L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO ANNO XXX - N. 8 - AGOSTO 2015 Stampato il 27/08/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
Rivoluzione o raggiro? In ogni raggiro ben congegnato, la vittima è distratta da un complice o da movimenti studiati ad arte, mentre il manipolatore porta a termine la propria opera. Così è stato per gli 80 euro in busta paga che il Governo si è ripreso con gli interessi abolendo nel 2015 la tassazione agevolata del 10% sui premi di produzione. Così sarà per la “rivoluzione copernicana” annunciata dal premier: l’abolizione della tassa sulla prima casa, dell’Imu agricola, l’intervento sull’Ires e sull’Irap nel 2017 e sugli scaglioni Irpef e pensioni nel 2018. Sappiamo tutti che l’accordo del governo, fatto con l’Anci, prevede nel 2016 l’abolizione dell’ImuTasi e la sua sostituzione con la Local tax dalla quale i Comuni si aspettano un gettito maggiore - e non minore! di 4/6 miliardi di euro. Perché, in realtà, nel Documento di Economia e Finanza scritto dal suo governo, sono previsti 100 miliardi in più di entrate fiscali. La prima verifica sarà il 30 settembre: se entro quella data l’Esecutivo non fosse in grado di trovare 1,4 miliardi di euro, scatterebbe l’ennesimo aumento delle accise sui carburanti; alla fine dell’anno, poi, si dovranno trovare ulteriori 16 miliardi di euro, in caso contrario, dal 1° gennaio scatterà un nuovo aumento dell’Iva. Per non dire che nel 2016 serviranno 26,8 miliardi e nel 2017 altri 30 miliardi. In ultima analisi, per evitare nuovi aumenti d’imposte (ufficio studi CGIA di Mestre), nei prossimi quattro anni, il Governo Renzi dovrà trovare ben 75,4 miliardi. Nel frattempo la Consulta ha aggiunto 3,5 Mld per il rimborso delle pensioni e 7 Mld per i contratti degli statali. Con il debito pubblico in vertiginosa crescita costante (in cinque mesi è cresciuto di 83,3 miliardi), sarebbe stato meglio razionalizzare e tagliare drasticamente la spesa pubblica, e ridurre le imposte sulle attività produttive e i servizi industriali e commerciali da cui scaturisce occupazione, reddito delle famiglie, investimenti, consumi e quindi ripresa dell’economia. Intanto sta passando tutto il 2015 senza alcun intervento sulla finanza pubblica e l’Italia muore per asfissia da tasse. Insomma, tranne lo spot elettorale, c’è tutto che non torna. L’andamento dei sondaggi ed esigenze elettorali hanno suggerito a Renzi di proclamare la rivoluzione “copernicana”. In sostanza viene detto questo: voi fatemi governare ed io riduco le tasse. Un annuncio effetto, senza doverlo effettivamente realizzare, in vista delle amministrative del 2016 e forse delle politiche. Di queste promesse gli italiani sono pieni, ma le loro tasche sempre più drammaticamente vuote. L’Italia nel frattempo affonda. Lino Venturini
Il lago dei “Borghi Felici” Sono sul Lago di Garda i “borghi felici” d’Italia. A confermarlo è la classifica stilata dal Centro studi Sintesi per conto de “Il Sole 24 Ore” e resa nota il 17 agosto: la felicità regna nel nord Italia ed è distribuita, nell’ordine, soprattutto
I Comuni del Garda al vertice della classica sfilata da “Il Sole 24 ore” in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Almeno La sorpresa arriva scorrendo la
graduatoria dei 158 Comuni virtuosi selezionati partendo dagli 8.047 totali: mentre il
podio è prerogativa di tre paesi altoatesini (primo posto Brunico, secondo Vipiteno
e terzo Egna), gli altri tre sono tutti veronesi e per di più gardesani: entrano per la prima volta in classifica Peschiera e Lazise (quarta e quinta posizione), mentre Bardolino, che nel 2011 era stato decretato il borgo più felice d’Italia e nel 2014
era sceso al quinto posto, quest’anno si piazza al sesto. Fanno bene anche altre località gardesane della sponda bresciana, come Sirmione e Manerba del Garda, mentre Desenzano si piazza al 45° posto. Pagina 8
Rivoli e la nuova scuola
Donazioni di sangue... su prenotazione
Entro il termine del 2015 i 92 alunni iscritti per l’anno scolastico 2015 – 2016 alla scuola primaria di Rivoli Veronese potranno fare il loro ingresso ufficiale nella nuova scuola elementare. Dopo lunghi anni di vicissitudini, di problematiche e di lungaggini il primo stralcio relativo alla scuola primaria può dirsi chiuso. A confermalo è il sindaco di Rivoli Veronese, Armando Luchesa annunciando che le opere relative al primo stralcio sono in dirittura d’arrivo. Due infatti sono gli stralci rimanenti per la concretizzazione del Polo Scolastico di Rivoli: il secondo stralcio è relativo alla scuola materna e il terzo riguarda l’asilo nido…ma per il momento Rivoli si gode la sua nuova scuola primaria che finalmente vede la luce. Pagina 19
Novità in vista per i donatori di sangue dell’Ulss 22 che accederanno al Servizio trasfusionale di Bussolengo e ai punti prelievo di Caprino, Isola della Scala, Malcesine, Negrar e Villafranca: dal 24 agosto sarà possibile prenotare le donazioni e dal 14 settembre inizierà questa nuova organizzazione. «Un passaggio importante – spiega la dottoressa Loredana Martinelli, direttore del servizio Trasfusionale dell’Ulss 22 e direttore del Dipartimento interaziendale di Medicina trasfusionale della provincia di Verona - per il quale si sono impegnate direttamente le associazioni dei donatori. Ci sarà un ufficio di chiamata cui il donatore potrà rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il sabato dalle 8 alle 11, il martedì e giovedì pomeriggio dalle 18.30 alle 20.30. Risponderanno un donatore o un operatore che collaborano col Servizio trasfusionale per confermare il giorno e l’ora di prenotazione». Pagina 7