L'altro giornale Marzo

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ANNO XXVIII - N. 03 - MARZO 2013 - stampato il 14/03/2013 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

Erano i primi giorni del 2011quando il caso della cosiddetta “area Ferlina” scoppiò a Bussolengo. La Magistratura aveva dato l’ordine di porre i sigilli su 36.474 metri quadrati di terreno per presunti reati di truffa, omissione in atti d’ufficio e discarica abusiva. Il caso, poi finito in tribunale, era stato archiviato qualche mese fa dal pm Valeria Ardito…ma non è finita qui. Il gip Rita Cacciamo il 21 febbraio 2013 ha ordinato al pm di formulare l’imputazione a carico di Alviano Mazzi (ex sindaco), Francesco Bussola (ex assessore), Leonardo Biasi (dirigente area servizi tecnici e progettista della sistemazione finale del sito), Mirko Beccherle (responsabile tecnico del depuratore comunale), Sabrina Givani (legale rappresentante della ditta che ha eseguito i lavori di demolizione dell’ex depuratore), Dario Zulberti e Roberto De Conti (rispettivamente geologo incaricato e legale rappresentante della Lachiver), rinviandoli a giudizio per omissione d’atti d’ufficio e per aver commesso reati ambientali. pagina 8

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DALL’ULSS22 Rivendica la bontà del lavoro sin qui svolto e traccia le prospettive per il prossimo triennio il direttore generale dell’Ulss22, Alessandro Dall’Ora, dopo le polemiche sorte nelle ultime settimane: «Si tratta di completare un percorso cominciato nel 2008: l’offerta sanitaria dell’Ulss 22 migliora e cresce con la riqualificazione di Peschiera, con l’avvio a Negrar dei lavori del ciclotrone per le patologie oncologiche e il completamento del Magalini di Villafranca, i cui lavori procedono come da programma. Aspettiamo la nomina di sette primari nuovi e proseguiamo con la collaborazione di tutti così come abbiamo fatto per il passato con la convinzione che si possono mantenere e ampliare i servizi». Molti anche i progetti in cantiere per i prossimi tre anni. pag.9

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Lettere le vostre

DIMISSIONI DEL PAPA 1 da Gesù: Egli deve crescere, noi diminuire! Ci insegna che tutti siamo importanti, ma nessuno indispensabile. Essere a servizio è un dono grande. Lavorare nella vigna del Signore è un onore. Questo deve bastare: nessuna ricerca di gloria personale, nessun bisogno di ovazioni, bensì un servizio vero, convinto, gratuito. Come è gratuito l’amore di Dio! Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, servitore di questa Chiesa, è stato un dono come uomo di fede, come teologo, come Pontefice: i suoi discorsi, i suoi scritti, il suo esempio rimarranno sempre segni di luce per molti nella Chiesa. E’ e sarà ancora a servizio della comunità come uomo di preghiera e testimone dell’Assoluto. Nella Chiesa egli continuerà a servire e ad essere prezioso, come ogni singolo battezzato. Joseph Ratzinger - Benedetto XVI ci ricorda che la Chiesa è un corpo solo, un dono di grazia, e ogni suo componente, visibile o nascosto, è prezioso. E’ importante il ruolo di guida: per questo egli lo lascia, poiché non si sente più all’altezza. Per rispetto del ministero del Pontefice e per amore verso l’intero corpo della Chiesa, egli dice “non sono più in grado”: a braccia più giovani ed energiche il compito di continuare ad orientare il timone della barca di Pietro. Joseph Ratzinger Benedetto XVI ancora una volta ha risposto il suo “Eccomi” a Dio: ha avvertito nel suo cuore la sua chiamata, una nuova chiamata, inaudita. E con docilità ha risposto. Questa scelta di obbedienza ci ricorda che, dovunque ti trovi nella Comunità dei credenti, qualunque sia il

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DIMISSIONI DEL PAPA 2

“Umile lavoratore nella vigna...” “Umile lavoratore nella vigna del Signore”. Così parlò di sé, nel giorno dell’elezione a Sommo Pontefice, Joseph Ratzinger. Così afferma di essere ora, nel gesto di lasciare l’incarico. Umile lavoratore: nell’impegno indefesso, nella dedizione costante, nella premura verso ogni figlio di Dio, nel silenzio e spesso nella sofferenza interiore lacerante, Benedetto XVI ha servito Cristo e la Chiesa, in quasi otto anni di ministero petrino, aprendo il suo cuore al mondo, condividendo il tesoro della sua spiritualità e della sua finissima preparazione teologica. Ha portato con forza la croce: una comunità credente ancora divisa, un’eredità difficile di un grande Predecessore, una Chiesa segnata e deturpata da scandali, un mondo sempre più laico e scristianizzato, un continuo attacco mediatico, una difficilmente gestibile situazione di Curia e molto altro ancora. Con forza e indomito coraggio ha affrontato e sostenuto ogni battaglia, senza mai farsi da parte, senza paura dei confronti aperti, senza evitare il dialogo quando si faceva difficile e imbarazzante, senza fuggire la gogna mediatica palesemente incapace di comprendere la profondità del suo pensiero, senza timore di chiedere scusa. Ora con umiltà, con fede in Cristo, con amore alla Chiesa, si fa da parte. Ammette la fragilità fisica, chiede perdono per i difetti, accetta di mettersi in ombra, perché risplenda sempre più il volto di Cristo, unico Maestro. Ci aiuta a comprendere che la Chiesa è sacramento di Salvezza, e tutti in essa siamo chiamati a camminare, lasciandoci precedere

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tuo posto, sei chiamato a testimoniare l’amore a Cristo ed ai fratelli. La Chiesa è di Cristo: nessuno ne è proprietario, tutti ne siamo servitori. “Compresi che la Chiesa è un corpo composto da membra. Compresi che essa ha un cuore, bruciato dall’amore. Capii che solo l’amore spinge all’azione le membra della Chiesa e, spento questo fuoco, gli apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo. Capii che la mia vocazione era l’amore. Nel cuore della Chiesa, mia madre, sarò l’amore” (S. Teresa di Gesù Bambino) Don Andrea Ronconi

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Numero chiuso il 14 - 03 - 2013

“È stato costretto!” Papa Benedetto XVI si è dimesso adducendo motivi di salute. Credo che le vere ragioni non siano state svelate. Non è peregrino ipotizzare che papa Ratzinger abbia perso il braccio di ferro con chi gli remava contro. Va ricordato che l’intero pontificato di Benedetto XVI era impostato sulla necessità di fare pulizia all’interno della Chiesa. Le sue riflessioni risuonate la sera del Venerdì Santo del 2005 nel suggestivo scenario del Colosseo costituiscono il “mandato” papale che gli sarebbe stato affidato da lì a poco. In quell’occasione ebbe a dire che: «Non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire per la sua stessa Chiesa? Quanta sporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Signore spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli!

Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi». Diversamente dal papa polacco, che si “limitò” a fare mea culpa per gli errori della Chiesa del passato, Ratzinger dedicò l’intero arco del suo pontificato a cercare di “purificare” la sentina della Barca di Pietro del terzo millennio. Le sue azioni “purificatrici” e al contempo “innovatrici” furono molteplici, impossibile menzionarle tutte. Vale forse la pena ricordare: il Motu Proprio che permise la celebrazione della Santa Messa in latino; la condanna della pedofilia del clero; la

difesa della vita e della famiglia tradizionale; la disapprovazione per i cosiddetti diritti gay, ma soprattutto, la censura delle correnti “eretiche” che albergavano, non solo sui pulpiti di mezzo pianeta (in primis, Austria e America Latina) ma addirittura in Vaticano. Ad indurre alle dimissioni Benedetto XVI sono stati con ogni probabilità, i “disobbedienti” che sin dal primo giorno del suo insediamento hanno fatto di tutto per invalidare il suo pontificato. I “discepoli” dell’estinto card. Martini, officiosamente considerato capo della dissidenza “antiratzingeriana”, hanno vinto il primo round. Gianni Toffali Dossobuono Verona

LETTERA ANONIMA

Abbiamo ricevuto in redazione una lettera firmata “Un gruppo di frequentatori del Santuario” di Bussolengo, che non può essere pubblicata per le seguenti ragioni: innanzitutto è anonima; in secondo luogo si riferisce ad un articolo apparso sul Primo Giornale Valpolicella – da non confondersi con il nostro L’Altro Giornale da 26 anni presente sul territorio – da ultimo, ma non per importanza, riteniamo che l’argomento richieda più l’attenzione del Vescovo di Verona che non quella di un giornale.



le vostre Lettere

BARDOLINO

RIFLESSIONI

ELEZIONI 1

“Non sono residente” “Post elettorali” Egregio Direttore, per questioni private, pur vivendo a Bardolino da qualche anno, per la legge non sono ancora residente. Con la mia lettera credo di non aver offeso nessuno. Il guasto alle telecamere lo avevo denunciato qualche mese fa in consiglio comunale al consigliere di opposizione Zorzi. Ripetuto poi dal Parroco dopo lo scempio alla statua di Gesù Bambino. Le macchine parcheggiate sul marciapiede, che costringono i pedoni a transitare sulla strada, sono sotto gli occhi di tutti, di giorno, e soprattutto di notte, quando la sorveglianza è affidata alle telecamere guaste. Gli atti vandalici si ripetono e costano alle

casse comunali fior di euro; pagando quanto mi compete di tasse a Bardolino, sono anche soldi miei. Abitando, anche se non risiedendo, ho avuto modo di far presente, in municipio, qualche anomalia che mi è capitata, o subita, senza mai ricevere risposte, nemmeno da chi ora vorrebbe un mio contatto, che io, per equità, non darò mai. Un grandissimo “grazie “ a Lei, per aver pubblicato la lettera, che scuotendo gli addormentati, mi auguro faccia loro ricordare che l’incarico che ricoprono lo hanno chiesto per amministrare al meglio gli interessi di tutti i cittadini, residenti e non. Cordialmente Sergio Martini

AUGURI

“Caro Soave...” Ai primi di gennaio ho letto la lettera di Marco Soave. Il contenuto mi ha proprio sorpreso e amareggiato. Una lettera scritta con rabbia da parte di qualcuno che cerca di scaricare su altri le proprie colpe amministrative dovute ad una mancanza interna di democratica dialettica. Prendersela poi con Maroni, estraneo alla loro vicenda, e criticare il suo operato di Ministro degli Interni quando è stato, a detta di tutti, il migliore in assoluto che l’Italia abbia avuto, è inaudito. Affibbiare poi a lui la caduta dell’amministrazione di Bussolengo per poi dire che lo stesso non conosce il Paese, significa contraddirsi. Che c’entra poi criticare il

Federalismo, il mio Nord, la Padania e non dire una parola sul perché è caduta l’amministrazione a cui apparteneva, significa escludere il vero problema per cui Bussolengo andrà ad elezioni anticipate. Significa inoltre, caro Soave, che tu leghista non sei mai stato e che prima di essere italiano, come pure io mi sento, bisogna sentirsi Padano Veneto, per chi qui è nato, ed imporsi per far sì che l’Italia sia tutta uguale, senza privilegi, dalle Alpi alla Sicilia. Poi, credimi, non accettare gli auguri è discriminatorio, perché essi non distribuiscono rancore ma amore e futuro. Renato Tomezzoli

ALCOL. UNITI SI PUÒ Se una persona si ritrova ad essere caratterialmente disgregata e asociale, è più soggetta ad appoggiarsi a qualche stampella poco edificante, che lo rende restio a riconoscersi nel bisogno di chiedere aiuto e poco propenso a varcare la soglia di qualche gruppo di auto-aiuto. Le esperienze raccontate da chi ha varcato quella di Alcolisti Anonimi, quasi sempre sono unanimi e positive, perché oltre che avere sentito di ricevere un caloroso abbraccio, hanno udito parole di incoraggiamento e sguardi rassicuranti, capaci di fare sperimentare un sentimento tutto nuovo che prima di allora non si conosceva, inoltre si intuisce di non essere più soli. Con il passare del tempo si comprende cosa voglia dire stare insieme per uno scopo positivo, quello del bene comune. Uniti si condividono gioie e dolori, esitazioni, paure e fallimenti e si capisce che queste esperienze sono state comuni anche ad altri, come anche si impara a tendere la mano, perché è aiutando che saremo aiutati. In A.A. si riesce, anche se con fatica, a moderare i desideri e così pure gli istinti di volere sempre prevaricare su tutto e su tutti, come pure riusciremo a mettere in atto l'umiltà, quella dote che prima non conoscevamo. Mettendo in pratica il programma suggerito da A.A. si impara a non volere sempre imporre la propria volontà ma, anzi, ammettere che sovente siamo noi ad avere bisogno di aiuto, magari da un Potere più grande di come noi lo possiamo concepire. Noi siamo dei fragili anelli di una grande catena che non può essere spezzata, perché altrimenti molte altri alcolisti potrebbero perdere un’opportunità di salvezza. A.A. è ormai presente in tutto il mondo, donando serenità e salvezza a milioni di persone. Solo in Verona e Provincia ci sono ben 23 gruppi tutti ben disponibili ad accogliere chi lo desidera. Se desideri qualche informazione chiama il 3343952277. Tante serene 24 ore di sobrietà Luigi

Alcune riflessioni da candidato al Senato, nella lista PENSIONATI che si sono alleati col centrodestra. E' un partito che si è affacciato sulla scena politica circa vent' anni fa senza mai trovare o intercettare le esigenze dei Pensionati, devo dire così perché il partito ha eletto un solo deputato e un senatore e un deputato europeo. Ho accettato volentieri di interpretare le esigenze dei venti milioni di pensionati, assumendo questa candidatura e con essa un programma comune con il centrodestra, ma i nostri punti si riassumevano sopratutto nel tentare di riportare la riforma pensionistica a prima della Ministra Fornero, che tanti danni ha creato ai pensionati, la tutela del potere d'acquisto delle pensioni, la difesa della sanità pubblica e sgravi fiscali a quelle aziende che assumono i nostri giovani e trattenere il 75% delle tasse nel nostro territorio. Questi 5 punti avrebbero dovuto essere condivisi da tutti i pensionati d' Italia. Se avessimo più rappresentanti politici, potremmo difendere le nostre conquiste - che invece ci stanno rosicchiando giorno dopo giorno - invece

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cosa è successo alle elezioni? Abbiamo avuto in tutto il Veneto, un punto scarso, 21.000 voti che non sono stati sufficienti ad eleggere alcun parlamentare. Naturalmente non voglio criticare il voto, ma questo risultato mi induce a pensare che i nostri cittadini anziani siano stati travolti dalle sirene della politica e hanno contribuito a creare una situazione di ingovernabilità. La nostra forza deve essere raccolta e incanalata verso il bene comune. Potremmo essere il primo partito. Anche se può sembrare retorica, possiamo dire che non abbiamo i capelli grigi per niente e non ci sentiamo ancora “roba” da rottamare e il nostro non vuole essere solo un partito in più, noi ricordiamo da dove siamo venuti e che cosa abbiamo fatto, ma sopratutto siamo consapevoli che possiamo ancora dare il nostro contributo e ci sentiamo legittimati a pieno titolo, grazie alla nostra storia e alla serietà della nostra vita, di partecipare ancora in modo attivo alla risoluzione dei problemi del nostro paese. Gianni Pozzani

“Italia, sempre cieca” Egregio Direttore siamo alle solite, l'anno scorso le avevo inviato una lettera intitolata Democrazia, in cui mi riferivo alle votazioni francesi e come negli altri paesi intelligenti si votava: o a destra o a sinistra. Noi italiani no, siamo sempre i più furbi! anche stavolta abbiamo votato una miriade di partiti e partitini arrivando alla solita conclusione: e cioè nessuno ha la maggioranza per poter governare. Eppure stavolta mi sembrava un compitino facile facile, dopo anni di non governo chi siamo andati a votare? Noooo la sinistra mai, forse mangiano ancora i bambini e poi sono brutti e cattivi, e di sicuro se vincessero loro, minimo minimo porterebbero via i soldi ai ricchi e li manderebbero nei gulag (non nel goulash come disse Bossi). Ma siamo

“Vogliamo garanzie” Bersani: devo governare perché solo io posso mettere l’Italia su un binario giusto. Monti: io ho messo l’Italia in sicurezza solo io posso completare l’opera.

“Una sfida da affrontare” una condizione attenuante. Chi nella famiglia non ha trovato amore che protegge ma una via di fuga virtuale, sa bene come la selva oscura può ingannare al punto da farti soccombere. Chi in gioventù ha bruciato le tappe del tutto e subito, sa bene come è facile perdere la propria dignità e depredarne parte agli altri. Questa è la società che abbiamo in sorte, non era migliore quella precedente, piuttosto siamo cambiati noi, sono cambiate le sensibilità e quindi gli interessi da esibire: nella fisicità che irrompe nella domanda, nella fragilità che traspare alla risposta. Atteggiamento diseducativo a tal punto da indicare le

Pierluigi Genini

ELEZIONI 2

BULLISMO

Ora che i riflettori sono stati spenti e la grancassa mediatica ha smesso di emettere suoni scomposti, forse adesso sarà possibile avere memoria con maggior delicatezza e buon senso di quei giovanissimi che hanno deciso di abbandonare per sempre i banchi di scuola, gli amori, i sogni e le speranze. Forse sarà possibile consegnare il giusto valore alle parole, quelle che non intendono farsi condizionare dalle altre più altisonanti. Qualcuno intende cavarsela additando la scuola come un ammasso informe di linee didattiche, spesso contrapposte alle relazioni importanti che fanno crescere. La famiglia un ibrido travestito di buone intenzioni. I giovani una tribù di selvaggi tutti uguali, omologati, disordinati. Sono queste le etichette e i luoghi comuni con cui si liquidano maldestramente le tragedie di una società caduta in disuso, per l’incapacità di comprendere quanto incivile sia disperdere la propria coscienza critica, anche nel caso questa sottoscriva un malcostume diventato trend nazionale. Quanto diseducativo può diventare il tentativo di lenire un dolore lacerante con la divulgazione di verità contraffatte. Chi la scuola l’ha abbandonata a un’età obbligante, sa bene che il rimpianto non è

andati a votare Grillo altro populista. Per carità parla bene, ha grandi idee, modo nuovo di fare politica o siamo alle solite. Anche Berlusconi era bravissimo a parlare di aria nuova e Bossi ancora meglio, poi abbiamo visto dove ci hanno portato. Ora con tutti i problemi che abbiamo siamo qui a cercare di fare uno straccio di governo per poi riandare a votare. Io la vedo gran male per il povero Napolitano che deve andare in giro per l'Europa a rassicurare tutti per dire che non è vero che abbiamo votato due comici (Grillo e Berlusconi come hanno detto i tedeschi e non solo) ma due alti rappresentanti del popolo italiano. Mah se è così forse io non ho capito che l'Italia è il più grande circo permanente al mondo.

scomparse premature e drammatiche di tanti ragazzi come il risultato di una debolezza inconfessabile. Invece basterebbe pensare alla scuola come a un luogo che insegna dalle retrovie la storia che appartiene a ognuno, mai delegando ad altri oneri propri, mai caricandole deleghe che non le competono. Occorre accettarla questa sfida sbraitata dal bullismo contemporaneo, da questi nullatenenti delle relazioni, evitando inutili paragoni con il passato, piuttosto cercando di onorare chi non c’è più con coraggio e coerenza, con la fermezza necessaria a educare al dialogo e all’ascolto. Vincenzo Andraous

Grillo:non faccio accordi con nessuno io voglio il cento percento dei seggi. Gli altri tutti a casa. Berlusconi: io ho la formula per risolvere tutti i problemi del paese! Ma un politico normale senza deliri di onnipotenza non riusciamo ad esprimerlo, un uomo abbastanza normale che parli dei Problemi della gente,che è capace di parlare anche con chi ha idee diverse, ma capisce che deve collaborare con lui per il bene del paese. Perché ci vogliono far credere che la politica è una cosa misteriosa,che noi non possiamo capire, eppure noi disciplinatamente siamo andati a votare ed il risultato delle urne è chiaro: è semplice vorremmo un governo formato dai partiti con il controllo di Grillo. Questa è la garanzia che gli elettori chiedevano a Grillo, quella di cambiare l’approccio alla politica dei partiti limitando sprechi e privilegi, con lui controllore e garante del cambiamento. Non vogliamo di più, ogni cosa che va oltre questo non la capiamo. Umberto Brusco Bardolino



le vostre Lettere

DONNE E...

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FAMIGLIA

“Amore, condivisione, appoggio” “Necessita di aiuto e sostegno” Gentile signora Rosanna, vorrei allargare un argomento che riguarda le donne. In questo momento si sta parlando tanto alla televisione di questa donna, moglie e madre che ha lasciato un marito brutale e violento. Giustamente ha portato con sé il bimbo da lei partorito anche con il consenso della Magistratura. Questa madre ha trovato accoglienza presso un'altra donna, sua amica e subito si grida allo scandalo! Il bimbo è suo, non lo ha rubato a nessuno, né comprato, e sicuramente in mezzo a due donne troverà tutto l'amore e l’attenzione di cui ha diritto. Nel passato, ma anche oggi in qualche caso, la donna era l'angelo da sacrificare in alcuni disastrosi matrimoni. Sento ancora oggi le parole: "Ama, soffri e taci!" La Chiesa invitava a pregare e a perdonare questi mariti libertini. E' giusto questo? Vivere con persone dello stesso sesso è sempre preferibile che in istituti o affidi, quando i bambini sono piccoli è il grande momento della madre, poi subentrano anche altre persone, anche del sesso maschile così un bambino non è mai

isolato. Non voglio sapere se queste amiche hanno rapporti sentimentali, al di là dell'amicizia, non mi interessa! Una volta tanto teniamo lontano l'omosessualità, teniamo lontano il disprezzo per le persone che oggi raccontano la loro vita pagando un caro prezzo per la loro diversità. Adesso sappiamo di più sull'argomento, ma che tristezza quando un tempo neanche in famiglia si osava parlare, quanto dolore, quanta sofferenza per queste persone.

L'apertura all'Unione Civile (io non voglio chiamare matrimonio) dà diritti e doveri uguali per tutti i cittadini e sarebbe un grande passo. Tanti paesi sono già su queste orme. Io penso che si può stare insieme perché ci si vuole bene e si vuole dividere il faticoso cammino della vita, sostenendosi e appoggiandosi a vicenda, magari asciugando qualche lacrima. Semplicemente amare, è già una incognita, se non un miracolo! Cordiali saluti. Edith Bauer

CREMAZIONE

“Caro Toffali...” Riguardo lettera apparsa sul vostro giornale gennaio 2013 riguardo la cremazione, vorrei ricordare al signor Toffali di chiara posizione integralista, che tra le cause di questa scelta potrebbe anche esserci il motivo economico, come è capitato anche a me, non certo ideologico. E poi anche se ciò fosse chi è lui che si permette di dire che Dio può essere preso a schiaffi. Quale miserabile visione di Dio, da parte di chi si sente in grado di dare giudizi temerari su Dio e sugli uomini e ciò, purtroppo, accade da parte di chi si ritiene osservante e buon praticante. Forse avrà preso anche lui un premio Nobel come Rita Levi Montalcini. Pierluigi Marini

Le rilevazioni statistiche dell'ISTAT confermano che le famiglie sono a rischio povertà. Senza la coesione delle famiglie la crisi sarebbe stata più devastante per giovani disoccupati, uomini e donne espulsi dal mercato del lavoro con figli a carico, nonchè per le persone "fragili" bisognose di cure e assistenza senza servizi socio-sanitari adeguati o a costi sempre maggiori. Nessuna manovra può dirsi equa se non parte dalla famiglia. La crisi è grave e le misure necessarie. L'Europa ci pone vincoli molto rigidi, ma nelle misure occorreva più coraggio nell'equità e discontinuità con il passato. Far diventare la famiglia protagonista della sfida per il rilancio del Paese. Si può ipotizzare una ripresa dei consumi e quindi rilancio dell'economia, se le famiglie non possono spendere? L'aumento dell'Iva, della benzina con il relativo aumento dei prezzi colpiscono le famiglie e la loro spesa. Non si possono chiedere sacrifici alle famiglie e regalare frequenze televisive da miliardi di euro a Mediaset e Rai e lasciare impuniti grandi patrimoni colpendo invece la prima

casa e senza tener conto del numero delle persone e del reddito di che la abita. Dalla "casta" dei parlamentari, per ora, non è pervenuto nessun segnale di buon esempio, di rinunciare ai suoi privilegi in merito ai vergognosi vitalizi e stipendi. Solo Monti ha rinunciato all'intero stipendio. Bisognerebbe trasformare i vincoli interni ed esterni in una grande opportunità di rilancio del Paese. Le imprese italiane hanno capacità di innovazione ed eccellenza. I nostri giovani sono creativi come pochi al mondo: il famoso made in Italy. Leggiamo che ci sarebbero anche da risparmiare sulle missioni militari all'estero,ma soprattutto almeno 15/16 miliardi destinati a crescere per l'acquisto di 131 cacciabombardieri

F35 per Marina e Aviazione per fare che non servono alle così dette missioni di pace perchè sono mezzi d’attacco. Con meno dello stesso importo si potrebbero mettere in sicurezza 14 mila scuole affidando appalti a centinaia di imprese e creando decine di migliaia di posti di lavoro. Leggiamo anche che con il costo di un caccia (100 MILIONI) si potrebbero costruire 143 asili nido occupando 2.150 educatrici e assistenti. La rinascita deve partire dalla famiglia purchè la politica, la finanza, le imprese smettano di ignorarla, la riconoscano la sostengano. Infatti nessuno meglio della famiglia garantisce solidarietà e coesione tra le generazioni e nella società. Giancarlo Maffezzoli


Cronache CRONACHE

Marzo 2013

BUSSOLENGO. Ancora luci ed ombre sul caso “Area Ferlina”

Ritorna il “mal tempo” sull’ex piazzola ecologica

Erano i primi giorni del 2011 quando il caso della cosiddetta “area Ferlina” scoppiò a Bussolengo. La Magistratura aveva dato l’ordine di porre i sigilli su 36.474 metri quadrati di terreno per presunti reati di truffa, omissione in atti d’ufficio e discarica abusiva. Il terreno, dove un tempo operava l’impianto comunale di depurazione reflui, era stato venduto dal Comune per un valore di circa 6 milioni di euro. L’acquirente, Magazzini Generali s.r.l., dopo aver versato al Comune stesso 3milioni di euro a titolo di caparra, recedette il contratto e, a sua volta, il Comune mise nuovamente all’asta il terreno.

L’intera vicenda era poi finita in tribunale, vista anche la contemporanea denuncia per calunnia da parte dell’ex sindaco di Bussolengo, Alviano Mazzi, nei confronti di Francesco Barbi (progettista incaricato dalla Magazzini Generali), Alberto Freddo (geologo incaricato dalla Magazzini Generali), Stefano Barbi (ex-assessore), Pasquale Carusone (ufficiale di polizia giudiziaria) e Giorgio Arzone (consulente tecnico d’ufficio nominato dal giudice per redarre una perizia geologica super partes). Il pm Valeria Ardito qualche mese fa aveva chiesto l’archiviazione del caso…ma non è finita qui. Il

gip Rita Cacciamo il 21 febbraio 2013 ha ordinato al pm di formulare l’imputazione a carico di Alviano Mazzi (ex sindaco), Francesco Bussola (ex assessore), Leonardo Biasi (dirigente area servizi tecnici e progettista della sistemazione finale del sito), Mirko Beccherle (responsabile tecnico del depuratore comunale), Sabrina Givani (legale rappresentante della ditta che ha eseguito i lavori di demolizione dell’ex depuratore), Dario Zulberti e Roberto De Conti (rispettivamente geologo incaricato e legale rappresentante della Lachiver), rinviandoli a giudizio per omissione d’atti d’ufficio e per aver commes-

IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO, OVVERO IMPIANTI E DENTI NELLA STESSA SEDUTA L'implantologia a carico immediato è una moderna tecnica chirurgica tesa alla sostituzione di elementi dentali ormai perduti (a causa dell'azione degenerativa di una malattia, di un trauma subito o semplicemente dell'avanzato stato di età del paziente) mediante l'applicazione nel cavo orale di strumenti protesici (corone, ponti…) nello stesso momento in cui vengono posizionati gli impianti. L'implantologia a carico immediato ha conosciuto il proprio sviluppo anche grazie all'integrazione di altre conoscenze tecniche, non necessariamente legate alla medicina. Molti si chiedono cosa Dott. Marco Castellani siano gli impianti dentali e quale il loro utilizzo in medicina. Gli impianti dentali danno il nome ad una particolare branca dell'Odontoiatria, l'Implantologia, e servono a risolvere problemi di edentulismo totale o parziale. Gli impianti dentali altro non sono che “viti” inserite chirurgicamente all'interno delle ossa mascellari o mandibolari del paziente, e fungono da punto di aggancio per le protesi (dentiere,denti singoli o ponti) che andranno a sostituire gli elementi dentali ormai perduti. La stabilità di queste protesi dipende soprattutto dal buon inserimento degli impianti dentali. Le protesi sono necessarie per il ripristino delle normali funzioni del cavo orale, che oltre alla funzione masticatoria, comprende anche funzioni di tipo fonetico, respiratorio e digestivo. Per il corretto inserimento degli impianti all'interno del cavo orale è necessario prima forare le ossa mascellari o mandibolari del paziente. Esistono varie metodologie di applicazione, dipendenti dal caso clinico riscontrato. Il materiale di fabbricazione più adatto per gli impianti è il titanio, particolare metallo dotato di notevoli proprietà osteointegrative e biocompatibili. Grazie all'uso del titanio si scongiura l'attivazione di quei sistemi di autodifesa dell'organismo, come le infezioni, le infiammazioni o il rigetto. Il nostro corpo non tollera sempre gli oggetti estranei inseriti al suo interno. Il titanio invece crea un legame quasi naturale con mucose e ossa. Grazie a questa scoperta si è potuto creare protocolli di intervento innovativi rispetto al passato, come quello dell'implantologia a carico immediato, grazie alla quale il dentista può inserire gli impianti e applicare le protesi nell'arco di un unica operazione chirurgica. In passato, con protocolli come quelli dell'implantologia a carico differito, era necessario attendere un periodo di tre – sei mesi tra le due attività, per monitorare il livello di ostointegrazione tra cavo orale e impianto. Le diagnosi è importante per la scienza medica, proprio per la possibilità di capire l'entità del problema e i metodi giusti per porre il dovuto rimedio. L’uso del computer offre la possibilità di effettuare delle immagini virtuali del cavo orale del paziente, tramite una semplice scannerizzazione. Queste immagini possono essere lavorate dal medico, che simula l'iter completo dell'intervento. Ne risultano operazioni più rapide ed efficaci, con grandi vantaggi per medici e pazienti.

DOTT. MARCO CASTELLANI

Lugagnano: via Pelacane, 36 - 37060 VR Tel 045 514744 Sandrà: Via Pastrengo, 28 - 37010 VR - Tel. 045 7596180 studiodentisticocastellani@gmail.com - cell. 348 4383369

pubbliredazionale

so reati ambientali. Gli imputati, si legge nel documento firmato dal gip, saranno processati con l’accusa di aver realizzato “una discarica di rifiuti speciali non pericolosi costituita da fanghi derivanti dall'impianto di depurazione della Ferlina, plastica, mattoni, ceramiche, legno, laterizi e resti della demolizione delle vasche di accumulo dell'ex depuratore, in mancanza del prescritto titolo abilitativo” e di essersi rifiutati “di porre in essere un atto del Comune che, per ragioni di igiene e sanità, doveva essere compiuto senza ritardo: omettevano di disporre la bonifica dell'area ove esisteva l’impianto comunale di depurazione reflui, area che veniva invece promessa in vendita alla Magazzini Generali srl ed in seguito, al recesso della medesima che accertava l’inquinamento del sito e la necessità di una sua bonifica, nuovamente posta all’asta”. Nel contempo il gip ha invece archiviato la denuncia per calunnia da parte dell’ex sindaco di Bussolengo presentata contro Giorgio Arzone, Francesco Barbi, Stefano Barbi, Pasquale Carusone e Alberto Freddo. Oltre alla causa penale, rimane tuttavia in trattazione anche una causa civile attraverso la quale Magazzini Generali

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E’ un commento di rammarico quello espresso in merito alla vicenda da Andrea Bassi, consigliere regionale ed ex consigliere di Bussolengo: «Sono innanzitutto molto dispiaciuto per tutte le persone pesantemente coinvolte in questa situazione -afferma lui stesso-. Al tempo stesAndrea Bassi so però sono estremamente arrabbiato dopo aver avuto conferma del fatto che l’allora sindaco Mazzi, che per mesi aveva affermato che la vicenda era stata risolta, ci ha raccontato una serie infinita di balle e ci ha nascosto di aver addirittura denunciato per calunnia un ufficiale dei carabinieri e un consulente tecnico del giudice! Per molto tempo all’interno del Consiglio comunale ci siamo contrapposti all’allora Sindaco perché su parecchie questioni si muoveva di sua iniziativa, senza dare retta al gruppo ed ascoltando unicamente il suo ristretto “cerchio magico”: questa vicenda è l’emblema di tale modus operandi. Ecco perché alla fine lo abbiamo mollato. Arrivati al bivio e dovendo scegliere tra la strada comoda, fatta di un compromesso al ribasso e di “volemose ben”, e la strada giusta, abbiamo scelto la seconda: ovvero quella che ha portato alla difficile ma necessaria scelta di sollevare dall’incarico di primo cittadino una persona non più in grado di amministrare il paese e di cui non potevamo più fidarci. Ma al di là della causa penale in corso, il problema vero rimane la causa civile: il Comune potrebbe trovarsi a dover restituire alla Magazzini Generali ben 3 milioni di euro a cui andrebbero ad aggiungersi le ingenti spese di bonifica del terreno e le ulteriori spese accessorie come interessi e legali». chiede la restituzione, a norma di legge, della somma

versata a titolo di caparra.

«Sono sorpreso e amareggiato per questa decisione presa dal Gip, perché dopo meticolose indagini e sentenze, tra le quali quella della Cassazione dell’ottobre 2011, lo stesso Pm aveva chiesto l’archiviazione». Esordisce così Alviano Mazzi, ex sindaco di Bussolengo. «Sono convinto – aggiunge poi - che il processo confermerà il buon operato degli uffici comunali e dell’amministrazione e dimostrerà come la vendita dell’area sia stata caratterizzata da totale trasparenza, correttezza, buona fede e abbia seguito un percorso all’interno della legge. In questa brutta vicenda, mi meravigliano le Alviano Mazzi dichiarazioni del consigliere Andrea Bassi che dice di essere stato raggirato. Raggirato da chi? Gli ricordo che come consigliere comunale aveva tutto il tempo e la possibilità di informarsi, visto che tutta la documentazione sulla vicenda era stata messa a sua disposizione; e magari, come consigliere regionale, avrebbe potuto collaborare con gli uffici comunali e con la giunta per aiutare a risolvere la vicenda invece di strumentalizzarla per i propri fini politici. Fra poco più di due mesi ci saranno le amministrative per eleggere il nuovo sindaco di Bussolengo. Con il gruppo – conclude - stiamo lavorando ad un raggruppamento civico per portare avanti il buon lavoro svolto nei quasi dieci anni di amministrazione, buon lavoro riconosciuto dai cittadini quando, con il voto ci hanno riconfermato la loro fiducia per il secondo mandato».


CRONACHE

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SANITÀ. Interviene e difende il suo lavoro il Direttore generale Dall’Ora

GARDA - BARDOLINO

La situazione dell’Ulss22 tra presente e futuro

La Rocca

Alessandro Dall’Ora a tutto campo. Il direttore generale dell’Ulss 22 rivendica la bontà del lavoro sin qui svolto e traccia le prospettive per il prossimo triennio. «Si tratta di completare un percorso cominciato nel 2008 – esordisce Dall’Ora -: l’offerta sanitaria dell’Ulss 22 migliora e cresce con la riqualificazione di Peschiera, con l’avvio a Negrar dei lavori del ciclotrone per le patologie oncologiche e il completamento del Magalini di Villafranca, i cui lavori procedono come da programma. Aspettiamo la nomina di sette primari nuovi e proseguiamo con la collaborazione di tutti così come abbiamo fatto per il passato con la convinzione che si pos-

sono mantenere e ampliare i servizi». Per i prossimi tre anni ci sono molti progetti. «Tra i progetti in cantiere– continua il direttore generale la realizzazione della nuova Tac (tomografia assiale computerizzata, ndr) per Bussolengo e Villafranca. Ci sarà l’inglobamento della Casa di riposo di Bussolengo, già acquistata, con la struttura dell’ospedale Orlandi. Qui troverà spazio il reparto di psichiatria ora nella struttura di Caprino. Procederemo alla ristrutturazione del vecchio pronto soccorso dell’Orlandi per potervi espandere l’area ambulatoriale. E, sempre all’Orlandi, è allo studio la sistemazione dell’area est per accogliere servizi funzionali

L’ULSS22 E L’OSPEDALE ORLANDI L’Ulss 22 è una delle realtà sanitarie più importanti del Veneto che si rivolge ad una popolazione di 282.840 abitanti. Al suo interno la presenza dei quattro ospedali pubblici di Isola della Scala, Villafranca, Bussolengo e Malcesine; dei due ex ospedali di Caprino e Valeggio sul Mincio, riconvertiti in centri polifunzionali e dei due nosocomi di Peschiera del Garda e di Negrar che costituiscono il più rilevante polo ospedaliero privato convenzionato della Regione Veneto. Sull’ospedale Orlandi si è concentrata molta dell’attenzione del direttore generale dell’Ulss 22, Alessandro Dall’Ora. «In questi anni – spiega - è stata attivata la rianimazione e realizzata la risonanza magnetica. Il pronto soccorso è stato rifatto ed ora ha a disposizione dieci posti letto. C’è un nuovo reparto di oncologia con presa in carico dei pazienti. Nell’ala ovest è stato realizzato il nuovo reparto di ortopedia e sono state ricavate le nuove sale parto. Al quarto piano c’è il day surgery». Per il futuro in agenda la ristrutturazione della zona storica dell’ospedale che comprende la vecchia ala della villa Orlandi dove ora si trovano la cappella, il centro trasfusionale e le vecchie sale operatorie.

AFFI MUNICIPIO TRATTORIA DA CARLINO MACELLERIA - VIA RE DI PUGLIA GALLERIA PASCOLI - CENTRO COMMERCIALE 1 BEL&BON - VIA S.PIERETTO GASTRONOMIA DA RITA - VIA NAPOLEONE BARDOLINO MUNICIPIO UFFICIO PROVINCIA - PIAZZALE A.MORO HAPPINES BAR AVIS IL FORNAIO - VIA FOSCOLO CLUB MEZZA ETÀ PANIFICIO BULLIO - VIA MARCONI STAZ. SERVIZIO ESSO E BAR VIA VERONA CALMASINO ORTOFRUTTA BARDI CALMASINO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI BUSSOLENGO MUNICIPIO SANITARIA ALL’OSPEDALE BENIN CASA - VIA DE GASPERI SCAMPOLI 4 STAGIONI - VIA SABOTINO FARMACIA SEGALA - VIA GARDESANA SONNIDOR - VIA SALVO D’ACQUISTO CAFÈ PASTICCERIA LA CRÉME P.ZZA DEL GRANO MACELLERIA CORDIOLI - VIA ROMA, 74 CENTRO COMM. RAMONDA IN GALLERIA EUROSPIN CENTRO ANZIANI PARADISO DELLA FRUTTA - VIA PASTRENGO MINI MARKET - VIA PIEMONTE 62 - S.VITO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CAPRINO MUNICIPIO STEPHY CALZATURE FARMACIA AMBROSINI CIRCOLO RICREATIVO TERZA ETÀ DISTRIBUTORE SHELL - VIA G. SANDRI

Alessandro Dall’Ora

importanti per l’ospedale, come l’Urp, il servizio infermieristico e la dirigenza medica. Sarà inoltre realizzato il nuovo archivio centralizzato dell’Ulss 22 che troverà posto nello spazio di circa 2mila metri quadrati sotto il centro polifunzionale di Valeggio». Il futuro degli ospedali e dei centri polifunzionali è presto delineato. Sottolinea Dall’Ora: «Le schede della Regione Veneto ponevano il termine per la chiusura del nosocomio di Isola della Scala nel 2010. Credo che ormai sia questione di poco. Rimane in piedi il cosiddetto polo a due gambe di Bussolengo e Villafranca, con una programmazione dei reparti già attuata. A Bussolengo, come anticipato, arriverà anche psichiatria. Malcesine ha un futuro come struttura riabilitativa e centro per la poliomielite e le paralisi

flaccide. A Caprino è stato rifatto il reparto di dialisi che è veramente un fiore all’occhiello per la struttura montebaldina. La nostra azione punta a fornire una offerta sanitaria omogenea sul territorio con l’ottimizzazione dei costi, grazie ai quali si dà la possibilità ad ogni assistito di fruire dei servizi. Sono convinto che si può fare sanità di qualità, efficiente, a costi più bassi e senza gravare sui conti pubblici». E’ stata una scommessa che è partita da una situazione di perdita secca, nel 2008 per il bilancio dell’Ulss 22 di 56,6 milioni di euro. «Abbiamo reagito – precisa Dall’Ora - sviluppando le capacità economico-finanziaria interne e tutte le altre attività, sanitarie, sociali e scientifiche: una specie di spending review anticipata. Tale percorso ha portato ad una crescita del valore della produzione dai 566,5 milioni di euro nel 2008 ai 618 milioni di euro nel 2012, determinando un incremento del 9% a fronte di una riduzione del costo della produzione, passata da 617 milioni di euro agli attuali 598,6 milioni con una riduzione percentuale del 3%. L’Ulss 22 è passata da un risultato d’esercizio del 2008 negativo per 56,6 ad uno positivo di 13,5 con una variazione in diminuzione in 5 anni di 70 milioni di euro. Penso che sia un buon risultato».

e il suo Parco E’ arrivato forte e chiaro il “sì” dei Consigli comunali di Bardolino e di Garda nei confronti dell'individuazione del Parco archeologico e naturalistico della Rocca del Garda. Un’azione, questa, che è stata definita un primo passo all’interno di un più ampio percorso che condurrà alla concretizzazione del Parco. Bardolino e Garda hanno quindi posto le basi per poter richiedere alla Regione Veneto i contributi utili a dar vita al Piano ambientale relativo agli ettari di terreno individuati dal Piano territoriale regionale di coordinamento (Ptrc) e classificati come parco di interesse locale. Il Parco archeologico della Rocca del Garda, area meta di turismo internazionale date le sue caratteristiche naturalistiche, ambientali e archeologiche, sarà composto di circa 156 ettari di competenza del comune di Bardolino e circa 100 che ricadono sul territorio comunale di Garda. A questo punto, quindi, non rimane che attendere la redazione del Piano ambientale: sarà questo a stabilire esattamente i confini precisi della zona da tutelare. «La delibera che ha sancito il nostro “sì” all’individuazione dell’area relativa al Parco della Rocca rappresenta una tappa di percorso, iniziato con lo studio del PAT, avviato già da tempo – afferma Lauro Sabaini, vicesindaco di Bardolino -. Una prima perimetrazione della zona è stata eseguita. A questo punto, grazie al contributo della Regione Veneto, procederemo con uno studio ambientale della Rocca, della sua flora, della sua fauna e di tutti quegli aspetti che ne fanno un luogo unico. Solamente in seguito, di concerto con il comune di Garda, potrà concretizzarsi una vera e propria gestione del Parco stesso, stabilendo priorità e azioni da compiere». «Siamo molto soddisfatti per l’avvio di questa prima fase del progetto che porterà alla realizzazione del Parco della Rocca – afferma Antonio Pasotti, sindaco di Garda -. Si tratta di un ulteriore passo avanti all’interno di un percorso articolato. Da parte nostra seguiremo il progetto, che verrà in seguito portato a conoscenza di tutti».

DOVE POTETE TROVARCI

ERBORISTERIA DOMUS MEA MACELLERIA DAL PADOVAN - P.ZZA STRINGA MARKET BOI PLAZA CAFÈ PESINA PANIFICIO PAIROLI PLATANO PIÙ 1.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI CASTELNUOVO MUNICIPIO BIBLIOTECA COMUNALE LA MIA BOTTEGA - VIA I MAGGIO CIRCOLO NOI BAR PAN. GELATERIA D’ANNUNZIO VIA MANZONI SAN MARCO PETROLI VIA GARDESANA LOC.RONCHI DAL FINI SUPERMERCATO CAVALCASELLE FARMACIA PIETROPOLI SANDRÀ SPLATTER BAR SANDRÀ IMPIANTI SPORTIVI SANDRÀ CAVAION MUNICIPIO MARKET TONOLI - VIA POZZO DELL’AMORE EUROSPIN PANIFICIO ZAMBIASI BAR PASTICCERIA DREAM LAVASECCO MODENA SEGA DISTRIBUTORE CAMPORENGO COSTERMANO MUNICIPIO PASTICCERIA BULLIO - VIA BECELLI MINIMARKET FACCHINETTI ALBARÈ PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI GARDA MUNICIPIO UFFICIO TURISTICO UFFICIO PROVINCIA LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE AGENZIA IMMOBILARE LUNGOLAGO REGINA ADELAIDE SALA FRUTTA - VIA CARDUCCI

PANIFICIO BULLIO - VIA PASCOLI PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI LAZISE MUNICIPIO PIAZZA VITTORIO EMANUELE BAR AGIP - VIA VERONA PANIFICIO BULLIO - VIA CAN GRANDE CENTRO ANZIANI SUPERMARKET A&O - VIA GARDESANA CIRCOLO ACLI COLÀ UGOLINI PETROLI - VIA PESCHIERA PACENGO PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PASTRENGO MUNICIPIO ORTOFRUTTA ALIMENTARE - PIAZZA CARLO ALBERTO ORTOFRUTTA MELA VERDE PIOVEZZANO PESCANTINA MUNICIPIO FARMACIA - PIAZZA SAN ROCCO IMMOBILIARE FONDO CASA VIVAI ROSE GARDEN STATALE BRENNERO BALCONI CENTRO COMMERCIALE BALCONI BAR DOLCE VITA ARCÈ ALIMENTARI-EDICOLA ARCÈ CAFFÈ SANTA LUCIA SANTA LUCIA MARKET 7 STELLE SETTIMO PIÙ 5.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI PESCHIERA MUNICIPIO AGIP - VIA VENEZIA CENTRO SOCIALE PENSIONATI ARILICA GRUPPO ALPINI MINIMARKET LA MIA BOTTEGA - VIA VENEZIA PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI RIVOLI MUNICIPIO FARMACIA RIZZOTTI

PANIFICIO EL PISTOR FIORI LA GROLETTA SAN ZENO MUNICIPIO GELATERIA LA DOCE VITA BAR MILANO SALUMERIA LENOTTI PANIFICIO EL PISTOR SOMMACAMPAGNA MUNICIPIO ASL CIRCOLO RICREATIVO ANZIANI FARMACIA DONATO - VIA OSTERIA GRANDE FUNGHI MERLINI - VIA DELL’INDUSTRIA, 3 PANIFICIO F.LLI FALCHETTI - VIA PONTIROLA LA BOTTEGA DEI SAPORI - VIA PONTIROLA UFFICI COMUNALI CUSTOZA MARKET PETAO CASELLE BAR ALLA CHIESA CASELLE PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI SONA MUNICIPIO UNICREDIT BANCA FARMACIA COMUNALE - PIAZZA VITTORIA SPACCIO MANZATI - VIA BARBARAGO ALIMENTARI PANIFICIO OLIOSI S.GIORGIO PERBACCO CAFFÈ S.GIORGIO PANIFICIO TACCONI PALAZZOLO PIÙ 2.000 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI VALEGGIO MUNICIPIO PRO LOCO BAITA ALPINI CONDOMINIO NAPOLEON - VIA SAN ROCCO ALIMENTARI VENTURELLI VIA CIRCONVALLAZIONE FRESCO MIO DISTRIBUTORE IES - VIA CAVOUR 26 PIÙ 500 COPIE NELLE CASSETTE POSTALI


CRONACHE

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LA SOCIETÀ. Approfondiamo il tema con il segretario Francesco Turchiarulo

IPSAR CARNACINA

La Socrem si presenta: cremazione, libera scelta

Premio AIRA:

“La cremazione è una libera scelta, un atto d’amore verso il prossimo e di rispetto verso l’ambiente. Non cancella il ricordo e pone l’uguaglianza di ogni uomo nella morte e nella semplicità del rito”. Queste le parole scelte dalla Socrem (società veronese per la cremazione) per presentarsi. Ed è proprio alla Socrem e al suo segretario Francesco Turchiarulo che L’Altro Giornale si è rivolto per approfondire l’argomento “cremazione”, anche a seguito delle lettere ricevute e pubblicate dal giornale. Signor Turchiarulo, ci parli della cremazione. «La cremazione è il più moderno degli antichi riti. E’ una scelta razionale, ecologica che rispetta la vita. E’ consentita dalla Chiesa Cattolica fin dal 1963, mentre le altre chiese cristiane sono sempre state favorevoli alla crema-

zione. In Italia la cremazione è un servizio pubblico adottata nei centri del nord per oltre il 30% dei decessi con punte del 50%. Al sud è molto meno praticata, tanto che esistono anche pochissimi forni. Nel caso di Verona ci sono due forni crematori attivi presso il cimitero Monumentale di Verona, che purtroppo non coprono il fabbisogno della città e delle città limitrofe. Nel 2014 dovrebbe entrare in funzione un terzo forno ad Albaredo d’Adige». Parliamo di dati e di costi… «I dati relativi alla scelta della cremazione a Verona sono in

continuo aumento: già nel 2011 a fronte del 26% di inumazioni e del 30% di tumulazioni (per un totale del 56%), le cremazioni hanno raggiunto il 44%. Un dato significativo, che nel 2012 è ulteriormente cresciuto. Per la cremazione ogni Comune stabilisce una tariffa che ogni anno può variare: in ogni caso i costi da sostenere per una cremazione sono di gran lunga inferiori rispetto a tumulazioni ed inumazioni. In tutto questo è anche necessario considerare il notevole risparmio di spazio che la cremazione permette: in una

La Socrem - società veronese per la cremazione – si costituì il 28 aprile 1882 in una saletta della società operaia di mutuo soccorso. Aderisce alla FIC – Federazione italiana della Cremazione – e svolge la sua attività nell’interesse della comunità con azioni di promozione sociale e culturale, attraverso la proposta, presso gli organi di Stato, le amministrazioni locali e altri enti locali, di riforme atte a consolidare e migliorare la pratica della cremazione. Possono aderire all’associazione tutte quelle persone che si prefiggono lo scopo dell’incenerimento delle salme, qualunque sia la loro provenienza culturale, religiosa ed ideologica.

tomba di famiglia destinata a salme cremate ci possono stare fino a 16 urne». E’ possibile oggi disperdere le ceneri o conservarle in casa? «La dispersione delle ceneri è l’unica pratica non permessa dalla Chiesa Cattolica. Dal 2006 invece è possibile conservare le ceneri in casa. Addirittura in qualche chiesa anche nella nostra provincia si può scorgere accanto all’altare un’area dedicata alla conservazione delle urne per chi lo desidera». Come iscriversi e soprattutto perché iscriversi alla Socrem? «L’iscrizione alla Socrem, che conta 3.300 iscritti, tutela la volontà del socio, gli dà tranquillità che la sua scelta sarà rispettata. Ci si iscrive alla Socrem compilando e firmando l’apposita richiesta di iscrizione, scrivendo di proprio pugno la dichiarazione di volontà di essere cremati. Ci si associa poi pagando una modesta quota annuale oppure una quota vitalizia». Per informazioni: Socrem Verona – via Risorgimento, 12 Verona.Tel. 045.8345191; socremvr@libero.it

vince Federica Federica Modena della classe 5ª D Turistico dell’IPSAR Luigi Carnacina di Bardolino vince il primo premio assoluto al VIII Concorso Gran Premio A.I.R.A. Veneto, svoltosi a Venezia nella prestigiosa cornice del Design Hotel Ca' Pisani. Federica Modena, allieva del prof. Mauro Coppa, ha superato i 19 concorrenti provenienti dalle scuole alberghiere e turistiche del Veneto, in una gara che prevedeva due prove distinte: un colloquio orale con i membri della giuria e una prova scritta. In questo concorso, Federica ha dimostrato le competenze acquisite nel corso di Accoglienza Turistica e cioè la capacità di lavorare con le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e quindi muoversi autonomamente in internet, la capacità di accogliere i clienti e di assisterli durante il soggiorno e di esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio anche in due lingue straniere e dare informazioni sulle risorse culturali e

turistiche del territorio, dalle attività di svago, agli spettacoli di vario genere, agli itinerari enogastronomici. Il premio per Federica consiste in un week-end per due persone in un albergo di Firenze di categoria ****, un abbonamento ad una rivista del settore, alcune pubblicazioni e l’iscrizione ad A.I.R.A. come socio junior. Maurizio Marogna

Federica Modena


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Marzo 2013

SICUREZZA. La Valpolicella stringe alleanza: istituito un Corpo unico di vigilanza

Polizia municipale: l’unione fa la forza Prende ufficialmente il via la convenzione che istituisce il Corpo unico di polizia municipale della Valpolicella. Le municipalità di San Pietro in Cariano, Fumane, Sant’Ambrogio, Pescantina e Negrar uniranno quindi le forze per garantire maggior controllo, monitoraggio e copertura sul territorio, in particolare nelle ore serali e nei fine settimana, oltre che in occasione di eventi e manifestazioni. Il distretto della Valpolicella, individuato dalla Regione Veneto come VR1B – di cui farebbero parte anche S.Anna d’Alfaedo, Marano e Dolcè che per il momento non hanno sottoscritto il documento – conta più di 66.000 cittadini. Comune scelto come capofila per la convenzione è quello di San Pietro in Cariano. Segretario della conferenza dei Sindaci e referente per i rapporti con la Regione Veneto è il Comandante della Polizia municipale carianese, Francesco Bendazzoli. Ogni Comandante delle rispettive Polizie locali mantiene quindi il suo ruolo in piena autonomia sul proprio terri-

torio comunale, coordinandosi costantemente con gli altri colleghi in base agli indirizzi dettati dai Sindaci dei cinque Comuni firmatari della convenzione. «Dopo alcuni anni di attesa il progetto è decollato – afferma Francesco Bendazzoli -. Prerogative della polizia municipale della Valpolicella, formata da 20 agenti in tutto, rimangono le stesse di sempre: pattugliamento delle strade, repressione dell’abusivismo edilizio e dell’abbandono di rifiuti, e fun-

zioni di polizia stradale. La convenzione prevede inoltre servizi serali – che la polizia municipale di San Pietro garantiva già da qualche anno con buoni risultati – e servizi nei fine settimana e in occasione di manifestazioni e sagre. A partire dal 15 febbraio – aggiunge Bendazzoli – abbiamo iniziato a fare turni serali, così come nei fine settimana abbiamo già avviato controlli e monitoraggi del territorio. Abbiamo inoltre già avviato l’attività di supporto vicendevole

in caso di necessità e di manifestazioni in frazioni e paesi. E’ chiaro che siamo appena all’inizio di questo nuovo percorso: ci sono ancora questioni burocratiche da sistemare e molto lavoro dobbiamo fare ancora per riuscire a trovare il giusto assetto. La prospettiva è quella di riuscire nel tempo a spaziare tutti i giorni ordinariamente su tutti i territori comunali di competenza. Non nascondo che le difficoltà non mancano – conclude Bendazzoli -: i territori dei cinque Comuni, con zone di pianura, collinari e montuose, sono molto eterogenei morfologicamente. Questo impone dei limiti e, non ultimo, anche una dilatazione dei tempi di azione rispetto ad un territorio ad esempio solo pianeggiante. In secondo luogo il nostro corpo di Polizia è sottodimensionato rispetto alle esigenze della popolazione: la regione prevedrebbe un agente ogni 1000 abitanti. Il nostro comprensorio dovrebbe quindi godere di 66 agenti, a fronte dei 20 attuali. Credo che se fossimo almeno il doppio riusci-

11 Grande soddisfazione è stata infatti espressa dai primi cittadini delle cinque municipalità: «Finalmente si parte – esordisce il sindaco di San Pietro in Cariano, Gabriele Maestrelli -. Un progetto, questo, partorito dopo lunga attesa, scandito dai tempi della burocrazia in Italia. Sono particolarmente contento che si parta e ringrazio i Sindaci dei comuni che hanno aderito, per la continuità dimostrata per finire e definire il progetto. Saremo più sicuri e sopratutto ci sarà un servizio più efficiente e economicamente meno caro. Un particolare grazie all’assessore Alberto Conati che non si è mai stancato in questo interminabile labirinto di scartoffie e riunioni». «Finalmente siamo arrivati al “dunque” – afferma il sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro – e questo progetto relativo alla polizia municipale in convenzione con i Comuni della Valpolicella partirà a tutti gli effetti. Grazie ad un servizio aggiuntivo serale e nei fine settimana il servizio potrà arricchirsi e migliorare, a tutto vantaggio dei cittadini». «Il traguardo è stato raggiunto – aggiunge Alessandro Reggiani, sindaco di Pescantina -. Non possiamo quindi che essere soddisfatti di questo progetto che finalmente si concretizza e grazie al quale si riuscirà a garantire maggior sicurezza e monitoraggio sull’intero territorio». «Questo nuovo servizio – continua Roberto Zorzi, vicesindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella - porterà in determinati momenti della settimana a fornire prevenzione e controllo maggiore al territorio, che, anche in occasione di sagre e manifestazioni, verrà ulteriormente presidiato dalla polizia municipale. Rilevante è inoltre l’opportunità, grazie a questa nuova unione, di poter ottenere con maggior probabilità fondi e contributi da parte della Regione Veneto per progetti legati alla sicurezza del territorio». «Dopo più di due anni di lavoro e attesa il progetto decolla – sottolinea Domenico Bianchi, sindaco di Fumane -. Si tratta di un servizio importante, accolto con soddisfazione non solo dalle amministrazioni locali, ma anche dall’intera popolazione. Il mio auspicio è che questa convenzione possa portare buoni frutti e possa rappresentare una valida premessa per altri servizi da poter gestire unitamente agli altri Comuni della Valpolicella». remmo senz’altro a garantire un servizio migliore e più capillare, in particolare nel periodo estivo quando in orario serale ci sarebbe la necessità di maggior controllo. Cercheremo tuttavia di fare del nostro meglio. A

questo proposito stiamo acquistando una centrale operativa in cui tutte le azioni messe in atto verranno registrate. Tutto questo a favore di una migliore organizzazione e razionalizzazione del nostro lavoro».


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Marzo 2013

BUSSOLENGO. Il geologo Rizzotto «Seguirà la progressiva ricomposizione ambientale»

Cava di Ca’ Nova Tacconi Richiesto l’ampliamento Servizi di

Lino Cattabianchi E’ stato presentato nella sala civica di Bussolengo l’ampliamento richiesto per la cava situata in località Ca’ Nova Tacconi dalla ditta Inerti San Valentino. La richiesta è per 258.200 mq di superficie che comportano un volume estrattivo di 1.450mila mc in un arco di tempo di undici anni. «Quando un progetto di ampliamento di una cava supera i 20 ettari di superficie – ha spiegato Elisa Marrocchio dell’ufficio ecologia del Comune - è necessaria per legge la procedura di Valutazione dell’impatto

ambientale e la presentazione pubblica è uno dei momenti di avvio del procedimento». La presentazione del progetto, redatto dallo Studio Georicerche di Castelnuovo del Garda, ha toccato vari aspetti. L’area attualmente occupata di circa 205mila mq che ha prodotto dal 1985 ad oggi 3.643mila mc di ghiaia, è situata sul lato destro della la direttrice di traffico che da Bussolengo porta a Sommacampagna, dietro l’attuale mercato ortofrutticolo intercomunale, ed ha subito nel tempo una serie progressiva di ampliamenti. «La lavorazione della nuova superficie richiesta avver-

rebbe in cinque lotti – ha spiegato il geologo Romano Rizzotto - cominciando dalla porzione verso sud. A tutto ciò poi seguirebbe una progressiva ricomposizione ambientale e la restituzione all’uso agricolo dei terreni avverrà di pari passo con l’attività estrattiva. Nel progetto è compreso un bacino di raccolta delle acque del progno Casotton per evitare le esondazioni già avvenute ai Procioni». Degli aspetti ambientali dell’intervento e del relativo impatto ha parlato Manuel Cavazza che ha escluso la presenza di habitat significativi, essendo l’area prevalentemente agricola e seminativa, con pre-

BUSSOLENGO. Silvestri confermato al timone dell’Avis Germano Silvestri confermato al vertice dell’Avis di Bussolengo dall’ultima assemblea per il prossimo triennio di attività. Nel direttivo lo affiancano il vicario Giulio Tommasini e Fernanda Dalla Chiusa, vice presidente; segretaria è Lara Girelli; Giorgio Zocca è amministratore e Gloria Bonini collaboratrice alla segreteria. Consiglieri eletti Orfeo Biasi, Mauro Brazzoli, Dario Brighenti, Claudio Castellini, Maria Cristina Coatto, Riccardo Fracarolli, Ilaria Furia, Giorgio Giacomelli, Giovanni Lorenzi, Maria Rosa Maccacaro, Flaviano Poiesi, Luca Sandri, Guglielmo Zampini. Nel collegio dei sindaci lavoreranno il presidente Mario Valentino, Tiziano Ferrari e Dante Brighenti. «L’esecutivo è totalmente cambiato – spiega il riconfermato Silvestri -: tutto ciò in seguito alla sintonia che si è subito creata tra i nuovi membri del direttivo e i più esperti elementi della scorsa gestione. Un ringraziamento speciale a chi ha scelto di passare la mano: sono sicuro che l’impegno nell’Avis continuerà in altre forme e che anche questi volontari saranno sempre a disposizione dell’associazione. Un grazie a Paola Vantini, segretaria uscente, e all’inossidabile maresciallo Carlo Pepe che hanno dato moltissimo all’Avis di Bussolengo, con Tiziano Ferrari, attuale presidente dell’Aido, e Matteo Zenari. Come presidente ho sempre creduto nelle persone che mi stavano accanto perché sapevo che agivano con lo spirito giusto del volontariato che è l’umiltà. Fare volontariato è bello: l’impegno associativo arricchisce. L’importante è non pretendere mai nulla in cambio».

senza di vigneti. «Nel Prg di Bussolengo – ha spiegato Cavazza - l’area è classificata come E2 agricola e nel Pat esiste un vincolo paesaggistico per la presenza di un’area ‘boscata’ per la quale abbiamo interessato la Sovrintendenza ai beni ambientali. Ci sono inoltre nuclei di antica origine che il progetto rispetta. Dal punto vista dell’ecosistema l’impatto è sostenibile e si procederà alla creazione di una siepe perimetrale di 15 metri di spessore con olmi, aceri e bagolari». L’ingegnere ambientale Emanuele Albrigi, infine, ha affrontato gli aspetti legati al traffico indotto che rimarrebbe compatibile con il carico attuale della viabilità su via Molinara. Il tecnico ha escluso un appesantimento della situazione ambientale dovuto alle polveri sottili e ai rumori generati dall’impianto di triturazione dentro l’area di cava. «Il progno Casotton – ha concluso deviato all’interno dell’area di cava è ininfluente”. Vivaci le reazioni del pubblico, dove erano presenti molti esponenti politici». Marcellino Bonizzato di Bussolengo al centro ha obiettato: «Perché un altro milione e mezzo di metri cubi di ghiaia? E poi la proprietà del progno Casotton è controversa: il Comune non l’ha venduto». «Secondo la proprietà, il Casotton è della società Inerti san Valentino» - ha risposto Mauro Martelli del team che ha redatto il progetto. Sulla questione è intervenuta Elisa Marrocchio dell’ufficio ecologia: «La questione è ancora aperta e sono in corso le opportune verifiche».

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Videosorveglianza al “Noi Frassati”

Assemblea annuale al Circolo Noi Frassati di Bussolengo che per il 2013 si propone di intervenire in tre ambiti. Spiega il tesoriere Valter Zanardi: «Desideriamo migliorare il servizio offerto alla comunità, rendendo gli ambienti sempre più idonei alla presenza di ragazzi, giovani, famiglie ed anziani. Vorremmo incrementare le attività del circolo con una maggior attenzione alle fasce di età degli adolescenti e giovani e contribuire economicamente alla realizzazione della nuova sede territoriale del Circolo Noi, che è in costruzione a Verona nella Zona Fiera. Per raggiungere questi obiettivi il Circolo certamente non potrà intervenire da solo, ma è stato chiesto anche l’indispensabile e insostituibile aiuto delle famiglie». Il circolo attualmente conta 537 soci tra i ragazzi e 532 adulti ed è la maggiore realtà associativa di Bussolengo. L’anno

sociale 2012 chiude con un saldo negativo di 13.483,95 euro. «Ma – rassicura Zanardi - abbiamo in cassa circa 12mila euro che ci consentiranno di affrontare senza problemi il nuovo anno. Il saldo negativo, del resto è dovuto a due notevoli interventi sulla struttura di via don Calabria, sede del centro sociale. Grazie ai risparmi del 2012 e degli anni precedenti abbiamo potuto installare un nuovissimo ed efficiente impianto di videosorveglianza e di sostituire tutta l’attrezzatura degli impianti sportivi esterni. Ovviamente i lavori eseguiti hanno migliorato l’ambiente allontanando i frequentatori che creavano problemi e ci hanno permesso di mettere in sicurezza gli impianti sportivi. Insomma: ora possiamo contare su un circolo Noi più aggiornato, più sicuro e più al passo con le esigenze del’attività associativa».

BUSSOLENGO / SPETTACOLO TEATRALE

“Nero” ha fatto successo Successo per “Nero”, lo spettacolo che la compagnia teatrale dei giovani de "Il Faro” (giovani.ilfaro@libero.it) ha messo in

scena. Il progetto, nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Aribandus e il Progetto giovani del Comune di Busso-

lengo, si basa su un testo di Mirco Cittadini e Paola Zermian con l’aiuto di Martino Pinali. Dopo anni trascorsi sui mari della parodia e del comico, “Il Faro” ha scoperto e illuminato nuovi lidi, ed è approdato ad un repertorio più elevato e poetico, senza tuttavia rinnegare le sue radici. La compagnia, nata nel 2001 come progetto educativo del Comune di Bussolengo per volere di Paola Zermian e Mirco Cittadini, si è trasformata oggi in una famiglia che accoglie, ospita e tiene uniti i rapporti tra gli attuali membri e tutte le persone che vi sono passate. L'evoluzione dello stile del “Faro” non è solo teatrale, ma matura, consapevole, umana.


CRONACHE

Marzo 2013

BUSSOLENGO. Le scuole primarie del paese hanno colorato il carnevale

I bambini in maschera sfilano al Teatro Nuovo Anche quest’anno i bambini delle scuole primarie di Bussolengo hanno reso protagonista delle loro attività il Carnevale Veronese. Il consueto concorso, bandito dal Comitato di Coordinamento dei Carnevali della Provincia di Verona, li ha invitati ad inventare con disegni, filastrocche e canzoncine una maschera ispirata al proprio Paese. Le classi che hanno partecipato in totale sono state 36 e sono state invitate a esibirsi sul palcoscenico del Teatro Nuovo alla presenza di tutte le famiglie, dell’assessore Marco Ambrosini e dei membri della giuria esaminatrice fra cui la presidente del Coordinamento dei Comitati Carnevaleschi della Provincia di Verona Loretta Zaninelli, il vice presidente con delega alla Cultura Paolo Campostrini, i poeti Alverio Merlo e e Roberto Nizzettto e il direttore commerciale del Pastificio Avesani Remigio Marchesini. Fra il folto pubblico anche numerose maschere veronesi ammirate da tutti i bambini, che sono state invitate anche sul palcoscenico. Della Scuola Primaria di S. Vito al Mantico la classe 5° ha inventato la maschera del Bosso, ispirandosi alla pianta diffusa lungo

il Fiume e raffigurata nello stemma del paese, la classe 3° ha composto una suggestiva filastrocca sull’Adige e la classe 1° ha fatto del frutto del Kiwi coltivato nella zona uno spiritoso personaggio meritando il premio di 300 euro. La classe 3° C della scuola Citella ha interpretato la figura di San Valentino. L’insegnante Licia Massella in costume storico e responsabile del progetto ha coordinato i bambini durante la serata. Le insegnanti di italiano degli alunni per i quali verrà utilizzato il premio

nell’ acquisto di materiale didattico, sono Donata Bovo, Teresa Mazzilli, Grazia Bertucco, Maria Teresa Andrisani. La Scuola Primaria Beni Montresor è stata premiata con 200 euro per la rappresentazione di “Sua Maestà el Leon de la rotatoria” delle classi 2° B e C con le insegnanti Sabina Adami e Irene Zorzi responsabile del progetto per l’Istituto Comprensivo di Bussolengo. Le stesse classi sono state invitate a recitare e interpretare i loro personaggi anche presso il teatro parrocchiale di Busso-

SAN VITO AL MANTICO / CIRCOLO NOI

lengo durante la serata di selezione delle mascherine più belle. Le insegnanti Irene Zorzi, Sabina Adami e Licia Massella anche artista autrice del monumento al “Leòn”, con l’illustratore Bruno Prosdocimi hanno composto la giuria. La Maschera del Paese Il Colonnello Mc Checchin dei Trebbianello’s, presidente del Comitato “Nati par el Carneal” ha presentato la serata e, con l’aiuto di tutta la sua “ciurma”, ha coordinato la sfilata di tutti i bambini e la consegna dei numerosi premi.

13 BUSSOLENGO. La Caritas aiuta cento famiglie Oltre 100 le famiglie seguite dalla Caritas nel Centro di ascolto al centro sociale di via don Calabria, gestito dalle volontarie delle tre parrocchie di San Vito al Mantico, Santa Maria Maggiore e Cristo Risorto. Al Centro affluiscono famiglie in difficoltà segnalate dai servizi sociali del Comune o mandate dai parroci. Tutte le settimane il lavoro delle volontarie serve a preparare dai 55 ai 60 sacchi di alimenti che vengono distribuiti a chi è in difficoltà: in totale è stato raggiunto il numero di 2.165 borse della spesa. I generi alimentari sono in genere forniti dal Banco alimentare una volta al mese. A ciò si aggiungono le raccolte fatte nei periodi di Avvento, Quaresima e in occasione della prime Comunioni, oltre alla raccolta annuale organizzata nei centri commerciali del territorio dalla Caritas, dal Comune, con la collaborazione di tutti i gruppi di volontariato delle parrocchie e del paese. L’aiuto del 2012 è andato a 100 famiglie, mentre sono una decina i bambini neonati che ricevono pannolini riciclabili e latte per la prima infanzia. Il Centro di ascolto è sostenuto dai contributi del Comune e dalle tre parrocchie di Bussolengo. Negli ultimi tempi anche qualche privato si fa avanti in modo anonimo. In qualche occasione particolare come la cena con polenta e baccalà sono stati raccolti 2.900 euro che hanno contribuito alla spesa annuale. L’apertura al pubblico è al giovedì e al sabato dalle 9.30 alle 12. Per aiutare la Caritas si possono sempre portare alimenti o altri generi di prima necessità al Centro di via don Calabria, o nella canonica di Santa Maria Maggiore: tel. 0457150541.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE

Il Sentiero compie 25 anni Rivela spegne 10 candeline Si prepara a celebrare il 25° il circolo Noi “Il Sentiero” di San Vito al Mantico, fondato nel 1989 e gestito da volontari che a vari livelli, in base alle proprie predisposizioni e al tempo libero, collaborano nelle attività di segreteria, pulizia locali, organizzazione di momenti associativi. “Il Sentiero” conta oltre 400 iscritti. Il presidente per statuto è il parroco don Domenico Consolini; vicepresidente Laura Farinati; segretaria Elena Bonafini. Emanuele Orlandini è responsabile

per le attività ricreative e Graziano Morimando per lo sport. Consiglieri Ruggero Vantini e Tiziano Morati. Tra le principali attività svolte la gestione del bar, aperto nei week end, nei giorni festivi e dopo le lezioni di catechesi. Durante le sere dei week end gare di briscola alle quali partecipano diverse persone anche di altre parrocchie e attività ricreative per bambini con proiezione di film e giochi di gruppo. Frequenti le attività ricreative e di aggregazio-

ne per giovani con film, giochi e cene di gruppo. Di notevole interesse le attività culturali a tema e le cene per festività particolari come la festa dei lavoratori e dell’ Epifania. D’estate l’organizzazione del Grest mobilita tutta la frazione di San Vito. D’inverno le attività del Grinv, durante le vacanze di Natale e le gite di un giorno sulla neve o ad altre mete culturali. In programma per quest'anno uscite a Verona per una giornata d’arte, spiritualità e buona tavola.

Compie 10 anni Rivela, associazione veronese che ogni anno propone sul territorio della provincia le mostre culturali prodotte dal Meeting di Rimini. L’associazione Rivela, fondata da Ermanno Benetti a San Vito al Mantico, propone mostre ai paesi del nostro territorio e coinvolge nell'organizzazione persone volontarie del posto, alle quali è chiesto di assumersi la responsabilità dell’evento. Pittura, scultura, letteratura, storia, scienza, storia della chiesa, musica sono alcuni dei temi affrontati nelle oltre 300 esposizioni visitate in questi anni da più di 300.000 persone. Spiega il fondatore Ermanno Benetti: «Portare la cultura là dove la gente si incontra è la caratteristica principale di Rivela. I luoghi dove vengono esposte le mostre sono per lo più le sagre della nostra provincia. Con il Comune e la Diocesi di Verona vi è una consolidata collaborazione che ha portato a realizzare mostre in città al Palazzo della Ragione, al Palazzo della Gran Guardia, al Palazzo Mutilati, a San Giorgetto,a San Pietro in archivolto e San Pietro in monastero». Quest'anno è iniziata una collaborazione con l'ospedale di Borgo Trento. «Non vengono dimenticati – continua Benetti - altri contesti come il carcere e le scuole. Per il 2013 l'associazione è già al lavoro con i nuovi titoli. In occasione dell'anno della fede voluto da Benedetto XVI si è voluto proporre tre mostre particolarmente significative: “Con gli occhi degli apostoli. Una esperienza che travolge la vita”; “Ex umbris in veritatem. Il paradosso di Caravaggio”; “Sulla spalle dei giganti. Luoghi e maestri della scienza nel Medioevo europeo”, sono i tre titoli delle mostre che da aprile a dicembre 2013 saranno esposte nella nostra provincia».


Pescantina Informa Cà. FILISSINE. Bocciata la soluzione di un unico invaso in discarica

SERVIZI SOCIALI

Bonifica separata: la scelta della Giunta

Bilancio 2012 “anno difficile”

Servizi di

Lino Cattabianchi Per Ca’ Filissine la Giunta di Pescantina ha scelto la bonifica separata. Con la delibera 29 del 12 febbraio scorso, per rispondere al quesito della Commissione Via (valutazione impatto ambientale, ndr) regionale in merito al progetto della discarica, la Giunta ha indicato come preferenziale la soluzione della bonifica separata delle due aree contigue dell’attuale impianto e del vigneto Ferrari. La scelta di questa opzione avviene fra tre possibilità che erano state a suo tempo suggerite e che comprendevano, oltre a quella indicata, la messa in sicurezza della discarica con apporto di rifiuto e l’allontanamento dei rifiuti giacenti del vigneto Ferrari oppure la bonifica e messa in sicurezza “congiunta e contestuale” delle due realtà della discarica attuale e del vigneto, anche con l’apporto di nuovi rifiuti. Conclusione: non si procede con uno scavo per realizzare un unico invaso da poter poi riempire con altri rifiuti e si intraprende una strada di bonifica separata. «Precisiamo il percorso di questa soluzione – spiega l’assessore all’ambiente Alfonso Marchesini -: è una prima risposta ad un quesito specifico dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici che aveva sollevato, in una sua nota al Comune, diversi dubbi sulla legittimità di un intervento congiunto sui due invasi. Altro aspetto significativo di questa scelta è che la Regione ha risposto sottolineando che la bonifica separata risulterebbe meno impattante sull’ambiente e che su questa strada ci sarebbe stata la possibilità

di una continuità nella procedura autorizzativa del progetto già presentato ed ora all’esame finale». La messa insicurezza della discarica e la bonifica del vigneto Ferrari sono i due poli dell’intervento che dovranno essere sviluppati nel progetto che si dovrà poi presentare in Regione. Nel frattempo, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Pescantina, alla decisione si sono aggiunte alcu-

ne puntualizzazioni: tutte le decisioni sul progetto per Ca' Filissine devono passare dal Comune. Il sindaco Reggiani stesso ha sottolineato che «la trasmissione in Regione non comporta automaticamente l'approvazione», mentre il Consiglio ha stabilito «di demandare al Consiglio ogni scelta sulla bonifica e messa in sicurezza del sito, perché comprende sia l'affidamento di attività o servizi in convenzio-

ne, sia la definizione di piani finanziari pluriennali, impegnando sindaco e Giunta nel chiedere alla Regione una proroga o sospensione dell'iter, per presentare un piano elaborato con gli indirizzi del Consiglio oppure di ritirare il progetto inviato alla Via, con delibera di Giunta, qualora non venga modificato, tenendo conto delle criticità evidenziate nel documento».

IL SINDACO ALESSANDRO REGGIANI «Visto che ci è stata data questa opportunità e visto soprattutto che c’è ancora grande incertezza sui dati delle caratterizzazioni, secondo i quali non è perfettamente individuabile la fonte dell’inquinamento che ha portato al sequestro della discarica nel 2006, l’Amministrazione comunale ha scelto di perseguire la soluzione della sola messa in sicurezza della discarica, non dimenticando però che, nel caso venissero confermate dalle istituzioni preposte, come l’Arpav, la necessità di asportare i rifiuti dal vigneto Ferrari, il Comune provvederà ad intimare alla proprietà Ferrari di eseguire la bonifica e messa in sicurezza del sito inquinato. In buona sostanza: non si abbandona nessuno dei due fronti, ma semplicemente si dà priorità a quello che diventa di interesse pubblico: la riapertura di Ca’ FilAlessandro Reggiani ssine e la sua messa in sicurezza».

RACCOLTA VERDE PORTA A PORTA

L’assessore Alfonso Marchesini comunica che con il mese di marzo termina la raccolta della frazione verde porta a porta anno 2012 primi tre mesi dell’anno in corso. Chi volesse usufruire del servizio deve dare la propria adesione a Pescantina Servizi via Madonna 53, dove verrà consegnato l‘adesivo dell’anno 2013 da apporre sul bidone previo pagamento dell’importo di euro 86,88 per bidone. Gli svuoti sono 30 ed i giorni di raccolta sono riportati nel calendario della raccolta differenziata; da aprile a settembre i passaggi sono settimanali nella giornata di martedì mentre da ottobre a dicembre lo svuoto è mensile con il passaggio il secondo martedì del mese. Nel bidone verde da 240 litri possono essere conferiti ramaglie, potature di alberi o siepi, fogliame, residui dell’orto, sfalci d’erba, fiori recisi. Il costo dello svuoto è rimasto pressochè invariato rispetto all’anno scorso. Per maggiori informazioni rivolgersi all’ufficio ecologia tel 045-6764206 – 045-6764267.

«Il 2012 è stato un anno particolarmente difficile – sottolinea l’assessore Manuel Fornaser -: la crisi economica e la conseguente diminuzione del lavoro ha colpito fortemente anche il territorio di Pescantina. Per gli adulti risulta molto difficile il reinserimento nel mondo del lavoro. Abbiamo cercato di mantenere attivi i servizi necessari per garantire sostegno alle situazioni che quotidianamente ci troManuel Fornaser viamo a gestire. Sono stati sostenuti 62 nuclei familiari con l’attivazione dell’assistenza domiciliare; 28 persone hanno richiesto i pasti a domicilio; sono state raccolte numerose richieste di inserimenti di persone in case di riposo e, per il capitolo del disagio adulto, sono state sostenute persone che presentavano una condizione di particolare necessità». I servizi per l’area delle famiglie e dei minori sono strutturati con la collaborazione dell’Ulss 22 per rispondere al meglio a situazioni di difficoltà educative o a gestioni familiari molto complesse. Nel 2012 il servizio sociale del Comune ha attivato un’attività pomeridiana di supporto socio-educativo, rivolta ai ragazzi delle scuole primarie di primo e secondo grado. Il progetto è stato sviluppato non per rispondere ad una richiesta di sostegno allo studio, ma per offrire ai ragazzi un luogo creato a loro misura dove trascorrere del tempo in compagnia di altri ragazzi e sperimentare buone esperienze di socializzazione, accompagnati da figure educative di riferimento. L’attività ha visto coinvolti 11 ragazzi del territorio. Inoltre si sono concretizzate collaborazioni importanti con associazioni e nuclei di famiglie del paese aiutando i servizi a svolgere la propria attività in maniera sempre più completa - Continua Fornaser. Nell’area della disabilità, è stato attivato nel 2012 il progetto “Gruppo Benessere sostegno ai genitori disabili”, che ha visto coinvolte 10 famiglie. Sono attivi, inoltre, progetti di integrazione sociale e lavorativa attraverso la collaborazione dei centri diurni e delle comunità alloggio. Tra la popolazione immigrata si riscontrano difficoltà di integrazione e una carenza di impiego molto più marcata con una notevole difficoltà di reinserimento - conclude l’Assessore - La difficoltà di trovare lavoro rimaAlfonso Marchesini ne uno degli aspetti più preoccupanti della situazione».


CRONACHE

Marzo 2013

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PESCANTINA. Siglata la convenzione tra Associazione S.Vincenzo e Comune

MARIO E AMICI ONLUS

Solidarietà significa “Banco Alimentare”

Attività in fermento

A Pescantina arriva il Banco alimentare. La convenzione è stata siglata nelle scorse settimane con l'associazione San Vincenzo e prevede l'apertura di un nuova filiale del Banco in collaborazione coi servizi sociali del Comune. «L'iniziativa spiega l'assessore al sociale Manuel Fornaser - nasce dalla necessità di dare ulteriore sostegno alle persone e nuclei familiari in difficoltà economica. Il progetto prevede la distribuzione di generi alimentari alle persone e alle famiglie che si trovano in situazione di necessità, segnalate dai servizi tramite le assistenti sociali che conoscono e analizzano singolarmente tutti i casi emergenti. L'attività si rivela molto utile anche per le

persone seguite, durante l'anno, dall'associazione San Vincenzo». Oltre ai generi di prima necessità del Banco alimentare, vengono organizzate delle raccolte di alimenti dai bambini del catechismo nel periodo natalizio. La San Vincenzo nel periodo di maggio, inoltre, effettua anche la raccolta alimentare presso i supermercati locali. Attualmente

sono un centinaio le persone sostenute con questa iniziativa. La sede operativa di riferimento del Banco alimentare è a Verona in Via Evangelista Torricelli. «Qui – continua Fornaser - con un programma prestabilito ritiriamo i prodotti da portare a Pescantina in un magazzino della parrocchia, messo a disposizione da Don Ilario Rinaldi». L’Associazione

OASI GINA ED ENRICO

Spazio ai giovani “L’Oasi Gina ed Enrico” di Settimo, fondata da don Renzo Zocca offre spazi di condivisione per giovani. «L’Oasi Gina ed Enrico – spiega don Renzo - è una grande casa di accoglienza a Settimo di Pescantina che riunisce sotto lo stesso tetto generazioni diverse e che offre l’opportunità a chi lo desidera e soprattutto ai giovani, di vivere momenti di condivisione con i più deboli, sperimentando che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Potrebbe essere l’occasione offerta a giovani singoli o a gruppi parrocchiali, ai quali specialmente ci rivolgiamo per trascorrere qualche giorno durante il fine settimana in una situazione di servizio e di contatto con le persone anziane ospiti. Il luogo permette ai gruppi di vivere momenti di convivenza per lo svolgimento delle proprie attività, dando al contempo l’opportunità di mettersi a servizio della comunità, svolgen-

do servizi vari e condividendone la quotidianità. Inoltre la splendida cappella del Divino Concepito, al centro della casa, rende possibile momenti di silenzio e di preghiera personale e comunitaria». La casa offre ai gruppi, in una zona appartata, 25 letti suddivisi in camere dai 2 ai 6 posti. Le camere sono corredate di un ampio salone privato da usare per le proprie attività di gruppo. La casa dispone anche di cucina attrezzata, salone refettorio, salone polifunzionale, palestra, ampio terrazzo all’aperto, giardino. Per il solo pernottamento è richiesto un contributo spese di 5 euro al giorno a persona. Per ulteriori servizi è necessario accordarsi con i responsabili della casa. Per contatti: www.fondazionelancora.org; info@fondazionelancora.org; telefono e fax: 045565988; segreteria, cell. 347 7437100.

UN MATRIMONIO... CIRCENSE

Lunedì 11 febbraio nel duomo San Lorenzo di Pescantina si sono sposati due artisti del circo. Kevin Huesca, da vent’anni residente in paese, ha portato all’altare Olesia Shulga, ucraina nativa di Kiev. Testimoni sono stati i fratelli Kenneth e Kineret per lo sposo, Dmytro e Alla per la sposa. Naturalmente il matrimonio è stata un’occasione per far incontrare parenti e amici che, a causa del lavoro, sono sparsi in tutta Europa. Sono giunte, infatti, persone dall’Ucraina, dalla Germania e da tante altre località d’Italia. Purtroppo, l’inclemenza del tempo - quel giorno nevicava abbondantemente - ha sconsigliato a molti invitati di mettersi in viaggio, anche se il desiderio di condividere un momento tanto bello era veramente forte. Sposi ed invitati hanno fatto buon viso a cattiva sorte e hanno accolto la neve come un segno particolare di augurio e di buon auspicio per la coppia. La sposa, ha imparato la formula rituale e l’ha saputa proclamare con proprietà, nonostante la poca conoscenza della lingua italiana. La cerimonia si svolta in un clima di serena partecipazione.

Banco Alimentare del Veneto Onlus recupera le eccedenze alimentari e le ridistribuisce a strutture caritative che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. Per questo si pone al servizio, da un lato, delle aziende del settore che abbiano problemi di stock ed eccedenze perfettamente commestibili e, dall'altro, di associazioni ed Enti assistenziali che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari. L’associazione Banco Alimentare del Veneto onlus è il tramite perché l'eventuale spreco della filiera agroalimentare diventi ricchezza per gli enti assistenziali che ogni giorno, con impegno e dedizione, accolgono i più poveri. Conclude Fornaser: «Ringrazio Giorgio Facci referente del Banco alimentare che ha sostenuto e seguito l'attivazione del progetto, l'associazione San Vincenzo per la gestione operativa generale e l’impresa Donatoni per il sostegno nell'adeguamento del magazzino dove vengono raccolti i generi alimentari e preparate le confezioni».

Si intensifica l’attività di Mario e Amici onlus, il gruppo solidale che opera a Pescantina, fondato da Mario Accordini. «Nell'ultimo periodo – spiega Mario Accordini - stiamo collaborando attivamente con la parrocchia di Balconi per cercare di aiutare qualche situazione di famiglie in difficoltà. Alla San Vincenzo di Pescantina abbiamo fornito un contributo per pagare bollette». Ma l’attività di Mario e amici va oltre. «Abbiamo contatti frequenti – spiega - anche con l'ufficio dei servizi sociali del Comune nella figura dell’assistente Annalisa Vinco con cui si è

collaborato per risolvere una situazione economica molto difficile, venutasi a creare all'inizio dell'anno. Inoltre abbiamo fornito interventi a sostegno di persone in difficoltà finanziaria: quasi la metà del nostro budget se ne è andata in poco più di un paio di mesi. Naturalmente rimane il nostro impegno verso la solidarietà internazionale con un sostegno concreto al progetto in Bolivia di don Renzo Zocca, e faremo a breve un intervento in Kenia a favore di un orfanotrofio che si sta ingrandendo. In ogni modo andremmo avanti finché avremmo fondi».

Mario con famiglia e padre Nelson


CRONACHE

Febbraio 2013

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VALEGGIO SUL MINCIO. L’Amministrazione ha illustrato il documento ai cittadini

Imposte, IMU, investimenti: presentato il bilancio 2013 Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Valeggio ha presentato ai cittadini il bilancio di previsione 2013. Sul fronte tasse e imposte, uno dei temi più “sentiti” e attuali, i cambiamenti rispetto allo scorso anno sono minimi. Per i servizi pubblici a domanda individuale le tariffe vedranno il solo adeguamento ISTAT, mentre verrà confermata l’addizionale comunale IRPEF nella misura del 5 per mille. Verranno poi mantenute le aliquote base IMU e l'imposta di soggiorno. Novità invece per quanto riguarda i rifiuti: verrà introdotta la nuova TARES

che prevede la copertura integrale dei costi del servizio di raccolta porta a porta e smaltimento oltre all'applicazione della maggiorazione a metro quadro stabilita dal legislatore nella misura minima. L'amministrazione inoltre nel 2013 si concentrerà anche sul controllo per il recupero dell’evasione ICI su tutti gli immobili imponibili: fabbricati, terreni e aree edificabili. Il bilancio del Comune di Valeggio risentirà in modo positivo dell'incasso dell'IMU 2012 che, fatta eccezione per i fabbricati produttivi, rimarrà al Comune stesso. Sono cifre rilevanti,

infatti per il 2013 è prevista un'entrata di 3.100.000 euro. «Auspichiamo – ha commentato Leonardo Oliosi, assessore al Bilancio che il nuovo governo, nel definire i tagli per l'anno 2013, non ci metta nella condizione di dover aumen-

PRO LOCO VALEGGIO- Calendario Eventi DOMENICA 17 MARZO Borghetto, dalle ore 10 alle 19 MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY con l’Ass.ne “Una montagna di idee”

LUNEDÌ 25 MARZO Borghetto SAGRA DELL’ANNUNCIAZIONE A cura Parrocchia di Borghetto

MARTEDÌ 26 MARZO Biblioteca Comunale, ore 20:30 UN MOMENTO... STO PENSANDO! Introduzione al “Metodo Feuerstein” Percorsi nella modificabilità cognitiva: potenziamento di pensiero e apprendimento. Relatrice, dott.ssa Maria Luisa Boninelli, formatrice associata al 9-10-11 / 16-17-18-19 MARZO Località Vanoni Remelli, ore 19.30 Feuerstein Institute di Gerusalemme ingresso libero ANTICA FIERA DI SAN GIUSEPPE A cura di Istituto Comprensivo Serate di musica e ballo con orchestre “G. Murari” e Comitato Biblioteca dal vivo e stands gastronomici di Valeggio A cura del Comitato Sagra San Giuseppe LUNEDÌ 18 MARZO Villa Zamboni, ore 21.00 Ciclo: Amori/Lontananze UN AMORE DI GIOVENTU’ regia di Mia Hansen-Løve info: www.associazionehumus.org

SABATO 23 MARZO Teatro Smeraldo, ore 21.00 il Circolo La Scola presenta la Compagnia del Tirasassi in ALLA CONQUISTA DI WALES commedia ingresso euro 7 – prenotazioni presso Pro Loco Valeggio DOMENICA 24 MARZO Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL’ANTIQUARIATO A cura di Associazione Percorsi

DOMENICA 7 E DOMENICA 14 APRILE Borghetto SAGRA DELL’ANNUNCIAZIONE DA GIOVEDÌ 25 APRILE A MERCOLEDÌ 1° MAGGIO Palazzo Municipale MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA LIBERAZIONE partecipa l’associazione Fa e Desfa con diorami e reperti storici A cura Ass.ne 25 Aprile

Il presente calendario potrebbe subire Borghetto, dalle ore 10 alle 19 variazioni per cause indipendenti dalla MERCATINO ARTIGIANATO volontà degli organizzatori. ARTISTICO e HOBBY con il gruppo “La magia dell’Hobby” INFO: 045 7951880 www.valeggio.com

tare le aliquote IMU». Per dare un po' di numeri, nel 2013 Valeggio prevede di incassare, IMU compresa, qualcosa più di 7 milioni da entrate tributare che andran-

no a sostenere le spese che dovrà affrontare. In particolare sono previsti circa 10.400.000 euro di spese correnti (ovvero la spesa per il funzionamento dell'ente e l'erogazione di servizi) e 2.800.000 euro circa di spese in conto capitale, ovvero gli investimenti. Questi ultimi sono rappresentati per il 43% realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Salionze (1.214.664 euro), che arrivano al 70% se

aggiungiamo la rotatoria in località Bivio (505.000) e la rotonda davanti all'oratorio (263.800). Inoltre l'Amministrazione ha precisato che gli investimenti saranno finanziati quasi esclusivamente con mezzi propri di bilancio quali le concessioni a costruire oltre a proventi da alienazioni della casa Acquedotto e del terreno da destinare a distributore carburanti. Sara Tonolli

ALZHEIMER VERONA A VALEGGIO Da sempre impegnata sul fronte sociale, l'opera assistenziale Onlus “Stefano Toffoli” ha invitato nel pomeriggio di lunedì 18 febbraio l'associazione “Alzheimer Verona” presso l'auditorium “G. Toffoli” della casa di riposo di Valeggio sul Mincio, per la presentazione di un progetto su una delle malattie cronico-degenerative invalidanti più diffuse. Il morbo di Alzheimer è una malattia che compromette le capacità cognitive e funzionali di chi ne è affetto, andando ad incidere inevitabilmente sul benessere del nucleo familiare. Attraverso questo incontro, un gruppo di professionisti esperti aiutati da volontari hanno presentato una serie di interventi mirati al sostegno della domiciliarità, con lo scopo di aiutare i malati a mantenere alcune capacità e potenziando le competenze dei familiari che si occupano di loro. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Regione Veneto e del Centro Servizi per il Volontariato, alla collaborazione con AIDO e con i Servizi Sociali del Comune. «Questa iniziativa – spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Marco Dal Forno – vuole essere un concreto aiuto alle famiglie che si trovano a vivere le fatiche fisiche e psicologiche di assistere una persona cara malata di Alzheimer». “Alzheimer Verona” nasce nel 1998 con lo scopo di sensibilizzazione l'opinione pubblica, stimolare la ricerca, migliorare la qualità della vita dell'ammalato e della sua famiglia, nonché promuovere la nascita di centri pilota per la diagnosi, l'assistenza e per la formazione di personale socio-sanitario specializzato. Onlus “Stefano Toffoli” è operativa dal 2005 e prende il nome dall'uomo che ha appositamente donato i fondi per dare avvio ad alcune iniziative a carattere sociale, finalizzate a migliorare le condizioni di vita delle persone in difficoltà. Andrea Tonolli

NOTIZIE IN BREVE (A.T.) “TREMENDA VOGLIA DI LEGGERE”. Questo il nome è il progetto presentato il 9 e il 18 febbraio presso l’Aula magna delle scuole medie di Valeggio sul Mincio finanziato dalla fondazione “Centri Giovanili Don Mazzi”, che impegnerà ragazzi dagli 11 ai 14 anni nei prossimi mesi. Con il patrocinio dei comuni di Cavriana (MN), Guidizzolo (MN) e Valeggio sul Mincio, lo scopo è avvicinare ai libri circa 400 alunni attraverso attività come la lettura animata e la “gara” a chi legge di più. L'acquisto di circa 400 copie di una selezione di 18 titoli di narrativa di qualità è a carico della fondazione, che ne farà dono alle scuole interessate. I libri prescelti verranno presentati nelle classi attraverso letture animate, curate dal Teatro Stabile d'Innovazione per le Nuove generazioni “PandemoniumTeatro” di Bergamo; i ragazzi leggeranno, valuteranno e le classi più laboriose verranno premiate l'11 maggio con una cerimonia finale organizzata a Casa di Beniamino (Cavriana). MOSTRA DELLA SCIENZA. Dal 23 febbraio al 10 marzo l'ex “Mercato della Frutta” di Valeggio ha ospitato la Mostra della Scienza e della Tecnologia organizzata dal gruppo “Pleiadi” di Villafranca, che ha allestito diversi laboratori scientifici interattivi, un planetario digitale, la mostra fotografica della NASA “From Earth to the Solar System” e molto altro ancora. Originali si sono rivelate le iniziative “Aperitivo Scientifico”, in collaborazione con gli studenti dell'Istituto Alberghiero e del Liceo “E. Medi”, “Brindisi con le stelle”, serata di osservazioni al telescopio con vin brulé e cioccolata calda, e “Notte al museo”, spettacolo di mangiafuoco, mago delle bolle ed equilibristi. L'evento si è concluso con la premiazione dei vincitori della gara di Scienza, aperta ai ragazzi delle scuola primaria e secondaria. L'inaugurazione della mostra è stata sponsorizzata da AIV (associazione imprenditori comprensorio villafranchese) e sono intervenuti il sindaco, Angelo Tosoni, e il presidente della provincia, Fabio Venturi.


CRONACHE

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SOMMACAMPAGNA. Inaugurato il telone del campo da tennis agli impianti sportivi

SOMMCAMPAGNA

Una nuova copertura a risparmio energetico

Centro storico e viabilità

La nuova copertura con telone a doppia membrana di un campo da tennis recentemente inaugurata presso gli impianti sportivi a Sommacampagna, a detta degli esperti, potrà consentire un risparmio energetico del 30-40% rispetto ad una copertura con membrana singola. «E’ stata l’ultima opera finanziata nel 2012 a completamento di lavori che ci hanno visti impegnati su vari fronti – comunica il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Promosport Sommacampagna, Lino Merzi -. Per l’anno in corso, risorse permettendo, intendiamo concentrarci, tra le altre, sul nuovo campo di beach volley e tennis, ampliamento del plateatico esterno alla palazzina, intervento sul campo da calcetto oltre ai necessari e periodici interventi di manutenzione sui campi di calcio e di tinteggiatura degli immobili uti-

lizzati dalla varie associazioni sportive». Promosport non significa solo gestione degli impianti sportivi, incremento dell’attività sportiva come mezzo d formazione e socializzazione tra le varie fasce d’età. «E’ anche promozione di attività di aggregazione – evidenzia il presidente Merzi – rivolte ai ragazzi in età scolastica,

collaborazione con il comune, l’Usll 22 ed il Csi provinciale per molte iniziative». Il Vicesindaco Giuseppe Residori e l’assessore allo Sport Albertina Bighelli si sono complimentati per la scelta effettuata della copertura del campo da tennis. L’assessore Bighelli fa presente come fosse da qualche anno emersa la richiesta di

un campo coperto «per offrire la possibilità ai numerosi appassionati di questo sport che si pratica dai 6-7 anni fino ai 70 ed oltre di praticarlo anche d’inverno. Sono particolarmente soddisfatta dell’intervento. Colgo l’occasione per congratularmi con la Promosport per l’importante attività svolta». Claudio Gasparini

SOMMACAMPAGNA. Mille caditoie stradali adesso sono pulite Mille caditoie pulite con i risparmi di spesa. E’ quanto successo a Sommacampagna, dove l’Amministrazione Comunale ha affidato alla ditta Ferrante Giorgio di Dossobuono l’incarico del servizio di pulizia delle caditoie stradali, che da diverso tempo metteva in difficoltà chi si trovava a percorrere una strada pubblica in concomitanza di forti acquazzoni o dopo alcuni giorni di pioggia, a causa dell’intasamento quasi totale dei tombini. Nei centri paese del capoluogo e delle frazioni Caselle e Custoza in occasione di forti temporali ed acquazzoni vengono spesso denunciati scarso deflusso dell’acqua nelle caditoie, perché i pozzetti stradali per la raccolta delle acque bianche sono intasati da polveri, foglie ed oggetti che i passanti incautamente eliminano buttandoli all’interno delle griglie. «In questi giorni - afferma Augusto Pietropoli, assessore all’Ambiente, Ecologia e Protezione civile - sono iniziati gli interventi nelle strade di Sommacampagna, ma ben presto anche i cittadini di Caselle e Custoza vedranno per le vie del paese, un grosso automezzo con cisterna munito di braccio aspiratore ed alcuni operatori che si prodigano per effettuare tale pulizia. Questi interventi sono stati resi possibili grazie ai risparmi di spesa e alla buona gestione del servizio ecologia, si prevedono di pulire circa 1000 caditoie stradali».

SPORT

La Custozabike parte il 17 marzo Il Bike Team Caselle ha organizzato con il patrocinio del comune di Sommacampagna la nuova “Custo-

zabike” che si terrà il 17 marzo a Custoza. La classicissima, giunta alla decima edizione, torna alla sua

location originale «grazie all’importante appoggio del comune di Sommacampagna che garantirà una logistica di primo livello - spiega Paolo Mengalli presidente del Bike Team Caselle -. Le sinergie con gli operatori di Custoza permetteranno la promozione di quest’angolo dei Colli Morenici; la valorizzazione e la sana attività sportiva sono le nostre prerogative». Completamente nuovo il format della manifestazione. I partecipanti pedaleranno a quest’evento non competitivo su un anello da ripetere dando la possibilità agli

spettatori di assistere più volte al transito dei propri beniamini. I dettagli del percorso di 10 chilometri con dislivello di 130 metri, che partirà dalla piazza di Custoza, saranno resi noti solo poche ore prima dell’evento. Obbligatoria la prescrizione online sul sito www.bike-team.it. Sono previsti vari riconoscimenti a fine gara. «Un grande evento - commenta l’assessore Augusto Pietropoli -. Questa manifestazione sportiva valorizza il nostro stupendo patrimonio ambientale delle colline moreniche». C.G.

Viabilità in centro storico. Questo il tema ricorrente per i cittadini e l’amministrazione comunale di Sommacampagna. Due sole le vie di ingresso ed uscita dal paese, non ampie né scorrevoli. L’aumento della popolazione in collina ha creato maggiori flussi di traffico che transitano per le solite due vie, Pigno e CarrariCarlo Alberto fino in piazza della Repubblica. «Due gli approcci al problema – evidenzia il vicesindaco Giuseppe Residori -. Quello della comodità personale che vuole passare per la via più diretta e comoda o quello più responsabile che richiede una razionalizzazione dei flussi di traffico principali nell’ottica della maggiore scorrevolezza, del miglioramento della sicurezza per tutti gli utenti del centro storico e l’esigenza di creare un adeguato numero di nuovi parcheggi, Non meno importante l’esigenza della tutela dei residenti e dei pedoni per i quali creare adeguati spazi di transito». Il primo intervento sulle vie Carrari, Rocca, Carlo Alber-

to e zona casa di riposo Campostrini ha dato risultati apprezzabili. Ripristinato dall’amministrazione, dopo aver illustrato ai rappresentanti dei commercianti i risultati del sondaggio tra i cittadini, e dopo un confronto con gli stessi, il doppio senso di circolazione su via Pigno riportando anche via Piave in salita verso Pontirolli. Resta ferma la chiusura al traffico dell’intera piazza Roma che sarà sistemata con un nuovo arredo urbano e con quattro posti auto ricavati sul margine di via Pigno. Sono prevalse le istanze degli abitanti di Monte Molin e Forni e quelle sostenute dalla maggioranza dei commercianti del centro. L’associazione commercianti di Sommacampagna per mezzo del presidente Andrea Povolo ha accolto con soddisfazione la scelta operata riconoscendo all’amministrazione comunale di aver dato ascolto alle preoccupazioni espresse in un contesto economico difficile e penalizzante per gli operatori e per tutti i cittadini. C.G.

DA EUROCHEF Hanno fatto scalpore le notizie pubblicate nei giorni scorsi riguardanti la contaminazione da carne equina nell’Unione europea di alcuni cibi. Da parte sua Eurochef Italia s.r.l., pur non essendo coinvolta, sin dalla pubblicazione delle prime notizie di propria iniziativa ha avviato analisi del DNA sui prodotti in assortimento. Un’azione, questa, accompagnata dalla garanzia data da Eurochef, impegnata a vendere prodotti di alta qualità che siano sicuri e sani: non viene tollerato alcun ingrediente diverso da quelli indicati nelle nostre ricette, garantite da rigorosi standard qualitativi, certificazioni e analisi. I campioni testati fino ad ora non hanno mostrato tracce di DNA di carne equina. Per fugare ogni dubbio vengono testati tutti i prodotti realizzati. Da parte degli organi competenti, non sono stati mossi rilievi all’operato dell’azienda che ha dato il massimo contributo alle indagini ed ha fattivamente collaborato con le autorità. www.lochefacasa.it


CRONACHE

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SONA. Operazioni partite a fine gennaio. L’investimento è di 585.000 euro

SONA / IL NUOVO SERVIZIO

Lavori alla rete fognaria Adeguamento in arrivo

Lo sportello per immigrati

La fine del mese di gennaio a Lugagnano si è assistito all’avvio dei lavori di completamento e adeguamento della rete fognaria comunale - primo lotto funzionale previsti dall'accordo firmato nel 2011 tra la società partecipata comunale Acque Vive Servizi e Territorio srl e la società Acque Veronesi. L’investimento previsto per l’opera, fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale di Sona, è pari a 585.000 euro. «I lavori, che verranno realizzati da Acque Veronesi, prevedono la posa di un nuovo collettore fognario di circa 500 metri di lunghezza che collegherà quello esistente su via Molinara Nuova a quello di via Kennedy, passando per via Adige, via Damasco, via Betlemme e in un tratto di proprietà privata, andando così ad alleggerire l'attuale dorsale di via Cao del Prà, spesso a rischio sovraccarico – afferma il sindaco, Gualtiero Mazzi -. Alla nuova fognatura potranno

Gualtiero Mazzi

così allacciarsi diversi abitanti delle vie limitrofe, fino ad oggi non serviti dalla rete fognaria». Successivamente a Lugagnano saranno eseguiti i lavori a Bosco di Sona, che prevedono la posa di un nuovo collettore fognario di circa 360 metri di lunghezza, nel lato sud della statale 11, dall'incrocio semaforico in direzione Peschiera. «Anche qui – aggiunge il primo cittadino - si darà la possibilità di allacciamento

alla rete fognaria comunale a diverse abitazioni ed esercizi commerciali e verranno consentiti l'intubamento e la chiusura dell'attuale fossato, recuperando così spazio per marciapiedi. Da ultimo è prevista la realizzazione di un collettore by-pass in località Valle di Sona, di circa 330 metri di lunghezza che collegherà il collettore fognario proveniente da San Giorgio in Salici a quello che va al depuratore di Sommacampagna per via Campagnola, alleggerendo la pressione del nodo attuale di via Valle che riceve gli scarichi fognari anche di Sona e Palazzolo». A questo primo lotto di lavori, che dovrebbero concludersi prima dell'estate, ne seguirà un secondo di ulteriori 700.000 euro, per completare ulteriori tratte di fognature nelle quattro frazioni del Comune. L'intera opera è completamente finanziata con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti richiesto dal Comune di Sona e con-

cesso ad Acque Vive Servizi e Territorio srl. «L’amministrazione – conclude il sindaco - sta inoltre operando senza interruzioni temporali sulla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici. In questi mesi del 2013 presenteremo in Regione Veneto, all’apertura del bando regionale, progetti relativi all'adeguamento sismico delle scuole per accedere ai contributi che possono arrivare al 70% del costo previsto. Ad oggi il territorio di Sona non è classificato come zona a rischio e le scuole, anche se alcune datate, non presentano situazioni di pericolo. Inoltre, con altri Comuni come Sommacampagna, Valeggio, siamo stati accreditati a Bruxelles per accedere a fondi europei al fine di intervenire sugli edifici pubblici per l’efficientamento energetico senza che queste spese incidano, perché escluse dalla normativa, sul patto di stabilità».

L’EVENTO. Il 14 aprile si passeggia per Caselle Avrà luogo domenica 14 aprile l’iniziativa sportiva-educativa “Passeggia Caselle”, organizzata dall’Amministrazione comunale di Sommacampagna, con il patrocinio della Provincia di Verona. Si tratta della II edizione di una corsa/camminata non competitiva aperta agli adulti, ai nonni e ai nipotini che avranno l’occasione di trascorrere un pomeriggio all’aria aperta in totale sicurezza. L’evento si snoderà su di un percorso di circa 4,8 km, in assenza di traffico per le vie del centro di Caselle con attraversamento del parco della polisportiva della nuova pista ciclabile del parco delle scuole e dell’anello della pista ciclo-pedonale. Lungo il tragitto, le diverse associazioni coinvolte nell’evento, oltre ad allestire i punti di ristori spiegheranno ai partecipanti l’importanza del gesto di donare il proprio sangue ad altri. Il ricavato della manifestazione sarà totalmente devoluto in beneficenza alla Scuola dell’Infanzia “Ad Onore degli Eroi” di Caselle per l’acquisto di arredi nido. «Oltre ad invitare i cittadini a partecipare – afferma l’assessore all’ecologia e ambiente del comune di Sommacampagna, Augusto Pietropoli - ringrazio i dipendenti comunali e i volontari delle associazioni che si stanno impegnando per la buona riuscita di questa seconda edizione di “Passeggia Caselle”». L’appuntamento è quindi per il 14 aprile a Caselle, presso l’anello ciclabile adiacente i campi da calcio, alle ore 14.30.

Verrà inaugurato tra qualche giorno un nuovo servizio di cui l’amministrazione comunale di Sona ha voluto dotare il territorio. Si tratta di uno sportello dedicato ai cittadini immigrati, molto richiesto, visto anche il numero elevato di residenti a Sona. «Lo scorso 5 febbraio – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Meri Pinotti – anche il comune di Sona è entrato a far parte della Rete Citt.Imm promuovendo l’apertura di un nuovo sportello presso la propria sede municipale che va ad aggiungersi ai tre già attivi in Verona e provincia. Il servizio agli sportelli, gratuito, è garantito da operatori volontari affiancati da diverse figure professionali. A supportare l’attività degli operatori Citt.Imm e degli utenti che accedono al servizio sono stati predisposti materiali informatizzati e cartacei puntualmente aggiornati». Il servizio aprirà ogni sabato mattina a partire dal 16 marzo dalle ore 9.00 alle 12.00 (email: sportello3@cittimm.it - tel. 045.6091207). «Fulcro del servizio – aggiunge Pinotti - è il valore della persona e l’obiettivo è la sua piena realizzazione come soggetto di diritti e doveri. Gli sportelli si propongono come porta aperta e bussola per i cittadini immigrati che fanno fatica a orientarsi nelle maglie della burocrazia e per i cittadini italiani affinché possano essere a loro volta informati sulla normativa dell’immigrazione, al fine di agevolare l’instaurazione di rapporti con cittadini di altra nazionalità, di tipo lavorativo o altro, in un contesto di legalità». Il servizio si propone di fornire una consulenza qualificata e supporto ai cittadini immigrati (dell’Unione europea e di Paesi Terzi) e italiani in riferimento alle pratiche necessarie per l’ingresso e la

Meri Pinotti

permanenza legale nel nostro Paese previste dalla vigente normativa in materia di immigrazione, di aiutare il cittadino non italiano a godere dei propri diritti ed esercitare i rispettivi doveri in un’ottica di promozione dell’autonomia, consapevolezza e legalità. Inoltre lo sportello fornisce le informazioni connesse e garantire un ascolto di eventuali altri bisogni fornendo una serie di informazioni utili sui servizi del territorio di competenza e fornisce un supporto qualificato anche agli enti presenti sul territorio che si occupano di immigrazione. «Anche a Sona, come da prassi della Rete Citt.Imm – conclude Meri Pinotti - in occasione dell’apertura dello Sportello verrà proposto un percorso di formazione rivolto ad aspiranti volontari, realtà caritative locali e servizi territoriali. Il percorso si articolerà in tre incontri che si svolgeranno nel mese di aprile, nei quali si affronteranno “Il fenomeno migratorio: analisi sociologica e aspetti antropologici”, “Immigrazione: la normativa di riferimento”, “Processi di integrazione, strumenti operativi”». Per informazioni: www. cittimm.it - coordinamento@ cittimm.it oppure Sportello Citt.Imm Verona Centro Tel 045.9288466 - martedì e giovedì 14.00-17.00

SONA. Caserma dei Carabinieri A Sona sarà edificata a breve una caserma dei Carabinieri per migliorare la sicurezza dei cittadini con un presidio costante del territorio comunale. A darne notizia è il sindaco Gualtiero Mazzi che aggiunge: «nel frattempo devo fare un plauso alla polizia municipale in particolare agli agenti Doni Giovanni e Salvato Matteo che in via 26 aprile a Lugagnano il 21febbraio scorso alle 23 circa, anche con l'aiuto iniziale di un paio di cittadini, hanno identificato ed immobilizzato un ubriaco pregiudicato e violento residente a Palermo e domiciliato in Sommacampagna che minacciava una serie di persone nei pressi del’impianto semaforico. Nonostante ammanettato – racconta ancora il sindaco, che ha assistito in prima persona all’episodio - non si quietava. Solo il buon agire degli agenti ha scongiurato effetti peggiori. Successivamente è intervenuta un’auto dei Carabinieri di Sommacampagna i cui agenti hanno prelevato il soggetto da loro ben conosciuto».


CRONACHE

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SONA. La convenzione stipulata dal Comune durerà nove anni

SOMMACAMPAGNA

Illuminazione con la CONSIP

Corale S. Andrea da fine ‘800

L’Amministrazione comunale di Sona ha aderito alla convenzione CONSIP Luce 2 per la gestione integrata degli impianti di pubblica illuminazione del Comune. «L’accordo, studiato dalla struttura di CONSIP, Società di proprietà del Ministero del Tesoro, consente di superare la procedura necessaria per l’indizione di una gara, permettendo un notevole risparmio di tempi e costi procedurali – afferma con soddisfazione il vicesindaco e assessore all’Ecologia del comune di Sona, Vittorio Caliari -. Con questa convenzione, stipulata per la durata di 9 anni, il Comune ottiene il censimento completo degli impianti, documento indispensabile per la redazione del Piano regolatore dell’illuminazione pubblica». Tale documento è necessario per il corretto sviluppo del territorio e per poter richiedere eventuali finanziamenti sia locali che centrali o europei. Per tutta la durata del contratto sono garantiti i servizi di conduzione e manutenzione degli

Vittorio Caliari

impianti, compresa la fornitura dell’energia elettrica; inoltre è garantito un servizio di controllo degli impianti e del loro funzionamento, oltre all’attività di pronto intervento qualora intervenissero problematiche che potessero mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. «La cosa più interessante, legata alla sottoscrizione novennale della convenzione – aggiunge Caliari - consiste nell’impegno contrattuale, da parte della Società gestrice degli impianti, per la realizzazione di una serie di interventi sull’im-

pianto di pubblica illuminazione; grazie a CONSIP questi interventi vengono realizzati e consegnati al Comune senza alcun compenso economico. In particolare vengono eliminate tutte le sorgenti luminose funzionanti con lampade al mercurio, ormai fuori produzione e con obbligo di sostituzione (600 punti luce circa) e sostituite le lanterne semaforiche con altre funzionanti a LED. La società appaltatrice ha proposto di installare dei “regolatori di flusso” sui quadri elettrici più importanti, con telecontrollo degli stessi al fine di stabilizzare la corrente elettrica, di segnalare in tempo reale malfunzionamenti del quadro e ridurre gli assorbimenti elettrici del sistema». L’importo previsto per l’intervento è pari al 12,5% del valore del contratto, ma l’Amministrazione Comunale ha ottenuto l’esecuzione a totale carico della società appaltatrice anche per la parte eccedente il 10% che avrebbe dovuto pagare il Comune.

Nasce a Sommacampagna alla fine dell’800 con il compito di prestare servizio di canto in chiesa nelle messe solenni e nelle celebrazioni più importanti durante il corso dell’anno liturgico. La corale “S’Andrea” mantiene tuttora questo impegno allargando tuttavia gli orizzonti attraverso l’organizzazione e la partecipazione a vari concerti che le hanno dato modo di confrontarsi e stringere legami con altre realtà corali e non solo. All’inizio dell’anno ha dato il suo prezioso contributo ad un grande concerto tenutosi nella chiesa parrocchiale con il corpo bandistico di Sommacampagna. Attraverso varie vicissitudini i parroci don

Silvio Tramonte e don Marcello Boninsegna si sono distinti per aver portato avanti e fatto crescere il coro. Numerosi maestri si sono succeduti nel tempo fino all’attuale Elena Cipriani, diplomata in violino e canto presso i conservatori di Verona e Castelfranco Veneto. Il suo primo approccio con la corale è avvenuto cantando nella sezione dei soprani per passare successivamente alla direzione agli inizi degli anni ’90, portando le esperienze maturate come musicista e solista in diversi cori, trasmettendo le tecniche del canto acquisite con lo studio. «Il canto corale – fa presente Elena Cipriani – è lode al Signore che si

manifesta in armonia perfetta attraverso la musica; qui si convogliano le energie migliori di ogni cantore” E del direttore naturalmente. La corale è composta da una quarantina di persone accomunate dalla passione per il canto. E’ una corale a quattro voci miste, suddivisa nelle quattro sezioni di soprani, contralti, tenori e bassi. Vasto il repertorio. “Sacro che spazia dal canto gregoriano – precisa la maestra Cipriani – alla polifonia degli autori contemporanei oltre allo studio di brani del repertorio profano più vario, dal popolare al canto di montagna, all’etnico». La corale è accompagnata all’organo da Francesca Tezza. C.G.


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PASTRENGO. 476 firme per ripristinare la “tappa” in piazza Carlo Alberto

20 DA PASTRENGO

La carica dei genitori È nato per la fermata del bus il Carnevale A Pastrengo un gruppo di genitori ha raccolto 476 firme e le ha portate in Comune, assieme ad una richiesta indirizzata al Sindaco, al Responsabile dell’ufficio tecnico, al Comandante della Polizia Locale, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pastrengo, alla Provincia di Verona, all’Azienda Trasporti Verona, a Renato Chisso, Assessore Regione Veneto alla mobilità e al consigliere regionale Andrea Bassi. L’istanza è molto chiara: i genitori chiedono “di ripristinare la fermata dell’autobus in Piazza Carlo Alberto, come da progetto presentato durante una riunione pubblica nel giugno del 2012”. Motivo della richiesta è la constatazione che “le fermate in via Morsella”, ed anche quella in via Brennero “sono molto pericolose. Inoltre si chiede di togliere la fermata in zona Benacus e riportarla in piazza”. Una rivoluzione quella delle fermate degli autobus operata da ATV e dal Comune ma che non è stata gradita dagli utenti. «I primi contatti con il Comune e con ATV li avevo avuti già a novembre del 2012 - ha spiegato Renza Pizzini, portavoce dei genitori , ma si è capito subito che il Comune ha fatto i lavori di riqualificazione della Piazza Carlo Alberto togliendo le fermate, senza interpellare ATV, e che ATV perciò ha optato per le due fermate in Via Morsella e che, molto pro-

babilmente, diverranno definitive». A questo punto i genitori non ci stanno ed iniziano una raccolta di firme, su provocazione del Comune, ed in pochi giorni portano la richiesta e 476 firme al Sindaco. Questa richiesta è di difficile accoglimento. In una successiva riunione il Sindaco ha confermato che sarà molto difficile che vengano ripristinate le fermate in piazza. Infatti sia la fermata di via Brennero che le fermate di via Morsella sono state “ufficializzate” mettendo alcuni paletti di protezione per i pedoni e predisponendo il basamento per la pensilina per riparare dalla pioggia. E le otre 470 firme raccolte non bastano: «Ci vor-

rebbero almeno le firme della metà degli abitanti di Pastrengo» ha risposto il Sindaco alle mamme, ricordando che comunque è una decisione che dovrà prendere ATV. In attesa di un incontro chiarificatore tra Comune, ATV e comitato genitori, la signora Pizzini ha concluso «Abbiamo ricordato che noi genitori teniamo alla sicurezza dei nostri figli e che siamo disposti, se non verrà risolta la questione, a bloccare il traffico il giorno del 30 aprile (commemorazione della carica dei carabinieri) per aspettare il Prefetto ed aggiornarlo su quanto sta succedendo». Bruno Gardin

La Grande Storia del paese ha dato spunto alla creazione delle maschere del neonato Carnevale di Pastrengo. Ecco allora in prima lettura, la figura storica, richiamata alla memoria nella maschera del Conte Rades del Kraut, alias Maresciallo Radetzky, personaggio che ha segnato la storia di Pastrengo contrapponendosi da nemico ai Carabinieri di Re Carlo Alberto il 30 aprile 1848, giorno della Carica. Nativo della Boemia, il Conte Joseph Radetzky entra molto giovane nell’esercito imperiale asburgico, partecipando da vincitore alle battaglie di Lipsia e Waterloo, contro i francesi napoleonici. Nel 1831 diventa Comandante in capo e poi Feldmaresciallo delle truppe imperiali austriache nel Regno Lombardo-Veneto. Ottimo militare, meno bravo però nella difficile arte del gover-

nare. Accanito giocatore d’azzardo, sempre a corto di soldi, condizionato dai molti dispiaceri con la famiglia legittima a Vienna, si risanava nel corpo e nello spirito tuffandosi nelle morbidezze gastronomiche e famigliari della Giuditta, “moglie” in seconda, bravissima in cucina nel preparare piatti di gnocchi di cui era molto goloso. L’anima dura del soldato, che aveva vissuto le carneficine guerrafondaie di inizio secolo si ammorbidiva proprio grazie alla vicinanza di questa sua seconda famiglia coltivata con Giuditta, stiratrice, cameriera e quant’altro che seppe procurargli molte gioie e serenità oltre a dargli quattro figli. La Giuditta gnoccolara, piacente e compiacente del nostro Feldmaresciallo è diventata la Giuditta del Gnoc del Carnevale di Pastrengo. Albino Monauni

IL 7 APRILE A PASTRENGO In occasione del 10° anniversario della nascita della Sezione di Pastrengo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, domenica 7 aprile dalle ore 8.30 alle ore 13 presso la sede in Piazza Carlo Alberto a Pastrengo sarà allestito un ufficio postale mobile in cui ci sarà la possibilità di trovare l’annullo postale celebrativo della giornata. Saranno disponibili anche alcune cartoline storiche in edizione speciale con francobolli dell’Arma dei Carabinieri. «E’ un’occasione importantissima per la Sezione che festeggia un traguardo storico e un avvenimento interessante per appassionati di filatelia e non» ha detto l’App. Luca Gaiardelli, Presidente della Sezione di Pastrengo spiegando l’iniziativa. Per informazioni: Luca 347.9202430. B.G.

PASTRENGO. RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO

Le minoranze intervengono A Pastrengo l’operato del Sindaco e della sua maggioranza risulta essere sempre piu’ dannoso e meno trasparente per la cittadinanza. Per prima cosa i lavori nell’edificio scolastico: i nostri bambini svolgono le attività scolastiche nell’assoluto disagio dovuto all’inspiegabile prolungamento dei lavori di ristrutturazione edilizia che dovrebbero essere ormai ultimati da molto tempo. Anche la riqualificazione di Piazza Carlo Alberto,che può piacere o non piacere, trova la nostra critica,che riguarda la scarsa sicurezza per i pedoni e il posizionamento dei parcheggi paralleli alla via principale.Non vogliamo tralasciare,inoltre,il disagio dato dalle nuove e posticce fermate dell’autobus,che come da progetto avrebbero dovuto essere dove oggi sorgono i parcheggi ,ma che in realta’e non ne capiamo il motivo,sono state create ex novo in luoghi assolutamente impropri. Per non parlare dei lavori davanti alla chiesa parrocchiale, che sono fermi, non si capisce bene il motivo,ma sicuramente creano ulteriori disagi ai cittadini. Altro argomento scottante le ex scuole di Pol. Siamo ancora in attesa del restauro dell’edificio, nonostante il contributo del Senato della Repubblica di euro 350.000 sia già nelle casse del Comune da molto tempo. Ultima critica va alla gestione del bilancio pubblico. Per sostenere il bilancio comunale e tutte le opere realizzate siamo arrivati al punto di dovere vendere il patrimonio immobiliare pubblico (alcuni terreni per un totale di mq 16753.E’ chiaramente palese,ormai, che si gestisce il bene comune senza un progetto lungimirante e che tutte le scelte effettuate ,oltre ad essere fini a se stesse, stanno portando a risultati economici,di sicurezza e di servizi assolutamente inaccettabili. Ivan Realdi, Davide Cimolini (Progetto Pastrengo) Francesco Pietropoli, Marco Faccincani (Lega Nord)

CASTELNUOVO DEL GARDA

Studio di registrazione Una nuova opportunità per band e giovani musicisti a Castelnuovo del Garda. Grazie al contributo di 3.500 euro dell’Amministrazione comunale e al finanziamento di 2.800 euro della Regione Veneto, nella sede delle ex scuole elementari presto verrà realizzato un nuovo e moderno studio di registrazione. La struttura completa l’offerta del CMP (Center Music Performing) di Castelnuovo del Garda e Sommacampagna, che ha

già all’attivo una frequentata ed apprezzata sala prove. La gestione del nuovo spazio è affidata all’associazione Atena, che già si occupa della sala prove. Le tariffe saranno le più convenienti possibile, a beneficio dei ragazzi che, pur non avendo grosse possibilità finanziarie, desiderano coltivare la loro passione. «Con la sala di registrazione completiamo un lavoro, che curiamo da alcuni anni, finalizzato alla promozione dei giovani musicisti del

territorio, che ora avranno anche la possibilità di registrare le proprie creazioni musicali – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Davide Sandrini, che ha creduto fortemente in questo progetto e ne ha seguito personalmente la realizzazione –. Ringrazio quindi tutti i volontari dell’associazione Atena che si adoperano con entusiasmo per la buona riuscita dell’iniziativa e l’educatore Gabriele Mazzi per il prezioso lavoro di coordinamento».


CRONACHE

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LAZISE. I 22.120 euro verranno distribuiti tra sport e sociale

LAZISE / LIBERA CONTRÀ DEL MARCIAPIÈ

Fondi in arrivo per le associazioni

El Meci è il Capo Valar

Servizi di

Sergio Bazerla Erogati alle associazioni di volontariato, sportive e filantropiche e ricreative che operano sul territorio comunale fra Lazise, Colà e Pacengo, 22.120 euro a sostegno delle attività intraprese nel 2012. Lo ha stabilito la Giunta Municipale con una sua delibera del 28 dicembre 2012. A fronte delle domande presentate dalle associazioni, l'amministrazione comunale, pur considerando il decreto legge legato alla spending review, ha inteso erogare: euro 1.200 al gruppo sportivo Le Sgalmare di Colà, 1.000 euro all'associazione calcio di Colà, 300 euro alla onlus Amici di Gigi, 400 euro all'A.Ge di Colà e Pacengo, 700 euro all'AIDO, 800 euro al Gruppo CTG El Vissinel, 2.600 euro all'associazione Gens Claudia di Colà a sostegno dell'antica sagra di Colà, 300 euro all'Oratorio Don Bosco di Pacengo, 700 euro ad APS Laghetto degli Olivi, 300 euro a Psiche 2000, 2.500 euro al Gruppo Mar-

ciatori di Pacengo, 300 euro ad A.C.A.T. Baldo-Garda, 100 euro all'Associazione culturale Verba Volant Scripta Manent, 120 euro all'Associazione culturale Francesco Fontana, 7.000 euro ad ASD Lazise specificatamente per il sostegno alle attività dilettantische del gioco calcio, 500 euro al comitato del Carnevale di Colà, 800 euro all'Amatori Calcio Pacengo ed infine 500 euro alla Schola Cantorum di Lazise. «Sono sostegni economici indispensabili per il funzionamento di attività che promuovono le associazioni e che sono esercitate in collaborazione

con l'amministrazione comunale - spiega Diego Zanetti, assessore al sociale - e che sovente valorizzano il territorio, le tradizioni locali, favorendo anche le attività legate al mondo dei ragazzi, degli anziani, e della intera popolazione. E' un importo significativo ma che nonostante le ristrettezze imposte anche dalla legge abbiamo ritenuto doveroso mettere a disposizione, come per il passato, proprio per un sostegno tangibile alla importante opera promossa dai volontari delle associazioni beneficiate».

El Meci c'è l'ha fatta ancora una volta. E' il nuovo Capo Valar uscito dalle urne del 34° del Marciapiè di Lazise. Sette i concorrenti in lista ma la simpatia de El Meci ha superato tutti e si è riconquistato lo scettro di Capo Valar ovvero di "sindaco" della Libera Contrà del Marciapiè. Qel da Re, il vice del Capo Valar, è invece Sergio Bertoldi, aiutato dal Cagnol al secolo Andrea Forante. E nonostante la neve, il gelo e la pioggia del martedi grasso, la Libera Contrà del Marciapiè è stata un continuo andirivieni di gente e di amici del carnevale. A far da corona al bel carnevale di Lazise sono giunti 17 gruppi

mascherati con in testa la presidente del Carnevale di Verona, Loretta Zaninelli. Ma non è nemmeno mancato il Papà del Gnoco. Festa e commozione per gli anziani ospiti che hanno avuto modo di fare festa con il Papà del Gnoco e con il Capo Valar e la sua corte. E dopo il com-

miato dagli anziani tutti in sala consigliare dove il sindaco Renzo Franceschini ha fatto gli onori di casa e si è complimentato con gli amici del Marciapiè per il loro impegno sociale e con il Carnevale veronese per tutte le manifestazioni svolte in provincia.

NOTIZIE IN BREVE (S.B.) PROTEZIONE CIVILE DEI MARINAI D’ITALIA. Nasce anche a Lazise il gruppo di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia. L'ha reso noto il presidente del Gruppo Leonello Parolini di Lazise, Giovanni Olivetti, nel corso dell'assemblea annuale 2013. I volontari che aderiscono all'iniziativa faranno riferimento alla sezione di Protezione Civile operativa dal giugno 2012 a Vicenza. «Stiamo raccogliendo le prime adesioni - spiega Giovanni Olivetti - anche per Bardolino, Garda, Peschiera e Brenzone. Appena costituito il nuovo gruppo gardesano daremo il via ai corsi di addestramento, alle prove simulate, alle collaborazioni con altre associazioni». Il gruppo verrà coordinato nelle eventuali azioni di intervento dalla Guardia Costiera della Marina Militare di Salò che ha il compito e l'autorità di coordinamento per tutto il lago di Garda. AIDO LAZISE. Cinquantasei nuovi soci iscritti all'Aido di Lazise nel 2012: 30 residenti nel territorio lacustre e 26 in zone limitrofe. Il gruppo intitolato a Simone Gelmetti conta ora 700 soci di possibili donatori di organi. Lo si è evidenziato in una recente assemblea in occasione dell'approvazione del bilancio consuntivo 2012 e di quello preventivo 2013. «E' compito di tutti - ha evidenziato il presidente Sergio Ferraro – compiere azioni di proselitismo e invito ad iscriversi all'Aido». Continua anche quest'anno la presenza nelle scuole elementari e medie dei volontari per presentare la donazione. «Dopo il successo ottenuto dal premio "Il Samaritano di Lazise"- continua il presidente Ferraro - siamo intenzionati a riproporlo anche quest'anno nell'immediatezza del Natale. Sarà scelta dall'apposita commissione una persona che in silenzio offre la propria disponibilità e il proprio servizio ad anziani, ammalati, soli, affinchè possa essere mostrato ad esempio nella comunità».

CASA DI CURA POLISPECIALISTICA “DOTT. PEDERZOLI”

I disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cerebro-vascolari Le malattie cerebro-vascolari sono la terza causa di morte e la prima causa di disabilità nei Paesi Occidentali. Nel Veneto si registrano circa 10.000 nuovi casi di ictus all’anno, con un’incidenza di circa 250 casi ogni 100.000 abitanti e un prevalente interessamento degli ultrasettantacinquenni, come hanno confermato le recenti valutazioni regionali. Se tutto questo lo inseriamo nel costante incremento della vita media, ci rendiamo conto della rilevanza assistenziale e della necessità di una corretta pianificazione degli interventi. Dai più recenti dati della letteratura viene sottolineato che in un terzo dei pazienti colpiti da stroke sono stati rilevati deficit cognitivi più o

meno gravi, tali da interferire in maniera anche marcata con le attività della vita quotidiana. Così pure sono emersi disturbi dell’umore e del comportamento. Ciò nonostante non sembra si presti una sufficiente attenzione alle conseguenze psicocognitive dello stroke. In questi ultimi anni si sono realizzate iniziative internazionali che hanno affrontato il problema al fine di definirne le caratteristiche cliniche e gli eventuali approcci terapeutici, non solo nell’interesse dei pazienti, ma anche dei familiari, con tutte le difficoltà gestionali che ne conseguono. Si è così costituita una Società Internazionale per i disturbi cognitivi e del comportamento nelle malattie cere-

bro-vascolari (VAS-COG International Society), tenendo presente anche il ruolo che queste possono avere come fattori di rischio nella malattia di Alzheimer o in altre forme di demenza. Da tutte queste considerazioni nasce il progetto, coordinato dal professor Antonio Fiaschi presso la Casa di Cura Dottor Pederzoli di Peschiera, in collaborazione con il Servizio di Neuropsicologia, di attivare un ambulatorio multidisciplinare dedicato ai disturbi cognitivi e comportamentali nelle malattie cerebrovascolari al fine di una valutazione clinica e di un eventuale approccio riabilitativo. A questo ambulatorio, inizialmente aperto ai pazienti già in cura presso i reparti di Neurologia e di Ria-

bilitazione funzionale, potranno accedere quei pazienti con storia di ictus che presentano disturbi della sfera cognitiva quali attenzione, memoria, linguaggio, funzioni esecutive e disturbi dell’umore e del comportamento come ansia e depressione. Sono previsti percorsi di training cognitivo per recuperare al meglio le competenze perse e di ottimizzare quelle residue. Questo progetto, oltre a voler affrontare le indubbie esigenze assistenziali territoriali, si propone anche come attività formativa e di impegno in una ricerca socio-culturale. Prof. Antonio Fiaschi Casa di Cura “Dott. Pederzoli” pubbliredazionale


CRONACHE

Marzo 2013

IL PREMIO. Il Comune si è distinto per il suo patrimonio turistico e culturale

Peschiera è diventata uno dei Gioielli d’Italia Peschiera del Garda è uno dei 21 Comuni della nostra penisola ad aver ottenuto un ambito riconoscimento: la designazione di “Comune gioiello d’Italia”. La cerimonia di premiazione, alla quale ha presenziato l’assessore arilicense all’urbanistica Walter Montresor, ha avuto luogo a Roma in febbraio, alla presenza del Ministro per il Turismo Piero Gnudi. Peschiera, per i prossimi quattro anni è dunque di diritto nel circuito turistico dei “Gioielli d’Italia” e potrà utilizzare il logo simbolo di tale riconoscimento su tutti i documenti e nelle varie attività pubbliche. Lo stesso Ministro ha descritto tale premio come «un marchio di qualità ed eccellenza per i Comuni di piccole e medie dimensioni, che si distinguono per patrimonio architettonico, ospitalità, attrattive, accessibili-

tà e mobilità, così da rilanciare l’immagine dell’Italia come destinazione turistica, favorendo in particolare le cittadine la cui valorizzazione ricettiva non è sviluppata o adeguatamente ottimizzata. Un chiaro marchio culturale attraverso il quale faremo conoscere i nostri gioielli turistici in tutto il mondo, valorizzando quei Comuni che spesso nascondono veri

e propri tesori artistici, uscendo dal solito asse Venezia-Firenze-Roma». L’iniziativa di tale riconoscimento è nata a seguito di una convenzione fra il Ministero e l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Il Comune di Peschiera ha aderito al bando del concorso, presieduto dal regista Ermanno Olmi, presentando le schede sul territorio e

Walter Montresor è sceso nella capitale per “ritirare” il titolo. Anzi, la speciale qualifica. “Città turistica e d’arte” prima, “Città virtuosa” poi. Oggi, Peschiera è anche uno dei 21 “Gioielli d’Italia”. «Il nostro Comune rappresenta un’eccellenza sia dal punto di vista turistico che ambientale – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica -. Siamo stati l’unica realtà del Veneto ad aver preso parte alla selezione: questa è una bella soddisfazione che premia l’impegno dell’Amministrazione ma pure di tutti coloro che ci danno una mano. Ci troviamo in una perla del Lago di Garda e la collaborazione con le associazioni di categoria è sempre più stretta. L’offerta turistica che presentiamo è davvero all’avanguardia, da ogni punto di vista. Peschiera offre la possibilità di ammirare testimonianze architettoniche e culturali dall’epoca romana all’Ottocento, passando per l’epoca medievale e scaligera e quella veneziana. Nonostante la grave crisi, il turismo continua ad avere sprazzi di miglioramento e rappresenta un settore trainante dell’economia, in particolare nel nostro Comune». M.S.

NOTIZIE IN BREVE GLI ANGELI CI GUIDANO. Nella serata di martedì 26 marzo (ore 20.30 Anna Fermi presenterà nella sala della Disciplina di Bardolino il suo libro “Gli Angeli ci guidano”. Il volume, edito da Piemme, raccoglie molte testimonianze di chi ha incontrato davvero un angelo nella propria vita, da Al Bano a Zanardi. DICIOTTENNI “CONVOCATI” DAL SINDACO. Si è svolto venerdì 8 febbraio in municipio a Bardolino l’incontro con i ragazzi che nel corso del 2012 hanno festeggiato il diciottesimo anno d’età. All’invito dell’Amministrazione comunale hanno aderito più di trenta giovani che hanno ricevuto dalla mani del sindaco Ivan De Beni una chiavetta usb contenente la costituzione italiana. «In un periodo di grave crisi economica e di forte sfiducia nei confronti della politica v’invito a leggere la carta costituzionale fondamento della nostra Democrazia» - ha sottolineato il primo cittadino per l’occasione attorniato dagli assessori Marta Ferrari, Marcello Lucchese e Fabio Sala. Presenti anche i consiglieri comunali Stefano Ottolini e Fabio Pasqualini.

l’azione dell’Amministrazione per la sua tutela e valorizzazione. Le linee guida di tale bando erano: tutelare e rendere fruibile per il turista il patrimonio architettonico o naturale; mantenere alta la capacità di ospitalità e accoglienza turistica; attuare politiche di promozione dell’offerta culturale e di informazione turistica. Peschiera ha quindi potuto esaltare i gioielli del proprio patrimonio architettonico, in particolare i tre degli edifici più significativi: il Padiglione Ufficiali e le caserme La Rocca e XXX Maggio, oggetto di un recente protocollo di intesa tra Comune e Demanio. «Di certo il Protocollo ha giocato un ruolo importante – ha illustrato il Sindaco Umberto Chincarini alla stampa -. Uno dei criteri che assegnavano più punti era proprio quello relativo agli strumenti attuati per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale». La speciale qualifica ottenuta da Peschiera, si aggiunge a quella di “Città turistica e d’arte” e a quella di “Città virtuosa” conferita nel 2012 dal ministero dell’Economia. Massimo Zuccotti

22 PESCHIERA

Gottardi è ancora al vertice di Avis Vittorio Gottardi, presidente dei donatori di sangue dell'Avis in carica da 23 anni, nonostante la decisione espressa al momento del rinnovo delle cariche sociali di voler lasciare il timone di comando, a grande richiesta è stato riconfermato nella carica di presidente. Alla carica di vicepresidente è stato chiamato Fiorenzo Zambelli assieme alla segretaria uscente Simonetta Amicabile. Segretario è stato nominato Andrea Piccoli. Mirella Cona è la cassiera. «L'età, la salute e la necessità di rinnovamento nel giorno dell'assemblea mi hanno frenato – spiega Vittorio Gottardi – ma l'incitamento di alcuni amici, dei tanti donatori che ho seguito per moltissimi anni, la mia innata voglia di fare proselitismo, mi hanno convinto a continuare nel mio impegno. Sono coadiuvato da due colonne come Simonetta Amicabile e Fiorenzo Zambelli e per questo ho accettato». All'assemblea dei donatori dell'Avis, presieduta da Stefano Costa della presidenza provinciale, dopo l'approvazione del bilancio consuntivo 2012, del preventivo per il 2013, votato all'unanimità, sono stati snocciolati i dati

della comunale arilicense. I donatori attivi sono 441 e hanno eseguito donazione nel 2012 ben 335 soci. I maschi sono 303 e le femmine 138. Sono state eseguite 874 donazioni, suddivise in 657 sacche di sangue intero e 217 di plasmoferesi. L'Avis è presente a Peschiera fin dal lontano 1971 ed è gemellata da 15 anni con la sezione di Bressanone. Una forte collaborazione è in corso fin dal 2004 con la scuola allievi della Polizia di Stato per sviluppare le donazioni fra i giovani allievi della scuola. E per i donatori avisini di Peschiera, grazie al contributo della amministrazione comunale, è stato avviato un progetto del tutto nuovo con la scuola secondaria di 1° grado con l'istutuzione di una borsa di studio per i ragazzi che realizzeranno un elaborato specifico sulla donazione. L'assemblea ha votato i nuovi consiglieri, in carica fino a febbraio 2017: Amicabile Simonetta, Benati Luigina, Cancemi Vita, Carollo Bruno, Cona Mirella, Coppini Giuseppe, Gottardi Vittorio, Perusi Gaetano, Piccoli Andrea, Reversi Daniele, Speciale Antonio, Tonoli Fiorenzo e Zambelli Fiorenzo. S.B.

COLDIRETTI

Olio, operazione trasparenza Al via anche a Verona l’operazione trasparenza legata all’olio d’oliva. Ad attivarla è proprio Coldiretti che, con veri e propri blitz nei punti vendita, si pone l’obiettivo di raccogliere campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici per verificare la corrispondenza dal punto di vista chimico e organolettico tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. «In questi giorni - ha dichiarato Claudio Valente, presidente provinciale di Coldiretti Verona – abbiamo acquistato in città e in provincia una sessantina di bottiglie di diverse tipologie di olio d’oliva extra vergine etichettato come “made in Italy” e le abbiamo inviate alla Confederazione a Roma affinché si proceda all’analisi presso laboratori autorizzati secondo quanto previsto dalle “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” in vigore in Italia dall’1 febbraio, normativa fortemente voluta da Coldiretti e approvata nonostante le forti pressioni delle lobby industriali che non valorizzano il nostro prodotto. L’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualita-

tivo – ha aggiunto Valente che consentano di smascherare i furbetti dell’extravergine, l’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine e l’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, sono gli strumenti che consentiranno una più efficace difesa degli oli d’oliva dei nostri territori». «Le anomalie saranno denunciate alle autorità di controllo che, grazie all’entrata in vigore della nuova legge, devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte - ha affermato da parte sua il

direttore di Coldiretti Verona, Pietro Piccioni -. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive, ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza». «Le norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva sono chiare e non possono essere disattese – ha rilevato il Presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini –. E’ l’inizio di una rivoluzione culturale che privilegia la tutela della qualità del condimento più amato dagli italiani».

ALCUNI DATI 14 chili: è il consumo medio annuo pro – capite di olio in Italia 250 milioni di piante per mezzo milione di tonnellate di olio: la quantità prodotta in Italia, secondo produttore mondiale dell’oro verde 40: gli oli extravergine d'oliva Dop/Igp. 2 miliardi di euro (per 50 milioni di giornate lavorative): il fatturato stimato del settore 120 mila quintali: le olive che solo in Veneto riescono a produrre dai 15 mila ai 18 mila quintali di olio, di cui l’80% proviene dalla provincia veronese, tra Garda e le colline.


CRONACHE

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BARDOLINO. La Polizia Municipale illustra i dati di un anno di lavoro

AVIS BARDOLINO

2012 anno di attività tra controlli e sanzioni

Nuovo Presidente

Oltre 4.000 sanzioni al codice della strada (4.070 per la precisione) sono state elevate dalla polizia municipale di Bardolino nel corso del 2012. Nello specifico le multe hanno “colpito” cittadini italiani (2884), tedeschi (744), romeni (64), oltre a francesi (33) e svizzeri (23). Numerose anche le sanzioni amministrative comminate per pubblicità non autorizzata (10), per attività rumorose (3), emissioni sonore oltre l’orario consentito (11), malgoverno d’animali (30), mestieri girovaghi (21) e per somministrazione alimenti e bevande (2). Non mancano le multe “curiose” come quella per accensione fuochi (1) o quelle elevate per il non corretto conferimento dei rifiuti (72) con l’ottanta per cento delle sanzioni che hanno interessato soggetti residenti fuori dal

Comune di Bardolino. Un fenomeno quest’ultimo determinato in gran parte dal fatto che i Comuni confinanti attuano la raccolta dei rifiuti “Porta a porta” a differenza di Bardolino che prosegue con la raccolta differenziata a cassonetti. Tra l’attività svolta dal Comando di Polizia municipale,

retto dal comandante Diana Rupiani a capo di una forza di otto unità, anche l’iscrizione a ruolo di circa 1500 verbali del 2009 e del 2010 non pagati per un valore complessivo di 230mila euro. Intenso il controllo del mercato settimanale con la verifica, ogni giovedì mattina dalle ore 6, di tutte le

PATRIZIA DALLE VEDOVE

Un Cavaliere a Bardolino Un nuovo Cavaliere a Bardolino. Anzi un cavaliere donna. L'ha nominata il 27 dicembre scorso il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con suo decreto ed è stata un’autentica sorpresa. E' Patrizia Dalle Vedove, 69 anni, da anni vicedirettrice della casa di riposo Villa Serena, cassiera dell'associazione dei donatori di sangue Avis e sacrista della parrocchia da tantissimi anni. Patrizia ha al suo attivo oltre 80 donazioni di sangue, un gesto che compie da anni con grande altruismo, convinta che donare sangue è donare parte di se stessi a favore dei meno fortunati. A dare l'annuncio del conferimen-

to della onorificenza a Patrizia è stato Clemente Zaffaina, per molti anni presidente dell'Aido di Bardolino e da alcuni anni presidente onorario, oltre che responsabile dell'area gardesana dell'Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche. «Quando il signor Zaffaina è venuto nel mio ufficio dove ero intenta alla quadratura del bilancio della casa di riposo - commenta Patrizia Dalle Vedove - credevo volesse parlarmi di qualche cosa relativa all'Aido o al mondo del volontariato. Mai avrei pensato mi portasse una notizia così bella ed al tempo stesso sconvolgente. Non avrei mai pensato di meritarmi tanta

attenzione da parte del Presidente della Repubblica che ringazio vivamente e di cuore. Ho sempre lavorato in silenzio e con grande passione sia per la casa di riposo che per la parrocchia. Per l'Avis poi non ho mai mancato ad una donazione. Ho fatto quello che ho potuto, con spirito di servizio e mai con pretese o con la voglia di mettermi in mostra. Sono davvero emozionata e grata a quanti mi hanno dimostrato il loro bene anche per questo gesto che mi onora infinitamente. Comunque continuo per la mia strada convinta di fare il mio dovere di cittadina e di donna rispettosa delle istituzioni». S.B.

aree destinate al mercato, controllo dell’allestimento e delle presenze degli ambulanti prestando particolare attenzione ad eventuali casi di mestieri girovaghi non autorizzati. Il mercato del giovedì di Bardolino conta 176 posteggi in estate, 70 dal 1 novembre al 14 marzo. Nel Comune di Bardolino, grazie alla convenzione con il Tribunale di Verona, è inoltre attivo il servizio di “Lavori di pubblica utilità”. In pratica è prevista la possibilità di scontare una pena detentiva, per reati quali la guida in stato d’ebbrezza, convertendola in lavori gratuiti a beneficio della collettività. A Bardolino 16 persone hanno svolto questo servizio per un monte di 2174 ore di lavoro non pagate ed eseguite a favore della collettività gardesana.

Cambio della guardia in seno all’Avis comunale di Bardolino. Dopo 14 anni lascia il presidente Nicola Arietti “costretto” ad ottemperare alle nuove norme regolamentari che non consentono, dopo due mandati consecutivi, la rielezione. Il popolare “Niki” rimane comunque in seno al rinnovato direttivo. Nel corso dell’ultima assemblea dei soci i presenti hanno tributato un caloroso applauso al presidente uscente testimoniando la riconoscenza per il continuo e prezioso lavoro svolto a favore della donazione del sangue. E come sempre Arietti ha “girato” i complimenti «allo splendido direttivo che mi ha sempre sostenuto e aiutato» non dimenticando di ricordare il compianto amico Giorgio Pellati che quasi tre lustri fa gli aveva passato il testimone di presidente della dinamica associazione bardolinese. «Tra le iniziative portate avanti mi piace ricordare il progetto “Ambulanza pediatrica e auto medica” e il varo dell’idroambulanza» - ha esordito Arietti ricordando il recente acquisto di un Rov per le ricerche subaquee. Le donazioni hanno raggiunto nel 2012 quota 454. «I nuovi donatori sono stati 38 e tutto questo grazie al lavoro del gruppo giovani e accompagnatori seguito da Luca Sabaini - ha proseguito il presidente uscente -. L’aver fornito inoltre il Centro Trasfusionale di un elettrocardiografo ha migliorato il servizio per gli aspiranti Donatori eliminando il problema di dover tornare una seconda volta all’ospedale di Bussolengo». Tra le mille iniziative promosse dalla sezione da ricordare la collaborazione con la parrocchia per l’organizzazione della Cena dei Papà, in occasione della festa di San Giuseppe, con il ricavato delle offerte devoluto per il tetto della chiesa. Nella domenica delle Palme la collaborazione con l’associazione NOI per la giornata delle uova sode colorate da mettere a disposizione a tutti i bambini del paese ma anche a quelli di passaggio. Molte le iniziative a favore dei giovani a partire dalla prima edizione dell'APERAVIS, l'aperitivo lungo presso la Barchessa Rambaldi, dove quasi 80 giovani si sono ritrovati insieme. Stefano Joppi

DA GARDA Sarà una primavera ricca di eventi quella che attende il comune di Garda. Dopo la festa della sezione dell’associazione nazionale Carabinieri di Bardolino – Garda prevista per il 17 marzo, sarà il momento del secondo International Spring festival Lago di Garda, rassegna di cori folcloristici provenienti da vari paesi del mondo, che si esibiranno dal 22 al 24 marzo. Nei mesi di marzo e aprile inoltre è grande attesa per la “Primavera tra gli olivi”, mentre il 31 marzo è in programma in piazza del municipio il concerto “Pasqua in swing” a cura della Big Band Jazzset Orchestra. Il 7 aprile verrà celebrata la giornata dell’Alpino, invece dal 19 al 21 aprile Garda ospiterà la XII edizione della Granfondo Città di Garda, a cura dell’associazione ASD Velo club del Garda di Colà di Lazise. Il mese di maggio si aprirà con la mostra fotografica e la proiezione di audiovisivi “Omaggio a Garda” a cura del Circolo fotografico “Città di Garda” (dal 2 al 13 maggio), mentre a fine maggio è in programma il Gleen miller show a cura della Big Band Jazzset Orchestra in piazza del municipio. Concluderanno il mese di maggio due appuntamenti, uno, il 26, dedicato a La Puglia in tavola con esposizione, degustazione e vendita di prodotti tipici enogastronomici pugliesi a cura dell'"Associazione Culturale Vivere l'Italia e l’altro, il 27, con il concerto del gruppo inglese "Moulsham High School".

LA TESI DI ERIKA GRADIZZI

Il contrabbando dell’olio E’ stata presentata nell’ex chiesa della Disciplina a Bardolino la tesi di laurea di Erika Gradizzi, giovane laureata in Lettere Moderne a Verona che ha tratteggiato il suo lungo lavoro che ha messo al centro della ricerca il contrabbando dell’olio nel territorio gardesano alla metà del ‘700. «La curiosità più interessante è stata notare come già a quel tempo ogni carico d’olio doveva essere accompagnato da una bolletta d’accompagnamento che doveva riportare il nome del proprietario che aveva prodotto l'olio o il nome del Comune all'interno del quale era stato prodotto, il luogo di partenza e la desti-

nazione finale del carico d'olio. Inoltre doveva essere riportato in modo preciso che quel dato quantitativo d'olio era stato prodotto solo ed esclusivamente con olive nate, raccolte e "spremute" all'interno del territorio della Gardesana. In pratica era in uso un sistema simile a quello della Dop odierna» - ha spiegato Gradizzi. Per svolgere la sua tesi la giovane dottoressa si è “buttata” a capofitto nell’archivio comunale. «Era la prima volta che mi trovavo ad affrontare una ricerca di questo tipo all'interno di un archivio e per questo mi è servito un periodo di ambientamento per capire

dove "sarei andata a parare" e quale materiale si prestasse meglio ad esser trattato nella mia ricerca. L’archivio di Bardolino presenta un numero consistente di testi e codici molto diversi e vari sia per la materia specifica trattata al loro interno sia per la loro datazione storica: ci sono testi relativi al 1200 e altri recentissimi dei primi del '900» - spiega Gradizzi che non disdegnerebbe approfondire l’argomento della sua tesi coordinando tre archivi: Bardolino, Verona e Venezia. La tesi di Erika Gradizzi è stata pubblicata grazie al contributo dell’Aipo e il Consorzio Olio Garda Dop. S.J.

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CRONACHE

Marzo 2013

CAPRINO VERONESE. Intervista a tutto campo all’assessore Paola Arduini

Un settore servizi sociali tra obiettivi e prospettive Un sistema di servizi sociali integrato fra soggetti pubblici e appartenenti al privato sociale finalizzato al benessere dell’intera comunità: questo è il progetto attuato dal comune di Caprino Veronese. Ad intervenire è l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Paola Arduini. Assessore, qual è la situazione del settore servizi sociali a Caprino? «Nonostante le difficoltà economiche di tutte le Amministrazioni Comunali – afferma l’assessore ai servizi sociali di Caprino, Paola Arduini – il mio assessorato ha sempre operato al fine di garantire che la spesa riservata a questo settore rimanesse inalterata. Anzi, con la collaborazione anche degli altri Assessorati, la somma complessiva destinata ai servizi sociali è annualmente in crescita. Ad oggi si è arrivati a raggiungere l’importo di circa 700.000 euro: si va dalle spese pro capite versate all’ULSS22 per il settore sociale

Paola Arduini

(264.756 euro) ad altri interventi fatti dall’Ufficio Assistenza e Servizi alla Persona (364.000 euro)». Che dire invece per quanto concerne l’istruzione? «Non va dimenticata la cospicua erogazione annuale dei contributi alle Scuole dell’Infanzia paritarie (176.700 euro) che si affiancano alle Scuole dell’Infanzia Statali insufficienti a soddisfare la richiesta del territorio comunale, garantendone la loro sostenibilità, oltre al contributo che l’Amministrazione Comunale eroga

alle famiglie in determinate fasce di reddito all’importante servizio offerto dalle scuole non convenzionate, Micronido “Il Grillo Parlante” e “La Casa degli orsettini, nido dei bambini”. E’ doveroso, visti i continui tagli dei contributi da parte del Ministero, preservare queste sicurezze per le famiglie che usufruiscono di tali qualificati servizi educativi per i loro figli riconoscendo l’importanza della loro offerta formativa». E per le famiglie come ci si sta muovendo? «Accanto ai normali stanziamenti di bilancio destinati all’erogazione di contributi, comprendenti anche esoneri dal pagamento di servizi erogati, a favore di famiglie che versano in particolare stato di bisogno ammontanti indicativamente in 18.000 euro, non va dimenticato che è ancora disponibile parte del fondo stanziato a favore dei nuclei familiari colpiti da perdita del lavoro dipendente formalmente

istituito nell’anno 2009». Parliamo del mondo del volontariato. «Siamo svolgendo un costante lavoro di ricerca di collaborazione e intervento con le Associazioni di Volontariato del Territorio. In particolare, pur dovendo comunque rivolgere un ringraziamento a tutte indistintamente per il loro costante operato, si segnala l’attività dell’Associazione “Raggi di Sole”, che nel 2012 ha svolto 3095 servizi, di cui 2.635 relativi alla consegna dei pasti a domicilio e altri 400 servizi per accompagnamento in strutture sanitarie per visite mediche ed altro, il tutto in stretta collaborazione e su indicazione dell’Ufficio Servizi Sociali. E’ proprio tale Associazione che nel 2012 ha istituito un “Fondo di Solidarietà” che prevede l’erogazione di un contributo annuale dapprima stabilito in €70,00 e successivamente aggiornato ad € 100,00. Tale fondo è costituito anche da versamenti effettuati da Associazioni del Territorio di Caprino Veronese e da privati».

24 CASA DEI SOGNI

Comunità alloggio: trovata la sede

La fondazione Casa dei Sogni presto avrà una propria struttura in cui realizzare una comunità di alloggio che ospiterà fino a un massimo di 10 disabili. Il consiglio comunale di Caprino ha appena approvato la concessione in comodato d'uso gratuito di un immobile che si trova a Lubiara e che fino a qualche decennio fa ne ospitava la scuola elementare. «La comunità di accoglienza che verrà realizzata da La Casa dei Sogni, a cui va un grazie, sarà un fiore all’occhiello per il comune Caprino – commenta Paola Arduini, assessore ai Servizi

RIVOLI. IL PARCO EOLICO Hanno preso ufficialmente il via i lavori per la realizzazione sul Monte Mesa, in località Montalto di Gaium, dell’atteso Parco Eolico di Rivoli. Il più grande impianto per produrre energia eolica del Veneto, progettato da Agsm in convenzione con il Comune, prevede la realizzazione di quattro aerogeneratori che produrranno energia rinnovabile ad uso civile per circa 18mila persone. L’installazione di ognuno dei quattro aerogeneratori, di tecnologia tedesca, richiede una settimana di lavoro…Ma nel frattempo il Parco Eolico ha già assistito ad un’uscita didattica: 50 alunni delle scuole Montanari di Verona hanno fatto visita all’impianto, guidati dal direttore lavori di Agsm, Marco Giusti. Le pale degli aerogeneratori, due dei quali già da fine marzo inizieranno a produrre energia, si muoveranno a velocità variabile, a seconda della potenza del vento che sul Monte Mesa spira con punte di 30 chilometri orari al mattino e di 20 circa al pomeriggio. «Finalmente i lavori sono iniziati – afferma il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari, che nel 2006 aveva avanzato la proposta di questo impianto ad Agsm -: dopo un lungo iter autorizzativo, che ha visto il progetto passare attraverso la Regione e la Comunità Europea, abbiamo raggiunto l’obiettivo. L’energia prodotta, trasportata tramite cavi interrati fino alla sottostazione Enel all’ingresso del paese, verrà trasformata a una tensione superiore e quindi immessa nella rete energetica nazionale. L’impianto è a costo zero per il Comune, che a fronte della possibilità di investimento sul territorio concessa ad Agsm, incasserà 70mila euro annui per 30 anni, che useremo per ridurre la pressione fiscale sulle famiglie».

Sociali -. Si tratta di un valore aggiunto molto importante per tutto il nostro territorio che offrirà un servizio così importante proprio nel nostro Comune. Come amministrazione inoltre siamo contenti che un immobile storico così importante anche per la comunità di Lubiara, venga ristrutturato e adibito a scopi sociali». L’edificio in questione è del 1929, a due piani, e verrà sistemato con una spesa che si attesta sui 700 – 800 mila euro interamente a carico della Fondazione. Si prevede l’ultimazione dei lavori entro il 2017 con l’apertura della struttura, che sarà a disposizione delle famiglie e di quanti ne hanno bisogno nel territorio del Garda Baldo. La Casa dei Sogni è un gruppo di genitori e sostenitori di portatori di handicap, presieduta da Matteo Segattini, che da sempre si pone come obiettivo proprio quello di aprire una comunità alloggio per disabili. L’anno scorso lo stesso edificio era stato messo a disposizione del Gruppo Alpini di Lubiara, che lo avevano chiesto per le proprie attività. A fronte però di una spesa piuttosto ingente per un’eventuale sistemazione, la casa è stata ceduta. E’ stato allora che il comune di Caprino ha messo l’edificio a disposizione della Casa dei Sogni. La concessione d’uso avrà una durata di 30 anni, con possibilità di rinnovo. La convenzione fra Comune e Fondazione è stata siglata all’inizio di marzo: ora La Casa dei Sogni presenterà alcuni progetti, e i lavori dovrebbero iniziare salvo intoppi entro sei mesi dal rilascio del titolo abitativo edilizio. La Fondazione La Casa dei Sogni è nata nel novembre del 2012, ma ora rappresenta solo uno dei punti di arrivo di un progetto partito nel 2008 su iniziativa di un gruppo di famiglie di persone disabili. Quell’anno venne costituita un’associazione, che da allora si occupa di promuovere ed avviare attività a sostegno di persone portatori di handicap. Laura Michelini


CRONACHE

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CAPRINO VERONESE. Il progetto è nato in collaborazione con Benaco Banca

Si chiama “Cip&Ciop” la nuova coop scolastica Prende il nome di Associazione Cooperativa Scolastica “Cip&Coop” ed è un nuovo progetto nato in seno alla scuola secondaria di Caprino Veronese, presentato lunedì 18 febbraio. Nell’occasione il vicepresidente di Valpolicella Benaco Banca, Franco Ferrarini, il direttore della filiale di Benaco Banca di Caprino, Renato Bertani, il presidente di Irecoop, Giovanni Sartori, e il dirigente scolastico di Caprino Veronese, Enzo Gradizzi, hanno firmato l’atto costitutivo e lo statuto sociale della nuova impresa cooperativa. L’appuntamento ha concluso un ciclo di sei incontri di formazione diretti ai ragazzi del Consiglio comunale della scuola media resi possibili grazie all’ente di formazione Ireecoop Veneto. L’ente di formazione fa capo alla banca di Credito cooperativo che promuove nelle scuole la cultura del fare impresa e i valori della cooperazione. I ragazzi hanno costituito una cooperativa scolastica completa di tutti gli organi sociali tra i quali un consiglio di amministrazione, un collegio dei sindaci, un collegio dei probiviri, dei cassieri e dei segretari. Gli alunni del

Consiglio sono stati i primi soci fondatori, versando una quota che costituisce il capitale sociale iniziale della Cooperativa. Scopo della Cooperativa sarà quel-

lo di organizzare un mercatino dell’usato durante i prossimi colloqui generali con i genitori e per i propri coetanei. Gli utili saranno divisi un terzo alla scuola,

un terzo all’associazione Casa dei Sogni di Caprino, un terzo per la vita della Cooperativa stessa. A breve i ragazzi andranno presso la filiale della Benaco Banca di Caprino per aprire un libretto apposito su cui depositare il capitale sociale iniziale e il generoso contributo offerto al termine del percorso di formazione da parte della Banca. Molto importante è stato anche l’intervento della presidente della Casa dei Sogni che ha ringraziato i ragazzi e donato per tutti gli alunni della scuola secondaria dell’istituto un segnalibro per ribadire l’importanza di fare anche piccole cose per chi si trova in situazioni di difficoltà.

AVIS CAPRINO

2013 all’insegna del rinnovamento Anche per l’Avis di Caprino il 2013 è l’anno del rinnovamento: il 22 febbraio si è svolta l’assemblea dei soci e l’elezione dei componenti del nuovo Consiglio direttivo. Il Presidente uscente Mara Sartori ha lasciato l’incarico a Francesco Gondola. Un grandissimo ringraziamento è stato rivolto al presidente uscente e a tutti i membri per l’impegno profuso per il bene dell’Avis in questi anni. Gondola sarà coadiuvato da alcuni membri nuovi che vanno ad affiancarsi a una solida base di collaboratori già presenti da anni nel direttivo avisino. Nuovo Segretario è Gilberto Ciurla, Tesoriere è Marco Rodoz, eletto per la prima volta insieme a Simone Muser, Carlo Alberto Merzi e Marco Pedrini. Fra i riconfermati i due vicepresidenti, Gino Pachera e Rinaldo Gaspari, il presidente onorario Piergiorgio Lorenzini, Antonio Banterla e Barbara Lorenzi. Mara Sartori collaborerà ancora in veste di presidente dei Revisori dei Conti con Dino Campagnari. L’auspicio del nuovo presidente Gondola è che questo nuovo gruppo, arricchito di forze giovani, possa ricalcare l’impegno e i risultati ottenuti in passato dall’Associazione Avis di Caprino incrementando ancora di più il numero di donatori e donazioni di sangue, che è una risorsa sempre necessaria per far fronte alle richieste da parte dei centri ospedalieri.

CAVAION. STRADA PANORAMICA

CAVAION - MONTE SAN MICHELE

“Interesse culturale” per la Bastia Il 13 febbraio scorso il Ministero per i beni e le attività culturali ha decretato l’interesse culturale sull’immobile denominato Bastia nel comune di Cavaion Veronese sulla sommità del Monte San Michele. L’insediamento umano su questo Monte ha un’origine preistorica e poi romana per poi venire in seguito fortificato dai longobardi divenendo una vera e propria fortezza circondata da mura. Sull’area venne edifi-

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cato anche un luogo di culto, dedicato a San Michele, caratterizzato da una chiesa e da un convento che negli anni subirono modificazioni e ristrutturazioni, finendo per essere demoliti nei primi decenni del XIX secolo, con i marmi utilizzati nella costruzione e nell’arredo della nuova chiesa parrocchiale. Il sito archeologico Bastia è composto principalmente da ruderi di edifici militari, da tracce del luogo di culto

posti sulla sommità del monte, con tutto il complesso delimitato da resti di più murature di cinta. L’area è stata oggetto di molte campagne di scavo iniziate nel 2003 che hanno permesso di riportare alla luce buona parte del complesso ecclesiastico. Gli scavi più recenti effettuati nel corso degli anni 2008-2009 nella parte sommitale dell’altura hanno confermato l’esistenza di un aggregato abitativo mettendo in luce diversi edifici. «Il

comune di Cavaion – afferma il sindaco Lorenzo Sartori - aveva richiesto, in data 18 ottobre 2012, la verifica dell’interesse culturale dell’area in relazione ai lavori di sistemazione, messa in sicurezza, consolidamento, recinzione, sistemazione area e governo delle acque meteoriche del sito archeologico, iniziati nell’agosto 2011, ora terminati e per i quali è in corso di definizione il collaudo tecnico-amministrativo. Il Ministero per i beni e le attività culturali, il 13 febbraio scorso, ha dichiarato l’interesse culturale in quanto si tratta di un’area archeologica di grande interesse storico con diverse strutture e stratificazioni conservate, sottoponendo l’immobile a tutte le disposizioni di tutela al fine di conservare tutti i resti archeologici databili in età protostorica, in età tardo romana/medievale e in età medievale presenti. E’ un grande risultato e un grande riconoscimento – conclude il primo cittadino -. Un provvedimento che ci fa onore e renderà il sito sempre più importante anche sotto l'aspetto della visitazione turistica».

Il mese di marzo Cavaion Veronese vedrà l’avvio dei lavori relativi all’estensione di un tratto di rete idrica e fognaria in Strada Panoramica, oltre alla realizzazione di un impianto di sollevamento a servizio di località Faino. Inoltre in Strada Panoramica verrà realizzato il collegamento al gas metano e verranno interrate le linee del telefono e dell'Enel. «Si tratta di due opere molto attese dai residenti che finalmente riusciremo a realizzare – afferma con soddisfazione il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori -. Un traguardo raggiunto grazie all’intervento della Regione Veneto, che ha dato un contributo di € 100.000, e di Ags – azienda gardesana servizi - che ha sostenuto la differenza di € 150.000 per coprire la spesa totale. Grazie a questo progetto andiamo a soddisfare due importanti esigenze in Strada Panoramica e in Loc. Faino. Un particolare ringraziamento – conclude il sindaco - va al Consigliere Regionale Giancarlo Conta che ha il merito di aver concesso il contribuito per la realizzazione di questi due importanti interventi».


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SPORT

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PORT

BASEBALL. I due talenti dei T-Rex Pastrengo vestiranno la maglia grigioblù del Parma

GINNASTICA ARTISTICA

Matteo Spada subito in IBL2 La Bentegodi gioisce Giulio Briggi tra una stagione grazie a Pescantina

Matteo Spada in IBL2 da subito. Giulio Briggi tra dodici mesi. La Franchigia Parma “promuove” i due talenti dei T-Rex Pastrengo Baseball e se li porta a casa. Dopo averli tenuti d’occhi per mesi, la società romagnola ha colto al volo l’occasione. La notizia è stata ufficializzata al termine dello stage formativo tra TRex e Franchigia Parma svoltosi a Pastrengo il 16 febbraio. Una data, questa, che per i due lanciatori, rispettivamente classe 1995 e classe 1996, non dimenticheranno facilmente. Precisiamo che la Franchigia Parma fa capo al Parma Baseball, una delle più importanti realtà italiane di baseball: nel suo palmares spiccano infatti dieci scudetti e ben tredici Coppe dei Campioni. Insomma, la rincorsa dei due giovani tirannosauri verso la IBL1 e i grandi palcoscenici del baseball è cominciata: Spada esordirà con la maglia della seconda squadra del Parma in IBL2 tra qualche settimana, restando

però sempre a disposizione dei T-Rex con cui giocherà regolarmente il campionato under 21. Briggi, invece, indosserà la divisa grigioblù a partire dalla stagione 2014: intanto continuerà a crescere a Pastrengo in serie C e in under 21. STAGE FORMATIVO. TRex a lezione dalla Franchigia Parma. Si può riassumere così lo stage formativo del 16 febbraio riservato alle categorie cadetti e under 18: due orette e mezzo di allenamento nella palestra comunale, esercizi mirati, corsa, sudore ma

pure tanto entusiasmo. A seguire i ragazzi ci ha pensato Gianguido Poma, direttore tecnico della Franchigia Parma e del Parma Baseball. Non proprio l’ultimo arrivato, anzi. «Abbiamo svolto un allenamento intenso e completo – ha spiegato Poma -. I ragazzi si sentivano davvero stimolati, si sono divertiti e hanno imparato molte cose. Ho visto giovani interessanti e di prospettiva: mi complimento con Spada e Briggi per la loro promozione e spero che possano fare strada con noi. Inoltre, l’incon-

I ragazzi dei T-Rex allo stage con la Franchigia Parma

tro è servito pure per parlare con i tecnici dei T-Rex e confrontarci insieme». A osservare i ragazzi in azione c’era anche il coordinatore della Franchigia Parma, Paolo Zbogar. «La collaborazione con Pastrengo è nata per dare l’opportunità ai giovani talenti di crescere e di trovare lo spazio che meritano – ha aggiunto Poma -. Se un elemento possiede le qualità per giocare in IBL2 o in IBL1 è giusto che abbia la possibilità di coronare il suo sogno. Diventare campioni non è semplice, sia chiaro. In pochi ci riescono: intanto consiglio ai ragazzi di tirare fuori la passione, di impegnarsi, fare sacrifici e mettere questa ambizione al primo posto. Perché alla fine ne vale la pena: le soddisfazioni che regala lo sport, a qualsiasi livello, sono impagabili. I T-Rex? Un club sano che lavora con dedizione e che trasmette tanto amore per il baseball. Sarebbe bello che esistessero più realtà come la loro». Matteo Sambugaro

CALCIO

Bussolengo premia i suoi campioni E’ stato assegnato per il 2012 all’Asd Bussolengo calcio il riconoscimento “Bussolengo premia”. La

storica società, fondata nel 1923 come Voluntas calcio Bussolengo, festeggia quest’anno 2013 i 90 anni di

attività. L’Asd Bussolengo del presidente Emiliano Montresor, coadiuvato dalla vice presidente Monica Motta, dal direttore generale Renzo Bendazzoli e dal team manager Francesco Zamboni, conta attualmente 350 giovani tesserati e settimanalmente con i colori rossoverde si allenano 18 squadre divise tra scuola calcio, piccoli amici, esordienti, giovanissimi, allievi e juniores. La prima squadra da un paio di stagioni, gioca nel campionato di prima categoria. «L’assegnazione del premio – commenta il presidente della giuria, Giorgio Udali - vuole sottolineare il ruolo dell’associazionismo come offerta for-

mativa per tutti, con particolare attenzione verso l’attività sportiva per i giovani, perché lo spirito di lealtà unito ad un sano agonismo, promuovano ed esaltino valori importanti anche per la crescita nella società civile». Nella squadra del Bussolengo hanno giocato personaggi di caratura nazionale come Giancarlo Savoia che ha militato a lungo nell’Hellas del commendator Saverio Garonzi e nell’Atalanta, l’indimenticabile “rosso” Cesare Maccaccaro che, oltre all’Hellas, è stato in forza all’Alessandria e al Genoa, e Loris Lonardi, anche lui all’Hellas e al Palermo. L.C.

Gruppo allieve 1° Prova Regionale

E’iniziata nel migliore dei modi la nuova stagione di gare di ginnastica artistica femminile per la fondazione Bentegodi con tre podi raggiunti e uno mancato per soli 15 centesimi di punto. Domenica 17 febbraio a Romano D’Ezzelino si è svolta la prima prova del torneo regionale allieve. La Fondazione Bentegodi schierava ben 23 atlete su un totale di 63 bambine in gara tra prima fascia (8-9 anni) e seconda fascia (10-11 anni). Il primo grande risultato arriva nella seconda fascia con Chiara Maria Marchese che si piazza al secondo posto a soli 5 centesimi dalla prima. Ottima gara anche per Martina Blasi, campionessa regionale lo scorso anno, anche lei al suo esordio in seconda fascia, che si ferma a soli 15 centesimi di punto dalla terza. In gara anche Emily Braga, diciassettesima, con un punteggio complessivo migliorabile. Nella gara di prima fascia hanno gareggiato 40 bambine di cui ben 20 della società Bentegodi che si è aggiudicata un doppio podio piazzando al primo posto Lara Caroleo con un punteggio di 57,30 e al secondo posto Rachele Soffiati con un punteggio di 55,50. Entrambe hanno condotto una bella gara ottenendo i migliori punteggi di gara in quasi tutti gli attrezzi. In questa fascia hanno gareggiato anche Giovanna Girelli, Rita Lidia Saba, Ilaria Velia Giacomini, Camilla Rugolotto, Melissa Riolfi, Maria Martini, Silvia Brunelli, Miriam Coato, Giorgia Micalella, Sofia Ester Zanoni, Silvia Bertoldi, Margherita Maizzi, Vittoria Modenese, Emma Signorotto, Clara Campion, Martina Bianchi, Giada Isolani e Ludovica Mughetti. Bene anche nella categoria assoluta nel campionato di serie B svoltosi sabato 9 febbraio a Schio, con 14 squadre in campo, di cui due della fondazione Bentegodi. La squadra A si aggiudica un sesto posto, a soli 3 punti dalla terza e una squadra B, conclude la rotazione al 10 posto. Tutte le 12 atlete in gare hanno dato del loro meglio per contribuire ai buoni risultati delle squadre e ciò è valso per qualificarsi alla fase interregionale a Livorno il 17 marzo. Grande soddisfazione per i risultati ottenuti per Laura Tommasetti, coordinatrice della sezione e allenatrice della serie B e delle Istruttrici Nicoletta Iancu, Monica Molinarolo ed Erika Salvano che con grande impegno, preparano atlete in grado di competere e primeggiare anche davanti a società storicamente imbattibili.

KARATE. La Ni Sente Nashi mette tutti in fila Domenica 24 febbraio ad Arsiero (VI) si sono svolti i Campionati Interregionali FESIK ai quali si sono dati appuntamento 350 atleti da tutto il Nord Est. La scuola di karate Ni Sente Nashi di Dossobuono e Povegliano si è classificata anche quest'anno prima mettendo in fila tutte le altre. 51 atleti della Ni Sente Nashi, con i loro maestri Augusto Caporali 4 dan e Romano Gamberoni 3 dan, e allenatori, Moronese e Tomelleri, hanno partecipato nelle specialità kata (forma) e kumite (combattimento libero). In particolare Martina Rosana ha vinto in tutte e tre le specialità


SPORT CALCIO. Conosciamo da vicino il Milan Club Bardolino

I diavoli rossoneri del lago di Garda Il Milan Club Bardolino non conosce la parola crisi. Da 45 anni segue con lo stesso entusiasmo le vicende dei colori rossoneri con un numero di soci che rimane attorno alle 100 unità. Una fede calcistica inattaccabile cosi come la presidenza di Gianni “Big” Bigagnoli, inamovibile dirigente che guida la formazione dei supporter lacustri fin dal primo giorno di fondazione. Un club tra i più vecchi del Veneto che ebbe il suo battesimo a San Siro il 19 febbraio del 1969. «E’ stata in assoluto la prima trasferta organizzata dalla nostra associazione. Quella sera il Milan affrontava il Celtic Glasgow per i quarti di Coppa dei Campioni, l’attuale Champions League. La partita si concluse a reti inviolate ma nel ritorno, in Scozia, Pierino Prati segnò la rete che servi al passaggio del turno racconta oggi con nitidezza dei particolari l’immarcescibile Rigagnoli -. Fu l’anno della conquista della seconda coppa Campioni ottenuta battendo nella finalissima di Madrid l’Ajax di Crujiff». Ad illuminare il gioco di quel Milan c’era “l’abatino”, alias Gianni Rivera, ospite a fine anni Set-

tanta dello stesso Milan club di Bardolino. «In quella occasione venne a trovarci anche Franco Baresi. Era agli inizi di una carriera davvero unica. Non per nulla la società di via Turati una volta che Baresi smise di giocare decise di ritirare il numero 6 dalle maglie rossonero» - continua Bigagnoli che ha ospitato calciatori del calibro di Evani, oltre a Mussi e allo sfortunato Bianchi. Nel maggio del 1999, in occasione del trentennale di fondazione del club bardolinese arrivò alla cena sociale Andres Guglielminpietro. Il centrocampista esterno argen-

tino, più conosciuto come Guly, due settimane dopo guiderà il Milan di Zaccheroni all’incredibile conquista del sedicesimo scudetto. Negli ultimi anni da Bardolino è anche transitata la Coppa Campioni vinta dalla società milanese nel 2007 ad Atene contro il Liverpool. «Stiamo pensando ad una grande festa per celebrare il nostro 45° di fondazione» - conclude Bigagnoli che ogni domenica, quando il Milan gioca in casa al “Meazza”, organizza con il club di Villafranca un pullman carico di sostenitori. Stefano Joppi

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Mozzecane si gode i magnifici 3 Menardino Pinelli, Matteo De Carli e Luigi Di Stefano sono i magnifici tre che si sono aggiudicati il campionato provinciale a terne della massima categoria di bocce tenutosi ai primi di febbraio a Bardolino. Giorgio Vicentini è stato il primo nell’individuale di categoria C. Il gioco delle bocce, diffuso in Italia e praticato nei cinque continenti, ha una tradizione antichissima; in Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra antenate delle attuali bocce risalenti al 7000 a.c. I campioni parteciperanno alle gare regionali previste per fine primavera, inizio estate in rappresentanza della Bocciofila Mozzecane, presieduta da Gianni Grizzi, di lunga tradizione sul territorio. Se fino a 7-8 anni fa non era tuttavia molto conosciuta e frequentata, grazie anche all’arrivo di questi campioni, nell’ultimo quadriennio è aumentata in numero di soci che sono oggi una trentina nelle varie categorie, dalla A alla D. Il bocciodromo sul quale si allenano, ristrutturato e rimodernato

negli ultimi anni, è stato costruito nel 1986. Su questo campo il 6 aprile prossimo dalle ore 14 si terrà la gara nazionale a coppie, con 128 formazioni, valida per il Master regionale Veneto, in memoria di Attilio e Paolo Begnoni, di Silvio e Maurizio Ruzzenente, grandi appassionati di questo sport. «Sono soddisfatto del risultato ottenuto - commenta Fabrizio Begnoni, membro della società – ringrazio l’amministrazione comunale, gli sponsor e la polisportiva Mozzecane (che gestisce le manutenzioni ordinarie e i lavori su tutti gli impianti sportivi); auspico un buon risultato ai nostri giocatori per i prossimi importanti impegni». «Ottimo il risultato ottenuto dai nostri atleti della Bocciofila – rileva l’assessore Simone Faccioli -. Come amministrazione comunale sosteniamo con gran convinzione le attività sportive, a tutti i livelli, ritenendole importanti e formative. E se arrivano risultati rilevanti, come in questo caso, siamo orgogliosi». C.G.


Donna SPAZIO DONNA

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SPAZIO

L’ARGOMENTO

a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta

BENESSERE

A CURA DI CHIARA TURRI

LA MAGIA DELL’OLIO

La forza di superare

Il mese di Marzo sarà ricco di importanti ed epocali trasformazioni. Sul piano politico l’Italia avrà un nuovo governo, la chiesa un nuovo Papa, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI. In questi momenti gli individui, le istituzioni e la società vivono un momento di crisi. Le trasformazioni che si stanno verificando prendono direzioni inattese e questo provoca un disorientamento generale riguardo al futuro e a ciò che si deve fare nel presente. Grandi cambiamenti si stanno verificando nell’economia, nella società, nella tecnologia e non ultimo nella chiesa. Cambia ciò che credevamo del mondo, degli altri e di noi stessi. Alcuni aspetti di questa crisi possono essere stimolanti, molti altri ci confondono e ci bloccano. È questo il momento in cui ognuno di noi deve cercare in sé la forza per superare il momento. Ciò che ci preoccupa è il non sapere quale direzione prenderà il cambiamento e

quindi quale orientamento dare alle nostre attività. Per non essere in balìa dei momenti di crisi è fondamentale cominciare da noi stessi, per questo è consigliabile educarci alla resilienza. In psicologia la resilienza è la capacità dell’uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato. Non è la capacità di resistere, ma soprattutto la

forza di ricostruire il proprio percorso di vita trovando una nuova chiave di lettura di sé, degli altri e del mondo. Si tratta di un percorso individuale e si verifica in modo differente in ognuno di noi. La capacità di mettere in atto la resilienza dipende dalle nostre esperienze, dai nostri apprendimenti e dalla nostra personalità. Le persone con un alto livello di resilienza

“Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle.” Paul Valéry

riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà e a dare un nuovo slancio alla propria esistenza. A determinare un alto livello di resilienza contribuiscono diversi fattori; primo fra tutti avere relazioni con persone premurose e solidali. È necessario: essere ottimisti come disposizione a cogliere il lato buono delle cose, cercare sempre la soluzione dei problemi dando il giusto valore alle difficoltà; avere autostima, cioè una visione positiva di sé e sentirsi in grado di controllare l’ambiente circostante mettendo in atto tutte le risorse per affrontare le difficoltà. Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare le difficoltà o gli stress della vita, non significa essere infallibile. È resiliente chi è disposto al cambiamento, quando necessario, chi è disposto a pensare di poter sbagliare, ma anche chi si dà la possibilità di poter correggere la rotta.

I NOSTRI GIOVANI E IL BULLISMO

a cura di Paolo Dalla Vecchia Educatore professionale

Recentemente ho proposto in uno dei nostri territori lo spettacolo “Sopravvivere all’autodistruzione” del regista e attore Filippo Tognazzo: è un’opera rivolta ad adolescenti e genitori dove tra l’altro si tratta anche il tema della violenza, del bullismo e di quanto i mass media e in particolare la televisione condizionino ed influenzino il comportamento delle persone ed in particolare degli adolescenti. In tv e su internet la realtà non è più distinguibile dalla finzione e questo genera un diffuso senso di confusione e non responsabilità. Ogni anno mediamente un telespettatore che stia due ore al giorno davanti alla tv assiste a 40.000 morti sullo schermo, molto spesso finte, cinematografiche, talvolta reali (documentari, telegiornali e real tv ). In certi spettacoli televisivi e film sono presenti: violenza, asimmetria nel rapporto tra vittima e carnefice, premeditazione, piacere per il dolore inflitto e talvolta la morte della vittima. Anche negli episodi di bullismo, violenza e prevaricazione tutti questi aspetti tranne la morte sono presenti, si può affermare, quindi, che i ragazzi ripropongono quanto già visto e “assimilato” in tv. L’altro viene oggettivizzato, non vi è empatia ossia riconoscimento e partecipazione al dolore della vittima che frenerebbero le azioni violente, non vi è più la “pietas” romana, tutto viene attuato e immortalato in una sorta di finzione scenica. Se poi si è in gruppo tendono a scemare ancor più responsabilità e sensi di colpa (Gestalt). I giovani autori di tali episodi, che spesso hanno filmato le proprie gesta e le hanno fatte circolare su internet, davanti alle autorità hanno tutti invariabilmente la stessa uscita: “Non pensavo di fare veramente del male!”. E’ come se volessero a tutti i costi dimostrare la propria esistenza partecipando ad un macabro gioco, ad uno “spettacolo globale” che possiamo vedere ogni giorno su you-tube o in un qualche reality. Forse rappresentano l’ultimo “stupido e debole” anello di una catena che parte da lontano e dove ad altri livelli, ben più gravi, sono le responsabilità. Messaggio per i ragazzi: “Pensate con la vostra testa e non seguite il branco! Non si emerge facendo del male a qualcun altro! Se volete riuscire nella vita come nello sport concentratevi sulle parole : Passione, gioia, coraggio, successo e sacrificio come proposto da Roberto Baggio”.

Donna

Il mondo degli oli vegetali è molto ampio e solitamente siamo portati a considerare due categorie nette di oli: quelli per l’alimentazione e quelli che usiamo sulla pelle. Medicine antiche, come l’Ayurveda insegnano a considerare questo prezioso alimento come vero e proprio cibo per il corpo da utilizzare sia per via interna, sia per via esterna . Ogni tradizione antica ha avuto un suo olio preferito; da noi nel mediterraneo l’olio vegetale per eccellenza è stato l’olio di oliva; mentre per esempio per l’Ayurveda, la medicina indiana antica, l’olio preferito è il sesamo. Così per altre culture, per esempio quella egizia, altri oli erano importanti: per esempio quello di ricino. Sta di fatto che tutte le culture considerano molto importante l’uso degli oli vegetali: applicare dell’olio sulla nostra pelle equivale a darle del nutrimento e fare “cosmesi naturale” significa di fatto considerare la cura della bellezza come vero e proprio nutrimento. Gli acidi grassi essenziali, omega 3, 6, 9, contenuti negli oli vegetali, aiutano le membrane delle cellule della pelle a strutturarsi, rendendola più tonica. Le vitamine contenute negli oli aiutano la pelle a rigenerarsi, e agiscono in sinergia con gli acidi grassi essenziali salvaguardandola e nutrendola. Una vera oleazione del corpo può essere fatta sia per via interna che per via esterna: per via interna, gli oli vegetali vengono utilizzati come condimento (a crudo), per esempio di insalate e verdure; per via esterna, utilizzando gli oli come rimedi di bellezza, o creando unguenti e creme adatti alla propria pelle e alle proprie necessità. Ovviamente, per chi ama farsi coccolare, è possibile anche ricevere un bel massaggio! L’importante è rivolgersi ad operatori del benessere che conoscano tecnicamente virtù e controindicazioni dei diversi tipi di oli. E ricordiamoci anche l’importanza di questi oli per i bimbi, e nel massaggio infantile. Qui di seguito troverete qualche consiglio per confezionare oli a vari usi. Olio per il corpo Tonificante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di geranio, 4 gocce di olio essenziale di menta piperita, 10 gocce di olio essenziale di rosmarino. Olio per il corpo Energizzante: 100 ml di olio di mandorle dolci, 10 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di limone, 10 gocce di olio essenziale di salvia sclarea. Per favorire la Circolazione: 100 ml di olio di vinaccioli*, 10 gocce di olio essenziale di maggiorana, 5 gocce di olio essenziale di rosmarino, 5 gocce di olio essenziale di pepe nero. Usate quest’olio per massaggiare energicamente le gambe con movimenti dal basso verso l’alto. Per la prevenzione delle smagliature: 60 ml di olio di mandorle dolci, 30 ml di olio di avocado, 10 ml di olio di germe di grano, 5 gocce di olio essenziale di lavanda. Massaggiate sulle zone interessate durante tutta la gravidanza e nei mesi successivi. Attenzione: le altre preparazioni descritte in questo articolo non sono adatte all’uso in gravidanza Per bambini e neonati: 100 ml di olio di mandorle dolci, 5 gocce di olio essenziale di lavanda, 5 gocce di olio essenziale di camomilla. Stendete quest’olio sulla pelle del bambino dopo il bagnetto o utilizzatelo per il massaggio del neonato. Assicuratevi che tutti gli oli utilizzati abbiano origine da coltivazione biologica e siano privi di conservanti chimici. La purezza dell’olio determina la qualità del nutrimento che vogliamo dare alla nostra pelle. Colgo inoltre l’occasione per fare gli auguri a tutte le mie lettrici, per un 8 marzo pieno di forza, coraggio e orgoglio! Namastè!

L’angolo di Francesca

di Francesca Galvani

PASTA ROSANNA 3 acciughe Ingredienti 500 gr. di pasta formato gran- 1 spicchio d’aglio de (conchiglioni o mezze mani- Prezzemolo, olio, sale, pepe 3 cucchiaio pangrattato che grosse) Olio per friggere 400 gr. di pomodorini ciliegia Mandorle tostate a scaglie 400 gr. di melanzane 2 cucchiai di formaggio grana (a piacere) Preparazione Tagliare le melanzane a pezzetti e friggerle nell’olio. Asciugarle. Tagliare a metà i pomodorini, nel frattempo cuocere al dente la pasta. Frullare formaggio grana, pane, aglio, prezzemolo, acciughe, sale, pepe e un po’ d’olio. Cospargervi i pomodorini mescolando finchè assorbono il condimento. Gratinare per circa 15 minuti al forno, mescolare con le melanzane e con il tutto condire la pasta. Servire cospargendo con mandorle a scaglie. Buon appetito!


SPAZIO DONNA

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IL CALENDARIO

Come si calcola la data di Pasqua? La Pasqua cristiana segue approssimativamente quella ebraica, ma se ne discosta per due motivi: il primo è che essa si festeggia sempre di domenica, giorno della Resurrezione di Gesù, il secondo è che per il calcolo non viene usato il calendario ebraico.La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea: la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno del-

l'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile. Comunque per evitarvi troppi calcoli ecco a voi il calendario pasquale dal 2013 al 2035. Buona Pasqua!

MALE ALLE GENGIVE? FATE ATTENZIONE Gengive gonfie e doloranti, arrossate e talvolta anche sanguinanti? Sono i sintomi della gengivite, l’anticamera della più grave parondotite o piorrea che affligge quasi il 50% degli adulti. Predisposizione genetica e malattie dismetaboliche come il diabete, l’abitudine al fumo di sigaretta e la scarsa igiene orale ne sono le principali cause. Come evitare la piorrea e quindi la perdita dei denti? I controlli periodici dal dentista, almeno due volte l’anno, anche in presenza di gengivite, possono salvare tutti i denti dalla terribile piorrea La placca batterica, una patina bianca che avvolge i denti, è costituita da un “parassita” che, attaccandosi ai denti, infiamma e progressivamente distrugge la gengiva con tutto l’osso che circonda la radice dei denti – spiega l’esperta. - A questo punto tutte le strutture attorno al dente sono così infiammate e compromesse che il dente inizia a muoversi fino a cadere. Ancora oggi questa patologia è la causa principale dell’estrazione dei denti e della sostituzione con protesi o impianti anche in giovane età. Oggi la piorrea si cura con trattamenti “rigenerativi” che ricostruiscono i tessuti distrutti dalla malattia in un unico interven-

to, senza dolore e senza “post operatorio” in modo da preservare i denti del paziente anzichè ricorrere alle protesi. Elena Boscagin 4 CONSIGLI SALVA-DENTI 1. Vai ogni 6 mesi dal dentista anche se non hai mal di denti: la placca batterica si forma ogni giorno e la sola pulizia, anche se fatta bene, non basta. 2. Controlla le gengive: se diventano rosso vivo e se sanguinano, vai dal dentista al più presto. Aspettare perché hai “paura” del dentista, significa lasciare via libera alla malattia e il dentista dovrà fare più di una visita e igiene. 3. Cura l’igiene dentale ogni giorno: scegli uno spazzolino a setole morbide o di media durezza, spazzola dal rosa al bianco e non in orizzontale. Così eviti di rovinare le gengive. 4. Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno, spazzola i denti per 3 minuti, aggiungi il dentifricio e spazzola ancora 2 minuti, se preferisci usa il collutorio alla fine. Molti altri consigli su www.longevitymagazine.it

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CASA

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LA CURIOSITÀ. Oggi sul mercato si può trovare qualsiasi tipo di letto: letti con computer, letti con TV al plasma e molti altri…Ma l’ultimo ritrovato della tecnologia è il letto che si rifà da solo in 50 secondi! E' il sogno di molti: alzarsi dal letto, spingere un pulsante e vedere lenzuola e coperte che, come per magia, tornano in perfetto ordine. L'azienda spagnola Ohea ha cercato di trasformarlo in realtà mettendo a punto un prototipo di letto davvero magico. Il funzionamento è semplice ed affascinante: mentre quattro corde tengono sollevati i cuscini, due rulli laterali tirano il lenzuolo fino all'altezza della testa per poi sparire in due scomparti. Una volta finita l'operazione i cuscini ritornano al loro posto e in meno di un minuto il gioco è fatto.

Il Mensile Della Casa

Dormire bene è essenziale

La maggior parte di noi spende un terzo della propria vita a letto. Ed è proprio per questo che un buon letto rappresenta un vero e proprio investimento: dormire bene è essenziale per passare una buona giornata…Ma come scegliere un buon prodotto? La cosa alla quale è necessario fare più attenzione è il comfort: stare seduti per un po’ sul letto prima di acquistarlo e controllare se è abbastanza comodo sono le due parole d’ordine iniziali. Il materasso è il cuore del proprio letto ed è la parte dell’acquisto alla quale bisogna riservare più tempo e un budget maggiore. Il materasso e la testata sono il segreto di un buon sonno: un letto è costituito da un materasso e da una testata ben abbinati, non bisognerebbe sceglierli separatamente, ma considerarli sempre assieme. Attualmente esistono molti tipi diversi di materassi: a molle, in piume, gonfiabili, futon, ad acqua, solo per citarne alcuni. Nella scelta del materasso, tutto dipende da ognuno di noi, dal nostro corpo e dai nostri gusti. Ad esempio, se si dorme proni, probabilmente si preferirà un materasso più morbido. Se si dorme sulla schiena, si potrebbe preferirne uno più rigido. L’unico modo per scoprirlo è provare il materasso. La regola generale tuttavia è comprare il letto più grande che possa stare nella propria camera. Tra le dimensioni da prendere in considerazione non c’è solo la larghezza, ma anche la lunghezza del letto, che dovrebbe essere 1015 cm più lungo della propria altezza. Deve rimanere abbastanza spazio per poter entrare e uscire facilmente dalla camera e per poter aprire finestre, cassettiere e armadi. Non esistono termini universali che indichino le esatte dimensioni di un letto. Molte persone fanno l’errore di comprare il primo letto che vedono, pensando che uno valga l’altro. Se si vuole acquistare un letto nuovo, è necessario andare da un espositore e provarne quanti più possibile, non limitandosi a sedersi sul bordo del letto, ma sdraiandosi e rimanendo sdraiati per alcuni minuti.

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LETTO

PER VOI

John Grisham, L’ex avvocato, Mondadori 2013, 365 p., 20,00€.

Quando un lunedì mattina il giudice Fawcett non si presenta a un processo, i suoi collaboratori, preoccupati chiamano l’FBI. Il corpo viene trovato nel seminterrato del suo cottage insieme con quello della giovane segretaria davanti alla cassaforte aperta e svuotata. Malcolm Bannister, avvocato di colore, radiato dall’albo perché coinvolto in una vicenda di riciclaggio di denaro è in prigione ma sa chi è stato e cos’è realmente successo. Ha scontato metà della sua condanna e vuole uscire a tutti i costi, il prima possibile. Sa anche come fare: la sua libertà in cambio del nome dell’assassino. Non avendo alcuna pista da seguire, l’FBI è interessato ad ascoltare le rivelazioni di Bannister che non è certo nato ieri: occorre studiare ogni mossa nei minimi particolari perché la partita è molto pericolosa. Niente di trascendentale, poco da ricordare, ma la storia si snoda in modo avvincente e imprevedibile, e il vero pregio di questo legal thriller è la leggibilità e la scorrevolezza. Il secondo suggerimento è Amori di Paul Léautaud, Sellerio Editore 2011. Léautaud, giornalista e scrittore parigino (1872-1956), nel testo raccoglie tre racconti con una scrittura che, pur detestando ogni preziosismo, è elegantissima e affonda nelle lacerazioni della vita: “Nessuno mi avrà conosciuto. Sono stato, sotto il mio riso, il disincanto, la disperazione assoluta. Non l’ho mai mostrato per pudore, nel timore del ridicolo”. Il primo racconto, “Il piccolo amico”, è una cronaca- confessione del suo rapporto con la madre, l’attrice Jeanne Forestier, che lo abbandona tre giorni dopo il parto e che rivede quando avrà vent’anni. “In memoriam” ricorda la morte del padre, un genitore anaffettivo e libertino: “Mio padre era alla fine… Mi chinai su di lui, lo chiamai, lo abbracciai, gli parlai. Aveva socchiuso gli occhi e mi guardava, e le lacrime gli sgorgavano senza che dicesse una sola parola. Ah! Certamente doveva rendersi conto che il momento era venuto”. Nel terzo racconto “Amori” narra della prima esperienza erotica e del primo innamoramento per una “signorina” che poi dovette sposare il suo protettore. Una scrittura che respinge implacabilmente ciò che eccede la “brevità, la naturalezza, la semplicità e la chiarezza”, fa di Amori un piccolo classico del Novecento. Insomma, se proprio interessano le varie “sfumature” di colore, andiamo almeno sul sicuro.

Marzo 2013

31

a cura di Lino Venturini

Il Mese

IL PUNTO

Il terzo mese del nostro anno, Marzo, in latino Martius, deriva dal dio Marte, ed era il primo mese del calendario romano. Ovidio nei Fasti fa dire a Romolo: “Signore delle armi, da cui si crede che io sia nato, voglio che da te sia denominato il primo mese”. A marzo, infatti, inizia il calendario astrologico e cade l’equinozio di primavera, ma l’arrivo della nuova stagione non deve illudere perché freddo e neve possono far capolino: “La neve marzolina viene la sera e va via la mattina”; “marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello”. Con il primo sole si svegliano dal letargo molti animali e quindi bisogna fare attenzione: “Marzo, la serpe esce dal balzo”. E’ anche il mese della Quaresima, un tempo dello spirito che non appartiene solo al cristianesimo e deriva dal latino quadragesima dies, quarantesimo giorno, perché originariamente in Oriente si digiunava per otto settimane prima della Pasqua, esclusi il sabato e la domenica, cioè per quaranta giorni. Nella tradizione biblica i giorni di penitenza e di purificazione erano sempre quaranta. Quaranta i giorni del diluvio universale, quaranta quelli di Mosè sul Sinai, quaranta quelli trascorsi da Gesù nel deserto. Non casualmente erano quaranta perché questo numero simboleggia universalmente l’attesa, la purificazione o la prova, tant’è vero che si chiama quarantena il periodo di isolamento cui è sottoposto chi è sospettato di essere possibile portatore di un’epidemia. La Quaresima cristiana è un periodo di attesa e di preparazione alla Pasqua, un periodo di penitenza e di purificazione che inizia col Mercoledì delle Ceneri: “Ricordati uomo che sei polvere e polvere ritornerai”. Le ceneri sono ottenute dai rami d’ulivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precedente e sono il simbolo del destino di ogni uomo, mentre il ramoscello d’ulivo che viene dato ai fedeli la domenica delle Palme, simboleggia il Cristo Risorto e la resurrezione dei morti. Il 19 marzo scade la festa di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù che, oltre ad essere patrono della famiglia, protegge la Chiesa Universale, i falegnami, gli artigiani, i lavoratori in genere e, infine, è invocato dai moribondi per una buona morte.

Scriveva R.L. Stevenson: “La politica è forse l’unica professione per la quale non si ritiene necessaria alcuna preparazione” e la conferma si è avuta anche nelle recenti elezioni con la crescita esponenziale di un nuovo partito/movimento. “I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa tra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango” (G. Orwell), e quale delle due categorie sia la più dannosa è difficile dirlo. Infatti, anche se si è fatta strada l’idea (errata) che tutta la realtà umana debba essere gestita dalla politica, vediamo quasi ovunque scarsa preparazione, purtroppo, e molta sciatteria intellettuale. I partiti fanno a gara per presentarsi come inviati della provvidenza promettendo di risolvere ogni problema; in realtà finiscono per sostenere una struttura politico-burocratica (e giudiziaria) sempre più estesa e invasiva dalla quale sono votati. Intanto, secondo Bankitalia, il 65% delle famiglie non arriva più alla fine del mese. Così, alla fine, la gente sfiduciata si accontenta di qualunque proposta, anche della più stramba, purché rappresenti una via d’uscita da una condizione insopportabile. E’ proprio sul fallimento scritto nelle cose, cioè sull’impossibilità di realizzare il paradiso terrestre per tutti, che qualcuno ha costruito il suo successo al grido “prendiamoci da soli le cose che una casta di ladri tiene per sé”. Non ci sono partiti che possano vantare presunti primati intellettuali e morali, e le terapie sbagliate non solo non guariscono il paziente, ma ne aggravano il male. L’unica strada per risolvere i problemi passa per una drastica riduzione delle competenze della politica, e quindi della burocrazia e del pubblico impiego sovradimensionato e inefficiente. Il primo immorale è lo Stato che succhia risorse ingiustamente, pesantemente e accanitamente; e la prima riforma morale non è quella morale, ma quella fiscale che distrugge imprenditori e famiglie. Nel discorso d’insediamento alla Casa Bianca, Ronald Regan disse, non a torto: “Nella crisi presente, il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema”. L’Italia si sta distruggendo. Siamo passeggeri a bordo di una nave che non rispetta i segnali dei fari né le norme di sicurezza. Si respira aria da “fine dei tempi” e, la storia insegna, in questo modo nasce e si forma una forza politica di natura ideologica e totalitaria.

Poesie

di Giancarlo Peretti

Errata corrige: su uno dei numeri scorsi pubblicammo la poesia “Natale” pervenutaci da un lettore. Non ne conoscevano l’autore, ma da una ricerca fatta siamo riusciti a scoprirlo; si tratta di Roberto Piumini, famoso letterato bresciano, artista a tutto tondo e fantasista con molteplici opere anche a favore dei bambini. Ci sembrava doverosa la precisazione. Per la festa del papà, ormai prossima, proponiamo una speciale dedica di un padre al figlio scomparso in giovane età, firmata con tanto amore da Bruno: “A mio figlio Silvano”. Eliseo Ferrari, già noto su queste pagine, ricorda rispettoso il proprio genitore con “Gli insegnamenti di mio padre”, nella speranza di seguirli.Sempre restando in tema ecco come Leonardo Ceradini, suocero della nostra giornalista Silvia Accordini, fa rivivere “Dughi par dugar” (giochi per giocare), in un dialetto parlato a Molina di Fumane. Lo “sbolso” risulta essere un fucile ad acqua, mentre il resto sembra comprensibile, come le piante di cornal (corniolo) e lantana (arbusto con fiori che ricordano le verbene). DUGHI PAR DUGAR L 'era un vendri de matina Diese buteleti con el pulmin jè vegnui chi a Molina Cossa ei vegnui a far? cossa se pol contar ? jè vegnui con i maestri a far i dughi par dugar Sbolso, scianco, el perinel, l 'arco, la sfionda, el sciopeto e la cerbotana tuto fato con el saugo, el ninsolar, el frasseno, el cornal e la lantana. No i stasea nele braghe dala pressia de proar sassi, scianchi, astichi e frece a tirar No ghè sta ne santi ne racomandassioni fora jè ne a dugar sula neve con o sensa i scarponi De tuto i sà tirè drio nel posto pi spondivo che gh’era i ha fato ciasso e i sa godesti fin a sera Adesso, en sproposito no vorea dir, ma me par, ansi go la certessa de er sentio el campanil ridar e la cesa piandar par la contentessa De sentir dopo ani e anori dei ciassi de buteleti i cori Leonardo Ceradini A MIO FIGLIO SILVANO Vivi sempre nel mio pensiero, chiudo gli occhi e vedo te, guardo il cielo stellato e… scorgo il tuo viso, il tuo sorriso; se sono sull’erba, fra gli alberi, sento il profumo della tua presenza. Vicino ad un rivo, la tua figura mi giunse dallo sciabordìo dell’acqua o dal volo di un passero,

solitario come il pensiero della mia mente. La vita è come un volo di gabbiano: in questi attimi fuggenti, come non mai, sei nel mio cuore, vivi nel mio cuore, il tuo cuore ha i miei battiti. Ti stringo a me, Silvano caro. Il tuo papà Bruno Molina 21 dicembre 2012

Traduzione GIOCHI PER GIOCARE Era un venerdi mattina Dieci ragazzini con un pulmino sono venuti qui a Molina Cosa sono venuti a fare? Cosa si può raccontare? Sono venuti con i maestri per farsi i giochi per giocare! Fucile ad acqua, la lippa, l'arco, la fionda, schioppo ad elastici e la cerbottana Tutto costruito con legno di sambuco, nocciolo, frassino, corniolo e di lantana Non stavano più nei pantaloni dalla fretta di provare Sassi, lippa, elastici e frecce a tirare Non sono servite le raccomandazioni Fuori sulla neve sono andati a giocare con o senza gli scarponi Si sono lanciati di tutto nel posto più ripido che c'era Hanno fatto chiasso e si sono divertiti fino a sera Adesso non vorrei dire una cosa incredibile, ma credo anzi ho la certezza Di aver sentito il campanile ridere e la chiesa piangere dalla contentezza Di aver sentito dopo tanti anni Il chiasso che fanno i ragazzini quando giocano spensierati

GLI INSEGNAMENTI DI MIO PADRE Il ricordo più bello di mio padre è il suo amore verso il prossimo. Ci ricordava di voler bene agli altri e di non voler male a nessuno con calunnia e comportamento; diceva che il male che si fa quando meno te l'aspetti torna indietro. Al contrario, se fai del bene

un compenso sempre avrai e, se pur lo hai dimenticato, un sonno sereno tu godrai. Chi non ama il prossimo non ama Dio, questo m'insegnò mio padre. E così faro anch'io. Eliseo Ferrari



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