L'altro giornale valpolicella Agosto 2015

Page 1

L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA ANNO XXX - N.8 - AGOSTO 2015 Stampato il 30/07/2015 Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. AFFILIATO con ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Rivoluzione o raggiro? In ogni raggiro ben congegnato, la vittima è distratta da un complice o da movimenti studiati ad arte, mentre il manipolatore porta a termine la propria opera. Così è stato per gli 80 euro in busta paga che il Governo si è ripreso con gli interessi abolendo nel 2015 la tassazione agevolata del 10% sui premi di produzione. Così sarà per la “rivoluzione copernicana” annunciata dal premier: l’abolizione della tassa sulla prima casa, dell’Imu agricola, l’intervento sull’Ires e sull’Irap nel 2017 e sugli scaglioni Irpef e pensioni nel 2018. Sappiamo tutti che l’accordo del governo, fatto con l’Anci, prevede nel 2016 l’abolizione dell’ImuTasi e la sua sostituzione con la Local tax dalla quale i Comuni si aspettano un gettito maggiore - e non minore! di 4/6 miliardi di euro. Perché, in realtà, nel Documento di Economia e Finanza scritto dal suo governo, sono previsti 100 miliardi in più di entrate fiscali. La prima verifica sarà il 30 settembre: se entro quella data l’Esecutivo non fosse in grado di trovare 1,4 miliardi di euro, scatterebbe l’ennesimo aumento delle accise sui carburanti; alla fine dell’anno, poi, si dovranno trovare ulteriori 16 miliardi di euro, in caso contrario, dal 1° gennaio scatterà un nuovo aumento dell’Iva. Per non dire che nel 2016 serviranno 26,8 miliardi e nel 2017 altri 30 miliardi. In ultima analisi, per evitare nuovi aumenti d’imposte (ufficio studi CGIA di Mestre), nei prossimi quattro anni, il Governo Renzi dovrà trovare ben 75,4 miliardi. Nel frattempo la Consulta ha aggiunto 3,5 Mld per il rimborso delle pensioni e 7 Mld per i contratti degli statali. Con il debito pubblico in vertiginosa crescita costante (in cinque mesi è cresciuto di 83,3 miliardi), sarebbe stato meglio razionalizzare e tagliare drasticamente la spesa pubblica, e ridurre le imposte sulle attività produttive e i servizi industriali e commerciali da cui scaturisce occupazione, reddito delle famiglie, investimenti, consumi e quindi ripresa dell’economia. Intanto sta passando tutto il 2015 senza alcun intervento sulla finanza pubblica e l’Italia muore per asfissia da tasse. Insomma, tranne lo spot elettorale, c’è tutto che non torna. L’andamento dei sondaggi ed esigenze elettorali hanno suggerito a Renzi di proclamare la rivoluzione “copernicana”. In sostanza viene detto questo: voi fatemi governare ed io riduco le tasse. Un annuncio effetto, senza doverlo effettivamente realizzare, in vista delle amministrative del 2016 e forse delle politiche. Di queste promesse gli italiani sono pieni, ma le loro tasche sempre più drammaticamente vuote. L’Italia nel frattempo affonda. Lino Venturini

L’Ateneo scaligero al top Il 20 luglio scorso Il Sole 24 Ore ha pubblicato la sua classifica delle Università italiane: l'Università di Verona si riconferma il migliore d'Italia, così come lo scorso anno. Nella classifica generale Verona ottiene un punteggio di 88 su 100, staccando di 5 punti Trento che si classifica al

L’Università di Verona è prima nella classifica stilata da “Il Sole 24 Ore”

il punteggio massimo di 99 su 100 e staccando di sette punti il secondo classificato. Medaglia d’argento invece nella didattica dove Verona guadagna ben cinque posizioni secondo posto. L’indagine quelli della ricerca. rispetto allo scorso anno con sulla qualità delle università si Proprio in quest’ultimo ambi- un punteggio di 77 su 100. basa per metà sugli indicatori to Verona si conferma come della didattica e per metà su eccellenza italiana, ottenendo Pagina 8

Stefano Speranza. Dental Mission in Indonesia E’ stato un venerdì di festa quello del 26 luglio scorso in Corte Galvani a Valgatara in occasione della terza cena “Tutti insieme per la solidarietà” che anche quest’anno ha raggiunto il suo scopo: raccogliere fondi da destinare ad un progetto per i bambini malnutriti dell’Indonesia nella missione di Padre Luigi Galvani, camilliano nato a Valgatara che, dopo aver operato per 30 anni nelle Filippine, da qualche anno si trova in Indonesia, sull’isola di Flores. Grande la soddisfazione espressa dall’organizzatore della serata benefica, il dottor Stefano Speranza, che ringrazia tutti i volontari e tutto il suo personale e i colleghi che si sono dati da fare per la buona riuscita dell’evento. Ed è proprio il medico dentista di Valgatara che si sta apprestando a partire per l’isola di Flores, un’isola sperduta nell’oceano Pacifico, dove porterà la sua “Dental Mission”, già proposta due volte nelle Filippine…Pagina 7

Corrubbio. La farmacia non si vende La farmacia comunale S.Martino di Corrubbio non si vende. Nel consiglio comunale del 26 giugno scorso, l’Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano ha revocato la delibera che poneva in vendita la quota societaria della Farmacia comunale S.Martino, società srl tra il Comune (51%) e il privato (49%). «I motivi per cui abbiamo deciso di non vendere la quota della Farmacia Comunale sono gli stessi che ne hanno determinato l’apertura nel 2008 – afferma Leonello Carneri, delegato all’attuazione del programma –: la farmacia comunale ha un’utilità sociale, soprattutto per le persone anziane, che possono usufruirne dopo essere andati dal vicino medico, trovando nella struttura un punto di ascolto, un consiglio e un presidio sanitario ideale per professionalità e sensibilità umana». Pagina 21



L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

LE VOSTRE LETTERE

3

Le Vostre Lettere STATO

IMMIGRAZIONE E...

INPS

“Poca democrazia”

“... interventi”

“Protocollo Chiara”

Un Paese che non rispetta il volere e il sentire dei suoi cittadini è poco democratico. L’imposizione è statalismo, non governo liberale. E’ quello che purtroppo sta avvenendo in Italia con l’immigrazione clandestina, specie qui nel Veneto. Il Prefetto incaricato di gestire gli accordi con le Regioni ha infatti detto, secondo quanto scrivono i giornali, nei riguardi della Regione Veneto: “o accetta e decide o sarà il Governo a farlo, cioè il sottoscritto”. Tale Prefetto non ha capito che il Veneto e i suoi amministratori, eletti dal popolo, vogliono soprattutto dare la precedenza ai bisogni e alle necessità della loro Gente, nonché al loro volere. Se abbiamo invece un governo che dà la precedenza ai clandestini non è pertanto colpa loro. Bisogna quindi, se vogliamo evitare contestazione e oltretutto tragedie in mare, far fare dietrofront ai barconi invece che andare a prenderli sulle coste libiche. Gli altri Stati Europei ci sono poi di esempio democratico in quanto loro si ascoltano e decidono dopo aver sentito il volere della loro gente: cioè “no ai clandestini”. Il nostro attuale Governo, oltretutto con un Premier non eletto dal popolo, fa invece il contrario. Pertanto prima si va a nuove elezioni meglio è, se vogliamo mantenere una rispettosa democrazia liberale e l’Italianità del nostro Paese. Infatti i nostri giovani stanno scappando dal Paese. Renato Tomezzoli

Signor Venturini buon giorno, non so se lei abbia letto o ascoltato i discorsi di Umberto Bossi negli ultimi venticinque anni, ma il suo fondo in prima pagina su L’Altro Giornale del luglio 2015 e riguardante l’invasione di immigrati cui siamo sottoposti, pare condividere, in parte, quei ragionamenti. Forse, come dice lei, a provocare questi spostamenti sono i detentori del nostro debito pubblico, ma l’incapacità di governare tale evento è data dagli italiani che in maggioranza hanno sempre dato fiducia a partiti incondizionatamente immigrazionisti. Che tutto questo sia agevolato dal nostro debito pubblico è una sua opinione verosimile, ma non dimostrata e che comunque merita una considerazione. Se si leggono i saldi annuali delle regioni italiane, sempre attivi al Nord e sempre negativi al Sud, si vede chiaramente che esso è stato fatto solo

per finanziare i disavanzi delle regioni meridionali, cioè per mantenere unita l’Italia derubando così i poveri del Nord “ricco” senza alcun vantaggio per il Sud sempre più misero perché non ha una moneta adatta alla sua economia. E’ come dire che l’Italia è la causa delle disgrazie degli italiani. Come non bastasse ora si sta cercando di creare la stessa situazione su più larga scala con l’unione Europea. Se la disastrosa unità italiana è stata fatta per mezzo di guerre e distruzioni e poi democraticamente mantenuta, l’unità europea è stata ottenuta con il libero voto dei cittadini e solo di essi è la responsabilità. Dare la colpa ad altri è come mettere la testa in bocca al leone e arrabbiarsi se questi la chiude. I detentori del debito pubblico, che lei incolpa, fanno solo il loro interesse mentre noi non abbiamo fatto e non facciamo il nostro. Tutto lì. Gianluigi Lonardi

Caro Direttore, vorrei esprimere, tramite il suo giornale, le mie perplessità e preoccupazioni in riferimento al fondo di Lino Venturini, amico ed ex collega, uomo di cultura e molto stimato. Le tesi sostenute in riferimento all'immigrazione: la grande mente che organizza il tutto, la difesa della razza italiana ed europea, il pericolo del meticciato, mi hanno subito richiamato alla memoria, rabbrividen-

do, le teorie e purtroppo la messa in atto sulla difesa della razza Ariana di itleriana memoria. Personalmente penso che ognuno di noi ha le sue responsabilità, al di là del grande disegno, e mi è molto di aiuto in questo, il capitolo quinto della lettera enciclica di papa Francesco "Laudato si" che invito a leggere. Invito anche a leggere un bell’articolo tratto da “Rocca” 1 luglio 2015 di Roberta Carlini che esamina il problema immigrati a livello mondiale; nella sua ottica molte delle teorie espresse dall'amico Venturini cambiano aspetto Grazie per la pubblicazione e un caro saluto all’amico Lino.

“Basta umilianti visite fiscali a domicilio per i malati oncologici. L’Inps del Veneto adotti subito il “protocollo Chiara” del trentino e da Roma si cambi la legge”. Mi giunge su facebook una nota di un amico che riporto integralmente. “Ciao Stefano 15 giorni fa mi hanno tolto un polmone causa un tumore maligno...volevo chiederti ora che sono a casa...ora sono in malattia devo sottostare ai vari orari del controllo fiscale...mi chiedo non è possibile che un malato oncologico debba restare chiuso in casa negli orari previsti per paura dei controlli e non possa invece uscire e svagarsi andando a cercare un po' di fresco nei nostri monti....invece di rimanere in casa con un alto rischio di cadere in depressione.... questo è un problema grave che in trentino hanno già risolto....e qui da noi cosa si può fare.....? Grazie mille Stefano se mi puoi aiutare te ne saranno grate tutte le persone malate di tumore....” La normativa sulle visite fiscali va cambiata. È assurdo che un malato oncologico sia costretto a sottostare alla disciplina delle visite fiscali, quando per reagire e resistere alla malattia deve poter sorseggiare ogni attimo il piacere della vita. Il malato di tumore è un malato reale, testimoniato da cartelle cliniche, applicazioni di radio e chemio. L’ammalato non può vivere con l’angoscia della visita fiscale, di arrivare tardi, dopo una passeggiata fondamentale nel suo processo di reazione e resistenza. In Trentino, a seguito di una battaglia di Chiara, malata oncologica, questo non accadrà più: l’Inps ha approvato un documento che ha dedicato a lei chiamandolo «protocollo Chiara». Ma spero che presto non accada più anche nel Veneto e nel resto d’Italia. Ho mandato una lettera al direttore regionale dell’Inps perché il “protocollo Chiara” si addotti da subito nel Veneto, in attesa che il Parlamento italiano cambi la legge. Il protocollo Trentino stabilisce che i pazienti con malattie gravi documentate (per esempio i malati oncologici) siano esentati dai controlli medici domiciliari, se non possono lavorare per lo stato avanzato della malattia o perché hanno in corso trattamenti salvavita o terapie particolarmente debilitanti. Mi rivolgo ai rappresentanti Veneti nel parlamento nazionale perché queste direttive diventino quanto prima una legge per dare dignità alle persone colpite dalla malattia favorendo il loro recupero anche psicologico. Stefano Valdegamberi Consigliere regionale

UOMO

“Prima di tutto” A proposito di extracomunitari immigrati, che fuggono dalla guerra in atto nel loro paese di origine arrivano in Italia e chiedono asilo politico, previsto peraltro dalle leggi internazionali, è bene porci una domanda essenziale: perchè rispettare, difendere, soccorrere e accogliere queste persone uomini e danne in pericolo di vita? Fin dall'antichità gli uomini hanno avvertito la vita come un valore in quanto mistero e sacralità. Tutti desideriamo una vita felice, desideriamo che la gioia non finisca mai. Spesso però le preoccupazioni della vita, la complessità dei sistemi in cui siamo inseriti, fanno perdere i contatti con le radici della nostra presenza nel mondo. Eppure il nostro cuore vuole andare al di là degli ostacoli, farci superare le difficoltà, ci risolleva per farci attraversare il mare dell'esistenza. Sia per chi crede che per chi non crede si pone il medesimo problema del valore della vita, dell'esistenza umana. Quale stella di riferimento scegliere, quale valore scegliere per far centro sulla vita e non sulla morte, per poter dire alla fine: non ho vissuto invano? Per raggiungere questo scopo abbiamo due gambe su cui reggersi: la ragione e la fede. Il nostro cervello è un sofisticato computer e dobbiamo usarlo più che possiamo, ma reggerci solo su una gamba, quella della ragione, è zoppicare. Abbiamo anche la fede che ci aiuta soprattutto quando ci sentiamo in condizioni di vuoto, di conflitto, di sofferenza, ma anche quando siamo nella gioia, in tal caso la fede ci dà la forza di aiutare gli altri. La fede ci fa capire che siamo liberi di scegliere, di creare nuovi stili di vita. Quando ci sforziamo di capire le cose e di scegliere, rinforziamo la nostra libertà. Ma per scegliere, abbiamo bisogno di una regola base per capire il significato della vita. L'umanità ha sperimentato la regola primitiva del più forte e quella del più intelligente e poi le leggi dei gruppi. Si tratta di mettere sempre uomini contro altri uomini, quindi sono regole che portano all'odio, all'ingiustizia, allo sfruttamento, al disprezzo del valore della vita in senso generale. Vi è però una regola, detta “regola d’oro” che non provoca odio, divisione, sopraffazione e dice così nella sua formulazione più antica “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” la ritroviamo negli antichi documenti egiziani presso gli induisti, i persiani... Con Gesù di Nazaret la regola è al positivo “fa agli altri ciò che vuoi gli altri facciano a te (Mt. 7,12). Sulla base di queste regole e avvenimenti è nata una nuova civiltà dei diritti umani, che dopo la drammatica esperienza degli orrori della prima guerra mondiale ha portato alla scrittura della Carta universale dei diritti dell'uomo del 1948 da parte delle Nazioni unite (ONU). Nella sua premessa è scritto: “Il riconoscimento della dignità di ogni essere umano e dei suoi diritti, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”. Tutte le nazioni civili del mondo firmarono questa dichiarazione e riconoscono questi diritti come un valore di riferimento per la vita umana. Hanno ragione i testi biblici, quando affermano che essa è scritta nel cuore dell'uomo, è una legge naturale. Allora accogliere gli immigrati non è questione di buonismo, bensì di ricerca del senso della vita e non sottostare all'egoismo. Elvira Tebaldi Firolli

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it

Servizi Fotografici e consulenza Grafica Mario Franchino

Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 30 - 07 - 2015

Fernando Cottini



LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

SAN PIETRO 1

SAN PIETRO 2

Il dibattito continua Compito dei consiglieri è quello di consigliare e il programma amministrativo può anche essere opportuno cambiarlo un po’ in corso d’opera. Prendo atto che Accordini non vuole ascoltare i consigli, come fece nel luglio scorso sulla questione ex Lonardi, salvo poi doversi ricredere e rifare la delibera di annullamento in modo più adeguato (speriamo decisivo), grazie anche al nostro contributo. Una questione nata da una sua idea nel 2009. Anche là, non volle ascoltare. Come non ascoltò quando votò contro alla convenzione per la gestione e l’acquisto dell’area Contine, ora non ascolta se si propone di utilizzarla meglio; idem per la sistemazione di via Monga per togliere traffico al centro. Credo anche che non si possa confrontare la priorità di un’opera da 300.000 €.

con la necessaria cura che costantemente bisogna avere nell’arredo urbano: i costi sono ben diversi e le modalità di decisione e di intervento pure. Un anno per organizzare un incontro con la popolazione per parlare dei furti non rappresentano un record di attenzione al problema […]. Non ho i suoi poteri decisionali, la mia presenza non è quindi determinante, ma avrei partecipato volentieri all’incontro da lui organizzato in seguito alle nostre richieste, non sempre però posso essere presente agli orari e alle date da lui decise. Poiesi: che io mi “permetta” di criticare la programmazione delle opere pubbliche mi sembra espressione poco adeguata, non lo faccio per procurare lesa maestà, ma perché è mio dovere svolgere questo ruolo ed esprimere pubblicamente l’idea di

“Lo stop di via Chopin” quello che secondo me sarebbe giusto fare. L’intervento di Accordini in maggio sulle rotonde l’ho letto. E’ anche per quel modo di fare “piccato”, che non accetta osservazioni o suggerimenti, che ho scritto. E non raccontiamo storie sulle indennità amministrative: esse riguardano Sindaco, assessori e anche i consiglieri (si chiamano “gettoni”). Sì Poiesi, come da CUD che ti è arrivato a casa […]. Carlo Battistella Cari Signori, è bella questa vivacità amministrativa, ma – come già in passato ho dovuto fare – sono costretta a stopparla, anche perché rischia di diventare un attacco personale tra i “contendenti”. Grazie per la comprensione. Rosanna Pancaldi

SAN PIETRO 3 Il 24 e il 25 luglio, si sono organizzate due serate per coinvolgere i residenti nei dintorni della piazzetta San Giuseppe di San Pietro in Cariano. Tali serate sono state ideate da un gruppo di giovani che volevano ricordare il vecchio bar dal Paco. Questo gruppo di organizzatori è riuscito a coinvolgere varie realtà sociali di San Pietro In Cariano e di questo dobbiamo essere grati per il loro impegno. Chiedo a Voi de L’Altro Giornale di poter pubblicare questa mia, in quanto, la cosa più rilevante, a mio parere, è che il rica-

vato di tali serate (tolte le spese) andrà devoluta a famiglie in crisi economica di San Pietro In Cariano. Io personalmente desidero fare gli elogi a questi ragazzi che si sono impegnati per la realizzazione di tale evento. Modena Giampaolo Siamo d’accordo con lei, signor Modena. Finchè ci sono giovani così, possiamo ancora sperare!

FANE

“Un po’ di rammarico” Egregio Direttore Le scrivo queste brevi righe con preghiera di volerle pubblicare. Sul numero di Luglio 2015, alla pagina 11, ho visto le persone premiate dall’Amministrazione Comunale di Negrar, perché si dedicano volontariamente a tenere in ordine alcune zone del nostro Comune. Iniziativa lodevole che come dice l’articolista dovrebbe pure ripetersi ogni anno. Giusto, a patto però che si premino le persone meritevoli. Tra i premiati c’era anche il sig. Dalle Pezze

5

Rinaldo che tiene pulito il campo giochi di Fane dalla primavera del 2014 e, comunque, non da solo. Infatti fino alla primavera dello scorso anno tale parco è sempre stato curato in maniera ottimale dal di lui fratello Dalle Pezze Lino, ora deceduto. Il defunto Dalle Pezze Lino non ha mai ricevuto nemmeno un grazie dai nostri amministratori e questo, per me, è un grande torto e dimostra quanto qualunquismo si nasconda dietro certe iniziative, che servono soltanto per fare pubblicità agli amministrato-

ri, attenti al sociale, ma non altrettanto attenti ai nomi dei premiati. Preciso che non sono arrabbiata con Rinaldo e nemmeno invidiosa del premio da lui ricevuto dopo così poco tempo, ma ritengo che in una menzione meritava anche il fratello Lino, mio compagno per 17 anni, che per molti tempo si è occupato del campo giochi di Fane in maniera assolutamente gratuita e disinteressata. Cordiali saluti. Giulietta Vinco

Caro Direttore, l’altro giorno incrocio per strada il capo ufficio dell’Ufficio di Polizia Municipale del nostro Comune e si parla…Ad un certo punto il discorso finisce inevitabilmente sulla viabilità del paese. Prendo lo spunto per rilanciare una vecchia proposta che avevo fatto più volte all’Amministrazione, anche per iscritto, ma senza risultato alcuno: dividere a metà il lunghissimo stop di via Chopin, quello in salita a fianco delle vecchie elementari. Con doppia freccia, si riserva la corsia di sinistra a chi tira dritto o gira a Pescantina, occupa l’altra solo chi svolta in via Roma. E’ un modo per costringere chi imbocca via Molino ad iniziare la manovra a centro strada, così si allarga la sua visuale di fronte. E’ quasi nulla se riparte dallo stop spostato troppo sulla destra, come spesso succede. Devo ammettere che in questa occasione il funzionario comunale mi ascolta con attenzione, come invece non era successo altre volte. Addirittura mi meraviglia questa aggiunta al suo discorso, che per me è una novità: il Comune è sempre disponibile ad accogliere le

proposte costruttive del cittadino e, per quanto possibile, a darne seguito. Il tutto si conclude però con una delusione: la buona cosa che chiedo purtroppo non si può fare perché – a quanto sento – è in vista un cambiamento della circolazione in questa zona e ciò comporta nuove soluzioni. In pratica: si gira senso di marcia di questo tratto di via Roma, invece di salire si scende e si mette lo stop. Non so chi abbia avuto questa brillante idea, né quali argomenti possa portare per sostenerla. Dico solo questo: farà molta fatica a dimostrare che quello che si fa lo si attua solo per il bene di tutto il paese…e non so se mi spiego. Quando si decide un qualsiasi cambiamento pubblico è chiaro che la giustificazione deve essere quella che ci guadagna la maggior parte dei cittadini. Qui ci vedo invece una grossa perdita generale e personalmente ritengo un grosso errore (volevo dire disastro) aderirvi. Lasciando le cose come stanno e aggiungendo solo la piccola modifica che ho suggerito sopra, l’incrocio rimane sicuro, liscio e scorrevole. Il cambiamento che si vuole fare invece creerà a mio avviso un vero caos ed

eccone i motivi. Il vigile mi dice che chi viene giù da via Roma dovrà fare lo stop e sembra che debba dare la precedenza a tutti quelli del crocevia (dietro intanto si forma la coda). Ciò comporta ad esempio che chi parte da via Chopin può iniziare tranquillamente la sua manovra ma che deve fare poi quando incrocia quelli che salgono da via Monga? Ha precedenza sì o no? O ci piazzano uno stop anche lì, per non creare confusione e pericoli? Immaginiamo ora la scena apocalittica: un automobilista scende da via Roma per girare in via Chopin, contemporaneamente quello che un automobilista scende da via Roma per girare in via Chopin, contemporaneamente quello che sale da qui deve girare in via Monga e quest’ultimo vuole andare in via Molino…cosa succederà? Andrà a finire che per mettere tutti d’accordo si ricorre alla solita rotondina. Ma non ce ne sono già abbastanza? Senza contare che non sempre è la più adatta a risolvere un problema di traffico, soprattutto quando – come nel caso specifico – lo si vuole apposta. Giordano Salzani

MERCATINO Acquisto ceramiche, soprammobili, giocattoli, libri, cartoline, fotografie, figurine, fumetti, lampade, stereo, radio e dischi. Sgombero gratuitamente case e appartamenti. Telefono 347 9385584 Hotel a Bardolino Cerca persona qualificata e referenziata addetta al ricevimento Con buona conoscenza della lingua tedesca e inglese Inviare Foto + CV a info@hotelgardenia.it Tel. 329.4244694 Riccardo Montrone


LE VOSTRE LETTERE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

AD UN CRISTIANO

UOMINI E CANI

“Grazie se leggerai” Un grazie intanto per aver iniziato a leggere queste righe. Se deciderete di rispondere a queste domande siate sinceri, perchè risponderete a voi stessi. Se senti di ritenerti un Cristiano proseguì pure nella lettura. Si badi bene, non si vuole fare processi a nessuno ma solo sensibilizzare le coscienze. Le giornate di ognuno di noi scorrono per la maggior parte sempre frenetiche e zeppe di impegni ed occupazioni. Sentiamo molto il bisogno di curare gli aspetti materiali della nostra vita. E quelli Spirituali? Facciamo un po’ di conti: otto ore circa della nostra giornata le dedichiamo al riposo, sette durante la notte e una per l'eventuale riposino pomeridiano. Fra colazioni, pranzi, cene e spuntini se ne vanno altre due orette. Il tempo che dedichiamo alla televisione, ad internet, a FaceBook, e all’utilizzo di telefonini vari arriva a quasi altre due ore. La lettura di quotidiani, riviste, libri, che possono comunque aiutarci a crescere se validi porta via quasi un’altra ora. Le attività che occupano il nostro tempo libero, i cosiddetti hobby, in media ci impegnano un’altra mezz’ora e poi…e poi c’è

il lavoro, lo studio, sacrosanti, per carità, che ce ne siano sempre! A questi va un’altra bella fetta della nostra giornata. Riusciamo a ritagliarci una fetta di tempo per noi stessi, per la riflessione, per la cura della nostra vita spirituale? Fate caso. Quando andate in locali, bar e ambienti vari difficilmente li troverete vuoti per più di qualche istante. Qualcuno che gira c’è. Fate un giro nelle nostre chiese fuori dall’orario delle S.Messe: per il 90% del tempo sono vuote! Locali pieni-chiese vuote. Avete preso ancora il treno, andati al cinema, allo stadio o ad un concerto? Si dice che sia cosa saggia andarvi con un certo anticipo, per, come si dice, prepararsi al clima dell’evento. Alla Messa invece? A 5 minuti dall’inizio quasi il 50% della gente deve ancora arrivare

6

“Un boccone davvero amaro” e circa il 10% prende posto a messa iniziata! Qui non si prepara il clima? Se capita di sentirsi poco bene, se si sta male fisicamente ci si precipita a consultare il medico o qualcuno che ci possa aiutare. Se capita di avere l’anima turbata, in conflitto per qualcosa che abbiamo fatto o per qualcosa che ci è successo, in poche parole un’anima in pena andiamo in cerca subito di un confessore? Spesso no…A beh, intanto c’è tempo, alla prima occasione magari mi confesserò! Ritagliamoci del tempo per la propria anima, per la preghiera quotidiana, per l’Eucarestia. Dedichiamo del nostro tempo a Gesù e alla Madonna. Avviciniamoci finchè c’è tempo al loro amore. Grazie per aver letto L.V.

Tutta la mia vita è stata accompagnata dalla presenza di un cane. Anche alle mie figlie ho offerto questa esperienza di vita, insegnando loro ad apprezzare le qualità di fedeltà e amicizia che si riesce a costruire con un cane nel rispetto della loro individualità, del loro carattere, senza mai dimenticare che sono comunque degli animali con innati istinti di libertà. Negli ultimi tempi i nostri boschi e prati si sono ripopolati di una svariata tipologia di fauna libera di scorrazzare nel suo ambiente, nell’ambiente che le appartiene tanto quanto appartiene all’uomo. I cani, però, non possono godere della libertà di correre nei prati, nei sentieri dei boschi, di tuffarsi nelle pozze e nei ruscelli. E’ assurdo, ma non lo possono fare se non a rischio di rimetterci la vita. Sono passati infatti due

COMUNICATO

giorni da quando dopo essere ritornata da una passeggiata nei boschi il mio cane è morto dopo una quindicina di minuti di atroci sofferenze. E prima di lui ne ho persi altri due nello stesso modo. Morti sotto gli occhi di mie figlie. Morti perché hanno mangiato un boccone avvelenato messo in mezzo ad un prato da chissà chi e chissà perché. A mio parere usare la supremazia umana della capacità di pensare per metterla al servizio di azioni crudeli e senza senso, sia verso i propri simili sia verso il mondo degli animali e della natura che ci circonda, è sputare su se stessi, sputare sulla meravigliosa capacità umana di pensare e, quindi, in grado di compiere meraviglie al servizio degli uomini, degli animali, delle piante, dell’universo intero. Forse qualcuno può ritenere che tutto questo sia un delirante sproloquio. Io

Sono aperte le iscrizioni al Nido "La luna bambina" di Negrar, via Guido Ghedini 1, per bambine e bambini in età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni. Vengono accolti anche bambini con legge 104. Il servizio viene gestito dalla Cooperativa Sociale Valpolicella Servizi e la struttura è autorizzata e accreditata dalla Regione Veneto. Inoltre la Cooperativa Valpolicella è accreditata dall'Inps per i Voucher a favore dei servizi per l'infanzia. Previo appuntamento, la coordinatrice dell'asilo nido è a disposizione dei genitori che vogliono visitare la struttura e avere tutte le informazioni riguardanti l'organizzazione e le attività educative. Informazioni: Asilo nido 045/6000504 - cell. 366 6373633 - mail lalunabambina@virgilio.it - Siamo presenti anche su Facebook.

non lo considero così perché credo fermamente e voglio continuare a credere che dietro ogni scelta di vita, anche la più banale, anche quella di possedere un cane, ci siano delle motivazioni profonde altrimenti la quotidianità perde il suo sapore, il suo senso e tutto diventa banalità, noia e senza spessore. Voglio continuare a pensare che l’uomo sia in grado, se vuole, di agire con coscienza e serietà e trovare soluzioni serie e rispettose per ogni problema. I bocconi avvelenati sono una difesa contro animali che ne minacciano altri allevati come fonte di sostentamento? Oppure sono forme di ripicca all’interno della categoria dei cacciatori e dei cercatori di tartufi? Tutte ragioni rispettabili, ma penso che l’intelligenza umana sia in grado di mettere in atto ben altre strategie per affrontare tali questioni. A me resta solo l’amara conclusione che lo spargere bocconi avvelenati è solo una assurda, stupida e inutile crudeltà. Ringrazio questo giornale dell’ospitalità e il lettore della pazienza di leggermi fino qui. Susanna Caniato D’accordo con lei, cara signora Susanna.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

21 7

VALGATARA. Un migliaio di persone riunite per raccogliere fondi per i bimbi malnutriti in Indonesia

Tutti insieme per solidarietà L’allegria di un migliaio di persone ha “invaso” Corte Galvani a Valgatara nella serata del 26 giugno scorso. L’occasione era di quelle speciali: la terza cena “Tutti insieme per la solidarietà”, intorno alla quale ruota il lavoro e l’impegno di numerosi volontari che riescono a dar vita a questo evento che, all’insegna dell’ottima cucina e della buona musica, anche quest’anno ha raggiunto il suo scopo: raccogliere fondi da destinare ad un progetto per i bambini malnutriti dell’Indonesia nella missione di Padre Luigi Galvani, camilliano nato a Valgatara che, dopo aver operato per 30 anni nelle Filippine, da qualche anno si trova in Indonesia, sull’isola di Flores. Grande la soddisfazione espressa dall’organizzatore della serata benefica, il dottor Stefano Speranza, che ringrazia tutti i volontari e tutto il suo personale e i colleghi che si sono dati da fare per la buona riuscita dell’evento. Ed è proprio il medico dentista di Valgatara che si

sta apprestando a partire per l’isola di Flores, un’isola sperduta nell’oceano Pacifico, dove porterà la sua “Dental Mission”, già proposta due volte nelle Filippine. Dottor Speranza, era il 2009 quando per la prima volta si è recato nelle Filippine. Ne è seguita poi un’altra esperienza e ora l’Indonesia l’attende... «Ciò che queste esperienze mi hanno lasciato nel cuore, oltre agli indimenticabili sorrisi della gente e alla straordinaria accoglienza, è stato il coinvolgimento delle forze dell’ordine, delle auto-

rità sanitarie e dei medici del territorio nella mia “dental mission”: è stato bello vedere che ora hanno imparato a camminare con le proprie gambe, tanto che oggi nelle Filippine la “dental mission” viene riproposta cinque volte l’anno dai medici del luogo. Questo è ciò che vorrei accadesse anche sull’isola di Flores a seguito di questo viaggio, che regala a me molto più di quanto io possa dare alle persone che riuscirò ad aiutare». In Indonesia rimarrà per 15 giorni nel mese di agosto. Come si struttureranno le giornate?

«Si partirà da Ruteni, la capitale, per poi raggiungere i quattro villaggi dell’isola, accompagnati dalle autorità sanitarie del territorio. Le piazze e le scuole saranno gremite di persone, adulti, vecchi, bambini, ai quali

Approvato il bilancio del 2014 scala nazionale che avrà l’obiettivo, per limitare sprechi dovuti alle criticità degli acquedotti spesso inadeguati (oggi, circa il 30% dell’acqua immessa nelle in reti va persa) di promuovere investimenti, sia sulle strutture esistenti, sia per la realizzazione di nuovi impianti. La società consortile presieduta da circa 3 anni da Massimo Mariotti, con vice Marco Olivati e da Marco Battistoni, consigliere di amministrazione, gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia veronese, servendo circa 800.000 cittadini, attraverso 5.300 chilometri di acquedotto, 2.500 chilometri di fognatura ed una settantina di impianti di depurazione. La società consortile, dal 2007 ad oggi, ha investito circa 116 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia e la più economica del Veneto (una famiglia spende mediamente meno di 20 euro al mese per usufruire di oltre 175.000 litri di acqua potabile all’anno e del connesso servizio di fognatura e depurazione). Il volume degli investimenti realizzati nel corso del 2014 è stato pari a 15,8 milioni di euro di opere realizzate e per il

2015 sono previsti investimenti pari a circa 17 milioni di euro. «I numeri emersi nel corso dell’approvazione del bilancio sono frutto di notevoli sforzi economici e tecnici - ha detto Mariotti - Per il futuro sono in cantiere numerosi progetti di ammodernamento delle reti idriche e fognarie in tutta la provincia.

A tal fine Acque Veronesi, anche in collaborazione con altre società appartenenti a Viveracqua, è in procinto di concludere nuove operazioni finanziarie che permetteranno alla stessa di garantire risorse per oltre 100 milioni di opere nei prossimi 6 anni. Lascio un’azienda sana e vicina alle esigenze del territorio».

L’Assemblea dei Soci di Acque Veronesi ha eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che guiderà la società consortile per i prossimi 3 anni. Sono stati nominati: Niko Cordioli, presidente, Domenico Dal Cero, vicepresidente e Paola Briani, consigliere. Nella stessa seduta sono stati inoltre nominati i componenti del collegio sindacale: Cristiano Maccagnani (presidente), Alberto Mion e Giovanna Rebonato.

Niko Cordioli

verranno estratti denti (almeno 100 al giorno), insegnando al tempo stesso le tecniche di estrazione ai dentisti del luogo. Solo così è possibile fornire loro gli strumenti per proseguire da soli. A quest’attività di estrazione si affiancheranno momenti dedicati alla “teoria” e alla prevenzione dentale, di cui si occuperà la mia compagna di viaggio…». Questa volta infatti non partirà da solo… «Partirò con mia figlia Camilla e ne sono molto felice: poter vivere con lei quest’esperienza è per me importante. E’ significativo che una ragazza di 20 anni, studente all’università, deci-

Per aiutare Padre Luigi: - Fondazione Pro.Sa – via Lepetit 4 – 20124 Milano C.c. postale n.41914243 - Banca popolare di Milano (Ag 26 Milano) c.c. bancario n.18500 Abi 05584 cab 01626 – Iban IT90F0558401626000000018500 Causale: Missione Indonesia – P. Galvani

ACQUE VERONESI

«Abbiamo investito oltre 15 milioni di euro sia a Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni». Così Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, ha commentato l’approvazione del bilancio relativo all’anno 2014 della società consortile avvenuto lunedì 29 giugno Un bilancio all’insegna dell’ottimizzazione delle risorse, degli investimenti e di importanti progetti per il futuro, con un utile pari a 1.100.173 euro, ricavi in leggera flessione rispetto al 2013 che si attestano a circa 88 milioni di euro, a causa di minori consumi di acqua di oltre 5 milioni di metri cubi rispetto al budget dovuti alle condizioni meteo della primavera estate del 2014. L’oculatezza delle scelte aziendali ha permesso il raggiungimento di risparmi per oltre 3,2 milioni di euro rispetto al budget che hanno compensato i minori ricavi. L’AEEGSI (l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico) ha approvato definitivamente a luglio 2014 le tariffe 2014 e 2015 di Acque Veronesi, dando garanzia di stabilità e certezza per il biennio in oggetto. Il Metodo Tariffario introduce un nuovo sistema su

Dott. Stefano Speranza

da di lasciare per 15 giorni il benessere a cui siamo abituati per affrontare con il padre un’esperienza così forte, a contatto con una realtà così diversa. Credo che ricorderà per sempre questo viaggio, che ci legherà molto come padre e figlia e dal quale riceverà molti insegnamenti». Ha già inviato del materiale in Indonesia? «Ho inviato del materiale, ma ho avuto difficoltà a farlo arrivare a Flores: i medicinali ci vengono messi a disposizione direttamente in loco, ma per quanto concerne pinze estrattive, garze e materiale per la sterilizzazione a freddo ho deciso di occuparmene io…Il problema è che questo materiale è rimasto fermo alla dogana di Jakarta. Nemmeno pagando di più si riesce ad uscire dal circolo vizioso dei traffici di cui persino una missione umanitaria può essere vittima. E’ imbarazzante, ma anche questo fa parte del gioco». Silvia Accordini


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

8

IL DATO. La classifica del Sole 24 Ore premia l’Università scaligera. Trento seconda

Miglior ateneo d’Italia: Verona è ancora leader Servizi di

Riccardo Reggiani Verona è il migliore ateneo d’Italia. A sancirlo è la classifica delle università italiane stilata da Il Sole 24 Ore e pubblicata il 20 luglio. L'ateneo scaligero si riconferma il migliore d'Italia, così come lo scorso anno. Nella classifica generale Verona ottiene un punteggio di 88 su 100, staccando di 5 punti Trento che si classifica al secondo posto.

L’indagine sulla qualità delle università si basa per metà sugli indicatori della didattica e per metà su quelli della ricerca. Proprio in quest’ultimo ambito Verona si conferma come eccellenza italiana, ottenendo il punteggio massimo di 99 su 100 e staccando di sette punti il secondo classificato. Medaglia d’argento invece nella didattica dove Verona guadagna ben cinque posizioni rispetto allo scorso anno con un pun-

ATENEI STATALI Punteggio complessivo basato per il 50% sulla didattica e per il 50% sulla ricerca 1. Verona 88 2. Trento 83 3. Milano Politecnico 81 4. Bologna 81 5. Padova 76 6. Milano Bicocca 75 7. Siena 75 8. Marche Politecnica 75 9. Venezia Cà Foscari 74 10. Pavia 73

teggio di 77 su 100. Secondo l’indagine del Sole 24 Ore, l’ateneo scaligero si distingue in particolare per la qualità della produzione scientifica (giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca nella valutazione Anvur), la competitività (capacità di attrazione di risorse per progetti di ricerca) e la qualità dei dottorati (giudizi ottenuti dall’alta formazione nella valutazione Anvur). Soddisfatto il rettore Nicola Sartor, impegnato nei giorni scorsi in Israele in una missione internazionale composta da rettori di alcune università italiane per rafforzare i rapporti e avviare nuove collaborazioni di ricerca tra i due Paesi. «E’ davvero un’ottima notizia, che conferma il primato dell’Università di Verona, già segnalato lo scorso anno dalla classifica del Sole24, e premia il quotidiano impegno di tutta la nostra comunità per mantenere alta la qualità dell’ateneo – dichiara il rettore -. Non si tratta solo del riconoscimento della nostra eccellen-

za nel campo della ricerca e della didattica, ma anche del giusto apprezzamento del nostro lavoro in quelle aree di intervento, come gli stage formativi presso le

Il Polo Zanotto dell’Università di Verona

aziende e l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati, che ci stanno particolarmente a cuore perché riguardano il futuro delle

giovani generazioni. Ne siamo sinceramente orgogliosi perché ciò costituisce, per l’ateneo di Verona, una priorità».

«A fronte del successo delle Università venete, nella top ten della classifica nazionale del Sole 24 Ore, non abbiamo alcuna intenzione di dormire sugli allori. Vogliamo che l’intero sistema nazionale sia gestito in maniera federalista, con un’adeguata valorizzazione delle migliori pratiche, forte incremento del meccanismo premiale in base ai risultati ottenuti con la ricerca, veri costi standard e non quelli parzialmente definiti dal Miur con criteri non sempre condivisibili nell’assegnare i fondi agli Atenei». Con queste parole, alla luce dei riconoscimenti arrivati agli Atenei veneti dalla classifica del Sole 24 Ore, il Presidente della Regione Luca Zaia rilancia la palla a Roma, chiedendo nuova reale autonomia in materia di organizzazione degli studi universitari, maggiori finanziamenti sulla base dei risultati ottenuti, una reale differenziazione di trattamento tra “le Università virtuose e quelle che sopravvivono solo grazie ai meccanismi del sistema attuale, che tende a fare di ogni erba un fascio”. «Nell’insieme – aggiunge Zaia - sono proliferati gli atenei e il sistema è ancora troppo burocratizzato e autoreferenziale. Il risultato ottenuto dal Veneto dimostra anche in questo ambito l’eccellenza della nostra Regione, ma gli esiti sarebbero ancora migliori se al sistema universitario si applicasse con maggiore rigore quel meccanismo dei costi standard che, con una battaglia a tutti i livelli (e in particolare per la sanità), il Veneto da tempo sta ormai portando avanti da alcuni anni, contro l’irragionevolezza della spesa storica e dei tagli lineari che premiano solo inefficienza e sprechi. Un nuovo federalismo universitario applicato al sistema universitario veneto, di alta qualità e efficacia, valorizzato all’interno della Regione, permetterebbe di superare i molti meccanismi perversi che ancora rimangono nel sistema centralizzato e favorire nuove sinergie con le istituzioni e il sistema produttivo».


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

9 IL CASO

PROVINCIA. Quattordici milioni di euro saranno utilizzati per la messa in sicurezza

Strade e scuole Stanziati i fondi E’ una bella notizia quella che lo scorso 3 luglio è arrivata direttamente dalla Sala rossa del Palazzo Scaligero. Il presidente della Provincia, Antonio Pastorello, e il consigliere con delega alla Manutenzione e Progettazione viabilistica, Claudio Ferrari, hanno illustrato lo stanziamento, deliberato durante l'ultimo Consiglio provinciale, relativo ai fondi per la messa in sicurezza delle strade e delle scuole. All’incontro in Provincia erano presenti: i consiglieri provinciali Fabio Segattini, Stefano Ceschi, Giandomenico Allegri, Serena Cubico, Luca Zamperini, Mirko Corrà e Gaetano Nicoli. Il Consiglio provinciale ha quindi deliberato di destinare la quota di oltre 14 milioni di euro, parte dell'avanzo di amministrazione 2014 vincolato destinato ad investimenti, per la messa in sicurezza delle strade e delle scuole. Nonostante la Provincia sia soggetta alla gestione provvisoria del bilancio, il voto all'unanimità del Consiglio ha permesso di reperire le risorse necessarie. La decisione, su indicazione del presidente Pastorello, – tecnicamente fattibile anche in esercizio provvisorio dopo aver approvato il rendiconto e il riaccertamento dei residui – è stata quella di approvare una variazione di bilancio urgente per finanziare, con quota parte dell’avanzo di amministrazione 2014 vinco-

Antonio Pastorello

lato ad investimenti, le asfaltature e le manutenzioni straordinarie. La sintesi della variazione è: 9.600.000 euro di ribitumature stradali; 4.800.000 euro di manutenzioni straordinarie alle scuole. Le bitumature partiranno fra settembre e ottobre e si rifarà la pavimentazione sul 10% dei 1.400 chilometri di strade provinciali. Per quanto riguarda le scuole, invece, l'importo totale è di circa 4 milioni e 800 mila euro, utilizzati per 6 accordi quadro con ditte di manutenzione: tre per interventi di edilizia scolastica e tre per interventi di manutenzione degli impianti tecnologici scolastici (riscaldamento). L'avvio dei lavori è stimato per novembre. Due

sono invece gli interventi per dissesti idrogeologici compresi nello stanziamento: stabilizzazione e consolidamento dei versanti rocciosi della strada provinciale n. 57 “dell'Altipiano” nei comuni di Sant'Anna d'Alfaedo e Dolcè” (Peri-Fosse) per un importo complessivo di 400.000 euro; sistemazione del piano viabile sulla SP 36b in Località Cracchi nel Comune di Vestenanova per un importo complessivo di 600.000 euro. Se a questi stanziamenti si aggiungono gli altri già fatti per liceo Maffei (2.600.000 euro) e per altri dissesti idrogeologici, nel 2015 la Provincia eseguirà lavori per circa 23 milioni.

«Durante l'ultimo Consiglio provinciale – afferma il presidente Pastorello - è stato deliberato all'unanimità, quindi anche grazie al comportamento responsabile dei consiglieri di minoranza, la quota di circa euro 14 milioni per la messa in sicurezza di strade e scuole. Si tratta di un segnale importante che la Provincia ha voluto dare alla comunità: come amministratori, infatti, il nostro compito è quello di essere al servizio dei cittadini, provvedendo anche alla loro sicurezza. Una parte di questi fondi, 9.600.000 euro, verranno utilizzati per la bitumatura delle strade; la restante parte, 4.800.000 euro, verranno destinati per la manutenzione straordinaria nelle scuole. I nostri tecnici hanno valutato con attenzione la situazione in cui versano le strade provinciali, individuando quelle su cui bisogna agire in maniera immediata. Negli ultimi quattro anni, a causa del Patto di stabilità, non è stato possibile effettuare alcun tipo di intervento ma, grazie a queste nuove delibere, la Provincia ha deciso di mettere a disposizione i fondi necessari per riprendere i lavori».

No formaggi ...in polvere

Nei giorni scorsi l’UE ha chiesto all’Italia di cancellare la norma che finora ha vietato nel nostro Paese l'utilizzo di latte in polvere per la produzione di formaggi e derivati… Viene automaticamente da chiedersi: che fine potrebbero fare i nostri meravigliosi formaggi prodotti in Lessinia, genuini, naturali, così particolari e caratteristici? Un vero e proprio allarme quindi anche per il nostro territorio, per i produttori e per i consumatori. Una richiesta, quella dell’UE che non è piaciuta in particolare ad Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona che ha subito “tuonato”: «dobbiamo essere chiari: imporci di ritirare il divieto di utilizzare il latte in polvere nei formaggi, qui in Italia, è una

FUMANE. “Poeticamente”, versi ed emozioni colorano Villa Della Torre Allegrini Poesia protagonista lo scorso giovedì 2 luglio a Villa Della Torre Allegrini, opera insigne di Giulio Romano e Michele Sanmicheli. Una cornice ideale per la recita e l’ascolto dei versi, pratica già in uso nel Peristilio della Domus Antiqua Fumanese fin dal XVI secolo quando la poetessa cortigiana Veronica Franco, amica dei Dogi, qui allestiva feste “letterarie” in omaggio alla civiltà delle Ville Venete. “Poeticamente” è il titolo che la Casa Editrice Perosini ha affidato a questa speciale serata in cui, attraverso una formula non proprio usuale, ha chiamato a raccolta tre suoi poeti, Jose Angel Irigarai, Giancarlo Mastella, Eros Olivotto, invitando il pubblico ad ascoltarli e a condividere con loro temi ed emozioni, accenti e stili. Un invito a sentire il ritmo e il canto della poesia e a ricercarla come risorsa necessaria per la vita, liberamente, fuori da ogni incrostazione accademica, con la convinzione che ovunque le persone possono riunirsi attorno ai poeti, fare circolo e nutrirsi delle suggestioni proposte…Una magia che si è riproposta lo scorso 2 luglio a Villa della Torre, in un connubio nuovo ed Al Sax tenore Paolo “Dex” Ballini emozionante fra Vino e Poesia. La serata ha avuto inizio alle ore 18.00 con una visita guidata di Villa Della Torre Allegrini. A seguire l’introduzione di Pierluigi Perosini e, grazie al coordinamento di Giancarlo Beltrame, l’intervento dei poesi Jose Angel Irigarai, Giancarlo Mastella, Eros Olivotto. Al Sax Tenore Paolo “Dex” Ballini in brani di Johnny Mercer, Edward Heyman, Duke Ellington e Sonny Rollins. La serata si è conclusa con un aperitivo Giancarlo Mastella, Sala degli Specchi in peristilio con i Vini dell’Azienda Agricola Allegrini. S.A.

bestemmia. Pare proprio che all’Unione europea non interessi alcunché della qualità degli alimenti, del rispetto delle tradizioni produttive e della chiarezza di informazione ai consumatori. «Quando finirà – si chiede Bissoli questo imbarbarimento in nome di interessi economici di questo o quel paese, che fatalità non è quasi mai l’Italia, e a vantaggio di queste o quelle lobby produttive? Si tratta di un grave attacco alla tradizione agroalimentare made in Italy che ha, nella produzione di formaggi, un settore di punta apprezzato in Italia e all’estero e nel quale operano non molte aziende: 55 i caseifici artigiani in Veneto, in particolare operativi a Verona che ha il record di queste attività a livello regionale con le sue 17 aziende, e quasi 2.000 in Italia, ma tutti con un patrimonio di conoscenza e lavorazioni che affondano le loro origini nelle nostre tradizioni». L’Italia è leader tra i Paesi europei per il numero di formaggi di qualità con marchio DOP, IGP e STG: ben 47, i cui disciplinari di produzione, se venisse accolta la richiesta dell'Ue, potrebbero essere modificati a tutto svantaggio dei consumatori. «Chiediamo al Governo italiano di difendere questo nostro patrimonio produttivo. Le norme in materia alimentare – sottolinea il Presidente di Confartigianato Verona devono tendere a standard elevati e non piegare al ribasso, come già avvenuto per altri prodotti enogastronomici pregiati. I prodotti di qualità, preparati con ingredienti selezionati e secondo procedimenti tradizionali migliorati nel corso degli anni dalle capacità degli artigiani, non devono, infatti, in nessun modo essere equiparati a quelli che sono invece veri e propri surrogati». Riccardo Reggiani


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

2110 I CONSIGLI

CONFCOMMERCIO. Interviene Michele Rossetto, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori

«Scuola, formazione e creare relazioni» E’ al timone del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio As.Co. Verona da ottobre 2014 Michele Rossetto, legale rappresentante di Rosseto Group, e molti sono i progetti che arricchiscono la sua agenda di Presidente di un Gruppo Giovani presenti da diversi anni all’interno di Confcommercio. Presidente, quale il ruolo del Gruppo Giovani Imprenditori? «Il nostro è un Gruppo che cerca di formare i giovani imprenditori tenendoli costantemente aggiornati sulle novità relative al commercio, sia a livello legislativo che professionale. Il nostro compito è organizzare corsi di formazione mirati: da anni infatti è attivo il progetto Scuola per l’Imprenditoria giovanile la cui edizione 2014 si è concentrata sui temi del passaggio generazionale e della comunicazione, puntando a coinvolgere sempre più nella vita associativa le “nuove leve” in un momento in cui è fondamentale fare rete per affrontare le difficoltà del mercato e dell’economia. E’ una Scuola unica, la nostra, che lega tutti i settori dell’imprenditoria del territorio veronese». Quali gli obiettivi che si prefigge la vostra Scuola per l’Imprenditoria giovanile? «Scopo principale è creare nuove relazioni e promuovere quindi uno scambio di idee tra settori diversi. Un

obiettivo che cerchiamo di raggiungere anche attraverso visite a grandi realtà produttive come ad esempio quella alla Ferrero, azienda molto legata a Confcommercio e divenuta nell’arco di mezzo secolo una vera potenza. Un campo in cui il Gruppo Giovani Imprenditori è

impegnato è quello della convegnistica: numerosi sono i convegni e gli incontri che organizziamo durante l’anno: un esempio per tutti è quello sulla “Sicurezza Informatica” tenuto da Mos-80 di Bussolengo per informare i commercianti sugli effettivi rischi a cui è esposta

E’ un Gruppo eterogeneo quello dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, i cui associazti provengono dai più svariati settori del commercio e dei servizi. Ad affiancare Michele Rossetto alla guida del Gruppo sono i vicepresidenti Emanuel Baldo (vicario), Roberta Fantinati e Davide Furiani e i consiglieri Michela Sartori, Silvia Placereani, Gianluca Molone, Andrea Pozzerle, Dalla Vecchia Luca, Eleonora Bussola e Alice Rizzi.

un’azienda oggi attraverso l’informatizzazione». Quali gli obiettivi per il futuro? «L’obiettivo che accomuna ogni nostra azione e iniziativa parte da una convinzione in particolare: oggi le nostre aziende hanno bisogno di giovani che portino innovazione. L’innovazione però deve avvenire in totale sicurezza e quest’ultima è possibile se si è aggiornati e consapevoli delle potenzialità, dei rischi e delle problematiche che oggi caratterizzano i nostri settori. Ed è proprio il passaggio generazionale il protagonista di un’importante convention che stiamo organizzando per fine anno: padri e figli di importanti aziende del territorio interverranno parlando dell’ingresso delle nuove generazioni in azienda». Silvia Accordini

Medicinali d’estate Come conservarli? Conservare correttamente i farmaci è più difficile d’estate perché una delle prime regole è quella di non esporli alla luce diretta del sole. Tutti i farmaci non dovrebbero subire temperature superiori ai 30° per quest, in particolare in estate o in occasione di un viaggio in paesi caldi, è necessario porre attenzione sui farmaci che portiamo in vacanza e su quelli che si trovano a casa sul tavolo della nostra cucina e che assumiamo abitualmente. Tra le categorie più a rischio di alterazione sono i farmaci iniettabili, quindi liquidi, come l’insulina, che lasciati al sole possono vedere sensibilmente ridotta la propria efficacia con evidenti gravi danni per la salute del paziente. «Chiedere come si mantengano i medicinali e per quanto tempo siano utilizzabili, se correttamente conservati una volta aperta la confezione, è una delle domande fondamentali da rivolgere al farmacista spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. I farmaci non vanno mai lasciati alla luce diretta del sole e per questo devono sempre rimanere nella loro scatola, ma nemmeno lasciati a lungo in auto in una giornata calda e meno che mai nel bagagliaio preferendo comunque l’abitacolo, perché la lamiera funge da amplificatore del calore e può quindi alterare, anche in breve tempo, il principio attivo. Altro luogo in cui non si devono lasciare è vicino ad elettrodomestici

LA MOSTRA CULTURALE / TORNA MARIO DALLA FINI “Le mie sedie. Un monumento”. Questo il titolo della mostra culturale di pittura che vedrà protagonista l’arte di Mario Dalla Fini a Velo Veronese dal 18 al 30 agosto. A riempire di colore e di magia la sala polifunzionale in piazzale Corsara a Velo saranno proprio le sedie ritratte da Dalla Fini, artista che vive e lavora a San Pietro in Cariano. “Tutti noi abbiamo un rapporto con la sedia, in particolare con quella del passato – afferma l’artista stesso, nato a Badia Polesine nel 1935 che ha compiuto i suoi studi presso l’accademia Belle Arti Cignaroli di Verona -. Chiudete gli occhi e pensate come è stata costruita: una pialla e la maestria dell’uomo, ed io quando la raffiguro nei miei quadri, la vedo come un monumento. Penso a persone che si sono sedute dopo una giornata di duro lavoro, poi alla base della sedia, metto fiori, verdura o frutta, un segno che la nostra terra ci dona. Anche lo schienale, che per me è molto importante, lo trasformo in una veduta paesaggistica. Queste baite immerse nel gran silenzio e colme di neve, io cerco di entrare con la mia mente nel loro passato. Un altro soggetto che inserisco nelle mie sedie – conclude Dalla Fini - è la chiesa di San Zeno, che quasi voglio rapire dalla mia bellissima Verona, che è immensamente tutta la raffigurare. Ringrazio questa città che mi ha accolto da straniero e ora faccio parte di lei». La mostra sarà aperta dal 18 al 30 agosto tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.00. S.A.

Marco Bacchini

che producono calore come il frigorifero e il forno, ma neanche in ambienti troppo umidi come il bagno, dove invece molto spesso si trova la cassetta dei medicinali. Una volta aperta la confezione e iniziato un blister facciamo attenzione a non rompere per sbaglio la protezione in alluminio di un’altra compressa perché se penetrano nell’alloggiamento aria e umidità possono causarne la degradazione, cioè la formazione si sostanze tossiche nocive alla salute. Particolare attenzione deve essere posta nell’utilizzo di colliri e antibiotici che si ottengono da principi attivi liofilizzati perché la loro durata è molto ridotta nel tempo, in genere una quindicina di giorni, e devono sempre essere riposti in frigo. Un altro fattore da tenere bene in considerazione è la scadenza naturale del prodotto, oltre la quale il farmaco perde progressivamente efficacia, a partire dal 10% fin dai primi tempi, e può subire inoltre degradazione. Quando si parte per una vacanza – aggiunge Bacchini - si devono inoltre tenere presenti alcune regole base a cominciare dal trasporto dei medicinali che in aereo deve sempre essere nel bagaglio a mano perché non si può sapere se e per quanto tempo le valigie saranno stoccate sotto il sole. È buona abitudine tenere sempre con sé le ricette originali o una fotocopia che documenti la terapia in atto. Se invece si viaggia in automobile allora sarà meglio procurasi dei contenitori termici che garantiscano una temperatura ideale per tutta la durata del tragitto. Infine una raccomandazione conclude Bacchini - a tutti i pazienti che si concedono soggiorno lontano da casa: non interrompete mai la terapia e non alteratela a piacimento perché è un comportamento molto pericoloso per la salute, anche se si tratta di pochi giorni. Consiglio inoltre di portare una quantità di farmaci leggermente più alta rispetto ai giorni di vacanza per godere di un margine di sicurezza, di riporli in frigo quando si soggiorna in albergo e di fare particolare attenzione alle permanenze in campeggio». R.R.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

2111

LA MANIFESTAZIONE. CLV Sant’Ambrogio si svolgerà sabato 5 e domenica 6 settembre

FUMANE

“Invasione” di Lego Quante opere d’arte!

Soggiorno C’è la tassa

Servizi di

Silvia Accordini E’ in programma nel quartiere fieristico di Sant’Ambrogio di Valpolicella sabato 5 e domenica 6 settembre l’evento “CLV Sant’Ambrogio”: 50 espositori da tutta Italia “invaderanno” con le proprie costruzioni 200 metri quadri espositivi (sabato 10.00 – 19.00 e domenica 10.00 – 18.30). Una manifestazione, questa, ad ingresso libero, organizzata, con il patrocinio del comune di Sant’Ambrogio, da “CLV Brick Team Verona”, la cui storia iniziò nel 2009, quando un ragazzo veronese, Davide Peroni, decise di creare un forum per condividere con altri veronesi la sua passione per i famosi mattoncini Lego. In un solo anno, grazie a Florindo Calamani, Davide Peroni, Oscar Fanna, Cristiano Spoladori, Jader Castioni e Ivan Piola, si costituì così il CLV Brick Team Verona, gruppo di afols – questo il nome degli appassionati di lego adulti ndr – che periodicamente ancora oggi si incontrano per parlare delle proprie creazioni, confrontare le proprie idee e scambiarsi pezzi. Nel 2011 il gruppo ha pensato di realizzare qualcosa di importante. «Tra le varie proposte – racconta il fumanese Oscar Fanna prese piede quella di realizzare Piazza delle Erbe. Abbiamo così preso parte al 9° Model Expo 2013 a Verona Fiere, che fino a quel momento non aveva mai accettato le costruzioni Lego tra i suoi espositori, in quanto non ritenute vero e proprio modellismo»…Ne sono seguite una serie di partecipazioni ad eventi e progetti significativi a cui il CLV in

questi anni ha lavorato. Una di queste è proprio “CLV Sant’Ambrogio”, nell’ambito della quale, oltre all’esposizione, avrà luogo il concorso per bambini “Mattoncini in Valpolicella”, aperto a tutti i bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni compiuti, con due categorie divise per età (le iscrizioni sono aperte fino al 31 agosto). «Le creazioni dovranno essere eseguite utilizzando esclusivamente pezzi LEGO® - affermano gli organizzatori -. Non sono ammessi parti o elementi di altre marche. In caso fosse rilevato l’utilizzo di altre marche di mattoncini, anche dopo l’ammissione e la votazione, la creazione verrà automaticamente esclusa dal concorso. La realizzazione dell'opera non dovrà essere coadiuvata da adulti. Ciascuno dei partecipanti dovrà presentare una sola propria originale realizzazione, portata da casa nella

giornata di venerdì 4 settembre dalle 10.00 alle 19.00. Non saranno ammessi set ufficiali LEGO®: la creazione deve essere opera originale del partecipante. La costruzione dovrà avere come dimensioni massime quelle di una baseplate 32x32, il cui soggetto può essere un edificio, un mezzo, un personaggio, un animale…Saranno giudicate con favore creazioni riconducibi-

li alla vita in Valpolicella. L’opera dovrà avere un nome: è parte integrante del processo creativo e stimola ulteriormente la fantasia del bambino. La valutazione della giuria (formata da "mastri costruttori" di CLV e Itlug e un membro dell'Amministrazione comunale di Sant'Ambrogio) sarà insindacabile». Per iscrizioni e informazioni: www.clvbrickteam.it

A Fumane arriva la tassa di soggiorno. Per far quadrare i conti del bilancio, in forte disavanzo a Fumane a causa del taglio dei trasferimenti statali e della chiusura delle due più importanti imprese del territorio, Cementirossi ed Exide, l'amministrazione comunale, la prima in Valpolicella, ha deciso di introdurre questa imposta, seguendo l'esempio di molti altri Comuni che hanno puntato sulla vocazione turistica del territorio. «La tassa di soggiorno sarà un contributo minimo, scaglionato sulla base della tipologia di struttura, che andrà dai 50 centesimi per i campeggi a 1 euro e 50 per B&B e Agriturismi fino a 2 euro per gli hotel a tre stelle – dichiara il sindaco Mirco Frapporti –. La tariffa sarà applicata a partire dall’1 agosto 2015 con una previsione di entrata per il 2015 di 5.000. Si tratta di un'entrata che in molti altri Comuni costituisce già una voce importante del bilancio. La decisione di arrivare a questa imposta deriva da una valutazione attorno ai possibili impegni di spesa per lo sviluppo delle attività turistiche. Le situazioni attuali di bilancio non ci permettono alcun investimento in questo senso, mentre oggi più che mai è importante promuovere il territorio affinché si creino nuove opportunità di lavoro. Ecco perché abbiamo pensato a questa forma di entrata. In questo caso risultiamo primi per il territorio della Valpolicella ma buoni ultimi dei Comuni turistici della provincia». La differenza non sta solo in questo però: la previsione di entrata per gli anni

Il sindaco Mirco Frapporti

futuri a Fumane si aggirerà attorno ai 15/20.000 euro. Ben al di sotto delle entrate dei comuni della fascia del Lago (2 o 3% rispetto a quanto loro mediamente incassano) ma sufficiente a far fronte alle necessità imposte dalla decisione di rilanciare l’ufficio IAT della Valpolicella. «Abbiamo trovato l’adesione condivisa da parte delle strutture ricettive che sono intervenute alla nostra assemblea – dichiara l’assessore al turismo Maurizio Zantedeschi –. Certo, c'è stata preoccupazione per la gestione della tassa e per il poco tempo intercorso tra l’approvazione e l’applicazione e un altro elemento critico sarà il criterio di pubblicizzazione presso le strutture. Ma tutti hanno condiviso la necessità di un sostegno al turismo e agli interventi imprenditoriali ad esso collegati. Su questo ci impegneremo per il tempo che intercorre tra agosto e lo scadere dell’anno. Ancor di più e con maggior programmazione faremo per il 2016».


CRONACHE di Negrar e Parona

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

NEGRAR. Grison fa il punto dopo il Consiglio dell’8 luglio: «L’obiettivo è abbattere alcune aliquote IMU»

Bilancio di previsione Dalle spese alle opere Mercoledì 8 luglio il Consiglio Comunale di Negrar ha deliberato il Bilancio di previsione per l’anno 2015. Un bilancio, questo, sensibilmente condizionato da due fattori che in questi ultimi anni hanno influenzato fortemente le scelte di tutte le amministrazioni locali: la riduzione dei trasferimenti statali, che per Negrar ha visto un ulteriore taglio di 382.000 euro rispetto al 2014 e il Patto di stabilità, che condiziona e vincola la programmazione degli investimenti e la pianificazione delle opere da realizzare: nonostante l’Ente abbia una potenziale disponibilità a finanziare opere mediante fondi propri, lo può fare solamente nei limiti dello “spazio” disponibile definito dal Patto di stabilità, sempre più restrittivo. A questi due fattori, per il Comune di Negrar, se ne sta aggiungendo un terzo: il ritardo nei pagamenti da

parte della Regione su opere già realizzate e rendicontate. Ne parliamo con il sindaco Roberto Grison. Sindaco, che orientamento avete voluto dare a questo bilancio? «Lo sforzo dell’Amministrazione per il 2015 è stato tutto incentrato sulla riduzione delle spese superflue per riuscire ad abbattere alcune aliquote IMU: in questo modo, risparmiando sulle spese superflue, l’Amministrazione è riuscita a ridurre dello 0,5‰ l’aliquota sulle abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea retta/collaterale e, soprattutto, ad abbattere dell’1‰ l’aliquota su negozi, magazzini, laboratori e attività produttive. Dopo aver confermato la TASI sulla prima casa al livello molto contenuto del 2014 (2,0‰) queste riduzioni sono state davvero un bel risultato in un momento di difficoltà in cui molti comuni si sono

Roberto Grison

trovati invece nella necessità di aumentare gli oneri a carico dei cittadini. In particolare, con la riduzione a favore del commercio e delle attività produttive l’Amministrazione ha voluto dare un segnale significativo ad imprese che sono molto importanti per l’indotto di tutta la comunità

CASA DI CURA PRIVATA

POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’A.S.L. N.22 VIA MONTE BALDO, 24 - 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR)

DIRETTORE SANITARIO: DOTT.GIANLUCA GIANFILIPPI - SPECIALISTA IN IGIENE

EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE

Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188 NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130

CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

www.cdcpederzoli.it

e stanno soffrendo più di altre per questo momento di crisi. Su questo obiettivo vi è stata una totale convergenza da parte di tutta l’Amministrazione». Quali le intenzioni dell’amministrazione comunale per il futuro? «Lo sforzo dovrà naturalmente continuare nei prossimi anni con la speranza di riuscire a intervenire, nei limiti delle disponibilità finanziarie, anche a favore delle famiglie e in particolare per quelle delle fasce più deboli. Prosegue peraltro, con altrettanta determinazione, l’attività di accertamento per il recupero dell’evasione ICI/IMU di fabbricati ed aree edificabili che ha già portato nelle casse comunali, lo scorso anno, quasi 400.000 euro. Un dato positivo è anche quello che riguarda il tasso di indebitamento: nonostante risultino oggi rispettati tutti i limiti previsti, esso si sta ulteriormente riducendo e si intravvede in prospettiva la sostenibilità della spesa corrente con le sole risorse dell’Ente. Per questo motivo una parte considerevole dell’avanzo di bilancio del 2014 è stato utilizzato ancora per l’estinzione di mutui». Un momento centrale del dibattito consiliare dell’8 luglio è stato dedicato come ogni anno al piano delle opere… «Quest’anno è prevista la riqualificazione degli spazi verdi adibiti ad aree gioco, la sistemazione di zone che hanno subito dissesti per frane, l’asfaltatura di tratti stradali, la riqualificazione della scuola dell’infanzia di Prun (con il recupero di un’aula non agibile), la sistemazione di una parte di viabilità nella frazione di Fane, la chiusura dei lavori del cimitero di Arbizzano, la sistemazione della strada/vaio della Bernardinella (nella zona bassa di Arbizzano), l’avvio dei lavori per il campo sportivo di Negrar, l’avvio dei lavori per la ristrutturazione della caserma dei Carabinieri, l’installazione di telecamere per la sicurezza. Le amministrazioni locali sotto il profilo finanziario sono ancora lontane dall’uscire dal tunnel. Siamo convinti però che in questo bilancio comincia a essere presente qualche luce e qualche risposta. Ci impegneremo a rinforzarle». Silvia Accordini

12 PARONA. Il capitello torna a risplendere

Ancora una volta il Gruppo Capitei TNT ce l’ha fatta. Grazie a loro è tornato a risplendere il capitello sito in via Caovilla a Parona, dedicato alla crocefissione di Gesù Cristo. Curioso fu l’antefatto che ne causò la distruzione. L’opera, alla divergenza tra la succitata via e la provinciale per la Valpolicella, fu abbattuta da ignoti che, probabilmente colti dal rimorso, si preoccuparono quantomeno di far arrivare nottetempo sulla porta della chiesa il quadro presente all’interno del manufatto. Per chi lo volesse ammirare il dipinto è ora conservato nella parrocchiale di Parona. La nuova edicola in marmo biancodipinto è opera dell’architetto Veronica Castiglioni e contiene una nuova immagine realizzata a olio dalla pittrice Mara Isolani; al suo fianco un leggio su cui si mostra una poesia di Paola Biondani, messa per iscritto in caratteri gotici da Marcello Sartori. L’inaugurazione, avvenuta lo scorso 19 maggio, cui hanno presenziato i parroci di Chievo e Parona Don Arnaldo Piovesan e don Mario Urbani, oltre ai volontari e simpatizzanti dell’associazione, è coincisa la benedizione del capitello, impartita da monsignor Giuseppe Zenti, vescovo di Verona. «Siamo molto orgogliosi del nostro operato e vorremmo continuare il più a lungo possibile – ha commentato Vittorio Biondani –, ma per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti quelli che hanno a cuore le tradizioni storico – religiose del nostro territorio. Il nostro sogno sarebbe un colloquio col Santo Padre» ha poi confessato lo stesso presidente del gruppo invitando chi volesse conoscere meglio la loro attività a consultare la pagina facebook “GruppoCapiteiTNT”. Marco Sancassani

NEGRAR. Consulte di frazione: scarsa affluenza alle elezioni Scarsissima affluenza alle urne a Negrar per l’elezione di componenti delle Consulte di frazione. Solamente il 5% degli aventi diritto ha infatti votato. In ogni caso i candidati eletti risultano essere i seguenti: Per Negrar – Villa – Costeggiala: Giacomo Benedetti (Presidente), Marinella Augusta, Eros Gugole, Cristiane Beatrix Frickenstein, Rosolino Licini, Paolo Visonà, Teodoro Sava, Andrea Antolini, Raffaele Perpolli. Per San Peretto – Montecchio: Flora Uboldi, Lido Zumarle, Pietro Lorenzo Pavan, Antonio Rosson, Ivo Ugolini, Nicola Bussola, Amedeo Margotto. Per San Vito – Moron: Damiano La Brocca (Presidente), Gideon Oppong Adinkra, Emanuele Sciapli, Valentina Pavan, Graziano Zimbelli, Lorenzo Quintarelli, Pietro Iaria Per Arbizzano – Montericco – Santa Maria: Lorenzo Calabria (Presidente), Renzo Gelmini, Pellegrino Ricci, Marilla Volentieri, Tiziano Canton, Marta Del Rio, Francesca Boari, Pierangelo De Bastiani, Roberto Tindiani


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Negrar e Sant’Anna

13

RIFIUTI. Rossignoli e Maistri: «La stragrande maggioranza dei cittadini risponde bene»

“Porta a Porta” Partenza buona Primo bilancio dopo le settimane iniziali del nuovo sistema “porta a porta” per la raccolta dei rifiuti a Negrar, inserito ora, per lo smaltimento, nel Consorzio di Bacino Verona 2. Su 46 Comuni del bacino, ben 43 hanno adottato da anni il sistema “porta a porta”. Solo tre non lo hanno ancora fatto, ma dovranno farlo a breve. «Uno dei motivi che hanno spinto il Comune di Negrar ad accelerare sulla strada del “porta a porta” – affermano il vicesindaco Fausto Rossignoli e il consigliere delegato all’Ambiente, Maddalena Maistri - è che nei cassonetti della carta e della plastica gli operatori stavano trovando rifiuti di tutti i tipi. E questo rendeva molto difficile spuntare dei buoni prezzi al momento del conferimento del prodotto da riciclare». Com’è andata in queste prime settimane con il nuovo sistema? «La stragrande maggioranza dei cittadini, dopo i problemi dei primi giorni, ha risposto in modo eccellente. Una minoranza esigua, in alcuni punti precisi del territorio, non ha risposto positivamente e continua a non collaborare. In questa minoranza vi è chi ha bisogno ancora di un po’ di tempo per assimilare la nuova modalità di raccolta e va senz’altro aiutato. Ma vi è anche chi rifiuta di collaborare, e va sanzionato.

Chi non collabora crea un doppio danno alla comunità perché costringe il Comune a spendere un sacco di soldi per giri di raccolta straordinari e perché rende più difficile poter conferire materiale pulito ai centri di raccolta. Per ora però lasciateci dire che siamo orgogliosi di far parte di una comunità in cui così tanti cittadini hanno dimostrato grandissima sensibilità e grandissima educazione». E il Comune come se l’è cavata? «Nei primi giorni alcune cose non hanno funzionato, soprattutto per qualche difetto di raccordo con la ditta incaricata. Non deve succedere. Dobbiamo migliorare. Chiediamo scusa per i disagi arrecati ai cittadini più volonterosi e chiediamo a tutti di segnalarci le inefficienze che incontrano per poter intervenire con prontezza». Cosa non funziona ancora? «Vi sono alcuni aspetti da mettere a regime. Per esempio qualcuno non ha capito che la raccolta del secco non riciclabile avviene una sola volta a settimana, il lunedì o il martedì a seconda che si rientri nella zona B o nella zona A. Inoltre il sacchetto del secco, come quello della plastica, deve permettere agli operatori di vedere il contenuto, altrimenti non è conforme. Il secco non riciclabile è il vero rifiuto non

Maddalena Maistri

Fausto Rossignoli

più utilizzabile e costa enormemente conferirlo in discarica. Il porta a porta si fa proprio per ridurre al massimo questo tipo di rifiuto. Se non si consente agli operatori di controllare il contenuto del sacchetto si rischia di vanificare tutta la filiera. Infine qualcuno non ha capito che la carta deve andare in scatole, o in sacchetti di carta, o essere legata insieme. Non può essere lasciata sciolta in strada». Anche per l’umido e per i pannolini c’è qualche problema. «E’ vero. Non è ancora chiaro a tutti che l’umido può essere inserito solo nel sacchetto biodegradabile e compostabile consegnato dal Comune. Non basta quello biodegradabile del supermercato. Il sacchetto va poi inserito

nel bidoncino chiuso antirandagismo, non nel cestino sottolavello. Inoltre, per i pannolini e pannoloni i cittadini debbono sapere che nelle giornate di venerdì e sabato la raccolta può slittare di qualche ora perché il servizio viene fatto da una squadra di operatori che lavora fino al primo pomeriggio». Una richiesta ai negraresi «A quelli che si sono impegnati chiediamo di continuare nello stesso modo. In poche settimane, grazie a loro, Negrar è già più pulita. A quelli che non si sono impegnati diciamo che non lasceremo nulla di intentato perché anche loro comincino, con tutti gli altri, a remare dalla stessa parte». Silvia Accordini

FOSSE. La Magnalonga 2015 fa il pieno di entusiasmo e di partecipazione Domenica 28 giugno la Malgalonga di Fosse ha tagliato il nastro della settima edizione. Nemmeno il Comitato Fosseland si aspettava una così numerosa ed entusiasta partecipazione. Nel 2004 l’allora presidente Massimo Morandini, ha ideato e dato il nome a questo immancabile appuntamento turistico-gastronomico, che soltanto nel 2009 viene trasformato in realtà, forse per rendere onore all’ideatore Morandini, scomparso tragicamente nel settembre 2004. «In origine volevamo farla nella parte alta dell'Altopiano dei Lessini, nelle malghe del comune di Sant'Anna d’Alfaedo, alle spalle del Corno d'Aquilio - spiega Ettore Morandini attuale presidente del comitato -. Il nostro intento era far conoscere le nostre zone e creare una manifestazione diversa dalle solite sagre». La prima edizione è stata il 28 giugno 2009 e l’organizzazione per essere sicura di trattare tutti come dovuto, ferma a 400 il numero dei partecipanti. Fin dal primo anno è stato un successo strepitoso, tanto che il limite delle iscrizioni viene portato a 600 nel secondo anno e a 700 nelle edizioni seguenti. Quest’anno i 12 gruppi partecipanti sono stati accompagnati da una o due guide su un percorso di 12 km circa con partenza e arrivo dal "Campetto" di Fosse. Sul tragitto, organizzati in malghe o case tipiche della zona, preparatissimi cuochi hanno cucinato dalla mattina per rimpinzare tutti con piatti tipici della Lessinia. Alla prima tappa dei "du casoti" colazione a base di ricotta fresca, miele, marmellata e pane dolce. In contrada “la Grola” l’antipasto di pane, salame e vino biologico bianco o rosé. Alla terza tappa, in contrada Adamoli, i tipici gnocchi “sbatui” andavano a ruba. Per chi non era ancora sazio alla quarta tappa in contrada Camparso si serviva arista di maiale con patate, cappucci e vino biologico, mentre chi voleva passare direttamente al dolce doveva aspettare la tappa alle "due croci" annaffiando il tutto con un buon recioto. La sesta tappa in malga "Fanteboni" serviva arancino e liquore alla liquirizia. La lunga scarpinata terminava al Campetto dove si poteva sorseggiare un buon caffè ascoltando musica dal vivo. Ogni anno alcuni ragazzi aggiungono al giro anche una "tappa fantasma" dove si può consultare qualche cartello di cultura generale sul territorio e ammirare qualche scenetta di divertente "teatro". «Siamo estremamente soddisfatti per l’ottima riuscita della festa anche se c’è sempre qualcosa da migliorare - aggiunge Morandini -. La splendida e limpida giornata di sole ha sicuramente contribuito al grande successo di quest’anno. Con un clima ideale tutti i partecipanti hanno potuto mangiare all'aperto ammirando lo splendido panorama». Il Comitato Fosseland ringrazia tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno reso possibile lo svolgimento della manifestazione mettendo a disposizione tempo, attrezzature, terreni, cortili e forza lavoro, e naturalmente da appuntamento a tutti per l’edizione della Malgalonga 2016. Alberto Dalle Pezze Foto Barbara Sembenini


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Negrar e Sant’Anna

CANOA. Due bronzi ai mondiali di discesa sprint, poi l’oro ai campionati italiani

Medaglie a raffica Mattia fa sognare

C’è una forza interiore che fa muovere mente, anima e corpo all’unisono e che permette ad ognuno di noi di compiere imprese eccezionali in tutto ciò che più ci attrae ed emoziona. Stiamo parlando della passione, quell’invisibile energia che consente di superare qualsiasi ostacolo e qualsiasi difficoltà in ogni campo venga applicata. Anche nello sport questa forza, accompagnata da costanza e impegno, assicura traguardi e vittorie a volte imprevedibili, e le medaglie conquistate in questo periodo dal giovane Mattia Quintarelli, diciottenne di Fane, ne sono l’esempio più lampante. In quindici giorni si è tolto delle soddisfazioni tali, che lasciano intravedere nel suo futuro da sportivo innumerevoli successi. Mattia è un canoista del Canoa Club Pescantina ed ha iniziato questo sport da giovanissimo, sotto la supervisione dal campione mondiale Vladi Panato. Sabato 27 e domenica 28 giugno ha partecipato ai campionati mondiali di discesa sprint categoria Senior assoluto presso la splendida e modernissima struttura del Wasser Arena di Vienna. In gara c’erano i migliori nomi dell’ambiente dei canoisti e tra le fila degli azzurri si respirava aria di grande sfida. «Siamo arrivati a Vienna un paio di settimane prima, per prepararci al meglio sul percorso artificiale” ci racconta Quintarelli “non è stato facile allenarsi

con il pensiero di dover gareggiare con atleti con molta più esperienza». Dopo le soddisfacenti qualifiche del sabato, Quintarelli aggancia la finale della domenica. La sua discesa non è perfetta, sbaglia a metà percorso rallentando in un buco, ma non si dà per vinto, cerca di dare il massimo specialmente nel finale, pagaiando con tutte le forze e tagliando il traguardo con un buon tempo. Quintarelli deve attendere la discesa dell’ultimo concorrente per sperare nel podio. L’attesa è snervante e soltanto alla fine con lo sguardo fisso sul tabellone capisce di aver conquistato il terzo posto, preceduto dal francese Alzingre e dal tedesco Weber. Non c’è però tempo per i festeggiamenti, subito dopo c’è la discesa a squadre e anche qui Quintarelli con i compagni Panato e Dell’Agostino conquistano il bronzo. «E’ stata sicuramen-

te una giornata indimenticabile - spiega Quintarelli -. Devo ringraziare tutti i tifosi presenti per l’appoggio morale, l’allenatore Vladi Panato, tutti i compagni e i tecnici della Nazionale Italiana». L’attività di un atleta come si può immaginare non si ferma mai e Quintarelli non è da meno. L’atleta valpolicellese partecipa ai campionati italiani a Chavonne in Val D’Aosta sulla Dora Baltea. Una vera e propria battaglia senza esclusioni di colpi, ma questa volta ad indossare l’oro è proprio il nostro Mattia, che si riconferma campione italiano nella categoria junior. «Sono state due settimane molto intense - racconta ancora

emozionato Quintarelli -: un oro ed un bronzo molto importanti per me e per la mia società. La ciliegina sulla torta è stata però l’essere premiato al Torneo Gambalon domenica 12 luglio con il premio Lorenzo Serpelloni; veramente onorato di averlo ricevuto». Il cronometro di Quintarelli come dicevamo è sempre in movimento; prossimo appuntamento per lui saranno i Mondiali Junior a Bryson City nel North Carolina negli Stati Uniti d’America dal 1 all’8 agosto con le compagne di squadra Alice Vladi e Chiara Carbognin. Naturalmente a loro va tutto il nostro in bocca al lupo! Alberto Dalle Pezze

Mattia Quintarelli

2114

UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO

Alla scoperta dell’Albania

Trasferta in Albania - Shqipëria per i soci dell’Università del tempo libero di Negrar dal 4 al 13 giugno. «Tirana, con i suoi musei e la sua struttura moderna, ha dato inizio al tour nel Paese delle Aquile e poi Durazzo con le sue vestigia romane e veneziane, la meravigliosa Berat,città dalle mille finestre, patrimonio dell'Unesco e sede del museo Onufri Apollonia con gli scavi archeologici e il museo, Valona dalle stupende spiagge e dal bel museo dell'Indipendenza dell'Albania – racconta Massimo Latalardo, Presidente UTL -. Il viaggio è proseguito per Himara, Butrinto, Saranda, la sorgente del Syri Kalter e il villaggio di Lunxheria, Gjirokastra, Ohrid in Macedonia con il suo lago, il monastero di Sveti Naum, la Cattedrale di Santa Sofia e le chiese di S. Bogorodica Perivlepta e dei Ss. Costantino, Elenam e le costruzioni balcaniche». Il gruppo si è spostato poi per un’ultima visita a Kruje e al museo Scanderberg, eroe nazionale albanese, al suo borgo con forte influenza architettonica ottomana e al Bazar. «Cibi stupendi, abbondanti ed economici – conclude Latalardo - caratteristici dei luoghi atrraversati, alberghi e servizi di categoria superiore, persone gentilissime, guide disponibilissime e competenti che hanno fatto molte "deviazioni non previste" per far gustare agli entusiasti e curiosi viaggiatori siti fuori dal normale circuito turistico hanno reso prezioso questo viaggio. Grazie Albania e a presto nella tua parte nord, come richiesto da tutti». S.A.

CICLISMO. Granlessinia e Randolomitcs, Musseu è sempre in azione Coach, organizzatore, atleta: è un pozzo di energia Giorgio Murari, in arte Musseu, il ciclista dell’estremo di Negrar. Ed è proprio la sua energia a plasmare eventi di grande rilievo, come la mega rando “Granlessinia” organizzata a giugno a Verona. Sei i percorsi previsti, di tutte le lunghezze, tre in Mountain bike e tre in bici da corsa. Grande il successo riscosso dalla manifestazione non competitiva: più di 400 persone vi hanno infatti preso parte, tra cui molti atleti di due famosi gruppi della Valpolicella, Team Bussola e Tenax. «Molti ciclisti sono stanchi di competizione, esasperazione assurda a livello amatoriale, dove purtroppo sentiamo ogni giorno casi al limite di doping fisico e meccanico – afferma Giorgio Murari -…Oggi va di moda il “servoassistito” nascosto nella canna della bici: trovo ridicolo questo cercare di apparire a tutti i costi, senza curare l'essere se stessi»…Ma Murari ha appena aggiunto un ulteriore tassello alla sua ricca carriera di atleta. Ha infatti da poco concluso la Randolomitics, un percorso per pochi: 460 km tutti da scalare sulle Dolomiti, le 18 vette della leggenda, 16.000 metri di dislivello. E Musseu, anche in questa prova non si è smentito ed è andato alla grande concludendo in 31 ore il percorso meritandosi un secondo posto dietro un forte Giorgio Murari atleta trentenne sloveno. Per maggiori informazioni: http://www.granlessinia.it; http://randolomitics.blogspot.it/p/benvenuto.html S.A


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Marano

15

IL PROGETTO. Marano capofila di un’iniziativa volta ad evitare che i giovani lascino gli studi

Dispersione scolastica I Comuni si uniscono Ben prima che la “buona scuola” occupasse le prime pagine dei quotidiani, in Valpolicella (e Valdadige) si è cominciato a chiedersi cosa si può fare per evitare che molti ragazzi, pure iscritti a qualche scuola superiore, possano sparire dalla scuola e dai luoghi di incontro dei giovani, senza aver concluso un corso di studi, senza preoccuparsi di cercare e trovare un lavoro. E’ nato così un vero e proprio progetto che vede coinvolti sul territorio della Valpolicella nove Comuni (Marano, capofila, Sant’Anna d’Alfaedo, Fumane, Negrar, San Pietro, Pescantina, Sant’Ambrogio, Dolcé e Brentino Belluno, ma altri Comuni dell’area lago si dicono interessati). Già ai primi incontri si è trovata un’intesa fra scuole superiori (intanto quelle del territorio: Liceo Levi-Calabrese, Istituto Agrario, Scuola del marmo e Istituto Tusini, Liceo Curie, Istituto Alberghiero di Bardolino) e

servizi educativi dei Comuni su almeno tre punti: il problema c’è ed è meglio se lo affrontiamo insieme (scuole, Comuni e famiglie); serve uno strumento di comunicazione fra i vari enti e operatori coinvolti (e si è arrivati alla stesura di un protocollo d’intesa), sia sui singoli rispettivi casi, sia sulle opportunità formative e sui progetti rivolti ai giovani presenti nelle varie realtà; occorre arricchire l’offerta formativa, dentro le scuole e nei territori, attraverso la creazione di laboratori centrati su compiti di realtà e la moltiplicazione di esperienze di tirocinio. Per

coordinare il progetto e per realizzare un'adeguata rete informativa si è condivisa l'opportunità di un portale: VALICARE.IT (ossia Valpolicella-Valdadige + I Care, la parola d'ordine, il comandamento, di Don Milani, un motto che ha conservato tutta la sua carica ideale a 50 anni di distanza), in fase avanzata di realizzazione che avrà il compito di presentare, oltre alla galassia del progetto, i piani formativi dei vari istituti e le iniziative messe in atto dai Comuni, e di funzionare da tavolo di discussione e di approfondimento delle questioni in gioco. «Quello della

dispersione scolastica non è un problema da poco – affermano i rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto -: sono troppi i giovani che non arrivano nemmeno al diploma di scuola superiore, molti di più che negli altri paesi europei, pochi sono quelli che affrontano e concludono un corso di laurea, mentre il nostro paese, per rendere più solida e più duratura questa incerta ripresa economica, ha bisogno di una generazione di persone ben formate, in possesso di competenze organiche e aggiornate. A settembre si tornerà ad incontrarsi per condividere il quadro dell'offerta educativa integrata, in cui, a fianco delle proposte formative delle scuole (si auspica che col nuovo anno siano proposti in Valpolicella nuovi indirizzi, da tempo richiesti dal mondo economico), si mettano a punto i progetti dei territori e per fissare da subito le tappe di lavoro per l'intero anno scolastico».

IL GEMELLAGGIO / MARANO E APPENHEIM RINNOVANO L’AMICIZIA Si rinnova ogni anno l’incontro di gemellaggio fra le comunità di Marano Valpolicella e di Appenheim, piccolo villaggio in provincia di Mainz-Bingen (Renania Westfalia), fra dolci colline ricoperte di vigneti, da cui si ricavano vini bianchi e rossi di qualità: i due Comuni condividono anche questa eccellente vocazione vinicola. L’incontro annuale permette di sviluppare e approfondire un’amicizia nata dodici anni fa fra pochi pionieri e che ora coinvolge decine di famiglie e magari di rinnovare uno speciale rapporto di familiarità fra i rispettivi grup-

pi. L’anno scorso gli amici di Appenheim hanno predisposto un ricco programma con la visita della città e dell’aeroporto di Francoforte (il più grande d’Europa) e con l’indimenticabile crociera sul fiume Reno, in occasione dello straordinario spettacolo di fuochi d’artificio, realizzati lungo le rive e dentro e intorno ai numerosi castelli medievali. Quest’anno il Comitato gemellaggio di Marano, sorto all’interno e a cura della sempre attiva Pro Loco, ha proposto la visita della chiesa e del museo di San Giorgio Ingannapoltron e una minicrociera sul Burchiello lungo il canale

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia - Piscine BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi

foto Mario Lonardi

di Brenta con visita a Villa Nazionale di Stra e a Villa Widmann: anche la Valpolicella è ricca di ville venete, ma le ville del Brenta possono essere viste dall’acqua, una dopo l’altra e riescono più agevolmente a dare l’idea dell’importanza delle ville venete per la nostra storia sociale e culturale. Ha fatto parte della comitiva degli ospiti di Appenheim, il nuovo sindaco della cittadina tedesca, Georg Schacht, che con il collega di Marano, Gio-

vanni Viviani, ha voluto condividere finalità e sviluppo di questo gemellaggio: importanza dell’amicizia fra popoli, fra cittadini europei e fra persone, e opportunità di coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani, a partire dall’opportunità di organizzare insieme eventi a carattere sportivo (alcuni contatti sono già stati avviati fra le rispettive squadre di calcio, per una partita, o magari un torneo, da realizzare al più tardi nella prossima estate).

045 7755126

VALGATARA / IL CAPITELLO Un importante intervento di recupero è stato effettuato sul capitello sito di via Cadiloi, a Valgatara. Realizzato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale per ringraziare la Vergine di aver preservato il comune di Marano dai bombardamenti, il capitello, in stile classico, con colonnine doriche e trabeazione, era stato eretto dalle famiglie Boscaini Guido e Battista insieme con le famiglie Castellani Franco e Guido. Negli anni scorsi si erano succeduti interventi spontanei realizzati da persone competenti che gratuitamente hanno rinfrescato il capitello. Ora lo stato di degrado cominciava ad essere pesante, così, grazie all’intervento della famiglia Boscaini di Masi Agricola, l'abile decoratore Riccardo Isacchini, sotto lo sguardo attento dell'architetto Alessandro Beghini, è intervenuto per restituire alla popolazione un capitello che gode di una certa devozione visto il numero di fiori sempre presente. «Il tono dell'edicola è stato reso un po' più scuro per far risaltare la straordinaria fattura della statua della Madonna - spiega Isacchini - considerato il marmo bianco utilizzato dallo sculture che al tempo era il gestore della cooperativa marmisti di Corgnan».


Estate

a l l e c i l o p l a V n i Cultura, storia, tradizione, folclore, arte, enogastronomia si intrecciano a formare un grande scrigno di proposte e di iniziative in Valpolicella durante l’estate. Ne nascono occasioni di svago e divertimento alla portata di tutti. Da San Pietro a Negrar, da Marano a Fumane, fino a Sant’Anna d’Alfaedo, Dolcè e Sant’Ambrogio…numerosi sono gli eventi organizzati per la stagione estiva in corso. Dopo un giugno e un luglio intensi, agosto e settembre, seppur con meno appuntamenti, proseguiranno sulla scia del divertimento e dello svago tra musica, spettacoli, sagre e immancabili feste paesane che sanno ogni anno vestire dei colori dell’allegria le piazze e le vie dei meravigliosi paesi della Valpolicella.

DOLCÈ Venerdì 7 Agosto: ore 21.00, spettacolo teatrale "Cercasi amante per mio suocero" - parco della Chiesa (Ossenigo) Giovedì 27 Agosto: ore 21.00, cinema in famiglia con proiezione dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale. FUMANE Dal 7 al 9 agosto Sagra di San Gaetano Verago 8 – 9 e 14, 15, 16 agosto – Festa del ciclamino a Breonio 23 Agosto – Molina - Festa della solidarietà e fiera del Miele Nuovo MARANO 6 (Corte Clementi), 13 (piazza Mondrago), 20 (villa Novaia) agosto - Poesia in Corte Dal 13 al 17 agosto – Sagra di San Rocco Dal 4 al 7 e 11, 12 e 13 settembre - Sagra di San Luigi 5 e 6 settembre Festa dell’Addolorata 3, 10, 17 e 24 Settembre musicale

NEGRAR 15 agosto – Villa Albertini – Verona Tango Festival 30 agosto – Villa Albertini – Valpolicella Music Fair 4 - 5 - 6 settembre Arbizzano – Festa della Comunità a Villa Albertini 6 settembre – 6° Magnalonga settembrina SAN PIETRO IN CARIANO Dall’8 al 17 agosto Bure – Sagra dell’Anguria Festa dell’Assunta Dall’11 al 14 settembre – San Floriano Festa sotto el Campanil SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA Dal 14 al 16 agosto Antica Sagra di San Rocco Dall’11 al 13 settembre – Gargagnago Sagra settembrina SANT’ANNA D’ALFAEDO Dal 7 al 9 agosto - 43° Festa dell'Ospite – Fosse 9 agosto - Passeggiavis, Loc. Peri e Fosse Dal 14 al 16 Agosto Giare in festa Dal 22 al 24 agosto - Festa di San Bartolomeo Ronconi


Martino al cioccolato e Recioto / Tronchetti rustici secchi / Ciliegie sotto grappa - Proposta giornaliera di menu a tema su prenotazione (per prenotazioni tel. 347 32 00 794) - Mescita vini classici della Valpolicella, ore 22 degustazione di Amarone in abbinamento “croste di formaggio alla griglia” - Prenotazione per visite alle cantine di Bure rivolgendosi al bancone mescita dell’enoteca 7. Angolo fiorito Hai il pollice verde? Tenta la fortuna e trova il tappo colorato 10. Stand Gastronomici nel prato

11. 12.13. Degusta i piatti tipici della nostra sagra e della tradizione veronese Risotto al tastasal / Lasagne con il coniglio o piselli / Minestrone /Polenta con: salsiccia o spezzatino o pollo o luccio o arista di maiale con funghi /Panini con salame o formaggio / Patatine / Torte /Crepes / Angurie

9. Musica

Menù... e non solo 1. Tirolo servizio al tavolo Tagliere di Speck con salamino, formaggi e verdure in agrodolce / Stinco di maiale con patate / Würstel con crauti o patate / Prosciutto Praga con patate o crauti / Castagnole farcite / Strudel 2. Malga Bure servizio al tavolo Tutte le sere su prenotazione: RISOTTO ALL’AMARONE con tagliere misto di salumi e formaggi /sorbetto AL RECIOTO o cantucci CON IL PASSITO / vino e acqua (Per prenotazione tel. 335 66 51 978 - 347 34 32 535) TAGLIERE di Prosciutto crudo di Soave, con Mostarda di verdure e un bicchiere di vino / TAGLIERE di Formaggi misti della Lessinia, con “Mostarda Mantovana” e un bicchiere di vino / TAGLIERE di Soppressa Nostrana, con carciofini sott’olio e un bicchiere di vino / TAGLIERE di Bondola d.o.p., con “Peperoni” e un bicchie-

8 AgostoOrchestra Alex Malossi - Ballo liscio 9 AgostoCaramel - Orchestra Spettacolo 10 Agosto Vivo per lei band - Orchestra da ballo 11 Agosto Omar e Giovanna - Ballo liscio 12 Agosto Garda music - Orchestra ballo liscio re di vino / TAGLIERE con carne salà con fagioli e un bicchiere di 13 Agosto Genio e Pierrots - Grande spettacolo vino / MAXI TAGLIERE MISTO (2 pers.), con DUE bicchieri di vino 14 Agosto Free music project - Ballo anni ‘70 / ‘80 / ’90 a scelta / SORBETTO al RECIOTO / CANTUCCI della Lessinia, con 15 Agosto Ska-J - Musica ska - Jazz - Reggae - da Venezia 16 Agosto Area 22 - Orchestra ballo liscio un bicchiere di “Recioto o Passito bianco” Ipotesi Band Orchestra - Ballo liscio 3. Mani d’oro Nei locali della canonica, lasciatevi incanta- 17PerAgosto gli amanti del ballo liscio pista in acciaio re dall’artigianato Mani d’Oro, con i suoi pezzi artistici fatti a 11 Agosto Cena anziani mano per abbellire la vostra casa 4. Pesca di beneficenza Tenta la fortuna, ad ogni 16 Agosto 5° Motogiro dell’anguria ritrovo ore 10 davanti alla Chiesa di Bure. pesca un premio Info: Claudio 340 10 80 714 5. Bar e Gelateria con gelato artigianale 17 Agosto Assalto al palo della cuccagna 6. Enoteca servizio al tavolo Via Don Calabria - 37029 - Bure - San Pietro in Cariano (VR) Trippe alla parmigiana / Salame nostrano, formaggio, polenta abbrustolita e verdure grigliate / Cotechino con crauti / Roast beef in salsa agreste con peperoni in agrodolce / Torta nera San

www.sagradellanguria.it


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Fumane

18

BREONIO. Tante le iniziative per reperire fondi per finanziare attività didattiche e non solo

Migliorare la scuola Pro Loco al lavoro E’ da sempre impegnata su molti fronti in paese ed è costantemente occupata nell'organizzare iniziative, coinvolgere, animare, accogliere, riordinare, sorvegliare, custodire...Stiamo parlando della Pro loco di Breonio, 94 soci su un paese di 200 abitanti, che fin dal 1987, anno della fondazione, cerca anche di sostenere le attività svolte presso le scuole di Breonio acquistando direttamente materiali o contribuendo al sostegno di parte dei costi di attività didattiche, corsi o laboratori extra. E’ una difficile situazione quella in cui si trovano i plessi montani facenti parte dell'Istituto Comprensivo Bartolomeo Lorenzi di Fumane. A Breonio in particolare il 2015 è iniziato all'insegna delle preoccupazioni espresse da più parti circa la situazione venutasi a creare negli ultimi mesi relativamente alla Scuola Primaria. Alcune famiglie sarebbero infatti intenzionate ad iscrivere i propri figli presso le scuole del capoluogo in virtù dei presunti migliori servizi che risulterebbero garantiti in un plesso più grande…Ecco

perché la Pro loco di Breonio ha deciso di intervenire. Il 27 febbraio scorso è nato così il progetto “La Pro Loco per la scuola di Breonio 2015” il cui intento è mettere in campo tutte le iniziative possibili volte al reperimento di fondi da destinare all'acquisto di materiali tecnologici (pc portatili, stampanti laser, lavagna multimediale) e al finanziamento di attività didattiche integrative che il corpo insegnante e l'istituto vorranno proporre a partire già dal prossimo anno scolastico 2015/2016. «La Pro Loco di Breonio – afferma Luca Piccoli, presidente della Pro loco di Breonio - è

l'associazione che in paese dispone degli strumenti utili a perseguire tale obiettivo e, avvalendosi per prima tra le pro loco d'Italia delle possibilità offerte dalla piattaforma web del sito Autofinanziamento.it, ha messo in campo l’iniziativa “dona comprando”: in sostanza si tratta di una forma di crowdfunding sociale e il meccanismo è quello in voga del cashback, sfruttato da molte realtà dello shopping online per fidelizzare il cliente (in cambio di buoni acquisto o sconti ad esempio). L'intuizione che è venuta a quelli di autofinanziamento.it - spiega il Presidente - è mettere a disposizione

gratuitamente il portale per concentrare i cashback derivanti dagli acquisti online e direzionarli verso progetti o iniziative ideati dal mondo dell'associazionismo o del volontariato. Siamo sostenuti in questo anche dal gruppo genitori delle scuole di Breonio e da giugno anche il Comune di Fumane ha voluto riconoscere il proprio patrocinio all'iniziativa». A Breonio fino ad ora il paese ha risposto con 106 acquisti online.

Mercato Settmanale

SABATO

COME FUNZIONA IL MECCANISMO La persona che desidera contribuire al sostegno dell'iniziativa si reca sul sito di e-commerce prescelto passando prima dalla pagina dell'associazione individuata. Per far questo autofinanziamento mette a disposizione la pagina sul portale (www.autofinanziamento.it/pro-loco-breonio), banner da integrare nei siti delle associazioni oppure applicazioni da integrare sulle pagine Facebook (vedi il tasto "dona comprando" sulla pagina www.facebook.com/breonio). Il passaggio del navigatore attraverso queste pagine viene "tracciato" e il sito di e-commerce in questione (Amazon.it, Booking.com, Groupon, Groupalia, Zalando, Ebay sono i più conosciuti), anziché accordare le normali commissioni pubblicitarie abitualmente destinate ai motori di ricerca che veicolano gli utenti, riconosce la provenienza da autofinanziamento.it e accredita all'account dell’associazione la piccola somma già compresa nel prezzo pagato dall'acquirente, quindi senza sovrapprezzo.

CALDO ED EMERGENZA IDRICA / LE SOLUZIONI Una stagione estiva davvero eccezionale, con picchi di temperature mai viste negli ultimi 10 anni e un susseguirsi di giornate senza pioggia stanno mettendo a dura prova l’agricoltura, l’industria e l’intera popolazione che si è trovata nelle scorse settimane a dover fare in conti anche con la carenza d’acqua. Anche nel comune di Fumane, il cui territorio è caratterizzato da molte frazioni “di montagna”, l’emergenza idrica ha visti impegnati fin dai primi giorni di siccità Comune e Acque Veronesi in un confronto costante. Ad oggi sono in vigore due ordinanze per l'uso dell'acqua pubblica a fini diversi da quello igienico e alimentare: per le frazioni di

montagna la restrizione è per tutto l'arco della giornata, per Fumane capoluogo è permesso l'uso per gli orti dalle ore 23 alle ore 6. «Abbiamo fatto questa scelta in accordo con Acque Veronesi - dichiara il sindaco Mirco Frapporti -

dopo attenta verifica della portata dei singoli pozzi. Dall'inizio dell'emergenza idrica abbiamo strutturato un servizio puntuale di controllo dei singoli serbatoi e, in particolare, per quelli delle frazioni (forte Masua, Breonio, Lavedine, Verago, Piazzi, Mazzurega e Molina). Il monitoraggio è giornaliero e i dati sono immediatamente inseriti e consultabili sul portale e app del comune. E' vero che nei primi giorni di emergenza continua Frapporti - sono stato subissato di messaggi e chiamate telefoniche. Alcuni cittadini hanno richiesto e ottenuto incontri. Ho dovuto rispondere anche ad eccessi, ma, oggi, posso dire con soddisfazione (confidando che ciò perduri

senza intoppi) a Fumane e frazioni l'emergenza è sotto controllo. Il comando di polizia locale ha l'incarico di tenere monitorata la situazione con controlli anche sulle aziende agricole, oltre che sui consumi delle abitazioni. Fino ad ora non hanno riscontrato abusi. Girano autobotti con acqua che dal capoluogo si spostano verso le frazioni, ma ciò è giustificato dai possibili prelevamenti autorizzati dai pozzetti dell'impianto di irrigazione gestito dal consorzio di Bonifica. Questo è quanto mi viene comunicato dal comando di Polizia Locale - dichiara Frapporti - e sarà il Consorzio, nel caso, ad affrontare eventuali abusi. I vigneti impiantati in alta collina soffrono e se la

siccità perdura sono a rischio gli impianti più giovani. E' un problema: da una parte dobbiamo garantire l'uso alimentare, dall'altro rischia di compromettersi l'attività agricola.

Speriamo prevalga il senso di collaborazione. Ne abbiamo bisogno. Da parte nostra cercheremo di informare puntualmente e di monitorare la situazione».

MARANO / SICUREZZA STRADALE

Chi si trova a percorre la strada provinciale “della Valgatara” che attraversa tutta la valle di Marano o chi deve immettersi sulla stessa strada da qualsiasi accesso laterale, anche in pieno centro abitato, non può fare a meno di verificare che molte autovetture procedono a velocità esagerata senza rispettare i limiti e spesso con sorpassi pericolosi. In passato ci sono già stati gravi incidenti e ora l’amministrazione comunale intende intervenire drasticamente prima di rassegnarsi ad altre vittime. «La Provincia – affermano gli amministratori di Marano - non è in grado di intervenire con rondò o altri mezzi di rallentamento e, visto che qualche risultato l’hanno ottenuto solo i Carabinieri con qualche appostamento mirato, l’Amministrazione intende dotarsi dell’apparecchiatura idonea per controllare la velocità e per sanzionare gli abusi. Questo prima di tutto a tutela della salute individuale e pubblica e con la finalità che finalmente le nostre strade e i nostri paesi non vivano più l’incubo di una giungla urbana, ma siano un luogo di vita serena per tutti, bambini, famiglie, persone anziane».

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: FUMANE - Municipio - Farmacia - Piscine BREONIO - Albergo Breonio MOLINA - Alimentari CAVALO - Alimentari Besi


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Fumane

2119

CAVALO. Bianchi (consigliere di minoranza) scrive alla redazione. Il sindaco Frapporti risponde

Ex scuole inagibili Polemica e replica Lo scorso 12 giugno le ex scuole di Cavalo sono state dichiarate inagibili. Ad intervenire in merito all’argomento è il consigliere di minoranza Diego Bianchi, del gruppo Comunità Fumanese. A rispondere chiarendo la questione è il primo cittadino di Fumane, Mirco Corrado Frapporti. LA LETTERA Mi chiedo: se non fosse stato per la lungimiranza del consigliere Anoardo e dell’ex sindaco Bianchi, cosa farebbe oggi l’amministrazione Frapporti? Mi riferisco alla recente notizia di inagibilità delle ex scuole di Cavalo, fino a ieri sede del Centro Anziani, della biblioteca e durante il periodo estivo del Grest comunale. L’edificio è stato dichiarato inagibile dal Comune di Fumane, a seguito di un sopralluogo, lo scorso 12 giugno. Era stato il consigliere di minoranza di Idea Comune, Riccardo Anoardo, ancora lo scorso aprile con un’interrogazione scritta, a sollecitare l’amministrazione affinché provvedesse a periziare l’immobile che presentava importanti crepe alle pareti. Ora a seguito dell’ordinanza firmata dal sindaco tutte le attività che venivano effettuate all’ex scuole saranno trasferite nello stabile che un tempo ospitava le Poste. Ma quell’edificio, ristrutturato dalla precedente amministrazione Bianchi con finanziamenti regionali, non era considerato da Frapporti, all’epoca tra i banchi della minoranza, un inutile spreco di denaro pubblico? Adesso, invece, il Sindaco lo trova utile e indispensabile per accogliere sala civica, biblioteca, centro anziani, associa-

zioni ed alpini. In tutta questa storia un plauso se lo meritano solamente il consigliere Anoardo e l’ex primo cittadino. Diego Bianchi Comunità Fumanese LA RISPOSTA DEL SINDACO Vorrei rispondere compiutamente a quanto scritto da Bianchi Diego perché, da oppositore, cerca di giocare sui fatti utilizzando come “sponda” lo scritto di un altro gruppo consigliare (alla cui interrogazione, per altro, era stato immediatamente risposto). Come dice il saggio, le bugie hanno le gambe corte. Vediamo i fatti. Con delibera n. 67 del 2005 si era istituita la commissione sindacale temporanea “con funzioni consultive per la valutazione utilizzo patrimonio immobiliare di Cavalo”, determinando la composizione in cinque membri: Sindaco o suo delegato; rappresentante della maggioranza; rappresentante della minoranza; rappresentante delle associazioni locali; tecnico professionista. Con lettera del 30.01.2006 si provvedeva alla nomina formale dei quattro cittadini e consiglieri. Siamo nel 2006. Dai verbali redatti l’assessore “fa presente l’impossibilità dell’Amministrazione di effettuare interventi radicali su entrambe le strutture (ex scuola e immobile destinato a poste e ambulatorio, per capirci), considerato proprio il loro stato di degrado il che richiederebbe l’impegno di grosse cifre”; non si ritiene corretto un intervento sulla struttura della piazza “ in quanto si vor-

rebbe ad intervenire su una struttura che di fatto sarebbe quasi inagibile”, mentre l’intervento sulle ex scuole più recenti garantirebbero ” comunque gli stessi servizi e attività presenti, cercando di sfruttare in modo più razionale gli spazi pubblici esistenti e potendo sicuramente realizzare non pochi risparmi di gestione”. La commissione si conclude con la decisione di “convocare un’assemblea allargata ai responsabili delle attività presenti in Cavalo, al fine di presa visione e discussione dello studio fin qui effettuato”. L’assemblea si tenne a Cavalo il 18 luglio 2006. Erano presenti cinque rappresentanti il gruppo alpini; due per il coro El Pastel; uno per il GREST; due per il centro anziani; quattro per l’associazione A.C.F. e i quattro membri della commissione consigliare. L’assemblea si conclude con la richiesta di un progetto di recupero e riqualificazione delle scuole elementari in via Monsignor Lonardi, “considerando anche l’utilizzo dell’area verde attigua e lo spostamento nella detta struttura di tutte le attività pubbliche e le iniziative private al momento operanti garantendo ad ognuna un proprio spazio” e di valutare la vendita delle “vecchie scuole in piazza”. Nel corso delle varie trattative successive e per ricercare i fondi necessari al nuovo progetto si era interessata anche ATER per un recupero abitativo delle “vecchie scuole in piazza”. Nel 2009 arriva la nuova amministrazione (Domenico Bianchi). Con delibera consigliare n. 56 del

MARANO / LA NOTTE DI SAN LORENZO

E' risaputo che la notte del 10 agosto è un appuntamento tradizionalmente favorevole per osservare le stelle cadenti, così anche quest'anno si ripete il tradizionale appuntamento organizzato dalla Proloco di Marano con il Gruppo Astrofili di Verona. La notte di lunedì 10 agosto, coloro che avranno prenotato ai numeri indicati sul sito prolocomarano.it, potranno godere di un'ottima cena a base di gnocchi di malga e poi scoprire i segreti del firmamento con l'aiuto di professionisti. Sarà una ghiotta occasione per conoscere la volta celeste e il fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui il San Lorenzo fu martirizzato. In effetti, proprio in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l'atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Sperando in un cielo terso, nel buio della notte della Lessinia, sarà molto più facile esprimere un desiderio e vedere ancora qualche lucciola nel bosco. Appuntamento dunque a Malga Biancari, in loc. Girotto, a Marano di Valpolicella per lunedì 10 agosto, ore 20.30. Preiscrizione obbligatoria presso Maria Teresa Viviani al n. 045.7755018 ore pasti.

12.12.09 si approva il programma triennale delle opere al quale, come opposizione, avevamo presentato uno specifico emendamento che chiedeva che venisse sistemata l’ex scuola di Cavalo rispettando le decisioni assunte in accordo coi cittadini di Cavalo “poiché non è sostenibile che nella frazione possano essere mantenuti e ristrutturate due proprietà pubbliche”. Bianchi rispose che a Cavalo “si sono fatte verifiche con la popolazione (di cui non esiste traccia) ed è emerso che l’esigenza manifestata è quella di sistemare a fini pubblici le ex scuole in piazza”. Punto. Nulla che dimostrasse il percorso condiviso come fatto in precedenza. Nulla che dicesse quale finalità dare ad una delle due strutture. Con delibera di giunta n. 78 del 11.08.10 venne approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dei lavori di “restauro edificio ex scuole in frazione Cavalo” per un importo complessivo di € 335.752,00. Oggi, in qualità di sindaco mi trovo a dover

Il Municipio di Fumane

gestire questo onerosissimo investimento non potendolo discutere. Il professionista che ha fatto il rilievo sull’altro immobile ha dichiarato che la sua messa in sicurezza comporterebbe presuntivamente la spesa di almeno € 160.000,00. Pur essendo una spesa inferiore a quanto investito da Bianchi che cosa avrei dovuto fare a seguito dell’inagibilità dell’immobile se non cercare di utilizzare quanto disponibile sul territorio? Giro la domanda al consigliere Bianchi: perché invece che ringraziare suo padre, ex sindaco, non ha impostato un ragionamento sulla situazione, sulla destinazio-

ne, sull’utilizzo e sui costi di mantenimento delle proprietà pubbliche di Cavalo. Che sono: immobile ristrutturato, ex scuole inagibile e relativo terreno, campo di calcio e spogliatori, malga. Tutte queste proprietà hanno impegnato e impegneranno i bilanci comunali per gli anni futuri. Questa era la questione che avevamo posto ancora nel 2006. Mentre noi cercammo di rispondere razionalmente, Bianchi Domenico e, oggi, Bianchi figlio, hanno caricato il problema sulle spalle della collettività: “tanto paga Pantalone!”. Mirco Corrado Frapporti Sindaco di Fumane

In Automobile

a cura di Roberto e Alessandra Azzolina

EDUCAZIONE STRADALE “SOCIAL”

La sicurezza stradale diventa social: al via la Settimana Mondiale della Sicurezza stradale lanciata dalle Nazione Unite, la più grande campagna mai realizzata sul tema. Un sito dedicato, (www.savekidslives2015.org), una petizione rivolta ai leader di tutti i paesi membri e il coinvolgimento del popolo di Twitter su #SAVEKIDSLIFE. L'obiettivo dichiarato è quello di salvare i più piccoli visto che ogni giorno nel mondo muoiono in incidenti stradali 500 ragazzi sotto i 17 anni: un totale di oltre 182mila giovani vittime della strada. Un dramma che coinvolge anche l’Italia dove, guardando al 2013, Roberto Azzolina sono morti una media di oltre 2 bambini a settimana, per un totale di 123 vittime con meno di 18 anni. Di queste, ben 47 avevano meno di 14 anni. Come possiamo fare per trasportare in sicurezza i nostri bambini? Rispettando fermamente le regole. Fino al raggiungimento dei 12 anni di età o della statura di 1 metro e 50 centimetri DEVONO essere trattenuti dall'apposito seggiolino, che cresce con loro fino a diventare una semplice alzatina. I sistemi di ritenuta si dividono in quattro tipologie,a partire dal più piccolo, l'ovetto, in su. E' importantissimo ricordare che l'ovetto, normalmente posizionato sul Alessandra Azzolina sedile anteriore, è incompatibile con la presenza dell'airbag. In caso di apertura di questo dispositivo, i danni al bambino potrebbero essere gravissimi. Pertanto o lo si disattiva oppure si posiziona il bambino sul sedile posteriore. E poi, raggiunta la statura adatta? Poi diventano come un adulto e finalmente DEVONO indossare la cintura di sicurezza, come tutti! Ci raccomandiamo ancora di non ascoltare le eventuali lamentele ed essere irremovibili: meglio lasciarli piangere,che dover essere noi a farlo,in caso di incidente. Un caro saluto a tutti i nostri automobilisti ed un augurio di buone vacanze. Ultimissima raccomandazione:avete verificato, prima di partire, la scadenza della patente?


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di San Pietro in Cariano

2120

L’INTERVISTA. L’assessore Lonardi parla dell’intersezione di Via Avanzi, via Tofane e via Ingelheim

“Stop” alla rotatoria Il progetto è nuovo Servizi di

Silvia Accordini Via Avanzi, Via Tofane e Via Ingelheim alle prese con la nuova rotatoria a San Pietro in Cariano. L’intersezione è infatti oggetto proprio in questi giorni di uno studio al vaglio dell’amministrazione comunale. Ne parliamo con l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Lonardi. Assessore, per questa intersezione l’amministrazione Maestrelli aveva già stilato un progetto. Era già tutto pronto…perché

il cantiere è stato bloccato? «Sì, il progetto per la Sistemazione intersezione Via Avanzi, Via Tofane e Via Ingelheim lo abbiamo ereditato dalla scorsa amministrazione: prevedeva il completamento del percorso ciclopedonale proveniente da Bure e la sistemazione dell’intersezione delle varie vie in prossimità dell’incrocio. Nell’insieme poteva essere abbastanza accettabile, ma dal nostro punto di vista fin da subito ci siamo resi conto che aveva qual-

Vecchio progetto

che nota negativa. Per questo abbiamo deciso di bloccare il cantiere per interfacciarsi così con i progettisti e soprattutto con la Provincia e trovare la soluzione che potesse permettere agli abitanti dei quartieri di via Avanzi e di via Tofane di entrare e uscire senza dover convergere alle rotatorie già esistenti con la superstrada e di via Ingelheim». Qual era il problema? «Le manovre di entrata e uscita da via Tofane e via Avanzi convergendo alle rotatorie esistenti avrebbero caricato ulteriormente le due rotatorie limitrofe facendo percorrere il doppio di strada per le immissioni a sinistra sulla provinciale e le svolte, sempre a sinistra, dalla provinciale verso le vie laterali (Avanzi e Tofane)». E ora a che punto siamo? «Presentato subito un progetto di variante, è stato sostituito l’incrocio con una rotatoria di raggio adeguato che ha convinto i tecnici provinciali a rifor-

Nuovo progetto

Venerdì

Mario Lonardi

mulare il nulla osta e dare l’approvazione del nuovo progetto. In meno di un anno siamo pronti quindi ad iniziare il cantiere con un progetto migliorato e più funzionale, senza aver toccato l’importo preventivato e già stanziato. Il gioco di squadra fra l’amministrazione comunale di San Pietro e l’amministrazione Provinciale hanno fatto la differenza. Un ringraziamento particolare va al neo consigliere provinciale, anche nostro assessore comunale, Mauro Carradori, per la preziosa intermediazione, all’ingegnere provinciale Casteggini e all’arch. Dal Dosso, capo area del comune di San Pietro in Cariano».

IL RITROVAMENTO/PERCORSI STRADALI ANTICHI E’ stato un venerdì d’eccezione quello dello scorso 24 luglio per San Pietro in Cariano. Villa del Quar a Pedemonte ha ospitato una presentazione del tutto particolare in cui a trionfare è stata la storia. L’amministrazione comunale di San Pietro in Cariano, attraverso il consigliere Giuseppe Poiesi cheha fortemente voluto il progetto”ricerca di strade romane sul territorio di San Peltro in Cariano”, e la Soprintendenza Archeologica del Veneto hanno infatti illustrato i risultati di recentissime indagini svolte nel territorio di San Pietro in Cariano che hanno messo in luce in più punti, tratti di percorsi stradali antichi, ora al vaglio della Soprintendenza per una possibile datazione. Come noto, la Valpolicella, territorio ricco di storia, arte e cultura, è attraversata dalla via nota come Claudia Augusta Padana, una delle più importanti vie di comunicazione dell’Italia romana. Una serie di ritrovamenti avvenuti nei secoli passati e susseguitisi fino ad epoca recente testimonia la densità insediativa di questo comprensorio nell’antichità, la cui importanza economica, legata alla presenza di risorse ambientali, fu accresciuta dal passaggio della strada e dell’articolato sistema di vie collaterali che a questa erano connesse. Il ritrovamento di percorsi stradali antichi è sempre un fatto eccezionale, così come eccezionale è, per Pedemonte e la Valpolicella, il ritrovamento dell’antico tracciato che

metteva in collegamento la Pianura Padana con il mondo transalpino. Proprio a questo è stata dedicata la serata del 24 luglio, durante la quale è intervenuta la dottoressa Brunella Bruno, direttore del Nucleo operativo di Verona della Soprintendenza Archeologica del Veneto e responsabile degli scavi, accompagnata dagli archeologici Paola Fresco ed Enrico Faccio, i professionisti che hanno seguito le ricerche sul campo. Da parte sua la professoressa Patrizia Basso dell’Università degli Studi di Verona, ha raccontato la straordinaria scoperta della via Claudia Augusta avvenuta lo scorso autunno nel territorio di Gazzo Veronese.

«In questi mesi – ha affermato Brunella Bruno – molte sono state le soddisfazioni raccolte: due sono state le strade rinvenute attraverso una campagna di scavi che sul territorio della Valpolicella proseguirà anche nei prossimi mesi. Grazie all’amministrazione di San Pietro in Cariano che ha creduto in questo progetto, grazie al finanziamento di Valpolicella Benaco Banca e grazie all’architetto Montresor per la disponibilità dimostrata, abbiamo potuto ritrovare molti brandelli di selciati e indizi lungo due strade di ciottoli e ghiaia, una proprio davanti a Villa del Quar e una nella frazione di Castelrotto, nei pressi del cimitero. Non è facile datare una strada: quel che è certo è che abbiamo trovato tracciati stradali antichi. La Valpolicella – ha aggiunto Brunella Bruno – è il comprensorio che ha restituito più ritrovamenti eccezionali. Esempi ne sono il tempio di Minerva a Marano che dal monte Castelon dominava la vallata, ma anche le rovine della villa tardo antica dagli splendidi mosaici rinvenuta a Sant’Ambrogio qualche anno fa…ed oggi queste strade». Ad intervenire è stato poi Enrico Faccio, l’archeologo incaricato dal comune di San Pietro per gli scavi a Pedemonte e a Castelrotto: «In marzo abbiamo avviato le ricerche di fronte a villa del Quar, dove sono stati effettuati tre sondaggi – ha affermato -. Abbiamo subito trovato sezioni di un antico tracciato in salita, con relativi solchi carrai. A Castelrotto abbiamo aperto varie trincee nei pressi del cimitero, dove abbiamo trovato anche un antico muro a secco, oltre a piccoli oggetti in ferro, probabilmente residui dei carretti che transitavano a sud di Castelrotto su questa strada proveniente da San Pietro in direzione Negarine». Da parte sua Paola Fresco ha parlato delle preziose indagini preventive condotte su richiesta del Consorzio di bonifica per identificare i punti a rischio idrogeologico sul territorio. «Abbiamo scoperto – afferma la professionista – che la campagna è molto più manomessa di quanto pensavamo. In proprietà Galtarossa abbiamo trovato una stratificazione interessante d’argilla sabbiosa scura con una stesura di ciottoli, mentre in località Casette a San Pietro abbiamo scavato e ritrovato resti di tombe antiche». Nel frattempo le ricerche proseguono a vele spiegate, «con la speranza di poter ritrovare molto altro di interessante – conclude Poiesi -. In ogni caso prossimamente a San Pietro in Cariano organizzeremo un convegno dedicato a questi importanti ritrovamenti a cui inviteremo esperti e professionisti del settore».


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di San Pietro in Cariano

21

CORRUBBIO. L’Amministrazione non vende la struttura: «È un punto di riferimento e di utilità sociale»

La farmacia San Martino resta ancora comunale La farmacia comunale S.Martino di Corrubbio non si vende. Nel consiglio comunale del 26 giugno scorso, l’Amministrazione Comunale di S.Pietro in Cariano ha revocato la delibera, approvata dall’amministrazione Maestrelli, che poneva in vendita la quota societaria della Farmacia comunale S.Martino, società srl tra il Comune (51%) e il privato (49%). Cerchiamo di approfondire la situazione con il consigliere Leonello Carneri, delegato all’attuazione del programma. Perché avete deciso di non vendere la quota della Farmacia Comunale? «I motivi sono gli stessi che ne hanno determinato l’apertura nel 2008: la farmacia comunale ha un’utilità sociale, soprattutto per le persone anziane, che possono usufruirne dopo essere andati dal vicino medico, trovando nella struttura un punto di ascolto, un consiglio e un presidio sanitario ideale per professionalità e sensibilità umana». La scelta di non vendere è controcorrente rispetto ad altri Comuni «Si, è vero. Comprendo le difficoltà delle altre Amministrazioni: tutti siamo quotidianamente stretti tra crescenti bisogni di welfare essenziale e una progressiva riduzione delle risorse a disposizione. Le farmacie comunali non rendono più come in passato, non per il venir meno di un loro ruolo sanitario locale, né per errori di gestione, ma per via di interventi, a livello nazionale, di deregolamentazione del servizio farmaceutico e di diminu-

certamente è un investimento non esente da rischi, ma tutta l’Amministrazione è ottimista e convinta che la scelta adottata condurrà ad un futuro migliore per la

Leonello Carneri

S.PIETRO-INGELHEIM AM RHEIN TRENT’ANNI DI GEMELLAGGIO

zione del valore della ricetta. Questo nuovo scenario deve spingere a cambiare prospettiva e l’idea di vendere le farmacie comunali per esigenze di cassa è, a nostro avviso, una soluzione inappropriata. Nel nostro caso, nonostante l’attuale location poco funzionale in via Danubio, la farmacia S.Martino è riuscita a sopravvivere in un mercato in continua evoluzione, a diventare negli anni un punto di riferimento importante per la cittadinanza. La valenza sociale della farmacia è la prerogativa principale che va difesa e sviluppata. Inoltre, ha un profilo finanziario buono e ha sempre registrato degli utili. La fase sperimentale si è conclusa positivamente». Quali i progetti per il futuro? «Potenziare la farmacia. L’attuale location è sempre stata provvisoria; dopo un periodo di analisi e raccolta di informazioni, con il mese di luglio sono ini-

ziati i lavori per trasferire, dal 1° settembre, la farmacia nel nuovo centro Polifunzionale di Corrubbio. La nuova sede offre grandi potenzialità di crescita, grazie all'ampliamento degli spazi, offerta di servizi innovativi, maggior visibilità e più parcheggio. Il solo affitto garantirà al Comune un’entrata di 30 mila euro all’anno. Interrompere questo progetto significa precludersi la possibilità di futuri benefici economici e privare i cittadini di un servizio tra i più apprezzati. La farmacia è, per il Comune, una fonte di risorse da reinvestire sul territorio: già i primi sei mesi del 2015 registrano risultati migliori rispetto allo scorso anno, con una gestione più oculata delle spese generali». E il socio privato è d’accordo? «Con la dr.ssa Beatrice Spada, socio per il 49% e amministratore della farmacia, c’è un confronto costante, una responsabilità condivisa. In questi

mesi abbiamo intensificato la collaborazione, perché se da un lato lei ha la direzione della prestazione professionale, il Comune deve garantire che ciò avvenga al meglio delle condizioni ambientali. Seguo personalmente le relazioni con Beatrice Spada, e ho colto in lei un rinato entusiasmo con queste sue parole “…è apprezzata l' apertura domenicale e la farmacia svolge numerosi servizi: test delle intolleranze alimentari, analisi della pelle, consegna gratuita dei farmaci a domicilio, diete personalizzate, esame glicemia, colesterolo, trigliceridi,…” e una grande volontà nella realizzazione del progetto “…la nuova farmacia offrirà nuovi servizi, quali trattamenti estetici e visita specialistiche su appuntamento (es. tecnico ortopedico, fisioterapista, podologo, chirurgo plastico) per coprire tutte le fasce di età ed esigenze”. La nuova farmacia è una realtà tutta da scoprire e da coltivare,

30 anni di ricordi, 30 anni di scambi, 30 anni di amicizia: ricorre proprio in questo 2015 il 30° anniversario del gemellaggio tra il comune di San Pietro in Cariano e Ingelheim am Rhein. Era il 1985 quando questa storia ebbe inizio ma rimane integro ogni volta l’entusiasmo e il desiderio di ritrovarsi. Per spegnere le prime 30 candeline, proprio nei giorni in cui il giornale va in stampa, una delegazione di Ingelheim ha raggiunto San Pietro in Cariano. Ne sono scaturite giornate di allegria, dedicate alla cultura, al divertimento e all’amicizia con un nutrito programma dal 26 luglio al 2 agosto. Nove ragazzi di Ingelheim e nove ragazzi carianesi, gli stessi che il prossimo anno saranno ospiti a Ingelheim, hanno così parlato italiano, tedesco e inglese per una settimana il cui programma, stilato dal nuovo Comitato Gemellaggi con il supporto del Comune di San Pietro in Cariano, ha compreso giornate di svago ma anche di molta cultura. «La città di Verona, Malcesine, il Monte Baldo e alcuni paesi del Lago di Garda hanno inaugurato la settimana di scambio – affermano Carla Ciani Bassi, Presidente del Comitato Gemellaggi, e Corrado Ballarini, consigliere delegato a Gemellaggi e Attività giovanili -, che è poi proseguito con la visita a Venezia e Trento, ma anche al nostro splendido osservatorio di Novezzina e, per una giornata di relax, a Rio Valli».

SAN FLORIANO. La “Festa sotto el Campanil” torna dall’11 al 14 settembre Torna a San Floriano per il quinto anno consecutivo la “Festa sotto el Campanil” l’11, 12, 13 e 14 settembre. La Festa, nata nel 2011 ad opera del Gruppo Eventi della Parrocchia di San Floriano per celebrare l’ultimazione dei lavori di restauro della torre campanaria, presenta quest’anno un programma ricco di eventi artistici e attività ludiche e culturali per grandi e piccini, senza tralasciare momenti a carattere solidaristico e caritatevole, come la vendita del pane prodotto dai detenuti del carcere di Montorio. Nell’incantevole scenografia offerta dalla Pieve romanica e dagli spazi ad essa circostanti si potranno gustare ottimi piatti di cucina e, a cura del gruppo adolescenti, che hanno organizzato anche le due serate a loro dedicate e denominate “Ado Fun Park”, il venerdì e il lunedì negli spazi del cortile della Provincia. Molti i musicisti che si esibiranno nelle diverse serate: Duostick e Frankie Fields Duo con pop, rock e blues il venerdì; V&M con musica pop rock e Silvia & gli Stregatti con pezzi classici Disney reinterpretati in chiave jazz il sabato; i The Matt Project (rock, soul, blues) del batterista Matteo Breoni e lo show di Aronne Music Academy la domenica. Lunedì 14 settembre, dopo l’Happy Hour delle 18.30 si esibiranno il duo di irish, folk music The Aroostercrats e Silvano “Elvis” Farina. Svariate le attività culturali, tra cui il concerto di voci bianche dell’ensemble “In Pueris Harmonia”, l’esposizione degli artisti del gruppo “Libert’Art” con esecuzione dal vivo di alcune opere, le visite alla millenaria Pieve e al campanile accompagnati dal Gruppo Campanari Fumane, la presentazione del libro “Secretum Templi” di Uberto Tommasi. Non mancheranno un torneo di pallavolo, prove libere di tiro con l’arco, degustazione vini e la grande lotteria di beneficienza, oltre a numerose attività per i bambini, ad iniziare dalla 3^ edizione dell’evento “Piccoli Madonnari”, il laboratorio ludico circense con la “Scuola di circo ludica della Valpolicella” e l’attività ricreativa ambientale a cura dell’Associazione Verdi Intenti. Mercoledì 9 settembre si terrà l’“11^ Festa dell’Anziano”, con la S.Messa e la cena.


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE di Sant’Ambrogio

2122

IL TEMA. Zorzi: «Sono in corso di concretizzazione progetti per l’installazione di telecamere»

TURISMO

Riunione pubblica contro furti e ladri

Iat, approvata la convenzione

Servizi di

Massimo Ugolini Riunione pubblica particolarmente partecipata quella organizzata dell’amministrazione comunale di Sant’Ambrogio a Villa Bassani. Presenti il sindaco Roberto Zorzi, Christian Arvoti, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Caprino Veronese, il maresciallo dei Carabinieri di Sant’Ambrogio Piero Calabrò, il comandante della Polizia Locale Alessandro Cinotti, il sindaco di Dolcè Massimiliano Adamoli, l’avvocato Valentina Lombardi. Tema in discussione: i furti nella abitazioni. I dati non ufficiali ma sintomatici di una problematica cre-

sciuta oltremisura in questi ultimi anni li hanno forniti i fondatori del gruppo Facebook Furti in Valpolicella: 90 furti da gennaio in Valpolicella, di cui una dozzina sul territorio ambrosiano e altrettanti tentati furti secondo il gruppo Facebook. Il sentire comune l’ha rappresentato un cittadino che ha invocato l’istituzione delle cosiddette Ronde notturne. «La legge - ha affermato il comandante Arvotti prevede la figura degli osservatori, obbligati a frequentare corsi di formazione, operare con casacche precise ed essere in contatto costante con la Polizia Locale». Un altro cittadino ha detto: «E se mi venisse voglia di fare una passeggiata notturna?».

MARIA ZARDINI, 100 ANNI Cento candeline per l’ambrosiana Maria Zardini. La signora Maria ha festeggiato il centenario tra l’affetto dei propri familiari e amici ma anche con la comunità tutta di Sant’Ambrogio durante una S.Messa celebrata da parroco don Alberto Giusti animata dal Coro Monti Lessini di Pescantina. Maria, nata il 18 giugno 1915 a Marano in località Pianaura da papà Massimo e mamma Teresa Spada, sposò nel 1936 nella chiesa di Marano Luigi Coati: dalla felice unione nacquero Mario, Bruno, Angelo e Danilo. Nel 1957 si trasferì con la famiglia a Ospedaletto di Pescantina, quindi nel 1982 a Sant’Ambrogio dove tutt’ora vive la centenaria ambrosiana.

Maria Zardini

«Nessuno vieta di passeggiare a qualunque ora ma è chiaro che le circostanze contribuiscono a delineare il quadro in cui il cittadino si muove» - ha replicato il comandante che ha snocciolato consigli utili: non pubblicizzare il fatto che in casa si detengono preziosi o contante, l'installazione di inferiate e porte blindate è un deterrente, in caso di prolungata assenza farsi raccogliere la corrispondenza dai vicini. Ma il consiglio più utile che dispensano le forze dell’ordine è racchiuso nelle segnalazioni dei vicini. Informazioni emergono, inoltre, dai sistemi di videosorveglianza. «Sono in corso di concretizzazione progetti per l’installazione di telecamere, compatibilmente con le risorse a disposizione (due telecamere esterne costano 30 mila euro ndr)» - ha affermato il sindaco di Sant'Ambrogio Roberto Zorzi. I sindaci hanno illustrato i punti nevralgici a cavallo tra i due Comuni in cui verranno installati impianti di telesorveglianza: l’area del Passo di

Napoleone, Ponton nei pressi del ponte della Sega all’entrata della zona industriale di Volargne, a Peri nel Comune di Dolcè nei pressi del ponte che lo collega col territorio di Brentino Belluno. Altro consiglio prezioso l’ha dato il comandante della Polizia Locale Alessandro Cinotti: informare gli anziani, soprattutto quelli che vivono in casa da soli di non fare entrare nella propria abitazione sconosciuti. L’avvocato Valentina Lombardo ha spiegato cosa prevede la legge in un caso caldamente evidenziato dalla platea: se si trova un ladro in casa, come comportarsi?. «Se si sentono rumori sospetti, meglio stare in casa – ha affermato l’avvocato -. Vi parlo di casi precisi successi su questo territorio. Reagire è sconsigliato». L'azione di una persona che intervenisse fisicamente contro un ladro sarebbe ricondotta “alla legittima difesa domiciliare che scatta a determinate condizioni, altrimenti si cade in una reazione spropositata punibile dalla legge”.

Anche il Consiglio comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella ha approvato il documento relativo allo schema di convenzione per lo Iat. «Le amministrazioni della Valpolicella da parte loro si sono dette convinte dell’importanza dell’ufficio turistico - ha affermato il sindaco Roberto Zorzi, che aveva partecipato ad un incontro con gli altri Comuni con l’assessore Evita Zanotti -. Chiaramente l’approvazione della convenzione comporterà obblighi da parte dei Comuni ma anche la consapevolezza da parte del gestore di individuare, al di là dei contributi dovuti, nuove risorse per la prosecuzione e la crescita promozionale del territorio». Davide Padovani di Idea Comune si è detto d’accordo per la prosecuzione dell’apertura dello Iat. «Sono al corrente delle difficoltà nel gestire l’ufficio turistico - ha evidenziato Marco Selmo, consigliere d’opposizione di Libera Scelta -. Nel recente passato alcuni enti non versavano puntualmente la propria quota, costringendo le Pro Loco a compiere salti mortali per mantenere la struttura. Mi chiedo: nel prossimo triennio sarà possibile una gestione corretta?». «Come gruppo ci auguriamo di osservare nel prossimo futuro il comune di Sant’Ambrogio quale capofila di un’iniziativa perché, anche in questo caso, l’ente di riferimento è sempre un altro, nella fattispecie San Pietro in Cariano» - ha sottolineato Davide Padovani, consigliere d’opposizione di Idea Comune. «Siamo capofila della Protezione Civile con risultati riconosciuti da tutti» - ha concluso il sindaco Roberto Zorzi. Un servizio strategico nel cuore della Valpolicella: la presenza dello Iat, l’ufficio turistico ubicato a San Pietro in Cariano. Nel triennio uscente la gestione è stata affidata al Consorzio Pro Loco Valpolicella che continuerà a gestirlo anche nei prossimi anni. Un passaggio fondamentale è avvenuto con l’approvazione da parte dei Comuni della Valpolicella dello schema di convenzione per il funzionamento in forma associata della struttura. L’atto amministrativo comprende gli aspetti legati alla gestione e ai rapporti tra il Comune capofila, San Pietro in Cariano e il gestore della medesima, in questo caso il Consorzio Pro Loco Valpolicella. Ogni Comune da parte sua eroga un contributo annuo per il funzionamento dell’ufficio, mentre la Regione ha concesso un contributo di 12mila per la prosecuzione triennale dello Iat.

TORNEO DI CALCIO A 7. “Buso del...” re di Ponton I “Buso del…”, re di Ponton! La compagine ha vinto l'edizione 2015 dello storico torneo di calcio a 7 svoltosi sul campo d’erba naturale nei pressi della chiesa parrocchiale di Ponton, nella manifestazione organizzata dai ragazzi di Ponton Calling. I vincitori hanno sconfitto La Corte Caffè per 4 a 3, dopo avere sconfitto in semifinale Z.G. Armani Veronetta per 4 a 1 mentre La Corte Caffè aveva superato A.C. Picchia 5 a 3. Capocannoniere del torneo Vanni Antolini, della squadra vincitrice con 13 reti. Migliore portiere Natalino Posterano della squadra finalista e la goliardica Coppa Banco alla compagine Al Buon Caffè. Dieci le squadre in campo nel torneo che ha richiamato, in ogni serata, centinaia di appassionati che hanno seguito le emozionanti partite di Squirtapraga, Usbg Lorenzini Drink, Al Buon Caffè, La Corte Caffè, I Buso del…, Koka Caffè, S.S. Longobarda, A.C. Picchia, Z.G. Armani Veronetta, I Garga Papà. Grande la soddisfazione di Mirko Bertasi, Enrico Galeotti e i ragazzi del Ponton Calling che hanno devoluto alla scuola materna San Gaetano di Ponton una parte del ricavato.

Chi non dovesse ricevere nella cassetta postale l’edizione del giornale, potrà reperirlo presso i seguenti punti: SANT’AMBROGIO - Municipio - Banca Popolare - Savoia Pneumatici DOMEGLIARA - Alimentari La Bottega Modena GARGAGNAGO - bar Acli MONTE - bar Trattoria Monte DOLCE’ - Municipio VOLARGNE - Tabaccheria Policante OSSENIGO - Agriturismo La Ca’ PERI - Alimentari Cristini RIVALTA - Municipio - Rist. Belvedere BRENTINO - Municipio - Bar Malu


ATTIVITÀ ECCELLENTI DI SANT’AMBROGIO ORO UNO. LO SCRIGNO DELLE MERAVIGLIE

CASA DELLA PIZZA. 20 ANNI DI PRELIBATEZZE

ORO UNO nasce ad Arbizzano nel 1986: Giuseppe Righetti, appassionato di gemmologia e diplomato presso HRD di Anversa, nel suo laboratorio crea gioielli moderni e innovativi (marchio 182VR) e incassa le pietre che devono rispondere ai suoi rigidi criteri di qualità. Nel 1989 apre il negozio a Santa Maria di Negrar e nel 2009, con le figlie, amplia l’attività con il nuovo punto vendita di Sant'Ambrogio. Oro Uno offre una vasta gamma di gioielli di propria produzione, crea oggetti personalizzati, offre consulenza e preventivi gratuitamente ed effettua nel suo laboratorio riparazioni e incasso delle pietre. Completano l’offerta marchi come Fope, Bibigì, Dini Gioielli, Morellato e un vasto assortimento di gioielli in argento e oggetti per la casa.

Qualità e freschezza dei prodotti, costante ricerca delle novità e la bellezza di ben 20 anni di esperienza. Questa è la “Casa della pizza”. Il forno a legna della pizzeria d’asporto di Sant’Ambrogio di Valpolicella da due decenni sforna pizze prelibate. Famosa la pizza metro, portata per la prima volta in Valpolicella proprio dalla Casa della Pizza, che propone anche un servizio di consegna a domicilio - anche il sabato e la domenica -. Una specialità introdotta in occasione del ventennale dell’attività è la pizza al tegamino, tradizione piemontese, con lunga lievitazione e cottura nel tegamino. Alle novità si è inoltre aggiunta recentemente la pasta con farina di kamutfarro-integrale…e non mancheranno in futuro altre sorprese…in lavorazione!

Eco Wash è l’evoluzione della lavanderia self service, con macchine industriali di ultima generazione dove non serve portare detersivi e additivi, perché usa detergenti e ammorbidenti biologici abbinati al lavaggio con super centrifuga e asciugatori ecologici con tripla filtrazione a camera chiusa. Eco Wash non immette nell’atmosfera vapori e gas inquinanti e certifica l’eliminazione del 99,9% dei batteri presenti sui capi prima del trattamento. Gli asciugatori Eco Wash sono una novità assoluta: con l’innovativo sistema antipiega permettono di asciugare i capi con la massima dolcezza. Da Eco Wash a Sant’Ambrogio, oltre al normale bucato, è possibile trattare anche coperte in lana merinos, abbigliamento tecnico-sportivo, tappeti, teli ombrelloni, capi per il bebè…Tutto questo è possibile perché le macchine vengono sanetizzate ad ogni lavaggio. Da Eco Wash il tempo di lavaggio dura dai 28 ai 38 minuti. Eco Wash è l’unica lavanderia a marchio Domus a Verona ed è partner di diesel jeans, Replay, Benetton, Stefanel, Alpinestars e molte altre ancora. Eco Wash è aperta 365 giorni all’anno dalle 7.30 alle 21.30. Seguici su Facebook, Twitter o Web(http://ecowashvr.wix.com/eco-wash-web)

FIOR DI CANAPA. IL TRIONFO DELLA NATURA

PERBACCO. TUTTA LA GENUINITÀ DELLA CUCINA DI CASA NOSTRA

Fior di Canapa è il primo negozio bio della zona dedicato alla canapa: viene proposta una vasta scelta di prodotti ricavati da questa eccezionale pianta dagli innumerevoli pregi che da migliaia di anni accompagna la storia dell’uomo. Alimenti a base di canapa (priva di glutine), altamente nutrienti, ricchi di Omega 3, Omega 6 e antiossidanti (Vitamina E); cosmesi naturale, studiata sfruttando tutte le migliori sinergie di principi attivi unite alle meravigliose doti dell'olio di semi di canapa; abbigliamento borse e accessori naturali, realizzati con tessuti ottenuti dalla fibra di canapa, anallergica, traspirante e resistente. Presenti inoltre detergenti ecologici per la casa ed una vasta gamma di prodotti per biogiardinaggio.

Un’atmosfera amichevole, un luogo piacevole dove poter rilassarsi seduti ad un tavolo gustando piatti semplici e genuini…Sembra di essere a casa all’Osteria PerBacco. Ambiente a conduzione familiare, di recente apertura ma con una lunga storia radicata a Sant’Ambrogio, l’osteria PerBacco ha una sola parola d’ordine: accoglienza. Nel locale, bar e osteria, luogo giovanile arredato in modo tradizionale, si parte al mattino con le colazioni, continuando con il pranzo (menù di lavoro), fino ad arrivare all'aperitivo e alla cena dove trionfano taglieri di prodotti della tradizione veneta e piatti della cucina tipica veronese. All’Osteria PerBacco è disponibile un'ampia scelta di vini e si può decidere di cenare all'interno del locale, in terrazza o in taverna, disponibile anche per riunioni, feste ed eventi.

W13 E FIORE SERVICE DAGLI INFISSI ALLE SERRATURE

E’ specializzato in rinnovo degli infissi in legno Walter Donatelli, titolare di W13 di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Da nove anni W13 ripara e dona nuova vita agli infissi, proponendo un ciclo di verniciatura utilizzando esclusivamente prodotti all’acqua. Gli esperti di W13 prelevano in loco gli infissi, ai quali si dedicano in azienda o direttamente sul posto, garantendo velocità, efficacia e qualità. E’ una lunga storia quella di Fiore Service, da 30 anni attivo nel settore della sostituzione delle serrature. Fiore Service, che opera in Valpolicella anche in collaborazione con W13, è specializzato nell’apertura di porte, portoncini e porte blindate, oltre che nella sistemazione delle più svariate tipologie di serrature presenti sul mercato. Un lavoro di precisione, quello di Fiore Service, supportato da costanti aggiornamenti e corsi di formazione.

STUDIO LIBERO. PER IMPARARE CON SERENITÀ

STUDIO LIBERO nasce dal desiderio di abbattere tutte quelle barriere ed ostruzioni emotive, psicologiche e cognitive che impediscono alle persone di ampliare la conoscenza di una materia scolastica (e non) indipendentemente dall'età e dalla preparazione. Questo piccolo centro, nel cuore di Sant'Ambrogio di Valpolicella, fornisce (anche grazie all'aiuto di professionisti competenti) svariati servizi tra cui l'aiuto compiti per i bimbi delle scuole primarie, sostegno DSA, ripetizioni, lezioni mirate, corsi di lingue straniere (tra cui russo, cinese e portoghese) e traduzioni riguardanti le medesime lingue , corsi di lingua italiana per stranieri, corso di lettura veloce e dizione, corso di teatro per bimbi, consulenza finanziaria e studio della materia stessa. STUDIO LIBERO si mette in gioco anche sul fronte artistico, dando la possibilità a giovani artisti emergenti di farsi conoscere con piccole mostre la domenica. STUDIO LIBERO punta alla piacevolezza dell'imparare e al rafforzamento dell'autostima. Lo slogan "La serenità di imparare, la semplicità di esporre" non è un caso bensì lo scopo perché l'istruzione è un diritto di tutti, un diritto troppo spesso dimenticato. Studio Libero Centro Servizi di Raber Ilaria è raggiungibile anche su Facebook.


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE della Valdadige

2124

DOLCÈ. La richiesta del primo cittadino alla Presidenza del Consiglio italiano

Furti nelle abitazioni «Aumentare le pene» Il Consiglio comunale di Dolcè ha approvato all'unanimità la richiesta di aumento pene per il delitto di furto in abitazione e adeguata tutela delle forze dell’ordine. Lo ha fatto tramite una specifica deliberazione che il sindaco Massimiliano Adamoli ha sintetizzato così: «Questa amministrazione chiede al presidente del consiglio Matteo Renzi, al ministro della giustizia Andrea Orlando, al vice-ministro Enrico Costa, al ministro dell'interno Angelino Alfano e a tutti i parlamentari, che siano aumentate le pene del delitto di furto aggravato in abitazione, e almeno equiparate a quelle del delitto di peculato, più severamente punito; che le pene abbiano effettiva esecuzione o comunque vengano ridotti i benefici premiali concessi ai condannati. Sarebbe opportuno, inoltre, che sia introdotto l’istituto dei lavori socialmente utili anche per il delitto di furto in abitazione; che vengano adeguatamente tutelate le Forze dell’Ordine e messe nella condizione di operare per

Massimiliano Adamoli

garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. E, non ultimo, che in presenza di responsabili del delitto di furto aggravato in abitazione extracomunitari o stranieri, in caso di condanna questi vengano immediatamente allontanati e riportati nei paesi di provenienza dove sconteranno le pene inflitte con il divieto perpetuo di rientro o ritorno in Italia». La deliberazione del Consiglio Comunale di Dolcè ha origine dall'intenzione del legislatore nazionale di proporre uno schema di decreto delegato con l'obiettivo di rivede-

re il sistema sanzionatorio in materia di pene detentive non carcerarie e depenalizzazione. L'obiettivo del legislatore è quello di depenalizzare reati sanzionati fino a 5 anni di detenzione tra cui il furto semplice, non i delitti di furto in abitazione e furto con strappo. A fronte di tale depenalizzazione, e in seguito alle critiche ricevute da più parti politiche, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha quindi proposto di elevare da un minimo di 2 ad un massimo di 8 anni i tetti di pena per i furti in appartamento, attualmente

puniti con una forbice da 1a 6 anni, ritenendo tale proposta di aggravio efficace a combattere la piaga della criminalità diffusa. «Non sono d'accordo - ha concluso il sindaco Massimiliano Adamoli - con le intenzioni del legislatore nazionale laddove tende a semplificare o depenalizzare le pene per i furti nelle abitazioni quando il furto sarebbe di poco conto, perché come per gli altri reati, la pena deve essere certa e sicura. L’iniziativa del Ministro Orlando non può considerarsi sufficiente».

DOLCÈ-PERI / INAUGURATA LA PALESTRA GESTITA DALL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA VALDADIGE Trova una prima, importante concretizzazione l'accordo relativo ai comodati gratuiti con RFI e Ferservizi per i fabbricati ferroviari di Dolcè e Peri firmato lo scorso anno dal comune di Dolcè e RfiRete Ferroviaria Italiana. Lo scorso 20 giugno è stata inaugurata la palestra gestita dall’associazione sportiva Valdadige nell’ambito della convenzione col comune di Dolcè. Le convenzioni prevedono, in relazione agli immobili di proprietà delle Ferrovie dello Stato, di concedere in comodato d’uso gratuito a enti locali, o in affitto a privati, gli edifici non più utilizzati per favorire la riqualificazione di spazi, spesso oggetto di atti di vandalismo, garantendone la manutenzione e il decoro a beneficio di attività sociali e commerciali attraverso la concessione all’utilizzo degli immobili e delle aree non più funzionali alle attività ferroviarie. «Come Comune di Dolcè ci eravamo immediatamente attivati

per cogliere questa possibilità - rammenta il sindaco Massimiliano Adamoli -. A Peri, dove una convenzione prevede l'utilizzo di due locali dell’ex officina, il magazzino della Stazione e due appartamenti, abbiamo inaugurato una piccola palestra per la cittadinanza». Fondamentale il ruolo del consigliere comunale di maggioranza Nicola Benvenuti, da sempre appassionato sportivo. «Lo scorso dicembre - afferma Benvenuti - ho colto un’opportunità data dall’impegno nell’amministrazione comunale e dall’ufficio tecnico comunale. In questo contesto ho pensato subito di mettere a disposizione i miei attrezzi per la pesistica per finalità sociali, trovando appoggio dall’associazione sportiva Valdadige e da altri amici e volontari che, oltre all’aiuto fisico, mi hanno trasmesso entusiasmo». L’Associazione Sportiva Valdadige, costituita nel 1988, nel corso degli anni ha avuto sempre l’attenzione

nel trovare momenti di ritrovo per tutto il comune di Dolcè e per i comuni vicini. «Dimostrazione di forte associazionismo e volontariato - prosegue il consigliere di maggioranza - è stata l’inaugurazione, lo scorso sabato 20 giugno, della pale-

stra gestita dall’associazione sportiva Valdadige». Molti cittadini hanno presenziato all’evento: tra questi anche il campione nazionale di Powerlifting George Lupas. «Il prossimo passo sarà quello di terminare la costruzione del Sentiero della

Salute, il primo in Valdadige consistente in una passeggiata di due chilometri nella Natura a est di Peri - conclude Nicola Benvenuti - ed organizzare assieme agli amici associazione sportiva Valdadige, corsi di autodifesa, pilates. Doveroso è un

ringraziamento a coloro che si sono adoperati per l’apertura della palestra e il fondamentale sostegno ricevuto dalle associazioni Asv Valdadige, Avis, e le realtà imprenditoriali Casa del Bambù, Mobil3, Teleimpianti».

PERI. Il tradizionale torneo di calcio regala sorrisi e amiciza Magnifica conclusione per il tradizionale torneo di calcio di Peri svoltosi negli impianti sportivi, organizzato dall’Associazione Sportiva Valdadige. Il torneo ha registrato la presenza di 9 squadre con girone unico all'italiana, semifinali e finali che ha visto il successo della squadra trentina "Baita Costa Pelada": in una finale al cardiopalma ha battuto la Squadra del XXI° Secolo Cavaion. Terzo posto per i Wong Boys di Dolcè e quarto per il C.A.S. Ronchi di Ala. Le premiazioni, a cui erano presenti il sindaco Massimiliano Adamoli, il vicesindaco Adelino Melchiori, il consigliere delegato allo sport Alessandro Castioni e il presidente dell'Avis Valdadige Fausto Dogo, si sono svolte in un clima di grande festa con il contorno di un ricco momento conviviale. L'Associazione Sportiva Valdadige, presieduta da Gianpietro Emanuelli, ringrazia tutti i partecipanti e i collaboratori, dando appuntamento alla prossima edizione del torneo di Peri in programma nella primavera 2016. La stessa Associazione Sportiva Valdadige è già proiettata verso la nuova edizione della 57^ Sagra di Peri in programma da venerdì 31 luglio a lunedì 3 agosto, nel parco Baden Powell. Ricco e variegato il cartellone degli appuntamenti che si apriranno venerdì alle ore 19,30 con l'inizio del IV° Torneo di Calcio a 5 e l’apertura dei chioschi enogastronomici che serviranno specialità abbinati ai vini della Valdadige Terradeiforti; Cocktail Party accompagnato dalla musica dei DJ dell'Angolo di San Valentino in Tour. Sabato 1 agosto, nell’ambito di “Estate a Dolcè” organizzata dall’amministrazione comunale di Dolcè, Hilli Billy Soul proporranno, in collaborazione con Luca Olivieri, il concerto "New Country Soul Music". Domenica pomeriggio giochi per i piccini, domenica sera gran finale della gara del Baccalino e concerto della Cover Band degli 883 "Con un Deca". Lunedi sera finale del IV° Torneo di calcio a 5, nel menù della serata la faranno da padroni i Gnocchi di Malga a seguire Orange Night "La notte piu' ignorante della Valdadige” con Jay-d. , immancabile l’angolo delle torte ed un banco dei fiori.


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

CRONACHE della Valdadige

2125

BRENTINO BELLUNO. La manifestazione del 4 e 5 luglio ha riscosso successo. Il sindaco Mazzurana esprime la propria soddisfazione.

«Corteggiando in Valdadige Gioco di squadra perfetto» Corteggiando in Valdadige, la festa che lo scorso 4 e 5 luglio ha “invaso” il paese di Brentino, è stata certamente un risultato al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Ne parliamo con il sindaco di Brentino Belluno, Alberto Mazzurana. Sindaco, a cosa si deve questo successo? «Questo successo è stato possibile grazie all’ottimo lavoro di tutte le principali

associazioni del nostro territorio, a dimostrazione che se si gioca di squadra si può davvero andare lontano. Un ringraziamento anche a tutta la comunità di Brentino Belluno, e in particolar modo ai cittadini di Brentino che hanno superato la diffidenza iniziale e si sono lasciati coinvolgere da questo progetto mettendo a disposizioni gli angoli di uno dei borghi più belli di tutta la

Provincia». Gli obiettivi che vi eravate posti sono stati raggiunti? «Come Amministrazione ci siamo posti fin dagli inizi l’obiettivo della promozione del territorio, che pur non vantando la risonanza dei paesi del Lago di Garda, presenta alcune peculiarità che se opportunamente valorizzate potranno portare col tempo maggior

afflusso di turismo presso il nostro piccolo comune. Con Corteggiando in Valdadige abbiamo provato a riassumere tutte le nostre potenzialità in unico evento: i piatti tipici del luogo (che se il turista vuole riassaggiare potrà gustare nei ristoranti e agriturismi della zona), le bellezze naturalistiche in abbinamento agli sport che in esse si possono praticare, la suggestione di un santuario che sorge oltre

i 2.000 scalini che partono da Brentino e soprattutto i buonissimi Vini della Terra dei Forti prodotti dalle nostre cantine». L'obiettivo più ambizioso in cosa consiste? «Il fine come amministrazione è quello di provare a costruirsi un “nome” come Comune che permetta di essere conosciuti non solo dai cittadini dei comuni limitrofi ma da un raggio

di azione ben più ampio». Non ci rimane che augurarsi un buon proseguimento di questo evento.... «Sono certo che se sapremo proseguire sulla strada intrapresa nell’arco di alcuni anni questo evento ha tutte le caratteristiche per diventare un bellissimo biglietto da visita per il nostro territorio». Andrea Lanzoni


SPORT

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

26

CALCIO A 5. La formazione verdeoro di Andreis vince il torneo per la terza volta

Mundialito Pedemonte Il Brasile è campione Campeones! Campeones! Campeones! Per la terza volta il Brasile di Andreis vince il Mundialito Pedemonte, torneo di calcio a 5 giunto alla sua sesta edizione. Mundialito per tre settimane di luglio è stato protagonista presso gli impianti sportivi della Polisportiva Pedemonte. I campioni in carica della Srbija, dopo l’entusiasmante ed epica cavalcata della scorsa estate non si sono ripresentati, lasciando da vincitori. Sedici le nazionali scese in campo a darsi “battaglia” in questo 2015, per un totale di 160 giocatori iscritti, le cui divise personalizzate, insieme alle bandiere delle nazionali, sono state fornite dall’organizzazione, con il sostegno di Valpolicella Benaco Banca, main sponsor dal 2011. Mundialito è diventato un appuntamento imprendibile in estate, confermandosi anche quest’anno non semplicemente un torneo di Calcio a 5, ma un punto di aggregazione per centinaia di giovani che si incorrano a bordocampo, o seduti attorno ai tavoli, sor-

CICLISMO E SOLIDARIETÀ

Valpolicella con i campioni seggiando qualcosa di fresco o mangiando i panini preparati negli stand con un bel sottofondo di calcio e musica. L’edizione 2015 in paritoclare ha registrato un affluenza record di appassionati calciofili, di famiglie del paese ma soprattutto di giovani della Valpolicella e della provincia di Verona. Il successo di Mundialito Pedemonte va riconosciuto sicuramente allo staff, che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi e che quest’an-

no tocca quota 40 componenti dai 18 ai 28 anni, tutti cresciuti nella parrocchia di Pedemonte. Tutti i partecipanti si sentono i protagonisti grazie alle iniziative promosse dallo staff, le interviste post-partita (caricate settimanalmente sul canale youtube dedicato), la serata di presentazione alla terrazza Tre60 delle Piscine di Fumane, le divise personalizzate, il pacco omaggio enogastronomico per ogni squadra e infine i gadget personalizzati per i 160 calciatori partecipanti (quest’anno ideati, prodotti e offerti dai ragazzi di BigOne Vr). «Quest'anno la finale ha visto trionfare il Brasile battendo l'Olanda con un secco 4-0, i verdeoro sono una vecchia conoscenza del Mundialito, avendo giocato con questa ben 4 finali su 6 edizioni e vincendone 3, un vero esempio per tutti – raccontano con

entusiasmo gli organizzatori -. Quest'anno il Brasile capitanato da Alessandro Andreis può vantare anche il premio miglior giocatore Luca Massaro e miglior portiere Nicolò Zancanaro, mentre il capocannoniere del torneo è stato Daniele Begnoni che con i suoi 16 goal ha trascinato il suo Chile quasi in finale». Una nota di generosità, finale ma fondamentale: tutti i proventi derivati dagli stand enogastronomici attivi durante il torneo vengono devoluti in beneficenza a chi ne ha più bisogno tramite la Parrocchia di San Rocco in Pedemonte. Mundialito 6 è interamente dedicato al ricordo di Enzo Fusa, amico carissimo e direttore di gara delle precedenti cinque edizioni, entrato nel cuore di tutti i giocatori e organizzatori, improvvisamente scomparso pochi mesi fa.

ZEVIO / TIRO A VOLO, 1ª GARA SPERIMENTALE Si è svolta domenica 12 luglio presso l’impianto sportivo del TAV - Tiro a volo Sporting Club di Zevio, in località Bridi di Zevio - la 1^ gara “sperimentale” di tiro a volo, organizzata dalla Sezione Anc (Associazione nazionale Carabinieri) di Zevio. La kermesse sportiva è stata inserita nel programma dei festeggiamenti dell’Estate Zeviana 2015, in concomitanza della Sagra di Santa Toscana. Sedici Soci Anc si sono ritrovati alle 8 del mattino per poter seguire una lezione sulla “sicurezza sull’uso dell’arma lunga” predisposta da Dino, uno dei responsabili del TAV. «Abbiamo potuto provare l’emozione di “tirare” con il fucile sovrapposto – commenta Flavio Tezza Flavio, un Delegato del Comitato Gare “94° Gruppo Tiratori Scelti di Zevio” -. Come prima esperienza non ci si poteva aspettare di più, nè come partecipazione nè come risultati». «E’ stata una bellissima opportunità per apprendere una nuova disciplina sportiva, capirne i meccanismi, per incontrarci e metterci in gioco, per raccogliere la soddisfazione impagabile che ci hanno regalato questi primi 16 Soci, poiché tutti sono rimasti contenti e soddisfatti, del loro punteggio ottenuto e dei premi che erano in palio» conclude Roberto Loris Per bellini, presidente della sezione Anc di Zevio. I Soci erano provenienti da Verona, Tregnago, Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Giovanni Lupatoto e Zevio. Bellini Andrea, per la Sezione Anc di Tregnago, col punteggio di 13/25 si è aggiudicato la palma di vincitore nella categoria “esperti”, mentre Strambini Fabio, per la Sezione Anc di Zevio, col punteggio di 9/25 è il vincitore nella categoria “principianti” di questa prima edizione.

Sport e solidarietà si sono dati appuntamento domenica 12 luglio in Valpolicella in occasione dell’evento “Valpolicella con i campioni”. Nella zona fiera del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella un nutrito gruppo di persone si sono ritrovate di buon mattino per salire in sella e attraversare la Valpolicella Classica sulle due ruote lungo i 55 chilometri del percorso di media difficoltà. E mentre il gruppo degli sportivi, ai quali si sono uniti alcuni campioni del mondo del ciclismo, hanno percorso in bici il tragitto, gli accompagnatori si sono avventurati in una camminata itinerante tra le colline della Valpolicella appositamente organizzata per loro. Sport, divertimento, buona compagnia e buon cibo hanno caratterizzato quindi la giornata, in cui a trionfare è stata però la solidarietà: scopo della manifestazione cicloturistica non competitiva era quello di aiutare Annalisa, una bimba di San Giovanni Lupatoto affetta da Lissincefalia (malformazione del cervello che provoca un ritardo mentale severo, un controllo difficile di movimento, crisi epilettiche frequenti ed episodi ripetuti di polmonite) che ha bisogno di costanti cure. In questi anni in Valpolicella il gruppo di amici di VLN, Vivi la Natura, attraverso il Progetto Annalisa, e l’associazione Zikomo attraverso cene benefiche hanno raccolto fondi per Annalisa…Ma gli aiuti non erano destinati a fermarsi qui: tre giovani della Valpolicella, Alessandro, Mirko e

William, aiutati da un nutrito numero di persone tra le quali “Toby” Savoia e diverse società ciclistiche della Valpolicella, hanno deciso di aggiungere un tassello tutto loro a quanto già fatto per Annalisa, organizzando l’evento del 12 luglio: «una giornata all'insegna della solidarietà e del divertimento, a cui hanno preso parte 200 ciclisti e una quindicina di professionisti venuti anche da fuori Verona, tra cui Guardini, Zardini, Finetto e Dal Santo, tuttora impegnati nel ciclismo professionistico – affermano entusiasti gli organizzatori -. Un sentito ringraziamento va al Comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella che ci ha ospitato e supportato in tutto e per tutto, al sindaco Roberto Zorzi, al vicesindaco Renzo Ambrosi e a tutta l'amministrazione comunale, oltre a tutte le aziende e istituzioni del territorio che con il loro aiuto hanno reso possibile questa manifestazione. Un grazie anche alla Protezione civile, Carabinieri in congedo di Sant'Ambrogio e al Vespa Club di Pescantina che hanno svolto un lavoro fondamentale e impeccabile per la sicurezza sulla strada…Ma il grazie più grande – concludono - va a tutti i partecipanti e a tutti i volontari che ci hanno aiutato in questa indimenticabile giornata». Per chi volesse aiutare Annalisa può utilizzare il seguente C.C.: Comitato Per Annalisa - Banca di Rimini-filiale Centro. Causale: per Annalisa IBAN IT 77 E 08970 24206 000090003171.


Verona Finestre, specializzazione in serramenti in PVC Verona Finestre è un’ azienda specializzata nella produzione e posa certificata di serramenti in PVC, infissi caratterizzati da assenza totale di manutenzione, isolamento termo-acustico e basso coefficiente di trasmittanza termica nel rispetto delle norme in materia di Risparmio Energetico, dando la possibilità a chi sostituisce i vecchi infissi di usufruire della detrazione del 65%. Gli infissi in PVC

garantiscono grande stabilità, durata nel tempo e, grazie alle nuove finiture similegno ed Omniral, un’estetica elegante. Verona Finestre, che propone una vasta gamma di porte per interni in legno e portoncini blindati, in collaborazio-

Le nuove superfici ceramiche

a cura dell’arch. Mirko Ballarini

Le detrazioni fiscali hanno regalato un buon incentivo alla ristrutturazione di un patrimonio edilizio, come quello italiano, ormai vetusto non solo in termini energetici ma anche di finitura. Tuttavia non sempre le famiglie possono affrontare ristrutturazioni edilizie complete, non solo in termini di costo ma anche di disagio durante i lavori. In quest’ottica sono nate diverse possibilità per riqualificare gli spazi senza opere di demolizione, intervenendo in maniera rapida e pulita. Da un lato vi sono materiali che possono essere stesi, formando un film sulla superficie (resine, argille e prodotti cementizi), dall’altro vi sono materiali che, portati a uno spessore di 3 mm, possono essere incollati, come il legno e il gres porcellanato. Quest’ultimo, appartenente al mondo delle materie ceramiche, ha rivoluzionato tutto quello che si utilizzava normalmente fino a qualche anno fa. Si è passati da piastrelle di un centimetro di spessore e dimensioni contenute, alla produzione di lastre di grande superficie e minimo spessore, caratterizzate da una buona versatilità, con molteplici applicazioni nell'architettura tradizionale, in quella avanzata, nell'arredamento e nel design. Tali prodotti possono essere utilizzati come pavimento e rivestimento, in interno e in

esterno, applicati su sistemi di facciate ventilate e nella riqualificazione di edifici, con risultati di rilievo anche nel risparmio energetico. Le lastre sono realizzate con tecnologie avanzate, uniscono allo spessore ridotto e alle grandi dimensioni un’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, ai prodotti chimici, all’usura, ai graffi, all’abrasione pro-

fonda e alla flessione. Non va dimenticato poi che sono facilmente igienizzabili, resistenti al gelo, al fuoco, alle muffe e all’azione dei raggi UV. Tutte le caratteristiche e le proprietà cromatiche delle lastre sono inalterabili, restando immutate nel tempo. In fondo, a volte per avere la sensazione di una casa nuova, in grado di riflettere la personalità di chi la abita, non è necessario demolire pavimenti, rivestimenti e massetti, ma è sufficiente incollare uno spessore minimo di nuovo materia-

le che non dia problemi all’apertura di porte e porta-finestre.

ne con prestigiosi marchi quali Garofoli e Torterolo&Re, nella sua sede di San Pietro in Cariano realizza il suo serramento, controllato e certificato dai più importanti enti del settore tra i quali Casa Clima per la finestra Energy 70 MD.


RUBRICHE

L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

28

STORIA DEL TERRITORIO

di Rinaldo Dal Negro

©

Cronaca dell’anno 1958 - Si svolsero le elezioni politiche, con affluenza a Verona del 97% degli aventi diritto. Questi i voti ai singoli partiti con , tra parentesi i deputati eletti): DC 49.128 (Giuseppe Trabucchi, Paride Piacenti, Francesco De Bosio, Guido Gonella, Alessandro Canestrai, Roberto Preparo, Vincenzo Casati, Valentino Perdonà, Luciano Dal Falco, Dino Limoni); PSI 16.305 (Giuseppe Di Prisco, Luigi Bertoldi, Adelio Albarelli); PCI 8.131 (Silvio Ambrosini). - Importanti spostamenti nel mondo ecclesiastico che interessarono Verona. Il nostro vescovo Giovanni Urbani divenne patriarca di Venezia in sostituzione di Angelo Roncalli eletto nuovo papa. Pertanto a Verona venne insediato, quale 132° vescovo Giuseppe Carraro. - Affinchè venissero edificate le chiese di San Pietro Apostolo e la scuola Antonio Provolo, la contessa Acquarone - Trezza donò un’area in Borgo Trento di circa 8.500 metri quadrati e del valore approssimativo di 300 milioni di lire. - Notizie sulle allora linee di trasporto pubblico gestito dall’AMT: prezzo del biglietto ordinario lire 30, tessera per 11 viaggi lire 300. Da notare che nel 1908 una corsa sull’allora tram a cavalli costava 10 centesimi. - Trovò la morte all’età di 93 anni il conte Tito Murari dalla Corte Bra. Era molto noto a Verona per essere stato fra l’altro direttore di alcune aziende agricole, fondatore e direttore della Vetreria Moderna e dell’Autovalpantena, presidente della Borsa Grano e dell’Hellas Verona, consigliere del comune di Verona. - Salvati dalle acque dell’Adige in piena prima un ragazzino americano e poi una studentessa veronese che rischiò di annegare nel tentativo di soccorrerlo. - Per comprendere lo sviluppo che la città ha avuto nell’ultimo decennio (1948 – 1958) vediamo alcuni consumi: quello dell’acqua si era raddoppiato, l’energia elettrica era aumentata di nove volte, il gas si era duplica-

to. - Ordinanza del sindaco del 30 maggio 1958: “Là dove il bagno è autorizzato, è vietato l’uso degli slips…”. (Il bagno in piscina era cioè consentito solo indossando calzoncini corti). - Il progresso che si stava diffondendo a Verona è dimostrato anche dall’uso di alcuni mezzi di trasporto privati. Vedi i motocicli passati a 10.200 (nel 1938 erano 3.900) e le autovetture passate a circa 25.000 (nel 1938 erano circa 5.000). - Il 19 agosto un improvviso grave incendio si sviluppò all’esterno dell’Arena distruggendo tutto il materiale scenico lì presente e che si stava impiegando nell’allestimento delle opere areniate. - L’ultimo giorno dell’anno venne inaugurato, con adeguati festeggiamenti, il nuovo Albergo Due Torri, progettato dall’ingegner Polo e decorato dal pittore Canarini. Venne allora ritenuto, per la sua eleganza, unico in tutta Europa. Ad accogliere tutte le principai autorità cittadine c’era, evidentemente, il committente – proprietario Enrico Wallner. - Le monetine in alluminio emesse nel 1947 andarono fuori corso e pertanto, in sostituzione, vennero emesse nuove monete adeguate all’inflazione e più precisamente: da lire 20 in bronzital, da 50 e da 100 lire in almonital, da 500 lire in argento (quest’ultime andarono subito a ruba) - Padre Giovanbattista Zampa di 74 anni, celebrando la S.Messa nella cappella di San Leonardo, inciampando in uno scalino, cadde procurandosi un trauma mortale al cranio. Questa tragedia destò notizia e cordoglio in quanto la vittima era ben conosciuta e stimata essendo stata, per 18 anni, superiore generale degli Stimmatini. - Negli Stati Uniti, più precisamente a 30 km da New York, c’è una cittadina denominata come la nostra città, Verona. Nell’occasione del 50° anniversario della sua

POESIE

esistenza organizzò festeggiamenti e iniziative varie tra cui la fusione di medaglie d’oro commemorative, una delle quali è stata inviata in dono al comune di Verona. - La studentessa Paola Fanelli di 15 anni, nell’accompagnare a casa la domestica di famiglia abitante a Parona, venne falciata da un’auto che le procurò ferite mortali. La tragedia destò interessamento e cordoglio anche perché il suo papà Renzo era uno stimato insegnante di scienze e suo nonno Vittorio, già rattristato per la recente perdita della moglie, era direttore della Biblioteca comunale. - Compra – vendita del Comune. Il comune di Verona, onde finanziare la nuova sede degli uffici Finanziari, vendette l’area dell’ex Campo Fiera. Poi, nell’intento di completare l’anello stradale della collina, acquistò il Forte di San Mattia. - Malgrado il 1958 sia stata un’annata di sostanziale recessione, nel settore industriale ci fu invece un incremento dell’occupazione (circa 9.000 dipendenti in più rispetto due anni prima). - L’espansione demografica in città, dovuta soprattutto all’immigrazione di nuovi cittadini della campagna, è dimostrata dai seguenti numeri: il Comune di Verona nel 1938 contava 156.200 abitanti, nel 1948 ne contava 182.800, dopo ulteriori dieci anni, più precisamente l’8 giugno 1958 l’ufficio anagrafe registrò la duecentocentesima persona residente a Verona: una bambina poi particolarmente festeggiata. - In occasione della ricorrenza del 13° anniversario della “Liberazione” venne indetto un concorso letterario in tema con la “Liberazione” stessa, vinto dall’allora studente Alberto Tomiolo. Durante la cerimonia pubblica il sindaco Giorgio Canotto lesse in piazza la composizione vincente e poi aggiunse sue applaudite considerazioni inneggianti all’amore per la riconquistata libertà. a cura di Giancarlo Peretti

Daniela Negrini di San Pietro in Cariano vanta un curriculum di tutto rispetto con premi e segnalazioni in numerosi concorsi di poesia, alla quale si è dedicata sin dall’età di 11 anni. Ho avuto il piacere di conoscerla nell’età adulta e di leggere i suoi versi, maturi, profondi, talvolta tristi. Ne pubblicheremo anche in futuro, iniziando oggi con “Il treno”. Alda Lorenzi ci ha fatto pervenire una simpatica ed astuta “Preghiera di un’ottantenne” da cui si capisce la sua grande voglia di proseguire… Il corpo umano si compone di tante parti, grandi, appariscenti, piccole e ognuna ha i suoi compiti ben definiti. Una fra tante è ben nascosta e non se ne parla per pudore o convenienza. Ecco finalmente una persona che senza tanti peli sulla lingua la vuole riscattare, con garbo ed educazione. Si tratta di eros Piazzi che ci propone “Ultimo”. Ai lettori l’ardua sentenza! PREGHIERA DI UN’OTTANTENNE Finiti gli anni 80 ho detto: “Grazie Signore per avermi riguardato con tanto amore. Però, se mi lasciassi arrivare a 81…”. “Va bene – mi disse – a patto di non essere di peso a nessuno”. “Ho qualche dolorino e pochi malanni ma penso di cavarmela fino a 82 anni. E se mi permetti di fare 83 faccio ancora qualche lavoretto per me. Sono una lagna e so di essere maturo, ma fino a 84 terrei duro. Signore, si sa che il tempo vola e per arrivare a 85 faccio una preghiera sola, anche se ho amici che con pochi nèi sono arrivati a 86! Passo qualche oretta tra briscola e tressette Signore, sarebbe troppo arrivare a 87? Mi dirai che è già pieno il fagotto… col tuo favore io potrei arrivare a 88 e per vedere tante cose nuove mi andrebbe bene anche 89”. “Su, su – disse il Signore – ti dolgono le ossa, non vedi che stia per cadere nella fossa?”. Hai ragione Signore, ragione ne hai tanta… è che io pensavo che a 90… (perdonami Signore se sono un po’ golosa) sarei pronta ad andare alla “Casa di riposo”, ma non all’Eterno Riposo. Alda Lorenzi

IL TRENO Passa il treno della solitudine e porta con sé viaggiatori silenziosi, ognuno al suo posto ognuno la sua vita ognuno il suo pensiero ed il ricordo di un dolore. Passa il treno e s’immerge nella nebbia che mangia affamata la campagna desolata. Corrono le rotaie e s’immergono nella nebbia divoratrice della nostra storia e del nostro destino. Daniele Negrini

ULTIMO Che bei cavèi! Che oci grandi! Che boca gentile! E alora zò a piturarse i cavèi, a imbeletarse i oci, a lustrarse la boca. Però i oci tante olte i te ‘ngana; dala boca no te sé cossa sbroca e i cavèi no se sa cosa i quersa. Ma de ti nessuni de parla; un poco de ti i se vergogna e solo parchè te se en fondo i te sconde al resto del mondo. Finalmente è rivà el to giorno: i te eleva coi altri pari – pari e se anca te se picolo e nero gh’è da dir che te se sempre sincero. Eros Piazzi


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

29

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino 366 SFUMATURE DI LUCE CON QUALCHE OMBRA di Hugo Trety Ci sono voluti più di cinque anni di ricerca, confronto, approfondimento e passione per permettere ad Ugo Taietti, negrarese, di vedere realizzato il suo più grande sogno: dare alla luce la sua opera prima dal titolo "366 sfumature di luce con qualche ombra". Hugo Trety, pseudonimo di Ugo Taietti, è l'autore di un libro unico ed originalissimo nel suo genere a partire già dal titolo che vuole essere sia una provocaGianfranco Iovino zione alle tanto acclamate sfumature della scrittrice E.L. James, che soprattutto un richiamo alla tragedia di Lampedusa avvenuta il 3 ottobre del 2013, quando un'imbarcazione di immigranti clandestini, partita dalla Libia naufragò drammaticamente, provocando la morte di 366 persone. Attraverso questa sua opera prima, l’autore ci guida in un'introspettiva lettura quotidiana dell'animo umano che si espande in tutta la sua complessità nella lunghezza temporale di un intero anno. Con stile graffiante ed intenso, dolce e riflessivo, ma a volte anche duro e provocatorio, l'autore riesce ad accattivare e prendere per mano il lettore, conducendolo in una dimensione di attesa e riflessione che eleva e rende intensissima la sua scrittura meditativa, al punto che anche quando la voce poetica sembra sconfini nella delusione e nello sconforto, lasciando che a parlare sia il cinismo e la rabbia, in realtà è solo un estremo tentativo poetico di far riflettere il lettore sulle "cose della vita" che offrono sempre squarci di luce che possono, attraverso l'amore e la speranza, riuscire a fare meno buia l'ombra di una paura che inquieta l'anima e i pensieri. Molto originale la ripartizione delle pagine degli aforismi in mesi e giorni, scegliendo volutamente un anno bisestile per farlo coincidere con i 366 giorni/morti in mare, riportando la data di nascita di persone più o meno celebri e famose – ma sempre importanti per l’autore - da far coincidere con ogni nuovo pensiero giornaliero dell'anima di Trety. Originale anche la prima fase di divulgazione dell’opera, per la quale l’autore invita alla prenotazione attraverso l’indirizzo hugotrety@libero.it, così da poterlo inviare accompagnato da una sua personalissima dedica firmata. 366 Sfumature di luce con qualche ombra di Hugo Trety – pag. 416 - € 20,00

DIARI BESTIALI a cura di Silvia Allegri

MAMME E PAPÀ SPECIALI Sono trascorsi alcuni decenni da quando Konrad Lorenz, il grande zoologo ed etologo viennese, parlò per la prima volta dell’imprinting, termine inglese che indica la modalità di apprendimento tipica dei cuccioli di vertebrati, per la quale i piccoli imparano, in maniera del tutto naturale, dei modelli di comportamento basandosi sugli stimoli esterni che essi ricevono. Lorenz lo scoprì grazie allo studio e all’osservazione delle oche selvatiche e di anatre: quando, nel momento in cui alcune uova si aprirono, lui si trovò presente, notò come i pulcini iniziassero a seguirlo e imitarlo nei suoi comportamenti e nei suoi movimenti. Lui era diventato dunque una ‘mamma’ per i piccoli animali. Le immagini del grande studioso che passeggiava nel suo parco seguito dai piccoli anatroccoli e che nuotava insieme alle anatre hanno fatto il giro del mondo, affascinando intere generazioni e soprattutto contribuendo a un grande progresso nello studio degli animali. Grazie a Konrad Lorenz l’imprinting è ormai un concetto noto a tutti, e che sta alla base del lavoro di tutti i professionisti che in un modo o nell’altro si occupano di animali, domestici e selvatici. Specialmente per gli animali selvatici è importante ricordare il ruolo fondamentale che gioca l’imprinting nella vita futura dei cuccioli. E gli scienziati, biologi e zoologi le studiano davvero tutte, a seconda del contesto, per fare in modo che i cuccioli imparino comportamenti imitando gli umani, o viceversa ne siano tenuti distanti in modo che sviluppino modalità di comportamento adeguate al contesto in cui vivono o vivranno. Si basa sull’imprinting il progetto ibis Eremita, gestito dal Konrad Lorenz Institut insieme al Waldrappteam, in Austria: dove due giovani ‘mamme’ umane insegnano ai piccoli ibis, a bordo di due ultraleggeri, la rotta migratoria che dal cuore d’Europa li porta all’oasi di Orbetello. E prima della partenza le ragazze vivono con i pulcini 12 ore al giorno, per poter diventare punto di riferimento al momento della partenza e durante il viaggio. Evita invece l’imprinting lo zoologo che da un paio di mesi si prende cura di una cucciola di orso marsicano abbandonata dalla madre, in Abruzzo: il ‘papà’ umano alimenta col biberon l’orsetta, ma armato di guanti, per evitare il più possibile la trasmissione del proprio odore, e con una maschera da orso in testa. L’obiettivo è quello di evitare che la piccola possa confondere l’uomo con un genitore, e possa così ritornare libera in natura con comportamenti il più possibile in linea con i tratti della sua specie. Modi diversi di essere ‘genitori’, per questi zoologi. Che saranno felici quando i loro ‘figli’ alati o a 4 zampe torneranno nel loro ambiente naturale, ma non senza versare una lacrima di commozione e di felicità.


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

SPAZIO DONNA

30

L’INTERVISTA / SOLARI E SCADENZE

Abbronzatura forte e sicura E’ un falso mito quello secondo cui che le alte protezioni non fanno abbronzare: la pelle, non venendo aggredita dal sole, non si brucia reagendo con la desquamazione, ma fa affiorare l’abbronzatura gradatamente, in maniera più stabile e duratura. Il primo passo corretto da compiere è quindi la scelta giusta del prodotto che deve essere quanto mai protettivo e, a seconda del tipo di pelle, più o meno emolliente. È importante leggere molto bene l’etichetta del solare per comprendere il vero grado di protezione. Parliamo di solari con Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia. Solari e scadenze. Quali raccomandazioni? «E’ necessario prestare attenzione alla data di scadenza del solare, obbligatoria, oppure al PAO (period after opening periodo di validità una volta aperta la confezione, obbligatorio in caso di mancanza di scadenza) simboleggiato dal pittogramma di un barattolo aperto e una durata (ad esempio 12M significa dodici mesi). Attenzione

anche a come abbiamo usato il solare l’estate precedente perché basta averlo portato spesso in spiaggia, lasciato sotto il sole rovente, nella borsa o in auto, perché il suo livello di conservazione sia calato drasticamente. In ogni caso se la crema presenta una consistenza non omogenea e genera un odore rancido è il chiaro segno che è “andata a male”. Per questo motivo una crema solare potrebbe durare anche meno dei 12 mesi indicati dalla data di scadenza». C’è chi si affida al “fai da te”…Con quali rischi? «Un consiglio che mi sento vivamente di dare è quello di non ricorrere a sistemi “fai da te” utilizzando olii strani più o meno esotici che possono causare anche scottature profonde assai deleterie per quanto riguarda la prevenzione del melanoma cutaneo. Purtroppo ogni anno gli organi di informazione, anche locali, riportano casi veramente gravi di ustioni, con danni talvolta permanenti, provocate da olii particolari, “anche fatti in casa” suggeriti dalle mode e dalle novità del momento. Evitare quindi tassativamente il “fai da te”; ricor-

rervi può essere veramente pericoloso». Qualche consiglio per usare correttamente le creme solari. «Le creme/oli solari vanno trattati bene: è preferibile evitare di travasarle da un recipiente ad un altro, mischiarle ad altri ingredienti, acqua compresa ed è consigliabile scegliere confezioni medio, piccole e in tubetto che inducano ad un minore contatto con la sabbia e in generale con elementi esterni poco puliti, mani comprese. Ricordarsi infine di rinnovare spesso l’applicazione dei solari durante la giornata, specialmente dopo i bagni, ma anche durante le passeggiate montane che provocano intensa sudorazione. Usare in maniera corretta la protezione solare è un lasciapassare per la salute di tutta la famiglia che si rivela in maniera ancora più importante se la vacanza è condotta in Paesi e località dove, a causa dell’inquinamento, si registra un maggiore assottigliamento dello strato di ozono che consente ai raggi nocivi del sole di aggredire in maniera ancora più diretta la pelle».

LA CURA DEI CAPELLI

a cura di Antonella Marcomini LA CADUTA DEI CAPELLI: I capelli hanno un’attività ciclica divisa in tre fasi: 1- ANAGEN: FASE DI CRESCITA O NASCITA. 2- CATAGEN: FASE DI STASI O INTERMEDIA. 3- TELOGEN: FASE DI RIPOSO O CADUTA Il capello cresce solo nell’Anagen, fase che dura da qualche mese a qualche anno. La fase Catagen dura invece solo 15-30 giorni, mentre la fase Telogen dura qualche mese. Al termine della fase di Telogen il capello cade, mentre la papilla germinativa ne produce un altro in sostituzione. La caduta dei capelli è un fenomeno normalissimo che riguarda tutti. Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50100 capelli al giorno. L’attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell’anno che coincidono col passaggio delle stagioni inverno-primavera ed estate-autunno. Alcune delle cause principali del diradamento o della caduta sono: stress fisico e psichico, alimentazione e nutrimento non adeguato, fumo e tossine, eccessiva attività enzimatica che trasforma il testosterone in un derivato più potente (dht), gravidanza e allattamento, trattamenti cosmetici troppo aggressivi e la trasmissione genetica maschile e femminile da ricerca del DNA. I capelli possono ricrescere ma solo a determinate condizioni. E’ possibile assistere a ricrescita parziale o totale di un capello, purchè il follicolo non sia completamente atrofizzato e quindi incapace di “esprimere” un capello nuovo. Appoggiandosi a diverse terapie e dopo un’accurata visita eseguita con un check-up gratuito del capello è possibile intervenire con una serie di prodotti sinergici indicati in casi di caduta e diradamento sia nell’uomo che nella donna, formulati a base di ingredienti naturali e privi di sostanze come PVP e altri polimeri o siliconi che soffocano la naturale traspirazione cutanea. Alcuni degli ingredienti naturali e attivi che si trovano in questi prodotti sono: - GP4G, estratto dall’artemisia salina, microrganismo parte del plancton, che applicato sulla cute stimola le funzioni vitali e la produzione di cheratina, essenziali per la salute e la forza dei capelli. - Ginseng, ha funzione antiossidante, incrementa la resistenza fisica e migliora la circolazione. - Vitamine, necessarie alla produzione di energia per la sintesi proteiche cellulari. - Caffeina, stimola l’irrorazione sanguigna e stimola la crescita. - Amminoacidi, rinforzano la formazione della cheratina. - Biotina, ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee. Sotto l’azione di un trattamento o terapia adeguata, si può spesso arrestare o invertire il processo di Miniaturizzazione del follicolo stimolandolo a produrre ad ogni ciclo un capello un po’ più robusto, ritornando ad avere un capello sano e forte. Ci vuole molta pazienza, costanza e determinazione. La natura non fa mai niente di inutile. ANALISI GRATUITA DEL - PERMANENTI CAPELLO CON TRICOCAMEA BASE NATURALE RA AD ALTA DEFINIZIONE - PERCORSO SPA ED ESTRAZIONE DEL BULBO PER CAPELLI giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 17.00 - sabato dalle 8.00 alle 14.00 Dal 9 al 19 agosto chiuso per ferie, si riapre il 20 agosto

Via degli Arusnati, 3 (1°piano) - Parona - cell. 347 7579713

a cura di Tommaso Venturi ricercatore scientifico

L’IDRATAZIONE L’estate è infine giunta, ed è davvero una calda estate! In questo periodo dell’anno ancor più importanza va prestata ad una corretta idratazione, per far fronte alle giornate più calde e mantenere un adeguato stato di salute. L’acqua è infatti essenziale per i processi fisiologici della digestione, per l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione di scorie oltre a concorrere al buon funzionamento del sistema circolatorio e renale risultando essere di fondamentale importanza al mantenimento della temperatura corporea. La quantità di liquidi che si perde ogni giorno deve pertanto essere ripristinata per garantire il corretto funzionamento del corpo. E’ per questo che si consiglia di bere frequentemente, durante tutto l’arco della giornata, senza dover arrivare ad avere lo stimolo della sete che non è altro che il primo sintomo di uno stress idrico. Una carenza di liquidi può avere effetti non solo sulle prestazioni fisiche ma anche su quelle intellettive, portando a peggiorare i processi digestivi, aumentare la probabilità delle infezioni e delle reazioni allergiche, causare dolore di tipo muscolo-scheletrico, provocare cefalea e dolore articolare generalizzato. Bere adeguatamente è una strategia importante non solo per rinfrescarsi, ma per prevenire diverse altre patologie e disturbi come la calcolosi renale, le infezioni delle vie urinarie e la stipsi. E’ poi importante valutare il ruolo dell’acqua e dell’idratazione soprattutto dei bambini (per le loro attività mentali e fisiche), delle donne (gravidanza, allattamento e menopausa rappresentano i periodi più critici da questo punto di vista) e degli anziani, che presentano un meccanismo dello stimolo della sete alterato portandoli ad assumere meno liquidi dei giovani. Allo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema, è stato redatto dai maggiori esperti mondiali il Manifesto dell’Idratazione, un documento che racchiude un’approfondita analisi degli studi clinici e della principale letteratura scientifica sull’idratazione, affrontando il grande tema globale dell’acqua. Come affermato dal Prof. Solimene dell’Università di Milano “l’idratazione è uno dei pilastri fondamentali di un corretto e moderno stile di vita” ed è caratterizzata da una connessione essenziale ed imprescindibile con l’alimentazione e la salute.

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani UN APERITIVO ESTIVO TARTINE AI FRUTTI DI BOSCO - DA SERVIRE CON L’APERITIVO Affettare in obliquo una baguette e spalmare ogni fetta con formaggio morbido. Aggiungere una fragola, una mora, un lampone. Per un effetto coreografico formare un ciuffo di crema di formaggio con la sac à poche e mettervi sopra un mirtillo. CETRIOLI IN AGRODOLCE 4 cetrioli - 4cucchiai di zucchero 200 ml di aceto di vino bianco 2 cucchiaini di sale - 2 cucchiai d’acqua - Abbondante aneto Affettare i cetrioli con la buccia. Far sciogliere mescolando lo zucchero con l’aceto e il sale. Unire il tutto e disporlo sui cetrioli. Lasciare fino al giorno successivo e consumare. APERITIVO HUGO 5 dl di prosecco - 5 dl d’acqua frizzante 2,5 dl di sciroppo di sambuco - Menta abbondante – ghiaccio


L’ALTRO GIORNALE Agosto 2015

SPAZIO DONNA BENESSERE

Donna

31 A CURA DI CHIARA TURRI

PANCIA PIATTA CON L’AUTOMASSAGGIO “Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.” (Jim Rohn) Il massaggio è il più antico metodo con il quale l'uomo ha imparato a mitigare la propria sofferenza e quella altrui . Il temine arriva dall’ebraico 'massech' (cioè frizione, pressione) oppure dal greco "masso"(che indica impastamento, pratica manuale). L'addome rappresenta sicuramente una delle parti più delicate dell'organismo e inoltre è il punto in cui vengono somatizzate tutte le nostre emozioni. Alimentazione scorretta, ansia e stress possono essere cause di gonfiori e fastidiosi crampi. È però possibile trovare dei rimedi, uno dei quali è l' auto-massaggio che permette di sgonfiare e mantenere piatto l’addome. Inoltre l’atto dell’automassaggio permette di prendere più confidenza con il nostro corpo e di rielaborare un corretto rapporto con noi stessi. Ecco come procedere: stendersi su un materassino o sul letto in un ambiente rilassante, appoggiare una mano sullo stomaco e una sull’addome e iniziare a respirare cercando di equilibrare il tempo di inspirazione con quello di espirazione: inspirando gonfiare lentamente l'addome ed espirando lasciare che si svuoti pian piano: questo passaggio iniziale e fondamentale per allentare stati di ansia e stress. Prendere l'olio da massaggio arricchito con qualche goccia di olio essenziale di camomilla romana (proprietà antispastiche) ed effettuate con una mano alcuni sfioramenti circolari intorno all'ombelico, poi esercitare con la punta delle dita una prima pressione nella parte alta dell'addome; procedere premendo, durante l’espirazione, quest'area per tre volte. Spostare le dita a destra e poi a sinistra, sempre esercitando una certa pressione. Scendere con le dita e poi con tutta la mano verso i fianchi e premere più volte l'area sotto l'osso dell'anca sinistra, poi andare a destra. Eseguire delle pressioni appena sotto la gabbia toracica prima da un lato e poi dall'altro, quindi terminare nella parte centrale (nella zona che viene comunemente chiamata 'bocca' dello stomaco). Ripetete l’intera sequenza disegnando dei cerchi; inizialmente più grandi e poi sempre più piccoli. Prima 7 volte in senso orario e poi 7 volte in senso antiorario. L’intero massaggio deve durare almeno 20 minuti. Può essere eseguito anche tutti i giorni o semplicemente al bisogno. La cosa fondamentale è eseguire l’automassaggio a STOMACO VUOTO. Ottima l’abitudine di eseguirlo la mattina dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua tiepida con il succo di mezzo limone. Buone vacanze a tutti voi! Namastè!

La Post@ del cuore a cura di Giuliano Tramed@more

LA CURIOSITÀ

I “pentiti” del tatuaggio I “pentiti” del tatuaggio in Italia non mancano: secondo i dati raccolti dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), solo nel 2014 le rimozioni di tatuaggi sono state 12mila.«Togliere un tatuaggio è molto più difficile che farlo, e non sempre è possibile riuscirci - afferma Luca Siliprandi, chirurgo plastico vice presidente di Aicpe -. Ci sono alcune cose che chi decide di rimuovere un tatuaggio deve sapere: la completa scomparsa non è sempre possibile. Il laser non sempre cancella del tutto il tatuaggio; l’efficacia del trattamento dipende da colore, profondità, densità e tipo di pigmento e dal fototipo del paziente, cioè dal colore della sua pelle (bianca, olivastra, nera). Al momento la tecnica più efficace è rappresentata dai laser q-switchati (laser QS), che producono un impulso laser di brevissima durata – dice il vicepresidente di Aicpe -. Questo distrugge le cellule entro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti più piccoli smaltiti nei liquidi corporei o da cellule migranti nelle settimane successive. Ripetuti trattamenti, distanziati da un congruo periodo di tempo (in genere 45 – 60 giorni) per consentire la spontanea rimozione dei pigmenti, consentono di perseguire la progressiva scomparsa del tatuaggio». Rimuovere un tatuaggio è un processo lungo: sono necessarie diverse sedute distanziate di circa 6-8 settimane. L’esposizione della cute trattata al sole o a lampade abbronzanti dev’essere evitata almeno per un mese, avendo cura, nelle corso delle prime esposizioni, di utilizzare creme a filtro

solare ad alta protezione (filtri 30+-50+). E’ difficile sapere in anticipo quante sedute serviranno per rimuovere un tatuaggio. Nei casi più facili variano da 3 a 5, mentre in quelli più difficili si arriva a 8-12 sedute. In una minima percentuale di casi il trattamento può essere insoddisfacente. Dipende da diversi fattori: il tipo di tatuaggio (quelli professionali sono più difficili da rimuovere a causa della maggior profondità del pigmento e della sua elevata densità); il colore (il verde, l’azzurro e il giallo, sono molto difficili da rimuovere, mentre il rosso, in alcuni casi, può scurirsi, per effetto di eventuali materiali ferrosi presenti nel pigmento). I tatuaggi più vecchi sono più facili da eliminare rispetto a quelli più recenti, perché il corpo ha già eliminato una parte del pigmento. La durata di ogni singola seduta dipende dalla superficie del tatuaggio da rimuovere. Una superficie di 4 centimetri di lato viene trattata in una decina di minuti. I tatuaggi cosmetici (sopracciglia, labbra, areole, camouflage di cicatrici) di colore rosa-marronarancio, devono essere trattati con molta prudenza, effettuando test su piccole aree prima di procedere al trattamento completo, in quanto contengono zinco e ossido di titanio e se trattati con il laser Q-S possono annerirsi irreversibilmente. Il trattamento con laser Q-S è doloroso. Per ridurre il dolore viene di

norma applicata della crema anestetizzante 30 minuti prima della seduta e durante il trattamento applicato del ghiaccio sulla cute. La rimozione è più problematica per chi ha la pelle scura. Chi ha la pelle olivastra, mulatta o nera o comunque di colore più scuro del tatuaggio da rimuovere corre un forte rischio di alterare la pigmentazione. La rimozione è sconsigliata anche a chi ha la tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee, a chi presenta infezioni attive della pelle. Attenzione invece a terapie farmacologiche o con farmaci foto sensibilizzanti. Dopo il trattamento si formano sulla pelle delle bollicine. È indicato trattare la pelle con unguenti antibiotici e applicare una medicazione occlusiva con garza vaselinata per uno o due giorni, fino alla formazione delle croste. Infine, si deve sapere che, in corrispondenza del tatuaggio rimosso, potrebbe rimanere una sorta di ombra chiamata “fantasma del tatuaggio”. Può durare alcuni anni o anche per sempre.

Eccoci al nostro consueto appuntamento, cari amici innamorati dell'amore, e la conferma che siamo davvero in tanti arriva dalle tante mail che giungono in redazione, e visto che siamo nel bel mezzo del torrido caldo estivo e si sa, questi mesi caldi sono prediletti per gli innamoramenti da spiaggia o da un'estate e via... voglio provare a rispondere al quesito di Mario da Bure, che in riferimento all'amore da "tutta la vita" mi chiede perché quando si diventa anziani cambia in noi il senso dell'amore, dimenticando le passioni ardenti e le pazzie fatte nel nome dell'innamoramento in cambio di una più tranquilla e rassegnata convivenza di coppia senza più sussulti al cuore? Naturalmente, la risposta non è semplice e non può essere da manuale, perché ogni vissuto è molto personale, e ogni coppia segue un proprio percorso di vita insieme. Ma mi sia permesso di non essere d'accordo con l'amico Mario sulla sua visione dell'amore, che sembra viva le sue stagioni come un inevitabile lungo tramonto del cuore che diventa sempre più povero di ardore quanto più si diventa anziani. No, Mario: io credo che l’amore cambi nel modo e l'intensità con cui si vive e si assorbe in relazione a come ci rapportiamo noi con l'altra metà del cuore. A volte basta davvero poco per dare sempre nuova enfasi ed energia ad un amore, senza l'artifizio di nessuna magia, ma con gesti semplici e naturali, da dimostrare nella quotidianità, come può essere un "ti amo" inaspettato o un Post-it appiccicato sulla porta del frigo a confermare quanto sia bello sapersi innamorati o piccoli dettagli che fanno grande una presenza accanto, come... un "grazie", o un "sei la vita mia"... e chissà quali e quante altre "semplici" frasi che aprono il cuore a sempre nuovo e rigoglioso amore. Quello che a me piace pensare di più sull'amore maturo è proprio che la vecchiaia, alla fine, sia un regalo che si fa ad un amore importante, perché durante questa fase si ha più tempo da dedicarsi recupe-

rando ciò che gli impegni di vita, di lavoro o dei figli ci hanno limitato... guardarsi negli occhi, abbracciarsi o tenersi per mano, con la consapevolezza che siano ancora questi piccoli e naturali gesti a confermare quanto sia grande un amore che non conosce tramonto o finale lento in cui spegnersi, ma un ricongiungimento naturale, dopo aver fatto nel miglior modo possibile i genitori di figli da crescere e veder realizzati. Non arrendiamoci Mario all'età o la paura di non essere più impavidi guerrieri dell'amore, perché son certo che sotto il cilindro anche tu hai ancora tanti piccoli gesti e trucchi da mostrare e donare, così come ancora tanti sono lì da ricevere, se saprai meritarteli. Primo fra tutti, dai retta a me, un bel sorriso appena svegliato, da spegnere sulle labbra della tua amata con un dolce bacio per ringraziarla di esser lì a fare bella una nuova giornata d'amore intenso e UNICO: il vostro! Ecco cari amici, spero che attraverso l’argomento sollevato da Mario, sia riuscito a farvi riflettere un po’ su questa “stagione dell’amore” che, come dice Franco Battiato, “All’improvviso, senza accorgerti, la vivrai e ti sorprenderà.” Da Giuliano... buona stagione dell'amore a tutti !!! LA FRASE DEL MESE: “La vecchiaia non protegge dall'amore, ma l'amore in qualche modo protegge dalla vecchiaia” - Bill Butler



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.