Garda Baldo Novembre

Page 1

ANNO XXVIV - N. 11 - NOVEMBRE 2014 - Stampato il 20/11/2014 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

SANITÀ. Focus su Ebola (pag. 9) L’EVENTO. Natale a a Peschiera dal 28 Novembre all’1 Gennaio



le vostre

Lettere GIUSTIZIA

Novembre 2014

3

SENTINELLE IN PIEDI

“Costretta alla forca”

“Omofobia? No, libertà di pensiero”

Una donna è stata costretta a salire sul patibolo. Lei come ultimo sberleffo a quel potere miserabile che la stava ammazzando, s’è messa a ballare con il cappio al collo. Una danza senza musica, senza rumore, senza parole, un dondolio assordante fino all’ultimo rantolo, nell’estremo tentativo di mantenere intatta la propria dignità, rimettendo al popolo dei giusti, peraltro assenti, quella condanna di un potere religioso, giuridico, politico, al di fuori di qualsiasi norma, legge, comando di Dio, sempre che Dio da quelle parti esista ancora o non gli si sia già stata tagliata la gola. Un uomo tenta di stuprare la donna, che si difende disperatamente, riesce a sottrarsi dall’attacco di quel violento, per giunta funzionario dei servizi di Stato. Cosa fa la legge di quello Stato? La mette in galera, la tortura, la condanna a morte, infine la ricatta: se abiuri, se ritratti, se confessi di averlo ucciso per tuoi interessi, non perché ti stava violentando, ti verrà evitata la morte. Quello stato che fonda le sue radici sulla fede che professa, inciampa rovinosamente sulle proprie contraddizioni, una piccola donna, non accettando lo scambio né la maschera di Dio offeso e umiliato, diventa una vera martire. Lei sì una vera martire. Fede, politica, giustizia, quando le dosi sono altamente squilibrate, formano un materiale ad alto potenziale, circondano un paese con il filo spinato, le ideologie rendono patetiche le preghiere, ingannevoli le lodi, che diventano minaccia e violenza, infine è forca nei riguardi di un popolo sottomesso. Eppure Dio non è uno straniero, è

Egregio Signor Direttore Si è avuto notizia via internet della manifestazione pacifica delle "Sentinelle in piedi". Come al solito la notizia è stata trascurata dalla grande stampa,forse anche perché, non ha riempito grandi piazze d'Italia. Anche se le "Sentinelle in piedi" sono state presenti in almeno 20 piazze. Gruppi aggressivi hanno urlato insulti e offese nei loro confronti che dimostravano silenziosamente, accusandoli di essere omofobi. Non solo, ma a Bologna, Napoli, Rovereto, le contestazioni sono sfociate in lanci di oggetti e aggressioni ai danni delle persone. A questi intolleranti è giusto far osservare che è assurdo accusare di violenza e omofobia chi dimostra silenziosamente e con dignità anche perchè nessuno si è scomposto o meglio ancora si è permesso di alzare un dito o di rispondere offensivamente alla provocazione. Questa è la verità. Le "Sentinelle in piedi" hanno ribadito di essere in piazza per la libertà di tutti, per la libertà di espressione e di esprimere dissenso, che è la base di una democrazia. I motivi della manifestazione toccano corde molto profonde

vivo sulla carta, sui libri, nelle parole di ciascuno, Dio non è lontano, è prossimo, non è possibile barare così malamente per chi crede in Dio, quel Dio così ben pronunciato dall’alto e in basso di quella corda tesa, di quel legno a ospitarne nuovamente il corpo. Non sarà mai una norma imposta dallo scranno più alto a travestire Dio, a farne un imbroglione e poi un assassino, fino a costringerlo di spalle a una pratica quotidiana che invece è ben vergata nel Vangelo come nel Corano, in qualsiasi libro che ne ospita le orme. C’è da chiedersi se anche questa morte sarà avvolta dai silenzi che riempiranno di dobloni sonanti le stive dei galeoni in ordinata attesa. Chissà se rimarranno i segni sparsi all’intorno per educarci davvero alla promozione umana, all’unica forma di socialità, di legalità, di giustizia possibili, perché hanno residenza e cittadinanza nella responsa-

bilità. La vita ingiustamente rubata a Reyhaneh Jabbari ci obbliga a non guardare da un’altra parte, a non fare finta di niente, perché ciò non è assoluzione per alcuno, ma consapevolezza che non è più sufficiente predicare il bene, è necessario praticarlo quel bene che è comune, attraverso l’impegno di tutti i giorni. Vincenzo Andraous

dell'uomo: la vita, la famiglia, i figli, i bambini che sono una minoranza debole e silente, che non può esprimersi, e pertanto va tutelata. Essi hanno diritto ad avere un papà e una mamma e soprattutto a nascere da un atto d'amore gratuito, senza essere fabbricati come oggetti pronti al consumo. Ritengono inoltre che il matrimonio sia quello fondato sull'unione stabile fra un uomo e una donna e che la famiglia vera sia la cellula della nostra società. Questo non significa essere contro le persone di altra visione della vita, al contrario essere contro le persone significa insultarle e aggredirle quando semplicemente vogliono lasciar parlare la propria coscienza anche se significa andare controcorrente all'imposizione di un pensiero unico. Questi episodi confermano l'urgenza di mobilitarsi contro un disegno di legge(Scalfarotto) sull'omofobia, dalla portata liberticida. Se infatti, oggi si viene accusati di omofobia, soltanto per il fatto di stare in silenzio nelle piazze per dimostrare il legittimo dissenso verso una proposta di legge, cosa accadrà domani se la legge entrasse in vigore? C'è chi

SANT’AMBROGIO. PROGETTO AUTISMO Una quattro giorni all’insegna dell’arte in Villa Bassani a Sant’Ambrogio di Valpolicella dal 5 all’8 dicembre. Si chiama “Ricominciamo da A…Anna…Arte…Aiuto…Autismo” e si tratta di un’iniziativa per sostenere Ants-Onlus di Lugagnano di Sona, associazione che si concentra sulla difficoltà di bambini affetti da autismo. L’iniziativa è promossa dalla scuola d'arte Paolo Brenzoni e dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella ed altri enti ed associazioni. «Il motivo che ha generato questo progetto - afferma Beatrice Mariotto, direttore della scuola d'arte - è la perdita della piccola Anna, figlia di Iva Recchia, pittrice e docente di disegno della nostra scuola. Abbiamo sostenuto l'insegnante nella realizzazione di questo progetto che trasforma un evento drammatico in qualcosa di positivo ed un aiuto concreto per altri bambini bisognosi». «La finalità di Ants-Onlus - sottolinea l’assessore alle politiche sociali del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella Emily Riolfi - è quella di supportare e formare le famiglia dei ragazzi autistici, lavorando sulle potenzialità di questi ragazzi per migliorarne la qualità di vita, rendendoli il più possibile autonomi e mettendo la famiglia fra le risorse più importanti». Massimo Ugolini

alimenta una presunta contrapposizione tra omosessuali e eterosessuali. Non esiste un noi e un voi che si combattono, non per le “Sentinelle in piedi” che si rifiutano di classificare le persone in base all'orientamento sessuale in buoni e cattivi. La libertà ci riguarda e ci interpella tutti, per questo occorre dimostrare, non per odio verso qualcuno, ma per amore verso tutti, e dimostrare fermamente contro ogni violenza di chi vuole imporci un pensiero unico e tapparci la bocca o zittire le coscienze. Giancarlo Maffezzoli

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Viale dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 20 - 11 - 2014



ITALIANI

RUSSIA

“Poco rispettosi delle regole”

“Viaggio tra i contrasti”

Caro direttore, gli italiani rispettano poco le regole della buona convivenza e il brutto è che ormai non ci si fa neanche più caso se accade. I fatti: Qualche volta il pedone deve fingere un passo avanti prima di attraversare le strisce, visto che a star fermo a guardarsi attorno può passare del tempo prima che lo lascino passare. Sembra che quelli del volante non si accorgano di lui e spesso tirano dritto, rischiando di metterlo sotto. Anni fa ero in Germania e notavo con sorpresa che già da allora là davano la precedenza a chi era a piedi. In Italia è una novità e ancora non ci si abitua. Capita anche che spunti un dito medio dal

Visitare oggi la Russia, è fonte di emozioni, constatazione di realtà parzialmente ignorate e spunti di orgoglio. Colpisce il contrasto ricchezza-povertà nella popolazione: al fascino di chiese e palazzi si contrappongono case di legno fatiscenti e palazzi costruiti negli anni ‘40 come residenze temporanee, ancora utilizzate, che nel guardarle infondono grande tristezza. A partire dal 1999 la Russia ha avuto una ripresa economica, voluta fortemente da Putin dopo la sua elezione. Però il prezzo da pagare è quel contrasto tra l’esibizione di una ricchezza sfacciata (i Russi li chiamano i nuovi milionari) e un salario minimo di 150 euro. Il Paese, dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica (1991) ha dovuto affrontare varie sfide, compresa l’adozione di una nuova costituzione che ha concesso forti poteri al presidente nel contesto della presenza di un partito comunista che ha visto scendere la sua incidenza sino al 10-12 per cento. Le realtà parzialmente sconosciute sono quelle che si possono acquisire solo in loco, osservando e dialogando con la popolazione. Essa non ha dimenticato il suo recente passato. E’ vero, dicono, che i Gulag sono responsabilità del partito comunista, dei servizi di sicurezza, del sistema, ma

finestrino se fai segno ad uno di andare più piano e, per paura di qualche reazione, spesso si lascia correre. C’è chi porta il cane lasciando i “residui” per strada e non fa neanche più di tanto per non farsi notare. Trovi lattine e carte intorno al cestino mezzo vuoto, cose normali ormai. Un supermercato non molto lontano ha quei gabbiotti con i carrelli. Due file opposte. Non riuscivo quasi a passare per l’ingombro dei vuoti, tutti agganciati dalla parte vicina all’uscita. Scomodo il giro dall’altra che era libera. Non di rado qualcosa di simile accade anche dentro il negozio: si sfila la scatoletta dall’alto, ne cadono

giù delle altre e si lascia tutto lì. Tanto ci sarà poi chi rimette le cose al loro posto. Ai giardini di Vienna, una volta, ho assistito ad una scena improbabile da noi: un’arzilla vecchietta del luogo si alza dalla panchina e rimprovera il turista che ha lasciato la cartina per terra. In Italia succede il contrario. Uno pulisce la strada comunale e si sente gridare da chi passa in macchina: “Ma pulisciti il c…”. Questa è cronaca, inutili i commenti. Anche gli stranieri – quando sono da noi – ci mollano un po’ sulla buona educazione. Giusto, devono adeguarsi alle usanze locali! Giordano Salzani

REGALI

“Di Natale per noi cittadini” Caro Direttore, si sta avvicinando a passi da gigante il Santo Natale ed il nostro premier pensa ai regali. Di solito si fanno ai bimbi, o gli innamorati alle fidanzate, o i mariti alle mogli, o i nipoti alle nonne. Non è così! Il nostro premier Renzi pensa ai regali per i suoi amici e si è deciso di privatizzare le super-

5

Le Vostre Lettere

Novembre 2014

strade facendo pagare un pedaggio agli utenti. Tra le tante capocordate la Firenze-Siena, la MestreOrte e via di conseguenza. A questo punto, visto che i parlamentari non li possiamo più scegliere non potremo neppure più viaggiare senza pagare un pedaggio. Non possiamo protestare senza essere derisi e ci

conviene stare in casa immobili, consumando il meno possibile aspettando che i parassiti si autoestinguano. Ci sarà mai un'estinzione dei "Dinosauri"? Al momento vedo solo "Giovani marmotte"! Un Gufo Umberto Brusco

chi ha creato questo sistema se non noi? Malgrado ciò, per Stalin nutrono sentimenti oscillanti dall’odio alla riconoscenza. Quest’ultima per aver realizzato opere mastodontiche (metropolitana, palazzi imponenti, canale del mar Bianco, piani quinquennali ecc.). In fondo il carattere del popolo Russo è prevalentemente fatalista e preferisce la dominazione alla democrazia. Si affida a un capo che decide. A loro basta avere pane, lavoro, istruzione e vodka. Oggi d’altronde, a ben osservare, la Russia, dopo un breve periodo di imperfetta democrazia sembra avviarsi verso un nuovo regime con un capo, Vladimir Putin, che, come si è visto anche recentemente nei fatti Ucraini, decide per tutti. Comunque ritengono il Presidente una persona capace, viene sostenuto nelle sue decisioni ma è anche visto come un nuovo Zar. Gli spunti d’orgoglio – per il visitatore italiano -si avvertono quando, spesso, nel visitare luoghi incantevoli formati da palazzi, giardini, chiese, opere d’arte si constata che molte di queste sono state progettate e realizzate da nostri connazionali. Mi riferisco ad esempio all’architetto e scultore Bartolomeo Rastrelli, che ha progettato oltre a molto altro, il palaz-

zo d’inverno dello Zar Pietro I (oggi museo Ermitage) e il giardino all’italiana di Peterhof (sede estiva di Pietro I) che ingloba la grande cascata, unica al mondo. Ma molti altri sarebbero da ricordare: come Cecilia Bartoli (1966), mezzosoprano, nata a Roma, la quale ha trascorso lunghi periodi nella città di Pietro I (San Pietroburgo) alla ricerca negli archivi e nelle biblioteche, di preziose partiture, scritte da nostri connazionali (ad es. F. Araia, N. Porpora ecc.) del settecento. Ora, grazie a Cecilia Bartoli rivivranno. L’intreccio tra compositori italiani e la Russia fu intenso e continuò con il nostro Giuseppe Verdi che presentò, in prima assoluta, al teatro imperiale di San Pietroburgo, la sua “Forza del Destino”. Volutamente non ho parlato della tensione tra Russia e Ucraina, non ritenendo l’argomento aderente alle considerazioni esposte in questo elaborato. Tuttavia in conclusione desidero solo ricordare che, in linea di massima, i Russi sono con Putin nelle azioni sin qui prese, in quanto temono la presenza della NATO e dell’Unione Europea alle porte di casa. Comprensibilmente sperano, come ha detto recentemente Papa Francesco, che ci sia sempre un’alternativa alla guerra. Francesco Gueli

ROMA

“Una bellissima esperienza in P.zza San Pietro” Amici Lettori ciao a tutti! Domenica 19 ottobre ero in Vaticano per la Beatificazione di Papa Paolo VI e vi racconto in sintesi i miei 3 giorni nella città dell'Urbe. Arrivo venerdì nella Casa per Ferie vicino alle mura Vaticane dove suor Italia mi accoglie con un biglietto marrone in mano: "domenica, mi dice, sarai sul Terrazzo del Maggiordomo, andrai da solo perchè ora conosci la strada". Non ho parole... Sabato vado in Piazza S. Pietro e visito la Mostra Paolo VI e gli artisti "Siete i custodi della bellezza del mondo" situata nel Braccio di Carlo Magno alla sinistra della Basilica e resto stupito nell'ammirare sculture e dipinti donate dai tutti i più grandi da Manzù a Chagall, da Carrà a Picasso. Domenica di buonora m'incammino per Piazza S. Pietro, per strada mi unisco a gruppi di pellegrini molti con l'accento bresciano, alcuni sono di Concesio il paese del Papa dove nacque il 26 settembre 1897. Sono le 7 e lunghissime code si stanno formando nelle varie entrate della Piazza. Mi metto in fila destra della Basilica; alle 8 iniziano i controlli e passato il ceck-in mostrando sempre il biglietto mi stacco dal gruppo e vado in fondo al colonnato vicino all'ingresso di S. Pietro dove c'è il Portone di Bronzo: Guardie Svizzere presiedono l'entrata. Salgo lo scalone ed entro nel terraz-

zo del Maggiordomo dove mi ritrovo all'altezza delle grandi statue. Un gruppo di Universitari della Fuci con le magliette rosse mi salutano… "è stato lui a portare la musica giovane in Chiesa" mi dice uno di loro, mentre il sole di Roma si fa sentire. Alle 10 i fedeli salutano l'ingresso di Papa Benedetto. Alle 10.20 un applauso annuncia Papa Francesco che dà inizio alla Cerimonia. Il vescovo di Brescia porta la Reliquia di Paolo VI: un pezzo di maglia intrisa di sangue dell'attentato subito il 28 novembre del '70 a Manila nelle Filippine. Una cerimonia solenne ma anche semplice e toccante. Dall'alto della Basilica spiccava uno stendardo con una Sua bellissima immagine benedicente (dal viaggio a Manila). Papa Francesco un po’ affaticato dopo la Benedizione ci chiede di pregare per lui. Nel pomeriggio, un po’ stanco, invitato dall'attore Elio Pandolfi, sotto i 30 gradi del sole romano, vado a Casal Boccone a Roma Est nella casa degli Artisti. Elio intona: “Quanto sei bella Roma”, imitando Anna Magnani, io tra un gioco e l'altro canto “Il Clown Porta Fortuna”, fortuna che ho augurato a tutti quei vecchi amici e che auguro a tutti voi lettori de L'Altro Giornale. Gianfranco Perazzoli

RICERCA SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI VERONA VENDITORE PER PRESENTAZIONE PORTA A PORTA NELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI E ARTIGIANALI. TEL. 045 7152777

E’ nato

PAOLO PEZZINI

Lo annunciano con gioia mamma Sara e papà Simone Le più vive congratulazioni e auguri al piccolo Paolo e ai genitori da tutta la redazione de L’ALTRO GIORNALE



Cronache

Cronache

7

BASSO LAGO. I primi cantieri per la linea dei treni ad alta velocità e capacità sono attesi entro il prossimo anno

Tav è in arrivo al binario... ma c’è chi ancora protesta

Il dado sembra ormai essere tratto: la Tav, ovvero la linea dei treni ad alta velocità e alta capacità (Av/Ac), si farà. I primi cantieri sono attesi entro il 2015: si inizierà dalle gallerie, sette tra naturali e artificiali contando solo quelle di Peschiera e Castelnuovo. Ma c’è ancora chi non si dà per vinto e continua la battaglia contro l’infrastruttura giudicata “inutile” e “devastante” per il territorio. IL PROGETTO. Il lotto funzionale Brescia-Verona è solo una parte della linea Av/Ac Torino-Venezia, che da Torino a Milano è già stata completata; stessa cosa tra Milano e Treviglio, in provincia di Brescia, e tra Padova e Venezia. Stanno invece procedendo i lavori tra Treviglio e Brescia, mentre rimangono da realizzare i lotti BresciaVerona e Verona-Padova. In futuro, da Venezia la linea dovrebbe proseguire verso Trieste per poi collegarsi alla Slovenia e raggiungere Kiev, in Ucraina. Verso ovest, da Torino, dovrebbe invece congiungersi alla Francia attraverso la Valle di Susa. Il progetto rientra nel cosiddetto Corridoio Mediterraneo, una delle infrastrutture ferroviarie giudicate strategiche dall’Unione europea fin dall’inizio degli anni Novanta. A Peschiera e Castelnuovo la Tav correrà a sud dell’autostrada A4. Si prevede che i lavori sulla Brescia-Verona durino sette anni, ma il timore è che la stima sia troppo ottimistica. LE CRITICITÀ. Il tratto tra Brescia e Verona misura

72 chilometri e nella nostra provincia attraverserà quattro Comuni: Peschiera, Castelnuovo, Sona e Sommacampagna, mentre Verona sarà toccata per soli 117 metri. Tra le maggiori criticità sul territorio gardesano – segnalate anche dai primi cittadini nelle osservazioni inviate a Roma e presentate alla Conferenza dei servizi che si è tenuta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso 6 novembre – ci sono le gallerie che attraverseranno la zona del Santuario del Frassino (Peschiera) e di colle San Lorenzo (Castelnuovo); la cava per l’estrazione di materiale pietroso in località Mischi a Castelnuovo (qui si teme anche per il possibile inquinamento delle acque di falda); l’elevata quantità e l’estensione dei cantieri (oltre a quelli operativi sono previsti anche quelli tecnicologistici, con uffici e dormitori per gli operai, ed aree di stoccaggio). Segnalata come critica anche la viabilità che verrà utilizzata dai mezzi d’opera: in molti

tratti non ne verrà creata una ad hoc, ma si sfrutterà quella esistente, con il possibile acuirsi dei disagi per i cittadini. IL LUGANA. C’è poi il grido di dolore del Consorzio di tutela del Lugana doc, che stima di perdere oltre 200 ettari di vigneti – circa il 25% della produzione totale – con ripercussioni sul territorio e sull’economia. Proprio perché produzione di nicchia che trova terreno fertile solo in una piccola porzione a sud del Garda, le uve del Lugana sono le più care d’Italia (circa 140 euro a quintale), vengono esportate anche all’estero (Germania in primis) e hanno un mercato in continua espansione (circa 50 milioni di fatturato annuo e 12 milioni di bottiglie vendute). IL “MISTERO” DEI FINANZIAMENTI. L’accelerata che ha subito il progetto in questi due ultimi mesi è stata dovuta principalmente all’arrivo dei finanziamenti. Arrivo vero o presunto, perché sulla questione le posizioni sono

opposte. Da un lato il governo, in particolare il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, ha annunciato e più volte ribadito che la copertura c’è, sia grazie al decreto Sblocca-Italia che alla legge di Stabilità: per la BresciaVerona e per la VeronaPadova si parla di un totale di 3 miliardi. Dall’altra parte si schiera chi invece sostiene che questi soldi

non ci sono, primo tra tutti un “guru” dell’alta velocità come il professor Erasmo Venosi, membro del Comitato scientifico della conferenza dei sindaci per la Tav del Nordest. «Stiamo parlando di cifre che sono solo sulla carta - ha più volte riferito alla stampa - lo stesso Lupi ha spiegato che sta cercando di “anticipare le risorse attraverso un accordo con la Cassa depositi e prestiti e con la Banca europea per gli investimenti”. Insomma, sta cercando di farsi prestare soldi che non ci sono». I PROSSIMI PASSI. La Conferenza dei servizi, aperta il 6 novembre al ministero delle Infrastrutture, si chiuderà il 29, data in cui si terrà una seconda riunione con le controdeduzioni e il via libera definitivo al progetto, che diventerà esecutivo dopo aver ottenuto il via libera del Cipe, il Comitato interministeriale

per la programmazione economica. Un via libera che potrà contenere prescrizioni, richieste di modificare dettagli più o meno rilevanti del progetto, sulla base delle criticità segnalate dai Comuni. Per i paesi gardesani che hanno sperato fino all’ultimo di poter spostare il tracciato (sostenendo l’alternativa del potenziamento della linea ferroviaria esistente) le risposte avute a Roma sono state una doccia fredda. Il tracciato non si cambia. Uno scossone soprattutto per Peschiera, che in queste settimane ha più volte dichiarato la volontà di giocarsi il tutto per tutto in questa battaglia. Seguito sì da altri Comuni, che poi hanno scelto però la via più morbida, puntando a portare a casa il «male minore» con osservazioni e richieste di mitigazione all’opera sul territorio. Katia Ferraro

BUSSOLENGO/ASSOCIAZIONE DIFESA & DIRITTO Tutelare tutti coloro che necessitano di supporto e consulenza legale: questo è lo scopo dell’Associazione Difesa & Diritto che in questi giorni spegne la sua prima candelina nella sede di Bussolengo. L’Associazione, che si appoggia ad uno studio legale veronese formato da circa 20 avvocati con grande esperienza specializzati in tutti gli ambiti legali, riceve gratuitamente cittadini ed imprenditori che, a causa della crisi finanziaria, stanno vivendo grandi difficoltà. «Difesa & Diritto – affermano dall’associazione – nasce per volontà di alcuni professionisti, avvocati e dottori commercialisti che hanno deciso di dedicare il loro impegno e le loro conoscenze per assistere chi ha subito un’ingiustizia. La nostra mission è quella di fare chiarezza e fornire soluzioni a tutti quei cittadini veronesi che non sanno a chi rivolgersi e vivono situazioni di angoscia, che sempre più spesso sfociano in gesti estremi». L’associazione Difesa & Diritto ha sede a Bussolengo in via Primo Maggio 37. Per informazioni: 340.4220467; lexus.cse@gmail.com


Cronache

Novembre 2014

8

LA PROVINCIA. Il presidente Pastorello incontra i Comuni interessati

IL PROGETTO

Chiusura degli IAT Cercasi la soluzione

Viveracqua Hydrobond

Lo scorso 6 novembre il neo presidente della Provincia, Antonio Pastorello, ha tenuto un incontro con i rappresentanti sindaci della Provincia di Verona toccati dalla chiusura degli IAT, Verona, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, Torri del Benaco, Brenzone, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Soave. Scopo dell’incontro era cercare eventuali percorsi da intraprendere congiuntamente. Dall’1 novembre il territorio veronese deve fronteggiare l'emergenza dell'informazione turistica, a

seguito della chiusura degli otto uffici Iat che da nove anni svolgevano le funzioni di accoglienza e informazione a circa 600 mila visitatori l'anno. La chiusura - con conseguente cassa integrazione per 30 dei 34 dipendenti della società “Provincia di Verona turismo” che li gestisce - è stata causata dal rispetto del Patto di stabilità che ha impedito la prevista erogazione da parte della Provincia (socio unico della società) di 719 mila euro necessari all'attività. La nuova legge regionale sul turismo prevede inoltre

l'istituzione di nuovi organismi per le funzioni di accoglienza e informazione: le OGD (Organizzazione gestione destinazioni), chiamate anche con la dicitura inglese DMO (Destination management organisation). Questi organismi devono ancora nascere e quindi nell'immediato manca il soggetto che possa garantire i servizi turistici. «Ho voluto incontrare i Comuni per chiarire la situazione e dire quali mosse intendo compiere – afferma il presidente Pastorello -. Per prima cosa andrò la

settimana prossima in Regione a parlare con il dirigente e con il presidente Zaia per capire chi fa cosa. Nello stesso tempo disponiamo della professionalità maturata in questi anni dalla nostra società, che sarebbe un peccato disperdere. Per questo dico che, in un momento di emergenza come questo, è importante fare squadra: ai sindaci non conviene agire per conto proprio per una questione di costi. Dobbiamo essere uniti e combattere, perché i problemi vanno risolti insieme. L'obiettivo – aggiunge ancora Pastorello - potrebbe essere quello di avere 'Provincia di Verona turismo' come socio operativo dell'OGD. Analizzeremo insieme ai Comuni costi, presenze e ricavi dei singoli uffici Iat per fare e ricevere proposte concrete. E' necessario programmare e agire tutti insieme, e la mia carriera amministrativa è dimostrazione del fatto che con me, carrozzoni non se ne fanno. Tanto è vero che la società amministrata da Loris Danielli attrae finanziamenti privati, che di regola non vanno dove ci sono gli sprechi». Riccardo Reggiani

Massimo Mariotti

Un’opportunità di sviluppo e di crescita per tutta la regione, un Veneto più verde e sostenibile, uno strumento finanziario innovativo. Tutto questo è Viveracqua Hydrobond, un progetto che permetterà di finanziare, nei prossimi 4 anni, 728 interventi a favore del Servizio Idrico Integrato, in centinaia di Comuni del Veneto. Complessivamente si tratta di opere che prevedono investimenti per 300 milioni di euro, la metà dei quali finanziati proprio attraverso Hydrobond. A realizzare questo progetto sono stati Viveracqua (consorzio formato da Acque Vicentine, Acque del Basso Livenza, Acque del Chiampo, Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi, ASI, Gestioni Servizi Pubblici, Centro Veneto Servizi, Etra, Polesine Acque, Azienda Gardesana Servizi e Veritas), Finint in qualità di ideatore e

PESCANTINA/L’ARTISTA. Nicola robotomo crea, compone e assembla E’ un’artista autodidatta Nicola Capiluppi, in arte “robotomo”, classe 1966. L’artista, di Pescantina, crea, compone e assembla dal 1996, dicendo di «essere alla ricerca di un "centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente". Nel frattempo – aggiunge - dipingo spazi all'interno dei quali sono nel medesimo istante vittima e carnefice, attimi di totale e assoluta libertà. Arte contemporanea? Arte astratta? Non voglio essere identificato con un qualcuno o un qualcosa. Il motore fondamentale sono i bisogni primordiali di comunicare, materializzare il linguaggio, visualizzare le immagini del pensiero». Molti gli eventi, le esposizioni, gli appuntamenti, le trasmissioni televisive a cui in questi anni ha preso parte robotomo®, divenuto, a seguito dell’interessamento di varie aziende, un brevetto internazionale. Nicola Capiluppi, che nel 2013 ha avviato una collaborazione artistica con il musicista/compositore/sperimentatore Andrea Lovato, si avvale di una tecnica pittorica basata sull'uso della sabbia, del colore acrilico e di supporti non convenzionali quali lastre di vetro recuperate e usate come tele, di cornici auto costruite e assemblate con le stesse lastre di vetro, assieme all'uso di materiali di recupero…Ma la svolta fondamentale nella vita di Capiluppi è avvenuta nel 2013 quando si innamorò del legno: proprio questo materiale, assieme all'uso combinato con altri materiali, porta l'artista ad iniziare un nuovo percorso creativo. Robotomo utilizza legno molto vecchio, dove i segni del tempo e dello spazio sono ben visibili a testimoniare un viaggio lungo migliaia e migliaia di anni. La ricerca di questi legni è alla base del lavoro dell'artista. Nel contempo la ricerca espressiva porta l'artista ad iniziare la produzione di un ciclo pittorico astratto/concettuale con la nuova tecnica utilizzata nelle serie “robotomo e Masters of the Universe”: facce giganti che ricordano antichi totem che incutono terrore, spaventano oppure vengono nel contempo anche derisi e assemblati con altri materiali. Attualmente l'artista Nicola Capiluppi sta sperimentando l'utilizzo di materie plastiche di riciclo e la lavorazione industriale CNC assieme all'avvicinarsi alla street Art sempre riproducendo le sue icone. www.facebook.com/Robotomo

strutturatore dell’operazione, Veneto Sviluppo come coarranger e la Banca Europea degli Investimenti in qualità di investitore principale. «In questi anni – spiega il Presidente di Viveracqua Fabio Trolese – abbiamo sentito parlare spesso della necessità di fare sinergia tra le nostre realtà produttive, in modo da superare le limitazioni date dalle piccole dimensioni e migliorare la capacità competitiva delle aziende. Ecco, noi lo stiamo facendo con Viveracqua, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza del nostro lavoro, fornendo servizi migliori ai cittadini e realizzando gli investimenti che portano benefici ambientali ed indotto economico al territorio». Il Piano degli interventi prevede la realizzazione di 728 opere, il cui valore medio è pari a 400 mila euro: 367 progetti che hanno un costo ridotto e un valore medio pari a 60 mila euro, 219 progetti che hanno un valore medio di 350 mila euro e 142 progetti del valore medio pari a 1,4 milioni. In base a questi dati, si stima che 300 persone saranno direttamente impegnate, per i prossimi 4 anni, nella realizzazione delle opere dal Piano degli interventi. «Si tratta di un percorso molto importante – ha sottolineato il presidente di Acque Veronesi e dell’Assemblea dei soci di Viveracqua, Massimo Mariotti – che vede per la prima volta realizzare finanziamenti che a livello di singola azienda non sarebbe mai stato possibile ottenere. Grazie a queste sinergie sarà possibile ottenere l’accesso al credito per opere che sono attese in Veneto da decenni. In più, questi finanziamenti rappresentano una boccata d’ossigeno per le nostre società in un momento in cui l’accesso al credito è particolarmente complesso». Da un punto di vista ambientale, le nuove infrastrutture porteranno ad un notevole miglioramento della sostenibilità. Gli investimenti riguardano per il 41% interventi a favore delle fognature, per il 23% a favore degli impianti di depurazione e per il 36% a favore degli acquedotti. 398 progetti sono in fase di progettazione iniziale, 144 in fase di progettazione avanzata e 198 lavori sono già in fase di esecuzione.


Cronache

Novembre 2014

9

L’INDAGINE A 360°. Intervista al medico dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar

LA RASSEGNA

Ebola ai raggi x

Spettacoli di mistero

Il dottor Andrea Angheben: «La possibilità di contagio in Italia è molto bassa» Il dottor Andrea Angheben fa parte dello staff del Centro per le Malattie Tropicali dell'Ospedale Classificato Equiparato Sacro Cuore di Negrar, che abbiamo contattato per parlare di Ebola e dell'allarme che in questi ultimi mesi si è diffuso. Dottore, l'Ebola si contrae attraverso il contatto con fluidi corporei quali sangue, urina, liquido seminale, lacrime, saliva...Il contagio è sicuro al 100% in caso di contatto? «Non si può parlare di bianco o nero. C'è sempre un certo margine quando si parla di contatto a rischio. Il virus dell'Ebola può resistere anche 24 ore su un materiale biologico o un corpo umano o animale anche se deceduto, ma non può sopravvivere tanto a lungo su corpi inanimati ed oggetti. Inoltre non resiste al sole e a sostanze detergenti quali sapone o disinfettanti. Il contagio non è automatico: perché un individuo sia considerato ad alto rischio di contagio deve aver avuto un contatto fisico con una persona affetta dal virus. Vorrei sottolineare che il contagio non avviene per via aerea: stare seduti accanto ad una persona malata non ci mette di per sé a rischio di contagio. Riportando un esempio pratico, delle gocce di saliva emesse con uno starnuto possono arrivare a un metro di distanza dal malato e essere contagiose se vi entro in contatto diretto ma ciò che rimane sospeso nell’aria non è a rischio di contagio se respirato. Ci possono essere diversi gradi di gravità di Ebola oppure il virus colpisce sempre con la stessa intensità? «La malattia ha diversi gradi di gravità, tanto che esistono casi ad evoluzione mortale ma anche casi di infezione asintomatica...Ciò che si auspica infatti è che, nei Paesi più colpiti, la popolazione con il passare del tempo si immunizzi». Tra i primi sintomi della malattia ci sono febbre,

stanchezza, mal di gola. Sintomi simili ad un’influenza di stagione…Ma come e in quanto tempo evolve la malattia? Il vostro Centro è preparato all’eventualità di un caso sospetto? «Inizialmente il paziente sembra avere una brutta influenza: sta molto male, tanto che in pochi giorni la malattia evolve provocando emorragie interne o esterne oppure favorendo altre infezioni. Queste problematiche possono essere la causa della morte. La cura consiste nel somministrare al paziente sangue e liquidi, compensando i danni provocati dalla malattia. In questo momento, in un contesto di Paese non coinvolto nell’epidemia, ciò che riteniamo più importante è essere preparati ad affrontare, curare e isolare ogni eventuale caso: è in questa direzione infatti che anche il nostro Centro si è mosso con impegno ed estrema attenzione negli ultimi mesi attraverso l'aggiornamento e un continuo confronto con altri esperti e il Dipartimento Prevenzione della Regione Veneto.. Nel caso in cui al Sacro Cuore arrivasse un caso sospetto si procederebbe con l'isolamento del paziente e l'esecuzione di tutti gli accertamenti necessari all’inquadramento clinico. In caso di Ebola il Centro contatterebbe quindi l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani di Roma, provvedendo poi al trasporto del paziente presso questa struttura con mezzo attrezzato già a nostra disposizione». Chi sopravvive all'Ebola quali danni può riportare e soprattutto ha la possibilità di ammalarsi nuovamente? «In generale l'Ebola non lascia danni in chi sopravvive. Una volta guarita una persona ha gli anticorpi che contrastano il virus. E' ancora presto per dirlo – le ricerche sono solo agli inizi -, ma si ritiene che ci sia un certo grado di immunità».

Da 25 anni il Centro per le Malattie tropicali del Sacro Cuore cura molte malattie, anche gravi: perchè l'Ebola fa così paura? E' la più pericolosa di tutte? «Su circa 13.000 casi di Ebola registrati finora le morti sono state circa 4.000: in Africa ci sono malattie che però provocano molti più morti dell’Ebola, perché sono molto più diffuse, prima fra tutte la malaria. L'Ebola fa paura non solo perchè è una malattia altamente contagiosa, ma anche perchè, contrariamente alle epidemie del passato in cui rimaneva confinata in aree rurali, ha raggiunto ora le aree metropolitane. Questo significa possibilità di viaggi, spostamenti e quindi di contagio. Inoltre non vi è terapia specifica e ancora non vi è un vaccino. Per questi motivi la malattia fa paura. D‘altra parte vorrei ricordare che nei Paesi in cui l'epidemia è scoppiata, Sierra Leone, Liberia e Guinea Conakry, le condizioni sanitarie sono disastrose. Paesi come il nostro, in cui il sistema sanitario è all'avanguardia e in cui il livello di informazione e di cultura sono buoni, hanno gli strumenti per contenere i casi, isolarli ed evitare la diffusione dell'epidemia. Basti pensare che la Nigeria stessa ci è riuscita». Fino a qualche mese fa si confermava che il rischio di contagio in Italia è nullo. E' ancora così? Qualcuno – tra cui qualche fonte attendibile – dice che in realtà l'allarme è più grave di quanto si voglia dire... «La possibilità di diffusione della malattia in Italia è molto bassa. Dobbiamo anzitutto considerare che non ci sono voli aerei diretti dai Paesi colpiti verso l'Italia - solo verso Londra, Parigi e Bruxelles ci sono voli diretti ndr -. Inoltre le misure di controllo adottate in questi ultimi mesi sono molto rigorose. A questo proposito vorrei ricordare che il contagio al di fuori dall'Africa si è verificato solamente in ope-

PREMIO “AMBASCIATORE DEL GARDA” San Zeno di Montagna ha ospitato la cerimonia di consegna del Premio "Ambasciatore del Garda". Il riconoscimento, istituito dal Consorzio di promozione Turistica "Lago di Garda Veneto" alcuni anni fa per omaggiare un personaggio legato al Garda e al suo entroterra e che abbia contributo alla valorizzazione del territorio, è stato assegnato al giornalista tedesco Heinz Joachim Fischer, cittadino onorario di Costermano dal dicembre del 1987 e corrispondente del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine. Alla cerimonia hanno presenziato, oltre a molti sindaci dei paesi della Riviera degli Olivi, il Console generale di Germania Peter Von Wesendonk e il console aggiunto Peter Dettmar. Il sindaco di Costermano Stefano Passarini, insieme al presidente del Consorzio Paolo Artelio, all' Assessore regionale Davide Bendinelli e il consigliere Andrea Bassi, ha consegnato il premio ad un emozionato Fischer che ha auspicato di poter ancora per lungo tempo divulgare la bellezza del Garda ai suoi connazionali.

Andrea Angheben

ratori sanitari che – è stato confermato – hanno commesso un errore nel seguire le procedure: l'infermiera spagnola ad esempio dopo essersi tolta la tuta protettiva, prima di decontaminare le mani, si è toccata vicino a un occhio. Quanto ai migranti accolti a Lampedusa, è praticamente impossibile che possano portare l'Ebola. La malattia ha massimo 21 giorni di incubazione: “troppo” pochi se confrontati con quanti sono necessari ad un migrante per arrivare in Italia». Silvia Accordini

Negli antri massicci di Porta Palio a Verona sono stati presentati gli “Spettacoli di mistero” che sono in programma fino a dicembre in molti paesi della provincia di Verona. La rassegna promossa dalla Regione Veneto e organizzata con logistica e regia delle Pro loco coinvolte, ha avuto il via ufficiale sabato 25 ottobre in contemporanea tra tutte le 7 province venete. Dopo una breve presentazione da parte dei responsabili dei vari Consorzi Pro Loco, la cerimonia dei misteri è proseguita nelle gallerie sotterranee di Porta Palio dove alcuni soldati-figuranti inquadrati nel Consorzio Pro Loco Baldo Garda, in una successione di scenette improvvisate, hanno raccontato di essere ancora lì a girovagare nelle gallerie di Porta Palio perché a suo tempo dimenticati dai commilitoni austro-ungarici in ritirata dopo la fine della guerra del 1860. “Però poco male perché in questi 154 anni di permanenza forzata qui sotto, abbiamo imparato l’italiano e ci siamo saziati con piattoni di gnocchi cucinati da Giuditta”, così ha riferito nella finzione scenica, il Maresciallo Conte Radetzky. La grande storia è pur fatta anche di aneddoti. Albino Monauni


Cronache

Novembre 2014

10

ORDINE FARMACISTI PROVINCIALI. Parla il presidente Massimo Martari

FARMACIE

«Un legame solido tra studio e lavoro»

Vaccini antinfluenzali

Il primo intervento da presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Verona Massimo Martari eletto il 3 novembre, lo dedica alla tutela del lavoro e all’auspicato ammodernamento delle facoltà di Farmacia per renderle più al passo con la realtà professionale. «Un collegamento reale tra Università e mondo del lavoro per tutti i laureati in farmacia perché tutelare e promuovere la professione è uno dei compiti istituzionali dell’Ordine dei farmacisti. Interesse particolare verso le nuove leve da parte del neo eletto Consiglio Direttivo dell’Ordine per fare del farmacista un professionista della sanità sempre più aggiornato in tutti i campi nei quali è impegnato come l'industria, l'informazione medico scientifica, l'ospedale, le strutture socio sanitarie, la ricerca universitaria, l'esercito e la farmacia. Ha questa finalità il corso attivato grazie alla borsa di studio sui farmaci innovativi istituita nel 2014 e finanzia-

Massimo Martari

ta dal precedente consiglio in collaborazione con la sanità pubblica. Si punta alla formazione di un farmacista che al termine del piano di studi tenga corsi di aggiornamento ai colleghi di tutto il territorio scaligero su questa ormai fondamentale branca della farmacologia. Da ricordare anche la recente istituzione dell’Associazione Farmacisti volontari in Protezione

NUOVO CENTRO

Civile di Verona alla quale aderiscono diversi colleghi. Per quanto riguarda la disoccupazione in questo momento su un totale di 1149 iscritti abbiamo 79 farmacisti veronesi in situazione critica, di cui 65 disoccupati e 14 precari. Il percorso universitario – continua Martari - spesso non è aderente alla realtà di tutti i giorni inoltre vorremmo che gli atenei italiani e veneti si

interessassero allo sviluppo di percorsi specialistici molto importanti per la sanità pubblica e avviati da anni in altri Paesi europei come tutto il filone legato ai radio farmaci e alla loro gestione. L’Ordine ha anche un’altra funzione fondamentale che è quella di essere il tramite tra il farmacista e il territorio, ovvero il cittadino, per fare solo un esempio è sua la competenza organizzativa insieme alle Asl locali, della Guardia Farmaceutica provinciale. In definitiva si tratta di un organismo super partes a tutela sia della professionalità dei laureati in farmacia sia della popolazione che riceve i frutti della loro professionalità ed è proprio questo rapporto che desideriamo sviluppare fin dall’inizio di questo mandato. Infine ringrazio sinceramente – conclude Martari l’operato del Consiglio uscente con il presidente Paolo Pomari che in questi anni ha lavorato intensamente a vantaggio della categoria e della collettività ottenendo ottimi risultati».

Sono disponibili in tutte le 221 farmacie di Verona e provincia aderenti a Federfarma Verona (Associazione dei titolari di farmacia) i vaccini antinfluenzali 2014 – 2015. Nonostante il vaccino sia rimasto sostanzialmente invariato, in materia di composizione, rispetto alla stagione 2013/2014, è necessario ripetere la vaccinazione anche quest’anno come spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona. «Il vaccino fornisce una copertura immunizzante che inizia a decadere nel giro di 4-6 mesi, ecco perché, nonostante i ceppi siano gli stessi, è necessario ripetere anche quest’anno il trattamento per attivare nuovamente gli anticorpi – dice Bacchini -. Questo è tanto più vero se si considera che in alcuni casi è consigliabile addirittura effettuare un richiamo durante la stessa stagione invernale soprattutto quando si tratta di soggetti ad alto rischio per altre patologie. E’ fortemente consigliata la vaccinazione antinfluenzale anche ai parenti di pazienti affetti da malattie in cui è compromessa la risposta immunitaria. Proteggere se stessi dall’influenza stagionale significa, inoltre, abbassare il potenziale infettivo a vantaggio dell’intera collettività. E’ proprio da adesso e per un mese il periodo più indicato per procedere alla vaccinazione contro l’influenza, anche se quest’anno la tendenza è all’anticipo poiché il contagio viene previsto già a novembre. Ricordo che il paziente deve essere in possesso della ricetta medica con la prescrizione del vaccino per poter ritirare in farmacia il farmaco e procedere alla vaccinazione».

POLO CONFORTINI- B.GO TRENTO

Inaugurazione ufficiale lunedì 1 dicembre dalle 11.30 alle 14.00 presso il Polo Confortini dell’ospedale di Borgo Trento. PrivatAssistenza aprirà proprio qui un nuovo ufficio con lo scopo di essere più vicina alle necessità degli utenti ricoverati e delle loro famiglie. PrivatAssistenza, la più importante organizzazione a livello nazionale e locale in materia di assistenza domiciliare, è presente da anni sul territorio di Verona e Provincia attraverso le sue diverse agenzie. Consolidati punti di riferimento per i bisogni socio-assistenziali delle famiglie veronesi, i Centri PrivatAssistenza offrono un servizio di assistenza ospedaliera e domiciliare personalizzato ed integrato (anche di breve durata), avvalendosi di badanti 24 ore, infermieri, fisioterapisti ed operatori professionali altamente qualificati. In una società che corre a ritmi sempre più serrati e in cui molte famiglie si ritrovano impossibilitate a dare tutte le attenzioni necessarie ai loro cari nei momenti del bisogno, PrivatAssitenza c’è. Le prestazioni offerte dai Centri spaziano dall’assistenza domiciliare diurna e notturna, all’assistenza nei luoghi di ricovero o di degenza diurna e/o notturna con un servizio di assistenza ospedaliera operativo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. PrivatAssistenza propone servizi di accompagnamento a persone anziane e disabili o interventi domiciliari per l’igiene personale, oltre a servizi socio assistenziali personalizzati, occasionali o continuativi per l’assistenza ad ammalati, anziani e disabili o l’erogazione di prestazioni fisioterapiche o infermieristiche (medicazioni, cateterismi, flebo, iniezioni, prelievi, clisteri…). I centri PrivatAssistenza offrono il servizio di ricerca della badante sia per lunghi periodi o semplicemente per la sostituzione durante i giorni di riposo della badante stessa. Migliaia di famiglie italiane ogni giorno possono contare in ogni momento del giorno e della notte su una seria organizzazione al servizio di chi ha bisogno di aiuto affidandosi quotidianamente a PrivatAssistenza, alla quale spetta un compito di grande responsabilità: assistere con amore e competenze anziani, malati e/o disabili. Centro PrivatAssistenza Polo Confortini – Borgo Trento 045.8350853 Per informazioni: www.privatassitenza.it PUBBLIREDAZIONALE


Cronache

Novembre 2014 FUTURO GEMELLAGGIO? Iniziato il percorso di fratellanza con la città cinese

Valeggio e Chaohu stringono amicizia Servizi di

Paola Peretti E’ iniziato a novembre un “percorso di fratellanza” che coinvolgerà il paese di Valeggio sul Mincio e la città cinese di Chaohu, nella provincia di Anhui, al fine di internazionalizzare i rapporti culturali e commerciali da parte di entrambi i paesi. L’idea nasce dalla volontà del Sindaco di Valeggio, Angelo Tosoni, e dell’Assessore al Turismo e alle Tradizioni Anna Paola Antonini di creare ponti con realtà lontane nello spazio, ma vicine sotto molti punti di vista. «Chaohu è un luogo ricco di cultura, attrazioni turistiche, strutture sportive, ed è tra l’altro vicino a un lago, proprio come Valeggio» - sottolinea Tosoni. Il primo incontro con la delegazione cine-

se, formata dal Sindaco di Chaohu, da due docenti universitari di storia e da alcuni imprenditori, è avvenuto come tappa di una strada che arriva dal mantovano. A tal proposito, Tosoni dichiara: «E’ la conferma che Valeggio fa parte dell’entroterra del Garda, ma è considerato

dalla provincia vicina anche un comune strettamente legato a Mantova». Nei prossimi mesi il patto d’amicizia stipulato tra Chaohu e Valeggio, patto che di solito preannuncia l’inizio di un gemellaggio o di un contatto costante, dovrebbe essere cementato

VALEGGIO. Appuntamenti culturali per anziani Le persone di età superiore ai sessantacinque anni, a Valeggio, secondo le ultime elaborazioni ISTAT costituiscono più del 16% della popolazione. Nei borghi storici, gli anziani sono considerati anche depositari di valori e di uno stile di vita di cui aver cura; per questo motivo l’Amministrazione Comunale organizza per novembre e per la stagione invernale degli incontri formativi dedicati ai “diversamente giovani”. Il ciclo di Caffè tematici sulla salute e la prevenzione si aprirà il 21 novembre presso la sala dell’Aslipeva, dove un fiduciario dell’associazione Slow Food tratterà l’argomento alimentazione; il 28 novembre e il 5 dicembre, invece, si parlerà di digestione, fegato e mal di schiena insieme a medici internisti e fisiatri dell’ULSS22. Gli incontri fanno parte di un calendario costruito ad hoc per la socializzazione e l’informazione degli anziani, che prevede il tradizionale appuntamento di camminate bisettimanali “Valeggio cammina”, un corso di acquaticità a basso costo ed un progetto per i malati di Alzheimer e i loro familiari, chiamato Progetto Sollievo, in collaborazione con la Onlus Toffoli, che si terrà all’Ospedale di Valeggio. Le persone intenzionate a lavorare con gli anziani avranno a disposizione il corso gratuito “Pratica dell’aver cura”, in cui si parlerà di prevenzione delle cadute, yoga della risata, primo soccorso. Il Vicesindaco Marco Dal Forno dichiara: «Con questi eventi cerchiamo di sostenere le persone nelle difficoltà economiche attuali e nella ricerca del lavoro, dedicando risorse anche alla prevenzione di malattie e alla socializzazione delle persone anziane».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VALEGGIO - Municipio - Pizzamiglio Unieuro - Fresco Mio - Alim. Venturelli Vivo - Pro Loco - Candominio Napoleon - Loro Petroli - Baita Alpini

da una fitta comunicazione tra i due paesi e da ulteriori visite. «La nostra intenzione - afferma Antonini – è di condividere idee e opinioni, ma anche prodotti: i partner cinesi sono molto interessati, per esempio, ai nostri vini. Inoltre, con questa iniziativa speriamo di agevolare i tanti giovani che, all’università, stanno studiando le lingue orientali, lingue del futuro, aprendo loro nuove opportunità di lavoro ed esperienze formative importanti».

11

VALEGGIO. Slow Food “entra” tra studenti italiani e tedeschi Fino all’ultimo mese del 2014 Valeggio sul Mincio si conferma paese cosmopolita e all’avanguardia, grazie ad un progetto educativo che unisce interculturalità, tecnologia e salvaguardia dei prodotti tipici. A dicembre gli studenti dell’Istituto Comprensivo G.Murari e della Realschule di Ichenhausen si incontreranno per uno scambio finalizzato a favorire la conoscenza della lingua straniera, ma con una novità rispetto agli anni precedenti: la collaborazione dell’associazione Slow Food, che mira alla tutela di un’intera cultura comunitaria attraverso la promozione della “condotta” enogastronomica tipica di un luogo. L’idea di arricchire le attività già esistenti con quelle di Slow Food, nata due anni fa dalla Dirigente Scolastica dottoressa Silvana Zamboni, ora è portata avanti dalla professoressa Luisa Fazzini: «Abbiamo fatto incontrare la Condotta Slow Food di Valeggio sul Mincio e il Convivium di Ulm, che raccoglie anche i soci di Ichenhausen, per poi realizzare delle visite ai produttori e dei laboratori di cucina per gli studenti tedeschi e italiani durante la nostra permanenza in Germania. La presenza di Slow Food è stata inserita nel gemellaggio scolastico per approfondire la conoscenza delle reciproche tipicità locali, dalla cucina alle tradizioni culturali dei territori gemellati». Il vicario dell’IC Murari Agostino Falconetti dichiara: «Ho partecipato a tutte le trasferte in Germania e le ritengo un’esperienza di crescita preziosa sotto tanti punti di vista, che aiuta i ragazzi a diventare veri cittadini europei».

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi SABATO 6 DICEMBRE Teatro Smeraldo, ore 21.00 Compagnia teatrale Artaban di Valeggio sul Mincio IL MISTERO DELL’ASSASSINO MISTERIOSO una commedia di Lillo & Greg - regia di Marco Cressoni ingresso intero euro 7 – ridotto ragazzi euro 5 A cura Teatro Smeraldo e Comp. Artaban DOMENICA 7 DICEMBRE piazza Carlo Alberto e centro storico, dalle 10.00 alle 19.30 IL REGALO DI NATALE mostra mercato, cibo di strada e degustazioni. A cura Ass.ne Percorsi, in collaborazione con Pro Loco Valeggio In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà Lunedì 8 Dicembre Chiesa di S.Pietro in Cattedra – S.Messa, ore 11.00 FESTA DEL RINGRAZIAMENTO Tradizionale celebrazione dell’annata agricola e premiazione degli agricoltori anziani A cura Coldiretti Valeggio DAL 7 AL 28 DICEMBRE in piazza G.Garibaldi, davanti alle scuole DAL 29 DICEMBRE AL 18 GENNAIO 2015 in piazza Carlo Alberto NATALE SUI PATTINI Pista di pattinaggio in ghiaccio sintetico LUNEDÌ 8 DICEMBRE Chiesa di S.Marco Evangelista - Borghetto, ore 18.00 S. MESSA CONCERTATA per Coro e Orchestra con i “Piccoli Violini” della Ma Ester Wegher direttore, Gabriele Cordioli A cura Corale Polifonica San Marco e Parrocchia di Borghetto VENERDÌ 12 DICEMBRE piazza Carlo Alberto, ore 16.00 circa ARRIVA, ARRIVA SANTA LUCIA! tradizionale festa per tutti i bambini A cura Pro Loco Valeggio DOMENICA 14 DICEMBRE Chiesa di S.Marco Evangelista - Borghetto, ore 15.30 AUGURI IN MUSICA concerto degli allievi e degli insegnati del CEA Jacopo Foroni A cura CEA , in collaborazione con Parrocchia Borghetto Il presente calendario potrebbe subire variazioni per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. INFO: 045 7951880 www.valeggio.com


12

Novembre 2014

Cronache

PESCHIERA. Il Comune sta portando avanti l’iter, di concerto con la Regione

PESCHIERA / LA MOSTRA

Il nuovo Parco ha già un piano

Riflessi di Storia dal 1915 al 1918

Il comune di Peschiera sta portando avanti, di concerto con la Regione, l’iter per la creazione del Parco naturale di interesse locale Laghetto del Frassino, iniziato durante l’ultima amministrazione dell’ex sindaco Umberto Chincarini. La Regione ha elargito a Peschiera un contributo per la redazione del relativo Piano ambientale: l’incarico è stato affidato allo studio Dottori forestali Cassol e Scariot di Belluno che ha presentato una bozza di progetto ora al vaglio di Amministrazione e proprietari delle sponde del laghetto e dell’entroterra con cui, fa sapere il sindaco Orietta Gaiulli, «siamo in una fase di confronto». Il Piano ambientale dovrà essere adottato e approvato in Giunta, e tra le due fasi ci sarà il tempo per presentare le eventuali osservazioni. Quattro le aree individuate: la riserva naturale orientata (dove sono ammesse attività umane compatibili); la riserva naturale speciale (per la protezione biologica e botanica), le zone agrico-

le e quelle di penetrazione, che dovranno consentire l’accesso a quella che diventerà la parte visitabile del lago, che partirà dalla sponda sud-occidentale arrivando a quella nord, di proprietà del Comune. Tale percorso ripercorrerà quello che già la Provincia aveva creato nei primi anni ‘90 in seguito all’istituzione dell’oasi. Sul futuro parco, i proprietari della nuova struttura ricettiva danno il loro benestare. Proprio lungo questo tratto tra set-

tembre e ottobre la sezione veronese della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto ha condotto un sondaggio di scavo: è stato così confermato che il sito palafitticolo preistorico del laghetto del Frassino, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 2011, non è collocato solo nell’acqua ma si estende anche a terra. «Il sondaggio aveva due finalità - spiega l’archeologa Federica Gonzato -: verificare l’estensione pala-

fitticola e lo stato di conservazione degli eventuali reperti». Le ipotesi sono poi diventate certezze. «Il primo passo da fare sarà vedere come conservare queste evidenze archeologiche - continua Gonzato -. L’intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione del comune di Peschiera, dei musei civici di Desenzano e Gavardo, del Consorzio di bonifica e degli studenti di archeologia dell’Università di Padova che hanno fatto qui il loro stage». Alla domanda se il parco naturale sarà compatibile con la tutela del sito palafitticolo e del laghetto in generale, Gonzato non ha dubbi: «Compatibilissimo, si dovrà trovare il giusto compromesso tra tutela e fruizione». Visitare il parco naturale, insomma, non comprometterà i suoi equilibri. «Non è allontanando le persone che si assicura la tutela, anzi, le prime forme di tutela sono conoscenza ed educazione». Katia Ferraro

PESCHIERA / IL 25 NOVEMBRE

Donne e violenza: serata culturale Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne", giorno scelto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’Onu ha invitato tutti i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali ad organizzare eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. Anche l’associazione "Sos violenza domestica onlus" con sede a Peschiera del Garda ha organizzato un evento: l’appuntamento è per martedì 25 novembre alle ore 20.30 presso il Teatro della Parrocchia di San Benedetto. Tema della serata sarà “Quando la violenza ha le chiavi di casa” e vedrà come relatori la dottoressa

Veronica Zuin - Medico Pronto Soccorso e Said El Khannossi - Coordinatore Pronto Soccorso. «Per quest'incontro ho contattato un medico e un coordinatore di Pronto Soccorso – afferma Patrizia Bertagna, una delle sue fondatrici dell’associazione e sua presidente - perché ritengo che sono proprio loro operatori a determinarne il futuro attraverso la messa in campo o meno di metodologie a tutela della donna che le consentano di conoscere i servizi disponibili sul territorio». Ma c’è anche una novità per Sos Violenza domestica onlus: con l’inizio del 2015 l’associazione ha in programma l’avvio di uno sportello che assista, dal punto di vista psico-sociale, le vitti-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCHIERA - Municipio - Centro pensionati Arilica - Gruppo Alpini - Distributore Agip CAVALCASELLE - Superm. Bertoldi CASTELNUOVO - Municipio - Biblioteca La Bottega Alimentari - Sepermercato Prix Circolo Noi SANDRÀ - Farmacia Pietropoli - Impianti Sportivi

me di maltrattamento, violenza domestica, violenze sessuali e minacce persecutorie. A questo proposito nel mese di ottobre un gruppo di volontarie, socie dell’associazione, ha seguito dei corsi di forma-

zione/informazione tenuti da avvocate e psicologhe di Telefono Rosa in vista dell’apertura dello sportelPer informazioni: lo. sosviolenzadomestica@libe ro.it, www.sosviolenzadomestica.com

L'assessore alla Cultura di Peschiera, Elisa Ciminelli e Lucia Tomelleri Baldi, presidente della Società e Sala Storica inaugurano la Mostra. (foto Renato Malaffo)

“Riflessi di Storia” 19151918”, arte nel ricordo della Grande Guerra. E’ il titolo della mostra d’arte contemporanea itinerante con la quale l’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona, composta da una trentina d’artisti pittori e scultori, celebra il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Prima uscita al Museo della Palazzina Storica di Peschiera del Garda dove è stata inaugurata sabato 8 novembre, alla presenza di numerose autorità militari e civili, e resterà aperta fino a domenica 14 dicembre. Accanto a preziosi cimeli della guerra che segnò in maniera indelebile gli italiani, raccolti e custoditi dai volontari della Società sala storica, una trentina di bravi artisti tra pittori e scultori dotati di grande creatività, espongono le loro opere che, nella pluralità delle tecniche, delle esperienze e delle sensibilità personali, rappresentano quell’evento epocale che cambiò la storia dell’umanità. “L’even-

to - spiega la presidente del sodalizio, Emanuela Terragnoli - è nato con l’intento di onorare i caduti per la Patria, indurre alla riflessione sul bene supremo della vita e sulla necessità di coltivare e proteggere il grande valore della pace. La mostra è partita dal Museo della Palazzina Storica di Peschiera del Garda, dove proprio l’8 novembre 1917 ebbe luogo il Convegno Interalleato che segnò la riscossa italiana sul Piave dopo la ritirata di Caporetto. Il nostro intento è quello di farla proseguire presso altre sedi locali o nazionali, ovunque potrà essere ospitata». L’evento gode del patrocinio del Comune di Peschiera del Garda, della Provincia di Verona e del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. Ingresso con entrata libera, tutti i sabati e le domeniche fino al 14 dicembre; orari: 1012.30/15.30-18.00. Maurizio Pedrini

MUSICA/IL SINGOLO. “L’ultima ferita”, l’antipasto di Endi prima dell’album Si intitola “L'ultima ferita” il brano che anticipa l'album ufficiale di Endi, giovane rapper di Peschiera del Garda. Il suo nuovo brano, in vendita sui vari store digitali e in rotazione nelle radio italiane, «rappresenta e fotografa quel senso di sconforto che vivono i giovani di questa generazione, costretti ad adeguarsi al sistema attuale delle cose, una generazione costretta a gettare la spugna e abbandonare le proprie ambizioni con poche possibilità di realizzarsi e costretti a "trasformare" la propria via d'uscita nell'ultima ferita» – racconta l’artista. Enrico Petillo, in arte Endi, all'età di 16 anni si avvicina alla cultura Hip Hop, prima con il writing poi con Endi l'arte del rap. Quindi inizia a scrivere le sue prime rime e le prime canzoni…e nell’estate 2006 realizza il suo primo demo “Capro Espiatorio”. Nel 2008 ha pubblicato l’album – non ufficiale - “Il Canto del Diavolo” e, dopo l’esperienza di un web album, nasce alla fine del 2012 il singolo “Gelido”, che vede la partecipazione e collaborazione del cantante Diego Barbati. Il singolo riscuote un buon successo a livello indipendente arrivando ad essere diffuso in diverse radio locali italiane e presentato live alla Mondadori di Milano come uno dei migliori singoli emergenti dell'anno, conquistando un posto importante al debutto su Itunes e nella classifica IML Indie Music Like, come uno dei brani più diffusi a livello indipendente. Ed ecco quindi il primo album ufficiale di Endi, anticipato dal singolo “L'ultima Ferita” con la partecipazione della cantante torinese Gloria B Vega. Il nuovo album di Endi, la cui parte musicale è stata realizzata da Martino Cuman del gruppo rock veronese Non voglio che Clara, è molto vario, sia a livello di testi che a livello musicale. Ogni brano è caratterizzato da uno stato d'animo e rappresenta in tutto e per tutto il suo artista.


Cronache

Novembre 2014 LA DELIBERA. In futuro, il Comune potrebbe chiamarsi “Costermano sul Garda”

Costermano: nome nuovo?

13

IL PROGETTO

“Bonus bollette” arriva a Garda Arriva il “Bonus bollette” a Garda. Ad approvare il progetto è stata la Giunta comunale di Garda attraverso apposita delibera sottoscritta il 30 ottobre scorso. Destinatari del “bonus bollette” per l'anno 2014, le persone o i nuclei familiari in condizioni di disagio economico, residenti in Garda da almeno un anno. I destinatari del bonus devono quindi rientrare nella soglia ISEE, relativa ai redditi 2013, da € 0,00 a € 7.500,00, per nucleo familiare anagrafico. Il bonus potrà essere richiesto solo dai clienti delle utenze domestiche che utilizzano

gas metano distribuito dalla rete L'importo stanziato verrà suddiviso equamente fra tutte le domande ammesse in base ai requisiti richiesti. Non potrà in ogni caso essere superiore alla somma delle spese sostenute o da sostenere da ciascun nucleo familiare per il pagamento delle bollette relative all'anno 2014, alla data di presentazione della richiesta. Le domande devono essere presentate entro il 28 novembre presso l'Ufficio Protocollo del Comune, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30.

CASTELNUOVO NEWS Stefano Passarini

Costermano si prepara a cambiare nome, per diventare Costermano sul Garda. Un cambiamento, questo, al centro di una delibera “Atto di indirizzo per la modifica della denominazione comunale da Costermano a Costermano sul Garda” approvata dal Consiglio comunale lo scorso 24 settembre, con la quale viene avviato il relativo iter. «La parola passa ora alla Regione : una Commissione valuterà la bontà dell’iniziativa. In seguito la parola passerà ai cittadini che si esprimeranno, ad un anno dall’”ok” regionale, attraverso un referendum con spese a carico della Regione» – afferma il sindaco di Costermano, Stefano Passarini, che già da alcuni anni pensava a questo cambio di denomina-

zione. Nel 2011 infatti, quando era ancora assessore al Turismo del comune di Costermano, aveva avanzato la proposta di aggiungere al nome Costermano due parole chiave, “sul Garda” appunto, che a suo avviso avrebbero potuto significare molto in termini di ritorno turistico ed di visibilità. Ed ora eccolo tornare alla carica: «L’amministrazione ha la consapevolezza che per sostenere e continuare a mantenere un’economia del territorio è necessario creare un sistema turistico che identifichi e renda immediatamente riconoscibile il nome di Costermano con il territorio che lo circonda». L’appartenenza al brand Garda è di indiscutibile importanza secondo Passarini e costituisce motivo di

valorizzazione del territorio e appartenenza geografica. «Nell’era di internet in particolare non vi è dubbio – aggiunge il sindaco – che il completamento di specificazione “sul Garda”, già intrapreso da altri Comuni del lago come Castelnuovo del Garda, Lonato sul Garda, Brenzone sul Garda, Polpenazze del Garda e Puegnago del Garda, possa dare un valore promozionale al territorio stesso». Negli ultimi due l’amministrazione ha contattato Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Catasto, Cartografia, Notaio, diversi legali e Associazioni di albergatori in modo da ricevere pareri in merito alla variazione di denominazione comunale. «Le risposte ricevute sono state positive – continua

Stefano Passarini -: questo cambiamento apporterebbe grande beneficio su tutto il tessuto sociale del territorio, comportando una riqualificazione degli immobili e delle attività commerciali esistenti. Il cambio di designazione inoltre – conclude Passarini – avverrebbe in modo automatico, senza gravare sulle tasche dei cittadini. Costermano, che negli ultimi anni ha conosciuto una grande crescita demografica e ha registrato un forte sviluppo turistico, merita a pieno questo riconoscimento di appartenenza al Garda, grazie alla sua posizione strategica, alle sue bellezze naturali, storico – culturali, al suo patrimonio edilizio, agli impianti e alle attrezzature sportive di forte richiamo turistico».

SANDRÀ. Piazza Castellani riqualificata Si terrà domenica 14 dicembre, alle 11.30, l’inaugurazione di piazza Castellani a Sandrà, dopo l’intervento di riqualificazione. I lavori, iniziati nel maggio scorso, dovevano concludersi a fine anno: sono quindi stati ultimati con buon anticipo. Come spiega il sindaco, Giovanni Peretti: «Nella redazione del progetto abbiamo posto la massima attenzione all’uso di soluzioni e materiali consoni al rispetto del centro storico. Un’unica linea di percorso principale collega la scalinata della chiesa con la piazza, il parco e i parcheggi, fino a sfociare in via Veneto». Il costo complessivo dell’intervento è di 637.895 euro: 620.000 a carico del Comune ed il resto della parrocchia. Tre gli spazi principali della piazza: parcheggio pubblico, area antistante la chiesa e zona verde. In particolare, la zona parcheggi è idonea anche per le feste di paese e il mercato settimanale. I posti auto sono 50 (uno per disabili e uno “rosa”), oltre ad appositi stalli per le moto. Predisposte anche la colonnina per la ricarica delle vetture elettriche e la base del palo per il sistema di videosorveglianza. La piazza è pavimentata con una scacchiera in pietra della Lessinia e accoglie una zona commemorativa in acciottolato con l’antica croce in pietra, l’alzabandiera e due ulivi. L’area antistante la chiesa è stata riqualificata con pavimentazione in porfido e pietra, rosone centrale in acciottolato e con tre lievi rampe in pietra. Via Castellani, a senso unico, è stata ridimensionata con il rifacimento del marciapiede in cubetti di porfido, mentre su via Pastrengo si colloca lo spazio per l’attesa dello scuolabus e altri servizi di trasporto pubblico. L’area verde è concepita come spazio libero a prato delimitata nei tre lati da un anfiteatro di essenze arboree, mentre in prossimità del pirlaron (albero di vecchia data), è prevista l’installazione della “casetta dell’acqua”. Il parco è illuminato da luci ad effetto scenico da terra e da due punti luce a lampione, con un impianto di irrigazione automatica a zone su tutte le aree verdi. La ristrutturazione del bar parrocchiale rientra in quest’ottica generale: vi si accede con una rampa dai parcheggi e da tre gradini in pietra dalla piazza.

INIZIATIVE PER ADOLESCENTI. Sala Studio e Al Centro sono le iniziative rivolte agli adolescenti promosse dagli assessorati alla Famiglia e alle Politiche giovanili del comune di Castelnuovo del Garda. Sala Studio è uno spazio libero e gratuito a disposizione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado per studiare, da soli o in gruppo, con il supporto del personale del servizio educativo. Il servizio è attivo il martedì e il giovedì, dalle 16 alle 18, all’ufficio educatori, nella sede comunale di piazza della Libertà. Al Centro è uno spazio dove incontrare gli amici, organizzare feste o proporre iniziative. È destinato ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e si avvale della presenza di due educatori. Il Centro è aperto il venerdì, dalle 20 alle 22, nella sede della ex scuola elementare. Per informazioni: 045.6459927 – 349.2764174; e-mail: educatori@castelnuovodg.it. AMMINISTRAZIONE DIGITALE. Con la gestione informatizzata degli atti amministrativi, l’attività del comune di Castelnuovo è ora in grado di rispondere a criteri di efficacia, trasparenza ed economicità. Il passaggio all’amministrazione digitale ha richiesto lo sviluppo di una serie di soluzioni per l’utilizzo di strumenti e regole come la firma elettronica, la posta elettronica certificata, il documento digitale, l’identificazione online, i processi di comunicazione e interazione ed i pagamenti elettronici.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: GARDA - Municipio - Agenzia Immobiliare Regina Adelaide Ufficio Turistico - Panificio Bullio Frutta Bertoldi COSTERMANO - Municipio Pasticceria Bullio CASTION - Alimentari Tabacchi


Natale a Quest'anno Peschiera del Garda si colloca tra gli eventi trainanti del territorio veronese, proponendo una ampia ed articolata offerta di eventi, spettacoli, mostre che si svolgeranno da fine Novembre a tutto il mese di Dicembre. Ogni weekend sarà diverso, originale e ricco di sorprese. In piazza F. di Savoia si alterneranno eventi enogastronomici di rilievo con SlowFood, la rievocazione Medioevale con il mercatino medioevale, il mondo Fantasy per i bambini e un weekend intero dedicato al volontariato con concerti della banda cittadina e coro Alpini di Peschiera del Garda. Saranno sempre presenti i mercatini di Natale in piazza Betteloni. Si potranno visitare gratuitamente i musei della Prima Guerra Mondiale presso la Palazzina Storica, il Museo della Pesca presso la Sala Radetzky e le mostre d'arte presenti alla Sala Civica con le antiche Icone Russe e presso il Sottotetto della Caserma Cacciatori con arte Tibetana e Cinese. Inoltre sarà attivo un esclusivo servizio di visite guidate in barca alla Fortezza di Peschiera con partenza ogni ora da piazza San Marco. Domenica 7 dicembre sarà allestito un grande mercato dell’antiquariato nel centro storico, con il blocco della circolazione degli autoveicoli. Vi aspettiamo quindi numerosi sul nostro territorio. Buon Natale da parte da tutta l'amministrazione di Peschiera del Garda. Filippo Gavazzoni Consigliere Turismo, Manifestazioni, Portualità, Informatizzazione


Peschiera 2014 Programma

28-29-30 Novembre Rievocazione medioevale nel centro storico di Peschiera del Garda. Un weekend con spettacoli itineranti per le vie del paese, con la presenza di figuranti quali: cavalieri, falconieri, alchimisti e mercanti con i loro mercati in piazza F. di Savoia dove si potranno degustare prodotti della enogastronomia locale nelle 12 casette in legno dedicate. 5-6-7-8 Dicembre Bollicine di Natale, questo il tema scelto per un weekend all’insegna dell’eccellenza enogastronomica con il contributo di Slow Food e i cuochi stellati che in piazza F. di Savoia daranno vita a showcooking e assaggi di finger food d’eccellenza. Sabato 6 verranno inaugurate due importanti mostre, una dedicata alle Icone sacre Russe e l’altra dedicata all’arte Tibetana e Cinese, rispettivamente nella sala civica in piazza San Marco e nel Sottotetto della caserma Cacciatori. Contemporaneamente domenica 7 appuntamento con il mercato dell’antiquariato, con la chiusura al traffico automobilistico del centro paese e la dislocazione del marcato, con oltre 130 espositori, in esclusiva anche sul piazzale del Porto Centrale di Peschiera. Presenti in piazza Betteloni i Mercatini di Natale. 12-13-14 Dicembre Il paese delle Fate, un weekend a tema Fantasy, dedicato ai più piccoli, dove andranno in scena a Peschiera, per le vie del paese, spettacoli, show, giochi, baby dance, trucca bimbi ed intrattenimento per i bambini. Sabato 13 avremo l’arrivo di Santa Lucia e Domenica 14 l’arrivo dei Babbi Natale in barca al porto centrale. Presenti in piazza Betteloni i Mercatini di Natale. 19-20-21 Dicembre Un intero weekend dedicato al volontariato sociale, in piazza F. di Savoia saranno presenti le associazioni più attive nel volontariato che venderanno i loro prodotti e prepareranno specialità gastronomiche. Sarà l’occasione per vivere e partecipare allo spirito del Natale, aiutando coloro che più si dedicano ad aiutare gli altri. Il 20 e 21 ci sarà il “Ponte dell’Arte”, una rassegna di pittori e scultori che esporranno le loro opere sul ponte di porta Brescia. Presenti in piazza Betteloni i Mercatini di Natale.

31 Dicembre “Stargate sotto le stelle” con DJ Yano e Kuma alle percussioni, un grande evento per festeggiare l’ultimo dell’anno a Peschiera, in una location esclusiva sul Porto Centrale con tensostruttura coperta e riscaldata a seguire grande spettacolo pirotecnico sull’acqua. 1 Gennaio 2015 Per festeggiare l’inizio del nuovo anno, si terrà un concerto Gospel al Porto Centrale con ingresso gartuito.

Dal 28 Novembre fino al 21 Dicembre in piazza San Marco la “Lavanda del Lago” con esposizione e allestimento di prodotti e oggettistica della lavanda del Lago di Garda In Piazza Betteloni presenti i Mercatini di Natale per tutto il mese di Novembre e Dicembre


Cronache

Novembre 2014

16

LAZISE. L’associazione nazionale ha votato un nuovo nome al comando

LAZISE / ACCORDO DI GESTIONE

Combattenti e reduci Degani è il presidente

Dogana Veneta e la D-Event

Votato per acclamazione nel corso della conviviale per le celebrazioni della festa dell'Unità Nazionale, Mario Degani, classe 1923, è il nuovo presidente dell'associazione nazionale combattenti e reduci. E' uno dei sei reduci che ancora sono in vita nel comune di Lazise. Nonostante l'operazione subita oltre venti anni, una brutta tracheotomia che lo ha reso privo della voce, Mario Degani gode di ottima salute e da aviere motorista, partito volontario per la guerra alla giovane età di 17 anni, ha accettato subito e di buon grado il nuovissimo incarico. Soddisfazione da parte della sezione ANCR, ma non da meno da parte dei cinque figli. «Dire che è una soddisfazione è dire poco - afferma Tullio Degani - perché mio padre a 91 anni suonati, nonostante la sua afonia, è

ancora in gamba. Vive da solo, dopo la morte di mia madre, è autonomo. E' lucidissimo e sta scrivendo alcune memorie della sua "vicenda bellica". Ripete sempre che è stato fortunato. Lui si è salvato e tutti gli altri suoi compagni sono tutti deceduti nella tremenda guerra mondiale». Mario Degani è conosciutissimo in paese. Ha lavorato una vita intera come meccanico di biciclette e di motorini. Ha venduto migliaia e miglia di bombole di butano in tutto il paese. Quando le bombole alimentavano i fornelli di casa e dei ristoranti per Degani non c'era tempo per riposare. Un continuo andirivieni fra la campagna ed il paese per essere sempre pronti ed efficienti. Sergio Bazerla

Mario Degani in una foto d’epoca

Ho 91 anni e ricordo la fine della guerra come se fosse ieri. Poco più che ventenne, in quel periodo mi trovavo in Francia, ero aviere scelto motorista, mi arruolai volontario nell’esercito all’età di 17 anni. Il nostro comandante ci comunicò che la guerra era finita, ci consegnò il congedo e ci disse di tornare a casa, evitando di farci prendere dai tedeschi. Iniziò cosi il “calvario” per il ritorno verso l’Italia, un lungo viaggio…Passando per le campagne arrivammo alla linea ferroviaria e al giungere del treno si cercava di salire al volo e il macchinista che sapeva, rallentava per dare la possibilità di salire o scendere e fu così fino in Italia. Ma alla stazione di Peschiera c’erano i tedeschi e dovevo subito trovare una soluzione. Accanto a me era seduta una giovane donna con suo figlio, le chiesi di poter tenere in braccio il piccolo di circa due anni fino al passaggio davanti ai tedeschi. La donna capì e mi aiutò dandomi in braccio il bambino. Quindi siamo scesi assieme dal treno e i tedeschi, vendendomi con il piccolo in braccio e la sposa a fianco, non mi fermarono. Quando finalmente eravamo fuori dalla stazione, ringraziai la donna, che con un grande sorriso mi augurò buona fortuna. Se non avessi incontrato quella giovane mamma, probabilmente i tedeschi mi avrebbero arrestato. Così a piedi, ho proseguito per le campagne fino a Lazise, a casa, dalla mia famiglia…finalmente!S.B.

FOTONOTIZIA/LAZISE Anna incontra il Papa Baciata dalla fortuna ed anche da Papa Francesco. E' toccato ad Anna Modena, una ragazzina di otto anni , di Lazise, che ha avuto la fortuna di partecipare con nonni e genitori all'udienza generale in piazza San Pietro, assieme ad alcuni parrocchiani ed al parroco Don Achille Bocci. E fortuna ha voluto che il Papa passasse proprio vicino a lei. La “papamobile” si è fermata e Papa Francesco l'ha baciata e l'ha tranquillizzata essendo Anna emozionatissima, per l' inaspettato e strabiliante evento. «Resterà un ricordo indelebile e meraviglioso - ha più volte sottolineato Anna - perché inaspettato. E poi il Papa è stato amabilissimo, come un nonno. Che emozione!». S.B.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti:

LAZISE - Municipio - Supermarket A&O - Centro Anziani - Panificio Bullio Sotto i Portici - Distributore Eni - Poste COLÀ - Circolo Acli - Supermercato Lucia PACENGO - Ugolini Petroli LOCALITÀ RONCHI - San Marco Petroli

Il comune di Lazise ha stretto un nuovo accordo con la società D-Event per la gestione della Dogana Veneta. Un anno fa l’Amministrazione guidata da Luca Sebastiano, insediatasi da pochi mesi, aveva deciso di revocare la concessione decennale affidata alla società che dal 2010 ha in gestione l’uso dello storico edificio. La scelta era motivata da “esigenze di pubblico interesse”, dalla necessità cioè di poter usufruire degli spazi della Dogana per più di 24 giornate l’anno: questo era il numero minimo di giorni riservati al Comune previsti nel contratto, anche se in base alla disponibilità del concessionario se ne poteva ottenere una quantità maggiore. La società aveva quindi fatto ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale), ricorso che ora – se il nuovo accordo non verrà impugnato da terzi – si impegna a ritirare. Il nuovo accordo è diviso in due fasi. La prima, fino al 31 ottobre 2016, prevede il mantenimento della concessione esistente con alcune modifiche: le giornate riservate al Comune passano da “almeno 24” a “massimo 40”, in queste giornate D-Event garantirà a costo zero assistenza tecnica, personale addetto alla sicurezza e alle pulizie finali (servizi prima a pagamento che l’assessore al Patrimonio Giorgio Benoni aveva stimato attorno ai 9mila euro annui). In questo biennio la società continuerà a corrispondere il canone annuale di 40mila euro. La seconda fase scatterà da novembre 2016 e durerà fino a dicembre 2019: la gestione della Dogana tornerà nelle mani del Comune, ma D-Event continuerà ad avere l’esclusiva per l’or-

ganizzazione di eventi di natura “commerciale” come matrimoni, feste ed eventi aziendali. La società non verserà più il canone annuo (che nel frattempo sarebbe arrivato a 50mila euro), potrà chiedere fino a un massimo di 110 date di cui 45 saranno gratuite, mentre per le altre dovrà corrispondere mille euro ogni volta. Il Comune potrebbe arrivare così ad incassare fino a 65mila euro l’anno. Da aprile ad ottobre D-Event assicurerà l’apertura giornaliera a cittadini e turisti, ora non prevista se non in occasione di eventi culturali e pubblici, mentre l’assistenza tecnica sarà sempre a suo carico. Infine la società non dovrà più organizzare manifestazioni aperte al pubblico, prima quantificate in una trentina l’anno, numero elevato a cui era difficile arrivare. «Non siamo in grado di stabilire quanto sarà il potenziale guadagno in termini economici, non era questo l’obiettivo - sottolinea l’assessore Benoni sicuramente ci sarà un maggiore utilizzo da parte dei cittadini». Contrari al nuovo accordo i consiglieri di minoranza Damiano Bergamini, Renzo Frasceschini e Diego Zanetti, in amministrazione quando fu stipulato quello originario. L’ex sindaco Franceschini avanza dubbi sulla correttezza delle procedure, perché non è stato indetto un nuovo bando per l’assegnazione e perché nel nuovo accordo viene specificato che la società ritirerà il ricorso solo dopo 150 giorni dall’ultimo giorno di pubblicazione della delibera, lasso temporale scelto da D-Event per avere la certezza che il provvedimento non venga impugnata da terzi.


Cronache

Novembre 2014

17

LAZISE. Con due delibere, il Comune ha deciso di regolare la situazione

LAZISE / CAMPOSANTO

Impianti sportivi e il loro utilizzo

Scalinata dissestata

Luca Sebastiano Servizi di

Sergio Bazerla Con due delibere consiliari, la prima del 3 settembre 2013, la seconda del 18 giugno 2014, il comune di Lazise ha deciso di regolare l'utilizzo degli impianti sportivi comunali nonché di approvare uno schema di convenzione per la concessione degli impianti stessi. Quest'ultima deliberazione fa riferimento sia per quelli de Le Greghe di Lazise che di località Madonna a Colà. La stessa Amministrazione aveva posto un avviso pubblico all'albo pretorio in data 24 luglio 2014 per la manifestazione di interesse all'affidamento in uso e gestione dell'impianto sportivo comunale di Lazise sito in località Greghe. L'interesse alla gestione è stato manifestato unicamente della associazione sportiva A.S.D. Lazise

che da anni cura le attività sportive calcistiche a livello amatoriale su tutto il territorio comunale. La stessa ha offerto il ribasso percentuale del 13,21% delle spese sostenute dall'amministrazione comunale nell'anno 2013, ammontanti a 79.504,12 euro e che quindi la spesa per la stagione 2014-2015 a carico della stessa amministrazione locale sarà determinata in complessivi 69.001,63 euro. L'associazione comunque corrisponderà al comune il 10% dell'ammontare dei proventi economico derivati dall'applicazione delle tariffe determinate dal concessionario ai fruitori degli impianti sportivi. «La concessione confermataci dalla giunta municipale con la sua delibera del 11 settembre 2014 è operativa per tre anni - spiega il presidente del sodalizio Alfredo Brunazzo - a partire

dall'attuale stagione sportiva 2014-2015. Andremo a breve a sottoscrivere la convenzione che regola le condizioni e le norme che devono essere osservate per il buon uso degli impianti sportivi e delle attrezzature. Ovviamente dovremo fare delle verifiche sulle strutture ed attrezzature - continua Brunazzo - perché vorremmo ottimizzare la spesa, armonizzare alcune situazioni, porre in essere anche qualche iniziativa che andremo man mano a concertare con l'amministrazione comunale. Siamo nella prima fase operativa. Tre anni sono lunghi e dobbiamo pian piano metterci a regime». «Era un’operazione necessaria quella di dare corso alla regolamentazione dell'utilizzo degli impianti sportivi esistenti sul territorio - spiega il sindaco Luca Sebastiano - e lo abbiamo fatto anco-

ra nel settembre 2013 con una delibera del consiglio comunale. Anche lo schema di convenzione per la concessione degli impianti è una realtà. Anche questa sancita dal consiglio comunale nel giugno di quest'anno. Noi speravamo di poter avere anche altre controparti interessate alla gestione degli impianti sportivi - continua Sebastiano - e per questo avevamo pubblicato l'avviso ancora nel luglio scorso. E' giunta solamente la proposta di ASD Lazise, che comunque va bene e che abbiamo volentieri attivato. Del resto questa associazione la conosciamo, sappiamo come opera, e sappiamo anche l'impegno che da anni pone a disposizione per far crescere le attività sportive per i nostri ragazzi. Siamo fiduciosi che tutto vada per il meglio per entrambe le parti».

Un coro di proteste, soprattutto degli anziani, per il dissesto della scalinata che conduce al camposanto del capoluogo laciciense, con accesso da via San Martino. E non a torto. La scalinata, realizzata ancora agli inzi del secolo, probabilmente, è costituita prevalentemente di sassi, i cosiddetti seregni. «E' già difficile camminarvi sopra – spiega un anziano che ha rischiato di cadere – e per giunta sono sconnessi. Le alzate, poi, sono molto alte, tali da non consentire un'agevole camminamento». L'acqua dell'estate ha poi compiuto l'opera di degrado e dissesto della zona. La terra battuta che distanzia una rampa dall'al-

tra della scalinata è intrisa di acqua. La pioggia ha prodotto un cratere sulla battuta e si è scavata un vero e proprio rivolo. «Anche il fossato che si è manifestato in seguito alla pioggia – continua un’altra signora - è un nuovo pericolo per le nostre gambe. E lo “scurtolo” è molto utilizzato soprattutto dagli anziani per recarsi al cimitero a far visita ai propri defunti». E per il cimitero ci sono anche altre lamentele. Manca un servizio igienico. E' stato più volte segnalato, anche da persone esterne a Lazise che spesso si recano sul camposanto, agli amministratori scaduti. Invito che ovviamente va rinnovato anche ai nuovi.

IL CASO. Nessun consigliere e nessun parrocco residente: Pacengo si sente “abbandonata” Pacengo da almeno due anni si sente la “colonia” del comune più antico d'Italia, Lazise. E non è un caso. Nel corso delle ultime consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale, che ha portato Luca Sebastiano sullo scranno di sindaco, nessun consigliere in lista è riuscito ad essere eletto. Né della maggioranza ma nemmeno della minoranza. E quindi Pacengo non si sente rappresentata in seno al consiglio comunale. E non è finita. Con la dipartita, oltre un anno fa del parroco Don Bruno Rossi, la parrocchia di Pacengo è di fatto senza parroco. «E' vero – dichiara Benito Zenato – il parroco formalmente adesso c'è. Don Tullio Sembenini, parroco di Colà, è stato nominato anche parroco di Pacengo. Non abbiamo nulla contro Don Tullio, anzi – continua Zenato – ma noi volevamo un parroco dimorante. Per noi è una sorta di autorità, anche civile. Ci rappresenta. Invece siamo proprio abbandonati». E la canonica è chiusa. E' stata restaurata pochi anni fa. Ci sono 4 appartamenti nuovi. Vengono affittati d'estate ai turisti. Con l'introito degli affitti si cerca di decurtare l'oneroso mutuo acceso a suo tempo per far fronte alla spesa di restauro. Per far fronte all'onere finanziario si è fatta carico la Curia Diocesana. Ma i problemi non sono ancora finiti. In via Porto ci sono parcheggi già realizzati dai privati, con tanto di aiole, panchine, pavimentazione che non si possono usare. I proprietari che avevano una sorta di convenzione con il comune di Lazise, stante le lungaggini e le situazioni non chiare, hanno deciso di porre i blocchi di cemento armato per non utilizzarli. E al porto di Pacengo l'amministrazione ha deciso di porre gli stalli blu su tutta l'area. Non c'è uno stallo bianco su tutta l'area. «Proprio al porto , in via della Guglia, c'è un disastro – continua ancora Zenato – con il chiosco della cosiddetta Cappanina abbandonato da anni. In disfacimento. E anche la Guglia, la torre rotonda che serviva da osservatorio ai pescatori, oggi sta in piedi per miracolo. E' molto compromessa». Pacengo ha circa un migliaio di abitanti. Nel periodo invernale, nella cappellina ubicata ai Ronchi, non viene più celebrata la santa Messa. In via Peschiera, di fronte al Camping Lido, i marciapidi ci sono, ma sono occupati dalle piante che fuoriescono dalle proprietà private. Identica situazione ancora in via Peschiera all'incrocio con la strada del Capitel: le piante che debordano dalla mura invadono la carreggiata e non consentono ai pedoni di transitare con grave pericolo per la loro incolumità. «Dire che siamo abbandonati è poco – sottolinea un albergatore – perchè non abbiamo un referente. Ci sono si due ragazzi volonterosi che sono rimasti fuori dalla lista del sindaco. Hanno il compito di farsi tramite. Lo fanno e bene. Ma pare siano inascoltati. Questa è la situazione di Pacengo».


Cronache

Novembre 2014

18

BARDOLINO. Il bilancio, nello specifico, della Polizia municipale locale

BARDOLINO/DON LUIGI MEROLA

Oltre 4.000 multe da gennaio a oggi

La legalità in primis

Oltre quattromila sanzioni al codice della strada (4.764 per la precisione) per un importo di 223mila euro circa sono state elevate dalla polizia municipale di Bardolino nei primi dieci mesi del 2014. Nello specifico le multe hanno “colpito” cittadini italiani (3399), tedeschi (900), romeni (117), austriaci (101), francesi (32) e, tra gli altri, olandesi (28). Numerose anche le sanzioni amministrative comminate per pubblicità non autorizzata (11), malgoverno d’animali (40), mestieri girovaghi (25), somministrazione alimenti e bevande (7). Non mancano le multe per il non corretto conferimento dei rifiuti (31) molte delle quali elevate a soggetti residenti fuori dal Comune di Bardolino. Un fenomeno quest’ultimo determinato in gran parte dal fatto che i Comuni confinanti attuano la raccolta dei rifiuti “Porta a porta”, a differenza di Bardolino che prosegue con la raccolta differenziata a cassonetti. Complessivamente nell’ambito della polizia amministrativa sono stati redatti 203 verbali. Tra questi per l’occupazione del suolo

pubblico (30), per l’ormeggio di barche in violazione al regolamento comunale (2), vendita abusiva su suolo pubblico (18), divieto di fumo nei luoghi pubblici (17), normative di carattere edilizio (3). In campo edilizio 27 i fascicoli istruiti per sopralluoghi finalizzati, tra gli altri, a rilevazioni di violazioni di carattere penale (12) e amministrativo (6). Tra l’attività svolta dal Comando di Polizia municipale, retto dal comandante Diana Rupiani a capo di una forza di otto unità, vi è il controllo del mercato settimanale con la verifica, ogni giovedì mattina dalle ore 6, di tutte le aree destinate al mercato, controllo dell’allestimento e delle presenze degli ambulanti prestando particolare attenzione ad eventuali casi di mestieri girovaghi non autorizzati. Nel Comune di Bardolino, grazie alla convenzione con il Tribunale di Verona, è inoltre attivo il servizio di “Lavori di pubblica utilità”. In pratica è prevista la possibilità di scontare una pena detentiva, per reati quali la guida in stato d’ebbrezza, convertendola in lavori gra-

Ivan De Beni, sindaco di Bardolino «Il clima all’interno del Comando dei vigili municipali è molto sereno anche per accorgimenti portati in questi anni dal Comandante Diana Rupiani. E’ aumentata la professionalità e la competenza dei componenti. Gli agenti, a dispetto del passato, lavorano inseriti in una turnazione che permette loro di sapere già oggi cosa faranno fra un mese. Viene preparato quotidianamente un ordine del giorno dove ogni vigile trova il proprio servizio da svolgere. A fine turno viene redatto un rapportino con annotate tutte le attività svolte. E’ stato istituito un “diario giornaliero” dove vengono raccolte le richieste/segnalazioni da parte degli utenti. E’ stata inoltre introdotta la possibilità di pagare le multe in contanti quando prima si pagava solo con bancomat o in posta. Tutto il personale, a rotazione, partecipa annualmente a corsi di aggiornamento professionale. Sono stati acquistati degli eleganti copri cartelli (vedi foto allegata) e copri parcometri, eliminando i brutti sacchi neri usati per le immondizie. Gli incidenti stradali vengono rilevati, sviluppati ed inviati alle assicurazioni richiedenti con una aspetto decisamente più formale, completo di fotografie o filmati».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: BARDOLINO - Municipio -Distributore Esso Fermata Corriere - Avis - Il Fornaio - Club Mezza Età - Panificio Bullio CALMASINO - Ortofrutta Bardi - Distributore Esso

tuiti a beneficio della collettività: trentotto i fascicoli istruiti per 2048 ore di prestazioni lavorative gratuite di persone a favore del Comune. Polizia locale che ha svolto lezioni di educazione stradale nelle scuole

materne, elementari e medie ha effettuato 134 uscite per il Pedibus, ha rilevato ventisette sinistri stradali, ha effettuato 105 posti di controllo e servizi mirati al corretto conferimento dei rifiuti (74).

Fabio Sala, assessore alla viabilità «Gli agenti in forza a Bardolino sono ragazzi altamente professionali e dimostrano una disponibilità a 360 gradi. Il nostro impegno, per il futuro, sarà quello d’inasprire i controlli sul conferimento errato dei rifiuti e sul controllo dei plateatici».

L’EVENTO/TRIONFI VERONESI ALLA “LUPATOTISSIMA” Due grandi successi veronesi che valgono il titolo italiano nella 20^ edizione della Lupatotissima, la tradizionale manifestazione che riunisce a San Giovanni Lupatoto vari appuntamenti nel segno della corsa. La Verona sportiva ha sorriso nella gara delle 12 ore che ha premiato due atleti scaligeri: Roberto Campostrini del Cus Verona, sezione atletica e Sara Valdo della Runners Bergamo. Roberto Campostrini, lacisiense, figlio dell'ex carabiniere in congedo Luigi Campostrini, si è aggiudicato il titolo tricolore con 120,236 chilometri. «E' stato un vero successo per me - spiega Roberto Campostrini – che da anni mi dedico a questo sport che mi da infinite soddisfazioni. Guadagnare il tricolore è stato come portarsi a casa il titolo italiano. E lo dedico alla mia famiglia che mi ha sempre incitato a proseguire e macinare chilometri». La famiglia Campostrini è residente a Lazise dal 1954 e Roberto è uno spirito altruistico di eccezione. Da anni è infatti iscritto alla sezione dell'Avis di Lazise quale donatore attivo. «Ha saputo dare lustro anche all'Avis con questo suo comportamento sportivo - sottolinea l'ex presidente Gianni Faccioli - perché chi fa sport solitamente è generoso. Donare sangue vuol dire essere altruisti e mettersi a disposizione di chi è stato meno fortunato». S.B.

Dai giovani agli adulti. Don Luigi Merola ha rapito l’attenzione degli studenti della scuola Secondaria di Primo Grado “Falcone-Borsellino” di Bardolino, al mattino, di mamme e papà alla sera. Il tutto al teatro Corallo in una giornata dedicata alla legalità e promossa dal parrocchia di Bardolino. Don Merola, il giovane prete anticamorra, ha saputo suscitare una voglia d’impegno. «Un’esperienza travolgente che mi sta caricando» ha sottolineato il parroco don Giovanni Ottaviani nell’accogliere il giovane sacerdote di Forcella, Napoli, costretto a vivere sotto scorta per essersi spesso esposto contro i clan camorristici. E lui, dopo aver ricevuto il saluto del sindaco Ivan De Beni, ha iniziato a trasmettere tutta la sua passione, attenzione e senso civico a favore dei bambini abbandonati di Napoli. Un impegno che nasce ed è fondato sulla fede perché Luigi Merola è anzitutto un prete che “sta in mezzo alle sue pecore e ne sente la puzza” come indica Papa Francesco. «Bisogna essere dei cittadi-

ni coscienti che desiderano leggi rispettate. Per questo occorre abbattere l’ignoranza. Il problema in Italia è che ci sono, come dite voi qui in Veneto, troppi “mussi”. L’ignoranza la fa da padrona. Anche in campo religioso per colpa di noi preti. I docenti delle scuole devono essere dei trascinatori, devono svegliare l’impegno civico dei ragazzi che non devono essere considerati dei meri numeri. E i genitori devono fare i genitori non gli amici dei propri figli. Ognuno deve riappropriarsi del proprio ruolo» - ha continuato ad animare la folta e attenta platea don Luigi che senza mezzi termini ha sottolineato come la “Camorra è peccato”. Conferenza dibattito che è stata impreziosita da alcuni contributi filmati che hanno raccontato, attraverso servizi televisivi andati in onda sulla Rai e Mediaset, l’attività svolta da don Merola a Napoli. Un prete che attraverso la vendita dei suoi libri finanzia il suo istituto creato sulle ceneri di una villa confiscata ad un boss della Camorra. Stefano Joppi

SOLIDARIETÀ Dalle promesse ai fatti. Il sindaco Ivan De Beni e la Polizia locale di Bardolino hanno consegnato, nei giorni scorsi, ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico Rossi di Verona giochi e materiale ludico–didattico. Ma anche strumentazione medica necessaria per le cure. Il tutto per una spesa di 2 mila 886 euro frutto della vendita di seicento copie del calendario da scrivania, (“La dama del Lago”), dato alle stampe dalla Polizia di Bardolino. Dodici scatti fotografici di grande impatto emotivo raffigurante il territorio bardolinese e foto corredate da alcune norme del codice della strada per coinvolgere i cittadini ad un preciso e puntale rispetto delle regole. Calendario realizzato con l’apporto dei fotografi Manuela Veronesi e Valentino Alberti e la tipografia Bozzi di Villafranca. Nella foto il sindaco Ivan De Beni con la polizia municipale di Bardolino e i responsabili del nosocomio di Verona


Cronache

Novembre 2014

19

SPIAZZI. Ottenuta la deroga per tenere aperto il servizio tre giorni alla settimana

CAPRINO / IL PROGETTO

Il dispensario farmaceutico

Sostegno femminile e stop alla violenza

“…Nell’ottica del contemperamento degli interessi pubblici e privati rivolto ad assicurare in ogni caso l’erogazione del servizio farmaceutico in una zona montana particolarmente disagiata del territorio comunale dove l’alternativa è il non fornirlo del tutto, si ritiene che il dispensario farmaceutico possa rimanere aperto tre giorni alla settimana”. Con questa nota inviata il 7 ottobre scorso la Giunta regionale del Veneto, attraverso il dirigente del Settore farmaceutico Giovanna Scroccaro, ha comunicato al comune di Caprino Veronese di aver accolto la richiesta di deroga di orario per il dispensario farmaceutico di Spiazzi. Il servizio istituto nel 1988, dotato di medicinali di uso comune e di pronto soccorso già confezionati, dal 30 settembre scorso era stato sospeso: il gestore in agosto aveva comunicato la sua irrevocabile rinuncia alla gestione del servizio. Nel frattempo dal servizio farmaceutico territoriale dell’Ulss22 era partita la procedura di interpello prevista dalla legge che recita che “la gestione dei dispensari è affidata alla responsabilità del titolare di una farmacia

privata o pubblica della zona con preferenza per il titolare della farmacia più vicina. Nel caso di rinunzia il dispensario è gestito dal Comune”. Interpello, questo, che diede esito negativo: nessun titolare di farmacia è disposto a gestire il servizio con gli orari imposti dalla legge regionale (“minimo due ore e massimo sei ore giornaliere”). Da qui l’idea dell’amministrazione comunale di Caprino, a cui si è aggiunto il sindaco di Ferrara di Monte Baldo, Paolo Rossi, di rivolgersi ai vertici della Regione e all’Ulss22 per chiedere la

possibilità di una deroga di orario, portando l’apertura a tre giorni alla settimana «in modo da rendere meno gravoso per gli eventuali affidatari la gestione – affermavano sindaco e vicesindaco di Caprino, Paola Arduini e Mattia Pianetti - e garantire comunque la presenza di tale servizio sul territorio, fondamentale sia per gli abitanti di Spiazzi che per quelli del limitrofo comune di Ferrara di Monte Baldo. La zona, soprattutto durante il periodo estivo, è di interesse turistico visto il clima e la presenza del Santuario di Madonna della

Corona»…Ed ora la risposta della Regione è arrivata. A questo punto, ottenuta la deroga per l’apertura su tre giorni settimanali, non rimane che trovare un gestore. «Abbiamo già provveduto a contattare l’ex gestore, che ha ribadito l’impossibilitò di gestire il dispensario farmaceutico, seppur per tre giorni – afferma Mattia Pianetti -. Abbiamo incontrato anche le farmacie di Caprino…Se nessuno si dimostrerà interessato si procederà con un nuovo interpello, sperando che qualcuno risponda positivamente, vista l’importanza del servizio».

CAPRINO. Due idee: “Corso di lingua italiana” e “Donne nel mondo” “Donne del mondo” e “Corso di lingua italiana”: questi sono i due progetti approvati dall’assessorato alle Politiche Sociali e Politiche Giovanili del comune di Caprino Veronese, nella consapevolezza di quanto le donne straniere si trovino in una condizione di fragilità e isolamento in diversi contesti, con scarse occasioni e possibilità di confronto derivanti da un lato dalla scarsa conoscenza della lingua italiana e dall’altro dalle rare occasioni di uscire dall’ambito familiare. Le iniziative, predisposte in collaborazione e con la partecipazione del Servizio Educativo Territoriale dell’Ulss22, Assistente Sociale, Servizio Stranieri dell’Azienda Ulss22, Centri Territoriali Permanenti (CPIA), Istituto Comprensivo di Caprino, Rete Tante Tinte del Volontariato Locale, Caritas di Caprino, hanno lo scopo di creare momenti di integrazione, socializzazione, aggregazione e confronto nonché di promuovere l’attività di alfabetizzazione ed insegnamento dei fondamenti della lingua italiana. Il progetto “Donne del mondo” è rivolto agli stranieri residenti nel Comune di Caprino Veronese e anche dei Comuni limitrofi è un luogo dove le donne possono incontrarsi, confrontarsi e socializzare tra loro, con il supporto dell’Educatrice Territoriale ed altre figure preposte. Gli incontri avranno cadenza quindicinale e si svolgeranno in collegamento con il Corso di Lingua Italiana presso la Barchessa di Palazzo Carlotti, con il seguente calendario: giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Il “Corso di lingua italiana” è rivolto agli stranieri residenti nel Comune di Caprino Veronese e anche dei Comuni limitrofi, a partire dai 16 anni di età, e prevede lezioni tenute da insegnati del CPIA nelle quali verranno fornite nozioni di base della lingua italiana con l’opportunità di acquisire competenze per l’utilizzo del computer. Il Corso è settimanale e si terrà presso la Barchessa di Palazzo Carlotti con il seguente calendario: martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.30, lunedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Per iscrizioni ed informazioni: Cesarina Formenti 045.6207233.

Prende il nome di “Gruppo di sostegno rivolto a donne che subiscono maltrattamenti” il nuovo progetto elaborato e approvato dal comune di Caprino Veronese e dai comuni del Baldo – Garda. Si tratta di un gruppo di incontro tra donne che si prefigge di sostenere le donne in difficoltà a causa di situazioni di subordinazione o violenza, sia familiare che sociale. Il progetto d’auto aiuto, la cui caratteristica fondamentale è l’essere un contesto orizzontale tra pari, è nato in seguito ad una serie di richieste pervenute allo sportello Telefono Rosa, aperto a Caprino come punto di riferimento per l’associazione Telefono Rosa di Verona per i Comuni del Baldo – Garda per la denuncia di situazioni di difficoltà a causa di problemi relazionali con il partner o ex partner, situazioni di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica, separazioni e stalking. Da qui l’idea del Gruppo di Sostegno per donne che subiscono maltrattamenti, il cui obiettivo è creare una rete tra donne, finalizzata a strutturare una rete di sostegno, uscire dal silenzio attraverso la condivisione delle storie delle partecipanti al gruppo, per raggiungere una nuova consapevolezza dei vissuti di subordinazione e violenza, oltre a riflettere e attivare percorsi di uscita dalla violenza favorendo la presa di coscienza degli aspetti emotivi che “frenano” l’emancipazione dalla propria storia ed aumentare le conoscenze sui propri diritti e doveri. «Attraverso il presente progetto – afferma Irene Armani, assessore alle Politiche Sociali del

Irene Armani

comune di Caprino - si intende proporre una “pratica di cura tra donne” per favorire la presa di coscienza che il fenomeno della violenza non rappresenta un problema proprio esistente solo all’interno delle proprie pareti domestiche, da non raccontare a nessuno, ma una realtà più estesa condivisibile con altre donne». Il gruppo si incontrerà presso i locali posti sopra la Palestra comunale di Caprino Veronese, in Via Padre Camis, il lunedì dalle ore 18 alle ore 19.30, con cadenza quindicinale. La partecipazione è completamente gratuita. L’avvio delle attività del gruppo, condotto da Paola Danieli, Psicologa e Psicoterapeuta e da Laura Cisorio, Psicologa, sarà preceduto da un incontro riservato e individuale tra l’aspirante e le conduttrici. Per informazioni rivolgersi a Telefono Rosa di Verona tel. 045.8015831. Dott.ssa Paola Danieli tel. 327. 3765738 .


Cronache

Novembre 2014

20

CAVAION. Il campione di motociclismo Giacomo Agostini presenta la sua autobiografia

A tutto gas con re Ago Serata esclusiva a Cavaion Veronese il prossimo 5 dicembre. Il pluricampione di motociclismo Giacomo Agostini sarà ospite speciale in sala Turri presso Corte Torcolo in occasione della presentazione della propria autobiografia fotografica “Giacomo Agostini, immagini di una vita/A life pictures”

Quindici titoli mondiali nelle classi 350 e 500, 18 titoli italiani (175, 250, 350 e 500 cc), 311 vittorie di cui 123 con validità mondiale e 10 affermazioni nel mitico TT: questo è il ricco palmarès messo assieme da Giacomo Agostini fra il 1962, anno in cui conquistò il suo primo successo alla Bologna-San Luca in sella alla

Morini Settebello, e il 1977 quando, a Hockenheim, fu primo con la Yamamoto fra le 750 cc. Agostini, per tutti solo e soltanto “Ago”, è stato il più grande centauro di sempre e, oggi, ha deciso di ripercorrere la sua immensa carriera mettendo assieme, in un libro, gli scatti più belli e significativi di una vita. «Siamo molto feli-

ci – affermano gli amministratori comunali di Cavaion - di ospitare un campione di tale blasone, protagonista di un’epoca irripetibile ma ancora immerso nel proprio sport come brillante opinionista televisivo». Due saranno i momenti proposti: un aperitivo con “Ago” alle ore 19.00 presso la Sala Volto in Corte Torcolo, con ingresso

su prenotazione. A seguire la presentazione del libro alle ore 20.00 presso la Sala Turri sempre in Corte Torcolo, con ingresso libero, in cui Agostini e il coautore

Mario Donnini – giornalista di Autosprint e Motosprint – illustreranno l’opera, edita da Giorgio Nada, attraverso il vivo racconto e la proiezione di immagini inedite.

Ornella Campagnari - sarà terminata al grezzo e sarà utilizzata per feste e manifestazioni. Siamo molto soddisfatti di vedere finalmente iniziati i lavori della scuola

Primaria per dare agli alunni un edificio antisismico, all'avanguardia sotto l'aspetto energetico e conforme alle esigenze della didattica moderna».

RIVOLI / POLO SCOLASTICO

I lavori ripartono A Rivoli ripartono i lavori per il polo scolastico. Facendo seguito al decreto Sblocca Italia Scuolenuove da parte del Governo Italiano (contenuto nel D.L. n: 66 del 24.04.2014), il comune di Rivoli è stato ammesso a sostenere spese per l’edilizia scolastica, pari a 573.633 per l’anno 2014 e 1.522.675 per il 2015, escludendo tali importi dal vincolo di stabilità. «Il 29 ottobre – annuncia il sindaco Ornella Campagnari - è stato firmato il contratto d’appalto relativo ai lavori di completamento per la realizzazione del nuovo Polo Scolastico in via Venerque. Protagonisti di tale atto, tanto atteso dall’Amministrazione comunale e dai cittadini di Rivoli, Roberto Pecoraro, in qualità

di vice-segretario comunale del Comune di Rivoli, Francesco Gamberoni, Responsabile della posizione organizzativa lavori pubblici, Luca Bosi, legale rappresentante della ditta SICREA SPA, con sede a Reggiolo». Dopo due anni di chiusura del cantiere per irregolarità della ditta subappaltatrice, sono quindi ripartiti i lavori con la nuova ditta SICREA che si è aggiudicata la gara pubblica indetta dal Comune. «La ditta SICREA, che ha già costruito l’ampliamento delle scuole elementari di Caldiero e nuovi edifici per un’importante azienda di Mozzecane – precisa il primo cittadino si è impegnata ad apportare alcune migliorie: potenzierà del 30% l’impianto fotovol-

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: RIVOLI - Municipio - Farmacia Rizzotti Panificio el Pistor . Fiori La Groletta CAVAION - Locanda Centrale - Municipio - Market Tonoli - Eurospin - Panificio Zambiasi - Bar Pasticceria Dream Edicola SEGA - Lavasecco Modena AFFI - Municipio - Trattoria da Carlino Macelleria - Galleria Pascoli ALBARE’ - Bar - Nissa Auto - Market Facchinetti PESINA - Plaza Caffè BOI - Market CAPRINO - Municipio - Farmacia Ambrosi - Circolo ricreativo terza età Stile in - Macelleria Padovan - Erboristeria Domus Mea - Stephy Calzature Panificio Pairoli - Stefy calzature Distributore Shell SPIAZZI - Alimentari SAN ZENO - Municipio - Bar Milano Salumeria Lenotti - Gelateria Dolce Vita - Panificio El Pistor

taico in aggiunta a quello già previsto, fornirà l’arredamento completo sia per scuola primaria che per la scuola dell’infanzia e la sistemazione del giardino completa di attrezzature. Nel corso del primo sopralluogo, avvenuto il 6 novembre, si è convenuto che i primi interventi riguarderanno l'impermeabilizzazione del tetto, procedendo quindi con le partizioni interne, l'impiantistica, i serramenti e finiture. Con i fondi sbloccati si andrà a terminare la Scuola Primaria, alla fine di giugno 2015, secondo un cronoprogramma elaborato da Massimo Coltri, responsabile della sicurezza, mentre per la Scuola dell’Infanzia si è in attesa che il Governo italia-

no possa sbloccare i 700.000 euro residui, in virtù di modifiche al patto di stabilità interno e a tal fine è già stata inoltrata richiesta. La terza parte – conclude

L’EVENTO. L’associazione Veronesi nel Mondo si dà appuntamento La tradizione si è rinnovata ancora una volta lo scorso 26 ottobre per l’associazione Veronesi nel Mondo. L’occasione è stato l’immancabile raduno dell’associazione. La manifestazione è stata organizzata dal Presidente Fernando Morando e dal responsabile del Circolo Baldo Garda Enzo Monego. All'evento hanno partecipato un centinaio di soci, un rappresentante dell'Amministrazione comunale di Caprino. Erano presenti la presidente del circolo Veronesi nel Mondo di Johannesburg e il presidente del circolo Veronesi nel Mondo di Melbourne. La giornata di domenica 26 è cominciata presso il Monumento al Migrante dove è stata deposta una corona di alloro. Il coro "La Rocca" ha allietato la giornata con i canti tipici dei nostri migranti. A seguito è stata celebrata una S.Messa nella chiesa parrocchiale di Caprino, a cui ha fatto seguito un momento conviviale.


Novembre 2014

MOTOCROSS UISP. Il pilota veronese vince il titolo Regionale nella categoria Mx2 esperti

Davide Reggiani campione Veneto Davide Reggiani accende il turbo. E conquista il titolo di campione regionale Uisp (Unione italiana sport per tutti). Con la sua moto va veloce, velocissimo. La sezione Esperti Mx2 è ai suoi piedi. Fa festa, il pilota del Team Events di Settimo di Pescantina, sbaraglia gli avversari e conclude la stagione 2014 da autentico protagonista. I numeri, d’altronde, sono dalla sua parte: Reggiani ha infatti totalizzato tredici vittorie su venti manches e tre secondi posti, terminando la competizione veneta in testa alla graduatoria con ben novantadue punti di vantaggio dal secondo classificato, Matteo Rosso del Venice Pro Race, e con 155 lunghezze dal terzo, Alberto Vitaliani del Veronasport. Un’abbuffata di successi (Davide, lo precisiamo ha chiuso l’annata conquistando 431 punti ed è pronto a partecipare alla categoria agonisti nel 2015) che ha permesso al giovane talento veronese di arrivare per la prima volta, davanti a tutti, nel campionato regionale. «Reggiani ha meritato la vittoria, disputando un’ottima stagione – spiega Stefano Simonato, responsabile Veneto del motocross Uisp -. Davide è un bravo ragazzo, educato e sempre corretto in pista, non mostra mai comportamenti antisportivi, ed è migliorato a dismisura negli ultimi due anni. La sua è stata

Davide Reggiani “in volo”

Foto ERIK MORETTI

una crescita strepitosa: in pista, ora, ha un passo davvero veloce». L’annata 2014 si è chiusa domenica 12 ottobre con la gara conclusiva svolta a Pincara, in provincia di Rovigo. E il numero uno regionale fa il punto della situazione, tracciando il bilancio: «La stagione è andata bene – racconta Simonato -. Abbiamo riscontrato cifre importanti a livello di partecipanti, i migliori dati della nostra storia: nelle prime corse c’erano circa 250 moto al via, e con il passare dei mesi siamo riusciti ad avere ai nastri di partenza sempre 150 moto. Un bel risultato, che ci riempie di orgoglio: le voci del paddock dicono che stiamo lavorando bene, pertanto la Uisp prove-

Davide Reggiani

Stefano Simonato

rà a migliorare ancora di più nel 2015. I piloti si divertono, hanno entusiasmo, e formano compagnie belle e unite anche fuori dal motocross. Inoltre, nonostante tutti vogliano vincere, c’è molta sportività: questo aspetto è fondamentale». E la «risposta» veronese? «Ottima – sottolinea Simonato -. Più o meno, la metà dei tesserati del Veneto appartengono a

una società o a un motoclub scaligero, o sono nati nel territorio di Verona. Gli obiettivi per la prossima annata? Crescere in termini di numeri e non solo. Con impegno e tanta passione. Inoltre, cercheremo di aumentare il livello di sicurezza grazie a piccoli accorgimenti: per esempio, nel 2014 abbiamo inserito il secondo medico». Matteo Sambugaro

CALMASINO CALCIO / INTERVISTA A DAVIDE FILIPPOZZI Quanto parli di Davide Filippozzi un unico pensiero ti arieggia nella mente. Una domanda semplice ma concreta: “ma quanti goal farà quest’anno? Dieci, venti o forse trenta?”. Sì, perché il nome di Filippozzi, dalla terza, seconda e prima categoria è sinonimo di sicurezza sotto rete. Un finalizzatore come non mai con più di cento reti messe a segno negli anni giocati tra Garda, Sona Mazza, Maistri, Domegliara, Ambrosiana, Consolini, Cavaion e Pastrengo per citare alcune formazioni in cui ha lasciato il segno. Un bomber vero che anche in questo inizio di stagione, alla soglia dei trentasei anni, sta stupendo tutti nel Calmasino calcio. Davide, una nuova giovinezza? «Continuo semplicemente a fare ciò che ho sempre fatto.

In questa stagione nel Calmasino 2003 grazie all’interessamento di Orlando Orlando che mi ha fortemente voluto. Qui ho trovato una bella società con un sacco di gente che lavora per il bene della squadra. Senza dimenticare un ottimo allenatore, Luca Andreoli, preparato che non lascia nulla al caso, anche se milanista». Mai pensato di lasciare? «Ho quasi trentasei anni: se devo essere sincero gli impegni di lavori uniti ai miei due figli a volte mi fanno pensare molto, poi la passione prevale ed eccomi ancora qui». Più di 100 reti all’attivo: quale la più bella? «Quella che devo ancora fare. A parte gli scherzi, ne ho fatte talmente tante che non ricordo. Posso rammentare i periodi, tipo quando militavo nel Maddalena Mazza dove

Davide Filippozzi

mi sono formato come calciatore, anni fantastici. Come fantastico l’anno delle 32 reti messe a segno in una stagione a Garda e tante altre in tanti posti diversi dove comunque sono quasi sempre andato minimo in doppia cifra». Il tuo domani sportivo? «Mi piacerebbe allenare, anche se i miei impegni lavo-

rativi sono veramente tanti, ecco perchè ho sempre scelto categorie medie basse per divertirmi e mantenere gli impegni famigliari e professionali». Sogni nel cassetto? «Alla mia età non ci sono più cassetti. Unica cosa: vorrei riuscire a fare con mio figlio quello che mio padre a fatto con me ovvero essere il suo primo tifoso ed esserci sempre quando gioca a calcio». Sassolini da togliersi? «Tanti mi davano per finito già da alcuni anni invece continuo a segnare, al sottoscritto basta questo». Quanti goal farai quest’anno? «Spero di superare le venti, sono già a cinque in poche partite e se la matematica non è una opinione sono sulla buona strada». Andrea Mantovani

21

TIRO CON L’ARCO/IL SUCCESSO Benati sale sul trono italiano Ha dodici anni ed è già campione. Campione italiano di tiro con l'arco, una simulazione di caccia che si svolge all'aria aperta, immersi nella natura, con un bersaglio- sagoma di gomma, simile ad un animale. A laurearsi campione italiano "cuccioli", a Matteo Benati Bologna, in una settimana di gare, appunto immersi nella natura, è stato Matteo Benati, lacisiense " de soca" essendo nato 12 anni fa a Lazise, dove vive, studia e pratica lo sport, per lui più affascinante che c'è. Ha vinto la medaglia d'oro. appunto nella categoria "cuccioli" utilizzando uno dei quattro archi che la Federazione Italiana Arcieri Tiro Campagna mette a disposizione, ovvero con il modello Longbow. «Sono sette gli atleti giovanissimi che da anni si allenano con me - spiega Bruno Arienti - presso il campo prove di Valeggio sul Mincio. Siamo in 35 iscritti, di tutte le età. Abbiamo anche due campioni italiani che operano con noi e sono Roberto Damoli e Liana Perantoni. E' uno sport che può essere praticato da tutti, bambini, adulti, uomini e donne e che non necessita di particolari doti fisiche. Questa disciplina tende essenzialmente al miglioramento del rapporto fra il nostro fisico e la nostra mente. E' uno sporto ecologico e davvero distensivo. Una passeggiata nella natura». Nel triveneto ci sono in attività almeno una ventina di gruppi mentre il Lombardia lo sport ha preso molto più piede. La regione lombarda rappresenta oltre il 40 per cento dei praticanti. «La caccia con l'arco è oggi pratica da un numero ristretto di appassionati - soggiunge Arienti - ma ancora oggi rappresenta il legame indissolubile con la natura che la vita moderna tenta di rompere in misura sempre più violenta. E la vittoria di Matteo è una bel risultato affinché i giovani possano continuare su questa bella strada». Sergio Bazerla

CANOTTAGGIO/26 OTTOBRE Regata regionale a Bardolino

Si è svolta a Bardolino, domenica 26 ottobre, la regata regionale aperta sulla distanza di mille metri, organizzata dalla Canottieri Bardolino in collaborazione con il Comitato regionale Veneto. La manifestazione, appuntamento di chiusura dell’anno agonistico, ha visto la presenza di tutte le società di canottaggio della Regione Veneto, oltre alle squadre lombarde che si affacciano sul Garda e la canottieri Mincio di Mantova. Nel complesso la cifra record di 272 atleti che si sono affrontati lungo il campo di gara che si estendeva tra Cisano e Bardolino con arrivo al Lido Mirabello. A supporto dei vari team i mezzi nautici della Croce Rossa di Bardolino e dall’Associazione Salvamento di Verona. La società che ha ottenuto più podi è stata la Canottieri Padova con sei medaglie d’oro, undici d’argento e otto di bronzo. A far incetta di primi posto la Canottieri Mestre che ha ottenuto sette vittorie e quattro bronzi, mentre la Canottieri Bardolino si è aggiudicata due medaglie d’oro e tre di bronzo. Presente eccezionalmente anche una sfida con la barca ammiraglia, l’otto con timoniere, con tre scafi in gara: Canottieri Bardolino, Padova e Treviso. Stefano Joppi


Rubriche

oesie P

Novembre 2014

20 22

a cura di Giancarlo Peretti

Ora che la bella stagione è finita, senza mai essere incominciata, è piacevole riviverne qualche positiva emozione attraverso la dolce poesia di Matilde, che la compose però nel lontano 2007: “In riva al mare”. Della poetessa ci è pervenuta una piccola raccolta che di volta in volta pubblicheremo. Da San Floriano ci giunge “Campana taci”, di Anna B. Ferrari, con tanta nostalgia per i tempi passati. A condensare tutto ciò che è stato ci pensa con una certa ironia F.Z., che non vuole apparire nella “Vecchiaia”. Quanti vorrebbero sfuggirla! IN RIVA AL MARE Passeggio solitaria.

Le onde si rincorrono, come a fare gara, di chi deve per prima i miei piedi bagnare.

Sulla battigia bagnata lascio le mie impronte. La brezza profuma di salsedine, scompone i miei capelli. Il bagliore del sole scalda piacevolmente la mia pelle. LA VECCHIAIA Arriva piano piano Col sacco pieno e strano, non è S.Lucia, la santa dei balocchi; questa, un po’ alla volta, ci fa sentire allocchi.

come a raggiungere una meta che non c’è. Ora giungono più voci a rompere il silenzio. Mi ravvedo. Faccio ritorno.

Una miriade di conchiglie ricamano la sabbia, con tenui icolori diversi. Il mio passo si fa veloce,

che noi abbiamo qui. Eccolo, si chiama “lato B”. Cadere allora è facile e senza danno alcuno ci vuole la fortuna che però non è di ognuno.

Il passo è corto e pesa, l’equilibrio se ne va, la testa è sempre tesa a guardar di qua e di là. Guai a cadere in terra, sempre ci rimettiamo.

E la memoria scappa. E non ci ricordiamo “chi era costui?” e intanto ci arrabbiamo.

Ma c’è un lato tosto, di dietro un po’ nascosto. E’ come un cuscinetto,

E strane sensazioni e tante pulsazioni e chi ti vuol aiutare

Soddisfatta mi sdraio, pronta per un bagno di sole. Matilde

senza tante pretese, che io volentieri mando a quel paese.

CAMPANA TACI Campana, in un tempo lieto suonavi al richiamo di devozioni… aria di festa col vestito più bello. E poi si fa sera, con malinconia suona l’ora dell’Ave Maria, tocchi l’anima e il cuore, dici che al mondo non c’è più valore, senza amore né baci e tu campana non farti sentire, taci. Anna B.Ferrari

Ma qualcosa di me è rimasto nel sacco e così io mi guardo con un certo distacco. Io rincitrullita? Ma nemmen per sogno. Ed allora scatto, rido ironizzando agli scherzi della vita: “Abbasso la vecchiaia!”. No, non sono ancora rincoglionita.

“Libri di casa nostra” a cura di Gianfranco Iovino Per questo nuovo appuntamento mensile, VeronaArte si concentra su un libro scritto da Valentina Bazzani, una ragazza veronese, che attraverso il suo diario ci racconta il mondo visto in maniera un po’ diversa: da una sedia a rotelle, dove ci vive la gran parte della giornata ed ha la possibilità di assistere, raccogliere e raccontare una realtà con altri angoli di visuale che affascinano il cuore per quanto siano intensi e scritti con grande sagacia narrativa. “Quattro ruote e tacco 12” è un libro che raccoglie frammenti di vita quotidiana, attraverso le sensazioni e gli occhi della sua autrice, la giornalista veronese Gianfranco Iovino Valentina Bazzani, che racconta peripezie, aneddoti a cui assiste quotidianamente, e per i quali ci fornisce le sue riflessioni importanti sul senso della sofferenza e dell’amore verso gli altri, oltre che l’amicizia e la natura, senza lesinare anche delle note critiche nei confronti della società che la circonda, che troppo spesso la fa sentire discriminata e “diversa” da tutti gli altri per la sua difficoltà a poter correre e rincorrere, visto che si muove con una sedia a rotelle. Per invitarvi alla lettura di questo volume, riportiamo una considerazione espressa dalla stessa autrice che, più di mille parole, sa concentrare in pochi concetti il motivo reale per il quale un libro deve sapere andare oltre le stesse parole scritte, quando riesce a far riflettere tra ironia e rabbia del senso che procura il sentirsi “diversi” dalla gente comune, che esprime giudizi con troppa superficialità. «Quattro ruote e tacco 12 – la vita come possibilità è un titolo volutamente provocatorio - riferisce Bazzani – che, se da una parte rimanda alla mia situazione, dall’altra apre le porte alla femminilità prendendo come simbolo il “tacco 12”. Infatti, molto spesso, quando una donna è su una sedia a rotelle, viene definita disabile prima anche che donna. Ecco perché ho scritto questo mio diario che nasce con il desiderio di far riflettere di più e provare a far cambiare prospettiva a certe idee sbagliate che, continuamente, incontro sulla mia strada». Chi conosce Valentina di persona la descrive come una ragazza che trasmette una grande vitalità, che è la prima cosa che colpisce appena la incontri, e che deriva dal suo essere cosciente che la vita è un dono e va vissuta appieno e in ogni situazione e condizione, sfruttando al massimo i talenti messi a nostra disposizione. Un libro che non potrete far a meno di leggere ed amare. La prefazione è stata scritta dal Maestro Giovanni Allevi. QUATTRO RUOTE E TACCO 12 di Valentina Bazzani Ipertesto Edizioni di Verona pag. 226 -€ 12,90

F.Z.

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

ARIA DI NOVITA' IN AULA ESAMI Ci risiamo! Eccoci alle prese,come ogni tanto accade,con i cambiamenti dei sistemi per lo svolgimento degli esami di teoria. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo assistito a svariate modifiche ai quiz d'esame per le patenti A e B,fino all'ultimo restyling che ha portato ai quiz attuali, 40 domande “secche” a cui bisogna dare la risposta VERO oppure FALSO, con la possibilità di fare al massimo quattro errori per superare l'esame. Gli aspiranti conducenti dei motorini avranno a breve (dall’1 dicembre 2014) anche loro i quiz con Roberto Azzolina 30 domande (più precisamente affermazioni) alle quali dovranno rispondere con VERO o FALSO in 25 minuti e saranno accettati al massimo tre errori...con il quarto si va ancora in bicicletta ragazzi! Anche gli esami per la categoria AM (il vecchio patentino del motorino per intenderci) saranno informatizzati, cioè si svolgeranno anch'essi al computer e non più sulla scheda di carta dove c'era l'incubo di sbagliare a tracciare la “X” e vedersi annullare l'esame. Ma l'innovazione più corposa riguarderà la nuova modalità informatizzata per conseguire le patenti superiori (C,D,E) la quale non prevedrà più la vecchia interrogazione del candidato,ma un esame Alessandra Azzolina quiz,svolto sempre su computer, addirittura diverso per ciascuna categoria. Addio dunque al severo ingegnere che interroga,sperando che sia di buonumore! Ancora una volta, questa modifica, che entrerà in vigore dal 2 marzo 2015, si rende necessaria per adeguarci ai dettami europei ed anche,non da ultimo,per soddisfare l'esigenza di trasparenza ed equità nello svolgimento dell'esame. Abbiamo fatto confusione con tutte queste novità? Dovete o volete prendere una di queste patenti? Come sempre vi invitiamo a rivolgervi alla vostra autoscuola di fiducia che sicuramente saprà rispondere a tutte le vostre domande.


Rubriche

Novembre 2014

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri BIODIVERSITA’, UN’ANCORA DI SALVEZZA PER IL PIANETA

Quanti animali e quante piante sono scomparsi negli ultimi anni dalla Terra? Che possibilità ci sono di riparare i danni fatti, e permettere anche alle generazioni future di godere di un Pianeta ricco di vita, specie, bellezza? E’ stato presentato da poco da parte di Wwf Italia il rapporto per il 2014 Living Planet, dal sottotitolo, “Specie e spazi, gente e luoghi”. La pubblicazione, giunta alla sua decima edizione e edita ogni due anni, racconta lo stato di salute del pianeta, attraverso una fittissima serie di dati e informazioni. Ne è emersa un’analisi che fa rabbrividire: dal 1970 al 2010 le popolazioni di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili sono diminuite del 52%. In particolare, le specie di acqua dolce sono diminuite del 72%, specialmente nelle regioni tropicali dell’America Latina, quasi il doppio rispetto alla diminuzione, comunque tragica e allarmante, delle specie terrestri e marine (37%). Le cause sono molteplici: perdita e degrado di habitat naturali, bracconaggio, inquinamento, pesca incontrollata. Si calcola che, se ogni abitante del mondo avesse lo stile di vita di un cittadino europeo, servirebbero 2,6 pianeti. Senza rendercene conto, ogni giorno ciascuno di noi fa un uso sconsiderato delle risorse a disposizione, spreca energia, inquina attraverso gli scarti e i rifiuti, spesso non riciclati come si dovrebbe, e soprattutto sfrutta la natura per scopi alimentari mettendo a repentaglio la sopravvivenza di altre specie viventi, contribuendo dunque a impoverire il Pianeta e allo stesso tempo ad allargare la forbice che separa in maniera sempre più netta e pericolosa la parte ricca del mondo da quella povera o poverissima. La perdita della biodiversità è allarmante e deve far riflettere: un pianeta più povero, con meno specie animali e vegetali, rischia di andare al collasso, e rischiano di venire a mancare gli ecosistemi essenziali per la nostra vita e quella degli altri animali. Ma è vietato rassegnarsi, perché esistono delle soluzioni, a patto che ognuno sappia dare il proprio contributo. Tra le più efficaci e auspicabili il Wwf, insieme a scienziati e altre associazioni ambientaliste, indica l’aumento delle aree protette: luoghi in cui la salvaguardia dell’ambiente venga tutelata dall’uomo, per garantire la sopravvivenza di animali e piante, la diminuzione dell’inquinamento e una vita dignitosa in sintonia con la natura. Per fare questo, in molte aree del mondo sono stati avviati progetti di aiuto alle popolazioni locali. In modo che gli abitanti stessi diventino promotori della tutela dell’ambiente e della biodiversità, con ricadute positive per tutti: promuovere il rispetto per la natura e gli animali diventa un mezzo per ridurre la povertà, favorire un turismo ‘sano’, e tutelare il patrimonio faunistico e vegetale, che costituisce la grande bellezza del nostro pianeta. ERRATA Sul numero di Ottobre 2014 a pagina 26 è stata pubblicata la rubrica “Diari bestiali” a cura di Silvia Allegri. Argomento del mese era il “gatto selvatico”…purtroppo però il titolo dell’articolo “Compagni di vita, compagni di guerra” si riferiva all’articolo del mese di settembre, dedicato ai cani in guerra. La Redazione si scusa per il disguido.

20 23

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey INTERSTELLAR (Interstellar) Fantascienza 169 minuti U.s.a. 2014 (uscita 6 novembre) di Christopher Nolan, con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Matt Damon, Jessica Chastain, Wes Bentley, Casey Affleck, Michael Caine, John Lithgow, Matt Damon.

Arriva sugli schermi "INTERSTELLAR" il film in 3 D dell'acclamato regista Christopher Nolan, tra i più seguiti del panorama hollywoodiano, autore visionario della Trilogia de "Il cavaliere oscuro" e "Inception", che con i suoi film ha rinnovato la cinematografia. Una pellicola grandiosa ed accattivante sui limiti che l'uomo ha sempre provato a superare, qui con una Navicella verso lo spazio infinito per rendere possibile l'impossibile…In un futuro imprecisato il nostro pianeta Terra è sconvolto da drastici cambiamenti climatici che lo stanno devastando, rendendolo invivibile. L'agricoltura non da più frutti sufficienti per garantire il futuro all'Umanità sul baratro dell'estinzione: l'unico che resiste e che è ancora in grado di crescere è il granoturco. Un gruppo di Pionieri intenzionati a scoprire pianeti inesplorati per poterlo coltivare, decidono di intraprendere uno spettacolare "viaggio interstellare" sfruttando un "whormhole" (buco nero), un tunnel appena scoperto che li condurrà fuori da ogni conoscenza scientifica a superare tutti i limiti dei viaggi spaziali finora conosciuti ed esplorare nuovi mondi finora impossibili perché durerebbero più di una vita.Viaggio che potrebbe non finire mai... L'inizio del film: un uomo su un furgone con la figlia in mezzo a immensi campi di grano che prendono fuoco, mentre una minacciosa nube di polvere appare sopra una partita di basket... La grande, drammatica avventura sta per cominciare... Una curiosità: La locandina è accompagnata da una scritta d'impatto: "La fine della terra, non sarà la nostra fine"

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

OBESITA’: QUANDO LA CHIRURGIA?

L’obesità è una condizione morbosa, che colpisce circa 6 milioni di italiani, dove l'eccesso di peso corporeo influisce negativamente sullo stato di salute. Esistono dati della letteratura scientifica, che confermano l'aumentata incidenza di gravi malattie correlate all’obesità, quali il diabete mellito di tipo II, ipertensione arteriosa, infarto miocardico, insufficienza respiratoria, tumore al pancreas, al colon ed al seno, ipercolesterolemia, vasculopatie, ictus, malattie articolari. La terapia chirurgica dell’obesità grave nasce in Italia negli anni '70, e si afferma successivamente essendo la sola metodica, in grado di mantenere nel tempo un calo ponderale. Superata la prima fase in cui si sono avvicendati svariati tipi di interventi, con successi e complicazioni variabili, si sono progressivamente affinate le tecniche, permettendo di raggiungere buoni risultati. Tutto questo, ha certamente migliorato, la spettanza di vita dei pazienti, riducendo la mortalità, i costi sociali, diretti ed indiretti, e le patologie correlate all’obesità. Per il tipo di alimentazione e lo stile di vita, stiamo inoltre assistendo, a dati emergenti dagli ambienti pediatrici, dove si indica un notevole incremento dell’obesità nella popolazione giovanile ed infantile, che quasi sempre si traduce in uno stato di obesità permanente anche in età adulta. Dovendo perdere 40-50kg, non sempre, dieta,

esercizio fisico, psicoterapia e farmaci, sono sufficienti: in tali casi è ormai assodata l'indicazione all'intervento chirurgico. Gli interventi chirurgici si distinguono tra quelli di tipo restrittivo in cui viene ridotta la capienza dello stomaco, così da ottenere un senso di sazietà introducendo una quantità inferiore di cibo; di tipo malassorbitivo riducendo l’assimilazione di grassi e zuccheri; o di tipo misto unendo la riduzione del volume dello stomaco ad un'azione metabolica. Un’altra metodica che risulta efficace per la perdita di peso in casi selezionati è l’utilizzo del pallone intragastrico, che viene posizionato nello stomaco mediante gastroscopia; è un presidio transitorio, talora in vista di un intervento definitivo per ottenere un calo ponderale sufficiente a ridurre il rischio operatorio successivo, o in soggetti adolescenti affetti da grave obesità, o quando concomitano gravi patologie da non poter proporre un intervento chirurgico. Ovviamente è fondamentale che il paziente comprenda, che all'intervento chirurgico, va sempre e comunque associato un radicale cambiamento dello stile di vita, e del regime dietetico, per esempio, se si abusa di dolci, frutta, alcoolici o bevande zuccherate, sarà vanificato l'effetto dell'intervento stesso. Fondamentali saranno i controlli periodici presso le strutture di riferimento, per monitorare l'andamento del peso e dello stile di vita, come

pure della dieta stessa, così da poter correggere, se necessario, alterazioni dell'assorbimento di vitamine e sali minerali. Presso la Casa di Cura Dr. Pederzoli da alcuni anni vengono svolte tali procedure con l'ausilio del Dr. Franco Favretti, esperto di chirurgia bariatrica. Dato il progressivo incremento della patologia, è stato aperto un servizio ambulatoriale, seguito dalla Dott.ssa Elena Fiorini, dove verranno effettuate prime visite, per valutare quali pazienti richiedano un’indicazione dietetica, e quali abbiano una indicazione all'intervento, coadiuvata, dai Colleghi dell'Endoscopia Digestiva, e dalla Nutrizionista. L'importanza della selezione dei pazienti, da candidare a questo o quel tipo di trattamento è fondamentale, dato il rischio legato alle comorbilità ed all'obesità stessa. In conclusione, l’obesità è una malattia cronica, progressiva e multifattoriale, sempre più diffusa sia nell'adulto che nel bambino; quando il cambiamento dello stile di vita e la dieta non bastano, o hanno fallito, il trattamento chirurgico risulta essere il più efficace per la perdita di peso, il suo mantenimento e la regressione o scomparsa delle patologie ad essa correlate come il diabete. Casa di Cura Polispecialistica “Dr Pederzoli” Via Monte Baldo Peschiera del Garda – (VR) pubbliredazionale



Innovazione e Qualità Finstral nell’ADI DESIGN INDEX 2014 Lunedì 27 ottobre a Milano è stato presentato il volume ADI Design Index 2014, la pubblicazione annuale di ADI Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie “il miglior design italiano messo in produzione”, individuato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. Ogni tre anni tutti i prodotti e i servizi inseriti negli ADI Design Index partecipano alle selezioni per il Compasso d’Oro, uno dei più prestigiosi premi di design al mondo, istituito nel 1954 e nato da un’idea di Giò Ponti, architetto e designer italiano di fama internazionale. Per questa edizione sono state esaminate 659 proposte, da cui sono stati tratti 138 progetti, suddivisi in 11 categorie tematiche. Per la categoria “Design dei materiali e componenti” nella sezione “Serramenti” è stato selezionato un prodotto FINSTRAL, la finestra in alluminio con anta accoppiata FIN-Project Twin-line Nova. Il costante impegno nel campo dell’innovazione e della ricerca da parte di Finstral, azienda italiana leader nella produzione di serramenti, ha portato allo sviluppo di una nuova linea di infissi in alluminio dagli eccezionali valori di isolamento termico, il sistema Fin-project. Gli studi tecnici effettuati dall’azienda hanno permesso di sviluppare un prodotto dal design pulito, dalle linee moderna e leggere – grazie alla versatilità dell’alluminio – e dalle eccezionali prestazioni termoisolanti garantite dal PVC. Twin-Line ha un design essenziale e all’avanguardia, funzionale alle caratteristiche progettuali dell’anta accoppiata. Il profilo dell’anta quasi invisibile sul lato esterno determina un notevole aumento della superficie vetrata. La veneziana integrata, collocata tra le due ante per ripararla dalle intemperie, consente di regolare l’incidenza di luce e calore. Grazie ai suoi molti plus, la finestra accoppiata è la finestra per eccellenza: l’impiego di tre o addirittura quattro lastre di vetro assicura ottime prestazioni termiche e il massimo abbattimento acustico. Finstral Via Francia 5, 37135 VERONA TEL. 045.583664. Stabilimento Mazzantica di Oppeano Via Aie 10, 37050 tel. 045.714504. N.VERDE 800 111 999 - www.finstral.com


26

Novembre 2014

FRASE DEL MESE di Marisa Milani "Inizia sempre con un obiettivo da raggiungere"

l’Argomento

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

NORMALITA’ E PATOLOGIA - Prima parte L’uomo è il solo essere vivente capace di interrogarsi sulla qualità della propria vita, qualità le cui caratteristiche si definiscono dalla continua osservazione di se stessi e del mondo circostante. Confrontare se stesso con il resto del gruppo, cogliendone i punti in comune, rassicura l’individuo, qualsiasi sia la sua età. Gli uomini non nascono uguali né uguali sono, di volta in volta inseriti nelle maglie della “normalità” del loro tempo e a questo stato ideale tendono con impegno. Il bambino osserva la madre nel tentativo di imitarla perché ciò gli offre la possibilità di scoprire lentamente la propria identità. L’adolescente si identifica con il gruppo per scoprire la

propria identità sociale: essere uguale agli altri allevia le sue angosce, lo aiuta ad uscire dal gruppo/famiglia e ad entrare nel gruppo sociale. Ciò che preoccupa il bambino e l’adolescente è sentirsi diverso dalla maggior parte dei membri del gruppo. In natura, secondo le leggi della selezione naturale, ciò che si discosta dalle caratteristiche genetiche della specie o viene eliminato come elemento incompatibile con la vita, oppure diventa il nuovo elemento, che porta la specie all’evoluzione e spesso alla sopravvivenza della specie stessa. Per l’uomo il diverso è stato per secoli considerato ai margini del gruppo, vissuto con sospetto e paura; nascosto o eliminato, perché peri-

BENESSERE

coloso, oppure non utile alla società. Il singolo individuo, quando si percepisce diverso dal suo gruppo di riferimento, può vivere un conflitto esistenziale a volte molto profondo. Etimologicamente la norma latina è la squadra: ciò che non pende né a destra né a sinistra. Da questo significato si è passati al valore di ciò che deve essere. In questo senso ogni cultura elabora delle norme alle quali gli individui tenteranno di aderire. L’anormale, in questo caso è colui che si scosta dalle regole del proprio gruppo di appartenenza. È normale per i popoli europei mangiare il maiale, mentre è proibito per i popoli mussulmani. Questo tipo di regole e di valori si rifanno alla ricerca

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

CURA DEL LIMONE I mesi più freddi stanno arrivando e dobbiamo preparare il nostro corpo. Cominciate la giornata con un bicchiere di acqua tiepida, in cui spremere del limone e bevete a stomaco vuoto. Questo aiuterà il metabolismo a svegliarsi e lo aiuterà a disintossicarsi e a prevenire molte malattie. Molti ricercatori hanno condotto studi approfonditi sul potere curativo del limone, il cui acido citrico svolge un ruolo importante nel metabolismo degli organismi, ossigena il sangue, alcalinizza in modo da contrastare i radicali liberi. Gli acidi prodotti dal corpo, “sporcizia” che abbiamo creato a causa di pensieri fuorvianti, emozioni irrisolte, dieta sbagliata e che si riversa nel sangue, sono il grande nemico della salute che, tra le altre cose, fanno aumentare la temperatura del sangue e degli organi. Questo può compromettere seriamente le prestazioni dell’energia vitale, la nostra forza che stimola le difese dell’organismo. Il limone aiuta distruggere le sostanze morbose, in qualità di detergente, disinfettante, dissolvendo le impurità e promuovendo la pulizia del sangue equilibrandone il PH. Così, virus, microbi e batteri non sono più installati perché non c'è temperatura o "ambiente" adatto per loro. La concentrazione di acido ascorbico contenuto nel limone è molto alta e questo è un componente attivo di vitamina C (79mg/100ml). Qui troviamo altre sostanze come ferro, magnesio, sodio, zolfo, silicio, pectina, fosforo, iodio, di manganese, sodio, potassio, acqua, soluzione salina, calcio e vitamine A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B5 (niacina), K e P. Contiene inoltre acido citrico e non corrode lo stomaco come molti pensano. Al contrario distrugge l'eccesso di acido nello stomaco. Il limone è un antisettico naturale, perché uccide i germi e microbi, guarisce le ferite, regola la pressione sanguigna e le mestruazioni. Cura mal di gola, diarrea ed è ottimo per lo shock, calma il sistema nervoso, può curare peritonite, orticaria, scabbia, difterite, gas intestinali, combatte la sete e la mancanza di secrezione delle ghiandole salivari e lo stomaco. E’ utilizzato anche per il raffreddore in generale. Usa succo di limone in una tazza di acqua tiepida (non calda) la mattina a digiuno per 20 giorni come segue: Primo giorno: il succo di un limone. Secondo giorno: due limoni e così via fino ad arrivare a dieci limoni nel decimo giorno. Dall’undicesimo giorno iniziamo a diminuire di un limone al giorno fino ad arrivare con un limone il diciannovesimo giorno. Durante il processo si consiglia di mangiare frutta e verdura, fonte di fibre di cellulosa che aiuteranno il buon funzionamento dell’'intestino e di tutti gli organi emuntori. L'effetto sia per la perdita di peso che per la disintossicazione può essere più veloce se iniziate in New Moon. Quattro mesi dopo aver fatto la disintossicazione è necessario ripetere il trattamento. Buona purificazione a tutti. Namastè!

continua e costante che l’uomo fa, sin dall’origine della storia dell’umanità e del singolo individuo, di una forma di vita che sia libera da anomalie, nella quale il singolo possa riconoscersi “uguale” agli altri e quindi “perfetto”. Dalla città di Platone alla

città del sole di Campanella, i filosofi hanno cercato di combattere l’anomalia, la devianza, con la proposta di città ideali ove tutto fosse regolare, uguale, perché solo l’ordine ossessivo è immutabile, mentre il disordine è il caos. Stabilire delle regole di

comportamento e con la sorveglianza e la punizione, “educare” il singolo all’ordine perché aderisca al modello “normale” di quella famiglia di quella società sono stati per secoli i principio pedagogici che hanno ispirato schiere di educatori.

CURIOSITÀ.L’ABBRACCIO E’ stato scientificamente provato che abbracciarsi fa bene alla salute e alla mente. Secondo Virginia Satir, una psicoterapeuta statunitense, ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Ci servono 12 abbracci al giorno per crescere. Ecco qualche buon motivo per abbracciarsi di più. Aumenta la felicità: abbracciarsi stimola la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità che ci permette di allontanare lo stress e di favorire la memoria, procurando un senso di appagamento. Importante per la salute: è un toccasana per la salute dei più piccoli: sembra che i bimbi che non ricevono sufficienti abbracci abbiamo ritardi nel camminare, nel parlare e nel leggere. Aumenta l’autostima: l’abbraccio stimola l’autostima negli adulti allontanando il rischio di depressione, ma anche nei più piccoli che si sentono così coccolati e amati. Calma le paure: secondo uno studio pubblicato su Psychological Science l’abbraccio ha il potere si placare l’ansia e la paura della morte. Fa bene al cuore: non solo in senso metaforico, ma anche a livello di salute: secondo un esperimento condotto dall’Università della North Carolina l’abbraccio riesce infatti ad abbassare il battito cardiaco. Elimina lo stress: oltre all’ossitocina, l’ab-

braccio riduce il livello di cortisolo ovvero l’ormone dello stress. E’ quindi provato che abbracciare una persone ci permette di tenere a bada lo stato di nervosismo e di stress. Stimola la motivazione: forse non ci avrete mai fatto caso ma ricevere un abbraccio in un momento di sconforto aiuta a ritrovare la motivazione per andare avanti. Utilissimo quindi nelle giornate no. Effetto antiage: l’abbraccio ha infatti benefici sull’ossigenazione del sangue; durante il contatto fisico infatti viene prodotta l’emoglobina che rafforza l’organismo e trasporta ossigeno ai tessuti che trovano così una nuova energia che permette al nostro corpo di ringiovanire.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani VELLUTATA DI RISO E ZAFFERANO INGREDIENTI 1 LITRO DI BRODO VEGETALE 100 GR. DI RISO - MEZZA CIPOLLA 2 BUSTINE DI ZAFFERANO - OLIO D’OLIVA

PROCEDIMENTO Soffriggere la cipolla, aggiungervi il riso e abbondante brodo. Cuocere per 20 – 25 minuti. Aggiungervi lo zafferano. Frullare e servire tiepida con un filo d’olio e, a piacere, con un cucchiaio di panna acida.


Spazio Donna

Novembre 2014

27

Oroscopo di Dicembre 2014

di Francesca Iolanda

ARIETE: non vi sarà sempre facile incanalare le energie verso fini costruttivi e positivi, da qui insofferenza e nervosismo a volte esacerbato da un'eccessiva pignoleria verso i dettagli. Anche trovare soddisfazione nei piccoli piaceri della vita vi sembrerà difficile a causa di troppo riserbo a lasciavi andare. Meglio a fine mese, quando una bella occasione da cogliere al volo porterà una ventata di aria nuova. TORO: decisamente più interessante la seconda parte del mese, soprattutto per la vita affettiva. Un' importante decisione da prendere potrebbe dare una svolta alla vostra vita di coppia, dettata dal desiderio di stabilità e di sicurezza. Giove invita ad una certa passività, per voi non congeniale, ma la freddezza di giudizio eviterà di farvi commettere passi falsi. Scatti d'ira da tenere a freno. GEMELLI: le buone occasioni arrivano dal caso, ma non vi trovano pronti per accoglierle col giusto entusiasmo. La prima parte del mese è un pò sottotono e non si esclude qualche crisi di sconforto. Bella ripresa dal 20 in poi, quando ritornerà la voglia di rimettervi in gioco. Il rischio di dispersività negli interessi va gestito con maggior opportunismo. CANCRO: il sovraccarico di pianeti in opposizione in un segno razionale come il Capricorno, può farvi sentire succubi e spingere qualcuno di voi alla chiusura in se stesso, mentre per altri può essere un grande stimolo per reagire con determinazione a situazioni un pò oppressive. Saturno vi rende pazienti e tenaci tanto da saper sopportare anche qualche piccola rinuncia.

LEONE: preferite la prima parte del mese per prendere decisioni importanti, quando la razionalità e il buon senso potrebbero farvi gestire con saggezza una situazione delicata. Dal 9 in poi potreste accogliere con troppo ottimismo una proposta che potrebbe poi essere al di sotto delle aspettative. Alti e bassi nella professione dove però saprete sempre coglierne il meglio. VERGINE: la grande capacità organizzativa e manageriale da parte vostra, vi renderà capaci di mettere in luce le vostre qualità in campo professionale ma anche nel sociale, con bei gesti di generosità verso il prossimo. Attenzione però a non dimostrarvi troppo diffidenti e controllati nella vita di coppia, rischiate di essere messi da parte a causa della vostra eccessiva prudenza e pessimismo negli affetti. BILANCIA: altalenante la vita affettiva, che potrà vedervi passare dal più cupo pessimismo all' entusiasmo più sfrenato. Dovrete usare tutta la vostra diplomazia per gestire partner e colleghi per cercare di non farvi sminuire. Bene per quanto riguarda la vita sociale e gli stimoli intellettivi, che non mancheranno. Possibili successi sportivi per i più dinamici. SCORPIONE: molto favoriti gli studi, l'approfondimento delle proprie passioni e i successi letterari, grazie ad una smagliante forma mentale. Lucidità per cui saprete cogliere al volo aspetti che ai più sfuggono anche se a volte mettere in pratica ciò che sapete sarà la parte più difficile del compito. Accordare più fiducia al prossimo ed accettarne la collaborazione potrà essere l'arma vincente per la riuscita.

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE Nei paesi industrializzati e a stile di vita di tipo occidentale, le malattie cronico-degenerative e in particolare le malattie vascolari, cardiovascolari (tra cui infarto, sindromi coronariche, scompenso cardiaco) e cerebrovascolari (ictus), rivestono un ruolo di primo piano nel determinare problemi sia di ordine sociale, sanitario ed economico che in termini di mortalità, rappresentando le principali cause di morte. Tutto questo è dovuto a tre fattori fondamentali: l’allungamento dell’aspettativa di vita, lo stile di vita e l’alta prevalenza di condizioni ipertensive e patologie quali il diabete che predispongono fortemente allo sviluppo di malattie vascolari. Legati alla cura di queste patologie va quindi attuato un rigido controllo dei fattori di rischio: da quelli classici come fumo, sedentarietà, soprappeso, diabete, ipertensione a quelli meno noti e ancora oggetto di studio riconducibili a disordini metabolici. I farmaci antipiastrinici rappresentano una delle armi più potenti a disposizione per la cura e la prevenzione delle malattie vascolari. Le piastrine contenute nel sangue sono infatti coinvolte nella patogenesi sia della formazione delle lesioni aterosclerotiche che della loro progressione ed eventuale instabilizzazione, che rappresenta il movente principale delle manifestazioni acute delle malattie vascolari. Le misure farmacologiche disponibili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari sono molteplici e il loro uso deve essere guidato da una precisa definizione del rischio del singolo soggetto; in linea di massima, eccetto casi particolari, il farmaco di prima scelta è l’Aspirina che deve sempre essere somministrata al minor dosaggio efficace per ridurre gli effetti avversi a carico soprattutto dello stomaco. Dove questa fosse controindicata o mal tollerata dai pazienti, si ricorrerà a ticlopidina o meglio clopidogrel. Alcuni pazienti verranno trattati, sulla base della gravità della condizione e su prescrizione specialistica, con doppia antiaggregazione, ovvero associando l’efficacia dei due farmaci.

SAGITTARIO: questo per voi è il momento più favorevole dell' anno. Se avrete saputo giocare bene le vostre carte potrete goderne i risultati, ma anche avanzare richieste in campo professionale, soprattutto dal 18 in poi sarete ben guidati dall' intuito. Anche le finanze dovrebbe risentire di questa corrente favorevole, facilitando i contratti vantaggiosi e le speculazioni fortunate. CAPRICORNO: il sovraccarico di pianeti nel vostro segno, se da un lato ne facilita la realizzazione personale e ne materializza le occasioni per progredire, per contro alimenta una certa durezza nei tratti caratteriali ed emotivi. Ragion per cui si consiglia di non eccedere nel giudizio altrui e di dare spazio anche a chi vi sta intorno, sia in ambito famigliare sia professionale. Possibili spese impreviste. ACQUARIO: il bel transito di Marte nel vostro segno, facilita la mobilità mentale e l'applicazione tecnicopratica nella professione. Saprete cogliere con entusiasmo nuove proposte che portano ad allargare i propri orizzonti favorendone l' inserimento verso fini ideologici o sociali. Si consiglia tuttavia di non essere dispersivi per non sprecare belle opportunità di realizzazione personale. PESCI: il settore delle amicizie e delle conoscenze utili risulta essere il più favorito di questo periodo. Quindi aiuti e appoggi, anche da persone importanti potranno essere determinanti al momento opportuno. Evitate tuttavia gli atteggiamenti passivi e troppo succubi e le prese di posizione troppo drastiche che potrebbero passare per fanatismo.


dal 29 Novembre

QUALITÀ OFFERTE E IDEE REGALO TI ASPETTANO PER NATALE OFFERTA PACCO PER BRINDARE 1 PANDORO GRANDI MARCHE 750GR CAFFÈ SPLENDID 250GR 1 BOTTIGLIA DI SPUMANRE GRAND DESSERT CONTRI 750ML

NE LA DIREUZRIO AUG ASTE BUONE FE

PER SOLI EURO

5,00

SI ACCETTANO PRENOTAZIONE PER PRANZI, CENE NATALIZIE E TORTE PERSONALIZZATE PER FESTE E COMPLEANNI. PER ULTERIORI INFORMAZIONI TELEFONA AL 045/7590536

Al banco carni trovi grande assortimento di qualità con Specialità Natalizie… Arrosti di vitello a partire da euro 8,90 al kg Zamponi e cotechini precotti delle migliori marche e cotechini della casa a PREZZI SPECIALI Carni per ragù maiale – manzo euro 4,90 al kg Lonza di maiale euro 5,90 al kg PREZZI SPECIALI SU: tacchinelle busto - cappone nostrano – faraone disossate - capponi e faraone ripiene su ordinazione

FORNIAMO TUTTO IL NECESSARIO DALLE CARNI DI MAIALE NAZIONALE PER LA RIUSCITA DI UN BUON SALAME NOSTRANO. MEZZENE A PEZZI SPECIALI - PANCETTA A PARTIRE DA 2,59 AL KG

Prezzi in festa al banco salumi, formaggi e latticini Prosciutto di Parma a pezzi Prosciutto crudo S.Daniele al taglio Prosciutto cotto Granbiscotto Fesa di tacchino arrosto al taglio precotta 500gr Salmone norvegese 200 gr Parmigiano Reggiano vecchio 24 mesi Emmenthal Lerdammer Monte Veronese fresco Gorgonzola con le noci Mascarpone Sterilgarda 250 gr Crema di Maggio Camoscio d’oro Panna per cucina Sterilgarda 200 ml Besciamella Sterilgarda 500 ml Latte Sterilgarda intero 1 lt Latte fresco alta qualità CorteAmbrosio Yogurt Granarolo ass. x2 Tortellini Sfogliavelo ass. Rana 250 gr Tortellini superfini Avesani Crudo 250 gr Pacchettini salmone 250 gr Lasagne Sfogliavelo Rana 250 gr

Al banco ortofrutta trovi…

euro 12,90 al kg euro 19,90 al kg euro 19,60 al kg euro 9,90 al kg euro 5,90 euro 9,90 al kg euro 7,90 al kg euro 7,90 al kg euro 9,80 al kg euro 1,26 euro 9,90 al kg euro 0,59 euro 0,99 euro 0,89 euro 1,10 euro 0,99 euro 2,49 euro 1,49 euro 1,99 euro 1,49

Arance e clementine a partirte da euro 0,89 al kg Verze e cappucci euro 0,59 al kg MELE GOLDEN MELINDA MEDIA vendita al collo 4,2 kg euro 4,50

OFFERTISSIME SOTTO L’ALBERO

Pandoro Bauli gr 750 € 2,99 Caffè Lavazza qualità rossa 2x250 gr € 4,49 ACQUISTANDO 2 CONF. PRODOTTI LAVAZZA 1 TAZZINA CAFFE' IN OMAGGIO Emiliane Barilla tagliatelle/fettuccine all'uovo 250 gr € 0,99 ACQUISTANDO 2 CONF PASTA EMILIANE BARILLA 1 CONF DA 125 GR IN OMAGGIO Uova medie x 6 € 0,99 Fette Dorate M.Bianco x 38 € 0,99 Pavesini famiglia 200 gr € 1,39 CIOCCOLATO Novi AL LATTE E FONDENTE 3 x 2 100 GR CAD. Cioccolato Lindor 100 gr € 1,39 Farina Barilla 1 kg € 0,59 Olio E.V. Olearea del Garda 750 ml € 2,99 Funghi Champignon Polli 285 gr € 2,10 Purè Fanni ast 3 x75 gr € 0,99 Maionese Calvè 250 gr € 0,88 Nutella vaso grande 825 gr euro 5,69 € 4,49 Olive verdi snocciolate Saclà 290 gr € 0,99 Pesche, albicocche e macedonia DEL MONTE 400 gr € 0,99 Grappa classica Candolini 700 ml € 7,29 Custoza Cantina Sociale 750 ml € 1,79 Prosecco Valdo Oro 750 ml € 4,89 Branca Menta 700 ml € 8,90 Acqua San Benedetto naturale 2 lt € 0,24 Acqua Rocchetta naturale 1,5 lt € 0,42 SoleLuna Pampers misure assortite € 4,49 Scottex Casa 2 rotoli € 1,20 Carta forno Cuki 25 fogli € 1,49 Dash liquido 24 lavaggi actilift € 3,49 Ammorbidente Solbat 20lt € 1,00 Sole piatti 1100 ml € 0,99 Aiax liq. Bianco 1 lt € 1,55 Bagno schiuma e shampoo Erbaviva 500 ml € 1,00 Gourmet perle gatto manzo 85 gr € 0,70

NEL REPARTO SURGELATI TANTISSIMI PRODOTTI CON SCONTI FINO AL 30% SI CONFEZIONANO CESTI NATALIZI PERSONALIZZATI

SCONTI FINO AL 40% NELL’ALTA PROFUMERIA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.