L'altro Giornale Garda Baldo Agosto 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO 1986 - 2016 www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.8 - AGOSTO 2016 - Stampato il 29/08/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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fEnomEno “VEgan” di Lino VEnTURini “Tutto ciò che l’uomo cerca su questa terra, è dinanzi a chi genuflettersi, a chi affidare la propria coscienza e in che modo”. (Fedor Dostoesvkij) Tramontate le ideologie del XX secolo, ne sorgono altre: l’uomo sembra non poterne fare a meno. Forse è per questo motivo che tra i primi provvedimenti presi dal nuovo sindaco di Torino c’è, oltre all’assessorato alle “famiglie ” (fuori legge a norma dell’art. 35 della Costituzione), anche il programma di promozione della dieta vegana e vegetariana, a suo dire, atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali attraverso interventi di sensibilizzazione sul territorio”. Come a dire che se uno mangia un po’ di carne è nemico degli animali, dell’ambiente e della sua salute. Certo, c’è anche la precisazi one che la partecipazione è assolutamente volontaria e che nulla sarà imposto. Per ora. I vegetariani non mangiano animali, i vegani nemmeno i prodotti di provenienza animale come latte e latticini, uova e miele e ogni altro derivato. Recita il sito www.veganhome.it: “ Diventare vegan è la scelta più importante da fare per cambiare in meglio il mondo. Si salvano animali, si salva l’ambiente, si co mbatte la fame nel mondo, si migliora la propria”. Affermazioni tutte da dimostrare. In realtà dietro la promozione di questo stile di vita vi è una delle più radicali espressioni dell’ideologia ecologista. E’ sulla base di questa concezione che la vita di un feto di tre mesi varrebbe quanto quella di un animale non umano (cfr Singer, Etica Pratica). Purtroppo, “lo stile di vita vegano - talvolta usato come panacea contro ogni malattia e come elisir di lunga vita se non d’immortalità – è adottato dai più ignorando la vera ideologia a essa soggiacente, la forma di idolatria più diffusa del terzo millennio” (P. Rossi, Principi e Dilemmi di Bioetica). Una filastrocca del professore trevigiano, Fabio Brotto, così riassume: “Oggi il buon bambino / può pescare il pesciolino / ma non sparare all’uccellino; do mani il buon bambino / non potrà più pescare il pesciolino, / ma potrà schiacciare l’insettino; dopodomani / non potrà più schiacciare l’insettino, / ma potrà cogliere il fiorellino; ma in un tempo non lontano / non potrà cogliere il fiorellino. / Allora colpirà l’altro bambino”. Anche se ci sono ottimi piatti vegani - che conosco e apprezzo - credo ci voglia equilibrio e buon senso nell’alimentazione c ome in ogni cosa. Basterebbe mangiare responsabilmente, che significa controllo di ciò che si acquista e da chi, seguendo i consigli di straordinaria modernità che lo scrittore e filosofo greco Plutarco (46125 d.C.) dettava già duemila anni fa: essere moderati nel bere e nel mangiare, assumere cibi semplici, consumare la carne raramente e, nel caso di un pasto abbondante, poi mangiare poco. Sempl ice, chiaro e salutare.

L’estate dei nostri bambini

UN ACCORDO PER PRADA-COSTABELLA E’ stato siglato lo scorso giovedì 18 agosto a San Zeno di Montagna l’accordo fra la funivia di Malcesine e Prada

Costabella per la partecipazione al bando pubblico relativo ai lavori di restyling degli impianti di risalita di Prada. Atf, Azienda trasporti funicolari di Malcesine, investirà 3,6 milioni di euro per ammodernare la cestovia del primo tronco e realizzare la nuova seggiovia che raggiungerà il rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto. Il progetto prevede anche la realizzazione della nuova stazione di partenza e il parcheggio. Malcesine si occuperà di aprire e quindi gestire la funivia di Prada, di proprietà però dei comuni di Brenzone e San Zeno di Montagna. Pagina 6

1000 MATRIMONI PER AGOSTINO DANESE E’ stato un “sì” che per Agostino Danese, meglio conosciuto come Ago, storico gestore della famosa osteria “Ago e Rita” di Torri, ha assunto un significato del tutto particolare, quello pronunciato da Senga Campbell e James Docherty. La coppia di fidanzati di Uddingston, Scozia, si è sposata lo scorso 9 agosto nella limonaia del Castello scaligero di Torri del Benaco ed ha così permesso ad Agostino Danese di tagliare il traguardo dei 1000 matrimoni celebrati a partire da quel 4 settembre 2004,

quando è iniziata la sua carriera di celebrante di matrimoni nelle sale messe a disposizione del Comune. Pagina 19



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LE VOSTRE LETTERE

COME ROVINARSI LA VITA 1

“Condivido e aggiungo” Prendo spunto dall’editoriale di Lino Venturini sull’umana propensione all’infelicità. Ma perché la ricerca della felicità porta spesso al suo opposto? E’ un po’ come cercare di rimettere il dentifricio nel tubetto. Nel caso della felicità, il “dentifricio” è fuoriuscito alle radici della vita, quando eravamo bambini. Per mascherare la pratica di programmare i nostri figli all’infelicità ci serviamo di termini positivi come, ad esempio, “diritti civili”. Definire ”diritto civile” sequestrare un neonato alla propria madre per brama

genitoriale pare proprio un trucchetto per ingannare la coscienza, propria e collettiva. Analogamente per aborto e divorzio. Le recenti linee guida dell’OMS sull’insegnamento dell’educazione sessuale sono un altro esempio di come costringere le società future a imbrattarsi rimettendo il dentifricio dentro il tubetto. Secondo il documento si dovrebbe insegnare “gioia e piacere nel toccare il proprio corpo e masturbazione infantile precoce”. Sessualizzare un neonato di certo non è interesse dei bambini. Di chi allora?

Infine la scuola: lo studente medio odierno ha gli stessi livelli di ansia di un paziente psichiatrico degli anni 50 (American Psychological Association). Nonostante ciò, nella nostra comunità, parlare di scuola equivale esclusivamente trattare di diritti di docenti, non docenti e presidi. Insomma, noi adulti siamo centrati sulla nostra felicità a tal punto da perderci un dettaglio strategico della felicità adulta: dipende molto dalla felicità dei nostri bambini e giovani. Trecate Emanuele

“Felicità condivisa con altri”

Egregio dott. Venturini, ho apprezzato il Suo ultimo articolo intitolato "Come rovinarsi la vita". Lo considero un buon vademecum per affrontare le difficoltà quotidiane senza sterili e controproducenti lagnanze e vittimismi. Poiché Lei accenna al tema della felicità (io preferisco parlare delle felicità al plurale), aggiungerei un concetto che sento profondamente. La felicità non è un fatto solo individuale e solitario di ciascuno di noi, ma dipende anche dalle felicità o dalle infelicità degli altri: anche dalla disperazione di quelle

“Rispetto tutti, ma una buona cotoletta!” anche la fame, la guerra, il dopoguerra, la ristrutturazione del paese e il matrimonio con figli e non è stato facile. Oggi alcune persone non sanno cosa fare e c'è sempre qualcuno che inventa qualche novità e trascina altri creduloni. E' spaventoso che senza farsi tanti problemi, alcuni giovani genitori, non si fermino neanche di fronte ai propri piccoli figli, imponendo il proprio

credo. Cosa c’entra il miele (mio padre, bravo apicoltore, diceva che il miele è l'escremento delle api), il latte e le uova! Se non si può più mangiare niente, secondo questi fanatici, allora cosa ci resta? E poi vorrei anche ricordare quegli animali come i cinghiali, i lupi, le lontre, gli orsi che in alcune zone creano un enorme danno e devono per questo essere contenuti nel nume-

DROGHE

“Legalizzazione della cannabis” Egregio Signor Direttore Abbiamo notizia che è stato presentato in Parlamento un disegno di legge(ddl) per la legalizzazione della cannabis. “Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione e della lavorazione e vendita della cannabis e dei suoi derivati “, ovvero di sostanze pericolose come marijuana e hashish (da cui deriva assassino). Se questo ddl venisse approvato così com’è, lo Stato si renderà complice della salute mentale e psichica dei nostri giovani. Ai maggiorenni sarà consentito il possesso fino a 15 grammi di queste sostanze “per uso ricreativo”, senza alcuna autorizzazione o comunicazione a enti o ad attività pubbliche. Non solo, il testo del ddl consente inoltre l’autorizzazione della canapa indiana fino a 5 piante, e la detenzione del prodotto ottenuto, con una comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli. Ma non si dice obbligati al controllo. Sappiamo tutti chi deve controllare, che bravissimi controllori sono. L’aspetto più inquietante è quello dell’art.5 dove si prevede l’istituzione del regime di monopolio per la coltivazione, la lavorazione e la vendita al dettaglio della

droga. Così lo Stato italiano diventerebbe il primo spacciatore ufficiale e farà cassa sulla vendita e diffusione di sostanze che numerosi studi scientifici hanno già dimostrato produrre effetti devastanti sulla psiche e sul fisico dei consumatori, anche saltuari. Inoltre è stato dimostrato che è un primo gradino per poi passare a quelle cosiddette pesanti per provare emozioni maggiori. Fatto sta che si può tranquillamente affermare che esiste la droga e che è errato, a mio avviso, suddividere in leggera e pesante. La droga è droga e basta. Forse non sono droghe il fumo, l’alcol, il caffè ecc. e queste non danno forse assuefazione anch'esse? Chi si libera da esse tanto facilmente? Legalizzare le droghe vorrebbe dire facilitare ulteriormente la diffusione delle sostanze tutte quante dannose sotto tutti i punti di vista sia fisico che psicologico, si è detto precedentemente. Che bisogno c’è delle droghe per i nostri giovani. Ma abbiamo dimenticato il detto latino “mens sana in corpore sano”? Ci si può divertire e godere la vita lo stesso, in tanti altri modi più leciti e più sani, senza rimbecillirsi con tutte quelle porcherie di

cui il corpo umano non ha assolutamente bisogno anzi. Tutto questo è nocivo, lesivo nei confronti di una vita sana, tranquilla e serena, a favore di un graduale degrado che rende la persona schiava della droga. Giancarlo Maffezzoli

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 29- 08 - 2016

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COME ROVINARSI LA VITA 2

FENOMENO “VEGAN”

Complimenti signor Lino Venturini, finalmente un'esposizione semplice sul problema "vegano" o "vegetariano". Sostengo l'ultima frase del suo editoriale del mese di agosto 2016 in cui scrive "mangiare di tutto, con moderazione, possibilmente cotto giusto e sopratutto deve piacere". Ho mangiato sempre di tutto e la mia generazione ha conosciuto

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ro. Penso che andando avanti così, il buon Dio si stancherà veramente di noi e ci toglierà tutto ciò che ci dà! Non siamo meritevoli! Ed io, con la mia età avanzata, sono sempre pronta a gustare una bella cotoletta impanata (wiener schnitzel) con patate lessate o purè e un'insalatina verde insieme con una piccola e rinfrescante birra. Frau Edith

persone che, a causa di situazioni geopolitiche d cui l'Occidente porta gran parte di responsabilità, sono costrette a considerare i confini fra gli Stati come delle barriere da superare ad ogni costo per salvare da morte sicura se stessi ed i propri bambini. Se non tengo conto

anche della loro ottica e non agisco di conseguenza, la mia coscienza - cristiana o laica che sia - non la sento a posto. E la mia felicità non può essere completa. Spero che Lei condivida. E non solo Lei. Cordialmente. Piero Mirabella


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BARDOLINO

“E la Zona ZTL” Buongiorno, sono un lettore del vostro giornale di zona ed anche turista da oltre quarant’anni di questa meravigliosa terra del lago di Garda con grande passione per i paesi di Bardolino, Garda, Lazise, Torri Del Benaco…ecc. Vorrei essere più chiaro. E’ stata attivata la zona ZTL su alcune strade in entrata a Bardolino dal 18-072016. Precisamente mi riferisco alla via Lungolago Cipriani che conduce al lido di Bardolino. All’ingresso di questa strada si trova un cartello di ZTL con un cartello luminoso indicante VARCO ATTIVO oppure VARCO NON ATTIVO, accompagnato da orari di entrata. Tutto questo rientra nella dicitura (molto interpretativa) del codice della strada, ma da turista ritengo che queste indicazioni debbano essere ben chiare soprattutto considerando che in

queste zone ci sono molti turisti stranieri Inglesi, Olandesi, Tedeschi ... con difficoltà di interpretazione. Bastava che il cartello luminoso indicante VARCO ATTIVO fosse con luce rossa e VARCO NON ATTIVO con luce verde per togliere ogni dubbio. Guardiamo nel comune di Garda, la zona ZTL è delimitata da cartelli ma anche da dissuasori verticali che sicuramente non creano false interpretazioni al turista. Credo che a seguito di varie denunce verbali, tra le quali la mia, presso il comando della Polizia Municipale di Bardolino, si è provveduto ad inserire dei cartelli colorati per indicazione varco, meno male ...e complimenti alla buona volontà. Se ci si ferma a riflettere sulla ZTL di via Lungolago Cipriani a parer mio viene da pensare (spero di no) che tutti i parcheggi disponibili sulla

strada siano a servizio degli alberghi di quella zona per incrementare il loro parcheggio disponibile per i clienti utilizzando un suolo pubblico a fine privato. Dopo queste mie riflessioni, considerando che la violazione della zona ZTL da parte di un turista nelle aree in cui è stata attivata, esempio Lungolago Cipriani o altre limitrofe, non sia cosi grave da creare inquinamento o problematiche di traffico, quindi rinnovo la mia proposta di devolvere l’incasso delle multe accertate nel mese di agosto alle zone trremotate del centro Italia. Spero di aver espresso in modo chiaro il mio punto di vista sul turismo di queste zone invitando tutti a non considerare il turista come “un pollo da spennare”, bensì colui che porta sicuramente reddito e crescita alla zona. Bedoni Florindo

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UN AIUTO PER I TERREMOTATI

Daniele Polato, presidente Funivia Malcesine Monte Baldo, esprimendo solidarietà e vicinanza alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal grave terremoto, annuncia l’attivazione di una catena di aiuti a favore dei terre-

motati. «Nelle tre stazioni della funivia – ha detto - stiamo allestendo i contenitori per la raccolta delle offerte volontarie delle migliaia di turisti che transitano sul nostro impianto. Poi, nel prossimo cda decideremo anche quali

aiuti stanziare come Funivia, lo faremo nelle prossime settimane, quando saranno più chiare le priorità di intervento. Intanto, non smetteremo di seguire con apprensione gli sviluppi di questa tragedia».

PAPA

“Rispondo a Gianni Toffali” Caro Direttore, mi riferisco alla lettera pubblicata sul numero di agosto 2016 nello spazio dedicato alle lettere, a pagina 7. In Papa1, a firma di Gianni Toffali, si legge che “45 teologi – filosofi hanno scritto un documento consegnato tramite il cardinale Sodano ai 218 cardinali e patriarchi della Chiesa orientale perché intervengano presso Papa Francesco per convincerlo a ritirare o correggere le parti dell’”Esortazione Apostolica post sinodale Amoris laetitia” che loro ritengono errata”. Secondo loro queste parti contengono affermazioni “che possono essere comprese in senso contrario alla fede e alla loro secolare morale cattolica”. I 45 teologi – filosofi hanno anche pre-

sentato una lista di censure teologiche applicabili al documento, chiedendo in poche parole, che Papa Francesco rinneghi ciò che ha detto in Amoris letizia. Insistono, come nei tempi più bui dell’inquisizione, nell’affermare che molte parti di ciò che il Papa ha scritto potrebbero essere considerate come eretiche essendo scandalose, erronee nella fede, ambigue e definendole “piroette dottrinali di Papa Francesco”. Alcuni Vescovi sono preoccupati che l’edificio della dottrina possa subire delle perdite e che l’immagine di solida certezza del Papa possa vacillare. Continuano poi con altre affermazioni isteriche dove mettono in evidenza solo la loro paura al rinnovamento indispensabile nei tempi in

cui viviamo. Secondo me gli autori di queste logore osservazioni sono rimasti senza benzina. Non hanno capito la velocità con cui il mondo sta cambiando. Si sta realizzando la Fusione nucleare per produrre energia, l’Idrogeno come vettore nucleare è già in uso, sono state scoperte le Onde gravitazionali. Papa Francesco sta cercando di riscoprire una chiesa povera ma viva, al contrario di chi lo vuole considerare eretico, che vorrebbe una chiesa ricca ma morta. Una chiesa che sappia coniugare in simbiosi fede e scienza, non che sia una palla al piede al desiderio di benessere e giustizia, nella fratellanza del genere umano. Giampaolo Butturini


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PESCANTINA

PESCANTINA

Le scale della scuola di Pescantina Paese dei “bioni” AFFI-RIVOLI-CAPRINO-ALBARE'

Pista ciclabile anello la situazione è questa... Un bel biglietto da visita per gli stranieri che vengono a visitare i nostri territori... COSTERMANO

DOMEGLIARA

Parcheggio selvaggio e mancanza di pulizie comunali. Via Case Sparse Brennero GARGAGNAGO

Il non rispetto delle regole della raccolta non differenziata

Fontana ristrutturata nel 2002, l’acqua è stata chiusa nel 2004, in via Monco PESCANTINA

DOMEGLIARA

Sentiero della Pineta. Invasione di cicale.

PERI - DOLCE’

FANE

Droga, alcool, sporcizia ed atti vandalici nel parco giochi comunale.

Stato pietoso ss12 via Brennero

PEDEMONTE

Erba alta in via Prese

Non si può uscire di casa perchè le macchine sono parcheggiate sui marciapiedi

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CRONACHE

Impianti di risalita Restyling in arrivo FUNIVIA DI MALCESINE. Siglato l’accordo, il 18 agosto, tra la struttura e Prada Costabella

E’ stato siglato lo scorso giovedì 18 agosto a San Zeno di Montagna l’accordo fra la funivia di Malcesine e Prada Costabella per la partecipazione al bando pubblico rela-

fine agosto e nel caso di assegnazione della concessione. Atf, Azienda trasporti funicolari di Malcesine, investirà 3,6 milioni di euro per ammodernare la cestovia del

la fase operativa per la partecipazione al bando pubblico e se Atf vincerà la gara gestirà direttamente l’impianto di risalita, dalla primavera del prossimo anno, con tutte le

tivo ai lavori di restyling degli impianti di risalita di Prada. Si tratta di un accordo molto importante per i comuni di San Zeno e Brenzone, “proprietari” degli impianti di risalita Prada Costabella. Con la firma dell’accordo avvenuta a Palazzo Cà Montagna, inizia quindi la fase operativa per la partecipazione al bando pubblico che la Provincia pubblicherà entro

primo tronco e realizzare la nuova seggiovia che raggiungerà il rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto. Il progetto prevede anche la realizzazione della nuova stazione di partenza e il parcheggio. Malcesine si occuperà di aprire, e quindi gestire, la funivia di Prada, di proprietà però dei comuni di Brenzone e San Zeno di Montagna. Prende avvio ora

annesse funzioni amministrative e tecniche per garantire il servizio. Un rilancio della montagna veronese, del Baldo, del turismo e dell’economia, con una gestione unitaria di tutto il comprensorio: si potrà infatti godere il Baldo da tre punti strategici, Malcesine, Avio (con la seggiovia), Prà Alpesina e da sud – ovest (con la cabinovia e la seggiovia di Prada). Alla

cerimonia di sottoscrizione dell’accordo lo socros 18 agosto erano presenti Daniele Polato, presidente della funivia di Malcesine, Adriano Formaggioni, presidente dell’impianto Prada Costabella, Antonio Pastorello, presidente della Provincia di Verona, Silvia Nicolis, Camera di Commercio, Nicola Marchesini, sindaco di Malcesine, Tommaso Bertoncelli e Aldo Veronesi, rispettivamente Sindaco e Vicesindaco di Brenzone, oltre a Maurizio Castellani e Piergiorgio Schena, Sindaco e Vicesindaco di San Zeno di Montagna. Presenti anche Enrico Luigi Boni, direttore della funivia, Fernando Morando, membro cda della funivia, Aldo Salvetti, consigliere provinciale e vicesindaco di Costermano, Antonio Bonafini, membro del cda di Prada e Andrea Perotti, consigliere e capogruppo di San Zeno. Angelica Adami

CASTELNUOVO. I fratelli Castellani conquistano il bronzo a “Griglie Roventi” Sabato 30 luglio i fratelli Paolo e Matteo Castellani, di Castelnuovo del Garda, si sono aggiudicati il terzo posto a «Griglie Roventi», il campionato del mondo dedicato agli appassionati del barbecue rigorosamente non cuochi professionisti. Ad ospitare l’undicesima edizione della manifestazione, nata e cresciuta in Veneto, è stata piazza Torino a Jesolo. In gara cento coppie (di uomini, donne e miste) provenienti da tutta Italia e non solo, con concorrenti anche da Cuba, Ucraina, Santo Domingo, Giordania e Australia. Gli sfidanti si sono misurati sulla preparazione di piatti di pesce interpretati dalla fantasia dei partecipanti. Cinque le tipologie fornite dall’organizzazione: gamberi, sardine, seppia, orata e sgombro, quest’ultimo svelato solo a inizio gara. Paolo e Matteo, 37 e 34 anni, hanno conquistato l’apprezzamento della giuria – formata da chef, operatori del settore e giornalisti enogastronomici capitanati dalla food blogger Angela Maci – con un piatto finger food: sardine cotte sulla A destra i fratelli Paolo e Matteo Castellani piastra sfumate con il rhum e racchiuse in fiori di zucchine pastellati, insalatina di seppie con semi di sesamo e pepe di Sichuan, involtini di orata con pomodoro secco sott’olio, gamberi marinati in salsa di soia dolce e zenzero su una crema di mango e menta, per concludere con lo sgombro “en saor”. «Io faccio l’autista, mio fratello è magazziniere, ma ci accomuna una grande passione per la cucina e soprattutto per le grigliate» - spiega Matteo, che ha alle spalle la frequenza di tre anni di istituto alberghiero. Il debutto dei fratelli Castellani a Griglie Roventi risale alla scorsa edizione, quando si piazzarono solo 76esimi. Quest’anno il balzo in avanti, arrivando addirittura sul podio: «L’anno prossimo saremo ancora in prima fila, sperando in un gradino più alto», promettono. Katia Ferraro

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RIVOLI / MUSEO WALTER RAMA E’ stata costituita nel 2010 l’Associazione museale Walter Rama, nata per rappresentare in modo più adeguato le attività che negli anni, dal 2002, si sono man mano ampliate presso il Forte Wohlgemuth di Rivoli punto di riferimento per tutti i soldati che durante la prima Guerra mondiale vi passarono diretti al fronte italiano in Valdadige -, e per dare un’organizzazione congrua ai volontari che operano assieme al Presidente dell’associazione stessa, Giuseppe Rama. Nel 2012 è stata quindi sottoscritta con il Comune di Rivoli Veronese una convenzione, con la quale all’Associazione Walter Rama è stata

ca, proveniente in parte dall’archivio privato di Cesare Maria De Vecchi, ufficiale durante il conflitto. Ogni oggetto esposto racconta una storia nascosta: «ogni volta che qualcuno visita il museo, sia esso un turista, un autoctono, uno studente di una delle tante scolaresche che raggiungono il forte, viene invitato ad immaginare questi reperti ancora nuovi, maneggiati e curati da uno sconosciuto soldato italiano o austriaco – racconta Giuseppe Rama -. Ogni singolo oggetto è stato per qualcuno a suo modo importante: dalle posate segnate con le proprie iniziali all’elmetto scheggiato, dalle bombe esplose con-

consegnata in comodato d’uso gratuito la Batteria Alta di Forte Rivoli, dove si sviluppano attualmente tutte le esposizioni. Numerosi sono i reperti in mostra, raccolti da Giuseppe Rama e dai suoi

tro altri uomini alla semplice armonica a bocca». Attinenti alle memorie della Grande Guerra, in Batteria Alta è esposto molto materiale storico, tra cui una postazione postale mobile da guerra, uti-

figli in anni di studi e ricerche sui campi di battaglia della Grande Guerra, nei boschi, in galleria o sulle pietraie in alta montagna. «Ogni oggetto – afferma Giuseppe Rama racconta la sua storia e l’esposizione al Forte di Rivoli ne è il capitolo più recente». Il museo “Walter Rama” ospita reperti bellici impiegati durante la Prima Guerra Mondiale, distribuiti su cinque locali adibiti un tempo a deposito di munizioni. Ad essi si affianca un’interessante documentazione dell’epo-

lizzata anche in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale fino allo sbarco degli Alleati, alcune significative memorie del pioniere dell’aria veronese Albino Turri, alcune divise dell’Esercito italiano del dopoguerra con mostrine e distintivi, oltre ad alcune memorie della Guerra d’Africa. Il Museo del forte è aperto la domenica e nei giorni festivi dalle 14.30 alle 19.00 (gli altri giorni su prenotazione). Per informazioni: info@museowalterrama.it; www.museowalterrama.it


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

L’ospedale Orlandi diventerà turistico?

Agosto 2016

BUSSOLENGO. Richiesta alla Regione una caratterizzazione diversa per la struttura sanitaria

La presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 22, Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna, appoggiando la richiesta di Paola

Lago esprimono la necessità di avere servizi adeguati sul piano della risposta sanitaria. Ciò è possibile: ho cercato il confronto coi sindaci per

Coletto, Girardi, Boscaini e Manzato alla Conferenza Stampa

Boscaini, primo cittadino di Bussolengo, ha chiesto ufficialmente all’assessore alla sanità della Regione Veneto, Luca Coletto, una nuova caratterizzazione per l’ospedale Orlandi. La novità è costituita dalla sottolineatura della vocazione turistica dell’Ospedale Orlandi di Bussolengo, in relazione al flusso ininterrotto di 13 milioni di visitatori che da marzo ad ottobre arrivano sulle rive del Garda. «E’ una proposta che viene dal territorio –sottolinea Manzato - perché è ampiamente condivisa dai sindaci dell’Ulss 22. Dalla Regione vogliamo risposte sulle schede sanitarie e sui servizi che dobbiamo dare ai cittadini». Le ha fatto eco Paola Boscaini, sindaco di Bussolengo: «I sindaci del

vedere se la strada è percorribile anche per Bussolengo, in considerazione degli investimenti che la struttura ha ricevuto negli ultimi anni. E questo è fattibile con l’Ulss unica e non con una eventuale Ulss Gardesana». Pietro Girardi, direttore generale dell’Ulss 20, ha sottolineato l’importanza del fattore turismo rilevando che la situazione degli ospedali dell’Ulss 22 non ne teneva abbastanza conto: «Si tratta – ha spiegato – di introdurre una piccola modifica e verificare questa proposta sul piano organizzativo». L’assessore Luca Coletto, nel recepire la proposta, ha indicato alcune linee essenziali per la sua realizzazione. «Non verranno rimodulate le schede – ha precisato - ma si

riorganizzerà la situazione sanitaria del Veneto. La riduzione delle Ulss serve per iniettare queste risorse sul territorio e diventa un obbligo a causa dei tagli. Ma il territorio deve allineare i servizi alle esigenze dei turisti del 2016 che non sono più quelli degli anni ’50 e, prima di intraprendere il viaggio in un paese, verificano la qualità dell’assistenza sanitaria». Nello specifico della situazione degli ospedali dell’Ulss 22 l’assessore Coletto ha sottolineato che ci sono tre ospedali: Bussolengo e Villafranca come polo unico su due gambe, Negrar, e Peschiera. Sullo sfondo la questione del cosiddetto “polo a due gambe” che coinvolge l’Orlandi e il Magalini di Villafranca che

rimarrà un ospedale per acuti. «Se si arriva all’ospedale turistico – ha precisato Coletto, che si è impegnato in questa direzione - si rimodulano le schede e Bussolengo potrà mantenere pronto soccorso, piccola chirurgia, medicina, dialisi, tutte le riabilitazioni e lungodegenza. Una proposta, questa, che dovrà essere fatta alla Giunta regionale». Quanto al Magalini, il direttore generale Girardi ha precisato che la consegna all’Ulss è prevista per il 31 dicembre del 2016. «Da allora – ha concluso scattano i 180 giorni previsti per il trasloco nella nuova struttura per la quale stiamo già acquistando gli arredi. Mi auguro che questi tempi vengano mantenuti». Lino Cattabianchi

IL SINDACO DI BUSSOLENGO Molto soddisfatta, Paola Boscaini, sindaco di Bussolengo, commenta: «E’ un risultato al quale sto lavorando con altri sindaci da due anni e che sono certa troverà riscontro positivo tra le attività economiche e turistiche del territorio. Una scelta di questo tipo, che non è fatta sull’onda dell’emotività, permette di mantenere la funzionalità dell’Orlandi. La storia del no stro antico nosocomio ora sembra essere arrivata ad un punto veramente decisivo per suo futuro come ospedale che si rivolge al territorio con risposte sanitarie sempre all’altezza dei tempi». L.C.

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Festa della Zucca Arte e tanto brio PIOVEZZANO / L’EVENTO

Arte e divertimento sono le parole chiave della XXV Festa della Zucca. Dal 31 agosto al 5 settembre gli amanti della zucca si daranno appuntamento infatti a Pastrengo nella frazione di Piovezzano nella nuova location al Parco di fronte a Ristorante Eva. Per grandi e piccini sono in programma sei giorni di originale divertimento calati nei vari settori tematici della Festa organiz-

ra. “Zuccagusto” è la parte della manifestazione dedicata all’arte culinaria che propone un menù tutto all’insegna dell’ortaggio arancione: risotti, tortelli, ravioli, pasticci, vellutate, marmellate, mostarde, gnocchi, pane, biscotti, strudel e tanto altro…Ma al centro di Zuccafolk Pastrengo sono sempre le zucche partecipanti al Concorso “Zucca più….”, esposte in bella vista sulla collinetta a fianco della

zata dalla Pro Loco di Pastrengo. “Zuccarte” è lo spazio dedicato ai Maestri intagliatori di Modena, che si esibiscono nell’arte dell’intaglio e insegnano al pubblico la tecnica decorativa con frutta e verdura. Lì accanto fanno bella mostra anche i banchetti degli artisti-hobbisti del “ Club di Giulietta”. Il reparto “Zuccabimbi” nella zona già attrezzata a giochi propone divertimenti e magie. Qui i bambini disegnano le zucche, le colorano in gara di estro e bravu-

strada provinciale. Il Concorso “Zucca più…” si suddivide in varie categorie: zucca più grossa, zucca più bella, zucca più lunga, zucca più strana, zucca più originale, zucca meglio decorata e meglio intagliata. Una giuria valuterà i lavori ed assegnerà un riconoscimento al primo classificato di ciascuna categoria. Per informazioni sulla festa e sul concorso visitare www.prolocopastrengo.it o chiamare il numero 348.4424694 Albino Monauni

PESCHIERA / SANTUARIO MADONNA DEL FRASSINO È “incoronata” dal 1930 e dal 15 agosto è tornata ad esserlo anche visivamente. Nella solennità cattolica dell’Assunzione di Maria la statuina della Madonna del Frassino è stata riadornata delle corone rubate lo scorso 5 giugno: quella più grande in oro giallo, sostenuta da due angeli in argento e dorati, e quella più piccola posta sul capo dell’immagine sacra, forgiata in oro bianco e brillanti per essere usata durante le ricorrenze speciali. La celebrazione al Santuario della Madonna del Frassino è stata presieduta dal vescovo di Verona Giuseppe Zenti e concele-

brata dai frati del santuario e dai parroci di Peschiera.

Tantissimi i fedeli accorsi per vivere l’”atto di ripara-

L’INCORONAZIONE DELLA “REGINA DEL GARDA” Domenica 11 settembre verrà ricordata l’incoronazione della Regina del Garda. Dalla mattina l’immagine sacra della Madonna sarà portata nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, in centro storico: da qui, alle 17, partirà la processione che attraverserà il paese per arrivare al piazzale del porto, dove alle 17.30 ci sarà la messa presieduta da monsig nor Luigi Bressan, già arcivescovo di Trento, e concelebrata dai frati del santuario e dai sacerdoti di Peschiera: don Raffaele Rizza, parroco della chiesa di San Marino; don Attilio Bonato della parrocchia del Beato Andrea, don Luigi Trapelli di San Benedetto e don Bruno Pozzetti de La Nostra Casa. Come da tradizione al termine della messa l’immagine sacra sarà portata su un battello che navigherà al largo per la benedizione del lago di Garda e dei fedeli.

zione” e la benedizione delle nuove corone che identificano la Madonna del Frassino come Regina del Garda. Con quello di tre mesi fa i furti ai danni dell’immagine sacra sono quattro (il primo risale al novembre 1930, due mesi dopo l’incoronazione ufficiale). «Speriamo sia anche l’ultimo - si augura padre Giambattista Casonato, rettore del Santuario -. Abbiamo riprodotto entrambe le corone recuperando i preziosi donati dai fedeli. La gente ha sentito molto questo fatto, motivo di ulteriori momenti di pre-

ghiera ma anche di offerte affinché il danno subìto venisse riparato al più presto». Qualche giorno prima della solennità dell’Assunta un gruppo di amici ha portato al santuario un albero di frassino, posizionato vicino all’ingresso. L’idea è partita da Luigi Remelli, titolare di un vivaio di Peschiera che ha voluto donare al santuario un esemplare dell’albero da cui il luogo sacro ha preso il nome. Negli spazi verdi del santuario non mancano i frassini, ma quello donato appartiene alla specie excelsior, la

stessa dell’albero tra le cui fronde l’11 maggio 1510 sarebbe apparsa la statuina di Maria con in braccio Gesù a un contadino della zona che aveva invocato l’aiuto divino dopo essere stato minacciato da un serpente. «Questo frassino è nato e cresciuto a Peschiera», dice commosso Remelli, spiegando che l’esemplare ha circa 80 anni e che da sei era custodito nel suo vivaio dopo averlo ricevuto in dono da una famiglia della zona. K.F.


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

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Un raccolto sano, salubre, serbevole, gradevole senza residui indesiderati Prima di addentrarci nell’esposizione di questo argomento, è necessario puntualizzare il significato degli aggettivi citati nel titolo, poichè essi sono rimasti immutati, accompagnando l’uomo nel suo lungo cammino e sono tuttora i pilastri e, insieme, il filo conduttore del produttore serio e del consumatore attento. Molte sono le attività che nel loro percorso, spesso accidentato, seguono questo filo , ma soltanto l’agricoltura, settore primario ed indispensabile nella vita umana, fa assumere a questi aggettivi il valore di requisiti essenziali ed insostituibili. Stiamo parlando dei prodotti della terra, quali sono i cereali, gli ortaggi, le colture industriali, la frutta, l’uva che nel momento del raccolto e soprattutto del successivo consumo devono essere “sani”, perchè esenti da malattie e parassiti, “salubri”, perché fanno bene alla salute di chi li assume, “serbevoli”, perchè pos-

sono essere conservati senza deteriorarsi ed, infine, “gradevoli”, perchè producono sensazioni di piacere a chi li consuma. Ecco, questi aggettivi sono divenuti quattro valorosi cavalieri che accompagnano, nel bene, i prodotti della terra. Rispettati questi requisiti, verrebbe da pensare che l’uomo sia approdato in un luogo sicuro, al riparo da pericoli, ma i cambiamenti, cui ha dovuto e deve continuamente far fronte. Pongono l’abitante della terra nella necessità di aggiungere altri requisiti altrettanto indispensabili. Le molecole messe a disposizione dalla ricerca, al fine di nutrire e difendere le colture, sono state salutate con entusiasmo dall’imprenditore agricolo, che ha potuto constatarne l’efficacia. Nello stesso tempo però, la conoscenza di queste molecole da parte dell’uomo, soprattutto per quanto riguar-

Tel. 045 7152777

da eventuali residui indesiderati, è spesso limitata. Cosa rimane sulla coltura e nell’ambiente dopo che queste sostanze

molto problematici, poichè le sostanze diffuse sulla coltura, pur se efficaci, potrebbero essere causa di residui indesiderati e su questo argo-

mondo vegetale, con proprietà di potenziare le difese naturali della pianta e di limitare l’aggressività dei parassiti, sta riuscendo, in una

Inoltre, abituato a riscontrare risultati positivi in tempi rapidi, l’operatore deve reimpostare i suoi interventi con modalità diverse

hanno espletato la loro funzione primaria di nutrizione e di difesa? Ecco l’ulteriore indispensabile requisito di una produzione edibile: assenza di residui indesiderati. Ottenere questo risultato non è cosa semplice, soprattutto quando le condizioni climatiche sono avverse alla coltura e favorevoli ai parassiti. A ridosso della maturazione poi, gli interventi a difesa delle produzioni agricole diventano

mento le normative vigenti sono molto attente e restrittive. Il prodotto di cui l’uomo si nutre, non può e non deve contenere sostanze nocive e raggiungere questo obiettivo è una priorità assoluta. Ancora una volta è basilare l’entrata in campo della ricerca, la quale indirizzando il proprio lavoro alla scoperta, rielaborazione e perfezionamento di sostanze esistenti in natura, derivanti soprattutto dal

certa misura, nel duplice intento di proteggere il raccolto in assenza di residui indesiderati. Questo percorso, iniziato da poco, per ottenere i risultati sperati, ha la necessità di superare alcune barriere di ordine economico e culturale. Infatti il costo di questi nuovi principi attivi è spesso molto superiore se paragonato ai prodotti chimici tradizionali, diventando difficilmente sostenibile per l’agricoltore.

rispetto al passato, poiché questi nuovi principi attivi sviluppano la propria efficacia in modi differenti dai loro predecessori. Il lento cammino verso il traguardo dell’assenza di residui indesiderati è iniziato da tempo, ma l’accelerazione impressa in questi ultimi anni, sia dall’industria che dagli utilizzatori, ci fa dire che non siamo lontani dal raggiungere l’obiettivo. G.D.C.


CRONACHE di Peschiera

L’ALTRO GIORNALE

«Poca trasparenza Mi sono dimessa»

Agosto 2016

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L’ASSESSORE. Mirjana Stampfer (Servizi sociali e Istruzione) spiega i motivi della sua scelta

Servizi di

Katia Ferraro

Dopo le dimissioni dall’incarico di assessore a Servizi sociali, Politiche giovanili e Istruzione di Peschiera, Mirjana Stampfer approfondisce alcuni dei motivi che l’hanno spinta a passare all’opposizione.

La sindaca Orietta Gaiulli ha più volte affermato di non sapere il perché della sua uscita dalla maggioranza, ipotizzando sia riconducibile a un carico di lavoro troppo pesante. «I motivi sono più che noti al sindaco e al resto della maggioranza. Avevo già detto che me ne sarei andata se le cose non cambiavano. Quello che ricomprende tutti è la poca trasparenza dei progetti e delle decisioni amministrative».

Può fare qualche esempio? «Uno dei primi motivi di scontro è stato il futuro dell’ex casa di riposo Gandini (da un anno gli ospiti sono stati trasferiti al Centro servizi Pederzoli, ndr). Ho sempre sostenuto l’inutilità di realizzate una struttura per anziani autosufficienti, che non sarebbe convenzionata e nessuno se la potrebbe permettere. Un giorno

dell’estate scorsa ho letto un articolo di giornale in cui il sindaco dava quasi per certa la realizzazione di mini-appartamenti per anziani autosufficienti assieme al centro sociale per anziani, stimando il costo totale dell’opera in 3 milioni di euro. Pochi

ficazione della vicina zona di Borgo Secolo con la realizzazione di un nuovo complesso residenziale: che fine farà la casa di riposo? Un'altra ragione di scontro è stata l’espressa volontà di Gaiulli di negare il patrocinio all’evento sportivo dell’associazione 3P presieduta dall’ex sindaco Umberto Chincarini. Ho sempre chiesto di non far prevalere i rancori con l’ex sindaco: io sono sempre stata assessore di tutti, guardando il contenuto della domanda e non da chi arrivava. In quel caso erano coinvolti anche ragazzi disabili, questo sarebbe dovuto bastare». Qual è stata la goccia

che ha fatto traboccare il vaso? «Il vaso era molto pieno. Vero che soprattutto all’inizio mi è stata data carta bianca su ciò che facevo, ma tante decisioni le trovavo in Giunta, pronte per essere votate e con poca possibilità di discuterle e approfondire. Una seduta di Giunta non può durare sette minuti. A differenza di ciò che sostiene il sindaco, il contraddittorio non c’era. Ho preso il mio incarico come una missione, ma rimanere significava stare a certi giochi che non condividevo: ho sempre detto che me ne sarei andata quando mi fosse stata negata la possibilità di lavorare, e così è stato»

ESTATE E RAGAZZI. Tre grest, una sola parola d’ordine: condivisione Mirjana Stampfer

anni fa la precedente amministrazione ha realizzato nove appartamenti investendo due milioni di euro, la stessa casa di riposo non ha bisogno di grossi interventi strutturali, potrebbe già essere impiegata per ospitare il circolo anziani e altre associazioni. Ma c’è un altro progetto che incombe sull’edificio, la riquali-

Condivisione: è la parola d’ordine che ha guidato i tre grest parrocchiali di Peschiera del Garda, che insieme hanno coinvolto circa 200 bambini e ragazzi dalla prima elementare alla seconda media nel periodo compreso tra il 27 giugno e il 22 luglio. Sono stati 43 gli iscritti al grest della parrocchia di San Martino Vescovo, una cinquantina per la parrocchia del Beato Andrea e 115 per la parrocchia di San Benedetto di Lugana. «Non abbiamo fatto cose straordinarie, ma ci abbiamo messo impegno e passione» – spiega il parroco della chiesa di San Martino don Raffaele Rizza. Tra le proposte anche l’aiuto nei compiti e tre “notturne” dal venerdì sera al sabato mattina. Bilancio positivo anche per don Attilio Bonato della parrocchia del Beato Andrea: «Il risultato della nostra proposta educativa e ricreativa è stato molto buono e ha incontrato il favore di genitori e ragazzi, che sono stati guidati da un gruppo di quindici animatori adolescenti coordinati da una responsabile adulta». Il grest di San Benedetto è stato improntato all’arte: «Nelle prime due settimane l’attrice Melania Fiore ha fatto scoprire ai partecipanti il mondo del teatro, dando loro input e temi da sviluppare e mettere in scena nel pomeriggio – sottolinea don Luigi Trapelli – mentre la terza settimana è stata incentrata sulla pittura, con un’artista peruviana che ha stimolato i ragazzi a descriversi con un’immagine e poi ad affrontare il tema della pace. Tra animati e animatori abbiamo superato quota 160». In tutte e tre le realtà non sono mancate uscite, giochi e tempo libero, con un’unica condizione: mettere da parte gli smartphone per avere un maggior contatto con la realtà.

Consiglio, seduta accesa PIANO DEGLI INTERVENTI

È stata una seduta più accesa del solito, quella dell’ultimo Consiglio comunale di Peschiera, lo scorso 28 luglio. A far discutere maggiormente è stata l’adozione della nuova variante al Piano

denziale (da 24mila a 16mila metri cubi) nella riqualificazione della zona Borgo Secolo, occupata da capannoni fatiscenti ancora di proprietà demaniale. A fronte della diminuzione è stato

degli interventi. L’attenzione dei consiglieri di opposizione (Giuditta Bolognesi, Francesca Sanna, Walter Montresor) si è concentrata sulla modifica di due previsioni urbanistiche (piani di riconversione Scattolini e Borgo Secolo) e sul cambio di destinazione d’uso di due aree a servizio di campeggi, che diventeranno superficie turistico-ricettiva a tutti gli effetti. La variante prevede la riduzione del volume resi-

tolto il vincolo di realizzare edilizia residenziale pubblica. Come in precedenza il privato che si aggiudicherà il bando dell’Agenzia del Demanio dovrà allargare via Borgo Secolo, realizzare la rotatoria sul cavalcavia ferroviario e una strada che congiunga al parcheggio comunale vicino al campo di calcio. Nel piano di recupero dell’ex stabilimento industriale Scattolini è stato previsto che gli edifici residen-

ziali che sorgeranno potranno avere un’altezza massima di 15 metri, mentre rimane invariata la volumetria concessa (14mila metri cubi, a cui si aggiungono i 6.500 già edificati una decina d’anni fa). Infine due aree di proprietà dei campeggi Bella Italia e Del Garda Village destinate a servizi diventeranno superficie ricettiva. «Anche in estate è tempo di Babbo Natale: vengono assecondate le richieste dei privati senza chiedere nulla in cambio», evidenzia Bolognesi, che assieme a Montresor rileva la mancata previsione di interventi sulla viabilità e di adeguati parcheggi nella zona attorno a via Marzan. Fari puntati anche sulla mancata previsione di beneficio pubblico in seguito al cambio di destinazione dell’area del campeggio Bella Italia, che da parcheggio diventa area ricettiva. «Auspico che quando ci sarà l’acquirente di Borgo Secolo il Comune chieda più opere, visto che l’edilizia libera consente maggiore guadagno» - conclude Bolognesi.


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CRONACHE di Castelnuovo

L’ALTRO GIORNALE

Parco “I Tavoli”: è il suo momento 21

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LA SVOLTA. Dopo anni, si passerà alla realizzazione. L’inizio dei lavori è previsto in autunno

PROGETTO. “Nati per leggere” un contributo da 1.700 euro Nella sede della biblioteca comunale di Castelnuovo del Garda il presidente dell’associazione Amici di Gianluca onlus, Franco Dalle Vedove, ha consegnato ufficialmente all’Amministrazione comunale la somma di 1.700 euro, che servirà a finanziare l’ampliamento del progetto “Nati per leggere”. Ad accogliere i rappresentanti dell’associazione, il sindaco Giovanni Peretti e l’assessore alla Cultura Ilaria Tomezzoli. Il progetto “Nati per leggere”, promosso da biblioteche, pediatri e dal Centro per la salute del bambino, vuole diffondere la pratica della lettura ad alta voce ai bambini, soprattutto all’interno della famiglia, sin dal primo anno di vita. Avviato dalla biblioteca comunale in collaborazione con l’asilo nido Castelfiorito, il progetto ha sinora coinvolto solo i bimbi iscritti, ma ora potrà fare un notevole salto di qualità con la consegna di un kit di “invito alla lettura” ad ogni nuovo nato. «Il generoso sostegno offerto dall’associazione consente al nostra biblioteca di ampliare il bacino di utenza di questo bel progetto – precisa l’assessore Tomezzoli –. Ringrazio l’associazione Amici di Gianluca onlus, da sempre sensibile alle tematiche legate al mondo dell’infanzia e del sociale, per il prezioso contributo». Nella biblioteca di Castelnuovo è già a disposizione un intero scaffale intitolato “Genitori consapevoli”, mentre per i bimbi è allestito un angolo morbido con tanti primi libri, una raccolta di dvd per la prima infanzia e una rivista per i più piccoli.

Nella foto, da sinistra: il presidente dell’associazione Amici di Gianluca onlus Franco Dalle Vedove, il sindaco Giovanni Peretti, la portavoce dell’associazione Amici di Gianluca onlus Gianna Masserano, Cristiano Patelli dell'associazione, l’assessore alla Cultura Ilaria Tomezzoli, Paola Peretti dell'associazione e la bibliotecaria Moira Perin

Se ne parla da oltre un decennio e ora, dopo anni di attese, il parco denominato “I Tavoli” a Castelnuovo del Garda è pronto per passare dalla carta alla realizzazione pratica, con l’inizio dei lavori previsto in autunno. L’area verde di proprietà comunale, oggi incolta e inutilizzata, è delimitata a ovest dal quartiere residenziale compreso tra via Madre Teresa di Calcutta e via Martin Luther King e a est dal rio Tionello. Diventerà un parco attraversato da percorsi pedonali e ciclopedonali e una sua parte sarà attrezzata ad area giochi. Sarà un polmone verde e una «cerniera» di collegamento tra il centro storico e l’area residenziale di recente realizzazione, ma assolverà soprattutto il compito per cui è stato previsto dal Consorzio di bonifica veronese come prescrizione legata allo sviluppo urbanistico della zona: essere un bacino di laminazione per contenere le acque del rio Tionello se si dovessero verificare esondazioni. L’ambito del progetto abbraccia anche il campo di calcio a sette vicino alla baita degli Alpini, che verrà trasformato in erba sintetica, mentre è tramontata l’idea di allargarlo facendolo diventare un campo a undici (il Comune era in procinto di acquistare le aree necessarie, ma per difficoltà dei proprietari l’accordo non è stato concluso). In alternativa verrà sistemato il pendio

verde vicino alla baita degli Alpini, dove sarà realizzato un percorso pedonale illuminato che condurrà alla Torre viscontea. La superficie totale dell’intervento copre 35.600 metri quadrati. Il progetto prevede di suddividere il parco in aree con quote differenti rispetto al piano di campagna. Il bacino di laminazione vero e proprio interesserà la metà nord del parco, definita come «zona controllata» in caso di piena del Tionello. L’area

cio, turismo e sport Davide Sandrini: «Rientra la sistemazione dei bagni della baita degli Alpini, con servizi per disabili e spogliatoi per i fruitori del campo di calcio». Il costo delle opere sfiora i 950mila euro (somma che comprende lavori, oneri per la sicurezza, Iva e spese progettuali), di cui 500mila saranno coperti con un contributo della Regione Veneto. «La spesa totale era di un milione e 250mila euro – ricorda Sandrini – ma tra il

copertura finanziaria, finora non abbiamo potuto portarlo a termine a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità, per cui abbiamo dovuto dare priorità ad altre opere», sottolinea Sandrini, aggiungendo che i lavori «devono iniziare ad ottobre sia per motivi di bilancio che per avere garantito il contributo regionale. Il progetto – conclude – è stato condiviso con le associazioni sportive del territorio e seguito anche dall’assessore al

gioco sarà nella parte più a sud e vicino a questa verrà realizzato un ponticello sul rio che collegherà al campo di calcio e al percorso verso la Torre viscontea. Nel preventivo, spiega l’assessore al bilan-

2011 e il 2012 abbiamo realizzato le opere stradali di accesso e i sottoservizi e sistemato gli argini del rio Tionello». Il parco dei Tavoli è nella programmazione delle opere pubbliche da anni. «Pur avendo la

lavori pubblici Massimo Loda e all’ambiente Roberto Oliosi». Il taglio del nastro dovrebbe avvenire la prossima estate. Katia Ferraro

Viaggio tra realtà e immaginazione GREST PARROCCHIALE SANTA MARIA DI CASTELNUOVO

“Ragazzi, domani uscita in piscina…portate il costume, il pranzo al sacco, crema solare , cappello, partenza ore…”: finisce così una delle belle mattinate trascorse tra tanti amici del “grest parrocchiale “S. Maria di Castelnuovo del Garda. Quaranta animatori e aiuto-animatori hanno fatto da supporto ai 130 ragazzi iscritti, per aiutarli nel cammino verso la meta posta dal tema scelto quest’anno: “Edelon e la porta misteriosa”. «Un viaggio tra realtà e fantasia – raccontano gli animatori attraverso il quale i partecipanti si sono confrontati sul tema della misericordia, in linea con il giubileo proposto da Papa Francesco “ascolto, generosità, altruismo, perdono, accoglienza, condivisione e cura dei più deboli”: i doni della misericordia che i ragazzi hanno sperimentato in questo percorso. Laboratori creativi (impasto di lasagne, orto,

barattoli di sabbia, simpatici gufetti fatti a mano, braccialetti, lavoretti con la cera d’api), caccia al tesoro, giochi, gite e piscina hanno completato questo percorso

ricordo di un piccolo amico che ci ha lasciato. Che dire ancora: un grazie sincero ai nostri animatori adulti e non che hanno dedicato tempo e risorse per la riu-

arrivederci anno».

formativo…E il mercoledì sera poi “serata grest” per stare in compagnia e gustare le buone granite fatte a mano». Non è mancata la solidarietà: «Con il ricavato delle granite e dei lavoretti – aggiungono ancora gli animatori - i ragazzi hanno raccolto fondi per aiutare l’associazione ABEO in

scita di questa avventura, ai ragazzi che si sono lasciati guidare in questo percorso, a Don Ivano per il supporto spirituale, agli amici del circolo noi per la manutenzione del parco parrocchiale, agli amici alpini per l’ottimo risotto finale, al tempo che ci ha regalato bellissime giornate di sole e

Sandrà. Novantatre iscritti hanno frequentato il grest che si è svolto dal 4 al 29 luglio presso il centro parrocchiale "D.Consolini" di Sandrà. Anche quest'anno si è confermata la collaborazione fra i nonni e i giovani animatori, con vari laboratori di artigianato, cucina e scenografia.

al

prossimo

“Edelon” ha accompagnato l’esperienza estiva dei ragazzi della parrocchia di


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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

a 52 FESTA dell’UVA di

CASTELNUOVO

La Festa dell’Uva rappresenta il nostro passato e il nostro presente: racconta chi siamo, la nostra storia ed il forte legame con la terra della nostra gente. E se questa manifestazione continua ogni anno a coinvolgere e incuriosire migliaia di persone, è perché la Festa è riuscita a conservare quella forte autenticità che è da sempre la sua più grande caratteristica. Per questa ragione, nel 52° anno della Festa dell’Uva, è giusto dire grazie a chi, edizione dopo edizione, si adopera per regalare al paese l’atmosfera unica delle nostre origini. Grazie quindi all’associazione culturale Città di

del

GARDA

Castelnuovo del Garda, che con immutato entusiasmo cura l’organizzazione dell’evento. Grazie alle Cantine del territorio che portano avanti la nostra grande tradizione enologica e grazie a tutti coloro che ogni anno animano questa manifestazione partecipando agli eventi. Il sindaco Giovanni Peretti

PROGRAMMA

VENERDI 16 SETTEMBRE ore 19.00 via Marconi, taglio del nastro con le autorità e apertura stand enogastronomici ore 21.00 Piazza della Libertà, serata country a cura di Arianna e la sua scuola di ballo ore 21.00 “VIE IN FESTA” una selezione di band itineranti animeranno l’intera esposizione delle nostre Cantine ed associazioni per le vie del paese ore 21.15 Brolo delle Melanie “Greendale” acoustic tribute Neil Young SABATO 17 SETTEMBRE ore 19.00 Apertura stand enogastronomici ore 21.00 Piazza della Libertà, Liscio con “CHICCO DE MATTEO”

ore 21.00 Piazza degli Alpini Live Music con “INTIME” ore 21.15 Brolo delle Melanie Live Music con “Carson Trucker Band” DOMENICA 18 SETTEMBRE ore 11.00 Apertura stand enogastronomici ore 15.00 via Castello (di fronte alla chiesa parrocchiale), visita guidata, con spiegazione di luoghi, monumenti, fatti di Castelnuovo del Garda a cura del Ctg “El Vissinel” ore 17.30 Piazza degli Alpini, aperitivo in musica a cura della AL-B.BAND ore 21.00 Piazza della Libertà, Liscio con “JOLANDA” ore 21.00 Piazza degli Alpini, Live con i “VALORI BOLLATI” ore 21.15 Brolo delle Melanie Live “CACTUS QUILLERS” Spaghetti western party band LUNEDI 19 SETTEMBRE ore 19.30 cena di gala alla locanda Bell’Italia (esclusivamente su prenotazione) INOLTRE: 45ª corsa podistica Marapergola 5° trofeo Festa dell’Uva Torelli team agli impianti sportivi di Sandrà


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CRONACHE di Lazise e Bardolino

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Largo a bici e pedoni LAZISE. Ampliato il passaggio a riva lago nella zona di villa Pergolana. C’è soddisfazione

Dire che Renata Aldegheri è soddisfatta è dire poco. Ma la soddisfazione per l'ampliamento del passaggio a "riva lago" nella zona di villa Pergolana, dopo l'intervento deciso del sindaco Luca Sebastiano, a seguito della sentenza del tribunale amministrativo, è notizia del momento ed è stata ben accolta anche dagli stranieri. «Non dico che siamo felici per questa apertura e per questo ampliamento - sottolinea Renata Aldegheri, che per anni si è battuta per questo risultato - ma soddisfatti sì. Non tanto per una conquista personale ma soprattutto per aver finalmente rotto gli indugi e aver dato modo a tutti di godere del bene pubblico e di proprietà del demanio pubblico e anche di poter finalmente dare modo anche ai portatori di handi-

cap di poter fruire della bellezza del luogo». Quel tratto di zona demaniale infatti bloccava, o quantomeno riduceva di molto, il transito alle biciclette e anche ai

zona demaniale che dal Rio Marra conduce fino a Pacengo e quindi fino a Peschiera. E, se vogliamo, oltre, ovvero fino a Borghetto utilizzando la riva del fiume Mincio.

Nuovo passaggio Pergolana

pedoni, non consentendo in definitiva di poter raggiungere Garda da Lazise e viceversa. «Resta ancora in predicato, a Lazise - soggiunge Aldegheri - quel tratto di

Anche su questa area conto che il comune di Lazise possa fare un certo ragionamento». Frattanto gli operai del Comune hanno dato avvio alla transennatura del-

l'area, delimitando la proprietà condominiale di Villa Pergolana con una rete metallica ed una adeguata copertura di tela verde. Hanno inoltre estirpato la siepe di oleandri per consentire un più consono transito pedonale e ciclabile nell'area considerata. «Non possiamo ultimare i lavori appena iniziati - spiega il vicesindaco di Lazise, Eugenio Azzali in quanto siamo in pieno affollamento turistico. E' quindi ovvio che completeremo i restanti lavori non appena il flusso turistico scemerà. Mi pare - conclude Azzali - che il risultato ottenuto sia apprezzabile offrendo ai residenti e ai molti estimatori di Lazise e del lago di Garda una possibilità in più di godere le bellezze del nostro territorio». Sergio Bazerla

LAZISE. Il pianeta Lunctos “accoglie” i ragazzi e i bambini del grest Lunctos, un pianeta sul quale vivono quattro popolazioni, acqua, aria, terra e fuoco: questo è stato il tema conduttore del Grest 2016 di Lazise iniziato il 4 luglio e concluso il 29 luglio con una grande festa. I ragazzi delle scuole elementari si sono suddivisi in due gruppi, il primo a Lazise con un centinaio di bambini al Centro Giovanile Parrocchiale, il secondo a Colà, presso la scuola elementare con una settantina di bambini. Tutti e due i centri Grest hanno operato dalle 9 alle 16.00. I ragazzi delle scuole medie, un centinaio, si sono mossi con i loro animatori negli spazi della scuola media in località La Pezza. Per tutti giochi e laboratori creativi e manuali seguendo il tema conduttore dove diversi popoli collaborano insieme per costruire una società basata sulla pace e la cooperazione. Per i ragazzi delle medie ci sono state anche uscite in piscina e sul territorio lacisiense. «Ottima sinergia fra famiglie, amministrazione comunale e parrocchie per questo Grest 2016 – afferma il consigliera delegato alle Politiche Sociali di Lazise, Maria Vittoria Gatto – offrendo quindi un servizio importante , legato al territorio e di buona qualità: abbiamo avuto richieste anche da famiglie non residenti e da comuni limitrofi. Posso dire che tutti hanno collaborato fattivamente per la riuscita del Grest ed i consensi espressi dalle famiglie sono davvero molto soddisfacenti». Il Grest è continuato ancora per qualcuno: ne ha dato l'opportunità la parrocchia di Lazise con il Circolo Noi – Centro Giovanile con due settimane di Grest dal 1 agosto al 19 agosto per compensare diverse esigenze familiari. S.B.

In tenda con papà BARDOLINO. Tre giornate in campeggio tra i paesaggi e i panorami del Trentino Alto Adige

Una comitiva di bambini dai 4 ai 12 dodici anni e una ventina di adulti. In tutto una settantina di bardolinesi che com’è ormai tradizione hanno dato vita alla nona edizione della tre giorni in campeggio con papà. Un appuntamento tra amici, fisso come una cambiale, che si rinnova nell’ultima settimana di luglio con meta le montagne del Trentino Alto Adige. Questa volta la località prescelta dallo “sherpa” Andrea Erculiani, nella vita comandante della squadra nautica della polizia di Peschiera, è stata la Val di Fassa. Soggiorno, obbligatoriamente in tenda, al campeggio Vidor di Pozza, punto di partenza per le escursioni, tutte già programmate ancora in primavera grazie al sopralluogo effettuato da Erculiani con il fido vice Davide Rizzi, consulente del lavoro, e l’informatico Giorgio Frangipane. Peccato che le condizioni avverse del tempo abbiano costretto gli organizzatori a delle “varianti” in opera, mettendo in atto il piano B a dimostrazione di un’organizzazione a tutto punto e una precisione teutonica. Ovviamente senza nessun tipo d’ammutinamento, parola negletta alla comitiva gardesana che ha ingrossato

le fila nel corso degli anni. Un passaparola che ha costretto ancora a giugno a

pioggia battente non ha scalfito l’umore della colorata comitiva. Il giorno successi-

chiudere il numero d’iscrizioni: difficile gestire negli spostamenti un gruppo cosi numeroso di bambini e papà. E loro i ragazzini senza l’assillo di mamme eccessivamente premurose hanno scarpinato in allegria e senza problemi in vetta e sotto l’acqua. A partire dalla mascotte Nikolas quattro anni da poco compiuti. E via dunque nelle dolomiti trentine con prima tappa ai piedi del Sasso Piatto e Sasso Lungo raggiunto con la funivia del Col Rodella di Campitello: una volta percorso il sentiero Frederick August arrivo al rifugio di Sasso Piatto e discesa fino al rifugio alpino Micheluzzi nella stupenda Val Duron al centro di numerose camminate. Il rientro sotto una

vo, per ovviare alle bizze di Giove Pluvio, mattinata trascorsa nella palestra artificiale di arrampicata in località a Campitello e pomeriggio a pattinare nel palazzo

del ghiaccio di Canazei. Un movimento, quello del gruppo benacense, sempre a ranghi completi per la gioia degli operatori commerciali della zona con ristoranti, baite e attività pronte ad aprire i battenti di fronte a lauti guadagni. L’ultimo giorno l’allegra brigata, prima del rientro a casa ha percorso la Val San Nicolò fino alla baita delle cascate attraverso il sentiero dei Rusci. L’appuntamento è ora per la decima edizione, sicuramente l’ultima che verrà organizzata da Andrea Erculiani, pronto a lasciare per raggiunti limiti d’età dei… figli. Stefano Joppi

CISANO / SCAMBIO CULTURALE Una ventina di studenti provenienti dall'Italia, Baviera, Austria, Slovenia e Croazia hanno soggiornato a Cisano, nei rinnovati locali della Parrocchia, nell'ambito di uno scambio culturale promosso dall'Alpine Lions Coorporation. L’iniziativa seguita da Mario Quintarelli, responsabile di zona del Lions Club Garda-Benacus, ha visto i giovani, tutti dai venti ai trent’anni, dapprima salire con la funivia di Malcesine sul Monte Baldo, poi visitare le grotte di Catullo a Sirmione, il centro storico di Verona e le località di Castelletto e Tremosine, quest’ultima raggiunta in barca vela. Sette giorni spensierati guidati da don Andrea Giacomelli per una iniziativa giunta alla quinta edizione. Negli anni precedenti i ragazzi alloggiavano nel campeggio Cisano ma da quest’estate, con i rinnovati locali annessi alla Pieve di Cisano, c’è stata la possibilità di pernottare nella nuova struttura provvista di ogni comfort. A seguire i ragazzi anche Robert Garassen: tutto il gruppo prima di tornare nelle rispettive case sono stati ricevuti in municipio a Bardolino dall’assessore Lauro Sabaini e dal consigliere Katia Lonardi. All’incontro ha preso parte anche il presidente della Fondazione Bardolino Top Fernando Morando. S.J.


PROGRAMMA MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 18.30 Inaugurazione mostra di fotografia naturalistica a cura di Alberto Solvetti (Sala Civica) 19.30 S.Messa solenne nella chiesa della natività di Maria Vergine patrono di Cisano GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE Museo, mostra fotografica e mostra trofei ungulati rimangono aperti dalle 8.00 alle 21.00 ad ingresso libero 4.30 Inizio iscrizioni gare sul campo (Parco Marzan) 6.00 Carillon di campane eseguito dai maestri della squadra campanaria “Pieve di Cisano” (Piazza della Chiesa) 6.30 Gara fra le migliori primavere di merlo, tordo bottaccio, tordo tassello, allodola, fringuello, tordina, cardellino, fanello 7.00 Mostra mercato attrezzature venatorie, venatorie ecologiche, uccelli da richiamo (Parcheggio) Apertura stand associazioni venatorie e cucina dell’associazione Sagra dei Osei (Teatro Tenda) 8.00 Apertura mostre e mercati 10.30 Gara di chiocciolo (Teatro Tenda) 11.15 Concerto solenne di campane eseguito manualmente dalla squadra “Pieve di Cisano” 11.30 Premiazioni delle migliori primavere “Sagra dei Osei 2016” e premiazione gara di chiocciolo (Teatro Tenda) 14.30 Chiusura della cucina dell’associazione Sagra dei Osei 19.00 Apertura della cucina 21.00 Grande serata danzante con l’orchestra Francesca Manfrin (Teatro Tenda) 21.00 Piano bar sul porto di Cisano VENERDÌ 9 SETTEMBRE Museo, mostra fotografica e mostra trofei ungulati aperti dalle 17.00 alle 21.00 ad ingresso libero

14.00 Apertura mostre e mercati 19.00 Apertura cucina dell’associazione Sagra dei Osei 20.00 Caribe Disco Latino presenta dimostrazione di zumba e fitness con animatori e ballerine 21.30 Divertimento assicurato con le “Non plus ultra live party band” – musica anni 70 – 80 – 90 SABATO 10 SETTEMBRE Museo, mostra fotografica e mostra trofei ungulati aperti dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00 ad ingresso libero 11.00 Apertura mostre e mercati 18.30 Apertura cucina dell’associazione Sagra dei Osei 19.30 Sfilata e concerto funky Marchin’ Band “Lake funk street band” 20.30 Serata giovani con la partecipazione di dj Martin e dj Yanos di Radio 105 21.00 Piano bar sul porto di Cisano DOMENICA 11 SETTEMBRE Museo, mostra fotografica e mostra trofei ungulati aperti dalle 10.00 alle 21.00 ad ingresso libero 10.00 Apertura mostre e mercati Concerto solenne di campane eseguito manualmente dalla squadra campanaria “Pieve di Cisano” (Piazza della Chiesa) 11.15 Attività didattica “Vieni e prova a suonare” rivolta a tutti i bambini, ragazzi e adulti (Piazza della Chiesa) 11.30 Arrivo delle barche e dei partecipanti alla gara di pesca con pesatura del pesce pescato (Piazza del Porto) 12.00 Apertura cucina dell’associazione “Sagra dei Osei” 12.30 Premiazioni gara di pesca con assegnazione del “Trofeo Pesca la luccio e del “Trofeo Giacinto Tamburini” (Teatro Tenda) 17.30 Stelle a 4 zampe (Sfilata cani) con premiazione finale

18.30 Riapertura cucina dell’associazione 21.30 Serata Miss e Mister con la finale regionale del concorso di bellezza “Miss e Mister Mondo Italia” (Teatro Tenda) LUNEDÌ 12 SETTEMBRE Il Museo rimane chiuso 18.00 Apertura mostre e mercati 19.00 Apertura cucine dell’associazione 21.00 Grande serata di liscio con Nicoletta e Franco (Teatro Tenda) 23.00 Luci sull’acqua e grandioso spettacolo pirotecnico finale


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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

L’Estate dei nostri bambini Grest di Arco e Bolognano

Campus Sport di Cisano

Cer Calmasino

Cer Scuole Medie Bardolino

Grest di Affi

Grest di Ala

Grest di Caprino

Grest di Castelnuovo del Garda

Grest di Cavaion

Grest di Colà

Grest di Costermano e Albarè

Grest di Cavalcaselle


L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

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L’Estate dei nostri bambini Grest di Garda

Grest di Lazise

Grest di Santa Maria Maddalena di Castion

Grest di Peschiera Parrocchia Beato Andrea

Grest di Peschiera Parrocchia di San Benedetto

Grest di Peschiera Parrocchia di San Martino

Cer di Brentino Belluno

Grest di San Zeno di Montagna

Grest di Sandrà

Grest di Sega di Cavaion

Grest di Torri del Benaco


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CRONACHE di Costermano e Rivoli

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

La scuola che verrà

ALBARÈ. L’opera di demolizione è cominciata il 22 agosto. Il nuovo istituto sarà pronto nel 2017

Servizi di

Silvia Accordini

Il 22 agosto sono iniziati i lavori di abbattimento della scuola di Albarè: è questa la notizia che anticipa l’inizio dell’anno scolastico 2016 – 17 nel comune di Costermano. «Sarà un anno impegnativo – esordisce il sindaco Stefano Passarini -, ma alla fine i nostri figli potranno godere di una scuola completamente nuova, più sicura, con aule più luminose e grandi. Sarà inoltre realizzata una nuova palestra che potrà essere utilizzata sia dai bambini che da parte della popolazione». Un “viaggio”, quello che porterà alla realizzazione della nuova struttura di Albarè - dove gli alunni potranno fare il loro trionfale ingresso a settembre 2017 iniziato nel 2013, con la comunicazione al MIUR da parte dell’Amministrazione comunale di Costermano della necessità di rifare la scuola. Il 2014 è stato l’anno decisivo con l’invio al Presidente del Consiglio del quadro economico relativo alla nuova scuola, la partecipa-

zione al bando indetto dalla Regione Veneto per il rifacimento dell’edificio scuola e due lettere inviate al Presidente del Consiglio. «Il 2015 si era aperto con una nuova nostra partecipazione al

appaltata. Ed oggi eccoci qui, ad inizio lavori: il 22 agosto abbiamo dato l’ultimo saluto alla vecchia scuola, per poterla salutare, “rinata”, a settembre 2017». La vecchia scuola primaria di

una pianta ad “elle” con la dilatazione degli spazi verso l’esterno. Cinque saranno le aule didattiche che troveranno spazio all’interno dell’edificio, dotato anche di sala PC, aula per attività

bando indetto dalla Regione Veneto – racconta il primo cittadino tracciando un “memoriale” della scuola di Albarè -, al quale era seguita, ad aprile, una delibera di giunta della Regione Veneto con l’approvazione della graduatoria che vedeva Albarè comparire seconda in classifica. L’impegnativo percorso intrapreso – aggiunge il Sindaco – stava iniziando a dare i suoi frutti, tanto che a fine ottobre 2015 l’opera è stata

Albarè, realizzata negli anni ’70, presentava carenze strutturali e necessitava non solo del rifacimento di alcuni impianti, ma anche di interventi di adeguamento alle normative legate al risparmio energetico. Con la realizzazione del nuovo edificio, che richiede un investimento complessivo di 2.200.000 euro, la scuola di Albarè passerà quindi dalla classe energetica F alla classe A. Il nuovo edificio avrà

integrative, bagni, sala mensa, segreteria, palestra e spogliatoi, oltre che di una palestra posta all’ingresso della scuola, così da poter essere utilizzata anche da parte della cittadinanza. L’edificio è stato progettato per un futuro ampliamento in sopraelevazione e gli ambienti per la didattica saranno orientati secondo un’ottimale esposizione a sud ed est e collegati con lo spazio esterno a verde.

In ricordo di P.Igino RIVOLI. Canale, suo paese natale, ha celebrato una santa messa in memoria di Padre Albrigo

Ufficio Postale 045 7281026

Lo scorso mercoledì 15 giugno Canale di Rivoli Veronese ha ricordato Padre Igino Albrigo, un uomo che il paese non dimenticherà. E’ proprio a Canale, in corte Albrigo, che il 12 aprile 1914 nasce Igino. Durante gli studi in seminario Padre Igino viene attratto subito dalla figura di Daniele Comboni ed entra a far parte dei Comboniani. Dopo la sua prima S.Messa celebrata a Canale nel 1938 parte per l’Inghilterra e quindi per l’Uganda, dove fondò l’Istituto dei fratelli insegnanti del Cuore Immacolato di Maria per la formazione di insegnanti di religione nelle scuole superiori. Grande opera è stata inoltre la costruzione della chiesa di Teboke “Christ the king church” che Padre Gino ha seguito dalla progettazio-

ne alla consacrazione nel 1984 (la costruzione è stata resa possibile grazie al contributo della famiglia Zan-

«Padre Gino, oltre a svolgere opera di apostolato in parrocchia, era incaricato di 15 famiglie di ciechi nonché di

Padre Igino Albrigo

fretta, che aveva perso l’unica figlia, Susy, in seguito a una leucemia fulminante).

istruire le suore nere affinché potessero ammaestrare i rifugiati – racconta di lui Ornella

RIVOLI. Anche quest’anno il Grest è sinonimo di condivisione, amicizia e allegria Si è concluso con una grande festa finale nella serata dell’8 luglio scorso il Grest di Rivoli Veronese, diventato da qualche anno un importante e fondamentale appuntamento estivo di aggregazione sociale per tanti ragazzi. Grazie all’impegno volontario di decine di animatori e alla collaborazione dei volontari del Circolo NOI “Bramante” ogni mattino, a partire dal 13 giugno, 80 ragazzi hanno potuto vivere giornate all’insegna dell’amicizia, della condivisione e dell’allegria. Nel corso delle settimane di Grest, che quest’anno ruotava intorno alla parola “misericordia”, i ragazzi sono stati coinvolti dai loro animatori in varie attività, come laboratori di pittura, di ceramica e uscite al parco Sigurtà, al ce ntro Ippico “Le colline di Rivoli” e al “Bosco degli Elfi”. Denominatore comune di ogni azione, momento, riflessione e lavoro era il “prendersi cura”: “se mi prendo cura dell’altro, se il suo bene mi interessa (I care), apro una possibilità unica”. Bellissima iniziativa durante il Grest parrocchiale di Rivoli Veronese. Sostenuta dal Circolo Noi “Bramante” la pittrice Veruschka Dossi ha potuto coinv olgere i ragazzi nel progetto: “Piccoli pittori degli alberi”. I bambini hanno partecipato con entusiasmo realizzando piccole opere ricche di fantasia e colore. Fra tutti i quadretti ne sono stati premiati quattro durante la festa di S. Isidoro alla presenza calorosa dei paesani. Il primo posto è stato assegnato a “L’albero di corallo” realizzato da Valentina Ceschi. Secondo posto ex aequo a “L’albero dalle nuvole piangenti” realizzato da Angela Pandolfi e “L’albero che racchiude un cuore” di Marco Zambotto. Al terzo posto “Il mio albero brutto” di Cristian Sartor. Veruschka, accolta in un vortice di colori ed emozioni, spera in un prosieguo che possa diventare un progetto stabile perché i bambini rivolesi possano scoprire l’arte attraverso le loro molteplici sensazioni e la loro creativi tà.

Campagnari -. Era professore nei seminari africani e nel poco tempo libero gli piaceva visitare poveri, malati, affamati e lebbrosi. Nella sua missione fu colpito più volte da attacchi di ribelli e da attacchi di malaria che lo videro spesso in fin di vita, ma il desiderio di tornare nella sua terra era tanto anche nel 1994, quando salutò tutti a Canale, Rivoli e dintorni. Il 2 aprile 1995 Padre Igino ci lasciò in seguito ad un altro attacco di malaria. Ora qui a Canale restano il suo bel ricordo e la nostra grande riconoscenza, espressa anche con l’intitolazione della Piazza del paese a suo nome, nel 1997». Il 15 giugno scorso nella Chiesetta di S. Zeno di Canale, Padre Pascal Ayinon ha celebrato una S.Messa alla presenza di due missionari in terra ugandese, Suor Paola Caliari e Padre Aladino Mirandola. Le offerte raccolte, anche con la distribuzione dei libretti “Da Canale all’equatore” di Lorenzo Gaiga e “Pensieri e ricordi de ‘na olta” (dedicato a Padre Igino Albrigo) di Ornella Campagnari, per la prosecuzione degli impegni missionari, sono stati inviati al dispensario di Suor Carla Caliari. Mercoledì 31 agosto ritorneranno a Canale i Missionari, per un saluto a Suor Paola in procinto di ripartire per l’Uganda. In settembre, sempre a Canale, verrà presentata la seconda edizione di “Pensieri e ricordi de ‘na olta”, in memoria di Padre Gino Albrigo.


CRONACHE di Garda

L’ALTRO GIORNALE

Madonna del Pign In posa da 70 anni

Agosto 2016

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L’ANNIVERSARIO. La Comunità di Garda ha voluto festeggiare la ricorrenza della statua

Il 14 agosto scorso la Comunità di Garda ha celebrato il 70° anniversario della posa della statua dedicata alla Madonna del Pign posta alle pendici della Rocca quale protezione del paese. Nel 1943 l’allora parroco di Garda, monsignor Federico Segantini, affidò Garda alla protezione della Vergine perché la preservasse dai bombardamenti e dagli orrori della guerra. Al termine della seconda guerra mondiale, per adempire al voto e proprio perchè Garda venne risparmiata dai bombardamenti, venne commissionato un monumento votivo in pietra bianca fatta scolpire a Sant’Ambrogio dal signor C. Lugoboni. Il 15 agosto 1945 il parroco don Guido Santini benedisse solennemente la statua posta alle pendici della Rocca perché dall’alto vigilasse, proteggesse e

benedicesse il popolo di Garda. Nei mesi scorsi con la collaborazione dell’Am-

ministrazione Comunale, della Parrocchia e del Gruppo Alpini di Garda

sono stati effettuati i lavori di pulitura e di restauro e il ricollocamento di alcune dita mancanti alla statua. Domenica 14 agosto si è svolta quindi una solenne processione che, partita dalla Chiesa Parrocchiale, è salita fino alla statua dove è stato recitato il Rosario. Nell’occasione le cinque corali gardesane riunite insieme (Coro la Rocca, Schola Cantorum, Coro Sette Note Uno spirito, Coro Femminile le Ragazze di Garda e il coro dei funerali “Miserere”) hanno eseguito per la prima volta il Canto “Ave Mama de Garda” composto per l’occasione dai Maestri Giorgio Avanzini e Fabio Vianini. Alla Cerimonia, con la quale Garda ha voluto rinsaldare la venerazione alla sua Madonna del Pign, hanno presenziato anche le autorità Civili di Garda. S.A.

Garda, sì a Wiki Loves Monuments IL CONCORSO FOTOGRAFICO

Anche il comune di Garda aderisce al concorso fotografico “Wiki Loves Monuments Italia”, promosso per la quinta volta da "Wikimedia Italia". L'iniziativa, che si terrà nel mese di settembre, ha come scopo la creazione di un grande database fotografico online che possa catalogare i monumenti italiani, anche i meno noti, contribuendo a illustrare voci nuove su Wikipedia. Sono invitati a parteciparvi inviando i propri scatti – che poi saranno selezionati da un’esperta giuria – sono cittadini appassionati di fotografia, fotografi professionisti e turisti. Anche nel 2016 “Wiki Loves Monuments” riparte con solide basi e importanti collaborazioni, come quella con FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, ICOM Italia (Comitato italiano dell'International Council of Museums) e il Toscana Foto Festival, manifestazione dedicata alla fotogra-

fia che si tiene ogni anno a Massa Marittima. Ha inoltre già aderito alla giuria nazionale per la seconda

sua autorizzazione per lo scatto delle immagini decidendo di collaborare a “Wiki Loves Munuments”:

cipare a Wiki Loves Monuments Italia è, quindi, necessario l’appoggio e il coinvolgimento diretto

volta consecutiva il celebre fotografo Settimio Benedusi, che nel 2015 ha collaborato alla definizione dei vincitori insieme a esperti wikipediani e ai fotografi di fama internazionale Franco Fontana e Uwe Ommer. Trentuno sono i monumenti individuati sul territorio di Garda per i quali il Comune ha dato la

in Italia infatti l’uso delle fotografie dei monumenti è regolato dal “Codice Urbani” e dal successivo “Art Bonus”, norme che non permettono di fotografare i monumenti senza autorizzazione da parte degli Enti Pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni o dei privati che ne siano proprietari. Per parte-

degli Enti Pubblici e dei privati, che devono rilasciare l’autorizzazione all’uso delle immagini. Tutte le informazioni su come aderire e come partecipare sono disponibili sul sito di Wiki Loves Monuments Italia, all’indirizzo http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/. Riccardo Reggiani

CISANO. Campusport, una settimana all’insegna dell’attività fisica E’ stata una settimana a tutto sport quella dal 10 al 17 luglio scorso vissuta a Cisano dai ragazzi d’età compresa tra i 10 e i 14 anni provenienti dal Lago di Garda e dalla Provincia. Il Campusport è stata un’esperienza residenziale guidata verso nuove e conosciute pratiche sportive per crescere come persone insieme ad altri ragazzi e animatori attraverso un “campobase" presso la parrocchia di Cisano e attività sportive negli impianti e nel bacino del lago di Garda. «I ragazzi – afferma don Andrea Giacomelli - hanno praticato differenti sport: rugby, volley, atletica leggera, vela, flag football, basket, tiro con l’arco street football, tracking, canoa, ultimate frisbee e altri ancora, alternando momenti di gruppo alla ricerca di insegnamenti e significati che lo sport veicola e collaborando nella gestione della vita comune». Il Campusport è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Plurigarda InConTra, il Coni Verona e alcuni genitori.

STORIA. Palio delle Contrade dal 1966 Il 15 agosto scorso a Garda è stata festa patronale. Da 50 anni si svolge nelle acque del Benaco una competizione remiera con la caratteristica voga alla veneta svolta con le tradizionali barche da pesca chiamate gondole piane, il “Palio delle Contrade”. La Gara avviene tra le nove contrade storiche del Paese: il Borgo, il Porto, la Piasa, il Corsetto, il Pio, la Rosa, la Spagna, le Antiche Mura e la Piassa. Il Palio delle Contrade venne costituito nel 1966 dall’allora presidente della Azienda di Soggiorno e Turismo Conte degli Albertini. Nei primi anni il Palio si svolgeva in Settembre ma poi si decise di anticiparlo al 15 Agosto, giorno della Assunta, a cui è dedicata la Chiesa Parrocchiale di Garda. Durante il Corteo storico che si snoda per le vie del paese partecipano le figure storiche di

Garda: il Gran Magna Aole (figura legata alla pesca), Re Ottone, la Regina Adelaide, personaggi storici Gardesani, i rematori delle nove contrade e viene portata in sfilata una statua lignea dell’Assunta che è il trofeo che si aggiudica la contrada vincitrice del Palio. Grazie all’impegno dell’Associazione Pro Loco di Garda e di numerosi volontari che si prodigano ogni anno, il Palio ha raggiunto il mezzo secolo di vita un traguardo importante che fa ben sperare anche per il futuro di questa manifestazione che porta lustro a Garda nel pieno della stagione turistica. Nestore Tonini


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CRONACHE di Cavaion e Affi

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Sport e solidarietà CAVAION. Si è rivelata un successo la manifestazione “Quattro passi per il nido” del 24 luglio

Servizi di

Silvia Accordini

Si è rivelata un successo la passeggiata di solidarietà “Quattro passi per il nido” organizzata domenica 24 luglio a Cavaion dal CTG El Preon in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Cavaion e il Comitato genitori dell'Asilo Nido cavaionese di via Grande. L'idea, sviluppatasi sulla falsariga dell’iniziativa “Quattro passi per l’asilo” di Sega dello scorso 3 aprile, era quella di raccogliere fondi per l'acquisto di un gioco esterno per l’asilo nido di Cavaion, dando al contempo ai partecipanti la possibilità di conoscere il territorio. «E questa possibilità – affermano dal CTG El Preon l'abbiamo sfruttata grazie alla cortesia e disponibilità

del titolare della Tenuta di Naiano, Tommaso Bellora, che ci ha ospitato e ci ha

Accompagnati dalla presidente del nostro gruppo, Vaniera Magnini, durante

permesso di effettuare un interessante percorso che si è snodato all'interno della vasta azienda agricola.

la passeggiata i bambini sono stati coinvolti in una serie di piccoli giochi e approfondimenti sui pro-

dotti del territorio. A conclusione della mattinata l'appetitosa "pastasciutta dei nonni" ha ristorato il centinaio di partecipanti». “Quattro passi per il nido” ha permesso di raccogliere una considerevole somma, grazie anche al generoso contributo dell'Associazione "Cavaion nel Mondo". Insomma: il CTG El Preon ha lanciato un filone di sicuro successo nell'ambito delle iniziative solidali: «questa è la nostra terza esperienza – concludono i membri del CTG -. Oltre alla passeggiata per la scuola d'infanzia di Sega alla scoperta della Val del Tasso, l'anno scorso abbiamo potuto raccogliere oltre 2.000 euro grazie all’escursione-cena a favore della popolazione terremotata del Nepal».

CAVAION. Dai giochi ai laboratori: il grest diverte e crea legami Oltre 150 ragazzi d’età compresa tra i 7 e i 12 anni hanno partecipato al Grest organizzato dalla parrocchia di Cavaion Veronese, in collaborazione con il Circolo NOI “Davide Giacomelli”. Da lunedì 13 giugno a venerdì 8 luglio, ogni mattina bambini e bambine, seguiti da 50 animatori coadiuvati da una responsabile e da due vice responsabili, si davano appuntamento presso l’area parrocchiale di Cavaion. Alle 12.30 pranzo per tutti, per poi proseguire le attività fino alle 16.30 con divertenti laboratori. Tema del grest 2016 è stato "Edelon e la porta straordinaria", che ha condotto i partecipanti in un viaggio nel Medioevo. «Oltre ai giochi di squadra all’aria aperta e alle attività giornaliere di routine – affermano gli animatori-, si sono svolti anche laboratori di cucina, lavoretti, teatro e ballo. Sono state proposte quattro gite settimanali: alle Terme di Giunone a Caldiero, presso l’intergrest con gli altri grest della vicaria presso l’istituto Tusini di Bardolino, sul Monte San Michele di Cavaion e sul Moscal di Affi alla scoperta del territorio locale e infine al Parco Sigurtà di Valeggio». I festeggiamenti che hanno fatto da “coprifuoco” al grest 2016 di Cavaion si sono svolti giovedì 7 luglio presso il Teatro Arena Torcolo di Cavaion. «Ringraziamo i numerosi volontari, in particolare mamme, che hanno lavorato dietro le quinte per rendere speciale il grest 2016» – concludono gli organizzatori. Dopo il Grest, l’estate di Cavaion è proseguita (dal 10 al 17 luglio per la quarta e quinta elementare, dal 7 al 13 agosto con i ragazzi della terza media dal 14 al 21 agosto con i ragazzi di prima e seconda media) con i campeggi in Val di Non, dove la parrocchia da oltre 40 anni possiede un’area in concessione, con relativa “baita servizi”.

SEGA. Grest tra virtù e onore. I ragazzi diventano veri cavalieri Sono state cinque settimane di intensa attività quelle che hanno caratterizzato il grest di Sega di Cavaion. Dal 27 giugno al 29 luglio 35 bambini e ragazzi d’età compresa tra i 6 e i 13 anni si sono dati appuntamento presso i locali parrocchiali…per diventare cavalieri. Sì, perché la proposta formativa alla base del Grest aveva per tema i principi fondamentali della “Cavalleria epica”. Aiutare il prossimo, mantenere la parola data e le promesse, difendere i più deboli: questi gli elementi che i ragazzi hanno messo in atto durante il grest “Cavalieri…si cresce”. «Per diventare cavalieri – affermano gli organizzatori del Grest - è stata preparata una cerimonia di “investitura ufficiale”. Sabato 25 giugno dopo la celebrazione delle ore 18.00 si è tenuta in piazza una festa inizio delle attività. Lo svolgimento delle attività è stato portato avanti da un gruppo di 10 giovani animatori che hanno seguito la preparazione e lo svolgimento dei lavori e dei giochi tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 18.30. Oltre alle attività svolte nei locali parrocchiali e nel vicino parco giochi sono state realizzate delle uscite settimanali, prevalentemente in vari parchi acquatici». Un viaggio, quello del grest 2016 di Sega, terminato con la festa di chiusura di sabato 30 luglio. «Siamo certi – concludono gli organizzatori - che sia stata un’occasione importante per trovare nuovi amici e per crescere assieme».

AFFI / IL CONVEGNO Prende il nome di “La Riforma Costituzionale verso il Referendum. La transizione è quasi finita?” il convegno promosso ad Affi dalla Fondazione “Elena da Persico”, che si ispira al pensiero di Elena da Persico, giornalista, impegnata in ambito sociale e collaboratrice di G. Toniolo. Relatore Stefano Ceccanti. L’incontro si svolgerà sabato 10 settembre dalle ore 9.30 alle 12.30 presso Villa Elena e avrà come relatore Stefano Ceccanti, Ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università Sapienza di Roma. «Attraverso questo convegno – affermano gli organizzatori - si intende mettere a fuoco un argomento di grande rilevanza quale quello della Riforma Costituzionale, di cui molto si è detto nel dibattito pubblico di questi mesi, con l’obiettivo di comprenderne i contenuti, per consentire una partecipazione più consapevole al Referendum previsto in autunno». All’iniziativa aderiscono la Fondazione "Giuseppe Toniolo", la Parrocchia di Affi, l’Azione Cattolica Diocesi di Verona, il C.I.F. Provinciale di Verona, oltre alle ACLI di Verona, all’Ufficio Pastorale del Lavoro Diocesi di Verona, alla Scuola di Formazione all'Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Verona, all’Istituto Salesiano don Bosco “Tusini” e all’Associazione Salesiani Cooperatori di Bardolino. Per informazioni: 045.7235024; E-mail: villaelenaaffi@alice.it

Due opere da fare AFFI. Interventi in agenda: nuovi loculi aerei al cimitero e un sistema di videosorveglianza

Sono due le opere pubbliche che l’Amministrazione comunale di Affi nei prossimi mesi provvederà a mettere in gara: la realizzazione di nuovi loculi aerei presso il cimitero di Affi e di un sistema di videosorveglianza. «Si tratta – afferma il sindaco di Affi, Roberto Bonometti – di opere resesi ormai necessarie. E’ il caso dei nuovi loculi presso il cimitero: i loculi disponibili rimasti sono pochi, così abbiamo progettato un prolungamento dell’attuale blocco di loculi aerei esistenti fino a incontrare la recinzione del cimitero su via Pace. In questo modo verranno creati 80 loculi aerei e 32 loculi interrati in tombe di famiglia. Il progetto ha passato il vaglio della Soprintendenza. A breve verrà approvato il progetto esecutivo, da mettere poi in

gara. Il costo complessivo dell'opera ammonterà a € 226.415,00». Identificare tutti i veicoli che attraverseranno il territorio comunale è invece lo scopo del nuovo impianto di videosorveglianza. Il progetto prevede l’installazione di sei impianti formati da

no posizionati nelle vie di accesso al territorio comunale, come l'intersezione con la SR 450 da e per Peschiera, e via Monte Baldo, da e per Caprino». Tutti i dati verranno inviati ad un server presso il Comune di Affi, e verranno messi a disposizione delle

videocamere per la lettura targhe, assieme a videocamere di contesto: «Gli impianti aggiunge il Sindaco - verran-

forze dell'ordine. Un sistema informatico analizzerà in tempo reale tali dati, avvisando le autorità competenti in

caso di passaggio di auto di proprietà di persone segnalate alle autorità di PS, oppure con bollo o assicurazione scaduti, o comunque tenute sotto osservazione. «Tale opera – conclude Bonometti -, che ha ricevuto il nulla osta della “Commissione per la Vigilanza e l’ordine pubblico” istituita presso la Prefettura, verrà realizzata mediante il sistema del "Project financing": i lavori verranno sostenuti da privati che gestiranno l'impianto per sei anni, dietro corresponsione di un canone annuo stimato in € 34.800,00. Al termine del periodo il sistema di videosorveglianza rimarrà di proprietà del Comune di Affi. In questo modo si garantisce che il sistema sia costantemente operativo ed in funzione h 24 per 365 giorni l'anno».


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Torri

“Ago” è da record Mille «sì» d’amore

Agosto 2016

IL CELEBRANTE. Agostino Danese ha recentemente officiato il suo millesimo matrimonio

Senga Campbell e James Docherty, una coppia di fidanzati di Uddingston, una cittadina dei sobborghi di Glasgow, in Scozia hanno coronato il loro sogno nella mattinata di martedì 9 agosto unendosi in matrimonio nella storica limonaia del Castello Scaligero di Torri del Benaco. Accompagnati da damigelle e da uomini in kilt, i novelli sposi hanno detto il loro “sì”. Un “sì” che per Agostino Danese, meglio conosciuto come Ago, storico gestore della famosa osteria “Ago e Rita” di Torri, ha assunto un significato del tutto particolare: per lui infatti è stato un vero e proprio record, essendo il millesimo matrimonio celebrato suggellando così mille storie d’amore. Ago ha iniziato la sua carriera di celebrante di matrimoni il 4 settembre 2004: da quel giorno il Comune di Torri gli ha affidato, nelle vesti di pubblico ufficiale, la maggior parte dei matrimoni civili che si sono celebrati nelle sale che il Comune mette a disposi-

zione. E così il 9 agosto, nella storica limonaia del Castello Scaligero, il sindaco di Torri, Stefano Nicotra, oltre a fare gli auguri ai novelli sposi, ha consegnato

nato l’amore, riporta aneddoti e particolari. «Ricordo la prima coppia che ho sposato, entrambi italiani – racconta – lui era un designer, lei una modella. Bellissima”. In

Agostino con il Sindaco e gli sposi

una targa per ringraziare Danese del suo straordinario impegno. «L’amministrazione – ha sottolineato Nicotra – ha voluta premiare la dedizione e l’impegno di chi, come Agostino, si mette a disposizione, con i fatti e con il cuore, di questa straordinaria comunità che ho il privilegio di rappresentare». Dal canto suo, Danese, di queste mille coppie di cui ha coro-

realtà la maggior parte delle coppie unite in matrimonio all’ombra del castello scaligero è straniera e sceglie Torri per la sua bellezza. Il nostro paese – conferma Danese – si addice a questo tipo di cerimonie perché è bellissimo, è ospitale e si mangia bene. E poi le sale tra cui gli sposi possono scegliere sono location straordinarie: l’antica torre del castello,

QUALCHE CURIOSITÀ Dei 1000 matrimoni celebrati a Torri dal 4 settembre 2004 il 55% ha avuto come location la Limonaia, il 43% la torre del Castello e solamente l’1% la barchessa e l’Auditorium. Il 38% delle coppie di sposi era di nazionalità tedesca, il 18% italiana, il 14% britannica, il 12% 2mista. Il 5% delle coppie era austriaca, il 5% Irlandese, seguiti dal 3% di svedesi e dal 2% di norvegesi.

LE SELEZIONI / ZECCHINO D’ORO IN SCENA A TORRI

Il tour delle selezioni nazionali del 59° Zecchino d’Oro ha fatto tappa a Torri del Benaco nel week end del 13 e 14 agosto scorsi. La kermesse canora che ha visto crescere decine di generazioni grazie alle centinaia di canzoni proposte ha

benacense che ha avuto l’onore di chiudere il tour per le selezioni nazionali 2016, gratuite ed aperte a tutti i bambini che avessero voluto provare la propria chance. Ad ospitare le audizioni il 13 agosto scorso è stato il Cinema Tea-

quindi vestito a festa per due intere giornate la cittadina

tro di via Gardesana dove, a porte chiuse, come da regola-

mento, i piccoli cantanti in erba si sono esibiti al cospetto della Giuria composta dai rappresentati dell’Antoniano di Bologna. Emozioni e musica si sono intrecciati sul palco del teatro benecense, per poi lasciar spazio, nella giornata di domenica alla festa che si è scatenata in Piazza Calderini, al Molo De Paoli. Qui, dalle 19.30, sono andati in scena animazioni e spettacoli creati ad hoc per la chiusura del tour 2016 dello Zecchino d’Oro. Presentano Francesca Fialdini e Mister Lui hanno vestito i panni di presentatori della serata che ha accolto, come ospite speciale Thomas Cheval, finalista di The Voice of Italy 2015.

la limonaia, l’auditorium di San Giovanni». Come straordinarie sono le coppie che il celebrante dei record ha sposato: «Davvero da tutto il mondo: dalla Cina, dal Perù, dalla Russia. E ogni volta è emozionante. Ricordo una coppia di finlandesi, avevano cinque figlie: erano state loro a “costringere” i genitori a fare il grande passo. Ma ricordo di aver sposato anche una coppia di pornodivi: l’abito di lei era tutto un programma». Non sono mancati personaggi noti e sportivi. «Ho sposato il ciclista ceco Roman Kreuziger. Ricordo che un suo compagno di squadra, dopo la cerimonia, andò a scusarsi con la moglie perché il marito passava molto più notti con lui che con lei». Un’attività, quella del celebrante di matrimoni, che prevede un impegno costante, durante la settimana e soprattutto il sabato, anche dal punto di vista fisico. «Per raggiungere la sala sull’antica torre – spiega Danese – bisogna salire cento gradini. E io là sopra ho celebrato oltre 400 matrimoni». E per celebrare il suo impegno, il paese e gli amici di Torri gli hanno dedicato una maglietta celebrativa.

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TORRI

EDIZIONE 2016. Chiamatelo il grest dai grandi numeri Potrebbe essere soprannominato il ”grest dei record” quello organizzato nella sua edizione 2016 nel parco comunale di villa Melisa a Torri del Benaco dal Comitato di Gestione della Scuola S.Filippo Neri unitamente alle Parrocchie di Torri e Albisano. Il Gruppo estivo, che ha coinvolto ogni giorno 70 bambini provenienti da Torri, Malcesine, Brenzone e bimbi di altri paesi della provincia di Verona in vacanza sul lago di Garda, è iniziato il 20 giugno e terminerà il 2 settembre con ben 11 settimane di attività, giochi organizzati secondo il tema “Cercando la Porta straordinaria”, gite ogni venerdì e giochi d’acqua il mercoledì.


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CRONACHE di Malcesine e Brentino Belluno-Valdadige

L’ALTRO GIORNALE

Biglietti on line

Agosto 2016

MALCESINE. I ticket per la Funivia, da quest’estate, posso essere comprati anche su internet

La novità per l’estate 2016 di Malcesine, è che dallo scorso 20 luglio si possono acquistare i biglietti della Funivia anche online. Una innovazione annunciata dal presidente Daniele Polato qualche mese fa e che oggi rappresenta una realtà: «Tutto ciò che agevola il turista è per noi una strada da percorrere, a cominciare dalle innovazioni tecnologiche – afferma Polato -. Così come la Funivia di Malcesine è stata all’avanguardia nel

nata la stazione di partenza per trascorrere con meno fatica l’attesa e anche lo spostamento della biglietteria interna per ottenere maggiori spazi e code può ordinate. A fine anno, invece – precisa Polato -, verranno realizzati gli ascensori esterni che portano direttamente all’imbarco per favorire il trasporto di biciclette».

2002 con le prime cabine rotanti al mondo, altrettanto oggi vogliamo continuare ad essere innovativi. Il panorama mozzafiato che si gode sulla cima del Baldo è una forte attrattiva turistica, ma siamo convinti che il continuo incremento di visitatori sia anche dovuto alla particolare attenzione che diamo al confort di viaggio e ai servizi che agevolano l’escursione. Ricordo che, sempre quest’anno, abbiamo dotato di aria condizio-

Angelica Adami

MALCESINE. Gara podistica “Trail della Speranza”, premi ai vincitori Domenica 24 luglio monsignor Giuseppe Zenti è salito sul Baldo, a Malcesine, per premiare i vincitori della gara podistica “Trail della Speranza – Sul sentiero della aquile”, 7° edizione, che è la terza e ultima prova del circuito Montefortiana Challenge. Si è trattato di una marcia organizzata dal Gsd (Gruppo sportivo dilettantistico) Valdalpone che ha organizzato questa competizione sui dislivelli del Baldo con un percorso impegnativo con due varianti: 25 km e 35 km e un percorso meno impegnativo non competitivo di 10 km. I marciatori una volta arrivati al traguardo alla stazione di arrivo della Funivia a Tratto Spino, hanno partecipato alla Santa Messa officiata dal Vescovo. Al termine si sono svolte le premiazioni delle categorie in gara, con i migliori tempi. A.A.

Lavori a fine corsa RIVALTA. Interventi di metanizzazione in fase conclusiva. L’opera durava da oltre un anno

BRENTINO BELLUNO

Sono in fase conclusiva i lavori di metanizzazione del centro abitato di Rivalta. Un'opera impegnativa durata più di un anno, che ha visto, oltre alla realizzazione delle rete di metanizzazione, anche il rifacimento del sistema fognario con la separazione delle acque bianche e acque nere, la sostituzione delle vecchie tubature del servizio idrico ancora in metallo con nuove in plastica e di diametro più ampio. Infine l'interramento del cavodotto Enel che transita sopra il centro storico. L'intervento è stato realizzato da Nova Reti con la partecipazione di AGS, per un investimento di più di un milione di euro. La parte relativa all'interramento del cavodotto Enel è stata finanziata direttamente dal Comune. Si passerà ora alle asfaltature: le prime vie sono già state completate, mentre per

le altre sarà necessario attendere alcuni mesi in modo che il suolo si stabilizzi. Sempre in area fognaria è stata realizzata nel mese di Luglio la nuova Fossa Imhof a servizio delle

da poco state messe in cantiere, come i lavori presso la scuola con la realizzazione della nuova Biblioteca, la sistemazione del cortile esterno, la coabitazione del sottotetto quale

zona Industriale, opera importante per la normalizzazione delle uscite delle aziende. Mentre alcune opere sono in fase conclusiva, altre sono

intervento per l'efficientamento energetico e e la messa a norma dell'edificio attraverso la realizzazione di un sistema antincendio. Nuovo cantiere anche pres-

so l’area archeologica di Brentino, con la sistemazione del sito. L'opera, finanziata da Regione Veneto e Autostrade, ha consentito l'acquisto di alcune aree ancora appartenenti a privati. In avvio anche le asfaltature a Belluno e la sistemazione del porfido in alcuni punti del paese. In particolare verrà realizzato il parcheggio alla Cà Vecchia e sarà aperto il percorso ciclopedonale di Via Gelmetti in direzione Canova. Buone notizie anche per gli amanti dei camper con la realizzazione a Brentino di un area di sosta per quattro camper fornita di colonnine di acqua, energia elettrica e scarico dei liquami. Infine sono stati ultimati i lavori per la sistemazione di alcuni parchi gioco e la realizzazione di un nuovo sistema di videosorveglianza.

NOTIZIE FLASH DA BRENTINO BELLUNO

Andrea Lanzoni

(A.L.). CER, CHE SUCCESSO! Dal 4 luglio scorso per tutto il mese si è svolto il CER (centro estivo ricreativo) a Brentino Belluno. Sono state quattro settimane di divertimento per tutti i bambini che vi hanno partecipato. Bambini della fascia d'età della scuola primaria e della scuola d'infanzia. Quest'anno il Centro estivo si è svolto nella scuola per l'infanzia a causa dei lavori di riqualificazione eseguiti sulla serve originale del CER, la sede della scuola primaria di Rivalta oggetto, fino alla fine dell'estate, dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Nonostante ciò, tutto si è svolto alla grande, ripetendo il successo dell'anno precedente, sia per il coinvolgimento dei ragazzini e sia per la qualità dell'intrattenimento e dei laboratori creativi nonché per le uscite settimanali di giovedì 7, 14, 21 e 28 luglio. Progetto sicurezza. Un progetto sicurezza per il comune di Brentino Belluno allo scopo di garantire maggiore sicurezza sulle strade del territorio comunale. E’ prevista infatti l'installazione di alcune telecamere nei punti di passaggio per l'ingresso e l'uscita dal territorio comunale. Una telecamera sarà installata nei pressi del ponte di Rivalta, un'altra verrà posizionata a nord di Belluno in corrispondenza con un’area di sosta e una a sud di Preabocco, nei pressi del Cristo della strada. Queste telecamere saranno interconnesse da una dorsale WiFi a microonde in tecnologia 5 gigahertz, al fine di potersi collegare tutte ad una banca dati per il controllo della regolarità di bollo, revisione e assicurazione degli autoveicoli.


CRONACHE di Arco e Ala

L’ALTRO GIORNALE

Taglio del nastro

Agosto 2016

ARCO. Cerimonia di inaugurazione dei locali ristrutturati dell’ospedale San Pancrazio

Servizi di

Angelica Adami

La mattinata di lunedì 25 luglio è partita con il taglio del nastro durante la cerimonia di inaugurazione dei locali ristrutturati dell’ospedale San Pancrazio di Arco. Il Gruppo Santo Stefano Riabilitazione ha realizzato, infatti, un intervento di recupero finalizzato all’accrescimento della qualità dei servizi sanitari dei reparti del nosocomio arcense. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato parte dell’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Alessandro Betta: «Solo qualche anno fa il futuro di questo ospedale appariva incerto - ha precisato il Sindaco - e invece eccoci qui, ad inaugurare un importante intervento che ne certifica lo stato di salute e che non può che fare piacere all’Ammini-

strazione comunale. Stiamo parlando di una struttura sanitaria di grande rilevanza che oltretutto dà impiego a 11 persone e ha un indotto cospicuo. Per tutti è stato un percorso non semplice, anche

sione mi voglio complimentare con i vertici e con il personale, che sono riusciti a realizzare e a gestire un cantiere non semplice che ha dovuto convivere con tante persone in cura». Un investi-

Il taglio del nastro da parte del sindaco

per l’Amministrazione comunale è stato un grande impegno, ma in questa occa-

mento questo, non strettamente finalizzato all’incremento di posti letto, ma al

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miglioramento e all’accrescimento della qualità dei servizi erogati». «Intendiamo creare valore nei territori presso i quali operiamo – ha detto l’amministratore delegato del Santo Stefano, Enrico Brizioli – sia attraverso il miglioramento dei servizi che eroghiamo che creando indotto sul territorio». «Da sottolineare – ha ribadito Stefano Girelli, direttore della struttura – la preziosa collaborazione del sindaco Alessandro Betta che ci ha supportato nella realizzazione del nostro intervento, mettendoci nelle condizioni di poter utilizzare temporaneamente la struttura di Villa Garda, in attesa che venga portato a termine l’ultimo stralcio dell’intervento di riqualificazione e che il San Pancrazio torni nella sua piena operatività, più efficiente e funzionale che mai».

ARCO / CENTRO TENNIS, ECCO IL CAMPO COPERTO E’ stato inaugurato ad Arco, lo scorso martedì 19 luglio, il campo coperto del Centro tennis Arco. Erano presenti il sindaco arcense Alessandro Betta e l’assessora al turismo Marialuisa Tavernini, oltre al presidente Piero Parisi con il presidente della Cassa Rurale Alto Garda, Enzo Zampiccoli. «Il lavoro l’abbiamo affidato a tecnici esperti – ha detto il presidente Parisi in apertura della cerimonia – e possiamo assicurare che il risultato è di altissimo livello. Ad esempio, la pavimentazione è stata realizzata con una serie di strati gommosi che contribuiscono a tutelare le giunture dei giocatori. Il costo dell’intervento sarebbe stato proibitivo per le nostre casse, invece con il contribu-

to del Comune e della Cassa Rurale è stato possibile affrontarlo, visto che il nostro bilancio da qualche anno

campo aveva assolutamente necessità di essere riammodernato, e perché il Centro tennis Arco è un’associazione

Un momento dell’inaugurazione

ormai è in attivo di alcune migliaia di euro l’anno». «Questo è un risultato concreto e necessario perché il

sportiva che svolge un lavoro enorme sul nostro territorio, basti pensare che ha una storia alle spalle di 60 anni con

Piano Giovani ALA. Nuove generazioni, un bando per la presentazione di progetti

Il comune di Ala ha istituito, assieme al comune di Mori, Brentonico, Avio e Ronzo Chienis, un bando per la presentazione di progetti per il

Piano Giovani a favore del mondo giovanile residente nei suddetti comuni trentini. L’assessore alense, Michela Speziosi, è la referente istituzionale di questa iniziativa: «Nel 2005 è stato istituito un Tavolo del confronto e della proposta, che raccoglie rappresentanti delle istituzioni e del mondo giovanile, che opera per sollecitare e promuoverne iniziative a favore dei ragazzi e dei giovani». A tal proposito ogni anno il Tavolo promuove un Piano Operativo Giovani, un programma annuale di progetti proposti e realizzati dai giovani o da altri sog-

getti Associazioni, Istituzioni, cooperative), rivolte ai ragazzi e ai giovani dagli 11 ai 29 anni e agli adulti che in questa fascia d’età si rapportano e interagiscono. Si tratta di iniziative in cui i ragazzi e i giovani si prendono cura del proprio territorio e della comunità che vive nel territorio stesso promuovendo iniziative e prefissando obiettivi precisi tenendo conto di operare nel rispetto e a favore del bene di tutti, mettendo a servizio della comunità idee, competenze, creatività, con il fine di cercare una risposta ai bisogni della società. Il bando per la presentazione dei progetti è destinato a tutti coloro operanti sul territorio del Piano Giovani quattro Vicariati a cui fanno parte Ala, Mori, Brentonico, Avio e Ronzo Chienis, ma possono venire accolti progetti derivanti da altre sedi al di fuori di queste zone solo se le idee progettuali prevedono una collaborazione effettiva con soggetti aventi sede in uno dei Comuni aderenti. Per facilitare la presentazione dei progetti sarà sufficiente compilare il modulo di raccolta idee progettuali reperibile sul sito di ogni Comune nell'area riservata, che dovrà essere inviato all’indirizzo di posta elettronica: vic4giovani@comune.ala.tn.it entro e non oltre le ore 12.00 di lunedì 17 ottobre 2016; per ulteriori informazioni: 366.3444728.

200 iscritti – ha precisato l’assessora Tavernini -. Ricordo che il Trofeo Città di arco, la cui edizione 2016 si è conclusa da poco, è uno dei più antichi e importanti dell’Alto Garda». «Come Amministrazione comunale, siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il Sindaco – perché il nostro motto, che riassume il programma di governo, è “Costruire comunità”. Qui dalle parole siamo passati ai fatti, trovando una soluzione, ovvero la responsabilizzazione diretta dell’associazione, che ancora una volta ha dato risultati eccellenti. Mi complimento con il Centro tennis sia dei lavori fatti, sia della grande attività sportiva ed educativa, con un augurio di buon lavoro».

ALA. La Giunta si allarga: comunicazione a Gianni Saiani Un quinto assessore della giunta di Claudio Soini è stato presentato al consiglio comunale lunedì 8 agosto presso il municipio di Ala: si tratta di Gianni Saiani, classe 1974, membro del circolo del Partito Democratico alense. Una nomina a costo zero, quella di Saiani: le spese di carica rimarranno invariate, la sua indennità verrà ricavata riducendo quelle degli altri assessori in carica. Il quinto assessore della giunta Soini si occuperà di comunicazione esterna, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, progetti europei e rapporti con le città gemellate, politiche di valorizzazione del centro storico; tutte deleghe nuove e non ricavate togliendo ad altri assessori degli incarichi. «Ala ha 9 mila abitanti, è il settimo comune del Trentino, ha una delle maggiori estensioni di territorio di tutta la Provincia, deve quindi avere una rappresentanza di giunta forte e qualificata, per quantità e qualità. Per questo, e lo abbiamo sempre sostenuto, doveva tornare ad avere un quinto assessore, come del resto aveva sempre avuto, sino alla recente modifica della legge regionale - precisa il sindaco alense Claudio Soini -. I programmi per questi cinque anni sono Giovanni Saiani con il molti, e un assessore in più è importante per rensindaco Claudio Soini dere più veloce la macchina pubblica. In particolare ci sono delle tematiche che finora non sono state affrontate come volevamo», aggiunge il Sindaco alludendo alle tematiche oggetto delle competenze dell’assessore Saiani, competenze che Soini definisce innovative. Si pensi con il termini “innovativo” al tema delle “smart city”, ovvero le strategie per rendere le città più agevoli e facili per i cittadini grazie alle nuove tecnologie, e che già i centri più grandi come Trento e Rovereto stanno sperimentando. «Vogliamo ampliare la comunicazione ai cittadini e all’esterno – spiega il Sindaco -. Stiamo lavorando anche con il Consorzio dei Comuni, soprattutto per delle agevolazioni nelle frazioni. Saiani avrà anche una delega sulle città gemellate e sulla valorizzazione del centro storico alense». «La valorizzazione del centro storico – commenta il neo assessore Saiani – non deve essere passiva, ma essere una riqualificazione che rilanci il territorio anche economicamente. Pensiamo ad un progetto che faccia crescere il brand di Ala città di Velluto, oggi anche città di Musica, per ridare valore al centro storico».


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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

PROGETTO CASA Spazio al tutto vetro a cura dell’arch. Mirko Ballarini

D’estate è bellissimo godere del paesaggio, delle lunghe giornate di cielo sereno, specie se ci troviamo in una casa con ampie vetrate. L’architettura moderna, e specialmente quella contemporanea, grazie ai miglioramenti tecnologici, è riuscita a produrre serramenti molto grandi in grado di fare sparire il telaio in favore del “tutto vetro”. Se da un lato tale approccio ha permesso di rendere le case molto luminose, dall’altro l’uso eccessivo di tali aperture porta con sé alcune considerazioni. Le prime, di ordine pratico, riguardano l’installazione di sistemi ombreggianti e di oscuramento per garantire la privacy e limitare l’eccessivo irraggiamento; dall’altro vi è un aspetto più legato all’architettura vera e propria, poichè le grandi aperture eliminano l’effetto quadro della finestra. La scelta di aprire completamente un muro significa

rinunciare a scegliere viste specifiche dall’interno verso l’esterno, eliminando così gli scorci visivi. Il progetto di una casa è

bisogni degli abitanti, sottolinenando le peculiarità del luogo, prendendo in considerazione non solo le regole compositive. Carlo

spesso costretto dall’eccessivo peso di norme, codici e regolamenti che non consentono di collocare le finestre nei punti più interessanti, ma leggono la forometria solo come schema della tradizione. L’obiettivo di un buon progetto dovrebbe essere quello di lavorare nel solco della storia interpretando i

Scarpa nella villa Ottolenghi di Bardolino, ha studiato “la veduta diretta sul lago, per inseguire il tramonto della luna” e così ha progettato la corte: in ogni buon progetto vi sono temi che sfuggono alla semplice lettura architettonica dell’edificio, privilegiando altri significati e stimolando altri sensazioni.

Se in casa non avete un condizionatore il caldo è insopportabile, vi diamo qualche consiglio per sopravvivere ai quaranta gradi esterni. Finestre aperte solo di notte! Il primo trucco è tenere lontana da casa l’aria calda esterna: aprite quindi tutte le finestre durante la notte ma alle 10 di mattina chiudete tutto. L’ambiente così rimarrà molto più fresco. Non chiudete solo le finestre ma copritele con tende oppure abbassando le tapparelle o socchiudendo gli scuri, in modo che non arrivi nemmeno il sole diretto in casa. Staccate la spina Imparate a staccare la spina di tutti gli oggetti elettrici che non state usando in casa: non solo

consumano preziosa energia ma scaldano l’ambiente. Le piante sono vostre amiche! Avete dei balconi? Riempiteli di piante! Fiori e piante sono infatti in grado di mantenere la zona che le circonda più fresca: raggruppate più piante possibili sul balcone in modo che quando aprirete le finestre di sera invece di avere una vampata di calore del cemento, avrete una piacevole e fresca brezzolina. Pale e ventole, indispensabili. Per poter veramente sopravvivere ai caldi più torridi dovrete almeno procurarvi un ventilatore: non puntatevelo proprio in faccia, e se volete rinfrescare ancora un po’ mettete davanti alla corrente

d’aria che crea il ventilatore una bacinella piena di ghiaccio (ma fate molta attenzione quando sarà sciolto a non farla cadere e a tenerla lontana dal ventilatore. Date un tocco estivo alla casa. Altro piccolo trucco è circondarsi di colori ed elementi d’arredo freschi e che vi facciano venire in mente il mare. Non accendete quel fornello! Cercate di usare il fornello il meno possibile. Andate di insalate estive che non richiedono nessuna cottura, oppure se proprio non ne potete fare a meno cucinate, ma solo di sera. Il piatto ideale è la pasta fredda: facile, veloce e perfetta da cucinare il giorno prima.

Il caldo si batte così


CRONACHE di Avio

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Quattro giornate per le montagne

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L’INIZIATIVA. Prende il nome di “E... state al fresco” l’appuntamento dedicato agli anziani

Servizi di

Angelica Adami L’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Avio, gestito dal vicesindaco aviense, Lorenza Cavazzani, ha promosso un’iniziativa dedicata agli anziani per il periodo estivo che si è ripetuta per il quinto anno consecutivo e ha previsto

Lorenza Cavazzani

quattro giornate trascorse in montagna a Madonna della Neve, località cara agli Aviensi anche per la presenza di una piccola chiesetta immersa nel verde e dedicata appunto alla Madonna. “e…state al fresco”, questo il nome dell’iniziativa ha visto i partecipanti ultrasettantenni arrivare, tutti i giovedì di luglio, a 1100 metri di altitudine, in un paesaggio montano molto suggestivo che ben si adatta a comode passeggiate e a momenti di fresco relax. Il pranzo in compagnia, alternativamente in uno dei ristoranti locali, è stato anticipato dall’aperitivo in terrazza e seguito nel pomeriggio da un’animazione sempre diversa: si è ballato il liscio, cantato con il karaoke, giocato a tombola e a conclusione delle giornate il classico taglio dell’anguria. Durante le uscite gli anziani sono sempre assi-

stiti da un operatore di “Pronto Anziani” e un volontario dell’Associazione Stella d’Oro (pronto intervento). Un’iniziativa, questa, proposta in collaborazione con l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona

della propria struttura, in spazi freschi, accoglienti e protetti. Il progetto viene finanziato con il “fondo famiglia’’ , capitolo dell’assessorato alle Politiche Sociali che il vicesindaco Cavazzani gestisce per le

Madonna della Neve

(RSA) “U. Campagnola”, che offre anche la possibilità di trascorrere tutti i martedì pomeriggio all’interno

iniziative a scopo sociale e prevede solo un simbolico contributo a carico dei partecipanti.

COMMEMORAZIONE. Avio ricorda il soldato Mario Perotti e gli altri caduti Nel centesimo anniversario della morte di Mario Perotti (1916-2016), giovane soldato aviense, caduto durante la Grande Guerra, il comune di Avio ha svolto una commemorazione, ricordando lui, che si arruolò volontariamente nel regio esercito, e tutti i caduti aviensi. Una commemorazione avvenuta in una giornata di foschia e pioggia, quasi a voler simboleggiare la brutalità della guerra. La cerimonia si è svolta davanti al monumento dei caduti di Avio, in piazza Vittorio Emanuele III, alla presenza del Parroco, del Sindaco e delle autorità, con la benedizione di una corona d’alloro posta successivamente davanti alla casa natale del Un momento della celebrazione giovane soldato.

GRANDE GUERRA La rotonda in trincea A 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra si sono organizzati e si organizzeranno nel comune di Avio eventi e manifestazioni per ricordare quei tragici avvenimenti che segnarono profondamente i primi anni del secolo scorso. A tal proposito, da un’idea della precedente amministrazione, e portata a compimento con l’attuale, insediatasi nel maggio 2015 con la giunta Secchi, si è voluta ricostruire una trincea nella rotonda all’entrata del-

LA MANIFESTAZIONE SPORTIVA / GIOCHIAMO AD AVIO Vista la grande partecipazione dello scorso anno con più di 250 bambini e ragazzi desiderosi di conoscere e provare le varie discipline sportive proposte dalle associazioni locali, l’Amministrazione comunale di Avio organiz-

Moreno Salvetti

za la seconda edizione della manifestazione “Giochiamo ad Avio”, in pro-

gramma il 18 settembre presso il campo sportivo comunale di Avio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00. L’evento vedrà il coinvolgimento delle associazioni sportive locali che proporranno le loro discipline sportive e nello specifico: calcio, minibasket, atletica, minivolley, tamburello, arrampicata, calcio A5, pugilato, kick boxing, danza classica e sportiva, softball, country, softball e non da ultimo ciclismo. Tutti i bambini e ragazzi che parteciperanno a “Giochiamo ad Avio” saranno coinvolti nelle discipline sportive proposte ed a ricordo della giornata, saranno omaggiati di un simpatico cappellino. Alle ore 16.00 ci sarà la premiazione delle associazioni partecipanti. Seguirà, a conclusione della giornata, un Nutella Party, allestito dalla locale associazione Donne Rurali di Avio. La manifestazione “Giochiamo ad Avio” è organizzata dal Comune, dall’ Assessore allo Sport Moreno Salvetti, in collaborazione con l’Agenzia dello Sport della Vallagarina (ASV), la Famiglia Cooperativa di

La Locandina della prima edizione di “Giochiamo ad Avio”

Avio e della Cassa Rurale Bassa Vallagarina. Per informazioni: www.comune.avio.tn.it Tel. 046.4688888

l’abitato di Avio. Un’iniAlessandro Vaona ziativa promossa dall’Amministrazione comunale aviense con l'assessorato alla Cultura, a cui fa riferimento il consigliere Alessandro Vaona, che ha voluto ricordare alle nuove generazioni le sofferenze e le tragedie che sconvolsero queste terre un secolo fa; a monito di tutti, ma soprattutto dei più giovani, per farsì che non si ripetano mai più gli errori fatti in passato. Per non dimenticare, e per far capire il significato di questo manufatto, è stata posta poi una targa, con la celebre frase di Kennedy: «L’umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all’umanità», scritta oltre che in italiano, anche in inglese e tedesco.


IL PROGRAMMA Venerdì 2 settembre Dalle ore 19.00 Apertura della Corte del Tabiel, dei Golosi, del Caffè e degli Arrosticini Apertura delle Corti dei cantinieri, dei formaggi e dei prodotti tipici Racconta la contrà (canti e poesie) Spettacoli itineranti e animazioni lungo il percorso

Sabato 3 settembre Dalle ore 17.00 Scorci di vita medioevale Mercatino hobbysti e artigianato I contadini di Matilde (corso del pane) Animazioni musicali con il gruppo Tamburini di Brisighella Visita ai vigneti con guida e degustazione vini (su prenotazione) Apertura de: I sapori nelle corti con menù tipici locali Apertura delle Corti dei Cantieri e della Corte dei Sapori Cooperativi Incontro con Bacco degustazione guidata dei vini (su prenotazione) Spettacoli itineranti, animazione lungo il percorso e torneo cavalleresco

Domenica 4 settembre Dalle ore 10.00 Scorci di vita medioevale Mercatino hobbysti e artigianato I contadini di Matilde (corso del pane) Apertura delle Corti dei Cantieri e della Corte dei Sapori Cooperativi Visita ai vigneti con guida e degustazione vini (su prenotazione) Visita guidata alle dimore storiche di Avio (su prenotazione)

Dalle ore 14.00 Corteo e Palio Nazionale della Botte tra le città del vino Apertura de: I sapori nelle corti con menù tipici locali Dal latte al formaggio: lavorazione e produzione Incontro con Bacco – degustazione guidata dei vini (su prenotazione)

Ore 22.00 Incanto spettacolo finale pirotecnico Il percorso “uva e dintorni” sarà animato da musica, teatro di strada, tamburini e personaggi fantastici durante la manifestazione e tanto altro ancora, tutto da scoprire su www.comune.avio.tn.it e www.uvaedintorni.com Info: Comitato uva e dintorni Tel. 320 0533005 - uvaedintorni@virgilio.it Info turistiche e booking hotel Tel. 0464 430363 - visitrovereto.it


L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

Una manifestazione enogastronomica intrisa di storia sarà la protagonista

Federco Secchi

di tre giornate settembrine che avranno come protagonista il comune di Avio. “Uva e dintorni”, la kermesse annuale che si svolgerà il 2, 3 e 4 settembre, nasce nel 2001 dalla proposta dell’assessore Maurizio Fugatti che sentì la necessità di organizzare un evento simbolico per valorizzare il territorio trentino e aviense, prendendo spunto dalla festa del vino che si svolgeva a Rovereto. L’idea di Fugatti venne accolta con grande entusiasmo e fu il

trentino Walter Pericolosi a fare in modo che dall’idea di creare qualcosa di unico per Avio. La festa “Uva e dintorni” ebbe inizio nel 2001 riscontrando un enorme successo a cui parteciparono i primi cento volontari. Un successo che continua ancora oggi, grazie alla collaborazione di numerosi sponsor, delle associazioni culturali, turistiche, sportive, dei Vigili del Fuoco, Stella d’Oro Bassa Vallagarina, NU.VO.LA. Cooperativa sociale il Ponte, di

volontari, amici, familiari e singoli cittadini del comune di Avio. «Una cultura che rappresenta uno degli elementi fondanti dell’economia del territorio che ha dato vita ad un paesaggio fortemente connotato e ad una rete di produttori capaci di essere sempre al passo con i tempi – afferma il sindaco aviense Federico Secchi supportato da Walter Pericolosi, Presidente del Comitato “Uva e dintorni”-. Sono proprio i “dintorni” dell’uva che hanno una sto-

ria altrettanto ricca e complessa, raccontata sulle pareti del castello, dalle pale d’altare nelle chiese, dai palazzi riccamente arredati, da un territorio che è una galleria d’arte a cielo aperto. In fondo non abbiamo fatto altro che essere autenticamente noi stessi e, forse, anche per questo, i graditi ospiti ci hanno subito capiti». Domenica 4 settembre si svolgerà il XIV Palio nazionale della botte Città del Vino 2016 con

la partecipazione di Avio (Trento), Aldeno (Trento), Brentino Belluno (Verona), Cavriana (Mantova), Ghemme (Novara), Isera (Trento), Nizza Monferrato

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(Asti), Maggiora (Novara), Pedemonte (Verona), Refrontolo (Treviso), Serrone (Frosinone), Trento, Valdobbiadene (Treviso), Vittorio Veneto (Treviso).


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CRONACHE di Caprino

L’ALTRO GIORNALE

Invasione tedesca alla Montebaldina

Agosto 2016

LA FIERA 2016. Record di presenze dei “gemelli” di Gau Algesheim, arrivati in quaranta

Si è chiusa all’insegna del successo l’edizione 2016 della Fiera Montebaldina. Un successo che si è rispecchiato anche in un ulteriore traguardo raggiunto: il record di presenze dei gemelli di Gau Algesheim, arrivati dalla Germania in 40 accompagnati dalla principessa del Carnevale. Presente alla Montebaldina 2016 anche una numerosa delegazione francese per inaugurare la via Saulieu, intitolata al loro paese. «Come sempre quelli della Montebaldina sono stati giorni di festa e divertimento, ma anche giorni impegnativi per tutto il nostro staff» – affermano dall’associazione internazionale per i gemellaggi di Caprino Veronese che, oltre ad organizzare l’ospitalità per gli amici-gemelli, ha partecipato attivamente alla Fiera gestendo uno stand enogastronomico e organizzando un motogiro sulle bellissime strade del Montebaldo , con la partecipazione di una decina di motociclisti tedeschi e altrettanti caprinesi. L’AIG, nata nel 2008, si prepara ora alla Festa di Fine Estate in programma l’11 settembre. Nella ricca agenda dell’Associazione.

VICARIA BALDO. I giovani raccontano la GMG di Cracovia Cosa significa vivere una Giornata Mondiale della Gioventù? A raccontarlo sono i giovani della Vicaria del Baldo, che lo scorso 30 luglio hanno preso parte alla GMG di Cracovia. «Vivere una GMG vuol dire partire con zaini carichi di attese, di voglia di incontrare ragazzi della tua età, provenienti da Paesi di tutto il mondo, che condividono con te la Fede – affermano -. Per noi ragazzi della Vicaria del Baldo questa Giornata ha avuto anche il sapore di un viaggio che unisce, che lega con ancor più forza le amicizie nate sul nostro territorio». «Dalla nostra Vicaria siamo partiti in molti, con itinerari e programmi diversi – affermano ancora i giovani provenienti dalle parrocchie dell'entroterra gardesano, del Baldo e della Val d'Adige -: c’è chi ha scelto di vivere un’esperienza più lunga con il gemellaggio a Katowice (dal 19 al 31), i diciassettenni con il loro pacchetto speciale, chi invece ha scelto di vivere la settimana dal 24 al 31 luglio nel paese di Siepraw (a circa 20km da Cracovia) dormendo nelle scuole o in famiglia. L’essere ospitati dalle famiglie polacche è stata una grande opportuni-

che per il secondo anno consecutivo gestisce anche l’ufficio del turismo di Caprino, c’è inoltre la Festa del Vino

mo in programma lo scambio fra gli alunni delle scuole medie: quest’anno sarà in Germania, mentre l’anno

lingua francese e tedesca, sarà a maggio con la partecipazione con i produttori del marchio Baldo ad un’impor-

a Gau Algesheim alla quale l’AIG parteciperà nel secondo fine settimana di ottobre (sono infatti aperte le iscrizioni). «Per il periodo invernale inoltre - affermano dal direttivo dell’AIG - abbia-

prossimo torneremo in Francia, alternando così il nostro impegno». Il primo appuntamento ufficiale del 2017 per l’AIG, che per facilitare lo scambio con i “gemelli” organizza ogni anno corsi di

tante fiera enogastronomica a Saulieu, Le Journee Gourmandes, occasione per festeggiare con i nostri amici francesi e promuovere i prodotti del territorio Caprinese.

SPIAZZI / CANONICA SISTEMATA E “BENEDETTA” È stata inaugurata, a Spiazzi, con la benedizione del vescovo mons.Giuseppe Zenti, la canonica recentemente risistemata a fianco della chiesa parrocchiale. La cerimonia si è svolta sabato 23 luglio in contemporanea con la manifestazione Alpina di commemorazione del Sergente Alpino Mario Scala nel centenario della sua scomparsa sull’Ortigara nella Grande Guerra. La S. Messa celebrata dal Vescovo, dal parroco don Marco e da altri due Sacerdoti, è stata accompagnata dal Coro Alpino “La Preara” di Lubiara, mentre a fine celebrazione è stata letta la Preghiera dell’Alpino con il canto il Signore delle

Cime. Al termine, taglio del nastro e ricco rinfresco offerto da tutti gli albergatori e da alcu-

che hanno contribuito in questi tre anni agli interventi risanatori. La canonica ospiterà i ragazzi e adolescenti

ne famiglie di Spiazzi. Il parroco Don Marco, ha colto l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro

per il catechismo, ma è stata anche predisposta per ricevere anche gruppi scout di altre parrocchie. M.T.

GREST. Avventure e divertimento ispirati ad Edelon L’atmosfera medievale di Edelon ha fatto da cornice all’intensa e divertente esperienza del grest 2016 per i ragazzi di Caprino Veronese, che si sono improvvisati giovani cavalieri e ne hanno vissuto le avventure alla ricerca di una porta straordinaria. Anche la parrocchia di Caprino ha seguito quindi il tema preparato in occasione dell’anno della Misericordia. «Il grest è stato scandito dal gioco, dal divertimento, ma anche dai laboratori e da momenti di preghiera e di riflessione – afferma don Marco -. Tutto questo è reso possibile dall’entusiasmo dei ragazzi e dei loro animatori, che per tre settimane si sono dati appuntamento ogni giorno negli spazi parrocchiali». Il grest di Caprino Veronese, che ha coinvolto anche le vicine parrocchie di Lubiara, Pazzon e Pesina, ha visto protagonisti 170 ragazzi dai 7 ai 13 anni, seguiti da 50 animatori adolescenti e alcune mamme. «Un momento significativo – aggiunge don Marco - è stata l’esperienza Intergrest, in cui assieme ai grest di Affi, Albarè e Cavaion, i ragazzi hanno potuto vivere una giornata di giochi e di sfide divertenti presso l’istituto Tusini di Bardolino, arrivando a quasi 600 partecipanti tra ragazzi e animatori, un’importante occasione di crescita e di testimonianza per la comunità».

SAN ZENO DI MONTAGNA. Grest, un’estate di giochi tà per alcuni di noi, che hanno potuto sperimentare la famosa “ospitalità polacca”. In alcune famiglie erano accolte anche 10 persone, ma non sono mai mancati i sorrisi e soprattutto il cibo: delle vere colazioni da re». Alla fine i ragazzi della GMG si sono ritrovati tutti a Campus Misericordiae, per la Veglia e la S.Messa con Papa Francesco. «Quello che abbiamo voluto portarci a casa da quest’esperienza – concludono i ragazzi della Vicaria del Baldo - è stato proprio il clima di fraternità che si respirava a Cracovia in quei giorni. Vedere la città invasa da migliaia di persone che, nonostante le code, la pioggia, il sole cocente, cantavano la loro gioia, è un ricordo che rimarrà indelebile dentro di noi».

Il Grest di San Zeno di Montagna, dal 4 luglio al 26 agosto, dalle 8.30 alle 13.00, si è diviso in due unità: la prima composta dai bambini dai tre ai sei anni, che hanno frequentato il Baby-Grest, presso la scuola materna e l’altra, il CER (Centro Estivo Ricreativo), presso la scuola elementare, composta da ragazzi con un’età compresa dai sette anni ai dodici anni. «Gli iscritti - ci spiega Pamela Paiarolli operatore del Grest - sono stati 40 nel mese di luglio e 39 in agosto per quanto riguarda il CER mentre per il Baby-Grest sono stati 18 nel mese di luglio e 20 ad agosto. Le attività settimanali - continua Paiarolli - sono state più o meno similari per i due centri: c’è stato il giorno dedicato completamente ai grandi giochi di squadra, uno ai laboratori creativi e due di piscina (presso la piscina comunale). In più quest’anno un giorno è stato dedicato all’insegnamento dell’inglese». Un’altra curiosità importante di quest’anno è stata la progettazione e la realizzazione di un giornalino virtuale da parte dei ragazzi più grandi, presentato l’ultimo giorno di Grest. A conclusione dei due mesi di attività i bambini del Baby-Grest sono stati protagonisti di un mini spettacolo con un balletto e i ragazzi di una recita in cui hanno presentato i progetti svolti durante l’estate. Carlo Gambino


RUBRICHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Uscendo da giornate piovose e fredde sembrava che la Primavera tardasse ad arrivare…ma eccola come la vede Fernando Coati in “Risveio de primaera”. Ci saranno forse anche dei temporali, ma finiranno con “L’arcobaleno” offerto da Anna Ferrari. Un gioco molto seguito dai bimbi di un tempo si chiamava “qua-

RISVEIO DE PRIMAVERA Dal giardin de casa mia vedo la campagna intorno: vedo le viole apena sbociè, en là vedo le primule giale. Un tempo cossì no ricordo! Autunno, mai un po’ de acqua: qualche racolto en rovina… causa la mancansa de piogia, calura: bela gata da pelar! Meio l’inverno de na olta: neve e giasso, pior e fredo; l’acqua par la campagna, par la gente l’aria sana… tuti felici e contenti. Parlar de primaera l’è presto, speten che vègna San Benedeto e te vedarè partir la primaera. “Germoglia il pesco, sboccian i fiori: ricordi di gioventù e di tanti amori!”. Fernando Coati

POESIE

tro cantoni” e consisteva nel prendere possesso di un angolo da scambiare con un altro in velocità. Noemi Girelli, di Bussolengo, racconta invece di “Sete Cantoni” occupati dagli adulti provenienti da località diverse per scambiarsi opinioni, affari e soldi. Quanta nostalgia per quel luogo ormai deserto e silenzioso!

L’ARCOBALENO

Gh’era ‘na olta, quando son nata, de Bussolengo ‘na magica entrata: en arco nel ciel e sete cantoni de case con loghi, con porte e portoni. Sete cantoni che dise la storia, i fati de gente ancora en memoria. L’era, quel posto, en punto emportante par quei che vegnèa da ‘n posto distante. Ci dal Lunghin, dai monti o Girei, lì i se cataa parlando de schèi. Siori, pareti, mezzadri o paroni tuti en raduno ai sete cantoni. Adesso che el tempo l’ha cancelà stì bei ricordi de ‘naltra età gavemo la piassa uda de gente e quando la gh’è, la dise pì gnente. Noemi Girelli

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a cura di Giancarlo Peretti

A proposito di silenzio, Zeno Ferigo rimprovera l’oblìo in cui potrebbe cadere la tragedia di tanti fratelli “giuliano dalmati”. A tale scopo ci ha fatto pervenire una poesia per “Coltivar la memoria”, tratta dalla sua raccolta “Sogno istriano” presentata ad un importante premio letterario.

COLTIVAR LA MEMORIA

Magico incantevole arcobaleno ti presenti quando nel cielo torna il sereno. Quei sette colori cadono sui camposanti pieni di fiori, aiuole di viole che sfumano il colore nel tepore. Oasi di pace variopinti, prati verdeggianti, rossi papaveri nei campi di grano e gialli come il sole nei campi di girasole. Son tutti colori dell’arcobaleno tracciati in un disegno con la mano, ma il mistero dei colori sta nel cielo lontano. Anna Ferrari

SETE CANTONI

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Duro fu trascinar la vita da un paese che non ti amava ad un altro…che non ti voleva. Vola il tempo, che giova a mitigar tutti i mali, ma non son cicatrizzate le piaghe oscurate col velo del dolor, e molto di lacrime mescola il ricordo. Non può l’oblio della memoria cacciar quei dì…di ferite piene, che portan solo domande. Io chiedo al mondo: dite, qual gloria avete ottenuto tuffar le mani nelle negoziazioni? A cagion di crudel trattato natie contrade sono state abbandonate ed ogni diritto è rimasto muto. Il sol che m’avanza conforto è poter narrar ai nipoti un dì: “io c’ero”, per tramandar orrore storico alle generazioni future. Tale destin non ha avuto in sorte che, anche se di colpa ignudo, con atto vile e feroce, senza alcun segno di pietà, d’ogni umano affetto denudato l’un sopra l’altro fu gettato, con indistinta voce in immatura tomba di carsiche fosse. Qual era il lor peccato? Zeno Ferigo

“LIBRI DI CASA NOSTRA”

CON NOI AL CINEMA

Giancarlo Cattapan è l'autore della raccolta di poesia dal titolo "La grondaia di pietra", pubblicata dalla casa editrice veronese Bonaccorso. Cattapan, classe 1937, dopo molti anni dedicati alla sua missione di sacerdote, ora ha il tempo di destinare alla sua passione per la poesia, fatta di singoli pensieri ma anche, e soprattutto, grandi elucubrazioni sul senso della vita, nella sua interezza spirituale, fisica e morale. Abbiamo chiesto all'autore di raccontarci del suo libro partendo proprio dal titolo. «La grondaia di pietra, è la poesia con cui si apre il mio libro, ed è stata scritta una sera di tanto tempo fa, quando ero cappellano di Villa Monga, e durante una sagra popolana a San Pietro In Cariano mi sono concentrato ad ascoltare i suoni ed i rumori che erano generati all'interno di una grondaia di pietra, che sembrava mi parlasse, incitandomi a raccontarne i suoi suoni attraverso alcuni versi con i quali ho riassunto la forza che può contenere una grondaia quando diventa raccoglitore di acqua dal cielo, ma anche custode di voci, preghiere e speranze». Cappellano a San Pietro in Cariano ed una vita dedicata allo studio, la ricerca e il professare la fede cristiana con totale abnegazione, Cattapan quanto lascia che Dio influenzi la sua poesia, e quanto sente che sia presente nelle sue liriche? «Dio è presente sempre nelle mie poesie, -ribadisce con Gianfranco Iovino un sorriso pieno di convinzione e appagamento- ed anche se non espressamente nominato, non c'è parola in cui non ci sia traccia o ispirazione che mi porti a LUI». Ma la poesia nella vita di Giancarlo Cattapan che ruolo ha avuto? «Sono un uomo che ha vissuto ogni cosa della vita in maniera intensa ed assoluta, come un regalo. Amo la montagna, perché la reputo un luogo di alta spiritualità, e volendo esagerare, mi piace definirla come "i piedi di Dio" ed è proprio lì che sono nate le mie più belle poesie». Chiudiamo l'intervista chiedendo al poeta Cattapan di raccontarci brevemente anche di Giancarlo: l'uomo di tutti i giorni? «Sono il tredicesimo figlio di una famiglia modesta, e dopo gli studi statali mi sono iscritto al Ginnasio e successivamente a Teologia, specializzandomi in una preparazione spirituale verso gli ammalati e i bisognosi. Ho due grandi passioni che coltivo da sempre: la montagna e la poesia, perché credo che entrambi avvicinino molto a Dio». Giancarlo Cattapan, un poeta da leggere tutto d'un fiato, per l'abilità di saper raggiungere facilmente le porte del cuore di chi si accorge di avere tra le mani un testo poetico pieno di vita. Giancarlo Cattapan in LA GRONDAIA DI PIETRA - Bonaccorso Editore - pag. 180 - €. 16,00

L'Era Glaciale: In rotta di collisione (Ice Age: Collision Course). Genere: Animazione Avventura - Family. Durata 100 min. U.S.A. 2016 (uscita 25 agosto) di Mike Thurmeler e Galen T. Chu, con le voci di Claudio Bisio, Pino Insegno, Filippo Timi, Massimo Giuliani. Una curiosità: L'Era Glaciale è sicuramente una delle saghe più fortunate dei film d'animazione: i primi quattro episodi hanno incassato circa 3 miliardi di dollari in tutto il mondo. E' arrivata finalmente l'ora di questo attesissima pellicola in 2D e 3D, la quinta della serie. Fin dal suo primo capitolo ideato nel 2002, il racconto ruota attorno allo scoiattolo Scrat, il protagonista di questa nuova storia, capace di coinvolgere e tenere incollati al grande schermo sia adulti che bambini. Il quinto episodio "L'Era Glaciale: In rotta di collisione" si svolge in uno scenario del tutto surreale che ricorda la preistoria e la fase, appunto, dell'era glaciale e racconta le disavventure di questo simpatico bradipo sempre nell'estenuante ricerca di conquistare la sua adorata ghianda, che qui avrà però un esito imprevedibile. La perseveranza di Scrat lo porterà addirittura ad essere catapultato nello spazio dove a bordo di un Ufo innescherà una collisione tra forze cosmiche e una pioggia di meteoriti che si ripercuoteranno sulla terra mettendo in pericolo lui e i suoi fidati amici, tra cui Sid diventato, nel corso degli anni, il più amato dal pubblico, Diego, Manny, Ellie, Pesca, Shira, Buck, Julian e tutta la compagnia. Come se questo non bastasse, i protagonisti devono anche gestire le loro vicende personali. I simpatici mammiferi passeranno tra mille peripezie dal ghiaccio allo spazio, fino a giungere alla scoperta di nuove terre mai viste prima, dal clima tropicale. I nostri amati eroi dovranno fuggire dalla loro casa per affrontare un lungo trasferimento e la strana combriccola incontrerà nell'avventuroso viaggio altri pittoreschi personaggi, con nuove spassose avventure che vi faranno ridere a crepapelle… Buon divertimento amici lettori e serene vacanze a tutti!

a cura di Gianfranco Iovino

a cura di Franco Frey


SPAZIO DONNA

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BENESSERE DONNA

PELLE DI SETA

A CURA DI CHIARA TURRI

Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.

Chiara Turri

L’arrivo della bella stagione può mettere a dura prova il benessere delle gambe. Colpa del caldo che, specie se improvviso, interferisce con la circolazione favorendo il ristagno dei liquidi. Pesantezza, gonfiori, ritenzione idrica. Le alte temperature, infatti, dilatano i vasi sanguigni, diminuiscono la loro elasticità e riducono la pressione all’interno del sistema circolatorio. Per contrastare questi piccoli malesseri stagionali, che possono colpire anche chi solitamente non ha problemi di questo tipo, si può agire su diversi fronti. Combinando, per esempio, i rimedi naturali a una serie di massaggi, da abbinare a uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e un’attivi-

tà fisica regolare. Oltre al linfodrenaggio, che è tra i più comuni, è perfetto anche il massaggio ayurvedico Garshan, adatto soprattutto a chi ha una pelle particolarmente resistente, che non si arrossa con facilità. Il massaggio segue un protocollo preciso, da rispettare in tutte le sue fasi affinché sia efficace. Il Garshan, infatti, prevede un primo massaggio fatto con un paio di guanti di seta grezza, estratta dal baco ancora in vita, in linea con il concetto di Ahimsha, termine sanscrito che può essere tradotto come ‘non violenza’ e che pretende il rispetto di ogni forma vivente. (Questo aspetto dello yoga è stato praticato e reso famoso da Mahatma Gandhi, quando indusse la popolazione indiana a liberarsi dalla dominazione britannica in maniera pacifica). A differenza dei massaggi eseguiti con le spugne ruvide, con il Garshan la cute non si inaridisce, ma viene delicatamente "levigata". Importante è eseguire il massaggio sulla pelle asciutta. • La seta grezza elimina l'energia ettrostatica e determina un peeling delicato. • Abbinando sfregamenti

(dal piede al polpaccio) a movimenti rotatori (sulle giunture), riattiva la circolazione , contrasta gli inestetismi della cellulite e stimola il metabolismo. • Perfetto per le gambe, può essere fatto a ogni altra parte del corpo. • Da praticare per 10 minuti 3 volte alla settimana. In questo modo lo strato superficiale di cellule morte viene rimosso efficacemente preparando così la pelle in maniera ottimale ai successivi trattamenti con oli o creme. Dopo il massaggio Garshan la cute risulta più fresca, liscia come seta, il corpo rilassato, caldo e leggero. Questo trattamento è indicato per contrastare le sensazioni di pesantezza. Combatte la stanchezza e grazie al suo effetto detossinante e rassodante è consigliabile anche per il trattamento dell'obesità e della cellulite. Il mio consiglio è quello di fissare un primo ciclo di Garshan dalla vostra estetista di fiducia, assicurandosi che sia una esperta di ayurveda. In questo modo vi verranno consegnati i vostri guanti personali per un efficace auto massaggio quotidiano. Il risultato è garantito! Namastè!

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EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Capelli belli, lisci e luminosi La ricetta giusta per l’estate I CONSIGLI

Che siano corti, lunghi, lisci o ricci, con l’arrivo dell’estate e le giornate trascorse al sole, al mare o in piscina, i capelli si indeboliscono, diventano sfibrati e, il più delle volte, anche difficili da pettinare, ecco alcuni consigli su come curare i vostri capelli affinché rimangano belli e luminosi.

specifico per capelli: sceglietene uno realizzato con ingredienti naturali e contenente semi di lino, perfetti per donare lucentezza ai capelli. Utilizzando sia il cappello che lo spray protettivo si arriva addirittura a una copertura pari al 90 per cento. È importante dopo il bagno in mare, sciacquare sempre i capelli con acqua

fredda: li renderete così più lisci e lucenti. Per non rovinarli sostituite pettini e spazzole in plastica con quelli in legno. Per rimediare ai capelli secchi in maniera naturale provate a fare un impacco a base di olio d’oliva tiepido. Dopo averlo distribuito per i capelli, lasciatelo agire per circa mezz’ora e poi

Per cominciare, ogni volta che vi esponete al sole ricordate sempre di coprire i capelli con un cappello o un foulard. Un cappello di paglia o cotone è in grado di garantire un fattore di protezione pari al 60 per cento. In alternativa, puntate su uno spray protettivo

dolce. Eviterete così di fare troppi lavaggi a casa: se poi proprio non riuscite a rinunciarvi, sciacquate i capelli solo con acqua e poi passate il balsamo. Per evitare stress meccanici o termici, lavate i capelli con acqua tiepida e fate un ultimo risciacquo con acqua

procedete con un normale lavaggio. Cercate infine di bere molta acqua e di mangiare tanta frutta e verdura cruda: la salute e la bellezza dei capelli si ottiene anche attraverso l’idratazione e il benessere del corpo.

IL BIMBO a cura del dottor Gianni Tamassia L’ACQUA MINERALE NELLA NUTRIZIONE DEL LATTANTE L’equilibrio idro-elettrolitico del neonato e del lattante è particolarmente importante per svariati motivi: le elevate esigenze di liquidi, la particolare composizione corporea, l’elevato ricambio dei liquidi maggiore di 5 volte rispetto a quello dell’adulto, la immaturità dell’emuntorio renale (dovuta soprattutto alla ridotta capacità del rene del lattante di concentrare le urine). A ciò si deve aggiungere anche un particolare “torpore” del senso della sete. Queste caratteristiche espongono il piccolo ad un elevato rischio di disidratazione e, in alcuni casi particolari, al rischio di insufficienza renale acuta. Dal divezzamento in poi negli allattati al seno e fin dai primi mesi negli allattati artificialmente può essere utile proporre un supplemento di liquidi rappresentati esclusivamente da acqua minerale. Le acque minerali sono inoltre necessarie alla ricostituzione dei latti in polvere in caso di allattamento artificiale. Le acque minerali tuttavia non sono tutte adatte a tali scopi. Le principali caratteristiche che deve possedere un’acqua da destinare alla preparazione degli alimenti e delle bevande per neonati e lattanti sono innanzitutto di sicurezza: non devono essere presenti sostanze potenzialmente dannose, anche se permesse entro certi limiti quantitativi nelle acque potabili, in quanto l’assunzione di elevate quantità di acqua proporzionalmente al peso corporeo, nonché la riduzione per immaturità di alcuni meccanismi di detossicazione ed infine la più facile incorporazione di sostanze nei grassi di deposito e nei tessuti in rapida crescita plastica possono amplificare i potenziali effetti tossici. Anche per quel che riguarda il contenuto degli elettroliti e dei minerali è evidente che l’utilizzo di un’acqua inadeguata potrebbe causare uno squilibrio di tali nutrienti. E’ necessario usare un’ acqua minimamente mineralizzata o oligo-minerale per la preparazione dei latti in polvere (Acque minimamente mineralizzate con Residuo fisso < 50 mg/litro, acque oligominerali o leggermente mineralizzate con RF tra i 50 e i 500 mg/litro , acque mediominerali con RF tra i 501 e i 1500 mg/litro , acque ricche di sali minerali con RF > 1500 mg/litro) e per le eventuali supplementazioni della dieta. E’ quindi necessaria una conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche delle diverse acque minerali per un loro impiego più razionale sia in condizioni fisiologiche sia come coadiuvante nella terapia di molte situazioni. Il pediatra, anche in questo ambito, può essere la figura di riferimento dei genitori.


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

SPAZIO DONNA

LA SALUTE

a cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico

IL CALDO DANNEggIA I FARMACI: ECCO COsA FARE Il caldo fa male ai farmaci. Per questo bisogna far attenzione al loro aspetto prima di utilizzarli, soprattutto se vengono tenuti in casa già da qualche mese. Bastano infatti anche poche giornate di temperature eccessive per ridurre la data di scadenza. "sono tantissime e tutte importanti le regole da seguire per la corretta conservazione di farmaci durante la stagione calda", afferma Marco Bacchini, p residente di Federfarma Verona che suggerisce alcuni accorgimenti estivi. A partire dall'aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente: se appare diverso dal solito o presenta dei difetti (particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza), si deve subito consultare il farmacista o il medico prima di assumerlo. Qualora le indicazioni per la conserv azione non siano specificate, vale la regola generale del luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25° C. se si espongono i farmaci per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25° non se ne pregiudica la qualità, ma per un tempo più lungo si riduce considerevolmente la data di scadenza. se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non ris pettarla potrebbe addirittura renderli dannosi per la salute. Durante i viaggi, e quando non sia possibile conservarli in frigo per soggiorni fuori casa, il consiglio è quello di trasportare i farmaci in un contenitore termico e tenerli nell'abitacolo dell'auto evitando le alte temperature del bagagliaio. Attenzione anche in città, raccomanda Federfarma Verona: "Quando si acquista un farmaco ricor diamoci che non può stare per ore in auto al caldo mentre si fanno altre commissioni. In quel caso è opportuno procurarsi un contenitore termico sicuro. Anche farmaci comuni, ricorda ancora l'Agenzia Italiana del farmaco, possono produrre effetti potenzialmente dannosi se esposti a temperature troppo elevate, ma il discorso si accentua se si parla di patologie croniche come il diabete o di una malatt ia cardiaca: l'alterazione anche di una sola dose di un farmaco fondamentale, come l'insulina o la nitroglicerina, può essere rischiosa per la salute del paziente". In ogni caso è indispensabile leggere le avvertenze nel foglietto illustrativo, e comunque chiedere al farmacista istruzioni per la giusta conservazione al momento della dispensazione in farmacia.

LO SAPEVATE CHE...

GALLETTE DI RISO. Le gallette di riso sono spesso considerate il “cibo dietetico” per eccellenza, per il ridotto apporto di grassi. Il problema però è che hanno un indice glicemico di 91 (il glucosio puro è 100) e tende a “sballare” i valori di zuccheri nel sangue, con rischi per la salute e interferendo con la perdita di peso.

CONDIMENTI PER INSALATA SENZA GRASSI. Olio di oliva e aceto farebbero bene in una dieta, e almeno in Italia è raro che vengano sostituiti con prodotti “dietetici”, cosa che avviene però con una certa frequenza in altri paesi: i “sostituti” però hanno la tendenza a contenere zuccheri, fruttosio in particolare, e alcuni li definiscono come “più adatti ad un esperimento di chimica che ad una tavola”. SEITAN. Il seitan è un sostituto della carne, costituito ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come farro o Kamut. Alcuni nutrizionisti mettono in guardia dal consumare un alimento costituito quasi completamente da un potenziale allergene (il glutine, appunto, normalmente presente solo in piccole quantità nelle farine), anche se non si è intolleranti al glutine.

CEREALI ALLE VITAMINE. Alcuni cereali alle vitamine non sarebbero cereali “naturali” non trattati, quanto piuttosto dei normali chicchi a cui poi vengono (chimicamente) aggiunti minerali, vitamine e fibre sintetiche in proporzioni simili a quelle naturali. Serve, insomma, fare attenzione a quali cereali si sceglie.

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L’ANGOLO DI FRANCESCA

a cura di Francesca Galvani

INsALATA DI sCAMONE ALLA sENAPE Ingredienti: 700 gr. di scamone o copertina (lessata e tagliata a striscioline) 120 gr. di speck affettato 80 gr. di noci 200 gr. di scarola 2 pomodori Per la salsa: succo di limone q.b. Mezzo cucchiaio di miele Mezzo cucchiaio di senape 2 rametti di timo o maggiorana 4 cucchiai di olio extravergine sale e pepe Per decorare: glassa di aceto

Francesca Galvani

Mescolare bene gli ingredienti della salsa e mescolare con la carne. Far marinare un’oretta. In un grande piatto disponete in bell’ordine la scarola ed i pomodori condire con sale pepe e olio. scottare leggermente in padella lo speck e spezzettarlo. Disporre la carne sulle verdure, mettere in ordine sparso le noci e lo speck, qualche rametto di timo ancora e spruzzare glassa di aceto a piacere. Una bella idea anche per utilizzare la carne usata per fare il brodo!

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Corsi Yoga Crystal Sound© di gruppo e individuali - Caprino Veronese e Malcesine Yoga, la pratica corretta dei 5 riti tibetani ® - Ginnastica dolce – Ginnastica Posturale Respiro – Meditazione - Rilassamento opportunamente accompagnati dalle frequenze di Gong, campane di cristallo e campane tibetane. Il corpo come strumento di benessere - Il suono come strumento di armonia Il respiro, ritmo e flusso vitale Metodi e percorsi di Alessandra Lorenzon© Insegnante e Trainer Professional, Operatrice Olistica Professional SIAF legge 4/2013 Attivare la forza e la vitalità nel corpo, rilassare la mente, liberare ed eliminare tensioni, blocchi, tossine e stress: stare bene in modo naturale con i metodi di Alessandra Lorenzon è possibile. L’unione e la fusione di specifici suoni e corrette frequenze durante gli esercizi yoga aumentano e intensificano i benefici della pratica stessa: aumentando lo stato di vibrazione del corpo attraverso semplici e mirati esercizi uniti al corretto respiro e ad opportune frequenze riequilibranti e rigeneranti la persona attiva forza e benessere a tutti i livelli: fisico, emotivo e mentale. I corsi Yoga Crystal Sound© non presuppongono conoscenze preliminari e sono soprattutto semplici da imparare. Gli esercizi aiutano ad alleviare artrite, osteoporosi, emicranie, congestione sinusite, sintomi della menopausa, problemi digestivi ed intestinali, rigidità gambe, collo e schiena, dolori lombari e dorsali, vene varicose, problemi alla tiroide. Lo yoga favorisce un sonno regolare, elimina la stanchezza, favorisce l’ossigenazione delle cellule del corpo e del sangue, rafforza il sistema immunitario e linfatico, elimina gli stati d’ansia e di stress, garantisce una migliore postura, aumenta la forza, migliora la concentrazione, equilibra e vitalizza le funzioni degli organi interni, regala scioltezza nei movimenti e maggiore flessibilità della colonna vertebrale, riduce gli stati dolorosi, rilassa le tensioni muscolari, attiva il sistema ghiandolare endocrino, nervoso e cardiocircolatorio e il flusso dell’energia vitale nel corpo rendendolo più tonico, forte e vitale. Il Metodo YOGA “5 TIBETANI”® inserito nel percorso è un marchio registrato e brevettato e devono essere insegnati dagli istruttori in possesso dell’apposita Licenza per garantire l’integrità delle tecniche e la loro trasmissione Corretta e Qualificata.

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SPORT

Cuore e orgoglio: è lo Sparta Prada

CALCIO A 7. In due anni di vita, i gialloneri hanno già regalato gioie a San Zeno di Montagna

Servizi di

Matteo Sambugaro

Il cuore batte forte per il pallone. Determinazione e spirito di squadra sono le parole d’ordine. Due anni di successi l’hanno reso un orgoglio per San Zeno di Montagna. Lo Sparta Prada ripercorre le prime stagioni di vita, con soddisfazione ma piedi per terra, e guarda alla

ball Club – spiega Ivo Pietropoli, ex presidente e ora dirigente -. Per il campionato 2014/15 partiamo con ambizioni modeste dato che la formazione era da reinventare e concludiamo il torneo primi ad un punto dagli inseguitori. Un traguardo importante, in quanto in 60 anni di storia calcistica del paese siamo la squadra autoctona numero uno a rag-

ancora dalla categoria amatoriale, convinti di poter combattere per le posizioni di vertice sapendo però che ripetersi sarebbe stato difficile – prosegue Pietropoli -. Invece, raddoppiamo: terminiamo il torneo in vetta alla classifica a sei punti dagli inseguitori, accediamo alla fasi provinciali e, con molta soddisfazione, vinciamo pure il titolo provinciale.

Lo Sparta Prada ha vinto il titolo provinciale nella passata stagione

nuova annata nel campionato di calcio a sette di Prima divisione Csi (Centro sportivo italiano): «Sparta Prada nasce nell'agosto del 2014 dopo la scissione con la precedente realtà del San Zee per divergenze sui piani futuri (da una parte si formerà, appunto, lo Sparta Prada, dall’altra il San Zeno Foot-

giungere il gradino più alto del podio in un campionato ufficiale. A quel punto, rinunciamo alla promozione nella categoria Top Eccellenza a causa di cambi di gestione e delle distanze proibitive per le trasferte». La storia continua. E la scorsa stagione si rivela ancora più emozionante: «Iniziamo

Per la nostra piccola realtà, tale risultato rappresenta una grande impresa e sappiamo di aver scritto un pezzo di storia. Perché ci chiamiamo Sparta Prada? È un nome di fantasia che nasce per la somiglianza di una nostra contrada alla denominazione della capitale della Repubblica Ceca (Sparta

Praga, ndr): cambiare il nome è un modo per staccarsi dal passato e cominciare una nuova avventura». Gli allenamenti hanno preso il via a fine agosto, il sipario sul campionato si alzerà invece a metà ottobre. Il team allenato da Federico Finotti parteciperà ancora alla competizione di Prima divisione, rinunciando alla Top Eccellenza, «per le trasferte troppo lunghe, i continui rinnovi e le modifiche nell’organico, e l'innesto di giovani che meritano di giocare – puntualizza Pietropoli -. In rosa contiamo circa quattordici calciatori (dai 16 ai 46 anni, ndr), tutti residenti a San Zeno, mentre il resto dei tesserati si occupa del settore burocratico e dell’organizzazione. Lo spirito? I ragazzi sono uniti, grintosi, tenaci, disponibili, con un grande cuore e fieri della propria maglia. Entreremo sempre in campo per dare il massimo, forse con più tranquillità, poi si vedrà. Risultati a parte, desideriamo fornire la continuità al progetto e ci piacerebbe avvicinare più giovani e riuscire a far crescere progetti simili magari per i più piccoli, ma essendo una piccola società di un piccolo paese l’obiettivo è difficile e impegnativo».

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2016

Avio, valori sani per stare insieme CALCIO

Il diritto a correre dietro a un pallone è di chiunque. Grandi e piccoli, alti e bassi, magri e più in cane, bravi e meno bravi. Lo sa bene l'Avio calcio, che da ventinove anni schiera in

un ambiente sano che permetta una crescita equilibrata sia fisica che emotiva e sociale – dichiara la dirigenza -. Tra i numerosi diritti spicca quello di non essere un campione, di gio-

Esordienti 2015/16

campo passione, divertimento e voglia di stare insieme: tutti gli atleti gialloblù sono coinvolti, dal settore giovanile alla prima squadra militante nel campionato di Seconda categoria. «La società ispira la sua attività formativa alla Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti (l'iniziativa del Settore giovanile scolastico della Federazione italiana giuoco calcio, ndr), la quale prevede la possibilità di giocare e di divertirsi secondo i diversi ritmi di crescita, di fruire di

CALCIO. L’Alense è pronta ad affrontare il 15° anno consecutivo in Eccellenza Pronti, partenza, via. L’Alense si scalda, la stagione 2016/17 è ufficialmente cominciata. «È iniziata l'avventura per la squadra di mister Mauro Bandera in vista della quindicesima partecipazione consecutiva al massimo torneo regionale di Eccellenza». Sulla pagina Facebook, la società trentina trasmette orgoglio e passione. Come in campo, del resto. Il campionato è ormai alle porte e i biancocelesti vogliono infatti farsi trovare preparati e all’altezza dell’appuntamento: le danze si apriranno domenica 4 settembre, in casa, contro il St. Georgen, mentre il sipario calerà domenica 7 maggio in trasferta contro il Trento. In mezzo, la formazione di Ala L’Alense calcio incrocerà e affronterà (in ordine) Naturns, Bozner, Eppan, Calciochiese, St. Martin Passeier, Arco 1895, Ahrntal, Lavis, Maia Alta/Obermais, Brixen, Weinstrasse sud, Tramin Fussball e Comano Terme Fiavè. «La collaborazione con la società Trento, volta alla crescita e alla sempre più qualificata affermazione del movimento calcistico regionale, porta ad Ala tre importanti acquisizioni: Loris Scudiero, Adrian Bocanegra e Luca Rella – rivela il club biancoceleste -. Scudiero, difensore classe 1994, giunge da noi al termine di una stagione disputata nelle fila del Dro, dove ha conseguito una magnifica salvezza collezionando 18 presenze. Bocanegra (1997, ndr), esterno d’attacco, e Rella (1997, ndr), punta centrale, arrivano per rinforzare il parco under ed il reparto offensivo». Non solo. Perché il mercato ha regalato altri colpi. «In maglia Alense approda Luca Andreis, difensore centrale classe 1989 – riprende il club -. Il calciatore vanta numerose esperienze nei campionati dilettantistici della provincia di Verona: dopo le esperienze con Domegliara, Montebaldina, e in alcune serie minori, Luca è convinto che l'avventura in Trentino sia la scelta migliore per il suo futuro sportivo. Inoltre, comunichiamo di aver trovato l'intesa con il Chievo Verona per il prestito di Andrea Emanuelli (terzino sinistro classe 1998, ndr) nelle ultime due annate impegnato con la Beretti di Fc Südtirol. Il difensore, residente ad Avio, rafforzerà il parco under anche in chiave difensiLuca Andreis (al centro) va».

care quindi dando il massimo di se stesso senza pretendere niente di più, perché tutti i bambini che sperimentano un nuovo contesto di apprendimento sono da considerarsi campioni». L'attenzione verso il vivaio, il club gialloblù ce l'ha tatuato sulla pelle. Già, perchè la società del presidente Corrado Brighenti ha sempre dato importanza alle nuove generazioni. «Abbiamo cominciato la nostra storia nel 1987 con determinazione, coraggio e alcune squadre militanti nei settori giovanili, fino a riuscire in breve tempo a creare una formazione che disputò il torneo di Terza categoria – racconta la dirigenza -. Dalla stagione 1995/96, il vivaio venne riorganizzato avvalendosi dell’insegnamento di tecnici qualificati capaci di insegnare il calcio con una nuova metodologia, ponendo particolare interesse verso le categorie minori. Questo nuovo sistema premiò da subito il club con i primi risultati, registrando anche un costante aumento degli atleti iscritti ai vari campionati provinciali. Tale trend di crescita estremamente positivo portò nel 2001 l’Avio calcio ad aderire al progetto Scuola Calcio Chievo Verona, portando una ventata di entusiasmo e di serie A in paese. Durante la presidenza di Mauro Fracchetti nel 2003, nell’impianto sportivo della società dell’Avio calcio intitolato ad Umberto Calliari, si svolse la prima amichevole fra la nostra Prima squdra e, appunto, il Chievo. A testimonianza dell’intensa attività promossa sotto la guida di Fabiano Bancaro “responsabile del settore giovanile” (oggi questo ruolo è ricoperto da Sergio Cecconi, ndr), la Federazione italiana giuoco calcio conferì all'Avio Calcio il titolo di Scuola Calcio».


SPORT

L’ALTRO GIORNALE

La parola chiave si chiama gruppo

Agosto 2016

CALCIO. Il Malcesine inizia la nuova stagione: «La squadra saprà regalarci delle soddisfazioni»

La parola d’ordine è una sola e ben chiara. «Il Malcesine riparte dal gruppo per togliersi grandi soddisfazioni». L’ambizione c’è, l’attaccamento alla maglia pure. Con una certezza in tasca, che ha portato ancora più entusiasmo in riva al lago: «Saremo di nuovo in Seconda categoria nella stagione 2016/17 e la società ha già gettato le linee guida per disputare un buon campionato». Il club del neo

cedendo in Prima. «Il mese di luglio si è aperto subito con una lieta notizia per i nostri colori: alla luce delle decisioni del Comitato, il Malcesine è stato ripescato in Seconda categoria – comunicano gli amaranto sulla propria pagina Facebook -. Una grande notizia, questa, non solo perché la prima squadra potrà giocare un torneo bello e competitivo, ma anche perché ripiana il conto con la sfortuna dopo

Burecorubbio, il Calmasino 2003, il Cavaion, il Gargagnano, il Lazise, il Pescantina-Settimo, la Pieve San Floriano, la Polisportiva Consolini, la Polisportiva La Vetta, il Real Lugagnano, il San Peretto, il San Marco, il Sant'Anna d'Alfaedo, il Team San Lorenzo e il Valdadige. Gli obiettivi sono (e saranno) stupire, onorare i colori sociali, impegnarsi a fondo e divertirsi con il pallone tra i

Il Malcesine 2015/16

presidente Simeone Casella andrà infatti a caccia di rivincite dopo aver terminato, nella passata annata, il torneo nei bassifondi della classifica e aver perso i playout contro il Negrar, retro-

gli spareggi di giugno». Il Malcesine ha riacceso i motori, la nuova stagione è ufficialmente cominciata. La compagine del presidente Casella affronterà il girone A e se la vedrà con il

piedi. «Alla guida della rosa ci sarà una coppia di allenatori formata da Giacomo Brighenti ed Antonio Maroadi, coadiuvati dalla collaborazione di Sergio Benedetti – afferma la

società -. Edoardo De Beni sarà il preparatore atletico, mentre Marco Damoli svolgerà il ruolo di factotum, presenza indispensabile per gestire molte situazioni. La dirigenza è convinta della forza del gruppo e dell'attaccamento alla causa di tutti i ragazzi che anche nella passata stagione hanno dato anima e corpo, ed ha deciso così di riconfermare in toto l’intera squadra». La preparazione estiva è iniziata martedì 16 agosto. Sul campo gli amaranto sono tornati a correre a lavorare. E le sensazioni del club sono positive e incoraggianti: «C’è la sicurezza da parte di tutti che questo Malcesine saprà regalarci delle soddisfazioni – il messaggio del sodalizio lacustre -. Da segnalare, poi, il prezioso ritorno dell’attaccante Stefano Chincarini, carico più che mai dopo la parentesi in Promozione Trentino-Alto Adige al Nago Torbole. Una rosa quella del Malcesine, che potrà contare sui gemelli Davide e Matteo Brighenti, Pietro Formaggioni (tutti e tre classe '99, ndr), Diego Mantovani, Enea Zeni e sui portieri Kevin Guarnati e Nicola Gagliardi». Matteo Sambugaro

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VIRTUS BASKET ALTOGARDA Un punto di riferimento. Una prima assoluta. Un supporto e, al tempo stesso, una figura capace di supervisionare l’intera attività, per far crescere l’ambiente e contribuire alla formazione degli atleti. La Virtus Basket Altogarda guarda al presente e al futuro, e nomina Andrea Gabrielli (già capo allenatore del team di punta in serie C Silver – girone Veneto) collaboratore tecnico, con il compito di tenere d’occhio tutte le realtà, dal vivaio alla prima squadra. «La società ha deciso di inserire nel suo organico una figura che non aveva, per scelta – fa sapere il club sul proprio portale web -. Coach Gabrielli opererà a stretto contatto con il responsabile del settore giovanile Andrea Modena, che continuerà a seguire l’intera struttura organizzativa e che è già al lavoro con il nuovo coordinatore tecnico per renderlo partecipe delle programmazioni pluriennali in corso e degli intendimenti del direttivo. Ad Andrea, come agli allenatori dello staff, vanno un forte in bocca al lupo e l’augurio per un buon lavoro». L’attenzione e la valorizzazione dei ragazzi sono punti centrali. La Virtus Basket Altogarda dedica infatti tante delle proprie energie per far appassionare alla pallacanestro, e far divertire, le nuove generazioni, divise in minibasket, esordienti, under 13, under 14, under 15 bianco, under 15 rosso, under 16 e under 18. «La figura di Gabrielli avrà un ruolo tecnico sicuramente molto importante per la crescita del nostro staff di alle-

CANOTTAGGIO. Martina e Annachiara rappresenteranno il Veneto al Trofeo Coni 2016 Martina Bazzoni e Annachiara Gatto, in forza alla Canottieri Bardono, rappresenteranno il canotaggio veneto femminile al Trofeo Coni 2016. Le due Under 14, allenate da Piergiorgio Pinali, faranno parte della spedizione regionale che dal 22 al 24 settembre sarà di scena a Cagliari. Nello specifico Martina ed Annachiara s aranno impegnate in uno slalom sulla distanza dei 1000 metri in barca per poi concludere la gara con una sprint di 2000 metri di corsa. Le due atlete hanno ottenuto il pass per Cagliari grazie al primo (Bazzoni) e secondo posto (Gatto) ottenuto nella regata di selezione svolta il 25 luglio a Peschiera. I risultati delle portacolori gardesane non sono che la punta di diamante della “Canottieri Bard olino”, società presieduta da Paolo Lonardi. «Ai campionati italiani assoluti svolti a Ravenna, a fine giugno, siamo stati presenti nella finale del quattro di coppia - conclude orgoglioso Paolo Lonardi -. Sempre nella città romagnola, ai campionati italiani master, tutti e tre gli equipaggi schierati hanno guadagnato la finale con il terzo posto di Andrea Anzaldi. Successivamente a Sabaudia i p iù piccoli hanno mantenuto le aspettative al “Festival dei Giovani”: otto equipaggi in acqua sono valsi tre argenti, un bronzo e quattro quarti posti. Risultati lusinghieri frutto del lavoro del nostro allenatore Piergiorgio Pinali e al suo staff tecnico». S.J.

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Martina Bazzoni e Annachiara Gatto

natori, e avrà il compito prima di trovare una linea da condividere con tutti i coach delle varie squadre, poi di accompagnarli come riferimento tecnico durante la stagione – prosegue il club -. La società, che in questi anni si era prefissata di riuscire a condividere un percorso comune con gli

Andrea Gabrielli

allenatori senza avere nel proprio staff una personalità tecnica di supporto, ha ritenuto fosse invece arrivato il momento di nominare un coordinatore che potesse aiutare tutti i tecnici a condividere il percorso di formazione dei giovani giocatori, prima ancora che rendere il più sinergica possibile la filiera di evoluzione tra una categoria giovanile all'altra». E aggiunge: «Andrea Gabrielli sarà quindi un riferimento per tutti i tecnici però questo non significa che dovrà necessariamente essere sempre presente in palestra, in cui peraltro egli continuerà a seguire da capo coach la prima squadra di serie C e dove ogni allenatore gestirà con la propria autonomia, la propria esperienza e perizia i diversi gruppi». Coordinatore tecnico da una parte, condottiero della formazione di punta dall’altra, Gabrielli. Il club punta forte su di lui anche per quanto riguarda il team dei grandi. «L’obiettivo per la nostra Virtus è confermare la categoria, quindi la serie C – conferma la Virtus Altogarda -. Tale impresa è difficilissima e assai stimolante, pertanto dovremo, come da tradizione, rimboccarci le maniche».M.S.



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