L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE LA PROVINCIA
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ANNO XXXI - N.1 - GENNAIO 2016 - Stampato il 18/01/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744
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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
IO AVEVO uN pAEsE lINO VENturINI “Gentile Signore, La informiamo che abbiamo provveduto a rideterminare l’importo della Sua pensione numero xxx categoria yyy a decorrere dal 1 gennaio 2012…”. Questa è la raccomandata arrivata a molti pensionati. Poiché nel 2013, con l’integrazione al minimo e la maggiorazione sociale, la pensione era arrivata alla stratosferica cifra di 546, 47 euro mensili, l’Inps recupera le somme eccedenti incassate fino al 2015, e ridetermina la pensione a 499,87 euro. Ancora una volta abbiamo scoperto che non ci sono soldi per i pensionati mentre spendiamo 3,3 miliardi per l’emergenza migranti, 4 miliardi contro il riscaldamento globale (!), 3 miliardi per la Nuvola di Fuksas ed Eur SpA, 400 milioni per le basi militari USA in Italia, 300 milioni in tre mesi per missioni all’estero, 320 milioni per il peacekeeping, 377 milioni al Centrafrica, 13 milioni alla Tunisia per un centro subacqueo, 6,6 milioni per i palestinesi, 300 milioni all’ente internazionale per le vaccinazioni, 100 milioni all’Etiopia, 70 milioni a ONU e ONG varie, 27 milioni alla Somalia, 30 milioni per un impianto idrico in Libano, 10 milioni all’Egitto per “l’agricoltura”, 10 milioni a Radio Radicale, 26 milioni per aiuti umanitari alla UE, 28,6 milioni per le infrastrutture in Afghanistan, 4,7 milioni alla Giordania per contare i profughi, 7,7 milioni per la protezione ambientale in Vietnam, 50 milioni per l’assistenza psicologica alle donne vittime di violenza, 50 milioni per l’Ebola, 18,7 milioni per una casa alla gente di Gaza… Questo è solo un elenco molto, ma molto parziale di alcune spese del governo, mix di furbizia, opportunismo, logica e sperpero clientelare. Questa sarebbe la manovra che “indirizza risorse importanti per i poveri, i meno abbienti e per i giovani (i bonus di 500 euro per i diciottenni sanno di mancia elettorale!) ”. I tagli alle spese restano nel cassetto e, nonostante l’esibita eliminazione dell’IMU, crescono tariffe, bollette e prezzi pari a 551 euro a famiglia (cfr Codacons), e il prelievo fiscale aumenterà (cfr Legge di Stabilità) di 10,56 MLD nel 2016, di 20,7 MLD nel 2017, di 25 MLD nel 2018. La responsabilità di questa politica è tanto più grave se riflettiamo sull’elevato numero dei suicidi e se, secondo l’Istat, nel 2015 ci sono stati 68 mila morti in più rispetto al 2014. Il peso della crisi, lunghissima e assassina, si sta riversando sulle spalle sempre più fragili del paese: certi spettacoli della politica sono piuttosto letali. L’Italia ha urgente bisogno di voltare pagina. Alla fine del film di Kusturica “Underground”, (Palma d’oro 1995) dedicato alla dissoluzione della Jugoslavia, una voce fuori campo grida: “Io avevo un paese”. Non vorremmo doverlo gridare anche noi per l’Italia. O forse, siamo già a questo punto.
30 ANNI E... NON sENtIrlI 1986 - 2016 Il 13 novembre 1986 il Tribunale di Verona mi rilasciava l’autorizzazione alla pubblicazione di questo giornale. Sono passati 30 anni e facendo un breve resoconto posso, con orgoglio, comunicare i risultati di quell’idea che era sembrata allora utopistica ai più: dare vita ad un giornale di servizio, senza forze occulte o potentati economici alle spalle, senza ideologie da difendere e sostenuto solo dalla pubblicità. Ricordo che, a quel tempo, esistevano rari personal computer con floppy disk di cartone, non esistevano i telefonini, non esisteva internet. 30 anni, 360 mesi, 2000 pubblicazioni, 50 milioni di copie stampate e distribuite: questi i numeri di un successo editoriale. Successo dovuto ai collaboratori che nel corso degli anni ci hanno accompagnato, al mondo economico che ha creduto e investito in questa iniziativa, alle istituzioni che spesso ci hanno usato come veicolo informativo per i cittadini, ai lettori che ci hanno sempre riempito di attenzione e vicinanza. Anche noi abbiamo risentito della crisi economica che ha sconvolto le nostre vite: l’abbiamo affrontata con la riduzione da 6 a 4 edizioni e chiedendo qualche sacri-
l’AltrO gIOrNAlE ficio ai nostri collaboratori. La timida ripresa economica, la valutazione oggettiva di quello che siamo e della nostra storia, il rientro in azienda di mio figlio Alessandro che ricopre la responsabilità del marketing, l’attenzione continua di mia moglie, la direttrice Rosanna Pancaldi - e l’assunzione di venditori disegnano un futuro positivo per L’Altro Giornale. Le edizioni, pur rimanendo quattro, si amplieranno con aumento del numero di copie, andando a coprire aree del vicino Trentino, Bresciano, Mantovano e Vicentino. Abbiamo deciso di cambiare tipo e grammatura della carta da stampa, per facilitare la lettura e dare più risalto alle inserzioni pubblicitarie. E’ quindi un anno pieno di entusiasmo ed aspettative quello che è appena iniziato. Nell’augurare fortuna e felicità a tutti voi, assicuro il nostro impegno ad essere al vostro fianco con la costanza e la professionalità che ci hanno accompagnato e confermato in tutti questi anni. Adriano Reggiani Editore
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LE VOSTRE LETTERE
STATO
“Incapace, ingiusto e tutto da rivedere” Egregio Direttore e gentili lettori, è mai possibile che noi dobbiamo avere al comando dello Stato tutta questa gentaglia che quotidianamente commette errori, ingiustizie, iniquità senza che nessuno di noi possa cambiare qualcosa? Faccio alcuni esempi. Hanno diritto agli assegni famigliari i genitori che hanno dei figli, peccato solo per chi ha un reddito, idem per la detrazione lavori di ristrutturazione sino al 65%, quelle mediche sino al 19% e assegno mantenimento per il coniuge e non per i figli si danno 80 euro ai lavoratori dipendenti e ora a tutti i corpi di sicurezza nuova legge di stabilità indipendentemente dal reddito (insulto per chi non ha un lavoro o basso reddito). Forse era meglio assumere nuove persone nelle forze dell'ordine con gli stessi soldi spesi? Non vogliono ascoltare il presidente Inps Boeri che dice che si possono tagliare vitalizi e pensioni del 12%. Sono 230 mila persone quelle che percepiscono pensioni superiori agli 80 mila euro; con il ricavato si potrebbe risolvere il problema esodati e trovare la soluzione per uscita dal lavoro. L’ex parlamentare Osvaldo Napoli si lamenta
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)
Numero chiuso il 18 - 01 - 2016
(se mi tolgono il vitalizio come posso pagare il mutuo della casa?), mentre per chi doveva andare in pensione e non ha che di vivere per colpa della legge Fornero quello non è un problema. Lamberto Dini dichiara che 11 mila euro al mese, percepiti oltre alla pensione, sono briciole; Bogotà ex presidente Autority percepisce tre pensioni e doveva
diventare Presidente della Repubblica, ma si potrebbe continuare. Siamo l’ottavo Stato al Mondo per spese militari: circa 27 miliardi annui tra missioni all'estero, armamenti e mantenimento delle stesse senza alcun beneficio. Troviamo più di un miliardo annuo per gli immigrati: 39 euro giornalieri. Si elargisce la reversibilità della pensione al coniuge, spes-
so con età anagrafiche alquanto discutibili, quando non la si dà a chi è ancora in vita e avrebbe il diritto di vivere una vita dignitosa. Non possiamo ignorare tutte queste molte cose che andrebbero riviste, perchè non possono esserci cittadini e figli di serie A e B. Maurizio Toffali
CULTURA
“Difendiamola”
Caro Direttore, sono trascorsi quasi 20 anni da quando, lasciata Milano e il lavoro con il prepensionamento, sono venuta a Verona, città che ho imparato a conoscere e ad amare. Di tanto in tanto faccio ritorno per un giorno a Milano e recentemente passando dal Castello Sforzesco del Duomo, non ho potuto fare a meno di entrare al “Piccolo Teatro” pieno di ricordi fin dalla sua nascita con Strehler e Grassi. Mi sono sorpresa da un invito a visitarlo fattomi da un'attrice che ci ha portati dentro, mentre gli attori si preparavano per le prove con ginnastica e relax. Un invito che sarebbe continuato per tutto il mese. Ho respirato un certo fascino e mi sono rallegrata per l'attenzione a una semplice passante sconosciuta, ignari della mia passione. Appena arrivata a Verona, infatti, non ho tardato ad abbonarmi a Concerti e al Teatro. Amo la cultura: un bene che va difeso. Per questo provo un profondo dispiacere sapere che è compromessa la vita del Teatro Filarmonico e la chiusura del corpo di ballo de L'Arena. La Fonda-
zione Arena, sono convinta, è un servizio reso alla comunità. Nessuna difficoltà economica può interrompere la vita dei nostri teatri che attraverso la musica e la danza trasmettono cultura, gioia, emozioni e dolori dell'uomo. Pensiamo alle 19.000 Scuole di danza, ai 2 milioni di giovani che studiano. E noi vogliamo chiudere? Siamo consapevoli di questi “delitti”. La danza è espressione di vita, di poesia. E'come distruggere “l'essere umano”. Verona non può permettere che chiuda il corpo di ballo, né il teatro. Perchè non investire per la cultura? Non siamo “spettatori addormentati”, come direbbe Flaiano. Riporto di seguito un intervento di Alessandro Anderloni: «Il teatro è per me qualcosa che ho sempre amato, prima come spettatore, poi come attore e regista. Un ricordo indimenticabile, il catino di pubblico in Arena, il suono, il sacro fuoco della novità. L'Arena deve tornare ad essere il mito, la lirica, l'arte, la musica, il balletto e l'intrattenimento.
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Maria Adduci
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GENITORI
“E separazioni” Spesso alla separazione tra coniugi seguono false accuse di abusi riferite ai padri penalizzandoli riguardo all'affidamento dei figli. Nelle separazioni coniugali, spesso, è frequente la conflittualità genitoriale sull’affidamento dei figli minori, si assiste al progressivo incremento di due fenomeni, sociale e legislativo che investe la famiglia e i suoi componenti. Si determina l’aumento del numero di padri separati che, consapevoli del ruolo fondamentale che la figura riveste nella vita dei figli, reclamano l’affido condiviso, ovvero il diritto/dovere di frequentare con assiduità la prole, e a concreta possibilità di esercitare il ruolo genitoriale pienamente ed efficacemente. Dall’altro, invece, un’epidemia di denunce nei confronti di ex mariti e padri, accusati di maltrattamenti ed abusi sessuali sui loro stessi figli. Alcune di queste accuse sono purtroppo fondate, ma molte di esse, spesso le più infamanti, si dimostrano, dopo un iter doloroso e certamente non breve, false e prive di fondamento, perciò inattendibili. Le false denunce provengono quasi nella totalità da donne, spesso madri che tentano di allontanare gli ex mariti dai figli L’86% dei divorzi sfocia in denunce di qualche delitto. Il 95% delle accuse per maltrattamenti sono false. Si ricorre alla querela per stalking del coniuge per risolvere a proprio favore contenziosi che riguardano l’affidamento dei figli e l’assegno di mantenimento. Le denunce per maltrattamenti nelle separazioni risultano false nell’80% dei casi (“se non mi concedi tot benefici io ti denuncio”, è la minaccia che spesso fanno alcune
mogli). L’accusa di violenza sessuale è il modo più facile per estromettere il padre dalla vita dei figli. L'80% dei padri separati vive sotto la soglia di povertà. Ogni anno a causa della separazione e allontanamento dai propri figli, in Italia si suicidano 100 papà all’anno e 2000 nel continente. Secondo l’ISTAT , ogni 1000 matrimoni 311 finiscono con una separazione e 174 si risolvono tramite il divorzio. Sul territorio nazionale possiamo vantare la presenza di 29 tribunali per i minori (TDM) e corti d'appello minorili nei quali operano 205 giudici onorari in totale e palese conflitto d'interessi. Gli stessi decidono sull'affidamento dei bambini presso le strutture residenziali protette dalle quali loro stessi dipendono. Il 20% circa dei magistrati ha qualche interesse diretto affinchè i minori finiscano in un centro d'affido. Le strutture dagli enti locali incassano rette giornaliere, a volte elevate, fino a toccare i 400€ al dì (fonte Finalmente liberi onlus). Sono circa 40 mila i bambini allontanati dalle famiglie d'origine e collocati presso le strutture residenziali protette, il volume d'affari annuo sfiora i 2 milioni di euro. Per questi motivi ogni anno, molti bambini ed altrettanti genitori, saranno costretti a "trascorrere da soli", senza l'affetto e la vicinanza dei propri cari, le festività che per eccellenza celebrano l'unione della famiglia, come il Santo Natale. Alessandro Pachera Portavoce ass. 19 Marzo volontari per la bi genitorialità onlusCoordinatore provinciale pari opportunità UILFPL
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LE VOSTRE LETTERE
“Io c’ero! Franco racconta” Presepio e per la seconda volta (la prima in gita con Don Giorgio Parroco di Bussolengo quando con la "papamobile" mi si fermò vicino per accogliere un piccolo bambino tra le braccia) incrocio il suo indimenticabile sguardo che fa cambiare la vita e gli dico come allora: Prego per te papa Francesco! Il giorno dopo il caldo sole di Roma illumina l'Albero di Natale simbolo di speranza, donato dalla Baviera alto 25 m. e impre-
ISLAM
“Attenzione Europa”
Il problema Islam è finalmente all’attenzione di tutto l’Occidente, specialmente dell’intera Europa. Infatti è ormai comprensibile a tutti, così come aveva previsto la Fallaci, che lo scopo del mondo arabo-musulmano è quello di islamizzare i nostri territori ed è da secoli che cercano di farlo senza riuscirci. Ecco perché ora, col sostegno economico dei ricchi Stati Arabi, ci stanno provando con l’insediamento, inizialmente clandestino, sempre più numeroso della loro gente la quale, in gran parte, non si integra per nulla, così i loro figli nati qui. Questo perchè la religione islamica è assolutista, quindi poco rispettosa delle altre religioni. Infatti per loro, chi non professa il Corano è un infedele da osteggiare e condannare e persino, per alcuni di
loro, da uccidere nel nome di Allah. Le donne poi, per loro, non hanno diritti e devono portare il burqa, all’esterno, per non essere viste da altri uomini, inoltre non possono guidare l’auto. A pregare poi nelle Moschee si vedono solo uomini. Le nostre istituzioni pertanto, devono convincersi che chi viene qui da noi deve soprattutto rispettare le nostre leggi liberali, la nostra cultura e integrarsi al nostro modo di vivere, parlando e pregando, nelle Moschee aperte a tutti come lo sono le nostre Chiese, in italiano. Devono inoltre condannare e denunciare i violenti che uccidono in nome di Allah altrimenti, se non si sentono di farlo, tornino a casa loro. Solo così vivremo in pace noi e loro, con il massimo rispetto reciproco. Maria Righetti
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LE VOSTRE FOTO
GIUBILEO
Cari Amici Lettori de L'Altro Giornale, vi racconto le mie vacanze romane in occasione del Natale per condividerne con voi la gioia. Suor Italia della Casa per Ferie Ravasco, mi accoglie con un forte abbraccio e mi dice un pò preoccupata che non sa se il Papa celebrerà la Messa di Natale perché non sta bene... La sera mi unisco in Piazza S. Pietro ad altri Pellegrini per il Santo Rosario. Io sono proprio lì vicino al
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ziosito quest'anno da speciali decorazioni. Alcune sfere che lo addobbano sono delle riproduzioni dei lavori d'argilla creati dai bambini in cura presso reparti Oncologici di alcuni Ospedali italiani e ogni colore ne rappresenta uno di essi. Il giorno di Natale di buon’ora, in compagnia di una guardia svizzera in pensione m'incammino lungo le mura vaticane e per strada mi racconta che erano in 1200 in caserma, con un comandante e che dopo 4 mesi di scuola si approda in Vaticano. Mi aggiungo ad una della 4 file interminabili file, al "cheek in" ci si toglie i cappotti per i minuziosi controlli della Polizia, si sussurra che in Piazza e dintorni ce ne siano più di mille per la nostra sicurezza, L'ora della Benedizione "Urbi et Orbi" si avvicina e l'attesa è grande... Ecco il Papa! Il tono della sua voce ci rassicura, don Guido Marini, il Gran Cerimoniere è come sempre accanto a lui... Nel pomeriggio di S. Stefano con gli Amici Artisti a riposo vicino all'Albero intratteniamo i bambini: io con berretto verde e naso rosso di Camillo parlo dei Donatori di sangue dell'Avis e dell'importanza di quel donare e come in una favola racconto che in quei sacchettini ci sono tanti cuoricini rossi che scendono su chi non sta bene e fanno fuggire le malattie e di ricordare alla mamma e al papà che a essere Donatori si vince "lo scudetto della vita”. Franco Frey
foto Sandra Spada
LAICITÀ
“Interpretata in modo corretto”
Egregio signor Direttore Vorrei esprimere la mia amarezza per l’attacco satirico, blasfemo, alla religione cristiana di Charlie Hebdo nella sua ultima edizione per una malintesa laicità dello Stato. E François Hollande presidente francese, in occasione della commemorazione del massacro di un anno fa, della redazio-
ne di Charlie Hebdo, ha deprecato l’azione terroristica, e ha affermato che: “non accetta neppure che in nome della bella nozione di laicità sia strumentalizzata da alcuni, in modo da combattere l’espressione pubblica di un culto o per stigmatizzare un determinato gruppo di credenti. La laicità è un principio giu-
“Telefono km 0” RIFLESSIONI
Una farfalla stava faticosamente cercando di uscire dal buco. Lo sforzo era evidente e anche la sofferenza. Un tizio che stava osservando pensò bene di venire in aiuto alla farfalla e con una lametta aprì il buco per facilitare la farfalla ad uscire. Fu questione di pochissimo: la farfalla nacque…senza ali. Lo sfregamento dell’insetto contro le pareti dell’involucro aveva lo scopo di stimolare lo sviluppo delle ali. Due conclusioni: non sempre ciò che fa soffrire è un
danno; non sempre chi ti allevia una sofferenza offre un aiuto.
“Si può resistere all’invasione dell’esercito ma non si può resistere all’invasione delle idee” (Victor Hugo)
“Come una commedia, anche la vita non importa che sia lunga, ma che sia ben rappresentata” (Seneca) Franca Guardini
ridico di neutralità che s’impone allo Stato e ai suoi rappresentanti. Questo principio garantisce a ciascuno il diritto di credere o di non credere,così come il diritto di esercitare il proprio culto in condizioni degne e pacifiche. Come ha detto Emile Pulat: la laicità significa una società che fa posto a tutti”. Io mi
associo a chi interpreta la laicità nel suo corretto e vero significato: rispetto e libertà per tutti e per qualunque pensiero e professione di fede e ciò rappresenta tra l’altro la pacifica e civile convivenza all’interno di una nazione per il suo progresso civile e sociale. Giancarlo Maffezzoli
UNA PROPOSTA
“Telefono km 0” Recentemente, sono stato a trovare una signora che, per malattia, non poteva uscire di casa. Parlando, dopo i convenevoli, mi confessava il disagio della solitudine, si è vero, durante il giorno viene ogni tanto qualcuno che si ferma un po’, poi il resto della giornata, televisione e rosario, potrebbe forse bastare a qualcuno ma certo non a tutti. La quasi totalità di noi ha il telefonino con degli abbonamenti che riducono il costo delle telefonate a
quasi zero. Faccio una proposta in due fasi: la prima scambiamoci i nostri numeri gettando via la privacy che ci isola, la seconda, cerchiamo di interessarci un po’ di più degli altri, in particolare della salute. Se riusciremo a farlo formeremo una catena di solidarietà “telefonica” che può aiutare sopportare la solitudine, pensate, a costo zero e kilometro zero, bello vero? Rosario Di Bella
CRONACHE
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Il segreto dei Marò Verità da ricercare
LIBRO 1. Il giornalista Toni Capuozzo ha presentato la propria pubblicazione a Pastrengo
Una serata per rivivere la vicenda dei “due marò” in India: una storia scomoda che non trova ancora la parola fine. Toni Capuozzo, lo storico giornalista, inviato di guerra per Tg5 e conduttore del programma di approfondimento "Terra", lo scorso mese ha presentato in auditorium comunale di Patrengo, il suo nuovo libro dal titolo “Il segreto dei Marò” (Mursia Editore). Invitato personalmente dall’allora sindaco Alberto Varolo, che lo ha presentato come un amico e un “cultore della verità”, Capuozzo si è intrattenuto per oltre due ore presentando il volume dedicato al delicato caso del capo di 1ª classe Massimiliano Latorre e del secondo capo Salvatore Girone, quelli che per il pubblico italiano sono i “due
Toni Capuozzo
marò”, sottufficiali del Battaglione San Marco, i due fucilieri di Marina detenuti in India dal 2012. Una serata dedicata alla ricerca della verità per soffermarsi su un
mistero italiano recente, e in maniera più ampia per riflettere sul ruolo dei nostri militari in missioni all’estero in bilico tra le missioni di pace e le scoste armate. A febbraio sono ormai 4 anni che i due militari sono detenuti in India senza un processo e senza una imputazione concreta, ma solo su indizi. Capuozzo era a Kabul nel 2006 per compiere un servizio giornalistico sugli elicotteri dei militari italiani. Fu lì che conobbe La Torre che era stato incaricato di fare il capo-scorta della troupe televisiva. Per l’amicizia con i militari e per la ricerca della verità, Capuozzo ha voluto andare di persona in India a vedere i luoghi dei fatti ed approfondire la vicenda. Il 15 febbraio 2012
POVEGLIANO. Depuratore, lavori di adeguamento Maggiori tutele e sicurezza per l’ambiente. Questi in sintesi i principali vantaggi che porteranno i lavori di adeguamento al depuratore di Povegliano Veronese. Grazie ad un finanziamento regionale, l’impianto, che serve oltre al poveglianese anche il comune di Villafranca, verrà infatti potenziato, aumentando la qualità dell’acqua sfiorata in concomitanza di eventi piovosi. I lavori, che saranno realizzati da Acque Veronesi, sono partiti in questi giorni e termineranno nell’aprile del 2016. L’intervento andrà a risolvere alcune problematiche di natura ambientale che da diversi anni interessano i due comuni dell’ovest veronese. La società consortile ha quindi realizzato un progetto che attraverso una serie di interventi di adeguamento dei manufatti di scarico, consentirà la riduzione delle acque parassite che fino ad oggi si infiltravano nelle tubazioni fognarie. Verrà inoltre predisposto un sistema di mitigazione dei reflussi lungo la rete e sarà potenziata la capacità di trasporto dell’intero sistema. I lavori riguarderanno circa 3 km di tratto del collettore fognario che porta i reflui provenienti dal comune di Villafranca al depuratore di Povegliano. L’opera prevede l’adeguamento degli sfioratori di piena di Via Trieste e di Via Paroline, mediante il rifacimento dei manufatti e l’inserimento di una sezione di grigliatura. Sarà infine sostituito il collettore fognario nel tratto in corrispondenza dell’Oasi della Bora, attraverso l’installazione di tubazioni di diametro superiore alle condotte esistenti. «Un investimento di 1.750.000 euro, che porterà importanti benefici per la qualità dell’ambiente sia a Villafranca, sia a Povegliano – ha sottolineato Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi – Il trattamento di grigliatura impedirà infatti la fuoriuscita di solidi nei canali di raccolta, limitando così al minimo gli impatti e rischi per l’ecosistema, nel rispetto del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto. Uno dei principali obiettivi della nostra società è proprio quello di garantire una costante armonia tra sviluppo delle infrastrutture ed esigenze ambientali del territorio e della collettività».
nell’Oceano Indiano due pescatori vengono uccisi da una raffica di colpi sparata da una nave mercantile. Nello stesso giorno la Enrica Lexie, petroliera italiana con a bordo un Nucleo Militare di Protezione, ha respinto un tentativo di abbordaggio. Nel giro di poche ore la nave italiana inverte la rotta e viene fatta ormeggiare nel porto di Kochi, e qualche giorno dopo i due fucilieri di Marina vengono arrestati. Comincia così il «caso marò», una vicenda locale dai risvolti internazionali, un caso giudiziario fatto di inchieste approssimative, estenuanti dibattiti sulla giurisdizione e sull’immunità funzionale, rinvii per un nulla di fatto. Toni Capuozzo ricostruisce gli eventi, sottolineando il groviglio giuridico che ha intrappolato due Paesi amici, l’Italia e l’India, e il peso degli interessi economici e politici che hanno condizionato la vicenda. Ma soprattutto gli errori di tre governi e cinque ministri degli Esteri italiani nonché le brutte figure rimediate da Napoletano fino a Mattarella. Ma soprattutto ricostruisce l’incidente del 15 febbraio facendo emergere tutte le contraddizioni. Tre quelle principali: l’orario in cui è avvenuto l’assalto alla petroliera Enrica Lexie, le 16.00 e quello invece testimoniato dal Comandante del peschereccio che prima dichiara di essere stato attaccato alle 21.20 per poi, dopo qualche giorno, riferire che invece erano le 16.00; l’incongruenza della perizia balistica e la traiettoria dei proiettili con la ricostruzione della vicenda; la perizia sulle armi assegnate ai due marò che riferisce che non sono le armi che hanno sparato. Ma troppe sono le lacune dell’inchiesta indiana. Sta di fatto che, nella migliore delle ipotesi, se viene concesso l’arbitrato, il processo inizierà tra 2 - 3 anni e intanto i due marò rimangono formalmente in attesa di giudizio ma liberi perché non inquisiti. Bruno Gardin
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Dal restauro alla conoscenza LIBRO 2 / S. ROCCO DI VILLFRANCA
A seguito di un’approfondita operazione di ricerca e catalogazione, fu presentata la grande mostra promossa nel 1982 da comune di Villafranca Biblioteca ed Ente Fiera “L’immagine del sacro nel territorio villafranchese dal XIII al XIX secolo”. Nel preambolo il prof. Renzo Chiarelli, indimenticato cittadino onorario di Villafranca, già soprintendente ai Beni storici e artistici del Veneto, scriveva: “Il catalogo della mostra reca un elenco scarno ma prezioso…un canovaccio offerto a più agevoli e approfonditi futuri studi…”. Tali approfondimenti con attribuzione scientifica che mancavano per San Rocco sono arrivati oggi a distanza di 33 anni e sono contenuti nel libro “San Rocco di Villafranca. Dal Restauro alla conoscenza” curato da Graziano Tavan con testi del giornalista e della restauratrice Eleonora Cigognetti, dello storico e insegnante Luca Dossi, dello storico dell’arte e funzionario della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Vicenza e Rovigo Luca Fabbri. E’ un viaggio
arricchito di bellissime immagini, con una foto panorama realizzata dal giovane Federico Tumicelli, alla scoperta dei tesori conservati nella cinquecentesca chiesa di San Rocco, dopo i recenti restauri, un ricettacolo di opere d’autori dei secoli successivi. Significativo il titolo del libro, il restauro è stato lo stimolo per salvare un patrimonio che contribuisce ad approfondire i quadri che vanno dal cinquecento al settecento conservati nella chiesa, edito dalla Fondazione Compagnia Aurora da cinque anni impegnata per la salvaguardia, valorizzazione e la conoscenza del patrimonio culturale del territorio. Alfredo Botticini, delegato della Fondazione per San Rocco sottolinea come «ora San Rocco è un gioiellino. Non lasciamolo chiuso ai villafrachesi e ai visitatori interessati. Chi ha il potere e la possibilità di intervenire crei i presupposti per la sua apertura, anche solo per qualche giorno. L’importante è cominciare. San Rocco è un tesoro da vivere». Cl.Gas.
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CRONACHE
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Pietro Girardi direttore unico
ULSS. In attesa che la Regione approvi la riforma della sanità e la nascita dell’Azienda zero
Pietro Girardi è il nuovo direttore generale dell’Ulss 20, l’unica di Verona e provincia, e in questa fase transitoria, in attesa che il Consiglio regionale approvi la riforma della sanità e la nascita dell'Azienda zero, sarà anche commissario delle Ulss 21 e 22. Nato a Castelmassa in provincia di Rovigo, 50 anni, sposato, «tre bambini e una adorabile moglie» come dice lui, laureato in Scienze statistiche ed economiche a Bologna, Pietro Girardi ha un solido curriculum nella sanità come dirigente nell'Ulss di Legnago; responsabile del servizio bilancio per l'Azienda ospedaliera di Verona; vicedirettore amministrativo dell'Ulss 18 di Rovigo; direttore amministrativo dell'Istituto oncologico Iov e, infine, direttore generale dell'Ulss 19 di Adria. Si è presentato all’incontro coi giornalisti accompagnato dall’assessore alla sanità del Veneto, Luca Coletto, ed ha subito conquistato la simpatia dei presenti per la sua notevole conoscenza della macchina della sanità veneta che ora metterà a servizio della Ulss 20 di Verona, con un milione di assistiti e 6mila dipendenti: la più grande azienda della provincia. «Un’azienda piena
di valori umani – ha esordito Girardi - finalizzati a fornire servizi». Parola d’ordine, sinergia tra tutte le componenti con le finalità molto precise di «contenere le liste d’attesa, creare le condizioni per un accesso paritario ai servizi e tenere alta la qualità delle prestazioni erogate». Una particolare attenzione al mondo del volontariato, alle strutture intermedie che si occupano di anziani e disabilità e un rapporto costante con Federfarma, la rete delle farmacie “occhi e orecchie” del sistema sanitario. «Sarò uno e trino» – ha scherzato Girardi - ricordando che nella giornata inaugurale del suo incarico era già stato all’ospedale di Legnago a conoscere medici e personale e di lì a poco
sarebbe andato a Bussolengo per una presa di contatto diretta. «Le sinergie fra le tre aziende porteranno a dei risparmi che verranno investiti in tecnologie e farmaci innovativi a beneficio della collettività» - ha concluso Girardi. L’assessore Luca Coletto ha sottolineato l’importanza della sanità veneta con circa il 70% del bilancio della Regione e con risultati di grande rilievo: un indotto di 8 miliardi a livello regionale e uno a livello territoriale: «Quella di Girardi è stata una scelta azzeccata del presidente Luca Zaia: è l’uomo giusto per gestire questo passaggio verso l’Azienda zero. Questa – ha continuato l’assessore - è una semplificazione in ambito amministrativo, ma non tocca la
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Centrale unificata di Committenza VALEGGIO / LA CONVENZIONE
Il 2015 si è chiuso con un’importante sigla per i Comuni di Valeggio sul Mincio, Sona, Bardolino, Castelnuovo del Garda, Sommacampagna e Povegliano Veronese. Le rispettive Amministrazioni comunali infatti il 30 dicembre scorso si sono riunite nella Sala consiliare di Valeggio per firmare la convenzione che ha dato vita alla nuova Centrale Unificata di Committenza. Scopo della C.U.C. è il miglioramento della qualità dei servizi attraverso una forma di accentramento della gestione delle gare d'appalto e la condivisione e valorizzazione delle capacità professionali sostanza dei servizi erogati. delle reciproche strutture. Il progetto contenuto nel Senza aggravio di costi per Pdl 23 sarà attuato, in tempi le casse comunali (gli relativamente brevi e oneri di adesione sono prapotrebbe diventare già ope- ticamente limitati al rimrativo in estate, ma non borso delle sole spese) andrà a toccare servizi e potranno essere bandite in sanità. La razionalizzazione tempi certi tutte le gare ed non inciderà sulle presta- il personale comunale zioni, ma rivedrà il protocollo accorciando la catena di comando. Inizia una nuova era. La sanità è un investimento, non un costo e deve procurare uno stato di benessere globale. Bisogna alzare l’asticella: vogliamo migliorare». «Piena collaborazione con le istituzioni, coi sindaci e col territorio» - ha concluso Girardi, prima di proseguire il suo giro negli ospedali.
prima impegnato in queste attività potrà essere meglio impiegato in altri servizi. L’Ufficio comune sarà istituito presso il comune di Valeggio sul Mincio e la convenzione durerà tre anni. La Centrale di Committenza opera per gli affidamenti in economia, mediante cottimo fiduciario, per importi pari o superiori a 40 mila euro e fino a 200 mila euro per la realizzazione di lavori e per importi pari o superiori a 40 mila euro ed inferiori alla soglia UE per l’acquisizione di servizi e forniture. Per i Comuni inferiori ai 10 mila abitanti la Centrale di Committenza opera per gli affidamenti in economia, mediante cottimo fiduciario, per importi fino a 200 mila euro per la realizzazione di lavori e per importi inferiori alla soglia UE per l’acquisizione di servizi e forniture.
Lino Cattabianchi
CARNEVALE VERONESE. Maschere all’interno de La Grande Mela e sfilata dei carri a Peschiera Il Coordinamento Comitati Carnevaleschi della provincia, che riunisce 115 comitati con circa 10.000 volontari, anche quest'anno ha pianificato tanti appuntamenti attraverso i quali, fino al 12 giugno, festeggia il carnevale. Tra le novità, il ritorno della sfilata dei carri a Peschiera dopo 25 anni e le maschere all'interno del centro commerciale “La grande mela”. Lo scorso novembre è nato ufficialmente a Parma il Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane, di cui il Coordinamento della provincia veronese è stato promotore. L'ente raccoglie tutte le maschere della tradizione italiana, fra i simboli della cultura popolare nostrana. Le manifestazioni 2016 a Verona, come di consueto, sono partite con la tradizionale presentazione delle maschere (San Zeno, 6 gennaio), a cui fanno seguito elezioni e investiture, sfilate di maschere e carri allegorici, incontri conviviali e gastronomici, aventi luogo in ben 90 comuni della provincia veronese e non. Ritornano, inoltre, il concorso scolastico “La provincia ed il suo carnevale”, il concorso fotografico on - line “Fotografa il Carnevale Veronese” e il Trofeo per i carri allegorici giunto alla 5^ edizione. «Ringrazio le amministrazioni comunali e i numerosi volontari che, da anni, si prodigano per la realizzazione di questo evento – afferma il consigliere provinciale delegato alla Cultura, Luca Zamperini -. Il corposo calendario e l'adesione di realtà collocate al di fuori della provincia testimoniano, chiaramente, la presenza di un lavoro costante e complesso da parte del Coordinamento e di tutti i comitati. Mi auguro che questo carnevale ottenga il successo di pubblico che merita e che esso rinnovi l'apprezzamento per questa bellissima tradizione del nostro territorio». «Il Carnevale è un momento che merita di essere celebrato – aggiunge Loretta Zaninelli, Presidente del Coordinamento Comitati Carnevaleschi -. E', infatti, una combinazione vincente di cultura, tradizione, gioia e creatività. Il carnevale è un sole che va ovunque e coinvolge tutti con la sua travolgente energia». «Mi preme sottolineare – conclude Antonio Soffiati, responsabile delle relazioni pubbliche - che il Coordinamento, non è solo sfilate e divertimento ma è, soprattutto, un ente fondato sulla cultura popolare. Infatti, le manifestazioni carnevalesche da noi promosse, s’imperniano sulle maschere ufficiali d’ogni comitato aderente, in un’ottica di tutela della cultura e delle rispettive tradizioni. Quest'anno, abbiamo voluto riproporre, se pur rinnovati, il concorso scolastico, quello fotografico e quello dei carri allegorici».
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Pastrengo
Premio La Carica per Paolo Bedoni
Gennaio 2016
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IL RICONOSCIMENTO. Il vincitore è il presidente della Società Cattolica Assicurazioni
E’una tradizione che si rinnova da 25 anni, un premio che riconosce i meriti di chi si impegna per Verona e il suo territorio, di chi lo fa crescere, se ne occupa, lo valorizza portando il nome della provincia veronese, a testa alta in Italia e all’estero. È il “Premio La Carica” di Pastrengo – istituito nel 1990 dal compianto cav. Giovanni Rama - che nel corso degli ultimi 25 anni è stato conferito a cittadini benemeriti in campo imprenditoriale, scientifico, sociale, economico, umanitario, giornalistico e della pubblica amministrazione. Quest’anno il riconoscimento è stato conferito a Paolo Bedoni attuale presidente della Società e Fondazione Cattolica di Assicurazione, che vanta un poderoso curriculum in ruoli prestigiosi nel settore dell’economia e del credito in ambito provinciale, regionale, nazionale e comunitario come ha bene evidenziato il presidente del Circolo Artistico Culturale Carlo Rigoni nel corso della riunione conviviale presenti autorità civili, militari e religiose. Il presidente dell’associazione
Per la Vostra pubblicità su questo Spazio contattare Tel. 045 7152777 marketing@laltrogiornalevr.it Il momento della consegna del Premio La Carica al presidente Bedoni
“Amici del Premio La Carica” Silvano Pedrollo, ha rivolto espressioni di compiacimento al festeggiato che ha risposto dicendosi onorato di far parte della benemerita famiglia. Nell’ultimo anno il sodalizio ha elargito la terza borsa di studio ad una studentessa di medicina appartenente a famiglia bisognosa che sta seguendo con ottimo profitto gli studi e ha elargito contributi economici a famiglie disagiate. La serata del 27 novembre ha assunto un significato particolare per lo
scoprimento del busto in creta a Giovanni Rama, opera della scultrice Nicoletta Vascotto di Verona, posto nella hall del ristorante La Carica nel secondo anniversario della scomparsa del fondatore e animatore di tante iniziative artistiche, culturali e socio-umanitarie ricordate dal presidente della commissione cav. Giuseppe Lorenzini intervenuto a nome degli amici del “Premio La Carica”. In precedenza, nella parrocchiale di Pastrengo don Waldemar Longo già superiore genera-
le dell’Opera don Calabria, insignito del Premio nel 2003, e il vicario episcopale mons, Callisto Barbolan hanno concelebrato la Messa in memoria del fondatore del sodalizio e degli insigniti scomparsi: Giovanni Zanoni, Giuseppe Maggiore, Luigi Righetti, Luciano Nicolis e Francesco Torre. Anche questo gesto ha assunto un valore umano di amicizia che ben si inquadra nello spirito che anima gli appartenenti a questo affiatato gruppo di persone. Riccardo Reggiani
CONSIGLIO COMUNALE SCIOLTO. Il Commissario è Nicola Noviello Il Prefetto di Verona, Dottor Salvatore Mulas, con provvedimento del 29 dicembre 2015, ha avviato il procedimento per lo scioglimento del Consiglio comunale di Pastrengo, provvedendo alla sua sospensione e nominando Commissario, per la provvisoria gestione dell'Ente Nicola Noviello, Dirigente di II Fascia in servizio presso la Prefettura di Verona. Noviello, laureato in giurisprudenza, è nato nel 1969 a Catellamare di Stabia. L'intervento del Prefetto si è reso necessario in quanto, a seguito delle dimissioni del sindaco Alberto Varolo, depositate al protocollo del Comune il 7 dicembre 2015, le stesse sono divenute irrevocabili il 28 dicembre. Le dimissioni del sindaco sono regolate dall’articolo 53 della legge 267/2000 (Tuel). Il procedimento di scioglimento è completato, entro novanta giorni dalle dimissioni, da un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministro dell’interno. Entro questi tre mesi, il prefetto di Verona deve indicare un commissario straordinario, che deve essere ratificato da un successivo decreto del Presidente della Repubblica. Il commissario, poiché non sono più in carica né il Sindaco, né la Giunta e né il Consiglio Comunale, ha il compito di amministrare il comune fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco, da tenersi nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge (di solito in primavera). Bruno Gardin
PIOVEZZANO / RIPRENDE L’ATTIVITÀ AL TEATRO LEARDINI Riprende sabato 30 gennaio alle ore 20.30 l’attività teatrale al Leardini di Piovezzano. L’ingresso è come sempre gratuito e a offerta libera. E’di scena la compagnia teatrale El Gavetin nel monologo comico brillante a tema e titolo “Mascio e femena li creò” con Franco Antolini nella parte del narratore mattatore, accompagnato dalla fisarmonica di Riccardo Gatti. La regia è di Massimo Totola. E’divertente e dissacrante racconto attraverso i secoli del bisticcio “uomo – donna – amici - nemici”, collocati in due mondi, due modi di pensare e vivere. Le loro differenze sono tratteggiate in situazioni antiche con usi e costumi tipici di una
società maschilista. Da una parte la presunta dominanza del maschio, per contro la natura fascinosa della donna. I proverbi antichi, declamati, fanno da canovaccio e filo conduttore tra i diversi quadretti descrittivi dell’indole femminile e maschile. Dal baule di scena escono gli oggetti che sostengono le scenette via via proposte. Con linguaggio scoppiettante sono snocciolati gli aspetti a prima vista contradditori ma in ultima analisi complementari nella dualità Adamo - Eva. Info Pro Loco 348.4424694 - 347.8883907 www.prolocopastrengo.it A.M.
LA SCHOLA CANTORUM FESTEGGIA IL SUO MAESTRO Alla S. Messa della notte di Natale la Schola Cantorum di Pastrengo ha festeggiato Don Flavio Gelmetti per i suoi 40 anni di conduzione del coro. Era l’anno 1975, quando Don Flavio, allora ancora giovane studente, appena ventenne, prese in mano il coro, passando dallo scranno di canto alla bacchetta di direttore, succedendo a Don Romeo. La Schola Cantorum è corale parrocchiale di antica data. Nessuno, a memoria d’uomo, sa dire una data certa di quando sia nata, ma da “tempo immemore” è sempre stata di supporto alle funzioni liturgiche più importanti della parrocchia. Negli anni più recenti, aggregandosi all’ AGC (Associazione Gruppi Corali Veronesi) esce di tanto in tanto dai confini parrocchiali e partecipa ad occasionali rassegne con altri cori, cimentandosi anche in brani popolari e folkloristici. E’ tradizione che alla S. Messa di Natale a Pastrengo alla Comunione dei fedeli, i coristi da dietro l’altare vengano avanti e cantando, si mostrino ai fedeli. Si è opportunamente colto questo momento di massima visibilità con la Chiesa gremita per festeggiare i 40 anni di conduzione del maestro Don Flavio facendogli dono di una formella in marmo Rosso di Verona, che raffigura uno scalpellino che modella la pietra. La dedica incisa trae ispirazione dalla letteratura ecclesiale e dalle sacre scritture, là dove si ricorda la “pietra d’angolo”, elemento portante di ogni progetto e opera, e il lavoro dello scalpellino che dal marmo grezzo ricava opere d’armonica forme. “Così per analogia - continua la dedica - anche il Maestro Don Flavio “pietra d’angolo” della Schola Cantorum, trasforma in un tutto coralmente gradevole, ogni nostra singola voce”. Albino Monauni
L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016
CRONACHE di Bussolengo
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Nuove normative Maggiori controlli SICUREZZA. Modalità di accesso ai palazzi comunali di Piazza Nuova e Piazza XXVI Aprile
Servizi di
Lino Cattabianchi
Entro il mese di gennaio 2016 sono in arrivo misure di sicurezza e regolamentazione degli accesi ai palazzi di Piazza Nuova e Piazza XXVI Aprile. «Molte persone accedono incondizionatamente agli uffici – spiega il sindaco Paola Boscaini -, non avendo la necessità di usufruire dei servizi. Queste le motivazioni che mi hanno spinto ad adottare insieme con la Giunta nuove misure di controllo degli ingressi dei due edifici dove sono ubicati gli uffici comunali». Due i presidi dell’ingresso: una guardiola nella sede di Piazza Nuova, mentre, a questo scopo, per la palazzina di Piazza XXVI Aprile sarà utilizzato l’Ufficio relazioni col pubblico al pianterreno. Gli ingressi verranno chiusi e
gli utenti dovranno annunciarsi tramite il citofono installato in ognuna delle due sedi. Le modalità di accesso, solo per gli uffici di Piazza Nuova, prevedono che un incaricato si occuperà del ritiro e della registrazione dei documenti di riconoscimento degli utenti, con l’indicazione di nome e cognome, data, orario di entrata e di uscita ed ufficio di destinazione.
Nella sede di Piazza XXVI Aprile, la porta di ingresso sarà chiusa e basterà annunciarsi al citofono. L’unica eccezione è costituita dagli uffici delle assistenti sociali al pianterreno. I documenti saranno riconsegnati agli utenti al momento dell’uscita dalla sede comunale. La misura interessa tutti: i dipendenti comunali vi potranno accedere con proprio tesserino di timbratura
per la sede di Piazza Nuova e con le chiavi per la sede di Piazza XXVI Aprile. Il Sindaco, gli assessori ed il presidente del Consiglio comunale potranno accedere agli uffici con il badge rilasciato dall’ufficio personale per la sede di Piazza Nuova e con le chiavi per la sede di Piazza XXVI Aprile. Nessuna eccezione per il personale delle ditte appaltatrici esterne che potrà accedere con le stesse modalità di registrazione dell’ingresso al pubblico. L’incaricato del presidio si occuperà, inoltre, della registrazione su un apposito registro delle chiavi e dei badges consegnati. «Abbiamo deciso di adottare queste misure e di mettere in atto questo controllo anche a causa di episodi poco simpatici e spiacevoli per il personale degli uffici» - conclude il sindaco Boscaini.
IL CONVEGNO / LA MORIA DEL KIWI
GLICINE FEVOSS / INCONTRI
Il Glicine Fevoss, che da anni svolge il suo operato di volontariato all’interno dell’ospedale Orlandi, cercando la maniera di poter sollevare e donare un sorriso a chi sta soffrendo, organizza una serie di incontri per i volontari. Gli incontri saranno tenuti da don Paolo Raguzzi, cappellano dell’ospedale Orlandi di Bussolengo. Sono fissati lunedì 25 gennaio, lunedì 29 febbraio, lunedì 21 marzo, lunedì 18 aprile, lunedì 30 maggio. Ogni incontro sarà svolto presso la sala blu del Centro sociale parrocchiale di Santa Maria Maggiore alle ore 20.30, la partecipazione è aperta a tutti. I temi in programma: a gennaio “La comunicazione nel gruppo di volontariato: progetti e conflitti”; a febbraio, “La comunicazione col malato: attenzioni e priorità specifiche; a marzo, “La comunicazione con l’anziano: caratteristiche e aspetti particolari; ad aprile “Riscoprire la comunicazione di Dio con l’uomo nell’anno del Giubileo”; a maggio, “Comunicare la fede durante il volontariato come compito del Giubileo”.
Grande successo, con oltre 450 presenze di addetti ai lavori, per il convegno dedicato alla “Moria del Kiwi”. Ad aprire la serata Paola Boscaini sindaco di Bussolengo che ha spiegato l’impegno del Comune per forzare le competenze regionali in merito alla tematica e ad un intervento economico a favore degli agricoltori e del mondo della ricerca e anche dell’interrogazione parlamentare che è stata portata avanti. Per la parte tecnica, Moreno Toselli dell’Università di Bologna ha spiegato le interazioni terreno - radice, come una migliore qualità del terreno dovuta ad un innalzamento della quantità di sostanza organica dei suoli, possa essere un miglior habitat per la vita di radici, piante e microrganismi del terreno. Non solo, ma ha spiegato come aumentare la fertilità dei terreni e principalmente o con letame o compost. Giampiero Reggidori di Apo Conerpo, ha spiegato come utilizzare al meglio l’acqua per la coltivazione dell’actinidia. Come dosarla e quali turni irrigui adottare per evitare che da risorsa diventi problema per la vita delle piante stesse. A conclusione della serata, Alessio Giacopini, vicepresidente del mercato ortofrutticolo di Bussolengo e Pescantina, e organizzatore dell’evento per conto del comune di Bussolengo, ha spiegato cosa c’è nel campo della ricerca per la problematica in discussione e cioè un campo prova a Palazzolo di Sona, una proposta di ricerca sulla metagenomica, aspettando i fondi della Regione per poter procedere, e le tre prove sull’altro problema dell’actinidia, la batteriosi Psa che mira ad una riduzione degli apporti di rame e alla ricerca di prodotti alternativi. Il tema della serata è stato invece affrontato dai relatori con grande professionalità e semplicità di linguaggio, fatto che ha contribuito sicuramente al successo del convegno.
UNA DELEGAZIONE DEL TATARSTAN A BUSSOLENGO Incontro dell’Amministrazione Comunale di Bussolengo con una delegazione della Repubblica del Tatarstan, paese della Federazione Russa, situato al centro della pianura dell’Europa orientale. Accolta dal sindaco Paola Boscaini, dal vicesindaco Cristiano Fontana e dal consigliere Ugo Piccoli, la delegazione è stata inviata dalla Conferenza dei Comuni delle Regioni della Repubblica Tartara, la cui capitale è la città di Kazan. La delegazione, composta da 17 persone guidate dal presidente Minsagit Shakirov, coadiuvato dalla signora Irina Kordon e dall'interprete Nicoletta Parolari era in visita in Italia, allo scopo di raccogliere informazioni sull' Amministrazione
Comunale italiana nell'ambito di uno scambio di esperienze. Oltre al comune di Bussolengo, è in programma la visita nelle province di Verona, Padova e
Firenze. Nell’incontro in sala consiliare il Sindaco ha sottolineato come «gli scambi di esperienze costituiscano un imprescindibile percorso di crescita per tutti e una vera garanzia di pace tra i popoli». Particolare interesse ha suscitato lo scambio di idee sul finanziamento e sull'organizzazione delle scuole e degli asili d'infanzia, tematica questa che ha visto l'intervento del vicesindaco Cristiano Fontana. Dopo lo scambio di doni tra il sindaco Boscaini e il Presidente Shakirov, la visita è proseguita presso la scuola primaria Citella, dove gli ospiti hanno avuto modo di approfondire l'argomento scuola e di vedere la mensa scolastica.
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Bussolengo
«Fondi importanti per il commercio»
Gennaio 2016
STANZIAMENTO. L’assessore Maraia illustra l’iniziativa: contributo di 6.200 euro per le attività
Uno stanziamento di 6.200 euro per sette attività commerciali che vorranno insediarsi in centro. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale: investire a Bussolengo conviene, questa è la strategia. «Quasi un anno di affitto gratis» - spiega l’assessore alle attività produttive Carlo Maraia. Procede, in questo modo, su più fronti, la strategia di rilancio del centro di Bussolengo attraverso una serie di azioni coordinate per stimolare gli operatori ad investire nel paese. «L’ultima tra tutte – continua l’assessore è l’erogazione a fondo perduto di un contributo di 6.200 euro agli operatori o startup che inizino ex novo una attività commerciale o di vendita di alimenti e bevande, cioè bar e negozi. Gli insediamenti in zona pedonale beneficeranno inoltre, dello scon-
Carlo Maraia
to sui tributi come per le botteghe storiche. Vale a dire l’80% sul plateatico e il 50% sulla Tari. La richiesta da presentare entro il 30 giugno 2016, potranno essere redatte presentando regolare con-
tratto d’affitto o titolo di proprietà ed impegnandosi a mantenere l’attività per almeno 5 anni dalla data di erogazione del contributo. I criteri di assegnazione premieranno le aree ad alta concen-
trazione di negozi sfitti. E ci muoveremo anche in sinergia con i comuni limitrofi ed il Garda per rendere Bussolengo sempre più parte del sistema turistico del Garda e dei paesi limitrofi». Alla base l’idea del “centro commerciale naturale”, sostenuta da anni da Confcommercio. Commenta Marco Sandrin: «Il centro commerciale naturale deve essere inteso come fabbrica di relazioni e ponte generazionale in cui godere ed apprezzare le eccellenze e la qualità che solo il negozio di prossimità può offrire». «Credo che il ruolo dell’Amministrazione sia proprio quello di attivare politiche che creino l’humus più favorevole possibile alla crescita ed allo sviluppo, lasciando poi all’imprenditore la facoltà di coglierle e capitalizzarle» - conclude il sindaco Paola Boscaini.
CHIESA S. MARIA MAGGIORE CONCERTO DI NATALE 2015
Serata scoppiettante di applausi per il concerto di Natale 2015 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Bussolengo. Per l’occasione l’orchestra Machiavelli, formata da giovani artisti veronesi e diretta dal maestro Andrea Battistoni, violoncellista, direttore e compositore noto ed apprezzato in tutto il mondo, ha proposto un repertorio d’eccezione: al Concerto Grosso “Fatto per la Notte di Natale” di Arcangelo Corelli con la celebre Pastorale nel finale è seguita l’esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi, precedute da sonetti letti dal grande maestro. Pietro Battistoni per la Primavera e l’Estate, Matteo Bovo per l’Autunno e l’Inverno sono stati i giovani violini solisti che, al pari degli altri giovani artisti della neonata formazione orchestrale, hanno dato una gran prova di maturità tecnica ed interpretativa. Per finire il maestro Andrea Battistoni ha presentato un Medley per il Natale da lui scritto. Non poteva mancare il bis con la Primavera di Vivaldi e con un commovente “Angele Dei” composto da lui stesso qualche giorno prima dedicato a Luca Avesani, il figlio di Mariolina e Luciano Avesani, prematuramente scomparso. La serata di Bussolengo ha fatto seguito ad un tour che ha visto il giovane maestro alla Deutsche Oper di Berlino con la direzione di Aida e la Bohème ed in Giappone dirigendo con l’orchestra filarmonica di Tokyo la Nona Sinfonia di Beethoven. Ha rilevato l’organizzatore della splendida serata Lino Venturini: «Berlino, Tokyo, Bussolengo, un triangolo che ci fa piacere e onore, che dimostra come il Maestro abbia a cuore la musica e la cultura, al di là dei luoghi più o meno prestigiosi». Andrea Battistoni ha mostrato il piacere di tornare a Bussolengo «perché qui mi lega l’amicizia con gli Avesani, con Lino Venturini e in qualche modo il ritorno ai miei esordi come Direttore». Al termine del concerto il sindaco Maria Paola Boscaini, presente con la giunta, ha omaggiato il grande Maestro con l’immagine di San Valentino, statua dei vincitori del Premio omonimo consegnato in occasione della festività del Santo Patrono. Il maestro Battistoni al violoncello Claudio Gasparini
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AVIS BUSSOLENGO Donazioni su prenotazione, Progetto scuole e raccolta fondi
L’Avis comunale di Bussolengo, presieduta da Germano Silvestri, ha affrontato, come tutte le consorelle, la novità della donazione su prenotazione, introdotta dalla fine di agosto. «Dopo un lungo percorso iniziato ben tre anni fa – spiega Silvestri -, partecipando ad innumerevoli riunioni a livello provinciale e comunale con rappresentanti importanti del mondo trasfusionale, sì è iniziata la chiamata e prenotazione, seguita e assistita dall’Avis provinciale, in collaborazione con persone volontarie che giornalmente sono presenti nei centri trasfusionali. Vorremmo evidenziare che, essendo la nostra una associazione comunale numericamente importante a livello provinciale e locale, non potevamo trascurare quest’importante obiettivo che cerchiamo di raggiungere grazie ai nostri volontari, persone molto importanti che mettono a disposizione il loro prezioso tempo riuscendo così a migliorare quello che già e stato fatto in passato». Silvestri sottolinea in particolare l’apporto di queste persone che donano. «La gratuità del gesto volontario – precisa - va oltre ogni spiegazione. Quella sacca di sangue che un donatore offre ha un valore inimmaginabile: riesce ad aiutare il prossimo, a dare una speranza, a far sorridere alla vita». Ma questo prioritario impegno associativo si unisce ad altre attività che l’Avis di Bussolengo svolge su tutto il territorio comunale, a partire dal Progetto scuole, grazie al quale riesce a contattare più di 400 studenti di tutti gli ordini. Vi è inoltre l’impegno per la realizzazione e distribuzione di oltre 5mila calendari che accompagna la raccolta di fondi Telethon per finanziare la ricerca e la collaborazione con altre associazioni del territorio. «Queste –conclude Silvestri - sono solo le più importanti attività che noi svolgiamo, però per ottimizzare e migliorarci abbiamo sempre bisogno di volontari, magari di nuove presenze che possono dare all’associazione nuove idee e nuovi stimoli per il prosieguo di quest’importante associazione radicata nel territorio comunale da ben 53 anni. Per prenotare la donazione, numero verde 800310611, gratuito dal telefono fisso; 0442622867 a pagamento per chiamate da cellulare». L.C.
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CRONACHE di Sona
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Attestati e progetti Alunni protagonisti L’APPUNTAMENTO. Presentata l’iniziativa “Sbulliamoci” e premiate le eccellenze scolastiche
NOTIZIE IN BREVE
IL GOMITOLINO. È iniziato a novembre il nuovo progetto denominato "Il Gomitolino" che si svolge il mercoledì mattina a Sona presso lo Spazio Famiglia M. Aldrighetti. Il Gomitolino è uno spazio di confronto, di gioco e di sperimentazione di attività e materiali con la presenza di un educatore, rivolto alle bambine e ai bambini da 0 a 3 anni che non frequentano l’asilo nido insieme alle loro mamme/papà, zia/e o nonni ed è rivolto all’intero territorio comunale. Ci si iscrive scaricando il modulo di iscrizione dal sito www.comune.sona.vr.it e inviandolo via mail al Servizio Educativo – f.faccincani@comune.sona.vr.it oppure recandosi presso Ufficio del Servizio Educativo – P.zza Roma - Sona (sopra gli uffici Postali – 2° Piano – Entrata dal retro dell'edificio) Lunedì, Mercoledì e Giovedì dalle 9.30 alle 12.30. L’attività si svolgerà il mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 fino a fine maggio 2016. SERATE INFORMATIVE. L’Amministrazione comunale ha previsto quattro serate, una per frazione, per dettagliare il piano generale degli investimenti e le azioni particolari previste per ciascun paese relativamente agli 11 milioni di euro che il Comune ha a disposizione. Martedì 26 gennaio ore 20.45 a Sona presso la Sala del Consiglio; giovedì 4 febbraio ore 20.45 a Palazzolo presso la trattoria “da Nino”; giovedì 11 febbraio ore 20.45 a San Giorgio presso la Sala civica e giovedì 18 febbraio ore 20.45 a Lugagnano presso l’aula magna della scuola Anna Frank. CONCORSO FOTOGRAFICO. E’ in pieno svolgimento il concorso fotografico indetto da Il Baco da Seta e dal Club LUnART Photo di Lugagnano con il patrocinio del comune di Sona. Il concorso è dedicato ai ragazzi delle scuole medie e delle superiori residenti nel comune di Sona o che frequentano gli istituti scolastici del territorio. Le foto da inviare entro il 31 gennaio a redazione@ilbacodaseta.org sono al massimo tre e devono avere come oggetto il territorio di Sona in ogni sua forma o espressione sia in ampi panorami che in piccoli particolari. I vincitori verranno premiati nel corso di un evento organizzato a marzo. RIFIUTI, DISCARICHE, ODORI. “Rifiuti, discariche, odori: ma in quale ambiente viviamo?”. Questo sarà il titolo della serata informativa organizzata dal comune di Sona per la serata di giovedì 21 gennaio alle ore 20.45 nell’aula magna della scuola media Anna Frank in via Carducci 10 a Lugagnano di Sona.
Venerdì 11 dicembre la Sala consiliare di Sona ha ospitato un Consiglio comunale particolare, una serata all’insegna della scuola, durante la quale è stato presentato il “progetto Sbulliamoci - Qui luogo sicuro per i bambini”, sono state premiate le eccellenze scolastiche alla presenza del Provveditore Stefano Quaglia, ed è stato presentato il report del progetto TODAY sull’educazione stradale. La serata si è aperta con la presentazione alla cittadinanza del progetto Sbulliamoci. «Lo scorso anno scolastico le ultime due classi della primaria e le classi della secondaria avevano partecipato ad un progetto di riflessione sul bullismo al quale ha lavorato anche il consiglio comunale ragazzi e ragazze CCRR – ha affermato l’Assessora alla Scuola Antonella Dal Forno –, elaborando alla fine un logo che i negozianti potranno esporre sulle porte del loro esercizio in modo da rendere visibile la propria disponibilità ad accogliere ed aiutare bambini o ragazzi che si trovassero in difficol-
tà sulla strada». Ai negozianti presenti è stata consegnata la vetrofania che poi esporranno sulla vetrina del loro esercizio. La seconda parte della serata è stata invece dedicata alla valorizzazione delle cosiddette eccellenze scolastiche, alla presenza del dirigente scolastico provinciale, nonché regionale, Prof. Stefano Quaglia. E’ stato rilasciato un attestato di riconoscimento ai 22 ragazzi che nel 2015 hanno concluso un
ciclo scolastico con il massimo dei voti. «L'Amministrazione comunale intende esprimere l'apprezzamento per l'impegno che questi ragazzi hanno impiegato nell'esercizio del loro 'lavoro' e per i risultati conseguiti – dichiara l’Assessore alla Scuola -. Auguriamo a tutti loro di saper sempre far fruttare le proprie doti per sé e per la propria comunità». Ha concluso la serata il report del Dott. Collino, formatore di OLOS, sul progetto sulla
sicurezza stradale TODAY che dal 16 al 23 novembre ha coinvolto 730 alunni delle nostre scuole, dall'infanzia alla secondaria, in momenti di formazione teorica e pratica sui comportamenti da tenersi sulla strada per spostamenti in sicurezza. Tutti questi progetti sono frutto di una forte collaborazione tra Amministrazione comunale, dirigenti, insegnanti, alunni e il CCRR delle Scuole del territorio. Riccardo Reggiani
PROTEZIONE CIVILE. Consegnate le divise ai nuovi volontari
Consegnate dal consigliere Paolo Bellotti le divise ai tanti nuovi volontari della Protezione Civile di Sona. «La Protezione Civile è una materia che rientra tra i compiti fondamentali dell’Amministrazione Pubblica, in grado di assicurare tutti i servizi essenziali – afferma il sindaco Gianluigi Mazzi -, un vanto per chi amministra il territorio e, per questo, il comune di Sona ha stanziato 5000 euro per acquistare le divise. Era un preciso impegno preso dalla mia amministrazione verso la Protezione Civile, in passato bistrattata. Soldi dei cittadini che contribuiscono a renderci fieri di questi volontari nel Comune e non solo». I volontari di Protezione Civile devono operare dotati di divisa e dei dispositivi di protezione individuali conformi alle direttive regionali ed alla norma in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dispositivi che garantiscano l’incolumità delle persone, dei beni e dell’ambiente. «I Comuni sono l’elemento territoriale ed amministrativo alla base della Protezione Civile – dichiara Gianluigi Mazzi -. Il Sindaco (ed un suo Assessore) è il responsabile di Protezione Civile Comunale e coordina le operazioni di soccorso in caso di calamità. In pratica il Comune è al primo livello chiamato ad operare in emergenza, ed è deputato il compito di fornire immediata risposta all’evento, organizzando le risorse presenti sul proprio territorio, adottando i provvedimenti d’urgenza necessari e mantenendo un costante rapporto informativo con la popolazione. Avere mezzi adeguati è quindi indispensabile. Basta dare un’occhiata al link http://www.sos-sona.it/protezione-civile per rendersi conto». L’attività di supporto e intervento con mezzi e materiali propri è svolta dal Servizio Operativo Sanitario SOS presente a Sona e raggiungibile ai seguenti recapiti: S.O.S. - Servizio Operativo Sanitario - Piazza della Vittoria, 10 - 37060 – Sona Tel. 045.6081330 - Fax 045.6081000 - email: protezione.civile@sos-sona.it
ASSOCIAZIONI / CONTRIBUTI Importante decisione approvata lo scorso 28 dicembre dall’Amministrazione di Sona che ha deliberato sui contributi associazionistici. «Venticinque associazioni hanno ottenuto un contributo – afferma l’Assessore alle Associazioni e Cultura Gianmichele Bianco -, per un totale di circa trentatremila euro». Per il mondo delle Associazioni dal 2016 ci saranno regole diverse di contribuzione dopo che il Forum, insediato nell’Ottobre 2015, ha rideterminato le regole contributive. «Una grande rivoluzione – ammette Gianmichele Bianco – che porta a rendere chiare e certe le disponibilità
di cui ogni associazione potrà disporre, a beneficio di una migliore chiarezza ed organizzazione. Entro i primi giorni di febbraio saranno riaperti i termini, con le nuove regole, per i contributi 2016. È partito il progetto della lotteria delle Associazioni che ha lo scopo di contribuire a quattro progetti di primaria importanza per la comunità e fornire ulteriori contributi alle singole associazioni. Il Forum – conclude l’assessore - ha approvato i progetti e la Pro Loco sta portando avanti con professionalità l’organizzazione della lotteria».
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INvErNo 2016
progETTo
ZANTEDESCHI, profESSIoNAlITà E quAlITà SoNo DI CASA l’azienda Zantedeschi nasce nel 1968 a Negrar, nel cuore della valpolicella occupandosi della vendita di materiali per l’edilizia. Il suo fondatore Silvano Zantedeschi, con l’aiuto successivamente dei figli Massimo, Stella, Sonia e Nadia, sono riusciti a rendere l’azienda un importante punto di riferimento per tutto il settore edile. Nel corso degli anni la Zantedeschi ha sviluppato altri settori: pavimenti e rivestimenti, caminetti e stufe, arredo bagno, coperture, isolanti termici e acustici, sistemi di sicurezza e molto altro in un punto vendita in cui il mondo dell’edilizia ne fa da padrone. Nel 2006 è stato rinnovato lo Show room dando particolare attenzione alle ceramiche e all’ arredobagno con un’esposizione di mobili da bagno con le più prestigiose marche che attualmente sono presenti sul mer-
cato: ArBlu, ArDECo, JoTTI, EDMo. Il fiore all’occhiello dell’azienda però sono le ceramiche che allestiscono pavimentazioni da interni e da esterni e i rivestimenti per il bagno sempre accompagnati da brand molto conosciuti come: pANArIA, MIrAgE, EMIlCErAMICA, MArINEr, KEopE. per chi desidera riscaldare la propria abitazione, Zantedeschi offre varie tipologie di caminetti, stufe a legna, a pellet, in maiolica e caldaie a pellet, una vasta gamma per ogni esigenza. Inoltre la Zantedeschi dispone di un vasto assortimento di ferramenta e di materiali edili sia per l’utente privato sia per le imprese di costruzioni, ponendo particolare attenzione ai prodotti per la bioedilizia, trasformando l’involucro edilizio da semplice elemento architettonico al nuovo habitat sicuro dove vivere meglio e in equilibrio con la natura. www.zantedeschisrl.it Siamo su facebook.
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PROGETTO
INVERNO 2016
GAIARDONI, COMMERCIO ROTTAMI FERROSI
E’ una storia lunga più di vent’anni quella che lega Fabio Gaiardoni al mondo dei rottami ferrosi e metalli. Prima come dipendente e da un decennio come titolare, Gaiardoni ha saputo costruirsi una grande esperienza nell’ambito della commercializzazione dei rottami ferrosi. La sua è una ditta individuale autorizzata infatti al commercio all’ingrosso e recupero di rottami ferrosi e metalli. Il ritiro del materiale avviene con mezzi propri autorizzati con relativo rilascio del formulario di identificazione rifiuto, a norma di legge. Fabio Gaiardoni si occupa delle piccole così come delle grandi aziende, acquistando esigue o ingenti quan-
tità di rottami o metalli con rimessa diretta al ritiro vista fattura. Dai rottami di ferro e acciaio ai rottami in rame, ottone, bronzo, fino ai rottami di piombo, di alluminio misto e profilati, ma anche di motori elettrici, rottami o spezzoni di cavi elettrici e cavi unipolari: questi i materiali che ogni giorno Fabio Gaiardoni ritira…Ma non solo. «Su richiesta – afferma Fabio Gaiardoni – eseguo demolizioni industriali sia di piccole che di grandi dimensioni utilizzando attrezzatura specializzata. Basta una telefonata al 347.4784316 per conoscere le migliori quotazioni di mercato per il materiale indicato dal cliente».
GDR IMPIANTI, “ACQUA” DA OSCAR
E’ l’acqua l’elemento che caratterizza l’intera attività dell’azienda GDR Impianti. Ne ha fatta di strada Daniele Gaspari dal quel 1985, anno in cui fondò la sua ditta a Sandrà. Specializzato in termoidraulica, Daniele Gaspari, negli anni, ha fatto di GDR Impianti una solida realtà che oggi si avvale di collaboratori esperti e qualificati. Il risultato sono impianti efficienti e curati nel dettaglio, realizzati utilizzando materiale di alta qualità. Dagli impianti solari e a pavimento alle vasche, idromassaggio e impianti per piscine, fino a caldaie a condensazione e a pompe di calore, tutto ciò
che porta la firma GDR Impianti è garanzia di efficacia e durata nel tempo. GDR Impianti si occupa di nuove realizzazioni e di manutenzioni e si rivolge sia a privati che ad imprese.
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progETTo
CollEgIo gEoMETrI: Il puNTo IN MATErIA DI CoNfINAZIoNE E rICoNfINAZIoNE Ai confini della realtà”, un importante convegno svolto a veronafiere il 15 dicembre scorso, ha trattato un tema delicato e particolarmente sentito da professionisti e cittadini. quasi 600 i partecipanti al meeting organizzato dal Collegio geometri e geometri laureati di verona per fare il punto su un tema che coinvolge trasversalmente non solo la categoria ma anche la collettività. Affidarsi alla consulenza di un geometra significa risolvere la questione con velocità e risparmio. «offerta formativa continua, attuale e interessante: è uno degli obiettivi che il nostro Collegio coltiva con regolarità – commenta il presidente del Collegio geometri e geometri laureati della provincia di verona, roberto Scali - e il riscontro ottenuto da questo appuntamento ci conferma che siamo sulla strada giusta». fiorenzo furlani, presidente della Società Cooperativa geometri veronesi e segretario del Collegio, rincalza: «l’ottima riuscita di questa giornata è il frutto di un investimento fatto per promuovere le competenze della categoria»; altri “pilastri” organizzativi sono stati i geometri luca Marchi, della Commissione Catasto e Topografia del Collegio, e romano Turri, tesoriere. l’aspetto che esce dalla sfera tecnica e va a ricadere sull’interesse collettivo è che le dispute sono frequenti e i geometri possono ricondurre le parti ad una conciliazione senza ricorso al Tribunale. «Molti cittadini proprietari di fondi di qualsiasi natura – afferma Marchi - si trovano alle prese con confini incerti o scomparsi. Il geometra libero professionista è la figura più esperta in materia». Antonio Benvenuti, vicepresidente del Consiglio Nazionale geometri, ha dichiarato che «il CNg vuole arrivare a definire in modo univoco la figura del geo-
metra, a partire da progetti come “georientiamoci” per l’orientamento nelle scuole. E’ in atto anche un processo di riforma nell’accesso alla laurea in modo da permettere al laureato un ingresso immediato al lavoro. Siamo attivi anche sul fronte professionale, per tutelare e incrementare l’evoluzione nei vari settori in cui operiamo». l’avvocato Stefano Baciga ha esaminato gli aspetti giuridici, sottolineando la collaborazione fra avvocati e tecnici nelle confinazioni. Marco Selleri, direttore aggiunto Agenzia Entrate veneto, ha illustrato l’attività presente dell’Agenzia nella cartografia catastale. Altri relatori del convegno: leonardo gualandi (Collegio di Bologna), Carlo Cinelli (Collegio di pistoia), giuseppe Mangione (presidente Agit) , Stefano Centasso (sistemi informatici) che hanno aperto interessanti finestre tecniche. Antonio Bottaro, AD geoweb, ha rivelato che «questo incontro tratta un tema top per la categoria, di cui noi siamo un partner telematico. Molte le novità geomatiche in arrivo per i professionisti; nello specifico per la confinazione, è certo che nel futuro prossimo saranno solo le tecnologie satellitari a portare evoluzioni».
INvErNo 2016
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Progetto
BeneFICI FISCALI I reQUISItI 2016
A cura dell’architerro Mirko Ballarini
Come ormai noto a molti, la legge di Stabilità ha confermato anche per il 2016 gli sconti fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, per miglioramenti antisismici in area ad elevata pericolosità e per i lavori di ristrutturazione edilizia. via libera anche agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a quelli relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune, ai lavori finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla realizzazione di ogni strumento idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, agli interventi relativi al contenimento dell'inquinamento acustico, e così via. È stato prorogato anche il bonus mobili già esistente che prevede una detrazione Irpef del 50%, su un limite di spesa di 10.000 euro, per i mobili acquistati per un’abitazione in ristrutturazione. godono di tale sconto fiscale gli acquisti di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione che fanno parte dell’arredo dell’immobile in cui siano stato eseguiti i lavori. Una delle novità più interessanti della legge di Stabilità riguarda le giovani coppie che, acquistando una abitazione, possono godere di un nuovo bonus mobili. Ma quali sono i requisiti per richiedere tale beneficio fiscale? Innanzitutto l’acquisto di un immobile che dovrà essere adibito a prima casa, e poi l’età, visto che uno dei due giovani, anche conviventi moro uxorio, non per forza sposati, deve avere meno di 35 anni. Il bonus si applicherà su una spesa compresa tra i diecimila e i ventimila euro e dovrebbe valere anche per l’acquisto di elettrodomestici esclusivamente di classe A + o superiore, come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per il condizionamento... Purtroppo al momento della stesura dell’articolo alcuni dettagli non sono ancora stati resi noti e per questo, chi fosse interessato, è invitato a contattare un tecnico o un commercialista prima di prendere eventuali decisioni.
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Mozzecane e Povegliano
Serate formative: dipendenze, stop!
Gennaio 2016
2115
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MOZZECANE. Campagna di sensibilizzazione contro droga, alcol, bullismo internet e ludopatia
Servizi di
Claudio Gasparini
L’Amministrazione di Mozzecane in collaborazione con le scuole del territorio ha aderito all’iniziativa sulla prevenzione delle nuove dipendenze proposta dall’associazione NADIA Onlus e dalla Scuola Allievi della Polizia di Stato di Peschiera del Garda. Pone l’accento l’assessore alla cultura Debora Bovo: «con questa campagna di sensibilizzazione spediremo apposito vademecum a tutte le famiglie degli studenti della scuola primaria e secondaria che informerà sulle principali dipendenze che i nostri figli possono incontrare dalle dro-
Debora Bovo
ghe, all’alcool, al bullismo a internet e alla ludopatia». Con questa parola ci si riferi-
sce ad una condizione patologica di dipendenza dal gioco, di quello d’azzardo in particolare. «Le serate informative tratteranno in particolare proprio quest’ultima dipendenza – continua l’assessore – attraverso un percorso formativo dedicato ai genitori e agli educatori che varierà dalla pedagogia del gioco, come i genitori si mettono in relazione con i bambini per farli giocare, dalla bellezza del gioco che fa crescere, al rispetto delle regole facendo così bellezza nell’essere se stessi. L’ultima serata sarà dedicata alla creatività nascosta o dimenticata dei nostri ragazzi trattando i nuovi pericoli e le nuove opportunità nell’era d’inter-
net. Le nuove dipendenze rappresentano una potenziale minaccia per tutti i nostri giovani, è perciò importante conoscerle per prevenirle. Mettere a conoscenza è l’obiettivo di quest’iniziativa. E’ il primo step proposto quest’anno che proseguirà negli anni successivi con l’approfondimento d’altre dipendenze che possono coinvolgere i nostri figli». Le tre serate di formazione si terranno alla biblioteca Galileo Galilei di Mozzecane il 18 e 25 febbraio e il 3 marzo alle ore 20.30. La partecipazione è gratuita ed è rivolta anche ai genitori delle scuole dell’infanzia. Per informazioni rivolgersi alla segreteria del Comune.
Centro Diurno, gestione a “Cercate Onlus” POVEGLIANO
La cooperativa sociale “Cercate Onlus” si è aggiudicata la concessione per la gestione del nuovo Centro Diurno per anziani non autosufficienti e della Comunità Alloggio per persone anziane che il comune di Povegliano ha deciso di esternalizzare. La concessione avrà durata sei anni e riguarderà anche il servizio di assistenza domiciliare e la consegna dei pasti caldi a domicilio. Considerata la spesa dell’arredamento a carico della cooperativa giudicatrice il canone di concessione sarà corrisposto a partire dal sesto anno in
caso di rinnovo. «Sarà importante fare rete con il centro anziani La Madonnina e con la parrocchia – afferma l’assessore ai servizi sociali Laura Peretti – per trasmettere l’importanza di questo servizio tra la popolazione anziana». Il Centro Diurno, previsto nel Piano di Zona 20112015 per il territorio dell’Ulss 22 e inserito nella programmazione locale con 25 posti autorizzati, entrerà in funzione in febbraio e si configura come un servizio complesso a ciclo diurno che fornisce interventi a carattere socio-sanitario alle
persone anziane non autosufficienti. La Comunità Alloggio che avrà una capacità ricettiva di 10 posti è un servizio socioassistenziale di tipo residenziale collegato ad altri servizi della rete o ad altre strutture per anziani di maggiori dimensioni e complessità organizzativa com’è il Centro Diurno, ed ha per finalità l’ospitalità e l’assistenza. La struttura sarà il cuore operativo di tutti i servizi per gli anziani a livello territoriale. «Appena la cooperativa sarà pronta procederemo con l’inaugurazione invitando tutta la popolazione» - dichiara il sin-
MOZZECANE / Teatro: “Un sacchetto di biglie” “Un sacchetto di biglie” di Joseph Joffo è il titolo della rappresentazione teatrale rivolta alle scuole primarie e secondarie di Mozzecane che avrà luogo il 27 gennaio alle nove e alle undici presso il teatro parrocchiale. Lo spettacolo è dedicato alla giornata della memoria che ripercorre le vicende umane dei fratelli Joffo nella loro fuga dalla violenza e dalla persecuzione che colpisce l’Europa nel corso della seconda guerra mondiale. Un parallelo tra il gioco delle biglie e la vita in cui emerge la vitalità dei giovani protagonisti e le speranze di andare incontro ad un futuro migliore e di pace. Lo spettacolo sarà proposto dall’ associazione culturale BAM! BAM! Teatro di Verona. «Il tema della Shoah – evidenzia l’assessore alla cultura Debora Bovo – deve essere conosciuto dagli studenti, sia pure in relazione all’età, affinché diventi un momento di riflessione comune».
POVEGLIANO / CONCERTO E SOLIDARIETÀ I 260 spettatori presenti sono rimasti incantati dal repertorio e dalla bravura straordinaria del Quintetto di Fiati AERIS esibitosi al Teatro San Martino di Povegliano Veronese l’11 dicembre scorso. Il quintetto formato dalla rappresentante dello stesso Giordana Ciampalini al flauto traverso, Sebastian Canas al clarinetto, Giacomo Piccioni all’oboe, Ivo De Ros al fagotto e Nicola Sartori al corno si sono esibiti, presente anche Stefano Bottesi in qualità di rappresentante dell’Associazione Onluss ASIA, per beneficen-
za. Il ricavato delle offerte libere è stato devoluto alla popolazioni del Nepal duramente colpite dal terremoto dell’aprile 2015. Alcune proiezioni hanno testimoniato la devastazione del paese asiatico evidenziando le opere che ASIA ha fino ad ora finanziato. «Con questo evento – ha commentato la presidente della Biblioteca Matilde Bresciani – il Comitato ha chiuso l’anno con grandi soddisfazioni sia per la qualità degli appuntamenti culturali proposti che per i consensi del pubblico».
daco Anna Maria Bigon che dal 2008 segue l’iter per la ristrutturazione del Centro Diurno che sorge nell’ex casa di riposo.
Mozzecane
POVEGLIANO La giunta comunale di Povegliano Veronese ha approvato la nuova convenzione con la Parrocchia San Martino Vescovo e con il Circolo Noi - Il gabbiano per l’utilizzo del teatro parrocchiale con cui si riserva 13 giornate da utilizzare nel corso del 2016. Solitamente il Comune concede l’uso delle serate ad associazioni come l’Acropoli per i saggi e le presentazioni dei corsi dell’Università del Tempo Libero, alla Banda per i suoi concerti o alla scuola. Afferma l’assessore alla cultura Valentina Zuccher: «la convenzione ci permette di avere una sala adeguata per le attività culturali delle associazioni e del Comune, dando la possibilità di offrire alla popolazione eventi di qualità». Aggiunge il s windaco Anna Maria Bigon: «dare il teatro alle associazioni è dare loro un contributo, seppure indiretto. Ringrazio don Daniele Soardo ed il Circolo Noia per la disponibilità e la collaborazione».
L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016
CRONACHE di Sommacampagna
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2116
Ossario di Custoza Migliorare le visite PATRIMONIO STORICO. L’Amministrazione desidera ampliare l’offerta per gli ospiti
Servizi di
Claudio Gasparini L’Amministrazione comunale di Sommacampagna ha deciso di migliorare e ampliare l’offerta per i visitatori dell’Ossario di Custoza. Il progetto di sviluppo nasce nell’estate dell’anno scorso, con l’assegnazione all’associazione Crea del servizio di valorizzazione e promozione turistico-culturale del Mausoleo. Con l’avvio della stagione museale ed in particolare in occasione della manifestazione culturale che ha visto l’esibizione di cori internazionali nel mese di giugno è stato dato un primo “incipit” con l’allestimento di una delle due stanze al pianterreno dell’ex casa del custode trasformata in un bookshop e con piccole opere di manutenzione sotto i profili edilizio, impiantistico e dell’arredo urbano. Sono
MARCIA NON COMPETITIVA DEL BROCCOLETTO
Organizzata dal “Gruppo Podistico Il Broccoletto” presieduta da Filippo Bresaola presidente anche dell’Associazione Produttori Broccoletto di Custoza, nata ufficialmente nel 2011, si volgerà domenica 24 gennaio la prima marcia non competitiva del Broccoletto. Il ritrovo per la partenza è previsto alle ore 8.30 a Corte Cavalchina a Custoza. Due i percorsi ondulati, uno corto ed uno lungo rispettivamente di 6.5 e 12.5 chilometri, che si snoderanno nelle terre del Custoza seguendo le tracce del sentiero natura. Tutti gli iscritti riceveranno in omaggio una bottiglia di Custoza Doc della Cantina di Custoza. «Lo spirito – fa presente il presidente Bresaola – è di promuovere la cultura del broccoletto, salvaguardandolo. Il giro che farà la marcia passerà attraverso vari appezzamenti di questo squisito prodotto della terra per far sì che si possa vederlo nel campo, allo stato naturale». Il Gruppo Podistico il Broccoletto è nato quest’anno ed è iscritto all’Unione Marciatori Veronesi.
Fabrizio Bertolaso
previste tra l’altro la sistemazione delle stanze con allestimenti tali da aumentare la proposta culturale. «L’amministrazione, compatibilmente con le disponibilità di bilancio – evidenzia l’assessore ai Lavori Pubblici e vice sindaco Fabrizio Bertolaso – intende dare seguito al progetto proposto della “Stanza delle Battaglie” con la realizzazione di museo multi-
BROCCOLETTO / STORIA E TRADIZIONE Le prime testimonianze dirette della coltivazione del broccoletto di Custoza, un prodotto autoctono che ha trovato la sua vocazione nei terreni ricchi di crea, risalgono ai primi del novecento. E’ il protagonista dei mesi invernali quando le gelate esaltano le sue foglie dalla costa morbida e dolce. Il cammino di valorizzazione del “duro dal cuore tenero”, com’è definito, culminato con il riconoscimento D.o.p., è iniziato nel 1999
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mediale per presentare ai visitatori il racconto della battaglia. Lo sviluppo secondo queste linee, è finalizzato ad un potenziamento dell’offerta culturale del sito ed anche ad estendere l’attività pedagogica alle scuole». Conclude il vice sindaco Bertolaso: «ci stiamo preparando agli eventi del 2016 che vedranno Custoza protagonista. Sono passati 150
anni dal 24 giugno 1866 giorni in cui si combatté la battaglia nell’ambito della Terza Guerra d’Indipendenza. Giorni fondamentali per l’Unità d’Italia che videro poi concludere le vicende con il trattato di Vienna del 3 ottobre che portò all’annessione del Veneto e del Friuli. Intendiamo come amministrazione e comune rendere onore a questi eventi e ci stiamo preparando ad un 2016 ricco di proposte. L’Ossario è punto cardine e fulcro della memoria di chi su queste terre è caduto per la Patria. Riteniamo giusto offrire a chi deciderà di tornare su questi luoghi un’offerta d’adeguato livello. Facciamo un investimento certi che avrà ricadute positive sul territorio e su tutto il sistema “Custoza” nel medio lungo termine».
grazie alla Pro Loco che dal 2 al 6 gennaio l’ha proposto ai numerosi commensali nella versione tradizionale: broccoletti di Custoza lessi conditi con olio extra vergine d’oliva, sale, pepe, con ovi duri e salame accompagnati dall’immancabile Custoza Doc. Ricorda il presidente della Pro Loco cav. Elio Franchini: «siamo partiti con la donazione di un produttore del posto e siamo cresciuti d’anno in anno grazie alla crescente presenza di commensali che apprezzano quest’ortaggio tipico del nostro territorio il cui sapore è esaltato dal Custoza Doc. Ringrazio tutti i volontari che si sono prodigati per il buon esito della manifestazione». Archiviata la proposta della Pro Loco è partita alla grande, il 9 gennaio scorso al Ristorante Antico Ristoro con un eccellente menù con piatti a base di broccoletto dal buffet d’aperitivo al dolce, quella dell’Associazione Ristoratori del Custoza. «Nei ristoranti aderenti
all’associazione proporremo – fa presente il presidente Luca Pezzini – questo prodotto principe del territorio con abbinamenti innovativi». Le prossime serate saranno nei ristoranti Picoverde il 22, Il Cavolo a Merenda il 27, Villa Vento il 29 per concludersi mercoledì 3 febbraio al Tamburino Sardo. Sarà quindi la volta dell’associazione Produttori Broccoletto di Custoza i cui chef, nella tensostruttura riscaldata allestita nella piazza della Festa del Custoza, proporranno dal 5 al 7 febbraio, piatti della cucina tradizionale a base di broccoletto rivisitati in chiave moderna. Musica tutte le sere. La domenica nella piazza della chiesa sfilata di trattori d’epoca e mostra mercato con prodotti slow legati alla terra. «Riscontriamo – fa presente il presidente Filippo Bresaola - sempre più interesse per il broccoletto di Custoza apprezzato dai buongustai».
L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016
CRONACHE di Sommacampagna
La carica del Natale Passeggiata record
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CASELLE. Più di 60 bimbi del Piedibus, insieme a genitori e ad amici, hanno animato le vie del paese
Partecipazione record alla passeggiata di Natale del 21 dicembre. Più di 60 bambini del Piedibus con le loro pettorine gialle e i cappellini da Babbo Natale con al seguito accompagnatori, genitori e nonni hanno animato Caselle suscitando gioia e curiosità tra gli abitanti del paese. Durante il percorso sono state effettuate tre soste, in aree allestite per l’occasione con una raffigurazione del presepio in ognuna, dove i bambini, cui è stata offerta
una ricca merenda, sono stati coinvolti in giochi proposti da artisti di strada che hanno incantato piccoli e grandi. La manifestazione si è conclusa nel piazzale della chiesa del SS. Redentore dove, presenti il sindaco Graziella Manzato, l’assessore alla cultura Isabel Granados, l’assessore ai servizi sociali Alessandra Truncali ed il consigliere Paola Fasol, sono stati proclamati i tre vincitori del concorso “Disegna il tuo Piedibus”: Mattia Padovan
come autore del nuovo logo del Piedibus, Irene Cordioli per il rispetto delle regole e della disciplina e Mattia Caliari per la fantasia e l’originalità. La giornata si è conclusa con lo scambio degli auguri e con cioccolata calda, pandoro e grigliata per tutti offerti dal Circolo Noi la Fonte accompagnati dalle note della Scuola di Musica e Teatro “Antonio Salieri”. Una mamma ha affermato: «tutto fantastico, organizzato benissimo e soprattutto è la
PRESEPI IN MOSTRA
Il 6 gennaio la chiesa parrocchiale di San Pietro in Vinculis di Custoza era gremita dai giovani autori dei presepi e dalle rispettive famiglie. Diciassette i presepi premiati con un ex equo e consegna di un omaggio a tutti da parte di Elio Franchini, presidente della locale Pro Loco che da anni organizza questo concorso «per mantenere viva l’importante e rilevante tradizione del presepio nelle nostre case. Li abbiamo visionati e fotografati uno ad uno e tutti sono meritevoli di grande elogio».
MARCIA DEL CUSTOZA
Un trionfo di partecipazione anche quest’anno per la Marcia del Custoza giunta alla quindicesima edizione, svoltasi sabato 26 dicembre scorso, festività di Santo Stefano, organizzata dalla Pro Loco di Custoza e dall’Unione Marciatori Veronesi. I 4.200 partecipanti si sono ritrovati alle 8.30 per incamminarsi tra i due percorsi di 6 e 12 chilometri sulle colline moreniche. Soddisfatto il presidente della Pro Loco Cav. Elio Franchini: «ottimo riscontro per questa iniziativa che proponiamo con l’Unione Marciatori da 15 anni in occasione di Santo Stefano. Un modo per stare assieme all’aria aperta, per ritrovare amici e conoscenti per scambiarsi gli auguri di buone festività».
IL PROGETTO SCOLASTICO
“Curiosando nella casa di Gesù”. E’ il titolo dell’unità didattica proposta dalle insegnanti di religione Giada e Marisa alle tre classi di quarta della scuola elementare di Caselle di Sommacampagna. «Attraverso la spiegazione delle abitudini tipiche palestinesi – spiega la maestra Giada – abbiamo invitato i ragazzi a realizzare a casa alcune casette e lavori vari con materiale di recupero. Tutto ciò ci ha consentito di realizzare assieme questo presepe titolato “Betlemme”. I bambini si sono molto divertiti al pari delle famiglie che li hanno seguiti nei lavori con un ottimo riscontro».
conferma di quanto sia straordinaria questa iniziativa del Piedibus che unisce con semplicità tutta la comunità. Grazie per l’amore trasmesso quotidianamente». Francesco Palumbo, presidente del Comitato Genitori di Sommacampagna, ha rilevato l’importanza del servizio Piedibus che mette in rete la disponibilità di famiglie e
volontari «che va incontro all’esigenza di genitori che talvolta non hanno la possibilità di accompagnare o prelevare i figli a scuola. La serie d’eventi proposti oggi rimarranno impressi nella memoria di tutti». Soddisfatta anche la vice presidente Emanuela Felisi di Caselle «per il coinvolgimento totale dei genitori che hanno
accompagnato i loro bambini che sono la forza che muove tutto. Colgo l’occasione per ringraziare i commercianti e le altre realtà di Caselle, di Sommacampagna e d’altre zone il cui generoso contributo ci ha consentito di omaggiare tutti i partecipanti al concorso e gli accompagnatori del Piedibus».
Giornata Nazionale della Vita ASSOCIAZIONE “LA PIEVE” / LE INIZIATIVE
L’Associazione Culturale “La Pieve” di Sommacampagna organizza, in collaborazione con la Parrocchia S. Andrea Apostolo, in occasione della 38ª Giornata Nazionale della Vita due importanti iniziative. Domenica 31 gennaio alle ore 16 presso l’Oratorio Parrocchiale sarà proposto un Concerto per Violino e Arpa con Roberto Mattoni al violino e Nazarena Recchia all’arpa, docenti presso il conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona. Martedì 2 febbraio alle ore 20.30 presso il Cinema Parrocchiale Virtus si terrà la conferenza del prof. Massimo Gandolfini, bioeticista, neurochirurgo e psichiatra che tratterà il tema “L’inizio della vita umana: scienza
ed etica.” Le iniziative si inseriscono nelle finalità dell’associazione “La Pieve” per promuovere attività culturali ed educative che abbiano come tema valori fondanti come l’organizzazione di convegni, incontri, dibattiti, seminari su diverse tematiche culturali, pubblicazione di documenti, articoli, libri, visite guidate al patrimonio culturale nazionale ed internazionale, mostre ed esposizioni di vario interesse, gestione di mostre e di eventi culturali, corsi di formazione ed altro. E’ presieduta dalla prof.ssa Laura Zanella. Per contatti con l’associazione associazionelapieve@gmail.com. Web www.associazionelapieve.it
CRONACHE di Villafranca
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Amore per le foto La magia dell’arte LA MOSTRA. Le opere di Renato Begnoni sono esposte all’interno del Palazzo Bottagisio
VILLAFRANCA
Servizi di
Claudio Gasparini
IL PERSONAGGIO
Renato Begnoni nasce a Villafranca nel 1956 dove vive ed opera. Impegnato nella fotografia di ricerca è annoverato tra i più significativi e
noti fotografi italiani. Il suo lavoro è inserito in quattro testi di storia della fotografia e le sue opere pubblicate sulle principali riviste del settore. Ha esposto in Italia ed in undici paesi esteri: Argentina, Canada, Francia, Germania, Nuova
Zelanda, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Svezia, URSS, USA. Nel 1995 partecipa alla Biennale d’arte internazionale di Venezia “Un secolo di ritratto in Italia 1895-1995” nel padiglione Italia. Nel 2000
espone alla Triennale di Milano “Il chiaroscuro delle violenze”. Riceve nel 2002 il premio nazionale di fotografia “Friuli Venezia Giulia”. Nel 2009 è a San Pietroburgo e a Mosca alla mostra fotografica “Italia 1946-2006 dalla ricostruzione al Nuovo Millennio” e a Genova ai Musei Nervi
di Villa Grimaldi. Con l’esposizione “Il furore delle immagini” nel 2010 è presente a Venezia alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 2011 dopo una mostra in Svezia partecipa per la seconda volta alla Biennale d’arte internaziona-
le di Venezia “Illuminazioni”. E’ in corso a Villafranca la mostra antologica “La percezione della Vita. Opere 1985-2015” alla Casa del Trattato di Pace-Palazzo Bottagisio in Via Pace 62. La mostra è aperta nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 fino al 14 febbraio 2016.
Non si può che uscire con le corde del cuore che vibrano dalla mostra di Renato Begnoni, dopo aver ammirato le 50 opere fotografiche realizzate tra il 1985 ed il 2015 esposte nelle sale al piano terra del restaurato Palazzo Bottagisio in Via Pace a Villafranca. “La Percezione della Vita” è la sua prima monografica in Italia organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona in collaborazione con la Cooperativa sociale Cultura e ValoriGruppo Cercate. Renato Begnoni ha iniziato ad amare l’arte fotografica fin da bambino folgorato dalle opere di tre importanti autori esposte a Milano. A 18 anni iniziò con in primi matrimoni e via via con il lavoro di Fine Art, di ricerca sulla fotografia contemporanea, iniziato con la borsa di studio vinta nel 1985 e proseguito con importanti traguardi. C’è molta attenzione e interesse per la mostra soprattutto nei giovani, riferisce Begnoni. «Io pongo delle domande non do certezze e questa è la magia dell’arte dove l’artista deve rappresentare ciò che altri non riescono a vedere. L’artista dev’essere un grande sperimentatore. Diceva Man Ray uno dei più grandi interpreti del novecento, l’artista deve sperimentare ogni giorno qualcosa perché non solo allunga la sua vita artistica ma anche l’altra. La sperimentazione ti tiene in fermento e ti allunga veramente la vita, te la riempie, le da un senso. E’ un fatto d’attenzione verso le persone che non sono fortunate come te che disponi di questo mezzo per far in modo che le emozioni siano trasmesse e contaminate in positivo da tutti coloro cui proponi le opere». Cultura e
arte sono fondamentali per Renato Begnoni al pari dell’aria e dell’acqua. «Senza la cultura non puoi dialogare, non puoi avere confronti, interagire, non puoi fare assolutamente nulla. E’ importante anche ricordare che abbiamo una storia alle nostre spalle, dobbiamo capire ciò che è stato l’ieri se vogliamo affrontare l’oggi». Poc’anzi ha parlato d’emozioni. «La sensibilità non risiede solo nell’artista, c’è molto emozione in tutti che l’artista non fa altro che pianificare, amplificare, tradurre attraverso le sue pro-
Renato Begnoni
poste. Dobbiamo noi e l’arte stessa che è il veicolo di queste emozioni ampliarle e fare in modo che diventino uno stile di vita. Il mondo sarebbe migliore». Dal primo all’ultimo lavoro della mostra c’è la presenza di uomini e donne che rappresentano la vita e nello stesso tempo abbracciano tutto quello che può essere l’umano. Sono trattati il tema della nascita, della vita, della morte, della spiritualità. Dal sacro al profano per passare all’aspetto intimistico, della spiritualità e dell’anima. Emerge con
forza il tema del sociale, con la rappresentazione, attraverso immagini che ampliano gli orizzonti inducendo a pensare, di persone che hanno degli handicap. «L’opera d’arte non deve arredare la stanza, deve uscire dal muro e venire verso di te, quasi un fatto epidermico che ti fa riflettere e soprattutto t’interroga inducendoti a comportarti in modo adeguato – afferma Begnoni -. Non è sufficiente che la fotografia sia nitida, sono altri i valori, l’opera dev’essere buona e non solo bella». L’uomo dunque sempre al centro dell’attenzione, l’uomo in primis. «Purtroppo – denuncia Renato Begnoni – ci permettiamo tante volte di fare delle cose orribili contro i nostri simili, massacri, distruzione di opere d’arte per un Dio che non ha mai detto di distruggere perché questo è un crimine contro l’umanità, non solo per i contemporanei ma anche per chi verrà dopo. Aumentiamo il senso dell’amore da mettere in pratica subito e sempre, anche se spesso amiamo in ritardo. Con l’arrivismo, la corsa, la frenesia, la smania di monetizzare tutto si perde la parte più importante che urla dentro di te, l’anima, l’essenza».
Terzo Stormo, celebrata la patrona Madonna di Loreto AERONAUTICA MILITARE
Il 3° Stormo dell’Aeronautica Militare di Villafranca ha festeggiato il 10 dicembre scorso la patrona Madonna di Loreto con S.Messa al Duomo di Villafranca celebrata da S.E. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona. Ha posto l’accento il comandante Colonnello Massimo Cicerone: «è un momento in cui tutti noi aeronautici ci raccogliamo nella spiritualità perché per quanto la nostra forza armata votata alla tecnologia, alla valorizzazione del
mezzo che si muove nel fluido che è l’aria, a prescindere dal credere o no, c’è una componente spirituale che nell’arma azzurra si concretizza nella Madonna di Loreto cui siamo doppiamente legati in primis per storia e tradizione; le leggenda vuole che la sua casa di Nazareth sia stata trasportata dagli angeli nel territorio italiano a Loreto, nelle Marche, e anche perché gli aviatori da inizio secolo, i pionieri, si affidano da subito a questa figura che rappresenta il
momento in cui riscopriamo le nostre radici cristia-
ne e anche quei valori che rappresentiamo nelle
nostre uniformi. Valori fondamentali per un paese in
via di cambiamento che si concretizzano anche attraverso l’opera del personale dell’aeronautica militare, uomini e donne dello stormo che si sono prodigati anche l’anno passato in giro per il mondo e in Italia, per cause come la stabilizzazione e la ricostruzione d’alcune zone, le crisi internazionali, l’emergenza ebola e quant’altro. Un modo diverso di declinare la misericordia che ha ricordato il Santo Padre essere il tema conduttore di quest’anno giubilare».
L’ALTRO GIORNALE
CRONACHE di Valeggio
«Sport e sociale regalano valori»
Gennaio 2016
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EVENTO IN SALA CONSILIARE. Protagonisti i campioni Volodimir Gustov e Francesca Porcellato
Sabato 19 dicembre la Sala Consiliare del comune di Valeggio sul Mincio ha ospitato un evento che ha visto protagonisti i partecipanti al progetto "Il cuore amico dell'ULSS 22" e due campioni sportivi valeggiani: Volodimir Gustov e Francesca Porcellato. La mattinata si è aperta con la consegna degli attestati ai partecipanti dei corsi esecutore BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) tenutisi al Palazzetto dello sport nei mesi di maggio, giugno e dicembre 2015. L'adesione del comune di Valeggio al progetto “Il Cuore amico dell' ULSS22” ha permesso di ripristinare il regolare funzionamento dei cinque defibrillatori in dotazione al comune oltre che permettere la formazione di 50 persone delle varie associazioni iscritte alla Consulta del Volontariato, che hanno imparato le basilari tecniche di primo soccorso. Sono stati consegnati inoltre due importanti riconoscimenti sportivi: a Volodimir Gustov (cittadino valeggiano dal 2006, che, dopo una lunga carriera da ciclista professionista nelle più importanti squadre a livello internazionale, sta mettendo a disposizione la sua competenza a favore
Valeggio sul Mincio
dei giovani ciclisti della società sportiva del Pedale Scaligero - SC Valeggio) e a Francesca Porcellano (cittadina benemerita di Valeggio sul Mincio, già medaglia d’oro nello sci di fondo nel km sprint alle paralimpiadi invernali di Vancouver 2010, portabandiera ufficiale della squadra italiana nel 2008 ai Giochi di Pechino, vincitrice di nove medaglie, di cui quattro d'oro ai campionati del Mondo, vincitrice di 74 maratone ed in procinto di partecipare alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 nella specialità Hand Bike).
La campionessa ha ricevuto, oltre ai complimenti per i prestigiosi risultati ottenuti nel corso del 2015, un contributo economico messo a disposizione dall'Amministrazione comunale, attraverso la locale Assemblea della Consulta per il Volontariato, che ha contribuito ad accompagnarla verso la prossima paralimpiade. «E’stata una mattinata ad alto valore sociale e sportivo - dichiara l'assessore allo sport ed associazionismo Simone Mazzafelli con protagoniste persone impegnate nel volontariato a favore della comunità valeg-
giana. La formazione di 50 persone che, in caso di necessità, nell'ambito delle proprie attività associative così come nella quotidianità, sappiano intervenire con azioni di primo soccorso, è qualcosa di estremamente importante. Sicuramente un progetto da portare avanti negli anni. Per quel che riguarda Volodimir e Francesca è stato certamente un onore averli come concittadini valeggiani, esempi concreti di come con tenacia e determinazione si possano raggiungere obiettivi importanti». Riccardo Reggiani
COMUNE / PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E’ stato presentato negli ultimi giorni del 2015 dall’Amministrazione comunale di Valeggio sul Mincio il bilancio di previsione 2016 - 2018. La predisposizione del bilancio, approvato dal Consiglio Comunale il 30 dicembre, si è presentata particolarmente complessa a causa dell'applicazione di nuovi principi contabili conseguenti all'avvio della nuova contabilità armonizzata e per l'applicazione del nuovo "pareggio" di bilancio che, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016 in corso di approvazione, sostituirà il Patto di Stabilità interno. Le novità e modifiche che scaturiranno dal dibattito parlamentare in corso e dalla conseguente approvazione della Legge di Stabilità 2016 saranno recepite nei primi mesi del 2016, apportando le necessarie modifiche al bilancio approvato. A parte, quindi, le modifiche normative che eventualmente potranno essere adottate in Legge di Stabilità (come ad esempio l'ipotesi di esclusione della Tasi sulla casa di residenza), l'Amministrazione comunale di Valeggio intende mantenere inalterate le aliquote e le tariffe dei principali tributi comunali quali Ta.Ri., Tasi, Imu, Addizionale Irpef e Imposta di soggiorno.
Valeggio in vetrina per l’università IL PROGETTO DEL POLITECNICO DI MANTOVA
E’ iniziato un progetto di studio universitario che coinvolgerà gli studenti stranieri del Politecnico di Mantova e che avrà come tematica il territorio compreso tra il lago di Garda e il fiume Mincio nelle sue caratteristiche insediative e architettoniche. Il primo passo del percorso è avvenuto attraverso una visita di Peschiera, di Valeggio e di Borghetto sul Mincio, paesi che fanno parte di un
doppio sistema territoriale che da secoli sfrutta e valorizza lago e fiume in termini di trasporti, fortificazioni, coltivazioni e paesaggio. Il gruppo di trenta studenti, molti dei quali in Italia per il progetto Erasmus, hanno visitato il ponte Visconteo, il centro di Borghetto e il castello Scaligero sotto la guida del Docente Rui Braz e dell’Assessore al Turismo Anna Paola Anto-
nini. «Sappiamo quanto l’area in cui abbiamo la fortuna di vivere risulti interessante per l’architettura e la storia da cui essa deriva - dichiara Antonimi -. E’ quindi un orgoglio che professori e atenei scelgano di studiare Valeggio in progetti formativi così importanti. La collaborazione con l’università è per noi un’opportunità di crescita e sperimentazione, perché da
questi studi relativi al passato possono svilupparsi idee utili per il futuro di tanti paesi». La ricerca tiene conto della presenza antichissima di Valeggio e Peschiera su un territorio strategico, ricco di caratteristiche naturali favorevoli all’insediamento e la prosperità delle comunità che hanno saputo utilizzarle per il bene comune. Paola Peretti
IL CALENDARIO DELLE TRADIZIONI E DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Durante il 2015 il comune di Valeggio sul Mincio ha svolto per il decimo anno consecutivo l'attività di raccolta porta a porta dei rifiuti civili, importante obiettivo rivolto a salvaguardare il territorio e la nostra vita quotidiana. E come oramai tradizione negli ultimi giorni dell'anno sarà distribuito il nuovo calendario della raccolta rifiuti abbinato alla nuova edizione dei “Lunari de Vales”. «Grazie all'Associazione Scout Valeggio - dice l'assessore all'ecologia Vania Valbusa - nei prossimi giorni verrà consegnato a mano a tutte le famiglie valeggiane una copia del nuovo Lunari. Con l'impegno quotidiano dei cittadini, il Comune è arrivato al 66% di differenziazione del rifiuto, una percentuale soddisfacente ma sicuramente da migliorare. E' necessario per questo attuare tutte le buone pratiche di razionalizzazione e diminuzione di rifiuti per contribuire a lasciare ai nostri figli un Paese migliore.». Dietro la copertina del calendario potrete trovare l'indicazione per smaltire tutti gli oggetti di uso quotidiano nel modo più corretto. Bisogna imparare ad evitare i prodotti usa e getta, ad usare internet per inviare e ricevere documenti ed evitare di stamparli, a comprare prodotti sfusi e alla spina, ad usare le borse di carta, cotone, iuta, biodegradabili o comunque riutilizzabili. Grazie al lavoro di Antonio Bettio e Lino Turrini quest'anno ci saranno scritti, poesie, fotografie, storie e testimonianze legate alle professioni, alla vita e alla storia del nostro paese, mentre la parte storica ricorderà le principali ricorrenze del 2016: i 150 anni della III Guerra d'Indipendenza e l'unione di Valeggio sul Mincio e del Veneto all'Italia, i 100 anni della Grande Guerra, i 70 anni della Repubblica Italiana e della Festa del 1° Maggio. «Come assessore alla cultura – dice Leonardo Oliosi – ritengo i “Lunari” il risultato di un lavoro d'insieme molto importante per mantenere vive le tradizioni del nostro territorio».
SPORT
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CALCIO / PRIMA CATEGORIA. Dopo il quarto posto del girone di andata, i gialloverdi sono ambiziosi
Il Pastrengo 2006 ha voglia di correre
L’ambizione è forte. Il Pastrengo 2006 vuole vivere un 2016 da protagonista. La promozione in Promozione (scusate il gioco di parole) resta il grande sogno, il lavoro quotidiano e settimanale sarà la base per conquistare successi preziosi e per provare a togliersi le soddisfazioni sperate sia in campionato che in Coppa Veneto. La società gialloverde ha
«Siamo soddisfatti – ha dichiarato il presidente del Pastrengo 2006 Umberto Segattini in un’intervista rilasciata a fine dicembre al sito internet www.calciodilettanteveronese.it -. Siamo quarti in classifica a pari merito con il Parona, assoluta sorpresa del girone (dopo la prima di ritorno, e mentre il giornale va in stampa, c’è pure il Peschiera quarto, ndr). Le
I ragazzi del Pastrengo 2006 festeggiano
cominciato domenica 10 gennaio la seconda parte di torneo in Prima categoria (gruppo A), pareggiando 11 in casa contro l’Atletico Vigasio, dopo aver concluso l’andata e il 2015 con due successi consecutivi.
ultime due vittorie ci hanno riportato lassù dopo che inizialmente, a causa di qualche defezione di troppo in attacco, abbiamo avuto delle difficoltà. Ora però siamo pronti ad affrontare il ritorno». Il
club gialloverde è in linea con gli obiettivi. Sperando appunto di dare un’accelerata ulteriore nelle prossime settimane per scalare con decisione le posizioni della classifica. Non a caso, la contentezza gialloverde si può leggere pure sulla pagina ufficiale Facebook della società: «Chiudiamo un girone d'andata in maniera positiva con un ottimo quarto posto in piena zona play off, a pari punti con il Parona e a - 6 dalla Vetta (la capolista è la Montebaldina Consolini, ndr)». Ricordando che siamo ancora l'unica realtà veronese in corsa per la Coppa Veneto dove nei quarti di finale affronteremo il 2 febbraio la squadra vicentina Real San Zeno». Il Pastrengo 2006 ha terminato la prima parte di campionato totalizzando venticinque punti, frutto di sette successi, quattro pareggi e di quattro sconfitte. Un’analisi supplementare e più approfondita, poi, racconta come i ragazzi del tecnico Paolo Brentegani si esprimano meglio in trasferta piuttosto che in casa, almeno guardando i risultati: lontano dalle mura amiche, infatti, i gialloverdi hanno conquistato
diciassette punti, vincendo cinque volte (Atletico Vigasio 1-3, Gabetti Valeggio 0-1, Real Grezzana Lugo 2-3, Peschiera 0-2 e Quaderni 3-4), pareggiando in due occasioni (Parona 3-3, Pedemonte 1-1) e non perdendo mai. Rendimento diverso, invece, se si prendono in considerazione i match interni: nove i punti racimolati, con i due successi contro la Scaligera 2003 per 1-0 e il Casteldazzano per 2-1, i due pareggi contro il Valpolicella (0-0) e la Montebaldina Consolini (0-0), e i quattro k.o. contro il Bussolengo (0-1), il Castelnuovosandrà (0-2), il Povegliano (0-1) e il Concordia (0-2). Non solo: la maggiore efficacia fuori Pastrengo di Stefano Bonato e compagni è dimostrata anche dal numero dei gol messi a segno. Delle venti reti realizzate nel girone di andata (quindici gare), i gialloverdi ne hanno siglate infatti ben diciassette in trasferta e solo tre in casa (questi ultimi hanno fruttato però i due successi interni, va precisato); al contrario, per quanto riguarda i gol subiti, le prestazioni tra le mura amiche sorridono di più: il Pastrengo 2006 ha incassa-
Il Pastrengo 2006, campionato 2015/16
to sette reti in casa e dieci fuori. «Il girone di ritorno? Siamo pronti, completi in ogni reparto. Pastrengo guarda in alto quest’anno – ha continuato il presidente Segattini nell’intervista a www.calciodilettanteveronese.it -. La Coppa Veneto?
Brentegani: sono stati lasciati liberi sul mercato il portiere Flaviano Cristini e gli attaccanti Fabio Ragnoli e Andrea Marzari, mentre sono arrivate le punte Marco Sabaini e Gustavo Maschi, e il portiere Mauro Faettini. Le qualità non
Giunti a tal punto è normale puntare al massimo risultato: ci proveremo, abbiamo i mezzi per pensare positivo». Il calciomercato, intanto, ha apportato alcune modifiche alla rosa a disposizione di mister
mancano, insomma. La grinta e il desiderio di vincere neppure. Il girone di ritorno è appena iniziato e il Pastrengo ha voglia di andare lontano. Matteo Sambugaro
CALCIO A 5 / 1° TROFEO MORE PIZZA
Lugagnano, vincono sport e solidarietà
Due giorni di sport. Due giorni di solidarietà. Due giorni di allegria e amicizia. Lugagnano vive un fine settimana all’insegna del divertimento e mette in primo piano il pallone e i valori sani. Nella palestra comunale, sabato 9 e domenica 10 gennaio, ha infatti avuto luogo il 1° “Trofeo More Pizza” di calcio a 5: un appuntamento organizzato dalla società di calcio a 5 di Lugagnano, il miglior modo per cominciare il nuovo anno sotto il segno dell’attività sportiva e dell’aggregazione, ma pure sotto il segno del sostegno, dell’assistenza e della beneficenza. Già, perché i soldi e i fondi raccolti dalle iscrizioni, dagli sponsor e dalla vendita dei biglietti delle Associazioni delle Comunità di Sona, verranno devoluti a favore dell’associazione onlus “L’Ace-
ro di Daphne”, un progetto sorto nell’estate del 2012 che si prefigge di diffondere la cultura delle “cure palliative” e promuoverne la pratica tra il personale sanitario che assiste giovani malati di cancro o di altre malattie terminali. «Sono stati due giorni molto intensi, ricchi di sport, sudore, amicizia, sorrisi, passione, collaborazione e… birra – scrive la società MorePizza calcio a 5 Lugagnano sul proprio profilo ufficiale Facebook -. Un immenso grazie a tutte le squadre iscritte, ai direttori di gara, ai bambini del AC Lugagnano, agli sponsor e alle persone che sono venute a trovarci nell'arco di queste due indimenticabili giornate».Le otto squadre partecipanti al “Trofeo More Pizza” si sono affrontate sabato 9 gennaio disputando le fasi elimina-
torie. Inoltre, nel pomeriggio si è tenuto un altro torneo a cui hanno preso appunto parte i bimbi della categoria piccoli amici (i nati nel 2009 e nel 2010) dell’AC Lugagnano. Domenica 10 gennaio, invece, spazio alla fase finale del Trofeo con playoff, semifinali e finalissima, e alle premiazioni. Non sono mancati il tifo e l’incitamento, chiaramente: il pubblico sulle tribune ha applaudito gli atleti in campo, mentre i calciatori si davano battaglia in modo leale e corretto, E precisiamo, infine, che durante tutto l’arco della manifestazione sono stati attivi stand gastronomici e di ristorazione. Insomma, Lugagnano e il calcio a 5 Lugagnano hanno battezzato il 2016 a suon di sport, amicizia, divertimento e solidarietà.
ASSOCIAZIONE ONLUS L’ACERO DI DAPHNE
L’associazione “L'Acero di Daphne” ha lo scopo principale di promuovere la diffusione della cultura e della pratica delle “cure palliative”, affinché esse diventino più facilmente disponibili a quanti, giovani e meno giovani, ne possono trarre beneficio. “L’Acero di Daphne” è stata riconosciuta come associazione onlus il 24 agosto 2012 ed è nata per onorare la memoria di Laura M. (24.8.1985 / 30.10.2011), deceduta all’età di 26 anni dopo una lunga e devastante malattia. Una curiosità: la foglia di acero è il simbolo del Canada, Paese che Laura amava e che aveva scelto come seconda patria. Daphne è il nome della ninfa trasformata in alloro, da cui deriva il nome Laura. Per maggiori informazioni, visitare il sito internet www.lacerodidaphne.org
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CULTURA
LETTO
PER VOI
Catherine Dunne, Un terribile amore, Guanda Editore 2015, 398 p., 18,00€
Catherine Dunne (Dublino 1954) è una scrittrice irlandese, insegnante di lingue, che ha cominciato a scrivere dopo la morte del suo secondo figlio, esordendo in campo letterario nel 1997 con il fortunato romanzo “La metà di niente”. Questo è il suo tredicesimo romanzo e narra di due donne, Calista e Pilar, di due destini e un incidente in comune: l’amore. Calista è una ragazza strappata alla sua giovinezza da un amore trascinante; Pilar è una giovane capace di sfuggire al destino che una mentalità arretrata aveva in serbo per lei. Calista vede la sua passione crollare sotto la violenza del marito Alexandros e della sua opprimente famiglia; Pilar vede le certezze del suo mondo di indipendenza rovinare sotto i colpi di un amore sbagliato. Calista vorrebbe scappare, ma non ci riesce ed è costretta a farlo quando non vuole; Pilar scappa da un figlio indesiderato ma rimpianto e disperatamente cercato. Calista riesce a trovare se stessa e a riportare l’amore nella sua vita a prezzo di una tragedia: “ Lo sapevi che anche quando i vecchi alberi stanno per essere abbattuti gli uccelli continuano a costruirci i nidi?”; Pilar riesce a conservare la speranza di un insperato lieto fine, “Deve andare dove l’aspetta la vita vera, dopo tanti anni.” La scrittrice irlandese delude e parla delle donne come poche altre sanno fare rendendo in modo efficace la loro intimità, le loro emozioni e la loro forza. Brava nella descrizione dei personaggi, dei loro sentimenti e per la profondità di alcune riflessioni, la Dune presenta una storia densa di emozioni e molto reale per i temi trattati: una denuncia contro i maltrattamenti e i “terribili amori”. Poi, per coloro che non l’avessero letto, suggerisco un medical thriller, La culla vuota di Mary Higgins Clark, Sperling& Kupfer. Vittima di un incidente stradale, il procuratore distrettuale Katie DeMaio viene ricoverata al Westlake Hospital dove lavora il celebre ginecologo Edgar Highley. Quella notte, in ospedale, a Katie sembra di vedere qualcuno che carica il cadavere di una donna su una macchina. È solo l'effetto dei sedativi? La scena le torna in mente qualche giorno dopo quando, nel suo ufficio, si trova alle prese con un dubbio caso di suicidio. Il medico legale Richard Carroll scopre un filo rosso che lega quella morte alle "cure sperimentali" praticate dal dottor Highley alle donne sterili. Ma è troppo tardi: Katie è già tornata nella sala operatoria di Westlake. Sarà lei la prossima vittima di Highley? Romanzo molto bello, accattivante e agghiacciante, avvincente e ricco di suspense.
Lingua e Civiltà Grande è l’importanza delle congiunzioni che in base alla forma si suddividono in semplici, cioè composte di una sola parola (e, o, ma, pure, mentre, come, che...); composte, se derivano dalla fusione di più parole (affinché, oppure, perché, sebbene, qualsiasi...) e locuzioni congiuntive, se formate da gruppi di parole separate tra loro (anche se, dal momento che, ogni volta che...). In base alla funzione, inoltre, in congiunzioni coordinanti perché collegano parole o proposizioni che si trovano sullo stesso piano logico e che sono sintatticamente omogenee “ c'ero anch'io ma non ti ho incontrato” e congiunzioni subordinanti che collegano due proposizioni mettendole su piani diversi “Dario non parlò perché aveva molta paura”. Tra le congiunzioni semplici disgiuntive, si tenga presente che “O”, quando indica due concetti che si escludono tra di loro, occorre premetterlo anche al primo concetto (o cuore o cervello); quando invece corregge o dichiara meglio il primo concetto (la filologia o scienza della lingua) si usa talvolta rafforzato in ovvero, ossia, o piuttosto. “E” è la congiunzione più semplice di tutte e la forma sovrana della costruzione coordinata. In una serie di parole coordinate si prepone soltanto all’ultima di esse (bello, buono e bravo); tuttavia non c’è niente di meglio per distinguere ed evidenziare le parole che la “e” ripetuta, ma sempre con parsimonia, (a poco a poco cominciò a scoprir campanili e torri e cupole e tetti). Non è corretto ma, collocata in principio di frase, la congiunzione “e” dà all’espressione un tono affettivo e stimola l’interesse, sembra voler continuare un discorso cominciato nell’intimità, fa molto Pascoli. Sull’avversativa ma (che diventa interiezione con l’h (mah!), si potrebbe scrivere un romanzo perché in un secondo può annullare un’intera conferenza (ha parlato bene, ma…) o un testo (è scritto bene, ma…) o una conversazione (dice bene, ma…), cioè divide e avversa, ma può anche congiungere e rincalzare: una particella servizievole. Del però, si deve dire che ha perso l’uso consecutivo “per questo” derivante dal latino propter hoc, ed è rimasto quello avversativo di Pure, Nondimeno. Quindi l’abitudine di alcuni di dire “ma però”, essendo una doppia avversativa, è errato. Anche se i più lo collocano all’inizio, è elegante posporlo (E’ piacente, non però bello). Intenso è il suo uso ellittico. Passa una donna e diciamo: “Però”. Intendiamo che non è così brutta come poteva sembrare da lontano o come ci avevano detto e, insomma, ha dei “numeri”.
Con noi al Cinema a cura di Franco Frey
REDIVIVO (The Revenant) Genere:Avventura - Drammatico. Durata 156 min. U.S.A. 2015 (uscita 16 gennaio) di Alejandro Gonzales Iñàrritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Kristoffer Joner e Brad Carter.
Una curiosità: Per la parte dei due protagonisti principali si sono succeduti: Samuel L. Jackson, Christian Bale e Sean Penn. Il film è stato girato nelle terre selvagge dell'Alberta in Canada.
La Nuova Stagione Cinematografica 2016 si apre con l'attesissima nuova pellicola: “Redivivo”, diretto con mirabile bravura da Alejandro Gonzales Iñàrritu (premio Oscar 2015 per Birdman ), è un Western di grande respiro basato sul romanzo omonimo di Michael Punke del 2003 e ispirato alla vera storia del pioniere Hugh Glass. Un cenno sulla trama: Siamo nel 1823 quando iniziano le epiche avventure dell'impavido esploratore Hugh Glass (un ispirato Leonardo DiCaprio sul sentiero dell'Oscar) eroe popolare della frontiera americana. Un cacciatore della Pennsylvania che decide di unirsi ad una spedizione di 100 uomini della Rocky Mountain Fur Co. in cerca di nuove pelli. Il manipolo risalirà il fiume Missouri fino al Montana dove Glass viene brutalmente attaccato da un orso Grizzly che gli provoca ferite giudicate mortali dal capo spedizione. Per sopravvivere, paga due suoi uomini affinché rimangano con lui, ma questi sicuri della sua morte decidono di derubarlo e di abbandonarlo. Tradito anche dal suo fedele amico John Fitzgerald (un bravissimo Tom Hardy) non ha nessuna voglia di salutare quei boschi e con la pura volontà come sua unica arma, Glass redivive ed inizia il suo drammatico viaggio di ritorno per vendicarsi di chi lo ha lasciato morente tra le rovine di una terra selvaggia e schiere di indiani inferociti. Un avventuroso viaggio di 300 chilometri Amici Lettori che rivivrete al cinema con il "fur trapper" più famoso del West. Buona visione!
Scrive il Regista: "Abbiamo girato in paesaggi così remoti che per raggiungerli abbiamo impiegato il 40% della giornata, Questi posti sono così potenti e meravigliosi che sembrano mai toccati dall'uomo. Quando vedrete il film vi renderete conto e direte:Wow!
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a cura di Lino Venturini
AGENDA LETTERARIA
“ Al cadere d’una bella giornata d’aprile dell’anno 1503 la campana di San Domenico in Barletta sonava gli ultimi tocchi dell’avemaria”. E’ l’incipit del romanzo storico Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta, del patriota, pittore e scrittore italiano Massimo d’Azeglio del quale, il 15 gennaio, scade il 150° anniversario della morte. Dei suoi fratelli, si ricorda Luigi, gesuita e cofondatore della rivista, pubblicata ancor oggi, de La Civiltà Cattolica. Per via dell’occupazione napoleonica, Massimo bambino fu costretto a vivere per qualche anno a Firenze a casa della contessa d’Albany dove conobbe Vittorio Alfieri e ricevette un’educazione severa e un forte senso del dovere. Nel 1810 tornò a Torino, dove seguì i corsi di studio ma senza brillare. Caduto Napoleone nel 1814, accompagnò il padre a Roma dal papa per portare un “mi rallegro” della Casa di Savoia. A Roma entrò in contatto con molti scultori e pittori del tempo, fra i quali il Canova e si appassionò alla pittura, alla musica e alla poesia. Nella sua attività di pittore e letterato, si alternava tra i salotti intellettuali di Roma, Firenze e Milano, dove conobbe Giulia, la figlia primogenita di Alessandro Manzoni che sposò nel maggio del 1831. Rimase presto vedovo, nel 1834, l’anno in cui nacque Alessandra, la loro unica figlia. A Milano conseguì grande successo come pittore presentando tre dipinti all’Esposizione di Brera, un paesaggio, La disfida di Barletta e La battaglia di Legnano che finirono in prestigiose collezioni private. In linea con il Romanticismo, scrisse il romanzo storico Ettore Fieramosca (1833) ispirato alla famosa disfida di Barletta. Tornato a Torino cominciò a interessarsi di politica, regnante Carlo Alberto. Dopo la disfatta di Novara, decise di ritirarsi a vita privata ma Vittorio Emanuele II lo nominò Primo Ministro (1849-1852). Riteneva che la rettitudine e la gentilezza fossero qualità somme per chi volesse condurre una politica di giustizia. Tornato a essere “un semplice mortale”, lontano dai veleni della politica si dedicò alla sua vera passione, la pittura e la letteratura, sia in veste di scrittore politico che di romanziere. Tuttavia non sono di secondo piano le sue doti di politico che permisero di intravedere i limiti della riunificazione (“Purtroppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gli’Italiani”). Negli ultimi anni di vita trascorsi sul lago Maggiore, si dedicò alla stesura delle sue memorie pubblicate postume con il titolo I miei ricordi. Molti dei suoi quadri sono conservati nella Galleria d’arte moderna di Torino e dal suo romanzo, Ettore Fieramosca, un tempo, lettura consueta per i giovani studenti, sono stati tratti quattro adattamenti cinematografici.
“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino
In redazione ci è giunto un libro di poesia che, solitamente, non trova spazio in questa rubrica nata, prettamente, per recensire opere narrative di autori di "casa nostra", ma è bastato soffermarsi su qualcuna delle rime scritte da Maria Saracino per lasciarsi entusiasmare, rapire e iniziare un viaggio intenso espresso in rima, che parte dal profondo dell'autrice e raggiunge l'anima e la fantasia di chi si lascia affascinare e trasportare nell'infinito spaziale della dolcezza e la romanticheria espresse dalle parole dolci e Gianfranco Iovino intense che l'autrice utilizza per raccontare la vita, la sua e quella di chi gli colora i pensieri di bello e di emozioni che trasforma poi in poesia da regalare ai suoi tantissimi affezionati lettori. Maria Saracino, nata a Torino ma che risiede a Caprino Veronese da tantissimo tempo, si ama definire un'amante dell'arte, essendo particolarmente sensibile e ispirata nei riguardi della grafica in generale, la pittura e la scultura. Per Maria la poesia è una sorta di personalissimo respiro profondo, e in quanto tale nasce con estrema naturalezza dalla sua penna, quando ispirata e sublimata dall'amore per le rime. Il suo "Come in una favola (la vita)" è un sorprendente viaggio nelle sfere più profonde della vita verso l'amore, in tutte le forme espressive, che lascia sognare, immaginare e fantasticare. La sua poesia, come da lei stessa ha sostenuto, è una sorta di musica che bisogna sentirsela dentro per comprenderla fino in fondo, perché proviene dal profondo e, quando apre i cancelli dell'anima, si trasforma in un'esplosione ingovernabile delle parole che, proprio come se fosse musica, si liberano nell'aria per lasciare esprimere la dolcezza attraverso un concerto di rime e versi pieni di speranza nei confronti della vita e la sua intensa favola nella quale ognuno di noi è protagonista e spettatore per tutto il tempo della propria esistenza. Un bel libro, indubbiamente, quello di Maria Saracino, che contiene 110 poesie che incitano all'amore per la vita e il gusto di sapersela godere al sontuoso suono armonico del cuore che si esalta a leggersi tanto protagonista nella scrittura poetata di Saracino.
SPAZIO DONNA
L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016
BENESSERE
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
SHARON SALZBERG, L’arte rivoluzionaria della gioia “La chiave della felicità più profonda risiede nel cambiamento della nostra concezione di dove debba essere cercata.” L’inizio di un nuovo anno porta con sé sempre buoni proposti. Ma questo non ci fa dimenticare le difficoltà che siamo stati costretti ad affrontare nell’anno passato. Ad ognuno di noi è capitato di sentirsi sempre stanchi, alzarsi con la sensazione che il giorno sia inaffrontabile ed arrivare sfiniti al letto, rifiutare inviti, sentirsi avviliti. Questa condizione di stanchezza cronica è un chiaro sintomo di un'alterazione dell'equilibrio che dovrebbe sempre tenere in salute i nostri organi e mantenere la nostra mente lucida e pacifica. Quando la stanchezza diventa la condizione normale si parla di stanchezza cronica, le cui ragioni sono molteplici. La terapia deve tener conto degli aspetti fisici, psichici, spirituali, emotivi e delle abitudini radicate nello stile di vita della persona. In medicina tradizionale cinese a ogni organo del corpo corrisponde un contenuto psichico: dentro l'organismo depositiamo anche le energie mentali. La stanchezza nasce da squilibri energetici, intossicazioni e mal funzionamento di organi che danneggiano l'energia mentale. Provate ad esercitare delle leggere pressioni in questi punti e vi sentirete subito più tonici e “liberi”. SHEN MEN (sulla piega traversa del polso), che tonifica e regola il qi cardiale; XING JIANG (fra l'alluce e il secondo dito), che tonifica e regola il Fegato, e raffredda il Sangue; FENG LONG (fra il bordo inferiore della rotula e il vertice del malleolo esterno), che dissolve l'umidità, mobilizza il qi della Milza e dello Stomaco, calma lo shen e favorisce la discesa dello Yang. Se la stanchezza è dovuta a cause fisiche, si possono provare oli essenziali stimolanti come pepe nero, limone, rosmarino. Potete versarli su un fazzoletto e quindi inalare o aggiungere da 6 a 10 gocce all'acqua del bagno, in cui rest erete immersi per 10 minuti. Nei casi di esaurimento nervoso, utilizzate salvia sclarea, santoreggia o rosmarino. Anche il massaggio è un ottimo metodo per contrastare la stanchezza. Quando si tratta di un fenomeno temporaneo e non sintomo di gravi situazioni potete effettuare un leggero e tonificante massaggio per il corpo, allo scopo di stimolare e infondere vitalità. Effettuate veloci colpetti leg geri in direzione del flusso venoso, sempre verso il cuore. Massaggiate braccia e gambe dalle estremità verso l'alto e tutta la schiena dalla zona lombare fino alle spalle. In seguito potete passare a un massaggio più profondo, con pressione sui piani muscolari a ritmo più vivace. Usate olio di mandorla a cui aggiungerete gli stessi oli usati per il bagno. Ma ricordate: ciò che contrasta maggiorment e questi stati di stanchezza rimane il vostro stile di vita e il nostro atteggiamento verso ciò che ci circonda. La regola è sempre la stessa: “Prevenire è meglio che curare”. Buon anno nuovo a tutti! Namastè!
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L’INTERVISTA / DOTTOR ENRICO RASIA
Lesione della cuffia dei rotatori
Chi pratica un'attività sportiva si espone al rischio di infortuni delle articolazioni. La spalla è una delle articolazioni più esposte ai traumi durante l'attività sportiva. Una caduta, un contatto violento, o magari anni di allenamento con pesi in palestra, possono danneggiare la "cuffia" dei rotatori. Un danno importante che oggi si può risolvere nella quasi totalità dei casi con un "semplice" intervento in artroscopia. Ne parliamo con Enrico Rasia, specialista in Ortopedia e Superspecialista nella chirurgia della Spalla presso la Casa di Cura Pederzoli a Peschiera. Dottor Rasia, può aiutarci a capire innanzitutto cosa si intende quando si parla di lesione della cuffia dei rotatori? «Le patologie della spalla nei pazienti che praticano sport sono plurime: instabilità, lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori, patologie delle cartilagini articolari. È necessario capire cosa sia la struttura anatomica che risponde al nome di cuffia dei rotatori: si tratta di un insieme di fasci muscolari che servono a sollevare e a ruotare la spalla. Questi fasci muscolari possono essere danneggiati dalla usura (artrosi) o da traumi a cui va incontro l’articolazione per cause sportive o di altra natura. Per lesione della cuffia dei rotatori si intende l'alterazione di 1 o più tendini che compongono la cuffia stessa: sovraspinato, infraspinato, sottoscapolare e piccolo rotondo». L'intervento in artroscopia in quali casi è indicato? «La cuffia dei rotatori una volta danneggiata va trattata chirurgicamente per lo più per via artroscopica, attraverso quei tre famosi "buchini" che si utilizzano anche nel ginocchio per le lesioni dei menischi e dei legamenti: è indicata nel paziente giovane con elevate richieste funzionali». Se un paziente decide di convivere con una cuffia dei rotatori danneggiata a cosa può andare incontro nel tempo? «La cuffia dei rotatori, se non in casi rari, non guarisce spontaneamente dopo una lesione soprattutto se è di origine degenerativa. Può essere asintomatica: non tutti i pazienti devono essere operati. Nelle lesioni massive il paziente può andare incontro ad un progressivo danneggiamento articolare legato ad un movimento non corretto della spalla con conseguente progressione verso l'artrosi. La fisioterapia e determinati esercizi rivolti al potenziamento della cuffia dei rotatori può aiutare a ridurre il disagio. La fisioterapia è importante nel caso ci sia una lesione della cuffia dei rotatori, sempre in base alla gravità della stessa, sia per ridurre un eventuale aumento della lesione, sia per prima che dopo ad un intervento chirurgico». A.A.
IL BIMBO
A cura del dottor Gianni Tamassia
PESCE IN TAVOLA BENEFICI E RISCHI
LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini OSSIGENO, LA NOSTRA VITA
Nel Salone Bionaturale di Antonella è a disposizione, per chi vuole prendersi cura in modo naturale dei propri capelli, il primo dispositivo di ossigeno, puro al 96%. Si tratta di un apparecchio elettronico che separa l’ossigeno dall’aria dell’ambiente, fornendo ossigeno ad alta concentrazione. E’ utilizzato per fornire ossigeno puro a pressione dosata e controllata negli spazi intercellulari dei tessuti, stimolando la microcircolazione e il rinnovamento cellulare, favorendo l’equilibrio della pelle, del cuoio capelluto e dei capelli, idratandoli, stimolandoli e lucidan- “L’energia e la persistenza doli. Questo nuovo dispositivo aiuta inoltre a preve- conquistano tutte le cose” nire la formazione di diverse anomalie della cute e dei capelli, eliminando le tossine depositatesi e combattendo il sebo, la forfora e la caduta. I capelli avranno più vigore e saranno così stimolati nella crescita. Se utilizzato in abbinamento a prodotti specifici, l’ossigeno aiuta ad enfatizzare gli effetti positivi dei principi attivi presenti nei prodotti stessi. Per le sue elevate proprietà terapeutiche, e a seguito di numerosi studi scientifici, l’ossigeno oggi viene utilizzato così anche in campo tricologico. Nel Salone Bionaturale di Antonella si possono trovare anche altri servizi, tra cui - Permanente, sostegni e ondulazioni a base naturale - Colorazioni, mèsc, giochi di luce a base naturale - Percorso SPA Hammam, 60 minuti di coccole per i tuoi capelli e per lo spirito. - Prodotti specifici per la cura e la bellezza dei capelli - Tagli e acconciature alla moda - Analisi del capello con tricocamera ed estrazione del bulbo gratuita
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Nella tradizione alimentare di molti paesi, tra cui l'Italia, il pesce riveste un ruolo di primo piano. Nell'alimentazione del bambino tale ruolo assume importanza fin dal primo anno di vita. Dai 7-8 mesi infatti è abitudine inserire alcuni tipi di pesce nella dieta del lattante. Pesci, crostacei e molluschi rappresentano una importante fonte di energia, di proteine ad alto valore biologico e di nutrienti essenziali, quali iodio, selenio, calcio, ferro, vitamine A e D. Contengono, inoltre, acidi grassi polinsaturi a lunga catena della serie omega-3 (omega-3 LC-PUFA), i quali hanno effetti benefici sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e della vista del bambino. Tuttavia pesci, crostacei e molluschi contengono anche metilmercurio, che in dosi eccessive può causare danni allo sviluppo del Sistema nervoso centrale. All’inizio del 2015, su incarico della Commissione europea, l’European Food Safety Authority (EFSA) ha eseguito uno studio sui benefici del consumo di prodotti ittici, e in particolare di omega-3 LC-PUFA in essi contenuti, a confronto con i rischi dell’ingestione di metilmercurio. Da tale studio si possono trarre alcune considerazioni: esiste una notevole variabilità tra le specie ittiche consumate nei diversi paesi europei, specie che a loro volta contengono quantità variabili di omega-3 LC-PUFA e di metilmercurio. La principale fonte alimentare di metilmercurio è rappresentata da tonno, pesce spada, merluzzo e luccio; in età pediatrica a tale elenco si aggiunge il nasello. Si ritiene invece che carpa, lavarello, aringa, salmone e trota siano sicuri per l’età pediatrica ( merluzzo e sogliola anche per l’adulto ). Per quanto riguarda la situazione italiana è emersa la necessità di prestare particolare attenzione alla popolazione pediatrica, poiché l’elevato consumo di alcune specie come il merluzzo e la sogliola può comportare, nei primi tre anni di vita, il superamento della soglia tollerabile settimanale per il metilmercurio ancora prima di raggiungere la quantità raccomandata di omega-3 LC-PUFA . In conclusione le specie alle quali prestare maggiore attenzione in tutte le fasce di età sono, sulla base di consumi osservati, il tonno e il pesce spada; per i più piccoli, in particolare nei bambini sotto i tre anni di vita, invece, è bene prestare attenzione anche a merluzzo e sogliola. Per evitare rischi di accumulo è buona norma seguire una dieta varia in cui si consuma e si dà ai propri figli pesce diverso di volta in volta.
L’ALTRO GIORNALE Gennaio 2016
SPAZIO DONNA
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a cura di Tommaso Venturi
Oroscopo 2016
di Francesca Iolanda
Ariete: molto positiva la prima parte dell'anno, soprattutto per consolidare i legami, dare una svolta alla carriera ma anche per eccellere in qualche disciplina sportiva. Da settembre in poi subentra un calo di energia con risvolti anche difficili da gestire nella coppia o in famiglia. Gelosia esasperata che va tenuta sotto controllo. Toro: il ritorno della serenità e della gioia di vivere dopo un periodo piuttosto lungo caratterizzato dalle tensioni, sarà il must del 2016. Molto stimolante l'aspetto professionale e non mancheranno le gratificazioni economiche. I mesi più impegnativi saranno giugno e luglio, quando Marte in opposizione potrebbe scatenare invidie e spirito di rivalsa. Gemelli: per raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti dovrete attendere settembre, quando aiuti inaspettati permettono la svolta tanto agognata. Nel frattempo rimboccatevi le maniche per non farvi trovare impreparati. Anche la vita sentimentale risentirà di questo momento di incertezza e proseguirà tra alti e bassi. Maggior stabilità dall' autunno. Cancro: periodo molto favorevole per viaggiare ed esplorare mondi nuovi. La vostra grande immaginazione potrà arricchirsi di esperienze e anche chi studia farà passi da gigante. Molto intrigante e passionale sarà l'estate. Si consiglia cautela negli investimenti e forse dovrete fronteggiare una crisi amorosa tra novembre e dicembre. Leone: quest'anno molti di voi potranno raggiungere obiettivi considerevoli sia in ambito professionale che affettivo. Grazie anche alla maturità acquisita in questi ultimi mesi saprete essere concreti ed assertivi. Qualche piccola difficoltà, facilmente superabile, potrebbe presentarsi tra giugno e luglio. Dall' autunno si arricchisce la sfera sociale. Vergine: dovrete spesso fare i conti col passato, fare chiarezza nei vostri sentimenti e girar pagina, non sempre sarà facile. Non sarà un anno di conferme o di successi travolgenti, ma tra alti e bassi procedete verso un futuro migliore e soprattutto meno conflittuale. Marte assicura un' estate esaltante e piena di energia. Bene gli investimenti. Bilancia: approfittate della primavera per prendere accordi, cercare situazioni lavorative migliori o cambiare ciò che non vi soddisfa più. Da settembre con l' arrivo di Giove si concretizza quello che avrete costruito. Qualche inquietudine per i nati dell' ultima decade che faticheranno a tenere le redini della propria vita, anche affettiva. Scorpione: riflettori puntati sui sentimenti e le emozioni che vi coinvolgeranno come non succedeva da anni. La maggior disponibilità da parte vostra non farà che ampliare il settore delle amicizie e stimolare una vita sociale brillante. Molta grinta e determinazione sul lavoro durante l' estate favoriranno la carriera e le entrate economiche. Sagittario: per non cadere nel vortice del dubbio e delle incertezze, privilegiate i primi e gli ultimi mesi dell' anno, quando il vostro proverbiale entusiasmo non sarà frenato da insicurezze e paure. Possibili problematiche lavorative e famigliari che di tanto in tanto suggeriscono colpi di testa e cambiamenti, ma frenati da un austero Saturno. Capricorno: dalle primavera si risolve una situazione stagnante facendovi sentire più ottimisti e leggeri nei comportamenti. Qualche difficoltà ancora solo per i nati dell' ultima decade che si sentiranno ancora frenati. Giove porta miglioramenti economici ma mette in guardia a fine anno verso spese inaspettate e contratte con troppa facilità. Acquario: sarà un anno di riscatti personali: troppo spesso non venite ripagati del vostro altruismo e dello spirito di collaborazione del quale tutti godono e finalmente potrete prendervi delle rivincite anche economiche. Possibile solo un pò di stress in estate causa i troppi impegni. Dall' autunno inizia un periodo d' oro, duraturo e senza ostacoli. Pesci: dovrete inevitabilmente rivalutare molti aspetti della vostra vita. Non sempre chi vi circonda è come vorreste e le decisioni importanti non potranno più essere rimandate. Più favoriti i nati della prima decade che potranno accrescere la loro naturale creatività, facendo attenzione però a non perdere il contatto con la realtà in primavera.
L’angolo di Francesca di Francesca Galvani
PIRAMIDE DI MELE CON CONFETTURA DI MORE E NOCI
Ingredienti 4 uova - 7 cucchiai di zucchero Buccia e succo di mezza arancia e mezzo limone 4 cucchiai di olio di semi - 2 cucchiai di latte 1 bustina di lievito - 2 cucchiai di liquore d’arancia 8 cucchiai circa di farina - 4 mele Golden Sale - Uvetta facoltativa Noci e confettura di more per decorare Procedimento Amalgamare tutti gli ingredienti formando una pastella in cui immergere poco alla volta le mele tagliate a fette. Friggerle quindi in abbondante olio di arachide. Disporre le mele pastellate fritte su un piatto formando una piramide alternando fette di mele, confettura intiepidita e noci. E’ possibile anche tagliare le mele a pezzetti, anziché a fette, immergerle tutte all’interno della pastella e fare delle piccole frittelle.
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ricercatore scientifico
POLMONITE La polmonite è una condizione caratterizzata da infiammazione ad eziologi batterica localizzata sia all’interno sia attorno agli spazi alveolari polmonari. Le polmoniti costituiscono tuttora una patologia ad elevatissima incidenza e di conseguenza una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello mondiale. I sintomi di polmonite sono del tutto comuni ad altre patologie respiratorie come bronchiti, asma, neoplasie polmonari o pleuriche, pertanto possono essere definiti come abbastanza aspecifici e si manifestano principalmente con febbre, tosse, espettorazione, dispnea e dolore toracico. La polmonite colpisce gli anziani ed i soggetti affetti da altre patologie con maggior facilità ed in modo più grave, pertanto è bene nel la pratica clinica tenere presenti alcuni fattori che possono condizionare il decorso della malattia, tra questi: fattori correlati a cardiopatia, diabete, alcolismo, alterato funzionamento immunitario e abitudine al fumo (è bene ricordare che il fumo di tabacco è il più importante fattore di rischio per polmonite pneumococcica grave). Generalmente la strategia terapeutica prevede la terapia antibi otica, che deve tenere conto delle caratteristiche dell’ospite, dell’epidemiologia locale e del farmaco e per ottenere migliori risultati deve essere iniziata al più presto ed è consigliata una durata non inferiore ai 7-10 giorni. La scelta dell’antibiotico deve tenere conto delle caratteristiche dell’infezione respiratoria, della cinetica e tollerabilità del farmaco, della clinica e aderenza terap eutica del paziente. Per quanto riguarda la tollerabilità, vanno tenute in considerazione la possibilità di reazioni allergiche e le possibili interazioni negative con altri farmaci abitualmente assunti. Oltre alle terapie antimicrobiche ulteriori interventi sono applicabilei: come un’adeguata idratazione, per mantenere fluide le secrezioni, aggiustare i dosaggi di altre terapie in corso (broncodilat atori, antidiabetici, anticoagulanti). È possibile adottare terapie antipiretiche, antinfiammatori, sedativi della tosse, mucolitici, che il medico modulerà in base alla sintomatologia presentata. La tempestività della diagnosi è dunque fondamentale per il decorso della patologia, è importante quindi la partecipazione attiva del paziente nel riconoscimento dei sintomi specifici e della loro comunica zione al curante di fiducia.
CASA DI CURA PRIVATA
POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale
PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’A.S.L. N.22 VIA MONTE BALDO, 24 - 37019 PESCHIERA DEL GARDA (VR)
DIRETTORE SANITARIO: DOTT.GIANLUCA GIANFILIPPI - SPECIALISTA IN IGIENE
EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188
NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219
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