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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE LA PROVINCIA ANNO XXX - N. 7 - LUGLIO 2015 Stampato il 16/07/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’affaire migranti Credete ancora che le migrazioni di questi anni siano un fenomeno spontaneo? Ricredetevi: è un piano studiato a tavolino e preparato da decenni. Se D’Alema ha affermato: “Abbiamo bisogno di 30 milioni di immigrati” e la senatrice Finocchiaro ha ribadito che in Italia gli immigrati sono pochi: “Basta paure”, significa che questa invasione non è casuale. Nel suo libro “Praktischer Idealismus”, il conte Kalergi dichiara che gli abitanti futuri dell’Europa non saranno i popoli originari, ma una sorta di meticciato, “attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile dall’élite al potere”. Non per niente Angela Merkel nel 2010 e Herman Van Rumpy nel 2012, hanno ricevuto il premio Coudenhove-Kalergi per essersi distinti nel perseguire questi ideali. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive per sostituire popoli della vecchia Europa. L’Onu le chiama “migrazioni di ricambio”: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento. E’ una strana coincidenza, infatti, che questi migranti fuggano “dalla fame e dalle guerre” proprio quando, secondo i manovratori del vapore, servono. Tutto è ben organizzato. Ci sono i reclutatori (recruteurs) che vanno nei villaggi d’origine dei clandestini e li contattano, i centri di raccolta, gli organizzatori di trafficanti e i passeurs, i trafficanti veri e propri. Operazioni impossibili senza avere a disposizione grandi risorse e una grande organizzazione. Niente è lasciato al caso: nemmeno i morti. I sostenitori della globalizzazione si sforzano di convincerci che l’accoglienza è un atto umanitario e progressista, in realtà questo tipo di integrazione equivale per noi a un suicidio etnico, culturale e storico. Il risultato sarà la rottura della coesione nazionale, l’indebolimento delle strutture statali, il disfunzionamento dei servizi pubblici e il collasso dello stato sociale. La guerra tra poveri porterà al trionfo il liberalismo assoluto, la proletarizzazione della società e la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochissimi: l’obiettivo da raggiungere. L’Italia si sta trasformando in un grande campo profughi e forse non c’è alternativa perché coloro che hanno progettato questo, sono gli stessi che detengono il nostro debito pubblico. E come si può pagare un debito enorme se non trasferendo schiavi e riducendo in schiavitù il popolo? Lino Venturini

Pescantina servizi chiude Chiude i battenti “Pescantina Servizi S.r.l.” che ha di fatto concluso il contratto in essere con il comune di Pescantina per la gestione dei tributi. Pescantina Servizi, da inizio 2006, si era presa infatti in carico l’intero servizio di riscossione tributi del Comune. L’idea di dare vita a Pescantina Servizi era sorta nel 2004: l’allora amministrazione Reggiani, a fronte delle lunghe attese dei citta-

dini davanti all’ufficio tributi, aveva pen-

Il 30 giugno si è di fatto concluso sato di dar vita ad un front office che questa problematica. Fu così il contratto in essere tra il Comune risolvesse che a gennaio 2006 si aprì Pescantina per il 51% comunale e per il 49% e la società di gestione dei tributi Servizi, di una società privata specializzata in riscossione tributi. Al servizio di pagamento tasse si erano poi aggiunti negli anni anche un punto Enel e uno sportello che gestiva il servizio idrico e il gas. Pagina 13

Caselle in fermento

Povegliano Centro Diurno

C’è un argomento che agita Caselle più degli altri in questo periodo: nell’area di Corte Palazzina ed ex Gecofin, all’incrocio delle autostrade A4 e A22, potrebbero sorgere delle strutture di vendita commerciale in seguito alla proposta urbanistica presentata dai proprietari. «L’area in questione – afferma il sindaco Graziella Manzato - non è agricola ed è destinata da tempo alla costruzione di impianti industriali con evidenti ripercussioni sulla viabilità della frazione ed in particolare su Via Verona. La nostra preoccupazione è stata quindi di capire se potesse esistere una possibilità concreta alla ripartenza dell’attività industriale sull’area. Da qui bisogna partire e non da una domanda referendaria centro commerciale sì o no». Pagina 22

Aprirà entro la fine dell’anno il nuovo centro diurno per anziani non autosufficienti in centro a Povegliano. La struttura è stata completata e gli uffici comunali stanno predisponendo il bando per la concessione decennale dell’immobile e dei servizi che riguarderanno il centro diurno stesso, la comunità alloggio (nel centro ci sono camere che possono ospitare provvisoriamente persone in stati di necessità), e l’assistenza domiciliare agli anziani. Il primo progetto dell’opera risale a sette anni fa. «La struttura – afferma il sindaco Anna Maria Bigon - è il completamento ideale del nostro progetto di un comune con il cittadino al centro. Con quest’iniziativa veniamo incontro alle esigenze delle famiglie di Povegliano e di tutto il territorio circostante». Pagina 25

Speciale Lago di Garda Pagine 15 - 21

Estate in Provincia Pagine 8-9



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LE VOSTRE LETTERE

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Le Vostre Lettere GENDER

PESCANTINA

“Cà Filissine, interviene 5 stelle”

“Salviamo i nostri bambini”

Il M5S Pescantina prende una netta presa di posizione contro l’amministrazione che ha convocato un consiglio comunale straordinario il giorno 01.07.15. unico punto all’ODG: Cà Filissine. Il 17 marzo scorso l’amministrazione comunale di Pescantina ha richiesto un parere all’Autorità Nazionale Anti Corruzione, nel merito delle modalità di affidamento della discarica di Ca’ Filissine a Daneco, ed ha ricevuto dall’Autorità parere negativo. Diversamente ANAC non poteva esprimersi, all’esito della sentenza di primo grado che ha evidenziato una dissennata pluriennale gestione del sito che ne ha portato al collasso strutturale e con forti conseguenze ambientali, imputando a Daneco lo stato di malversazione del sito stesso. L’ANAC ha proseguito sottolineando inoltre, come non vi siano le condizioni per il prosieguo del rapporto tra Daneco e comune di Pescantina, poichè Daneco non ha inteso curare la corretta gestione della discarica provvedendo alla manutenzione ordinaria ed inoltre vi sarebbero tutte le condizioni legali per far pagare alla società gestrice del sito le spese per la bonifica della discarica. A seguito di quanto esposto, riteniamo che le conclusioni formulate dall’Autorità siano le uniche

La Camera ha approvato la riforma della scuola con 277 voti a favore, 173 contrari, dei quali 4 dalle file del Pd, e 4 astenuti. Si tratta del via libero definitivo. La seduta ha comunque riservato alcuni fuori programma, a partire dall’avvio turbolento. Mentre in piazza Montecitorio manifestavano i sindacati della scuola, infatti la discussione in aula è stata sospesa dopo che la Lega ha esposto cartelli con su scritto “Giù le mani dai bambini. La protesta è stata un tentativo in extremis di attirare l’attenzione su uno dei capitoli più controversi del testo e più glissati da parte del governo: l’introduzione nella riforma dell’insegnamento dell’ideologia gender, fin dalle scuole dell’infanzia. Egregio direttore, si sente molto parlare della scuola, soprattutto per quanto riguarda il corpo docente, i ruoli…, ma quello che non viene spiegato per esteso è il ddl della senatrice PD Valeria Fedeli, sull’Educazione Sessuale targata Renzi. Tale programma si svela come il più massiccio tentativo di corruzione di minori che mai sia stato concepito. Uno spudorato indottrinamento coatto, di autentico totalitarismo educativo di chiaro stampo dittatoriale, che con il suo programma articolato per fasce d’età dalla Materna alle Superiori, tende a far scomparire l’innocenza, il pudore, l’intimità e il dominio di sé…In pratica si mira a liberalizzare ogni forma di esercizio della sessualità e le scuole sono destinate a diventare campi di rieducazione, dove il terreno è fertile per far passare omosessualismo e teoria Gender con l’ok del Governo. Ecco alcuni esempi di temi che secondo questo ddl si dovrebbero affrontare nell’educazione sessuale a scuola: Da 0 a 4 anni: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo, diritto di esplorare la nudità, gioco del dottore. Da 4 a 6 anni: accettazione delle diversità, amicizia e

possibili. Da un anno a questa parte abbiamo richiesto innumerevoli volte all’amministrazione comunale se vi fossero le condizioni etiche e legali per il proseguo del rapporto con Daneco, ottenendo sempre risposte positive. Inoltre abbiamo richiesto il ritiro del progetto, ottenendo ancora una volta la bocciatura della mozione. A fronte di quanto dichiarato dall’autorità nazionale anticorruzione, invece appare chiaro che le condizioni per proseguire i rapporti con Daneco non fossero presenti già da anni a questa parte, ma l’amministrazione non ha mai voluto ascoltarci, né ascoltare le istanze dei cittadini. A questo punto quale sarà la posizione dell’amministrazione comunale di Pescantina? intenderà interrompere il rapporto con Daneco seguendo le indicazioni dettate da ANAC? o intenderà proseguire con tale rapporto anche se contrario a quanto dichiarato dall’anticorruzione? Per il Movimento 5 Stelle la risposta appare chiara già da tempo, il rapporto va immediatamente interrotto, ed i danni della malagestio vanno richiesti a Daneco, non potendosi sempre imputare ai cittadini gli errori dei privati. Ulrica Castagna Per il Movimento 5 stelle di Pescantina

FOTONOTIZIA PESCANTINA Pescantina. Sabato mattina 11 luglio. Sotto il sole a 36 gradi, tutti in fila per ritirare i sacchetti con il microchip!!!

FOTONOTIZIA PASTRENGO Anche quest’anno il comune di Pastrengo, in collaborazione con il Consorzio Intercomunale “Soggiorni Climatici” di Verona, ha organizzato la villeggiatura per gli anziani del paese. Domenica 7 giugno è partito il primo gruppo che era formato da circa 30 persone che provenivano, oltre che da Pastrengo, anche da Sommacampagna, Villafranca e Verona ed aveva come meta Rimini – Marina Centro. Il soggiorno, che è durato fino a domenica 21 giugno, è stato a detta dei partecipanti piacevole e rilassante con momenti di allegria e divertimento grazie anche alla impeccabile organizzazione dell’accompagnatrice Maria. Il gruppo anziani ha avuto anche la visita del sindaco Alberto Varolo che si è recato per un saluto e si è fermato per il pranzo. Un secondo gruppo, partito domenica 14 giugno, ha avuto come meta Bellaria, sempre in provincia di Rimini. Bruno Gardin

amore verso persone dello stesso sesso, sensazioni legate alla sessualità come componenti della gamma delle sensazioni umane. Da 6 a 9 anni: cambiamenti del corpo, mestruazioni, eiaculazione, idea base della contraccezione, rapporti sessuali, amori segreti, primo amore. Da 9 a 12 anni: organi sessuali e riproduttivi interni ed esterni e loro funzioni, uso corretto dei preservativi e contraccettivi, prima esperienza sessuale, orientamento di genere (gender), accettazione rispetto e comprensione delle diversità nella sessualità. Da 12 a 15 anni: cambiamento delle strutture familiari, senso di responsabilità rispetto alla prevenzione di gravidanze indesiderate. Da 15 anni e oltre: cambiamenti nella fertilità legati all’età (gravidanza surrogata, riproduzione medicalmente assistita), assunzioni di decisioni informate sulla contraccezione e le gravidanze, scelta consapevole del contraccettivo prescelto, diritto di abortire, passare dal disgusto per l’omosessualità all’accettazione e all’apprezzamento. Sono queste le linee guida dall’Europa e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con la diffusione della teoria Gender nella Scuola, anche attraverso corsi di informazione, incontri con Arcigay, opuscoli, letture di libri, esperti (???) come Luxuria a scuola e tanto altro. Per la stesura di questo progetto nessun genitore ed educatore in quanto tale è stato interpellato. L’applicazione di questo tipo di educazione sessuale non solo renderebbe più difficile diventare adulti maturi, capaci di assumersi la responsabilità di essere madri e padri, ma tendenzialmente ha come effetto la distruzione della famiglia, della cultura e della società. Si pensi che l’insegnamento della religione cattolica in Italia è facoltativo, l’insegnamento dell’omosessualismo sarà invece obbligatorio. E come se non bastasse il

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto è il promotore della legge sull’Omofobia, in attesa di approvazione al Senato, che prevede per coloro che pubblicamente dovessero esprimersi contro le unioni gay o l’affidamento a queste di bambini o l’aborto libero o l’educazione sessuale nelle scuole, dovrebbero essere puniti con forti ammende e con detenzioni di almeno un anno di carcere e dopo ai servizi sociali di Associazioni Gay. In questo ddl si svela chiaramente l’obiettivo di voler privare gli italiani del sacrosanto diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero con la parola, in privato e in pubblico. Questa è la situazione e io credo che i genitori, i nonni e tutti coloro che hanno a cuore i giovani dovrebbero mobilitarsi per respingere questo tipo di educazione sessuale, che porterebbe solamente a problemi di scombussolamento psicologico di identità, come si sta già verificando in altri stati come Canada e Svezia che hanno sperimentato prima di noi questo tipo di “educazione”. Fiorella Monese

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it

Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 16 - 07 - 2015


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LE VOSTRE LETTERE

ITALIA

4 POVERTÀ

VENETO

“Lo Stato siamo noi” “Referendum”

“Questo è veronese...”

Lo Stato siamo noi, l’Italia siamo noi. Capito? Sono italiana, sono piemontese doc, sono una donna di 67 anni e sono certa e convinta che l’Italia siamo noi. Siamo noi che votiamo e allora? Come mai non andiamo più a votare? Perché l’ignoranza non ha limiti! Non andiamo più a votare perché siamo stanchi di essere governati dal presidente della Repubblica e tutto quello che fa politica in Italia…E allora la colpa è nostra, solo nostra, è inutile piangerci addosso . Bisogna assolutamente andare a votare, per cercare di dare una svolta a questa nostra Italia. Dobbiamo essere veri uomini e donne, prenderci le nostre responsabilità ,senza continuare a piangerci addosso, lamentarci, criticare la politica. La politica è vita e fa parte da sempre della nostra vita…Se penso che io ho timbrato il famoso cartellino per anni e se penso che invece ci sono

Il signor Franco P., veronese, disoccupato, ha 64 anni, una figlia di 14 anni, con assegno di invalidità da poco sospeso dall'Inps "per accertamenti", una moglie pure disoccupata. Un tempo Franco lavorava in fabbrica, poi come stagionale all'Amia che, ad un certo punto, lo ha lasciato a casa. Da allora solo lavori occasionali e precari. Oggi più nulla, rimane la disperazione. Il Comune lo aiuta di tanto in tanto con una mancia da 50 euro, di più - dice – non si può, non ci sono soldi. Ma come si fa a vivere? L'Agec manda la lettera minacciosa di sollecito per gli arretrati non pagati, perchè negli ultimi mesi il poveretto non è più riuscito, nonostante la buona volontà, a pagare. Viaggia a piedi e non ha soldi nemmeno per comperarsi da mangiare. Inutili gli appelli, i giri in Comune … “se non hai soldi - gli hanno fatto capire –potrebbero toglierti la figlia” il bene a lui più caro. Nessuna porta si apre e la disperazione aumenta giorno dopo giorno. Mi raggiunge chiedendomi umil-

state per anni persone che timbravano per i colleghi che andavano nel frattempo a fare la spesa, dal parrucchiere o addirittura in vacanza…Ma lo sapete o no che questo si chiama furto? Punibile con il licenziamento subito! Qualcuno oggi finalmente ha messo ordine. Ma questa situazione che è durata anni e anni ci ha portati al punto in cui siamo, alla rovina completa! Maria Rosa Beltramo

Con sentenza n. 118 / 2015 la Corte Costituzionale ha bocciato le leggi regionali venete n.15 e n.16 del 19 giugno 2014, che prevedevano l’indizione di specifici referendum consultivi sull’autonomia e sull’indipendenza del Veneto. Un esito che appariva scontato fin dall’inizio, vista l’ottusità degli organi statalisti italiani, ma che non farà certo venir meno la determinazione dei Veneti e di chi li rappresenta ai vari livelli. In primis il nuovo Consiglio Regionale eletto il 31 maggio e tutte le associazioni e comitati che si battono per l’indipendenza del Veneto, a proseguire la loro battaglia di civiltà, per potersi esprimere tramite un libero referendum sul proprio futuro. Il Comitato Veneto Indipendente, fin dall’inizio impegnato nella battaglia indipendentista a favore del referendum di cui alla legge 16, continuerà a farsi promotore, insieme a tutti i soggetti interessati,

di nuove iniziative, per far si che il presidente Luca Zaia e il Consiglio Regionale Veneto affrontino nuovamente la questione, portando in approvazione una nuova legge (anche apportando opportune e necessarie modifiche o integrazioni al testo della legge 16) che consenta ai Veneti di fare al più presto un referendum sul tema dell’indipendenza. Certamente l’atteggiamento ostile dello stato centralista italiano e del governo Renzi/PD, verso qualsiasi forma di autonomia e indipendenza del Veneto (ma non solo del Veneto) accrescerà ancora di più i sentimenti indipendentisti del popolo Veneto e l’antipatia della gente verso questo Stato e tutto ciò alla lunga darà maggior forza al processo politico per ottenere l’indipendenza. Palmarino Zoccatelli Presidente del Comitato Veneto Indipendente

GRAZIE PER LA RUBRICA FILM Gentile Direttore, siamo un gruppo di Cinofili e vorremmo esprimere la nostra gratitudine per la Rubrica dedicata al Cinema che troviamo sui suoi

mensili. Un grazie anche al curatore Franco Frey per la scelta dei film. Impiegati Unicredit di Peschiera e Villafranca (amici di Gabriella)

mente un aiuto per mangiare. E' umiliante, così come è umiliante che le istituzioni Italiane paghino l'albergo a dei clandestini e rispondano picche ai poveri italiani indigenti. Il Comune di Verona, che più volte ho interessato personalmente del suo caso, pare del tutto indifferente o impotente. Gli unici aiuti che riceve sono le elemosine dagli amici. Cosa deve fare Franco, salire su un barcone in Nordafrica per essere aiutato? Intanto chi vuole aiutare lui e la sua famiglia – conosco il suo caso da anni - può farlo a titolo personale. Chissà che anche lo Stato italiano prima o poi si ricordi di lui, ma temo di no perchè non c'e' nessuna cooperativa o pseudo organizzazione umanitaria che possa mangiarci sopra! Stefano Valdegamberi Consigliere regionale


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LE VOSTRE LETTERE

PESCANTINA 1

BALCONI

“Raccolta differenziata” Manca poco all’entrata in vigore del nuovo sistema di raccolta “puntuale” dei rifiuti a Pescantina che consiste nella rilevazione della quantità e della qualità dei rifiuti prodotti da ogni nucleo famigliare grazie all’utilizzo di sacchetti dotati di chip. L’obiettivo a lungo termine è quello di disincentivare la produzione di rifiuti grazie all’equazione (per ora solo teorica) per cui chi meno produce rifiuti, meno paga. Siamo alle solite. La maggioranza, che quando era in minoranza inneggiava alla collaborazione e alla condivisione dei progetti in favore della collettività, non si degna nemmeno di informare in maniera dettagliata e preventiva le attuali minoranze, dimenticando forse che rappresentano più o meno il 60% della popolazione che ha votato alle elezioni solo un anno fa. Se vogliamo sapere qualcosa di questa iniziativa, che parte l’1 agosto, dobbiamo andare alle riunioni pubbliche, dove si

informano i cittadini, ma dove certo chi espone i dettagli non è disposto al dialogo per eventuali aggiustamenti poichè le decisioni sono già state prese. La sede giusta per un dibattito costruttivo e propositivo tra amministratori sarebbe stata la commissione ambiente, bellamente bypassata. La lodevole iniziativa di promuovere concretamente una raccolta differenziata più efficace diventa una decisione di potere. Non si capisce perché i cittadini di Pescantina debbano affrontare nuovi disagi legati ai rifiuti quando nessuno dei comuni confinanti fa nulla di simile. Il comune di Verona, per esempio, non fa nemmeno la differenziata. Perché, visto lo sforzo che comporterà questo nuovo sistema, non si è cercato di coinvolgere almeno i comuni della Valpolicella e Bussolengo? Si è pensato a cosa comporta questa riforma per una famiglia media che deve tenere i rifiuti sul balcone in estate, a cosa vuol

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dire per esempio una raccolta del secco solo due volte al mese? Se disgraziatamente si salta il giorno di ritiro le immondizie finiscono per stazionare 30 giorni sui davanzali di Pescantina. Si è valutato davvero quali disagi comporta questo sistema per le persone anziane sole? E l'effettiva diminuzione dei costi per la raccolta del secco, visto che i ritiri dimezzeranno, avrà come conseguenza una diminuzione della tassa sui rifiuti per i cittadini o ci ritroveremo a pagare tanto quanto ora usufruendo però di un servizio dimezzato? Mirare al rifiuto zero è auspicabile, l’impegno di tutti è necessario, ma il problema appare davvero gestito con superficialità ed anche con una certa dose di insicurezza: sembra quasi che sindaco e assessori non abbiano la forza di sostenere un contraddittorio, e che abbiano una gran fretta di deliberare in modo da sfuggire a domande legittime. Davide Pedrotti

“Viabilità pericolosa” Caro direttore, con questa lettera ci rivolgiamo al sindaco di Pescantina, Luigi Cadura, e ai suoi assessori Rosanna Lavarini e Paola Boscaini. A seguito delle modifiche riguardanti la viabilità della fazione di Balconi, realizzate dall’amministrazione comunale, vorrei loro sottoporre il grave errore della segnaletica su via Postale Vecchia. In particolare ci riferiamo al tratto di via Postale Vecchia dall’incrocio con via San Pietro Martire verso la tangenziale. Sono stati disegnati sulla carreggiata in direzione Ospedaletto sia la pista ciclabile che dei parcheggi per auto paralleli alla strada. E’ evidente che aver posizionato la pista ciclabile subito a fianco della carreggiata per il transito dei veicoli e i parcheggi ha creato una zona di grave pericolo. Infatti chi volesse parcheggiare in questi spazi deve attraversare con l’auto la pista ciclabile a rischio dei ciclisti che vedrebbero tagliata la strada da un’auto in fase di entrata o uscita dal parcheggio. Auspichiamo, caro sindaco, che lei e la sua amministrazione prendiate coscienza dell’errore fatto e vi poniate rimedio il più presto possibile,

soprattutto a tutela dei ciclisti e di chi con l’auto potrebbe causare gravi incidenti non per colpa propria. I cittadini di Balconi

PESCANTINA 2

“Problemi da risolvere” Non c’è niente da fare. L’amministrazione comunale di Pescantina, eletta l’anno scorso al ballottaggio, con l’appoggio del movimento “Il Laboratorio”, non ha alcuna intenzione di risolvere i problemi del Paese, compresi i più semplici e poco costosi, cioè quelli relativi alla posa di più cestini rifiuti alla pulizia delle strade, marciapiedi e aree verdi da rifiuti ed erbacce, tappare le buche sulle strade e rinfrescare la segnaletica. Io queste cose le segnalo conti-

nuamente da mesi, inutilmente. A questo punto chiedo, per coerenza e responsabilità, agli amministratori del “Laboratorio” eletti in maggioranza, che non sono di sinistra, di togliere il loro appoggio alla maggioranza al fine di ritornare al voto. E’ l’unica valida soluzione per fare gli interessi dei pescantinesi. Penso infatti che conti più il bene del paese che la “carega”. Tutto ciò inoltre riporterebbe in primo piano la maggioranza dei consensi, quindi la giu-

sta democrazia. Infatti le ultime elezioni regionali danno in quel di Pescantina una sinistra al 15% e una Lega – Zaia e destra al 45%. Il rimanente a Tosi – 5 Stelle e altre liste. Questo significa che Pescantina è attualmente, ingiustamente amministrata da un’esigua minoranza di sinistra. Spero che tutto ciò lo comprendano nel “Laboratorio” per il bene del Paese, nel rispetto dei suoi abitanti. Renato Tomezzoli


CRONACHE

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BUSSOLENGO-PESCANTINA. Le strategie della struttura ortofrutticola intercomunale

Mercato, nuovo Cda Marconi presidente

Valentino Marconi Nuovo presidente Cda

Le due amministrazioni di Bussolengo e Pescantina hanno rinnovato il Consi-

glio di gestione della società di gestione del Mercato ortofrutticolo

intercomunale di via Molinara. Al dimissionario Marco dal Fior è subentrato come presidente Valentino Marconi che sarà affiancato dai consiglieri Michele Girelli per Bussolengo e Alessio Giacopini per Pescantina. La decisione dei due comuni di ripartire con un nuovo Cda, ad un anno dal rinnovo dell’amministrazione comunale di Pescantina, arriva all’inizio di una stagione che sembra più promettente di quella appena trascorsa. «La situazione attuale, seppur più favorevole della scorsa annata – spiega Alessio Giacopini che, all’interno del Mercato, ha ricoperto anche la carica di direttore - presenta le

ennesime criticità che il settore soffre da più anni: scarsa collaborazione tra mondo produttivo e distribuzione, immagine negativa del prodotto locale rispetto a quello di altri distretti, difficoltà a smerciare il prodotto conferito in giornata e prezzi non adeguati al tipo di lavoro che richiede la coltivazione del pesco. Bisogna rilanciare il territorio proponendo, ma anche, allo stesso tempo, diversificando le produzioni locali, senza cadere nella trappola della monocultura in modo da poter sfruttare le capacità dei nostri produttori e la biodiversità che il nostro territorio può permettere». «La produzione quest’anno

– spiega Francesco Fiorato, delegato all’agricoltura di Pescantina - si presenta migliore rispetto all’anno scorso, anche in considerazione del tempo che fino a questo momento ha favorito la maturazione del prodotto. La quantità si preannuncia molto interessante. Insomma ci sono tutte le premesse per una annata positiva». Traccia un bilancio del suo operato il presidente uscente, Marco Dal Fior. «Il lavoro svolto in questi due anni e mezzo – conclude - ha avuto l’obiettivo di mettere in sicurezza i bilanci del mercato, gestendo oculatamente le risorse. In questo modo siamo riusciti ad applicare un forte sconto

sugli affitti alle due cooperative che lavorano all’interno del mercato durante la stagione produttiva. Il risultato di quest’anno, inoltre, è stato la cessione della gestione di tre celle frigorifere ad una ditta che già opera in via Molinara, riuscendo per questo a risparmiare almeno 5mila euro di spese di manutenzione. L’unico neo rimasto è quello del bar, la cui gestione è in corso di definizione. Siamo usciti da due stagioni veramente negative, ma questa speriamo proprio che serva a pareggiare i conti. Gli auspici sono ottimi sotto il profilo della qualità e del prezzo». Lino Cattabianchi

come imprenditrice internazionale nell’ambito della cultura. Alla guida del Museo Nicolis sin dalla sua apertura, nel 2000, Silvia Nicolis ne ha promosso lo sviluppo attraverso una gestione attiva, dinamica e creativa che ha caratterizzato il Nicolis come un solido esempio di Museo-Impresa e lo ha fatto diventare uno dei principali punti di riferimento culturale e di attrazione del nostro Paese. Silvia Nicolis

ricopre inoltre, oggi come in passato, importanti incarichi istituzionali fra cui: Membro della Giunta della Camera di Commercio Verona per il settore industria; nel consiglio di Unioncamere Veneto; in Confindustria Verona si occupa di Marketing e Relazioni Associative; Vicepresidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio storico industriale italiano.

IL PREMIO INTERNAZIONALE

Nicolis vince il Profilo Donna 2015 Silvia Nicolis, imprenditrice veronese e Presidente del Museo Nicolis di Verona, ha ricevuto il Premio Internazionale “Profilo Donna 2015”, ideato dalla giornalista modenese Cristina Bicciocchi e promosso dal Comune di Formigine. Giunto alla 26° edizione il premio assegnato a Silvia Nicolis per l’attività di valorizzazione culturale del territorio, ha visto come madrina d’eccezione Clarissa Burt. «Sono felice di ricevere questo premio che sottolinea il crescente

ruolo delle donne in tutti i settori della Società Civile. E sono onorata di condividerlo con illustri “colleghe” perché è un riconoscimento pubblico all’impegno quotidiano, all’azione, al pensiero positivo, alla volontà di fare qualcosa di buono e di utile per la nostra società e per il nostro Paese» commenta Silvia Nicolis. Il Premio è stato attribuito quest’anno a 10 donne italiane e straniere che si sono contraddistinte per la loro attività professionale con l’impegno concreto in vari

settori: Barbara Stefanelli, Vicedirettore del Corriere della Sera, Cinzia Torrini, regista e sceneggiatrice, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione, Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento Statistiche Sociali e Ambientali ISTAT, Wilma Parmeggiani, stilista Pelletterie Parmeggiani, Clelia Barini, Medico Chirurgo, esperta di medicina Estetica e Scienza dell’Alimentazione e Biancamaria Caringi Lucibelli, Presidente Galà

delle Margherite. Silvia Nicolis ha ricevuto l’onorificenza dalla Giuria del Premio per il ruolo che svolge quotidianamente

Il museo Nicolis di Villafranca, visitato ogni anno da diecine di migliaia di turisti italiani e stranieri, è stato definito un “contenitore di meraviglie“ e custodisce ben 8 collezioni. Non solo 200 auto d’epoca e bolidi esclusivi, ma anche 105 moto, 120 biciclette, 500 macchine fotografiche, 120 strumenti musicali di varie epoche, 100 macchine per scrivere, una rara collezione di volanti di F1, uno spazio Vintage dove è possibile acquistare accessori da viaggio d’epoca. E, per finire, un ricchissimo archivio storico con biblioteca, un Centro Congressi e un Bookshop fra i più forniti del Nord Italia su tutto quanto attiene al mondo dei motori. Grazie all’attività del Centro Congressi, il Museo ha sviluppato solide relazioni con le principali istituzioni e con la Business Community; collabora attivamente con il mondo dei media e dello spettacolo ed è promotore di innumerevoli iniziative didattiche e formative per la Scuola.


CRONACHE

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CONFCOMMERCIO. Parla Michele Rossetto, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori

«Scuola, formazione e creare relazioni» infatti è attivo il progetto Scuola per l’Imprenditoria giovanile la cui edizione 2014 si è concentrata sui temi del passaggio generazionale e della comunicazione, puntando a coinvolgere sempre più nella vita associativa le “nuove leve” in un momento in cui è fondamentale fare rete per affrontare le difficoltà del mercato e dell’economia. E’ una Scuola unica, la nostra, che lega tutti i settori dell’imprenditoria del territorio veronese». Quali gli obiettivi che si prefigge la vostra Scuola per l’Imprenditoria giovanile? «Scopo principale è creare nuove relazioni e promuovere quindi uno scambio di idee tra settori diversi. Un obiettivo

che cerchiamo di raggiungere anche attraverso visite a grandi realtà produttive come ad esempio quella alla Ferrero, azienda molto legata a Confcommercio e divenuta nell’arco di mezzo secolo una vera potenza. Un campo in cui il Gruppo Giovani Imprenditori è impegnato è quello della convegnistica: numerosi sono i convegni e gli incontri che organizziamo durante l’anno: un esempio per tutti è quello sulla “Sicurezza Informatica” tenuto da Mos-80 di Bussolengo per informare i commercianti sugli effettivi rischi a cui è esposta un’azienda oggi attraverso l’informatizzazione». Quali gli obiettivi per il futuro?

«L’obiettivo che accomuna ogni nostra azione e iniziativa parte da una convinzione in particolare: oggi le nostre aziende hanno bisogno di giovani che portino innovazione. L’innovazione però deve avvenire in totale sicurezza e quest’ultima è possibile se si è aggiornati e consapevoli delle potenzialità, dei rischi e delle problematiche che oggi caratterizzano i nostri settori. Ed è proprio il passaggio generazionale il protagonista di un’importante convention che stiamo organizzando per fine anno: padri e figli di importanti aziende del territorio interverranno parlando dell’ingresso delle nuove generazioni in azienda».

Le Sedie di Mario Dalla Fini

TRASPORTI

Autobus Atv, da giugno è attivo l’orario estivo E’ entrato in vigore da lunedì 15 giugno, l’orario estivo sulla rete urbana ed extraurbana degli autobus ATV. Per quanto riguarda i bus cittadini, viene riconfermato il servizio dell’estate 2014, senza alcuna riduzione né alcuna modifica di rilievo ai percorsi delle linee urbane. Novità significative in provincia, dove si consolida ulteriormente il processo di integrazione tra rete urbana ed extraurbana già in corso da alcuni anni. Ecco allora che la linea urbana 21 estende per il periodo estivo il proprio percorso fino a Domegliara, sostituendo la tradizionale linea 103 e fornendo un servizio cadenzato con un bus ogni ora per tutto l’arco della giornata. Ciò consente un collegamento diretto, senza oneri aggiuntivi, per l’Ospedale Maggiore di Borgo Trento, Porta Borsari, Castelvecchio, Stazione PN, Fiera e Policlinico di Borgo Roma. Gli utenti della Valpolicella che oggi utilizzano la linea 103 per raggiungere la zona di piazza Isolo possono utilizzare senza aggravio di costi le linee 31,32,33 (per la sola

tratta compresa tra piazzale Stefani-Ospedale Maggiore di Borgo Trento e piazza Isolo). Anche la linea 93 è stata estesa a Domegliara offrendo un collegamento festivo per Verona ogni 80’ la mattina e ogni ora il pomeriggio. Sempre la linea 93 garantisce un collegamento festivo Negrar-Verona ogni 80’ la mattina e ogni 60’ il pomeriggio. Ancora in provincia, da segnalare i prolungamenti del percorso per la linea 102 (Verona – Pescantina), che arriva con alcune corse fino a Volargne e Ceraino, collegando anche il centro termale Acquardens, e per la linea 105 (S. Maria di Negrar-Fosse) che

serve anche l’abitato di Molina e il Parco delle cascate. Come di consueto nel periodo estivo, accanto alla rete delle linee urbane ed extraurbane, sono stati attivati anche altri consolidati servizi a carattere turistico, come la linea Lago di Garda - Venezia (operativa il martedì, mercoledì e giovedi); il BusWalk&Bike Lessinia (ogni sabato e domenica con destinazione San Giorgio); il servizio post-opera Arena di Verona-Lago di Garda, in partenza da piazza Bra’ mezz’ora dopo il termine dello spettacolo che permette agli spettatori dell’Arena di ritornare comodamente alle località di sog-

E’ un Gruppo eterogeneo quello dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, i cui associazti provengono dai più svariati settori del commercio e dei servizi. Ad affiancare Michele Rossetto alla guida del Gruppo sono i vicepresidenti Emanuel Baldo (vicario), Roberta Fantinati e Davide Furiani e i consiglieri Michela Sartori, Silvia Placereani, Gianluca Molone, Andrea Pozzerle, Dalla Vecchia Luca, Eleonora Bussola e Alice Rizzi.

giorno comprese tra Peschiera a Malcesine, grazie alla collaborazione con l’Associazione Albergatori di Garda; la linea VeronaCattolica che ogni venerdì e sabato, tocca le più rinomate località della Riviera Romagnola e dei Lidi Ravennati a disposizione anche dei ragazzi che vogliono trascorrere una serata in discoteca e tornare comodamente in pullman la mattina seguente. L’ultima novità è la possibilità di acquistare comodamente on line dal sito atv.verona.it i biglietti per i servizi turistici e per lo shuttle Aeroporto CatulloStazione Porta Nuova. Riccardo Reggiani

“Le mie sedie. Un monumento”. Questo il titolo della mostra culturale di pittura che vedrà protagonista l’arte di Mario Dalla Fini a Velo Veronese dal 18 al 30 agosto. A riempire di colore e di magia la sala polifunzionale in piazzale Corsara a Velo saranno proprio le sedie ritratte da Dalla Fini, artista che vive e lavora a San Pietro in Cariano. “Tutti noi abbiamo un rapporto con la sedia, in particolare con quella del passato – afferma l’artista stesso, nato a Badia Polesine nel 1935 che ha compiuto i suoi studi presso l’accademia Belle Arti Cignaroli di Verona -. Chiudete gli occhi e pensate come è stata costruita: una pialla e la maestria dell’uomo, ed io quando la raffiguro nei miei quadri, la vedo come un monumento. Penso a persone che si sono sedute dopo una giornata di duro lavoro, poi alla base della sedia, metto fiori, verdura o frutta, un segno che la nostra terra ci dona. Anche lo schienale, che per me è molto importante, lo trasformo in una veduta paesaggistica. Queste baite immerse nel gran silenzio e colme di neve, io cerco di entrare con la mia mente nel loro passato. Un altro soggetto che inserisco nelle mie sedie – conclude Dalla Fini - è la chiesa di San Zeno, che quasi voglio rapire dalla mia bellissima Verona, che è immensamente tutta la raffigurare. Ringrazio questa città che mi ha accolto da straniero e ora faccio parte di lei». La mostra sarà aperta dal 18 al 30 agosto tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.00.

PUBBLIREDAZIONALE

E’ al timone del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio As.Co. Verona da ottobre 2014 Michele Rossetto, legale rappresentante di Rosseto Group, e molti sono i progetti che arricchiscono la sua agenda di Presidente di un Gruppo Giovani presenti da diversi anni all’interno di Confcommercio. Presidente, quale il ruolo del Gruppo Giovani Imprenditori? «Il nostro è un Gruppo che cerca di formare i giovani imprenditori tenendoli costantemente aggiornati sulle novità relative al commercio, sia a livello legislativo che professionale. Il nostro compito è organizzare corsi di formazione mirati: da anni

Colà di Lazise. L’Hellas Verona al Parco Villa dei Cedri Giornata gialloblù al Parco Termale Villa dei Cedri lo scorso 8 luglio. Il Parco di Colà di Lazise ha infatti ospitato l’Hellas Verona in un’intensa giornata di lavori atletici. In testa mister Mandolini, che ha accompagnato la squadra nella sua prima giornata di ritiro. Molte le personalità presenti all’evento: dal sindaco di Verona Flavio Tosi a Luca Sebastiano, primo cittadino di Lazise, fino a Giorgio Pasetto, direttore generale del Centro Bernstein di Verona che è partner del Parco Termale per lo sviluppo di tutti i programmi motori sia in acqua termale che in palestra, tutti accolti da Anna Lisa Nalin, amministratore delegato di Villa dei Cedri, che ha fatto gli onori di casa con la consueta eleganza. «Abbiamo trascorso le nostre vacanze, ora sfruttiamo il benessere di questo centro per cominciare la stagione – ha affermato mister Mandorlini -. Io sono pronto e carico per iniziare il mio sesto anno. Il nostro obiettivo? E' la salvezza, e dobbiamo arrivarci il prima possibile. Poi potremmo migliorare la nostra classifica. Sono stati due anni importanti, parlare del passato non conta più e ora pensiamo ad iniziare questa stagione. Tutti vogliono migliorare, noi compresi»…E per farlo quale luogo migliore da cui iniziare del meraviglioso Parco Villa dei Cedri? «Siamo stati molto contenti di ospitare per il secondo anno l’Hellas Verona per la prima giornata della stagione – afferma Anna Lisa Nalin -. Siamo al 3° anno di partnership con la squadra gialloblù, vogliamo portare innovazione al concetto di termalismo classico coniugando le proprietà benefiche e terapeutiche dell’acqua termale con protocolli motori di esercizi specifici ed altre novità: crioterapia e valutazioni funzionali dinamiche per gli sportivi».


Estate a i c n i v o r in P Cultura, storia, tradizione, folclore, arte, enogastronomia si intrecciano a formare un grande scrigno di proposte e di iniziative sul territorio della Provincia di Verona. Ne nascono occasioni di svago e divertimento alla portata di tutti. E’ una calda estate quella del 2015 per molti Comuni della Provincia scaligera. Da Bussolengo a Pescantina, da Pastrengo a Sona e Sommacampagna fino ad arrivare a Villafranca e Povegliano, numerosi sono gli eventi organizzati per la stagione estiva in corso. I mesi di luglio e agosto si svolgeranno all’insegna della musi-

PARCO DELLE CASCATE. LA NATURA DÀ SPETTACOLO A MOLINA Giochi d’acqua immersi nel verde, un ambiente magico in cui la natura dà spettacolo di sé e a fare da cornice un paese caratteristico in cui la pietra, con il suo intramontabile fascino, riesce a ricreare l’atmosfera di un piccolo borgo medievale. Stiamo parlando del Parco delle Cascate di Molina, una realtà scelta come ambientazione per i loro video da famose stelle della musica italiana, meta ogni anno di migliaia di visitatori che scelgono di trascorrere qualche giornata all’insegna della natura, conoscendo da vicino la montagna e l’ambiente. Numerose sono le attività proposte all’interno del Parco delle Cascate, aperto da marzo a novembre e visitabile attraverso tre percorsi diversi, che prevedono da mezz’ora a due ore di cammino: dall’opportunità di percorrere i meravigliosi sentieri che lo attraversano, oggetto di continue e costanti manutenzioni e cure, alla possibilità per i ragazzi di prendere parte al campo estivo organizzato annualmente o alle magiche Notti Preistoriche, esperienza in cui i bimbi moderni si trasformano per un’intera nottata in piccoli Sapiens di 41.000 anni fa. Visite guidate per scuole e gruppi si affiancano alla possibilità di fare pic nic all’interno del Parco, rilassandosi immersi nella tranquillità, godendosi al tempo stesso lo spettacolo naturale che le cascate offrono magari in compagnia del simpatico raglio di Allegria, il nuovo asinello del Parco…Uno spettacolo che si trasforma in tradizione e folclore una volta ritornati nel borgo di Molina: proprio qui infatti durante il periodo estivo il paese si veste a festa in numerose occasioni, come il Preistoria Festival la prima domenica di giugno, la Festa delle Cascate la terza domenica di luglio o ancora la Festa della solidarietà e del miele nuovo la quarta domenica di agosto. Tutto questo in un trionfo di colori, sapori, cultura che rendono ogni anno sempre più il Parco delle Cascate una delle eccellenze del territorio scaligero. Per ulteriori informazioni: www.parcodellecascate.it; info@parcodellecascate.it; 045.7720185


Una sera a cena ca, degli spettacoli, delle sagre e della immancabili feste paesane che sanno ogni anno vestire dei colori dell’allegria le piazze e le vie dei meravigliosi paesi della Provincia. Serate danzanti, ma anche spettacoli all’aperto, giornate dedicate alla cultura, mostre d’arte dedicate agli artisti del territorio, saranno accompagnate da ottimo vino e buona cucina, frutto degli eccezionali prodotti tipici di un territorio che, grazie alla capacità organizzativa di chi si occupa degli eventi proposti, sa offrire ogni anno momenti di intrattenimento e spunti di aggregazione per tutti.

ANTICA TORRE SCALIGERA. CULTURA WINE BAR A BARDOLINO Sono frutto di un’attenta selezione i prodotti dell’Antica Torre Scaligera di Bardolino. Cultural wine bar, enoteca, ma anche luogo in cui si rievocano antichi profumi d’epoche ricche di saperi e conoscenze, l’Antica Torre Scaligera è uno scrigno del meglio del Territorio Benacense e Veronese. Parola d’ordine di questa magica realtà lacustre è “cultura” «che, partendo dalla definizione latina “colere”, coltivare, nel concetto moderno delinea quell’insieme di conoscenze e pratiche trasmesse di generazione in generazione, come fulcro portante della storia – affermano da Antica Torre Scaligera -. Così sono i prodotti della nostra terra che, nella loro fattura genuina, mantengono il sapore di remoti segreti sapientemente tramandati». Ecco perché, nella torre di Bardolino, ambiente denso di storia risalente al 1300, unico resto del Castello di Bardolino, si è deciso di selezionare i prodotti migliori proponendoli con abbinamenti rari nel completo rispetto della tradizionale cultura culinaria gardesana, mentre tutti i giorni è possibile degustare i prodotti biologici, i vini, l’olio e le grappe dell’Antica Torre: numerose le degustazioni proposte, come quella del Viandante a base di alborelle in salamoia e polenta, o la Primavera o la Serenissima, o ancora la Guardia con soppressa e formaggio Monte Veronese, l’Antica Torre a base di fogassa sulla graticola…Ma la cultura è fatta anche di sguardi, sensazioni, emozioni: mostre, concerti, eventi creativi trionfano all’Antica Torre Scaligera, in un girotondo di sapori, cultura e magia. Tutte le sere inoltre, ammirando dall’alto della torre uno dei panorami più belli di Bardolino, vengono serviti aperitivi con abbinamenti all’insegna del gusto. Via Fosse, 38 - 37011 Bardolino Verona

www.anticatorrescaligera.it


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Bussolengo

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO. Sono venticinque le candeline sulla torta

10 COMUNE

Filo diretto dal 1990 Bassi si dimette dal Consiglio Una vera voce amica Servizi di

Lino Cattabianchi Sono 25 gli anni dell’associazione di volontariato "Filo diretto" che opera a Bussolengo, mettendosi in ascolto di chi, giovane o anziano che sia, desidera ascoltare una voce amica. Nata nel 1990, ad opera di Elio Marangoni, allora assessore ai servizi sociali aveva l’obiettivo di raggiungere e sostenere situazioni di solitudine e di bisogno legate alla terza età. L’iniziativa fin dall’inizio, però, ha dovuto aggiustare il tiro e cambiare completamente le modalità operative. Spiega l’attuale presidente, Valeria Montresor: «Poiché non erano molti quelli che si rivolgevano a questo sportello, si è deciso di contattare telefonicamente le persone anziane e di far capire loro che potevano contare su questa chiamata periodica. Successivamente il gruppo del Filo diretto si è associato alla Fevoss (Federazione dei servizi di volontariato socio sanitario) di Alfredo Dal Corso, che è molto radicata in città ed

opera anche a livello provinciale. Questo ci ha permesso di aggiungere alla prima attività il servizio di trasporto per le persone anziane che non hanno mezzi o sono in difficoltà negli spostamenti». L’attività del Filo diretto continua e comprende anche un gruppo che si dedica alle visite domiciliari. La sede operativa del Filo diretto è al circolo Danese, dove una decina di volontari, alternandosi in tre pomeriggi alla settimana, telefonano ad

un centinaio di persone. Qui si tengono anche gli incontri formativi con don Paolo Raguzzi, cappellano dell’ospedale Orlandi, al lunedì alle 20.30, una volta al mese, durante il periodo invernale. Oltre al fondatore Elio Marangoni, in questi venticinque anni si sono succeduti come presidenti Loris Girelli e Gino Tacconi. Ecco i nomi delle volontarie: Alice, Giovanna, Anna, Rosa, Annamaria, Teresa, Laura, Norma, Antonietta, Liana. Adele,

Dolores, Marisa, Tecla, Marisa e Rita che hanno dato tanto all’associazione, non ci sono più. Valeria Montresor lancia un appello: «Cerchiamo volontari: chi vuole avvicinare la nostra esperienza lo può fare con una mail: valeria.montresor@Gmail.c om, alla ripresa di settembre, dopo la pausa estiva».

Andrea Bassi si è dimesso dal Consiglio comunale di Bussolengo: vi era entrato nel maggio del 2003 ed era stato riconfermato nel 2008 con 449 preferenze, un record ancora imbattuto da quando c’è la preferenza unica. L’ultima elezione nel 2013, nel raggruppamento a sostegno del candidato Massimo Girelli. Parallelamente, Bassi è stato eletto in Provincia nel 2004 la prima volta, come consigliere e vice presidente della Commissione bilancio. Rieletto nel 2009, era diventato assessore alla viabilità, carica dalla quale si era dimesso nel 2010 per la prima candidatura in Regione, conclusasi con l’elezione per 11.501 preferenze. Il 31 maggio di quest’anno la rielezione nella Lista Tosi, con l’insediamento venerdì 26 giugno. «E’ un atto che mi ero riproposto in caso di riconferma – spiega Bassi -, anche perché voglio dare spazio ad altre persone. Marco Martinelli, che ha preso il mio posto, è un giovane preparato che sicura-

mente in questo modo avrà la possibilità di entrare in contatto diretto con la vita amministrativa». Nella recente tornata elettorale si è ridotta drasticamente la rappresentanza regionale in un territorio vastissimo. Conclude Bassi: «Nella scorsa legislatura nel territorio di mio maggior riscontro elettorale avevo altri colleghi, Davide Bendinelli sul Garda e Sandri in Valpolicella. Oggi non ne ho più neanche uno, visto che Bendinelli non è stato rieletto e Sandro Sandri non si è ricandidato. Per me è un impegno che aumenta e da consigliere regionale sarò comunque vicino al mio paese e al mio territorio, sia pure in un ruolo diverso, per essere utile alla comunità di Bussolengo con particolare riferimento alla difesa dell’ospedale Orlandi da possibili ridimensionamenti, oltre a quelli annunciati. Difenderò anche i risultati raggiunti da Bussolengo nel traporto pubblico, con oltre 100 collegamenti da e per Verona».

PADRI REDENTORISTI / SANTUARIO MARIANO

BUSSOLENGO BY NIGHT / PRIMA EDIZIONE

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: BUSSOLENGO - Municipio, Paradiso della Frutta, Macelleria Cordioli, Sanitaria all’Ospedale, Benin Casa-Farmacia, Distributore, Scampoli 4 Stagioni, In Galleria Ramonda, Farmacia Segala, Eurospin SAN VITO - Mini market S.Vito, Sede Avis - Studio Medico

Grande successo per la prima edizione di “Bussolengo by night”, alla quale hanno partecipato oltre una ventina di esercizi commerciali. «La gente c’è e bisogna tirarla fuori di casa – sottolinea la presidente dell’associazione Bussolengo Shopping, Lara Murari -. La prima edizione è stata preparata in poco tempo ed ha ottenuto un risultato oltre le nostre aspettative. Adesso pensiamo a riproporre questa manifestazione, con più tempo per prepararla. E così faremo anche per gli eventi estivi e natalizi». Nei quattro punti della festa, Via Roma, Via Mazzini, piazza della Vittoria e la strada Gardesana moltissima gente e anche tante famiglie. Musica in ogni angolo e di tutti i generi; piatti tipici e tavolate all’aperto. «Via Mazzini e tutto il centro – commenta l’assessore alle attività produttive, Carlo Maraia - sono stati invasi da moltissima gente che ha trascorso la serata all’aperto. Vorrei ringraziare tutti i commercianti che hanno aderito alla manifestazione e hanno dato dimostrazione che, uniti, si possono raggiungere traguardi impensabili».

La chiesa dei padri Redentoristi di Bussolengo è diventata Santuario Mariano diocesano in occasione del 130°anniversario dell’inizio del culto della Madonna del perpetuo soccorso. A conclusione di un triduo di preparazione, nella chiesa dei padri Redentoristi, gremita di fedeli provenienti anche da molti paesi limitrofi, si è celebrata la santa messa presieduta dal rettore del santuario, padre Luis Perez, con la presenza delle autorità civili e religiose e di numerose associazioni. Particolarmente significativa la processione offertoriale nella quale il sindaco Paola Boscaini ha donato un quadro del Comune come segno di partecipazione della comunità civile, mentre le varie associazioni hanno portato all’altare i segni del loro impegno e delle loro attività. Al termine della messa, all’altare della Madonna, dove è esposta l’icona, è stato letto il solenne atto di affidamento alla Madonna e portata una lampada votiva che rimarrà accesa per tutto l’anno giubilare con l’olio donato, di volta in volta, dai devoti. Papa Pio IX, donando la Sacra Icona ai Redentoristi, li esortò “a farla conoscere in tutto il mondo”. Il tema che accompagnerà le celebrazioni di questo anno giubilare, sarà “Madre del Perpetuo soccorso, icona d'amore”.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Bussolengo

IL CASO. Il prefabbricato in legno e metallo ha fatto fermare il Consiglio prima del voto finale

La casetta del prete ha diviso gli animi Servizi di

Lino Cattabianchi La “casetta del prete”, un prefabbricato in legno e metallo ad uso autorimessa e magazzino, con annesso servizio igienico, sull’area di pertinenza del centro sociale parrocchiale di Santa Maria Maggiore in via don Calabria 2, ha diviso gli animi e fatto fermare il Consiglio prima del voto finale. Ad accendere la miccia il consigliere della lista Tosi, Giorgio Beccherle, architetto. «Questa concessione -ha spiegato- è analoga a quella già rilasciata ad un’altra parrocchia (quella di Cristo Risorto, ndr.). Ma mi chiedo dov’è la pubblica utilità, se si tratta di un posto auto. Si crea un precedente: mi pare che si risponda in modo eccessivamente zelante nel concedere la pubblica utilità. Si creano due parcheggi: uno per il pulmino della parrocchia, l’altro per il prete». Il sindaco Paola Boscaini, che ha introdotto il punto, legge

la delibera. «Il terreno su cui è prevista la suddetta opera – spiega il primo cittadino - è destinato a zona territoriale omogenea e comprende attrezzature pubbliche e di interesse pubblico come municipi, scuole, asili, chiese, mercati, centri sociali, impianti sportivi e fabbricati per centrali telematiche, isole ecologiche. L’opera di cui si tratta può essere considerata funzionale e di supporto alle attività pubbliche e di interesse collettivo svolte dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore. Su questo, inoltre, c’è il parere favorevole espresso dalla Commissione consiliare

per l’urbanistica, lavori pubblici ed ecologia». Beccherle non è soddisfatto è ripropone l’interrogativo: «C’è una pubblica utilità specifica?». La domanda viene ripresa da Ceschi all’indirizzo dell’assessore Gilberto Pozzani che, dopo un primo momento di silenzio, risponde: «La delibera è stata letta dal sindaco. E’ avvallata dai tecnici: tutto il resto è noia». Sospensione chiesta da Ceschi e concessa dal presidente del Consiglio, Ugo Piccoli, per consultazioni nella saletta dei capigruppo. Al rientro Beccherle dichiara: «Non voterò. Ribadisco: è una pubblica utilità

PROTEZIONE CIVILE / RACCOLTA RIFIUTI Nella mattinata di domenica 28 giugno due squadre della Protezione Ambientale Civile di Bussolengo si sono adoperate per la raccolta dei rifiuti abbandonati sul territorio. In accordo con l’Amministrazione comunale, e date le numerose segnalazioni di cittadini responsabili che hanno indicato i luoghi e i materiali da recuperare, la Protezione Ambientale e Civile di Bussolengo, con la partecipazione di sei persone, è riuscita a raccogliere, in un cassone, oltre 18 metri cubi di immondizie. Le zone interessate sono state quelle dalla centrale elettrica verso la strada per Pol comprendendo le località Gobbi e Garberia e poi ancora nella zona del Monumento ai Caduti, di Piazza della Vittoria, al di sotto delle balaustre e verso via delle Strenture. «Moquette, pezzi di auto, svariati sacchi, numerosi elettrodomestici, tantissimo materiale abbandonato nei luoghi più nascosti e periferici del paese, nei quali la folta vegetazione riesce a nascondere solo in parte questo scempio – afferma il sindaco di Bussolengo, Maria Paola Boscaini -. Proprio a causa della vegetazione che in questo periodo dell’anno raggiunge il suo apice, non è stato possibile arrivare a recuperare alcuni materiali. L’ufficio ecologia - aggiunge il primo cittadino - è stato prontamente informato dell’esatta localizzazione e procederà con un adeguato intervento, anche grazie all’ausilio di mezzi dotati di apposite attrezzature in grado di raggiungere le zone più impervie. Quest’azione, coordinata da Romano Malagnini, che della sezione Protezione Civile è il vicepresidente, sarà certamente ripetuta verso la fine dell’anno, quando la vegetazione sarà più contenuta e si riuscirà a muoversi sul territorio con maggiore facilità. Per questo motivo ci auguriamo che la popolazione bussolenghese, che sappiamo essere sensibile alle tematiche dell’ambiente e del rispetto del territorio, ci aiuti, anche attraverso le segnalazioni, a migliorare gli spazi comuni e ad accrescere il senso civico e partecipativo».

UNIVERSITÀ POPOLARE / CINQUE ANNI DI CULTURA Ormai l’Università popolare di Bussolengo è diventata una realtà culturale sia per gli abitanti del luogo che per quelli dei paesi viciniori, attirati da interessanti offerte formative premiate con l’afflusso di circa 1.500 presenze nel quinquennio, circa 300 all’anno, quasi tutti attirati dal passaparola di modelli organizzativi agili, che prevedono sia lezioni pomeridiane presso il teatro parrocchiale sempre strapieno, che con corsi serali che si tengono alla Biblioteca civica per i più appassionati. I coordinatori sono tre professori di lettere ora in pensione: Mirella Zordan, Marcello Bonizzato e Luigi Torresendi, fondatore dell’iniziativa. «Il bilancio di questi cinque anni è molto positivo – afferma Torre-

sendi . Lo dimostra un parametro oggettivo: il grande numero degli iscritti, che fanno di Bussolengo l’università popolare Auser più gettonata tra le altre venti consorelle di Verona e provincia. Il segreto di questa riuscita è l’aver programmato lezioni non ripetitive, stimolanti, anche divertenti e per tutti i gusti. Il taglio è specialistico ma la forma è accessibile a tutti i livelli di istruzione, dalla scuola primaria alla laurea, perché si tratta di tematiche che coinvolgono ed appassionano, dai grandi interrogativi esistenziali al nostro territorio, alle problematiche della salute, alla musica classica ed a quella leggera». «Accanto agli incontri di cultura ed ai corsi di approfondimento, in collaborazione con l'Au-

ser provinciale, abbiamo ampliato l'offerta culturale con viaggi e soggiorni – aggiunge Bonizzato -; mostre d'arte a Vicenza e Trento, visita a siti storicoartistici di particolare rilievo ed inconsueti che hanno incontrato molto interesse fra gli iscritti. In ultimo la visita all'Expo di Milano che sarà quasi certamente riproposta anche nel prossimo mese di ottobre». «L’elemento femminile è maggioritario nella nostra università – conclude Zordan -: più del 70 % sono donne, alcune delle quali, molto diligentemente portano anche il marito. Proprio per loro vengono annualmente programmate lezioni che illustrano particolari figure femminili significative nella storia e nella modernità».

utilizzata in modo improprio». Poi, autoironico: «Ovvio che adesso non farò mai più un progetto per la parrocchia». Al voto, Alessandro Pasetto e la maggioranza favorevoli; Enrico Vassanelli, astenuto “ma come singolo”; Ceschi “assicurato dal sindaco e dal parere dei dirigenti, favorevole”; Barbara Setti, dubbiosa, astenuta. Massimo Girelli “favorevole per la par condicio con Cristo Risorto”; Giovanni Amantia, favorevole. La casetta, una volta installata, servirà da supporto per i volontari che animano le attività del Circolo Noi Frassati.

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L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Pastrengo

CONSIGLIO COMUNALE. L’approvazione arriva ma non mancano le polemiche

Rendiconto finanziario Scontro sulle cifre 2014

Il Consiglio comunale di Pastrengo approva il rendiconto finanziario per l’anno 2014 ma sulle cifre è scontro. Il punto all’ordine del giorno che aveva ad oggetto esame e approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2014 ha registrato subito le dichiarazioni di voto. Battistoni Giovanni, per la minoranza consiliare, ha espresso il suo voto contrario: «La differenza tra entrate e spese correnti dà un avanzo di amministrazione di 213.000 euro. Spiace sentire ancora degli amministratori che alle richieste dei cittadini rispondono che non ci sono soldi». Mario Rizzi dai banchi della minoranza richiama l’attenzione su altre cifre: «Con un avanzo di amministrazione di oltre 733.500 euro le cifre parlano da sole. Questi dati ci farebbero propendere per l’approvazione del rendiconto 2014 ma siamo costretti a votare contro perché l’Amministrazione non ha voluto onorare i debiti fuori bilancio di aziende che

hanno lavorato per la comunità di Pastrengo. In futuro - conclude Rizzi queste aziende faranno causa al Comune e non sarà possibile non riconoscere tali debiti». Il punto è stato approvato, con il voto contrario dei tre componenti della minoranza, ma la risposta del Sindaco Alberto Varolo è arrivata tramite una nota. «In realtà, l’unico avanzo di amministrazione al 31/12/2014 non vincolato è di 153.968,24 euro, frutto del riaccertamento dei residui, attivi e

passivi. La cifra di 733.579,87 euro rilevata dalla minoranza è quasi interamente vincolata». Si tratta di fondi destinati al finanziamento di opere in conto capitale e di importi accantonati per il fondo di produttività dei dipendenti relativo al 2013 e 2014. «Va precisato che la normativa prevede che l’avanzo di 153.968,24 euro possa essere impiegato soltanto per riequilibrio di bilancio, riduzione dell’indebitamento, spese impreviste una tantum ed

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino E' giunto in redazione un libro che mi ha molto incuriosito e che mi è bastato sfogliare in maniera veloce per comprendere di avere tra le mani qualcosa di molto originale e curioso. Il titolo è G.E.K.A. Il mondo dietro gli occhi chiusi, ed è stato scritto a quattro mani, da Irene Antolini, psicologa e psicoterapeuta veronese e Chiara Righetti, anch'essa veronese, educatrice e da anni impegnata, come la collega scrittrice, con i bambini e il mondo dell'infanzia. A rendere il progetto editoriale ancora più affascinante per genitori e figli di ogni età, ha contribuito la matiGianfranco Iovino ta artistica di Irene Tonin, laureata alle Belle Arti nel ramo "illustrazioni per l'editoria a fumetto". Il libro affronta il delicato tema della disabilità e della diversità, attraverso un sogno fatto da Giulio, un ragazzo di undici anni, che incontra altri tre suoi coetanei dando inizio ad un'avventura affascinante che, esaltando le singole particolarità, li porterà a scoprire una verità inaspettata che si cela dietro questa bella storia di amicizia e coraggio, che ha cambiato per sempre la vita dei protagonisti. Risate, bell'umorismo e ilarità, uno stile narrativo fluido e il contributo di immagini davvero evocative e d'impatto, sono gli ingredienti che garantiscono a questo libro un sicuro successo editoriale da "grande prova letteraria" resa ancor più esaltante dal non trascurabile particolare che risulta essere firmato da autrici esordienti. Il lettore avrà modo di riflettere, grazie al modo con cui è stato trattato il tema della disabilità, su quanto sia doveroso un cambio di mentalità e prospettiva rispetto all'errore comune di credere che l'essere disabili obblighi a limitazioni e ristrettezze, mentre invece certe barriere siamo noi a crearle quando non sappiamo vedere oltre un limite fisico o mentale, per scoprire quanto talento ha in sé un bambino con un bisogno maggiore di attenzione e d'amore. E per concludere, mi piace riportare l'incipit del retro di copertina per convincervi ancor di più che quest’opera merita di essere letta da voi e dai vostri figli, acquistandola nelle migliori librerie della città o su IBS : "Un sogno, una vecchietta simpatica, una mappa e delle creature puzzolenti: un mix perfetto per l'avventura più strana della quale abbiate mai avuto notizia ! E' la storia di Giulio, dei suoi amici e di un mondo fantastico dove niente è come sembra..."G.E.K.A. Il modo dietro gli occhi chiusi di Irene Antolini e Chiara Righetti Editore: Altro Mondo (Quartesolo) - Pagine 95 - €. 12,00

eventuale copertura di debiti fuori bilancio. In relazione alle critiche mosse dalla minoranza per quanto riguarda il non riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio – precisa poi Varolo -, negli scorsi mesi sono stati effettuati gli accertamenti per riconoscere tali presunti debiti, anche con il coinvolgimento della minoranza (allora Maggioranza). La legge prevede però che sia dimostrata l’utilità e l’arricchimento per l’ente nell’ambito dell’espletamento di funzioni pubbliche e servizi di competenza. Ad oggi non è emersa alcuna documentazione sostanziale a supporto del riconoscimento di tali debiti. Pertanto l’amministrazione ha ritenuto che non si potesse riconoscere presunti debiti solo sulla base di un avanzo». Bruno Gardin

12 LE MANIFESTAZIONI

Estate tra verde storia e sapori Pastrengo, propone in estate diverse manifestazioni con una Pastrengo estiva che vuole soddisfare i gusti di tutti, pescando tra gli eventi del contenitore intitolato “Pastrengo Saperi e Sapori in estate” che racchiude le manifestazioni organizzate nei mesi estivi dalle varie associazioni del posto. Pastrengo si propone anche in versione “green” con possibilità di passeggiate spontanee nella natura e tra i canali, con i panorami dall’alto delle sue colline che spaziano tra il Lago di Garda e la Val d’Adige, tra il Monte Baldo e la pianura degradante. Le visite guidate a cura del Ctg (info www.elvissinel.it ) si rifanno ai “saperi” della storia militare e civile di Pastrengo, sulle tracce del passato e del presente più recente con il “Belvedere” in posizione di osservatorio sui luoghi della Carica, il Telegrafo ottico austriaco restaurato di recente il Forte Degenfeld a

Piovezzano con gli eventi proposti dal Circolo Alpini. I “sapori” gastronomici si trovano nei piatti tipici cucinati in occasione delle sagre di San Gaetano (30 luglio-3 agosto), di San Rocco (2124 agosto) e della Festa della Zucca (3-6 settembre) con i suoi sapori delicati proposti nelle pietanze a base di zucca. Tutta da godere è anche la sfida del Concorso per la zucca più grossa, più lunga, più strana, più originale. Vanno intanto verso la conclusione i concerti inglesi di luglio in piazza Municipio iniziati già il 5 luglio: 13 serate musicali nella piazza riscoperta come luogo di aggregazione e di “ciacole” tra i pastrenghesi, gustando un gelato o una bibita seduti in piazza, dove da poco è allestita anche una postazione bar-gelateria. Per informazioni: www.prolocopastrengo.it. Bruna De Agostini

L’EVENTO. Zuccabimbi, spazio alla fantasia dei più piccoli L’evento “La zucca dei bambini” a Pastrengo ha ottenuto il gradimento della direzione artistica di RetEventi nella categoria “Provincia dei bambini” e usufruisce dell’imprimatur di Provincia in Festival 2015, che lo pubblicizza sui media collegati con la motivazione: “alla Zucca dei bambini (abbreviato Zuccabimbi) i bambini disegnano o intagliano o compongono la zucche in esposizione alla Festa della Zucca. Festa popolare della famiglia con momenti di fiaba dove si ride con le zucche vestite, intagliate, decorate secondo estro. Ci sono zucche di tutti i gusti e colori, ci sono le maggiorate per peso e dimensione, ci sono le damigelle più lunghe e snelle. A Zuccafolk-Pastrengo i bambini imparano a ridere e a vivere anche di fantasia”. Grande soddisfazione per la Pro Loco di Pastrengo che cura da anni questo settore dedicato ai bambini nell’ambito della Festa della Zucca di settembre. Lo spazio riservato ai più piccoli si trova all’interno delle ex scuole di Piovezzano nel cortile a prato sotto l’ombra dei grandi alberi e funzionerà da giovedì 3 a domenica 6 settembre dalle ore 18 alle 23. Qui un gruppo mamme intrattengono i bambini con giochi e canti, il mago stupisce i bambini con giochi di magia e la trucca-bimbi trasforma i visi in farfalle e spiritelli di zucchine. Sui tavoli per loro predisposti, i bambini disegnano le zucche o le colorano in gara di bravura ed estro. I disegni e le zucche colorate di ciascuna giornata vengono esposte al pubblico e le migliori premiate con canotta e capellino con logo dedicato. Albino Monauni

VIA DALLA CHIESA / ARRIVA LA CASETTA DELL’ACQUA Finalmente a Pastrengo è arrivata la casetta dell’acqua, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con Azienda Gardesana Servizi. «La casetta è stata istallata in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, davanti all’ufficio postale - ha spiegato il consigliere comunale Alessia Perrotta -. L’iniziativa vuole rispondere alle esigenze dei residenti, fornendo loro un’acqua buona, sicura ed economica». «L’acqua di Pastrengo viene prelevata dai pozzi in località Costiere e località Pol ad una profondità di circa 100 metri dal piano campagna - ha precisato l’Assessore all’Ecologia Davide Cimolini -. I prelievi di controllo sull’acqua effettuati da ULSS e da AGS hanno rilevato dei dati ottimi, dal punto di vista sanitario». I cittadini potranno usufruire dell’acqua refrigerata e gasata al costo di 5 centesimi al litro, mentre quella naturale refrigerata costerà 3 centesimi al litro. La casetta funziona mediante tessera a microchip che dovrà essere ritirata presso l'ufficio tributi del comune di Pastrengo oppure presso gli uffici di Azienda Gardesana Servizi. Per informazioni contattare Azienda Gardesana Servizi al numero verde 800905559 o www.ags.vr.it; www.comunepastrengo.it B.G.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Pescantina

CONTRATTO TERMINATO. Nuova gestione dei tributi. L’Amministrazione comunale dà spiegazioni

Pescantina Servizi conclude l’attività Il 30 giugno 2015 Pescantina Servizi S.r.l. ha di fatto concluso il contratto in essere con il comune di Pescantina per la gestione dei tributi e a breve chiuderà i battenti per volontà dell’amministrazione comunale. Pescantina Servizi da inizio 2006 si era preso in carico l’intero servizio di riscossione tributi del Comune. L’idea di dare vita a Pescantina Servizi era sorta nel 2004: l’allora amministrazione Reggiani, a fronte delle lunghe attese dei cittadini davanti all’ufficio tributi, aveva pensato di dar vita ad un front office che risolvesse questa problematica. Fu così che a gennaio 2006 era stata aperta Pescantina Servizi, per il 51% comunale e per il 49% di una società privata specializzata in riscossione tributi. Al servizio di pagamento tasse si erano poi aggiunti negli anni anche un punto Enel e uno sportello che gestiva il servizio idrico e il gas.

L’INTERVENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE «Dopo la decisione del Consiglio di dicembre di porre fine all’esperienza di Pescantina servizi – spiega l’assessore al bilancio, Alberto Marconi -, il Comune si riappropria di questo segmento della vita amministrativa che ritiene un pilastro fondamentale per le proprie finanze e per le scelte che da esse possono derivare. Il Comune andrà a gestire internamente l’attività relativa all’Imu, alla Tasi in tutte le fasi, fatta eccezione per la riscossione coattiva che verrà affidata alla società Solori, che già opera col Comune di Verona e Cortina d’Ampezzo. Verrà svolta internamente l’attività ordinaria della Tari, mentre l’accertamento e la riscossione coattiva saranno affidati alla Solori. L’imposta sulla pubblicità è oggetto di gara per l’affidamento; la tassa di occupazione del suolo pubblico sarà gestita ordinariamente dagli uffici comunali». La decisione di mantenere all’interno del Comune i due tributi fondamentali, Imu e Tasi, deriva dalla volontà di curare la banca dati per l’accertamento in stretta collaborazione tra tutti gli uffici: tributi, anagrafe, ufficio tecnico e polizia locale. «La finalità – spiega il sindaco Luigi Cadura - è sicuramente quella di verificare il corretto adempimento, da parte di tutti i contribuenti, degli obblighi del pagamento delle imposte per arrivare ad una riduzione delle aliquote fiscali. Il recupero dell’evasione fiscale, anche a livello comunale, può portare effettivamente anche ad una diminuzione delle aliquote e di conseguenza a far pagare meno. I cittadini onesti». Pescantina servizi, quando avrà concluso le attività iniziate prima del 30 giugno, andrà messa in liquidazione. «Il Comune – conclude Cadura - ha in corso varie trattative per garantire, comunque, un futuro occupazionale ai tre dipendenti della società». Lino Cattabianchi

IL COMMENTO DEL CONSIGLIERE MANUEL FORNASER «Pescantina Servizi, con un numero esiguo di dipendenti, gli stessi tre che ora hanno perso il loro posto di lavoro, riusciva a gestire una grande mole di lavoro, fornendo ai cittadini un servizio efficiente. In un primo momento il sindaco Cadura aveva portato in consiglio comunale e approvato una delibera che prevedeva di affidare a Solori (una società che gestisce i tributi) la gestione completa di tutti i tributi del comune di Pescantina. Dopo qualche settimana viene portata una nuova delibera che cambia la precedente e non prevede più l’affidamento di tutti i tributi a Solori ma solo le ingiunzioni dei tributi e gli accertamenti per la Tassa Rifiuti. Inoltre con la delibera che è stata approvata dai consiglieri di maggioranza alcuni tributi saranno gestiti internamente dal Comune quali IMU, TASI e COSAP e per l'imposta della Pubblicità è stato aperto un bando di gara. Il Comune si affiderà invece ancora a Pescantina Servizi per la distribuzione dei nuovi sacchetti con microchip per la nuova raccolta. Il Sindaco Cadura afferma che Pescantina Servizi costituiva un costo per il Comune e che, riportando la riscossione tributi all’interno degli uffici comunali il Comune avrebbe più controllo sui pagamenti. In realtà non è così: a livello economico Pescantina Servizi non ha mai generato debito per il Comune. Altra situazione critica la gestione dei tre dipendenti per i quali si prospetta una prossima disoccupazione. L’amministrazione Cadura ha sempre sostenuto di voler chiudere Pescantina Servizi e così ha fatto: dall’1 luglio i cittadini devono rivolgersi direttamente al Comune, che da più di un anno osserva orari di apertura al pubblico molto ridotti: due giorni alla settimana appena, mentre Pescantina Servizi era aperto tutti i giorni. Anche in questa vicenda si sono affermate quanto poco chiare sono le idee del Sindaco Cadura e della sua maggioranza. Il servizio di riscossione tributi dovrà comunque essere esternalizzato: gli uffici comunali non riusciranno a gestire il servizio da soli e il costo della gestione interna graverà sulle voci di bilancio con una difficoltà di collocazione nel capitolato. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi e soprattutto chi e come fornirà il servizio tributi ai cittadini di Pescantina».

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L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Pescantina

2114

ELEZIONI 2014. L’indagine interessa pure il Sindaco: «Ma sono tranquillo»

CASA DI RIPOSO IMMACOLATA DI LOURDES

Falso ideologico Tutti coinvolti?

Ha riaperto il Centro servizi di animazione della casa di riposo "Immacolata di Lourdes". Spiega l’educatore Andrea Signorini: «Dalla metà di marzo in poi diviene possibile per gli ospiti poter uscire ed effettuare delle visite guidate, passeggiate, pomeriggi e serate al di fuori della struttura nella quale risiedono, organizzate dal servizio educativo e dall’animazione, in collaborazione con la cooperativa sociale Amaltea». In particolare gli anziani hanno potuto avvicinarsi ad altre realtà che riguardano la terza età non lontano da Pescantina, giocando a tombola al circolo "La Quercia" di Balconi. Diverse uscite sono state effettuate anche alla fattoria didattica del parco Natura Viva di Pastrengo in un percorso di pet therapy, in collaborazione col dipartimento educativo del Parco, per non parlare poi della gita a Mantova con la visita a Palazzo Te e dintorni. E' stato inoltre possibile approfondire la conoscenza della storia di Pescantina con delle uscite per vie del centro, alle chiese, agli edifici storici e non ultimo al "Museo dell'Adige", sotto la guida di Giannantonio Conati. Gli anziani sono stati, inoltre, loro stessi protagonisti, raccontando le loro storie in due incontri con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Fumane "B. Lorenzi". Durante la visita a tutte le classi terze hanno portato dal vivo le testimonianze di chi ha vissuto il periodo del secondo dopoguerra. Anche l’arte ha avuto un posto nelle attività degli ospiti della casa di risposo: le opere prodotte all'interno delle attività di laboratorio di pittura e modellato sono state esposte alla "Sagra de Domeiara". Conclude Signorini: «I momenti più belli dell’attività di animazione sono costituiti dalle visite dei bambini della vicina scuola d'infanzia San Luigi che riempiono la casa di riposo di freschezza ed energia. Molti gruppi locali, infine, scelgono di esibirsi alla casa di riposo: un evento che quest'anno giunge alla sua terza edizione dal titolo "Il parco dei ricordi". Si tratta di spettacoli musicali e teatrali ad ingresso libero nel giardino esterno, con l'intento di aprirsi al territorio e favorire le relazioni in un clima leggero e di semplice intrattenimento».

Servizi di

Lino Cattabianchi L’indagine del pm Maria Beatrice Zanotti, che contesta il reato di falso ideologico a 53 politici in corsa alle ultime elezioni comunali del 2014 per presunte firme “taroccate” all’atto della presentazione delle liste, interessa, tra gli altri, il sindaco di Pescantina, Luigi Cadura e i consiglieri di opposizione Damiano Berzacola e Manuel Fornaser. All’epoca l’attuale primo cittadino era sostenuto dalle due liste “Pescantina democratica” e “Laboratorio per Pescantina”. Il secondo nome è quello del suo avversario diretto al ballottaggio, Damiano Berzacola, che capeggiava una coalizione di tre liste “Cambiare si deve”, “Pescantina domani” e Liga Nord – Liga veneta”. Terzo dei destinatari degli avvisi di garanzia del pm Zanotti, Manuel Fornaser, all’epoca ex vicesindaco di Alessandro Reggiani e candidato sindaco della lista civica “Manuel Fornaser sindaco” e di “Forza Italia Berlusconi per Forna-

ser”. Alle contestazioni ricevute Cadura mostra serenità. «E’ stato ampliato il termine delle indagini di altri sei mesi – spiega - e sono assolutamente tranquillo. Stanno verificando le firme e le modalità della loro raccolta e credo, da parte mia, che i responsabili delle liste che mi hanno sostenuto abbiano fatto le cose in regola. Le firme corrispondono alle persone. In ogni caso, per mia tutela, ho incaricato un legale di assistermi in que-

sta fase ed è un incarico privato, non a spese del Comune». Manuel Fornaser sottolinea: «Prendo atto che c’è una fase di controllo in corso da parte dell’autorità giudiziaria. Con le liste e i miei sostenitori ci siamo proposti di rispettare quanto previsto dalla legge con la massima serietà. La raccolta delle firme è stata fatta nei termini previsti per sostenere la nostra iniziativa politica per il Comune di Pescantina. Il

CURIOSITÀ. Il Monumento ex internati è su Wikipedia

Il Monumento agli ex internati dei Lager nazisti ora è su Wikipedia. E’ il risultato di una unità didattica costruita dagli allievi della classe 4 DS/A del liceo “Calabrese-Levi” di San Floriano. La voce è stata redatta da Nazzarena Venturini, docente di filosofia e storia, e da Elisabetta Coltro professoressa di informatica. La scheda ripercorre le vicende di questo monumento unico in Italia, situato a Balconi nel Comune di Pescantina, accanto alla stazione ferroviaria. Qui dall’estate del 1945 ai primi mesi del 1947 fecero tappa, in arrivo dal Brennero, le tradotte che riportavano in Italia migliaia di internati militari, di deportati civili e lavoratori sfuggiti alla morte in Germania, i quali una volta scesi ricevevano assistenza e soccorso dalle volontarie e dai volontari organizzati dal Comando alleato assieme alla Croce Rossa italiana e all’Opera pontificia. L’opera fu ideata dall’architetto Mirko Vucetich e realizzata sotto la direzione del vicepresidente dell’Anei (Associazione nazionale ex internati) Enea Ronca nel 1966. L’inaugurazione del monumento è avvenuta domenica 25 settembre del 1966 alla presenza di autorità e migliaia di ex deportati. Dal campo transitò anche Primo Levi il 17 ottobre del 1945, come lui stesso racconta nell'ultimo capitolo del suo romanzo autobiografico “La tregua”. Lo scrittore Giovanni Guareschi dichiarò di aver preso spunto per il suo personaggio don Camillo da un frate benedettino, padre Paolino Beltrame Quattrocchi, che lavorava in questo campo di assistenza accogliendo i reduci dei lager. Si calcola che il Centro di assistenza abbia dato cure e ricovero a circa 700mila cittadini italiani che rientravano dalla Germania. Per questo motivo il Comune di Pescantina fu insignito nell’aprile del 2007 della medaglia d'oro al merito civile. Il riconoscimento venne consegnato dall'allora Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al sindaco di Pescantina Alessandro Reggiani.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCANTINA Municipio, - Farmacia - Panificio Adige - Imm. Fondo Casa Bar Deghejo BALCONI Vivai Rose Garden, Eurospin ARCÈ Bar Dolce Vita, - Alimentari Edicola SANTA LUCIA Bar S. Lucia SETTIMO Market 7 Stelle

nostro impegno va, naturalmente, verso i problemi del territorio». Francesca Businarolo capogruppo M5S alla Camera non ha mezze misure: «Fa davvero impressione il numero di indagati in provincia di Verona, con l’accusa di falsità ideologica nella raccolta delle firme per la candidature alla Comunali del 2014. È una situazione inaccettabile, indegna di un paese civile. Chi è coinvolto si dovrebbe dimettere immediatamente nel rispetto dei cittadini e delle liste che hanno seguito le regole. Questa sarà anche la richiesta dei gruppi consiliari del M5S presenti in diversi comuni, a cominciare da quello di Pescantina».

L’INIZIATIVA. Oltre 3.500 alla “Caminada a Pescantina” Grande successo per la 34° edizione della “Caminada a Pescantina” organizzata dal gruppo podistico “La Rustica”. Oltre 3.500 i partecipanti e una sessantina di gruppi podistici da tutta la provincia, oltre a quelli provenienti da Mantova e Reggio Emilia. «Il percorso più apprezzato – commenta il presidente de La Rustica, Costantino Giarolo - è stato quello dei 10 Km, tutto lungo l’Adige. Il caldo ha messo a dura prova i partecipanti, ma sono stati tutti soddisfatti. Ristori lungo il percorso e docce alla fine: hanno lavorato oltre cento volontari che voglio ringraziare per il loro indispensabile contributo». «La strada alzaia è uno dei punti caratteristici più suggestivi del nostro paese – conclude Costantino Giarolo -. Manifestazioni come queste hanno il pregio di far conoscere a migliaia di persone un paesaggio impareggiabile che molti cittadini già frequentano e che va salvaguardato».

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO LETTERA DI DIMISSIONI DA MEMBRO DELLA COMMISSIONE AMBIENTE E URBANISTICA Ill.mo Sindaco. E’ con sconcerto e delusione che sono venuto a conoscenza, durante il consiglio comunale del 1 luglio scorso, della grave situazione legale che riguarda la discarica di ‘Ca Filissine. La preoccupazione rispetto alle ovvie difficoltà in cui si troverà Pescantina in seguito a queste circostanze si è unita in me alla delusione riguardo il fatto che la Sua maggioranza, seppur con dichiarati principi di condivisione e socializzazione, sembra esprimere un gruppo di amministratori in realtà per nulla propensi alla collaborazione, neppure in grado di apprezzare i consigli e le idee di una commissione apposita, i cui membri di minoranza nulla sapevano dei risvolti legali esposti nel suddetto consiglio, e la cui presidenza era stata opportunamente assegnata al consigliere Borghetti, persona il cui bagaglio conoscitivo e le cui competenze professionali erano adatte a tutelare e difendere Pescantina nelle problematiche relative alla discarica. L'ultima commissione si è riunita a marzo e poi, nonostante le richieste fatte, purtroppo più nessuna convocazione, più nessuna considerazione. Io stesso avevo sollecitato l’amministrazione a convocare la commissione, non solo per affrontare la questione discarica, ma almeno in merito all’urbanistica, materia delicata e bisognosa di attenzione. Invece siamo giunti al paradosso per cui io, membro della commissione ambiente, sono venuto a conoscenza del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel medesimo momento e con le medesime modalità con cui la notizia è stata data a tutta la cittadinanza, ovviamente a decisioni già prese: se la commissione non viene interpellata neppure per parlare della raccolta differenziata mi chiedo amaramente a cosa serva. Sono queste le motivazioni che mi spingono ad uscire dalla suddetta commissione, in cui non tengo a sedere se resa tristemente inutile e improduttiva, come quest’amministrazione l’ha, nei fatti, resa. Davide Pedrotti - Data protocollo 07/7/2015


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Pescantina

2114

ELEZIONI 2014. L’indagine interessa pure il Sindaco: «Ma sono tranquillo»

CASA DI RIPOSO IMMACOLATA DI LOURDES

Falso ideologico Tutti coinvolti?

Ha riaperto il Centro servizi di animazione della casa di riposo "Immacolata di Lourdes". Spiega l’educatore Andrea Signorini: «Dalla metà di marzo in poi diviene possibile per gli ospiti poter uscire ed effettuare delle visite guidate, passeggiate, pomeriggi e serate al di fuori della struttura nella quale risiedono, organizzate dal servizio educativo e dall’animazione, in collaborazione con la cooperativa sociale Amaltea». In particolare gli anziani hanno potuto avvicinarsi ad altre realtà che riguardano la terza età non lontano da Pescantina, giocando a tombola al circolo "La Quercia" di Balconi. Diverse uscite sono state effettuate anche alla fattoria didattica del parco Natura Viva di Pastrengo in un percorso di pet therapy, in collaborazione col dipartimento educativo del Parco, per non parlare poi della gita a Mantova con la visita a Palazzo Te e dintorni. E' stato inoltre possibile approfondire la conoscenza della storia di Pescantina con delle uscite per vie del centro, alle chiese, agli edifici storici e non ultimo al "Museo dell'Adige", sotto la guida di Giannantonio Conati. Gli anziani sono stati, inoltre, loro stessi protagonisti, raccontando le loro storie in due incontri con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Fumane "B. Lorenzi". Durante la visita a tutte le classi terze hanno portato dal vivo le testimonianze di chi ha vissuto il periodo del secondo dopoguerra. Anche l’arte ha avuto un posto nelle attività degli ospiti della casa di risposo: le opere prodotte all'interno delle attività di laboratorio di pittura e modellato sono state esposte alla "Sagra de Domeiara". Conclude Signorini: «I momenti più belli dell’attività di animazione sono costituiti dalle visite dei bambini della vicina scuola d'infanzia San Luigi che riempiono la casa di riposo di freschezza ed energia. Molti gruppi locali, infine, scelgono di esibirsi alla casa di riposo: un evento che quest'anno giunge alla sua terza edizione dal titolo "Il parco dei ricordi". Si tratta di spettacoli musicali e teatrali ad ingresso libero nel giardino esterno, con l'intento di aprirsi al territorio e favorire le relazioni in un clima leggero e di semplice intrattenimento».

Servizi di

Lino Cattabianchi L’indagine del pm Maria Beatrice Zanotti, che contesta il reato di falso ideologico a 53 politici in corsa alle ultime elezioni comunali del 2014 per presunte firme “taroccate” all’atto della presentazione delle liste, interessa, tra gli altri, il sindaco di Pescantina, Luigi Cadura e i consiglieri di opposizione Damiano Berzacola e Manuel Fornaser. All’epoca l’attuale primo cittadino era sostenuto dalle due liste “Pescantina democratica” e “Laboratorio per Pescantina”. Il secondo nome è quello del suo avversario diretto al ballottaggio, Damiano Berzacola, che capeggiava una coalizione di tre liste “Cambiare si deve”, “Pescantina domani” e Liga Nord – Liga veneta”. Terzo dei destinatari degli avvisi di garanzia del pm Zanotti, Manuel Fornaser, all’epoca ex vicesindaco di Alessandro Reggiani e candidato sindaco della lista civica “Manuel Fornaser sindaco” e di “Forza Italia Berlusconi per Forna-

ser”. Alle contestazioni ricevute Cadura mostra serenità. «E’ stato ampliato il termine delle indagini di altri sei mesi – spiega - e sono assolutamente tranquillo. Stanno verificando le firme e le modalità della loro raccolta e credo, da parte mia, che i responsabili delle liste che mi hanno sostenuto abbiano fatto le cose in regola. Le firme corrispondono alle persone. In ogni caso, per mia tutela, ho incaricato un legale di assistermi in que-

sta fase ed è un incarico privato, non a spese del Comune». Manuel Fornaser sottolinea: «Prendo atto che c’è una fase di controllo in corso da parte dell’autorità giudiziaria. Con le liste e i miei sostenitori ci siamo proposti di rispettare quanto previsto dalla legge con la massima serietà. La raccolta delle firme è stata fatta nei termini previsti per sostenere la nostra iniziativa politica per il Comune di Pescantina. Il

CURIOSITÀ. Il Monumento ex internati è su Wikipedia

Il Monumento agli ex internati dei Lager nazisti ora è su Wikipedia. E’ il risultato di una unità didattica costruita dagli allievi della classe 4 DS/A del liceo “Calabrese-Levi” di San Floriano. La voce è stata redatta da Nazzarena Venturini, docente di filosofia e storia, e da Elisabetta Coltro professoressa di informatica. La scheda ripercorre le vicende di questo monumento unico in Italia, situato a Balconi nel Comune di Pescantina, accanto alla stazione ferroviaria. Qui dall’estate del 1945 ai primi mesi del 1947 fecero tappa, in arrivo dal Brennero, le tradotte che riportavano in Italia migliaia di internati militari, di deportati civili e lavoratori sfuggiti alla morte in Germania, i quali una volta scesi ricevevano assistenza e soccorso dalle volontarie e dai volontari organizzati dal Comando alleato assieme alla Croce Rossa italiana e all’Opera pontificia. L’opera fu ideata dall’architetto Mirko Vucetich e realizzata sotto la direzione del vicepresidente dell’Anei (Associazione nazionale ex internati) Enea Ronca nel 1966. L’inaugurazione del monumento è avvenuta domenica 25 settembre del 1966 alla presenza di autorità e migliaia di ex deportati. Dal campo transitò anche Primo Levi il 17 ottobre del 1945, come lui stesso racconta nell'ultimo capitolo del suo romanzo autobiografico “La tregua”. Lo scrittore Giovanni Guareschi dichiarò di aver preso spunto per il suo personaggio don Camillo da un frate benedettino, padre Paolino Beltrame Quattrocchi, che lavorava in questo campo di assistenza accogliendo i reduci dei lager. Si calcola che il Centro di assistenza abbia dato cure e ricovero a circa 700mila cittadini italiani che rientravano dalla Germania. Per questo motivo il Comune di Pescantina fu insignito nell’aprile del 2007 della medaglia d'oro al merito civile. Il riconoscimento venne consegnato dall'allora Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al sindaco di Pescantina Alessandro Reggiani.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: PESCANTINA Municipio, - Farmacia - Panificio Adige - Imm. Fondo Casa Bar Deghejo BALCONI Vivai Rose Garden, Eurospin ARCÈ Bar Dolce Vita, - Alimentari Edicola SANTA LUCIA Bar S. Lucia SETTIMO Market 7 Stelle

nostro impegno va, naturalmente, verso i problemi del territorio». Francesca Businarolo capogruppo M5S alla Camera non ha mezze misure: «Fa davvero impressione il numero di indagati in provincia di Verona, con l’accusa di falsità ideologica nella raccolta delle firme per la candidature alla Comunali del 2014. È una situazione inaccettabile, indegna di un paese civile. Chi è coinvolto si dovrebbe dimettere immediatamente nel rispetto dei cittadini e delle liste che hanno seguito le regole. Questa sarà anche la richiesta dei gruppi consiliari del M5S presenti in diversi comuni, a cominciare da quello di Pescantina».

L’INIZIATIVA. Oltre 3.500 alla “Caminada a Pescantina” Grande successo per la 34° edizione della “Caminada a Pescantina” organizzata dal gruppo podistico “La Rustica”. Oltre 3.500 i partecipanti e una sessantina di gruppi podistici da tutta la provincia, oltre a quelli provenienti da Mantova e Reggio Emilia. «Il percorso più apprezzato – commenta il presidente de La Rustica, Costantino Giarolo - è stato quello dei 10 Km, tutto lungo l’Adige. Il caldo ha messo a dura prova i partecipanti, ma sono stati tutti soddisfatti. Ristori lungo il percorso e docce alla fine: hanno lavorato oltre cento volontari che voglio ringraziare per il loro indispensabile contributo». «La strada alzaia è uno dei punti caratteristici più suggestivi del nostro paese – conclude Costantino Giarolo -. Manifestazioni come queste hanno il pregio di far conoscere a migliaia di persone un paesaggio impareggiabile che molti cittadini già frequentano e che va salvaguardato».

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO LETTERA DI DIMISSIONI DA MEMBRO DELLA COMMISSIONE AMBIENTE E URBANISTICA Ill.mo Sindaco. E’ con sconcerto e delusione che sono venuto a conoscenza, durante il consiglio comunale del 1 luglio scorso, della grave situazione legale che riguarda la discarica di ‘Ca Filissine. La preoccupazione rispetto alle ovvie difficoltà in cui si troverà Pescantina in seguito a queste circostanze si è unita in me alla delusione riguardo il fatto che la Sua maggioranza, seppur con dichiarati principi di condivisione e socializzazione, sembra esprimere un gruppo di amministratori in realtà per nulla propensi alla collaborazione, neppure in grado di apprezzare i consigli e le idee di una commissione apposita, i cui membri di minoranza nulla sapevano dei risvolti legali esposti nel suddetto consiglio, e la cui presidenza era stata opportunamente assegnata al consigliere Borghetti, persona il cui bagaglio conoscitivo e le cui competenze professionali erano adatte a tutelare e difendere Pescantina nelle problematiche relative alla discarica. L'ultima commissione si è riunita a marzo e poi, nonostante le richieste fatte, purtroppo più nessuna convocazione, più nessuna considerazione. Io stesso avevo sollecitato l’amministrazione a convocare la commissione, non solo per affrontare la questione discarica, ma almeno in merito all’urbanistica, materia delicata e bisognosa di attenzione. Invece siamo giunti al paradosso per cui io, membro della commissione ambiente, sono venuto a conoscenza del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel medesimo momento e con le medesime modalità con cui la notizia è stata data a tutta la cittadinanza, ovviamente a decisioni già prese: se la commissione non viene interpellata neppure per parlare della raccolta differenziata mi chiedo amaramente a cosa serva. Sono queste le motivazioni che mi spingono ad uscire dalla suddetta commissione, in cui non tengo a sedere se resa tristemente inutile e improduttiva, come quest’amministrazione l’ha, nei fatti, resa. Davide Pedrotti - Data protocollo 07/7/2015



Appuntamenti tra Lago e Monti Il Lago di Garda è in grado di offrire un lungo percorso nelle tradizioni e nella cultura di un territorio molto legato al proprio passato. Feste, degustazioni, rievocazioni, eventi che omaggiano e promuovono i numerosi prodotti tipici di un territorio ricco di opportunità. Anche questo è il Lago di Garda AFFI 15 agosto Primo raduno di bici d’epoca 17 agosto Festa di San Luigi 24 agosto Antica fiera di San Bartolomeo BRENZONE 24 giugno Festa popolare a Magugnano 3 luglio Cena sul porto 10 luglio Festa dell’Agola a Castelletto 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi 1 agosto Festa di Biaza 4 agosto Festa di Assenza 9-10 agosto Notti magiche a Campo Dal 14 al 16 agosto Festa di San Rocco 22 agosto Cuccagna sul porto 24 agosto Concerto di musica classica 6 settembre Porto in Festa COSTERMANO Dal 17 al 19 luglio a Castion Festa di Santa Maria Maddalena Dal 7 al 10 agosto Antica Festa di San Lorenzo ad Albarè Dal 20 al 24 agosto Festa della Quarta d’Agosto 6 settembre Mangiafiaba 13 settembre Festa di santa Croca ad Albarè GARDA 27 giugno "5° Circuito in kayak sul lago di Garda pro AIDO 27 – 28 giugno "Garda Jazz 2015 2 – 5 luglio Sardellata al Chiar di luna

6 luglio Piazzetta Carlotti Concerto de "La Banda Gardesana" Dal 15 al 22 luglio Rassegna teatrale in piazza 9, 16, 23, 30 luglio, 6 agosto Festa delle Contrade, nell'ambito del "Palio delle Contrade" 18 luglio Un Lago di Parole – 9° edizione 24 – 26 luglio Avis in festa " 31 luglio Piazzetta Carlotti - Spettacolo "GARDA CHE LUNA!" 8 agosto Garda en plein air 13 agosto Palio in rosa gara remiera tra donne 15 agosto Palio delle contrade – 49° edizione 16 agosto Antica Sagra di San Bernardo 22 agosto Festival del Garda 2015 XX Edizione 29 agosto "Miss mondo Italia" 5 – 6 settembre Raduno Motoclub Garda 19 settembre Festa del Corista BARDOLINO 3 luglio Regata delle Bisse e Centenario della Grande guerra 5 luglio Italian Opera Concert 10 luglio Live like Lake 14 luglio Concerto Jazz 16 luglio Concerto Live 19 luglio Italian Bodypainting festival

Dal 24 al 28 luglio Festa di Sant’Anna a Calmasino 4 agosto Aperitivo sotto le stelle Dal 21 al 23 agosto 1,2, TLE’ 4 – 9 settembre Sagra dei Osei – Cisano CAVAION Dal 16 al 20 luglio - Festa della Madonna del Carmine Dal 27 al 31 agosto Antica sagra di San Gaetano a Sega CAPRINO VERONESE 30 luglio – 3 agosto – 262° Fiera Montebaldina 23 agosto Baldo in musica FERRARA DI MONTE BALDO 19 luglio Concerto in Malga Ottagono 19 luglio Sagra dei sapori del Baldo PASTRENGO Dal 5 luglio Concerti estivi in piazza Dall’1 al 31 luglio Festival Pop Dal 30 luglio al 3 agosto Sagra di San Gaetano 15 agosto Passeggiata dell’Assunta Dal 21 al 24 agosto Sagra di San Rocco Dal 3 al 6 settembre Festa della Zucca 26 settembre “Amor e baticor” – una commedia al mese RIVOLI VERONESE 5 luglio Concerto in riva all’Adige (Gaium)S. Zeno di Montagna 12 luglio Concerti musicali studenti inglesi


Dal 9 luglio al 27 agosto I Giovedì culturali 25 – 26 luglio Festa di San Luigi 27 settembre Antica Fiera di San Michel PESCHIERA DEL GARDA 27 giugno XXXIII Concerto cori Alpini Santuario della Madonna del Frassino 3 luglio Coro Go to Gospel 5 luglio Mercatino dell'Antiquariato (ogni prima domenica del mese) e apertura mostra uniformi ed equipaggiamenti “Soldati al fronte “all’interno di Porta Brescia 10 e 11 luglio Serate musicali del gruppo “A.P.S. Rocken”- 11 luglio Avis in festa Dal 10 al 19 luglio Mostra "Yamantaka: dei e demoni dell'Himalaya" 17 luglio Coro pop Gospel Dal 17 al 20 luglio Festa di Solidarietà del gruppo Alpini 18 luglio Gara delle Bisse - voga veneta Tappa del Campionato della Bandiera del Lago 18-19 Ponte dell’arte: artisti sul Ponte di porta Brescia 18-19 luglio Rievocazione Storica: 26 luglio Vespa Raduno dal 30 luglio al 3 agosto San Benedetto in Festa 31 luglio Live like Lake 2 agosto Mercatino dell'Antiquariato 1 e 2 agosto Festa dell’ospite 9 agosto Mercato di Forte dei Marmi” Dal 14 al 17 agosto Estate Alpina 15-16 agosto Ponte dell’arte 16 agosto Spettacolo aereo delle Frecce Tricolori Dal 21 al 23 agosto Palio delle Mura 26 e 27 settembre evento sportivo ciclistico "Bike Division"

LAZISE 1, 15, 29 luglio Musica al Porto di Pacengo Dal 15 al 19 luglio III di Luglio in centro storico 7, 13, 20, 27 luglio Concerti in piazzetta Beccherie Dal 24 al 26 luglio Festa dell’Ospite a Pacengo 25 luglio Regata delle Bisse 3, 10, 17, 24, 31 agosto concerti in piazzetta Beccherie Dal 5 all’8 agosto Antica Sagra della Madonna della Neve Dal 13 al 16 agosto Commemorazione per il centenario della Grande Guerra Dal 21 al 23 agosto Festa dell’ospite a Lazise 13 settembre Corsa Podistica Pasingana a Pacengo 20 settembre Una pedalata tra borghi e cantine - Colà TORRI DEL BENACO Ogni terza domenica del maese Mercatino Antiquariato e Vintage 27 e 28 giugno Primo raduno nazionale Jack Russel Terrier Italia 22 agosto torri in danza “I quattro elementi” 29, 30, 31 agosto Frittitaly – festa delle fritture 12 settembre Carnevale Settembrino CASTELNUOVO DEL GARDA Dal 26 al 28 giugno Festa della Famiglia Castelnuovo Dal 26 al 28 giugno Festa dei lavativi a Cavalcaselle Dal 2 al 5 luglio Festa della Contea a Sandrà

8 (Cavalcaselle), 15 (Oliosi), 22 luglio (Cavalcaselle) Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 11 luglio 5° Festa di via Vespucci a Castelnuovo 17 luglio Live like Lake 17 – 18 luglio Pareo Parti ad Oliosi 5 (Castelnuovo), 12 e 26 (Cavalcaselle) agosto Mercatini dell’artigianato e del Vintage (19.30 – 24.00) 10 agosto Notte di San Lorenzo a Colle San Lorenzo di Cavalcaselle Dal 14 al 16 agosto Festival del Monte a Cavalcaselle Dal 28 al 31 agosto Sagra id San Luigi a Sandrà Dal 4 all’8 settembre Festa del Patrono a Castelnuovo 13 settembre Brolostok Dal 18 al 20 settembre 51° Festa dell’Uva 20 settembre Sfilata settembrina e Marapergola VALEGGIO SUL MINCIO Dal 4 al 6 luglio 94° Fera di Valeggio sul Mincio, fra Tradizione e Modernità in piazza Carlo Alberto Dal 10 al 13 luglio Sagra di Salionze Dal 25 al 27 luglio e dall’1 al 3 agosto Festa d’estate in località Vanoni Remelli Dal 14 al 16 agosto Ferragosto Salionzese Dal 5 al 7 settembre tortellini e dintorni in piazza Carlo Alberto Dal 18 al 20 settembre Festa del Torbolin Santa lucia ai Monti Dal 25 al 27 settembre ChiAmale Birre presso il Mercato ortofrutticolo


FEDERALBERGHI. Il presidente Marco Lucchini racconta Marco Lucchini dal 19 marzo scorso è al timone di Federlaberghi Garda Veneto. Molto fitta l’agenda di impegni che fin da subito l’hanno visto operativo, anche per il fatto che questa nomina è giunta in concomitanza con l’apertura ufficiale della stagione turistica Presidente, quali gli obiettivi che si è posto per il futuro? «Gli obiettivi a brevissimo termine sono quelli che mi stanno particolarmente a cuore, primo fra tutti la tutela ambientale, in special modo la salvaguardia delle acque del lago. L’acqua del nostro lago, anche dalle recenti analisi di Arpav, risulta buona ma vogliamo poter garantire questo status anche per il futuro, sia per i turisti sia per i cittadini e la loro salute. Il nostro lago, patrimonio insostituibile, per avere un futuro ha bisogno di valide infrastrutture, prima fra tutte un nuovo collettore. Rimanendo in argomento, un importante obiettivo è quello dell’abbassamento dei livelli delle acque del lago alla luce dei cambiamenti climatici e della inevitabile erosione delle spiagge Un argomento “caldo” è quello relativo alla nascita della DMO (Destination Management Organization) del Lago di Garda, un contenitore aggregante, un organismo di vitale importanza per la promozione e l’economia di scala del territorio e delle sue specificità. Fondamentale è poi il mantenimento dei presidi di pronto soccorso e ospedalieri: ai cittadini e ai milioni di turisti che frequentano il Garda e il suo entroterra vanno garantiti salute e sicurezza, è un loro diritto. Federalberghi si è sempre battuta e continuerà a farlo perchè i presidi di Malcesine, Caprino e Peschiera siano operativi tutto l’anno con la massima efficienza». Federalberghi sta lavorando da qualche tempo ad un grande progetto… «Un importante obiettivo al quale Federalberghi sta lavorando da un paio di anni è quello della raccolta puntale dei rifiuti negli hotel sul Lago di Garda. Abbiamo sperimentato tra i soci albergatori questo tipo di raccolta con ottimi risultati e speriamo che vada presto a regime e sia allargato a tutti, anche ai cittadini». Cosa augura a Federalberghi per il futuro? Ci sono traguardi a cui tendere che le stanno particolarmente a cuore? «A Federalberghi e a tutte le associazioni locali auguro di fare il salto di qualità senza mai perdere di vista la loro mission che è quella di essere funzionali alle esigenze degli associati e del territorio nel quale essi operano. Da parte mia mi impegnerò al massimo perchè i piccoli/medi imprenditori a cui ci rivolgiamo trovino in Federalberghi risposte alle loro domande e un sostegno nelle battaglie da affrontare uniti per mantenere alta la nomea del nostro territorio e soprattutto tutelare una categoria che ha sempre dato tantissimo per il settore turismo ma il cui sforzo non è sempre stato riconosciuto».

Assogardacamping Raggruppa 50 campeggi della Provincia di Verona, la maggior parte dei quali dei quali dislocati lungo la costa del Lago di Garda, in particolare nella zona del basso lago. E’ Assogardacamping, sodalizio affiliato alla Faita Veneto che riunisce proprietari di campeggi e com¬plessi turistico ricettivi all’aria aperta della provincia di Verona. L’associazione è guidata dal Presidente Giovanni Bernini e dai nove membri dell’assemblea generale: Guido Gambini, Alberto Aldrighetti, Valter Righetto, Alberto Nicolis, Renato Poggiali, Rita Beltrami, Marco Zaninelli, Amelia Biondani e Luigino Tessari. A parlare è il presidente Giovanni Bernini. Presidente, la stagione è appena iniziata. Quali le prospettive? «La stagione si presenta discretamente, anche se negli ultimi anni qualche mercato ha subito qualche battuta

d’arresto, come ad esempio quello olandese. Il turismo che frequenta il nostro lago continua ad essere prevalentemente tedesco, seguito da quello olandese, danese, austriaco, inglese e svizzero. Le previsioni per questa stagione 2015 sono ottimistiche. Tutto comunque dipenderà dal tempo». Servizi e strutture che sono quindi riuscite a stare a passo con i tempi… «Rimanere costantemente a passo con i tempi è fondamentale per chi esercita la nostra attività. Il turista, rispetto ai decenni scorsi, è diventato più esigente. Ormai anche chi non ha grandi possibilità economiche, a casa sta bene ed è chiaro che in vacanza vuole stare ancora meglio. A noi il compito di riuscire a fornire quindi al turista tutti i comfort e i servizi necessari affinchè possa continuare a scegliere le nostre strutture per i suoi soggiorni».


La Valpolicella e i suoi Vini Viene chiamata Valpolicella l'ampia area geografica che si compone di tre valli percorse dai torrenti di Negrar, Marano e Fumane, che scendendo dai monti della Lessinia defluiscono nell'Adige. La zona definita "classica" è il distretto enologico più antico e d’eccellenza della provincia di Verona. Ernest Hemingway definiva questo vino «leggero, secco, rosso e cordiale come la casa di un fratello con cui si va d'accordo». Ma scorrendo a ritroso nel tempo fino al quinto secolo a.C., si trovano testimonianze in cui si definiva "Retia" la Valpolicella e "Rètico" il vino che vi si produceva: un vino da uve appassite, menzionato per la sua indiscussa qualità da classici come Virgilio, Marziale, Plinio il Vecchio e Columella. Dei vini passiti o "recioti " sembra parlare anche Cassiodoro, segretario scrittore del re ostrogoto Teodorico (V sec.), che ne ha lasciato descrizione col nome di "Acinatico". L'Amarone - vino che sempre più risulta apprezzato e richiesto dai consumatori in tutto il mondo - è stretto parente del Recioto: il colore è rosso rubino, il sapore risulta sapido, secco e con una caratteristica vena amarognola in seguito alla fermentazione.


Arena ... che spettacolo! Dal 19 giugno al 6 settembre 2015 andrà in scena la 93a edizione dell’Opera Festival all’Arena di Verona: 54 appuntamenti con sette titoli d’Opera e due serate d’eccezione, di balletto e di musica classica. Anche quest'anno il Festival è stato presentato in Arena nella serata di gala “Lo spettacolo sta per iniziare” lunedì 1 giugno. Di seguito il programma completo. NABUCCO dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Temistocle Solera Regia di Gianfranco de Bosio Scene Rinaldo Olivieri • 3, 9, 15, 18 e 23 luglio ore 21 • 13, 18, 22, 26 e 29 agosto ore 20.45 • 1 e 5 settembre ore 20.45 AIDA Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi Libretto di Antonio Ghislanzoni Regia e scene Franco Zeffirelli • 27 giugno ore 21 • 5, 7, 12, 14, 19, 25 e 31 luglio ore 21 • 9, 11, 15, 19, 23,27 e 30 agosto ore 20.45 • 2 e 6 settembre ore 20.45 TOSCA Melodramma in tre atti di Giacomo Puccini Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Regia Hugo de Ana • 26 giugno ore 21 • 8, 11 e 16 luglio ore 21 • 6 e 14 agosto ore 20.45 DON GIOVANNI Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart Libretto di Lorenzo Da Ponte Regia Franco Zeffirelli • 4, 10, 17 e 30 luglio ore 21 • 12 agosto ore 20.45

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 22 luglio ore 22 CARMEN GALA CONCERT Direttore Omer Meir Wellber Violino solista Giovanni Andrea Zanon • 24 luglio ore 22 IL BARBIERE DI SIVIGLIA Dramma comico in due atti di Gioacchino Rossini Libretto di Cesare Sterbini Regia di Hugo de Ana • 1, 7, 20 e 28 agosto ore 20.45 • 4 settembre ore 20.45 ROMÉO ET JULIETTE Opera in cinque atti di Charles Gounod Libretto di Jules Barbier-Michel Carrè Regia di Francesco Micheli • 8 e 21 agosto ore 20.45 • 3 settembre ore 20.45 CARMINA BURANA di Carl Orff • 25 agosto ore 22 Informazioni e contatti: Fondazione Arena di Verona Biglietteria - Via Dietro Anfiteatro 6/b, Verona tel. e call center + 39 045 8005151 fax 045 8013287 biglietteria@arenadiverona.it Informazioni di dettaglio sono disponibili s ul sito ufficiale

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B&B e Agriturismo Relax, divertimento, benessere, ma anche cultura, ottimo cibo, prodotti tipici e tradizionali: tutto questo non è un sogno ma è ciò che può permettere un soggiorno in agriturismo e B&B. Location ideali, queste per chi pensa ad una vacanza dove poter stare a contatto con la campagna, le piante, gli animali, l'agricoltura, imparando a conoscere come nasce un vino, un formaggio o un olio, senza rinunciare al comfort e ai servizi. Molti sono gli agriturismi e i Bed & Breakfast che costellano la provincia di Verona e il Lago di Garda con il suo magnifico entroterra. Splendide strutture immerse in paesaggi meravigliosi che offrono l’opportunità di trascorrere una vacanza

all’insegna del relax e alla scoperta di un territorio davvero eterogeneo. Il Lago, la Valpolicella, la città di Verona sono lì, a portata di mano ed un soggiorno in agriturismo e Bed & Breakfast è l’ideale per poter visitare ogni angolo di questi luoghi dalle mille risorse…E se le giornate si rivelano intense e ricche di attività tra passeggiate ed escursioni, ecco che le serate possono riservare qualche ora di relax di cui queste strutture sono le custodi: molti sono i servizi garantiti dagli agriturismi e i bed & breakfast del territorio, dedicati al benessere e alle coccole con cui deliziare palati e sensi.



CRONACHE di Sommacampagna

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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CORTE PALAZZINA. Il sindaco Manzato interviene su un tema particolarmente “caldo”

Strutture commerciali sorgeranno a Caselle? Servizi di

Claudio Gasparini C’è un tema caldo e forte che anima i cittadini soprattutto di Caselle dove potrebbero sorgere delle strutture di vendita commerciale nell’area di Corte Palazzina ed ex Gecofin, situata all’incrocio delle autostrade A4 e A22, in seguito alla proposta urbanistica presentata dai proprietari. Ne abbiamo parlato con il sindaco Graziella Manzato. Sindaco, ci parli di quest’area. «L’area in questione non è agricola ed è destinata da tempo alla costruzione di impianti industriali con evidenti ripercussioni sulla viabilità della frazione ed in particolare su Via Verona. La nostra preoccupazione è stata quindi di capire se potesse esistere una possibilità concreta alla ripartenza dell’attività industriale sull’area. Da qui bisogna partire e non da una domanda referendaria centro commerciale sì o no».

Come vi siete mossi? «Si è valutata la proposta con la giunta ed i consiglieri di maggioranza, con l’intero consiglio comunale e la consulta dei commercianti e degli artigiani. Sulla base dei pareri raccolti abbiamo deliberato un atto di indirizzo per un approfondimento della proposta». Cosa intende per atto di indirizzo? «Esso esprime semplicemente la volontà di approfondire la questione. Non è stato deciso nulla in quanto la proposta dovrà essere analizzata e per decidere è necessario un accordo di programma che è l’accordo formale di tutti i soggetti coinvolti, l’amministrazione in primis, che potrà avvenire solo in conformità a un progetto definito. Ricordo inoltre che l’accordo di programma deve successivamente essere ratificato dal consiglio comunale. I tempi, come si può immaginare, sono lunghi, oltre che sospendibili in qualsiasi momento. Oggi stiamo solo valutan-

Gabriella Manzato

do l’idea, tenendo conto anche della viabilità e in questo senso l’amministrazione chiederà un dettagliato studio sul traffico. Solo la proposta di una soluzione viabilistica condivisa con i cittadini consentirà di procedere ad ulteriori approfondimenti progettuali in considerazione del fatto che la

nostra priorità è la difesa ambientale dell’abitato di Caselle ed il miglioramento viabilistico, non certo il contrario». In cosa consiste la proposta? «L’area interessata di 270.000 metri quadrati prevede la realizzazione di strutture modulari di vendita, quindi non un centro commerciale, su 38.000 metri, di strutture ricreative e sportive di intrattenimento quali piscina, centro benessere e quant’altro su 17.000 metri, un polmone verde con parco, piantumazioni e giardini su 20.000 metri e nessun’edificazione sulla rimanente superficie. Voglio ricordare che anche le due precedenti amministrazioni avevano valutato la destinazione commerciale dell’area. Oltre tutto in questo momento di crisi economica e occupazionale, abbiamo ritenuto di non poter rifiutare a priori un investimento importante sul nostro territorio per le possibilità occupazionali che porterebbe»,.

CUSTOZA / TESTO UNICO DELLA VITE E DEL VINO Lo scorso 6 luglio l’onorevole Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha incontrato, presso la Cantina di Custoza, gli operatori del settore vitivinicolo per la presentazione della bozza del “Testo unico del vino” che dovrà essere discussa in parlamento nei prossimi mesi. Obiettivo del “Testo unico della vite e del vino”, è inserire in un’unica normativa tutte le disposizioni che regolano la materia del comparto vitivinicolo, attualmente contenute in svariati testi normativi, un tentativo vero di sburocratizzare quanto più possibile il settore vitivinicolo. Il testo, attualmente in esame in Parlamento, cerca di unificare le varie disposizioni normative, portando ad una reale semplificazione dei procedimenti attraverso un’armonizzazione delle norme che, visti il succedersi di provvedimenti di livello comunitario, nazionale e regionale ha creato nel tempo un accumulo normativo intricato ed eccessivo in cui gli operatori a volte fanno fatica ad orizzontarsi.

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XXII PREMIO LUGO Nell’affascinate parco di Villa Vento a Custoza il commendatore Giuseppe Pezzini ha consegnato il due scorso al tenore Ramon Vargas, il XXII° Premio Lugo in una serata impeccabilmente organizzata con la partecipazione di oltre cinquecento persone che hanno assistito alle esibizioni canore del Basso Alberto Bonifazio, della Mezzosoprano Sanja Anastasia, del Baritono Federico Longhi e della Soprano Susanna Branchini che si sono cimentati in celebri romanze, accompagnati al pianoforte dal maestro Patrizia Quarta. Bonifazio ha interpretato “Vecchia zimarra” dalla Bohéme di Puccini e “La calunnia” dal Barbiere di Siviglia di Rossini, Anastasia “Acerba voluttà” da Adriana Lecouvrenz di Cilea e “O don fatale” dal Don Carlo di Verdi, Longhi “E’ sogno o realtà” dal Falstaff di Verdi, Branchini “Ben io t’invenni, o fatal scritto” da Nabucco di Verdi. Quindi “Udiste? Come albeggi la scure al figlio” dal Trovatore di Verdi cantata a due voci del baritono Longhi e dalla soprano Branchini. Sorpresa finale quando il presentatore della serata e del significato delle romanze Davide Da Como ha fatto distribuire il testo della canzone “vento portami via con te…” nata per un film musicale di cui il celebre tenore Lugo è stato protagonista e che lo ha reso ancor più famoso, che ha coinvolto tutti i presenti. «A Villa Vento sono passati i grandi – evi-

denzia il commendatore Giuseppe Pezzini. Tra questi, oggi, abbiamo Ramon Vargas un bel personaggio, giovane che farà ancora molta carriera. E’ un bel momento per ricordare Giuseppe Lugo nativo di Rosolotti dove le nostre famiglie erano vicine di casa. L’ho conosciuto da bambino ed accompagnato per ventitre anni ovunque, con tanti bei ricordi che resteranno sempre nel mio cuore». Ramon Vargas è nato a Città del Messico l’undici settembre millenoventocentosessanta. Settimo di nove fratelli iniziò a cantare a nove anni nel santuario di Nostra Signora di Guadalupe. Verdi, Puccini, Massenet, Gounod, Cajcovskij, Stravinskij, Rossini, Bellini, Donizzetti, Mozart e non solo fanno parte del suo repertorio. Sta girando mezzo mondo ed è uno dei tenori più amati ed acclamati dal pubblico e dalla critica. Racconta «Cantavo sin dall’età di cinque, sei anni, ascoltavo la radio, imparavo le canzoni messicane e interpretavo canzoni per mio padre. Una passione nata in maniera spontanea. C’era un Basso nella mia famiglia ma io non lo conoscevo. Può essere che ci sia anche una questione genetica». Quattordici anni fa ha costituito una fondazione che aiuta i bambini disabili nelle zone più povere del Messico e a Haiti in collaborazione con la fondazione Francesca Rava. «Ogni volta che aiutiamo delle persone, aiutiamo anche noi stessi».


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E’ stata una sfida quella raccolta da Marco e Luca, due amici di Caselle di Sommacampagna: dall’1 maggio infatti l’unica gelateria del paese, “Il Miraggio”, ha ricominciato il suo viaggio con la nuova gestione dei due amici, cresciuti insieme. Luca, che lavora nel commercio della frutta, si occupa del settore “bar”, e Marco, che gestisce una lavanderia con la moglie, ha fatto un corso di gelatiere base a Riccione e segue quindi la produzione del gelato. Nella vecchia gelateria internamente ammodernata e completamente rivoluzionata all'esterno, nasce così “Il Miraggio”, nome scelto dai bimbi di Caselle dopo un concorso fatto tra elementari e scuola dell'infanzia. «Utilizziamo latte dei nostri monti “Lessinia Alta Qualità” – affermano Marco e Luca - e solamente frutta fresca di stagione. Per allietare la nostra clientela proponiamo serate con buona musica e serate a tema, come in occasione dell’imminente sagra del paese, dal 31 luglio al 4 agosto».


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Sommacampagna e Sona

SOMMACAMPAGNA/FESTA DELLA PIZZA

MANIFESTAZIONE. Dopo il successo della 1ª edizione, l’evento torna per il secondo anno consecutivo

“La Pesca a Tavola” vuole il bis vincente Dopo il gran successo della scorsa estate viene riproposta per il secondo anno consecutivo l’iniziativa “La Pesca a Tavola” organizzata dagli assessorati delle politiche agricole e della promozione turistica del comune di Sommacampagna in collaborazione con l’Associazione dei Ristoratori del Custoza, i produttori agricoli ed il mercato ortofrutticolo. Spiega Giandomenico

Allegri, vicesindaco e assessore con delega all’agricoltura «visto il buon riscontro della prima edizione altre cinque amministrazioni comunali si sono mostrate interessate ad aderire al progetto ideando insieme un percorso di promozione per portare visitatori sul nostro territorio. La pesca di Verona è uno dei primi prodotti frutticoli veneti cui il Ministero ha concesso il marchio IGP, indicazione geografica protetta, per storicità e qualità e la produzione è limitata alla provincia di Verona e comprende il territorio dell’alta

pianura. Sarà servita come frutta e in abbinamento con piatti che vanno dall’antipasto al dessert fino al 20 agosto nei 60 ristoranti e agriturismi aderenti di Sommacampagna, Bussolengo, Pescantina, Sona, Valeggio s/Mincio e Villafranca di Verona». «In questi primi quindici giorni – rileva Luca Pezzini di Villa Vento Presidente dei Ristoratori del Custoza – abbiamo notato molto interesse per i piatti cucinati con la pesca, frutto versatile che ben si presta ad essere cucinato in vari modi e con molti abbinamenti secondo la maestria dei ristoratori e

la fantasia degli chef». «C’è molta curiosità per le proposte - rileva Franco Predomo del Tamburino Sardo past presidente e consigliere dell’associazione citata che è stato sin dall’inizio il primo convinto sostenitore dell’iniziativa -. Sul nostro territorio abbiamo una selezione di pesche molte buone fornite ad ogni ristoratore da un produttore di riferimento con il quale si crea spesso un connubio di idee. Le varietà sono molte ed è importante apprendere le caratteristiche di ognuna per abbinarla al meglio ad ogni pietanza». Claudio Gasparini

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Il vicesindaco Allegri, gli assessori Granados e Trivellati, Luca Fasoli, Simone Adami, Paolo Melchiori, Paolo Manzato e un pizzaiolo

Nove, dieci, undici giugno. Tre sere molto piacevoli con la proposta d’ottime pizze e un sottofondo di musica, per un successo andato al di la d’ogni attesa. E’ il risultato della prima Festa della Pizza organizzata dalla neonata Associazione Pizzaioli proposta nello splendido parco di Villa Venier a Sommacampagna. Luca Fasoli presidente della Consulta Commercianti e Artigiani spiega «abbiamo tantissime realtà a livello enogastronomico, abbiamo un prodotto ambito anche dai paesi limitrofi, tant’è che vengono da tutte le parti a mangiarla, ma non abbiamo un’associazione che rappresenti le pizzerie. E’ stato un percorso abbastanza lungo ma, alla fine assieme all’assessore alle attività produttive Nicola Trivellati, abbiamo raggiunto l’obiettivo di fondare l’associazione con l’adesione d’11 pizzerie. Il primo evento è stata questa festa, un gran successo». L’iniziativa era già nelle corde del presidente dell’Associazione Pizzaioli, Simone Adami: «ci siamo guardati in faccia e grazie al supporto della consulta siamo riusciti a metterci assieme e a costituire l’associazione. La festa è andata molto bene ed è stata anche un’esperienza dal punto di vista personale perché dietro ad ogni insegna, ad ogni attività ho trovato persone valide, degli imprenditori seri, capaci con tanta voglia di fare. Sono certo che sia stata la prima di una lunga serie d’eventi che proporremo».

ASSOCIAZIONE CAMPANARI DI CUSTOZA / A LEZIONE DI... CAMPANA

Giandomenico Allegri

L’Associazione Campanari di Custoza nata nel 1989 come squadra e iscritta dal ’92 all’Associazione Campanari Nazionale a sistema veronese sta proponendo per i quattro giovedì del mese di luglio una interessante iniziativa rivolta ai ragazzi delle medie che frequentano il grest. Ritrovo alle 9.30 per una lezione teorica per spiegare come funziona la campana. I concerti di campane sono eseguiti da cinque a undici suonatori diretti da un maestro che scandisce il tempo come un direttore d’orchestra. L’Associazione Campanari Custoza conta 20 iscritti, 11 suonatori e nove simpatizzanti. Ha fatto sentire la voce delle campane nel concerto realizzato con i gruppi di Sommacampagna, Castelnuovo del Garda e San Giorgio in Salici, prima della sfilata che, dal piazzale antistante la chiesa di Custoza, ha portato le autorità civili, militari e diversi cittadini, preceduti dalla banda di Sommacampagna, all’Ossario, con deposizione di omaggi floreali ai cippi dei caduti delle varie armi. «La campana è comandata da chi la suona con la corda. All’inizio ha la bocca rivolta verso il basso – fa presente Gino Ranzato, presidente dell’associazione – quando si inizia il concerto si porta su e si lascia secondo il tempo chiamato dal maestro. L’idea di costituire l’associazione campanari è nata per tradizione».

SONA / L’APPROVAZIONE

SONA. Iniziate le opere i manutenzione. Il sindaco Mazzi illustra gli interventi in programma

Illuminazione e asfalto: i lavori prendono il via

Hanno preso avvio qualche giorno fa i lavori per l’illuminazione pubblica e l’asfaltatura manutentiva di alcuni tratti delle strade comunali. «Per quanto concerne l’illuminazione pubblica – dichiara il Sindaco Gianluigi Mazzi -, componente essenziale della sicurezza, abbiamo identificato le aree non adeguatamente illuminate. Tutte le frazioni saranno oggetto di lavori: ci sarebbe molto da fare, ma purtroppo il patto di stabilità ci impedisce di investire…e pensare che abbiamo da parte ben nove milioni di euro che non possiamo spendere». E’ previsto il posizionamento di nuovi lampioni a Lugagnano in

via Don Fracasso per la Casa di Alice oltre ad un lampione per la nuova area parcheggio interna. Sarà coperta anche via De Gasperi al civico 7 con un lampione e via Don Bosco/Case Nuove, all’incrocio, con un lampione. Si aumenterà la copertura anche a Sona: via Mangano, via Montespada, via Molina e presso il campo calcetto ex Canonica: in questo caso è previsto l’adeguamento del quadro elettrico al fine di evitare che i punti luce rimangano sempre accesi generando sprechi e inutili costi. «Sugli asfalti ci sarebbe un discorso particolare da fare – ammette il Sindaco -: la nostra rete viaria è molto

estesa e dovremmo spendere svariati soldi ogni anno per tenerla sempre in ordine. Purtroppo i limiti di pesa ci impongono poche decine di migliaia di euro annui per le asfaltature. E i pochi soldi che possiamo spendere dobbiamo renderli al meglio». Si interverrà su alcuni tratti delle seguenti vie: Lugagnano, via Liguria in Zona Industriale Grande Mela, incrocio rotatoria di via Capitello a Mancalacqua. S. Giorgio in Salici: via

Belvedere (centro) e via Campagnola. Palazzolo: via Castagnè (strada per Bussolengo). «C’è tanto da fare ma le finanze sono strettissime – dichiara il Sindaco -: abbiamo preferito non aumentare le tasse ed operare sulla riduzione dei costi ed ottimizzazione di alcuni interventi. Altri Comuni hanno aumentato le tasse; noi, anche quest’anno, le abbiamo mantenute inalterate, anzi, nel caso dei rifiuti le abbiamo abbassate». R.R.

Il regolamento della Consulta Con delibera di Consiglio n. 20 del 12 maggio scorso il comune di Sona ha approvato il testo di Regolamento della Consulta, inserita nelle linee programmatiche di questa Amministrazione. «La Consulta si pone l’obiettivo di colmare l’assenza di un organismo di rappresentanza e di collegamento tra l’Amministrazione e le realtà territoriali – afferma Luigi Forante, assessore alle attività produttive del comune di Sona -. Nasce come strumento propositivo e consultivo basato sulle esigen-

NOTIZIE IN BREVE COLLAGE ED HELP COMPITI. Al via le iscrizioni per l'anno scolastico 2015-2016 per le attività di doposcuola a Sona. Dall’1 luglio è possibile iscriversi ai progetti educativi "Collage" ed "Help Compiti" di supporto ai compiti scolastici, attivi nelle scuole primarie di Palazzolo, Sona e Lugagnano. Per informazioni. Servizio Educativo Territoriale Az. Ulss 22 - Alessia Pelanda - tel. 045 6080155 e-mail: A.Pelanda@comune.sona.vr.it, Cooperativa Sociale L’Infanzia - tel. 0458680574 FAX 045 984902 - via Barbarani, 2 Lugagnano - cooprogetti@linfanzia.it sito web: www.linfanzia.it; http://www.comune.sona.vr.it/ ORDINANZA ACQUA. Dall’1 luglio è entrata in vigore a Sona l'ordinanza che pone delle limitazioni all'utilizzo dell'acqua prelevata dall'acquedotto comunale, fino al 31 agosto. E’ fatto divieto su tutto il territorio comunale, di utilizzare l’acqua prelevata dall’acquedotto comunale per i seguenti usi: innaffiamento di orti e giardini fatta eccezione per le aree verdi comunali, riempimento di piscine ad uso privato, lavaggio di automezzi e spazi esterni ad eccezione degli impianti di autolavaggio e quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano dalle ore 8.00 alle ore 21.00 di tutti i giorni feriali e festivi sino a nuove disposizioni.

ze e i bisogni di commercianti, artigiani e attività turistiche, ma soprattutto come centro di aggregazione, analisi e confronto fra già aderenti. Tra le finalità e funzioni, pur non vincolanti per l’Amministrazione, viene demandata un’azione tesa a supportare l’Amministrazione quale veicolo di sviluppo delle politiche legate alle varie attività produttive, di promozione, di iniziative, ricerca di nuove soluzioni, proposte di strumenti di semplificazione burocratica, ricerca di finanziamenti, progetti, incontri, dibattiti attinenti ai rispettivi settori». Organi della Consulta sono l’Assemblea, il Comitato Direttivo e il Presidente con il Vice Presidente. La durata della Consulta e dei suoi componenti coincide con la durata del Consiglio Comunale. «Confidiamo che questa nuova Consulta – conclude Forante - serva a dare maggiore propulsione alle realtà produttive e che funga da ricerca di nuove risorse con obiettivi comuni, frutto della sinergia di tutte le parti».


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

CRONACHE di Povegliano

L’OPERA. La struttura per anziani non autosufficienti aprirà entro fine anno

Centro diurno: c’è il via libera Servizi di

Claudio Gasparini Nella seduta del consiglio comunale di Povegliano Veronese del primo luglio scorso è stato dato avvio al processo che porterà all’apertura, entro la fine dell’anno, del nuovo centro diurno per anziani non autosufficienti in centro paese la cui struttura è stata completata. Seguirà la predisposizione da parte degli uffici comunali del bando per la concessione decennale dell’immobile e dei servizi che non riguarderanno solo il centro diurno ma anche la comunità alloggio, nel centro ci sono camere che possono ospitare provvisoriamente persone in stati di necessità, e l’assistenza domiciliare agli anziani. «Il primo progetto dell’opera, che era al centro dell’impegno elettorale con i cittadini, risale a sette anni fa – ha posto l’accento in consiglio comunale il capogruppo della maggioranza Fabrizio Sambugar. Finalmente, tra qualche mese, potremo

usufruire di una struttura all’avanguardia con dei servizi importanti per la popolazione, senza dimenticare che la ristrutturazione dell’ex casa di riposo ha portato anche ad una riqualificazione edilizia in centro storico». Il sindaco Anna Maria Bigon commenta «la struttura è il completamento ideale del nostro progetto di un comune con il cittadino al centro. Siamo partiti con l’asilo nido comunale, i progetti per gli alunni delle elementari e delle medie, il progetto disoccupati per le famiglie in crisi ed i servizi per gli anziani come l’assistenza domiciliare e la distribuzione dei pasti. Con quest’iniziativa veniamo incontro alle esigenze delle famiglie di Povegliano e di tutto il territorio circostante». Gli oltre due milioni d’euro necessari per il progetto e la sua realizzazione sono per la maggior parte coperti da finanziamenti regionali e dalla Fondazione Cariverona. «Il comune di

Povegliano – conclude il sindaco Bigon – beneficerà di un canone mensile che sarà corrisposto dal quinto anno di concessione. Non sarà corrisposto alcun canone nei primi quattro anni per permettere al concessionario di partire e di avere un ammortamento dell’investimento sull’arredo che rimarrà poi di pro-

PRIMA GUERRA MONDIALE / APPUNTAMENTI Proseguono a Povegliano gli appuntamenti per ricordare la Grande Guerra. Il 26 luglio è prevista una Visita Guidata alle Trincee su un percorso che intende far rivisitare le uniche trincee presenti sul territorio provinciale veronese, presso Malga Pidocchio nel comune di Erbezzo con l’assistenza qualificata di Flavio Melotti guida del centro studi circolo culturale Balestrieri, dell’Associazione Nazionale Alpini, sezione di Verona, e di Silvano Lugoboni collaboratore dell’Archivio di Stato di Verona. Ritrovo alle otto e trenta davanti al Municipio, pranzo al sacco e ritorno previsto nel primo pomeriggio. Per informazioni prendere contatto l’ufficio cultura allo 045.6334124 o tramite mail a cultura@comune.poveglianoveronese.vr.it. Giovedì 30 luglio alle ore ventuno si terrà il concerto del gruppo “Terredimezzo. Attraverso la musica lo spettacolo vuole promuovere il dialogo tra le culture in antitesi ai numerosi conflitti presenti nel mondo. L’ingresso sarà libero.

NOTIZIE IN BREVE QUADRI DELLA FAMIGLIA BALLADORO. Mercoledì 22 luglio alle ore 16.00, presso la sala affrescata al primo piano di Villa Balladoro la neo laureata Francesca De Marco, consegnerà la sua tesi alla biblioteca sui “Quadri della Famiglia Balladoro.” Orientata nella ricerca dalla professoressa Alessandra Zamperini ha trovato in Gaetano Zanotto del Gruppo Giovani una grande collaborazione ottenendo una tesi meritevole. All’evento presenzieranno rappresentanti dell’amministrazione comunale, il prof. Marco Pasa, il dr. Antonio D’Argenio, la docente citata e con tutta probabilità il barone Francesco Malfatti Balladoro. VERONA FOLK. Il tre luglio scorso si è aperta a Povegliano Veronese la rassegna musicale Verona Folk con l’entusiasmante concerto proposto dal “Canzoniere Grecanico Salentino”, il primo gruppo ad essersi formato in Puglia e più importante per la musica popolare salentina, fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante. E’ composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata, rituale che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. La dicotomia tra modernità e tradizione caratterizza il gruppo. Il concerto organizzato da Box office Live con la Provincia di Verona, il Comune di Povegliano Veronese e la Pro Loco locale ha visto esibirsi musicisti straordinari che hanno coinvolto le persone nel ballo conosciuto da tutti. Ha commentato Durante, direttore artistico del gruppo: «il tarantismo non c’è più, ma c’è ancora la taranta. Sono tutti quei dèmoni presenti nella nostra società, le solitudini, le migrazioni coatte, le frustrazioni».

prietà del comune. Oltretutto non va dimenticato che portare avanti opere come queste e assegnarne la concessione porta ad una altro vantaggio fondamentale per Povegliano consistente nel fatto che oltre ad avere servizi per la comunità si creano opportunità di lavoro e di sviluppo economico per il paese».

25 ORGANISMO INTERCOMUNALE

Pari opportunità Progetto in corso Il progetto per la costituzione di un organismo intercomunale di pari opportunità con lo scopo di lavorare alle discriminazioni di genere è stato presentato in Regione Veneto dai comuni di Povegliano Veronese e Castel d’Azzano. “La Regione ha valutato positivamente il progetto dando un contributo e riconoscendo l’importanza dello strumento” sottolinea Anna Maria Bigon, sindaco di Povegliano, capofila del progetto che si articolerà in nove attività volte a realizzare la costituzione di un organismo di parità in forma associata tra i due comuni. Primo obiettivo è la costituzione di una commissione intercomunale formata da personale tecnico e dalla componente politica scelta su nomina congiunta dei due sindaci, che avrà il compito di supportare gli uffici nella stesura del bando che dovrà raccogliere le candidature a far parte dell’organismo di parità e svolgere un ruolo organizzativo in altre attività previste dal

progetto. Un primo programma è stato sviluppato nell’incontro svoltosi a Castel d’Azzano presenti le amministratrici donne. La commissione intercomunale prenderà contatti con i soggetti coinvolti finchè predispongano un sondaggio tra i cittadini per verificare il grado di conoscenza della tematiche delle discriminazioni di genere, del ruolo degli organismi di parità e loro potenzialità. Saranno successivamente programmati due eventi culturali teatrali per dar modo a tutti i residenti dei due comuni l’organismo, occasione per raccogliere la disponibilità a farne parte. Donne e politica, azioni di sensibilizzazione, bilancio di genere, informazione e protezione per l’adozione, conciliazione vita e lavoro, azione di informazione. Queste le tematiche che saranno trattate. La conclusione del progetto si espleterà con la nomina dei membri dell’organismo che lavorerà successivamente in autonomia.

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CRONACHE di Villafranca

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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LA PRESENTAZIONE. Il presidente Bresaola: «Abbiamo a cuore l’attenzione verso gli altri»

Rotary Club è solidarietà Servizi di

Claudio Gasparini Il concerto organizzato da Rotary Foundation proposto dopo la Tavola Rotonda promossa dall’Aiv è stata l’occasione per presentare ai villafranchesi il Rotary Club Villafranca «che non è il club formato da persone altolocate – ha sintetizzato il presidente Giulio Bresaola. E’ spesso visto come elitario e non come realmente è, fatto cioè di persone di servizio. I rotariani hanno nel cuore il servizio e l’attenzione verso gli altri». Per l’occasione è stato proposto il libro “Tra le pieghe del cuore” il terzo di Luigi Cattelani per dare un contributo concreto a sostegno della “Rotary Foundation” uno dei più efficienti organismi privati di sostegno ai paesi più poveri ed in via di sviluppo che ha stanziato globalmente negli ultimi anni un centinaio di milioni di dollari l’anno per il Polio Plus, programmi educativi ed umanitari. L’autore del libro nativo di Nogarole Rocca ha sempre messo in

Giulio Bresaola

vendita le sue pubblicazioni per raccogliere fondi a favore delle persone con diverse abilità. Sono numerose le iniziative concretizzate dai rotariani sia a livello di club che di distretto. Quella proposta dal Triveneto ha portato a maggio, per una settimana, trecentocinquanta ragazzi disabili con le loro famiglie all’isola di Albarella messa a

disposizione da anni da Marcegaglia con costi a carico dei singoli club aderenti all’iniziativa. «Interessante – sottolinea Bresaola – anche per l’interscambio dei partecipanti e delle loro famiglie che si ritrovano anche successivamente al soggiorno». A settembre è in calendario il “Parco dei Sorrisi” che spiega il presidente “coinvolgerà una settantina di ragazzi e ragazze diversamente abili che saranno ospiti del Rotarsy a Peschiera d/Garda con le loro famiglie con giro del lago su battello, visita al Parco Natura viva ed una sera di gala dove saranno presenti i rotariani dei vari club che vorranno partecipare. Un momento emozionante dove si capisce il valore dell’azione dei soci rivolta ai disabili». Per quanto concerne il progetto giovani «abbiamo offerto a professionisti o imprenditori provenienti da ogni parte del mondo la possibilità di visitare per un mese aziende e strutture secondo le loro professionalità. In atto abbiamo anche

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey MINIONS (Minions) Animazione Avventura - Family. 104 min. U.S.A. 2015 (uscita 27 agosto) di Kyle Balda e Pierre Coffin con le voci di Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Alberto Angela, Riccardo Rossi e Selvaggia Lucarelli.

scambi a lunga durata che durano quasi un anno. Abbiamo mandato a nostre spese una studentessa di Valeggio negli Stati Uniti ospite di rotariani. A settembre a nostra volta ospiteremo uno studente brasiliano che frequenterà il liceo». Il Rotary Club Villafranca che comprende i comuni di Villafranca, Povegliano, Mozzecane, Vigasio, Sommacampagna, Valeggio e Nogarole Rocca conta sulla collaborazione di 34 soci due terzi dei quali sotto i cinquant’anni. Il loro motto “Siate dono nel mondo”. A Villafranca c’è anche il Rotaract con giovani dai 18 ai 30 anni e conclude il presidente Bresaola “stiamo attivandoci per il coinvolgimento di ragazzi dai 13 ai 17 anni attraverso la costituzione di un Interact. Allo scopo abbiamo coinvolto le scuole dell’hinterland per parlare in un incontro a Fontanafredda di leader inteso non come quello che sta sopra ma di persone impegnate per essere di aiuto agli altri.”

IL CONCORSO DI POESIA

Valeggio Futura parla in versi

Una curiosità: L'originale colonna sonora è caratterizzata dagli indimenticabili "Hit" degli anni '60. Sulla scia del grande successo ottenuto con "Cattivissimo Me" tornano sul grande schermo per divertire e donare un sorriso d'Estate a tutti i bambini e non solo, i Minions amatissimi personaggi diventati un fenomeno di massa, usciti dalla fantasia di Ken Daurio e Cinco Paul. Film molto atteso dai numerosi fans dei gialli piccoletti, informi e dentuti (visti nel primo e nel secondo film della serie: rispettivamente nel 2010 e nel 2013) che li vedrà protagonisti di una nuova pellicola, piena di irresistibili, spassose trovate! Un cenno sulla trama: Stuart, Kevin e Bob, con la loro travolgente euforia ci portano alle origini, nella Preistoria, quando erano i servitori di Gru, omone burbero dal naso a becco e al loro ruolo sempre al servizio dei Cattivi, i quali evolvendosi nel tempo, diventeranno i Minions, gialli esserini maliziosi e un po sbadati. Dai loro primi passi sulla Terra hanno sempre sentito l'impulso di servire i Cattivssimi: il gigantesco Tirannosauro Rex, un Faraone schiavista, Gengis Khan e il conte Dracula. Dopo una serie di risultati non proprio perfetti gli occhialuti omini tuttofare, sono rimasti senza lavoro e demotivati e depressi decidono di isolarsi. Un Minions coraggioso di nome Kevin insieme al ribelle Stuart e all'adorabile Bob, decide di avventurarsi nel Mondo Moderno per trovare un nuovo capo da servire. Dopo un lungo, emozionante viaggio in barca dalla gelida Antartide a New York, arrivano a Londra dove s'imbattono in Scarlet Sterminator la super- cattiva che vuole impossessarsi del mondo. Qui inizia una nuova avventura con la loro sfida più grande, salvare tutti i Minions dall'annientamento… Ci riusciranno i nostri amabili genietti gialli? Una cosa è certa Amici Lettori: ci faranno sbellicare dalle risate!

E’ stata presentata l’antologia del concorso di poesia “Valeggio Futura” giunto alla nona edizione. «La poesia non è solo un modo per esprimersi – viene sottolineato nella presentazione del Comitato di Gestione della Biblioteca – ma anche un modo per stimolare la mente ed i sentimenti più profondi dell’animo umano. Se morisse la poesia allora si atrofizzerebbe e si impoverirebbe anche il linguaggio ed il pensiero». Numerosi i partecipanti nella diverse sezioni. Per la poesia a tema “Vivere la libertà” sezione giovani Marta Armigliato della terza M Liceo statale Enrico Medi di Villafranca di Verona si è classificata prima ottenendo anche la menzione per l’altra composizione “Barconi di fuoco.” Gli altri primi classificati sono: per il tema libero sezione adulti Davi-

de Rocco Colacrai, della provincia di Arezzo, Vivere la libertà sezione adulti Bruno Centomo di Santorso di Vicenza, poesia dialettale Anita Peloso Vallarsa di Arcè di Pescantina, tema libero sezione giovani Lonardi Sofia della 1^ B Liceo Medi Villafranca, poesia “Vivere la Libertà” sezione ragazzi Girelli Anna scuola Don Nicola

Mazza di Verona, sezione ragazzi Ghirlanda Luca della stessa scuola, sezione bambini Victoria Karol Trettene scuola primaria “Carlo Collodi” classe IV di Valeggio sul Mincio, tema libero sezione bambini Braggio Dafne, Cordioli Gabriele, Rambaldo Giulia e Sassu Davide scuola primaria “Carlo Collodi” di Valeggio.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: VILLAFRANCA - Municipio, Lavanderia Launtry, Circolo Auser, Banca piazza 4 Novembre , Banca Popolare, - Bar Via Ospedale - Biblioteca ALPO - Don Marco ROSEGAFERRO - Barcollo QUADERNI - Poste DOSSOBUONO - Eurospin, Sede Auser, Distr. Agip, Studio dentistico don Bosco


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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BASKET. La società di Bussolengo valorizza i ragazzi. Rinaldi: «Impegno, passione e amicizia»

I Bears ruggiscono e vogliono crescere

L’orso che ruglia è il simbolo perfetto. Il logo bianco e blu rende già bene il concetto. I Bears Bussolengo Basket ruggiscono e vogliono crescere. «Oggi contiamo 130 atleti, ma ci piacerebbe raggiungere quota 200 entro il prossimo biennio». Il presidente Francesco Rinaldi ha le idee chiare, il desiderio di migliorare si sente eccome. «La nostra casa è la palestra della scuola primaria Beni Montresor, ma ci alleniamo anche nella palestra Aldo Moro della scuola media». La passione per la pallacanestro è profonda. La società biancoblù accoglie e schiera in campo bambini e ragazzi dall’ulti-

mo anno della scuola materna alla categoria under 19. «Al momento, l’attività è principalmente maschile: abbiamo solo una ragazza, però speriamo che a settembre arrivi qualcun’altra a darle man forte». Rinaldi, la filosofia del Bears Bussolengo Basket? «L’associazionismo è la vera ricchezza di un territorio e aiuta a diffondere la cultura dell’integrazione: la nostra società si prefigge esattamente questo obiettivo. Vogliamo infatti coinvolgere una base ampia ed entusiasta di genitori e ragazzi, permettendo anche al basket di migliorare. Le sfide saranno molteplici:

curare l'aspetto umano e la crescita degli atleti, stando attenti alla componente agonistica, mentale e tecnica, lavorando tutti insieme e sostenendoci a vicenda con passione e coraggio». Il club ha deciso di puntare fortemente sui giovani. «Sì. Bambini e ragazzi sono il centro del nostro progetto: crediamo che debbano trovare nello sport un momento reale, e non virtuale, di aggregazione ma pure di sana competizione. Pertanto, scegliamo gli allenatori prestando molta attenzione all’aspetto umano ed educativo, senza dimenticare la parte agonistico-sportiva». Quali valori cercate di tra-

smettere agli atleti? «In primis l’impegno, il rispetto, lo spirito di squadra, l’amicizia e la lealtà. Ci piacerebbe che il basket a Bussolengo rispecchiasse lo spirito positivo del rugby: si lotta e si combatte in campo, mentre sugli spalti si fa sempre il tifo a favore e mai contro». Il rapporto con i genitori? «La società è stata fondata da sette genitori e questo dà l’idea della relazione che c’è tra famiglie e club. Il progetto Bears Bussolengo Basket è fondato sulla collaborazione e l’aiuto reciproco e ognuno mette le proprie idee, le proprie capacità e la propria disponibilità». Il desiderio di formare una prima squadra c’è? «Sì, ma in assenza di uno sponsor forte, al momento questo non è possibile. Tuttavia, un obiettivo per il futuro sarà anche creare una squadra di punta composta prevalentemente da ragazzi cresciuti nel vivaio». Le previsioni per la stagione 2015/16, appena iniziata? «Vogliamo divertirci. Citando la filosofa tedesca Dorothee Steffensky-Sölle: come spiegherebbe a un bambino che cos'è la felicità? Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare. Ecco, questo è il nostro obiettivo più grande». Matteo Sambugaro

HAND BIKE / 11° TROFEO TICCI E 1° TROFEO CIPRIANI Concluso con grande partecipazione l’11° Trofeo Ticci di handbike che quest’anno ha visto anche l’abbinamento al 1° Trofeo Eleonora Cipriani. «Quest’anno – spiega Marina Perlato del Gsc Giambenini oltre a Luciano Ticci, abbiamo dedicato la gara ad Eleonora Cipriani, figlia del comandante dei Carabinieri di Pescantina, morta in un incidente stradale meno di un anno fa». La manifestazione, come le 10 precedenti edizioni, ha chiuso la “Festa Insieme” organizzata dalla cooperativa sociale Filo continuo con il presidente Marco Sartori e la sua équipe. Al via 52 temerari handbikers per l’appello che precedeva i 12 giri del circuito di 2,3 km. «Il calore che si sente dalle nostre handbike – racconta Perlato - è quasi palpabile trovandoci ad una altezza da terra, per molti, tra i 5 e i 7 cm. Lo start dà il via e subito si capisce chi saranno i big che si contenderanno la vittoria assoluta: Roberto Brigo e Giordano Tomasoni. Una doppia foratura mette fuori gioco Brigo e Tomasoni vince in solitaria con 25 secondi sul secondo controllando nel finale». Il Gsc Giambenini è sul podio con Andrea Conti 1° di categoria, Omar Rizzato 1° di categoria, Giorgio Pettinato 2° di categoria. Buoni piazzamenti anche per Eros Sacchet, Stello Filocamo, Graziano Buffo e Ivano Da Canal. Conclude Perlato: «Tutto è andato nel migliore dei modi. E’ stata anche la prima volta che l’atleta del Gsc Giambenini, Andrea Conti, correva con la maglia tricolore che ha vinto sabato e domenica 27 e 28 giugno ai Campionati Italiani assoluti, sia a cronometro che in linea». «E’ stata una bella emozione - dice Andrea -. Indossare per la prima volta in carriera la maglia tricolore ti dà quel qualcosa in più che non mi so spiegare, ma ti senti orgoglioso di aver fatto tutto per bene». Andrea Conti, oltre alle due maglie tricolore, è titolare anche della maglia rosa del Giro d’Italia Handbike categoria MH1 per la quale mancano ancora 5 tappe alla fine e per la quale sicuramente darà il massimo per portarla a Cerro Veronese, unico paese in Italia che potrà vantare di avere avuto 2 maglie rosa nella storia del ciclismo: Damiano Cunego nel 2004 e, con un grosso in bocca al lupo, Andrea Conti nel 2015. Lino Cattabianchi

MOTOCROSS/TROFEO VENETO UISP

Quinta prova Davide d’oro

Davide Reggiani sul podio

Si è rivelata un successo per Davide Reggiani, giovane campione di motocross di Arbizzano, la 5° prova del Trofeo Veneto Uisp (Unione italiana sport per tutti). Sul curato tracciato di Sant'Anna d’Alfaedo 185 piloti iscritti si sono confrontati con partenze da brivido e duelli fino all'ultima curva prima della bandiera a scacchi. E Davide Reggiani, che si è sfidato con altri 35 piloti che gareggiavano nella sua categoria, “agonisti MX2”, è stato uno dei vincitori: ha raggiunto infatti il gradino più alto del podio, seguito da Loris Paissan e Andrea Baraldo, membri del suo stesso team, Ital Parts. Davide, che effetto ti ha fatto questa vittoria? «E’ stata una grande emozione, prima di tutto perché è stata la prima gara che ho vinto nell’ambito di questo campionato. Un traguardo che comunque è frutto di costanti allenamenti che mi vedono impegnato durante tutto il periodo dell’anno». E’ una passione per il motocross, la tua, che ha radici lontane… «Scendo in pista dal 2008, da quando ero praticamente un bimbetto. Da allora il desiderio di gareggiare non mi ha mai abbandonato… Forse non è stato un caso quindi, quel regalo ricevuto da mio padre all’età di tre anni: la mia prima minimoto, ancora funzionante, che custodisco gelosamente». Quali i progetti per il futuro? «L’obiettivo per il prossimo anno è quello di affrontare il campionato italiano. Un progetto che mi porterà a girare l’Italia e che mi richiederà un impegno molto maggiore di quello sostenuto finora, considerando anche il fatto che il prossimo anno scolastico per me sarà il quinto e mi attende l’esame di maturità» Silvia Accordini

CALCIO / ADDIO BORGHETTI E’ scomparso Giuseppe “Beppino” Borghetti, spentosi all’età di 87 anni. Borghetti era uno dei volti storici del calcio pescantinese, ricordato per la sua correttezza esemplare. Durante la sua carriera da centromediano ha disputato ben 17 campionati, senza mai un’ammonizione, né un’espulsione. Classe 1927, sempre sorridente era pronto a raccontare le sue imprese sportive che si svolsero anche in Africa. Nel 1951 era stato contattato dal Setif per disputare il campionato di serie A algerino. Attratto da buone prospettive di paga “Beppino” andò con altri tre amici di Pescantina, Ezio Calabrese, Bruno Pavoni detto Spàki e Gianni Vincenzi e fu ingaggiato. La squadra del Setif arrivò terza. Poi il ritorno in Italia. A Pescantina nel frattempo era nata l’Associazione cal-

Giuseppe Borghetti

cio Arcé, in cui Giuseppe, dopo sei campionati come capitano, chiuse la sua attività calcistica arrivando a giocare anche nella prima formazione AusoniaPescantina. Un signore d’altri tempi, innamorato di uno sport fatto di lealtà e di amicizia, del quale era diventato una bandiera.


RUBRICHE

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

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CULTURA LETTO

PER VOI

Jo Nesbo, Il confessore, Einaudi, 2014, 542 p., 21,00€

Sonny Lofthus è un tossico in galera da dodici anni per omicidi non commessi, anzi costretto a confessarsi autore di crimini orrendi compiuti da altri. Non ha ancora trent’anni, ma a Staten, la prigione di massima sicurezza norvegese, è una sorta di confessore per i suoi compagni di detenzione. Sonny ascolta i loro peccati, impone le mani sulla testa e li assolve invocando per loro la misericordia “di tutti gli dei e le dee della terra”. Un giorno, uno dei detenuti gli rivela che suo padre, il poliziotto Ab Lofthus, non era la talpa che passava le informazioni alla malavita e non si era suicidato: era stato ucciso dagli uomini di Nestor, un capo della malavita di Oslo. Da quel momento Sonny inizia a organizzare la sua vendetta, non c’è più misericordia ma l’unica giustizia riparatrice: “occhio per occhio, dente per dente”. La società inquinata in cui vive, infatti, non ammette per nessuno il bene e l’unica scelta possibile è fra l’essere vittima o carnefice. La Oslo dello scrittore Jo Nesbo è una città poco raccomandabile. La polizia è corrotta, fioriscono traffici illeciti, droghe di qualsiasi tipo si spacciano ovunque, delinquenti legati a varie mafie tramano nell’ombra ben protetti dall’alta finanza e autorità compiacenti. Il thriller ha come sfondo problematiche etiche da dramma classico: il conflitto fra legge e giustizia, quella giustizia che “sta sopra la legge”. Jo Nesbo, uno dei migliori scrittori di gialli contemporanei, dà anche spazio ai sentimenti con toni partecipi e commoventi narrando la tormentata storia tra l’ispettore Simon Kefas e la moglie che sta diventando cieca, e la nascente passione tra Sonny e Martha, responsabile di un centro d’accoglienza per eroinomani. Il racconto non dà tregua ed è ricco di colpi di scena, di cui due assolutamente inaspettati negli ultimi capitoli. Una scrittura scorrevole che sostiene una trama degna di nota e interessante. L’unica difficoltà l’ho trovata nel cercare di memorizzare i nomi. Per gli amanti del genere (e anche non) è una lettura che non può mancare, che fa dimenticare le ore passate sotto l’ombrellone o quelle afose trascorse in città.

Lingua e Civiltà E’ chiaro che il punto esclamativo e il punto interrogativo servono a chiudere una frase esclamativa o interrogativa: Com’è bello!; Come stai? Anche per questi due segni d’interpunzione occorre precisare che, quando essi chiudono completamente il periodo, si deve ricominciare con la lettera maiuscola. Due esempi tratti dai Promessi Sposi: “Voi credete che Dio abbia fatto una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! Voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla! Voi avete disprezzato il mio avviso!”; “Lucia, volete mancarmi ora? Non dovremmo esser già marito e moglie? Il curato non ci aveva fissato lui il giorno e l’ora?”. Quando però più proposizioni esclamative o interrogative hanno una stretta relazione tra loro, allora dopo i due segni si userà la lettera minuscola. Ancora il Manzoni: “Che preziosa visita è questa! e quanto vi devo esser grato d’una sì buona risoluzione!”; “Oh, via! per amor di chi vado in furia? Volete tornare indietro, ora? e farmi fare uno sproposito?”. In questi esempi si osservano bene i diversi valori delle maiuscole e delle minuscole. Chi scrive li fissa per dare tono, colore e sfumature al discorso, ma senza abbondare mai. Oggi è diventata quasi un’abitudine fare spreco di punti esclamativi e metterne in fila tre, quattro o più: Che bellezza!!! come chi, scrive Aldo Gabrielli, volendo stupir troppo, finisce col non stupir più nessuno. Rimane da parlare dei punti sospensivi o puntini. E’ un segno rappresentato da tre punti fermi (tre sono un numero sufficiente; metterne di più è una fatica perfettamente inutile) con i quali si sospende a mezzo una frase, riprendendola subito dopo o lasciandola addirittura incompiuta. Quando si usano? Qualora si indichi una pausa in una frase dubitativa, o affannosa o agitata da qualche passione; quando si voglia tacere qualcosa che non si desidera o non si può dire; quando si indugia prima di dire cosa troppo forte o troppo grave; quando si voglia indicare una brusca interruzione del discorso. Dopo i punti sospensivi non si usa la lettera maiuscola, salvo il caso in cui essi chiudano definitivamente un periodo. Sono segni d’interpunzione da usare con parsimonia! perché i puntini sono una vera calamità di certe scritture fatte da chi non sa scrivere.

a cura di Lino Venturini

AGENDA LETTERARIA Il 4 luglio di cento anni fa, a Gross-Edling in Carinzia, nasceva Christine Thonhauser, in arte Christine Lavant. Ultima di nove figli, è una delle figure più affascinanti del secondo Novecento austriaco per la singolare discrepanza tra la sua biografia, segnata dalla malattia, dalla povertà e dalla vita in provincia, e una formazione letteraria autodidatta che sfocerà in ben tre raccolte di poesie caratterizzate da una grande raffinatezza linguistica e tematica. Visse nella sofferenza fisica della malattia cronica, invocando e cercando continuamente il segno della presenza di Dio, con un’ansia di attesa e di disillusione. Nel 1935, Christine si fa ricoverare volontariamente in un ospedale psichiatrico in seguito a un tentato suicidio. Da questa esperienza nacque “Appunti da un manicomio”, Forum edizioni 2008: “Ora sarà un bel pasticcio quando tornerò a casa. Ma avrei dovuto pensarci quando chiesi di essere ricoverata. Che cosa mi aspettavo veramente? La guarigione da cosa? Pensavo veramente che una certa dose di arsenico presa a intervalli prestabiliti avrebbe dato senso alla mia vita? Che mi avrebbe reso bella o anche solo coraggiosa e contenta?”. La sua straordinaria sensibilità poetica e il suo talento letterario ottengono nel 1970 il massimo riconoscimento, il Gran Premio di Stato austriaco. Colpita da ictus cerebrale, muore ad appena cinquant’otto anni, senza mai aver potuto trovare “né riposo né pace”. “ C’è odor di neve, pende il pomo del sole / così bello e rosso ai vetri della mia finestra…/ Chissà se il cielo si inginocchia, / quando si è troppo deboli per giungere in cima?” “ Dov’è la mia parte di luce, Signore? / Anche io voglio arrivare a casa!... Sai che non mi serve una casa celeste, / mostrami il rifugio di un topo / prima che mi lapidi il giorno”. Il 10 luglio del 1915 nasceva anche Saul Bellow, Premio Pulitzer nel 1975 e Premio Nobel per la letteratura nel 1976. Un autore che vale la pena di rileggere, se non altro nel suo capolavoro “Herzog”, la storia di un professore universitario che sfoga le proprie angosce esistenziali scrivendo missive, mai spedite, ad amici, al presidente degli Stati Uniti, a Dio e a se stesso. Ha scritto: “La sofferenza è forse l’unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito”; “ Chi è privo di ideali sociali a vent’anni è senza cuore, chi permane collettivista ancora a quaranta è senza cervello”.

POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Apriamo la nostra finestra con “Il tuo sorriso mi culla” della sempre sorridente Damoli Bruna, con cui abbiamo già sorriso in precedenza. Proseguiamo con una personale visione di “El mondo” di Franca Composta, che, data la lunghezza, ci permette una sola altra composizione, altrettanto lunga: “La storia de la Marieta e Bepo” di Emma, alla quale sono state apportate alcune correzioni. Non cessiamo di raccomandare che gli scritti siano brevi per dare spazio anche agli altri.

Il tuo sorriso mi culla Il tuo sorriso mi culla come il vento tra i pini e, come le onde del mare porta via con sé quell’ultimo canto d’inverno. Il tuo sorriso mi culla e affonda i suoi secchi rami nella nuda carne già fredda e priva del tuo corpo. Il tuo sorriso mi culla in candidi sogni unici di quel se… Che sprofondano nell’oblio del mio io. Il tuo sorriso sprofonda nella realtà del non rivederti, per cullarmi e confondermi nel sogno che sa solo di te. Damoli Bruna

El mondo Me son sveià stamattina pensando che el mondo l’è drio nar en roina, spaentà come ‘na buteleta che serca so bupà. O’ erto i oci, me son oltà endrio par ardar se el mondo l’era sul serio finio. Me son guardà on po’ atorno: nel giardin ò isto fiori, dai mile colori, alberi che sta par germogliar parchè la primavera la gà da arivar. Da la finestra dela camara ho guardà en ciel. Ho isto: la luna, le stele e ho capio che al mondo no l’era mia finio. Gente, oltense endrio e arden de erghe comprension par le noe generassioni che le cata dal bonon un mondo piasse bon. Franca Composta

La storia de la Marita e Bepo L’è na storia che m’è restà ‘n la memoria. Bepo da soeno l’era ‘n butel piagoso. Le butele le le olea tute par moroso A lù le done le ghe piasea, ma no na compagna de vita. I ansiani i ghe fasea dele racomandassioni par mia che’l se catesse ansian sensa gnente ‘n man. Ma da quando là conossù la Marieta! L’è stà amor a prima vista e l’à pensà: questa l’è la dona de la me vita e cossì insieme i ha segnà el so destin. Lù el ghea ‘n campeto e d’amor e dacordo! I sa comprà ‘n caval, en careto, par verghe la comodità par andar a laorar.

I era bei da vedar! Quando i pasaa dala strada, ela la ghe parlaa e lù el le ‘scoltaa. An bel giorno i ha deciso de far ‘na noa piantagion par verghe fruti de tute le stagion. Ma per realisar el so sogno ghè restà gnanca ‘n soldo. Lù el sà disperà, ela la gh’ha fato corajo. “Bepo, scolta, va ‘n presto de schei e paga i to debiti”. “No Marieta, fema carità ala cesa? Quando morema se ‘n dema ‘n paradiso S.Pierto el ne darà da magnar on pomo o on pero”. Emma


a cura dell’arch. Mirko Ballarini

Le detrazioni fiscali hanno regalato un buon incentivo alla ristrutturazione di un patrimonio edilizio, come quello italiano, ormai vetusto non solo in termini energetici ma anche di finitura. Tuttavia non sempre le famiglie possono affrontare ristrutturazioni edilizie complete, non solo in termini di costo ma anche di disagio durante i lavori. In quest’ottica sono nate diverse possibilità per riqualificare gli spazi senza opere di demolizione, intervenendo in maniera rapida e pulita. Da un lato vi sono materiali che possono essere stesi, formando un film sulla superficie (resine, argille e prodotti cementizi), dall’altro vi sono materiali che, portati a uno spessore di 3 mm, possono essere incollati, come il legno e il gres porcellanato. Quest’ultimo, appartenente al mondo delle materie ceramiche, ha rivoluzionato tutto quello che si utilizzava normal-

mente fino a qualche anno fa. Si è passati da piastrelle di un centimetro di spessore e dimensioni contenute, alla produzione di lastre di grande superficie e minimo spessore, caratterizzate da una buona versatilità, con molteplici applicazioni nell'architettura tradizionale, in quella avanzata, nell'arredamento e nel design. Tali prodotti possono essere utilizzati come pavimento e rivestimento, in interno e in esterno, applicati su sistemi di facciate ventilate e nella riqualificazione di edifici, con risultati di rilievo

anche nel risparmio energetico. Le lastre sono realizzate con tecnologie avanzate, uniscono allo spessore ridotto e alle g r a n d i dimensioni un’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, ai prodotti chimici, all’usura, ai graffi, all’abrasione profonda e alla flessione. Non va dimenticato poi che sono facilmente igienizzabili, resistenti al gelo, al fuoco, alle muffe e all’azione dei raggi UV. Tutte le caratteristiche e le proprietà cromatiche delle lastre sono

inalterabili, restando immutate nel tempo. In fondo, a volte per avere la sensazione di una casa nuova, in grado di riflettere la personalità di chi la abita, non è necessario demolire pavimenti, rivestimenti e massetti, ma è sufficiente incollare uno spessore minimo di nuovo materiale che non dia problemi all’apertura di porte e porta-finestre.

C'è una possibilità in più per arredare la casa da marzo 2015. In località Crocioni a Bussolengo ha aperto infatti “SPARHOMEVERONA”, unico rivenditore autorizzato SPAR ARREDA di Verona. Esperienza, professionalità e competenza sono i tratti distintivi del nuovo punto vendita e showroom sulla Statale 11, dove SPARHOMEVERONA ha voluto riunire quattro linee d’arredo. Cucine, arredi zone giorno, arredi zone notte e junior da SPARHOMEVERONA portano tutti un’unica firma, SPAR ARREDA, garanzia di qualità. «La scelta di commercializzare il marchio SPAR ARREDA – affermano da SPARHOMEVERONA - è stata quella di poter proporre mobili con design italiano, 100% made in Italy, con un buon rapporto qualità — prezzo; non a caso il nostro motto è “la casa bella e accessibile”. A questo punto non rimane che lasciarsi sorprendere da SPARHOMEVERONA e visitare il negozio di Bussolengo dove è possibile trovare consulenza e preventivi gratuiti. SPARHOMEVERONA si trova a Bussolengo in Loc.Crocioni S.S. 11. Telefono 045.6933872 / 742 Fax 045.6934379 Mail: info@sparhomeverona.it Web: www.sparhomeverona.it

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Le nuove superfici ceramiche

SPARHOME A BUSSOLENGO


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

SPAZIO DONNA

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IL PERSONAGGIO

Maria Luisa, l’arte nel cuore Oggi nei musei i capolavori esposti si osservano solo da lontano. C’è stato un tempo in cui si poteva avvicinarsi ai quadri fin quasi a sfiorarli per osservarne meglio le pennellate e gli strati di colore. Tempi passati. Adesso, se va bene, li puoi vedere a un metro di distanza. Se ti avvicini di più scatta l’allarme. I cataloghi delle mostre cercano di riprodurre i capolavori esposti, ma anche se sono fatti in modo eccelso, sono sempre su carta. Però c’è chi ne conosce le tecniche e i segreti, le dimensioni e la storia al punto che li fa propri. Uno di questi è la signora Maria Luisa Gilioli Gemma di Verona. Ha una passione che coltiva da sempre, solo per sé stessa, anche se ha avuto molte offerte da galleristi che espongono “copie d’autore”. Giusto per entrare meglio nel passato, lei cerca vecchie tavole di pioppo, di noce e di abete per riproporre opere di autori meno conosciuti, ma non meno belle e interessanti. E’ anche gelosa dei suoi quadri e non li vende a chi non le è simpatico. Questa dolce signora timida e

affabile non lavora per gli altri, ma solo per il piacere di veder uscire dalle proprie mani un pezzo di bellezza. Si procura le terre, le lacche e con albumi e cere prepara i colori pestandoli nel mortaio, proprio come si faceva una volta; il tutto mentre manda avanti una casa con un marito, una figlia e un gatto di nome Icaro. Si impegna nel volontariato al Centro Alzheimer e due volte la settimana insegna a disegnare, a dipingere e a costruire oggetti con materiale povero. Si documenta per conoscere meglio l’autore di cui ripropone il lavoro. E’ specializzata nei pittori del ‘200 e ‘300 e anche nei Fiamminghi che ama per la loro eterea bellezza. Una pennellata dopo l’altra, si immerge nel tempo e nella testa del pittore e, come per magia, fa uscire il quadro dalla parete. Si è cimentata anche nella riproduzione di icone russe e greche. E’ anche scultrice. Memorabile la sua Annunciazione – tratta da un quadro del Beato Angelico – in cui, oltre a dare colore e umanità alle statue in cartapesta a grandezza natu-

rale, curava i minimi dettagli anche delle figure secondarie, sia nei gesti che nell’abbigliamento. Quando nella Parrocchia del Saval a Verona c’era l’annuale mostra dei presepi, cui partecipavano artisti da tutta Italia, lei ne era un po’ l’anima. Per il Museo del giocattolo sulle Torricelle, Maria Luisa ha realizzato un bellissimo Pinocchio, grande come un bambino di cinque–sei anni che ora dà il benvenuto ai visitatori. Eclettica fino all’inverosimile fa spettacoli di burattini costruiti da lei, con storie inventate da lei. E’ sempre calma e tranquilla, una sola volta si è infuriata: una signora aveva preso in mano un suo quadro, ne aveva scrostato il colore con un’unghia e poi aveva esclamato: “Ma non è una riproduzione su carta!” Lei non ha mai fatto cose simili anche se in tanti spacciano per quadri foto su cui hanno steso qualche pennellata. Senza sottovalutare i pittori moderni, si può dire che la signora Gilioli Gemma si permette il capriccio di presentare antichi lavori messi in

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

L’ABBRONZATURA L’estate è infine giunta e il richiamo alle vacanze si fa sempre più insistente. Oggi cercheremo di approfondire un tema caro a molti in questa calda stagione: l’abbronzatura. Essa è il risultato di una complessa catena di eventi fisici e chimici che ha per protagonista la pelle. Il colorito bruno, obiettivo di coloro che si espongono al sole, è dovuto principalmente alla presenza di melanina, un pigmento originato da cellule dell’epidermide chiamate melanociti. La biosintesi della melanina parte dall’azione dei raggi UV-B, infatti uno degli elementi esogeni che maggiormente influenza la pigmentazione della cute è l’esposizione ai raggi ultravioletti. Dopo pochi minuti dall’esposizione alla luce solare è possibile osservare lo scurimento della pelle, dovuto all’ossidazione immediata della melanina presente nei melanociti. Si osserva poi a distanza di circa 48 ore un secondo aumento della pigmentazione che coinvolge la sintesi di nuova melanina e la sua ossidazione, con un concomitante aumento delle dimensione dei melanociti. Il grado di pigmentazione della pelle e quindi il processo di melanizzazione tuttavia non è da ascrivere unicamente all’effetto delle radiazioni solari, ma all’organismo che è sottoposto al controllo di ulteriori due fattori: genetico ed ormonale, in grado entrambi di regolare la pigmentazione cutanea. Il desiderio di aumentare smodatamente l’intensità della pigmentazione cutanea per motivi estetici (abbronzatura) può tuttavia causare diverse alterazioni patologiche. Notevole attenzione va per questo posta alla protezione della pelle. Perdite focali o diffuse della pigmentazione, non solo possono rendere particolarmente vulnerabili agli effetti dannosi dei raggi solari, ma possono addirittura provocare la produzione di radicali liberi, pericolosi per le nostre cellule. Frequentemente si possono riscontrare macchie o discromie cutanee, che si manifestano oggi con una frequenza sempre maggiore anche tra i più giovani. Le cause sono da ricercarsi, oltre che nelle eccessive esposizioni al sole senza adeguate protezioni, anche nella trascuratezza verso la propria pelle, nel sempre maggior utilizzo di terapie ormonali, di farmaci e in alcuni fattori predisponenti individuali. Quest’anno abbronzati con la testa, proteggi la tua pelle!

disparte dall’arte moderna, proprio come è stato fatto con la cucina tradizionale, che adesso è tornata in pompa magna. E’ bello poter avere un pezzo unico, non di serie: permette di curiosare nel passato. Qualcuno potrà storcere il naso, ma qualche altro potrà essere inte-

La signora Maria Luisa Gilioli

ressato ad avere in casa sia pure in copia, e naturalmente se Maria Luisa glielo vende - un magnifi-

co pezzo che non sfigura a fianco di forme moderne. Lucia Masotto

ASSOCIAZIONE DONNE DELLA VALPOLICELLA

Cena estiva, prima della pausa

Il prof. Mastella con Bruna Pavesi Castelli

Una villa del Rinascimento Italiano, tanta bella gente ed una cena deliziosa sono gli ingredienti che hanno caratterizzato una piacevolissima e serena serata d’inizio estate. In questa cornice l’associazione “Donne della Valpolicella” , sempre coordinata e diretta dalla Presidente Bruna Pavesi Castelli, ha riunito i componenti il sodalizio prima dell’intervallo estivo. L’ambiente che ha ospitato l’evento è la” Villa Della Torre” dislocata in zona Fumane. Splendido complesso di edifici e giardini, che attorno al 1550 fu ideato da due grandi artisti: Michele Sanmicheli e Giulio Romano, autori di splen-

dide chiese, palazzi patrizi, cinte murarie e porte magistrali. Il Romano fu anche uno straordinario pittore i cui quadri sono custoditi nei più importanti musei del mondo. La cena merita un cenno particolare per due motivi. La peculiarità del sito con l’aperitivo servito nel peristilio (parte centrale del complesso monumentale) e il pranzo in un salone dove si avvertiva, guardandosi intorno, il piacere di trovarsi dove filosofi, dignitari ecclesiastici, intellettuali di fama, uomini politici avevano soggiornato e prodotto cultura. Il secondo motivo è l’esperienza enogastronomica fatta con ottimi cibi,

magistralmente presentati e eccellenti vini prodotti in proprio nella stessa zona, tra i quali spicca su tutti il Recioto divenuto l’ambasciatore delle terre di Valpolicella. La serata, iniziata con il saluto e il ringraziamento della Presidente a tutti i convenuti e con l’intervento del prof. Giancarlo Mastella (Direttore del complesso che ha illustrato in particolare la bontà della cucina della villa, dove si opera esclusivamente con materie prime locali e spesso prodotte in proprio, si è conclusa in allegria con lo scambio di saluti e l’augurio di buone vacanze. F.G.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani CONIGLIO SOTT’OLIO ALLA PIEMONTESE 1 coniglio (circa 1400 gr.) a pezzi 2 costole di sedano 2 carote 1 cipolla 2 fette di limone 6 spicchi d’aglio 2 dadi per brodo ¼ di litro di vino bianco secco 1 litro d’acqua Rosmarino, salvia, alloro Abbondante olio extravergine Preparare una marinata per il coniglio riducendo salvia, alloro e aglio a pezzettini. Unirvi abbondante olio. Nel frattempo in una pentola unire acqua, vino bianco, dadi, carote, cipolla, sedano e limone e portare ad ebollizione. Aggiungervi il coniglio e portare a cottura. Lasciar raffreddare il coniglio nell’acqua, poi scolare, asciugare e spezzettare. Mettere quindi la carne in una coppa con la marinatura precedentemente preparata e coprire d’olio d’oliva. Servire il giorno successivo con polenta morbida o insalata. Si conserverà per almeno 10 giorni.


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2015

SPAZIO DONNA

Oroscopo di Luglio

di Francesca Iolanda

ARIETE: le quadrature dal segno del Cancro, portano l' attenzione sull' emotività e tutto ciò che non viene espresso. Si consiglia di non dare credito alle polemiche, ai rancori che si trascnano ormai da tempo e vanno lasciati andare. Bene l' affettività e i sentimenti che si esaltano ma diventano possessivi e a volte un pò tirannici. TORO: possibile un calo di interesse nei confronti del partner, specialmente per le coppie di lunga data. Difficoltà nell' esternare i propri sentimenti e paura di farsi coinvolgere. Favorite le attività che richiedono inventiva ma anche intuito. Buone possibilità che gli studenti in procinto di esami. GEMELLI: buone occasioni per concludere trattative economiche vantaggiose e successo nei colloqui di lavoro, esami o tesi di laurea, dall' esito fortunato. Risultano favoriti inoltre i viaggi lontani, a lungo desiderati, in grado di apportare ancora maggiore apertura mentale . CANCRO: il desiderio di rendersi utili al prossimo potrebbe favorire viaggi a carattere umanitario, l' intuito e la sensibilità sono molto forti e non si escludono sogni premonitori anche con numeri da giocare. Attenzione al 19 quando piccoli disguidi domestici potrebbero minare la vostra serenità. LEONE: momento decisivo per le svolte del destino. Possibili incontri fatidici basati sulla lealtà e la fiducia reciproca. Chiarimenti con i famigliari, con i figli, ma anche possibili contratti di lavoro e risoluzioni di questioni giuridiche. Fortuna in generale, anche per chi viaggia. VERGINE: possibilità di svolte nella carriera che, anche se dettate da un' azione repentina, porteranno un miglioramento nel vostro tenore di vita. Anche la vita affettiva si manifesta in modo esuberante e ottimistico. Cercate però di non fidarvi ciecamente di chiunque. BILANCIA: cercate di evitare le reazioni emotive eccessive e sproporzionate in quanto il dispendio energtico che ne segue sarà difficile da recuperare. Per i nati dell'ultima decade sono previsti incontri molto positivi. Piccole delusione affettive per i nati della prima e della seconda decade. SCORPIONE: forte il desiderio di introspezione che porta ad elaborare opinioni avvenimenti o emozioni a lungo covate. L' affettività risulta frenata dall' eccessiva prudenza, mentre vorreste lasciarvi andare la paura di un coinvolgimento fa da freno. Possibile una discussione in famiglia a metà del mese. SAGITTARIO: momento speciale per le coppie con probabilità di matrimonio o nascite. Per chi cerca l'anima gemella saranno favoriti gli incontri in paesi stranieri ma anche l' innamoramento con una persona di un' altra nazionalità. Favoriti i contratti di lavoro. CAPRICORNO: possibile stanchezza psico-fisica con un recupero problematico. Evitate la tendenza da ingigantire i problemi e a lasciarvi trascinare in iniziative di dubbia efficacia. Anche se chi amate potrebbe deludervi non portate avanti sterili rancori. ACQUARIO: si consiglia cautela nelle spese e negli investimenti, che non sempre si prospettano in tutta la loro integralità di vantaggi e insidie. In famiglia prevale un senso di vittimismo non sempre in grado di affrontare i problemi con maturità. Meglio la prima parte del mese per chiarire la vostra posizione. PESCI: trigono nei segni d' acqua che sublima l' intuito e la sensibilità. I vostri consigli saranno preziosi per chi cerca risposte o solo semplicemente empatia e comprensione. Possibili spostamenti che hanno come fine il volontariato o la ricerca di esperienze solidali forti.

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FINALMENTE UN LIBRO DA VIVERE, DA REGALARSI E DA REGALARE “Amo pensare che chi toccherà il mio libro,… che lo aprirà, che lo sfoglierà, che lo leggerà, ad ogni pagina ne senta l’intenso calore, ... per arrivare alla fine con le dita bruciate, ma senza sentirne il dolore, … ma la felicità!” E’ un aforisma firmato Hugo Trety. Un aforisma che ben riassume quanto in “366 Sfumature di Luce” l’autore è riuscito a racchiudere. Ho conosciuto Ugo quasi casualmente, grazie ad un’esperienza di volontariato che ci accomuna. Alla fine, da questa nostra conoscenza, è nata un’amicizia che nel tempo è cresciuta ed è continuata. Potrei descrivere Ugo molto a lungo, ma credo che l’aggettivo più esauriente possa essere “eclettico”. Ed è proprio questa sua caratteristica che lo ha condotto alla decisione di scrivere un libro. Non un libro “normale” ovviamente, ma un libro che definirei “sui generis”, ispirato – a detta dell’autore – da frasi e intuizioni che gli arrivano improvvise e che lui stesso non sa spiegare, bello, interessante e che rappresenta - a mio avviso - un modo diverso di fare cultura. “366 Sfumature di Luce” non è semplicemente una raccolta di aforismi presentata in una veste diversa dall’ordinario: è uno scrigno di esperienze vissute, di vita interpretata ed elaborata dall’animo umano. Ogni pagina del libro di Ugo rappresenta un modo di percepire il mondo intorno, filtrandolo attraverso la sua personale sensibilità. Ama tutto della vita Ugo, ed è proprio la vita nelle sue mille sfaccettature che lui riesce a fotografare attraverso la scrittura e i suoi aforismi, a volte seri a volte ironici, a volte semplici a volte sarcastici…ma sempre reali e veri. «Gli aforismi possono essere anche sculture, quadri, fotografie. I miei sono fotografie – dice lui stesso -. Fotografo la realtà, scrivendo. Ascolto le persone parlare, ho imparato ad osservare, a guardare, a scrutare, a entrare dentro, ho imparato a leggere, non solo quello che c’è scritto, ma anche quello che non c’è scritto». Alla fine di questo libro Ugo ha inserito alcuni aforismi che evidenziano la sua originalità, persino nel nome: afosie, perché scritti in rima. La loro musicalità fa da cornice a “366 Sfumature di Luce”, un libro per tutti e dedicato a tutti, da tenere a portata di mano, ogni giorno, da leggere e rileggere ancora, perché a seconda degli stati d’animo ciò che leggiamo può assumere un significato e un sapore diverso. E non posso che concludere con un aforisma: “Possiamo avere pensieri pesanti come pietre o leggeri come piume; ma è ciò che riusciamo ad essere che entrambi li possiamo far volare”.

Rosanna Pancaldi Chi è interessato all’acquisto del libro può prenotarlo direttamente presso l’autore a questo indirizzo: hugotrety@libero.it



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