ANNO XXVII - N. 4 - APRILE 2012 - stampato il 16/03/2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663
L’Amministrazione comunale di Peschiera del Garda è attualmente l’unica in Italia che si è rifiutata di adottare l’imposta sulla prima casa reintrodotta dal Governo Monti, la cosiddetta ex ICI. L’inusuale decisione, approvata nell’ultimo Consiglio comunale, è frutto di una manovra economica che permette a Peschiera, in qualità di Comune virtuoso, di poter scegliere strade alternative rispetto alla dolorosa nuova imposta municipale. L’attuale bilancio di previsione, illustrato da Paolo Adami, consigliere delegato al Bilancio di Peschiera, prevede quindi, tra le altre voci, l’esenzione dalla nuova imposta municipale per la prima casa e aliquota al 7,6 per mille per gli altri edifici e per le aree edificabili. segue a pagina 26
SOMMACAMPAGNA
RIVOLI
Un lavoro di sinergia per valorizzare il turismo rurale: questo l’impegno a cui da oltre un anno stanno lavorando i comuni di Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Bussolengo e Sona, con capofila Sommacampagna, cogliendo un’opportunità fornita dal bando del programma regionale di sviluppo rurale 2007/2013. Tra le varie azioni che la Regione cofinanzia la prima ad essere sviluppata è stata la valorizzazione di una rete cicloturistica estesa a tutti i 5 comuni, finalizzata a far conoscere il territorio e poter presentare ai soggetti fruitori con la bicicletta le ricchezze storico - artistiche – ambientali, culinarie ed enologiche dei luoghi attraversati. pag. 22
Continua il suo complesso cammino il nuovo polo scolastico di Rivoli Veronese, il cui cantiere aveva aperto i battenti nel novembre 2010. A rassicurare i cittadini, ripercorrendo la storia della struttura, è il sindaco stesso, Mirco Campagnari, che racconta i retroscena di un opera pubblica tanto attesa quanto sospirata. «La matassa non è semplice – precisa -, ma abbiamo le redini bene in mano e quotidianamente facciamo il punto della situazione. Da parte mia sono fiducioso: troveremo sicuramente la risoluzione alla vicenda togliendoci così preoccupazioni e oneri per lasciare spazio a un’opera, primaria per il nostro paese, da oltre 4 milioni di euro con primarie, materna e nido al grezzo». pag. 30
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Dialogo DIALOGO
GOVERNO
Aprile 2012
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CÀ FILISSINE
“Che disastro!”
Sandri scrive, Reggiani risponde
Gentili lettori e concittadini, non ho la presunzione di dire nulla di sconvolgente, ma credo sia sotto l’occhio di ognuno di noi che questo governo sta commettendo dei disastri che noi e i nostri figli dovremo pagare negli anni a venire e che dovremmo impedire. Troppo semplicistico dire che non esisteva alcuna alternativa vista la situazione del Paese Italia, non siamo stati certamente noi cittadini onesti e che paghiamo le tasse a portarla sull’orlo del baratro e comunque i problemi non si risolvono con Manovra Salva Italia, Riforma delle Pensioni e adesso Riforma del Lavoro fatte in questo modo. Vorrei proprio sottolineare quest’ultima perché, per l’ennesima volta la Ministra Fornero, con l’arroganza che le appartiene impone un dictat oltre che nei contenuti anche sulla data, senza tener conto delle forze sociali che purtroppo si sono indebolite a dismisura e che più non ci rappresentano. Sarebbe troppo facile elencare tutte le cose che sono state dette e ripetute un’infinità di volte: ingiustizie, iniquità, spese e scandali politici ecc ecc. Io questa volta vorrei invece fare una semplice domanda alla Fornero: che ne sarà di noi? Dopo averci derubato anni di lavoro con l’avanzamento dell’età pensionabile - e dove trovare un’occupazione è pressoché impossibile basta vedere quante aziende chiudono e la recessione che stiamo vivendo - adesso ci tolgono letteralmente un altro diritto che avevamo il cosiddetto ammortizzatore sociale che perlomeno ci avrebbe aiutato nell’assolvere gli obblighi quotidiani di prima necessità: bollette, alimentari e altro, almeno per un po’ di anni. Teniamo presente che a noi lavoratori in busta paga ci trattengono dei contributi per il welfare. Visto che lei è così brava cosa pensa possano fare dei genitori che devono mantenere una famiglia, sono senza lavoro, l’età pensionabile è stata posticipata e adesso ridimensionano il welfare in termini economici. Troppo facile fare le riforme decurtando lo status esistente, ma lei che cosa propone di veramente innovativo per uscire da questa situazione ? Nulla a parte dire che il lavoro fisso è noioso che i tempi sono cambiati ecc ecc parole e basta. Si sono dimenticati o vogliono dimenticarsi l’articolo 1 della Costituzione Italiana che dice: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Ma quale lavoro? Quello che ci stanno procurando loro? Di questo passo ci troviamo come nel dopo-guerra e lo si vede già dal fatto che la gente spende di meno anche nelle cose di prima necessità. La Fornero pensa di aver risolto il problema con mille euro al mese per 12 mesi? E poi che facciamo?, Andiamo tutti a casa sua a mangiare? Le manovre vanno fatte, ma giuste. Troppo facile piangere sul latte versato e sulla pelle degli altri. Pensiamoci, prima che sia troppo tardi, e facciamo pagare il giusto anche a chi non lo ha mai pagato... Maurizio Toffali
Caro Direttore, non amo partecipare alla polemica politica, perchè ritengo più opportuno e fruttuoso per i cittadini, sia quelli che mi hanno eletto, sia tutti gli altri, lavorare per tentare di risolvere problemi piuttosto che rispondere alle polemiche. In questa occasione, essendo stato tirato per la giacca dall'intervento del sindaco di Pescantina nel numero di marzo dell'Altro Giornale, ed avendo ricevuto accuse che reputo false ed ingiuste, sento di dovere rispondere. Ed allora ricordo al sindaco quanto la sua memoria sia breve, in quanto lui stesso venne a più riprese nell'ufficio dell'assessore agli Enti partecipati di Verona (che, fatalità, era proprio il sottoscritto) nel 2007 a discutere sul futuro della discarica. E che proprio in quelle occasioni il sottoscritto si recò proprio in Comune a Pescantina per visionare direttamente la documentazione relativa alla discarica che si trovava, allora come oggi, sotto sequestro. Tanto per rinfrescare la memoria al sindaco, si discuteva allora della possibilità (poi non realizzata) di acquisizione dell'impianto da parte di Arnia, e si fecero analisi assai approfondite della situazione tecnica, economica, ambientale. Essendo poi il sottoscritto di estrazione tecnica, posso rassicurare il sindaco di avere una piena consapevolezza delle problematiche tecniche legate alla gestione di questa discarica. Politicamente parlando, invece, sono fiero di avere portato il mio contributo alla mozione che blocca un progetto che aveva una moltitudine di punti oscuri e poche certezze, come un enorme sbancamento di terra e ghiaia (a proposito, chi ci avrebbe guadagnato?) all'ingresso
della Valpolicella. Molto meglio, secondo la mia modesta opinione di consigliere regionale, indirizzare tempi e sforzi per reperire le risorse necessarie per bonificare la discarica attuale, e poi chiuderla definitivamente . E gli unici che ci guadagneranno veramente sono gli abitanti della Valpolicella, specialmente quelli di Balconi, e non pochi imprenditori senza scrupoli. Sandro Sandri Consigliere Regionale Caro Sandri, grazie per il promemoria, ma posso assicurare, a te e a tutti, che la mia memoria funziona ancora benissimo! Il mio punto di vista su Ca’ Filissine, l’ho già ribadito più volte in questi ultimi mesi, quindi non ritengo necessario tornare sull’argomento. Anch’io ritengo inutili le polemiche politiche, quindi preferisco impegnarmi e battermi per quello che ritengo sia la cosa più giusta per tutti i 17 mila cittadini di Pescantina e non per alcune fazioni politiche. Resto però basito nel vedere che, a fronte del tuo voto a favore della mozione per fermare il progetto di messa in sicurezza della discarica, è mancato, per contro, il tuo appoggio all’emendamen-
to presentato dal consigliere Conta per trovare i soldi allo scopo di risolvere il problema. Mi sembrava parlassi di un tuo impegno per trovare risorse, addirittura per fare parchi, boschi e chissà cos’altro in Valpolicella. Perché non hai sostenuto l’emendamento per trovare i 40 milioni di euro per la bonifica?
Ribadisco, infine, la mia convinzione: chi non sta facendo nulla di costruttivo, cerca visibilità boicottando e, di fatto, facendo l’oppositore pur ricoprendo una carica di governo in Regione. È certamente più facile dire no. Ti saluto cordialmente. Alessandro Reggiani Sindaco di Pescantina
DIALOGO
Aprile 2012
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GIOCO D’AZZARDO 1
GIOCO D’AZZARDO 2
“Una pubblicità poco gradita”
“Una vergogna per lo Stato”
Egregio Direttore, ho deciso di scriverle dopo aver visto anche su il "nostro" Altro Giornale la pubblicità delle slot machines. Le parlo per esperienza diretta. Da quasi quarant'anni dedico il mio tempo libero al volontariato. All'inizio mi occupavo solo dei problemi legati alla droga, ora droga sono divenute anche le slot machines. Vivo ogni giorno esperienze a me vicine di figli che in pochi mesi dilapidano il conto corrente dei genitori per migliaia di euro e di genitori con figli che, pur avendo uno stipendio fisso non trascurabile, riducono le loro famiglie sul lastrico. Secondo i dati sono 800 mila le persone dipendenti dal gioco e 2 milioni quelle a rischio. Signor Direttore, non cito nomi per non ferire le persone da me seguite, ma è la tragica verità. Questi giochi e questa pubblicità, fanno presa soprattutto sulle persone semplici e poco preparate con conseguenze nefaste per loro e per le loro famiglie. Inoltre, in molte situazioni il fenomeno si lega alla piaga dell'usura e i casi di disperazione con esiti tragici sono innumerevoli. La pubblicità, insensata a mio parere, su L'Altro Giornale del mese trascorso, è una pessima scelta non solo per
Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via Enrico Bernardi, 7 37026 SETTIMO di PESCANTINA (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: Galeati Industrie Grafiche Imola L’azienda è Certificata FSC (Forestal Stewardship Council)
Numero chiuso il 16 - 04 - 2012
la mia sensibilità di persona dedita al volontariato, ma anche dal punto di vista etico/ sociale e per la serietà del Giornale, del quale sono affezionato lettore dal primo numero. Qualche giorno, fa un esponente del governo ha detto che il gioco va contenuto per evitare che il giocatore se ne ammali, diventi un ludopatico. Ecco, coniata la parola ludopatia e depositato un progetto di legge, i politici sono a posto. Invece è doverosa una chiara e netta assunzione di responsabilità per intervenire quanto prima e per contrastare questa vera e propria calamità, economica e sociale. Poiché a noi non è possibile intervenire sul piano normativo, dobbiamo almeno intervenire su quello educativo e d'informazione, rivolto soprattutto ai giovani, e su quello culturale e formativo che chiama in causa i genitori, i gestori ma anche chi, come lei, ha in mano l'informazione. In ogni caso è una vergogna essere cittadini di uno Stato biscazziere che ricava cospicue somme di denaro dal gioco d'azzardo in un momento in cui ufficialmente si chiede a ciascuno di accettare sacrifici rilevanti. Dalle slot machines, lo Stato ha incassato, l'anno scorso, 4 miliardi di tasse pari al 12,6% . Significa che sono stati giocati poco meno di 40 miliardi di euro, un fiume di denaro che ha attirato l'attenzione anche della criminalità organizzata. Signor Direttore, di fronte a un aumento vertiginoso di dipendenza dal gioco d'azzardo, di episodi di povertà indotta dal gioco e, conseguentemente,
anche di violenza sui familiari, siamo tutti chiamati a fare il nostro dovere. Perdoni la lunghezza della lettera, ma non potevo tacere e grazie, per quanto potrà fare. La saluto cordialmente. Giovanni de' Stefani Sommacampagna Rispondo in qualità di editore de L’Altro Giornale, perché a me compete la gestione economica di questa iniziativa editoriale e il reperimento per farla continuare. Condivido tutte le valutazioni che, con tanta passione, lei ci propone. E’ incredibile che lo Stato Italiano abbia legalizzato questo tipo di gioco d’azzardo e ci guadagni così tanto. Uguale ragionamento si dovrebbe fare con le sigarette, dati i danni fisici che derivano dal fumo. Per quanto riguarda noi, ho sempre respinto pubblicità erotiche di massaggiatrici camuffate, mentre per questa inserzione da lei richiamata - in cui tra l’altro compare solo l’elenco delle sedi dell’attività - non ho trovato nulla da obbiettare. Le dirò, caro signor Giovanni, che sono stato anzi contento, quando il nostro collaboratore ha consegnato il contratto che, in un momento economico non facile, ci aiuta a continuare nella pubblicazione del “nostro” giornale. Un giornale, che amo ricordare, non ha ami ricevuto un euro (e prima una lira) di finanziamento statale nei suoi 27 anni di esistenza. Forse questo è da tener presente. Adriano Reggiani
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potete riceverlo a casa vostra in abbonamento postale Tel. 045 7152777 - C.c. postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. - Via E.Bernardi, 7 37026 - Settimo di Pescantina
Caro Direttore, la battaglia che lo Stato sta conducendo a furia di spot televisivi è quella delle tasse. Il parassita è l'evasore. Tutto bene ? Non so ma non credo che questa costosa battaglia mediatica porti a benefici immediati. Una delle battaglie che lo Stato dovrebbe condurre è quella della cura da dipendenza dal gioco, ma su questo tema non si muove foglia. Forse lo Stato, nella fattispecie il Governo, ha troppo a cuore
i tappabuchi dei loro e, purtroppo nostri, debiti, che il destino di chi spendendo l'impossibile con il gioco, quotidianamente si rovinano. Perchè i vari ministri, magari quello delle attività produttive, non dedicano cinque minuti del loro prezioso tempo per spiegare che non è buona cosa che padri di famiglia facciano sparire un intero stipendio in video poker o gratta e vinci? Leggendo di qua e di là ho scoperto l'arcano: oltre
ai sicuri introiti giornalieri "cash" è stata posta una recente tassa sulla fortuna che , calando il gioco, verrebbe a mancare. Addirittura una sentenza della Corte Europea ci spiega come lo Stato italiano protegga addirittura questo vergognoso mercato da concorrenti stranieri a nome della tutela del consumatore perseguendo comunque politiche mirate all'incremento degli incassi. Umberto Brusco Bardolino
DA GARDA
“E il museo... a quando?” Di recente l'amministrazione comunale di Garda ha incaricato una ditta per riportare la gondola piana ed altri numerosi reperti da museo dov'erano anni or sono e cioè presso una sala del condominio Eurogarda in via Marconi vicino all'Eurotel. Attualmente non si conoscono le intenzioni dell'amministrazione. Sta di fatto che la promessa in consiglio comunale di trovare un sito possibilmente
vicino al museo per esporre il materiale raccolto dal dott. Luigi Bertamè è ancora di là da venire. E' un annoso problema che dimostra quanto questo problema sia distante anni luce dalla mente dei nostri amministratori. Eppure oltre al fatto che il museo rappresenta le nostre radici, la nostra cultura, dovrebbe anche rappresentare un’attrazione ed un servizio per i turisti, specialmente quelli
stranieri, che risultano molto interessanti a scoprire le tradizioni dei luoghi che visitano con testimonianze di storia, di cultura e di vita. Vi ringrazio anticipatamente di ciò che vorrete pubblicare per tener vivo il problema di completamento di un museo che ha avuto una gestazione più che quarantennale. Giancarlo Maffezzoli
L’associazione socio-culturale evangelica “stradafacendo” propone due incontri riguardanti la vita di coppia e di famiglia. Venerdì 18 maggio, ore 20.30: Le violenze coniugali: l’inferno al quotidiano Sabato 19 maggio, ore 20.30: Comunicazione, relazioni e ruoli nella famiglia Relatori/animatori: Giuseppe e Silvana Rendina, responsabili del luogo di ascolto “l’Oasi”. Gli incontri avranno luogo a Castelnuovo del Garda, nella “Sala civica Libertà”, piazza Libertà (sopra la biblioteca comunale). Entrata libera. Info: 3407577182 www.strada-facendo.org In maggio viene anche riproposto, in date ancora da definire, il corso teorico e pratico “Come prevenire e gestire le aggressioni”, tenuto da Silvano Speri. Il corso è gratuito ed è costituito da 5 lezioni nelle quali si viene a conoscenza di pochi accorgimenti e semplici tecniche di difesa che ci permetteranno di evitare o gestire situazioni potenzialmente pericolose.
DIALOGO
LEGA 1
LEGA 2
“Quanta retorica” Definizione di retorica (arte del parlare o meglio del dire) dal greco retorikè tèchne. Ecco questa è la Lega: parla, parla, parla, ma non fa niente. Mi riferisco a tutti questi anni di governo. Erano un bel movimento di rottura dei partiti, avevano fatto cadere il primo governo Berlusconi, accusandolo di essere il capomafia e il primo corruttore di partiti, per poi allearsi e portare l’Italia allo sfascio. Continuano a parlare di federalismo ma poi anche con maggioranze in parlamento non fanno niente. In compenso tutte le leggi salva Berlusconi si fanno in 24 ore. Parlano di terroni mafiosi, basta soldi al sud, i delinquenti in galera e poi li portano tutti in parlamento, ultimo Cosentino. Giuravano e spergiuravano che i conti erano a posto fino a dicembre 2011, in un anno sono state fatte 5 manovre ed ora incolpano Monti di questo sfascio. Parlano di eccellenze al nord e fanno eleggere il “Trota” che, poverino, non mi sembra un fulmine di guerra … però è il figlio di Bossi, proprio come facevano i peggiori democristiani che portavano i propri cari a mangiare a
Roma “ladrona”. Bruciano il tricolore, compiono riti tribali patetici ed imbarazzanti per chiunque, urlano “Roma ladrona” e chi più urla è proprio chi da Roma prende di più, super stipendi e super pensioni......e se non è retorica questa in che altro modo la vogliono chiamare? Capisco, pecunia non olet...(il denaro non ha odore). Dimenticavo: se esiste la Padania esiste anche Topolinia e Paperopoli ed io vorrei essere un abitante di queste splendide realtà. In fede Pierluigi Genini
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ETICA
“Me ne sono andato” “Animali e umani” A più di un anno di distanza dalla mia uscita dalla Lega Nord sono sempre più fiero di ciò che ho fatto. Era il gennaio 2010 quando decisi di intraprendere la strada della libertà abbandonando la politica della falsità e della ipocrisia per avvicinarmi, non solo a parole ma anche coi fatti, ai cittadini. Dopo due anni di difficile sottomissione ai poteri forti di Verona arrivò la goccia che fece traboccare il vaso, quella goccia che mi diede la grandissima possibilità di aprire la mia mente, aprire i miei orizzonti per mettere in pratica non quel-
lo che i partiti obbligano a fare e a dire, ma quello che la mia coscienza mi chiedeva di fare. E' stato un gesto apprezzato da molti, è stata un'azione senza la quale non avrei mai assaporato la libertà. E' relativamente bello oggi guardare con distacco e con un certo schifo, quello che sta accadendo alla maggior parte dei partiti italiani: a mio modo di vedere la partitocrazia è finita, la svolta sta per arrivare. Luca Erbifori Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Verona
Egregio signor Direttore, leggiamo sulla stampa specializzata che l'Unione Europea vuole finanziare un programma per trovare alternative efficienti e poco costose alle cavie animali nella ricerca su nuovi farmaci. In primis con embrioni umani, considerati così meno degni di tutela dei topi. Un vero e proprio controsenso filosofico e morale. Non è certo una affermazione avventata affermare che così facendo la civiltà è svenduta per un capriccio di chissà chi, come afferma qualche famoso ricercatore. La ricerca sulle cellule embrionali umane non hanno prodotto alcun ritorno economico nonostante gli ingenti investimenti affermano gli studiosi in materia. A fronte di questi risultati deludenti le multinazionali premono per aver capitali pubblici. Così si ha la statalizzazione degli investimenti e la privatizzazione dei profitti, ottenibili dai brevetti delle eventuali scoperte di nuovi farmaci. Qui non si tratta di studiare cure per gravi malattie come parkinson, alzheimer, cecità o altro, le stesse invocate dai fautori dell'utilizzo delle staminali embrionali umane, che in ogni caso non sarebbe giustificabile. Tutt'altro. L'obiettivo del progetto "Esnats" è di sviluppare una nuova piattaforma di test di tossicità fondata su cellule staminali embrionali umane, per accelerare la realizzazione di farmaci, ridurre i costi di ricerca e sviluppo e proporre un’alternativa ai test su animali. L'aspetto bioetico viene così liquidato affermando che gli embrioni umani congelati "sarebbero stati distrutti comunque". In ogni caso la vita umana fin dal suo inizio è indisponibile, inalienabile. Anzichè considerare le cellule embionali degne di un più elevato rispetto e protezione, sono ridotte al rango di un'alternativa a qualcos'altro ritenuto più degno di maggior protezione: ovvero gli animali. In gioco neanche a dirlo, sono enormi interessi farmaceuti-commerciali. Giancarlo Maffezzoli
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Aprile 2012
DA SOMMACAMPAGNA
DA BARDOLINO
“Compleanno... snobbato”
“Passeggiata o scarico merci?”
Buongiorno, ieri si è tenuta la festa per l'undicesimo compleanno di mio figlio Alessandro e non auguro a nessuno di provare quello che ho provato io vedendo solo quattro su diciannove invitati. Alessandro è "programmato" per non avere amicizie , avendo la sindrome di Asperger ben definita anche come "l'empatia solitaria", e certo non ascrivo alcuna responsabilità a dei bambini. Non è certo dovuto presenziare ai compleanni, anche se, un certo spirito di
Caro Direttore, è ormai assodato che Bardolino è uno dei luoghi più incantevoli del lago di Garda e non solo. Persino una giuria al di sopra di ogni sospetto lo ha messo al primo posto come paese in cui vale la pena vivere e soggiornare. Su questo non ci piove, specie per i bardolinesi doc che lo sapevano già ma che così ne hanno avuto ulteriore conferma. Durante il periodo pasquale il lungolago sfolgorava …forse il verbo sfolgorare è esagerato, ma mi è venuto in mente per le aiuole stracolme di tulipani multicolori. Sembrava di essere in Olanda o giù di lì e le fotografie dei turisti si sprecavano. La ciclabile di Cisano entrata in funzione faceva bella mostra di sè permettendo ai pedoni di deambu-
"ricambio" avendo partecipato a quasi tutti gli altri genetliaci sacrificando volentieri ore lavorative ecc. uno magari se lo aspetterebbe.....ma c'è la crisi e forse il pensiero del "regalo" ha fatto la sua parte; ebbene, se fosse necessario specificarlo, non è importante!! Ben più importante per un ragazzino sensibile e senza amici, come detto prima non per scelta, sarebbe stata la presenza dei suoi compagni di scuola, gli unici con cui in qualche modo si rapporta.
Invece, senza neanche un cenno, si preferisce passare oltre, cosa ancor meno coerente da parte di alcuni che addirittura insegnano ai bambini in parrocchia o che comunque frequentano assiduamente l'ambiente. Personalmente cerco di perseguire la coerenza - e sottolineo cerco - perchè non è nè facile nè molto spesso conveniente ma nonostante questo cercherò di trasmetterla ai mie figli. Scusate ancora.. Fabio Marangoni
DA VALEGGIO
“Parchi gioco e cani” Egregio Direttore, sono "sfortunatamente" padre di due meravigliosi bambini e mio malgrado assiduo frequentatore di parchi gioco comunali. Ho atteso a dire il vero con una certa frenesia, che arrivasse la primavera proprio per portare fuori i miei figli da casa, distoglierli dalla tv, dalla playstation, per poter loro permettere di giocare con tanti altri bambini all'aria aperta. Ma ecco che nei parchi gioco i bambini, nonostante i divieti, devono convivere
con cani (che questo non sarebbe poi il male) ma soprattutto con le loro feci. Dopo vario peregrinare tra i vari parchi di Valeggio e constatato la stessa maleducata situazione, ho deciso di coltivare il parco più vicino a casa, armandomi di badile, bonificando i prati, invitando i padroni degli animali ad una maggior rispetto. Giardino che prevede tra l'altro, dopo raccolta di firme, recinto apposito per cani, ma ignorato da molti con amministrazione e vigili impotenti, inermi, sordi
davanti a tale increscioso fenomeno. Non sono addirittura mancate le minacce, le offese, l'invito a farmi i fatti miei, ma io non mollo anche se non insegnerò mai ai bambini del "nostro" parco a odiare un cane, ma bensì ad educarne il padrone. Cari bimbi se vedete una cacca di cane vuol dire che è passato un cane con un padrone davvero maleducato. Mai molar!
ARTICOLO 18/2
“... e le morti dimenticate” morti che ogni giorno inzuppano di lacrime di coccodrillo i tanti contratti di lavoro fantasma, nei cantieri, nei luoghi destinati alla fatica ma privi di ogni sicurezza. Sono troppi questi morti che gridano vendetta, lo fanno senza armi, ma con la richiesta feroce di una ingerenza umanitaria, dal momento che quella sindacale rimane inevasa alla coscienza. Sono questi i morti che indicano una tradizione, diventata infame malcostume, quale accondiscendenza della sciagura già prossima. Nel bel paese si ode il corpo a corpo con la mafia, il terrorismo, la politica corrotta, la corruzione capillare, c’è frastuono di colpi, c’è lotta, c’è vita, c’è speranza. Italia, Italia, è sempre Italia, quella del pallone d’oro mondiale e quella per l’inciucio nazionale, è Italia che si barrica, che si offende, che carica a testa bassa, che marcia per le strade, che prende le botte e le restituisce, è Italia che rimbrotta e si intestardisce, ma non si impunta per l’ennesimo innocente caduto dall’impalcatura perché sprovvisto della necessaria imbracatura. C’è chi imputa questa ceci-
chine, presumo anche dei gestori, facevano la loro parte nell'occupare la sede stradale. Sarebbe bello poter limitare questo traffico e queste soste, almeno in parte, per permettere ai turisti e a chi vi passeggia, di non dover sorbirsi gas di scarico e quant'altro. Il mezzo c'è ed è molto semplice: tra Bardolino e Garda esiste un grande parcheggio a distanza equamente suddivisa tra i chioschi. Si potrebbe parcheggiare qui e provvedere al carico ed allo scarico con carrellini adatti, possibilmente gommati come dovrebbe essere anche in paese, senza dover percorrere distanze impossibili. Forse chiedo troppo ma mi sembra una soluzione semplice e fattibile. Umberto Brusco Bardolino
Giuliano Menegardo
ARTICOLO 18/1
Ci sono guerre dimenticate, alcune sottilmente retrocesse, altre spettacolarmente pubblicizzate. Guerre appena fuori l’uscio, ma lontane dalle nostre tavole ben imbandite di sapori e di colori vivaci. Eppure c’è un’altra guerra con la residenza a fianco della nostra dimora, che deruba vite, che recide esistenze, che rapina umanità nel silenzio più malato di illegalità. Mentre tutti, quindi nessuno, giocano a fare dello spread, dell’art. 18, il grimaldello intangibile per ogni eventuale crescita possibile, continua la sequela dei morti accatastati uno sull’altro, morti insignificanti di ieri, di oggi e di domani, morti che non parlano, che non possono dettare i tempi alla giustizia disattenta. Sono morti e basta. Morti meno importanti di quelli dell’emergenza mafia, terrorismo, criminalità, infatti quelli, sebbene con il ritardo assassino della storia, hanno imposto il risveglio delle coscienze. Questi altri invece sono morti che vengono da prima della vittoria su ogni mafia, e continuano a dispetto di ogni tragedia, di ogni solitudine, soprattutto a causa di ogni smemorata ingiustizia. Sono i
lare tranquillamente senza essere disturbati dai ciclisti che prima scambiavano le passeggiate a lago per percorsi di mountain bike. Da villa delle Rose all'Esagono facevano a gara le esposizioni di prodotti tipici da acquolina in bocca, dai formaggi ai salumi, dai dolci siciliani ai salumi emiliani. Nelle piazzette interne olivi addobbati dai bimbi delle elementari coadiuvati dal sindaco facevano la loro parte per annunciare la Pasqua e nel contesto generale erano molto carini. Tutto bene quindi? Ecco il solito brontolone: la passeggiata Bardolino - Garda, peraltro appena ripavimentata, si è riempita nuovamente di automezzi a tutte le ore per il carico e lo scarico delle merci per i chioschi ivi dislocati. Altre mac-
tà diffusa alla strategia furba e alla pressione opulenta esercitata dagli interessi di categoria, dalle lobby solitamente ignote. Sono tante le inefficienze, altrettante le inefficaci soluzioni mostrate alla fiera degli stolti, esse inciampano sovente con la disonestà intellettuale insita nel profitto quale fine, che inventa e costruisce il potere della politica, quella politica che non fa servizio, perché opera per alcuni, e non per tutti, tanto meno per quei morti in lista di attesa. Vincenzo Andraous
“Classe operaia calpestata” Gentile Direttore, con la presente vorrei manifestare tramite il suo mensile alcune mie disapprovazioni: la novità dei nostri bravi amministratori politici che così recitano: non ci sarà più il posto di lavoro fisso. I nostri giovani dovranno quindi continuamente bussare a mille porte per avere altrettante risposte negative, avvilirsi e chiedersi cosa non va in loro dopo aver studiato con diligenza e profitto. Quando potranno formarsi una vera famiglia se non possono fare affidamento sul proprio lavoro? I sindacati ci sono o non ci
stanno? E come se non bastasse le ditte non si prendono neanche la briga di inviare una lettera avvisando che il percorso di lavoro da loro è terminato. Finchè dura questa legge a loro non conviene assumerli fissi, perché dopo tre anni non si può rinnovare il contratto. Possibile che per i datori di lavoro le persone non esistano più, sono solamente macchine per produrre. Ma i sindacati ci sono o non si stanno? A fine anni ’50 io lavoravo per contratto per il periodo di avviamento, finchè non arrivava l’assunzione a
periodo indeterminato…ma allora c’era più rispetto per la persona. Prima che scadesse il contratto si veniva informati tramite lettera che veniva rinnovato o provvisoriamente sospeso. Ora si ricevono continue umiliazioni, anche se il lavoro svolto è stato apprezzato, andando continuamente ad informarsi nell’ufficio del capo personale. E le industrie ci navigano su questa legge perché si sentono protette dallo Stato, che calpesta sempre di più la classe operaia vera forza motrice, non certo i nostri politici. Lettera firmata
DIALOGO UNA PIZZA... AL SETTMO CIELO Settimo Cielo due anni dopo. Il ristorante-pizzeria di Settimo di Pescantina si appresta a festeggiare il suo secondo anno di attività. «Sono stati due anni molto intensi, pieni di soddisfazioni: io e il mio staff siamo proprio orgogliosi di tutto il lavoro che abbiamo svolto» fa sapere Petra, la titolare del locale. Il ristorante offre pietanze per ogni gusto, dalla carne al pesce, con un menù ricco di possibili sfiziose scelte: alla vastissima carta pizze si affiancano la pizza a metro e la panara, la pizza con impasto di kamut. Inoltre, ancora novità sul camino di Lorenzo, sempre attento alla selezione e alla cura della carne scelta. Per non parlare della grande scelta dei vini, con un’attenzione particolare ai prodotti della Valpolicella. «Sono molto soddisfatta di come procede l’azienda – continua Petra -. Spero che l’attività continui a migliorare anche perchè noi del Settimo Cielo mettiamo amore, grinta ed entusiasmo in tutto quello che facciamo, per il locale e per i nostri amatissimi clienti». Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, tranne il lunedì sera e il sabato a pranzo, ed è composto da tre tipi di sale: la prima, interna, è la più moderna e la più elegante con tutti i suoi effetti romantici, grazie a magnifici faretti, la seconda è la veranda, molto più spaziosa, tranquilla, con il verde che la circonda, e infine la terza, la taverna, dedicata a chi vuole una stanza per divertirsi in compagnia. Al Settimo Cielo non mancano gli spazi per i clienti, accolti sempre da uno staff molto preparato. E poi, largo a un’ottima cucina e a una squisita pizza.
Via E. Bernardi, 1 - Settimo di Pescantina - Tel. 045 6703207 www.pizzeriasettimocielo.com pubbliredazionale
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TAV
“Le mie considerazioni” Fino a qualche settimana fa, si è parlato, anche senza conoscerne le ragioni, della protesta “No Tav”, come di una protesta violenta. A distanza di qualche settimana, noto che i protestanti "puliti" sono ancora là, senza praticare azioni violente, ma che continuano a chiedere di essere ascoltati. Perché ci si ricorda di questa protesta che va avanti da molti anni, solo per inneggiare all'uso della violenza da parte dei “No Tav”? Una cosa che salta all'occhio è che tutti i partiti, abituati a prendere mazzette e tangenti, sono d'accordo su quest'opera, che più nessuno, riesce a giustificare con i numeri, che normalmente supportano la scelta per realizzare grandi opere. Perfino Monti, ha dichiarato che i numeri riguardanti costi/benefici ci sono ... ma non li ha ancora mostrati. Perché? Se ci sono i dati che giustificano queste scelte, perché non rendere pubblici questi numeri? Perché non illustrare le motivazioni? Perché conti-
nuare a prendere tempo? Nel mio lavoro, ogni volta che devo progettare qualcosa di nuovo sono costretto (giustamente) a considerare vari fattori, tra i quali: costi, osservazioni dei cittadini, impatto sul territorio, etc. , fatto questo si procede con la presentazione e la discussione, poi quando si arriva all'accordo si procede. Alla base però ci deve essere sempre, la necessità, di realizzare un'opera. Dopodiché le soluzioni si trovano, anche se non sempre le migliori, purchè siano ritenute necessarie da tutti. La cosa che però mi lascia ancora più perplesso è che, i Pro TAV dicono che si deve fare per non fermare il progresso, e che darà migliaia di posti di lavoro(?). Ho fatto 2 conti al volo: quest'opera costa circa 22 miliardi di euro, togliamone 2 di finanziamenti europei (dovrebbero essere di meno), facciamo 20 miliardi, distribuiamoli nelle varie province, risultano circa 200 milioni per ogni provincia italiana. Ora mi chiedo, quanti inter-
venti migliorativi stradali, se ne possono ricavare in ogni provincia, e facendo così lavorare migliaia di lavoratori sparsi in tutta Italia? Ma soprattutto quanti interventi realmente necessari si possono realizzare? E il progresso? Ma quale? Lo stesso progresso che ha indebitato tutti? Quello che ha eliminato migliaia di nativi Americani? Lo stesso, che sta sfruttando i paesi del terzo mondo? Vogliamo creare collegamenti con tutto il mondo, globalizzarlo, e non siamo in grado di rispettarlo, stiamo consumando più di quello che la terra può produrre, ma sembra che non importi a nessuno, l'importante è sfruttare la terra adesso, poi i nostri figli si arrangeranno. Non sono per la violenza, ma imporre scelte così importanti, è ancora più grave e violento, nei confronti di persone che comunque chiedono da 20 anni di poter esporre le proprie motivazioni. Marcello Giacomelli
OCCASIONE Vendo a prezzo speciale Roulotte con casetta/legno a San Zeno di Montagna. Fissa camping “Mamma Lucia” 5 posti letto. Cucina attrezzata con boiler, bagno chimico, spazio privato esterno, vista lago. Se interessati chiamare Maria Rosa 380 1090300 per vederla
DIALOGO
ALCOL
AFGHANISTAN
“Dall’idea all’azione” L'idea trascina all'azione e questa azione fa nascere l'associazione di Alcolisti anonimi che porta a tutti quelli che sono toccati dalla nostra malattia un'ultima speranza di ristabilimento. Aiutare altri alcolisti che lo desiderano è il principio del programma di alcolisti anonimi e costituisce la chiave di volta della sua azione. Il nostro ristabilimento ci dà buoni risultati. In cambio ci chiede di preoccuparci a fare sviluppare il nostro spirito di umiltà e altruismo verso i nostri simili. Non importa conoscere il fattore responsabile o il germe che ci inizia e ci spinge all'alcolismo, ma è necessario fare un bilancio onesto di noi stessi del nostro passato. Sarà cosi più facile stabilire che noi abbiamo accettato la nostra disfatta e consentito a farci guidare da una potenza superiore come noi la possiamo concepire, è in questo stato di umiltà che troviamo la forza necessaria a riconoscere i nostri difetti e i nostri torti. Ecco che dopo avere percorso le tappe suggerite da quella idea geniale che è Alcolisti Anonimi uno si sente disponibile a mettersi al
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servizio degli altri, a tendere loro una mano, e trasmettere il messaggio a chi soffre ancora perché l'alcolismo distrugge sia uomini che donne in tutto il mondo, questa calamità si sviluppa tanto da arrivare al terzo posto per le malattie del secolo, ed è l'uomo stesso che inizia la sua distruzione senza potersi opporre, avendo trovato nell'alcol una potenza che annulla la sua volontà. Per fortuna un'idea geniale ha colpito Bill W. e la sua azione ha dato inizio ai gruppi di alcolisti anonimi. Un pensiero tanto semplice ma tanto geniale che ha sviluppato una generosità tanto grande da infondere in quelli che vi si ispirano un pensiero di bontà e semplicità, un sincero desiderio di aiutare mettersi al servizio di quelli che lo domandano, un vero bisogno di fare tutto quello che sta nelle proprie possibilità per gli altri, ma questa miracolosa idea venuta dal cuore di grandi uomini , è quello che manca di più nel nostro mondo. Luigi Per informazioni sui 23 gruppi operanti in Verona e provincia telefona al 334.3952277.
“Perchè e per quanto?” Morire a 33 anni, nella Repubblica Islamica dell’Afghanistan, dopo dieci giorni dall’arrivo, lasciando un figlio di otto anni. Anche questo triste evento, avvenuto alla fine di marzo u.s., sembra rientrare nella normalità, dopo aver registrato la cinquantesima vittima di nostri militari della missione ISAF (International Security Assistance Force), in quel Paese. Ma questa idea porta un senso di ribellione e dobbiamo chiederci perché? e per quanto tempo? Questa operazione, oggi condotta dalla NATO, è la conferma che l’Afghanistan è “la tomba degli Imperi”. In passato gli Inglesi e i Sovietici si sono trovati nell’analogo dilemma di individuare una soluzione per un disimpegno onorevole tale da non somigliare ad una fuga. Un accenno per memoria. Nel 1836, mentre i Russi dilagavano in Asia, gli Inglesi, prima con mezzi diplomatici e poi, dopo l’insuccesso, con le armi, attaccando da sud attraverso Kandahar (nome a noi purtroppo familiare) e Ghaznì, raggiunsero e s’insediarono a Kabul.
S’innescò una spirale di violenza, dei locali contro le truppe inglesi, tale da costringere queste ultime al ritiro, in pieno inverno del 1842, causando enormi perdite (almeno 12.000 militari). Per quanto concerne i Russi la loro occupazione iniziò nel dicembre 1979 e si concluse nel gennaio di dieci anni dopo. L’epilogo non fu meno drammatico di quello inglese. Infatti il fallimento venne pagato dai sovietici con 15.000 vittime e miliardi di dollari, cosa che fece traballare l’economia russa (lo ammise anche lo stesso Gorbaciov, ordinando il ritiro). Dopo questa seconda fuga l’Afghanistan ritornò alla lotta intestina con i Pakistani delle rigide scuole religiose (chiamate madrasse) guidate dal famoso estremista islamico Mohammed Omar. Questi fatti diedero il via ad una formazione che si diffonderà con l’appellativo di Talebani (studenti). Ritornando ora al quesito “perché e per quanto”, come prima considerazione mi viene in mente che probabilmente quel soprannome che caratterizza l’Afghanistan
come “tomba degli Imperi”gli americani e la NATO speravano di smentirlo. Ma ritengo siano in errore. Lo affermo confortato anche dal pensiero esposto da Ahmed Rashid : «Finché non ci si preoccupa di risolvere i problemi relativi alla povertà, alla ricostruzione, allo sviluppo e alla corruzione il Paese in esame, come tutta l’Asia Centrale resterà un’area fertile a qualsiasi forma di risentimento e dissenso». E allora, in questo contesto, oggi i nostri 4200 soldati, unitamente a tutto il contingente ISAF, stanno operando ponendo al centro dell’interesse la popolazione afghana? A mio modesto parere: no. Il tipo di attività in atto, senza il favore della popolazione, che frequentemente subisce effetti collaterali a proprio danno, è destinata all’insuccesso. Anche la definizione del “quanto tempo restare” è drammatica. Oggi non si sa come sciogliere il nodo afghano. Sembra che si mantenga la nostra presenza in attesa di un’idea geniale, per raggiungere un compromesso che faccia apparire il ritiro una
mezza vittoria, ritiro che ci auguriamo non debba essere inquadrato nella maledizione di “tomba degli Imperi”. Concludo queste brevi note, che hanno lo scopo di metter in evidenza il grande prezzo che le Forze Armate Italiane, e l’Esercito in particolare, stanno pagando in quella lontana terra obbedendo a scelte non sue e, nel contempo, di non permettere mai che la morte di un soldato italiano possa rientrare in qualsiasi logica di normalità. I versi vibranti di emozione scritti da Rudyard Kipling, dopo l’epilogo della guerra anglo-afghana, dal titolo “The Young British Soldier”, mettono in evidenza tutta la drammaticità e l’efferatezza della guerra: “quando giaci ferito e abbandonato nelle pianure afghane, e le donne escono per fare a pezzi ciò che di te rimane, prendi il fucile e fatti saltare il cervello, e vai dal tuo Dio come un vero soldato” Francesco Gueli
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Cronache CRONACHE
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CA’ FILISSINE. Il Consigliere regionale Giancarlo Conta interviene
«Un coperchio definitivo per questa discarica»
La discarica di Cà Filissine all’attenzione del Consiglio regionale, durante la discussione della legge finanziaria 2012. L’occasione è stata offerta da un emendamento presentato dal consigliere del Pdl, Giancarlo Conta, con la richiesta di un contributo straordinario di 30 milioni di euro al comune di Pescantina per la messa in sicurezza della discarica di Cà Filissine. Spiega il consigliere regionale: «Il mio emendamento nasce dal voto con il quale il Consiglio regionale, in data 4 febbraio 2012, ha approvato una mozione contraria al progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente della discarica controllata di Cà Filissine e dell’adiacente fondo denominato vigneto Ferrari. Poiché il problema ora è quello di trovare le risorse per la bonifica del sito, in linea con quanto espresso nella mozione sopra citata, ho proposto di concedere al Comune di Pescantina un contributo straordinario di trenta milioni di euro per la messa in sicurezza della discarica di Cà Filissine. La cifra che ho proposto non è arbitraria, ma risulta da un calcolo dei costi relativi alle varie fasi delle operazioni di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale del sito di Ca’ Filissine. E’ ovvio che il mio emendamento serviva soprattutto a sensibilizzare le Giunta su questo problema prioritario che è la messa in sicurezza della discarica». Prosegue Conta: «C’è stata una risposta dell’assessore al bilancio, Roberto Ciambetti (Lega nord) il quale ha riferito che, pur-
troppo, non ci sono risorse a disposizione, dato che la cifra è considerevole. Comunque ha assicurato che si farà carico di portare all’attenzione della Giunta il problema della discarica di Cà Filissine». L’emendamento è stato comunque messo ai voti per l’intervento di un altro consigliere veronese. «Dopo la risposta dell’assessore con la sua disponibilità a occuparsi del problema –precisa Conta -, ho ritirato l’emendamento pensando che la maggioranza non l’avrebbe votato dato che mancavano le risorse. Però, in via strumentale, il consigliere Stefano Valdegamberi (Udc) l’ha fatto suo e così l’emendamento è stato messo ai voti. Io ho votato, comunque a favore, ma, come presupponevo, la misura richiesta è stata respinta. Personalmente sono soddisfatto perché ho riaperto la discussione in aula sulla discarica ed ho attirato l’impegno e la disponibilità della Giunta». Su Cà Filissine e sulla possibile soluzione di questo problema al centro dell’attenzione di forze politiche e cittadini, il consigliere Conta conclude: «Probabilmente, a questo punto se vogliamo cercare di trovare una soluzione che porti al risultato per Cà Filissine, credo che bisognerà riprendere in mano il progetto presentato dal Comune, rivedendolo nelle sue parti di ampliamento, considerate troppo invasive del territorio, essendo questa l’unica soluzione che ci permetterebbe di trovare quelle risorse necessarie per mettere in sicurezza la discarica. In secondo luogo si deve
mettere un coperchio definitivo alla discarica e fare quelle operazioni che ne prevedono la chiusura. Infine occorre riqualificare il sito dal punto di vista ambientale. A livello personale ritengo che, comunque l’unica soluzione di buon senso, e realizzabile, è quella di rivedere il progetto in maniera che si ottengano quelle risorse che rispondano ai tre problemi accennati». Lino Cattabianchi IL SINDACO ALESSANDRO REGGIANI «Esprimo soddisfazione per l’intervento del consigliere regionale Giancarlo Conta su una materia così attuale per il nostro Comune. Ribadisco la volontà del’Amministrazione comunale a rivedere completamente il progetto nel momento in cui ci siano garanzie certe, sotto l’aspetto economico, per la bonifica della discarica. Questo a testimonianza che non c’è la volontà a priori ad intervenire sul vigneto Ferrari: siamo possibilisti, nei termini ricordati, circa una revisione del progetto per la messa in sicurezza della discarica. Ritorno a sollecitare, comunque, l’urgenza dell’intervento sul percolato per il quale, dopo la conferenza di servizi con la Provincia, si sta mettendo a punto lo svincolo delle somme necessarie per riprendere l’attività di asportazione».
CLINICA PEDERZOLI
Interventi d’avanguardia con la sala operatoria ibrida Si chiama sala operatoria “ibrida” ed è la sala che consente ai chirurghi vascolari di eseguire sullo stesso paziente nella medesima seduta interventi chirurgici vascolari sia di tipo “convenzionale” che endovascolari. Alla Casa di cura Pederzoli viene utilizzata dall’équipe diretta dal dottor Marcello Lino. «La sala è dotata di un sofisticato apparecchio angiografico che possiamo utilizzare sia a fini diagnostici che per trattare, ad esempio, le patologie stenoocclusive delle arterie degli arti inferiori tipiche dei pazienti diabetici - spiega il responsabile dell’équipe di Chirurgia vascolare -. La sala e la sua dotazione tecnologica ci permette di intervenire nel corso della stessa seduta con un atto chirurgico tradizionale, ovvero “a cielo aperto”, nel distretto che richiede questo tipo di tecnica e riservare l’approccio endovascolare ad altri distretti come, appunto, quelli più periferici degli arti inferiori o del piede. Un doppio approccio, insomma, che a volte si rende necessario anche per i pazienti colpiti da
aneurisma dell’aorta addominale: la sala “ibrida” garantisce in questi casi un ambiente di assoluta sicurezza sia per il paziente che per l’operatore». E proprio in relazione all’aneurisma dell’aorta addominale il dottor Lino ricorda la campagna di screening promossa e messa in atto dall’équipe, in particolare dal dottor Bruno Migliara, in collaborazione con le amministrazioni dei Comuni vicini alla Casa di Cura Pederzoli. «Stiamo lavorando già da qualche mese e ci ha consentito di individuare aneurismi candidati a semplici controlli periodici ma anche alcuni che hanno richiesto l’intervento chirurgico: poterlo fare in condizione di prevenzione è importantissimo perché nelle situazioni di urgenza il rischio per il paziente è molto elevato». Un altro ambito particolarmente impegnativo per i chirurghi vascolari della struttura ospedaliera di Peschiera del Garda è quello del Piede diabetico diretto dal dottor Cristian Nicoletti. «Il dato più significativo è la multidisciplinarietà dell’équipe che segue le persone colpite
da queste patologie - sottolinea Lino -. Di fatto quello su cui possono contare è un ambulatorio integrato, dove i pazienti sono seguiti in prima istanza per le lesioni ulcerose agli arti inferiori potendo contare su un gruppo di infermieri e medici specialisti di differenti discipline - diabetologo, chirurgo vascolare, ortopedico, podologo - in grado di dare la risposta migliore a tutte le problematiche concernenti la patolo-
gia del Piede diabetico. In questo senso la Casa di Cura Pederzoli conclude il medico - è uno dei pochi Centri in Italia riconosciuti di III° livello, ovvero dove questi malati vengono seguiti sotto ogni aspetto, dalla diagnosi alla terapia». Peschiera del Garda (Vr) Centralino 045 644 91 11
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CRONACHE
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ISTRUZIONE. Provincia e Ufficio scolastico veronese si rivolgono alla Regione Veneto
C’è una proposta di riordino per gli Istituti professionali E’ stata recapitata alla Direzione Istruzione Regione del Veneto la proposta per il riordino degli indirizzi degli istituti professionali e tecnici veronesi. Un documento, questo, elaborato dalla Provincia e dall'Ufficio Scolastico di Verona, che prevede l'attivazione di alcuni indirizzi ritenuti necessari alla valorizzazione e all'integrazione dell'offerta scolastica
territoriale degli istituti tecnici e professionali, in termini di limiti di organico e di risorse strutturali e attrezzature didattiche disponibili, come previsto dalla Riforma Gelmini. Se accolta, la proposta di riordino sarà applicata già a partire dal prossimo anno scolastico 2012/2013 per le classi terze. Il riordino coinvolge tre isti-
tuti professionali e uno tecnico e prevede nuovi indirizzi: I.P. industria e artigianato “G. Giorgi” di Verona: “apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”, “manutenzione mezzi di trasporto” - per la sezione associata di Bovolone. “apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”-; I.P. commerciale “M. Sanmicheli” di Verona: “artigia-
AICE
In piazza contro l’epilessia
Si prepara alla festa nazionale dell’epilessia l’Aice, associazione italiana contro l’epilessia, il più diffuso disturbo neurologico grave che colpisce circa l'1% della popolazione (a Verona e provincia circa 9000 persone), di ogni fascia d’età, con una sessantina di sindromi di vario tipo. Il 6 maggio i suoi volontari saranno infatti in piazza Brà per un banchetto informativo. Come ogni anno la Rai diffonderà in quei giorni il numero 45502 per la raccolta di fondi destinati alla ricerca con sms solidali. Lo scopo è trovare nuovi farmaci per migliorare la qualità della vita delle persone con epilessia farmaco resistenti - circa il 30%, mentre il restante 70%, se adeguatamente aiutato e sostenuto, può vivere una vita normale -. «Oltre che per aiutare la ricerca siamo particolarmente impegnati nell’attività di mutuo aiuto che svolgiamo a Verona, solitamente ogni secondo sabato del
mese alle 15.15 nella sede del Self Help in via Albere a Verona – dichiara il presidente provinciale, Alessandro Foroni, coadiuvato dal vicepresidente Nicola Trande -. Gli incontri di mutuo aiuto, cardine della nostra attività, permettono alle persone con epilessia e ai loro familiari di mettere in comune bisogni ed esperienze, trovando talvolta strade già percorse da altri e sentendosi spesso alleggeriti dal peso di situazioni talora problematiche su vari versanti: lavoro, patente…Puntiamo altresì a diffondere la conoscenza su questa malattia che permette a tante persone di vivere una vita in gran parte normale. Talvolta sono infatti i numerosi pregiudizi che ancora persistono a far più male delle effettive limitazioni. Per questo serve la partecipazione di tutti, in particolare delle persone con epilessia e dei loro familiari». Il 2011 è stato un anno particolarmente significativo per chi soffre di epi-
lessia: l’Europa ha riconosciuto il forte impatto sociale di questa patologia e ha stilato, il 15 settembre 2011, una significativa dichiarazione che impegna gli stati membri ad attivarsi, redigendo anche normative apposite per tutelare chi ha l’epilessia. Novità positive anche nella normativa italiana: con il nuovo decreto legislativo n. 59 del 18/4/2011 si rafforza quanto previsto nel precedente decreto ministeriale, con l'abrogazione, in particolare per l'epilessia, del discriminante articolo 320 del DPR 495/92 che negava la guarigione e imponeva per tutta la vita ingiustificate e discriminanti limitazioni. Ora c’è il riconoscimento della guarigione clinica, con idoneità alla guida per le categorie A, B, B + E, A1 e B1, per chi ha crisi esclusivamente in sonno o crisi senza effetti sullo stato di coscienza o capacità di azione oppure per chi è da un anno senza crisi.
L’ Aice ha origine il 14 febbraio 1974 a Milano, con il contributo di neurologi di fama, di persone con epilessia e loro familliari. La sezione veronese segue lo stesso modello e nasce il 31 ottobre 2003, stimolata a farlo anche da altre sezioni venete come Este, Padova e Vicenza. La sede legale è attualmente all’Istituto Poverette della casa di Nazareth di Ponton, frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella, il cui fondatore, padre Filippo Cardellini, iniziò la sua opera nel 1921, accogliendo, per dare adeguata assistenza ed educazione, persone con epilessia ed emarginate dalla società del tempo. L’Aice si propone di tutelare le persone con epilessia, tenere i contatti con le famiglie e sensibilizzare l’opinione pubblica a vari livelli: sociale, sanitario, politico. Inoltre l’Aice promuove incontri di mutuo aiuto, di informazione, oltre a collaborare con i medici epilettologi per i convegni scientifici. Collabora con la sede nazionale per la raccolta fondi da destinare alla ricerca sulla farmaco resistenza. Collabora con le sedi del Veneto. Per informazioni: aice.verona@libero.it
nato IPAG, produzioni tessili-sartoriali”; I.P. Alberghiero “Angelo Berti” di Verona: “prodotti dolciari artigianali e industriali”; I.T. per geometri “Cangrande della Scala” di Verona: “tecnologie del legno nelle costruzioni”. «Con questo provvedimento si completa nella nostra provincia l'applicazione della Riforma Gelmini – afferma l’assessore all’istruzione della provincia di Verona, Marco Luciani -. Mancavano appunto le opzioni per gli istituti professionali e tecnici, che adesso potranno usufruire delle opportunità formative offerte dal nuovo ordinamento. Penso, ad esempio, all'Istituto Berti che avrà l'opzione per 'Prodotti dolciari artigianali e industriali', una specializzazione che sembra fatta apposta per la nostra città dove hanno sede almeno una dozzina di aziende del dolciario fra cui alcuni brand internazionali. L'offerta di specializzazione dei nostri studenti si completa anche con l'aggiunta al Sanmicheli delle 'Produzioni tessili sartoriali' accanto al
già esistente indirizzo 'Produzioni tessili industriali'; mentre al Cangrande si imparerà anche il nuovo utilizzo del legno nelle costruzioni. Sono quindi soddisfatto perché il mondo veronese delle istituzioni e della scuola ha saputo muoversi con celerità e precisione per cogliere queste opportunità. Abbiamo inoltre avviato i
Marco Luciani
rapporti con il mondo produttivo che sarà destinatario di queste nuove professionalità».
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BUSSOLENGO. Risultati e premi prestigiosi al Concorso DanzaEuropa
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Ballerini di Upriver: Domeniche successi internazionali “aperte” Ha ottenuto risultati di tutto prestigio il gruppo di danza Upriver di Bussolengo al XXII Concorso Internazionale DanzaEuropa 2012 organizzato dalla Ludt in collaborazione con “The Ajkun Ballet Theatre” di New York. Durante l’evento, svoltosi a Cervia dal 30 marzo all’1 aprile sono stati assegnati più di 40 mila euro in Premi Artistici - borse di studio per il Festival Internazionale "Dance in Italy!", borse di studio per il Programma "Performing in New York" e tanti altri eventi internazionali -. E’ proprio in quest’ambito che il gruppo Upriver, costituitosi non più tardi di due anni fa sotto la guida dell’insegnante, coreografa e costumista Mariama Girelli coadiuvata da Martina Strapparava, ha fatto parlare di sé con la grinta e la determinazione della sua giovane squadra di danzatori. Superate le prime selezioni, l’Upriver ha ottenuto l’accesso alle finali dopo una lunga e selettiva semifinale che si è conclusa nella tarda serata di sabato 31 marzo. Tantissimi gli stili di danza in gioco nelle varie categorie: solisti e gruppi si sono confrontati a suon di Hip hop, Danza Contemporanea, Modern Jazz e Danza Classica. La giuria internazionale formata da Daniela Ghiraldini, Nicoleta Josifescu, Leonard Ajkun, Andrea Succi, Rebecca Pesce e Redda Boucherse ha riconosciuto la preparazione tecnica dimostrata dal gruppo Upriver nei 4 balletti presentati e poi passati in finale, assegnando per ben tre volte i gradini del podio: 2° premio – Stage International Dance Summer School “Dance In Italy !” – Categoria B - Danza Contempora-
nea; (interpreti: Michela Accordini, Gaia Mori, Greta Donatoni, Giorgia Borgognoni, Martina Strapparava, Giulia Gaspari, Sara Giacomelli, Ilaria Bertolini, Alice Sandrini); 2° premio – Stage International Dance Summer School “Dance In Italy !” – Categoria A - Danza Contemporanea; (interpreti: Alessia Zorzi, Beatrice Bonafini, Greta Donatoni, Martina Colantonio, Ilenia Malaffo, Francesca Zambelli, Alice Bertolini, Francesco Marconi; 3° premio – Stage “Urban Dance” – Categoria A - Danza Hip hop; (interpreti: Francesco Marconi, Martina Colantonio, Alice Bertolini, Greta Donatoni, Sofia Malesani, Sofia Donati, Alessandra Benedetta Pietropoli, Alessandra Rigo, Vanessa Mandrini. Un ulteriore premio speciale – borsa di studio è stato conferito a Francesco Marconi del gruppo Hip hop Upriver per aver particolarmente colpito la giuria durante la performance effettuata con il suo gruppo. Per la parte
relativa alle composizioni coreografiche sono arrivate in finale anche: Jessica Bergamini, Michelle Berzacola, Sofia Bonora, Chiara Pizzini, Camilla Salgarelli e Alice Zenere. «Lo spirito di gruppo, il sacrificio, la costanza, la determinazione e la passione – afferma Mariama Girelli -, sono
alcuni dei valori che tutte le varie discipline di danza mettono intrinsecamente in risalto, dando così alle ragazze e ai ragazzi che si avvicinano seriamente a questo mondo, un importante e significativo “valore aggiunto” per affrontare a testa alta le sfide che la vita di ogni giorno ci riserva».
E’ arrivato pochi giorni fa dal Tar il responso che dà risposta alla confusione creatasi in materia di “aperture domenicali” in Veneto. La notizia arriva per prima da La GrandeMela shoppingland. Quest’ultima è una delle grandi realtà commerciali scaligere che aveva deciso di agire attraverso un ricorso al Tar per poter sfruttare l’opportunità delle “domeniche aperte” offerta dal governo Monti attraverso le liberalizzazioni di cui tanto si è parlato. «La legge regionale del Veneto, a differenza di quanto dettato dalla nuova legge nazionale – afferma Marco Cingottini, direttore de La GrandeMela shoppingland -, impone agli esercizi commerciali l’apertura domenicale per massimo 16 festività, oltre alle domeniche di dicembre. L’incongruenza tra legge nazionale e regionale ci ha quindi portati a rivolgerci al Tar del Veneto. Quest’ultimo ha rimandato la sentenza, dando la possibilità di fatto a chi lo desidera di tenere aperto tutte le domeniche. Una realtà come quella che dirigo, caratterizzata da una vasta gamma di servizi offerti, non può che approfittare di quest’opportunità: in un momento “non roseo” come quello che stiamo attraversando è necessario giocare tutte le carte a nostra disposizione. Non posso quindi che essere soddisfatto di questo risultato, anche se, dall’altro lato, mi rendiconto che qualche disagio tra i dipendenti è stato creato. Ora La GrandeMela continuerà a rimanere aperta tutte le domeniche – dalle ore 10.00 alle 20.00. Trascorso questo primo periodo si potrà ragionare su eventuali formule per venire incontro anche a chi lavora all’interno degli esercizi del nostro centro: liberalizzazione non significa apertura continuativa 365 giorni l’anno, ma è necessario un periodo di prova per capire quali sono le risposte da parte della clientela e per capire effettivamente qual è la soluzione migliore sia in termini di servizio che per i lavoratori che operano all’interno del Centro»
SOMMACAMPAGNA-VILLAFRANCA. Famiglie in festa In preparazione alla Giornata mondiale delle famiglie che il Papa ha convocato a Milano nei giorni 30 maggio – 3 giugno anche in territorio scaligero – nei comuni di Sommacampagna e Villafranca – avranno luogo alcuni eventi, patrocinati dal Centro Diocesano per la Pastorale Familiare. In particolare a Villafranca lunedì 7 maggio saranno ospitate - dopo un serie di tappe in diverse città italiane - le Reliquie dei Beati coniugi Martin, genitori di Santa Teresa del Bambino Gesù. C’è una stretta relazione tra la Giornata mondiale delle famiglie e il “viaggio” delle Reliquie dei coniugi Martin: la vita dei coniugi Martin, la loro unità, la loro capacità di affrontare prove durissime, sono un esempio da proporre ancor oggi a tutte le famiglie. Per tale occasione, Famiglie per l’Accoglienza, in collaborazione con la Diocesi e l’Ordine dei Padri Carmelitani Scalzi, ha programmato un articolato programma denominato “La santità fra le nostre mura”. Il programma prevede una serie di eventi propedeutici all’arrivo delle Reliquie, che si concluderà il 7 maggio nella Chiesa di Sommacampagna, nel Duomo di Villafranca e infine nella Casa Famiglia San Benedetto (con veglia di venerazione per tutta la notte). Il “viaggio” delle Reliquie prosegue poi l’8 maggio per il Duomo di Legnago.
CRONACHE
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AVIS PROVINCIALE. Assemblea annuale all’Hotel Tower di Bussolengo
«Donatori in aumento ma serve più impegno» La donazione di sangue a Verona, sia pur con difficoltà, tiene. E’ il dato emerso all’assemblea annuale dell’Avis provinciale che si è tenuta all’Hotel Tower di Bussolengo. Il dato complessivo per Verona è di 67.300 atti di donazione per il 2011. Lo conferma il dott. Giuseppe Aprili, direttore del Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale di Verona, che precisa: «Presso il nostro dipartimento la raccolta sangue dello scorso anno ha tenuto e i risultati sono stati praticamente come quelli del 2010 con circa 67.300 atti di donazione. Il fatto è che a Verona siamo abituati ad avere anno per anno dati sempre più positivi e quindi, per mantenere i
livelli precedenti, stiamo già facendo una serie di analisi anche con le Associazioni del territorio al fine di sviluppare nuove azioni per la promozione e sensibilizzazione al dono del sangue». Per quanto riguarda le dona-
Molteplici sono state le manifestazioni e gli eventi organizzati dall’Avis provinciale nel corso del 2011 per diffondere capillarmente la cultura della donazione, assieme alle Avis comunali e con il supporto della Commissione giovani, sempre alla ricerca di nuovi collaboratori. Le iniziative del 2012 hanno già visto attivisti all’opera, assieme a quelli delle Avis provinciali di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Mantova e delle Regionali Veneto ed Emilia Romagna, al Motor Bike Expo in Fiera Verona il 20/21/22 gennaio, per sensibilizzare alla donazione un gran numero di visitatori. Alla Montefortiana, il 22 gennaio hanno partecipato 520 avisini che hanno conquistato il premio riservato al gruppo più numeroso. Continuerà la collaborazione con la Magic Night anche quest’anno con il ritrovo a Verona Mercato in giugno con gazebo, volantini per dare visibilità all’Avis in un contesto di sport, sano, pulito e gioioso. Si pensa già alla III Festa Avis Provinciale, con appuntamenti consolidati come la camminata della solidarietà al Santuario della Corona e alcune novità come una biciclettata non competitiva aperta a tutti e una serata giovani a tema.
zioni dell’Avis veronese, nel 2011 sono state 40.414. La reale diminuzione è stata di 315 donazioni, uno 0,7% in meno, cui si devono aggiungere 259 donazioni fatte dai volontari dei gruppi Avis rodigini, già della Comunale di Legnago, passati da gennaio 2011 alla Provinciale di
Rovigo nel rispetto delle norme statutarie. Ecco il dettaglio: 31.675 donazioni di sangue intero contro le 31.997 del 2012; 7.641 plasmaferesi che nel 2010 erano 7.702; 1.098 piastrinoaferesi che nel 2010 erano 1.289). Buone notizie sul fronte dei donatori che sono aumentati dell’1,8%. Alla fine del 2011 i donatori di sangue Avis attivi in provincia di Verona sono 20.915: 387 in più del 2010. Complessivamente sono 21.642 i soci di Avis provinciale Verona, iscritti alle 68 Comunali coordinate. «I nostri dati riferiti al 2011 non sono brillanti come i risultati degli scorsi anni commenta il presidente Piergiorgio Lorenzini. Infatti, a fronte di un aumento di donatori, abbiamo registrato un lieve calo di donazioni
13 L’Avis Provinciale di Verona ha in programma una serie di attività per mantenere l’impegno di garantire l’autosufficienza di sangue ed emocomponenti, cercando di ovviare alle attuali carenze. Tra i propositi: aumentare la presenza associativa sul territorio con l’attività di promozione e sensibilizzazione della collettività al dono del sangue, aumentare la presenza dell’Avis nei Centri trasfusionali per assistere e agevolare il flusso ordinato e continuo dei donatori ed effettuare una programmazione concordata con il Dimt (Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale) per la donazione del sangue intero al fine di rendere omogenee nel tempo le donazioni, evitando picchi in positivo e in negativo. Tra gli impegni prossimi anche il rinnovo delle cariche associative e la formazione. Nei primi mesi del 2013, ogni Avis provvederà a rinnovare tutti i ruoli dirigenziali. Il rinnovo per la prima volta coinvolgerà tutte le Avis comunali e poi anche l’Avis Provinciale. «E’ fondamentale – commenta Lorenzini - il ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani anche nei ruoli di coordinamento e decisionali per garantire l’efficienza dell’Associazione». A tal fine l’Avis Provinciale sostiene un corso di formazione per una quarantina di giovani, seguiti da un formatore professionista, per prepararsi responsabilmente ai ruoli di responsabilità associativa. per diversi motivi che se da una parte non devono far preoccupare, dall’altra ci spingono a riportare i risultati in segno positivo per l’anno corrente ma serve l’impegno di tutti. Un ringraziamento a tutti i nostri donatori, ai medici dei Centri trasfusionali e a quanti si sono adoperati per raggiungere il risultato finale, comunque notevole». All’assemblea
non è mancato il saluto del sindaco Alviano Mazzi che ha fatto gli onori di casa: «Ringraziamo l’Avis provinciale e comunale per quanto, in modo gratuito e volontario, fa per propagandare la donazione del sangue. Ma questo dono è anche un modo di intendere i rapporti tra le persone nella società: un aiuto solidale a chi è nel bisogno».
VISIONE ESAMI. Stop al ticket La Giunta regionale del Veneto ha posto fine ai problemi interpretativi e alle relative polemiche sul pagamento di un ticket di 3 euro per la “visione esami”. La somma non sarà più dovuta, essendo considerata la visione esami il completamento della “prima visita” per la quale il ticket è già stato pagato dall’utente. «Abbiamo fatto chiarezza – sottolinea l’assessore alla sanità, Luca Coletto – su una situazione interpretativa che aveva creato non pochi problemi, stante che in alcuni casi questo ticket veniva richiesto ed in altre no. Da oggi non c’è alcun dubbio: i 3 euro non sono dovuti e non andranno più richiesti laddove ciò avveniva. E’ la soluzione più equa – aggiunge – perché ovunque possibile non vogliamo mettere le mani nelle tasche dei cittadini». La lettura e valutazione dei referti, specifica la delibera assunta lo scorso 3 aprile devono ritenersi incluse nella prestazione di “prima visita” e quindi effettuate dallo specialista senza ulteriori oneri a carico del servizio sanitario regionale. La Giunta ha anche deciso di demandare alla segreteria regionale per la sanità la costituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione e definizione delle situazioni cliniche che comportano la necessità di una specifica “relazione di epicrisi” la cui stesura, per l’impegno che richiede, potrà essere assimilata, quanto alla remunerazione, ad una “visita di controllo”. L.C.
CRONACHE
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BUSSOLENGO. Non è stato assegnato il lotto in Lugadige Trento
IPAB
Convenzioni edilizie: il paese resta all’asciutto
Cavattoni presidente
Non è stato assegnato il lotto di edilizia convenzionata in Lungadige Trento a Bussolengo. Si è conclusa con un nulla di fatto la discussione consiliare che doveva procedere all’assegnazione e approvare il regolamento per la formazione della graduatoria per entrare in proprietà degli alloggi. Il sindaco Alviano Mazzi ha deciso di ritirare la delibera che era stata ripresa dalla seduta precedente. Nel Consiglio “a delibera aperta” l’assessore Bruno Fantinati (Lista Mazzi) ha ribadito la linea dell’Amministrazione che proponeva una graduatoria comunale dalla quale sarebbero stati pescati i soci. «Un sistema diverso - ha commentato l’assessore -, una soluzione per avere anche il polso della situazione e dare una possibilità a giovani e famiglie di avere un lotto ad edilizia convenzionata». Il colpo si scena è venuto dal capogruppo della Lega nord, Andrea Bassi, che «viste e considerate le condizioni di difficoltà del bilancio per il 2012 e il baratro degli ultimi sei mesi per le casse comunali», ha proposto di vendere a mercato libero l’area di Lungadige Trento «mantenendo l’impianto della delibera e rinviando in commissione il regolamento». «Si tratta – ha
spiegato - di accantonare un’esigenza che avrebbe accontentato solo un ristrettissimo gruppo di persone a vantaggio di esigenze che noi riteniamo più urgenti». Nettamente contrario il sindaco. «Non si baratta il Peep per fare cassa – ha risposto Mazzi -. Questo è un nuovo modo per fare case popolari. Il bilancio non è scarno al punto di non poter consentire di fare più nulla. La proposta di vendere il lotto al mercato libero è stata rifiutata in maggioranza: tornare indietro ora comporta spese. Ci sarà la possibilità di valutare altre opportunità che deriveranno dalle perequazioni, una volta entrato in funzione il piano degli interventi. Al momento non disponiamo di nessun appartamento di edilizia convenzionata ed è molto importante dare risposta anche alle giovani coppie o a chi non si può rivolgere al mercato libero». «Questa operazione – ha ribadito il presidente di commissione, Roberto Rigo non risana il bilancio: bisogna usare l’area per i fini per i quali è stata acquisita». «Avallo quello che ha detto Bassi – è intervenuta Daniela Cordioli, assessore al bilancio -. Certo questa operazione non salva il bilancio, ma tutto aiuta in tempi di
Luca Cavattoni, già assessore al commercio nella prima amministrazione Mazzi, è stato eletto presidente del nuovo consiglio di gestione dell'Ipab di Bussolengo. Luca Cavattoni, sposato, una figlia, è funzionario del Comune dei Peschiera del Garda. Vice presidente è stato nominato Massimo Zocca. Gli altri consiglieri sono Laura Danzi, Patrizia Orani e Daniele Foroni. Il nuovo Consiglio di gestione rimarrà in carica 5 anni. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia per la nomina nel nuovo Consiglio di amministrazione – commenta il neo presidente -. Sono consapevole dei numerosi impegni che dovranno essere affrontati nel breve periodo. Oltre all'impegno di migliorare i servizi a favore delle persone ricoverate nell'attuale struttura Ipab di via Ospedale, con una gestione efficace ed efficiente improntata, dove possibile, alla riduzione delle spese inutili, il nuovo Consiglio si dovrà occupare dell'insediamento e della gestione della nuova Casa di Riposo da adibire a Centro polifunzionale per Anziani che l'Amministrazione Mazzi sta ultimando in via Paolo Veronese». «Quest'ultimo obiettivo -conclude Cavattoni - darà la possibilità al nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Ipab di Bussolengo, di gestire una struttura sempre più funzionale e aderente alle esigenze degli ospiti, per una vera assistenza integrata, al fine di rispondere alle nuove richieste di un settore sociale sempre in evoluzione».
ANZIANI crisi». «Il bilancio è da anni i queste condizioni – ha obiettato Stefano Ceschi del Pd -. In un momento di difficoltà come questo, una necessità primaria è di avere una casa a Bussolengo. Crediamo ci sia altro da tagliare. Siamo favorevoli a questa delibera». Perplessità anche da Marcellino Bonizzato: «Trasformare un’area Peep in area speculativa è un’operazione da immobiliare». Nel
finale il presidente Marco Fasoli respinge la richiesta di Bassi di portare in Commissione l’argomento per modificare la delibera e mentre sta per mettere ai voti un ordine del giorno di Ceschi dove si dice che «il Consiglio comunale conferma di destinare il lotto in Lungadige Trento a edilizia convenzionata», il sindaco decide di ritirare la delibera, dopo quasi tre ore di discussione.
COMPLEANNO. I 102 anni di Adele Ha compiuto 102 anni la signora Adele Girelli, vedova Battistoni. L’hanno festeggiata i figli Maria Rosa, Giuliana, Massimiliano e Luigi, insieme a nipoti e pronipoti. Per l’occasione il vicesindaco di Bussolengo, Francesco Vassanelli, ha consegnato ala centenaria il bouquet di fiori e la pergamena di felicitazioni e auguri a nome del sindaco e della cittadinanza. La signora Adele ha accolto con gioia il riconoscimento e ha ricordato con tutti i tempi del paese della sua giovinezza. Sposata nel 1937 con Raffaello Battistoni detto Caséta, è sempre vissuta a Bussolengo. E’ ancora in gamba e accoglie con grande affetto i nipoti che le fanno visita.
Attività 2012 La Giunta comunale di Bussolengo ha approvato il programma di attività per gli anziani. Al centro Danese, nel 2012, prenderanno il via corsi di attività motoria, ginnastica dolce e rilassamento; il laboratorio di manualità con ceramica; il cineforum; l’animazione teatrale; il laboratorio della memoria. Saranno organizzati, inoltre, il 3° meeting “Gente in movimento” e il corso di acquagym. Alle attività che vengono proposte dall’assistente sociale Silvana Monchera, referente per l’area anziani, e dall’operatrice Cinzia Zambonin, è stato assegnato un contributo di 13.700 euro. Le attività, che rientrano nel Progetto Danese, vengono coperte nella misura dell’80% dalle quote versate dai partecipanti. «Per le varie iniziative – spiega l’assessore al sociale, Francesco Vassanelli - si procederà all’affidamento degli incarichi professionali occasionali. Tutto ciò va nella direzione di consentire agli anziani il mantenimento di normali condizioni di vita e l'inserimento nel proprio ambiente e contesto socio-culturale, superando ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale. L’Amministrazione comunale, a questo scopo, ha attivato un centro diurno presso la struttura “Ex Danese” con sede in Via San Valentino, dove attualmente svolge la sua attività anche il Circolo pensionati Fenalc, con il quale si collabora nella realizzazione di iniziative a carattere animativo e ricreativo in favore di anziani».
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BUSSOLENGO. Gratta e vinci fortunato alla ricevitoria “Jolly”
AIDO
Grazie a cinque euro ne ha vinti 740mila
Ferrari ancora al comando
Gratta e vinci fortunato alla ricevitoria “Jolly” di piazzale Vittorio Veneto, gestita da Enrico Maccaccaro con la moglie Manuela Celli. Uno sconosciuto giocatore con una schedina di cinque euro della serie “Turisti per sempre” ha vinto un milione e 740mila euro. La schedina è già passata all’incasso e frutterà la somma di 200mila euro come “regalo” di apertura. Poi per vent’anni il destinatario della dea bendata riceverà 6mila euro al mese. Alla fine, super rata da centomila euro. Enrico Maccaccaro è in piazzale Vittorio Veneto dal 2003, quando ha scelto di trasferirsi dalla precedente sede di piazzetta San Gaetano, in via Mazzini. «Il “Gratta e vinci” va forte dice -. Impossibile dare un’identità al neo milionario: se fosse un giocatore del lotto le probabilità sarebbero maggiori perché in genere sono più abitudinari. Ma la ricevitoria è al centro di due bar con clientela mista e tanti giovani: proprio impossibile risalire ad una identificazione probabile. E poi non si è fatto vivo nessuno: in questi casi, o subito o niente». Ma
che fare con tutti quei soldi? La domanda, apparentemente banale e scontata in questi casi, la giriamo al sindaco di Bussolengo, Alviano Mazzi. «Mi auguro – spiega - che sia uno che ne ha veramente bisogno, come sempre. Che li spenda bene e, soprattutto, che rimanga la stessa persona: in questi casi è facile compiere sciocchezze. E anche che rimanga anonimo il più possibile. Se fosse veramente un cittadino di Bussolengo, lo invito a venire in Comune, in forma anonima, per fare qualcosa a favore del paese, specialmente nel sociale. Dato che, secondo i dati della Caritas, c’è un aumento vistoso di situazioni di necessità. Se li avessi io? Ma non ce li ho: questo è il problema - conclude, ridendo, il sindaco -. Anche se sono convinto che la felicità dipende da altri fattori e non solo dai soldi. Certo sono importanti, ma non bisogna esagerare». Non si tira indietro il parroco di Santa Maria Maggiore, don Giorgio Costa: «Un nuovo milionario di lungo corso: tanti auguri e che non li spenda male. Se vuole una
Tiziano Ferrari è stato confermato presidente dell’Aido di Bussolengo. Il nuovo direttivo uscito dall’assemblea annuale comprende il vice presidente Daniele Zoccatelli, il cassiere Sergio Bellotti, la segretaria Elena Faccioli e i consiglieri Norberto Masi, Carla Pinali, Olinda Cianelli, Fabio Guglielmi. «L'assemblea tenutasi presso il circolo anziani all'interno dell'ex Danese – spiega il confermato presidente Ferrari - ha visto la partecipazione di 30 persone, un numero irrisorio se pensiamo che a Bussolengo ci sono circa 870 iscritti. Questa assemblea aveva una importanza rilevante essendo elettiva. Il nuovo direttivo resterà in carica fino al 2016. Nella nostra sezione 870 iscritti sono un numero rilevante, ma in un bacino di circa 20mila abitanti come Bussolengo, si potrebbe e si dovrebbe arrivare almeno ai duemila per poter dare più speranze di vita alle persone in attesa di trapianto. Nel prossimo quadriennio cercheremo di essere più visibili sul territorio in collaborazione con le altre associazioni di volontariato, come Admor e Avis, supporto importante per la riuscita di programmi per la sensibilizzazione del dono, finalità principale per l’Aido». Una ripresa di iniziativa per i prossimi anni: è quello che auspica il presidente Ferrari che ha invita i soci «a fare propaganda e parlare il più possibile con amici e conoscenti, delle finalità dell’Aido. Bisogna essere sempre positivi sulla donazione degli organi – conclude Ferrari - portando ad esempio tutti i trapiantati di Bussolengo che oggi hanno una vita normale ed attiva grazie al trapianto».
mano per spenderli bene e per tante situazioni difficili, so dove mandarli in giro, questi soldi. Con cifre simili, bisogna, come dicono i
ORARI. LA BIBLIOTECA “MOTTA”... CRESCE La biblioteca comunale “Luigi Motta” passa da 40 a 54 ore di apertura settimanali. «Un aumento – spiega l’assessore alla cultura Marco Soave - che è possibile grazie ai dipendenti che lavorano a tempo pieno, il bibliotecario Alberto Venturini, Emanuela Bairo e Rita Aldrighetti, oltre al gruppo di volontari che si è costituito in questi mesi e che si è già conquistato le simpatie del pubblico». Il nuovo orario è così stabilito: apertura continuata dalle 9 alle 19 dal lunedì al venerdì; il sabato dalle 9 alle 13 e, in via sperimentale, il martedì si terrà aperto fino alle 22.30. «Abbiamo voluto – continua Soave - sperimentare anche l’apertura serale per dare più opportunità alle fasce di lavoratori che durante il girono non possono frequentare la biblioteca. Inoltre, molti studenti, che sono assidui frequentatori, possono aver bisogno di questi spazi anche la sera nell’imminenza di scadenze importanti. Nella biblioteca, inoltre c’è l’ufficio permanente dell’iniziativa “Pagus Pictus”, il percorso culturale che interessa le nostre chiese storiche, San Rocco, San Valentino e il chiostro dei padri redentoristi, in collaborazione con Walter Fior e Alberto Pennacchioni della parrocchia di Santa Maria Maggiore. L’obiettivo che ci siamo sempre proposti come Amministrazione è quello di creare un polo culturale al centro del paese per favorire l’accesso di tutti alla cultura». La biblioteca di Bussolengo in Piazzale Vittorio Veneto presenta cifre ragguardevoli: dal 15 febbraio 2011 al 14 febbraio 2012 sono 23.548 i prestiti totali e 17.339 quelli locali; 6.209 quelli interbibliotecari. I nuovi iscritti al prestito sono 712.
nostri vecchi, saper voltarse ‘ndrio, cioè vedere anche gli altri. Insomma per farla breve: che el me le daga a mi, che so ‘ndo spenderli».
Pescantina Informa CHIACCHIERE DA BAR...
... ma questi sono i fatti Sabato 31 marzo mi trovavo presso il campo di calcio di Settimo di Pescantina, per seguire la partita di mio figlio Filippo. Ero seduto in disparte, ma non ho potuto non ascoltare un signore che arringava con altri su alcuni argomenti relativi alla vita del nostro Comune. Riscontrando la falsità di quanto si diceva ed essendo io caratterialmente predisposto al dibattito e a non lasciar correre, mi sono avvicinato e ho cercato di capire. Il signore, residente a Bussolengo, ma dirigente sportivo a Pescantina, disquisiva su alcuni “sentito dire” che, di seguito, cerco di chiarire. 1 – Ospedaletto, area San Giuseppe. Si sosteneva che l’area fosse stata già venduta e che non potesse più essere utilizzata dai residenti e dalle società sportive. La realtà è che sono iniziati i lavori di spostamento dell’accesso carraio di Villa Quaranta. Tale spostamento è conseguente all’accordo che la società ha concluso oltre un anno fa con il comune di Pescantina in conseguenza alla necessità di realizzare la rotatoria per la messa in sicurezza del-
l’incrocio in direzione Sant’Ambrogio. Ricordo che a fronte della possibilità di avere il nuovo accesso dall’area San Giuseppe, la società Villa Quaranta aveva acconsentito alla cessione bonaria del terreno per la realizzazione dell’opera pubblica, alla conseguente chiusura del proprio accesso carrabile per ragioni di sicurezza oltre all’elargizione di un contributo straordinario di euro 100 mila a finanziamento dell’opera. Tale accordo è del tutto indipendente dalla successiva permuta di terreno che invece si è concretizzata sei mesi fa, con la quale il comune di Pescantina a fronte dell’acquisizione di una importante e strategica area confinante con le scuole di Ospedaletto, ha disposto la cessione dell’area San Giuseppe, mantenendo comunque l’uso delle strutture sino al trasferimento sulla nuova area dei nuovi impianti sportivi. Solo allora l’area verrà ceduta praticamente. 2 – Gestione campi sportivi. Anche qui le chiacchiere si sprecano. La situazione ad oggi è la seguente: il Comune di Pescantina ha in esse-
re con le due società sportive, Pescantina San Lorenzo e Settimo, delle convenzioni per la gestione e manutenzione degli impianti stessi. La convenzione prevede che il Comune partecipi economicamente per il Pescantina San Lorenzo con euro 33 mila annui per la gestione del campo Monti Lessini e Velodromo - con però a carico del Comune sfalcio dell’erba e pagamento delle utenze fino a euro 7 mila -, con la società Settimo euro 28 mila per la gestione del campo. Va da sè, quindi, che se i campi sono mal tenuti o gli spogliatoi sporchi, la responsabilità non è di certo del Comune che paga le società per mantenerle efficienti e garantire lo svolgimento regolare delle attività. Visto però che questo continuo lamento risulta veramente indisponente, il comune di Pescantina ha già comunicato alle due Società che a decorrere dal primo gennaio 2013, gli impianti sportivi ritorneranno in gestione diretta e completa al Comune che, previa richiesta di utilizzo da parte delle Società, li renderà disponibili a fronte di un pagamento orario, come già avviene per le
palestre comunali e le società che le utilizzano. Mi auguro che questa soluzione possa mettere fine alle discussioni continue tra le due Società sull’utilizzo delle strutture che, ricordo, sono proprietà del Comune e quindi di tutti i cittadini di Pescantina, non certamente delle Società pagate (anche se con tempi, purtroppo, a volte molto lunghi a causa di patti di stabilità e burocrazie varie) per curarne la manutenzione. Privilegeremo certamente e solamente, quelle società che svolgono in maniera attiva e concreta la loro attività nel settore giovanile, ritenendo il loro operato importantissimo in termini sociali per il nostro territorio. 3 – Opere pubbliche e contributi regionali. Lo stesso signore di cui sopra, riferiva che la Regione Veneto nella persona dell’assessore Giorgetti, aveva riconosciuto al comune di Pescantina contributi per la realizzazione di nuove strutture sportive sul territorio di Pescantina. Confermo il fatto che siano stati riconosciuti questi contributi al comune di Pescantina, ma andiamo a vedere nel dettaglio e fino
ad oggi l’iter di questi contributi: * Realizzazione del campo sintetico Monti Lessini: contributo regionale di 300 mila euro. Per l’opera ultimata da oltre un anno, la Regione non ha ancora terminato i versamenti nelle casse del Comune. * Realizzazione Centro Polifunzionale Santa Lucia: contributo regionale di 500 mila euro, la Regione non ha ancora terminato i versamenti nelle casse del Comune. * Realizzazione rotatoria di Ospedaletto: contributo regionale di euro 350 mila, la Regione non ha ancora terminato i versamenti nelle casse del Comune. Sono previsti altri due contributi, uno di euro 200 mila per gli impianti sportivi di Settimo di Pescamtina, che necessitano comunque di un ulteriore finanziamento da parte del comune di Pescantina, e un contributo di euro 350 mila per la messa in sicurezza del Velodromo, anche qui con ulteriore finanziamento da parte del Comune.
Il sindaco Alessandro Reggiani
La Regione Veneto ha comunicato che per problematiche legate al Patto di stabilità e alla cassa sono in
fortissimo ritardo con l’erogazione dei fondi, pertanto ritengo assolutamente improbabile appaltare ulteriori opere pubbliche, alla luce del fatto che poi non si possono pagare le imprese che rischiano il fallimento a causa di pagamenti che superano i due anni nella loro erogazione. Scrivere sulla carta e promettere contributi è una delle cose più semplici che si possono fare, soprattutto durante le campagne elettorali, concretizzarli poi nella realtà di oggi è tutta un’altra storia! Mi auguro che questa spiegazione sulle “chiacchiere da bar” possa fare chiarezza a chi le ascolta , ma soprattutto sia di stimolo, a chi le racconta, per andare a verificare la verità alla fonte. Alessandro Reggiani Sindaco di Pescantina
svariati argomenti tra cui anche l’analisi dell’intenzionalità comunicativa del bambino e lo sviluppo del linguaggio. L’iniziativa si è svolta presso il centro famiglia ad Ospedaletto ed è stata
seguita dall’educatrice Raffaella Maggi e dall’assistente sociale per i minori dott.ssa Manuela Cenci. Vista la notevole partecipazione è allo studio un’altra serie di serate formative.
INCONTRI PER EDUCATORI DI ASILI NIDO
Comunicare con i bambini Il comune di Pescantina, in collaborazione con il servizio socio educativo dell’Ulss22, ha organizzato una serie di incontri dedicati agli educatori dei asili nido pubblici e privati attivi sul territorio. «A Pescantina - spiega l’assessore al sociale Manuel Fornaser - sono presenti numerosi servizi che si occupano di prima infanzia, ognuno con specificità diverse. L’Asilo nido Comunale Rosa Pesco di Pescanti-
na e i Mulini dell’Adige di Arcè sono due realtà comunali che possono ospitare assieme circa 85 bambini. Il “Non solo Nido” è invece una attività organizzata dagli uffici sociali che si svolge presso il centro famiglia di Ospedaletto. Il servizio è un sostegno alla genitorialità che accoglie mamme e bambini con frequenza settimanale. Poi gli asili nido privati, i Mirconidi, l’Agrinido, Mamme per Mamme sono
altre realtà importanti presenti nel nostro paese, che possono offrire proposte complete e diversificate per il bambino e la famiglia. Si è deciso di invitare tutti gli educatori, per approfondire la collaborazione e per trovare maggiori sinergie sulle attività proponendo una formazione ulteriore condivisa. Dopo un incontro di presentazione con i vari nidi, si è scelto di attivare un programma articolato per tutti
gli educatori degli asili nido. L’obiettivo – precisa Fornaser - è stato quello di fornire ulteriori conoscenze e strategie per migliorare le interazioni comunicative con il bambino cercando uno stile di comunicazione adeguato e misurato allo sviluppo del linguaggio raggiunto dal bambino». La relatrice, Lucia Mazzi, specializzata in Logopedia e in Terapia della Neuro e Psicomotricità, ha sviluppato
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PESCANTINA. Una lettrice scrive alla redazione, l’Amministrazione risponde
ECOLOGIA
La raccolta del verde, un servizio... a richiesta
No al secco in ecocentro
Gentile signor Sindaco, solo il 3 aprile ho potuto sapere perché il mio bidone del verde non è stato svuotato, a causa della scarsa informazione. Direte che è naturalmente colpa mia, ma in Comune io ci vado solo se ho bisogno. Ho appreso dunque che si doveva dare l’adesione all’ufficio preposto non oltre il 20 gennaio scorso, pagare in anticipo 75 euro + iva per un totale di 32 svuoti – così sono indicati sul calendario da gennaio a dicembre -, ma il servizio non è assicurato se non si raggiungono 400 utenze. Domande: perché io dovrei pagare anticipatamente 75 euro + iva per 32 svuoti quando non ho la certezza che il servizio verrà poi effettuato? Perché dovrei pagare 32 svuoti, quando da marzo ad ottobre – non si taglia erba in inverno - ne posso riempire massimo 10? Perché non cercate una ditta che abbia meno pretese? Rita Zardini Balconi di Pescantina Gentile Signora, fino al 2008 la raccolta degli sfalci d’erba e delle ramaglie era compresa nella raccolta differenziata porta a porta come per le altre tipologie di rifiuto, secco, plastica, carta e umido. Il servizio di raccolta del verde a domicilio veniva pagato da tutti i cittadini all’interno della fatturazione di ciascun utente. Dal 2008 nell’ottica di una equità fiscale, l’Amministrazione comunale decise di far sostenere il costo del servizio solamente agli usufruitori del servizio. I cittadini che volevano aderire al servizio dovevano dotare i
bidoni di un micro-chip e pagare un importo di euro 2,50 + iva per ciascun svuoto. I passaggi previsti era 32 anno per zona; mensile i primi e ultimi 3 mesi e settimanale nei mesi intermedi. A fine 2011 il gestore del servizio comunicava per l’anno 2012 un cambiamento delle modalità del servizio, da un pagamento a svuoto ad un pagamento a canone annuo, motivato dal fatto che non era più in grado di sostenere economicamente il servizio, dato lo scarso numero di svuoti. Formulava una proposta di importo pari a 75 euro + iva per usufruitore con un numero minimo di 400 utenti, mantenendo sempre 32 passaggi anno per zona. Il costo dello svuoto non è cambiato rimanendo sempre di 2,50 (75 euro : 32 passaggi = 2,34 euro) ma la ditta chiedeva una sostenibilità economica. Analizzando infatti la fatturazione degli anni 2009 e 2010 è risultato che i cittadini che
hanno usufruito del servizio sono stati 911 con percentuali di svuoti molto basse. Basti pensare che solo lo 0,8 % superava i 50 svuoti nei due anni. Da qui l’anomalia. La ditta che gestiva il servizio garantiva i 32 passaggi per zona, ma gli svuoti erano ben inferiori all’offerta. Si è allora cercato di capire quanti cittadini fossero interessati al servizio con la nuova modalità di pagamento, invitandoli a comunicare all’ufficio ambiente entro il 20 gennaio 2012 l’intenzione di usufruire di tale servizio. La modifica della raccolta di tale rifiuto è stata pubblicizzata tramite avvisi nei principali locali pubblici del comune di Pescantina, sul sito internet del Comune, tramite articoli su quotidiani e periodici e con il cartellone informativo sito in via Risorgimento, come è consuetudine fare. Al tempo in cui le era stata data l’informazione della necessità di arrivare a 400
utenze, si chiedeva solo l’adesione, senza il versamento di alcuna cifra. Attualmente Le posso dire che il servizio è già operativo e pertanto, se vorrà, potrà aderire. Garante per i cittadini è l’Amministrazione che controlla che il servizio venga eseguito. Con 32 svuoti all’anno si è pensato ad una raccolta mensile da ottobre a marzo e settimanale nel restante periodo. È vero che nella stagione invernale non si taglia l’erba ed è per questo che il passaggi sono mensili, nonostante ciò la raccolta verde serve anche per raccogliere fiori recisi, residui dell’orto, fogliame, potature di alberi e siepi ramaglie. Abbiamo cercato anche altre ditte che potessero svolgere il servizio richiesto a migliori condizioni economiche, ricerca che purtroppo non ha dato esisti positivi. Alfonso Marchesini Assessore all’ambiente del comune di Pescantina
AMBIENTE E TERRITORIO
Giornate di grandi pulizie Continuano con successo le giornate dedicate alla pulizia del territorio a Pescantina. Due sono state le iniziative che si sono svolte in contemporanea sabato 31 marzo.
La prima organizzata dall’ufficio ambiente per ripulire via Postale Vecchia, l’altra organizzata dal gruppo San Michele di Arcé, anch’essa con l’obiettivo di sistemare
Davide Donatoni con Alfonso Marchesini
aiuole e abbellire il centro della frazione. I volontari, davanti al capitello di via Postale Vecchia, hanno raccolto più di 30 sacchi di rifiuti che da molto tempo giacevano sui lati della strada. «E’ importante partecipare a queste iniziative -spiega l’assessore all’ambiente, Alfonso Marchesini - per rendersi conto dell’inciviltà di alcune persone. La maggior parte dei rifiuti raccolti, bottiglie di vetro o plastica, lattine, pacchetti di sigarette vuoti, carte di merendine, sono rifiuti gettati dagli automobilisti o passanti, e che in certi casi oltrepassano la recinzione di proprietà per arrivare sui terreni coltivati, per non parlare poi delle sportine in plastica piene di rifiuti
abbandonate sul ciglio stradale. Una volta non c’era il servizio di raccolta dei rifiuti a domicilio, non c’erano i raccoglitori stradali del vetro, non c’erano i cestini stradali, ma ora che tutto ciò viene messo a disposizione dei cittadini perché si continua con questa brutta abitudine?». All’iniziativa ha partecipato anche Davide Donatoni, assessore con la delega alla frazione di Balconi: «Devo dire grazie alle persone di Balconi e non, che hanno lavorato per ripulire alcune vie della frazione, ed un luogo così particolare come l’area del Capitello di via Postale Vecchia». Molto soddisfatti i volontari che hanno impiegato qualche ora a favore dell’ambiente e dal paese. L.C.
Stop al conferimento del secco all’ecocentro: si potrà smaltire questa frazione del rifiuto solo col servizio porta a porta. «Negli ultimi tempi – spiega l’assessore all’ambiente ed ecologia del comune di Pescantina, Alfonso Marchesini - è aumentato il rigore nel controllo dei rifiuti conferiti dai cittadini all’ecocentro comunale e si è scoperto che vi era chi conferiva il secco direttamente alla piazzola ecologica anziché utilizzare il servizio di porta a porta. Se tale comportamento era tollerato durante il passaggio al sistema della raccolta porta a porta, ora non è più accettabile sia per motivi amministrativi, dato che l’ecocentro è sprovvisto dell’autorizzazione per il conferimento del secco, sia per motivi pratici. Infatti nel servizio porta a porta si può verificare meglio la qualità del secco preparato dai residenti e conferito in discarica con notevoli costi. Del resto, con una buona raccolta differenziata, la quantità di secco risulta essere molto limitata. A riguardo è utile anche consultare il calendario di raccolta: nella prima parte vi è una precisa classificazione dei rifiuti». Sulla funzione della piazzola ecologica in vista del riciclaggio dei rifiuti, Marchesini precisa: «L'ecocentro svolge un’attività di raccolta di rifiuti urbani e assimilati, conferiti in maniera differenziata ed ha lo scopo di consentire il recupero di tutti i materiali che possono essere riciclati e smaltiti in sicurezza. La raccolta differenziata è inoltre il punto di partenza essenziale di un corretto ciclo di smaltimento dei rifiuti che, nella loro quasi totalità, non sono uno scarto, ma una risorsa che può essere utilizzata come materia prima per realizzare nuovi oggetti o come fonte di energia». Lino Cattabianchi
NOZZE ALL’OASI Una coppia di nigeriani, da otto anni in Italia, hanno chiesto di poter organizzare, col supporto dei volontari della casa, la loro festa nuziale nel salone dell’Oasi di Gina ed Enrico a Settimo, la struttura fondata da don Renzo Zocca. «La loro richiesta - racconta Girolamo Bruno Righetti, factotum dell’Oasi - ci è sembrata interessante perché anche questa è una delle caratteristiche della nostra associazione: quella di aprirsi al mondo. E poi per noi il matrimonio è importantissimo, un elemento fondamentale e bisogna far festa. E così abbiamo accettato di dare una mano». I volontari si sono messi al lavoro, hanno cercato le tavole per disegnare l’interno del grande salone che hanno poi ornato di rosa e bianco, con fiori di pesco e ciliegio. In cucina a dar man forte la signora Beatrice, cuoca della casa, con Svetlana. Il menù è stato pensato e voluto dagli sposi, tutto a base di riso, zuppe di vario genere, con frutta, vini e spumante per il brindisi. Grande torta finale. Lei si chiama Joy Osasumwen e lavora in uno studio di commercialista; lui è Titilope Kazzem e per il momento sta cercando lavoro. Ad attenderli molti amici e parenti con costumi dai colori straordinariamente vivaci e caratteristici della Nigeria, dove spiccava il viola intenso, il verde, l’azzurro, il giallo. La Jesus army band ha cominciato a suonare e a scaldare gli ospiti. L.C.
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PESCANTINA. Un’altra tappa nell’iter di approvazione. Parla Piubello
ESTATE
«Pat, bisogna esaminare tutte le osservazioni»
Soggiorni per anziani
Un’altra tappa nell’iter di approvazione del Piano di assetto del territorio di Pescantina. Il Consiglio comunale ha varato un atto di indirizzo per l’esame delle osservazioni. «Ora – spiega l’assessore all’urbanistica, Loredana Piubello dovrà essere convocata la conferenza dei servizi per l’esame delle osservazioni cui seguirà la deliberazione della Giunta regionale e infine il Pat potrà essere pubblicato. La delibera è stata voluta dall’Amministrazione comunale in linea coi principi di trasparenza su questo importante strumento urbanistico. Le osservazioni pervenute sono 44 e saranno prese in considerazione tutte, anche
quelle giunte fuori termine». In precedenza, il Pat di Pescantina ha superato la valutazione della Commissione Vas (valutazione ambientale strategica, ndr.). «Si è trattato di un importante passaggio tecnico del Pat – continua Piubello -: la Vas evidenzia la congruità delle scelte degli strumenti di pianificazione rispetto agli obiettivi, ne valuta la sostenibilità, gli impatti potenziali, le misure di mitigazione o di compensazione da inserire nel piano. Il Pat è stato giudicato positivamente da chi ne ha curato l’istruttoria, ed è stata sottolineata la sensibilità ambientale dimostrata. Sono state apportate solo delle modifiche minime che approfondiremo nei prossi-
Loredana Piubello
mi giorni». Piubello manifesta qualche dubbio sui tempi troppo lunghi per l’esame del Pat in commissione Vas: «Non
LO SPIZZICO COMPIE 10 ANNI Compie 10 anni in questo 2012 Lo Spizzico di Pescantina. Un traguardo, questo, che la pizzeria d’asporto di via Madonna sta festeggiando in queste settimane. «Era il mese di aprile, nel 2002, quando Lo Spizzico iniziò a muovere i primi passi – ricorda con entusiasmo la titolare, Elena Ferraro –. Da allora di pizze ne sono state sfornate molte, ma lo spirito della pizzeria è rimasto sempre lo stesso, forte di quella voglia di soddisfare il cliente e stupirlo con gusti e sapori che sappiano rendere unico il momento…della pizza». La qualità e la cura degli ingredienti, la disponibilità e l’allegria che caratterizzano Lo Spizzico in questi 10 anni hanno saputo conquistare anche i più esigenti palati. «Un caloroso ringraziamento va a tutti i nostri clienti, che hanno reso speciali questi 10 anni – afferma Elena accanto a tutti il suo staff -. Cogliamo quindi l’occasione per festeggiare questo felice anniversario insieme, consegnando un piccolo gadget a chi ci farà visita nelle prossime settimane».
La pizzeria d’asporto Lo Spizzico si trova in via Madonna, 83 a Pescantina Tel. 045.6702293
pubbliredazionale
vorrei che ci fosse stato qualche tentativo di rallentare l’iter di questa approvazione per ragioni politiche. Per questi rallentamenti a rimetterci è, oltre all’azione amministrativa, la stessa cittadinanza che si vede privare in tempi brevi di opere importanti che, se impedite da situazioni di bilancio, potrebbero essere realizzate con l’intervento dei privati a titolo perequativo». Le ultime tappe prevedono l’esame delle osservazioni pervenute durante i mesi di pubblicazione del Pat. Conclude Piubello: «Tali osservazioni verranno valutate in Regione in una specifica conferenza di servizi. Poi finalmente l’ultimo passaggio sarà quello in Giunta Regionale. Mi auguro che l’interesse della collettività prevalga rispetto alle beghe politiche. Se si prolungheranno oltre misura i tempi previsti ragionevolmente per la conclusione dell’iter, la burocrazia questa volta non c’entrerà proprio nulla». Lino Cattabianchi
Ripartono i soggiorni estivi per anziani con una serie di nuove proposte e con mete riconfermate per la soddisfazione di chi vi ha già partecipato. «Anche quest’anno dal comune di Pescantina spiega l’assessore ai servizi sociali, Manuel Fornaser ,vengono proposti vari tipi di soggiorni con la collaborazione del consorzio intercomunale di Verona. Da gennaio 2011 il comune di Pescantina è entrato a far parte del Consorzio Intercomunale Soggiorni Climatici e si aggiunge agli altri Comuni della Provincia di Verona. Le opportunità di vacanza non si fermano solo al periodo estivo ma si sviluppano con un calendario articolato anche nel periodo autunno/inverno con proposte fra mare, montagna, terme, tour in Italia e all’estero. La convenzione in essere permetterà di partecipare ai soggiorni con prezzi vantaggiosi soggiornando in strutture organizzate al meglio per le loro esigenze. Presso gli uffici sociali del Comune e nei luoghi di ritrovo, sono disponibili i nuovi opuscoli
Manuel Fornaser
per la stagione in corso e per conoscere le mete possibili. Con i referenti del Consorzio inoltre, sono stati identificati soggiorni dedicati preventivamente a persone di Pescantina così da permettere a gruppi locali di soggiornare assieme. Saranno organizzati anche dei soggiorni per disabili e loro accompagnatori». Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi presso gli uffici sociali del Comune o telefonare allo 045/6764212-214
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LA NOMINA
SONA. Le modifiche interesseranno Lugnagno, San Giorgio in Salici, Palazzolo
È arrivato il momento Vittorio Caliari per il riordino delle vie vicesindaco Novità in vista per la viabilità nelle frazioni di Sona: «a Lugagnano – afferma Ernesto Vantini, assessore alle manutenzioni e viabilità - si intende intervenire in via Don Fracasso con alcuni tratti a senso unico. Via della Concordia diventerebbe a senso unico da via Cao del Prà fino a Via Monte Grappa e dal cimitero, invertendo l’attuale senso unico, sempre fino a via Monte Grappa che diventerebbe a senso unico verso via Don Fracasso. Lo scopo è di ridurre gli intasamenti delle ore di punta nelle vicinanze della scuola materna e creare dei parcheggi almeno su un lato delle strade
che diventeranno a senso unico». E’ in programma, inoltre, un primo intervento per la sistemazione del marciapiede di via Cao del Prà con l’eliminazione dei pini marittimi e il rifacimento del tappeto d’asfalto. Contestualmente è previsto il completamento dell’ultimo tratto di via Manzoni fino a via Le Mase con la posa dei sottoservizi e l’asfaltatura. «A San Giorgio in Salici – aggiunger Vantini -, è intenzione dell’amministrazione sperimentare un senso unico nel tratto di via Belvedere da via Don Castello (Poste) a via Santini, deviando il traffico su via Cason , via Don Castello, per ricongiun-
Via della Concordia
Via Belvedere
gersi a via Belvedere alle Poste. Questa soluzione permetterebbe di creare un percorso pedonale “sicuro” nella parte di via Belvedere più stretta e più usata dai pedoni. Una delle criticità era quella del passaggio dei bus della linea pubblica, la questione è stata verificata dai responsabili di ATV che hanno prescritto alcuni accorgimenti non onerosi per l’amministrazione». Iniziative, queste, che assieme ad altre saranno presentate e discusse in due assemblee pubbliche previste tra fine aprile e inizio maggio. «A Palazzolo – conclude l’assessore Vantini - sono stati effettuati interventi di perfe-
zionamento della segnaletica stradale sia orizzontale che verticale per cercare di migliorare lo scorrimento nelle vie centrali soprattutto nell’orario di accesso alla scuola elementare e per garantire una maggiore sicurezza a chi usufruisce del “Piedibus”. Colgo l’occasione infine – conclude per invitare, nuovamente, i genitori dei bimbi che frequentano la scuola materna, affinchè accompagnino i loro figli dall’accesso attraverso il Parco di via Prele, che oltre a garantire una maggiore sicurezza, offre la possibilità di trovare più posti di parcheggio alle mamme».
E’ stata una giornata speciale quella dello scorso 10 aprile per Vittorio Caliari, che, nel giorno del suo compleanno, è stato nominato dal Sindaco di Sona, Gualtiero Mazzi, nuovo vicesindaco. Caliari, già assessore ai lavori pubblici ed ecologia di Sona, è ingegnere ambientale appassionato di energie rinnovabili ed ecosostenibilità ed il è promotore della Convenzione con l’agenzia Casa clima di Bolzano. «Ringrazio tutto il Gruppo Consigliare del Popolo della Libertà che ha chiesto con forza la mia nomina. Ringrazio la fiducia del Sindaco che ha ribadito con questa nomina l’alleanza egualitaria con il PDL di Sona. Voglio dire a tutti gli amici che vorrei ispirare il mio mandato ad un frase famosa che disse Albert Einstein negli anni trenta in piena crisi economica: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso
senza essere "superato". Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”».
Vittorio Caliari
GEMELLAGGIO. Dieci anni di amicizia tra Sona e il comune tedesco di Weiler Solenne celebrazione dal 9 al 12 marzo scorso in occasione del 10° anniversario dell’istituzione del gemellaggio fra il comune di Sona e quello di Weiler. Una serie di manifestazioni ha coinvolto i 150 ospiti della cittadina tedesca accompagnati dalle autorità istituzionali, dall’assessore ai gemellaggi Meri Pinotti, dal “gruppo gemellaggi” di Sona che ha curato l’organizzazione unitamente al Comitato del Carnevale di Lugagnano. Il programma, particolarmente nutrito, ha visto, subito dopo l’arrivo degli ospiti nel pomeriggio di venerdì 9 marzo, la visita ad alcune cantine locali di Custoza e di Sona. Alla sera, le Associazioni locali hanno ospitato gli amici di Weiler per la cena nel palatenda del circolo tennis di Lugagnano. L’incontro ufficiale si è tenuto nella sala consiliare del municipio di Sona, sabato 10 marzo, con la consegna di targhe, pergamene e scambio di doni per siglare la continuazione dell’amicizia tra i due Comuni alla presenza di Sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e di minoranza e di Raffaele Tomelleri, già Sindaco di Sona, che aveva firmato, nel 2002, l’atto di gemellaggio. Tre interpreti hanno facilitato i saluti ufficiali delle delegazioni. Gli ospiti, accompagnati dal gruppo gemellaggi e dal comitato Carnevale si sono poi recati sul Lago di Garda per una felice escursione, mentre nella mattinata di domenica, la chiesa di Lugagnano ha accolto gli ospiti per la S. Messa solenne celebrata dal parroco don Antonio Tiziano Sona. La Banda di Weiler ha operato un accompagnamento musicale che ha reso più intensi i momenti devozionali della celebrazione. Nel pomeriggio, alla presenza delle autorità locali di Sona e di quelle di Weiler, contraddistinte dalla loro fascia bianca e rossa, si è svolta la sfilata di carnevale alla quale ha assistito un folto pubblico. Lunedì 12 marzo infine il Sindaco Gualtiero Mazzi ha salutato gli amici tedeschi in partenza da Lugagnano per Valeggio sul Mincio dove hanno
visitato il
castello medioevale e Borghetto, e poi per l’aereoporto di Villafranca. «Sono particolarmente soddisfatta di questa visita – afferma con entusiasmo l’assessore ai gemellaggi, Meri Pinotti -. Ringrazio vivamente il Comitato del Carnevale di Lugagnano, il gruppo dei gemellaggi e tutte le persone che si sono adoperate per la buona riuscita degli eventi. Sono convinta che l’istituzione del gemellaggio costituisca un’opportunità che ci viene offerta per costruire ponti culturali con altri popoli e rappresenti una felice opportunità per avvicinare realtà diverse ma simili per significative progettualità. L’esperienza va continuata coinvolgendo magari anche le scuole del Comune».
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VALEGGIO. Un singolo pernottamento costa tra 0,40 e 1 euro
PROTEZIONE CIVILE
Dall’ 1 aprile si paga la tassa di soggiorno
Controlli “aerei” Un passo avanti
Anche Valeggio adotta l’imposta di soggiorno. Dall’ 1° aprile i turisti che si recheranno nel Comune in riva al Mincio pagheranno direttamente alla struttura ricettiva indicativamente tra i 0,40 e 1 euro a persona per ogni singolo pernottamento. Saranno tenute all’applicazione dell’imposta tutte le attività ricettive come alberghi, campeggi e bed&breakfast, tenendo presenti le differenziazioni e le esenzioni previste dalla legge. A breve la Giunta emanerà una delibera per determinare gli importi definitivi. Nel frattempo il Consiglio Comunale ha deliberato l’attivazione dell’imposta, in base alle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n. 23 del 14.03.2011. «Il paese di Valeggio è da tempo classificato come città d’arte ed è un comune dotato delle caratteristiche per rendere l’imposta una scelta sosteni-
bile» – lo afferma il sindaco Angelo Tosoni: di conseguenza, la decisione di conformarsi alle nuove normative già acquisite dalle più belle città italiane. Ma cosa ne pensano i diretti interessati? «Il Decreto – ha commentato Nadia Pasquali, vice-presidente dell’Associazione Ristoratori Valeggio – prevede che "il relati-
vo gettito sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali". Le strutture ricettive alberghiere di Valeggio si adeguano
INIZIATI I LAVORI DEL BIKE PARK BARBIERI Con la posa della prima zolla di terra effettuata da Paola Pezzo e Mary Mattinzioli in data 4 febbraio 2012, sono iniziati ufficialmente i lavori per la costruzione del “Bike Park Barbieri” di Valeggio sul Mincio, sotto la direzione del presidente della società Ettore Cordioli, Fabio Lotti e la collaborazione di Fabio Donà, Paolo Rosola e Claudio Cima. Verrà realizzato sul terreno dietro l'ospedale di proprietà dell'ULSS 22 concesso alla SC Barbieri, tramite la Fondazione Valeggio Vivi Sport, in comodato d'uso attraverso l'Amministrazione Comunale con un accordo della durata di nove anni; una volta terminato accoglierà i giovani che vorranno cimentarsi con la montain-bike attraverso un'attività ludico-sportiva in grado di fornire un elevato bagaglio motorio. Lungo 800 metri, dotato di tre paraboliche, cunette, dossi e tratti di percorso a fondo ghiaioso, sabbioso e pietroso, abbellito dalle numerose piante già presenti in loco e comprensivo di un'area ricreativa centrale nella quale si svolgeranno le attività di gioco e preatletismo, diventerà uno dei più importanti centri scuola di MTB. Dopo i giorni di neve e freddo che hanno rallentato un po' i lavori, il percorso risulta ora ultimato grazie soprattutto alla collaborazione di Adriano Vantini che ha fornito più di 15 camion di terra e due ruspe; restano da aggiungere gli steccati, striscioni pubblicitari, gazebo, panche e tavole. «Puntiamo molto sui giovani – spiega Ettore Cordioli presidente di SC Barbieri –. E’ per loro che oltre al parco, che sarà omologato dal CONI, apriremo anche la “Bike School Paola Pezzo” in collaborazione con la campionessa olimpionica.» La Società Ciclistica conta al momento più di ottanta iscritti di cui almeno la metà si cimentano nell'agonismo, coordinati da due maestri e tre direttori sportivi. «Con questa operazione – ha commentato l'Assessore allo Sport, Simone Mazzafelli – non onerosa per il Comune e la Fondazione, si permette alla società ciclistica di realizzare un area attrezzata per l'insegnamento della mountain bike, andando ad incrementare l'offerta sportiva all'interno della cittadella dello sport.» L'inaugurazione è prevista per sabato 21 aprile. Andrea Tonolli Paola Pezzo e Mary Mattinzioli
alla direttiva in un anno non facile per il turismo ma con la convinzione che la suddetta tassa verrà utilizzata per vivacizzare e sostenere progetti che daranno al territorio e a tutte le manifestazioni di Valeggio l'ossigeno per rendere il paese e tutte le attività connesse alla ricettività orgogliose di essere “state sostitute di imposta”». Sembra essere proprio questo l’obiettivo dell’Amministrazione, come ha spiegato l’assessore al Turismo Simone Mazzafelli, in quanto «è una delle poche opportunità che ci viene concessa per poter introitare risorse da destinare alla promozione, ai servizi ed all’abbellimento del territorio, fronteggiando i tagli di bilancio che ci vediamo costretti ad applicare». Ma Valeggio non è l’unica realtà. «Ci siamo confrontati con gli altri comuni rivieraschi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura e al Bilancio Leonardo Oliosi - per elaborare assieme i regolamenti e stabilire i valori minimi e massimi da applicare» Sara Tonolli
Venerdi 9 marzo si è svolta a Valeggio sul Mincio la conferenza che segnerà un nuovo capitolo nelle possibilità del coordinamento “a vista” degli interventi di protezione civile. Nell’ambito della conferenza, a cui hanno preso parte numerose autorità, l’assessore Daniele Stival, assessore regionale alla protezione civile, ha illustrato l’importanza del volontariato nel Veneto collegandosi anche al fatto che si deve essere pronti al cambiamento inteso come sempre possibile margine di miglioramento. «E’ molto importante poter disporre di immagini acquisite attraverso un sorvolo aereo che, tramite opportuni sistemi informatici, riesce a trasmettere le immagini direttamente in sala operativa, con dei mezzi aerei avanzati ma a basso costo – ha aggiunto il dirigente regionale della protezione civile, Roberto Tonellato -. Tutto ciò consente di intervenire con maggior sicurezza anche nei confronti dei volontari che operano a terra riducendo notevolmente le tempistiche di intervento». Il Reparto Volo Emergenze - Emergency Flight Department (R.V.E.-E.F.D) la cui sede operativa si trova in località Palazzina a Valeggio, nasce nel 1998 con il nome di 1° Grup Air Verona per volontà di Davide Burei ed alcuni amici-volontari piloti. E’ un'organizzazione di Protezione Civile e Protezione Ambientale al servizio dei cittadini, avente lo scopo di salvaguardare la vita delle persone e la conservazione dei beni. I compiti espletati riguardano i servizi di Protezione Civile: monitoraggio ambientale, prevenzione incendi boschivi, coordinamento delle attività di ricerca dispersi, e ogni altro impiego di supporto ai Servizi della Regione Veneto di natura pubblica, pubblica sicurezza, riprese aero-foto-cinematografiche, ricognizioni. Il gruppo, che collabora con il gruppo comunale volontari protezione civile di Valeggio e con il Nucleo lupatotino di Protezione civile, è formato da piloti civili e militari operanti nella Provincia di Verona e nel Veneto. Per informazioni: www.repartovoloemergenze.org – email: segreteria@repartovoloemergenze.it
PRO LOCO VALEGGIO - Calendario Eventi 3°edizione della mezza maratona che DOMENICA 22 APRILE attraversa una delle più belle zone Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno MERCATO DELL'ANTIQUARIATO della Provincia, il Parco del Mincio, A cura di Associazione Percorsi partendo da Borghetto. A cura di Verona Marathon Eventi e DOMENICA 29 APRILE Gardaland Resort Borghetto, dalle ore 10 alle 19 www.gardalandhalfmarathon.it MERCATINO ARTIGIANATO ARTISTICO e HOBBY DOMENICA 13 MAGGIO con il gruppo Amici Artigiani Piazza Carlo Alberto, dalle 9.30 alle 20.30 VENERDÌ 27, SABATO 28, VALEGGIO VESTE il VINTAGE DOMENICA 29, LUNEDÌ 30 APRILE 7° Mostra mercato di abbigliamento, E MARTEDÌ 1° MAGGIO accessori d’epoca, design località Santa Lucia ai Monti e modernariato SAGRA DI SANTA EUROSIA concerti live con Jazz Cubes e THC Serate di musica dal vivo e ballo, A cura di Associazione Percorsi passeggiate tra i colli, gara ciclistica, e Pro Loco Valeggio torneo di calcio e raduno Vespa Club Valeggio. Borghetto, dalle ore 10 alle 19 Tutte le sere stands enogastronomici MERCATINO ARTIGIANATO A cura del Circolo N.O.I. Santa Lucia ARTISTICO e HOBBY con il gruppo Gustosamente MARTEDÌ 1 MAGGIO 2012 Parco di Villa Zamboni – ingresso ore DOMENICA 27 MAGGIO 16.00 - inizio concerti ore 17.00 Piazza Carlo Alberto, tutto il giorno 1°MAGGIO 2012 MERCATO DELL'ANTIQUARIATO on the stage : Fine Before You Came A cura di Associazione Percorsi Miss Massive Snowflakes – Putiferio Unorsominore – Comaneci - Above Borghetto, dalle ore 10 alle 19 The Tree & The E.Side - Bob Corn MERCATINO ARTIGIANATO Stand enogastronomico, banchetto di ARTISTICO e HOBBY dischi, vintage clothes&forniture con il Club di Giulietta Ingresso: 10 Euro con consumazione
GIOVEDÌ 31 MAGGIO piazza Carlo Alberto CONCERTO DEGLI ALLIEVI DEL CEA
In caso di maltempo alcuni concerti verranno recuperati presso l'Auditorium Malkovich di Caselle di Sommacampagna. Il presente calendario potrebbe subire A cura delle Associazioni Humus, variazioni per cause indipendenti dalla Kroen e Malkovich volontà degli organizzatori. DOMENICA 6 MAGGIO Ponte Visconteo di Borghetto. GARDALAND HALF-MARATHON
INFO: 045.7951880 www.valeggio.com
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VALORIZZAZIONE. Il Comune opera insieme a Villafranca, Bussolengo, Sona e Valeggio
Sommcampagna capofila a favore del turismo rurale «Da oltre un anno i comuni di Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Bussolengo e Sona, con capofila Sommacampagna, stanno lavorando assieme per valorizzare il turismo rurale: l’opportunità è stata fornita dal bando del programma regionale di sviluppo rurale 2007/2013». Queste le parole dell’assessore alla Cultura del comune di Sommacampagna, Albertina Bighelli, delegata anche al Partenariato “Terre del Custoza”. Tra le varie azioni che la Regione cofinanzia la prima ad essere sviluppata è stata la valorizzazione di una rete cicloturistica estesa a tutti i 5 comuni, finalizzata a far conoscere il territorio e poter presentare ai soggetti fruitori con la bicicletta le ricchezze storico - artistiche – ambientali, culinarie ed enologiche dei luoghi attraver-
sati. In realtà da sempre il territorio è attraversato da un reticolo di strade minori tranquille e con poco traffico ove i ciclisti transitano affrontando le dolci ondulazioni e godendo degli scorci paesaggistici che continuano a cambiare. L’obiettivo comune del partenariato
“Terre del Custoza”, approvato dalla Regione Veneto, è primariamente promuovere la conoscenza dei ns. bellissimi luoghi ed incrementare la presenza turistica sul territorio. L’intento è la fidelizzazione del turista occasionale, con iniziative di ampio respiro,
sia in tema di bellezze paesaggistiche, che di interesse storico-culturale, che di offerta enogastronomica di alta qualità. Il partenariato “Terre del Custoza” potrà contare su finanziamenti per circa 1.500.000 euro, da ripartire tra i 5 comuni aderenti e da investire su diver-
si tipi di intervento per lo sviluppo rurale territoriale. Nello specifico il progetto di segnaletica dei percorsi ciclo-turistici, del costo complessivo di circa 100.000 euro, di cui circa 70.000 ricevuti dalla Regione, ha previsto la progettazione di una segnaletica specifica per la mobilità cicloturistica da collocarsi sui tracciati della cartografia provinciale. La segnaletica verrà realizzata in pannelli di alluminio ben visibili, consentendo ai turisti in bicicletta di muoversi facilmente nel territorio seguendo circa 150 km di strade minori a basso traffico organizzate su circa 13 percorsi. E’ inoltre prevista l’installazione di 15 bacheche che conterranno, oltre alla cartografia del territorio con la rete ciclabile, anche informazioni sulle peculiarità specifiche del luogo. Nella
Albertina Bighelli
primavera 2013 il territorio sarà in grado di offrire un’opportunità in più ai cicloturisti; nel frattempo si attiveranno strategie comunicative e di marketing in ambiti specializzati e su siti web, dai quali saranno scaricabili le tracce in GPS dei percorsi. «Il 2013 – conclude l’assessore Bighelli porterà anche una nuova cartografia dedicata al cicloturismo che valorizzerà il piano della segnaletica e collocherà il territorio del Partenariato “Terre del Custoza” ad un livello qualitativo di servizio cicloturistico su scala europea e sicuramente tra i più ben organizzati d’Italia».
MUSICA E TEATRO
L’INIZIATIVA. Famiglie a passeggio per Caselle
La scuola Salieri fa 30 anni
Sono state le famiglie le protagoniste alla prima “Passeggia Caselle”, festa verde organizzata la penultima domenica di marzo dall’amministrazione comunale di Sommacampagna nell’ambito della giornata ambientale provinciale “Benvenuta primavera”. Oltre 600 persone provenienti anche dai paesi limitrofi, nonostante il cielo coperto, hanno partecipato all’evento di promozione ambientale e contemporaneamente benefico. Numerosi i bambini cui sono stati offerti dalla Fidas Verona e dalla scuola materna dei palloncini colorati. Il vice presidente della provincia Fabio Venturi ha elogiato gli organizzati ed apprezzato l’idea di associare l’aspetto ambientale a quello sociale di sensibilizzazione sul dono del sangue. Una piacevole sorpresa per l’assessore Augusto Pietropoli, promotore dell’iniziativa. «Vedere tante persone – commenta – giovani famiglie con nonni e nipoti, creare questo lungo serpentone colorato per i parchi di Caselle è stata una soddisfazione. La buona riuscita della manifestazione va attribuita al tessuto associativo di Caselle che ha dimostrato ancora una volta l’instancabile operosità dei volontari nel coinvolgere la comunità». Il vice sindaco Giuseppe Residori ha sottolineato l’aspetto benefico dell’iniziativa il cui ricavato, grazie anche agli sponsor, sarà devoluto in beneficenza alla Casa di riposo G.A. Campostrini di Sommacampagna. «Ringrazio tutte le associazioni – conclude l’assessore Pietropoli - gli sponsor, la polizia municipale, il personale dell’ufficio ecologia per l’assistenza ed organizzazione di questa prima iniziativa, da riproporre certamente». C.G.
Chi canta prega due volte, diceva sant’Agostino. Non poteva iniziare meglio la settimana Santa a Sommacampagna. Nella chiesa parrocchiale, gremita di persone, la sera della domenica delle palme, la Messa da Requiem di Mozart per soli (soprano, contralto, tenore e basso rispettivamente Cecilia Rizzetto, Marina Bonetti, Tommaso Rossato e Nicolò Dal Ben), coro (Accademia di San Giorgio, Ecclesia Nova, La Stele) e pianoforte a quattro mani (Irene Frigo e Federico Donadoni) diretti dal maestro Matteo Valbusa, è stato l’ultimo dei concerti programmati per la rassegna “Aperitivo d’Arte” organizzata dalla scuola di musica e
teatro “Antonio Salieri” di Caselle per festeggiare il 30° della fondazione. Apprezzata l’esibizione con una standing ovation. La scuola Salieri nasce nell’82 dall’intuizione di Mirella Urbani Adami, già consigliere comunale di Sommacampagna, appassionata di musica sin da bambina, che, coordinando un gruppo di volontari si diede come obiettivo, pienamente centrato, la promozione della lettura, della musica e del teatro attraverso la pratica formativa. «La musica è il primo passo per affinare l’intelletto, e non solo – afferma Mirella Urbani Adami -. Auspico che molti giovani si avvicinino».
«Siamo soddisfatti dell’esperienza proposta che ci gratifica e ci aiuta ad andare avanti con sempre maggior impegno. In 30 anni abbiamo seminato bene. Non è vero che le persone non sono interessate alla cultura – evidenzia la presidente della scuola di musica e teatro Giovanna Billeci -, anzi rispondono e partecipano volentieri quando ci sono proposte interessanti e fruibili». Di sicuro interesse sarà anche il fuori programma organizzato per il 24 aprile alle ore 21 nella sala polivalente di Caselle con la Up band in “Omaggio a Peter Gabriel”. Claudio Gasparini
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SOMMACAMPAGNA. Intervista a tutto tondo all’assessore ai Lavori Pubblici
Stanghellini ripercorre tre anni di mandato E’ un bilancio di tre anni di mandato quello che Stefano Stanghellini, assessore ai lavori pubblici del comune di Sommacampagna, presenta attraverso un’intervista a tutto tondo. Con una premessa: «E’ chiaro ormai a tutti – afferma l’assessore - che abbiamo iniziato questa avventura amministrativa in contemporanea con una delle più grandi crisi della storia. Amministrare oggi qualsiasi Comune è un’ impresa non facile: i tagli imposti dallo stato, il patto di stabilità richiedono sacrifici da parte di tutti, siamo tutti consapevoli che più che una crisi questo è un grande cambiamento e chi amministra deve farsene carico e lavorare sugli sprechi, sulla burocrazia, limitando la spesa e mantenendo i servizi ai cittadini, che sono i nostri datori di lavoro». Assessore, parliamo di viabilità. «In questi tre anni sono stati eseguiti lavori all’altezza della rotatoria Ceolara, realizzata nel corso della prima metà del 2011. Sono state bitumate inoltre via Molinara, via Libia, la Strada Tam-
burino Sardo, e si è provveduto al rifacimento completo della segnaletica orizzontale. Nel 2011 sono stati portati a compimento i lavori relativi al 2° stralcio della sistemazione di via Bussolengo, nonché di realizzazione del parcheggio pubblico e della nuova entrata comune al centro commerciale “Il Sole”». E per quanto riguarda la Casa famiglia di Caselle? «Con la consegna dei lavori effettuata il 30 dicembre 2009 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’immobile, di recente acquisto, per l’allocazione di una “casa famiglia” e uffici comunali e per associazioni, a Caselle. I lavori sono stati ultimati a fine 2010. Nel 2011 sono stati acquistati gli arredi e consegnata la casa agli occupanti». Qualche aggiornamento su villa Venier? «Il 2 settembre 2009 sono stati consegnati i lavori, progrediti senza sosta nel 2010. A maggio 2011 l’impresa ha chiuso e trasferito il proprio ramo d’azienda ad altra impresa. Sul finire dell’anno sono state quindi definite le
questioni inerenti la penale e raggiunto un accordo per il prosieguo dei lavori che finiranno entro luglio». Quali gli interventi realizzati in materia di risparmio energetico? «È stata sottoscritta nel 2010, con il Consorzio Energia Veneto (CEV), una convenzione finalizzata alla realizzazione di un impianto fotovoltaico da collocarsi sul tetto della sala polivalente di Caselle, della potenza di 16 Kwp. Il costo e la gestione dell’impianto, entrato in funzione a marzo 2011, è a totale carico del CEV, compensato a sua volta con il contributo GSE. Il Comune gode del beneficio dello sfruttamento dell’energia prodotta che potrà essere di circa 18/19.000 Kwh». Quali altre opere sono state portate a compimento? «Diversi sono i piccoli – grandi interventi effettuati: dalla costruzione degli spogliatoi a servizio del campo da tamburello del Capoluogo ai lavori presso gli spogliatoi di tennis di Caselle, dall’installazione di nuovi
Stefano Stanghellini
arredi presso il parco giochi di via Malacchini Custoza al restauro della fontana dei giardini di Piazza della Repubblica, dalla piantumazione degli alberi presso l’anello ciclabile di Caselle ad alcuni lavori relativi all’illuminazione pubblica in alcune zone del territorio. Nei primi mesi del 2010 è stato portato a compimento infine il radicale programma di ricollocazione di gran parte degli uffici comunali e della scuola di musica e della sede dell’Associazione OS3». Silvia Accordini
23 EDILIZIA SCOLASTICA «Nel 2009 a Sommacampagna – afferma ancora l’assessore Stanghellini - è stata condotta una serie di verifiche presso i sei edifici scolastici. Nel 2010 si è proceduto alla redazione del progetto per alcune opere di manutenzione straordinaria presso la scuola elementare e media di Caselle, consistenti principalmente nella sostituzione di vetri e serramenti e nella sistemazione del contro-soffitto della palestra. Nel 2011 è stato predisposto il progetto e se ne è ottenuta l’approvazione del Ministero. Si è quindi bandita la gara, individuata l’impresa esecutrice, firmato il contratto e consegnati i lavori. Nel frattempo si è proceduto con la progettazione di alcuni interventi alle scuole medie del Capoluogo. Il tutto inserito in un intervento che ha ottenuto il finanziamento della Regione per circa 100.000€ e della Fondazione Cariverona per altri 75.000€. I lavori saranno realizzati nel corso del 2012, eccettuata la sostituzione del pavimento della palestra delle medie del Capoluogo, dove ad ottobre è stato posato il nuovo pavimento in legno di bamboo. Nel 2009/2010, a seguito delle consuete e periodiche verifiche sull’efficienza degli impianti elettrici delle scuole, sono stati condotti dei lavori di manutenzione straordinaria, mentre nell’inverno 2010/2011, presso la scuola media-palestra di Caselle, è stato attuato il completo rifacimento della centrale termica. Infine – conclude Stanghellini - con la collaborazione della scuola d’infanzia Campostrini, è stato predisposto un progetto preliminare e preparata una domanda di finanziamento regionale per la realizzazione di un nuovo edificio da destinare a scuola d’infanzia e nido integrato, previsto in Strada S. Giorgio».
CRONACHE
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PASTRENGO. Nomina dibattuta nell’ambito del consiglio comunale
PROTEZIONE CIVILE
La minoranza dice “no” al nuovo revisore
Il Piano di emergenza
Il Comune di Pastrengo ha il nuovo revisore dei conti, ma la Minoranza non ci sta. Uno dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale del 14 marzo scorso prevedeva l’elezione del nuovo revisore dei conti, in scadenza il 31/03/2012, ai sensi dell’art. 234 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267: “nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, la revisione economicofinanziaria è affidata ad un solo revisore eletto dal consiglio comunale”. Prima di dare l’avvio alla votazione per scegliere il nominativo fra coloro che avevano inviato i curriculum al Protocollo del Comune, la Minoranza consigliare (Progetto Pastrengo e Lega Nord) ha dichiarato di non partecipare alla votazione considerando illegittima la procedura adottata. «Il punto all’ordine del giorno riveste grossi dubbi di legittimità - hanno detto nel comunicato -. Il Sindaco Rizzi e il Segretario Peruzzi devono esserne consapevoli. La materia del revisore dei conti, assieme alla sua nomina, è in forte cambiamento. Si ipotizza infatti, secondo quanto prevede il decreto legge 138/2011, che
un decreto ministeriale di attuazione detterà le norme affinché il revisore dei conti sia scelto per sorteggio su una lista di candidati. Non vediamo tutta questa urgenza, dato che il dott. Giovanni Meggiolaro scadrà il 31 marzo prossimo. Invitiamo perciò alla prudenza senza correre il rischio di approvare una nomina illegittima. Chiediamo che sia ritirato il punto, che si faccia un bando di concorso con i tempi congrui per presentare le domande. Non ci risulta poi che il dott. Meggiola-
ro sia mai stato sfiduciato e abbia ricevuto critiche per il suo operato». «La nomina del revisore dei conti non è per niente illegittima e non intendiamo ritirare il punto ha risposto piccato il Primo Cittadino, Mario Rizzi, dopo aver proclamato eletto il rag. Stefano Campedelli e non ci sono nemmeno dubbi di legittimità: abbiamo solo seguito la logica e il buon senso». La carica ricoperta da Meggiolaro era in scadenza il 31/03/2012 e vi era la necessità una nuova nomina. «Inoltre – ha con-
LUTTO
Sinigaglia, il pittore naif Ci ha lasciato alla sua maniera: senza clamore, senza disturbare, sempre sereno e con tutti i suoi amici vicino. Lucio Sinigaglia, pittore naif del 1954, nativo di San Giovanni Lupatoto ma da anni inserito nel tessuto fluviale sulle sponde dell’Adige e delle colline moreniche, venerdì 10 febbraio 2012 si è spento dopo una battaglia impari con una malattia che lo ha consumato. E con lui se n’è andata la sua pittura del ricordo. Con i suoi quadri Sinigaglia aveva scelto di raccontare la vita contadina
Lucio Sinigaglia
di un tempo passato con il suo calore e i suoi colori. La sua opera è istintiva e genuina, difficile da rinchiudere in un solo stereotipo. Fin da bambino Sinigaglia amava disegnare la natura e si appassionava per i personaggi dei fumetti e dei cartoni animati. Spronato dai suoi amici e dalla moglie Patrizia, dal 1998 prima espone i suoi lavori nel suo paese nativo, poi in alcune mostre in provincia di Verona e in seguito viene invitato in tutta Italia e in Europa fino ad approdare presso il Parlamento Europeo di Bru-
xelles nel 2003, a Madrid nel 2004 e nel 2005 in America. L’opera di Lucio Sinigaglia verrà ricordata durante i festeggiamenti per l’anniversario della “carica” dei Carabinieri il 30 aprile prossimo e per l’occasione l’Amministrazione comunale di Pastrengo ha scelto un quadro di Sinigaglia per l’annullo postale di quest’anno. Il soggetto dell’annullo è un particolare dell’ultimo quadro di Sinigaglia che rappresenta un carabiniere a cavallo che si lancia alla “carica”. B.G.
cluso il sindaco - stiamo redigendo il Bilancio di Previsione e posticipare la nomina del revisore avrebbe causato inutili ritardi con aggravi per il Comune». Bruno Gardin
Giovedì 19 aprile alle ore 20.30 in Auditorium, il comune di Pastrengo presenterà alla popolazione il Piano comunale di Emergenza di Protezione Civile. Il Piano comunale di emergenza di protezione civile è il supporto operativo per gestire efficacemente un’emergenza. Si tratta di un documento in cui sono individuati i rischi presenti sul territorio comunale, ad esempio il rischio sismico, meteorologico, d’incendio boschivo ed urbano, idraulico, siccità, oltre agli schemi operativi, le attività coordinate e le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso. «Scopo dell’incontro con tutta la popolazione è spiegare cosa fare e dove andare in caso di emergenza - ha spiegato il consigliere Silvia Benedetti, delegata per
la protezione civile e le associazioni -. Obiettivo della serata è fornire ai cittadini semplici e chiare direttive da seguire in caso di situazioni di emergenze quali terremoti, incendi, alluvioni o altro, ovvero chi chiamare, dove andare, quali le prime cose da fare. Disporre di una corretta ed adeguata informazione - ha concluso il consigliere Benedetti - è il modo migliore per difendersi dal pericolo ed evitare il panico ingiustificato». La presentazione sarà a cura di personale qualificato in forza alle squadre di Protezione Civile che, in caso di emergenza, sarà sostenuta dall’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.), il cui referente diretto è la squadra del Basso lago – entroterra, con sede a Peschiera del Garda. B.G.
FOCUS SULLA DOGANA Grande successo venerdì 16 marzo, alla conferenza dal titolo “La dominazione di Venezia sul lago di Garda. La Dogana: fulcro commerciale e militare”organizzata dall'associazione “Verba Volant, Scripta Manent”, in collaborazione con l'associazione universitaria “Parentesi Storiche”. Numerose persone sono intervenute in Dogana Veneta, a Lazise dove il gruppo dei giovani “verbini” ha realizzato un incontro di stampo storico-culturale con l'intervento di due docenti universitari dell'ateneo veronesse: il professor Federico Barbierato, docente di Storia Moderna e il professor Gian Maria Varanini, docente di storia medievale. Moderava l'incontro il professor Luigi Bongiovanni, insegnante di storia e lettere all'Istituto Carnacina di Bardolino. Il professor Barbierato ha introdotto in maniera chiara e alla portata di un pubblico non specialista i complessi rapporti che legavano la Dominante (così veniva definita Venezia nel momento della sua espansione in terraferma) e il suo retroterra, che dal 1427 comprendeva tutto lo specchio d'acqua benacense. La conquista del territorio avvenne in un ventennio e questo rese difficoltoso un reale controllo amministrativo e sociale da parte della Serenissima, soprattutto in un periodo storico nel quale il tempo e lo spazio risultavano molto più dilatati che oggi, dove possiamo disporre di internet e delle telecomunicazioni. Il professor Varanini, già noto ai lacisiensi per aver collaborato con l'associazione Francesco Fontana per la stesura del libro sulla Dogana Veneta, ha invece sapientemente esposto la situazione interna al lago durante i 4 secoli di dominazione veneziana, soffermandosi su alcuni momenti nei quali Lazise ebbe un ruolo importante, in quanto fu sede del capitaniato del lago e del Consiglio dei comuni del lago. Inoltre, il suo porto fu per decenni ricovero della flotta veneta di stanza sul Benaco. Sergio Bazerla
CRONACHE CIMITERO COMUNALE
Gli interventi A Lazise sono stati rifatti e sostituiti i sigilli alle tombe di famiglia collocate nell'area cimiteriale coperta, ad est, dove trovano inoltre collocazione diversi loculi. Sono stati completamente sostituiti con delle lastre di marmo bianco con la incisione del nominativo della famiglia. L'operazione si è resa necessaria per consentire agli stessi sigilli maggiore stabilità e sicurezza al passaggio dei visitatoti nella zona cimiteriale. «I nuovi sigilli sono stati realizzati in pietra bianca, tutti uguali, senza alcuna spesa a carico delle famiglie - spiega l'assessore Fabio Marinoni - proprio per univocità e per consentire il passaggio pedonale e accedere quindi ai loculi soprastanti. Lo sgombero delle fotografie e degli arredi funerari collocati in misura disorganica si sono resi indispensabili per consentire l'esecuzione dei lavori. E’ stato inoltre consentito il passaggio della nuova scala, in ferro, con le ruote, indispensabile a far sì che si possano collocare i fiori nei loculi più alti. Il tutto anche per evitare possibili infortuni o situazioni di disagio per i parenti che si recano sul cimitero presso i loro morti». E' inoltre in corso una nuova operazione "di sicurezza" in tutti i cimiteri del comune: Lazise, Colà e Pacengo. In collocazione l'automazione di chiusura dei cancelli di accesso al cimitero. Ad un certo orario, ogni sera, i cancelli dei cimiteri si chiudono automaticamente. Un segnale acutistico ne da avviso. Chi dovesse rimanere ancora per qualche momento potrà utilizzare un pulsante di emergenza per la riapertura del cancello. «E' indispensabile che i luoghi cimiteriali siano custoditi, soprattutto di notte - conclude Marinoni per questioni di sicurezza, per evitare vandalismi, per l'accesso di animali, per non consentire che alcuni malintenzionati possano rubare materiali. Quando tutti gli impianti diverranno funzionanti informeremo la popolazione sugli orari di apertura e chiusura di tutti e tre i cimiteri».
E dall’uovo di Pasqua esce ... un parcheggio Servizi di
Sergio Bazerla Un nuovo parcheggio è stato aperto per le festività pasquali in via San Martino a Lazise. E' frutto di un accordo sinergico fra amministrazione comunale e la proprietà Marai. La stessa ha ceduto all'amministrazione comunale un'area di 3100 metri quadrati, oltre alle scarpate, che complessivamente ammonta a circa 3500 metri quadrati di area. Il nuovo parcheggio. a ridosso dell'area cimiteriale, con accesso diretto da via San Martino, la strada che da Lazise conduce a Calmasino, è ad accesso libero. Dista poco meno di quattrocento metri da Porta San Zeno, quindi vicinissimo al centro storico ed alla chiesa. Vi sono disponibili circa 320 posti auto. «Con questa ultima realizzazione - spiega Fabio Marinoni, assessore al patrimonio - riteniamo di aver dato al turismo un ulteriore servizio, proprio per favorire la sosta e quindi godere dei servizi e delle bellezze di Lazise. Tre sono
Nuovo direttivo «Lazise ha capito che al Centro Giovanile si socializza e che si sta bene insieme - afferma il parroco - e ben lo dimostra il numero dei soci che vi hanno aderito. In un paese dove d'estate si vive all'unisono e dove in inverno tutto si ferma, avere un polo come il centro parrocchiale che fa da riferimento per i giovani e le famiglie è importante. E davvero molte sono le attività. Oltre a quelle legate alla pastorale ed al catechismo. E di questo ne siamo contenti. Speriamo in ulteriori
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LAZISE. La nuova area è stata aperta in via S. Martino durante le festività
CENTRO GIOVANILE PARROCCHIALE
Rinnovato il consiglio direttivo del Centro Giovanile Parrocchiale - Circolo Noi di Lazise con la riconferma a presidente del parroco Don Achille Bocci. Dura in carica quattro anni. A collaborare con il parroco sono stati chiamati: Elena Buio, Luciano Caffeo, Andrea Cristofoletti, Giuseppina Fellini, Luciano Filippi, Patrizia Mosconi, Fabrizio Perinelli, Sergio Residori, Paolo Tomasi, Emanuela Vesentini. I soci quest'anno hanno raggiunto quota 635 con la grande soddisfazione del parroco.
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adesioni». Infatti al Centro Giovanile si fa teatro, si ascolta musica, si gioca a carte, si fa il cenone di Capodanno, si sta insieme a Pasquetta. Ma non solo questo. Torneo di calcio, giochi in palestra, ginnastica per gli anziani, si festeggiano i compleanni dei ragazzi. «Una struttura che davvero ci è da riferimento - spiega una mamma - perchè le famiglie hanno davvero bisogno di spazi, luoghi, dove stare insieme sia piacevole e sia anche un momento di crescita e di sana aggregazione».
GLI ESERCENTI ELEGGONO GILIOLA Riconfermata per acclamazione alla guida della Libera Associazione Esercenti Lazise Giliola Zenari Romagnoli per il triennio 2012-2014. A collaborare con la presidente sono stati eletti: Gianna Zanoni, Lina Zanandreis, Luisella Veronesi, Paola Ruffato, Giuliana Gurzi, Massimo Giuliari, Paolo Faccini, Paola Delana, Maria Teresa Delana,Federico Bertasi. Revisori dei conti sono stati eletti: Giorgio Degani, Giuseppe Corradi e Roberto Flisi. Probiviri: Angelo Bozzini, Bighellini Maria e Laura Lucchi. All'incontro ha partecipato anche il vicesindaco di Lazise, Agostino Carattoni che ha evidenziato le agevolazioni che l'amministrazione ha voluto accordare agli esercenti di Lazise: uno sconto sul canone del plateatico agli esercenti che terranno aperto l'attività anche nel periodo invernale, lo snellimento nelle procedure per la richiesta della occupazione del suolo pubblico per tutti gli esercenti lacisiensi. Nell'occasione è stato consegnato al professore Renato Zamperini, autore dei presepi che vengono allestiti nella chiesetta di San Nicolò, un segno tangibile da parte della LAEL.
le aree a pagamento: località Marra, la zona del lungolago e viale Roma, ed ora anche di Barum, precisamente di via Balladoro. Due invece le aree completamente gratuite: il parcheggio a ridosso della caserma dei carabinieri, in zona Casara, ed ora quello di San Martino. Un importante servizio è stato messo a disposizione per gli operatori turistici
con un permesso forfait del costo di 50 euro per stagione turistica, dove possono parcheggiare nella zona a" strisce blu"; lo stesso per i residenti con il solo costo di dieci euro a stagione turistica. Vi sono poi alcune piccole zone libere, poco distanti dal centro storico, con "disco orario" proprio per favorire chi deve sostare per poco tempo per alcune brevi commissioni». E'
poi disponibile un'area a pagamento a ridosso della mura scaligere, in zona Cansignorio, proprio per favorire l'accesso turistico al centro storico. Entro le mura scaligere è iniziata l'azione di divieto di accesso per la Zona a Traffico Limitato, gestito dalle telecamere, a fasce orarie. Il regolamento è consultabile sul sito www.comune.lazise.vr.it
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CASO SENZA PRECEDENTI. La notizia rimbalza su tutti i media: cittadini positivamente sorpresi
Colpo di scena a Peschiera ... il Comune rifiuta l’IMU Un vero e proprio colpo di scena! L’Amministrazione comunale di Peschiera del Garda, passerà alla storia per un fatto alquanto clamoroso: è attualmente l’unica in Italia che si è rifiutata di adottare l’imposta sulla prima casa reintrodotta dal Governo, la cosiddetta ex ICI. Tale inusuale decisione, approvata nell’ultimo consiglio Comunale, è subito rimbalzata su tutti i media, evidenziando un azione amministrativa in pura controtendenza. Tutti i cittadini sono rimasti positivamente scioccati datosi che, contra-
riamente all’andazzo nazionale, il Sindaco arilicense ha deciso di non adottare il doloroso provvedimento nazionale recentemente imposto dal Governo Monti. Molte persone, per coincidenze di data, hanno creduto che si trattasse del cosiddetto “scherzo d’aprile”: non è da tutti i giorni che un Sindaco rifiuti una tassa che, per incidenza economica, riveste fondamentale importanza nel bilancio del Comune. Invece di burla non si trattava, bensì di una ponderata e calcolata manovra economica che permette
a Peschiera, in qualità di Comune virtuoso, di poter scegliere strade alternative rispetto alla dolorosa nuova imposta municipale. Lo stesso Comune, ancor prima della stessa decisione adottata dal Governo Berlusconi, fu tra i pochi in Italia a sospendere l’imposizione ICI sulla prima casa. L’attuale bilancio di previsione, illustrato da Paolo Adami Consigliere Delegato al Bilancio prevede: esenzione dalla nuova imposta municipale per la prima casa; aliquota al 7,6 per mille per gli altri edifici e per le aree edi-
FOTONOTIZIA
ficabili con un gettito complessivo previsto di 3.186.000 euro; introduzione dell’addizionale Irpef con aliquota al 3 per mille pari a una previsione di entrata di 350.000 euro; un introito di 600.000 euro dovrebbe arrivare dalla tassa di soggiorno. Altre voci d’entrata: un milione e 150.000 euro dei proventi da parcheggi, un milione di euro da proventi per concessioni edilizie, 340 mila euro per la Cosap, 300 mila dalle sanzioni e 230 mila dai canoni del demanio lacuale. Fra le voci più evidenti di
spesa: 680.517 euro per la gestione dei beni demaniali patrimoniali; 527.280 per la Polizia locale, 379 mila per l’illuminazione pubblica, 393.545 per la viabilità e manutenzione stradale, circa 160 mila euro per le manifestazioni tra turistiche, sportive e ricreative, 200.677 euro per gli impianti sportivi. Particolare attenzione è stata prestata per i servizi sociali e il benessere del cittadino: oltre un milione e 300 mila euro per il settore scolastico (scuole materne, primaria, secondaria, assistenza e trasporto scolasti-
Umberto Chincarini
ci); oltre un milione di euro per l’assistenza sociale e i servizi alla persona; circa 600 mila euro per servizi relativi al verde e all’ambiente; oltre 200 mila euro per le attività culturali. Massimo Zuccotti
GARDA / IL PROGETTO
Adesione a “Carta Giovani”
In alto da sinistra Giuseppe Bolognini, Direttore tecnico della Funivia del Monte Baldo, Pino Greco, Presidente del Consorzio di Promozione Turistica “Lago di Garda è”, Loris Danielli, Amministratore Unico di Provincia di Verona Turismo, Massimo Zuccotti (Gardaland Eventi). Sotto da sinistra Giorgio Consolini, Presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ruggero Pozzani, assessore Provinciale al Turismo e Carlo Molon (Gardaland Trade). Queste le autorità intervenute alla seconda edizione della “Kermesse degli operatori ricettivi del lago di Garda”, meeting tecnico in tema turismo lacustre, organizzato da Gardaland. La kermesse ha coinvolto più di 100 importanti strutture ricettive dell’intero bacino gardesano. L’evento si è chiuso con la premiazione di 15 strutture contraddistintesi nel settore della ricettività.
Anche il comune di Garda ha aderito al progetto intercomunale “Carta giovani”. La Carta giovani è una tessera distribuita ai giovani residenti nei comuni di Bardolino, Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Povelgiano Veronese, Sona, Sommacampagna (comune capofila), Villafranca, Peschiera del Garda, Pastrengo, Vigasio, Valeggio sul Mincio, Isola della Scala. «Questa Carta rappresenta un servizio – afferma Federico Manzalini, assessore ai servizi sociali di Garda – volto a favorire l’accesso ai giovani dai 14 ai 27 anni, a diverse forme di servizio culturale e ricreativo usufruendo di riduzioni e sconti in ambito culturale, dello shopping, del tempo libero, dei viaggi organizzati e delle diverse attività promosse dal comune. Il servizio offre inoltre la possibilità di ricevere tramite sms informazioni su eventi, spettacoli, manifestazioni e servizi che interessano il mondo giovanile. La decisione di aderire al progetto si è sviluppata inseguendo un obiettivo ben preciso: quello di offrire ai nostri giovani più opportunità». Negli anni la Carta Giovani si è rivelata un valido strumento nelle politiche attive verso i giovani, come modalità per avvicinare i ragazzi alle istituzioni e definire con loro e per loro azioni attente ai bisogni presenti a livello territoriale. Tra gli obiettivi della Carta Giovani spiccano in particolare la volontà di promuovere una maggior circolazione di informazione, attraverso strumenti vicini al linguaggio e alle modalità comunicative dei giovani e promuovere una rete intercomunale nelle gestione di iniziative rivolte e progettate con i giovani. Tutto questo offrendo a ragazzi e ragazze opportunità di agevolazioni e sconti presso le attività culturali dei diversi Comuni e presso esercizi commerciali e locali e creando maggiori opportunità di momenti di aggregazione e dando vita ad una community di ragazzi possessori di “Carta giovani” con la creazione di eventi ad hoc. «Anche il comune di Garda è quindi entrato a far parte di questa “grande famiglia” – conclude Manzalini -. Attraverso la firma della convenzione il primo passo è stato fatto. A questo punto non rimane che lavorare sui dettagli». S.A.
GARDA / CIMITERO SAN BERNARDO Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale di Garda per la sistemazione del cimitero di via San Bernardo. Le opere di riqualificazione e rifacimento del Campo Santo hanno preso avvio negli anni scorsi quando, attraverso un progetto strutturato in tre stralci, iniziò a concretizzarsi il nuovo cimitero di Garda. Così, a breve, anche il terzo ed ultimo stralcio muoverà i primi passi. «I lavori – afferma l’assessore ai lavori pubblici di Garda, Mario Bendinelli - pre-
vedono la completa demolizione della parte che rimaneva da sistemare del cimitero. L’intervento farà sorgere, al posto dei 240 vecchi loculi – dalle dimensioni troppo ridotte -, 140 nuovi loculi. I sottoservizi, la copertura, al pavimentazione…tutto verrà rifatto, seguendo lo stile di quanto realizzato nei primi due stralci». Il costo dell’opera per ultimare il rinnovato cimitero di Garda prevede un investimento di circa 450.000 euro e richiede-
rà dai tre ai quattro mesi di tempo. «Prosegue il progetto avviato anni fa per il rifacimento del cimitero del nostro Comune – conclude il sindaco di Garda, Antonio Pasotti -. Si tratta di un impegno – dovere prima di tutto morale nel rispetto dei morti. Credo che chi non ha rispetto dei defunti non lo abbia nemmeno per se stesso. Proprio per questo, grazie a quest’ultimo stralcio, andrà ultimato un progetto che ci sta molto a cuore». S.A.
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CASTELNUOVO. Silvana Salardi al Tavolo operativo dell’Ulss 22 dell’ONVD
Violenza domestica, 1.224 casi nel Veneto Il comune di Castelnuovo del Garda, nella persona del consigliere delegato ai Servizi sociali Silvana Salardi, partecipa come referente della Conferenza dei sindaci al Tavolo operativo dell’Ulss22 dell’ONVD (Osservatorio nazionale sulla violenza domestica). Solo nei primi sei mesi del 2011 l’Osservatorio ha individuato nella nostra regione ben 1224 casi di violenza domestica che hanno interessato complessivamente 2867 persone. Inoltre, su un campione di 25mila donne tra i 16 e i 70 anni , circa il 34% ha dichiarato di essere stata vittima di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Le riunioni dell’ONVD, che si svolgono con regolarità, coinvolgono tutti i soggetti che vengono a contatto col fenomeno della violenza: l’Ulss 22
con le Assistenti sociali e il Consultorio familiare, il Pronto soccorso degli ospedali del territorio, Carabinieri e Polizia locale, il Tribunale di Verona, la Questura e i Mediatori culturali. Compito dell’ONVD è anche quello di formulare un protocollo di interventi. In particolare, si punta alla creazione di un servizio che possa rispondere anche in orario notturno e nei fine settimana (momenti in cui statisticamente si verifica la maggior parte dei fenomeni di violenza), alla richiesta di protezione di donne e minori con l’immediato allontanamento dalla fonte della violenza denunciata. «Recentemente anche nella nostra provincia si sono verificati diversi casi di violenza in ambito domestico – osserva il consigliere Salardi –. La famiglia,
pilastro della nostra società, sta attraversando un momento di grande fatica nell’adattarsi ai nuovi stili di vita ed è necessario attivare politiche a sostegno dei soggetti più deboli, in grado di prevenire fenomeni di violenza. È quindi importante monitorare anche a livello locale il fenomeno e informare costantemente i cittadini. Il Servizio sociale professionale di base, attraverso le assistenti sociali presenti nei Comuni e l’istituto dei Consultori familiari, rappresenta un riferimento importante per le vittime di violenza fisica e psicologica. Primo obiettivo degli assistenti sociali è quello di accogliere, ascoltare e capire l’entità del problema e di individuare una serie di interventi, a breve e a lungo termine, per la protezione dei soggetti deboli».
CASTELNUOVO / AORTA ADDOMINALE
Prevenzione per aneurismi Il comune di Castelnuovo del Garda partecipa ad un progetto di prevenzione sanitaria contro l’aneurisma dell’aorta addominale promosso dall’equipe di Chirurgia vascolare ed endovascolare della Casa di cura Pederzoli. Il progetto, del quale è responsabile il dottor Bruno Migliara, prevede l’esecuzione gratuita di un ecocolordoppler dell’aorta addominale a tutti i pazienti di sesso maschile ed età compresa fra i 65 e gli 84
anni, allo scopo di valutare il diametro aortico e individuare eventuali pazienti affetti da malattia aneurismatica. «Nella maggior parte dei casi la malattia è del tutto asintomatica e viene diagnosticata solo al momento della rottura dell’aneurisma – spiega Silvana Salardi, consigliere delegato ai Servizi sociali – . La mortalità di questa malattia è dell’82% nel caso di rottura contro il 4% se il problema viene affrontato
tempestivamente. Pertanto, la diagnosi precoce e il trattamento sono elementi importanti per i pazienti affetti da malattia aneurismatica». Nelle scorse settimane sono state inviate circa 800 lettere ad altrettanti cittadini, che possono prenotare un ecocolordoppler allo 045 6449270. Gli appuntamenti, dato l’alto numero dei partecipanti, saranno fissati anche nella seconda parte di quest’anno.
PESCHIERA / UN ALBERO PER OGNI NATO Un albero per ogni nuovo nato nel 2011: questo è il dono che l’amministrazione comunale di Peschiera del Garda riserva alle famiglie residenti. Gli interessati possono presentare richiesta entro il 30 aprile prossimo presso
l’Ufficio anagrafe del Comune, specificando il nome del bambino e compilando la relativa domanda. Le essenze arboree tra le quali scegliere sono: olivo, quercia, frassino e bagolaro. «Le piantumazioni – dice l’assessore all’Urbani-
stica e Pianificazione del territorio Walter Montresor - avverranno entro l’anno in corso. Le famiglie interessate dovranno specificamente indicare l’impegno a prendersi cura dell’albero».
Silvana Salardi
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Informagiovani L’Informagiovani, in collaborazione con l'Amministrazione di Castelnuovo del Garda, propone i corsi gratuiti “Comunicazione efficace e public speaking” e “Diventa imprenditore: dall’idea all’impresa”. Il primo percorso, strutturato in tre incontri, si terrà nella sala civica di via Polderin 2, nei pressi degli appartamenti per anziani, lunedì 23 e 30 aprile, sempre dalle 20.30 alle 22.30. È rivolto a quanti desiderano approfondire il mondo della comunicazione efficace ed include alcune tecniche di base del public speaking. Verranno affrontate le basi della comunicazione oneto-one, le regole della pentacomunicazione e del publicspeaking, sia verso un pubblico numeroso sia verso un unico interlocutore, con l’individuazione delle differenze tra i due casi e delle caratteristiche in comune. Completano il programma alcuni cenni sull’intelligenza emotiva. Il secondo corso si terrà invece giovedì 26 aprile e 3 - 10 maggio, dalle 20.30 alle 22.30, sempre nella sala civica di via Polderin 2. Offrirà ai corsisti la possibilità di conoscere e approfondire le normative e le azioni più opportune da intraprendere per trasformare la propria idea in una reale attività d’impresa. Prenderà in esame la figura dell’imprenditore, il mercato e il business plan, con testimonianze di imprenditori di successo della realtà veronese. «Entrambi i corsi sono collegati alle attività dello Sportello Orientamento al Lavoro –spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Davide Sandrini – e rientrano nel programma dei percorsi promossi dall'Amministrazione comunale aperti a tutti e completamente gratuiti che proseguiranno sino a maggio».
BARDOLINO. Scultura in memoria di Catullo E’ stato scoperto in piazza Catullo a Bardolino il busto bronzeo dello scultore Sergio Pasetto dedicato al poeta romano (84 a.C – 54 a.C). L’opera, del peso di circa 14 chili, è stata posta a mezza altezza sulla facciata di Palazzo Gelmetti, sede del Municipio. Nel corso della breve cerimonia d’inaugurazione, alla presenza del sindaco di Bardolino Ivan De Beni e dell’assessore alla cultura Marta Ferrari, lo scultore si è detto onorato di poter esporre una sua opera nel “Borgo più felice d’Italia”. Il lavoro per realizzare la scultura ha richiesto un lungo lavoro: quattro mesi con la creta, due per la fusione e a seguire la lucidatura del bronzo per un busto che ritrae il viso di un giovane Catullo. Nel ringraziare del lavoro svolto il sindaco De Beni ha voluto donare allo scultore Pasetto la “Preonda” in miniatura, simbolo del paese di Bardolino e il libro di Giovanni Martinelli “Tutto è armonia qui intorno”. Alla cerimonia hanno presenziato anche Giulio Tarmassia, presidente del Club di Giulietta, e monsignor
Alberto
Piazzi,
prefetto
già
della Biblioteca Capitolare di Verona.
CRONACHE
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BARDOLINO. Bisogna esporre la ricevuta del parcometro e l’apposita vetrofania
BARDOLINO / L’INCONTRO
Parcheggi blu, sconti solo per i residenti
Alga Spirogira e collettore
Dall’1 aprile 2012 è entrato in vigore a Bardolino l’obbligo del pagamento per la sosta negli stalli blu, con una novità per i residenti a Bardolino, Cisano e Calmasino. Tutti infatti possono usufruire della tariffa agevolata di 50 centesimi all’ora anziché di euro 1,50 per sostare in qualsiasi parcheggio a pagamento del Comune dalle ore 8 alle 24. E’ però necessario esporre la ricevuta del parcometro e l’apposita vetrofania rilasciata dal Comando di Polizia locale - consegnata solo per i veicoli intestati a persone residenti nel comune di Bardolino che dovranno portare al Comando dei vigili fotocopia della carta di circolazione dell’auto. «Scaduto l’appalto pluriennale con una ditta esterna abbiamo deciso di gestire direttamente i parcheggi comunali - afferma Marcello Lucchese, assessore al Bilancio con delega alla Polizia locale -. Tra le
nostre priorità rimangono i servizi ai residenti e pertanto abbiamo concordato con i gruppo di maggioranza consiliare di agevolare gli abitanti di Bardolino. Ricordo che per i residenti è sempre possibile parcheggiare gratuitamente un veicolo per ogni nucleo famigliare nell’area di Ca’ Nove. Rimane inoltre atti-
vo per i possessori di tessera che abitano nella zona collinare di Bardolino l’utilizzo gratuito dello sterrato sul lungolago Preite». Dal giorno del suo insediamento l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Ivan De Beni ha attivato anche il Bus navetta sul territorio comunale.
Un servizio recentemente ampliato come orario ed estensione del percorso. Le corse sono attive tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 8 alle 19. E’ inoltre possibile, oltre alle 25 fermate indicate, salire sul bus lungo il tragitto fermandosi a lato della strada e facendo cenno di richiesta al conducente.
E’ stato un incontro all’insegna dei servizi quello che a visto protagonisti, lo scorso 30 marzo in municipio a Bardolino, il vice sindaco Lauro Sabaini, l’ingegner Paolo Varotto dell’Azienda Gardesana Servizi (Ags) e il funzionario dell’Arpav Giorgio Franzini. L’incontro è stato richiesto dallo stesso vicesindaco per fugare ogni minimo dubbio sulla possibile correlazione tra la presenza lungo le spiagge del territorio comunale dell’alga Spirogira (comunemente definita “Ranin”) e il recente sversamento nel lago. «La Spirogira è un’alga presente su tutto il lago di Garda e che ora, causa il gran caldo, si stacca dai fondali complice il basso livello del Benaco e si deposita sulla spiaggia con innegabile pessimo effetto visivo - ha sostenuto Giorgio Franzini -. Il problema è sempre esistito nel corso dei decenni. Di solito si evidenzia in
luglio. Di certo il fenomeno non ha alcuna correlazione con l’uscita avvenuta in febbraio di liquami dalla condotta del collettore. Una fuoriuscita minima come certificano i prelievi Arpav effettuati all’indomani della scoperta della perdita». «I lavori di riparazione della conduttura termineranno propri oggi con la posa della nuova curva lunga quattro metri e mezzo per un peso di 1350 chili. Il tutto per una spesa a carico dell’Ags di circa 60mila euro - ha precisato l’ingegnere Paolo Varotto -. Ricordiamo che al momento della segnalazione del guasto pervenuta all’Ags la conduttura del collettore è stata chiusa dirottando i liquami nel secondo tratto del collettore. E’ quindi priva di ogni fondamento la possibile correlazione tra il proliferare della Spirogira e i problemi di perdite avute dal collettore».
ISTITUTO SCOLASTICO “FALCONE-BORSELLINO”
De Beni accoglie il Consiglio dei ragazzi Il consiglio Comunale dei ragazzi (CCR) dell’Istituto scolastico “Falcone Borsellino” di Bardolino è stato ricevuto lo scorso 4 aprile in municipio dal sindaco Ivan De Beni. All’incontro hanno partecipato anche il vice sindaco Lauro Sabaini, gli assessori Marta Ferrari, Fabio Sala, Loris Lonardi, Giampaolo Zeni e i consiglieri Fabio Pasqualini ed Enzo
Zerbini. Nella sala Giunta gli amministratori hanno recepito il lavoro svolto durante i rientri pomeridiani dai ragazzi del Ccr; studio improntato sulla conoscenza delle istituzioni pubbliche (Comune, Provincia, Regione, Stato, Europa). Gli stessi studenti hanno prodotto uno spot di circa un minuto dedicato alle istituzioni (“Supernoi”) e
che verrà prossimamente inserito nella web tv del Comune (www.bardolinotv.com). Il video, progettato ed ideato interamente dai ragazzi del CCR ed realizzato da K-studio - cartoons video di Verona, descrive l’importanza di collaborare con l’ente pubblico. Successivamente l’assessore alla cultura Ferrari ha condotto i ragazzi a visita-
re il palazzo municipale ed a incontrare i singoli funzionari comunali. Per l’occasione il sindaco ha donato alla dirigente scolastica Emanuela Antolini, presente con la vice Ester Troiani e i professori Tarozzi e Benoni, il dvd prodotto dal Comune “Mi ricordo quando passava Pippo. Le storie dei bardolinesi 1939-1945”.
FOTONOTIZIA RUTTKOWSKI PREMIATA Premiata nel giorno di Pasqua Vera Ruttkowski. La giovane tedesca di Monaco si è classificata prima al concorso "Scatta la foto", indetto dalla Fondazione “Bardolino Top” con una foto relativa all’ultima edizione della Festa dell’Uva di Bardolino. Il premio assegnato è un fine settimana a Bardolino, offerto dall'associazione albergatori, per la prossima edizione della Festa dell'Uva e del Vino (4-8 ottobre). Ad incoronare Vera Ruttkowski il presidente della Bardolino Top Fernando Morando, il sindaco Ivan De Beni, i consiglieri operativi della Fondazione Fabio Pasqualini e Stefano Ottolini e il presidente degli albergatori di Bardolino Enrico Padovani.
Cavaion Veronese Comune di Cavaion Veronese
Festa degli Asparagi 17-18-19-20-21 Maggio 2012 44° Concorso “L’ Asparago d’ Oro”
Pro Loco San Michele
14° Concorso Olio Extra Vergine di Oliva Garda Dop 1° Trofeo Corte Torcolo Vino Bardolino Classico Doc
GIOVEDÌ 17 MAGGIO ore 20:00 Cerimonia per la Premiazione concorsi: 44° Asparago d’Oro, 14° Olio Garda Dop, 1° Trofeo Corte Torcolo Vino Bardolino Classico Doc in Sala Civica Torcolo via Vittorio Veneto 1 VENERDÌ 18 MAGGIO ore 18:00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport ore 18:30 Inaugurazione Mostra Pittori di Bad Aibling Sale Biblioteca Civica Polanschi via Vittorio Veneto 1 ore 20:30 Inaugurazione Concorso e Mostra Davide Giacomelli “Sconfiniamo” Mostra aperta dal 18/5 al 21/5 Via Cavalline, 51 ore 21:00 Musica con gruppo “Countri” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza SABATO 19 MAGGIO ore 11:00 Cerimonia 1° Anniversario Patto di Amicizia con Grossbettlingen (D) in Sala Civica Torcolo via Vittorio Veneto 1 ore 18:00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio ore 18:30 Inaugurazione Mostra opere del Corso di Ceramica, mostra ore 10,30-12,30 e 16-19 Sala a Vòlto Corte Torcolo via V. Veneto, 1 ore 21:00 Musica con Orchestra “Gigi Corradi” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza Con il patrocinio e la partecipazione di Regione Veneto - Provincia di Verona - Comunità del Garda - Consorzio Produttori Asparagi Consorzio Olio Garda Dop - Associazione Nazionale Città dell’Olio Consorzio del Vino Bardolino Doc - Strada del Vino Bardolino Doc
Piazza G.Fracastoro 8 - 37010 Cavaion Veronese Fax 045 626 57 30 e-mail:staffdelsindaco@comunecavaion.it
DOMENICA 20 MAGGIO ore 9:00 “A spasso tra vigne e ... altro” passeggiata per Cavaion e dintorni a cura del CTG El Vissinel Corte Torcolo via V. Veneto, 1 ore 10:00 Giro in bici organizzato dal Bici Club (per famiglie) Partenza Palazzetto dello Sport in Viale della Rimembranza ore 10:00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 12:00 Raduno Motogiro Harley Davidson Viale della Rimembranza ore 12:30 Cerimonia premiazioni Gruppo AVIS Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 20:00 Esibizione delle Majorette “Le Perle” di Cavaion Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 21:00 Orchestra “Nicoletta e Franco” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza LUNEDÌ 21 MAGGIO ore 18:00 Apertura Chioschi della cucina tipica del territorio Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza ore 21:00 Orchestra “Le valise pronte” Struttura coperta presso il Palazzetto dello Sport Viale della Rimembranza
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RIVOLI. Il sindaco racconta il complesso cammino iniziato nel 2010
CAVAION / LAVORI
Campagnari fa il punto sul Polo scolastico
Poste e ambulatori
Servizi di
Silvia Accordini Continua il suo complesso cammino il nuovo polo scolastico di Rivoli Veronese, il cui cantiere aveva aperto i battenti nel novembre 2010. «Fin da subito – racconta il sindaco di Rivoli, Mirco Campagnari nel ripercorrere la storia dell’opera e rassicurando al tempo stesso i cittadini , conoscendo le complicanze all’interno di ogni appalto pubblico, ho voluto scegliere un RUP con grande dimestichezza in bandi importanti che, nel momento della difficoltà, sapesse fare la differenza per vedere la fine dell’opera. Sin da subito, con il Progettista, abbiamo lavorato per redigere un computo metrico inattaccabile. Sono sincero nel dire che non ho mai visto con piacere l’applicabilità del massimo ribasso come parametro per aggiudicare una gara: negli appalti pubblici – aggiunge il primo cittadino - succede di vedere accettati prezzi che non possono essere applicati a un’impresa eticamente e moralmente corretta in ambito privato per così dire “sotto costo”. Nel nostro caso abbiamo scelto una gara dove lo sconto avesse solo il peso del 40% sul punteggio della graduatoria. Inoltre, abbiamo inserito a punteggio lavori promossi direttamente dalle imprese che andassero a migliorare la struttura. La gara è stata aggiudicata ad un’azienda di Vicenza,
che ha versato i diritti di segreteria e le polizze per firmare il contratto. Due giorni prima della firma però l’azienda decide di fare un passo indietro chiedendo scusa per avere commesso un errore, licenziando il computista e versando la penale di diverse migliaia di euro, a favore del Comune. A questo punto ci siamo rivolti alla seconda in graduatoria, una ditta di Zevio che ha manifestato la volontà di partire subito con i lavori del cantiere iniziati il 5 novembre 2010 -». A questo punto i lavori procedono fino a ottobre 2011 quando l’azienda comincia a rallentare le opere e in seguito, con atto notarile, cede in affitto tutti gli appalti del 2010 ad una ditta di Milano. «Quest’ultima per qualche mese procede molto bene – continua il primo cittadino -, poi inizia un rallentamento dei lavori e richieste di essere riconosciute opere che però erano state offerte in sede di gara e non espressamente richieste essendo. Preso avvio in questo modo, il braccio di ferro tra RUP, Direzione Lavori e Comune: si intensificano i controlli e le riunioni sullo stato dell’opera, l’azienda inizia a commettere errori nel subappaltare senza autorizzazione, inizia, di fatto, un irrigidimento di tutti gli organi di controllo, oltre a SPISAL e Carabinieri per la tutela del lavoro. Dopo ripetuti controlli e intimazioni ad adempiere le normative in materia di sicurezza e tutela si è arrivati ai sigil-
Mirco Campagnari
li. Ora, vista la complicanza della materia, auspichiamo di sgomberare il cantiere in due mesi, verificando nel frattempo se la terza azienda in graduatoria vuole subentrare; in caso contrario si dovrà procedere con un nuovo bando. La matassa non è semplice – precisa ancora Campagnari , ma abbiamo le redini bene in mano e quotidianamente facciamo il punto della situazione. Da parte mia sono fiducioso perché sono circondato da professionisti preparati ed esperti, convinti che, passati dalla strozzatura del collo di bottiglia, troveremo sicuramente la risoluzione alla vicenda togliendoci così preoccupazioni e oneri per lasciare spazio a un’opera primaria per il nostro paese e la comunità; un’opera da oltre 4 milioni di euro con primarie, materna e nido al grezzo».
Lo scorso 27 marzo la giunta comunale di Cavaion Veronese ha approvato la delibera relativa agli interventi di ristrutturazione di parte del fabbricato ex Zorzi per ricavarvi un nuovo Ufficio Postale e un nuovo ambulatorio medico. Il locale da ristrutturare, al piano rialzato della struttura di via Marconi a Sega di Cavaion, verrebbe diviso in due porzioni. Le opere, iniziati qualche settimana fa, richiedono un investimento di circa 85mila euro e verranno ultimate nei primi giorni di giugno. «Per quanto riguarda l'Ufficio postale – afferma il sindaco di Cavaion, Lorenzo Sartori - è veramente una grande soddisfazione essere riusciti a mantenere a Sega questo importante servizio. L'Ufficio Postale di Sega era destinato alla soppressione per una politica di riduzione e accorpamento degli uffici adottata da Poste Italiane ma con un lavoro di squadra, con il coinvolgimento e il sostegno di tanti cittadini della frazione e con una raccolta di firme da parte di Ezio Zenere e Rino Pio Accordini siamo riusciti a dimostrare che a Sega questo servizio era indispensabile in considerazione anche del fatto che la frazione è in costante aumento demografico. E' stato un lavoro duro sempre sostenuto e seguito in prima persona dagli assessori della Frazione, Luigino Caldana e Doretta Rumati, ma che alla fine ha portato a questo grande risultato con la realizzazione del nuovo Ufficio Postale. Voglio quindi ringraziare tutti i cittadini che si sono battuti per questo risultato importante, i colleghi amministratori e i vertici di Poste Italiane per aver compreso quanto importante è un Ufficio moderno e funzionante nella comunità di Sega».
NOTIZIE IN BREVE MUOVI LA SALUTE. Prende il nome di “Muovi la salute” la nuova realtà nata per iniziativa di alcuni ex studenti della facoltà di Scienze Motorie di Verona. Promuovere l´attività fisica, stili di vita attivi ed educare alla salute, in particolare tra le persone adulte e anziane è lo scopo dell’associazione, convinta che una regolare attività motoria ad ogni età, ma in particolare sopra i 50 anni, migliora il benessere della persona riducendo fattori di rischio per il verificarsi di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, ictus...Le attività, proposte da personale laureato altamente qualificato e competente, sono studiate dall’insegnante in modo accurato e personalizzato secondo la preparazione e le condizioni fisiche di ogni allievo, finalizzate al miglioramento della qualità della vita. I corsi si tengono nella palestra delle scuole elementari di Affi in via Cà del Ri, il mercoledì e il venerdì dalle ore 14.30 alle ore 15.30, e termineranno a fine maggio 2012. Per informazioni e iscrizioni contattare l’insegnante Umberto Righetti: 340 2807656. CONCORSO FOTOGRAFICO. Sarà la Terra, intesa come “elemento naturale”, la protagonista 2012 del XIII concorso Fotografico “Luigi Barbieri e Giorgio Pellati”. I soggetti riprodotti dovranno quindi essere ambienti naturali, incontaminati dall’uomo. Ogni concorrente può presentare al massimo 3 foto – da consegnare entro il 30 aprile presso le sedi delle Associazioni AVIS -, in formato 20x30, indicando sul retro titolo dell’opera, località dove è stata scattata, nome e cognome dell’autore, indirizzo e numero di telefono. La mostra sarà itinerante e sarà esposta ad Affi dall’8 al 10 giugno. Le foto maggiormente votate dai visitatori saranno scelte per il calendario del 2013, e i primi tre classificati riceveranno dei premi costituiti da materiale fotografico.
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CAPRINO. Il 13 marzo ha preso il via lo scambio culturale 2012 degli studenti
IL LIBRO
Rinnovata l’amicizia con Gau-Algesheim
Ecco “Il Baldo nell’antichità”
Il 13 marzo a Caprino ha preso il via lo scambio culturale 2012 degli studenti. I ragazzi partecipanti appartengono alla scuola primaria di secondo grado (scuola media) di Caprino Veronese e gli omologhi tedeschi sono di Gau-Algesheim, cittadina sulla valle del Reno gemellata da quasi 30 anni con Caprino. Quest’anno, a completare il quadro e ad arricchire ulteriormente di significato l’esperienza per i giovani partecipanti, vi è stata la presenza anche di un gruppo di studenti provenienti da Saulieu, la cittadina della Borgogna gemellata con Caprino e con GauAlgesheim. Ad accompagnare gli studenti italiani, unitamente agli insegnanti della Scuola c’era il Consigliere delegato ai gemellaggi di Caprino, Marco Rodoz. L’Amministrazione ha sostenuto lo scambio che quest’anno è arrivato con grande successo al suo terzo anno, contribuendo a coprire buona parte delle spese di viaggio. Il viaggio di ritorno dei ragazzi e le ragazze tedesche a Caprino si svolgerà alla fine di aprile. I partecipanti allo scambio saranno accolti presso il Municipio di Caprino dal Sindaco, poi faranno visita alla sede della Provincia di Verona ed entreranno a contatto diretto con la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni espresse dalle famiglie ospitanti. Oltre a questo scambio degli stu-
denti vi sono altre iniziative rivolte ai giovani e legate ai gemellaggi e ai rapporti di scambio tra le comunità europee che, il comune di Caprino Veronese in collaborazione con l’Associazione Gemellaggi locale (AIG), porta avanti da alcuni anni. L’estate scorsa due giovani di Caprino hanno preso parte al Seminario di Integrazione Culturale tri-nazionale tra i ragazzi delle Province di Verona, Mainz (DE) e Nysa (PL). Per quest’anno vi è poi la possibilità, per giovani frequentanti facoltà universitarie di lingue estere, di partecipare al Corso Estivo Internazionale presso l’Università di Magonza. L’amministrazione comunale rinnova inoltre, per quanti volessero provare un’esperienza di stage presso organizzazioni o aziende operanti nei paesi
gemelli di Caprino, a farsi avanti. Da parte loro, i “gemelli” si stanno già attivando: quest’anno due giovani stagiste provenienti da Gau-Algesheim soggiorneranno a Caprino e per una, probabilmente, il tirocinio si svolgerà proprio presso l’ufficio turistico allestito nel comune di Caprino. «Le famiglie – afferma l’assessore Marco Rodoz hanno accolto con molto favore l’opportunità dello scambio culturale che è stata offerta ai loro figli. I ragazzi sono stati tutti ospitati nelle famiglie dei loro coetanei che sono stati scelti con criterio, e stanno instaurando con essi rapporti duraturi di amicizia e quindi ricambieranno a loro volta l’ospitalità ricevuta. La partecipazione a questo scambio è stata intesa, in accordo con i docenti e il Dirigente Scolastico,
come una forma di borsa di studio che è andata a privilegiare in modo particolare gli studenti più meritevoli. Tra i momenti più importanti di questa cinque giorni vi è stato l’incontro degli studenti con il Sindaco di Gau-Algesheim e con il Presidente della Provincia di Mainz-Bingen; poi vi sono state molte occasioni di aggregazione, approfondimenti culturali, e non sono mancati neanche gli aspetti didattici come vere e proprie lezioni a scuola e la visita al Museo della stampa di Johann Gutenberg a Magonza. Per rinsaldare ancora la grande amicizia che lega le nostre comunità - conclude Rodoz - sono stati donati agli amici tedeschi alcuni prodotti tipici enogastronomici della nostra zona, tanto amate dai nostri gemelli».
E’ stato presentato al pubblico nell’ambito della XIV Settimana della Cultura – svoltasi su tutto il territorio nazionale dal 14 al 22 aprile - il volume “Il Baldo nell’antichità – Ricerche preistoriche sul Baldo e in Valdadige”. Una pubblicazione, questa, a contenuto archeologico che raccoglie i molteplici interventi proposti durante il “Secondo Incontro di Studi e Ricerche Archeologiche” tenutosi a Caprino Veronese il 2 ottobre 2010. Il Volume annovera gli Atti di un importante convegno archeologico che ha avuto come protagonisti il Monte Baldo e la Vallata dell’Adige in merito ai più recenti rinvenimenti, studi e ricerche di carattere archeologico. La parte del leone è toccata al Monte Baldo e, nello specifico, al sito archeologico di “Castel di Pesina” (Caprino Veronese) che, attraverso quattro campagne di scavo, ha rivelato inaspettati ritrovamenti collocabili tra le fasi finali dell’Età del Bronzo e la Prima Età del Ferro con una significativa presenza di materiali ceramici, faunistici e bronzei che arricchiscono, ora, la sezione archeologica del locale Museo Civico Comunale. Molti altre le argomentazioni presenti all’interno del volume, trattate in particolare da studiosi ed esperti quali Luciano Salzani, Martina Benati e Giovanni Ridolfi, Umberto Tecchiati, Davide Polinari, Fabio Gaggia, Maria Letizia Pulcini, Alessandro Canci, Paola Balzani, Erio Valzolgher, Elisabetta Mottes, Sara Ziggiotti. Per informazioni: 045 6209927 (Marta), Mail: segreteria@comune.caprinoveronese.vr.it
ASSISTENZA MALATI. Affi apre a “Cafè Alzheimer” E’ partita lunedì 26 marzo presso l’ex Stazione di Affi “Cafè Alzheimer”, realtà già attiva a Pescantina, Sommacampagna, Isola della Scala che opera a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie, nata proprio per aiutare e sostenere le famiglie nell’assistenza ai malati neurologici. “Cafè Alzheimer”, avviato dall’Azienda Ulss22 nel 2010, in collaborazione con l’Unità Valutativa Alzheimer dell’Ospedale di Bussolengo e la cooperativa Sociale l’Officina dell’Aias, si rivolge ai familiari di persone affette da demenza e agli stessi ammalati. A cadenza settimanale vengono proposti ai familiari incontri formativi su come stimolare, gestire, relazionarsi con il proprio parente ammalato, e anche incontri di sostegno psicologico e ai pazienti attività riabilitative, di rilassamento, stimolazione cognitiva in un contesto di relazione e divertimento. “Cafè Alzheimer” dà quindi appuntamento tutti i lunedì pomeriggio alle famiglie e ai malati dei comuni di Caprino Veronese, Affi, Cavaion Veronese, Costermano, Rivoli Veronese e la zona Lago. La partecipazione è valutata dal servizio sociale e dalla neurologia di Bussolengo. Per maggiori informazioni: assistente sociale del Comune di Affi (venerdì 10.30 - 12.00 o tel. 045.7235411).
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CALCIO. Il Bussolengo è orgoglioso dei propri ragazzi
Juniores Regionali Bussolengo
Gli juniores a caccia del titolo regionale Gli juniores regionali del Bussolengo sono attesi da quattro «finali». I ragazzi di mister Nicola Martini stanno lottando per arrivare primi in campionato e conquistare l’accesso al girone elite della prossima stagione. «Non avevamo iniziato la stagione con obiettivi di vertice – spiega il tecnico rossoverde – ma visto che a quattro giornate dal termine ci troviamo nelle zone alte della classifica, vogliamo combattere fino in fondo per la promozione. Non abbiamo nulla da perdere». Il Bussolengo è una formazione solida, compatta, gioca bene ed è la vera mina vagante del torneo. «Siamo partiti in
venti e siamo ancora in venti: questo, forse, è il nostro principale segreto – continua Martini -. Tutti i ragazzi si sentono importanti, anche chi gioca meno. Se c’è impegno, da noi ognuno ha la possibilità di fornire il proprio contributo». MENTALITÀ VINCENTE. La mentalità vincente, spesso, è l’aspetto che fa la differenza. E gli juniores rossoverdi corrono dal primo all’ultimo minuto, lottando su qualsiasi pallone. «Il gruppo è molto unito – sottolinea Martini . Abbiamo cercato di trasmettere ai giocatori questo tipo di approccio alle partite fin da subito. Avere
sempre fame e voglia di portare a casa i tre punti è fondamentale e ti permette di restare in alto. Bisogna scendere in campo con grande determinazione e cattiveria agonistica». ENTUSIASMO IN PAESE. Cresce sempre di più l’entusiasmo in paese. A vedere le gare casalinghe degli juniores rossoverdi, si ritrovano dalle 100 alle 120 persone ogni settimana. «Cifre record – confessa il direttore sportivo Renzo Bendazzoli -. Non ho mai visto così tanti tifosi a Bussolengo. Merito di Nicola Martini e del suo vice, Giorgio Fasoli, che hanno regalato sicurezza e
grinta all’intera rosa. Abbiamo già riconfermato entrambi per la prossima stagione. La società è davvero contenta». SERBATOIO DELLA PRIMA SQUADRA. Gli juniores sono il serbatoio della prima squadra. Questa è la filosofia del club rossoverde. In questa stagione, sono quattro i ragazzi del vivaio promossi agli ordini di mister Franco
Tommasi in Prima categoria: Gregory Albertini, difensore classe 1993, Riccardo Tamassia, centrocampista classe 1993, Alessandro Specchierla, centrocampista classe 1993, e Riccardo Gladiolo, difensore classe 1992. «Il lavoro svolto negli ultimi anni sta dando i suoi frutti – conferma Bendazzoli -. Conquistare il girone elite sarebbe la ciliegina sulla
torta del nostro campionato: teniamo molto ai giovani e i risultati lo dimostrano». Una curiosità: da un paio di settimane è attivo il nuovo sito internet del Bussolengo, www.bussolengocalcio.it, dove si possono trovare informazioni su tutte le formazioni rossoverdi, risultati, classifiche e altre notizie utili. Matteo Sambugaro
SPORT
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LA CONFERENZA. La Figc ha incontrato le società a Costermano il 27 marzo
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Salute e giusta formazione Hellas Verona Due aspetti fondamentali Pescantina S. Lorenzo Parola d’ordine: cultura. In tutti i sensi. Martedì 27 marzo, la Delegazione Figc (Federazione italiana gioco calcio) ha incontrato a Costermano un gruppo di società veronesi per parlare di salute e formazione. Due concetti basilari, che mai come in questo momento, è giusto prendere in considerazione. Il settore giovanile ha bisogno di tecnici preparati e non improvvisati, e tenere alla salute dei propri atleti è indispensabile. LA SALUTE È IMPORTANTE. «Per quanto riguarda le visite mediche, abbiamo notato maggiore attenzione verso i ragazzi dai 12 anni in su e minore riguardo i bambini più piccoli che necessitano anche solo del certificato del
pediatra – ha spiegato il Segretario della Federcalcio provinciale Barbara Zampini . In assenza del certificato, per esempio, non bisogna far giocare l’atleta: è antipatica come situazione, ma permette di prevenire conseguenze spiacevoli. Ci sono centri convenzionati che, alla stessa cifra del pediatra o a pochi euro in più, garantiscono una visita approfondita con elettrocardiogramma e spirometria». Capitolo infortuni: «Esistono pure centri specializzati in traumatologia dello sport che ridurrebbero i tempi di attesa per le visite - continua Zampini -. Se i club fossero interessati, potremmo attivarci per trovare qualche soluzione». «La salute è importantissima
– ha sottolineato il Delegato Carlo Franchi -. Il nostro desiderio sarebbe dotare ogni impianto sportivo di un defibrillatore. Inoltre, vorremmo che tutte le società avessero almeno una persona capace di usarlo: conoscere le nozioni minime di primo soccorso può salvare la vita di un bambino o un ragazzo». SERVE PREPARAZIONE CON I BAMBINI . Di formazione, invece, ha parlato Massimo Lizziero, Responsabile dell’Attività di base della Figc scaligera. «Nella nostra Provincia, ci sono moltissimi giovani che praticano calcio – ha ricordato -. Ai campionati primaverili si sono iscritte ben 750 squadre. In passato, gran parte dell’attività motoria veniva svolta in maniera autonoma, mentre oggi le nuove
generazioni fanno movimento solo all’interno di società sportive: ciò significa che la responsabilità di allenatori e dirigenti è aumentata a dismisura. I club, quindi, devono mettere a disposizione di bambini e ragazzi il meglio che hanno». Le soluzioni per migliorare non mancano: basta pensare ai corsi ConiFigc che la Federazione organizza ogni anno. «Se la società crea un bel clima, gli allenatori sono preparati e gli atleti migliorano calcisticamente, i risultati saranno una logica conseguenza - ha aggiunto Lizziero –. Occorre che ogni club guardi in casa propria: rispettiamo le regole, manteniamo un ambiente sano e facciamo giocare tutti. Così crescerà l’intero movimento». Matteo Sambugaro
Numerose sono le iniziative nate dalla cooperazione tra il Settore Giovanile dell’Hellas e la società del Pescantina – San Lorenzo. Tra queste City Camp, aggiornamento Allenatori e location di allenamenti e gare delle formazioni scaligere. L’Hellas Verona utilizza per le proprie giovanili l’impianto di via Monti Lessini, dove le formazioni degli Esordienti 2000 e dei Giovanissimi professionisti ’99, si allenano regolarmente durante la settimana, mentre nel week-end la struttura diventa la location delle partite casalinghe delle squadre Pulcini 2002 e Pulcini 2003. Il Settore Giovanile dell’Hellas Verona ha avviato inoltre una serie di iniziative che coinvolgono direttamente gli atleti rossoblù, primo tra tutti l’interazione a scopo didattico di alcuni allenatori del vivaio gialloblù con le squadre giovanili del Pescantina - San Lorenzo, la partecipazione della società pescantinese alla “manifestazione durante l’intervallo”, un momento unico in Italia, quando nel quarto d’ora di tempo tra la Prima e la Seconda frazione di gioco delle gare casalinghe dell’Hellas uno schiera di bambini prova l’emozione di calcare col pallone il magico campo del Bentegodi…a non è finita qui: l’impianto di via Monti Lessini a Pescantina è stato scelto dalla società gialloblù come sede dei City Camp Ufficiali dell’Hellas Verona, accanto a Bovolone, Colognola ai Colli e al centro sportivo Santini di Verona. Dall’11 al 30 giugno, in tre trance settimanali, il City camp coinvolgerà bambini e bambine nati tra il 2005 e il 1997, che avranno l’opportunità di allenarsi, ridere e divertirsi insieme ai Tecnici del vivaio scaligero con gli allenatori rossoblu.
VALEGGIO TENNISTAVOLO
GINNASTICA ARTISTICA / TORNEO REGIONALE
Nicola Moccia, dell’associazione sportiva S.Paolo Valeggio Tennis tavolo è stato convocato dalla Commissione tecnica regionale della F.I.Te.T – federazione italiana tennis tavolo – per entrare a far parte della delegazione Veneta Under 14 che ha partecipato alla tradizionale competizione nazionale “Coppa delle Regioni”, giunta in questo 2012 alla sua 32° edizione, che si è svolta a Molfetta (BA) dal 29 marzo all’1 aprile. Domenica 18 marzo, a Sarmeola di Padova, Nicola ha conquistato la sua terza finale nel circuito regionale e grazie ai punteggi acquisiti ha ottenuto la Qualificazione ai Campionati Italiani Giovanili. Sicuramente i risultati agonistici e la sua maturità di gioco devono aver bene impressionato la commissione tecnica per averlo inserito in questa rappresentativa Veneta Under 14 considerato che Nicola ha compiuto 12 anni da poche settim a n e . Nicola Moccia Grande soddisfazione quindi per Nicola e per i dirigenti della società valeggiana che vedono ancora una volta gratificato il lavoro del loro C e n t r o Avviamento allo Sport.
Buoni risultati per le veronesi Domenica 11 marzo si è concluso a Vigonza (PD) il Torneo Regionale di Ginnastica Artistica 1ª e 2ª fascia, iniziato il 19 febbraio con la prima prova a Romano d’Ezzelino (VI). Numerosa partecipazione, quest’anno, soprattutto nella prima fascia (8-10 anni), che ha visto sfidarsi ben 52 atlete. A Pescantina arrivano un terzo posto nella classifica generale, conquistato da Lara Caroleo, al suo esordio al torneo regionale, con un punteggio di 54,50, a soli 0,50 punti dall’amica e compagna di squadra Martina Blasi, che ha conquistato il primo posto, e un nono
posto di Rachele Soffiati, anche lei alla prima esperienza di gara, che si è confermata al quarto posto delle bambine del 2003. Lara e Rachele hanno raccolto i primi frutti di un lavoro iniziato all’età di 5 anni, allenandosi a Verona alla Fondazione Bentegodi. Questi risultati hanno regalato grandi soddisfazioni alle giovani atlete, che hanno visto ripagati i loro sacrifici, e all’allenatrice Nicoleta Iancu (ex ginnasta Rumena) che, da tre anni, segue le bambine novedodici ore a settimana. Buoni risultati sono stati raggiunti anche dalle com-
pagne di squadra Emma Martino, Girelli Giovanna,
Marchese Chiara Maria, Saba Rita ed Emily Braga.
VOLLEY BUSSOLENGO
In bacheca in titolo provinciale U14 Grande soddisfazione dei dirigenti della Volley Bussolengo per il prestigioso traguardo raggiunto nel campionato provinciale Under 14, un titolo che mancava nella storia della pallavolo di Bussolengo, ma che questa squadra è riuscita a conquistare battendo con un secco 3-0 la quotata Marmi Lanza Verona. L’under 14 di Bussolengo, presenta in formazione Andrea Campochiaro, Gianluca Cicco, Alessio Dimonte; Luca Girelli, Luca Martinelli, Enrico Martini, Mattia Munari, Luca
Oliviero, Alessandro Pinali, Simone Pinali, Andrea Simonetti, Pietro Squarzoni, Luca Verzobio. Classificatasi quarta nello scorso campionato provinciale, la Volley Bussolengo under 14 quest’anno è allenata da Gianluca Desiati ed è diventata anche un importante serbatoio per la selezione provinciale di Verona che ha partecipato al Trofeo delle Provincie organizzato a Motta di Livenza dove la rappresentativa provinciale della nostra città si è misurata con le selezioni di Venezia,
Padova, Treviso, Trento, Friuli Venezia Giulia e Vicenza. L’Under 14 di Bussolengo ha partecipato quest’anno anche all’edizione numero 11 della Coppa Veneto riservata alle giovani formazioni under 14 maschile del Veneto, con la partecipazione della Selezione del Friuli Venezia Giulia e quest’anno di una formazione del Trentino, risultando l’unica squadra che ha rappresentato Verona in questa competizione e riuscendo ad approdare ai quarti di finale golden.L.C.
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SPAZIO
L’ARGOMENTO
a cura di Franca Bevardo Burati Psicologa e psicoterapeuta
Il delitto passionale tra amore e rabbia
Quotidianamente leggiamo di crimini passionali. Anche nei giorni scorsi il telegiornale ci ha parlato di un nuovo delitto all’interno delle mura domestiche. Secondo le rilevazioni statistiche, i delitti passionali costituiscono la maggior parte dei crimini consumati in Italia. Tra le cause e le motivazioni principali la sofferenza mentale è al primo posto. I delitti passionali sono psicologicamente più drammatici perché chi uccide ama la sua vittima, anche se spesso viene ucciso l’oggetto del bisogno e non dell’amore. Si tratta di un amore malsano, estremo, egoistico fatto di possesso e gelosia ossessiva. Che cosa spin-
ge un individuo a compiere un delitto passionale? Sembra che la gelosia sia la motivazione più frequente e la fine di una storia la causa scatenante la furia omicida: la rabbia e la disperazione si legano all’abbandono scatenando la violenza. In queste persone l’incapacità di sopportare la separazione rende la rottura un evento tragico e insopportabile. Da un punto di vista psicopatologico, oltre il disturbo delirante di gelosia, in alcuni casi, è presente il disturbo borderline di personalità. Questo disturbo è caratterizzato da una grave difficoltà nei rapporti interpersonali. All’interno di un rapporto di coppia il sogget-
to borderline da un lato teme la simbiosi e la perdita della propria identità e dall’altro teme l’abbandono. Quando il compagno o la compagna, stanchi di una convivenza difficile e molte volte violenta chiedono la separazione, in chi la subisce subentra il panico e l’angoscia accompagnati da scarso controllo della rabbia. In alcuni casi gli individui che commettono questo tipo di crimine soffrono di depressione, in queste persone la separazione dall’amato viene mal tollerata, nella loro mente il bisogno di fondersi completamente con l’altro rappresenta un tentativo per cercare di superare d’inadeguatezza per-
YOGA YOGA LA VIA DEL CUORE. LA MEDITAZIONE "Il se' non e' il corpo ne' la mente, ma piuttosto quella parte piu' profonda di ciascuno che conosce la verita', attraverso la meditazione arrivi ad esso" Impossibile dire a parole cosa e' la meditazione; la si deve sperimentare direttamente nella nostra vita, e secondo patanjali non e' nemmeno possibile insegnarla. Meditazione e' indurre la coscienza complessa a e semplicita' e innocenza e presenza senza orgoglio e arroganza.Tutti noi, piu' o meno consapevolmente, cerchiamo la felicita' e la pace della nostra mente. Ognuno cerca un modo spontaneo tutto suo di ricercare questa pace, un modo personale di meditare, il pittore che dipinge la sua tela, l'anziana signora che lavora a maglia…Quando focalizziamo l'attenzione su qualcosa che ci interessa, la mente diviene silenziosa, il continuo brusio di pensieri emozioni interiore si calma. Lo stato di appagamento mentale non nasce da cio' che facciamo, ma dal fatto ,che intenti in qualcosa, ci lasciamo alle spalle pensieri e problemi , stiamo vivendo l' attimo. Purtroppo, questi metodi piu' o meno naturali sono di breve durata .la mente quando diviene di nuovo distratta, ritorna alla normale routine senza meta, tra ricordi di un passato ormai andato e progetti per un futuro ancora lontano trascurando la unica e vera realta', il presente. la mente e' nel presente che ritrova la sua vera dimensione , essa e' totalmente programmata per espandersi manifestarsi evolversi nel presente, qui e ora. La meditazione e' la pratica in cui la mente osserva continuamente se stessa. La meditazione ,dice patanjali, e' integrazione: far divenire le parti disgregate dell’uomo di nuovo una sola. Quando diveniamo consapevoli interiormente ed esteriormente, possiamo provare l'esperienza che la meditazione e l’azione fisica non sono separate, che non c'e' disunione tra corpo, mente e anima. Potete fare meditazione e sviluppare la consapevolezza quando siete tranquillamente seduti in un parco o state suonando un strumento, e cio' avviene facilmente, ma quando siete indaffarati al lavoro , o quando le cose non vanno come dovrebbero e l 'ansia , la paura, la solitudine e la sofferenza vi fanno compagnia ,la vostra vita e' all'ora dominata da quel pensiero vivete lontani dal presente dissociati dall' unica vera realtà ed e' difficile provare una consapevolezza assoluta e quieta. L’attenzione consapevole reale di ogni nostro attimo di vita, senza attacamenti a false credenze, ci aiuta a divenire conpapevoli in ogni circostanza, dando il vero reale giusto valore. Meditare significa imparare a divenire una cosa sola con l' universo del nostro mondo personale, la vita di tutti i giorni, con i suoi momenti belli e brutti. Questo modo di considerare la vita di tutti i giorni e' consapevolezza, integrazione,e meditazione totali. A cura di Raffaella Bellicini. Istituto yoga Peschiera del gara. Tel. 339.1359595
sonale. La persona amata viene così a colmare un vuoto interiore e la sua assenza (dovuta alla separazione ) toglie alla personalità, di chi viene abbandonato, una parte che era diventata molto
importante per il mantenimento della sua identità e del suo equilibrio mentale. Questi delinquenti passionali uccidono perché non essendo riusciti ad elaborare il lutto, per la perdita del loro amore,
BEN ESSERE
vivono nella rabbia, sentimento che li porta ad un’esasperazione tale che per uscire dal loro dolore eliminano fisicamente quella che ritengono la fonte della loro sofferenza.
Donna
A CURA DI CHIARA TURRI
IDROCOLON TERAPIA “La salute è il primo dovere della vita” Oscar Wilde Finalmente è arrivata la primavera! Luce, sole e temperature miti ci aiutano a ritrovare forza e vitalità. Ma come tutte le medaglie anche quella della primavera ha “il rovescio”!! Allergie, affaticamento sono tipici stati in cui ci troviamo nel passaggio stagionale dall’inverno alla stagione calda! Questo si traduce in stress somatizzato dal nostro organismo e in molti casi il malessere diventa cronico. Il cambio della stagione è il periodo migliore per sottoporre il nostro organismo a pratiche depurative. Per questo motivo ho deciso di proporvi in questo numero una tecnica alle quali potete decidere di sottoporvi. Questo mese lo dedicherò a spiegare in cosa consiste l’Idrocolonterapia un trattamento che sempre più spesso viene usato nei centri di cura e medical spa. L’irrigazione intestinale è un’antica e fondamentale misura terapeutica d’igiene e di prevenzione che consiste nell’introdurre delle sostanze acquose nell’intestino crasso allo scopo di praticare un lavaggio in profondità della mucosa intestinale. Il tutto è ovviamente attualizzato con sofisticate tecnologie. Mantenere il colon pulito garantisce il suo buon funzionamento e ne previene la degenerazione oltre a numerose patologie ad esso legate. Le situazioni in cui il trattamento può portare a sicuro giovamento sono numerose. Ma è fondamentale l’anamnesi e l’esame obiettivo del paziente da parte del medico. Ma quando sottoporsi a idrocolonterapia? L’idroterapia del colon è utile in situazioni di intestino pigro e atonico, stitichezza, diarrea, colite, rieducazione intestinale, prima e/o dopo un intervento chirurgico, malattia o disturbi cutanei, durante cure detossinanti come diete o digiuni, stati depressivi, stress, insonnia, emicrania. Ricordate inoltre che il lavaggio deve essere eseguito da personale medico o paramedico in centri specializzati e con previa visita medica. Diffidate di chi propone pratiche casalinghe prive di un vero e proprio protocollo medico. Colgo questo inizio di primavera per ringraziare tutte le persone che mi seguono nella rubrica Ben-Essere e che mi chiedono di approfondire argomenti trattati. Cercherò di soddisfare tutte le vostre richieste. Buona detossinazione tutti voi!
SPAZIO DONNA
IDEE PER LA PRIMAVERA
Metti un orto sul balcone
Coltivare un orto sul balcone sta diventando quasi una moda…Ma come fare? Per trasformare un balcone fiorito in uno spazio capace di produrre verdure gustose senza penalizzarne l’estetica basta riservare il fronte del balcone alle piante da fiore e lo spazio interno, non direttamente visibile, a ridosso dei muri, agli ortaggi in vaso. Molte verdure hanno belle foglie e bellissimi fiori, in primis zucche e zucchine, ma anche le fragole hanno dei simpatici fiorellini bianchi. Si possono lasciare questi verso l’esterno. Un’altra idea è mischiare: fragole e petunie, zucchine e gerani… Discorso a parte meritano i vasi da utilizzare: quelli in terracotta sono imbattibili per traspirazione rispetto a quelli in plastica, anche se per piantare insalata o fragole le balconette di plastica sono migliori rispetto a quelle in cotto: dovendo spostarle spesso special-
mente in previsione di temporali o per ripiantare frequentemente è meglio che siano leggere. Vasi di piccolo diametro possono servire per coltivare piante singole come le aromatiche (timo, menta), ma sono da sconsigliarsi perché portano a un utilizzo dello spazio non ottimale; meglio scegliere contenitori di forma rettangolare o quadrata da mettere in fila o serie, sempre tenendo presente che si può fare un solo vaso con timo, menta e dragoncello per esempio, o ancora meglio piantarli alla base di pomodori e zucche, cosa che favorirà anche l’umidità del terreno. Le piante a elevato sviluppo fogliare come le zucchine e i pomodori hanno bisogno di vasi profondi e almeno 40 cm di terra - quindi un vaso da almeno 50 cm di profondità -. Se si dispone di balconi di grandi dimensioni si possono adottare soluzioni diverse, come i cassoni di
un metro per un metro che costituiscono una vera e propria aiuola slegando dalle scelte obbligate di monocoltura dei vasetti singoli. I vasi vanno preparati tutti con argilla o ghiaietto sul fondo. Al terriccio universale da giardinaggio è bene aggiungere anche un pò di sabbia, perché gli ortaggi non amano un substrato capace di trattenere a lungo l’acqua, che deve invece drenare facilmente. La sabbia, meglio se a grana grossa, deve essere circa il 10% del totale. Questo mix andrà benissimo per tutti gli ortaggi da coltivare in balcone. Per iniziare a coltivare il proprio orto sul balcone il consiglio migliore è partire da un solo vaso o un paio. Magari un vaso di aromatiche e un vaso con pomodori, preferibilmente addossati al muro perché hanno bisogno di supporti. Al posto dei pomodori alcuni consigliano peperoni e melanzane, ma più che pomodori sul balcone non vengono, le melanzane hanno sempre un’arietta asfittica e sembrano miniature. Sono relativamente facili anche le zucchine, ma un vaso a parte è una buona cosa - in un vaso di 50 cm ci stanno un paio di piantine -. La densità per quanto elevata non dovrebbe essere eccessiva, contando però che più piante ci sono e meno soffrono perché rimane alta umidità e frescura. Il periodo ottimale per la messa a dimora di piantine già cresciute, non semi (che sul balcone hanno poche possibilità) è tra fine marzo fino alla fine di aprile. Meglio preferire inoltre le ore serali per i trapianti, da fare in ogni caso in assenza di sole. Un ultimo dettaglio: se si abita lungo un strada di città non bisogna dimenticare il traffico e le polveri sottili. Le verdure vanno lavate benissimo, con bicarbonato di sodio. L’ideale sarebbe coprirle con “tessuto non tessuto” che terrà lontane le polveri sottili facendo filtrare invece acqua e sole.
DONNE INSIEME L'associazione “Donne insieme...” di Villafranca organizza per sabato 5 maggio alle ore 16.00 presso l'Auditorium di Villafranca in Piazzale S.Francesco (a destra del Castello) un convegno dal titolo “Donne! Proviamo ad analizzare il nostro ruolo?”. Ad intervenire saranno Donata Gottardi, Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Verona con “Una parità ancora non realizzata: le donne e la politica” e Maria Luisa Perini, Consigliera di Parità della Provincia di Verona con “Tra desiderio e realtà! La parità tradita nel mondo del lavoro!”. A seguire Amabilia (Mabi) Cordioli, psicologa e psicoterapeuta parlerà del “Dialogo tra donne: il sapere ritrovato”. Il convegno sarà condotto dalla dottoressa Sara Guerra.
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TRE NIDI DOVE ALIMENTARSI E’ UN GIOCO “La Pigotta”, “Ciripà”, “Bon Bon”: prendono questi nomi i tre asili nido 0-3 anni convenzionati con la Regione Veneto attivi sui territori di Castelnuovo del Garda dal 2003, Domegliara e Villafranca di Verona dal 2006. Le tre strutture si avvalgono di educatrici qualificate, sono dotate di cucina interna ed osservano un ampio calendario scolastico – rimangono infatti chiuse solamente due settimane ad agosto e una settimana nel periodo natalizio – funzionano dal lunedì al venerdì con un orario lungo ( “la Pigotta” dalle 7.30 alle 18.30, “Ciripà” dalle 7.30 alle 17.30 e “Bon Bon” dalle 7.15 alle 18.00). Svariate sono le attività e i progetti proposti durante l’anno educativo tra cui: percorsi benessere, giochi di una volta, metropolitana delle fiabe e molti altri che vengono inventati per ogni diverso anno di nido dalle tre realtà in rete. È possibile accedere ai nidi dai tre mesi fino ai tre anni di età del bambino e in qualsiasi momento dell’anno attraverso una settimana di inserimento. Un’esperienza particolare che la Pigotta ha iniziato a promuovere dal mese di settembre 2011 e che tra breve partirà anche al “Ciripà”, essendo entrambi in centro paese, è il progetto “dal Mercato alla Tavola” dove i bambini il martedì per Castelnuovo e il mercoledì per Domegliara si recano al mercato accompagnati dalle educatrici. Al mercato – raccontano le titolari dei tre servizi all’infanzia Francesca e Mara – è educativo portare i bambini per farli divertire e curiosare, imparando un modo diverso di fare la spesa tra bancarelle, negozi e servizi. Al tempo stesso uscendo dal nido ogni bambino impara a salutare, ringraziare, stare in fila acquisendo così qualche nozione relativa alla sicurezza. Nell’arco dell’anno viene inoltre proposto un laboratorio di cucina con la cuoca del nido affiancata da qualche esperto panettiere e pasticciere, un’opportunità per i bambini di manipolare, annusare, assaggiare i cibi rinforzando la propria autostima e prendendo consapevolezza del proprio processo di crescita sana. Altra esperienza molto simpatica è stata la Festa del papà vissuta in cucina, con la cuoca e con le mani…in pasta. Durante la serata i papà hanno, infatti, cucinato un menù completo per i loro bambini e per le loro mogli per un divertente gioco di pari opportunità. “Quest’anno inoltre – aggiungono ancora Francesca e Mara – stiamo creando dei ricettari per mamme in gravidanza in collaborazione con lo chef di fama internazionale Fabio Tamaro del ristorante “L’officina dei sapori” di Verona, tra le ricette più apprezzate per le donne in dolce attesa è sicuramente il “Tiramisù smontato” ovvero senza le uova. Altro appuntamento ormai consueto è quello della Festa dei nonni, nel mese di ottobre, dove quest’anno attraverso la festa della semina si coinvolgeranno i partecipanti in laboratori e giochi che hanno come soggetto principale diversi tipi di semi. Ciascun adulto dedicherà un pensiero augurale al proprio nipotino che verrà metaforicamente “seminato” in una piccola zolla di terra arata. Infine, per celebrare quest’anno educativo all’insegna del vivere sano e dell’alimentarsi bene è stata proposta un’uscita didattica insieme alle famiglie in una fattoria della provincia dove un sabato, prima della fine dell’anno scolastico, si giocherà tra polenta, pane e miele per concludere allegramente l’anno educativo 2011/2012 salutando i bambini di tre anni che a settembre andranno alla scuola dell’infanzia. LA PIGOTTA Castelnuovo del Garda - via dell’Artigliere, 2/4 tel. 045.7571254 CIRIPÀ Domegliara - via Valpolicella, 319 tel. 045.7731776 BON BON Villafranca di Verona - viale Postumia, 69 tel. 045.7903376 Oppure per informazioni e appuntamenti: 328/6211565 o lapigotta@libero.it pubbliredazionale
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R ubriche Poesie RUBRICHE
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di Giancarlo Peretti
Si avvicina il giorno dell’adunata nazionale degli Alpini: niente di meglio che parlare del loro vanto attraverso le belle strofe di Umberto Rossignolo, attore e poeta, “Vecio capel”. Esistono però anche i Bersaglieri, di vecchio stampo, come Alfonso Bosio, che pure ha composto dei versi riferiti al suo cappello, che leggeremo in un prossimo futuro, accontentandoci per ora di “Alfonso Bosio alla sua cara Olly”. E dalla testa passiamo al cuore con Rosanna Fava, che fa parte del coro parrocchiale e dei poeti di Borgo Nuovo, la quale cita la città che ama e la famosa stella “Cor de Verona”. Agata Falsirol, di Torbe, ci dona lo spaccato di un romantico inverno che a dire il vero quest’anno ci ha risparmiati: “Gocce di neve”. GOCCE DI NEVE Volteggiando nel vento, innumeri minuscoli cristalli si posarono nella notte sui pendii, sulle vette, sui raccolti paesi addormentati.
VECIO CAPEL Vecio capel de alpin, tacà a la porta, maciado e desformà da tanti ani, la pena nera spelaciada e storta, te me ricordi sempre i me vintani. Vecio capel, te meto qualche volta quanto se se trova tuti insieme, quei che è restado, quei che no l'ha "tolta" quei che la vita g'ha lissià le pene. Capel de alpin, ne la me testa vecia, te porti cante mai desmentegà, sento fis-ciar el vento ne la recia, e vedo el sol che incendia monti e prà.
All'alba, un sole pallido rischiarò un mondo silenzioso, candido e scorse sui sottili tronchi d'una siepe bianca nel bianco, la testina nera d'una cincia timida, assetata, intenta a bere gocce di neve. Gocce di neve, breve ristoro in un freddo mare desolato! Poi un basso volo oltre la siepe. Agata Falsirol
Quando te g'è el capel te pari mato, i dise quei che no capisse gnente, lori no i sa che l'è 'n capel fatato, malà de nostalgia, fato de gnente.
COR DE VERONA Sa se sente ‘nde l'aria l’odor de festa, e mi che non me sento foresta mesa encocolìa e indromensà vardo i bei giardini de la Brà.
Dòneme ancora sogni a capelade, imbriàgheme de sogni e poesia e fame amar la gente e le contrade regàleme salute e fantasia.
Cò l’Arena che fa da parona e de boto anca st'ano l’è tornà la bianca stela smaltà “cor de Verona”.
Vecio capel, se moro te voi rente, nei pascoli del ciel su qualche stela, soldà dei monti, eterna sentinela, in barba a quei che no capisse gnente. Umberto Rossignolo
Quando scomensia a embrunir se empissa le luminarie el ciel deventa de oro e argento se smoe un po' de vento che la par quasi na preghiera.
ALFONSO BOSIO ALLA SUA CARA OLLY Perché no scrivo più gnanca na riga, en quel dialeto che me piase tanto? Sarà perché me costa ormai fadiga, però me resta on gropo de rimpianto! Na volta vegnea fora bele bele, quele frasete che le me rimava, anco', se proo a pensar ancora a quele, me sento en boca che me vien la bava! L'è proprio vera, i ani i vola via, te par sia ieri, e invesse è passà ani, te resta drento tanto nostalgia, ma te si deentà on vecio "barbagiani"! Na olta te pensavi a st'an che vien,
e parchè no, anca fra dies'ani, ancò te pensi apena a quel che vien, giorno par giorno, sensa tanti afàni. Però la vita la mà dato tanto, ghe n'ò proà tante, sia de bele e brute; e mi son quel che son, senza rimpianto, parchè le go proade proprio tute! Ma lassem perdar le malinconie, gustense ancò e no pensem a doman, che la vita, ne verza le so vie, le ciaparem, tegnendose par man Bersagliere Alfonso Bosio
Tuto l'è ciaro: tuto l'è seren mi a sta Verona ghe voio un gran ben. Rosanna Fava
L’urologo Risponde
A cura del Dott. Giuseppe Pecoraro gpecoraro@ulss22.ven.it www.urologiaveronese.it
Gentile dr. Pecoraro Le scrivo perché vorrei avere un suo consiglio. Sono una pensionata di 63 anni. Mi è successo circa 2 mesi fa improvvisamente di aver urinato sangue e non avevo altri disturbi. Mi sono rivolta al mio medico che mi ha prescritto un antibiotico, mi ha invitata a non fumare (fumo circa 10 sigarette al giorno) e mi ha detto di non preoccuparmi. Sono stata bene, ma 10 giorni fa ho avuto ancora urine rosse. Il mio medico mi ha suggerito di ripetere la terapia e mi ha spiegata che la causa può essere dovuta alle mie infezioni urinarie. Io in effetti soffro di cistiti. Sono un po’preoccupata e vorrei un suo suggerimento. Le vorrei anche chiedere se il fumo ha attinenza con quello che ho avuto.Grazie TM L’ematuria ossia l’emissione di urine rosse è un sintomo da non trascurare e (anche se sembra strano) a maggior ragione quando si presenta in assenza di altri disturbi (cosiddetta ematuria a ciel sereno). Dietro questo sintomo infatti può non esserci nulla di significativo, ma può essere anche il segno di qualcosa di più importante. In pratica diverse malattie urinarie possono causare ematuria. Per citarne qualcuna si va dalle infezioni (in questo caso nulla di grave) a calcolosi urinaria, ecc. Ma a volte può essere la spia di qualcosa di ben più grave. Per questo è molto importante mettere in atto tutti i mezzi diagnostici a disposizione per pervenire alla diagnosi. Anche perché come Lei sa più precoce è la diagnosi e più facile è curare. Faccio un esempio. Se la causa dell’ematuria è una neoplasia vescicale (cosiddetto polipo vescicale) diagnosticarlo precocemente ci darà la possibilità di toglierlo per via endoscopica - cioè dall’interno stesso della vescica e conservare l’organo. Se invece lo si lascia lì con il tempo questa neoformazione infiltrerà l’organo in profondità e a quel punto per poter guarire il paziente bisognerà togliere la vescica con le conseguenze che ne derivano. Pertanto così come consigliato dalle linee guida europee a cui io mi attengo, Lei dovrebbe eseguire: una visita urologica; l’esame delle urine, l’urocoltura e le citologie urinarie; l’ecografia renale e vescicale. Se si renderà necessario si approfondiranno le indagini con esami più invasivi: URO-TAC; Cistouretroscopia e contemporanea asportazione di eventuali neoformazioni. Con questa serie di esami perverremo sicuramente alla diagnosi, sapremo cioè qual’è stata la causa della sua ematuria. Quanto al fumo la maggior parte delle persone non sa che oltre a essere un fattore di rischio per il tumore polmonare lo è anche per quello vescicale e quindi non posso che essere d’accordo con il suo medico. Cordiali saluti
C LETTO
RUBRICHE
ultura
PER VOI
Tishani Doshi, Il piacere non può aspettare, Feltrinelli 2010, 315 p., 18,00€.
Siamo nel 1968 e Babo, primogenito della famiglia Patel, lascia Madras per un’esperienza di lavoro a Londra. Appena l’aereo atterra a Heathrov, per Babo iniziano una serie di sgradevoli sorprese, dal fatto che non c’è nessuno ad aspettarlo al costo dei taxi, dalla ricerca di un alloggio per finire con la cucina: la sua famiglia è jainista, crede nella non violenza ed è strettamente vegetariana. “Sulle prime, Babo si era sentito a disagio con quel tipo di libertà ma, come Fred, il suo datore di lavoro aveva giustamente sottolineato, quando sei a Roma, comportati come i romani, così Babo si era pian piano abituato finché gli era sembrato di averlo sempre fatto”. Fred è una persona gradevole e lo aiuta a superare molte difficoltà finché, il 25 novembre dello stesso anno, appare Sian Jones. E’ gallese, ha i capelli ramati e la pelle color latte, ma è amore a prima vista per entrambi. I grandi amori ti fanno cambiare senza che tu avverta il minimo sacrificio nel rinunciare a tutto ciò che ti sembrava importante. Babo lascia la ragazza che corteggiava in India, incomincia a mangiare carne, beve alcol e fa l’amore con Sian, cosa impensabile con una ragazza indiana prima del matrimonio. Il percorso dei grandi amori è irto di ostacoli, ma il bello è che l’amore alla fine vince su tutto. Questa è la parte iniziale del romanzo che, lo s’indovina dall’intensa partecipazione della scrittrice, racconta la storia della sua famiglia: una storia d’amore che ci accompagna negli avvenimenti di quasi mezzo secolo. La Doshi indaga nell’animo dei personaggi, dalla bisnonna Ba, anziana saggia e piena di umanità che prevede gli avvenimenti dagli odori e dai profumi che sente nell’aria, fino ai nipoti. Passionale, poetica, drammatica, sensuale, colta, ironica, la scrittura della Doshi tiene avvinto il lettore dalla prima all’ultima riga, recuperando il genere del vero romanzo. Una piacevole sorpresa, questa scrittrice nata in India nel 1975, che ha studiato in America e che, rientrata a Madras, ha frequentato corsi di danza e nel 2006 ha esordito come poetessa vincendo il premio Forword Poetry Prize. A muoverla verso il romanzo è stata la scoperta della folta corrispondenza avvenuta tra i genitori prima che si sposassero: gallese la madre e indiano il padre.
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L’Aneddoto Mentre J. F. Demartini, ricercatore di fama mondiale, fa l’autostop verso le spiagge dell’oceano per praticare il surfing, incontra un vagabondo il quale, vista la sua giovane età, gli chiede se sta scappando da casa. “Non proprio” - risponde - mio padre ha benedetto il sogno che porto nel cuore”. Il vagabondo allora lo invita a seguirlo nella biblioteca pubblica dove si fa portare un paio di vecchi libri, gli si siede accanto e pronuncia alcune frasi molto speciali che cambiano la sua vita: “ Ci sono due cose che voglio insegnarti, la prima è di non giudicare mai un libro dalla copertina, perché la copertina può ingannarti. Scommetto che mi consideri un vagabondo, vero?” “Beh, credo di sì”, risponde il Demartini. “Bene giovanotto, ho una sorpresa per te. Io sono uno degli uomini più ricchi del mondo. Un anno fa, mia moglie è morta e da allora mi sono messo a riflettere sulla vita. Ho capito che vi erano delle cose di cui io non avevo avuto esperienza, una delle quali era cosa volesse dire vivere da vagabondo per le strade. Allora, vedi, non giudicare mai un libro dalla copertina. La seconda cosa è imparare a leggere, ragazzo mio, perché c’è soltanto una cosa che gli altri non possono portarti via, ed è la tua sapienza”. A quel punto gli fa vedere i due libri che aveva preso: erano le opere di Platone e di Aristotele. Salutandolo raccomanda: “Non dimenticare mai ciò che ti ho insegnato”. Quando la città di Priene, patria del filosofo Biante, fu assediata, i cittadini, disperando di potersi salvare, si affrettarono ad uscirne portando con sé gli oggetti più preziosi. Solo Biante uscì a mani vuote. E ai compagni di sventura che gliene domandavano il motivo, rispose: “ Io porto tutti i miei beni con me”. Alludeva alla sua sapienza. Biante era uno dei sette sapienti che preferiva giudicare una questione tra due suoi nemici che tra due amici, perché nel primo caso si sarebbe procurato un amico, mentre nel secondo caso uno dei suoi amici si sarebbe mutato in nemico. Consigliava anche di amare gli altri come se fossimo destinati a odiarli, perché la maggior parte degli uomini è malvagia. E sul frontone del tempio dell’oracolo di Delfi fece incidere: “Oi pleistoi kakoi” (la maggioranza è cattiva).
Un avvocato tra noi
a cura avv. Francesca Zanoni Riva del Garda (TN)
La questione relativa alla differenza tra nullità e annullabilità delle delibere assembleari condominiali è questione di rilevante interesse pratico, in quanto da essa dipende la possibilità per il condomino di impugnare la decisione presa in assemblea che leda, a suo dire, i propri diritti. In primo luogo va detto che, da sempre, la distinzione tra nullità ed annullabilità delle delibere assembleari è oggetto di contrasto giurisprudenziale, ragione per la quale non è possibile – fuori dai casi limite – stabilire a priori quali delibere siano nulle o meno; per tale ragione è importante valutare caso per caso il tipo di vizio cui è affetta la delibera per capire in quale delle due categorie ricade. Ad ogni buon conto, a mero titolo esemplificativo, possiamo ritenere che la delibera è nulla quando è affetta da vizi così gravi che inficiano la regolarità dell'assemblea, ad esempio quando abbia deliberato con maggioranza inferiore a quella prescritta per legge, oppure abbia deliberato un oggetto illecito o contrario alla legge od al regolamento di condominio; è annullabile quando è affetta da vizi formali (convocazione di assemblea, informazione dell'oggetto della delibera), oppure è affetta da eccesso di potere (atti che eccedono la ordinaria amministrazione e che siano gravemente pregiudizievoli alle cose o servizi comuni). Tale distinzione comporta importanti conseguenze sul piano pratico. In primo luogo in punto scadenza del termine per impugnare la delibera: mentre quella annullabile deve essere impugnata nel termine di trenta giorni (art. 1137 c.c.), la delibera nulla può essere fatta valere senza limiti di tempo. Il termine di trenta giorni – che è inderogabile ed il suo decorso non può essere interrotto essendo termine di decadenza e non di prescrizione – decorre, per i condomini assenti all’assemblea, dalla comunicazione della delibera, e, per i condomini dissenzienti, dalla sua approvazione. La distinzione rileva anche con riguardo ai soggetti legittimati ad impugnare le decisioni assembleari: la delibera annullabile può essere impugnata solo dai condomini che non erano presenti in assemblea durante la delibera, ovvero da coloro che pur presenti hanno espresso il proprio dissenso alla decisione; diversamente quella nulla può essere impugnata da chiunque vi abbia interesse, quindi anche il condomino che, presente in assemblea, abbia espresso voto favorevole alla decisione stessa, purché dimostri che da una simile delibera gli derivargli un apprezzabile pregiudizio.
37 a cura di Lino Venturini
IL PUNTO Viviamo in un’epoca d’imbarbarimento intellettuale, culturale e morale dove le menzogne diventano verità e l’ignoranza diventa forza, e così non dobbiamo stupirci se questa Italia marcia spedita anche verso la decadenza economica. Basta aprire il giornale o ascoltare un Tg per sentire quanti e quali siano i problemi che assillano gli italiani strangolati dagli aumenti continui dei carburanti, dei generi alimentari, delle bollette, dei ticket, dei servizi e poi tasse, tasse e ancora tasse. Ma era inevitabile si arrivasse a questo punto se l’unica cosa giusta da fare, tagliare le spese ed eliminare gli sprechi delle amministrazioni pubbliche e degli organismi politici, non è mai stata presa in considerazione. Era inevitabile se i cervelli di chi ci comanda sono piccoli piccoli. Un esempio tra i tanti. Un gruppo di ricercatori e consulenti dell’ONU, che ci costano fior di quattrini, presieduto da una tal Valentina Sereni, chiede di togliere la Divina Commedia dai programmi scolastici perché antisemita, omofoba e islamofoba. Oggi tocca a Dante, domani a Shakespeare e a Puskin e poi alla Bibbia. Che guaio la legge Basaglia che ha sdoganato i manicomi. Tutto questo con i nostri soldi! Se evadere le tasse, significa togliere i fondi a queste associazioni e a questi personaggi che fanno pena ma non sono innocui, l’evasore è un eroe. E ancora. La Rai, alla quale versiamo la tassa assurda del canone, non trova di meglio che presentare in fascia protetta uno sceneggiato hot con nudi, coppie omosessuali, ammucchiate, stupri e rapporti tra alunni e professori. E’ la libertà intesa come assenza di regole, ma se non ci si piega a questa moda, si viene dipinti come retrogradi e fascisti. Il politicamente corretto cresce e condanna la società. “Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse accaduto ai miei giorni” esclamò Frodo ne “La compagnia dell’Anello”. Anche noi. Non bisogna lamentarsi se poi crescono figli isterici, drogati, alcolizzati, dediti al sesso incerto e promiscuo o se l’economia è in pezzi e la società in via di putrefazione. Aveva ragione Giorgio Gaber: “Siamo talmente preoccupati per il sopruso fatto su un singolo individuo che non ci preoccupiamo affatto del sopruso su tutti gli altri costretti a subirsi una valanga di cazzate”. Se etica e moralità sono solamente parole scritte sul vocabolario, che futuro ci attende?
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Aprile 2012
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Aprile 2012
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IL MENSILE DELLA
Ad ogni stanza il suo tappeto
Quando si parla di tappeto spesso ci si riferisce alla camera da letto…Ma come scegliere il prodotto giusto? Bisogna innanzitutto distinguere se si tratta di una camera matrimoniale o di una camera singola o doppia. In questo caso bisognerà valutare anche se si ha a che fare con bambini o piuttosto ragazzi. Nelle odierne stanze da letto matrimoniali è difficile che possano trovare spazio modelli di tappeti di grandi dimensioni, per cui solitamente la scelta ricade sui cosiddetti “tappeti scendiletto”, che, se c’è lo spazio, possono essere accompagnati da un ulteriore tappeto uguale, magari di dimensioni leggermente superiori, da posizionare ai piedi del letto. È anche possibile, in alternativa, scegliere di collocare il letto sopra un tappeto di grandi dimensioni che cinge il letto su tre lati, sporgendo di almeno 60 cm per parte e tenendo le due gambe verso la testata e i comodini fuori - questa soluzione è preferibile se comunque ai piedi del letto vi è più di un metro di spazio libero o è davvero perfetta se il letto è importante e posizionato a centro stanza. Se invece abbiamo a nostra disposizione una camera di grandi dimensioni, nella quale è stata ricavata un’area dedicata al relax, con un divano, una poltrona o una chaise loungue, allora un grande tappeto sarà perfetto. In ogni caso la scelta legata allo stile di tappeto, antico o moderno, al colore, alle fantasia e ai materiali dipende da fattori del tutto personali e non necessariamente è legato al tipo d'arredamento - abbinare stili contrastanti può contribuire a dare quel tocco del tutto originale alla nostra stanza da letto. In commercio esistono un’infinità di tappeti pensati per i più piccini: da quelli che riproducono i loro personaggi preferiti di fiabe e cartoni animati a quelli più astratti con motivi geometrici, dai classici tappeti quadrati, tondi o rettangolari a quelli che propongono forme allegre, divertenti e sagomate. L’importante è che grazie alla presenza del tappeto si crei nella stanza uno spazio allegro e confortevole, con colori accesi e vivaci, in modo tale da risultare accattivante, stimolare il gioco e sviluppare l'immaginazione, ma soprattutto è fondamentale che il tappeto sia di buona qualità, in modo tale che sia un luogo sicuro che duri nel tempo e resista alle incursioni e alle attività “poco attente” dei bambini. Solitamente i tappeti appositamente creati per i più piccoli sono di facile manutenzione, antiallergici e antiacaro.
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