il costume giusto per voi. Ne esistono tantissimi tipi e modelli: scegliete quello più adatto al vostro fisico, in modo da valorizzarne punti forti e nascondere difetti. Date una bella occhiata a voi stesse davanti allo specchio, indossando un costume da bagno o della biancheria intima, e siate oneste nell'individuare il tipo di corpo che avete. Alcuni dei tipi di fisico più comuni sono quelli a forma di pera, di mela, a triangolo, a clessidra, o a grissino. Conoscere i vostri difetti vi aiuterà a trovare il costume giusto. Provate i costumi da bagno in un camerino dotato di tre specchi, e non optate per lo shopping online o tramite cataloghi. Non saprete mai se un costume da bagno vi sta bene o no, anche se avete già familiarità con quella marca. Scegliete negozi che hanno una buona illuminazione e specchi sufficienti nei loro camerini, per ottenere una migliore visualizzazione possibile. Provate un tankini con la

parte superiore leggera, se avete un piccolo busto e un corpo a forma di pera. Increspature, texture e decorazioni possono far sembrare un torace minuto un po' più pieno. I colori più chiari faranno apparire il petto più ampio, mentre colori più scuri daranno alla vostra metà inferiore un effetto dimagrante. Indossate un costume intero senza bretelle per distogliere l'attenzione da un busto di grandi dimensioni. Mettere in mostra le spalle terrà lontano lo sguardo dal torace ampio, mentre la copertura completa di un costume intero riduce al minimo il volume complessivo del petto. Se optate per questo tipo di costume e avete un grosso seno, sceglietene uno con reggiseno incorporato, che vi darà il sostegno necessario. Mostrate una maggiore quantità di pelle con un trikini con laccetti sui fianchi, per aggiungere l'illusione di curve più sinuose,

se avete una forma a grissino. Con la vostra vita dritta e le gambe longilinee potete permettervi qualcosa di più audace, senza risultare volgari. Optate per colori da ragazza e stampe a fiori per giocare con il vostro lato femminile. Se invece il vostro corpo ha una forma a mela, scegliete un costume con arricciature sullo stomaco, per distogliere l'attenzione dall'addome. Per nascondere un ventre non proprio piatto meglio un costume intero a tinta unita, indicato anche per signore over 50. Non dimenticate di portare un costume gioiello, nel caso riceviate un invito per un beach party.

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La Post@ del cuorea cura di Giuliano Tramed@amore In redazione le lettere sull'amore continuano a giungere con grande regolarità e questo mese voglio prendere spunto da quanto mi ha scritto l'amica Cinzia da Verona, per approfondire un argomento che sono certo interesserà molti di voi. Cinzia mi chiede se esiste il "colpo di fulmine" e quanto può durare la passione emozionale e travolgente, tipica degli inizi di una storia d'amore e, se dovesse essere a tempo, come fare per farla durare il più a lungo possibile. La risposta, cara Cinzia, non è facile, ma ricordo di aver letto tempo fa di una scoperta fatta da un'equipe di scienziati che ha notato che una sostanza presente nel sangue, l'NGF, sarebbe responsabile del turbinio emotivo tipico del colpo di fulmine, perché durante la prima fase di un innamoramento raggiunge valori altissimi che, ahimè, si normalizza massimo nel giro di un anno, però … come dire che la passione travolgente in un amore dura, scientificamente parlando, non più di 365 giorni! A me non piace questo concetto, tanto meno associarlo a niente della vita, e... questo forse è l'unico caso nel quale vorrei che l'amica Cinzia, come tutti gli innamorati del mondo, fossero davvero in continua overdose di questo valore, potendo avere il sangue costantemente contaminato allo "sballo" dall'NGF, per mantenere alta passione e intraprendenza in una coppia. Ma sapete bene che non è possibile determinare le fortune di un amore attraverso un solo valore ed allora, molto più

semplicemente, cara Cinzia, senza ricorrere a nessuna pozione magica, l'unico modo per tenere sempre alto il desiderio e la passione da "primi giorni", credo che sia quello di affidarsi solo e sempre all'amore. L’amore che va dimostrato con costanza, determinazione e la consapevolezza che l'unica medicina naturale per vincere sia il continuo corteggiamento, la complicità e l'urgenza di stringersi in un abbraccio e così da fare in modo che i due valori singoli dell’NGF raddoppino proprio come accade tra due innamorati alla loro prima volta insieme... perché quella prima volta deve assolutamente durare per tutta la vita grazie alla somma dei due comuni e normali NGF, che divisi e non più complici diventerebbero solo singole metà povere d’amore! La frase del mese è presa in prestito da Bill Butler, uno tra i più grandi fotografici del mondo che sostiene: LA PASSIONE E' IL VERO OSSIGENO DELL'ANIMA -



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