Garda Baldo Ottobre 2014

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ANNO XXVIV - N. 10 - OTTOBRE 2014 - Stampato il 20/10/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

SALIONZE. Inaugurazione ufficiale per la nuova scuola dell’Infanzia (pag. 11) AFFI. Solidarietà al sindaco di Affi anche dagli alunni della scuola primaria (pag. 16) BRENTINO BELLUNO – RIVOLI. Taglio del nastro per il terzo lotto della ciclopista dell'Adige-Sole (pag. 17)



le vostre

Lettere SANITÀ

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Ottobre 2014

4 NOVEMBRE

“Che vergogna! Mancano umanità e valori”

“Data da ricordare”

Gentile Direttore, vorrei parlare del triste episodio di cui recentemente è stato protagonista mio padre, che, fino a poco prima di questo evento, guidava il suo autoveicolo e percorreva persino brevi tratti in bicicletta, nonostante la bella età di 88 anni. Il 18 settembre (ore 15.30) noi figli lo portammo al Pronto soccorso di Borgo Trento con mal di testa (parte sinistra), mancata forza alle gambe, pressione bassa, dolori allo stomaco. Eseguiti gli esami di laboratorio e raggi all’addome, risultati negativi, alle 19.30 venne mandato a casa, con il consiglio di una visita geriatria. Il 24 settembre mio padre è stato sottoposto ad una visita geriatrica (a pagamento), con consiglio di effettuare anche una Tac (primo posto libero il 3 ottobre). Il 26 settembre, visto il peggioramento delle condizioni, mio

Gentile Direttore, si avvicina la tradizionale ricorrenza del 4 Novembre, che è la giornata della “Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale”. Con lo sguardo rivolto a quello che succede in varie parti del mondo, ci accorgiamo che, allo scadere dei 100 anni dallo scoppio della 1ª Guerra Mondiale, i venti di guerra continuano ancora a soffiare minacciosi in direzione di nazioni anche a noi vicine. Tutto questo conosciamo dai mezzi di informazione, ma lo avvertiamo anche vedendo sbarcare sulle nostre coste le masse di disperati in fuga dai loro paesi di origine. In tale quadro va fatta una doverosa riflessione sulle nostre FF.AA., che : - nel passato si sono prodigate prima per la costruzione dell’unità nazionale e poi per la realizzazione di un futuro migliore, costituito dal clima di pace, libertà e benessere di cui usufruiamo dal dopoguerra ad oggi; - rappresentano “le sentinelle” per la difesa della Patria e delle libere istituzioni, per il mantenimento della pace nonché per il soccorso e la protezione delle popolazioni in caso di bisogno. A questo punto va sottolineato che i militari sono costruttori di pace e si devono tenere pronti ad intervenire solo su formali deliberazioni delle competenti Autorità dello Stato. Da precisare, inoltre, che oggi fare il militare è una scelta che richiede sfide professionali e disponibilità a partecipare a missioni internazionali di pace anche in zone di operazioni lontane e pericolose. Essendo il 4 Novembre una giornata della memo-

padre è stato riportato all’ospedale di Borgo Roma (ore 17.00). Entrato in Pronto soccorso è stato lasciato solo (nonostante la presenza della figlia), anche se non udente. Oltre al mal di testa (sempre parte sinistra), i sintomi erano mancanza di forza alle gambe, inappetenza, disidratazione, vomito. Vengono eseguiti i soliti esami di laboratorio, rx addome e alle ore 20.00 mio padre viene rimandato a casa. In quell’occasione abbiamo più volte chiesto ulteriori accertamenti: la risposta è stata nuovamente che non erano in atto patologie urgenti e che la tac si poteva tranquillamente eseguire il giorno prestabilito. Mio padre è stato quindi dimesso verso le 21.00, senza essere stato nemmeno rivestito dal personale del pronto soccorso. Appena rientrato a casa i dolori alla pancia sono cominciati. Durante la notte

è stata chiamata la guardia medica che, non potendo uscire a breve, ha consigliato di chiamare il 118…che a sua volta ha risposto che “ci sono cose più urgenti di un mal di pancia”. Nel frattempo la guardia medica è arrivata, ha somministrato un antidolorifico e consigliato di recarsi in pronto soccorso. La stessa Guardia Medica ha chiamato personalmente il 118 ricevendo la stessa risposta data a noi. Con molta difficoltà abbiamo caricato mio padre in macchina alle ore 4.00 del 27 settembre e l’abbiamo portato in ospedale a Bussolengo. Dopo aver eseguito i soliti esami di routine è stato ricoverato in geriatria. Il medico, infatti, stabilì che servivano accertamenti. Il 28 settembre al mattino l’abbiamo trovato con ossigeno, febbre alta, in stato non reattivo. Chiesti ripetutamente chia-

rimenti la risposta è stata che era tutto nella norma vista la sua patologia (ma quale patologia se ai precedenti ricoveri in pronto soccorso risultava non affetto da alcuna patologia!). Alle ore 12.00 la dottoressa del reparto ci ha avvisati che sarebbe stata subito eseguita una tac. Alle ore 13.00, portato in radiologia, mio padre è tornato in reparto già deceduto. E’ inammissibile che il personale medico non abbia avvisato della gravità della situazione, così da poter dare ai tre figli la possibilità di essere vicini al padre al momento del decesso. Con questa lettera sottolineo con forza la mancanza di umanità, di rispetto e di valori nei confronti di un malato, per di più anziano, da parte di certo personale nei nostri ospedali. Una vera vergogna! A.R. (lettera firmata)

A BRUXELLES

“Una petizione su Mare Nostrum” Caro direttore, mi chiamo Renato Lelli e sono consigliere della Lega nord Verona ovest 3 e presidente di AGSPP (associazione genitori separati per le pari potestà). Tra le numerose petizioni europarlamentari presentate in questi anni, lo scorso 14 agosto ne ho presentata una relativa all’operazione Mare Nostrum. Il 7 ottobre scorso ho avuto l’onore di prendere la parola davanti all’intero Parlamento Europeo, ribadendo la mia convinzione secondo cui Mare Nostrum è un fallimento totale: è necessario sospenderlo subito. Sono tornanto così a denunciare con forza all’Unione europea la problematica dei flussi migratori. Da ottobre 2013 ad oggi sono stati accolti circa 70.000 clandestini, con una spesa per i cittadini italiani di circa 2 miliardi di euro mentre quei soldi sarebbero serviti agli esodati, disoccupati e persone in stato di indigenza evitando il suicidio di più di 100 imprenditori soprattutto nel nostro nord – est, che avrebbero magari “dato una mano” importante al rialzo del nostro PIL e a questa UE. Quindi noi diciamo a questa Europa che l’immigrazione non è un problema italiano ma europeo e mondiale. Con l’operazione

Mare Nostrum la task force militare umanitaria organizzata il 18 ottobre 2013 dall’ex premier Enrico Letta, operazione prettamente emergenziale temporale, ma non a regime, era nata per evitare tragedie umane nell’attesa che l’ONU e l’UE prendessero posizioni autorevoli nei confronti di quei paesi di confine. Le guerre in Siria, Libia, Iraq stanno destabilizzando il nostro paese e sono pericolosissime per le eventuali infiltrazioni dei fondamentalisti dell’ISIS. In particolare nel mio intervento al Parlamento europeo ho snocciolato alcune cifre: ci sono 3.130.000 di disoccupati e 7 milioni di poveri in Italia e quest’invasione indiscriminata di clandestini sta mettendo ulteriormente in ginocchio un paese che a tutt’oggi non è più in grado di far fronte all’ingente spesa finanziaria a cui queste immigrazioni ci sottopongono: 300.000 euro al giorno e circa 10 milioni di euro al mese spesi dagli italiani. E’ chiaro quindi che con l’operazione Mare Nostrum siamo arrivati al collasso: non abbiamo più luoghi di ricovero dove portare gli emigranti, si stanno conclamando vecchi e nuove malattie pericolosissime anche per i nostri

Renato Lelli a Bruxelles

popoli, come Ebola, scabbia, tbc…Fermiamo questa operazione, affrontando anche la problematica della cittadinanza e il diritto d’asilo tramite controlli severi che smascherino ten-

tativi di infiltrazioni illecite e terroristiche adesso più che mai pericolosissime per lo sviluppo futuro di un vero stato federale europeo. Renato Lelli

BAMBOCCIONI?

“Loro spalano fango” Vorrei tanto che Padoa Schioppa, assieme ad altri "professori" e altri "tecnici di governo" che avevano definito "bamboccioni " i nostri ragazzi assieme a quel vice-ministro che aveva definito "sfigati" gli studenti che tardano a laurearsi (e da che pulpiti!), magari anche con la ministra Cancellieri che aveva

recriminato sui giovani che "pretendono il posto fisso nella stessa città, vicino a mamma e papà" andassero in quel di Genova a ripetere le loro balzane teorie ed affermazioni a quei ragazzi che stanno spalando fango senza nulla pretendere. Chiedo troppo ? Umberto Brusco Bardolino

ria, è d’obbligo ricordare le tante vittime e devastazioni, odi e violenze causati dalle guerre, augurandoci che tali orrori non debbano più ripetersi. Facciamo, perciò, nostre le parole di Papa Francesco, che ha additato la guerra come una follia, senza dimenticare però il carico di significati e di valori su cui è stata costruita la attuale identità nazionale, sostenuta con grande fedeltà e profondo attaccamento dalle nostre FF.AA. Gaetano Calcagnile Bardolino

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Viale dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 20 - 10 - 2014



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Le Vostre Lettere

Ottobre 2014

ISLAM

REFERENDUM

SOCIETÀ

“... Rispondo”

“I connessi del nulla” “E Democrazia”

Alcune precisazioni sulla lettera di Gianni Toffali pubblicata su L’Altro Giornale del mese di Settembre. L’infibulazione dell’Isis è una bufala, anche perché, banalmente, l’infibulazione non è una pratica in alcun modo islamica (bensì pre-islamica). Il famoso comunicato, diffuso da un account falso, cita fonti totalmente inventate, non avendo tale pratica alcun riferimento coranico né diretto, né indiretto. L'infibulazione risulta anzi maggiormente diffusa in ambiente copto-africano (e quindi cristiano). Premesso questo, sovrapporre il Califfato islamico (prodotto, si badi, occidentale) alla cultura islamica appare un esercizio di inaccettabile semplificazione. L’amante della complessità saprà rinvenire la fallacia degli argomenti che generalmente sono addotti dai fomentatori dello scontro di civiltà. Spose bambine? Sarebbe sufficiente constatare che in casa nostra, lo stesso diritto canonico pre-

Direttore... ma cosa sta succedendo alla società dei nostri giorni? Sembra non si riesca più a vivere senza essere "connessi", e siamo pure capaci di star male se non ci rispondono o non ci commentano qualcosa che abbiamo postato nel Web. Tutti sottoposti al giudizio di tutti come in un "Grande Fratello" versione allargata. Ma è mai possibile? Cerchiamo apprezzamenti nel virtuale e se non li troviamo stiamo male nel reale. Mi domando anche come persone intelligenti e di spessore finiscano per essere fagocitate dal nulla, tutti nel girone del virtuale, dove per ben che vada si perde un sacco di tempo che potrebbe essere destinato a qualcosa di ben più concreto e sensato. Quando frequentavo le scuole elementari, e alle scuole elementari di allora gli strumenti di studio erano il sussidiario e un libro di lettura, il mio maestro (che con affetto ricordo) diceva che nella vita ci sono cose urgenti e cose importanti. Tutti sappiamo che a misurare l'urgenza è il tempo nel quale le cose vengono svolte, mentre l'unità di misura dell'importanza è il valore che diamo alle cose da svolgere. Ora mi sembra che il concetto di urgenza e di importanza sia stato leggermente stravolto, dato che cose non importanti come chattare in rete o commentare un link vengono anteposte all'importanza di guidare o di svolgere un lavoro (per chi un lavoro ancora ce l'ha...), direi che certi commenti potrebbero trovare spazio nel "dopo cena", mentre invece vengono anteposti a tutto. Di sicuro in tutto questo c'è una notevole dose di protagonismo e di voler apparire a tutti i costi, unita ad una mancanza di affetti veri, e allora non ci resta che aggrapparci al virtuale, sempre connessi, connessi al nulla, sempre più insicuri e sempre più in balia di chi ci manovra come marionette. Mentre siamo ormai a pane e cipolla.... Grazie Direttore.

vede un’età minima di 16 anni per l’uomo e 14 anni per la donna, al fine di poter contrarre matrimonio; detto ciò, si affermi in aggiunta che l’età media del matrimonio in un paese islamico come l’Iran è di 28 anni per l’uomo e 26 per la donna. Matrimoni combinati? In nessun caso una femmina può essere data in sposa senza consenso. Chi, pur mosso da lodevoli intenti di difesa della civiltà cristiana, muove la flotta contro il mondo Islamico (che non è l’Isis), combatte in realtà un prezioso alleato. Nella Lepanto del XXI secolo i veri nemici della Cristianità si chiamano Secolarizzazione, Ideologia gender, Mercato. Non sarà mai troppo tardi quando ci accorgeremo che la flotta cristiana e la flotta islamica remano oggi nella stessa direzione, sotto gli stendardi del Sacro. Nicola Berti (giornale L'Intellettuale Dissidente)

PENSIONI

“Chiedo a Pozzani” Buongiorno Egregio Direttore Ho letto con molto interesse, la lettera del segretario provinciale partito pensionati Gianni Guglielmo Pozzani. E vorrei chiederle solo un paio di domande: Quanti iscritti al sindacato pensionati sono andati in pensione con il sistema Contributivo e quanti con il sistema Retributivo? Quanti di questi sono andati con il doppio requisito dei 42/62? Perchè nella lettera il segretario, parla di guerra generazionale tra giovani e vecchi imputando agli anziani il disastro. In parte un po’ di disastro lo hanno fatto, se

pensiamo al calcolo della pensione di chi ha lasciato prima del 2011 con il retributivo forse qualcosa c’è da chiedersi! O pensando a quelli che con i 35anni di contributi e 50/55 anni di età sono andati in pensione. Perchè il segretario non propone il contributivo retroattivo per tutti? Cosi facendo tutti sarebbero o andrebbero in pensione con l’effettivo versato. Cordialmente Adriano (lettera firmata) Abbiamo girato i suoi quesiti al segretario Pozzani. Attendiamo risposte.

POLITICA

“I 5 stelle guardano” Kobane, la cittadina siriana a maggioranza curda a ridosso della frontiera con la Turchia, sta cadendo nelle mani dei terroristi dello Stato Islamico, mentre l'esercito turco assiste imperterrito all'operazione. Benché abbiano formalmente aderito all'alleanza anti Stato Islamico, i turchi chiusi nei loro carri armati rimangono sulla collina a guardare e non hanno alcuna intenzione di muovere un solo dito per impedire la caduta della città, pur di non dare una mano all'odiato nemico curdo che nella città sta opponendo una strenua resistenza. Mentre in Medio Oriente avviene questo, nel nostro piccolo angolo di mondo succede invece che Anto-

nio Pastorello, candidato del centro-destra, viene eletto di misura alla presidenza della Provincia di Verona. Nella logica del cosiddetto voto ponderale i voti dei consiglieri comunali di Verona equivalevano a sette punti. Ma i tre consiglieri comunali di Verona del M5S, il cui voto sarebbe probabilmente stato determinante per far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra, hanno scelto di rinunciare al voto, pur di non votare il candidato del Partito Democratico, Giovanni Peretti, e così il loro non-voto ha spalancato le porte a Pastorello. Ma tant'è: ognuno ha i turchi che si merita. Gianni Giuliari

La Scozia col suo referendum per l’indipendenza e così l’Inghilterra che l’ha permesso hanno dato segno di alta e vera democrazia. Chiamare alle urne i cittadini per conoscere il loro parere è sempre vera libertà. Così sarà per la Spagna e la Catalogna. Quello che purtroppo non avviene in Italia col Veneto. Io sono antisecessionista ma un convinto federalista affinché tutte le Regioni e i loro cittadini siano messi nelle stesse condizioni di responsabilità e autonomia. Infatti non è ammissibile, in una vera democrazia, che ci siano cittadini di serie A – che vivono in Regioni autonome a Statuto Speciale – ed altri di serie B – che vivono in Regioni senza autonomia. La nostra Costituzione, pur essendo meravigliosa sotto certi aspetti, con stupendi articoli, ha bisogno di ritocchi e modifiche per essere veramente liberale e democratica, al fine di essere uguale verso tutti i suoi cittadini. Sento spesso la Serracchiani, vicesegretaria PD e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, (a Statuto Speciale) fare

interventi di carattere generale sul nostro Paese per rinnovarlo. Perché allora non convince il capo del governo Matteo Renzi a promuovere una struttura federale per la nostra Italia? Ciò sarebbe veramente la soluzione per cambiare il Paese, al fine di renderlo responsabile e uguale per tutti. Solo così non ci sarebbero dei secessionisti e nel contempo ci sarebbe più unione. Altro problema è l’immigrazione clandestina che questo Governo non affronta come si deve e ne parla molto poco. Per evitarla ed evitare così anche tutte le morti per annegamento, in un mare non più Nostro ma Loro, bisognerebbe al limite delle acque territoriali africane, aiutarli sì in caso di bisogno, ma poi far fare ai barconi il dietro front. Basterebbe fare ciò per 3 o 4 volte per eliminare il commercio umano e gli annegamenti. Bisogna poi mettersi in testa di aiutare la gente bisognosa in casa loro ed evitare così anche i molti problemi che la clandestinità porta in casa nostra.

Luciano Fasoli

COMUNICATO E’ in programma dall’8 al 16 novembre la manifestazione “Alternativamente”, proposta dall’associazione socioculturale evangelica “Stradafacendo”, presieduta da Giuseppe Rendina. Ad ospitare l’evento, che si incentrerà sulla figura di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa Internazionale, sarà la Sala civica XI aprile 1848 di Castelnuovo del Garda. Sabato 8 novembre alle ore 20.00 verrà inaugurata la mostra artistica collettiva dei pittori e scultori Lucian Grada, Liza Rendina, Fioravante Panza e Renato Marinacci. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00-12.30 e 17.00 -19.30 e al suo interno proporrà un laboratorio artistico per i visitatori. Domenica 9 alle ore 17.00 verrà invece proiettato il film “Henry Dunant – la croce rossa” di Dominique Othenin- Girare, mentre sabato 15 novembre, alle ore 20.30, verrà proposto un incontro con la Croce Rossa Italiana di Peschiera del Garda. Infine domenica 16 alle ore 17.00 protagonista sarà “Caffè Dunant” che avrà come ospiti Maria Grazia Baccolo, curatrice del Museo internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere, e cantanti/band locali che interpreteranno “no war songs” famosi.

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Renato Tomezzoli



Cronache

Cronache

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GARDA. Continua la querelle iniziata il mese scorso con una lettera di denuncia scritta dai cittadini alla redazione de L’Altro Giornale

Degrado a Punta Corno Il parere della Regione La Direzione Ambiente del Veneto: «L’incuria non ha nulla a che vedere con gli intereventi di riqualificazione realizzati dal Comune» E’ stato pubblicato sul numero di Settembre dell’edizione Garda Baldo un servizio dedicato a Punta Corno nel comune di Garda. Un gruppo di cittadini si erano rivolti a L’Altro Giornale con una lettera denunciando il degrado e l’incuria della zona. Ad intervenire erano stati nell’occasione il sindaco di Garda, Antonio Pasotti, e l’Agenzia del Demanio. Quest’ultima in particolare confermava che l’area in questione è di proprietà demaniale ma il Demanio non ne ha la gestione diretta. Questa sarebbe affidata alle singole Regioni. Abbiamo quindi contattato gli uffici della Direzione Regionale Ambiente. Di seguito l’intervento: «Negli ultimi anni si riscontra un evidente aumento della sensibilità dei cittadini verso le tema-

tiche della cultura, dell’ambiente e del paesaggio…e i lettori che firmano ne sono testimonianza. E’ anche vero che in un ambito così burocraticamente complicato e dove l’informazione probabilmente non è semplice è facile essere indotti in alcuni errori di interpretazione. La passeggiata lungolago, che cambia tipologia proprio a Punta Corno diventando, verso San Vigilio, poco più di un maciapiede, anche se suggestivo, di fatto interrompe lo sbocco del corso d’acqua “Volpaia” nel lago di Garda; il degrado di Punta Corno nulla ha a che vedere con la realizzazione degli interventi di riqualificazione realizzati dal Comune con finanziamenti regionali: sono siti completamente diversi, distanti tra loro alcune centinaia di metri.

L’area in questione, infatti, è inserita a pieno titolo nel demanio idrico, in quanto al centro di un corso d’acqua (ancorché quasi completamente asciutto), ma di fatto costituisce il tratto terminale della passeggiata lungolago, che ovviamente è demanio lacuale: l’area quindi risulta disciplinata da competenze diverse, visto che il demanio idrico è gestito direttamente dalla Regione, mentre quello lacuale (turistico – ricreativo) è gestito dal Comune in quanto sub-delegato dalla Regione. Da un lato la sicurezza idraulica imporrebbe il ripristino dell’alveo e dall’altro la bellezza del sito e gli aspetti legati alla fruizione turistica suggerirebbero invece il ripristino della passeggiata, generando un conflitto che deve essere risolto con serietà, correttezza e senso di

responsabilità o si corre il rischio di cadere in situazioni come quella di Genova di questi giorni. Nel caso in essere anche la logica, visto che la poca acqua che circola nel Volpaia si infiltra molto prima di arrivare allo sbocco, farebbe optare per la sistemazione della

passeggiata, tuttavia occorre superare l’attuale sistema di norme; anche per questo motivo è stata presentata una proposta di legge per la modifica della L.R. n.33/2002 relativa alle funzioni dei Comuni sul Demanio lacuale. In attesa del recepimento della nuova

proposta normativa si assicura la massima attenzione sull’argomento, orientata a far sì che il Comune provveda a dar corso al ripristino dell’area interessata, ovviamente previa autorizzazione dell’Autorità Idraulica troppo spesso dimenticata” Riccardo Reggiani

IL CONTRIBUTO REGIONALE

Aiuto finanziario al Consorzio “Lago di Garda è” La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al turismo Marino Finozzi, ha deliberato un sostegno finanziario di 673mila240 euro a favore del Consorzio “Lago di Garda è”. Un contributo sostanzioso che verrà presto raddoppiato grazie all’accordo in itinere tra lo stesso Consorzio, presieduto da Paolo Artelio, e quattordici comuni della Riviera del Garda e dell’immediato entroterra. Nel mese di settembre Affi, Bardolino, Brenzone, Bussolengo, Castelnuo-

vo, Garda, Costermano, Lazise, Peschiera, Rivoli, San Zeno di Montagna, Torri e Valeggio hanno portato in approvazione, nei rispettivi Consigli Comunali, il progetto che tende a riproporre la rete tra i paesi gardesani con l’ottica di superare la frammentazione della promozione e commercializzazione delle offerte turistiche favorendo un circuito virtuoso in grado di collegare tutto l'ambito territoriale Garda Baldo. La linea da seguire è quella avviata con successo nel luglio del 2013

quando a Bardolino, a Villa Carrara Bottagisio, venne firmato il primo accordo che coinvolse dieci Comuni e il Consorzio di promozione Garda Veneto. In quella occasione i centri benacensi decisero di stanziare insieme 450mila euro, in pratica una parte della loro tassa di soggiorno, per finanziare la promozione turistica. A distanza di più di un anno viene riproposto l’accordo ma con alcune importanti novità. Innanzitutto rientrano nel progetto quattro nuovi Comuni

L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO, MARINO FINOZZI «Negli ultimi anni il Lago di Garda ha saputo ritagliarsi un ruolo di prim’ordine nelle strategie di promozione regionale, grazie al sempre crescente numero di arrivi e presenze che si consolida anno dopo anno. Oltre al consolidato mercato di lingua tedesca, da sempre affezionato alla sponda veneta del Lago, questa prodotto sta facendo breccia nel cuore di molti altri mercati, ed è per questo che il piano integrato di promozione e valorizzazione del Lago di Garda riveste oggi più che mai un ruolo fondamentale, anche grazie alla comunione di intenti dei comuni interessati, che hanno saputo fare squadra e collaborare».

(Lazise, Torri, Bussolengo e Castelnuovo) e in secondo luogo, fatto non secondario, arrivano dal Veneto 673 mila euro per una massiccia promozione integrata del lago di Garda con la valorizzazione dei percorsi turistici, culturali e naturalistici collegati alle eccellenze enogastronomiche della zona. La decisione dell’assessorato regionale di “premiare” il Garda è fondata sul fatto che si è trovata di fronte al primo esempio nel Veneto e in Italia di una collaborazio-

ne tra enti pubblici e privati (in questo caso rappresentanti dalle strutture ricettive socie del Consorzio) finalizzati alla promozione turistica. «Si tratta di una grande opportunità per proseguire assieme nel rilancio turistico promozionale del nostro territorio - afferma il sindaco di Bardolino Ivan De Beni -. Per riuscire a mantenere alto il livello di interesse e quindi di presenze turistiche è però necessario investire sempre di più nella promozione e l’assessore Finozzi, aderendo al

progetto proposto dal Consorzio Lago di Garda è... , dimostra fiducia nelle potenzialità turistiche del nostro territorio e della nostra imprenditoria. In un momento di crisi e sempre minori trasferimenti pubblici». «Riuscire a portare avanti un progetto di tale importanza per il sistema Garda – afferma a sua volta Paolo Artelio, presidente del “Lago di Garda è…” - è motivo di orgoglio e testimonianza di bontà del lavoro svolto dal Consorzio in questi ultimi due anni».


Cronache

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ULSS 22. Il servizio è rivolto ai pazienti affetti da demenza e disturbi cognitivi

VALPOLICELLA BENACO BANCA

Progetto Sollievo corre in soccorso

Nuova filiale a Cavaion

Prende il nome di Progetto Sollievo ed è un nuovo servizio ideato dall’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di Bussolengo dell’Azienda Ulss 22, in collaborazione con i Servizi Sociali. Progetto Sollievo, promosso e finanziato dalla Regione Veneto, ha lo scopo di offrire una risposta ai bisogni espressi nel territorio dell’Ulss 22 dai pazienti con demenza/disturbo cognitivo e dei loro familiari. La demenza è un processo degenerativo cerebrale progressivo, irreversibile, di lunga durata. Nel territorio dell’ Ulss 22 si stimano circa 3.000 soggetti affetti da tale patologia. Gran parte dei pazienti affetti da demenza vengono accuditi in casa dai familiari con l’aiuto talvolta di assistenti domiciliari. La cura e la relazione quotidiana con persone affette da demenza è molto faticosa e logorante, e può influire negativamente sulla qualità di vita dei familiari. Ed è proprio per far fronte a queste difficoltà che è nato Progetto

Sollievo, con il quale si intende creare, con l’aiuto delle associazioni di volontariato, gruppi di incontro per anziani con problemi di demenza e per i loro familiari per condividere problemi, informazioni e soluzioni, luoghi in cui la riscoperta di sé divenga una risorsa non solo per la famiglia, ma per l’intera comunità. L’Azienda Ulss 22 attiverà, con la collaborazione delle amministrazioni Comunali di Bussolengo, Negrar, Villafranca e Valeggio, quattro “Centri Sollievo” dislocati in questi territori. I gruppi “sollievo” formati da familiari, psicologi, educatori e volontari rappresentano occasioni di incontro e confronto per aumentare reciprocamente le competenze e le strategie, fronteggiare la demenza e fornire sostegno psicologico nelle fatiche dell’assistenza; per i malati sarà una preziosa occasione per mantenere attive le abilità cognitive residue e stimolare le funzioni manuali e motorie. Con questo progetto ci si

propone gli obiettivi di favorire la presa in carico territoriale/domiciliare dei pazienti affetti da demenza, promuovere un’azione di integrazione, condivisione e collaborazione fra le diverse organizzazioni no profit del territorio con la creazione di un coordinamento delle associazioni stesse, stimolare la collaborazione dei familiari tra loro e con le associazioni creando un luogo fisico e psicologico in cui le persone si sentano accompagnate nel difficile percorso dell’assistenza. Le associazioni che

hanno aderito al progetto sono: Opera assistenziale Stefano Toffoli onlus di Valeggio, l’Associazione di Volontariato “Compagni di viaggio” di Negrar, il Gruppo familiari malati di Alzhaimer di Bussolengo e la Fondazione Historie onlus di Villafranca, l’Associazione di volontariato Proposte sociali onlus, il Circolo Auser Lorenzo Massari, l’Associazione La seconda primavera, l’Associazione di volontariato Opero Silente e la Fondazione Piccola Fraternità di Dossobuono.

Valpolicella Benaco Banca ha aperto in questi giorni la sua nuova filiale di Cavaion Veronese. Nato dalla fusione tra Banca della Valpolicella e Benaco Banca, l’Istituto si è sviluppato ed è cresciuto insieme e grazie al territorio nel quale opera, diventando un punto di riferimento per le Istituzioni locali, per le molte associazioni presenti, per le imprese e le famiglie che hanno creduto e continuano a credere in questa realtà. L’apertura delle filiale di Franco Ferrarini Cavaion è un importante traguardo – ha detto il vice presidente Franco Ferrarini – che testimonia la nostra serietà e professionalità. In un momento in cui altri Istituti bancari chiudono le loro filiali, la nostra realtà è in controtendenza; questo perchè in questi anni abbiamo concretizzato il nostro modo di essere banca, proseguendo un’azione mirata alla gestione oculata dei risparmi, alla concessione ponderata dei crediti e riuscendo nello stesso tempo a mantenere quei valori di mutualità e solidarietà che sono caratteristici di Valpolicella Benaco Banca. Il nostro obiettivo – ha concluso il dott. Ferrarini - è quello di essere sempre più vicini alla nostra gente e di rispondere in modo efficiente ed efficace in termini di qualità e di servizio alle domande della nostra clientela. Grazie alla sua posizione, la filiale potrà diventare un punto di riferimento per i negozi e le attività economiche presenti nella zona ma non solo, anche gli abitanti e le associazioni potranno contare su una banca che sa dare risposte sicure e convenienti alle loro esigenze economiche e finanziarie. La filiale è in via Pozzo dell’Amore, 50. R.R.

PIOVEZZANO / TEATRO LEARDINI UNA COMMEDIA OGNI MESE Continua anche quest’anno la proposta teatrale di una commedia al mese al Leardini di Piovezzano. Il sodalizio tra Pro Loco Pastrengo e Circolo Noi-Parrocchia di Piovezzano ha già dato buoni frutti nella passata stagione e ora, di nuovo assieme, mette a cartellone una serie di commedie di sicuro interesse, spazianti dal genere classico-allegro al popolare-dialettale-brillante. «La formula sociale del nostro offrire teatro - riferiscono gli organizzatori prevede il pubblico che non paga biglietto, anzi a fine spettacolo c’è pure un rinfresco aggregante amicizia con vista panoramica sulla Val d’Adige». Le compagnie teatrali prescelte si appagano della libera offerta nella cassetta all’uscita e di un ristoro dopo la recita. La parrocchia mette a disposizione gratuitamente la sala teatrale, il circolo Noi-Piovezzano offre il rinfresco e la Pro Loco Pastrengo si assume l’onere Siae, la risottata agli attori e la pubblicizzazione delle commedie. Albino Monauni


Cronache

Ottobre 2014 CASTELNUOVO. Sei concerti in programma alla domenica al Dim Teatro

Aperitivi Musicali fino al 22 febbraio Proseguirà fino al 22 febbraio l’ottava edizione della rassegna Aperitivi Musicali, progetto culturale sostenuto dall’associazione Amici della Musica del Lago di Garda e dall’Amministrazione Comunale di Castelnuovo, con la direzione artistica del Maestro Emir Saul. Sei i concerti in programma: si svolgeranno tutti la domenica pomeriggio alle 17.30 al Dim Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda (frazione Sandrà). Dopo l’appuntamento di domenica 19 ottobre con il Trio composto dal giovane direttore d’orchestra Andrea Battistoni (violoncello), Anne Sophie Freund (violino) e Sergio Baietta (pianoforte). Il 16 novembre è dedicato ai Sapori Barocchi proposti da Angelica Selmo (clavicembalo), Silvia De Rosso (viola da gamba), Sara Tommasini (contralto) e Roberto Greppi (flauti dolci). Si prosegue domenica 7 dicembre con Francesco Mazzoli al pianoforte e il Quartetto d’Archi dell’Arena di Verona, che presentano un concerto in grado di accontentare sia il ricercatore di rarità quanto l’amante dei grandi classici. Il nuovo anno sarà aperto il 18 gennaio da Miriam Prandi (violoncello) accompagnata al pianoforte dal fratello Alessandro Prandi, che proporranno brani di Beethoven, Schumann e Shostakovic. Domenica 1 febbraio l’appuntamento è con il Duo Baraldi-Hernàndez: al pianoforte la veronese Camilla Baraldi e all’oboe la madrilena Marta Hernàndez Santos, in un concerto che mette in luce diversi caratteri delle loro culture (da Verdi al tango, da Scarlatti alla sensualità della Carmen di Bizet). Chiude la rassegna, il 22 febbraio, il FortePiano Trio, composto da Tommaso Benciolini al flauto e dai gemelli Ludovico e Leonora Armellini al violoncello e al pianoforte. Al termine di ogni concerto verrà offerto un aperitivo con buffet. Per informazioni: 045.6459972 (biblioteca). Katia Ferraro

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FESTA DELL’UVA

L’esposizione d’arte e cultura Nell'ambito della tradizionale Festa dell'Uva di Castelnuovo del Garda, che quest'anno ha celebrato la sua cinquantesima edizione, fra i numerosi spettacoli e stands enogastronomici, ha preso il via per la prima volta una esposizione culturale d'arte presso la Sala Civica in Piazza della Libertà. Si tratta della mostra di scultura e pittura rispettivamente delle artiste Elena Cracco e Paola Pradella curata da Licia Massella con la collaborazione dell' arte terapeuta Flavia Rossignoli e dello psicologo Giorgio Bertini. L'esposizione è stata aperta nei giorni della festa ed è stata presentata al pubblico domenica 21 settembre alle 17.30 con l’intervento delle autorità. In apertura è stato presentato il libro di Fernando Lorenzini “Economia, personaggi ed usanze popolari di Castelnuovo”. L'intervento del sindaco ha poi sottolineato le caratteristiche del territorio ed il significato della festa con la promessa di far diventare la mostra d'arte un'iniziativa costante nelle prossime edizioni. Licia Massella ha in seguito illustrato le caratteristiche dell'espressione delle due artiste originarie di Castelnuovo. La ricerca pittorica di Paola Pradella parte dalla lettura e dall’interpretazione di poesie scritte dai Nativi d’America e dall’approfondimento della loro cultura attraverso i testi. Le immagini che crea, nascono da un percorso introspettivo e vogliono trasmettere sensazioni come equilibrio, amore per la natura, immediatezza, musicalità, spiritualità. Utilizza materiali come la pelle di daino, le perline colorate, il filo da ricamo, il colore steso in campiture piatte o con tonalità delicate, l’inserimento di elementi quali la luna, il sole, gli occhi. Elena Cracco fa parte del Gruppo Insieme della Cooperativa Sociale Filo Continuo presso il Binario 0 di Villafranca. Realizza le sue sculture in terracotta con gesti precisi, caratteristiche e proporzioni reali ,donando loro un’anima e un vibrante movimento. Nascono così i cavalli di Elena concepiti nella fantasia attraverso ricordi e racconti. L’artista nel mese di novembre esporrà anche all' antica Fiera di Cavalcaselle e a Fiera cavalli di Verona (stand tra padiglione 6 e 7) in programma dal 6 al 9 novembre.

NOTIZIE IN BREVE UN CORSO SUL GRAFFITISMO WRITERS. Lo propone a Castelnuovo del Garda il circuito Carta Giovani a partire dal 6 novembre, dalle 18 alle 20, nella sala civica Libertà. Nel corso di quattro incontri, di due ore ciascuno, il docente Alberto Fiorino introdurrà i ragazzi a questa originale forma artistica. Il programma prevede il 6 novembre una lezione di teoria, con l’introduzione alla storia dei graffiti, la descrizione dei vari stili e la visione tramite proiettore di materiale fotografico di graffiti che hanno fatto storia. Il 13 novembre si passerà alla pratica su foglio di carta con la preparazione del bozzetto, ossia di un graffito preparatorio con studio dei colori che verrà poi riportato a bomboletta su un pannello di compensato. Infine, il 20 e 27 novembre, via libera con i colori spray. Per informazioni ed iscrizioni contattare i Servizi educativi al 349.2764174; e-mail: educatori@castelnuovodg.it. PSICOLOGO IN FARMACIA. Prosegue a Castelnuovo del Garda il progetto “Psicologo in Farmacia”, promosso e sostenuto dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con Federfarma Verona. L’obiettivo è creare un help desk psicologico di facile accesso per favorire il benessere psicologico ed arginare situazioni di malessere. Il professionista è a disposizione gratuitamente a rotazione nelle tre farmacie del territorio: a Castelnuovo e nelle frazioni di Sandrà e Cavalcaselle. Il prossimo appuntamento è per il 23 ottobre a Castelnuovo, alla farmacia “Lanza” in via D’Annunzio, dalle 15.30 alle 18.30; quindi il 30 ottobre, dalle 9 alle 12, alla farmacia “Fratelli Pietropoli” in via Salgari a Sandrà. Lo psicologo sarà poi a Cavalcaselle, alla farmacia “Corna” in via XX Settembre, il prossimo 21 novembre, a Castelnuovo il 29 novembre e il 17 dicembre a Sandrà. Il 22 gennaio 2015 alla farmacia di Castelnuovo e il 17 febbraio a Cavalcaselle. SICUREZZA SUL LAVORO. Il comune di Castelnuovo del Garda, in collaborazione con Agorà - Associazione per lo Sviluppo della Formazione, organizza per mercoledì 19 novembre, dalle 9 alle 13, nella sala civica Libertà, un corso di formazione generale dedicato alla sicurezza sul lavoro. Al termine delle lezioni si svolgerà una breve sessione d’esame che attesterà l’avvenuta acquisizione delle competenze necessarie a svolgere in sicurezza il proprio lavoro. Per i residenti nel Comune di Castelnuovo del Garda e per i disoccupati e inoccupati sono previste alcune agevolazioni. Per informazioni ed iscrizioni 045 6459970.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCHIERA - Municipio - Centro pensionati Arilica - Gruppo Alpini - Distributore Agip CAVALCASELLE - Superm. Bertoldi CASTELNUOVO - Municipio - Biblioteca La Bottega Alimentari - Sepermercato Prix Circolo Noi SANDRÀ - Farmacia Pietropoli - Impianti Sportivi


Cronache

Ottobre 2014 PESCHIERA. L’evento della scuola di Polizia locale si è tenuto il 19 settembre

Agenti in prova: giuramento fatto

La cittadina di Peschiera del Garda lo scorso 19 settembre ha ospitato il giuramento ufficiale di 120 agenti in prova della scuola di Polizia che sorge nel medesimo Comune. L’evento è stato realizzato nella panoramica piazza del Porto, nella quale è stato posizionato il palco delle autorità ed un’area dove gli agenti hanno partecipato alla cerimonia di rito. Un folto pubblico di parenti, amici e semplici cittadini ha contribuito a rendere la mattinata altamente scenografica e simbolicamente significativa. Grande effetto è stato creato dal passaggio delle Frecce Tricolori che, in concomitanza al giuramento, hanno sorvolato il golfo della cittadina arilicense. La Pat-

tuglia acrobatica era sul lago di Garda per partecipare alla manifestazione aerea di Bardolino; opportunamente avvisato da Giorgio Aloisi organizzatore dell’Air Show, il team tricolore non ha mancato di tributare il proprio affetto agli agenti della Polizia di Stato. I velivoli azzurri sono stati affiancati dall’entrata in scena dell’elicottero, delle motovedette e delle moto d’acqua della stessa Polizia. Il tutto ha contribuito a rendere l’atmosfera altamente istituzionale e ricca di significato. Gli agenti sono arrivati sulla piazza giungendo in sfilata dal vicino lungolago Mazzini, accompagnati dalla Banda della Polizia di Stato che si è poi esibita in alcuni pezzi musicali.

Presente anche la voce del poliziottotenore Paolo Restiotto che ha intonato alcune arie in tema. I convenuti sono stati salutati dal Vice Capo Vicario della Polizia Alessandro Marangoni, seguito dall’intervento molto incisivo di Gianpaolo Trevisi, attuale direttore della scuola agenti di Peschiera. Non è mancato all’appuntamento il Questore di Verona Danilo Gagliardi affiancato dal collega di Mantova Giuseppe Reccia, ex direttore della Scuola benacense. Con loro il Sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli anche lei ex appartenente alla Polizia di Stato. Fra i vari interventi al microfono è stata data molta evidenza ai valori della dignità, giustizia, onestà e trasparenza. E’ stato altresì sottolineato che, prima di essere una scuola di polizia, questa è una scuola di vita e prima di essere bravi poliziotti, bisogna essere bravi uomini. Un sentito ricordo è stato rivolto ai caduti in servizio ed alle loro famiglie, evidenziando l’inaugurazione del monumento a loro dedicato all’interno del prestigioso Parco Catullo, proprio dinnanzi alla Scuola. La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei primi tre agenti del corso: Martina Giacon, Andrea Stano e Antonio Pace. L’evento si è concluso con il tradizionale lancio in aria dei berretti, da parte dei 120 ragazzi di questo 189° corso di formazione. Massimo Zuccotti

MOSTRA AEROFOTOGRAFICA. Volando sul Garda e sulle colline moreniche Proseguirà fino al 12 novembre la mostra aerofotografica “Volando sul Garda e sulle colline moreniche”, allestita nel sottotetto della Caserma d’Artiglieria di Porta Verona. L’esposizione, organizzata dal Comitato promotore del Parco delle colline moreniche del Garda e dal Ctg arilicense “El gran seregno”, in collaborazione con lo studio Bams Photo Rodella di Montichiari e il patrocinio del comune di Peschiera. Le 28 maxi foto in mostra offrono punti di vista privilegiati sul lago e i suoi paesaggi. La mostra è ad ingresso libero (mercoledì 8-13, venerdì 8-13 e 14-16, sabato 8-13 e 16-19, domenica 10-13 e 15-19). K.F.

LIONS CLUB PESCHIERA / IL SERVIZIO

“Cani guida”, 2.000 addestramenti Il 28 settembre il Lions Club Peschiera del Garda ha proposto in Piazza del Municipio a Peschiera del Garda una manifestazione dedicata ai cani guida per ciechi, come sono addestrati, come lavorano. Il servizio è nato nel 1959 per iniziativa di un uomo straordinario, Maurizio Galimberti, ingegnere aeronautico, pilota dell’aviazione da caccia durante l’ultima guerra che nel 1948 fu vittima di un gravissimo incidente di volo che lo rese cieco. Acquistato un cane addestrato per la guida dei non vedenti si attiva per la fondazione di un nuovo centro d’addestramento, oggi a Limbiate. Il servizio “cani guida” dei Lions ha addestrato e consegnato, dal 1959 al 2013, 2000 cani guida. «Addestriamo questi cani che doniamo in comodato gratuito - fa presente Roberto Monguzzi portavoce del

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LA CASA DI RIPOSO

“Colli Sereni” compie 20 anni

Domenica 5 ottobre la casa di riposo Colli Sereni di Peschiera ha festeggiato 20 anni di presenza sul territorio dedicati all’assistenza e alla cura degli anziani ma anche delle persone non autosufficienti. Un traguardo che arriva alla vigilia di un altro passaggio importante, il trasferimento nella nuova struttura della Casa di cura Pederzoli, che dovrebbe essere ultimata entro la prossima estate. La giornata è stata resa ancora più speciale ricordando i 102 anni di due ospiti: Bruna Bresaola, originaria di Valeggio, e Angela Rossi di Peschiera, nonna di Simona e Stefania Bonato, responsabili della casa di riposo. A entrambe le festeggiate è stato donato un mazzo di fiori: per la signora Bresaola era presente il vicesindaco di Valeggio e assessore alle politiche sociali Marco Dal Forno, mentre per la signora Rossi al sindaco di Peschiera Orietta Giaulli si sono affiancati vari esponenti dell’amministrazione tra cui Massimo Oliva, assessore con delega a terza età e disabilità nonché medico all’interno della Colli Sereni. «Sono entusiasta di vedere dove siamo arrivati - ha sottolineato l’amministratrice Simona Bonato -. Un grazie ai miei collaboratori, che mi hanno sostenuta con la loro professionalità e umanità nel rapporto con i nostri ospiti». Simona Bonato ha poi parlando della nuova struttura della Pederzoli (per cui era presente l’amministratore delegato Giuseppe Puntin): «Con le nuove normative i nostri spazi non sono più adeguati, ma ciò che sta nascendo è molto più di un semplice miglioramento e lo dimostrano gli investimenti fatti». L’ampliamento nella parte retrostante l’ospedale ospiterà una nuova struttura polifunzionale residenziale dedicata alla cura di persone non autosufficienti, in cui verranno trasferiti i posti letto delle case di riposo Colli Sereni (privata convenzionata) e Franco Gandini (comunale) di Peschiera. Oltre all’assistenza agli anziani, sarà suddivisa in diversi nuclei come il centro per la gestione di malati in stato vegetativo permanente e l’Hospice per malati oncologici terminali. Un settore dell’immobile ospiterà l’Unità territoriale per l’assistenza primaria, aggregazione di medici e professionisti del territorio, mentre è allo studio la realizzazione di un ospedale di comunità dedicato alla cura di pazienti con patologie invalidanti che una volta dimessi volessero portare avanti la convalescenza in una struttura specializzata. Katia Ferraro

BANDA MUSICALE Tra i ricordi che caratterizzano la pluridecennale storia della Banda musicale cittadina di Peschiera, uno è destinato a rimanere ben saldo nella memoria dei suoi componenti: la partecipazione all’udienza generale di Papa Francesco di mercoledì 3 settembre. Un vero tour de force per la delegazione arilicense composta da circa 70 persone, tra cui il sindaco Orietta Gaiulli. «Sedici ore di viaggio in un giorno e mezzo, ma ne è valsa la pena - racconta il vicepresidente della banda Domenico Veneziano -. E’ stata una giornata bellissima e coinvolgente». K.F.

servizio -. Cominciamo ad addestrare un cane quando ha un anno di vita. Mediamente servono sei mesi. I nostri sette istruttori addestrano una cinquantina di cani l’anno ma la lista d’attesa si aggira sui 115 nominativi.

Ci stiamo attrezzando con una nuova struttura idonea all’addestramento anche in caso di maltempo per arrivare almeno a 60». Soddisfatti i numerosi soci del Lions Peschiera che hanno partecipato all’iniziativa, in particolare la

presidente Loredana Bavosa che insieme al suo Club si è prefissa, come service primario, di donare un cane guida ad un non vedente del territorio. C.G.


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Ottobre 2014 VALEGGIO/SCAMBIO CULTURALE

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SALIONZE. Inaugurato, il 27 settembre, l’istituto dell’Infanzia Gasilda Poli

Nuova scuola: bambini felici Continuano con successo le iniziative di gemellaggio volte allo scambio culturale e alla promozione del territorio valeggiano all’estero. Tra il 20 e il 24 ottobre si terrà infatti la “tornata” del progetto che vede coinvolti i ragazzi delle scuole alberghiere Carnacina di Valeggio e Tourismus Schule di Sankt Johann in Tirol. L’Assessore ai Gemellaggi Anna Paola Antonini afferma che l’esperienza, iniziata nel 2012, ha favorito lo sviluppo di stretti rapporti di amicizia e collaborazione tra le due scuole, in quanto scelta di solidarietà, rispetto, comprensione reciproca e collaborazione. La visita degli studenti d’oltralpe a Valeggio prevede un’intensa scaletta di attività strettamente legate alle tradizioni enogastronomiche del territorio morenico. Epicentro del programma: Valeggio sul Mincio, da cui il gruppo si muoverà per visitare un pastificio, una cantina, una

pasticceria, una latteria e un ‘acetaia, e dove tornerà ogni giorno per seguire le lezioni nelle classi dell’Istituto, vivendo il soggiorno nella quotidianità delle famiglie ospiti. La professoressa Mariagrazia Campioni, tra i curatori del progetto, dichiara: «Lo scambio favorisce la motivazione all’apprendimento e lo sviluppo della dimensione europea della formazione, ma anche l’ascolto del proprio desiderio di conoscenza e di curiosità nei confronti dell’estero». Eugenio Campara, preside dell’Istituto, concorda: esperienze di questo genere sono di fondamentale importanza a livello formativo e personale. «Rafforzare le proprie competenze linguistiche, confrontarsi con culture e usanze diverse, instaurare legami professionali e personali rappresentano momenti cruciali di crescita per i nostri ragazzi». Paola Peretti

Che cosa c’è di più bello che sentire un coro di bimbi spensierati dare in via ad una solenne inaugurazione scolastica? Questo è quanto è successo a Salionze lo scorso 27 settembre in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia del paese, intitolata a Gasilda Poli, insegnante, scrittrice e donna impegnata in politica. Per un attimo le autorità sono state per incanto messe al secondo posto. Dietro a loro i bimbi felici della loro nuova scuola, che vi hanno fatto ingresso per la prima volta lunedì 22 settembre. Sui volti di tutti si poteva leggere l’ammirazione nei confronti dei progettisti ma anche di chi ha permesso la realizzazione di questa realtà, l’amministrazione in primis. La scuola dell’infanzia di Salionze, realizzata nell’arco di cinque mesi, è stata costruita interamente in bioedilizia ed è un gioiello di sicurezza ed ecosostenibilità. Dotato di pannelli fotovoltaici, per l’autosufficienza nell’illuminazione e nel riscaldamento, l’edificio, su fondamenta in cemento, è

VALEGGIO / SERATA DI BENEFICENZA A TEATRO La compagnia teatrale dilettantistica Attori per Caso si unisce all’Amministrazione Comunale e alla ProLoco di Valeggio per dare vita a una serata di divertimento e beneficenza. Il 25 ottobre il teatro Smeraldo di Valeggio sarà casa di una selezione di artisti locali al loro debutto sulle scene, i quali si esibiranno nelle varie discipline dello spettacolo (ballo, canto, presentazione....) e verranno giudicati nel loro talento dal pubblico stesso, in vero stile “Corrida”. Si chiama proprio così la prima edizione del talent show valeggiano, nato per dare la possibilità ai virtuosi del palcoscenico – non ancora venuti alla luce della ribalta - di dimostrare la propria bravura davanti ad un pubblico, ma anche per creare un’occasione di solidarietà: il ricavato della serata sarà infatti devoluto ad un’associazione benefica da destinarsi. Grande entusiasmo da parte degli organizzatori, i membri del gruppo Attori per Caso, che da alcuni anni allietano la scaletta teatrale valeggiana senza mai allontanarsi dall’obiettivo di “fare collettività”, soprattutto nelle occasioni di aiuto del prossimo. Sono previsti premi per i primi tre classificati ed un premio simpatia. L’Assessore alla cultura Leonardo Oliosi, che da anni cerca di realizzare questo evento a Valeggio, si dichiara orgoglioso e felice di condividere il progetto con gli Attori per Caso, una compagnia dinamica verso tutte le realtà locali ed afferma:«Mi auguro che questo evento pieno di allegria e di simpatia divenga un appuntamento annuale fisso, pensando anche alle persone meno fortunate di noi che potremo aiutare». P.P.

L’EVENTO / VALEGGIO VESTE IL VINTAGE Le vie del centro di Valeggio sono state baciate dal sole domenica 5 ottobre, in un girotondo di allegria e tante belle idee che hanno colorato la piazza e le zone limitrofe dando loro un tocco Vintage. Rappresentazioni d’epoca si sono avvicendate tra i banchetti ad omaggiare gli ospiti arrivati da ogni parte della Provincia per assistere alla 12° edizione di “Valeggio veste il Vintage” organizzata da Marileno Brentegani. Libri storici, fotografie, vinili di collezioni da tempo dimenticate, abiti che, anche se già indossati, avevano bisogno di altre coccole…Vistoso nel proscenio comunale il museo della bici dei fratelli Pachera, che, dalla loro sede di Peschiera, hanno portato a Valeggio pezzi, alcuni dei quali molto pregiati, datati anche fine ‘800 e biciclette realizzate fino a metà ‘900. Ad allietare i palati non mancava “l’ammazza pranzo”, mentre la musica del complesso musicale in stile dixieland ha proposto il suo jazz, accompagnando con gusto l’assaggio dei tortellini fritti di Valeggio proposti dal ristorante “Re del Tortellino”. D.S.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VALEGGIO - Municipio - Pizzamiglio Unieuro - Fresco Mio - Alim. Venturelli Vivo - Pro Loco - Candominio Napoleon - Loro Petroli - Baita Alpini

stato costruito in legno di abete rosso multistrato, un materiale naturale e altamente resistente anche alle scosse sismiche ed è dotato di impianti che permettono di utilizzare poca energia per il riscaldamento e l'illuminazione. Una tecnologia scelta dall’amministrazione comunale per la velocità di esecuzione, il risparmio energetico, la possibilità di inserire ulteriori moduli in futuro, il basso impatto ambientale, i bassi costi di gestione e per assicurare ai piccoli alunni della scuola uno spazio sano e pulito. Presenti all’inaugurazione molte autorità: sindaco, assessori, consiglieri, sindaci precedenti e forze dell’ordine, l’assessore regionale Luca Coletto, il dirigente scolastico Silvana Zamboni, il Provveditore agli Studi di Verona, Stefano Quaglia e, ovviamente, baciati dal sole, tanti bimbi festanti. Dario Spandri

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi SABATO 25 OTTOBRE Teatro Smeraldo, ore 21.00 LA CORRIDA DI VALEGGIO Concorso per nuovi talenti artistici Info e regolamento su: face book.com/corridadivaleggio A cura della Compagnia Attori Per Caso, in collaborazione con Comune di Valeggio e Pro Loco DOMENICA 26 OTTOBRE Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi VALEGGIO SUL MINCIO SABATO 8 NOVEMBRE Teatro Smeraldo, ore 21.00 Laboratorio i TeatrAnti - Istituto C.Anti Villafranca PROVE PER UNO SPETTACOLO Coordinamento Carla Vicenzoni e Stefania Zaffani ingresso intero euro 7 – ridotto ragazzi euro 5 A cura Teatro Smeraldo e Comp. Artaban SABATO 23 NOVEMBRE Teatro Smeraldo, ore 21.00 Compagnia teatrale Il Nodo Teatro IL VIAGGIO DEL SIGNOR PERRICHON di Eugene Labiche Regia di Raffaello Malesci ingresso intero euro 7 – ridotto ragazzi euro 5 A cura Teatro Smeraldo e Comp. Artaban DOMENICA 24 NOVEMBRE Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi Il presente calendario potrebbe subire variazioni per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. INFO: 045 7951880 www.valeggio.com


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LETTERA. I complimenti del Presidente della Repubblica

LA MANIFESTAZIONE

“Elogio” a Dorizzi

Bardolino Air Show

Dopo la gradita lettera del governatore del Veneto, Luca Zaia, a Daniele Dorizzi è giunta inaspettata la lettera del segretario del Presidente della Repubblica Giovanni Matteoli. Scrive il segretario del Presidente: “Il Capo dello Stato desidera esprimerle, mio tramite, il suo vivo apprezzamento per i risultati di grande rilievo raggiunti a Cracovia, nel quadro di una esperienza sportiva che trasmette un forte messaggio sul valore della vita e sul significato della donazione degli organi, un messaggio che va sempre più sottolineato, in particolar modo fra i giovani. Il livello agonistico delle gare e delle manifestazioni, oltre a testimoniare la validità del trapianto, afferma il desiderio degli atleti non solo di tornare alla vita normale, ma anche di eccellere”. E davvero per Daniele Dorizzi è stato un ritorno alla vita normale ma soprattutto una azione di eccellenza quella di agguantare la medaglia d'oro nei 5000 metri a Cracovia. «Dire che sono rimasto di stucco è dire poco - afferma commosso Dorizzi - perché proprio non me lo aspettavo. E' arrivata a casa mia - continua Dorizzi - come un fulmine e mi ha colpito davvero. Mi ha folgorato. Mai mi sarei aspettato una attenzione così delicata da parte del Capo dello Stato che ha davvero colto l'essenza dei miei sentimenti e il fortissimo messaggio che noi trapiantati vogliamo lanciare ai giovani nell'atto di donazione post mortem. Dopo la medaglia d'oro - conclude Dorizzi - questa è la cosa

Il fascino delle Frecce Tricolori, la straordinaria esibizione dell’ F16 belga, le prove d’abilità (scafo ed elicottero) della Guardia di Finanza, il rumore “dolce” dell’Aermacchi Mb 326 sono solo alcuni degli ingredienti di successo dello spettacolare “Bardolino Air Show”. Si stima che l’evento di domenica 21 settembre organizzato dal Comune di Bardolino, in collaborazione con l'Aeroclub di Verona Boscomantico, il Club Frecce Tricolori del Garda e l’Aeronautica militare, abbia richiamato nel centro lacustre oltre 250mila persone. «E’ un dato straordinario che premia

gli sforzi messi in campo da una macchina organizzativa incredibile che coinvolge il primis la Fondazione Bardoli-

no Top» - ha sostenuto entusiasta al termine della manifestazione il sindaco di Bardolino Ivan De Beni.

BARDOLINO / ADOLESCENTI IN MUNICIPIO

più bella che mia sia stata donata. Ringrazio profondamente il Presidente Giorgio Napolitano per questo immenso regalo». «Le Sgalmare e tutta Colà traboccano di felicità per questo attestato di stima che il Capo dello Stato ha conferito al nostro presidente Daniele Dorizzi - soggiunge il vicepresidente Antonio Bonometti - perché valorizza l'uomo, le sue gesta, ma soprattutto il grandissimo ed inestimabile valore della donazione degli organi per il ritorno alla vita. Bravissimo Daniele: sei tutti noi». Sergio Bazerla

«Voi siete una stella tra le tante stelle che compongono la nostra Comunità». Con queste parole il sindaco di Bardolino, Ivan De Beni, ha accolto in municipio i 54 adolescenti e giovani che in estate, in modo totalmente gratuito, hanno affiancato la cooperativa “Il Ponte”, associazione che organizza i Grest estivi comunali a Bardolino e Calmasino. «Il vostro è stato un apporto straordinario, apprezzato dai genitori che hanno iscritto i loro figli alle attività promosse dall’assessorato alle politiche giovanili» - ha continuato il

primo cittadino ringraziando di cuore l’assessore di riferimento Fabio Sala, i responsabili della Cooperativa, rappresentati da Stefano Bertoldi, e l’educatrice del Comune Arianna Dalle Vedove. Presente all’incontro anche il consigliere Stefano Ottolini. Ai ragazzi sono state poi illustrate le varie attività messe in cantiere, dal servizio educativo comunale, per l’autunno e l’inverno. Prima della foto di rito a tutti è stata regalata, come piccolo segno di ringraziamento, una ricarica telefonica di dieci euro.

CROCE ROSSA “COMITATO BALDO-GARDA” E’ stata intitolata ad “Ugo Bonvincini” la sede dei volontari della Croce Rossa “Comitato Baldo-Garda” di via Gardesana dell’Acqua a Bardolino. Un gesto d’amore a dieci anni dalla scomparsa di una persona che ha dedicato la sua vita al volontariato diventando l’artefice e il promotore della nascita del gruppo di Cri di Bardolino. In molti si sono trovati davanti alla sede per ricordare le figura di Ugo, rapito da questo mondo in giovane età per un male che non lascia scampo. Il tutto nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione dei tanti amici e autorità pubbliche in qualche modo legate a Bonvicini. Durante la santa messa celebrata da monsignor Giovanni Ottaviani oltre a Ugo sono stati ricordati Claudia, Carla e Barbara, tutti volontari della Croce Rossa di Bardolino prematuramente scomparsi. Al termine della celebrazione religiosa, animata dal Coro "Aria Nuova", si è proceduto alla lettura dei sette Principi delle Croce Rossa e e quindi ai discorsi ufficiali. Cinzia Benetton, commissario del Comitato Locale, ha ricordato come “Ugo fosse motore del Gruppo di Croce Rossa, realizzando innumerevoli iniziative. La scelta di dedicargli la sede è proprio basata sul fatto che il suo altruismo non abbia fine e rimanga ai posteri come esempio di persona semplice che ha saputo conquistare profondamente tanta gente”. Hanno preso poi la parola il presidente del comitato provinciale CRI di Verona Alessandro Ortombina, il sindaco di Bardolino Ivan De Beni, e il dottor Gaetano Benati. S.J.

GARDA / FOTONOTIZIA “Festival dei fuochi d’artificio…a Garda” nella serata di sabato 11 ottobre. Il comune di Garda è stato scelto da un’azienda che realizza spettacoli pirotecnici per presentare a titolo dimostrativo ai propri buyers provenienti da tutta Europa uno spettacolo gratuito per il Comune che ha fatto da cornice all’evento.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: GARDA - Municipio - Agenzia Immobiliare Regina Adelaide - Ufficio Turistico - Panificio Bullio - Frutta Bertoldi COSTERMANO - Municipio - Pasticceria Bullio CASTION - Alimentari Tabacchi PESINA - Plaza Caffè BOI - Market CAPRINO - Municipio - Farmacia Ambrosi - Circolo ricreativo terza età - Stile in - Macelleria Padovan - Erboristeria Domus Mea - Stephy Calzature - Panificio Pairoli - Stefy calzature - Distributore Shell SPIAZZI - Alimentari SAN ZENO - Municipio - Bar Milano - Salumeria Lenotti - Gelateria Dolce Vita - Panificio El Pistor BARDOLINO - Municipio -Distributore Esso - Fermata Corriere - Avis - Il Fornaio - Club Mezza Età - Panificio Bullio CALMASINO - Ortofrutta Bardi - Distributore Esso LAZISE - Municipio - Supermarket A&O - Centro Anziani - Panificio Bullio Sotto i Portici - Distributore Eni - Poste COLÀ - Circolo Acli - Supermercato Lucia PACENGO - Ugolini Petroli LOCALITÀ RONCHI - San Marco Petroli


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GARDA. Ferri: «Esposizione per interagire e valorizzare»

Velambiente in mostra «Una mostra sulla vela e la sostenibilità ambientale ideata e strutturata per permettere a tutti di approfondire temi sempre più importanti per noi e per la preziosa cultura gardesana che appartiene a ognuno di noi». Ha esordito con queste parole Ivan Ferri, assessore alla Cultura del comune di Garda, lo scorso 26 settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante “Velambiente” a Palazzo Pincini Carlotti, «esposizione studiata per sentire, toccare, interagire con gli elementi e capire e non solo un’usuale mostra di pittura o di fotografia sulla vela» - come ha affermato Ferri. All’inaugurazione della mostra hanno preso parte anche il sindaco di Garda, Antonio Pasotti, il Presidente della Lega Navale italiana - sezione di Garda, Luca Maffezzoli e Jacopo Mantoan, funzionario dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento, ideatore e

curatore della mostra. “Velambiente”, patrocinata anche dalla Regione Veneto, rimarrà allestita fino al 15 novembre e sarà visitabile gratuitamente al primo piano di Palazzo Carlotti a Garda (mercoledì 10.00 – 12.00, sabato 10.00 – 12.00 e 15.00 – 17.00, domenica 10.00 – 12.00, visite guidate su prenotazione garda@leganavale.it). L’idea e il progetto di questa mostra sul mondo della vela, ideata da APPA, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia autonoma di Trento nascono da una sfida: proporre una chiave di lettura inedita della vela; non solo un bellissimo sport, così diffuso e amato sulle acque del lago di Garda, ma anche un’occasione per un’attenzione nuova nei confronti dell’ambiente. Ogni sezione della mostra contiene messaggi e contenuti in cui la chiave di lettura è quella ambientale: di

particolare rilievo la sezione dove si parla del mestiere del maestro d’ascia e del mastro velaio, custodi di antiche tradizioni che prevedevano l’utilizzo di materiali il più possibile naturali. Importante anche la sezione sul rumore, volta a focalizzare l’attenzione sulla qualità della vita e degli ecosistemi che dipende anche dai suoni più o meno impattanti che ci circondano. La sezione sulle regate fa da completamento alla mostra: l’intervista ad una giovane campionessa mondiale di vela trasmetterà la grande passione per la vela e la gioia di navigare a stretto contatto con gli elementi della natura. L’allestimento è stato progettato in modo da poter essere facilmente trasportato in sedi di enti o associazioni che richiedano la mostra nell’ambito di iniziative a tema. Le nove sezioni sono strutturate in una trentina di pannelli, la maggior parte dei quali appesi e flut-

tuanti in modo del tutto similare a vele, con curiosi oggetti storici, materiali tecnici, installazioni multime-

diali visive e sonore, postazioni interattive con i sensori a sfioro, addirittura la possibilità di toccare con mano

un prezioso esemplare di Optimist, costruito artigianalmente in compensato marino di mogano.

FESTA DELL’UVA E DEL VINO BARDOLINO Sfiorato il record di bicchieri venduti all’85° edizione della Festa dell’Uva e del Vino Bardolino. La manifestazione, che ha chiuso i battenti lunedì 6 ottobre dopo cinque giorni all’insegna del bel tempo, ha registrato la vendita di 58mila 473 calici di vetro, sfiorando il record del 2012 (59mila 257). «Un risultato strepitoso che fotografa il successo di un evento reso possibile grazie al lavoro svolto dalla Fondazione “Bardolino Top”, che si è dimostrata ancora una volta una grande squadra - commenta il sindaco Ivan De Beni -. Uno dei principali meriti è stato quello di migliorare i già ottimi standard di servizi: penso alla pulizia del paese nonostante le migliaia e migliaia di turisti che si sono riversati sul lungolago di Bardolino, ma anche alla sicurezza garantita dalla Forze dell’Ordine e dal plotone di volontari del locale Comitato della Croce Rossa. Nei giorni della Festa sono stati in molti a visitare le aziende agricole di Bardolino segno tangibile di una festa che ha come obiettivo primario la promozione del nostro vino». L’86° Festa dell’Uva e del Vino Bardolino si svolgerà dall’1 al 5 ottobre 2015.

L’EVOLUZIONE DELLA PIZZA…E TANTO ALTRO ANCORA CON CUOCHE DALLE MANI E DAL CUORE SICILIANO. Camporosso Ristorante-Pizzeria nel verde di Colà di Lazise è frequentato da tanti personaggi dell’entroterra e delle vicinanze provinciali. Gente abituata a deliziare con piatti speciali il proprio palato fine. Al Ristorante-Pizzeria Camporosso si viene accolti con cortesia, calore e gentilezza da tutto il personale, che fa sentire il cliente come se fosse a casa propria. A tutto questo si aggiunge una cucina da leccarsi i baffi in un’atmosfera casalinga, accompagnata dal gusto scenografico e socievole di donna Sabrina, abile direttrice, cuoca, cameriera e proprietaria. Il marito Giuseppe, pizzaiolo da tanti anni, è autore di diverse pizze: da quella scura, a quella integrale, a quella di farina di kamut, fino a quella senza glutine e a molte altre per tutti gusti e per tutti i palati. Sabrina, affiancata dalla sorella Maria, sfodera in cucina le sue doti di cuoca siciliana: pasta scoglio “La forca” tipico piatto insulare, arancine sicule e tanto, tanto pesce. Ed è sempre Sabrina che, anche fuori dalla cucina, esprime il suo grande entusiasmo, desiderando il meglio anche per allietare le serate ai suoi clienti. Per questo con ha voluto accanto a sé un direttore artistico del calibro di Krizia. Krizia nasce come soubrette televisiva abbinata ad Umberto Smaila in programmi televisivi di successo. Impegnata poi per diversi anni nell’interpretazione di fiction e in spettacoli dal vivo, Krizia si esibisce ora come organizzatrice di eventi con ospiti di pregio e comici di fama. Le serate con lei sono sempre spumeggianti e ricche di eleganza e malizia. Un nuovo modo per trascorrere in compagnia una serata divertente, frizzante e certamente diversa dal solito, durante la quale i vini vengono offerti dall’azienda agricola Costadoro di Valentino Lonardi.


Cronache

Ottobre 2014 SAN ZENO. La tradizione di San Michel a Prada Bassa

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GAL BALDO LESSINIA. Il progetto Montagna Veronese

Il bestiame Il turismo va in Fiera è “rurale”

E’ una tradizione che si rinnova anno dopo anno quella dell’antica fiera del bestiame di San Michel a Prada Bassa nel comune di San Zeno di Montagna. La Fiera, che rappresenta il termine della transumanza, cioè le tradizioni dell'alpeggio e dei formaggi del Monte Baldo, si è svolta lunedì 29 settembre. La fiera di Prada, momento per il ritrovo dei montanari e dei malghesi e occasione per trarre valutazione sugli esiti della stagione del pascolo o chiudere contratti, ha radici molto antiche: del resto il culto di San Michele ha radici lontane, sin dai

tempi dei Barbari e dei Longobardi. La fiera, oltre che dal bestiame, è stata animata anche in questo 2014 da 50 espositori di attrezzature e prodotti inerenti la zootecnia. «Una terminologia dialettale rende significativo tutto questo – afferma il sindaco di San Zeno, Maurizio Castellani -: “cargar e descargar la montagna” che in pratica raccoglie storia, tradizione, cultura ed economia. Proprio queste ultime parole, oggi ripescate, mettono in risalto un motto ricco di stimoli per il nostro popolo e per i nostri amministratori: "non vi è cultura senza eco-

nomia e non vi è economia senza cultura"». La celebrazione della S.Messa nella cinquecentesca chiesetta di "San Bartolomeo" dal parroco di San Zeno di Montagna, Don Graziano, e la successiva gara nel ring per determinare le migliori bestie e relativa premiazione alla presenza delle autorità dei Comuni di San Zeno di Montagna e di Brenzone, all'assessore regionale Massimo Giorgetti, all'on.le Aventino Frau e al presidente del BIMA Franco Rancan, hanno concluso il 29 settembre una giornata ricca di presenze e partecipazione.

Concertare progettualità diverse per lo sviluppo e la promozione del turismo rurale. E’ questa la sfida di Montagna Veronese, il progetto del Gal Baldo Lessinia, finanziato con fondi europei per lo sviluppo rurale, che si pone come obiettivo quello di sviluppare un sistema di offerta complementare a quelli esistenti, in particolare sul Lago di Garda e nella città di Verona, che proponga all’ospite un’esperienza di vacanza diversa, ma integrata. La tematica attorno alla quale sviluppare il sistema di offerta è suggerita da un altro progetto attivo su parte del territorio oggetto di intervento, il progetto Green Line, che si basa sull’attivazione di un dialogo tra le opportunità di sviluppo turistico di costa ed entroterra rurale, organizzando in modo coordinato una strategia di sviluppo turistico dove l’offerta rurale possa integrarsi nel settore turistico tradizionale. Il turismo rurale è pertanto il macro-tema all’interno del quale saranno sviluppate proposte tematiche fruibili, grazie alla messa a sistema dell’esistente e allo sviluppo di nuove esperienze pilota. Integrazione nella progettazione esistente; sviluppo dell’offerta del prodotto turi-

stico rurale; definizione del brand di destinazione-prodotto; sviluppo ed implementazione del piano di comunicazione: questi gli obiettivi del progetto Montagna Veronese che parte dalla convinzione che promuovere una destinazione a partire solo dal territorio non basta più. La chiave del successo è quindi il prodotto, ossia il motivo per il quale il turista sceglie la destinazione e che la vera sfida è passare dall’offrire territori ad offrire prodotti e motivazioni turistiche. Il progetto include una serie di azione per la promozione dei territori del Garda, della Lessinia, della Valpolicella e del Monte Baldo, valorizzando gli aspetti legati alle attività outdoor, cultura, enogastronomia, gusto e tradizioni. R.R.

SANITÀ

Vaccino antinfluenzale pronto all’uso

Sono disponibili in tutte le 221 farmacie di Verona e provincia aderenti a Federfarma Verona (Associazione dei titolari di farmacia) i vaccini antinfluenzali 2014

– 2015. Nonostante il vaccino sia rimasto sostanzialmente invariati, in materia di composizione, rispetto alla stagione 2013/2014, è necessario ripetere la vacci-

nazione anche quest’anno come spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona. «Il vaccino fornisce una copertura immunizzante che inizia a decadere nel giro di 4-6 mesi, ecco perché, nonostante i ceppi siano gli stessi, è necessario ripetere anche quest’anno il trattamento per attivare nuovamente gli anticorpi – dice Bacchini -. Questo è tanto più vero se si considera che in alcuni casi è consigliabile addirittura effettuare un richiamo durante la stessa stagione invernale soprattutto quando si tratta di soggetti ad alto rischio per altre patologie. E’ fortemente consigliata la vaccinazione antinfluenzale anche ai

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA VACCINALE CONTRO L'INFLUENZA. Riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte dovute alle epidemie stagionali Riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità Riduzione dell'assenteismo dal lavoro ed i rischi connessi con l'attività lavorativa nei servizi essenziali. Attraverso la protezione di determinate categorie professionali, la vaccinazione garantisce il mantenimento dei servizi del Paese che costituiscono gangli strategici di funzionamento (servizi sanitari, pubblica sicurezza, etc).

parenti di pazienti affetti da malattie in cui è compromessa la risposta immunitaria. Proteggere se stessi dall’influenza stagionale significa, inoltre, abbassare il potenziale infettivo a vantaggio dell’intera collettività. E’ proprio da adesso e per un mese il periodo più indicato per procedere alla vac-

cinazione contro l’influenza, anche se quest’anno la tendenza è all’anticipo poiché il contagio viene previsto già a novembre. Ricordo che il paziente deve essere in possesso della ricetta medica con la prescrizione del vaccino per poter ritirare in farmacia il farmaco e procedere alla vaccinazione».

FINALITÀ DELLA VACCINAZIONE Protezione individuale: la vaccinazione induce una risposta immunitaria che protegge il soggetto dalla malattia. Ciò è assai importante per i soggetti per i quali le complicanze dell'influenza sarebbero particolarmente gravi (ad esempio, soggetti ultra sessantacinquenni e soggetti affetti da determinate malattie) Protezione della collettività: la vaccinazione, riducendo il numero dei malati e lo shedding virale da parte dei soggetti infetti, riduce la diffusione del virus agli altri componenti della collettività e limita la circolazione interumana dei virus. L'OMS indica come obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.

INVERNO IN AUTO Scatta dal 15 novembre – e durerà fino al 15 aprile 2015 – l’obbligo per i veicoli a motore - esclusi ciclomotori a due ruote e motocicli - di pneumatici invernali o catene a bordo lungo le strade provinciali di tutti i Comuni veronesi. Dal 15 novembre al 15 aprile i ciclomotori a due ruote e motocicli potranno circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto. Gli pneumatici invernali che possono essere impiegati sono quelli omologati secondo la Direttiva del Consiglio della Comunità Europea e devono essere muniti del previsto marchio di omologazione. Le catene dovranno essere utilizzate in caso di precipitazioni nevose o in caso di presenza di ghiaccio sulla sede stradale. La decisione ha il fine di prevenire eventuali incidenti stradali, migliorare la viabilità e pertanto evitare eventuali disagi che potrebbero rallentare i servizi pubblici.


Cronache

Ottobre 2014 SPIAZZI. Sindaco e vicesindaco chiedono alla Regione la deroga di orario

Il dispensario farmaceutico Il dispensario farmaceutico di Spiazzi al centro del dibattito. E’ datata 22 settembre 2014 una missiva sottoscritta dal sindaco e dal vicesindaco di Caprino Veronese, rispettivamente Paola Arduini e Mattia Pianetti, con la quale viene richiesta ai vertici della Regione Veneto e al direttore generale dell’Ulss22, Alessandro Dall’Ora, la deroga di orario per il dispensario stesso. Il servizio, dotato di medicinali di uso comune e di pronto soccorso già confezionati e definito all’interno

Paola Arduini

Paolo Rossi

della lettera “fondamentale sia per gli abitanti di Spiazzi che per quelli del limitro-

Mattia Pianetti

fo comune di Ferrara di Monte Baldo”, precisando che “la zona, soprattutto durante il periodo estivo, è di interesse turistico visto il clima e la presenza del Santuario di Madonna della Corona”, era stato istituito nel 1988… «Dal 30 settembre - afferma il vicesindaco Pianetti – il dispensario farmaceutico è chiuso: il dottor Attilio Rizzotti in agosto ci aveva infatti comunicato la sua irrevocabile rinuncia alla gestione del servizio, vista la scarsa affluenza e le conseguenti oggettive difficoltà organizzative». Nel frattempo dal servizio farmaceutico

territoriale dell’Ulss22 è partita la procedura di interpello prevista dalla legge che recita che “la gestione dei dispensari è affidata alla responsabilità del titolare di una farmacia privata o pubblica della zona con preferenza per il titolare della farmacia più vicina. Nel caso di rinunzia il dispensario è gestito dal Comune”. Interpello, questo, che ha dato esito negativo: nessun titolare di farmacia è disposto a gestire il servizio con gli orari imposti dalla legge regionale (“minimo due ore e massimo sei ore giornaliere”). «Come amministrazione – aggiungono il sindaco

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Ad associarsi alla richiesta di deroga do orario per il dispensario di Spiazzi è anche il sindaco di Ferrara di Monte Baldo, Paolo Rossi, preoccupato per i disagi che il venir meno del prezioso servizio svolto dal dispensario sta già creando. «Questo servizio farmaceutico – afferma Rossi riveste grande importanza per un Comune di montagna come il nostro. Se è vero che i residenti sono pochi, 221, è altrettanto vero che la maggior parte di essi, il 70%, è anziano. Il dispensario però non svolgeva una preziosa funzione solamente nei periodi invernali, ma anche nei mesi estivi, quelli caratterizzati da maggior flusso turistico: risulta chiaro che percorrere quattro chilometri per raggiungere Spiazzi per acquistare un medicinale non è la stessa cosa che percorrerne molti di più per recarsi nelle farmacia di Caprino, Rivoli o Pesina. Colgo l’occasione per aggiungere una piccola nota polemica – prosegue il primo cittadino -: tutti si “riempiono la bocca” di belle parole dicendo che bisogna aiutare i comuni montani a sopravvivere e a non spopolarsi…poi però tutto si riduce ad una mera questione economica. Il risultato è che i servizi primari vengono tagliati: è ora di iniziare a considerare le questioni soprattutto dal punto di vista sociale. Allora forse riusciremmo ad offrire un servizio più efficiente ai nostri cittadini».

Arduini e il vicesindaco Pianetti – ribadiamo l’importanza strategica del dispensario di Spiazzi che garantisce il fondamentale servizio della vendita dei medicinali e, come fatto negli anni passati, intesa a mettere a disposizione gratuitamente il locale, ma, considerati gli attuali stringenti vincoli del patto di stabilità, non può sobbarcarsi l’onere della gestione assumendo una

figura professionale idonea». Da qui la richiesta alla Regione e all’Ulss di una deroga degli orari prevedendo un’apertura di tre giorni alla settimana “in modo da rendere meno gravoso per gli eventuali affidatari la gestione – si legge nella lettera inviata dagli amministratori di Caprino - e garantire comunque la presenza di tale servizio sul territorio”.


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Cronache

Ottobre 2014 AFFI. Affetto verso il Sindaco: i bimbi della scuola primaria realizzano un cartellone

CAVAION

“Mani solidali” per Bonometti

A Cavaion “Puliamo il Mondo” è diventato “Puliamo il Mondo Insieme”. Sabato 27 settembre, in occasione della giornata internazionale “Puliamo il Mondo” promossa da Legambiente, l’Amministrazione Comunale si è voluta unire alla scuola primaria in una proposta di partecipazione attiva e collettiva a favore dell’ambiente: sindaco, assessori, consiglieri, dipendenti dell’ufficio ecologia del Comune, volontari e insegnanti e soprattutto tanti ragazzi attorno ad un obiettivo che riguarda tutti: “la coscienza ecologica per la salvaguardia del nostro pezzetto di mondo ”. «Armati di casacchine, guanti, sacchi e tanta buona volontà, in passeggiata per il centro storico di Cavaion – racconta l’assessore all’eoclogia di Cavaion, Marco Tonolli - le classi quinte della Scuola Primaria di 1° grado con insegnanti e volontari e amministratori hanno “pulito un po’ di Cavaion” nello spirito proprio di “Clean Up the World”, iniziativa nata a Sidney in Australia nel 1989: la più importante campagna di volontariato ambientale del mondo cui partecipano centinaia di paesi e più di 35 milioni di persone dimostrando, con un gesto concreto, come sia forte la consapevolezza che la salute dell’ambiente riguarda i popoli di tutto il pianeta». I ragazzi delle classi terze e quarte hanno partecipato ai diversi laboratori creativi ed attività pedagogiche sul tema dei rifiuti, del riciclo e della raccolta differenziata proposte dai volontari di Lega Ambiente tra gli olivi del “Casaletto”. «Colgo l’occasione – aggiunge ancora Tonolli – per ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale, lo sponsor l’azienda Ser.I.T., la scuola primaria A. Soletti dell’Istituto Comprensivo di Cavaion V.se e tutti i partecipanti all'iniziativa. Sulla base di questa esperienza auspico che la prossima edizione sia ancora “più INSIEME”, con il coinvolgimento di associazioni, comitati e singoli cittadini perché il nostro territorio merita grande rispetto».

E’ trascorso un mese da quella sera di venerdì 19 settembre quando otto colpi di pistola sono stati diretti contro la villetta bifamiliare del sindaco di Affi, Roberto Bonometti, che si trovava in casa con i suoi familiari. I proiettili, che solo per un caso fortuito non hanno ferito nessuno, sono stati sparati da un uomo, visto fuggire dal giardino della villetta e che ha lasciato

una famiglia nello sgomento. L’intero paese si è stretto intorno al sindaco Bonometti dimostrando solidarietà e vicinanza. Gli stessi sentimenti che martedì 23 settembre hanno inondato le vie del centro di Affi nell’ambito di una sfilata a cui hanno preso parte amici, conoscenti, concittadini, autorità, sindaco e rappresentanti dei comuni dell’intera provincia scaligera, oltre a molti alunni

dell’Istituto comprensivo di Affi. Lo scorso mercoledì 8 ottobre il sindaco Roberto Bonometti ha ricevuto un invito presso la scuola primaria di Affi da parte dei bambini che hanno dimostrato la loro vicinanza a lui e alla sua famiglia, in questo difficile momento. Al suo arrivo a scuola il Sindaco ha trovato ad accoglierlo non solo tutti gli alunni delle cinque

classi e il corpo docenti, ma anche il dirigente dell’Istituto comprensivo di Affi e Cavaion Veronese “G. Fracastoro”, in segno di solidarietà per lui e i suoi familiari. Un grande e coloratissimo cartellone, composto dalle sagome delle mano destra di tutti i bambini frequentanti il plesso di Affi, ognuna recante il nome di ciascun studente, riportata una delle frasi più importanti del Mahatma Ghandi “Il sentiero della non-violenza richiede molto più coraggio di quello della violenza”. Il Sindaco, commosso da questo gesto, ha ringraziato di cuore i piccoli cittadini: «Carissimi piccoli amici, non ho parole per dirvi quanto mi ha fatto piacere la vostra vicinanza in questi giorni difficili per me, per la mia famiglia e per la nostra comunità. Forte del vostro appoggio e della vostra solidarietà unita a quella dei vostri insegnanti, dei vostri genitori e della comunità intera, sono ancora al mio posto, pronto e determinato a svolgere il mio ruolo in mezzo a voi. Prendiamo spunto da queste parole, aumentiamo il nostro coraggio per rendere la nostra terra libera, serena, giusta e solidale». S.A.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Cavaion, l’assessore Mancini fa il punto sulle finanze Sono molti i cittadini che mi chiedono qual è la situazione finanziaria del comune di Cavaion. La bontà dei crediti è ancora in parte da verificare, il quadro preciso si avrà con il bilancio 2014. Le entrate correnti sono completamente assorbite dalla spese correnti che stiamo cercando di

contenere, anche se questo non è facile dovendo pagare oltre un milione di euro per rimborso mutui, un milione e cento per il personale, 720 mila per lo smaltimento dei rifiuti, 250 mila per trasferimenti all’ULSS, oltre 550 mila per il mantenimento delle strutture scolastiche, compreso il traspor-

to degli alunni, 240 mila per l’energia elettrica e il gas. Queste spese fisse irrigidiscono il bilancio rendendo difficili manovre di riduzione della spesa, che stiamo cercando di concretizzare nella formazione del bilancio di previsione 2015. L’indebitamento in mutui è ancora elevato:

9.300.000 euro che scenderanno a 8.600.000 con il pagamento delle rate 2014, con un indice di indebitamento del 10% a fronte di un indice massimo del 8%. Le opere pubbliche programmate e in corso sono nella seguente situazione: la sistemazione dell’Arena Torcolo ultimata è stata finanziata per euro 100.000 da un contributo Avepa e per euro 29 mila con fondi del comune. I lavori di ripristino e recupero della viabilità storica sono stati da poco appaltati (106 mila euro dei quali 80 mila coperti da contributo Avepa e 26 mila da fondi comunali). Il primo stralcio dei lavori di sistemazione del Viale della Rimembranza è quasi terminato (230 mila euro dei quali 130 mila di risorse comunali e 100.000 di contributo regionale).

Per la realizzazione del secondo stralcio sono necessari euro 525 mila, stiamo aspettando la conferma del contributo regionale che si dovrebbe aggirare attorno al 50% della spesa, la rimanente somma dovrà essere stanziata dal comune. L’intervento di realizzazione della rotatoria fra la provinciale 31 e via San Faustino e la realizzazione di un tratto di marciapiede a Sega è stato ammesso a contributo regionale per euro 295 mila, stiamo cercando gli altri 295 mila euro che servono per completare il fabbisogno finanziario. I lavori di realizzazione del primo stralcio del nuovo campo di calcio, finanziati per euro 433 mila dalla Regione e per altri 433 mila dal comune, sono in fase di esecuzione, li stiamo monitorando attentamente. È

stato, inoltre, appena approvato dalla Comunità Europea il P.A.E.S., piano per l’energia sostenibile, presentato dal nostro comune che prevede l’erogazione di un finanziamento comunitario di circa 1,7 milioni di euro da restituirsi, con un piccolo interesse, in 20 anni, attingendo i fondi dal risparmio energetico che i lavori programmati nel P.A.E.S. dovrebbero generare. In assenza di un dettagliato piano finanziario all’interno del P.A.E.S., stiamo rianalizzando con attenzione tutti gli interventi possibili in modo da avere la certezza di poter rimborsare il prestito con i risparmi realizzati. Corrado Mancini Assessore al Comune di Cavaion Veronese


Cronache

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RIVOLI-BRENTINO BELLUNO. Inaugurato il terzo e ultimo tratto della ciclopista

RIVOLI / “PULIAMO IL MONDO”

L’ Adige-Sole è terminata

Educazione ambientale

Taglio del nastro ufficiale il 27 settembre scorso per il terzo e ultimo lotto della ciclopista dell'Adige-Sole, che collega la località Canale di Rivoli Veronese al confine con la Provincia di Trento nel comune di Brentino Belluno. Il tratto inaugurato è lungo circa 17 km, completa la ciclopista che parte dal Chievo e raggiunge il confine con la provincia di Trento nel comune di Brentino Belluno, passando per Bussolengo e Canale di Rivoli. Il lotto realizzato, dal costo complessivo di circa tre milioni e mezzo, presenta tre situazioni di affiancamento alla strada provinciale 11 denominate “strettoie” che sono state rese più agibili grazie alla realizzazione di opportune opere, tra le quali un ponticello di legno e uno in acciaio. La larghezza della pista varia da 2 metri e mezzo a 3 e presenta una pendenza media di circa 1 2 % tranne in brevi tratti in cui raggiunge percentuali dal 3 al 7%. Sono state migliorate un paio di aree pic-nic e lungo il tracciato sono stati posizionati ulteriori elementi di completamento come panchine e cartellonistica di informazione culturale, ambientale e di utilità. Ulteriore finalità dell'infrastruttura è, infatti, anche il recupero, la valorizzazione e la promozione ecoturistica del territorio circostante. Ad inaugurare l’opera l’ex presidente della Provincia, Giovanni Mozzi e l’ex assessore alla Manutenzione e Pro-

gettazione viabilistica Carla De Beni, affiancati da Massimo Giorgetti assessore ai Lavori Pubblici della Regione Veneto, Ivan Castelletti, ex assessore provinciale di zona, i rappresentanti delle stazioni dei Carabinieri di Caprino e Peri, un rappresentante del Genio Civile, un rappresentante della Sovrintendenza, per Hidro Dolomiti Enel Michele Buratti; per Fiab Verona il presidente Giorgio Migliorini, i rappresentanti delle imprese appaltatrici Alloro Paolo srl, Co.Bit, F.lli Sotero, un rappresentante del Consorzio di Bonifica. In prima fila inoltre i rappresentanti dei comuni toccati dalla ciclopista – Bussolengo assessore Gilberto Pozzani, Cavaion assessore Angelo Indelicato, Rivoli sindaco Ornella Campagnari, Brentino Belluno sindaco Alberto Mazzurana, Dolcè vicesindaco Adelino Melchiorri, Costermano vicesindaco Aldo Salvetti, Affi sindaco Roberto Bonometti.

L’OPERA L'opera si colloca all'interno del percorso ciclabile europeo denominato “Ciclopista dell'Adige e del Sole”, ed è inserito nell'itinerario europeo “Eurovelo n° 7” che si estende da Capo Nord a Malta. L’intera opera è costituita da tre lotti: il primo, che congiunge Chievo alla centrale ENEL di Bussolengo, è già attivo dal 2006; il secondo, che collega la centrale ENEL alla loc. Canale di Rivoli V.se è in esercizio dal 2010 e il terzo, inaugurato oggi e attualmente in fase di collaudo, si estende da loc. Canale fino al confine con la Provincia di Trento nel Comune di Brentino Belluno. L’intervento completo interessa i Comuni di Verona, Bussolengo, Pastrengo, Cavaion, Rivoli e Brentino Belluno. Il percorso si snoda sull'argine del canale Biffis e sfrutta anche alcune strade minori ricadenti nei vari comuni. La Provincia di Verona è riuscita a realizzare questa ciclopista anche grazie alla disponibilità e all'impegno economico di ENEL, divenuta ora Hidro Dolomiti Enel (HDE). Le centrali di Bussolengo e di Chievo, alimentate attraverso il canale Biffis, ora costeggiato dalla “Ciclopista dell'Adige e del Sole”, producono energia verde, evitando così ogni anno l’immissione in atmosfera di tonnellate di CO2.

GLI INTERVENTI «Non potevo chiudere meglio il mio mandato alla guida della Provincia di Verona con un'opera tanto importante e significativa – ha affermato il presidente uscente Giovanni Mozzi -. E non lo dico solo per le risorse impiegate, circa 20 milioni per l'intero tratto, ma soprattutto per la valenza di questa infrastruttura. Una pista ciclabile che dalla città di Verona porta fino al confine con Trento, e quindi con il Nord Europa, significa mettere la nostra area al centro dei grandi flussi turistici». «Sono veramente felice per la conclusione di questa infrastruttura – ha aggiunto Carla De Beni -. Mi piace definirla una 'autostrada ciclabile' per la sua valenza. Il cicloturismo in Europa ha numeri elevati di praticanti e per la provincia veronese che ha nel turismo uno dei settori economici di punta, questa è una opportunità significativa che porterà ricadute positive». «Tutta Brentino Belluno, dai cittadini agli operatori economici, trarrà giovamento da quest'opera, che è essenziale per la valorizzazione del nostro territorio – le parole di Alberto Mazzurana, sindaco di Brentino Belluno -. Il nostro impegno adesso, insieme ai Comuni vicini, è di fare un progetto di utilizzo dell'opera ancora maggiore, che valorizzi sia lo sport sia il turismo». «Esprimo una grande gratitudine per quest'opera importantissima che dà una grande visibilità al nostro territorio. Visibilità che speriamo si trasformi in opportunità economiche per tutti i comuni attraversati dal percorso» - ha concluso Ornella Campagnari, sindaco di Rivoli.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: RIVOLI - Municipio - Farmacia Rizzotti - Panificio el Pistor . Fiori La Groletta CAVAION - Locanda Centrale - Municipio - Market Tonoli - Eurospin - Panificio Zambiasi - Bar Pasticceria Dream - Edicola SEGA - Lavasecco Modena AFFI - Municipio - Trattoria da Carlino Macelleria - Galleria Pascoli ALBARE’ - Bar - Nissa Auto - Market Facchinetti

Alunni all’opera a Rivoli Veronese per pulire il mondo venerdì 26 settembre. Il Comune, in collaborazione con Legambiente, Bacino Verona 2 e l’Istituto Comprensivo, ha promosso infatti presso la Scuola Primaria la giornata “Puliamo il mondo”. Alle 9.30, le classi terze, quarte e quinte hanno ospitato il sindaco Ornella Campagnari, il consigliere Elena Baldin e il consigliere Carmine Pandolci in rappresentanza del Dirigente Enzo Gradizzi. Al centro dell’attenzione l’importanza dell’educazione e del riciclo dei rifiuti per una società più pulita e responsabile. Un concetto, questo, sottolineato dalla dottoressa Margherita Tezza, che, munita di borsoni e rifiuti di ogni tipo, ha illustrato le linee guida per una corretta differenziazione. «Gli alunni, attenti, hanno risposto alle domande con piacere, dimostrando preparazione, curiosità e sensibilità – racconta il sindaco Ornella Campagnari -. E dopo la visione di un documentario a cartoni animati sul riciclo e alcune spiegazioni e risposte alle loro domande, gli alunni, muniti di guanti, berretti, grembiulini e sacchetti sono usciti per le vie del paese, nei due parco giochi e nella zona palestra alla ricerca di carte, lattine, contenitori lasciati sbadatamente in giro o semplicemente fatti

volare dal vento. L’entusiasmo e lo stupore di fronte a tanta raccolta favorita dall’incuria sono stati notevoli e i ragazzini sono ritornati a scuola felici e soddisfatti. Per strada – aggiunge inoltre il primo cittadino - gli alunni hanno chiesto informazione riguardo agli striscioni riportanti la scritta NO SER.I.T. E’ stato anche per loro un momento di riflessione su quanto potrebbe “costare” al paese di Rivoli l’insediamento di questo stabilimento. Contemporaneamente gli alunni di seconda e terza hanno seguito lo stesso percorso, curandosi però della pulizia del cortile scolastico. A tutti è stato raccomandato il ruolo di tutors nei confronti di coloro che hanno poca cura dell’ambiente. Per il lavoro svolto, gli alunni sono stati premiati con una matita ottenuta da materiale riciclato. E’ stata per tutti una mattinata importante». Nel frattempo il gruppo Alpini ha pulito il monumento di Napoleone e la zona circostante, mentre il comitato del Trebianel ha falciato e riordinato i cigli stradali da Ragano fino alla chiesetta di S. Michele e a Canale si è ripulita la chiesetta di San Zeno. «Il nostro paese pulito è sicuramente bello – conclude il sindaco -, ma con il contributo di tutti sarebbe ovviamente ancora più bello».


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CALCIO. Due formazioni provinciali di fascia B, un unico obiettivo: «Migliorare e crescere, sia come singoli che come gruppo»

Comencini spinge avanti i “suoi” 36 giovanissimi

«Una stagione di maturazione e di crescita. Ci aspetta un'annata non facile, ma ci toglieremo sicuramente belle soddisfazioni». Christian Comenicini spinge avanti i suoi giovanissimi. Due squadre, entrambe provinciali di fascia B, con la stessa voglia di migliorare e arrivare lontano. La Montebaldina Consolini applaude i giovani talenti. «Sono molto contento dei ragazzi – conferma il tecnico gialloblù -. Tutti hanno entusiasmo, desiderio di apprendere, e dimostrano parecchia partecipazione». Una formazione milita nel girone L, «insieme a club della città», l'altra nel girone M, «pronta a confrontarsi con compagini del lago e della Valpolicella». Gli atleti sono 36 in totale, sono nati tutti nel 2001 e provengono da vari Comuni: Caprino, Costermano, Affi, Cavaion, Bardolino e San Zeno di Montagna. «Questo è possibile grazie alla collaborazione tra le società della Montebaldina Consolini, Cavaion e Bardolino che collaborano a livello di settore giovanile – spiega Comencini -. Tale modo di comportarsi è il presente e deve rappresentare il futuro per riuscire a costruire squadre competitive e sviluppate per annata.

I giovanissimi 2001 (girone L) della Montebaldina Consolini

Bisogna lasciare da parte i vecchi campanilismi tra paesi vicini per il bene delle nuove generazioni. Tra la Montebaldina del presidente Davide Coltri e il Cavaion del presidente Silvio Lonardi, c'è un rapporto che va avanti a gonfie vele da ormai cinque anni: stiamo già raccogliendo i frutti, visto che parecchi giovani cresciuti nel nostro vivaio giocano in Promozione con la Montebaldina oppure in Seconda categoria con il Cavaion o in Terza categoria con l’Albarè Consolini. Occorre ringraziare i due responsabili dei settori giovanili Marino Gaiardoni e Moreno Battisti, che coordi-

nano il lavoro con passione». Il campionato è già iniziato e le due squadre giovanissimi B gialloblù sono in rampa di lancio. «Siamo sempre competitivi sia da una parte che dall'altra: entrambe le compagini non le tengo separate, anzi, le mescolo – racconta il tecnico Comencini -. Durante l'ultimo allenamento della

settimana, faccio le convocazioni e dico chi giocherà con un gruppo e chi con l'altro: ogni volta schiero una formazione diversa. In campo, desidero vedere ragazzi propositivi e aggressivi al punto giusto, senza mai mollare. Il calcio serve pure a formare il carattere: i giovani, oggi, sono un po' troppo rinunciatari, in parti-

colare di fronte alle difficoltà. Le nuove generazioni, infatti, hanno bisogno di punti di riferimento positivi, di divertirsi e di imparare cose nuove, mettendosi sempre a confronto e alla prova. Pertanto, il mio obiettivo è trasmettere ai ragazzi valori sani come il rispetto tra compagni, spirito di gruppo, voglia di giocare rispettando le regole. Inoltre, cerco di alzare la voce il meno possibile: i giovani sono abituati a essere ripresi sia a scuola che a casa, per cui vengono al campo per divertirsi e non per essere rimproverati ulteriormente». I trentasei giovanissimi B della Montebaldina, insomma, sono pronti a vivere un'annata sull'onda dell'entusiasmo. «Lo scopo principale è la crescita degli atleti, sia dal punto di vista singolo che di gruppo – precisa Comencini -. Non abbiamo la pressione di primeggiare in campionato, però deside-

riamo disputare una bella stagione. Ai ragazzi dico sempre: non è importante vincere ma a nessuno piace perdere. Se in partita applichi le cose preparate durante la settimana, il risultato positivo può arrivare. Naturalmente, a volte c'è il rischio di perdere contro avversari più forti, pur giocando bene: in una categoria come quella dei giovanissimi, preferisco una buona sconfitta piuttosto che un brutto successo. In che modo si gestiscono due squadre? Occorre dare alcune regole e lavorare per gruppi: ho la fortuna di avere parecchie persone competenti (Michele Tommasi, Lanfranco Callà, Alessandro e Andrea Brentegani, Marco Valetti, Gaetano Consolini, ndr) che collaborano con me sul campo in settimana e durante le partite. Pertanto, l'attività diventa semplice». Matteo Sambugaro

PODISMO. Primo Memorial Turri: 765 partecipanti, sano sport e allegria Grande successo di atleti e di pubblico a Cavaion in occasione della corsa podistica “4 passi fra olivi e vigne del Garda - 1° Memorial Giancarlo Turri” organizzato domenica 20 settembre dall’oleificio Turri in collaborazione con l’amministrazione comunale. Alla gara hanno partecipato 765 persone provenienti da tutto il nord Italia. Gli atleti avevano a disposizione due percorsi: un tracciato di 6 km tra vigneti e aziende agricole e un tracciato di 12 km che toccava i punti più significativi del centro storico fino ad arrivare in cima al monte San Michele nell’archeoparco della Bastia. All’organizzazione della corsa, frutto di un lavoro d’equipe tra più realtà, ha contribuito anche il comune di Cavaion che ha patrocinato l’iniziativa, e, attraverso gli assessori Angelo Indelicato e Corrado Mancini e i consiglieri Enrico Gastaldelli e Jacopo Rigetti, si è reso parte attiva nell’organizzazione della gara proponendo anche nuove idee in un’ottica turistica. A questo proposito, grazie al lavoro dell’associazione archeologica cavaionese, capitanata da Mario Parolotti, è rimasto aperto e accessibile al pubblico l’archeoparco della Bastia del monte San Michele nel pomeriggio del sabato e nella mattinata della domenica. A sua volta il gruppo CTG “El Preon” ha organizzato una passeggiata tra introi e ville del centro storico cavaionese. Ma la proposta di questo particolare week-end cavaionese che ha riscosso più successo è stata la visione dell’Air Show, svoltosi a Bardolino, lontano dal caos lacustre e in completa tranquillità sulle colline cavaionesi. Ad aggiudicarsi il premio che nelle corse podistiche è riservato alla squadra più numerosa è stata la squadra “Progetto Paese” formata da 60 persone tra cui gran parte dell’amministrazione comunale. «E’ doveroso ringraziare tutti i volontari e le associazioni che hanno reso possibile questa due giorni di sport e cultura – affermano dall’amministrazione comunale di Cavaion -. Oltre ai già citati CTG “el Preon” e Associazione Archeologica Cavaionese, il Biciclub Cavaion che ha fatto da apripista e servizio scopa, l’associazione carabinieri in congedo e i volontari della Proloco di foto di Anita Castellani Cavaion».


FINSTRAL e la posa in opera Per garantire un’adeguata scelta nell’acquisto di nuovi infissi – sia che si tratti di infissi da sostituzione o di serramenti destinati ad una costruzione nuova - è importante poter contare su aziende qualificate, con anni di esperienza. Al giorno d'oggi, la scelta di un nuovo infisso, deve soddisfare requisiti estetici, tecnici e funzionali molto rigorosi. Nelle nuove costruzioni per rispettare i criteri di Casa Clima, o di altri protocolli energetici, c’ è necessità di isolare sempre meglio le abitazioni, al fine di abbattere il dispendio energetico. Oltre ad acquistare una finestra di qualità , è però necessario effettuare della stessa un montaggio a regola d’arte. Ogni Regione, addirittura ogni Paese, utilizza in edilizia, sistemi di posa in opera, che richiedono applicazioni progettate appositamente. Il montaggio è quindi una componente molto importante nell’ equilibrio complessivo di un infisso. Una buona applicazione, eseguita da personale specializzato con materiali di qualità, permette di mantenere per lungo tempo le prestazioni della finestra. Per questo FINSTRAL, da oltre 40 anni, si affida a posatori specializzati che gestiscono la posa. Il personale è qualificato ed in grado di installare ogni tipo di infisso e di intervenire in ogni tipo di cantiere. I numerosi posatori della FINSTRAL sono in grado di eseguire un montaggio accurato e di elevata qualità, e di gestire con competenza e abilità le eventuali richieste di assistenza post-vendita secondo gli standard tedeschi del marchio RAL che verifica la qualità della posa. Nel 2013 Finstral ha infatti ottenuto, prima azienda in Italia, la certificazione sulla posa in opera. Un percorso durato oltre 2 anni fatto di investimenti, formazione e realizzazione di applicazioni per cantieri sul nuovo e in sostituzione, verificati e validati dal prestigioso istituto IFT di Rosenheim (laboratorio per le verifiche sui materiali in edilizia). Finstral Via Francia 5, 37135 VERONA TEL. 045.583664. Stabilimento Mazzantica di Oppeano Via Aie 10, 37050 tel. 045.714504. N.VERDE 800 111 999 - www.finstral.com


Rubriche

oesie P

Ottobre 2014

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a cura di Giancarlo Peretti

Una nostra lettrice, appassionata di poesia, ce ne invia una di Arpalice Cuman Pertile, scrittrice e insegnante vicentina di Marostica, dal titolo “Italia”. Si potrebbe definire poesia geografica dati gli argomenti trattati, che citano laghi, fiumi, regioni, città e…Amor Patrio. Ottimo sistema per ripassare la materia. Ci sono stati inviati dolci versi da un autore ignoto, per i quali ci complimentiamo: “Il dono”. Simone Pachera, in occasione del compleanno del padre gli dedica “Me bupà”; bell’esempio per tanti figli.

ITALIA O cari monti del mio paese, valli ridenti, pianure estese, lago di Garda, lago Maggiore, d’Iseo, di Como, vi sogna il core! Superbi fiumi che al mar correte e cento macchine liete movete: Po serpeggiante, vago Ticino, Adige, Arno, Tever divino. Metauro, Tronto, Volturno chiaro, i vostri nomi con gioia imparo e tu mi brilli nella memoria o Piave cerulo, con la tua gloria! Vorrei cantarvi tante canzoni o dell’Italia dolci regioni: Piemonte, Veneto e Lombardia, Liguria, Emilia, Toscana mia! Le Marche e l’Umbria vorrei vedere, l’Abruzzo, il Lazio e le costiere della Campania, tutte un giardino ricche di frutta, di grano, di vino. Puglie, Campania, Lucania antica, Sicilia d’oro, di fiori amica, Sardegna bruna di là dal mare, oh, vi potessi tutte ammirare!

Verdi paesetti, città gentili, palazzi artistici, bei campanili, statue superbe, quadri, memorie d’eroi famosi, d’antiche glorie. Io vi saluto con tutto il cuore e della Patria sento l’amore. Arpalice Cuman

IL DONO La vita come dono ha il fiocco rosso del tuo amore, linfa nuova che scorre tra le vene e riannoda il filo quasi spezzato del gomitolo incerto dei miei giorni. Riprende ora il fiato il sole la sua luce rischiara il mio cammino, adesso son brividi sulla pelle perché tu mi scorri dentro rigagnolo fervido di gioia pura a cui attinge la mia anima inebriandosi di primavera.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Questo mese, la rubrica "libri di casa nostra" si concentra su un volume che potete trovare solo in formato digitale, in quanto è stata pubblicata una prima edizione in ePub e pdf per saggiare la qualità stilistica e narrativa della biologa veronese Elisa Formenti, che con il suo primo lavoro "That's amore" sta sbaragliando le classifiche di vendita di Amazon e i portali online. E' un esperimento nuovo, quello che affrontiamo in questo numero di settembre, e pur restando grandi estimatori e appassionati della carta, nell'era delle trasformazioni e dell'evoluzione tecnologica, non possiamo non tener conto che certe "penne" di casa nostra sanno farsi valere anche in Gianfranco Iovino forma digitale, come è il caso di That's amore che ci immerge in una lettura pimpante e piena di attenzione, nel raccontarci di Clizia, una ragazza di ventun'anni, tenace, brillante, con la battuta sempre pronta e una alta dose di autoironia. Non si piace come donna: fianchi rotondi, guance morbide e lentigginose su una pelle talmente chiara da essere diafana. Quando Pietro, il padre, viene a mancare Clizia precipita in un baratro di tristezza, perde la voglia di vivere e di migliorarsi. La laurea diventa un puntino lontano sull’orlo di quel precipizio, ma lei non si arrende e risale lentamente e con grande spirito di volontà la china. Dopo la laurea, si butta a capofitto a spulciare annunci e spedisce centinaia di curriculum in certa di una prima occupazione. Risultato? Nessuna risposta. Clizia, però non si arrende e si prodiga nei lavori più svariati: pulizia dei videoterminali, scrittrice di biglietti per biscotti della fortuna, cassiera, factotum nei fast food, donna sandwich, lavapiatti e cameriera in uno dei ristoranti più lussuosi di Bologna, il Très Bien. Proprio in questo microcosmo, quando la goffaggine sfugge al suo controllo, Clizia ha un’intuizione e decide di coglierla. Si licenzia e da questo momento il destino intreccia i fili della vita e dell’amore. Imprevisti, curiosità, coincidenze, incontri inaspettati, rivelazioni, incomprensioni e chiarimenti sono le spezie che insaporiscono stima, amicizia, affetto e amore in questo romanzo che si svolge tra le vie di Bologna e i boulevard parigini, risultando intensissimo e pieno di accattivanti retrogusti di alta narrativa che, sicuramente, sapranno entusiasmare i lettori e porteranno presto alla versione cartacea di un libro da non perdere. That's amore di Elisa Formenti Libro elettronico in formato Kindle a euro 0,99 su Amazon.com e tutti i maggiori portali di vendita libri online

ME BUPÀ Me bupà l’è sta buteleto anca lu, quando gh’era poco da magnar e tanto da laorar. Du oceti vispi e du scarponi grossi; rento e fora dala stala e su e zo par i campi. L’à fato el contadin par poco, el fero l’era el so mestier; al sabo par ciapar du franchi le vigne andava a scaurlar. A Valgatara l’à catà la Bruna che la l’à fato enamorar; è rivà anca du buteleti la fameia a ralegrar. L’à fato solo le scole basse, ma el ten bota ai discorsi de tuti; no gh’è professori o dotori che tegna, el so pensier l’è sempre quel giusto. El tempo el passa e i boce i cresse; qualche ruga la taca a vederse ma la batua l’è sempre pronta! El fiol pi vecio el sa maridà, el pi zoeno el sa morosà; adesso arriva un neodin, nono te ricordito come se fa a cunar? Con affetto Tuo Simone Simone Pachera

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

Compagni di vita, compagni di guerra Negli ultimi tempi si è sentito spesso parlare dei grandi predatori che vivono da tempo o sono tornati a vivere nei boschi e nelle montagne delle nostre terre: dal lupo all’orso, dall’avvoltoio alla lince. C’è un predatore, tra questi, che forse passa più inosservato, ma che in realtà può risultare famigliare al primo impatto, ammesso che si abbia la fortuna di incontrarlo, e incute di sicuro meno timore: si tratta del gatto selvatico, Felis silvestris, il suo nome scientifico. Questo piccolo felino si trova in vaste aree del mondo, e naturalmente anche in Europa, e ha saputo adattarsi ai climi e habitat più diversi, dalle foreste alle savane. Il gatto domestico, secondo una serie di prove genetiche, sembra discendere dal gatto selvatico africano, e la sua convivenza con l’uomo risale dunque a circa 10.000 anni fa. Ma come si fa a riconoscere un gatto domestico da un gatto selvatico? Spesso si tratta di un’impresa non semplice. Il primo tratto distintivo del gatto selvatico è la maggiore grandezza rispetto al suo ‘parente’ domestico, ma è anche vero che stiamo assistendo ad un continuo aumento di esemplari di gatto domestico inselvatichiti. Una serie di studi recenti ci consente in ogni caso di individuare alcune differenze che continuano a esistere tra gatti selvatici e domestici. Il gatto selvatico è più vigile, e ha preservato i comportamenti necessari alla vita in ambienti più o meno ospitali. Marca maggiormente il territorio, strofina muso e zampe, non ama farsi vedere e sa mimetizzarsi perfettamente per sfuggire a sguardi indiscreti; inoltre, è meno socievole nei confronti degli altri suoi simili. I nostri amici felini invece, abituati a vivere in casa, sono quasi alla ricerca di un contatto con gli umani, per motivi affettivi oltre che per ovvie ragioni di necessità. Attualmente è possibile ammirare sei esemplari di gatto selvatico presso il Parco Natura Viva (Bussolengo), dove è in corso un progetto di studio legato a questo animale: un confronto tra il comportamento del gatto selvatico in ambiente controllato e del gatto domestico, per meglio comprendere le problematiche legate alla conservazione del gatto selvatico. Per non interferire con le abitudini di questo ospite affascinante, schivo e sospettoso, è stato ricostruito un habitat ricco di luoghi nascosti, tra i quali tane scavate nei tronchi e numerosi cespugli. Il gatto selvatico rischia di scomparire, per la progressiva riduzione dei suoi spazi e dell’habitat, a causa di morte sulle strade, ma soprattutto per l’ibridazione e l’incrocio con il gatto domestico: succede infatti, a causa degli spazi sempre più ridotti in natura, che gli animali selvatici siano spinti ad avvicinarsi a zone urbanizzate. Questo naturalmente rende difficile un censimento del gatto selvatico, splendida creatura silenziosa, che si diletta a osservare senza essere osservata.


Territorio

Ottobre 2014

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE

Di ritorno dalle ferie estive, ecco il nuovo dietrofront del Ministero dei trasporti. Sapevamo che le nuove scadenze della carta di qualificazione del conducente (cqc) dopo i corsi di rinnovo sarebbero state 2020-2021, in quanto quelle vecchie erano state rimandate di due anni per adeguamento alle norme europee in materia di cqc. Adesso la rivoluzione: le vecchie scadenze rimangono prorogate di due anni, mentre le nuove verranno invece calcolate in 5 anni a partire dalla data di presentazione della pratica di rinnovo alla Motorizzazione. Perchè questo? Perchè la commissione europea ha scoperto un vizio di forma per il quale le cqc rinnoRoberto Azzolina vate non possono superare i 5 anni di validità, cosa che invece con gli ultimi rinnovi si protraeva fino a 7 anni. In sintesi: • un autista che possiede una cqc merci con vecchia scadenza 09/09/2014 • con proroga al 2016 (valido solo per autisti che operano in Italia e non all'estero) • che frequenta i corsi di rinnovo della stessa per esempio ad ottobre 2015 • con presentazione presso gli uffici della propria pratica a novembre dello stesso anno • riceverà una patente duplicata con scadenza della carta di qualificazione (colonna 12, codice 95, sul retro della patente) a novembre del 2020. Alessandra Azzolina E chi ha già frequentato i corsi di rinnovo della cqc per esempio a marzo di quest'anno? Loro sul retro hanno scadenza 2020-21, ma al primo rinnovo di patente la data di scadenza della loro carta di qualificazione verrà nuovamente adeguata, e riscritta partendo dalla data di presentazione della loro pratica di rinnovo presso gli uffici della Motorizzazione. Esempio: cqc merci rinnovata a marzo 2014, presentazione della pratica ad aprile 2014: Vecchia scadenza cqc dopo il corso di rinnovo: 09/09/2021; Data presentazione pratica: 20/04/2014; Nuova scadenza cqc 20/04/2019 (adeguata a nuova circolare 03/09/2014). Sappiamo che la cosa potrebbe risultare complicata da capire, è per questo che invitiamo tutti gli autisti a rivolgersi quanto prima presso la propria autoscuola di fiducia, per avere esaustive delucidazioni in merito.

20 21

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey UN MILIONE DI MODI PER MORIRE NELL'WEST (A Million Ways to Die in the West) - Commedia - Western 116 minuti USA 2014 (uscita 9 ottobre) di Seth MacFarlane, con Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Giovanni Ribisi, Sara Silverman e Neil Patrick Harris. Una curiosità: Charlize Theron (premio Oscar per "Monster") nel film porta una parrucca essendosi rasata per il film: Mad Max: Fury Road. Stavolta Seth MacFarlane dopo il film "TED" campioni d'incassi al botteghino lo scorso anno, non si limita solo alla regia ma si è riservato il ruolo principale, attorniato da un cast stellare. Il film racconta la storia di Albert un allevatore di pecore che si ritroverà coinvolto, suo malgrado, in una rissa dalla quale scapperà a gambe levate. Per essersi tirato indietro dallo scontro a fuoco, viene abbandonato dalla sua scostante fidanzata che gli preferirà un uomo più coraggioso. Sarà una misteriosa e bellissima donna da poco arrivata in città, ad aiutarlo a tirar fuori il suo coraggio e a farlo innamorare. Ma quando si presenta il marito di lei, un noto fuorilegge assetato di vendetta, Albert, suo malgrado, dovrà immediatamente mettere alla prova il suo ritrovato coraggio… Il regista si cimenta con una parodia western dai dialoghi piuttosto espliciti e sorprendenti. Se non avete visto "TED" sappiate che non si tratta di una commedia per famiglie. Il film attesissimo, è molto divertente e si preannuncia già come evento dell'anno. Il "tam-tam" on-line è già iniziato...

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

NOVITÀ NEL TRATTAMENTO DELL’INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA L’insufficienza cronica del sistema venoso superficiale rappresenta una delle malattie più diffuse da circa 3 millenni. La patologia colpisce maggiormente la popolazione occidentale e i pazienti di sesso femminile. Nell’85% dei casi esiste una predisposizione familiare ma anche le gravidanze, l’obesità, l’utilizzo di anticoncezionali orali, l’ortostatismo prolungato (stare in piedi per tante ore), oppure la prolungata stazione seduta (autisti, impiegati ecc.) ne rappresentano degli importanti fattori di rischio. I segni tipici della malattia sono rappresentati dalla formazione a livello degli arti inferiori di dilatazioni venose (varici), edema, pigmentazioni cutanee, eczemi che oltre ad una problematica prettamente estetica possono determinare pesantezza e stanchezza degli arti inferiori stessi, prurito, crampi notturni. Nel corso degli ultimi anni la terapia dell’insufficienza venosa cronica superficiale è cambiata radicalmente.

In effetti, in un mondo chirurgico sempre più attento alla mininvasività, si è infatti assistito ad un incremento delle procedure endovascolari per il trattamento delle varici agli arti inferiori. Una nuova modalità di trattamento è stata recentemente sviluppata e collaudata per ottenere l’occlusione del segmento venoso patologico, che può essere la vena grande o piccola safena, mediante un’azione meccanica e chimica. La procedura, il cui pseudonimo è MOCA, si basa su l’utilizzo da un lato di un piccolo catetere rotante che una volta inserito all’interno della vena malata determina un danno meccanico alla parete vasale, e dall’altro alla contemporanea infusione, attraverso il lume del catetere stesso, di una farmaco sclerosante che procura un ulteriore danno, di natura chimica. L’insieme dei sue effetti meccanico e chimico determinano l’occlusione del segmento venoso trattato. Questa metodica presenta numerosi

vantaggi quali, notevole velocità di esecuzione, possibilità di ripresa precocissima della deambulazione e delle normali attività, ma soprattutto può essere eseguita in assenza di qualsiasi tipo di anestesia dell’arto da trattare in quanto indolore. Inoltre non utilizzando alcuna fonte di energia termica per funzionare, la metodica non presenta rischi di indurre danni neurologici da calore. L’ unità operativa di chirurgia vascolare della Casa di Cura Dott. Pederzoli è stata il primo centro in Italia ad utilizzare la metodica vantando peraltro la casistica più ampia a riguardo. Inoltre è stata riconosciuta quale centro di training nazionale, europeo e per i paesi arabi per la formazione dei chirurghi che vogliono utilizzare questa tecnica per la cura dell’insufficienza venosa cronica. Dott. Andrea Griso U.O. di Chirurgia Vascolare pubbliredazionale


Ottobre 2014

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l’Argomento Suona la campanella: quante emozioni!

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

Il primo giorno di scuola è sicuramente un momento atteso ed emozionante per i genitori, per gli alunni e per gli insegnanti. Ogni protagonista di questa avventura prova dei sentimenti diversi, ma che inevitabilmente si troveranno a vivere nello stesso momento. I genitori possono provare sollievo nel poter condividere con la scuola la gestione dei figli, paura di non sapere se il bambino se la caverà soprattutto quando il figlio entra nella scuola per la prima volta -, fiducia nella scuola e nelle capacità del bambino. La ricerca della scuola adatta alle caratteristiche del figlio impegna molti genitori creando diverse aspettative, per questi adulti, il primo giorno di scuola, può essere vissuto

come una verifica della loro scelta. La speranza che tutto vada bene, l’ansia per le situazioni a cui il figlio potrà essere esposto: il compagno di banco irruento, l’insegnante troppo severa o disinteressata, i compiti molto impegnativi ecc. Dall’altra parte anche gli alunni vivono emozioni molto forti che possono essere più o meno belle. La gioia di ritrovare gli amici, oppure la paura di iniziare un nuovo percorso scolastico, con nuovi compagni insegnanti sconosciuti e materie mai affrontate. Ansia per non aver completato i compiti per le vacanze e quindi deludere le aspettative degli insegnanti. Speranza di trovare ciò che desiderano e si aspettano, curiosità di scoprire ciò che

di nuovo li attende sia nelle relazioni umane (insegnanti e amici) sia nell’impegno scolastico. Anche il mondo degli insegnanti viene attraversato da sentimenti ed emozioni legate all’inizio dell’anno scolastico. Preoccupazione per la ripresa della nuova classe, gioia ed entusiasmo nel ritrovare il proprio lavoro e nel progettare un nuovo anno scolastico. Ansia nell’affrontare i nuovi programmi, speranza di saper risolvere eventuali situazioni impegnative che si possono presentare nel nuovo anno. Queste sono alcune delle emozioni che ognuno dei protagonisti può provare. È importante che i genitori e gli insegnanti siano in grado di decifrare che cosa

ALIMENTAZIONE. MANGIATORI COMPULSIVI Il disturbo dell’alimentazione incontrollata è un disturbo del comportamento alimentare, recentemente descritto e incluso tra le categorie diagnostiche delle psicopatologie. I soggetti affetti sono spinti da un impulso incontrollabile ad abbuffarsi, specie di cose che per loro sarebbero sconsigliate, in modo veloce e vorace, fino a sentirsi completamente sazi. Perché si possa parlare di disturbo da alimentazione incontrollata, debbono coesistere almeno alcuni dei seguenti comportamenti. 1) Episodi piuttosto ricorrenti nelle abbuffate compulsive. Per abbuffata si intende mangiare, in un periodo molto ristretto una quantità di cibo di gran lunga superiore a quella che la maggior parte delle persone normali mangerebbe nello stesso periodo di tempo, in circostanze simili. L’abbuffata deve essere inoltre caratterizzata dalla mancanza di controllo sull’atto del mangiare (per esempio avere la netta sensazione di poter smettere, però di non riuscire a controllare la cosa e la quantità che si sta mangiando). 2) Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati: a) mangiare molto più rapidamente del normale; b) mangiare fino ad avere una sensazione di troppo pieno; c) mangiare una grande quantità di cibo pur non sentendo fame; d) mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità ingerite; e) provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa per aver mangiato troppo. 3) Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio. 4) Le abbuffate compulsive sono piuttosto frequenti. Il disturbo da alimentazione incontrollata si distingue dalla bulimia nervosa in quanto le abbuffate non sono accompagnate da strategie per compensare l’ingestione di cibo in eccesso. Non si riscontra cioè il circolo vizioso tra i tentativi di restrizione, l’abbuffata e i comportamenti eliminativi (vomito, uso di lassativi, ecc.) tipico dei bulimici. Per tentare di risolvere il problema sia delle abbuffate compulsive sia della bulimia esiste il gruppo di Mangiatori Disordinati e Compulsivi, che non usa bacchette magiche, ma bensì i 12 passi e le dodici tradizioni di Alcolisti Anonimi. Il Gruppo si trova presso le scuole elementari Busti in via Redipuglia 4B – Borgo Roma Verona. Per info Luigi tel. 3345969757.

provano, perché saranno proprio loro (i genitori a casa e gli insegnanti a scuola) a guidare gli alunni di qualsiasi età, nel contenere,

comprendere e gestire l’intensità emotiva che si trovano a vivere durante l’anno scolastico. Se l’adulto non è chiaro con il proprio

BENESSERE

vissuto emotivo rischia di confonderlo con quello del bambino o dell’adolescente e questo può essere disorientante per entrambi.

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

POST VACATION BLUES: ANSIA DA RIENTRO L’associazione Coldiretti ha sottolineato in una nota come l’incerto tempo meteorologico che ha accompagnato il periodo estivo abbia aggravato i dati in merito all’ansia da ritorno al lavoro per quasi 15 milioni di italiani. Sintomi particolari della “post vacation blues” sono stanchezza, difficoltà nel dormire e nervosismo. Il brusco ritorno al lavoro può provocare stress che si manifesta con ansia, cattivo umore, insonnia e mal di testa. L’alimentazione gioca indubbiamente un ruolo di particolare importanza nel contrastare i sintomi del rientro a casa dopo le vacanze. Via libera al ricorso a frutta e verdura, soprattutto uva, melone, pesche e mele, ma anche zucchine, pomodoro, peperoni e insalate miste. Attenzione va rivolta anche all’attività fisica che dovrà essere leggera ma costante. Meglio se all’aria aperta, questa può essere rappresentata anche da lunghe passeggiate al parco, magari in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Andare a dormire e svegliarsi a orari regolari è poi un altro importante metodo, al quale va abbinato l’imperativo di tenere gli apparecchi tecnologici lontani dalla zona notte, per diminuire i possibili disagi da ritorno al lavoro. Nello svolgimento di quest’ultimo è inoltre importante riprendere il proprio ritmo lavorativo per gradi, non pretendendo da se stessi la stessa velocità ed efficienza di quando si è “ben rodati”. A favorire un generale rilassamento e la riduzione dei livelli di stress possono contribuire anche le tisane serali, soprattutto se di camomilla, valeriana, biancospino, melissa, passiflora, salvia o tiglio. Utile anche il ricorso al timo, le cui foglie tritate possono essere utilizzate per realizzare un sacchetto benefico da annusare in caso di stress. Profumi che possono contribuire a ridurre lo stress anche sotto forma di oli essenziali, tra questi molto utile quello di lavanda. Possibile infine ricorrere a pratiche come il massaggio o a tecniche di rilassamento della muscolatura facciale come gli impacchi di zenzero. Ecco come realizzarlo: - unire due cucchiai di polvere di zenzero con un quantitativo di latte sufficiente a formare una sostanza dalla consistenza fangosa, da applicare per circa 15 minuti sul viso fino all’essiccazione. - durante la posa rimanere stesi in luogo silenzioso con una luce soffusa in modo da non disturbare gli occhi. - al termine della posa sciacquare il viso con acqua tiepida e tamponare il viso pulito con acqua di rose - stendere un velo di crema per ridare la giusta idratazione


Spazio Donna

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Oroscopo di Novembre 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: bella la carica che viene dai segni di fuoco e stimola le iniziative ma anche la voglia di approfondire gli argomenti, con determinazione e curiosità. Unico neo, un Marte dissonante che potrebbe farvi perdere la pazienza con troppa facilità, soprattutto nell'ambiente lavorativo. Vivace l' espressione dei sentimenti, in primo piano per tutto il mese. TORO: evitate le prese di posizione troppo drastiche, in quanto rischiate di non dare una corretta interpretazione della realtà, che vi sembra essere spesso ingiusta nei vostri confronti. Potreste alimentare incomprensioni nella coppia e ostacolare il dialogo costruttivo con i soci e colleghi. Promozioni e riconoscimenti nella carriera sono in arrivo. Sensualità al top. GEMELLI: l'iperattività che di solito vi contraddistingue rischia di affaticarvi, soprattutto nell' ultima parte del mese. Cercate di concentrare gli impegni entro il 20, quando le scelte saranno dettate dall' intelligenza e dall' intuito. Buone opportunità nella professione che vi sapranno rendere ottimisti e disponibili. Slanci di generosità da parte vostra che portano popolarità. CANCRO: notevole il fascino e il magnetismo che esercitate sugli altri e che, se ben utilizzato, porterà notevoli vantaggi, sia sentimentali sia professionali. Evitate però atteggiamenti provocatori e troppo sicuri di voi stessi, in quanto i colpi di testa potrebbero annullare ogni beneficio ottenuto. L' intuito è profondo e indagatore, spesso sottovalutato ma che dà il meglio di se nelle difficoltà.

LEONE: l'eccessiva esuberanza ed estroversione potrebbero farvi perdere di vista gli impegni e le esigenze dei famigliari, con conseguenti ripercussioni nella vita di coppia. Cercate di non trascurare gli affetti anche se vi fanno sentire il peso dei vincoli, in quanto sarà richiesta maggior maturità da parte vostra. La generosità e l'altruismo nelle amicizie saranno al top. VERGINE: determinazione ed una certa freddezza contraddistinguono il vostro operato ma nonostante le intemperanze cadrete sempre in piedi, sorretti dalla fortuna e da protettori importanti. Il momento è propizio per avanzare richieste, proporre una promozione e anche sentimentalmente potrete puntare dove non avevate mai osato prima. Forma fisica al top. BILANCIA: Marte problematico, potrebbe alimentare tensioni e malumori con la famiglia d' origine. Scontri a causa di interessi potrebbero avere risvolti drastici e difficili da gestire. Ma anche incombenze faticose, con i parenti più prossimi. Bene col partner e nella professione si accenna un miglioramento. Curiosità ed interessi personali che si amplificano e regalano intime soddisfazioni. SCORPIONE: molteplici le occasioni per chi cerca l' avventura amorosa e la passione fine a se stessa, in quanto si garantisce il risultato ma non la durata nel tempo. Meglio non impegnarsi e non farsi illusioni, nonostante gli incontri siano esaltanti. Notevole il dinamismo che vi contraddistingue e che non si ferma di fronte a niente. Magnetismo e intuito al top.

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico L’herpes labialis e una lesione molto comune, estremamente contagiosa, che normalmente si presenta sulle labbra o attorno alla bocca. Questa infezione e causata dal virus herpes simplex (HSV) che a contatto con l’organismo, penetra e tende a stabilirsi nel sistema nervoso permanendovi in forma latente, nella quale rimane inespresso per lunghi periodi di tempo senza dare alcun segno della sua presenza e senza poter essere riconosciuto dagli anticorpi. In alcune circostanze, lo stato di latenza può essere interrotto da episodi di riattivazione, durante i quali il virus causa la lesione erpetica. La maggior parte della popolazione viene a contatto con il virus dell’herpes ma solamente circa il 20-40% della popolazione presenterà nel corso della vita lesioni erpetiche vescicolari localizzate alle labbra. L’herpes labialis e una malattia estremamente contagiosa, la trasmissione avviene quasi esclusivamente da persona a persona, tramite contatto fisico diretto e stretto. La maggior parte degli episodi di herpes labialis guarisce nell’arco di 8-12 giorni, anche se alcune alterazioni minime residue (zona eritematosa più marcata, gonfiore, desquamazione cutanea) possono permanere ancora per qualche giorno, per poi scomparire lentamente nell’arco dei giorni a seguire. Il trattamento più efficace per l’infezione da herpes labialis è costituito da un agente antivirale in grado di inibire la moltiplicazione del virus: i prototipi dei farmaci antivirali topici sono l’aciclovir e il penciclovir, disponibili in formulazione di crema o gel. La terapia prevede applicazioni multiple giornaliere (5 volte a intervalli di circa 4 ore) per almeno 4-5 giorni e fino a un massimo di 10 se non si è avuta guarigione. Il consiglio generale è evitare di toccare o grattare le vescicole e rispettare severe regole d’igiene. L’applicazione di ghiaccio sulle lesioni potrebbe diminuire il dolore e ridurre lo sviluppo del virus e, in assoluto, applicare le creme antivirali non appena si presentano i primi sintomi.

SAGITTARIO: saprete nascondere dietro una maschera di bonarietà una sensibilità ed una profondità spesso in voi sottovalutata. Solo chi vi sta vicino e vi conosce bene potrà apprezzarne le sfumature e le sottigliezze. Buone occasioni per chi desidera viaggiare e conoscere posti nuovi. CAPRICORNO: Marte spinge all'azione, a non rimandare a domani ciò che può essere fatto oggi. Possibilità di intraprendenza che si fa strada nella professione, in settori anche non convenzionali o in ambiti legali o amministrativi. Forza di decisione che non lascia spazio a tentennamenti o dubbi e che vi rende capaci di averla vinta in qualunque diatriba. ACQUARIO: anche se sembra che tutto sia contro di voi e sentite di non poter contare su nessuno, questo spesso dipende da voi, dal vostro bisogno di indipendenza e di libertà che si scontra con le reali esigenze della vita. La vostra forza d' animo è notevole, ma non sono consigliate le azioni che mirano a rivoluzionare troppo il menage famigliare. Un pò di stanchezza in agguato. PESCI: buon momento di benessere in generale, di stabilità, di soddisfazioni. L'intensità delle emozioni e dell' emotività non fa altro che alimentare la corrente creativa che vi contraddistingue. Grande propensione al sentimento, alla passione che si sublima nella ricerca dell’amore perfetto, che sfugge ogni convenzione razionale. Desideri che verranno soddisfatti, nella vostra perenne ricerca della felicità.


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