L'altro giornale provincia

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE LA PROVINCIA ANNO XXX - N. 7 - LUGLIO 2015 Stampato il 16/07/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’affaire migranti Credete ancora che le migrazioni di questi anni siano un fenomeno spontaneo? Ricredetevi: è un piano studiato a tavolino e preparato da decenni. Se D’Alema ha affermato: “Abbiamo bisogno di 30 milioni di immigrati” e la senatrice Finocchiaro ha ribadito che in Italia gli immigrati sono pochi: “Basta paure”, significa che questa invasione non è casuale. Nel suo libro “Praktischer Idealismus”, il conte Kalergi dichiara che gli abitanti futuri dell’Europa non saranno i popoli originari, ma una sorta di meticciato, “attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile dall’élite al potere”. Non per niente Angela Merkel nel 2010 e Herman Van Rumpy nel 2012, hanno ricevuto il premio Coudenhove-Kalergi per essersi distinti nel perseguire questi ideali. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive per sostituire popoli della vecchia Europa. L’Onu le chiama “migrazioni di ricambio”: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento. E’ una strana coincidenza, infatti, che questi migranti fuggano “dalla fame e dalle guerre” proprio quando, secondo i manovratori del vapore, servono. Tutto è ben organizzato. Ci sono i reclutatori (recruteurs) che vanno nei villaggi d’origine dei clandestini e li contattano, i centri di raccolta, gli organizzatori di trafficanti e i passeurs, i trafficanti veri e propri. Operazioni impossibili senza avere a disposizione grandi risorse e una grande organizzazione. Niente è lasciato al caso: nemmeno i morti. I sostenitori della globalizzazione si sforzano di convincerci che l’accoglienza è un atto umanitario e progressista, in realtà questo tipo di integrazione equivale per noi a un suicidio etnico, culturale e storico. Il risultato sarà la rottura della coesione nazionale, l’indebolimento delle strutture statali, il disfunzionamento dei servizi pubblici e il collasso dello stato sociale. La guerra tra poveri porterà al trionfo il liberalismo assoluto, la proletarizzazione della società e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochissimi: l’obiettivo da raggiungere. L’Italia si sta trasformando in un grande campo profughi e forse non c’è alternativa perché coloro che hanno progettato questo, sono gli stessi che detengono il nostro debito pubblico. E come si può pagare un debito enorme se non trasferendo schiavi e riducendo in schiavitù il popolo? Lino Venturini

Pescantina servizi chiude Chiude i battenti “Pescantina Servizi S.r.l.” che ha di fatto concluso il contratto in essere con il comune di Pescantina per la gestione dei tributi. Pescantina Servizi, da inizio 2006, si era presa infatti in carico l’intero servizio di riscossione tributi del Comune. L’idea di dare vita a Pescantina Servizi era sorta nel 2004: l’allora amministrazione Reggiani, a fronte delle lunghe attese dei citta-

dini davanti all’ufficio tributi, aveva pen-

Il 30 giugno si è di fatto concluso sato di dar vita ad un front office che questa problematica. Fu così il contratto in essere tra il Comune risolvesse che a gennaio 2006 si aprì Pescantina per il 51% comunale e per il 49% e la società di gestione dei tributi Servizi, di una società privata specializzata in riscossione tributi. Al servizio di pagamento tasse si erano poi aggiunti negli anni anche un punto Enel e uno sportello che gestiva il servizio idrico e il gas. Pagina 13

Caselle in fermento

Povegliano Centro Diurno

C’è un argomento che agita Caselle più degli altri in questo periodo: nell’area di Corte Palazzina ed ex Gecofin, all’incrocio delle autostrade A4 e A22, potrebbero sorgere delle strutture di vendita commerciale in seguito alla proposta urbanistica presentata dai proprietari. «L’area in questione – afferma il sindaco Graziella Manzato - non è agricola ed è destinata da tempo alla costruzione di impianti industriali con evidenti ripercussioni sulla viabilità della frazione ed in particolare su Via Verona. La nostra preoccupazione è stata quindi di capire se potesse esistere una possibilità concreta alla ripartenza dell’attività industriale sull’area. Da qui bisogna partire e non da una domanda referendaria centro commerciale sì o no». Pagina 22

Aprirà entro la fine dell’anno il nuovo centro diurno per anziani non autosufficienti in centro a Povegliano. La struttura è stata completata e gli uffici comunali stanno predisponendo il bando per la concessione decennale dell’immobile e dei servizi che riguarderanno il centro diurno stesso, la comunità alloggio (nel centro ci sono camere che possono ospitare provvisoriamente persone in stati di necessità), e l’assistenza domiciliare agli anziani. Il primo progetto dell’opera risale a sette anni fa. «La struttura – afferma il sindaco Anna Maria Bigon - è il completamento ideale del nostro progetto di un comune con il cittadino al centro. Con quest’iniziativa veniamo incontro alle esigenze delle famiglie di Povegliano e di tutto il territorio circostante». Pagina 25

Speciale Lago di Garda Pagine 15 - 21

Estate in Provincia Pagine 8-9


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